Buon San Valentino Harry!

di Alessandra
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Buon San Valentino Harry! ***
Capitolo 2: *** Buon San Valentino Harry (seconda parte) ***



Capitolo 1
*** Buon San Valentino Harry! ***


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     Buon San Valentino Harry!         Prima parte

 

Ciao a tutti, avevo già in mente questa storia da un po’, ma ero indecisa se scriverla o meno.. poi alcune persone che ringrazio di cuore (Aurora,Annaira,Alicesil,GiulyWeasley ) hanno chiesto il seguito di “Guardando il tramonto” ed eccolo qui! Ho diviso la storia in due parti.. la seconda la posterò proprio il 14 febbraio… vi ringrazio e spero che la storia vi piaccia.. fatemi sapere!! Un bacio Alessandra.

 

 

 

Harry Potter era a cavallo della sua Firebolt ed osservava la sua squadra giocare.

 

Era capitano da poco meno di cinque mesi e la seconda partita di Quidditch, quella contro i

Corvonero, si avvicinava sempre più.

 

Ci teneva a fare bella figura e soprattutto voleva vincere, Cho Chang sarebbe stata la cercatrice della

squadra avversaria e Harry desiderava batterla ad ogni costo.

 

Cho era stata anche la sua ragazza l’anno prima, poi una serie di circostanze li avevano divisi,

 

 lasciando in loro non poco imbarazzo e un po’ di attrito.

 

“Vai Ginny!!!” il grido di Katie Bell risuonò per tutto il campo

 

Ginny Weasley, la cacciatrice dei Grifondoro, aveva segnato al portiere dei Grifondoro Ronald

 

Weasley, fratello di lei e suo migliore amico.

 

“Brava Ginny, continua così” gridò Harry alla ragazza che era qualche metro più in basso.

Per tutta risposta lei gli sorrise.

 

Harry sentì una sensazione stranissima allo stomaco, come se ci fossero delle farfalle.

 

Aveva già provato quella sensazione l’anno prima con Cho, ma no…non poteva essere lo stesso.

 

Scacciò via quello strano pensiero e scese dal suo migliore amico.

 

“Miseriaccia Harry, mia sorella sta diventando veramente brava!” disse il rosso non appena gli fu a

portata d’orecchio.

 

“Oppure stai peggiorando te, Ron, smettila di guardare Hermione o ti faccio sostituire!” disse Harry

un po’ adirato.

 

Per tutta risposta Ron arrossì di botto e lanciò uno sguardo alla tribuna.

 

Hermione Granger era li, armata di sciarpa e guanti per vedere il suo allenamento, ormai erano

 passate due settimane da quando si erano fidanzati dopo anni di litigi.

“Ok Harry, starò più attento”

 

Mentre si voltava per riprendere quota, Harry percepì un leggero profumo di fiori a lui famigliare e

una vocetta squillante arrivò poco lontano alla sua destra.

 

“Lascialo perdere Harry, adesso che è innamorato, Ron è più pasticcione di prima”

Ginny gli si era affiancata sorridente.

 

“Già..”riuscì a biascicare senza guardarla in faccia, il perché poi non se lo spiegava.

 

“Ok basta così, ci vediamo mercoledì alla stessa ora” disse Harry dopo quasi tre ore di allenamento.

 

“Come mercoledì?”disse Katie… Harry la guardò pensieroso “Non ci alleniamo sempre il lunedì, il mercoledì e il venerdì?”chiese

“Si ma, proprio questo mercoledì?”disse Ginny atterrando vicino alla compagna.

“Perché che succede?”disse Harry preoccupato, che si fosse dimenticato qualche compito in classe?

“Harry, mercoledì è San Valentino! non puoi metterci l’allenamento” disse Ginny avvicinandosi

Harry la guardò sorpresa.. come San Valentino?! e lei non voleva allenarsi solo perché era San Valentino? Harry iniziava ad innervosirsi.. e poi per fare cosa ? per stare in qualche angoletto romantico a sbaciucchiarsi con Dean? Sentiva la rabbia bollire, ma cercando di essere apparentemente calmo cercò di risponderle

“Se vogliamo vincere non ci deve importare di nulla, neanche delle feste come San Valentino” disse senza guardarli “Quindi l’allenamento ci sarà!” puntualizzò prima di scendere negli spogliatoi accompagnato dalle lamentele della squadra.

 Una bella doccia calda lo calmò.. ma Harry non potè fare a meno di chiedersi da dove veniva la collera di poco prima.

Si era arrabbiato soprattutto quando aveva pensato a Ginny e Dean in un angoletto romantico.

Che poteva significare? Scacciò per la seconda volta lo strambo pensiero, ma suo malgrado, gli vennero in mente le parole dette da Hermione qualche settimana prima:

 

“Harry,hai un minuto?”

“Si,dimmi!”

“Ginny mi ha chiesto di dirti una cosa..”

“Che cosa?”

Hermione era diventata stranamente seria tutto insieme

“Che ancora ti pensa Harry, ti pensa molto, anche se ora sta con Dean non riesce a dimenticarti e penso che anche tu provi qualcosa per lei, ho visto come la guardi.. Potreste essere felici insieme…ti chiedo solo di pensarci, forse scopriresti qualcosa di nuovo.”

Detto questo lei e Ron erano andati a sedersi davanti al fuoco per farsi un po’ di coccole.

Harry era rimasto pietrificato, sapeva che Ginny aveva avuto un debole per lui in passato, addirittura quando erano nella stessa stanza lei non riusciva a dire un parola… ma erano passati alcuni anni e non riusciva a collegare quanto gli aveva ricordato Hermione, con la fiera, testarda e allegra Ginny che conosceva adesso.

 

“Ehi, ma sei affogato li sotto?” Ron lo chiamava dalla doccia alla sua sinistra.

“Mi ero distratto, dicevi?” Guardò il suo orologio..da quanto tempo era sotto l’acqua?

“Dicevo che non puoi rovinarmi il mio primo San Valentino con Hermione, non puoi spostare a giovedì gli allenamenti?”

