Change.

di xblackthumbnail
(/viewuser.php?uid=220424)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter One. ***
Capitolo 2: *** Chapter Two. ***
Capitolo 3: *** Chapter Three. ***
Capitolo 4: *** Chapter Four. ***
Capitolo 5: *** Chapter Five. ***
Capitolo 6: *** Chapter Six. ***
Capitolo 7: *** Chapter Seven. ***
Capitolo 8: *** Chapter Eight. ***
Capitolo 9: *** Chapter Nine. ***
Capitolo 10: *** Chapter Ten. ***



Capitolo 1
*** Chapter One. ***


 

Chapter One.

Quando i tuoi genitori non ti capiscono la vita è più dura del normale.

Non trovi conforto nelle mura di casa tua,non ti ascoltano,fanno quasi finta che tu non esista o che tu sia solo un problema.

Io posso definirmi un cosiddetto problema.

Perché?

Perché se i miei genitori mi capissero non mi troverei a correre alle dieci di sera di un martedì di dicembre nel bel mezzo del mio paesino sperduto e dimenticato da tutti.

La scintilla di stasera è scoccata quando sono rientrata da scuola con un taglio sul labbro che mi son ritrovata dopo lo scontro con la zip dello zaino del mio bullo preferito,come regalo per l'inizio delle vacanze di Natale.

Codesta scintilla non è scoccata perché io sono stata di nuovo vittima di bullismo,ma perché insistevano sul fatto che me lo fossi fatta da sola. E scocciata di tutto,ho preso quel poco di roba che possiedo,l'ho infilata in un borsone,stando attenta solo ai cd e mi sono messa in spalla lo zaino di scuola con i libri e roba scolastica varia rimasta lì dentro da quando ho iniziato le superiori,praticamente,l'iPod,i miei risparmi e il cellulare,anche se credo che sia inutile ostinarmi a portarmelo dietro,visto che da quando sono scappata i miei non si sono degnati di farmi uno squillo e non è che abbia tutta questa grande vita sociale,visto che nei paeselli come il mio avere interessi diversi è considerato da malati di mente o satanici.

Sono stanca di correre,mi siedo sotto un portico,su dei freddi scalini di marmo.

Non volendo mi iniziano a scendere delle lacrime sul mio viso freddo.

Cerco di fermarle,asciugandomele con la manica del mio chiodo nero,ma non si rassegnano e continuano a scorrere come le cascate del Niagara.

Ho sempre pianto poco,ma quando lo faccio significa che ho davvero bisogno di una svolta,di cambiamenti.

La porta dietro di me si apre appena un po',costringendomi ad alzarmi.

-Oh,scusa,non mi ero accorto che qualcuno si era accampato sotto al mio portico.- Il ragazzo che aveva aperto la porta la richiuse dietro di se e mi rivolse un sorriso,che mi ha fatto piuttosto piacere.

-Non preoccuparti,non fa nulla.- La mia voce è leggermente strozzata dal pianto che si era finalmente calmato.

-Hey,ma che è successo?- Ora uno sconosciuto pensa a me e i miei genitori no,grandioso.

-Niente,lascia stare.- Mi risedetti,con affianco il ragazzo.

-Guarda,si sa che le ragazze son sentimentali e che piangono per qualsiasi cosa,ma tu non mi sembri esattamente il tipo.- Mi guarda e io li rivolgo un sorriso un po' triste. Ha ragione,non si prospetta che delle fragili ragazzine vadano in giro con dei jeans strappati da cui si intravedono i collant neri,Creepers nere alte 5 cm,e chiodo nero che lascia vedere la maglietta sgualcita a righe nere e viola. Tantomeno le fragili ragazzine non hanno un piercing al labbro e i capelli corti,rasati da un lato.

-Neanche tu mi sembri il classico ragazzo fighetto,ma comunque non è successo niente,credimi.-Dopo questa frase mi sono accorta che quello che ho detto è vero. Anche lui ha un piercing al labbro,un taglio di capelli simile al mio e a quanto pare la magnifica capacità di starsene in giro con dei jeans,degli stivali da biker e una maglietta dei Misfits con sopra una camicia in pieno inverno.

-Anche se non ti conosco credo che sia meglio per te sfogarti,ma fai come vuoi…- si alza e fa come se volesse andarsene,ma alla fine rifletto e decido che forse è meglio parlare con colui che mi ha rivolto la parola non per prendermi in giro o cose simili.

-Va bene. Te lo dico. Ma solo perché mi sembri un tipo affidabile.-

-Oh,beh,di solito la gente non dice questo dei tipi come me.- Mi sorride e si risiede e io inizio a dirgli quello che è successo e mi ascolta annuendo e mordendosi il labbro,aggiungo parecchi dettagli giudicabili inutili,ma ormai ho iniziato a parlare,tanto vale dire tutto,a partire da quando hanno iniziato a perseguitarmi a quello che è successo stasera,anche se la mia storia è piuttosto banale lui non sembra annoiato.

Questo ragazzo mi sta dando molto più ascolto di quando me ne abbiano dato i miei genitori in 17 anni.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Chapter Two. ***


Chapter Two.

-Oh,ho capito la situazione.- Ho parlato per una mezz'ora circa.

