Taka vs Akatsuki

di Seby1993
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La riunione ***
Capitolo 2: *** Ci rincontriamo ***
Capitolo 3: *** Scontri e incidenti ***
Capitolo 4: *** Una strana sensazione ***
Capitolo 5: *** Scoprirsi ***
Capitolo 6: *** O l’alleanza o. . . ! ***
Capitolo 7: *** Decisioni importanti ***
Capitolo 8: *** La comparsa di Kabuto ***
Capitolo 9: *** Imprevisti ***
Capitolo 10: *** Un nuovo amore ***
Capitolo 11: *** Andare avanti ***
Capitolo 12: *** La leonessa di Sunna oltre che ferocce, sa essere anche molto docile ***
Capitolo 13: *** L’ora dello scontro si avvicina ***
Capitolo 14: *** Taka vs Akatsuki lo scontro ***
Capitolo 15: *** domanda ai lettori ***
Capitolo 16: *** L’annuncio della Taka ***
Capitolo 17: *** Aria di guerra ***
Capitolo 18: *** Le nazioni si scherano, manca un passo alla guerra ***
Capitolo 19: *** L’inizio della guerra ***
Capitolo 20: *** Il primo giorno: la speranza non deve mai morire! ***
Capitolo 21: *** Il secondo giorno: Iniziano i guai ***
Capitolo 22: *** Il terzo giorno: equilibriamo gli incontri! ***
Capitolo 23: *** Il quarto giorno: Colpo di scena! ***
Capitolo 24: *** Il quinto giorno:La resa dei conti ***
Capitolo 25: *** Il sesto giorno: il piano di Naruto ***
Capitolo 26: *** Un triste epilogo e un minaccioso futuro ***



Capitolo 1
*** La riunione ***


La riunione
 
Erano passati tre anni dalla loro prima riunione, e finalmente dopo tanto tempo si stavano per rincontrare, ma non a Uzu! In un'altra sede dove vi era Karin, Juugo e Suigetsu che non potendosi spostare per motivi del tutto sconosciuti avevano chiesto di fare li la loro prima riunione. Naruto, Gaara e Killer Bee si erano allenati molto per permettere che anche lo Shukaku si affiatasse col suo Jinchuuriki e finalmente ci erano riusciti oltre a questo non si erano limitati a questo, si erano anche allenati per essere una squadra vincente e dopo vari allenamenti ci erano riusciti. Da quando anche Gaara era riuscito a controllare il suo demone poté finalmente riprendere le ore di sonno perse a causa del demone, infatti adesso aveva un colorito migliore ed era anche un corpo abbastanza prestante, se confrontato a come era tre prima, era anche poco più basso di Naruto, questione di due o tre centimetri al massimo, ma a parte questo era diventato più simpatico, dato che adesso poteva riposare e non era più scontroso. Bee invece era rimasto lo stesso a parte che adesso si era fissato di formare un gruppo di Rap Enka con Naruto e Gaara, ma i due gli risposero di rassegnarsi, però lui ci provava lo stesso. Naruto invece era il più cambiato di tutti era più alto, infatti misurava almeno un metro e settantasei, ed aveva una corporatura scolpita e prestante quasi quanto a quella di Killer Bee, ma oltre a questo ora anche i suoi lineamenti erano migliorati rendendolo un ragazzo molto affascinante.
Nel frattempo Sasuke era nel campo di addestramento con Jiraya e Hiruzen, dove si erano dedicati ad allenarlo. Oltre a loro due anche Kakashi li aiutò a perfezionare lo Sharingan del giovane Uchiha, che adesso era molto più alto forte e veloce, oltre ciò aveva fatto progressi con il Bakuton e oltre a questo aveva appreso un terzo elemento il Suiton, anche lui in questi anni era cambiato era molto alto era un metro e settanta otto e anche lui aveva un bel fisico, ma a parte questo era rimasto il solito tenebroso. Ma lui non fu l’unico ad allenarsi, molti altri fecero lo stesso e anche Tenten che iniziò ad allenarsi sotto le ali del suo insegnate Gai che la fece migliorare nel Taijutsu corpo a corpo senza e con armi, con Tsunade che oltre a lei aveva Sakura e Ino, e per finire si era allenata anche con Asuma, per imparare ad usare la natura del tipo di chakra, dato che lui era rimasto l’unico a poterlo fare, visto che Uchiha aveva gli insegnanti migliori e tutto questo per diventare forte e riportare a Konoha quel biondo, il quale non sapeva perché lo facesse! Ma si sentiva in dovere di farlo. Anche lei era cambiata, ora era molto più femminile aveva un bel corpo ed era anche lei alta ma non troppo, arrivava a un metro e sessanta quattro e i suoi lineamenti erano molto più dolci. In quel momento si stava allenando con Asuma, ma ad un tratto nel mezzo del loro scontro di allenamento arrivò un Ambu.
-Asuma e Tenten l’Hokage-sama vi ha convocato!- disse serio l’uomo prima di scomparire, Tenten si affrettò e non appena arrivata vide che non era l’unica. Il suo gruppo e il team sette e il team dieci erano stati convocati per una missione, i due appena entrati chiesero le loro scuse per il ritardo e si avvicinarono.
-Bene adesso che siamo tutti vi illustrerò la missione. . .- non fini di parlare che entrò il vecchio Hiruzen, che il giorno in cui era rientrato dalla missione di recupero del biondo non era andato in pensione come aveva detto, ma era rimasto effettivo per quei tre anni ed era entrato per prendere parte alla missione.
-Sarutobi-sensei ma cosa ci fa qua! Non l’ho convocata!- disse leggermente irritata la Gondaime.
-Bé Tsunade sono venuto per partecipare in questa missione e non puoi dirmi di no perché anche se lo facessi, io me ne andrei in pensione e parteciperei lo stesso! Perciò diciamo che è un’offerta che non puoi rifiutare!- disse ridendosela il vecchio, che fece infuriare Tsuande che rispose.
-E va bene vecchio caprone! Ma le consiglio di ritornare vivo altrimenti la obbligherò al pensionamento forzato!- dopo di che si calmò e iniziò a spiegare la missione – La missione consiste nell’intercettare una nuova organizzazione nata da poco la quale già vanta dodici componenti! Non si sa nulla su chi siano e quale sia il loro obbiettivo! Il vostro compito e scoprirlo e in caso miri alla quiete del nostro villaggio o di un villaggio alleato eliminateli- fini cosi il discorso della bionda.
-Gondaime-sama ci può dire qual è il luogo di incontro?- chiese Kakashi, la donna diede il fascicolo all’uomo che lo lesse.
-Ma questo è un ex-accampamento Uchiha!- disse shoccato l’Hatake – Credevo fosse stato distrutto!- continuò sempre stupito, nel frattempo Sasuke come senti Uchiha drizzò come una molla, molto probabilmente avrebbe trovato rotoli di antiche tecniche del suo glorioso Clan che lo avrebbero fatto diventare ancora più forte, in poche parole era un’occasione inripetibile. Dopo che Tsunade aveva spiegato tutto congedò tutti per farli andare a riposare per la missione di domani.
Intanto due uomini vestiti con due mantelli neri con le nuvole rosse si avvicinavano anche essi al luogo dove si sarebbero recati i ninja di Konoha. Nel frattempo i Jinchuuriki di Sanbi, Gombi e Nanabi erano li e capirono il motivo per cui non potevano muoversi! “Chissà come la prenderà Naruto quando vedrà ciò!” pensò Yagura impaurito, e anche gli altri non erano da meno. Oltre a questo mancava poco e loro sarebbero stati riuniti tutti insieme, di nuovo. Chissà cosa avrebbero fatto e soprattutto chissà se sarebbero riusciti nel loro intendo.

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Capitolo 2
*** Ci rincontriamo ***


Ci rincontriamo
 
Finalmente dopo ore di viaggio Naruto, Killer Bee e Gaara arrivarono e insieme agli altri si incontrarono nel punto stabilito da Karin, Suigetsu e Juugo, ma cosa che in sospetti non poco Naruto fu constatare che Juugo non era con loro.
-Karin, Suigetsu dov’è Juugo?- chiese preoccupato il biondo, a rispondere fu la rossa che disse.
-Lo abbiamo rinchiuso, nelle prigione di questo accampamento- poi continuò Suigetsu dicendo.
-Ha perso il controllo totalmente e de da diverso tempo si trasforma con facilità e impiega molto tempo a ritornare normale!- Naruto dopo aver udito ciò chiese i due i portarlo da lui che lo avrebbe guarito una volta per tutte. Una volta che lo portarono di fronte alla cella in questione senti Juugo che diceva che avrebbe ucciso tutti, cosi Naruto disse di lasciarlo solo con l’uomo e dopo aver chiuso la porta apri quella della cella di Juugo che si scagliò contro lui, ma riuscendo a evitare il colpo del ragazzo lo colpi allo stomaco dove impose il sigillo per guarire il ragazzo.
-Fuinjutsu- juin- una volta applicato il sigillo, tornò subito normale e con stupore Juugo chiese.
-Ma come hai fatto?- dicendolo in tono molto meravigliato, Naruto rispose dicendogli.
-Bé e semplice! La tua abilità innata consiste nel raccogliere chakra Naturale contro la tua volontà rendendoti ciò che eri, ma col sigillo che ti ho imposto non potrai assorbire chakra della natura se tu non lo vorrai! Quindi sarai tu a decidere se trasformarti o meno, ma con la differenza che sta volta non perderai il controllo- detto ciò il biondo apri la porta e continuò dicendogli - Preparati ora, fra poco inizia la riunione- per poi uscire, dopo qualche minuto che Juugo fu pronto li raggiunse e finalmente iniziò questa loro riunione, ignari di essere osservati.
Qualche ora prima. . .
Il gruppo di Konoha era tutti pronti e scattanti per potere svolgere la missione, non mancava nessuno cosi iniziarono la loro missione dirigendosi nel vecchio accampamento Uchiha, che era poco distante da li. Cosi il gruppo di Konoha si mise in viaggio, intanto Kakashi, Hiruzen, Asuma e Gai guidavano il gruppo e discutevano su come agire e che piano attuare.
-Secondo me dovremo arrivare li e spiare la loro discussione, e solo in caso siano dei traditori che hanno l’intento di distruggere la pace nelle cinque grandi terre ninja di attaccarli!-propose Hiruzen, una strategia che andò a genio a tutti, tranne ai giovani smaniosi di mettersi in mostra.
Una volta arrivati entrarono di nascosto nel rifugio da un entrata segreta che Hiruzen conosceva, e si introdussero senza che nessuno sene accorgessero fino ad arrivare nella sala centrale dove si divisero in modo da poter coprire tutte le vie di fuga. In quel momento entrarono dei ragazzi e Sarutobi li riconobbe tutti e tramite ricetrasmittente informò gli altri.
-Ragazzi! Questo gruppo appartiene a. . .- Non fini di parlare che videro entrare un ragazzo biondo di quindici anni, ex-Sandaime rimase sbalordito nel constatare che Naruto era diventato identico al padre, vedendo il biondo il risentimento di Sasuke, Neji, Shikamaru e Sai si fece vivo, ma dovettero trattenersi aspettando che fossero tutti in sala, non appena furono tutti dentro aspettarono che i loro sensei dessero il via, ma niente, questo perché il vecchio Sarutobi voleva prima sentire ciò che avrebbero dovuto fare la neo organizzazione.
-Allora ragazzi! Scusate se la nostra prima riunione dopo tanto tempo che non ci vediamo sia stata fatta in questo insediamento degli Uchiha e non nella nostra sede, ma come sapete Juugo aveva un problema che ora ho risolto. Adesso però passiamo a cose importanti, ci divideremo di nuovo in quattro squadre da tre persone mantenendo le attuali formazioni. Questo perché gli Akatsuki si muove in gruppi da due e in tre abbiamo più possibilità di contrastarli!- disse il biondo – E’ meglio non sottovalutarli non cercateli, ma prendete informazioni su di loro! Quando ne avremmo abbastanza li staneremo e li elimineremo uno ad uno- disse il biondo facendo una pausa.
-Ma perché non li uccidiamo e basta, so che non va sottovalutato un avversario, ma ormai siamo in grado di controllare i demoni potremmo benissimo eliminarli tutti!- disse il jinchuuriki di Yombi.
-Non è cosi facile come credi!- a parlare fu Gaara–Durante il viaggio io Naruto e Killer Bee abbiamo scoperto che tra i loro membri vi sono membri con grandi capacità, noi sappiamo solo l’identità di tre di loro, e sarebbe imprudente attaccarli se non ci informiamo a dovere!- a quel punto intervenne Utakata.
-E chi sono i tre membri dell’organizzazione di cui conoscete l’identità?- a quel punto intervenne di nuovo Naruto.
-I tre che conosciamo sono Itachi Uchiha, Kisame Hoshigaki e Pain. Il primo proviene da Konoha e possiede l’abilità innata dello Sharingan, oltre a questo ha sviluppato il livello superiore dello Sharingan chiamato Mangekyō Sharingan, che è molto più potente. Kisame Hoshigaki invece era uno dei sette spadaccini della nebbia, e possiede Samehada, una spada che permette di assorbire il chakra dell’avversario e anche quello dei Jutsu. E per finire c’è Pain il leader dell’organizzazione, di lui non sappiamo niente a parte che possiede il Rin’negan come me. Ciò vuol dire che le sue capacità potrebbero essere pari o superiori alle mie, perciò lasciatelo a me!- disse il biondo serio, poi voltandosi verso Bee e Gaara diede un occhiata eloquente hai due che capirono.
- Adesso ragazzi dobbiamo andare alla base, cosi i miei progressi sull’Eka Rap potrete apprezzare!- intervenne Bee che ricevette un pugno in testa, e voltandosi vide che non fu ne Gaara ne Naruto a darglielo.
-A quanto pare non cambi mai, eh!- disse Yugito, la Jinchuriki di Nibi.
- Ciao Yugito-chan non ci vediamo da tempo, ora dimmi come hai passato il tempo?- a tutti nella stanza comparve un enorme gocciolina dietro la testa, e subito dopo arrivò un secondo pungo.
-Bee io odio le tue rime!- disse furiosa la ragazza – per una volta fai il serio!- il povero Jinchuuriki dell’Hachibi si intristì.
-Certo che sei più acida del latte, ma perché le incontro io le ragazze matte!- a quel punto se non fosse stato per l’intervento di Gaara, si sarebbero trovati con un Jinchuuriki in meno visto che Yugito voleva uccidere Bee per il matta da lui dettogli.
-Ragazzi finitela di fare i bambini! Bee Gaara portate i nostri amici alla base li vi dirò quando ci dovremmo rincontrare!- ciò che disse il biondo scatenò in tutti un dubbio che si risolse quando iniziarono a guardarsi in torno.
-Ci stanno spiando!- disse Fuu.
-Lo so anche io adesso andate intratterrò io i nostri ospiti!- disse il biondo, ma in quel momento tutti i ninja nascosti uscirono allo scoperto bloccando tutte le vie d’uscita.
-Voi non andrete da nessuna parte!- disse Kakashi – Le vie di fuga sono tutte bloccate e fra poco vi bloccheremo anche i poteri dei vostri demoni- continuò a dire il copia-ninja, che stava per usare il Jutsu che Jiraya gli aveva insegnato per bloccare i poteri dei Bijuu peccato che Naruto, lo aveva preceduto colpendolo allo stomaco, nessuno era riuscito a vederlo spostare, era stato davvero veloce, poi creò un rasengan disse.
-Karin, Suigetsu, Juugo portate i nostri compagni alla base! Io Gaara e Bee resteremo per bloccarli- i tre annuirono, ma a quel punto intervenne Nibi.
-Se non vi dispiace vorrei unirmi alla festa! Sono stanca di camminare!- disse Nii, il biondo annui, mentre gli altri si stavano dirigendo alla base. Intanto due membri dell’Akatsuki aspettavano fuori i loro obbiettivi, ma purtroppo per loro non sapevano che catturarli non sarebbe stato facile.

Teciche usate:

Fuinjutsu- juin= Sigillo di confinamento della maledizione

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Capitolo 3
*** Scontri e incidenti ***


Scontri e incidenti
 
Cosi Naruto, Killer Bee, Yugito e Gaara si sarebbero occupati dei ninja di Konoha, mentre gli altri, che si apprestavano ad andare nella base si trovarono due uomini di fronte.
-Voi chi siete?- chiese Fuu, il Jinchuriki più forte tra i presenti, i due non risposerò, si limitarono ad attaccare.
-Shī Wan- lanciando verso gli avversari degli uccelli di argilla, che non appena furono abbastanza vicini esplosero, ma i Jinchuuriki riuscirono a evitare il loro attacco senza alcuna difficoltà –Adesso voi tutti conoscerete la mia arte!- disse uno dei due individui, che scoprendo il volto si scopri fosse una bionda.
-Ehi, ragazzina levati dalle palle!- disse Yagura, ma fu guardato male dalla ragazza, scatenando invece le risate del suo compagno di viaggio.
-Ahahaha! Ehi, Deidara ti ha scambiato per una donna!- disse l’uomo più basso con una maschera che copriva metà del suo volto.
-Stai zitto Sasori!- rispose per le rime il biondo, ciò shoccò i membri della Taka che erano rimasti senza parole nel sapere che chi avevano di fronte fosse un uomo, e subito il ragazzo rispose –Ora vi farò vedere io che cosa succede a prendermi in girò- Deidara era furibondo e lo si vedeva a occhio, ma purtroppo per lui non conosceva le abilità dei suoi avversari, infatti questi avevano tutta l’intenzione di non perdere tempo e di fare subito sul serio, trasformandosi tutti in Bijuu. I due Akatsuki rimasero non poco stupiti nel vedere che i cinque Jinchuuriki di fronte si fossero trasformati nei loro rispettivi demoni, i quali si prepararono ad attaccare.
-Visto che ti piacciono le esplosioni dicci se ti piace questa- disse Rokubi, tutti i demoni si avvicinarono per preparare tutti insieme un unico e potente colpo.
-Bijuu-Dama- l’attacco si scagliò contro i due Akatsuki che riuscirono a evitare l’attacco solo per un soffio.
-Accidenti, la situazione e più seria del previsto?- disse Sasori – Deidara sarebbe meglio tornare alla base per mettere al corrente il capo!- propose l’uomo.
-Stai scherzando Danna! Io non scappo!- rispose il bombarolo.
-Bene allora pensaci da solo che io informo gli altri!- dopo aver detto ciò il rosso evoco una marionetta volatile, con la quale scappo spiccando il volo, lasciando il rosso nei guai. Era più che certo di non poter catturare nessuno dei Jinchuuriki presenti, ma adesso ch’era da solo le possibilità erano scese ancora di più perciò schifato dovette anche egli decidere di scappare, il team Taka in forma Bijuu ritorno normale e contenti della loro prima vittoria contro i loro acerrimi avversari si diressero al covo stando attenti di non essere seguiti. Intanto dentro al fortino Uchiha la squadra mandata da Konoha si era divisa per fronteggiare i quattro Jinchuuriki in questo modo: Gaara gli toccava affrontare Asuma, Shikamaru e Choji, Yugito invece Gai, Neji e Rock Lee, Killer Bee come avversari si trovò Kakashi e Sai, Naruto fu il più fortunato dato che ricevette Sasuke Uchiha e Sarutobi e Tenten, mentre Sakura, Ino stavano in retro via curando gli eventuali feriti e intervenendo solo quando fossero stati distratti.
Naruto non si poté lamentare il suoi avversari erano più tosto in gamba, ma l’unica cosa che lo rattristiva erano non potersi godere quello scontro ancora per molto, perciò stufo di questa storia decise di farla finire subito, ma stranamente si ritrovo un kunai puntato nel collo, non appena si volto per vedere chi fosse stato a puntargli l’arma rimase spiazzato.
-Devo ammettere che sei migliorata dal nostro ultimo incontro, eh Tenten? Ma non sei ancora a mio livello!- disse il ragazzo per dissolversi, dimostrando di essere solo una copia, riuscendo a schivare un kunai molto veloce e preciso che l’avrebbe sicuramente uccisa.
- Forse hai ragione! Ma tu sottovaluti troppo i tuoi avversari! Ti ricordo che noi siamo in tre e cooperiamo per un obbiettivo comune- rispose convinta la ragazza, Naruto capi ciò che voleva dire quando riuscì a evitare un attacco del vecchio Hiruzen che quasi sicuramente lo avrebbe tramortito, ma facendo ciò cadde nella loro trappola dando tempo a Sasuke di entrare in modalità eremitica e di afferrare da dietro il biondo con una presa ben salda, non lasciandogli possibilità di muoversi.
-Dannato Uchiha mollami!- disse sorpreso è molto innervosito da ciò, mentre Hiruzen stava per preparare un sigillo per bloccare il chakra e porlo sul biondo, che non vide altra scelta che attivare il manto di chakra del Kyuubi per poter sfuggire alla presa ferrea del suo avversario. Cosi evocando una coda di chakra venne avvolto da questo manto al cui contato Sasuke si scostò ustionato e il vecchio non poté applicare il sigillo per paura di perdere la mano al solo contatto con lo strato di chakra incandescente –Complimenti, mi avete obbligato a usare il manto di chakra per liberarmi, ma per voi sarà la fine!- disse schietto il ragazzo che si lanciò verso Hiruzen, ma venne intercettato da Tenten che colpi il ragazzo con un bastone ferrato facendo volare il biondo a qualche metro da loro. Nel frattempo che Naruto si riprendeva dal possente colpo infertogli dalla ragazza, Tenten curò Sasuke e propose sia a lui che al vecchio un piano per riuscire a battere il biondo.
-Per quanto forte possa essere ho notato che quando parte all’attacco e scoperto sul lato sinistro- bisbigliò Tenten hai due, che dopo aver preparato il piano di attacco avrebbero dovuto solo attuarlo, niente di più facile. Cosi l’ex-Sandaime evocò Enma e attaccò senza tregua il biondo che dovette passare subito alla strategia offensiva, subito dopo si uni al vecchio anche Sasuke che pressarono pesantemente il ragazzo, il quale prima o poi avrebbe dovuto iniziare a reagire, e infatti la reazione ci fu, scoprendosi cosi il fianco sinistro. Fu proprio in quel frangente che Tenten ne approfittò per colpirlo a distanza con una shuriken, ferendo il biondo. Sia Gaara che Bee ne rimasero sorpresi e preoccupati e sarebbe stato meglio ritirarsi cosi usando un fumogeno, ma Naruto non abbandonò il campo di battaglia e testardo come non mai si scagliò contro la ragazza che lo aveva ferito con furia omicida, ma nella foga di attaccarla i due caddero in un dirupo.
-Naruto!!!!- Gridarono Bee e Gaara come videro il biondo cadere nella voragine e lo stesso fecero i ninja di Konoha per Tenten.
Cosa è successo hai due ragazzi? Saranno sopravvissuti o saranno morti cadendo? Ciò attanaglio il cuore dei ninja presenti nel vedere quella scena, e Bee, Gaara e Yugito approfittarono della situazione di trambusto per scappare, dato che non sarebbero stati in grado di affrontare tutti quei ninja senza attirare troppol’attenzione.

