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XIV - Picture Of The Past
- Mamma, non piangere
dai…- fece Brian, con un piccolo sorriso, guardando sua madre
teneramente.
La donna si asciugò le
lacrime e annuì – Va bene, va bene. Non piango.- disse, sventolandosi con una
mano come se questo potesse farla smettere di piangere.
Jordi, accanto a Brian,
sorrise e lasciò la maniglia del trolley.
- Però, ragazzi,
chiamateci quando arrivate, mi raccomando. – continuò
Helena.
- Si, chiamate. Anzi
Jordi, mi rivolgo a te, tanto so che Brian tra un'ora se ne sarà già
dimenticato. – fece Anthony, accanto a sua moglie, con le mani affondate nelle
tasche dei jeans.
Jordi aveva notato che
quando non indossava degli abiti eleganti sembrava decisamente più
giovane.
Brian sbuffò, ma quel
rumore venne coperto dallo sbuffare più forte del treno, dietro di
loro.
- Certo, vi chiameremo
appena arrivati a casa. – assicurò Jordi, ridacchiando e lanciando uno sguardo
al suo ragazzo.
Helena allora annuì
velocemente e in un secondo Jordi si sentì avvolto dalle sue
braccia.
La donna era di qualche
centimetro più bassa di lui, per questo lui si abbassò un po’ per facilitarli
l’azione.
- Mi raccomando
Jordi…tornate presto…- fu quello che gli sussurrò
all’orecchio.
Il ragazzo annuì – Sta
tranquilla. Ci vedremo presto.-
Nel frattempo Brian aveva
allungato una mano verso suo padre, per salutarlo con una virile stretta di
mano, ma subito Anthony, un po’ impacciato, si era sporto in avanti passandogli
un braccio sulle spalle.
- A presto figliolo…-
sussurrò e Brian potè sentire l’imbarazzo nel suo tono.
Anche lui non era da meno,
ma comunque si strinse a suo padre e annuì lentamente.
- A presto…-
In seguito Jordi e Anthony
si scambiarono una stretta di mano e un arrivederci, mentre Helena soffocava suo
figlio in un abbraccio, facendogli tutte le raccomandazioni degne di una
mamma.
Il treno sbuffò ancora e
poi una voce meccanica agli avvertì che l'ora della partenza era arrivata.
I ragazzi allora presero i
loro bagagli e fecero per salire sul treno.
Pochi minuti dopo, dalla
loro cabina, si affacciarono al finestrino e sorrisero ad Helena ed Anthony che
non si erano ancora mossi dal loro posto.
Guardando Brian mentre
sorrideva e salutava ancora con la mano i suoi genitori, Jordi capì che forse
non avrebbe dovuto fare poi tanta fatica per convincerlo a tornare a Lafayette
una volta ogni tanto.
Adesso però era ora di
tornare a casa.
°°°
Quando finalmente
arrivarono al loro appartamento Brian era rilassato, anche se un po’ spossato
dal viaggio.
Jordi aprì la porta e posò
a terra la valigia, mentre anche Brian entrava in casa.
Sorrise nel sentirsi di
nuovo a casa e, andò velocemente verso la finestra per aprirla e permettere
all’aria fresca di portare via l’odore di chiuso.
Quando si voltò Brian si
guardava intorno, poi si accorse che lui lo stava osservando e quindi
sorrise.
Jordi in un secondo fu
davanti a lui e gli abbracciò la vita.
- Finalmente a casa! –
rise, stampandogli subito dopo un bacio sulle labbra.
Brian annuì e sorrise –
Già.- disse semplicemente, poi si allontanò e lo guardò piegando la testa da un
lato.
- Vuoi qualcosa da
mangiare? Io muoio di fame…- gli chiese poi.
– Okay. Prepara qualcosa
tu, io chiamo i tuoi nel frattempo. – rispose il biondo.
Brian annuì velocemente ed
andò verso la cucina.
Quando ebbe avvertito
Anthony ed Helena, Jordi raggiunse il suo ragazzo in
cucina.
- Ho una fame! – fece,
sedendosi rumorosamente al tavolo.
- Umm, penso che dovremo
accontentarci per oggi. Il frigo è praticamente vuoto…- rispose Brian,
voltandosi verso di lui e appoggiandosi al mobile della
cucina.
- Domani andiamo a fare la
spesa, che ne dici? – fece Jordi, posando le mani sul tavolo e guardando Brian,
che annuì.
