Ciao
a tutti! Come state? Vi ho fatto aspettare un pò per questo
capitolo, mi perdonate? Volevo solo vedere se riuscivo ad aumentare
qualche commentuccio... Non mi dilungo molto! Vi dico solo che dopo il
capito ci saranno i link per i vestiti dei miei personaggi e un
piccolissimo Spoiler sul capitolo successivo, ci sarà una
novità eheheh quale? Bhè dopo leggere ;)
≈
Rispondo alle Recensioni:
pollin81 : Oh pooooolliiii grazie mille!!
Mi hai detto una cosa bellissima *----* Sono sempre felice di leggere i
tuoi commenti, mi raccomando non smettere! Spero che ti piaccia il
seguente capitolo e dimmi pure (se ti va) cosa ne penserai dello
Spoiler che metterò in fondo alla pagina! Continua a
seguirmi! Un bacioneee
sister_forever94 : Ciao sister! Sono contenta che
la mia storia ti sia piaciuta! Grazie per apprezzare il nuovo
personaggio! Era per dare una novità alla storia e credo che
la pazza Lis sia proprio quello che ci voleva :) per quanto riguarda
Edward... eh si! Lui è sempre il bello e misterioso, ma in
questa storia lo sarà davvero mooooolto! Non smettere di
seguirmi se vuoi scoprire come andrà a finire! Un bacioneeee
lilyanne89masen : Grazie tesoraaaa!! Ma scusa xke
Edward è cefalo? O.O non l'ho capita... Comunque scusa per
aver postato così tardi, ma si sa... Mantengo ciò
che dico :P Un abbraccioneee
Sesto Capitolo :
Quando cade la pioggia...
Pov.
Bella
Quando
mi voltai
per guardare la sveglia sul comodino, mi accorsi che era davvero presto.
<< Le sei…
>> dissi in un sussurro.
Avevo passato la
notte a fissare il soffitto. Non ero riuscita a chiudere occhio. Ero
agitata e
nervosa. Una parte di me, molto piccola, lo era perché oggi
avremmo saputo chi
sarebbe entrata a far parte delle Cheerleader. Non volevo diventare una
di
loro, però mi sarebbe piaciuto scoprire se mi ritenessero
all’altezza di
esserlo.
Poi improvvisamente
un nome riecheggiò prepotente nella mia mente.
<< Edward…
>> ogni volta che pronunciavo il suo nome era come una
pugnalata nel
petto. Ripensavo ai suoi occhi, alle sue labbra, al suo fisico
scolpito… Mi
alzai di scatto e mi misi a sedere. Una verità dolorosa mi
colpì forte. Io non
conoscevo realmente Edward. Io non sapevo nulla di lui. Né
il suo carattere, né
i suoi hobby, nulla sulla sua vita o sulla sua famiglia. E non avrei
mai saputo
niente.
Il suono della
sveglia mi fece sobbalzare. Erano già le 7:15. Come volava
il tempo. Mi alzai
controvoglia e andai a svegliare Lis, che dormiva profondamente. Scesi
a
preparare la colazione e mangiai velocemente la mia tazza di latte e
cereali.
Sentii l’acqua
della doccia scorrere, segno che Lis si stava lavando, così
le preparai la sua
ciotola e sistemai un attimo la cucina. Charlie non c’era, il
suo turno di
lavoro cominciava alle 5:30, per dare il cambio all’agente
del turno di notte.
Quando ebbi finito tornai in camera mia, presi l’intimo
pulito e scelsi cosa
mettermi addosso. Optai per un maglioncino a collo alto sul
bianco-beige, jeans
scuri stretti, stivaletti, borsa e giacca marroni.
<<
Buongiorno cuginetta! >> disse Lis invadendo la mia
stanza << io ho
finito, scendo a fare colazione, il bagno è tutto tuo!
>> mi diede un
rapido bacio sulla guancia e andò in cucina.
