only sex.

di nialere
(/viewuser.php?uid=111625)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo uno. ***
Capitolo 2: *** capitolo due. ***
Capitolo 3: *** capitolo tre. ***
Capitolo 4: *** capitolo quattro. ***
Capitolo 5: *** capitolo cinque. ***



Capitolo 1
*** capitolo uno. ***



prima di iniziare a leggere ti volevo ringraziare per aver aperto la mia ff.
spero che l'introduzione ti abbia incuriosito e che la metta tra le seguite. c:
accetto TUTTE le critiche, quindi se vuoi, lascia una recensione in cui esprimi il tuo parere.
se dal prossimo capitolo la ff diventa rossa voi la potrete seguire vero? fatemi sapere, così mi regolo c:
okey ora ti lascio leggere in santa pace e mi tolgo dalle palle lol
al prossimo capitolo. C:






capitolo uno.


Jasmine si guardava allo specchio. Che razza di persona era diventata?  
Era diventata una macchina del sesso.
Doveva soddisfare tutte le voglie del suo ‘partner’ e q
uel lavoro la stava distruggendo, non si riconosceva più.
Quegli occhi neri che sprizzavano voglia di vita erano ormai spenti. I suoi boccoli erano indomabili e nella sua testa riecheggiava la frase: ‘troppo stress jess, troppo stress’.
Vi starete chiedendo: Perché si era ridotta a fare tutto questo?
Per soldi, ovvio; ma anche per stare lontana da quella che lei chiamava 'famiglia'. E anche per un'altro semplicissimo motivo. Aveva il privilegio di portarsi a letto una star mondiale, e non era una cosa da tutti i giorni.
Prima che firmasse il contratto con la Modest! i managers le avevano esplicitamente detto:
‘ dovrai soddisfare ogni sua voglia. Gli abbiamo vietato di avere rapporti sessuali con ragazzine del suo fandom, quindi cerca di impegnarti.’  
E così faceva da ormai diversi mesi.

Continuava a guardarsi allo specchio con sguardo assente, era ormai assorta nei suoi pensieri fino al momento in cui due grandi mani le cinsero i fianchi facendola sobbalzare.
- mmmh… non voglio lasciarti qui, sola soletta...- sussurrò Niall mordendole il collo
- ehy, dopo sono tutta tua.- sorrise la ragazza girandosi e mettendogli una mano tra i capelli
- … a che pensavi?- domandò il biondo mentre le baciava il collo
- pensavo a come mi son…- Jasmine cercò di finire la frase ma venne interrotta da schiamazzi che provenivano da fuori la porta
- forza Niall, esci di li. Con Jasmine ci parlerai dopo!- urlò ancora una volta Paul battendo la mano sulla porta del loro camerino
- vengo subito Pauly!- urlò in risposta il biondo per poi posare di nuovo lo sguardo su Jasmine – noi due ci vediamo dopo.- sussurrò sensualmente leccandole le labbra
- a dopo biondo.- sussurrò la ragazza passandogli una mano tra i capelli
Niall le lanciò un ultimo sguardo pieno di desiderio, prese la sua giacca che giaceva sulla poltrona accanto la porta ed uscì dalla stanza lasciando Jasmine in silenzio. 

 
I ragazzi erano appena saliti sul palco, lo capì per il boato emesso delle fan.
Così, come ogni sera, Jass non aveva nulla da fare, su twitter non stranamente c’era nessuna lite tra Directioners e Beliebers, quindi si alzò dal comodo divanetto, prese il suo pacchetto di Marlboro rosse e ne prelevò una accendendosela. 
Si poggiò accanto alla finestra, l'apri e guardò fuori. 
La neve cadeva soffice a terra e sulle macchine, sin da piccola quei piccoli fiocchetti le mettevano tranquillità ed aspirando il fumo cercò di godersi al massimo quel paesaggio. 
' sei una sbandata, mi vergogno a dire che TU sei mia figlia.' 
Non ci doveva pensare a quella maledetta frase. Ma lo faceva tutte le volte che rimaneva sola.
Quelle parole per lei erano una lama tagliente su una cicatrice che si doveva ancora chiudere. Era dovuta scappare di casa, scappare dalla sua famiglia, dalla sua vita quotidiana. Era lei la pecora nera, era lei quella 'diversa'. 
- vita di merda...- sussurrò tra i denti mentre buttava dalla finestra il filtro della sigaretta.
Richiuse la finestra e si buttò sul divanetto.
La noia la stava divorando così chiuse gli occhi e sospirando cadde fra le braccia di Morfeo.


