Destino Inevitabile - Intrecci
Capitolo 48
Cambiamenti
Le prime luci del mattino giunsero tardive, almeno
per chi come Doumeki
aveva faticato nel prendere sonno. Le troppe emozioni vissute in un
solo giorno: la gioia di sapere Watanuki finalmente libero
dall'influenza di Fei Wong era solo uno dei motivi per cui era rimasto
a vegliare sul sonno del più piccolo, lasciando che la
propria mente rivivesse più e più volte quanto
accaduto in quelle ultime ore.
Fu il suono della
sveglia a riscuoterlo dai propri pensieri,
spingendolo ad alzarsi per precedere Watanuki, evitando di presenziare
al suo risveglio, ancora incerto su come affrontarlo.
In quell'atmosfera
ovattata e carica di dubbi avevano infine mangiato,
sforzandosi di parlare del più e del meno, preparandosi per
la scuola ed uscendo da casa con un improvviso senso di sollievo,
destinato però ad infrangersi qualche istante più
tardi.
Appoggiata al cancello
del tempio Yuuko stava osservandoli con aria
divertita, giocando con la lunga coda che quel mattino aveva deciso di
abbinare all'abbigliamento sportivo scelto per l'occasione.
«Buon
giorno…» Esordì,
muovendo qualche passo verso di loro e squadrandoli dalla testa ai
piedi prima di abbozzare un sorrisetto ironico e decisamente pericoloso.
«Yu-Yuuko-san..?»
Esclamò Watanuki alla
vista della donna.
«Sono venuta
a vedere come andava e… a chiarirvi
quanto detto ieri sera.»
A quelle parole
Watanuki si fece più interessato.
«Sta parlando della puni… del suo
pagamento?» Domandò, guadagnandosi un'occhiataccia
da parte dell'arciere.
«Proprio
quello» Confermò la strega.
«Ho deciso che, data la tua lunga permanenza qui al tempio,
sarà meglio lasciare libero l'appartamento dove hai vissuto
in questi anni.» Concluse poi con la naturalezza con cui
avrebbe potuto stilare una lista della spesa.
«Co..
Cosa?!» Esclamò un Watanuki sempre
più confuso.
Vivere al tempio?
Lasciare l'appartamento?
«Che
significa?» Continuò con un tono di
voce sempre più stridulo.
«Esattamente
ciò che ho detto…
Watanuki.» Ribadì la donna, affatto colpita dalla
reazione dell'altro.
«Ma..»
«Niente
ma…» Continuò la
strega. «Ho già informato la proprietaria del
condominio. Prendi le tue cose e preparati alla tua nuova
vita.» Affermò con un tono che non ammetteva
repliche e che a Watanuki sembrò voler sottolineare qualcosa
di molto più
drastico.
Incapace di
risponderle, il ragazzo si limitò ad osservarla
mentre si allontanava, ridestandosi dall'improvviso torpore solo quando
Doumeki si decise a dire la sua.
«Faremo
tardi a scuola…»
«Eh?
Cosa?» Sobbalzò il più
piccolo, guardandolo come fosse la prima volta che lo vedeva.
«Che hai detto?» Continuò, scoprendosi
ad arrossire sotto quello sguardo che tante volte lo aveva irritato.
«Che faremo
tardi…» Ripeté
l'arciere, sollevando la cartella per rendere più incisivo
il messaggio. «Dopo ti aiuterò a portar qui le tue
cose.» Aggiunse poi incamminandosi.
Seppur confuso da
quanto appena provato Watanuki si decise a seguirlo,
restando qualche passo più indietro. Sapeva già
di amarlo, non c'erano dubbi, ma da quella mattina tante cose
sembravano essere cambiate dentro di lui. Si sentiva diverso e
sopratutto… percepiva emozioni diverse al cospetto di
Doumeki.
Certo, quanto accaduto
il giorno prima poteva aver influenzato le loro
vite eppure… Eppure sentiva che c'era qualcosa di
più, qualcosa che probabilmente avrebbe dovuto discutere con
Yuuko-san.
xXx
«Così
Shizuka è riuscito a liberarti da
quei fili, eh?» Commentò Giku, sistemando gli
ultimi libri dentro ad una scatola.
«Hey, parla
piano!» Lo ammonì Watanuki,
sorridendo allo sguardo divertito di Himawari. «Grazie per
l'aiuto che mi state dando.» Aggiunse poi nella speranza di
cambiare discorso.
«È
un piacere per noi!» Lo
rassicurò la ragazza, raggiungendo l'arciere per porgergli
del nastro adesivo.
«E
dimmi…» Sussurrò Giku con
fare divertito «Adesso nei sei finalmente consapevole, no?
Della cosa tra te e lui..» Precisò indicando prima
Watanuki e poi l'arciere.
«He..Hei!
Non indicarlo! Non dire simili cose!»
Sbottò il più piccolo, attirandosi gli sguardi
degli altri due. «Quindi…» Riprese in
tono più basso quando li vide tornare ad occuparsi delle
varie scatole, «era… tanto ovvio, eh?»
A quella domanda Giku
sorrise con aria complice. «Abbastanza,
sì.»
Watanuki
abbassò le spalle con aria rassegnata, arrossendo
visibilmente ed alterandosi nel sentire le proprie guance scaldarsi.
«Dannazione… è tutta colpa sua!