Merlino, non ci aveva pensato, Dean e Ginny non erano di certo l’unica coppia della squadra, si era dimenticato completamente che Ron ed Hermione adesso stavano insieme.

“Vedremo Ron…adesso andiamo a cena.. muoio di fame” uscì dalla doccia e andò a vestirsi.

 

“Ma è vero Harry?” Hermione l’aveva bloccato in sala comune prima di scendere in sala grande. “Ron mi ha detto degli allenamenti di mercoledì” Hermione lo guardava pensierosa.

“Herm, non ti ci mettere anche tu adesso, li sposterò questi cavolo di allenamenti va bene?!” le rispose più brusco di quanto avesse voluto e lo sguardo che gli regalò Hermione ne fu la prova, se ne andò via offesa. Ron invece era sorpreso, Harry ed Hermione erano sempre andati molto d’accordo.

“Ma che hai? Sei nervoso oggi?” disse Ron mentre scendevano.

“Si un pochino.. le chiederò scusa dopo cena” disse Harry guardando più in basso la chioma cespugliosa di Hermione che scendeva le scale.

Ne Hermione, ne Ginny gli rivolsero la parola per tutta la cena, il suo umore era più nero che mai.

“Posso parlarti da solo Hermione?” disse bruscamente il moro appena ritornati alla torre di Grifondoro.

Hermione lo guardò sorpresa, ma annuì con la testa e si voltò a guardare il suo ragazzo.

Ron che si era già messo d’accordo con l’amico si allontanò dicendo “Vi aspetto vicino al fuoco, venite li quando avete finito!”

Harry prese due sedie e fece cenno ad Hermione di sedersi

“Hermione ti volevo chiedere scusa per prima, sono stato un po’ brusco e credimi, non ne avevo l’intenzione”

Hermione sorrise “Oh Harry, ero cosi dispiaciuta, non era da te trattarmi cosi.” Guardò verso il fuoco “Sembravi quasi Ron”

Entrambi risero, poi Harry si fece più serio e la guardò

“Ho voluto parlarti anche per un altro motivo”

Hermione lo guardò attenta e concentrata, sembrava quasi che fosse a lezione.

“Ho ripensato spesso alle tue parole di qualche settimana fa”

“Che parole?”

“La sera che te e Ron siete andati a guardare il tramonto, quando siete scesi tu mi hai detto qualcosa riguardo a Ginny.” Harry sentì il suo cuore accellerare.     

“Ah… quello!” Hermione arrossì leggermente, Ginny non le aveva detto proprio niente, Hermione non avrebbe mai pensato che Harry se ne potesse ricordare.

“Senti, sto provando delle emozioni strane quando lei mi è vicino, e non vorrei che fosse solo suggestione legata alle tue parole.”

Hermione lo guardò sorpresa “Che emozioni? Ron non mi ha detto nulla!”

“Ron non sa niente, sei la prima con cui ne parlo e ti prego di non dirgli nulla” Harry era arrossito vistosamente.

“Stai tranquillo, ma parlami di queste sensazioni...”

“Vedi, spesso quando mi sorride sento qualcosa allo stomaco,come se ci fossero delle farfalle,e non riesco a guardarla negli occhi per troppo tempo, che succede? Prima con lei non succedeva nulla!”

Hermione sorrise “Oh.. ma allora anche Harry Potter è innamorato?!”

Harry le tappò la bocca con la mano.

“SSSttt che dici? Innamorato?? Io non lo sono..” si girò verso Ron, per fortuna si era addormentato e in sala comune c’erano solo alcuni bambinetti del primo e del secondo anno che finivano i compiti.

“Almeno non credo..”aggiunse incerto.

Hermione gli si avvicinò maggiormente

“Beh si…se le emozioni che provi sono queste.. sono uguali alle mie quando mi si avvicina Ron” sussurrò all’amico.

“E’ colpa tua Hermione, non dovevi dirmi quelle cose!”

Hermione sgranò gli occhi “Ma che dici! Non ci si innamora mica perché uno ti viene a dire una cosa, si vede che già provavi questi sentimenti per Ginny”

Harry ci pensò qualche secondo.. chi l’avrebbe mai detto! Ginny gli era andata dietro per cinque anni e lui non l’aveva considerava minimamente.Adesso era lui ad essersi innamorato, proprio quando lei lo aveva dimenticato e si era anche fidanzata con Dean. Un tempismo perfetto! Gli veniva da ridere, ancora non riusciva a crederci, ma tutto quello che gli aveva detto Hermione spiegava molte cose, compresa la collera che gli era presa agli allenamenti e la rabbia inspiegabile che alcune volte provava nei confronti di Dean quando rispondeva bene a qualche domanda dei professori o prendeva qualche bel voto.

Proprio in quel momento il buco del ritratto si aprì e Ginny entrò in sala comune, era insieme ad una sua compagna moretta, si voltò verso Harry ed Hermione, poi disse qualcosa alla compagna che si allontanò. Hermione pestò il piede ad Harry

“Ahia!!” disse lui

“Senti vuoi che me ne vada?” gli sussurrò all’orecchio Hermione.

“Non ci provare nemmeno” ringhiò

Ginny arrivò a grandi passi, sembrava arrabbiata

“Ciao, dov’è Ron?”chiese a mezza bocca.

“E’ vicino al fuoco che dorme” le rispose Hermione “Ti serve qualcosa Gin?”

“Quando si sveglia gli dici di rendermi il libro che gli ho prestato quest’estate per favore? Lo devo dare ad una mia amica.”

“Ron legge?” chiese Hermione sconvolta

“Veramente sospetto che non l’abbia neanche iniziato” Ginny le sorrise, non aveva neanche guardato per un secondo Harry.

“Ginny, senti..” iniziò il ragazzo

“Scusa Harry, ma adesso non mi va di parlare” gli rispose lei rabbuiandosi.

“Volevo solo dirti che ho deciso di spostare gli allenamenti”

Ginny lo fulminò con gli occhi

“Perfetto, sai prima ho litigato con Dean. Ci avrò messo un’ora per spiegargli le tue motivazioni, che vogliamo vincere, che siamo una squadra seria e tutte queste cavolate..e ora vieni a dirmi che hai spostato l’allenamento?? Bene, adesso chi lo sente quello!!” Senza aggiungere altro se ne andò senza salutare i due ragazzi.

