Viaggio a Surat capitolo II
Ciao!!! Eccomi di nuovo con il secondo
capitolo!!! Come promesso,è più lungo del precedente!
Spero vi piaccia!! Finalmente un pò d'azione per Xena e
Gabrielle!!! Buona lettura e mi raccomando recensite!!!
Capitolo II
Effimera liberazione
Più tardi alla
locanda
Meg attendeva ansiosa
l'arrivo di suo figlio e delle loro amiche. “E se fosse successo
loro qualcosa?” pensava,camminando avanti e indietro per la stanza.
In quel momento udì due uomini parlare nel corridoio “Allora hai
capito cosa ha intenzione di fare il Sultano?” chiese uno
“Si...oggi ho sentito Amker che parlava di un'esecuzione pubblica.
Si terrà domani al tramonto. In questo modo tutti i seguaci di Eli
moriranno insieme alla loro messaggera di pace.” rispose l'altro
ridendo di gusto “Amker è riuscito a catturare anche Eve?”
domandò il primo meravigliato “Già....stamattina ha fatto davvero
un gran colpo. Ha ricevuto perfino le congratulazioni del Sultano.
Dicono che alla morte di quei miscredenti verrà premiato con
oro,gioielli e palazzi per aver compiuto il volere delle divinità.”
Meg si avvicinò ancora di più alla porta della stanza,attirata
dalla conversazione dei due soldati.“Ma Eve non è la figlia di
Xena la leggendaria principessa guerriera?”
“Si. Stamattina Amker ha
incontrato quella furia,ma è riuscito a portare via i prigionieri.
Per fermarla ha dovuto chiedere aiuto ai Rinnegati.” Il compagno
era stupito “Addirittura? Non credevo esistesse una donna così
forte...”
“Dicono che sia
invincibile...stamattina ha ucciso più di 20 guardie senza che
nessuno sia riuscito a sfiorarla.” “E' davvero pericolosa...
Dovremo stare all'erta,vorrà sicuramente liberare la figlia” “Non
preoccuparti,Amker ha già predisposto guardie in tutto il palazzo e
nelle celle inferiori,dove è tenuta prigioniera la ragazza. Se Xena
tenterà di liberarla,troverà una bella sorpresa ad attenderla....”
e i due si allontanarono,uscendo dalla locanda. “Devo assolutamente
avvisare Xena,non sa di essere in grave pericolo...” pensò Meg
sempre più in ansia.
Non passò molto tempo che
Xena,Gabrielle e Virgil giunsero alla locanda.
“Ho detto a mia madre di
aspettare qui. Avrebbero arrestato anche lei se fosse rimasta al
bazar.” “Hai avuto un'ottima idea. Amker sembra essere un uomo
crudele.” disse Gabrielle “e senza scrupoli.” terminò Xena
“Dobbiamo stare attenti. Sicuramente avrà predisposto maggiori
guardie. Sa che tenterò di liberare mia figlia.”
“Virgil,Xena,Gabrielle!! Oh grazie agli dei siete qui!!” esclamò
Meg,correndo verso di loro. “Meg! Sembri sconvolta...cos'è
successo?” domandò Xena “Oh Xena...non puoi immaginare. Mentre
vi aspettavo,ho udito due guardie parlare dell'avvenimento di
stamattina. Hanno detto che il Sultano ha condannato i seguaci di Eli
a morte. Verranno giustiziati domani al tramonto!!!” “Che cosa?
Domani? Dobbiamo andare subito da Eve!!!” esclamò Gabrielle “No!
Ferme!!! Hanno detto anche che Amker ha moltiplicato il numero delle
guardie a palazzo e che si aspetta che tenterete di salvare Eve. La
tengono nelle celle inferiori!!” Xena guardò Meg meravigliata
“Meg...mi stupisci non poco. Sei riuscita a sentire tutte queste
cose senza farti scoprire?” “Oh beh sai...quando servo i clienti
nella mia locanda,mi capita sempre di ascoltare le loro
conversazioni. Ormai sono diventata un'esperta!!!” rispose la donna
ammiccando.
“Sapevo che Amker non
sarebbe rimasto con le mani in mano... Dobbiamo trovare un modo per
penetrare nella fortezza...” pensò ad alta voce Xena “E se ci
travestissimo? Potremo indossare dei veli per celare il nostro volto.
