I never had the words to say but now I'm asking you to stay

di MargaretMadison
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1: Gotta be you ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2: Five date ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3: Date one ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4: Date Three ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5: Date two ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6: Date Four ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7: Date five ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8: Bad news ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9: Dear Ronnie ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10:Moments ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11: He's back ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12: More than this ***
Capitolo 14: *** EPILOGO ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo
 
 

These feelings I can’t shake no more
These feelings are running out the door
I can feel it falling down
And I’m not coming back around
These feelings I can’t take no more
This emptiness in the bottom drawer
It’s getting harder to pretend
And I’m not coming back around again
Remember when…

Remember When-Avril Lavigne
 
 
 
 
 
 

Avevo cinque anni quando lo conobbi.
Avevo quattordici anni quando mi presi una cotta per lui.
Avevo sedici anni quando capì che la mia non era una semplice infatuazione.
Avevo diciassette anni quando lo persi.
E se dopo due anni tornasse?
 
 
 
 
 
 
 

 

- Copriti che fa freddo – disse mia mamma mentre mi passava il mio giubbotto blu
- Dove andiamo mamma? –
- Da una mia vecchia amica che ha un figlio della tua età, potete fare amicizia – rispose accompagnando la frase con un sorriso.
Sorrisi felice all’idea di poter stare con qualcuno della mia età, soprattutto sapendo che era un maschio. Mi ricordo che fin da bambina preferivo la compagnia dei maschi rispetto quella delle femmine.
La casa dell’amica di mia mamma non era molto lontana, era circa otto case dopo la nostra villetta.
- Mi raccomando, fai la brava – mi ripeté mia mamma prima di suonare il campanello.
Ci aprì una donna dai capelli marroni lunghi fin sotto il seno e con gli occhi del medesimo colore.
Da dietro di lei spuntò un bambino coi capelli corti e neri e gli occhi marroni. Solo verso i quattordici anni mi iniziai ad accorgere che non erano di un marrone qualsiasi ma a quei tempi non ci facevo molto caso.
- Sara! Da quanto tempo, come stai? – disse  la donna abbracciando mia mamma
- Patricia! Ciao! Io bene tu? Questa è mia figlia, Veronica – mi presentò mia mamma e risposi con un timido sorriso alzando la mano in segno di saluto.
- Ti assomiglia parecchio! – rispose sorridendo di rimando e dentro di me mi sentì orgogliosa di assomigliare a mia mamma.
L’ho sempre trovata una donna bellissima: capelli lunghi, marroni e ricci con gli occhi azzurri ma, anche se sono la sua fotocopia coi capelli lisci, non mi sono mia sentita tanto bella come lei.
- Lui è mio figlio Zayn – rispose indicando il bambino che cercava di scomparire dietro la mamma.
Finite le varie presentazioni andammo in soggiorno dove Patricia invitò me e Zayn a giocare.
- Che belle macchinine che hai! – esclamai nel vedere tutte le miniature delle auto da corsa sparse sul tappeto.
- Ma tu sei una femmina, non dovrebbero piacerti le bambole? – ancora adesso mi ricordo la faccia che aveva fatto. Un misto tra stupore e incredulità.
- Ma io non sono come le altre bambine! – esclamai quasi offesa dalla sua affermazione.
Le due mamme scoppiarono a ridere, fin da piccola avevo una bella parlantina.
Da quel momento Zayn divenne il mio migliore amico.
 
 
 
- Mi ha tradita Zayn, lo vuoi capire? – urlavo al telefono mentre le lacrime scorrevano veloci sulle guance – Mentre stava con me Jake mi tradiva con Jessica, e io come una stupida non ho capito nulla –
Quando Jake, il mio primo ragazzo, mi lasciò chiamai Zayn e gli raccontai le mie pene d’amore e lui, da buon amico, ascoltava e i faceva delle domande solo quando lo riteneva necessario.
- Adesso vado gli e gli spacco qualcosa – ringhiò e mi si accapponò la pelle. Anche se stavo male per Jake non volevo che Zayn gli facesse del male, ho pur sempre un po’ di cuore.
- No – lo fermai – Verresti da me per favore? –
Chiuse la chiamata e in pochi minuti era sdraiato sul letto vicino a me che mi consolava stringendomi tra le braccia.
Adoro quando sto tra le sue braccia perché mi piace il suo profumo, mi ricordo anche che a volte gli rubavo le magliette solo per essere inondata dal suo odore.
- Grazie Zayn, sei il miglior amico del mondo – esclamai e quando alzai lo sguardo mi accorsi che i suoi occhi sono qualcosa di incredibile: marrone caramello.
- Questo e altro per te Ronnie – disse e mi lasciò un bacio sulla guancia.
A quel tocco sentì qualcosa dentro di me e , col passare del tempo, mi presi una pseudo cotta per lui.
 
 
 
- Allora vieni al ballo stasera? – mi chiese mentre io buttavo alla rinfusa i libri nella mia cartella.
- No, tu? – che domanda stupida, avrà ricevuto circa tre bilioni di inviti, logico che si.
- Si, ci vado con Sally –
Mi andò di traverso la saliva.
Diciamo che iniziato il liceo Zayn aveva conosciuto una ragazza, Sally per l’appunto, e si era preso  una bella cotta ma per lei non era lo stesso, lo vedeva solo come un trofeo da mostrare alla gente e questo mi faceva ribollire dalla rabbia.
- Tutto ok? – chiese dandomi delle pacche sulla schiena
- Si, tutto bene – risposi ricominciando il lavoro di prima
- Perché non ci vieni? – lo guardai confusa – al ballo intendo –
Sbuffai.
- Nessuno mi ha invitato – risposi a bassa voce
- COSA? Ma sono tutti cechi in questa scuola? – urlò quasi.
Non so Zayn, dimmi tu come ci vedi perché credo ch una visita dall’oculista non guasterebbe.
- Vieni con me – se ne uscì alla fine
- Cosa? Ma Sally… -
- Sally capirà, sei la mia migliore amica, sei più importante di lei – mi interruppe e dentro di me saltellavo tutta felice.
(…)
- Ronnie, sei pronta? – chiese mia mamma bussando alla porta di camera mia.
- no – risposi sbuffando. Avevo provato mille vestiti diversi ma nessuno mi convinceva.
- Zayn mi ha detto che vi vedete là. La festa è già iniziata, ficcati questo vestito e vai! – mi urlò dietro mia mamma lanciandomi un vestito.
Era molto scollato, la parte sopra, color panna, si incrociava verso il seno, che a mio parere era fin troppo in mostra, mentre la parte sotto, divisa da una fascia oro, era blu scuro.
Ci abbinai un paio di scarpe col tacco color panna e, dopo essermi truccata scesi le scale.
I miei genitori mi guardavano con aria sognante e per la prima volta mi trovai bella.
Quando raggiunsi la scuola avevo tutti gli occhi puntati addosso e pregavo Dio di non cadere, che figura ci avrei fatto?
Zayn era girato di spalle e stava parlando con Sally.
Lei gli si era appiccicata addosso e lui cercava di togliersela di dosso il più pacatamente possibile.
Quando si girò mi era sembrato di vedere una strana luce nei suoi occhi ma scacciai subito quel pensiero dalla testa.
Mi venne incontro e, una volta vicini, mi abbracciò accelerando il mio battito cardiaco.
- Sei bellissima – mi sussurrò e mi venne letteralmente la pelle d’oca.
 
 
 
- Ronnie, Ronnie, Ronnie – urlava mentre saliva le scale di casa mia e dopo poco me lo ritrovai seduto sul mio letto
- Che c’è? – sbiascicai mezza addormentata
- Ronnie, vado ai provini di X-Factor –
Come possono cinque parole farti cadere il mondo addosso?
VADO
AI
PROVINI
DI
X-FACTOR
Rimasi in silenzio con la bocca spalancata.
- Cosa c’è, non sei felice? – chiese
- Non so, ho paura che tu mi dimentichi – risposi abbassando la testa
- Ascoltami Ronnie, tu sei e sarai per sempre la mia migliore amica, ok? – disse alzandomi il volto.
E una bella pugnalata al cuore di prima mattina: migliore amica.
Possibile che in dodici anni di amicizia non si sia accorto di niente?
Ma la cosa che mi fece male fu quando le mie paure si avverarono.
Zayn non venne preso come solista come altri quattro ragazzi che divennero un gruppo: gli One Direction e da qual momento non ebbi più sue notizie.
Ma se dopo due anni tornasse?




Ciao ragazze!!!!
Allora, lo so che ne ho già in corso due e vedrò di finirle entrambe, promesso :) intanto ringrazio le 6 persone che hanno recensito, la persona che ha messo la storia tra i preferiti e le cinque che la seguono, grazie mille :)
Che ne dite? Vi piace come inizio? fatemi sapere che sono curiosissima, dai.
Bacissimi,
Megghy
  

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Capitolo 2
*** Capitolo 1: Gotta be you ***


Capitolo 1: Gotta be you
 
 

Can we fall one more time?
Stop the tape and rewind
Oh, and if you walk away I know I’ll fade
'Cause there is nobody else It's gotta be you
Only you
It's got to be you
Oh, only you
 
Gotta be you – One Direction
 

 



Due anni dopo…
 
*Driiiiiin Driiiiiin*
 
Come ogni mattina la mia dolce, si fa per dire, sveglia mi porta via dal bello e magico mondo dei sogni.
Inizio a colpirla ripetutamente ma oggi sembra proprio non voler smettere di tormentarmi così mi vedo costretta a prendere la sveglia e buttarla nel bicchiere colmo d’acqua sul mio comodino e dopo pochi istanti cessa di squillare.
Aspetto altri cinque secondi per alzarmi, come ogni mattina, mi devo fare le solite domande.
Come ti chiami? Veronica detta Ronnie
Quanti anni hai? Diciannove
Dove vivi? A Bradford
Come si chiamano i tuoi genitori? Sara e Paolo
Ok, le cose essenziali della mia vita me le ricordo ancora, ora posso svegliarmi tranquilla mi dico.
Come ogni mattina accendo la radio e canticchio le canzoni che conosco mentre scelgo i vestiti da mettere, e la cosa mi porta via poco tempo. Perché mi devo vestire come se dovessi andare su un red carpet? Devo forse rimorchiare qualcuno? No, non direi.
Scelgo una t-shirt blu elettrica con delle scritte sopra e poi arraffo i miei pantaloni bianchi a sigaretta. Fatto ciò mi dirigo in bagno per farmi una lunga e rigenerante doccia.
Finita la doccia mi vesto e poi cerco le mie belle all-star blu quando parte una stupida, stupidissima canzone.
 
 
Girl, I see it in your eyes, you're disappointed
'Cause I'm the foolish one that you anointed with your heart
I tore it apart
And girl, what a mess I made upon your innocence...
And no woman in the world deserves this
But here I am, asking you for one more chance
Can we fall one more time?
Stop the tape and rewind
Oh, and if you walk away I know I’ll fade
'Cause there is nobody else
It's gotta be you
Only you
It's got to be you
Oh, only you
Now girl, I hear it in your voice and how it trembles
When you speak to me I don’t resemble who I was
You’ve almost had enough
And your actions speak louder than words
And you're about to break from all you’ve heard
But don't be scared, I ain't going nowhere
I'll be here, by your side
No more fears, no more crying
But if you walk away I know I'll fade
'Cause there is nobody else
It's gotta be you
Only you
It's got to be you
Oh, only you
Oh girl, can we try one more, one more time?
One more, one more... Can we try
One more, one more time?
I'll make it better
One more, one more... Can we try
One more, one more...
Can we try one more time to make it all better?
'Cause it's gotta be you
It's gotta be you
It's gotta be you
Only you
It's got to be you
Oh, only you
 
Mi chino sotto la scrivania per prendere le mie scarpe e quando sento la voce di Zayn cantare alzo di scatto la testa andando a sbattere contro la scrivania.
- Cazzo – impreco a bassa voce massaggiandomi la testa
- Ed eccoci qui, questa era “Gotta be you” dei One Direction – dice uno dei telecronisti una volta finita la canzone – e se devo dire la mia questa canzone è canzone più bella dell’album -
- ben detto George – interviene una donna – e da quanto ho capito i ragazzi torneranno dalle loro famiglie per un po’ di tempo, è vero? –
A sentire quelle parole il mio cuore perde un battito.
Zayn sarebbe tornato.
Ok, devo solo trovare un modo per far si che mia mamma non lo scopra, mi avrebbe costretta a incontrarlo e, detto francamente, non ne ho una gran voglia.
Da quando è diventato famoso non mi ha più scritto, né per natale, né per il mio compleanno, nemmeno per farmi gli auguri del diploma.
- Ronnie! – urla mia mamma da dietro la porta di camera mia che vado ad aprire
- Si? –
- Non sai che bella notizia mi ha dato Praticia: Zayn sta tornando a casa, arriverà per l’ora di pranzo o nel primo pomeriggio. Non  sei contenta? – chiede sorridendo
No mamma, non sono contenta per niente anche perché se lo rivedo mi verrebbe voglia di strozzarlo.
- ehm... si ma non posso pranzare qui oggi, ho il turno al locale e non c’è nessuno a sostituirmi quindi mi sa che passo – evvai, l’ho scampata sorrido dentro di me soddisfatta
- oh ma non è un problema, possiamo mangiare lì dove lavori tu non trovi? – dice ancora sorridendo
Ok, se qualcuno lassù ha pianificato tutto questo spero che si stia divertendo.
 
