Buon San
Valentino Harry!
Prima
parte
Ciao a tutti,
avevo già in mente questa storia da un po’, ma ero indecisa se scriverla o
meno.. poi alcune persone che ringrazio di cuore
(Aurora,Annaira,Alicesil,GiulyWeasley ) hanno chiesto il seguito di “Guardando
il tramonto” ed eccolo qui! Ho diviso la storia in due parti.. la seconda la
posterò proprio il 14 febbraio… vi ringrazio e spero che la storia vi piaccia..
fatemi sapere!! Un bacio Alessandra.
Harry Potter era a cavallo della sua
Firebolt ed osservava la sua squadra
giocare.
Era capitano da poco meno di cinque mesi e
la seconda partita di Quidditch, quella contro i
Corvonero, si avvicinava sempre
più.
Ci teneva a fare bella figura e soprattutto
voleva vincere, Cho Chang sarebbe stata la cercatrice
della
squadra avversaria e Harry desiderava
batterla ad ogni costo.
Cho era stata anche la sua ragazza l’anno
prima, poi una serie di circostanze li avevano
divisi,
lasciando in loro non poco imbarazzo e un
po’ di attrito.
“Vai Ginny!!!” il grido di Katie Bell
risuonò per tutto il campo
Ginny Weasley, la cacciatrice dei
Grifondoro, aveva segnato al portiere dei Grifondoro
Ronald
Weasley, fratello di lei e suo migliore
amico.
“Brava Ginny, continua così” gridò Harry alla
ragazza che era qualche metro più in basso.
Per tutta risposta lei gli
sorrise.
Harry sentì una sensazione stranissima allo
stomaco, come se ci fossero delle farfalle.
Aveva già provato quella sensazione l’anno
prima con Cho, ma no…non poteva essere lo
stesso.
Scacciò via quello strano pensiero e scese
dal suo migliore amico.
“Miseriaccia Harry, mia sorella sta
diventando veramente brava!” disse il rosso non appena gli fu
a
portata
d’orecchio.
“Oppure stai peggiorando te, Ron, smettila
di guardare Hermione o ti faccio sostituire!” disse Harry
un po’
adirato.
Per tutta risposta Ron arrossì di botto e
lanciò uno sguardo alla tribuna.
Hermione Granger era li, armata di sciarpa e
guanti per vedere il suo allenamento, ormai
erano
passate due settimane da quando si erano
fidanzati dopo anni di litigi.
“Ok Harry, starò più
attento”
Mentre si voltava per riprendere quota,
Harry percepì un leggero profumo di fiori a lui famigliare
e
una vocetta squillante arrivò poco lontano
alla sua destra.
“Lascialo perdere Harry, adesso che è
innamorato, Ron è più pasticcione di prima”
Ginny gli si era affiancata
sorridente.
“Già..”riuscì a biascicare senza guardarla
in faccia, il perché poi non se lo spiegava.
“Ok basta così, ci vediamo mercoledì alla
stessa ora” disse Harry dopo quasi tre ore di
allenamento.
“Come mercoledì?”disse Katie… Harry la
guardò pensieroso “Non ci alleniamo sempre il lunedì, il mercoledì e il
venerdì?”chiese
“Si ma, proprio questo mercoledì?”disse
Ginny atterrando vicino alla compagna.
“Perché che succede?”disse Harry
preoccupato, che si fosse dimenticato qualche compito in
classe?
“Harry, mercoledì è San Valentino! non puoi
metterci l’allenamento” disse Ginny
avvicinandosi
Harry la guardò sorpresa.. come San
Valentino?! e lei non voleva allenarsi solo perché era San Valentino? Harry
iniziava ad innervosirsi.. e poi per fare cosa ? per stare in qualche angoletto
romantico a sbaciucchiarsi con Dean? Sentiva la rabbia bollire, ma cercando di
essere apparentemente calmo cercò di
risponderle
“Se vogliamo vincere non ci deve importare
di nulla, neanche delle feste come San Valentino” disse senza guardarli “Quindi
l’allenamento ci sarà!” puntualizzò prima di scendere negli spogliatoi
accompagnato dalle lamentele della squadra.
Una bella doccia calda lo calmò.. ma
Harry non potè fare a meno di chiedersi da dove veniva la collera di poco
prima.