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Capitolo 4
*** Una strana sensazione ***


Una strana sensazione
 
Dopo essere caduti Naruto e Tenten persero i sensi, finche non fu il biondo a riprendersi per prima. Era stupito di essere sopravvissuto a una caduta del genere, ma il suo stupore scomparve come era comparso quando notò delle catene che a quanto pareva avevano rallentato la caduta, e guardando verso la ragazza vide un suo rotolo aperto “ mi ha aiutato!” pensò scettico il biondo, il quale guardandosi la ferita infertagli dalla ragazza rimase colpito da quel suo gesto, e in fin dei conti gli doveva la vita, perciò pensò a guarire parte delle sue ferite medicandogliele col chakra del Kyuubi. Ma cosi facendo fece riprendere la ragazza prima del previsto.
-Ma cosa succede?- pensò la ragazza che si era appena svegliata che si strofinò gli occhi, per poi guardare il biondo rimanendone per un attimo incantata.
-Ho semplicemente restituito il tuo favore- rispose secco il biondo, che continuò dicendogli – E comunque non avevo chiesto il tuo aiuto!- disse il tutto con un tono sgarbato.
-E cosi che ringrazi la gente che ti salva la vita!- rispose a tono la castana – Tu mi sei debitore, perciò adesso verrai a Konoha con me senza opporre resistenza!- fini seria la ragazza.
-Si, ripetilo e convinciti da sola, che magari ci riesci! Sappi che io non ti devo niente e con questo ho detto tutto! Adesso se permetti devo andare!- rispose sempre in tono glaciale, ma la ragazza non aveva intenzione ne di mollare ne di lasciarlo andare e ci si piazzò d’avanti impedendogli di fare un passo di più, ma cosi si trovarono entrambi molto vicini, il che mise i due subito a disaggio.
- Cosa vuoi?- chiese il biondo allontanandosi, non era abituato a un contatto cosi ravvicinato con una ragazza.
-Voglio riportarti a Konoha!- disse Tenten sicura di se, ma ciò fece si che il biondo facesse una domanda che le fece venire seri dubbi.
-Per quale motivo lo fai? Noi due non siamo amici! Perché vuoi portarmi a Konoha, cose’è che ci guadagneresti se io fossi li?- chiese il biondo. Tenten non sapeva che rispondere, con quel silenzio che si era calato Naruto stava per andarsene quando all’improvviso svenne di nuovo, solo allora la ragazza ricordò del sonnifero che aveva messo nella lama dello shuriken, ma la cosa che la strani di più che aveva fatto effetto solo ora. Cosi si avvicinò al ragazzo per curargli la ferita, ma quella era già guarita con sommo stupore della ragazza, finche non ricordo a chi aveva di fronte.
“E adesso che faccio!” pensò la castana, non poteva di certo andare a cercare i rinforzi, si sarebbe potuto svegliare e scappare, ma non poteva nemmeno aspettare li senza far nulla! Prima o poi si sarebbe svegliato e sarebbe scappato, perciò iniziò a pensare, lasciare una copia col ragazzo era pericoloso, dato che non appena l’avrebbe eliminata sarebbe potuto andare indisturbato, perciò la ragazza mandò una copia a cercare i suoi compagni sperando che questi la raggiungessero in tempo.
Intanto Killer Bee, Gaara e Yugito pensavano a che fare, si erano nascosti per non farsi vedere dai ninja di Konoha e pensando a come salvare il biondo.
- Allora che facciamo?- disse l’unica ragazza del gruppo.
-Mi pare ovvio dobbiamo scendere a salvare Naruto? Io e Bee lo conosciamo bene! Ci vuole molto di più che una caduta da un dirupo per ucciderlo, ma dobbiamo stare attenti e agire nel silenzio più assoluto- rispose Gaara, e in silenzio il gruppo riuscì indisturbato a scendere il dirupo.
Intanto i ninja di Konoha decidevano il da farsi.
-Dobbiamo scendere! Conosco bene Tenten e ci vuole molto di più per ucciderla che una stupida caduta! E poi quasi sicuramente avrà fatto in modo di immobilizzare il ragazzo, se non sbaglio aveva messo del sonnifero nella lama! Conoscendo le abilità della mia allieva a quest’ora Naruto dorme!- disse un Gai fiducioso che con tutte le sue manie sulla gioventù e robe simili riuscì a guadagnarsi due pugni in bocca da Hiruzen che ormai non ce la faceva più, dopo di che iniziarono anche loro a scendere.
Poco più tardi Naruto iniziò a riprendersi con un grande mal di testa e con delle manette ai polsi e un sigillo sulla schiena e, con una Tenten che aveva acceso il fuoco e che stava arrostendo dei pesci, che si era procurata nel fiume vicino, e non appena si accorse che il ragazzo era sveglio gli disse.
-Ti sei svegliato? Che peccato! Eri più carino quando dormivi- disse con un certo rosse sulle gote, il che fece arrossire il biondo, ma solo lievemente.
-Tzé- fu l’unico commento che usci dalla bocca del biondo che si era messo a sedere e aveva incrociato le gambe.
-Tieni!- disse in seguito la castana, porgendo un po’ di pesce al ragazzo, ma ottenne solo un grugnito –Be se non lo vuoi pazienza, lo mangerò io- disse dopo aver iniziato a mangiarselo.
-Mai e poi mai mi farei imboccare da te!- rispose scorbutico il ragazzo, cosi in tono di sfida la ragazza prese uno spiedino e trafiggendo il suolo lo diede al ragazzo dicendogli.
-Tieni e magia se ci riesci!- ma per sfotterlo un pochino disse –Oh! Già me n’ero dimenticata, hai le mani attaccate- di risposta il biondo disse.
-Si a proposito di questo volevo parlarti! Non è che me le leveresti? Sai mi viene male a mangiare con le manette- chiese usando un tono un filino più gentile.
-Ti sembro nata ieri, per caso! Sò per certa che scapperesti se ti levassi le manette!- fu questa la risposta della castana, che aspettava sentire ciò che il biondo le avrebbe detto.
-Bé veramente si! Dato che mi hai messo un sigillo che blocca solo il mio chakra!- Tenten stava per chiedere spiegazioni su cosa intendesse dire il ragazzo, ma non appena vide questi diventare pallido e spuntare un paio di corna continuo a dirgli –Come Sasuke io conosco la modalità eremitica, il che vuol dire che posso usare chakra esterno!- e mostrandogli le manette che aveva rotto, ma non si apprestò ad attaccare la ragazza, ritornando normale iniziò a mangiare il pesce servitogli dalla ragazza.
-Perché non mi attacchi!?- chiese Tenten confusa, cioè erano nemici no! Perché invece di colpirla stava mangiando ciò che lei aveva preparato? Anche se non l’aveva fatto avrebbe potuto avvelenarlo con sonnifero per stenderlo di nuovo, ma ciò non parve preoccupare il biondo che notando di come veniva fissato chiese.
-Che c’è?- curioso di sapere cosa passava in testa alla ragazza, ma poi pensandoci su aveva capito il motivo di quello sguardo e un po’ imbarazzato si giustificò dicendole –Ho fame, pure io sono fatto di carne e d’ossa e ho bisogno di nutrirmi!- ora iniziava a sentirsi fortemente in disagio, perché la ragazza sembrò diventare seria e chiedere.
-Perché non vuoi tornare a Konoha?- disse a brucia pelo la ragazza, Naruto non rispose immediatamente e sapeva che scappare in quel momento era inutile dato che l’avrebbe inseguita, e cosi con una tristezza che si leggeva chiaramente nei suoi occhi rispose.
-Non voglio essere maltrattato come facevano quando ero piccolo- disse semplicemente il ragazzo – Non sopporterei mai vedere quegli occhi! Quegli occhi che ti scrutano l’anima immaginandosi cosa essa nasconde. Mi hanno maltrattato per colpe che non erano mie, non voglio nemmeno pensare cosa potrebbero dire ora!- la risposta data dal ragazzo, aveva lasciato Tenten stupita, perché a parlare non sembra essere stato un ragazzo odioso e vendicativo, ma sembrava più un bambino intimorito, ciò scatenò in Tenten una strana sensazione e oltre a provare una gran pena per il ragazzo, aveva provato un strano senso di protezione nei suoi confronti, era più che certa di volerlo proteggere, cosi prendendo una dura scelta disse.
-Vattene!- Naruto si girò verso la ragazza guardandola interdetto, gli stava dicendo di scappare “Che mi voglia seguire?” pensò in un primo momento, ma le lacrime che caddero dal volta della ragazza lo destarono da quel pensiero, e non aveva bisogno di attivare il Rin’negan per capire che non mentiva, e anche lui provò una strana sensazione e una strana voglia di abbracciarla. E per una volta mandando al diavolo l’orgoglio fece ciò che aveva pensato e abbracciò la ragazza, che come il biondo senti i batti dell’altro. Ciò li fece sentire cosi vicini, ma dei chakra a lui familiari, lo fece destare da quella sensazione e si scostò dalla ragazza per dirle.
- Un giorno ci rincontreremo!- disse il biondo saltando lontano da lei –Spero solo che non saremo nemici!- disse per poi avvicinarsi a Killer Bee, Yugito e Gaara, mentre dall’altra parte si avvicinavano il gruppo di Konoha con la copia che li aveva portati fin li, lei le aveva raccontato che gli era sfuggito dopo averla tramortita e tutti credettero a ciò che aveva detto, lo stesso Naruto, che aveva lasciato una copia, rimase stupito “Si! Ci incontreremo più presto di quando immagini” disse ghignando.

Autore:
Ciao ragazzi sono Seby, vi volevo chiedere gentilemente se mi potevate spiegare come mai le recensioni sono calate, mi riferisco a tutti coloro che prima recensivano la storia di prima, e che stranamente in questo sequel non si sono fatti ancora vivi! Se c'è qualcosa che non va nella storia, ditemolo tranquillamente! Perché non mi dispiacerebbero delle recensioni in più... Comunque detto questo ringrazio quei pochi che con regolarità seguono e recensiscono:
Selena95, SasuLOveNaru, Leanan, JEYMI e NaruHina4ever

By Seby1993

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Capitolo 5
*** Scoprirsi ***


Scoprirsi
 

I due membri dell’Akatsuki si stavano dirigendo alla base per informare il loro leader della situazione, e sicuramente non gli sarebbe affatto piaciuto ciò che i due avrebbero detto. Non appena arrivarono rimossero il sigillo per potere entrare, nella base c’erano tutti i componenti dell’organizzazione che discutevano, ma si zittirono tutti quando videro entrare i due. Pain li fissò e dopo un paio di minuti iniziò a parlare.
-Ho notato che con voi non c’è nemmeno un Jinchuuriki?- quelle frase detta da Pain sembrava una domanda, ma in realtà era un affermazione e ciò iniziò a preoccupare i due, coscienti che ciò che avrebbero detto sarebbe dipeso la loro stessa vita.
-Bé capo, il fatto che i Jinchuuriki erano più forti del previsto!- disse ridendo nervosamente Deidara, che sentiva a dosso tutti gli sguardi dei suoi colleghi che sembrava lo stessero per deridere.
-Quanto più forti! E poi non posso credere che due elementi validi come voi abbiano toppato in questa maniera!- disse leader iniziando ad arrabbiarsi. Ma a quel punto intervenne Sasori per salvare la situazione che il suo compagno di squadra stava mettendo a rischio.
-I Jinchuuriki sono capaci di usare il potere dei loro Bijuu!- disse svelto, e a quel punto tutti compreso Pain lo guardarono come se avesse detto chissà quale fesseria.
-È impossibile i demoni non collaborerebbero mai con i propri Jinchuuriki, dato che le considerano le loro prigioni! Ciò che dici e stupido solo a pensarlo- disse Pain convinto di ciò che diceva.
-Capo che lei ci creda o meno loro si sono trasformati tutti sotto i nostri occhi e devo ammettere che avevano un aspetto mostruoso! Per non parlare della Bijuu-dama che ci hanno scagliato contro!- a quel punto Pain iniziò a riflettere sul da farsi.
-Allora cosa sappiamo della Taka?- chiese il capo, a rispondere fu Kakuzu che prese il suo taccuino.
-La Taka è nata per eliminare l’Akatsuki!- ciò fece riflettere Pain che chiese ancora.
-E voi sapete perché loro vogliano ucciderci?- chiese retoricamente, a quel punto intervenne Itachi che aveva capito tutto.
-Il motivo della Taka e semplicemente proteggersi da noi che vogliamo ucciderli estraendo il loro demone! Quindi cos’à in mente capo?- Pain iniziò a dire qual è l’idea che gli ballava in testa e ch si inorrididi più e chi meno iniziarono a capire tutti, anche Tobi capi il piano e espresse anche lui la sua opinione.
-Tobi is a good boy! Sii più amici!- tutti guardarono il capo con enorme gocciolina dietro la testa con un solo pensiero “Ma come cavolo ha fatto un ritardato del genere ad entrare nell’organizzazione!” 
Intanto molto distanti da li Naruto viaggiava con i suoi compagni Jinchuuriki con il quale si era riunito subito dopo, e pensava a poche ore fa quando era rimasto solo con Tenten. Ciò non era passato inosservato né a Gaara né a Killer Bee che ormai conoscevano bene l’amico. Bee si avvicinò al ragazzo e con tutta la sua delicatezza chiese.
-Ohi! Capo Dattebayo non è che ti sei innamorato!- fortunatamente per Naruto nessuno faceva caso a ciò che diceva Bee, a parte Gaara e Yugito , e il primo dopo aver visto con quale approccio aveva intenzione Bee per far confidare il ragazzo si sbatte una mano in faccia, mentre la seconda per la mancanza di tatto nel chiederla, infatti la bionda aveva preso per l’orecchio l’omone e gli urlò nell’orecchio.
-Bee, ti sembra il modo di chiedere certe cose! Tzé e incredibile pensare che in questi tre anni non sei cambiato affatto!- beccandosi infine un bel pugno in testa, il Jinchuuriki dell’Hachibi si zitti e Naruto ringraziò mentalmente Yugito perché gli aveva evitato un interrogatorio, ma questa era solo un illusione. Infatti la ragazza si avvicino e chiese.
-Dimmi è della ragazza con cui eri prima che ti sei infatuato, vero?- Naruto arrossi di botto e balbettando qualche parola incomprensibile, aggirò il discorso, peccato che a dare man forte a Yugito c’era anche l’altra ragazza Fuu, mentre tutti gli altri dopo aver capito che le parole di Bee erano veritiere e iniziarono a sghignazzare, il biondo si sentiva preso in giro e indignato si limitò a grugnire e a imprecare, Karin invece stava in silenzio accanto a Suigetsu, il quale in questo momento aveva capito come Naruto si sentisse perciò cercò di dare il suo appoggio e anche di far zittire gli altri.
-Dai! Ragazzi smettetela! Lui è Naruto non un fottuto pinco pallino qualunque! Lui ha tutt’altro a cui pensare, che a cosa insulse come i sentimenti!- disse strafottente, Karin capi perché aveva detto ciò, ma quella termine insulso affiancato alla parole sentimenti non gli andò molto a genio e gli pestò un piede. Naruto ringraziò il cielo per l’intervento di Suigetsu, ma in lui si attanagliò un dubbio? “Io provo dei sentimenti?” pensò scettico “Crescendo con Orochimaru ho imparato a cavarmela da solo, a manipolare le persone per i miei fini! E per i miei interessi! Ad essere spregevole, doppio giochista, crudele, sadico e malvagio! Ma allora quando ho imparato a provare dei sentimenti!” a quel punto Naruto decise di ignorarli.
Nel frattempo il team di Konoha aveva riferito tutto all’Hokage sulla famosa organizzazione. Tsunade non sapeva che fare, in quell’organizzazione vi erano presenti i Jinchuuriki ciò stava a dire che si sarebbero dovuti occupare di questo problema tutte le cinque nazioni ninja perciò dopo aver riflettuto a lungo la Gondaime, fece mandare un messaggio a tutti i Kage per avvisarli del problema, ciò stava a significare che si sarebbe dovuto organizzare un summit. Tsunade era molto nervosa! Non sapeva ne che fare, ne come comportarsi al summit cosi guardando il suo vecchio ex-sensei le chiese.
-Sarutobi-sensei vorrei che venga con me e Jiraya al summit!- il vecchio Hiruzen guardò, Tsunade con gli occhi sbarrati, e rispose.
-No! Sono troppo vecchio per fare un viaggio cosi lungo fino al paese del ferro! E poi in questo periodo dell’anno li nevica! Non vorrai mica farmi prendere un mallano!- Tsunade era shoccata dalla risposta del sensei, e arrabbiandosi molto rispose.
-Brutto vecchio smidollato, se e cosi non dovresti andartene in pensione??- rispose la donna, che continuò incanalando la dose –Lei deve venire! Io conosco il Raikage e il Kazekage, ma ho bisogno che lei venga per aiutarmi ha interagire con quella capra testarda del terzo Tsukikage!- il vecchio negò con la testa.
-Come hai ben detto quello li, e una capra testarda, non c’è niente da fare non cambierebbe niente!- rispose l’ex-sandaime.
-Ma se sanno tutti, che il vecchio Oonoki considera solo la vostra opinione per la sua veneranda età! A me agli altri ci darebbe dei mocciosi che non né capiscono niente!- e secca il terzo dovette accettare.
-D’accordo, ma sappi che è solo una perdita di tempo!- non appena finirono, la donna li congedò e Sasuke insieme a Hiruzen andarono al campo di addestramento numero sette per allenarsi. Anche Tenten avrebbe voluto allenarsi, ma all’improvviso si chiese perché si allenasse cosi tanto? E si rispose da sola “Lo faccio per portare a casa Naruto. . .” ma ciò le fece tornare in mente la chiacchierata con il biondo.

- Cosa vuoi?-
-Voglio riportarti a Konoha!-
-Per quale motivo lo fai? Noi due non siamo amici! Perché vuoi portarmi a Konoha, cose’è che ci guadagneresti se io fossi li?-


Questi pensieri non facevano altro che tormentare la ragazza “Ma quel’è il motivo per cui voglio che stia a Konoha?” ma niente non riusciva a capirlo, poi vide Sakura e Ino correre dietro a Sasuke, e quest’ultimo che le ignorava perché aveva di meglio da fare, doveva portare a termine la sua vendetta e anche lui voleva riportare indietro il biondo, ma solo per affrontarlo, il suo interesse si fermava li. E dal nulla gli comparve la sua risposta, che in realtà sapeva ma che lei volutamente ignorava. Ma ormai era tardi quel sentimento che lei teneva nascosto si era rivelato! Sin dalla prima volta che lo aveva visto tanti anni fa quel piccolo e triste bambino biondo gli aveva fatto simpatia, che con il loro rincontro e con gli anni passati distanti, questa simpatia si era plasmata diversamente ed era maturata, ormai sapeva per certa di amarlo, quindi sapeva come rispondergli la prossima volta.
Chissà invece cosa gli avrebbe risposto lui, momentaneamente non gli importava! Lei voleva solo averlo affianco a se, anche solo per poterlo osservare gli sarebbe bastato, cosi la ragazza andò a chiamare i suoi sensei per allenarsi “Naruto diventerò forte abbastanza da riportarti a casa, ma non mi riferisco a Konoha, mi riferisco a me! Perché sarò io quella casa che ti è sempre mancata e da me riceverai quell’amore che da bambino ti è stato negato” questi furono i pensieri della castana che non vedeva l’ora di poterlo rincontrare.
In quello stesso momento, Pain aveva mandato Itachi, Kisame, Hidan e Kakuzu a parlare con i Taka per una proposta pacifica che molto difficilmente avrebbero potuto rifiutare.

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Capitolo 6
*** O l’alleanza o. . . ! ***


O l’alleanza o. . . !
 
Naruto e il suo team si erano recati nel loro covo segreto, ch’era un covo di macerie e di desolazione, ma a loro non interessava rimanere li, ma andare nella cava segreta che si trovava nei sotterranei dell’antica città. Una volta scesi nel sotto suolo, furono assegnate a ognuno le proprie stanze e sarebbe stato Naruto ad affidare loro le missioni di ricerca e cose varie. Infatti il biondo chiamò nel suo ufficio Yugito e Yagura ai quali chiese cos’erano in grado di fare gli altri Jinchuuriki per potere affidare loro missioni che non fossero esageratamente fuori dalla loro portata, ma fu felice nel sapere che tutti loro andavano d’accordo con i propri Bijuu, cosi dopo radunò di nuovo tutti.
-Bene ragazzi adesso che sò a che livello siete tutti possiamo già iniziare a prendere posizione! Per iniziare dovremmo accumulare un po’ di soldi perciò accetteremo le missioni che i ninja della cinque grandi terre non sono disposte a fare e precedere anche gli Akatsuki, nel frattempo continueremo a raccogliere informazione sui membri a noi sconosciuti e poco alla volta inizieremo a eliminarli. . . Ma!?- ma proprio in quel momento entrò Suigetsu col fiato che disse.
-Naruto, quattro membri dell’Akatsuki si aggirano qui nei dintorni!- parlò il ragazzo con una leggera nota di preoccupazione, tutti i Jinchuuriki in sala, tranne Kyuubi, ghignarono, se tutti gli Akatsuki gli andavano a sfidarli a casa loro e per giunta con una notevole inferiorità numerica la cosa sarebbe stata troppo facile.
-Chi sono?- Chiese la voce seria del biondo, che aveva preso a parlare.
-Di quei quattro ne conosco solo due! Uno e Itachi Uchiha e l’altro è Kisame Hoshigaki, mentre gli altri due non so nemmeno chi siano!- cosi Naruto si alzò dal tavolo e chiamo:
-Killer Bee, Fuu, Utakata venite con me, gli altri aspettino i miei ordini!- ma li arrivò le proteste di Nibi e Yonbi.
-E noi che dovremmo fare!- chiese il Jichuuriki del demone gorilla.
-Si! Ha ragione! Io non voglio stare con le mani in mano!- rispose il Jinchuuriki del demone gatto.
-Itachi Uchiha possiede il Mangekyo Sharingan, e nemmeno io sò quanto forte sia! Perciò porto con me i Jinchuuriki che hanno più code, perché hanno maggiori possibilità di uscire da un Genjutsu creato da quei occhi infernali! E poi io non ho intenzione di attaccarli, voglio vedere come mai sono qui? E che cosa vogliono? E soprattutto vorrei provare a fare una cosa?- disse il biondo che lasciò basiti tutti compresi Bee e Gaara che conoscevano da tempo il biondo e che non s’immaginavano nemmeno a cosa stesse pensando. Intanto Itachi, Kisame, Kakuzu e Hidan giravano in torno a quelle rovine da ore, ma non stavano cercando di trovare il passaggio segreto della neo organizzazione, ma lo facevano apposta sperando che fossero loro a vederli e a uscire allo scoperto.
-Uffa! Si può sapere perché non proviamo nemmeno a cercarli?- chiese Hidan, che continuò col dire –Se usassimo quel fottutissimo Sharigan di Itachi li troveremmo in un batti baleno!- era annoiato, tutti i presenti guardarono Hidan con occhi sgranati.
-Hidan che ti è successo?- chiese Kakuzu, preoccupato.
-Niente! Ma perché mi dici questo? E perché voi mi guardate cosi?- chiese il religioso a Kakuzu, a Itchi e a Kisame.
-Perché hai detto una cosa sensata! E ciò è preoccupante!- dopo di che lo Hashinista mandò a fan culo tutti e iniziò a imprecare nella maniera migliore. Tutto sotto gli occhi shoccati di Naruto e i suoi collaboratori.
-Questi sono dei membri dell’Akatsuki?- chiese indicandoli –Dimmi che è uno scherzo!- continuò il biondo iniziando a ridere, cosi facendo un segno ai suoi compagni si avvicinarono a i quattro che trasalirono vedendoli comparire dal nulla, tranne Itachi.
-Bene, bene, cosa ci fanno quattro Akatsuki nel territorio dei Taka?- chiese il biondo.
-Non siamo venuti per combattere, ma per proporti un’alleanza!- disse svelto Itachi che non voleva perdere tempo.
Naruto non credete alle sue orecchie! “Un’alleanza!!!” “Che sia una trappola? Non penso non sarebbe saggio venire qui da parte loro! Sono troppo svantaggiati per questo! Che parlino sul serio? Stiamoli a sentire!”
-Vi ascolto!- rispose Naruto, ciò stupì gli altri Jinchuuriki, anche Bee era un po’ sorpreso “Che il capo dattebayo, abbia un piano yoh! Forse si o forse no, chi lo sa io proprio non lo so!”
-Il nostro leader Pain voleva i vostri demoni per usare il loro immenso chakra per inventare un Jutsu cosi potente da intimorire tutte le cinque grandi terre e cosi imporre la pace in queste terre! Ma dato che voi Jinchuuriki avete tutti tradito i vostri villaggi e che per di più avete il controllo dei vostri Bijuu, perché non unirci tutti in un'unica grande organizzazione e collaborare insieme!- Itachi aveva parlato per tutto il tempo senza essere interrotto, e Naruto stava meditando a quell’offerta fatta dal leader dell’Akatsuki che l’Uchiha gli aveva riferito.
-Dammi il tempo di pensare!- disse il biondo che guardando seri i suoi collaboratori chiese.
-Ragazzi! Andate a chiamare gli altri, ma prima di raggiungermi metteteli al corrente della situazione. Questa decisione non posso prenderla da solo e voglio che ognuno di voi dica la sua!- cosi i tre andarono a chiamare gli altri e mettendoli al corrente di tutto quello ch’era successo. Molti di loro erano già contrari alla cosa, ma avevano apprezzato che il loro giovane leader non avesse accettato e avesse chiesto di votare per decidere ciò ch’era meglio fare. Cosi non appena raggiunsero Naruto questi chiese di seguirlo più in la per mettere la questione ai voti, e come si era immaginato il ragazzo la maggior parte dell’organizzazione non voleva fare questa unione. Il biondo ebbe un idea e fece una breve esposizione, dicendo a tutti la sua idea che fu molto più fattibile e valutando la situazione sarebbero stati capaci di rendere l’Akatsuki più vulnerabile e facile da battere, cosi Naruto si avvicinò ai quattro. Itachi sapeva già quale sarebbe stata la sua risposta, ma doveva comunque chiederlo, cosi disse.
-Allora avete accettato o meno?- chiese con fare indifferente, Naruto dopo averlo scrutato dall’altro in basso, decise di rompere il silenzio rispondendogli.
-NO! Ma adesso l’avrei io un offerta da farvi!- continuo il ragazzo – Che ne direste voi quattro di unirvi alla mia organizzazione?- ciò lasciò basiti i quattro elementi dell’organizzazione rivale, che avevano capito perché il biondo li volesse con sé! Perché cosi avrebbe potuto estrapolare informazioni sugli altri componenti e avrebbero potuto eliminarli, ma difficilmente avrebbe potuto rifiutare dato ch’erano circondati.
Nel frattempo a Konoha una giovane Kunochi si preparava allenandosi sull’utilizzo di più elementi per potere battersi ad armi pari con Naruto e poterlo riportare a casa. Si era concentrata profondamente ed era riuscita a usare la tecnica del richiamo inverso per andare a Shikkotsurin, dove avrebbe iniziato anche lei un allenamento eremitico con le lumache “Quando ci incontreremo di nuovo ti riporterò da me a Konoha!” cosi con questo pensiero in testa la castana iniziò a cercare il saggio o saggia delle lumache che l’avrebbe aiutata a diventare una vera sennin.

