Look what I feel for you now?

di drunkofharry
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Transfer. ***
Capitolo 2: *** Stupid. ***
Capitolo 3: *** Is a horror movie. ***
Capitolo 4: *** Carrots. ***
Capitolo 5: *** Platypus. ***
Capitolo 6: *** Different. ***
Capitolo 7: *** Soap and water. ***
Capitolo 8: *** Cheerleader. ***
Capitolo 9: *** Only we. ***
Capitolo 10: *** Don’t call me Jawaad! ***
Capitolo 11: *** Like kill the monotony? ***
Capitolo 12: *** This is heaven. ***
Capitolo 13: *** Love, sucks. ***
Capitolo 14: *** «Do not worry, I'm here..» ***
Capitolo 15: *** Find me, to take. ***
Capitolo 16: *** ....Alex. ***
Capitolo 17: *** I love you. ***



Capitolo 1
*** Transfer. ***



                                            
Transfer.

 

 

 La mia vita è un gran casino.
Partiamo dal fatto che vorrei sapere per quale assurdo motivo, devo trasferirmi da mio cugino Liam.
Intendiamoci, lo adoro, ma è un rompicoglioni.
Senza offesa, cugino adorato.
I miei genitori devono partire per lavoro, non vogliono lasciarmi da sola a casa. Hanno paura.
Che sono un alieno a quattro teste?
Solo perché qualche volta e dico qualche volta ho dato una festa mentre loro non c’erano?
Si preoccupano per me, non vogliono lasciarmi sola gli stronzi. . . e poi che fanno? Si fanno un mese alle Hawaii, pff. Altro che lavoro.
Mia madre aveva lasciato la sua borsa incustodita nella sua stanza chiusa a chiave, dovevo prendere dei soldi e invece ho scoperto quei due fottutissimi biglietti.
Perciò ora mi trovo in macchina con quei due bugiardi, schifosi traditori dei miei genitori diretti a casa Payne.
Fuori la porta ad aspettarci c’è tutta la famiglia pezzo di Payne al completo, che siamo appena tornati dalla guerra e non lo sapevo?
« Adelaide! Ben! Cassie! » ci accoglie mia zia abbracciandoci uno alla volta.
« ma quanto è cresciuta la mia nipotina? Ti fai sempre più bella! »
« Cassie? Sei davvero tu? Sei.. sei diventata una figa! » brutto coglione, vuoi dire che prima ero un cesso?
« ti lascio coglione, ti ritrovo ancora più coglione Liam » ora siamo pari. Gentilmente lo sposto ed entro in casa seguita a ruota dai miei genitori, i miei zii e il mio dolce cuginetto,
mi sta portando le valige? Oh, che carino.
« bene, ora possiamo anche andare Adelaide »
« mi raccomando: fai la brava, non fare arrabbiare gli zii, sistema la tua camera, non usare termini sconci, parla educato, saluta e sorridi sempre, aiuta la zia a pulire la casa..» mia madre mi sta davvero dicendo di fare la brava? Se fare la brava vuole significare che posso fare quel che mi pare, allora sarà super, mega brava. .
« tranquilla mamma. Io sono sempre brava » ora smamma, prima che mi metta ad urlare che tu e quell’altro – mio padre – andate a spassarvela alle Hawaii invece di correre avanti e indietro per il mondo.
Mi danno due baci sulle guance e vanno via.
Ora si inizia una nuova vita.
Nuova casa, nuove strade, nuovi posti, nuovi amici, nuov…
Ma chi voglio prendere in giro?
Liam è il mio vicino/cugino di casa!
 
Saranno le due-tre di notte, non riesco a dormire, il nuovo letto non è un letto, è una pietra rettangolare con tanto di copriletto e coperte. Mia madre l’ha sempre detto che ho un letto scadente, ha provato a farmi cambiare il materasso ma niente, ho la testa dura.
Un letto rigido serve a mantenere la postura della schiena dritta.. ma cazzo, me la vuole spezzare?
Facciamo il caso che mi comprano una pietra con una sporgenza a punta proprio sotto la schiena, appena mi distendo e questa mi esce per le tette. Come la mettiamo?
Scendo in cucina almeno li faccio qualcosa. La luce è accesa. C’è qualcuno, che sia un ladro? Magari ha saputo che resterò qui per molto tempo e vuole rapirmi e portare su un pianeta sconosciuto? Mi stuprerà? Oddio, farlo la prima volta con una persona del genere.. che schifo.
Prendo dal salone una cornice, ritrae Liam e i suoi genitori. Che minchia di taglio aveva zio Bob?
Esco dal salone a tipo ‘agente 007’ e mi attacco al muro della cucina. Mi sporgo leggermente, due secondi e ho la testa di nuovo diritta, conclusione? Non ho visto una ceppa.
‘‘ Tranquilla, se è un ladro che vuole rapirti e poi stuprarti, urla più forte che puoi, verranno a salvarti.. almeno credo’’  mi sussurro.
Ora basta. O la va, o mi spacca il culo.
« Ti ho scoperto brutto stronzo!! » urlo contro.. Liam che sta mangiando del latte e dei cereali.. con una forchetta.
Aspetta.
Sta mangiando latte e cereali con una forchetta?
Ah, già.. la sua stupida ed inutile fobia. .
Aspetta, Liam?
« Che cazzo stai facendo Liam! »
« Santo cielo Cassie! Mi hai fatto cagare e pisciare in mano nello stesso momento » mi dice con una mano sul cuore  e l’altra sul pistolino..
Nel caso avessi avuto una pistola, e avrei premuto il grilletto uccidendo Liam, si sarebbe davvero preoccupato del suo amico? Valli a capire i maschi.
« Pensavo fossi uno stupido ladro, stupratore! » stupido lo era di sicuro, ladro, con i soldi che gli escono dal culo non credo proprio, stupratore assolutamente no pure se scopa come un cane in calore.
« Perché sei qui invece di dormire? » mi chiede, continuando a mangiare dalla sua ciotola.. con la forchetta.
« Quello non è un letto, è una cazzo di pietra! »
In tutta risposta si alzò, posò la ciotola e la forchetta nel lavabo dei piatti e mi si avvicinò con un sorrisino di chi la sa lunga.. « E pure credevo che io o i ragazzi in un modo o nell’altro lo avevo ammorbidito.. domani se vuoi li faccio venire e aggiustiamo la situazione » rimasi sbalordita. In quel letto lui e i suoi amici cazzoni avevano trombato per ammorbidirlo? Sul quel letto c’ero stata sdraiata io. . . oddio che schifo! Nono, non posso pensare una cosa del genere, zia avrà sicuramente messo le coperte pulite, non c'è da preoccuparsi.
« Abbiamo lavato sempre noi le lenzuola, tranquilla » qui sono cazzi, avevano lavato loro le lenzuola? Sfaticati come sono non avranno rifatto neanche il letto.
Che schifo.
Tornai in camera, tra poche ore sarei dovuta andare a scuola, non avrei dormito tra quelle lenzuola. Solo al pensiero mi viene da vomitare.
Che avessero fatto un’orgia con 5-6 ragazze? Si erano visti nudi mentre facevano le loro cose.. sul quel letto?
Che schifo, cazzo!
E basta con ‘sto che schifo!
Ma che schifo!
Ora parlo anche da sola. Bene. Benissimo.
Dormirò sulla poltrona, si.

 


 

ciao bellezze :3
*scusate se ci sono errori.
Comuunque, spero vi piaccia la nuova storia :')
è diversa da quella di prima.. è meno pallosa,
è più divertente, almeno per me.
Fatemi sapere.

 

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.
 


 

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Capitolo 2
*** Stupid. ***


 

Stupid.


Questa mattina mi sono svegliata come un animale. Mi spiego.
Stavo comodamente.. comodamente? Comodamente?
Ricomincio.
Stavo dormendo scomodamente sulla poltrona della ‘mia’ stanza, con le gambe sul bracciolo, la testa appoggiata allo schienale, un braccio cadeva a penzoloni e l’altro sulla mia testa. Sentivo il naso pizzicare e inizio a fare smorfie per cercare di far smettere il prurito.
Niente c’è ancora, spalanco gli occhi e mi ritrovo quello scassapalle di Liam, con una piuma in mano.
Ora capisco tutto.
Alzandomi, cerco di superare lo specchio senza guardarmi e vado a sbattere con il mignolino del piede sinistro vicino al piede del mobile.
Merda.
Inizio ad imprecare ed urlare ad alta voce.
Non è finita qui, stavo per rotolare dalle scale, ho fatto tardi a scuola sempre per colpa di Liam e ho dimenticato di avere un compito in classe.
Perfetto.
Un giorno da segnare sul calendario..
come il giorno più merdoso della mia vita.
Oggi sarebbero venuti anche i cazzoni a casa, ho bisogno di una persona che mi fermi e mi faccia ragionare, nel caso voglia ucciderli sia chiaro.
Chi se non quella adorabile, magnifica, elegante, un po’ rompicoglioni della mia migliore amica Candace?
Per certi versi sembra Candace di Phineas e Ferb, stessi capelli rossicci, viso piccolo, gambe sottili, slanciata e schizzo-frenica qualche volta.
« Cassie! » mi chiama Liam. Che diamine vuole ora?
« Che vuoi? » chiedo entrando in cucina, ora ho capito perché mi ha chiamata.
I deficienti e un barboncino sono in casa mia.
E’ facile intuire che i deficienti sono i suoi amici:
Louis è quello che porta la bandiera con su scritto ‘ We are stupid. And we know it ’, Harry puttaniere di fama internazionale nella nostra scuola, Zayn il bel pakistano stronzo e puttaniere, Niall l’irlandese con la risata più contagiosa che abbia mai sentito e poi c’è Liam, non so precisamente Liam che ruolo ha, ma sarà di sicuro importante.
Il barboncino invece è la storica ragazza di mio cugino,
di sicuro è una bella ragazza, alta, mora.. con un barboncino in testa.
Non ho nulla contro di lei, ma sono un animalista, io.
Non riesco ad immaginare come la gente stia a contatto con lei, soprattutto mio cugino.
Mi ha deluso su questo. Anche lui ha sempre amato e difeso gli animali. E poi che fa? Si va a mettere con la ragazza che ha scuoiato un intero barboncino per poi metterselo in testa.
E’ una cosa orribile.
Con che coraggio ha tolto ogni singolo ciuffo di un barboncino, colorarlo di un colore tra il marroncino e il biondo e metterselo in testa?
Vorrei tanto chiederglielo.. magari un altro giorno, evitiamo altre figure di merda oggi.
Ho sempre provato uno strano interesse verso Zayn.
Non è una cotta e non sono innamorata di lui, assolutamente. Ma è un figo della madonna come si fa ad non avere un debole per lui? Devi essere lesbica per dire che è brutto.
Ha la fama di ‘puttaniere’ sceglie le ragazze per poi portarsele a letto, fa concorrenza con un altro ragazzo, Harry.
Il ricciolino Harry Styles soprannominato anche o’puttano è il sogno – di alcune proibito – ragazze, sul suo conto ci sono più voci di quanto sia bravo al letto che sul suo omicidio.
Eh già, Harry proprio come Danielle Peazer, ha ucciso un cane e se l’è messo in testa.
Ho sempre pensato che Danielle e Liam si siano conosciuti grazie ad Harry.
I loro riccioli sono morbidi e profumati allo stesso tempo, che abbiano usato la stessa cucciolata?
Uccidere cuccioli di cane, tra l’altro fratelli, che cosa bastarda e senza cuore.
« Ciao, io sono Danielle. La ragazza di Liam » sta parlando con me la bastarda?
« io sono Cassie » rispondo sorridendo.
Tralasciando che è un sorriso falso, deve ringraziarmi.
Non l’ho mandata a cagare, ancora.
« io sono Louis e.. ti piacciono le carote? » me l'hanno detto che è leggermente strano come ragazzo, devo trovare una risposta che lo rimanga senza parole, almeno sta zitto.
Ce l’ho.
« per ficcartele in culo, si, assolutamente » altro sorriso, non parla, però respira lo vedo.
Scoppia a ridere. E’ anche pazzo.
« io sono Niall, l’intelligente, dopo Liam » mi sorride, che carino.
Sorrido solamente. E che minchia non posso ripetere il mio nome duecento volte.
« Harry Styles » il deficiente ‘1’ ha parlato.
« Zayn sonofigoeloso Malik » eccolo il secondo.
Ora che tutti i cazzoni hanno parlato posso sapere perché il ragazzo che sta limonando con la sua fidanzata, come se nessuno ci fosse in quella stanza, mi ha chiamato?
« Liam che vuoi? » chiedo gentilmente al diretto interessato interrompendolo, fregandomene ampiamente di quei due.
« Farti conoscere i miei amici e la mia ragazza cugina cara. »
Mi ha fatto interrompere una conversazione con lo specchio su quanto fossi carina quel giorno per presentarmi ai ‘suoi amici e alla sua ragazza?’ che cugino mi ritrovo.
« Ci si vede, Danielle –sorrido- minchioni. »
Ora posso tornare a non fare niente nella mia stanza.



Eccomi :3
Volevo ringraziare le lettrici silenziose e quelle che hanno recensito :’)
Non odio Danielle, anzi.. mi piace come ragazza, anche Eleonor.
Perrie? Non la considero.
E’ solo un modo per ridere , tutto qui.:)
Non interessa a nessuno ma voglio dirvelo lo stesso:
Mi fa piacere che Zayn sia tornato su twitter, -nonostante io non sia iscritta- , mi ha ‘deluso’ quando si è cancellato, ha dato una soddisfazione agli haters e tutti quello che lo odiano, pensavo fosse più forte.
Non so cosa gli dicono, ma mi ha deluso in un certo senso.
Ora che è tornato, mi fa davvero piacere.
Forse ha dato una lezione agli haters.

 Spero vi sia piaciuto il capitolo, fatemi sapere C:


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Capitolo 3
*** Is a horror movie. ***


 
 




 Is a horror movie.



E no, ora basta.
Liam e i suoi amici sono nella stanza accanto alla mia.
La barboncina conosciuta come Danielle, è andata via poco dopo il nostro incontro, beata lei.
Quegli animali, credo stiano giocando a qualche stupido video-game, urlano come forsennati da quando hanno chiuso quella cazzo di porta.
Ma ora basta!
Sono una ragazza che impiega i suoi pomeriggi con attività serie e importanti.
Stare davanti ad un fottuto computer e guardare le foto modelli fottutamente perfetti è uno sport impegnativo.

