The best is yet to come.

di Aryana_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Che me ne frega di esserti amica?Una tu amica! ***
Capitolo 3: *** Un tuo suddito. ***
Capitolo 4: *** I really need you. ***
Capitolo 5: *** You are a bitch ***
Capitolo 6: *** I'm gay! ***
Capitolo 7: *** Stupid boy ***
Capitolo 8: *** Do you want war? ***
Capitolo 9: *** Punishment ***
Capitolo 10: *** I'm Taken! ***
Capitolo 11: *** Shit happens ***
Capitolo 12: *** Together Again ***
Capitolo 13: *** Extasy ***
Capitolo 14: *** And Boom: he will not leave you. ***
Capitolo 15: *** Lie ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


 

Lunedì 6 febbraio.

Mi sveglia di colpo,percossa da un fastidioso mal di testa.
Nella stanza c’era un profumo leggero sembrava…muschio bianco.
Il letto su cui ero sdraiata poi,era scomodissimo e duro.
Inoltre c’era un rumore fastidioso che continuava a martellarmi le orecchie.
Aspetta un attimo,perché il letto era duro,perché sentivo il profumo di muschio bianco,e soprattutto perché sentivo un rumore?
Mi voltai dall’altra parte del letto e mio trovai faccia a faccia con un viso molto famigliare.
Lui aveva la bocca aperta e russava,ecco da dove veniva il rumore.
Stavo per urlare ma mi trattenei,sbucai fuori dal letto e corsi via da quella camera,peccato che dopo poco,fui costretta a tornare indietro per prendere i vestiti che avevo sparso nel letto di quel individuo,perché bè…ero nuda.
Mi vestii in fretta e corsi via da quella casa,correndo fino ad arrivare al parco.
Non potevo credere che fosse successo ancora. Era già la seconda volta che cascavo nella sua trappola,lui mi usava,io mi innamoravo.
Sospirai e mi sedetti sulla panchina cercando di ricordare tutto quello che potevo.
Eravamo alla festa e io mi ubriacai. Quante birre avevo bevuto? A giudicare dal mal di testa molte.
Sforzai la mente per cercare di ricordare come fossi finita nel suo letto.
Niente,niente e niente.
Porco cazzo di un Buddha.
Devo chiedere spiegazioni a Tasha, lei probabilmente sapeva quello che era successo.
La vedrò tra un ora a scuola,almeno a qualcosa quell’edificio serve.
Un messaggio,Harry Styles:

“E’ stato solo l’effetto dell’alcool o tu sta notte hai realmente dormito nuda con me?”
Non gli risposi,non aveva senso. Quello che era successo non aveva senso.
La nostra amicizia non aveva senso. Il nostro amore non aveva senso. Bè quello neanche esisteva.
Il mio nome è Miley, ho i capelli rossi e ho diciassette anni.
Benvenuti nel mio complicato cervello.

 

{Look at me }
Ciao :) Mi scuso per questa
cacca di prologo,ma vi prometto solennemente
che il primo capitolo sarà decisamente
più lungo e bello u.u
La storia sarà incentrata particolarmente su Hazza,
ma non mancheranno di certo gli altri 5 carotoni
che sarabbo presenti nel prossimo capitolo u.u
Grazie comunque a chiunque abbia letto <3 :')

Aryan :)

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Capitolo 2
*** Che me ne frega di esserti amica?Una tu amica! ***


 


“Tu cosa?” Urlo Tasha, attirando su di noi gli sguardi di tutti gli studenti che avevamo attorno. Lei alzo la mano in segno di saluto sorridendo imbarazzata,finché loro non smisero di fissarci per continuare a vivere le loro vite.
“Come cazzo hai potuto andare a letto con Styles?Per la seconda volta!” domandò lei stavolta sussurrando. Tasha era la mia migliore amica dai remoti tempi dell’asilo.
“E’ stato un errore!” mi difesi io.
“Ah,è stato un errore! Per fortuna. E io che ero convinta che fossi andato a letto con lui perché sei innamorata,pff che stupida!” disse lei, evidentemente ironica. 
“Tasha,la prima volta lo ammetto,volevo che succedesse,ma stavolta no. Mi sono ubriacata”
“Lo so,questo l’avevo visto bene ieri sera!”
“Approposito,io dovevo parlarti per chiederti chiarimenti” il suo volto passo da infuriato a preoccupato “Cosa è successo tra me e Harry prima di trovarmi nel suo letto?”
Sospirò e si passò la lingua sul labbro superiore alzando gli occhi al cielo,come era solita a fare nei momenti di riflessione.
“Allora” incominciò “Styles ti ha preso in disparte e tu lo hai seguito,lui ti ha detto una cosa sull’orecchio,tu ti sei messa a ridere e siete andati via per mano dalla festa. Fine della storia.”
“Mhh” Non mi era stata per niente d’aiuto,ma almeno ci avevo provato.
Se volevo sapere davvero cos’era successo,l’unica persona a cui dovevo chiedere spiegazioni era...Harry.
“Ti sta solo usando,lo vuoi capire Miley?” Tasha mi riportò alla realtà.
“Lo so,ma è solo che”
“No,niente ma! Harry continua a divertirsi con te,mentre tu ti innamori. Vuoi davvero che vada avanti così?”
In quel momento la campanella suonò “Ci vediamo a pranzo” le dissi sviando così la domanda.
Le prossime ore non le avrei avute in comune con Harry,ne con nessuno dei sui amici,che poi alla fine erano anche miei amici.
Dopo due ore super pallosissime di latino,fortunatamente avevo chimica e il mio compagno di laboratorio era Liam,amico di Harry nonché mio migliore amico.
Entrai in classe puntando verso l’ultimo banco,Liam era già seduto comodamente con i piedi appoggiati al banco e un cappellino in testa che faceva molto hip-hop man.
“Buongiorno” Sbottai sbattendo lo zaino sul banco e sedendomi accanto a lui.
“Eilà” rispose prima sorridente,poi guardandomi il suo viso cambiò e mutò in un espressione a metà tra lo schifato e il preoccupato. “Non te la prendere,ma stamattina hai tanto l’aria di un ubriacona cinquantenne appena sveglia”
“Ah. Ah Ah. Davvero divertente Payne,due su tre le hai azzeccate. Sono in fase post-sbornia e non mi sono ancora svegliata del tutto,ma ho ancora diciassette anni,non cinquanta”
Sbuffo. “Cosa diavolo hai combinato ieri sera per essere ridotta in questo stato?”
“Te l’ho detto mi sono ubriacata.”
“Non è successo nient’altro di sconvolgente?”
A cosa diavolo voleva illudere? Forse Harry aveva già avuto modo di raccontare della nostra “scappatella” ai sui amici. In  fondo racconta sempre storie si questo tipo per vantarsi con loro.
“A dove vuoi arrivare Liam?”
Sospirò,apri la bocca,ma la richiuse senza emettere alcun suono.
Sembrava che stesse decidendo se parlare e dichiarare tutto quello che Harry gli aveva raccontato o se tenere la bocca chiusa.
“Ti ho visto andare via dalla festa per mano con Harry” si decise poi a dire.
“Ehm si…e Harry ti ha raccontato qualcosa?”Speravo tanto in un no ,perché se lo aveva raccontato a Liam,molto probabilmente lo aveva detto anche a tutti gli altri quattro,i quali erano campioni nello sfottere le persone. Nonostante fossero i miei migliori amici non perdevano mai l’occasione di umiliare me,Tasha o Emily (la sorella di Liam) davanti a tutti. 
“No,ma speravo lo facessi tu”,
Infondo Liam era il mio migliore amico. Mi ha sempre capita,anche la prima volta che andai con Harry,è stato più comprensivo di Tasha e non mi ha giudicato.
Gli avevo sempre raccontato tutto,e di conseguenza era consapevole del fatto che avevo una cotta per Harry,una cotta che durava da più di tre anni e che forse non era più solo una cotta,ma si stava trasformando in amore.
“Ehm...è successo…di nuovo”ammisi sotto voce.
Probabilmente notò il mio tono triste perché mi abbracciò accarezzandomi la schiena.
Era fantastico come Liam riusciva a farmi sentire maledettamente bene e felice con un solo abbraccio.
In quel momento entrò il professore nell’aula e ci ordinò di prendere i microscopi.
“Ne parliamo dopo ok?”mi sussurrò Liam all’orecchio.
Annui e mi misi al lavoro.
Nella strada per arrivare alla mensa raccontai a Liam tutto quello che,teoricamente,successe la notte prima.
Nel momento in cui lui stava per commentare il mio lungo monologo circa la nottata precedente,una mano mi afferrò il polso “Te la rubò una attimo” disse il proprietario della mano a Liam, il quale sorrise e si allontanò per lasciarmi da sola tra le grinfie di Harry Styles.
“Ciao” mi disse infilandosi le mani nelle tasche dei jeans.
“Ciao” risposi io. Continua a dondolarsi avanti e indietro,fissandomi le lentiggini che avevo sparse leggere nel volto. Sembrava…imbarazzato?Nahh,impossibile. 
“Volevi dirimi qualcosa?” chiesi dato che fino a quel momento non aveva emesso alcun suono
“In effetti si. Bè riguarda stanotte”
O porca merda. Forse aveva provato le stesse cose che ho provato io,forse era un po’ innamorato di me come lo ero io.
Fissai i suoi occhi verdi,erano stanchi e assonnati,come i miei d’altronde.
“Non vorrei che tu fraintendessi” disse serio “Ieri sera è stato solo un divertimento,non c’è niente tra di noi,siamo solo amici...ok?”
In quel momento sentii il mondo crollarmi addosso. Avevo voglia di tornare a casa,buttarmi sul letto,ascoltare canzoni depresse e piangere.
Era stupido lo so,ma io ci speravo ormai da tanto tempo nel trovare un suo minimo segno di interesse verso di me. Ma era impossibile.
<< Solo amici >>. Le stesse parole che aveva usato la prima volta che avevamo fatto sesso,sei mesi prima. Mi ricordo esattamente quel giorno,appena pronunciò le fatidiche due parole scoppia in lacrime davanti a lui. Volevo sprofondare,aveva capito che ero innamorata di lui,ma col tempo ho cercato di fargli credere che la cotta era passata,ma non sono sicura che lui l’abbia bevuta sennò adesso non saremmo qui a chiarire su quanto è successo poche ore fa.
“Oh,si certo” Furono le uniche parole che riuscii ad emettere.
Mi sorrise e mi accarezzò la guancia “il punto è che non voglio rovinare la nostra amicizia e non volevo che tu fraintendessi”
“Tranquillo” dissi con un sorriso del tutto falso “Non ho frainteso niente,solo amici”
Tutte bugie,o meglio,era vero che non avevo frainteso,ma una gran parte del mio cuore ci sperava.
“Bene” disse rimettendosi le mani in tasca “Andiamo a mangiare?”
Annui e ci spostammo nel tavolo con gli altri.
 
Mi sedetti affianco a Tasha e a Emily appoggiando il vassoio con dentro la pasta sul tavolo,avevo di fronte Louis,il migliore amico di Harry in assoluto.
Era il più simpatico del gruppo e stava insieme a Tasha ormai da un anno,se non di più.
Appena io e Harry ci sedemmo il silenziò piombò tra noi. Evidentemente tutti erano venuti a conoscenza di quello che era successo tra me e lui.
A rompere il silenzio fu Louis “Allora,dove siete andati tu e Harry ieri sera? Vi abbiamo visto allontanarvi da soli e..” lasciò la frase in sospeso.
Per quanto riguarda Mister Louis Tomlinson dovete sapere che potrebbe vincere il primo premio mondiale come miglior smerdatore del mondo.
Lo guardai in cagnesco,Harry invece si mise a ridere.
“Si è vero” disse Zayn puntandomi una forchetta addosso come minaccia “dove siete andati?” Zayn,invece era il secondo nella classifica.
Non avevo il coraggio di guardare Harry,anche se sentivo il suo sguardo fare pressione su di me.
“Non siamo andati da nessuna parte,Malik” si decise a dire Harry con la bocca piena.
“Seh” disse Luois che non intendeva mollare “ma se lei stamattina era nel tuo letto nuda!” disse puntandomi un dito contro.
Volevo sprofondare,o sparire all’istante. Anche trovarmi in una fossa piena di serpenti sarebbe stato migliore.
Diventai più rossa dei pomodori che avevo davanti a me,mentre Louis sorrideva divertito.
“Uhuh” disse Zayn ridendo “abbiamo una nuova coppia!”
“No” risposino io e Harry all’unisco. “Siamo solo amici” disse lui. Ogni maledettissima volta che ripeteva quella frase sentivo un nodo allo stomaco.
“Si come no!Siete solo amici ma intanto scopate assieme” disse Louis sorridendo soddisfatto del lavoro-da-smerdatore che aveva compiuto.
Non sapevo cosa rispondere,per fortuna (era davvero fortuna?) che c’era Harry che rispondeva al posto mio.
“Si,non ci trovo niente di male,Tomlinson” disse continuando a guardarmi,probabilmente chiedendosi perché non alzavo lo sguardo dal piatto di pasta.
“Ah ho capito” intervenne Niall. Niall era il più dolce del gruppo,lo adoravo. “Siete scopa-amici!”. No,no scherzavo,l’odiavo.
Lo fulminai con lo sguardo e lui fece le spallucce a mo’ di scusa.
“Si possiamo definirci così” disse Harry ridendo.
“Si” annui.
Liam non aveva parlato per tutto il discorso,cercava di comunicarmi qualcosa con lo sguardo,ma non riuscivo a capire cosa.
Tasha si avvicinò a me e mi sussurrò all’orecchio “Tutto bene?” Annui poco convinta e ricominciai a mangiare.
 