 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** capitolo due. ***



come prima cosa vorrei ringraziare le tra persone che hanno recensito
@
let shine your light, @
_Strange_girl_Malik e MyLifeAreOneDirection.

Grazie mille ragazze, davvero. 
poi vorrei ringraziare tutte le lettrici silenziose e anche le persone 
che hanno messo la storia tra le preferite/seguite.
questo è solo un capitolo di passaggio. scusatemi per l'oscenità cwc

lasciate una piccola recesione o critica, accetto tutto! (:
buona lettura!

FELICE ANNO NUOVO RAGAZZE! 





-capitolo due
 
 
- ragazzi, é stato il concerto più bello della mia vita!- urló entusiasto Liam scendendo le scalette 
- si ma anche... ehm... quello più faticoso si!- affermó Harry imboccando il corridoio dove vi erano tutti i camerini
- per te è stato faticoso amico! per me è stato uno spasso continuo!- rise Louis dando un cazzotto sulla spalla di Zayn
- ahia cretino- piagniucolò il pakistano toccandosi la parte contusa
- e per te Niall?- domandò Liam aprendo la porta del suo camerino
- mmh... normale... come sempre!- sorrise beffardo il biondo
- Aaaaaah Niall James Horan, sei proprio un diavoletto!- sfottè Louis imitando la voce di un anziano 
- idiota entra nel camerino!- urló Zayn spalancandogli la porta
- grazie sir!- rise Louis facendo un inchino da damerino dell' 800.
- coglione.- sussurró Harry scuotendo la testa
- beh, anche io sono arrivato al mio camerino. ci vediamo dopo sul bus!- sorrise Niall aprendo la porta del suo camerino
- a dopo bro!- sorrise Zayn salutandolo con la mano mentre Harry gli fece un cenno con la testa.


Entró nel camerino sorridendo e richiuse la porta con delicatezza notando Jasmine dormire sul divanetto.
Si avvicinò alla ragazza e si inginocchió davanti al divanetto studiando ogni millimetro del suo viso.
- pssss... Jass?- sussurrò Niall spostandole una ciocca dal viso - ehy jass svegliati!- sorrise scuotendola appena
- mmh... cinque minuti dai!- si lamentó la ragazza muovendo le mani
- dobbiamo andare via! dai alzati!- rise appena scuotendola per le spalle 
- dove sono..?- domandò Jasmine passandosi le mani sul viso e socchiuse gli occhi
- nel mio camerino piccola, hai dormito per tre ore e mezza!- la guardó Niall sospirando appena
- davvero? dovevo recuperare le forze!- sbuffó Jasmine sedendosi correttamente sul divano 
Niall le dava le spalle, era troppo indaffarato per sentire quello che stava dicendo la ragazza, e raccolse gli ultimi plettri e si mise la giacca
- andiamo?- domandò mettendosi la chitarra acustica a tracolla
- ... ma... non ti cambi?- domandó Jasmine aprendo appena la bocca
- non ho voglia.- 
- e se ti ammali? non mi potrai fare le tue prestazioni a letto...-
- hai il ciclo vero?-
- finito l'altro ieri, mi hai torturata per tre giorni, ieri ci hai dato dentro non ricordi?-
- ah si! ... dai su, andiamo!-
- Horan cambiati, puzzi anche!-
- eddai, il bus è qui fuori!-
- si, ma ti voglio ricordare che fuori nevica. é gennaio.-
Il ragazzo scosse la testa protestando ed uscì dal camerino seguito da Jasmine che sorrideva beffarda.
Conosceva bene Niall e sapeva che una volta in camera, lei non avrebbe avuto scampo.
 
