CAPITOLO 5
8
luglio 1980, Maniero dei Malfoy
Era
pieno pomeriggio. Le tende erano state tirate e la camera era immersa
nella penombra, di modo che il sole non la rendesse troppo calda.
Seduta
su di una poltrona posta vicino al letto stava Narcissa Malfoy. In
braccio teneva un lungo lenzuolo bianco, ricamato con meravigliose
trame di pizzo, che avvolgeva il piccolo Draco nato da appena un
mese. Era ancora difficile capire sotto quali aspetti somigliasse al
padre e sotto quali altri alla madre, tranne che per gli occhi, grigi
come quelli di Lucius.
Dopo
averlo cullato senza sosta per quasi un’ora, si era finalmente
addormentato tra le sue braccia. Narcissa ora lo guardava e con le
dita gli carezzava il mento e la guancia. Qualche volta si avvicinava
alla sua fronte e vi posava un bacio, trattenendo il respiro per
paura di interromperne il sonno.
“Il
mio piccolo Draco” sussurrò, sorridendo. “Il mio
bambino... sei il nostro orgoglio più grande, lo sarai sempre.
Piccolo mio…”
Diede
un ultimo bacio sulla fronte di Draco. Il piccolo strinse forte i
pugni ed emise un leggero lamento, ma non si svegliò.
Narcissa
poggiò la testa contro lo schienale della poltrona e chiuse
gli occhi, godendosi appieno ogni istante di quella serenità
che, negli anni a venire, avrebbe rimpianto con dolore.
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La
porta del salone si spalancò di colpo, sbattendo contro il
muro retrostante. Narcissa entrò con passo spedito, diretta
verso il marito. Lucius sedeva su una sedia accanto al tavolo,
intento a parlare con un uomo dai capelli castani e la barba lunga
fino al petto.
“Devo
parlare con mio marito” disse Narcissa, gelida, e l’uomo
si accomiatò senza farselo ripetere. Narcissa si rivolse a
Lucius. “Perché Draco è qui? Cosa succede?”
“L’Oscuro
Signore lo ha convocato, vuole parlare con lui”.
Gli
occhi di Narcissa si spalancarono.
“Perché?
Cosa vuole da lui?” chiese. Ogni volta che il Signore Oscuro
pretendeva di parlare con suo figlio veniva assalita dal terrore;
temeva che potesse affidargli una nuova missione impossibile da
portare a termine, magari per colpa dei numerosi fallimenti di
Lucius, oppure che volesse punirlo per qualcosa che aveva fatto.
“Non
ne ho idea, Narcissa. Questo pomeriggio mi ha detto che voleva
vederlo per parlargli di una questione importante, ma non ha voluto
dirmi di più. Ho mandato subito qualcuno a prenderlo”.
“E
tu non mi dici niente?” chiese Narcissa, furiosa. Anche Lucius
cominciò a scaldarsi.
“Non
ho avuto il tempo di farlo. Mi aveva detto di chiamarlo
immediatamente!”
“Però
anche dopo hai evitato di avvertirmi” continuò lei. “Non
posso fidarmi più nemmeno di te, Lucius?”
“Ma
che cosa dici? Certo che ti puoi fidare di me, Narcissa, ma gli
ordini del Signore Oscuro vengono prima di qualunque altra cosa. Non
siamo nella posizione di farlo aspettare, lo sai...”
Quelle
parole non fecero che aumentare la rabbia di Narcissa, perché
stava evitando di rispondere alla sua domanda. Avrebbe sicuramente
detto qualcosa di cui si sarebbe pentita, se in quel momento non
fosse entrato proprio l’oggetto della loro discussione.
“Draco!”
esclamò sua madre, voltandosi verso la porta. “Cosa è
successo?”
“Niente,
Madre. Devo tornare a Hogwarts. Ero solo venuto ad avvisarvi…”
Ma
Narcissa aveva imparato che “niente” dopo un colloquio
col Signore Oscuro significava tutt’altro; suo figlio aveva un
colorito troppo chiaro anche per lui e gli occhi erano arrossati.
“Come
sarebbe! Ti ha dato una nuova missione? Che ti ha detto?”
“Niente!”
esclamò Draco. “Quante volte vuoi che lo ripeta? Ora
devo andare”.
“Draco!”
Narcissa si avvicinò rapidamente a lui. Lo afferrò per
un polso e lo fece voltare, ma a quel tocco suo figlio fece
un'orribile smorfia di dolore e ritrasse subito il braccio. La paura
di Narcissa non faceva che aumentare. Anche Lucius cominciava ad
allarmarsi e infatti si alzò, avvicinandosi ai due.
“Rispondi
a tua madre, Draco. Che ti ha fatto?” chiese.
“Ve
l’ho detto. Niente! E’ solo il Marchio che brucia, tutto
qui. Mi ha detto che d’ora in poi dovremo aumentare i controlli
a scuola e mettere fuori gioco tutti quelli che sostengono ancora
Potter.”
“E
come pensi di fare?” chiese suo padre. “Sai già
chi sono, dove si nascondono?”
“Ho
dei forti sospetti, riuscirò a trovarli. E non chiedere
l’aiuto di Piton, Madre: so cavarmela benissimo anche senza di
lui”.
Narcissa
fece per replicare, ma Draco approfittò di quel momento di
esitazione per andarsene, accomiatandosi con un saluto rapido e
distaccato.
“Draco!”
lo chiamò lei, ma non ottenne risposta. Lucius emise un
sospiro che denotava stanchezza, mentre sua moglie si voltò
verso di lui.
“Tu
sai cosa gli ha fatto, vero?” gli chiese. “Perché
il marchio gli bruciava così?”
Lucius
cercò di evitare il suo sguardo, per questo si voltò
verso la finestra. Fuori, il vento soffiava con una forza spaventosa,
sbattendo contro il vetro che cigolava sotto i suoi colpi.
“Il
Signore Oscuro ha l’abitudine di… darci un’idea di
quello che potrebbe succedere se falliamo un compito che ci viene
affidato. Credo che si sia procurato delle ferite sul proprio braccio
con un incantesimo, in modo che anche Draco potesse sentirne il
dolore. Oppure…”
“Oppure…?”
Lucius
pareva restio a continuare la frase. Parlava come se tutto quello lo
avesse già provato lui stesso, sulla propria pelle.
“Oppure
potrebbe avergli impresso un altro marchio sopra quello vecchio, più
di una volta… lo ha fatto con molti di noi” disse,
afferrandosi il polso sinistro con la mano destra.
Dietro
di lui, Narcissa piangeva in silenzio.
***
NdA
– ecco il quinto capitolo! Che bello, mi sto ricordando di
aggiornare!*_* Di solito tendo a dimenticarmi!xD
In
questo capitolo ho voluto proporre due parti quasi completamente
opposte tra di loro, in modo che risultasse più evidente il
cambiamento che c'è stato in Narcissa e la sua vita in questo
arco di tempo. Inoltre, ritengo che fosse una madre affettuosa, anche
perché Draco è il suo unico figlio, e che riponesse
molte speranze in lui.
Ah!
Una domanda. Secondo voi dovrei alzare il rating da verde a giallo?
Mi sta venendo il dubbio per la scena del serpente del primo capitolo
e per la descrizione della tortura del marchio qui; non è
niente di che, ma sinceramente non riesco a decidere! Ditemi un po'
voi che ne pensate, grassie ;D
Allora
a presto con il capitolo 6!
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