 
 

Ciao :D Ok,voi mi volete morta.
22 recensioni al prologo???Really??Grazie :')
Non mi ha fatto contenta il numero,cioè anche,ma la cosa che mi ha reso
più felice sono state le parole che mi avete scritto *W*
Anyway,spero che il primo capitolo vi sia piaciuto e che non vi abbia annoiata troppo!
Se avete critiche,le accetto pure,possono sempre aiutare!
Ah si,la lunghezza dei capitoli va bene?
Devo farli più lunghi,più corti..??bo ditemi voi :3

Me la lasciate una piccola recensione?
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Sono stupende tutte e tre,vi consiglio vivamente di leggerle :')
Aryan xx

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Capitolo 3
*** Un tuo suddito. ***



L’unica cosa che riusciva a rendermi felice in una giornata come quella era il pensiero che Cher sarebbe arrivata a minuti.
Cher era la mia sorellina minore, aveva quindici anni,ed era l’opposto di me: capelli biondi, lisci, sempre in ordine. Neanche una fastidiosa lentiggine a coprigli il volto perfetto, gli occhi azzurri la pelle liscia…era perfetta.
Le volevo davvero bene, e mi mancava tanto, anche se non lo avrei mai ammesso di fronte a lei. Era da più di due mesi che non la vedevo.
Lei viveva ancora con mio padre, io no. Da quando mamma è morta, due anni fa, non ce l’ho più fatta a rimanere in quella casa: c’era troppa sofferenza.
Così misi un annunciò in internet scrivendo se c’era qualche studentessa disposta a dividere una casa con me,mi rispose Emily ma siccome l’affitto era davvero costoso ci serviva un terzo coinquilino con cui dividere la casa, così chiese a Tasha che era (ed è ancora) la mia migliore amica e lei accettò
Ed è da quel giorno che Emily ci fece conoscere suo fratello Liam e i suoi amici.
Tra Tasha e Louis fu amore a priva vista, lo stesso tra me e Harry, cioè solamente dal mio punto di vista, ma sono dettagli.
Cher ha continuato a vivere con papà, ma pochi giorni fa mi ha mandato un messaggio dicendo che non ce la faceva più così l’ho invitata  a passare una settimana a casa mia.
Mamma aveva lasciato me, Cher e papà quando io avevo quindici anni e mia sorella soltanto tredici. Era malata di leucemia. Una volta avevo letto un libro in cui l'autore aveva scritto che il bianco era il peggior colore che esiste: la leucemia fa diventare il sangue bianco,quello scrittore aveva proprio ragione,il bianco è una fregatura.
 
“Mileyy!!!” Emily stava correndo giù dalle scale con una busta in mano.
Io e Tasha ci alzammo subito dal divano preoccupate.
“Che cazzo di problemi hai?” urlò Tasha vedendo Emily per terra a fine delle scale: era caduta.
“Ahia,cazzo che male al culo!” Scoppiai a ridere per la prima volta in quella giornata merdosa.
L’aiutai ad alzarsi e la segui fino al salotto.
“Mi serviva un libro di matematica per completare gli esercizi perché il mio l’ho dimenticato a scuola,così ho frugato nella tua cartella per prendere il tuo” disse continuando a massaggiarsi il sedere “e ho trovato questa” concluse porgendomi la lettera che aveva in mano.
“Alla sovrana degli angeli” lessi ad alta voce.
La scrittura era fine e leggera, la busta della lettera era di un bianco sporco. Sembrava tanto una di quelle lettere d’amore degli anni ’80, quelle che si inviavano per posta quando gli sms ancora non esistevano.
“Che aspetti!” esclamò Tasha “aprila”.
Ascoltai il suo consiglio ed estrassi piano la lettere dalla busta,che era piegata in quattro, osservai le facce delle due amiche che in quel momento assomigliavano a quelle dei bambini di fronte all’inizio di una puntata del Fantabosco: meravigliate e ansiose.
Presi un respiro e cominciai a leggere ad alta voce quelle parole scritte con una cura incredibile.
 
“Cara sovrana degli angeli, Regina dei mie sogni,
Ogni volta che ti vedo, la mia vita sembra finire.
Mi perdo nell’azzurro dei tuoi occhi limpidi, nelle tue lentiggini, nella
tua bocca rossa e perfetta, che vorrei tanto toccare con le mie labbra.
So che stai male, so che stai soffrendo e so che piangi.
E in questo tuo momento di sofferenza,
non c’è persona che ti possa capire più di me.
Vorrei tanto abbracciarti, stringerti a me,spostarti una delle tue
ciocche rosse dal tuo viso perfetto, e sussurrarti che va tutto bene,
perché ci sono io al tuo fianco.
Ma di una cosa sono certo, ogni volta che l’ultimo frammento della tua
immagine scompare dalla mia testa,non c’è istante
in più che io possa resistere senza scorgerti l’ultima volta.
Un tuo suddito.”
 
“Oddio..” sussurrò Emily “Questo è un ragazzo che ti meriti,altro che Styles!” aggiunse poi alzando la voce.
Tasha sbuffò “Tutte frasi fatte” aggiunse poi.
“Ehi tesoro,penso che tu sia leggermente invidiosa” Dissi facendole la linguaccia.
“Mi hai scoperto” disse lei ribattendo e contraccambiando la linguaccia.”Ma chi sarà?”
Bella domanda. Dovevo scoprire assolutamente chi era questa ragazzo.
“Non ne ho la più pallida idea,si firma con << un tuo suddito >>”
Rimanemmo in silenzio a guardarci finché il campanello non iniziò a suonare ripetutamente.
Corsi veloce alla porta e appena la aprii mi trovai delle braccia incollate al mio collo.
“Miley! Mi sei mancata un casino” urlò Cher che non dava minimo segno di volersi staccare da me, meglio così.
“Ciao Cher”
“Oh e che cavolo! Ammettilo che ti sono mancata,no?”
Ok,era duro ammetterlo per me e lei lo sapeva. Non ero mai stata una di quelle ragazze dolci che spargevano amore e cuoricini dappertutto.
“Mi sei mancata Cher”. Soddisfatta del risultato si staccò dal mio collo e andò ad abbracciare Tasha e Emily.
 
Dopo cena una telefonata arrivò a rovinare il nostro interessantissimo discorso riguardante l’inutilità e la bruttezza delle magliette a righe che si ostinava ad indossare Louis.
“No sul serio, Tasha, dovresti dirgli di bruciarle tutte” disse Emily prima di prendere il telefono per rispondere.
“Pronto…Oh ciao Styles!”
Alla pronuncia di quel nome un nodo mi si formo in gola.
Le mani incominciarono a sudare e sentivo un immediato bisogno di bere acqua.
Emily, avvertendo la mia ansia, mise la chiamata in viva voce.
“Io e i ragazzi ci chiedevamo se avevate voglia di venire stasera da noi, così per bere un caffè.” La voce di Harry risuonava roca dall’altra parte della cornetta telefonica.
“Ehm...un attimo che chiedo” Disse Emily premendosi il telefono sulla spalla in modo che dall’atra parte della cornetta non si sentisse il nostro discorso.
Ci guardò interrogative. Io scossi vigorosamente la testa. Tasha mi guardò con una faccia da cucciolo, probabilmente lei aveva voglia di rivedere Louis.
“Sono i vostri amici?” chiese Cher sottovoce. Annuimmo tutte e tre.
“Voglio conoscerli!” disse sorridente.
“Anche io avrei voglia di andare” sussurrò Emily.
“Già” accordò Tasha.
“Oh,non potete allearvi tutte contro di me!”
Mi guardarono imploranti. Sapevo che se io non sarei andata, loro sarebbero state a casa con me per non lasciarmi sola.
Non potevo rovinargli la serata.
“E va bene” dissi.
“Ok Harry,ci vediamo tra poco”
                                                    
Il taxi ci smontò a un isolato dalla casa dei ragazzi.
Appena smontammo dall’auto Tasha prese a correre con noi che la seguivamo dietro ormai senza fiato.
Avete presente il film Forest Gump? Bè ecco mi sembrava di essere una di quelle persone che seguivano Forest mentre lui correva verso l’oceano, verso l’orizzonte, in mezzo a deserti, a montagne e città.
Arrivammo davanti alla porta senza fiato.
“Che mi venne un colpo!” esclamò Emily “Tasha ci vuoi morte?”
Lei fece le spallucce a mo’ di scusa “Ho voglia di vedere Lou”
Appena Tomlinson ci venne ad aprire la porta, Tasha si buttò al suo collo e lui la strinse forte. Sembra non si vedessero da giorni, anzi settimane.
“Ehi,Vi siete visti stamattina,come mai tutto questo entusiasmo?” Disse Zayn facendo capolino dalla cucina.
“Ma mi è mancata tanto” protestò Louis con una voce da bambino e una faccia da cucciolo. Tasha lo baciò. Cavolo, erano così schifosamente dolci che facevano venire il voltastomaco.
Zayn si volto verso mia sorella. “E tu chi sei?”
“Sono Cher, la sorella di Miley” disse lei attorcigliandosi una ciocca di capelli tra le dita.
“Oh,piacere” disse lui sorridendole e stringendole la mano.
Dopo aver presentato a tutti mia sorella, ci sedemmo attorno al tavolo della cucina a mangiare quel che rimaneva della cena dei ragazzi e a bere birra.
“Allora,novità?” chiese Niall bevendo un lungo sorso dalla bottiglia che aveva in mano.
“Miley ha ricevuto una lettera da un ammiratore segreto” disse Tasha tutta eccitata come se fosse una bambina di 5 anni quando racconta alla mamma di tutte le cose fatte all’asilo. La fulminai con lo sguardo.
“Una lettera?” continuo stranito il biondo “di che tipo?”
“D’amore Horan,d’amore” rispose Tasha.
A quelle parole Liam irrigidì la mascella e Harry sbatte la bottiglia di birra sul tavolo.
“Che gran cazzata!” sbottò poi il riccio.
“Geloso, Styles?” lo riprese Emily.
Perché dovevo avere amiche che mi mettevano in imbarazzo come loro, perché?
Stavo già programmando una specie di suicidio per il giorno dopo. Forse se avrei tenuto per una mezz’oretta la testa nel frigo sarei morta congelata,no?
Harry ghignò, poi disse “Ma figurarsi! Non sono geloso per niente Emily, trovo solo che scrivere una lettera d’amore sia da sfigati, tutto qui”
Ecco, questa era la dimostrazione di quanto gli interessasse di me: un emerito cazzo.

 

 



Ciao girls :3 
23 recensioni. 23 recensioni? Ma vi adoro troppo *W*
Tipo che ogni volta che ne ricevevo una mi mettevo a fare una specie di balletto esotico
per tutta la camera,vi adoro,grazie <3
Parliamo un po' del capitolo, l'idea della lettera mi è venuta curiosando tra 
il cassetto delle canfrusagli in camera di mamma e papà,e ho trovato una lettera scritta
da mio padre "per la regina degli angeli" "da un tuo suddito".
Sarà mooolto importante questo "suddito" nel corso della storia :3
Anyway,nel prossimo capitolo ci sarà una scena osè (?) e in particolare uno degli 1D
farà amicizia con Cher *-*
Spero davvero che il capitolo vi sia piaciuto,e se è così
me la lasci una recensione?

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Capitolo 4
*** I really need you. ***



Cher
 
Gli amici di mia sorella sembravano simpatici, non c’è che dire. Ed erano anche molto carini. Soprattutto il ragazzo moro che si era presentato per primo, come si chiamava, Zayn? Comunque sia avevo un disperato bisogno di fumare una sigaretta, il problema è che avevo lasciato il pacchetto a casa di mia sorella.
“Ehi, qualcuno di voi ha delle sigarette?” Mia sorella mi fulminò con lo sguardo “Ma che, hai quindici anni e già fumi?” disse con il solito tono da adesso-che-la-mamma-è-morta-sono-io-che-ti-comando. Mi era mancato quel tono.
“Devo ricordarti che tu hai iniziato a fumare a tredici anni?” Sbuffò e guardò altrove.
“Ne ho io un pacchetto se vuoi” disse il moro estraendo dalla tasca un pacchetto di malboro rosse e un accendino. “Non ti dispiace se vengo a farti compagni anche io?” disse poi alzandosi.
“Certo che no” tutta la mia spudoratezza era sparita appena lui mi rivolse la parola, perché non riuscivo a parlare con un ragazzo carino senza intimidirmi e arrossire?
Lo seguii fuori e mi sedetti su una delle sedie, lui si mise vicino a me passandomi una sigaretta e l’accendino.
La misi tra le labbra e la accesi, lui imitò.
“Allora, come mai sei venuta qui?” disse mostrando disinvoltura e cominciando a fissare il cielo stellato davanti a noi.
“Non avevo più voglia di stare a casa con mio padre, troppo noioso” Mi giustificai ispirando il fumo.
Ghignò “Ti trasferisci anche tu qui?” disse continuando a guardare il cielo.
Non capivo perché non mi guardava, non sembrava un tipo timido, anzi, ma allora perché continuava a fissare un punto vuoto nel cielo?
“No, è solo temporaneamente, resto una settima”
“Così poco?” disse togliendosi la sigaretta dalle dita e facendo cadere nel portacenere del mozzicone, poi si girò a fissarmi.
Non sapevo esattamente cosa rispondere così andai sul sicuro“Si”.
Bene perfetto, stava per arrivare un momento imbarazzante, uno di quelli in cui cade un silenzio profondo e nessuno dei due sa più di cosa parlare, iniziarono a sudarmi le mani.
Si alzò dalla sedia e andò alla ringhiera su cui appoggiò i gomiti.
“Ti piace questa città?” mi chiese continuando a fissare il cielo.
“Si, anche se devo ammettere che non lo vista quasi per niente” Momento imbarazzante sviato. Era vero, oltre a casa di mia sorella –e da quella sera anche quella dei ragazzi- non avevo visto altro della città.
“Bè, allora nelle prossime sere se uscirai con noi ti mostreremo ogni singolo angolo”. Bello, molto bello. Lo avrei rivisto ogni sera.
“Non vedo l’ora!” risposi esibendo un sorriso imbarazzato.
“Ehi, puoi venire qui sai, mica mangio” disse guardandomi per la prima volta da quando si era alzato dalla sedia.
Molto probabilmente arrossì e lui se ne accorse, infatti ridacchiò.
“Non avevo alcun dubbio sul fatto che non mangiassi carne umana, Zayn” dissi appoggiandomi vicino a lui.
“Uhuh, mi hai chiamato per nome? Te lo ricordi già, ho fatto colpo” ma che..? Questo ragazzo era davvero presuntuoso, ma c’aveva azzeccato, ricordavo solo il suo nome e quello di Harry, che conoscevo solo perché mia sorella mi parla di lui praticamente ogni volta che ci vediamo.
“Perché tu non ricordi il mio?” dissi sfidandolo. Se non si fosse ricordato il mio nome sarebbe stato davvero imbarazzante.
“Ma certo che me lo ricordo Cher Logan” disse lui prendendomi la mano per poi lasciarla subito. Al suo tocco un brivido mi percosse la schiena.
“Wow, ti ricordi anche il cognome!” dissi ridendo.
“Quello è merito di tua sorella, mia cara Cher” il mio nome pronunciato dalle sue labbra era così, così, bello.
“Torniamo dentro?” disse dandomi una gomitata. Annui e lo seguii dal resto dei ragazzi.
 

