I know you.

di MileyVero
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo - « Ma è uno scarabocchio! » ***
Capitolo 2: *** Un bellissimo concerto. ***
Capitolo 3: *** « Ti conosco! » ***
Capitolo 4: *** Westfield. ***
Capitolo 5: *** Twitter. ***
Capitolo 6: *** I wanna talk to you. ***
Capitolo 7: *** Posso morire felice! ***
Capitolo 8: *** Quella canzone era molto carina. ***
Capitolo 9: *** Questa situazione non ha per niente senso. ***
Capitolo 10: *** È un brutto difetto. ***
Capitolo 11: *** Una missione da compiere. ***
Capitolo 12: *** L'idea geniale di Ivana. ***
Capitolo 13: *** You're the origin of love. ***
Capitolo 14: *** This is not the end. ***
Capitolo 15: *** Epilogo - Ti ricorderai di me. ***



Capitolo 1
*** Prologo - « Ma è uno scarabocchio! » ***


Salve gente! Questa è la mia prima long che pubblico. È un’avventura di tre ragazze, io, Ivana e Benedetta, con il cantante Mika. Ho scritto questa storia per divertimento e il mio scopo è farvi sorridere :D Racconterò tutto in prima persona: il mio nome è Veronica, ma il mio soprannome è Vernice e tutti mi chiameranno così. In questo prologo vi farò conoscere il mio modo di scrivere e farò un accenno al primo concerto di Mika a cui sono andata, quello del 24 Luglio 2012 a Vigevano ^^
Buona lettura :3
 
 
 

I know you.

 

Prologo - « Ma è uno scarabocchio! »
 

È appena finito il concerto di Mika a Milano. È stato bellissimo! Purtroppo non ero nelle prime file, ero circa nella metà della folla perché io, Ivana e Benedetta non ci siamo messe in fila prima delle 17 pensando di riuscire ad andare davanti lo stesso, e che cavolo…
Se devo essere sincera è stato più bello il concerto a Vigevano, forse perché ero in quarta fila e lo vedevo benissimo - insomma, benissimo, avevo davanti la testa di una ragazza alta 1 metro e 80.
Ok, devo essere sincera: la testa davanti a me era quella di Benedetta. No, non c’entra nulla. Ho preferito il concerto a Vigevano perché Mika non aveva cantato la canzone Make You Happy.
Non mi piace quella canzone, non riesco a digerirla e nemmeno ad ascoltarla, infatti prima quando ho sentito Mika che ha iniziato a “cantare” allo storpiatore di voci - non so come si chiama, ok? - “All I wanna do is make you  happy” e aver sentito tutti i fan urlare dalla gioia, ho preso dal mio piccolo zainetto della Lelly Kelly - avevo solo quello in casa - il mio caro amico MP4. Mentre tutti cantavano Make You Happy io mi sono infilata gli auricolari nelle orecchie velocemente e ho messo a tutto volume la canzone Lucky Strike dei Maroon  5.
Ho passato tutta Make You Happy ad ascoltare l’MP4. Qualcuno mi aveva guardata male, mentre Ivana rideva vedendo ciò che stavo facendo.
Non appena mi sono accorta che la canzone era finita, mi sono tolta gli auricolari, ho messo tutto a posto ed ho riniziato a comportarmi come una normalissima uzza. In realtà, Ivana non la smetteva più di ridere.
 
« Dobbiamo aspettare Mika, voglio il suo autografo. » dice Benedetta asciugandosi le lacrim… che cazzo? Asciugandosi le lacrime?
« Certo! Questa volta non  torniamo subito a casa. » risponde Ivana.
Io le sto guardando ma non ho intenzione di dire nulla. All’ultimo concerto Mika era uscito alle 2 di notte ed io ero già nel mio lettuccio caldo che dormivo, ma c’ero rimasta male quando avevo saputo che molte persone che conoscevo l’avevano aspettato e avevano avuto il suo autografo.
« Bisogna vedere cosa dicono i nostri genitori. » dico io rovinando tutto e ricevendo un’occhiataccia da Benedetta.
« È finito il concerto, possiamo andare. » dice raggiante mio babbo che è apparso dal nulla.
« No! » urla Ivana guardando prima mio babbo e poi i suoi genitori che stanno arrivando.
« Noi aspettiamo Mika. » dice Benedetta a sua mamma, che era insieme a mio babbo - oh god.
« Tanto quando lui esce, se ne va subito via. » dice mio babbo. Ma che cappero spari?
« Noi stiamo qui. » dice convinta Benedetta incrociando le braccia al petto.
Mio babbo mi guarda, convinto che potessi dire qualcosa per schiodare da lì tutte e tre.
« Emh, pure io rimango qui. » dico lasciandolo perplesso.
« Andiamo là! » urla sorridente Ivana indicando la parte dietro del palco e facendo un cenno con la testa.
Lei e Benedetta si avviano ed io le seguo salutando i nostri cari genny - genitori, eh - con un caloroso « Sciao beli. »
Tante persone sono dietro al palco insieme a noi e… è mezzanotte.
« Il concerto è stato bellissimo. » dice Benedetta sorridendo.
« Soprattutto quando ha cantato Happy Ending. » aggiunge Ivana. « Oddio ma hai visto cosa ha fatto la Vernice mentre Mika cantava Make You Happy? » e si mette a ridere.
Oddio Ivana, stai zitta. Ecco bene, si sono girate alcune persone verso di noi, sono fritta.
« No, cosa? » chiede Benedetta.
« Zitta Ivana, ti prego! » dico quasi urlando e mi metto davanti a lei pregandola con gli occhi.
Lei ride e guarda l’altra. « Ha preso l’MP4 ed ha iniz... »
« Oh! Ecco Mika! » urlo indicando da qualche parte.
« Dove? » dicono Ivana, Benedetta e un’altra decina di persone intorno a noi.
Che figura di merda. Non c’è nessun Mika, ma almeno Ivana si è azzittita.
Tiro fuori il cellulare dalla tasca e inizio a fare finta di usarlo per non guardarmi intorno e non trovare sguardi che mi vogliono ammazzare.
« Fanculo Vernice.  Adesso urlo al mondo intero cosa stavi facendo mentre Mika stava cantando Make You Happy. » dice Ivana aumentando il volume della voce.
E che cavolo, c’è qualcuno interessato a questa stupida conversazione: le persone intorno a noi si sono girate verso Ivana, ma fanculo!
« Dai, per favore! » imploro « Ti do tutti i biscotti che vuoi, ti faccio due quadri e scrivo una ventina di fan fiction! » forse mi salvo, a Ivana piacciono i biscotti e legge tante fan fiction. Oltretutto le ho promesso anche un quadro un po’ di tempo fa.
Ivana cambia espressione tutto d’un colpo.
« Ricordati i quadri e le fan fiction… e anche i biscotti. Benedetta, ti dico dopo quello che ha fatto. »
Sì cazzo! Mi guardo intorno per vedere l’espressione delle persone e mi accorgo che qualcuno ci sta ancora guardando. “Bene vi sta bene lalala” canticchio nella mia mente.
« Ma no! » ci rimane male Benedetta.
Iniziamo a parlare del concerto. Io dico che la parte più bella è stata quando Mika ha cantato We Are Golden e che questa volta non ho fatto nessun video, ma solo qualche foto che mi è venuta anche molto bene. A Benedetta è piaciuta tantissimo Happy Ending, infatti è stato stupendo quando Mika l’ha cantata, questa volta me la sono goduta. A Vigevano mi ero messa a fare il video durante la parte migliore e me la sono completamente rovinata!
 
Sono l’una e mezzo ed io, Ivana e Benedetta ci siamo allontanate dal palco insieme ad alcune persone, mentre altri si sono arresi e se ne sono tornati a casa. I nostri genitori sono arrabbiati più che mai, ma adesso non è il momento di andarsene.
« AAAAAA MIKAAAAAA! » sento urlare.
Tutti si girano verso la folla che ha appena gridato ed io e le altre iniziamo a correre dietro al palco - Ivana in realtà sta rotolando - e ci infiltriamo tra questa trentina di persone che si trovano intorno a Mika.
Io sono la prima che riesce a vederlo tra noi tre. Lui sta facendo autografi e sta sorridendo. Cazzo, è davanti a me. Rimango imbambolata per tre secondi dietro a qualche ragazza, poi prendo la mia borsa fucsia che ho dentro allo zainetto e la porgo a Mika. Per un momento mi guarda, poi col pennarello mi fa un autografo sopra la borsa. Il mio cuore sta battendo all’impazzata, sto morendo.
Io lo fisso ancora per un po’, poi guardo l’autografo sorridendo. No aspetta. Questo sarebbe l’autografo di Mika?
« Ma è uno scarabocchio! » urlo fissando la mia borsa.
Guardo Mika, convinta stesse facendo altri autografi, in realtà mi sta fissando. Sembra stia per scoppiare a ridere, ha il pennarello aperto in mano ed è immobile.
« Mi ha capit… » non faccio in tempo a finire la frase che mi accorgo che molti mi stanno guardando, c’è chi sta ridacchiando e chi mi guarda male.  Mi giro e vedo Ivana che si sta sbellicando dalle risate.
Sinceramente sto crepando dalla vergogna. Mi giro dietro e vedo anche Benedetta, anche lei sta ridacchiando. Guardo di nuovo Mika e vedo che continua tranquillo a fare autografi.
« Non sto scherzando, cosa leggi in questo autografo? » mi riferisco ad Ivana « C’è scritto… Bill? »
« Ma che leggi? » si intromette Benedetta ridendo.
Rialzo lo sguardo verso Mika e mi accorgo che mi sta guardando e sta ridendo come un matto.
Oddio, il mio cuore sta esplodendo.  Non riesco a dire nulla e mi guardo di nuovo intorno, tutti mi stanno fissando. C’era una confusione incredibile prima, come hanno fatto a sentirmi?!
Mika si ripiglia dalle risate e mi sorride. Vi prego, sorreggetemi, sto per svenire. No no, non svengo, non faccio come quelle fan che a certi concerti piangono e si sentono male quando vedono il loro cantante preferito e quindi vengono portate via dall’ambulanza perdendosi il concerto, no no.
Senza guardare prendo immediatamente il cellulare e gli faccio una foto mentre lui mi sorrid… oh cacchio non ho fatto in tempo. La fotocamera del mio cellulare si sta ancora caricando e lui si è girato da un’altra parte, fanculo.
Pazienza, gli faccio una foto mentre sta facendo altri autografi. Vorrei essere in una foto con lui, ma c’è troppa gente per chiederla quindi mi accontento di un video che sto facendo.
« Ma fanculo. » borbotto.
Mi scanso e lascio fare a Mika gli autografi a Ivana, Benedetta e alle altre fan.
Piano piano esco dalla folla, fermo il video e aspetto le altre due.
« Hai l’autografo? » ecco mio babbo che spunta dal nulla.
Non ci faccio caso e vedo Benedetta che arriva tutta contenta seguita da Ivana.
« Che bello, ho il suo autografo! » urla.
Ivana sorride come un cavallo che si fa lavare i denti, ed io guardo di nuovo la mia borsa fucsia sorridendo. Siamo tutte e tre contente e adesso possiamo tornare tranquille a casa!
Stasera siamo state ad un bellissimo concerto di Mika e abbiamo anche il suo autografo, che giornata stupenda!
 

Continua…
 
 
 
 
 
 
Allora, spero che questo prologo vi sia piaciuto e spero anche di avervi fatto incuriosire un po’ ^^
Lasciate una recensione se vi va, grazie e al prossimo capitolo! :D

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Capitolo 2
*** Un bellissimo concerto. ***


2. Un bellissimo concerto.

 
«Big girl, you are beautiful! » sto cantando come una pazza e credo di essere l’unica che sta saltando come una scimmia. È bellissima Big Girl dal vivo.
Dopo circa un mese dal concerto a Milano, sono a Londra ad un altro concerto di Mika e mi sono portata dietro anche Ivana e Benedetta - mi pare ovvio.
Questa volta siamo in seconda fila, evvai! Ci siamo messe in fila stamattina, è stata dura ma ce l’abbiamo fatta a resistere tutto il giorno sotto il sole cuocente tra il fumo delle sigarette delle persone che fumano. I miei capelli ora puzzano di fumo, ma insomma…
È appena finita Big Girl, è stata bellissima. Mi diverto sempre quando Mika la canta: io mi metto ad urlare, a ballare, a saltare… e ricevo occhiatacce dalla gente  - no, non c’entra nulla il mio zainetto della Lelly Kelly.
Essendo finita una canzone, ora tutti i fan stanno urlando ed io cerco Mika sul palco ma è nascosto tra la nebbia - sì, insomma, quella roba lì. Quale canzone canterà ora?
Ad un certo punto tra la nebbia si intravede Mika, sta sorridendo ed è davanti a… allo storpiatore di voci. No, Make you Happy, no.
Tutta la folla sta urlando, anche Ivana e Benedetta. Io sono immobile e guardo cosa sta facendo Mika. Sono pronta a tirare fuori l’MP4.
Ad un certo punto si accendono le luci e le urla delle persone si fanno sempre più forti, io mi metto in punta di piedi per vedere meglio, questo palco è enorme!
« All I wanna do is make you happy » aléé. Mika sta cantando Make You Happy. Con nonchalance prendo il mio carissimo MP4 dallo zainetto e metto gli auricolari nelle orecchie. Metto a tutto volume Wide Awake di Katy Perry e osservo la gente intorno a me.
« Togliti di auricolari. » mi urla sorridente Ivana togliendomi quello destro.
« Baby you ain't tryin', if I said I'm upbeat, I'd be lying » canta Mika.
No ti prego! Mi rimetto immediatamente l’auricolare e chiudo gli occhi.
Sospiro e ascolto Wide Awake. Non faccio in tempo a rilassarmi che mi sento picchiettare un dito sulla mia spalla destra. Mi giro verso Ivana con la faccia da “ma che vuoi?” e vedo lei che mi guarda con un’espressione un po’… disorientata. Cosa succede?
Ivana mi fa cenno di togliermi le cuffiette, ma io non la ascolto e mi guardo un po’ intorno.
Tutti mi stanno fissando. Ma che cavolo sta succedendo? Andate a cantare Make You Happy insieme a Mika, lui è molto più interessante di me senza dubbio.
Guardo il palco e mi accorgo che Mika mi sta guardando. Ommioddio. È immobile con il microfono in mano, non sta cantando. Si trova quasi sul bordo del palco e sembra stia pensando a qualcosa. Che figuraccia, sto morendo dalla vergogna. Non doveva vedermi con gli auricolari, sembro pazza - sì, purtroppo un po’ lo sono veramente.
Mi tolgo le cuffiette e mi accorgo che si è fermato tutto, quasi tutti stanno zitti e mi stanno guardando male. Una ragazza davanti a me sbuffa e si rigira davanti, vedo Ivana che sta trattenendo a stento le risate e Benedetta ha la mano poggiata sulla fronte stile facepalm, mentre io sono in una bolla di calore che mi sta soffocando.
Guardo di nuovo Mika  e vedo che ha ancora lo sguardo pensante. Sta pensando a quale parte del palco tirarmi addosso? Devo scappare per salvarmi?
Metto velocemente l’MP4 nello zainetto e cerco aiuto nello sguardo di Ivana. Ehi, come fa ad aiutarmi una che non la smette di ridere?
Do un’occhiata al palco e mi accorgo che Mika ha improvvisamente cambiato espressione: sta ridendo e mi sta ancora guardando divertito. Sembra che abbia avuto un’illuminazione del tipo “Ho capito chi sei!” e in effetti non sarebbe una cosa strana calcolando la figuraccia che ho fatto con lui qualche settimana prima.
Mika si gira verso la sua band senza smettere di ridere ed io mi tappo il viso con le mani. Perché le faccio tutte io queste figure di merda?
Improvvisamente i fan iniziano ad urlare “Mika, Mika” ed io guardo attentamente cosa sta facendo, sto ovviamente pregando che inizi a cantare un’altra canzone.
Mika lentamente si gira verso il pubblico, verso di me. Mi sta guardando e sta sorridendo. Mi vuole far morire?
Oddio ma che cazz…? Ivana si è appena buttata davanti a me per incrociare lo sguardo di Mika e le sue braccia stanno ancora ballando la conga in aria. Io sto guardando queste braccia con il naso storto e con le mani cerco di tirarle giù.
Mika, che sta guardando tutta la scena, sta crepando dalle risate e si sta tenendo la pancia. Io lo guardo e anche a me scappa qualche risata.
« Ah, ah! Ha guardato anche me, hai visto? » urla sorridente Ivana facendo la linguaccia a Benedetta che le dà la solita occhiataccia.
Non appena Mika si riprende, si riavvicina lentamente alla storpiatore di voci sempre guardandomi.
Carissimo ex ricciolo, vuoi che ti tiri un pomodoro?
Lui vede che lo sto guardando male e apre lentamente la bocca per cantare.
« All… I… wanna… do… » dice separando bene le parole e trattenendo qualche risata.
Io lo sto guardando immobile e mentre tra il pubblico è calato quasi il silenzio, il batterista inizia a battere le bacchette.
« Teenage dreams in a teenage circus… » canta Mika insieme alla musica facendo un balzo indietro e continuando a cantare la canzone saltellando per il palco.
Oddio il mio cuore sta battendo fortissimo! Come tutti gli altri fan inizio a cantare We Are Golden urlando e inizio a saltare come una scimmia.
Mika mi dà un ultimo sguardo sorridente, poi continua a cantare e ballare salendo sul pianoforte.
Ad un certo punto tutta la folla è sotto tantissimi coriandoli e tutti iniziano ad urlare più forte, è uno spettacolo magnifico.
Sono contentissima perché Mika non ha cantato Make You Happy grazie a me, o almeno sembra grazie a me! Il concerto continua, Mika finisce di cantare le ultime canzoni ed io rimango molto soddisfatta, credo che questo concerto sia stato stupendo come quello di Vigevano.
 