Si era arrabbiato soprattutto quando aveva
pensato a Ginny e Dean in un angoletto
romantico.
Che poteva significare? Scacciò per la
seconda volta lo strambo pensiero, ma suo malgrado, gli vennero in mente le
parole dette da Hermione qualche settimana
prima:
“Harry,hai un
minuto?”
“Si,dimmi!”
“Ginny mi ha chiesto di dirti una
cosa..”
“Che
cosa?”
Hermione era diventata stranamente seria
tutto insieme
“Che ancora ti pensa Harry, ti pensa molto,
anche se ora sta con Dean non riesce a dimenticarti e penso che anche tu provi
qualcosa per lei, ho visto come la guardi.. Potreste essere felici insieme…ti
chiedo solo di pensarci, forse scopriresti qualcosa di
nuovo.”
Detto questo lei e Ron erano andati a
sedersi davanti al fuoco per farsi un po’ di
coccole.
Harry era rimasto pietrificato, sapeva che
Ginny aveva avuto un debole per lui in passato, addirittura quando erano nella
stessa stanza lei non riusciva a dire un parola… ma erano passati alcuni anni e
non riusciva a collegare quanto gli aveva ricordato Hermione, con la
fiera, testarda e allegra Ginny che conosceva
adesso.
“Ehi, ma sei affogato li sotto?” Ron lo
chiamava dalla doccia alla sua sinistra.
“Mi ero distratto, dicevi?” Guardò il suo
orologio..da quanto tempo era sotto l’acqua?
“Dicevo che non puoi rovinarmi il mio primo
San Valentino con Hermione, non puoi spostare a giovedì gli
allenamenti?”
Merlino, non ci aveva pensato, Dean e Ginny
non erano di certo l’unica coppia della squadra, si era dimenticato
completamente che Ron ed Hermione adesso stavano
insieme.
“Vedremo Ron…adesso andiamo a cena.. muoio
di fame” uscì dalla doccia e andò a
vestirsi.
“Ma è vero Harry?” Hermione l’aveva bloccato
in sala comune prima di scendere in sala grande. “Ron mi ha detto degli
allenamenti di mercoledì” Hermione lo guardava
pensierosa.
“Herm, non ti ci mettere anche tu adesso, li
sposterò questi cavolo di allenamenti va bene?!” le rispose più brusco di quanto
avesse voluto e lo sguardo che gli regalò Hermione ne fu la prova, se ne andò
via offesa. Ron invece era sorpreso, Harry ed Hermione erano sempre andati molto
d’accordo.
“Ma che hai? Sei nervoso oggi?” disse Ron
mentre scendevano.
“Si un pochino.. le chiederò scusa dopo
cena” disse Harry guardando più in basso la chioma cespugliosa di Hermione che
scendeva le scale.
Ne Hermione, ne Ginny gli rivolsero la parola
per tutta la cena, il suo umore era più nero che mai.
“Posso parlarti da solo Hermione?” disse
bruscamente il moro appena ritornati alla torre di
Grifondoro.
Hermione lo guardò sorpresa, ma annuì con la
testa e si voltò a guardare il suo ragazzo.
Ron che si era già messo d’accordo con
l’amico si allontanò dicendo “Vi aspetto vicino al fuoco, venite li quando avete
finito!”
Harry prese due sedie e fece cenno ad
Hermione di sedersi
“Hermione ti volevo chiedere scusa per
prima, sono stato un po’ brusco e credimi, non ne avevo
l’intenzione”
Hermione sorrise “Oh Harry, ero cosi
dispiaciuta, non era da te trattarmi cosi.” Guardò verso il fuoco “Sembravi
quasi Ron”
Entrambi risero, poi Harry si fece più serio
e la guardò
“Ho voluto parlarti anche per un altro
motivo”
Hermione lo guardò attenta e
concentrata, sembrava quasi che fosse a
lezione.
“Ho ripensato spesso alle tue parole di
qualche settimana fa”
“Che
parole?”
“La sera che te e Ron siete andati a
guardare il tramonto, quando siete scesi tu mi hai detto qualcosa riguardo a
Ginny.” Harry sentì il suo cuore accellerare.
“Ah… quello!” Hermione arrossì leggermente,
Ginny non le aveva detto proprio niente, Hermione non avrebbe mai pensato che
Harry se ne potesse ricordare.