Perchè devo arrossire così? E perchè
deve essere sempre così..
così…» Distolse lo sguardo dall'arciere
per tornare ad incrociare gli occhi di Giku. «Sono patetico,
vero..?»
«Solo un
po'…» Replicò questi
poggiandouna mano sulla sua spalla. «E comunque…
non credo che a Doumeki-kun la cosa darebbe
fastidio…» Ammise, interrompendosi di colpo quando
gli altri due si mossero per raggiungerli.
Qualche minuto
più tardi stavano percorrendo la strada che
li avrebbe condotti al tempio.
«Ichinose-san
è stata gentile nel concederti una
settimana di tempo per il trasloco.» Dichiarò
Himawari con la sua solita allegria.
«Sì,
lo è stata…»
Replicò un Watanuki piuttosto malinconico.
«Vedrai che
al tempio starai benissimo!»
Continuò la ragazza nel tentativo di consolarlo.
«Sì…
immagino di
sì.» Replicò il ragazzo sforzandosi di
sorriderle.
«Già,
pensa alla cucina di Doumeki-kun,
lì sì che potrai preparare piatti di ogni
tipo!» Rincarò Giku, sorridendo ad un
imbarazzatissima Himawari.
La conversazione
proseguì su toni abbastanza allegri,
accompagnandoli fino al tempio dove l'arciere li anticipò
per aprir loro il cancello, facendogli strada verso la stanza che aveva
riservato a Watanuki.
«Eviterai di
arrivare in ritardo!»
Continuò Himawari, sempre più decisa a sollevare
il morale dell'amico.
«Hei!»
Replicò questi con fare piccato,
seppur consapevole della verità appena enunciata dalla
ragazza.
Per tutta risposta
Himawari gli rivolse un sorriso sincero salvo
fermarsi subito dopo, il volto improvvisamente pallido.
«Cosa…»
Una serie di immagini
dimenticate da tempo iniziarono a rincorrersi
nella sua mente, tanto rapide da far male.
Il tonfo della scatola
che cadeva per terra attirò
l'attenzione dei presenti.
«Hime-chan!»
Esclamò Giku, andandole
incontro. «Che ti succede?»
La ragazza non
replicò, iniziando a tremare. Davanti a lei
immagini sbiadite iniziavano a prendere forma propria, rivelandole
quanto aveva cercato di dimenticare per anni: Un monaco che proprio in
quel tempio aveva cercato di aiutarla, il ricordo di Doumeki che le
diceva che suo nonno era morto in seguito ad un esorcismo, sua nonna
che parlava di lei e di una maledizione. «L'ho ucciso
io…» Mormorò un attimo prima di cadere
sulle proprie ginocchia, l'aria affranta.
Quel gesto spinse
anche l'arciere ad andarle vicino.
«Oi… Hai visto qualcosa che ti ha
spaventata?» Domandò seppur poco convinto. Accanto
a lui Watanuki si guardò intorno in cerca di eventuali
spiriti. «Eppure, non ci sono fantasmi…»
Mormorò quasi a sé stesso, trasalendo nell'udire
una voce fin troppo familiare.
«Non
esistono solo i fantasmi, sai?»
Esclamò infatti Yuuko-san, avvicinandosi loro.
«Non come li intendi tu, almeno.»
«Yuuko-san?
Da dove arriva?» Esclamò il
ragazzo, guardandola come fosse la prima volta che la vedeva.
«È
così importante?»
Replicò la strega senza attendere una risposta,
avvicinandosi ad Himawari. «Entriamo dentro, vuoi?»
Le domandò gentilmente.
La ragazza si
limitò ad annuire, alzandosi per poi seguire
la strega, seguita a sua volta dai tre ragazzi, sempre più
confusi.
Una volta al riparo
Giku si decise a prendere la parola. «Si
può sapere cosa sta accadendo?» Domandò
sempre più preoccupato.
«È
semplice.» Spiegò la
donna. «Da ieri alcune… macchinazioni di Fei Wong
sono state cancellate…»
«Per via
della mia richiesta?» Si intromise Doumeki.
«Non
solo…» Replicò la
strega, tornando ad osservare Himawari che, un po' più
calma, si decise finalmente a parlare.
«Prima…
quello che ho visto
è… vero?» Domandò la ragazza
in un soffio, gli occhi ancora pieni di lacrime.
La strega
annuì. «Quello è il tuo
passato Himawari-chan. Tuo e… di Haruka-san.»
xXx
Rieccoci dopo una lunghissima assenza dovuta a
svariati motivi.
Che dire se non
gomeeeeeen?
Beh, speriamo che la
ripresa della storia ed il nuovo arco narrativo bastino a farci
perdonare. ^^"
Come avrete notato i
cambiamenti sono davvero tanti e vi farà piacere sapere che
siamo appena all'inizio. Con i prossimi capitoli arriveranno nuovi
personaggi (alcuni clampicamente noti, altri meno) che scateneranno
diverse situazioni con le quali i nostri amati personaggi dovranno
imparare a confrontarsi. E poi si… c'è sempre
quello yaoi che, lo giuriamo, non è una chimera e ci
sarà davvero.
Purtroppo per come le
CLAMP hanno strutturato sti personaggi (Watanuki, è tutta
colpa tua! -_-) farli arrivare al dunque senza spersonalizzarli
è stata una vera impresa! XD
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