 
Niall e Jasmine camminavano silenziosamente lungo il corridoio finchè una voce squillante non rubó la loro attenzione.
- Jasmine!- urló Louis picchiettandole sulla spalla
- Lou cazzo urli? non ci sento più- urló la ragazza portando una mano sull'orecchio destro
- oddio, mi dispiace...-
- tranquillo! passerá subito!-
- allora... che mi racconti? con Niall come va?- 
- procede bene, vero elfo?- domandó la mora rivolgendosi al biondo 
- io non sono un elfo.- 
- come no? in irlanda non 'venerate' gli elfi?- domandó ancora una volta Jessica inclinando appena la testa
- ... noi veneriamo la birra- rispose Niall ricominciando a camminare
- Lou, va tutto benissimo!-
- ... attenta che è un vero e proprio maniaco sessuale- sussurró Louis mettendosi una mano davanti la bocca
- ... lo so!-
- vi ho sentiti idioti!- esclamò Niall ridendo appena
- ciao Jass!- sorrise Zayn sbucando fuori dal suo camerino
- ehy Zayn!- 
- ciao ragazzi!-
- ciao Zy!-
- mora, ti sei annoiata oggi?-
- si, ero sola soletta e senza i tuoi tweet con la risata con due 'AHAH' non sapevo che fare!-
- mi stai prenendo per il culo?-
- chi? io? guarda, giuro su Niall che non mi permetterei MAI di fare una cosa del genere.-
- ehy!- esclamó Niall corrugando la fronte
- scusa biondo!- rispose per poi scoppiare a ridere seguita da Zayn
Louis aprì la porta che portava al retro del palazzetto, dove li attendeva il tourbus, e uscirono tutti e quattro spintonandosi e ridendo.
Zayn spintonó con troppa potenza Louis che cadde a terra finendo con la faccia nella neve
- NIALL FAI.. AHAHHAHAHAHAH UNA FOTO AHAHAHAHHAHA- urló Zayn piegandosi in due dal ridere
Niall tiró fuorì il suo iphone 5 e scattó la foto, poi aprì l'app di twitter e allegando la foto scrisse:

' il nostro leader è finito con la faccia nella neve, come sei bello sassy. xx @Louis_Tomlinson @zaynmalik' 

e invió il tweet ridendo.
- sputtananto entro 3, 2, 1... fatto!- urló Jasmine battendo le mani entusiasta
- scappate entro 5, 4, 3, 2, 1...- Louis si alzó improvvisamente e tutti e tre corsero al riparo nel tour bus ridendo come matti.


 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** capitolo tre. ***






 
- capitolo tre.

Ormai Jasmine continuava a fare le stesse operazioni. 
' timeline. interazioni. profilo. timeline. interazioni. profilo...' e tutto questo ogni cinque minuti.

' giornata bellissima con @JasmineSv, da rifare assolutamente. grazie. xx'
 
A menzionarla in quel tweet fu Eleanor, la fidanzata di Louis, o come la chiamava lei, la Beard.
Non aveva mai sopportato quella ragazza, bel visino da angioletto de poi appena si allontanava dai riflettori diventava una di quelle stronzette che trattava le persone con aria di sufficienza.
Ma era sotto contratto non poteva comportarsi male, quindi rispose al tweet:

' omg, davvero, grazie a te per la splendida mattinata da Starbucks El. x'

