Capitolo 6 - Da Madrid, con
Amore... -
"Mmm... amore ..."
Era da mezz'ora che tentavo di svegliare Rob dal suo riposino
pomeridiano. E anche se l'idea di rimanere in terrazza, su quel
lettino, tutto il giorno, sotto quel sole e tra le braccia del mio
inglese preferito, non era per niente male, beh volevo anche
tremendamente uscire e visitare i dintori di Madrid. Ero in pratica
perennemente eccitata, e questa nuova avventura, forse mi stava dando
un po' alla testa. Ma non capitava tutti i giorni di potersi
allontanare da LA e rimanere da soli, in santa pace con noi stessi per
un'intera settimana. Stentavo ancora a crederci.
"Kris ... ancor... mmm..." continuava a mugolare frasi senza senso e a
stringermi di più.
"Rob, Amore, svegliati .... Voglio uscire e fare una passeggiata ...
Dai, ti prego ..."
Aprì un occhio e mi fissò, anzi ci
scrutò " Kris... dove pensi di andare ? Cioè
voglio dire, ti sei vista ? Sei nuda, su di me, nudo a mia volta ... e
pretendi anche di andare a fare una passeggiata ?"
"Rob, non fare il bambino ... alzati dai ..." mi alzai dal
suo corpo e porgendogli la mano, attesi che lui l'afferrasse, ma
così non fu.
" Che meraviglia, Dio, grazie infinitamente per il paradiso,
davvero, non saprei come esserti più grato di
così"
Io risi " Amore, la pianti di dire stronzate? "
Lui mi guardò perplesso e con tono da finto-offeso
disse " Non sono stronzate, ti sei vista... Ti dico solo una parola :
Paradiso terrestre !"
Mi imbarazzai e per ripicca gli tirai la sua maglia addosso " Beh dai,
Adamo, Madrid ci attende, e per la cronaca ... non mi incanti" E mi
allontanai, avviandomi verso le scale.
Lo sentii dire "No... Dio, ho sbagliato, che paradiso
terrestre, Kris sei il diavolo sceso in terra con quel ..."
"Rob !! Ti sento!" lo ammonii sorridendo tra me e me. Era proprio un
bambino, ma era il mio bambino.
"Ma che ho detto di male?" disse sghignazzando visibilmente
"Per adesso niente ... ma c'eri quasi ... e se lo dici poi
sei costretto a fare tutto quello che voglio io, conosci le regole, Rob
..." Lo ammonii scherzando e assaporando già la
mia vittoria. Saremmo usciti, di questo ne ero più che
sicura.
"Non stavo per dire quella parola che inizia per c... e finisce per ulo
... " Disse abbracciandomi da dietro e annusandomi i capelli
"No, come no... l'hai appena detta, non puoi negare !" Lo spinsi. Tra
meno di tre, due, uno ...
"Ma cosa dici ... non ho detto "Culo" ... ops ..." Risi alla sua
battuta. Prevedibile.
"Visto, l'hai appena detta ! Ti ho sentito" dissi
gongolando.
"No, vostro onore. . . Lei mi ha tratto in inganno" recitò
"Rob, non provare a lamentarti ... conosci le regole"
Mi infilai la maglia e gli lanciai la sua. "Ma, io ..."
"Ho detto sh ..."
"Sei proprio una strega" commentò lui attirandomi tra le sue
braccia.
"Si lo so ... e appunto per questo, da adesso in poi, si fa come dico
io .... quindi ti vesti e usciamo perchè Madrid ci aspetta!"
Mi allontanai da lui, dopo avergli stampato un bacio e iniziai a
cercare le scarpe che avevo abbandonato chissà dove, mentre
lui borbottava insoddisfatto, ma neanche troppo.
Dopo non poche resistenze da parte di Rob, riuscimmo ad uscire. Prima
tappa : Plaza Mayor.
"Oh, mio dio, l'hai visto ? Che palazzo, e quegli affreschi? Sono
incantevoli... Potresti scattare una foto?"
Rob, aveva da poco scoperto una passione per la macchina
fotografica, regalo per il suo compleanno, ma purtroppo sembrava essere
attratto o appassionato da un solo soggetto. "Me".
"Rob ... non sto facendo un servizio fotografico per Vogue ... Scatta
sta foto al palazzo, per una buona volta !" lo ammonii bonariamente,
estenuata dai continui flash della modalità contro-luce.