Hermione posò una mano sulla spalla di Harry

“Mi dispiace Harry, è solo nervosa, cerca di capirla..”

Harry ci era rimasto male…e si sentiva malissimo…

“Non ti preoccupare Hermione..dì a Ron che sono andato a dormire, Buonanotte” le diede un bacio sulla guancia e sconsolato salì le scale che portavano al dormitorio maschile.

 

Il giorno dopo nella serra numero cinque, la professoressa Sprite iniziò la lezione di Erbologia

“Ragazzi, oggi faranno lezione con noi anche i Grifondoro del quinto anno sotto richiesta del professor Lumacorno, quindi stringetevi in modo da far entrare tutti”

“Oh no, anche a lezione adesso” sussurrò Harry fra se e se, infatti fra i ragazzi del quinto anno entrò Ginny.

“Bene ogni Grifondoro del sesto anno dovrà aiutare ognuno del quinto a prendere i baccelli di Pugnaccio, come vi ho fatto vedere la scorsa volta, i Tassorosso continuino il lavoro con il baccello”

Harry si irrigidì, Hermione aveva fatto coppia con la ragazza moretta che aveva visto la sera prima con Ginny, Ron invece aveva fatto coppia con Colin Canon, Harry alzò gli occhi sicuro di vedere Ginny vicino a Dean, ma rimase di stucco quando lo vide far coppia con un altro Grifondoro.

“Tutto bene Harry?” una voce alle sue spalle lo fece sobbalzare.

Ginny era dietro di lui, sembrava imbarazzata.

“Si..” rispose meccanicamente il moro “Perché non sei con Dean?” si maledisse subito di averle fatto quella domanda.

“Ci ho litigato” rispose sinceramente la rossa.

“Ah” Harry tirò fuori i guanti protettivi e ne passò un paio a Ginny.

Cercò di mantenere un tono distaccato, anche se in quel momento era cosi felice che avrebbe ballato un Walzer con Piton.

“Allora Ginny, l’importante è distrarre i tentacoli, in modo da poter infilare il braccio nel tronco e..” iniziò serio.

“Harry, scusami per ieri sera, non so cosa mi sia preso, non volevo risponderti male o essere scortese” Ginny non aveva ascoltato una parola, guardava i suoi guanti rossa in viso.

Harry non sapeva cosa dire

“Sei tu il capitano e puoi mettere gli allenamenti quando vuoi” continuò la ragazza

“Vedi..” Harry cercava di trovare le parole giuste, in modo da spiegarle la situazione senza farle capire i suoi sentimenti.

“Il fatto era che mi sono lasciato trasportare dalla voglia di battere i Corvonero”

“E’comprensibile!” rispose subito Ginny

“Si ma…a quale prezzo? Avere tutta la squadra che fa l’allenamento controvoglia è solo controproducente” Harry si stupì di se stesso per aver trovato un’ottima scusa.

“Quindi quando ci alleniamo?” disse Ginny seria

“Giovedì 15.. ah se vuoi parlo io a Dean…mi dispiace che voi abbiate litigato per questo”

Ma che diavolo si era messo in testa? Adesso faceva anche il cupido a suo discapito!? si sentì un vero idiota.

“No Harry, non abbiamo litigato solo per questo..” inspiegabilmente Ginny arrossì di colpo e iniziò a trafficare con la pianta.

Non dissero più una parola per tutta la lezione,ma almeno si erano chiariti.

 

 * * * * * * * *

 

“Vado in camera a prendere i libri di rune antiche, voi cosa avete ora?” Hermione si tolse il mantello sorridente.

Sorrideva spesso da quando si era messa insieme a Ron..

“Abbiamo un’ora di buco” rispose Ron attirandola a se e baciandola

“Ehi ragazzi!! Io sono ancora minorenne…almeno fino a luglio..” disse Harry ridendo e girandosi dall’altra parte.

Hermione e Ron risero entrambi imbarazzati

“Anche io sono minorenne!! Anche se per poco” disse Ron con le orecchie in fiamme.

“Scusaci Harry” disse lei dolcemente.

“Allora a dopo” salutò Ron con un bacetto e poi corse via.

Harry e Ron decisero di impiegare l’ora in una bella sfida a scacchi.

Avevano iniziato da qualche minuto, quando il buco del ritratto si aprì ed entrarono Seamus e Neville che cercavano di trattenere qualcuno.. un qualcuno molto arrabbiato.

Harry e Ron si voltarono, stavano venendo proprio verso di loro.

Dean diede un calcio al tavolo e la scacchiera con tutti i pezzi volarono via..

Harry e Ron rimasero basiti a fissare il vuoto.

“Che intenzioni hai!!! eh Potter ?!!” disse inferocito.

Dean puntò la bacchetta verso Harry

“Rictusempra!!”

Harry fu velocissimo

“Protego!” il suo incantesimo scudo fu così potente che Dean finì a terra. Molti ragazzi del primo e del secondo anno guardarono Harry ammirati.

“Che ti prende Dean?” gridò Ron al ragazzo che si stava lentamente rialzando

Seamus e Neville tentarono di togliergli invano la bacchetta.

“Succede che il tuo amico mi vuole portare via la ragazza, ovvero tua sorella!” disse Dean furente

“Che cosa?” dissero Harry e Ron all’unisono.

In realtà le vere intenzioni di Harry erano proprio quelle, ma nessuno a parte Hermione, ne era al corrente e sicuramente non poteva averlo detto lei a Dean.

“Che fai neghi? Però prima ad erbologia eri felice come una pasqua quando lei si è messa in coppia con te.. ed è per colpa tua se ieri ho litigato con Ginny!! Continuava a difenderti,a dire che eri un esempio per lei e che ti avrebbe sempre seguito e appoggiato.. e non stava parlando di Quidditch, non sono mica nato ieri sai??!” Dean urlò cosi tanto che alla fine aveva il fiatone, intanto molti studenti erano usciti dalle loro camere per vedere chi stava urlando.