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Capitolo 7
*** Decisioni importanti ***


Decisioni importanti
 
Era passata una settimana, Tenten aveva trovato la Saggia e Grande Lumaca, che non appena vide la ragazza chiese.
-Tu chi sei? E cosa sei venuta a fare qui nella terra delle lumache?- Tenten guardò l’immenso animale e dopo essersi ricordata il motivo per cui si trovava li, rispose alla sua domanda.
-Voglio diventare più forte per potere riportare una persona indietro dal suo oscuro cammino e fargli prendere la retta via!- la lumaca si accorse della sincerità della ragazza, anche se era convinta che non avesse detto tutto, perciò continuò a chiedere.
-E perché mai dovresti fare una cosa del genere? Perché invece non gli lasci percorrere il cammino che egli ha deciso di intraprendere?- ciò che la lumaca chiese fece stupire Tenten, perché più o meno erano le stesse parole che gli aveva detto il biondo quel giorno, esposta in maniera diversa ma il significato era sempre quello, dopo qualche minuto di smarrimento lei si riprese e rispose.
-Perché io lo amo, e so di cosa lui a realmente bisogno!- disse la ragazza dopo un attimo di pausa per continuare a dire –Lui crede che con la vendetta si sentirà meglio, ma non ha ancora capito che non cambierà nulla, anche se ci riuscisse! Perché quello che realmente vuole ed essere accettato e amato per quello che è!- dopo averla sentita parlare la lumaca decise di addestrala come meglio poteva, ma chissà se la ragazza sarebbe stata all’altezza di tale compito, che egli stessa si era prefissata.
Intanto al covo dell’Akatsuki tutti cercavano di capire che fine avessero fatto i quattro membri che avevano mandato per quella proposta alla Taka.
-Che li abbiano uccisi!- disse Zetsu, ma l’ipotesi venne subito scartata da Pain.
-Impossibile! Stiamo parlando di Itachi, Hidan, Kisame e Kakuzu! Mica di principianti? Deve essere successo qualcosa! Ma cosa?- a quel punto intervenne Konan.
-Potremmo mandare Zetsu in avanscoperta e vedere cosa è successo!- propose l’unica donna presente, idea che fu accolta da Pain che disse all’uomo pianta di andare.
Nel frattempo i quattro membri dell’Akatsuki, anzi per meglio dire gli ex-membri dell’Akatsuki si stavano sistemando nei loro nuovi alloggi e si erano apprestati a cambiare le loro uniformi. Infatti la Taka aveva delle uniforme bianche con dei rettangoli neri nelle spalle nelle caviglie erano piuttosto piccoli, mentre quelli nelle braccia e nelle scarpe erano più lunghi, poi avevano due fasce blu che formava una x al centro del busto che era coperto da una fascia blu con delle linee curve rosse. Insomma molto meglio di una kappa con delle nuvole rosse con i contorni bianchi, solamente che contrariamente dai Jinchuuriki loro avevano i loro semplici copri fronte rigati, mentre loro possedevano i copri fronte che li distinguevano per numero di coda; infatti Gaara aveva il copri fronte con l’ideogramma uno, Yugito con l’ideogramma due, Yagura con l’ ideogramma tre, Roshi con l’ideogramma quattro, Han con l’ideogramma cinque, Utakata con l’ideogramma sei, Fuu con l’ideogramma sette, Killer Bee con l’ideogramma otto, e infine lui! Il pezzo grosso con l’ideogramma nove Naruto Uzumaki, il leader dell’organizzazione, che a detta di Itachi era molto più subdolo di quel che poteva sembrare. Ecco perché accettarono la sua offerta! Aiutando il biondo ad uccidere gli altri membri loro sarebbero stati liberi di andarsene se avessero detto al biondo che non gli avrebbero dato più la caccia, contrariamente quello non era possibile una volta entrato nell’Akatsuki, cosi quando il biondo chiese le informazioni su ogni componente, loro dicevano tutto ciò che sapevano e i loro punti deboli.
Cosi Naruto radunando tutti i Jinchuuriki in base alle informazioni decise di stabilire gli avversari per ognuno dei suoi collaboratori.
-Allora! Sasori è un esperto marionettista, e in gamba con i veleni! Penso che sia un avversario perfetto per te Yugito!- la ragazza già era felice e contenta di sapere di dover combattere con uno di quei ceffi, poi continuò dicendo – Mentre Deidara, ci penserà Yagura e Han andrà come supporto! Per ogni evenienza!- disse il capo, dopo essersi beccato un occhiataccia dal ex-Yondaime Mizukage arrabbiato di dover dividere il suo avversario con un altro.
-Roshi tu penserai a Zetsu e poi penserai a Konan! Mentre a Tobi e Pain ci penseremo Io, Killer Bee, Gaara, Fuu e Utakata. Mentre per voi che siete nuovi arrivati ho un favore da chiedervi- i quattro neo-membri si misero attendi per sentire la richiesta del loro nuovo capo.
-Vorrei che portasse questo rotolo ad una persona!- tre di loro erano indignati della missione di basso livello che il ragazzo gli stava affidando, ma Itachi chiese per ogni evenienza. 
-Dove dovremmo portare questo messaggio?- gli altri lo fulminarono.
-Stai scherzando spero! Non vorrai ridurti a fare il postino spero?- Itachi lo guardo e disse.
-Se pensi che la missione sia cosi facile non pensi la avrei fatta fare agli altri membri del suo team? E poi deve essere qualcosa d’importante e noi dobbiamo eseguire i suoi ordini e a lui che abbiamo giurato fedeltà perciò volente o nolente noi dovremo fare questa missione!- dopo di che fece un segno della testa con il quale invitava il biondo a parlare
-Dovrete portare questa pergamena a una persona che abita a Konoha!- non appena disse Konoha i tre ritornano felici, non era per niente facile introdursi in quel villaggio, e anche se avessero dovuto fare i fottuti postini, il gioco valeva la candela, e poi avrebbero potuto anche combattere contro dei ninja del posto. Cosi reputando Itachi quello più serio e composto del gruppo affidò a lui la pergamena e disse lui di consegnarla ad una ragazza, non appena l’avrebbero fatto sarebbero dovuti andarsene subito. I quattro partirono immediatamente, mentre Naruto insieme agli altri partirono alla volta della base degli Akatsuki per eliminarli definitivamente, e mentre si preparava iniziò a riflettere sul da farsi “Se riusciremo a battere gli Akatsuki niente mi potrà fermare dal mio obbiettivo finale?” ma ciò gli fece ricordare, che in quel luogo che voleva radere al suolo c’era una ragazza che lo avrebbe aspettato e lo avrebbe portato a vivere li “Chissà se accetterà anche lei la mia offerta?” pensò il biondo per poi andare col suo team a sbarazzarsi dei loro avversari.

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Capitolo 8
*** La comparsa di Kabuto ***


La comparsa di Kabuto
 
Cosi Itachi, Kisame, Hidan e Kakuzu dopo una settimana di cammino stavano per arrivare a Konoha, quando ad un tratto si fermarono.
-Cosa succede Itachi?- chiese Kisame, mentre gli altri due si preparavano ad una possibile imboscata.
-Nulla! A parte quella barriera davanti al villaggio, ma lasciate fare a me! Saremo li dentro in un battibaleno!- concluse l’Uchiha che prese una goccia di sangue da tutti, e subito dopo si trasformarono in un corvo oltrepassando la barriera senza alcuna difficoltà, ma soprattutto senza farsi beccare da nessuno.
Dall’alto Itachi controllò se vi fosse qualcuno, non appena ebbe la conferma dell’assenza di persone, planò a terra ritrasformandosi e prendendo le gocce di sangue ben custodite, le fece cadere sulla sua mano per potere utilizzare la tecnica di richiamo inverso.
-Gyaku Kuchiyose no Jutsu- non appena poggiò la mano a terra, i tre comparirono di fronte al moro –bene proseguiamo senza dare nell’occhio! A Hidan- disse rivolgendosi allo hiashinista che gli rispose con gentilezza con un “Che cazzo vuoi?” –Vedi di non parlare! Altrimenti ci scoprono!- dopo di che l’uomo non parlò per non uccidere il suo compagno altrimenti se avrebbero fallito la colpa sarebbe stata sua e chi lo avrebbe sentito poi quel marmocchio sputa sentenze.
Intanto Naruto, Bee, Gaara seguiti da tutti gli altri Jinchuriki andarono nella base indicata da Itachi per affrontare l’Akatsuki cosi strada facendo iniziarono a prepararsi psicologicamente, incuranti che un vecchio nemico avrebbe fatto loro visita durante il tragitto. Infatti a meta strada, trovarono una persona che il biondo credeva morta.
-O-Orochimaru!? N-non è possibile! Tu sei morto!- affermò il biondo un po’ stupito nel vedere il suo defunto sensei d’avanti.
Dopo di che senti una risata partire da quel corpo, e in quel momento il biondo si rilasso, quella risata era inconfondibile.
-Kabuto! Avrei dovuto aspettarmi di incontrarti un giorno, ma non credevo di incontrarti cosi presto?- disse schifato il biondo, alla vista di come si era ridotto. Era pallidissimo e la sua pelle sembrava squame di serpente, prima lo aveva confuso con Orochimaru perché incappucciato e lo aveva visto solo la pelle, ma non appena potuto focalizzare meglio il soggetto, e visto meglio la persona di fronte a se, la quale si era torlo il cappuccio rivelandosi per quello che era.
-Naruto! Ne è passato di tempo. Tu non sai quanto desideravo incontrarti e ucciderti per quello che hai fatto a Orochiamaru-sama! Sappi che non te la farò passare liscia e tu morirai per mia mano, cosi da permettermi di potere entrare in possesso del Rin’nengan e di tutti i demoni diventando l’essere più forte del mondo!!!!- disse quel pazzo ridendo come tale. Naruto scambiò uno sguardo d’intesa con gli altri due suoi compagni i quali Bee e Gaara e insieme si scagliarono contro il ragazzo che li schivò senza problemi, Naruto si fermò facendo attaccare i due e assorbendo energia naturale, ma anche Kabuto faceva lo stesso, ma contrariamente da lui si muoveva.
“Com’è possibile! Il saggio mi ha sempre detto che non si può assorbire l’energia naturale in moviment. . .” in quel momento capi! Juugo, lui era capace di assorbire energia naturale involontariamente, ma contrariamente da Kabuto non sapeva controllare quando attivare questa abilità e aveva la voglia assassina. Ciò stava a significare, che il ragazzo aveva usato gli studi di Orochimaru per alterarsi geneticamente, trapiantandosi l’enzima di Juugo. Ora gli era chiaro anche a lui come facesse il segno maledetto a funzionare, facendo scaturire un idea al biondo “Se io assorbo il segno maledetto, potrei essere capace di assorbire l’energia naturale come fa Kabuto!” cosi oltre a raccogliere chakra cercava di assorbire il segno con i sigilli di assorbimento, finche non fu pronto, non era riuscito ad assorbire il segno, ma l’avrebbe fatto più tardi per ora doveva pensare allo scontro.
A Konoha una ragazza era tornata da una serie di sessioni di allenamento molto duro, e adesso era in un locale a gustarsi dei dango e sorseggiare un po’ di te“Chi l’avrebbe mai pensato che imparare il senjutsu fosse cosi difficile? Sé penso che Naruto e Sasuke sono già in grado di usarlo? Tzé dannazione! Quei due sono a dei livelli fuori alla portata di chiunque! Ma non importa io devo diventare più forte perciò!” pensò la castana determinata, si alzò pagò il conto e si diresse in una raduna per imparare a stare ferma e concentrandosi profondamente. Quando un piccolo rumore la riportò nel mondo reale “Mi stanno osservando! Bene farò finta di niente finché non mi attaccheranno!” e continuò cosi il suo allenamento, quando quattro figure a lei nota non la circondarono.
La ragazza era preoccupata “Non possono essere loro! Che ci fanno qui? Che vogliono da me?” si chiese preoccupata la castana che si mise sulla difensiva, ma una cosa la stupì, uno dei quattro le porgeva un rotolo.
-Tieni questo e per te!- disse Itachi, Tenten lo aveva riconosciuto e sapeva che contro i suoi occhi avrebbe potuto durare poco, cosi prese il rotolo, ma prima di aprirlo chiese.
-Itachi Uchiha! Cosa vuole l’Akatsuki da me? E perché mi hai consegnato questo rotolo?- il moro con indifferenza rispose.
-Uno io e i miei amici non facciamo più parte dell’Akatsuki, infatti i nostro abbigliamento avrebbe dovuto fartelo capire! E due io e i miei amici non sappiamo cosa ci sia scritto dentro il rotolo! Adesso dovremmo andarcene! Leggi una volta fatto vedrai che ti sarà tutto più chiaro- dopo ciò i quattro scomparvero in un attimo senza lasciare traccia. Tenten aprì il rotolo e perse un battito “E di Naruto! Questo vuol dire che quei ceffi li si sono unti alla Taka abbandonando l’Akatuki!” cosi senza perder altro tempo iniziò a leggere.

Ciao Tenten
Sono Naruto e ti scrivo questo rotolo perché voglio chiederti una cosa! Sappi però che ti farò questa proposta una volta sola! Perciò una volta che avrai deciso non potrai tornare indietro! Fatta questa premessa, io ti volevo chieder se volessi accettare di unirti alla mia organizzazione, sappi che se accetti dovrai combattere i tuoi amici, e non solo! Dovrai metterti contro il tuo stesso villaggio! Perciò decidi con calma, io non ti farò ne pressioni e ne niente dovrai decidere autonomamente. Vorrei inoltre che non dicessi niente a nessuno, te ne sarei riconoscente. Se accettassi la mia proposta tieniti stretta il mio rotolo, contiene in forma segreta un sigillo spazio temporale che mi permetterà di raggiungerti, altrimenti brucialo, io lo capirò, dato che ho creato questo Jutsu in modo che se tu me lo bruciassi io potessi capire. Adesso vado sono diretto dagli Akatsuki per poterli sterminare una volta e per tutte quindi sbrigati a decidere.
 

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Capitolo 9
*** Imprevisti ***


Imprevisti
 
Tenten era combattuta, cosa doveva scegliere: seguire un ragazzo per amore con il rischio di dover combattere gli amici o rimanere nella suo villaggio con la certezza di combattere il suo cuore, perché ormai la ragazza aveva capito che cosa provava per il biondo, ed era convinta che se avesse potuto parlare con lui lo avrebbe potuto conquistare, ma ora la scelta che lui gli poneva di fare era troppo per lei “Devo fare la cosa giusta!” pensò la castana , che riflettendo meglio pensò “Ma se faccio la cosa giusta vado contro il mio cuore, viceversa vado contro l’etica che mi è stata insegnata! No! Ormai ho deciso ho detto che lo avrei riportato a Konoha e cosi farò” si disse determinata per prendere il rotolo e bruciarlo.
Durante lo scontro con Kabuto, Naruto si accorse che il sigillo del rotolo era stato rotto dalle fiamme “Così e questa la sua decisione!” pensò arrabbiato per poi sfogarsi su Kabuto che incassava, ma che subito dopo si preparò all’offensiva facendo uscire dallo stomaco un serpente, che poi prese le sembianze di Orochimaru.
-Preparati a subire la mia vendetta!!!- Ma li vide gli occhi del ragazzo di fronte a lui, che traspiravano rabbia e odio, e il suo Rin’negan sembrava più minaccioso del normale, e con una velocità assurda vide il ragazzo comporre dei sigilli per usare una nuovo Jutsu.
-Hyōton-Kōri no iki- buttando dalla bocca una fredda aria che colpi in pieno Kabuto congelandolo sul colpo.
Intanto a Suna il Kazekage nonché padre del Jinchuuriki di Shunkaku, avendo saputo da Konoha che il figlio, che era scappato senza lasciare traccia, era invischiato con una nuova neo organizzazione di nome Taka, della quale si sapeva che tutti gli appartenenti di questo team erano Jinchuuriki, il cui compito era quello di sterminare i membri dell’Akatsuki ma non si sapeva altro, nel mentre rifletteva sul da farsi senti bussare alla porta.
-Avanti- disse l’uomo, li entrarono i suoi due figli ormai cresciuti e con i propri rispettivi team, alla quale voleva assegnare una missione.
- Ragazzi, ho saputo dai nostri alleati della foglia che vostro fratello Gaara si è alleato con un organizzazione di soli Jinchuuriki nata per distruggere gli Akatuki! Ho saputo da una fonte che il gruppo si dovrebbe trovare tra il paese del fuoco e il villaggio della pioggia! Il vostro compito è di riportare Gaara al villaggio, mi raccomando!- disse seriò l’uomo i due diventati ormai ninja esperti sapevano che avevano la totale fiducia del Kazekage, perciò i due ragazzi con i loro rispettivi team si prepararono al viaggio.
-Matsuri, Sari andatevi subito a preparare- disse Temari alle due ragazze non che sue allieve, lo stesso fece Kankuro con i suoi allievi. Entrambi non sapevano che dire o fare quando avrebbero rivisto il fratello. Chissà quanto fosse cambiato, chissà se era ancora freddo e distaccato come sempre o fosse magari migliorato un pochino, ma non ci sperarono, dato che non volevano rimanerne delusi, così non appena pronti i due team si diressero nella zona indicata da loro padre per cercare il fratello.
Intanto Gaara insieme a Bee aiutava Naruto, che aveva un paio di problemi a battere Kabuto, il quale passava in modalità eremitica con più facilità del ragazzo, cosi si vide costretto a usare la trasformazione in demone. Una volta trasformato, lo seguirono anche Killer Bee e Gaara, Kabuto si trovò d’avanti tre demoni terrificanti.
-Ammazziamo immediatamente questo bastardo!!!- gridò furioso Kyuubi, per quei tre non fu un problema mettere alle strette Kabuto, ma per il tempo che lui gli aveva fatto perdere decisero che avrebbero rimandato l’attacco al covo dell’Akatsuki, ma che avrebbero giocato e poi ucciso il ragazzo nel modo peggiore e doloroso possibile.
Intanto in tutte le cinque grandi terre venne udito quel flusso di chakra mostruoso, e tutti i Kage delle città mandarono dei ninja in quella direzione, ecco il Kazekage, che aveva già mandato i figli e che aveva riconosciuto in parte il chakra di suo figlio, come sapeva che anche gli altri due suoi ragazzi lo avrebbero riconosciuto. Infatti i due lo riconobbero subito quel mostruoso chakra e corsero ancor di più sperando di raggiungere in tempo il campo di battaglia.
Kabuto era al limite, non riusciva più a richiamare chakra naturale, orami era esanime, e Naruto si divertiva a prenderlo in giro.
-Bene! Ora ti darò il colpo di grazia!- disse il giovane, che lanciò in aria il cadavere del ragazzo ormai privo di forze, mentre lui si preparava ad una Bijuu-dama. 
D’un tratto Gaara percepì dei chakra, nella direzione in cui Naruto stava attaccando, a lui familiari. Quando si rese conti chi fossero fermo l’attacco dell’amico.
-Gaara che fai?- chiese il biondo innervosito, anzi era arrabbiato e Kabuto era l’unico modo per potersi liberare da quella rabbia -Perché mi hai fermato?- chiese ancora molto innervosito.
-Amico scusami, ma da quella parte avevo percepito dei chakra a ma familiari e non volevo che li uccidesi!- rispose sincero, il biondo scruto anche lui col suo fiuto, e percepì anche egli i chakra dei fratelli di Gaara, ma erano molto vicini, infatti sbucarono d’avanti, comparendogli di sotto.
Gli otto ninja mandati da Suna i quali arrivati per primi nel luogo dove si era avvertita l’ondata d’urto di chakra rimasero pietrificati da quello spettacolo, tre demoni nella loro forma massima.
Intanto Kabuto sfruttando lo shock generale, decise di scappare e quando Naruto se ne accorse disse.
-Tutti i Jinchuuriki a me!- tutti gli interpellati uscirono allo scoperto e si avvicinarono a tre demoni trasformati, mentre quelli trasformati ritornarono in forma umana, lasciando sorpresi tutti.
-Ragazzi! Kabuto e scappato e dalla direzione che ha preso, ho il timore che sia andato dagli Akatsuki per informarli molto probabilmente! Io, Bee e Gaara abbiamo esagerato quest’oggi e avremmo dovuto finirlo, perciò per oggi rimandiamo l’attacco e torniamo alla base!- disse tranquillo, mentre i ninja di Suna rimasero paralizzati.
-Gaara, visto che sono qua se vuoi parlare con i tuoi fratelli fallo, ma sbrigati!- il rosso si avvicinò ai due, con un groppo in gola non sapendo cosa dire dopo il tempo ch’era passato, cosa si sarebbero detti? Gli avrebbero chiesto di tornare? E come avrebbero reagito quando lui avrebbe rifiutato?