Era già vestita. Aveva
un jeans blu, stretto, un maglioncino con collo largo a maniche corte
grigio e
un paio di stivaletti con tacco dello stesso colore della maglia. Stava
benissimo!
Misi i libri
nella borsa, presi i miei indumenti e andai a fare la doccia.
L’acqua calda mi
scorreva addosso lentamente, donandomi tranquillità. La
doccia mi aveva sempre
rilassata, fin da piccola. Non come un buon bagno, ma riusciva ad
infondermi
quella calma che solo l’acqua riesce a donarti.
<<
Lis ti
muovi? >> urlai dalla macchina.
<< Si, si
arrivo! >> rispose ancora dentro casa
<< Ma si
può sapere cosa stai facendo? >>
<< Trovati!
>> disse uscendo, mentre sventolava qualcosa. Chiuse la
porta a chiave ed
entrò in auto, mettendosi e mettendomi qualcosa in testa.
<< Un
cappello? >> chiesi sbigottita
<< Si! Non
sono adorabili? Si che lo sono! E poi si addicono perfettamente a come
siamo
vestite oggi! >>
Sorrisi ormai
senza forze. Lis era pazza, ormai lo avevo capito!
Arrivammo a
scuola alle otto in punto. Ad aspettarci, come sempre, c’era
Alice. Indossava
un pantalone stretto bianco, una maglia blu e un trench bianco. Scarpe
e borsa
blu.
<< Ragazze!
Sono agitata per voi! Oggi scoprirete se siete diventate delle
Cheerleaders!
Wow! Avrò le amiche popolari! Oh mio Dio! Non dimenticatevi
di me eh! >>
disse Alice saltellando contenta.
<< Alice,
Alice calmati! >> intervenni << primo, non
sappiamo se siamo dentro
o no, secondo, non ci penso minimamente a diventare come una di quelle
troiette! >> sputai fuori la parola senza pensarci.
<< Ma
guarda un po’! Isabella Swan che dice le parolacce!
>> mi voltai di
scatto. Cosa diavolo ci faceva lui qui? Così vicino poi!
<< Cosa
vuoi fratellone? >> intervenne Alice.
<< Ti ho
solo portato il portafoglio, ti è caduto nella macchina
>> disse lui
porgendole un oggetto rettangolare bombato sull’arancione
scuro.
<< Oh
grazie Eddy! >> disse lei e gli diede un bacio sulla
guancia. Lui
sorrise. Per la prima volta vidi il suo sorriso. Quando rideva davvero
era
ancora più bello! I denti bianchissimi e perfetti e gli
occhi ancora più
luminosi del solito. Era incredibile.
Come un vento
forte e gelido, una consapevolezza mi piombò addosso. Io
avevo già visto quel
sorriso. Lui mi sorrideva così. Lui… No, non
poteva essere. Era uno dei miei
sogni, molto vivido e reale, ma pur sempre un’illusione
dettata da un desiderio
inconscio. Lui non mi aveva mai sorriso così, ero io che
volevo che lo facesse.
<< Ah ma
quindi sai anche essere gentile >>
Mi voltai molto
lentamente verso Lis. Cosa diavolo le passava per la testa?
<< Scusami?
>> chiese Edward
<< Noto che
sai anche essere gentile >> ricalcò Lis
<< Si.
Perché avevi dubbi? >> chiese lui
<< Bhè
onestamente si >> disse lei decisa
<< Se hai
qualcosa da dire, dilla e basta >> rispose Edward duro
<< Ehi
ragazzi! >> intervenne Alice << mi sembra
che qui gli animi si
stiano scaldando. Perché non prendiamo tutti un bel respiro
profondo e ci incamminiamo
verso la scuola? Eh? Si? >> Santa Alice!
<< Credo
che la tua amichetta abbia qualche problema con me >>
disse lui, rivolto
alla sorella
<<
Amichetta? >> sibillò Lis, avvicinandosi a
lui. Ok, basta!