Il ragazzo mi abbraccia e mi accarezza quel poco di capelli che ho per via della mia stravagante acconciatura e mi rassicura dopodiché si presenta.

-Beh,io mi chiamo Andy,ho 18 anni e vivo da solo con una banda di amici scalmanati più grandi di me da quando avevo 15 anni,visto che i miei genitori si comportavano come i tuoi non ne hanno neanche parlato con avvocati e roba simile,quindi ho vissuto in pace,diciamo… Poi ci siamo trasferiti qui quest'estate per problemi economici e abbiamo trovato questa casa abbastanza grande e a poco prezzo,anche se dobbiamo spostarci con la macchina per ogni singola cosa.-  Strano che non lo avessi mai visto in giro…

Ho sorriso e ho deciso di presentarmi,in fondo quel tizio ormai sa tutta la mia vita,praticamente.

-Samantha,è un nome da troia,chiamami Sam. Ho 17 anni,il resto lo sai.-

-Vuoi salire? E' leggermente tardi per starcene a gelare qui fuori,alla fine ero uscito per prendere una boccata d'aria.- Ho accettato,male che va mi stupra.

Ho preso la borsa e lo zaino e Andy me li ha fatti posare nell'ingresso dove si vedeva l'inizio di una rampa di scale e un appendiabiti con 5 o 6 giacchetti di pelle simili al mio,con dietro una porta.

-Non badare al disordine,non siamo esattamente dei casalinghi.

Mi ha condotto  su per le scale che finivano in un ampio salotto dove c'è un divanetto di pelle nera,un piccolo albero di Natale molto,come dire,anticonvenzionale,visto che al posto delle classiche palline ci sono gingilli neri e blu che non ho identificato,una tv e vari mobili su toni scuri che intonano bene con le pareti indaco. Da una porta alla destra del muro spunta una testa con una chioma alquanto folta e nera.

-ANDY,ASH STAVA PER CHIAMARE LA POLIZIA,LA CIA,I POMPIE…Oh,ciaaao.- Si è interrotto quando mi ha vista,ma ormai avevo sentito tutto e stavo per scoppiare in una risata alla vista di Andy arrossito per l'imbarazzo.

-Ciao,chiunque tu…- Andy mi ha interrotta.

-Lui è Christian,ma chiamalo CC.- CC si avvicina e mi stringe la mano questo soggetto molto stravagante in jeans strappati e maglietta con uno scheletro in motocicletta.

-Tu chi sei?- 

-Sam,una poveraccia che Andy ha trovato a disperarsi sotto il vostro portico.- Ho fatto giusto in tempo a finire la frase che da dietro di me spunta una figura che salta addosso ad Andy scompigliandoli i capelli.

-COGLIONE,MI HAI FATTO PREOCCUPARE.- CC tossicchia per fargli accorgere della presenza di un intruso,cioè me.

-Lui è Ash.- Andy ride mentre Ash leggermente confuso si ricompone e mi stringe la mano,dopodiché mi presento a quest'altro tipo stravagante con una bandana nera in testa.

-Oh,Andy il salvatore delle donzelle disperaaaate!- Ash comincia a salterllargli intorno prendendolo in giro affettuosamente mentre CC si libera in una fragorosa risata che risveglia un altro componente dell'allegra comitiva che arriva con una ciambella in bocca e l'aria assonnata.

-Che cazzo fate casin…- uno sbadiglio interrompe la sua frase e si accorge della mia presenza e passiamo alle presentazioni mentre arriva anche un'altro tizio. Sono tutti strani in questa casa,gli ultimi due si chiamano Jake e Jinxx e sono conciati in modo simile agli altri,questa cosa mi piace,anche se ora se ne sono andati tutti nella stanza qui affianco su comando di Andy e li sento parlottare.

Sono sicura che Andy sta spifferando tutto ai suoi amichetti,ma tanto non ha importanza,visto che sono decisa a cambiare e a lasciarmi alle spalle tutto quello che è successo fino a quando sono uscita di casa.

Sono ritornati tutti nel salotto e li sto guardando con aria interrogativa,ma Andy tutto gasato si avvicina.

-Se vuoi stanotte puoi stare da noi,vista la situazione a casa tua!- Rimango stupita dal fatto che una comitiva di sconosciuti voglia ospitarmi così su due piedi,ma come se mi avesse letto nei pensieri CC prende parola.

-A noi son capitate cose simili alle tue e non vogliamo che le affronti da sola,anche perché è difficile avere una famiglia che non ti capisce e supporta,poi non ci da fastidio ospitarti e abbiamo spazio.-

-Oh,va bene,tanto non ho nulla da perderci e le panchine del parco non mi sembravano molto confortevoli.- Sorrido e Andy incomincia a saltellare soddisfatto.

Ash mi prende il borsone e lo zaino e mi porta al piano superiore dove mi annuncia che dormirò nella stanza con Andy e CC perché è la più spaziosa e c'è un letto in più,giusto di fronte c'è la stanza sua,di Jake e Jinxx.

Mi fa fare il tour della casa che mi piace molto,sia dai colori delle pareti che i vari mobili e poi Ash ha un'aria allegra che mi fa sentire la benvenuta.

Forse questo è l'inizio del cambiamento.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Chapter Three. ***


Chapter Three.

