Close your eyes and make a wish

di Out_Ofocus
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 18 Wishes ***
Capitolo 2: *** Wish One ***
Capitolo 3: *** Wish two ***
Capitolo 4: *** Wish Three ***
Capitolo 5: *** Wish Four ***
Capitolo 6: *** Wish Five ***
Capitolo 7: *** Wish Six ***
Capitolo 8: *** Wish Seven ***
Capitolo 9: *** Wish Eight ***
Capitolo 10: *** Wish Nine ***
Capitolo 11: *** Wish Ten ***
Capitolo 12: *** Wish Eleven ***
Capitolo 13: *** Wish Twelve ***
Capitolo 14: *** Wish Thirteen ***
Capitolo 15: *** Wish Fourteen ***
Capitolo 16: *** Wish Fifteen ***
Capitolo 17: *** Wish Sixteen ***
Capitolo 18: *** Wish Seventeen ***
Capitolo 19: *** Wish Eighteen ***
Capitolo 20: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** 18 Wishes ***




18 Wishes
 

 

Zoe, si svegliò quella mattina in camera sua, beh la cosa era normale, tutti si svegliano nella propria camera. Si mise a sedere sul letto stiracchiandosi e appena riuscì a mettere a fuoco il biglietto che c'era attaccato sulla televisione, sul comodino accanto al letto, allungò una mano e lo prese. 
“Giorno diciotto, vestiti, ti aspetto giù! Oggi è la giornata del desiderio numero diciotto e sono curioso di sapere qual'è … ah, giusto, Auguri Stordita!” 
 
Diciannove Giorni Prima. 
 
- Max smettila di rompere! - disse Zoe guardando il fratello. (Outfits)
- Oh andiamo, posso chiamarti piccoletta, solo per altri … - 
- Diciannove giorni! - disse lei guardandolo e mettendosi in bocca una cucchiaiata di cereali. 
- Appunto fammi divertire ancora un po'! - disse sorridendo.
- Ma non è divertente! - disse alzando gli occhi al cielo. 
- Max lascia stare tua sorella! - disse il padre entrando in cucina. 
- Ecco! - disse la ragazza facendo la linguaccia al fratello. 
- Hanno suonato, qualcuno va ad aprire? - chiese la madre entrando in cucina mettendosi un orecchino. 
- Oh va bene vado io! - disse Zoe alzandosi dallo sgabello e andando ad aprire. - Tanto sarà uno dei tuoi amici! - disse rivolta al fratello. 
- Beh se è per me allora arrivo! - disse lui mordendo il suo muffin.
Zoe, alzò gli occhi al cielo per l'ennesima volta e sorridendo andò ad aprire la porta. 
- Buongiorno Nana! - 
- Ciao Tom! - disse guardandolo male. - Max, è uno dei tuoi amici! - urlò al fratello, facendo entrare il ragazzo in casa. 
- Ehi Tom! - disse Max sorridendo entrando nell'ingresso. 
- Sei pronto? - chiese sorridendo. - Gli altri ci aspettano! - 
- Prendo il cellulare e arrivo! - disse sorridendo. 
- Ragazzi ci vediamo stasera! - disse la mare uscendo di corsa dalla cucina, prendendo la borsa e uscendo di casa, sorridendo velocemente ai figli. 
- Scappo anche io! - disse il padre più o meno imitandola. 
- E casa di nuovo vuota! - disse Zoe mettendosi a sedere sul divano. 
- Max aveva detto che avevi trovato un lavoro! - disse Tom sedendosi accanto a lei come se fosse casa sua, ma in parte  lo era, quel ragazzo era fisso lì. 
- Si, ma comincio la settimana prossima! - disse accendendo la tv. 
- Tom andiamo? - chiese Max rientrando in salotto. 
- Si! - disse alzandosi e sorridendo a Zoe. 
- Torni a pranzo? - chiese lei guardando il fratello. 
- Potremmo venire tutti a pranzo qua! - disse Tom guardandolo, sapeva che l'amico non voleva lasciare sola la sorella, almeno non più di quanto già fosse. 
- Per te è un problema Zoe? - chiese guardandola. 
- Nono! - disse sorridendo. 
- Allora veniamo tutti a pranzo qua! - disse ricambiando il sorriso. - Ci vediamo dopo piccoletta!- disse ridendo scoccandole un bacio sulla fronte. 
- Ciao scemi! - 
- Ciao! - disse Tom seguendo l'amico. 
 
Zoe Jessica George, aveva quasi diciotto anni, mancavano esattamente diciannove giorni al suo compleanno e poi suo fratello avrebbe smesso di chiamarla piccoletta. Con suo fratello, Max, ci correvano cinque anni e al contrario di quello che poteva sembrare erano dipendenti l'uno dall'altra. I loro genitori lavoravano dalla mattina alla sera, uscivano presto e tornavano tardi, cenavano tutti insieme e poi ognuno andava a fare il suo. La cena era l'unico momento in cui stavano tutti insieme. Per quello lei e Max erano tanto uniti, erano cresciuti da soli praticamente. 
Zoe aveva appena finito l'ultimo anno di superiori e si era appena trovata un lavoretto estivo, mentre aspettava settembre per iniziare l'università. 
Con la famiglia  viveva nella periferia di Londra, a quindici minuti di metro dal centro della città. Si erano trasferiti a Londra cinque anni prima, quando alla madre era stato offerto un posto come neurochirurgo all'ospedale di Londra, così anche il madre, un cardiochirurgo aveva fatto richiesta in quell'ospedale ed era stato assunto. Zoe aveva lasciato la vita che aveva a Manchester e se ne era creata un'altra a Londra. 
Zoe era una normalissima ragazza di diciotto anni, portava i capelli lunghi con la riga in mezzo, sul castano chiaro, aveva dei bellissimi occhi azzurri. Aveva un fisico nella norma, non era troppo alta, ma in casa George l'altezza non era la benvenuta. 
 
- Pronto? - 
- Zoey! -
- Ciao Julia! !- disse sorridendo, solo lei la chiamava Zoey. 
- Riesco a venire per il tuo compleanno! - disse mettendosi a sedere sul letto. 
- Davvero? - 
- Si, ho convinto i miei, mi tocca pagarmi il biglietto del treno da sola, ma è un piccolo prezzo che posso sopportare per rivederti! - 
Julia era una delle poche con cui era rimasta in contatto da quando si era trasferita a Londra. 
- Che cosa bella, non sai quanto sia contenta! - disse sorridendo. 
- Ovviamente mi ospiti no? - 
- Certo che si! - 
- Bene, posso dividere tranquillamente il letto con tuo fratello! - disse ridendo. 
- Beh, russa quindi se vuoi dormire con lui affari tuoi! - disse ridendo a sua volta. 
- Oh beh, posso sopportarlo! - disse ridendo. 
- Quando arrivi? - 
- Pensavo di venire tipo un giorno prima! - 
- Perfetto, perchè non ti fermi qualche giorno poi? Mi manchi! - disse guardandosi un attimo allo specchio. 
- Beh potrei accettare! - 
- Bene accetta, consideralo come il mio regalo di compleanno! - 
- Oh beh allora accetto! - disse ridendo. - E' più economico che comprarti davvero un regalo! - 
- Idiota! - disse ridendo. 
- Zoe? - 
- E' tornato mio fratello, con la mandria al completo, ci sentiamo presto ok bellezza? - 
- A presto piccola! - 
- Ciao! - disse riattaccando. - Sono in camera, ora scendo! - 
 
- Ehi ciao! - disse Siva sorridendo non appena la ragazza entrò in cucina. 
- Ciao a tutti! - disse sorridendo. - Che si mangia? - 
- Ci siamo fermati a comprare gli hamburger! - disse Max indicando la busta del supermercato. 
- Bene, cucinate voi? - chiese sorridendo. 
- Ci penso io! - disse Jay sorridendo. 
- No, Jay, ci pensiamo noi! - disse Tom indicando se stesso e Max.
- Io devo fare un attimo una cosa in camera, poi scendo a darvi una mano! - disse Zoe sorridendo. 
- Va tranquilla, ad apparecchiare ci pensano loro tre! - disse Max indicando Nate, Jay e Siva. 
Zoe salì un attimo in camera sua, prese il pc e velocemente cominciò a scrivere un email a Julia. 
“Mi sono dimenticata di dirti un paio di cose al telefono prima, forse lo avrei fatto se mio fratello non fosse tornato a casa. Comunque sappi che io ho ancora la mia lista dei desideri dei diciotto anni, dovevamo farli avverare insieme, un desiderio al giorno da diciotto giorni prima del compleanno! Ci lavoro da una vita e ora non possiamo nemmeno farlo! Triste io! Poi le altre cose ora come ora me le sono dimenticate, lo so la mia memoria fa schifo non importa che tu lo dica! Ti scrivo appena mi tornano in mente, se mi torneranno mai in mente! Buona giornata, a presto!”
Rilesse l'email e poi sorridendo la inviò all'amica. Poi aprì il cassetto e prese il foglio scritto a meno, dove c'erano scritti i diciotto desideri. Dal primo all'ultimo la calligrafia cambiava, segno di quanto era cambiata da quando aveva cominciato a scriverli. 
- Ehi! - disse Jay affacciandosi alla porta di camera della ragazza. 
- Ciao James! - disse sorridendo. 
- No dai con il nome intero no! - disse sorridendo ed entrando in camera della ragazza, che velocemente prese la lista e la rimise nel cassetto.  - Che cos'è questa? - chiese prendendo il figlio. 
- Se non vuoi essere chiamato ancora con il nome intero, rendimela! - disse seria, alzandosi dal letto. 
- Diciotto desideri! - disse leggendo la scritta grande in rosso. 
- James! - 
- Se smetti di chiamarmi con il nome intero te la rendo! - disse guardandola. 
- Ok Jay! - disse sorridendo guardandolo. 
- Ok, tieni … ma cos'è? - chiese sorridendo. 
- Una lista di desideri! - disse rimettendola al suo posto nel cassetto. - Vuoi sapere di più vero? - chiese vedendo la sua faccia. 
- Si, lo sai che sono curioso! - disse mettendosi a sedere sul letto della ragazza. 
- Quando avevo quindici anni con Julia abbiamo cominciato a fare una lista di desideri, diciotto desideri per i diciotto anni! - disse sorridendo guardandolo. - Lo so sembra una cosa stupida ma lo abbiamo fatto entrambe, e i suoi abbiamo cercato di farli avverare in un modo o nell'altro, diciotto desideri fatti avverare in diciotto giorni … Julia ha due anni in più di me e  due anni fa andai a Manchester due settimane e mezzo solo per questa cosa! - disse sorridendo. - Solo che con i miei non possiamo, lei deve lavorare e non può venire prima! - 
- Quindi ci rinunci così? - chiese guardandola. 
- Beh credo di si! - disse sorridendo, alzando le spalle. 
- Non puoi farlo! - disse lui serio. 
- Ma non avrebbe senso, cercare di farli avverare da sola! - 
- Ti aiuto io! - disse convinto. 
- Cosa? - 
- Ti aiuto io a farli avverare! Quanto manca al tuo compleanno? - 
- Diciannove giorni oggi! - disse guardandolo un po' confusa. 
- Bene, da domani ti aiuterò a farne avverare uno al giorno! - disse prendendo la lista. 
- Ehi, fermo, ok mi puoi aiutare, ma non puoi leggerli ora, li saprai giorno giorno! - disse guardandolo. 
- Zoe, Jay è pronto il pranzo! - 
- Arriviamo! - disse Jay alzandosi. - Allora da domani ti aiuto ok? - chiese sorridendo porgendole una mano. 
- Ok! - disse stringendogliela e poi precedendolo per le scale per scendere al piano di sotto e mangiare con i ragazzi. 


 

*My Space* 
Ed ecco qua il primo capitolo, così mi dite che ne pensate e se ne vale la pena portala avanti mentre porto a termine 30 Days. 
Comunque beh al contrario  dell'altra in questa i ragazzi non sono famosi, ma semplici, ma non normali, ragazzi Londinesi! 
Spero vi piaccia fatemelo sapere con una recensione! 
Facciamo che se arrivo a cinque allora poi posto il secondo! :D 
Comunque io Zoe me la sono immaginata più o meno così: 


 

Ah se volete aggiungermi su twitter mi chiamo come qua, @Out_Ofocus ... 

Vi lascio inoltre il link dell'altra mia storia, If Happy Ever After Did Exist, con i One Direction. 
e l'altra ancora che scrivo con Fleur Rebelle,sempre con i One Direction, I Feel Like I'm On Top Of The World With Ur Love


Peace&Love El.

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Capitolo 2
*** Wish One ***




Wish One

 

- Zoe, io scappo a lavoro, che se faccio di nuovo tardi alla fine Samuel mi licenzia davvero! - disse ridendo, prendendo portafogli, chiavi e cellulare dal mobiletto all'ingresso, buttando un bacio alla sorella e uscendo di corsa di casa.  Zoe guardò il fratello uscire senza dire una parola, era in piedi da una cosa come cinque minuti e il suo cervello doveva ancora collegare. Aveva solo capito che Max non poteva fare di nuovo tardi, il che forse era anche prevedibile visto che lui e Nate facevano a gara a chi faceva più tardi a lavoro. Lavoravano entrambi in un piccolo negozio di sport in centro e spesso entrambi arrivavano tardi. Alzò le spalle e camminando quasi trascinandosi andò in cucina. Il pavimento era fresco a contatto con i suoi piedi nudi. Aprì lo sportello sopra il lavello e alzandosi leggermente in punta dei piedi prese la sua tazza, dove versò del caffè che Max doveva aver lasciato per lei. Si appoggiò al piano della cucina e prima di bere un sorso di caffè ne annusò il profumo, le era sempre piaciuto l'aroma di caffè. Era completamente immersa nei suoi pensieri quando il suo cellulare squillò riportandola alla realtà.
Sempre con la tazza stretta in mano, andò in salotto e prese il cellulare che aveva appoggiato sul divano. Un nuovo messaggio. Senza leggere chi lo mandava lo aprì, sbadigliando. 
“Diciotto giorni, quindi da oggi comincia la missione “Facciamo avverare i desideri di Zoe”, Buongiorno! Passo a prenderti fra un'ora e pensiamo al primo desiderio da far avverare ok?” 
Sorrise fra se e se, Jay aveva preso sul serio la cosa dei desideri e lei da una parte era contenta, era da quando aveva quindici anni che scriveva quella lista e voleva provare a farli avverare in un modo o nell'altro, anche se non sarebbe stata la stessa cosa che farlo con Julia. 
“Oh allora lo facciamo sul serio! Tra un ora mi faccio trovare pronta!”. 
Tornò in cucina e dopo aver finito il caffè, mise la tazza nell'acquaio riempiendola d'acqua e poi salì in camera per prepararsi. Decise di andarsi a fare una doccia veloce, prese un elastico dal comodino e si fece una chignon non perfetto. Una volta in bagno si sfilò la maglietta, che usava come pigiama, e la biancheria e si infilò sotto il getto della doccia stando attenta a non bagnarsi i capelli, li aveva lavati il giorno prima e non voleva bagnarli e non asciugarli per bene. 
Dopo essersi fatta la doccia, tornò in camera avvolta stretta stretta nel suo asciugamano blu, aprì il primo cassetto prendendo la biancheria pulita e la indosso, poi aprì l'armadio e rimase qualche minuto ferma a contemplare i vestiti scegliendo quelli da mettersi. 
Dopo essersi truccata, decise di legare i capelli in una coda alta ordinata. Era pronta, guardò l'orologio, segnava le 9, 55, era in perfetto orario. Aprì il primo cassetto del comodino e prese la lista, la infilò in borsa, insieme a portafogli e cellulare e scese al piano di sotto, andando in cucina per bere qualcosa. 
Aveva appena aperto il frigo quando suonarono alla porta, doveva essere Jay. Richiuse il frigo, senza prendere niente e andò alla porta. (Outfits)
- Buongiorno! - disse Jay sorridendole. 
- Buongiorno! - disse lei guardandolo. - Prendo la borsa e andiamo! - disse tornando un attimo in salotto, lasciando il ragazzo sulla porta. 
Jay era quello, tra gli amici di Max, con cui Zoe andava più d'accordo. Non c'era mai stato altro che amicizia fra loro due, Zoe non l'aveva mai guardato sotto quell'aspetto, Max l'aveva detto chiaro e tondo più di una volta che i suoi amici erano zona taboo per lei, mentre le amiche di lei per lui non lo erano, la cosa era senza senso.  Max aveva conosciuto Tom e Siva, cinque anni prima quando la famiglia George si era trasferita a  Londra. Frequentavano la stessa scuola ed essendo tutti dello stesso anno avevano qualche lezione in comune. Siva poi aveva presentato a Max Jay e Tom gli aveva presentato Nate, ed erano diventati cinque amici inseparabili, letteralmente erano rari i momenti in cui non stavano tutti insieme. Zoe di conseguenza aveva conosciuto i ragazzi dopo poco e non si ricordava bene quando e come lei e Jay fossero diventati tanto amici, ma con lui si sentiva libera di parlare di tutto, o quasi di tutto. 
- Ok, puoi dirmi qual'è il primo desiderio o ancora non lo posso sapere? - 
- Te lo dico in macchina! - disse sorridendo, chiudendosi la porta alle spalle e dando le mandate, per poi mettere il mazzo di chiavi in borsa. 
- Ok, prima andiamo a fare colazione, o l'hai già fatta? - chiese salendo in macchina e guardandola. 
- Ho preso solo un caffè, ma sai che sono una drogata di caffè e posso prenderne un altro senza problemi! - disse allacciandosi la cintura di sicurezza. 
- Perfetto, allora andiamo a fare colazione! - disse mettendo la retromarcia e uscendo dal parcheggio. 
 
- Quindi, questo desiderio? - chiese sorridendo, bevendo un sorso del suo caffè. 
- Ok, è stupido, ma avevo quindici anni quando l'ho scritto! - 
- Prometto che non giudicherò i tuoi desideri! - disse portandosi la mano sinistra sul cuore e alzando la destra in aria. 
Zoe scoppiò a ridere e poi scuotendo leggermente la testa prese la lista dalla borsa. Appoggiò il foglio sul tavolo, lisciandolo con le mani. 
- Vorrei fare un giro sul London Eye! - lesse sorridendo. 
- Vuoi dire che vivi a Londra da cinque anni e non ci sei mai salita? - 
- No, aspettavo il momento giusto! - disse sorridendo guardandolo. 
- Bene, questo desiderio è facile da far avverare! - disse guardandola. 
- Mi porti sul London Eye? - chiese guardandolo. 
- Esatto! - 
 
- Andiamo a piedi ok? - disse lui entrando in un parcheggio a pochi minuti a piedi dal centro di Londra. 
- Non c'è problema! - disse sorridendo, disse guardandolo mentre parcheggiava e spegneva la macchina. 
- Gli altri desideri sono semplici come questo? - chiese sorridendole, mentre scendevano dalla macchina. 
- Non tutti! - disse sorridendo. 
- Ok, allora facciamo così … dammi la lista la tengo io in modo da sapere cosa devo preparare per farli diventare realtà! - disse sorridendole guardandola. 
- Beh mi sembra giusto! - disse aprendo la borsa e cercando la lista. 
- Aspetta però … - disse Jay prima di prenderla. - Strappa l'ultimo e tienilo te, sarà l'unico che non saprò! - disse sorridendo. 
- Va bene! - Zoe si appoggiò ad un muro e molto accuratamente strappo dal foglio l'ultimo desiderio, poi cercò il portafogli in borsa e ripiegandola mise la strisciolina nel vano porta monete. - Però, devo avvertirti … - disse passandogli di nuovo la lista. - Alcuni desideri sono stupidi! - disse sorridendo. - E qualcuno credevo … di farli con una persona speciale … intendo … che credevo di stare con qualcuno per i miei diciotto anni! - 
- Invece quel cretino di Josh  … - 
- Preferirei non parlarne! - disse lei sorridendo. 
- Comunque beh, io sono una persona speciale! - disse Jay sorridendo. 
- Si, speciale nel senso che non ci sei tutto con il cervello! - disse ridendo. 
- Ehi! - disse facendo finta di essersi offeso. 
- Scherzo scemo! - disse tirandogli una piccola spinta. - Ma promettimi, che … non giudicherai! - disse guardandolo. 
- Prometto! Lo avevo già fatto, ma riprometto! - disse sorridendo. - Ora, bellezza, andiamo al London Eye! - disse prendendola a braccetto. 
 
- Vivo a Londra da cinque anni e non ero mai stata qua, voglio dire guarda che spettacolo mi sono persa tutti questi anni! - disse guardandolo per poi tornare a guardare il panorama. 
- Beh, aspettavi un occasione speciale! - disse sorridendo lui. 
- Grazie! - disse lei guardandolo. 
- Di cosa? - 
- Di fare questa cosa con me! - disse sorridendogli. 
- Oh, figurati, sono l'unico dei ragazzi che non lavora, almeno non tutti i giorni, devo trovarmi qualcosa da fare o rischio di morire dalla noia tutto il giorno in casa! - disse sorridendo. 
- Ah si? Quindi sono solo un passatempo per non annoiarti? - chiese guardandolo. 
- Forse! - 
- Sei un idiota Jay! - disse ridendo. - Ma ti voglio bene per questo! - disse scoccandogli un bacio su una guancia. - Sarebbe figo far durare questo momento, non dico per sempre, ma per un po' ... sospesi sulla città, lontano da tutti e da tutto! - 
 
- Ti fermi a pranzo? - chiese sorridendo, guardandolo mentre lui rallentava davanti a casa sua. 
- Non disturbo? - 
- No, figurati … Max è già a casa e conoscendolo ci sarà anche Nate, non lasciarmi sola con quei due! - disse sorridendo. 
- Oh beh allora vengo! - disse spegnendo la macchina. 
- Grazie! - disse scendendo e avviandosi alla porta, seguita dal ragazzo.  - Ciao! - disse entrando in casa. 
- Siamo in cucina! - 
- Visto … siamo! - disse sorridendo guardando Jay. 
- Parli da sola? - chiese Max. 
- No, con me! - disse Jay precedendola in cucina. 
- Oh ciao Jay! - disse Nate sorridendo. 
- Oh ma siamo al completo! - disse Zoe entrando in cucina e andando verso il frigo per prendere qualcosa. 
- Che ci nascondete voi due? - chiese Tom guardandoli. 
- Cosa dovremmo nascondere Parker? - chiese sorridendo Zoe, portandosi una bottiglietta d'acqua alle labbra e bevendone un sorso. 
- Oh non lo so, voi che uscite, senza dire niente a nessuno! - 
- Non sapevo di dover avvertire te quando esco! - disse sorridendo al ragazzo. 
- Smettetela voi due! - disse Siva ridendo. 
- Si ma noi siamo curiosi, che avete fatto? - chiese Max sorridendo. 
- Posso dirlo? - chiese guardandola. 
- Cosa hai fatto con mia sorella? - chiese Max guardandolo, con uno sguardo assassino. 
- Eh sapessi! - disse Zoe sorridendo, avvicinandosi a Jay e appoggiandosi al petto del ragazzo. 
- Scappa Jay! - disse Nate scoppiando a ridere. 
- Smettila Max non abbiamo fatto niente, sai la lista dei desideri? - chiese Zoe staccandosi dal ragazzo e guardando il fratello mentre si metteva a sedere su uno degli sgabelli. Quando Max annuì lei andò avanti. - Visto che Julia non poteva venire diciotto giorni prima del mio compleanno mi aiuterà Jay a farli avverare! - disse sorridendo. 
- Oh beh è l'unico che non ha mai una mazza da fare! - disse Siva ridendo. 
- Ehi così sembro un fancazzista! - 
- Tu lo sei! - disse Tom ridendo a sua volta.
- Max si è imbambolato! - disse Nate guardandolo. 
- Quando sente il nome di Julia, ha questa reazione! - disse ridendo Zoe. 
- Max, dovresti farti avanti e smetterla! -
- A me non piace Julia! - 
- E io non mi chiamo Tom! - disse sorridendo. 
- Si mangia? … io ho fame! - disse Siva sorridendo. 

 

*My Space* 

Cinque recensioni e come promesso io posto un nuovo capitolo! 
Allora prima di tutto, grazie per chi ha recensito, sono una recensione più bella dell'altra, che mi fanno montare la testa da tutti i complimenti che mi fate. 
Secondo si, è ispirato al film della Disney, l'ho guardato l'altro giorno e ha cominciato a balenarmi per la testa questa idea ma vi assicuro che non sarà affatto come quello la storia! 
Terzo io l'ho scritto ascoltando Euphoria di Loreen, se volete ascoltatela che è carina come canzone. 
Ah e poi se vi va potete proporre qualche desiderio, che io ho fantasia ma non così tanta e per ora sono arrivata a dieci desideri, ma ne mancano ancora 8 ... 
Beh facciamo altre CINQUE recensioni per il nuovo capitolo?! Dai dai che ce la fate!! 


Vi lascio inoltre il link dell'altra mia storia, If Happy Ever After Did Exist, con i One Direction. 
e l'altra ancora che scrivo con Fleur Rebelle,sempre con i One Direction, I Feel Like I'm On Top Of The World With Ur Love


Peace&Love El.

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Capitolo 3
*** Wish two ***




Wish Two
 

 

Max stava passando davanti a camera della sorella, per scendere al piano di sotto, quando la vide, era buffa, sorrise e si appoggiò allo stipite della porta della stanza. Zoe stava mettendo apposto ballando con la musica nelle cuffie, convinta sicuramente che nessuno la stesse osservando. Quando si girò e vide il fratello sulla porta, si levò le cuffie sistemandole al collo e poi sorridendo imbarazzata lo guardò. 
- Da … da quanto eri lì? - chiese guardandolo, mentre piegava un paio di jeans. 
- Circa un minuto, l'esibizione è già finita? - chiese sorridendo. 
- Non cominciare a prendermi in giro! - disse sistemando i pantaloni nell'armadio. 
- Non lo farei mai! - disse entrando e mettendosi a sedere sul letto della sorella. 
- Come no! - disse sorridendo. 
- Che canzone stavi ascoltando? - 
- Call me maybe! - 
- Hey, I just met you, and this is crazy, but here's my number, so call me, maybe? - 
- Sei quasi meglio della versione originale! - disse ridendo. 
- Senti … volevo parlarti ieri sera, ma poi Tom mi ha rapito! - disse sorridendo, battendo sul letto accanto a lui come ad invitarla a sedersi lì, cosa che Zoe fece. - Fra te e Jay questa cosa dei desideri … - 
- Jay è un amico che mi aiuta a fare questa cosa solo perché Julia non è potuta venire, tutto qua, Max, tranquillo sto lontana dai tuoi amici! - disse guardandolo. 
- Non era quello che volevo dire … - 
- Sicuro, ti conosco! - 
- Volevo dirti … che beh stai attenta, non è che non voglio che tu non ti metta con uno dei ragazzi, se uno dei ragazzi ti piace e tu piacessi a lui allora non mi metterei certo in mezzo, ma se deve essere una cosa così per essere allora vorrei che tu ci pensassi bene, prima di farla, perché loro sono i miei migliori amici, ma tu sei mia sorella e sai che tu vieni sempre e comunque prima di loro e se ti faranno soffrire non ci penserei tanto a spaccargli la faccia, anche se sono i miei migliori amici! - disse sorridendole e scoccandole un bacio su una guancia. - Adesso vado a farmi una doccia, dovrebbe arrivare Tom, se sono ancora sotto la doccia gli apri tu? - 
- Perché non gli dai un mazzo di chiavi, tanto è fisso qua! - disse sorridendogli. 
- Scema! - disse uscendo dalla camera e lasciandola lì. 
Zoe rimase a guardare la porta per quella che sembrò un infinità. Si sentiva in colpa, le parole di Max erano così vere, che se avesse saputo che lei gli stava mentendo da quasi sei mesi non le avrebbe parlato per altrettanto tempo se non di più.  Era stato uno sbaglio, lo avevano ammesso entrambi, la mattina dopo ed erano andati avanti come se niente fosse stato. Zoe chiuse gli occhi e le tornarono in mente tutte le scene di quella sera. La festa. Max era partito per un viaggio a Parigi con Katy, la ragazza con cui stava in quel periodo, e Tom era stato gentile e aveva invitato Zoe ala festa a casa sua solo perché non voleva farla stare in casa da sola. A fine festa, intorno alle tre, erano rimasti solo loro due, Tom era troppo ubriaco per riportarla a casa e altrettanto lo era lei per prendere un taxi, così aveva mandato un messaggio a sua madre dicendole che non sarebbe tornata e che non si sarebbe dovuta preoccupare. Poi tutto era successo velocemente, erano seduti sul divano nel salotto in casa di Tom, ne troppo vicini ne troppo lontani, Tom aveva cominciato a farfugliare qualcosa di incomprensibile e senza rendersene conto si erano ritrovati a fare sesso sul divano di casa Parker. Dopo quell'episodio c'era stato qualche bacio di sfuggita, ma da sei mesi a quella parte non era successo nient'altro e Zoe non aveva intenzione di far succedere altro, non voleva creare problemi fra suo fratello e Tom. Scosse la testa, come a scacciare quei pensieri, quando il campanello suonò. Uscì in corridoio e sentì l'acqua scorrere nel bagno vicino a camera sua e capì che Max era ancora a fare la doccia, così scese le scale velocemente ed andò ad aprire. 
- Ciao Tom, mio fratello è a fare una doccia, sali pure in camera sua! - disse sorridendo, prendendo il cellulare, per leggere il messaggio che le era appena arrivato. 
- Ciao anche a te Zoe, quanta considerazione! - 
“Passo a prenderti prima di pranzo, ti porto a pranzo a quel posto che abbiamo scoperto un mese fa e poi desiderio numero Due!” 
- Scusa! - disse mettendo il cellulare in tasca. 
- L'amante? - chiese salendo le scale seguito dalla ragazza. 
- No idiota! - disse guardandolo. - Solo Jay! - disse sorridendo entrando in camera sua. 
- Sai, Jay non è bravo come lo sono io a letto! - disse avvicinandosi alla ragazza e sussurrandole in un orecchio. 
- Beh, sai … non ricordo molto di quella notte! - disse lei guardandolo inclinando un po' la testa. 
- Se vuoi ti rinfresco la memoria! - disse guardandola maliziosamente. 
- Tom, smettila … non ricominciare ok … cosa sei geloso di Jay? Siamo solo amici e mi sta aiutando a fare una cosa, tutto qua! - disse guardandolo. 
- Non sono geloso! - 
- Tom? - chiese Max uscendo dal bagno indossando solo un paio di boxer. 
- Ciao! - disse lui uscendo da camera della ragazza e sorridendo all'amico. 
- Zoe, sei a pranzo a casa? - chiese Max guardandola. 
- No, mi passa a prendere Jay, andiamo a pranzo e poi desiderio numero due! - disse sorridendo. 
- Quale era il primo? - 
- Un giro sul London Eye! - disse sorridendo. 
- In cinque anni non ci eri mai stata? - chiese Tom guardandola. 
- No, aspettavo l'occasione giusta, ora scusatemi ma vado a prepararmi! - disse sorridendo chiudendo la porta di camera sua. 
 