<< Lis
smettila! >> si voltarono tutti e tre verso di me
<< Bella…
Ma perché? >> chiese tristemente lei
<< Perché
si >> mi avvicinai prendendola sotto braccio e superai
Edward <<
dai cuginetta, lascia stare… è meglio
così >>
<< Come
vuoi >> rispose Lis, circondandomi la vita con un braccio.
Sentii un debole
sussurro venire dalle mie spalle. Era stata Alice a parlare.
<< Sei uno
stupido >> disse al fratello e si unì a noi.
La
giornata
scolastica era passata velocemente. Erano le tre ed io, Lis ed Alice,
eravamo
in palestra ad attendere i risultato. Già, niente tabelloni.
A Lauren era
venuta la brillante idea di annunciare a voce, ma soprattutto
personalmente,
chi sarebbero state le news entry e chi no, così da poter
tranquillamente
ridere delle sfortunate. Ovviamente dipendeva dal punto di vista, io
non mi
sarei sentita sfortunata non entrando in squadra.
<< Oddio
Bella, guarda! Ci sono anche i Dragon! >> disse Lis
emozionata vedendo
arrivare anche la squadra di Basket o, più precisamente,
Jason.
Poco dopo
entrarono anche Lauren e Tanya.
<< Bene
ragazze >> iniziò a parlare la prima
<< è inutile girarci in torno.
Noi non scegliamo ragazze incompetenti e non all’altezza
delle aspettativi
generali della squadra. Chi entra deve essere fedele a noi, leale e
rispettosa
verso di noi. Deve avere un carattere forte e deciso, deve essere
sicura di sé.
Deve avere un bell’aspetto e cosa più importante
deve sapersi muovere. E deve
sapersi gestire in ogni situazione >> mio Dio quanto
parlava!
La traduzione del
suo discorso era: una Cheerleader deve essere bella, avere un carattere
di
merda e saper muovere il culo! Ah e cosa più importante,
deve essere una
grandissima zoccola!
<< Detto
ciò >> proseguì Tanya
<< non perderemo tempo ed elencheremo solo le
cinque ragazze scelte, che ricordiamo, saranno tre titolari e due
riserve
>>.
Si scambiarono
un’occhiata e tirarono fuori una lista.
<< Bene.
Allora le tre titolari sono: Irina e Kate Smith >> Lauren
si dovette
fermare per il grande boato che esplose. Le sorelle Smith saltarono in
piedi,
cominciando ad urlare e saltellare dalla gioia, mentre il resto delle
ragazze
vociferava. Sentivo qualcuno dire che era palese che fossero entrate in
squadra
visto che erano le migliori amiche di Tanya.
<< Silenzio
per favore >> continuò Lauren <<
terza e ultima titolare è…
Victoria Sanders! >>
<< Oddio!
>> urlò una ragazza molto alta e snella dai
capelli rossi, ricci <<
sono entrata! Oh mio Dio! Grazie, grazie! >>
Sentii Lis
sbuffare.
<< Uffa! E
adesso come starò più vicina a Jason?
>>
<< Dai non
farne una tragedia… dopo tutto vuol dire che abbiamo classe
e siamo migliori di
loro se non siamo entrate, no? >>
<< Si,
vabbè >> disse alzando le spalle
<< ma chi se ne frega della
classe! Io volevo tifare per quel gran bello stallone! >>
Le mie labbra si
stesero in un sorriso rassegnato. Lis era proprio andata!
Irina, Kate e
Victoria si avvicinarono a Lauren e Tanya e ritirarono le loro divise
ufficiali, con tanto di strette di mano e baci. Bleah.
<< E adesso
>> riprese Tanya << le due riserve
>>.
Lanciò uno strano
sguardo a Lauren, che le rispose alzando le spalle come a voler dire
“ già sono
allibita quanto te “.
Lauren fece un
passo avanti e cominciò a parlare.