"Ma tu sei molto più bella, e poi sono importanti le
impressioni, quindi prima fotografo te, intenta ad ammirare il palazzo
e poi successivamente il palazzo ... e' tecnica fotografica, non puoi
capire !"disse guardandomi da dietro i suoi rayban neri e
scattandomi l'ennesima foto.
"Ok, fai come vuoi, tanto che ribatto a fare ... basta che poi avremo
un paio di foto anche dei monumenti ... sai i miei genitori mi
conoscono, magari avrebbero piacere di vedere le bellezze di Madrid,
non la loro sciagurata figlia americana" Così dicendo lo
spinsi leggermente sorridendogli. Lui mi baciò velocemente e
scattò prima una foto a noi due e poi una al palazzo.
"Cos'è questo palazzo?"
"Beh la guida dice che si chiama la Casa de la Panaderìa ...
è stata per secoli la sede della gilda dei panettieri"
"Wow, erano proprio fortunati questi panettieri ... e i disegni che
sono raffigurati ?" sorrisi al suo interesse.
"Non sono disegni -dissi ridendo- ma affreschi e rappresentano i segni
zodiacali ... Pensa che sono recenti, risalgono al 1992 ... Wow !
impressionante!"
"Che ne dici di prendere qualcosa in un caffè ?"
"si perchè no" e così dicendo ci
avviammo, mano nella mano, verso un piccolo bar dotato di
gazebo. Un posto davvero incantevole e probabilmente pieno di
storia da noi ignorata.
"Oh, santissimo, ripetimi quanto hai pagato due espressi?" Rob
guardò lo scontrino e scuotendo la testa disse" 6 euro, sono
dei ladri in pratica ... e poi sto caffè è
servito in tazzine piccolissime, neanche le prendi in mano che il
caffè è già finito ..."
Prendendogli la mano dissi "Amore ... lo bevono così ... e
si sono dei ladri, appuntati il bar, perchè la dentro non ci
vedono più ! " e così dicendo ci dirigemmo verso
la calle che ci avrebbe condotto a Plaza de Santa Ana.
"Certo che questa città è pazzesca ... la guida
dice che deve il suo nome ad un convento che era sito qui fino al XIX
secolo ... " Rob mi ascoltava attento e si guardava intorno come un
bambino guidato dalla meraviglia
" E quell'edificio che cosa sarebbe?"
Sorrisi alla sua domanda interessata "E' il Teatro Español,
conosciuto anche con il nome di ...mmm... Corral del Principel. Oh e
guarda quella è la statua di Federico Garcia Lorca !!! Dai
Rob, mettiti vicino e abbracciala che ti scatto una foto ! "
Rob si avvicinò alla bellissima statua e
circondando le spalle della statua con le sue braccia disse " Mah,
amore è imbarazzante! " Io scossi la testa e sorridendogli
dissi "No non lo è e poi hai interpretato il suo amante per
cui, sta fermo che ti scatto la foto !"
"Fatto ! Siete bellissimi, guarda ..." Lui si avvicinò per
osservare e abbracciandomi da dietro disse "Si, ma sei più
bella tu ... " e prima di allontanarsi, per
osservare meglio la statua, mi rubò un bacio.
Io nel mentre presi la macchina fotografica e spulciando tra le foto,
scattate dal troglodita inglese, notai che su 35 fatte una ventina
erano mie .
"Rob, ma in tutte queste foto ci sono io ! Dove sono i
monumenti ?" Dissi guardandolo in modo pseudo- serio.
"Kris, sei proprio egocentrica ... se guardi qui ... vedi .... qui
dietro di te, c'è la chiesa di San Sebastian, o come si
chiama ... sei tu che mi entri sempre nelle foto, non sono io che ti
fotografo costantemente .... Non sono ossessionato da te, ho altri
interessi ...Kiki, te lo devo proprio dire ... sei leggermente
egocentrica..."
"Cosa? Ma se qui ... ah... qui mi hai scattato la foto, vedi il
soggetto ? Sono io ! Dov'è il monumento qui ? "
Rob mi guardò serio e mi disse "Amore, mmm...non
solo egocentrica ma anche cieca ... vedi qui" indicando l'angolo
sinistro della foto "Beh, questo coso scuro che vedi ... beh ecco
quella è la porta del teatro ... vedi, come ti dicevo prima,
sei tu che entri dentro le foto, non io che ti fotografo ... smentiamo
questo pregiudizio che tu hai nei miei confronti !"