« Voglio il secondo autografo di Mika! » questa volta sono io quella che inizia a rompere le scatole dopo il concerto.
« Mi pare ovvio! » saltella Ivana contenta beccando in pieno il piede destro di Benedetta.
Io, Ivana e Benedetta questa volta abbiamo lasciato i nostri genny in Italia, quindi decidiamo senza problemi di rimanere lì per un altro incontro con Mika, yeah!


Continua…
 
 
 



Ciao! :) Spero vi sia piaciuto questo capitolo... Mika mi ha riconosciuta, muahahah XD Lasciate una recensione se vi va, grazie ^^ Alla prossima :3

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Capitolo 3
*** « Ti conosco! » ***


3. « Ti conosco! »

 
Fanculo! C’è tantissima gente che sta aspettando Mika con noi!
Sono le due passate ed io sto morendo dal sonno. È dalla fine del concerto che Ivana e Benedetta parlano, ed io non le sto ascoltando già da un’ora. Mi sto guardando intorno con le gambe mi reggono a stento e sto perdendo lentamente lucidità, mi pare di vedere tanti fusilli al ragù invece che persone.
« …e poi hanno messo il Pulcino Pio! » sento dire a Ivana che poi scoppia a ridere insieme a Benedetta.
« Cosa? » riesco a malapena a chiedere.
« Nulla, alcune persone pensavano che quel profilo di Facebook “Palla Che Rotola” fosse mio. » mi risponde Ivana tranquilla.
Cosa? E il Pulcino Pio? Ha detto “e poi hanno messo il Pulcino Pio”, ne sono sicura!
« Veronica, ma stai bene? » mi chiede Benedetta preoccupata vedendomi barcollare un po’.
« Certo, sto ben… »
Improvvisamente si sentono delle urla.
Io spalanco gli occhi svegliandomi e noi tutti ci giriamo verso le persone che hanno appena urlato.
Vedo la sua testa! Lo vedo! Mika è appena uscito, finalmente!
La gente dietro a me inizia a spingere e vedo che alcune ragazze in prima fila gli cadono addosso. Posso dire “buon per loro”. Davanti mi ritrovo persone alte quanto tre giraffe una sopra l’altra e non vedo più nulla, fanculo.
« Ce la possiamo fare! » urlo con la guancia destra spiaccicata sulla schiena di Benedetta e il braccio sinistro perso non so dove tra i fusilli al rag… le persone davanti a me.
Sento un altro spintone che porta me, Ivana e Benedetta ancora più avanti, anche se sinceramente non vedo nulla e non so dove siamo di preciso dato il mio metro e 60.
« Ma che cavolo, c’è troppa gente! » si lamenta Ivana che cerca di infiltrarsi tra i fan senza riuscirci.
Sto soffocando. Queste pazze inglesi urlano e spingono in continuazione, non ce la faccio più. Ecco, mi si sono tolti anche gli occhial…
Uno spintone mi porta davanti a Benedetta che cerca in tutti i modi di non farmi passare, ma la furia delle inglesi è più potente ed io la supero, oh yeah!
Immediatamente guardo gli occhiali, ho paura di averli rotti, ma per fortuna sono solamente sporchi ed io li pulisco con la maglia. Me li rimetto lentamente guardando controluce le lenti e rialzo lo sguardo.
« OMMIODDIO! » urlo alzando il sopracciglio destro.
Sono in prima fila, di fronte a Mika. Dietro sento spingere ma riesco a non perdere l’equilibrio. Prendo la mia solita borsetta fucsia e la porgo a lui per farmi fare il secondo autografo, ma è impegnato con altre persone e non mi vede.
Perdo un attimo la concentrazione e solo dopo qualche secondo mi accorgo che Mika ha iniziato a guardarmi sorridente.
Scrive il suo solito scarabocchio sul retro della mia borsetta fucsia e rialza lo sguardo su di me. POSSO - MORIRE - FELICE.
Invece di continuare a fare autografi Mika continua a fissarmi. Vuole farmi morire davvero. No aspetta Dio, prima stavo scherzando! Non voglio morire!
Piano piano il suo sorriso svanisce e lascia spazio ad un’espressione investigatrice.
Perché Mika, circondato da belle ragazze, sta guardando proprio me? Ho capito! Sono veramente bella, l’avevo detto io.
Improvvisamente mi ricordo di quando Mika ha cantato - ha cercato di cantare - Make You Happy al concerto prima. Mi ero completamente dimenticata di quello che era accaduto! Prima mi aveva guardata!
Forse Mika mi ha riconosciuta ancora una volta. Mi guarda pensieroso per qualche secondo, poi ad un certo punto spalanca gli occhi e sorride.
« I know you! » esclama.
Io lo guardo incredulo e accenno un sorriso.
Sono immobile come una statua. Non so cosa fare. Posso iniziare ad urlare “Mika sa che esisto! Sono finalmente qualcuno!” oppure semplicemente dire: “Sì Mika, ti conosco pure io”.
In realtà non sto facendo nulla, anzi, mi sta iniziando a far male il collo, calcolando che lui è un pochettino più alto di me.
Lui sorride un’ultima volta più intensamente e si rigira lasciandomi a bocca aperta. Poco dopo sento Ivana che urla a Benedetta:
« Lasciami passare! Ora è il mio turno! » Ivana cerca di spingere via l’altra che sta opponendo resistenza.
« Guarda che non mi ha ancora fatto l’autografo! Aspetta! » urla Benedetta.
Io mi infiltro tra la folla dietro cercando di uscire da tutta questa confusione e prima di allontanarmi da Mika sento Ivana un’ultima volta:
« Non è colpa mia se la tua capoccia non mi permette di vedere ciò che sta accadendo davanti! »
Mi metto a ridere e dopo una ventina di spintoni mi ritrovo fuori dal caos, finalmente ora respiro aria fresca!
Guardo sorridendo la mia borsa e i due autografi scritti sopra.
Rialzo lo sguardo cercando Ivana e Benedetta ma prima che riescano ad uscire da quell’ammasso di persone passa più di un minuto.
« Hai visto quella nana inglese che si era infilata davanti a me e non mi faceva passare? Alla fine le ho pestato un piede… » dice Ivana a Benedetta scansandosi l’ultima ragazza della folla.
« Finalmente ce l’abbiamo fatta! » dico io felice.
« Ma cosa è successo prima, perché sei stata tanto tempo in prima fila? Mika aveva perso il pennarello? » mi chiede Ivana.
Io e Benedetta ci guardiamo e scoppiamo a ridere.
« Mika mi ha riconosciuta ancora una volta! » rispondo contenta.
Ivana mi guarda male.
« Cosa? No aspetta, non ti capisco! »
« Te lo racconto dopo. » dico.
« Torniamo a casa, sono stanca. » s’intromette Benedetta incamminandosi fuori dalla piazza.
« Non lo dire a me, guarda! » dico seguendola.
Abbiamo preso un appartamento a Londra e fortunatamente non si trova lontano da qui.
« Fanculo Veronica. » aggiunge Ivana affiancandomi.
 
 
Continua...
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 



 
Sciao beli, finalmente io e Mika ci siamo rincontrati :D Comunque ho scritto che questo concerto si è svolto in una piazza… prendetelo per buono, non sapevo dove localizzarlo (?) XD
Spero vi sia piaciuto questo capitolo, lasciate una recensione se vi va. Ciao e alla prossima! :D

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Capitolo 4
*** Westfield. ***


4. Westfield.
 

Sono stesa sul letto e sto fissando il soffitto.
Sto ripensando a ciò che è successo ieri. Prima Mika non ha cantato Make You Happy grazie a me, poi mi ha riconosciuta quando sono andata a chiedergli l’autografo. Sorrido solo pensandoci.
Ma non capisco una cosa: come ha fatto a notarmi? Lui di solito guarda sempre davanti a sé durante i suoi concerti, non l’ho mai visto guardare nelle prime file durante una sua esibizione. Mah.
« Alza il culo Veronica! » mi urla Ivana tirandomi addosso una sua maglietta.
« Cosa c’è? Sono ancora le 11! » le rispondo dandole un’occhiataccia.
Lei si è già cambiata: ha una maglietta senza maniche e un paio di pantaloncini corti.
« Benedetta si è alzata da un bel po’: manchi solo tu. » Ivana riprende la sua maglia ed esce da camera mia.
Menomale che abbiamo tutte e tre le camere separate!
Mi alzo di malavoglia e dopo essermi preparata vado in cucina e con mia sorpresa trovo solo Ivana intenta a mangiare i biscotti che ci siamo portate dall’Italia.
« Dov’è Benedetta? » chiedo grattandomi l’occhio destro.
Ivana non fa in tempo ad alzare lo sguardo che vediamo spuntare in cucina una raggiante Benedetta con la sua borsetta in mano pronta per uscire.
« Siamo tutte pronte? Andiamo a fare shopping! » cosa? Non ho davvero voglia!
« Va bene. » dice Ivana alzandosi di malavoglia dalla sedia e mettendo a posto i biscotti.
Non posso fare altro che uscire insieme a loro. Non ho mai fatto shopping con le mie amiche, al massimo sono sempre andata a prendere lo stretto necessario con mia mamma.
Siamo appena scese dal nostro appartamento che abbiamo preso in affitto e stiamo camminando verso… verso dove? In realtà io e Ivana stiamo seguendo Benedetta che sta camminando convinta e sembra conoscere benissimo Londra.
Io non sono mai stata in questa bellissima città. C’è tanta gente a giro, i negozi sono tutti aperti, tutti parlano inglese - che cosa emozionante - e tutto ciò sotto uno stupendo cielo coperto di nuvole.
« Ma… » inizio a dire rivolgendomi a Benedetta e dando uno sguardo a Ivana che ha quasi la lingua di fuori dalla stanchezza. « …tu non sei mai venuta a Londra. Si può sapere dove ci stai portando visto che non sai nemmeno tu dove siamo? »
Improvvisamente Benedetta si ferma e si gira verso di me sorridente.
« Certo che lo so. Sono stata tutta la notte a studiare su Google Maps il percorso da fare per andare… dove so io. » si rigira tranquilla e si rimette a camminare.
« Dove ci vuole portare questa qui? » chiedo sottovoce a Ivana.
Lei alza lo sguardo verso di me ma non risponde. Sembra che abbia appena finito la maratona.
« Eccoci, siamo arrivate! » annuncia felice Benedetta allungando il passo.
Io non apro bocca e continuo a seguirla.
Senza accorgermene mi ritrovo in un negozio, mi sembra. No aspetta, questo è un centro commerciale ed è enorme!
« Oh mamma! » esclamo. Questo posto è bellissimo!
« È più grande il centro commerciale vicino casa mia. » dice Ivana. Ma che…? « O forse questo è più grande? » finisce di dire. Com’è simpatica.
« Siamo al Westfield. » spiega Benedetta tutta raggiante.
Ah, ora è tutto molto chiaro. Io so cos’è il Westfield, certo.
Io non conosco nulla di Londra.
« Oddio! » è la voce di Ivana.
Mi giro verso di lei e vedo che sta… oddio è sparita! Mi guardo intorno ma non la vedo da nessuna parte.
« Benedetta! » urlo fissando la sua capoccia da dietro.
Mi giro ancora una volta, ma Ivana non c’è. Dove sarà sparita, cosa avrà visto?
Ormai senza speranze mi volto di nuovo verso Benedetta. Benedetta? Ma che cazz…? È sparita pure lei!
Rimango immobile tra un’infinità di persone che stanno camminando intorno a me. Dove saranno andate a finire?
Non le vedo da nessuna parte - a parte che non riesco a vedere nulla con tutta questa gente -, perché mi hanno lasciata da sola?
L’unica cosa da fare è girare tra i negozi sperando di ritrovarle, saranno per forza in questi di abbigliamento vicino a me.
Senza pensarci troppo mi incammino verso uno di questi, non faccio nemmeno caso al nome ed entro perlustrando ogni singolo angolo del negozio, ma non trovo né Benedetta, né Ivana.
Ogni secondo che passa aumento sempre più la velocità dei miei passi, entro nei negozi che mi capitano e cerco in tutti i modi di trovare le due scomparse nel nulla. Ma dove si saranno infilate?
Prendo il cellulare e provo a chiamare Ivana ma ovviamente non risponde e… purtroppo non ho il numero di Benedetta!
Non so più cosa fare, l’unica soluzione è mettersi a sedere da qualche parte, oppure… andare in un negozio di videogiochi - eh sì, mi piace molto giocare ai videogiochi -, ottima idea Veronica! Sto arrivando miei cari videogiochi!
Mi guardo intorno in cerca di un negozio di videogiochi ma mi imbatto in un bar e le mie gambe hanno la meglio sulla mia mente:  mi metto immediatamente a sedere su una sedia. Relax!
Vedo che c’è ancor più gente di prima e… ho bisogno di fare colazione.
Dopo cinque minuti decido di andare al bancone per prendere qualcosa da mangiare. Ancora una volta mi guardo intorno ma non c’è ombra delle due disperse.
Riprendo a camminare e i miei occhi cadono subito su un succulente panino che mi pare abbia il prosciutt… ehi! Uno mi è appena praticamente montato in collo e mi ha fatto cadere per terra. Anche in un centro commerciale c’è gente che ha furia di fare compere?!
« Sorry! » bravo inglesino. Mi hai chiesto scusa e mi stai porgendo una mano per aiutarmi ad alzare.
Non la afferro e mi alzo da sola.
Alzo lo sguardo e vedo questo tizio - molto carino - sorridente davanti a me e che sarà alto un metro e novanta.
« No niente. » rispondo guardandolo un attimo negli occhi.
« What are you doing? » sento una voce maschile dietro questo ragazzo.
No ma aspetta, è gay? Ok, potevo evitare di pensare a questa cosa.
Il ragazzo dietro viene davanti e… ma che cazz…? Ma è Mika! Il ragazzo che era dietro il tizio che mi ha buttato per terra è Mika!
Spalanco la bocca e mi blocco.
Mika si accorge di me e si blocca pure lui.
L’altro inglesino ci guarda sorpreso.
« Do you know her? » chiede. “La conosci?” traduco. Stranamente capisco cosa dice. Grande Veronica!
Mika mi fissa ancora un attimo.
« Ye.. yes. » risponde.
« Was she your girlfriend? » ma che cavolo chiede quell’inglesino? Se sono stata la ragazza di Mika? Ma che diamine… magari!
Appena chiede questa stupida cosa sorride convinto di avere ragione, ma Mika si gira verso di lui e fa cenno di no con la testa senza cambiare espressione.
« Foto! Foto! » urlo. « Tu, facci una foto insieme! » dico allo sconosciuto porgendogli il mio cellulare.
Lui lo prende e dopo un minuto finalmente trova il modo di fare le foto. Complimenti.
Io mi avvicino a Mika che stranamente non riesce a sorridere - e che cavolo! - e mi appoggio sul suo braccio sinistro.
« Laugh! » l’inglesino dice a Mika di sorridere. Grazie.
Io alzo lo sguardo verso l’ex ricciolo e vedo che lui è un po’ a disagio e mi guarda cercando di sorridere.
Lentamente fa scivolare la sua mano intorno a me per stringermi, come in una classica foto. Ci voleva tanto?
L’inglesino ci fa una foto ed io riprendo il mio cellulare contenta.
« Questa va su Twitter! » dico prima di averla vista. Do un’occhiata al cellulare e mi accorgo che Mika nella foto sorride, ma sta guardando per terra. Ma che cavolo! Nell’unica foto che riesco a fare insieme al mio cantante preferito, lui si deve mettere a guardare da un’altra parte!
Alzo lo sguardo e vedo che i due sono ancora insieme a me.
« Perché guardavi per terra? » chiedo a Mika con un’espressione imbronciata senza ricevere nessuna risposta. « Mmmm, comunque dovresti farti crescere un po’ i capelli dietro, come un tempo… » aggiungo dando un’occhiata ai suoi capelli mossi.
Lui mi pare molto disorientato, cosa ho detto di male?
« We gotta go. » dice l’inglesino. Ma no, perché dovete andare?!
« C… ciao. » mi dice Mika facendo cenno con la mano e accennando un sorriso.
Beh, ok. « Ciao! » dico ai due sorridendo e girandomi dall’altra parte.
Ecco, lo sapevo, a Mika non frega un tubo di me, fanculo! La gente non sa quante fan fiction mi sono fatta su di lui dopo quegli incontri ai suoi concerti.
Mi è passata anche la fame! Ora devo assolutamente trovare Ivana e Benedetta per un’infinità di motivi, ma dove saranno andate a finire?!
 