Miley
 
“Vi fermate a dormire qui, dato che ormai è l’una?” disse Harry guardando noi ragazze e soffermandosi un secondo di più su di me.
Annuirono tutte, e anche io lo feci. Per quanto male mi potesse fare Harry non avrei mai rinunciato a passare una notte con lui.
Sapevo cosa sarebbe successo dormendo là e anche se provavo a rifiutarmi con tutte le mie forze non riuscivo a resistere a lui.
Louis e Tasha sparirono in camera da letto a “dormire” dicono loro, si certo, dormire.
Niall, Zayn, mia sorella e Emily andarono in salotto a giocare con la play.
In cucina eravamo solo io, Liam e Harry che mettevamo un po’ in ordine, finito Harry si voltò verso di me.
“Vieni in camera?” annui debolmente mostrando un finto sorriso, Liam mi guardò male, mimai con le labbra un “Non riesco a dirgli di no” e lui mi rispose con un “vedi
di non soffrire ancora per lui”. Liam aveva stramaledettamente ragione. Non dovevo soffrire ancora per Harry, il punto è che se gli stavo lontana, soffrivo ancora di più.
Lo seguii su per le scale e arrivati in camera mi schiacciò al muro cominciando a baciarmi con foga. Non accese la luce, non c’era bisogno di vedere.
Sentivo il profumo della sua pelle invadere il mio corpo, il suo respiro entrare in me e il suo sapore mescolarsi col mio.
Le mie mani tremanti incominciarono a toccare e accarezzare la sua pelle e i suoi ricci.
Spostò le labbra al collo dove iniziò a succhiare la mia pelle, la mia mano di conseguenza andò a stringersi intorno alla sua maglia.
Iniziò a slacciarmi la camicetta, fino a che mi ritrovai in reggiseno, e io spinta dalla voglia e dall’eccitazione gli tolsi di mia volta la maglia.
Mi morse le labbra mentre mi toglieva i pantaloni e mi accarezzava le gambe.
Facevano male i morsi, ma erano un dolore piacevole.
Iniziò a baciarmi il seno e a succhiare la mia palle, e ogni volta che spostava la bocca lasciava un alone rosso.
Sentivo l’eccitazione crescere in lui e anche in me.
Poi però, si stacco, si alzò mettendosi una mano sulla testa e cominciò ad andare avanti e indietro nella stanza.
C’era qualcosa che non andava, lo percepivo.
Mi alzai avvicinandomi a lui e gli presi la mano “Harry, che c’è?”.
Mi guardò, lasciò la mia mano e mi spinse contro il muro intrappolandomi tra le sue braccia.
“E’ sbagliato” il suo tono di voce era basso e piatto, non riuscivo a capire a dove volesse arrivare.
“Cosa è sbagliato?”
“Tutto, Miley, tutto” disse posando le sue labbra sulla mia fronte poi si girò e si rimise la maglietta. Io rimansi in piedi a fissarlo senza capire.
“Miley, tu sei mia amica! Ho capito che sei innamorata di me, cosa credi? E non posso proprio continuare a farti soffrire così, mi sento in colpa”
Ma porco cazzo! Proprio adesso dovevi sentirti in colpa? Ma chi lo capisce quell’idiota.
“E gli << scopa-amici >> che fine hanno fatto?”
“Non voglio continuare così, ok? Io non sono innamorato, ma ti voglio bene, e non voglio farti soffrire”
“Un mese fa e l’altra sera non la pensavi così”
“Un mese fa e l’altra sera avevo sbagliato” rispose lui con un tono di voce piatta “mi dispiace”. Furono le sue ultime parole, lasciò la stanza lasciandomi sola.
Mi lascia andare al muro fino a distendermi a terra.
Ero semplicemente patetica.  Stesa mezza nuda, sul pavimento, nella camera del ragazzo di cui sono innamorata. Patetico.
 
Dopo poco trovai la forza di alzarmi e mi diressi verso la camera di Liam.
Lo trovai disteso sul letto che lanciava in aria una pallina di tennis per poi riprenderla.
“Che è successo?” domandò preoccupato mettendosi a sedere.
“Non ho voglia di parlarne,poso dormire qui?”
Lui annuii e io andai a cacciarmi sotto il suo letto,con la testa sotto la sua ascella e il naso attaccato al suo petto.
Mi sentivo persa in mezzo al mare e avevo bisogno di uno scoglio.
Liam era il mio scoglio, il mio migliore amico.
E con Harry, come dovrò comportarmi ora? Lo dovrò trattare da estraneo.
Si, come se non ci conoscessimo.



 

Hi everyone :)
Non uccidetemi dopo questa cacca di mosca di capitolo T.T
Non è venuto esattamente come volevo, e anche se è una merda
vi devo chiedere se 

mi lasciate una recensione. 
*non vi faccio pena D:?*
Anyway, Cher ha fatto amicizia con Malik *-*
E Harry e Miley, bè se volete sapere il seguito dovete aspettare :)

Qui ho inserito il pov di Cher, ma nel corso della storia non ce ne saranno molti.
Vi ringrazio davvero tanto per le recensioni, e anche per chiunque abbia
messo questa storia tra le seguite/preferite/ricordate, grazie *W*
Aryan  xx

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Capitolo 5
*** You are a bitch ***



 

You are a bitch!

 
Il ragazzo riccio e il biondino stavano attraversando tranquilli i corridoi della scuola, consapevoli che tutte le ragazze erano girate a guardarli.
Il riccio andò verso il suo armadietto per prelevare i libri che sarebbero serviti alla sua prossima lezione.
Una ragazza mora, si avvicinò a lui con un’amica.
“Ciao” disse emanando un suono che sembrava tanto quello di una civetta.
Il riccio si voltò dalla ragazza che aveva parlato. Non era male, aveva due grandi tette.
“Ci conosciamo?” disse Harry, incapace di fissarla negli occhi: insomma era impossibile con le due palle da bowling che si ritrovava.
“No, sono Kelly e tu sei Harry Styles” non che al riccio importasse chissà che di come si chiamava, anzi se l’era già scordato. Bè chi se ne frega. D’ora in poi, la ragazza mora con il nome che inizia per la “k” sarebbe stata << bel capezzolo >>, si facile da ricordare.
“Come fai a conoscermi?” disse il riccio guardandola per la prima volta in faccia.
“Bè sai, hai la fama da bravo baciatore” sorrise lei mordendosi il labbro inferiore.
“Si è vero” disse il riccio inumidendosi a sua volta le labbra.
“Ma io non credo molto alle voci.” Disse scuotendo i capelli e facendo arrivare alle narici di Harry un’onda del suo profumo.
“Vuoi testare tu stessa?”
“Perché no?” disse lei continuando a sorridere.
Il riccio posò le sue labbra su quelle della ragazza, ma nessuno dei due sembrava soddisfatto.
“Sai, non ho solo la fama di bravo baciatore…” disse Harry con un sorriso sghembo sulle labbra.
“Si. Girano anche voci che tu sia piuttosto dotato, ma come ho già detto, se non vedo non credo”
“Allora vieni a vedere. Nel bagno del corridoio est, prima di pranzo.”
La ragazza sorrise e il riccio con il biondino si allontanò fino ad arrivare nella classe di inglese.
Inglese ce l’aveva in comune con Niall, Tasha e Miley. Di solito Harry e Miley si sedevano nell’ultimo banco insieme.
Era divertente vederli ridere e scherzare, senza curarsi minimamente di tutti i richiami dei prof.
Ma quella mattina, non sarebbe andata allo stesso modo. Non sarebbero stati i soliti compagni di banco che si divertivano a fare cazzate.
Quando il riccio e il biondo entrarono in classe, avvistarono Tasha in uno degli ultimi banchi, Niall si sedette vicino a lei come al solito.
“No Horan, tu oggi stai vicino a me”
“Perché Harry, non vuoi stare vicino a Miley?” chiese Tasha, girandosi leggermente verso di lui e incenerendolo con lo sguardo.
“Ehm…tu sai?” Tasha e Harry si guardarono dritti negli occhi, affianco c’era il loro amico Niall che non capiva nulla di quello che stava succedendo.
“Io so.” Rispose la mora brusca.
“E oggi viene a scuola?” chiese speranzoso Harry. Sperava davvero in un si, anche se non aveva voglia di parlarle.
“Si” Grazie a dio. “ma ti conviene starle lontano, Styles”
Il riccio annui e si sedette nel banco dietro, affianco a Niall.
Entrò il professore che si mise subito a spiegare qualcosa che nessuno stava ascoltando.
 
Merda, merda, merda.
Non era stata affatto una bell’idea scappare dalla casa dei ragazzi e tornare a casa a piedi, per poi ripartire da sola a piedi, dato che Tasha e Emily andavano a scuola in macchina coi ragazzi.
Erano già le otto. Merda.
Mi interrogherà, ne sono sicura. Ogni volta che qualcuno arriva tardi alla lezione di inglese viene interrogato.
E non ho nemmeno studiato.
Merda.
“Buongiorno prof” dissi ansimando mentre entravo in classe “scusi il ritardo, non succederà più promesso”.
Il prof si limitò a sospirare e a farmi cenno con la mano di andare al mio banco, che fortunatamente per quella mattina era quello affianco a Tasha, non a Harry come al solito.
Le prime due ore di inglese passarono velocemente, anche se sentivo di continuo lo sguardo di Harry sulla mia schiena.
Dopo ricreazione, grazie a dio, non avevo nessuna lezione in comune con lui.
Devo fregarmene di quello che è successo ieri sera,si.
Non posso star male per un come Harry Edward Styles, che si diverte a far soffrire le ragazze.
E’ una sgualdrina, ecco cos’è.
Si, mi ricorda tanto quella scena di Glee in cui Emma da della sgualdrina e Will.
Io sono Miley, e appena lo rivedo darò della sgualdrina a Harry Styles.
“Logan possiamo avere l’onore di averla qui con noi o è chiedere troppo?” Stupida prof senza uno straccio di vita sociale, non rompa le balle.
“Si prof, scusi.” La vecchia rincoglionita sbuffò e continuò la lezione.
 
Io e Tasha ci stavamo avviando verso la mensa, c’era spezzatino e purè oggi. Che schifo, sembravano entrambi vomito.
Presi solo una coca cola e mi avviai al nostro solito tavolo, dove erano già comodamente seduti Louis che si guardava interessato le unghie, Emily che dopo aver mangiato un pezzetto di spezzatino lo risputò nel piatto, Liam che guardava schifato Emily e poi nello stesso momento in cui io e Tasha ci stavamo avvicinando al tavolo, Harry stava arrivando affianco di una moretta con due tette enormi.
Non doveva affatto turbarmi, no, no e poi no.
Mi sedetti vicino a Emily e di fronte a me si mise Harry con la troietta.
Se solo avessi avuto tra le mani un coltello, sarebbe finita male, ma grazie a dio avevo solo la lattina di coca-cola.
“Ragazzi lei è..”
“Kelly” disse la mora, salvando Harry da un immensa figura di merda, dato che nemmeno lui sapeva il nome della troietta.
Stava evitando il mio sguardo, l‘avevo capito benissimo << non voglio farti soffrire >>, si vede, sgualdrina.
La troietta mi guardò con aria di sfida, ovviamente sapeva che io e Harry eravamo amici, bè dopotutto lo sapevano tutti dato che Mr Styles era considerato il più figo della scuola.
Mi guardava come per dirmi “E’ mio stronza” e io facevo finta di non notarlo, ma la guardavo comunque disgustata.
Poi a un certo punto mise la gamba semi-nuda sulla coscia di Harry, strinse tra le mani il colletto della sua camicia e prese a baciarlo.
Stavo cercando di stare calma, ma vedevo che a lui non fregava minimamente se io stessi guardando o meno, non ce la facevo a guardare quella scena. Strinsi forte la lattina di coca tra le mani. Continuavano a baciarsi, bastardo.  Mi alzai rumorosamente e scappai in bagno sentì Louis urlare a Harry cose del tipo “sei un bastardo, potevi trattenerti” e lui replicare con un “Oh cazzo”.
Uscì dalla mensa, il corridoio era completamente vuoto, mi misi a correre verso il bagno, grazie a dio stavo riuscendo a trattenere le lacrime.
“Miley!” la voce di Harry giungeva da dietro. Mi voltai ad aspettarlo finché non era a un solo passo da me, non volevo ascoltarlo, volevo solo dirgli che è una sgualdrina.
Gli puntai il dito contro e iniziai a urlare “Mi fai schifo Harry Styles! Non volevi farmi soffrire eh? Allora scopare non va bene, però se tu ti strusci con una troia appena conosciuta davanti a me è tutto apposto, vero?”
Lui fece un passo indietro, probabilmente aveva paura che gli tirassi una sberla.
“Ma allora cosa dovrei fare? Stare in astinenza di donne per il resto della mia vita?” disse lui convinto di avere ragione. Più lo conoscevo, mi capivo quanto stupido e idiota poteva essere.
“Non ti ho mai chiesto questo! Vorrei solo che magari ti trattenessi quando sei davanti a me, soprattutto dopo ieri che hai fatto quella finta scenata da buon amico!”
“Non è che solo perché hai il ciclo devi fare la stronza” dio, quanto lo odiavo quando tirava fuori i discorsi stupidi come questo.
“E tu solo perché hai il cazzo non devi fare il cazzone” sbottai dandogli una spinta.
Lui non si mosse minimamente, mi fissò profondo negli occhi e poi si allontanò in giardino.
Io mi girai, e continuai la mia corsa verso il bagno.
Mi ficcai dentro alla prima cabina vuota che trovai e iniziai a piangere.
In quel momento mi sentivo come una moscerino su una cacca di cane calpestata dalle ruote della bicicletta di un bambino di nove anni che probabilmente aveva una vita più emozionante della mia.
Sentii la porta del bagno aprirsi e ficcai la testa tra le mie ginocchia boffichiando “la prima cabina è occupata”.
Non sentivo risposta, sentivo solo passi avvicinarsi, pochi secondi dopo la porta del bagno si richiuse e io alzai la testa dalle ginocchia.
Vicino alla porta c’era un biglietto scritto velocemente, che probabilmente la persone che era appena entrata aveva fatto passare sotto la fessura della cabina.
“Alla sovrana degli angeli.
Non piangere,se piangi tu piango io.
Ho voglia di consolarti, ci sono io con te, non piangere.
Lascia perdere quel coglione di Styles,
e vieni da me.
Un tuo suddito.”
Corsi fuori dal bagno correndo, con la speranza di trovare il mio suddito ancora nel corridoio, ma niente: era tutto deserto.
“Porco cazzo, come faccio a venire da te se non mi dici chi sei?” dissi a me stessa.
 