-BUUUUUONGIOOORNOO!- CC con un salto scende giù dal letto e apre le tende scatenando l'ira di Andy che gli tira un cuscino mugugnando di andare a fanculo e farlo dormire.

-Svegliati fottuto ghiro in letargo.- mi giro verso il letto di Andy e vedo CC che lo tortura solleticandogli la pancia e lui indifeso che ride affermando il suo bisogno di dormire mentre rido anche io per la scena che ho davanti agli occhi.

-Sam,vieni all'attacco!-  Mi alzo e inizio a fare anche io il solletico ad Andy

-Due…Contro…Uno…Sleale!- Ridiamo tutti come tre drogati quando un'Ash col pigiama a righe da pensionato e ancora la bandana in testa arriva sbadigliando.

-Sto cercando di dormire,porca puttana.- CC lo invita a solleticare Andy che ormai sta piangendo per le risate.

-UH,se si tratta di dar fastidio ad Andy…CI STO!!!- Con un balzo salta addosso ad Andy e inizia a fargli una sessione acuta di solletico finchè non trova la forza di girarsi e scaraventarci a terra cogliendoci di sorpresa. Continuiamo a ridere per un pò e ci spostiamo nell'altra stanza per dar fastidio a Jake e Jinxx. Mi fermo sulla porta e li guardo confabulare a bassa voce mentre si avvicinano all'ignaro Jake che dorme a bocca aperta.

-TETTEEEE!- Colto di sorpresa dall'urlo in coro dei 3 si ribalta e cade giù dal letto facendo un tonfo che fa svegliare anche Jinxx che inizia a borbottare cose incomprensibili assonnato.

Dopo che anche Jinxx si è alzato ci spostiamo tutti in cucina.

-Dormito bene?- Andy mi porge una tazza di cappuccino fumante.

-Sì,il risveglio è stato migliore però!- CC sorride a me e Andy quando spostiamo la nostra attenzione alla destra del tavolo dove ci ritroviamo Jinxx con la testa nella ciotola dei cereali.

Jake prende il telefono e li fa una foto.

-Con questa lo sputtano su tutto il web,fa niente che nessuno sa chi è!- inizio a ridere senza accorgermi che Jake fa una foto anche a me perché mi si son fatti i baffi con la schiuma del cappuccino.

-Scusa,Andy,ma questi non erano più grandi di te?-

-Sam,ti ho detto grandi,non maturi!-

-TI FACCIO INGOIARE I MIEI CALZINI,SAI SOLO PRENDERE PER IL CULO!- Ash si alzò minacciando Andy mettendogli una pantofola sotto il naso come prova della sua serietà mentre si risvegliava Jinxx tutto rintronato mentre tutti noi ridiamo. Come inizio di giornata non è esattamente male!

Finita la colazione vado in bagno e mi cambio,i ragazzi hanno insistito perché facessi prima io. Prendo il borsone e decido di mettere dei jeans neri,una maglietta rossa e una giacchetta in felpa molto punk,con spille da balia e catene,con le mie solite Creepers.

Mi cade l'occhio sul telefono,caduto in fondo al borsone,lo prendo e vedo che nessuno mi ha cercata.

Beh,meglio così,meno scocciature e meno bestemmie,a Natale si è tutti più buoni e per ora non ho ancora voglia di affrontare i miei genitori.

Libero il bagno e vado in soggiorno dove trovo Andy intento a guardare Spongebob mentre urla a Jinxx di muoversi in bagno perché dopo deve andare lui.

Mi siedo.

-Andy,so che praticamente non mi conoscete,ma,ecco…- Andy si gira con aria interrogativa.

-Cosa c'è,Sam? Parla,non ti mangio.-

-Possorimanereancoraunpòdavoi?-

-EH!?- 

-Ecco… Posso rimanere ancora un pò da voi,almeno per le vacanze… Ieri sera ho preso la decisione di andarmene in modo un po' affrettato e devo org…- Andy mi interrompe.

-Non ti preoccupare,rimani quanto vuoi,non ci dai fastidio,siamo abituati a stare da soli e non ci cambia molto se si aggiunge una persona,ma a patto che tu lavi i piatti!- Gli sorrido e lo abbraccio calorosamente ringraziandolo,e noto un lieve rossore sulle sue guance.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Chapter Four. ***


Chapter Four.

E' ormai qualche giorno che sono a casa con i ragazzi e mancano solo 2 giorni a Natale e Jinxx è in pieno spirito natalizio,incentivato dal fatto che stanotte ha nevicato.

-A NATALE PUOOOOI,FARE QUELLO CHE NON PUOOOI FAREEE MAAAAAAAAI…-

-JINXX CHIUDI QUELLA FOTTUTA BOCCA E USCIAMO.- Ash con tenuta da neve consistente in un giubbotto nero,guanti a mezze dita,cappello da Babbo Natale sgrida Jinxx che si zittisce ed esce fuori dove ci sono gli altri che cazzeggiano lanciandosi palle di neve.

-Amen,ce l'avete fatta ad uscire!- Jake lancia una palla di neve ad Ash che inizia ad imprecare sottovoce acclamando vendetta.

Inizia così una violenta e divertentissima battaglia di palle di neve nel vicoletto davanti casa,che causa lo sdegno di una vecchietta che abita di fronte che ci fa decidere di smammare e andare al bar in piazza a prendere una cioccolata calda.

