Epical Tragedy

di ImpattoZero
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione-Ινθροδουζιονε ***
Capitolo 2: *** Le nozze di Peleo e Teti-Λε νοζζε δι Πελεω η Τετι ***
Capitolo 3: *** Il rapimento di Elena-Ιλ ραπιμεvτω δι Ελεvα ***
Capitolo 4: *** Ritorno a Troia-Ριτορνω α Θροια ***
Capitolo 5: *** Il sacrificio di Efigenia-Ιλ σακριφιχιω δι Ιφιγενια ***



Capitolo 1
*** Introduzione-Ινθροδουζιονε ***


Alla taverna dei poeti...

 

Omero « Cantami, o diva, del Pelìde Achille
l'ira funesta che infiniti addusse
lutti agli Achei, molte anzi tempo all'Orco
generose travolse alme d'eroi,
e di cani e d'augelli orrido pasto
lor salme abbandonò (così di Giove
l'alto consiglio s'adempia), da quando
primamente disgiunse aspra contesa
il re de' prodi Atride e il divo Achille.
 »

Scrittore: “Mi dispiace, ho finito gli spicci”

Omero: “Chi è parla? Non ci vedo...”

Scrittore: “Sono il pelide Achille!”

Omero: “Ahahahaha! Bella battuta! Tu sei quel deficiente dello scrittore…”

Scrittore: “Ma allora ci vedi!?”

Omero: “Certo. Quello della cecità è solo un trucco per andare nel parcheggio dei disabili...”

Scrittore: “E io che pensavo che nell'antica Grecia la cecità fosse simbolo di ispirazione poetica...”

Omero: “Balle!”

Scrittore: “E io che pensavo che tu non esistessi...”

Omero: “Balle! La questione omerica non ha fatto altro che danneggiarmi. Sono diventato lo zimbello di tutti i poeti, anche più di Dante...”

Scrittore: “Più di Dante!? A proposito, lui come sta? Ha risolto il problema dell'alcolismo?”

Omero: “Purtroppo no. L'hanno mandato in un centro riabilitativo per alcolisti-tossici ma continua a raccontare una strana storia in cui lui va a fare una visita guidata all'Inferno insieme a Virgilio... (detta anche Divina Commedia)”

Scrittore: “Allora sta proprio male! Poveraccio! ”

Omero: “Scusami, ma perché sei venuto a trovarmi?”

Scrittore: “Per chiederti il permesso di fare una parodia dell'Iliade”

Omero: “Fai come ti pare...”

Foscolo (piangendo): “Né più mai toccherò le sacre sponde
ove il mio corpo fanciulletto giacque,
Zacinto mia, che te specchi nell'onde
del greco mar da cui vergine nacque”

Scrittore: “Che bei versi! Questa è una delle mie poesie preferite! Eh, Omero, che ne pensi?”

Omero (mentre prende a calci Foscolo): “Stai zitto, sottospecie di poeta!!!!”

Autore: “Come non detto...”

Omero (allontanandosi da Foscolo): “Che mi dicevi?”

Scrittore: “Niente, lascia stare. Alla fine me lo dai questo permesso?”

Omero: “Che cosa mi dai in cambio?”

Scrittore: “Niente”

Omero: “Allora no”

Scrittore: “Va be, ti do 50 centesimi, ma non di più”

Omero (felicissimo): “50 centesimi? Veramente?”

Scrittore: “No”

Omero: “Dai, l'Iliade vale molto di più!”

Scrittore: “No”

Omero: “Che palle! Almeno 20 centesimi me li dai?”

Scrittore: “No”

Omero: “10...”

Scrittore: “No”

Omero: “5...”

Scrittore: “No”

Omero: “Ma che ti sei impallato?”

Scrittore: “No”

Omero: “Dai, per 5 centesimi ti faccio veramente una super offerta!”

Scrittore: “Va be, accetto. Affare fatto!”

Omero (mentre intasca i soldi): “Ma come la intitoli questa parodia?”

Scrittore: “Io avevo pensato a Epical Cazzata”

Omero: “No, è troppo volgare, meglio Epical Tragedy!”

Scrittore: “Non sapevo che sapessi l'inglese!”

Omero: “Ti pare? Secondo te parlo il greco e non so l'inglese?”

Scrittore: “yes, I think that you don't speak english”(se sbagliato colpa di google traduttore)

Omero: “Che?”

Scrittore: “Meno male che sapevi l'inglese!”

Omero: “ϝαφφανκουλω! (vaffanculo)

Scrittore: “Che hai detto!”

Omero: “Che so l'inglese solo superficialmente”

Scrittore: “Ah...”

Omero: “Ma tu conosci bene l'Iliade?”

Scrittore: “Più o meno”

Omero: “Come più o meno? Se devi fare una parodia deve essere come si deve!”

Scrittore: “Ma tanto guardo su WIKIPEDIA”

Omero: “Su WIKIPEDIA? Ti serve qualche esperto per aiutarti...”

Scrittore: “E dove lo trovo?”

Omero: “Beh, aggiungendo 40 centesimi...”

Scrittore: “Ho capito, piglia sti soldi!”

Omero (mentre intasca il denaro): “Ti presento i maggiori esperti greci dell'Iliade: Imbecillicle, Impeditocle e Deficientocle”

Scrittore: “Che bei nomi...”

Omero: “Si, glieli ho dati io. Ora ti manca solo di fare una cosa!”

Scrittore: “Che cosa?”

Omero: “Scrivere!”

Scrittore: “Ok. Allora vado, tornerò dopo che avrò finito di scrivere”.

 

Così lo scrittore se ne andò via insieme a Impeditocle, Imbecillicle e Deficientocle...

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Capitolo 2
*** Le nozze di Peleo e Teti-Λε νοζζε δι Πελεω η Τετι ***


Scrittore (disperato): “Come iniziare?”

Impeditocle: “...”

Deficientocle: “...”

Imbecillocle “...”

Piccione che passava di lì: “...”

Scrittore: “Mi dicono che siete utili. Su, che cosa suggerite?Come possiamo iniziare?”

Deficientocle: “C'era una volta in Grecia...”
Imbecillocle: “...un bella fanciulla, che si chiamava...”

Impeditocle: “...Ugo...”

