Tre all'improvviso.

di Ihavenothing
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Famiglia allargata. ***
Capitolo 2: *** Litigi e coccole ***
Capitolo 3: *** Il primo compleanno di Candie a casa Hummel-Smythe ***



Capitolo 1
*** Famiglia allargata. ***


                                                                                                                   
                                                                                                                              Famiglia allargata.

Era un bellissimo lunedì mattina. Erano appena le sette, il sole era splendente e Kurt era felice. Quello sarebbe stato il grande giorno, quello dove finalmente gli avrebbero dato la sua bellissima bambina che aveva adottato.

Diede velocemente un bacio sulla guancia a Sebastian, che dormiva ancora, e si alzò andando verso la cucina. Aveva voglia di fare una grande torta in onore di sua figlia. Sua figlia. Che bella sensazione che gli dava.

Mentre si dedicava a mescolare l’impasto qualcuno si era appena svegliato e quel qualcuno era appena entrato in cucina mentre ancora assonnato si stropicciava gli occhi.

“Buongiorno bell’addormentato”
“No.” Disse Sebastian
“Già di malumore?” disse Kurt alzando un sopracciglio, non poteva essere di malumore OGGI.
“Forse..” Disse con una flebile voce, poco udibile ma Kurt l’aveva sentito bene e quel tono gli aveva fatto capire tutto.

“Tu sei spaventato.” Lo disse con una tale convinzione che Seb si fece piccolo, piccolo. Kurt aveva centrato il punto. “Perché oggi avremo la nostra bambina e non sai come devi comportarti”

‘Bastian esitò un attimo e cercando di auto convincersi e convincere Kurt disse:” no non è vero..” e mentre fece un piccolo broncio e abbassò la testa. A chi andava a prendere in giro era agitatissimo e spaventato come non mai. Anzi non era mai stato spaventato di niente quindi questo era ancora più strano.

Kurt andò verso di lui e lo abbracciò:” Lo sai che sarai un ottimo padre vero?”
“Non ne sono tanto sicuro.. tu pensi di si?” E alzò la testa verso Kurt e i suoi occhi verdi si trovarono con quelli azzurri del suo amato e sorrisero entrambi. “Certo, altrimenti pensi che avrei voluto una figlia con te?” il ragazzo disse prima di fare un piccolo sbuffo. 

Sebastian sorrise e gli diede un bacio sulle labbra che però Kurt approfondì e le loro lingue si sfiorarono un pochino prima di staccarsi e sapere che dovevano prepararsi per andare a prendere la loro principessa.

Si guardarono un altro po’ e il momento romantico lo interrotte, come sempre, Sebastian:” Smettiamola con le sdolcinatezze piccola checca” 
Negli anni la sua vena di dolcezza non l’aveva di certo persa.

“Ed ecco il simpatico, -acido- , vecchio Seb. Mi mancava in questi ultimi cinque minuti sai?” 
“Tu mi ami per questo vero porcellana?” 

Kurt non gli rispose nemmeno e si rimise a lavoro sotto lo sguardo di Smythe che lo fissava, infornò la torta, si lavò le mani e si incamminò verso il bagno con ancora lo sguardo di Sebastian addosso che era seduto sul divano e che quando gli passò proprio davanti gli fissò intensamente il culo finchè non sparì nel corridoio per andare nell’altra stanza, dopo che si riprese, prese un bel respiro e urlò a Kurt:” Lo sai che oggi hai il culo più bello e sexy delle altre volte? Mi fa venire voglia di scoparti all’istante”

Sentì la risata cristallina di Kurt che gli risposte immediatamente: ‘’Scordatelo. Proprio oggi io e te non combineremo un bel niente.” E si rinchiuse nel bagno. 
Seb fece un sorrisino malizioso e accese la televisione. 