 
 
 
- No Perrie, non fare così dai! Perrie, Perrie… -
Basta, ha riattaccato.
Sospiro profondamente mentre mi passo una mano tra i capelli e poi butto il telefonino sul divano.
Mi siedo per terra e guardo la situazione nell’autobus.
Harry e Louis stanno giocando alla play, Niall è sdraiato sul divano con in mano un pacchetto di patatine e Liam sta leggendo alcuni tweet delle fan.
- Che cosa è successo questa volta? – chiede Louis senza staccare gli occhi dalla televisione.
- Niente, solite cose, sbaglio sempre tutto. La chiamo e dice che l’assillo, non la chiamo si arrabbia e dice che la trascuro, che devo fare? – chiedo sedendomi sul divano
- Lasciarla – rispondono tutti in coro, compreso l’autista.
Sospiro e accendo il mio computer.
- Chi è quella? – chiede Niall indicando lo schermo del mio computer e tutti si girano.
- orco bau, chi è quella sventola? – esclama Harry strappandomi dalle mani il computer mandando a quel paese la play.
- Così hai deciso di lasciarmi Hazza? – chiede Louis facendo una faccia tradita
- Ma sto scherzando Boo, tu lo sai che sei e sarai per sempre il numero uno – tranquillizza l’amico Harry.
- Tanto Harry ti tradisce con me Lou – dice Liam stando al gioco dei due più pazzi del gruppo.
- Ah davvero, e da quanto Payne? –chiedo cercando di trattenere le risate
- RAGAZZI!! – urla l’irlandese catapultando su di se tutte le attenzioni – non mi avete risposto, chi è? –
- Già Zayn, chi è? – chiede Harry malizioso mentre mi passa il PC.
Guardo bene la foto. Raffigura me e Ronnie alla sua festa dei quindici anni. Mi ricordo che quel giorno era bellissima, come sempre, ma quel giorno lo era ancora di più.
- È la mia migliore amica – spiego – la conosco da un sacco di tempo ma adesso non la seno da un po’… - dico infine con voce malinconica – di certo ora mi odierà a morte perché non l’ho mai chiamata ma voglio tornare a casa anche per riappacificarmi con lei –
- Poi me la presenti? – sbotta Harry che si riceve un cuscino in faccia da tutti noi – chiedevo solo! – esclama poi scatenando la risata di tutti. 











Ciao ragazze :)
Eccomi qui con il capitolo 1, che ne dite?
Intanto ringrazio le 8 persone che hanno recensito, i 2 commenti brevi, le 3 persone che preferiscono la storia e 8 seguiti. No cioè, vi amo :) Vi chiedo se però potete scrivere più di 10 parole nelle vostre recensioni
Ok, adesso un po' di pubblicità, che ne dite?
 http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1244176&i=1Cari mamma e papà, è una lettera scritta da una Directioner ai propri genitori che non la capiscono
http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=1188654Like gravity I’ll be unstoppable. Una storia scritta da una mia amica principalmente su Harry, Liam e Louis
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1206385&i=1la scommessa delle due F. Scritta sempre dalla mia amica della FF di sopra che spiega perché Harry e Zayn si sono messi con ragazze (o tardone per il caso di Harry) più grandi di loro durante X-factor
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1034775&i=1Stole my heart questa è una FF scritta da me e una mia amica  Ok, adesso vi lascio, bacissimii!!!


P.s.eccovi qui come mi immagino Ronnie, voi ovviamente potete immaginarvela come volete (sto anche provando a fare un banner ma sono troppo impedita per farne uno decente :( )http://weheartit.com/entry/15289131sto anche provando a fare un banner ma sono troppo impedita per farne uno decente :(
   
 st  

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Capitolo 3
*** Capitolo 2: Five date ***


 
Capitolo 2:  Five date
 

My heart’s a stereo
It beats for your, so listen close
Hear my thoughts in every note
Make me your radio
Turn me up when you feel low
This melody was meant for you
Just sing along to my stereo
Oh oh oh oh To my stereo
Oh oh oh oh So sing along to my stereo
 
Stereo Heart – Adam Levine
 
 

 

- Due margherite e una quattro stagioni! – urlo al cuoco e poi eccomi di nuovo fuori per accogliere altri clienti quando li vedo o, per meglio dire, lo vedo insieme ai suoi genitori e ai miei, sporchi traditori, vi siete coalizzati col nemico.
Mia mamma mi saluta e mi fa segno di avvicinarsi a loro. Vedo un  gruppo di persone dall’altra parte e mi avvicino per servirle quando passa una mia collega a prendere le ordinazioni.
Merda.
Mi giro e mi vedo costretta a servire quello e le nostre famiglie.
- Ciao – li saluto sforzandomi di sorridere
- Visto Zayn com’è diventata bella la nostra Ronnie? – esclama sua madre tutta contenta. Oh ma era così necessario mettermi in mostra?
- Si, molto anche – risponde quella massa di gel senza togliermi gli occhi di dosso.
- Su, non vi abbracciate? – esclama mia mamma dandomi uno spintone e mi ritrovo addosso a lui che mi abbraccia mentre io tengo le mie braccia lungo ai fianchi.
- Scusami –mi sussurra e fingo di non sentirlo.
- Vi porto al vostro tavolo – dico una volta libera da quell’abbraccio e mi avvio verso un tavolo vuoto. Subito dopo ricomincio il mio lavoro come se non fosse successo niente.
- Il tavolo sette ha chiesto un’altra diavola! – urlo ancora a uno dei cuochi e quando mi giro me lo ritrovo davanti.
- Che vuoi? – chiedo
- Ehm… sai dirmi dove si trova il bagno? –
- In fondo a destra – rispondo sistemandomi una ciocca di capelli dietro l’orecchio con fare piuttosto nervoso.
- Ok grazie – risponde afferrandomi per un braccio e portandomi nel bagno degli uomini.
- Ma che fai, ti è andato di volta il cervello? – chiedo incavolata nera
- Devo parlarti – risponde con calma
- E mi dovevi trascinare in bagno per parlare con me? Cosa c’è, non vuoi che la gente ti veda con una comune mortale come me?  -
- Non dire scemenze! Ti ho portato qui così potevamo parlare con calma, mi stanno riempiendo di domande là fuori – dice accennando al tavolo coi genitori
Sbuffo – Dimmi –
- Mi dispiace, mi dispiace davvero un casino per quello che è successo, non volevo trascurarti e… -
- Non hai mantenuto la promessa! – lo interrompo imbestialita e apro la porta per uscire ma lui mi blocca.
- L’ ho mantenuta invece, io non ti ho mai dimenticato. Ti ho trascurato perché non volevo che la gente ti vedesse, ti saresti trovata ragazzine urlanti fuori casa che ti chiedevano di me, di te, di noi. E vogliamo parlare dei paparazzi? Ronnie, io ti volevo solo proteggere, non ti ho scritto perché eravamo sempre impegnati, scusami –
- E tu credi che ti posso perdonare così? Dopo due anni che non ti sento tu credo che ti abbia aspettato a braccia aperte? –
- No, ed è di questo che ti voglio parlare. Usciamo cinque volte – propone – da amici s’intende e se in queste cinque uscite non ti trovi bene con me allora farai finta di niente buttando all’aria anni e anni di amicizia. Allora? –
Ci penso su, non mi dispiacerebbe restaurare il nostro rapporto, è sempre stato molto importante per me e, anche se non lo ammetterò mai, sono molto orgogliosa di lui.
- Va bene – sbotto fingendomi innervosita
- Evvai! – urla felice e mi abbraccia ma, questa volta, lo lascio fare, dopo tutto mi sono mancati i suoi abbracci.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ciao!! Allora, come promesso eccovi il capitol 2, felici?? Lo spero bene :)
Cucciolo Zayn che vuole riallacciare I rapport con Ronnie, io personalmente lo trovo gugcjkgcdgjsefskj, no?
Avete comprato l’annuario dei ragazzi? Io si e nelle foto sono tutti STUPENDI!!!! Che dire? Complimenti alle mamme ;)
Tornando alla storia ringrazio tutte le mie cari lettrici e vi chiedo in ginocchio di farmi qualche recensione con più di 10 parole, ve ne prego *si inginocchia e prega le lettrici*
Anche perché se mi fate una recensione avrete una notte di Fuoco con Niall Horan, eh, che ne dite?
Se vi interessa su twitter sono maddy_perego (ma a chi interessa?)
Al prossimo belle mie :)



 

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Capitolo 4
*** Capitolo 3: Date one ***


Capitolo 3: Date one
 

     Cause baby you’re a firework
Come on show ‘em what your worth
Make ‘em go “Oh, oh, oh!”
As you shoot across the sky-y-y
Baby you’re a firework
Come on let your colors burst
Make ‘em go “Oh, oh, oh!”
You’re gunna leave ‘em fallin’ down-own-own
 
Fireworks – Katy Perry
     


 

 
 
- Si, guardava sempre X-Factor e tutte le vostre interviste che facevate, anche se non lo ammette gli piacete –
Mia mamma non la smette di parlare di me e del fatto che ho sempre seguito Zayn, e io che volevo fare la dura, mi sta smontando!
- Adesso non esagerare mamma! – la riprendo
- Non esagerare mamma? Ma se quando hai visto che erano arrivati terzi hai urlato di tutto che il vicinato si è svegliato di soprassalto! – oh grazie papà, ci mancavi anche tu.
Sposto lo sguardo su Zayn che mi sorride soddisfatto e mi fa l’occhiolino.
- Io vado un attimo in camera mia – esclamo alzandomi in piedi di botto facendo rumore con la sedia ma nessuno sembra aver fatto caso, sono tutti impegnati a parlare dei “vecchi tempi” dove io e Zayn ne facevamo di ogni.
Una volta in camera mia mi stendo sul letto e chiudo gli occhi. In quel momento mi passano nella mente tutti i ricordi con Zayn: il nostro primo incontro, il giorno in cui ho capito di avere una cotta per lui, il giorno del ballo, quando mi ha detto che sarebbe andato a X-Factor e poi il nostro primo,e purtroppo ultimo, bacio.
 
- Chi gira ora la bottiglia? – urla Danny un amico mio e di Zayn tutto contento
- Dai Ronnie, gira tu! – propone Anthony, suo fratello
- Va bene – rispondo e poi giro la bottiglia che termina la sua corsa davanti a Zayn.
Ci alziamo in piedi e ci diamo un bacio sulla guancia, siamo abituati quindi né noi né gli altri si scandalizzano più di tanto
- No dai! Datevi un bacio vero! – dice Anthony e tutti i presenti iniziano a urlare: - bacio, bacio…-
Mi giro verso Zayn che si gratta la nuca imbarazzato e io rispondo con un debole sorriso.
- Credo che siamo costretti – dice riferendosi al gruppo di amici che non la smette più di urlare
- Già – rispondo debolmente
Appoggia le sue mani sui miei fianchi e lentamente si avvicina facendo diminuire sempre di più la distanza tra i nostri visi finché non l’annulla del tutto.
Mi è sembrato tutto così irreale: il mio primo bacio con lui, il ragazzo per cui stravedo e che tra poco non vedrò per parecchi mesi.
 
