kat 3
Tadaaaan! Ed eccomi qui cin
quello che credo sarà l'ultimo capitolo, almeno finendo questo
potrò trovare il tempo per finire le altre fan fiction che ho in
sospeso da romai troppo tempo. Bene non mi resta altro che ringraziare
tutte le lettrici e augurarvi buona lettura.
:.Tutto cambia eppure tutto resta uguale.:
Ok, era ancora in tempo per scappare bastava scendere le scale,
salutare i due coniugi e sgattaiolare via. Perfetto, stava per mettere
in atto il suo piano quando una voce vagamene terrificante la fece
sussultare
VOCE: ciao ragazza che è sparita senza lasciare neanche un
cavolo di recapito telefonico e che ora mi intralcia il passaggio
La ragazza aveva già preso fiato pronta per urlare quando lo
stesso ragazzo le tappò la bocca, la sollevò e la
trascinò nella camera degli ospiti.
VOCE: ehi ma sei pazza?
KAT: A..Andreas?
ANDREAS: ma dai! e chi ti aspettavi che fosse?
Kat a quel punto, con un salto degno di una ginnasta, si era ritrovata
attaccata ad Andreas e dopo pochi secondi aveva sentito un altra
persona che si era unita all'abbraccio
BILL: sììììììììì, abbraccio di gruppo, che bello!!!!
Forse non aveva fatto così male a partecipare alla serata, anche perchè di Tom non c'era nessuna traccia
Era passata un'oretta da quando era arrivata ed ora stavano
chiacchierando tranquillamente del più e del meno quando la
porta si spalancò in modo tutt'altro che delicato e una voce
aveva iniziato ad urlare commenti poco educati. Chi poteva essere se
non..
BILL: Tomi! Che bello che ti sei svegliato! Hai visto chi è venuto a trovarci?
TOM: Kat..
KAT: Tom, io.. io.. IO DEVO ANDARE A TIRARE FUORI LA CENA DAL FORNO!!!!!
BILL/TOM/ANDREAS: eh????? O_O
KAT: ehm.. io devo andare a tirare fuori la cena dal forno..
ANDREAS: sì, quello lo avevamo capito, lo hai urlato! Però..
KAT: scusate, devo andare a tirare fuori la cena dal forno.. beh, sì, insomma ci sentiamo ciao
Senza neanche lasciare il tempo ai ragazzi di rispondere la ragazza si
era fiondata fuori dalla camera passando di fianco a un Tom
momentaneamente shockato, che era rimasto appoggiato allo stipite.
Dopo aver salutato frettolosamente i due coniugi si era catapultata
fuori cercando le chiavi per aprire l'auto ma, dopo la quarta chiave
che provava ad infilare nella toppa dell'auto senza successo, si era
accorta che stava piangendo. Che stupida, piangere per lui dopo tutto
questo tempo.
TOM: è una mia impressione o stavi cercando di scappare da.. me
Katharin si voltò di scatto trovandosi davanti Lui, Lui che col
tempo era diventato perfetto! Nonostante il colorito un
po' troppo pallido, la barba incolta e le occhiaie lui era semplicemente
perfetto. Non avrebbe trovato altri aggettvi più adeguati per
descriverlo.
KAT: perfetto..
TOM: eh? parli ancora da sola? sei proprio assur..
La frase venne interrotta da un attacco di tosse che lo fece piegare su
stesso fino a farlo poggiare inevitabilmente alla ragazza che, presa dallo spavento, lo stava
sorreggendo con non poca fatica.
Il suo calore sulla pelle, il suo odore e il suo respiro sul collo,
tutto questo insieme di sensazioni le facevano tornare in mente un
sacco di emozioni e di ricordi come la prima volta in cui Tom le aveva
rivolto, di sua iniziativa, la parola a scuola e cosa questo avesse comportato.
FLASHBACK
TOM: ehi Kimmel! Ho notato con piacere che oggi non stai indossando uno dei tuoi famosi maglioni scaccia persone!
KAT: già, tutto lascerebbe supporre che sia così
Ci mancava solo che non lo notasse! aveva passato tutta la domenica a
stressare la cugina affinchè l'aiutasse a rimodernizzare il suo
armadio e, in caso, a prestarle qualcosa di carino.
TOM: sì..
certo. Tralasciando le supposizioni, questo pomeriggio ti andrebbe di
venire a casa mia per finire la ricerca? I miei sono a lavoro e Bill
esce con Andreas, così abbiamo la casa libera e possiamo
concentrarci.. sullo studio
KAT: ok, sì
è una buona idea finire il lavoro subito, così dopo
possiamo studiarlo per bene, decidere come esporlo, decidere se fare
degli approfondimenti, divoderci le parti da esporre, scegliere il..
TOM: O.O oooook. Senti io vado al cesso, all'uscita aspettami così prendiamo insieme il pulmino
Nel pomeriggio si era creata un'atmosfera di imbarazzo visto che, non
avendo quasi niente in comune, non sapevano di che parlare così
Kat presa dalla disperazione più totale gli fece la prima
domanda che le venisse in mente. Peccato che la domanda in questione
fosse una domanda di merda.. letteralmente parlando.
KAT: Alloraaaaaaaaaaaa.. come è andata in bagno?