"Sei proprio cretino, anzi un troglodita inglese"
Non feci neanche in tempo ad allontanarmi che lui mi tirò la
mano e mi baciò dolcemente per alcuni secondi.
Passò delicatamente le sue labbra sulle mie e quando pose
fine a quello sfioramento disse "Si, è vero ... Mi hai
scoperto, sono un cretino, anzi un troglodita inglese,come dici sempre
tu, hai ragione, ma sai perchè lo sono ?" Io, ancora
imbambolata, da quel dolcissimo bacio, scossi la testa.
"Perchè ti amo, sciocchina ! e sei il mio soggetto preferito"
E così dicendo mi baciò di nuovo.
Questa volta in modo più deciso.
"Ok, ricapitolando ... le cartoline a chi dovremmo mandarle ? Abbiamo
detto Tom, Sam, Jessica, Maddy, i tuoi e i miei ..."
"Rob, ti dimentichi Dakota !! Mi ammazza se non le mando una
cartolina con il raffigurante Calle Segovia ..."
"Perchè proprio Ca ... Sego qualcosa?"
"Calle Segovia ...beh ... sai che è amante dei film di
Almodovar?" dissi spulciando tra le cartoline e trovando esattamente
quella che volevo e mormorando "Certo che è proprio orrenda
come cartolina"
"No, cioè scuasami tanto, ma ha il fegato di vedersene uno
intero?"
"Non uno... ma tutti ... lasciamo stare... comunque in Calle Segovia
c'è questo viadotto - indicai la foto - dove
Assumpta, la protagonista di quel film ... come si chiama ... ah, si
il Matador,
va incontro alla morte ...o almeno così ricordo" conclusi
dubbia. L'avevo visto con lei in un "Sabato sera tutto al femminile".
Ammazza che divertimento. Dopo mi ero scolata due bicchieri di vino, se
non altro una magra consolazione.
"Che allegria... ma scusa, quanti anni ha Ota?" chiese dubbio Rob.
"Ma che ne so ... E' inquietante ... Pensa che me li sono subiti tutti
io ... Un'atmosfera da tagliarsi le vene, tu credi di lasciarmi con
Dakota a fare le pazzie il sabato sera, ma in realtà lei mi
costringe a compiere maratone assurde, tipo questa su Almodovar ..."
dissi con voce melodrammatica. Rob rise della mia battuta. Dakota
sapeva essere molto strana, a volte più di me e Rob, messi
insieme. E ce ne voleva ....
"Non vi invidio per niente .....ahaha ! .... Oh ci stavamo dimenticando
di tua nonna !" Disse Rob ammiccando, riportando l'attenzione
sulle cartoline.
"Si beh, non credo che mia nonna sia interessata a
me, ma piuttosto pensa solo a te ... Credo abbia una cotta per te ...La
scorsa settimana, prima che partissimo, mi ha detto "Kiki non ti far
scappare quel bel giovanotto inglese che ti sta appresso " - dissi
imitando la voce di mia nonna - ... secondo me ti ama... Devo per caso
temerla?" Rob rise e abbracciandomi da dietro disse "Secondo
me si ... sai è una signora proprio attraente ... brr ..."
"Cosa? Euh ! Robert, fai schifo ! E' mia nonna, e potrebbe essere tua
nonna ... " Dissi allontanadomi da lui, lasciandoli pagare le cartoline
ma osservando la scena da lontano. Rob che ringraziava in spagnolo era
davvero uno spasso ...
"Ahahah .... La smetti di prendermi in giro per il mio spagnolo, ma ti
sei sentita tu con l'accento inglese ?"
"Guarda che è molto probabile che io abbia un accento
inglese migliore del tuo ..." gli dissi mentre rubavo un po' di gelato
dalla sua coppa alla crema e cioccolato. Eravamo seduti ad un tavolino
in Plaza Benavente.
"Si forse hai ragione tu ... ehi, la smetti di rubarmi il gelato !
Questo è il mio ... se lo vuoi, lo ordini ... e poi dove
è finito il tuo: Sono ingrassata di 2 kg nell'ultimo mese,
prendilo tu il gelato, io non lo voglio "
"Uffa, Rob, dovresti fare il buon fidanzato e gustare il gelato insieme
a me e dire "Amore, non sei per niente ingrassata, anzi ti trovo
bellissima, se possibile, più di prima "! Invece stai qui a
sottolineare i miei chili ... sai cosa ti dico? non
è per niente carino ...no, no ..."