Motivi del perché guardare foto di modelli fottutamente perfetti è uno sport impegnativo:


1. Tiene la mente allenata. 
2. Toglie più bava possibile dalla bocca.
3. Sviluppi sempre meglio la tua fantasia.
4. I tuoi occhi guarderanno sempre qualcosa di meraviglioso.
5. Sei capace di riconoscere una tartaruga.
  
 Semplici punti importanti per considerare il mio sport, meglio di qualsiasi altro sport.
Oltre questo che è il mio preferito, ne pratico altri. Come, per esempio, quello di stare sdraiata ore ed ore su un letto.

Motivi del perché stare sdraiata ore ed ore su un letto è importante:

1. La tua schiena. Sta comoda e dritta.
2. Sei tranquilla.
3. Pensi.
4. Controlli che la casa non crolli guardando il soffitto.
5. Accumoli energia.
6. Puoi sprecare le tue energie come ti pare.
7. Non rompi le palle a nessuno.
8. Sei sicura di non combinare guai.

9. Sei…

E che palle, urlano ancora!
Sto guardando un video di Francisco Lachowski,
di sottofondo c’è la cagata di Michel Telò da mare ‘ai se eu te pego’, mi ispir..
Quei 10 deficienti, uno vale per due, sembrano delle oche in calore e che cazzo!
Oh, aspetta.
Sembrano oche in calore.
Stanno urlando da quando hanno chiuso quella cazzo di porta.
C’entrano i cazzi.
Oddio.
Che schifo! Ricominciamo?
Continuo a parlare da sola?
Sono seria?
E basta, cazzo!
Cazzo?
ZITTE!
Quei porci stanno guardando un film porno.
Mi meraviglio di Liam.
Chi va con lo zoppo, impara a zoppicare no?
Quindi, chi va con i cazzoni, impara a cazzonare. Proprio così.
Ora che ci penso se ha degli amici così schifosi, porci e puttani non è colpa sua, lo costringono a fare certe cose.
Povero Liam.
Altre urla.
Ora basta. Mi alzo facendo cadere rovinosamente la sedia a terra. Sedia di cacca.
Apro la porta e cammino come un generale fino alla porta della stanza delle schifezze.
Ora che me la ritrovo davanti non so se bussare semplicemente o buttarla giù a forza di calci e pugni.
Qualcosa mi picchietta sulla spalla, il dito di Zayn.
« Cassie, giusto? » domanda. E’ davvero così stupido da non ricordarsi come mi chiamo? Quando l’ho detto 23485764 volte in cucina, lui dov’era? In Pakistan a nascondere bombe?
« Si. Vuoi qualcosa? »
« Te. »
okay calma respira, ti sta prendendo per il culo che problema c’è? Basta solo risponderlo per le rime e il gioco è fatto.
« Vuoi un calcio nelle palle? Stavo venendo proprio per quello. » sorrido trionfante.
« Puoi unirti a noi. » voleva fare un’orgia quel porco? Magari mi mettevo tra le gambe anche mio cugino. .
Certo avere Zayn tra le gambe non sarebbe un dispiacere, il dispiacere viene dopo, quando voglio prenderlo a sprangate.
« Non stiamo facendo nulla di male, tesoro.» e tutto quel rumore? Tutti quei.. gemiti? E quel tesoro? Senti Zayn, quel 'tesoro' puoi mettertelo in culo.
« Sento le urla! »
« E’ un film horror Cassie » ride, il deficiente ride.
Lo mando a cagare con lo sguardo e apro la porta.
Sarebbe stato meglio vederli con 5 ragazze che gli si strusciavano sopra. Invece, stanno sul letto con un cuscino in mano ad urlare.
Richiudo la porta allibita, mi giro verso Zayn.
« Te l’avevo detto! » sorride compiaciuto.
« Non mi avevi detto che siete delle femminucce » sorrido bastarda e ritorno in camera.
Francisco Lachowski, sto tornando.

 




Eccomi :3
E’ la seconda volta che posto oggi.
Record.
Non sapete che giro che ho fatto per trovare il nome
del modello. AHAHAH sembravo una scema.
Danielle non c'è stavolta. :)
C'è Zayn *uu*

Mi fa piacere che la storia vi piaccia, perciò cercherò di fare sempre meglio i capitoli.
Come sempre, spero che anche questo vi piaccia.
Fatemi sapere cosa ne pensate C:


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.

 

 

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Capitolo 4
*** Carrots. ***


 

Carrots.


Svegliarsi alle sette del mattino per andare a scuola dopo aver dormito quattro ore, è da me.
Il problema è sempre quella cazzo di pietra che tutti si ostinano a chiamare letto.
Mi stiracchio alzando prima un braccio e poi l’altro, butto leggermente all’infu.. si e magari mi sveglio guardandomi allo specchio con i capelli biondi non arruffati, perfettamente lisci e profumati e trucco perfetto.
Invece. .
Sembro una pazza uscita dal manicomio, i capelli arruffati, il trucco sotto gli occhi, lo sbadiglio che sembra il ruggito di un leone, non sono gran bellezza neanche appena sveglia.
Mi aggiusto i capelli neri, una doccia veloce e indosso un jeans, una felpa, le converse e sono pronta per andare a scuola.
7.53 .
« Merda! Ci vediamo dopo » urlo, uscendo di casa.
Liam? Dov’è quel cazzone, coglione..
« Eccomi! » adorabile, bellissimo, fantastico cugino?
« Andiamo idiota » sorrido e ci incamminiamo alla macchina.

Non andrò mai più in macchina con mio cugino.
E’ un pazzo maniacale.
Ho messo i piedi sul cruscotto e mi ha urlato di toglierli.
Ho alzato il volume alla radio, il ‘pulcino pio’ va ascoltato per bene, e mi ha urlato di abbassare il volume.
Ho iniziato a ballare il ‘pulcino pio’, arrivata al cane, mi ha urlato di smetterla.
Ho iniziato a mandarlo a farsi benedire e mi ha chiesto di scendere.
Oggi, non tornerò a casa con Liam.
Piuttosto me la faccio a piedi.
Ho passato la giornata a dormire, le professoresse si sono arrese al mio ‘cattivo comportamento’ quando ho alzato la testa dal banco.
Probabilmente si saranno spaventate dal mio aspetto, a dir poco orribile.
Ho evitato Liam e suoi compari restando chiusa in una gabina del cesso con Candace.
« Louis non è bellissimo? Con quei due occhi -sospira- »
« una naso, una bocca, due orecchie e senza un cervello » continuo, mi guarda storto, che ho detto di male?
« Comunque, hai dimenticato il pistolino.. » si vuole scopare Louis? Mi immagino mentre si strusciano uno sopra l’altro e Louis le chiede se le piacciono le carote.
Mi sono davvero immaginata quei due nudi? Uno sopra l’altro che si strusciano? Che scopano?
Sto da troppo tempo in quella casa, devo cambiare aria.
« Candace, oggi sono invitata a casa tua per parlarti di come conquistare Louis. » sorrido.
Oggi se ne sentiranno delle belle.

Bene. Sono in ritardo. Non è una novità. Ma ho la scusa più scusante di questo mondo.
Sono dovuta andare in Africa per salvare centinaia di bambini affamati.
Il bel pakistano Zayn Malik ha piazzato una bomba dove c’erano le scorte di cibo, ed è toccato a me andare a salvarli.
Erano così teneri, piccoli e.. invisibili.
Lo ammetto, mi sono dimenticata dell’auto-invito che mi sono fatta. Sono una cretina okay?
Il problema è che stare a contatto con gente sbagliata non mi fa bene.
Mi alzo dal letto, scendo le scale, mi precipito fuori dalla porta. I miei zii non ci sono e Liam sta sentendo musica a palla da quando è tornato da scuola.
Gli darò la colpa per non avermi sentito.
In un batter d’occhio mi ritrovo a casa di Candace, mi aprono i suoi fratelli piccoli di 12-13 anni: Ferdinand e Philip.
Candace, Ferdinand e Philip.
Sembrano i nomi dei protagonisti di Phineas e Ferb, ma Perrie? L’ornitorinco dov’è?
« Ciao mostriciattoli » sorrido gentile, cordiale e affettuosa come sempre.
« La simpatia è il tuo pregio migliore » parla Philip.
« Una spina in culo è più dolce » parla Ferb.
« Candace? » domando, cercando di farli smettere con tutti quei complimenti, potrei emozionarmi. .
« Sempre nella casa delle bambole » grazie Ferb , troppo fatica pensare Ferdinand, avrei dovuto immaginarlo.
Spero sappiano leggere nella mente, perché mi ritrovo già nella stanza di Candace.
Sono nel ‘mondo rosa’, chi ragazza di 16 anni ha una stanza completamente rosa, piena di orsacchiotti e una pila di libri delle favole?
Candace Flynn.
Ho sempre odiato la sua stanza, tutto quel rosa fa cagare anche i cammelli stitici. Ammesso che i cammelli facciano la cacca.
« Come lo conquisto? » va di fretta? Io ero venuta qui per uscire da quella casa di pazzi. Louis era solo una scusa.
E’ la mia migliore amica devo aiutarla. Lei lo farebbe per me, è un mio dovere.
« Potresti vestirti da carota, oppure vestirti con maglie e pantaloni a righe, oppure no, una maglia a righe con una carota sopra e le bretelle, ovvio. » lo avrebbe conquistato subito, ne sono certa.
Mi guarda con una faccia strana, sembra che stia.. pensando?
« Mi vestirò con una maglia a righe, delle bretelle, indosserò pantaloni con le carote, mi farò un trucco da carota, mi tingerò i capelli di verde e userò quintali di fard. Così ci sposeremo e avremmo tanti carotini. » sorride, pensa di aver avuto un’idea geniale.
Non ha capito che stavo scherzando? Certo avrebbe più possibilità con Louis ma. .
« Ci vediamo domani. » le do una bacio, ed esco da quella casa.
Conclusione: Sono uscita da una casa di pazzi, per entrarne in un’altra.

Eccomi :3

Allora, ammetto che questo capitolo mi fa schifo.
Solo la parte con Liam mi piace troppo gihfdgf
La parte con Candace e i suoi fratelli, servirà nei prossimi capitoli, quindi, per questo schifo un motivo c’è.
Candace Flynn è la ‘vera’ Candace di Phineas e Ferb, adoro quel cartone.
In un certo senso mi ha ispirata quiindi,

guardate Phineas, Ferb e l’ornitorinco.

Recensite se vi va C:

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Capitolo 5
*** Platypus. ***


 

Platypus.


Che un’altra giornata abbia inizio.
Tra poco suonerà la campanella d’entrata, ed io sono fuori la scuola a mangiare un cornetto con la carota vivente.
Candace è stata di parola. Ha indossato dei pantaloni con stampe di carote, una maglia a righe e delle bretelle.
Mancano solo i capelli verdi.
« Oggi vado dal parrucchiere di mia madre a tingermi i capelli, domani sarò perfetta per Louis » sorride. Ora basta sta esagerando. Mia nonna mi ha sempre detto che per amore non si cambia, si migliora, ma non si cambia.
Si accetta da amare la persona così com’è. E’ questo il vero amore.
Non si può nemmeno pretendere di cambiare per farsi amare da una persona, se questa ti ama lo fa anche se hai le pezze al culo, i capelli rosa e gli occhi storti.
« Candace –sospiro, devo trovare le parole adatte- stai esagerando. Non puoi cambiare per amore, è una cosa.. ridicola! Come farai quando i capelli torneranno rossi? Li tingerai di nuovo? Ieri.. stavo scherzando. Se Louis ti ama, lo fa per come sei, no perché hai i capelli verdi e sembri una carota. Devi essere te stessa, solo così lo puoi conquistare. » sorrido a darle conforto, deve capirlo.
Sta.. piangendo? Mi fa tenerezza, lascio da parte il lato da ‘ragazza dura’ e l’abbraccio.
Mi stringe forte a se, come se abbia paura che me ne andassi.
« Ti voglio bene. » sussurro. Sto diventando troppo dolce, cazzo.
Tira su col naso e scioglie l’abbraccio.
Sorride, « Torno a casa, magari entro alla seconda ora.. e disdico l’appuntamento dal parrucchiere. Ah, ti voglio bene anche io Cassie » sono commossa, troppo zucchero. Devo farmi un’iniezione di acido prima di entrare.
Mi saluta e va via.
Mi dirigo verso la scuola, poso i libri nello zaino ed entro in classe.
« Ciao Cassie! » urla una voce vicino al mio orecchio.
Ti prego fa che non sia lui. Ti prego fa che non sia lui. Ti prego fa..
« Ciao Cassie! » ripete urlando, di nuovo. E che cazzo, stavo pregando.
« Ciao Zayn. » sbuffo. Sorride.
Perché quando sorride, il mio cuore perde un battito?
Lo stomaco inizia a brontolare, qualcosa si sta muovendo,
sarà il cornetto . . .
« Andiamo in classe insieme? » sorride, ancora.
« Non andiamo in classe insieme Zayn, per fortuna. » gli ricordo, avviandomi in classe.
« Lo so. Oggi la Dixon non c’è, mi hanno parcheggiato nella tua classe. » mi cammina a fianco e sorride. Non gli fa male la faccia? Porca minchia c’è una rivoluzione nel mio stomaco!
« Zayn che vuoi? » sospiro. Se mi sta appresso come un cagnolino, qualcosa vuole.
« Ti voglio solo tanto bene Cassie. » oh si certo, io voglio ‘tanto’ bene le persone che conosco da tre giorni, sisi.
« Non scoperò mai con te Zayn. » mettiamo in chiaro le cose. Cioè, io scoperei pur tutto quel ben di Dio o Allah, ma.. no, non posso.
Ora che siamo arrivati in classe dovremmo sederci, lontani.
Che peccato.
Non aspetto una sua risposta e mi vado a sedere al mio posto, Candace non c’è quindi..
Ditemi che Zayn non si è seduto al posto di Candace e giuro, di non strappargli un capello.
« Non voglio scopare. Cioè si, ma non con te. » caccia le parole come se niente fosse. Come se non ci fosse stata nessuna fitta al mio cuore.
Alzo un sopracciglio.
Ho sempre saputo di non essere una gran bellezza, ma sentirsi dire una cosa del genere ti fa gelare il sangue nelle vene. Perfino a me, che con quello che pensa la gente mi ci pulisco il culo.
Zayn non è la gente. Zayn è un fottutissimo stronzo.
« Cioè sei la cugina del mio migliore amico. Non farei mai una cosa del genere. » si para il culo.
« Che vuoi Zayn? » chiedo di nuovo con tono freddo.
Quanto sono brava a nascondere i miei sentimenti?
Anche se non sembro il tipo di persona certe volte, rimango di merda per le sciocchezze, soprattutto se queste riguardano me.
« Devo fare ingelosire la mia ex-ragazza e ho bisogno di te. »
A cosa può servire la cugina del tuo migliore amico, sfigata e brutta? A far ingelosire la ex di un coglione. Semplice.
« Non puoi prenderti un’altra ragazza? O che so, lasciare stare tutto? Non sei il tipo da abbatterti, stare male perché ti hanno lasciato. » sputo acida, cosa si aspetta? Mi ha detto che faccio schifo, questo è poco.
Sta per rispondere, quando la Fisher entra il classe.
E’ il suo cognome, nessuna presa in giro.
« Non mi conosci. » ringhia in un sussurro. Sta cercando di convincermi che anche lui ha un cuore? Certo ce l’ha, ma non per quelle cose.
Non lo conosco, per fortuna.
« Allora perché vuoi il mio aiuto? Ci sono altre 200 ragazze che sanno quando fai la cacca, la pipì, dove abiti, il tuo colore preferito e tante altre cose. »
« So che quando tutto il mio piano finirà, non sarai innamorata di me. » Già, non lo sarò.
« Non mi conosci. » lo scimmiotto. Ride.
Santo cielo che risata è qualcosa di.. normale, allora perché sento il cuore in gola?
« Malik, Payne, volete seguire la mia lezione o uscire e parlare all’aria aperta? » domanda quella Fisher del cazzo.
« Ci penserò. Come si chiama? » sussurro a Zayn guardando la Fisher, le esce il fumo per le orecchie, che carina, si sta incazzando.
« Perrie. » sussurra a sua volta Zayn.
Perrie.
Perrie chi?
Ah.. quella Perrie.
« Finalmente ho trovato l’ornitorinco » sorrido ed esco dall’aula.