- Ronnie! Ronnie! – mi richiama una voce e apro gli occhi ritrovandomi davanti Zayn che mi guarda confuso – Perché stavi dando dei baci all’aria? –
Oddio che figura, di certo sembravo Carly rey Jepsen nel video di “call me maybe”.
Divento tutta rossa e penso a una scusa abbastanza plausibile – Stavo respirando -
Oddio che pena, non potevo fare di meglio?
- Assi? E da quanto respiri così? – chiede incrociando le braccia al petto
- Ok, stavo sognando di uscire con Chris Evans, problemi? Ognuno ha la propria celebrity crush – dico soddisfatta della mia risposta – Tu che ci fai qui? –
Alza le spalle e si mette le mani in tasca – Niente, volevi chiederti se volevi uscire. Sai, per i cinque appuntamenti per ritornare amici –
- E vuoi uscire alle dieci di sera? –
- Si, dai vieni con me – dice porgendomi la mano
- No grazie, io torno da Chris – dico buttandomi nuovamente sul letto per dormire. In realtà avrei sognato lui piuttosto di quell’attore.
- E no signorina, ho detto che uscirai con me e così farai – dice prima di prendermi in braccio tipo sacco di patate.
Scende le scale e entra in soggiorno dove tutti ci guardano straniti – Andiamo un attimo fuori, torneremo tra mezz’ora, non preoccupatevi – rassicura Zayn e tutti annuiscono felici, soprattutto le mamme che hanno sempre sognato di vederci insieme, pensiero che io appoggio completamente. O per meglio dire, appoggiavo, adesso non provo più quello che provavo due anni fa solo a stargli vicina.
Uscito di casa mi fa scendere dalle sue spalle.
- Dove mi porti? – chiedo
- Vedrai – risponde l’uomo dai mille misteri
Durante il tragitto abbiamo parlato un po’di tutto riportando a galla mille ricordi. In un certo senso mi è sembrato di essere tornata come prima.
- Eccoci – mi dice Zayn.
Mi ha portato al parco giochi dove da piccoli giocavamo sempre e, una volta più grandi, abbiamo inciso su un albero i nostri nomi.
- Tu ti ricordi qual’era? – chiedo riferendomi alla scritta sull’albero
- No, ce ne sono così tanti – esclama guardandosi intorno – Forse è meglio se ci dividiamo – propone e io annuisco.
Inizio ad aggirarmi tra gli alberi quando sento due mani sui fianchi che mi sollevano.
- Zayn, mettimi giù, mettimi giù ti prego! – urlo e scalcio cercando di divincolarmi ma niente, la sua presa è troppo forte.
Mi giro e vedo dove si sta dirigendo.
- no, ti prego, no. Nella fontana no, fa freddo e poi mi ammalo – lo supplico ma lui non mi ascolta e in pochi secondi mi butta in acqua.
- Ti sembra divertente? – chiedo vedendolo ridere
- Si, molto – risponde ridendo a crepa pelle
- Davvero? – con un salto esco dalla fontana e gli corro incontro ma lui scappa. Inizia così un vero e proprio inseguimento.
Una volta vicini gli salto letteralmente addosso. Zayn  perde l’equilibrio e così cadiamo.
Alzo il volto e mi trovo quello di Zayn vicino, forse anche troppo, al mio.
Alzo lo sguardo altrove e mi si illuminano gli occhi.
- Eccola! – urlo poi indicando la pianta alle nostre spalle.
Zayn guarda nella mia direzione fin quando non trova la scritta: “Zayn & Ronnie For Ever”
Mi alzo in piedi e tocco la scritta con una mano.
Sento Zayn alzarsi e mi abbraccia da dietro.
- Mi sei mancata –
- Anche tu – dico prima di girarmi e abbracci
 
 
 
  







dopo cinque giorni d'assenza sono tornata. Scusate il ritardo ma ho iniziato il liceo e tra libri da comprare, compiti che già ci danno e il resto delle cose che ho da fare non sono riuscita a pubblicare prima, scusate...
Allora, questo è il primo appuntamento, yeahhhhhhhhh, piaciuto? Bhe, sappiate che continuo a dieci recensioni :) e sto lavorando a una FF su Harry (lavorare, oddio, ce l'ho in mente...) e dopo questa parto con l'altra, happy?
adesso scappo, bacissimi
Megghy

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Capitolo 5
*** Capitolo 4: Date Three ***


Capitolo 5: Date Three


 

I don't wanna be without you babe
I don't want a broken heart
Don't wanna to take breath without you babe
I don't want to play that part
I know that I love you
but let me just say
I don't wanna love you
in no kinder way, no no
I don't want a broken heart
I don't want to play the broken-hearted girl
No, no... no broken-hearted girl
I'm no broken-hearted girl
Broken hearted girl– Beyoncé
 

 
 









Caro diario,
Zayn è tornato e così ho deciso di ricominciare a scrivere i nostri ricordi insieme. Per farsi perdonare perché per due anni (no ma ti rendi conto? Due anni!) non si è fatto vivo ha deciso di fare cinque appuntamenti per cercare di tornare amici come un tempo e, proprio come a quei tempi, mi sta ricominciano a piacere.
Bel casino, vero?
Come se non bastasse lui è fidanzato con una cantante, Perrie (o come la chiamo io Pierre Edwards) che me lo sta facendo penare, povero cucciolo :’(
Tra poco dovrebbe arrivare così avremo il nostro terzo appuntamento ma non ho idea di dove mi porterà stavolta.
Durante il primo mi ha portato al parco dove abbiamo inciso i nostri nomi su un albero e ieri mi ha portata al ristorante e poi al cinema, chissà oggi!
Adesso devo andare, stanno suonando il campanello, ti racconto stasera,
baci
Ronnie
 
Mi alzo di scatto dal mio letto e corro giù dalle scale per andare alla porta.
- Arrivo! – temporeggio
- Chi è? – chiedo poi una volta davanti alla porta
- Pizza a domicilio – risponde quello scemo di Zayn e gli apro.
- E le mie pizze? – chiedo vedendo che è a mani vuote
- Ho di meglio, sali in macchina – mi dice porgendo mi la mano che prontamente afferro dopo aver chiuso la porta.
- Oh, dimenticavo – dice all’improvviso tirando fuori dalla tasca una benda
- Che vuoi fare con quella cosa? –
- Bendarti, su, su non fare storie, mica ti porto al patibolo! –
- Sarà meglio per te Malik –
 
(…)
 
- Siamo arrivati? – chiedo
- No –
- Ma come no! – protesto
- Ronnie, me lo hai chiesto cinque minuti fa, scusa se non ho una Bat-mobile che mi fa andare a mille kilometri orari! –
Sbuffo e appoggio la testa contro il finestrino e inizio a contare le pecore, uno, due, tre...
- Siamo arrivati – dice per poi rallentare,probabilmente starà parcheggiando
- Ok, ma mi aiuti che con ‘sta benda non ci vedo una mazza? –
- Ma certo mia cara – dice e mi fa uscire dalla macchina.
- Aspetta – mi dice bloccandomi, ero partita in quarta verso questo posto sconosciuto.
- Siamo al mare? – chiedo – Sento il rumore delle onde – e detto ciò tolgo la benda e effettivamente scopro di essere sulla spiaggia.
- Sbaglio o avevo detto aspetta? – chiede Zayn piantando il muso
- Ops –
- Va beh, andiamo dai! –
Mi guardo in giro e scorgo in lontananza una tovaglia con sopra un cestino da pic-nic
- Hai organizzato tutto tu? – chiedo sorpresa
- Si, lo sai che le sorprese di questo tipo le organizzo da solo – dice tutto orgoglioso
Di certo avrà organizzato altre sorprese per Perrie.
- Ma le faccio solo per te – dice sorridendomi. Ok, sto per collassare, aiuto!
- Grazie – rispondo appoggiando la mia testa sulla sua spalla
- Figurati, questo e altro per la mia migliore amica –
E sbam, una bella palata sui denti, ci mancava solo questa.
Mi giro e gli sorrido, un sorriso sforzato, ormai credo di averci fatto l’abitudine ai suoi “sei la mia migliore amica e questo non cambierà mai” e di conseguenza mi sono adattata alle varie palate in faccia che mi sono arrivate in questi anni.
- Tutto ok? – chiede fermandosi e io inizio a guardare il mare – come mai ti sei rabbuiata? –
- Niente – mento
- Ronnie, girati dai. Sono così brutto che non mi puoi vedere? – scherza
Mi giro – No, non è quello è solo che… -
- Che? –
- Che poi tu te ne andrai e io mi sentirò abbandonata una seconda volta – dico con ormai le lacrime agli occhi. Non era esattamente quello che volevo dirgli ma penso che quello per il momento basti, un passo alla volta.
Si avvicina e mi abbraccia. Mi stringo forte a lui e nascondo il volto nel suo petto mentre lui mi accarezza la schiena e mi sussurra frasi rassicuranti.
- Lo so come andrà a finire, che tu sarai troppo impegnato per stare con me e ci lasceremo una seconda volta – sbotto staccandomi da lui.
Zayn mi alza il viso e incontro i suoi occhi, è vicino, troppo vicino e tra poco potrei non rispondere più delle mie azioni.
La nostra distanza va a diminuire sempre di più finché non gli squilla il cellulare.
 
 
Guardo il display del telefonino: Perrie.
- Ci metto un attimo – dico a Ronnie e mi allontano un po’
- Pronto? -  dico rispondendo
- Che cazzo stai facendo? – chiede Perrie piuttosto incazzata
- Ma di che parli? –
- Un paparazzo ti ha beccato a pranzo con una, si può sapere chi diavolo è? –
- È una mia amica Perrie, stai tranquilla, non c’è niente tra noi. Te lo ripeto, è solo un’amica – Un’ amica che stavo per baciare.
- Sarà meglio per te. Adesso ho un’intervista, ci sentiamo –
- A dopo – rispondo attaccando la cornetta.
 
 
È solo un’amica, perché quelle quattro parole mi rimbombano nella testa?
- Tutto ok Ronnie? – mi chiede Zayn premuroso come sempre
- Non credo di stare bene, puoi riaccompagnarmi a casa per favore? –
- Si, certo -
 
 
Durante tutto il tragitto in macchina non ho fatto altro che pensare a qualche momento prima in spiaggia.
Stavo davvero per baciare Ronnie? La mia migliore amica? E poi cosa l’è preso che è stata male?
Dopo averla riaccompagnata sono tornato da me.
Devo anche pensare a nuovi testi per il prossimo disco, Marco ci ha suggerito di iniziare a pensare a nuove canzoni così finito il periodo di vacanza potremo tornare in studio a registrare.
Prendo carta e penna e inizio a scrivere ripensando a quello che mi è successo poche ore prima con Ronnie.
 
I keep playing inside my head
All that you said to me
I lie away just to convince myself
This wasn't just a dream

Cause you were right here
And I
 should have taken the chance
But I got so scared
And I lost the moment again
It's all that I can think about, oh
You're all that I can think about

Is your heart taken?
Is there somebody else on your mind?
I'm so sorry, I'm so confused
Just tell me, am I out of time?

Is your heart breakin'?
How do you feel about me now?
I can't believe I let you walk away
When, when I should have kissed you

I should, I should, oh, I should have kissed you
I should, I should, oh, I should have kissed you
I should, I should, oh, I should have kissed you
I should, I should, oh, I should have kissed you

Every morning when I leave my house
I always look for you
I see you every time I close my eyes
What am I gonna do?

And all friends say
That I'm punching over my weight
But in your eyes I
Saw how you were looking at me
It's all that I can think about, oh
You're all that I can think about

Is your heart taken?
Is there somebody else on your mind?
I'm so sorry, I'm so confused
Just tell me, am I out of time?

Is your heart breakin'?
How do you feel about me now?
I can't believe I let you walk away
When, when I should have kissed you

I should, I should, oh, I should have kissed you
I should, I should, oh, I should have kissed you
I should, I should, oh, I should have kissed you
I should, I should, oh, I should have kissed you

When you're stood there
Just a heartbeat away
When we were dancing,
And you looked up at me
If I had known that
That I'd be feeling this way
If I could replay
I would have never let you go
No, oh
Never have let you go
Am I out of time?

Is your heart taken?
Is there somebody else on your mind?
I'm so sorry, I'm so confused
Just tell me, am I out of time?

Is your heart breakin'?
How do you feel about me now?
I can't believe I let you walk away
When, when I should have kissed you

I should, I should, oh, I should have kissed you
I should, I should, oh, I should have kissed you
I should, I should, oh, I should have kissed you
I should, I should, oh, I should have kissed you

 
 



 
Ciao ragazze!! Eccomi tornata!!
Allora, 19 preferiti, 2 ricordati e 39 seguiti?? Ma io vi amooooooo, sul serio, vi sposo una per uno (?)
Passiamo alla storia, che ne dite? Vi piace? Se si mi fate una recensione con più di 10 parole? Continuo a 11 o 12 recensioni ma se me ne fate di più sono anche più contenta ;)
Visto che fighi i ragazzi in LWWY? Io ero tipo sbavo totale, che bello che è Zayn, il mio micione, argh (?)
Ok, corro a studiare spagnolo visto che la nostra prof ci ha caricato di compiti per domani D:
bacissimi
Megghy
P.s. passate dalla mia amica GrowAMoutache?  