-Ash,togliti quel cappello,sei ridicolo.-

-Parla quello col cappello di Batman. A 18 anni.- Andy mette il broncio e fa il labbruccio mentre tutti ridacchiamo. Entriamo nel bar piuttosto affollato e ci sediamo vicino alla finestra e ordiniamo le nostre cioccolate calde continuando a punzecchiarci e sparare cavolate e finiamo a parlare di musica.

-Che musica ascolti,Sam?- Jake mi rivolse la domanda e Andy fece zittire tutti,neanche mi avesse chiesto il segreto per essere immortali.

-Praticamente i Green Day sono il mio gruppo preferito da quando avevo 12 anni,e poi ho continuato ad allargarmi sul punk e il rock,anche un pò di metal e alternative.- 

-MENO MALE.- Andy ha fatto finta di asciugarsi il sudore e mi ha sorriso.

-Noi siamo una band.- la mia espressione di stupore non lo ha interrotto. -Io canto,Ash suona il basso,CC la batteria e Jake e Jinxx sono i chitarristi.-

-CHE. FIGATA. ASSURDA.- iniziano a ridere mentre inizio ad inondarli di domande a cui cercano di rispondermi anche se l'arrivo della cioccolata calda sospende tutti i discorsi.

Finita la cioccolata usciamo e ci dedichiamo ancora un po' a fare gli scemi sulla neve e verso le sei rientriamo in casa,quando aveva ricominciato a nevicare.

-Stasera cucino io.- Alla mia affermazione si girano tutti con aria stupita. -Dai,è il minimo che posso fare,però prima che la neve si inizi a posare dovete andarmi a comprare gli ingredienti!-

-Affare fatto!- Ash mi porge un foglio dove scrivo tutto quello che mi serve che non abbiamo in frigo per fare dei semplici spaghetti alla carbonara.

-Io vado a farmi una doccia,andate voi altri a fare la spesa.- Andy si dirige verso il bagno.

-SCANSAFATICHE!- CC lo rincorre e lo strapazza un po'.

-Non è colpa mia se son caduto una quarantina di volte e sembro un cubetto di ghiaccio umano.-

-Vabbè,come dici tu,andiamo,dai.- Escono tutti e quattro e mentre Andy va in bagno preparo la tavola. 

Vado in camera a cambiarmi e mi squilla il cellulare. Dovevo immaginarlo,era stata una giornata troppo bella. Lo presi. Papà.

-Pronto.- la mia voce è fredda,scocciata.

-E' la quinta volta che ti chiamo. Per questi giorni ti ho lasciata fare. Cosa credi? Che le voci in paese non girino?- E' arrabbiato e urlava.

-Quali vo…-

-Non solo devo sopportare di avere una figlia che viene da chiamata da tutti 'schifosa depressa' ora devo sentirmi dire anche che mia figlia è una puttanella che vive con i cinque ragazzi strani che son arrivati quest'estate. COSA CREDI DI FARE,DIMMELO.-

-Nulla. Quei cinque ragazzi strani,come li chiami tu,mi stanno dando più conforto di quanto avete fatto tu e mamma nei 17 anni della mia misera vita. E tanto meno sono la loro putt…-

-COSA FANNO PER DARTI TUTTO QUESTO CONFORTO,SPIEGAMELO!- continuava ad urlare sempre più forte.

-MI ASCOLTANO.- 

-Non finisce qui.- ha chiuso la chiamata. Mi accascio al muro dietro di me con le lacrime che mi scorrono sul viso e appoggio la testa sulle gambe,chiudendomi come un riccio.

Smarrimento,confusione,insicurezza,paura.

Sono solo poche delle sensazioni che provi dopo una chiamata come questa. Una chiamata così ti sconvolge. 

Ero finalmente serena e questo doveva rovinarmi tutto.

Una figura mi abbraccia e nei singhiozzi riesco a chiedergli se ha sentito tutto.

Risponde di sì e nel silenzio mi trasmette tutto quello che avrebbe voluto dirmi.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Chapter Five. ***


Chapter Five.

E' Natale.

Papà non mi ha richiamata,non si è presentato qui,non mi ha cercato,neanche mamma.

I ragazzi mi hanno promesso una sorpresa per stasera e non ho idea di cosa sia,visto che i regali ce li siamo scambiati,seppur molto economici sono carini.

Mi hanno regalato una cover per l'iPod con dei teschietti dappertutto e io ho regalato loro una maglietta che ho fatto stampare con i soldi che avevo preso da casa con il nome del loro gruppo,che mi hanno detto che si chiama 'Black Veil Brides'. Spose dal velo nero.

Non li ho ancora sentiti suonare,ma prospettano bene,credo.

Siamo in cucina a vedere uno di quei film natalizi tipo ''Mamma ho preso il morbillo'' e CC si sta scompisciando dalle risate mentre Ash cerca di prendergli i popcorn di nascosto.

Andy mi sta accoccolato affianco con i piedi appoggiati su Jake,mentre io ho le gambe stese su Jinxx. Dovrebbero farci una foto.

Finito il film mi dicono di andarmi a vestire decentemente perché la sorpresa sta per arrivare e non possono portarmi in giro col mio pigiama blu e le pantofole dei Simpson di Jinxx.