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Capitolo 10
*** Un nuovo amore ***


Un nuovo amore

Gaara era di fronte hai suoi fratelli e non sapeva che dire, la stessa cosa valeva per i due che non sapevano che cosa il fratello volesse fare, non avevano sentito ciò che si erano detti una volta tornati normali, e un gran timore aveva preso possesso dei due, e anche degli allievi, fatta eccezione per Matsuri che rimase parecchio incantata nel vedere Gaara.
-Allora Gaara ti sbrighi non abbiamo tutto il giorno!- disse Naruto interrompendo quel silenzio che si era formato, cosi il rosso decise di parlare.
-Temari, Kankuro è da un po’ che non ci vediamo- disse lui mostrando un piccolo sorriso, che sconvolse i due che si aspettavano, che andando con dei criminali, diventasse più feroce e spietato, invece con loro sommo e immenso stupore, avrebbero potuto dire che il Gaara che avevano di fronte era molto più umano, decisamente molto più gentile. Quel sorriso poi che aveva mostrato, aveva completamente incantato la ragazza, allieva di Temari, la quale gli chiese.
-Gaara sei cambiato?- disse molto sicoccata, non sapendo che aggiungere, per poi continuare –Cosa. . .cosa hai fatto in questi anni?- chiese cercando di cambiare discorso e sapere il più possibile.
-Mi sono allenato per controllare Shukaku, e dopo qualche anno grazie all’aiuto di Naruto sono riuscito a controllare il suo potere!- disse con un sorriso ancor più grande che traspirava serenità, i due Sabaku ormai erano certi che il fratello non fosse più quello spietato assassino e notavano che era anche molto più socievole. Nel mentre Naruto gridava al ragazzo di sbrigarsi, ciò fece presente Gaara che aveva una missione da portare a termine e che tra l’altro avrebbe dovuto anche riposarsi perciò disse ai suoi fratelli.
-Sentite io vorrei restare qui con voi, ma non posso più trattenermi devo. . .- non fini di parlare che Naruto si precipitò da loro, mostrandosi in tutta la sua magnificenza. Temari quando lo vide arrivare non lo aveva riconosciuto, ma poi si ricordò ch’era lo stesso ragazzo dell’esame della selezione dei chunin e poi lo stesso che aveva parlato con Gaara il giorno prima, era molto cambiato, ne rimase incantata.
-Gaara! Dobbiamo andare non abbiamo tempo da perdere- Kankuro si mise in guardia dicendo.
-Mi spiace ma adesso nostro fratello tornerà a casa con noi!- Naruto stava per controbattere, ma fu lo stesso Gaara a rispondere.
-Non sarei al sicuro al villaggio! Diventerei un facile bersaglio per l’Akatsuki, invece insieme alla Taka nessuno può fermarmi! Che sono con gente simile a me molto più forte! E poi ho promesso di aiutare Naruto e non intendo rimangiare la mia parola!- ciò stupì i due Sabaku “Ma è veramente cambiato! Questo discorso il vecchio Gaara non l’avrebbe mai fatto!” mentre Matsuri, rimaneva sempre più incantata da quella visione, finché non decise mentalmente che avrebbe seguito Gaara, mentre Temari non sapeva che fare, impugnò la sua arma, perché sapeva di dover lottare, ma venne fermata da Gaara.
-Temari, rifletti! Mi hanno sempre considerato un mostro! Una minaccia! Il pericolo per il villaggio! Cosa pensi che penserebbero gli anziani del villaggio e le persone, che io il Jinchuuriki di Shukaku abbia imparato a controllare un demone? Se prima avevano paura di me e mi temevano, non oso immaginare cosa farebbero ora!- il discorso di Gaara era più tosto sensato.
-Si ma ti rendi conto che noi non possiamo lasciarti andare?- chiese Kankuro, ma a quel punto intervenne il biondo stanco di tutta questa tiritera.
-Sentite!- urlo per attirare l’attenzione –Allora facciamo cosi visto che voi ci potete fare andare, perché non venite con noi?- chiese Naruto –Cosi almeno la finiamo qui!- Kankuro rifiutò, non poteva tradire il villaggio e lo stesso i suoi allievi, come l’altra allieva della bionda, solo Temari e Matsuri rimasero in silenzio. Naruto come Gaara aveva capito il mutismo delle due, cosi il biondo si dislocò all’istante per colpirli di dietro alle spalle. Facendo perdere i sensi ai quattro, mentre Naruto rivolgendosi alle due disse.
-Benvenute nella Taka! Spero solo per voi che questa non sia un messa in scena!- per poi dare un pugno al tronco che si distrusse subito –Non vorrei essere al vostro posto altrimenti!- le due negarono con la testa, cosi con due nuovi membri la Taka ritornò al suo rifugio dove si sarebbero sistemate le ragazze.
Intanto Kabuto in fin di vita era in una sua ex-base del suo sensei, che si trovava vicino al paese della pioggia, dove ci sarebbe andato dopo aver curato le sue ferite. Nel frattempo i ninja di tutte le nazioni trovarono a terra i quattro ninja di Suna svenuti e chiesero cosa fosse successo, Kankuro raccontò tutto ma non appena fini, si rese conto dell’assenza della sorella e della sua allieva capì ch’era andata con loro, perciò con testa bassa dovette tornare a Suna, sconfitto per due volte, e non solo avrebbe dovuto dire come lui abbia fallito miseramente a suo padre non solo come ninja ma anche come fratello.

Spazio autore:
Salve a tutti sono Seby, vorrei chiedere, se fosse possibile agli eventuali lettori, se per piacere potesse lasciare qualche recensione, cosi per sapere cosa pensiate della storia. Che la recensione si positiva o negati, non me ne importa, mi basti sia costruttiva, e se avete qualche sugerimento che vorreste darmi per farvi gradire di più la storia, basta che lo scriviate! Cosi io adatterò la storia anche in base a ciò che mi direte, per renderla più bella. Detto questo mi ero scordato di aggiungere una foto degli abiti che portano i Jinchuuriki e anche gli ex-membri dell'Akatsuki che l'hanno uguale fatta eccezione per il copri fronte, perché loro hanno tenuto i quelli che già avevano.

Ecco a voi la foto dell'abigliamento dei Taka

 

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Capitolo 11
*** Andare avanti ***


Andare avanti

I Taka erano appena tornati alla base dove trovarono in una discussione i quattro ex-membri dell’Akatsuki a dialogare con Karin e Suigetsu.
-Bene aspettavamo proprio voi?- disse Hidan –La missione che ci hai affidato era troppo facile, spero che la prossima ne valga la pena!- disse con un tono di voce molto alterato, Naruto rimase calmo e rispose.
-Tranquillo la prossima missione sarà più movimentata! Dato che noi non abbiamo potuto distruggere l’Akatsuki per via di Kabuto, la prossima volta quando partiremo verrete con noi!- dopo di che il biondo stava per andare quando Kakuzu si intromise dicendo.
-Va bene! Ma chi sono le pollastrelle che sono con te?- disse l’ex-banchiere dell’Aka.
-Vengono da Suna, e la bionda è la sorella del mio amico Gaara- indicando il ragazzo affianco a lui, che lo guardava con sguardo freddo, che Temari riconobbe subito, del quale Matsuri ebbe un po’ paura, ma nulla di che dato che lo aveva sporto per difenderle sicuramente da quel bestione, che non appena vide lo sguardo del rosso lo fece, non spaventare ma sarebbe stato meglio non provocarlo.
A Konoha, Tenten aveva messo a corrente l’Hokade dell’offerta dell’Uzumaki, evitando di accennare sulla parte del sigillo, perché sicuramente l’Hokage l’avrebbe punita se lo avrebbe scoperto, e dopo aver sentito ciò si alzò e disse.
-Tenten, hai fatto bene! Sono venuta a sapere che stai facendo l’allenamento con la Saggia lumaca, anche a me mi sarebbe piaciuto, ma non avevo le caratteristiche fisiche adatte per potere sopportare l’energia del chakra naturale- disse la donna per poi continuare a guardare sorridente l’allieva –Ma sono più che sicura che tu ne sarai in grado! Adesso chiamate l’ex-Sandaime e Jiraya dobbiamo partire per il paese del ferro per il summit immediatamente!- disse risoluta la donna, non appena i due furono convocati partirono per la loro destinazione, come avevano già fatto gli altri Kage dopo che ricevettero il messaggio di un imminente summit.
Intanto anche gli Akastuki scoprirono questa riunione dei Kage, ma erano curiosi di sapere cosa riguardasse se loro o i Taka, che da poco già iniziava a concorrere contro loro, Pain intanto parlava con Tobi, che ormai si era rivelato, lasciando di stucco Deidara che lo aveva sempre creduto un idiota.
-Allora Madara cos’hai in mente?- chiese il leader del villaggio della pioggia.
-Adesso noi andremo al summit, per scoprire cosa i Kage abbiano in mente e in caso se avremmo l’occasione li elimineremo!- li intervenne Sasori che chiese.
-Non sarà facile, dopo tutto parliamo dei capi villaggio, non di ninja comuni, dovremo stare attenti a non attaccarli quando li troveremo li tutto insieme, sarebbe un suicidio, anche perché insieme a loro ci saranno guardie del corpo altrettanto forti quindi se posso dire la mia sarebbe meglio procedere con prudenza- a Madara dopo averci pensato, gli seccò ammettere che la marionetta aveva ragione, perciò rielaborò un nuovo piano, che consisteva sempre nell’ andare al paese del ferro e scoprire i piani delle cinque grandi nazioni poi avrebbero deciso il da farsi sul momento.
Intanto Naruto accompagnò le due ragazze nelle loro camere per poi dirgli.
-Bene queste sono le vostre camere, li troverete l’uniforme della Taka, mentre per quanto riguarda i vostri copri fronte avete due scelte: la prima e che li rigate la seconda e che li leviate! La scelta e semplice e libera- detto ciò se ne andò, lasciando le due facessero la loro scelta senza l’influenza di nessuno, per Temari e Matsuri era un gesto troppo grosso quello di rigare il copri fronte anche se avevano accettato di unirsi a loro, erano troppo affezionate a quell’oggetto e rigarlo per loro sarebbe stato peggio di una ferita mortale, di quelle che lasciano brutte cicatrici e fregiano un corpo perfetto, perciò optarono per la seconda possibilità. Cosi dopo essersi cambiate si levarono il copri fronte e iniziarono a girare per le vie del covo finché non si trovarono in una zona di allenamento attrezzatissima dove, per la fortuna e la goduria dei loro occhi videro il biondo e il rosso affiancato a Killer Bee allenarsi, era un combattimento due contro uno. Temari osservava stupita come il fratello collaborasse con Bee, ma rimase incantata nel vedere il biondo che insieme agli altri due lottava a petto nudo, mostrando loro un corpo ben formato da duri ed estenuanti allenamenti, intanto le due ragazze non erano le uniche ad essere rimaste incantate dai tre anche una terza ragazza nascosta in un angolo, vedeva quella scena con un certo rossore.
“Certo che anche se Bee è un cretino e diventato molto più carino. Si vede che si deve essere allenato molto non l’ho mai visto cosi in forma!” ma ad un tratto si risvegliò dai suoi pensieri “Ma che vado a pensare! Lui è il solito stupido!” disse per poi andare, ma a quel punto senti il suo Bijuu parlare.
-Dai non fare finta di niente so che provi qualcosa per lui!-disse il Bijuu.
-Matatabi! Ma che vai a pensare! Non puoi dire una cosa del genere!- pensò rossa.
-Dai! A me puoi dirlo! E non mentire questa volta?-chiese gentilmente il demone ottenendo però solo una piccola confessione.
-Va be! Può darsi che non mi sia indifferente!- disse la ragazza, ma il suo demone parve non bersi questa bugia –Ok, ok, ho capito! Lui non mi è poi cosi indifferente e. . .-
-E. . .continua vai avanti!-chiese il demone, facendoglielo confessare alla fine.
-Ok! Hai vinto è come dici tu! Ma io mi rifiuto di amare un babbeo del genere!- Nibi finalmente esultò.
-Alleluia!!! Era ora che lo ammettessi! Ichibi, Hachibi,Kyuubi avete sentito no!- disse il demone lasciando sconcertata il suo contenitore.
-Finora ho sempre sentito tutto!-disse Kyuubi, dopo intervenne anche Shukaku.
-Nemmeno io! Adesso dovremo solo dirlo a Bee!-a sentire quelle parole, Nii impallidì, ma non solo ma poi pensò ad una cosa.
-Voi cosa ci fate qui! E cosa avete intenzione di fare? State scherzando spero!- a quel punto intervenne Hachibi e rispose a tutte le domande della ragazza.
-Ora ti spiego io! Essendo che tutti noi demoni andiamo d’accordo con voi nostri contenitori, e grazie a voi abbiamo riallacciato i rapporti tra noi, noi demoni possiamo telepaticamente comunicare insieme! Ecco spiegata la nostra presenza qui, e sappi che io insieme a questi due comunicheremo tutto a Bee!-Yugito rimase shoccata! Non sapeva che dire, grazie al demone di Bee aveva capito perché potesse sentire gli altri demoni, ma questo voleva dire che anche gli altri demoni sapevano e di conseguenza anche gli altri Jinchuuriki, ciò la fece vergognare ancor di più e scappò in camera sua.
Bee una volta che senti parlare i demoni, come era successo a Gaara e a Naruto, rimasero stupiti, cosi il biondo fermandosi disse.
-Bee, fai cosi vai da Yugito e parlaci! Io e Gaara resteremo ad allenarci ancora un po’! E dille di non preoccuparsi ci penserò io a zittire i pettegolezzi degli altri- dopo di che l’ex-ninja di Kumo si diresse nella stanza della ragazza a parlare, mentre Naruto e Gaara continuarono finché non vennero interrotti dalle nuove arrivate.
-Posso fare qualcosa per voi?- chiese con tono neutrale Naruto, Temari non sapeva che dire, si era avvicinata a loro ma non sapeva neanche per quale motivo, e molto probabilmente avrebbe fatta brutta figura se non fosse stato per Matsuri, che non sapendo da dove prese coraggio e si inventò una scusa credibile, chiedendogli.
-Il fatto e che non sappiamo dove è la cucina, io avrei una certa fame e per non parlare del bagno, Temari-sensei avrà bisogno di farsi una doccia!- Temari per poco non ammazzò la sua allieva, con questo stava facendo capire ai due che lei non poteva sopportare l’odore che faceva perché puzzava, in quel momento diventò rossissima. Intanto Naruto non credete a ciò, ma pensandoci su un po’ meglio, decise di credere alla ragazza dicendo.
-Gaara, porta Matsuri in cucina e pensa a darle un pasto, io invece farò vedere dove si trovano i bagni termali a Temari- il rosso annui senza obbiettare, Temari aveva capito subito che l’obbiettivo della sua allieva era rimanere da sola con Gaara permettendo a lei di rimanere solo col biondo che fece strada alla ragazza.
-Ecco qua!- disse indicando la porta –questo è il bagno! Su forza fatti un bagno veloce che ti porto subito in cucina! Immagino che anche a te ti stia venendo un certo languorino?- domandò il biondo, lei riuscì solo ad annuire, il che la fece arrabbiare “Che fine ha fatto il mio coraggio! Io sono pur sempre la leonessa di Suna!” si disse per poi incontrare il suo sguardo di lui e aver ancora un sacco di dubbi, finché non uscirono delle parole che non sapeva nemmeno lei da dove le avesse prese.
-Bé! Che fai tu non entri? Anche a te una bella doccia non farebbe male!- l’aveva detto, non sapeva dove avesse preso di nuovo questo coraggio, ma finalmente aveva detto qualcosa di diverso che non fosse annuire. Il biondo rimase leggermente sorpreso dall’intraprendenza della ragazza, e odorandosi un po’ notava di non profumare di pulito perciò entro insieme alla bionda per darsi una rinfrescata.
Intanto Killer Bee era davanti alla porta della stanza di Yugito e non sapeva cosa fare? Entrare o meno! Cosi prendendosi di coraggio entrò senza bussare, tanto sapeva che se avesse bussato la ragazza non gli avrebbe né aperto né consentito di entrare, ragion per cui entrò, vedendo la ragazza sorpresa di vederlo la. Il Jinchuuriki di Kumo non sapeva come iniziare e soprattutto si stava sforzando a pensare un discorso che non fosse Rap, senza rime o doppi sensi, il che fu molto difficile, finché non trovo le parole giuste per potere iniziare il suo discorso.
-Anche io ti amo!-

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Capitolo 12
*** La leonessa di Sunna oltre che ferocce, sa essere anche molto docile ***


La leonessa di Sunna oltre che ferocce, sa essere anche molto docile

L’aveva appena fatto, gli aveva rivelato i suoi sentimenti, ma non sapeva come adesso avrebbe reagito la ragazza, d’altronde aveva sempre saputo, che lei provasse qualcosa, ma non era mai stato capace a dichiararsi. Yugito, invece era molto felice perciò che aveva sentito, ma era anche molto colpita dopo aver costatato, che il ragazzo si era sforzato a non fare i suoi soliti giochi di parole, o cercarle di dirlo in una canzone, il che fu una cosa ancor più speciale visto che le aveva evitato un mal di testa assicurato, ma adesso come si doveva comportare? Neanche lei lo sapeva, perciò fece si che fosse il suo istinto a parlare per lei avvicinandosi all’uomo per poi baciarlo, subito dopo chiusero la porta per rimanere in intimità e magari recuperare il tempo perso fin’ora.
Nel frattempo Gaara aveva portato Matsuri in cucina e le aveva chiesto cosa volesse.
-Beh. . . qualunque cosa?- chiese la ragazza rossa in viso, si era pentita di essere rimasta sola con lui, non sapeva che fare ed era anche parecchio agitata, contrariamente da lei Gaara era divertito dalla ragazza, perché aveva già capito tutto da un bel pezzo, ma gli piaceva fare il finto tonto, per poi chiedere.
-Dimmi ti vanno bene degli onigiri?- la ragazza annui, e il rosso provvede a prepararglieli. La ragazza ne mangiò uno per poi chiedere al ragazzo.
-Come mai te ne sei andato dal villaggio?- chiese la castana, il rosso non si aspettava questa domanda, ma poi ci riflettè su per qualche minuto, chiedendoselo lui stesso, per poi rispondere.
-Per chi come me al destino di diventare Jinchuuriki è condannato ad una vita di odio e solitudine!- disse prendendo una pausa per continuare –La gente ci disprezza considerando noi stessi il demone che ci portiamo dentro! Essere un Jinchuuriki non è facile! Esserlo significa essere costantemente messo in pericolo, per via di ninja a cui fa gola il tuo potere a farti la pelle per sottrarti il demone per poterlo usare per i loro scopi, quindi lotti costantemente per proteggere la tua vita. Il motivo per cui ho deciso di seguire Naruto e di abbandonare il villaggio, lo preso perché sapevo che era l’unico capace di aiutarmi a controllare il demone e di conseguenza poter dimostrare a quelle persone che si sbagliavano!- Matsuri era rimasta affascinata, ma allo stesso tempo triste per quel ragazzo, sapendo che non avrebbe mai potuto comprendere il dolore che aveva provato, ma lo stesso incurante di ciò provo a chiedergli.
-Ma allora saresti tornato al villaggio una volta controllato il demone?- ma Gaara negò con la testa rispondendo.
- Io controllo già il mio demone! E no! Non sarei tornato al villaggio! Ora che sono capace di controllarlo, avrebbero ancor più paura di me, e poi c’è ancora il problema Akatsuki!- disse scocciato il ragazzo.
-Chi sono gli Akatsuki?- provò a chiedere ancora la ragazza.
-Sono coloro i quali danno la caccia a i Bijuu! Cioè a noi, voglio estrarceli dal corpo per fare non so cosa, ma l’estrazione di un Bijuu porta la morte del suo contenitore umano! Perciò tutti i Jinchuuriki si sono uniti con Naruto nella Taka, per batterci contro gli Akatsuki!- disse risoluto, Matsuri era rimasta zitta, non sapeva che dire. Non sapeva che l’estrazione di un demone dal contenitore umano ne portasse la morte e pian piano comprese i motivi per cui Gaara avesse fatto questa scelta, perciò decise di mangiare tranquillamente i suoi onigiri, con un Gaara che si era accomodato pure lui accanto a lei per mangiare, e poterla anche vedere senza farsi accorgere dalla ragazza “Questa ragazza mi è simpatica!” pensò per poi pensare ad altro.
Intanto i due biondi stavano facendo un bagno bello e rilassante, il ragazzo era girato con il petto contro il muro della vasca dove appoggiava con le braccia incrociate il suo volto. Temari un po’ distante da lui lo guardava ammaliata, non era stata capace di dire nulla, il ragazzo l’aveva fatta cambiare per prima e fatte entrare in acqua senza guardarla, per poi entrare lui con solo un asciugamano a dosso, mostrando un corpo perfetto temprato dopo tanti allenamenti molto dolorosi e anche molto estenuanti. Nella stanza c’era un silenzio troppo pesante, la bionda non riusciva a parlare, né era totalmente incapace in quel momento di poter iniziare un discorso, e Naruto invece era stufo di quel silenzio perciò decise di rompere il ghiaccio.
-Allora come mai hai tradito Suna? Non dovevi riportare tuo fratello al villaggio? Ora chi ti ci riporterà a te?- la ragazza non si aspettava tutte queste domande cosi dirette in cosi poco tempo, ma era giusto provare a rispondere almeno a qualcuna.
-H-ho tradito-to-“Ma che sto facendo sto balbettando! Questo non è da me! Adesso basta!”pensò per riprendere a parlare decentemente –Ho tradito Suna perché hanno sempre trattato male mio fratello!- cercò una scusa plausibile, ma arrivo l’offensiva da parte del biondo.
-Ma anche tu hai trattato male tuo fratello!- ma Temari si difese dicendogli.
-Non è vero io ne avevo paura! Ho sempre cercato di capirlo, e gli ho sempre voluto bene anche se non gliel’ho mai detto! E sono qui proprio per rimediare a questo! Voglio che sappia che gli voglio bene e che resterò al suo fianco- era risoluta, Naruto rimase stupito di tanta determinazione, perciò decise che era meglio intensificare il suo interrogatorio, perché proprio di questo si trattava, Naruto stava cercando di vedere se poteva fidarsi, di Matsuri era convinta che non avrebbe fatto nulla di avventato perché aveva notato che era cotta di Gaara, ma di lei non sapeva niente e voleva proprio scoprire se lei sarebbe stata degna di fiducia. Cosi si girò e si avvicino pericolosamente alla bionda per afferrarle la faccia e con occhi, che avevano preso la forma e il colore di quelli di Kyuubi le chiese.
-Guardami dritto in questi occhi e giurami che non tradirai questa organizzazione?- chiese con quello sguardo, che aveva veramente spaventato la ragazza, per la sua intensità e per i sentimenti che suscitava e la visione di sangue che intravedeva attraverso a quegl’occhi. Solo diverso tempo dall’essersi ripresa rispose dicendogli.
-Pu-puoi fida-rti di-i me!- Naruto vide nei suoi occhi la paura che provava di fronte ai suoi, ma allo stesso tempo, vedeva come la ragazza era sincera, lei non l’avrebbe tradito, lei sarebbe stata un ottimo elemento, lei sarebbe stata sua! Nel mentre pensava a questo decise di uscire per poi dirle.
-Io ho finito! Ti aspetto fuori sbrigati!- cosi usci andando subito a cambiarsi, la ragazza era diventata rossissima, per un minuto non credette di poter sopravvivere in presenza del biondo da quella distanza, aveva avuta una voglia matta di saltargli a dosso, ma si era trattenuta per paura della reazione del ragazzo, ma non era rossa per questo! Era rossa perché il ragazzo era uscito dalla vasca senza mettersi di sopra l’asciugamano, e lei gli aveva visto il suo sedere, ma non solo, perciò sprofondo un po’ in acqua per riprendersi dai pensieri poco casti fatti sul ragazzo, e dalla vergogna personale che provava verso sé stessa “Io che sbavo dietro a qualcuno! Ma quando sono caduta cosi in basso!” penso facendo delle piccole bollicine per poi uscire anche lei dal bagno.