 

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Capitolo 6
*** Capitolo 5: Date two ***


Capitolo 4: Date two
 

 But I see you with him
Slow dancin'
Tearin' me apart, cause you don't see
Whenever you kiss him
I'm breaking
Oh, how I wish that was me
 
I wish- One Direction
 

  
Mi giro e rigiro nel letto finché con una mano non urto qualcuno.
Apro gli occhi e mi ritrovo davanti Zayn che mi sorride dolcemente.
- Buongiorno – mi saluta dandomi un bacio sulla guancia
- E tu che ci fai qui? – chiedo fingendomi irritata
- Oh, anch’io sto bene, grazie per l’interessamento – risponde sarcastico
- Scusa – rispondo alzando gli occhi al cielo – Buon giorno, tu che ci fai qui? –
Alza le spalle – Uh, così va meglio, dai. Allora, sono qui così possiamo concordare il prossimo appuntamento –
- Ok, adesso mi alzo -  dico e butto all’aria le coperte dimenticandomi del fatto che non indosso un pigiama ma solo delle culottes viola e il reggiseno rosa pallido con sopra il disegno di una mucca.
Noto che Zayn guarda il mio corpo così abbasso lo sguardo scoprendo che ho appena fatto un’altra figura di cacca.
- Oddio, dimmi che prima non mi hai vista così! – dico prendendo il cuscino per coprirmi
- Ero sotto le coperte con te, direi di si – risponde come se fosse la cosa più logica del mondo – comunque le mutande con l’ape e il reggiseno con la mucca li trovo sexy – dice mordendosi il labbro inferiore. Tu non vuoi saltargli addosso, tu non vuoi saltargli addosso, mi ripeto mentalmente.
- Lo so, me lo dicono spesso i miei ammiratori – dico facendo la spavalda – e comunque potevi voltarti, sai com’è, il mio corpo è un po’ cambiato da quando avevo cinque anni e andavo in giro in mutande per casa -
- Dai, non ho visto niente a me sconosciuto! – Non ho visto niente a me sconosciuto, allora tornatene dalla tua oca ossigenata.
- O scusa uomo vissuto ma adesso mi devo vestire quindi – mi alzo coprendomi con il cuscino e gli apro la porta – sei pregato di uscire –
- Costringimi – dice con aria di sfida
Inizio a spintonarlo e, una volta davanti alla porta, con tutte le forze che ho mi avvicino per spingerlo fuori una volta per tutte ma lui si sposta e mi ritrovo io fuori dalla stanza.
- Quanto sei immaturo Malik – sbotto innervosita
- Ah, giusto – dice come se fosse stato illuminato da qualcosa di importante – guarda cosa ho trovato? – chiede facendomi vedere il mio diario segreto.
In poche parole, il giorno del mio nono compleanno Zayn mi regalò un diario e io ogni giorno ci annotavo quello che io e lui avevamo combinato. Tra le mille note ho anche scritto della mia cotta e quando il mio amico inizia a sfogliare il diario inizio a sudare freddo.
Con uno scappo glielo tolgo di mano – Che vuoi dal mio diario, Zayn? –
- Beh, l’ultima nota è di quando me ne sono andato, ora che sono qui potresti ricominciare a scrivere, no? –
Ci penso un po’ su, con qualcuno dovrò pur sfogarmi poi così accetto.
Zayn mi sorride felice e prima di uscire per farmi cambiare mi lascia un bacio sulla guancia.
Ho già qualcosa da scrivere sul diario…
 
(…)
 
- Allora, che mi racconti? – mi chiede Zayn addentando la sua pizza
- Niente – rispondo solo, sono troppo impegnata a spazzare via la mia pizza per rispondere
- Come va la scuola? –
- Bene mamma, a Settembre ricomincio il corso di legge e ho ricevuto anche l’opportunità di andare a studiare a Roma, ci pensi? – rispondo tutta felice
Si strozza con la pizza – Roma? Ma è lontanissima! Quando tornerò a casa non ci vedremo mai! Che diavolo facciamo a fare i cinque appuntamenti se poi tu vai in Italia? – risponde incavolato nero
- Zayn, io non ho accettato. Ti ho solo detto che mi hanno offerto questa opportunità. Non me la sento ancora di lasciare i miei… -
- E coi ragazzi? Come va? –
Coi ragazzi va una merda perché è da cinque anni che ti muoio dietro ma te hai delle fette di salame sugli occhi e non lo hai mai capito. E sai una cosa? Più mi dico che non mi piaci e più ti voglio stupido babbuino.
- Niente, non tutti rimorchiamo così tanto come te –
- L’ho sempre detto che qui nessuno ci vede bene – risponde prima di lasciarsi cadere sulla sedia
 
Inizio Flashback
 
- Allora vieni al ballo stasera? – mi chiese mentre io buttavo alla rinfusa i libri nella mia cartella.
- No, tu? – che domanda stupida, avrà ricevuto circa tre bilioni di inviti, logico che si.
- Si, ci vado con Sally –
Mi andò di traverso la saliva.
- Tutto ok? – chiese dandomi delle pacche sulla schiena
- Si, tutto bene – risposi ricominciando il lavoro di prima
- Perché non ci vieni? – lo guardai confusa – al ballo intendo –
Sbuffai.
- Nessuno mi ha invitato – risposi a bassa voce
- COSA? Ma sono tutti cechi in questa scuola? – urlò quasi.
Non so Zayn, dimmi tu come ci vedi perché credo ch una visita dall’oculista non guasterebbe.
 
Fine Flashback
 
 - Ronnie! – Alzo lo sguardo e vedo il mio amico sventolarmi una mano davanti – ti eri incantata –
-  Scusa, un flashback. E tu invece? Come va la tua vita sentimentale? –
Credo di essere diventata masochista perché mi devo proprio voler male per fargli questa domanda, tanto lo so già che sta con Perrie sono un’oca ossigenata Edwards, che voglio sapere di più?
- Beh, diciamo che Perrie non è semplice, ne ha sempre una che non va bene, sbaglio sempre tutto.  È come se avesse cento parole da dirmi ma me ne dice una sola e io devo capire le altre novantanove. Hai capito il concetto no? –
Annuisco e lui prosegue.
- A volte vorrei avere una ragazza come te al mio fianco, capisco sempre quello che pensi, mi basta uno sguardo, forse è perché ti conosco da più tempo… non lo so, so solo che con te mi sento a mio agio, so di poterti dire tutto senza essere giudicato, so che tu ci sarai per sempre… hai finito?  - chiede infine riferendosi alla mia pizza.
- Ehm… si, si. Dove mi porti ora di bello? –
- Al cinema, ti piace Chris Evans vero? Me lo ha detto un certo piccione, Kevin mi sembra – dice facendo il vago
- Allora questo Kevin ti ha detto la verità, io lo adoro! – dico tutta sorridente
- Bene, perché andiamo a vedere “The Avengers” –
 
(…)
 
- Ahah, sono morta dal ridere in quella scena ahah – dico una volta fuori dal cinema
- Lo abbiamo notato, tutti si sono girati e ci hanno guardato male –
- Uffi, che palle, non si può più ridere ora? – chiedo prendendolo sotto braccio – ma a te è piaciuto? Non mi sembravi molto divertito…-
- No, che dici, mi è piaciuto ma io l’avevo già visto con Perrie quindi le battute le sapevo già… comunque se ti interessa a lei non è piaciuto per niente –
- Quella non capisce proprio niente! – sbotto facendolo ridere – come durante l’intervista da Alan Carr quando lui ha fatto vedere le foto dove vi stavate baciando e lei ha commentato la sua tinta fatta male, io non avrei risposto nulla del genere! –
Si ferma e mi prende per un polso – E che cosa avresti risposto? –
Ok, e ora che gli dico?
La verità
E tu chi sei?
La tua coscienza
Davvero? E come stai?
Si tira avanti ma non cambiare argomento, dì a Zayn la verità che tieni nascosta da cinque anni, e muoviti!
Adesso glielo dico. Grazie coscienza, stammi bene (?)
- Avrei risposto che sono davvero fortunata ad avere al mio fianco un ragazzo come te – dico leggermente imbarazzata, non oso guardarlo in faccia.
- Anch’io avrei detto lo stesso, se fossi stata tu l’altra ragazza –
 
 
 
Dopo aver chiuso quell’argomento sia io che Ronnie non abbiamo spiccicato parola a parte un “ciao” una volta arrivati davanti casa sua.
Mi stendo sul mio letto e lascio vagare la mia mente finché il mio telefono non mi riporta alla realtà.
- Pronto? –
- Hey Zayn! –mi risponde Harry dall’altra parte del telefono – come stai amico? –
- Bene dai e tu? Ma perché bisbigli? Non ti sento bene! –
- Sto scappando da alcune zie ultraottantenni che mi vogliono tirare le guance e mi sono rifugiato nel ripostiglio, ecco perché bisbiglio. Per il resto sto bene. Come va con Ronnie? –
- Benissimo. Ormai siamo amici come prima. Magari stasera la chiamo così domani ci vediamo – dico tutto felice.
- Sono felice per te! E, dimmi un po’, com’è diventata adesso? –
- Beh, ti ricordi la foto? È dieci volte più bella, le si sono schiariti un po’i capelli e li ha fatti crescere di qualche centimetro, si è alzata parecchio e ora non la posso più chiamare “nanetta mia”. Il fisico poi è perfetto, come sempre d’altra parte –
- Ecco, lo sapevo –dice il mio amico imitando la voce di un bambino di cinque anni– adesso che l’hai rivista te ne sei innamorato e mi porterai via la ragazza, brutto distruggi famiglie a tradimento! Comunque ora ti devo lasciare, mi sa che mi hanno trovato –
E detto ciò riattacca lasciandomi perplesso.
Io innamorato di Ronnie?
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ciaoooo, eccomi qui con l’appuntamento numero due *saltella felice per tutta la stanza* se vi è piaciuto dovete vedere i prossimi dove ne succederanno delle belle!!!!!!!!!!!!!
Ok, la conversazione tra Ronnie e la sua coscienza l’ho presa da una conversazione fatta con la mia, la solitudine gioca brutti scherzi a volte…
bene, al prossimo capitolo, bacissimi
Megghy
Se mi fate 12 recensioni a ogni capitolo ne pubblico uno alla settimana e mi do una mossa per andare avanti, ok?
 
 
P.s.  quando la mia amica GrowAMoustache (passate da lei) mi ha raccontato questo episodio io ero tipo O.o cosa? Dovrebbe preoccuparsi che vado li e la spenno viva altro che della tinta!
  

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Capitolo 7
*** Capitolo 6: Date Four ***


Capitolo 6: Date Four
 
 

 

Tonight
We are young
So let's set the world on fire
We can burn brighter
than the sun
 

we are young- Fun


 


 



 






Caro diario,
Per lui non sono niente, l’ho sentito mentre lo stava dicendo a Perrie per telefono. Solo un’amica, ecco come mi vede. L’appuntamento non c’è stato. Mi ha portato sulla spiaggia e a un tratto stavamo per baciarci quando è suonato il suo telefono. Mi avrebbe baciata? No, e se l’avesse fatto so per certa che mi avrebbe detto di dimenticarlo che per lui non era niente.
Mi ha mandato un messaggio poco fa dicendomi che verrà da me per le nove di sera e di vestirmi bene perché si andrà a ballare.
A una proposta del genere avrei detto di no ma oggi ho voglia di divertirmi e non pensare a lui, so che ce la farò, a presto
Ronnie
 
(…)
 
Dopo una lunga doccia esco da camera mia completamente diversa: al posto del mio intimo con dei disegnini tipo bambina di cinque anni ma un completo semplice nero con i bordi ricamati, in mano ho un paio di scarpe col tacco dieci (voglio proprio vedere come farò a camminare) nere e sotto braccio ho un vestito attillato nero simile a quello di Rihanna nel video di Unfaithful.
Dopo aver indossato vestito e scarpe è il turno del trucco. Uso la matita e l’eye-liner per far risaltare i miei occhi azzurri e uso il mascara per volumizzare le ciglia. Piastro i capelli e poi inizio a provare mille pettinature: frangia sul lato sinistro, frangia sul lato destro, trecce… ma alla fine opto per una coda alta e metto degli orecchini a cerchi.
Mi guardo allo specchio soddisfatta, oggi mi devo divertire
 
 
Suono il campanello e approfitto per darmi un’ultima sistemata ai capelli. Ma perché tutta questa voglia di apparire impeccabile? Sono solo da Ronnie!
- Ciao Zayn – mi saluta Sara sorridendomi – Stai benissimo –
Eh, eh, lo sapevo che se indossavo un paio di Jeans a vita bassa e una camicia nera stavo bene. Ai piedi un paio delle mie scarpe preferite. Le ho pagate tipo trecento sterline ma non le ho mai messe per paura di rovinarle, per una serata importante vanno benissimo, no?
- Grazie Sara, Veronica? – chiedo cortesemente
- Dovrebbe scendere tra un attimo, non ha voluto sapere niente, ha fatto tutto da sola, chissà come sarà – esclama tutta eccitata.
Sentiamo dei passi scendere giù dalle scale tutti ci giriamo in quella direzione.
- Ronnie, sei bellissima! – esclama la donna mettendosi le mani davanti alla bocca
Deglutisco a fatica. Perché mi risulta difficile fare pensieri puliti sulla mia amica? Forse perché vestita così è davvero… oh, lasciamo perdere, ma cosa sto pensando?
- Grazie, Zayn, andiamo? Ho voglia di divertirmi – dice prendendomi per un braccio mentre esce di casa.
- Sei… bellissima – balbetto
Sorride – Grazie, anche tu non sei male –
- Però non so, questo look non è proprio adatto a te, non che ti stai male ma ti preferisco in jeans e maglietta, è più da te –
 
 
Non è adatto a te.
Ecco, non ne faccio mai una giusta ma tanto non mi interessa la sua opinione, non mi interessa più niente di lui o, per meglio dire, non dovrebbe.
- Senti, riguardo a ieri… - continua ma lo blocco all’istante
- Oh stai tranquillo, lo so che per te non è successo niente e per me vale lo stesso anche perché non è successo niente quindi... Andiamo? – chiedo e lui mette in moto.
 
