Capitolo 8: Decisioni e Indecisioni
Durante tutta la corsa in taxi Anya non fece altro che
ripensare alla proposta di Jesse. Avrebbe dovuto farlo? Così avrebbe avuto la
possibilità di cantare e stare con Jesse allo stesso tempo…. Ma la scuola? E la
famiglia? Non ce la faceva da sola a decidere, aveva bisogno di una mano… e
sapeva già da chi. Nonostante tutto il bene che le voleva, non voleva chiamare
Noemi, perché essendo sua amica e fan di Jesse anche lei, avrebbe consigliato
ad Anya sicuramente di partire; non avrebbe considerato il lato negativo della
cosa, ma solo quello positivo. Non che Anya volesse sentirsi dire di non
partire, figuriamoci! È solo che la decisione era così importante, e le avrebbe
cambiato così tanto la vita, che aveva bisogno di un giudizio più obbiettivo.
Aveva bisogno di Matteo. Suo fratello, infatti, era l’unica persona in grado di
darle il consiglio giusto: le voleva bene e non voleva che le succedesse
niente. In questo caso lui avrebbe pensato più a ciò che era giusto per sua sorella,
piuttosto che solo alla felicità del momento.
Il taxi raggiunse l’albergo, Anya pagò la corsa e si diresse
verso il banco informazioni. Le altre volte che aveva parlato con la famiglia,
o con Noemi, Anya l’aveva fatto con il suo cellulare, grazie ad una tariffa
speciale. Questa volta però la conversazione sarebbe stata più lunga delle
altre, così decise di chiedere se nell’hotel ci fosse un telefono per le
chiamate internazionali. Il consierge le indicò una sala apposita per questo
genere di chiamate e le disse che il prezzo della telefonata lo avrebbero
aggiunto al suo conto. “Ancora meglio!”pensò la ragazza “Il conto lo paga
Hank!”. Dovette aspettare una decina di minuti che uno dei telefoni a
disposizione si liberasse, poi poté fare la sua chiamata. Le rispose sua madre
e perse un paio di minuti per parlare con lei di come stava andando la
“vacanza”. Non le disse della richiesta: ci avrebbe pensato più tardi, quando
si fosse chiarita le idee anche lei. Finalmente la madre le passò Matteo e,
senza neanche aspettare un saluto da parte sua, lei iniziò a dire:
-
Oh, Matti grazie al cielo! Devo dirti una cosa di vitale
importanza, ma mi devi giurare che non mi interromperai fino a che non avrò
finito-
-
Ok, ma se inizi così mi fai preoccupare!-
Il tono di Matteo era allegro, ma Anya non credeva che
stesse scherzando più di tanto.
-
Allora, stamattina ho cantato una canzone davanti a Jesse.
L’ho fatto perché lui ieri mi ha sentita canticchiare e siccome gli è piaciuta
la mia voce, mi ha chiesto di fare una prova con un microfono vero. Dovevamo
essere solo io e lui, ma molta gente che doveva raggiungere Jesse per le SUE
prove si è presentata con un po’ di anticipo e ha sentito anche la mia
performance. Quando ho finito di cantare tutti sono venuti da me a farmi i
complimenti. Non facevano altro che dirmi “Quanto sei brava!” e “Che bella
voce!”. Gli sono piaciuta talmente tanto che… Hank, il manager di Jesse, mi ha
chiesto di diventare la loro corista principale!!! La cosa comporterebbe girare
il mondo per tutte le restanti date del suo tour, cioè fino a settembre!!!! Si
tratta di un mese e mezzo!!!!! Che devo fare Matti?-
Anya aveva un tono a dir poco disperato. Matteo ci pensò un
po’ su e disse:
-
Anya, ma perché lo stai chiedendo a me? Cioè, io ne sono
onorato, ma è una tua decisione!-
-
Non voglio che tu mi imponi cosa devo fare, vorrei solo un tuo
parere sulla situazione! Ti prego sei la persona di cui mi fido di più al
mondo!-
-
Tesoro…. Tu cosa vorresti fare? Vuoi partire?-
Lo voleva? Ma certo che si… da quando Jesse glielo aveva
chiesto lei non aveva fatto altro che pensare ai bei momenti che avrebbero
potuto passare insieme. E poi… cantare era la cosa che le piaceva di più al
mondo, in questo modo lo avrebbe potuto fare sempre. Voleva partire, ma non
voleva che una decisione presa troppo velocemente potesse rovinarle la vita.
-
A me piacerebbe moltissimo poter partire. Sia per il canto sia
per…Jesse-
Aveva esitato un po’ per finire quella frase: non gli aveva
ancora detto di lui.