Inviò il tweet e scosse la testa con un sorrisetto da strafottente.
- aaaah! la falsità- sorrise Niall leggendo il tweet che aveva inviato ad Eleanor
L'aveva capita al volo, ormai tra Niall e Jasmine c'era un ottimo feeling, e con un semplicissimo sguardo riuscivano a capire l'uno i pensieri dell'altro e viceversa.
Jasmine alzò lo sguardo e gli sorrise divertita.
- hai visto Nialler?- rise poggiando le gambe sul tavolino davanti a se
- si Jass, sempre più cattiva!- rise il biondo guardandola
- con lei sempre- continuò per poi sbuffare - che palle... tra quanto siamo arrivati?- urlò straziata a Paul
- non manca molto, dai Jass, pazienta ancora un pochino!- accennò un sorriso il bodyguard 
- avevi detto la stessa cosa cinque minuti fa...-
- lo so, ma non è colpa mia se è tutto bloccato, non possiamo mica volare o salire sopra le altre macchine.-
- si, ma diamine, sono le due di notte. chi ci può essere in giro?!-
- ti ricordo che siamo a New York, la città che non dorme MAI.- 
- E che tutta questa gente è venuta al nostro concerto!- sottolineò Liam ridendo
Jasmine non rispose e accennò una risata.
Era vero quello che le aveva detto Paul. A New York, le persone erano attive; la notte, il mattino e il pomeriggio. Erano sempre in giro con la voglia di vivere la vita al 100%.

- niall...?- sussurrò la mora avvicinandosi al sedile del biondo
- si piccola?-
- mi fai le coccole?-
- come mai ne hai bisogno? non le chiedi da ormai mesi.-
- carenza d'affetto. daaaai su!- 
- okey, okey. Vieni qui piccoletta!- sorrise Niall battendo la mano sul sedile accanto a lui.
La mora non esitò neanche un secondo e ci si fiondò poggiando la testa sulla spalla del biondo, mentre le sue forti braccia le circondavano la vita.
Così si abbandonò al suo profumo e gli lasciò un bacio sul collo.
 

