SPOILER 4x13
E se, da un certo momento in poi, fosse stato possibile per i ragazzi nello spazio ascoltare i messaggi di Clarke? Cosa fai quando una persona ti ha lasciato un messaggio nuovo per ogni giorno che ha trascorso lontana da te?
''‘’Bellamy, se mi senti, vuol dire che sei vivo...''

SPOILER 4x13
Cosa sarebbe successo se Clarke avesse lasciato una lettera a Bellamy prima di partire?
Dal testo:
Osservò la terra ancora per qualche istante, dopodiché abbasso la mano all’altezza delle tasche dei pantaloni ed estrasse la lettera. Lo sguardo era poggiato su quest’ultima. Desiderava leggerla, eppure ne era terrorizzato ed attratto al tempo stesso. Un semplice foglio di carta non gli era mai sembrato tanto difficile da leggerle.

Dal testo:
"3…
Si voltò nuovamente verso Clarke. Ora aveva gli occhi lucidi, si sforzava di non piangere.
Ti amo, mimò con le labbra.
2, 1…
Bellamy dovette resistere all'impulso di frantumare quel vetro che li separava.
Poi il razzo partì.
E lui non riuscì a dirle che l’amava."

È il primo anno al college per Clarke e Octavia, che cominceranno la loro avventura alla University of Polis. È un’antica e prestigiosa università, ma i suoi luoghi e i suoi frequentanti nascondono fin troppi segreti.
Nell'ambientarsi dovranno scegliere anche a quale confraternita aderire, ma impareranno presto che le gerarchie all'interno del campus sono molto più complesse di quello che sembrano.
Dovranno confrontarsi con cose più grandi di loro, con vecchie storie del passato e con ciò che diventeranno.
Ma se tutti questi equilibri saltassero? Se invece di scontrarsi a vicenda fossero costretti ad unire le loro forze? Se invece di dividersi fossero costretti ad unirsi? Saranno in grado di accettare ciò che sono?
Ognuno ha una lotta da combattere, da vincere.
C’è chi aspetta per farlo, chi lo ha già fatto e chi non sa di doverlo fare.

Sasuke non poteva credere che Naruto l'avesse tradito. Ma gliela avrebbe fatta pagare... il divorzio era solo l'inizio. Se c'è una cosa che un Uchiha sa fare è distruggere completamente qualcuno. E avrebbe ignorato le piccole fitte di rimorso, perché sapeva di aver ragione, giusto?

Naruto Uzumaki è bello e gioioso, diciassettenne e studente a tempo pieno. Con un semplice sorriso riesce a far strage di cuori.
Allora perché si è rinchiuso nella sua stanza, triste e depresso? Lui non risponderebbe molto probabilmente. Ma noi sappiamo bene cosa c’è nella sua testa. Sasuke Uchiha è affascinante, ambizioso e arrogante. Considerato dal biondino il suo migliore amico, e la causa di tutti i problemi che ormai dall’inizio del nuovo anno scolastico, mettono a dura prova l’autocontrollo di Naruto.
L’inizio di un progetto potrebbe creare delle turbolenze tra i due? Aggiungiamo pure un’attrazione spinta e un bel viaggio scolastico in una delle capitali più romantiche d’Europa?
Questo è un racconto privato, divertente e piccante. Ma, mentre ci racconterà la sua storia, Naruto capirà che quella speciale infatuazione, sarà l’unica cosa di cui non potrà più fare a meno.

-No, è che è la prima volta che una persona che salvo si eccita a vedermi.
Sasuke si agitò un attimo – chiariamo una cosa, non era per te! È stata la paura e l’adrenalina! – puntualizzò infuriato a voce alta, arrossendo.
-Continua a ripetertelo – rispose sogghignando l’altro.
Doveva proprio essere salvato dal pompiere più irritante del mondo?

Clarke accetta di fare un ritratto a Bellamy.

La mia breve vita è stata un susseguirsi di momenti di gioia e infelicità.
La sofferenza è quella che ricordo meglio e che è stata al centro delle mie giornate per lungo tempo.
Una volta ero soltanto l’ex ragazza di Sam dal cuore spezzato e che nessuno sopportava.
Adesso mi sento una persona diversa.
Sono più forte, sento che niente può distruggermi. Sono padrona della mia vita. La triste e collerica ragazza di La Push si è trasformata in una persona nuova.
Osservo il ragazzo che sta in piedi accanto a me. I suoi occhi sembrano sorridermi, come sempre.
"Sei pronta?" mi chiede, prendendomi per mano.
"Sì". Ricambio la sua stretta sicura e familiare.
Il momento è arrivato, ma non ho paura. Santo cielo, sono Leah Clearwater! Dovrebbero essere loro ad avere paura di me!