*** 

Erano le 12 di mattina e gli Hummel-Smythe si erano recati in ospedale per andare a prendere la loro bambina. Andarono verso l’infermiera che li fece firmare delle carte e che li condusse da “LEI”.
Era ancora più bella dell’ultima volta che l’avevano vista, due settimane fa. 
L’infermiera entrò dentro la stanzetta dove si trovava la piccola e la portò da loro. La mise in braccio a Kurt che la iniziò a cullare e guardarla incantato. Era la prima volta che la prendeva in braccio perché prima che fosse effettivamente sua non gli avevano mai dato il consenso. Era una sensazione stupenda.

“Ha i tuoi occhi sai?” E da lì gli caddè, quasi, la faccia a terra. Girò la testa verso quella persona deficiente che aveva detto una cosa stupida e gli rispose con il modo più gentile che trovò in quel momento:” Seb, amore mio, sai che l’abbiamo adottata vero? Come può avere i miei occhi?”

“Ovvio, che lo so. E non ti arrabbiare.. ma sembra uguale a te. Non c’è niente di male a far finta che sia stata veramente concepita da noi”

Il soprano alzò gli occhi al cielo e fece una piccola risata:” come dici tu.” 
Seb lo guardò, sorrise e poi si prese la bimba dalle sue braccia senza chiedergli il permesso – anche lui aveva bisogno di tenerla, soprattutto ne aveva il diritto. “Tocca a me” .

“Cosa?! No. No, dammela.” E gli diede un pugno nella spalla in modo di protesta.
“ Lo vedi papà Kurt? “ disse alla bimba “ è cattivo. Mi tratta male.”
“Ma non è vero..” Disse Kurt mettendo un piccolo broncio.

La bimba guardava il loro piccolo litigio e si mise subito a ridere – anche non capendo quello che dicevano – e batteva le sue piccole manine. La fissarono contemporaneamente e le sorrisero in un modo inquietante. Poi Seb parlò: “ Piccola dolce bimba, per te oggi ho cercato di essere una buona persona, non mi sono arrabbiato con nessuno – a parte tuo padre – e tutto perché sapevo che ti avrei avuto oggi” La accarezzò un po’ e la cullò, e Kurt sorrise e gli scesero un po’ di lacrime a quel quadretto. 

Erano perfetti.

Si avvicinò di più a loro e prendendo con una mano quella della piccola e con l’altra quella di Seb disse:” Benvenuta nella famiglia Hummel-Smythe piccola Candie” . 

























Angolo d'autrice. 

Buon pomeriggio!
Facciamo un elecondo di cose: 1) Amo la Kurtbastian. 2) Li amo, ma la mia prima OTP è la Klaine. 3) Non ho scritto una ff Klaine perchè bè ne scrivono quasi tutti e volevo fare qualcosa di diverso. 4) bu non lo so LOL
Ok.. passiamo alle cose serie xD
Prima di dedicarci a altro volevo ringraziare la mia beta nonchè fidanzata adorata ( <3 ) anastasianapp. Che non sopporta la Kurbastian ma siccome mi ama me l'ha betato lo stesso. Non voglio racimolare recensioni o altro, se non volete farlo non fatelo ma vorrei sul serio sapere un parare se vi piace si o no. Il secondo capitolo di questa raccolta già è pronto e se a qualcuno di voi piacerà lo pubblicherò tra qualche giorno:).  Poi nelle note avete visto che ho messo OOC, bè non si sa mai sopratutto per quando descrivo Sebastian, non penso di descriverlo come è in Glee, ansi per nulla xD. Comunque la bambina, Candie, verrà descritta meglio nei prossimi capitoli e spero che la dolcezza degli Hummel-Smythie incomba su di voi(??) :D

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Capitolo 2
*** Litigi e coccole ***




Litigi e coccole 




Avevano Candie da appena sei giorni e già : problemi.
Pannolini da cambiare, bagnetto da fare, darle da mangiare, riuscire a farla dormire, i suoi pianti durante la notte e tante altre ingestibili cose.
 