Eccomi :3
Spero vi sia piaciuto il capitolo,
a me sembra un'altra cacata.
Non so nemmeno perchè ho pubblicato.
Al prossimo, se ci sarete. :)




cocochanel, mi sta abbandonando.

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Capitolo 6
*** Different. ***


 

Different.

 

Dopo aver visto camminare la trousse ambulante per i corridoi della scuola, ho deciso di fare una cosa.
Non so se è giusta o sbagliata, resta il fatto che quando devo fare una cosa la devo fare per bene.
Fanculo capire che provo per il pakistano.
Sarò l’opposto di Perrie in tutto e per tutto.
Ovviamente lo sono già, devo solo farlo notare al moro.
Non vado a scuola conciata come la miglior trousse di Paris Hilton, qualche straccetto qua e là per coprire il reggiseno e la mutandina in tinta giallo forforescente.
Soprattutto, ho un’amica, non cani appresso che leccano dove caco e piscio.
Le due gemelle Charnette o più comunemente chiamata, Char -tette- nette e Kaley Brown sono gli animali addomesticati di Perrie.
Mi sono sempre domandata come può un animale addomesticare un altro animale..
Perciò, questa mattina indosso dei jeans aderenti, una t-shirt con baffi e degli ugg.
Zayn mi sta aspettando fuori la scuola con una sigaretta tra le labbra, appena mi vede inizia a camminare verso di me.
Tutte le ragazze si sono girate e stanno guardando la sua lenta e calma andatura.
Si crede un modello, montato del cazzo.
«Dì qualcosa Cas.» suggerisce Liam.
Se davvero fosse stato il mio ragazzo, avrei infilato una mela in bocca a tutte quelle mucche che lo guardano adoranti.
Per ora, mi limito a sbraitare un «Cazzo guardate?» mi guardano male e ritornano a farsi i cazzi loro.
«La finta gelosa ti riesce proprio bene.» dice quell’imbecille che mi sta abbracciando.
Dobbiamo fa pur qualcosa in pubblico per convincere gli studenti e gli animali – Perrie&Co – che stiamo insieme.

Finalmente sono andata in bagno. Dovevo fare pipì da quando Zayn mi ha abbracciata nel cortile.
Com’è possibile che ogni suo gesto mi fa venire voglia di fare pipì?
Invoglia la mia vagina ad espellere il liquido giallo?
Merda.
Apro la cabina del bagno e mi ritrovo un pagliaccio che si sta allungando le ciglia con del mascara, vuole fare uno sguardo da brava cerbiatta o troia qual è? Patetica.
«Ciao Payne.» mi saluta una sorridente Perrie Edwards con gli occhi ancora assottigliati per rendere il suo sguardo sexy.
«Come mi hai riconosciuto?» chiedo appoggiandomi alla porta del bagno.
Si appoggia con le sue chiappe schifose al lavandino e mi guarda, aspetta qualcosa?
«Ho sentito le tue imprecazioni.» sorride.
Che schifo.
Sto seriamente pensando di tornare in bagno e vomitare.
Mi da l’impressione di essere un vampiro quando sorride.
Il rossetto perennemente rosso o fuxia risalta i suoi denti non perfetti, ma nonostante tutto li mette in mostra.
Per non parlare della sua carnagione, bianca come un latticino un giorno, quasi ambrata l’altra. E’ una cosa ridicola.
Accentua il suo sguardo da gatta morta con quantità industriale di ciglia finta sbattendo le palpebre a più non posso.
Il terribile colore dei suoi capelli, che in fondo, non è proprio un colore, almeno per me.
Una volta sembra bianco, l’altra biondo platino.
Tutto insieme stona. Ed è per questo che odio profondamente Perrie Edwards.
Non riesco a credere che Zayn abbia avuto una relazione con una persona del genere.
Non riesco ancora a credere, che sia innamorato.
Com’è che si dice?
L’amore è cieco.
Proprio così.
«Zayn mi ha accennato del fatto che hai un buon udito.» sorrisi per cercare di fare un complimento, che complimento per me non era.
Una sorta di frecciatina più che altro.
«L’ho sviluppato mentre io e Zayn facevamo sesso sai? Sussurava il mio nome in un modo così sexy, che facevo fatica a sentirlo.» brutta cagna, bastarda.
Vuole ricordarmi del fatto che io e il pakistano non siamo una vera coppia e quindi non facciamo sesso?
Lei non lo sa.
«Ieri è stato molto dolce.» sbatto le palpebre e tiro un sospiro.
«Con me lo è sempre stato Cassie.» sorride beffarda, crede che mi bruci il culo?
In effetti, si.
Solo perché lei l’ha scopato e io no.
Per il resto, può andarsi a fare fottere, Perrie.
Magari anche Zayn, con me, ovviamente.
«Ora e per sempre lo sarà con me, bella cagna.» mi avvicino all’uscita del bagno, Perrie rimane ferma e zitta, starà pensando se ‘ bella cagna ’ è un’offesa o un complimento.
E’ un’offesa.
«E’ un’offesa.» sussurro in suo aiuto.
Pare risvegliarsi dal suo stato di trans e mi guarda.
«Non essere così sicura, prima o poi ti lascerà. Deve solo metabolizzare l’accaduto, e torneremo insieme.»
Torneranno insieme questo è poco ma sicuro.
Zayn è innamorato o almeno, prova qualcosa verso quella cagna. Altrimenti non avrebbe messo in scena tutto questo teatrino.
Perché mi fa male lo stomaco a pensare che Zayn mi sta solo usando? Spero sia normale..
«Per ora sta con me.» sorrido falsamente ed esco dal bagno.

 

Eccomi C:
Inizio col dire che questo è stato uno dei capitoli
più facili da scrivere a riguardo delle offese di Perald.
Io non la sopporto, ma non la ostacolo.

Spero vi sia piaciuto (:

Passate alla mia OS?
Non se la fila nessuno.

 


vi lascio in compagnia di Malik =)

Se volete seguirmi questo è il link di twitter.

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Capitolo 7
*** Soap and water. ***


 



Soap and water.

Aiutare o non aiutare Zayn? Infondo chi cazzo la conosce Perrie? L’ho vista sculettare per la scuola, questo si. Posso anche non aiutarlo, non ci guadagnerei nulla.
Poche volte l’ho guardata e mi sono resa conto che sembra un ornitorinco.
Magari posso aiutare Zayn e ritrovare l’ornitorinco per Philip e Ferb.
Loro si tengono Perrie e io Zayn. E’ un piano geniale. Farò proprio così.
Devo parlarne con Zayn prima che decida di mandare tutto a fare in culo ad un cammello.
Apro la porta della mia stanza e mi catapulto ad aprire quella di mio cugino, gli farò invitare i ragazzi in modo da strappargli Zayn e portarlo in camera mia.
A parlare della mia decisione, ovvio.
« Liam! » urlo.
Ci sono anche Harry, Louis, Niall e Zayn.
Liam mi legge nella mente? Oh cazzo. E se sta leggendo quello che sto pensando?
Non pensare.
Come faccio a non pensare?
Io sono un genio!
Ricomincio a parlare con la mia voce interiore?
Ma no Cassie, fino a due minuti fa giocavano ai video giochi, nessuno ti cagherà.
« Si Cassie? » domanda Liam. Hanno messo ‘pausa’ e mi stanno guardando. Bella figura di merda entrare di botto in una stanza con 5 ragazzi dentro.
« Nulla, nulla. Zayn puoi uscire un attimo? » mi rivolgo al moro, si è alzato e sta venendo nella mia direzione..
Sembra un modello di Abercrombie & Fitch, senza maglia, semza pantaloni, senza calzini e senza cervello.
« Che schifo sentire le urla di mia cugina.. e Zayn.. sii prudente. » ci raccomanda quel cretino di Liam con il sottofondo delle risate di quegli altri tre.
« Sono un tipo dolce,io. » sta pure al gioco il cretino.
« Cammina Zayn. » gli intimo dandogli uno schiaffetto.
Cazzo che male. La mia espressione lo fa ridere, cioè io mi faccio male e lui ride?
Iniziamo proprio bene.
« Cosa devi dirmi? » cerca di riprendersi, idiota tenerti la mano davanti la bocca per evitare di ridere non migliorerà la situazione.
« Accetto il tuo piano » sospiro.
Mi guarda incredulo poi mi abbraccia.
Mi sta abbracciando? Si è rincoglionito?
Mi ritrovo a stare con il corpo appiccicato a quello Zayn, per tutta la giornata scolastica da questa mattina. Non abbiamo ancora visto Perrie, per fortuna.
Deficiente io che ho accettato.
Ci sono 2 buoni motivi però.
Riporto a casa l’ornitorinco di Philip e Ferb.
Evito di far mettere bombe a Zayn in tutto il mondo.
Nessuno è a conoscenza di questa farsa, tranne Candace e Liam. Almeno loro.
« Appoggiati all’armadietto. » sussurra Zayn.
Faccio quello che mi dice e mi si spalma sopra. Non posso non dire che i miei ormoni solo a mille, e me lo scoperei su quel pavimento in questo istante ma.. sto davvero pensando a Zayn in quel senso. Non è normale. Devo parlare con qualcuno.
« Porco cazzo, devo andare da Candace a dopo. » passo sotto il suo braccio e cammino –molto velocemente- nel bagno.
Mando un messaggio veloce alla mia amica e aspetto nella nostra cabina. In realtà è cabina del cesso di tutte le ragazze, sono i muri che hanno qualcosa di nostro.
Li abbiamo riempiti di cazzate, disegni, frasi e quant’altro.
E’ un pezzo unico. Di due minchione che invece di stare in classe si chiudono in una cabina con i pennarelli indelebili.
« Dov’è quella deficiente? Cassie? Sei qui? » chiede una Candace con respiri corti e irregolari.
« Eccomi » urlo, faccio un salto dal gabinetto evitando di andare con culo a terra apro la porta.
« Ho appena finito un capolavoro! » sorrido accennando con la testa al bagno.
« Hai fatto la cacca e credi sia un capolavoro? »
« No Cand, sono seria. Ti pare che il mio nome in bianco e nero non è una figata? » dico, seriamente preoccupata del contrario.
« Si è fantastico.» continua senza espressione. ‘Sta stronza non l’ha manco visto, le lancio un’occhiataccia.
« Cosa dovevi dirmi? Mi hai minacciato di farmi salire la cacca di un cammello su per il naso. Mi sono spaventata Cas.» ammette.
Ridacchio e le faccio la domanda che mi sta massacrando i pensieri.
« Cos’è realmente per me Zayn? Io.. io non lo capisco. » abbasso sempre di più il tono di voce, fissandomi la punta delle scarpe.
Candace sospira, mi abbraccia « io lo so. Ma devi capirlo tu. » dice piano al mio orecchio.
Vi rendete conto che state solo voi in questo cesso e parlate a bassa voce?
‘Sta zitta testa di minchia.
Dopo la chiacchierata con Candace, sono andata di nuovo dal moro. Camminare vicini, da bravi ‘fidanzati’ anche con la manina, per me era troppo.
Stavo per scoppiare me lo sentivo.
« Zayn –sospiro- mi spieghi perché invece di mangiare, come tutti gli studenti di questa scuola, camminiamo per i corridoi? » lui sbuffa, ancora.
« Cas, Perrie a quest’ora va al bagno, quindi potremmo trovarla per i corridoi. Non chiedermelo più altrimenti ti sbatto con la testa nell’armadietto. » sorride beffardo, rivolgendomi un’occhiataccia sexy, un gentiluomo in poche parole.
« Eccola, eccola. » non mi da tempo di rispondere, che inzia a stringere la mia mano e urlare come un’oca in calore.
Non me l’aspettavo da Zayn questo comportamento.
Forse, e dico forse, è davvero innamorato dell’ornitorinco.
Cerco con lo sguardo una ragazza.
Vedo una trousse che cammina e due pennelli per il mettere il fard che la seguono come cagnolini.
Chiariamo:
I pennelli sono: Charnette e Kaley Brown, gemelle ricciolute e fedeli amiche di Perrie.
« Una ragazza tutt’acqua e sapone Zayn. » commento, rivolta a Perrie.


Ciao :)
Sono tornata, dopo un’accurata analisi.
Stavo pensando di mandare a cagare questa ff.
Mi dispiace non vedervi più attive come prima,
il problema è che seguo (oddio la malattia di twitter) altre ff,
tutte stupende quindi mi deprimo a leggere la mia schifezza.
Non sono abbastanza, tutto qua.

