Nickname
sul forum: Karyon.
Nickname su efp: Karyon.
Titolo della fanfiction: Death Kiss.
Personaggi: Bellatrix
Lestrange,
Lord Voldemort.
Genere scelto: Angst,
introspettivo,
drammatico.
Warnings: Flash-fiction (598), missing
moment.
Personaggio
scelto: Bellatrix
Lestrange.
Punto bonus: «Un bacio può
essere
l’inizio di tutto o semplicemente la fine di
qualcosa».
Note personali: Allora, qui
le note
sono un po’ di più… la fiction
è sicuramente più cupa e delirante della prima,
ma penso anche che il personaggio di ella lo richieda. Il suo amore per
Voldemort è una passione assoluta che, come ha detto la
stessa Rowling, riempie
totalmente la strega, senza permetterle altri sentimenti. In questa
flash ho
preso in esame il momento della “marchiatura” (ok,
non è molto originale, ma
spero si averlo reso bene), dove Bella vede quel patto come un qualcosa
di
eterno e perfetto e qualcosa che suggella l’inizio della sua
vera vita, come un
bacio. Il secondo momento è, ovviamente, la sua morte; la
voce è quella di
Molly Weasley (la frase è proprio così, se non
ricordo male) e Bella, che sta
per morire, vede negli ultimi istanti la rabbia di Voldemort, credendo
di
percepire il suo interesse, quello che aveva sempre cercato. Un bacio
d’addio,
in qualche modo. La frase non è inserita proprio in modo
identico, ma ho
cercato di inserirla in modo originale, spero vada bene.
Il bacio
della Morte
del titolo indica Voldemort più che altro, visto che lui ci
tiene tanto ad
essene il padrone.
Buona
lettura!
Death
Kiss
Le
sue mani erano fredde, quando
si posarono sulle spalle ossute e lattescenti, quasi trasparenti alla
tenue
luce che filtrava a malapena attraverso le pesanti tende scure.
Bella
sentiva le lunghe dita
affusolate disegnare arabeschi sulla pelle, che vibrava di piacere a
quel tocco
delicato e leggero come vento.
Un’ombra
si mosse dietro di lei e
mormorii sommessi in una lingua sconosciuta cominciarono ad addensarsi
nell’aria,
formulando incantesimi che non conosceva. Tuttavia non aveva paura, non
avrebbe
mai avuto paura di quella sensazione che le strisciava nel corpo
insieme al
sangue, fino a raggiungere il cuore che scalpitava e la mente che si
schiudeva
totalmente a lui; il desiderio si srotolava sulla lingua come un dolce
proibito
e quasi urlò, quando il legno duro della bacchetta le
sfiorò l’avambraccio.
Un
fascio di luce verde, intenso,
e sentì la pelle andare a fuoco – letteralmente.
Bella
inspirò profondamente,
riempiendo i polmoni fino alla sensazione di farli scoppiare; gli occhi
si
dilatarono, stupiti, la bocca si spalancò con un gemito
strozzato.
Bruciava
come se migliaia di aghi
infiammati le si fossero conficcati profondamente nella carne, fino a
stridere
contro le ossa; tuttavia non avrebbe urlato e non solo
perché il suo orgoglio
di Black glielo impediva, ma perché sentiva quello sguardo
su di lei come una
luce intensa e vibrante di potere, quasi le passasse attraverso
denudandola di
qualsiasi segreto.
Dopo
qualche secondo il bruciore
cessò, lasciando una cute annerita da una cupa incisione,
ancora lucente di
sangue.
«Morsmordre»
si ritrovò a
sibilare; una parola che non credeva di conoscere e che invece era
lì, portata
da una voce sibillina e nascosta nei recessi della memoria spalancata.
Bella
alzò lo sguardo appannato
dalla fatica verso il suo Signore, che la guardava – guardava
lei, era soddisfatto del rito in cui
l’aveva fatta sua – e accennò un sorriso
sulle labbra esangui.
«Bene…»
lo sentì dire e sentì,
ancora, le sue mani su di sé; avvertiva acutamente quel
piacere sul palato che
le investiva le labbra e la pelle come un fuoco caldo, come un bacio
rovente e
appassionato.
O
forse erano quelle del Signore
Oscuro, le labbra che sfioravano – quasi con delicatezza
– i sottili ghirigori che
s’inseguivano sulla pelle, a tratteggiare un teschio e un
serpente, uniti nel
fuoco di un rito eterno.
Un
bacio può essere l’inizio di tutto.
Bella
l’aveva pensato fermamente,
quando grazie al suo nome – puro, puro come il sangue che le
scorreva nelle
vene – l’aveva trascinata in quel vortice
orgiastico e perfetto che Lord
Voldemort, il più grande mago di tutti i tempi,
aveva portato in vita dalle ceneri di desideri reconditi.
Con
tutte le sue forze aveva
lottato perché quel sogno così giusto si
esaudisse, e i maghi come loro
prendessero nel Mondo il posto che gli aspettava di diritto; anelava,
Bella,
soltanto la morte di tutta quella feccia, sporca e sudicia che
infestata la
terra.
E
lei sapeva che avrebbero potuto
vincere, lei e il suo Signore, che la teneva al suo fianco ogni giorno
della
sua luminosa esistenza; avrebbero potuto vincere e vivere per sempre,
crogiolandosi in quel sogno divenuto realtà.
«Tu…
CAGNA!» Una voce urlò e un
lampo di luce rossa cancellò ogni cosa.
Bella
cadde indietro, mentre la
mente registrava un’ultima immagine di occhi rossi deformati
dalla rabbia e un
urlo – forte, distinto – che paralizzò
il tempo.
Fu
come un calore, intenso e
impalpabile, che le si diffuse dentro, prendendo il posto della Morte.
Stava
morendo, Bella, tuttavia fu
quell’ultimo gesto d’interesse,
quello che vide e sentì poco prima del grande passo.
Fu
come un bacio d’addio o,
semplicemente, la fine di qualcosa.
I
Classificata. Giudizio:
Lessico
e Grammatica:
20/20
Originalità
della storia: 19.5/20
Inserimento del personaggio
e del bacio: 5/5
Caratterizzazione dei
personaggi: 5/5
Giudizio personale: 9.5/10
Totale: 59/60
Punto bonus: 1.5
60.5/60
COMMENTO
Sto ancora cercando le
parole per giudicare questa
storia.
Direi che rasenta quasi la
perfezione.
Mi è piaciuto
molto il lessico e ho adorato anche
il tuo stile. C’è un solo, piccolissimo, errore di
battitura (“registravano”
invece di “registrava”), ma non me la sono sentita
di abbassarti il punteggio
solo per questo errore.
Ho trovato questa storia
anche piuttosto
originale, ma tutte voi che avete scelto Bellatrix avete parlato del
suo
rapporto con Voldemort, quindi mi sono sentita in dovere di
penalizzarvi un
po’, per quanto ti riguarda ho tolto solo mezzo punto
perché il resto era perfetto.
Hai inserito magnificamente
il bacio e molto bene
il personaggio.
Mi è piaciuto il
fatto che hai parlato del bacio
senza far realmente capire al lettore se si trattasse di una metafora o
di un
bacio vero.
Ho trovato perfetta anche
la caratterizzazione del
personaggio e mi è piaciuto anche il modo in cui hai
inserito la frase,
spezzandola, ma riportandola comunque fedelmente.
In conclusione non posso
che farti i miei
complimenti.
<3<3<3
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