Molto probabilmente non ci riconosceranno...la maggior parte delle
guardie che abbiamo affrontato stamattina sono negli Inferi
ormai....” suggerì Gabrielle “Mi sembra un'ottima idea! Se
volete andremo io e mia madre a comperarvi delle vesti. In città
qualcuno potrebbe riconoscervi,sono stati in molti a vedervi
combattere. Credo che pochi invece mi abbiano notato...e poi nessuno
conosce mia madre.” propose Virgil. Xena annuì “Giusto. L'evento
di stamattina ha attirato l'attenzione di tutti gli abitanti di
Surat. Sarebbe imprudente girare per il mercato. Va bene. Allora
mentre tu e tua madre andrete al bazar,io e Gabrielle architetteremo
un piano per entrare nella fortezza ” “Perfetto. Allora noi
andiamo. Ci incontriamo più tardi!!” disse Virgil e seguito da
Melania uscì.
“Credi che compreranno
quel meraviglioso velo blu che abbiamo visto stamattina?” chiese
Gabrielle.
“Ma ti sembra questo il
momento di pensare ai veli?” rispose l'altra incredula
“Hai ragione scusa,ma mi
piaceva così tanto!!” “Beh quando tutto questo sarà finito
potrai comprarlo. Ora lasciami riflettere...come possiamo entrare nel
palazzo? Anche se ci travestiamo dobbiamo avere una valida
motivazione da esporre alle sentinelle” “E se ci fingessimo due
principesse straniere che vogliono visitare la fortezza?” propose
Gabrielle “Naah...troppo prevedibile..e poi dove sarebbe il nostro
seguito di servi?” “Già...beh potremo sempre farci strada
silenziosamente tra le guardie..come faresti tu!!” disse Gabrielle
ironica “Era quello che stavo pensando. La notte potrebbe coprire i
nostri movimenti...ma potrebbe essere rischioso...” Gabrielle la
guardò pensierosa “Non so proprio come altro potremmo fare. E se
ci facessimo catturare anche noi? Potremo urlare ai quattro venti che
Shiva è un povero pazzo!!!” “Certo...così verremo condannate
anche noi a morte... In quel modo non saremo molto utili ad Eve e ai
suoi amici....No,no.... Senti,non avendo alcuna informazione
utile,direi che la cosa migliore che possiamo fare è aspettare il
ritorno di Meg e Virgil,indossare i nuovi vestiti e andare al Palazzo
a dare un'occhiata. Lì ci verrà sicuramente un'idea e io potrò
osservare anche il movimento delle sentinelle.” concluse Xena.
“Allora intanto che
aspettiamo perchè non ordiniamo da mangiare? Ho una fame
terribile,mi brontola lo stomaco!!” si lamentò Gabrielle e Xena si
mise una mano sulla pancia “In effetti anche io sono molto
affamata. Non tocchiamo cibo da stamattina.” Così chiamarono
l'oste e ordinarono una gustosa cenetta. Mentre mangiavano,Gabrielle
rimase in silenzio,immersa nei suoi pensieri.
Xena si accorse
dell'inquietudine della compagna “Gabrielle? Gabrielle?” chiamò
senza ottenere risposta. “Gabrielle!!” chiamò di
nuovo,scuotendole il braccio.
La ragazza si ridestò
“Scusami Xena. Stavo pensando...” “Me ne sono accorta. C'è
forse qualcosa che ti preoccupa?” “Ecco...veramente...io...sono
solo un po' in ansia per la sorte di Evi! Non lo so,è come se
dovesse succedere qualcosa di terribile... Dopo quello che abbiamo
sopportato nel Celeste Impero... Sono così in ansia... temo che ci
possano separare da un momento all'altro!!”Xena la guardò
dolcemente “Sta tranquilla. Non accadrà nulla. Non permetterò a
nessuno di separarmi di nuovo da te...”
