Diventerai una Star

di Sara Scrive
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** -Epilogo- ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


“Ce la puoi fare” Pensai tra me e me  e dopo aver aperto la porta della stanza salutai la mia insegnante di Canto.
<  Buon giorno signora Smith. Sono Sara Evans, sono qui per la lezione delle 4 p.m.  >
Era la mia prima lezione ,dopo tutto non poteva andare male. In quel momento cercavo di essere positiva per evitare figuracce.
La stanza era piena di strumenti musicali e al centrò c’era un microfono collegato ad un computer sul quale stava  una donna sulla mezza età , capelli biondi e occhi azzurri , tipico delle persone inglesi.
La signora davanti a me
 si avvicinò e mi strinse la mano cordialmente.
< Benvenuta!  Allora, per cominciare ti farò qualche domanda >
Annuii <  hai avuto altre esperienze nel canto? >
< Si, Ho frequentato altre lezioni nella mia cittadina vicino  Miami per 5 anni, ed ero nel coro della  chiesa>risposi gesticolando leggermente
< Suoni qualche strumento? >
< Oh si, il pianoforte!Avevo 10 anni quando cominciai a suonare > esclamai con molto entusiasmo.
< Hai qualche punto di rifermento? Qualcuno che ti ispira? > chiese cercando di conoscermi meglio.
< Si… Mi piace molto Taylor Swift, vorrei essere come lei… > Lasciai cadere il discorso, sperando che la smettesse con le domande ed iniziasse a propormi qualche esercizio.< Bene adesso … Proviamo qualche scala, ti aiuterò io con il piano forte > esordì mente si sedeva sulla sedia e cominciava a premere i tasti.
< C.. > (*Per chi non lo sapesse le note musicali in inglese sono diverse da quelle italiane e si indicano con le lettere della’alfabeto)
< Molto Bene - annunciò contenta del risultato - Preparati per il finale, prendi bene il fiato >
Inspirai profondamente e buttai fuori l'aria cercando di essere intonata, subito dopo guardai la mia nuova insegnante in cerca del suo giudizio.

< Brava ! Non hai stonato nulla!Ragazza, voglio farti i miei complimenti, hai una bellissima voce! >
Proseguimmo con scale ed arpeggi quando ad un certo punto mi chiese:< Come mai ti sei trasferita? >
< Spero di riuscire a realizzare il mio sogno.. Ecco ...Mi piacerebbe cantare in un concerto.. essere conosciuta.. Nel mio paese ho poche possibilità di essere famosa a livello mondiale… >  Cercai di spiegare meglio perchè avevo deciso di La signora Smith mi guardava con un’espressione indecifrabile.
< So che questa le può sembrare una sciocchezza ma come le ho detto prima .. Questo è il mio sogno.. >
Aveva l’aria da Poker face, temevo non dicesse nulla, magari pensava  che fossi un’illusa, ma invece parlò.
< Mi ricordi me alla tua età, anche io avevo il tuo stesso sogno, solo che non avevo nessuno a darmi una mano… >
Per un attimo ci fu silenzio ma poi proseguì.
< Ti voglio aiutare, ma voglio che da parte tua ci sia impegno >
< Si, tutto l’impegno che vuole > risposi solenne.
< Dammi del tu, e per favore chiamami Hanna -Si avvicinò a grandi passi alla finestra della stanza- Allora, per prima cosa cerca di trovare lavoro come cantante.. non so.. in un bar, in un ristorante.. ovunque… devi farti sentire!Per seconda cosa vedrò di trovare qualcuno che possa sponsorizzarti… anche se questo viene dopo… per il momento devi allenarti, curare il tuo look al meglio perché sei una ragazza molto carina, perfetta per salire su un palco… >
Guardò l’orologio e si portò una mano alla fronte < Si è fatto tardi, ti assegno gli esercizi da fare : ti devi allenare su una canzone , magari se hai una tastiera la puoi suonare al pianoforte… Hai gia in mente qualcosa? Magari di Taylor Swift ? >
In effetti mi sarebbe piaciuto cantare la mia canzone preferita che era proprio di Taylor Swift< Back to december può andare? > chiesi speranzosa.
 < Back to December…? Back to December va bene e…. se non sbaglio l’anno scorso una ragazza l’ha suonata al pianoforte  > parlottò fra se e se e dopo aver frugato tra i vari cassetti mi porse un  gruppo di fogli.< Tieni, questo è lo spartito, esercitati molto a casa >
< Grazie… >
< Di niente > rispose cordiale
< Ci vediamo alla prossima lezione > dissi prima di uscire
< Arrivederci  > Mi salutò.
Mentre passavo per il corridoio notai una bacheca con scritto “Avvisi della settimana”, mi fermai sperando di trovare qualcosa d’interessante.
Un volantino giallo attirò la mia attenzione
 
CERCASI PIANISTA-CANTANTE
 
mi avvicinai per leggere meglio
“…Stipendio + alloggio…Hotel Cadogan…provini giovedì dalle 4 p.m. alle 6 p.m. ”
 
Cavolo che opportunità! Non volevo farmela sfuggire: ci ero già stata due anni fa con la scuola, era molto rinomato e anche molto costoso!
“Oddio ma oggi è giovedì!! Se non mi sbrigo non arriverò mai in tempo!”Mi portai una mano alla fronte e corsi verso l’uscita, per fortuna trovai un taxi parcheggiato davanti a me.
Senza perdere tempo aprii la portiera e dissi < Hotel Cadogan! >Il conducente accese il motore e cominciò a partire.
Guardavo costantemente l’ora dal mio cellulare e andavo nel panico perché il tempo passava troppo in fretta!Pagai in fretta il tassista e mi precipitai dentro l’Hotel, avevo l’aria spaesata.
Ad un tratto un facchino mi fermò dicendo< Desidera? >
< Em... sto cercando la sala per i provini per il posto da pianista cantante… >
< In fondo al corridoio a destra > rispose cordiale indicandomi una sala.
Feci un cenno col capo per ringraziarlo ed iniziai a correre sperando di non arrivare tardi, dopo un po' iniziai a camminare molto più adagio, anche se quando aprii la porta mi ritrovai una brutta sorpresa: Una grande sala da pranzo, con addirittura un palcoscenico in fondo al centro, completamente vuoti.
Ecco … la mia solita sfortuna..Almeno una volta volevo riuscire in qualcosa…Guardai meglio e vidi una signora ed un signore che raccoglievano le loro cose e le mettevano nelle rispettive borse da lavoro.
< Scusatemi ! E’ qui per provini per il posto da pianista- cantante ? > esclamai e la mia voce rimbombò su tutte le pareti.
L’uomo si voltò e mi squadrò con estrema lentezza. come se fosse stato infastidito dalla mia entrata.Stavo per andarmene quando le parole di Hanna mi passarono in testa  “Trova lavoro come cantante … devi farti sentire!”
< So che sono in ritardo.. Ma perfavore.. fatemi suonare.. >
Si scambiarono uno sguardo che non riuscii a decifrare “Speriamo bene ”  pensai  
Stavolta a parlare fu la donna :< Hai 5 minuti, non abbiamo molto tempo! >
< Sissignora! > dissi sorridendo
< Il pianoforte è sul palco, l’entrata è a destra. > m'informareno mente a passo deciso mi recavo dietro le quinte.
“Cosa posso suonare?! Non ho preparato nulla”
Andai nel panico per fortuna mi ricordai dello spartito che mi aveva dato la mia insegnante e tirai un sospiro di sollievo.Mi sedetti sullo sgabello e sistemai i fogli.
Loro intanto mi guardavano seduti davanti a me.
< Uno… Due.. e… >
Cominciai a suonare.La stanza si riempì di musica…Respirai profondamente e cominciai a cantare.
Anche se  ero sicura che non mi avrebbero preso ero comunque felice, perché almeno ci avevo provato e avevo dato il meglio di me.Cominciai a riordinare gli  spartiti e mi voltai per vedere se avevano gradito.
Si alzarono e cominciarono ad applaudire ed improvvisamente si fecero tutti e due cordiali < Io sono Ally e lui è Joe , siamo i responsabili dell’animazione dell’Hotel. >
Con un salto scesi dal palco  (della serie  gatto volante) < Piacere Sara.Felice di conoscervi >
< Sei bravissima ! Finora sei stata la meglio di tutti quelli che abbiamo sentito! >disse Joe complimentandosi
< …E anche la più giovane!>  Aggiunse Ally.
<  Grazie!ma davvero, io non sono cosi brava… >
< Ti sbagli… > mi contraddì Joe  < Potresti suonare qui! > proseguì la donna.
Sembravano Mimì e Cocò , dicevano le frasi insieme e sembravano due matti da legare.Non  mi aspettavo quella reazione, ero rimasta imbambolata davanti a loro .
Mi indicarono un foglio e mi diedero in mano una penna.< Abbiamo bisogno del tuo nome, del tuo cognome,il tuo indirizzo, la tua mail e del tuo  numbero. >
Compilai tutti i campi richiesti, badando con attenzione  a scrivere bene e senza errori.
< Verrò a prenderti io personalmente domani mattina alle 9 a.m. ti spigherò meglio in cosa consiste il tuo lavoro, ti fornirò altri dettagli > mi disse Ally con un sorriso amichevole stampato in faccia.
< Oh cielo, Ally siamo in ritardo...Dobbiamo sbrigarci  > Si precipitarono fuori dalla sala, mentre si infilavano le giacche per uscire fuori
<  E’ stato un piacere , ci vediamo domani!  >
Ormai non mi sentivano, erano gia fuori.< Yess, I can do it! > esultai con  la tipica esclamazione americana, ero molto felice e non vedevo l’ora di darmi da fare.
Stavolta per tornare a casa presi il double decker , la strada la conoscevo era inutile spendere tanti soldi per andarci in taxi.Quella sera non riuscivo a smettere di gioire ero troppo contenta!




 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Drin Drin Drin.Con movimenti da Zombie riuscii a spegnere quella stupida sveglia!Ero sempre un bradipo quando mi alzai per lavarmi la faccia.
Il letto era come una calamita, non resistetti e mi ci buttai sopra infine oresi il cellulare per leggere l’ora: Erano le otto di mattina
< Aaaaaaa - esclamai -  tra poco Ally sarà qui!!! Devo sistemare questo casino! >
La mia camera sembrava un porcile! Sono troppo disordinata, in più dovevo vestirmi, preparare le valigie e rendermi decente in qualche modo.
Presi dei fogli e vi elencai tutte le cose da fare.Cominciai a farmi le valigie, a volte per la svogliatezza non piegai con cura i miei indumenti!Passai la scopa per terra e sistemai in cucina, ammucchiai tutte  le valige fuori dalla porta.

Passarono  20  minuti circa prima che riuscii a fare tutto, sorrisi soddisfatta guardando l’ora 8  : 30 a.m. tutto regolare anche se i vestiti che avevo preparato li avevo messi in chissà quale valigia senza rendermene conto.
Mi buttai sulla sedia e cominciai a dormire da piedi, quando il campanello suonò.< Chi è? >
< Sara, sono Ally , sei pronta? >
< un attimo e sono subito da te  >
Caricai tutte le valigie fuori dall'appartamento poi chiamai l’ascensore e dopo escere scesa  cominciai a scaricare le mie cose.
< Posso aiutarti? >  mi chiese Ally
< Oh si Grazie infinite! > risposi
In Taxi prestai molta attenzione alle sue parole  : <  Abbiamo scelto una camera appositamente per te, ti piacerà… Ah a proposito, ti esibirai ogni Sabato Sera… ma di questo ne parleremo più avanti… Puoi godere del trattamento clienti anche se ci sono alcune condizioni di cui parleremo più Tardi … Oh eccoci arrivati >
Ally chiamò un facchino e gli disse < Marck porta queste nella stanza 112 >
Era un ragazzo davvero carino, occhi nocciola , capelli castani e qualche lentiggine  mentre spostava le valigie mi fece l’occhiolino ed io non potei fare a meno di arrossire.
Ally cominciò a farmi da guida per tutto l’hotel : <  Questa è la reception, se ti serve qualcosa puoi chiedere qui …. Ecco si questa è la Dining Room , la stanza dove hai fatto il provino ieri, che è anche la sala dove si consumano le pietanze, La mattina colazione alle  8:30 a.m. , il pranzo alle 12. a.m.  e la cena alle 7 p.m. , ogni  sera ci sono spettacoli diversi per intrattenere il pubblico, tu ti esibirai ogni Sabato a partire dalla settimana prossima,  In fondo ci sono le cucine … Invece a sinistra …  >  Aprii una porta e ci trovammo in un corridoio pieno di porte.
< Ecco qui, tutti i nostri animatori si esercitano , fanno le prove per i loro spettacoli… Tu però verrai a Lavorare qui  >  
Mi condusse in una sala molto ampia, ma abbastanza sperduta tra corridoi,  porte  … etc
Era meravigliosa  : c’era un pianoforte a coda nero al centro, e un microfono vicino per cantare, era arredata molto bene! C’era un divano rosso appoggiato al muro e accanto c’era un distributore di merendine .
< Puoi aggiungere qualche particolare se vuoi, ti aiuterà a renderla più accogliente e familiare > disse
C’era anche un piccolo bagno, gli diedi giusto un’occhiata.
< Come mai lavoro così lontana dagli altri? > chiesi
 < Vedi, la musica a volte può disturbare quindi ti abbiamo trovato uno spazio in cui puoi provare in santa pace  >
< Ok…. >
Era il momento di mostrarmi la mia camera: sesto piano  la numero 112. Ero molto emozionata ma anche molto curiosa!
Quando ci fermammo davanti alla porta Ally mi diede un mazzo di chiavi e cominciò ad elencarmi a cosa servivano  < Questa è la chiave della tua suite , Questa è la chiave della  tua stanza per le prove, Questa invece è per i tuoi costumi di scena e questa … Rullo di tamburi … E’ per la piscina !!! >
Ally sembrava ringiovanita di 20 anni < Aaaaa sono cosi felice per te!! La piscina è risevata alle stelle dell’albergo e tu, in quanto nostra cantate , ne fai parte!! >
 Saltellavo  come una bimba < Si!  >
< La piscina è da quella parte, in fondo a destra >
Sorrisi , quello sarebbe stato il mio parco giochi privato!
 < Ma ora basta con le ciance, su  entra nella tua stanza! >
Son  sveglia o son desta? “Sono in paradiso!!” Non c’erano parole per descrivere la stanza era magnifica!!!
Partiamo con ordine letto matrimoniale a baldacchino con bianco panna e accanto due comodini e su uno dei quali c’era un telefono con scritto il numero per contattare la mia stanza, moquette bianca,  le pareti erano color  beige chiaro erano decorate con dei fiordaliso bianchi  dipinti sul muro.
Vicino all’armadio in legno c’era un grande toletta con uno specchio al centro  e molti cosmetici dentro i vari cassettini.
La Tv? Ovvio che c’era era di fronte al letto  e non vi dico quanto era grande.
Il bagno poi! Sembrava di essere alle terme, c’era di tutto!
Sembravo il diavolo tasmaniano della Warner Bros giravo d’appertutto e non mi fermavo un momento!
Ma la domanda più importante era  < C’è internet? > chiesi facendo gli occhi dolci
 < Che  domande ! ovvio che c’è >
< Serve la password ? >
< No , la rete è libera , automaticamente, a tutti quelli che si trovano dentro l’Hotel >
< Wow !! Vi prometto che non vi deluderò! >
< Speriamo! > sorrise < Se piacerai tanto al pubblico come sei piaciuta a noi, penso che potresti venire qui ogni anno!! > poi si fece più seria < Ovviamente ci sono delle regole : niente comportamenti infantili, che possano danneggiare la quiete dell’hotel, bisogna essere sempre puntuali  e rispettare alla lettere tutte le norme del regolamento . Chiaro? Altrimenti provvederemo con delle sanzioni >
Mi feci seria anch’io , su quello non si scherzava.
< Chiaro! >
Sorridevo come un’ebete mentre lei chiudeva la porta per lasciarmi nel mio “paradiso privato”.
Chissà chi avrei incontrato! Questo posto è famoso perché di solito le celebrità vengono ad alloggiare qui : il massimo della sicurezza e professionalità per una buona permanenza in una delle migliori città europee!
Stavo iniziando un ‘avventura alla Zack e Cody! Ed ero una delle persone più felici al mondo!

Accessi il portatile per vedere se potevo fare la video chiamata con la mia migliore amica.Era in linea che fortuna!
< Ehi Mi senti?! Megan?  >
< Si! Si! Ti sento, Come va? > rispose
< Be’ a parole non so dirlo , guarda tu stessa ! >
Mi spostai dalla visuale della Webcam e comincia a farle vedere la suite. Come previsto cacciò un urlo
< Aaaaaa ! Ma è fantastico!! Come ci sei finita là dentro? Hai saccheggiato qualche banca e adesso ti tieni i milioni tutti per te? >
< Shhh  scema non urlare! Qui sennò mi cacciano !  Ora ti spiego tutto >
Dopo averle spiegato nei minimi particolari (Per accontentare la sua curiosità) le chiesi di riferire quanto accaduto ai miei genitori che al momento non erano in linea.
< Cosa fai stasera? > Chiese
< Non so, penso che curioserò in giro ! Ehi se un giorno dovessi venire a trovarmi ti presenterò il facchino ! >
<  Com’è ? Com’è? > Chiese molto curiosa
< Lo vedrai!! > dissi.
Mi dispiaceva chiudere ma mi dovevo dare da fare non potevo perdere tempo.
< Meg ! Mi dispiace ma devo andare ci sentiamo!  >
< Ok , ci sentiamo Ciao… >
La scritta 

“Chiamata terminata”

 illuminò lo schermo del computer.
“Ah  sarà meglio che vada a  provare” pensai
Quando scesi  al piano terra notai che c’era molto movimento nella Hall .
Forse stavano arrivando altri clienti e altri magari se ne stavano andando, c’era un traffico di bagagli indescrivibile, non ci capivo niente.
Forse stava arrivando qualcuno di famoso, ma chi?
Scossi la testa. Ero qui da solo qualche ora magari questo tipo di atmosfera era normale qua dentro ma non faceva per me, cosi decisi di andarmene il prima possibile.

Quella sera ero proprio curiosa di vedere cosa facevano tra gli spettacoli!
Entrai nella  “Dining Room”e come previsto era piena di gente, perciò non persi tempo e mi andai a sedere: a pranzo mi ero scelta il mio prossimo “solito posto” ovvero, il tavolo piccolo, per due persone in fondo alla sala.
Quando tutti finirono di mangiare si spensero le luci  e ne restò una ad illuminare il sipario del palcoscenico che si aprì ed il presentatore cominciò a parlare.
< Buona Sera! Oggi assisteremo ad uno spettacolo di magia , un applauso al mago Zelzar ! >
Entrò un signore in modo un po’ buffo, anzi ridicolo, che faceva il giocoliere con tre palline : una rossa , una gialla ed una blu.
Le mise tutte in una mano, poi le coprì con un fazzoletto e dopo aver chiesto al pubblico di  soffiare con un movimento rapido tolse il fazzoletto e fece apparire un mazzo di fiori colorati esattamente rossi, gialli e blu.
Prosegui , per tutta la serata, con i suoi trucchi di magia e dopo aver lasciato il pubblico senza parole se ne andò citando il motto di ogni mago < Il trucco c’è ma non si vede >
Il presentatore tornò < Allora , gentili ospiti del Cadogan , è stato bello passare la giornata insieme a voi, vi auguriamo una buonanotte ! >
Appena finii l’applauso , gli anziani si defilarono, le mamme uscivano una ad una a mettere a nanna i loro bambini.
Rimanevano alcuni signori che si erano spostati nella parte sinistra della sala a giocare a carte.
In men che non si dica tutti i camerieri spostarono i tavoli per formare lo spazio per una pista da discoteca, anche altri addetti stavano provvedendo a sistemare luci, fumo e altri strani aggeggi elettronici.
Ad un certo punto , dalla porta principale , cominciarono ad entrare tanti ragazze e ragazzi vestiti per andare a ballare, contemporaneamente  il Dj aveva cominciato a far partire la musica.
Io ero rimasta in piedi ad osservare la scena.
“Oh cavolo la disco – time iniziava adesso”
L’avevo letto sull’opuscolo che mi aveva dato Ally stamattina : ogni venerdi e sabato sera si organizzavano delle “serate piacevoli”  tra ragazzi tutti a ballare in compagnia .
Ma a me non sembrava proprio ! Infatti un ragazzo mi passò davanti con una sigaretta in mano.
Stavo andando nel panico! Dovevo subito uscire di qui.
Ma ogni porta era sbarrata da persone che bevevano.
L’unica porta rimasta libera era quella per entrare nei provini dell’animazione, e solo i dipendenti potevano entrarci.
Idea! Sarei rimasta li ad aspettare e poi me ne sarei andata appena possibile.
Il tempo passava ma la musica non cessava…Era cosi forte che anche se premevo un tasto del pianoforte il suono veniva coperto tanto era alto quel volume.
01 a.m. guardai il cellulare con il broncio.
La musica era diminuita, ma anche se ci fosse stato qualcuno armato di coltello l’avrei affrontato pur di tornare in camera mia a dormire!
Sembravo braccio di ferro arrabbiato  mentre percorrevo   il corridoio.
Feci un respiro profondo ed uscii dalla porta.
C’era meno gente di prima, e come al solito gli ultimi ad andarsene erano i più ubriachi.
C’era un gruppo di ragazzi credo 5-4, anzi erano 5 ragazzi e due ragazze che secondo me erano i più ubriachi di tutti: un moretto , con la pelle  ramata , che non aveva per niente l’aria di essere inglese, continuava a ripetere  < Yolo! > , accanto  a lui un ragazzo riccio stava su una sedia in mezzo a due ragazze e diceva cose del tipo < sdjdfhhsh e jdju >
Non sarò inglese ma la lingua la conosco bene e posso affermare che quei due stavano delirando.
Il biondino , invece, si stava mangiando un panino più grande della sua testa , ma come cavolo faceva? Non gli bastavano i litri di birra che si era scolato prima per riempirsi lo stomaco?
Invece quello più ubriaco di tutti , secondo me , era un ragazzo che scappava e correva per tutta la sala perché un altro ragazzo lo stava rincorrendo con un cucchiaio < Aaahhh Odio i cucchiai! >Un cucchiaio! Doveva essere ubriaco fradicio per avere paura di un cucchiaio!
“I soliti teppisti ” pensai.
Meglio stare alla larga da loro o finivo nei guai.
Meno male che erano dei ragazzi, di certo non potevano permettersi di stare nel mio stesso piano, figuriamoci di poter avere la stanza vicino la mia.
“Ah lasciamo perdere” ero esausta  non vedevo l’ora di toccare le morbide coperte del mio letto.
Ero cotta..non ebbi neanche la forza di mettermi il pigiama.  
  

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Quando mi svegliai ero in trance mi avvicinai lo specchio della Toletta.Ecco la moglie di Mortimer ! Mio dio … ero un mostro!
Ma guardando meglio mi accorsi di non avere le occhiaie , strano.Avevo dormito poco, stanotte … o forse no !
< No…! No!!! Cavolo sono le 11  tra un’ora c’è il  pranzo!  Merda! Ho saltato la colazione!!  > urlai guardando l’orologio del cellulare.
Mi vestii in fretta e furia e mi precipitai fuori dalla porta.
Chiamai l’ascensore  e quando le porte si aprirono trovai Mark davanti a me che sorrideva.
< Ciao, Sono Mark >  disse tendendomi la mano.
< Piacere Sara >  la strinsi sorridendo
< Piano? > chiese
< Piano terra > risposi.
C’era un silenzio imbarazzante ma ad un tratto lui parlò < Er..non ti ho vista oggi a colazione … mi chiedevo dove fossi finita … > stava arrossendo e non volevo farlo imbarazzare ancora da più
< Be’ ieri sera è successo un casino… sono tornata tardi in camera e.. ho dormito fino a tardi >
< A chi lo dici! Prima stavo sentendo dei camerieri si sono lamentati perché alla fine alcuni ragazzi alla Disco – time avevano fatto un casino ! >
Guardò in basso e poi continuò a parlare  < Come ti trovi?Qui…? >
< Molto bene, anzi .. mi sento in .. paradiso > risi
< E poi sono tutti molto gentili con me >
Attaccai bottone con Mark e non mi resi conto che stavo facendo su e giù con lui nell’ascensore mentre lui  portava i clienti nei vari piani.
Quando mi accorsi di quello che stava succedendo Mark si scusò anche se in realtà era colpa di tutti e due.
Appena arrivata in Reception lo salutai e mi diressi verso la sala da pranzo quando sentii due cameriere lamentarsi con un signore vestito di tutto punto, forse il direttore.
 < … Quei ragazzi stanno portando scompiglio nell’Hotel … Girano da tutte le parti … Non siamo riuscite a fermarli  direttore faccia qualcosa ! >
< Suvvia … Sono ragazzi.. e sono nostri ospiti… e voi dovete portargli rispetto e accontentare le loro richieste .. Siamo intesi …? > rispose lui  e continuò con altre parole che non mi fermai ad ascoltare.
Chissà di chi parlavano, forse degli ubriaconi di ieri sera.. bho ! E chissà perché il direttore li difendeva.
Seduta sul piano forte dimenticai ogni cosa  e cominciai a suonare.
< Un … due.. e … > iniziai ad intonare la canzone.Ah… Non vedevo l’ora di esibirmi il prossimo sabato!
Peccato che oggi non mi potevo esibire, mi sarebbe piaciuto tanto.Finii di suonare e feci un finto inchino quando cominciai a sentire una voce 

Oh stava per entrare qualcuno! Forse mi aveva sentito e magari avevo sbagliato a intonare qualcosa.
Che vergogna! Non mi doveva vedere!
Sentivo i suoi passi avvicinarsi, cosi corsi e mi nascosi dietro la porta del bagnetto.
La porta si aprì  < C’è qualcuno ? > Chiese la voce, era abbastanza buffa , molto acuta … penso fosse un ragazzo.
Lo sentivo girare per la stanza e dopo un po’ mormoro < Back to December… > evidentemente aveva letto il titolo della canzone che stavo suonando.
Poi il rumore della porta che si chiudeva.
Dopo un minuto tirai un sospiro di sollievo!  
Ritornai in camera decisa a rendermi decente per l’ora di pranzo.
Salii in ascensore ma per sbaglio, sbagliai a premere bottone e mi ritrovai al sesto piano.
Non me ne resi conto subito perciò uscii come se niente fosse pensando di andare nella mia stanza … Quando mi accorsi di aver sbagliato feci retrofront per tornare indietro ma qualcuno mi venne addosso mentre diceva < Devo fare tana libera tutti , tanta libera tutti , devo far… >
Me lo ritrovai addosso, ma per mia fortuna si alzò rapidamente.
< Scusa , scusa , non volevo … mi dispiace …>
< No.. non fa niente … > dissi ma poi quando alzai lo sguardo ci rimasi di stucco.
Era il “  biondino mangiatore di panini” 
Mi aiutò ad alzarmi .
Forse le cameriere si stavano lamentando di lui e dei suoi amici che giocavano a Nascondino per l’Hotel .
Avevo sperato di stare lontana da questi teppisti, ma evidentemente ero una calamita di disgrazie visto che mi trovavo di fronte ad uno di loro.
Magari mi sbagliavo ma questo mi sembrava il più normale.
Oh aveva gli occhi azzurri
< Ci vediamo a pranzo ! > disse
Sorrisi istintivamente e salutai con la mano.

Ora mi mancavano barba e cappello rosso e facevo babbo natale! Ma dico! Che cazzo facevo? Scossi la testa e ritornai in camera per prepararmi.
 
< Stasera non mi fregheranno > dissi a me stessa
Arrivai nella sala e mi sedetti al solito posto.
Mentre mangiavamo per poco non mi strozzai: il biondino mi stava salutando con un’aria da ebete mentre il suo amico riccio mi indicava con la mano.
Dopo cena  guardai con calma lo spettacolo , lanciando occhiatine frettolose per vedere se il biondino mi ma poi appena notai la prima vecchietta che si alzava dalla sedia , volai a razzo tra i tavoli e mi diressi in camera!
< Ah vi ho fottuto tepistelli!! Stasera dormirò in pace! Muhahahaha Malvagia!! > dissi in ascensore e poi sbottai a ridere di me stessa.
Appena arrivai al 5° piano una brutta sorpresa mi stava aspettando : Un gruppo di ragazze stava entrando nella stanza 113 che era di fronte alla mia.“Speriamo non facciano casino pensai”
Prima di andare a dormire mi misi a controllare la mail.Stavo per leggere il primo messaggio quando sentii un rumore provenire dal corridoio e poi la musica che partiva a palla.
“Oh no, possibile che i più casinari dell’Hotel  devono starmi sempre a 5 mentri di distanza?”
Mi rivestii e uscii.
Andai a bussare per chiedere di abbassare il volume.
< Si? >Era il riccio.Mi squadrò dall’altro verso il basso e poi fece un sorriso malizioso.
< Vuoi entrare piccola ? >
Sentivo il sangue ribollirmi nelle vene , tra poco gli ammollavo un ceffone, ma dovevo controllarmi altrimenti sarei finita nei pasticci.
< No, Grazie. Sono venuta a chiedervi se abbassavate il volume … >
Una voce da dentro lo chiamò < Hey Harry, che ci fai la fisso davanti alla porta ?! >
Lui si girò un attimo e disse < Un attimo … >  si voltò verso di me
< Allora.. sei sicura ? Non vuoi entrare .. Dai non ti mangiamo mica > mi mise la mano su un fianco.
< No > risposi secca e mi voltai.
 Entrai nella mia stanza ma lo sentii dire
< Wow il micetto ha le unghie  ! > 

* * *

“I wanna stay up all night 
And jump around until we see the sun 
I wanna stay up all night 
And find a girl and tell her she's the one ”



Era il ritornello della canzone che ieri sera non mi aveva fatto chiudere occhio.Se volevo reggermi in piedi dovevo bere del caffè, possibilmente diluito con del latte.
Non vedevo l’ora di mangiare , e riprendere le energie.
La colazione inglese la adoravo , presi di tutto  anche le salsicce e tante uova!
Menomale che ero da sola altrimenti ci sarebbe stato qualcuno che mi avrebbe rimproverato < Sara ! Ma cosa Fai!! E’ Maleducazione! >
Sorrisi, ricordandomi la voce di mia madre.
Quando alzai lo sguardo , mi pentii all’istante:  il biondino era seduto da solo ad un tavolo a 20 metri di distanza e mi sorrideva mentre divorava una fetta biscottata.
Che figura! Abbassai lo sguardo e proseguii a mangiare molto più lentamente.
Certo, la figuraccia, però , l’aveva fatta anche lui: Si era alzato solo per andare  a fare la colazione anche se aveva dormito poco.
Il nome  “Mangiatore di panini” gli si addiceva proprio.
Andai in camera per prendere il cellulare che avevo dimenticato.
Quando ritornai nella Hall vidi “l’inseguitore del cucchiaio ”  con una ragazza mora, girata di spalle.
Stavano uscendo dalla porta principale mentre Mark aveva chiamato un Taxi per loro.
Forse era la fidanzata, ma chi può dirlo? Quelli erano dei festaioli, un giorno con una , un giorno con un’altra.
Povera ragazza! Chissa tra quanto  scoppierà a piangere col cuore spezzato?
 