Piccione: “...”

Scrittore: “...”

Deficientocle: “...un giorno il re di Sparta disse alla fanciulla...”

Imbecillocle: “...che bel nome che hai! Quasi quasi ti sposo, mi desideri come tuo marito?...”

Impeditocle: “...no...”

Piccione: “...”

Scrittore: “...”

Deficientocle: “...così finisce la...”
Imbecillocle: “...commuovente storia...”
Impeditocle: “...di Ugo”

Piccione (commosso): “...”
Scrittore (commosso): “...”

Omero: “Ops, mi sono dimenticato di toglierli dalla modalità favole per bambini dementi!”

Scrittore: “Bravo! Però sbrigati che non ho tempo!”

Omero: “Prima altri 5 centesimi”

Scrittore: “Scroccone!”

Omero (mentre intasca la grande cifra): “Grazie”.

Scrittore: “Bene, ora possiamo iniziare seriamente. Dobbiamo decidere come incominciare. Chi propone qualcosa?”

Deficientocle: “Iniziamo dagli ante...”

Imbecillocle: “...ce...”

Impeditocle: “...denti...”

Piccione: “...”

Scrittore: “Interessante, volete iniziare dagli ante-ce-denti... che roba è?”

Piccione (mentre fa la cacca): “...”

Scrittore: “Ok, capisco. Però che cos'è in senso pratico?”

Deficientocle: “qualcosa che...”

Imbecillocle: “...sta prima...”

Impeditocle: “...di qualcosa”

Piccione: “Beh, dopotutto prima c'è il prefisso anti”

Scrittore: “Mo parla pure questo! Però già ti avverto, tu da me non prenderai mai una lira, hai capito?”

Piccione: “Fai come ti pare. Ma io sono laureato con i massimi dei voti in letteratura antica, rinascimentale, moderna, contemporanea, futura e post-futura...”

Scrittore: “Bene, quanto vuoi?”
Piccione: “300000000$”

Scrittore: “Ehm...mi tengo Deficientocle, Imbecillocle e Impeditocle, dopotutto sono molto competenti”

Deficientocle: “...”

Imbecillocle: “...”

Impeditocle: “...”

Piccione: “Io aggiungerei il prefisso in”

Scrittore: “Io direi semplicemente idioti”

Omero: “Io direi super competenti”

Scrittore: “Tu che cazzo ci fai ancora qui? E soprattutto perché ti sei nascosto sotto il letto?”

Omero: “Per farvi uno scherzo”

Scrittore: “Che burlone! E io che pensavo che volessi sfilarmi il portafoglio!”

Omero: “Chi? Io?”

Scrittore: “Beh, calcolato che siamo in compagnia di un piccione laureato e tre dementi chi rimane che potrebbe sfilarmi il portafoglio?”
Omero: “L'uomo nero!”

Scrittore (con pistola): “Forse è meglio che sparisci”

Omero: “Concordo”.

 

Scrittore (prendendo un foglio e una penna): “Bene, ora iniziamo a scrivere”
Deficientocle: “...”

Imbecillocle: “...”

Impeditocle: “...”

Piccione: “...”

Scrittore: “Che depressione! Almeno tu, piccione, di' qualcosa!”

Piccione: “...” (prima 300000000$)

Scrittore: “Ok. Però posso avere almeno un piccolo sconto!”

Piccione: “Certo, ora mi devi dare 299999999,99999$”

Scrittore: “Grazie, troppo gentile”

Piccione (intascando): “Prego”
Scrittore: “Adesso però scriviamo!”

Antecedenti

Piccione: “Io direi di iniziare con le nozze di Peleo e Teti”

1)Le nozze di Peleo e Teti

Tutto iniziò con il matrimonio tra Peleo, un mortale, e Teti, una nereide...

Scrittore: “Una che?”

Piccione: “Nereide”

Deficientocle: “Cioè una...”

Imbecillocle: “...ninfa...”

Impeditocle: “...del mare”

Scrittore: “In poche parole?”
Piccione: “Una cazzo di dea che vive sotto il mare”
Scrittore: “E allora scrivi!”

Piccione: “Sbaglio o sei tu lo scrittore?”

Scrittore: “Però tu detta, mi raccomando”

Tutto iniziò con il matrimonio tra Peleo, un mortale, e Teti, una cazzo di dea che vive sotto il mare. I due coniugi invitarono al matrimonio tutti gli dei tranne la terribile Eris, dea della discordia...

Scrittore: “Perché?”

Piccione: “Prego?”

Scrittore: “Perché non l'hanno invitata?”

Piccione: “Perché stava sul cazzo a tutti gli dei”

Scrittore: “Ok”

I due coniugi invitarono al matrimonio tutti gli dei tranne la terribile Eris, dea della discordia, che stava sul cazzo a tutti gli dei. Ma lei venne lo stesso...

Scrittore: “Come?”

Piccione: “Che cosa?”

Scrittore: “Come è venuta? Con quale mezzo?”

Piccione: “E che ne so? Forse con l'autobus”

Scrittore: “Quale numero?”

Piccione: “Ma che cazzo ne so! Secondo te sono a conoscenza degli autobus che passano sull'Olimpo?????”
Scrittore: “Calmati! Bisogna essere precisi con i lettori”
Ma lei venne lo stesso, con un autobus indeterminato. Arrivata al matrimonio lanciò una mela d'oro sul tavolo su cui erano sedute Era, Afrodite ed Atena.

Era: “Toh, una mela d'oro!”
Atena: “Su, mami, passamela”
Era: “Quante volte te lo devo dire?Tu non sei mia figlia. Sei nata dalla testa di Zeus! Cioè una vera e propria testa di *****”

Afrodite: “Guardate che c'è scritto sulla mela!!!!”

Era ed Atena (super incuriosite): “Che cosa?”

Afrodite: “Melinda...”

Atena ed Atena: “...”

Afrodite: “Ma c'è scritto qualcosa più sotto: alla più bella”

Era: “Cioè io”

Atena: “Nientemeno che me”
Afrodite: “Di che stiamo parlando?”

Era:“Zeus, è vero che io sono la più bella?”
Zeus: “No, ci sarà un motivo per cui ti ho tradita 1000 volte”
Atena: “Allora io sono la più bella, no papà?”