“E' una promessa?”
chiese Gabrielle trepidante “Si. E' una promessa...e io mantengo
sempre la parola data,dovresti saperlo...” le sussurrò
Xena,sfiorandole il braccio con una carezza e avvicinando di più il
viso a quello della compagna. “Lo sai che hai gli occhi più belli
che io abbia mai visto?” Gabrielle arrossì “Sai che non è
vero... I tuoi sono più belli...” Xena sorrise “Quanto mi
piacciono i tuoi complimenti”. Le loro labbra stavano per
incontrarsi,ma improvvisamente la porta della locanda si aprì e
Virgil e Meg entrarono,portando numerosi abiti tra le braccia. Xena
represse a stento la sua ira. “Eccoci arrivati!!! Vedrete ragazze
abbiamo trovato delle stoffe meravigliose!!!” esclamò Meg allegra
“Avete trovato un velo
blu per caso?” chiese Gabrielle speranzosa
“No cara,ce n'erano solo
uno nero e uno verde.” rispose la donna,mentre posava le vesti sul
tavolo “Ma quanti abiti avete comprato? Non dobbiamo fare una
sfilata!!!” esclamò Xena “Oh lo so,ma potrete sempre
indossarli!!! Sono così belli!!!” rispose Meg sorridendo. Xena la
guardò con occhi sbarrati,immaginandosi con un enorme vestito su una
Argo completamente ricoperta di veli. “Va bene,va bene. Scegliamone
due e andiamo a Palazzo.” disse rassegnata.
Meg le sorrise:“Perfetto.
Allora chiamo Tara per darci una mano!” Xena la trattenne per la
spalla “Tara? E chi sarebbe Tara?” domandò minacciosa “La
figlia dell'oste!! E' una ragazza così simpatica!!! Stai
tranquilla,possiamo fidarci di lei. E poi Virgil non smette di
guardarla...potrebbero conoscersi” disse Meg con gli occhi che
brillavano “Mamma!!! Finiscila!!” esclamò Virgil,arrossendo.
Dopo poco Meg ritornò da loro accompagnata da Tara,una ragazza
onesta e gentile,che si offrì di aiutarle.
Mentre Tara pensava a
vestire Xena in una stanza, Meg preparava Gabrielle in un'altra
camera poco distante.
La guerriera ebbe non
poche difficoltà ad indossare la sua veste nera “Ma come fate ad
indossare delle vesti così complicate?” chiese a Tara,nel
tentativo di capire come infilare le braccia nelle maniche “Oh non
sono poi così terribili se sei abituata. Probabilmente i vestiti
greci sono più funzionali...” osservò la ragazza
“Questo è poco ma
sicuro... Avrei preferito girare nuda piuttosto che perdere tutto
questo tempo...” si lamentò Xena. “Su non esagerare. Il
risultato sarà stupefacente,te l'assicuro. Saranno scomodi,ma i
vestiti indiani sono i più raffinati del mondo!!” rispose Tara con
una nota d'orgoglio nella voce. Dopo un po' Xena e Gabrielle
vestite,pettinate e truccate,uscirono dalle rispettive camere e si
incontrarono nel corridoio. Xena rimase a bocca aperta: Gabrielle era
davvero splendida!!
Fasciata da un
meraviglioso abito verde smeraldo,che risaltava il biondo dei suoi
capelli e il colore dei suoi occhi,sembrava davvero una principessa.
“Sei davvero bellissima” le disse Xena. Gabrielle la
guardò,osservando il sensuale abito nero della compagna,che
contrastava con i suoi meravigliosi occhi azzurri. “Anche tu...”
rispose con voce tremante “ora il vestito non ti sta più così
antipatico eh?” aggiunse Tara con una punta d'ironia. Xena alzò il
sopracciglio sinistro,assumendo un'espressione indifferente “No
infatti. Credo che lo indosserò per tutta la vita!”
Virgil le raggiunse
“Allora ragazze siete pronte? Accidenti siete davvero
bellissime,scioccherete quelle povere guardie con un solo sguardo!!!”
“Ahah. Andiamo rubacuori
facci strada,il palazzo ci attende.” esclamò la
guerriera,spingendo il giovane fuori della locanda.
Più tardi
La luce della luna
illuminava la città. Surat era silenziosa e tranquilla e tutti
dormivano. Solo tre ombre si muovevano furtivamente,guardandosi
intorno. In poco tempo,attraversando vicoli bui e piazze,giunsero ai
piedi dell'enorme portone dorato della reggia. “Bene. Eccoci
arrivate.”disse Xena “Uno,due,tre...” cominciò a contare
Gabrielle “Ci sono sei guardie sulle mura” la precedette la
guerriera “Si muovono a coppie e poi singolarmente. Non dovrebbe
essere troppo difficile metterle fuori combattimento. Coraggio
Gabrielle andiamo.”
