«Che c'è, il gallo ha cantato presto questa mattina, Horan?» mi disse, con quella sua aria da "sò tutto io, sfigati", alzai nervoso il sopracciglio sinistro e sbuffai annoiato da lei. «A quanto pare ha svegliato anche te il gallo stamani, eh Valerie? dimmi..cosa ci fai in piedi anche tu a quest'ora, mi seguivi non è vero?»