Stavolta non volevo suonare di nuovo “Back to december” cosi controllai tra gli spartiti se c’era qualcosa.Mentre armeggiavo tra i fogli trovai una foto in bianco e nero  “Oscar Wilde ….” Il resto non si leggeva.
Se non sbaglio Oscar Wilde era uno scrittore molto famoso che aveva alloggiato proprio in questo Hotel quasi cento anni fa!
Questa nuova scoperta mi fece venire voglia di andare a cercare “ Il Fantasma di Canterville ” nella biblioteca del Cadogan  e leggerlo la sera.
Suonai “Au Claire de la Lune” di Debussy , quella musica era davvero rilassante!
Infine feci qualche scala per allenare la voce.

                                                                                                                                * * *
Mancava un’ora al pranzo cosi passai rapidamente in biblioteca, passavo tra gli scaffali con la tesa rivolta verso l’alto.
< Questo no, Questo neanche … E…. Qui … Che c’è scritto …. Il … Fantasma … Si trovato!!!  >
Mi misi a leggere sulla sedia di fronte a me.
Dopo un po’ passò un ragazzo con i capelli castani, si fermò  a cercare qualche libro.
Quando prese il volume che cercava  (un mattone!)  mi chiese < Cosa leggi di bello? >
< Il fantasma di Canterville > risposi con un sorriso
< Leggi libri di Oscar Wilde ? >
< No, è solo che ho trovato questa foto in giro per l’Hotel e ..mi è venuta voglia di leggere uno dei suoi libri > Mentre parlavo mostrai la foto che avevo in borsa.
< Woo! un’autentica foto di fine 1900 >  era davvero interessato a quell’immagine .
“Questa voce la conosco” pensai… “Ma dove l’avrò sentita?”
Mi ricordai subito di “Aaaaahhh  odio i cucchiai ! ” era lui.Solo che non sembrava cosi pazzo come l’altra sera, magari avevo fatto una critica troppo in fretta.
Lui si rese conto che lo stavo guardando < Piacere Liam  >
< Sara … Piacere di conoscerti > Sorrisi cercando di  rimediare alla figura da maleducata che avevo fatto
< Il piacere è tutto mio > rispose.
< Cosa stai leggendo ? > chiesi , curiosa di sapere cosa aveva scelto.
< Harry Potter e i doni della morte, soro arrivato all’ultimo ! > Rispose fiero.
< Noooooo! Anche io li ho  letto la saga di Harry Potter  e  tutti i libri mi piacciono molto!! Direi che il mio preferito è l’ultimo!! Ti auguro una buona lettura! >
< Grazie !>
Feci una chiacchierata breve con Liam , che era molto simpatico a differenza dei sui “amichetti” , forse lui non era un teppista , era l’amico dei teppisti e basta.
< Tra poco c’è il pranzo, devo andare a posare il mio libro in camera .Ciao! > dissi  alzandomi.
< Ci si vede ! > rispose.
Me ne andai fischiettando quell’incontro mi aveva reso di buon umore, se ne incontrano pochi di ragazzi intelligenti e anche carini!
Ovviamente il mio buon umore non era destinato a durare.
Appena le porte dell’ascensore si aprirono rimasi sotto shock.
Il ragazzo di ieri, Harry, stava dando dei pugni alla porta per cercare di entrare < Zayn Apri! Zayn se riesco ad entrare sono cazzi tuoi! > era semi nudo, tranne per  il fatto che indossava un paio di Boxer neri.
Dalla porta una voce rispose < Harry lo sai che è maleducazione lasciare da soli gli ospiti, in bagno c’è un ragazzo molto sexy che mi sta guardando… lo sai si chiama Zayn anche lui!! >
Ero rimasta come uno stoccafisso davanti alla porta dell’ascensore.
< Zayn io ti … > si fermò , si era accorto di me.
Iniziai a camminare  e gli passai davanti per entrare nella mia camera.
Lui fece finta di niente, come se fosse vestito, e mi disse con aria da fighetto  < Hey >
Per risposta gli sbattei la porta in faccia! Quanto era antipatico!

 
 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


  Lunedi, Martedi e Mercoledì erano passati cosi in fretta che non mi resi conto che ero arrivata esattamente una settimana fa a lavorare qui.
In questi tre i giorni  “i teppisti”  non stavano molto nell’Hotel uscivano spesso, o con alcune ragazze o andavano in giro tutti e cinque.
Avevo avuto modo di sentire i miei genitori , loro erano al settimo cielo ! Erano cosi contenti di quel che mi era successo che mi spedirono 250 sterline !
 
Giovedì , ci fu la seconda lezione di canto e  aspettavo con ansia di rivedere Hanna per raccontarle le mie novità.
<  Hanna ! >
< Buon pomeriggio  Sara! >
< Hanna, Hanna ! Non indovinerai mai! Ho trovato un lavoro ! >
< Bene !! Raccontami ! >
< Be’ …> iniziai schiarendomi a voce.
< La settimana scorsa.. Ho letto un volantino… c’erano i provini per entrare a lavorare nell’Hotel Cadogan come pianista – cantante ed indovina …. >
< Ti hanno presa !! > disse spalancando gli occhi.Annui soddisfatta. < Ma è fantastico! >
< Lo so!! Suono proprio questo Sabato ! >
< E cosa hai in mente di portare ? > chiese
< Be’ mi sono allenata molto su Back to December , vorrei cantare quella >
Si fece pensierosa. < Mmm… Gia.. porta quella, intanto fammi sentire come vai , cosi ti do qualche consiglio. Dopo ci alleniamo con la respirazione e poi toni alti e toni bassi. >
< Non perdiamo tempo > confermai
Al termine dell’ora Hanna disse < La canzone che porterai la prossima volta? >
< Non ne ho idea… Tu non hai qualche consiglio ? >
Mi guardò con un sorriso < Ho la canzone che fa per te ! >
Svelta come non mai, mi diede in mano lo spartito della nuova canzone
“The Climb – Miley Cirus”
< L'ho presa  per te , da venerdì , appena l’ho trovata tra i miei spartiti ho pensato a te , e’ perfetta >
Quella canzone la conoscevo eccome ! Anzi Hanna aveva ragione  si adattava proprio a me!
“La vita è una scalata, ma la vista è grandiosa ” La citazione più famosa di quel film.
Si, avrei faticato molto per arrivare a raggiungere i miei obbiettivi , ma alla fine  il duro lavoro viene ripagato!
< Hai ragione è perfetta , non vedo l’ora di provarla ! >
< Mi piacerebbe molto venire a sentirti questo Sabato, ma ho un impegno  … Sarà per la prossima volta … >
Ero un raggio di sole quando uscii dalla stanza. Stavo percorrendo i miei primi passi  e stavo facendo bene ogni cosa.
                                                         

 *  *  *


Appena entrai la Hall era piena di gente che correva a destra e a manca.
Mark mi venne incontro.
 < Sara! Finalmente ti ho trovato! > Riprese fiato
< Mark, dimmi cosa sta succedendo >
Lui si schiarì la voce ed iniziò < Il direttore mi ha detto di dirti che … aspetta ti spiego meglio : quest’oggi sono arrivati una coppia di clienti che ha messo in allerta tutto l’Hotel : sono Mr &  Mrs Gascoyne-Cecil , loro sono dei marchesi molto conosciuti in tutta Londra per il loro mestiere : Recensire gli Hotel! E la loro opinione conta molto! Per fortuna staranno qui solo fino a stasera , non hanno ordinato una camera  >
Oh God , ma se in giro c’erano i “teppisti ” il Cadogan era a rischio!
Mi guardò , il suo sguardo era preoccupato < Il direttore vuole che tu suoni per loro, starete nella tua stanza per le prove, cosi non ci saranno persone che ti possano disturbare. Devi vestirti molto elegante e arrivare prima di loro.  Il direttore ha detto di suonare  “Per Elisa, di Beethoven ” ,  “ Marcia alla Turca di  Mozart”, “lo schiaccianoci di Tchaikovsky” e “Sul bel Danubio Blu” , gli spartiti li trovi già sul piano >
< Sara fatto! >
< Buona fortuna! >
Mi precipitai  nella mia suite, volevo dare il meglio di me  !Quello era il mio primissimo incarico e volevo impegnarmi! Volevo stupire quei due signori !
Appena aprii la porta trovai un vestito bianco sul letto.Doveva essere uno dei vestiti di scena ed era adatto all’occasione !
Dopo essermelo infilato mi esaminai allo specchio : ero favolosa , l’abito non era molto lungo finiva alle ginocchia la gonna era molto carina molto gonfia , la parte superiore era molto stretta ,  non aveva le maniche  anzi era molto scollata.
Per il resto era molto semplice,mi sistemai i capelli e poi rimasi a guardarmi allo specchio.Mi piacevo ! Ma ora non c’era tempo da perdere.
Non mi volevo far notare conciata in quel modo, era troppo strano, perciò presi le scale e tutti corridoi alternativi.
Per fortuna non incrociai nessuno !
Tutta la parte dedicata ai dipendenti era vuota, non c’era nessuno che provava… forse gli avevano ordinato di non essere presenti quando i due marchesi venivano a sentire la musica.
Come previsto, gli spartiti erano sul pianoforte.Li sistemai sul leggio e cominciai a provare.
Suonai le canzoni almeno 3 volte ciascuno, prima di sentire la voce del direttore in lontananza
< … Si … lei è la nostra pianista – cantante , prego entrate … >
La porta si aprì ed entrarono.
Erano i soliti snob vestiti di tutto punto , erano cosi strani che li vedevi solo ai party reali, sembravano usciti dal birmingham palace!
Mi alzai e feci la riverenza
< Oh ma che ragazza educata ! > Disse la donna.Dentro di me pensavo “Ma chi cazzo me l’ha fatto fare?”
Il direttore gli fece cenno di accomodarsi sul divanetto davanti a me.
Appena tutti si sederono cominciai a suonare le canzoni nell’ordine che mi aveva dato Mark.
Mr. Gascoyne-Cecil usava il suo dito come sei fosse una bacchetta d’orchestra mentre la moglie chiudeva gli occhi e dondolava la testa
Avevo appena finito di suonare “ lo schiaccianoci” quando Mark entrò.
Quando mi vide sbatté gli occhi più volte guardandomi , poi si ricompose e si avvicinò al direttore e disse < Signore, c’è un ragazzo  che vuole entrare a sentire  a tutti i costi la ragazza che sta suonando, cosa devo fare? >
< Mandalo via, lo sai che qui non può entrare nessuno senza l’autorizzazione >
< Sarà fatto > Ed uscì dalla stanza.
Quando finì di suonare anche “Sul Bel Danubio Blu”  i marchesi si complimentarono con me mentre il direttore si asciugava la fronte con il suo fazzoletto da taschino, poi quando i due signori vollero uscire dalla stanza si avvicinò a me e disse  < Aspettami qui >
Dopo cinque minuti circa ritornò < Gli sei piaciuta! Menomale! Tieni questi te li sei più che meritati >
Pescò nella tasca della giacca e mi diede 20 sterline.
< Molte Grazie! > ringraziai.
Anche stavolta non trovai nessuno per la mia strada, Menomale!!
Mentre tornavo in camera a cambiarmi , per sembrare una persona normale,  incrociai  “l’urlatore di Yolo” che si stava specchiando sul vetro della finestra del corridoio.
Gli passai dietro, sperando non mi notasse ma appena mi vide  si voltò  < Mmm >  e fece l’espressione  della serie "Ehi piccola vieni con me"
Feci un risolino compiaciuta ed entrai in camera.
 

* * * 


Meno un giorno al concerto : Venerdì !
Era da una settimana che facevo il conto alla rovescia!Ero di buon umore e non vedevo l’ora di iniziare la giornata.
< Giorno Mark ! > dissi appena entrai nella Hall per andare a fare colazione.
< Di buon umore eh? >
< Gia! >
Ora quando facevo colazione mi moderavo a latte e qualche fetta biscottata, non volevo di certo ripetere la figuraccia dell’altra volta!
Rimasi a osservare tutti i commensali, oggi erano molti di più!
C’erano facce nuove! Chissà , forse ci avrei fatto amicizia
< Hey bella!Com'è la florida? > Mi voltai, Harry aveva appena provato a spiccicare qualcosa in italiano.
< Cosa stai facendo ? > chiesi irritata.
<  Sto cercando di fare amicizia  > rispose e senza chiedere il permesso si sedette di fronte a me.
< Come fai a sapere che abito in florida? Insomma tu neanche mi conosci ? >
Sfoderò un sorriso < Sai le impiegate parlano più degli impiegati se gli fai i complimenti >  ridacchiò  rumorosamente sistemandosi meglio sulla sedia. Aveva abbindolato qualche donna che lavorava qui , per scoprire qualcosa in più su di me … Non potevo crederci!
< Non c’è bisogno di indagare, se vuoi conoscermi basta che ti comporti da persona normale ed educata >
Mi alzai e me ne andai, mentre lui con il sorriso da deficiente mi guardava.

Rimasi nella Hall per un bel po’ aspettando che Harry se ne andasse in camera sua a mi lasciasse in pace.
Decisi che 20 minuti potevano bastare.Mentre mi avvicinavo alla porta per entrare nella “dining room” sentii delle voci < … Ti giuro … Canta e suona benissimo … voglio farle i complimenti …>
< Ma la conosci? ci puoi dire qualcosa su di lei ? >
< So solo che si esercita là dentro, una volta ci sono entrato per sbaglio e l’ho sentita.. ma non ho visto nessuno… poi sono ritornato, ma i dipendenti dell’Hotel dicono che non posso entrare … >
< Altro? >
< Cantava “Back to December” e ogni mattina dopo colazione fino a pranzo la sento suonare a volte anche il pomeriggio >
< Ah vediamo di escogitare qualcosa … aspettiamola qua ? >
< Buona idea ! >
Assolutamente non avevo intenzione di entrare a provare. Non volevo … non so perché ma ecco mi vergognavo… infondo sono molto timida e mi imbarazzo facilmente.
Quatta come un gatto feci retrofront , avevo gia sentito abbastanza.Dovevo “dargli buca” anche se quello non era un vero e proprio appuntamento.Mi rifugiai in camera aspettando che il tempo passasse.
Continuai a leggere “il Fantasma di Canterville”.Non scesi neanche a pranzo per evitare di rivedere Harry “l’investigatore maniaco” anche se dovevo ammettere che il mio stomaco protestava assai.
Dopo un po’ mi stufai di leggere , avevo finito quasi mezzo libro e le pareti della mia stanza mi stavano facendo venire l’ansia.
Non trovavo nulla da fare: in chat non c’era nessuno … Mi misi a fare i giochini stupidi del cellulare.
< Aaaa > Urlai , tanto per fare qualcosa.
Dovevo cambiare aria, presi il libro e corsi in biblioteca sperando di trovare quel che cercavo.
Ed eccolo lì Liam, stava leggendo sul tavolo davanti a me.
< Ciao ! > dissi.
< Ciao ! > disse lui alzando la testa e sorridendo. Ricambiai.
< Posso? > chiesi , indicando la sedia davanti a lui.
< Certo ! Mi farebbe piacere! >
Passammo molto tempo a leggere, non so il perché ma fu piacevole leggere in sua compagnia.Mancavano 50 pagine alla fine, “Nuovo record, 2 giorni un libro” pensai.Chiuse il libro lasciando il segna libro nella pagina dove era arrivato.
< Senti… Ti va di venire alla disco –time ? Oggi ? Questa Sera ? >
“No, no no la disco –time proprio no”
< Err … io … non so se … è il caso… > come glielo dicevo ? non riuscivo a dire un no secco.< Mi farebbe molto piacere se tu venissi .. almeno stai con me la prima mezzora >“Solo mezzora, solo mezzora e basta …” era la parte della mia incoscienza che parlava .
< Ah.. Ok ma solo mezzora . Ci Sarò ! >
Liam sorrideva < Ne sono felice >

* * *
 

Quella sera, a cena , Harry “ lo scocciatore” non si presentò.Non vedevo neanche il biondino e Liam fra i tavoli.
Lasciai perdere e mi misi a mangiare.Dopo lo spettacolo di cabaret , ci fu la solita procedura, entrarono i camerieri, arrivarono le ragazze ed i ragazzi…Passarono 10 minuti , mancavano il Dj e Liam.
< Scusa il ritardo >Mi voltai, era lui.
< Non fa niente > risposi sbigottita
< Pronta a divertirti? > chiese
Annuii , ma ero poco convinta.Ma dov’era finita la sua allegra combriccola ? Che fossero usciti per andare chissà dove , lasciando il loro amico da solo nell’Hotel.
Lo guardai un attimo e vidi che faceva l’ok al biondino che lo faceva ad Harry che lo rifaceva al dietro le quinte.
Alzai gli occhi al cielo, erano proprio incorreggibili! Che cosa stavano combinando stavolta?
< Ciao a tutti ! Sono il vostro Dj Malik >
Entrò sul palco “l’urlatore di Yolo” e si mise davanti al mixer per la musica.
< Siete pronti a scatenarvi ? >
< Si ! > Risposero un coro di ragazze che si erano appostate sotto il palco e urlavano come matte!
Cominciarono tutti a ballare compresi me e Liam , quando ad un certo punto il Dj annunciò < Questa canzone è dedicata a tutte le ragazze che sanno cantare “Back to December” , coraggio fatevi sentire! >
Subito tutte le oche cominciarono ad intonare la canzone: alcune se la cavavano, altre stonavano una cifra.
Mi guardai attorno e vidi che Liam non c’era più : si era avvicinato alle ragazze, e stava non so come dire , “selezionando” quelle che cantavano , passava da una ragazza all’altra.
Lo stesso valeva per il biondino , per “inseguitore del cucchiaio” e per Harry “l’investigatore maniaco”.
Non capivo cosa stavano facendo, e cominciavo ad annoiarmi.
Non volevo lasciare Liam senza dargli una spiegazione, anche se la mezzora era passata.
Cercai di avvicinarmi a lui < Permesso , permesso … Permesso ! >
< Liam , senti io torno in camera . Ok ? >
< Ok > rispose lui , ma era troppo impegnato a non so che fare.

Quella mattina ero in agitazione .
Sabato : la mia prima esibizione.
I clienti si erano raddoppiati da giovedì , come se fossero venuti qui per sentirmi!
< Pronta per iniziare la giornata ? > Disse Mark quando salii in ascensore.
< Am Non lo so ! >  e scoppiai in una risata isterica.
Quella mattina mi tuffai nel cibo “Al diavolo le brutte figure ” pensai.
Stava andando tutto per il verso giusto quando , mentre mi dirigevo per entrare a provare,  vidi la testa di un ragazzo che mi dava le spalle, mentre aspettava che la porta si aprisse invano.Come al solito, mi vergognavo troppo.
“Non ce la faccio, non ce la faccio” ecco il mio lato pessimista.
Decisi di spendere i soldi che avevo acquistando qualcosa… ma non ce la facevo proprio a pensare ai vestiti.
Quando ritornai al Cadogan era quasi l’ora di pranzo.
Ero stata 2 ore in giro e cosa avevo preso ?!  Solo lo spartito di  Waltz of the Flowers
di Tchaikovsky.
Entrai in ascensore per andare a portarlo in camera. Me lo sarei studiato più tardi.
Uscii dalla stanza, mancavano pochi minuti, dovevo sbrigarmi iniziai a correre.
Mi ritrovai col sedere per terra.
< Guarda dove metti i piedi >  mi disse. < Si, scusa è che … > Cercai di scusarmi < Lascia perd … >
Alzai lo sguardo, lui fece lo stesso.
Rimasi a guardare i suoi occhioni azzurri con sfumature verdi, fu un secondo ma sembrò un minuto.
Nei suoi occhi riuscivo a vedere la mia espressione da ebete fatta e finita.
Guardai altrove
< Non fa… Non fa  niente > rispose
“l’inseguitore del  cucchiaio”  era  … era … il solito Playboy.
Faceva la faccia da cucciolo per impressionarmi nonostante avesse la ragazza.
Solo che io non so, non riuscivo a rispondergli male.
“Ah  le mie stranezze”
< Piacere Louis  >
< Sara > dissi ricambiando il sorriso.
Si guardò l’orologio < Ah mi stanno aspettando. Ci si vede  >  e mi fece l’occhiolino andandosene.
 

* * *

“Stavolta non me ne frega niente io entro a provare lo stesso ” promisi a me stessa.
Aprii la porta e corsi a sedermi sullo sgabello davanti al piano.
“Back to December” era lì, pronta sul leggio in attesa di essere suonata.
Premere i tasti del piano mi rilassava.
La provai 3 volte quando Ally entrò < Cambio di programma ! >
< Come cambio di programma ?! > chiesi sbalordita
< Non ti preoccupare, non è niente di che : Dovrai solo suonare al piano la musica che hai suonato davanti ai signori Gascoyne-Cecil .Ma lo farai nascosta dalle tende del palcoscenico. Poi  il sipario si aprirà e canterai “Back to december” al piano. >
< Va bene ! >
Ally rimase con me a sentire come andavo.Verso le 5: 30 p.m. mi disse di andare in camera a prepararmi.
Avevo due ore di tempo e non dovevo scendere a cenare con gli ospiti: dovevo mangiare prima , per essere pronta per lo spettacolo.
Mi recai in camera, tutto era stato adagiato sul letto : il vestito , e il vassoio con la cena.
Mangiai a razzo e passai un’ora e mezza a sistemarmi.
Il vestito era molto più corto e scollato dell’altro.Era azzurro.La gonna era sempre molto gonfia ma non arrivava alla ginocchia ed era cosparsa di Brillantini argentati.Aveva il corpetto  molto aderente e scollato, anche questo senza maniche.C’era una cinturina piccolissima argentata che decorava il vestito.Le scarpe si trovavano ai piedi del letto ed erano dei tacchi non molto alti sempre argentati.
Mi truccai e poi decisi di farmi i boccoli visto che avevo tempo.
 

 * * *

< In bocca al lupo > mi augurò Mark mentre mi avviavo verso il palco.
< Crepi > risposi.
Il pianoforte era li ad aspettarmi gli spartiti erano tutti ordinati.Nulla poteva fermarmi. Ero molto emozionata.Il sipario era ovviamente chiuso, come  mi aveva detto Ally.
Sentii la voce del presentatore annunciare  < …Questa iniziamo con della buona musica … >
Vidi Ally da dietro le quinte che mi faceva l’ok e allora partii.
< Un … Due …e .. >
Andavo adagio sui tasti, mi rilassavo a poco a poco facendo finta di essere a provare nella mia stanza.
 Ogni volta che finivo di suonare partiva l’applauso ed io sorridevo compiaciuta.
< Ed ecco il gran finale … Fate un applauso alla nostra nuova pianista – cantante … Sara!! >
Come stabilito il sipario si aprì mentre iniziavo già con “Back to December”Prima di cantare sorrisi e diedi il meglio di me.
Ogni tanto sentivo qualche applauso da solo ma la mia attenzione era rivolta a ben altro: ora che potevo vedere il pubblico volevo vedere la faccia del “ragazzo” che mi stava cercando.
C’erano tante persone, ognuna delle quali poteva essere la persona che cercavo.
Feci l’assolo di piano forte e  mi alzai tra gli applausi degli spettatori.
Il mio occhio non potè non finire in un tavolo, dove 5 ragazzi mi guardavano, con gli occhi sgranati mentre confabulavano tra di loro.


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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Quella mattina trovai una sorpresa  ad attendermi fuori dalla stanza : una mazzo di rose  rosse era attaccato ad un palloncino bianco ad elio accanto alla mia porta.C’era un bigliettino con scritto “Sei stata bravissima”
Ero arrossita, lo sentivo!
Presi il mazzo, e rientrai in camera sistemai le rose accanto al vaso di fiori vicino alla toletta.
Mark come al solito mi aspettava in ascensore per accompagnarmi a fare colazione.
< Pronta ? > mi disse con un sorrisetto.
< Per cosa ? > chiesi, ancora non capendo dove voleva andare a parare.
< Ieri sei stata fantastica ! E’ da stamattina che mezzo Hotel parla di te >
< Di me? > ero ancora più stupita di prima.
< Preparati … > si stavano aprendo le porte.
 Quando uscii , molte persone mi stavano guardando ed io ero diventata rossa dall’imbarazzo.
< Mark non mi abbandonare, accompagnami al tavolo, ti prego >  lo implorai.
Sospirò < Va bene mi hai convinto ! >
Mentre facevo colazione una bambina , di all’incirca 5 anni, si avvicinò a me e disse < Buon giolno signolina , posso fale una foto con te ? >
< Certo! > risposi cordiale
La madre si avvicinò sorridente, presi la bambina e la misi sopra le mie gambe.
Si preparò con la macchinetta < dite Cheese. >
< Cheese >
Il flash ci colpì.< Fatto, Grazie è stata molto gentile >E se ne andarono insieme.
“Wow , piacere alle persone non è poi cosi male”
Appena finì di mangiare , corsi a provare “The Climb” la mia prossima canzone.
La provai alcune volte.
Dopo un po’ avevo la gola secca cosi presi un bicchiere d’acqua.
< Ehi ciao, sono Louis ti ho sentita cantare ieri e… volevo farti i miei complimenti >
Ero cosi sorpresa che sobbalzai.< Che ci fai qui? > chiesi 
< Scusa, non intendevo disturbarti , anzi volevo farti i complimenti, sei davvero brava ! >rispose sulla difensiva.
< Grazie ! >
Ero tutta rossa e lui mi fece imbarazzare ancora di più < Ti dispiace se resto qui a sentirti? >
< Em … no … >
Si accomodò sul divanetto davanti a me.
Risistemai i fogli di “The Climb”  e cominciai a suonare, lui sorrideva mentre cominciavo a suonare.
Girava per tutta la stanza come una trottola e io ridevo perché era davvero buffo, anche se cercavo di contenermi, altrimenti non riuscivo a cantare.
< Com’è Andata ?  Uno schifo ? > dissi facendo una smorfia.
< No! !  > rispose scuotendo la testa.Aveva fatto una faccia cosi buffa che scoppiai a ridergli in faccia!
< Sei andata beniss… >
In quel momento entrarono i 4 ragazzi ed urlarono <  Ciao, siamo gli One Direction!> poi Harry guardò Louis e disse < Eccoti Lou , lo sapevo che eri qui >
Io ero rimasta come uno stoccafisso < i One che cosa? > chiesi.Loro si girarono come se avessi detto “Ehi, una mucca in mongolfiera!”
< Ahhhhh lei non sa chi siamo, ma da quale pianeta vieni > cominciò ad urlare Harry.
Louis invece cominciò a correre per tutta la stanza gridando < Aaaaa  è la fine ! >
< One Direction > ripeté Liam.
< Mai sentiti nominare … > risposi a voce bassa.
< Può capitare che qualcuno non ci conosca. Lou , Harry, non fate i melodrammatici ! > mi sorrise < Io sono Niall ! >
I due pazzi si fermarono <  sono Sara Evans piacere >
< E’ davvero strano, tutti noi sapevamo qualcosa su di te e tu invece … > disse Zayn
< Ti sbagli Zayn , li so i vostri nomi, a modo vostro vi siete fatti conoscere > sorrisi.
< Niall, Liam, Louis , Zayn ed infine  Harry > indicai tutti quanti per far vedere che almeno sapevo qualcosa.
< Guarda il lato positivo Harry, almeno lei non sa che sei un maniaco ! > disse scherzando Liam
Feci una smorfia e Niall la notò < Troppo tardi … sei incorreggibile  ! >
Tutti scoppiarono a ridere.
Lui per risposta inarcò il sopracciglio e disse < Piaciuti i fiori  ? > ed io alzai gli occhi al cielo preparandomi a rispondergli.
In quel momento entrarono due camerieri e ordinarono ai ragazzi di uscire < Non siamo al centro ricreativo, uscite! >
< Ci scusi per l’intrusione Madame > disse Louis facendomi il baciamano.Arrossii  e feci una risatina.
< Forza, muovetevi! Ci dispiace per questo inconveniente signorina. Da adesso non la disturberà più nessuno >
Quando uscirono l’allegra atmosfera che si era creata cessò, e ricominciai a suonare.
In fondo non erano cosi male, forse li dovevo conoscere meglio.
“mmm  che nomignolo potrò dargli ?” Pensai“I teppisti ” non andava bene …. “Buffoni”?
Dovevo trovare un nome più adatto. Purtroppo ho la fissa di dare dei soprannomi alle persone che conosco.
 