“Io vi aspetterò qui.
Sarò pronto ad intervenire se aveste bisogno del mio aiuto.” le
rassicurò Virgil. “Tieni gli occhi aperti.” disse Xena “Non
preoccupatevi. Andate!” esclamò il ragazzo e con un ultimo sorriso
andò a nascondersi. Le due donne si diressero veloci verso le mura.
“Come faremo ad
arrampicarci fin lassù? Sembra piuttosto in alto...” domandò
Gabrielle preoccupata “Seguimi” rispose Xena,appendendosi ad una
torcia. La scalata non fu semplice. Sebbene il palazzo avesse molte
decorazioni,che potevano fungere da appigli,esse si trovavano spesso
distanti le une dalle altre. “Non credevo che venendo in India
avrei scalato una montagna...” esclamò Gabrielle sarcastica “Ora
non essere tragica...ti avevo detto che volevo andare a Micene!!!”
si lamentò Xena “Sei davvero incredibile!! Vorrei farti notare che
se non fossimo venute,non avremmo potuto salvare Eve.” ribattè
Gabrielle “Shhh!!” esclamò Xena.
Gabrielle guardò Xena con
occhi di fuoco “Ehi!!! Non zittirmi in quel modo!!”
“Zitta sono arrivata. Se
continui a chiaccherare ci scopriranno!!!” le sussurrò Xena.
Le due compagne
cominciarono a muoversi silenziosamente lungo le mura.
Due guardie camminavano
lentamente di fronte a loro. Xena e Gabrielle si lanciarono uno
sguardo d'intesa e li misero fuori combattimento in poche mosse. La
stessa sorte subirono le altre sentinelle:nessun rumore fu udito.
“La via è libera.
Possiamo andare. Occhi aperti...” disse Xena,precedendo la compagna
lungo le scale. Si ritrovarono in un corridoio illuminato,che si
affacciava su un cortile immenso. “Dove saranno le celle
inferiori?” chiese la ragazza guardandosi intorno “Beh credo che
dovremmo scendere ancora un po'. Probabilmente c'è un
sotterraneo...” rispose Xena perplessa “Ehi voi!!!Chi siete?”
Una guardia le aveva scoperte “Xena...che facciamo?” sussurrò
Gabrielle visibilmente preoccupata “Rilassati,proveremo ad
ingannarla.”
“Oh per fortuna ci hai
trovate!” esclamò la guerriera con voce dolce. “Abbiamo pregato
Shiva affinchè ci aiutasse!” disse Gabrielle.
L'uomo le guardò
confuso,scrutandole sospettoso. “Insomma si può sapere chi siete?
Non fate un solo passo!!” disse,puntando la lancia contro di loro
“Chi siamo?” domandò
Gabrielle incerta “Noi siamo...siamo...”
“La nuova cuciniera e la
sua assistente!” esclamò Xena.
“La nuova cuciniera? Non
ne so nulla... E quando siete arrivate?” chiese la guardia
sospettosa “Stanotte. E' stato un viaggio talmente faticoso. Siamo
entrate nel palazzo,ma ci siamo perse. E' così grande” rispose
Gabrielle.
“Potresti indicarci la
strada bel guerriero?” gli chiese Xena ammiccando. La guardia la
osservò a lungo,compiaciuto per il complimento. “Ma certo!!
Venite!!!” e mostrò loro la strada. Xena e Gabrielle si
scambiarono un sorriso e seguirono la guardia lungo il corridoio.
Le cucine si trovavano al
pian terreno e anch'esse affacciavano su un cortile. “Ma quanti
cortili ci sono qui?” domandò Gabrielle alla guardia
“Oh..moltissimi. Ognuno ha una fontana diversa che rappresenta una
divinità. Il nostro Sultano è benvoluto dagli dei e ricompensa la
loro fiducia con la magnificenza del suo palazzo. Pochi possono
vantare una reggia come questa. Ecco queste sono le cucine. I viveri
sono sottoterra,potrete accedervi scendendo le scale. Attente però a
non ficcare il naso in giro. Nel piano sotterraneo ci sono anche le
celle più buie,non avvicinatevi per nessun motivo. Domani i
prigionieri verranno trasferiti in un'altra ala della reggia e al
tramonto verranno giustiziati.” rispose l'uomo deciso
“Qual è la loro colpa?”
domandò Xena
“Hanno disonorato le
nostre divinità,diffondendo un insulso messaggio di pace e di amore.
