The
war of
Shadows- capitolo 3
Era finita. Finalmente la guerra era
finita. Lotte inutili
susseguitesi in quei quattro anni erano terminate.
Death City era salva.
La Shibusen era salva.
Soul si guardò intorno per
l’ultima volta. La sua stanza,se
così si potevano definire quattro mura e un letto,gli
sarebbe mancata;
dopotutto era stata la sua casa in quei quattro anni.
Non era un granché: il
letto cadeva a pezzi e le pareti
giallastre erano interrotte di tanto in tanto da buchi che Soul,nel
vano
tentativo di abbellire la stanza, aveva coperto con foto dei suoi amici.
I suoi amici della Shibusen.
Chissà se gli era mancato.
Soul si stava perdendo nei suoi
pensieri,e infatti Stein lo
chiamò.
-Hai fatto?
Dobbiamo
tornare alla Shibusen! Devi solo raccogliere le quattro cose che ti eri
porta…
Soul?!-
L’albino pareva incantato
nel guardare una foto appesa al
muro. Era una foto di lui e dei suoi amici davanti alla Shibusen.
Chissà se
erano cambiati,come erano diventati…
Stein si schiarì la voce.
Si era scocciato di aspettarlo,non
voleva rimanere un minuto di più in quel posto tanto odiato.
-Uh? Ah,si si! Ho fatto,devo solo
prendere questa foto…-
Tirò con forza la foto appesa al muro,che si
stappò. Rappresentava lui e suo
fratello:due anime uguali,ma divise.
-Come non detto…-
sospirò – almeno sono costretto a vederlo
un’altra volta!-
-Che palle,tu e queste foto!
MUOVITI!- Stein uscì di corsa
dalla stanza,sbattendo la porta alle sue spalle.
-Ups…-
***
-Come torneremo a casa? Ci hanno
fatto finire in Canada!-
Soul era fuori di sé.
Era inverno,e la neve ricopriva
qualsiasi cosa. La neve
continuava a scendere,sempre maggiormente,ricoprendo gli studenti della
Shibusen che camminavano nei boschi ormai da ore.
-Appena arriviamo a valle,troveremo
un treno che in un
giorno ci riporterà a casa.-
-Comecomecome? UN GIORNO? –
- Beh,si dia il caso che noi siamo
nel bel mezzo del nord
del Canada,e dobbiamo arrivare in
Nevada -
-…-
- Evans,10 in geografia. Sono un
giorno ininterrotto di
viaggio in treno,più due ore per arrivare a piedi a Death
City. –
-…-
- Stein,hai reso la mia giornata
fantastica, non potrò mai
ringraziarti abbastanza – Intervenne Jaqueline sbuffando
– piuttosto,quanto
manca ad arrivare a valle?-
- Basta ragazzi. Ecco,siamo arrivati.-
I ragazzi,nonostante fossero gli
ultimi della lunga
fila,potevano vedere la valle imbiancata nella quale c’era un
lungo treno che
sbuffava vapore.
Soul si fermò. Non gli
pareva vero: tra un giorno sarebbero
tornati a casa,alla Shibusen!
-Ma ci contiene tutti? Dico io: mi
sembra abbastanza piccolo
per 1000 studenti! Come faremo a entrarci tutti?-
-Come faremo a dormire?-
urlò Jaqueline.
-D-dove mi farò la
m-manicure?- balbettò Liz in preda al
panico.
- GIRAFFE!- urlò
Patty,facendo cadere della neve da un
albero,la quale andò in testa a Stein.
- Ugh…piantatela!-disse
mentre si levava la neve dai
capelli- sembra piccolo per tutti noi,ma è molto grande
all’interno!-
- Bene,ora che ci siamo intesi,che ne
dite di muoverci?
Prenderemo uno scompartimento per tutti noi se ci muoviamo!-
cercò di incoraggiarli
Tsubaki.
-Hai ragione,chi tardi arriva male
alloggia!-
Tutti i ragazzi iniziarono a correre
in direzione del treno.
Stein rimase indietro: era felice di
vedere che,nonostante
la guerra appena finita, i ragazzi fossero ancora così
vivaci e confidanti nel
futuro.
Si incamminò anche
lui,scricchiolando a ogni passo sulla
neve,mentre il sole saliva lentamente in cielo,illuminando sempre
più quel
paesaggio innevato che era stato una prigione per loro,una prigione
dalla quale
erano finalmente usciti.
Hola fans! Era tantissimo che non
aggiornavo,ma un mese fa
ho scoperto che manca poco all’ inizio dell’esame
di terza media e sono entrata
nel panico. E’ solo che non ho MAI studiato in vita mia
durante quest’ anno.
Tornando alla fan fiction,come vi
è sembrata? :D (lo so che
non è il massimo,non è successo niente,era solo
per farvi vedere che ero ancora
viva U.U)
Al prossimo aggiornamento,quindi a
mai più, (^.^) Confidate in me!
_Black
Star_
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