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Capitolo 13
*** L’ora dello scontro si avvicina ***


L’ora dello scontro si avvicina

Cosi passarono un paio di settimane, in cui i membri della Taka preparava un nuovo piano di azione contro gli Akatsuki.
-Bene nell’Akatsuki sono rimasti in sei! Questi sei sono: Pain, il leader, Konan, il suo braccio destro non che unica donna dell’organizzazione, Tobi, Deidara, Sasori e Zetsu! Possibilmente anche Kabuto potrebbe essere entrato in organizzazione, ma lasciamo perdere! Ciò che ci interessa a noi e spazzare via l’Akatsuki, perciò ecco cosa ho in mente!- disse il biondo prendendo un attimo di pausa – Dobbiamo sfruttare il vantaggio numerico e i punti deboli dei nostri avversari, senza dare loro un attimo di scampo! Hidan e Kakuzu voi penserete a sistemare a Sasori e Deidata, Itachi e Kisame voi dovreste levarmi di mezzo Tobi e Zetsu, per quando riguarda Konan ci penseranno Temari e Matsuri- disse il biondo fissando le due interessate –Per quando riguarda noi Jinchuuriki, Roshi e Han penserete a Preta Pain che in grado di assorbire i Jutsu, Utakata e Fuu voi vi occuperete di Naraka Pain che riporta in vita i morti, Killer Bee tu ti occuperai di Tiryag-Yoni Pain che evoca gli animali, Gaara tu occupati di Ashura che è in grado di usare armi, Yugito tu occupati di Mansuya, mentre Juugo e Suigetsu si occuperanno di Kabuto, ma se in caso non si fosse unito a loro penserete a cercare Nagato cioè il corpo originale di Pain uccidendolo, cosi elimineremo tutti i Pain, e io mi becco Deva Pain!- dopo aver detto questo si diressero tutti insieme nella tana del loro nemico. Cosi a loro volta partirono, non sapendo che non avrebbero trovato nessuno, dato che gli Akatsuki erano diretti al Summit del paese del ferro che le cinque grandi nazioni avevano organizzato. Intanto i cinque Kage erano diretti al paese dei Samurai per la riunione scortati dalle loro guardie del corpo, era ormai da due giorni che camminavano e tra poco sarebbero arrivati. I primi ad arrivare fu il Raikage di Kumo, data l’andatura del passo e dal nervosismo di essere stato convocato li! Lui aveva molte cose importanti da fare! Come cercare Yugito e Killer Bee, dato che erano ormai tre anni che non sapeva dove si trovavano e non l’avrebbero passata liscia per questa preoccupazione che i due gli avevano fatto provare. Dopo il loro arrivo l’anziano Tsuchikage, accompagnato dalle sue due guardie del corpo e trasportato da Akatsuchi che lo aveva messo in spalla, dopo che al vecchio gli era venuto un colpo alla schiena, seguito poi da tutti gli altri. Una volta li si riunirono tutti nella sala dove i cinque avrebbero parlato, senza però essersi accorti di essere spiati, nella stanza mancava solo l’intermediario Mifume che era entrato pochi secondi dopo loro, e sedendosi comodamente nella sua postazione disse.
-Siamo pronti per iniziare la riunione! Parola all’Hokage la quale ha richiesto il Summit!- disse seriò l’uomo, che si sedette per far si che fosse la donna a parlare.
-Allora, come tutti ben sapete da un poco è nata una nuova organizzazione di nome Taka, della quale noi di Konoha abbiamo scoperto essere formata da tutti i Jinchuuriki e in più qualche membro dell’Akatsuki che ha tradito l’organizzazion. . .- non ebbe tempo di finire che l’irruenza del Raikage si fece avanti prepotente.
-Ne è sicura! Tra l’oro sa se ci sono i Jinchuuriki di Nibi e Hachibi?- chiese subito A, per sapere se veramente il fratello fosse invischiato con questa storia. L’Hokage dalla sua era molto irritata dal comportamento dell’uomo che non l’aveva nemmeno fatta finire di parla, comunque rispose con un cenno del capo in maniera positiva.
-Si! Tutti i Jinchuuriki fanno parte di quella organizzazione! L’ex-sandaime- indicando il vecchio dietro sé – lì ha riconosciuti- solo in quel momento lo Tsuchikage e il Raikage si accorsero del vecchio Sarutobi.
-Allora ti sei ritirato dalla carica di Hokage per ritornare sul campo, eh? Hai fatto bene non sai quanto ti invidio!- disse ridendo il Kage di Kumo, dopo aver fatto una bella risata.
-Si! Stare dietro la scrivania mi aveva buttato giù, ma adesso sono in piena forma! Certo l’età ormai si fa sentire, ma preferisco rimanere in campo piuttosto che morire sotto i documenti!- rispose l’ex-sandaime, lo Tsuchikage non disse nulla, ma chiese.
-E quindi? Qual è l’obbiettivo della Taka? Dovremmo forse preoccuparci?- chiese il vecchio, ma la donna nego.
-No almeno per il momento! Da quel che so la Taka è nata per distruggere l’Akatsuki, non si sa nient’altro- disse abbassando la testa.
Intanto gli Akatsuki che spiavano indisturbati, scoprirono che fine avevano fatto quei quattro, che li avevano traditi e questa non l’avrebbero passata liscia, cosi Tobi girandosi verso i membri rimanenti disse.
-E ora di entrare in scena!- gli altri non capivano cosa intendesse l’uomo, ma non appena lo videro comparire li in mezzo decisero di rimanere in disparte a vedere cosa avesse in mente.
-Buona sera signori Kage- disse l’uomo appena comparso dal nulla, che notando che tutti stavano preparandosi ad attaccare disse –No vi prego! Le mie intenzioni sono pacifiche! Se vedete op sono solo!- fece notare ai cinque che chiesero.
-Perché mai ci dovremmo fidare?- la risposta arrivò subita e immediata.
-Io so dove trovare la Taka! E se volete saperlo anche voi dovete solo lasciarmi parlare senza interrompermi!- ciò in sospetti tutti, ma decisero di lasciarglielo fare.
-La base operativa della Taka si trova nelle rovine dell’antico villaggio di Uzu!- a quel punto venne naturale chiedere.
-Perché ce lo stai dicendo? Non volevate catturare i Jinchuuriki per estrarre i loro Bijuu? Come mai questo ripensamento? Un cambio dei piani?- a parlare era stata la Gondaime Hokage, che ricevette la sua risposta.
- Ve lo detto semplicemente perché noi dell’Akatsuki siamo in minoranza e non possiamo batterci contro nove Jinchuuriki con altrettanti nove ninja molto valorosi! Saremmo battuti facilmente!- tutti capirono che per l’Akatsuki era un vero e proprio problema, ecco perché glie l’aveva detto, non voleva battersi con loro cosi, ma li vuole dividere per poterli catturare più facilmente uno ad uno! Ma se si aspettava che loro facessero il loro gioco sia sbagliava.
-Se credi che noi andremo subito a batterci contro i Taka per indebolirli e permettervi di andarli a catturare poi, te lo puoi scordare! La Taka non verrà toccata finché l’ultimo di voi Akatsuki non sarà stato eliminato!- gli altri Kage non erano d’accordo e nemmeno il generale Mifume, ma dopo averci pensato su avevano costatato che l’idea della Kage di Konoha era buona, ma non per questo Jiraya e Sarutobi, gli risparmiarono la paternale. Tobi sconfitto decise di scomparire per poi prendere gli altri e tornare indietro, mentre i Taka rivolgevano il covo come un calzino per trovare i loro avversari e per sapere pure che fine avevano fatto, ma di loro nessuna traccia.
-Ragazzi rimettete a posto e nascondiamoci! Prima o poi dovranno tornare! E ci troveranno li pronti ad aspettarli!- disse con uno sguardo di fuoco. Intanto anche Kabuto si era ripreso ed era diretto da tutt’altra parte, chissà cosa aveva in mente e quali subdoli piani avrebbe messo in atto, ma ciò nonostante si sarebbe vendicato, sia lui che la morte del suo sensei.

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Capitolo 14
*** Taka vs Akatsuki lo scontro ***


Taka vs Akatsuki lo scontro

I membri della Taka erano tutti nascosti, pronti all’arrivo degli Akatsuki che ignari di tutto, erano appena entrati nel covo, a quel punto parti subito l’operazione “distruggiamo l’Akatsuki” subito ognuno di loro si fiondò sull’avversario che avevano già concordato, subito Pain evocò gli altri suoi corpi, proprio per scontrarsi contro i Jinchuuriki, peccato che questi erano in vantaggio e le divisioni fatte, misero non poca difficoltà al lui e gli altri. Tranne Tobi per via del fatto che grazie al suo Jutsu poteva rendersi intoccabile, ma Itachi studiando il Jutsu di Tobi aveva capito molte cose.
Intanto Konan aveva parecchie difficoltà a tenere testa alle due ragazze, che davano parecchi problemi per via della loro Fuuton, ma non era un grossa minaccia, nel frattempo anche gli altri sembravano avere la peggio a poco a poco, Zetsu fu subito eliminato,dato la sua scarsa capacità di lotta e cosi Kisame andò a dare man forte all’Uchiha contro il suo avversario, mentre per quando riguarda Sasori notando la critica situazione, si arrese e chiese a Kakuzu se avesse potuto mettere una buona parola per lui a Naruto per farlo entrare nella Taka, stessa cosa valeva per Deidare che sapeva ch’era inutile combattere con Hidan. Pain durò poco contro nove Jinchuuriki, perché per quando forte potesse essere, non riusciva a manipolare i demoni, ignaro che Naruto li aveva tutti resi immuni con il suo rin’nengan, infatti rimaneva solo un corpo, quello del Deva Pain, ch’era quello più inattaccabile, e con la dipartita degli altri corpi, lui assimilò anche le abilità degli altri diventando molto più forte, Naruto per quanto conscesse il rin’negan non era esperto come Pain nell’usarlo perciò ebbero non poche difficoltà per sbarazzarsene. Intanto Suigetsu, Juugo e Karin cercavano il vero Pain, infatti grazie a Karin stavano seguendo la scia del chakra che usava per manipolare il corpo di questi, trovando un ragazzo, molto gracile e malconcio, per lo spreco eccessivo di chakra. Per quei tre ucciderlo fu affatto facile, ma con la morte sua, mori anche il corpo che lottava con Naruto e gli altri Jinchuuriki. L’ultimo Akatsuki rimasto, Tobi riuscì a sfuggire a Kisame e a Itachi e subito mettendosi in una posizione abbastanza alta per poter scappare disse.
-Taka, avrete vinto questa battagli, ma la guerra è ancora lunga!!!- subito dopo scomparve nel nulla.
Nel frattempo appena tornati a Konoha, Sarutobi e Jiraya radunarono Kakashi e chiamò Sasuke per intensificargli il suo allenamento e per poter cosi renderlo forte abbastanza per lo scontro contro Naruto.
Intanto Tenten aveva concluso il suo addestramento e adesso era pronta per potersi scontrare con Naruto per poterlo riportare indietro! Ne era più che convinta, una volta saputo del ritorno dell’Hokage gli chiese.
-Tsunade-sensei come è andato il Summit?- chiese questa, la donna la fissò e rispose tranquillamente dicendo.
-Abbiamo l’appoggio delle altre nazioni e in più abbiamo scoperto dove si nasconde la Taka!- non appena senti questo la ragazza chiese dove fosse il luogo e se poteva andare, ma la Gondaime glielo vietò –Mi spiace, ma per ora non possiamo!- disse risoluta.
-Perché?- chiese curiosa la ragazza, che ricevette subito la sua risposta.
-Ora come ora dividere i Taka, sarebbe uguale a servire tutti i demoni agli Akatsuki, che non avranno difficoltà a batterli individualmente! Invece finché loro saranno uniti per loro l’impresa sarà impossibile, perciò aspetteremo che la Taka compia la sua missione primaria!- e cosi Tsunade concluse la sua discussione, in tanto Tenten, pensava e ripensava perché non avesse accettato la sua offerta, e lei si ripeteva che era la cosa giusta.
Intanto anche Sasuke informato della cosa da Jiraya e Sarutobi voleva andare dalla Taka, uno perché sapendo che il fratello si era unito ad essa, avrebbe potuto ucciderlo ed avere la usa vendetta e due perché cosi avrebbe potuto scontrarsi di nuovo col biondo, ma purtroppo anche questi vietarono ciò all’Uchiha, e non gli dissero nemmeno le esatte ubicazioni della base.
Kabuto nel frattempo era andato in una base dove Orochimaru, depositava cadaveri dei più gradi combattenti di tutte le cinque terre ninja “Devo radunare abbastanza uomini da sacrificare per il Jutsu, ma non solo dovrò allearmi con i membri dell’Akatsuki rimasta in vita per poter attuare il piano” e con tale pensiero, penso a come avrebbe potuto uccidere il biondo “Lo condannerò ad una morte lenta e dolorosa!!! Sappi che ti pentirai del tuo tradimento” e con un ghigno sadico, iniziò a ridere sapendo come lo avrebbe battuto. 
Ora Tobi si trovava da solo, dei membri dell’Akatsuki ben sette avevano tradito, sei di loro si erano alleati col biondo e uno di loro si trovava già sotto terra, mentre Konan e Pain era morti da veri guerrieri “Sono rimasto solo io!” pensò “Ormai è deciso, io non posso contrastare Naruto e il suo team da solo, devo chiedere aiuto a Kabuto! Questa è l’unica maniera!” cosi dopo aver pensato a ciò si diresse verso una base di Orochimaru, iniziando a cercare il secondo allievo della serpe, sapendo che solo lui avrebbe potuto dargli una grande mano, ma prima si diresse a cercare il corpo di Pain, prima aveva bisogno di impossessarsi del rin’negan dell’uomo se avrebbe voluto delle possibilità di vittoria.

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Capitolo 15
*** domanda ai lettori ***


vorrei sapere se possibile il motivo per la quale la continuazione della storia da due capitoli non riceve nessun commento e se per favore qualcuno se non è contento della storia o di qualcosa da cambiare della storia me lo dica che verrà cancellato e modificato a tutti i lettori grazie seby1993... a presto e spero di ricevere tante recensioni in futuro

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Capitolo 16
*** L’annuncio della Taka ***


L’annuncio della Taka

E cosi la Taka si era sbarazzata di quasi tutta l’Akatsuki o per lo meno dei membri più pericolosi. Deidara e Sasori erano entrati a far parte della Taka proprio per evitare la fine dei compagni, mentre l’ultimo rimasto, Tobi era riuscito a scappare. Naruto sapeva che lui era parecchio pericoloso, adesso avrebbero dovuto trovarlo ed eliminarlo, ma per farlo avrebbero dovuto chiedere l’aiuto delle cinque grandi nazioni per rintracciarlo, e Naruto anche sé contrariato dovette mettere di lato i suoi propositi di vendetta nei confronti del villaggio e decise di partire accompagnato da Killer Bee e Itachi per il paese del ferro per convocare di nuovo il Kage. Lì sarebbe stato protetto dall’immunità parlamentare, e l’Hokage non avrebbe potuto dire o fare niente, ma per prima cosa doveva vedere se sarebbe potuto entrare senza che i samurai lo ammazzassero, comunque non sarebbero stati un grande problema, e cosi il biondo accompagnato dalle sue scorte si avviaò verso il paese del ferro, però prima aveva mandato le sue copie negli altri villaggi proprio per poter dislocare i Kage li e non perdere tempo.
Nel frattempo, Tobi aveva rintracciato Kabuto, con il quale stava preparando un esercito di Edo Tensei, e al quale aveva dato anche un campione dei tessuti di Zetsu del quale iniziarono a fare dei Cloni veri e propri, anche sé ci voleva parecchio chakra per fare una cosa del genere, ma non si scoraggiarono, anzi volevano attuare il loro piano con il quale avrebbero messo in ginocchio tutti i villaggi.
Intanto a Konoha Ten ten si allenava senza sosta, doveva approfittare di ogni momento, perché una volta che se lo sarebbe trovato di fronte, non avrebbe più commesso sbagli, ma proprio in quel momento gli venne un dubbio “Ma avrò fatto bene a rifiutare la sua offerta?” ma scacciò subito quel dubbio, ma neanche a farlo a posta ne venne un altro “È anche vero che lui ha sofferto tantissimo qui a Konoha e se non vuole restare non è da biasimare! Come si può?” si chiese ancora, ma poi distolse i suoi pensieri e ritornò ad allenarsi, fin quando non vide un certo trambusto che si era fatto all’ingresso del villaggio. Incuriosita si avvicinò per vedere cosa o chi avesse potuto causare tutto questo, tante che se lo ritrovò d’avanti, Naruto era ammanettato e lo stavano portando dall’Hokage, subito Tenten si avvicino alle guardie che lo trasportavano chiedendogli.
-Dove lo avete trovato? Come avete fatto a catturarlo?- ma a rispondere fu lo stesso biondo.
-Non mi hanno catturato, mi sono costituito io! Dovevo parlare con l’Hokage ecco tutto!- disse il ragazzo prevedendo la domanda della kunochi, che decise di andare insieme ai carcerieri, che portarono di fronte a Tsunade che discuteva animatamente con Sasuke che chiedeva dove si trovasse la base del biondo per compiere la sua vendetta e uccidere Itachi, li presenti c’erano Jiraya e Sarutobi che cercavano di farlo ragionare, ma proprio in quel momento con l’entrata del biondo l’atmosfera cambiò.
-Sentite non ho tempo da perdere, perciò lasciate parlare me!- disse subito il biondo freddo e distaccato –Levatevi dalla testa di chiedermi il motivo per cui me ne sono andato da Konoha e quali siano i miei piani per dopo! Io sono solo una copia, perciò liberatemi e seguitemi immediatamente al paese del ferro! Li, io vi illustrerò tutto! Ovviamente come al Summit potrete portare due guardie del corpo, perciò si sbrighi non ho molto tempo!- dopo di che Tsunade accompagnata anche questa volta da Jiraya e Sarutobi disse.
-Siamo pronti!- il ragazzo fece cenno di levargli le manette, e cosi fu fatto per poi sentirgli dire.
-Toccatemi le spalle!- tutti fecero come detto, anche Sasuke e Tenten, e in meno di un secondo eccoli di nuovo al paese del ferrso nella sala. I due furono rimproverati, ma non gli interessava, una voleva vedere il vero biondo, mentre l’altro voleva che questi lo portasse alla base dove c’era suo fratello. Entrambi ottennerò ciò che volevano, Naruto era seduto di fronte alla tavola dove sedevano i cinque Kage, per quell’occasione Mifume si mise di lato ad ascoltare, Naruto notò che c’erano tutti i Kage e anche di più, Sasuke strepitava come un cavallo per poter attaccare Itachi, ma non solo anche il Raikage aveva le stesse intenzioni ma con il fratello, solamente che questi era tenuto a freno da Darui, suo braccio destro mentre Sasuke da Tenten che riuscì a farlo calmare dicendogli che tale azioni poteva portare a d una guerra e che era meglio aspettare che finissero, cosi Sasuke aspettò. Naruto notando il che poteva iniziare disse.
-Io Naruto Uzumaki, leader della Taka ho quasi del tutto eliminato l’Akatsuki, tranne un membro! Quello più pericoloso, che si fa conoscere con il nome di Tobi, che si spaccia per Madara Uchiha! Ora io non so se questo sia vero o no, ma per eliminarlo abbiamo bisogno del vostro aiuto per rintracciarlo, ecco perché vi ho chiamati qui!- disse serio il biondo, ma a quel punto intervenne lo Tsuchikage.
-Perché dovremmo fidarci di te? Tu affianco hai un ex-membro dell’Akatsuki! Potresti anche voler fare doppio gioco per poi colpirci quando abbiamo la guardia bassa!- disse il vecchio, ma subito intervenne Naruto che rispose.
-Come ben lei ha detto, e io ci terrei a sottolineare Itachi è un ex-membro dell’Akatsuki! E poi lei è l’ultimo a poter fare un insinuazione come quella di essere dei doppiogiochisti! Sbaglio ho lei è soprannominato Onoki il doppiogiochista?- quella domanda era retorica, e Onoki incassò il colpo in silenzio mentre si rodeva i denti, ma a quel punto intervenne l’Hokage che chiese.
-Avrai l’appoggio di Konoha solo se mi dirai qual è il secondo scopo della Taka? Cosa farete quando eliminerete anche l’ultimo vostro avversario?- Naruto tirò un sospiro, ci aveva pensato molto in quegli anni che erano passati, inizialmente voleva vendicarsi su Konoha, ma poi cosa avrebbe ottenuto, nulla, avrebbe dato solo ragione alle persone che lo consideravano un mostro, perciò rispose.
-Inizialmente il mio scopo, dopo aver sconfitto gli Akatsuki era quello di radere al suolo Konoha!- disse, d’un fiato facendo sussultare i presenti, ma continuò dicendo –Ma crescendo il mio odio verso il villaggio se è trasformato in indifferenza! Perciò non ho più motivo per distruggerla, quindi può anche tranquillizzarsi. Di conseguenza, una volta distrutto l’ultimo Akatsuki, l’organizzazione Taka si scioglierà, e i componenti saranno liberi di scegliere se rimanere con me a fondare il nuovo villaggio di Uzu o tornare nei rispettivi villaggi, ecco tutto!- rispose calmo, ciò scatenò un certo scalpore, dato che sicuramente nessun Jinchuuriki sarebbe tornato, perché abitare in un villaggio nuovo sarebbero stati tra i loro simili Jinchuuriki, ma se ognuno di loro si sarebbe giocato bene le loro carte avrebbero potuto convincere i Jinchuuriki a tornare, e a evitare la nascita di una nuova nazione che in caso si sarebbe trovato tra le sue schiere ben nove Jinchuuriki, perciò non potevano permetterlo, e a malincuore dovettero accettare la proposta del biondo aiutandolo nel suo intendo.
-Bene! Visto che siamo tutti d’accordo, io me ne andrei! Se avete bisogno mi trovate nel vecchio villaggio di Uzu dove con i miei uomini stiamo già rimettendo il villaggio in sesto! Hokage-sama, Raikage-sama, Tsuchikage-sama, Mizukage-sama, Kazekage-sama, Mifume-sama- facendo un inchino a tutti e dislocandosi con i suoi soci, Tenten come Sasuke aveva pensato di fare un salto al vecchio villaggio di Uzu, nel mentre i cinque Kage e il generale del paese del ferro parlavano sul da farsi.

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Capitolo 17
*** Aria di guerra ***


Aria di guerra

I cinque Kage stavano parlando sul da farsi, e su come convincere i Jinchuuriki a tornare nei rispettivi villaggi, nello stesso istante però sia Sasuke che Tenten avevano deciso entrambi che sarebbero andati a Uzu, per differenti motivi, ma ci sarebbero andati, cosi senza farsi accorgere da nessuno uscirono dalla stanza.
Intanto a Uzu, Naruto appena tornato dal Summit, si mise subito al lavoro e con l’aiuto di tutta l’organizzazione, e stavano ricostruendo l’antico villaggio, da tempo ormai dimenticato da tutti, di Uzu. Naruto dirigeva la squadra di smantellamento, che era formata dai Jinchuuriki, i quali abbattevano gli edifici e spostavano i detriti, mentre l’altra squadra, formata dagli ex-membri dell’Akatsuki, Temari, Matsuri, Karin, Suigetsu e Juugo, si occupavano di progettazione di nuovi edifici e di costruire un muro di cinta, che circondasse tutto il villaggio e che fosse alto almeno 40 metri, per ragioni di ovvia sicurezza.
La prima squadra aveva ormai finito, e ritornati in forma umana, aiutarono la seconda squadra a costruire le nuove strutture, tra i quali: Una struttura ospedaliera, una struttura scolastica ninja, e molti altri edifici di ambito civile, che avrebbero dato alle persone che sarebbero venute ad abitare li.
Nel frattempo sulla strada per Uzu, due ninja correvano a perdifiato, ognuno con un suo obbiettivo in testa, ma la loro corsa venne arrestata, da altre due figure che si trovarono di fronte. Erano il Sarutobi e Jiraya ai quali l’assenza dei due non era passata in osservata.
-Voi due cosa avete in mente di fare?- chiese con tono di rimprovero Sarutobi, i due ragazzi si guardarono e con determinazione, che si leggeva nei loro occhi risposero.
-Dobbiamo andare a Uzu!- i due ninja si guardarono per poi guardare i due ragazzi, ormai decisi e intenzionati, ma i due sapevano come calmare i loro bollori.
-Ragazzi non fate sciocchezze e tornate con noi!- disse Jiraya –Momentaneamente, ci servono dove stanno! E se voi andrete la potrete compromettere tutto! La grande quarta guerra ninja sta per scoppiare, e se voi li attaccate, potreste perdere anche la vita! E se per caso li batterete , noi perderemo alcune delle risorse più importanti, per la vincita della guerra! Quindi il villaggio di Uzu per voi è off-limits fino a nuovo ordine!- Sasuke non voleva e non poteva dargli ascolto, finché Sarutobi gli disse.
-Sasuke c’è una cosa che tu non sai di tuo fratello!- a quelle parole, l’Uchiha minore si drizzo e chiese.
-E cos’è che non saprei?- il vecchio Hiruzen, rispose che quello non era né il luogo, né il momento e che per cui avrebbero dovuto parlarne a Konoha. E cosi riuscirono a convincere uno dei due sulla sua decisione, adesso toccava convincere Tente, che già diceva con il suo sguardo, “Non mi farete mai cambiare idea!” perciò provarono a parlarle per capirne i motivi, che questi non dava, perciò Jiraya decise di stordirla, e usando una copia, che le era arrivata alle spalle la colpi, ma la ragazza scomparve.
-Cia giocati!- disse un po’ stupito Jiraya, che non si era accorto di niente, mentre Sarutobi meditava su quale ragione avesse la ragazza per andare a Uzu, finché la risposta non comparve chiara nella sua mente “L’amore! Cos’è che non ti spinge a fare? Quasi nulla!” pensò con un lieve sorriso e poi dire ad alta voce.
-Jiraya, per ora andiamo, per Tenten, ne parlerò io stesso con Tsunade!- detto ciò, i due ninja insieme a Sasuke , bramoso di risposte, tornarono a Konoha dove Tsunade li avrebbe aggiornati su tutto. Nel frattempo, la seconda squadra aveva finito di costruire il muro, e anche la prima squadra era a buon punto con gli edifici, mancava poco per completare la costruzione de villaggio di Uzu, ma per oggi si fermarono, anzi avevano fatto molto, per essere solo venti persone. Cosi per quel giorno finirono di lavorare, e subito Naruto per non essere impreparato, ad eventuali attacchi innalzò un barriera sensoriale che gli permettesse di sentire chiunque entrasse, nemmeno aveva finito di impiantarla, che subito aveva sentito qualcuno oltrepassarla, la barriera permetteva a Naruto di localizzare in qualunque posto fosse l’intruso, e subito si dislocò li all’istante, trovandosi di fronte a colui che aveva osato venire a Uzu, ma il biondo non seppe come reagire. D’avanti a se c’era lei, Tenten, Naruto era piacevolmente sorpreso, ma ciò non passò subito dato perché non sapeva in che veste fosse venuta? Era in veste di messaggera, ninja di Konoha o cosa? Non sapendosi dare una risposta, torno inespressivo e gelido chiese.
-Cosa vuoi e che ci fai qui?- rapido e tagliente come una lama aveva subito voluto sapere il motivo della sua visita, la castana ebbe un attimo di smarrimento nel guardarlo negli occhi, ma si riprese dopo averlo sentito parlare.
-Sono venuto qui per. . .per. . .- stava esitando, ma non sapeva perché, ma ciò le fece notare di avere l’assoluta attenzione del biondo, che incantato sembrava pendere dalle sue labbra – per entrare a far parte della Taka! O meglio per diventare un ninja di Uzu!- disse seria la ragazza, Naruto sembrò pensarci e le diede le spalle, non sapeva se ciò che le stava dicendo fosse vero, ma anche se lo era non poteva permetterle di tradire il suo villaggio, sapeva che un giorno gli avrebbe dato la colpa perciò seriò rispose.
-Puoi restare, ma non sarai ma un ninja di Uzu, ne tanto meno un ninja della Taka!- disse in tono seriò, girandosi, Tenten rimase sconvolta, ciò voleva dire che la stava cacciando e per quando cercava di trattenersi non ci riusciva, sarebbe mancato poco avrebbe iniziato a piangere, finché non senti il biondo continuare il discorso-Che ne dici di diventare ambasciatrice di Konoha e venire a risedere a Uzu?- chiese il biondo, la castana accettò subito, ma chissà cosa avrebbe detto l’Hokage.
Intanto a Konoha Sarutobi aveva spiegato all’Hokage, la mancanza di Tenten e su ciò che aveva in mente, Tsunade non fu molto d’accordo, ma d’altro canto anche lei aveva preso decisioni poco discutibili, perciò non obbiettò. Sasuke d’altro canto stava aspettando che il vecchio si sbrigasse e che decidesse a dire ciò che sapeva sul fratello di cui lui era all’oscuro!
Nel frattempo, Tobi si era preparato, trapiantandosi l’occhio destro di Nagato, adesso avrebbe dovuto solo incontrare Kabuto e preparare con lui un attacco contro Konoha e le altre Nazioni ninja. Nello stesso tempo lo stesso Kabuto si stava preparando per l’imminente guerra, dove sicuramente ci sarebbero state parecchie perdite, ma non per lui.