 * * *
 

A pranzo , entrai nella “dining room” e li cercai con lo sguardo e vidi Harry che si sbracciava per  farsi notare.Mi stavano tenendo il posto.
Sfrecciai in mezzo ai tavoli e mi sedetti tra Harry e Louis
< Che onore! Al tavolo con i One direction ! > scherzai.
Risero tutti.
< Allora , stasera suoni ? >  Chiese Zayn guardando prima Louis e poi me , attendendo una risposta.
< Suono solo il Sabato   >
< Peccato > Disse Niall < Suoni proprio bene > aggiunse Zayn.
Calò il silenzio. Mi ricordai di dover dare una risposta  ad Harry.
< Comunque, Grazie Harry. I fiori erano bellissimi. > feci una pausa e ripresi a parlare < Scusate la domanda, ma voi da dove venite? Come gruppo musicale? >
< Siamo usciti terzi da X Factor dell'anno scorso. Qualche mese fa abbiamo rilasciato il nostro nuovo album : "Up all night" solo che i nostri manager vogliono che ci impegniamo per scrivere nuove canzoni > Spiegò Liam gesticolando leggermente.
< Ci hanno mandato in quest' hotel tutti e cinque per stare insieme, scrivere canzoni e partecipare agli eventi pubblici. L'hotel Cadogan si trova al centro di Londra e gode di un'ottima squadra di Bodyguard, perciò possiamo stare qui indisturbati > aggiunse Louis giocherellando col bicchiere.
< Beati voi, almeno siete avviati al successo. Io sto qui solo per qualche mese nella speranza di  riuscire a combinare qualcosa ,,, > mormorai guardandomi le mani.
< Noi stiamo qui per i mesi estivi, sperando di trovare nuove idee per il nuovo album - esordì Niall - tu quanto ti trattieni? >
< Alla fine di agosto devo tornare in Florida, a Leslie Town. E' li che abito > risposi con un sorriso.

Stavo molto bene con loro, sentivo di poter essere me stessa! Inoltre erano molto simpatici e divertenti.
Continuammo a chiacchierare finchè non portarono un antipasto a base di verdure.
< In guardia !! > Dissi puntandogli un bastoncino di sedano usandolo come spada.Lui accettò la sfida e cominciammo un piccolo duello col cibo.
< Arrenditi !  > ordinò
< Giammai!! > risposi.
Alla fine decidemmo era finita in parità, almeno cosi potevamo mangiare in pace!
< Liam tu mi ami ? > Chiese Zayn ad un certo punto
< No, mi dispiace il mio cuore appartiene ad un altro  >  rispose lui e Zayn cominciò a piagnucolare
< Ma no scemo, lo sai , sei molto Hot e mi hai fatto perdere gia la testa!  >
Louis allora cominciò a  fare l’offeso < Harry .. Perché non mi dici questo !  >
Io ero rimasta scandalizzata e li guardavo uno ad uno mentre ridevo!! 

***


Eravamo diventati inseparabili, io mi sentivo già parte di loro.
Liam era il mio “vecchio saggio” e insieme avevamo fondato un  club del libro tutto nostro, Niall era “la mia controfigura maschile” perché gli piaceva mangiare fino a scoppiare come me, Zayn era il mio “Artista” e mi regalava un sacco di disegni e caricature fatte da lui, Harry il mio “Stilista” perché ogni tanto andavamo a fare shopping  e Louis era il mio “vocal coach” perché veniva sempre con me a sentirmi suonare  io lo chiamavo anche “Orso” perché è molto buffo e mi fa sempre sbellicare dalle risate.
Io invece ero la loro “Biancaneve” come diceva Niall. 
Per me, in realtà era più o meno come la storia di Peter Pan  2 : “I bimbi sperduti” mi avevano resa una di loro.
Era cosi divertente stare insieme, ci cacciavamo sempre nei guai, ma per fortuna il direttore chiudeva gli occhi perché loro erano i One Direction, che avevano scelto il suo Hotel per stare tutti insieme e godersi l’estate.



 
Mi svegliai di soprassalto.Avevo sentito un rumore strano. Appena Aprii gli occhi mi venne un colpo.
< Harry sei uno scemo ! > 
Dissi tirandogli un cuscino.Quel pazzo stava sopra il mio letto con uno dei miei reggiseni in testa e mi guardava con aria di sfida.
< Sono venuto a ricordarti della gara di oggi , Tu e Louis perderete miseramente ! >
Mi Alzai, ormai non avevo più sonno.
< Il fatto che io vi abbia dato una copia delle chiavi della mia stanza, per entrarci nelle emergenze non ti autorizza a venire qui per ogni cavolata  > gli levai il reggiseno dalla testa. < e a svegliarmi per motivi stupidi >
< Ti stavamo aspettando dormigliona! > 
< Certo, perché alle 7 del mattino siete in piedi tutti e cinque, come no ! > 
< Mia cara … > disse con un sorrisetto alzandosi dal letto < Non sono le sette, guarda tu stessa >  mi porse il cellulare.
< Aaaaaaaaaaa è quasi l’ora di pranzo!  Harry e’ colpa tua , l’hai fatto apposta! Ieri non dovevi tenermi alzata fino a tardi ! > 
Lo cacciai fuori dalla camera e mi vestii a razzo , non potevo perdere altro tempo.
Quando fui pronta entrai nella loro stanza.Louis stava seduto sul divano e Harry gli stava in braccio mentre Niall  guardava , anzi fissava,   4 vassoi con 10 panini ognuno.
Liam e Zayn invece stavano su letto di Niall e tenevano in mano due cronometri.
< Sono pronta > esclamai appena entrai.Tutti mi guardarono.
< Finalmente, pensavo avessi intenzione di farmi mangiare tutti quei cosi > disse Louis e si alzò dal divano.
< Menomale che sei arrivata cosi posso mangiarli tutti questi panini > 
< Sei il solito Niall > 
< Shhh Liam , è la mia natura ! >
Ci sistemammo tutti e 4 davanti alle nostre porzioni.< Uno due tre Via!!! > disse Zayn
Cominciai a dare i primi morsi al mio panino mentre Harry mangiava il suo e mi faceva il segno “Loser” sulla fronte.
Niall era gia al terzo quando cominciai il secondo mentre Louis ed Harry finivano il primo.
Ero arrivata all’ultima ma sentivo che a momenti il mio stomaco avrebbe dato forfè. 
Louis era arrivato all’ultimo e Niall Aveva gia finito e si guardava intorno per cercare qualcos’altro da sgranocchiare.
Ad Harry invece mancavano 1 panino e tre morsi.< Forza Harry , Dai che ce la puoi fare ! > Urlava Zayn come incoraggiamento.
Diedi l’ultimo morso e mi buttai sul divano.
Ora era un testa a testa tra Louis ed Harry.
< Diamine Si! >  disse Lou mentre finiva di masticare l’ultimo pezzo in bocca.
Liam fermò il cronometro e disse < La squadra delle carote vince! Harry e Niall saranno i prossimi a dover rimettere a posto la suite ! >
< Harry! No! Dovevi sbrigarti!... Ah posso finire io i tuoi panini? > diceva Niall al suo compagno di squadra.
< Fai come vuoi ! Sono distrutto > rispose
Sorrisi soddisfatta mentre battevo il 5 a Louis.
< Adesso chi è il Loser ,Hazza ? > Lui fece una smorfia. 
< Niall possibile che hai ancora fame ?  > chiese scettico  Liam < Ti verrà un’indigestione > e fece per togliergli i panini dalle mani.
< Non toccare il mio cibo ! > urlò con un grugnito.
Mi alzai e mi diressi fuori dalla porta < Ehi Lou, io non pranzo, vuoi venire con me a suonare ? >
< Certo > 
Harry ci guardò pensieroso. < Posso venire anche io? Non ho fame … >Alzai gli occhi al cielo e feci una smorfia.
< Scherzo, certo che puoi venire ! > 
< Noi andiamo nella “Dining Room”  a mangiare , penso che verrà anche Niall… visto che sento il suo stomaco brontolare > ci informò  Liam.
 
* * *
 
<  Via Libera ! La sala è vuota ! >  sussurrai al vaso di piante finte dietro di me.
I due “Muppet”  uscirono dal loro nascondiglio ed entrarono con me nella stanza delle prove.
Ormai era diventata un’abitudine inventare piani per non far beccare ai camerieri i miei amici che entravano senza permesso in una zona solo per i dipendenti del Cadogan.
< Provo “What Makes  you Beautiful” visto che stasera vi accompagnerò con il piano? > chiesi appena mi sedetti sullo sgabello.
Ero molto agitata , pensavo che non sarei stata alla loro altezza , anche se avessi dovuto fargli solo da sottofondo mentre Niall suonava la chitarra.
L’idea era di Louis e  Zayn che la settimana scorsa l’avevano proposta insieme agli altri ragazzi  ad Ally e lei aveva accettato senza chiedere il mio parere.
A me non dispiaceva, anzi ero felice.. solo che non volevo fare brutte figure.
Louis lesse la preoccupazione sulla mia faccia < Andrai alla grande ! > disse poggiandomi la mano sulla spalla.
Loro stavano seduti sul divano e la canticchiavano.
Dopo averla provata a lungo Harry sbotto < Ok! La sai , forse anche meglio di noi, però adesso suona qualcos’altro. Noi la sappiamo a memoria ! > 
< Va bene in fondo hai ragione ! > convenni 
< Lou tu invece che pensi ? > Chiesi , decisa ad ascoltare la sua opinione che per me valeva più delle altre.
Lui si morse il labbro.
< Ha ragione Harry, la suoni molto bene ma ora basta, cambia, suona qualcos’altro. >
Li guardai , poi sorrisi e presi un nuovo spartito.
< Un … due .. e > 
“Valzer dei fiori” 
Loro due si guardarono. Poi Harry fece il baciamano a Louis < Adoro Larry ! >  dissi ridendo.Loro allora fecero ancora di più gli scemi.
Louis fece un inchino e disse < Mi concede questo ballo ? > 
Harry fece finta di arrossire e rispose < Ma certo, mio caro >
Cominciarono a  volteggiare per la  stanza mentre suonavo, facendo piroette ogni volta che ripartiva il ritornello.
Ad un certo punto Louis  si fermò e mi si avvicinò < Lascia , continuo io . E’ questo lo spartito ? > 
Feci si con il capo.
< Harry ti sta aspettando > sorrise mentre quel cretino faceva l’occhiolino.Diedi una mano ad Harry e con l’altra gli cinsi il collo mentre lui mi cingeva il fianco con l’altra mano.
< E’ un piacere ballare con lei, signorina >
< Ma smettila scemo > 
Dopo un po’ entrò Zayn che ci interruppe < Ehilà! > Louis fece finta di niente e riprese a suonare.
< Valzer!! > disse poi si avvicinò a me < Con permesso > Fece sloggiare Harry che si mise a Ballare con Niall che era appena entrato.
< Zayn come sei cavalleresco > scherzai
< Lo so, ma il merito è di quel ragazzo cosi Sexy che vedo ogni volta che mi guardo allo specchio. > 
Continuammo a ballare finchè la canzone terminò.
< Mi chiamavano il “mago del pianoforte”  >  disse Louis facendo l’inchino
< Ehi Lou , c’è Eleanor che ti sta aspettando nella Hall > Liam era appena entrato.
A Louis gli si spalancarono gli occhi ed usci dalla stanza correndo < E’ arrivata la mia carotina preferita ! > 
Eleanor  era la fidanzata di “Tommo” , era davvero carina , perfetta per lui!Mi ero sbagliata  all’inizio quando pensavo che Lou , l’avrebbe lasciata. No , secondo me tra qualche anno si sarebbero anche sposati!
L’avevo gia conosciuta insieme a Danielle, la ragazza di Liam, anche lei una ragazza oltre che simpatica  , molto fortunata.
< Allora noi usciamo. > disse Harry rivolgendosi a me.
< Harry .. lo sai che non per me non serve.  Vanno bene i costumi di scena !  > 
< E invece No!  Devo comprartene uno nuovo. Quelli non vanno bene non sono adatti a te! >
< Ahh come vuoi > risposi seccata  
 
* * *
 
< A casa ho un gatto nero di nome Black ! > dissi passando davanti ad un negozio di Animali.
< Originale ! >  disse sfottendomi
< Zitto Harry! Niall mi ha detto che tu avevi un criceto che hai chiamato Criceto! > Fece le spallucce risistemandosi quella ridicola sciarpa enorme per non farsi riconoscere.
Entrammo in un negozio di abbigliamento femminile.
< Ferma qui e lascia che il genio dello shopping ti mostri le sue abilità! > 
Rimasi ad aspettarlo per circa 20 minuti poi ritornò con un abito rosa confetto e due ballerine rosa pallido.
Le scarpe mi stavano , mancava solo da provare il vestito.
< Quello è il camerino > mi indicò Harry.
Prima di entrare esitai un attimo ed mi voltai < Se entri mentre mi sto cambiando ti taglio qualcos’altro oltre la testa > lo avvertii
Lui mi imitò la bocca con la mano.
Quel vestito era meraviglioso, sembravo una principessa. Era mille volte meglio degli abiti che avevano nell’Hotel. Certo, aveva una scollatura vertiginosa… Sorrisi .. tipico di Harry.Uscii di corsa ed andai a congratularmi con lui.
< Harry , avevi ragione . questo vestito è bellissimo! > lo abbracciai
< Prego > disse ricambiando l’abbraccio e facendomi sorridere.
< Leva le mani dal mio sedere Harry ! > esclamai esasperata.
 < Sissignora ! > Aggiunse ridacchiando.
 
* * *
 
Quando tornammo all’Hotel era tardi e non ce l’avrei mai fatta a prepararmi in tempo.
< Ci penso io > disse Harry quando mi riaccompagno in camera . < Tu siediti lì > disse indicando la toletta.
< Che vuoi fare ? > Chiesi. Ma oramai era gia fuori dalla porta.
Mi sedetti e cominciai ad aspettare . dopo neanche 5 minuti  entrarono tutti nella camera.
< Tu ! In bagno a cambiarti ! > Ordinò Louis , gia vestito , in ordine pronto per lo spettacolo come gli altri.
Mi cambiai in fretta e furia e uscii dal bagno.
Harry si mise a truccarmi, Louis mi pettinava i capelli mentre Liam ci passava la piastra.
Zayn aveva insistito per mettermi lo smalto rosa sulle unghie.Niall invece mi metteva con cura gli orecchini.
< Harry sei sicuro di quello che fai?  Ahi ..!!! Liam vacci piano con la piastra ! > 
< Tranquilla, ormai abbiamo imparato a lavorare in questo settore!  Sapessi tutte le facce buffe che fa Harry quando lo truccano > disse Niall.
< Fatto ! > dissero in coro.
< No! Manca il tocco finale ! > disse Louis e mi mise un paio di occhiali finti uguali ai suoi. < Te li ho comprati quando sono uscito con Eleanor >
< Sono la direction girl : Vestito, scarpe e trucco Styles, Occhiali Tomlinson, Capelli Payne , Smalto Malik e per finire orecchini Horan > 
Ora non dovevamo perdere tempo. Corremmo tutti  verso il palco.
 
 * * *
 
< Un applauso speciale ai nostri ospiti di eccezione , stasera… I One Direction  >
Tutti mi sorrisero e Louis mi fece l’occhiolino.
< Un .. due … e > 
Cominciai a suonare mentre loro cantavano. 
Mi divertivo , perché anche sul palco loro riuscivano a farmi ridere.
Ogni tanto mi guardavano e sorridevano. 
Ad un tratto Harry mi dedicò il suo ultimo pezzo < That's what makes you beautiful > 
Ero arrossita e feci una risatina quando il sipario si chiuse, nascondedoci l’entusiasmo del pubblico.
facevano il coro mentre mi portavano in braccio < Si!  >
Ero troppo contenta. 
< Forza vatti  a cambiare , stasera festeggiamo!! > Urlò Zayn 
< Woooo ! > Urlò  Tommo entrando nella sua stanza!
Non vedevo l’ora di scatenarmi insieme ai miei “soggettoni”.
 
                                                                                                                       ***


Avevo una strana sensazione, come se qualcuno mi stesse abbracciando, e come se io stessi abbracciando qualcuno.
Faceva caldo molto caldo… E non mi andava di svegliarmi.Sentii un grugnito e spalancai gli occhi.La prima cosa che vidi fu la faccia di Niall ancora nel mondo dei sogni.
 
Mi voltai di lato e vidi che non mi trovavo in camera mia.
Provai ad alzarmi ma non potevo : ero avvinghiata dalle braccia di Horan che mi abbracciava come un orso fa con un vasetto di miele.
“Che cazzo è successo?” pensai.
Cercai di capire in che situazione ero : Lou ed Hazza dormivano abbracciati sul letto mentre Zayn e Liam dormivano per conto loro in due letti vicini.
Quello che mi scandalizzò di più era il fatto che erano tutti in mutande compresa me  che però avevo il reggiseno.
< Ahhh! > urlai.
Zayn ai alzò di scatto mugugnando qualcosa e svegliando Louis  che facendo un movimento brusco fece  cadere Harry per terra che disse qualcosa del tipo < Non lasciatemi solo… > 
Niall non si svegliò mentre Liam fu l’unico che corse in mio aiuto.
< Che cosa è successo ?!! > Chiesi scandalizzata  < Liam , che cosa è successo?!! Mi appello al tuo buon senso ! > 
< Calma! Non è come pensi ! > 
< E Allora com’è?  Dove sono i miei vestiti?! Perché siete tutti in boxer?  >
< Fa caldo … > disse Zayn 
< Ma non ricordi? Ieri sera , dopo lo spettacolo siamo venuti qui a festeggiare , e siamo rimasti in piedi fino alle 4 a.m. > cercò di spiegare Liam < Faceva cosi caldo, e ti ricordo che siamo in estate , ed eravamo cosi cotti che ci siamo tolti tutti i vestiti per non scioglierci >
< E poi? Che ci faccio nel letto di Niall? > 
< Avete cominciato a parlare di pizza solo che poi vi siete addormentati , come il resto di noi >
< Ok… adesso posso vestirmi ? Dove sono i miei abiti ? >
< Err… non penso che siano utilizzabili > disse Louis < Ieri Harry  non centrava il Water … era tardi ed io ero convinto che fossero stracci … Sorry > guardò in basso.
< Louis ! > 
< Solo 5 minuti mamma > bofonchiò Niall.
Nel frattempo Hazza si era messo seduto come una scimmia sul divano
< Guarda il lato positivo: cosi sei molto più sexy di quando sei vestita > 
< Non mi guardare Maniaco!  E non provare  a toccarmi il sedere ! > 
< Harry non mi tradire! > disse Louis e cominciò a piangere.
Guardai in basso … < Ohhh ma adesso come faccio, non posso uscire dalla stanza cosi ! >
Zayn mi lanciò dei vestiti < Tieni >
< Grazie Zayn ! >
< Di niente > rispose sorridendomi.

                                          * * *

Entrai in camera loro solo per restituire i vestiti a Zayn e uscii fuori immediatamente.
Mancava  ancora molto tempo all’ora di pranzo e tornai in camera senza fare niente.
Poco dopo sentii bussare , era Liam. Come al solito era il più educato di tutti.
< Ehi … Dimmi > Dissi facendolo entrare.
< Posso leggere qui? Sai in camera nostra c’è un bordello!! >
< Certo, anzi non stavo facendo niente , siediti pure > 
Ci sedemmo sul letto e cominciammo a leggere i  nostri rispettivi libri; Avevamo fondato un club del libro  tutto nostro.
Io stavo leggendo “Twilight” di Stephenie Meyer, me l’aveva consigliato una mia amica tramite video chiamata.
< Basta leggere > disse dopo un po’
Chiusi il libro e lo guardai sorridendo.
< Mi piacciono i tuoi capelli  > 
<  Grazie , li ho cresciuti io  > Scherzò.
Era da un po’ di tempo che non sentivo la mia migliore amica , ero curiosa di ciò che stava facendo in quel momento.
<  Dobbiamo trovare un modo per riempire la prossima settimana  > disse serio. <  A te cosa piacerebbe fare ?  > chiese
<  Non lo so. Ci sono molte cose da fare. Magari ci verrà in mente più tardi insieme agli altri  >
< Ti va di conoscere una mia amica?  > chiesi.
< Certo!  >
Accesi il pc, e provai a vedere se era on-line, ma non ci speravo.
Con mia sorpresa il “pallino” verde vicino al suo nome era luminoso.
<  Pronto?!  >
<  Mi senti Magan?!  >
<  Si ti sento !  > 
<  Come va? E’ da un po’ che non ti sento, che fai?  >  chiesi
<  Sto al Mare!! Wooow !  per fortuna che al nostro stabilimento c’è il  Wi-fi  > e mi mostrò la sua visuale.In Florida l’estate è fantastica! Tutti al mare o in piscina e a mangiare Gelati !Nuotare era la cosa che mi piaceva fare più di tutte, io e l’acqua siamo un tutt’uno.
<  Beata te!! Vorrei esserci anche io !!  >
<  E tu Sara, Che mi racconti?  >
Feci cenno di avvicinarsi a Liam, che  venne inquadrato    dalla webcam .
<  Liam, lei è la mia migliore amica Megan, Megan lui è Liam, uno dei miei migliori amici.  >
<  Ma io lo conosco ! Lui è Liam dei …. One Direction !!  >
La sua reazione fu quella che mi stupì più di tutte , rimase in piedi e cominciò ad indicare lo schermo, cioè noi.Annuii  
<  Ahhhhhh che bello!! Ma state insieme ??!! E gli altri?? Come sono??? !! Ma lui mi può sentire ?!   >
Liam intanto rideva,  mentre io ero imbarazzata per la reazione della mia amica!
<  Megan, Calma… Ok. Primo, io e lui siamo amici, e non fidanzati. Secondo Gli altri sono fantastici e molto simpatici. Terzo , Si lui ti può sentire… E Che razza di ragionamenti fai?… Ringrazia che non ha capito quello che hai detto per quanto parlavi veloce!  >
<  Ok … ehm .. Ciao! io sono Megan abito in Florida, piacere di conoscerti  > disse lei dall'altro capo del computer facendo sorridere leggermente Liam
< Liam , e se.. andassimo al mare anche noi?  > chiesi.
<  Ottima idea!  > 
< Visto che la settimana prossima non devo lavorare , potremmo chiedere a Paul se trova una spiaggia isolata con una casetta sul mare… cosi nessuno ci darà fastidio …  >
Salutammo Megan , e ci precipitiamo in camera dai ragazzi per dirgli della nostra idea.Appena mi vide Niall diventò rosso, di sicuro Harry gli aveva detto chissà che e lui era davvero imbarazzato.
Mi avvicinai a lui. < Ho dormito benissimo Niall, sei  un angelo! > e gli schioccai un bacio sulla guancia.
Lui sorrise e mi abbracciò.
A  tutti piacque molto l’idea di passare una settimana al mare, Louis aveva chiamato Paul per chiedergli di trovare un posto abbastanza isolato.
Mancavano due settimane ad Agosto ,  sarebbero arrivati nuovi e molti turisti.
Ally mi aveva concesso una settimana di ferie prima di passare un mese ad intrattenere i nuovi ospiti  del Cadogan.
Questa settimana ,poi, c’erà il ballo di metà estate.
Era un ballo a tema  “1800” dove tutti gli ospiti potevano partecipare indossando vestiti d’epoca e ballando valzer.
Durante la settimana c’erano le lezioni nella “Dining Room” per chi non sapeva ballare il Valzer, ed io servivo perché dovevo accompagnare le persone con il piano forte. 
Mi avevano gia dato la lista dei brani e “Orso” mi aveva aiutato a prepararli.
Avevo anche l’ultima lezione di canto con Hanna, che sarebbe andata in ferie il primo di Agosto.
Tutto era sistemato.
Non vedevo l’ora di andare al mare!
Chissà cosa sarebbe successo!! Avrei insegnato a Zayn a nuotare, magari avrei seppellito Harry sotto la sabbia mentre prendeva il sole, avrei esplorato i fondali con Liam , magari lui e Louis potevano insegnarmi come si sta in piedi su una tavola da Surf visto che non ero capace, e poi per Niall avrei potuto cucinare la pasta , visto che è una fan della cucina Italiana.
Si, penso che mi sarei divertita molto!
Solo che l’unica cosa un po’ noiosa era il fatto che dovevo passare una settimana a guardare delle oche che ballavano come dei trichechi in calore !  Uffa!

***


Le lezioni di ballo furono la cosa più divertente di tutte: c’erano molte persone che le frequentavano ed alcune erano proprio negate; C’erano anche ragazze come ippopotami che credevano di essere leggiadre come farfalle ma in realtà erano agili come degli elefanti.
Ogni volta che qualcuno cadeva o si pestava i piedi io non facevo a meno di ridere.
Per non parlare delle culate che facevano alcune chiappone mentre facevano il cambio di partner.
Devo dire che c’erano anche molti ragazzi, ma la maggior parte era venuta qui per rimorchiare le ochette senza cervello.
Ovviamente anche i miei “soggetti” venivano a ballare ma le loro motivazioni erano ovvie: Zayn ed Harry avevano fatto una scommessa su chi riusciva ad avere più numeri di telefono.
Louis, invece, diceva di aver acquisito dei nuovi poteri grazie ad una carota modificata geneticamente che aveva mangiato a colazione e voleva salvare tutte le ragazze in pericolo di vita (Tutte le ragazze che finivano con sedere per terra)
Liam e Niall venivano per tenermi compagnia e per farsi quattro risate.
L’ultima lezione di Canto….
Quella di questa settimana, era l’ultima lezione di canto che avrei fatto con Hanna prima di tornare a casa, A Roma.
Louis aveva insistito per accompagnarmi.
Stava fermo immobile su una sedia ed ascoltava attento ogni cosa che Hanna mi diceva.
Prima di andare ci eravamo scambiate un abbraccio lunghissimo.
Io le avevo augurato le migliori vacanze possibili mentre lei mi aveva fatto promettere che ci saremo riviste l’estate prossima.
Prima di uscire aveva salutato Louis e dopo mi aveva dato una cartellina con tutti gli esercizi da fare.
Ero un po’ triste per questo, mi dispiaceva lasciare Hanna.
Venerdì ci fu la prova generale e vennero tutti quelli dell’orchestra che dovevano suonare con me.
Erano molto bravi , soprattutto quelli che suonavano il violino.
Il Ballo era sabato e Domenica saremmo partiti la sera per arrivare al mare il prima possibile

* * *
 
<  Sembri proprio un damerino, lo sai?  >  dissi ad Harry mentre gli sistemavo il Papillon.
<  Ti piaccio eh?  > 
<  Da morire !  > e feci una smorfia.
Gli altri ci stavano aspettando , uscimmo dalla  mia camera insieme.
<  Ancora non capisco perché volete venire a questo stupido ballo …  > sbottai.
Loro erano tutti tirati dalla testa ai piedi ed io invece ero in tuta.
Non occorreva che mi preparassi , tanto l’orchestra doveva suonare a sipario chiuso , quindi nessuno mi avrebbe visto.
<  Ti vogliamo fare compagnia  > rispose Niall
<  Certo, lo sai bene  che sono dietro la tenda e se volete stare con me non c’è bisogno di vestirsi cosi  >
Guardai Zayn  <  A quanti numeri di telefono sei arrivato Zayn?  >
<  Solo  63 …  > 
<  Ma come hai fatto a rimorchiare 63 ragazze ?!!  >
<  Segreto professionale  > rispose <  Per attirare l’attenzione mi basta dire “Ciao sono  Zayn Malik ”  > 
<  Ah Ma, mai quanto me , 87  > esclamò Harry 
Louis scoppiò a piangere <  Harry , perché mi tradisci?  >
 
* * *
 
<  Ci vediamo più tardi !  > disse Liam prima di lasciarmi davanti al piano forte.
Ally ci fece cenno di iniziare.
Suonavo, e mentre suonavo gli altri si divertivano.
Sentivo le risate di Niall e Louis e  più le sentivo, più cresceva la voglia di alzarmi dal pianoforte e andare a Ballare.
Il Ballo iniziava alle 10 p.m. e finiva  mezzanotte  circa.
Erano quasi le 11 p.m. , sentii qualcuno che mi toccava la spalla .Era Ally.
<  Forza, vatti a cambiare, ci penso io a suonare al posto tuo. Divertiti.  >
<  Grazie,  Ally. Io… Davvero… non so come ringraziarti.  >
 
* * * 
 
Volevo stupire tutti, fare un po’ come Cenerentola… Insomma volevo che quel ballo rimanesse indimenticabile.
Corsi in camera mia e sul letto trovai un vestito “Stupisci tutti. Ally”
Era davvero una persona meravigliosa quella donna, era come se fosse telepatica.
Il vestito sembrava come quello di Cenerentola : Bianco, con qualche sfumatura celeste e tanti brillantini.
C’erano delle scarpette bianche e come accessori c’erano una maschera bianca con molti ghirigori argentei e una coroncina.
Si, avrei stupito tutti.
Dovevo sia sbrigarmi sia darmi da fare!
 
* * *
 
Passo dopo passo la mia ansia cresceva…Poi eccole, le porte della “Dining Room”.
<  Posso accompagnarla signorina?  > 
Mi voltai , Mark mi tendeva la mano .<   Certo !  > 
<  Posso chiederle il suo nome ?  >
Quella frase mi stupì.<  Mark …  >  lo guardai <  Davvero non mi riconosci , sono io  > e mi tolsi un poco la maschera, quel tanto che bastava per fargli vedere i miei occhi.
<  Sara ?!  > 
<  Si .. sono io  >
<  Ma tu non dovevi …  > era confuso
<  Cambio di programma  > e feci l’occhiolino.
Entrai nella Sala.
Era magnifico , tutto quanto. Ero arrivata in un momento di Break, ma dopo neanche 3 minuti riparti la musica.
<  Può concedermi questo Ballo ?  > 
Harry , era incorreggibile, ma con i suoi modi da galantuomo non mi convinceva.
Annuii, volevo proprio vedere se mi riconosceva, ma dovevo stare attenta a non parlare, avrebbe di sicuro riconosciuto la mia voce.
Non  avevo fatto le lezioni, non sapevo ballare il valzer.
Ma frequentando per tutta la settimana quei preparativi  avevo imparato qualcosa.
“Un due tre … e … un due tre” pensavo.
Harry se la cavava si muoveva bene.
Ad un certo punto i nostri visi si avvicinarono cosi tanto da riuscire a vedere i suoi occhioni chiari che cercavano di capire chi fossi.
Per un attimo pensai che mi avesse riconosciuto ed invece a finire della musica mi chiese <  Posso sapere il tuo nome ?  >
Feci cenno di no con il capo e mi allontanai con una risatina.
Nel farlo sbattei contro qualcuno: Niall.
Diventò tutto rosso, e mi disse <  Scusi, Non volevo io…  > 
La musica iniziò gli  tesi la mano, invitandolo a ballare.
“Piccolo e dolce Niall, lo sai sembri il principe azzurro cosi” avrei voluto dirgli
Ma lui era molto timido e quindi rimanemmo in silenzio arrossendo qualche volta.
Era un tesoro, lo preferivo molto di più ad Harry che nel frattempo, mi aveva gia rimpiazzato con un’altra ragazza, ma con la coda dell’occhio vidi che non la smetteva di fissarmi.
Sorrisi , “ ha abboccato” pensai.
 