 
Continua…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Alé! Io e Mika ci siamo rincontrati di nuovo :3 Volevo far sviluppare il nostro rapporto in questo modo, cioè, appunto, incontrandoci qua e là :3 Comunque spero vi sia piaciuto anche questo capitolo… aspetto una vostra recensione, ciao e alla prossima :D

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Capitolo 5
*** Twitter. ***


5. Twitter.

 
« Ma che cavolo! » Ivana è gelosissima di me e l’unica cosa che posso fare è scoppiarle a ridere in faccia.
« Cioè, ora Mika ti saluta quando ti vede?! Ma non è possibile! Perché stamani al centro commerciale non ci hai chiamate? Perché? » esclama Ivana.
« Siete state voi a scappare via. Sfigate. » e mi metto a ridere ancora una volta.
Siamo in camera mia ed io sono tranquillamente seduta sul mio letto mentre Ivana è davanti a me che cammina avanti e indietro per la piccola stanza.
« Uffa. » dice Ivana mettendosi a sedere accanto a me con un’espressione triste.
« Tranquilla. Al nostro matrimonio inviterò anche te. » le dico dandole una pacca sulla spalla.
« Ma che cazz… » lei alza lo sguardo verso di me ed io ancora una volta non riesco a trattenere le risate.
« Il computer è libero! » annuncia Benedetta entrando in camera mia. Finalmente! Era da due ore che lo stava usando.
« È il mio turno! » dico immediatamente alzandomi dal letto.
Il computer è di Benedetta, quindi devo andare in camera sua.
Appena sono in possesso del computer vado subito su Twitter e collego il mio cellulare.
Non faccio caso alla timeline - perché noi la chiamiamo così se c’è scritto home? - e vado a vedere le menzioni. Dopo aver risposto a tutti i tweet - il 90% di Ivana - vado subito sul profilo di Mika.
Mi accorgo che ha scritto l’ultimo tweet meno di un’ora fa:
“I am a bad person, sorry. Sorry :(”
Perché mi chiedi scusa? Non mi hai mica fatto nulla di mal… ok, non è rivolto a me, grazie al cavolo.
Gli rispondo subito:
“@mikasounds Lo sapevo già.”
Speriamo mi risponda questa volta. Adesso mi conosce, no? Ok, cambiamo discorso. Questa cosa mi sta gasando un mucchio. Magari vede la foto che ho appena caricato su Twitter e mi risponde veramente!
Ho voglia di scrivere tantissimi tweet ma… che cazz…?
Mika mi ha risposto! Mika mi ha risposto! Mika mi ha rispostoooo!
Sto per esplodere. Credo di essere diventata rossa. Voglio urlare al mondo “Mika mi ha rispostooo!” - maddai? - però non ce la faccio. Sono immobile e sto leggendo quel “@VeroOnce” sotto al nome di Mika, “MIKA official”.
Ah, ho appena realizzato di non aver ancora letto quello che mi ha scritto.
“@VeroOnce I don’t think so ;)”
« Six foot tall, came without a warning so I had to shoot him dead. » canticchio la canzone Wake Up Call dei Maroon 5. Quel pezzo lì era preceduto da “I don’t think so”, giusto?
E non so nemmeno cosa voglia dire precisamente. Credo significhi qualcosa del tipo “Non sono d’accordo”, se non mi sbaglio. Mah.
Non so cosa rispondergli - a parte che ogni volta che menziono Mika gli scrivo sempre cose senza senso. E poi, perché mi ha risposto? Nah, avrà visto la nostra foto e avrà detto “Quella è la ragazza che ho incontrato al centro commerciale, è bellissima! Devo conquistarla e per farlo le rispondo.”
Beh sì certo.
Scoppio a ridere solo pensando a quello che mi sono appena detta.
“@mikasounds Six foot ta.. Ok. Domani pomeriggio ci vediamo alle 4 nella piazza dove hai fatto il concerto. È il nostro primo appuntamento.”
Ecco cosa gli ho appena risposto.
Giro un po’ su Facebook, su Youtube e altri siti, poi torno su Twitter per leggere la risposta di Mika.
Ma fanculo! È passato un quarto d’ora e non mi ha risposto!
E allora? Mi ha risposto prima, devo essere felice lo stesso.
Chiudo il browser e corro da Ivana e Benedetta che sono in camera mia. Cosa stanno facendo in camera mia?! Ah, stanno chiacchierando.
« Cosa è successo? » mi chiede Benedetta vedendo la mia espressione particolarmente eccitata.
« Nah, nulla di che. Mika mi ha solamente risposto su Twitter. » rispondo felicissima.
« Cosa? » urla Ivana alzandosi dal letto e correndo - rotolando - in camera di Benedetta.
« Stai scherzando spero? » mi chiede Benedetta con un tono di voce basso.
« No. » e le faccio la linguaccia. Mi sento potente.
« Fanculo! » sento urlare Ivana dall’altra camera e Benedetta si alza sbuffando andando da lei.
Non ce la faccio più. Devo fare la mia risata malvagia.
« Vernice! Vieni qua! » Ivana mi chiama. Ok, lasciamo perdere la mia risata malvagia.
Entro in camera di Benedetta e trovo Ivana su Twitter e l’altra che sta guardando.
« “Domani pomeriggio ci vediamo alle 4 nella piazza dove hai fatto il concerto. È il nostro primo appuntamento.” Ma che gli scrivi? » Ivana scoppia a ridere.
« Domani alle 4 saremo in quella piazza! » le dico.
« Secondo me non ci sarà. Non perché non vuole, ma perché non ha letto questo tweet, infatti non ti ha risposto. » Benedetta ha appena fatto un discorso filosoficamente corretto.
Ivana si gira verso di lei e spalanca gli occhi.
« Ora pensi che lui si sia innamorato di lei?! »
« No, a dir la verità stavo scherzando. Mika non ci sarà perché non gliene frega nulla di lei, semplicemente. »
« Bene! » Ivana si gira verso di me.
Intanto domani io andrò in piazza, e secondo me invece Mika ci sarà. Perché non dev’esserci? No anzi, perché dev’esserci? No anzi, non ha letto il tweet, come cazzo fa ad andarci senza un motivo?! No anzi, perché non deve aver letto il tweet? Sì, mi sto facendo migliaia di film mentali.
« Ehi Vernice, perché stai guardando il soffitto? » Ivana mi fa scendere dalle nuvole.
« Domani andremo in quella piazza, stanne certa! » punto il dito contro di lei e me ne vado in camera.
 
 
« Ah, ah! Visto? Mika non c’è! » mi dice Benedetta godendo come un… come un… non lo so.
In effetti in piazza non c’è un’anima viva.
« Sono le 3 e 59, non sono ancora le 4. » dico. Manca ancora un minuto!
« Mi dispiace Vernice, sono appena scoccate le 4. Andiamocene. » mi invita cortesemente Ivana con un sorriso da ebete stampato in faccia.
« Aspettiamo 5 minuti. » Mika non è mai puntuale ai suoi appuntamenti, giusto? Chi lo sa.
Nessuno dice nulla, ma aspettiamo questi 5 minuti, anzi, ormai sono già le 4 e 10.
« Propongo di andare a prendere un gelato in quel bar laggiù! » Ivana indica un bar a 100 metri da qui.
Non posso fare altro che seguirla. Mi giro ancora una volta verso la piazza. Fanculo! Mika non c’è!
Pazienza, il mio era solo un desiderio che dopotutto poteva anche avverarsi, no?
Mentre camminiamo verso il bar mi volto tantissime volte verso la piazza - sembra che io stia camminando all’indietro - ma non c’è ombra di capelli ricciol… lisci. Peccato.
 

Continua… 
 
 
 
 

 
 
 
Come avete potuto leggere, per Mika ‘esisto’, infatti ho voluto che il cantante rispondesse ad un mio tweet proprio per questo motivo :3 Ditemi cosa pensate del capitolo in una recensione, grazie! Ciao e alla prossima ^^

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Capitolo 6
*** I wanna talk to you. ***


6. I wanna talk to you.
 
 
« Ma… ti piace solo il cioccolato? » mi chiede Ivana osservando il mio cono che sta gocciolando cioccolato ovunque.
Il motivo della mia scelta mi pare ovvio: l’unico gusto che so tradurre in inglese è, appunto, il cioccolato.
Do un’occhiata al gelato di Ivana e non capisco bene quale gusto abbia scelto. Forse è crema o fior di latte con qualcos’altro, non ho capito nulla di ciò che ha detto prima alla tizia della gelateria, secondo me parlava arabo!
Benedetta invece ha preso una coppettina con… ancora gusti sconosciuti. Vabbè, lasciamo perdere.
Stiamo camminando tutte e tre verso la parte destra della piazza senza sapere dove andare. Staremo ancora una settimana a Londra e per oggi non avevamo organizzato nulla a causa del mio “appuntamento con Mika”.
Ripensandoci mi fermo e mi volto verso il centro della piazza per vedere se c’è qualcuno ma purtroppo vedo solo un ragazzo girato di schiena con una maglietta grigia a maniche corte.
« Uffa. » sbuffo sottovoce fissando ancora il ragazzo che inizia a guardarsi intorno. Secondo me sta aspettando la sua ragazza.
Anche lei probabilmente è in ritardo come lo è sempre il mio ragazz.. aspetta, io non ho un ragazzo.
Riprendo a mangiare il mio gelato e vedo che, effettivamente, una ragazza sta raggiungendo quel tizio. Non è giusto. Tutti sono fidanzati, tranne me.
Riprendo a camminare e… vado a sbattere contro Ivana.
« Ma che fai? Cammina! » le urlo.
Lei si gira verso di me con la bocca spalancata e poi inizia a guardare il centro della piazza. Io seguo il suo sguardo confusa e vedo la ragazza di prima che se ne sta andando. Ma che cazz…? Non faccio in tempo a pensare qualcosa che quel tizio in mezzo alla piazza si gira verso me.
« Ommioddio! » esclamo. Ma è Mika! Come ho fatto a non accorgermene prima?! Sono una bischera!
Non riesco a dire nulla. Lui è qui. Ha letto il mio tweet e ha deciso di venire in questa piazza.
Mika accenna un sorriso e si incammina verso di noi. Mi volto verso Benedetta lentamente e vedo i suoi occhi sorpresi che mi stanno fissando.
« Cazzo, sta venendo qui! » mi dice.
« Video video video! » urlo sottovoce - sì, si può urlare sottovoce - e tiro fuori dalla borsa il cellulare per fare il video a Mika che simpaticamente si sta avvicinando a noi. Il cioccolato sopra il mio cono sta facendo l’equilibrista.
« Ma che ti metti a fare?! » mi chiede Benedetta con la bocca storta.
« Zitta, è una cosa importante. » dice Ivana con la voce da agente 007. Grazie.
Inizio a fare il video sorridente e mi accorgo che Mika è a pochi metri da me. Oh god.
« Ciao. » non faccio in tempo a filmare per più di tre secondi che me lo ritrovo davanti.
Metto in tasca il cellulare al rallentatore guardando i suoi occhi puntati su di me poi cerco aiuto nello sguardo di Ivana.
« Ciao Michael. » dice la giraff... Benedetta cercando di essere il più naturale possibile.
Lui le sorride e lei per un pelo non tonfa per terra dall’emozione.
« Emh… sei qui. » dico a Mika cercando di schioccarmi le dita, cosa che non sono mai riuscita a fare.
Lui non mi risponde e inizia a guardare per terra.
« I wanna talk to you. » mi dice tirando un calcio con la scarpa ad un povero sassolino.
The last time we talked Mr Smith you reduced m… aspetta. Vuole parlarmi? Cos’è questa storia? Mi è appena venuto un tuffo al cuore.
« You in inglese vuol dire anche “voi” quindi… vuole parlarci. » dice Ivana sottovoce facendomi scoppiare a ridere.
« Narraci. » dico convinta a Mika.
« Scusa… » inizia a dire. « ...per ieri. » oh ma che dolce.
« Perché questo “scusa per ieri”? Cosa è successo ieri che non ci hai raccontato? » mi chiede Ivana... gelosa. Uhh, è gelosa.
« Era un pochino assente e se guardi bene la foto con me ti accorgi che stava guardando per terra - tanto per rovinare una foto -. Credo si stia riferendo a questo. » mi volto verso Mika che annuisce.
« E perché eri… assente ieri? » chiede Benedetta guardando prima me e poi lui.
« Problemi con… mio ragazzo. » risponde sforzandosi quanto Goku che diventa Super Saiyan per la prima volta.
Nessuno dice più nulla. È il momento buono per provarci con Mik… cioè, mi dispiace per lui.
« Mi dispiace. » dico guardando in basso. Aspetta un attimo… « Ma stai parlando del tizio che ieri era con te al centro commerciale? Stai con... lui? » chiedo rialzando lo sguardo.
Lui mi guarda in silenzio per tre secondi poi annuisce.
« Vernice! » urla il mio soprannome Ivana richiamando l’attenzione di Mika. « Tu! Ieri hai incontrato il suo fidanzato e non gli hai fatto la foto! Potevamo venderla e così diventavamo ricche! Siamo le uniche uzze a sapere chi è. »
« Tranquilla, possiamo vendere il mio cellulare, il suo ragazzo l’ha usato per farci la foto. » rispondo seria anche se sto scherzando. Il mio cellulare non si vende, ok?!
« Oh oh oh! » dice all’improvviso Benedetta stile Babbo Natale mettendosi accanto a Mika. « Vernice, fai una foto a me e Ivana con lui, su su. »
Ivana mi dà la sua macchinetta fotografica, poi anche lei raggiunge Mika.
« Dite “viva la vernice”. » dico pensando all’inutilità nel dire “cheese” mentre si scatta le foto.
« No. » mi risponde immediatamente Ivana. Fanculo.
Sospiro e premo il tasto per fare le foto.
« Vivva la vernicce. » dice subito dopo Mika. Ommioddio. L'ha detto veramente?
Guardo lo schermo della macchinetta fotografica e vedo la foto appena scattata: Benedetta e Ivana sono sorridenti, mentre Mika, con la bocca aperta e storta, è intento a dire “viva la vernice”.
« No, ma non è possibile! » esplode Benedetta precipitandosi da me.
Io e Mika ci guardiamo e scoppiamo a ridere.
« Adesso ce ne fai un’altra. » dice Ivana ridendo e dando un’occhiata alla foto.
Ora sei mio, Mika.
 