- Zoe, scendi, Jay è arrivato! - 
- Arrivo! - disse guardandosi un ultima volta allo specchio, poi prese la borsa appoggiata sul letto e scese le scale a passo veloce. (Outfits)
- Ciao! - disse il ragazzo sorridendole. 
- Ciao! - disse lei scoccandole un bacio su una guancia. - Andiamo? - 
- Certo! - 
- Ciao Max! - disse scoccando un bacio sulla guancia al fratello. - Ciao Tom! - disse sorridendo al ragazzo e poi seguendo Jay fuori. 
- Allora … - disse guardandola mentre saliva in macchina. - Questo desiderio non è difficile ma ho dovuto chiedere il permesso a tua madre! - disse guardandola sorridendo. 
- Vorrei adottare un cucciolo! - disse lei sorridendo. - Hai davvero chiesto il permesso a mia madre? - 
- Si, cioè se avessi adottato un cucciolo e poi i tuoi non volevano avremmo dovuto riportarlo al canile e sarebbe stato bruttissimo! - disse mettendo in moto. 
- Hai preso sul serio questa cosa! - disse sorridendo lei. 
- Ehi ho dato la mia parola che ti aiuterò e lo farò! - disse sorridendo. 
Zoe sorrise guardandolo e poi accese la radio. 
- Amo questa canzone! - disse alzando un po' il volume e cominciando a canticchiarla - So much light in the city you wont believe, been awake some days now no time to sleep, if ur heart ever fell out this love is the bed, tell me what is the music inside my head …. - 
- Tu e tuo fratello avete entrambi una bellissima voce, dev'essere un dono di famiglia! - 
- Guarda che ti ho sentito anche io cantare e sei bravo! - disse sorridendo. 
- Non ne esageriamo! - disse svoltando nel parcheggio del ristorante. 
- Non esagero affatto! - 
 
- Bene … - disse quando il ragazzo fermò la macchina nel parcheggio del canile. - Dovrai trattenermi e farmene portare a casa uno solo! - disse sorridendo scendendo. 
- Ok, ti tratterrò e ti aiuterò a scegliere quello più carino! - disse guardandola. 
- E mi aiuterai a scegliere il nome! - disse sorridendo, guardandolo mentre le apriva la porta e la faceva passare per prima. 
- Potrebbero uscirmi nomi stupidi! - disse ridendo seguendola all'interno. 
- Buonasera, posso aiutarvi? - chiese la donna seduta alla reception sorridendo a entrambi. 
- Buonasera, siamo qua per vedere qualche cucciolo! - disse Jay sorridendo, guardando prima la donna e poi Zoe. 
- Prego seguitemi! - disse sorridendo, alzandosi e precedendoli. 
Zoe, sorrise come una bambina il giorno di natale, e fece come le aveva detto la donna, girandosi un secondo per assicurarsi che Jay le stesse seguendo. 
- Ci sono, tranquilla! - disse lui sorridendole. 
- Di quanto lo volete esattamente? - 
- Qualche mese! - disse Zoe sicura. - E che non diventi un cavallo da grande, lo verrei che rimanga piccolo! - disse sorridendo. 
- Beh, hai le idee chiare, tu non hai voce in capitolo? - chiese guardando Jay. 
- Oh no no, io l'ho solo accompagnata, il cane sarà solo suo! - disse sorridendo. 
- Oh capisco, comunque beh … questi sono quelli di taglia piccola! - disse la donna indicando un recinto. - Prenditi pure tutto il tempo di cui hai bisogno per sceglierne uno! - disse aprendo il recinto e guardando i due ragazzi entrarci dentro. 
- Maschio o femmina? - chiese Jay guardandola. 
- Mmm … maschio! - disse sorridendo lei. 
 
Dopo una ventina di minuti Zoe scelse un piccolo color miele e dopo aver compilato tutti i moduli dovuti, tornarono a casa. 
- Mio dio è così piccolo! - disse Zoe sorridendo, guardando il cane che teneva in collo. 
- Di al signorino di non fare niente finché siamo in macchina! - disse Jay guardandoli un secondo e poi tornando a guardare la strada. 
- Dobbiamo trovargli un nome al piccoletto! - disse guardandolo. 
- Beh io scarseggio a fantasia! - disse Jay sorridendo, svoltando nella strada di casa della ragazza. 
- Che ne dici di Faith? - chiese sorridendo guardandolo mentre parcheggiava. 
- Non è che sia molto maschile come nome! - disse sorridendo. 
- Ma è un cane … - disse sorridendo. 
- A me piace e se piace anche a te allora chiamalo Faith! - disse spegnendo la macchina. 
- Che dici piccoletto, ti piace Faith? - chiese alzandolo ad altezza viso, in tutta risposta il cane gli leccò il naso. - Direi di si! - disse scoppiando a ridere. 


 

*My Space* 
E siamo al secondo desiderio! Lascio a voi i commenti! 
Inoltre forse più tardi posto il penultimo capitolo di 30 Days, ancora non l'ho scritto ma è già nella mia mente!
 So lasciate una recensioncina con scritto che ne pensate su su che mi fa sempre piacere sapere il vostro parere! 

Ah il cagnolino è questo: 



 

Ah se volete aggiungermi su twitter mi chiamo come qua, @Out_Ofocus ... 

Vi lascio inoltre il link dell'altra mia storia, If Happy Ever After Did Exist, con i One Direction. 
e l'altra ancora che scrivo con Fleur Rebelle,sempre con i One Direction, I Feel Like I'm On Top Of The World With Ur Love

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Capitolo 4
*** Wish Three ***




Wish Three
 

 

Jay era seduto sul suo letto, indosso solo un paio di boxer blu scuro, stava guardando per l'ennesima volta la lista dei desideri di Zoe. Stava al numero tre quel giorno, guardò la sveglia sul comodino che segnava le sette e mezza, si stupì da solo, era strano che fosse già sveglio a quell'ora, contando che era estate, ma suo fratello uscendo aveva fatto più confusione del solito e lui si era svegliato. Era decisamente troppo presto per chiamare Zoe, sicuramente stava ancora dormendo, e lui non voleva svegliarla. Così si era ritrovato a guardare la lista, di nuovo. Il desiderio per quel giorno era ancora classificabile come semplice. “Vorrei essere in due posti contemporaneamente”. Jay sorrise, era un desiderio semplice ed innocente,  ed era al quanto facile da far avverare. Scorse velocemente la lista, gli piaceva la scrittura tondeggiante di Zoe, era femminile e carina. Sorrise alzandosi dal letto e appoggiando la lista sul cuscino. Si stiracchiò per poi uscire da camera sua e andare in bagno. Aveva bisogno di una doccia, quella notte aveva fatto stranamente caldo e lui si sentiva tutto appiccicaticcio, così si sfilò i boxer ed entrò in doccia aprendo il getto dell'acqua. 
 
Tom si svegliò quando sentì la porta accanto a camera  di Max chiudersi un po' troppo rumorosamente, si alzò dal materasso che la sera prima lui e Max avevano sistemato sul pavimento e uscì dalla stanza sbadigliando e grattandosi la testa. Vide Zoe scendere le scale velocemente, i capelli raccolti in una coda di cavallo alta, vide che indossava dei pantaloncini da corsa, e si ricordò che spesso Zoe la mattina andava a correre. Così decise di tornare in camera. 
- Diavolo, mia sorella deve stare più attenta quando esce da camera sua! - disse Max rigirandosi nel letto e riaddormentandosi quasi subito. 
Tom sorrise e si rimise a letto ma senza riuscire a riprendere sonno, nella sua testa continuavano a riapparire le immagini di quella sera, chiudeva gli occhi e sentiva il corpo caldo di Zoe a contatto con il suo, riviveva le sensazioni provate quando la lingua della ragazza aveva toccato la sua e poi aveva cominciato a giocarci, le mani di lei sulla sua schiena, i suoi gemiti, aprì gli occhi di scatto e scosse la testa per scacciare quei pensieri. Cosa diavolo gli stava succedendo? Non pensava a quella notte da mesi e ora non riusciva a togliersi Zoe dalla testa. Poi le parole dei Zoe del giorno prima si fecero spazio fra i suoi pensieri “Tom, smettila … non ricominciare ok … cosa sei geloso di Jay?”. Ma no lui era Tom Parker, non poteva essere geloso di Jay, poi a lui Zoe non piaceva, era stata un'avventura da una notte, solo un avventura da una notte e via, ma forse era stata la migliore avventura da una notte e via che avesse mai avuto. Chiuse di nuovo gli occhi lasciando che la sua mente si riempisse di quella notte. 
 
Zoe stava correndo con le note di Automatic di Nicki Manjai che le riempivano la testa. Quella notte non aveva dormito molto, Max e Tom avevano fatto casino fino a tardi giocando alla play in camera del fratello ed essendo esattamente accanto a camera sua li aveva sentiti, quando finalmente avevano spento tutto aveva cominciato a fare veramente caldo e Zoe si era ritrovata a pancia in su nel letto a fissare il soffitto, per quello aveva bisogno di una corsetta quella mattina, l'avrebbe aiutata ad ingranare la marcia per affrontare tutta la giornata. Corse per circa venti minuti, facendo il giro dell'isolato, quando tornò in casa entrò dalla porta sul retro che dava direttamente sulla cucina. La casa era ancora silenziosa, segno che Max e Tom stavano ancora dormendo. Salì le scale, dopo aver preso una bottiglietta d'acqua, ed andò direttamente in bagno per farsi una doccia. Si spogliò buttando tutto nel cesto della biancheria sporca e si infilò sotto il getto, precedentemente aperto in modo da avere l'acqua alla temperatura giusta. Sotto la doccia si lasciò andare, liberando al mente dai pochi pensieri che non era riuscita a scacciare con la corsa. Una volta finita la doccia, si avvolse nel suo asciugamano azzurro e dopo essersene sistemato un altro come turbante in testa, uscì dal bagno, per andare in camera e vestirsi. Nel momento in cui aprì l'anta dell'armadio il suo cellulare squillò, tornò al comodino e lo prese. Nuovo messaggio, Jay. Sorrise nel leggere il nome del ragazzo sul display.
“Ok, probabilmente starai dormendo, lo starei facendo anche io se quel coglione di mio fratello non facesse casino la mattina quando esce di casa, comunque, per quello di oggi, nonostante sia semplice, c'è da fare un po' di strada in più, quindi non so quando svegliati magari chiama o scrivi e si decide! Oh si, buongiorno!” 
Zoe sorrise, Jay era imbranato anche nei messaggi, decise di vestirsi e poi di chiamarlo. Tornò all'armadio e prese un paio di pantaloni e una maglietta, si vesti velocemente poi prese il cellulare e componendo il numero di Jay torno in bagno per pettinarsi i capelli. 
- Buongiorno! - disse non appena il ragazzo rispose. 
- Ehi ciao! - disse sorridendo. - Ti ho svegliato io? - 
- No, a dire il vero non ho dormito molto in generale stanotte!- 
- Ha fatto caldo anche a te eh? - 
- Si se poi metti che quei due cretini di Max e Tom hanno passato praticamente tutta la notte a giocare alla play! - 
- Oh immagino la confusione! - disse ridendo. 
- Non ridere! - disse lei seria. 
- Scusa! - disse cercando di trattenersi. - Senti visto che sei già sveglia, che dici se ti passo a prendere, andiamo a fare colazione e poi facciamo avverare il desiderio numero tre? - 
- Va benissimo, tra quanto passi? - 
- Dimmi te, quanto ti ci vuole per prepararti? - 
- Io in teoria sono già pronta! - disse guardandosi allo specchio. 
- Oh ok, io sono ancora in mutande, ma a vestirmi mi ci vuole al massimo cinque minuti, facciamo fra dieci minuti un quarto d'ora e sono lì ok? - 
- Va bene, a tra poco! - 
- A dopo! - disse riattaccando lui, rimanendo a guardare per qualche secondo il display del cellulare. (Outfits) 
Zoe tornò in camera e si mise le scarpe, poi prese la borsa, attaccata all'attaccapanni dietro la porta, e ci mise il necessario dentro. Prese un post-it dalla scrivania e con il primo pennarello che trovò scrisse un biglietto per Max. 
“Esco con Jay, non so se torno per pranzo, tu arrangiati! Ah e la prossima volta vi volo la play dalla finestra! Buona giornata!”. Poi uscì da camera sua e lo attaccò sulla porta di camera del fratello. 
 
- Dove vuoi andare a fare colazione? - le chiese Jay non appena salì in macchina. 
- Andiamo a quella piccola pasticceria francese? Ti ricordi quella vicino a casa di Siva! - 
- Oh si si, è tanto che non ci andiamo! - disse il ragazzo mettendo in moto dopo averla osservata. - La prossima volta che Tom si ferma a dormire da voi tu vieni a dormire da me! - disse uscendo dal parcheggio e immettendosi nella strada principale. 
- Si notano così tanto le mie occhiaie? - chiese aprendo il parasole e specchiandosi nel piccolo specchietto.
- No! - disse sorridendo. - Solo che così dormi e Max si risparmia un po' di insulti! - disse ridendo. 
- Stamattina non l'ho insultato, dormivano ancora i due cretini! - 
- Lo hai appena fatto! - disse ridendo di nuovo. 
- Sembrava lo facessero apposta a fare confusione, giuro volevo andarmene a dormire in salotto ma mi ha fatto fatica! - disse sorridendo. 
 
- Non credi che tua sorella passi troppo tempo con Jay ultimamente? - chiese Tom bevendo un sorso del caffè che Max gli aveva appena versato nella tazza, guardando il post-it lasciato dalla ragazza. 
- Di Jay mi fido! - disse Max sorridendo. - E poi non potrò proteggere Zoe per sempre, ma non credo che succederà niente fra i due! - disse bevendo anche lui un sorso di caffè. 
- Io non ne sarei così sicuro! - disse Tom guardandolo. - Conosciamo tutti Jay! - 
- Beh è un Don Giovanni, non un puttaniere come te Tom! - disse guardandolo. - Tom, siamo realisti, tu cambi ragazza come si cambia un paio di mutande, Jay alle ragazze piace ma non le usa come te … e poi mia sorella non farebbe mai niente con uno di voi, siete come fratelli per lei! - disse sorridendo. 
Già come fratelli” pensò Tom fra se e se. 
- Ha già un fratello maggiore Zoe, smettila di preoccuparti anche tu per lei! - disse appoggiando la tazza vuota nell'acquaio. 
 
- Amo quei cornetti! - disse sorridendo salendo di nuovo in macchina. 
- L'ho visto te ne sei mangiati due! - disse mettendo in moto. - Allora, il desiderio di oggi è  … - disse guardandola. - Vorrei essere in due posti contemporaneamente! - Zoe sorrise ed annuì. - Bene quindi ci spetta circa quaranta minuti di macchina! - disse sorridendo. 
- Mi metto comoda allora! - disse sorridendo. - E penso alla musica! - 
- Perfetto, e tienimi sveglio! - disse sorridendo. 
- Aspetta! - disse prima che uscisse dal parcheggio. 
- Che ti sei dimenticata? - 
- No facciamoci una foto, voglio ricordi di questi giorni! - disse sorridendo, prendendo il cellulare dalla borsa e avvicinandosi al ragazzo. Appoggiò la testa alla sua spalla. 
- Sorridi! - disse inquadrandosi con l'i-phone e scattando la foto. - Questo sarebbe un sorriso? - 
- Beh, sono più belle le foto meno serie! - disse sorridendo. 
- Sei un idiota! - disse ridendo. 
- Non sei la prima che me lo dice e sicuramente non sarai l'ultima! - disse sorridendo, facendo retromarcia e uscendo dal parcheggio. 
 
- Siamo arrivati! - disse Jay fermando la  strada sul ciglio della strada. 
- Qui? - chiese lei guardandosi intorno. 
- Guarda il cartello! - disse lui indicando un cartello oltre il parabrezza della macchina. 
- Londra – Enfield! - disse lei sorridendo. 
- Si ti metterai esattamente in mezzo di strada, con un piedi a Londra e uno a Enfiled, sarai in due posti contemporaneamente, il tutto stando attenta a non farti mettere sotto, che sennò Max mi uccide! - disse sorridendo. 
Zoe non disse niente e scese dalla macchina, Jay sorridendo la seguì. 
- Vieni con me! - disse sorridendogli. - Non voglio essere l'unica cretina che sta in piedi in mezzo ad una strada!- disse sorridendo. 
Jay sorrise e si avvicinò a lei, che automaticamente senza pensarci lo prese per mano, Jay guardò le loro mani, era un semplice contatto che però lo fece sorride. 
- Siamo in due posti contemporaneamente! - disse Zoe sorridendo guardandolo. 
- E sembriamo due cretini in piedi in mezzo di strada! - disse ridendo lui. 
- Si abbastanza! - disse scoppiando a ridere anche lei. 

 

My Space* 
E siamo al desiderio numero TRE!! 
E le cose si cominciano a svillupare un po' di più! muahahah 
Ho già in mente una possibile complicazione! Ora vedrò come attuarla! 
Comunque beh, siamo già a 16 recensioni in soli tre capitoli, GRAZIE  a tutti davvero! **
Lasciate una recensioncina anche a questo?! 

 

Ah se volete aggiungermi su twitter mi chiamo come qua, @Out_Ofocus ... 

Vi lascio inoltre il link dell'altra mia storia, If Happy Ever After Did Exist, con i One Direction. 
e l'altra ancora che scrivo con Fleur Rebelle,sempre con i One Direction, I Feel Like I'm On Top Of The World With Ur Love

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Capitolo 5
*** Wish Four ***




Wish Four
 

 

- Ehi mamma!- disse Zoe entrando in cucina e stiracchiandosi. 
- Ciao stellina! - disse la donna sorridendo, versandosi il caffè nel termos. 
- Hai visto Faith? Ieri sera era in camera mia e ora non c'era! - 
- E' in salotto con tuo fratello! - disse sorridendo. - Ci vediamo stasera, scappo a lavoro! Buona giornata! - disse stampandole un bacio sulla fronte e uscendo dalla porta sul retro. 
- Ciao! - disse guardandola uscire e poi andando in salotto. - Buongiorno! - disse sedendosi accanto al fratello. 
- 'Giorno! - disse sorridendole. 
- Mi sono presa uno spavento quando non l'ho trovato in camera! - disse guardando il cucciolo tra le gambe incrociate del fratello. 
- Sono entrato in camera tua per prendere il carica batterie del telefono, che il mio non so dove sia finito, e lui mi si è messo a giocare tra i piedi così l'ho portato giù con me! - disse sorridendo, accarezzando la testa al cane. 
- Oggi non lavori? - 
- No ho il fine settimana libero! - disse sorridendo. - Tu hai programmi per oggi? - chiese guardandola. 
- Non ne ho idea ancora! - disse sorridendo. 
- Niente Jay? - 
- Beh si quello si, insomma è il desiderio numero quattro oggi! - disse allungandosi e prendendo il cane dalle gambe del fratello per appoggiarselo al petto. 
- E' davvero importante per te questa cosa dei desideri vero? - chiese sorridendole. 
- Non lo so, il fatto è che è divertente realizzarli, almeno per ora … e non so farlo con Jay è divertente, non so tipo Siva e Nate mi hanno sempre trattata come tua sorella, non ho legato mai tanto con loro, Tom è un cretino ma insieme a Jay è quello con cui ho legato di più … ma è diverso il rapporto che ho con Jay ed è questo che rende bella questa cosa dei desideri! - disse sorridendo alzando leggermente le spalle. 
- Se … Jay ti piacesse tu me lo diresti vero? - 
- Saresti il primo a saperlo, ma non credo dovrà essercene bisogno! - disse sorridendo. 
- Non sottovalutare il fascino di Jay, so come funziona con le ragazze … quando eravamo ancora al liceo, le ragazze non se lo filavano mai all'inizio poi piano piano veniva sedotte dal suo modo di fare e perdevano letteralmente la testa per lui! - disse sorridendo guardandola. 
- Ti farebbe piacere se succedesse qualcosa? - 
- Ho sempre detto che i miei amici erano off limits per te … ma fra i quattro babbei, lui forse è quello con cui ti vedrei meglio! - 
- Lo preso come un “si mi farebbe piacere” - 
- Non era quello che intendevo ma si, lo puoi prendere come un si! - 
- Comunque non credo succederà! - disse sorridendo guardandolo. 
- Perchè a te non piace Jay? - chiese sorridendo. 
- Anche, ma poi credo che se anche lui piacesse a me io non piacerò mai a lui! - disse alzando le spalle. 
- Ehi, guardami! - disse sorridendole appena la sorella lo guardò negli occhi. - Sei una bellissima ragazza, e non lo dico solo perchè sono tuo fratello, lo sei davvero, e non devi sottovalutarti così! - disse accarezzandole una guancia. 
- Grazie! - disse abbracciandolo e sorridendo. 
 
Zoe, aveva passato tutta la giornata a casa con Max, fuori facevano troppo caldo e loro si erano chiusi in casa con l'aria condizionata. 
- Zoe? - (Outfits)
- Sono in salotto! - 
- Cosa ci fai distesa per terra? - chiese Max guardandola. 
- Il pavimento è fresco! - disse alzandosi e mettendosi a sedere.  - Esci? - disse notando le chiavi della macchina in mano del fratello. 
- Si, vado a prendere Tom e poi andiamo a giro per locali! - disse sorridendo. - Tu dove vai con quel vestitino? - 
- Jay passa a prendermi fra una decina di minuti e contando che fuori si muore di caldo mi sono messa la cosa più leggera che sono riuscita a trovare! - 
- E anche la più corta direi! - 
- No non è la più corta! - disse alzandosi in piedi e sistemandosi il vestito. 
- Mmm ho i miei dubbi! - disse ridendo. - Scappo e Tom si innervosisce se faccio tardi, ciao Piccola! - disse stampandole un bacio sulla fronte e uscendo. 
- Ciao! - disse sorridendo rimettendosi a sedere per terra.
 
- Quindi tua sorella non sospettava nulla? - chiese Tom guardandolo. 
- No, cioè almeno non ha detto niente! - disse uscendo dal vialetto di casa dell'amico. - Ah comunque piacere Max! - disse guardando un attimo la ragazza che l'amico si era portato dietro. 
- Oh piacere Sonny! - disse la ragazza sorridendo sistemandosi la chioma bionda. 
Max guardò un attimo Tom e il ragazzo alzò le spalle, era solo la prova che era l'ennesima conquista usa e getta del ragazzo. 
- Gli altri come venivano? - chiese guardando Max mentre entrava in autostrada. 
- Siva passava a prendere Nareesha e Nate e venivano! - disse sorridendo. 
- E Jay passava a prendere tua sorella? - 
- Si, lei non sa che ci siamo anche noi! - disse sorridendo. 
 
- Dai Nate muoviti, dobbiamo arrivare prima di Jay e Zoe! - 
- Arrivo arrivo, un secondo! - disse dalla porta di casa. - Ma, io esco, non mi aspettate sveglio! - disse prendendo le chiavi di casa e uscendo. 
- Forze siamo già in ritardo! - disse guardandolo quando salì in macchina. 
- Ma buona sera anche a te! - 
- Sera! - disse sorridendo e mettendo in moto. 
- Ciao Nate! - disse la ragazza sorridendo. 
- Ciao bellezza! - disse mettendosi comodo sul seggiolino. 
- Hai portato quello che dovevi portare? - chiese guardandolo nello specchietto retrovisore. 
- Tutto qua nello zaino, quando comincerai a fidarti un po' di più di me? - 
- Quando comincerai ad arrivare puntale! - disse sorridendo. 
 
- Jay arrivo, ho dimenticato il cellulare! - disse sorridendo affacciandosi alla porta d'ingresso. 
- Ti aspetto qua, ma sbrigati che con questo caldo potrei sciogliermi! - disse sorridendole. 
- Poi ti avrei sulla coscienza! Un secondo e arrivo! - Zoe accostò la porta, per evitare che Faith uscisse ed andò in salotto, dove aveva lasciato il cellulare, poi prese in collo il cane e lo portò in cucina. - Tu fai il bravo qua ok? E non fare danni, li hai acqua e cibo, ci vediamo dopo piccoletto! - disse mettendolo giù e chiudendo la porta della cucina, poi sorridendo prese la borsa, uscì e dopo aver chiuso a chiave la porta andò in macchina. - Ma se qua dentro ci sono i pinguini! - disse quando una ventata di aria gelida la invase non appena aprì lo sportello. 
- Sennò mi sarei sciolto sul serio! - disse sorridendole e mettendo in moto. 
- Posso sapere dove siamo diretti? - chiese sorridendo. 
- No, sappi solo che oggi abbiamo da fare un ora e mezza di macchina! - 
- Posso dormire? - 
- No, sennò io mi annoio! - disse sorridendo. 
- Ok! - disse sorridendogli. 
 
- Ok, Jay mi ha mandato un messaggio, dieci minuti e arrivano! - disse Max sorridendo. 
- Ok, qua è quasi tutto pronto! - disse Siva sorridendo. 
- E' carino da parte di Jay però … - disse Nareesha sorridendo mettendosi a sedere su uno dei due tronchi che i ragazzi avevano sistemato in torno al falò. 
- Qual'è il desiderio di oggi esattamente? - chiese Nate. 
- Partecipare ad un falò sulla spiaggia! - disse Max sorridendo. 
- Beh, direi che lo può considerare avverato! - disse sorridendo Siva, mettendosi a sedere accanto a Nareesha e intrecciando la sua mano con quella della ragazza. 
- Ma Tom? - chiese Nate guardandosi intorno. 
- Si è imboscato con quella finta bionda dieci minuti fa! - disse Nareesha. 
- Com'è che si chiama? - chiese Siva. 
- Sonny! - disse Max alzando leggermente le spalle. - Fra tre ore gli sarà già venuta a noia! - 
- Ammesso che non sia già successo! - disse sorridendo Nate. 
 
- Siamo a Brighton? - chiese lei sorridendo quando Jay parcheggiò in un parcheggio sulla spiaggia. 
- Vorrei partecipare ad un falò in spiaggia! - disse spegnendo la macchina e guardandola. 
- E siamo solo io e te? - chiese sorridendo. 
- Non riconosci la macchina? - chiese indicando la macchina accanto alla quale aveva parcheggiato. 
- Max? - chiese sorpresa. 
- E gli altri! - disse sorridendo slacciandosi la cintura. - Andiamo che ci stanno aspettando! - disse sorridendo.
- Hai davvero organizzato un falò in spiaggia? - chiese scendendo e guardandolo. 
- No abbiamo fatto un ora e mezza di macchina solo per stare a guardare il mare, certo che ho organizzato davvero un falò in spiaggia! - disse sorridendo. 
- Grazie! - disse sorridendo guardandolo. 
- Andiamo dai, che ho fame! - disse sorridendo intrecciando la sua mano con quella della ragazza, gli era venuto istintivo e non ci aveva pensato su molto, ma quando aveva visto che lei non aveva fatto niente per allentare la presa aveva cominciato a camminare deciso verso il punto dove sapeva esserci i ragazzi. 
- Ehi ciao! - disse quando gli raggiunse.
- Oh siete arrivati! - disse Nate sorridendo. 
- Grazie a tutti davvero! - disse Zoe guardandoli. - Ma non dovevate essere tutti? - chiese notando che mancava Tom. 
- Ci sono anche io … o meglio noi! - disse Tom arrivando dalle spalle dei ragazzi, al che Zoe lasciò automaticamente la mano di Jay. - Sonny loro sono Zoe e Jay! - 
- Piacere! - dissero in coro. 
 