Un ragazzo uscì di corsa dal bagno delle ragazze per poi rifugiarsi in una delle classi vuote che trovò.
Sospirò, e lasciò la porta leggermente aperta per vedere se la ragazza di cui era innamorato usciva dal bagno per cercarlo.
Eccola, con i capelli rossi e le lentiggini.
Semplicemente perfetta.
“Porco cazzo, come faccio a venire da te se non mi dici chi sei?”.
Lo odierà di sicuro per non essersi firmato con il vero nome, ma d’altronde se l’avesse fatto la loro amicizia sarebbe cambiata o finita.
E il ragazzo non voleva che succedesse.


_Look at me
Che ve ne pare? :3
personalmente mi piace leggermente di più dell'altro capitolo che era una cacca di cane.
Se vi è piaciuto mi lasciate una recensione?*w*
In questo capitolo vediamo il lato da sgualdrina (?) di Hazza e...avete capito chiè il suddito?*W*
Spero di si :)
Grazie mille a tutte le persone che hanno messo questa storia tra le preferite, seguite o ricordate :')
Passate assolutissimamente qua: 

    My best friend's brother
    God only knows what we're fighting for
    All the same mistakes

Baci Aryan xx

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Capitolo 6
*** I'm gay! ***



I'm gay!

Mezzanotte e mezzo e Cher non era ancora tornata a casa.
Non rispondeva alle chiamate, mi stavo seriamente preoccupando.
Ad un certo punto sentì la porta aprirsi. Le possibilità erano due: o dei ladri assassini erano venuti a farci visita, o una rincoglionita bionda che aveva tenuto il cellulare spento era appena rientrata ubriaca.
Usci dalla camera per vedere chi era.
Fiù, per stavolta i ladri saltano, era la rincoglionita bionda.
“Dove cazzo sei stata? E il cellulare? Cher devi avvisarmi quando vai via!”
“Suvvia sorellina, non ti arrabbiare ero con Zayn” disse lei con un sorriso sognante iniziando a fissare un punto impreciso in alto, sembrava davvero spaesata.
“Sicura che il tuo spacciatore si affidabile?” dissi continuando a fissarla mentre faceva uno strano balletto. Si, si era fumata qualcosa.
“Che c’è non posso uscire con Zayn’” disse lei facendo una piroetta su se stessa.
“No, il problema è che sembri fatta” risposi scrollandole le spalle.
“E’ che…è un ragazzo stupendo! Ti devo raccontare tutto!”
“Perdonami, ma è mezzanotte e mezzo. Rimandiamo a domani?” Il suo sorriso si trasformò in un ghigno deluso.
Annuì per poi sorridere di nuovo ed entrare nella sua camera saltellando.
Mi tirai uno schiaffo sulla fronte andandomene in camera.
Cher assomigliava tantissimo alla mamma, erano entrambe così…spensierate quando erano felici, e sembravano tanto delle bambine piccole da proteggere. Se invece si arrabbiavano diventavamo belve. Ma questo è il bello di Cher, questo era il bello di mamma.

 
Liam quella mattina mi stava dando un passaggio a scuola, dato che pioveva e non pensavo minimamente ad andarci a piedi.
Ovviamente eravamo finiti a parlare di quella persona.
“Non ti merita per niente, a lui interessa solo quella cosa. Dovresti averlo capito ormai”
“Lo so ma… Vorrei tanto fargli pesare il fatto che mi abbia tratto male così tante volte” dissi appoggiando la testa al finestrino della macchina.
“Lo sai no che Harry è molto geloso. Sfrutta questo suo punto debole” Wooh, bell’dea! Farlo ingelosire.. ma come?
“Ma come?”
“Facendo finta di stare con un'altra persona, no?” disse parcheggiando la macchina nel cortile della scuola “Stupida.” Aggiunge poi scuotendo la testa e sorridendo.
Ma il problema era: che altra persona? Non è che conoscessi tanto ragazzi, e poi nella nostra scuola erano quasi tutti dei cessi assurdi.
“Ehi, ti va di fare il mio finto ragazzo?” butto lì come se niente fosse.
Liam sarebbe stato perfetto. Insomma, è più facile fingere di stare insieme al tuo migliore amico piuttosto che a uno sconosciuto.
Gli si illuminarono gli occhi a sentire quelle parole “D’accordo” disse sorridendomi.
In poco tempo la notizia di me e Liam si sparse in tutta la scuola.
Avevamo fatto più scoop noi, di quel ballerino che ha lasciato la cantante famosa per una ragazza che ha tatuata una farfallina sul linguine.
 
Era passato più di un mese dal finto fidanzamento con Liam, mia sorella si era trasferita definitivamente a vivere con noi, e presuppongo che stia con Zayn, anche se nessuno dei due lo vuole ammettere.
L’altra sera sono entrata di soppiatto in camera sua con Tasha e gli abbiamo scoperti che si baciavano. Zayn a tirato fuori la scusa che le stava solo togliendo un po’ di dentifricio dal labbro…si certo. Perché adesso è normale pulire le labbra delle persone altrui, e per di più con la propria bocca.
Comunque sia, a parte Tasha nessuno sapeva che io e Liam facevamo finta di stare insieme. Harry però lo sospettava.
Diciamo che penso che l’abbia capito perché io e Liam non ci siamo mai baciati più che a stampo.
E poi non sono brava a fingere, non sono mai stata una brava attrice. Mi ricordo che una volta alle elementari dovevamo fare la recita di Biancaneve e indovinate che ruolo ho fatto? L’albero. E non un albero verde, ricco di foglie e animali, no, ero un albero spoglio tutto marrone perché era autunno. Devo dire che non ho interpretato un personaggio che ha dato molte svolte alla storia, ma almeno non ho dovuto fare la castagna come Michael Berry.
Tornando a Harry, con lui non avevo più parlato dalla nostra litigata. Nemmeno ci salutavamo. Ma forse era meglio così, almeno avrei potuto dimenticarlo più in fretta.
A pranzo mi sedetti con Harry- che stranamente non si era portato una bionda tinta con lui- e con tutti gli altri.
“Dov’è Niall?” chiesi non vedendo il biondo da nessuna parte. Ultimamente non mangiava più con noi, aveva trovato una “ragazza” e a quanto pare stavano insieme, ma non ce l'aveva ancora presentata.
“Sarà a mangiare da qualche parte con la sua ragazza misteriosa” disse Zayn a bocca piena.
“Andiamo a cercarlo!” propose Louis.
“E perché mai?” gli chiesi io.
“Per scoprirlo a mangiare da solo, sveglia! La ragazza misteriosa non esisite!” controbatté Louis come se fosse la cosa più logica al mondo.
“Che ne sai tu? Magari a trovato davvero una ragazza, è carino, simpatico dolce e..” interruppi la mia lista di aggettivi per via di Emily che si era portata un dito alla bocca per ammutolirmi.
Mi girai di scatto e mi trovai davanti Niall seguito da un biondino che era arrivato in questa scuola da poco più di due settimane.
“Niall, dov’eri? Non c’è con te la ragazza misteriosa?” disse Harry provocandolo.
“Bè ecco..” Niall si morse il labbro inferiore e si posò una mano sui capelli spettinandoseli. “La ragazza misteriosa non esiste”
“Ah ah! Beccato!” disse Louis ridendo.
“Non esiste perché a dir la verità è un ragazzo” Sembrava essersi liberato di un enorme peso che portava da giorni.
“COSA?!” Urlammo tutti insieme guadagnandoci così gli sguardi degli studenti che mangiavano attorno a noi.
“Proprio così, sono gay. E lui è il mio fidanzato,Sam” disse rivolgendosi al ragazzo biondo, quello nuovo.
Tutti spostammo il nostro sguardo su Sam, che ci salutò imbarazzato.
Doveva essere divertente vedere sette deficienti con le bocche aperte e gli occhi sbarrati di fronte a due gay appena dichiarati.
Insomma, non mi sorprendono i gay. Mi sorprende Niall gay.
Niall, con un fidanzato.
Niall.
Gay.
Niall gay?
Oh porco, si! I capelli tinti di biondo, i vestiti firmati, come cazzo ho fatto a non averlo mai capito prima?
Niall è gay!
 

Look at me_
Ciao :D
Awww grazie per le 24 recensioni, vi amo *-* 
Questo capitolo è cortissimo, ma per farmi perdonare vi ho messo la foto di...Sam!
Il caro nuovo-ragazzo di Niall :O
Figo,eh? Non sapete quanto vi stimerò se riconosciete chi è l'attore che presta la faccia(?)a Sam *-*

Anyway, spero vi sia piaciuto e se è così,recensite!:3
Ma prima andate dalla mia amica 
 HernameisGiuls 
che scrive delle storie stupende *--*
 
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Aryan xx

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Capitolo 7
*** Stupid boy ***



 
Stupid boy

 
“Ti piace davvero?” domandai a Niall mentre andavamo a scuola insieme.
“Si, è un ragazzo fantastico, devo fartelo conoscere meglio” disse lui continuando a sorridere. Ogni volta che parlava di Sam gli si illuminavano gli occhi.
“Perché non me lo hai detto prima?”Si in effetti ero un po’ incazzata che me lo avesse detto solo dopo un mese e mezzo, infondo eravamo sempre stati buoni amici.
“Cosa, che sto con Sam o che sono gay?” chiese iniziando a calciare una sassolino a terra.
“Entrambi”
“Bè perché non sapevo di gay. Lo sono diventato quando ho conosciuto Sam, capisci? All’inizio avevo paura di quello che provavo, ma poi lui si è dichiarato ed è diventato tutto più facile, ma dubito che tu possa capire”. Sorrisi. Che ragazzo meraviglioso.
“Capisco davvero”
“Voui dire che hai provato interesse per una persona del tuo stesso sesso?” mi chiese scioccato.
“No”
“Allora non puoi capire” Mi fermai e lo guardai offesa. Si che capivo, non ero ritardata!
Sorrise e scosse la testa “Voglio dire, tutti pensano che i gay siano gay solo perché gli piace prenderlo in quel posto..” scoppiai a ridere e lui mi guardò interrogativo.
“Io non penso che i gay siano gay per quello!”
“Bè buon per te, io sono gay perché non tengo conto dell’aspetto esteriore di una persona. Voglio dire, mi sono innamorato di Sam per quello che ha dentro, a prescindere che sia maschio o femmina” disse calciando per l’ultima volta il sasso che finì dentro a una grata.
“Vuoi dire che se Sam fosse femmina, ti piacerebbe lo stesso?” Non lo capivo proprio il suo ragionamento.
“Esattamente”
“Allora non sei gay”
“No, sono Bisex”.
Non lo seguivo proprio in questo ragionamento. Come cavolo si fa a essere Bisex? O ti piacciono i maschi o ti piacciono le femmine!
Se Harry fosse femmina non mi piacerebbe…o forse si?
No no, assolutamente no.
 
 
Grazie a dio quella vecchietta acida oggi stava male, quindi al posto di matematica, avevamo tutti un’ora buca.
Andai nel cortile della scuola e mi sedetti sotto un albero, tirai fuori il mio libro di Twilight e cominciai a leggere.
Non capivo come cazzo faceva Bella a preferire Edward a Jacob!
Voglio dire uno è morto e freddo, mentre l’altro...è bollente! In tutti i sensi che la parola bollente possa avere.
Sai che figata se Harry fosse un licantropo? Magari è così e non me ne sono mai accorta.
Potrei perdermi in un bosco, poi un vampiro cattivo assettato di sangue cerca di uccidermi e arriva Harry sudato con tutti i suoi bei muscoli, che si trasforma in un lupo e mi salva.
“Ciao” i miei pensieri furono interrotti proprio dal ragazzo a cui erano rivolti.
Alzai lo sguardo e incontrai i suoi bellissimi occhi verdi e le sue fossette ai lati della bocca “Harry” dissi a mo’ di saluto.
Si inginocchiò per essere al mio livello e mi tolse il libro da le mani in modo che la mia attenzione fosse rivolta solo e unicamente a lui.
“Che vuoi?” dissi secca.
“Nulla. Come stai?”
“Bene.”
“Anch’io”
“Non te l’ho chiesto”
“Lo so. Che libro stai leggendo, oh twilight. E’ da bimbeminchia”
“Tu sei un bimbominchia” dissi incrociando le braccia al petto.
“Non direi proprio, io sono un uomo, altro che Edward Cullen”.
Probabilmente voleva fare il simpaticone, o solamente fare pace, ma quello non era affatto il modo giusto.
Lo fissai per una manciata di secondi cercando di capire da dove provenisse tutta quell’ignoranza, e soprattutto perché ero innamorata di tutta quell’ignoranza.
“Che c’è?” disse lui dopo un po’.
“Sembra che hai scritto in fronte << vietato l’ingresso ai neuroni >>” dissi girando la testa per studiare meglio quella sottospecie di adolescente sexi. Forse era colpa dei capelli se era stupido.
“Come va con” sbuffò “Liam?” rise.
“Lo trovi divertente?” dissi prendendomi di nuovo il libro tra le mani.
“No, lo trovo patetico!” Tu sei patetico brutto stronzo dai i capelli che ti restringono il cervello fino a farlo diventare una nocciolina.
“E perché mai, Styles?”
“Woho! Mi chiami per cognome ora, Logan?”. Ruotai gli occhi fino a farli tornare al mio libro. “Comunque è patetico il fatto che tu finga di stare con Liam”
Porca merda. Sono fottuta. Fotutissima. Sono presa peggio di Vasco Rossi. E lui è preso davvero male. Quindi, sono fottuta.
Scoppiai in una finta risata chiudendo rumorosamente il libro. Gli uccelli appollaiati allegramente sopra l’albero volarono via spaventati, mentre Harry mi fissava divertito.
“No davvero! Pensi che ti stia sbavando ancora dietro? Ti sbagli di grosso Styles, ora penso solo a Liam”
“Mhmh, vi amate proprio alla follia, infatti stai passando l’ora buca con me al posto che con lui”
“Sei tu che sei venuto da me, io me ne stavo benissimo da sola”
Dissi raccogliendo tutti i libri per infilarli nello zaino.
“Sta di fatto che ora non sei con lui” disse continuando a sorridermi, soddisfatto del suo lavoro.
“Ci sto andando proprio ora” dissi sorridendogli per poi tornare subito seria.
Mi misi lo zaino in spalle e mi allontanai a passo svelto per andare in biblioteca da Liam.
 