<< Premetto
che questa scelta non è stato molto condivisa. Ma si sa che
è Jessica il nostro
capitano e le sue decisioni non si discutono,
perciò… Le due riserve di
quest’anno sono Isabella ed Elisabeth Swan >>.
Io e Lis ci
voltammo contemporaneamente con occhi sgranati. Avevamo sentito bene?
<< Coraggio
>> disse Tanya << prima che
l’assenza di Jessy ci faccia cambiare
idea >>
<< Appunto
>> la sostenne Lauren.
Si vede che non
conoscevano mia cugina. Non solo l’avevano scelta come
riserva, ma le stavano
anche dicendo di non volerla! Brutto affare.
<< Come
sarebbe a dire? >> disse Lis avvicinandosi a loro
<< Oh Lis!
Lascia stare! >> le dissi seguendola
<< Ma non
esiste, Bella! Non esiste proprio! >> disse a me e
rivolgendosi a loro
proseguì << io non voglio la carità
di nessuno. Noi non vogliamo la
carità di nessuno, ma se Jessica ci ha scelte un motivo ci
sarà, quindi… qual è
il vostro problema? >>.
Lauren e Tanya
scoppiarono in una risata senza precedenti. E con loro anche le tre
nuove
cretine.
<< Sei
seria, vero? >> le rispose Lauren
<< Ma vi
siete viste? >> continuò Tanya
<< ok, magari tu no mia cara, ma tua
cugina l’hai vista bene? Non ha nulla a che fare con noi.
È solo una ragazzina
che non sa vestire >>
<< E di
certo non spicca bellezza da tutti i pori >> intervenne
Lauren
<<
Giustissimo amica! >> la spalleggiò Tanya.
Tutta la palestra
era calata in un silenzio tombale.
Un rumore mi fece
voltare. Non capivo perché Alice stesse applaudendo.
Con eleganza
inumana scese la scalinata, saltando giù dalla piccola
ringhiera che divideva
gli spalchi dal pavimento beige della palestra.
Si avvicinò piano
a noi e solo quando ci raggiunse la smise di battere le mani. La
guardavo
confusa.
<< Brave
>> disse fissando quelle due oche. Cosa voleva dire?
Anche lei la pensava
così? Anche per lei ero una persona insignificante? No, non
poteva essere. Non
poteva pensarla così
<< Grazie!
>> risposero in coro
<< Figuratevi
ragazze >> rispose sorridendo << volevo
proprio congratularmi con
la vostra testa di cazzo! >> a quelle parole Lis
scoppiò a ridere
<< ma davvero pensate tutto questo della gente? Mi fate
pena. Il mondo va
a rotoli per colpa di quelle come voi! Bella è una ragazza
straordinaria e ha
un cuore enorme! Voi al posto di quell’organo cosa avete? Eh?
Nulla. E sapete
perché? Perché potete essere belle quanto volete,
ma siete delle oche. Senza un
cervello, ma soprattutto senza un cuore >>
<< Già,
inoltre non è che siete tutte queste bellezze…
vorrei proprio vedervi di prima
mattina. Inoltre si vede che avete le tette e il naso rifatto. Sapete
perché
fate colpo sui ragazzi? Perché la maggior parte di loro
ragionano con un unico
organo. Ah e se non vi è chiaro, non è il
cervello, ma è molto, molto più in
basso. E voi siete bravissime ad aprire subito le gambe
>> intervenne Lis
<< secondo me dovreste cambiare nome. Da Cheerleader a
Troie! E con la
T maiuscola! >>
<< Come
osi? Sei solo una piccola stronza! >> quasi
ringhiò Tanya scagliandosi su
Lis.
Alice mi spinse
via, prima che mi arrivassero addosso.
<< LIS!
>> urlai in preda al panico << lasciala
andare! >>.
Tutto si svolse
velocemente.
Jason afferrò da
dietro Lis, che si dimenava, mentre Emmett teneva Tanya.