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Capitolo 18
*** Le nazioni si scherano, manca un passo alla guerra ***


Le nazioni si scherano, manca un passo alla guerra

Tobi era in viaggio per cercare Kabuto, che trovò subito grazie al suo rin’negan, con il quale aveva subito stretto un alleanza. Entrambi avevano bisogno dell’aiuto dell’altro per l’imminente guerra per cui non ci furono problemi.
Intanto Naruto aveva subito contattato Konoha, per informarla della questione di Tenten, l’Hokage aveva qualche obbiezione da fare, ma poi decise di accordare ciò, era meglio prendere la fiducia del biondo in tutti modi possibili, e accordargli questa sua piccola richiesta sarebbe stato un passo in avanti per avere la sua fiducia, ma non tutti erano contenti di tale decisione, come ad esempio, Temari, la quale dal giorno in cui la castana aveva fatto il suo ingresso, il biondo non le prestava tutte le attenzioni che le prestava prima, non che fossero poi cosi molte, ma con il nuovo arrivo erano diminuiti quasi del tutto, il che fece infuriare non poco, e fece anche scoppiare una competizione tra le due. Infatti anche Tenten si era accorta delle avance della bionda nei confronti del suo biondo, e ciò non poteva permetterlo.
Nel frattempo, Naruto si era accorto di questa competizione tra le due, e ciò lo divertiva, ragion per cui fece il gioco di far finta di non accorgersene, proprio per vedere ciò che le ragazze avrebbero fatto, e allo stesso tempo era anche un modo per punire la castana di non averci pensato prima, era un suo modo per punirla.
-Allora Tenten, momentaneamente ti posso mettere nella camere con Temari e Matsuri, è l’unica che è pronta! In futuro vedrò di farti avere un alloggio privato- la castana non poté obbiettare, mentre la bionda lo fece e come.
-Io quella li in camera mia non ce la voglio!- disse la bionda, che si beccò un occhiata, dal ragazzo che non accettava dei rifiuti, e il suo sguardo prometteva di punirla, ma poi con la parola “punizione” si ricordò a chi veramente intendeva punire, perciò disse calmo.
-Va bene! Ho trovato una soluzione che forse troverai più soddisfacente! Beh, Tenten tu dormirai qui. . .- la bionda stava subito per ribattere quando per una volta decise di fare continuare il biondo che disse –Mentre tu verrai a dormire nella mia camera!- disse indicando la bionda, che si illuminò felice a tale proposta che subito fece i suoi bagagli e corse nella camera del biondo. Tenten alla soluzione, che il biondo riteneva soddisfacente, gli aveva dato parecchio fastidio, ma non lo diede a vedere, ma ciò causo uno strano comportamento da parte di Naruto, che convito che piacesse alla ragazza, pensava che si sarebbe lamentata, ma vederla rimanere calma senza reagire fu una brutta botta per lui, si senti ferito nell’orgoglio! Non era possibile che una donna resistesse al suo fascino! Si ricordava che quando era in viaggio con Bee e gli altri, gli bastava un sorriso per far sciogliere parecchie ragazze e averle dietro come cani che sbavavano dietro lui, mentre lei, non cadeva al potere del suo fascino “Bene! Allora dovrò impegnarmi di più!” disse deciso, pronto con un piano in mente su cosa dire e fare per conquistarla e fargli chiedere perdono, poi ci pensò e si chiese che gli doveva perdonare???, ma in quel momento passò in secondo piano, aveva una bionda famelica che desiderava lui, e che lo aspettava in camera.
Sempre a Uzu in un’altra camera due Jinchuuriki erano in una stanza appartata che amoreggiavano tra loro.
-Sei bellissima!- disse il Jinchuuriki di Hachibi tra un bacio e l’altro, mentre Yugito, un po’ imbarazzata, non sapeva come comportarsi, un Killer Bee che baciava in modo da farti desiderare che continuasse e facesse sempre i complimenti non se lo sarebbe mai immaginata. Cioè non pensava fosse il tipo, finché non iniziò a sentire la mano del ragazzo che iniziava a farsi audace tra le gambe di lei, una cosa che non passò inosservato fu il modo con cui gli sfilò le mutande e iniziò a toccarla. Li allontanò il ragazzo facendolo cadere dal letto. Un po’ dolorante si alzò e massaggiandosi la testa chiese.
-Che c’è?- la bionda con occhi furenti lo guardò e chiese minacciosa.
-Bee! Ti farò una domanda, e ti avviso che da ciò dipende la tua vita, perciò si sincerò!- l’uomo inghiotti la sua stessa saliva, per paura di quale fosse questa domanda “Non mi sarò dimenticata il suo compleanno?” pensò spaventato –Hai avuto esperienze sessuali?- il ninja rapar di Kumo rimase calmo mentre dentro sé pensava “Non poteva essere il suo compleanno oggi! Alla fin fine avrei trovato un modo per farmi perdonare! Dannazione!” ma la sua esitazione nel rispondere fu una chiara risposta per la ragazza che iniziò a tirare ogni sorta di oggetto addosso a Killer Bee, che riuscì a salvarsi per poco e che tristemente pensò “mi sa che per qualche giorno dormirò sul divano, se non anche per mesi, conoscendola!” perciò sconsolato si diresse nel salotto dove vi era il divano, non era comodo come un letto, ma per quella sera poteva andare, domani si sarebbe sistemato.
Intanto Naruto stava raggiungendo la sua camera, anzi per dir la verità era proprio d’avanti alla porta, temeva ad entrare, ma sapeva che se non l’avesse fatto prima o poi sarebbe uscita lei a cercarlo, per cui un po’ scoraggiato aprì la porta, dove vide una Temari in versione hot, con una pigiamino sexy tutto a rete, che non lasciava nella nascosto, era tutto in bella vista, le sue forme e le sue curve, per cui Naruto non rischiò di avere un infarto, era bella da paura, ma in perse non era nient’altro, poi pensò sconsolato “Per questa sera dovrò sacrificarmi!” ed era un sacrificio più che pronto a fare, anche se il suo cuore era come se fosse in disaccordo, ma il biondo era da un po’ che non ascoltava il suo cuore, ragione per cui quella notte si diverti parecchio.

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Capitolo 19
*** L’inizio della guerra ***


L’inizio della guerra

E’ cosi le nazioni dopo aver preparato le provviste, mediche e alimentari, per la guerra, e dopo aver radunato tutti i migliori Shinobi si riunirono con i Samurai e aspettarono l’arrivo della neo nazione Uzu, la quale si presentò con tutti i loro membri, si erano pochi ma potenti, i Kage di Kumo e di Suna erano un po’ impazienti, li c’erano i loro Jinchuuriki, anzi no per il Raikage c’era il suo fratellino e per il Kazekage c’era suo figlio, solo ora si erano accorti di aver sbagliato ad averli trattati come armi, e di non aver dato loro ciò che meritavano, ma non glielo avrebbero di certo detto, avevano un orgoglio da mantenere. Tsunade, Jiraya e Sarutobi invece, senza però farlo notare, comunque erano felici al pensiero che il biondo avesse cambiato piani riguardo lo sterminio di Konoha, ciò stava a dire che inconsciamente volesse in qualche modo cambiare le cose e forse tornare, ma era meglio non illudersi troppo. Intanto Sasuke non sapeva che pensare, il Sandaime gli aveva detto la verità su suo fratello e lui non poteva ancora crederci, ci pensava e ci ripensava, l’unico modo era chiedere a lui se ciò che il Sandaime gli avesse detto fosse vero o meno, e durante la guerra ne avrebbe avuto di opportunità, ma quel pensiero lo logorava da dentro peggio di mille aghi e ripensò al giorno in cui il vecchio lo aveva illuminato sulla verità dello sterminio del clan e la verità su Itachi.

Sasuke era li, seduto e impaziente di sapere quale fosse quella cosa che non sapev di suo fratello? Cioè cos’è che non sapeva? Forse come ucciderlo? Ma ciò non importava si sarebbe battuto contro di lui, poi come l’avrebbe ucciso ci avrebbe pensato , perché il vecchio Sandaime era arrivato e si era seduto di fronte al moro ordinando un te’, che aspettò, non appena arrivato iniziò a zuccherarlo e mescolarlo, per poi raffreddarlo e iniziandolo a bere con calma, Sasuke aspettava che il vecchio parlasse, ma questi se la prendeva comoda e ciò lo fece spazientire e il giovane battè i pugni sul tavolo e disse.
-Allora ha intenzione di farmi perdere altro tempo o mi spiega il motivo per cui non mi ha fatto andare pure a me? Io ho una vendetta da compiere contro quel bastardo!- disse furioso, ma Hiruzen, conoscendo l’impazienza del ragazzo una volta nominato il fratello, decise che era giusto che sapesse.
-Si hai ragione! Scusami, il fatto e che non è facile dire ciò che devo dirti? E stavo cercando le parole più adatte!- detto questo dopo un respiro profondo Sarutobi iniziò –Tuo fratello ha sterminato il vostro Clan sotto ordine dei tre consiglieri!- aveva detto tutto ad un tratto il vecchio, ciò fece restare Sasuke non poco sconvolto che chiese.
-Aspetta?! Questo cosa significa?- chiese incredulo, cioè lo sapeva, ma non poteva crederci, perciò Sarutobi iniziò a raccontare che il Clan Uchiha tramava nell’ombra un complotto di stato e che Danzo e gli altri due consiglieri scavalcando la sua autorità hanno ordinato lo sterminio del Clan Uchiha a Itachi, dicendo che era stato obbligato, perché altrimenti ci sarebbe andato di mezzo lui. Ciò non fu facile da digerire per Sasuke, che non poteva credere a ciò. Ma l’Hokage non aveva motivi per potergli mentire, perciò decise da quel giorno che prima di consumare la sua vendetta avrebbe chiesto a Itachi che gli avrebbe dovuto rispondere, in caso ciò fosse stato vero, Danzo Shimura, Homura Mitokado e Koharu Utatane l’avrebbero pagata con la loro vita.

Il ragazzo si sveglio dal quel flash con una strana sensazione, sperava vivamente che ciò che il Sandaime gli avesse detto fosse vero, perché anche se non l’avrebbe detto lui teneva molto a Itachi, ancora tutt’ora e dopo tutto ciò che aveva fatto, anzi sperava che ciò che gli avesse detto il suo sensei fosse vero ne era vitale per lui, perciò determinato ormai era deciso, alla prima occasione glielo avrebbe chiesto.
Intanto Kabuto e Madara preparavano le loro truppe di morti per la guerra dove vi erano, molti ninja forti del passato tra cui i Kage del passato e un Edo Tensei che avrebbero utilizzato solo se necessario, perciò dopo aver accertato che tutto fosse pronto decisero di entrare in azione.
Nel mentre tra i Taka c’era uno strano silenzio, anche per loro, Killer Bee e Yugito non parlavano, mentre gli altri, invece gli altri Jinchuuriki come alcuni membri dell’Akatsuki venivano guardati male da tutti, ma a risolvere ciò intervenne lo Tsuchikage che disse.
-E allora! Che avete da guardare? Svegliatevi tutti, c’è una guerra da lottare e da vincere! Non possiamo giocare alle belle statuine!- con questi rimproveri tutti iniziarono a svegliarsi da quello stato e iniziarono a dividersi nelle varie squadre, dove i Jinchuuriki vennero divisi in coppie da due, era più prudente fare cosi, per evitare altre sorprese, una sola squadra faceva eccezione, quella formata da Naruto, Killer Bee e Gaara accompagnati da Itachi e anche da Sasuke che aveva insistito tanto, mentre Temari era stata disposta nella squadra degli attacchi a distanza dove rincontrò Shikamaru, quel pelandrone di prima categoria, mentre Tenten era stata messa nel campo medico per ordine di Tsunade, ed ella dopo essere stata graziata per essere diventata ambasciatrice non poté certo dire di no all’Hokage, anche sé le dispiacque un po’ non partecipare all’azione, ma era più prudente lasciarla tra i ninja medici per guarire le ferite dove sarebbe stata di certo più utile.
Le divisioni si erano divise per attaccare i loro nemici, ma una volta accortosi chi fossero rimasero parecchio turbati, stavano usando degli Edo Tensei, ma ciò non avrebbe fermato l’alleanza, perciò decisero di cominciare la guerra. Avrebbero dovuto vincere non solo perché ne dipendeva del loro futuro, ma anche perché ne dipendeva anche per il futuro delle prossime generazioni.

Spazio Autore:
Ciao a tutti sono Seby1993, e devo dire che a parte JEYMI e goringo, ho visto che nessuno recensisce più la mia storia! Il che mi sembra parecchio strano dato che il prequel della storia “Perché il mondo è ingiusto” abbia avuto 127 recensioni in soli 21 capitoli, mentre il continuo con 18 arriva solo a 41 tra le quali, ben tre capitoli senza recensioni! Cioè un piccolo commentino potreste anche metterlo, cosi per sapere se la storia vi piace, vi appassiona o sta diventando noiosa! Perché se non me lo dite io come faccio a capire cosa migliorare o meno? Detto questo, per queste e altre ragioni io sospendo la storia fino a data da destinarsi. Mi spiace per quelli che seguono, ma anche io non ho più gli stimoli per andare avanti.
Distinti saluti Seby1993

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Capitolo 20
*** Il primo giorno: la speranza non deve mai morire! ***


Il primo giorno: la speranza non deve mai morire!

I Taka erano stati divisi due per squadra tranne il gruppo formato da Naruto, Killer Bee, Gaara, Itachi e Sasuke. Gli altri erano stati distribuiti, nelle altre formazioni, in base alle loro abilità. Utakata e Fuu erano stati assegnati al plotone che attaccava a lungo-medio raggio, insieme a Temari e Shikamaru che già iniziavano a battibeccare, sotto lo sguardo attonito di altri ninja, mentre Roshi e Han erano stati assegnati alla divisione raggio medio-corto insieme a Kakashi, Gai e molti altri, mentre Yugito e Yagura erano in un’altra divisione, che lottava corpo a corpo e pensava anche a immobilizzare i nemici. 
Nel frattempo, Madara e Kabuto si erano schierati in campo con gli i Edo Tensei, e dei nuovi Zetsu creati per l’occasione, avevano bisogno delle peculiarità di quel ragazzo pianta, dato che era capace di copiare l’aspetto ma anche il chakra delle persone. Ciò lo rendeva molto temibile, specialmente se si sarebbe introdotto nel campo medico, dove avrebbe iniziato a uccidere tutti i ninja medici e anche i ninja feriti, portandosi cosi in vantaggio. Kabuto guardò subito Madara e gli disse.
-E il momento! Che ne dici?- l’uomo mascherato, che adesso indossava una nuova maschera, e che possedeva il rin’nengan in un occhio rispose.
- Tra mezz’ora manda all’attacco gli Edo Tensei. Zetsu voi aiutate gli Edo, mentre io penserò a cercare i Jinchuuriki e a catturarli!?- detto questo scomparve attraversando il terreno, e iniziando la sua ricerca, ma non sapeva che erano stati spiati. Infatti molto lontano da li, Anko Mitarashi, ch’era stata mandata in missione segretamente, era riuscita a scoprire le tracce di Kabuto, e poi si era messo a pedinarlo, fino ad scoprire il loro piano, ma adesso doveva avvisare gli altri, perciò scappò in direzione del campo di battaglia, e tutto nel massimo silenzio, ma purtroppo per lei, un Zetsu si era accorto della sua presenza, e insieme ad altri nove iniziarono a seguirla. Il loro compito era ucciderla, se lei avesse detto quale era il piano degli Akatsuki, sarebbero stati spacciati, anche se era vero che non avrebbero mai potuto riconoscerli, per il loro peculiare Jutsu, ma era sempre meglio non correre rischi inutili. Anko si accorse di essere stata troppo negligente e si era anche lei accorta di essere pedinata, ma ora doveva sbrigarsi, rischiare di rimanere coinvolta con dieci di quei cosi, anche se non abbastanza forti, era pericoloso, perché gli altri avrebbero potuto avvertire Kabuto o Madara e per lei sarebbe stata la fine! Battersi contro due colossi del genere sarebbe stato troppo folle anche per lei, perciò aumento il passo sperando di arrivare prima che i dieci la raggiungessero. 
I Zetsu, accortosi che la donna era troppo distante, e che stava per scappargli, decisero di continuare il loro inseguimento da sotto terra, dove sarebbero stati più veloci e difficilmente lei sarebbe potuta sfuggirgli, e cosi fecero, raggiungendola in pochi minuto.
Anko sapeva di non poter perdere tempo, doveva escogitare un modo per fuggire, cosi subito fece nove copie, e dopo aver lanciato un fumogeno tutte si diressero in direzioni diverse. I Zetsu non poterono altro che fare che dividersi e continuare a inseguirle sperando che gli altri prendessero e si scoprisse quale fosse la vera, ma la donna e le sue coppie correvano veloci, e quando Zetsu usava il trucco dello spostamento sotterraneo, lei lo attaccava con una raffica di Kunai con carte bomba. Si capì subito che lei stava cercando di scappare, e che cercasse di evitare lo scontro, ma non poteva permetterlo, ne andava della sua sopravvivenza.
Nel frattempo Tenten insieme a Ino e a Sakura, si preparavano a eventuali pazienti, preparando tavoli operatori e ogni sorta di medicinale per poter agire subito, e con una scusa iniziò a parlare.
-Allora Tenten tu che ci sei stata, com’è Uzu?- chiese curiosa Sakura, la ragazza con un po’ di indifferenza rispose.
-Niente male, anche se è ancora un po’ desolata! Ci sono molti lavori da fare, ma penso che alla fine possa diventare un villaggio molto bello!- Ino la guardò un po’ per poi chiedergli.
-Dimmi la verità sei andata a Uzu, per Uzumaki vero?- la castana rimanendo in silenzio, divenne rossa come un peperone e cercò di trovare il modo per negare l’affermazione della bionda senza fargli capire niente, ma ciò fu tutto inutile, dato che Sakura notando il rossore, come lo aveva notato Ino iniziarono a dirle.
-Non negare si capisce che tu hai un debole per lui!- risposero le due.
-Altrimenti perché avresti chiesto di diventare ambasciatrice? Il motivo è che volevi stargli accanto! È quale il miglior modo? Essere un ambasciatore!- disse la bionda, e ad avvalorare la sua tesi si intromise Sakura.
-Si, sa un Kage per mantenere dei buoni rapporti con gli altri villaggi deve sempre parlare con gli ambasciatori e deve trovare soluzioni che aggradano ad entrambi villaggi! E si sa che un ambasciatrice deve fare di tutto per il proprio villaggio!- disse in modo malizioso.
Tenten non poté nemmeno pensare a cosa volevano alludere le due perciò gli rispose.
-Voi due non state bene!- rivolgendosi a Sakura gli chiese –Pensate a voi più tosto! Tu Sakura hai fatto qualche progresso con Sasuke?- poi rivolgendosi all’altra chiese –Tu Ino? Hai qualcuno nel tuo mirino?- nessuna delle due rispose, capendo che avevano toccato un tasto dolente della castana. Che il biondo non provasse nulla per lei? Ciò spiegherebbe il suo comportamento, perciò preferirono l’argomento.
Intanto i ninja dell’alleanza erano tutti in una raduna aspettando che i loro nemici si facessero vedere, e finalmente da lontano si vedevano forme umane che si avvicinavano verso quella zona, molti ninja rimasero pietrificati nel vedere chi erano riusciti a radunare.
-Ma quelli sono Ginkaku e Kinkaku- disse un ninja della nuvola –Ma non è possibile? Sono morti da tempo- rispose un suo amico.
-Quello è Zabusa!- a parlare era stato un ninja della nebbia, e Kakashi non poté crederci, Hiruzen capì tutto invece e gridò a destra e a sinistra.
- Attendi! Quelli che avete di fronte sono Edo Tensei! L’unico modo che avete per sconfiggerli e sigillarli!!- detto questo si avventò contro il primo nemico e usò un sigillo abbastanza semplice, per fare vedere loro come fare, e tutti gli altri lo imitarono, ma ciò fu possibile con nemici deboli, ma non appena arrivarono ninja come Ginkaku e suo fratello e i Ex-Kage defunti li iniziò la parte più dura. Era difficile poter tenere testa a ninja del genere, ma l’ex-sandaime ci riusciva, mentre altri cadevano ad uno a uno, cosi il vecchio Hiruzen salì su una rupe abbastanza alta per farsi vedere e a squarcia gola disse.
-Siete Shinobi o dei mocciosi! Ricordatevi che non dovete perdere la speranza! Noi abbiamo la responsabilità di garantire la pace per le prossime generazioni, che non devono vivere in un mondo come il nostro pieno di odio! Quindi non arrendetevi e lottate insieme a me!- detto questo breve discorso si fiondo sul campo di battaglia e evocando Emma, iniziò con l’aiuto del suo fedele compagno una vera e propria strage, sigillando tutti gli Edo Tensei possibili. Quelle parole ricaricarono tutti i ninja, che imbarazzati di fare meno di un vecchietto iniziarono a dare il massimo e sigillando, anche loro qualche ninja scadente. Ma arrivati agli Edo Tensei più forti, se ne occuparono Jiraya, Kakashi, Gai e Hiruzen.
Naruto da lontano guardò stupito la determinazione del vecchio decise di battersi anche lui contro quegli Edo Tensei per passare tempo e non appena avesse visto Madara lo avrebbe fatto fuori.
Intanto il tizio mascherano non poté fare niente, purtroppo i Jinchuuriki mostravano tutti un controllo del loro demone impressionante, perciò aveva bisogno dell’aiuto di quell’Edo Tensei. Ecco perché dovette ritornare da Kabuto, che si aspettava di quella richiesta e che evocò subito quel Ninja.
-Ho bisogno del tuo aiuto!- disse Madara inginocchiandosi, l’uomo nella bara rispose.
-Lo immaginavo! Comunque preparati!- disse l’uomo che usci dalla bara e che si avviò verso il campo di battagli.