“Liam!!” urlai prendendomi così una sgridata da quella vecchia rincoglionita della bibliotecaria.
“Stai calma, pasticcino” roteai gli occhi scocciata. Da quando << stavamo insieme >> mi chiamava continuamente pasticcino per farmi infastidire.
“Smettila, non sono un dolcetto! C’è Harry che sospetta della finzione”.
Tornò serio “E come mai?”
“Ci ho appena parlato, non crede che stiamo realmente insieme: a scoperto il piano” dissi lasciandomi cadere sulla sedia di fronte alla sua.
“Impossibile, lo sappiamo solo tu ed io. Aspetta un attimo, lo sa anche Tasha!”
“Si, ma lei non lo direbbe mai a nessuno”
“L’ha scoperto da solo quindi”
“Già…dobbiamo fare qualcosa per rendere la nostra relazione più reale” La parola relazione mi faceva ridere. Era tutto così falso che anche considerarla una finta-relazione mi faceva ridere.
“Forse i baci a stampo non bastano più” azzardai poi dato che lui rimaneva zitto a fissarmi.
“Hai ragione, dobbiamo fare come Louis e Tasha: mostrare a tutti quanto ci amiamo” Eh?Quanto ci amiamo? Lo fulminai “cioè, quanto ci amiamo per finta!” si corresse poi deglutendo.
 
Presi il diario tra le mani per vedere quanti compiti avevo da fare, e mentre lo sfogliavo, ne uscì un bigliettino. Sapevo già di chi era, non serviva che guardassi la firma. Era lui, il ragazzo che avrei tanto voluto conoscere. Chissà come avrà fatto ad inserirlo nel mio diario. Aspetta, se l’ha inserito lui vuol dire che stamattina è stato in classe con me, e sicuramente non è una ragazza, quindi restano 10 sospettati tra cui Niall,Sam,Louis e Liam. Si, il campo si restringe.
 

Che bello poterti stare così vicino!
Non sai quanto mi fa felice vederti e parlarti ogni singolo giorno.
Ti amo.Je t'aime. 
Ich liebe dich. Eu te amo. 
Mahal kita. T'estimo. Seni seviyorum.
Ma armastan sind. Rwy'n dy garu di.
              Rakastan sinuaI love you.        
Un tuo suddito.
 

“Seni seiuourm reuain,reuind garùdi..”
“Cha-cazzo-stai-facendo” disse Tasha entrando nella stanza e scadendo bene tutte le parole. “Devo preoccuparmi per la tua sanità mentale o c’è una spiegazione logica al fatto che sembri impossessata dal diavolo?”.

Mi alzai e le corsi in contro per mostrarle la lettera “Mi ha scritto << Ti amo >> in tutte le lingue del mondo!” dissi eccitata mostrandole il foglietto.
“Oh, e tu stavi solo leggendo. Wow, dovresti lavorare come traduttrice di lingue sconosciute.”
“Ah. Ah. Ah.” Commentai sarcastica.
Ok,riflettiamo, i miei tre amici: Louis non può essere perché sta con Tasha.
Niall nemmeno perché sta con Sam.
Liam è escluso, perché se fosse innamorato di me non farebbe finta di essere il mio ragazzo perché gli farebbe troppo male.
Quindi il mio suddito è un altro ragazzo della mia classe. Ma chi..?
E se invece fosse proprio uno di quei tre?

 
Look at me_
Ehi bella gente :D
Come state?Mhh, personalmente questo capitolo mi piace così e così, voi cosa ne pensate?
Mi lasciate i vosti commenti in una recensione?:')
Comunque sia, in questo capitolo vediamo la ricomparsa del suddito (chi sarà?:3) e una litigata tra Hazza
e Miley :')
Nel prossimo capitolo volete anche un po' di Niall/Sam?
Perchè non so se inserirli o no, boh ditemi voi :3
Grazie mille per  tutte le persone che hanno messo questa storia tra le seguite o prferite, tanta stima per voi :')
E passate assolutamente da lei: HernameisGiuls

Tanti saluti,
Aryanxx (

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Capitolo 8
*** Do you want war? ***



Do you want war? 

Entrai in classe e il mio sguardo si spostò sul banco. Occupato.
Stronzo di Niall che mi aveva fregato il posto vicino a Tasha. Ero costretta a passare due ore di inglese vicino a Harry Styles.
Oh, al diavolo.
Mentre attraversavo la classe per raggiungere la postazione fulminai sia Tasha che Niall, la prima alzò le spalle a mo’ di scusa il secondo mi salutò come se nulla fosse,
Mi sedetti vicino a Harry che stava guardando fuori dalla finestra, spostai la sedia in modo da stargli più lontano possibile.
“Cos’è, adesso solo perché sei fidanzata non saluti più?” alla parola fidanzata fece una smorfia.
Non lo considerai nemmeno, anzi, presi la cartella e la appogiai tra me e lui in modo da interrompere qualsiasi tipo di contatto.
Lui fece capolino da sopra lo zaino e lo spostò rimettendolo sul pavimento.
Ripresi la cartella in mano e la misi sul banco.
Lui la riportò giù.
Io ancora su.
Lui giù.
Io su.
Lui giù.
Io su.
“Logan! Styles! La volete finire?”sbottò la professoressa alzandosi in piedi e sbattendo il registro sul tavolo.
“Prof stia calma, non si agiti e si fumi una canna che la vita e bella!” urlò Harry in risposta.
“Fuori!”urlò lei.
“Oh finalmente!” dissi fissando soddisfatta Harry che si alzò per uscire dalla classe,
“Anche tu ragazzina!” Cristo quanto odiavo quando mi chiamavano ragazzina, cos’avevo undici anni?
“Cosa? Ma io non ho fatto niente!” protestai inutilmente, tanto quella vecchia babbiona non mi avrebbe nemmeno ascoltato.
“Fuori o ti mando dal preside!”
“Fanculo” moromorai.
“Cosa?” disse lei togliendosi gli occhiali.
“Niente” dissi correndo verso la porta prima che potesse riprendermi per sgridarmi.
“Abbassa i toni ragazzina!”la sentii urlare da dentro.
Chiusi la porta e mi trovai davanti un Harry Styles piegato in due dalle risate.
“Che cazzo c’hai?” gli dico non riuscendo a trattenere un sorriso. Per quanto cazzo fossi arrabbiata con lui non riuscivo a non sorridere di fronte alla sua risata.
“Nulla,ragazzina” disse lui continuando a ridere.
Non chiamarmi così” dissi assumendo un tono da serial killer.
“Altrimenti che mi fai?” rispose lui sfidandomi.
“Ti picchio!” scoppiò di nuovo a ridere.
“Che paura, ragazzina!” Brutto bastardo provocatore.
In pochi secondi gli ero addosso agitando i punti a destra e a manca non preoccupandomi di che cosa stessi colpendo.
Lui continuava a ridere come un cretino mentre cercava di coprirsi la faccia per proteggersi.
A un certo punto colpii un punto che doveva essere davvero molto delicato, infatti smise di ridere e si piegò in due stringendo le mani in torno al suo…ehm…uccellino.
“Bastarda che male!” disse lui agonizzante. Stavolta toccava a me ridere.
La sua faccia era davvero epica.
“Che c’è Styles, una ragazzina ti ha fatto male?”
Si alzò guardandomi in cagnesco.
“La tua giornata finirà male”
“Che vuoi dire?”
“Voglio dire che ti conviene scappare!”
Non me lo feci ripetere due volte e iniziai a correre più veloce che potevo con lui alle calcagna.
Arrivai in fondo al corridoio e per l’appunto… ero intrappola.
Harry mi prese in braccio portandomi fino al bagno dei maschi “Mettimi giù Harry,mettimi giù!”
Arrivò fino alle docce e mi intrappolò dentro una di queste, aprì l’acqua e iniziò a bagnarmi.
Io continuai ad urlare come mai avevo fatto prima e ad agitarmi peggio di delle ragazzine arrapate di fronte a Justin Biber.
Urlavo e tiravo calci mentre lui rideva di gusto e sentivo l’acqua fredda attraversarmi il corpo.
Tutti i vestiti erano bagnati e la maglietta era passata da bianca a trasparente, pregai il cielo di essermi ricordata di mettermi il reggiseno. Abbassai lo sguardo per controllare,si ce l’avevo.
Anche lo sguardo di Harry era posato sullo stesso punto, gli sferrai un calcio urlandogli “pervertito!”.
Continuava a ridersela mentre a me veniva da piangere per il fatto che ero completamente fradicia e avevo ancora cinque ore di scuola da superare.
“Cazzo smettila, chiudi quell’acqua!” urlai colpendogli la pancia con un pugno.
Grazie a dio mi ascoltò anche se non aveva intenzione di smettere di ridere come un deficiente. “Dai adesso siamo pari” disse.
Usci dalla doccia e mi piazzai di fronte a lui. “Pari?!Ma ti pare?” dissi alludendo alle mie disastrose condizioni.
Lui continuava a ridere “Ti sta bene! Mi hai fatto male” si difese.
“Tu mi hai lavato da cima a fondo e mi hai spezzato il cuore” dissi cercando di trattenere le lacrime “direi che non siamo pari, sei in vantaggio”.
Tornò subito serio smettendo di ridere “Approposito di questo..”
“Cosa diavolo e successo qua? O mio dio tu sei fradicia e che casino avete combinato!” urlò la bidella entrando nel bagno puntandoci la scopa addosso. “Ora vi mando subito dal preside!” disse facendoci segno di seguirla.
Fanculo il preside, fanculo Styles, fanculo la bidella e fanculo anche l’amore.
“Io ti odio Harry Edward Styles”
“Pensavo mi amassi” disse lui sorridendo beffardo.
“Io amo Liam”. Non so come suonò a lui questa frase, ma a me sembrava chiaro come il sole che erano parole finte, messe a caso.
Io non amavo Liam, amavo Harry.
 
Una ragazza era seduta su una panchina del parco ad osservare due ragazzi biondi che si tenevano per mano.
Erano carini insieme,potevano essere fratelli, o amici da una vita, comunque sia si volevano molto bene e si vedeva.
“E' strano però” disse uno dei due,quello più basso.
“Cos’è strano, Niall?” rispose l’altro.
“Stiamo insieme da due mesi e non ci siamo mai baciati, in genere quando mi mettevo insieme a una ragazza ci baciavamo dopo un’ora” disse sogghignando Niall.
Sam sorrise “Sinceramente io non ho nemmeno mai dato un bacio” disse stringendosi nelle spalle.
“Nemmeno io ad un maschio se è per questo” rispose Niall grattandosi la testa imbarazzato.
“Ma io neanche a una ragazza”
“Vuoi provare allora?”
“A far..?” Sam non fece in tempo a finire la frase perché la sua bocca fu paralizzata a causa delle labbra di Niall che si erano avvinghiate alle sue.
Era stato un bacio così strano, così diverso e così bello.
Per Sam il migliore che avesse mai potuto ricevere.
Per Niall il più bello che abbia mai dato.
La ragazza seduta sulla panchina sorrise. Quei due non erano ne fratelli ne amici, ma fidanzati, e si amavano davvero.
 

 
Look at me_
Ciao, come state?:)
Lo so che la parte Niall/Sam fa particolarmente schifo ma dato che la maggior parte di voi l'ha voluta lo messa.
Spero di non avervi deluso, sappiate che è stato molto difficile scriverla per me, infatti da loro non
aspettatevi di più di un bacio ahaha :D
No comunque spero che il resto vi sia piaciuto.
Ah, mi lasci una recensione???
E passate dalla mia Giulia che è una faiga quindi vi convine passare dalle sue storie u.u
Detto questo vi saluto,
Aryanxx 

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Capitolo 9
*** Punishment ***



[Un grazie particolare alle mie migliori amiche, Giorgia e Alessia, che in classe mi hanno aiutato a inventare questo capitolo]

Punishment
 

Entrata in presidenza la preside fece accomodare me e Harry sulle sedie girevoli.
Il più rincoglionito di quella stanza iniziò a girare su se stesso “Styles finiscila. Non sei nella posizione adatta per metterti a giocare.” Disse la preside sfilandosi gli occhiali e spostando lo sguardo da me a Harry incazzata nera.
Harry si fermò di scatto e prese a fischiettare. Gli tirai un calcio come per dirgli,smettila brutto coglione, ma non mi diede retta finché la preside non gli sbatté un registro davanti agli occhi spaventandolo.
“Sinceramente non me l’aspettavo da lei signorina Logan. Mi avete proprio delusi entrambi”
“Si può sapere cosa minchia abbiamo fatto?” disse Harry tranquillo grattandosi la schiena.
“Intanto non usi questo linguaggio con me. E si sieda bene. Cosa avete fatto? Avete completamente allagato e sporcato il bagno che era stato appena pulito e vi siete divertiti a bagnarvi da cima a fondo” “sinceramente io non mi sono divertita” borbottai “silenzio! Non so come siete abituati voi, ma a scuola mia queste cose NO. Quindi dato che vi divertite tanto a sporcare, per il prossimo mese, dopo scuola starete qui a pulire tutte le classi. Sono stata chiara?”
“Cosa?!?” domandammo io e Harry in coro.
“Da domani.  E non voglio sentire discussioni. Ora ritornate alle vostre lezioni. Anzi tu no signorina, vai a casa a cambiarti, non puoi stare qui fradicia”
Il lato negativo era che avrei dovuto passare ogni giorno un’ora con Harry per punizione, quello positivo era che… no, nessun lato positivo.
Quando arrivai di nuovo a scuola con i vestiti asciutti, era già ora di mensa.
Mi sedetti vicino a Liam. Harry, da quel che avevo capito, stava raccontando tutto quello che era successo e tutti stavano ridendo. Eccetto Tasha che mi guardò sconsolata mimandomi con le labbra un “dopo parliamo”.
Tasha mi aveva detto che io e Liam avremmo dovuto essere più simili a lei e Louis.
Mia avvicinai sempre di più a lui e quando fui certa di avere lo sguardo di Harry puntato addosso mi gettai sul suo collo e iniziai a baciarlo, con tutti che ci guardavano stupiti e a bocca aperta, non era affatto da noi esibirci così in pubblico.
Che poi neanche mi piaceva baciare Liam…era tutto così finto!
Nessuno dei due provava niente se non disgusto, almeno da parte mia.
Appena mi staccai dalle labbra di Liam avvertii, un leggero sorriso sul suo volto.
Anche Tasha sorrideva compiaciuta.
Emily invece aveva la forchetta con infilzato un pezzo di carne a mezz’aria.
Sia io che Liam riprendemmo a mangiare come se nulla fosse, gli altri ci imitarono, tutti a parte Harry.
Lo guardai in tono di sfida “che c’è Harry?” dissi alludendo al fatto che fosse gelosia quella che vedevo nei suoi occhi.
“Ah tranquilla non stavo guardando te, ma quella mora dietro con un culo da favola”
Mi voltai nella direzione che aveva indicato per scorgere una mora tutta tette e culo, semi-nuda, chinata a novanta per raccogliere un non-so-cosa da per terra.
Fanculo Styles, ti odio.
 