Jasmine prese la chiave della loro camera, aprì la porta ed entrò nella stanza seguita da Niall.
- ODDIO UN LETTO!- urló esausta la ragazza buttandocisi sopra
Niall sbattè la porta dietro le sue spalle e sorrise beffardo. Con passo spedito si avvicinó a Jasmine e la fece scendere dal letto
- che vuoi fare?- chiese la mora alzando un sopracciglio 
- voglio giocare con te.- sghignazzó il biondo mordendole il collo
La ragazza sorrise maliziosamente capendo il gioco di Niall, così lo spintonó sul letto e si mise a cavalcioni su di lui sfilandosi la maglietta. 
Lo guardò un'attimo negli occhi e poggiò la fronte sulla sua. 
Niall le leccò le labbra e Jasmine gli incominciò a sbottonare la camicia, ma non riuscendoci afferrò i lembi e con un movimento secco fece saltare tutti i bottoni.
Il ragazzo protestò, visto che ormai la camicia era rotta, ma Jasmine gli mise un dito sulle labbra e gli lasció un lieve bacio sul petto
- ehy, qualcuno qui sotto si è appena svegliato...- sorrise beffarda la ragazza facendo sfregare i due sessi
- dio jass...- ansimó Niall aprendo appena la bocca
Jasmine incominció a muovere il bacino sopra il gonfiore che si era creato nei jeans di Niall e a quel movimento la faccia del biondo si controse in una smorfia di piacere.
- ti piace eh?- sussurró con voce sensuale al suo orecchio
- s-si...- rispose a corto di fiato
Più passavano i minuti e più l'atmosfera in quella stanza si faceva  calda e sensuale, ormai magliette e jeans erano a terra. Indossavano solo l'intimo. 
Ormai eccitata Jasmine tolse i boxer a Niall lasciando libero il membro eretto. Si leccò ripetutamente le labbra guardandolo negli occhi e si chinò per baciargli la lunghezza.
- jass...- sussurrò ansimante il biondo mettendole una mano tra i capelli 
Jasmine fece una linea immaginaria sulla lunghezza mentre guardava la sua faccia ormai beata.
Non ce la faceva più .
Niall la voleva far sua, voleva sentire i suoi gemiti, così si mise sopra Jasmine e le incominció a baciarle il collo lasciandole eviendenti segni violacei, poi passo alla calvicola e fece scivolare una spallina del reggiseno.
- niall...- ansimó la ragazza mettendogli una mano tra i capelli biondi 
Il ragazzo sorrise sghembo e ricominciò a baciarle il collo mettendole una mano dietro la schiena.
Con un movimento, ormai esperto, le slacciò il reggiseno e rimase incantato dal seno rotondo e perfetto della ragazza.
La guardò mordendosi le labbra e strinse tra la mano il seno ormai turgido di Jasmine e incominciò a torturarla a dovere. Morse un seno, ormai voglioso e lasciò, anche lì, segni violacei sulla pelle candida di Jasmine.
- nia... niall...- gemette la ragazza stringendo il lenzuono tra la mano
Sempre più soddisfatto Niall incominciò a lasciale una scia baci sul corpo fino ad arrivare al basso ventre.
Prese tra i denti lo slip e cercò di sfilarglielo, ma non riuscendoci glieli tolse con le mani.
- maledizione...- sussurrò il biondo buttando le mutandine di Jasmine a terra
- niall....- sussurrò vogliosa Jasmine mettendogli una mano tra i capelli
Il biondo sorrise maliziosamente posizionandosi tra le gambe della ragazza ma proprio al momento del rapporto la porta fu spalancata.
- CHI SI SENTE MAL... OPS.- urlò Liam per poi posarsi una mano sugli occhi - GIURO CHE NON GUARDO! HO SENTITO URLARE E HO PENSATO CHE QUALCUNO SI STESSE SENTENDO MALE.- continuò mentre distanziava il medio dall' indice per sbirciare
Con uno scatto Jasmine prese un cusino e se lo poggiò addosso coprendo la parte intima e il seno, non ci poteva credere. Era così imbarazzata che piano piano le guance incominciarono a diventarle rosse.
- sei un guardone Liam.- rise Zayn mettendogli una mano sulla spalla - però... bella scena! Davvero!-
- cia... ODDIO, STAVATE PER FARE UN ORGIA E NON CE L'AVETE DETTO?! che stronzi.- Louis scosse la testa deluso 
- e noi che penavamo che eravamo amici. Che infami- contnuò Harry mentre incominciò a leccarsi ripetutamente le labbra
- VOLETE USCIRE?!- domandò Niall fulminandoli con lo sguardo
- zi padrone.- risposero Zayn e Louis ridendo.
Così chiusero la porta, lasciando i due ragazzi soli per finire quello che avevano, ormai, iniziato.



 

poi mi vorrei scusare con tutti i lettori per il ritardo. 
non uccidetemi vi preeeego é-è
Allora, ecco il capitolo. Spero che vi piaccia, e mi scuso per la parte MOLTO spinta.
(anche se questa storia ne conterrà molte)

ma alcuni lettori non possono leggere le ff rosse.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** capitolo quattro. ***



 
 




- capitolo quattro.