 

Continua…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Saaaalve! Spero vi sia piaciuto il capitolo :D Ebbene sì, Mika è andato all’ ‘appuntamento’ con me!
Quel “I wanna talk to you” non c’entra un tubo, però l’ho voluto scrivere per via di Grace Kelly XD
Ciao a tutti e al prossimo capitolo :3
 
 

 
Non odiate anche voi i semi nell’uva? jhdfbgwcuyuf

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Capitolo 7
*** Posso morire felice! ***


7. Posso morire felice!
 
 
« Io resterò, qui fermo finché, ciù non vorai, stare con mee! » urlo gironzolando intorno alla panchina su cui si è messo a sedere Mika.
Ivana sta ridendo come una scimmia e Benedetta ha colto l’occasione per appostarsi a sedere accanto all’ex ricciolo.
« Oddio. » dice Mika in imbarazzo tirandosi indietro i capelli.
« Smettetela. » aggiunge seria Benedetta cercando di sembrare una brava persona.
« Lo sappiamo che stai trattenendo le risate. » le dico dopo aver finito di cantare per l’ennesima volta la parte “fieni con me”.
Mika che canta in italiano è uno spasso.
« Cosa facciamo? » chiede Ivana guardando prima me poi Mika, non considerando minimamente Benedetta.
Io mi volto verso il bel fusto che si trova a un metro da me e lui mi fissa qualche secondo pensante. Lo abbiamo invitato oggi a passare un paio d’ore con noi e inaspettatamente ha accettato. È incredibile! Sembra stia bene insieme a noi.
« Mmmh… » lo strano verso appena emesso da Mika mi fa tornare alla realtà.
A me sinceramente sta scoppiando la vescica.
« Io devo andare in bagno. » dico buttando in un cestino il tovagliolo del gelato che ho appena finito di mangiare.
« Ecco, lo sapevo che avresti rovinato questa meravigliosa giornata con Mika. » mi dice Ivana. « Ti accompagno, devo andarci pure io. »
Incredibile, Ivana deve andare in bagno. Deve aver bevuto tutto il Tamigi oggi!
Ci giriamo intorno per trovare un bar, e ne scoviamo uno dall’altra parte della strada.
« Voi andate. Noi rimaniamo qui ad aspettarvi. » ci dice gentilmente Benedetta.
« Ok. » risponde tranquilla Ivana avviandosi verso il bar con me.
Ho anche sete, prendo una bottigl… aspetta un attimo!
« Ehi! » urlo a Benedetta rigirandomi verso di lei. « Tu vuoi rimanere qua, sola con Mika?! No no no. Adesso tutti e quattro andiamo a pisciare. Intanto che ci siamo, prendiamo anche qualcosa da bere. »
L’entusiasmo che era apparso sul volto di Benedetta sparisce immediatamente.
« Fanculo. » mi dice con tanto affetto.
Mika invece fa una risatina e si alza in piedi. Non capisco come mai stia facendo ogni cosa che tre stupide ragazzine pazze di lui gli chiedono di fare. Non ha senso.
Non appena entriamo nel bar una ragazza inglese spuntata dal nulla si catapulta addosso a Mika per un autografo. Io non ci faccio troppo caso e dopo aver trovato il bagno mi ci infilo dentro.
Quando finisco lascio il posto a Ivana, poi torno da Benedetta e Mika che, anche se ho cercato di non lasciarli da soli, sono tranquilli a sedere ad un tavolino come due fidanzatini.
Mi siedo su una sedia accanto a loro e tiro fuori il portafoglio dalla mia borsa.
« Ho cinque sterline. » dico aprendolo. Cosa ci posso fare con cinque sterline? Non so quantificarle.
Improvvisamente Mika si alza in piedi, come se stesse per fare un discorso, ma l’unica cosa che fa è aprire la bocca senza dire una parola. Probabilmente vuole dire qualcosa in italiano, ma dato la sua abilità nel farlo, ha deciso di non rischiare e di non dire ancora un volta una “bulagnata”.
« Che succede? » chiede Benedetta.
Mika si mette una mano in tasca e tira fuori il suo portafoglio.
« Io… pago. » dice rimettendosi a sedere.
Io lo guardo un po’ e penso, poi riesco a sfornare un’ottima risposta.
« Bravo. » dico. Beh sì in effetti non è un’ottima risposta.
Dopo un minuto arriva anche Ivana e, Mika, da bravo cameriere, ci chiede cosa vogliamo prendere da bere. Io prendo una semplice bottiglietta d’acqua naturale, Ivana una cioccolata calda - ricordo che siamo in piena estate - e Benedetta invece decide di non prendere nulla.
« Ragazze. » dico non appena Mika se n’è andato. « Mika sta passando un pomeriggio insieme a noi: è incredibile! »
Sia Ivana che Benedetta mi fissano molto emozionate e non hanno intenzione di rispondermi: le loro espressioni dicono tutto.
« AAAAAAAA! » improvvisamente si sentono delle persone che urlano di fronte al bar.
« Cosa sta succedendo?! » Ivana si alza in piedi e spia “dall’alto” la situazione. « Ommioddio! Venite fuori! C’è Louis Tomlinson! »
Benedetta non perde tempo, si alza e segue Ivana che è già corsa fuori, io invece rimango perplessa a fissare il vuoto lasciato da quest’ultima.
Cioè, c’è Louis Tomlinson fuori, il tizio dei One Direction soprannominato “Louissino” da me. A me un po’ piacciono i One Direction, credo andrò fuori insieme alle altre.
« Dove sono… andate? » dice Mika che è appena tornato sorridente con la bottiglietta d’acqua spiaccicata tra una lattina di birra e una tazza di cioccolata calda.
«  C’è Louis Tomlinson fuori. » dico guardando la gente ammassata e spostando la sedia, ho intenzione di alzarmi per uscire dal bar.
« Ok. » mi risponde Mika. La sua voce mi costringe a guardarlo. È bellissimo. Credo gli salterò in coll… non mi pare l’occasione adatta.
Sto immobile a fissarlo mentre lui poggia le cose sul tavolo. Non posso andare dal tizio dei One Direction, è troppo bello poter stare davanti a Mika.
« What’s up? » mi chiede dopo avermi vista pietrificata mentre lo stavo fissando.
« Sì, ho Whatsapp, vuoi aggiungerm… » ma che cazzo gli sto dicendo?! Ripigliati Veronica! « No, nulla. »
Lui sorride ed inizia a bere la birra. È il momento buono per chiedergli tutto ciò che mi sta passando per la testa.
« Perché hai deciso di rimanere con noi? Cioè: noi siamo tue fan, nessun cantante ha mai passato un pomeriggio insieme ai propri fan senza un motivo! Credo… » gli dico convinta.
Lui guarda il tavolino in silenzio per qualche secondo, poi rialza lo sguardo e si morde il labbro.
« Mmmh. » inizia a picchiettare l’indice della sua mano destra sulla lattina di birra. « Così… »
Come così? Ci sarà un motivo cavolo!
« Perché hai interrotto il concerto solo perché una tua semplice fan aveva gli auricolari alle orecchie? E poi perché le hai anche risposto su Twitter? » gli chiedo rimanendo a bocca aperta.
Mika sta guardando da tutte le parti fuorché me. Dopo una decina di secondi decide finalmente di rivolgermi lo sguardo, ma non mi risponde. Sembra agitato.
« Allora? Perché hai fatto tutto questo? »
« Non… lo so. » finalmente mi dice qualcosa.
Lo guardo negli occhi e lui cerca di fare lo stesso con me, ma è molto nervoso e sono sicura che mi stia nascondendo qualcosa.
« Ma ci sarà un motivo! » esclamo guardando bene i suoi occhi: mi trasmettono tanta tenerezza, ma adesso anche tanto nervosismo.
« Niente da fare: c’era troppa gente! Siamo riuscite a malapena a vederlo. » dice Ivana che è appena tornata insieme a Benedetta.
« Cosa succede? » chiede Benedetta sedendosi dopo aver visto l’agitazione sul volto di Mika.
« Nulla, vi stavamo aspettando. » rispondo.
Ivana mi guarda con uno sguardo “indagatore” e prende la tazza della cioccolata calda. Tutti e quattro stiamo in silenzio fino a quando lei non finisce di berla, poi Benedetta si alza in piedi scattante.
« Cosa facciamo? »
« Emh… » anche Mika si alza in piedi. « Devo… andare. »
« Nooooo! » urla Ivana facendo girare verso di noi tutti i clienti del bar.
« Accompagno… voi… » borbotta Mika. Oddio, conosce il verbo “accompagnare”!
« Ci accompagni a casa? » dice Benedetta sorridente.
Mika annuisce e usciamo dal bar. Dopo una ventina di minuti arriviamo al nostro appartamento.
« Grazie per averci accompagnate. » ringrazia Benedetta felicissima.
« Grazie per tutto… » aggiunge Ivana sottovoce facendomi scappare una risata.
« Ciao! » ci saluta Mika andandosene.
« Ciao! » lo salutiamo tutte e tre contemporaneamente. Che cosa simpatica.
« POSSO MORIRE FELICE! » esclama Benedetta mettendosi a sedere sullo scalino.
Anche io e Ivana ci mettiamo a sedere sullo scalin… dove sono le chiavi dell’appartamento che avevo messo in tasca?!
 
 
Continua…
 
 
 
 
 
 
 
 
 


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Sciao! Spero vi sia piaciuto il capitolo, mi sono impegnata tanto a scriverlo XD E insomma Mika ha deciso di passare un po’ di tempo con noi, eheheh… :3
Lasciate una recensione se vi va, ciao e alla prossima! :D

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Capitolo 8
*** Quella canzone era molto carina. ***


 

8. Quella canzone era molto carina.

 

« Uffa! » esclamo sbatacchiando il mio MP4 contro il muro di camera mia.
L’avevo messo in carica ieri sera ma non si è caricato, anzi, si è scaricato del tutto. Ma è possibile?! Adesso mi tocca ascoltare le canzoni che ha messo a tutto volume Benedetta, non che mi dispiaccia calcolando che buona parte di queste sono di Mika, ma avevo voglia di ascoltarmi I Don’t Feel Like Dancing degli Scissor Sisters.
Sospiro stendendomi sul letto e appoggio la mia testa sul cuscino. Ascolto un attimo la canzone che proviene dalla camera di Benedetta: è una canzone che non ho mai sentito, credo siano i Fun, a lei piacciono molto.
« Oggi andiamo a visitare Londra, » dice Ivana entrando in camera mia. « Benedetta ha già organizzato tutto! »
« Quando usciamo? » chiedo senza interessarmi del luogo in cui andremo e mettendomi a sedere sul letto. No aspetta, dove ci vuole portare questa qui?!
« Non lo so, credo tra poco. »
Guardo un attimo per terra e noto la mia borsa fucsia mezza aperta. Istintivamente la prendo e la metto sulle mie gambe chiudendo la cerniera, poi mi fermo un attimo a guardare gli autografi di Mika. Non posso non ripensare a ieri pomeriggio.
« Questa vacanza a Londra è sempre più bella. L’avevamo programmata solo per il concerto, poi tutto è andato di bene in meglio. » alzo la testa con lo sguardo sognante verso Ivan… Ivana? Ma dov’è finita?
« Preparati Veronica che usciamo! » la sento urlare da un’altra stanza dell’appartamento anche se la sua voce è un po’ coperta dalla musica.
A proposito, questa canzone che ha messo Benedetta dopo i Fun mi piace molto, devo chiederle il titolo e chi la canta. Credo la scaricherò.
Mi cambio la maglietta e prendo la borsa, poi esco di camera proprio nel momento in cui una delle altre due stacca la musica. Corro immediatamente in cucina a fregare uno dei biscotti di Ivana, poi, mentre lo mangio, vedo arrivare Benedetta con il cellulare in mano.
« Ehi, mi dici come si chiama l’ultima canzone che hai messo prima? Mi piaceva molto. » le chiedo dopo aver tirato giù il biscotto e rischiando di strozzarmi.
Benedetta lascia cadere per terra il suo cellulare - povero cellulare! - e spalanca gli occhi guardandomi male.
« Puoi ripetere per favore? » mi chiede senza cambiare espressione.
« Perché? » intanto arriva anche Ivana con un biscotto in bocca. Aspetta, ha una scorta di biscotti in camera?!
« Mi puoi dire come si chiama l’ultima canzone che hai messo prima, quando questa mangiatrice di biscotti mi ha urlato di prepararmi? Era una canzone molto carina. » riformulo la domanda senza capire il motivo di tutto questo stupore.
L’espressione stupita che sta caratterizzando il volto di Benedetta compare improvvisamente anche sul volto di Ivana.
« Perché mi state guardando così? Cosa ho detto di male? »
Benedetta raccoglie il suo cellulare da terra e, dopo averlo messo in tasca, inizia a contemplarmi.
« Sei sicura di voler sapere il nome della canzone? »
« Perché? Qual è il problema? » chiedo iniziando a mangiarmi la unghie. La cosa inizia a farsi inquietante.
« Potrebbe essere un trauma per te. » risponde Ivana tirando giù l’ultimo boccone del biscotto.
Passano cinque lunghissimi secondi prima che Benedetta riapra bocca per dire qualcosa.
« Make You Happy, Veronica. La canzone era Make You Happy di Mika.»
« … »
Passano di nuovo cinque lunghissimi secondi e mi ritrovo a fissare il vuoto davanti a me.
« Che cosa?! » urlo. « Non credo di essere stata così tanto scema da non essermi accorta che la canzone era Make You Happy, sapete che quella canzone non mi piace! »
Nessuno mi risponde, ma l’espressione di Ivana dice “è la triste verità”.
« Benedetta, stavi scherzando, vero? » chiedo preoccupata.
Lei chiude per un momento gli occhi e scuote la testa.
Oh bene: mi piace una canzone che ho sempre odiato! Sto iniziando ad impazzire. Questa storia di Mika che sembra innamorato di me mi sta dando alla test… ehi, Ivana ha appena messo Make You Happy al suo cellulare!
« Toglila! » le urlo con l’intenzione di saltarle addosso.
« Andiamo? » Benedetta passa tra me e Ivana e si avvia verso la porta. « Questa volta porto io le chiavi, non voglio stare di nuovo un’ora fuori senza poter entrare in casa solo perché qualcuno si è dimenticato dove le ha messe. »
« Cosa? Io avevo messo le chiavi in tasca, poi le avevo date a Ivana verso una cert’ora perché mi davano noia! È colpa sua: si era dimenticata di averle in borsa! » rispondo un po’ nervosa. Qualcuno può togliere Make You Happy?!
« Adesso dai la colpa a me? » Ivana mi guarda male e mi mostra quanto è più alta di me.
« Smettetela e usciamo! » dice Benedetta mostrando il suo metro e ottanta ad Ivana.
Supero Benedetta sbuffando ed apro la porta senza fiatare. Odio queste battaglie d’altezza!
« Intanto dimmi dove hai intenzione di portarc… » mi blocco.
Ivana e Benedetta rimangono immobili insieme a me, il tempo si ferma, tutto rimane fermo.
Sto fissando il pugno sospeso in aria di un ragazzo che stava per bussare alla nostra porta e che si è bloccato non appena siamo uscite fuori.
« M… Mika? » sento dire a Benedetta con un filo di voce.
Sposto lo sguardo sugli occhioni verdi del mio cantante preferito, che abbassa lentamente la mano deglutendo.
« Adesso dimmi: di quale delle tre sei innamorato? » gli chiedo senza smettere di guardarlo.
 
 
Continua…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ciao gente! Spero vi sia piaciuto il capitolo. So che è corto, ma mi serviva come inizio di una nuova giornata XD

Parlando di Make You Happy. Allora. So di essere conosciuta come quella che la odia, ma un po’ di tempo fa ho ascoltato l’album sampler di TOOL e mentre stavo commentando ogni canzone una per una, mi sono ritrovata a scrivere “mmmm, molto carina” mentre stavo ascoltando Make You Happy. Quella canzone è un mistero per me, mi trasmette rabbia, felicità, nervosismo e tranquillità contemporaneamente, è possibile? :’D

Comunque… se vi va lasciate una recensione, ciao e al prossimo capitolo :D

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Capitolo 9
*** Questa situazione non ha per niente senso. ***


9. Questa situazione non ha per niente senso.

 

Finalmente Ivana toglie Make You Happy, sia ringraziato il Signore! Mika, invece, è diventato tutto rosso. Io lo guardo male, poi, dopo aver aspettato invano una sua risposta, mi guardo le mani senza un motivo. Ehi, in tutto ho dieci dita! Vuol dire che non sto sognando!