- Ehi, Zoe rallenta un po'! - disse Jay levandole la bottiglia di birra dalle mani. 
- Ehi è la mia birra! - disse guardandolo, aveva gli occhi un po' lucidi e le guance le erano diventate leggermente rosse. 
- La tua terza birra, facciamo che per un po' smetti? - chiese guardandola. 
- Come vuoi! - disse appoggiandosi alla spalla del ragazzo. 
Siva e Nareesha erano seduti sulla sabbia accanto a Jay e Zoe abbracciati che si scambiavano qualche coccola, Nate e Max avevano fatto conquiste, due ragazze si erano unite a loro circa un oretta prima e ora si stavano divertendo un po', proprio in quel momento Max si alzò, mano nella mano alla ragazza e sparirono dietro agli scogli. E infine Tom e Sonny erano esattamente a sedere sul tronco davanti a Zoe e Jay che si scambiavano un po' troppe effusioni, sembrava che Tom lo facesse apposta, sicuramente lo faceva apposta. Ma Zoe sembrava presa da altro e non stava dando molta importanza a quello che effettivamente stava facendo il ragazzo. 
- Ti fa freddo? - chiese Jay guardandola quando si rannicchiò un po' di più contro di lui. 
- Comincia a tirare una certa brezza! - disse guardandolo, cercando di non mangiarsi troppo le parole. 
- Aspetta! - disse alzandosi e andando agli zaini, prese la sua felpa e tornò a sedere accanto a lei. - Ecco mettila pure! - 
- A te non fa freddo? - chiese guardandolo. 
- No, tranquilla, mettila pure! - disse sorridendo rimettendosi a sedere accanto a lei. Zoe la afferrò e sorridendo se la mise, arrotolò un po' le maniche troppo lunghe e si riappoggiò con la testa alla spalla di Jay. Poi guardando le fiamme del falò, allungo una mano in cerca di quella del ragazzo e intrecciò le sue dita con le sue non appena la trovò. Jay sorrise e spostò lo sguardo dal falò a Zoe, senza che lei se ne accorgesse e rimase a guardarla per un po', il tutto sotto lo sguardo attendo di Tom che sembrava essersi già stancato della sua nuova amichetta.

 

My Space* 
Quindi beh le cose si cominciano a smuovere un po'! :D
Ok sappiate che non ho ancora idea di quale sarà il desiderio numero  5, quindi mi sa che dovresti aspettare un po' per il prossimo capitolo, almeno finchè non mi verrà un'idea decente! 

Comunque ho cominciato a lavorare anche ad una nuova storia, la mia testa ultimamente è un pozzo di idee e la cosa mi spaventa un po'! ahah
Ve ne metto un piccolo pezzo per sapere se magati vi potrebbe interessare:


"
- Bene, ora che siamo tutti al completo possiamo cominciare! - disse Siva sorridendo. 
- Fatemi capire una cosa … - disse la ragazza accavallando le gambe e guardando i ragazzi tutti seduti davanti a lei. - Vivete qua in cinque e cercate un altro coinquilino? - chiese sorridendo. 
- Abbiamo una camera vuota ed è inutile tenerla vuota, ognuno ha la sua camera e i suoi spazzi … - disse Nate sorridendo. 
- Però non avevamo preso in considerazione che avremmo fatto il colloquio anche a ragazze! - disse Tom guardandola e facendole la radiografia. 
- Beh ma non vedo perchè non potremmo prendere in considerazione l'idea! - disse Max sorridendo."


Fatemi sapere che ne pensate sia del capitolo che dell'inizio della nuova storia, ci conto! 

Peace&Love El 

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Capitolo 6
*** Wish Five ***




Wish Five

 

 

- Quindi fra te e Zoe non c'è niente? - chiese Nate guardandolo. 
La sera prima alla fine Nate si era fermato a dormire da Jay e quella mattina erano entrambi un po' rincoglioniti, sia per il fatto che erano tornati veramente tardi sia per il fatto che forse avevano bevuto un po' troppo. Jay lo guardò e prima di parlare riempì due tazze con il caffè appena fatto. 
- No, non c'è niente! - disse poi guardandolo.
- Ieri sera sembravate … non so come definirvi … molto intimi forse! - disse bevendo un sorso di caffè. 
- Cosa intendi con intimi? - chiese guardando non capendo. 
- Non so Jay, siete arrivati tenendovi per mano, al falò vi siete ripresi per mano e poi siete finiti abbracciati … sembrava che ci fosse qualcosa sotto! - disse sorridendo.
- No, siamo solo amici! - disse guardandolo. 
- Seriamente perchè l'aiuti con questa cosa dei desideri? - chiese guardandolo. - A me puoi dirlo! - 
- Non lo so, davvero, mi è sembrata una cosa divertente da fare, poi voglio bene a Zoe e mi fa piacere aiutarla! - 
- Non hai secondi fini? - 
- Intendi portarmela a letto? - chiese guardandolo, Nate sorrise e annuì. - No, Zoe non si merita uno stronzo che la usi e basta, a quello ci ha già pensato Josh! - disse guardandolo.
- Non ti è andata giù la storia di Josh eh? - 
- Glielo presentai io, cioè era mio amico e si sono conosciuti ad una festa qua, quindi è come se glielo presentai io … e mi sono sentito terribilmente in colpa quando il coglione l'ha tradita! - disse guardando l'amico. 
- Non è stata certo colpa tua! - disse Nate sorridendo. 
- Lo so … ma non lo so mi sento in colpa lo stesso! - disse serio. 
 
La sera prima Zoe al ritorno era tornata in macchina con Max, Tom e l'amichetta di Tom. Durante tutto il viaggio di ritorno Tom e Sonny, seduti sul sedile posteriore, non avevano fatto altro che scambiarsi baci anche troppo rumorosi. Avevano riaccompagnato a casa la ragazza che viveva in un quartiere di Londra non troppo lontano da casa di Max e Zoe e avevano assistito ad una delle solite scene alla Tom Parker, l'aveva salutata con qualche bacio, dicendole che era stato bene in quella giornata e che l'avrebbe richiamata lui, quando era chiaro come il sole che non l'avrebbe mai fatto e poi dopo averla guardata entrare in casa era risalito in macchina e aveva tirato un sospiro di sollievo. Al che tutti e tre erano andati a casa George a dormire. 
Zoe era sveglia da una decida di minuti e con Faith in collo si era strascinata in cucina per una tazza di caffè. Sbadigliando mise il cane a terra, che andò a rannicchiarsi nella piccola cuccia vicino alla porta della cucina, e poi andò a versarsi del caffè. 
- Buongiorno!- disse Tom stiracchiandosi entrando in cucina solo con un paio di boxer addosso. 
- Giorno! - disse Zoe senza nemmeno guardarlo. 
- Posso averne un po' anche io? - chiese mettendosi a sedere su uno degli sgabelli. 
Zoe non rispose, prese un altra tazza dal mobile e versò un po' di caffè anche al ragazzo. 
- Non la chiamerai mai vero? - chiese mettendosi a sedere accanto al ragazzo, dopo avergli passato la tazza- 
- Ti interessa davvero? - chiese sorridendo beffardo. 
- No era solo per non stare in silenzio! - disse lei guardandolo, forse per la prima volta da quando era entrato in cucina. 
- Davvero? - chiese guardandola di rimando. - Secondo me sei gelosa? - 
- Gelosa di cosa? Di come ieri sera gli risucchiavi anche le tonsille a quella povera ragazza? - Tom si limitò a sorridere. - Tom, mettiamo in chiaro una cosa, è stata una notte, è stato un errore, sono passati sei mesi, cresci e smetti di comportarti da bambino! - disse alzandosi, prendendo di nuovo il cane in collo e salendo in camera sua. 
Una volta in camera aprì l'armadio e prese la prima cosa che trovò, si levò maglietta e pantaloncini del pigiama stava per cominciare a vestirsi quando la porta si aprì. 
- Non si bussa più? - chiese convinta che fosse il fratello. 
Tom richiuse la porta alle sue spalle e poi senza di dire niente si avvicinò a lei. Zoe sorpresa prese una maglietta appoggiandosela al petto cercando di coprirsi, ma fu inutile le mani di Tom l'afferrarono prima di lei facendo ricadere sul letto. Prima che potesse dire o fare qualcosa, le labbra di Tom erano sulle sue, e le loro lingue avevano cominciato a giocare insieme. Dopo qualche secondo Zoe riuscì a staccarsi e rimase a fissarlo. 
- Che c'è bacio troppo bene e ti ho lasciato senza parole? - chiese di nuovo avvicinandosi, Zoe cominciò a camminare all'indietro andando a  finire addosso alla scrivania. 
- Non hai via di fuga! - disse sorridendo beffardo. 
- Tom, la vuoi smettere, cosa vuoi? Vuoi ancora sesso? Beh mi dispiace non sono una delle tue amichette, non verrò di nuovo a letto con te, fattelo entrare in quella testa dura. Cos'è tutto questo interesse eh? Non te n'è mai fregato nulla fino all'altro giorno e ora che passo un po' di tempo in più con un amico, tu perdi la testa! Se vuoi scoparti qualcuno, richiama la tua amichetta di ieri sera! - disse quasi urlando, poi abbassando la voce ricordandosi di Max nella camera accanto. - Ah no scusa tu non chiami le ragazze per una seconda volta! Allora sai che ti dico, trovatene un'altra ma sappi che io non verrò di nuovo a letto con te, chiaro? E' stato uno sbaglio che non si ripeterà, non sono una usa e getta! -  disse prendendo il vestito che aveva preso precedentemente dall'armadio e andando a cambiarsi in bagno, lasciando Tom in camera sua al quanto nervoso. Succedeva poche volte che una ragazza gli dicesse di no, non era abituato ad andare in bianco. Non sapeva cosa gli stava succedendo sapeva solo che voleva Zoe almeno un'altra volta e non si sarebbe arreso finché non l'avesse ottenuta, Jay o non Jay. 
Zoe una volta pronta, tornò in camera, Tom per fortuna era tornato in camera del fratello. Prese la borsa, guardò Faith, acciambellato sul letto, lo prese in collo, ancora era un po' scoordinato nel camminare, e decise di uscire, sapere che Tom era nella camera accanto le faceva salire il nervoso. Sapeva benissimo dove andare. 
 
- Aspetti qualcuno?- chiese guardando il riccio seduto, o meglio sbracato, accanto a lui sul divano. 
- A dire il vero no! - disse alzandosi contro voglia ed andando alla porta. - Zoe! - disse sorpreso sorridendo. (outfits)
- Disturbo? - chiese guardandolo. 
- No, certo che no … vieni entra pure! - disse sorridendole e spostandosi in modo da farla passare. 
- Grazie! - disse sorridendo entrando. 
- Ciao Zoe! - disse Nate sorridendole. 
- Ehi ciao Nate! - disse guardando il ragazzo e stupendosi un po', non sapeva che fosse lì. 
- Oh ma lui è il cucciolo che diceva Max ieri sera! - disse sorridendo guardando il cane. - E' piccolissimo! - 
- Zoe ti posso offrire qualcosa? - chiese Jay sorridendo. 
- No grazie sono apposto! - 
- Che ore sono? - chiese Nate, alzandosi dal divano. 
- Le undici! - 
- Sarà meglio che vada, o mia mamma si innervosirà, oggi pranzo di famiglia! - disse alzando gli occhi al cielo. 
- Ti accompagno a prendere le tue cose! - disse sorridendo Jay. 
- Tranquillo, so dov'è camera tua! - disse sorridendo. 
 
Dopo che Nate se ne era andato, Zoe e Jay si erano messi comodamente seduti sul divano, guardando un po' di tv. 
- Davvero non ti ha dato noia, insomma ti sono piombata in casa senza avvertire! - 
- Davvero Zoe, tranquilla, non c'è problemi, i miei tanto sono a fare la spesa e mio fratello non so dove sia! - disse sorridendo. - Ti fermi a pranzo? - 
- No davvero, non voglio disturbare più del dovuto! - disse sorridendo. - Poi mamma a papà lavorano anche oggi, mi scoccia lasciare Max solo! - disse guardandolo. - Vuoi venire tu da me? - chiese sorridendogli. 
- Oh, per me va bene! - disse sorridendo. - Mi salvi da un pranzo con i miei! - disse sorridendo. - Che dici andiamo già da te? - chiese alzandosi dal divano. 
- Per me va bene! - disse sorridendo alzandosi a sua volta. 
- Per il quinto desiderio tanto dobbiamo aspettare stasera! - disse guardandola. 
- Lo so! - disse prendendo in collo Faith e seguendo il ragazzo alla porta. Jay prese portafogli, cellulare e chiavi, dal tavolino all'ingresso e insieme uscirono. 
 
- Siamo a casa! - 
- Ehi, allora ci sei a pranzo! - disse Max affacciandosi dalla porta di cucina. 
- Si c'è anche Jay! - disse sorridendo appoggiando la borsa all'ingresso. 
- Salve! - disse sorridendo. 
- Che si mangia? - 
- Mamma ha lasciato le lasagne pronte, dobbiamo solo scaldarle! - disse sorridendo Max tornando in cucina. 
- Max, hai visto il mio cellulare? - chiese Tom scendendo le scale e entrando in cucina. - Oh ciao Jay! - disse sforzando un sorriso. 
- E' lì rincoglionito! - disse indicando il bancone della cucina. 
- Non mi ricordavo dove l'avevo messo! - disse sorridendo. 
- Ti fermi a pranzo? - chiese Zoe aprendo lo sportello per prendere i piatti. 
- Si, poi dopo andiamo a prendere Siva e andiamo in palestra! - disse Tom guardandola.
- Bene! - disse prendendo quattro piatti. - Jay mi dai una mano ad apparecchiare? - chiese guardandolo. 
- Certo! - disse sorridendo. 
Tom li guardò prendere la roba e andare in sala da pranzo, Jay nascondeva qualcosa, non lo convinceva, forse anche lui era interessato a Zoe e forse lei aveva ragione doveva smetterla di comportarsi da bambino e capire davvero cosa gli stava succedendo. Guardò Max che lo stava guardando, aveva capito che c'era qualcosa che gli frullava per la testa, Max lo capiva sempre anche se lui non voleva che succedesse, lo guardò e alzò le spalle sorridendo. 
 
Zoe e Jay passarono tutto il pomeriggio in casa della ragazza. Cenarono insieme a tutti gli altri a casa di Siva, serata pizza, e poi verso le dieci uscirono, era l'ora del quinto desiderio.
- Vorrei intrufolarmi in una piscina di notte e fare il bagno! - disse lei salendo in macchina del ragazzo. - A quale piscina andiamo? - 
- Lo vedrai! - 
Jay, aveva pensato a tutto, uno degli amici del padre aveva un villa con piscina, così Jay l'aveva fatto chiamare dal padre chiedendogli se poteva usarla e lui aveva detto che siccome era via per le vacanze poteva andare tranquillamente. Jay però non aveva detto a Zoe che avevano il permesso, avrebbe fatto finta di non sapere di chi fosse la casa e si sarebbero intrufolati per andare a farsi un tuffo in piscina. Jay guidò fino alla casa, parcheggiando un po' lontano dal cancello principale. Poi scese prese i due asciugamani e prendendo per mano Zoe si avviò in una parte del giardino dove sapeva che la recensione era particolarmente bassa. 
- Lo stiamo facendo sul serio? - chiese guardandolo. (outfits)
- Spetta tutto a te, se te la senti lo facciamo sennò niente desiderio numero cinque! - disse sorridendo. 
- Facciamolo! - disse sorridendo. Jay l'aiutò a salire sul muretto e poi la guardò mentre scavalcava al quanto agilmente. Sorrise, lanciò gli asciugamani dall'altra parte e poi fece per scavalcare. 
- Jay? - 
- Che c'è? - chiese guardandola attraverso la recensione 
- Sta attento a non fare una delle tue solite cadute! - disse scoppiando a ridere. 
- Quanta fiducia! - disse cominciando a scavalcare. - Tutto intero visto? - disse sorridendo. 
- Un occasione più unica che rara! - disse ridendo. 
- Andiamo a farci questo bagno! - disse ridendo, intrecciando nuovamente le sue dita con quelle della ragazza. Zoe sorrise e poi cominciò a correre verso la piscina, cominciando a levarsi maglietta e pantaloni. Jay la guardò sorridendo quando una volta arrivati alla piscina si tuffò e poi riemerse sorridendo guardandolo. 
- Signor Mcguiness lei non si butta? - disse sorridendo. 
Jay sorrise e si tuffò anche lui per poi riemergere vicino alla ragazza che non riusciva a smettere di sorridere. 
- Che hai da sorridere così tanto? - chiese guardandola. 
- Hai i capelli tutti spiaccicati sulla fronte! - disse avvicinandosi e facendo per spostarglieli. 
- I miei capelli bagnati perdono tutto il loro fascino! - disse sorridendole. Poi successe tutto velocemente gli occhi di Jay incontrarono quelli di lei, le sue mani automaticamente cercarono il corpo di lei, posizionandosi sui fianchi e poi dolcemente la tirò verso di se. I loro visi erano a pochi centimetri. Zoe aveva capito cosa stava succedendo e non si mosse neanche di un centimetro, quando il naso di Jay era ormai a pochi centimetri da quello di lei, il cellulare del ragazzo cominciò a squillare facendo svanire l'atmosfera che si era creata. Zoe indietreggiò automaticamente e lo guardò nuotare verso il bordo per andare a rispondere al telefono. 





 
My Space* 
Alla fine il desiderio mi è venuto in mente ed quindi ecco qua un nuovo capitolo! :D
Allora che ne pensate? Qui le cose si smuovono un po'! Cosa succederà adesso?
Eheh aspettate per vedere cosa la mia testolina bacata a creato! 


Peace&Love El 

 

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Capitolo 7
*** Wish Six ***




Wish Six
 

 

- Vuoi dire che se il suo telefono non avesse squillato, vi sareste baciati? - chiese Julia stupita dall'altro capo del telefono. Erano le dieci di un lunedì mattina, Zoe (outfits) era sola a casa, i genitori e Max erano a lavoro, lei si era svegliata e aveva subito chiamato l'amica, doveva parlare con qualcuno di quello che era quasi successo la sera prima. 
- Ehm presumo di si, cioè eravamo a pochi centimetri e poi il suo telefono si è messo a intonare Iris dei Goo Goo Dools, e l'atmosfera se n'era andata! - 
- L'avresti baciato? - chiese seria. 
- Non lo so Julia, in quel preciso momento credo di si! - disse mettendosi a sedere sul divano. - Si era creata un atmosfera strana, ma non voglio che le cose si complichino, voglio dire … - 
- Non vuoi innamorarti di lui! - disse l'amica al posto suo. 
- Non credo che ricambierebbe ecco! - 
- Zoey ha provato a baciarti! - 
- Ma non vuol dire niente! Magari era preso dal momento e ci ha provato è pur sempre un ragazzo! - 
- Zoey, non ti offendere ma la devi smettere di farti gli amici di tuo fratello! - disse ridendo l'amica. 
- Così sembra che sia la peggio troia! - disse ridendo anche lei. - E poi con Jay non è successo nulla e Tom è stato solo un errore! - Julia era l'unica persona a cui Zoe l'aveva detto, doveva parlarne con qualcuno o il senso di colpa l'avrebbe uccisa. 
- Beh, però non credo che ci metterà poi così tanto perchè fra te e Jay succeda effettivamente qualcosa! - 
- Tom mi ha baciata ieri! - disse poi così di punto in bianco. 
- Cosa? E me lo dici così? - 
- Avevo rimosso, perchè mi ci sono arrabbiata, quindi l'avevo rimosso! - 
- Hai rimosso il bacio di Tom ma ti sei ricordata perfettamente i particolari del quasi bacio con Jay, questa cosa non ti fa pensare? - 
- A cosa Julia? Solo al fatto che quel cretino di Tom vuole portarmi di nuovo a letto con lui! - 
- E tu non vorresti? Insomma presumo che Parker sia bravo a letto e … che sia ben dotato! Non mi hai mai dato i particolari! - 
- Ero ubriaca persa pensi davvero che mi ricordi qualcosa della notte con Tom? - 
- E' dotato o no? Quello te lo ricorderai! - 
- Julia! - 
- Dai sono solo curiosa! - 
- Non è messo male! - disse alzando gli occhi al cielo. 
- E Jay, insomma ieri in costume avrai visto qualcosa? - 
- Ma è importate?- 
- No, è solo curiosità! -
- Beh non sembrava messo male, ma non ti ho chiamato per parlare delle misure dei … di Tom e Jay! - 
- Ah no? - 
- No idiota, ti ho chiamato perchè è una giornataccia diluvia da stanotte ininterrottamente e io sono sola a casa e dovevo parlare con qualcuno di quello che stava per succedere ieri sera! - 
- E volevi qualcuno che ti aiutasse a capire se quello che stava per succedere ti sia piaciuto o no, e se, se non fosse suonato il cellulare ci saresti stata! -
- Anche! - 
- Io dico che a te Jay piace! - 
- Non lo so Julia! - disse affondando la testa nel cuscino del divano. 
- Lo sapevo che non era una buona idea che tu facessi questa cosa con Jay! - 
- Cosa intendi? - 
- Non so, le poche volte che sono venuta a Londra a trovarvi mi è sempre sembrato che un minimo di interesse da parte di Jay nei tuoi confronti ci fosse! - 
- Julia, non so cosa fare! - 
- Se non ci fossi io! - disse sbuffando l'amica. - Comportati normalmente fino a che non hai capito cosa provi per lui e gira alla larga da Parker prima di finirci a letto un'altra volta! - disse seria. - E per qualunque cosa chiamami! - 
- Grazie! - disse sorridendo. 
- Ancora poco e sarò lì a Londra cerca di non fare casini ok? - 
- Ok! - disse mettendosi di nuovo a sedere. - Grazie! - 
- Adesso, piccoletta, devo attaccare a lavorare, ci sentiamo più tardi ok? - 
- Va bene, buon lavoro! - 
- Ciao! - 
- Ciao! - disse riattaccando. 
Zoe appoggiò il cellulare sul divano e guardò il piccolo Faith che dormiva acciambellato sul tappetto, si strinse nella felpa del fratello e rimase incantata a guardare fuori dalla finestra. Era una tipica giornata londinese, nonostante fosse fine giugno diluviava ininterrottamente da quella notte e lei non aveva nessuna intenzione di uscire di casa. Fu riportata alla realtà dal suono del suo cellulare, segno che le era arrivato un messaggio. 
“Ho provato a chiamarti ma il tuo cellulare era occupato, stamattina mio padre aveva bisogno di una mano in officina e mi ha messo a lavorare, quindi ci vediamo nel pomeriggio?” 
Sorrise, sia nell'immaginarselo steso sotto una macchina tutto sporco di grasso sia nel vedere che era lui. 
Ero al telefono con Julia, comunque io con questo tempo non mi muovo di casa, quando stacchi vieni qua?”. Si alzò dal divano e andò in cucina per prendere una tazza di caffè. Stava riempiendo la sua tazza blu, quando il cellulare suonò di nuovo. 
“Perfetto, a dopo, vado a smerdarmi un po'!”. Rise, stupendosi di quanto potesse essere fine e poi tornò in salotto accendendo la tv e mettendosi comoda sul divano. 
 
Zoe era distesa a pancia in su sul divano, guarda il soffitto pensierosa, non riusciva a togliersi dalla mente la sera prima e il quasi bacio con Jay. Chiuse gli occhi e le sembrò di essere di nuovo in piscina, che cercava di postare i ciuffi bagnati dalla fronte del ragazzo, poi aveva sentito le sue mani sui suoi fianchi e i suoi occhi aveva trovato quelli azzurri di Jay, i loro visi avevano cominciato ad avvicinarsi e il cellulare di Jay aveva cominciato a suonare, lui aveva indiettreggiato e aveva nuotato verso il bordo, per poi uscire e rispondere, mentre lei era rimasta in acqua. 
Era completamente immersa nei suoi pensieri che non si era nemmeno resa conto che qualcuno stava suonando alla porta. Si alzò e infilandosi le scarpe velocemente andò ad aprire. 
- Jay sei completamente fradicio! - disse guardandolo. 
- Gli ombrelli non fanno per me! - disse sorridendo, prendendola per mano e tirandola verso di se. 
- Jay che divalo stai facendo? - chiese gurdandolo. Jay non disse niente e si fermò in mezzo al giardino di casa George.
Si avvicinò a lei e le spostò una ciocca di capelli quasi completamente bagnata dietro un orecchio. 
- Desiderio numero sei: vorrei il mio bacio romantico sotto la pioggia! - disse socchiudendo un po' gli occhi e guardandola, sorrise nel vederla sorridere. - Per ora è il mio preferito! - disse avvicinandosi a lei e accarezzandole una guancia. Poi senza dire nient'altro si piegò leggermente verso di lei e unì le sue labbra con quelle della ragazza, Zoe non si mosse rimase lì, quel tocco leggero le fece venire i brivi, forse dovuti anche alla pioggia che ormai l'aveva infradiciati tutti. Dopo qualche secondo le labbra di entrambi si socchiusero quel poco che bastava per far si che le loro lingue cominciassero a giocare insieme. Jay mise le mani sui fianchi di Zoe e la tirò a se delicatamente, in modo da far aderire completamente il suo corpo a quello della ragazza, Zoe buttò le braccia al collo del ragazzo e si lasciò trasportare dalle sensazione, chiudendo tutti i pensieri in un angolo buio della mente. 
- Credo che lo avrei fatto anche se non fosse stato nella tua lista! - disse appoggiando la sua fronte contro quella della ragazza e sorridendo. 
 
- Jay, ho trovato un paio di pantaloni e una maglietta di Max, te li appoggio qua! - disse alla porta chiusa del bagno. 
- Grazie! - disse lui asciugandosi i capelli con un'asciugamano.
- Ti aspetto in salotto! - disse legandosi i capelli in una coda spettinata. 
- Va bene! - 
Erano entrati in casa completamente fradici, così si erano fatti entrambi una doccia, non insieme, e poi si erano cambiati. Zoe si mise a sedere sul divano e prese il cellulare. Velocemente, prima che Jay la raggiungesse, scrisse un messaggio a Julia. “Ho delle novità, cerca di ricordare il desiderio numero sei, so che te lo ricordi, e capirai da sola!” 
- I pantaloni di tuoi fratello mi stanno un tantino corti! - disse sorridendo mettendosi a sedere accanto a lei. 
- Jay? - 
- Si? - 
- Tra noi non è cambiato niente vero? Voglio dire è stato solo un bacio? - 
- Solo un bacio, non è cambiato niente, ti aiuterò ancora con la lista! - disse sorridendo mettendosi comodo. 
- Ti va un caffè? - chiese guardandolo. - A me fa ancora un po' freschino! - disse rannicchandosi nella felpa. 
- Volentieri, aspetta ti vengo ad aiutare! - disse sorridendo alzandosi a sua volta. 
- Grazie! - disse lei sorridendo. - Com'è andata a lavoro oggi? - 
- Bene, cioè non amo dover andare a lavorare nell'officina di mio padre, ma gli serviva una mano e con i motori non me la cavo poi così male! - disse sorridendo. - Stasera credo che i ragazzi volessero uscire per bere qualcosa, mi ha scritto qualcosa Siva prima, ma non mi ha spiegato molto, comunque vieni con noi? - 
- Oh, si certo! - disse passandogli la tazza. 
- Grazie! - disse sorridendo guardandola. 
- Dove volevano andare lo sai? - 
- No Siva mi ha solo detto che volevano uscire tutti insieme! - disse sorridendo. 
- Zoe? - 
- Mio fratello è tornato! Ma che ore sono? - 
- Le cinque e mezza! - 
- Di già? - disse sorridendo. - Sono in cucina! - 
- Sera! - disse sorridnedo Max entrando in cucina. 
- Ciao! - dissero in coro.
- Ho dato una tua maglietta e un tuo paio di pantaloni a Jay che era arrivato completamente bagnato! - 
- No problem! - disse prendendo una bottiglietta d'acqua dal frigo. - Ci siete stasera? Tom e Siva volevano andare al Blanco! - 
- Io ci sono! - disse Jay sorridendo. 
- Vengo anhce io! - disse Zoe sorridendo. 
- Ti fermi a cena? - chiese Max guardando Jay. 
- No grazie, anzi sarà meglio che vada! - disse alzandosi. - Ci vediamo dopo! - disse sorridnedo a Max e scoccando un bacio sulla guancia a Zoe. 
- Ciao! - dissero in coro i due fratelli. 
 
- Uuuh, amo questa canzone! - disse Zoe (Outfits) sorridendo riconoscendo le note di I Can Only  Imagine di Chris Brown, David Guetta e Lil Wayne. - Chi viene a ballare con me? - chiese guardando i ragazzi. 
- Vengo io, andiamo! - disse Jay alzandosi e porgendole una mano, Zoe sorrise e l'afferrò per poi seguire il ragazzo al centro del locale. 
- Sono carini insieme! - disse Nareesha sorridendo, bevendo un sorso del suo cocktail. 
- Sai che non li vedrei male insieme? - disse Nate guardando Max e bevendo un sorso della sua birra. 
- Oh andiamo Zoe potrebbe avere di meglio! - disse Tom. - Senza nessuna offesa per Jay eh! - 
- E sentiamo, il meglio saresti te? - chiese Siva guardandolo 
- Senza offesa Tom, ma fra te e Jay per mia sorella preferirei Jay senza dubbio! - disse sorridnedo guardando il ragazzo. 
 
- Jay sei un disastro a ballare! - disse lei ridendo guardandolo. 
- Almeno sono ancora in piedi! - disse ridendo a sua volta. 
- Il che è un gran passo avanti! - disse guardandolo, mentre si avvicinava a lei. Zoe sorrise e mise le sue braccia dietro il collo del ragazzo e insieme si cominciarono a muovere a tempo di musica. 
- Tranquilla il nostro bacio rimarrà un segreto tra noi, ma non posso prometterti che non te ne ruberò altri ogni tanto! - disse sorridendo a bassa voce vicino all'orecchio della ragazza per farsi sentire. Zoe sorrise e in tutta risposta si strinse ancora un po' a lui, lasciando che le mani del ragazzo si posassero sui suoi fianchi. 
- Non mi lamenterò se lo farai! - disse sorridnedo guardandolo. - Ma non in presenza di mio fratello! - disse sorridendo. 
- Tranquilla, approfitterò dei momenti in cui saremo soli, abbiamo ancora dodici desideri da far avverare, avremo ancora tempo da soli! - disse sorridendo guardandola. 