Quando ballai con Liam era come stessi volando riusciva a sollevarmi e a farmi volteggiare in aria.
Non a caso, tra i miei “soggetti” lui era quello più in forma.
Speravo che almeno lui mi avesse riconosciuto, ma invece,  anche lui mi chiese il nome.
Io scossi la testa e cercai un nuovo ballerino.
Ero sorpresa dal  fatto che ero  riuscita a rimanere in silenzio tutto quel tempo.
Zayn stava passando in rassegna tutte le ragazze della sala, alla ricerca di qualcuna a cui non avesse spillato il numero di telefono.
Appena mi vide, fece una smorfia ad Harry che lo guardò sorridendo.
Lui tutto convinto attraversò la sala a grandi passi e mi venne incontro.
<  Scusa se ti disturbo, potresti concedermi questo ballo?   >
“Zayn , Zayn, Zayn… tanto non te lo do il mio numero di telefono, ce l’hai già”
Annui con la testa , e cominciammo a ballare.
Mi stavo divertendo più del previsto, nessuno aveva capito chi ero.. mi sentivo .. potente xD
Per un attimo risi di me stessa.
<  Hai un bellissimo sorriso …  > disse lui arrossendo.
Stavo per rispondere  “Grazie Zayn ” ma mi trattenni.
Continuò  a riempirmi di complimenti,  ne ero molto lusingata ma  una parte di me diceva che lo faceva per avere  il mio  numero di cellulare.
Quando il ballo finì , lui si fermò e disse <  Ti va di rimanere in contatto con me?  > si avvicinò e cercò i miei occhi , nascosti dietro la maschera.
“Ok, giochi finiti, avrà capito chi sono, lui è un tipo molto attento”
Mi ritrassi  e scossi la testa. Lui rimase fermo sul posto a guardarmi pensieroso, era molto perplesso.. confuso.
Mi allontanai.
<  Preparatevi per l’ultimo  ballo  > disse una voce da dietro le quinte.
Buttai l’occhio sulle persone presenti, e notai Harry , Zayn , Niall, Liam e Louis che parlavano fra di loro.
Passai altrove, cercando altri ragazzi con cui non avevo ballato.
<  Se balli con me alla fine mi dici il tuo nome  > 
Era Tommo.L’ultima carta che stava giocando Harry per scoprire il mio nome.
“Non sai proprio cosa fare, eh Styles ?! “ pensai
Lou intanto tendeva la mano , la afferrai .
La musica partì “Valzer dei Fiori”  Come adoravo quella melodia.
L’avevo suonata insieme a Louis qualche tempo fa.
Mentre Ballavamo Harry , Zayn , Liam e Niall si erano trovati una compagna e ballavano intorno a noi due.
Senza rendercene conto io e Lou eravamo finiti al centro della pista.
Lui intanto scrutava il mio viso, e quello che riusciva a vedere dei miei occhi.
<  Il tuo viso mi è familiare…  > mormorò
In quel momento il ballo finì e Louis mi fece fare il caschè
Avevo le mani poggiate sul suo collo mentre lui mi teneva.
Con una mano mi tolsi la maschera e sorrisi.
Tutti si voltarono.Louis e gli altri mi guardavano sbalorditi.
<  Ciao Ragazzi  > dissi con aria innocente
<  Sara ?!  > esclamarono 
Non potevo fare a meno di sorridere , tutti e 5 erano molto stupiti.
<  Chi vi aspettavate? Babbo Natale? Grazie per avermi riconosciuto , si vede che mi conoscete… >
Louis mi aiutò a rimettermi in piedi.
<  Ma tu non eri a suonare?  > chiese Liam
<  Ally mi ha dato il cambio ..  > spiegai
<  Zayn te l’avrei dato il mio numero di cellulare per aiutarti nella scommessa, ma il problema è che ce l’hai gia >
< Non fa niente > mi cinse le spalle con il braccio e mi avvicinò a se.
Harry aveva un’aria strana , come se volesse dire qualcosa.
Louis , invece , disse : <  Ehi , io però, ti avevo riconosciuta, la mia super vista  mi ha dato qualche marcia in più  >
<  Si, in effetti, Lou , sei stato l’unico che mi ha “riconosciuto” in qualche modo  >
<  Ah .. Niall ? …  >
<  Si? Dimmi  >
<  Sei bellissimo stasera , come un  principe azzurro  > feci l’occchiolino.Lui diventò tutto rosso <  Grazie  > mormorò.
<   Mai quanto te …  >  mi girai a rallentatore…
Harry era arrossito e si guardava i piedi.
<  Vado a ringraziare Ally  > dissi per rompere il silenzio.
<  Ok, noi andiamo  > mi informò Zayn , fece per allontanarsi ma poi si accostò al mio orecchio , come per dirmi un segreto.
<  E comunque .. tutto quello che ti ho detto mentre ballavamo … lo penso davvero… > mormorò
<  E comunque ..anche tu sei un meraviglioso come un principe azzurro  > sussurrai e gli diedi un bacio sulla guancia.
Lui arrossì  e tornò dagli altri.
<  Si!! Sara pensa che sono meraviglioso come un principe!  >
<  Beh Zayn… Tutti lo pensano , anche io  > disse Liam.
<  Oh Liam, ma come sei dolce, quando fai cosi mi fai impazzire  > rispose Zayn palpandogli il sedere.
Scossi la testa “Che idioti.. Non cambieranno mai!”
 
* * *
Finii di ringraziare Ally ed uscii dal dietro le quinte.
Trovai Harry che mi aspettava.
< Ehi… > Mi venne incontro<  Ehi  > risposi
Mi mise il braccio attorno le spalle.
Stavo per dirgli “Harry non rovinare una bella serata con le tue battute da pervertito” ma mi trattenni, magari con quella frase potevo rovinarla io la serata.
Cominciammo a camminare ed entrammo in ascensore.
< Stasera.. sei bellissima >  disse e girò la testa imbarazzato.
<  Grazie .. Harry  > 
Ecco non sapevo che dire , tutta quella gentilezza non sapevo proprio da dove  l’aveva tirata fuori.
<  Sai, quando sei  cosi… mi piaci molto ..  >
Lui si voltò e sorrise.
Ricambiai.
In quel momento le porte si aprirono e partì un Flash.
<  Niall ma che fai?!  > chiese Harry
<  Faccio le foto per il nostro album  >
<  Ma che senso ha la foto di me ed Harry in ascensore  > chiesi
<  Lo stesso senso che ha la foto che mi hai fatto tu mentre mangiavo un pacchetto di patatine  > rispose.
Sospirai <  Posso vederla?  >
<  Si, ma non cancellarla  >
Accesi il display.
Io ed Harry sorridevamo come due ebeti nella foto.
“Va beh , è un ricordo… ” pensai
Liam e Niall sistemarono sul cavalletto la macchina fotografica.
Ci radunammo  tutti per fare la foto di gruppo.
<  Abbiamo 10 secondi  > ci avvertì Liam
Io e Louis prendemmo Niall per i piedi, Zayn lo alzò per il busto, mentre Harry lo teneva per la testa e Liam per le spalle.
Sorridemmo come dei cretini e il flash ci immortalò.
<  Della serie “Come fare foto originali”  > dissi
<  Ok , ora dobbiamo sbrigarci ad andare a dormire. Domani dobbiamo preparare le valigie e Paul ci verrà a prendere per darci le indicazioni.  > ci ricordò Louis
<  E’ vero!! Buonanotte Ragazzi !  > li salutai entrando in camera
<  Notte, sogni d’Horan  > scherzò Tommo.
<  Buona notte!!  > mi salutò Liam
<  Notte, ci vediamo domani  > dissero insieme  Zayn , Harry e Niall.
 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


<  Mi raccomando  ragazzi, non combinate niente e non finite nei Guai! Per le emergenze chiamatemi  >
Paul ci stava aiutando a caricare le valigie nel macchinone che aveva affittato per noi.
Prima ci era venuto a prendere in Hotel e per depistare le Fans o i curiosi aveva fatto mille giri prima di cambiare auto.
<  Louis, hai il navigatore già impostato, non ti perdere !  >
Lui fece una smorfia.
<  Liam conto su di te  >
<  Certo Paul, non ti preoccupare  >
Ma appena Paul si girò disse a Zayn <  Dai, lo sai che lo smalto rosso ti  dona, perché non lo metti ?  >
< Bene ragazzi… Allora… Buon Viaggio !  >
<  Ciaoooo!  > lo salutammo tutti
Louis azionò il motore.
<  Si parte!!  >
 
* * *      
“Tanto io non  mi addormento” Harry era convito che sarebbe durato tutto il viaggio ed invece eccolo li addormentato in braccio a Zayn.
Alla fine ero passata davanti insieme a Louis per tenergli compagnia visto che gli altri erano nel mondo dei sogni.
<  Quanto Manca?  > chiesi 
<  Penso ancora un’ora  …  >
Guardai fuori dal finestrino , era gia notte … Conoscendomi non credo che sarei durata molto sveglia, ma non volevo lasciare Louis da solo.
<  Se vuoi dormi  > disse
<  No, rimango con te !  >
Sorrise e fece una faccia da scemo.
<  Vuoi fare una gara?   > chiesi
<  No, no ! Mi batti in partenza , con quella faccia!!  >
Gli diedi un pugno sulla spalla <  Scemo! Guarda che mi offendo  > e mi girai dall’altra parte.
<  Ehi, guarda che scherzavo , tu non sei  brutta, anzi  >
<  Lo pensi davvero ?  >
<  Certo !  > 
<  O mio Dio!! Louis Tomlinson pensa che io sia carina!! Aiutatemi sto morendo !!  > 
Scoppiammo  a ridere.
<  A proposito, Hai gia in mente gli scherzi da fare ad Harry ?  > 
<  Ho gia qualcosa in mente  > Rispose sorridendo , immaginando la scena di Harry che corre per la stanza  urlando.
<  Chiami mia madre, voglio sapere come sta, quando risponde metti in viva voce  >
Presi il cellulare dalla sua tasca e composi il numero.
<  Ehi  > rispose Johannah
Misi il vivavoce.
<  Ciao mamma !  > esclamò Lou
<  Louis! La cesta dei panni sporchi che mi hai dato da lavare è un vero disastro! Hai anche dei calzini bucati!  >
<  Mamma perfavore non ora  >
<  E invece si ! Se vuoi che io lavi i tuoi vestiti trattali con più cura!  Sei disordinato!  >
<  Mamma sei in vivavoce …  >
<  Be’ ma gli altri lo sanno che sei un pasticcione  >
<  Mamma c’è Sara ….  > 
<  Ciao Jay !  >  dissi sorridendo mentre Louis arrossiva.
<  Ciao Sara!! Come Stai? Ti trattano bene Louis e gli altri?  >
<  Sto bene grazie. Tu? Be’ non mi posso lamentare mi trattano benissimo !  >
<  Anche io sto bene! Come hai potuto capire, sto facendo la lavatrice a Louis ! A proposito vi manca tanto per arrivare? Liam mi ha mandato un messaggio qualche ora fa .  >
<  Con la velocità che ha tuo figlio mentre guida, arriviamo domani! Però senza Scherzare.. Manca un’ora circa  >
<  Vi auguro di divertirvi! Ah Louis ricordati la crema solare se non vuoi diventare anche tu una carota!  > 
<  Si Mamma!! Come vanno le  cose a casa ?  >
<  Le solite cose! Oggi Lottie è uscita con degli amici e adesso appena finisco qui  vado a guardarmi la Tv prima di andare a dormire  >
<  Mamma controlla con chi esce Lottie non vorrei che qualcuno ci provasse con lei !  >
<  Si, va bene Louis, ma concentrati a guidare! Dai ora stacco, ci sentiamo Baci a tutti quanti! Salutatemi tutti gli altri !  >
<  Certo!! Ci sentiamo !! Bye!  > salutai
<  Qui nulla è normale: Niall ama Biber, Harry è sempre nudo e Liam e Zayn litigano per la crema per le mani  > dichiarò Louis
<  Parla quello normale!  > dissi facendo una smorfia.
 
 
 
* * * 
 
Mi alzai svegliata dalle urla di Niall <  Non toccare il MIO CIBO!!  >
Ieri sera avevamo fatto veramente tardi, Avevamo fatto in tempo a tirare fuori le valigie e addormentarmi vestita nella mia stanza.
Uscii ed andai in bagno , mi preparai, mettendomi il costume ed il pareo.
La casa era molto grande C’erano altre due stanze, una di Zayn e Liam e l’altra di Niall ,Harry e Louis, due Bagni, una cucina , un salotto e un balconcino attorno la casa.
I ragazzi stavano giocando a palla sulla spiaggia e c’era Harry che veniva rincorso da Niall.
Evidentemente quell’idiota di Hazza doveva proprio finirgli il pacco di patatine! 
Era circa mezzogiorno e il sole picchiava forte. 
“Wow devo aver dormito come un sasso” pensai.
Scesi in spiaggia. A parte noi non c’era nessuno, Paul l’aveva scelto bene il posto!
<  Ciao Ragazzi!  >
<  Ehi Ciao!  > mi venne incontro Liam.
<  Finalmente sei arrivata, temevo di doverti venire a risvegliare con un bacio !  >
<  Sta zitto Harry!  > 
<  Allora la facciamo la gara di castelli di sabbia?  >  propose Louis 
<  Certo che aspettiamo ?  > dissi
<  Il mio sarà il migliore  > si diede le arie Zayn.
Cominciai  a fare la base , poi le mura , le finestre .
<  Mi piace, devo dire che mi è riuscito piuttosto bene !  > esclamai quando mi alzai per vederlo meglio 
Ad un tratto qualcosa mi colpì come un proiettile, alla schiena.
Feci un urletto per la sorpresa.
Una palla di sabbia mi aveva sporcata tutta.
Mi girai , e li fulminai con lo sguardo. Ero arrabbiata come un toro.
<  Chi …. E’ … STATO ….????!!!!!!  > 
<  E’ stato lui  > rispose Louis
Tutti indicarono Harry.
Quell’idiota sorrideva e si mordeva il labbro.
<  HAROLD EDWARD STYLES… IO….  >  respirai profondamente < Ti dichiaro guerra!  > 
Svelta feci una palletta di sabbia e lo colpi sul petto.
Cominciai a correre ridendo mentre tutti gli dicevano <  Wooo, Harry te l’ha fatta!  >
Mi fermai a 50 metri di distanza da lui <  Prendimi Harry ! Prendimi ! Sono qui !  > urlai
 Lui si scrollò la sabbia di dosso e iniziò a correre.
Non persi tempo e scappai verso il mare.
<  Ora sono affari tuoi !  > urlò Zayn da lontano.
Harry si avvicinava sempre di più : era più alto di me e quindi un suo passo valeva uno e mezzo dei miei ed in più era anche più veloce.
Improvvisamente non sentii più il terreno sotto i piedi.
<  Sei mia!  >
Harry mi aveva sollevato e mi teneva in braccio mentre si dirigeva verso la bagniasciuga.
<  No!!! Louis!!! Salvami !! Louis!!! Aiuto!!  > Urlai 
<  Troppo tardi  > mormorò quel maniaco mentre Tommo si alzava di scatto <  Super Louis in Azione !  > 
<  Mettimi giù , Maniaco!! Harry lasciamiiii!!!!  >
<  Come vuoi …  > mi fece cadere in acqua.
Ero completamente zuppa e quel cretino rideva come una scimmia !
<  A Si?!  > e cominciai a schizzarlo
<  Questa non te la faccio passare liscia Styles!  > lo minacciai.
 <  Ora ti prendo !  > disse lui avvicinandosi.
 Louis tirò  il pallone in testa ad  Harry che si era girato e l’aveva riempito di schizzi.Mi avvicinai con cautela ad Hazza.
<  Io non credo che combattere contro Louis sia una buona idea…  > 
<  Ehi cretini! VENITE A MANGIARE INVECE DI PERDERE TEMPO  > Urlò Zayn 
Ci avviammo da Liam che teneva in mano i nostri panini  che aveva fatto Harry quella mattina.
<  Devo ammetterlo Styles, sei un rompiscatole ma te la cavi con i panini!  >
<  Hai visto che genio ?!  > 
<  Perché non mi hai mai visto cucinare a me  > dissi con aria di sfida.
<  Qual è il vostro cibo  preferito  > chiesi 
< Non ho un piatto preferito..  !  > disse Louis
<  Il mio è molto semplice … Pizza!  >
<  Sei il solito  Niall! Comunque noi due concordiamo  > dissero Zayn e Liam
<  A me piacciono o popcorn  > Disse Harry 
Scossi la testa per via della sua risposta cretina 
<  Se volete stasera possiamo fare la pizza .  > proposi.
<  Certo!  Dobbiamo farla!   > esclamò Niall
<  Allora…Vado a preparare l’impasto  > dissi e cominciai ad avviarmi
<  Vengo con te  > mi raggiunse Harry.
< Siamo sporchi di sabbia e salsedine  credo dovremmo lavarci prima di entrare  > dissi ad Harry
<  Passami il tubo cosi mi sciacquo  >
<  Ecco tieni  > disse
Cominciai a sciacquarmi i piedi  poi l’acqua diminuì  e controllai il tubo niente acqua.
<  Harry dal tubo non esce l’ac….  > non feci in tempo a finire la frase perché l’acqua era tornata e mi aveva schizzato tutta la faccia.
<  ahahahaha te l’ho fatta !  >
<  Harry sei un’idiota!  > 
Presi il tubo e cominciai  a bagnarlo
<  No i miei ricci !  > 
<  Ben ti sta !  > scappai dentro casa 
Andai in camera mia ad asciugarmi.
Davvero non ce la facevo più, Harry era un rompiscatole!  “ La prossima volta quando Louis gli vorrà fare la piastra ci penserò io ad abbattergli i ricci”
Uscii dalla camera.Silenzio. Strano.
Andai in cucina e cominciai a vedere quali ingredienti avevamo.
Rimasi impressionata dalla quantità di cibo che c’era, addirittura due scomparti solo per le Haribo di Harry e le patatine di Niall.
Con tutta quella roba avremmo potuto mangiare per due settimane a patto che Niall non rimanesse più di 5 minuti in cucina.
Presi la farina , il lievito, il mattarello, presi tutto ciò che occorreva.
La ricetta la sapevo,  a casa spesso cucinavo io quindi ci ero abituata.
Cominciai a preparare l’impasto per la pizza visto che ci voleva molto tempo per farlo lievitare.
<  Ti posso aiutare?  > sussurrò alle mie spalle.
<  Prometti che non ti comporterai come un bambino di Cinque anni ?  >
<  Promesso  >
<  Va bene , allora comincia a preparare l’impasto per la pasta mentre io metto questo a far lievitare  >
< Agli ordini !  > 
Sperai di potermi fidare, ma in fondo lui è l’unico che sà cucinare senza dar fuoco a tutta la casa.
“Harry Styles, ma cosa devo fare con te?”
In silenzio preparammo l’impasto per i cannelloni.
Ogni tanto faceva lo scemo ma erano cose sopportabili.
<  Lo sai che so fare il nodo sul gambo di una ciliegia con lingua ?  > 
<  Non ne avevo dubbi  >  “Ah incorreggibile ”
Quello che mi scioccò di più fu una sua affermazione
<  Niall ha il culo più morbido di quello di un neonato  >
<  Non oso pensare come fai a saperlo  > dissi facendo una smorfia.
Si mise un capello da chef e cominciò a parlare con l’accento francese
Non potevo fare a meno di sorridere.
<  Ti faccio ridere ?  > chiese avvicinandosi
<  Hai i tuoi momenti  > risosi sospirando
Guardai in basso e cominciai a preparare il ripieno per i cannelloni e il calzone di Louis.
Lui sorrideva e ogni tanto mi guardava.
Poi  guardò il pacco di farina
<  Non ci provare  >
Si voltò e mi mostrò un sorriso a 32 denti 
<  Non lo farai … >Mi spruzzò un po’ di farina in faccia
<  Ah .. >
Feci lo stesso anche io.
<  Ma guardati , sembri un biscotto  > mi provocò 
<  Ma senti chi parla  >
Scoppiammo a ridere.
Si avvicinò e mi sollevò il mento con la mano sporca di farina.
<  Ehm Ehm Ehm  > si schiarì la voce Liam.
Ero rossa in viso, chissà che aveva capito…Quell’idiota , invece , rideva … “Il solito”
< Allora .. possiamo aiutarvi anche noi ?  > chiese Louis
<  S-Sure … Louis ecco.. tu puoi iniziare a tagliare il formaggio , mentre tu Zayn puoi… si  … puoi stendere l’impasto… Liam  prendi le alici, Niall tu starai con me ed Harry cosi controlleremo che non mangi nulla !  >
 
* * *
 
<  Sai , dovresti venire in Tour con noi, queste cose dovremmo mangiarle più spesso  > cercò di dirmi Niall tra un boccone e l’altro.
<  Mi piacerebbe venire con voi ma purtroppo non posso  > dissi triste.
<  Vorrà dire che ti porteremo via noi , con o senza il permesso dei tuoi genitori  > disse Louis
<  Lou tu non capisci … io devo tornare in  Florida per finire la scuola …  >
<  Falla qui la scuola , dov’è il problema ?  > chiese Zayn
<  I miei genitori non vogliono… possiamo parlare d’altro  > chiesi 
<  Em.. Domani ti va di imparare a Surfare?  > chiese Liam 
<  Certo ma non credo di avere molto equilibrio  >
<  Non ti preoccupare domani proviamo a vedere come si sta sopra la tavola ok ?  > disse Louis
<  Ok … A proposito di lezioni … Zayn … Tu domani devi almeno bagnarti i piedi !  >
Lui scosse la testa mentre addentava la pizza 
<  No ! io in acqua non ci entro  >
<  E se le fan sono in pericolo che fai ?  > chiese Niall 
<   Mi butto e corro a salvarle  > rispose fiero
<  Cosi rischi di annegare anche tu , scemo ! Almeno impara a stare a galla !  > gli dissi
Continuammo  a mangiare , Niall si era finito due pizze e stava mangiando i cannelloni insieme ad Harry.
Vederli mangiare era la cosa più comica del mondo Zayn mangiava la pizza con la mela. Roba mai vista!
<  Zayn ma non è un po strano mettere la mela sulla pizza?  >
<  Liam pensa che io sia l’unico , ma si sbaglia  >
< Tu sei l’unico  > disse Liam
<  Almeno io non bevo la zuppa con la forchetta  >  rispose imbronciato Zayn
Continuammo a mangiare finche non cominciammo a sparecchiare e Harry se ne uscì con una cavolata delle sue <  Louis mi fa ridere durante i concerti , mi palpa il sedere !  >
Mi voltai stupita e guardai Tommo 
Lui con aria innocente rispose < E’ solo un incoraggiamento  >
 
 
                                                                        *     *       *        
<  Per oggi basta cosi  > disse Liam 
<  Ok  > mi alzai 
Avevo fatto pratica con la tavola di Louis che ancora dormiva.
Andammo a fare colazione.
Quando entrai in cucina vidi Zayn con gli occhi semi chiusi che pescava qualcosa dal frigo.
<  Vatti a mettere il costume cosi vieni con me  >
Mi misi ad aspettarlo in balcone guardando il mare.
Ah “Chissa che facevano le mie sorelle , era da tre mesi che non le sentivo più.”
Avevo un po’ di nostalgia, questo era normale. 
Allo stesso tempo però, non volevo tornare ,  stavo bene qui, con loro.
Certo non sapevo quanto sarebbe durato… in fondo loro dovevano andare in Tour non potevano rimanere per sempre con me.
Me ne dovevo fare una ragione, io a casa  e loro in viaggio. Punto.
<  Eccomi …  > mormorò Zayn 
Arrivammo sulla bagnasciuga.
< Ok Zayn , per prima cosa… guarda … vedi? L’acqua non morde  > entrai piano e a piccoli passi.
Lui mi guardava non convito.
<  Forza vieni, di che hai paura? Ci sono io, se viene un’onda ci spostiamo  >
Non veniva… Ah ci ero gia passata, avevo insegnato a tutte le mie sorelle a nuotare , dovevo farcela anche con lui.
Conoscevo questa fase.
Ritornai da lui e lo presi per mano
<  Ce la puoi fare, io credo in te  >
Lui respirò profondamente e cominciò ad entrare in acqua.
Il mare era calmo per mia fortuna e con l’avvicinarsi del mezzogiorno l’acqua era ancora più gradevole.
Ci fermammo a 3 metri circa dalla riva.
<  Ok adesso lascerò le tue mani per farti vedere quello che farai tu ok?  >
Gli feci vedere il morto a galla , gli spiegai che per prima cosa,  avrebbe dovuto imparare a stare galla.
Ci volle un po’ di tempo prima che si decise a fare quello che gli avevo chiesto ma alla fine ci riuscì.
<  Sai, devo ammettere che è rilassante  …  > sussurrò mentre con gli occhi chiusi si godeva il momento.
<  Te l’avevo detto ! A volte sei proprio cocciuto!  > 
Gli feci provare lo stile “cagnolino”  e poi lo presi per mano per allenarlo a battere i piedi quando nuotava.
<  Su Zayn,  batti i piedi !! >  lo incoraggiai
Io facevo i passi indietro e lui spingeva avanti, non volevo fargli fare esercizi sott’acqua perché quello che aveva fatto oggi era abbastanza.
Quando ritornammo  a casa Zayn andava da tutti alla ricerca di complimenti 
La giornata passò in fretta tra gli scherzi di Louis e alle lamentele di Harry.
Quella Sera non riuscivo proprio a dormire, ero sempre sovrappensiero e mi rigiravo nel letto.
Decisi di alzarmi. Non mi preoccupai di vestirmi o coprirmi.. Andai in balcone in camicia da notte.
Mi sedetti sul dondolo e cominciai a pensare.
Mi mancava casa. Mi mancava la mia famiglia, le mie amiche, il caldo afoso di Leslie Town. Non ero mai stata cosi tanto tempo fuori di casa.
Non mi bastavano le Live Chat  , mi mancavano tutte quelle piccole cose che mi ricordavano casa.
<  Anche tu non dormi?  >
< No non ci riesco. E tu?  >
<  Neanche io … Ti va di dirmi perché?  >
< Mi… Mi.. mi manca casa  > mormorai
Niall si sedette vicino a me .
<  Anche a me… Mi manca soprattutto la mia famiglia! Sono sempre in Tour o con i ragazzi e… non ci sono mai a casa … però… vedi.. alla fine non ci penso perché… Perché io ho i ragazzi e tutti loro sono la mia famiglia… e quando ho nostalgia .. beh’ sai come sono fatti…Si mettono a parlare con l’accento irlandese ed Harry fa persino balletti tipici… >
<  A me sembra che schiaccia gli scarafaggi!  > scherzai ripensando al modo ridicolo in cui Harry balla la danza di San Patrizio. Anche Niall rise.
< Quello che voglio dire è… Non essere triste : a casa ci tornerai ma vedrai che fino a quel momento ci saremo noi a sostituire la tua famiglia se vorrai… > Guardò in basso e poi sorrise. <  Come stai?  >
<  Ora sto bene , grazie a te.  >
Niall era… Niall è un ragazzo speciale. Una persona dolce, piena di qualità.E’ la persona più sensibile del mondo.
<  Sai … credo di sapere chi sarà la  ragazza più fortunata di tutti !  >
< Chi ?  > chiese
<  La tua ragazza > lui arrossì <  Che mi dici di te ed Alì ? Lei è molto carina!  >
Ora era rosso come un peperone.
<  Lei è … lei è speciale… è la mia migliore amica  >
Rimanemmo a guardare la luna finchè non mi addormentai.
Mi svegliai intorpidita, il dondolo non era comodo come un letto.
Mi spostai ma nel farlo feci svegliare anche Niall.
<  Ops  Scusa. Non ti volevo svegliare!  >
<  No, Non preoccuparti… A proposito , chi ha messo questa coperta?  > chiese 
<  Non lo so.  >
<  L’ho messa io stanotte  >  disse Louis entrando in balcone. <  Stanotte mi sono svegliato per prendere il latte e vi ho trovati qua fuori  >
Gli corsi incontro.
<  Grazie “Orso”  > lo abbracciai
<  Lo sai che detesto quel soprannome  > mi disse all’orecchio <  Meriti una punizione ….SOLLETICO!! >
Cominciò a farmi il solletico mentre io cercavo di scappare 
<  Noo!! Il solletico no!!! Lasciamii!! Sai che soffro tanto il solletico!! Non ti chiamerò più “Boo Bear” promesso , non lo farò più !! Daii !!! ahahahahhaha  > 
Lui non cedeva , anzi , mi aveva presa in braccio e mi aveva messo sul divano per torturarmi meglio
<  Niall!! Aiutami !!! Niall!!!  > 
Quel tonto rideva invece di aiutarmi guardando la scena .
Ridevano tutti anche Harry e Zayn che erano appena entrati.
<  Harry … ahahahhahaha  Aiutami  ahhahaha No smettila ahahhaha Louis hahahah  >
Lui si fermò un attimo.
Non potevo lasciarmelo scappare! 
<  VENDETTA!!  > Mi buttai sopra di lui e cominciai a fargli il solletico 
<  ahhahahaha Smettila!! Please!!  > 
<  No!  > risposi divertita 
<  Non molestare il mio fidanzato!!!  > urlò Harry e nel farlo mi prese in braccio e mi portò via come un sacco di patate
<  Bravo è?  A lui lo aiuti e a me no?  >
Mi rimise in piedi. Mi si avvicinò sempre di più e mi accarezzò il viso.
<  Che stai cercando di fare ?  > dissi ritraendomi 
<  Cerco di corromperti con un bacio per la partita di oggi  >
<  Tienili per il tuo cuscino i tuoi baci , e poi gli arbitri non si corrompono!  > mi voltai e me ne andai.
Quella mattina feci ripetere a Zayn gli stessi esercizi del giorno prima e cercai di mantenere l’equilibrio sulla tavola il più che potevo, ma senza risultati, ogni volta cadevo e rimanevo in piedi solo 1 secondo.
Suonai il fischietto
Harry e Louis stavano insieme in squadra contro Niall, Zayn e Liam.
Niall era in porta mentre i suoi compagni dovevano difendere , invece Hazza e Tommo dovevano segnare i Goal.
Volavano alcune parolacce e quando segnava Harry mi faceva l’occhiolino anche se io mi voltavo sbuffando.
Erano tutti molto bravi a giocare. Non che io m’intendessi di calcio, anzi era tanto se sapevo le regole!
Per tutta la giornata cercai di trovare un soprannome da dare  a Louis. Ma non trovavo niente di carino, tutti i soprannomi buffi , che magari a lui non piacevano.
 