“Senti, sto provando delle emozioni strane
quando lei mi è vicino, e non vorrei che fosse solo suggestione legata alle tue
parole.”
Hermione lo guardò sorpresa “Che emozioni?
Ron non mi ha detto nulla!”
“Ron non sa niente, sei la prima con cui ne
parlo e ti prego di non dirgli nulla” Harry era arrossito
vistosamente.
“Stai tranquillo, ma parlami di queste
sensazioni...”
“Vedi, spesso quando mi sorride sento
qualcosa allo stomaco,come se ci fossero delle farfalle,e non riesco a guardarla
negli occhi per troppo tempo, che succede? Prima con lei non succedeva
nulla!”
Hermione sorrise “Oh.. ma allora anche Harry
Potter è innamorato?!”
Harry le tappò la bocca con la
mano.
“SSSttt che dici? Innamorato?? Io non lo
sono..” si girò verso Ron, per fortuna si era addormentato e in sala comune
c’erano solo alcuni bambinetti del primo e del secondo anno che finivano i
compiti.
“Almeno non credo..”aggiunse
incerto.
Hermione gli si avvicinò maggiormente
“Beh si…se le emozioni che provi sono
queste.. sono uguali alle mie quando mi si avvicina Ron” sussurrò
all’amico.
“E’ colpa tua Hermione, non dovevi dirmi
quelle cose!”
Hermione sgranò gli occhi “Ma che dici! Non
ci si innamora mica perché uno ti viene a dire una cosa, si vede che già provavi
questi sentimenti per Ginny”
Harry ci pensò qualche secondo.. chi
l’avrebbe mai detto! Ginny gli era andata dietro per cinque anni e lui non
l’aveva considerava minimamente.Adesso era lui ad essersi
innamorato, proprio quando lei lo aveva dimenticato e si era anche fidanzata con
Dean. Un tempismo perfetto! Gli veniva da ridere, ancora non riusciva a
crederci, ma tutto quello che gli aveva detto Hermione spiegava molte cose,
compresa la collera che gli era presa agli allenamenti e la rabbia inspiegabile
che alcune volte provava nei confronti di Dean quando rispondeva bene a qualche
domanda dei professori o prendeva qualche bel
voto.
Proprio in quel momento il buco del ritratto
si aprì e Ginny entrò in sala comune, era insieme ad una sua compagna moretta, si
voltò verso Harry ed Hermione, poi disse qualcosa alla compagna che si
allontanò. Hermione pestò il piede ad Harry
“Ahia!!” disse
lui
“Senti vuoi che me ne vada?” gli sussurrò
all’orecchio Hermione.
“Non ci provare nemmeno”
ringhiò
Ginny arrivò a grandi passi, sembrava
arrabbiata
“Ciao, dov’è Ron?”chiese a mezza
bocca.
“E’ vicino al fuoco che dorme” le rispose
Hermione “Ti serve qualcosa Gin?”
“Quando si sveglia gli dici di rendermi il
libro che gli ho prestato quest’estate per favore? Lo devo dare ad una mia
amica.”
“Ron legge?” chiese Hermione
sconvolta
“Veramente sospetto che non l’abbia neanche
iniziato” Ginny le sorrise, non aveva neanche guardato per un secondo
Harry.
“Ginny, senti..” iniziò il
ragazzo
“Scusa Harry, ma adesso non mi va di
parlare” gli rispose lei rabbuiandosi.
“Volevo solo dirti che ho deciso di spostare
gli allenamenti”
Ginny lo fulminò con gli
occhi
“Perfetto, sai prima ho litigato con Dean.
Ci avrò messo un’ora per spiegargli le tue motivazioni, che vogliamo vincere,
che siamo una squadra seria e tutte queste cavolate..e ora vieni a dirmi che hai
spostato l’allenamento?? Bene, adesso chi lo sente quello!!” Senza aggiungere
altro se ne andò senza salutare i due
ragazzi.
Hermione posò una mano sulla spalla di
Harry
“Mi dispiace
Harry, è solo nervosa, cerca di capirla..”
Harry ci era rimasto male…e si
sentiva malissimo…
“Non ti preoccupare Hermione..dì a Ron che
sono andato a dormire, Buonanotte” le diede un bacio sulla guancia e sconsolato
salì le scale che portavano al dormitorio
maschile.