In più, avevano il lavoro e gli avevano concesso solo una settimana di ferie e quindi dovevano tornarci troppo prematuramente.
Ancora non avevano trovato una baby-sitter.
Lasciarla con Rachel era fuori discussione, l’avrebbe fatta impazzire con il suo cantare e lei sarebbe impazzita con i pianti della bimba.
 
Kurt stava chiamando chiunque ma nessuno voleva aiutarlo e non voleva chiamare il centro di baby-sitter perché non si fidava.
Sebastian, d’altro canto, non stava facendo assolutamente niente. Stava sul divano con la bimba a parlarle con un voce da idiota.
 
Il soprano dopo l’ennesimo “non posso” da quelle che considerava amiche – traditrici – urlò.
Ed era strano. Kurt non urlava mai. Per questo ‘Bastian si allarmò e si fermò per un istante. Si guardò attorno cercando una via di fuga e un modo per costruire un bunker dove si sarebbe nascosto.
Si alzò lentamente con la bimba in braccio facendole segno di zittirsi mentre Kurt aveva gli occhi chiusi e la testa verso il basso e respirava affannosamente.
 
Mentre andava verso la porta di ingresso, Seb, appoggiò il piede in una parte del pavimento dove ogni volta si sentiva un scricchiolino, che in quel momento di silenzio si sentì molto forte. “Oddio sono fottuto” pensò Sebastian. Però continuò ad andare avanti. E no. Era stata una cattiva idea.
 
“Dove credi di andare?” Lato positivo, non gli aveva urlato contro. Ma era arrabbiato, quella voce furiosa lo metteva sui brividi.
Non pensava di certo che un ragazzo all’apparenza così dolce come Kurt potesse avere un lato così ‘diabolico’
 
Era meglio rispondere perché gli occhi di Kurt lo stavano fulminando e prima di diventare cenere era necessario dire qualcosa : “ Io, ehm, stavo portando Candie a fare una passeggiata”
Non ci avrebbe creduto neanche un deficiente a quella scusa ed era completamente fregato adesso.
 
“Una passeggiata? Ah si certo. Tanto lasciamo tutto il lavoro a Kurt. Ti ricordo che siamo tutte e due i suoi genitori e tu ti comporti come suo fratello. Questo non è vero fare il padre” e lo indicò e prima di scoppiare ulteriormente andò verso la cucina a prendersi un bicchiere d’acqua.
 
Seb si era letteralmente bloccato, ma questa volta no dal suo tono ma perché l’aveva accusato di non saper fare il padre.
Oh. Non era di certo finita.
 
Posò la bambina per terra con i suoi giocattoli e andò a passo furioso verso la cucina.
“Senti, checca, tu non mi vieni a dire che non so fare il padre. Tratto Candie benissimo, mi vuole bene e non faccio il “fratello” , solo perché non ti sto aiutando a trovare una cazzo di baby-sitter non ti dà il diritto di dirmi questo. Sai come sono fatto. E mi hai sposato. Potevi rimanertene con Blaine quando ne avevi l’occasione invece di metterti con me, sicuramente lui sarebbe stato un padre perfetto”
 
Kurt sembrava ferito da quelle parole ma non poteva farglielo notare perciò velocemente rispose: “ Ah certo improvvisamente eccolo il vecchio caro stronzo Sebastian.
Ancora con questa storia che dovevo scegliere Blaine. Oddio mi ero innamorato di te, sono innamorato di te come puoi lontanamente pensare che dovevo stare con lui quando provavo dei sentimenti molto più forti per te? Smettila di fare la vittima. Smettila di pensare che abbia fatto la scelta sbagliata. Sei la cosa migliore che potesse capitarmi. E stiamo litigando, per colpa mia, perché non so tenere la bocca chiusa, mi devo lamentare per tutto e da quando c’è Candie, anche se solo da sei giorni, noi non abbiamo avuto cinque minuti per noi e mi manchi.
Tu sei un ottimo padre, sono io quello isterico che può essere un pericolo per la bimba”
 
Kurt si messe quella tipica faccia da cucciolo a cui Sebastian non riusciva a resistere. Non ci riusciva ad avercela con lui così. E soprattutto no dopo quella confessione.
 