Spazio autore:
Salve a tutti sono Seby1993, sono felice che finalmente abbiate lasciato delle recensioni. E nulla mi potrebbe fare più contento che riceverne altre. Anche negative, l’importante che siano costruttive e che mi aiutino a migliorare! Per il resto spero che non ci siano più di questi problemi.
Distinti saluti Seby. . .

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Capitolo 21
*** Il secondo giorno: Iniziano i guai ***


Il secondo giorno: Iniziano i guai

Naruto e la sua squadra senza alcuna difficoltà riuscirono a sigillare tutti gli Edo Tensei che si lanciavano contro e gli Zetsu, che non erano tanto forti, e sinceramente si stava annoiando, almeno finché non comparvero gli ex-Kage defunti, ma si divisero i compiti Itachi si prese il Nindaime Mizukage, Sasuke il Nindaime Tsuchikage, Gaara si scontrò contro il Sandaime Raikage, mentre Naruto e Killer Bee vennero presi di mira da un strano individuo, di cui si conosceva il clan.
-Tu devi essere un Uchiha!- disse Naruto, che riconobbe gli occhi, lo Sharingan di quell’uomo faceva paura, ma ad un tratto senti qualcosa dentro di se. Kyuubi era agitato e anche Hachibi iniziò ad esserlo e ciò preoccupò non poco i due che scoprirono tramite ai loro demoni che l’uomo che avevano difronte era Madara Uchiha, la cosa che non sfuggi a nessuno erano gli occhi dell’uomo che avevano le sclere simili a quelle dei suoi avversari Edo. Ciò stava a significare che l’uomo che si era presentato con la sua identità era un bluff “Allora chi è veramente Tobi?” si chiese il biondo, che doveva prepararsi a un duro scontro, e Killer Bee al suo fianco era pronto a combattere dando il massimo.
Intanto a negli altri campi di battaglia, Kakashi si batteva contro Zabusa, Hiashi contro Hizashi, Kakuzu e Hidan si erano presi Kinkaku e Ginkaku, erano gli unici che li avrebbero fatti divertire, mentre Sasori e Deidara combattevano dando anche loro man forte, gli scontri si mantenevano tutti in perfetta parità e Kabuto e il falso Madara guardavano gli scontri dall’alto, rimanendo spettatori e gustandosi quel grandioso spettacolo, è vero che gli Zetsu erano deboli, ma erano duri a morire e a breve, avrebbero fatto la loro mossa.
Peccato per loro che Anko stava per arrivare al campo, dove avrebbe raccontato tutto ciò che era riuscita a scoprire durante la sua missione di spionaggio. Era stato difficile seminare gli Zetsu, ma alla fine c’era riuscita, ma chissà se sarebbe arrivata in tempo per poter mettere in guardia tutti e poter evitare innumerevoli morti.
Intanto nel campo medico arrivavano parecchi feriti, ma i ninja che erano ai campi erano ben forniti e non ebbero problemi nel guarire tutti i pazienti, e Tenten per essere più di aiuto ed essere pronta a qualunque evenienza passò in modalità eremitica, la sua pelle si schiari, ma solo leggermente il suo contorno degli occhi divenne di un verde turchese e gli occhi invece divennero di un leggero grigio, simili a quelli di Katsuyu. Sia Sakura che Ino si accorsero del cambiamento della ragazza, che a detta della bionda era diventata più bella, comunque tutti si accorsero della sua trasformazione e dell’incremento di potere che aveva raggiunto. Era al pari con Tsunade, il che la diceva lunga per la sua giovane età, Tsunade aveva imparato tutto ciò con il tempo, mentre a lei gli era stato concesso una piccola scorciatoia, e immaginarsi come sarebbe diventata alla sua età la ragazza con quelle capacità, era per lei un motivo di orgoglio.
Nel frattempo nel campo di battaglia in varie zone c’erano diversi scontri di alte portate, come quello tra Gaara e il Sandaime Raikage, che non vedeva alcun vincitore. Era uno scontro ancora abbastanza stabile, ma nessuno dei due stava combattendo al massimo, ma non ci volle molto per i due intuire che se non si fossero dati una mosse per primi l’avversario li avrebbe sconfitti. Perciò iniziarono a dare il massimo, Gaara aveva saputo tramite a Shukaku che il Raikage aveva combattuto alla pari contro Hachibi, quindi lui aveva poche possibilità “A livello fisico non posso batterlo, perciò dovrò sopraffarlo a quello tattico!” pensò rapido il rosso che iniziò a pensare a come prendere alla sprovvista il vecchio. La battaglia era agli inizi ma già da ora si dimostrava aspra e dura. Contemporaneamente in un altro campo di battaglia Naruto e Killer Bee tenevano testa a Madara, ma con molta difficoltà, tanto che il biondo arrivò anche a dire a quest’ultimo.
-Per essere una mummia sei forte!- non appena disse ciò se ne pentì amaramente, il moro aveva iniziato a giocare con loro, mentre Naruto e Bee si difendevano aspramente, non sapeva che erano presi in giro, almeno Killer Bee non se era accorto subito, anche se il sospetto ce lo aveva, Naruto invece sperava che durasse ancora per molto, almeno finché non fossero arrivati rinforzi e lui averebbe potuto attivare la modalità eremitica. Anche qui la situazione era diventata pesante, ma Madara se la prendeva comoda, era da poco non si sgranchiva le ossa, e aveva voglia di giocare un po’ con i suoi avversari prima di prendere il controllo delle loro menti e usare i Bijuu dentro di loro, perché lui si era accorto dei demoni dentro ai ragazzi, motivo per cui ci andava piano per non ucciderli. Non poteva permettere che morissero, grazie a loro avrebbe guadagnato la sua libertà di movimento e pensiero, gli sarebbe bastato scagliarli contro il ragazzo che lo aveva evocato per poi dirgli che lo attaccavano sotto suo ordine, e il gioco era fatto, lui avrebbe annullato il Jutsu e lui avrebbe usato un Jutsu che conosceva per diventare lui stesso il suo controllore e poter cosi continuare.
Intanto i Zetsu iniziarono ad attuare il piano di entrare nei campi medici, chissà se erano arrivati prima della ragazza. L’unica cosa che avevano era sperare che Anko non fosse arrivata! E cosi due Zetsu con forme diverse, uno che sorreggeva l’altro disse.
-Presto aiutatemi! Il mio amico sta male!- la sua recita era molto convincente, tante, che i ninja li fecero passare. A pensare a loro fu Tenten, che era in modalità eremitica e che disse.
-Ok, sdraia il tuo amico sul lettino che ci penso io!- la ragazza si girò e inizio col disinfettarsi le mani, intanto Zetsu aveva preso un kunai e stava per colpire la castana, della quale sapeva che era una importante risorsa per via del suo chakra naturale che lui percepiva in lei, e cosi si appresto a colpire.

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Capitolo 22
*** Il terzo giorno: equilibriamo gli incontri! ***


Il terzo giorno: equilibriamo gli incontri!

-Ok, sdraia il tuo amico sul lettino che ci penso io!- la ragazza si girò e inizio col disinfettarsi le mani, intanto Zetsu aveva preso un kunai e stava per colpire la castana, della quale sapeva che era una importante risorsa per via del suo chakra naturale che lui percepiva in lei, e cosi si apprestò a colpire, ma la ragazza grazie all’energia naturale accortosi di ciò schivo il colpo e colpi il suo aggressore, che riprese le su e normali condizioni, “Anko aveva ragione, possono prendere non solo le sembianze ma possono copiare il chakra! Meglio avvertire la base, e sperare che ci sia qualcuno che li possa distinguere!”
Intanto nel campo di battaglia, le due fazioni rimanevano in perfetta parità, anche se non si poteva definire tale, dato che i ninja dell’alleanza si stancavano venivano rimpiazzati da altri, mentre quelli avversari, essendo cadaveri viventi non conoscevano il senso di fatica, ma bene o male i ninja si davano il cambio e andavano avanti, gli unici a non poter fare cosi, erano Naruto e Bee che fronteggiavano Madara. Se avessero dato il cambio per riposarsi un po’ sicuramente avrebbe decimato l’esercito in pochi secondi, e quando si dice che le brutte notizie non arrivano mai sole, si senti un comunicato telepatico che diceva “Assicuratevi di uccidere gli Zetsu! Perché hanno la capacità di assorbire il chakra e di riprodurlo! Copiando non solo l’aspetto ma anche l’essenza del chakra stesso!” tale notizia sembrava scoraggiare molti, e Naruto rispose al messaggio “Aspettate mando una copia ad aiutarvi con questo problema!” dopo aver generato la copia, la suddetta si diresse verso il campo medico, mentre Sarutobi appena arrivato per dare una mano a Naruto e Bee chiese.
-Come farai ad aiutarli? Hanno detto che copiano il chakra? Nemmeno il tuo Rin’nengan può distinguerli?- almeno questo era ciò che pensava il vecchio.
-Certo che posso distinguerli? Kyuubi mi ha conferito un’abilità che mi permette di scrutare l’animo delle persone! Ecco perché non potranno sfuggire ai miei occhi! E adesso meno chiacchiere e più azione!- disse poi schivando una violentissima palla di fuoco suprema lanciata dal suo avversario, non molto loquace, che interessato ascoltò il discorso del biondo “Ottima idea ragazzo! Peccato tu sia il Jinchuuriki del Kyuubi saresti potuto essere un ottimo seguace!” Intanto anche se in tre contro Madara, non riuscivano a sopraffarlo.
Nel mentre in un altro campo di battaglia, Gaara e il Sandaime Raikage si davano battaglia, e a quando pare le sorti dello scontro erano in favore dell’ex-Raikage di Kumo, che era una vera e propria furia, i suoi attacchi raggiungevano un livello di forza che erano a dir poco fuori dal comune, per non dire che di umano aveva solo l’aspetto, e neanche quello dopo. Era per giunta sopravvissuto a un funerale del deserto uscendone indenne, ciò la diceva lunga. “Questo uomo non è normale? Non posso credere che lui sia cosi forte? Cioè il suo chakra e persino più forte di quello di Shukaku?” “Non per niente lui è il Kage che abbia battuto Hachibi non trovi?” aveva detto il demone, il ragazzo non ne rimase molto sorpreso da quella rivelazione, ma doveva trovare un modo per batterlo e poter andare ad aiutare Killer Bee e Naruto che avevano chiesto l’aiuto degli altri chiedendogli di raggiungerli non appena si fossero liberati.
Negli altri campi di battaglia la situazione andava via via peggiorando, gli Edo Tensei erano troppo forti, e qui pochi che riuscivano a sigillare impiegavano molte delle loro energie e la situazione sembrava precipitare. Perciò i jincuuriki restanti notando la situazione di totale decisero di trasformarsi, cosi tutto ad un tratto in vari punti dei campi di battaglia tutti videro, persino Madara i Biju: Nibi, Sambi, Yombi, Gobi, Rokubi e Nanabi comparire, Gaara, Killer Bee e Naruto decisero di unirsi a loro trasformandosi, forse se sarebbero diventati più grossi sarebbero riusciti a cambiare in qualche modo il risultato. Madara si impressionò, non credeva possibile che i demoni si fossero fatti controllare da degli umani che non erano lui, ma ciò non lo preoccupò ed evocò il suo Susanoo perfetto, con il quale ingaggiò lo scontro con Kyuubi e Hachibi, ma adesso avevano per diciassette code con cui bloccarono il corpo del mostro evocato dal Uchiha, ma essi si liberò, non poteva mica perdere con degli ammassi in forme di chakra fatti d’odio, ne sarebbe andata della sua reputazione. Ma grazie a quella pensata negli altri campi di battaglia parve risolversi il problema, dato che gli Edo Tensei, notando che i Bijuu erano una minaccia per loro si lanciarono contro, permettendo cosi agli altri di poter prendere un Edo Tensei alla volta, isolarlo e in fine sigillarlo.
Nel mentre lo scontro tra Gaara e il Sandaime era cambiato perché adesso non poteva nemmeno toccare il ragazzo che sarebbe stato avvolto dalla sabbia, che per lui non era un problema, ma se avesse provato a sigillarlo in quel momento sicuramente non sarebbe riuscito in alcun modo a liberarsi e il rosso cercava proprio di aspettare un errore da parte del suo avversario per poter chiudere quello scontro.
Intanto Itachi e Sasuke avevano deciso di lottare in coppia per poter battere i due rivali Nindaime, Mizukage e Tsuchikage, che erano molto pericolosi, dato che uno era un esperto di Genjutsu mentre l’altro un esperto dell’elemento polvere, che se fosse riuscito per loro sarebbe stata la fine.
Dopo un paio di ore la copia del biondo in modalità Kyuubi era arrivata all’accampamento ed aveva iniziato a colpire tutti coloro che si erano intrufolati e avvicinandosi alle sentinelle disse loro.
-D’adesso in avanti non fate entrare nessuno prima che io l’abbia analizzato, Ok!- i due annuirono e vigili si misero a svolgere il loro lavoro.
-Cosa ci fai qui?- si senti chiedere la copia del biondo, che girandosi si trovo la castana.
-Sono qui per impedire che i falsi Zetsu possano introdursi al campo!- rispose secco, la ragazza annui e chiese.
-Ma non stavi lottando contro qualcuno tu?- la copia annui e non appena si senti dire cosi gli venne in mente un idea.
-Si, ma io sono una copia! Fammi un favore vai dai Kage e digli che vengano il prima possibile! Digli che il vero Madara Uchiha è stato riportato in vita e che non sarebbe male se anche loro scendessero in campo a dare una mano!- la castana annui e stava per fare ciò che il biondo le aveva detto quando penso.
-Aspetta ti stai battendo contro il vero Madara?- il biondo annui e disse di sbrigarsi, la castana non se lo fece ripetere come aveva fatto il biondo creò una copia che si premurò di riferire il messaggio mentre lei andava in aiuto di Naruto “Sto vendnedo a darti una mano! Resisti!!”

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Capitolo 23
*** Il quarto giorno: Colpo di scena! ***


Il quarto giorno: Colpo di scena!

Cosi la castana corse verso il campo di battaglia, mentre la copia faceva l’esatto contrario e andava a informare i Kage, che una volta saputo di ciò si diressero immediatamente nel campo di battaglia.
Dove il Naruto, Killer Bee e il vecchio Sarutobi non riuscivano, a tenere testa a Madara, che col suo Susanoo perfetto dava un sacco di guai.
Intanto negli altri campi di battaglia la situazione differiva, come ad esempio nel campo di battaglia dove i fratelli Uchiha si battevano contro i due Kage la situazione era stabile, Itachi era riuscito a trovare il Mizukage e a uccidere la sua vongola, mentre Sasuke scappava dall’attacco del suo avversario usando la modalità sennin, che gli permetteva di visionare meglio ogni mossa del suo avversario. Per dirla breve il Senjutsu aveva migliorato ulteriormente il suo Sharingan, che si sarebbe potuto scontrare con quello di Itachi alla pari, anche se l’Uchiha più grande aveva molta esperienza dalla sua e ciò lo rendeva sempre temibile e allo stesso tempo ammirato dal più piccolo, che in cuor suo sapeva che il fratello non era cattivo, e anche se l’ex-Sandaime gli aveva detto la verità sul conto del fratello, lui voleva sentirla uscire dalle labbra del fratello. Negli altri fronti intanto, grazie alla pensata dei Bijuu, erano riusciti a sigillare gli Edo Tensei più forti, e per loro non sarebbe stato un problema finire il lavoro cosi tutti i Jinchuuriki, meno di Yagura e Yugito, si diressero ad aiutare Naruto e Bee, mentre loro si diressero da Gaara.
Che con l’arrivo dei suoi amici, anche loro in forma demone, si senti più fiducioso di batterlo.
-Inutile!- disse il vecchio Sandaime Raikage –Non batterete mai la qualità con la quantità!- ma i tre risero e senza dargli il tempo di capire, formarono una bijuu-dama e tutti e tre la lanciarono contro l’uomo che attaccò con il suo Jutsu migliore.
-Ippon Nukite- il chakra del fulmine si era modellato in tutto il suo braccio e il flusso si era concentrato nel suo singolo dito indice con il quale posizionato di fronte a se con un salto colpi la sfera che i tre Bijuu gli avevano lanciato, e per la prima volta il Sandaime Raikage aveva fatto un errore nel sottovalutare il suo nemico. L’attacco non lo feri molto dato che era solo un Edo, ma riuscì a confonderlo per il tempo sufficiente che permise a Gaara di sigillarlo!
-Meno uno! Tra i più pericolosi! Ora andiamo ad aiutare Naruto da ciò che ho saputo il suo avversario è Madara Uchiha ed è un tipo piuttosto tosto!- i due annuirono e anche i tre si diressero dalla volpe e il polipo toro, che nel frattempo grazie all’aiuto degli altri demoni erano riusciti a mettere in difficoltà a Madara, che però con loro non si impegnava, si limitava solo a giocare per il momento li voleva stancare il più possibile.
-Perché ho l’impressione che ci prenda in giro?- disse Utakata guardando il leader.
-Perché e quello che sta facendo! Noi sei non abbiamo possibilità! Nemmeno se venissero Gaara e gli altri potremmo cambiare qualcosa!- l’Uchiha tranquillo rispose.
-Finalmente lo avete capito! Allora che ne dite di finirla qui e di farvi controllare da me!- chiese come se nulla fosse. I sei Jinchuuriki presenti lo fulminarono solo con gli occhi, e lo avrebbero fatto anche realmente se non fosse cosi forte, “Lo prenderò per un no!” disse Madara pensando di dover ancora sprecare chakra prezioso per quegli idioti, perciò si decise a fare sul serio –Basta! Adesso la farò finita e prenderò il controllo dei vostri demoni!- disse serio, e con stupore dei presenti accadde l’impensabile! Lo Eien no Mangekyō Sharingan di Madara si era trasformato in Rin’nengan. Nessuno si immaginava una cosa del genere, e anche Naruto, che non sapeva come agire “Adesso si che sono cavoli amari!!!” pensò preoccupato.
Madara nel leggere il terrore negli occhi dei suoi avversari si crogiolò nel vanto, e subito e sbrigativo pensò di catturare per prima Kyuubi perciò si avvento su Naruto.
Nessuno riuscì in tempo a coprire Naruto attaccandolo a sorpresa, ma anche se ci fossero riusciti avrebbe schivato facilmente, e nemmeno il biondo riuscì a muoversi in tempo, ma proprio in quel momento, un istante prima che l’Uchiha riuscisse a toccare solo a sfiorare il biondo, arrivò un potente calcio sotto al mento, che non riuscì a notare a causa della troppa vicinanza col biondo. Naruto ringraziò mentalmente il suo salvatore, e lo avrebbe anche fatto, ma appena si accorse chi era rispose dicendogli.
-Non avevo bisogno del tuo aiuto!- rispose accigliandosi acido, tutti gli altri si sarebbero messi a ridere sapendo la situazione, ma il quell’occasione non era delle migliori, nel frattempo la risposta non si fece attendere.
-Certo come no! Se non fossi arrivata io ti avrebbe catturato idiota! Potresti essermi almeno riconoscente!- rispose un offesa Tenten.
-Tsé! Mai!- disse voltandosi orgoglioso il biondo per poi chiedergli –A proposito che vi fai qui? Non dovresti essere al campo medico?- chiese il ragazzo, ma la castana rispose.
-E lasciarti tutto il divertimento a te? No, grazie! Altrimenti ti monteresti la testa e inizieresti a pavoneggiarti dicendo a destra e a sinistra che sei il salvatore delle cinque grandi terre! E poi chi ti sopporterebbe più?- se c’era qualcosa che quella ragazza era capace, era quella di farlo imbufalire con poco, ma non era tempo di litigare perciò per cambiare discorso chiese.
-Hai avvertito i Kage? Gli hai chiesto di scendere in campo ad aiutarci?- la casta annui e indicò loro il punto dal quale comparvero i cinque e non solo proprio in quell’istante erano apparsi anche Gaara con Yagura e Yugito.
-Bene! Giusto in tempo, forse cosi abbiamo qualche possibilità!- pensò il biondo, che senti una forte risata arrivare fin la, era Madara che rispose.
-Ahahahaha. . . Certo, come no? Se lo dici tu?- tutti fissarono con astio la figura, che era una vera e propria leggenda, secondo a nessuno a parte Hashirama. Ma ciò non cambio la difficoltà dello scontro che si prospettava, avevano bisogno di Itachi! L’unico in grado di ragionare anche sottopressione, con di fronte anche il più forte degli avversari, ma Naruto dubitava che anche con il suo aiuto avrebbero potuto vincere, di certo li avrebbe aiutato non poco, perciò il biondo sperava nel suo arrivo.
Nel frattempo Itachi era riuscito con successo a battere il Mizukage e chiese al fratello se avesse bisogno di una mano.
-Ce la faccio benissimo da solo!- rispose scontroso, il moro si rassegnò e aspettò che anche il suo fratellino finisse lo scontro, cosa che avvenne dopo un paio di ore, ma li Sasuke dovette chiedere aiuto a Itachi, perché non conosceva sigilli ed ecco che Itachi evocando il Susano usò la spada di Totsuka no Tsurugi, con il quale toccando lo Tsuchikage riuscì a sigillarlo con successo.
-Ben fatto!- rispose Itachi –E adesso raggiungiamo Naruto avrà bisogno del nostro aiuto! Il nostro Avo Madara Uchiha è un osso davvero duro!- ma Sasuke non accennò a muoversi e rispose.
-Lo farò solo se mi dici una cosa!- chiese il più piccolo degli Uchiha rimasto, il moro più grande lo fissò e chiese.
-Dai parla?- chiese sbrigativo.
-E vero che è stato danzo a ordinarti di attaccare il nostro clan ?-

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Capitolo 24
*** Il quinto giorno:La resa dei conti ***