* *  *  
Dopo cena andai in camera. Faceva caldo!
Zayn addirittura si era fatto la doccia 8 volte!Harry gli aveva pure proposto di girare in  casa nudo ma ovviamente io mi ero opposta. Harry fa delle proposte indecenti!
Menomale che il suo buonsenso ha prevalso: ha deciso di indossare solo i boxer. Meglio così!
Frugai nella mia valigia alla ricerca di qualche vestito leggere da mettere.
Mentre cercavo , una custodia attirò la mia attenzione: ‘Titanic’
“Ah già! Mi ero scordata di averlo portato ” pensai.
Uscii dalla camera con il DvD in mano. Entrai nel salone.
Tutti i ragazzi stavano guardando la Tv seduti sul divano mezzi nudi per il caldo con il ventilatore acceso a palla.
< Aria! > urlai precipitandomi davanti al getto di vento.
< Spostati! > mi disse Zayn e mi tirò un cuscino.
< Oh Scusate!  > cercai di scusarmi <  Sto morendo di caldo ! >
<  Spogliati  > mi disse malizioso Harry
< Tanto non lo farà…scommetti? > rispose Louis  
Mi faceva una rabbia!! “ Certo che sono capace a spogliami, mica mi vergogno !” 
Posai il Dvd.
“Tanto mi hanno già vista così… e poi è come se stessi in costume no?” pensai
Mentre quei deficienti erano impegnati a chiacchierare e a scommettere su quello che avrei fatto mi tolsi la canotta e la gonna –pareo , rimanendo in intimo.
Presi i vestiti e glieli lanciai in faccia.
<  Visto?  > dissi <  Posso spogliarmi quando voglio!   >  
Ora mi stavano guardando tutti in particolare Louis ed Harry che erano arrossiti mentre tenevano in mano i miei vestiti.
Per rompere il silenzio presi il Dvd  <  Vi andrebbe di vedere questo?  > chiesi
<  Certo! Titanic è un film molto bello!  > rispose con entusiasmo Liam.
<  Per me è Ok  > disse Zayn
<  Idem  > rispose Niall
<  Harry , Lou , per voi va bene?  > domandai
<  Si !  > risposero all’unisono.
Andai in cucina e presi i popcorn, acqua e il succo di mele per Harry.
Quando tornai mi stavano aspettando e avevano già sistemato il Dvd nel lettore.
Passai i popcorn a tutti e mi sedetti tra Hazza e Louis.
Il film iniziò.L’avevo visto migliaia di volte, ma ogni volta era come la prima, mi emozionavo sempre.
Cominciai a piangere prima del previsto, appena l’iceberg colpì la nave.
Stranamente nessuno fece battutine anche perché avevano anche loro gli occhi lucidi.
<  Rose Muoviti! Cazzo, Jack  ha bisogno di te!  > cominciò a dire Harry
Quando la situazione si fece più critica  Niall scoppiò a piangere.
<  No… Niall non piangere! Vieni qui !  >Lo feci sedere in braccio a me e cominciai ad accarezzargli i capelli.
Poi i musicisti cominciarono a suonare dicendo “E’ stato un piacere suonare con voi signori”.
In quel momento a Louis cominciarono a scendere le prime Lacrime. Piansi ancora di più. 
Anche Liam cedette e si lasciò emozionare .
Harry e Zayn che facevano i duri, quando Jack e Rose si misero sulla punta della nave, aspettando di saltare prima che affondasse del tutto, si sfregarono gli occhi e cominciarono a piangere.
Volevo abbracciarli tutti, ma non potevo perciò diedi la mano ad Harry e poggiai la testa sulla spalla di Louis.
Il film finì, mancava poco ed avremmo allagato casa.
Prima di andare a dormire andai in cucina, bevvi un po’ d’acqua e sbirciai in balcone.
Louis si stava sporgendo dalla ringhiera con in mano il suo cellulare.
<  Ehi Peter Pan ! Stai aspettando che Kevin torni con la lettera di ammissione ad Hogwards? > chiesi scherzando
<  No.. > scosse la testa sorridendo <  Cercavo di prendere campo per mandare un messaggio a mia madre  >
<  A Ok …  > lasciai cadere il discorso.
<  Piuttosto… come mi hai chiamato prima?  > chiese alzando il sopracciglio
L’avevo chiamato ‘Peter Pan’
“Peter Pan… Peter Pan… Carino come soprannome!”pensai; si addiceva proprio al suo carattere allegro e spensierato , proprio come un bambino.
< Che ne dici di Peter Pan? >
<  Mi piace! E’ sempre meglio di ‘Boo Bear’ >  disse facendo una smorfia.
<  Perfetto !  > esclamai battendo le mani.
<  Se io sono Peter Pan.. tu puoi essere Wendy. Vuoi essere la mia Wendy?  > chiese
<  Con molto piacere  > risposi facendo la riverenza <  A patto che tu m’insegni a volare  >
Lui fece un giro attorno a me.
<  Mmm .. penso che ci voglia la polvere di Fata… Però al momento Trilly non è disponibile… Sai come sempre è gelosa!  > mi disse.
<  Allora trova un altro modo  > risposi.
Mi avvicinai alla ringhiera , lasciandolo pensare.
Si avvicinò e mi cinse i fianchi da dietro.
<  Trovato !  > disse. Per poco non mi fece venire un infarto!
<  Allora … stendi le braccia così  >
Capì cosa voleva fare.
<  Vuoi fare ‘Titanic’?  > chiesi voltandomi .
Lui annuì col capo.
<  Ok …  > risposi.
<  Adesso sali sulla ringhiera. Reggiti. Reggiti. Tieni gli occhi chiusi. Ti fidi di me?  > chiese
<  Mi fido di te > 
Sollevò le mie braccia e poi mi cinse i fianchi.
<  Va bene, apri gli occhi  > sussurrò
In quel momento una brezza leggera proveniente dal mare mi sfiorò la pelle.
<  Sto volando Lou!  >
Lui sorrise.
<  Ehi Louis sei stato tu a nascondere le Haribo di Harry ?  > chiese  Zayn.
Uffa!! Aveva rovinato un bel momento! Mi stavo divertendo.
Peter si ricompose e si avviò dall’amico
<  Avete provato a vedere se sono nello stomaco di Niall ?  > 
<  Dì a quell’idiota di Harry che le sue Haribo sono sotto il suo cuscino, le stava mangiando stamattina  > dissi ed entrai in camera a grandi passi.
Aprì la finestra per fare entrare l’aria e mi buttai sul letto.

***

 

<  If I’m louder would you see me 
Would you lay down in my arms and rescue me 
Cause we are the same 
You save me but when you leave it’s gone again  >
 
<  Niall te l’hanno mai detto che mentre canti sembri un angelo?  >  chiesi
<  Sei la  prima  > rispose facendomi l’occhiolino.
<  Ehi guarda che bella questa , mettiamola nel sacco  > dissi prendendo una conchiglia sulla bagnasciuga. 
Io e Horan eravamo andati a fare una passeggiata per raccogliere le conchiglie per poi fare dei collage e regalarli ai ragazzi.
Mentre passeggiavamo un tronco bianco di chissà quale albero ci sbarrò la strada.
Niall mi fece tenere il sacchetto delle conchiglie.
<  Guardami  >
Prese la rincorsa e spiccò un salto.
Rimasi a fissarlo meravigliata mentre da ritornava a terra lasciando alle spalle il tronco.
<  Della serie “Fanculo alla gravità sono Niall Horan” >  sorrisi <  Ah Ritiro tutto , non sembri un angelo. Sei un angelo! Wow ma come fai a saltare cosi?  Hai le molle hai piedi ?  >
Si passò una mano tra i capelli e  sorrise ancora di più.
<  Te l’hanno mai detto che sei bella come il sole ? > chiese prendendomi per mano.
<  Mmm  … Be’ escludendo Harry che cerca di baciarmi ogni santo giorno , e tutti voi ragazzi … Sei il primo  > dissi ricambiando il sorriso.
Tornammo davanti alla casa e ci fermammo a guardare i ragazzi che stavano facendo una strana danza.
Louis mi venne incontro e mi trascinò da loro.
Zayn cambiò canzone e mise “I’m Sexy and I know it”  e cominciò a ballarla.
Sembrava un budino ondeggiante, era buffo.Mi avvicinai a lui e cominciai a ballarla anche io.Mi strusciavo sul petto di Zayn mentre lui si credeva “figo”.
Dopo neanche 5 secondi Harry immancabilmente s’intromise e si avvicinò anche lui a ballare.
<  Cosi mi fai impazzire  …  > mi sussurrò all’orecchio.
Mi infischiai di quello che mi aveva detto e continuai a ballare con Zayn.Lui allora , il solito impertinente , mi cinse i fianchi e mi avvicinò a se.
<  Balla , Balla e non ti fermare  > mi chiese, anzi più che una richiesta mi sembrava un ordine.
Decisi di accontentarlo per il semplice fatto, che volevo farlo sbavare.
“Che Crudele che sono ” pensai sorridendo “Ma Harry se lo merita”.Dopo un po’ Louis mise “I Gotta a Feeling” 
<  Guarda come si balla  >  disse
<  Allora metti una mano in alto e cominci a  girarla poi l’altra la tieni in basso e batti il tempo, e mentre fai cosi muovi la testa  >
Mi sentivo ridicola ma accettai di farlo mentre ridevo, Peter, invece era tutto convinto di quello che diceva e continuava fare quella che a lui sembrava un “ballo normale”.
Harry invece si muoveva come se avesse preso una scossa e Niall agitava le braccia come se stesse nuotando.
Per non parlare della danza ridicola di Zayn e dello strano modo di muoversi di Liam.
Ma alla fine , che c’era di strano? Eravamo solo dei ragazzi normali che si volevano divertire, forse eravamo più di amici, eravamo una famiglia.
<  Ehi vado a preparare la cena  > dissi avviandomi in casa.
Comincia a preparare la carbonara visto che era uno dei piatti preferiti di Louis.
Misi l’acqua sul fuoco e preparai la pancetta.
Cominciai a preparare anche un’insalata veloce.
Ad un tratto il mio cellulare vibrò: Un Messaggio.
“Ragazzo sexy nei guai” 
<  RAGAZZI , HARRY E’ RIMASTO CHIUSO IN BAGNO GLI ANDATE AD APRIRE? IO NON POSSO STO CUCINANDO  > urlai per farmi sentire sperando che udissero la mia voce
Dopo 5 minuti andai io ad aprire.
<  Grazie per l’aiuto  > dissi aprendo la porta
<  Finalmente ! > esclamò Harry.
<  Ahhhhhh  > richiusi la porta 
<  Apri !  > 
<  Tu vestiti ! Maniaco!   > urlai 
<  Ah Ho fatto !  > 
Aprii di nuovo la porta guardando da un’altra parte per evitare malintesi.
Lui uscì tutto contento  con solo un asciugamano addosso e andò nella camera di Liam a prende lo shampoo Erbal Essence.
Ritornai a cucinare scuotendo la testa.
Dopo poco ritornarono gli altri.
<  Arrivate adesso!  > esclamai
<  Harry?  > chiese Liam 
<  Sennò chi ?  >  risposi
<  Non sai quanto t’invidio!   > mi disse Louis
<  Scherzi ?!  > risposi ritornando a girare la pancetta.
A cena decidemmo di fare “La grande battaglia”
Era una specie di “Guerra”  con le pistole ad acqua ed i gavettoni, in pratica roba normale per noi!
Li avrei fatti neri ! Sarei stata l’ultima ad essere schizzata , il mio primo bersaglio Harry ovviamente! 
                                                                           * 
Sembrava proprio che non soffrissi d’insonnia, non riuscivo a dormire.
Andai a prendere un po’ di latte , in genere funzionava come un sonnifero.
Bevvi due tazze, poi tornai in corridoio per entrare nella mia stanza.
<  Ah  > mi venne un colpo e soffocai un urletto.
<  Zayn ?  > chiesi
Stava appoggiato alla porta della sua camera, era ancora vestito ma il fatto che aveva la testa china e gli occhi chiusi mi fece capire che stava dormendo.
<  Ehi Zayn, dai vieni a dormire  > bisbigliai per non svegliare nessuno.
Lo feci appoggiare sulle miei spalle e lo trascinai in camera.
Dopo molti sforzi lo feci sedere sul letto.
Faceva freschetto  “Forse è il caso di mettergli il pigiama” pensai.
<  Su Zayn un ultimo sforzo , devo metterti il pigiama > Cercai di togliergli la maglietta ma era come una bambola di pezza .
“Ce l’ho fatta!” esultai fra me e me quando riuscii a infilargli la maglia del pigiama.
Intanto lui aveva ripreso conoscenza “per dire”.
<  Zayn , dai mancano solo i pantaloni, ce la fai a toglierteli?  > chiesi
Con gli occhi ancora chiusi si alzò e si abbassò i pantaloncini e si rimise subito seduto.
“Ho capito devo fare io”  
Lo rialzai con molta fatica e lo feci riappoggiare sulla mia spalla mentre cercavo di tirargli su i pantaloncini del pigiama.
Lo aiutai a distendersi sul letto.
<  Buonanotte  > sussurrai mentre gli davo un bacio sulla fronte.
<  Grazie mamma …  > mormorò lui ancora in trance.
“Grazie Mamma??!!!”  rimasi di stucco a fissarlo, poi sorrisi immaginando di essere mamma Malik.
Sarebbe stato divertente, magari avrei assistito anche io al suo grande numero quando a 6 anni lanciò la televisione fuori dalla finestra o quando disse ad un’amica di famiglia incinta che piangeva “Tranquilla magari il bambino non è tuo”.
Diedi un bacio sulla guancia anche a Liam, che dormiva beato nel letto affianco.
Passai anche nella camera di Lou, Harry e Niall.
Quando diedi il bacio ad Harry vidi comparire sul suo visto un sorriso.
Se non fosse stato cosi … cosi… pervertito forse mi sarei potuta innamorare di lui, ma invece il signorino è un maniaco con la faccia tosta!
Louis , invece, parlò nel sonno. 
<  Sto volando …  > 
Uscii dalla camera 
< Ti amo …  > 
Mi voltai  e vidi Lou rigirarsi dall’altra parte e azzittirsi definitivamente.
Il cellulare cominciò a suonare. Mi svegliai di scatto con un sorriso.
7:00 nessuno si sarebbe alzato a quest’ora!
Non potevo fare la dormigliona proprio oggi, avrei rischiato di farmi colpire da Harry.
Andai in cucina, silenziosamente preparai un uovo e lo mangiai bevendo lentamente un po’ di succo.
Corsi a vestirmi e preparai i toast con il burro per i ragazzi.
Apparecchiai la tavola e sistemai le tazze.
Dopo un po’ cominciarono ad arrivare.
<  Giorno Liam  > sorrisi passandogli il latte.
<  Giorno anche a te  > rispose sorridendo e cominciò a mangiare.
Ad un tratto sentii un rumore, Louis arrivò a tavola volando, saltò sulla sedia e si sedette.
<  Buuooongionrno!   >
<  Ciao Lou!  > dissi mettendogli davanti il suo Toast.
Mancavano all’appello Niall, Zayn ed … Harry.
<  Che dite faccio un po’  di uova e pancetta, Niall si sveglierà ?  >
Lilo mi guardarono come se fosse una cosa scontata. <  Già è ovvio che si sveglierà  >
Quando le uova furono pronte presi il ventilatore e lasciai che il vento portasse l’odore di cibo in camera di Niall.
Dopo neanche 1 minuto Horan era seduto davanti a me e pretendeva la sua porzione.
Zayn ci degnò della sua presenza poco dopo, entrò in cucina con gli occhi semi chiusi e pescò dal frigo.
<  Siediti che c’è la colazione. Grazie per il buongiorno  > lo riproverai invitandolo a sedersi.
<  Scusa mamma  > rispose facendomi l’occhiolino.
<  Ora va meglio  > dissi divertita.
<  Vado a svegliare Harry, cosi possiamo iniziare  >  avvertii gli altri che ne frattempo stavano finendo i toast.
Mi avviai nel corridoio e mi fermai davanti alla porta.
Entrai, lui intanto ronfava come un ghiro.
<  Harry? … Ehi svegliati …. Harry ?  > Lui non si muoveva.
<  Harry ? ….  Ah ho capito  … Cosa vuoi ?  > chiesi
Senza aprire gli occhi mi rispose <  Lo sai cosa voglio  >
<  Harry sei incorreggibile! Ma dopo ti devi alzare che voglio colpirti con la pistola ad acqua !  >
Mi buttai sul letto vicino a lui.
Iniziai ad accarezzargli i capelli e a giocare con i suoi ricci mentre gli accarezzavo le guance  o la fronte.
Lui sorrideva e mi abbracciava.
Dopo un po’ arrivarono i ragazzi con i mano tutte le “armi” ed i gavettoni.
<  Prima le signore  > disse galante Liam.
Scelsi la mia pistola e presi tre gavettoni.
<  Styles ora siamo in guerra, perciò il momento delle coccole è finito ! Preparati ad arrenderti !  >
Lui scosse la testa , prese la sua e mi sfidò  <  Non durerai molto , credo che mi toccherà risparmiarti !  >
Mi voltai incazzata nera ! Che maschilista! “Ora gli faccio vedere io!”
Corsi  fuori e mi nascosi dietro una duna.
 “Ok sangue freddo, qui si tratta di vita o di morte “ mi avvisai 
Dopo un po’ di tempo sentii dei passi.
Preparai il colpo.
<  Ahhhhhh !  > urlai colpendo e bagnando il malcapitato.
Zayn si voltò 
<  Vendetta!  > 
Cercò di lanciarmi un gavettone  ma sbagliò la mira.
Io correvo e cercavo di allontanarmi da lui.
Nel mio percorso incontrai Niall e non mi tirai indietro quando lo colpii alla testa con  gavettone. 
Lui riuscì a schizzarmi i piedi.
Svelta mi rifugiai dietro un’altra duna e mi nascosi da Ziall che continuavano a cercarmi.
“Cazzo sta finendo l’acqua e mi rimane un gavettone” pensai all’armata.
Decisi di ricaricare la mia pistola con l’acqua del mare. 
Il mio ultimo gavettone era destinato ad Harry.
Sentii un rumore e puntai la pistola per difendermi.
<  Ah sei tu Lou…  >  dissi abbassando la mia arma.
Lui fece lo stesso.
<  Ti va un’alleanza ?  > chiese.
<  Con te?  Ovvio  > risposi sorridendo
<  Devo ricaricarmi  > disse 
<  Anche io !  > risposi
Elaborammo una strategia per avvicinarci all’acqua senza farci scoprire.
Facemmo un giro lungo i Kilometri prima di poter riempire i serbatoi delle nostre pistole.
Dopo un po’ arrivammo davanti ad uno spiazzo  e vedemmo che gli altri ci stavano aspettando.
Harry era davanti a me e mi sorrideva , aveva la maglietta quasi asciutta  mentre tutti gli altri erano già  fradici  dalla testa ai piedi.
I più asciutti eravamo io e Louis che puntavamo le pistole prima a Niall, poi a Zayn  infine a Harry e a Liam.
Ci coprivamo le spalle.
Dovevamo fare fuori Harry! Se lui perdeva , se lui veniva colpito da me, allora il gioco sarebbe finito e avrei dimostrato che so farmi valere quanto loro.
<  Al mio tre … insieme  > mormorai
<  Uno… >
<  Due …  >
<  Tre!  > 
Cominciammo a correre e a sparare.
<  Questa è SPARTA!!! > urlai scoppiando a ridere della cavolata che avevo appena detto.
Corsi in direzione di Harry che mi veniva incontro.
 Louis  aveva colpito in tempo Niall e Liam che dopo questa erano fuori gioco.
Ad un certo punto mi voltai e vidi che era in difficoltà: la sua acqua stava finendo.
Mi parai davanti a lui e sparai a Zayn prima che lui potesse premere il grilletto e bagnare con l’acqua la maglietta immacolata di Tommo.
Sorrisi beffarda <  Centro!  >
< No!!!  > Louis si buttò dietro di me.
Cadde a terra e notai che l’avevano colpito, era stato Hazza che rideva credendo di avermi preso.
<  No! Louis ! Fratello!  > urlai disperata, guardando la sua maglietta bagnata.
<  Ehi tranquilla, non sono morto !  > scherzo lui.
<  Questa me la paghi, Styles!!  >
Mi acquattai come se fossi un leopardo e guardai Harry come se fosse una preda.
Lui rimase sbigottito per un attimo.
Impugnò la pistola e premette il grilletto .
Feci lo stesso.
I nostri getti si scontrarono e si annullarono a vicenda.
Sembrava come Harry Potter Vs Voldemort.
Io però avevo una marcia in più : il mio ultimo gavettone.
Sperai che la mia mira con la mano sinistra non fosse una sola  e gli lanciai la bomba.
<  Beccati questo Styles!  > urlai a rallentatore mentre il gavettone lo colpiva e si apriva bagnandolo.
Cadde per terra e lasciò la pistola ad acqua.
Sembrava come nei film , solo che lui  aveva perso, e questo mi rendeva soddisfatta!
Si rialzò e mi venne incontro stringendomi la mano.
<  Bella partita  > disse
<  Anche tu sei stato bravo  > ammisi.
<  Ride bene chi ride ultimo  > mormorò
<  Cosa?  > chiesi , non capivo.
In quel momento una cascata d’acqua mi bagnò dalla testa ai piedi.
<  Ah  > respirai.
Mi voltai e vidi Louis con un  secchio d’acqua  in mano vuoto.
Feci un  sorriso e tornai seria quando lo schizzai con l’ultimo getto d’acqua.
<  Venite qui !!  Per la foto!!  > urlò Liam con la macchina fotografica.Ci sistemammo tutti bagnati davanti l’obbiettivo.
Sorrisi e feci la V con la mano.
***
 
Non sò perché accettai di vedere quel film di paura.
Stavo abbracciata a Louis e ogni tanto nascondevo la testa dietro la sua spalla.
<  Non aprire quella Porta! NON APRIRE!  > urlava Niall e poi nascondeva la testa nel pacchetto di patatine.
Zayn e Liam si abbracciavano a vicenda .
Harry aveva gli occhi spalancati e ogni tanto urlava spaventandomi sempre di più.
Non vedevo l’ora che arrivasse alla fine.
Era spaventoso, c’erano cadaveri ovunque, sangue.
Il titolo poi, era qualcosa di impronunciabile, ovviamente l’idea di vederlo era stata niente meno che di Louis!
La protagonista aveva già perso due braccia e un occhio mentre la figlia si era suicidata e gli si era spappolato … (Va be’ lascio stare , altrimenti vi spavento anche a voi)
<  Notte ragazzi !  > dissi entrando in camera mia.
Mi buttai nel letto stremata.
 
***
“Correvo, correvo in mezzo le dune. Mi stavo spaventando.
<  Harry, Louis ?? !! Zayn , Niall?? Liam ti prego rispondimi!! >Urlavo ma non mi sentiva nessuno.
E la casa  era sempre alla stessa distanza… Nonostante cercassi di avvicinarmi rimaneva sempre irraggiungibile.
Mi fermai stanca per riposare.
Respiravo a fatica , chinai la testa e poi la rialzai.
Mi si gelò il sangue.
<  Cerchi qualcuno?  > chiese con voce mielosa il demone del film”
Mi svegliai di soprassalto , con un urlo !
Capii che era stato un sogno, anzi no! Un incubo!
Ripresi a respirare piano.
<  Cos’è successo?!!  > esclamò Louis entrando in camera  con un coltello da cucina.
Mi venne un infarto. Rischiai di cadere dal letto.
Io lo guardavo spaventata.
Lui guardò il coltello e lo posò sul comodino.
<  Ehi, tutto bene ?  > chiese
Scossi la testa  <  Ho fatto un brutto sogno … > dissi piagnucolando.
<  Va tutto bene  > disse accarezzandomi la testa. <  Ci sono io..  > cercò di calmarmi.
<  E’ stato orribile!  > cercai di dire.
Rimase a guardarmi mentre mi continuava ad accarezzare i capelli.
<  Fammi spazio, stanotte dormo con te … > disse 
Mi spostai e lo feci entrare nel letto, menomale che avevo quello ad una piazza e mezzo sennò non saremmo entrati tutti e due.
Lui mi abbracciò e io mi accoccolai sul suo petto 
<  Grazie fratellone …  > mormorai
Lui sorrise e chiuse gli occhi. Feci lo stesso e sperai di poter tornare a dormire.

