he will be loved.

di crazydiamond
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Tornato finalmente a casa, decisi di avvisare immediatamente mia madre che sarei andato a casa di Valerie insieme agli altri ragazzi. Levai il mio cappotto nero e lo lanciai sul divano, non badando troppo a mio padre che ora stava imprecando contro di me e la mia strana mania di gettare sciarpe, giubbini e robe simili sul divano «Niall, se getti un altro cappotto o quello che è sul divano, saranno guai tuoi, la paghetta te la dimentichi per..» mio padre si portò istintivamente una mano sotto al mento e fissava concentrato il pavimento «per 5 settimane se non di più!» Ecco, avevo 18 anni ed economicamente ero sorretto dai soldi dei miei. Dovevo assolutamente cercarmi un lavoro. Mi avvicinai a mia madre e mi appoggiai con non-curanza al ripiano di marmo in cui a pochi centimetri dal mio gomito c'era un pacco di biscotti al cioccolato appena aperto, lo afferrai e incominciai a sgranocchiare quest'ultimo «Niall, hai qualcosa da dirmi, per caso?» Mia mamma era intenta ad affettare dei peperoni rossi, con cura e attenzione. «Sì..bhè..ecco, i ragazzi vanno a dormire una settimana da Valerie..i suoi non ci sono, quindi.. Mamma, posso andarci?» ora nella casa regnava uno strano silenzio, o forse era quello che io riuscivo a sentire, l'attesa era snervante. Ti prego mamma, dimmi di no. Ti prego mamma, dimmi di no continuavo a ripetermi. Sarebbe stata un'ottima scusa per non andare a dormire da quella tipa. «Certo che puoi andarci. Ah, anche noi andremo via una settimana» concluse tranquilla, ora fissava mio padre sorridente, anche lui la guardava e ricambiava il sorriso. Dopo tutto quello che avevano passato, erano ancora perdutamente innamorati. A volte provavo gelosia per i miei e il loro amore, ma infondo avevo diciotto anni e tempo per incontrare una ragazza e innamorarmene perdutamente c'era. Io aspettavo ancora la persona giusta.

«Dove andate?» Domandai curioso, riprendendo a mangiare i biscotti. «Parigi». Mio padre rispose semplicemente, io annuii e mi ritirai in camera mia, gettandomi sul letto . Estrassi dalla tasca dei miei jeans il cellulare, perchè sennò l'avrei rotto come avrei fatto con i precenti. Accesi il display e vidi un messaggio in arrivo, spalancai gli occhi alla vista del mittente: Valerie. Valerie? Cosa voleva quella?

"Niall, non si fa più nulla..Liam non può venire e poi i miei genitori non partono più.."

Lessi quel messaggio nuovamente, era solo perchè i suoi genitori non partivano più, o perchè Liam non poteva più venire? Decisi di risponderle.

"Bhè, i miei non ci sono per una settimana..potete venire da me.." schiacciai il tasto "invio".

Ma perchè avevo detto che potevano venire da me?! Ma cazzo, sono davvero idiota. Perchè? Aspettai steso comodamente sul letto il messaggio, che circa cinque minuti dopo arrivò.

"Se per gli altri va bene, perchè no? (:"

Avrei preferito che rispondesse di no, credevo che se Liam non fosse venuto, lei avrebbe fatto lo stesso, ed invece..




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