Spero vi piaccia il capitolo.
Se vi va recensite - più di 10 parole -

fffffffffSESeSE vi

Seguitemi sono nuova c:

-Ashley Styles.
-Some love do not stop.

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Capitolo 8
*** Cheerleader. ***


Cheerleader.

Come ogni cheerleader che si rispetti mi ritrovo nella palestra della scuola insieme alle altre cheerleader per provare la coreografia delle regionali.
«Santo cielo Mark! E’ una semplice presa. Non puoi farla andare a finire col culo per terra!» urlo contro Mark Hill, base di Charnette Brow cane pulisci bisogni dell’ornitorinco.
Purtroppo fanno parte anche loro delle cheerleader, ma il capitano sono io.
Vaffanculo Perrie.
Essendo il capitano voglio il massimo dalla mia squadra.
Aimè anche da quegli animali che mi stanno sul cazzo.
La forza che mi da il permesso di sopportarle è il cheerleading.
Il cheerliding è tutto quello che ho di mio. Solo mio.
Quando faccio le mie acrobazie o semplici voli, mi sento libera, bene, perfetta.
Non sono la classica ragazza che sculetta la gonnellina a destra e a manca – al contrario di qualcuno - con i capelli biondi e gli occhi celesti.
Cioè, nei miei sogni sono così.
Se è per questo nei miei sogni, abito in una villa a 3 piani, due bambini che si rincorrono, con i soldi che mi escono dal naso, culo, tette, bocca e un marito affascinante alto moro, occhi castani, un sorriso bianco come il latte, un fisico scolpito nel marmo.
Una specie di Zayn.
Però non è quel Zayn Malik. Io lo odio, non potrei mai sognarlo nudo nel mio letto.
Qualche pensiero l’ho pure fatto, cioè devi essere lesbica per non immaginarti di sbattere tutto quel ben di Dio.
Ci sono ragazzi che sono cessi ambulanti e poi c’è lui.
Lui che ti ispira a fare sesso violento solo con un occhiolino.
Hai voglia di prenderlo e di sbatterlo al muro ed urlargli
‘‘ Cazzone fammi tua! ’’
Lui ti prende per i glutei e ti sbatte sul letto.
Inizia a baciarti il collo, fino a risalire alla bocca, si toglie la maglia e strappa la tua.
Mentre tu ti togli i pantaloncini, ti sbrighi a sbottonargli i pantaloni.
Sta per toglierseli mentre tu continui a cacciare gemiti per la troppa eccitazione.
Credo sia abbastanza.
Scuoto la testa, incapace di capire cosa succede intorno a me.
Alcune ragazze stanno provando salti e capriole, Char-tette-nette sta limonando con la sua base, Mark.
Sua sorella Kaley si sta per scopare un giocatore di football sugli spalti.
Perrie sta flirtando con Zayn.
Cosa?
Quella bottana che crede di essere la regina del mondo con lo scopettino del cesso in mano sta parlando con Zayn?
Teoricamente non me ne fotte una minchia.
Praticamente sono la sua ragazza.
Finta o non, sono la sua ragazza.
Forse dovrei fare qualcosa. Tipo prenderla per i capelli e sbatterla con la testa nel muro?
Alzarle le mutande e appenderla al gancio degli asciugamani negli spogliatoi, a tipo sfigati.
Mentre penso a come torturare quell’ornitorinco, mi avvicino a loro. Diciamo che mi avvicino a Zayn e basta.
Senza salutare o rivolgere parola ed entrambi, mi getto sulle labbra di Zayn, buttandogli le braccia al collo.
Gli mordo il labbro inferiore e una mano si posa sul mio adorabile culetto stringendo appena.
Il moro traccia il contorno delle mie labbra con la lingua, per farmi capire di volere di più, lo accontento.
Mi sottopongo a questa tortura, per aiutare tutto il genere umano.
Chiamala tortura.
A fatica mi stacco dalle labbra di Malik, pare che mi vuole mangiare la faccia.
Mi ha già esplorato le tonsille, ma non è stanco. Anzi, vuole approfondire il tutto.
La mano però è ancora appoggiata sul mio culo.
Se non facessi finta di essere la sua ragazza a quell’ora si sarebbe trovato senza palle.
Appoggia la sua fronte alla mia e sorride.
«Zayn, ora puoi togliere la mano dal mio sedere?» sussurro.
Racchiude il mio labbro superiore tra i suoi e stringe di più la presa sul mio culo.
E che cazzo, ho detto di togliere quella manona che si ritrova, no di procreare in una palestra con della gente al suo interno.
Stacca di nuovo le labbra, ma la mano è sempre lì con quel sorriso che ora come ora può evitare.
Mi sto incazzando sul serio.
Ho capito –finalmente- che la mano non la toglie, sta iniziando a palpare.
IO.LO.UCCIDO.
Faccio cadere le braccia lungo i fianchi e mi giro verso Perrie.
E’ rimasta a guardarci, vuole un euro?
Deve comprarsi una lima per unghie?
«Ciao Perrie. Come va?» chiedo ingenuamente, stringendo le mani di Zayn –sulla mia pancia- tra le mie.
«Benissimo come una tinta riuscita male.» gira le spalle e sculetta fino alla porta principale.
Mi rigiro verso Zayn rimettendo le braccia attorno al suo collo.
«La prossima volta che fai una cosa del genere in pubblico, ti strangolo con le mie stesse mani.» lascio un veloce bacio a stampo sulle sue labbra e mi allontano.
Lo sento ridere, ed è musica per le mie orecchie.

Ciao ragazze :3
Come va? A me diciamo bene,
apparte che mi sto deprimendo perché tra poco inizia la scuola ma ok.
Questo capitolo mi piace tantissimo jfidjifjd

AMO IL CHEERLEADING!
Quindi, Cas sarà una cheerleader , yeah!

 


 

@staystrongzay

 

 



 

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Capitolo 9
*** Only we. ***




 

Only we. 
 


Dopo una giornata stancante a non fare nulla posso riposarmi a casa. Da sola.
Zio Bob ha organizzato una cena a lume di candele per zia Faith e dormiranno fuori casa, maialini.
Liam esce con la sua ragazza, Danielle.
E io posso fare quello che mi pare.
«Cassie, alza il culo e apri la porta. Dovrebbe essere Zayn.» mi urla dietro Liam.
A malavoglia abbandono l’interessantissima puntata di Spongebob e vado ad aprire la porta.
«Ciao finto fidanzato.» sorrido.
«Ciao bella finta fidanzata.» mi bacia l’angolo della bocca – abitudine - ed entra.
«Il cazzone è sopra. Quindi vai e uscite da quella porta moolto velocemente. Altrimenti un calcio in culo non ve lo toglie nessuno.» lo informo, prendo posto sul divano e continuo a guardare Patrick che si dispera.
«Sono qui per restare con te, tesoro.» si siede al mio fianco e guarda la mia faccia sconvolta.
«Liam ti odio! Ah, sembra una leccata di cavallo il ciuffo.» sbraito contro colui che ora si sta sistemando la giacca.
«Ti sei tirato a lucido per Danielle?» lo prende in giro Zayn.
«I miei sono usciti mi raccomando – prende una pausa- non sul mio letto. Andate a fanculo. Ciao.» esce dalla porta senza neanche aspettare i nostri saluti che si perdono nell’aria.
«Cosa guardiamo?» esordisce Zayn.
«Come picchiare Zayn Malik? Perché sei qui? Hai rovinato la mia serata, cazzo.» incrocio le braccia al petto e gli do le spalle.
«Hey Liam ha detto che dovevo tenerti compagnia e io da bravo ragazzo l’ho fatto.» sbotta.
 «Girati.» sussurra.
«Visto che la mia serata è rovinata, dobbiamo guardarci i puffi. Non una sola parola Zayn.» lo ammonisco.
Lo capisco che il coglione trattiene una risata, ma lascio correre e schiaccio ‘play’.
 
Durante il film per fortuna, non abbiamo parlato molto, ci siamo scambiati solo ‘Passami i popcorn idiota’ , ‘Passami l’acqua Cassie’ , ‘Togli i piedi Zayn’, ‘ togli il tuo braccio, dal mio stomaco ’.
«Ho fame Cas.» dice il pakistano, mentre guardiamo i titoli di coda.
«Mangiati le mani Zay» suggerisco, menefreghista.
«Vado a mangiare qualcosa di la okay? Mi fai compagnia o…?» sta sulla soglia della porta della cucina da quando ha detto ‘vado a’.
«No, vado a farmi lo shampoo.»
Senza un perché, mi ritrovo il pakistano in bagno mentre con la piastra cerco di rendere i miei capelli più lisci possibili.
«Sei innamorato di Perrie?» domando spezzando il silenzio.
Non aspetta molto a sparare un secco «No.»
«Perché hai messo in scena questo teatrino se non ti importa nulla di lei?» chiedo stizzita.
«Chi ti ha detto che non mi importa nulla di lei?»
Lo guardo scettica, «Zayn hai detto che non sei innamorato di lei.»
«E’ così, non sono innamorato. Mi interessa di lei solo quando facciamo sesso. E’ brava.» ha un sorriso che va da un’ orecchio all’altro come un rimbambito.
«Hai testato tutte le ragazze della scuola?»
«Non proprio tutte.» mi lancia un’occhiataccia.
Lo so anche io che non siamo andati ancora a letto insieme, cazzo.
«Un motivo c’è.» dico non curante della frecciatina.
«Sentiamo, quale sarebbe?» domanda poco curioso.
«Sei brutto.» la butto lì, come se non avessi appena cacciato la cazzata del secolo.
Scoppia a ridere e mi si avvicina.
 Mi prende per i fianchi e mi lascia ( o meglio butta ) sotto la doccia.
Il getto d’acqua fredda mi arriva in testa fino ad arrivare alla scarpe, rabbrividisco sotto lo sguardo divertito del moro.
Senza pensarci due volte lo prendo per la maglia e lo trascino sotto il soffione della doccia.
«Così impari deficiente!»
«Mi hai detto che sono brutto e hai bagnato il mio ciuffo perfetto.. Sei morta Cas.»
«Sto congelando per colpa tua idiota!»
Si avvicina sempre di più fino a far scontrare i nostri petti.
La sua faccia di cazzo si avvicina alla mia e un getto d’acqua più calda, mi arriva dritto in faccia.
Zayn si piega in due dal ridere e prima che possa prenderlo a calci in culo si alza mi stringe tra le sue braccia.
Poco lunatico il ragazzo.
«Scusa per averti sputato in faccia. Ma è stato fantastico!» soffia al mio orecchio, poi morde leggermente il lobo.
«Ma sei scemo? Ti pare normale che mi sputi dell’acqua in faccia?»
Con una mano mi sposta i capelli bagnati e inizia a lasciare piccoli baci su una spalla.
«Smettila Zayn, ora. Posso alzare il mio ginocchio e farlo finire suoi tuoi coglioni in pochi secondi..»
«Ti hanno mai detto che parli troppo?»
«Ti hanno mai detto che sei un idiota?»
Mi morde leggermente la pelle della spalla e ridacchia.
«Cazzo ma che sei, un animale?» sbotto, infastidita.
«Sono a casa!» urla Liam dal piano di sotto.
Il moro mi lascia un ultimo e appiccicoso bacio sulla spalla e sparisce dal bagno.
Rimango come un’ imbecille a fissare il punto da dove è uscito.

 

 
 
Ciao ragazze C:
scusate il ritardo, la mia connessione è andata a cercare la bellezza di Perrie lol
ancora non l’ho riacchiappata, devo accontentarmi della penna con i minuti cwc
nel frattempo, siccome non ho una scaletta ho buttato giù dei pezzi che mi piacciono,
e che posterò sicuramente.
Scusate se ci sono errori e.e

Grazie coco per l'idea <3

@staystrongzay



 



 


@staystrongz

 




 

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Capitolo 10
*** Don’t call me Jawaad! ***


 


Don’t call me Jawaad!

