- Un cocktail analcolico, per favore – chiese al bar-man che le fece l’occhiolino. Era un bel ragazzo, lo ammetteva, ma era uno più da Amy che per una come lei.
- Facciamo due – disse una voce alle sue spalle.
Si girò e vide un ragazzo coi capelli castani sparati in aria e gli occhi azzurri cielo. Era molto carino, portava un paio di pantaloni rossi e una maglietta bianca con delle righe orizzontali blu.
Le sorrise e Taylor si sentì mancare. Era davvero… bellissimo. Gli avrebbe dato si e no diciotto anni.
- Sono Louis – si presentò
Oddio Taylor, non è che lo hai fissato a lungo si chiese
- Taylor – disse stringendogli la mano e sorrise ancora solo per rivedere il sorriso del moro che poteva paragonare a una droga.
(...)
- Spogliati – disse al ragazzo
- Cosa? – chiese con una strana luce negli occhi. La ragazza gli mise una mano sugli occhi e ripeté la frase.
- Come ti chiami? – chiese il riccio mentre si sbottonava i pantaloni
- Non penso che ti possa interessare. Domani ti sarai già dimenticato di me –
- Dimmelo comunque –
Insistente, pensò. – Ashley – mentì
- Ashley – ripeté il riccio mentre si toglieva la camicia – Comunque io sono Harry -

- Hai capito bene Clarisse, oggi ho visto Louis e mi ha dato il numero di telefono così ci possiamo sentire – Jas si abbassò e guardò da sotto la porta la scena, una ragazza al telefono con qualcun altro stava parlando del numero di telefono di Louis, il suo Louis – adesso lo salvo nella rubrica e gli scrivo – e no troietta bella, Lou non me lo tocchi – ci sentiamo, baci –
La ragazza attaccò la cornetta e si specchiò scuotendo i capelli con una mano per poi riprendere in mano il telefono e digitare il numero sul foglio.
- Ecco fatto! – esclamò soddisfatta la tizia che, prima di uscire, buttò via il pezzo di carta nella spazzatura.
Jas si precipitò subito fuori dalla toilette prese il foglio, questa volta Dio gliela aveva mandata buona…

Si ricordò tutte le volte che lo avevano visti abbracciati mentre lui le lasciava dei baci sui capelli e lei tutte le volte si stringeva al suo petto o metteva la testa nell’incavo del suo collo per sentire il profumo del suo ragazzo.
Sorrise nel ripensare a quei momenti pieni di dolcezza e le venne una certa malinconia.
Tutte le volte che Rose e Jack facevano l’amore, Harry iniziava a lasciarle baci sul collo e poco dopo si ritrovavano a farlo sul divano
(...)
- Ciao – la salutò e a Melanie mancò il fiato.
- Ciao – rispose con tono melenso – sei tornato –
- Già, sentivo troppo la tua mancanza –
La ragazza si sentì mancare per la seconda volta in quanto? Nemmeno cinque minuti.
- Stavi guardando Titanic? – chiese Harry e Melanie si risvegliò dal suo stato di trance.
- Si – rispose e Harry sorrise malizioso
- A che punto sei arrivata? – chiese avvicinandosi
- Alla collisione – rispose indietreggiando ma dopo pochi passi si ritrovò il muro alle spalle.

Mi avvicino ulteriormente finché non la prendo per un polso e la ragazza si gira.
- e tu chi sei? – chiede la ragazza
- come chi sono Mandy! Sono io, Logan, non ti ricordi più di me? –
La ragazza fa una smorfia – credo che tu abbia sbagliato persona perché io non mi chiamo Mandy – dice prima di dileguarsi.

Amo il suo sguardo.
Amo la sua risata.
Amo il suo sorriso.
Amo la sua voce.
Amo quando fa lo scemo con gli altri.
Amo tutto di lui.
Amo lui.
è solo una lettera per farcapire ai miei cosa provo per quei ragazzi, in particolare per uno...