Nel frattempo,
dall'altra parte dell'oceano
Nessie stava giocando la sua quarta partita a scacchi col
papà, ma Edward aveva vita dura a starle dietro senza
l'aiuto del suo potere, vanificato da mamma Isabella, alle spalle della
sua bimba.
Questo spiega come mai fosse parecchio nervoso.
Non lo aiutò Alice che, entrando nella stanza,
scompigliò i riccioli della bambina, con il suo sorrisone da
zia affettuosa.
- Brava Nessie, quattro vittorie consecutive!-
- Per ora tre, la quart...-
Edward non fece nemmeno in tempo a finire la frase che Nessie mise il
suo alfiere superstite davanti al re.
- Scacco matto!-
Alice, Nessie e Bella si diedero ad un girotondo di festeggiamento,
Edward fissò per qualche secondo la scacchiera, e strinse un
po' più forte del dovuto le gambe di ferro del tavolino, che
conservarono la forma delle sue dita.
Alice si era messa Nessie in braccio.
- Cucciola mia, che ne dici di un po' di shopping natalizio? Ho
già visto Carlisle che ci sgridava per aver portato a casa
un sacco di pacchetti! Ah, il telefono Ed...-
Mentre Edward si chiedeva quanto le visioni di shopping sfrenato
fossero vere e quanto una scusa, cominciò davvero a
squillare il telefono.
- Edward?-
- Ciao, papà.-
- Nonno! Ciao nonno!-
Edward si mise un dito sulla bocca, così Nessie tacque e
tornò da Alice.
- Edward, non dire niente a nessuno, ma ho sentito Tanya e potrebbe
esserci un problema, dì a Bell...-
Edward non fece in tempo a sentire la fine della frase, che
sentì l'urlo di Nessie: Alice era semisvenuta a terra, con
gli occhi sbarrati di quando aveva una delle sue visioni. Bella si era
già chinata per sostenerla, mentre Nessie piagnucolava e la
scuoteva per la camicia.
Passò qualche istante, le pupille tornarono normali, ma
l'espressione di Alice era terrorizzata.
- I Volturi. Vogliono andare in Alaska.-
Carlise decise che sarebbe partita tutta la famiglia a parte Nessie, gentilmente
ospitata dagli amici lupi.
Sull'aereo, tutti si avvicinarono ad Alice. Edward parlò per
primo.
- Cosa hai visto?-
- Eravamo schierati davanti alla casa dei Denali. Questa volta
verranno solo i tre fratelli e alcune guardie minori. Poi ho sentito
Caius che parlava, ma era tutto così confuso... "Togliete del
tutto il sangue di animale...oppure davanti al fuoco..." Ricordo solo
questi due pezzi.-
Carlisle si rabbuiò.
- Temo di aver capito le loro intenzioni: vogliono imporre una nuova
regola a tutti i vampiri. Vogliono che ci nutriamo anche noi di sangue
umano.-
- E perché andare prima da Tanya?-
- Hanno visto che noi siamo organizzati, ma delle menti fredde e
insensibili all'amicizia come quelle dei tre fratelli non hanno considerato che andremo
subito in loro aiuto. Purtroppo non so come eviteremo di combattere
questa volta...-
Il viaggio proseguì in un cupo silenzio.
- Aspetta... Cos'è che vorresti, Caius?-
Erano nella radura innevata fuori da casa Denali, lo scudo di Bella
proiettato su tutti loro.
Davanti, i tre sovrani e un manipolo di guardie.
Carlisle si era fatto avanti, pronto con un discorso che difendesse la
loro dieta vegetariana, ma la domanda di Caius l'aveva lasciato
discretamente basito.
- Un orso bianco, Carlisle! Le sorelline qui ne mangiano per nutrirsi,
e dato che voi togliete del tutto il sangue dell'animale, meglio venire
a chiederlo a voi piuttosto che ammazzarlo! Non so proprio come
facciate a bere quella schifezza.-
- Mi stai dicendo che sei qui per un orso?-
Caius sbuffò.
- E' il regalo di Natale per Dora, una bella pelliccia di orso bianco
da stendere sul letto o davanti al fuoco, per poi sdraiarcisi sopra
e...-
E qui fece un occhiolino poco regale a Carlsle, che potendo sarebbe
arrossito fino alle radici dei capelli.
- Quindi, non volete proibirci di cibarci di sangue di animali?-
Aro rise.
- Carlisle, amico mio! Come ti è venuta in mente una cosa
del genere? Vi avremmo dato un mese di preavviso come la volta scorsa,
non sono cose da organizzarsi così, informalmente. Volevamo
solo approfittare del fatto che da queste belle signorine avremmo
trovato un animale già bello dissanguato, senza ucciderne
uno per nulla. Eh, uno strazio trovare i regali adatti ogni anno, vero?
In questo l'eternità non è molto vantaggiosa...
Allora, avreste un orsetto per noi?-
Tanya, basita, corse a caccia assieme a Carmen ed Eleazar. Tornarono
un'oretta dopo con un orso e lo misero con cautela nelle mani delle
guardie.
- Bene! Ma che magnifica occasione di farsi gli auguri! Carlisle,
Isabella cara, Edward...-
Aro fece un giro di strette di mano. Quando arrivò ad
Edward, lui percepì un suo pensiero come se fosse scritto a
caratteri cubitali.
Strizzetta,
eh?
Ufficiale, sto correndo per riuscire a finire la raccolta
entro il 25, ma è una mission impossible. Speriamo almeno
entro capodanno :)
Prima di mettere in campo le donne della guardia Volturi, ecco un
siparietto con Aro che ne combina una delle sue. Non so bene come mi
sia venuta in mente l'idea... Ho messo assieme il difetto delle visioni
parziali di Alice e la mania di Edward a drammatizzare tutto senza
rimanere lucido XD Poor Edward (...o no?)
Grazie a tutti voi che seguite!
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