 
In discoteca…
 
Basta, non ce la faccio più a guardarla. È seduta su un divanetto circondata da sei ragazzi con la bava che tocca terra, e io che faccio? Rimango immobile e la guardo mentre ribollisco dalla rabbia.
Perché si sta comportando così? Non è da lei.
Si sentirà trascurata? Non penso
La smetto con ‘ste domande inutili e agisco? Si, decisamente.
Alzo lo sguardo verso i divanetti e mi accorgo che Ronnie non c’è più.
 
 
Stando sui divanetti ho conosciuto uno: Richard. È molto carino e anche simpatico e io rido a qualunque cosa succede anche perché credo di aver alzato un po’ troppo il gomito. Anzi, togliamo il “credo”, ho decisamente alzato il gomito.
- Ti va di andare in un posto più appartato? – urla nel io orecchio per sovrastare la musica troppo alta.
Annuisco e mi prende per mano portandomi in un angolo al buio dove non si sente molto la musica. Inizia a ballarmi intorno strusciando contro di me. La cosa dopo un po’ inizia a infastidirmi così cerco di allontanarmi ma lui mi prende per un polso.
- Richard, mi fai  male così – dico cercando di allentare la presa della sua mano
- Zitta – mi ammonisce.
Si fa sempre più vicino quando vedo Zayn venirci incontro.
- Scusami ma la devo riportare a casa, trovatene un’altra con cui passare la serata – interviene il mio amico.
Dopo aver imprecato Richard se ne va.
- Ma che cazzo combini? – chiedo arrabbiata, ovviamente fingo, non gli sarò mai grata abbastanza per essere intervenuto, iniziavo ad avere paura.
- Che combino io? Che combini tu se mai –
- Io cerco di dimenticarti tu invece dei sempre complicarmi la vita –
Sbarra gli occhi. – Dimenticarmi? –
- Si, dimenticarti perché è da cinque cazzi di anni che ti muoio dietro e tu in tutti questi cazzi di anni non te ne sei mai accorto, cazzo! – dico lasciandomi scivolare per terra.
- Perché non me lo hai detto? –
- Perché io per te non sono nessuno, solo un’amica che te lo dicevo a fare? –
- Ronnie, l’ho detto solo per far calmare Perrie, io non lo penso davvero – si giustifica
- Giusto, io non sono un’amica qualunque, sono la tua migliore amica e sarà così per sempre – sclero
- Vieni, ti riaccompagno a casa, non sai quello che dici – dice porgendomi la mano.
In assoluto una serata da dimenticare.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Wella!! (?) allora, capitolo sei!! E finalmente ho pubblicato, contente? Me lo auguro!! So che dovevo pubblicare ieri ma sono andata al concerto di Lady Gaga e non sono riuscita a pubblicare prima, madò che emozione, l’avevo a circa dieci metri di distanza, è stata bgbvkjgvsdgmsgkdsbvdmvbdmg
Adesso passiamo alla storia, come al solito dieci recensioni (o se fate di più ben venga) e pubblico il capitolo nuovo. Pooooooi, cosssa muy importante, vi volevo chiedere che ne pensate se faccio un finale drammatico? Io amo quel genere e mi piacerebbe finirla così… vedremo dai, ditemi che ne pensate così mi faccio un’idea(?)
Bacissimi
Megghy
 
 
P.s. pubblicità!!
 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1034775
http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=1188654
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1260344&i=1
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1289172&i=1
passate perché io le adoro ‘ste storie :’) 

 

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Capitolo 8
*** Capitolo 7: Date five ***


OK, faccio una breve presenrazione qui poi mi ritrovate sotto. Vi ringrazio per avermi dato il vostro parere e ci sto riflettendo parecchio anche se adesso al 55% sono disposta a fare una storia a lieto fine. Tornando al capitolo, è molto lungo, ci ho messo l'anima per scriverlo, spero che vi piaccia visto che lo attendete tutti da molto :)



Capitolo 7: Date five
 



 

If you love it like I love it
And you feel what I feel inside
If you want it like I want it
Then baby let’s get it tonight
If you feel it, say hell yeah (hell yeah)
Say hell yeah (hell yeah)
Say hell yeah (hell yeah)
This is love, this is love, this is love
 
This is love- Will.I.Am feat Eva Simons
 





 

Mugugno qualcosa di incomprensibile e mi stiracchio raggomitolandomi ancora di più sotto le coperte.
Non trovando una posizione abbastanza comoda decido di alzarmi. Mi giro verso il comodino per guardare l’ora quando mi ricordo che ho affogato la mia sveglia e mi sono anche dimenticata di toglierla dal bicchiere.
Quando mi alzo inizia a girarmi la testa e un senso di vomito s’impossessa di me.
Raggiungo il soggiorno al piano di sotto aggrappandomi a vari oggetti che ho trovato sotto mano dato che anche camminare mi risulta difficile.
- Mamma!!! – urlo e me ne pento subito, ho la testa che mi scoppia e io che faccio? Mi metto ad urlare, mamma mia quanto sono intelligente a volte.
- Ronnie, finalmente ti sei svegliata! Ma cosa è successo ieri sera che Zayn era tutto scosso? –
Chiede venendomi incontro
- Non lo so mamma, speravo me lo dicessi tu… che cosa sai dirmi di ieri? –
- Beh, non lo so, siete andati in discoteca, il resto non lo so. Hai bevuto molto però, quando sei tornata a casa ieri continuavi a delirare finché non ti sei addormentata sul divano e ti abbiamo portato in camera tua. Prova a chiamare Zayn e chiedergli cosa è successo, non dovete fare il vostro ultimo appuntamento? –
Giusto, Zayn!
Guardo il tavolo della cucina e trovo il mio telefonino. Con un balzo lo raggiungo per vedere se mi ha scritto ma, con mia grande sorpresa, non trovo nessun messaggio. Sarà successo qualcosa? Ho forse detto qualcosa che l’ha fatto incavolare? Avrò insultato Perrie?
Chiudo gli occhi a cerco di ricordarmi qualcosa di ieri sera.
Mi ricordo di un ragazzo, Robert, Rich… no, Richard, era Richard. Mi ha preso per mano e mi ha portato in un posto più isolato e lì abbiamo ballato un po’ ma quando me ne stavo per andare mi ha preso per un polso e mi ha obbligato a rimanere li. Poi è intervenuto Zayn e l’ha scacciato.
Gli ho detto qualcosa, ne sono certa, ma cosa?
- Vado da Zayn – decido
- Non se ne parla, non stai in piedi e sei ancora mezza sbronza, resta a casa, uscirete sta sera. E niente alcool – mi riprende.
- Stai tranquilla mamma, se questi sono i risultati mi sa che non toccherò ma più un bicchiere di alcool – dico per tranquillizzarla
 
 
 
- È da cinque cazzi di anni che ti muoio dietro e tu in tutti questi cazzi di anni non te ne sei mai accorto, cazzo! –
Merda.
Certo che sono proprio ceco, cinque anni che le piaccio e non me ne sono mai accorto? Cavolo, chissà come sarà stata quando non l’ho più sentita.
- Io cerco di dimenticarti tu invece dei sempre complicarmi la vita –
Inizio a pensare che forse l’idea dei cinque appuntamenti l’abbia solo fatta stare peggio, non mi fermerò per molto, come rimarrà quando me ne andrò di nuovo?
- Io non sono un’amica qualunque, sono la tua migliore amica e sarà così per sempre –
Forse però Ronnie non è solo un’amica per me, forse mi piace davvero.
- Ecco, lo sapevo,  adesso che l’hai rivista te ne sei innamorato e mi porterai via la ragazza, brutto distruggi famiglie a tradimento! –
Magari a volte Harry ha ragione.
- Lasciarla – rispondono tutti in coro, compreso l’autista.
Non solo Harry, tutti i ragazzi, compreso l’autista, hanno ragione, dovrei lasciare Perrie.
Ma se le cose tra me e Ronnie non funzionassero? Che ne sarà della nostra amicizia?
Ogni tanto le cose vanno prese così come vengono senza pensare alle conseguenze, vedrò come andranno avanti le cose e poi deciderò il da farsi, per il momento non voglio più sapere niente di nessuno.
 
Quella sera…
 
Dopo aver parcheggiato la macchina nel vialetto raggiungo la finestra del mio amico. Vedo che la luce è accesa segno che lui è in camera sua, bene, il mio piano andrà come avevo previsto.
Mi piego per terra e prende una manciata di sassolini che inizio a tirare uno per uno contro la sua finestra che dopo poco apre.
- Ronnie, che ci fai qui? E non ti hanno insegnato a usare il campanello? – chiede affacciandosi
- Si lo so usare ma se facevo così era tutto diverso e dava un’atmosfera più da film – rispondo come se fosse la cosa più logica – e sono qui per il nostro appuntamento numero cinque quindi ora ti metti un costume e scendi giù, hai cinque minuti –
Scuote la testa divertito e chiude la finestra.
Mentre  aspetto che scenda mi giro e guardo il mio riflesso nello specchietto della macchina, penso che oggi gli dirò dei miei sentimenti, sempre se non muoio prima nel vederlo in costume.
Sento la porta aprirsi e mi volto si scatto. Eccolo lì in tutta la sua bellezza, ma dov’ero io quando Dio ha distribuito la perfezione?
- Ciao – mi saluta sorridendomi
- Ciao, pronto per partire? – chiedo salendo in macchina e lui fa lo stesso
- Certo capitan Ronnie, e dove mi porta oggi? – chiede una volta seduto
- Stasera marinaio andremo nella vecchia piscina comunale, quella che hanno chiuso più di vent’anni fa e faremo il bagno lì – spiego accendendo il motore
- Ma non è violazione di domicilio? – chiede accigliato
- Si, è questo il bello –
Mi guarda male – Chi sei tu e che ne hai fatto della vecchia Ronnie? –
Scoppio a ridere e imbocco la strada per la piscina.
 
- Ma mi ci hai portato davvero! – esclama uscendo dalla macchina guardando dove l’ho portato
- Si, te l’ho detto –
- Sul serio, chi sei tu? – chiede nuovamente
- Perché? Sono giovane, ho solo voglia di divertirmi un po’, che c’è di male? –
Chiedo mentre mi avvicino al cancello. Non è altissimo, anzi, è molto facile da scavalcare difatti in questo posto molta gente ci viene per fare delle feste.
Appoggio un piede su un sasso abbastanza grande lì vicino e mi do la spinta per scavalcare la sbarra metallica e con un salto mi ritrovo dalla parte opposta del cancello.
- Niente è solo che ieri in discoteca ti sei comportata in modo… ehm… strano e oggi vieni in una piscina abbandonata, non è da te! – spiega mentre si arrampica
- A proposito, cosa è successo ieri sera? – chiedo
- Niente, hai ballato tutto il tempo con uno – risponde ma si vede che non mi ha detto tutto – Andiamo? – chiede porgendomi la mano che vado a intrecciare con la mia.
Entriamo nell’edificio e ci dirigiamo nei rispettivi spogliatoi e lì mi siedo a ripensare alla mia intenzione.
Ce la posso faremi dico e inizio a spogliarmi.
Mi avvicino a uno specchio e guardo il mio riflesso soddisfatta: il costume rosso mette in risalto il colore della mia pelle abbastanza abbronzata e valorizza il mio seno e le mie gambe, di certo non farò una pessima figura, o almeno spero…
Esco dallo spogliatoio e trovo Zayn seduto sul bordo e, sentendo i miei passi, si gira regalandomi uno dei suoi sorrisi strepitosi.
- Hey – Hey? Faccio proprio pena!
- Hey – risponde di rimando, allora non sono l’unica che non si sforza a creare un discorso elaborato.
- Non ti butti? – chiedo e lui scuote la testa
- Lo sai che ho paura dell’acqua – giusto! So della sua fobia dell’acqua e giustamente lo porto in piscina, stupida me.
- Oh non ti preoccupare, ho i braccioli – dico scherzosamente e lui mi schizza l’acqua addosso – Fermo, è fredda! – urlo allontana domi da lui.
- Ah davvero? – chiede e in un nano secondo mi ritrovo in acqua
- Cristo Zayn, è ghiacciata! – urlo come una pazza
- Nuota che ti riscaldi – suggerisce il genio e prendo atto delle sue parole.
Inizio a fare qualche bracciata e raggiungo l’altro bordo della piscina.
Mi giro e vedo che anche Zayn ha lasciato il bordo e si sta avvicinando così gli vado incontro.
- Ma allora sai nuotare! – esclamo
- No, è solo che l’acqua è bassa e ci tocco – dice e scoppio a ridere
- Sei sempre il solito – dico e smetto di muovere le gambe e le braccia, che nuoto a fare se ci tocco?
- Ti devo dire una cosa – diciamo all’unisono
- È molto importante – continuiamo
- Ah, allora vai prima tu – ma siamo sincronizzati?
- La mia riguarda ieri sera – prosegue
- ah, allora ok, dimmi –
- Ehm… non vado per le lunghe, fatto sta che hai detto che ti piaccio –
Spalanco gli occhi. O. Mio. Dio.
- È vero? – chiede ancora
- Si – dico abbassando lo sguardo – comunque non fa niente lo so che sei fidanz- non termino la frase che mi ritrovo le sue labbra premere sulle mie.
Oh vacca gallina, mi sta baciando!
Sento le sue braccia viaggiare sul mio corpo finché non si fermano sui miei fianchi e io inizio a giocare coi suoi capelli, cosa che ho sempre sognato di fare e mi abbandono a quella sensazione paradisiaca, adesso posso morire felice (?)
Sento che la sua presa sui miei fianchi si sta allentando così lentamente, e a malavoglia, mi separo da lui.
- Anche tu mi piaci - dice e mi butto tra le sue braccia abbracciandolo forte.
Se non mi ricordo cosa è successo ieri so per certa che oggi non me lo dimenticherò mai. 




