Fanfic su artisti musicali > Jesse McCartney
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Autore: Atena89    07/07/2006    3 recensioni
Anya, una ragazza 17enne di Roma, durante una passeggiata per Via del Corso si imbatte per caso nel suo cantante preferito: Jesse McCartney. I due si scontrano e nel trambusto, per errore, si scambiano i telefonini. Nessuno dei due si accorge dello scambio, fino a che il manager di Jesse chiama. Quando l’equivoco viene chiarito, però, Anya scopre che il cantante, e quindi il suo telefonino, è già ripartito da Roma per continuare il suo tour mondiale e ora si trova in Grecia. Rendendosi conto che lei potrebbe anche rinunciare al suo cellulare ma la famosa rock star no, riesce a convincere i genitori a farla partire per risolvere il problema. Durante la sua permanenza in Grecia imparerà a conoscere meglio Jesse, proverà esperienze nuove, realizzerà il suo sogno segreto e troverà anche l’amore….
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 8: Decisioni e Indecisioni

Durante tutta la corsa in taxi Anya non fece altro che ripensare alla proposta di Jesse. Avrebbe dovuto farlo? Così avrebbe avuto la possibilità di cantare e stare con Jesse allo stesso tempo…. Ma la scuola? E la famiglia? Non ce la faceva da sola a decidere, aveva bisogno di una mano… e sapeva già da chi. Nonostante tutto il bene che le voleva, non voleva chiamare Noemi, perché essendo sua amica e fan di Jesse anche lei, avrebbe consigliato ad Anya sicuramente di partire; non avrebbe considerato il lato negativo della cosa, ma solo quello positivo. Non che Anya volesse sentirsi dire di non partire, figuriamoci! È solo che la decisione era così importante, e le avrebbe cambiato così tanto la vita, che aveva bisogno di un giudizio più obbiettivo. Aveva bisogno di Matteo. Suo fratello, infatti, era l’unica persona in grado di darle il consiglio giusto: le voleva bene e non voleva che le succedesse niente. In questo caso lui avrebbe pensato più a ciò che era giusto per sua sorella, piuttosto che solo alla felicità del momento.

Il taxi raggiunse l’albergo, Anya pagò la corsa e si diresse verso il banco informazioni. Le altre volte che aveva parlato con la famiglia, o con Noemi, Anya l’aveva fatto con il suo cellulare, grazie ad una tariffa speciale. Questa volta però la conversazione sarebbe stata più lunga delle altre, così decise di chiedere se nell’hotel ci fosse un telefono per le chiamate internazionali. Il consierge le indicò una sala apposita per questo genere di chiamate e le disse che il prezzo della telefonata lo avrebbero aggiunto al suo conto. “Ancora meglio!”pensò la ragazza “Il conto lo paga Hank!”. Dovette aspettare una decina di minuti che uno dei telefoni a disposizione si liberasse, poi poté fare la sua chiamata. Le rispose sua madre e perse un paio di minuti per parlare con lei di come stava andando la “vacanza”. Non le disse della richiesta: ci avrebbe pensato più tardi, quando si fosse chiarita le idee anche lei. Finalmente la madre le passò Matteo e, senza neanche aspettare un saluto da parte sua, lei iniziò a dire:

-         Oh, Matti grazie al cielo! Devo dirti una cosa di vitale importanza, ma mi devi giurare che non mi interromperai fino a che non avrò finito-

-         Ok, ma se inizi così mi fai preoccupare!-

Il tono di Matteo era allegro, ma Anya non credeva che stesse scherzando più di tanto.

-         Allora, stamattina ho cantato una canzone davanti a Jesse. L’ho fatto perché lui ieri mi ha sentita canticchiare e siccome gli è piaciuta la mia voce, mi ha chiesto di fare una prova con un microfono vero. Dovevamo essere solo io e lui, ma molta gente che doveva raggiungere Jesse per le SUE prove si è presentata con un po’ di anticipo e ha sentito anche la mia performance. Quando ho finito di cantare tutti sono venuti da me a farmi i complimenti. Non facevano altro che dirmi “Quanto sei brava!” e “Che bella voce!”. Gli sono piaciuta talmente tanto che… Hank, il manager di Jesse, mi ha chiesto di diventare la loro corista principale!!! La cosa comporterebbe girare il mondo per tutte le restanti date del suo tour, cioè fino a settembre!!!! Si tratta di un mese e mezzo!!!!! Che devo fare Matti?-

Anya aveva un tono a dir poco disperato. Matteo ci pensò un po’ su e disse:

-         Anya, ma perché lo stai chiedendo a me? Cioè, io ne sono onorato, ma è una tua decisione!-

-         Non voglio che tu mi imponi cosa devo fare, vorrei solo un tuo parere sulla situazione! Ti prego sei la persona di cui mi fido di più al mondo!-

-         Tesoro…. Tu cosa vorresti fare? Vuoi partire?-

Lo voleva? Ma certo che si… da quando Jesse glielo aveva chiesto lei non aveva fatto altro che pensare ai bei momenti che avrebbero potuto passare insieme. E poi… cantare era la cosa che le piaceva di più al mondo, in questo modo lo avrebbe potuto fare sempre. Voleva partire, ma non voleva che una decisione presa troppo velocemente potesse rovinarle la vita.