-
No Anya, non lo fare solo perché ti piace Jesse McCartney! È
solo un cantante! Se lo devi fare deve essere per motivi seri!-
-
Matteo….Io lo amo…-
Così gli raccontò tutto. Lui non disse una parola e ascoltò
in silenzio quello che la sorella aveva da dire. Quando lei ebbe terminato lui
riprese il discorso:
-
Va bene, se lo dici tu ci credo. E proprio per questo io… ti
consiglio di partire.-
-
Davvero?- Anya non riusciva a crederci- E… se poi non sono
all’altezza?-
-
Ma cosa dici?! Sei bravissima e lo sai!-
-
Lo dici solo perché sei mio fratello!- non era molto convinta
della sua obbiettività ora!
-
Lo dico perché è vero! Ti ho sentito farlo molte volte!- lui
non ammetteva repliche.
-
E che mi dici di mamma e papà? A loro non ho mai detto di
questa mia passione. Vogliono che diventi una “brava ragazza studiosa”, non una
cretinetta che insegue uno stupido sogno…-
Anya era preoccupata. Matteo forse era d’accordo con lei, ma
alla fine erano i genitori che dovevano decidere.
-
Allora prima di tutto tu non sei una cretinetta e il tuo sogno
non è stupido!- ora sì che il ventenne faceva sul serio!- poi ti dico una cosa
che non avresti dovuto sapere, ma date le circostanze… Ti ricordi quella volta
che hai partecipato a quella gara scolastica di canto?-
-
Si allora?- Anya non capiva dove il fratello voleva arrivare
-
Arrivasti in finale, l’unica parte della gara aperta al
pubblico. Mi invitasti a venire, ma mi chiesi di non dirlo a mamma e papà. Bè…
mi dispiace dirtelo così ma ti mentii.-
E a quel punto Anya capì. Lacrime leggere cominciarono a
rigarle il viso, mentre Matteo finiva di raccontare:
-
Proprio perché sapevo quanto sei brava e quanto tieni a questa
cosa, dissi loro della finale e li invitai a venire, chiedendo loro di restare
nascosti in modo che tu non li potessi vedere. Ti hanno sentita cantare Anya e
ne sono rimasti affascinati. Non ti hanno mai detto niente fino ad ora perché
volevano mantenere il segreto e poi… non volevano farmi passare dei guai!-
risero piano tutti e due- Ma loro sanno tutto e sono sicuro che se glielo
permetterai ti diranno la stessa cosa che sto per dirti io: segui i tuoi sogni.
Insomma, quando ti ricapita? Vai piccola e fai vedere a tutto il mondo di cosa
sei capace! Rendimi fiero di te… non che non lo sia già ovviamente!- finì il
suo discorso ridendo.
Ora Anya piangeva sul serio. Non voleva farsi sentire così,
ma le parole del fratello l’avevano toccata nel profondo del cuore.
-
Grazie Matti… tu non immagini nemmeno quanto ti voglio bene!-
-
Certo che lo immagino, anche perché io te ne voglio ancora di
più! Ora ti passo mamma così puoi parlare con lei. Ti mando un abbraccio
fortissimo e mi manchi tanto! Se decidi di andare, passa prima da Roma, così
posso vederti!-
-
Te lo prometto!-
Se solo avesse potuto avere Matteo lì davanti a lei, Anya lo
avrebbe stretto fortissimo. Teneva molto a lui e, come al solito, le era stato
di grande aiuto.
Parlò a turno con sua madre e con suo padre e, tra una
lacrima e l’altra, prese finalmente la sua decisione: sarebbe partita. Il tour
le avrebbe fatto perdere solo i primi giorni del nuovo anno scolastico, lasciando
così ad Anya l’opportunità di realizzare il suo sogno senza togliere niente
allo studio. Più felice che mai uscì dall’albergo e cercò un taxi per ritornare
dal suo Jesse.
Ringraziamenti speciali:
Hilary92: Grazie tantissimo!!! Ogni tuo commento mi lascia
una tale gioia dentro!!! Se ti interessano, ho scritto delle one-shot su Harry
Potter(L’amore ci salva la vita) e su Le cronache di Narnia(Amore Fraterno)…
Baci Ari….(wow ho una fan!!!)^__^
Sensation: Ciao Arianna!^__^ Ke strano scrivere il mio
nome! J
Cmq ti ringrazio molto per i complimenti, sono felice ke ti piaccia la mia
storia, ed in particolare Anya!!! Tengo molto a lei, è il primo personaggio ke
mi invento totalmente! Jesse ovviamente è mitico!!!! ^__^ Un bacio Arianna!
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