Dopo aver passato due ore con Niall Jasmine decise di uscire per prendere un po' d'aria.
Si infilò una maglietta, indossò dei leggins, prese la chiave della stanza, cellulare e sigarette e uscì sbattendosi la porta alle spalle.
Camminava silenziosamente lungo il corridoio buio dell'albergo, si era fulminata qualche lampadina, quando venne sbattuta contro il muro e gemette di dolore alzando lo sguardo.
Davanti a se aveva una figura alta e muscolosa e una folta chioma leggermente riccia che ricadeva sulla fronte del ragazzo.
Un'umida scia di baci fu lasciata sul suo collo, mentre le sue dita scesero per fermarsi sui fianchi della mora. 
Lo riconobbe. Riconobbe le sue labbra e il suo profumo e si pietrificò.
Le labbra di Liam si poggiarono all'angolo della bocca di Jasmine lasciando un altro bacio. Quando la ragazza cercó di respingerlo lui le catturò le labbra. Il bacio in quel momento fu leggermente più spinto, ricercato.
Le dita di Jasmine s'infilarono nei capelli castani di Liam tirandoli appena, mentre la mani del ragazzo cominciarono a scendere verso il sedere della ragazza. 
- Liam... fermati- sussurró ansimante
 Jasmine - Liam.- alzò la voce usando un tono duro e scontroso
- so che mi vuoi.- le sussurró all'orecchio per poi leccarle il lobo
- NO- urló 
la ragazza rossa in viso 
Nel corridio echeggió l'urlo di disapprovazione di Jasmine e Liam la fissó mordendosi il labbro.
- non lo vuoi ammettere- rispose con voce roca mentre le bloccava i polsi sopra la testa
- ... lasciami. ora- ringhió la mora fissandolo nell'oscuritá
- perchè se no che mi fai? -
- ques...-
- chi sono quelli li giù?- domandó Harry uscendo dell'ascensore
- uno che avrá rimorchiato.- rise Zayn scrutando le due figure attaccate al muro
- di qualcosa a Niall e non te la faró passare liscia.- sussurró Liam lasciandole un bacio forzato sulle labbra
Il moro si rinchiuse velocemente nella sua stanza mentre Jasmine scivolava lentamente verso terra incredula di quello che le era appena accaduto.


- Jasmine alzati.- le sussurró Harry chinandosi verso di lei
- mmmh...- mugulò Jasmine portandosi una mano sugli occhi
- alzati, stanno facendo tutti la colazione- sussurró il riccio scuotendola appena
- che palle.- sbuffò la mora mettendosi seduta sul letto
- ... che è successo ieri sera? con chi eri?- le domandò fissandola negli occhi
Gli occhi verdi di Harry scrutavano attentamente il viso di Jasmine mentre lei roteava gli occhi scocciata.
- buongiorno anche a te Harry! oh, sto bene grazie, tu? comunque non era nessuno.- sorrise debolmente alzandosi dal letto
- ne sei sicura? Niall ti ha dovuta portare qui dentro in braccio non riuscivi a muoverti.-
- nulla, sono solo un po' stanca- 
- ne sei sicura Jass?-
- si, sicurissima, tranquillo!-
- non avevi una bella cera, eri bianca come un lenzuolo- 
- la stanchezza, i fusiorari, lo stress e la pressione che mi mette la stampa sono estenuanti..-
- poi arriva Niall e...-
- Harold sei uno zozzo maniaco!- rise appena la mora dandogli uno schiaffo sul braccio
- ma è vero. almeno la notte contenetevi con i rumori-
- sei geloso perchè lui scopa e tu no!-
- non è vero!- fece una piccola pausa e poi riprese a parlare - io ti lascio qui così ti prepari, appena hai fatto scendi nella sala da pranzo- le baciò il palmo della mano e uscì dalla stanza lasciando Jasmine immersa nei suoi pensieri.