« Perché sei qui? » gli chiedo rialzando lo sguardo.
« …siamo così tanto simpatiche? » propone immediatamente Benedetta.
« …siamo bellissime? » propongo io sorridendo.
« Mi segui su Twitter? » propone Ivan… no aspetta! Non ha proposto nulla.
Mika si limita a fare una piccola risata e ci guarda divertito.
« Vogliamo uscire ancora una volta tutti e quattro insieme? » chiedo dolcemente, così tanto che Ivana allunga la testa per guardami negli occhi e fare un’espressione spaventata.
« Cosa ho detto di male?! » le chiedo alzando un sopracciglio e senza essere considerata nemmeno un po’.
Mika si sposta lentamente sulla nostra sinistra per lasciarci passare ed io scendo gli scalini seguita dalle altre due. Il suo silenzio non mi piace, non ha ancora risposto a nessuna delle mie domande, forse la mucca che gli lecca i capelli gli ha mangiato pure la lingua.
« Dove volevi portarci? » mi giro verso Benedetta che è imbambolata a fissare Mika.
« Dove… vuole… lui. » mi risponde con un sorriso da ebete stampato in faccia.
Simpaticamente io le mostro la mia espressione da “are you fucking kidding me?” e rivolgo il mio sguardo a Ivana.
« Cosa vogliamo fare? » le chiedo anche se lei in risposta mi guarda un attimo e poi torna a fissare Mika che alza le spalle e sorride.
« Andiamo… dove volete. » risponde lui senza problemi.
Io, Ivana e Benedetta ci guardiamo sorprese dall’italiano del cantante: ieri sera probabilmente ha passato un po’ di tempo su Google Traduttore a tradurre qualche frase strategica per fare colpo su di m… noi.
« Andiamo a vedere il Tamigi? Non è lontano da qui e tu di sicuro sai la strada. » propone Ivana riferendosi a Mika.
Il Tamigi? Ma è un semplice fiume! Vabbè, è uguale: Benedetta è talmente tanto indaffarata a guardare il moro che non riesce a far funzionare i suoi neuroni e quindi a dirci dove aveva intenzione di portarci. Ma aspettate un attimo…
« Londra è grande, » inizio a dire « se lui conoscesse veramente la strada, dovremmo fargli una statua! »
« Genio, la statua gliel’hanno già fatta! » mi rimprovera Ivana. Oh giusto.
Mika si gratta la testa poi ci fa cenno di seguirlo anche se dopo aver fatto un passo si blocca di nuovo.
« Te l’avevo detto io che non sa la strada. » dico incrociando le braccia al petto.
L’ex ricciolo, però, mi guarda con aria di sfida e inizia a camminare convinto. Mi giro un attimo verso Ivana storcendo la bocca anche se lei è impegnata a guardare male Benedetta che ha appena preso un palo in pieno. È da quando abbiamo visto Mika sulla soglia del nostro appartamento che Benedetta ha la testa altrove.
Intanto tutte e tre stiamo seguendo il cantante che sta procedendo a passo spedito verso - si spera - il Tamigi.
Ad un certo punto, però, si attacca a parlare al cellulare: sembra che qualcuno l’abbia chiamato. Adesso provo a capire cosa dic… non capisco nulla. Ma è possibile? Ho studiato inglese a scuola per anni, ho guardato tantissime puntate di Merlin in lingua originale e comunque non riesco ancora a capire un discorso in inglese!
« Capisci qualcosa? » mi chiede Ivana.
Non faccio in tempo a scuotere la testa che Mika fa prendere un infarto a tutto il vicinato.
« I HATE YOU! » urla improvvisamente al cellulare poco prima di riattaccare.
« Tu non stai bene. » commento sottovoc… oh cacchio. Mika mi ha sentito. Si è appena girato un attimo verso di me e mi ha guardata male.
Senza più dire nulla continuiamo a camminare in silenzio anche se questa situazione non ha per niente senso.


Dopo aver camminato per una ventina di minuti, aver sbagliato strada un paio di volte e aver raccattato Benedetta da terra a causa di un’altra botta contro un palo, ci ritroviamo in un piccolo parco di fronte al Tamigi. Incuriosita supero tutti e raggiungo il muretto per poter vedere meglio il fiume. Qua ci vuole proprio una simpatica foto insieme a Mika!
« Oh no! » sento Benedetta lamentarsi.
Mi volto verso di lei e la vedo intenta a cercare qualcosa: cerca nelle tasche dei suoi jeans, nella borsa, sotto i capelli di Ivan… sotto i capelli di Ivana?
« Cosa stai cercando? » le chiedo.
« Il cellulare! Forse mi è caduto l’ultima volta che sono andata a sbattere contro un palo, sono sicura di averlo avuto in tasca fino a quel momento. »
Io, Ivana e Mika scoppiamo a ridere anche se Benedetta ha un’espressione preoccupata e sta cercando il suo cellulare per il parco.
« Torniamo indietro a vedere, mi sembra che il palo fosse dietro quell’angolo. » dico indicando l’angolo da cui siamo sbucate prima.
Benedetta annuisce e ci avviamo tutti a cercare il cellulare. Seguo lei e Ivana per qualche metro quando qualcuno afferra il mio braccio sinistro, bloccandomi. Mi volto dietro e mi accorgo che la mano che mi ha afferrato è di Mika. Lui mi sta guardando e con gli occhi mi sta implorando di rimanere con lui e lasciare andare le altre due da sole.
Non so cosa dire, né cosa pensare. O Mika è un maniaco, o… è innamorato di me, oppure entrambe le cose. Credo sia più la prima.
Lentamente l’ex ricciolo molla il mio braccio e mi guarda per qualche secondo. Io osservo bene i suoi occhi: inizio a sentirmi a disagio e non so cosa fare.
« O… ok. Rimango q… qui. » balbetto osservando i capelli di Mika: non sono poi così tanto leccati da una mucca.
Torno al muretto e mi volto verso il cantante che sta osservando pensieroso il fiume. Dio, è bellissimo! Il fiume, intendo.
Mika si volta verso di me sorridendo e il suo sguardo mi fa battere ancora più forte il cuore che probabilmente sta per scoppiare.
« Ehi, non venite? » la voce di Ivana rovina tutto. Ma sono ancora qua quelle due?
« Arriviamo. » dico quasi sottovoce voltandomi verso di lei.
Ivana si rincammina dietro a Benedetta ed io di malavoglia inizio a seguirle. Non faccio in tempo a fare due passi che Mika mi blocca ancora una volta il braccio, anzi, questa volta mi sento anche tirare indietro e mi giro.
« Vuoi farmi fuori il bracc… » non riesco a finire la frase perché le mie labbra vengono catturate da quelle di Mika in un dolcissimo bacio.



Continua...














Finalmente io e Mika ci siamo baciati XD Ammettetelo, era quello che stavate aspettando XD Questo capitolo non ha tanto senso, però spero sia stato divertente e spero anche che vi sia piaciuta la fine :3 Se vi va lasciate una recensione, mi fa sempre piacere. Ciao e alla prossima! :D

 



PORTATEMI A PADOVA. OGGI C’È SCHUMI CHE GIOCA E STASERA C’È MIKA. PORTATEMI A PADOVAA (?)

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Capitolo 10
*** È un brutto difetto. ***


10. È un brutto difetto.

 

Oddio. Oh Jesus. Oh cacca con gli occhi che ho fatto con la pasta di sale e che la notte mi osserva da una delle mensole di camera mia.
Lentamente Mika si allontana da me e, anche se sono diventata tutta rossa dalla vergogna, osservo bene i suoi occhi. Lui accenna un sorriso, ma io rimango imbambolata ad osservare le sue iridi verdastre.
« Il... Cellulare... Benedetta. » balbetto girandomi lentamente dando le spalle a Mika.
È successo davvero? Il mio cantante preferito mi ha appena baciata? Oddio, non so cosa pensare!
Inizio a camminare verso l'angolo della strada dove hanno appena girato Ivana e Benedetta e appena le raggiung... Ahia! Che botta! Ho appena preso in pieno il palo che ha preso prima Benedetta e sono piombata per terra!
« Veronica, stai bene? » mi chiede Ivana non intenzionata ad aiutarmi.
« È colpa delle scimm.. » ma che sto dicendo?! Povere scimmie.
Mi massaggio la testa, poi mi rialzo in piedi barcollando un po'.
« TROVATOOO! » urla Benedetta facendomi sobbalzare dallo spavento.
« Dov'era? » chiede Ivana a Benedetta.
« Era qua. » l'altra indica un punto sul marciapiede mettendosi in tasca il ritrovato cellulare.
Intanto ci raggiunge anche Mika ed io cerco il suo sguardo per capire meglio il suo umore dopo quello che è successo prima, ma sembra tranquillo come sempre.
« Ho ritrovato il cellulare! » Benedetta dà la buona notizia all'ex ricciolo e lui le sorride.
All'improvviso spunta - da qualche parte - una scatenata inglese che inizia ad urlare come una pazza non appena vede Mika. Questa simpatica biondina si mette a parlare con lui e gli chiede un autografo. Yeah, ho capito quello che ha detto!
« È incredibile! Mika è venuto da noi e adesso siamo insieme a giro per Londra per la seconda volta! » esclama euforica Benedetta girandosi verso me e Ivana mentre il cantante è intento a scarabocchiare il cappellino della ragazza inglese.
« Mmmmm secondo me la cosa è sospetta. Non può aver fatto tutto ciò senza un motivo, ci siamo conosciuti da poco. » dice Ivana guardandosi intorno.
Io abbasso lo sguardo e inizio a guardarmi le unghie. Mi pare ovvio che Mika sia venuto da noi perché... un po' gli piaccio.
« Che bello... » penso a voce alta.
« Vernice, » richiama la mia attenzione Ivana « di cosa stai parlando? » mi chiede guardandomi con un'espressione inquietante.
Io mi blocco un attimo poi mi accorgo che anche Benedetta mi sta contemplando.
« Stavo parlando di Mika che ha deciso di passare un po' di tempo con noi. » rispondo cercando di sembrare tranquilla.
Sotto ancora lo sguardo delle due investigatrici, vedo Mika tornare da noi e appoggiarsi al famoso palo.
« Torniamo là al fiume così ci facciamo una foto insieme, Mika la pubblica su Twitter, ci menziona e diventiamo famose. » il mio discorso non fa una piega!
Benedetta e Ivana annuiscono convinte, poi ci avviamo verso il parco. Non appena arriviamo al muretto su cui mi ero appoggiata prima, il cellulare di Mika squilla e lui si appresta a rispondere. Inizio a fissarlo mentre lui guarda da un’altra parte e, ancora una volta, cerco di capire cosa sta dicendo ma non capisco nulla. Delusa della mia scarsa capacità di capire l’inglese, mi volto verso Ivana prima che Mika richiami la nostra attenzione alzando il volume della sua voce.
« I don’t… » inizia a dire quasi urlando.
Mi volto verso di lui e mi accorgo che mi sta guardando con due occhi che stanno per esplodere dalla felicità.
« I don’t love you anymore, I told you. » dice alla persona dall’altra parte del telefono scandendo bene le parole per farmi capire ciò che ha detto.
Mika riattacca e ripone lentamente il suo cellulare in tasca, sorridendomi. È molto tranquillo, anzi, sembra molto felice di aver detto “non ti amo più” al suo ex ragazzo. Non so nemmeno se era lui la persona al telefono, ma vedendo gli occhi verdi del cantante ancora fissi su di me, la situazione mi pare molto chiara: Mika ha lasciato il suo ragazzo per me.
« Vernice, la smetti di consumarci Mika guardandolo in continuazione? Sembrate fidanzati. » mi rimprovera Ivana.
Io mi volto verso di lei ma non accenno nessun sorriso. Ciò che ha fatto l’ex ricciolo non mi piace per niente e devo assolutamente chiarire questa situazione con lui!
« Scusate ragazze… » dico rivolgendomi a Ivana e Benedetta che mi stanno ancora una volta guardando con un inquietante sguardo indagatore.
Mi volto verso Mika convinta e lo piglio per un braccio portandolo ad una ventina di metri dalle altre due.
« Adesso ascoltami. » dico seria sotto gli occhi un po’ spaventati del cantante. Ho capito che faccio paura, ma non ti picchio! Ti butto direttamente nel fiume.
« Tu sei il mio cantante preferito, e oltretutto sei anche un ragazzo - o uomo? - molto bello, ho sempre sognato di baciarti e stare con te, ma questa storia non mi convince per nulla. Rispondi ad una mia semplice domanda: hai lasciato il tuo ragazzo per me? »
Mika, che mi ha guardata tutto il tempo con gli occhi spalancati, si rilassa e annuisce con il sorriso sulle labbra. Io non riesco a dire nulla, poi però mi accorgo che lui sta avvicinando il suo viso al mio per baciarmi ed io lo blocco appoggiando il mio palmo della mano sul suo petto.
« Fermo, fermo, fermo. »
L’ex ricciolo alza un sopracciglio e torna indietro con il busto.
« Non volevo arrivare a questo. » dico abbassando lo sguardo, ma ripensando a ciò che stava per accadere un attimo fa lo rialzo e riprendo completamente il controllo della situazione.
« Hai lasciato il tuo ragazzo, colui a cui hai dedicato un intero album, e che consideravi il tuo vero amore, PER ME? »
Mika annuisce lentamente ed io faccio un invidiabile “facepalm”.
« Non ci credo. » dico sedendomi su una panchina e mettendo su un’espressione triste.
Ho sempre odiato questo genere di persone. Non è possibile che Mika abbia lasciato il suo “vero amore” per una ragazza che neanche conosce. Il bacio che ci siamo scambiati prima è stato bellissimo, ma non ha motivo di esistere. Ci siamo conosciuti da poco e già lui pensa a provarci con me.
« I’m sorry. » sento sussurrare a Mika.
Alzo gli occhi e lo vedo a sedere accanto a me con lo sguardo basso.
 
 
Continua…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Salve gente… oggi vi dico che questa long, signore e signori, non è scontata. ALEEEEEEEE fu così che tutti sapevano già la fine.
Con questo capitolo potete ben capire che non mi piace ciò che ha fatto Mika al suo ragazzo e che appunto per questo, anche se il simpatico palo con i capelli (?) mi ha baciata, sono un po’ arrabbiata con lui perché non doveva comportarsi così >_>
  
Grazie PattyOnTheRollercoaster per la frase “mi dispiacerebbe se Mika tradisse il suo ragazzo, soprattutto se gli ha dedicato un intero album” è stata un’ispirazione per scrivere questo capitolo (_ _) :’D

Lasciate una recensione se vi va, grazie e alla prossima! :D

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Capitolo 11
*** Una missione da compiere. ***