- Si, perché no. Andiamo a
fare la spesa insieme, come una coppia di sposi novelli! – commentò divertito,
prima di tornare a dare attenzione all’acqua sul fuoco.
Quando finirono di
mangiare Brian se ne andò in camera intenzionato a disfarsi la valigia, mentre
Jordi si stese sul divano a guardare un po’ di tv.
Si conosceva e sapeva che
se non lo avesse fatto subito sarebbe rimasta li in
eterno.
Prese a tirare fuori tutti
i panni e li ripiegò, mettendoli poi nell’armadio e lasciando di lato quelli che
erano destinati invece alla lavatrice.
Quando però tirò fuori una
t-shirt, senza neanche guardare, una busta bianca volò sul
letto.
Brian guardò la lettera
senza toccarla.
Non voleva aprirla, non
aveva alcuna intenzione di rileggerla.
Si decise a prenderla e la
chiuse bene.
Guardò un’ultima volta il
suo nome scritto su di essa, poi aprì il cassetto del suo comodino e la mise al
suo interno.
Poi però non lo richiuse.
Si voltò nuovamente verso la valigia.
Come aveva immaginato,
sotto quella t-shirt, accanto alla lettera, c’era la foto.
Gli doleva il cuore solo
all’idea di chiuderla in un cassetto, ma non poteva fare altro. Alzò lo sguardo
verso il comodino di Jordi.
Al posto in cui l’avevano
lasciata prima di partire c’era la foto di loro due, quella che si erano
scattati con il cellulare di Brian quasi un anno prima.
Jordi l’aveva fatta
stampare su carta da foto e poi incorniciata.
Non poteva mettere la foto
di lui e Chris sul proprio comodino quando su quello di Jordi c’era una foto di
loro due.
Sospirò. Non poteva fare
altro.
Prese la foto e la guardò
ancora, passando le dita sul vetro freddo che la
proteggeva.
Dopo di che la depose nel
cassetto.
Aveva la mano sulla parte
esterna del cassetto, ma non c’è la faceva a chiudere.
Era completamente rapito
da quella foto. L’unica cosa che gli era rimasta di lui.
- Brian, che fai? – la
voce improvvisa di Jordi lo fece sobbalzare e chiudere di scatto il
cassetto.
Alzò lo sguardo per vedere
Jordi, fermo sulla porta, guardarlo con le sopracciglia
sollevate.
- Nulla. Stavo disfacendo
la valigia…- rispose, cercando di abbozzare un sorriso.
Jordi annuì lentamente,
anche se vedeva l’espressione e i comportamenti strani del
ragazzo.
Si avvicinò a lui, facendo
il giro del letto per raggiungerlo.
- Perché non lasci stare
per ora? – propose, passando le braccia intorno al suo
petto.
- Dopo lo facciamo
insieme…-
Brian annuì e cercò di
togliere la valigia dal letto, pur non allontanando Jordi da
se.
Il ragazzo lo strinse
ancora e lo baciò poi, con trasporto. Ricambiò il bacio,
posandogli le mani ai lati del viso, affondando le dita tra i suoi
capelli.
- Stai bene, Bri? Sembri
stanco…- sussurrò poi, guardandolo negli occhi. I loro visi talmente vicini che
i nasi si sfioravano quasi.
Il moro scosse la testa –
Sto bene.- disse, cercando di rassicurarlo con un sorriso.
Jordi gli sorrise a sua
volta – Io però sono stanchissimo. Ho davvero voglia di mettermi sotto le
coperte e farmi una luuunga dormita, che ne dici, ti unisci a me? – fece, con un
tono tenero e bambinesco.
Brian inclinò la testa di
lato, tentato da quella proposta.
Jordi aveva gli occhioni
aperti e lo guardava con un sorriso sul volto.
Annuì – Okay. Ora che ci
penso, avrei anche io bisogno di qualche ora di riposo. –
Si misero sotto le
coperte, sospirando di piacere nel tornare a riposarsi su un letto grande per
entrambi, uno accanto all’altro, nella loro casa.
°°°
Quando Brian iniziò a
svegliarsi, la prima cosa che fece fu allungare una mano verso l’altra parte del
letto, trovandolo vuoto e freddo.
Si mise a sedere,
lentamente, e si rese conto che fuori era buio. Doveva essere molto tardi. E
anche che Jordi non era accanto a lui, né nella stanza. Con un pò di fatica si
alzò e, a piedi scalzi, fece per uscire dalla camera.
Vide la stanza illuminata
dalla luce della televisione e il suo ragazzo seduto sul divano, a gambe
incrociate.