“Non dire cretinate..” disse Harry gelido.

“Anche cretino oltre che cornuto!” Dean estrasse nuovamente la bacchetta.

“Fermii!” Ginny Weasley scese a rotta di collo le scale e si mise fra i due ragazzi

“Dean, lascialo stare, è tutto un malinteso!!” Ginny tentava di calmare il ragazzo.

“E’tutta colpa sua se tra noi le cose vanno male, si è messo in mezzo!”

“Adesso basta Dean!!” urlò Ginny disperata “ Mi sono stufata delle tue piazzate!! Fra noi è finita, hai capito??? e non osare prendertela con Harry, lui non centra nulla, assumiti le tue colpe!” la rossa era sull’orlo delle lacrime.

Arrivò….. potente e inaspettato, Ginny che era sbilanciata, perse l’equilibrio e finì a terra.

Dean guardò sorpreso la mano con cui aveva schiaffeggiato la sua ragazza, anzi ex.

Ron sgranò gli occhi e si lanciò sul ragazzo, ma Seamus, Neville, Colin Canon e un altro Grifondoro, salvarono Dean dal linciaggio.

Harry non vedeva più nulla dalla rabbia, aveva a malapena registrato l’informazione di Ron che si lanciava su Dean.

Tutti gli oggetti nella sala comune iniziarono ad esplodere : boccette d’inchiostro, sfere di cristallo, bicchieri, lampade, persino le cornici dei quadri si infransero in mille pezzi.

Lavanda, Cali ,Katie ,Leanny e altre ragazze iniziarono ad urlare mentre tutte le candele e il fuoco divamparono all’improvviso.

Ron rimase di stucco, intorno ad Harry c’era un alone argenteo.. il suo sguardo era assassino.

“Harry, no!!” qualcuno lo abbracciò.. forte.

Harry percepì un vago profumo di fiori, era lei.

Piano piano si calmò.. il fuoco e le candele ritornarono ad ardere normalmente, l’alone argenteo sparì.

Ginny lo abbracciava piangendo “Ti prego calmati”.

Harry rimise a fuoco, la sala comune era piena di schegge di vetro, Ron e gli altri lo guardavano sconvolti.

Vide il viso di Ginny rigato dalle lacrime “Andiamo via” disse e senza pensare a niente, la trascinò con se, fuori dal buco del ritratto.

 

Fine prima parte

Ringrazio tutti coloro che hanno letto questa storia, se potete lasciatemi un commentino please!!

La seconda parte la posterò il 14 febbraio!!

Un bacio

Alessandra

 

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Capitolo 2
*** Buon San Valentino Harry (seconda parte) ***


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                                 Buon San Valentino Harry!          Seconda Parte

 

“Ehi…come va?” disse Harry dolcemente appena arrivarono nella prima aula vuota.

“M-Meglio grazie…”rispose Ginny con lo sguardo basso.

“Mi hai spaventata Harry.. sembravi impazzito.. il tuo potere è cresciuto a dismisura.”

“Non volevo spaventarti, ma ho perso il controllo quando Dean ti ha dato quello schiaffo.”

Ginny lo guardò per qualche secondo confusa.

“Davvero?” regalò ad Harry in sorriso che lo fece arrossire spaventosamente.

“Beh si.. e poi..  ha  detto che tu ieri mi hai difeso e …” iniziò il moro.

 Fu il turno di Ginny di arrossire.

“Harry, Ginny!!” Ron entrò nell’aula seguito da Neville

Corse subito ad abbracciare la sorella

“Se ti si avvicina ancora giuro che non rimarrà nulla di lui!!”

Ginny sorrise e si lasciò abbracciare.

“Harry ma che è successo? Cos’era tutta quella luce?” chiese timidamente Neville.

“Il suo potere..” rispose per lui Ginny.

I due ragazzi la guardarono

“Ho perso il controllo, scusate, mi era già successo quando ho gonfiato mia zia qualche anno fa!”

ma Ginny, Ron e Neville erano cosi ammirati che non sentirono una parola.

 

Hermione quando seppe dell’accaduto ne rimase sconvolta.

“Come ha osato toccarla! ” disse indignata riferendosi a Dean “Se fossi stata presente l’avrei trasformato in un rospo.. e Harry, menomale che non c’era la McGrannit in giro o domani non saresti potuto venire ad Hogsmeade”

“Eh?” fecero Ron e Harry.

Hermione li fissò

“Possibile che gli avvisi non li leggiate mai? Vi posso insegnare se avete problemi!”

“Spiritosa!!” disse Ron facendole il solletico

“Quindi domani si esce!?” disse Harry pensieroso.

“Si e domani è San Valentino!! dove mi  porti Ron?” disse Hermione sorridente al rosso.

“Bo?!” disse lui.. guadagnandosi una librata di Pozioni in fronte.

Harry pensò che sarebbe stato un problema passare tutto il giorno con Ron ed Hermione.. certo loro non lo avrebbero mai cacciato, ma era chiaro che volessero rimanere da soli.

Pensò a Ginny, adesso che non c’era Dean tra i piedi la situazione sarebbe sicuramente migliorata, ma non pensava, ne sperava, che lei potesse accettare un’uscita con lui, solo un giorno dopo che si era lasciata con Dean.

Come se avesse letto i suoi pensieri, Hermione gli sussurrò all’orecchio “Chiedi a Gin di venire con te domani!” Harry cercò Ron con lo sguardo, stava parlando con Katie e Colin di Quidditch.

“Non so.. dici che le andrebbe?” disse Harry scettico

“Secondo te lei vuole rimanere al castello?” Hermione alzò un sopracciglio “Allora?”

“Vedremo.. per te Ron come la prenderebbe?” Entrambi si girarono a fissare il rosso che parlava animatamente con i compagni.

“Penso bene, in fondo.. meglio con te che con altri no?”

“Dean che fine ha fatto?” chiese il moro accigliandosi.