ciao belle!! come state? Come va la scuola? io sto contando quanti giorni mancano a natale ahahah, oggi sono moooolto felice perchè ho preso 7+ in matematica quindi ho deciso di pubblicare. come ho detto su è un capitolo molto importante per me, ci tengo molto ad avere un vostro parere :) che dire? si sono baciati, si sono baciati *stappa la bottiglia di vino e fa un balletto irlandese con Niall*
adesso sarà tutto rose e fiori per voi? Muahahah *si strozza nel fare la risata maligna*
ahahah, povere voi (?) il male è sempre dietro la porta (?)
aspetto taaaaaaaaaaaante recensioni e per chi volesse sono su twitter, sono RaawrMalik anche lì :)
vado a studiare latino *prende a capate lo stipite della porta*
a prestooooooo
bacissimi
Megghy

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Capitolo 9
*** Capitolo 8: Bad news ***


Capitolo 8: Bad news
 

Cause you had a bad day
You're taking one down
You sing a sad song just to turn it around
You say you don't know
You tell me don't lie
You work at a smile and you go for a ride
You had a bad day
The camera don't lie
You're coming back down and you really don't mind
You had a bad day
You had a bad day


Bad day – Daniel Powter


 
 

È da ieri sera che ho un sorriso ebete stampato sulla faccia, forse per quello che è successo ieri con Ronnie, si, decisamente per questo motivo.
- Buongiorno famiglia! – saluto i miei genitori e le mie sorelle che mi guardano straniti.
Scendo gli ultimi scalini e entro in cucina sempre sotto lo sguardo stranito dei miei famigliari.
- Non vi sembra una splendida giornata? – chiedo scompigliando i capelli e Safaa che mi lancia uno sguardo capace di uccidere ma non ci faccio caso.
- Splendida giornata? Zayn ma non vedi che sta piovendo? – chiede mio papà
Alzo le spalle – Per me è una splendida giornata –
Prendo il mio telefono e guardo l’orario, nove e mezza, potrei fare una sorpresa a Ronnie mi dico e sorrido soddisfatto della mia trovata.
- Adesso scusate ma devo scappare – dico fregando un toast da mia mamma e, dopo averle scoccato un bacio sulla guancia, esco di casa.
Appena uscito sento il mio telefono squillare.
- Hey irlandese! –
- Ciao Zayn, come te la passi? – chiede il mio amico dall’altra parte del telefono
- Alla grande, ieri sono uscito con Ronnie e ora più o meno stiamo insieme e poi ho anche scritto una canzone per il prossimo album, so già che vi piacerà – dico tutto eccitato
- Bene, ma… Perrie? –
Cazzo, Perrie. Me ne ero completamente dimenticato.
- Ci parlerò, sono troppo felice per pensare alle altre grane. Le parlerò e le spiegherò la situazione –
- Ah, se però fai così mi riesce difficile dirtelo…-
- Dirmi cosa? Niall, tutto bene? –
Sospira – Ehm… andremo in tour in America per sei mesi, si parte tra due giorni –
Ed è come se mi fosse caduto il mondo addosso.
Cazzo, proprio ora che tutto stava andando bene?
Attacco la cornetta e corro verso il primo bar in zona, se ho ancora due giorni con Ronnie voglio passarmeli per bene.
Imbocco una via quando vado a sbattere contro qualcuno.
- Scusami, non ti ho proprio visto – dico raccogliendo i bagagli caduti per terra
- Figurati Zayn –
Quella voce.
- P-Perrie? – chiedo strabuzzando gli occhi
- Si, ti volevo fare una sorpresa, non sei contento? –
No, spacca cazzo che non si altro.
- Si, moltissimo. Non sai che piacere rivederti – mento abbracciandola
- Mi fa piacere, volevo vederti perché mi mancavi e poi perché volevo conoscere la tua amica –
Dice sorridendo
- Amica? – chiedo fingendomi perplesso
- Si tesoro, quella con cui sei andato al ristorante –
- Ah!!! Capito, ehm, ci stavo giusto andando per salutarla perché tra due giorni parto per andare in tour in America. Fai così, ti accompagno a casa mia, ti sistemi e io intanto vado a salutare questa mia amica –
- Ma no tesoro, io voglio venire con te! – sbotta facendo la bambina
Quale parte di “non ti voglio tra le palle non ti è ben chiara?”
- Ma… - provo a ribattere ma è irremovibile.
Insieme ci incamminiamo verso la casa di Ronnie.
(…)
- È carina? – chiede
- Chi, Ronnie? – chiedo a mia volta suonando il campanello
- E chi altrimenti? – alza gli occhi al cielo
- No, secondo me è bruttina, niente di speciale – mento
Perrie sta per ribattere ma, grazie al cielo, Sara apre la porta di casa.
- Ciao Sara, Ronnie è in casa? – chiedo
- Si, entrate pure – dice sorridendo a Perrie – è in camera sua -
- Ok, intanto voi fate conoscenza – dico rivolte alla ragazza e a Sara mentre salgo le scale alla velocità della luce.
Mi precipito in camera sua che però trovo vuota. Dove caspita è?
- Zayn? –
Mi giro e vedo Ronnie in pigiama, con lo spazzolino in bocca che mi guarda stranita.
Possibile che sia bella anche così?
- Ronnie, ti devo parlare – dico mentre lei poggia il suo spazzolino su un mobile – è importante, Per… -
Non mi fa finire la frase che si avvicina a me e mi bacia e io, ovviamente, non mi tiro indietro.
- Brutto stronzo! – urla una voce.
Io e Ronnie ci stacchiamo trovandoci davanti Perrie incavolata nera.
- E quindi lei non sarebbe nessuno eh? Secondo me invece ti sbagli però su una cosa hai ragione, è brutta – dice squadrando la mora
- Cosa? – chiede Ronnie staccandosi ulteriormente da me
- Ronnie, non è come credi, posso spiegarti tutto…- lascio in sospeso la frase perché mi arriva un ceffone sulla guancia sinistra da parte della castana che subito dopo esce dalla stanza sbattendo la porta.
Mi giro e vedo Perrie venirmi incontro. – Ti fa tanto male? – chiede vedendomi massaggiarmi la guancia
- Un po’ – rispondo e il suo sguardo da addolcito ritorna a essere quello di poco fa: incazzato nero e mi tira una sberla, questa volta sulla guancia destra e anche lei se ne va.
Mi siedo sul letto sospirando quando la mia attenzione viene catturata dal diario di Ronnie.
Decido di alzarmi e prenderlo. Lo guardo attentamente e per un attimo mi è sembrato di essere tornato indietro nel tempo a quando glielo regalai.
Ritorno sul letto e inizio a sfogliarlo leggendo ciò che aveva scritto in questi anni soffermandomi sulla nota di ieri.
Caro diario,
ci siamo baciati. Ci credi? Io no, è tutto così irreale!
Solo tu sai da quanto aspettavo questo momento e ora che è successo non riesco a rendermene conto, lo amo, questo è certo.
 
Com’è possibile che non me ne sia accorto prima? Probabilmente mi sarei risparmiato la storia con Perrie e di certo Ronnie ci avrebbe sofferto meno.
Strappo un foglio dal fondo del diario e scrivo una lettera a Ronnie. 

 

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Capitolo 10
*** Capitolo 9: Dear Ronnie ***


Capitolo 9: Dear Ronnie
 

 
 

Today was the worst day, I went through hell
I wish I could remove it from my mind
Two months away from you but I couldn't tell
I thought that everything was gonna be just fine

Everything back but you – Avril Lavigne








 
 
 

 

Cara Ronnie,
anche se in questi due anni non ci siamo sentiti ti giuro che ti ho sempre pensato. Qualunque cosa facessi, ovunque fossi, tu eri sempre il mio pensiero principale.
Perrie? Non chiedermi il motivo per cui mi sono messo con lei. Si, all’inizio mi piaceva, la trovavo carina ma poi ho capito che non era la ragazza giusta.
Scusa se ho detto quelle cose a Perrie ma l’ho fatto sperando di evitare quello che è successo. Mi dispiace.
So che ora non vorrai parlarmi, ti capisco. Fai bene.
Oltre a scusarmi ti saluto, parto tra due giorni e sarò impegnato in America per un tour. Ci vediamo tra sei mesi, almeno spero che tu voglia rivedermi.
ZaynXX.
 
Lascio cadere la lettera sul copriletto.
Se n’è andato per la seconda volta.
Stringo le gambe al petto e inizio a piangere imprecando.
- Tesoro, ti ho portato dei biscotti – dice mia mamma entrando in camera – ma che ti prende Ronnie? – chiede appoggiando il vassoio sul comodino.
Appena si siede sul letto mi butto tra le sue braccia e le mi accarezza i capelli sussurrandomi frasi rassicuranti all’orecchio.
- Vuoi dirmi che è successo? – chiede quando inizio a calmarmi
- Zayn, se n’è andato di nuovo e per la seconda volta io rimango col cuore a pezzi, ti sembra giusto per caso? – sbotto arrabbiata
- Piccina mia – uffa mamma, non ho più cinque anni – io andrei da Zayn e chiarirei la faccenda –
- Non penso che sia una buona idea – dico a bassa voce
- Perché? –
- Perché se mi amasse veramente non mi avrebbe fatto soffrire in questo modo – dico malinconica
Mia mamma sospira e si alza lasciandomi un’ ultima carezza sulla schiena – Io ti ho detto cosa dovresti fare –
Alzo lo sguardo verso la mia scrivania e lì la mia attenzione viene catturata da un’altra lettera…
 
 
 
- Sono disposta a perdonarti – rompe il silenzio Perrie.
Ho deciso di andare a Londra così domani io e  il resto della band possiamo partire insieme per Los Angeles.
- Ma io non voglio tornare con te – alzo la voce facendo girare qualche passante – non voglio tornare con te – ripeto a bassa voce avvicinandomi al check–in dell’aeroporto
- Perché? – chiede fermandosi davanti a me – andava tutto bene tra noi –
- No, andava bene per te. Perrie, tu mi piaci, l’ammetto, ma quello che provo per Ronnie va ben oltre al piacere estetico. Non prenderla male ma non penso che tu sia la ragazza giusta per me – dico cercando di non essere brusco
- Va bene, ti auguro il meglio – dice prima di andarsene.
Guardo le mie valige scorrere sul nastro trasportatore e mi giro un’ultima volta verso l’entrata dell’aeroporto sperando di vedere Ronnie entrare e venirmi incontro.
Ma questa è la vita vera, giusto? Questo tipo di cose succede solo nei film.
 
 
  





ciao belle fratelle (?)
scuasate per il ritardo ma sono tristissima per la storia dei biglietti, non sono riuscita a prenderli... quindi se il capitolo fa schifo questo è il motivo, fantasia sotto zero... ahahah, bhe, che lettera avrà visto Ronnie? *musica tensiva* che succederà ora? *musica* si rimetteranno insieme? *ancora musica*
vi piace poi la foto? a me mooooolto :)
dai, vi lascio in pace, intanto però ringrazio tutte le mie lettrici, vi chiamerò... megghyer (?) ahahah, scusatemi #stomale
per chi vuole  ho twitter, @Real_Mads follow me se volete*spariscono tutte*
bacissimi
Megghy

 

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Capitolo 11
*** Capitolo 10:Moments ***


Capitolo 10: Moments
 


Tre mesi dopo…
 


- E questo era tutto, grazie mille ragazze, senza di voi non saremmo niente senza di voi, grazie –
Dopo aver salutato un’ultima volta i fan si spengono le luci e io e i ragazzi scendiamo dal palco.
- Ma le sentivate quanto urlavano? Mi hanno distrutto i timpani – dice Harry entrando nel camerino
- Già ma mettiti nei loro panni, non so quando le ricapiterà di vederci – fa notare Liam.
Mi butto a peso morto sul divano e i ragazzi mi guardano male.
- Che hai Zayn? – chiede Niall sedendosi vicino a me
- Niente – dico prendendo il mio telefono e inizio a vedere le foto o, per meglio dire, solo le foto dove sono con Ronnie.
- Amico, ancora con Ronnie? Lo vuoi capire che non ti vuole più dopo quello che le hai fatto? – dice Harry e gli lancio un’occhiataccia.
- Guarda che la riconquisterò, in un modo o nell’altro torneremo insieme – dico alzandomi lasciando da parte il telefono.
- Giusto, d’altra parte chi può resistere e Zayn Malik? – dice Louis comportandosi da fan sfegatata.
- Visto? – mi rivolgo a Harry – lei tornerà mia -
Il riccio sta per ribattere ma il mio telefono inizia a squillare così mi volto e rispondo.
- Pronto? –
- Zayn, sono io –
- Donya, ma perché piangi? – chiedo a mia sorella
- Non sai cosa è successo, zio Frank è morto –
Cosa? Oddio, non è possibile. Mio zio è stata una persona importantissima nella mia vita, è anche merito suo se ho scoperto la musica, era una specie di secondo papà per me e le mie sorelle.
- Aspettatemi, prendo il primo volo e arrivo da voi – dico prima di attaccare.
 