 
My Space* 

Contente che si siano finalmente baciati?! 
E se ve lo stesse chiedendo no, non stanno insieme non ancora per ora! 
Beh il desiderio numero sette è ancora in fase di creazione quindi non so quando posterò, sicuramente anche domani! 
Comunque per chi non l'avesse ancora vista ho postato anche la nuova storia, passate a dare un'occhiata se vi va!




Peace&Love El 

 

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Capitolo 8
*** Wish Seven ***




Wish Seven

 

Zoe era stesa a letto, vestita, che guardava il soffitto. Si era svegliata di ottimo umore e stava aspettando che Jay passasse a prenderla, le aveva mandato un messaggio con scritto di farsi trovare pronta alle dieci e mezza. Guardò l'orologio erano le dieci e venti, dieci minuti, Zoe si alzò impaziente di vederlo, anche se non sapeva bene come salutarlo. Insomma si erano baciati e Jay le aveva detto apertamente che non sarebbe stato l'ultimo bacio ma per il resto non era cambiato niente, erano sempre amici.  Si alzò dal letto e andò in bagno, si pettinò nuovamente i capelli e sistemò per l'ennesima volta il trucco, poi tornò in camera, prese la borsa e scese al piano di sotto, era inutile rimanersene in camera a non fare niente. (Outifits)
Una volta in cucina, aprì il frigo e dopo averlo fissato per due minuti lo richiuse senza prendere niente. Non sapeva che altro fare, stava per andare in salotto a mettersi a sedere sul divano, quando qualcuno suonò alla porta. Sorridendo andò ad aprire. 
- Buongiorno! - disse lui sorridendo. 
- Giorno! - disse sorridendo a sua volta, era contagioso il sorriso di Jay. 
- Pronta per il desiderio di oggi? - chiese guardandola e porgendole una mano, Zoe prese la borsa appoggiata sul tavolino all'ingresso e poi afferrò la mano del ragazzo chiudendosi la porta alle spalle. 
- Pronta! - disse sorridendo. 
- Allora, sappi che anche per questo ho dovuto chiedere il permesso a tua mamma! - disse sorridendo mentre camminavano verso la macchina. - Dovevi fare desideri dove non importava che io parlassi con i tuoi, insomma tua mamma un po' mi spaventa! - disse ridendo. - E per questo comunque ho chiesto anche a Max, potevo rischiare di essere ucciso! - disse salendo in macchina e guardandola. 
- Desiderio numero sette: Vorrei fare il mio primo tatuaggio! - disse sorridendo guardandolo. - Mamma ha detto di si? - chiese guardandolo mentre metteva in moto. 
- Si, cioè non ha fatto neanche tante storie, forse perchè gliel'ha chiesto Max! - disse sorridendo. 
- Max che ha detto? - 
- Che l'importante era che ti facessi qualcosa di piccolo e di carino! - disse sorridendo. 
- Parla lui che ne ha uno abnorme sul braccio! - disse pensando al tatuaggio del fratello. 
- Però concordo con tuo fratello, per una ragazza è carino qualcosa di piccolo! - 
- Parla quello con quattro tatuaggi su un braccio solo, ti hanno mai detto che ci sono anche altre parti del corpo? - chiese lei sorridendo. 
- Oh mio dio davvero, non lo sapevo! - disse ridendo. 
- Idiota! - disse ridendo anche lei. - Dove mi stai portando? - 
- Da Mark, il mio tatuatore! - disse sorridendo. 
- Quindi mi farò davvero un tatuaggio? - chiese lei sorridendo. 
- No andiamo da un tatuatore per fare colazione! - disse sorridendo guardandola. 
- Ah ah simpatico! - disse facendogli la linguaccia. 
- Spero tu sappia cosa farti! - disse sorridendo. 
- Vuoi scherzare, è un anno che porto il disegno del mio primo tatuaggio nel portafogli! - disse sorridendo. 
- Ah si? E cos'è? - chiese curioso. 
- Lo vedrai! - disse sorridendo. 
- Ma come? Dai dimmelo! - 
- No, lo vedi dopo! - disse guardandolo. 
 
- Ok, ci siamo! - disse Jay fermandosi. - Oh c'è anche parcheggio davanti! - disse sorridendo, vedendo un posto vuoto accanto ad una mini. 
- Fa male? - chiese lei guardandolo, dopo che aveva parcheggiato. 
- No, per niente, cioè io non ho sentito male a nessuno dei quattro! - disse guardandola. 
- Ok! - 
- Dove te lo vuoi fare? -
- Sul polso, all'interno! - disse sorridendo
- Più o meno dove io ho la coda dell'iguana? - chiese facendogli vedere il suo. 
- Si più o meno! - disse sorridendo. 
- Tranquilla non si sente niente! - disse sorridendo. - E poi io entro con te, se senti male puoi stritolarmi una mano! - disse sorridendo. 
- Grazie! - disse guardandolo. 
- Ora andiamo, che ho fissato per le undici! - disse sorridendo scendendo dalla macchina, la guardò fare il giro e raggiungerlo e automaticamente la prese per mano. Lei sorrise e Jay si fermò. 
- Che c'è? - chiese guardandolo. Senza dire niente la tirò delicatamente a se  e sfiorò un le labbra della ragazza con le sue, un tocco leggero, nemmeno si poteva chiamare bacio. 
- Ora possiamo andare! - disse sorridendo stringendo un po' la stretta sulla mano della ragazza e entrando nel negozio. La campanella attaccata alla porta suonò al loro ingresso e quando la porta si richiuse alle loro spalle. Zoe si guardò in torno e poi guardò Jay che le sorrise e quel sorriso le mise sicurezza. 
- Ehi Jay! - disse un ragazzo sorridendo. 
- Mark! - disse Jay battendogli il cinque. 
- Allora dove lo facciamo questo nuovo tatuaggio? Tra un po' su quel braccio hai finito lo spazio! - disse sorridendo. 
- No veramente è lei che se lo deve fare! - disse indicando Zoe. 
- Oh, piacere Mark! - disse porgendo una mano alla ragazza. 
- Piacere Zoe! - disse sorridendo. 
- Allora, cosa ci facciamo Zoe? - chiese guardandola. Zoe lasciò la mano di Jay sorridendo e aprendo la borsa, prese il portafogli e cercò il disegno, quando lo trovò, spiegò il foglietto e lo porse al ragazzo. 
- Questo! - disse sorridendo. 
- Carino come disegno! L'hai fatto tu? - chiese sorridendole. 
- No … mio fratello! - disse guardando Jay e sorridendo. 
- Davvero? - chiese Jay guardando il disegno. 
- Si … cioè io avevo disegnato il cuore sul foglio e lui ci aggiunse l'infinito! - disse sorridendo. 
- Beh ha anche un bel significato! - disse sorridendo Mark. - Dove te lo vuoi fare? - 
- Qui! - disse indicandosi il polso sinistro. 
- Perfetto, preparo tutto, dieci minuti e cominciamo! - disse entrando in un'altra stanza e lasciandoli li ad aspettare.
- Max sarà contento! - disse sorridendo Jay mettendosi a sedere sul divanetto di pelle nera. 
- Oh si credo di si! - disse sorridendo sedendosi accanto a lui. 
 
- Hai sentito male? - chiese guardandola. 
- No per niente! - disse guardandosi il polso.
- Questo perchè te l'ha fatto il tatuatore più bravo di Londra! - disse sorridendo Mark. 
- Modesto eh! - disse Jay guardandolo. 
- Come sempre! - disse alzandosi e togliendosi i guanti. - Tu però non mi avevi detto di avere una ragazza così carina! - disse guardando il ragazzo.
- Noi non stiamo insieme! - dissero in coro per poi scoppiare a ridere. 
- Ah no?! Sembrava! - disse guardando le loro mani intrecciate. 
- Conosci Max no? - 
- Certo, si è fatto il tatuaggio anche lui qua! - disse sorridendo. 
- Sono sua sorella! - disse Zoe sorridendo. 
- Non l'avrei mai detto! - disse guardandola. - Non vi somigliate per niente! - disse sorridendo. 
- Certo io sono più carina! - disse ridendo. 
- Modesta anche te eh! - disse Jay guardandola. 
- Piace? - chiese lei alzando il polso e facendogli vedere ancora una volta il tatuaggio. 
- Si, mi piace! - disse scoccandole un bacio sulla fronte. 
 
- Sai che sei riuscito a far avverare tutti i desideri sulla lista per ora? - 
- Cosa ci guadagnerò io alla fine, se riesco a farli avverare tutti? - 
- Vedremo! - disse sorridendo guardandolo. 
- Qualcosa ci guadagnerò vero? - 
- Si, ma non so ancora cosa, quindi vedremo! - disse sorridendo. 
- Ok, va bene! - disse guardandola e sorridendo. 
- Io ho fame! - disse sorridendo. 
- Andiamo a pranzo! - disse intrecciando la sua mano con quella della ragazza e camminando verso un fast food vicino al negozio di tatuaggi. 
- E' tanto che non mangio qua! - disse sorridendo lei entrando prima di lui nel locale. 
- In effetti anche io! - disse sorridendo. 
Dopo aver ordinato si misero a sedere ad un tavolino un po' appartato. 
- Cosa farai per il compleanno? - chiese guardandola. 
- Non ne ho ancora idea, cioè Julia verrà qualche giorno prima, ma non voglio fare le cose in grande, mi basta anche una serata con voi! - disse sorridendo. 
- Mi terrò libero! - 
- Ma se non hai mai una mazza da fare! - disse ridendo. 
- Potrei avere da fare proprio quella sera! - disse lui guardandola. 
- Ma sta zitto! - 
- Ho in mente un modo per farmi stare zitto! - disse lui sorridendo maliziosamente. 
- Anche io! - disse guardando la cameriera che arrivava con le loro ordinazioni. 
- Chissà se pensiamo la stessa cosa? - chiese guardandola. 
- Oh probabile! - disse sorridendo vedendolo avvicinare. Poi prese qualche patatina fritta dal suo piatto e le mise in bocca a Jay. - Mangia va e sta zitto! - disse ridendo.


 

My Space* 

Ce l'ho fatta a metterlo per scritto! YAY
Era da ieri che lo avevo in mente e non riuscivo a scriverlo!
Comunque il tatuaggio di lei è questo (che è il mio tatuaggio vero tra l'altro):




Comunque per chi non l'avesse ancora vista ho postato anche la nuova storia, passate a dare un'occhiata se vi va!

Peace&Love El  

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Capitolo 9
*** Wish Eight ***




Wish Eight

 

- Ehi ciao Zoe! - disse Nate sorridendo alla ragazza, non appena la vide entrare dalla porta principale del negozio. (outfits)
- Ehi ciao Nat! - disse sorridendogli a sua volta e avvicinandosi alla casa. - Mio fratello? - chiese guardandosi intorno. 
- E' un attimo in magazzino! - disse sorridendole. - Tu che ci fai qua? - 
- Lo stordito ha lasciato le chiavi di casa … a casa! - disse cominciando a frugare nella borsa in cerca del mazzo di chiavi del fratello. - E siccome dovevo andare a comprare le lenti a contatto dall'ottico qua vicino allora sono passata! - disse sorridendo, trovandole. 
- Mi sembrava strano infatti che tu fossi venuta solo per portargli le chiavi! - disse sorridendo. 
- Giornata piatta oggi eh? - chiese guardando il negozio deserto. 
- Davvero, per ora si, speriamo si smuovi un po', perchè così è noioso! - disse mettendosi a sedere su uno sgabello dietro il bancone. 
- Ehi Zoe! - disse Max spuntando da una porta dietro la cassa. 
- Ti sei dimenticato queste! - disse posando le chiavi sul bancone. 
- E tu sei venuta fino a qua, in metro, solo per portarmi le chiavi? - chiese sorridendole, appoggiando delle scatole di scarpe sul bancone. 
- No, dovevo andare a ricomprare le lenti a contatto e poi con Jay ci troviamo in Piccadilly, tra dieci minuti! - disse sorridendo. 
- Ecco, c'era il secondo fine! - disse Max prendendo le chiavi che la sorella le stava porgendo. 
- Volevi rimanere chiuso fuori casa? - chiese lei guardandolo. 
- No no, ti ringrazio infatti per avermele portate! - disse lui sorridendolo. 
- Ah, Zoe visto che sei qua, tu ci sei stasera? - chiese Nate guardandola. 
- Cosa c'è stasera? - chiese sorpresa guardando il ragazzo. 
- Non gliel'hai detto? - chiese Nate guardando Max. 
- Me ne sono dimenticato! - disse alzando le spalle e sorridendo. 
- Sei il solito! - disse Nate guardandolo. - Stasera i miei non ci sono e facciamo una grigliata da me, Max doveva dirti di tenerti libera, ma il suo cervello grande come una nocciolina se ne è dimenticato! - disse guardando prima Zoe e poi l'amico. 
- Beh se fai affidamento su di lui siamo messi male! - disse Zoe sorridendo guardando il fratello. 
- Capita così spesso che mi dimentichi le cose? - chiese guardandoli.
- Si! - dissero in coro. 
- Comunque, Nate ci sono anche io! - disse sorridendo guardando l'orologio. - Ora però vado che sennò Jay sarà tutto un lamentarsi che ho fatto tardi! - disse avviandosi verso la porta. 
- Ciao, buona giornata! - disse Nate sorridendole. 
- Ciao piccoletta! - 
- Non mi chiamare piccoletta! - disse guardandolo prima di uscire. 
- Non ci contare! - disse ridendo, guardandola uscire e chiudersi la porta alle spalle. 
 
Zoe era appena arrivata, si era appoggiata con la schiena ad un palo della luce, quando lo vide arrivare, le mani in tasca e in testa uno dei suoi immancabili cappellini, i riccioli gli coprivano gli occhi e lei rimase qualche secondo a fissarlo mentre si avvicinava. 
- Buongiorno bellezza! - disse scoccandole un sonoro bacio su una guancia. 
- Buongiorno! - disse sorridendo. 
- Come va? - chiese guardandola. 
- Tutto bene, tu? - 
- Alla grande! - disse intrecciando la sua mano con quella della ragazza. - Come sta il tatuaggio? - chiese guardandole il polso. 
- Prude un po', ma Max dice che è normale, lo è? - chiese guardandolo. 
- Si si lo è tranquilla! - 
- Desiderio numero otto! - disse guardandolo, sorridendo. 
- Vorrei visitare Londra come una vera e propria turista! - disse lui sorridendo. - Ecco perchè ho questa! - disse estraendo dalla tasca posteriore dei jeans una cartina turistica della città. 
- Mi stupisci sempre! - disse scoppiando a ridere. 
- Perché? - 
- Perché, alcuni desideri sono davvero stupidi, tipo questo, cioè viviamo a Londra, e oggi la visiteremo come turisti? E tu mi assecondi! - 
- Ehi ho detto che ti avrei aiutato a realizzarli tutti, quindi li realizzeremo tutti! - disse guardandola serio. - Ora andiamo, abbiamo una città da visitare! - disse sorridendo, stringendo leggermente la stretta alla mano della ragazza e vedendola sorridere. 
 
Zoe e Jay erano stati in giro per Londra tutto il giorno, avevano mangiato Fish and Chips in un chiosco vicino a Wesminster, e poi aveva girato veramente la città come se fossero stati dei turisti, si erano scattati foto tipiche e dopo averlo quasi pregato in ginocchio, Zoe era riuscita a convincere Jay ad entrare in una cabina foto con lei e si erano fatti delle fototessere che lui aveva lasciato a lei. Una volta arrivata in camera Zoe, le aveva prese dalla borsa e le aveva attaccate nelle bacheca di sughero dove c'erano  già altre foto. 
Era appena entrata in camera dopo essersi fatta una doccia, aveva sistemato il suo ipod nelle casse e adesso le note di Laserlight di Jessie J stavano risuonando per la stanza. Aprì l'armadio in cerca di qualcosa da mettersi per andare da Nate. Jay le aveva detto che se avesse voluto sarebbe passato a prenderla lui, ma lei aveva deciso che sarebbe andata con Max, in fondo ultimamente non passava molto tempo con il fratello. 
- Ehi Zoe! - disse entrando in camera della sorella e mettendosi a sedere sul letto non curante che la sorella fosse in mutande e reggiseno davanti all'armadio. 
- Ciao! - disse girandosi due secondi, sorridendogli e poi tornando a fissare l'armadio. 
- Qual'era il desiderio di oggi? - chiese guardandola. 
- Girare Londra come una turista! - 
- E l'avete fatto? - chiese sorridendole. Zoe lo guardò e poi automaticamente guardò la strisciolina di foto attaccate nella piccola bacheca. 
- Si l'abbiamo fatto! - disse sorridendo, infilandosi un paio di shorts. 
- Gli stai facendo fare di tutto a quel povero ragazzo! - disse ridendo. 
- Ehi si è offerto lui! - 
- Oh credimi lo fa volentieri! - disse guardandola. - Muoviti, non voglio essere l'ultimo ad arrivare! - disse poi alzandosi e uscendo dalla camera. 
Zoe, rimase un attimo ferma a pensare alle parole del fratello “Oh credimi lo fa volentieri”, cosa sapeva Max che lei non sapeva? Alzò le spalle e ballando a tempo di musica finì di prepararsi. (Outfits)
 
- Eccoli! - disse Siva sorridendo ai due fratelli, quando entrarono dal cancellino del giardino di casa Sykes. 
- Siamo gli ultimi? - chiese Max sorridendo, appoggiando sei bottiglie di birra sul tavolo bianco, già apparecchiato. 
- No, mancano ancora Tom e Jay! - disse sorridendo Nareesha sorridendo. - Ciao bellezza! - disse sorridendo scoccando un bacio su una guancia a Zoe. 
- Ciao Ne! - disse sorridendo lei. 
- Birra? - chiese Nate guardandoli. 
- Io si grazie! - disse sorridendo Max, mettendosi a sedere su una delle sedie. 
- Io per ora no, grazie! - disse sorridendo, mettendosi a sedere su una delle sedie di paglia accanto a Nareesha. 
- Fammi vedere il tatuaggio! - disse Siva, sorridendo alla ragazza. Zoe sorrise a sua volta e allungò un braccio verso il ragazzo. - Promettimi una cosa! - 
- Cosa? - 
- Che se te ne vorrai fare altri, non fare come quel cretino di Jay, non te li fare tutti su un braccio! - disse ridendo. 
- Credevo fosse una cosa seria! - disse ridendo anche lei. 
- Oh lo è! - disse Nareesha sorridendo. 
- Parlavate di me? - chiese il riccio entrando dal cancello. 
- Com'è che arriva sempre quando stai parlando di lui? - chiese Max guardandolo e bevendo una sorsata di birra. 
- Ho una specie di potere! - disse ridendo. 
- Ma sta zitto! - disse Tom sorridendo entrando dopo di lui. - Sera a tutti! - disse poi sorridendo guardando i ragazzi. 
- Ciao! - disse Jay mettendosi a sedere accanto a Zoe e guardandola. 
- Sera! - disse lei scoccandogli un bacio su una guancia, ma un po' troppo vicino all'angolo della bocca, il che fece sorridere Jay. 
 
- Niente amichette stasera? - chiese Nate guardandolo. Dopo cena i ragazzi si erano messi a sedere sulle sdraio e sulle sedie di paglia e non bastando, Nareesha si era messa a sedere in collo a Siva e Zoe si era messa a sedere in collo al fratello. 
- Stasera no! - disse guardando automaticamente Zoe, che però distolse lo sguardo. 
- Senti non per cattiveria, ma io non mi sento più le gambe! - disse Max guardandola. 
- Scusa! - disse Zoe alzandosi. 
- No tranquilla, due minuti e puoi rimetterti a sedere! - 
- Zoe, vieni mettiti qua, io mi metto a sedere per terra! - disse Jay alzandosi e lasciando la sedia libera alla ragazza. 
- Qualcuno vuole una birra? - chiese Tom alzandosi, come per distogliere l'attenzione di tutto da Jay e Zoe, ma senza staccare lo sguardo dai due. Vide Jay mettersi a sedere ai piedi della sedia e Zoe mettersi comoda sulla sedia lasciatela libera dal ragazzo, Jay alzò lo sguardo e le sorrise e lei mise una mano tra i capelli del ragazzo e cominciò a giocare con i suoi ricci.
- Io grazie! - disse poi sorridendo Zoe guardando Tom. 
- Anche io! - dissero Jay e Max in coro. 
- Perfetto! - disse sorridendo entrando in casa per andare a prendere le birre in frigo. 
 
- Tom! - 
- Ehi, ti stavo portando la tua birra! - disse sorridendole. 
- Possiamo … parlare un secondo? - chiese guardandolo. 
- Certo! - 
- Mi dispiace per come ti ho trattato l'altro giorno! - disse seria. - Davvero, solo che i tuoi modi a volte mi fanno innervosire! - 
- Lo so posso essere stressante ogni tanto! - disse accennando un sorriso. - Ma ti capisco, ho insistito un po' troppo! - 
- Tom, tu sei attratto da me solo fisicamente vero? - 
- Credo di si! - disse sorridendo. - Mi conosci Zoe! - disse avvicinandosi. - Ma credo che tu adesso abbia altro per la testa! - 
- Tipo? - 
- Jay! - disse guardando fuori in giardino e notando ancora il ragazzo a sedere in terra. - Lui a te piace! - disse poi guardandola. 
- No, Jay è solo un amico! - disse sorridendo. 
- Ne sei così sicura? - chiese sorridendole e tornando in giardino lasciandola lì, con le sue parole che le risuonavano nelle orecchie. 



 

My Space* 

Ed ecco qua un altro capitolo, i due giorni al mare mi hanno portato un paio di idee!
Dai dai lasciate le vostre belle recensioncine che leggerle mi piace tanto!
E come sempre grazie davvero a chi recensisce, chi legge, chi l'ha messa fra le seguite/preferite/ricordate!


Comunque per chi non l'avesse ancora vista ho postato anche la nuova storia, passate a dare un'occhiata se vi va!

Peace&Love El  

 

 

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Capitolo 10
*** Wish Nine ***




Wish Nine
 

 

- Perché sei qua Zoe? - chiese guardandola. (Outfits
Erano le otto di mattina, Zoe si era svegliata presto, o meglio non aveva dormito molto in generale quella notte, dopo aver parlato con Tom la sera prima, aveva le idee confuse e per qualche strano motivo voleva dimostrare a Tom che a lei Jay non piaceva, o forse voleva dimostrarlo a se stessa. Non voleva ammettere che a lei Jay cominciava ad interessare per paura di soffrire, credeva di non aver nessuna possibilità con Jay, nonostante i baci, così voleva dimostrare a se stessa di non essere attratta da lui. Per quello dopo essersi vestita velocemente, era uscita di casa e decisa era arrivata a casa di Tom. 
Prima che Tom potesse aggiungere altro, Zoe entrò in casa Parker e chiuse la porta d'ingresso dietro di se. Poi si avvicinò al ragazzo e tirandolo per un lembo della maglietta bianca, che il ragazzo indossava, unì le sue labbra con quelle di Tom. Bacio che il ragazzo ricambiò in pieno, poi senza pensarci, Zoe si appoggiò al corpo di Tom cominciando a camminare all'indietro, per arrivare in salotto, si staccò momentaneamente dalle labbra del ragazzo e guardò il divano, dove già avevano fatto quello che avrebbe rifatto nel giro di poco. Prima che Tom dicesse qualcosa, Zoe riunì le sue labbra con quelle del ragazzo e infilò le mani sotto la sua maglietta per poi sfilargliela e percorrere il contorno dei tatuaggi con un dito. Tom sorrise e preso dalla foga del momento, sfilò la maglietta a Zoe. La fece stendere sul divano e sorridendo, continuandola a baciare, si stese sopra di lei, Zoe cominciò ad armeggiare con il bottone dei pantaloni del ragazzo e quando era quasi riuscita a sganciarlo, Tom la guardò e si fermò. 
- Non possiamo! - disse serio. 
Zoe lo guardò e si mise a sedere sul divano guardando davanti a se. - Scusa, io … non so cosa mi sia preso! - disse guardandolo.
- Tranquilla, non è che mi dispiaccia, è solo che so che non è quello che veramente vuoi! - disse sistemandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio. - Se che non vuoi me! - 
- Come fai a saperlo? - chiese guardandolo negli occhi e cercando di capire come davvero facesse a saperlo. 
- Perché so riconoscere quando una ragazza è interessata ad un ragazzo, anche se lei è testarda e non vuole ammetterlo! - disse sorridendo. - Ascolta Zoe! - disse alzandosi e mettendosi ginocchioni davanti a lei, prendendole il viso tra le mani e  guardandola dritta negli occhi. - Ti conosco bene ormai, e credimi se non ti rispettassi quanto ti rispetto non mi sarei certo fermato ora, ma so che lo fai per dimostrare a te stessa di non essere interessata a Jay … so che la cosa ti spaventa e volevi buttarti in un po' di sesso senza legami con il sottoscritto, ma Zoe io ti rispetto troppo per farti questo, la prima volta eravamo entrambi ubriachi, sennò sappiamo tutti e due che non sarebbe successo! Lo ammetto all'inizio questa cosa dei desideri con Jay mi ha dato fastidio, perchè non so credevo di avere una sorta di priorità su di te, ma nessuno sa di noi due, cosa c'è stato ed è meglio così, lo sappiamo entrambi … so che dopo Josh hai paura di soffrire di nuovo, piccola lo capisco, ma ha ragione tuo fratello io sono un secondo fratello maggiore per te, e non posso fare questo, non quando so che non lo vuoi veramente! - disse sorridendo. - Zoe … so che fa paura ma forse devi capire cosa provi sul serio per Jay! - disse guardandola in quegli occhioni blu. - E comunque posso capire che i miei ottimi baci ti mancassero! - disse sorridendo. 
- Idiota, ti sei rovinato sul finale! - disse ridendo. 
- No l'intento era di farti ridere e ci sono riuscito! - disse raccogliendo la maglietta della ragazza e passandogliela. 
- Grazie! - disse lei sincera guardandolo. 
- Non c'è di che, se era di quello di cui avevi bisogno per mettere ordine della tua testolina allora sono contento di essere stato utile! - disse alzandosi e sorridendole. 
- Tom … - 
- Si? - 
- Se smettessi di usare le ragazze solo per il sesso, troveresti la ragazza perfetta per te … hai tanto da offrire! - disse abbracciandolo. 
 
- Pronto? - disse Zoe rispondendo la telefono. 
- Ehi, buongiorno! - 
- Giorno Jay! - disse sorridendo entrando in casa. 
- Come va? - chiese mettendosi comodo sul divano di casa sua. 
- Tutto bene! Tu? - chiese appoggiando le chiavi all'ingresso e andando in cucina. 
- Tutto bene! Beh il desiderio numero nove, lo vedevo difficile da avverare! - 
- Vorrei partecipare ad un festino stile americano! - disse lei inginocchiandosi e accarezzando il cane. 
- Esatto e non avevo idee di come organizzare un festino stile americano, ma poi mi ha mandato un messaggio Cameron, ti ricordi? Giocava con me e tuo fratello nella squadra di calcio della scuola! - 
- Ricordo vagamente!  - 
- Comunque mi ha invitato, e credo che abbia invitato anche i ragazzi, stasera ad una festa a casa sua, non so se sarà come intendevi te con “stile americano” ma meglio che niente no? - 
- Come diavolo fai a fare in modo che si realizzino tutti? No sul serio Jay, voglio dire sei bravo! - disse sorridendo. 
- Sinceramente non lo so nemmeno io, cioè mi piace fare queste cose! - disse ridendo. Zoe adorava la risata di Jay, come quella del fratello era estremamente contagiosa. - Sappi che il mio desiderio preferito, tra quelli che ci sono nella lista però ancora si deve avverare! - disse sorridendo. 
- Davvero? - 
- Si ma non ti dico qual'è! Comunque, ora chiamo tuo fratello e sento se ha invitato anche lui o no! - 
- E' appena tornato, cioè ha appena parcheggiato, se aspetti tre secondi te lo passo! - disse Zoe guardando dalla finestra della cucina il fratello. 
- Ciao! - disse Max entrando in casa e sorridendole. 
- Jay al telefono! - disse sorridendo, passando il suo iphone al fratello. 
- Ciao rincoglionito! - disse sorridendo prendendo il cellulare. 
- Ciao Babbuino! - disse Jay ridendo. 
- Dica tutto! - 
- Stasera ti ha invitato Cam alla festa? - 
- Si, mi ha mandato un messaggio prima, l'ha mandato anche a Nate, pensavamo di andare! - disse sorridendo, guardando la sorella mentre apparecchiava. 
- Perfetto, sai se ha invitato anche Tom e Siva? - 
- Tom di sicuro, mi ha scritto prima, Siva ancora non l'ho sentito! - 
- Ok allora lo chiamo io! - disse Jay pensando un attimo a gli orari lavorativi dell'amico. - Mi ripassi un attimo tua sorella? - 
- Certo! - disse sorridendo allungando il cellulare alla ragazza. 
- Ti passo a prendere alle nove e mezza va bene? - 
- Perfetto, mi faccio trovare pronta per quell'ora! - disse sorridendo. 
- A stasera bellezza! - 
- A stasera! - disse sorridendo e riattaccando. 
- Che si mangia? - chiese Max guardandola. 
- C'è la carne avanzata da ieri sera! - disse guardandolo. 
- Va scaldata? - 
- Si la metto un po' nel microonde! - disse aprendo il frigo e prendendola. 
- Quando arriva Julia? - chiese sorridendo, versandosi un po' d'acqua nel bicchiere. 
- Settimana prossima, martedì o mercoledì, ancora non lo sapeva bene! - disse sorridendo, sedendosi accanto al fratello. - Che c'è sei contento che venga? -
- Siete tutti convinti che a me Julia interessi! - 
- Perché a te Julia interessa! - disse guardandolo. 
- Si ma insomma vive a Manchester! - 
- Quindi lo ammetti? - 
- Non ho detto di si, ho solo detto che vive a Manchester! - 
- Beh quando vorrai ammetterlo sai dove trovarmi! - disse alzandosi. - Vado un attimo in bagno tieni d'occhio la roba nel microonde!
 