Li guardo dileguarsi nella stanza di Ash,Jake e Jinxx mentre vado a vedere cosa posso mettermi,visto che qui le lavatrici si fanno una volta ogni morte di papa.

Alla fine decido per una maglia nera con scritto ''Punk's Not Dead'' con la mia solita giacca di pelle,tanto non soffro molto il freddo. Mi metto i jeans che avevo la stessa sera che mi hanno ospitato e le Creepers,metto un po' di matita nera e mi aggiusto i capelli. 

Esco dalla stanza e mi trovo tutti i ragazzi in ghingheri. Per in ghingheri intendo tutti neri,coordinati,borchiati e con le onnipresenti bandane sulla testa di Ash e CC.

-WOW.-

-Possiamo dire la stessa cosa di te.- CC mi fa un occhiolino e iniziamo a ridere mentre scendiamo nella stanzetta affianco all'ingresso che solo ora scopro essere il garage contenente un furgoncino tipo quello che ha Jack Black in School Of Rock e finalmente capisco come entrano le finanze in quella casa e perché tutto questo mistero. E poi si vedeva dai vetri di dietro che c'erano i vari pezzi della batteria.

-Ma,voi,mi state portando ad un vostro concerto!-

-Capitan Ovvio!- 

-Bene,ora posso vedere se fate schifo quanto penso.- li fisso con faccia seria finchè non riesco a trattenere le risate e loro mi guardano sollevati e mi incitano ad entrare nel furgoncino.

Dopo mezz'ora circa si fermano e arriviamo in quello che credo sia il posto del concerto,un locale chiamato MaMa's.

Entriamo e mi guardo intorno. Le pareti nere e le poltroncine rosse fanno intuire molto del locale,un palco è montato a fine stanza,dove tutti possono vederlo e noto CC e Ash che iniziano a scaricare i pezzi della batteria mentre gli altri scaricano il basso e le chitarre.

Andy va a parlare con quello che deve essere il tecnico e provano il microfono e i vari strumenti,intanto al locale arrivano comitive di ragazzi molto alternativi che salutano amichevolmente i ragazzi che ormai sono pronti per suonare. Spengono le luci e i riflettori sono tutti puntati sui ragazzi.

-Heylà! Buon Natale!- la piccola folla,ma rumorosa,risponde con degli applausi,mentre io fisso Andy da sotto al palco.

-Noi siamo i Black Veil Brides,abbiamo già suonato qui un paio di volte,e credo qualcuno di voi ci conosca,o no?- il pubblico era coinvolto e rispondeva ad Andy.

-Questo concerto è molto speciale e lo dedichiamo alla nostra nuova amica Sam,che si è letteralmente presentata sotto il nostro portico!- Andy mi rivolse un sorriso e mentre il pubblico applaudiva presenta il primo pezzo,chiamato Perfect Weapon.

Gli ho ascoltati per 2 ore di fila,senza interruzioni,ma l'ultima canzone che hanno fatto mi è rimasta impressa particolarmente.

-You're not alone,we'll brave this storm…- Andy canta fissandomi e io ricambio il suo sguardo.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Chapter Six. ***


Chapter Six.

-EDDAAAAI,ME LA SUONATE DI NUOOOOVO?- Dal giorno di Natale li tormento come non mai per farmi suonare la famosa ultima canzone del concerto,che mi han detto si intitola Carolyn.

-Sono 3 fottuti giorni che ci assilli,e ti abbiamo accontentato,ora sali su questo fottuto furgoncino e andiamo a fare la spesa.-

-Jake,ma come sei scortese e scurrile.- Rassegnata salgo sul retro del furgoncino.

-Almeno,tu,Andy,me la canti?- Ho fatto la faccia da cucciolo,funziona sempre.

-Solo se tu mi accompagni nella sezione dei detersivi,lo sai che mi mette a disagio.- Annuisco sorridendo e Andy inizia a cantare mentre Jinxx batte la testa su un lato del furgoncino dicendo che di questo passo diventerà pazzo.

Arriviamo al supermercato e tutta soddisfatta prendo Andy e andiamo nel reparto dei detersivi mentre la gente guarda strano tutta la nostra allegra comitiva. Paesini del cazzo.

-Che dobbiamo prendere?-

-Il sapone per i piatti e per il pavimento. Ah,e per la lavatrice.- 

-Tutta 'sta storia per i 3 secondi che ci vogliono a prendere queste cose?- 

-Sì.- Andy mi fa il labbruccio e inizio a ridere come una scema.

Raggiungiamo gli altri e finiamo di fare la spesa,Andy mi sta sempre dietro.

-Mi sembri un cane da caccia.-

-Perchè?-

-Mi stai sempre dietro e appena vedi qualche schifezza,tipo i Mars,la porti nel carrello.- Lo vedo confuso per un po' mentre CC che è affianco di me e ha sentito tutto inizia a ridere.

Mi squilla il cellulare.

-Pron…-

-Ancora sei con quei tipi? Non mi sembrano molto affidabili,le voci circolano,cara.- Uh,mamma.

-Venitemi a prendere,allora,se ci tenete tanto alla reputazione e alla sicurezza della vostra figliola cara.- I ragazzi capendo quale fosse il mittente della chiamata si avviano subito alla cassa,per farmi evitare scenate repentine in pubblico.