Ieri sera Zayn ha saluto Liam ed è ritornato a casa.
Invece di spiegare al biondo perché ero tutta bagnata – come Zayn – ho riasciugato i capelli, il mio corpo e sono corsa in camera.
Il comportamento di Zayn mi ha turbata molto per cui, questa mattina ho dovuto mettere più correttore del solito.
«Cassie! Non puoi capire cosa mi è successo. E’ una cosa.. magnificamente magnifica.» mi urla letteralmente in faccia Candace.
«Spara.»
«Ieri Louis mi ha chiesto di uscire, non so come ha avuto il mio numero, forse ha letto i bigliettini che gli ho lasciato nell’armadietto? Comunque, dicevo che quando mi ha trovata per i corridoi mi ha presa in disparte e mi ha detto ‘Hey Candace, ho trovato per caso dei bigliettini col tuo numero e volevo chiederti di uscire, solo se ti piacciono le carote però eh!’ e io gli ho detto ‘ Certo Louis le amo ’.
Ci siamo messi d’accordo per messaggi e la sera mi è venuto a prendere, dovevi vederlo era bellissimo aveva una maglia a righ.. Cassie mi stai ascoltando?»
«Arriva al sodo cazzo!» urlo in mezzo al corridoio. Non mi interessa sapere com’era vestito quel buon figlio di carota.
Sbuffa e ricomincia a parlare «Sono salita nella sua bellissima e costosissima macchina, abbiamo mangiato un panino e mi ha portato a fare un giro. Mi teneva la mano capisci? A me Candace Flynn Louis Tomlinson teneva la mano. Quando mi ha riaccompagnata a casa mi ha baciata.» sospira.
«Davvero? Quindi state insieme. Sono felice per te Cand.» l’abbraccio e le lascio un bacio sulla guancia.
«Zayn guarda chi c’è qui. Le nostre ragazze.» ci interrompe, Louis.
Le guance di Candace hanno preso fuoco, facendo ridere me e Zayn.
Il moro le si avvicina e le lascia un bacio sulla labbra, insieme si avviano verso la loro lezione.
«Buongiorno.» esordisce Zayn, mi da un bacio all’angolo della bocca e poggia il suo braccio sulle mie spalle.
«Ti sembro un fottuto attacoglioni Zayn?» sbotto.
Mi da una pizza sul culo e continua a camminare.
«MA SEI COGLIONE? MI HAI FRACASSATO UNA CHIAPPA ZAYN!» urlo infastidita.
Qualcuno si gira a guardarci, altri intercettano il mio sguardo assassino e cambiano direttamente strada, Zayn scoppia a ridere come un bambino.
«Se vuoi ti faccio un massaggino..» suggerisce provocante.
Prendo aria e cerco di calmarmi «Andiamo in classe Jawaad, prima che ti castro.»
«Chiamami Jawaad di nuovo e ti prendo a morsi.»
«Certo Jaw certo.» lo prendo in giro.
Non curante della sua presenza, vado in classe.
Una delle poche lezioni che condivido con Harry, Zayn, Niall e Perrie la cagna.
Mi dirigo verso gli ultimi banchi e lascio libero il posto vicino al muro. Dopo pochi minuti il coglione barra Zayn Malik fa il suo ingresso e dai tanti posti liberi accanto ragazze che puliscono il banco con la lingua si siede accanto a me.
«Zayn caro so che siamo fidanzati ma sei una cozza!» dico rivolta al moro. Mi sta appiccicato 24 ore su 24.
«Io devo proteggerti.» allunga il braccio e la mano a pugno, tipo Superman. Tutte le ragazze lo guardano con le bava alla bocca, anche quell’odiosa di Perrie.
«Per fortuna che sei bello Zayn con il cervello minuscolo che ti ritrovi non potresti andare da nessuna parte.» continuo, prendo il suo pugno e lo schiudo delicatamente.
«Buongiorno ragazzi.. Oggi facciamo un lavoro di squadra, quindi pretendete gli occorrenti per disegnare qualcosa di fantasia con il vostro compagno di banco. La coppia che riceve più punti, partecipa ad un concorso scolastico. Se la nostra scuola vince, la classe dove c’è la coppia vincente farà una gita di 5 giorni.»
«Dove prof?» squittisce Perrie.
Non nelle mutande di Zayn, puttana.
«A Londra, ci sarà una visita al museo Madame Tussaud e si alloggerà in un hotel poco distante dal Central Park. Quindi ragazzi, mettetevi all’opera e create qualcosa di spettacolare!»
Come tutti i miei compagni, prendo un foglio dallo sfigato che mi sta seduto davanti e inizio a disegnare qualcosa di astratto a seconda del mio umore.
«Muoviti Jawaad, voglio vincere cazzo.» sbraito contro il moro che non sta facendo, appunto, un cazzo.
Prendo la matita e traccio linee tutte diverse.
Zayn inizia a darmi piccoli morsi sulle braccia e sulla guancia.
«Sei impazzito?» domando sempre più infastidita dal suo comportamento da minchione.
«Non chiamarmi col mio secondo nome allora!»
Annuisco con il capo, sicura che alla prossima occasione lo chiamerò Jawaad, ora mi serve una mano a disegnare e Zayn –almeno in questo- è un asso.
«Fai finta di sentirti male..» sussurra il pakistano.
Non capisco il motivo della sua ‘richiesta’ ma lo faccio comunque.
«Prof –tossicchio- non mi – tossicchio- sento bene..» tocco la mia pancia e Zayn scatta all’ in piedi.
«Professoressa è meglio se la porto in infermeria non crede?» chiede gentilmente, ruffiano.
«Potete rientrare quando volete Malik.» sorride.
Zayn sta per aprire la porta quando la voce nasale di Perrie rimbomba nella classe.
«Prof posso andare anche io? Zayn è molto fragile, può sentirsi male.» mette in mostra la sua dentatura a dir poco orrenda e sbatte le ciglia finta.
Tutta la classe è in silenzio ad assistere lo spettacolo di Perrie che vuole metterci i bastoni tra le ruote – che non ci sono, ma dettagli-.
«Si, vai.» acconsente quella stronza.
Ti faccio il culo piatto quando rientro, brutta vecchia rimbambita.
Tutti e 3 usciamo dall’aula e dopo aver chiuso la porta tolgo le mani dalla pancia e fisso Perrie con aria arrabbiata.
«Che cazzo vuoi Perrie? Quello di Zayn è occupato.»
«Non stavi male Payne?» sorride in risposta.
Puttana sono qui, quello che ti stai mangiando con gli occhi è il mio finto fidanzato!
«Veramente dobbiamo sbrigare una cosa in bagno.» dice Zayn, mi lascia un tenero bacio sulla guancia e mi prende la mano.
«Ci vediamo tra un po’ Edwards.» sorrido e accompagnata da Zayn, giro le spalle.
«Poi mi spieghi.» sussurro a Zayn quando siamo abbastanza lontani da Perrie.
«Per ora pensa ad entrare qui..» dice con voce rauca ma terribilmente sexy.
Mi spinge in una cabina del bagno e mi sbatte contro il muro iniziando a baciarmi ripetutamente il collo.



Ciao C:
come va bellezze?
Io da pochi giorni ho iniziato il 1° superiore, yeah.
Sono grande ora, sisi.
Passando al capitolo, vi è piaciuto? Spero di si e.e
Spero di avervi lasciate col fiato sospeso!

Al prossimo bellezze :)
 

Passate da queste due meraviglie.
Sono F.A.N.T.A.S.T.I.C.H.E.
-  Don't let me alone.
 Just words.

 


 

@staystrongzay

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Capitolo 11
*** Like kill the monotony? ***





  
 

Like kill the monotony? 

 

 «Zay, smettila.. Ah! Il tuo.. amico.. mi sta facend- Ah! Zayn!»
Da quando mi ha chiuso nel cesso con lui – quasi 10 minuti, credo- non fa altro che baciarmi e mordermi il collo, le guance e la labbra.
«Mi stai facendo impazzire e sei ancora vestita..» sussurra in modo lento al mio orecchio.
Nonostante la frase non del tutto dolce, al mio orecchio suona proprio così.
«Zay..» sussurro a mia volta.
Spinge il suo bacino contro il mio sempre più forte e lo ‘Zayn’ in basso si fa sentire.. anche troppo.
«Oh.. basta.. altrimenti ti scopo qui sul pavimento.» il moro si stacca ed esce dal bagno, con la stessa velocità con cui c’entrato.
E chi lo capisce.
 
 
«Ciao cugina.. oggi sei bellissima, non che gli altri giorni non lo sei, ma ogg-»
«Che vuoi Liam?» domando spazientita.
«Sono tuo cugino e ti voglio bene cosa c’è di strano?»
«Ti conosco, che vuoi?»
«Devo comprare un regalo a Danielle..» parla, finalmente.
«E io..» lascio la frase in sospesa per fargliela continuare, e far capire a me, che minchia vuole alle cinque del pomeriggio.
«devi accompagnarmi, ti prego, ti supplico mi metto anche in ginocchio.» mette le mani a mo’ di preghiera.
«Fallo.» ordino.
Fa come richiesto e sporge il labbro inferiore, che faccia da cucciolo, minchia, mi ha convinta.
«Perché devo accompagnarti io?»
«Non ho idee.. dai..» sporge sempre di il labbro fuori, è troppo tenero, porca puttana.
«Va bene, ti accompagno però guido io! Alza il culo.» sbuffo.
Si alza in piedi e mi stringe tra le sua braccia muscolose.
«Grazie, grazie, grazie, graz-»
«Ho capito.» urlo.
Ride e prende le chiavi della macchina.
 
Ora come ora vorrei essere la ragazza di mio cugino, ha comprato a Danielle un vestito, Chanel, bellissimo: nero e bianco, fino a metà coscia.
«Anche io voglio regali del genere, cazzo!» batto una mano sul volante, suono anche il clacson per sbaglio, e guardo Liam concentrato a guardare la schiera di villette attraverso il finestrino.
«Non sei la ragazza di Zayn Malik?» sorride e mi guarda, come se non sa la verità.
«Liam ti ricordo che è una tattica per fare ingelosire.. quella.» brontolo.
«Zayn ti piace, non è così?» mi guarda sorridendo, inizio a sudare freddo. Mi piace? No per carità. E’ brutto, antipatico, grasso
«E’ orribile.»
.. e io sono Megan Fox.
«Come fai a dire che quel ragazzo è orribile? Cioè a volte me lo scoperei anch’io.» scoppia a ridere, sorrido leggermente guardo la strada e premo sempre di più il piede sull’acceleratore.
«Santo cielo Cas! Vai più piano, finiremo contro un palo se corri così.» urla mio cugino in mezzo ad una crisi di panico.
«Non ti piace rischiare Liam? Fare qualcosa di diverso dalla solita monotonia?»
Aspetta qualche secondo prima di rispondere.
«Cosa intendi Cassie?» domanda.
«A me piace rischiare, adoro fare sempre qualcosa di diverso dalla monotonia di tutti i giorni. E’ per questo che ho accettato la proposta di Zayn. La mia vita sembrava qualcosa di inutile, di insignificante. Sentivo le ragazze parlare di quante scopate facevano al giorno e io? Io.. non l’hai mai fatto capisci? Nessuno mi ha mai presa inconsiderazione. Quando Zayn mi ha fatto quella proposta, non ci ho pensato due volte ed ho accettato. Ho sperato che qualcosa nella mia vita potesse cambiare e.. sento che qualcosa è cambiato, si, ma non riesco a capire se in meglio o in peggio.. io.. non lo so Liam.. » caccio un fiume di parole senza neanche rendermene conto.
Liam resta a guardarmi incredulo, scuote la testa e si riprende.
 «Vuoi dire che ti piace Zayn?» domanda in sussurro comprensivo.
«No, Liam.. io..  sono innamorata di Zayn.»sussurro ancora con voce più bassa.
Scoppio a piangere, poggio la testa sul manubrio.
Sento le braccia di Liam attorno al mio corpo – per quanto sia possibile-, sollevo la testa per guardarlo, prima di catturare la sua espressione due fari gialli mi accecano, una macchina sbatte contro la mia portiera, sento Liam urlare e poi.. buio.  


 

 
Ciao ragazze C:
scusate il ritardo,
ma sto avendo problemi a destra e a sinistra,
e inoltre la scuola( no la scuola-scuola ) mi sta uccidendo. Non avete capito lo so.
AHAAHHAHA
E’ il tragitto che mi fotte, dopo questo che non vi interessa proprio lol
spero che il capitolo vi sia piaciuto, nonostante sia corto e.e
Vogliamo parlare di LWWY? Cioè ndghdhfugdjh la sento a palla e voi?
Il video poi fjkdjgkfdhgifdjgdfjghdfjgjdfhgjdfhgj, ti fanno venire certe voglie AHAHAHAH #menteperverseON.
 

 

See you soon! 
 

 

Poco fighi, sisi.
Seguitemi: twitter.
 



 

 
 



 


 




 



 

 

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Capitolo 12
*** This is heaven. ***


 
 

 This is heaven.
 

 Zayn pov's.

Il mio migliore amico e la mia presunta fidanzata hanno fatto un incidente stradale, e sono molto preoccupato.
Per Liam.
Mi dispiace per Cassie, ma più tanto non provo nulla.
Cosa sarei senza Liam? Mi ha sempre aiutato in qualunque momento, mi è sempre stato vicino e ora dov'è?
In un cazzo di ospedale.
Ho superato il limite consentito per arrivare in 10 minuti all'ospedale, la famiglia Payne stranamente non c'è, i ragazzi, Danielle e Candace sono seduti su delle sedie di plastica blu.
«Come sta Liam?» chiedo piegandomi sulle ginocchia per prendere fiato.
«Lui sta bene.. solo qualche graffio. Cassie invece..» Harry rimane sul vago, lasciando in sospeso la frase.
Il mio cuore batte fortissimo quasi a voler uscir dal petto, le tempie sembrano battere tra di loro come i coperchi di pentole.
«è in coma.» sussura un Liam con qualche benda sulle braccia e sul viso.
Danielle si fionda tra le sua braccia e gli stampa un tenero bacio sulla bocca, mentre Louis, Harry, Niall e Candace lo accerchiano.
Rimango immobile al mio posto fin quando le parole di Liam, mi rimbombano nelle orecchie
«Và da lei, Zayn.»
 
Cassie pov's.
 
Sento le persone parlare, le parole mi arrivano come un sussurro tutto ovattato.
Lentamente alzo le palpebre, mi ritrovo della gente che a prima vista non riconosco anche se mi sembrano familiari.
Dopo aver messo a fuoco chi sono, ovvero tutti i miei parenti e  amici, tra questi chi scoppia a piangere, chi a ringraziare il Signor – da quel che sento dalle preghiere – chi mi si butta addosso, tipo Liam.
«Santo cielo Liam, mi fai male! E tu –indico Louis seduto sul lettino- alza il culo, mi stai uccidendo un piede.»
«Ecco cos’era!» ribatte.
«Potevi alzarti anche prima.» borbotto.
 
«Zayn sta arrivando deficiente, intrappolati al letto e restaci. Gli diremo che sei in coma o qualcosa del genere, quindi non fare cazzate!» dice Liam,  ha – abbiamo - organizzato un piano per farmi rivelare i sentimenti, che secondo Liam, il pakistano prova per me.
«Va bene, ora te ne vai? Devo concentrarmi!» sbotto, ci manca solo un calcio in culo. Peccato che non posso muovermi dal letto altrimenti tutto il piano va a puttane, per oggi Liam può camminare da solo.
Sbuffa ed esce.
Mi copro con le mani la faccia, e penso a quanto sono stata stupida ad innamorarmi del moro.
Quando mi sono innamorata?
E perché proprio di lui? Cioè.. l’odiavo.
Non mi sarei mai aspettata di innamorarmi di uno come lui. Non è per niente  brutto, minchia se è bello, il ciuffo sempre all’insù, i denti bianchi, un sorriso che ti scioglie, e due pozzi al posto degli occhi, è perfetto.
Ma come può una persona così, innamorarsi di una come me?
Due colpi alla porta e un « cretino non può sentirti.» mi fanno ritornare alla realtà. Chiudo gli occhi e mi sistemo alla meno peggio, per sembrare una ragazza in coma.
Delle mani possenti stringono le mie fra di loro e due labbra carnose ne baciano il dorso di entrambe. Il suo profumo mi entra nelle narici, annebbia il cervello e sono quasi tentata a sorridere..
«Brutta cretina che cazzo mi combini? Mi hai fatto perdere 20 anni di vita! Quante volte devo dirti di guardare la strada invece che il tuo riflesso negli specchietti? Hai ragione, anche io che mi specchio 24 ore su 24, ma cazzo, dovevi stare più attenta.» troppe parole dolci mi hanno fatto salire anche il diabete, perfetto.
 «Mi hai fatto preoccupare.. Quando Liam ci ha detto che stavi in coma, volevo morire. Per un attimo mi sono passati davanti agli occhi tutto ciò che abbiamo passato, le cazzate che abbiamo combinato per far ingelosire Perrie.. già Perrie..  io, non credo di voler tornare con lei. Il sesso ‘perfetto’ può darmelo anche un’altra ragazza.. tu per esempio..» sussurra.
«Tu puoi darmi anche l’amore.. vedi, da quando in palestra mi hai baciato all’improvviso, qualcosa dentro di me è scattato, ed ogni volta che ti vedo, il mio cuore fa una capriola, le mie labbra vogliono sempre sfiorare le tue. I ragazzi che ti guardano per il corridoio mi fanno impazzire..
«sei solo mia, okay?» continua a parlare senza fermarsi.
Ora posso davvero considerarmi in coma.
Improvvisamente si alza, lo sento fare movimenti e di colpo il suo respiro mi arriva all’orecchio.
Poggia leggere le sua labbra sulle mie, sono tentata a far diventare il contatto più profondo, ma il suo braccio intorno al mio bacino stringe – delicatamente- la presa e mi ritrovo schiacciata contro il suo petto.
«Non puoi andartene, ho bisogno di te.» soffia, racchiude il mio labbro superiore tra le sue labbra e mi avvicina sempre di più al suo petto, quasi a diventare un’unica cosa.
Ho il cuore in gola che fa capriole, verticali e salti mortali, le farfalle svolazzano nello stomaco e gli elefanti praticano passi di break-dance senza sosta.
Apro piano un occhio, lo osservo: ha gli occhi chiusi, le labbra leggermente aperte e il suo respiro è irregolare.
Richiudo l’occhio e senza farmi vedere, faccio un piccolo sorriso.
Questo è il paradiso.