Zeus: “No, ci sarà un motivo perché sei nata dalla mia testa”

Afrodite: “Non capisco!? Non fate discorsi così complicati che non vi seguo!”

Atena ed Era: “Allora chi è la più bella?”

Zeus: “Forse è meglio che non lo dico

Atena ed Era: “Che?”

Zeus: “Perché non andate a chiederlo a Paride?”

Afrodite: “Quello che ha vinto il grande fratello!”

Zeus: “No, il figlio di Priamo, re di Troia, che vive sul monte Ida”

Afrodite: “Ida? Quella che ha vinto il grande fratello!”
Zeus: “No, quella che adesso ti lancio in testa se non stai zitta”

Atena ed Era (sospettose): “E perché proprio Paride? Perché è saggio? Perché è forte? Perché è bello?”

Zeus: “No, perché ho aperto le pagine gialle a caso ed è uscito fuori lui.

Così le tre dee si recarono sul monte Ida...

Atena ed Era: “Sei tu Paride, figlio di Priamo ed Ecuba, fratello del grande Ettore, della divina Cassandra, del valoroso Deifobo, dell'indovino Eleno, del prode Licaone...?”

Tizio: “No, so Mario, er mugnaio”

Atena ed Era: “Sei tu Paride, figlio di Priamo ed Ecuba, fratello del grande Ettore, della divina Cassandra, del valoroso Deifobo, dell'indovino Eleno, del prode Licaone...?”

Tizio2: “No, so Piero, er fruttivendolo”

Atena ed Era: “Sei tu Mario, er mugnaio?”

Tizio3: “No”
Atena ed Era: “Sei tu Piero, er fruttivendolo?”

Tizio3: “No”
Atena ed Era: “Per caso sei tu Paride, figlio di Priamo ed Ecuba, fratello del grande Ettore, della divina Cassandra, del valoroso Deifobo, dell'indovino Eleno, del prode Licaone...?”

Tizio3: “No”

Atena ed Era: “E allora chi cazzo sei?”

Tizio3: “Una graziosissima farfalla!”

Atena: “Mi sa che questo è un po' fuori di testa!”

Era: “Credo anch'io”
Afrodite: “Ma di che stiamo parlando?”

Era ed Atena: “Per caso conosci Paride, figlio di Priamo ed Ecuba, fratello del grande Ettore, della divina Cassandra, del valoroso Deifobo, dell'indovino Eleno, del prode Licaone...?”
Tizio3: “No, però conosco uno che si chiama Paride e vive con una famiglia di pastori, va bene lo stesso?”

Era ad Atene: “Ma tu sei un genio! Tu sei un grande!”

Tizio3: “No, io graziosissima farfalla!”.

Scrittore: “E io così direi di finire”

Piccione: “Ma ancora non abbiamo scritto l'episodio in cui incontrano Paride!”

Scrittore: “Meglio, così lasciamo un po' di suspence”

Piccione: “Facciamo una cosa: mettiamo la decisione ai voti!”

Scrittore: “D'accordo, chi è favorevole a farla finire qui per adesso?”

Imbecillocle: “...”
Deficientocle: “...”

Impeditocle: “...”

Piccione: “Invece chi è favorevole a continuarla?”

Scrittore: “Ahahahahaha! Veramente pensi che qualcuno voterà?”

Imbecillocle: “Io sono favorevole”
Deficientocle: “Anch'io”

Impeditocle: “Pure io”
Scrittore: “Ho capito, continuiamo”

E così le tre dee si recarono da Paride...

Era ed Atena: “Chi è la più bella tra noi?”

Paride: “La graziosissima farfalla!”

Era: “Oddio! Pure questo è matto!”

Atena: “Per caso sei fratello di tizio3”

Paride: “Si”
Era: “Ma non eri fratello del grande Ettore, della divina Cassandra, del valoroso Deifobo, dell'indovino Eleno, del prode Licaone...?”

Paride: “No, io simpaticissima marmotta!”.

 

Era: “Simpaticissima marmotta, facciamo una cosa: tu dici che io sono la più bella e io ti do in cambio il regno dell'Asia”
Paride: “Asia...Asia...Asia...ma non potrò più vedere graziosissima farfalla!”

Atena: “Io ti concedo la vittoria in tutte le battaglie”
Paride: “Che bello! Ma non me frega niente delle battaglie, io voglio una vita

spericolata...”

Afrodite: “Di che stiamo parlando?”

Agente di Afrodite: “Noi ti promettiamo in sposa la donna più bella del mondo”
Era: “Ma io sono già sposata!”

Atena: “Forse è meglio che me ne ritorni nella testa di Zeus”

Paride: “Cioè graziosissima farfalla”
Agente di Afrodite: “No, Elena, moglie di Menelao, re di Sparta”

Paride: “Non saprei...”

Agente di Afrodite (parlando all'orecchio): “Ovviamente avrai in dono anche un piccolo budget di 9999999999999999999999999999999,999999999999999999$”

Paride: “Allora accetto, così potrò comprarmi una... graziosissima farfalla!”.

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Capitolo 3
*** Il rapimento di Elena-Ιλ ραπιμεvτω δι Ελεvα ***


Salve! Vi vorrei chiedere un parere: c'è una parte in cui prendo un po' (forse un po' troppo) in giro alcune pubblicità. Secondo voi conviene che la cancello? Per adesso BUONA LETTURA!

 

Piccione: “Ora ci tocca scrivere il secondo antecedente”
Scrittore: “Bene, di che parla?”
Piccione: “Del rapimento di Elena”
Scrittore: “Uhm, interessante...”

Piccione: “Ovviamente immagino che questo episodio lo conosciate benissimo”

Deficientocle: “...”

Imbecillocle: “...”
Impeditocle: “...”
Scrittore: “,,,” <--e così li fotte alla grande!

Piccione (triste): “Guardate con chi mi tocca lavorare!”
Scrittore: “Ricorda che ti ho dato un sacco di soldi!”
Piccione: “Ricorda che ti ho fatto un buonissimo sconto”

Deficientocle: “Ricorda che devi morire!”
Imbecillocle: “Ricorda che devi perire!”
Impeditocle: “Ricorda che devi...devi...devi...dormire. Tiè!”
Omero: “Che bel gioco! Voglio partecipare anch'io! Ricorda che devi...”
Scrittore: “...sparire”

Omero (andandosene via piangendo): “Però così non vale!”