- allora sono andato li e le ho det... ehi, ciao Jass!- sorrise Louis facendole un cenno con la mano
La ragazza si guardò intorno e vide un solo posto libero. Era tra Liam e Niall.
Liam sorrise beffardo e guardò Jasmine, che lo fulminò con lo sguardo. Ne era sicura, glielo aveva fatto apposta.
- giorno a tutti.- sorrise Jasmine mettendosi seduta
- giorno piccola- sussurró Niall dandole un casto bacio sull'angolo della bocca
Liam sogghignò, sapeva quello che voleva da lei. Se solo lo avesse saputo Niall si sarebbe scatenata la terza guerra mondiale.
- ... e quindi mi sono portato a letto la biondina.- concluse Louis trionfante
- ma tu non eri gay?- domandó sconcertata Jasmine 
- Jas lui è bisex.- rise Harry guardando il castano
- non diciamo stronzate su!- rise appena Zayn - Haz sappiamo che ti porti a letto Lou.- 
La mora rise di gusto alla battuta del moro finché non sentí una mano poggiarsi sulla sua coscia. 
Non poteva essere Niall, lui stava bevendo il suo cappuccino, e teneva la tazzina con due mani. 
Abbassò un'attimo lo sguardo e si accorse che la mano era di Liam.
Rabbrividì e i gli occhi le diventarono neri dalla rabbia. Cercó di spostarsi con la sedia ma la distanza non fece allentare la presa. Anzi, Liam strinse ancora di più la mano sulla sua coscia facendola gemere di dolore
- stai bene Jass?- domandò Harry guardandola interrogativo
- si, tranquillo! sentite io non ho fame. Quindi, con permesso, vado a fare una telefonata.- la ragazza si alzò bruscamente dalla sedia e salì nella sua stanza dove ci si chiuse a chiave.
Prese il cellulare, compose un numero e si affacciò dalla finestra mentre il telefono squillava libero.
- pronto salve, agenzia Modest! come possiamo aiutarla?- 
- salve sono Jasmine, la ragazza in tour con i One Direction. Vorrei parlare con Marco, il loro manager.-
- un secondo e passo la chiamata sulla sua linea.- rispose cortese la donna mentre le sospendeva la chiamata
La canzone d'attesa stava esasperando Jasmine e proprio quando le erano saltati i nervi Marco accettò la chiamata
- pronto sono Marco. dimmi tutto!- rispose dal altra parte il ragazzo con voce cupa
- ehi, ciao Marco sono Jasmine. Senti, mi vorrei licenziare, ora. Su due piedi-
- COSA?!-





NON HO ISPIRAZIONE.
non so il perchè ma le idee non escono...
infatti questo capitolo è uscito una cagata çç
mi scuso, non ho postato dal 2012. l'anno scorso, non volevo :c
RINGRAZIO COME SEMPRE; 
 '
MrsTomlinson69, let shine your light, _Strange_girl_Malik, LittleCarrot e Ale1DSmile'
grazie per aver recensito. 
Spero che questo capitolo sia di vostro gradimento! C:
 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** capitolo cinque. ***





- Capitolo cinque.


Jasmine roteò gli occhi e si poggió sulla scrivania. Quel ragazzo faceva troppe storie. 

- hai capito benissimo, voglio licenziarmi.- 
- non puoi. nella clausola 123 c'è scritto chiaramente che il licenziamento avviene solo per via del direttore o su richiesta del diretto interessato.-
- che cazzo di regola é?-
- é una clausola Jasmine. mi dispiace ma hai firmato potevi leggere meglio. ma non lo hai fatto quindi fino a che il direttore non decide tu non puoi fare o dire nulla-
- bella merda- sussurró Jasmine
- aah, non fare storie. Hai visto Harry e Louis no? loro non si lamentano sai?- sussurró Marco con un filo di cattiveria
- mi fate schifo, tu e tutti gli altri managers.- urló  attaccando il telefono, senza che l'altro avesse il tempo di dare una risposta 
Era tutto così strano. Perchè Liam si era comportato in quel modo la scorsa notte? 
Un sacco di domande le sorgevano spontanee ma a nessuna di essa aveva una risposta.
Liam non era quel ragazzo che mostrava ai suoi fans. Liam era un ragazzo ribelle, erano mesi che fumava e nessuno era venuto a conoscenza della cosa visto che usava la scusa:' è da poco che ho il suo secondo rene.' e cazzate varie. 