“E’ in infermeria, ha detto a Lavanda e Calì di avvisare i professori che non si sentiva bene.”

Harry cercò Ginny per tutto il castello, voleva invitarla ad uscire per San Valentino, ma la ragazza sembrava svanita nel nulla.

“L’ho vista sul suo letto prima e non credo si sia mossa da li!” gli disse Melany, la sua compagna di stanza.

“Se la trovi sveglia le dici che vorrei parlarle? È importante!!”.

Ma anche a cena e dopo, Ginny non si vide da nessuna parte, Harry andò a dormire nervoso e triste.

Fece diversi incubi : Ginny che lo schiaffeggiava perché non l’aveva portata ad Hosgmeade, poi Dean che gli lanciava una maledizione senza perdono, e per ultimo Ron che si infuriava perché Harry non gli aveva detto che gli piaceva la sorella.

Si svegliò sudaticcio e ci mise qualche secondo a capire che si trovava nel suo letto tutto intero.

Ma la prima cosa che vide, furono due occhi castano chiaro che lo fissavano.

Sobbalzò spaventato e afferrò gli occhiali!

“Buon San Valentino Harry!!” disse la proprietaria degli occhi

“G-Ginny!! Come sei entrata??” disse coprendosi con il lenzuolo fino al mento.

“Mi ha fatta entrare Ron, ne ho approfittato visto che Dean è in infermeria!”disse Ginny sorridente sedendosi sul suo letto.

Harry la osservò pensieroso, sembrava che la ragazza fosse allegra e che non avesse preso male la rottura con Dean.

“Mi ha detto Melany che mi dovevi dire una cosa importante!” disse lei scuotendo i lunghi capelli rossi.

“Beh si.. che fai oggi?” disse subito il moro

Ginny sgranò gli occhi “Vado al villaggio, perché? ”

“Con chi vai?” disse lui cercando di non arrossire.. il suo cuore prese a galoppare.

“Dovevo andare con Dean ma..” fece una smorfia “Visto che ora non stiamo più insieme penso che dovrò chiedere a qualche amica”

“Ci verresti con me?” chiese subito Harry….ecco l’aveva detto.. rimase in silenzio a guardare la reazione della ragazza.

Ginny lo guardò sorpresa e poi arrossì vistosamente, Harry la trovò molto carina, notò che anche lei non lo stava guardando negli occhi.

“Ma tu non vai con Ron ed Hermione?” chiese lei a tradimento

“No, se tu vieni con me!” rispose pronto lui.

“Ok allora, troviamoci alle 10 in sala comune” sorrise radiosa, Harry pensò che forse non l’aveva mai vista sorridere così.

Appena lei fu uscita, iniziò a cercare tra i vestiti qualcosa di adatto per un primo appuntamento.

Era così emozionato che gli tremavano le mani, adesso capiva quando Ron gli aveva detto che era stato terribile invitare Hermione a guardare il tramonto.. e lui lo aveva preso anche in giro.

Quando qualche minuto più tardi fu pronto, si decise a fare il passo che più lo preoccupava : dire a Ron delle intenzioni che aveva con Ginny. Non c’era quando si era svegliato, sicuramente lo avrebbe trovato in sala grande ad ingozzarsi come suo solito.

“Ron vieni!! Devo dirti una cosa!” Harry chiamò a gran voce l’amico che stava finendo di fare colazione in sala Grande con Hermione. Lui non aveva per niente fame.

“Ciao! Finalmente ti sei svegliato! Ho fatto entrare Ginny, mi ha detto che dovevate parlare!” disse il rosso non appena lo raggiunse.

“Si, infatti” Harry guardò timoroso l’amico.. nonostante lo conoscesse da anni, non era sicuro, come Hermione, che lui la prendesse bene sul fatto di vedere lui e Ginny insieme.

“E devo parlare anche con te!” continuò timoroso

“Spara!” Ron si ficcò un pezzo di toast in bocca.

“Ho invitato Ginny ad uscire con me!” Harry sudava freddo.

 Ron per poco non soffocò

“Apneo!” Harry svelto aveva puntato la bacchetta contro l'amico.

le vie respiratorie di Ron furono di nuovo libere

“In che senso scusa?” biascicò il rosso

“Nel senso che mi piace e vorrei frequentarla” il colorito di Ron lo preoccupava

“Ma allora quello che ha detto ieri Dean era vero! Ti sei intromesso tra loro?!” disse Ron bruscamente.

“No, io non mi sono mai messo in mezzo” Harry iniziava ad arrabbiarsi, possibile che neanche il suo migliore amico gli credesse?!

“E da quanto ti piace mia sorella?” disse Ron acido.

“Da quando te ed Hermione vi siete messi insieme” rispose lui cercando di rimanere calmo.

“E sei venuto a chiedermi la mia benedizione?” non sapeva se Ron era rosso per la rabbia o perché aveva rischiato la vita per colpa di un toast, ma per Harry non faceva differenza, lo guardò, era combattuto tra il farsi una risata o tirargli un pugno.

“Non sono venuto a chiederti niente! Volevo solo informarti.. Ci vediamo!” Harry gli diede un’occhiata gelida e si voltò.

Lo sapeva che Ron non l’avrebbe presa bene, ma essere addirittura trattato da idiota questo no, non l’avrebbe tollerato.

“Harry!!” Ron gli era corso dietro

Harry si voltò rancoroso.

“Scusami, non volevo darti addosso, è che.. mi hai preso alla sprovvista!” disse Ron mortificato

“Quindi?” Harry lo guardava scocciato.

“Quindi volevo dirti che sono contento di sapere Ginny con te piuttosto che uno scemo come Dean” abbozzò un sorriso “Almeno so con chi prendermela se la farai piangere!”

 Harry rispose al sorriso. “ Pensi di farmi paura?”

“Lo spero!” disse Ron abbracciando l’amico.

Hermione, seduta ancora al tavolo, sorrise guardando i suoi due amici ridere insieme. Salutò Harry e salì sulla torre dei Grifondoro per prendere la borsa per uscire. Erano le dieci meno cinque ed in sala comune incontrò Ginny, sembrava piuttosto nervosa.

