Cioccolata per la cenere

di Ten chan
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In realtà, questa FanFiction è stata scritta in agosto.
...
Temo di non avere altro da dire.

Inoue Orihime fissò la cioccolata che aveva appena preparato.

E ora?

Aveva comprato il necessario in preda a uno strano impulso.

Si era ripetuta in ogni secondo della preparazione che era per Kurosaki-kun, ma di fronte alla cioccolata si era accorta che non sarebbe mai riuscita a dargliela.

I suoi sentimenti per Kurosaki-kun erano stati dispersi come cenere al vento.

Orihime si morse il labbro inferiore. Pessima metafora.

Dai, ammettilo. La tua piccola, adorabile cotta è stata soppressa da un amore né piccolo né adorabile.

La ragazza afferrò il pacchetto che doveva contenere la cioccolata, ignorando la vocina.

Ora era completamente dispiaciuta per la separazione forzata di Kurosaki-kun e Kuchiki-san.

Prima di venire rapita, una piccola parte di lei avrebbe segretamente gongolato.

Pensò a chi dare quella cioccolata. Probabilmente Tatsuki era la scelta migliore. Perlomeno l’avrebbe assaggiata.

Vorresti che LUI avesse mangiato la tua cucina. Vorresti sapere se l’avrebbe apprezzata.

Orihime fissò il pacchetto finito.

No, non sarebbe riuscita a dare quella cioccolata a nessuno.

Aprì un cassetto, sospirando.

Accese un fiammifero.

Avvicinò la fiammella al pacchetto.

Prese subito fuoco.

Orihime fissò le fiamme finché non si estinsero.

Quello che rimaneva era solo un mucchietto di cenere.

Prese il piatto che lo conteneva e si avviò alla finestra.

Lasciò che il  vento la soffiasse lentamente via.

Lacrime le attraversarono le guance, senza lasciare traccia del loro passaggio, mentre l’immagine di ben altra cenere –e quella del corpo che una volta quella cenere era- si sovrapponeva a quella che aveva di fronte.

Tu vorresti essere ancora accanto a Ulquiorra

La cenere continuò a volare.





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