11. Una missione da compiere.
 
 
Guardo Mika con tutta la tenerezza che ho: mi dispiace vederlo così, però secondo me ha sbagliato.
« I argued with my boyfriend for a stupid thing… » inizia a dire. « Then I met you. »
Penso un attimo prima di rispondere: ho capito veramente tutto ciò che ha detto? Sono un genio!
« È stata solo una piccola litigata! Non puoi lasciarlo per questo! » urlo alzandomi in piedi di fronte a lui sentendomi quasi una psicologa.
« But I like you. » mi dice Mika sottovoce.
Ha appena ammesso che gli piaccio? Ommioddio!
« È solo una stupida cotta! » non faccio in tempo a finire di parlare che mi ritrovo Mika in piedi davanti a me con il suo viso vicinissimo al mio.
Ancora una volta cerca di baciarmi ma io lo fermo iniziando a tirargli i capelli.
« Ouch! » l’ex ricciolo perde l’equilibrio e si rimette a sedere sulla panchina.
Mi preparo per finire il discorso quando sento Ivana e Benedetta raggiungerci correndo.
« Ah - ah! Vi ho visti! Vi stavate per baciare! » mi urla Ivana nell’orecchio.
Io non la considero nemmeno un po’ e torno a fissare gli occhi di Mika.
« Ascoltami! Io ti scopere… bacerei sempre volentieri perché sei un bel ragazzo, ma non sono innamorata di te e tu non lo sei di me: ci siamo conosciuti da troppo poco tempo! »
« Nessuno si è mai innamorato della Vernice. » precisa Benedetta ricevendo una mia occhiataccia. Era la volta buona per vendicarsi di tutte le sue occhiatacce.
« Quindi, tu adesso chiedi scusa al tuo ragazzo e il problema si risolve. » finisco il discorso come se fosse così tanto facile.
« No! » urla Mika prima di iniziare a parlare velocissimo in inglese.
« Stai capendo qualcosa? » chiedo a Ivana mentre il cantante continua a parlare all’aria.
L’altra scuote la testa e Mika si blocca accorgendosi di non essere ascoltato da nessuno.
« Non so cosa stia accadendo tra te e la Vernice, » prende la parola Benedetta. « ma non credo sia qualcosa che possa essere chiamato “amore”. » ueii, le botte contro i pali le hanno fatto bene!
Mika abbassa lo sguardo e mette su un’espressione un po’ disorientata, ma Benedetta continua a parlare.
« Tranquillo, è accaduta anche a me una cosa del genere: avevo litigato con il mio ragazzo e subito dopo mi sono messa con un altro pensando che il primo fosse un amore finito per sempre, poi però ho fatto pace con il mio vecchio ragazzo e ci sto ancora insieme. » dice con gli occhi a forma di cuore.
Ascoltando le parole della nostra amica, io e Ivana ci guardiamo divertite, poi scoppiamo a ridere.
« Te che hai un ragazzo? Ma fammi il piacere! » le risponde Ivana e Benedetta si volta offesa da un’altra parte.
« Comunque ho intenzione di fare una cosa… » dico facendo immediatamente rigirare Benedetta verso di me.
« Noi tre riusciremo a far rimettere Mika insieme al suo ragazzo! » annuncio sotto gli occhi increduli di tutti. « Cosa ho detto di male? »
Dopo qualche secondo di titubanza Ivana annuisce e inizia a parlare.
« Perché no? Dev’essere divertente! » certo, è divertente una cosa del genere! « Poi Mika ci ringrazierà per avergli fatto questo favore. »
Anche Benedetta, alle parole di Ivana, inizia a convincersi e annuisce. L’unico che non sembra d’accordo è ovviamente l’ex ricciolo che, dopo aver fatto un facepalm, scuote la testa.
« Bene, visto che siamo tutti d’accordo, » inizio a dire facendo la linguaccia a Mika « pensiamo ad un modo per compiere la missione. »
Le altre alzano le spalle non sapendo cosa fare, io invece guardo l’orologio dopo aver sentito il mio stomaco brontolare. Wow, è già mezzogiorno e mezzo!
« Prima di pensare ad una soluzione, andiamo a pranzare da qualche parte, ho una fame da lupi. » Ivana mi legge nel pensiero e cerca gli occhi di Mika che si è appena alzato dalla panchina.
« Come with me. » dice lui facendoci cenno con la mano.
Lui inizia a camminare accanto a Benedetta, mentre io e Ivana li seguiamo rimanendo dietro.
« Ma cosa è successo tra te e Mika? » mi chiede sottovoce Ivana nascondendo un po’ di gelosia.
« Nulla, lui mi ha baciat… »
« CHE COSA? » urla lei fermandosi e facendo voltare Benedetta e l’ex ricciolo.
Io mostro un sorriso falso e loro tornano a camminare tranquillamente.
« Allora, lui mi ha baciat… anche se mi guardi male, lui mi ha comunque baciata. » dico a Ivana. 
Benedetta si volta di nuovo verso di noi curiosa, poi però torna a guardare davanti e prende Mika a braccetto.
« È successo una volta sola. Io gli piaccio, ma è solo una stupida cotta: non può innamorarsi di una persona che ha conosciuto da così poco tempo! » continuo a sussurrare a Ivana.
« E butti via questa occasione? Proprio non ti capisco! » mi risponde a voce alta.
« Ma si può sapere cosa state confabulando? » Benedetta si gira improvvisamente per l’ennesima volta e mi fa sobbalzare a causa della sua voce squillante.
Io scuoto la testa con gli occhi sbarrati e le faccio cenno con la mano di rigirarsi, cosa che fa immediatamente.
« Non vuoi dire questa cosa a Benedetta per caso? » mi chiede Ivana finalmente sottovoce.
« Gliene parlerò poi, ora non mi pare il momento. Comunque mi dispiace che Mika abbia lasciato il suo ragazzo solo per una cavolata, mi piacerebbe tanto vederli di nuovo insieme. » spiego.
« Certo, come se tu li avessi già visti insieme come due innamorati. »
Sì in effetti non li ho mai visti baciarsi, ma questa è la volta buona per conoscere bene “l’origine dell’amore” di Mika. L’ho visto al centro commerciale, ma non so nemmeno come si chiama e comunque non mi costa nulla chiederlo all’ex ricciolo, no?
« Mik… » cerco di chiamarlo, ma Benedetta mi interrompe prima.
« Mika ci ha portate in un ristorante italiano, che ve ne pare? »
Mi fermo insieme agli altri e alzo lo sguardo leggendo il nome del locale: “Aglio e Olio”.
« Che nome simpatico. » commenta Ivana trattenendo una risata.
Decidiamo quindi di entrare dentro per pranzare prima di portare a termine la stupida missione che spero riappacifichi Mika col suo ragazzo. La Vernice non deve fallire.
 
 
Continua…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Salve gente! :)
Vorrei ringraziare ItsJulyPenniman che mi ha scritto “non vedo l’ora che si evolva la storia” e mi ha fatto pensare “ma…la mia storia non si evolverà” AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA così sono riuscita a buttare giù qualcosa :’D
Spero vi piaccia questa - stupida - svolta (?) della mia fan fiction, mi sembrava una cosa simpatica cercare di rimettere insieme Mika e il suo ragazzo XD
 
Ah sì, per il ristorante italiano: sono andata a cercarlo su internet. Ho visto che questo ristorante “Aglio e Olio” era vicino al Tamigi e… sì sì, ho scelto quello :3

BUON NATALE A TUTTI! ^^ soprattutto a tutti quelli che seguono la mia storia e chi l'ha messa tra le preferite :3
Grazie grazie grazie per il supporto (?)
Sciao beli e buona fine del mondo :3

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Capitolo 12
*** L'idea geniale di Ivana. ***


Attenzione, la stupidità del seguente capitolo è direttamente proporzionale alla sua dose di nonsense.
 

12. L'idea geniale di Ivana.


« Suono? » chiedo col dito pronto a suonare il campanello della villetta di Joe, il ragazzo di Mika.
Prima, a pranzo, io e Ivana siamo riuscite a convincere il cantante a portarci a casa di questo Joe, dopo averlo supplicato per circa un’ora senza fermarci, neanche quando avevamo i bocconi degli spaghetti in bocca. È stato troppo facile convincere l’ex ricciolo a portarci qui, pensavo si rivelasse più che inutile chiedergli di farlo, ma si è arreso quasi subito fortunatamente: questo vuol dire che ha capito di aver sbagliato e che sotto sotto vuole chiedere scusa al suo ragazzo.
« Vado! » annuncio suonando il campanello.
Mi volto dietro e vedo Mika scuotere la testa e Ivana avvicinarsi a me curiosa.
« Cosa farai quando Joe aprirà la porta? » mi chiede.
« Nulla, Mika di sicuro gli chiederà immediatamente scusa. » non faccio in tempo a finire la frase che Joe apre la porta e si ferma sulla soglia guardandomi.
« I know you! » mi dice dopo un po’ con un bel sorriso, sorriso che si spegne non appena vede Mika dietro di me.
« What are you doing here? » gli chiede arrabbiato.
« Mika ha voluto litigare con lui e ha la faccia tosta di presentarsi davanti casa sua, mmm… » mi dice sottovoce Ivana.
« Noi non c’entriamo nulla, shh. » le rispondo guardando da un’altra parte.
Mi volto di nuovo dietro e vedo Mika che fa un passo avanti, pronto a dire qualcosa.
« I’m sorr… » cerca di dire prima di essere interrotto dal rumore della porta appena sbatacchiata da Joe che è rientrato dentro.
Rimango a bocca aperta e osservo un pacchetto di fazzoletti che ha perso il ragazzo di Mika prima di entrare in casa e che giace per terra davanti a me.
« Fanculo! » urlo alla porta chiusa. « Sei un troton… » la porta improvvisamente si riapre ed io mi tappo la bocca con le mani.
Joe, ancora dentro casa, si china un attimo e raccoglie il pacchetto di fazzoletti, poi si rinchiude immediatamente dentro.
« Questa cosa non mi piace per niente. » commento sconsolata.
« Mmm, questo significa che Joe ha il raffreddore. » dice Benedetta.
« Anche. »
« Adesso cosa hai intenzione di fare, Vernice? » mi chiede Ivana assottigliando gli occhi.
« Ma che cazz… pensate a qualcosa pure voi! »
Do un’occhiata a Mika e mi accorgo che mi sta guardando triste e pensieroso.
« Non ti preoccupare, ti aiuteremo noi. » gli dico sorridendo e in risposta ricevo un abbraccio dall’ex ricciolo.
« Thank you. » mi sussurra all’orecchio stringendomi più forte.
« Ho un’idea geniale! » urla Ivana facendomi staccare da Mika. Ah - ah! Era quello il suo scopo!
« Spara! » la incita Benedetta con il volto illuminato.
« Possiamo… inscenare una rapina! » Ora cosa le salta in ment… « Io, Benedetta e la Vernice stasera ci mettiamo qualcosa in testa per non farci riconoscere ed entriamo in casa di Joe fingendo di essere dei ladri, poi arriva Mika, ci mette KO, salva il suo ragazzo che poi lo ringrazierà e lo perdonerà di sicuro! Che ne pensate? »
Ma è forse impazzita? Vuole che ci arrestino tutti quanti?
« È un’idea geniale! » esclama Benedetta. Ok, è impazzita pure lei.
« Ottimo. Adesso torniamo in appartamento a studiare la scenetta da fare stasera. Basterà suonare il campanello: quando Joe ci aprirà la porta sgattaioleremo subito dentro, non deve essere per niente complicato. » dice convinta Ivana mentre io e Mika la stiamo guardando allibiti.
« E se stasera lui non fosse a casa? » chiede Benedetta.
« Naah, con il raffreddore che ha non credo abbia voglia di uscire! »
Alzo un sopracciglio ancor più stranita di prima e mi avvicino alle pazze davanti a me.
« State scherzando vero? E se Joe chiamasse la polizia? »
« Non ti preoccupare: appena mettiamo piede in casa sua, Mika entrerà e ci stenderà subito. » cerca di “tranquillizzarmi” Ivana.
« Forse non hai capito bene: questa cosa è una pazzia, ed io non ho intenzione di farla. »
 
 
 
« Suono? » chiedo con il dito pronto a suonare il campanello di casa Joe.
Faccio un respiro profondo, poi decido di buttarmi e suono il campanello. Mi giro un attimo dietro e vedo Benedetta che non riesce ad infilarsi in testa il sacchetto nero con due buchi che le ho preparato io qualche ora fa. Anche se l’idea non è stata mia, mi è toccato lo stesso preparare i sacchetti per tutte e tre, ma è possibile?
« Muoviti! » le urlo sottovoce.
Torno a guardare avanti e osservo la pistola finta che sto stringendo con la mano destra.
« Ivana, Mika è dietro il cespuglio, vero? » chiedo sottovoce senza voltarmi.
Passano alcuni secondi ma Ivana non risponde.
« Ivana? »
Mi guardo dietro e la trovo a frugare nella sua borsa.
« Sei sicura di aver messo la pistola finta qui dentro? »
Improvvisamente la porta di casa Joe si spalanca ed io mi volto davanti. Dopo aver guardato Joe per un attimo, mi catapulto dentro casa sua seguita da Benedetta che inciampa in uno scalino e inizia a rotolare per un paio di metri nell’ingresso.
« Ehi, sono io che rotolo, non tu! » urla Ivana raggiungendoci.
« … Questa è una rapina! » urlo puntando la pistola contro Joe, che probabilmente non ha capito nulla della frase che ho appena detto.
« Quella era la mia battuta! » mi rimprovera Benedetta rialzandosi in piedi.
Joe ci guarda spaventato e alza le mani facendo un passo indietro.
« Ho ritrovato la pistola finta! » esclama Ivana sventolandola in aria in segno di vittoria.
« Ma che mi tocca fare… » mormoro tra me e me prima di tornare ad urlare a Joe. « Dacci tutti i tuoi soldi! »
« Ehi, ladra di battute! »
« Puoi non commentare Ivana, per favor… AHIA! »
Qualcosa mi arriva dritto in testa facendomi urlare dal dolore. Mi giro e vedo Mika con un bastone in mano, pronto a colpire anche le altre.
« Ti avevo detto NON in testa, coglione! »
« Sorry… » mi sussurra senza farsi vedere da Joe e avviandosi verso Ivana con il bastone alzato per prendere la mira sul suo prossimo bersaglio.
« No no no! » urla invece lei, scappando in giardino prima di essere colpita.
Barcollando un po’ corro fuori anche io e mi fermo dietro al cespuglio dove prima si era nascosto Mika facendo cenno a Ivana di venire accanto a me dato che ha sbagliato cespuglio.
« Venite qua! » dico sottovoce anche a Benedetta che ci sta raggiungendo a corsa.
Tutte e tre, ben nascoste, approfittiamo della porta aperta e cerchiamo di vedere cosa sta accadendo tra Joe e Mika. Non facciamo in tempo a posizionarci bene per lo spettacolo che il ragazzo di Mika lo butta fuori casa lasciandolo perplesso davanti alla porta chiusa e con il bastone in mano.
« Cavolo. » dice sottovoce Benedetta.
« Missione fallita. » aggiunge Ivana.
« Sapevo che non avrebbe funzionato. » dico ricevendo occhiatacce dalle altre due. « Mi è appena venuta in mente un’idea migliore che funzionerà sicuramente! »
Mi avvio verso Mika che sta tornando sconsolato da noi e, quando lo raggiungo, mi fermo e lo guardo negli occhi.
« Domani noi saremo di nuovo qui: porteremo uno stereo, metteremo a palla la tua canzone “Origin Of Love” in modo da farla sentire a Joe e tu la canterai, così capirà quanto lui è importante per te. » questo sì che è un piano geniale, gente!
« Sì certo, peccato che lo stereo abbia bisogno di una presa. » rovina il mio piano Ivana.
« Ok, allora porterò il mio MP4, tanto è ugual… ah no, io non ho scaricato Origin Of Love. »
Ivana scoppia a ridere e Benedetta mi guarda male, mentre Mika spalanca gli occhi e mi dice qualcosa in inglese che puntualmente non capisco.
« Porterò il mio allora. » dice Benedetta guardando Mika scuotere la testa, evidentemente abbattuto per non poter parlare con noi, visto che non conosciamo l’inglese.
« Ok, affare fatto, ripassati la canzone Mika… » ripassati la canzone? « …domani riconquisterai Joe! » esclama Ivana sorridente.
Mmm, e se per caso Mika cantasse Lucky Strike dei Maroon 5, invece? Ok, lasciamo perdere.  
Scendo immediatamente dalle nuvole e guardo un attimo Ivana e Benedetta: certo che i sacchetti in testa ci stanno davvero bene!
 
 
Continua...
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Salve gente :)
Ma che idea geniale che ha avuto Ivana, vero? Sì, in realtà è stato veramente merito suo se sono riuscita a scrivere un capitolo così - spero - divertente :3
Grazie Ivana (_ _)
Il nome Joe l’ho fregato a ItsJulyPenniman, non sapevo proprio come chiamare il ragazzo di Mika :’D
Se vi va lasciate una recensione, grazie e alla prossima :3

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Capitolo 13
*** You're the origin of love. ***


13. You're the origin of love.


« MP4 carico? » chiedo urlando a Benedetta, che si trova di fronte a me.
« Carico! » mi risponde lei urlando.
« MP4 di riserva carico? » chiedo questa volta a Ivana, che si trova accanto a lei. Ah sì, sempre urlando.
« Carico! » mi risponde lei urlando.
« Hai preparato le casse per entrambi gli MP4? » chiedo di nuovo a Benedetta, urlando.
« È tutto in borsa! » mi risponde lei, urlando.
« Perfetto! » termino la conversazione, urlando.
Io, Ivana e Benedetta siamo nel nostro appartamento e ci siamo preparate per la missione “Riconquista Joe”, e stiamo anche aspettando Mika, che dovrebbe venire da un momento a l’altro… eccolo! Ha appena suonato il campanello!
Benedetta va ad aprire la porta ed io vedo Mika con la testa bassa che si guarda le mani pensieroso.
« Sei pronto psicologicamente? » gli chiede Ivana prendendogli la mano e strattonandolo dentro.
« Yes, I know now: you’re crazy. » ci dice l’ex ricciolo rialzando lo sguardo e sorridendo.
« Bene! Possiamo partire! Per andare a casa di Joe ci vuole solo una mezz’oretta a piedi: alle undici saremo già arrivati e tu riconquisterai il tuo ragazzo. » esclama euforica Ivana dando una pacca sulla schiena a Mika.
Lui in risposta le dà una piccola spallata e dice qualche parola incomprensibile in inglese, io invece mi avvio verso la porta con la borsa fucsia a tracolla.
« Ti sei messo il burro cacao? Quando Joe cadrà - di nuovo - ai tuoi piedi dovrai avere le labbra perfette per baciarlo… » sento dire a Benedetta mentre mi sta raggiungendo insieme agli altri due.
 