*il giorno dopo*
 
Cher si sveglio strofinandosi gli occhi.
Dalla boccia dei pesci uscirono due pesciolini arcioni che si trasformarono in due piccole creaturine con le ali, una coroncina in testa e una bacchetta magica.
Uno era riccio con gli occhi verdi. L’altro aveva una maglia a righe e delle bretelle.
“E voi chi siete?” chiese Cher con la bocca ancora impastata dal sonno.
Spuntarono due riflettori dal nulla a illuminare quelle due creature che dissero in coro un una specie di canzoncina “Io sono Tommo” “E io sono Hazza” “E siamo i tuoi….fantagenitori!!!”
“Quindi posso esprimere ogni desiderio che voglio?”
“Si”
“Allora vorrei che Zayn non si vergognasse della nostra relazione, così da renderla pubblica”.
I due fantagenitori alzarono la bacchetta per eseguire gli ordini, ma subito quella si sgonfiò, emettendo un suono simile a “Perrr”
“Che succede?” domando Cher.
“Oh pare che questo desiderio sia impossibile da esaudire”
“Quindi la mia relazione con Zayn non sarà mai pubblica?”
“NO”
“Mai”
“Sei senza speranze.”
 
In quel momento tutta la stanza svanì e con essa anche i due fantagenitori.
Cher si svegliò affianco al corpo semi nudo di Zayn.
Era stato tutto un fottutissimo sogno.
Iniziò a scrollarlo per svegliarlo, lui si girò verso di lei emettendo uno strano grugnito “Cosa vuoi?”
“Devi andare a scuola prima che ti vedano mia sorella, Tasha o Emily”
“Oh giusto”. Il moro si alzò e si rimise i vestiti, saluto Cher con un bacio sulla fronte e uscì dalla stanza.
Doveva dirglielo, non potevano andare avanti così.
Adesso o mai più. “Aspetta Zayn!”
Il moro torno indietro “Che c’è?”
“Beh ecco, stavo pensando…e se dicessimo a tutti che stiamo insieme?” Fece una strana smorfia e poi scoppiò a ridere.
“Perché mai dovremmo?”
“Per non nasconderci più!”
“Dai Cher, stiamo bene così come siamo, non voglio diventare una coppietta tutto baci e pomiciate come Louis e Tasha, o come stanno diventando tua sorella e Liam!”
“Ma io non capisco cosa ci sia di male..”
“Ti prego non iniziare… Non fare questi discorsi stupidi.”
Non è un discorso stupido, tu sei stupido Zayn Jawaad Malik.




Look at me_
Sciao :3
Lo so che questo capitolo è cortissimo e molto simile a una merda di cane, ma ho come un
blocco (infatti se avete letto all'inizio mi sono fatta aiutare) e non sono riuscita a partorine niente di meglio :c
Anyway, cose che non centrano col capitolo: l'avete visto il video che praticamente gira su tutto
FB di quella ragazza che difende i 1D? Che ne pensate?
Bo io penso che quello che ha detto sia stato giusto ma ha fatto una figura di merda, era proprio schizzata male :O
Vabe, andate tutti dalla mia amica Giuls, che non ve ne pentirte u.u
E grazie mille per le 106 seguite e le 56 preferite *W*
Ari xx

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Capitolo 10
*** I'm Taken! ***




I'm Taken!
 
Fatti forza Miley. Sono solamente due ore.
Si due ore da passare con un ragazzo di cui sei innamorata che si diverte a menarti per il culo e a tentarti.
Mi sparo. Oppure  mi taglio le vene, o mi butto dal quinto piano.
Ohh ma smettila di avere questi istinti suicida.
Due ore da passare con Harry Styles da sola! Ti rendi conto?
E vabbè dai infondo so che lo vuoi.
No per niente.
A me sembra di si, ne sei innamorata.
Appunto e lui mi fa stare ogni giorno più male.
Parlargli è la cura!
No che non lo è!
Fantastico, adesso parli anche da sola.
E allora che c’è di male?
Oh e che cazzo, smettila.
Guardai la mia spalla destra e poi la sinistra per accertarmi che l’angelo e il diavolo che di solito compaiono al fianco dei protagonisti di un film, fossero svaniti.
 
La campanella di fine scuola suonò e tutti corsero a casa loro tranne me e Harry.
“Signorina Logan, inizi a pulire le aule del primo piano, il signor Styles è già li”
O fantastico. Il signor Styles è già lì.
Entrai nella prima stanza“Isn’t she lovely? Isn’t she wonderful, isn’t she precious, Less than one minute old, I never through love we’d be, Making one as lovely as she, But isn’t she lovely made from love
Che voce meravigliosa, angelica e perfetta…No, no Miley. E’ Harry Styles, è ha una voce da cornacchia in calore.
“Senti, dato che dobbiamo passare due ore insieme, potresti tenere tappata quella cazzo di bocca?”
“Suscettibile la ragazzina
“Vuoi un altro calcio?”
“Vuoi rifinire sotto la doccia?”
Sbuffai e cominciai a raccogliere delle cartine da sotto i banchi, lui invece iniziò a cancellare la lavagna.
“Allora… come va con Liam?”
“Tutto ok”
“E a me non mi chiedi come va con le ragazze?”
“Ragazze? Sgualdrine caso mai” roteò gli occhi infastidito.
“Bè comunque sono fidanzato anche io se ti interessa”
Co-osa? Una lacrima chiese di scendere sulla mia guancia, la respinsi dentro con tutta la forza che avevo in quel momento, ma non ce la feci, e dando le spalle a Harry la lasciai scendere.
Fidanzato. Non aveva mai usato quella parola. Non aveva mai avuto nessuna ragazza,in genere le usava solo per scopare, come aveva fatto con me.
“Sei viva?”
“Si, solo che non me ne frega poi così tanto della tua situazione amorosa”
“Oh bè, scusami. Circa due mese fa parlavamo di qualsiasi cosa, ci tenevo a fartelo sapere”
Stranamente non tirò fuori la scusa del << tu sei innamorata di me >>. Forse aveva capito che amavo Liam, che lui era ritornato ad essere solo mio amico e voleva che tutto tornasse alla normalità.
“Un mese fa circa eravamo amici”
“E ora non più?”
E che cavolo dovevo rispondergli? Perché era così stupido da non riuscire ad arrivarci da solo?
“No, dato che tu mi hai usato solo per quella cosa che avevo in mezzo alle gambe”
“Lo sapevi che non provavo niente per te!”
“E tu lo sapevi che ero innamorata di te!”
“Beh, ora non lo sei più giusto?” sbagliato “Stai con Liam e io sto con Taylor, non capisco perché dobbiamo continuare ad odiarci. Che poi io nemmeno ti odio”
Non gli risposi. Il silenzio era meglio. Non avrei potuto apri bocca e iniziare a sparare cazzate su quanto amassi Liam e quanto odiassi lui.
“Voglio tornare ad essere tuo amico come un tempo, quando venivamo sbattuti fuori dalla classe perché ridavamo troppo, quando ogni martedì dopo scuola andavamo a prenderci un gelato per parlare del più e del meno, o ti ricordi quando quella sera sei venuta da me perché Cody ti aveva lasciata?” si che me lo ricordo, cretino, e poi abbiamo finito per fare sesso “Ecco, voglio tornare ad essere amici come in quei tempi, tu no?”
“Mi sento male, devo vomitare, scusa” dissi correndo verso il bagno. Mi appoggiai al lavandino aprendo l’acqua e infilandoci sotto il viso, in modo che le mie lacrime si confondessero con l’acqua fresca.
Mi fissai allo specchio. I capelli rossi raccolti in una coda erano tutti disordinati, il mascara mi era colato sulle guance, orribile.
“Miley? Tutto bene?”
“No, io devo andare a casa, Arrangiati tu oggi con la punizione per favore”
"Non posso entrare?"
"No, o ti vomito addosso"
“D’accordo, allora guarisci presto”
Si allontanò e quando sentii solo il rumore del silenzio uscì dal bagno e me ne tornai a casa.
 
“Dai Miley,l’hai sempre saputo che è uno stronzo” disse Tasha accarezzandomi i capelli, mentre io avevo la testa poggiata sulle sue ginocchia.
“Ti sbagli, oggi è stato così carino e gentile con me”
“Ma ti ha detto che è fidanzato per farti star male” notò lei.
“Non credo… sembrava intenzionato a ritornare mio amico come una volta… penso sia convinto che io stia davvero insieme a Liam”
Era vero. Me lo sentivo che era stato sincero, avvertivo la sincerità nelle sue parole.
“Dai Miley…devi dimenticarlo, è per il tuo bene”
“Non ci riesco!” dissi iniziando a piangere di contro voglia. Tasha mi abbraccio tenendomi stretta e facendomi sentire meglio.
La adoravo, non avrei trovato facilmente un’amica come lei, e poi i suoi abbracci erano speciali.
“Come hai detto che si chiama la nuova sgualdrina di Harry?”
Sorrisi e mi asciugai le lacrime con il polsino della felpa “non credo sia una poco di buono questa volta, credo sia una cosa seria”
“Che succede?” “Perché piangi?”. Mia sorella e Emily fecero irruzione nella stanza di Tasha abbracciandomi anche loro.
“E’ colpa di Harry…” sussurrai.
“Harry? Ma che cazzo centra?” sbottò Emily guardandomi stranita.
“No, infatti voleva dire Liam!” mi corresse Tasha cercando di pararmi il culo.
“No, Tasha, basta fingere. Sono innamorata di Harry, Liam era solo una copertura” dissi rivolgendomi a mia sorella e a Emily che avevano la bocca aperta in una perfetta “O”.
“Cosa?” Quella voce. Harry. Aveva sentito tutto. E ora era entrato in camera.
“Cosa ci fai tu qui?” esclamò Tasha stringendomi la mano come per invitarmi a stare calma.
“Sono passato per vedere se Miley stava bene, dato che a scuola oggi ha vomitato”
“Cosa? Hai vomitato?” scossi la testa.
“Potete uscire un attimo?” chiese Harry rivolgendosi alle mie amiche,
Tasha esitò per poi andarsene con le altre due, lasciandomi da sola con Harry davanti.


Look at me_
(sarà lungo)

1-Allora, scusatmi tanto per il ritardo, è passata quasi una settimana, ma gli esami si avvicinano, e si sente :O
Inoltre, ci sono un po' di questioni sociali (?) che devo risolvere, ma sopravviverò.
2-Vi dico che tra poco ho intenzione di sopspendere questa Fan-Fiction (causa esami) e rimmarrà in sospeso fino più o meno a fine giugno.
3- Vi è piaciuto il capitolo?*-* Harry è fidanzato (vermaente!) e Miley è ancora innamorata di lui. In più adeso, Emily, Cher e anche purtroppo Hazza, hanno scoperto che Miley e Liam non stanno insieme davvero...
4-SPOILER!:  Nel prossimo capitolo sarà rivelatò chi è il suddito oh oh! Anche se sono convinta che la metà di voi l'ha capito ._.
5- Ho scritto una OS a cui tengo, passate ---> Like an Angel
6-Ho notato che le recensioni stanno calando, mentre invece le vizualizzazioni crescono, quindi a tu che stai leggendo: Grazie! Ma mi potresti lasciare una recensione?Anche 11 parole vanno bene u.u Renderesti la mia giornata migliore :')
7-Vi piace il Banner? merito della grandissima Jas_ che scrive storie fantastiche, passate da lei.
8- Credo di aver finito :')
Un bacio
Ari xx

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Capitolo 11
*** Shit happens ***


 


Shit Happens

 [Quando la strada che prendi sembra sempre in salita
ti vorrei dire che va tutto bene..
quando la fortuna è travestita da sfiga
ti vorrei dire che va tutto bene..
quando sembra finita e la speranza è svanita
ti vorrei dire che va tutto bene..
Fedez]
 

Rimasi seduta sopra il letto con le gambe incrociate e gli occhi fissi sul pavimento.
C’era un silenzio imbarazzante, avrei preferito sprofondare.
Mi sentivo così stupida, ero così stupida.
Si, stupida a tal punto da mentire per attirare l’attenzione di Harry, manco avessi cinque anni.
“Allora avevo ragione” disse rompendo il silenzio.
Non avevo la forza di contestare, ero sicura che se avessi aperto bocca, le mie parole sarebbero risultate spezzate dal pianto.
Si avvicinò al mio letto. Ogni passo risuonava rumoroso nella stanza facendomi quasi rabbrividire.
Non si sedette affianco a me, ma rimase a guardarmi con disprezzo.
“Sei una falsa”.
“Io...io…” come non detto, iniziai a piangere “si sono una falsa…ma tu sei un bastardo” dissi quasi in un sussurro.
Fece un finto sorriso carico di disprezzo per poi continuare “un bastardo? E perché mai? Cosa ho fatto di male, non ti ho amata o non ti amo?”
“No, sapevi che ero innamorata di te e mi hai usato, sei stupido. Perfino cleverbot è più intelligente di te!”
“Premettendo che non so chi cazzo sia sto cleverbot, quando ti ho usato, non sapevo cosa provavi per me, l’ho capito dopo e infatti, se ti ricordi, non ho voluto più avere niente di sentimentale con te”
Se me lo ricordavo? Anche troppo.
 