Appena lo vide, gli
sorrise – Ehi, ben svegliato…- disse, sottovoce.
- Ehi…da quanto sei
sveglio? Perché non mi hai chiamato? – chiese, avvicinandosi al divano con passo
strascicato per andarsi poi a sedere accanto a lui.
Jordi prese in mano il
telecomando e abbassò il volume della tv di qualche tacca.
- Non sono sveglio da
molto e poi dormivi così bene, perché avrei dovuto svegliarti? – rispose,
facendo spallucce.
Poi si mise supino,
poggiando la testa sulle gambe del ragazzo.
- …e poi dovevo sistemare
una cosa. Una cosa che, una certa persona di cui non farò il nome, credeva di
potermi nascondere dietro un sorriso falso che non ingannerebbe neanche uno
sconosciuto, figuriamoci me. – disse, con un sorriso furbo sul
volto.
Brian abbassò lo sguardo
su di lui e vide che Jordi lo guardava fisso, in attesa di una
risposta.
Aggrottò le sopracciglia –
Di cosa parli? – chiese.
Il biondo allora si alzò e
lo prese per un polso – Vieni con me. Ti faccio vedere io di cosa parlo…- fece,
continuando a sorridere.
Brian si fece trascinare
di nuovo verso la loro camera.
Jordi accese la luce e si
mise accanto a lui, come aspettando che lui commentasse qualcosa. Infatti lo
guardò dubbioso – Cosa devi farmi vedere Jordi? Avanti, cos’è tutto questo
mistero? – chiese, guardando lui.
- Non devi guardare me.
Guarda la stanza, vedi se c’è qualcosa di nuovo. – fece il ragazzo, indicando il
locale in cui si trovavano con una braccio teso.
Brian, un po’ scettico,
fece quello che il suo ragazzo gli aveva chiesto.
Allora, nel letto ancora
sfatto ci aveva dormito fino a pochi minuti prima, quindi non ci poteva essere
nulla di diverso dal solito.
I comodini ai due lati del
letto erano al loro posto, su di essi niente di nuovo.
L’armadio di legno a muro
era chiuso e niente sembrava fuori posto.
Il mobiletto in cui teneva
i panni puliti. Okay, anche quello al suo posto.
Lo scaffale su cui era
posizionato lo stereo e alcuni libri che Brian voleva tenere a portata di mano,
come letture serali, era ordinato come al solito...oh,
no…aspetta.
Lì non era tutto come al
solito.
Lo stereo era stato
spostato su un'altra mensola e Jordi aveva ricavato uno spazio vuoto, proprio al
centro dello scaffale.
Come aveva fatto a non
accorgersene prima? Era praticamente in primo piano!
Sorrise, un sorriso
spontaneo e felice.
Si voltò verso Jordi e
trovò anche lui a sorridere.
- Grazie. È un gesto
davvero bello da parte tua, ma se non ti va…- il ragazzo non gli lasciò
completare la frase, interrompendolo con un gesto della
mano.
- Non pensarci. Per me va
benissimo, ed è giusto che stia li…- e allora si girarono entrambi,
contemporaneamente, a guardare quella foto che faceva bella mostra di se nella
loro camera da letto.
Christian e Brian,
abbracciati.
Scusate per
l'imperdonabile ritardo. Ultimamente scrivo poco e niente, purtroppo. Sapete, il
quinto superiore liceo scientifico e tutto quello che comporta! Però tanto Brian
e Jordi non li lascerò fino a quando non darò una "fine" alle loro avventure
=)
Cosa ne pensate di questo
capitolo, se qualcuno è rimasto dopo tutti questi mesi? =/
Grazie mille a Stella23: tra qualche capitolo torneranno in scena Jacob e
Bert! =) ora che sono tornati a casa le cose potrebbero farsi più facili, ma non
è il mio compito, quello di fare le cose facili xD grazie per i commenti e
scusami tanto se ti ho fatto aspettare così tanto! Bacio e spero alla
prossima!!
e anche a JaredChan: ah
non saprei che fine hanno fatto! xD Ho fatto di tutto per far capire quanto
Brian sia rimasto profondamente colpito da tutto quello che è successo negli
ultimi giorni, spero di esserci riuscita un minimo! La presenza di Christian è
tornata più forte di quanto si fosse mai aspettato, ma fortunatamente non era
solo in quel momento =)
grazie mille per il
commento! baci!
alla prossima, lettori, e
spero con tutto il cuore di non farvi aspettare così tanto! o.O
Vale
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