 
 
Sono passati tre mesi e ora le vacanze estive stanno terminando.
Un raggio di luce che entra dalla finestra arriva dritto sui miei occhi e mi giro per continuare indisturbata a dormire.
Forse è meglio se mi sveglio, devo preparare le valige penso ma l’idea di lasciare il letto non mi piace per niente. Alla fine decido di svegliarmi e, nell’aprire gli occhi, il mio sguardo viene catturato da una foto dove io e Zayn ci abbracciamo. Dopo quella brutta esperienza avvenuta in camera mia non ci siamo mai sentiti e adesso ognuno vive la propria vita.
Con un salto scendo giù dal letto e accendo il computer per vedere le notifiche di twitter mentre mi stiracchio.
Penso che mi mancherà camera mia, dovrò partire e stare via per un bel po’, alla fine ho deciso di andare a frequentare la scuola a Roma perché ho bisogno di andarmene via da tutto e da tutti, ricominciare un’altra vita come un’altra Ronnie.
Riporto lo sguardo sul computer e vedo diversi tweet di directioners.
“Condoglianze Zayn” o “ti stiamo vicine in questo triste momento”
Ma che è successo?
Scendo giù le scale e vado in soggiorno dove trovo i miei genitori che hanno gli occhi gonfi, ma si può sapere che sta succedendo?
- Mamma, papà, ma che è successo? – chiedo
Mio padre sospira e mia mamma si soffia il naso continuando a piangere. – Ti ricordi lo zio di Zayn, Frank? – chiede mio padre e io annuisco. Mi ricordo che da piccoli ci aveva portati al lunapark e ci aveva preso lo zucchero filato, era una specie di zio acquisito per me – Bhe, ieri sera ha avuto un infarto e… non ce l’ha fatta –
Ora mi è tutto chiaro, i tweet delle fan, i miei che piangono e Zayn? Sarà distrutto poverino
- Zayn ha lasciato il tour e sarà qui per una settimana, i funerali saranno domani – spiega mia mamma che sembra avermi letto nel pensiero
- Sappiamo che stai ancora male per quello che è successo con Zayn però sarebbe carino se andassi anche tu – dice mio padre
- Si, non preoccupatevi, verrò con vuoi – rispondo pensando a come mi sarei dovuta comportare nei confronti di Zayn. 






hello babies!!
Come state? io ho il raffreddore ç.ç poi ieri mia mamma é andata alla riunione dei professori e hanno detto che ono insoddisfatti di noi, palate di merda a gogo (?)
Il fatto é che la scuola mi sta tenendo così impegnata che non resco mai a scrivere, oggi sono riuscita perché c'é uno sciopero :) però la mia ispirazione utlimamente fa un po' schifo...
ditemi pure cosa ne pensate del capitolo visto che sarà uno degli ultimi, forse ce ne saranno 3 o 4 e l'epilogo... vedrò, e magari pubblicherò la famosa FF su harry, ho scritto i primi capitoli, magari la prossima volta che pubblico il seguito di questa storia vi do il link della nuova, sareste interessate?
adesso vado a studiare visto che sono indietro con due materie e ne ho sotto una D:
a presto belle!!
bacissimi
Megghy

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Capitolo 12
*** Capitolo 11: He's back ***


Capitolo 11: He’s back
 
 

It’s been a long time since I came around
It’s been along time but I’m back in town
But this time I’m not leaving without you
You taste like whiskey when you kiss me oooh
I’ll give up anything again to be your baby doll
Yeah this time I’m not leaving without you
You and I-Lady Gaga
 
 
 

 

Zayn è tornato.
Zayn è a solo otto case dalla mia.
Sto per rivedere Zayn ma non mi sento pronta.
Finisco di vestirmi e metto le scarpe col tacco. Indosso un vestito nero ricamato che andava di moda parecchi anni fa ma visto che ora tutto torna  lo si rivede facilmente addosso alla gente.
Raccolgo i capelli in un’acconciatura alta e trucco gli occhi col la matita e l’eyeliner nero per poi passare il rossetto rosso mattone sulle labbra.
Non ho un bell’aspetto, negli occhi c’è un velo di tristezza e tutto da quando Zayn se n’è andato lasciandomi sola. Sola per la seconda volta…
Scendo le scale dove i miei genitori mi aspettano e senza dire una parola usciamo di casa per andare da Zayn e dalla sua famiglia per poi raggiungere il luogo dove si sarebbe svolto il funerale.
Mia mamma mi lancia uno sguardo e capisco al volo ch e vuole che lasci da parte la rabbia almeno per oggi e mentre suona il campanello la mente mi riporta indietro nel tempo…
 
 
- Mi raccomando, fai la brava – mi ripeté mia mamma prima di suonare il campanello.
Ci aprì una donna dai capelli marroni lunghi fin sotto il seno e con gli occhi del medesimo colore.
Da dietro di lei spuntò un bambino coi capelli corti e neri e gli occhi marroni. Solo verso i quattordici anni mi iniziai ad accorgere che non erano di un marrone qualsiasi ma a quei tempi non ci facevo molto caso.
- Sara! Da quanto tempo, come stai? – disse  la donna abbracciando mia mamma
- Patricia! Ciao! Io bene tu? Questa è mia figlia, Veronica – mi presentò mia mamma e risposi con un timido sorriso alzando la mano in segno di saluto.
- Ti assomiglia parecchio! – rispose sorridendo di rimando e dentro di me mi sentì orgogliosa di assomigliare a mia mamma.
L’ho sempre trovata una donna bellissima: capelli lunghi, marroni e ricci con gli occhi azzurri ma, anche se sono la sua fotocopia coi capelli lisci, non mi sono mia sentita tanto bella come lei.
- Lui è mio figlio Zayn – rispose indicando il bambino che cercava di scomparire dietro la mamma.
 
 
Il rumore della porta che si apre mi riporta alla realtà e alzo di scatto lo sguardo: Donya e Safaa ci accolgono in casa e a turno le abbracciamo però è come se fossi altrove con la testa.
 
 
- Che belle macchinine che hai! – esclamai nel vedere tutte le miniature delle auto da corsa sparse sul tappeto.
- Ma tu sei una femmina, non dovrebbero piacerti le bambole? – ancora adesso mi ricordo la faccia che aveva fatto. Un misto tra stupore e incredulità.
- Ma io non sono come le altre bambine! – esclamai quasi offesa dalla sua affermazione.
Le due mamme scoppiarono a ridere, fin da piccola avevo una bella parlantina.
Da quel momento Zayn divenne il mio migliore amico.
 
 
Alzo lo sguardo, che si era fissato in un punto qualsiasi del pavimento e noto che Zayn mi sta guardando. Coraggio Ronnie, ce la puoi fare.
A passo lento mi avvicino e Zayn saluta l’amico con cui stava parlando con una pacca sulla spalla per poi avvicinarsi a me.
- Ciao… - dico con voce tremante
- Ciao – risponde lui sforzandosi di sorridere
- Mi dispiace tanto per tuo zio Zayn… lo sai che ci tenevo anch’io a lui… - inizio a dire mentre sento gli occhi pizzicarmi e ritraggo le lacrime – tu come stai? –
- Ehm.. bene, il tour è stancante ma le fan ci sostengono e l’apprezziamo molto –
Fingo un sorriso e mi volto per andare altrove, nemmeno io so dove, quando Zayn mi prende per un bracco e mi porta sul terrazzo chiudendo la finestra in modo che nessuno ci disturbi.
- Ho lasciato Perrie – annuncia
- Lo so – che altro vuoi che ti dica?
- Per te – completa la frase
What?
Spalanco gli occhi e vedo la figura di Zayn avvicinarsi sempre di più al mio volto e con uno scatto lo allontano.
- Non possiamo Zayn, lo capisci? – urlo nel vedere la sua espressione confusa – Te starai qui solo per il funerale e poi tornerai in America e poi dove andrai ancora? Lo vuoi capire che non riesco a starti lontana? Io voglio un ragazzo che sia vicino a me non una relazione a distanza! –
- Per questo ho deciso di chiederti se vuoi venire in tour con noi! – esclama
Cosa?
- Ti prego Ronnie, vieni con me in tour, così possiamo stare insieme e resteremo uniti – si avvicina e mi prende il viso tra le mani facendo toccare le nostri fronti – ti prego… -
- Non posso… - sussurro con voce tremante a causa delle lacrime che vogliono uscire dai miei occhi.
- Non puoi o non vuoi? spiegamelo perché è diverso –
- Zayn, non posso lasciare la mia famiglia! E soprattutto non voglio essere conosciuta come “la ragazza di Zayn Malik” non ci pensi? E poi… -
- Poi? – chiede con un velo di tristezza nella voce
- Ho accettato di andare a studiare a Roma - 







e ancora una volta mi devo inginocchiare per chiedervi perdono. Scusatemiiiiiiiiiiiii, so che sono non in ritardo, di più, ma la scuola mi tienedavvero TROPPO occupata e arrivo a malepena a casa intera ahahah ma questo sarà anche per voi immagino.

so che molti di voi mi vorranno vedere impiccata a testa in giù a Piazzale Loreto (si, son milanese yay!) per quello che ho fatto alla mia Ronnie ma l'amo troppo per non farla stare con ZAyn, difatti i prossimi capitoli vi faranno rimaneree col fiato sospeso.
Ho aspettato a pubblicare anche perchèsono finamente riuscita a fare un banner decente *balla la conga* ma non riesco a copiarlo :P che disastro sta ragazza ahahah
adesso vado a mangiare la mia insaltaina (manco fossi una capra che magia erba ??)

bacissimi!!!!

P.s. su twittah sono @Real_Mads
Pubblicità:


la mia nuova FF su harreh (?)http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1387075&i=1 
la mia nuova OS sempre su harreh (?) http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1399784&i=1 
passate a curiosare se le mie amiche hanno scritto qualcosa che vi potrebbe interessare: nanasykes http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=202532  lotsforstyles http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=234084  e xconorsvegasgirl http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=186640   hanno scritto  

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Capitolo 13
*** Capitolo 12: More than this ***


Capitolo 12: More than this
 

    I never had the words to say
But now I'm asking you to stay
For a little while inside my arms
And as you close your eyes tonight
I pray that you will see the light
That's shining from the stars above
More than this – One direction
     

 
- Cosa? – chiede stupito dopo pochi attimi di silenzio. Attimi in cui le mie guance si sono ricoperte ancora una volta di lacrime, a causa sua.
- Zayn, io… - lascio la frase in sospeso, Zayn ha tirato un pugno al muro che mi ha fatto sobbalzare.
- Perché non lo vuoi capire? Perché non vuoi capire che ti amo, che per te sono disposto lasciare la band, per te farei di tutto pur di renderti felice ma la sai una cosa? Nella vita si fanno delle scelte, si fanno dei sacrifici. Io ho scelto di seguire il mio sogno sacrificando un sacco di cose, tra cui la tua presenza, o la presenza dei miei genitori… perché noi vuoi fare anche te un sacrificio per stare insieme? –
Rimango zitta, questo discorso è insensato, perché lui può inseguire il suo sogno e io non posso inseguire il mio? Anch’io ho sacrificato tanto, so benissimo quanto Zayn ci tenga e mi ricordo quando mi chiese se volevo che andasse avanti come band o se tornasse a casa. Lì mi sono sacrificata perché sapevo che è il suo sogno e ho rinunciato al mio: lui.
- A quanto pare la tua scelta l’hai già presa – continua con tono duro, mai usato con me, e torna a casa dandomi una spallata.
Che ho fatto di male? Ho solo detto ciò che penso, la verità!
Presa da un attacco d’ira mi tolgo le scarpe e corro a casa piangendo come una disperata.
Arrivata a casa corro in camera mia e prendo la valigia dove inizio a buttarci dentro vestiti, libri e altri oggetti, tutti alla rinfusa.
Una volta chiusa la valigia mi volto verso lo specchio e per poco non mi prende un colpo, ho un aspetto orribile!
Il trucco è tutto sbavato mentre i capelli sembrano delle balle di fieno, che spettacolo che sono…
Raccatto gli ultimi oggetti che metto in una borsa a tracolla quando  il mio sguardo di posa su una delle tante foto mie e di Zayn.
 