 

 
 

 

Eccomi :3
 

Allora v’è piaciuto? Fatemi sapere e.e
Scusate il ritardo ma la scuola mi sta rubando tutto il tempo, oh.
Non riesco neanche a leggere le FF che seguo, una cosa orribile.
ODIO.LA.SCUOLA.
E pensare che domani, faccio 6 ore e forse quella di matematica mi interroga. Mi sto cagando in mano ma dovevo postare  yeaah sono trasgry.
Nel prossimo capitolo ci sarà qualcosa di BOOOM!
#sempresenoncambioideaallultimominuto
Twitter mi fa male AHAHAHA

Vado a rispondere alle recesioni, che neanche quelle ho potuto leggere per bene, scuola di cacca.
Vi amo <3


 

Se volete seguirmi questo è il link : staystrongzay
 

Ricambio C:


 




 





 





 



 









 

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Capitolo 13
*** Love, sucks. ***


leggete lo spazio autrice, grazie c:

grazie a cocochanel.

Love, sucks.

«Mamma non sono malata, acciderboli!» sposto la sua mano dalla mia fronte, mi sta trattando come una poppante a cui devi sempre chiedere ‘‘Devi fare pipì?’’, no! ‘‘Andiamo in bagno lo stesso.’’
«Hai fatto un incidente Cassie! Non posso fare finta di nulla.»
Sbuffo. E’ la quinta volta che me lo dice, in un’ora.
«Non mi sono rotta nulla, ho solo qualche graffio qua e la. Non ti devi preoccupare.»
«Eh, va bene. Se hai bisogno chiamami.»
«Chiudi la porta quando esci.» le do un bacio sulla guancia e se ne va.

Ricordate ‘i motivi del perché stare sdraiati su un letto è importante’? Bene, ricordatevi anche di prendere il vostro amatissimo telefono e buttarlo nella tazza nel cesso.
Manca poco che lo faccio anche io.
Okay che ho fatto un incidente mortale. Okay che molta gente mi ama e senza di me non può vivere, ma rompere le palle ogni 10 minuti – contati – è troppo non okay.
«Sto bene Liam! E’ la 3 volta che mi chiami in un quarto d’ora mi hai sfracassato le palle.» sbotto contro mio cugino dall’altro capo del telefono.
«Voglio sapere come stai Cas!»
«Non puoi chiedermelo ogni 10 minuti, minchia! Un infarto non può colpirmi all’improvviso. Non posso sentirmi male e cadere sul pavimento. » continuo, infastidita.
«Non si può mai sapere!» esclama.
Fa sul serio? E’ stato solo un incidente. Una macchina mi ha inculato la portiera per sbaglio, porco cazzo.
«Fanculo Liam.» lo saluto.

Ho sempre odiato alzarmi presto la mattina per stare ore ed ore a scuola, non facendo un cazzo.
Non faccio schifo, me la cavo.
Stamattina però ho proprio voglia di alzarmi, prepararmi e camminare a passo di marcia verso la scuola per dare un calcio in culo ad una persona.
Perrie questa volta, non c’entra nulla, è Zayn il problema.
Dopo la sua dichiarazione in ospedale, non l’ho né visto né sentito. Nessuno sa che fine abbia fatto e questo mi preoccupa, non poco.
«Gioooorno carotina, come stai?» mi urla, letteralmente, nelle orecchie Louis.
«Bene, devo andare.. ciao..» rispondo vaga, cercando con lo sguardo un certo pakistano.
Lo intravedo mentre entra nella scuola e lo seguo.
I corridoi sono vuoti, completamenti vuoti.
Non c’è manco Zayn.
«Zayn! Zayn? Dove minchia sei? Ti ho visto entrare! Esci subito!» sbraito a voce alta.
Il rumore di una porta che sia apre mi fa girare, non l’avessi mai fatto.
Zayn e Perrie sono appena usciti dal bagno femminile.
Perrie ha i capelli leggermente arruffati e il rossetto è sulle guance di Zayn.
Con un gesto veloce il moro si pulisce le guance e Perrie sorride furba.
Tanto per la cronaca, sei un cesso Perrie.
Il cesso in questione si allontana e Zayn sta per seguirla. Di nuovo.
«Sei tornato con quella cazzona, Zayn?.» chiedo a quell’imbecille, fermandolo.
«Si.. e non chiamarla cazzona.» sputa, freddo.
«Come vuoi che la chiami? Puttanona? Zoccolona? Minchiona? Ornitorinco?.» continuo.
«Smettila Cassie! Lei almeno è sincera e non fa finta di essere in coma!»
Oh, cazzo.
«C-chi te l’ha detto?.» domando con voce flebile.
«Non t’importa chi me l’ha detto. Mi hai preso in giro, sono stato una merda quando mi hanno detto che avevi fatto un incidente stradale. E quando all’ospedale ho saputo che eri entrata in coma, mi sono sentito.. perso. Finisce tutto qua. Perrie è di nuovo la mia ragazza, lasciaci in pace d’ora in poi.»
Con gli occhi lucidi e il tremolio delle gambe, lo guardo un’ultima volta negli occhi.
Quegli occhi sono due pozzi d’odio, nei miei confronti.
«Hai detto che mi amavi, mi hai mentito anche tu...» rispondo con voce tremolante.
«Ora non più. Pensavo fossi diversa. Ci sono ragazze migliori di te, e penso di averla appena trovata.» ribadisce acido, acido come un limone.
Una lacrima senza controllo mi sfugge, ma non l’asciugo, la lascio cadere fino al mento per poi vederla cadere nell’aria.
«Ti amo Zayn..» caccio fuori.
Senza alcuna espressione in viso, gira i tacchi e prende la stessa strada di Perrie.
Prima che qualcuno possa vedermi, corro nel bagno, scivolando con il culo per terra.
A volte mi chiedo, perché esiste l’amore, se alcune persone sembrano non trovarlo mai.
Io sono una di questa, l’ho trovato e l’ho perso.
Ci sono coppie felici che si amano alla follia, farebbero di tutto per l’altro e poi? E poi ci sono io, che non ne combino mai una buona.
Ho così tanti difetti, che le dita di una mano e dei piedi non basterebbero a contarli.
Amo vedere le persone felici, vorrei essere una di quelle, che spruzza felicità da tutti i pori, ma non è così.
Non sono corrisposta ad amare.
Nessuno è corrisposto ad amarmi.

L’amore, ti fa soffrire.
L’amore, è capace di strapazzarti il cuore.
L’amore, se non è ricambiato ti fa morire di rabbia.
Sono stata fottuta da un sentimento troppo grande.

L’amore, fa schifo.



Ciao ragazze C:

come va? A me va e basta.
Non ho pubblicato prima perché le recensioni sono calate, ma anche ora che non ce ne sono di più del capitolo precedente posto comunque.
Cosa è successo? Vedo che le recensioni aumentano e diminuiscono, non aumentano sempre ad ogni capitolo, la storia non vi piace? Ditemelo.
Se qualcosa non vi piace, ditemelo.
Se i fatti non vi piacciono, ditemelo.
DITEMI TUTTO QUELLO CHE VOLETE!
Se mi direte anche di cancellare questa FF io lo farò.
So di non scrivere benissimo e che ci sono alcune storie che mi fanno un baffo, la ceretta e la pulizia del viso, LO SO, se pensate che è una storia sciocca e senza senso DITELO! Prenderò provvedimenti per migliorarla.
Nel caso in cui non riuscirò neanche a migliorarla, la cancello, tranquille.



Se vi va, seguitemi su twitter, ricambio: styles.

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Capitolo 14
*** «Do not worry, I'm here..» ***


 




«Do not worry, I'm here..»

«Do not worry, I'm here..»

«Do not worry, I'm heregrazie, cocochanel. 


«Fatti più la..»
Lo accontento.
«Ancora un po’..»
«Cazzo Harry, dici prima ‘esci da dietro questo cespuglio’ invece di ‘sti fottuti ‘fatti più la’» sbotto.
«Ti ricordo che siamo qui per colpa tua! Pensaci bene la prossima volta invece di prenderle per il culo Malik.»
Ora, gli strappo il cespuglio che ha in testa e me lo metto sotto i piedi.
«Io invece devo ricordarti il minchione che se l’è fatto scappare Harry?» continuo sempre più incazzata.
«Primo: togli il tuo gomito dalle mie costole, due: non mi è scappato! Ne stavo parlando con Niall e lui mi ha sentito ok? Non glielo avrei mai detto.» confessa, dispiaciuto.
«Quindi ora per farti perdonare, sta zitto e non rompere le palle.» sussurro, il pakistano sta uscendo di casa.
Si passa una mano tra i capelli, ammicca in direzione di qualche albero nel giardino della madre e inforca gli occhiali.
Dio, se è figo.
La maglietta bianca aderente lascia intravedere i muscoli, il jeans stretto gli fascia le gambe e le sue Nike Blazer rosse spiccano da far paura.
Cammina lentamente sul marciapiede, mentre mi pulisco la bava dalla bocca.
«Un culo così perfetto non si vede tutti i giorni..» sussuro.
Il riccio si finge interessato al fondoschiena del moro per poi esclamare un «è meglio il mio!» che non passa inosservato al moro.
Non siamo né vicinissimi, né lontani, ma che cazzo c’ha?
Solo lui si è filato quelli della pubblicità dell’ amplifon?
Rifilo un pugno nello stomaco a quel deficiente di Harry, segnandomi mentalmente che me l’avrebbe pagata.
Stava rovinando tutti il mio piano. Pff.
Il riccio raccatta le buste di patatine, pop corn,  haribo e le due bottigliette d’acqua per buttarle nella borsa accanto alle mie gambe.
Cosa ci facciamo con una borsa?
Dopo che Styles si è presentato a casa di Liam con un supermercato nella macchina, avevamo bisogno di un qualcosa per poter tenere tutta quella roba senza essere riconosciuti e la borsa era la cosa più ovvia.
Ci alziamo quasi contemporaneamente, puliamo leggermente i pantaloni sporchi di terra e ci nascondiamo dietro un albero tenendo sott’occhio Malik.
«Passami l’acqua.» bisbiglia Harry.
«Ce l’hai tu la borsa idiota..»
«Pensavo l’avessi presa tu!» grida in risposta.
Ti strappo le corde vocali coglione.
Zayn si guarda indietro una seconda volta, sono sicura: ha cagato quelli della pubblicità.
«Urla di nuovo Harry, e ti ficco la lingua in culo. Ti pare che porto quella borsa color merda? Prima l’hai portata tu da bravo cretino.» sospiro.
«Torna dietro quel cespuglio e prendila.» continuo.
Sbuffa e fa la strada a ritroso.
Con un gesto della mano gli dico di muoversi, visto che Zayn sotto i piedi ha delle ali.
E’ possibile che tutte le pubblicità, anche le più stupide di questo mondo Zayn Malik deve seguirle?
«Cazzo no! Ho pestato la merda di un cane Cas.» urla.
Urla. Ancora.
Mi do 3 pizzicotti sul braccio e mi copro la bocca con la mano sinistra per evitare di urlare e di ucciderlo con le mie mani.
«Santo cielo Harry, chiudi il cesso! Mi sembri un’oca in calore quando urli.» ringhio seriamente incazzata.
«Torno a casa, chiamo Niall.»
L’unica cosa giusta che ha detto in tutta la giornata.
 
 
«Amore ti piace come mi sta questo?».
Perrie fa una gira volta su se stessa e si fa un occhiolino allo specchio.
Una cessa poco montata.
Zayn alza il capo dal suo iphone e la guarda, sorride con sufficienza ritorna a giocare a Temple run.
Niall sgranocchia il terzo pacchetto di patatine che ha comprato al centro commerciale e guarda la partita di Zayn.
Siamo  schiacciati dietro una tenda, dietro la poltrona dove il culo di Malik si è appoggiato con una delicatezza da elefante, mi ha praticamente schiacciato un piede quando si è stravaccato a vedere la sua Perald provare abiti su abiti. Ovviamente ho evitato di urlare anche grazie a Niall, che mi ha tappato la bocca con le sue mani, e le mie, proprio per questo ora gli do uno schiaffetto sulla nuca.
Mi ha chiesto di farlo ogni qual volta mastica troppo rumorosamente e non se ne rende conto.
«Tesoruccio questo mi fa delle tette enormi. Guarda!» squittisce Perrie.
«Ti sta d’incanto..» le da corda Zayn con un sorriso.
Brutta stronza, non meriti quel sorriso.
 