Scrittore: “Ora però facciamo i seri e scriviamo”

Deficientocle: “Cosa?”

Imbecillocle: “Che hai detto?”
Impeditocle: “Facciamo i...”
Piccione: “...seri???”

Scrittore: “...no, scherzavo!”

Deficientocle: “Che simpatico!”
Imbecillocle: “Che buffone!”
Impeditocle: “Che burlone!”
Piccione: “Che coglione!”

Scrittore: “...”

Deficiente su motorino: “No problem Molly!”

Scrittore: “Ma che c'entra?”
Deficiente su motorino: “Scusa, ho visto tutti questi deficienti e mi è sembrato di essere in tema”

Clooney: “Imagina, puoi”
Scrittore: “Anche tu sei molto in tema...”

Omero: “Che bello! Una sagra del deficiente! Non posso mancare!”

Scrittore: “E invece ti conviene sparire”
Omero: “Perché?”

Scrittore: “Imagina, puoi”.

Una volta sgomberata la stanza i nostri eroi iniziarono a scrivere...

Erano ormai passati tanti anni da quando Paride aveva incontrato le tre dee (Atena, Afrodite ed Era). Nel frattempo era tornato dal caro paparino Priamo, re di Troia.

Priamo: “Paride!!!! Figliolo mio! Come sei cambiato, da quanto tempo che non ti vedo! Adesso guardandoti bene mi ricordi...”
Paride: “...una graziosissima farfalla!”
Priamo: “No, una simpaticissima marmotta!”

Scrittore: “Tale padre, tale figlio”

Piccione: “No, tale coglione, tale coglione”

Paride: “Papà, ma perché da piccino mi hai abbandonato tra le pecore e le montagne?”

Priamo: “No, ti sbagli, mi sa che ti stai confondendo con Heidi”
Paride: “Heidi, Heidi, le caprette ti fanno ciao...”
Priamo: “Povera Heidi, ha avuto tanti problemi di droga”
Paride: “Infatti ho letto sul giornale: “trovata Heidi con un chilo di erba, scoperto il mistero dei monti che sorridono e le caprette che fanno ciao”
(questa battuta non è mia, ma è stata presa da un libro)

Priamo: “A te invece ti ho lasciato sul monte Ida con una famiglia di pastori”

Paride: “Ma perché, papi?”

Priamo: “Perché quando stavi nel pancione di mamma, lei aveva sognato Troia in fiamme e poi tua sorella Cassandra ha previsto che tu saresti stato la causa della caduta di Troia”

Paride: “Che bella storia! Quasi più emozionante di Beautiful!”
Priamo: “Hai ragione, ora però ti presento i tuoi fratelli”
Ad un certo punto si formò una fila di 49 persone.

Paride: “Papà, ma questi sono tutti figli tuoi?”
Priamo: “Certo, miei e di tua madre Ecuba”
Paride: “Non ci credo”
Priamo: “Beh, diciamo che oltre a tua madre sono anche di un'altra donna”
Paride: “Non ci credo”
Priamo: “Va be, diciamo altre due o tre donne”
Paride: “Non ci credo”
Priamo: “...5-6...”
Paride: “Non ci credo”
Priamo: “...10-11..”

Paride: “Non ci credo”
Priamo: “...15-16...”
Paride: “Forse”
Priamo: “...diciamo 18, così almeno siamo sicuri”

Paride: “Scelta saggia, è proprio vero che le persone anziane sono più sapienti!”
Priamo: “Ora ti presento i tuoi fratelli”
Paride: “Va bene, papi”
Priamo: “Lui è Ettore, figlio primogenito nonché soldato più forte di Troia”
Paride: “Che simpatico! Mi sembra una...”
Priamo: “Graziosissima farfalla?”
Paride: “No”
Priamo: “Una simpaticissima marmotta?”
Paride: “No”
Priamo: “Una laboriosissima ape?”
Paride: “No, una fottutissima talpa”

Ettore: “...

Priamo (parlando all'orecchio di Paride): “Figliolo, lascia stare queste battute con lui, Ettore è una persona molto seria, pure troppo”
Paride: “Ma io non ho fatto nessuna battuta!”
Priamo: “Su Paride, saluta il tuo caro fratello”
Paride: “Ciao, fottutissima talpa”
Ettore (buttandolo a terra con una temibile mossa di kung-fu troia-no): “Ciao, piacere di conoscerti”
Paride (rialzandosi): “Ahi, oltre che serio è anche parecchio suscettibile”

Priamo: “Ora ti presento Cassandra ed Eleno, gemelli, tutti e due sono degli indovini”
Paride: “Ciao”
Cassandra: “Ah! Un segno degli dei! Codesta persona mi ha detto ciao! Questo è un chiaro messaggio degli dei: io prevedo che tu sarai la causa della caduta di Troia...”
Paride: “Mi dispiace, spero almeno che non si farà male!”
Cassandra: “...ah! Ha detto mi dispiace! Anche questo è un messaggio! Troia verrà conquistata dagli Achei, venuti dal mare...”
Paride: “Forse è meglio che non parlo più”

Cassandra: “...ah! Non vuole più parlare! Anche questo è un segno degli dei, vero Eleno?”

Eleno: “...”
Priamo (parlando all'orecchio di Paride): “Povero Eleno! Non parla da quando è nato! Dopotutto con una sorella gemella così! Che maternità traumatica! Già quando stava nella pancia della madre ogni tanto diceva: ah! Sento un rumore! Questo è un segno degli dei..”

Paride: “Che bello!Ho proprio dei fratelli simpatici!”

Priamo: “Questo invece è Deifobo”
Paride: “Ciao Deifò”
Deifobo: “Omero, dove sei? Ti nascondi perché hai paura, eh? Come la mettiamo se ti punto una lancia in testa? Allora aggiungi qualche verso su di me, no? Troppo semplice così...”
Priamo (parlando all'orecchio di Paride): “È un po' incazzato con Omero perché compare solo in pochi versi”
Paride: “Su con la vita, Deifò. Dopotutto io spezzerei anche una lancia in favore di Omero perché dopotutto...”
Deifobo: “Hai ragione, anch'io spezzerei una lancia in favore di Omero...in testa però...”

