For
The Heart I Once Had.
01.
Richiesta d'aiuto.
Tutto è
iniziato circa due anni fa', quando Itachi Uchiha mi trovò
in un angolo buio per le strade di Ame,
in fin di vita. Avevo 17 anni appena compiuti, stavo tornando dalla mia
festa di compleanno a sorpresa organizzata dalle mie più
care
amiche. Avevamo bevuto troppo, quella sera di Maggio, intonavamo parole
senza senso mentre camminavamo a piedi nudi.
Non avrei mai immaginato che, dopo quella notte, la mia vita sarebbe
cambiata..
«Yumi, sbrigati con quelle scarpe!» gridai alla mia
migliore amica, danzando intorno a lei come una ballerina.
«Piantala
di girare così, Ai, mi fai venire il mal di
testa!» mi
sgridò piegata verso le scarpe da sfilare.
Erano bellissime: rosse con un fiocco nero dietro.
«Finalmente, non me
potevo più di queste scarpe..» disse Yumi
sedendosi di peso sull'asfalto.
«Sai per
caso dove stiamo andando? E' da mezz'ora che stiamo
camminando.»
chiesi incrociando le mani sotto al seno, aspettando la risposta.
«Tranquilla,
Ai! Non gira nessuno per Ame, vedi? Perciò non aver
paura.» rispose tranquilla mentre si alzava. Mi sforzai di
sorridere, forse aveva ragione.
Prima che potessi rispondere, una risata, che si faceva sempre
più vicina, mi interruppe.
Yumi ed io ci voltammo, trovandoci davanti due uomini giganteschi. Si
trovavano nella penombra, non riuscivo a focalizzare bene i dettagli.
«C-chi
siete?» chiese Yumi tremando, ricevendo come
risposta la stessa risata.
«Siamo noi a fare le
domande, piccola.» rispose l'altro «cosa ci fanno due
belle fanciulle per le strade di Ame a quest'ora?»
«Già, non
dovreste essere nei vostri lettucci caldi?»
continuò l'altro ridendo.
«N-noi.. Eravamo a
una f-festa..» risposi a bassa voce ma venni interrotta
«Ah, ora capisco!
Eravate a una festa a ubriacarvi e divertirvi!» concluse
l'uomo trattenendosi un'altra risata.
«E anche noi siamo qui per divertirci.»
Rabbrividì.
Si avvicinarono lentamente mentre io e Yumi cominciammo a correre.
«Nononono, dove
state andando? E' da maleducate scappare in quel modo!»
Ci stavano bloccando i polsi con le loro mani e ci trascinarono per un
vicolo buio.
«Fermi, lasciateci
stare!» gridava Yumi piangendo, mentre ci spinsero contro un
muro.
Io rimanevo in silenzio a piangere, mentre uno dei due uomini si
posizionò sopra di me con un kunai in mano.
Ora riuscivo a vederli: avevano il copri fronte di Kiri e avevano il
viso coperto da un tessuto blu elettrico, lasciando scoperti solo gli
occhi.
Sentivo ancora Yumi piangere e urlare sotto le torture di quel pazzo.
Le lacrime uscivano da sole, mi sentivo inutile e non sapevo come
aiutare la mia migliore amica.
«Bene bene,
vediamo cosa c'è sotto questo vestitino blu..»
sussurrò avvicinandosi al seno, per poi strappare il vestito
con
il kunai.
Tagliò anche la mia pelle, le ferite erano profonde e potevo
sentire l'arma entrare in profondità. Chiusi i pugni con
forza,
cercando di non urlare dal dolore.
L'uomo, dopo aver tagliato abbastanza, ripercorse la strada del kunai
con la lingua.
Sentivo la voglia di vomitare crescere, il sangue uscire
interrottamente dalle profonde ferite..
In pochi minuti ero coperta di sangue, il mio sangue.
Usciva dal collo, dalle braccia, dalla pancia.. Gli occhi cominciarono
a pesare, ad essere appannati, il respiro si faceva sempre
più
irregolare. Non avevo più ossigeno. Cercai di voltarmi per
cercare Yumi, ma non riuscì a vedere nulla, solo
l'oscurità.
«Naraku sei
uno stupido, potevi andarci piano!» sentivo le loro voci
lontane
anche se le loro figure sfocate erano ancora vicine.
«Parla per te,
è tutta ricoperta di sangue la tua, che schifo.»
Improvvisamente, un uomo dagli occhi rossi sbucò dal nulla,
seguito da altri tré. Erano vestiti uguali: un mantello nero
a
nuvole rosse.
«Che volete voi?
Cercate complicazioni?» chiesero i due omoni.
«No, vi dobbiamo far
fuori per prendere dei soldi.» rispose tranquillo l'uomo
coperto fino agli occhi verdi.
«Non avrete nulla,
smammate che è meglio»
«Ehehe, che dici
Itachi? Diamo inizio alla festicciola?» chiese l'uomo-pesce
rivolto al ragazzo dagli occhi rossi.
Per un momento ci fu silenzio, riuscivo a sentire solo il mio enorme
sforzo a prendere ossigeno.
«Mh.. Vai Hidan,
divertiti pure.»
Non riuscivo a vedere nulla, si sentivano solo gridare quei due
bastardi e il rumore delle loro ossa.
Poi di nuovo un momentaneo silenzio.
«Complimenti Hidan,
non sei andato per le lunghe con i tuoi stupidi riti.»
commentò acido l'uomo con gli occhi verdi.
«Tsk. come al solito
non capisco nulla, Kakuzu.» rispose l'altro.
Intanto Itachi, così uno di loro aveva detto, si era
avvicinato osservando attentamente il mio corpo rovinato. Trattenni il
respiro, avevo paura.
Poggiò le sue lunghe e fredde dita sul mio collo per
percepire il battito del mio cuore.
«Non c'è
bisogno di trattenere il respiro, so' che sei viva.» disse
freddo e impassibile mentre si rialzava.
Mi voltai velocemente verso di lui, ancora con le lacrime agli occhi.
«Non.. Non farmi del
male, ti prego..»
Mi osservò ancora per qualche secondo, per poi ripiegarsi e
avvicinandosi al mio orecchio sinistro «Non è
mia intenzione.»
Mi rilassai un poco e strinsi il suo strano mantello con la mano «Aiuta.. Aiuta la
mia amica, ti prego, portala in un posto sicuro.»
Si allontanò di qualche centimetro per studiare la mia
espressione mentre io studiavo la sua.
«Perché?
Tu non vuoi essere portata in un posto sicuro?» chiese
«Se devo scegliere
tra me e lei, preferisco sia lei a continuare a vivere..»
risposi mentre una lacrima rigava la mia guancia, mischiandosi con il
sangue.
Itachi mi prese in braccio con una velocità impressionante,
per poi rivolgersi al suo compagno
«Kakuzu prendi
l'altra, si torna al covo.»
Prima di chiuderli, seguì Kakuzu con gli occhi accertandomi
che avesse preso Yumi. Però, prima di rendermene conto, mi
addormentai senza sapere se mi sarei mai svegliata.
Salve salve!
Questa sera ho deciso di pubblicare il mio ultimo disastro! xD
Non è la prima che scrivo di Naruto, ma non so'.. Questa
storia mi convince (ed è un tutto dire °-°).
Spero sia di vostro gradimento ^^
Il titolo è preso dalla canzone dei Nightwish, che ora sto'
ascoltando. Ma non importa a nessuno, scusate! <__<
Non so' che altro inventarmi perciò.. ci si sente al
prossimo capitolooo :3
Bacioni.
Roxas ©