“E’ sbagliato”
“Cosa è sbagliato?”
“Miley, tu sei mia amica! Ho capito che sei innamorata di me, cosa credi? E non posso proprio continuare a farti soffrire così, mi sento in colpa”
“E gli << scopa-amici >> che fine hanno fatto?”
“Non voglio continuare così, ok? Io non sono innamorato, ma ti voglio bene, e non voglio farti soffrire”

 
Dopo avermelo detto però non si è disturbato troppo a farmi sentire meglio, no, doveva umiliarmi.
“Vorresti dire che hai baciato per sbaglio quella moretta davanti a me?” urlai alzandomi in piedi in modo da essere al suo livello.
“Non mi ero accorto di averti davanti, sennò non ti avrei rincorso per mezza scuola per chiederti scusa!”
“Poi sarei io quella bugiarda..” mormorai asciugandomi con la manica del cardigan le lacrime, di rabbia, di dolore… di entrambi.
“Per quale scopo poi?” disse iniziando ad agitare le braccia. “Fingere di stare con uno dei miei migliori amici?Ridicolo! Anche Liam è ridicolo” aggiunse poi percorrendo in su e in giù tuta la camera.
Non sapevo cosa rispondergli. Optai il silenzio, nell’aria si sentiva solo il rumore dei suoi passi. “Mi fai schifo” disse poi.
“Anche tu” risposi.
“Bene, lo sospettavo che mi stavi mentendo ma non pensavo di avere ragione. Tutta una presa in giro del cazzo! Divertente!”
“Oh e che cazzo, capiscimi, no? Sono innamorata, le persone innamorate fanno sempre le più grandi pazzie!” aggiunsi pensando a quante cretinate ho fatto per Harry, a tutte le fantastiche lettere che ha scritto il suddito per me, a Louis col suo anello di diamanti per Tasha.
“Dimenticami. O starai peggio” disse avviandosi verso la porta per andarsene via da me.
“Aspetta!” urlai andandogli in contro, mi sposti la ciocca rossa di capelli dal viso e con tutto il coraggio che avevo in quel momento feci la domanda che mi premeva tanto
“Oggi eri serio quando hai detto che sei fidanzata con quella…?”
“Taylor” precisò lui “si ero serio. Non è solo una scappatella, mi piace davvero”
Un’altra lacrima, non di rabbia stavolta, ma di dolore.
“Mi dispiace” aggiunse poi prima di uscire.
Rimasi lì impietrita a fissare il punto preciso in cui la sua immagine era appena sparita.
Presi in mano il cellulare e composi il numero di Liam e gli dissi, con tono che non ammetteva repliche, di venire al parco. Dovevo raccontargli tutto.
 
Il cielo era grigio, stava per piovere e proprio per questo il parco era deserto.
Sentii il rumore dei passi, alzai l testa e scorsi Liam “Ehi, che c’è?”
“Harry…” mormorai iniziando a singhiozzare come una bambina appena nata.
“Harry cosa?”
“Ha scoperto tutto”
“Di noi due?” disse sedendosi vicino a me e cingendomi la spalla con un braccio.
“Esattamente. E si è fidanzato”
“Lo so”
“E perché non me lo hai detto idiota!?”
“Non volevo farti star male..” disse distogliendo il braccio dalla mia spalla e fissandomi intimidito.
“Ma vaffanculo, bel amico che sei!” sbottai.
No, calma Miley. Liam ti sta solo aiutando, non puoi trattarlo come una merda, non centra niente.
Si alzò in piedi incazzato, aveva quasi il fumo che gli usciva dal naso come succede nei cartoni. Stavo per chiedergli scusa ma lui mi bloccò.
“Vai a fanculo te! Io ci sono sempre stato per te e tu? Non ti preoccupi neanche di sapere come sto, se sono innamorato di qualcuno, se sto soffrendo per qualcuno!”
“Perché stai soffrendo per qualcuno?” chiesi leggermente disorientata.
“Si, è sei così preoccupata a pensare solo a te stessa che non ti sei neanche accorta di avere il tuo migliore amico ai tuoi piedi. Non ti sei accorta di tutti i segnali che ti mandavo, vero? Non ti sei accorta di quello che provavo baciandoti? Non ti sei accorta di nulla perché tu pensi solo al tuo Harry! Ti ho sempre visto come un angelo sai? Dal primo momento in cui ti ho incontrata”
Un angelo..
Angelo..
Quel termine mi ricordava tanto..
Angelo..
Alla sovrana degli angeli…
Liam innamorato di me.
Lui era…Oh cristo.
“T-tu sei il… il… s-suddito?” dissi con voce tremolante e insicura.
“Ci sei arrivata finalmente”
 

Look at me_
Ehi bella gente :)
Purtroppo per voi ho deciso di non sospendere la fan-fiction, almeno non per ora, vedremo tra due settimane,
quindi vi romperò ancora per un po' :3
Bè, ecco avete scoperto chi è il suddito u.u
Ma tanto l'avevate già capito tutte più o meno :'D
Volevo dirvi un immenso grazie a tutte quante, siete magnifiche *---*
E a te che sei una lettrice silenziosa, lo aprezzo molto, ma non è che mi lascieresti una piccolissima recensione di 11 paroline?*-*
PS: pro o contro Zerry?
Vi adoro,
Ary xx

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Capitolo 12
*** Together Again ***


 Together Aagain
 
Entrai nella classe di inglese scocciata col peso della cartella che mi stava massacrando le spalle.
Tasha si sedette vicino a Emily. Io cercai Liam con lo sguardo, dato che dovevo dirgli la cosa che mi aveva tenuta sveglia tutta la notte, ma non riuscii a trovarlo.
“E’ lì!” mi aiutò Niall indicando un ragazzo con la testa appoggiata al banco e il cappuccio sulla testa stile bad-boy.
“Eilà” dissi avvicinandomi a lui cautamente.
“C-ciao” disse alzando la testa di colpo sorpreso e imbarazzato.
Fissai intensamente i suoi occhi, non potevo farlo soffrire nello stesso modo in cui il cappellone faceva soffrire me.
Dovevo dirgli quella cosa, subito.
Presi un respiro e cominciai “Senti Liam, io ti voglio un casino di bene..”
“Ma sei solo un amico per me, blablabla” concluse lui riappoggiando la testa sul banco.
“No, lasciami finire!” a quelle parole rialzò la testa per fissarmi “Ti voglio un casino di bene, e quello che hai fatto per me è stato… fantastico. Le lettere, il finto fidanzamento, tutto. E non ti ho mai ringraziato abbastanza per questo. Ma il punto è che ieri sera mi hai aperto gli occhi dicendomi quelle dolci parole. Quando facevamo i finti fidanzatini un po’ ero contenta, perché un po’ forse tu mi piacevi già. Ma ora che ho scoperto della tua infinità dolcezza i miei sentimenti per te sono cresciuti a dismisura. Capisci?” scosse la testa “Forse mi piaci anche tu Liam” sintetizzai.
Mi guardò incredulo, spalancò la bocca per poi richiuderla, poi scosse la testa “Non ho bisogno della tua compassione, Miley”
“Non lo dico perché mi fai pena, ma perché è la verità”
Si indicò il petto, poi indicò me. “D-davvero?”
“Si” dissi sorridendo.
“Quindi possiamo dire a tutti che stiamo insieme?” disse euforico lui.
Annuii “Ma lo sanno già tutti, no? Tutti a parte Harry sono convinti che io e te stiamo insieme da un mese se non di più”
Si morse il labbro pensieroso “mmmh, giusto” accordò poi.
Entrò il professore e mi sedetti affianco a lui, pensando a quello che avevo appena fatto.
Forse stavo sbagliando, ma mi faceva troppo male vedere Liam soffrire a causa mia.
Però anche prederlo per il culo così facendo finta di essere innamorata di lui non era il massimo.
E Harry? Cosa avrei fatto con lui? Lui e Tasha sapevano la verità.
Oh porca merda.
“Miley?” smisi di tamburellarmi la penna sulla guancia e mi rivolsi a Liam che era in piedi che mi fissava.
“Si?”
“Ehm…è suonata la campanella è ora di andare in mensa”
Merda, non avevo nemmeno sentito la campanella per le troppe pipe mentali che mi stavo facendo.
Mi alzai imbarazzata, ma prima di riuscire a raggiungere l’uscita Liam mi prese il polso “Ehm…n-non so come chiedertelo... ma… dato che stiamo insieme… p-posso baciarti?" domanda colorandosi di rosso.
“Eh lo chiedi pure?” dissi alzandomi in punta di piedi per avvicinarmi al suo viso.
Poggiò le sue labbra sulle mie e booom, un altro bacio che per me non aveva alcun valore.
Fantastico.
 
“Ehi sapete dove è Hazza?” chiese Zayn guadagnandosi una mia occhiataccia.
“E’ lì!” disse Niall indicando Harry con…una ragazza.
I due si avvicinarono al tavolo salutandoci.
“Ragazzi, lei è Taylor, la mia nuova fidanzata” Tasha e Liam mi puntarono gli occhi a dosso ma io feci finta di nulla e sorrisi a Taylor.
Era diversa dalle solite ragazze di Harry. Bionda, occhi azzurri, non esageratamente magra. Lei era semplice.
Non un velo di trucco, niente tette rifatte…
Ci salutò timidamente con la mano e poi si sedette affianco a Harry che cercava di evitare il mio sguardo.
“Ok, ora che ci siete tutti devo fare un annuncio” disse Zayn alzandosi in piedi “sabato sera..”
“E’ il tuo compleanno” lo interruppe Louis.
“Appunto” riprese il moro “casa mia, alcool, festa da sballo. Ci sarete?” annuimmo tutti.
Una festa era proprio quello che ci voleva.
 
Avevo quasi scordato le due ore di punizione che dovevo subirmi con Harry quel pomeriggio, ma purtroppo lui no.
Mentre mi avviavo nella prima classe da pulire incrociai nel corridoio Taylor. Strano, erano tutti andati a casa a parte me e Harry.
Ci salutammo e poi continuammo ad andare per le nostre strada.
Entrai nella classe dove Harry mi stava già aspettando. “Ciao”
“Ciao”
“Come stai?”
“Tutto ok” non avevo voglia di parlargli.
“Scusa, per ieri, non volevo essere così scontroso”
No, cosa? Mi stava menando per il culo, come al solito.
Feci una risata isterica.
“Davvero” disse “ma tu e Liam state ancora insieme?” aggiunse.
“Si, ma veramente sta volta, ho capito che lui mi merita”
“E io no?”
“No”



Look at me_

Ciaooo :D
1- Come state? intendo per il terremoto, non so da dove siete voi, ma io sono dal Nord, e quando è venuto ero a scuola.
Non vi dico che panico, pensavo fosse il mio vicino che muoveva il banco con il piede, ma poi ho capito e ci siamo messi tutti sotto i banchi, poi ci hanno fatto uscire da sccuola e ci hanno mandato a casa, se ci penso tremo ancora :S
Non so perchè ve lo dico, ho bisogno di sfogarmi. Spero davvero che voi stiate bene!
2- Ho aggiornato presto perchè sono rimasta contenta da...27 recensioni? 27 recensioni? 27 recensioni? Ma io vi amooo :')
Siete le migliori letterici del fandom, il caso è chiuso u.u
3- Dato che per aver indovinato chi è il suddito mi avete chiesto un premio, ecco a voi belle ----> Clik here ;)
4- Miley non è innamorata di Liam u.u
5- Nel prossimo capitolo, festaaaaa, e scena hot tra Miley e Harry u.u
Vi lascio, siete fantastiche!
Ari xx

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Capitolo 13
*** Extasy ***



Extasi
 
“Sei bellissima” mi sorrise Tasha prima di suonare in casa Malik.
“Come te” risposi sempre sorridendole.
Si sentiva una musica rimbombante da dentro e dopo pochi secondi Zayn aprì la porta.
Mia sorella gli saltò letteralmente addosso e lui la baciò sulla guancia.
Come facevano a continuare a sostenere che non stavano insieme? Era una cosa palese!
Entrammo nella mega villa di Zayn che ormai si era trasformata in una discoteca piena di gente sconosciuta.
Tasha corse incontro a Louis lasciandomi sola come un cane.
Mi mischiai tra la folla di adolescenti arrapati che si strusciavano fra loro cercando di non andare a sbattere contro a nessuno- missione impossibile.
Arrivai fino al divano in cui erano comodamente seduti Liam, Sam e Niall.
“Ciao ragazzi”
“Wow non sono più gay” disse Sam guardandomi sbalordito dalla testa ai piedi.
Io e lui scoppiamo a ridere, Niall e Liam invece ci guardavano gelosi. “scherzavo” disse poi stringendosi a Niall.
Oh che dolci.
“No davvero, con questo abitino blu elettrico sei proprio sexi amore” disse Liam avvicinandosi a me.
Amore. Oh lui non mi merita affatto, mi faccio schifo.
Si avvicino a me e mi bacio, ricambiai il suo bacio con poco entusiasmo e con la coda dell’occhio sbirciai le due persone che desideravo meno vedere.
Harry e Taylor.Che ballavano. Appiccicati. E si baciavano!
Fanculo.
Mi staccai da Liam “Tutto ok? Sei strana”
“Si, ho solo bisogno di aria, scusami” dissi voltandogli le spalle e correndo verso la terrazza.
Mi appoggiai alle ringhiera fissando un punto impreciso nel cielo.
Uno sbuffo sonoro mi fece voltare, Louis. “Lo sapevo! Ti piace ancora Harry”
“Ma bravo Tomlinson” dico iniziando a battere le mani con fare teatrale.
Sbuffò di nuovo e si chiuse la porta alle spalle in modo che nessuno potesse ascoltare la nostra conversazione.
“Senti ho della roba che ti può aiutare” disse serio infilandosi una mano in tasca.
Lo guardai interrogativo poi tirò fuori una specie di pastiglia che assomigliava ad una caramella, era colorata e sembrava davvero molto invitante.
“C-cos’è?” dissi temendo la risposta.
“Extasy” rispose semplicemente, proprio come mi aspettavo.
“No, Louis, non mi drogo”
“Oh e dai! Mica ti uccide, dura solo 3/4 ore”
“E’ sempre una droga!” dissi guardandolo stupita.
“Ti aiuterà solo a stare più calma e magari a sorridere un po’ dato che ultimamente sembri essere uscita da un triller” disse porgendomi la pasticca.
La fissai, era di un rosa acceso con una specie di disegnino inciso sopra.
Sembrava innocua, non poteva essere pericolosa.
Presi dalla mano di Lou la pasticca invitante e con una mossa veloce la ingoiai.
 
 
Non capisco perché me l’ero presa così tanto con Harry, insomma chi se ne frega. Avevo voglia solo di divertirmi.

L'extasy provoca impeti di gioia e placa lo stress.

Mi alzai la gonna del vestito in modo che si vedesse di più il mio sedere, poi mi misi sopra il tavolo ed iniziai a ballare.
Sentivo dei fischi e delle urla che mi incitavano a fare di più, era divertente.
Poi ad un certo punto qualcuno mi prese in braccio e mi strascinò via fino ad arrivare in una camera da letto.
Il ragazzo che mi aveva portata fin lì era Harry mi posò sul letto e incominciò ad urlare “ma dico sei pazza?”
Era così fottutamente perfetto e le sue labbra erano così invitanti.