-Ma cavolo,come fai a non capire?-

-Capire cosa? Cosa? Per 17 fottutissimi anni mi avete tenuto con voi,dandomi il minimo di amore che un figlio si aspetta dai propri genitori.- Una lacrima di nervosismo appare sul mio viso mentre usciamo dal supermercato.

-Sei con quei tipi…-

-Quei tipi hanno dei nomi e mi considerano molto più di quanto tu pensi,se rivuoi tua figlia a casa fatti un esame di coscienza e capisci che per lei è meglio così.-

-No…-

-E impara a fottertene dei pettegolezzi che dicono in paese,perché non mi hanno toccata nemmeno con un dito,e lo so che hai capito cosa intendo dire.- Chiudo la chiamata mentre mia madre sbraita entro nel furgoncino mentre i ragazzi mi fissano.

-Almeno non ho iniziato ad urlare.- Mi asciugo le lacrime e sento le braccia di CC e Andy che mi avvolgono mentre Jinxx mette in moto.

La mia famiglia ormai sono loro e non posso farne a meno.

Tornati a casa vado a buttarmi sul letto con le cuffie nelle orecchie.

Metto Jesus Of Suburbia,dei Green Day,quella canzone mi ha sempre aiutato molto ed era anche la mia preferita. Mi misi ad ascoltarla ad occhi chiusi.

-I don't feel any shame,I won't apologize…- le cuffie vennero allontanate dalle mie orecchie dalle mani di Andy.

-Come va?- Che cazzo di domanda.

-Benone.- Si sdraiò affianco a me,anche se nel letto stavamo stretti e rise quando sentì Ash dalla cucina che sgridava CC.

Il nostro rapporto era pieno di silenzi,era un'amicizia piuttosto silenziosa,ma,come dire,profonda.

-Pensavo che ormai potresti stabilirti da noi,non ci rechi nessun fastidio,alla fine dopo le vacanze dovrai solo tornare a scuola,e non è una grande scocciatura visto che anche io ci vado ancora.-

Come risposta lo abbraccio e lui mi da un bacio sulla fronte che mi fa arrossire.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Chapter Seven. ***


Chapter Seven.

Qualcuno bussa alla porta.

Nessuno dei ragazzi decide di schiodarsi dal letto,e non sento rumori provenire dall'altra stanza,quindi mi alzo e vado ad aprire.

-Che cazzo ci fai qua?- il mio sonno è svanito quando ho aperto la porta e ho trovato mio padre.

-Sono venuto a prenderti.- Bene,dopo 3 settimane si è svegliato.

-Troppo tardi.- faccio per richiudere la porta,ma lui mi blocca. Sento dei rumori provenire da sopra.

-Ora sali,prendi la tua roba,saluti quei delinquenti e te ne torni a casa.-

-Non voglio…- Papà mi molla un sonoro schiaffo e noto che dietro di me è spuntato CC con Andy.

-Hey,chiunque lei sia si dia una calma…- CC viene interrotto.

-Sono il padre della ragazza che avete 'amorevolmente' ospitato.-

-A quanto pare è davvero delicato come mi ha detto sua figlia la prima volta che l'ho vista accampata sotto questo portico a piangere per colpa sua e di sua moglie.- Gli sguardi di disprezzo di mio padre divennero rabbia pura verso Andy,che in realtà aveva solo detto la verità.

-BRUTTO FIGLIO DI PUT…-

-Hey,cos'è tutto questo trambusto?- Ash scende dalle scale sbadigliando.

-Ne è arrivato un altro. Dimmi,quanti te ne sei fatti in queste settimane?-

-Papà,vaffanculo.- Non mi è uscito nulla di meglio e la faccia di Ash dopo aver sentito la parola 'papà' divenne più pallida del solito.

-Samantha,ti ho detto di tornare a casa.-

-Non ci torno. E devi smetterla di trattare male me e loro,che alla fine ti hanno solo aiutato,visto che sono tutti maggiorenni e potevan benissimo denunciarti.-  Andy da dietro di me si è fatto avanti e inizia a parlare.

-Lei non capisce il male che sta facendo a sua figlia,ora ci faccia il piacere di levarsi di torno e lasciarla vivere in pace,non la daremo in pasto ai cannibali.- Chiuse il portone e nonostante le minacce urlate da mio padre non lo riaprì e salimmo a fare colazione.

Che bell'inizio di giornata,proprio alla Mulino Bianco.

Jinxx e Jake sanno tutto in meno di 10 secondi dalla bocca di CC.

-Oh… Che bastardo.- Jinxx si siede mettendomi un braccio attorno alla spalla mentre mangio malinconicamente i miei cereali.

-Dopo un risveglio così ci serve qualcosa per tirarci un po' su.- Il bagliore negli occhi di Ash ha qualcosa di malefico.

-Pensi quello che penso io?- Ora anche CC mi fa paura. E Ash annuisce.

-SHOPPING!!!- li guardo mentre tutti e 5 cazzeggiano aspettando una mia risposta.

-Ma non siamo andati ieri a fare la spesa?-

-Non hanno detto spesa,hanno detto SHOPPING- Andy me lo fa notare con un aria da maestrino.