-         A me piacerebbe moltissimo poter partire. Sia per il canto sia per…Jesse-

Aveva esitato un po’ per finire quella frase: non gli aveva ancora detto di lui.

-         No Anya, non lo fare solo perché ti piace Jesse McCartney! È solo un cantante! Se lo devi fare deve essere per motivi seri!-

-         Matteo….Io lo amo…-

Così gli raccontò tutto. Lui non disse una parola e ascoltò in silenzio quello che la sorella aveva da dire. Quando lei ebbe terminato lui riprese il discorso:

-         Va bene, se lo dici tu ci credo. E proprio per questo io… ti consiglio di partire.-

-         Davvero?- Anya non riusciva a crederci- E… se poi non sono all’altezza?-

-         Ma cosa dici?! Sei bravissima e lo sai!-

-         Lo dici solo perché sei mio fratello!- non era molto convinta della sua obbiettività ora!

-         Lo dico perché è vero! Ti ho sentito farlo molte volte!- lui non ammetteva repliche.

-         E che mi dici di mamma e papà? A loro non ho mai detto di questa mia passione. Vogliono che diventi una “brava ragazza studiosa”, non una cretinetta che insegue uno stupido sogno…-

Anya era preoccupata. Matteo forse era d’accordo con lei, ma alla fine erano i genitori che dovevano decidere.

-         Allora prima di tutto tu non sei una cretinetta e il tuo sogno non è stupido!- ora sì che il ventenne faceva sul serio!- poi ti dico una cosa che non avresti dovuto sapere, ma date le circostanze… Ti ricordi quella volta che hai partecipato a quella gara scolastica di canto?-

-         Si allora?- Anya non capiva dove il fratello voleva arrivare

-         Arrivasti in finale, l’unica parte della gara aperta al pubblico. Mi invitasti a venire, ma mi chiesi di non dirlo a mamma e papà. Bè… mi dispiace dirtelo così ma ti mentii.-

E a quel punto Anya capì. Lacrime leggere cominciarono a rigarle il viso, mentre Matteo finiva di raccontare:

-         Proprio perché sapevo quanto sei brava e quanto tieni a questa cosa, dissi loro della finale e li invitai a venire, chiedendo loro di restare nascosti in modo che tu non li potessi vedere. Ti hanno sentita cantare Anya e ne sono rimasti affascinati. Non ti hanno mai detto niente fino ad ora perché volevano mantenere il segreto e poi… non volevano farmi passare dei guai!- risero piano tutti e due- Ma loro sanno tutto e sono sicuro che se glielo permetterai ti diranno la stessa cosa che sto per dirti io: segui i tuoi sogni. Insomma, quando ti ricapita? Vai piccola e fai vedere a tutto il mondo di cosa sei capace! Rendimi fiero di te… non che non lo sia già ovviamente!- finì il suo discorso ridendo.

Ora Anya piangeva sul serio. Non voleva farsi sentire così, ma le parole del fratello l’avevano toccata nel profondo del cuore.

-         Grazie Matti… tu non immagini nemmeno quanto ti voglio bene!-

-         Certo che lo immagino, anche perché io te ne voglio ancora di più! Ora ti passo mamma così puoi parlare con lei. Ti mando un abbraccio fortissimo e mi manchi tanto! Se decidi di andare, passa prima da Roma, così posso vederti!-

-         Te lo prometto!-

Se solo avesse potuto avere Matteo lì davanti a lei, Anya lo avrebbe stretto fortissimo. Teneva molto a lui e, come al solito, le era stato di grande aiuto.

Parlò a turno con sua madre e con suo padre e, tra una lacrima e l’altra, prese finalmente la sua decisione: sarebbe partita. Il tour le avrebbe fatto perdere solo i primi giorni del nuovo anno scolastico, lasciando così ad Anya l’opportunità di realizzare il suo sogno senza togliere niente allo studio. Più felice che mai uscì dall’albergo e cercò un taxi per ritornare dal suo Jesse.

 

 

 

Ringraziamenti speciali:

 

Hilary92: Grazie tantissimo!!! Ogni tuo commento mi lascia una tale gioia dentro!!! Se ti interessano, ho scritto delle one-shot su Harry Potter(L’amore ci salva la vita) e su Le cronache di Narnia(Amore Fraterno)… Baci Ari….(wow ho una fan!!!)^__^

 

Sensation: Ciao Arianna!^__^ Ke strano scrivere il mio nome! J Cmq ti ringrazio molto per i complimenti, sono felice ke ti piaccia la mia storia, ed in particolare Anya!!! Tengo molto a lei, è il primo personaggio ke mi invento totalmente! Jesse ovviamente è mitico!!!! ^__^ Un bacio Arianna!

  
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