***

<  Questa finisce su Twitter!!!  > Urlò Harry.
Louis ed io aprimmo gli occhi contemporaneamente, ci sciogliemmo dall’abbraccio e ci precipitammo da Hazza.
<  Idiota cancellala!  > esclamai.
<  No!  > rispose
<  Quanto vuoi ?  >  chiese Louis
<  30 sterline  > 
<  Ma sei pazzo?  > chiesi
<  Mi devo guadagnare da vivere  >
Io spalancai ancora di più gli occhi quando Louis tornò dalla camera con il portafogli.
<  ecco tieni  > 
Harry gli passò il cellulare e Louis procedette a cancellarla.
Scuotendo la testa mi avviai in cucina e cominciai  a fare colazione con gli altri.
<  Ehi ragazzi, buongiorno!  >
<  Come va Sara?  > mi chiese Zayn
<  Harry… deve sempre scocciare …  >
Presi i biscotti al centro della tavola e cominciai a mangiarli.
<  Mmm… buoni che marca sono?  > chiesi
<  Li ho fatti io !  > rispose Harry entrando.
Continuai a mangiarli senza dire niente quando mi accorsi che Liam mi guardava in modo strano.
Provai ad alzarmi ma non ci riuscii … Ero incollata ad una sedia! 
<  LIAM!  Tu ne sai qualcosa ?  >
<  Be’ lo scherzo era per Zayn, ma tu  hai cambiato le cose …  >
<   Allora aiutami !  > esclamai esasperata.
Dopo svariati tentativi riuscii a tagliare i miei pantaloncini del pigiama e farmi alzare.
Volevo vendicami, Liam l’avrebbe pagata cara! 
Quando lui , Zayn e Louis uscirono entrai in camera sua e presi il suo shampoo preferito, andai in bagno e lo svuotai nel lavandino.
<  Ben ti sta!  > sorrisi soddisfatta.
Andai in salone per uscire in spiaggia, mi incrociai con Harry.
Ad un tratto venne Niall con in mano un lazzo  e ci legò a tutti e due.
Fece più giri e in men che non si dica ci ritrovammo immobili legati come due salami.
<  Io non voglio farvi del male, ditemi solo dove sono i miei CD di Justin Bieber !  >
Io intanto lo guardavo perplessa
<  Harry … tu ne sai qualcosa ?  > bisbigliai
Lui guardò in basso e poi si decise a parlare.
<  Li ho nascosti io …  > mormorò per non farsi sentire.
<  Perfetto… Niall è stato Harry . mi sleghi?  >
Niall ritrovò il buon senso e mi lasciò andare .
Andai in spiaggia e cominciai  a fare una buca.  
Dopo un po’ venne da me Liam dicendo se volevo aiutarlo a fare uno scherzo “innocente” a Zayn.
Accettai. Malik dormiva beato su un asciugamano cosi io e Liam cominciammo a seppellirlo sotto la sabbia.
Ce ne andammo pian piano per evitare di svegliarlo, ci sarebbe stato più gusto se si fosse svegliato quando eravamo lontani e le sue urla si fossero sentite per tutta la spiaggia.
Entrai in camera a prendere una paletta, passai un attimo in camera di Harry e Louis e per poco non mi prese un colpo.
< Ahh  > urlai.
<  Che c’è?  > chiese Harry
Louis intanto rideva e diede uno specchio ad Hazza.
Dalla spavento cadde dalla sedia.
Louis l’aveva truccato come un tricheco!
<  Hahahahahhaha  > scoppiai a ridere  
<  Oddio, tenetemi !  > 
Presi il cellulare e gli scattai una foto 
<  Ehi Styles, guarda cos’ho?   > dissi mentre ridevo.
<  Quanto vuoi?  > chiese
<  30 sterline  > risposi secca.
<  Ma sei pazza?  > esclamò
<  Mi devo guadagnare di vivere  > risposi imitandolo.
Mentre lui smanettava nel portafogli inviai la foto a Louis e poi gli diedi i soldi che Harry gli aveva spillato stamattina.
Harry stava cancellando la foto quando sentimmo un urlo provenire da fuori : <  Aiuto!  >
Scoppiai a ridere 
<  Tu ne sai qualcosa ?  > chiese Louis
Non gli risposi , ma il fatto che continuavo a ridere gli fece capire lo stesso.
                                                               
      *   *    * 
 
<  Sei speciale… Sei capace a darmi i giusti consigli e a fare la modella per le mie caricature… sei capace a cucinare abbastanza da riempire a metà lo stomaco di Niall, sei intelligente da tener testa a Liam, sei burlona, divertente e simpatica come Louis ma allo stesso tempo sei anche molto responsabile e Seria.. sei addirittura capace di resistere ad Harry e sapergli rispondere come merita … ecco sei  > disse Zayn dopo avergli consigliato un nuovo taglio di capelli.
<  Ragazzi !  > urlò Harry da lontano.
<  Parli del diavolo…  > disse
<  …Ecco che spuntano i ricci  >  completai la frase.
Harry era quasi arrivato  <  Cosa fate ?  >
<  Parliamo dei tuoi ricci sexy  > rispose Zayn accarezzandogli la testa.
Lui sorrise.
<  Che si fa stasera?  > chiesi
<  Bagno di Mezzanotte!!!  > Urlò qualcuno dietro di me 
Improvvisamente non sentii più il terreno sotto di me.
<  No no no , Louis ti prego sono vestita  > 
 <  Anche io  > mi fece notare
Entrò in acqua seguito da Liam e Niall che però erano in costume  e cominciò a bagnarsi i pantaloncini.
Ogni volta che ci scontravamo con un’onda gli schizzi arrivavano fino a me bagnandomi.
<  Louis William Tomlinson, sei il ragazzo più pazzo che io conosca !  > dissi sorridendogli.
<  Lo so  > rispose lasciandomi
< Ahhh  >  entrai in acqua, non era  fredda, anzi,  col giorno si era anche scaldata.
Riemersi e cominciai a schizzarlo, Quando arrivarono anche Liam e Niall schizzai anche loro.
Poco dopo si aggiunsero Zayn ed Harry che si erano andati a mettere il costume.
Zayn portò anche la palla.
Harry fece la sua mossa ad “irrigatore”  mentre spruzzava con la pistola ad acqua tutti quanti.
Facemmo un cerchio e mentre giocavamo a pallavolo  cantavamo “Na na na” .
Ci divertimmo troppo, penso che qualsiasi persona avrebbe invidiato un gruppo di amici come il mio.
<  Niall passami il sale  > dissi
Condii l’insalata e passai l’olierina  a Liam.
Improvvisamente sentii il mio cellulare squillare mi alzai ed andai a rispondere.
“Hanna”
<  Hei  >
<  Ciao > rispose lei.
< Come stai?  > chiesi
<  bene tu?  > 
<  molto bene grazie  >
<  Senti Sara, ho una proposta da farti: questa settimana ci sarà un articolo su “Cosmopolitan” che parlerà del mare e delle vacanze, e servono delle ragazze che facciano le modelle per alcuni scatti, penso che se tu partecipassi  e riuscissi a farti notare sarebbe perfetto, il fattore estetico  è molto importante per la carriera di un artista, e dire che tu, hai posato per “Cosmopolitan”, hai suonato e cantato al Cadogan, hai frequentato la nostra scuola di canto e in più … Conosci i One Direction!  >
<  Ah  > riuscii a dire
<  Certo che accetto! Non vedo l’ora , dimmi tutto, tutto, tutto! Una cosa, io non voglio essere raccomandata, non voglio che la gente pensi che sono la ‘Perrie’ di turno. E’ vero , conosco i One Direction, e allora? Loro sono ‘i miei ragazzi’, gli voglio bene non perché sono cantanti famosi, ma perché sono Louis , Harry , Zayn, Niall e Liam. E perché siamo una famiglia, gli vorrei bene anche se non fossero famosi, quindi per evitare malintesi, la nostra amicizia non verrà sbandierata ai quattro venti solo per farmi conoscere.  >
<  Certo , Certo . Hai… Hai ragione!  > rispose <  Dunque un mio amico può farti entrare senza problemi e non farti aspettare troppo in fila con le altre ragazze.Sei molto bella vedrai che riuscirai a passare di sicuro !   >
Continuò a parlarmi , fornendomi la data e tutte le informazioni necessari.
<  Grazie tante, davvero. Ciao!!  > chiusi la chiamata.
<  Si, Si , Si, Si ….Si!  > esultai voltandomi 
Tutti mi stavano sorridendo e  cominciarono ad esultare ( a modo loro) :Chi saltava, chi urlava , chi ballava, chi cantava e chi mi toccava il sedere  (di sicuro quel maniaco – pervertito - pedofilo di Harry )
Quella stanza era un bordello. <  Abbraccio di gruppo!! >

 
    *   *   * 
<  Liam sei sicuro che sai come si accende il fuoco?  > chiesi
<  Si si  > rispose dando fuoco al gruppo di legnetti accatastati per il falò
Sistemai le sedie e dopo un  po’ arrivarono gli altri che portarono le Haribo per Harry, i Marshmallow, le patatine e l’acqua.
Ci sedemmo e cominciammo a preparare i nostri spiedini.
Harry pretendeva le coccole quindi mi obbligò a sedermi in braccio a lui e a farmi giocare con i suoi ricci.
Per tutta la serata chiacchierammo e ci divertimmo molto.
Ognuno raccontava fatti e aneddoti divertenti che gli erano capitati.
<  Quella volta non ero ubriaco  > disse Zayn
<  Hai detto di essere brutto  > gli ricordò Louis
<  Oh Mio Dio!! Ero fuori controllo!  > rispose portando le mani alla fronte e scuotendo la testa.
Niall aveva finito di due pacchetti di marshmallow e guardava l’ultimo con aria sognante 
<  Se fosse legale sposerei il cibo  > 
<  Il sogno più brutto che hai fatto?  > gli chiesi
<  Una volta ho sognato che tutto il cibo presente sulla terra era scomparso… mi svegliai piangendo   > scosse la testa ripensando al brutto momento
<  Cucciolo Horan  > disse Liam offrendogli altri Marshmallow.
<  Una volta Harry andò dal tatuatore e gli  chiese “Vorrei un tatuaggio da duro”  lui rispose “facciamo un drago?” ma Harry ci ripensò e disse “Vada per la stellina” e poi mi toccò anche tenergli la mano  > disse Zayn
Guardai Harry sorridendo mentre lui fulminava Zayn.
<  Ehi, penso anch’io che sia meglio la stellina al drago  > dissi e gli accarezzai i ricci
<  Devo trovare ancora una ragazza che non trovi i ricci di Harry sexy  > disse Zayn
<  Arrenditi Zayn, è un caso perso  > affermai  
Harry all’ora cominciò  a muovere le sopracciglia su e giu. 
< Scemo !  > lo colpii ad al braccio
<  Di cosa odorano i vostri capelli ?  > chiese Liam
<  Mele > rispose Harry
<  Shampoo antiforfora  > rispose Zayn
<  L’Oreal, perché io valgo  > rispose tutto convinto Louis
Niall scoppiò a ridere  <  Harry mi prende in giro perché rido troppo >
<  Ma tu ridi troppo  > ribadì Hazza
< ahahah, non è vero > ribatte Niall
<  Ha ragione Harry, tu ridi per qualsiasi cosa   > intervenne Liam
<  C’è un asino che vola  > esclamò Zayn indicando il cielo
Niall si voltò <  ahahhahaha un asino che vola!! Ahahaha  >
Harry scosse la testa <  Ho ragione, l’avevo detto!  … Descrivimi in tre parole  > mi chiese
<  Maniaco, pervertito e pedofilo !  > dichiarai , poi ci ripensai e dissi <  Sfacciato,riccio e sfacciato di nuovo !  >
<  Se una fan mi vedesse nudo per casa cosa farebbe ?  > chiese Harry a Louis
< Ti violenterebbe  >
<  Cosa ?  > chiese lui facendo finta di non aver capito
<  Niente , ti abbraccerebbe  > ripete Louis
<  E’ divertente vedere i Twitt delle fan , una volta mi hanno detto “Fai una foto al tuo sedere ed inviacela ” hahahahahaha  >  disse Niall, mangiò un altro marshmallow  <  I ragazzi mi prendono in giro perché mi piace Justin Bieber, ma quando  abbiamo incontrato Joe Jonas, Liam ha cominciato a saltare dappertutto!  >
Louis mi si avvicinò e mi disse all’orecchio <  Meno male che non si è accorto che entro nel suo Twitter e scrivo “Sono Niall e Amo Louis”  > 
Liam abbassò lo sguardo e  Zayn cambiò argomento <   Ho visto un video che era al quanto strano, su di me ed Harry… come sottofondo c’era una musica romantica e lenta, e c’erano alcuni pezzi  di interviste  dove noi ci guardavamo…  >
< In realtà quel video l’ho fatto io !  > esclamò Harry divertito.
Ci fu un attimo di silenzio.
<  Zayn è misterioso , non sai mai a cosa sta pensando  > disse Liam sovrappensiero
<  Pecore  > rispose secco Malik.
<  Sono un Marshmallow !!!  > dissi
<  Sono Superman !!  > urlò Niall alzandosi 
<  Sono un Pokemon!!  > scherzo Louis
<  Sono Sexy!!  > disse Harry
<  Sono adorabile  > esclamò Liam facendo gli occhioni a Zayn
<  Sono Zayn  Malik !  > 
Scoppiamo a ridere 
<  Il mio motto nella vita è “Vivi il tuo sogno e non svegliarti ”  > disse Liam
Harry guardò Louis e poi disse  <  Il mio è “Non sposarti Louis, è isterico ”   > 
Tommo allora gli lanciò una confezione di caramelle in testa.
<  Le fan dicono che sono dolce , lo sono?  > chiese Niall
<  Sei un gattino peloso  > rispose Louis , poi per vendicarsi di Harry disse <  Harry è un pervertito !  > 
<  Me ne ero accorta!  > dissi
<  Parla il tizio che ha gli attacchi di risata ogni volta che qualcuno dice la parola “Palle”  > 
Senza dire niente Louis gli si avvicino e gli diede uno schiaffetto in mezzo le gambe
<  Ahia  > esclamò Harry  mentre Tommo rideva.
<  All’estate ed ai sogni!  > proposi un “brindisi ” con i nostri spiedini
<  All’estate ed ai sogni !  > ripetemmo tutti in coro unendo i nostri bastoncini 
Niall tirò fuori la chitarra e comincio a suonare mentre Liam iniziò ad intonare la canzone 
<  Let's dance in style,
Let's dance for a while,
Heaven can wait we're only watching the skies,
Hoping for the best but expecting the worst,
Are you gonna drop the bomb or not?  >
 
Harry mi sorrise  prima di iniziare la sua parte :
<  Let us die young or let us live forever,
We don't have the power but we never say never,
Sitting in a sandpit,
Life is a short trip,
The music's for the sad man.  >
 
Il ritornello lo cantammo tutti insieme.
<  Forever young,
I wanna be,
Forever young,
Do you really want to live forever,
Forever,
Forever young.  >
 
Quando finimmo di cantare  Zayn disse <  Niente è impossibile …  >
<  Se volete toccare il culo di Zayn fate pure  > scherzò Louis .
<  Sei il solito !  > lo rimproverò Liam
<  Certo… mi dispiace andarcene domani  >  riposi triste 
Continuammo a chiacchierare con il  fuoco che scoppiettava tranquillo davanti a noi.
 
 

#Spazio dell'autrice
La vacanza è finita ora si torna in Hotel. 
Spero che vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate :) 

 

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


<  Idiota ! Potevo cadere !  > dissi ad Harry all’entrata dell’Hotel.
Eravamo appena arrivati  all’Hotel, Louis era stravolto e si reggeva in piedi a malapena  mentre quel cretino di Harry aveva tutte le energie per farmi lo sgambetto.
<  Ciao Sara!  >
<  Ciao Mark!  > salutai
Come al solito, lui era sempre premuroso nei miei confronti e mi venne a dare una mano con le valigie.
Con un solo viaggio riuscimmo a entrare insieme a Mark Io, Lou, Hazza e gli altri dovettero aspettare
<  Come è andata questa settimana ?  > chiese Mark.
<  Ohh è stata fantastica non puoi immagi …  > non finii di rispondere 
<  Louiisss!!!  > Urlò una voce appena le porte si aprirono.Tommo era mezzo rincoglionito quando Eleanor si precipitò da lui abbracciandolo.
Era molto impacciato mentre lei saltellava come una bambina.
Notai che Harry li guardava in un modo strano <  Sei Geloso?  > chiesi 
<  Dobbiamo tenerli sott’occhio  > rispose
<  Dobbiamo???  > Ripete
<  Si io e te  >
<  Harry non fare cazzate  >
<  Ma sto scherzando  > rispose 
<  Mmm se lo dici tu… Ah Styles sei imprevedibile  > dissi dandogli una pacca sulla spalla
<  Ci vediamo dopo a cena , vado a darmi una sistemata  >
Riordinai i miei abiti , e mi feci una doccia per togliermi la salsedine  rimasta nei capelli visto che prima di partire Louis aveva deciso che avevo bisogno di una  “rinfrescata” con l’acqua del  mare.
Mi vestii leggera perché nonostante a Londra facesse più fresco  faceva comunque molto caldo.
Entrai nella “Dining  Room”  e mi accomodai vicino ai ragazzi che mi stavano aspettando.
Harry batteva la mano sulla sedia in mezzo a lui e Lou che stava seduto vicino ad Eleanor.
Cercai di sedermi , ma invece di trovare la sedia trovai il pavimento.
<  Louis, sei un deficiente!  > sbottai 
<  Non è vero > rispose divertito.
Mi sedetti finalmente sulla sedia.
Mentre aspettavamo la cena facemmo tutti il nostro “rito” prima di mangiare : unisci le mani e cominci a ondeggiare le braccia a tempo.Eleanor , invece stava timida a guardare il piatto mentre noi facevamo gli scemi.
Dopo un po’ smisi per non farla sentire troppo in imbarazzo e cercai di far smettere Louis che da bravo dirigente d’orchestra si era messo a ballare in piedi su una sedia.Quando finimmo di mangiare io e Lou ci allontanammo per fare a spadate con i grissini che danno i camerieri ad ogni tavolo.
<  Ragazzi io mercoledì devo fare quei provini chi mi accompagna ??  >  chiesi.
<  Io!  > si propose Louis <  Sono il tuo “consigliere”  > 
<  Perfetto ! Ah Eleanor?  > dissi
<  Si ?  > rispose timida lei
<  Mi potresti dare dei consigli? Come devo comportarmi per fare il provino ?  > 
<  Innanzitutto devi essere te stessa, mi raccomando, non farti mettere in soggezione dalle altre ragazze, tu sei bella più di loro  > 
<  Grazie  > risposi lusingata
Proseguì a darmi  consigli per tutta la serata, era una vero tesoro quella ragazza!
Mi fece vedere anche qualche trucco per fare una buona impressione e  mi diede delle piccole lezioni.
<  Ragazze possiamo entrare ?  > chiesero dietro la porta della mia camera 
<  Certo  > risposi aprendo la porta.
Loro cominciarono ad entrare camminando come le modelle , facendo gli idioti  insomma,  e poi mandavano baci a destra e a sinistra.
Louis accompagnò Eleanor a casa con un taxi mentre Zayn mi mostrò i disegni che aveva fatto al mare.
Erano molto simpatici, c’erano caricature di tutti in particolare di Liam e Harry.
Lui me li regalò tutti dicendo che voleva che li tenessi io come ricordo.
Lo abbracciai ringraziandolo  < Sono bellissimi , Grazie Zayn !  > 
<   Prego !  > rispose < Notte’  > disse uscendo
<  Notte’  >
 
 ***
 
Louis era irriconoscibile sembrava uscito da un film per pazzoidi, era coperto dalla testa ai piedi , aveva anche dei baffi finti.
Quello che dovevo fare era semplice : andare li, mettermi in costume e farmi “conciare” dalle truccatrici, recarmi sul set e fare delle foto; Solo le ragazze più carine e migliori avrebbero fatto parte di quell’articolo sul giornale ed i loro nomi sarebbero comparsi alla fine sotto le rispettive foto.
Entrammo nel palazzo , era enorme.
Ci fecero accomodare in una sala piena di ragazze  che stavano ad aspettare come noi.
Alcune di loro avevano un accompagnatore , altre stavano sfogliando una rivista.
Non riuscivo a stare seduta quindi insieme a  Louis andammo a fare il giro dei piani.
Ogni stanza era piena di ragazze , ragazze di qua e di la’. 
Dopo un po’ un signore mi venne incontro.
<  Piacere sono John , tu devi essere Sara Evans, mi manda Hanna  >
Gli strinsi la mano.
< Piacere sono Sara  mentre lui è un mio amico > 
Louis gli strinse la mano <  Piacere  >
<  Bene , allora Sara, se vieni con me fai il primo turno e salti tutta questa fila  >
<  Certo  > risposi
<  Tu ragazzo se vuoi vedere la tua amica  , lì c’è la finestra che si affaccia sul set fotografico >
John mi lasciò all’entrata dello spogliatoio, ed una donna si occupò di me.
Mi diede il mio costume e mi fece cambiare in un camerino.
Appena uscii lei prese i miei vestiti e li mise in un armadietto , N°  17.
Mi fece accomodare su una sedia e cominciò a truccarmi  e a sistemarmi i capelli.
Quando finì notai che anche le altre ragazze erano pronte , alcune erano agitate come me, solo che cercavo di calmarmi seguendo i consigli di Eleanor.
Per il primo turno eravamo circa 20 ragazze tutte in bikini, non oso pensare che cosa avrebbe fatto Harry se fosse venuto.
Mi immaginai una scenetta molto strana di Harry che correva negli spogliatoi dicendo “colleghe di trucco , chi vuole entrare in camerino con me??”
Sorrisi ed entrai sul set.
Compilai un modulo inserendo il nome , cognome, data di nascita etc. 
Le ragazze procedevano in fila , facevano alcuni scatti e poi uscivano e si andavano a cambiare.
<  Il prossimo!  >
Ecco era il mio turno “Abbi fiducia in te stessa”, camminai a passi decisi verso i riflettori.
Guardai dalla finestra e vidi Louis che mi sorrideva mentre mi faceva l’ok con la mano. 
Ora ero più tranquilla.
“Sii disinvolta e soprattutto sii te stessa” I consigli di Eleanor mi rimbombavano in testa, ma alla fine servirono.
Il fotografo mi dava delle istruzione ed io le seguivo alla lettera e dopo lui mi faceva molti complimenti.
Mi scatto molte foto , impiegai il doppio del tempo rispetto alle altre ragazze , mi sentivo soddisfatta: era un buon segno.
Quando finii uscii dalla porta per andare ad abbracciare Louis prima di andare a cambiarmi.
<  Ce l’ho fatta!!!!!  > dissi saltandogli in braccio
<  Sono felice per te  >
<  Grazie per avermi accompagnato  > dissi e gli diedi un bacio sulla guancia prima di entrare nello spogliatoio.
Mentre mi cambiavo scoprii che se volevo sapere se ero finita su “Cosmopolitan” dovevo prendere il giornale che usciva questa settimana e vedere se ero nell’articolo.
“Odio aspettare” pensai.
Presi le miei cose e mi avviai verso l’uscita per tornare da Lou.
Mi precipitai nella Hall e trovai Louis davanti ad una macchinetta di merendine che indossava degli strani occhiali con degli occhi strabici disegnati sopra.
<  Cucù   > dissi facendogli prendere un colpo.
 
                                         *      *      *
 
<  E' tempo di alzarsi  > c’era una strana musica e sentivo qualcuno che suonava la chitarra dolcemente
“Non voglio svegliarmi” pensai.
Svelta misi la testa sotto il cuscino e borbottai.
<  Ci penso io  > udii la voce di Liam e poi sentii che si erano messi a saltare sul letto
<  E' tempo di svegliarsi! > urlò una voce roca.
Niall allora cominciò a suonare più forte la chitarra.Non la smettevano. Dovetti alzarmi in piedi e saltare per farli tacere.
< Eccomi! Mi sono alzata contenti ?  >
<  Contenta tu > rispose Liam dandomi una copia di “Cosmopolitan” in mano.
Sfogliai freneticamente le pagine 
<   ci sono io!!!  > urlai
Sull’articolo c’erano le mie foto e di altre ragazze.
Rimasi ancora più sorpresa notando che nell’articolo c’era la foto della ragazza che avevo conosciuto una settimana fa al provino.
< Se fossi stato li non so cosa avrei fatto > disse Harry fissando le ragazze in costume sulla rivista.
<  Maniaco !  > esclamai dandogli uno schiaffetto.
<  Sei Sulla rivista!!  > disse Zayn
Dopo aver festeggiato per quella piccola vittoria io e Louis andammo a provare la canzone che avrei dovuto portare quella settimana
<  Pensi anche tu quello che penso io?  > chiese Louis sedendsoi sul divano.Annuii con il capo sorridendo.
Digitò sul cellulare i numeri del 118 e poi chiamò, fece cenno di tacere e mise il vivavoce.
<  Pronto?  > rispose un signore
<  Mi hanno rubato la mia piccola tartaruga!!!  > urlò lui con la vocetta da signora anziana.
<  Mi dia l’indirizzo del suo appartamento  > rispose la voce , senza scomporsi.
<  Street Terrence 91  >
<  Mi faccia lo spelling  > 
<  C’è la T di Terrence , la E di Errence , la R, la R, la R , la …  >
< Quante R ci sono?  > chiese il signore
Louis tutto convito rispose <  sei  >
A quel punto scoppiai dal ridere e mi rotolai per terra.
Tommo dovette chiudere e agganciò la chiamata dicendo <  Ci vediamo dopo! Ti amo!  >
<  Adesso ci provo io  >
Digitai dei numeri a caso e poi chiamai.
<  Ehi!  > rispose una ragazza
<  Come ti chiami?  > chiesi
<  Alex Pattinson, ma con chi parlo?  > 
 <  Non importa chi sia io, Alex oggi è il tuo giorno fortunato potrai parlare con Louis Tomlinson, degli One Direction  >
< Mi stai prendendo in giro?  > chiese 
Sorrisi e passai il telefono a Louis.
<  Ciao Alex!Sono Louis,  degli One Direction >
Come risposta sentimmo un urlo pazzesco < Non posso crederci!! O mio dio! >
Decisi che era meglio chiudere, quella sembrava una malata da manicomio.
Passammo un altro quarto d’ora a fare scherzi telefonici finche non decidemmo di iniziare a suonare.
<  Cosa proviamo oggi?  > chiese
<  Be’ sulla lista che mi ha dato Hanna c’è scritto Look After You , ecco lo spartito , il testo già lo conosco  >
Sistemai i fogli e cominciammo a suonare a quattro mani.
Iniziai a cantare , ogni tanto sorridevo quando Louis faceva le facce buffe , ma poi tornavo seria e mi concentravo.
Dovevo dire il ritornello ma ad un tratto Louis cantò al posto mio:
<  … Oh Oh Be my baby and i’ll look after you  >
In quel momento la porta si aprì  e Eleanor fece un passo indietro.
<  Scusate …  > mormorò
Uscì dalla porta.
Ci alzammo contemporaneamente.
<  Resta qui  > disse e uscì anche lui dalla stanza.
Continuai a provare sperando che non fosse successo nulla di male.
 
 
 
- Punto di vista di Eleanor -
Ero divisa a metà, si due parti di me lottavano per avere la meglio sulla mia decisione.
“Eleanor, sei una sciocca, ma cosa credi che facevano, stavano provando una canzone, lui è tuo solo tuo. E quella gallina deve andarsene.” diceva la mia parte egoista.
“Non essere egoista, l’hai visto anche tu. Devi trovare la forza per parlargli. Sii forte Eleanor”
In quel momento sentii la melodia continuare e qualcuno che mi seguiva.
Mi fermai.
<  Eleanor ! Aspetta  > Si fermò davanti a me.
<  Dobbiamo parlare  > dissi
Aprì la bocca come per dire qualcosa ma lo fermai .
<  Prendiamoci un periodo di riflessione….  >
“Eleanor si forte, non puoi tenere in gabbia le persone, tu non sei egoista Eleanor, trova la forza.”
Deglutii , era più difficile di quanto sembrava.
<  Lou, io … io ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo, ma … anche se tu non lo sai, o più o meno non l’hai ancora capito, nel tuo cuore non ci sono più io … ed ormai non posso più… far finta di … niente … non .. posso ignorarlo … ecco prendiamoci una … pausa… per riflettere  >
< Ma cosa dici?? Di che parli  > chiedeva , aveva la voce a pezzi si sentiva a tratti o forse era il mio udito che funzionava male.
<  Parlo …. di …. Lei…  >
<  Di lei chi ? Eleanor, io penso sempre e solo a te. Pensi che ti abbia tradita? Ti giuro che non è cosi, puoi chiederlo anche agli altri io…. > chiese sorpreso
<  Parlo di Sara…. > risposi gelida .
Pronunciando il suo nome vidi i suoi occhi spalancarsi e mostrarmi l’azzurro intenso dei suoi occhi.
Stavo per rimangiarmi tutto quello che avevo detto.
Scossi un poco la testa per farmi tornare normale.
<  Lou, ti conosco benissimo e l’ho capito… tu la ami… hai visto il modo in cui la guardi? Lei … lei è perfetta per te… insomma scherza , ride, gioca  ed è anche molto bella… ma la sua voce… sentirla cantare è come una droga per te… non te ne sei accorto? Parli spesso di lei, e l’altra sera? Lei è molto difficile da leggere, non la conosco e quindi non posso capire cosa pensa o cosa prova. Ma finche ci sarò io tu sarai … in … in gabbia… non potrai mai sapere se … non potrai mai provarci… >
Lui scuoteva la testa e cercava di dire no, ma neanche a lui uscivano le parole.
Respirai.
<  Io … io non voglio lasciarti… ma non voglio essere egoista  > guardai in basso, presi coraggio e lo guardai negli occhi. <  Ma credo che … se ti amo davvero … devo lasciarti libero…  >
In quel momento la musica cesso, era il momento di andare.
<  Ciao Lou, ci si vede  > 
Scappai con le lacrime che cominciavano a rigare il mio viso, accellerai più che potei, non poteva vedermi cosi, nessuno, non dovevano vedermi neanche i ragazzi.
Uscii dal portone dell’Hotel  e presi il primo Taxi davanti a me.
Ecco ce l’avevo fatta , ero stata abbastanza forte da riuscire a fare un taglio netto.
Ora… dovevo andarmene. 
Dovevo sparire…..
 
