Note dell’autrice
(riassunte)
Rileggendo questa mia
storia dopo averla finita, ci vedo qualche somiglianza con la fanfiction
Glass Dreams di Monica, soprattutto per quanto riguarda il concetto di
“essere speciale”. La fic di Monica dev’essermi rimasta profondamente impressa a
livello inconscio… Per fortuna, le due storie sono complementari, o almeno lo
spero. Per chi non l’abbia letta, Glass Dreams si può trovare nel sito di
Monica (http://www.pipeline.com/~monica/).
La consiglio vivamente, anche come punto di vista parallelo su Satsuki, senza
contare che il co-protagonista è Ran di Clover! *meaow!*
Ringraziamenti speciali
vanno a Fuu-chan per aver revisionato questa storia e per avermi dato lumi sui
punti più complessi della programmazione informatica e su come funziona la rete
telematica. Le sue spiegazioni sono state fondamentali per la composizione di
questa fanfic; se qualche errore è rimasto, la responsabilità è soltanto mia. E
giacché siamo in tema di computer, un test di Turing è un sistema per mettere
alla prova le capacità di un’intelligenza artificiale: verifica l’abilità di
un’IA nel fregare gli uomini conversando con loro e spacciandosi per un altro
essere umano. (chissà se esiste un termine per definire quando una persona fa
credere a qualcun altro di essere un computer?^^)
Devo dire grazie anche a
Tin Mandigma, l’amministratore della CLAMP Fanfiction ML, per aver creato
l’occasione che ha permesso a questo racconto di essere effettivamente scritto:
la storia mi girava nella testa da mesi, ma probabilmente non l’avrei mai
realizzata se Tin non avesse annunciato un bando di concorso per storie che
avessero per protagonisti le più “strane coppie” possibili. Quindi adesso sapete
con chi è che dovete prendervela! ^^
Spiego qui alcuni termini
e immagini tratti dalla Qabbalah che trovate in questo racconto. La Qabbalah è
una branca esoterica dell’ebraismo che descrive la natura del Divino, gli
attributi dell’universo e il percorso spirituale degli esseri umani servendosi
di complesse simbologie. La principale di queste è l’Albero della Vita, una
sorta di schema composto da dieci cerchi, chiamati Sephiroth: queste Sephiroth
(al singolare Sephirah) rappresentano gli stadi attraverso cui lo Spirito Divino
si è mosso nel processo di creazione del mondo.
“Keter” e “Tiferet” sono
due delle Sephiroth; in questa storia, Satsuki le usa per classificare i diversi
tipi di energia, sono la metafora di cui si serve per indicare rispettivamente
Fuuma e Subaru. Keter è il punto di partenza dell’Albero della Vita, dunque
qualcosa che esiste solo in potenza, ma che di per sé è il nulla. Tiferet
significa, abbastanza appropriatamente, “Bellezza”.
“En Sof” –“senza fine”, è
uno dei titoli di Dio, è Dio prima della creazione del mondo.
Adesso, un paio di note
sull’universo CLAMP per chiarire tutto ancora meglio. Perché Nokoru usa il nome
“Magician”? Riguardatevi il primo episodio dell’anime di CLAMP Detective
o rileggetevi la prima storia del manga per avere la risposta. A proposito,
qualcuno ha riconosciuto il nome sull’account che usa Satsuki? (bisogna essere
veramente dei superesperti delle CLAMP per cogliere questa qua!)
Ho inventato un cognome
per Kanoe, dato che ovviamente le serve visto che lavora nel mondo normale.
“Ryoku” significa “verde, verdeggiante” –pensavo all’immagine sulla copertina
del volumetto n.3.
“Rijichou” è
l’appellativo attuale di Noroku, in sostituzione del “Kaichou” dei tempi di
scuola; è generalmente tradotto “Presidente”, ma l’ho visto reso anche con
“Direttore” (-e io ho tradotto "Direttore" perchè in effetti il suo titolo
non è più quello di "Presidente" dell'associazione scolastica, ma di Direttore
dell'Istituto. Nd Shu).
“Dokun” è il termine
onomatopeico che indica il battito del cuore.
Note della
traduttrice
Phew! Eccomi qui sudata
fradicia dopo la titanica impresa della traduzione di questo meraviglioso
racconto! In realtà, mi piacerebbe che tutto il lavoro che ho speso nel tradurre
non si sentisse, e che il racconto scorresse giù liscio come fosse un originale…
Seee, magari! Devo dire che è stata una bella sfida per via dei tantissimi
aggettivi, descrizioni splendide di sensazioni, visioni, paragoni audaci, ma
soprattutto per tutti i termini tecnici riguardanti il mondo dei computer e il
viaggiare in uno spazio digitale: in inglese sono così perfetti, rapidi,
evocativi, ma è difficile trovare buoni corrispettivi senza fare immensi giri di
frase…
A parte questo, anzi forse
proprio per questo, è stato un vero piacere e un onore per me poter fare questo
lavoro di traduzione. Considero la fanfiction Magician un vero gioiello,
e spero sia piaciuta anche a voi! Mi raccomando, commentate: l’autrice è
impaziente di sapere cosa ne pensano i lettori italiani dei suoi lavori!!
Shu
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