“Ah smettiamola e vieni qui” disse Seb e dopo lo prese tra le sue braccia e lo baciò.
Mentre, sotto di loro una grossa pallina con due braccia e due gambe li stava guardando con gli occhi che luccicavano e si vedeva che era un po’ stanca perché aveva perso un sacco di tempo per gattonare ed arrivare da loro.
 
Kurt e Sebastian sentirono la sua presenza e la presero in braccio. Andarono a sedersi sul divano e iniziarono a coccolarsi tutti insieme.
Erano una bella famiglia. Era normale che ci fossero litigi e poi le scuse che ci sarebbero sempre state.. erano genitori e ormai dovevano abituarsi ad accudire un'altra persona e preoccuparsi per lei e dei suoi bisogni. Potevano farcela.
 
Si guardarono e poi guardarono la piccola la baciarono ognuno in una guancia mentre univano le loro mani con in mezzo quella della bimba, e combaciavano perfettamente.
 
Era destino che si trovassero.











































Angolo d'autrice.

Non riuscivo ad aspettare qualche giorno per mettere quest'altro capitolo! Non so perchè xD
Bene, bene!
Una litigata che si può dire sia durate cinque secondi xD
Bè io li vedo così. Che litigano e che subito dopo fanno pace perchè non possono avercela uno con l'altro. 
Candie che arriva sempre alla fine e che li fa stare molto meglio:') 

Il terzo capitolo non so dirvi quando lo metterò ma vi dico che sarà più lungo degli altri.... già l'ho iniziato a scrivere :D
Allora questa raccolta sarà di sicuro di 10 capitoli se ne aggiungerò altri non lo so.  Magari può essere che mi vengono altre cose in mente. 
Poi per le fan della Klaine vi dico che sto iniziando a scrivere una piccolo one-shot:3 

Piccolo spoiler su cosa parlerò nel prossimo capitolo? Ok.
- Il primo compleanno di Candie a casa Hummel-Smythe. 

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Capitolo 3
*** Il primo compleanno di Candie a casa Hummel-Smythe ***




                                                              
                                                                                   Happy B-Day Candie









Mancava solo un giorno al compleanno di Candie e Seb e Kurt erano indietro con i preparativi , ed ovviamente erano al centro commerciale
intenti a cercare decorazioni e un regalo perfetto per loro figlia.


Candie tanto sarebbe stata fino a domani pomeriggio, prima della festa, a casa della sua nuova baby-sitter. Non che figlia della segretaria di
Kurt, che avevano scoperto fosse un amante dei bambini e una bravissima 12enne che sapeva addormentarli a tempo record e che Candie aveva trovato simpatica fin da subito.


Gli Hummel-Smythe erano in giro cercando di trovare il regalo da due ore ma non c’era niente che li soddisfacesse.

Sfiniti e con nessuna idea si sedettero su una panchina di fronte a un negozio di gioielleria. 

Seb forse per la stanchezza, forse perché era stupido, forse perché non aveva altre idee disse: “ Le abbiamo regalato il nostro amore non basta?”

Non l’avesse mai detto.

Kurt lo fulminò con lo sguardo e Sebastian era completamente sicuro che se quello sguardo poteva incenerire qualcuno, lui sarebbe già stata carne arrostita.

Poi, però Kurt ci pensò un po’ perchè il marito non aveva poi tutti torti, ma NO. Quando la bambina sarebbe cresciuta e avrebbe voluto sapere cosa le avevano regalato per i suoi due anni non potevano di certo dirgli: “ Ti abbiamo dato una casa, e un posto dove dormire. Ci sembrava già abbastanza" 

Che cosa egoista, mischina e assolutamente orribile da fare.

Era proprio una cosa uscita da Sebastian quella.