Paride: “Certo che siamo peggio della famiglia Addams *parte musichetta*

Priamo: “Hai ragione!”
Paride: “Bene, ora con le presentazione può bastare”
Priamo: “Ma no!! Ci sono ancora tanti figli simpatici che ti voglio far conoscere:
Polimelo, Polimedonte, Protodomante, Chirodamante, Chersidamante...”
Paride: “Uno che si chiama Mario, no?”
Priamo: “Certo, c'è Mariopolimedamadonte...”.

Piccione: “Mamma mia! Solo una mente molto malata potrebbe scrivere una cosa così idiota!”

Scrittore (guardandosi intorno): “Menti malate? Io qui non ne vedo”
Deficientocle: “Nean...”
Imbecillocle: “..che...”
Impeditocle: “...noi”
Piccione: “Non è possibile! Sono riusciti a dire due parole in tre!Ora dividono anche i vocaboli!!”
Deficientocle: “Cer..”
Imbecillocle: “...ta...”

Impeditocle: “...mente”

Ma torniamo alla storia...

Paride, Ettore e Tizio3 (detta anche graziosissima farfalla) un giorno si recarono a Sparta per una missione diplomatica. Lì si trovava anche Elena, moglie di Menelao e quindi regina di Sparta che era stata promessa da Afrodite a Paride in cambio della mela d'oro (per capire meglio leggere il capitolo precedente).

Elena (rivolta a Paride): “I love you

Paride: “????”
Ettore: “!!!!”
Tizio3: “Ma che sta succedendo?”
Ettore: “Io ti ho visto, Paride, tu te la intendi con la cagna!”

Cagna: “WOF!WOF!”
Ettore (indicando Elena): “No, l'altra cagna!”

Paride: “????”
Ettore: “Io ti avverto, fratello, lasciala stare o altrimenti procurerai molti guai alla nostra Troia...”
Paride:“...Ilio, dai, non essere così volgare!”

Ettore: “Va be, hai ragione, Ilio. Però tu ricorda: lascia stare la moglie di Menelao!”
Paride: “E chi la tocca! Io amo solo... graziosissima farfalla!”

Elena: “Paride, scappiamo insieme!”
Paride: “Io...”
Ettore: “Ah! Ti ho visto! Tu te la stai intendo con Elena, moglie di Menelao!”
Paride: “Ok, meglio che non parlo più”
Elena: “Hai ragione, I love you”

Paride: “In verità ho detto che non parlo più...”
Ettore: “Ah! Te la stai intendendo con...”
Paride: “Ma Vaffanculo!”.

Finita la missione diplomatica i tre eroi s'imbarcarono per tornare a Troia..

Paride: “Grazie a Zeus ieri me la sono tolta di dosso, quella Elena!”
Ettore: “Solo grazie al mio intervento che non ti ha indotto in tentazioni”

Tizio3: “No, solo grazie al mio intervento che l'ho buttata giù dal balcone”

Ettore: “Cosa??Che hai fatto? Hai picchiato la cagna?”

Cagna: “WOF! WOF!”
Ettore: “Tu a cuccia!”
Tizio3: “Io in verità l'ho buttata giù dal balcone però...”
Ettore: “...io te lo dico: questo tuo atto causerà la morte di molti troiani...”
Paride: “...e troiane”

Ettore: “Certo, e troiane...”
Tizio3: “Ma l'importante è che ci siamo liberati di quell'assillo... che cos'è questo rumore? Stiamo affondando?”
Paride: “No, non vedi che è quel barilotto che si sta muovendo”
Tizio3: “Ah, ok...COSA?”
Paride: “Cosa che cosa?”
Elena (uscendo dal barilotto): “Ciao amore mio”

Ettore: “Che cosa hai fatto? Hai rapito Elena, moglie di Menelao! Questo tuo rapimento causerà infiniti guai a Troia!”
Paride: “Per me potete anche buttarla in mare”.

Due minuti dopo...

Marinai: “1,2,3... ops, donna in mare...”.

Ce la farà Elena a salvarsi? Che cosa dirà Menelao non vedendo la moglie? Ma soprattutto dopo questo capitolo seguirete ancora la storia?

 

Allora, vi è piaciuto il capitolo? Vista l'indecisione dei lettori ho deciso di porvi una domanda: quale personaggio preferite tra Imbecillocle/Imbecillice, Deficientocle e Impeditocle?

Ciao e al prossimo capitolo!
ImpattoZero :)

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Capitolo 4
*** Ritorno a Troia-Ριτορνω α Θροια ***


Scrittore (sulla sdraio): “Ah, che relax! Con la suspense del capitolo precedente abbiamo lasciato i lettori con il fiato sospeso: ora siamo sicuri che continueranno a seguirci e possiamo prenderci una bella vacanza!”
Uomo: “Udite signori! Vi proponiamo fantastici viaggi!”

Scrittore: “Uhm, interessante, e dove sarebbero diretti questi viaggi?”

Uomo: “In Grecia”
Scrittore: “Ah, ottimo! Così possiamo andare un po' al mare ad abbronzarci...”
Piccione: “...ma siamo in inverno!”

Scrittore: “Dettagli... e quanto costerebbe questo viaggio?”
Uomo: “Diciamo sui 9999999999999999999,999999999$”

Scrittore: “Omero! Togliti quella maschera!”

Uomo/Omero: “Ma come hai fatto a scoprirmi?”
Scrittore: “Indovina?”
Uomo/Omero: “Forse perché sono un deficiente?”
Scrittore: “Esattamente”

Uomo/Omero: “Si!! Evviva!!!! Che bello!!!! Ho indovinato!!!! Che cosa ho vinto?”
Scrittore: “Un poeta greco che cade dalla finestra...”
Uomo/Omero: “Oh, che bello! E dove sta?”
Scrittore: “Indovina?”
Uomo/Omero: “Boh? Forse nel...AIUTOOOOO!!!”

Scrittore: “Bene, ora possiamo partire!”