“Ciao Gin! Mi hanno raccontato di ieri, come stai?”

Ginny che non l’aveva sentita arrivare saltò come se avesse preso la scossa.

“Ciao Hermione” disse sorridente dandole un bacio sulla guancia “Sto bene grazie, tanto erano giorni che avevo intenzione di lasciarlo”

“Si, ma non doveva toccarti!” le disse Hermione arrabbiata.

Ginny non rispose.

“Con chi esci oggi?” disse Hermione facendo finta di non sapere nulla.

“Con Harry” rispose lei timidamente.

Hermione le lanciò uno sguardo raggiante.

“Non fare quella faccia Hermione, non è come pensi!” disse Ginny un po’abbattuta.

“E come sarebbe scusa? Ti ha invitata lui no?” rispose l'amica sorpresa.

“Si, ma solo perché gli facevo pena!” rispose Ginny con il tono più alto del normale.

“Pena? Ma che dici?”

“Si, per lo schiaffo, poi avrà pensato che oggi sarei stata sola e..” Ginny non mollava.

“Senti Gin, io Harry lo conosco bene, non ti ha invitata perché gli facevi pena!” neanche Hermione accennava a mollare.

“Beh.. allora per amicizia, di sicuro non per altro.” Ginny abbassò lo sguardo.

Hermione la prese per un braccio e la portò in un angolo.

“Ma lo vuoi capire o no che tu gli piaci?” le disse sussurrando.

Ginny la guardò sorpresa.

“Me l’ha detto lui Gin, a me credi?” disse Hermione seria, per un attimo le avrebbe voluto dire che era stata lei che con le sue parole aveva fatto capire ad Harry i suoi sentimenti, ma si trattenne.

“Si.. ma sei sicura? Insomma sai cosa è lui per me no?” disse Ginny ancora sconvolta.

“Si lo so.. e sono troppo felice per voi, ma Harry è timido ricordatelo..” Hermione le sorrise mentre Ginny le buttava le braccia al collo e la stringeva in un abbraccio mozzafiato.

“Non ti preoccupare, ci penso io al signor Potter” disse ridendo la rossa.

 

“Ron, sono nervoso” disse Harry mentre insieme all'amico salivano le scale che portavano alla loro sala comune, dove avevano appuntamento con Hermione e Ginny.

“A chi lo dici!!” rispose il rosso

“Ma almeno voi siete già insieme, e chi mi dice che Ginny vorrà stare con me? Magari ha accettato questo appuntamento solo come amica.” Harry si sentì di colpo triste.

“Come amica dici? Ma se le piaci da quando aveva dieci anni! Secondo me vuole fare tutto meno che l’amica.” Ron sorrise vedendo l’amico irrigidirsi e arrossire furiosamente.

“Senti, la mattina e il pranzo passiamolo ognuno per conto suo, poi ti va di incontrarci verso le quattro ai tre manici di scopa?” Harry sperava che l’amico accettasse, lo vide rifletterci su.

“Si, cosi ci prendiamo una burrobirra insieme e torniamo a scuola” rispose Ron, l’idea di Harry era stata promossa.

Erano arrivati davanti al ritratto della signora Grassa

“Buon San Valentino”

dissero in coro

“Grazie e altrettanto”

rispose il dipinto lasciandoli passare.

Hermione e Ginny erano gia li, splendide e sorridenti.

Ron ed Harry si avvicinarono con il cuore in gola.

“Ciao ragazze” disse Harry.

“Ciao Harry” risposero le due sorridenti, poi Hermione buttò le braccia al collo di Ron e lo baciò.

Ginny ed Harry distolsero lo sguardo imbarazzati.

“Ok…Ehm.. allora noi andiamo! Io e Ron abbiamo deciso di vederci nel pomeriggio, che ne pensate?” disse Harry guardando a terra.

Hermione lasciò andare Ron “Certo che va bene!! Cosi facciamo un’uscita a quattro!”

Ginny ed Harry arrossirono di botto.

“A te va bene Ginny?” disse Harry preoccupato che lei non accettasse.

“Si, sarà divertente!!”

Harry e Ginny si incamminarono verso Hosgmeade, il moro si ricordava come se fosse stato ieri, quando l’anno prima era uscito con Cho e non sapevano di cosa parlare.

Ginny poi non migliorava la situazione, camminava nel più completo silenzio, ad Harry sembrava di camminare da solo.

“Ehm.. hai più visto Dean?” se ne uscì all’improvviso

“cretino… ma che domanda fai???” Si maledisse da solo.

Ginny lo guardò accigliata.

“No, non ho molta voglia di vederlo” disse in fretta, poi continuò a camminare nel più completo silenzio.

 

“Ehi Mione, ma a Ginny piace Harry?”

Hermione guardò il suo ragazzo, era seduto di fronte a lei da Madama Piedi di Burro”.

“Perché me lo chiedi?” disse lei incuriosita sorseggiando il suo thè.

“Perchè.. Harry pensa di no, e poi ho paura che sarà un fiasco questo loro appuntamento”

“Davvero? Invece io sono convinta del contrario! Comunque, per risponderti, a Ginny non piace Harry...”

“Che cosa??” Ron sgranò gli occhi.

“...non le piace, lei ne è follemente innamorata!”

 

Ginny aveva chiesto ad Harry di portarla da Zonko, era il suo negozio preferito. In fondo era sempre la sorella di Fred e George.

“Guarda questo Harry!!” disse sorridente prendendo in mano un mantello elegante..

“Almeno adesso parla!!” pensò il moro guardandola “Che c’è da guardare?” le rispose

Ginny lo indossò e subito iniziò a lievitare leggermente da terra.

“ Fa volare?” subito incuriosito, avvicinò per provarlo anche lui

“Non ha certo la velocità di una scopa, e penso che non possa volare tanto alto, è pensata per chi ha paura di andare sulla scopa, per la mamma sarebbe perfetto!” sorridente atterrò vicino al ragazzo.

“Posso provarlo?”

“Certo, aspetta che sciolgo questo fiocco” Ginny iniziò a trafficare con il nodo sotto il mento.