 
 
 
 
- Punto di vista di Louis –
Non ci potevo credere, Eleanor si sbagliava.
“E se ci fosse un altro e lei non ha il coraggio di dirtelo?” Avevo in testa mille idee.
Non sapevo cosa pensare. 
Una sola cosa era certa. 
Il fatto che lei mi avesse detto”prendiamoci un periodo di riflessione” significava in poche parole “è finita.”
E mi faceva male. 
Non mi sono mai vergognato ad esprimere le mie emozioni, non mi faccio venire i complessi se qualcuno mi vede piangere ma stavolta era diverso.
Se gli altri mi avessero visto si sarebbe scatenato il finimondo, soprattutto perché in questa storia era coinvolta anche Sara… ma lei infondo non c’entrava niente.
“Eleanor si sbaglia, si sbaglia . Dannazione!”
Uscii dal corridoio , provai a seguirla. 
Troppo tardi non la trovavo più.
Mi nascosi dietro ogni passante, ogni bagaglio e riuscii a non farmi notare e ad arrivare nel punto più alto dell’Hotel.
Era un luogo deserto , non c’era nessuno. 
Entrai nella terrazza e mi sedetti sulla prima sedia che trovai.
“Ma perché, perché?” mi chiedevo.
“Questa storia non ha senso, Eleanor si sbaglia…” ripetevo
Cominciai a immaginarmi i miei ricordi più belli con lei.
Quando sorrideva, quando ballava… quando mi prendeva per mano.
Sentivo il naso pizzicare… ecco un’altra ondata di lacrime.
E intanto non riuscivo a togliermi dalla testa tutti quei ricordi.
Stavo male, molto male. “Eleanor è unica io…  io adesso sono niente  senza lei” pensai.
Chiusi gli occhi.
Rividi il volto di El mentre mi sorrideva poi si fece più scuro , infine divenne buio, non vedevo altro che nero.
Ad un tratto sentii una voce
<  Louis, Louis,  corri , altrimenti Harry ci bagnerà!  >
Poi apparve un volto.
Mi guardava e sorrideva.
Cominciai a vedere le sue mani che si muovevano agili sui tasti e la sua voce… la sua voce.
L’immagine cambiò.
Adesso lei stava ridendo mentre faceva la gara di panini con Niall.
In quest’estate …ogni battuta , ogni risata, tutti gli scherzi, li avevo condivisi con lei.
Ora lei stava ballando insieme a Zayn , adesso invece stava cucinando.
Lei era parte della nostra famiglia… “No, ma che penso, lei è lei … non può succedere nulla… perché siamo come fratello e sorella”
<  Louis, prendimi!! Prendimi !  > 
Era davanti a me… il ricordo di lei che correva sulla bagnasciuga mentre io la rincorrevo.
L’ultima cosa che udii fu la sua voce 
<  Mi fido di te…  >




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#Spazio dell'autrice
Ragazze scusate se non l'ho postata ma sono molto impegnata. Il capitolo è bello lungo spero vi piaccia.
So che molte di voi vorrebbero uccidermi.. Ah mi dispiace....
Comunque Fatemi sapere cosa ne pensate

-Sara

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Louis non era più tornato.
Non lo trovammo finchè quella sera  Harry non ebbe la geniale idea di controllore nei piani superiori dell’Hotel.
Siamo tutti rimasti sorpresi, o meglio scioccati dalla notizia.
Eleanor e Louis… “Si…Si… sono la-lasciati” pensavo continuamente quando guardavo il viso triste di Lou.
Non sapevo il motivo, anzi nessuno di noi lo sapeva. Louis non ci aveva detto niente.
Ma alle fine per il bene di tutti avevamo deciso di non parlarne più.
Era passata quasi una settimana e sembrava che lui si stesse riprendendo, lo capivo dal fatto che era tornato il capo degli idioti.
Quella sera  c’eravamo preparati al meglio : Gara con i carrelli.
Poteva sembrare qualcosa di immaturo , irresponsabile ma…. Ne avevo viste di peggio.
<  Dai Niall , dammi una bella spinta  > disse Liam sopra il carrello.
<  Arrivo prima io!  > rispose Harry mentre Zayn si preparava a spingere il carrello di Hazza.
Louis stava  in mezzo ai due sfidanti per dare il via, mentre io stavo in fondo al corridoio per vedere chi arrivava prima.
<  Uno, Due e tre ! > 
I carrelli partirono  a tutta velocità, solo che ad un tratto si scontrarono e finirono per colpire le gambe di un tavolino , vicino a me, con un vaso sopra.
Il vaso oscillò pericolosamente e mi precipitai ad afferrarlo mentre cadeva.
<  Preso!  > esclamai
In quel momento le porte dell’ascensore si aprirono <  Ehi Sara è pronta la cen- …. Ah!!! Il vaso!  >
Mi rimisi in piedi e lo rimisi apposto, e facendo finta di niente tornai da lui.
<  Ti prego fai finta che non sia successo niente !  > implorai con aria innocente.Sospirò, mentre sorridevo compiaciuta.
Dopo la cena mi allontanai dal tavolo per andarmi a preparare.
Dopo quello che era successo l’ultima volta che avevo provato con Louis non mi sembrava il caso di cantare “Look After You” avevo scelto “What Dreams are made of” di Ilary Duff , che era perfetta per l’occasione visto che mi rappresentava particolarmente quella canzone..
<  Buona Sera   >  dissi entrando sul palco e sedendomi davanti al piano.
<  Have you ever seen such a beautiful night? 
I could almost kiss the stars for shining so bright 
When I see you smiling, I go 
Oh oh oh 
I would never want to miss this 
'cause in my heart I know what this is  >
Finii di cantare , e lasciai il palco con il sottofondo di applausi.
< Allora come vi è sembrato  > chiesi 
<  Wo-ow , sei stata bravissima , ti faccio i miei complimenti !  > esordì Harry
<  A chi non potrebbe piacere? Hai una voce meravigliosa  > disse Louis 
< Grazie  > risposi arrossendo
<  Ehy che ne dite di giocare a nascondino?  > propose Niall
<  E’ un’ottima idea! Molte persone ora sono qui a vedere la fine dello spettacolo, abbiamo tutti i corridoi liberi per correre  > esclamai.
<  Ragazzi a me oggi non va tanto, rimango qui sono stanco  > disse Zayn
<  Allora , possiamo rimandare  > disse Harry arrangiandosi
<  No, voi andate, divertitevi non è un problema.  > ribatté Zayn
<  Se lo dite voi … Io no  > esclamò Louis
<  Io No!  > dissi 
<  Io No!! Io No ! Harry conti tu  > dissero Liam e Niall
<  No…  > Harry non era per niente contento
Corsi verso l’ascensore “Dannazione è bloccato” feci un’altra corsa e raggiunsi le scale.
Arrivai al nostro piano col fiatone, però sapevo che almeno lì avrei trovato il nascondiglio perfetto “la piscina”  Harry non avrebbe mai pensato che mi sarei andata a nascondere sotto il mucchio di  gonfiabili, asciugamani e altre cianfrusaglie.
Cercai di aprire la porta “Ma che cazzo! E’ chiusa , ma possibile??Non ho neanche le chiavi con me” pensai
Mi fermai un attimo a vedere se potevo andare da qualche altra parte anche se avrei dovuto improvvisare qualcosa visto che Hazza usa sempre “il metodo Harry” : quando deve contare lui dice “Uno, due, tre quattro, cinque per dieci fa cinquanta!Ok ho finito” 
Improvvisamente qualcuno mi afferrò il braccio e mi trascinò nella piscina.
Mi tappò la bocca.
<  Silenzio  > mormorò 
Mi rilassai appena vidi il suo volto anche se la stanza era buia.
<  Harry Styles è qui !   > Udimmo la voce di Harry nel corridoio.
Cominciammo a fare passi indietro , sperando che anche se avesse aperto la porta non ci avrebbe visti.
Ad un tratto , mentre indietreggiavo con il piede sinistro non sentii più il pavimento sotto i piedi.
Me ne ero accorta troppo tardi. 
Cademmo insieme nella piscina.Riemersi
<  Louis?! Dove sei? > chiesi
<  Sono qui, di fianco a te > rispose allungando la mano e trascinandomi vicino a lui.
Dopo pochi istanti sentimmo Harry gridare  <  Tana per Niall!  > poi sentimmo dei passi avvicinarsi.
<  Chi c’è qui?  > chiese Harry
Poi sentimmo che batteva la mano sul muro, come per cercare qualcosa.
<  Stupide piscine diurne !  > esclamò andandosene e chiudendo la porta 
<  salvi  > bisbigliai appena ebbi la certezza che non mi avrebbe sentito.
<  Gia  > disse
Mi voltai e quasi lo sfiorai col naso, i nostri volti erano vicinissimi. Mi scansai un po’ imbarazzata e cercai di uscire dalla piscina.
<  Adesso come facciamo?  bagneremo tutta la moquette dell’Hotel, abbiamo i vestiti fradici, dovremmo toglierceli  > dissi prendendo un asciugamano mentre mi sfilavo la maglietta.
<  Hai ragione  > convenne lui sfilandosi i Jeans 
Uscimmo di soppiatto  e tornammo nelle nostre rispettive camere senza farci notare.
Mi cambiai , decisi che non avevo tempo per asciugarmi i capelli, ci sarebbe voluta un’eternità e poi non potevo l’asciare Beatrice sola con Zayn, quando lei era venuta per me.
Mi stavano venendo i sensi di colpa per la mia stupida irresponsabilità che purtroppo non veniva mai frenata da nessuno dei ragazzi visto loro erano più irresponsabili di me.
Uscii dalla mia camera e trovai Liam.
<  Vas Happenin?  > disse per scherzare <  Perché hai i capelli bagnati? E soprattutto dov’eravate tu e Louis? Vi stiamo cercando da un secolo!  >
<  Be’ …  > gli raccontai quello che ci era successo.
<  Ok, comunque ti consiglio di asciugarteli subito, non voglio che ti ammali  >
<  Oh ma come sei dolce paparino !  > esclamai abbracciandolo
Arrivarono Harry e Niall .
<  Non c’è tempo per fare i bagnetti  > disse Harry
Gli risposi con una smorfia.
            ***


Stavo per tornare in camera quando Mark mi fermò.
<  Ciao  > disse
<  Ciao !  >  risposi
<  Visto che … Stavo pensando se… cioè tra poco tu te ne andrai quindi …  >
<  Su Mark dimmi tutto, non scappo  >
<  Vorresti uscire con me questa  sera ?  > chiese tutto di un fiato.
Ci rimasi di stucco anche se in realtà dovevo aspettarmelo.
Non sapevo che dire,  Mark mi piaceva e magari mi sarebbe piaciuto di più se l’avessi conosciuto meglio ma c’era qualcosa che …
<  Perfetto !  > risposi sorridendo.
<  Be’ allora … ecco… ci vediamo … insomma ti aspetto nella Hall alle 7 p.m  e …   > camminava all’indietro e per sbaglio inciampò su una valigia <  andiamo a cena fuori , vedrai ti piacerà  >
<  A stasera  > lo salutai entrando in ascensore ridendo.
Entrai nella camera dei ragazzi immersi a twittare o “spiare” le fans tramite pc mangiando patatine.
<  Non indovinerete mai cosa mi è successo !!  > esclamai con entusiasmo , ma loro non risposero e fecero finta di non aver sentito <  Mark mi ha chiesto di uscire!! Ahhh  > urlai
A quelle parole Liam , Harry e Louis chiusero i portatili , Niall smise di mangiare e Zayn uscì dal bagno.
<  Cosa?  > dissero in coro
<  Mi ha chiesto di uscire!!! Non ci credo  > dissi  cominciando a fare le giravolte.
<  Veniamo anche noi  > intervenne Liam
<  Non ti lasciamo da sola  > disse Harry
<  Porteremo anche delle mazze da Baseball se servirà  > concluse Louis mentre Niall riprendeva a mangiare le patatine.
<  No , è escluso , prima che combiniate qualche guaio è meglio se restate qua  >
<  No veniamo  > ribattè Louis
<  Ho detto di no, ma ci volete lasciare da soli?  > chiesi spazientita
Louis si alzò di e uscì dalla camera sbattendo la porta
<  Ma che gli prende ?? > chiese Niall
Non dissi niente e tornai in camera mia e mi iniziai a preparare.
Sistemai i capelli, mi misi un bel vestito e mi truccai.
Ci impiegai davvero tanto, nessuno mi aveva invitato ad uscire prima d’ora qui a Londra, non che in Italia mi avessero invitato ad un appuntamento più di due- tre volte , ma ecco per fare in modo che tutto fosse perfetto  ci impiegai il doppio del tempo.
Quando furono le sette mi precipitai nella Hall e  rimasi  mmm … sorpresa era la parola giusta.
Mark era … wow .. cioè lui era diverso: non aveva più la divisa da lavoro , non aveva quello stupido cappello in testa , era … era…  be’ non avevo parole.
<  Ehy  > dissi
<  Ciao  > rispose
<  Per te  > disse porgendomi un mazzo di rose che teneva dietro la schiena.
<  Grazie!   > esclamai sorridendo.
Ci avviammo verso l’uscita e salimmo su un taxi.
Lui diede un indirizzo al tassista e partimmo.
Rimanemmo in un silenzio imbarazzato, diciamo che non sapevo che dire.
Guardai dallo specchietto retrovisore per guardarlo meglio  ma lui teneva la testa girata.
Per caso, notai che un  altro Taxi vicino l’hotel ci aveva seguito, purtroppo era sera e non riuscii a capire chi c’era dentro.
Lasciai perdere e non ci diedi tanto peso.
Il ristorante era molto lussuoso, c’erano molte persone ed erano tutti degli snob.
Mi domando come sarebbe riuscito a permetterselo.
<  Ti starai domandando come mai ho scelto questo… be’ ecco da quando sei arrivata ho deciso che un giorno ti avrei portato qui, e ho messo da parte i soldi, quindi non ti preoccupare . prendi ciò che vuoi  > disse quando ci sedemmo al tavolo.
Presi il menù e lessi i nomi dei piatti.
Scelsi quelli che mi attiravano di più ed ordinai con lui.
Mi girai un attimo e  vidi uno strano signore che leggeva il giornale, stava al tavolo dopo di noi, insieme ad altre persone , che erano alquanto originali: indossavano dei cappelli e avevano degli occhiali strani, come  se fossero dei Detective in più avevano dei baffi stile messicano e ogni tanto ci guardavano anche se stavano leggendo il giornale.
Erano davvero buffi, ma anche molto molto strani!
Arrivarono gli antipasti, cominciai a chiacchierare con Mark, e devo dire che mi trovai bene, era molto simpatico e stasera era diverso, c’era qualcosa che non capito, un piccolo particolare che mi sfuggiva.
Era molto sicuro di se e non s’inceppava come accadeva di solito mentre parlava con me.
Mi faceva ridere, faceva tante battute e a volte faceva lo scemo incrociando gli occhi.
Finimmo di mangiare.
Ad un tratto cominciò un lento e Mark si alzò.
<  Mi concedi questo ballo?  > chiese Galante
Sentii che ero arrossita accettai l’invito  e lui mi trascinò in pista.
Cominciammo a ballare in silenzio.
Dopo un po’ posai la mia testa sulla sua spalla
< Mi mancherai Mark, non sai quanto vorrei non partire ma… mancano pochi giorni ed io non so che fare  >
<  Se … se serve  puoi venire a vivere con me, ecco io non ho molti soldi in tascaNon ho niente da offrirti, e questo lo so. Lo capisco. Ma se serve conta pure su di me  >
<  Grazie Mark, ma il problema è un altro  > dissi guardandolo negli occhi <  Io devo finire la scuola , ho diciassette anni, sono minorenne e quindi i miei genitori decidono per me… e loro vogliono che alla fine di quest’estate io torni a casa… la mia permanenza qui era per farmi studiare musica e per cercarmi un lavoretto, non era una prova per venire a vivere qui.. insomma … non …  >
<  Parliamo d’altro  > disse, per fortuna aveva capito che era meglio cambiare argomento.
 
  
< Grazie è stata una bellissima serata !  > dissi quando uscimmo dal ristorante
<  Grazie anche a te   > rispose lui.
Facemmo una passeggiata e ci fermammo su una panchina vicino al parco.
Rimanemmo in silenzio per un bel po’ , guardavo la luna e mi immaginavo cosa stessero facendo i ragazzi, certo mi dispiaceva per aver  “litigato” con Louis, ma dovevano lasciarmi andare.
Ed ora che ci pensavo meglio era davvero strano che non si fossero fatti sentire , neanche con un messaggio.
“Mmm … qui c’è sotto qualcosa “ pensai
<  Mark  io credo che dovresti visit -…  > mi voltai per suggerirgli di visitare  L’italia un giorno, ma non mi ero accorta che mi aveva messo un braccio attorno le spalle e la sua faccia era molto vicino alla mia.
Arrossii.
“Oddio!! Mi vuole baciare!!” pensai allarmata
<  Senti … io non credo … che.. non.. è.. il caso..  >
Cercai di dire, Ma non sapevo che pensare, lui mi piaceva.. ma c’era qualcosa io non so…
Qualcosa che mi bloccava …
<  Anche tu provi qualcosa per me.. lo sento  > mormorò
Lui si avvicinò e chiuse gli occhi.
“Da dove l’ha tirata fuori tutta questa sicurezza?” mi chiesi
Mi ritrassi più che potei ma… era vicino e io nel panico.
Ma alla fine , mi piaceva? Non lo so, c’era qualcosa che … ma ormai era troppo tardi
<  NON LA TOCCARE!  > improvvisamente  da dietro l’angolo un ragazzo uscì e diede un pugno in faccia a Mark.
Non capì subito chi era perché era controluce , davanti al lampione che illuminava il parco.
Ad un tratto non sentii più la panchina sotto di me: mi aveva preso in braccio.
<  Ti ha detto che non è il caso, maiale ! Non fare nulla contro la sua volontà  >
Louis era davvero arrabbiato, mi stringeva a se e sembrava quasi gli stesse ringhiando contro.
Mark invece si massaggiava la mascella e lo guardava scoglionato.
<  Che cazzo vuoi ?!  > rispose
Arrivarono anche gli altri ragazzi, correndo e si tolsero quei ridicoli baffi.
Feci due più due e capii la situazione.
<  Ehi Calma  > s’intromise Liam
<  Ah, vedo che ti sei portato gli amichetti, coniglio  >
<  Oh! Coglione vedi di farti da parte Ok? Ma chi ti credi di essere?  > Harry era visibilmente alterato.
Zayn si tirò su le maniche della giacca.
<  Mi avete spiato  > sibilai guardando Louis
Lui abbassò lo sguardo
<  Ci dispiace, ma non eravamo sicuri  > disse Niall
In fondo l’avevano fatto per il mio bene ma , mi dispiaceva che non si fidassero di me.
<  Non ti fidi di me?  > chiesi a Louis cercando il suo sguardo
<  Di te mi fido ciecamente , è di lui che non mi fido !  > disse e pronunciò le ultime parole con disprezzo.
<  Ah  Stronzo! Fatti sotto , se non ti fossi intromesso , lei è la Mia ragazza  > disse Mark avvicinandosi a Louis pronto per fare a botte.
L’ultima frase di Mark doveva aver scioccato abbastanza Louis perché era rimasto immobile con lo sguardo perso.
Liam fermò Mark con una mano , ma lui  gli diede uno schiaffo levandola.
Zayn , Harry e Niall era neri di rabbia e Louis stava per esplodere.
<  Stop!  > urlai mettendomi in mezzo .
<  Ora basta Mark! Io non sono la tua ragazza! Mettitelo in testa. Mi piaci anzi mi piacevi ma ora ai rovinato tutto, io non so che cazzo ti è successo, ma sei diverso e ti odio, odio come ti sei comportato con i miei amici, con me… e odio il fatto  che sei riuscito a rovinare una serata splendida come questa. E non ti permettere più di dare dello stronzo a lui,  perché mi ha salvato da te, mostro!Complimenti hai mandato tutto a puttane > dissi e scoppiai a piangere.
Non so perché , forse un esaurimento nervoso, non lo so, in fondo perché dovevo piangere?
<  Andiamo ragazzi  > dissi e li chiamai a raccolta.
Ce ne andammo e lasciammo Mark sulla panchina.
Niall mi si avvicinò a comincio ad accarezzarmi i capelli.
<  Come stai?  > mi chiedeva
<  Sto bene > rispondevo ma ogni volta ristoppiavo a piangere.
Quando tornammo in Hotel mi fermai prima di entrare in camera.
<  Grazie Lou, mi … mi dispiace per prima … avevi ragione tu … ecco io …  >
<  Shhh  > mormorò accarezzandomi i capelli <  Ci sono …ci siamo noi qui  > finì la frase abbracciandomi.
 
***
<  Tanti auguri a te! Tanti auguri a te! Tanti auguri a Liam , Tanti auguri aaaa tee!  > urlai appena lo vidi fuori dalla camera
<  Grazie, davvero!  >
<  Il mio Daddy oggi compiei 19 anni!!  > Esclamai soddisfatta
Quel giorno era il 29 agosto ed esattamente 19 anni fa nasceva il piccolo Liam Payne .
“Oh che cosa dolciosa” pensai.
Scesi le scale e andai a fare colazione, era da qualche giorno che non prendevo l’ascensore e chissà perché!
Ma trovai una brutta sorpresa.
<  Ci impiegherò solo un minuto, ti chiedo un minuto del tuo tempo con me  >
<  Vado di fretta sbrigati  >
<  Mi volevo scusare per l’altra sera , ho avuto un comportamento imperdonabile, ma il fatto è che non voglio che tu te ne vada , io avrei voluto farlo prima, chiederti di uscire ma non ne avevo il coraggio, se lo avessi fatto quando sei arrivata qui a quest’ora  sarebbe diverso… Insomma mi dispiace ho corso troppo e alla fine mi sono arrabbiato per i miei errori ma me la sono presa con i tuoi amici, mi dispiace io mi sento uno schifo! Ho sbagliato! E so che non vorrai più sentir parlare di me . Ho capito che devo farmi da parte anche perché per te ci sarà sempre lui, ma sappi che io sono sempre … Mi piacerebbe che prima della partenza torneremo di nuovo amici >
<  Mark… è vero ti sei comportato male, ma hai riconosciuto i tuoi errori, penso che ci potrei ripensare….  >  scesi le scale ma mi bloccai.
<  Aspetta , cosa? Di chi dovrei essere innamorata?  > Chiesi  ritornando sopra.
Ma ormai non c’era più.
Oggi era il Liam Day! Quindi avremmo fatto tutto ciò che chiedeva.
Quel pomeriggio gli suonai una canzone , “ Rivers in Flow You” a lui piaceva molto gliel’avevo fatta sentire io una volta , quando era venuto a sentirmi suonare insieme a Louis.
Quella sera avevamo preparato una specie di festa a sorpresa nel terrazzo del Cadogan, avevamo invitato in segreto tutti i suoi familiari, le sue  due sorelle, i suoi genitori e… non poteva mancare Danielle!!
Arrivarono tutti e i ragazzi tenevano impegnato Liam nella stanza mentre io facevo su e giù per gli ascensori per far arrivare tutte le persone pronte per il “Buon Compleanno”.
Quando finii , andai nella loro camera e li feci salire con una scusa.
Appena Liam mise piede in terrazzo tutti urlammo :
<  Buon Compleanno  Liam!!!  >
Lui era davvero sorpreso, si portò le mani alla bocca e poi si stropicciò un poco gli occhi.
<  Grazie!... Grazie   > disse sommerso dagli abbracci dei parenti.
Feci amicizia con le sue sorelle : Nicola e Ruth , in particolare con quest’ultima che aveva un carattere simile a quello di Liam.
Era una bella serata tutti si stavano divertendo!
Niall passò con un vassoio di paste vicino a me , ne presi una  e poi scoppiai a ridere da sola senza motivo.
Mi voltai e sentii Louis che era immerso in un discorso con Harry: <  Odio quando le persone entrano in casa mia e mi chiedono “avete un bagno? ” No caghiamo per terra  >scoppiai a ridere nuovamente
<  Louis sei un genio !  >
Lui si schiarì la voce e mi disse <  Mmm ti stanno guardando tutti  >“OH DIO, devono aver pensato che sono pazza!” pensai.
A turno ognuno consegnò il regalo al festeggiato, ma io volli aspettare a dargli il mio, perché eara particolare, era speciale e volevo darglielo quando le acque si erano calmate.
Mano mano le persone lasciavano salutavano Liam e lasciavano L’hotel.
Aspettai il mio turno.
<  C’è ancora un regalo che non hai aperto  >  dissi avvicinandomi e porgendogli il mio pacchetto.
Lui mi guardò , sorrise e lo scartò.
<  Un libro ?  > chiese curioso
<  No guarda meglio !  >
Lui lo aprì  e cominciò a sorridere sempre di più.
<  Un diario di ricordi!  > disse
<  Gia !  > esclamai sedendomi vicino a lui.
Sfogliò le pagine soffermandosi su alcuni commenti sotto alcune foto.
 <  E’ bellissimo il tuo pensiero, grazie , non so che dire ! Vieni qui   > disse abbracciandomi.
<  Mi dispiace davvero tanto che  partirai, vorrei dire tanto : “dai non preoccuparti , noi saremo  ad aspettarti, vieni a trovarci quando vuoi magari anche durante la vacanze natalizie, caso mai ci vediamo l’estate prossima oppure ci sentiamo tramite Skype” , ma … non posso dirlo, perché chi può affermare che staremo qui a Londra? E se dovremmo passare le nostre vacanze in Tour? Non avremmo tanto tempo per sentirci al Pc, potremmo parlarci rare volte e vederci sarà impossibile.
Posso comprare molte cose con i soldi che mi danno, ma stavolta vorrei comprare il permesso dei tuoi genitori e non posso… mi dispiace davvero tanto  … io non voglio che tu vada via… > disse e gli cominciarono a diventare gli occhi lucidi
<  Liam io…  > ma le parole non mi uscivano perché anche io ci stavo molto male, non volevo andarmene e mi sentivo uno schifo quando anche loro erano tristi per me.
Appoggiai la testa sulla sua spalla e cominciai a piangere , lui si lasciò inzuppare la camicia  di lacrime.
<  Non voglio andarmene  > dissi singhiozzando
<  Vedrai che troveremo una soluzione  > cercò di consolarmi , ma non ci riuscì anche perché anche lui aveva le lacrime che gli rigavano il viso , ed entrambi sapevamo bene che ormai non potevo fare più nulla: il biglietto ce l’avevo , me l’avevano già spedito, mancavano pochissimi giorni e non sarei più stata con loro , ma sarei tornata dalla mia famiglia… Mi mancavano i miei genitori, le mie sorelle… ma anche qui  a Londra avevo una famiglia, e non volevo più andarmene anche se sapevo che Louis, Liam , Harry , Niall e Zayn se ne sarebbero andati da quest’Hotel , sarebbero partiti in un tour e io li avrei visti solo in tv o al computer… pensandoci meglio , in fondo che senso aveva restare?

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


“Oggi è l’ultimo giorno… Domani parto ” pensai appena mi svegliai.
Mi alzai pigramente e mi vestii, sembrava un giorno come tanti, con la differenza che le mie  valigie era piene  e sistemate vicino la porta, avevo lasciato fuori solo l’essenziale: qualche vestito, lo spazzolino e altro.
Rimasi un attimo ad osservare la valigia più singolare che avevo, era tutta bianca ma piena di scritte: gli autografi , o meglio gli scarabocchi di tutti i ragazzi, aprendola si poteva immaginare che fossi una directioner impazzita ma invece la storia era un’altra
Avevo dovuto comprarmi una nuova valigia per contenere tutto quello che i ragazzi mi avevano regalato e tutti i ricordi che mi avevano lasciato.
Dopo un po’ la malinconia s’impadronì di me , e lasciai la camera per fare colazione.
<  Ciao Ragazzi!!  > li salutai
<  Ehi!  > risposero
<  Mmm oggi dobbiamo provare vi ricordate?  > dissi tra un boccone e l’altro.
Loro annuirono , ma tanto sapevo che se l’erano scordati.
Ally voleva farmi fare un ultimo spettacolo prima della partenza, voleva che lo facessi insieme a loro e poi un ultima canzone da sola, mi aveva dato carta bianca e potevo fare come meglio credevo.
Con i ragazzi avevo scelto “Moments” e “More Than This” mentre la mia canzone era a sorpresa.
Negli ultimi tempi avevamo provato molto ed eravamo pronti per lo spettacolo ,  ma dovevamo comunque fare una prova generale.
<  Per oggi basta così   > conclusi, guardando le loro facce stremate.. insomma loro non avevano bisogno di provare , io si, perciò anche controvoglia si offrivano di provare con me.
Ad un tratto entrò Ally  con una scatola in mano , tutti uscirono dalla stanza e ci lasciarono da sole.
<  Be’ sai che sono un’inguaribile sognatrice perciò , voglio che questo lo prenda tu  > disse aprendo la scatola e tirando fuori un fantastico vestito da sera .
Non c’erano parole per descriverlo, brillava da solo, era molto scollato e pieno di brillantini.
<  Qualche anno fa, c’era una ragazza che come te , aveva sogni e speranze, ha cominciato a suonare qui… poi durante la sua permanenza qualcuno l’ha notata e da quel momento ha iniziato una brillante carriera, per il suo ultimo concerto ha indossato questo, e voglio che ora lo prenda tu , spero ti porterà fortuna !  >
<  Grazie!!  > dissi abbracciandola.
 
Tornai nella mia camera e iniziai a prepararmi, l’emozione cresceva di minuto in minuto
Uscii dalla mia stanza, ero .. ero molto emozionata, sembrava che quella fosse la mia prima volta!
Avevo saltato persino la cena per quanto ero su di giri.
Evidentemente i ragazzi mi stavano aspettando sotto, perché non li vidi in corridoio.
Presi l’ascensore e trovai Mark
<  Ciao!  > disse
<  Ciaoo!   > risposi, non so che mi prese ma in quel momento non ragionavo.
<  Senti Mark, io ci ho pensato e ho deciso che non vale la pena di tenere il broncio, mettiamoci una pietra sopra  >
<  Amici?  >  chiese speranzoso
<  Amici  > confermai abbracciandolo
Prima di uscire sentii questa frase  <  Ricorda “Se ami qualcuno devi dirglielo subito, prima che l’attimo passi”  >
Mi voltai ma l’ascensore si era chiuso e Mark non c’era più.
Il sipario era ancora chiuso, mi sbrigai a salire  e mi posizionai davanti al piano.
<  Buona Sera, gentili ospiti del Cadogan …  > il presentatore proseguì con il suo discorso ma io ero presa da altro: Niall, Louis, Zayn , Liam ed Harry cominciarono a salire sul palco e mi vennero incontro.
Ci sbrigammo a fare il nostro ultimo incoraggiamento a per lo spettacolo : ci schiaffeggiammo a vicenda.
<  un applauso a Sara e … gli One Direction!!  >
Il sipario si aprì e io iniziai a suonare.
Cominciammo con Moments, per concludere con More Than this.
Mi divertii molto, perché loro sapevano tirarmi su il morale, e erano i miei scemi..
Mentre cantava Louis , mi scese una lacrima di gioia, lui se ne accorse, si avvicinò  e mi appoggiò una mano sulla spalla.
Alla fine Harry  si mise davanti per fare un discorso <  Grazie, Grazie a tutti …  > fece cenno di fare silenzio perché le ragazze urlavano troppo mentre lui cercava di parlare  <  Ci siamo trovati benissimo in quest’Hotel e volevamo fare un ringraziamento speciale ed una persona speciale. >
 Loro si guardarono e poi si voltarono verso di me
<  Un applauso a Sara , questa è per te  > dissero in coro
Dagli steri parti One Things e Liam cominciò a cantare, stavolta era diverso: loro guardavano solo me , era come se stessero facendo un concerto privato.
Mi dedicarono tutta la loro canzone e io mi sentivo al settimo cielo, ecco non sapevo che dire.
Quando lasciarono il palco , scatenando le urla del pubblico, mi passarono un microfono: ora era il mio turno.
<  Grazie a tutti, è un onore essere qui stasera, sono felice della mia permanenza qui, Vi ringrazio siete stati un pubblico molto caloroso nei miei confronti, Grazie davvero. Mi dispiace che questa sarà l’ultima volta che suonerò per voi. Grazie per tutto. >
Li cercai nella folla e appena l’inquadrai proseguii con quello che avevo da dire <  La prossima canzone la dedico , a cinque persone meravigliose , che hanno reso quest’estate la più bella della mia vita, davvero …. Grazie Ragazzi !  > Sorrisi imbarazzata e tornai davanti al piano.
Sistemai gli spartiti e preparai  “You’re so Amazing” di Janelle.
Chiusi gli occhi e cominciai a suonare.
Per tutto il resto della canzone non guardai il piano forte, anzi , mi sentivo a mio agio solo se incrociavo i loro sguardi tra la folla.
Dopo un po’ Niall cominciò a piangere e vidi che si asciugava le lacrime.
Era più forte di me ma riuscii a reprimere l’istinto di allagare la sala , sorridendo e  cercando di ricordare che se mi fossi deconcentrata la canzone l’avrei sbagliata.
Con mia sorpresa quando finii tutti gli ospiti si alzarono dalle loro sedie e cominciarono ad applaudirmi.
Salutai un’ultima volta il mio pubblico, il mio primissimo vero pubblico.
Appena li raggiunsi i ragazzi loro mi sommersero di abbracci.
<  Sara! Sara!  > cominciarono a fare il tifo quando mi portarono fuori in braccio.
Ci andammo a cambiare nelle nostre camere per metterci dei vestiti più normali  e andammo  a mangiare una pizza tutti insieme.
Qualche fans ci, o meglio li fermò, per fare qualche foto  stranamente stasera non erano impazzite. Menomale, forse avevano capito che questa era una serata speciale!
<  All’amicizia !  > brindammo con i bicchieri di coca in mano.