Il mio capitano,Amker,li ha catturati stamattina.” disse orgoglioso
“Capisco. Grazie per
averci accompagnate.” disse Xena.
“Di niente chiamatemi
pure se avete bisogno di una guida” e ammiccando si allontanò.
“Credo che tu abbia fatto un'altra conquista” sussurrò
Gabrielle.
“Sono davvero
fortunata...non c'è che dire” rispose Xena ironica.
“Su andiamo. Cerchiamo
di scendere il prima possibile nelle celle.”
Entrarono nella cucina e
si meravigliarono per l'immensità della stanza. “Non ho mai visto
una cucina così grande...” disse Gabrielle
Xena si divertì a
specchiarsi nei lucidissimi recipienti d'oro “Già...è almeno
cinque volte più grande della cucina di mia madre... Comunque diamo
un'occhiata in giro. Le scale dovrebbero essere da queste parti.”
Mentre le due scrutavano
ogni anfratto della sala alla ricerca dell'accesso ai
sotterranei,un'ombra si muoveva sicura tra i corridoi del palazzo. La
guardia che aveva portato Xena e Gabrielle in cucina era appena
tornata alla sua postazione,quando un colpo alla spalla la fece
trasalire. “Brutto idiota dove sei stato?” gridò una voce.
L'uomo si girò impaurito e riconobbe Amker nascosto nell'ombra.
“Capitano!”esclamò,saltando sull'attenti. “Ordinate e sarà
fatto!”
“Sta zitto! Perchè non
eri al tuo posto? Sei tornato di nuovo nelle cucine ad ingozzarti di
nascosto eh? O forse a bere?” il capitano era furioso
“Ecco...i-io...veramente.”
balbettò la guardia
“Smettila di
farfugliare! Ti ho fatto una domanda!!!” “S-signore...io sono
andato nelle cucine,è vero,ma non per quella ragione...” biascicò
“Ma davvero? E allora
illuminami prima che ti faccia penzolare giù da una forca!!!” lo
minacciò Amker “Sono andato ad accompagnare la nuova cuciniera e
la sua assistente!! Ho fatto solo il mio dovere!!” Amker lo guardò
perplesso “La nuova cuciniera? E chi sarebbe? Non ne so nulla!!!
Quando sarebbe arrivata?” “Stanotte. L'ho trovata quassù insieme
alla sua assistente... Non trovavano le cucine e così le ho
accompagnate.”
Amker gli sorrise,ma in un
istante il suo volto divenne una maschera di rabbia. “Ma sei senza
cervello????” urlò infuriato “Non ti è venuto in mente che
avrebbero dovuto passare dal portone principale per entrare???? E ti
risulta che le sentinelle di guardia alla porta abbiano suonato i
corni come sono solite fare quando qualcuno varca l'entrata????”
“Ecco...a dire il vero io non ho sentito nulla...”
“A dire il vero io non
ho sentito nulla” lo scimmiottò Amker “E come potevo pensare che
un tonto come te se ne accorgesse!!! Oltre a portare in cucina due
estranee che altro guaio hai combinato?” “Io ho detto loro di non
avvicinarsi alle celle sotterranee,dove sono tenuti i seguaci di Eli.
E ora che mi ci fate pensare...la cuciniera sembrava molto
interessata al riguardo...” “Ma certo...” sussurrò Amker “E
brava Xena...sei riuscita ad entrare... Ma non sperare di farla
franca!!! Presto suona l'allarme!! Xena è penetrata nel palazzo!!!”
“Xena?” domandò la guardia incredula “Muoviti idiota!!!”
urlò Amker,correndo per le scale in direzione delle cucine “Non ti
permetterò di salvare tua figlia!! Il Sultano ha fiducia in me e io
non lo deluderò,fosse anche l'ultima cosa che faccio!!”
Intanto nelle cucine
Xena girava intorno al grande tavolo al centro della
stanza,attenta a qualunque cosa ci fosse intorno a lei. Gabrielle
invece ispezionava l'altro lato della sala.