“ Ti do una mano” Harry senza pensarci aveva iniziato a sciogliere anche lui il nodo, il suo viso senza che se ne accorgesse si era avvicinato a quello della rossa.

Ginny si perse nel guardare gli occhi smeraldo del suo capitano di Quidditch.

Harry si senti osservato e alzò lo sguardo.

I loro nasi si sfiorarono, Harry andò in tilt, non avrebbe resistito un secondo di più, si avvicinò per baciarla senza distogliere lo sguardo dagli occhi castani di lei.

“Allora Seamus, che scherzi pensavi di comprare?” una voce conosciuta fece sobbalzare Harry, che repentinamente si allontanò da Ginny.

Dean Thomas e il suo amico Seamus, sbucarono da dietro l’angolo.

Si bloccarono non appena li videro, il sorriso di Dean divenne una smorfia “Bene, i miei sospetti erano fondati” gli occhi di Dean lampeggiarono in direzione di Ginny “Vedo che ti stai dando alla pazza gioia! Allora è vero quello che si dice di te”

Ginny fece un passo avanti minacciosa “Sentiamo, cosa si dice di me?”

Harry sentì odore di guai, svelto fece un passo avanti e con un braccio fece cenno a Ginny di fermarsi.

“Senti Dean, non mi pare ne il luogo, ne il momento per litigare, ne riparliamo a scuola” Harry si sorprese del suo autocontrollo.

“Dai Dean, Harry ha ragione, ne riparliamo a scuola, oggi cerchiamo di divertirci” Seamus guardava preoccupato l’amico.

“Seam, quella fino a ieri era la mia ragazza!! E per colpa di Harry Potter non lo è più” Adesso lo sguardo di Dean era addolorato. Harry non potè non provare un po’ di pena per il compagno.

“Ginny!” disse Dean all’improvviso “Quando ci siamo messi insieme eri ancora innamorata di Harry, voglio sapere se con me sei riuscita a dimenticarlo, se c’è ancora una possibilità per tornare insieme!”

Harry pensò di aver sentito male.. non poteva aver detto che lei era innamorata di lui, pensava che la sua fosse solo una cotta da bambina.

Guardò Ginny, aveva i pugni chiusi, era rossa come un pomodoro maturo, ma i suoi occhi brillavano, sembrava determinata e sicura di se, non potè far a meno di ammirarla.

“Vuoi la verità?” disse seria

“Si, una volta per tutte!” disse Dean risoluto.

Seamus ed Harry li guardarono confusi. Harry aveva paura, che cosa avrebbe detto Ginny a Dean? Che lui era solo un amico? che non era mai stata innamorata di lui? O che invece voleva tornare insieme a Dean?  Non era più sicuro di voler assistere a quella conversazione, frenò l’impulso di girare i tacchi ed andarsene.

“Dean.. io… non ho mai smesso di amare Harry, mi dispiace ma voglio stare con lui” Ginny guardò a terra.

Harry sentì un brivido correre lungo la schiena, Che aveva detto??

Dean, sussultò anche lui, anche se per il motivo opposto a quello di Harry.

“Ho capito! Non ti darò più fastidio” Si voltò verso Harry “Non sai quanto sei fortunato, se la fai soffrire ti ammazzo!!” Dean se ne andò a grandi passi dopo aver lanciato ad Harry uno dei suoi sguardi assassini, seguito da Seamus che gli urlava dietro di aspettarlo.

All’improvviso nella stanza calò il silenzio..

Ginny si tolse lentamente il “mantello fluttuante” e lo poggiò dove lo aveva preso, dando le spalle ad Harry.

Harry la guardava ancora sconvolto, il suo cuore galoppava furiosamente, sentiva le mani sudare.

“Adesso sai tutto Harry..” disse lei con una strana voce.

“E’ vero Ginny?” tremava da cima a piedi

Senza motivo apparente per Harry, Ginny scoppiò in lacrime.

“Perché piangi adesso?” Harry fece un passo verso di lei.

“Non ti avvicinare” Urlò lei disperata

Harry si bloccò con il cuore in gola.

“Mi spieghi per favore che sta succedendo?” Harry iniziava a preoccuparsi.

“Succede che Ti amo Harry!!” Ginny si voltò, le lacrime scendevano copiosamente sulle guance.

Harry rimase pietrificato, allora era vero!! Hermione aveva ragione, Ron aveva ragione, Dean aveva ragione, era l’uomo più fortunato del mondo. Sentì una gioia selvaggia esplodere in lui, la voglia di baciarla era incontenibile.

“Ma so anche che il mio amore è a senso unico, sono anni che sono innamorata di te” la ragazzo lo guardò negli occhi.

“Ma tu  prima non guardavi minimamente le ragazze, poi ti sei invaghito per tre anni di Cho Chang, adesso siamo qui insieme ma in che ruolo? Di amica? Io non voglio essere tua amica!”

Harry non riusciva a parlare, era stato investito in pieno dalle parole della ragazza.

Ginny fraintese il suo silenzio, si girò e scappò via.

 

“Allora adesso dove vorresti andare principessa?”

Ron guardava ammaliato la ragazza davanti a lui.

Hermione si voltò sorridente

“Dove vuole il mio principe!”

Ron l’attirò a se e la baciò dolcemente..

In quel momento una chioma rossa passò a velocità davanti a loro.

“Ehi… ma non era Ginny quella?” disse Hermione sorpresa.

Un'altra figura passò loro davanti correndo a più non posso.

“Quello è Harry, che fanno la maratona?” disse Ron con un mezzo sorriso.

Hermione lo fulminò con lo sguardo. Si girò per vedere che direzione avessero preso ma … spariti, di loro nessuna traccia.

 

Ginny correva disperata, Harry non l’amava, si era solo illusa, e gli aveva anche confessato il suo amore! Con che coraggio lo avrebbe guardato in faccia adesso? Ed era anche il suo capitano di Quidditch, il giorno dopo avrebbe dato le sue dimissioni alla squadra.