Zoe aveva passato tutto il pomeriggio in casa a non fare apparentemente niente, si era messa sul divano e si era addormentata e si era svegliata quando aveva sentito la madre rientrare, l'aveva aiutata a preparare da mangiare e dopo aver cenato era salita in camera per cambiarsi, Max non era tornato a cena, andava da Tom e dopo essere passati a prendere Nate andavano diretti alla festa. (outfits
- Zoe, c'è Jay! - disse il padre dal piano di sotto. 
- Arrivo! - disse guardandosi un attimo allo specchio e sistemandosi i capelli. 
- Come va Jay? - gli chiese la madre della ragazza. 
- Tutto bene grazie, signora George, lei come sta? - 
- Tutto bene grazie, quando imparerete voi ragazzi a darci del tu? - chiese sorridendo. 
- Mamma smettila di dargli noia! - disse Zoe entrando in salotto. 
- Non mi stava affatto dando noia! - disse Jay alzandosi dal divano e sorridendole. 
- Mamma, papà … noi andiamo! - disse sorridendo lei. 
- Come torni? - 
- Con Max o mi riaccompagna lui! - disse guardando Jay. 
- Sta attenta! - disse il padre guardandola. 
- Buona serata ragazzi! - disse la madre guardandoli uscire. 
 
- Siva? Hai visto Zoe? - chiese Jay guardando il ragazzo. 
- Non era con te? - chiese Nareesha guardandolo. 
- Mi sono girato un secondo ed era sparita, il fatto è che ha bevuto anche un bel po'! - disse seriamente preoccupato. 
Erano alla festa da circa tre ore e tra una birra e un cocktail, Zoe era al quanto alticcia, la testa le pulsava e non riusciva a concentrarsi su nulla. Era dentro con Jay, quando le era preso un urto di vomito ed era corsa in giardino per cercare di calmarsi un secondo. 
- E' lì! - disse Siva indicandola, era seduta su una sedia in un angolo del giardino, i gomiti appoggiati sulle ginocchia e la testa fra le mani. 
- Grazie! - disse Jay rilassandosi un attimo e andando da lei quasi di corsa. - Zoe? Stai bene? - chiese inginocchiandosi davanti a lei, cercando di alzarle la testa. Zoe non disse niente, non sapeva nemmeno come sarebbe uscita la sua voce se avesse provato a parlare, così si limitò a muovere leggermente la testa. - Che ti senti? - chiese sedendosi accanto a lei e mettendole un braccio intorno alle spalle. Zoe alzò la testa e lo guardò, aveva gli occhi lucidi e anche se lo stava guardando non sembrava vederlo veramente, poi senza dire niente si alzò e andò vicino alla recensione piegandosi in avanti. Jay, capì e la seguì, le tirò in dietro i capelli e accarezzandole la schiena aspettò che avesse finito di vomitare.
- Andiamo via di qua! - disse intrecciando la sua mano con quella della ragazza. Entrò nella casa affollata come non mai, la musica rimbombava e anche a lui cominciava a dare noia era anche troppo alta. Si guardò intorno in cerca di Max e quando lo vide guardò un attimo Zoe e avvicinandosi ad un suo orecchio le disse – Vado un attimo da tuo fratello, aspettami qua, che poi andiamo via ok? - Zoe lo guardò e si limitò ad annuire. Dopo cinque minuti Jay era di nuovo da lei, Max si era preoccupato per la sorella, ma quando Jay gli aveva detto che ci avrebbe pensato lui si era rilassato un po', gli aveva detto che l'avrebbe riaccompagnata lui a casa e di non preoccuparsi. Jay l'aiutò a salire in macchina e poi sorridendole leggermente mise in moto. Arrivarono a casa George circa dieci minuti dopo. La casa era buia e non  c'erano macchina nel vialetto, i signori George avevano entrambi un turno di notte. Jay prese la borsa della ragazza, e anche se contro voglia, l'aprì per cercare le chiavi di casa, poi l'aiutò a scendere. Una volta in casa salirono entrambi in camera della ragazza, Zoe si levò le scarpe, si sfilò maglietta e pantaloni, per sostituirli con una maglietta di Max che le copriva a malapena il fondo schiena e poi si mise a letto, Jay si mise a sedere accanto a lei e le accarezzò una guancia. 
- Ci siamo prese una bella sbronza eh signorina? - disse sorridendo. 
- Resti … con me ... stanotte? Per favore! - Jay non disse niente, si levò le scarpe e si stese accanto a lei, lei sorrise leggermente e lei si appoggiò al suo petto stringendosi a lui, che automaticamente le cinse le spalle con un braccio. 
 


My Space* 

Siamo esattamente a metà della lista di desideri! :D
Beh non preoccupatevi non manca tanto perchè fra Zoe e Jay succeda finalmente qualcosa, abbiate ancora un po' di pazienza!
Comunque grazie ancora per le recensioni, e grazie anche se leggete sempre silenziosamente, spero solo che la storia vi piaccia!
Inoltre grazie per i complimenti che mi fate anche per gli outifits di Zoe, è il mio modo di vestire quindi davvero Grazie!
Beh spero che anche questo vi sia piaciuto! Lasciate una recensioncina se vi va! :D 


Comunque per chi non l'avesse ancora vista ho postato anche la nuova storia, passate a dare un'occhiata se vi va!

Peace&Love El  

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Capitolo 11
*** Wish Ten ***




Wish Ten 
 

 

Zoe si svegliò ancora tra le braccia di Jay. Lo guardò dubbiosa, poi lentamente i pezzi della sera precedente le tornarono alla mente. La testa le faceva malissimo e aveva sete, post sbronza. Cosa le era venuto in mente la sera prima? Non si era nemmeno resa conto di  aver bevuto così tanto fino a che non si era ritrovata a vomitare in un angolo del giardino con Jay che le reggeva i capelli e le accarezzava la schiena. Sorrise nel vederlo accanto a lei. 
- Ehi! - disse guardandola, aprendo gli occhi lentamente. 
- Ehi! - disse lei guardandolo ad occhi socchiusi. 
- Sei carina quando fai così! - disse tirandosi un po' su. 
- Così come? - chiese distendendosi a pancia in su accanto al ragazzo. 
- Quando strizzi gli occhi! - 
- E' perchè non ci vedo senza lenti! - disse sorridendo. - Li sul comodino ci sono i miei occhiali me li passeresti? - chiese indicando con un dito il comodino accanto al letto, dalla parte del ragazzo. 
- Eccoli qua! - disse passandoglieli. 
- Grazie! - disse mettendoseli e guardandolo. 
- Sai che sei carina con gli occhiali da vista? Dovresti metterli più spesso! - disse guardandola. 
- Non so … non mi piace andare a giro con gli occhiali! -  disse sorridendo. 
- Come ti senti? - chiese guardandola e scoccandole un bacio sulla fronte. Le piacevano quei baci sulla fronte, la facevano sentire al sicuro. 
- Mi fa male la testa! - disse guardandolo. 
- Beh, da quanto hai bevuto ieri sera è più che normale piccoletta! - disse sorridendole accarezzandole una guancia. 
- Non chiamarmi piccoletta anche tu! - disse coprendosi la testa con un cuscino. 
- Scusa, mi dimenticavo che lo odi! - disse cercando di levarle il cuscino dalla faccia. 
- Tu che sei il re delle sbronze, un rimedio per questo mal di testa? - chiese guardandolo. 
- Una bella tazza di caffè e un'aspirina! - disse sorridendole. - O … potremmo provare questo! - disse posando le sue labbra su quelle della ragazza. 
- Mi spiace deluderti … ma non è passato il mal di testa! - disse sorridendo. 
- Beh ci ho provato! - disse sorridendo. - Andiamo giù a prendere un caffè! - disse tirandosi a sedere. Zoe lo guardò e molto lentamente si tirò a sedere, Jay le offrì una mano e lei sorridendo la afferrò per aiutarsi ad alzarsi in piedi. 
- Odio i post sbronza! - disse guardandola. 
- Sono odiosi! - disse sorridendole.
- Andiamo, ma il caffè lo prepari tu! - disse lei guardandolo. 
- Lo preparo io! - disse sorridendo. 
 
- Desiderio numero dieci! - disse Jay guardandola, porgendole una tazza di caffè fumante. 
- Voglio ridipingere camera mia! - disse lei sorridendo guardandolo. 
- Hai in mente qualche colore particolare? - chiese lui guardandola. 
- Volevo farla celeste! - disse sorridendo. 
- Perfetto, allora la faremo celeste! - disse bevendo un sorso di caffè. - Dobbiamo andare a comprare la vernice! - disse sorridendo. - E so dove andare! E magari passiamo da casa mia che mi metto dei vestiti che non mi dispiace sciupare con qualche vernice! - disse sorridendo. 
- Ho sempre voluto verniciare camera mia, ma non ho mai trovato nessuno che mi aiutasse! - 
- Max non ti ha mai voluto aiutare? - 
- Gli ha sempre fatto fatica! - disse sorridendo. 
- Vuoi solo verniciarla? - chiese guardandola. - O anche cambiare qualcosa? - 
- Non so magari attaccare un po' di foto! - disse sorridendo. 
- Perfetto! - disse sorridendo. - Allora andiamo a fare spese! Cioè a comprare la vernice! - disse ridendo. 
- Prima mi faccio una doccia veloce! - 
- Certo, ti aspetto in camera tua ok? - chiese guardandola mentre si alzava. 
 
- Ancora mal di testa? - chiese guardandola mentre parcheggiava nel parcheggio del negozio. (Outfits)
- Un po' … questa luce poi da noia! - disse guardandolo. 
- Però sei carina con gli occhiali da vista! - disse scendendo dalla macchina e guardandola.
- Smettila di ripeterlo! - disse arrossendo e guardandosi i piedi. 
- Sei arrossita? - 
- No! - disse sempre non guardandolo. 
- Si che sei arrossita! - disse sorridendo, prendendola per mano. 
- Smettila! - disse cercando di non arrossire ancora. 
- Ok, ok la smetto! - disse sorridendo. - Tuo fratello non credo sia tornato stanotte! - disse cercando di cambiare argomento per farla smettere di arrossire. 
- Non l'ho sentito, stamattina non c'era, ma forse era già andato a lavoro! - 
- O si sarà fermato da Tom! - 
- Probabile, dopo più tardi lo chiamo! - disse entrando nel negozio. 
 
Dopo aver comprato vernice, pennelli e teli di plastica, con i quali coprire i mobili, erano andati a casa di Jay, che velocemente si era cambiato e si era messo un paio di jeans strappati su un ginocchio e una maglietta bianca un po' rovinata. Poi erano risaliti in macchina del ragazzo ed erano tornati a casa di lei. 
Mentre Jay copriva i mobili e il letto con i teli di plastica che avevano comprato, Zoe prese uno dei suoi cd dalla libreria e lo mise nello stereo appoggiato accanto alla scrivania. 
- Maroon 5? - chiese Jay sorridendo, vedendo la copertina. 
- Ti piacciono? - chiese lei sorridendo. 
- Si, non sono male! - 
- Io li adoro! - disse schiacciando play. 
- E' il cd nuovo? - 
- Overexposed, si l'ultimo! - disse guardando Jay mentre apriva il secchio di vernice. - Ma l'ha regalato Max, credo che sia un regalo di compleanno in anticipo! - disse sorridendo, prendendo un pennello. - Cioè me lo sarei comprata da sola, ma mi ha battuto sul tempo! - 
- Sai che ti conosco da anni e non so molto dei tuoi gusti musicali! - 
- Oh beh ascolto di tutto! - disse inzuppando il pennello nella vernice. - Non ho un gusto particolare, passo dal Rap alle canzoni sdolcinate! - disse guardandolo. 
- Beh, sai si capisce molto dalla musica che una persona ascolta! - disse sorridendole Jay. 
- Io vado a periodi, cioè voglio dire dipende dal mio umore! - disse sorridendo. 
- Canzone preferita? - 
- Credo di non averne una! - disse cominciando a verniciare la parete bianca. - Ora come ora sono in fissa con Fortune Teller, dei Maroon 5, ma non la definirei la mia canzone preferita! - disse sorridendo. 
- Non l'ho mai sentita! - 
- Te la faccio sentire aspetta! - disse posando il pennello e andando allo stereo, per farla partire. Poi tornò accanto al ragazzo e sorridendo rimase in silenzio godendosi le note della canzone, poi senza rendersene conto cominciò a canticchiarla. - I don't know why you're acting like this I don't know why you have to do it again why you have to go, and ruin the night, don't worry about tomorrow's miss I never know how the future will go I don't know what to tell you, i'm not a fortune teller … - 
- Mi piace sentirti canticchiare, mi mette di buon umore! - disse sorridendole guardandola. - Ma oggi non posso dire niente che arrossisci! - disse guardandola e avvicinandosi a lei. 
- Sei in vena di complimenti … e i complimenti mi hanno sempre messa a disagio! - disse sorridendo abbassando lo sguardo. 
Jay, smise di dipingere il muro e si avvicinò a lei. Le mise due dita sotto il mento e le alzò lentamente il viso. La guardò sorridendo e poi si avvicinò a lei, lentamente senza mai perdere il contatto visivo con quegli occhioni blu. 
- Non l'hai fatto davvero! - disse guardandola. 
- Oh si! - disse ridendo e guardando Jay che cercava di pulirsi il naso dalla vernice blu. Le era venuto naturale, aveva capito che stava per baciarla e per qualche strano motivo era entrata nel panico, la sua mano si era mossa da sola e aveva spennellato di celeste il naso di Jay. 
- Pensi di passarla liscia? - le chiese guardandola. 
- No, fermo … - disse indietreggiando mentre Jay si avvicinava a lei. 
- E no dovrai pagarla in qualche modo! - 
- Ti prego no, dai! - disse guardandolo. Ma prima che potesse dire altro,  una pennellata le colorò di celeste i capelli. 
- Ti donano! - disse ridendo guardandola. 
- Dici? - chiese guardandosi allo specchio. 
- Aspetta se vuoi te ne faccio un'altra ciocca! - 
- No, grazie una basta e avanza! - disse ridendo. 
 
- Dai è venuta bene! - disse guardandola. 
- Direi di si! - disse lei sorridendo. Erano a sedere sul letto di lei e stavano ammirando le due pareti che avevano dipinto, quando avevano finito la seconda avevano deciso che dipingerle tutte di celeste sarebbe stato troppo pesante così si erano fermati a due. 
- Mi ha messo fame verniciare! - disse sorridendo guardandola. 
- Che ne dici ordiniamo una pizza? . Chiese alzandosi. 
- La pizza è perfetta! - disse alzandosi a sua volta. - Come va la testa? - 
- Meglio, ancora un po' di dolore, ma decisamente meglio! - disse sorridendo, guardandolo e scendendo le scale. 

 

My Space* 

Due capitoli in un giorno solo, mi stupisco di me stessa! 
Beh questo capitolo è tutto Zay! Che ne pensate?! 
Comunque grazie ancora per le recensioni, e grazie anche se leggete sempre silenziosamente, spero solo che la storia vi piaccia!
Inoltre grazie per i complimenti che mi fate anche per gli outifits di Zoe, è il mio modo di vestire quindi davvero Grazie!
Beh spero che anche questo vi sia piaciuto! Lasciate una recensioncina se vi va! :D 


Comunque per chi non l'avesse ancora vista ho postato anche la nuova storia, passate a dare un'occhiata se vi va!

Peace&Love El  

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Capitolo 12
*** Wish Eleven ***




Wish Eleven

 

- Jay, giuro che se non mi levi questa benda, ti vomito tutta la colazione sul cruscotto della macchina! - disse lei seria. (Outfits
- Resisti ancora due minuti siamo quasi arrivati! - disse lui sorridendo. 
- Potresti dirmi dove siamo? - 
- Se potevo dirtelo non ti avrei bendata non credi? - disse parcheggiando. 
- Non mi sono mai piaciute questo genere di cose! - disse non sapendo che il ragazzo fosse già sceso e stesse facendo il giro per andarle ad aprire la portiera. 
- Vieni! - disse prendendola per mano e aiutandola a scendere. Poi si mise in piedi dietro di lei e lentamente le slegò la bandana che le aveva messo sugli occhi. 
- Siamo all'aeroporto? - chiese lei guardandolo. 
- Desiderio numero undici: vorrei passare un fine settimana romantico a Parigi! - disse lui sorridendo. - Lavoreremo anche sul romantico, sappilo! - disse guardandola. 
- Ma io non ho nemmeno la valigia! - disse guardandolo. 
- A questo ci hanno pensato tuo fratello e Tom, non so cosa ti ci abbiano messo dentro, ma se ti mancasse qualcosa lo compriamo là! - disse aprendo il bagagliaio e tirando fuori la valigia di lei e la sua. 
- Ero convinta che questo non lo avremmo realizzato! - disse sorridendogli.
- Perché mai non avremmo dovuto realizzarlo, è questo il mio desiderio preferito della tua lista! - disse sorridendo.
- Andiamo veramente a Parigi? - chiese guardandolo. 
- Andiamo veramente a Parigi! - disse sorridendo avviandosi verso l'ingresso delle partenze dell'aeroporto. 
- Tu sei pazzo! - disse ridendo seguendolo. 
- Beh, ho preso un impegno, e poi mi andava un viaggetto di un fine settimana! - disse sorridendole. 
- Grazie! - disse lei scoccandogli un bacio all'angolo della bocca. 
 
Erano stati tutto il giorno a giro per Parigi, si erano comportati da perfetti turisti e avevano anche rischiato di perdersi un paio di volte, Jay e le cartine turistiche non andavano molto d'accordo. Avevano cenato in un ristorante lungo la Senna ed erano appena tornati in camera stanchi morti. 
- Ti dispiace se vado a farmi prima io una doccia? - chiese Jay guardandola. 
- No certo va pure! - disse lei appoggiando la borsa sul letto e sorridendogli. 
Jay la guardò sorridendo e andò in bagno, chiudendosi la porta alle spalle. Zoe guardò la porta chiudersi e sorridendo si levò le scarpe, non riusciva a smettere di sorridere, l'aveva davvero portata a Parigi per il fine settimana, dopo quello era ormai impossibile negare a se stessa che provava qualcosa per Jay, anche se nemmeno lei capiva bene cosa fosse, non aveva mai provato niente del genere. 
Jay, si sfilò la maglietta, che appoggiò sul lavandino, e poi rimase a guardarsi allo specchio. Era a Parigi con Zoe, aveva veramente portato Zoe a Parigi, era stata una follia, ma l'avrebbe rifatto di nuovo se gli fosse stato chiesto. Ormai passare le sue giornate con Zoe era indispensabile per lui come se Zoe fosse l'aria che respirava, senza di lei si sentiva perso. 
Zoe si concentrò dai rumori provenienti dal bagno per sentire se Jay fosse già sotto la doccia, ma non sentì niente e automaticamente si alzò dal letto e si diresse verso il bagno, rimase ferma davanti alla porta chiusa senza fare niente, cosa voleva fare entrare in bagno così? Stava per tornare verso il letto e aspettare che Jay avesse fatto la doccia per farsela a sua volta, quando la porta si aprì. Jay indossava ancora i jeans ma niente maglietta, Zoe lo guardò, stava per dire qualcosa quando le labbra del ragazzo presero posto sulle sue. Lo sentì sorridere in mezzo a quel bacio e automaticamente sorrise anche lei. Senza rendersene veramente conto le mani di lei si trovarono a delineare i contorni dei muscoli del petto di Jay. Mentre lui dolcemente indietreggiò facendole appoggiare la schiena contro l'armadio a muro, e appoggiando le mani accanto alla sua testa. Jay si staccò un attimo dalle labbra della ragazza e la guardò sorridendo, Zoe si perse per un secondo in quei pozzi azzurri e poi portando una mano fra i ricci del ragazzo dolcemente lo ritirò a se fino a che non sentì di nuovo le sue labbra sulle sue. Le mani di Jay scivolarono sotto la maglietta di lei accarezzandole delicatamente prima la pancia e poi la schiena, per poi sfilarle la maglietta e farla cadere sul pavimento. Senza rendersene conto Jay la prese in collo e lei gli cinse la vita con le gambe, e come se Zoe non pesasse nulla Jay camminò tranquillamente verso il letto. Una volta raggiunto, la fece stendere e Zoe tirandosi a sedere cominciò ad armeggiare con i pantaloni di Jay, continuandolo a baciare, sganciandogli prima la cintura e poi il bottone per poi lasciare che lui se li sfilasse. Quando i pantaloni di lui raggiunsero il pavimento, ricominciò a baciarla dolcemente e si distese accanto a lei a letto, sfilandole a sua volta i pantaloni. Nessuno dei due disse nulla, nel giro di pochi minuti anche la biancheria di entrambi raggiunse il pavimento della camera d'albergo parigino. 
 
Jay scivolò accanto a lei, e guardando il soffitto cercò di ricominciare a respirare in modo normale. Zoe lo guardò e sorrise, poi cercò una mano del ragazzo e intrecciò le sue dita con quelle di Jay, che non appena sentì il contatto la guardò. 
- Ciao! - disse sorridendo, guardandola mentre con la mano libera si portava il lenzuolo ad altezza fianchi. 
- Ciao! - disse girandosi su un fianco e baciandolo dolcemente, per poi appoggiare la testa al suo petto e cominciare a disegnare dei cerchi astratti sul pettorale destro del ragazzo. Jay, sorrise e cominciò a giocare con i capelli di Zoe. Quello che avevano appena fatto non era stato semplice sesso almeno non per Jay, aveva significato qualcosa per lui, qualcosa che non aveva mai fatto con nessun'altra prima d'ora. La strinse a se e sentire la pelle calda di Zoe a contatto con la sua lo fece sentire bene, come se quello fosse stato il posto dove si doveva trovare, come se il suo mondo si fosse improvvisamente fermato e avesse ripreso a girare velocemente. Zoe guardò fuori dalla finestra, le tende erano aperte e si vedeva Parigi di notte, in lontananza si vedeva la tour Eiffel illuminata. Sorrise stupendosi ancora che l'aveva davvero portata a Parigi. 
- Mi hai portata a Parigi! - disse alzando la testa e appoggiando il mento sul petto del ragazzo per guardarlo negli occhi. 
- Desiderio numero undici! - disse sorridendo. 
- La lista dei desideri non includeva questo! - disse sorridendo. 
- Oh beh … - disse baciandola dolcemente. 
- Cosa succederà ora? - chiese guardandolo. 
Da quella domanda Jay capì che lei aveva paura che lui dopo quella notte se ne sarebbe andato, ma doveva farle capire che non era assolutamente così, non si era mai sentito in quel modo e doveva farle capire che non se ne sarebbe andato. 
- Continueremo con la lista! - disse sorridendo baciandole il naso. - Non me ne andrò, se è quello che stai pensando, ok? Zoe davvero … se lo varrai resterò! - disse sorridendo baciandola dolcemente. 
- Certo che voglio che resti! - disse sorridendo. 
- E allora mi dovrai sopportare ancora per sette giorni! - disse sorridendo a sua volta. 
- Spero anche per di più! - disse lei ridendo. - Se dovessi definirci … come ci definiresti? - 
- Come due che hanno appena fatto dell'ottimo sesso! - disse ridendo. 
- Cretino! - disse ridendo anche lei. - Io intendevo … - 
- Non siamo una coppia, almeno non ancora, ma credimi più tempo passo con te più vorrei esserlo! - disse sorridendole. 
- Quindi potremmo metterci insieme? - 
- Se è quello che anche tu vuoi! - 
- Possiamo fare le cose con calma e vedere dove ci portano! - 
- Mi sembra ragionevole! - disse sorridendo e baciandola di nuovo. 
 
Jay non riusciva a smetterla di guardare, la camera era buia e immersa nel silenzio, filtrava solo uno spiraglio di luce dalla finestra con le tende tirate. Zoe si era messa la maglietta del ragazzo e un paio di mutandine dopo essersi fatta una doccia, Jay si era limitato ai Boxer. Dormiva su un fianco girata verso di lui, un braccio sotto il cuscino e la mano libera era intrecciata a quella di Jay, lui era stanco ma aveva paura che addormentandosi si sarebbe perso tutto quello che era appena successo, come se fosse stato solo un bel sogno. Aveva quasi paura che respirando potesse svanire tutto quello che era appena successo, si sentiva più legato a lei, a lui Zoe piaceva e guardarla dormire lì accanto a lui lo fece sentire importante ma al tempo stesso quasi insignificante, ormai dipendeva completamente da quella ragazza e aveva paura di dirlo ad alta voce. 
- Ehi! - disse lei guardandolo. - Sei ancora sveglio? - 
- Non riesco a prendere sonno! - disse sorridendole. 
- Tutto bene? - 
- Tutto bene! - disse sorridendo, guardandola. Zoe sorrise e sciolse la presa dalla mano del ragazzo, per avvicinarsi ancora un po' a lui e appoggiarsi completamente al petto di Jay, che sorrise e la strinse a se. 
- Dormi, che domani abbiamo ancora da visitare Parigi! - disse lasciandogli un bacio a fior di labbra. 
- Buona notte! - disse unendo di nuovo le sue labbra con quelle della ragazza e baciandola appassionatamente. 
- Buona notte! - disse lei sorridendo, lasciandosi stringere. 

 

 



My Space* 

Ok il capitolo prima ha ricevuto poche recensioni, ma io ho pronto questo da tipo quattro giorni e volevo postarlo ... quindi eccolo qua!
Beh spero che questo le recensioni le ottenga perchè insomma ... è il capitolo che da la svolta a tutto!  
Spero che vi sia piaiciuto, sapete che il vostro parere è importante per me! 

Comunque grazie ancora per le recensioni, e grazie anche se leggete sempre silenziosamente, spero solo che la storia vi piaccia!
Inoltre grazie per i complimenti che mi fate anche per gli outifits di Zoe, è il mio modo di vestire quindi davvero Grazie!
Beh spero che anche questo vi sia piaciuto! Lasciate una recensioncina se vi va! :D 


Comunque per chi non l'avesse ancora vista ho postato anche la nuova storia, passate a dare un'occhiata se vi va!

Peace&Love El  

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Capitolo 13
*** Wish Twelve ***




Wish Twelve

Zoe era sveglia da una decina di minuti, si era alzata silenziosamente da letto, cercando di non svegliare Jay, ed era sgattaiolata in bagno. Il ragazzo non si era accorto di niente continuando a russare. Zoe, chiuse la porta alle sue spalle e si guardò allo specchio, non riusciva a smettere di sorridere. Aveva capito che Tom aveva ragione e che a lei Jay piaceva, e anche tanto, e dopo quello che avevano fatto la sera prima anche lui un minimo era interessato a lei. 
Jay si era svegliato, rimanendoci un po' male quando girandosi aveva trovato il letto vuoto accanto a lui, quando poi sentì la porta del bagno aprirsi si tirò su, facendo leva sui gomiti, e la guardò sorridendo. 
- Buongiorno! - disse guardandola mentre si metteva a sedere sul letto accanto a lui. 
- Buongiorno! - disse lei sorridendo. Jay si avvicinò al suo viso e unì le sue labbra con quelle della ragazza. 
- Programmi per oggi, signor Mcguiness? - chiese sorridendogli. 
- Il volo e alle sei stasera, quindi direi che verso le quattro e mezza dobbiamo essere in aeroporto, ieri con il taxi ci abbiamo messo circa dieci minuti ad arrivare qua, quindi direi che possiamo andare a fare un giro, mangiare fuori e poi per le quattro tornare qua! - disse sorridendole. 
- Hai programmato tutto! - disse sorridendo. 
- Beh, volendo possiamo uscire tra un po'! - disse sorridendo baciandola di nuovo. 
- Jay … - 
- Che c'è? - chiese guardandola preoccupato. 
- Niente, tranquillo! - disse sorridendo. - Solo che … credo che dovremmo dirlo a mio fratello una volta tornati a casa, non mi piace nascondere le cose a Max! - disse guardandolo. Poi improvvisamente le venne in mente la notte con Tom e si sentì terribilmente in colpa, lo avrebbe detto a Max, non poteva più tenerselo per se, sarebbe impazzita prima della fine. 
- Perchè dovremmo nasconderglielo? - disse intrecciando la sua mano con quella della ragazza. - Magari sarebbe meglio non dirgli quello che abbiamo fatto stanotte! - disse baciandola dolcemente. - Se vuoi un ragazzo vivo! - disse ridendo. 
- Sei il mio ragazzo? - chiese sorridendo. 
- So che ieri sera avevamo deciso di no … cioè che avevamo deciso di aspettare e vedere come vanno le cose, però non so … mi è venuto spontaneo ora! - disse sorridendo. 
- Sei il mio ragazzo! - disse sorridendo baciandolo dolcemente. 
- Se vuoi! - disse sorridendo.
- Sembra che tu non voglia! - disse guardandolo. 
- No no, mi è uscita male! - disse sorridendo. - Sarò il tuo ragazzo, se vorrai che sia il tuo ragazzo, per me sarà un'onore! - disse baciandola dolcemente. 
- Jay Mcguiness, il mio ragazzo! - disse sorridendo lei, strofinando il suo naso con quello del ragazzo. 
- Zoe George, la mia ragazza! - disse sorridendo. 
 