-E che shopping sia.- Sorrido scuotendo la testa mentre loro si danno ad un liberatorio 'yeee!' di gruppo. Tanto ho parecchi soldi che mi son portata dalla mia ex casa e ho bisogno di fare un giretto per negozi.

Mi cambio velocemente e mi appresto ad andare nel furgoncino con i ragazzi.

-Che cd mettiamo?- la domanda di Jake apre una piccola discussione,che si conclude in modo prevedibile.

-MISFITS! MISFITS!- e messo Famous Monsters allo stereo ci avviamo verso il centro commerciale.

Dopo un po' prendono una strada diversa e mi viene spontaneo fare una domanda.

-Ma non andiamo al centro commerciale?- CC si gira con faccia incredula.

-TI SEMBRIAMO TIPI DA CENTRO COMMERCIALE?-

-Occhei…scusa…- alzo le mani in segno di resa e lo vedo ridere per poi darmi una risposta.

-Andiamo al mercatino dietro i palazzi scolastici,in città. E' pieno di cose carine e low budget,altrimenti non riusciremmo a pagare tutto con i nostri concerti. E poi c'è sempre gente interessante!-

Sono scesa dal furgoncino e mi sono guardata intorno. Qualcuno benedica il giorno in cui sono scappata di casa.

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Chapter Eight. ***


Chapter Eight.

Sono due ore che gironzoliamo per le bancarelle e i miei risparmi se ne stanno andando pian pianino a fanculo.

C'è tantissima roba figa,e Jinxx mi sembra la tizia di ''Il Diavolo Veste Prada'' quando entra in quella sottospecie di magazzino pieno di vestiti.

Fino ad ora ho preso una felpa con il disegno di uno scheletro,due bracciali borchiati,una borsa scozzese piena di spille da balia e due o tre toppe dei Green Day e dei Rabble (n.d.a sono un gruppo punk neozelandese,son venuti anche in Italia,vi consiglio di ascoltarli c:) da appiccicarci sopra,un jeans strappato sui ginocchi e un pacchetto di borchie.

-Ti diverti?- Andy mi spunta da dietro all'improvviso.

-Sì,vorrei farvi santi,non potete capire.- Mi giro verso di lui e ci fermiamo guardandoci.

-Ho una sorpresa per te,vieni dopo cena in terrazza.- Si gira verso una bancarella che vende del merchandise di alcune band e mi lascia lì,con un leggero rossore sulle guance che viene subito notato da CC che mi da una leggera gomitata.

-Mi sa che qualcuno…- non lo lascio finire.

-Vaffanculo.- gli do uno spintone e gli sorrido.

Dopo un'oretta torniamo a casa tutti soddisfatti dei nostri acquisti e ci mettiamo a giocare alla Wii e passiamo il pomeriggio senza neanche accorgecene.

CC e Ash si affrettano a preparare la cena e dopo meno di mezz'ora sono sul terrazzo ad aspettare Andy.

-Oh,eccoti.- mi giro verso di lui appena sento il rumore della porta. -Quale è questa fatidica sorpresa?-

-Chiudi gli occhi.- obbedisco e quando mi dice di riaprirli me lo trovo davanti con un ciondolo a forma di due draghi,uno bianco e uno nero,che formavano un cuore. -Buon compleanno.-

-Ma come lo sai?- 

-L'importante è che l'abbia saputo,no?- mi mette il ciondolo e mi guarda,con i suoi bellissimi occhi e mi sorride.

-In fondo anche io devo ringraziarti per essere piombata qui all'improvviso.-

-Perchè?-

-Non lo so,sentivo di dovertelo dire.-

-Ah…- rimaniamo in silenzio per un pò guardando le stelle e le case del centro di questo paesello sperduto.

-Sam.- mi giro verso di lui.

-Credo di essermi innamorato di te.- abbassa lo sguardo,non sapendo che risposta aspettarsi e noto un lieve rossore sulla sua faccia. Rabbrividisco per il freddo e mi decido a rispondere.

-Credo che valga lo stesso anche per me.- Alza la testa e mi guarda con una luce negli occhi che non avevo mai visto prima. Lo guardo e sorrido,continuo a rabbrividire e mi abbraccia.

-Allora crediamoci insieme.- Mi guarda e mi da un bacio. Dopo un po' mi rendo conto che era la notte di Capodanno dai fuochi d'artificio.

Andy mi sta dando un bacio,sotto i fuochi d'artificio,mentre un fiocco di neve si posa sul mio naso e intravedo la faccia compiaciuta degli altri ragazzi che si sporgono da una fessura della porta.

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Chapter Nine. ***


Chapter Nine.

Mi sono appena svegliata.Sono abbracciata ad Andy e CC è stravaccato sul suo letto insieme ad Ash. Jinxx e Jake si dividono il tappeto.

E' stato il capodanno più bello della mia vita.

Andy si sveglia e mi da un bacio sul naso facendomi starnutire.

-Hey,se i miei baci ti fanno quest'effetto non te ne do più!- mi sorride e rido anche io.

Ci alziamo ed andiamo in cucina e iniziamo a fare colazione mentre a mano a mano arrivano gli altri. Dopo fatta la colazione decidiamo di uscire.

-Stiamo in paese?- Jinxx sta cercando di infilarsi un anfibio in modo dignitoso,ma non ci riesce e finisce sul povero CC che ha appena fatto la domanda.