 
«Sei sporco qui..» dice la cagna in calore a Zayn.
Abbasso di poco il menù di Nando’s e vedo, che in realtà, Zayn è più pulito che mai.
Il moro alza la testa dal suo muffin e guarda Perrie.
In pochi secondi, le labbra di Perrie sono su quelle di Zayn.
Niall intanto mangia il suo buffet big-big e mi guarda intenerito.
Capisco che devono esplorarsi la bocca a vicenda quando dopo cinque minuti, Perrie gli si è praticamente stesa addosso.
Prima di vederli scopare come cani in calore sul pavimento , prendo Niall per un braccio ed usciamo dal locale.
Non protesta anzi, mi circonda le spalle con un braccio e mi da un bacio tra i capelli.
 «Tranquilla, ci sono io..» sussurra.

 



 
Ciao ragazze c:
allooora, questo capitolo mi piace, yeah.
Il primo forse, che mi convince un po’.
Sarà che l’ho scritto con Justin e la Minaj a palla AHAHA
Comunque sia, mi piace lol
Vorrei ringraziare le 22 persone che hanno recensito il capitolo precedente, siete pazze.
Cioè quando ho visto quel numero sono rimasta senza parole, grazie, grazie, grazie.!
Non vi ringrazierò mai abbastanza, grazie anche per le belle parole.
Vado a rispondere ad ogni fantastica persona jfhdufjdf
Aspetto le vostre recensioni c:
  
 

   
twitter. 

 



 

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Capitolo 15
*** Find me, to take. ***


 

 

Find me, to take
 

 Io non trattengo nessuno. Non perchè non ci tengo, anzi. Ma lascio agli altri la libertà di scegliere se starmi accanto o andare via, semplicemente perchè credo che chi vuole esserci c'è.
Sono sempre stata dell’idea che se si vuole qualcosa o qualcuno devi fare il possibile affinché questo sia tuo.
Perciò, lascio la questione ‘Zayn’ così com’è.
E’ contraddittorio si, ma cazzo, ha detto che Perrie è meglio di me. Non posso accettare una cosa del genere.
Non mi considero la più bella ed affascinante dell’universo, ma neanche la più cessa.
Ha fatto male sapere che lui pensa una cosa del genere.
Mi chiedo come può pensare che Perrie sia migliore di me.
Nonostante tutto, devo accettare la sua scelta. Voglio vederlo felice, anche se non sono io la sua felicità.

Anche se non sono io la ragazza che gli sussurra ‘buongiorno’, ‘ti amo’ e altre cose dolci.
Anche se non sono io la ragazza a cui spaccherà la faccia a chiunque mi si avvicini.
Anche se non sono io la ragazza con cui camminerà mano nella mano per la scuola, strada.. ovunque.
Anche se non sono io la ragazza con cui farà l’amore ogni notte.
Anche se non sono io la ragazza che ama.
Devo accettarlo.
Ed è proprio questo che lo lascio libero.
Conoscendolo almeno un po’, è della mia stessa opinione, non mi cagherà più. E come dargli torto? Ho finto di essere in coma, perché secondo Liam anche lui era innamorato di me.
Ripensandoci, era innamorato di me o no Zayn?
Come una molla scatto all’in piedi e mi dirigo verso la porta di ingresso, senza avvisare nessuno la apro e corro.

Corro verso casa di Zayn.
Corro a casa del minchione che ha rubato il mio cuore.
 
Sono fradicia e Zayn non apre quella cazzo di porta. Stavo letteralmente correndo quando un acquazzone ha deciso di investirmi, dico io, proprio oggi minchia. Resto col dito incollato al campanello, è da un quarto d’ora che busso e nessuno viene ad aprirmi, mi sto trasformando in un pinguino.
«Cassie?» esclama una voce.. la sua voce, dietro le mie spalle.

Tolgo il dito dal campanello, lascio cadere il braccio lungo il fianco e osservo la porta bianca di casa Malik.
«Che ci fai qui?» continua con voce dura senza far trasparire alcuna emozione.
Mi volto.
E’ bellissimo, il ciuffo appiccicato alla fronte, i vestiti leggermente bagnati, il borsone da calcio su una spalla.
«Ho.. ho bisogno di sapere se.. eri innamorato di me.» sospiro. In effetti, mi sono tolta un peso dallo stomaco. Anche se la parte peggiore sarà sentire la sua risposta.
Qualsiasi essa sia, mi sentirò uno schifo.
Si guarda intorno, perché non mi guarda negli occhi?
«No. Amo Perrie.» niente, non mi fa nulla.
Sta mentendo.
«Guardami Zayn, ti prego.» gli prendo il viso tra le mani, ma si allontana bruscamente.
Piccole gocce d’acqua iniziano a cadere sulle nostre teste fino ad arrivare ai nostri piedi, non importa. Provo a toccargli il viso e di nuovo, si scosta.
«Zayn dimmi la verità, cazzo!» sbotto arrabbiata, frustata dal silenzio, dal suo comportamento.
Punta i suoi occhi scuri nei miei.
«Cosa devo dirti eh? Che ero innamorato di te? Bene, si lo ero. Ora non più. E’ stato un errore amarti. Avrei dovuto immaginare che siamo troppo diversi. Non possiamo stare insieme lo capisci? Siamo due poli opposti.»

La pioggia continua a scendere senza fermarsi.
Ingoio una lacrima salata prima di aprire la bocca per rispondere.
«Ho fatto finta di essere in coma, per farti confessare i tuoi sentimenti Zayn! Non pensare solo a te stesso, anche io ci sono stata male! Vuoi capirlo?» gli urlo in faccia, non mi preoccupo di può sentirci. Ora, siamo solo Cassie e Zayn, il resto non esiste.
«Non volevo farmi avanti perché sapevo che era sbagliato, che noi eravamo sbagliati.» dice con calma.
Il fiato mi si mozza in gola, le mie lacrime si confondono con la pioggia. Meglio così.
Secondo lui siamo sbagliati, secondo me siamo perfetti.
«Va bene.»
«Cosa?»
«Va bene, Zayn. Non possiamo stare insieme ed è proprio quello che faremo: staremo lontani. Ti lascio libero. Sei padrone delle tue scelte e se questa, è la tua scelta, la accetto.» pronuncio ferma e decisa.
Faccio perdere il mio sguardo nel vuoto mentre i suoi pozzi neri mi perforano la faccia.
«L’ho fatto per te, per noi Zayn. Non hai avuto le palle di confessarmi che mi amavi e allora ho cercato di fartelo dire. Ho pensato a renderci felici per un futuro insieme, e invece, guardaci ora. Se fossi stata al tuo posto, ti avrei perdonato Zayn. Perché non lascio andare la persona che mi fa stare bene, mi rende felice. Non lo avrei mai fatto!»

Senza dargli tempo di rispondere, lo supero e mi incammino verso casa.
Rincorrimi Zayn, prendimi per la mano e fammi voltare.
Dimmi che mi ami e che sei stato un cazzone.
Promettimi che nulla ci potrà dividere.
Accompagnami a casa, prima di andartene lasciami un bacio pieno di amore.
Mandami il messaggio della buona notte.
Sognaci mentre facciamo l’amore.

Mandami il messaggio del buon giorno.
Chiedimi ancora scusa e ti ripeterò di non dirmelo perché non hai fatto nulla di sbagliato.
Fai qualunque cosa, ma fermami. Non lasciarmi andare.
Io non lascio andare la mia felicità.
Perché non mi vieni a prendere? Perché?

Non sono abbastanza? Dovrei avere i capelli biondi, un fisico perfetto, gli occhi azzurri, le ciglia lunghe, le labbra piene e rosee. Non sono così, mi dispiace.
Ma ti giuro che nessuno potrebbe amarti come me.
Il mio cuore sta scoppiando, vuole uscire.

Le mie gambe vogliono tornare in dietro ed essere allacciate alla tua vita. Le mie braccia vogliono circondarti il collo. La mia bocca vuole toccare la tua, ogni momento della giornata. Il mio cuore vuole amarti ancora di più.
Ti prego Zayn, perdonami.

Mi manchi già.
Vienimi a prendere.


 Ciao ragazze c:
scusate il ritardo! Sono esattamente 2 settimane che non posto, ma non ve ne sarete neanche accorte :)
anyway, a chi interessa la scuola mi sta uccidendo.
E, oltretutto ho altri problemi che non sto qui a spiegarvi, quindi, scusate il ritardo :)
Questo capitolo fa cagare e ne sono consapevole. Forse solo la parte finale è carina.
Se le recensioni caleranno - di nuovo – vi capisco, non mi piace come è venuto fuori.
Ringrazio tutte le persone che continuano a starmi accanto C:
-twitter.

 

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Capitolo 16
*** ....Alex. ***


 

 non so come farei senza di lei.
Grazie, cocochane l.

....Alex.


Vaffanculo Zayn.
Vaffanculo Perrie.
Vaffanculo a me che sono innamorata di una testa di minchia.
«Cassie, vuoi alzarti da quel cazzo di letto? Sono passati 4 giorni ci hai fatto i funghi!» sbotta Candace, arrivata all'improvviso a casa dei Payne. Di domenica mattina, alle otto per di più.
«Và a scopare con il tuo ragazzo e non fracassarmi i coglioni.» rispondo da sotto le coperte del letto.
«Non ce la faccio più a vederti in questo stato! Vuoi alzarti e vivere la tua vita? Chi se ne fotte di Zayn e di quella cagna! Fai vedere chi è Cassie Payne e spacca il culo a tutti. Ora, alza il tuo di culo.»
Libero la mia faccia del calore delle trapunte e guardo un punto oltre la mia amica.
«Sai quanto fa male essere rifiutata dal ragazzo che ami? Bhè, te lo dico io: tantissimo. Fa ancora più male però io fatto che, in un certo senso l’ho allontanato proprio io. Ho allontanato probabilmente, anzi no, sicuramente l’unica persona che poteva farmi stare davvero bene. E non me lo perdonerò.»
«E ora cosa vuoi fare?» sussurra quasi.
«Non lo so. Ma ricordarmi che ho mandato a puttane la mia felicità, non aiuta.»
«Ti lascio ancora sola a schiarire le idee ok?.. Se hai bisogno di qualcosa anche la più stupida non esitarmi a chiamare.»
Mi lascia un bacio sulla guancia e va via.
Com’è passare giorni senza un minchione?
Semplicemente palloso.
Ma chi se ne fotte? Sono solo innamorata roba da poco.
Devo darmi alla pazzia gioia.
Perché è questo che sono: una stupida cazzona.
Faccio per girarmi nel letto, ma qualcuno bussa alla porta. «Andate ad aprire!» urlo, ma nessuno rispondere. Minchia, Candace già è andata via?
Alzo gli occhi al cielo con la voglia di spaccare tutto e lentamente mi alzo dal letto.
Arrivo alla porta come una drogata, ma poco me ne frega.
«Chi è che rompe le palle?» dico prima di aprire e trovarmi Alex mio cugino in tutto il suo splendore. «Alex?» farfuglio prima di buttarmi tra le sue braccia,mentre se la ride.





ZAYN.

«Si Perrie.»
«Certo Perrie.» sbuffo.
«Perché no Perrie.» sbuffo, di nuovo.
«Si ho capito tutto Perrie.» sbuffo, ancora.
«Ciao amore.» sospiro.
Mi ha parlato per quindici minuti di cosa poteva indossare questa sera per andare al bowling.
Chi cazzo sono Enzo? Quello di ‘ma come ti vesti’? Oltretutto, sono loro che si vestono alla cazzo. Stare con Perrie diventata è una routine.
Sesso, sesso e ancora sesso.
Non ché mi dispiace rotolarci tra le lenzuola, ma tutte le volte, mi immagino un’altra ragazza al posto di Perrie.
Cassie.
Da quanto non la vedo? Da quel fottuto giorno.A scuola per quanto mi riguarda posso considerarla un fantasma.A pranzo non c’è mai e per i corridoi sembra sia scomparsa. Solo un giorno mi pare d’averla intravista dietro un albero a parlare con la ragazza di Louis, nonché la sua migliore amica, Candace.
Forse mi manca.
Tutto quello che ho fatto con lei, non l’ho mai fatto con Perrie.
Con Cassie stavo bene, con Perrie anche, ma è diverso.
Cassie non l'ho mai sfiorata perchè la rispetto troppo, non ci ho mai fatto l'amore perché volevo aspettare, Perrie è solo quello.
Cassie è sempre stata capace di stupirmi, Perrie non m’ha mai stupito.
Mi manca terribilmente ogni cosa di lei: la sua risata, le occhiatacce, i gesti, i suoi capelli che a volte sono ondulati altre volte lisci come spaghetti, le sue mani morbide e piccole, il suo corpo minuto tanto fragile, il suo sorriso.
Al solo pensiero che può dare tutto questo ad un altro ragazzo che non sono io, mi viene voglia di prendere a sprangate sulle gengive il ragazzo. Oppure da prendermi a legnate da solo.
Mi manca anche la mia vita. Perrie l’ha distrutta e stiamo insieme da una settimana, almeno credo. Cancello dal calendario ogni giorno un numerino, così da ricordarmi quanto sono stato cazzone.
Perché ho voluto farla ingelosire?
Perché non l'ho perdonata?
Ora come ora non me lo spiego.
E perché cazzo mi manca Cassie?

«Zaynino dove sei?.» oh merda, Perrie mi ha trovato.
Le ho detto che andavo a prendere qualcosa da bere e non sono più tornato.
Che minchia si è fumata per chiamarmi in quel modo?
«Non chiamarmi mai più Zaynino!» sbraito.
«Mi hai fatta preoccupare tantissimo Zaynetto.»
«Non chiamarmi mai più Zaynetto!.»
«Jawaad.»
«Non chiamarmi nemmeno Jawaad!.»
«Jawaadino?.»
Scuoto la testa e la guardo prendendola per le spalle. «Credo sia meglio prenderci una pausa di riflessione, Perrie» borbotto.
«Cosa?» sussurra.
«Per schiarirci le idee, farà bene a tutte e due» dico sorridendole amaramente.
Mi dispiace, infondo è una brava ragazza, un pò troietta, ma brava.
«Ma io...»
«Perrie, troverai qualcuno che ti amerà con tutto se stesso, quel qualcuno che per ora non sono io. Ora devo andare.. » le bacio la fronte, e giro le spalle andandomene. Devo andare da una persona.

