Straw hat and mandarin orange
Titolo: Straw hat
and mandarin orange (I believe in you)
Autore: My
Pride
Fandom: One
Piece
Tipologia: Flash
Fiction [ 579 parole ]
Personaggi: Monkey
D. Rufy, Nami [ RuNami ]
Genere: Generale,
Sentimentale,
Introspettivo
Rating: Verde
Avvertimenti: Heterosexual,
Slice of Life, What if?
Binks
Challenge: 43° Bar/Locanda ›
12° Ottimismo
Prompt: 2°
Argomento: Opposti
› Opposti
ONE PIECE © 1997Eiichiro Oda. All Rights Reserved.
Guancia
poggiata sul dorso della mano, capo inclinato leggermente verso
sinistra e sguardo assorto e fisso dinanzi a sé, intenta ad
osservare il proprio Capitano mentre,
sorridendo sornione,
ingurgitava chili e chili di carne - che non avrebbe pagato lei, per la
cronaca -, così da poter saziare la sua incredibile e
smisurata
fame.
Il rumoroso chiacchiericcio che
imperversava nella
locanda le aveva ormai tartassato le orecchie, e l'odore che aleggiava
nell'aria -
pesante, acre, con un vago sentore di un whisky così
scadente
che nemmeno Zoro avrebbe avuto il coraggio di trangugiare - le pungeva
le narici, costringendola ad arricciare il naso.
Fosse stato per lei, non avrebbe mai
messo piede in un posto
simile. Rufy, però, non appena aveva sentito il buon profumo
del
cibo, non ci aveva pensato due volte a trascinarla all'interno,
afferrandole svelto la mano per prender posto e ordinare di tutto e di
più; gli aveva più volte ripetuto che sarebbero
potuti
tornare alla Sunny e avrebbe potuto mangiare qualsiasi cosa se solo
l'avesse chiesta a Sanji, ma il Capitano era stato irremovibile,
impuntandosi come un bambino capriccioso. Al suo stomaco in piena crisi
non si comandava, a quanto sembrava.
Nami sospirò, richiamando per
qualche attimo l'attenzione
del ragazzo di gomma, che tornò ben presto ad occuparsi del
suo
pranzo, lamentandosi delle porzioni povere che non gli sarebbero di
certo bastate. Eppure, costatò la navigatrice, quei piatti
abbondanti che aveva ordinato avrebbero di sicuro sfamato un intero
plotone dei Marines, lasciando ben poco spazio per qualcosa di
vagamente simile ad un dolce.
Aveva notato subito una cosa, Nami.
Monkey D. Rufy
non era solo il ragazzo sciocco e sognatore con uno stomaco senza fondo
come appariva in quel momento, ma anche qualcuno su cui contare
ciecamente nel momento del bisogno. Non avrebbe mai dimenticato quel
lontano giorno in cui l'aveva pregato di aiutarla, piangente e in
ginocchio. E lui, senza fare una piega, si era semplicemente tolto il
suo prezioso cappello
- il suo tesoro, quel tesoro che non aveva mai permesso a nessuno di
toccare - e gliel'aveva calcato in testa, affidandoglielo prima di
andare a scontrarsi con Arlong. Per molti altri il gesto di affidarle
quel vecchio cappello sarebbe apparso come una cosa da nulla, eppure
Nami sapeva quanto avesse significato per Rufy.
Forse affermarlo sarebbe stato stupido,
ma aveva cominciato pian
piano a vedere ben oltre la figura del Capitano. Per lei Rufy non
rappresentava più soltanto quello o un semplice amico, e il
solo
pensiero le faceva accaldare le guance e desiderare di riempire di
pugni il viso di gomma di quello scemo solo per provare a scacciare la
sensazione di imbarazzo che provava di tanto in tanto. Era un pensiero
idiota ed una soluzione che sarebbe servita a ben poco, però
in
qualche modo la faceva sentire bene e le faceva credere che le cose
fossero del tutto normali. E a quei suoi stessi pensieri, le venne
spontaneo sollevare
un angolo della bocca non appena Rufy, con un sospiro soddisfatto, si
accasciò sazio contro lo schienale della sedia, portandosi
entrambe le mani a picchiettare l'enorme stomaco di gomma prima di
rivolgerle uno di quei suoi splendidi sorrisi e lasciarsi andare a
quella sua particolare risatina.
Probabilmente il suo, così
come quello del resto della
ciurma, era solo spropositato ottimismo, eppure non avrebbe mai smesso
di credere che quel ragazzo un po' bambino con il viso sporco di
pezzetti di carne sarebbe diventato un giorno il Re dei Pirati.
_Note inconcludenti dell'autrice
Ho
scritto una RuNami effettiva senza traccia di ZoSan. Wow.
L'avvicinarsi
dell'anno nuovo deve farmi decisamente male. Già.
Fan
della
coppia, non voletemene se la flash fa schifo. Non ho ancora idea di
come giostrarmi nel campo delle het-fic, ma credo - e sottolineo credo,
accidentaccio - di essere riuscita a concludere qualcosa con questa
RuNami. Se poi non è così, beh, prendo armi e
bagagli -
katane e mestoli? - e mi dedico solo alle shounen-fic.
Sclero
mio a parte, come sempre, commenti e critiche sono ben accetti.
P.s. La risata particolare di Rufy è Shishishi, ovviamente.
Ovviamente...
Alla prossima.
♥
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