Mentre si poneva domande su domande le si accese una lampadina.
Non perse tempo e corse verso l'armadio aprendolo, si mise una camicia di Niall e se l'abbottonó, fortunatamente le arrivava fino alle cosce, lasciando solo i primi cinque bottoni liberi.
Aprí la porta, guardò a destra e a sinistra e corse verso la porta di Liam, passó la carta di credito nella fessura e con uno scatto entró nella stanza.
Chiuse lentamente la porta e lo aspettó seduta sul letto.
- ragazzi voi intanto scendete, io prendo il cellulare che l'ho lasciato in camera- esclamó una voce da fuori
- se trovi Jas dille di venire sul tourbus con me!- urló un altra voce
- sicuramente è niall- sussurró Jasmine respirando a pieni polmoni il profumo sul colletto della camicia
- se...- urló in tutta risposta Liam entrando in camera
Accese la luce e trovò la mora seduta sul letto, che con sguardo seducente si alzó. 
- so che avresti ceduto- sussurró Liam con un sorriso malizioso
- già... avvicinati- sussurró Jasmine con voce sensuale
Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte e si avvicinò lentamente a lei. 
Quando furono uno di fronte all'altro Jasmine poté notare la differenza d'altezza, la testa arrivava alla sua spalla.
Si fece accarezzare il viso e al momento giusto alzó il ginocchio.
Tutto accadde in pochi secondi, un urlo piendo di dolore e poi Liam si accasció sul letto con le lacrime agli occhi.
- lurida puttanella.- sussurró con un filo di voce 
La mora si guardò intorno e corse fuori. Non aveva tempo di vestirsi. Se Liam l'avesse presa sarebbe stata la fine per lei, la fine della sua vita.
Corse direttamente fuori dall'albergo, a piedi nudi e con una sola camicia addosso. 
Fortunatamente quella santa di Lou le avrebbe preso le cose visto che ormai faceva il giro delle camere per vedere se non ci fosse nessun oggetto personale in una delle stanze in cui avevano alloggiato.
Sotto lo sguardo perplesso di tutte le persone salì sul tour bus e si piegò in due prendendo fiato.
Qualcuno dietro di lei fischiò, si uno di quei fischi che ti fanno quando ti apprezzano.
Si girò e sul suo viso comparve un'ampio sorriso.
- coglione!- rise guardando il moro davanti a se
- come si fa a non fare un fischio a cotanta bellezza?- rise Zayn scrutandola da capo a piedi
- smettila!- rise la mora per poi stringersi nella camicia -dov'è Niall?- domandó infine guardando verso la porta dell'albergo, aveva paura.
- si, dovrebbe stare divano!- sorrise il ragazzo indicandole le scalette che portavano al secondo piano
- grazie zy!- urló cprrendo verso le scalette
- bel culo...- sussurró, senza farsi sentire, inclinando la testa


Jasmine si avvicinò lentamente a Niall, e quando fu vicino a lui gli saltò sopra mettendosi a cavalcioni.
- eccoti!- sorrise il biondo mettendole le mani sui fianchi
- ccccciao- sorrise Jasmine baciandogli il naso
Poi il sangue le si gelò nelle vene, la voce di Liam. Si irrigidì e Niall se ne accorse
- Jas che hai?-
- abbracciami- sussurró appena Jasmine 
- che ti succede?- continuò il biondo
- ti prego stringimi. ne ho bisogno- sussurró guardandocnei suo occhi blu come l'oceano. 
E così fece Niall. La tiró a se e poi la strinse a se. facendo combaciare quei due corpi che ormai si appartemevano.

La paura scorreva nelle vene di Jasmine. Nel momento giusto Liam le avrebbe fatto male. Molto male.
Quindi l'unico modo per scappare dalle grinfie di quel ragazzo era stare attaccata a Niall.
E ormai sapeva come stare vicino al biondo.




oddio non aggiorno da quasi un anno (?)
mi scuso, non uccidetemi cwc 
spero di avere sempre le persone che mi seguivano in precendenza.
anche se la vedo mooolto difficile! 
comunque spero che questo capitolo vi sia piaciuto, davvero (:
ringrazio MrsTomlinson69 Ale1DSmile per aver recensito lo scorso capitolo! grazie davvero 

al prossimo capiiiitolo (:

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1490552