Alla ricerca della maglia perduta.

Quella mattina Harry si svegliò di soprassalto. Se per mattina si intende mezzogiorno. Comunque si sentiva agitato. Come se qualcosa lo avesse lasciato per sempre. Quel pomeriggio aveva un appuntamento con Ginny, la sua fidanzata perciò era molto teso. Mancava poco al loro appuntamento delle 14.20 e per questo motivo decise, a malincuore, di alzarsi presto. Mezzogiorno e mezzo per Harry era presto. Molto presto. Troppo presto. Si alzò sbadigliando e, dopo aver fatto i propri comodi, si diresse all'armadio del dormitorio per scegliere i vestiti che avrebbe indossato. Pensava ad uno dei maglioni che gli aveva regalato mamma Weasley ed un paio di jeans scuri. Mise i jeans, i calzini e una maglietta leggera sul letto e iniziò a cercare il maglione. Dopo più mezz'ora iniziò a perdere la pazienza. Ad essere sinceri l'aveva già persa del tutto. Dopo circa due ore (si era completamente dimenticato dell'appuntamento, dalla disperazione) gli venne un idea geniale. Prese una sua foto con indosso il maglione e si diresse al computer. Esatto i maghi hanno i computer. O almeno i maghi che vivono nel mio cervellino bacato. No, un momento! Io non ho un cervello. Di cosa stavamo parlando? Ah, si giusto. Harry andò al computer, un apple di ultima generazione, e lo accese. La foto della famiglia Weasley insieme a lui ed Hermione gli si parò davanti agli occhi. Lui comunque non fece caso allo sfondo e si diresse alle cartelle. Ne aprì una con il titolo “Il moretto super figo e quegli sfigati dei suoi seguaci/amici”. Com'era modesto ed altruista! Una ventina di foto apparvero sullo schermo e lui prese quella in cui il maglione si vedeva meglio. Ne stampò un centinaio di copie con la scritta in grassetto “Maglione disperso, aiutateci a ritrovarlo” e più in basso “Ehi, tu! Il fighissimo ragazzo-che-è-sopravvissuto ha perso il suo maglione! Dagli una mano a ritrovarlo o ti tramuterà in Severus Piton alias in un mocciosus dai capelli fornitori di olio d'arachidi! Se lo vedi non toccarlo o potrai infettarlo con i tuoi germi sfigettolosi. Se lo vedi chiama il numero questo numero: 89 24 24”. Qualche ora dopo Ginny era nella camera dei segreti a pomiciare con il suo nuovo ragazzo Dean Thomas mentre il modestissimo Harry girava disperato per i corridoi a distribuire volantini. E vissero felici e contenti, o almeno Dean.

FINE

Lo so. E' demenza allo stato puro.

Non so nemmeno se fa ridere.

Bhe me lo direte voi questo, no? Ed adesso vi saluto! Aspetto (e spero) recensioni, anche negative!

Piangerò a dirotto e probabilmente mi suiciderò ma accetto anche le recensioni negative.