Busso alla porta di casa ‘Payne’ e aspetto che una bella ragazza con i capelli neri, gli occhi scuri mi apra la porta.
Invece mi ritrovo un ragazzo a torso nudo, con solo un’ asciugamano in vita.
Ma che cazz..?
«Ciao Zayn.» mi saluta, quello.
«Chi cazzo sei?.» urlo scazzato, saltando la parte del ‘ ciao, è un piacere vederti’
«Alex ma che.. Zayn? Che minchia ci fai qui?.» dice Cassie, scende le scale velocemente e si mette al fianco di.. quello.
«Chi cazzo è?» domando, sempre con tono scazzato rivolto a Cassie.
«Non mi riconosci Zayn? Sono Alex, il cugino di Liam e Cassie.» mi sorride.. Alex.
«A-alex P-payne?.» balbetto.
«In carne ed ossa amico. Da quand’è che non vediamo? Forse un anno? O due?» sorride ancora, Cassie mi guarda.. inespressiva.
«Sei.. cambiato.» affermo, ricordando i suoi capelli marroni, un po’ grassottello e i denti nascosti dietro l’apparecchio.
Ride. Cassie non fa nulla, semplicemente mi guarda.
«Sono cresciuto Zay. Anche tu non sei niente male.» sorride.
Sorrido anche io, spostando lo sguardo su Cassie.
«Possiamo parlare?.» sospiro.
«Ficcati un palo in culo e il lampione in bocca.» sputa, acida.
Sale di nuovo le scale, Alex mi guarda interrogativo.
«Cosa c'è tra e Cassie?»
E qui son cazzi.



Heeeeeeeeeeeey bellezze!
LI AVETE VISTI IERI? MIO DIO ERANO FIHGDIHGKHGDJHFDK
L’irlandese se pure emozionato aaaw :’)
Odiato / invidiato Simona Ventura.
E FORSE FORSE FORSE andrò al loro concerto jhgf voi? Fatemi sapere C:
Sto una cacca, mi fa male la gola, la testa, presto morirò.
coomunque, questo capitolo non mi convince molto( che novità ) e vorrei ringraziare di nuovo, la mia ciccia cochi <3
Alex, chi è? Mio cugino. No, dico davvero è mio cugino, lo amo e quindi ci sarà in questi pochi capitoli. Ovviamente non metterò la sua foto, se no mi uccide, ma a chi interessa è nel mio profilo faisbook!
Se volete aggiungermi chiedete nei messaggi personali C: ( voglio sputtarmi proprio così!)
già che ci siamo su twitter sono: @_drunkofharry AMO IL MIO NICK dhfjdhfjd
PROSSIMAMENTE MI CHIAMERO’ ANCHE SU EFP COSì… SE MI ACCETTANO LA RICHIESTA AHAHA
Sono particolarmente euforica codesta mattina AHAHA
Non sono pazza, diciamo solo che una certa persona ieri mi ha contattata e siamo rimasti a parlare fino alle 2 del mattino, poi come la cogliona mi sono addormentata AHAHHA
Lo spazio autrice più lungo che abbia mai fatto :’)
Voglio ringraziare tutte quelle persone che recensiscono la storia.
Voglio ringraziare tutte quelle persone che l’hanno messa nei preferiti/seguita/ricordata.
Vi amo <3
Vado a rispondere alle vostre bellissime recensioni e.e
Much love :P

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Capitolo 17
*** I love you. ***










 

 grazie: cocochanel. 

I love you.

 


«Allora Zayn, dicevi?» mio cugino ha fatto accomodare Zayn sul divano senza pensarci due volte e lui da bravo ragazzo qual è ha obbedito. Mio cugino è un tipo, no violento, ma sa usare bene le mani in qualsiasi caso e mi vuole bene come una sorella minore. Il moro lo conosce e sa come reagirebbe.
Se Alex non sta per ucciderlo non uscirò da dietro al muro del salotto, quindi Zayn sonounostronzo Malik attento a quello che fai.
«Devo parlare con Cassie.» risponde secco.
Zayn ti prego, non voglio vedere il tuo sangue sul pavimento.
«Ripeto la domanda: cosa.c’è.fra.te.e.mia.cugina.» scandisce bene ogni parola, ho quasi paura. Non posso avere paura è mio cugino e poi potrei scappare, mentre uccide Zayn, si. Non posso lasciare il moro solo, cazzo. Sacrificherò la mia vita per Zayn allora.
«Ho sbagliato con lei e voglio rimediare.»
«Le hai fatto del male fisico, Zayn? Ti uccido lo sai.» dice apparentemente calmo mio cugino.
«Cosa?? No, no. E’ iniziato tutto una mattina quando Perrie mi ha lasciato.. volevo farla tornare con me a tutti i costi e così ho avuto l’idea di farla ingelosire. Ho pensato a un paio di ragazze ma nessuna andava bene, si sarebbero innamorate e non volevo questo. Cassie, Cassie era perfetta. Troppo perfetta, me ne sono reso troppo tardi..» il pakistano si ferma e guarda un punto davanti a se.
Io, invece sento gli occhi pizzicare, quasi sicura che non posso restare più lì, ad origliare.
«Perché?» chiede, effettivamente, più calmo il biondo.
«Volevo prendere a pugni ogni essere di sesso maschile quando aveva le gambe scoperte, quando rideva. Chiunque le rivolgesse la parola. Mi sono fottuto da solo innamorandomi di lei. Poi.. un giorno qualunque mi telefona Louis e mi dice che Cassie e Liam hanno fatto un incidente stradale.. mi sono sentito morire. Ho corso da casa mia all’ospedale senza fermarmi un attimo. Sono arrivato e l’ho vista nel letto: era in coma. Mi sono accoccolato accanto a lei e le ho detto parole dolci, ho confessato i miei sentimenti
Un tuffo al cuore a quelle parole, mi ha detto indirettamente che mi ama di nuovo.
Prima lacrima.
«Il mattino dopo –si interrompe con una risatina- ho sentito Niall ed Harry parlare di quanto fosse stata brava Cassie a fingere di stare in coma. Mi ha preso per culo capisci?»
Seconda lacrima.
Alex annuì.
«Non ci ho visto più sono andata da Perrie e l’ho portata nel bagno, non ti racconto cosa abbiamo fatto nei particolari, ma hai capito.»
Terza, quarta, quinta lacrima.
«Quando Cassie è tornata a scuola mi stava cercando, ovviamente dopo l’accaduto non mi sono fatto sentire e quando mi ha visto stavo con Perrie, proprio fuori ai bagni. Ha iniziato ad insultarla e l’ho difesa per fale capire di smetterla, ma ha continuato con insulti più pesanti e le ho detto che Perrie non fingeva di essere in coma. Le ho mentito. Ho detto che non l’amavo più, che Perrie era una ragazza migliore di lei.. anche quando a confessato di amarmi sono rimasto impassibile, e ho girato i tacchi. Non ho potuto fare altro..»
Lacrime, lacrime, lacrime, lacrime.
«La ami ancora, Zayn?» domanda mio cugino, intenerito.
«Non ho mai smesso a dire la verità. Ora non c’è più nulla da fare. L’ho insultata e la capisco.. si è fatto tardi, torno a casa.»
Entrambi si alzano dal divano, e cercando di fare il meno rumore possibile salgo le scale. Si scambiano qualche pacca sulla spalla e Zayn va via. Mi accascio sul primo gradino più vicino e mi prendo la testa tra le mani.
«Ehi piccola, vieni qui.» mio cugino infondo alle scale con le braccia aperte aspetta che mi ci fiondi dentro.
Lo accontento, singhiozzando sulla sua spalla.
 
 
Ho sfogato tutta la rabbia, frustrazione e dolore piangendo tra la braccia dei miei cugini biondi: Alex e Liam. Ormai sono due giorni che non faccio altro che piangermi addosso ed oggi ho finalmente deciso di recuperare tutto, a partire dai sentimenti di Zayn.
Indosso un jeans e una maglia semplice per andare a casa sua, a quanto pare nessuno sa che fine abbia fatto.
Le note di  ‘Summer of love’ di Cascada mi riempiono le orecchie, dandomi una certa carica per la situazione che mi cambierà la vita. Arrivo fuori la porta bianca di casa Malik, questa si spalanca e non ho neanche bussato, telepatia?
La scena che mi si presenta davanti non è quello che speravo, anzi.
Zayn e Perrie sono in piedi, uno davanti all’altro, la bionda finta ha tra le mani un paio di boxer firmati Calvin Klein mentre l’espressione di Zayn prima rossa di rabbia, sfocia nella più confusione totale. Quasi quanto la mia.
«Ciao Cassie, cosa ci fai qui?» mi chiede con quella faccia da schiaffi, Perrie.
«Potrei farti la stessa domanda, Perrie.» sputo acida.
Che cazzo ci fa a casa di Zayn?
«Zayn ieri ha lasciato i suoi boxer da me.» sorride, Perrie.
Il moro la guarda con gli occhi quasi da fuori, lei sorride bastarda e io sono sconvolta.
«Vattene Perrie, ora.» dice Zayn, con tono freddo, che non ammette repliche.
«Ah, Zayn, come..»
La cagna viene interrotta da un urlo di Zayn  «VATTENE, ORA!»
Continua a sorride cattiva, lascia le mutande forse di Zayn sul mobile d’entrata e va via.
«Tutto quello che hai detto ad Alex erano cazzate, non è così Zayn? E pensare che stavo venendo qui, per chiederti scusa.. che schifo.» pronuncio ancora incredula.
«Fammi spiegare!»
«NO!» gli urlo in faccia.
Tuttavia non se ne frega e mi prende un polso.
«Ascolta, è tutto fottutamente vero. Quelli non sono i miei boxer e Perrie non può passare sul fatto che l’ho lasciata per te. Smettila di fare la cazzona e ascoltami per una volta.»
«Zayn Lasciami!»
«Siamo umani. Siamo creati per fare errori. Andiamo avanti, e cerchiamo di fare meglio la prossima volta».
Si avvicina sempre di più, fino a far toccare i nostri petti.
«Non riesco a stare vicino le tue labbra senza toccarle.» sussurra, Zayn.
«Quando sono vicino a te, e non reprimo la voglia di strangolarti, come ora, posso solo pensare di stare con te. Di stringerti, di baciarti.» rispondo, mi perdo in quei pozzi neri, finché la porta di casa non si riapre mostrando Tricia, la mamma di Zayn, con delle buste della spesa.
«Oddio, scusate ragazzi! Zayn puoi aiutarmi?» sorride mortificata la donna.
Gli faccio un sorriso timido, prima di vederlo sparire in cucina con sua madre.
«Vado al lavoro, ci vediamo stasera. Fate i bravi, ciao Cassie.»
Ricambio il saluto con un’alzata di mano e ritorno a fissare Zayn che si sbellica dalle risate sul divano.
«Che minchia mi ridi? Coglione.» sospiro, buttandomi non del tutto accanto a lui.
Non risponde, ma mi si avvicina facendo finta di essere un gatto che fa le fusa. Con un po’ di abilità, riesce a portarmi a cavalcioni su di lui. Appoggia le mani sui miei fianchi e inizia a darmi piccoli bacetti sul collo, appoggio la mia fronte sulla spalla mordendogli di tanto in collo quando capisco che non mi sta dando dei semplici baci.
«Perdonato?» soffia al mio orecchio.
«Mmh..» sussurro inebriata dal suo profumo e forse da qualcos’altro.
Gli do un bacio sulla guancia arrivando sempre più vicino alle labbra, lo guardo negli occhi mentre delicatamente elimino le distanze.
«Si.» riesco a dire prima che la sua lingua inizi a giocare con la sua.
Con altrettanta agilità, mi fa stendere sul divano trovandosi sopra di me. Continua a baciarmi con passione, senza alcuna traccia di un bacio casto.
Capisco le sue intenzioni quando sento la sua erezione premere contro il mio inguine.
«Non credo sia il caso.. qui.» dico con un po’ di affanno dovuto al momento.
Con tutta la forza che possiede ci alza entrambi dal divano cominciare ad arrancare per salire le scale. Lego le gambe al suo bacino sentendolo sospirare quando le nostre intimità si sfiorano.
Apre la porta con un calcio richiudendola allo stesso modo, mi fa mettere in piedi sul suo letto, lo guardo dall’alto e sorrido quando inizia a togliersi la maglia, mi prende per i glutei e avvicina la sua faccia alla mia pancia, riempiendola di baci e morsi ogni tanto. Stanca da quella tortura, scendo dal letto ritrovandomi, più bassa di lui, volontariamente, mi tolgo la maglia e resto a fissarlo mentre combatte per non far cadere il suo sguardo più giù.
«Sei bellissima.» sussurra.
Lentamente cadiamo all’indietro fino a far toccare la mia schiena con le coperte fresche del letto.
 
Quando arrivò il momento, diventai sua. Diventai donna.
Dormimmo abbracciati, consapevoli che la nostra vita da quel giorno sarebbe cambiata.
In meglio, però.
Zayn era stato dolce, delicato, lento e passionale, con me.
Mentre io timidamente gli sussurravo che lo amavo, lo amavo da impazzire.
Quella sera fu speciale.
Quella sera ci scoprimmo.
Quella sera capimmo che separati non potevamo stare.
Capimmo che, nonostante tutto, ci amavamo. Ci saremmo cercati all'infinito, fino a rifare l'amore altre volte.
Quella sera facemmo l'amore.
Quella sera ci amammo, come non mai.
 
Nessuno può più separarci.
il 'ti amo' detto contemporaneamente ne è la conferma.
 

Ciao princesse c:
in primis scusate il ritardo.
Scusate davvero C:
v’è piaciuto il capitolo? Personalmente lo trovo bellissimo C:
è il primo che mi piace TUTTO, TUTTO (cosa strana oserei dire)
comunque, fatemi sapere il vostro parere.
RINGRAZIO: cochy che mi aiutato tantissimo.
Rihanna e David Guetta che mi hanno aiutato a scrivere la seconda parte del capitolo.
E, l’intero CD di take me home, per il resto jkdhjkgh
Ce l’ho da 2 giorni e lo sto consumando a visto d’occhio, voi?
Devo imparare subito le canzoni, anyway.
Devo scappare, devo andare da mio cugino che parte per l’università e torna a dicembre e in più devo andare da mio cugino all’ospedale çç
Oggi ho fatto i capelli fucsia mfkdnsdjf(giù dopo ti faccio vedere la foto su facebook!) per chi mi segue su twitter forse ha letto che la settimana scorsa li avevo blu ed erano gdgjkfdhgdfghj ho fatto tantissime foto per poi pubblicarne solo due AHAHAHAHHAA (vero giù? Love youu)
Rispondo alle vostre recensioni il prima possibile!
Grazie per esserci sempre.
twitter: _drunkofharry
Spero vi piaccia il capitolo, un bacio! xx

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