- Jay, smettila! - disse guardando il ragazzo, imitava un accento francese. - Ci stanno guardando tutti! - disse ridendo. (outfits) 
- Oh andiamo, il mio accento francese è figo! - 
- No ti fa sembrare più deficiente di quanto tu non sia! - disse bevendo un sorso del suo caffè, che avevano appena preso da Starbucks. 
- Va bene, il mio accento non ti piace! - disse intrecciando la sua mano con quella della ragazza. 
- Non ho detto che non mi piace, ho solo detto che ci guardano tutti male! - disse ridendo. 
- Ok, cambiando argomento … andiamo a far avverare il desiderio numero dodici! - disse guardandola. 
- Bacio romantico sotto la Tour Eiffel! - disse sorridendo. 
- Con il tuo nuovo ragazzo stra figo! - disse ridendo. 
- Modesto eh! - disse guardandola. 
- Andiamo, prendiamo la metro per arrivare alla tour Eiffel! - disse sorridendo, dandole un bacio sulla fronte. 
- Scansa fatiche! - disse guardandolo. 
- E' tipo a mezz'ora a piedi da qui, e non ho voglia di camminare oggi! - disse guardandola.
 
- Ci siamo! - disse lui scendendo dalla metro e mettendole un braccio intorno alle spalle. 
- Lo sai che non sei costretto a farlo vero? - 
- Ehi! Guardami … - disse fermandosi e prendendole il viso tra le mani. - Siamo stati a letto insieme ieri sera, tu mi piaci Zoe, ok? E anche tanto, giuro nessuno mi aveva fatto sentire come mi fai sentire tu … quindi questo bacio sotto la Tour Eiffel non è più solo uno dei tuoi desideri … non so se stiamo insieme o no, per me si stiamo insieme e spero anche per te … fidati … ok, lo faccio volentieri! - disse sorridendo. 
-  Ti piaccio? - chiese sorridendo. 
- Si, credimi e anche tanto! - disse sorridendo a sua volta. - Hai assimilato solo quello del discorso che ti ho appena fatto? - 
- No, solo che insomma ero convinta di non interessarti! - disse sorridendo, camminando mano nella mano con lui mentre andavano verso l'uscita della metro. 
- Diciamo che avevo un secondo fine nell'aiutarti con la lista! - disse sorridendo. - Credo di essere sempre stato interessato a te, ma tuo fratello mi spaventava! - disse ridendo. - E poi fino a qualche tempo fa sembravi presa da altro! - disse sorridendo. - E io credo di aver sempre fatto finta di niente per non complicare le cose, ma dopo il nostro bacio, non sono più riuscito  a non pensare a te! - 
- Siamo in vena di confessioni! - disse guardandolo. 
- E' come se non riuscissi a tenere la bocca chiusa con te, come se volessi che tu conoscessi tutto di me! - disse sorridendole e baciandola dolcemente. Zoe sentì come se l'avessero colpita allo stomaco, lui voleva che lei conoscesse tutto di lei e lei gli stava nascondendo una cosa, che forse non era poi così piccola. 
- Sono stata a letto con Tom! - disse allontanandosi da lui e guardandolo. Vide Jay aggrottare la fronte e guardandola. 
- Cosa? - 
- Credo tu abbia capito bene! - disse torturandosi le mani. 
- Quando? - 
- Sei mesi fa più o meno … - disse mettendosi a sedere su una panchina. Sentiva le lacrime pungerle gli occhi e senza rendersene conto le lasciò scorrere sulle sue guance. 
- Ehi, ehi … non piangere! - disse lui mettendosi a sedere accanto a lei. - Zoe, non c'è niente di male … insomma è successo mesi fa! - disse asciugandole una lacrima con il pollice. 
- Sono mesi che lo tengo per me, io … è stato l'errore più grande che abbia mai fatto, ero ubriaca a lo era anche lui e senza veramente rendercene conto siamo finiti a letto insieme, conosci Tom ha provato e riprovato a farlo succedere di nuovo ... ma mi sentivo già sporca così! - 
- Ehi, Zoe va tutto bene! - disse abbracciandola. - Per me non è un problema … insomma ho un passato anche io, non sei stata la mia prima, come io non lo sono stato per te … - disse stringendola a se. - Presumo che Max non lo sappia! - disse baciandole dolcemente la fronte. 
- No … non gliel'ho mai detto … ma credo che lo farò … non riesco più a non dirglielo! - 
- Probabilmente ucciderà Tom! - disse ridendo. - Ma sul serio Zoe, per me non cambia nulla, sapere che tu e Tom siete stati insieme, sono sempre stato convinto che fosse successo qualcosa, lo vedevo da come Tom ti guardava!- disse sorridendo. - E ora ti chiederò una cosa! - disse intrecciando la sua mano con quella della ragazza. - Chi è meglio? - 
- Sul serio? - chiese lei guardandolo asciugandosi le ultime lacrime versate e sorridendo. 
- Sul serio! - 
- Sei un'idiota! - disse ridendo. - Comunque … beh tu! - disse baciandolo dolcemente. - Con Tom ero ubriaca fradicia! - disse ridendo e baciandolo di nuovo. Da prima un bacio a stampo, poi le labbra di entrambi si aprirono quel poco che bastava per far si che le loro lingue cominciassero a giocare insieme. 
- Ehi, guarda dove siamo! - disse lui voltandosi. 
- Sotto la Tour Eiffel! - disse lei sorridendo per poi tornare a baciarlo. 
 
- Sai, non ho poi così tanta voglia di tornare a Londra! - disse lei guardandolo. Erano seduti ai loro posti sull'aereo, che era appena decollato. Zoe era appoggiata a Jay che la stringeva a se. 
- Davvero? - 
- E' bello stare in una città dove non conosci nessuno, è bello stare in una città che non conosci! - disse girandosi e baciandolo dolcemente. 
- Ha portato belle novità questo fine settimana! - disse sorridendo lui. 
- Ho un nuovo ragazzo! - disse guardandolo. 
- Oh io dicevo che ho un bellissimo cappello nuovo! - disse ridendo. 
- Ehi! - 
- Sto scherzando! - disse guardandola. - Vieni qua! - disse sorridendo stringendola di nuovo a se. - Non potevo chiedere di meglio da questo fine settimana! - disse lasciandole un bacio tra i capelli e sorridendo guardandola fra le sue braccia. 


 

My Space* 

A grande richiesta ecco qua il desiderio numero 11, vi rendete conto che con la fine dei 18 desideri la storia finirà vero?! Quindi mancano sette capitoli alla fine!  
Otto contando l'epilogo!
Comunque spero che vi sia piaiciuto, sapete che il vostro parere è importante per me! 

Comunque grazie ancora per le recensioni, e grazie anche se leggete sempre silenziosamente, spero solo che la storia vi piaccia!
Inoltre grazie per i complimenti che mi fate anche per gli outifits di Zoe, è il mio modo di vestire quindi davvero Grazie!
Beh spero che anche questo vi sia piaciuto! Lasciate una recensioncina se vi va! :D 

Vi lascio inoltre il link della One Shot che ho scritto l'altra sera! Si intitola Daylight ed è con Max! :D

Comunque per chi non l'avesse ancora vista ho postato anche la nuova storia, passate a dare un'occhiata se vi va!

Peace&Love El  

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Capitolo 14
*** Wish Thirteen ***




Wish Thirteen

Zoe, (outfits) era seduta sul letto, erano le nove di mattina, almeno così segnava il cellulare che teneva tra le mani. Max era in bagno, sentiva l'acqua della doccia scorrere, segno che ancora non aveva finito di farsi la doccia. Era nervosa e non sapeva bene per quale motivo. No, invece lo sapeva, doveva dire a suo fratello tutto, non che la obbligasse nessuno, volendo avrebbe potuto tranquillamente continuare a non dire niente. Ma a dire il vero qualcuno o meglio qualcosa che la obbligava a dirgli tutto c'era, la sua coscienza. Aveva paura delle conseguenze, conosceva suo fratello e poteva scommetterci quanto voleva avrebbe dato di matto e si sarebbe arrabbiato con Tom e probabilmente anche con lei, per quello forse era meglio partire da lei e Jay. Max aveva già capito che c'era qualcosa sotto la sera prima quando la madre di lei le aveva chiesto come era andata a Parigi e Zoe, cercando di non sorridere troppo, aveva risposto che era stato un fine settimana fantastico. E inoltre quando lei era andata in cucina per aiutare la madre a rigovernare, aveva per sbaglio sbirciato nel cellulare della sorella, notandone il blocca schermo, una foto di lei e Jay. Poteva sembrare una foto innocente, in fondo erano solo abbracciati, ma si vedeva dai loro sguardi, che c'era qualcosa sotto. 
Jay aveva detto a Zoe, che se lo avesse voluto sarebbe potuto andare da  lei e che lo avrebbero detto insieme a Max, ma lei aveva insistito per farlo da sola, non tanto per il loro ma per il fatto di Tom. Quando sentì la porta del bagno aprirsi, guardò dal letto e vide il fratello andare in camera sua indossando solo un paio di boxer. Quella mattina non lavorava, Zoe non aveva capito bene il perchè, sapeva solo che attaccava dopo pranzo. Si era appena alzata, appoggiando il cellulare sul comodino, quando la suoneria la avvertì che aveva appena ricevuto un nuovo messaggio. Così tornò al letto e velocemente lo lesse. “Fammi sapere come reagisce, qualunque cosa, chiama e arrivo da te in un batter d'occhio!”. Sorrise e decise di non rispondere, riappoggiò il cellulare dove era precedentemente e andò in camera del fratello. 
- Posso? - chiese bussando alla porta accostata. 
- Ehi, vieni vieni! - disse Max infilandosi un paio di jeans. 
Zoe sorrise, e come faceva ogni volta andò a mettersi comoda sul letto appoggiandosi con la schiena alla spalliera. 
- Tutto bene? - chiese guardandola e infilandosi una maglietta bianca. 
- Tutto bene! - disse guardandolo mentre si metteva a sedere accanto a lei. - Tu come mai a casa? - 
- Adesso il lunedì mattina siamo chiusi, non so per quale motivo, apriamo dopo pranzo! - disse sorridendole. - Com'è andata a Parigi? - 
- Bene, è una città bellissima! - disse guardandolo, capendo dallo sguardo di lui che voleva sapere tutto tranne che della città, Max era per Zoe un migliore amico, erano cresciuti praticamente da soli, sempre loro due e anche se ci correva cinque anni era come se fossero coetanei. Per Max però lei era e sarebbe sempre stata la sua piccola sorellina da proteggere dallo schifo del mondo. 
- Sputa il rospo! - disse guardandola. 
- Cosa ti fa … - 
- Ti conosco! - disse interrompendola. 
- Ok, promettimi che non ti arrabbierai! - disse guardandolo seria. 
- Prometto, ma così mi fai preoccupare un po'! - 
- Io e Jay … ecco … noi … noi … stiamo insieme! - disse guardandolo. 
- Lo sapevo! - disse sorridendo abbracciandola. - Nel senso che me lo immaginavo, bastava vedere come vi comportavate, è successo a Parigi vero? - chiese guardandola. 
- Si … i miei desideri della lista hanno aiutato! - disse sorridendo, incredula che Max l'avesse presa così bene. Ma adesso era arrivato il momento di dirgli anche di Tom, e quello la spaventava un po'. 
- Ehi, piccola, dovresti essere felice, insomma a te Jay piace vero? - 
- Si, ma … devo dirti anche un'altra cosa … e non credo che tu la prenderai tanto bene … - disse abbassando lo sguardo. 
- Zoe, ci siamo sempre detti tutto … quindi puoi parlare liberamente lo sai! - disse spostandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio. 
- Ti ricordi sei mesi fa quando tu sei andato a Parigi con Katy? - Max annuì senza dire niente, e Zoe capì che voleva che lei continuasse. - Ti ricordi che ci fu quella festa a casa di Tom? - Max annuì di nuovo. - Ok, ecco … quella sera bevvi un po' più del dovuto  e … non ti arrabbiare per favore, so che avrei dovuto dirtelo subito, ma avevo paura delle conseguenze e credo di aver aspettato troppo e la cosa mi spaventa ancora di più … - 
- Zoe, tranquilla! - 
- Io e Tom siamo andati a letto insieme! - disse chiudendo gli occhi e dicendolo velocemente, tanto velocemente che Max lì per lì non assimilò tutte le parole che la sorella aveva appena detto. 
- Tu e Tom cosa? - chiese alzandosi dal letto. 
- No Max per favore … - 
- Sono tranquillissimo Zoe! - disse guardandola, ma lei capì che non era poi così tranquillo. - Sei mesi e non mi hai detto niente? - chiese guardandola. - Io gli spacco la faccia!-  disse cominciando a camminare in su e giù per la camera. 
- E' il tuo migliore amico, per questo non te l'ho detto, lo vedi sapevo che avresti reagito così! - disse lei guardandolo. 
- Cosa devo fare Zoe eh? Fare i salti di gioia, il mio migliore amico si è fatto mia sorella! Saltelliamo dalla gioia! - disse guardandola. 
- Usa questo tono a presa di culo con qualcun'altra! - disse alzandosi dal letto e avviandosi alla porta. 
- Dove vai? - 
- In posto dove non mi sento presa per il culo! - 
- Zoe, cosa devo dire, seriamente perchè hai aspettato così tanto? - chiese seguendola per il corridoio. 
- Perchè è stato un errore, uno stupido errore che ho cercato di dimenticare ok? Non volevo dirtelo perchè sapevo che ti saresti arrabbiato, con me e con Tom, e non ne valeva nemmeno la pena, a me Tom non piace, è stato uno stupido errore fatto dopo qualche bevuta si troppo! - disse guardandolo. 
- Ho reagito male, scusa! - disse guardandola. - Zoe è il mio migliore amico e tu sei mia sorella, sappiamo tutti e due come è fatto Tom, anche se non lo fa volutamente, almeno il più delle volte è così, usa le ragazze … non avrei mai voluto che tu fossi solo un nome sulla sua lista! - 
- Non è stata colpa di Tom, Max, non sono così stupida da cadere nelle trappole di tipi come Tom, è stato un errore per colpa di entrambi, mi ero appena lasciata con Josh ero instabile e quella sera ho visto in Tom una via di fuga dalla realtà! - 
- Se è così … non spaccherò la faccia a Tom! - disse sorridendole.
- Grazie! - disse lei sorridendo a sua volta. 
- Quindi stai con Mcguiness eh? - chiese sorridendole. 
- Non cercare di cambiare argomento! - disse ridendo e facendo ridere anche lui. - Comunque beh direi di si! - 
- Beh, sono contento che tra i quattro storditi tu abbia scelto lui … è quello che ci vedo di più con te! - disse sorridendole. 
 
- Mettiti questo! - disse Jay guardandola porgendole un casco da bici. 
- Seriamente? - 
- Sai andare sullo Skate? - chiese guardandola. 
- No! Sennò il desiderio non sarebbe stato, voglio provare a fare skate! - disse guardandolo.  
- E allora mettitelo, non voglio che tu batta la testa, stiamo insieme da un giorno, almeno fammi godere un po' il fatto che tu sia la mia ragazza! - disse sorridendole, sfiorandole le sue labbra con le proprie. 
- Evita di sbaciucchiarti mia sorella quando ci sono io, Mcguinness! - disse Max uscendo di casa per andare a lavoro. 
- Lascialo stare, deve farti credere che tu debba avere paura di lui! - disse ridendo guardandolo Zoe. 
- Lui, deve avere paura di me! - disse Max enfatizzando il “deve”. 
- Ho paurissima! - disse Jay guardandolo. 
- Sta attenta tu con lo skate, voglio trovarti intera quando torno a casa! - 
- Ho questo! - disse Zoe sistemandosi in testa il casco. - E queste! - disse indicando, ginocchiere e gomitiere. 
- Staremo attenti! - disse sorridendo Jay. 
- Divertitevi! - disse Max salendo in macchina e salutandoli con un gesto della mano. 
Jay e Zoe, guardarono Max allontanarsi con la macchina. Poi Zoe guardò Jay e sorridendo lo baciò dolcemente. 
- Quindi come funziona sto coso? - chiese guardando lo skate. 

 

My Space* 

Ed ecco qua il desiderio numero TREDICI! Si avvicina la fine (?)
Comunque spero che vi sia piaiciuto, sapete che il vostro parere è importante per me! 

Comunque grazie ancora per le recensioni, e grazie anche se leggete sempre silenziosamente, spero solo che la storia vi piaccia!
Beh spero che anche questo vi sia piaciuto! Lasciate una recensioncina se vi va! :D 

Vi lascio inoltre il link della One Shot che ho scritto l'altra sera! Si intitola Daylight ed è con Max! :D

Comunque per chi non l'avesse ancora vista ho postato anche la nuova storia, passate a dare un'occhiata se vi va!

Peace&Love El  

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Capitolo 15
*** Wish Fourteen ***




Wish Fourteen
 

 

- Ehi Jay! - disse Max aprendo la porta al ragazzo. 
- Ehi ciao! - 
- Entra pure! - disse sorridendogli. - Zoe è ancora a letto! - 
- Immaginavo! - disse sorridendo seguendo il ragazzo in cucina. Jay si era svegliato presto quella mattina, si era fatto una doccia, vestito e poi era uscito per andare a comprare la colazione per portarla a Zoe, solo uscito dal bar si era accorto che erano le nove e che molto probabilmente lei ancora stava dormendo, visto che non gli aveva nemmeno risposto al messaggio del buongiorno. Così visto che ormai era fuori casa e aveva comprato la colazione, aveva deciso comunque di andare a casa della ragazza e di svegliarla dolcemente, sperando che Max fosse ancora a casa per aprirgli la porta. - Ciambella? - chiese guardandolo. 
- La prenderei volentieri, ma devo scappare a lavoro! - disse sorridendo. 
- Max? - chiese un attimo guardandolo. 
- Tranquillo Jay, davvero, va tutto bene, Zoe è felice con te, adesso va a svegliarla! - disse sorridendo prendendo le chiavi della macchina e uscendo dalla porta d'ingresso. 
Jay sorrise, avere l'approvazione di Max era importante per lui quanto lo era per Zoe. Prese il sacchetto contenente le ciambelle, che aveva appoggiato sul bancone, e salì le scale in direzione di camera della ragazza. Silenziosamente aprì la porta accostata ed entrò nella stanza. Filtrava appena appena un po' di luce dalla finestra. La vide, dormiva su un fianco, la schiena verso il muro. Si avvicinò silenziosamente al letto. Sorrise nel vedere Faith dormire acciambellato nella piccola cuccia ai piedi del letto. Appoggiò il sacchetto con la colazione sul comodino e si mise in ginocchioni accanto al letto, in modo da avere il viso più o meno alla stessa altezza di quello di Zoe. Sorrise, dormiva così tranquillamente, rimase fermo qualche secondo ad osservare il suo viso. Il neo sopra il labbro, all'angolo destra della bocca, che visto velocemente poteva essere quasi scambiato per un piercing.  La cicatrice sul naso dovuta alla varicella, presa da bambina. La cicatrice sulla guancia destra, che si era fatta giocando con Max da piccola. I capelli spettinati le incorniciavano il viso. Delicatamente si avvicinò e cominciò a darle tanti piccoli baci veloci su quelle labbra rosee. Zoe si mosse un po', e quando si accorse che non lo stava sognando aprì lentamente gli occhi. 
- Buongiorno! - disse lui sorridendole. 
- Giorno! - disse strizzando gli occhi e guardandolo. - Cosa … ci fai qua? - 
- Ti ho portato la colazione! - disse baciandola dolcemente. 
- Che gesto dolce! - disse sorridendo e baciandolo a sua volte. - Che ore sono? - 
- Le nove più o meno! - 
Senza dire niente Zoe si spostò un po' verso il muro, facendo posto a Jay nel letto, lui lo capì e dopo essersi sfilato le scarpe prese posto accanto alla ragazza, stendendosi su un fianco a sua volta, dando le spalle alla porta. 
- Posso svegliarmi ogni mattina così? - chiese lei sorridendo, avvicinandosi al viso del ragazzo e baciandolo dolcemente.
- Potrei venire ogni mattina e svegliarti! - disse sorridendo. 
- Come sei entrato tra l'altro? -
- Max stava uscendo e mi ha fatto entrare! - disse sorridendo, tirandola a se. 
- Quindi siamo soli! - disse sorridendo. 
- Siamo soli! - disse baciandola dolcemente. - Tuo fratello sembra averla presa bene … -
- Vero? Giuro credevo che mi levasse la parola per almeno qualche giorno! - disse appoggiando la sua fronte contro quella del ragazzo. 
- Per il desiderio di oggi …  - 
- Sta zitto! - disse posando le sue labbra su quelle del ragazzo. - A quello ci pensiamo dopo! - disse baciandolo dolcemente. 
- Va bene! - disse sorridendo e unendo di nuovo le sue labbra con quelle della ragazza.
- Sai, questa barbetta ti rende tremendamente affascinante, ma buchi! - disse ridendo. 
 
- Prima mi sono dimenticato di chiedertelo, come stanno le mani? - chiese guardandola. (outfits)
- Oh, bene, guarda! - disse alzando i palmi e facendogliele vedere. - Sono un solo qualche  sbucciatura! - disse sorridendo, mettendosi a sedere accanto a lui sul divano. 
- Meno male hai messo le mani avanti! - 
- Sennò avrei battuto la faccia! - disse sorridendo addentando una ciambella. 
- E ti saresti rovinata questo bel faccino! - disse sorridendo, bevendo un sorso di caffè. 
- Poi saresti dovuto andare a giro con una ragazza sfregiata! - 
- Beh, saresti stata bella lo stesso! - disse sorridendo baciandola velocemente. - Sai di cioccolata! - disse ridendo. 
- Oh, giusto, domani mattina mi accompagni a prendere Julia alla stazione? - chiese sorridendo. 
- Arriva domani? -
- No arriva domani l'altro, ma andiamo domani per sicurezza! - disse ironicamente. 
- Ok, ok era una domanda stupida e me la sono meritata! - disse ridendo.  
- Arriva domani verso le undici! - disse avvicinandosi e baciandolo dolcemente. 
- Va benissimo, ti accompagno volentieri lo sai! - disse sorridendo. 
- Perfetto, non sa ancora che stiamo insieme! - 
- Per ora lo sa solo tuo fratello! - disse lui sorridendo. 
- Vuoi dire che non l'hai detto a Nate? - chiese stupita Zoe, Jay e Nate erano come Max e Tom, vivevano praticamente in simbiosi, era strano che ancora lui non glielo avesse detto. 
- Non l'ho sentito molto ieri, poi vediamo tutti stasera no? - 
- Giusto, la cena di stasera! - disse sorridendo. 
- Sembra che tu non ci voglia andare! - disse guardandola. 
- No è solo che ho un po' paura di come reagirà mio fratello con Tom! - disse guardandolo.
- Lo sai che sono pronto a intervenire in ogni evenienza! - disse guardandola e sorridendo. 

- Quindi … - disse Jay salendo in macchina e guardandola fare lo stesso. - Devi spiegarmi esattamente dov'è il tuo parrucchiere! - disse sorridendo. 
- Desiderio numero quattordici: Vorrei tingermi almeno qualche ciocca di capelli di un colore particolare! - 
- Ecco a proposito di questo … decidiamo insieme il colore! - disse mettendo in moto. 
- Pensavo Blu! - disse sorridendo accendendo la radio e cercando qualche stazione che trasmettesse qualcosa di decente. - Oppure rosa! - 
- Va bene il blu, non voglio una barbie come ragazza! - disse sorridendo. 
- Sapevo che avresti detto qualcosa del genere! - disse ridendo. - Oh questa mi piace! - disse riconoscendo le note di Do you feel what I feel dei JLS. 
- No sul serio, rosa no! - disse sorridendo. 
- Pensi davvero che mi farei dei capelli rosa? - 
- Zoe hai dei pantaloni rosa in questo momento! - disse indicando i pantaloni della ragazza. 
- Ma è diverso! - disse sorridendo. - Tranquillo non li faccio rosa ok? - 
- Perfetto il blu va più che bene! - disse sorridendo, fermandosi ad un semaforo appena diventato rosso e baciandola dolcemente. 

 
- Nareesha ti serve una mano? - chiese Max guardandola. 
- Oh no grazie, la cena è già pronta e Siva prima ha apparecchiato, adesso aspettiamo gli altri, vi posso offrire qualcosa intanto? - chiese guardando Max e Siva. 
- Cominciamo con una birra? - chiese Siva guardandolo e andando verso il frigo, casa della ragazza era praticamente casa sua. 
- Vai va bene! - disse sorridendo. 
- Tua sorella, vieni vero? - chiese Nareesha guardando Max e prendendo qualche patatina da una ciotola sul bancone. 
- Si, si arriva, era con Jay! - 
- Oh che novità!  - disse Siva porgendo la birra a Max. 
- Ci sono novità che dovremmo sapere? - chiese sorridendo Nareesha curiosa. 
- Lo vedrete! - disse Max sorridendo bevendo un sorso di birra. 
- Vado ad aprire io! - disse sorridendo lei. 
- No Nate te l'ho detto! - disse Jay al ragazzo. - Oh ciao Bella! - disse sorridendo quando Nareesha aprì la porta. 
- Ciao ragazzi! - disse sorridendo. - Entrate pure! - disse sorridendo. 
- Aspetta non chiudere! - disse Tom. - Sera! - disse scoccando un bacio sulla guancia a Nareesha e seguendo gli altri dentro. 
- Sera a tutti! - disse Zoe (outfits) sorridendo. - Abbiamo portato questa! - disse porgendo la torta, che si erano fermati a comprare prima di passare a prendere Nate, a Nareesha. 
- Questi ciuffi blu? - chiese Siva guardandola. 
- L'ultimo desiderio! - disse Zoe sorridendo. 
- Ma lo sai che non ti stanno male! - disse Nareesha sorridendo. 
- Quanti ne mancano ancora? - chiese Tom. 
- Tre! - disse Jay sorridendo, intrecciando la sua mano con quella della ragazza. 
- Qualcosa mi dice che le novità che diceva Max prima non erano i ciuffi blu di Zoe! - disse Siva guardando le mani dei ragazzi. 
- Cosa ci siamo persi? - chiese Tom. 
- Oh beh, io parecchie cose! - disse Max serio guardando il ragazzo.
Zoe, capì che Max non avrebbe fatto niente con Tom se non bombardarlo di frecciatine aspettando che fosse lui a fare il primo passo, e automaticamente strinse la mano di Jay. 
- Stanno insieme e io non sono stato il primo a saperlo! - disse Nate guardando Jay. 
- Il primo non saresti stato te in ogni caso! - disse Max sorridendo al ragazzo. 
- Fatto sta che non me l'ha detto subito! - 
- Siete così carini insieme! - disse Nareesha guardandoli. 
- Grazie! - disse Zoe arrossendo, stringendosi un po' a Jay. 
- Tom, tu non dici niente? - chiese Max guardandolo. 
- Oh, beh sono contento per loro! - disse sorridendo. 
- Max, domani arriva Julia! - disse cambiano discorso Zoe. 
- Uuuh! - disse Siva guardandolo. 
- Non cominciate! - disse sorridendo. 
- A fare cosa? - chiese Nate guardandolo. 
- Quello che state facendo, fissarmi come a dire, uuuuh arriva Julia! - 
- Ok, allora non ti guarderemo! - disse Jay sorridendo. 
- Comunque, volete una birra? - chiese Nareesha guardando gli ultimi arrivati. 
- Volentieri! - disse Nate sorridendo. 
- Per me no grazie! - disse Zoe sorridendo. 
- Sul serio? - chiese Max guardandola, non succedeva mai che Zoe rifiutasse una birra. 
- Non è poi così strano! - disse mettendosi a sedere sullo sgabello accanto al fratello. 
- Un po' si! - disse Siva guardandola. 
- Solo che ora non mi va una birra! - disse sorridendo. 
- Ti posso offrire altro? - chiese Nareesha guardandola. 
- No no grazie sono apposto! - disse sorridendo sentendo Jay che da dietro la stringeva a se. Si girò su se stessa e sorridendo unì velocemente le sue labbra con quelle del ragazzo. 
- Mcguiness … - 
- Si si tengo le mani apposto! - disse guardando Max e sorridendo. 
- E anche la lingua! - disse Max serio, facendo ridere i ragazzi, e poi ricevendo una piccola sberla sul braccio dalla sorella. 


 

My Space* 

Ed ecco qua il desiderio numero QUATTORDICI! Si avvicina la fine (?) 
Quattro capitili all fine anche di questa! :)
Comunque spero che vi sia piaiciuto, sapete che il vostro parere è importante per me! 

Comunque grazie ancora per le recensioni, e grazie anche se leggete sempre silenziosamente, spero solo che la storia vi piaccia!
Beh spero che anche questo vi sia piaciuto! Lasciate una recensioncina se vi va! :D 

Vi lascio inoltre il link della One Shot che ho scritto l'altra sera! Si intitola Daylight ed è con Max! :D

Comunque per chi non l'avesse ancora vista ho postato anche la nuova storia, passate a dare un'occhiata se vi va!