L'attenzione della ragazza fu catturata da un nicchia
ben nascosta nel muro. “Xena!!! Vieni qui!! Credo di aver trovato
qualcosa!!!” La donna la raggiunse. “Sembra un passaggio...
Ottimo lavoro Gabrielle. Presto andiamo a raggiungere le altre!!”
“Noo ferme!!!”urlò una voce. Una ragazza sbucò da
un'altra porta nascosta. “Non andate lì sotto. Amker vi punirà!!”
“E tu chi saresti?” domandò Xena sospettosa
“Sono Lisia,una schiava del Sultano. Vengo dalla
Grecia...fui rapita quando ero solo una bambina da quella serpe di
Amker.” disse abbassando lo sguardo.
“Anche noi veniamo dalla Grecia!!” esclamò
Gabrielle “Siamo venute per liberare i prigionieri!!” Xena scosse
la testa rassegnata:in un momento Gabrielle aveva raccontato alla
prima arrivata tutto il loro piano.
“Non fatelo!!! Se tenete alla vostra vita,scappate!!”
Xena la guardò negli occhi e lesse sincerità e onestà nel loro bel
colore grigio. “Mi dispiace,ma non possiamo. Tra loro c'è mia
figlia Eve. Non posso permettere che muoia.” “Tu sei la madre di
Eve?” chiese la fanciulla incredula. Xena annuì
“Oh...finalmente sei qui...Sei Xena giusto?”
“E tu come fai a conoscere il mio nome?”
“Io sono un'amica di Evi. Tante volte di nascosto ho
lasciato il palazzo per andare ad ascoltare il messaggio di Eli. Eve
mi ha raccontato molte cose su di te e su di te Gabrielle” disse
rivolgendo un sorriso alla giovane. “Allora se sei amica di Eve
aiutaci a salvarla. Domani al tramonto verranno giustiziati tutti.”
disse Gabrielle.
La fanciulla scoppiò in lacrime. “Non posso...i-io ho
troppa paura. Non è la prima volta che Amker cattura i seguaci di
Eli. L'ultima volta,poco meno di una luna fa,mi addentrai nel
cunicolo e raggiunsi le celle. Riuscì a farli scappare,ma alla fine
fummo scoperti. Amker li fece uccidere tutti e mi punì... Non potrò
mai dimenticare quello che mi ha fatto. Io tengo molto alla vita di
Eve,ma ho troppa paura di quell'uomo! Non ce la faccio!!! Se mi
scopre anche questa volta per me sarà davvero la fine!!”
Xena la guardò con compassione e le rivolse un sorriso
“So che per te può essere difficile Lisia. Ma se ci aiuti,ti
prometto che Amker non ti farà nulla di male. Se domani Eve verrà
giustiziata,Amker avrà vinto e avrà distrutto per sempre il
messaggio di Eli. Se invece riusciremo a salvare Eve,tu potrai
cominciare una nuova vita lontano da qui e tornare di nuovo in
Grecia...”
“Non
arrenderti Lisia. Se ti farai attanagliare dalla paura,non riuscirai
mai a superare il tuo trauma... Devi essere forte!!!” la consolò
Gabrielle . La ragazza si asciugò le lacrime e fece un profondo
respiro “Va bene. Mi avete convinto. Vi aiuterò a salvare Eve,così
il sacrificio di Eli non sarà stato vano. Però promettetemi che
quando tutto questo sarà finito,libereremo anche le altre ragazze
che sono tenute prigioniere come schiave in questo palazzo. Sono la
mia famiglia,non potrei mai abbandonarle...”
“Ma
certo!! Salveremo Eve e poi libereremo le tue amiche. Il Sultano si
troverà presto senza servitori!!!” esclamò Xena. In quel momento
sentirono l'allarme risuonare per i cortili del palazzo. “Presto!!!
Amker si è accorto della vostra presenza!!! Entriamo subito nel
cunicolo e liberiamo Eve!!” disse Lisia,addentrandosi nella
nicchia. Xena e Gabrielle la seguirono immediatamente.
Il
passaggio era stretto e basso,ma si riusciva a camminare in coppia.
Dopo qualche minuto arrivarono in una stanza debolmente illuminata.