 
« Allora: voi due, Vernice e Ivana, andate a suonare il campanello mentre io resto nascosta dietro a quel cespuglio… » inizia a dire Benedetta indicando il cespuglio dietro al quale ci eravamo nascoste ieri sera. « poi quando Joe aprirà la porta, tu, Vernice, metterai la musica del mio MP4 e Mika inizierà a cantare Origin Of Love davanti al suo ragazzo. Ok? »
Io e Ivana la guardiamo male, mentre Mika sembra stia prendendo in considerazione l’idea di andarsene via.
« Perché tu dovresti stare dietro ad un cespuglio? » chiedo a Benedetta incrociando le braccia al petto.
« Ieri sera, prima di scappare da casa di Joe, mi si è impigliato il sacchetto che avevo in testa all’attaccapanni e mi si è tolto. Immediatamente me lo sono rimesso in testa, ma Joe ormai mi aveva vista in faccia! »
A quelle parole Ivana scoppia a ridere e chiappa per un braccio Mika che aveva iniziato a fare qualche passetto allontanandosi.
« Ok Benedetta, fai come ti pare, l’importante è che io non rimanga sola con Mika e quindi… Ivana, devi rimanere con m… »
« Vai a suonare il campanello, Vernice! Noi ti aspettiamo qua! » sento dire a Ivana che si è appena infilata dietro al cespuglio insieme a Benedett… cosa?!
Alzo gli occhi al cielo sbuffando e mi volto verso Mika che si sta trattenendo per non ridere.
« Sei pronto? » gli chiedo avviandomi verso la porta di casa Joe.
Non ricevendo nessuna risposta, decido di girarmi dietro e vedo l’ex ricciolo con la testa bassa che si sta guardando i piedi pensieroso.
« Dai su, andiamo. » lo incito prendendolo per un polso, ma lui si lascia trasportare per pochi metri e si ferma.
« Qual è il problema? » gli chiedo cercando di tirarlo e ricevendo in risposta una frase incomprensibile in inglese.
« Yes yes… » dico riuscendo a schiodare i suoi piedi da terra.
Finalmente riusciamo ad arrivare davanti agli scalini d’ingresso di casa Joe - che impresa! - e, prima di suonare il campanello, mi volto dietro e vedo Ivana e Benedetta che mi stanno incitando a suonare il campanello gesticolando vistosamente.
Inspiro profondamente e allungo il braccio per suonare il campanello.
« Vado! » annuncio premendo l’interruttore, per poi spostarmi e lasciare il posto a Mika.
L’ex ricciolo mi guarda agitato e chiude gli occhi per un momento per prendere coraggio, mentre io tiro fuori dalla mia borsa l’MP4 di Benedetta, lo collego alla cassa e mi preparo a far partire “Origin Of Love”.
Mi sento osservata da qualche fantasmino, ho bisogno dell’assistenza di Ivana e Benedetta, perché mi hanno lasciata da sola?!
Improvvisamente si sente un rumore che proviene dalla porta e vedo Mika sobbalzare. Piano piano questa si apre e l’ex ricciolo deglutisce rumorosamente. Mi immagino la faccia di Joe quando lo vedrà!
La porta si apre quasi completamente e vedo il cantante guardare con la bocca semi-spalancata davanti a sé. Purtroppo non riesco a vedere il suo ragazz… la musica! Mi ero dimenticata della canzone!
Immediatamente faccio partire la canzon… Dio santo! Ma chi ha lasciato il volume della cassa così alto?!
Dopo essermi stimpanata l’orecchio sinistro, allungo il braccio per allontanare la cassa dai miei poveri timpani e vedo Benedetta farmi l’OK con il pollice alzato. Chissà cosa penseranno le persone che passano dietro Ivana e Benedetta e le vedono rannicchiate dietro ad un cespuglio…
Mi volto verso l’ingresso della casa e vedo Mika che sta parlando con qualcuno. Faccio un passo a sinistra e finalmente riesco a vedere Joe, ma mi accorgo che stanno discutendo. Ma perché Mika non sta cantand…

Improvvisamente Joe sbatacchia la porta e interrompe il filo dei miei pensieri.
« Fanculo! » urlo fermando la musica e correndo verso Mika. « Non dovevi discutere con lui, dovevi cantare! Lui deve capire che gli hai scritto un intero album perché lo ami, su forza! »
Detto questo provo a riaprire la porta e incredibilmente mi accorgo che è aperta. Che botta di culo, gente!
« Forza, canta! » urlo spalancandola e ricevendo un’occhiataccia da Mika.
« Vai Vernice, continua così! » sento sbraitare dal mio “fan club del cespuglio” mentre vedo spuntare Joe sulla soglia con un’espressione disorientata.
« Ancora tu?! » mi urla guardandomi in cagnesc… che cosa?
« Tu sai l’italiano?! »
« Certo che lo so! Ho vissuto per molti anni in Italia quando ero giovane! »
Rimango imbambolata a guardare Joe e, quando lui accenna un sorriso e cerca di richiudere la porta, Mika prontamente lo prende per un polso e lo blocca.
« From the air I breathe, to the love I need , only thing I know, you’re the origin of love. » inizia a cantare senza smettere di fissare Joe. « From the god above, to the one I love, only thing that’s true the origin is you. »
Oh bene, non occorreva nemmeno portare l’MP4…
« Please. » supplica l’ex ricciolo prima che Joe scuota la testa e si rinchiuda di nuovo in casa.
Oh.
« From the air I breathe to the love I need… » riprende a cantare Mika appoggiando la fronte alla porta. « only thing I know, you’re the origin of love. »
Lentamente si avvicinano a me Ivana e Benedetta e ci guardiamo sconsolate.
« From the god above, to the one I love, only thing that’s true the origin is you. » Mika abbassa la testa e vedo qualche lacrima scendergli sulle guance.
« Non ce l’abbiamo fatta. » dico mentre l’ex ricciolo continua a cantare a voce abbastanza bassa.
« L’idea è stata tua… » mi rimprovera Ivana storcendo la bocca. Parla quella! Perché la sua idea ha funzionato alla grande, come no!
« From the god above, to the one I love, only thing that’s true the origin is you. »
L’ex ricciolo si arrende e si mette a sedere per terra, con la schiena appoggiata alla porta.
« Mi dispiace. » gli sussurra Benedetta prima che il cigolio della porta che si apre faccia alzare a tutti la testa - e faccia prendere una capocciata a Mika, che ha perso l’appoggio ed è cascato indietro.
Il cantante, steso per terra, vede il viso di Joe sopra di lui e si alza in piedi immediatamente, mentre io, Ivana e Benedetta stiamo guardando la scena interessate.
« I’m sorry. » dice sottovoce Mika, ad una decina di centimetri dall’altro.
« I love you. » gli sussurra Joe avvicinandosi ancora di più.
« I love you too. » risponde alla fine l’ex ricciolo, prima che le labbra del ragazzo di fronte a lui coprano le sue.
Un simpatico “AWWWWWWWWW” si innalza tra il pubblico… il pubblico? Cosa ci fanno, oltre a noi tre uzze, cinque inglesine nel prato della villetta di Joe a guardare questi due che si baciano?
« Ma sono carinissimi! » commenta Ivana con gli occhi più dolci dei biscotti che mangia.
« Hai sentito Joe, prima? Ha parlato in italiano! È incredibile! Oltretutto, al centro commerciale, anche se mi aveva sentito parlare in italiano, ha continuato a parlare in inglese! » esclamo irritata.
« Sta’ zitta e guarda la scena. » mi rimprovera Benedetta continuando a guardare i due innamorati che si baciano.
Sono contenta di essere riuscita a farli rimettere insieme e adesso Mika è di nuovo felice insieme alla sua dolce metà. Però… ripensandoci… Se non avessi detto nulla e se l’ex ricciolo avesse continuato a provarci con me, a quest’ora c’ero io al posto di Joe e stavo baciando il mio cantante preferito. PORCA MISERIAAAA
 
Continua...
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Sono tornata con un nuovo capitolo! Chiedo scusa per il ritardo ma non ho avuto l’ispirazione per scriverlo, ma per fortuna sono riuscita a pubblicarlo, e sono parecchio orgogliosa di me (?) per come è venuto uu Sono molto curiosa di sapere cosa ne pensate ^^
Ciao a tutti e al prossimo capitolo! :D
PS Il prossimo sarà l’ultimo, poi pubblicherò l’epilogo! Sì, lo so che state festeggiando (?)
PPS Vi ringrazio tantissimo per le recensioni che continuate a scrivermi e grazie anche a chi segue la mia storia in silenzio! ^^
Se magari volete passare dalla mia ultima one shot su Mika -> Le otto domande mai fatte a Mika. Sciao beli ^^

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Capitolo 14
*** This is not the end. ***


14. This is not the end.
 

« Non voglio andarmene via! » sento Ivana che si lamenta da camera sua.
« Nemmeno io voglio tornare a casa. » le risponde Benedetta, anche lei da camera sua. No no, non quella di Ivana!
« Io invece sono contenta: non vedo l’ora di rimpossessarmi del mio computer. » dico invece io, - tanto per fare la trasgre - ritrovandomi le altre due in camera mia a guardarmi male.
« A che ora abbiamo l’aereo? » chiede Ivana mettendosi a sedere sul mio letto e schiacciandomi il cellulare.
« Alle 4. » le risponde Benedetta mettendosi pure lei a sedere sul mio letto e schiacciandomi l’MP4. Ma che è qua?!
« Avevamo detto a Mika di venire a salutarci mezz’ora fa, che fine ha fatto? » chiede Ivana guardandomi, ma io alzo le spalle e scuoto la testa, così Benedetta prende la parola.
« Sarà a casa di Joe a scop- » …per fortuna qualcuno suona il campanello prima che lei riesca a terminare la frase.
« Vado ad aprire io! » dico uscendo di camera e avviandomi verso l’ingresso, poi apro la porta e mi ritrovo davanti Mika con un sorriso a 32 denti.
« Ciao! » mi saluta facendo cenno con la mano.
« Vieni dentro, stiamo facendo le valigie. » dico chiudendo la porta, poi mi avvio verso le altre seguita dal cantante.
« Mika! » urla Ivana dopo averlo visto entrare in camera mia. « Siediti qua accanto a noi. »
Io mi appoggio al muro incrociando le braccia al petto e guardo l’ex ricciolo mentre si mette a sedere sul mio letto e schiaccia la mia macchinetta fotografic… Ehi! Vabbè, ci rinuncio.
« Sono contenta che tu sia venuto! » dice Benedetta sorridendo.
« E ci credo: ieri l’hai minacciato! » le risponde Ivana.
« Sono dettagli. »
« Benedetta! » se ne esce improvvisamente Mika facendo voltare tutte verso di lui.
« Oddio! Ha detto il mio nome! Sorreggetemi! » si gasa lei iniziando a sventolarsi il viso con le mani.
« Hai il letto dietro, non puoi cadere a terra. » dice Ivana mantenendo un tono di voce neutrale.
« Ivana! » esclama ancora Mika, ottenendo di nuovo la nostra attenzione.
Lei sorride e si volta raggiante verso Benedetta che però è stesa mezza morta sul letto.
« Ehi, hai l’MP4 della Vernice sotto al culo! » finalmente Ivana si accorge di una cuffia che spunta da sotto Benedetta e la tira - non Benedetta, eh! - prendendo in mano tutto l’aggeggio.
« Oh guarda, è anche acces- » dice Ivana per poi bloccarsi. « Ehi! Stavi ascoltando Make You Happy! » urla guardandomi.
Immediatamente mi avvicino a lei e do un’occhiata allo schermo del mio MP4. Oh cacchio! L’ultima canzone che stavo ascoltando era proprio Make You Happy!
« Stavi ascoltando Make You Happy! » anche Benedetta si unisce al coro del “Stavi ascoltando Mak…” sì, avete capito.
Alzo un sopracciglio quasi spaventata: sono indecisa tra saltare addosso alle due di fronte a me e urlare “Non è vero!”, una frase ampiamente contestabile.
« You were listening to Make You Happy! » urla anche Mika con gli occhi spalancati dopo aver allungato la testa per guardare lo schermo del mio MP4.
« E va bene! Stavo ascoltando Make You Happy, siete contenti? » esplodo all’improvviso rimpossessandomi del mio tesoro musicale. Certo che sono proprio delle arpie! Sì, anche Mika.
Nella stanza cala un silenzio tombale ed io spengo il mio MP4 con un’espressione un po’ imbronciata. Ok, un tempo odiavo Make You Happy, ma non è colpa mia se poi mi è iniziata a piacere!
« Grazie. » dice improvvisamente l’ex ricciolo facendomi alzare lo sguardo. « Grazie… per Joe. »
Ivana cerca i suoi occhi sorridendo e gli appoggia una mano sulla spalla.
« Di niente, è stato un piacere. » dice sorridendo. « Non potevo lasciare che nascesse una storia d’amore tra te e la Vernice… » aggiunge poi sottovoce.
Benedetta assottiglia gli occhi guardando me, poi Mika, poi me, poi Mika, poi Ivana.
« Cosa? » esclama facendomi sobbalzare.
Mika cerca il mio sguardo ed io inspiro profondamente: Benedetta ci sta squadrando tutti e tre da capo a piedi stile “voi mi state nascondendo qualcosa ed io lo scoprirò!”.
« Stava… scherzando. » balbetto accennando un sorriso, però Benedetta non sembra tanto convinta e inizia a guardarmi male.
« Ho… una sorpresa… » finalmente Mika cambia discorso ed io mi lascio scappare un sospiro di sollievo… che puntualmente lei vede. Sorridi Vernice, sorridi.
« Spara! » lo incita Ivana tirando i capelli di Benedetta per farle distogliere lo sguardo da me.
Io mi avvicino all’ex ricciolo curiosa e mi sied… dove cazzo mi siedo? Ok, sto in piedi.
Sotto gli sguardi di noi uzze, Mika tira fuori dalla tasca qualcosa che assomiglia a… tre biglietti di un concerto?
« Sono per il concerto dei Maroon 5? » urlo iniziando a saltellare dalla felicità.
Ivana e Benedetta mi guardano male ed io capisco di aver fatto cilecca. Oh.
« Sono… per… mio concerto… in Milano. »
« Si dice “a Milano”, bischer- »
« Oddio! Dici il concerto del 16 Dicembre al Mediolanum Forum di cui usciranno i biglietti tra due giorni? » mi interrompe Ivana stimpanandomi.
Mika annuisce sorridendo e lascia i biglietti in mano a Benedetta.
« Che bello! » urla Ivana alzandosi in piedi e portando le braccia in alto. « Oh guarda Vernice, il tuo cellulare era sotto al mio culo. » dice poi porgendomelo.
Io lo prendo quasi disgustata e lo metto in tasca sbuffando.
« Verremo di sicuro! » anche Benedetta inizia a festeggiare e si alza in piedi.
« Devo… andare. » annuncia però Mika alzando le sue chiappe dal mio letto e lasciando libera la mia macchinetta fotografica.
Io accenno un sorriso - falso - e la prendo con nonchalance, per poi poggiarla sul comodino e tornare subito al mio posto.
« Grazie! » dice Ivana avvicinandosi al cantante insieme a Benedetta.
« Grazie... a voi. » risponde lui cercando i miei occhi, così decido di staccarmi dal muro e gli vado davanti.
« Ci siamo divertite tantissimo con te, grazie. Oltre ad essere un bravissimo cantante, baci anche molto ben… no Benedetta, non mi guardare con due occhi spalancati, era solo una battuta. » torno poi a guardare Mika. « E comunque sono contenta che tu abbia voluto passare un po’ di tempo con noi, è stata una cosa simpatica! » termino il mio monologo fissando Benedetta che mi sta squadrando dalla testa ai piedi.
« Sì infatti. » aggiunge Ivana sorridendo.
« Cosa? L’hai baciato pure tu? » esplode Benedetta istericamente.
« Ma che cosa hai capit- »
« I had fun too. » dice Mika guardando me, poi le altre due.
« Ora ci vuole un bell’abbraccio però! » esclamo allargando le braccia per un abbraccio di gruppo.
« Sì, sono d’accordo. » risponde Benedetta catapultandosi ad abbracciare l’ex ricciol… no aspetta!
Mika, invece, cerca di abbracciarci tutte allungando le braccia verso me e Ivana. Allora noi ci buttiamo ad abbracciarlo e lo stringiamo forte: che bell’abbraccio di gruppo, awwww! Io chiudo gli occhi sorridendo e per sbaglio tiro una ciocca di capelli a Ivana che si lamenta con un “ahu!” e si stacca dall’abbraccio. Allora anche io e Benedetta facciamo lo stesso e accompagniamo il cantante alla porta d’ingresso del nostro appartamento.
« Allora ci vediamo a Milano, eh! » dico facendogli l’occhiolino.
« Vieni con noi in Italia! » esclama Benedetta stringendo il suo braccio.
« Verrà a Dicembre, e noi andremo al suo concerto. » prende la parola Ivana. « A proposito: avresti un pass da darci per andare direttamente in prima fila senza stare in piedi tutto il giorno? »
« Davero! » aggiunge Benedetta staccandosi da Mika.
L’ex ricciolo però storce la bocca e scuote la testa. Accidentaccia!
« Ci vediamo! » ci saluta con un cenno della mano.
Io apro la porta e lui scende gli scalini mentre noi tre uzze continuiamo a salutarlo e lui si allontana.
« Vernice, » mi richiama Benedetta quando torniamo dentro. « mi devi raccontare qualcosa, per caso? »
Io cerco aiuto negli occhi di Ivana, poi però mi volto di nuovo verso Benedetta.
« Emh… sì. Ti racconto tutto sull’aer- »
« No! Mi racconti tutto ora! »
« Eh no! O aspetti l’aereo, o non se ne fa di niente! Mi piace creare un po’ di suspense… »
« Vada per l’aereo. »
 
 
Continua...
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Tah - Dah! Ogni riferimento a canzoni realmente esistenti è puramente casuale.
Come avete potuto constatare (?) questo è l’ultimo capitolo della mia long, infatti io, Ivana e Benedetta, dopo la nostra simpatica avventura a Londra, ce ne torniamo a casa, yeah!
Comunque non dovete disperare - ‘Vernice, nessuno si sta disperando!’ - ho intenzione di pubblicare un epilogo :) 
E siccome vorrei anche risistemare alcune cose negli altri capitoli […] me la prenderò comoda a scriverlo e lo pubblicherò tra un bel po’ e.e  - ‘Eh sì, magari fosse l’unico capitolo che scrivi con calma!’ -
Comunque spero che vi sia piaciuto questo capitolo e… mi farebbe piacere leggere una vostra recensione :D Sciao alla prossima ^^

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Capitolo 15
*** Epilogo - Ti ricorderai di me. ***


Epilogo - Ti ricorderai di me.