Dopo il "scordatelo" di Kurt, Seb sbuffò e disse "Vabbene. Mamma mia. Un giorno tu, i tuoi sguardi e la tua acidità mi uccideranno" 

"Parla mister simpatia" Disse Kurt che dopo anni ormai si era abituato a quel lato del marito.

Erano ancora seduti sulla panchina quando Seb guardò attentamente nella giolleria di fronte a sè nel momento esatto in cui Kurt iniziò a parlare:" Basta. Mi arrendo. Non mi viene nessuno idea e qui in questo straccio di commerciale non c'è niente. Siamo a New York non più in Ohio si può sapere perchè non c'è niente di decente?!" 

Magari dirlo ad alta voce era stato una sbaglio perchè alcuni commessi si affacciarono dai negozi e alcuni passanti lo fissarono male e Kurt si fece piccolo, piccolo sulla panchina. 

Non si era vergognato mai così tanto.

Stava per ricominciare a parlare e dire a Seb di andarsene però subito lui gli tappò la bocca con la mano e continuò a guardare davanti a sè.

Kurt, riuscito a levare la mano di Bastian dalla sua faccia, lo guardò spaventato. "Ou che guardi? Sembri incantato. Per caso stai guardando qualche ragazzo? Seb?" Gli schioccò le dita davanti ma ancora niente. 
Guardò nella stessa direzione ma c'era solo quella gioielleria e nessuno ragazzo carino in circolazione ma allora che diavolo guardava? 

Sbuffò irritato e lo agitò per le spalle e dopo, finalmente, anni si risvegliò dalla trans e si alzò velocemente e iniziò a correre verso il negozio. 

E mentre urlava a Kurt di seguirlo e muoversi. " Amore, checca bella, ho trovato il regalo perfetto"

"I tuoi modi carini per dirmelo e farmelo vedere li adoro" quando il sarcasmo ci vuole. Ci vuole, però.

"Oh andiamo. Penso che questo regalo sia perfetto."

"E quale sarebbe sentiamo"

"Mi secca spiegarlo due volte vieni e basta"

Lo trascinò dentro e mentre spiegava quello che voleva alla commessa Kurt lo guardò stupito.

Era l'essere più dolce del mondo e amava sua figlia un sacco, si vedeva. Altrimenti non avrebbe scelto un regalo così bello e significativo.

******

Il grande giorno era arrivato e avevano preparato tutto alla perfezione. 
Da mangiare c'era, da bere pure, i festoni apposto, palloncini che quasi occupavano tutta la casa c'erano e gli invitati erano presenti.

Mancava solo la loro bimba che doveva arrivare fra poco con Melanie, la baby-sitter, e la madre.

Avevano detto che le avrebbero comprato loro il vestito e che l'avrebbero resa perfetta come si meritava.

Kurt sperava in bene e che non avessero degli orridi gusti. Ci teneva che la sua piccolina fosse carina.

Finalmente bussarono e Seb quasi corse per andare ad aprire, ma Quinn lo precedette e gli disse che ci avrebbe pensato lei.

Erano agitatissimi e si misero proprio davanti alla porta del salotto in attesa.

Quando finalmente entrò camminando, la bimba, facendo dei piccoli passettini, a volte incerti , si misero quasi a piangere.

Aveva un vestitino verde acqua, delle scarpettine brillantinate (per la sfortuna di Sebastian) e i capelli con boccoli.

Era la loro creatura. 

Sembrava che la vedessero per la prima volta. Ma per loro era sempre un colpo al cuore vederla perchè ogni giorno sembrava sempre più bella.

Seb le andò in corso e la prese in braccio e se la sbaciucchiò tutta.

All'apparenza potrebbe sembrare una scena non da Sebastian ma se le persone lo conoscessero come Kurt non si stupirebbe per niente.

Ecco perchè in confronto agli altri che erano in quella stanza, Kurt era tranquillo, sorrideva e aveva , se si può dire, gli occhi a cuoricino.