L’extasy provoca facilità a comunicare, e i corpi altrui vengono sentiti più intensamente, il desiderio di relazionarsi
con gli altri cresce.

Mi alzai dal letto e mi avvicini a passi lenti a lui mordendomi le labbra.
“Miley? Che fai?” chiese cominciando indietreggiare.
“Dov’è Taylor?” chiesi.
“A casa stava male” rispose indietreggiando finché non fu schiacciato al muro.
Mi appiccicai a lui, mentre cercava di allontanarmi.
Alzandomi in punta di piedi sfiorai le sue labbra “hai bevuto?” chiese con un nodo alla gola.
“Solo un po’”
“Un po’ quanto?”
“3 o 4 bottiglie? Niente di che..”
Continuai a baciargli il collo ignorando le sue parole “Smettila, non sei in te”
“Si che sono in me, non sono ubriaca”
“Si come no” disse lui, allontanandomi.
“Lo so che lo vuoi anche tu, concedimi un’ultima notte”
“Così mi accuserai di usarti”
Probabile, ma non potevo rinunciare… le sue labbra… il suo corpo…
“No giuro..” dissi semplicemente avvinghiandomi a lui.
Continuava a mormorami di stare lontana da lui, ma non lo ascoltavo, non me ne fregava.
Feci scendere la mano sui suoi pantaloni e sentii l’eccitazione crescere in lui, ora non mi avrebbe più respinta.
Gli tolsi la maglia e la gettai a terra.
Stava per succedere di nuovo. L’avevo già vista questa scena.
Io e lui, semi nudi. Ancora.
Ma non potevo farne a meno.
Poi prese lui l’iniziativa e mi liberò dal vestito e iniziò a baciarmi il seno, facendomi inarcare la schiena percorsa da brividi.
Mi posò delicatamente sul letto.
Incominciò a accarezzarmi le gambe fino ad arrivare all’interno coscia, poi mi liberò anche dalle mutante.
Sia io che lui volevamo di più.
Il mio cuore iniziò a battere come un tamburo.
Pochi secondi dopo eravamo completamente nudi, uno sopra l’altro.
Si posizionò sui gomiti per non schiacciarmi, strinsi le mie mani intorno alla sua schiena e pochi secondi dopo sentii il suo membro entrare in me.
La stanza fu invasa da gemiti.
Volevo che questo momento non finisse mai, volevo che lui non mi stesse semplicemente usando.
Volevo che lui amasse me, non Taylor.
Volevo che provasse quello che provavo io, amore.
Volevo non stare più con Liam.
Volevo troppe cose, irrealizzabili.
 
Look at me_
Volete farmi venire un attacco di cuore?? No dico: 32 rec..32 recn…32…non riesco nemmeno a dirlo :’)
32 recensioni! Graaaaazie!
Siete le più fighe di questo fendom, il caso è chiuso u.u
Poi, il capitolo…che dire.
So di esservi caduta in basso un botto con questa schifezza D:
Mi dispiace non sono brava a scrivere di droga e di scene hot!
Credo di avervi deluse un sacco…mi dispiace.
Poi…Mhhhh… ah si, forse riesco ad aggiornare un’ultima volta e poi sospendo così vi lascio libere ahahaha
Nel prossimo capitolo penso che incomincerete ad odiare Miley *-*
Cosa importante: Tu che stai solo leggendo questa storia, sei davvero faiga, ma non è che mi lascieresti una recenione di almeno 11 paroline?<3
Ok, vado a rispondere alle vostre bellissime recensioni.

Peace, Love e non drogatevi!
Ari xx
Ps: Bieber è in Italia, quante fan?*-*

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Capitolo 14
*** And Boom: he will not leave you. ***



And BOOOM: he will not leave you
 
Aprì gli occhi di colpo.
Stavolta ricordavo tutto quello che era successo, purtroppo.
Fissai Harry affianco a me, la testa mi sbatteva fortissimo e avevo la nausea.
E Liam? Cosa avrei fatto con lui?
Dio, sono una merda.
Harry si sveglia strofinandosi gli occhi.
Lo guardo incapace di dire un parola, fu lui a rompere il ghiaccio con la bocca ancora impastata dal sonno “Allora…come stai?”
“Mai stata meglio” dissi in tono piatto vestendomi e fulminandolo con lo sguardo.
“Be stavolta non puoi accusarmi, non eri proprio così presa male, è anche colpa tua”
La testa iniziò a girarmi, mi stavo forzando di tenere giù tutto quello che avevo dentro il mio stomaco, ma prima di riuscire a rispondere a Harry cedetti.
“Devo vomitare” urlai catapultandomi in bagno.
Svuotai il mio stomaco appoggiandomi al water con la testa che girava ancora e un gusto acido in bocca.
Finiti i conati di vomito mi alzai per tornare da Harry.
Dovevo dirgli tante cose, dovevamo sistemare.
Uscì dal bagno ma non c’era traccia né dei suoi vestiti, né delle sue cose, né di lui...
Mi aveva abbandonato.
Presi il cellulare dalla mia borsa e composi il numero di Tasha.
“Cazzo Miley dove sei?” mi urla dall’altro lato della cornetta.
“Hey come sapevi che ero io?”
“Eh sai com’è, compare il nome sul display”.
Che idiota “Oh giusto”
“Io e Liam ti abbiamo cercato da per tutto ieri sera, poi Zayn ci ha avvisato che eri a casa sua con Harry” disse pronunciando i modo sprezzante le ultime parole.
“Io ho bisogno di parlarti, puoi venire?”
“Arrivo”
 
Presi fiato e scesi giù in salotto, che tra parentesi era distrutto come il resto della casa.
“Buongiorno” disse Zayn sorridente uscendo dalla cucina seguito da... mia sorella?
“Eh tu che ci fai qui?” dissi rivolgendomi a Cher.
“Se ieri sera non fossi scappata con Harry avresti sentito che io e tua sorella abbiamo reso pubblica la nostra relazione” disse Zayn prendendola per mano.
“Wow lo sapete tutti”
“Più o meno” ammise mia sorella.
“Lui se né già andato?”.
Zayn sbuffò, prese il pacco di sigarette dalla tasca e disse rivolgendosi a mia sorella “io vado a fumare un attimo, aspettami su”.
Cher si allontanò in camera, il moro fece segno di seguirlo fuori.
Ci sedemmo sulle gradinate di marmo davanti all’entrata, mi porse una sigaretta ma la rifiutai dato il mal di testa che avevo già,
“Si, Harry se n’è già andato” impiegai un po’ di tempo prima di capire che stava rispondendo alla mia domanda, è un po’ a scopo ritardato ma gli voglio bene lo stesso.
“An…” mi squadrò da cima a fondo notando che avevo addosso solo il vestitino blu della scorsa sera, poi mi porse la sua camicia in jeans.
“No tienila tu, non ho freddo” dissi ri-porgendogliela.
“Ma dai, diventerai mia cognata, dovrò pur essere gentile no?” Cognata?Ma che…? Ci guardammo e dopo due secondi scoppiammo a ridere
In quel momento fece capolino dal cancello Tasha ancora col fiatone, la salutammo poi Zayn ci lasciò sole.
“Di nuovo. Terza volta. Lui sarà uno sfruttatore, ma tu sei una rincoglionita!” Oh ma che bella migliore amica!
Ma infondo ha ragione, me lo merito.
“Liam?” chiesi con un filo di voce.
Sospirò “Torniamo a casa ti racconto durante il tragitto”.
Annui alzandomi e cominciando a camminar dietro a Tasha.
La scena doveva essere comica.
Insomma alle nove di mattina vedere una ragazza con i capelli rossi tutti spettinati e un vestitino da battona non era cosa da tutti i giorni.
“E’ distrutto. Quando Zayn ci ha avvertiti che non eri scappata, ma eri nella camera degli ospiti addormentata insieme a Harry se n’è andato.”
“Sono una stupida”
“Lo sei.” Fantastico.
“Adesso anche la mia migliore amica mi odia.”
“Io non ti odio. Odio Harry. Cosa è successo poi quando vi siete svegliati?”
“Ho vomitato”
“Interessantissimo” disse lei dandomi un colpetto sulla spalla “mi raccomando, se devi vomitare ancora non farlo addosso a me” disse prima di mettersi a ridere e io con lei.
Ecco perché è la mia migliore amica.
“Beh non abbiamo parlato, lui è sparito mentre ero in bagno” dissi tornando seria e catturando dalla mia guancia una lacrima.
“Bastardo” commentò lei.
Camminammo vicine in silenzio per una manciata di minuti, poi Tasha si batté una mano in testa “Ho un’idea!!” disse urlando e cominciando a camminare all’indietro per guardarmi in faccia.
“Cioè?”
“Lui è stato stronzo e poi ti ha anche abbandonata quindi dobbiamo fare in modo che torni da te…” disse.
Rimasi in silenzio non capendo a dove volesse arrivare allora continuò “Vai da lui in lacrime così ti chiederà cos’hai tu gli dirai tra le lacrime ‘Harry sono incinta’ e BOOOM, non ti abbandonerà” disse soddisfatta continuando a camminare all’indietro, finche non si scontrò con un ramo caduto a terra e inciampò cadendo.
Massaggiandosi il sedere si rivolse a me “Ci stai?” disse.
E BOOOM non ti abbandonerà.
“Si ci sto” dissi aiutandola ad alzarsi.


Look at me_
I’m back!
Jjchnxdukzchndigc come state?:)
Oggi ho finito gli scritti e mercoledì ho l’orale ma ho già studiato abbastanza #nonèvero.
Comunque sia: 40 recensioni?Cristo, ho le allucinazioni?
Grazie! Grazie! Grazie! Siete fighe, yoo.
Devo leggere alcune vostre fan fiction che seguo, prometto che passerò presto!
Comunque, nello scorso capitolo avevo detto che avreste odiato Miley, ho detto giusto?
AHAHAHAHHA, nel prossimo approfondirò meglio l’argomento u.u
So che questo capitolo è pessimo, ma è di passaggio ed è corto, nel prossimo mi rifarò.
Mi sono fatta Twittahhh: @MeetMyIdols seguitemi e ricambio :)
Oh, se a qualcuno interessa sono diventata una Beliber *-*
Ok, evaporo.
Siete fantasvigliose (che sarebbe incorocio tra meravigliose e fantastiche).
Ari xx

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Capitolo 15
*** Lie ***



Lie

Era passato quasi un mese da quella notte.
Harry non mi parlava più.
Liam faceva finta che non esistessi.
Probabilmente il riccio si sentiva in colpa, passava la maggior parte del suo tempo con la sua cara fidanzatina del cazzo.
Liam invece…provavo pena per lui.
Mi faceva male, a mensa non si sedeva più con noi.
Aveva fatto amicizia con alcuni ragazzi del club dei fumetti, passava con loro le giornate…
Ora se avessi detto a Harry che sono incinta mi avrebbe creduto, ma dovevo proprio farlo?
Cioè voglio dire, e Liam?
“Tasha non lo voglio più fare” dissi a la mia amica mentre si ingozzava di patatine sul divano guardando X FACTOR.
“Cosa andare a x factor?” disse con la bocca piena.
“No rincoglionita! Fingere di essere incinta”
“C-cosa?” disse lei sputandomi in faccia metà della patatine.
“Voglio dire, e Liam?” dissi pulendomi il viso.
“Scegli: la tua felicità o quella di Payne”
“Be…”
“Liam si dimenticherà di te, keep calm and go to Harry’s house”
“Ok” dissi un po’ titubante
 prendendo la borsa.
“Ti ricordi quello che devi dire?”
“Si…”  mormorai.
“Bene, buona fortuna sistah”
 
Avevo le mani sudate e le gambe mi tremavano. Avrei avuto davvero il coraggio di farlo?
Prima suonare alla porta presi un respiro profondo e mi sistemai i capelli.
Il mio dito si mosse d’impulso fino al campanello, dopo pochi secondi mi trovai la figura di Harry davanti.
“C-ciao”  disse lui un po’ sorpreso.
“Ciao, posso entrare?” chiesi fissandomi le scarpe leggermente imbarazzata e arrabbiata con me stessa per quello che stavo per fare.
“Si, vieni pure”
“Devo parlarti”
“Senti riguardo quello che è successo circa un mese fa, io..”  mi interruppe “io… mi dispiace”
“Lo so anche a me, è colpa mia stavolta ma…” ok, stavo per dire tutto.
“Ma?”
“Harry” cominciai facendo uscire delle finte lacrime.
Mi fece un segno con la mano per spronarmi ad andare avanti.
“Ho la nausea continuamente, mi sento gonfia, e ho dei capogiri.”
La sua faccia cambiò espressione è diventò spaventato.
“Sono incinta”
Per poco credei che sarebbe potuto svenire, ma poi si avvicinò a me e inaspettatamente mi abbracciò.
Mi strinsi a lui cominciando a piangere “mi dispiace” farfugliai tra i singhiozzi, forse più dispiaciuta del fatto che gli stavo mentendo.
Rimase in silenzio, stringendomi forte, poi si allontanò da me e mi alzò il mento in modo da guardarlo negli occhi.
“Ti aiuterò”
“Promettimelo”
“Giuro”
“Non mi abbandonerai?”
“Mai”
Lo strinsi ancora in un abbraccio e lui mi baciò la fronte.
Fase uno: completata.
Fase due? Dirlo a tutti, o meglio mentire a tutti. Soprattutto a Liam.
“Devo dirlo a Tay” disse prendendo la giacca pronto ad uscire.
“Cosa? No!” dissi fermandolo.
Mi guardò interrogativo.
Mi ero quasi dimenticato che aveva la ragazza “Non importa, va pure.” Dissi.
Ma prima che uscì dalla porta lo fermai “che c’è?” mi chiese.
“Cosa succederà tra voi?”
“La mollerò” cos’è una scoreggia? “devo starti vicina”
Sorrisi e lo abbracciai.
 
 
 
Look at me_
Porca merda, dopo un mese ci sono *--*
Scusate, ma sono successi casini: amore, amicizia, e poi è morta una mia amica, e voglia di scrivere non ne avevo proprio.
Devo anche leggere un sacco di fan fiction, quindi scusate se non l’ho ancora fatto: presto recensirò tutto, giuro!
Però dovete darmi tempo, massimo una settimana!
Grazie infinite per tutte le persone che continuano a seguire questa storia dopo un mese, ma mi aspetto solo 2/3 persone che recensiscono dopo questo ritardo çç
Se volete seguitemi su twittah: @ArtistGirl
Peace and love.
 

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