Il giorno dopo nella serra numero cinque, la
professoressa Sprite iniziò la lezione di
Erbologia
“Ragazzi, oggi faranno lezione con noi anche
i Grifondoro del quinto anno sotto richiesta del professor Lumacorno, quindi
stringetevi in modo da far entrare tutti”
“Oh no, anche a lezione adesso” sussurrò
Harry fra se e se, infatti fra i ragazzi del quinto anno entrò
Ginny.
“Bene ogni Grifondoro del sesto anno dovrà
aiutare ognuno del quinto a prendere i baccelli di Pugnaccio, come vi ho fatto
vedere la scorsa volta, i Tassorosso continuino il lavoro con il
baccello”
Harry si irrigidì, Hermione aveva fatto
coppia con la ragazza moretta che aveva visto la sera prima con Ginny, Ron
invece aveva fatto coppia con Colin Canon, Harry alzò gli occhi sicuro di vedere
Ginny vicino a Dean, ma rimase di stucco quando lo vide far coppia con un altro
Grifondoro.
“Tutto bene Harry?” una voce alle sue spalle
lo fece sobbalzare.
Ginny era dietro di lui, sembrava
imbarazzata.
“Si..” rispose meccanicamente il moro
“Perché non sei con Dean?” si maledisse subito di averle fatto quella
domanda.
“Ci ho litigato” rispose sinceramente la
rossa.
“Ah” Harry tirò fuori i guanti protettivi e
ne passò un paio a Ginny.
Cercò di mantenere un tono distaccato, anche
se in quel momento era cosi felice che avrebbe ballato un Walzer con
Piton.
“Allora Ginny, l’importante è distrarre i
tentacoli, in modo da poter infilare il braccio nel tronco e..” iniziò
serio.
“Harry, scusami per ieri sera, non so cosa
mi sia preso, non volevo risponderti male o essere scortese” Ginny non aveva
ascoltato una parola, guardava i suoi guanti rossa in
viso.
Harry non sapeva cosa
dire
“Sei tu il capitano e puoi mettere gli
allenamenti quando vuoi” continuò la ragazza
“Vedi..” Harry cercava di trovare le parole
giuste, in modo da spiegarle la situazione senza farle capire i suoi
sentimenti.
“Il fatto era che mi sono lasciato
trasportare dalla voglia di battere i
Corvonero”
“E’comprensibile!” rispose subito
Ginny
“Si ma…a quale prezzo? Avere tutta la
squadra che fa l’allenamento controvoglia è solo controproducente” Harry si
stupì di se stesso per aver trovato un’ottima
scusa.
“Quindi quando ci alleniamo?” disse Ginny
seria
“Giovedì 15.. ah se vuoi parlo io a Dean…mi
dispiace che voi abbiate litigato per
questo”
Ma che diavolo si era messo in testa? Adesso
faceva anche il cupido a suo discapito!? si sentì un vero
idiota.
“No Harry, non abbiamo litigato solo per
questo..” inspiegabilmente Ginny arrossì di colpo e iniziò a trafficare con la
pianta.
Non dissero più una parola per tutta la
lezione,ma almeno si erano chiariti.
* * * * * * *
*
“Vado in camera a prendere i libri di rune
antiche, voi cosa avete ora?” Hermione si tolse il mantello
sorridente.
Sorrideva spesso da quando si era messa
insieme a Ron..
“Abbiamo un’ora di buco” rispose Ron
attirandola a se e baciandola
“Ehi ragazzi!! Io sono ancora
minorenne…almeno fino a luglio..” disse Harry ridendo e girandosi dall’altra
parte.
Hermione e Ron risero entrambi
imbarazzati
“Anche io sono minorenne!! Anche se per
poco” disse Ron con le orecchie in fiamme.
“Scusaci Harry” disse lei
dolcemente.
“Allora a dopo” salutò Ron con un bacetto e
poi corse via.
Harry e Ron decisero di impiegare l’ora in
una bella sfida a scacchi.
Avevano iniziato da qualche minuto, quando
il buco del ritratto si aprì ed entrarono Seamus e Neville che cercavano di
trattenere qualcuno.. un qualcuno molto
arrabbiato.