Poi Seb la riposò a terra, le prese la manina e le fece prendere i suoi momenti di gloria. 

Cioè gli applausi e i tanti auguri da parte di tutti. 

Quando tutti finirono inziarono la festa e misero della musichetta e Candie iniziò a giorcare con altri bambini, figli dei colleghi di Bastian e con Beth, figlia di Quinn e Puck.

Seb e Kurt iniziarono a parlare con gli altri senza però togliere gli occhi dalla loro bimba perfetta.

Si guardarono un attimo negli occhi e si sorrisero. 

Non vedevano l'ora di dargli il loro regalo. 

******

Già era arrivato il momento della torta e dopo essere riuscita a soffiare quelle due piccole candeline, Candie si applaudì da sola.

Era assolutamente adorabile.

Quando tutti ebbero finito di mangiare la torta, arrivò il momento dei regali.

Mentre Kurt spacchettava per la sua bambina i regali e facendole foto, Seb era andato nella loro camera per prendere il loro regalo che gli avrebbero dato per ultimo.

Quando tornò vide che stava spacchettando i penultimi regali e notò quel bellissimo sorriso farsi più ampio quando vide che Rachel le aveva regalato una piccola stella di peluche. 

Non sapeva perchè, non lo stupiva più di tanto.

Quando arrivò il loro turno, Candie era tutta trepidante.

Stupendo come una bimba di due anni capisse tutte queste cose e anche che quello di loro era il regalo più importante.

Glielo misero in mano e l'aiutarono a spacchettarlo.

Quando Candie si trovò in mano il regalo. Spalancò un pò la bocca. 

Sapevano che gli sarebbe piaciuto un sacco. Ma non si aspettavano che capisse tanto il significato del regalo da farsi uscire qualche lacrima.

Quello in teoria dovevano farlo loro.

"Daddy" disse la piccola con una vocetta bassa. 

Non potevano. La abbracciarono subito e Burt gli fece una foto.
Quel momento era assolutamente da incorniciare.


Tutti gli sorridevano ed erano fieri di loro e del loro percorso come genitori.

Quel regalo ne era anche la prova.

Era una collanina con un cuore e nel mezzo c'erano le iniziali dei loro tre nomi e dietro c'era incisa una frase che ancora lei non poteva capire ma quando sarebbe diventata grande e capace di leggere avrebbe trovato scritto: "We'll be there, always". 

C'erano quando lei aveva bisogno di una casa, di genitori.
Ci saranno quando lei avrà una casa sua e sarà mamma.

Ci saranno nei momenti brutti.
Quando gli succederanno cose belle.

Ci saranno sempre. Gliel'avevano promesso.

E loro mantengono le loro promesse. 

Gliela misero al collo e si piansero un pò.

Non c'era niente di più bello di aver trovato l'altra metà mancante del puzzle.

Perchè si Kurt e Seb soli erano perfetti ma per completare il tutto mancava solo lei.

Ora solo erano assolutamenti completi.



















Angolo di Annie.

*si nasconde* scusate per l'assurdo ritardo ma ho le mie motivazioni. Primo ho dovuto studiare e non avevo tempo. Secondo mi si è rotto il computer. Terzo non avevo una cavolo di ispirazione.
Oggi mi è tornato il pc, oggi non avevo da studiare e oggi mi è tornata l'ispirazione. Perciò eccolo qui. 
Non mi piace molto sinceramente ma spero che a voi si. 
So che è stupido scriverlo. Sempre la questione "non mi piace quindi voglio una recensione e blablbla per capire se è piaciuta blablabla". No bè io non sono così. Per me già che avete letto è tanto.
Quindi spero che vi sia piaciuto il regalo che Kurt e Seb gli hanno fatto e che la piccola Candie ha rubato il vostro cuore. 
Il prossimo capitolo spero di darvelo presto ma non lo so perchè ho gli esami e devo studiare.
Ma parleremo di..... vecchie conoscenze. 
Chissà di chi parleremo..... Lascio a voi le opzioni.


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