Sono passati due anni dall'infortunio di Mila e quest'ultima dopo essersi allenata duramente tornerà a giocare, ma non nelle Dragon Ladies.
Succederà qualcosa di inaspettato che vedrà protagonista Nami, Kaori dovrà fronteggiare le sue paure e nello stesso tempo convincere Mila a tornare la ragazzina che era un tempo.
Shiro dovrà fare i conti con se stesso per non essersi dichiarato a Mila e con l'arrivo di un nuovo personaggio sarà difficile per lui conquistare di nuovo la ragazza.
Saranno protagoniste anche le giocatrici delle Dragon Ladies e qualche vecchio personaggio.
La storia sarà ricca di colpi di scena, ma non mancherà l'amore, il coraggio e la grinta di andare avanti verso i propri sogni.

Il ragazzo sentì un’ondata di emozioni accavallarsi dentro di sé: tutto ciò che avrebbe voluto fare era prendere Clarke fra le sue braccia e abbracciarla, chiederle di promettergli che sarebbe andato tutto bene e che avrebbero trovato una soluzione insieme, baciarla e lasciar trasportare via tutto il dolore e la preoccupazione. Eppure c’era qualcosa in lui che gli ordinava, allo stesso tempo, di rimandare quei sentimenti e pensare al bene di lei, al loro popolo, al mondo intero. C’era qualcosa che veniva prima, c’era sempre stata, e benché forse fosse giusto così, era frustrante.

Una breve storia che narra di come Sai, dopo la grande 4 guerra, abbia compiuto un enorme sacrificio in nome dell'amicizia che lo lega a Naruto e Sakura. Il Team 7 come non lo avete mai letto, potrà mai nascere una sincera amicizia fra Sasuke e il suo "sostituto"? Questa fiction non tratterà di coppie e non tiene conto degli eventi canonici del manga.

-Chi di voi devo chiamare mamma? – domandò la bimba, molto in difficoltà per il dubbio.
-Lui – dissero all'unisono Naruto e Sasuke.
Si guardarono in cagnesco – io non farò la mamma della situazione – protestò Naruto.
-E pensi che io sì? – replicò il moro.
Madara sospirò seccato – piccola, chiamali entrambi papà. E se proprio vuoi distinguerli, lui sarà papà N, e lui sarà papà S.
Quella sembrò apprezzare la risposta dello zio – va bene.
Naruto si poggiò sui calcagni e la guardò – benvenuta a casa Sarada.

-Ma questa non dovrebbe essere una dark room?- chiese stizzito, coprendosi gli occhi per il fastidio, dato dallo sbalzo di illuminazione.
Quando li riaprì vide che lo sconosciuto si era alzato. Era a petto nudo, indossava solo dei jeans chiari con il primo bottone slacciato che lasciava intravedere dei boxer bianchi. Era a piedi nudi. Al collo aveva una collana con un pendaglio azzurro. Sembrava avere qualche anno più di lui, ma sicuramente non più di trenta, era in ottima forma, biondo, e si accorse che gli occhi erano dello stesso colore della pietra della collana. Sorrise internamente, sembrava che Suigetsu si fosse ricordato dei suoi gusti, adorava gli stranieri…
-Sembra che ti piaccia quello che vedi…- disse lo sconosciuto avvicinandosi con un sorrisetto, senza rispondere alla sua domanda.
La voce roca e lo sguardo intenso, da predatore, dell’altro, gli fecero rizzare tutti i peli del corpo. Ma decise che non gliela avrebbe data vinta così presto, per cui si limitò a sbuffare:
-Tsk…
L’uomo gli girò intorno, mentre lui rimaneva immobile.
-Non sei abituato a questo…- commentò il biondo quando fu dietro di lui. Poi aggiunse, a pochi centimetri dal suo orecchio, -come mai sei qui?

Aveva perso se stesso per guadagnare fama e successo, ma adesso la prospettiva di rivedere una persona importante del suo passato lo costringerà a fare i conti con la sua coscienza e con quello che era diventato.
Fra vecchie conoscenze e nuovi incontri in una settimana però tutto può cambiare ...
Dal testo:
.. ad una rampa dalla fine Naruto decise di saltare. Non si accorse del ragazzo che stava passando proprio in quel momento.
“Ma sei deficiente? Guarda dove vai Usuratonkachi!”
Naruto si era accovacciato per attutire la caduta alzò gli occhi e guardò il nuovo arrivato con astio.
“Fatti i cazzi tuoi!”
Non poté evitare di constatare che era decisamente un bel ragazzo, capelli nerissimi e carnagione bianca, con lineamenti delicati.
Naruto era rimasto incantato ad ammirarlo dimenticandosi del loro scontro.
Il ragazzo si avvicinò e lo strattonò alzandolo di peso, portando i loro occhi alla stessa altezza.
“Sono cazzi miei! Mi sei quasi finito addosso!”
Il ragazzo moro rimase per un momento senza parole non aveva mai visto degli occhi di un blu così intenso, in quel momento sembravano un mare in tempesta.
“Lasciami bastardo. Se non vuoi che ti spacchi questa faccia da cazzo!”