<< Finalmente
qualcuno che gliene ha detto quattro >> disse una voce
vicino a me, che
non avevo mai sentito.
Mi voltai e vidi
Rosalie, che sorrideva compiaciuta ad Alice, la quale ricambiava il
sorriso.
Lauren si piantò
davanti a me << Vedi? Ovunque vai fai casini. Non servi a
nulla Swan,
nessuno ti vuole. Jacob mentre stava con te se la faceva con altre
quattro
ragazze! Perché tu non gli bastavi. E vogliamo parlare di
Edward? Ho visto come
lo guardi e lui come ti evita. Per lui non sei assolutamente niente! Se
non un
fastidio >>
<< Perché
non chiudi il becco oca? >> sembrava… no, non
sembrava! Rosalie stava
ringhiando davvero a Lauren, che indietreggiò spaventata.
Mi liberai dalla
presa di Alice e corsi via, in lacrime.
Stava piovendo,
anzi diluviava, ed io mi stavo inzuppando tutta. Ma non me ne
importava. Volevo
scappare lontano, non volevo più stare lì.
<< Bella
fermati! >> una mano fredda mi afferrò il
braccio. La stretta era decisa
e anche non volendo, fui costretta ad arrestare.
<< Cosa
vuoi? >> chiesi senza voltarmi
<< Parlare
con te, provare a calmarti! Non lo so >>
<< Ma cosa
te ne frega, Edward? Cosa? >> quasi urlai.
La sua stretta si
fece più salda e mi costrinse a voltarmi. Aveva le mani
sulle mie spalle e mi
teneva nella sua presa ferrea.
<< Mi importa
di te! Mi importa! >> sgranai gli occhi. Non capivo
più nulla.
Restammo a
fissarci per non so quanto tempo, mentre l’acqua fredda ci
cadeva addosso. La
sua felpa grigia, ormai, era diventata un paio di totalità
più scure e i jeans
stretti erano diventati ancora più scuri di quelli che
erano. I capelli, dal
solito ramato, sembravano quasi castano scuro. Ma l’unica
cosa che era rimasta
invariata e che non riuscivo a non fissare erano i suoi occhi. Due
pozze di
smeraldo puro. Accecante.
<< Che ne
dici di spostarci da qui? Ti prenderai un malanno, Bella
>>
<< Bhè
anche tu… >> dissi timidamente
<< Andiamo
>> disse e lo seguii sotto la tettoia più
vicina.
Arrivati al
coperto mi resi conto di avere un freddo terribile! Avevo i capelli
completamente zuppi, il liscio non esisteva più, avevano
presa la loro forma
ondulata – mossa. Gli stivali, in camoscio, erano da buttare.
<< Non dare
peso a quello che dicono >> mi voltai verso Edward, che
aveva cominciato
a parlare << tu non sei brutta, anzi. Sei molto bella,
Isabella. E non
sei una persona insignificante, hai carattere. Evidentemente non il
carattere
che vogliono loro. Sono solo marionette, Bella. Tu non sei fatta per
stare in
quel giro, sei fatta per emergere e fare grandi cose. Come ha detto
Alice, tu
hai un cervello e un cuore enorme. Non farti buttare giù da
quelle… vipere
>>.
Non sapevo cosa
dire. Pensava davvero tutto questo di me? E allora perché mi
trattava sempre
così freddamente? Avrei voluto chiederglielo, parlarci a
cuore aperto, dirgli
che mi piaceva. Che mi piaceva da morire! Ma non lo feci. Non volevo
rovinare
il momento.
<< Grazie…
>> gli risposi a tono molto basso. Forse non lo aveva
nemmeno sentito.
Restammo così per non so quanto.
Quando poi
arrivarono Lis e Alice, Edward si allontanò ed io tornai a
casa.
Era
passato
qualche giorno da quella spiacevole discussione in palestra. Ed era
passato
qualche giorno da quella piacevole conversazione con Edward.
