NOME AUTORE: Vavvina
TITOLO DELLA STORIA:
I’m back
PERSONAGGI: Rowena
Ravenclaw, Helga Hufflepuff, Salazar Serpeverde
PROMPT: - Ho visto
tante persone che se ne andavano.
- E mai nessuna
è tornata indietro?
GENERE:
Introspettivo, Romantico
AVVERTENZE:
Flashfic, Missing moments
NdA: Metto le mani
avanti! Ho tre esami in dieci giorni a partire da oggi, quindi sono
esaurita al massimo… ho scritto questa flash praticamente
ora, di getto, così come è venuta, anche
perché fino a ieri sera. Ho scelto di rappresentare un
dialogo tra Helga e Rowena, prendendo come spunto l’abbandono
della Scuola da parte di Salazar. Non avendo racconti disponibili, mi
sono sbizzarrita con il passato di Rowena! Non è un
granché, me ne rendo pienamente conto, ma un parere
è molto gradito!
I'M BACK
- Ho visto tante
persone che se ne andavano.
- E mai nessuna
è tornata indietro?
- No. Non è
mai tornato nessuno. La prima ad andarsene è stata mia
madre. Avevo cinque anni, mi disse che andava al mercato a comprare
delle spezie, per sperimentare una nuova ricetta. Quella è
stata l’ultima volta che l’ho vista.
Una nube
appannò gli occhi di Rowena, facendoli apparire come un
cielo in tempesta.
Helga le porse una
tazza di un infuso alle erbe, guardandola con un sorriso triste.
- Poi è
stata la volta di mio padre. Avevo quindici anni, allora. Eravamo a
passeggio insieme nella tenuta di campagna, quando è
arrivato un cavallo imbizzarrito, senza cavaliere. I suoi zoccoli
l’hanno ucciso barbaramente, senza pietà,
deturpandolo. Mio padre se n’è andato
lì, davanti ai miei occhi, ed è stato orribile.
La mano gentile di
Helga si posò sulla sua, confortevole e amica.
- Mi dispiace, Row. Mi
dispiace davvero tanto…
- Poco dopo se
n’è andata mia nonna, mia sorella ha lasciato il
paese senza preavviso… e ora anche lui. Ora anche Salazar se
n’è andato, è andato via da me. Me
l’aveva promesso, Helga, capisci? Me l’aveva
promesso! Aveva detto che non l’avrebbe fatto, che non mi
avrebbe lasciata! E invece se n’è andato!
Le lacrime, a quel
punto, appannavano la vista della donna, eco di un dolore sordo che
portava nel petto. Piccole stille sulle guance a testimonianza del
grande squarcio del suo cuore.
- Questo non era
più il suo posto, Rowena, lo sai anche tu. Non si trovava
più bene a Hogwarts, e il litigio con Godric ha portato la
situazione al limite.
- Sai…
spero ancora che torni. La notte, nella solitudine della mia stanza, mi
ritrovo a covare la speranza che il mattino mi sveglierò e
lui sarà lì, a fare lezione nell’aula
al terzo piano, con i suoi allievi purosangue…
- Sono passati tre
mesi, cara. Non vorrei essere brusca, ma io dubito che, a questo punto,
tornerà.
- Lo so, Helga, lo so
bene. Ma ho visto davvero troppa gente andar via senza far ritorno, e
il mio cuore non riesce più a sopportare un tale peso.
Fu una voce maschile
ad interrompere le due dame. Una voce forte e profonda, decisa.
La sua voce.
- Non è
vero, Row. Io sono tornato.
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