Lì trovarono due guardie ad attenderle. “Gabriellle tu vai con
Lisia. Io mi occupo di questi due!!” disse Xena. Le due ragazze
fuggirono nel corridoio delle celle,mentre la principessa guerriera
estrasse dalla cintura un pugnale. “Avevo proprio bisogno di
sgranchirmi un po' le gambe!! Fatevi sotto!!” I due uomini si
lanciarono contro di lei con le lance in pugno. Xena evitò i loro
colpi e con un balzo si ritrovò alle loro spalle. “Siete piuttosto
lenti ragazzi!!” esclamò divertita,colpendoli con un calcio.
Immediatamente le guardie si voltarono e attaccarono la donna. Xena
schivò i loro fendenti senza difficoltà e in poche mosse uccise una
guardia,piantandogli il pugnale nel petto. L'altra
sentinella,impaurita,cominciò ad agitare furiosamente l'arma. Xena
lo disarmò con un calcio e gli assestò un potente pugno
all'addome,facendogli perdere i sensi. In quel momento Lisia e
Olimpia tornarono con i prigionieri “Vedo che ti sei divertita!”
esclamò Gabrielle ironica. “Un po' di allenamento non fa mai
male...” “Madre!!” chiamò Eve,abbracciandola con trasporto.
“Figlia mia!! Sei salva!!” “State bene?” chiese,rivolgendosi
agli altri. Tutti annuirono.
“Bene. Allora andiamo!!
Amker si è accorto della nostra intrusione e avrà già radunato i
soldati. Appena usciamo dalle cucine,seguite Lisia,vi guiderà fuori.
Io e Gabrielle penseremo
alle guardie. Sarai al mio fianco vero Gabrielle?” chiese
sorridendo “Sempre!” rispose la giovane decisa.
Xena sollevò il
sopracciglio sinistro “Sapevo che lo avresti
detto!!Coraggio,andiamo!!”
Velocemente uscirono dal
cunicolo e si diressero verso il cortile. Tutto sembrava silenzioso e
tranquillo. “Xena non mi piace questo silenzio...” sussurrò la
fanciulla impaurita “Nemmeno a me Gabrielle !! Attenti!! Potrebbe
essere una trappola!!” Avanzarono lentamente,pronte a cogliere
qualsiasi suono. Erano ormai vicino al portone,quando si accesero
delle torce,illuminando centinaia di arcieri sopra di loro. Una
risata echeggiò nel cortile “Xena!! Ci rivediamo... e molto prima
di quanto mi aspettassi... vedo che sei riuscita a liberare tua
figlia...peccato che sia per così poco.” disse Amker,posando poi
il suo sguardo su Lisia “Ancora tu!!! Dovevo immaginarlo. Avrei
dovuto ucciderti quando potevo...ma stavolta non commetterò lo
stesso errore. Morirete tutti e con voi verrà distrutto anche il
messaggio di Eli!!! Prendeteli!!” ordinò imperiosamente
“Correte al riparo!!!”
urlò Xena,estraendo il chakram dalle pieghe degli abiti e
lanciandolo contro gli arcieri. Le loro armi si spezzarono,tranciate
dal potentissimo cerchio metallico. Frotte di nemici armati fino ai
denti si avvicinavano sempre di più. “Sono i Rinnegati!!” urlò
Lisia “Le guardie scelte di Amker!! Non abbiamo scampo!!” e corse
via. “Dobbiamo combattere!!” esclamò Eve “Dobbiamo difendere
il messaggio di Eli” e si lanciò nella mischia,disarmando un
avversario.
Insieme a lei Xena e
Gabrielle tentavano di respingere l'attacco in tutti i modi.
Ogni volta che una guardia
veniva sconfitta,immediatamente un'altra prendeva il suo posto.
“Accidenti!!! Questi nemici non finiscono mai!!” esclamò Olimpia
preoccupata “Ti stai divertendo madre?” domandò Eve ironica “La
situazione si sta complicando.... Ma questo è il bello!!!” rispose
Xena impegnata a combattere con altre tre guardie. Amker osservava la
scena preoccupato:sebbene fossero in netta inferiorità
numerica,quelle tre donne sembravano tenere testa senza difficoltà
al suo esercito. Ormai rimanevano solo poche guardie e le avrebbero
sconfitte tutte!!