 
Mi avvicino alla sua figura con lo sguardo in basso. Con due dita mi alza il mento e riporta prepotentemente il mio sguardo nel suo.
Senza pensarci troppo mi butto tra le sue braccia e inizio a singhiozzare.
Zayn mi accarezza i capelli e mi stringe forte, non l’ha ancora capito che non me ne vado e che se fosse per me non lo manderei ai provini di x-factor.
- Prometti di scrivermi e chiamarmi ogni giorno, intesi? – dico staccandomi un po’ dal suo petto
Per tutta risposta mi accarezza il viso asciugandomi due lacrime che dispettose mi hanno solcato la guancia. Sorride. – Ma certo Ronnie, per te questo e altro – dice senza staccarmi gli occhi di dosso.
Non so quanto tempo siamo rimasti in quella posizione, è lui a staccarsi e a ricomporsi per primo.
- Facciamoci una foto – propone, così quando sarò in gara per vincere per te tu avrai un nostro ultimo ricordo
 
 
 
Mi avvio a passo spedito al piano di sotto trascinando la valigia giù dalle scale e mi fiondo in cucina dove prendo un post it.
 
Cari mamma e papà,
come sapete Bradford è diventata da tempo una sofferenza per me. Tutto, ogni singolo elemento mi ricorda Zayn e la situazione è diventata insostenibile. Per questa ragione ho deciso di anticipare la mia partenza per Roma. Non preoccupatevi, prometto di venirvi a trovare questo weekend per salutarvi e prendere il resto delle cose.
Spero che non vi siate arrabbiati, un bacio
Ronnie
 
P.s. vi chiamo appena arrivo a Roma
 
 
Guardo un’ultima volta casa mia, mi sarebbe mancata.
Sospiro.
Sono davvero pronta? Forse. Forse no ma probabilmente è la scelta giusta
 
 
 
 
Do un calcio al tavolino di plastica come se fosse la causa dei miei problemi e mi siedo su una sedia li vicino prendendomi il viso tra le mani.
Sono confuso, ora che s’è n’è andata è come se mi sentissi vuoto, solo, incompleto.
Mi tiro i capelli come se volessi strapparmeli ma mi ricompongo, sto sbagliando tutto.
Estraggo il telefonino dalla tasca e compongo velocemente il numero di Liam che risponde subito.
Gli espongo il problema e lui, da buon amico, mi ascolta.
- L’ami? –mi chiede
Rimango un attimo a pensarci e mentre lo faccio nella mia testa ripercorro velocemente quei cinque giorni che mi hanno fatto riunire a lei.
- Io… Liam, io… oh, ma vaffanculo, si che la amo – rispondo sicuro alzandomi in piedi di scatto e lo sento ridere dall’altra parte del telefono.
- Allora che aspetti, valla a conquistare –
Lo ringrazio almeno sette volte e corro in casa e inizio a cercarla senza però riuscirci.
- Zayn – mi richiama mia mamma – chi cerchi? –
- Ronnie, devo dirle che la amo – sbotto iniziando a correre verso casa sua.
Una volta davanti la porta di casa inizio a bussare ma nessuno mi risponde così alzò lo zerbino e prendo la chiave di riserva e infilo la chiave nella toppa.
Dopo tre giri la porta si apre e entro in casa.
- Ronnie! – urlo ma non ottengo nessuna risposta così inizio a cercarla e salgo al piano di sopra e mi sorprendo nel vedere il caos che c’è in camera sua.
Scendo le sale e vado a vedere in cucina dove trovo un post it sul frigo.
Lo leggo velocemente e impreco.
“Merda. Devo muovermi”penso mentre esco di casa (sempre correndo) cercando di raggiungere l’aeroporto.
 
 
 
 
- Il primo volo parte tra mezz’ora se no c’è n’è un altro che parte tra due ore – spiega la hostess di terra
- Il primo va benissimo – rispondo sorridendo mentre faccio veder i miei documenti e la valigia.
- Perfetto, vada pure a fare il check-in –
Sorrido ancora e mi avvio dove mi ha indicato la donna
 
 
 
 
Vedo in lontananza l’aeroporto e sorrido decidendo di rallentare, non ho mai corso così tanto in vita mia.
Una volta dentro mi metto in coda per prendere il biglietto e batto il piede nervosamente.
- ma tu sei Zayn dei One Direction – mi dice una ragazza
- No, ti sbagli, gli assomiglio – rispondo sorridendo nervoso
- No, no, sei proprio tu! –
- E che cazzo, ti ho detto no è no – sbotto innervosito facendo spostare la vecchietta davanti a me.
- Qual è il primo volo per Roma? – chiedo rivolta alla hostess
- Il primo è tutto occupato, ma c’è n’è un altro tra due ore –
Sbuffo – Va bene, mi dia quello –
 
 
 
Sei ore dopo…
 
 
Dopo aver essere andata a vedere la mia nuova scuola e aver sistemato tutti i miei effetti nella nuova stanza, decido di fare un giro per Roma. Sono ancora frastornata da quello che è successo ore prima, la scelta non mi convince per niente, una parte di me vuole lascarsi tutto alle spalle e andare avanti, l’altra parte sa che senza di lui non posso fare niente.
Raggiungo un parco e mi siedo su una panchina ascoltando i rumori delle foglie mosse dal vento.
La mente vaga per i fatti suoi facendomi sognare a occhi aperti una vita differente senza tutti questi problemi.
Ma sono davvero problemi poi? Non sarò io che mi fascio la testa?
- Hey scusami se ti disturbo – dice una voce alle mie spalle e m’irrigidisco – hai percaso visto dov’è finita la ragazza che amo? - 










Ciaooo belle :) come procede la vostra vita?
Mi spiace dirlo ma questo probabilmente é l'ultimo capitolo :( e dopo ci sarà l'epilogo, però mi sono decisa che nell'ultimo capitolo ci sarà il banner che vi ho preparato ahahahah, non spaventatevi però!! Ma forse faccio un altro capitolo, chi lo sa, ci penso su.
Come sapete ho in ballo una FF anche su Harry (vi prego di passarci http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1387075&i=1  ) e sto lavorando a una nuova FF su Niall e Louis (NON è slash) e ho in mnte una OS su Liam, magari finita la FF su hazza ne farò una anche su di lui, chissà :)
se volete seguirmi su twittah sono @Real_Mads ricambio il follow :)
fatemi tante belle recensioni
bacissimi
Megghy

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Capitolo 14
*** EPILOGO ***


EPIGOLO
 
18 anni dopo…
 
 
 
- Smettila di osservarmi, mi metti in soggezione – dico stiracchiandomi mentre mio marito, che non riesce a togliersi il sorrido dalle labbra, si avvicina per lasciarmi un bacio a fior di labbra.
- Buon giorno amore – risponde Zayn non badando a cosa ho detto prima.
Ebbene si, io e Zayn ci siamo sposati e lo sopporto (anche se sarebbe più corretto dire mi sopporta) da ben diciassette anni. Alla fine sono rimasta a Roma a studiare e dopo tre mesi i ragazzi hanno annullato il tour perché ognuno di loro sentiva il bisogno di sparire dai riflettori per qualche anno così Zayn mi ha raggiunto in Italia dove siamo rimasti per un anno. Poi quando ho scoperto di essere incinta siamo tornati in Inghilterra dove non ci siamo più staccati. Ho finito gli studi a Bradford mentre Zayn si occupava di Jake, nostro figlio, e dopo cinque anni i ragazzi hanno deciso di tornare insieme e sono di nuovo sulla cresta dell’onda.
Sono tutti ammogliati adesso: Louis è sposato con la sua ragazza storica Eleanor Calder e hanno tre splendide bambine anche se Louis spera di avere un maschietto, Liam, dopo interminabile tira e molla senza sosta con Danielle ha trovato l’amore con una ragazza dolcissima di nome Mary, la versione femminile del nostro Payne con cui ha avuto una figlia bellissima: Faith.
Anche Harry ha messo la testa a posto e si è sposato con la mia ex compagna di stanza a Roma: Elisabeth, una ragazza tutta pepe che l’ha fatto dannare per conquistarla, una tipa davvero tosta. Si sono sposati undici anni fa e hanno subito cercato di avere figli ma ci sono state varie complicazioni, solo tre anni dopo sono riusciti ad avere la loro prima bambina Darcy e adesso si vedrà chi sarà il prossimo perché Elisabeth è ancora incinta e spera in un maschietto.
E Niall? Vi starete chiedendo bhe, il nostro irlandese si è sposato con una fan, Margaret, che stravede per lui, è proprio una ragazza d’oro e lui lo sa bene. Adesso hanno due gemellini di tre anni, hanno aspettato fino all’ultimo perché Niall non ne voleva sapere di pannolini da cambiare mentre ora è presissimo e non li lascia un attimo soli.
Alla fine tutto è bene quel che finisce bene, no?
- Amore – mi richiama Zayn sventolandomi una mano davanti alla faccia – a che pensi? –
Scuoto la testa sorridendo – Stavo solo pensando a quello che ci è successo negli ultimi diciotto anni –
- Davvero? A come ti ho supplicato di rimanere con me e non restare a Roma? – chiese sorridendo.
Già, quando stava per ripartire ha insistito per ore perché voleva che andassi in tour con lui e, nel mezzo dell’aeroporto, si è messo a cantare il suo assolo in “More than this” il pezzo in cui dice: “ I never had the words to say but now I’m asking you to stay” frase che poi abbiamo inciso sui nostri anelli di matrimonio.
Apro la bocca per ribattere quando nostro figlio entra in camera come un tornado.
È tutto suo padre, occhi, pelle, capelli, sorriso, stupidità insomma, tutto preso da lui mentre da niente, bella soddisfazione, vero?
- Mamma, papà, ho fatto una cazzata – esordisce – c’entra Faith –
– Non l’avrai messa incinta spero! – dice Zayn già sapendo come avrebbe reagito Liam
Jake scuote la testa – Peggio – dice sedendosi sul letto e chiudendo gli occhi prendendo un respiro profondo – L’altro giorno, dovevo uscire con lei ma le ho dato buca e sono andato in discoteca con degli amici e lì ho baciato una. Ma non è significato nulla per me! E ora lei non vuole vedermi nemmeno in foto –
Zayn e io ci guardiamo e sappiamo già cosa fare – Jake… - inizio
- E se la fai innamorare di te di nuovo? – prosegue Zayn – che ne so… prova a organizzare cinque appuntamenti facendo capire quanto ci tieni a lei –  la butta lì mio marito
Jake sorride soddisfatto – Grazie mamma, grazie papà, è un’idea fantastica – esulta uscendo dalla stanza con un sorriso che gli parte da un orecchio all’altro.
- Tutte le mie idee sono fantastiche – borbotta Zayn fingendosi offeso – soprattutto quella di sposarti –
Mi fingo commossa asciugandomi una lacrima inesistente – Ma che ruffiano – sbotto dandogli una sberla, senza fargli male, ovvio, sul braccio.
Lo sento sorridere mentre con le labbra sfiora la mia spalla.
- Ti amo Ronnie – sussurra
- Ti amo anch’io Malik – rispondo
 
 
 
 

Due giovani, cinque appuntamenti per riunirli e tutta una vita da passare insieme
 
 
 
 
 
THE END 








 

MY LITTLE TALK

*piange*
questo è, da come ho scritto priam, l'epilogo.
Sapete, ho scritto tante storie ma non pensavo di affezionarmi così tanto a dei ragazzi (di cui una nemmeno esiste) si una storia.
Come vi ho detto mille volte ho in conrso una nuova storia, vi prego di passare, eccovi il link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1387075&i=1 
Ringrazio:
75 preferiti, siete stati fantastici, davvero grazie infinite
35 ricordati, grazie di cuore anche a voi
98 seguiti, ora che la storia è finita so che scenderete ma è bello sapere che in tanti la seguite, grazie di cuore :')
18 persone che mi hanno come autore preferito, grazie
per le 110 recensioni
xConorvegasgirl perchè dal momento che ha iniziato a seguirmi non ha più smesso e oltre come fedel lettrice si è dimostrata anche una ragazza fabntastica e un'amica invidiabile, davvero, non scherzo, ho fatto tante belle risate con te, grazie mille :)
nanasykes perché mi ha sempre spronato a scrivere e pubblicare dicendomi che i capitoli e la storia sono perfetti
grazie ai lettori silenziosi
e grazie a te che ti sei fermato a leggere anche il mio spazietto
Mi avete reso davvero felice
bacissimi a tutte
vostra Megghy


@Real_Mads on twittah

 

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