« Mika mi ha baciata. »

Ho freddo. Sto morendo di freddo. I miei denti stanno battendo senza sosta da circa… da quanto tempo sono qui fuori ad aspettare Mika?

« Che cosaaaa? »

Non posso nemmeno mettermi i guanti: Benedetta gentilmente ci ha sputato sopra tutta la coca cola che aveva in bocca quando sull’aereo le ho raccontato cosa era accaduto tra me e Mika. E oltretutto quando sono tornata a casa li ho buttati sulla scrivania e non mi è mai venuto in mente di metterli a lavare, sono un genio.

« Ma che diamine fai?! Hai sputato tutta la coca cola sui miei guanti! Maledetta! »

Perché non esce fuori? È tardissimo, ormai sono le tre di notte, sto congelando ed i fusilli al ragù stanno iniziando ad impossessarsi delle persone.

« Mi chiamo Benedetta, non Maledetta! E comunque… Cosa avevi intenzione di fare con un paio di guanti su un aereo in estate?! »

Non riesco a tenere su le palpebre, mi sto addormentando.

« Che ne sai, magari c’è qualche problema e smettono di funzionare i termosifoni! »

Ormai ho già due autografi di Mika, potrei benissimo tornarmene a casa. Non faccio in tempo a fare un passo per andarmene che un fusillo al ragù mi blocca stringendomi il braccio.

« I termosifoni su un aereo? Sì certo. Forza Vernice, torna nella realtà: non crederai mica agli elefanti che volano e ai cantanti che baciano le loro fan... Ommioddio! Mika ti ha baciata! »

Io alzo lo sguardo e lo vedo: un pezzo di carne del ragù scivola delicatamente lungo il corpo del fusillo, rallentando un attimo, e poi tornando a scendere senza interruzione fino a raggiungere il terreno.

« Non urlare! Non voglio che l’aereo sappia quello che è accaduto! Shhh! »

Improvvisamente mi sento scuotere: il fusillo al ragù mi ha appena strattonato il bracc… no aspetta. Non è un fusillo al ragù: è Benedetta!

« Ok. Ora mi riprendo un attimo da questa notizia shock. È incredibile che ti abbia baciata! La mia mente non riesce a capirne il motivo… Comunque adesso si spiegano tutte le cose che hai detto ieri. Ma è vero che Mika bacia bene? »

« Vernice! » mi urla nell’orecchio.
« Sì sì! Bacia bene! » le rispondo anche io urland… no aspetta, cosa ho appena detto?
« Come stai? » mi chiede guardandomi preoccupata.
« Bene, i fusilli al ragù sono spariti. »
Nessuno dice più nulla ed io sospiro guardandomi intorno. Per fortuna c’è poca gente con noi ad aspettare Mika. Un paio di ore fa è finito il suo concerto qua, al Mediolanum Forum a Milano, ed io, Ivana e Benedetta, abbiamo deciso di aspettarlo fuori al freddo. All’inizio eravamo circa una cinquantina di uzze, poi dopo mezz’ora un gruppetto di persone si è arreso, cosa che è continuata ad accadere, infatti ora siamo… non più di venti persone. Meno male che in Italia ci sono pochi fan di Mika!
Improvvisamente si innalza un mormorio tra i sopravvissuti e due tra questi urlano: l’ex ricciolo è appena uscito fuori dal palazzetto. Io immediatamente mi risveglio dal letargo e cerco di avvicinarmi a lui.
« Oddio finalmente! È sempre in ritardo ‘sto imbecille! » dice Benedetta avviandosi verso Mika.
« Davero! Vabbè, uno come lui rimarrà sempre un fesso. » aggiunge Ivana seguendola.
« I bischeri son bischeri fin dalla nascita e non cambieranno mai. » anche io comment… perché le altre uzze ci stanno guardando male?
« Mika! » urla Benedetta superando le persone che si stavano ammassando intorno a lui.
L’ex ricciolo la contempla un attimo poi sorride e le dà una piccola pacca sulla spalla. Sfortunatamente io non riesco a vederlo a modo!
« Ciao! » dice facendo cenno con la testa anche a Ivana che li ha appena raggiunti.
Purtroppo le persone si sono già ammassate intorno a loro ed io non riesco a passare. Fottuti fusilli al ragù!
« Dov’è la Vernice? » sento dire a Ivana mentre vedo spuntare il dito di Benedetta che mi indica.
« Vieni qua. » mi incita lei, ma qua non mi vogliono far passare.
« Accidenti alle scimmie sul comò! » mi lamento sottovoce. Cerco di spingere via una ragazza con la mia - modestissima - forza, ma questa è più robusta di me e non riesco a combinare nulla.
Alzo lo sguardo cercando di trovare aiuto dalle altre due, ma la capoccia di una bionda che si è posizionata davanti a me, me lo impedisce.
Sbuffo rumorosamente - anche se mi sento solo io - e incrocio le braccia al petto quando lentamente vedo che le ragazze davanti mi stanno facendo spazio per passare.
« Veronica. » quando tutte le persone - che prima mi stavano bloccando la strada - si spostano, riesco a vedere Mika che si sta avvicinando a me sorridendo.
L’unica cosa che riesco a fare è sorridere con lui. Tutti stanno guardando noi due e anch’io faccio qualche passo avanti prima di fermarmi ad un metro dal cantante.
« Ciao. » dico a voce non tanto alta. Il mio cuore sta impazzendo, lo sento battere fortissimo, gli occhi di Mika che mi guardano mi stanno facendo andare in un altro mondo: piano piano tutto svanisce intorno a me, restiamo solo io e lui.
Senza smettere di sorridere lo osservo bene: si è fatto ricrescere i capelli e vedo qualche ricciolo che gli cade sulla fronte. È bellissimo!
« Ciao. » dopo una decina di secondi anche lui mi saluta con un sorriso a 32 denti.
Velocemente ritorno sul pianeta Terra e mi accorgo che la metà delle persone che ci stanno guardando ha la bocca aperta. Accanto a Mika invece ci sono Ivana e Benedetta, che ci stanno osservando tranquille e sorridenti.
Io e l’ex ricciol… pardon, il ritrovato ricciolo, sembriamo due innamorati che si guardano con due sorrisi da ebeti. Intorno a noi è calato il silenzio: tutte le uzze probabilmente vogliono sapere cosa accadrà tra noi due, ma la scena non cambia ed io e Mika non ci muoviamo.
In un attimo mi passa per la testa un’idea geniale ed il mio sorriso di felicità lascia posto ad un sorriso puramente malizioso. Mika si accorge di questo cambiamento e la sua espressione inizia a far trasparire un po’ di timore.
Mi guardo intorno senza cambiare atteggiamento, poi torno a fissare il cantante di fronte a me. Mi faccio coraggio inspirando e con una veloce spinta gli salto addosso. Circondo la sua vita con le gambe, stringo le braccia intorno al suo collo e avvicino il mio viso al suo, catapultandomi sulle sue labbra. Un “ommioddio!” e un “ma che cazzo sta facendo?!” che salgono tra la piccola folla non mi fermano. Bacio Mika con passione, senza interessarmi di niente. Dopo aver perso la presa delle gambe e aver iniziato a scivolare - non sono mica Spiderman, eh? - lui cinge la mia schiena con le sue braccia stringendomi forte e bloccandomi. Immediatamente risponde al bacio affondando una mano tra i miei capelli, i nostri petti si toccano ed io inizio a sentire il suo cuore battere fortissimo quanto il mio. Continuiamo a baciarci per una decina di secondi poi decido di staccarmi e, senza fermarmi un attimo di più vicino al suo viso, mi lascio liberare dalla sua presa e riappoggio i piedi per terra.
Mi lascio sfuggire un sospiro di vittoria e sorrido raggiante. Mika ha una faccia quasi sconvolta, ma si lascia scappare un sorrisetto.
« Allora, ce lo vuoi fare un autografo? » gli chiedo con nonchalance.
« S… sì. » balbetta ricomponendosi mentalmente.
Le persone mi stanno guardando male e non la smettono di mormorare tra di loro. State escogitando un modo per farmi fuori? Ivana e Benedetta invece si dicono qualcosa sghignazzando, poi iniziano a guardarmi continuando a ridere.
Mika nel frattempo riprende la mia famosa borsa fucsia e ci fa il terzo autografo. Io e lui ci guardiamo un’ultima volta sorridendo, poi riprendo la borsa e faccio qualche passo indietro allontanandomi.
« Prego, prego, andate pure. » dico alle uzze che invece di andare a chiedere un autografo a Mika continuano a guardarmi male.
Mi giro e vado a mettermi a sedere su un muretto, poi mi lascio scappare una risatina. Far arrabbiare le uzze: missione compiuta. In realtà le ho già fatte arrabbiare altre volte, ma questa è un’altra storia…
« Vernice! » mi chiama Benedetta raggiungendomi con un foglietto autografato in mano. « Ti stimo! Avresti dovuto vedere le facce di quelle povere ragazze mentre baciavi Mika… »
« Le ho viste, le ho viste. » le rispondo dando un’occhiata al gruppetto di uzze intorno al cantante. « Te invece mi sembri tranquilla: non sei gelosa di me per quello che ho fatto? »
« Macché - sì, ok, sono un po’ gelosa -, è stata la scena più divertente che ho mai visto nella mia vita. »
« Ehi! » anche Ivana ci raggiunge con un foglietto autografato in mano. « Ma hai visto le loro facce?! Adesso vogliono farti fuori! » dice poi scoppiando a ridere.
« Credo che anche Joe vorrà farmi fuori, Mika gli ha appena fatto le corna a causa mia! »
« Prima fai di tutto per farli rimettere insieme, poi trovi un modo per separarli di nuovo… » commenta Benedetta con uno sguardo pensante.
Passa qualche secondo poi decido di alzarmi in piedi. Cerco con lo sguardo Mika, ma purtroppo mi accorgo che se n’è già andato e sono rimaste poche persone.
« Ci conviene andare. Anche mio babbo, oltre alle uzze e a Joe, mi vorrà ammazzare: sono le tre passate. »
« Sì, anche i miei genitori non credo siano tanto felici dell’ora che si è fatta. Ma sapete mica dove sono andati? » mi chiede Ivana iniziando a camminare insieme a me e a Benedetta.
« Bah, non lo so. Credo si siano persi per il parcheggio… »
« Sì, il parcheggio vuoto. » commenta Benedetta scuotendo la testa.
« Secondo me ci hanno lasciate qui. » propone Ivana.
« Beh, speriamo: non ho voglia di lasciare Milano. Dove abito io la possibilità di vedere un personaggio famoso è pari a quella che ha una fan di baciare il suo cantante preferit… oops, ho sbagliato paragone. » dico continuando a camminare insieme alle altre due.
Guardo la mia borsa e sorrido ripensando a prima: chissà cosa avrà pensato Mika del bacio



Fine.















Alééé! Ecco a voi l’ultimissimo capitolo della mia long :3 Che poi è più cort che long (?) ma insomma :3
Spero vi sia piaciuto questo capitolo, a me piace tantissimo, è il mio preferito :3 Ho voluto finire in questo modo perché la storia si basa sull’amicizia nata tra me e Mika - altro che gay relationship between Arthur and Merlin XD - e volevo finire tutto in stile ‘Vernika’ perché è una cosa simpatica e perché molti me l’hanno chiest… ok, erano due persone.
Inizialmente il succo di questa storia doveva essere ‘Mika e Vernice diventano amici, poi si innamorano, si mettono insieme e alla fine si lasciano perché Mika è un bischero.’ AHAHAHAHAHAHAHA
Poi ho pensato che fosse una cosa triste - e stupida - e dopo i primi capitoli ho deciso di cambiare rotta :3 Mai lasciare in secondo piano ‘L’origine dell’amore’ di Mika XD
Lo scopo che mi ero prefissata di raggiungere, cioè far sorridere - ridere e far rotolare dalle risate (?) - le persone, l’ho raggiunto, quindi mi sento soddisfatta ^^ Avete riso, vero? Ditemi di sì cwc
NON INIZIERO’ MAI PIU’ A PUBBLICARE UNA LONG SE NON L’HO GIA’ FINITA DI SCRIVERE. Mi sono accorta che quando ho iniziato a pubblicare questa storia non avevo le idee chiarissime, ho rischiato anche di lasciarla in sospeso e non finirla più, quindi sarà meglio terminare le storie prima di pubblicare il primo capitolo ^^” CAPITO, BENEDETTA?
Ok, adesso passiamo ai ringraziamenti :3
Prima di tutto ringrazio IVANA (@LeiConga_ su Twitter, TheGirlWhoIsWaiting su EFP - chi aspetti? ಠ_ಠ -), la mia beta, colei che mi ha dato molte idee geniali per la mia fan fiction, colei che l’ha resa più simpatica perché l’Ivana della mia storia è proprio ispirata a lei - è lei, è lei! (?) - e perché mi ha sempre supportata e continua a farlo AWWWW :’3 GRAZIEEEEEEEE
Poi ringrazio mikaismylove che ha recensito TUTTI i capitoli, che ha sempre seguito la mia storia, ItsJulyPenniman e PattyOnTheRollercoaster che mi hanno anche dato inconsciamente consigli per continuare la mia fan fiction XD - l’idea dei biglietti gratis l’ha avuta la Patty (?), a me non era venuta in mente >_> a proposito, grazie! -, ringrazio Life In Cartoon Motion che pure lei ha sempre seguito la mia storia, anche se mi ricordo che per un periodo era sparita e poi era resuscitata, mi ero anche preoccupata della sua sparizione stile ‘rapimento alieno’ (?). Ringrazio poi NimTheNimrod, yourlovelycurls - nonché Benedetta della mia storia ^^ ma anche lei, sparita, rapita dagli alieni -, Oneofthosehands e Gumball_Co :D
Grazie mille per le vostre recensioni, mi sono sentita apprezzata *o* GRAZIE GRAZIE GRAZIE ♥ Spero di non aver sbagliato a scrivere i vostri nickname (?) XD Ringrazio anche tutte le altre persone che hanno letto la mia fan fiction e che l'hanno seguita in silenzio, grazie :3
So che non è stata il massimo, ma mi sono divertita a scriverla, e poi con voi che mi avete sempre lasciato una recensione e a volte mi avete fatto anche dei complimenti… Grazie! Non smetterò mai di dirvelo!
Questa invece è la canzone che molto spesso ho nominato nella storia, Lucky Strike dei Maroon 5 :3 http://www.youtube.com/watch?v=cuYoHikgEro È hydfcggerufgueykfui, vero? :3 *balla*
Bene, finalmente ho finito. Magari se qualcuno di voi vuole seguirmi su Twitter sono @vernicewho :3 Ora posso andare a salvare il mondo! (?) Ninja Storm, Ranger Form, ah - ah! … *salta via*
Ah sì, mi ero dimenticata di dirvi una cosa: GRAZIE.
Ah, ve l’avevo già detto… HO DETTO ‘BASTA POMODORI’! (?)

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