Il quinto giorno: La resa dei conti

Itachi guardò serio il fratello e serio chiese.
-Chi te l’ha detto?- ciò bastò al più piccolo che suo fratello era innocente, allora ciò che Hiruzen-sensei gli aveva detto erano vere, e senza dire niente si voltò e gli rispose a tono.
-Non c’è tempo per parlare ora! Andiamo ad aiutare quel dobe!- disse risoluto, cosi i due si diressero a velocità super sonica verso il biondo, che a causa del troppo chakra consumato era tornato normale, non solo lui ma anche tutti gli altri Jinchuuriki, ma cosa ben peggiore nemmeno con l’intervento con i cinque Kage stavano riuscendo a vincere. Tenten e Tsunade cercavano di rimettere in sesto i feriti, ma era inutile, tanto Madara riusciva a batterli comunque, quello li non sarebbe stato facile da sigillare.
Nel frattempo Naruto la copia, era ancora attiva e faceva il suo lavoro con l’eliminare gli Zetsu, e anche nel sigillare gli altri Edo, riuscendo cosi a decimare tutto l’esercito, ma sapeva che c’era ancora un grande avversario da battere! E quello era Madara, ma poi gli venne in mente “Se io sconfiggo colui che ha attivato l’Edo Tensei e l’obbligo ad annullare il Jutsu, anche Madara dovrebbe sparire?” Detto ciò attivò il Rin’nengan e si mise a cercare la fonte di chakra simile che manteneva attivi gli Edo, non appena la trovò, si mise alla ricerca di essa, anche se quello strano chakra gli ricordava qualcosa di familiare “Questo chakra è. . .? Kabuto!” pensò subito inferocito il biondo che rimpiangeva di non averlo ucciso quando ne aveva la possibilità, ma adesso avrebbe chiuso la partita una volta è per tutte.
In quell’istante a Naruto gli arrivò quell’informazione dalla copia con cui manteneva una sorta di contatto telepatico “Devo resistere!” pensò risoluto il biondo che entrò in Modalità Eremitica proprio come fece Tenten.
-Anche tu hai imparato la Modalità Eremitica?- chiese il ragazzo sorpreso, la ragazza gli rispose a tono.
-Cosa ti credi che sei capace solo tu!- facendogli po’ la linguaccia, gli altri non sapevano che fare, se ridere o piangere, si trovavano in una situazione delicata e quei due si bisticciavano come i fidanzatini, ma non si intromisero, perché aveva notato, che quel comportamento infastidiva Madara, come se non tollerasse che due nullità parlassero normalmente come se lui non ci fosse, e lo stesso pensava “Ma che razza di discorsi sono questi!!!” infastidito si avventò contro loro, grazie alla Senjutsu i due si accorsero che l’Uchiha si stava avvicinando e al momento giusto, ad un tratto lo colpirono insieme con un poderoso pugno. Il colpo non sorti molto effetto, ma riuscì a fare indietreggiare Madara, abbastanza da poterlo contrattaccare senza dargli tregua, il Raikage decise di aiutarli, come del resto tutti, ma in quel momento sarebbero stai di intralcio ai due che avevano un ottimo sincronismo, riuscivano ad alternarsi i colpi e a eludere la guardia di Madara, ma questi non solo non sentiva i colpi, ma non si stava impegnando perciò decise di finirla li e di attuare il suo attacco, ma i due anticiparono la sua mossa bloccandogli entrambe le braccia e cercando di immobilizzarlo. Subito Gaara usò la sabbia per completare il lavoro per poi usare i un Funjutsu per completare l’opera, ma proprio in quel momento si dissolse.
-Era una copia?- disse stupita Tenten, il biondo lo era altrettanto, non si era accorto di niente neanche con il Rin’nengan.
-Quel Madara che tipo! Si vede che è un guerriero tosto!- disse serio, l’Uchiha si senti lusingato da tali parole, anche se il suo avversario non era granché.
-Lo sai? Se non fossi stato il Jinchuuriki del Kyuubi saresti stato un ottimo alleato e anche un ottimo allievo, quasi mi spiace il doverti eliminare!- il biondo rise di gusto e rispose.
-Non credere che io mi arrenda cosi facilmente? Ho ancora molte carte a mia disposizione da giocare!- gli aveva urlato, ma questo era un bluff, ma questo Madara non lo sapeva, e curioso rispose.
-Ah, davvero è perché non lo usi?- il ragazzo rispose tranquillo, doveva fargli capire che non mentiva, quindi cercando di limitare gesti che lo contradicessero rispose con la massima tranquillità.
-Beh, non sono in condizioni di poterlo fare, ma mi basterebbe mezz’ora per riuscire a toglierti quel ghigno!- proprio in quel momento la copia aveva trovato Kabuto e si stavano dando battaglia, ecco perché doveva cercare di guadagnare più tempo possibile, e voleva sfruttare l’orgoglio di Madara contro lui stesso, che iniziò a pensare “Sono convinto che stia bluffando, ma non posso saperlo con certezza! Sembra cosi serio? Forse potrei concedergli questa mezz’ora di tempo per riprendersi sia a lui che agli altri per vedere che cosa ha in mente! Almeno cosi avrò degli avversari più freschi con cui lottare! E da un po’ che mi sto annoiando” cosi rispose al biondo tirando fuori una clessidra.
-Va bene ti voglio credere e ti darò tempo che questa clessidra si svuoti! Dopo di che scoprirò se stai dicendo la verità o meno! Ma mi auguro per te che tu non mi stai mentendo altrimenti ti farò morire in un modo atroce!- il biondo annui, e si sedette e consigliò anche agli altri di approfittarne per recuperare le forze e per dare tempo sia alla copia di battere Kabuto sia a Kyuubi di recuperare chakra, perché se la copia avesse fallito gli sarebbe toccato attuare il piano di riserva e sinceramente il biondo non né aveva molta voglia.
Intanto lo scontro tra Kabuto e la copia di Naruto, il quale usava o chakra naturale o chakra del Kyuubi per evitare di consumare il suo e scomparire, era in perfetta parità, ma il biondo non avrebbe potuto durare ancora molto ecco perché pensò di usare il suo Rin’negan per catturarlo in un Genjutsu e di conseguenza fargli annullare il Jutsu, ma la cosa risultò difficile, dato che si ricordò quale vantaggio dava la Modalità Eremitica del serpenti, si diventava un drago e potevi lottare ad occhi chiusi proprio per poter evitare inconvenienti del genere, perciò doveva pensare al modo più rapido per sconfiggerlo “Devo cercare di afferrarlo e assorbigli il chakra! Dopo di che una volta tornato normale lo intrappolerò in un Genjutsu, anche se non sarà affatto facile” nel frattempo Tobi, che era di lato per assistere, capendo che il biondo era una copia aspettava il momento giusto per attaccarlo e allo stesso tempo sbarazzarsi di Kabuto rendendo irreversibile l’Edo Tense, anche sé parecchi, anzi tutti a parte Madara erano stati sigillati, e non poteva permettere che anche questi scomparisse, si sarebbe dovuto nascondere a vita. 
Intanto nei campi medici tutti i ninja che erano rientrati, erano sotto le cure di Ino, Sakura e Shizune e tutto il reparto medico che cercava di fare di tutto per rimettere quei poveri ninja, la maggior parte feriti gravemente, mentre altri se l’erano cavata con poco e innumerevoli morti che non si osava contare.
Naruto e Kabuto si davano battaglia, entrambi erano concentratissimi, tanto che li Tobi ne approfittò e li trapasso entrambi, la copia si dissolse mentre Kabuto cadde a terra privo di vita, tradito dal suo alleato proprio in quel momento. Naruto scoprì tutto per via della sua copia, e in se scoppiò un vero e proprio caos, l’unico modo per poter levarsi dai piedi Madara senza la minima fatica, era stato eliminato, e per lui si prospettava di attuare la folle impresa! Di cui dubitava sulla riuscita, ma ormai era in ballo e perciò doveva quanto meno provarci, se sarebbe morto si sarebbe levato questo problema almeno, anche se sperava di no, perciò cercò di recuperare il più energie possibili, tra meno di dieci minuti sarebbe ricominciata la guerra tra lui e l’Uchiha e ogni minuto che passava per se non la vedeva bene.
Nel mentre i fratelli Uchiha si avvicinarono al luogo dello scontro aumentando il passo, non sapevano perché ma avevano una strana sensazione, come se tra li a poco sarebbe successo veramente qualcosa di tremendo.

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Capitolo 25
*** Il sesto giorno: il piano di Naruto ***


Il sesto giorno: il piano di Naruto

Il tempo stava per scadere e Naruto aveva raccolto quanta più energia gli fosse disponibile, tra poco Madara avrebbe scoperto la verità, ma ciò non era del tutto vero, dato che il biondo aveva un piano in mente, molto rischioso, ma forse l’unico che gli desse la certezza della vittoria. Però come prima cosa attivando di nuovo il Rin’negan iniziò a guardarsi in torno sperando che l’Uchiha non avesse fatto copie “Se quella che ho di fronte e una copia non potrò mai attuare il mio piano devo subito accertarmene!” dopo essersene accertato guardò fisso Madara che ghignava “Non promette nulla di buono, ma se crede di mettermi paura si sbaglia di grosso!” il ragazzo era determinato e il tempo era scaduto, subito senza perdere un secondo l’Uchiha si lanciò all’attacco e mentre si avvicinava al ragazzo gli chiese.
-Allora ragazzo, mostrami questo tuo asso nella manica! Vediamo quale Jutsu userai per potermi battere!!?- chiese divertito capendo ad ogni passo che aveva fatto avvicinandosi a lui che quella del biondo era tutto un bluff ormai convalidato. Naruto chiuse gli occhi come per cercare un profondo stato di meditazione e sperando con tutto se stesso che ciò che aveva ipotizzato fosse vero “Allora il Rikudou Sennin aveva due figli, uno che ereditò i suoi occhi e l’altro che ereditò il suo corpo! Il primo aveva ereditato dal padre gli occhi e il chakra ed era un bellico da cui la sua progenie sarebbero nati gli attuali Uchiha, mentre il figlio minore ottenne il corpo e la forza vitale da cui discende il Clan Senju! Quindi posso presumere che per ottenere il Rin’negan devi fare parte di entrambi clan, ergo io posso sviluppare il Mokuton e i Jutsu oculari del Mangekyo eterno!” non appena riaprì gli occhi chiese subito a Kyuubi di fargli vedere una ricordo di un antico scontro tra Hashirama e Madara e dopo averlo analizzato disse agli altri.
-Non intromettetevi!- e senza pensarci su ,corse contro il suo avversario, che si lanciò contro iniziando uno scontro a colpi di Taijutsu dove, con lo scalpore di tutti, Naruto sembrava avere la meglio, grazie ai ricordi di Kyuubi, con il quale vedeva lo scontro tra Hashirama e Madara da lontano, aveva notato dei piccoli errori infinitesimi che commetteva l’Uchiha che stava iniziando a sfruttare, anche se pur riuscendolo a colpire il suo avversario rimaneva un Edo Tensei, ecco perché non avrebbe mai ottenuto niente se non l’avesse sigillato, ma sapeva che il suo avversario non era uno sprovveduto e non si sarebbe mai fatto trovare impreparato ecco perché doveva provare a usare qualche Jutsu di Hashirama. Gli unici in grado di fermarlo e di provare lo stesso Susanoo perfetto di cui solo l’Uchiha si era potuto vantare, perciò formando il sigillo e soprattutto sperando che il suo Rin’negan lo aiutasse utilizzò un Jutsu di Hashirama.
- Mokuton Hijitsu-Jyukai Koutan- tutti compreso Madara pensavano che quello fosse un bluff del ragazzo per farlo deconcentrare, perché sapeva che non poteva attuare quel Jutsu, ma non fini di pensare ciò che subito si ritrovò a dosso tante piante che cercavano di aggredirlo, ma non fu l’unico, Naruto entusiasta del risultato prosegui.
- Mokuton-Kajukai Korin- questa era pericolosa, se Madara fosse stato vivo, ecco perché ne approfitto per colpire il biondo con un Jutsu elettrico simile all’armatura Raiton, ma potenziato, tante che sfondo la cassa toracica del biondo a cui disse.
- A quanto pare non bluffavi, ma mi spiace per te io mi sono stancato di questi giochetti!- disse ghignando, Naruto cercò di aggrapparsi alle braccia di Madara che erano ancora attaccate al petto, mentre gli altri chi si copriva e chi iniziava a piangere, come Tenten, c’era un silenzio agghiacciante che fu interrotto dalle risate di Naruto, ciò causò un sacco di stupore. –Cosa hai da ridere? Non mi dire che stai delirando di già? Io devo estrarti il Kyuubi prima che. . .- ma non fini di parlare che il biondo rispose dicendogli.
-S-sei coff, coff. . .- disse fermandosi a tossire – caduto nella mia coff, coff, coff. . .trappola!- quell’affermazione stupì tutti, di quale trappola stava parlando Naruto, finché non videro dei simboli ricoprire Madara il quale perse un braccio che cadde a terra pe poi sbriciolarsi.
-Che mi hai fatto?- chiese stupito da ciò il biondo rispose dicendogli.
-Sapevo di non poterti coff, coff. . . battere a livello di forza e di chakra ecco perché ho cercato di coff, coff, coff. . .b-batterti in astuzia! Ho aspettato solo che tu mi attaccassi direttamente per attivare un mio Fujutsu speciale se si attiva coff, coff, coff, coff, coff. . . una volta che mi tocci! E tu amico mio mi hai sfondato la cassa toracica!- disse mostrando un sorriso insanguinato, per poi vedere Madara scomparire davanti agli occhi di tutti, subito d’urgenza portarono il biondo all’accampamento e Tsunade, Shizune, Sakura, Ino, Tenten, la vecchia Chiyo e tutti i migliori ninja medici dell’alleanza pur avendo vinto la guerra nessuno poteva festeggiare, specialmente dopo il sacrificio fatto dal biondo.
Intanto Tobi scappava visto che aveva fallito doveva nascondersi e fuggire e meditare in silenzio un nuovo piano di attacco e con gli occhi di Nagato non sarebbe stato difficile, doveva solo trapiantarseli entrambi e poi sarebbe ritornato a vendicarsi su tutti i ninja e su di lui Uzumaki Naruto.
Nel frattempo tutti erano impazienti e aspettavano notizie del biondo, sperando che si rimettesse. Tenten, Ino, Sakura e Shizuene tenevano attivi gli organi vitali sperando che non morisse mentre Tsunade e gli altri decidevano da cosa fosse meglio curare per primo per evitare complicazioni dopo, mentre Tenten piangendo diceva al biondo.
-Non. . .Non ti azzardare a morire!- lo stava minacciando come se il biondo potesse avere scelta, ma il biondo era inerme li davanti a lei incapace di fare niente disse con voce flebile.
-Lasciate perdere coff, coff. . .per me. . . non ci sono più speranze- e pian piano inizio a chiudere gli occhi, mentre la castana gli gridava nelle orecchie.
-Naruto Uzumaki non azzardarti a permettere a chiudere gli occhi in mia presenza!- Tsunade e gli altri capendo che ormai mancava poco alla dipartita del biondo fregandosene di tutto iniziarono a curarlo come meglio fosse possibile.
-Se solo il Kyuubi ci aiutasse a guarirlo sarebbe più semplice per noi lavorare!- ma non sapevano che il demone durante lo scontro aveva esaurito il chakra, era a secco e si stava concentrando per recuperarne a sufficienza per poter guarire il biondo, ma sapeva il tempo gli era nemico e questa volta il biondo rischiava seriamente di non farcela.

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Capitolo 26
*** Un triste epilogo e un minaccioso futuro ***


Un triste epilogo e un minaccioso futuro

Tutti erano concentrati su Naruto, dovevano guarirlo, non potevano permettere a un eroe del genere di morire, non se lo meritava, non dopo tutto quello che aveva fatto per salvarli tutti, ma il biondo stanco guardò in faccia l’Hokage e disse con voce stanca.
-Le ordino di fermarsi!- tutti si voltarono stupiti dalle sue parole, e il biondo incurante di ciò continuò dicendo –La prego! È da anni che. . .coff. . .coff. . .io lotto contro il dolore, ho sempre cercato di vincerlo e sopprimerlo, ma. . .per quando dolore io sia riuscito a sopprimere, mi ritrovo sempre sormesso! Perché oltre a sopportare quell’odio che. . .coff. . .coff. . . la gente del villaggio provava per me! Mi sono anche dovuto sopportare anche quello del mio demone. . .coff. . .coff. . .che è stato maltrattato solo perché diverso!- disse per poi riprendere a parlare dicendo -E come fanno i miei fratelli Jinchuuriki! La prego rispetti questa mia ultima volontà. . .- chiese con delle lacrime che scendevano dagli occhi, che imploravano la fine.
Tsunade come Medico non poteva capire la decisione del biondo, e non poteva acconsentirla, ma come persona poteva comprendere quanto dolore il ragazzo avesse potuto provare, tanto da desiderare di morire.
-Mi spiace Naruto non posso farlo! Anche perché Tenten non me lo permetterebbe!- il biondo alzò lo sguardo e vide gli occhi della ragazza che pieni di lacrime gli chiese.
-Perché vuoi morire? Perché non decidi di combattere per rimanere al mio fianco?- le sue domande erano semplici, ma per Naruto sembravano dubbi esistenziali troppo complessi in quel momento, tante che rispose. 
-Non. . .ho più. . .la forza.- dopo di che guardò la ragazza, lei teneva in vita la sua attività celebrale, perciò chiedendo scusa, le levo le mani di scatto e azzerò le distanze per darle un bacio, che durò solo 4 secondi, i 4 secondi più belli della vita di Tenten, ma dovette subito separarsi da quelle labbra perché doveva riprendere a dare chakra al biondo che sarebbe morto a breve se non si fosse sbrigata, ma non ci riuscì, le condizioni del biondo si erano aggravate, con quel bacio . Tsunade triste afferrò il polso del biondo e dopo aver guardato l’orologio disse quelle fatidiche parole che Tenten sperava di non sentire.
-Ore del decesso 00:10- dopo di che risistemarono il corpo e lasciarono Tenten sola con il cadavere per piangerlo, mentre gli altri uscirono dalla tenta.
In quello stesso istante tutti osservarono l’Hokage: Gli altri Kage, i Jinchuuriki, i Ninja i samurai e i membri originali della Taka e Jiraya. Tsunade col viso basso sospirò quelle parole.
-Naruto Uzumaki è morto!- quelle parole gettarono tutti nello sconforto, e nessuno aveva intenzione di parlare, e a interrompere quel silenzio fu Killer Bee.
-Naruto Uzumaki era un grande Ninja. Uno dei migliori che io abbia mai conosciuto! Sono fiero di essere stato su compagno di Team!- era stato serio, ne una rima, ne una battuta, e non appena concluse il suo discorso si era battuto un pugno sul petto. Poi fu il turno di Gaara parlare.
-Naruto Uzumaki non era solo un Jinchuuriki, per me era un fratello! Il primo che mi aveva dimostrato che si può vivere anche senza odio. Il primo che abbia realmente creduto in me. . .- anche Gaara alla fine di quel breve discorso batte un pugno nel petto, cosi fecero tutti i Jinchuuriki, poi dopo un breve dialogo tra i Kage a parlare fu il Raikage, che parlò per tutti.
-Io non ho avuto il piacere di conoscere a fondo questo ragazzo, ma si è guadagnato il mio rispetto! E io stesso mi sento responsabile per la sua morte perché non ho potuto fare niente, anzi noi Kage non abbiamo potuto fare niente, ma non solo per lui, ma per tutti i Jinchuuriki, che sono stati maltratti come quel povero ragazzo che ha dato la vita per proteggere tutti noi e per questo gliene sono grato!- si interruppe per far continuare al suo collega Oonoki.
-Perciò noi Kage, pur se tardi, abbiamo deciso di impedire che da oggi in poi voi Jinchuuriki possiate essere trattati come prima! Avete la nostra parola!- tutti i Kage seri, e i Jinchuuriki decisero di comune accordo di ritornare nei propri villaggi per quanto riguardava i membri dell’Akatsuki che avevano seguito il biondo, per aver aiutato l’alleanza gli venivano concessa l’amnistia per i crimini commessi a patto di ritornare nei propri villaggi e servirlo come facevano gli altri ninja, tutti accettarono e l’unici che rimaneva senza niente erano Juugo, Suigetsu e Karin, che decisero di non tornare nei propri villaggi e dissero.
-Io preferisco viaggiare se permette!- rispose l’albino e stringendo la mano alla rossa prosegui dicendo –Perciò io e la mia compagna vi salutiamo!- dicendo ciò scomparvero in una nuvola di fumo. Restava solo Juugo che disse.
-Io sono in debito con Naruto per avermi guarito, ecco perché realizzerò una sua richiesta! Seppellirò il suo corpo a Uzu dove io mi occuperò della tomba- cosi si avvicinò al corpo del biondo, stava per prenderlo, ma venne bloccato subito dall’Hokage che chiese
-Chi mi dice che ciò che dici e vero?- il ragazzo prese una busta e la diede alla donna.
-La faccia controllare da Gaara e Bee loro possono confermare che quella è la calligrafia di Naruto, adesso con permesso!- si caricò il biondo e iniziò il suo viaggio verso Uzu. L’Hokage si fidò del resto non era sensato per quel ragazzo mentire perciò non disse niente e lo lasciò andare.
1 anni dopo. . . 
La vita aveva ripreso a scorrere normalmente come se nulla fosse successo, ma molti erano stati i cambiamenti avvenuti, adesso i Jinchuuriki erano rispettati da tutti, tanto che Gaara era diventato Kazekage e non solo era anche impegnato con Matsuri con la quale una volta diventati entrambi maggiorenni si sarebbero sposati, Itachi si era conquistato di nuovo la fiducia di tutti, e cercava di stare attento a Danzo che cercava sempre un modo per potersi impossessare dei suoi occhi, ma con Sasuke nei paraggi la cosa divenne difficile. 
Intanto a Uzu, Juugo, Karin, Suigetsu, Hidan, Kakuzu, Sasori, Deidara, Kisame, Itachi, Tenten, Sasuke, Temari, Shikamaru, Matsuri e tutti i Jinchuuriki, si trovavano li davanti alla tomba del biondo per l’anniversario di morte del biondo. Dopo qualche ora di silenzio si avvicinò Itachi che toccando la foto della lapide disse.
-Sarebbe stato bello affrontarti in uno scontro per vedere chi tra noi due fosse il più forte! Ma a quanto pare non sapremo mai chi tra di noi due è il migliore.- dopodiché insieme a Sasuke se ne andò, e a poco a poco anche gli altri lo fecero finché non restarono solo, Tenten e Juugo. Tenten si sentiva male, si incolpava sempre della morte del biondo, e Juugo tramite gli animali si era informato cosa fosse successo nella stanza e immaginando ciò che la castana potesse pensare le disse.
-Non è colpa tua! Lui aveva deciso cosi!- dicendo ciò se ne andò, e la stessa cosa fece lei dopo qualche minuto.
Nel frattempo Tobi, si era trapiantato il Rin’negan, stava preparando la sua vendetta, ma era furioso! Il biondo era morto togliendogli la soddisfazione di ucciderlo, ma avrebbe preso la sua rivincita con le cinque grandi nazioni.
Intanto Naruto aprì gli occhi e si trovò a galleggiare in un posto totalmente nero, si guardò in torno e disse.
-Non mi sembra il paradiso!- si guardo intorno e continuò a dire –Ma non mi pare manco di essere finito all’inferno!- continuando a girarsi intorno finché non si trovò di fronte a Kyuubi.
-Kyu-kyuubi?- disse incredulo il biondo, di trovarsi di fronte il demone –Cosa ci fai qui?-
-Senti ho poco tempo, perciò zitto e lasciami parlare! Devi sapere che non sei morto del tutto!-
-Ma cos. . .-
-Stai zitto e non interrompermi!- ringhiò il demone –Sei vivo tramite a un Jutsu proibito di noi demoni che solo io posso usare! Ma usandolo mi sono condannato! E io morirò!- a quelle parole il biondo rimase stupito –però prima che io morissi volevo dirti che il mio potere starà sempre conte! Anzi ti dirò di più tu sei me! Adesso sei tu la volpe a nove code!- il biondo era stupito e disse.
-Ma Kyu, io. . .- non fini di parlare che la volpe disse.
-Non chiamarmi Kyuubi! O un nome molto più bello! Ed è Kurama e ci terrei che mi chiamassi cosi!-
-Ok, Kurama! Ma perché hai fatto questo per me!- la volpe non aveva molto tempo e perciò rispose.
-Non ho tempo per parlare! Una volta che tornerai in vita il Sigillo ottagonale scomparirà e quel poco del mio chakra che gli ho inserito ti passerà tutte le informazioni e molto altro perciò adesso ti saluto amico mio! Addio!- detto ciò lo spirito della volpe scomparve sotto forma di polvere lucente, che Naruto paragonò alla polvere delle stelle. Che a contatto con la pelle del biondo gli fece arrivare un messaggio del demone “Uccidi Tobi” dopodiché Naruto aperti gli occhi si ritrovò in una bara buia, i suoi occhi erano diventati rossi come il fuoco e aumentando il suo chakra in una maniera mostruosa sfondò la bara fino ad uscire dalla terra.
-Vendetta!!!!!- era questo che urlava e voleva.


Spazio autore:
Ed ecco anche questa storia è conclusa, che attende un continuo che cercherò di pubblicare il prima possibile, detto questo, anche se ho ricevuto poche recensioni, mi sono divertito a scrivere e come sempre ringrazio tutti coloro che hanno seguito e recensito la storia, ma adesso finiamola e passiamo con saluti più adatti.

Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno messo la storia tra le preferite:

Ansem6
Auron_san 
iivirtex_silent 
Jeo 95 
nico2283
Selena95 
sharry
Ringrazio anche tutti coloro che hanno messo la storia tra le ricordate:
Neku 
nozo_chan 
_Jane_Doe_ 

Eringrazio anche tutti coloro che hanno seguito la storia:

Alex_kun92 
apple19 
april88 
blackstorm 483 
Darkblu 
Darkshadow 
digreg 
dream 
EmilioOblivion 
fan_harry_potter_twilight 
FM107 3 RADIOCAOS 
kikkab 
Leanan 
Luchard 
LuxDxD 
mao15 
milan010 
niobe cremisi 
nozo_chan 
pit12 
RasielPrince 
sharingan_92 

E in fine un ringraziamento particolare a quelle poche persone che hanno recensito, grazie alle quali ho avuto sempre lo stimolo di continuare questa storia. Grazie a voi:
Gold93
Paola992
Auron_san
pit12
Uchiha29
_Jane_Doe_
Goringo
Ernesto507
Essia
Morganalastrega
JEYMI
NaruHina4ever
Leanan
SasuLOveNaru
Ansem6
Selena95
Darkshadow

Ci sentiamo presto, almeno spero. . . E spero anche che ci siano più recensioni la prossima volta è____é
Scherzi a parte vi saluto.

Ciao da
seby1993

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