Peace&Love El  

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Capitolo 16
*** Wish Fifteen ***




Wish Fifteen


- Arriva Julia, arriva Julia! - disse Zoe scendendo le scale di casa sistemandosi i capelli. (outfits)
- E' da quando si è svegliata che fa così! - disse max guardando Jay e sorridendo. 
- Arriva Julia! - disse entrando in cucina e sorridendo. - Buongiorno! - disse scoccando un bacio su una guancia al fratello e poi uno sulle labbra a Jay. 
- Quanto entusiasmo stamattina! - disse Jay guardandola, mentre si versava del caffè. 
- Arriva Julia! - disse guardandolo, con Max che le faceva il verso dietro. 
- Le s'è inceppato il disco stamattina! - disse Max ridendo, mettendo il latte in frigo. 
- Ma tu cosa ci fai qua? - chiese guardandolo. 
- Ci vivo! - 
- Ma no davvero? - disse guardandolo male. - Vai a lavoro o fai tardi! - 
- Attacco alle nove e mezzo, e sono solo le nove! - disse sorridendo. - Aspetta, era un modo carino per dirmi, levati dalle scatole? - 
- Credo di si! - disse Jay ridendo. 
- No no, solo che poi ti lamenti sempre che Sam si lamenta che arrivi tardi! - disse sorridendo lei, avvicinandosi e Jay e guardandolo mentre le sorrideva. 
- Ho capito, levo il disturbo, dopo aver recuperato Julia alla stazione, passate in negozio che così andiamo a pranzo tutti insieme! - disse sorridendo. 
- Va bene, a dopo! - disse Zoe sorridendo, guardandolo mentre andava verso la porta d'ingresso. - Siamo soli! - disse lei avvicinandosi ancora un po' a Jay e baciandolo dolcemente. 
- Buongiorno! - disse lui sorridendo, mettendole le mani sui fianchi e tirandola a se. 
- Ciao! - disse sorridendo. - Sai cosa, questi ricci cominciano ad essere un po' lunghi! - disse cominciando a giocare con una ciocca che gli ricadeva sulla fronte. 
- Andrò a tagliarmeli! - disse sorridendo. 
- No no … adoro i tuoi riccioli quindi non si tagliano! - disse baciandolo. 
- Come vuole lei signorina! - disse sorridendo. 
- Sai che oggi pomeriggio Julia mi prenderà in ostaggio vero? - 
- Immaginavo! - disse sorridendo. 
- E sai che non avremo poi tanta privacy finché starà qua? -
- Immaginavo anche questo! -
- Quindi … io fossi in te approfitterei di questa oretta, prima che usciamo per andare a prenderla! - disse baciandolo. 
- Era quello che avevo intenzione di fare! - disse sorridendo tornando a baciarla. Jay cominciò a baciarla con più voga e Zoe sorrise quando lui cominciò a mordicchiarle il labbro inferiore, poi improvvisamente la prese in collo facendola mettere a sedere sul bancone della cucina e le infilò le mani sotto la maglietta, come a sfilargliela. 
- Jay … - disse cercando di staccarsi dalle labbra del ragazzo. - Jay … aspetta! - 
- Che c'è piccola? - 
- Mi hai chiamata piccola? - chiese guardandolo e sorridendo. 
- Si … ti … ti ha dato noia? - 
- No, mi è piaciuto! - disse baciandolo dolcemente. - Ma volevo dire un altra cosa! - disse sorridendo guardandolo. - So che siamo già stati insieme … ma … non so … non potremmo aspettare un po'? - 
- Tutto quello che vuoi! - disse sorridendo baciandola dolcemente. 
- E solo, che voglio che le cose con te funzioni davvero, mi piaci tanto e non voglio affrettare le cose!- 
- Non dobbiamo affrettare le cose piccola, se vuoi andarci piano, ci andremo piano! - disse sistemandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio. 
- Grazie! - disse baciandolo dolcemente.
 
- Cerco posto qua o vuoi andare più vicina all'entrata? - 
- Cercalo pure qua, solitamente non c'è posto più vicino! - disse sorridendo. Erano arrivati alla stazione, il treno di Julia sarebbe arrivato nel giro di una decina di minuti e Zoe aveva insistito di voler arrivare prima, si erano fermati a comprare quei muffin che Zoe sapeva piacere tanto a Julia e poi si erano avviati alla stazione. - Ecco, guarda quella macchina va via! - disse Zoe sorridendo indicando una mini rossa che usciva dal parcheggio. 
- Perfetto! - disse Jay mettendo la freccia, aspettando che uscisse. - Lo sai che se continui a sorridere così ti si paralizza la faccia? - chiese lui sorridendo. 
- E' che sono contenta che Julia arrivi, cioè è un sacco che non la vedo! - disse sorridendo. - Poi adesso sarà quasi tutto perfetto, insomma ho te e Julia sta arrivando, mio fratello non ha preso la cosa di Tom poi così male e ha preso decisamente bene il fatto che io e te stiamo insieme … e ho quasi realizzato tutti i miei desideri! - disse baciandolo. 
- Andiamo a prendere Julia! - disse spegnendo la macchina. 
- Andiamo! - disse scendendo e aspettando che Jay facesse lo stesso. 
- Che ha detto quando le hai detto di noi? - 
- Che se l'aspettava e che dopo vuole tutti i dettagli! - disse sorridendo, intrecciando la sua mano con quella del ragazzo. 
- Era necessario quello? - chiese guardandola. 
- Cosa? - 
- Il cartello che hai in mano! - disse sorridendo. 
- Oh, questo! - disse guardando il cartello bianco con scritto in rosso “Muoviti mio fratello ti aspetta! Oh si sto aspettando Julia Ward!” 
- Max sa cosa ci hai scritto? - disse sorridendo, guardando con lei il tabellone degli arrivi. 
- Ehm … no! - disse ridendo. 
- Binario sette! - disse sorridendo. - E tranquilla, non glielo dirò! - disse lasciandole un bacio sulla fronte. 
- Oh potrai dirglielo, almeno forse quei due una volta per tutte si daranno una smossa! - disse sorridendo. 
- Chissà magari stasera succederà qualcosa! - chiese sorridendo. 
- Cosa avete organizzato? - chiese baciandolo dolcemente.
- Desiderio numero quindici,  vorrei fare un pigiama party con tutti gli amici! - disse sorridendo. - E' stato un po' più complicato di quello che poteva sembrare … avevo chiesto a Max di farlo da voi, ma i tuoi erano a casa stasera, così ho pensato che potevamo farlo da me, ma mio fratello ha detto chiaramente che gli serviva casa, così alla fine lo facciamo da Siva! - disse sorridendo. 
- E ci saranno tutti tutti? - 
- Tutti! - disse sorridendo. - Compresa lei! - disse indicando Julia che si stava guardando in torno cercandoli. 
- Julia! - urlò lei sorridendo, mostrando il cartello. Julia sorrise nel vederla e dopo aver letto il cartello scosse leggermente la testa. - Oddio sei qua! - disse andandole incontro e abbracciandola. 
- Mio dio mi eri mancata tantissimo! - disse ricambiando l'abbraccio. - Preferivo tuo fratello qua, piuttosto che il cartello! - disse ridendo. 
- Lavorava, ma ci aspetta per pranzo! - disse sorridendo. 
- Mi accontento! - disse ridendo. 
- Ehi ben arrivata! - disse Jay guardandola. 
- Ehi ciao Jay! - disse abbracciando anche lui. 
- Vieni prendo io la valigia! - disse sorridendo. 
- Oh grazie! E' un gentiluomo! - disse sorridendo guardando Zoe. 
 
- Siamo qua! - disse Zoe entrando in negozio, a braccetto con Julia seguite da Jay. 
- Ehi bellezza! - disse Max sorridendo vedendo Julia, che sorrise e arrossì leggermente. - Ben arrivata! - disse andando ad abbracciarla. 
- Ciao! - disse lei sorridendo. 
- Datemi cinque minuti, stacco e sono tutto vostro! - 
- Dove vuoi andare a pranzo? - chiese Zoe guardandolo. 
- Andiamo al ristorante italiano qua dietro? - 
- Per me va bene, ho fame, quindi basta mangiare! - disse Jay mettendosi a sedere su una delle poltroncine del negozio. - Nate? - 
- E' già in pausa pranzo! - disse Max sorridendo, sparendo nel retro per prendere la sua roba. - Le avete già detto dei programmi per stasera? - chiese riapparendo guardando Julia. 
- No a dire il vero in macchina abbiamo parlato d'altro!-  disse Zoe sorridendo. 
- Che facciamo stasera? - chiese Julia guardandoli
- Pigiama party a casa Kaneswaran! - disse Jay sorridendo. - E' uno dei desideri della signorina, fare un pigiama party tutti insieme! - disse indicando Zoe. 
- Benvenuto con i fiocchi allora! - disse sorridendo. 
- Andiamo? - chiese Max aprendo la porta del negozio. 
- Andiamo! - disse Zoe sorridendo. 
 
Dopo il pranzo, Jay aveva accompagnato le ragazze a casa George dove avevano passato tutto il pomeriggio a raccontarsi praticamente tutta la loro vita in quei mesi che non si erano viste. Quando Max era tornato in torno alle sei, avevano aspettato che si facesse una doccia e poi tutti e tre insieme erano andati a casa di Siva, dove gli aspettava una serata a base di pizza, schifezze, alcool e risate. 
- Buonasera! - disse Zoe entrando in salotto. 
- Sera! - dissero Nate e Siva in coro continuando a giocare all'x-box.
- Ciao a tutti! - disse Julia sorridendo. 
- Julia! - disse Tom entrando in salotto dalla cucina. - Ciao! - disse abbracciandola. 
- Ciao Parker! - disse sorridendo. 
- Gli altri? - chiese Max. 
- Nareesha, è passata un attimo a casa a cambiarsi e Jay … non ne ho idea, pensavo venisse con Zoe! - 
- No, doveva essere a casa a dare una mano alla madre, e poi veniva! - disse Zoe mettendosi a sedere sul divano accanto a Nate. - Credo sia lui! - disse quando sentirono suonare il campanello. 
- Ok, vado io! Visto che sono quello più vicino alla porta! - disse Max sorridendo. 
- Salve a tutti! - disse entrando. 
- Dove eri finito? - chiese Nate guardandolo. 
- Alla ricerca del mio sacco a pelo in garage, non potete immaginare quanta robaccia mia mamma conservi! - disse appoggiando la sua roba dove gli altri avevano messo la loro. - Ciao piccola! - disse poi sfiorando le labbra di Zoe. 
- Ciao! - disse sorridendo, facendogli posto sul divano. 
- Aspettiamo Nareesha per mangiare, ok? - chiese Siva. 
- Va benissimo! - disse Max mettendosi comodo accanto a Julia. 
 
- Su, Zoe obbligo o verità? - chiese Nareesha guardandola. Erano tutti e otto seduti in cerchio sul tappeto bianco in salotto, Zoe era seduta praticamente in collo a Jay, che era seduto a gambe incrociate e lei era seduta fra lo spazio creato dalle gambe di lui, Nareesha era appoggiata al petto di Siva e Max e Julia erano più vicini del dovuto. 
- Verità! - disse sorridendo. 
- Ok vediamo … - 
- Ne ho una io! - disse Nate sorridendo. 
- Vai! - 
- Ok, Max non ne sarà felice … ma tu e Jay vi siete spinti oltre qualche bacio? Verità! - 
Zoe guardò Jay sorridendo e poi annuì arrossendo un po'. 
- Ok, Max questo non doveva saperlo! - disse Jay ridendo. 
- Beh … prima o poi sarebbe venuto a saperlo! - disse Siva sorridendo. 
- Ok, Zoe è il tuo turno! - 
- Ok, Tom obbligo o verità? - chiese guardando il ragazzo, che la guardò, bevve un sorso di birra. 
- Verità! - disse sorridendo. 
- Sei mai stato innamorato? - chiese sicura Zoe. 
Tom, si guardò un attimo le mani cercando una risposta adatta. - Si una volta, ma non sono il tipo da stare con una persona fissa e l'ho lasciata scappare! - disse guardandola e sorridendo. 
- Tom Parker innamorato, però! - disse Nate guardandolo. Max guardò l'amico e capì a chi si riferiva, lui era stato innamorati di Zoe ed era più che sicuro che anche Zoe se ne fosse accorta. 
 
- Che ore sono? - chiese Julia guardando Max. 
- Le tre! - disse sorridendo guardando l'orologio appeso alla parete della cucina. 
- E Zoe non è ancora crollata, credo sia un record! - disse ridendo rovesciando il sacchetto di patatine nella ciotola ormai vuota. 
- Credo che la birra che ha bevuto la tenga sveglia, o forse la lingua di Jay che le scartavetra le tonsille! - disse guardando in salotto e vedendoli seduti sul divano intenti a scambiarsi un bacio. 
- Sono carini insieme! - disse sorridendo. 
- Si questo non lo metto in dubbio! - disse guardandola. - Sai … sono contento che tu sia arrivata! - disse sorridendo. 
- Sono contenta di essere qua, non potevo perdermi i diciotto anni della stordita! - disse sorridendo. 
- Sinceramente io sono contento che tu sia qua per un altro motivo! - disse avvicinandosi. 
- Ah .. si? - chiese sorridendo. 
- Si! - disse sorridendole, avvicinandosi ancora un po'. - Credo sia ormai inutile nascondersi! - 
Prima che Julia potesse aggiungere altro, le labbra di Max erano su quelle della ragazza e si muovevano in sincronia. Sorriso entrambi nel mezzo a quel bacio, erano anni che entrambi provavano qualcosa per l'altro e non avevano mai avuto il coraggio di farsi avanti, ma forse quella sera le birre avevano aiutato Max a fare il primo passo. 



My Space* 

Ed ecco qua il desiderio numero QUINDICI! si avvicina la fine (?) 
Tre capitili all fine anche di questa! :)
Comunque spero che vi sia piaiciuto, sapete che il vostro parere è importante per me! 

Comunque grazie ancora per le recensioni, e grazie anche se leggete sempre silenziosamente, spero solo che la storia vi piaccia!
Beh spero che anche questo vi sia piaciuto! Lasciate una recensioncina se vi va! :D 

Vi lascio inoltre il link della One Shot che ho scritto l'altra sera! Si intitola Daylight ed è con Max! :D
Oh questa è come mi sono immaginata Julia: 




Comunque per chi non l'avesse ancora vista ho postato anche la nuova storia, passate a dare un'occhiata se vi va!

Peace&Love El  

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Capitolo 17
*** Wish Sixteen ***




Wish Sixteen


Jay si svegliò con Zoe ancora fra le braccia, alla fine la sera prima erano crollati intorno alle quattro, sui divano di casa di Siva. Si guardò intorno. Siva e Nareesha erano spariti, probabilmente erano andati a dormire in camera del ragazzo, come biasimarli, Max e Julia erano abbracciati sull'altro divano, Nate era disteso sul tappeto con una pila di cuscini sotto la testa. Si guardò in torno e vide che mancava Tom. Poi alzò lo sguardo e vide la porta finestra del salotto accostata, doveva essere uscito. Si alzò stando attento a non svegliare Zoe, che si mosse un po' quando lui la coprì, ma continuò a dormire tranquillamente. Le scoccò un bacio leggero sulla fronte e poi sorridendo uscì in giardino. Tom era seduto sul dondolo, con una sigaretta fra le mani. 
- Ehi! - 
- Ehi! - disse spegnendo la sigaretta nel posacenere accanto a lui. 
- Posso? - chiese guardando il dondolo libero accanto a lui. 
- Certo! - disse sorridendo. - Come mai già sveglio? - 
- Che ore sono? - 
- Le nove e mezza, ma visto che siamo andati a letto tardi ieri sera … è presto! - 
- Non so come mai sono sveglio … tu? - 
- Nate scalcia nel sonno! - disse toccandosi un polpaccio. 
- Tom … posso parlarti un attimo? - 
- Sai cosa è successo tra me e Zoe vero? - chiese guardandolo. 
- Si, me l'ha detto l'altro giorno! - disse sorridendo. - Non sono arrabbiato ne con te ne con lei, insomma non ne avrei nessun diritto, non stavamo insieme e nemmeno ci frequentavamo quando è successo … - 
- Ma vuoi sapere se io provo qualcosa per lei? - chiese guardandolo, capendo dove Jay stava per arrivare, il ragazzo si limitò ad annuire. - Non ho nessuna intenzione di mettermi in mezzo, l'unica cosa che voglio è che Zoe stia bene e che non soffra … - 
- Ieri sera quando … dicevi di esserti innamorato una volta … - 
- Non so veramente cosa sia l'amore, però … so che quello che provavo per Zoe all'inizio era forte, non so se era amore, ma non era nemmeno amicizia! - disse sorridendo. - Jay, sta tranquillo ok? Sei uno dei miei migliori amici e ti vedo felice con lei e lei con te, non farei mai niente per farvi soffrire, e poi con me Zoe non sarebbe mai al sicuro, mi conoscete non sono uno da storie serie! - disse sorridendo. 
- Io non avrei voluto mettermi in mezzo … se avessi saputo! - 
- Ehi, Jay, sul serio va tutto bene, sono contento per voi due, Zoe è come una sorella minore a questo punto, se che tu sei quello di cui ha bisogno, perciò vedi di non farla soffrire, sennò oltre Max dovrai vedertela anche con me! -
- Apprezzo quello che hai detto! - disse sorridendo. - Credo … cioè l'ultima parte mi spaventa un po'! - disse guardandolo. 
- Ehi, ecco dove eravate! - disse Zoe stringendosi nella felpa di Jay, stranamente le era preso freddo e si era svegliata, accorgendosi che Jay non c'era, guardando meglio poi aveva visto che anche Tom non c'era e aveva visto la porta finestra accostate deducendo che fossero entrambi fuori. Così aveva inforcato gli occhiali, afferrato la felpa di Jay appoggiata sullo schienale del divano ed era uscita a vedere. 
- Buongiorno! - dissero in coro sorridendole. 
- Giorno! - disse andando a mettersi a sedere in mezzo ai ragazzi. - Possibile che Nate parli nel sonno? - chiese guardandoli. 
- A volte lo fa! - disse Jay sorridendo. 
- A me stanotte mi ha preso a pedate! - disse ridendo Tom. 
- La prossima volta lo mettiamo a dormire in una stanza da solo! - disse Zoe sorridendo appoggiandosi a Jay, che la strinse a se con un braccio intorno alle spalle. 
- Potrebbe essere un'idea, intanto io appena si sveglia lo picchio! - disse Tom ridendo. 
- No povero Nate! - 
- Il mio polpaccio è dolorante, povero Nate un cavolo! - disse guardandola. 
- Io avrei bisogno di un caffè, ma non ho voglia di andare a farlo! - disse Jay. 
- Cinque minuti e andiamo a farlo insieme! - disse Zoe posandogli un bacio veloce a fior di labbra. 
- Quanti desideri mancano? - chiese guardandola Tom. 
- Con quello di oggi tre! - disse sorridendo. 
- Quindi manca poco e poi sei finalmente maggiorenne! - disse sorridendole. 
- E Max la smetterà di chiamarmi piccoletta! - 
- A proposito di Max, cosa è successo esattamente ieri sera fra tuo fratello e Julia? - chiese Jay. 
- Io sono entrato in cucina mentre si baciavano e senza farmi sentire me ne sono andato, poi sono stati avvinghiati come due polpi tutta la sera! - disse Tom sorridendo. 
- Io sono contenta, cioè è tanto che si piacevano a vicenda, era l'ora che mio fratello si facesse avanti! - disse alzandosi. - Andiamo a prendere questo caffè, ne ho bisogno contando che ho dormito si e no cinque ore! - disse tendendo una mano a Jay. 
- Andiamo! - disse afferrandola e alzandosi a sua volta. 
- Tom, vieni? - 
- Arrivo, andate pure! - disse sorridendo guardandoli. 
 
- Quindi oggi ti unisci a noi? - (Outfits)
- Vuoi scherzare, l'ho aiutato ad organizzare tutto! - disse Max guardandola. - E poi sennò Julia era la terza in comodo! - 
- Ecco ora mi torna tutto! - disse Zoe, salendo in macchina. - Vado io davanti! - disse guardando il fratello. 
- Siete due bambini cresciuti! - disse Julia guardandoli, salendo al posto del passeggero in macchina di Jay.
- Buonasera! - disse Jay sorridendo. 
- Sono le tre di pomeriggio Jay! - disse Max allacciandosi la cintura. 
- Allora Buon pomeriggio, pignolo! - disse partendo. 
- Qualcuno mi vuole dire dove stiamo andando e perchè mi sono dovuta mettere il costume? - chiese Julia curiosa. 
- Desiderio numero sedici … - disse Zoe. 
- Vorrei nuotare con i delfini! - finì Max. 
- E con Max abbiamo trovato un acquario fuori Londra, dove puoi fare davvero queste cose, cioè puoi nuotare con i delfini! - disse sorridendo, guardando la strada. 
- Ok, è una cosa figa! - disse Julia sorridendo. 
- Spiegato anche perchè Max è qui! - disse Zoe sorridendo. 
- Beh, sarà figo nuotare con i delfini! - disse sorridendo. 
- Siete riusciti ad avverarli tutti? - chiese Julia sorridendo. 
- Si, ci si è impegnato sul serio! - disse Zoe voltandosi verso l'amica e sorridendo. 
- Ehi io le cose le faccio sempre per bene eh! - disse Jay sorridendo. 
- Scusa Max ma con il lavoro? - 
- Ho preso fino a lunedì ferie! - disse sorridendo. 
- Solo per venire a nuotare con i delfini con noi? - 
- Zoe ma sei una scassa cazzo, smettila di fare domande! - disse guardandola. 
- Ehi, si gentile con tua sorella! - disse Julia guardandolo e ridendo. 
- Voi due insieme non mi piacete! - disse guardandoli. 
- Non è vero! - disse Max facendole una linguaccia. 
- Quanto ci vuole ad arrivare a questo posto? - chiese Julia sorridendo.
- Ancora un decina di minuti! - disse sorridendo Jay. 
- Accendi un po' di radio! - disse Max guardando la sorella. 
- Agli ordini capo! - disse ridendo. 
 
- Mi regali un delfino? - chiese guardandolo. Era stata un'esperienza unica e le dispiaceva che dovessero già andarsene, erano rimasti in acqua circa un ora a mezza e ora stavano aspettando Julia e Max che si stavano cambiando. 
- Aspettami qua! - disse dandole un bacio. 
- Dove vai? - chiese guardandolo allontanarsi. 
- Tu aspettami qua! - disse sorridendole.  
Zoe fece come le aveva detto, si mise comoda su una panchina e lo aspettò lì. Tornò dopo cinque minuti con una busta del negozio dell'acquario. Le sorrise e si mise a sedere accanto a lei. 
- Ecco qua! - disse porgendole la busta. 
- Mi hai comprato un delfino di peluche! - disse sorridendo. 
- Beh regalarti un delfino vero sarebbe stato un po' più complicato! - disse baciandola dolcemente.
- Grazie! - disse sorridendo. 
- Per un peluche? - 
- No per tutto! - disse guardandolo e perdendosi in quei pozzi blu. 
- Per te farei questo e altro! - disse baciandola. 
- Ci siamo! - disse Max arrivando mano nelle mano a Julia. 
- Che dite andiamo a cena? Non so voi ma io ho fame! - disse la ragazza sorridendo. 
- Siamo in due! - disse sorridendo Zoe. 
- Andiamo allora! - disse Max sorridendo, Zoe e Jay si alzarono e dopo aver intrecciato le loro mani seguirono i ragazzi, fuori dall'acquario. 
 
- Max smettila! - disse Zoe guardandolo. 
- Di fare cosa? - chiese a bocca piena. 
- Di mangiare le mie patatine! - disse seria. Si erano fermati a mangiare in un ristorante non lontano dal centro, un fast food stile anni cinquanta. 
- Ma tanto non le finisci mai! - disse sorridendo il fratello rubandogliene altre. 
- La vuoi smettere? - 
- Smettetela voi due! - disse Jay ridendo.
- Sembra di vedere due bambini all'asilo che si litigano un giocattolo! - disse Julia ridendo. 
- Siete sempre così? - chiese Jay bevendo un sorso di coca. 
- No! - disse Zoe intrecciando le braccia al petto. - Basta tieni mangiatele tutte e strozzatici! - disse ridendo. 
- Come siamo cattive stasera! - disse Max ridendo. 
- Vado un attimo in bagno! - disse sorridendo alzandosi. 
- Ragazzi … - disse Julia guardandoli quando non vide più la ragazza. - Per il compleanno davvero non vuole fare niente? - 
- Abbiamo pensato a tutto noi! - disse Jay fiero di se, guardando Max. 
- Mi devo preoccupare? - 
- No, abbiamo organizzato una piccola festa a casa sua! - disse Max indicando Jay. 
- Ha detto di voler fare qualcosa di tranquillo con noi e basta, beh abbiamo invitato anche un paio di amici, ma saremo praticamente solo noi … sono i diciotto anni non poteva non fare niente! - disse Jay sorridendo. 
- Sta arrivando! - disse Julia mettendosi in bocca una patatina. 
- Che stavate dicendo? - chiese sorridendo mettendosi a sedere sorridendo. 
- Niente di che! - disse Jay baciandola dolcemente. 



 

My Space* 

Ed ecco qua il desiderio numero sedici I! si avvicina la fine (?) 
Due capitili all fine anche di questa! :)
Comunque spero che vi sia piaiciuto, sapete che il vostro parere è importante per me! 

Comunque grazie ancora per le recensioni, e grazie anche se leggete sempre silenziosamente, spero solo che la storia vi piaccia!
Beh spero che anche questo vi sia piaciuto! Lasciate una recensioncina se vi va! :D
Comunque come vi avevo già accennato nell'altra storia, ne ho cominciata una nuova, vi lascio una piccola anteprima, così mi fate sapere se magari vi interessa


"- E che novità! - disse spostandosi da davanti alle porte e mettendosi di nuovo comoda sulla valigia. Non era stata un buona idea, non lo era stata affatto. 

Era seduta sulla valigia da circa cinque minuti, cominciava pure ad essere scomoda coma sedia, quando un ragazzo le si avvicinò. Lo guardò attentamente. Era alto almeno un metro e ottanta, pelle olivastra, capelli neri sparati che gli facevano acquistare altri cinque centimetri di altezza. Fisico da modello, uno stile nel vestire tipicamente americano e un sorriso terribilmente contagioso. 
- Tu sei Silver? - le chiese sfilandosi gli occhiali da sole e guardandola. 
- Ehm si .. - disse lei alzandosi dalla valigia. 
- Piacere, sono Siva … mi ha mandato Harry … tuo padre! - "


Comunque per chi non l'avesse ancora vista ho postato anche la nuova storia, passate a dare un'occhiata se vi va!

Peace&Love El  

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Capitolo 18
*** Wish Seventeen ***




Wish Seventeen
 

 

Zoe era seduta sul divano di casa sua, Julia seduta accanto a lei. Una tazza di caffè fumante in mano, entrambe indossavano ancora il pigiama. Zoe si era fatta una coda velocemente, i suoi capelli sembravano un nidi di vespe, Julia invece li aveva praticamente perfetti. Zoe soffiò sulla sua tazza e il vapore le fece appannare gli occhiali da vista, facendo così scappare una risatina a Julia. 
- Non ridere! - disse levandosi gli occhiali e pulendoli con un angolo della maglietta, dopo aver appoggiato la tazza sul tavolino accanto al divano. - Tu mi devi un po' di pettegolezzi! - 
- Oh no prima tu! - 
- No cara mia, ti stai facendo mio fratello, quindi parli prima tu! - disse sorridendo. 
- Non mi faccio tuo fratello! - 
- Ah scusa i baci che vi siete dati ieri in piscina non era farsi mio fratello! - disse guardandola. 
- Non so cosa succederà … cioè io poi tornerò a Manchester! - disse guardandola. 
- A settembre sarai qua però … - 
- Non mi è ancora arrivata la lettera di ammissione, potrebbero non avermi preso! - disse guardandola. 
- Sei una delle ballerine migliori che conosco, perchè non dovrebbero prenderti? Sarebbero degli idioti! - disse bevendo un sorso di caffè. 
- Tuo fratello mi piace davvero … e se non dovessero prendermi alla scuola? - 
- Troveremo un'altra scusa per farti venire a Londra, non per mio fratello ma per me! - disse sorridendo. - Mi manchi, non fraintendere sono contenta che fra te e mio fratello finalmente sia successo qualcosa, erano anni che vi piacevate a vicenda ma eravate troppo codardi per farvi avanti … e ora ce l'abbiamo fatta! - disse sorridendo. 
- Ora racconta! - 
- Cosa vuoi sapere? - 
- Sei innamorata di lui vero? - 
- Cosa? - 
- Zoe, ti conosco, so quando sei innamorata di un ragazzo! - disse guardandola. 
- Stiamo insieme da si e no una settimana, non voglio correre troppo! - disse guardandola. - Ma non so … provo qualcosa di veramente forte per lui, non so se è amore, non ho mai provato niente del genere prima! - 
- Quanto in là vi siete spinti? - chiese curiosa. 
- Siamo andati a letto insieme a Parigi, ed è stato … non so come descriverlo … cioè non ho tutta questa esperienza a letto e con lui è stato diverso in tutto … comunque gli ho detto che voglio fare le cose con calma e aspettare! - disse sorridendo. - Lo so che suona strano, ma non voglio che pensi che sto con lui solo per il sesso! - disse guardandola, bevendo un sorso di caffè. - Secondo te è strano che ne sia già innamorata, se quello che provo si può definire amore! - 
- Non credo ci sia un tempo stabilito per innamorarsi di una persona, conosci Jay da anni, credo che tu l'abbia solo scoperto sotto una nuova luce e che questo ti abbia fatto capire cosa forse provavi per lui da tempo! - 
- Vorrei che tu non tornassi a Manchester, posso rapirti? - 
- Ha detto la stessa cosa tuo fratello ieri sera! - disse ridendo. 
- Vedi di fare in modo che mio fratello non diventi più importante di me! - disse puntandole un dito contro. 
- Non potrebbe mai succedere! - disse sorridendo, finendo il caffè che le era rimasto nella tazza. 
- Che ne dici se oggi andiamo a fare un po' di shopping? - chiese sorridendole, alzandosi e andando in cucina a posare la tazza vuota. 
- Dico che potremmo farlo, devo comprarti un completino intimo sexy! - disse ridendo seguendola. 
- E a cosa mi servirebbe? - chiese guardandola.
- Per quando tu e Jay, andrete di nuovo a letto insieme! - disse sorridendo guardandola. 
- Non ho bisogno di un completino sexy! - disse guardandola a sua volta. 
- Credimi, piccola mia anche l'occhio fa la sua parte! - disse sorridendole. 
 