Piccione: “Obiezione!”
Scrittore: “E tu che vuoi?”
Piccione: “Ehm, non penso che sia giusto partire, dopotutto i nostri lettori aspettano un nuovo capitolo e poveracci...”
Scrittore: “Che palle! Ma proprio un piccione laureato mi doveva volare sulla testa? Un fottuto piccione come gli altri, no?”
Piccione: “Va be, facciamo una cosa: mettiamo la decisione ai voti!”

Deficientocle: “Mi...”
Imbecillocle: “...pare...”

Impeditocle: “...giusto”

Scrittore: “No, no... questa volta non mi fregate! Si fa a modo mio: chi è favorevole dica un nome che inizia con la C e finisce con la E? Ovviamente io sono favorevole al viaggio e dico cane... chi invece è contrario dica un nome che inizia con la O e finisce con la O”

Piccione: “Troppo facile! Mi sembra ovvio dire oftalmico...”
Scrittore: “E voi?”
Deficientocle: “???”

Imbecillocle: “???”

Impeditocle: “!!!”<--e così li fotte alla grande

Scrittore: “Ahahahahahahaha! Questa volta vi ho fregati alla grande! Basterebbe solo un voto per capovolgere la situazione ma...”

Deficientocle: “Omero”

Scrittore: “Che cosa?”

Deficientocle: “Omero inizia...”
Imbecillocle: “...con la O...”
Impeditocle: “...e finisce con la O”

Omero: “Giusto”

Scrittore: “E tu che vuoi? Non ti avevo buttato dalla finestra? Dovresti essere morto, no?”
Omero: “Certo, il problema è che siamo al piano terra...”
Scrittore: “Ho capito, è meglio se scriviamo...”.

Paride, Ettore e Tizio3 (detta anche graziosissima farfalla) raggiunsero finalmente la spiaggia di Troia. Lì li accolsero Cassandra ed Eleno, gemelli indovini fratelli di Paride... (per capire meglio leggere il capitolo precedente)

Paride: “Cassandra! Eleno! Fratelli miei!”

Cassandra: “Non ti avvicinare, bello come un bel dio (che epiteto di merda!) io lo so, tu te la intendi con la cagna!”

Paride: “Oddio! Ancora con questa cagna!”
Cassandra: “Tu e la cagna causerete la distruzione di Troia!”

Tizio3: “Ma attenti, ricordatevi, cagna che abbaia non morde!”

Cagna: “WOF! WOF!”

Tizio3: “Appunto...anzi, se volete acquistare un bel cucciolo contattate il numero 0298489721387”
Paride: “Non è vero, Cassandra, io non me la intendo con la cagna, io l'ho rifiutata più di una volta... vero prode Ettore?”
Ettore: “Paride, profumato seduttor di donna (anche questo epiteto fa veramente schifo), questa tua affermazione è falsa quanto è vero che tu sia bello!”

Cassandra: “Ah, ok, allora mi fido...”

Paride: “Bene ora entriamo nelle mura”.

Così gli eroi si avviarono per una stradicciola che saliva nella città.

Paride: “Ah, ecco Troia! Con le sue possenti mura costruite dal Febo Apollo e dal divino Poseidone! Lì ci aspetta il vecchio Priamo e sua moglie Ecuba con i loro figli... da qui noto il valoroso Deifobo, ma anche il prode Antifo... e una donna di cui non riconosco l'aspetto...”
Elena: “Ciao amore mio!”
Paride: “C****!”

Ettore “Te la intendi con la cagna!”
Cassandra: “Te la intendi con la cagna!”
Cagna: “?”
Ettore: “Con questo gesto causerai la caduta di Troia! Sei un traditore!”
Cassandra: “Con questo gesto causerai la caduto di Troia! Sei un traditore!”

Paride: “No, io non sono un traditore...io simpaticissima marmotta!”.

I nostri eroi raggiunsero finalmente le mura...

Priamo: “Bentornati figlioli”
Paride: “Che ci fa qui la cagna?”
Priamo: “Chi? La cara Elena? È ospite da me...”

Paride: “Uhm, ospite? E allora perché è semi vestita?”

Priamo: “Ehm...sono le leggi dell'ospitalità greca che lo impongono...”
Paride: “Certo, come no... però come ha fatto ad arrivare fino a qui?”
Priamo: “Ti racconto tutto dall'inizio: mi stavo recando dalla mia aman...amata mogliettina quando intravidi nel mare una donna...”
Paride: “...specifichiamo donna”
Priamo: “E allora che potevo fare? Lasciarla morire da sola tra le onde del mare?”
Paride: “Si”
Priamo: “Certo che no! E allora l'ho recuperata e abbiamo deciso di fare un patto: io la salvavo e lei...”
Paride: “Non lo voglio neanche sapere! Vai avanti per favore!”

Priamo: “Basta, non ho più niente da dire, questo è tutto, figliolo mio...”
Paride: “Certo è un po' strano... non l'avevamo buttata in mare? Non doveva scendere sott'acqua e morire annegata?”
Elena: “E invece no, amore mio! È stato il mio sentimento verso di te a non farmi annegare...”
Paride (osservando le braccia di Elena): “...no, adesso mi dovete spiegare chi cazzo le ha messo i braccioli?”

Tizio3: “...”
Ettore: “...”
Marinai: “...”
Paride: “Com'è possibile!? Tu sei una disgrazia, Elena, donna travestita da cagna!”
Priamo: “Perché cagna? Dai Elena, perché non ti travesti da suora o da infermiera... o perché no? Anche da Agamennone!”
Elena: “Hai ragione! È proprio vero che le persone anziane sono sempre più sagge!”

Priamo: “Modestamente...”.

Piccione: “Che battuta squallida!”

Scrittore : “Zzzzzzzzz... ronf... ronf...”
Piccione: “Questo si addormentato! Voi ci siete?”
Imbecillocle: “Zzzzzzzz...”
Deficientocle: “...ronf...”
Impeditocle: “...ronf...”
Piccione: “Incredibile! Si dividono anche la frase del sonno! Ho capito, meglio se andiamo avanti”.

Intanto a Sparta era tornato il re Menelao, marito di Elena...

Menelao: “Dov'è la mia cara moglie Elena?”
Servitore: “Ti ha tradito, è scappata!”