“Devo ricorrere al mio
asso nella manica se non voglio che queste selvagge abbiano la
meglio. Tu!” disse rivolgendosi ad una delle poche guardie rimaste
“Va a chiamare il Sultano. Voglio che anche lui assista al mio
trionfo!!!” La guardia corse via,mentre anche l'ultimo dei
Rinnegati cadeva a terra sconfitto. Il pavimento del cortile era
lordo del sangue dei guerrieri
“E adesso Amker? Sei
rimasto da solo. I tuoi uomini sono stati sconfitti,non puoi fare più
nulla!!” esclamò Xena beffarda “Solo dici? Ti sbagli io non sono
mai solo... E ora preparati!! Sta per giungere la tua fine!!” urlò
l'uomo e cominciò a recitare sottovoce una litania incomprensibile.
“Ma che sta dicendo?” chiese Gabrielle “Non lo so. Ma non mi
piace per niente” rispose Xena “E' una preghiera!! Si sta
rivolgendo a Shiva!!!” esclamò Eve spaventata. Tutti osservarono
con orrore il corpo di Amker librarsi in aria e contorcersi,mentre
una luce violetta lo illuminava. In quel momento giunse anche il
Sultano. Dopo aver lanciato uno sguardo ai prigionieri esclamò:
“Osservate miscredenti il potere di Shiva. Ecco ora sta venendo
sulla Terra per punirvi!! Vi pentirete di aver abbandonato le nostre
divinità per seguire Eli e il suo stupido messaggio d'amore!!!” e
si inginocchiò deferente. La metamorfosi era compiuta e di Amker non
era rimasta alcuna traccia. Al suo posto comparve un essere
mostruoso:aveva quattro braccia,tre occhi e una luna disegnata sulla
fronte. “Voi!!! Maledetti!!! Pagherete per i vostri peccati!! Io
sono Shiva,signore del tempo,creatore,conservatore e distruttore
dell'universo!!!” gridò con voce terrificante. “Il vostro corpo
subirà delle terribili sofferenze e il vostro sangue sarà il mio
nutrimento!! E tu!!” disse rivolgendosi a Eve “Tu sarai la prima
a morire!!! Il tuo Eli non potrà fare nulla per salvarti!!” e con
un solo sguardo scagliò Eve lontano. “Eve!!!” gridò Xena
“Lascia stare mia figlia maledetto mostro!!”
Shiva sorrise “E come
pensi di fermarmi Xena di Anfipoli? Hai sconfitto Devi,ma non potrai
farmi del male. Sono troppo potente!!” “Lo vedremo!!!” urlò
Xena,correndo verso di lui “Sei solo una sciocca!!” disse la
divinità e lanciò contro la donna una sfera di energia nera. Xena
evitò il colpo per un pelo,rotolando di lato e cadendo a terra
rovinosamente. Gabrielle accorse in suo aiuto. “Fuori dai piedi!!”
urlò Shiva e con la forza del pensiero scagliò la ragazza contro la
fontana,facendole perdere i sensi.
“Ora tocca a voi!!
Potete cominciare a pregare il vostro Eli,perchè la vostra ora è
giunta!!” disse rivolgendo lo sguardo ai prigionieri. “Noo!!! Non
farai loro del male!!” Xena si era rialzata e guardava il nemico
con occhi di sfida. “Vedo che hai ancora energia. Mi stupisci!
Nessuno era sopravvissuto ad un mio attacco. Adesso morirai!!” Xena
lanciò contro di lui il chakram,l'arma si sdoppiò e colpì due
delle braccia di Shiva,staccandogliele. La divinità urlò di dolore.
“Maledetta!! Hai osato ferirmi!!! La tua sofferenza sarà
terribile!!!”
“Tu parli troppo,non te
l'ha mai detto nessuno?”
Shiva rise “Ora mi hai
davvero stancato!! Preparati ad assaggiare la mia ira!!” Il corpo
di Shiva si illuminò di una luce rossastra,mentre le braccia
ricrescevano. Si sollevò a mezz'aria e fece comparire un enorme
tridente. “Preparati a dire addio a questo mondo!!” e si scagliò
contro la guerriera. Xena riuscì a parare a stento il fendente. La
spada si ruppe in mille pezzi e la donna venne investita da una
potentissima energia.
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