TOM: O.O c-cosa? .. ahahhahahahhahahahahhahahha Cazzo Kimmel! ahahah Sei una cosa assurda!
KAT: no, cioè, volevo dire.. posso andare ai servizi igienici?
TOM: dove? Al cesso?
KAT: gabinetto
TOM: cesso
KAT: bagno
TOM: cesso
KAT: wc
TOM:cesso
KAT:toilet
TOM: cesso
KAT: sì vabbeh, come ti pare. Allora, posso andarci?
TOM: dove?
KAT: uhm.. al.. cesso
TOM: certo! infondo al corridoio a destra.. e poi fammi sapere come va.. ahahahahahahah
KAT: maleducato
Quando era tornata dal bagno aveva ritrovato il ragazzo comodamente spaparanzato sul letto che si rigirava un rasta fra le dita
TOM: allora? come è andata?
KAT: >.> che ci fai sul letto? abbiamo ancora un sacco di lavoro da fare!
TOM: sì, decidere il titolo della ricerca di biologia sul capitolo 4,5, e 6 che si chiamerà "ricerca di biologia sul capitolo 4,5, e 6" mi sembra un lavoro piuttosto arduo
KAT: vero?
TOM: -.- senti geniaccio perchè al posto di scervellarti su cose inutili non vieni quj a farmi compagnia?
KAT: uhm
La ragazza intimidita si era seduta sul bordo del letto e dalla parte
opposta rispetto a Tom 'costringendolo' a doverla tirare per un braccio per
farla avvicinare e baciarla.
Il chitarrista dopo essersi ripreso da quell'attacco di tosse aveva
notato che la ragazza era finita in uno dei suoi stati di trans e aveva
quell'adorabile broncio assorto. Lo sgurado perso che guardava
chissà dove. Le labbra arricciate in un tentativo di
concentrazione. Come faceva a resistere? Piano si abbassò
ulteriormente fino a far sfiorare le proprie labbra con quelle di Kat
e, notando che da parte sua non avveniva nessuna reazione, la
baciò.
Le sue labbra leggermente ruvide sulle sue morbide e calde
Le sue labbra leggermente ruvide sulle sue morbide e fredde.
Le sue lacrime che davano un sapore amaro al suo primo bacio
Le sue lacrime che davano un sapore amaro all'ultimo di un'infinità di baci scambiati con Tom
Le sue mani leggermente callose che si infilavano sotto la meglietta per sfiorarle i fianchi in un moto di eccitazione
Le sue mani ormai callose che si infilavano sotto la sua giacca a vento per cingerle i fianchi in un moto di possessione
I suoi occhi che si sbarravano piacevolmente sorpresi e un po' spaventati
I suoi occhi che si sbarravno sorpresi e decisamente spaventati
Il ragazzo che con fare sicuro la faceva sdraiare sopra di se
Il ragazzo che con fare insicuro la faceva appoggiare all'auto
Il bacio che diventava sempre più passionale
Il bacio che diventava sempre più passionale
Le mani di Kat appoggiate contro il petto del ragazzo in un vano tentativo di allontanarlo
La mano di Kat che tirava un ceffone al ragazzo con tutta la rabbia che aveva accumulato in quegli anni
KAT: T-Tom.. io.. f-fermo..T-Tom.. Ti prego fermati..
KAT: ma si può sapere che cazzo fai?!?! Non pensi di esserti divertito abbastanza?!?!
TOM: ehi piccola Katy che succede? Pensavo che lo volessi anche tu
TOM: Kat.. io.. pensavo che lo volessi anche tu
KAT: s-scusa ma non me la sento di andare oltre
KAT: stai scherzando vero?
KAT: è meglio se vado
KAT: è meglio se vado
E fu così che la piccola Kat uscì dalla stanza del ragazzo chiudendo delicatamente la porta
Ed è così che Kat si decise ad entrare in macchina sbattendo violentemente la portiera
Il ragazzo rimasto da solo
nella sua cameretta aveva guardato la ragazza uscire dalla sua stanza
con fare scocciato e intanto pensava a quanto fossero stupide certe
ragazzine
Il ragazzo rimasto solo nel cortile della sua casetta aveva guardato la
ragazza andarsene con fare desolato e intanto pensava a quanto fosse
stato stupido a lasciarsela scappare
La ragazza arrivata a casa si
era accarezzata più volte le labbra con delicatezza cercando di
ricordarsi esattamente le sensazioni appena provate
La ragazza arrivata a casa aveva iniziato a fregarsi le labbra con rabbia cercando di dimenticarsi le sensazioni appena provate
Quella notte, a letto, la ragazza aveva pianto sapendo che non sarebbe mai riuscita a dimenticarsi o a smettere di amare Tom
Quella notte, a letto, la ragazza aveva pianto sapendo che non sarebbe mai riuscita a dimenticarsi o a smettere di amare Tom
E' incredibile vedere che nonostante tutti i cambiamenti alla fine i sentimenti rimangono sempre gli stessi.
So
che come finale non è un granchè però dopo che mi
sarò portata avanti anche con le altre storie potrei
continuarla. Vedremo.
Anna Kaulitz :
è un piacere rivederti..risentirti.. rileggerti? sì
insomma ci siamo intese. Spero che nel caso andrò avanti
avrò ancora l'onore di averti tra le lettrici :)
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