Menelao: “Cosa??E con chi?”
Servitore: “Con Paride”
Menelao: “CANE TROIANO!”
Servitore: “Che bella coppia...”
Menelao: “Cosa??”
Servitore: “Dopotutto CANE e CAGNA vanno d'accordo, no?”
Menelao: “Così dicono...”

Servitore: “Ma adesso che cosa farai Menelao, caro ad Ares?”
Menelao: “Mi trovo un'altra moglie...”
Servitore: “Non risponderai a questo affronto?”
Menelao: “Certo, pronto, parla Menelao...”
Servitore: “???”

Menelao: “Mi dispiace, non posso farci niente ha risposto la segreteria: al momento non è raggiungibile, riprova più tardi...”
Servitore: “Posso darti un consiglio?”
Menelao: “Certo”
Servitore: “Chiama Agamennone”
Menelao: “E chi è?”
Servitore: “Tuo fratello...”
Menelao: “Uhm, come hai detto che si chiama?”
Servitore: “Agamennone”

Menelao: “E con quale potrò divino potrò chiamarlo?”

Servitore: “Vedi sulle pagine gialle...o chiama il 1240 suona fischia e canta... tataratata...”.

 

Salve a tutti! Anche oggi sono riuscito a finire il capitolo entro Venerdì. Allora? Che cosa ne pensate?
Vi do i risultati del mini sondaggio... the winner is... Impeditocle!

Impeditocle ha ricevuto 3 voti mentre Imbecillocle e Deficientocle 2.

Mi raccomando, recensite in molti! E alla prossima!
Gli ImpattoZero :)

P.S: Chiunque voglia essere avvertito ogni volta che postiamo un capitolo ce lo dica...

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Capitolo 5
*** Il sacrificio di Efigenia-Ιλ σακριφιχιω δι Ιφιγενια ***


Menelao (al telefono): “Pronto”

Agamennone: “Pronto, chi è?”
Menelao: “Sono cappuccetto rosso”

Agamennone: “Non mi interessa, sono già abbonato a Tim...”

Menelao: “Bene, Menelao le mani...”

Agamennone: “No, non mi interessa, le ho già detto che sono abbonato a Tim...”

Menelao: “Ma non mi riconosci? Sono tuo fratello!”

Agamennone: “No, non ci casco, sono già abbonato a Tim...”

Menelao: “Carlo, non mi riconosci?”

Agamennone: “Non mi chiamo Carlo...”

Menelao: “Ah, giusto, Giuseppe!”

Agamennone: “Neanche”

Menelao: “E allora come ti chiami?”

Agamennone: “Mi chiamo Virgola, sono un gattino, sono la stella del telefonino...”

Menelao: “...”

Agamennone: “In verità mi chiamo Agamennone...”
Menelao: “Che nome di merda!”

Agamennone: “No, le ho già detto che sono abbonato a Tim...”
Menelao: “ADESSO BASTA, PRODE AGACOSO, mi è stato fatto un grave affronto!”

Agamennone: “Ti hanno rubato il trono?”

Menelao: “No, MI HANNO RUBATO LA CAGNA!”

Agamennone: “Non era al guinzaglio?”

Menelao: “Non quella cagna! Intendo mia moglie Elena!”

Agamennone: “Mi dispiace tanto...però lo stesso non sono interessato all'offerta...”

Menelao: “Ma non ti ricordi di me? Sono tuo fratello Menelao!”

Agamennone: “Veramente io sono figlio unico...”

Menelao: “Sul serio? Anch'io sono figlio unico...”

Agamennone: “E allora come facciamo ad essere fratelli?”
Menelao: “Uhm, giusto, bravo: ottima osservazione!!”
Agamennone: “Si, ma è inutile che cerchi di convincermi, ti ho già detto che non sono interessato all'offerta...”

Menelao: “Però magari siamo parenti? Come si chiama tuo padre?”

Agamennone: “No, mi spiace anche mio padre non è interessato all'offerta”

Menelao: “...”

Agamennone: “Ma di preciso di che razza era questa cagna? Pastore tedesco? No, perché se ne vuole un'altra conosco un buon allevamento...”

Menelao: “...”

Agamennone: “Ah, ho capito, preferisce prenderla al canile...ma comunque le assicuro che è un buonissimo allevamento...mio fratello lo gestisce con tanta...”

Menelao: “Ma non eri figlio unico?”
Agamennone: “Ah, giusto...”

Menelao: “Va be, ho capito, Menelao le mani”

Agamennone: “...”
Menelao: “Comunque la cagna è mia moglie, che è scappata con Paride...”

Agamennone: “Che troia!”

Menelao: “Si, è andata proprio a Troia...”

Agamennone: “...”

Menelao: “COMUNQUE BISOGNA FARE QUALCOSA...”

Agamennone: “Che cosa?”

Menelao: “La cacca rosa...”
Agamennone: “...”

Menelao: “Risponderò a quest'ignobile affronto!!!! Potevano scegliere fra il disonore e la guerra. Hanno scelto il disonore. Avranno la guerra...”

Agamennone: “Ma questa frase è di Churchill?!”

Churchill: “Mi sento molto offeso...”

Menelao: “Beh si, è di Churchill, problemi?”
Churchill: “Si, mi devi 500 euro di diritti...”.

Omero: “Uhm, interessante. Perché non mettete più spesso frasi mie?”

Scrittore : “Zzzzzzzzz... ronf... ronf...”
Imbecillocle: “Zzzzzzzz...”
Deficientocle: “...ronf...”
Impeditocle: “...ronf...”

Omero: “Eh??”

Piccione: “Lasciali dormire”
Omero: “Va bene”

Piccione: “Ho detto che li devi lasciar dormire!! Non che gli devi sfilare il portafoglio!!”

Omero: “Però magari così si addormentano meglio...”

Piccione: “...e si svegliano peggio... ORA SPARISCI!”

Omero: “Bah, questi piccioni di oggi...”

Piccione: “ECLISSATI LOMBRICO! Ora continuiamo la storia”

Scrittore : “Zzzzzzzzz... ronf... ronf...”
Imbecillocle: “Zzzzzzzz...”
Deficientocle: “...ronf...”
Impeditocle: “...ronf...”

Piccione: “Scusate, volevo dire continuo la storia...”.