Lui mi guardò e sorridendomi disse "Va bene, puoi mangiarlo,
ma solo perchè ti amo, e perchè non ho voglia di
ordinare un altro gelato in spagnolo..."
Gli sorrisi e ne approfittai mangiandone ancora un po'.
"Allora, parlando di cose serie ... dobbiamo scrivere queste maledette
cartoline ... cosa scriviamo ?" Chiesi guardandolo mentre si sbrodolava
con il gelato.
"Beh, mmm.... ok, fai fare a me! " disse e prese dalle mie mani le
cartoline, iniziò a scrivere .
Intanto io mi dedicai al gelato. Certo era buono, ma niente di
paragonabile a quello che avevamo mangiato a Roma quattro anni fa. Il
gusto era ancora sulle mie papille gustative. Chissà magari
avrei potuto provare a fare del gelato quando saremmo ritornati a LA.
L'inglese avrebbe apprezzato, ne ero certa.
Nel frattempo Rob aveva finito la stesura delle cartoline e senza dire
niente, me le passò e mi sfilò il cucchiaino
dalla bocca per metterselo nella sua.
Io cominciai a leggere.
Da Madrid, con Amore, da Amore . La prima.
Da Madrid, con Amore, da Amore.La seconda.
Da Madrid, con Amore, da Amore. La terza.
Erano tutte uguali, cambiavano solo i destinatari.
Scossi la testa.
"Rob, ma che diamine hai fatto? Sono tutte uguali !"
Lui , gustandosi il suo cioccolato, mi guardò e
sorridendomi disse " Scusa ... ma è la verita ... Dove
siamo? A Madrid... Le cartoline sono destinate a tutte le persone che
amiamo e noi ci amiamo ... quindi : cosa meglio se non da Madrid, con
Amore da Amore? e' geniale, in pratica sono un uomo da sposare, dillo!"
Io risi di cuore alla sua frase. Non ero per niente
attabbiata. Strani lo eravamo e gli altri lo pensavano, quindi era ok.
"Rob, smettila ... va bene "
"Va bene cosa, va bene che mi sposi ?"
"Può darsi ... ma se lo farò non sarà
a causa delle cartoline"
Lui mi sorrise in modo dolce e avvicinandosi al mio orecchio mi
sussurò "Non ne sono tanto sicuro ...
perchè come si dice ? All you need is love ...paparara ...
all you need is love ... paparara... all you need is love, love ...
love from Madrid ... tanatanatanana tutututututututututu mmmm " e mi
baciò mentre io mi stringevo maggiormente a lui.
Non ero mai stata così felice, e tutto questo era grazie a
lui. Aveva reso questa vacanza perfetta e io non potevo chiedere di
più perché poteva cambiare, il tempo, il luogo,
l'età ma sapevo che l'unica cosa che non sarebbe mai mutata
era l'amore tra di noi. Lo amavo follemente, di questo ne ero
sicura al mille percento e per lui era lo stesso.
Ok , penosa la scena
finale di All you need is love dei Beatles riadattata da Rob ... Ma mi
piaceva troppo. Forse ho messo un po' troppi riferimenti turistici, ma
davvero Madrid è troppo bella per essere ignorata : )
Appunto: Pedro Almodovar
... purtroppo ho la fortuna , o la sfortuana - dipende dai punti di
vista - di essere cresciuta in una famiglia dove Almodovar (Definito
"genio assoluto") è all'ordine del giorno. Basti dire che
purtroppo il mio cane si chiama Pedro proprio a causa del Regista. Mia
madre ne è davvero ossessionata, e la prima volta che mi
hanno portato a Madrid mi hanno fatto fare una sorta di Tour-Almodovar.
. . E in Calle Segovia c'è proprio questo viadotto, mostrato
in Matador, e testimone di molti suicidi ... Il film non lo
consiglio. Non è uno dei più leggeri ... Almeno
che non siate masochiste come la mia mamma e il mio babbo ...
Detto questo il capitolo
sprizza di gioia e amore, almeno spero che sia così !
Ripeto, mi farebbe
piacere discutere con voi, quindi se volete lasciare un piccolo,
piccolissimo, piccolissimissimo commento ve ne sarò
eternamente grata !!! detto questo non mi resta che mandare un bacio a
tutte le persone che passano, leggono, commentano o non commentano. Chi
mi ha messo nei preferiti ecc...
Grazie davvero !
Adiòs !!!
P.s. Il consueto
ringraziamento a Annu, per il suo parere e "occhio critico" !!! Grazie
davvero !!
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