- Smettetela voi due! - disse Zoe entrando in cucina. 
Zoe e Julia avevano passato tutto il pomeriggio in centro, comprando di tutto e di più, erano tornate da circa una mezz'ora, trovando Max già a casa. Zoe si stava preparando per uscire con Jay, che l'aveva chiamata quel pomeriggio dicendole che sarebbe passato a prenderla alle otto, mancavano venti minuti e Zoe ancora non aveva idea di cosa mettersi. Sapeva quale era il desiderio numero diciassette e sapeva che per quello non avrebbe certo avuto problemi a realizzarlo. 
- Vattene in camera tua, non dovresti essere a prepararti? - chiese Max guardandola. 
- Scusa se ho sete! - disse aprendo il frigo e prendendo una bottiglietta d'acqua. - Me ne torno in camera mia! - disse guardandoli. - Se arriva Jay fatelo salire! - disse sorridendo, sparendo di nuovo al piano di sopra. 
Una volta in camera aprì l'armadio e prese il primo paio di jeans che trovò, si sfilò gli shorts che indossava e cominciò a saltellare per mettersi i pantaloni appena lavati, troppo stretti. Una volta messi, si guardò allo specchio e sorridendo si sfilò la maglietta per mettersi di nuovo davanti l'armadio alla ricerca di qualcosa da mettersi. (outfits
- Si può? - chiese sorridendo appoggiandosi allo stipite della porta. 
- Ciao! - disse sorridendo. 
- Ciao! - disse lui entrando e chiudendosi la porta alle spalle. Zoe lo guardò, era vestito semplicemente, un paio di pantaloni di jeans l ginocchio e una maglietta bianca, i riccioli gli ricadevano sugli occhi, e la cosa la faceva impazzire, era una delle cose che le piacevano tanto. Portava qualche braccialetto ai polsi, e i tatuaggi erano in bella vista, sul braccio. Sorrise e si avvicinò a lui e senza dire niente lo baciò dolcemente. 
- Lo so sono in ritardo, mi devo solo truccare e sono pronta! - disse guardandolo. 
- Tranquilla, nessuno ci corre dietro! - disse sorridendole. - E poi sei bellissima anche senza trucco! - disse baciandola di nuovo, facendo arrossire un po'. Jay sorrise nel vederla arrossire per un complimento semplice come quello. 
- Che hai fatto oggi? - chiese sorridendogli, guardandolo mentre si metteva a sedere sul letto e accarezzava Faith. 
- Oh, Nate aveva il giorno libero e mi è letteralmente piombato a casa, dicendo che non passiamo molto in tempo insieme ultimamente, sia per il lavoro che per te! - disse sorridendole. 
- Beh come dargli torto, ti ho un po' monopolizzato ultimamente! - disse sorridendo, dandosi il fondo tinta. - E che avete fatto? - 
- Bah, niente di che, siamo andati un po' in palestra e poi siamo stati ad oziare da me! Tu con Julia com'è andata? - 
- Bene, siamo andate a fare shopping e ho comprato un po' di cose, compreso un vestitino per domani sera … - disse sorridendo. Zoe sapeva che per la sera dopo, Max aveva prenotato in un locale dove lavorava un ragazzo che conosceva e che sarebbero andati tutti lì a festeggiare, non sapeva minimamente niente di cosa i ragazzi avevano organizzato in realtà. 
- Cosa c'è domani sera? - chiese Jay guardandola, Zoe si girò e lo guardò male. - Sto scherzando, sto scherzando! - disse alzandosi e andando da lei, le mise le braccia intorno ai fianchi e la tirò un po' a se. - So che giorno è domani! - disse baciandola. - Diventi maggiorenne e io non sono più incriminabile per pedofilia! - disse ridendo. 
- Sei un cretino! -  Disse guardandolo.
- Ti piaccio per questo! - disse baciandola dolcemente. 
- Sicuro? - chiese lei guardandolo e perdendosi in quegli occhi così blu. 
- Credo di si! - disse lui alzando un sopracciglio. 
- Si che mi piace per questo! - disse sorridendo, intrecciando la sua mano con quella del ragazzo. - Che dici andiamo? - 
- Andiamo! - disse sorridendo. - Lui lo lasci qua? - chiese indicando il cane. 
- Si, se lo porto di sotto potrebbe rimanere scandalizzato a vita! - disse ridendo pensando a Max e Julia.
Scesero le scale sempre tenendosi per mani, Jay davanti e lei al seguito, una volta al piano di sotto andarono un attimo in cucina per salutare Max e Julia, che stranamente stavano semplicemente cucinando. 
- Noi usciamo! - disse sorridendo Zoe. 
- Non fare tardi! - disse Max sorridendo. 
- Si papà! - disse ridendo. 
- Scema! - disse Max ridendo. 
- Divertitevi! - disse Julia sorridendogli. 
- Ciao! - dissero in coro uscendo, Jay lasciò la mano della ragazza e la guardò salire in macchina per poi fare lo stesso. 
 
Dopo dieci minuti di macchina, Jay parcheggiò in un parcheggio semi deserto, e la guardò. 
- Desiderio numero diciassette … - 
- Vorrei fare un picnic sotto le stelle! - disse sorridendo lei, slacciandosi la cintura. 
- Stasera è un po' nuvolo, forse non ci saranno tanto stelle! - disse guardandola. 
- Però il picnic possiamo farlo lo stesso! - disse sorridendo baciandolo dolcemente. 
Scesero entrambi dalla macchina e Jay andò ad aprire il bagagliaio per prendere il cestino dove aveva messo la cena e una coperta da stendere per terra. L'aveva portata in un parco non troppo lontano da casa sua, Mano nella mano salirono verso una piccola collinetta, poi Zoe lo guardò sistemare a terra la coperta e ci prese posto a sedere. Dopo aver mangiato i panini che Jay aveva preparato quel pomeriggio, si stesero entrambi a terra.
- Siamo arrivati quasi alla fine eh? - disse guardandola. 
- Dobbiamo trovare qualcos'altro per tenere occupate le giornate! - disse sorridendo. 
- Ci faremo venire in mente qualcosa! - disse stampandole un bacio sulla fronte. 
- Sei riuscito a farli avverare tutti! - disse sorridendo. - Ora dimmi il tuo preferito? - 
- Non credo che ci sia molto da scegliere, il viaggio a Parigi! - disse sorridendo guardandola. 
- Non avevo dubbi! - 
- Il tuo? - 
- Quello di ieri! - disse sorridendo guardandolo. - Dovrei dire. Parigi, perchè ci siamo messi insieme, ma quello di ieri … nuotare con i delfini … e con te … è stato tutto semplicemente fantastico! - 
- Zoe … - disse tirandosi a sedere e guardandola. - So che forse è presto … ma io credo di essere innamorato di te! - Zoe si tirò a sedere a sua volta guardandolo. Sorrise e poi lo baciò dolcemente. 
- Dillo! - disse rimanendo a pochi centimetri dal viso del ragazzo e guardandolo. 
- Ti amo Zoe George! - disse sorridendo. 
- Ti amo anche io James Mcguiness! - disse sorridendo baciandolo. 

 

My Space* 

Ed ecco qua il desiderio numero diciasette I! si avvicina la fine (?) 
Un capitilo e l'epilogo all fine anche di questa! :)
Comunque spero che vi sia piaiciuto, sapete che il vostro parere è importante per me! 

Comunque grazie ancora per le recensioni, e grazie anche se leggete sempre silenziosamente, spero solo che la storia vi piaccia!
Beh spero che anche questo vi sia piaciuto! Lasciate una recensioncina se vi va! :D

Vi lascio anche i link delle altre storie:





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Capitolo 19
*** Wish Eighteen ***




Wish Eighteen
 

 

Zoe, si svegliò quella mattina in camera sua, beh la cosa era normale, tutti si svegliano nella propria camera. Si mise a sedere sul letto stiracchiandosi e appena riuscì a mettere a fuoco il biglietto che c'era attaccato sulla televisione, sul comodino accanto al letto, allungò una mano e lo prese. 
“Giorno diciotto, vestiti, ti aspetto giù! Oggi è la giornata del desiderio numero diciotto e sono curioso di sapere qual'è … ah, giusto, Auguri Stordita!” sorrise nel leggerlo,  il letto che aveva sistemato vicino al suo, quello dove dormiva Julia, era vuoto segno che la ragazza doveva esserci già alzata. 
Zoe (outfits) fece come Jay le aveva detto, si alzò e velocemente si vestì e altrettanto velocemente si truccò e pettinò. Poi allegramente scese in cucina, dove Jay stava parlando allegramente con Max e Julia. 
- Auguri! - disse allegramente Julia andando ad abbracciarla, Zoe sorrise ricambiando l'abbraccio. 
- Auguri piccoletta! - disse Max sorridendo abbracciandola dopo l'amica. - So che lo odi, ma per me rimarrai sempre piccoletta! - disse sorridendo guardandola e scoccandole un bacio su una guancia. 
Zoe sorrise guardandoli e poi guardò Jay che si avvicinò, e senza dire niente la baciò dolcemente fregandosene di Max, sapeva che non avrebbe fatto storie. 
- Auguri! - disse poi guardandola. 
- Grazie! - disse arrossendo. - Cos'è quello? - chiese guardando un muffin al cioccolato sul tavolo, con una candelina rosa. 
- E' tuo!  - disse Julia sorridendo. 
- Non vi mettete a cantare tanti auguri, vi prego, sapete che lo odio! - disse guardandoli. 
- Niente tanti auguri! - disse Max alzando le mani in segno d'arresa. 
- Levate la candelina che così me lo mangio! - disse sorridendo. 
- Leviamola! - disse Julia levando la candelina e appoggiandola sul bancone. 
- Allora piccola, come ci si sente da maggiorenni? - disse guardandola, mentre si metteva a sedere su uno degli sgabelli e prendeva il muffin.
- Esattamente come ieri! - disse sorridendo addentandolo. 
- Beh, stasera facciamo follie!  - disse Max sorridendo. 
- Vi avevo detto che volevo qualcosa di tranquillo! - disse guardandoli. 
- Tranquilla, abbiamo un programma tranquillissimo! - disse Julia sorridendo. 
- Beh adesso vi lasciamo soli! - disse Max intrecciando la sua mano con quella di Julia. 
- A dopo! - disse Jay, mettendosi a sedere accanto a lei. 
- A dopo! - disse Julia sorridendo. 
- Vuoi un morso? - chiese guardandolo. 
- No, no mangialo pure è il tuo muffin di compleanno, è tutto tuo! - disse sorridendole. 
- Sicuro? - 
- Sicuro! - disse scoccandole un bacio su una guancia. - Allora, siamo arrivati alla fine della lista, qual'è il numero diciotto? - chiese curioso, era l'unico desiderio che non sapeva, l'unico che non aveva voluto sapere. 
- E' semplice e forse anche stupido! - disse guardandolo, bevendo un sorso di caffè. 
- Non ho giudicato gli altri, non giudicherò nemmeno questo! - 
- Passare il compleanno migliore di sempre! - disse guardandolo. 
- E cosa dobbiamo fare per renderlo il  migliore di sempre? - 
- Basta passarlo con te! - disse senza guardarlo. 
Jay sorrise, era la cosa più bella che potesse dire, lo aveva fatto sentire importante, gli aveva fatto capire che lui era importante tanto quanto lei lo era per lui. La guardò mettersi in bocca l'ultimo morso di muffin e poi alzarsi per mettere il piatto e la tazza nel lavandino. 
- Che vuoi fare? - chiese guardandola. 
- Ho qualche idea! - disse avvicinandosi, sorrise e rimanendo in piedi, lo baciò dolcemente. 
- Siamo soli? - chiese lui guardandola. 
- Max e Julia sono usciti, i miei sono a lavoro … si siamo soli! - disse prendendolo per mano e facendolo alzare. 
- Credevo tu volessi aspettare! - 
- Vedilo come il premio per avermi aiutata con la lista dei desideri! - disse guardandolo, per poi baciarlo. 
- Ho già avuto il mio premio, insomma ho te! - disse guardandola. 
- Oh, se la metti così allora! - disse allontanandosi e salendo le scale.  
- Ma ritiro volentieri il mio premio! - disse seguendola ridendo. 
 
- Dove vai? - chiese guardandola, mentre si alzava dal letto. Il lenzuolo gli copriva dalla vita in giù, la stanza era immersa in una strana atmosfera, filtrava una strana luce che rendeva tutto magicamente perfetto. Zoe raccolse la maglietta di Jay da terra e se la mise, per poi alzarsi dal letto e guardandolo sorridendo. 
- Un attimo in bagno! - disse baciandolo dolcemente. - E fattelo dire … questa maglietta è veramente orrenda! - disse ridendo guardandola. Era una maglietta grigia con disegnati tanti orologi. 
- Ma non è vero! - disse tirandosi su, puntellandosi sui gomiti e guardandola. 
- Si lo è! - disse uscendo dalla camera, lasciandolo lì. 
Jay si distese di nuovo guardando il soffitto. Era felice, per la prima volta in vita sua si sentiva come se tutto fosse al proprio posto, come se il suo mondo fosse completo. Era innamorato di Zoe, non era mai stato veramente innamorato ma capiva di esserlo di lei quando la guardava e capiva che adesso era il suo mondo, quando capiva che senza di lei non sarebbe più stato lo stesso, aveva bisogno di lei come dell'aria che respirava, lei era il suo ossigeno. 
- Sai cosa? - chiese rientrando in camera e mettendosi a sedere accanto a lui, seduta ad indiana. 
- Cosa? - chiese guardandola. 
- Sinceramente … non mi sarei mai aspettata di innamorarmi di te … in così poco tempo! - 
- Il mio fascino … non puoi resistere a quello! - disse sorridendo. 
- Ma sta zitto! - disse guardandolo. Jay sorrise tirandosi a sedere a sua volta e la baciò dolcemente. 
- Dai, vestiamoci … ti porto a pranzo fuori! - disse sorridendo, alzandosi. 
- Presumo che tu rivoglia questa brutta maglietta! - disse guardandolo. 
- No, puoi tenerla, vengo a pranzo a torso nudo! - disse sorridendo, infilandosi i jeans. 
- Beh, il tuo fisico, sotto la maglietta, è decisamente meglio di questa maglietta! - disse ridendo, alzandosi a sua volta dal letto. 
- Non me la metterò più va bene? - chiese guardandola. 
- Sto scherzando scemo! - disse sfilandosela. - Tieni! - disse porgendogliela. 
- Questo credo sia tuo! - disse passandole il reggiseno. 
- Grazie! - disse sorridendo. 
 
- Ho lasciato il cellulare in macchina, aspettami qua ok? - disse guardandola. 
- Va bene! - disse guardandolo alzarsi dal tavolo e dirigersi verso il ristorante, avevano ordinato e adesso stavano aspettando. Si guardò un attimo intorno, era uno dei suoi ristoranti preferiti, un piccolo ristorante italiano, in una traversa di Piccadilly. Avevano parcheggiato non molto distante, quindi non ci avrebbe messo tanto, dopo cinque minuti infatti Zoe lo vide entrare e dirigersi verso di lei, con una busta di carta bianca in mano, sorrise. Non si era affatto dimenticato il cellulare, era andato a prendere il suo regalo. 
- Il cellulare? - chiese sorridendo. 
- Ho scoperto di averlo in tasca! - disse guardandola e mettendosi a sedere. - Tanti auguri piccola! - disse prendendo il pacchetto da dentro la busta e porgendoglielo. Zoe sorrise e afferrò il pacco bello grande che Jay le stava porgendo, era incartato in una carta celeste chiara con un fiocco rosso. Sorrise di nuovo e poi delicatamente cominciò a scartarlo. 
- Un album fotografico? - chiese sorpresa. 
- Aprilo! - disse sorridendo. Zoe lo guardò e poi fece come le aveva detto. Nella prima pagina c'era incollata la lista dei diciotto desideri. Sorrise, e curiosa girò pagina. In grande c'era scritto “1) Fare un giro sul Londo Eye!” e poi c'erano le foto che avevano fatto quel giorno, e così via per gli altri desideri. 
- E' bellissimo! - disse guardandolo. 
- Ti piace davvero? - 
- Si! - disse alzandosi e andando a baciarlo dolcemente. - Domanda, quelle del pigiama party a casa di Siva, quando le hai fatte scusa? - chiese sorridendo. 
- Eri già nel mondo dei sogni tu! - disse guardandola, mentre si rimetteva a sedere. 
- Grazie! E' bellissimo! - 
 
- Ok, ragazzi, mia sorella sa che usciremo, Jay passerà da qui con la scusa che Tom … - disse guardando il fratello di Jay. - Gli debba dare qualcosa, e quando entrerà con mia sorella … sorpresa! - disse sorridendo, guardando i ragazzi. - Tutto chiaro? - 
- Si signore! - disse Siva prendendolo in giro. 
- Max, sappiamo che ti rode che sei il più basso del gruppo, ma per favore scendi da quello scaleo, prima di farti del male! - disse Nate guardandolo, sistemando dei bicchieri di plastica sul tavolo. I ragazzi erano tutti a casa Mcguiness dove avevano organizzato una piccola festa a sorpresa per Zoe. Tom, il fratello di Jay, gli aveva aperto e adesso gli stava dando una mano a sistemare tutto e poi si sarebbe trattenuto anche lui per la festa. 
- Come sei simpatico! - disse scendendo e guardandolo male, per poi andare in cucina, dove Tom e Nareesha stavano sistemando la torta. - Nareesha, posso parlare un attimo da solo con Tom? - chiese guardando la ragazza. 
- Certo! - disse pulendosi le mani ad uno straccio e poi uscendo dalla cucina. 
- Credo di dovermi scusare con te! - disse guardando il ragazzo. 
- Sono io, Max a doverti delle scuse … avrei dovuto dirti tutto subito! - 
- Ho reagito  male, ma credevo che ci dicessimo tutto … e poi cavolo Tom è mia sorella! - disse guardandolo. 
- Mi pento ogni giorno, giuro, so che non è stata una cosa corretta! - 
- Lasciamoci tutto alle spalle ok? - chiese tendendogli una mano. 
- Ok! - disse sorridendo afferrandola e guardandolo. - Odio quando litighiamo! - 
- Siamo in due! - disse guardandolo. 
- Finiamo di preparare, tua sorella si merita un compleanno perfetto! - 
 
- Tanti auguri a te, tanti augiti a te, tanti auguri a Zoe, tanti auguri a te! - i ragazzi finirono di cantare la canzone e Zoe, (Outfits) tenendosi i capelli indietro, soffiò sulle diciotto candeline rosa che Nareesha e Julia avevano sistemato e accesso sulla torta. Quando era arrivata a casa di Jay, aveva cominciato a sospettare qualcosa, ma non credeva che i ragazzi lo avrebbero fatto davvero. Erano loro otto, più il fratello di Jay, e un altro paio di ragazzi che avevano frequentato le scuole con Zoe e con i quali era rimasta in contatto. Jay le si avvicinò e la strinse a se abbracciandola da dietro, lei sorrise e poi rimanendo tra le sue braccia si girò e lo baciò dolcemente. 
- E' stata una tua idea? - 
- E di tuo fratello! - disse sorridendo. 
- Grazie! - disse guardandolo. 
- Buon compleanno piccola! - disse baciandola dolcemente. 


 

My Space* 

Ed ecco qua il desiderio numero diciotto!! 
Il prossimo, l'epilogo, sarà l'ultimo. 

Comunque spero che vi sia piaiciuto, sapete che il vostro parere è importante per me! 

Comunque grazie ancora per le recensioni, e grazie anche se leggete sempre silenziosamente, spero solo che la storia vi piaccia!
Beh spero che anche questo vi sia piaciuto! Lasciate una recensioncina se vi va! :D

Vi lascio anche i link delle altre storie:





Peace&Love El  

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Capitolo 20
*** Epilogo ***




Epilogo
 

 

- Cinque minuti e sono da te! - disse guardandosi nello specchietto e sistemandosi i capelli. (Outfits
- Stai parlando al telefono, mentre guidi? - chiese lui sistemando le ultime cose in frigo. 
- No, sono ferma ad un semaforo rosso! - disse lei sorridendo, non voleva che chiamasse mentre guidava. 
- Sei pur sempre al volante! - 
- Di ma teoricamente sono ferma! - 
- Riattacca, ti aspetto qua! - disse mettendosi comodo sul divano. 
- A tra poco! - disse riattaccando e ripartendo. 
Esattamente cinque minuti dopo stava parcheggiando sotto il palazzo, dove Jay aveva preso un piccolo appartamento con Nate. Dopo aver preso la borsa ed essersi sistemata la sciarpa, scese dalla sua Cinquecento rossa. Erano le sette di un giorno di fine settembre e da circa un oretta aveva cominciato a piovere, una pioggerella leggera. Zoe corse verso il portone suonando il campanello, sperando che le aprisse velocemente, non aveva voglia di bagnarsi. Dopo un minuto, era già in ascensore diretta al quarto piano, appartamento 4B. 
- Buonasera! - disse sorridendole, guardando le porte dell'ascensore si aprirono. 
- Buonasera! - disse lei andando da lui e baciandolo dolcemente e poi entrando in casa, mentre Jay chiudeva la porta. 
- Com'è andata a lavoro? - chiese guardandola mentre appoggiava la borsa su una delle sedie intorno al tavolo da pranzo. 
- Stancante, è arrivata tutta la nuova collezione e sono stata tutto il pomeriggio a mettere apposto! - disse mettendosi a sedere sul divano e guardandolo fare lo stesso. - Tu? - 
- Tutto bene, giornata al quanto fiacca! - disse mettendosi accanto a lei e poi guardandola mentre si distendeva appoggiando la testa alle sue gambe. 
Zoe si era infine iscritta all'università di lettere e inoltre aveva trovato un lavoretto part-time in un negozio di abbigliamento, non lontano da Oxford Street. Jay invece aveva trovato lavoro in un negozio di musica in pieno centro e con l'aiuto dei suoi riusciva a pagare la sua parte di affitto senza problemi. Lui e Nate vivevano insieme da sei mesi e Zoe ormai era quasi sempre lì, anche se ufficialmente viveva ancora con i suoi genitori. Lei e Jay stavano insieme da due anni e mezzo e le cose andavano per il meglio. 
- Rimani qua stasera? - 
- Dopo cena usciamo con i ragazzi no? - chiese guardandolo. 
- Si, Tom deve finalmente presentarci Jess! - disse sorridendole. 
- Sono curiosa di conoscerla! - disse guardandolo. - A cena siamo io e te o c'è anche Nate? - chiese tirandosi a sedere. 
- Siamo soli, Nate è fuori con Hope, ci raggiunge dopo al pub! - disse guardandola mentre si alzava. 
- Vado un secondo in bagno! - disse sorridendo. 
- Comincio a preparare la cena? - 
- Va bene! - disse sorridendo, sparendo nel corridoio. Jay la guardò e poi a sua volta si alzò , dirigendosi in cucina. Da pochi mesi anche lei era diventata vegetariana, non le aveva fatto pressioni, un giorno Zoe se ne era semplicemente uscita che le sarebbe piaciuto provare a diventare vegetariana, cosa che poi aveva fatto senza problemi. Così quella sera Jay optò per una semplice pasta al pomodoro. 
- Amore, senza offesa, ma quando sono qua, potresti tenere quel coso nella teca? - chiese entrando in cucina. 
- Vero, scusa piccola me ne sono dimenticato! - disse guardandola e sorridendole, mentre riempiva la pentola d'acqua, da mettere sul fuoco. - Vado metterla subito! -  disse passandole accanto e sfiorando le sue labbra con quelle di Zoe. - Non mi hai risposto, rimani qua dopo? Cioè torni qua? - chiese rientrando in cucina. 
- Domani mattina non ho lezione, quindi posso rimanere! - 
- Domani io ho il giorno libero! - disse mettendole le mani sui fianchi e tirandola a se, per poi baciarla dolcemente. 
- Allora passeremo la mattinata a poltrire! - disse sorridendo ricambiando il bacio. 
 
- Piccola sei pronta? - chiese alla porta chiusa del bagno. 
- Guarda che sono qua, ad aspettare te da cinque minuti! - disse lei dal divano. (Outfits)
- Oh, ero convinto che fossi ancora in bagno! - disse sorridendole. - Andiamo? - 
- Andiamo! - disse lei alzandosi e sorridendogli. 
- Prendiamo la tua macchina? - 
- Va bene! - disse seguendolo fuori e chiamando l'ascensore mentre lui chiudeva casa a chiave. - Siamo tutti, tutti? - chiese intrecciando la mano con quella di Jay, una volta in ascensore. 
- Si, tutti al completo stasera! - disse sorridendo. 
- Anche tuo fratello? - 
- No, lavorava stasera! - disse sorridendo. - Guido io o guidi tu? - 
- Tu! - disse sorridendo porgendogli le chiavi. 
- Non avevo dubbi! - disse sorridendo salendo al posto del guidatore. 
- A quale andiamo di pub? - 
- Il solito, anzi muoviamoci che siamo in ritardo! - disse mettendo in moto.
- E' colpa tua, cosa stavi facendo in camera? -
- Perdendo tempo convinto che tu non fossi pronta! - disse sorridendole. 
- Sempre colpa mia eh! - disse accedendo la radio. 
Jay guidò tranquillamente verso il locale, e come per magia trovò posto proprio davanti, dietro alla macchina di Siva, segno che lui e Nareesha erano già arrivati, infatti Zoe li vide in piedi davanti all'entrata. 
- Ciao ragazzi! - disse Nareesha salutandoli con un cenno della mano. Lei e Siva stavano insieme ormai da cinque anni e due mesi prima Siva le aveva chiesto di sposarla, lei non se l'era fatto ripetere due volte accettando subito, così avevano programmato di sposarsi a giugno. 
- Ciao! - disse Zoe sorridendo. 
- Siete solo voi? - chiese Jay guardando Siva. 
- Per ora si! - disse sorridendo.
- Sono curiosa di conoscere questa ragazza, sembra essere riuscita a far mettere la testa a posto a Tom! - disse Nareesha sorridendo. 
- Sera a tutti! - disse Max arrivando mano nella mano a Julia. Stavano insieme da due anni, e Julia si era trasferita ufficialmente a Londra da uno e mezzo, quando era stata ammessa alla scuola di Danza, dove studiava ancora. Max invece aveva lasciato il posto al negozio di sport per aprire un negozio d'abbigliamento maschile con Tom e Nate. Max divideva un appartamento con Julia e con Tom, in un palazzo non troppo lontano da dove vivevano Nate e Jay, l'unica che ancora viveva con i genitori era Zoe. 
- Sera! - dissero Zoe e Nareesha in coro. 
- Ci siamo anche noi! - disse Nate arrivando mano nella mano con Hope. Stavano insieme da sei mesi circa, Hope frequentava la scuola di danza con Julia, che una sera l'aveva invitata a uscire con loro e da subito fra lei e Nate c'era stata una certa intesa. 
- Buona sera! - disse Julia sorridendo. 
- Ragazzi! - si sentirono chiamare, automaticamente tutti e otto si girarono verso la direzione da dove proveniva la voce e sorrisero nel vedere Tom mano nella mano ad una bellissima ragazza, alta con un fisico slanciato. Capelli castano scuro che le ricadevano sulle spalle e una frangetta che le metteva in risalto due bellissimi occhioni blu. 
- Sera! - disse Max battendogli il cinque. 
- Ragazzi lei e Jess, Jess loro sono Jay e Zoe, Nate e Hope, Siva e Nareesha e infine Max e Julia! - 
- Piacere a tutti, dovrete scusarmi se magari non mi ricorderò subito tutti i nomi! - disse sorridendo educatamente. 
- Tranquilla, te li ripeteremo tutte le volte che vorrai! - disse Nareesha sorridendo. 
- Che dite entriamo? - chiese Nate indicando la porta d'ingresso. 
Entrarono tutti, andando a sedere al solito posto, ormai almeno una sera a settimana si ritrovavano sempre tutti lì, era un appuntamento fisso. Zoe si guardò in torno, per la prima volta erano tutti accoppiati, la cosa era più unica che rara e fu bello vedere Tom con una ragazza, non che non fosse capitato prima, ma erano sempre storie che non duravano più di una settimana, invece stavolta sembrava veramente preso da quella ragazza. 
- Piccola? - 
- Si? - chiese Zoe guardandolo. 
- Andiamo anche noi a ballare? - chiese indicando la pista dove Siva e Nareesha e Nate e Max si stavano divertendo come non mai. 
- Andiamo anche noi!  - disse unendo le sue labbra con quelle del ragazzo e poi intrecciando la sua mano con quella di lui, andare sulla pista dove cominciarono a ballare con gli altri. 



 






*My Space*  

Ed eccoci alla fine di una nuova storia! Questa mi sembra che sia volata,  mi sembra ieri si averla iniziata!
Comunque come ogni volta vorrei ringraziare di cuore chi l'ha letta sia recensendo capitolo per capitolo, sia chi l'ha letta silenziosamente ma spero che l'abbia apprezzata in ogni caso! Grazie per averla inserita nelle Preferite/Ricordete/Seguite e grazie per aver inserito me nei vostri autori preferiti! **
Non vi abbandonerò insomma ne ho altre due in corso e una volta fine quelle sicuramente avrò altre idee, quindi non vi libererete facilemente di me!  
Che altro dire, lasciate una recensioncina magari con scritto che ne pensate, magari anche chi non ha mai recensito potrebbe approfittare e farlo!
Grazie a tutte veramente per i complimenti ad ogni capitolo, mi fanno sentire davvero brava a scrivere! Prima di dilungarmi troppo vi saluto!

Peace&Love El. 

 

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