Menelao: “Che stavo dicendo? Ah si, dobbiamo assolutamente fare qualcosa! La cagna deve assolutamente tornare...”

Agamennone: “...a cuccia?”
Menelao: “Esatto. E cosa possiamo fare per farla tornare?”

Agamennone: “Per me è uguale...basta che non mi attivi una nuova offerta...”
Menelao: “...”
Churchill: “Scusate se mi intrometto”
Agamennone: “No, prego”
Menelao: “Si figuri”
Churchill: “Allora, come dico sempre io: i
cani ti guardano dal basso verso l'alto. Ma i gatti invece dall'alto al basso”

Menelao e Agamennone: “E quindi?”

Churchill: “Quindi questo evidentemente riguarda anche le cagne...”
Menelao e Agamennone: “Ah...e allora?”

Churchill: “Niente, era solo per farvi sapere...”

Menelao e Agamennone: “...”
Churchill: “Comunque io avrei un'idea per riprendere la cagna!”

Menelao: “Si?”
Churchill: “Allora, radunate tutti i re della Grecia...”

Menelao: “Che bella idea! E poi dove andiamo a fare il picnic?”

Churchill: “...”

Agamennone: “...”

Menelao: “???”

Churchill: “Ehm da grande statista che sono vi consiglierei una cosa...”

Menelao e Agamennone: “Che cosa?”

Churchill: “La cacca rosa...ma che cavolo! Ci cascate sempre!”

Menelao e Agamennone: “...”

Churchill: “Comunque come dico sempre io la democrazie funziona quando a decidere sono in due e uno è malato...”

Menelao e Agamennone: “Che c'entra?”

Churchill: “Che cosa?”
Menelao e Agamennone: “La cacca rosa...tiè!”

Churchill: “...”

Bismarck: “E ORA BASTA, AVETE VERAMENTE ROTTO! Anch'io sono un grande statista e...”

Menelao: “Che bello! Una sagra dello statista!”
Bismarck: “ZITTO! Allora come stava dicendo Churchill dovete radunare
tutti i re della Grecia...”
Menelao: “Dove?”

Bismarck: In Au...au...au...”
Agamennone: “In Aulide?”

Bismarck: “Esatto, bravo...”

Menelao: “Scusate, ma perché dobbiamo arrivare fino in Aulide?”

Bismarck: “Perché? Quante ore ci vogliono?”
Menelao: “Dieci anni...”

Bismarck: “Va be, allora prendete l'aereo”
Menelao: “Ok”

Bismarck: “Una volta che siete arrivati lì andate tutti insieme a Troia”
Menelao: “Con l'aereo?”
Bismarck: “No, con le navi perché altrimenti bisogna rigirare tutta la scena epica dell'arrivo di Troy...”
Menelao: “Ok”

Bismarck: “Poi lì fate una bella guerra per dieci anni, vi riprendete la cagna e tornate a casa”

Agamennone: “Che bello! Veramente una bella gita!”
Menelao: “Concordo! Ora vado subito a telefonare Ulisse, Aiace e gli altri”

Agamennone: “Bene, ci vediamo in Aulide”

Chuchill: “Potevano scegliere fra il disonore e la guerra. Hanno scelto il disonore. Avranno la g...gita”.

Scrittore: “Zzzzzzzzz... ronf... ronf... ODDIO! Che brutto incubo che ho fatto! C'erano Menelao e Agamennone al telefono poi arrivavano Churchill e Bismarck e decidevano di fare una gita a Troia...meno male che è solo uno stupido sogno! No, perché è veramente una cosa da manicomio... ”

Piccione: “!!!”

Scrittore: “Ah, forse è meglio che ritorni a dormire...Zzzzzzzzz... ronf... ronf...”

Piccione: “Meglio che continuo a scrivere...”
Così i vari re della Grecia si incontrarono in Aulide...

Agamennone: “Guardate! Un cervo! Che ne dite di mangiare un bel cervo arrosto? Uhm, veramente squisito, proprio una bontà...”
Menelao: “Questo parla da solo...”

Agamennone: “Ora tendo l'arco...ecco, colpito!”

Calcante: “Che cosa hai fatto? Hai ucciso la cerva sacra ad Artemide!”

Agamennone: “Mi dispiace per Artemide...però se vuole potrà mangiarne un pezzetto...”

Calcante: “Ora le dea è molto adirata!”

Agamennone: “Che cosa dice?”

Calcante: “Non lo so...aspetta, mi ha appena mandato un tweet...dice che adesso devi sacrificare tua figlia Ifigenia altrimenti non farà partire le navi... che cosa farai nobile Agamennone?”

Agamennone: “Ovvio che ammazzo mia figlia, non potrei mai rinunciare alla mia gita a Troia!”

Calcante: “Certo, saggio Agamennone, ma come farai a condurre tua figlia Ifigenia al sacrificio?”
Agamennone: “A piedi?”
Calcante: “...”
Agamennone: “Mi spiace, ma non ho la patente...”

Calcante: “Ma con quale astuto stratagemma la condurrai al sacrificio?”

Agamennone: “Boh...gli dico che deve andare a sposare Achille...”

Calcante: “Giusto, molto saggio...”

Agamennone: “Ifigenia, vieni qui!”

Ifigenia: “Che c'è papà?”

Agamennone: “Che ne dici di andarti a sposare con il Pelide Achille?”

Ifigenia: “ Ma con Pelide o Achille?”

Agamennone: “...”
Calcante: “Tale padre, tale figlia...”
Ifigenia: “E già...”

Agamennone: “Comunque perché non vai da Achille?”
Ifigenia: “Papà, perché hai un pugnale in mano?”

Agamennone: “Niente, è il mio regalo di nozze...”
Ifigenia: “Grazie papà! Quanto ti voglio bene!”

Agamennone: “Anch'io, fatti dare un abbraccio!”

Ifigenia: “Aaaahhhhhh! Mi hai colpito!!”

Agamennone: “Scusa, sono stato costretto...comunque se ti può consolare sul pugnale c'è scritto TVB...”
Calcante: “Che cosa ha fatto? Hai pestato la formica sacra ad Era?”
Agamennone: “MA VAFFANCULO...”.

 

MI RACCOMANDO RECENSITE IN MOLTI :)

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