Purtroppo le cose
erano tornate esattamente come prima, tra me e lui. Era tornato
l’Edward freddo
e distaccato. Mi aveva detto che non dovevo darci troppo peso,
perché lui era
così. Aveva visto una ragazza in difficoltà ed
avendo una sorella era
suscettibile sull’argomento, perciò si fece in
quattro per farmi tornare il
sorriso, consolandomi, non perché fossi io. Lo avrebbe fatto
con chiunque
altra.
Tanya iniziò a
seguirlo un po’ ovunque. Da prima sembrava infastidito, ma il
sabato sera,
della medesima settimana, io, Lis, Alice e Rosalie eravamo
all’Essence, e
l’avevamo vista in compagnia proprio di Edward.
Evidentemente non
le considerava poi così tanto oche…
Le cose erano un
po’ cambiate per noi tre e i Cullen. Da quella discussione
Lis e Rosalie
divennero molto amiche, così iniziò ad uscire con
noi. Era una ragazza
simpatica, molto sicura di sé, ma simpatica. Era fissata con
la moda, proprio
come Alice, per questo si erano affiatate subito. Noi avevamo un
rapporto
cordiale, amichevole, ma non troppo stretto. Conobbi meglio anche il
resto dei
Cullen. Adoravo Emmett! Era un orso enorme! Quando ti abbracciava ti
stritolava. Vedevo Rosalie che non era gelosa del rapporto che si era
creato
tra me e il suo fidanzato, questo perché lei sapeva quanto
lui l’amasse. Il
loro rapporto era particolare. Sembrava quasi eterno, come se niente e
nessuno
avesse mai potuto separarli. Si erano scelti. Erano nati per stare
insieme e lo
sapevano. Il rapporto tra Jason e Lis si solidificò ancora
un po’. Anche se
avevamo rifiutato di far parte delle Cheerleader, Jason era sempre nei
dintorni. Ed il motivo era palese: si era preso una cotta per mia
cugina.
Ma anche il
nostro piccolo folletto sembrava aver fatto colpo. Quando stavamo
seduti a
mensa, vedevo spesso strane occhiate tra lei e Jasper.
Chissà se la mia
migliore amica sarebbe riuscita a far aprire un po’ quel bel
ragazzo.
Più passavo del
tempo con i Cullen e più mi rendevo conto che
c’era qualcosa di strano in loro.
Erano sempre freddi, e si parla di temperatura corporea, i loro occhi
erano
strani. Erano dorati e non mangiavano mai.
Anche Lis si
stava facendo qualche domanda ed Alice sembrava saperne qualcosa, ma
non si
sbottava mai. Poco mi importava cosa avessero di strano, eravamo
diventato
tutti amici. E ne ero contenta!
Allora? Cosa ne pensate? Vi
lascio i Link dei vestiti e poi lo Spoiler!
Vestiti di Bella:
http://www.polyvore.com/heart/set?id=24283453
Vestiti di Lis:
http://www.polyvore.com/life_is_grey/set?id=24278248
Vestiti di Alice:
http://www.polyvore.com/blue_words/set?id=24343175
» Spoiler:
Il prossimo capitolo sarà... Pov. Edward!
Ed ecco un piccolo assaggio...
La vidi
arrossire, mentre si spostava una ciocca di capelli dietro
all’orecchio e mi
sorrise. Avrei voluto ricambiare il suo sorriso, ma non lo feci.
Girai lo sguardo
altrove. Da perfetto stronzo.
Con la coda
dell’occhio la vidi abbassare lo sguardo tristemente, ma
subito mia sorella le
fu accanto, trascinando le ragazze da Jasper e company.
Ricordo in fine che io e
la mia amica Ely abbiamo una Pagine Fb per le nostre storie, non sta
ingranando molto, quindi se vi va fatevi un salto! La Pagina si chiama
Betrayed and Lilyanne's stories.
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