Harry e Ron si voltarono, stavano venendo
proprio verso di loro.
Dean diede un calcio al tavolo e la
scacchiera con tutti i pezzi volarono via..
Harry e Ron rimasero basiti a fissare il
vuoto.
“Che intenzioni hai!!! eh Potter ?!!” disse
inferocito.
Dean puntò la bacchetta verso
Harry
“Rictusempra!!”
Harry fu
velocissimo
“Protego!” il suo incantesimo scudo fu così
potente che Dean finì a terra. Molti ragazzi del primo e del secondo anno
guardarono Harry ammirati.
“Che ti prende Dean?” gridò Ron al ragazzo
che si stava lentamente rialzando
Seamus e Neville tentarono di togliergli
invano la bacchetta.
“Succede che il tuo amico mi vuole portare
via la ragazza, ovvero tua sorella!” disse Dean
furente
“Che cosa?” dissero Harry e Ron
all’unisono.
In realtà le vere intenzioni di Harry erano
proprio quelle, ma nessuno a parte Hermione, ne era al corrente e sicuramente
non poteva averlo detto lei a Dean.
“Che fai neghi? Però prima ad erbologia eri
felice come una pasqua quando lei si è messa in coppia con te.. ed è per colpa
tua se ieri ho litigato con Ginny!! Continuava a difenderti,a dire che eri un
esempio per lei e che ti avrebbe sempre seguito e appoggiato.. e non stava
parlando di Quidditch, non sono mica nato ieri sai??!” Dean urlò cosi tanto che
alla fine aveva il fiatone, intanto molti studenti erano usciti dalle loro
camere per vedere chi stava urlando.
“Non dire cretinate..” disse Harry
gelido.
“Anche cretino oltre che cornuto!” Dean
estrasse nuovamente la bacchetta.
“Fermii!” Ginny Weasley scese a rotta di
collo le scale e si mise fra i due ragazzi
“Dean, lascialo stare, è tutto un
malinteso!!” Ginny tentava di calmare il
ragazzo.
“E’tutta colpa sua se tra noi le cose vanno
male, si è messo in mezzo!”
“Adesso basta Dean!!” urlò Ginny disperata “
Mi sono stufata delle tue piazzate!! Fra noi è finita, hai capito??? e non osare
prendertela con Harry, lui non centra nulla, assumiti le tue colpe!” la rossa
era sull’orlo delle lacrime.
Arrivò….. potente e inaspettato, Ginny che
era sbilanciata, perse l’equilibrio e finì a
terra.
Dean guardò sorpreso la mano con cui aveva
schiaffeggiato la sua ragazza, anzi ex.
Ron sgranò gli occhi e si lanciò sul
ragazzo, ma Seamus, Neville, Colin Canon e un altro Grifondoro, salvarono Dean
dal linciaggio.
Harry non vedeva più nulla dalla rabbia,
aveva a malapena registrato l’informazione di Ron che si lanciava su
Dean.
Tutti gli oggetti nella sala comune
iniziarono ad esplodere : boccette d’inchiostro, sfere di cristallo, bicchieri,
lampade, persino le cornici dei quadri si infransero in mille
pezzi.
Lavanda, Cali ,Katie ,Leanny e altre ragazze
iniziarono ad urlare mentre tutte le candele e il fuoco divamparono
all’improvviso.
Ron rimase di stucco, intorno ad Harry c’era
un alone argenteo.. il suo sguardo era
assassino.
“Harry, no!!” qualcuno lo abbracciò..
forte.
Harry percepì un vago profumo di fiori, era
lei.
Piano piano si calmò.. il fuoco e le candele
ritornarono ad ardere normalmente, l’alone argenteo
sparì.
Ginny lo abbracciava piangendo “Ti prego
calmati”.
Harry rimise a fuoco, la sala comune era
piena di schegge di vetro, Ron e gli altri lo guardavano
sconvolti.
Vide il viso di Ginny rigato dalle lacrime
“Andiamo via” disse e senza pensare a niente, la trascinò con se, fuori dal buco
del ritratto.
Fine prima parte
Ringrazio
tutti coloro che hanno letto questa storia, se potete lasciatemi un commentino
please!!
La
seconda parte la posterò il 14 febbraio!!
Un
bacio
Alessandra