       *   *   *

La sveglia del cellulare iniziò a suonare e mi svegliai rapidamente: l’aereo partiva fra 4 ore ma doveva sbrigarmi perché di solito in strada si trova traffico.
Mi vestii e misi tutte le mie cose in valigia, guardai con malinconia la stanza.
Restai  un minuto  ferma con la visione del ricordo di tutte le volte che io volevo dormire e loro mi salvano sul letto per svegliarmi, poi vidi alcuni flash di Harry che mentre dormivo si provava i miei reggi seni, oppure di quando io e Liam passavamo le ore a leggere libri insieme.
Uscii dalla stanza con il cuore a pezzi.
Lasciai le valigie in corridoio e passai a salutare i ragazzi.
Bussai alla porta.
Mi venne ad aprire Zayn.
Aveva lo sguardo fisso per terra quando aprì la porta.
Rimasi sorpresa vedendo tutti quanti vestiti e seduti  sul divano a fissare il vuoto.
<  Mi sono persa qualcosa ?  > chiesi
Harry alzò lo sguardo
<  Non riuscivamo a dormire, siamo rimasti cosi, ad aspettare che ti svegliassi per salutarti  >
Mi morsi il labro  <  Non ce n’era bisogno  >
<  Rimani ti prego !  > Zayn mi abbracciò forte .
<  Lo sai.. che … lo sai che lo vorrei  > dissi mentre sentivo il naso che cominciava a pizzicarmi
Niall si alzò , mi venne incontro.
<  Queste sono per te  > disse porgendomi un pacchetto di patine
<  Niall …  > dissi abbracciandolo.
 Harry sembrò voler dire qualcosa, ma  gli occhi gli diventarono lucidi e  si bloccò
<  Se, Se.. tu vai via .. io cosa farò? Chi mi farà le coccole? Chi mi dirà maniaco ogni volta che gli tocco il sedere?  Io.. Ti prego … non mi lasciare  >
<  Io…  > non riuscivo a parlare mi portai le mani in faccia e cominciai a piangere  a dirotto.
<  Dai, almeno oggi rivedrai i tuoi genitori   > Liam mi venne ad abbracciare lo guardai, ma vidi che non ce la faceva a guardarmi in faccia.
<  Grazie Daddy  > cercai di dire con un sorriso forzato.
<  Questa è per te   > si avvicinò Louis
Mi mise in mano un pen drive per il computer
<  qui ci sono i nostri ricordi , e un messaggio da tutti noi, per ringraziarti di quest’estate fantastica ..  >
<  Oh, Grazie !  >esclamai  <  Grazie ragazzi, siete le persone più meravigliose che conosca! Io… davvero .. sono felicissima di avervi incontrato … sono.. sono la persona più felice della terra.. mi avete fatto passare un’estate magnifica … e … mi dispiace se ora la mia avventura si sta per concludere… perciò io …  > Non riuscivo a completare la frase
Louis mi abbraccio <  Mi mancherai da morire …  > disse singhiozzando
Un’altra ondata di lacrime , detto da lui , stavo ancora più male.
<  Lou… sei una persona incredibile, grazie.. di tutto.. sei il migliore amico che tutti vorrebbero avere …Sei il mio Peter Pan preferito  > feci la riverenza come quel giorno , fingendo di essere Wendy.
Lui mi accarezzò la guancia mentre gli scendevano ancora qualche lacrime.
Non ce la facevo a lasciarlo, non volevo partire.
In quel momento mi vennero in mente le parole di Mark “Se Ami qualcuno devi dirglielo subito, prima che l’attimo passi”
Rimasi un po’ sbigottita , non capivo perché me ne fossi ricordata solo ora.
<  Mi mancherete ragazzi …  > dissi guardando l’orologio.
Harry mi abbracciò un ultima volta.
<  Penserò sempre a voi ogni volta che vedrò qualsiasi oggetto strano  > dissi ridendo al pensiero  <  Ma… ma ora devo andare  >
Loro guardarono di nuovo per terra.
Facemmo un abbraccio di gruppo, e poi con le lacrime agli occhi il nostro saluto speciale: “Balletto Idiota”
Mentre mi scatenavo con loro , sorridevo e piangevo allo stesso tempo.
Fu divertentissimo, forse più delle altre volte.
Mi avvicinai alla porta
<  Ciao Ragazzi, Buona fortuna per tutto, vi voglio bene ! Non scordatevi di me !  > Cercai tutto il coraggio dentro di me per chiudere la porta alle mie spalle con l’immagine di loro che mi salutavano sforzandosi di non piangere per l’ennesima volta.
Sarebbe stata più dura salutarli mentre entravo nel taxi che mi avrebbe portato all’aeroporto, per questo gli avevo chiesto di rimanere nella loro stanza, perché è li che li volevo ricordare… come ogni giorno, nella loro camera a fare i cretini, come ogni giorno a ridere e scherzare su ogni minima cosa.
Entrai in ascensore , Mark mi aspettava, come sempre.
<  Mi mancherai  > dissi
<  Quest’ascensore sarà più vuoto se non ci sei tu…  > disse lui cercando di mantenere il controllo delle emozioni, dopo tutto lui era ancora a lavoro <  Prometti che tornerai  > chiese
<  Lo prometto  > dissi <  La prossima estate sarò qui, e prometto che ci sentiremo spesso anche quando sarò a casa  >
Mi aiutò a portare le valigie nella Hall.
<  A presto Mark !  >  dissi sull’orlo di un’altra ondata di pianto
Lui per tirarmi su il morale mi fece il saluto militare sorridendo. Poi sparì dietro le porte dell’ascensore.
Entrai nella “dining Room” e la guardai piena di persone che tutte le mattine facevano le colazione, quella volta senza di me.. il mio solito tavolo, il tavolo occupato da 4 mesi da 6 ragazzi era vuoto.
Il palco aveva il sipario chiuso, ma quando chiusi gli occhi mi parve di tornare a suonare e di udire tutte le voci del pubblico che mi applaudiva.
Passai a salutare anche i miei colleghi di lavoro che si stavano esercitando per lo spettacolo di fine estate di stasera.
Entrai un’ultima volta anche a salutare il mio fedele pianoforte che era rimasto in quella stanza , quella stanza che custodiva tutta la musica che era in me.
Ritornai nella Hall e trovai Ally.<  Ciao Sara!  > mi venne incontro
<  Ally!  >
<  Tesoro, mi dispiace tantissimo, ma sappi che se tornerai l’anno prossimo il posto è ancora tuo!  >
Ally era sempre molto esuberante quel giorno.
<  Grazie, lo spero davvero tanto!  > dissi sorridendo.
Mi accompagnò a mi aiutò a caricare le valigie sul taxi.
<  Buon viaggio !  >
 < Grazie > risposi chiudendo la portiera.
Diedi l’indirizzo dell’aeroporto al tassista e rimasi in silenzio per tutto il viaggio con la testa appoggiata al finestrino.
Salutai il Cadogan ringraziandolo per tutta la magia che mi aveva fatto vivere.
Chiusi gli occhi e cercai di distrarmi , ma mi tornarono in mente le immagini dei ragazzi la prima volta che li vidi.
Facevano esattamente quello che facevano tutti i giorni con me , solo che io all’inizio non li conoscevo e potevano sembrarmi degli squilibrati all’inizio.
Ancora non ci credevo, ero davvero arrivata all’aeroporto, me ne stavo davvero andando.
Chissà perché avevo sempre sperato in un “miracolo” all’ultimo momento.
Scesi dalla macchina e mi avviai con le valigie ad entrare.
Come al solito c’era molta gente.
Controllai il tabellone dei voli
“London – Miami : - 1 ora ”

C’erano altri due voli  prima del mio, quindi avrei dovuto aspettare prima di fare il Ceck in.
Mi sedetti su un divano e misi vicino le mie valigie.
Tirai fuori il Pc e provai a vedere se c’era la connessione.
Guardai il mio sfondo e sorrisi come una cretina : c’era la foto di tutti noi al tavolo mentre mangiavamo la pizza.
Quella foto ce l’aveva scattata una signora.
Come al solito Louis si doveva far notare: era in piedi sulla sedia ed indicava Harry che si metteva la mano in mezzo i ricci mentre Niall guardava l’obbiettivo con la pizza in bocca.
Io, Zayn e Liam stavamo facendo il cincin con un bicchiere di cocacola con dentro una mentos… Non vi dico gli schizzi!! Quella volta mi bagnai tutti i jeans mentre a Zayn gli si abbassò il ciuffo!
Andai su Twitter per vedere cosa combinavano e ci rimasi di sasso: l’account ufficiale dei One Direction aveva scritto : “Ci mancherai”.
Niall aveva scritto : “Buon Viaggio, mi macherai #imissmyfriend” poi guardai i twett precedenti e notai che ce n’era uno  che diceva “Sono Niall ed amo Louis”  scoppiai a ridere, qui c’era lo zampino di Tommo.
Liam : “Quando tornerai ci saremo”
Zayn : “Sei stata la migliore amica di sempre”
Harry : “Mi mancherai più di qualsiasi cosa al mondo”
Louis : “Non ce la faccio, mi manchi”
Scoppiai  a piangere , mi sentivo molto lusingata , anche perché gli altri non capivano a chi era indirizzato e solo io lo sapevo però mi dispiaceva che anche loro erano tristi per me.
Mi ricordai della pennetta che mi aveva dato Louis, la inserii nel computer ed aprii la cartella.
Si chiamava “Un’estate da non scordare”  il primo file era un video, ci cliccai sopra.
Iniziò con una schermata di loro seduti in camera mia che dicevano <  Ciao, noi siamo gli ... One .. No .. Noi siamo, Niall, Harry, Liam e Zayn!  >
Sorrisi .
<    vogliamo ringraziarti e ti lasciamo delle foto che abbiamo raccolto e a turno abbiamo salvato in questa pennetta.  >
<  Vogliamo a tutti i costi  > disse Harry
<  Che ti rimanga qualcosa di noi  > disse Niall
<  Per ringraziarti  > disse Liam
<  Di aver condiviso con noi la tua amicizia  > disse Zayn
<  Sei una persona speciale  > disse Louis
<  Rimarrai sempre qui  > esclamarono indicando il cuore <  Buona visione !  >
Feci partire la presentazione di foto e cominciai ad emozionarmi dalla prima: la foto che mi aveva scattato Harry sotto il Cadogan , il giorno in cui eravamo andati a fare shopping la prima volta.
Misi in pausa e per sentirmi più a mio agio, mi misi gli occhiali che mi aveva regalato Louis e iniziai a mangiare le patatine di Niall, mentre aprivo quella valigia , rividi gli oggetti a me più cari : i disegni di Zayn, la pistola spara palline di Louis, il vestito che mi aveva comprato Harry, il libro che mi aveva consigliato Liam e una lista di cose da mangiare scritta da Niall in persona.
Ripresi a guardare le foto, c’era quella del nostro primo concerto e anche dell’ultimo, che ci aveva scattato Ally, la successiva era la foto in spiaggia e tutte le cavolate che avevamo fatto durante la settimana al mare, c’era Harry truccato da Tricheco, c’era la faccia di Liam dopo aver visto Titanic , c’era anche una foto di me e Louis che dormivamo insieme “Strano” pensai “Credevo che Louis , l’avesse cancellata” .
c’era anche una foto di Zayn che dormiva con la testa che usciva da un mucchio di sabbia!
C’era anche una foto di me e Danielle alla festa di Liam.
C’era anche Mark in alcune foto, addirittura c’erano anche Ally e il direttore del Cadogan.
Guardai il numero di foto : 1789 file , “Abbiamo quasi 2000 foto insieme?Incredibile”
Prosegui a vedere tutti gli scatti che contenevano la nostra estate, l’estate più bella di sempre.
Non so neanche come ci riuscii ma li vidi tutti e per ultimo trovai un altro video, lo aprii emozionata, avevo le lacrime che scendevano a dirotto, Possibile che dopo quello che avevo passato dovevo andarmene come se niente fosse?
<  Il nostro viaggio è finito! Ci dispiace davvero, lo sai per noi potresti nasconderti anche dentro la custodia di una chitarra e venire con noi …  >
<  Quando sarai in Florida, ricordati di noi, ti auguriamo buon viaggio  > respirai , le frasi che mi avrebbero detto negli ultimi 10 secondi , sapevo che mi avrebbero fatto piangere .
<  Ci mancherai, Ti vogliamo bene , sei una persona speciale, a presto Sara!  > le ultime parole le avevano dette con la voce tremolante, poi il video si era interrotto.
<  IL VOLO LONDRA MIAMI PARTIRA’ TRA 20 MINUTI, SIETE PREGATI DI DEPOSITARE I VOSTRI BAGAGLI E RECARVI ALL’ENTRATA PER FARE IL CECK IN  > la voce robotica dell’altoparlante parlò chiaro.
Trascinai le miei valigie a forza.
Guardavo per terra mentre le lacrime  mi rigavano il viso <  A presto Londra  > promisi a me stessa mentre infilavo la valigia sopra il  meccanismo che l’avrebbe portata nel deposito dell’aereo.
 
 
 
<  No! Ferma!  >
Mi voltai a rallentatore come nei film, con un sorriso stampato in faccia.
Avevo riconosciuto la sua voce.
Prese la valigia dalle mie mani.
<  Louis!  > esclamai
<  Louis, Louis, che ci fai qui ?  > chiesi come una bambina di 5 anni mentre saltellavo.
<  Non ti lascerò partire  > disse contento abbracciandomi
<  Non dire cavolate , manca meno di un quarto d’ora, lo sai che ..  > dissi ripresa dallo sconforto
<  Non più !  > m’interruppe Harry
<  Ally che ci fai qui?  > chiesi sorpresa
Arrivarono tutti e i miei occhi si spalancarono per la sorpresa <  Hanna?? !!  >
<  Ciao Sara!!  > disse lei.
<  Che sta succedendo ??!   > chiesi
<  Semplice > disse Niall
<  Ci abbiamo pensato  > cominciò a spiegare Liam
<  Ally ha avuto l’idea di rintracciare Hanna , che ha provveduto a darci il numero di telefono dei tuoi genitori , visto che essendoti iscritta ad una scuola hai fornito il numero di casa a Leslie Town e cosi…  >
<  Abbiamo chiamato i tuoi genitori !  >  concluse Zayn con un sorriso , mentre mi abbracciava facendomi fare una giravolta
<  Mi sono presa l’impegno di Iscriverti ad una scuola, verrai a vivere da me  > disse Ally sorridendomi <  Non ho mai avuto una figlia, ma penso che mi piacerebbe molto trattarti come tale  > rispose lei abbracciandomi <  Perciò le tue valigie finiranno dritte a casa mia  >
<  Inoltre, continuerai a fare le lezioni di canto nella nostra scuola  > disse fiera Hanna
Quella volta scoppiai di nuovo a piangere, ma dalla gioia !
<  i miei genitori  mi hanno davvero lasciato fare questo ??  > chiesi in preda all’euforia
<  Non è stato cosi semplice, appena te ne sei andata , abbiamo capito che non potevamo lasciarti andare come se niente fosse, appena abbiamo trovato il numero sono stato un’ora  buona a parlare personalmente con tuo padre , che poi ha voluto parlare con Hanna e con Ally  > disse Louis, prendendomi per mano.
<  Si è dovuto fidare del fatto che dopo quest’estate passata con noi eri ancora viva e vegeta e avevi parlato bene di noi alla tua famiglia  > intervenne Liam
<  Appena abbiamo ricevuto l’Ok ci siamo precipitati qui, ad un certo punto credevamo fosse davvero troppo tardi ..  > continuò Harry
<  Ma Louis è scattato come un razzo, e ti ha fermato appena in tempo  > finì di raccontare Niall.
Guardai Lou, che era leggermente arrossito.
 
Ally mi fece vedere casa sua, la camera dove sarei stata per un anno, mi piaceva non era certo come quella dell’Hotel, ma aveva un bagno privato.
Un letto matrimoniale, ed era tutta bianca, mi disse che era la stanza degli ospiti.
Ally aveva un bellissimo appartamento.
Sapevo che mi sarebbe piaciuto vivere con lei fin dall’inzio, lei era una donna speciale.
Mi aiutò a sistemare le mie cose e arredammo la stanza con tutte le cianfrusaglie che mi avevano regalato i ragazzi.
Ora era decisamente più accogliente.
Quella sera al Cadogan c’era la festa di fine estate, quindi Ally mi accompagnò con lei a godermi la festa.
Mark fu davvero sorpreso di rivedermi.
Mi venne incontro davvero felice!
Quella sera insieme ai ragazzi andai in terrazza a festeggiare con le stelle filanti.
Per festeggiare bevemmo un po’ di champagne che Mark ci aveva portato su, anche Liam ne prese un po’, ma comunque fece attenzione.
Dopo un po’ i ragazzi scesero giù  e rimanemmo solo io e Louis.
Rimanemmo in silenzio per un po’  , non sapevo che dire , perchè avevo una domanda che volevo fargli, ma non ero sicura di volerla dire.
<  Senti … ho una domanda.. c’è qualcosa che vorrei chiederti ma non so se…  >
<  Chiedimi pure  > disse voltandosi.
Presi fiato
<  Bene, ecco.. mi chiedevo… come mai di punto in bianco tu e Eleanor .. insomma ..  >
Non conclusi la frase, non ce n’era bisogno.
<  e’ .. stato per te ..  > lo disse dandomi le spalle.
<  Che cosa? Oddio, quella volta! Eleanor ha capito male! Noi siamo come fratelli, ha capito male, io… mi sento uno schifo … è colpa mia…   > mi stava scoppiando la testa, dovevo fare qualcosa, Eleanor si sbagliava, aveva capito male.
Era tutta colpa mia, io che ero una stupida , non l’avevo capito prima.
Dovevo dirglielo, lei si sbagliava, non potevo essere la causa della sofferenza di alcune persone
Tutti i giorni in cui Louis aveva  la faccia triste, era per colpa mia, mia , mia e solo mia, dovevo rimediare.
<  Si sbaglia  > mormorai mentre tiravo dalla tasca il cellulare per chiamarla.
Louis si voltò e lo prese in mano
<  E’ troppo tardi …  > mormorò
<  Che cosa? Louis, che sta succedendo? C’è qualcosa che non so?  > chiesi, ma lui non mi degnava di uno sguardo, guardava fisso per terra.
Gli alzai il mento
<  Che cosa è successo ?  >  chiesi guardandolo negli occhi.
Lui mi fissò per un attimo, ma che parve infinito.
<  E’ successo che ti amo  >
Le braccia mi caddero sui fianchi, immobili.
“Che cosa?”
Louis, il mio migliore amico, il mio fratello orso, la spalla su cui piangere… Rimasi scossa dalla sua ultima frase.
Lui  che c’era sempre per me, lui che quando mi svegliavo era il primo che mi faceva sorridere.
Lui che non si stancava mai di aiutarmi a realizzare il mio sogno.
Lui che mi avrebbe protetto anche a costo della vita..
Lui che adesso mi amava…
E se tutto quell’affetto che io provavo per lui in realtà l’avevo confuso .. e fosse amore?
La mia mente ragionava in fretta, mi vennero in mente alcuni Flash: lui il primo giorno all’hotel quando è entrato nella mia stanza, la prima volta che ci siamo visti.. il ballo, la vacanza al mare, la sua gelosia nei confronti di Mark… la foto.. lui non l’aveva mai cancellata.. ora era tutto chiaro… avevo capito.
<  Sarò la tua Wendy  > dissi avvicinandomi e attirando la sua attenzione
<  Questo che significa ?   > chiese
<  Significa che Ti Amo  >  risposi
Gli portai le braccia al collo e avvicinai il suo viso al mio.
Con un sorriso poggiai le miei labbra sulle sue mentre lui mi cingeva i fianchi.
In quel momento scoccò la mezzanotte e partirono i fuochi d’artificio per festeggiare la fine di Agosto.
Lui sorrise divertito mentre riprendeva fiato.
Ci baciammo una seconda volta, fu davvero dolce.
Ci sedemmo su una sedia , io in braccio a lui mentre ci tenevamo per mano guardando i fuochi.
Dopo un po’ sentimmo Niall che urlava, poi dopo un minuto i ragazzi arrivarono e ci squadrarono
<  Ci siamo persi qualcosa?  > chiese Harry con in mano una racchetta da tennis
<  Solo            questo  > disse Louis dandomi un rapido bacio
< Oh Oh Oh , amico  > disse Zayn avvicinandosi
<  Siamo felici per voi !  > si congratulò Niall
<  State proprio bene insieme, sul serio, Louis  > disse Liam
<  Chissà perché , ma in fondo l’ho sempre saputo  > disse Harry guardandomi.
Ci alzammo e festeggiamo insieme la fine di quell’estate magica, incredibile.
Non ci saranno mai troppe parole per descriverla
“E’ è cosi che conobbi i One Direction ” pensai sorridendo, guardando a ognuna delle loro facce: Harry, Niall, Zayn , Liam e le nostre due mani intrecciate, Louis.

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#Spazio dell'autrice
Ragazze, la mia avventura è finita, spero che la mia storia vi sia piaciuta, è stato incredibilmente emozionante scriverla, vi giuro che a volte mi sentivo parte della storia.
Ecco spero recensiate in molte, questo sarà uno dei commenti finali sulla storia, ma c'è una buona notizia, manca l'epilogo  che vedrò di postare il più presto possibile... Spero che sia stata di vostro gradimento... perdonatemi se ci sono errori..
E' stato un bel viaggio, grazie a tutte per il sostegno

-Sara

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Capitolo 10
*** -Epilogo- ***


                            ---------- Epilogo----------
 
Ed ero seduta lì,  in quel salottino.
A fissare lo schermo nero della Tv enorme davanti a me.
Una signora mi aveva detto di aspettare là dentro, prima di esibirmi per la seconda fase delle audizioni di X-Factor.
“X-Factor” ripetevo nella mia mente. Era passato un anno da quando ero venuta a Londra, da quando la mia vita era cambiata totalmente.
Erano successe molte cose!
Avevo conosciuto 5 idioti patentati di cui il più cretino era diventato  il mio ragazzo.
La mia datrice di lavoro era diventata la mia “seconda mamma” .
Da che dovevo studiare musica e lavorare come pianista – cantante, per 4 mesi , ero finita a vivere in una delle più belle città europee: Londra.
Erano cambiate davvero tante cose, ed è stato difficile adattarmi, soprattutto a scuola!
C’erano regole diverse, modi d’insegnare diversi… per non parlare delle mie compagne! Era stato davvero difficile fare amicizie, soprattutto dopo quella volta che Louis era venuto a prendermi per portarmi a casa, davanti a tutti.
C’erano ragazze che volevano conoscermi e poi mi chiedevano “Ci presenti i tuoi amici?” facendo finta di non sapere cosa fossero i One Direction, altre invece,  mi squadravano come se fossi un ratto perché erano invidiose.
C’è stato un periodo in cui avevo dei voti cosi schifosi che avevo paura di essere bocciata in 4° superiore, ma per fortuna c’era Liam ad aiutarmi, anche Niall mi ha dato una mano.
Ho studiato giorno e notte ma alla fine sono riuscita a rimettermi in pari con gli altri, e  con mia grande sorpresa , nella pagella   di fine anno avevo tutti 8 e qualche 9.
Quest’estate c’erano i provini per X-Factor ed Harry e Louis avevano avuto la grande idea di iscrivermi senza chiedermi il permesso.
Non so neanche come ci sono riuscita ma avevo passato le prime selezioni.
E poi eccomi qua, su un divano ad aspettare il mio turno.
Questa sarebbe stata la più difficile , avevo bisogno di supporto, ma… ero sola.
In quel momento i ragazzi erano in Tour, sarebbero dovuti tornare ma non mi avevano dato una data precisa.
Ally era potuta venire, perciò… dovevo sbrigarmela da sola…Anche se l’ansia cresceva di minuto in minuto.
Stavo iniziando a torturarmi le mani, il tempo passava ed io ero rimasta qui a riflettere , a pensare su tutto quello che mi era successo.
Improvvisamente lo schermo nero della Tv s’illuminò e sobbalzai per lo spavento.
< Ehi Sara!!!  > esclamò Harry attraverso lo schermo.
<  Ciao Harry!  > dissi come una stupida non rendendomi conto che era un video.
La schermata si allargò e mi mostrò tutti loro seduti su un divano.
Seduti era per modo di dire, perché c’era Louis che era sdraiato  al centro, Zayn stava accanto al divano mentre Niall stava seduto sopra Louis ed Harry e Liam stavano dietro il divano.
Mi salutarono con la mano e si misero composti.
<   Ci dispiace davvero tanto di non poter essere li con te , vorremo tornare  ma siamo sommersi dagli incarichi!  >
<  Oh ma non vi preoccupate > mormorai , anche se sapevo che era come parlare al muro.
<  Farai una grande audizione, vedrai che passerai la selezione !  > cercò di incoraggiarmi Zayn.
<  Appena finisci andremo a mangiarci una pizza !  > disse Niall ma i ragazzi gli tapparono la bocca.
<  Dolcezza, non dirmi che proprio tu hai paura di esibirti   > disse Harry guardandomi.
<  Calmati, respira, fa finta di essere nella tua stanza. I giudici non sono dei mostri, sono delle persone in fondo  > disse Liam.
Louis si avvicinò allo schermo <  Ehi, voglio vederti sorridere, cosi posso essere felice !  >
Non sorrisi tanto sapevo che non mi avrebbe visto mai.
<  Sto Aspettando…  > disse
 <  S!  > esclamò.
Sorrisi automaticamente , un po’ perché aveva fatto la voce  da scemo certificato , un po’ perché  volevo accontentarlo.
<  Finalmente   > sorrise anche lui.
<  Ehy ma aspetta …  > sussurrai allo schermo.
Mi avvicinai, avevo visto una piccola telecamera  nascosta su un vaso vicino la Tv.
<  Ragazzi, mi vedete?  Mi sentite?  > chiesi picchiettando col dito contro l’occhio della telecamera.
Guardai di nuovo la Tv, lo schermo era di nuovo nero.
Abbracciai il televisore e provai a vedere se c’era qualcosa dietro ma niente.
Mi stavano facendo uno scherzo, me lo sentivo.
Andai a risedermi sul divano.
La porta della stanza si aprì.
<  Sorpresa!!  > esclamarono in coro.
<  Ragazzi!  > 
Mi abbracciarono tutti
<  Ragazzi, ehi ma che cosa ci fate qui?  > chiesi 
< Non potevamo  di certo lasciarti da sola a fare la tua esibizione  > disse Niall
<  Dovevamo esserci a tutti i costi  > continuò Zayn.
<  Per questo abbiamo fatto di tutto per tornare …e… ora siamo qui >  concluse Liam.
<  Il signorino qui presente era molto impaziente  > disse Harry indicando Louis.
Tommo era arrossito ed anche io, ad Hazza piaceva metterlo in imbarazzo o farci arrossire.
Lo abbracciai, Louis  mi sollevo un po’ e disse <  Non puoi capire quanto mi sei mancata!  > 
Avvicinai il mio viso al suo, stavo per baciarlo.
<  Ehy Ehy, basta cose sdolcinate!  > disse Zayn
<  Ma senti chi parla!  Quello che tra poco finirà a fare il “vu cumpra” per quante collanine, bracciali, cartoline smielate possiede e regala a Beatrice  > lo azzittii.
<  Guarda questa foto !  > disse Louis porgendomi il suo cellulare.
Avevano scattato una foto a Niall mentre dormiva e avevano scritto sulla sua pancia < ”Niall sogna cose sporche?” > chiesi
Niall abbassò la testa < Non è vero … > mormorò.
<  Oh , povero Horan  > dissi e lo abbracciai.
<  Allora ….  > cercai di dire.
<  Harry sei un maniaco!  > urlai e gli diedi una botta in testa
<  Non toccarmi il sedere !  >
<  Va bene scusa  > rispose lui sorridendo
<  Harry non toccarle il sedere! Toccalo a me!  > esclamò Louis
<  Ah la mia bambina!  > scherzò Liam <  Oh ma guardati, sei cresciuta , adesso  segui le orme del tuo papà !  >
<  Ho 18 anni le cose non sono cambiate poi tanto  > sorrisi.
<  Alla fine del provino dovrai farci il tuo autografo, vogliamo essere i primi > disse Louis
<  Ma che dite, ci sono persone più brave di me , non diventerò una celebrità  >
<  Ti sbagli, sei piena di talento e vedrai che la tua vita da oggi cambierà  > disse Liam
< Di nuovo.. > aggiunsi sorridendo.
<  Vedrai che ce la farai, tu devi percorrere ancora tanta strada ma sento che arriverai lontano  > continuò lui.
<  E poi.. su, ci siamo noi con te!  > disse Harry dandomi una pacca sulla spalla
In quel momento dalla porta entrò la segretaria  di prima
<  Puoi entrare , è il tuo turno  >
Se ne andò fredda richiudendo la porta.
<  Ragazzi.. devo andare  > dissi sbarrando gli occhi e deglutendo.
Louis si avvicinò  e mi diede un rapido bacio.
<  Fidati di noi e delle tue capacità, vedrai che sorprenderai tutti!  >
Mi abbracciarono un’ultima volta
<  Noi Crediamo in te !  > esclamarono
Mi commossi un attimo, ma fermai subito le lacrime perché sarebbe successo un macello.
Prima di andare urlarono in coro :
<  Diventerai una Star !  >



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#Spazio dell'autrice.
Ragazze la storia finisce qui. Sono stata contenta di tutto il supporto che ho ricevuto.
Grazie infinite. Chissà se Sara riuscirà a realizzare il suo sogno! 
Ah, vorrei che la storia non finisse mai, ma come ho detto tutte le storie devono avere una fine non possono continuare all'infinito.
Spero che vi sia piaciuta, spero che non vi siate annoiate!
Mi farebbe davvero piacere ricevere recensioni anche da chi l'ha letta dopo un po'. Mi fa sempre piacere sapere cosa ne pensate.
Be' alla prossima avventura !

-Sara 

 
 
 
 
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