Si sentì all’improvviso afferrare per un braccio, si voltò sconvolta e sorpresa trovandosi di fronte due occhi verdi che la fissavano.

Harry Potter era davanti a lei, i capelli sconvolti, le guance rosse per la gran corsa, la guardò adirato, Ginny si senti penetrare dal suo sguardo.

“Che … credi.. di fare?” disse il moro cercando di riprendere fiato.

Ginny lo guardò confusa.

“Pensi … di dirmi una cosa del genere e poi scappare via?” Harry sembrava decisamente arrabbiato.

“Ecco io..” la rossa cercò di giustificarsi.

“Io.. un corno, non mi hai dato il tempo di spiegarti niente!” Harry si avvicinò di un passo.

Ginny ritrovò la voce “ Cosa devi dirmi? Che sono la sorella di Ron e che è meglio che rimaniamo amici?”.

“Ron non centra nulla in questa storia” Harry fece un altro passo.

“Beh.. allora sei venuto solo ad umiliarmi ulteriormente!” Ginny fece un passo indietro intimorita.

“E come vorrei umiliarti sentiamo!” Harry continuava ad avvicinarsi, i suoi occhi verdi erano incatenati a quelli di lei.

“Lo sai come” Ginny distolse lo sguardo arrossendo “ Io sono innamorata di te, e non serve che mi consoli, prima o poi mi passerà” Ginny facendo un altro passo indietro si trovò con le spalle al muro di una casa.

“Io spero di no..” Harry le era quasi arrivato addosso, poggiò le braccia al muro impedendo a Ginny una qualsiasi via di fuga.

Il cuore della ragazza perse un battito.. “Che stai dicendo?”

“Che il tuo amore non è a senso unico Ginny” Harry  la fissò serio..

Ginny aprì la bocca stupita, ma non uscì nessun suono.

Harry sorrise imbarazzato “E’ maleducazione stare con la bocca aperta!”

Ginny la richiuse subito“Sei serio?” disse.

“Si, Ti amo anch’io Ginny, e sono stato uno stupido a non accorgermene prima!”

A Ginny non servì altro, gli sorrise radiosa e gli buttò le braccia al collo.

Harry la strinse forte a se e la baciò con passione, il suo cuore batteva cosi forte che Ginny pensò che stesse per uscirle dal petto.

 

“Ehi Ginny!”disse Harry qualche minuto dopo “Chi ti ha insegnato a correre così? Per poco non mi facevi prendere un colpo, e senza il capitano come avreste fatto a vincere la coppa del Quidditch?!”

Ginny scoppiò a ridere di gusto “Veramente l’ho fatto apposta per eliminarti Harry, cosi posso diventare io il nuovo capitano!!”

 

“Ron che ore sono?” Hermione era nervosa

“Le quattro e venti!” rispose il rosso annoiato

“Sono in ritardo. Che sia successo qualcosa?” Hermione si mise a camminare su e giù davanti ai tre manici di scopa.

“Calmati Mione, arriveranno! Però se lo avessimo saputo, saremmo rimasti più tempo in quel negozio di scope”

Hermione lo guardò esasperata, si era annoiata da morire a vedere tutti i diversi tipi di scope da corsa che erano in circolazione, però doveva ammettere, scope a parte, aveva passato il San Valentino più romantico della sua vita, Ron, per la prima volta, era stato perfetto in tutto.

Ad un certo punto Hermione vide due ragazzi che si avvicinavano mano nella mano.

“Saranno loro?” Hermione si bloccò vigile.

“Da come correvano prima, dubito che ora stiano per mano” disse il rosso pensieroso aguzzando lo sguardo.

“Smettila Ron, magari ci siamo sbagliati?”

“No, quello era Harry di sicuro!”

Ma i loro contorni, se da lontano apparivano sfocati, mano a mano che si avvicinavano davano sempre più l’idea che fossero proprio Harry e Ginny.

“Quei capelli.. Ron quella è di sicuro tua sorella”

“E’ vero, e quello è senza dubbio Harry, ma allora.. se stanno per mano..”Si voltò speranzoso verso Hermione.

“Aspetta Ron, non saltare subito alle conclusioni, facciamocelo dire da loro”

Harry e Ginny si avvicinarono ai due amici, erano il ritratto della felicità, anche se Ginny aveva gli occhi rossi come se avesse pianto da poco.

“Ciao piccioncini!” disse Harry sorridente

“Senti chi parla!” Rispose Ron sarcastico.

Hermione gli diede una gomitata nello stomaco zittendolo sul momento.

“Avete passato un bella giornata?” Disse Hermione sorridente

“Movimentata” rispose Ginny imbarazzata “Entriamo?”

“Vi dobbiamo dire una cosa ragazzi!” disse Harry non appena si accomodarono al tavolo “Io e Ginny stiamo insieme!” arrossì di botto.

“Ma dai! Non lo avevamo capit.. AHIA!” Hermione gli aveva pestato un piede. “Congratulazioni!” finì il rosso con le lacrime agli occhi.

Harry, Hermione e Ginny scoppiarono a ridere.

Ginny si voltò verso il ragazzo dei suoi sogni.. “Non mi ricordo se te l’ho già detto.. comunque.. buon San Valentino Harry!!” disse ridendo

Harry la guardò innamorato.

“Ridillo…”

“Buon San Valentino Harry…”

“Ancora..”

“E basta!!!” sbottò il rosso scocciato

Harry non gli badò.. tirò delicatamente Ginny per il colletto della camicetta.. “Il migliore in assoluto..” disse sorridendo mentre si chinava a baciarla.

 

 

Ciao, come promesso eccomi qui a rompere!!  Buon San Valentino a tutti!!

Spero che anche la seconda parte di questa storia vi sia piaciuta, ringrazio tutti coloro che l’hanno letta e che la leggeranno.

Un ringraziamento speciale a chi ha lasciato un piccolo commentino della prima parte!!

Carlottina, Aurora, Amy, Victoria9025, aly12Potter, MORFEa, PazzaWendy, Emma94, Ginevra Malfoy.

Ogni volta con poche righe mi rendete felice

GRAZIE

Alessandra

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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