-Massì.- Rispondo e mi avvio verso il portone seguita da Andy e Ash.

Dopo un po' ci ritroviamo tutti in giro per il paese ridendo e scherzando.

Mentre camminiamo spensieratamente spunta il problema.

-Samantha…- mi giro e vedo mia mare con un'espressione tutt'altro che felice.

-Che vuoi?- i ragazzi si girano con un'aria interrogativa.

-Cosa fai in giro?- 

-Mamma,ho il diritto di divertirmi.- la parola mamma fa scattare nei ragazzi un atteggiamento protezionistico nei miei confronti.

-Con questi tizi?-

-Scusi signora,siamo delle persone come lei,e se le fosse veramente importato di sua figlia avrebbe chiesto i nomi di questi famosi tizi che l'hanno accolta.- l'intromissione di CC nel discorso mi ha fatto girare verso di lui e fargli un sorriso.

-Torna a casa,ora.- mia madre stava urlando. Mi afferra per il braccio e mi tira verso se.

-LASCIAMI STARE. Non mi hai cagato per 17 anni,quando ero con te,ora perché vorresti avermi vicina? Perché?- cerco di divincolarmi mentre delle lacrime iniziano a scendermi senza ulteriori freni. Vedo Andy che si avvicina e mi tira a se,mollandomi dalla presa di mia madre.

-Tu,balordo,ridammi mia figlia.- 

-Sua figlia non è una cosa,quindi se non le dispiace posso affermare che ha un cervello e delle opinioni.- Io e i ragazzi facciamo per andarcene ma qualcosa tira Andy dal cappuccio del suo giubbotto. Mia madre era arrivata alla pazzia. Andy si gira e si ritrovano faccia a faccia.

-Non hai il diritto di parlarmi così,datti una svegliata ragazzo,sono sua madre,posso fare quello che voglio. Non sarà certo un paladino di 'sto cazzo a fermarmi,e non sorprenderti se vi faccio sbattere in galera tutti.- Lascia Andy e prende il cellulare,si vede chiaramente che non sta scherzando. Un lampo di terrore si vede nei miei occhi.

-NO,FERMATI. Torno a casa.- I ragazzi cercano di fermarmi,di dirmi che avremmo trovato una soluzione per farmi stare con loro senza troppi problemi,ma decido che il meglio per loro è che io vada con i miei genitori,anche rinunciando alla mia felicità.

-Bene. Vai a prendere la tua roba e muoviti.- 

Meno di un quarto d'ora dopo sono in macchina,guardando i ragazzi per il finestrino,piangendo.

-Scordati di uscire.- tornati a casa mi ritrovo rinchiusa nella mia camera,che mi riporta alla mente tutti i miei problemi. Sarà una giornata lunga,molto lunga.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Chapter Ten. ***


Chapter Ten.

Sono chiusa in camera da due giorni,non ce la faccio più,sono tentata di finirla.

Le uniche cose che sento sono i miei che litigano con i ragazzi che cercano di capire come sto e mi vengono a trovare ogni giorno,in teoria,perché non li vedo da quando mia madre mi ha trascinato qui.

Il taglierino sulla mia scrivania mi attira. Mi attira il pensiero di poterla finire con tutto questo portandomelo semplicemente alla gola.

Non posso farlo. Prendo da dentro un cassetto Trainspotting. Questo libro è un toccasana per i momenti di merda.

Attacco le cuffie all'iPod e inizio a leggere.

Il tempo passa velocemente e si fa subito tardo pomeriggio.

Mia madre bussa alla mia camera ma non rispondo. Non si merita di sentire il suono della mia voce dopo quello che ha fatto.

Passano secondi,minuti,ore. La mia camera diventa sempre più simile ad una cella.

I miei mi tengono ancora chiusa dentro. Devo denunciarli. Devo muovermi. 

Sento la porta principale che sbatte,sono usciti. 

Apro la finestra e guardo l'albero giusto di fronte. Prendo la borsa e con un salto disperato raggiungo un ramo dell'albero. Mi muovo goffamente fino al tronco,scivolo giù. Corro verso la caserma e sporgo denuncia,nessuno mi crede. Dico ai poliziotti di venire a controllare,do il nome dei ragazzi per confermare il tutto,sperando che mi appoggino.

Corro a casa,ma è troppo tardi,i miei si sono accorti che sono scappata.

Papà mi prende per i capelli,urlandomi che sono un'ingrata,che non capisco cosa in realtà loro stanno facendo per me.

Mamma urla,dice a papà di finirla e mi inizia a fare una ramanzina senza senso.

Non ribatto.

Non faccio nulla.

Sto sul divano,mentre mia madre mi molla uno schiaffo vedendo che non reagisco.

Il campanello suona.

Una voce urla di aprire,ho la guancia destra in fiamme.

Mia madre si avvia alla porta,papà mi prende per un braccio e mi urla cose che non capisco.

Sono di nuovo in camera.

Sento i ragazzi,la polizia.

La porta della mia camera si apre. 

''Avevi ragione,ci dispiace non averti ascoltata in commissariato.'' grazie,eh.

I ragazzi mi abbracciano dicendomi che sembro uno zombie.

Parliamo con la polizia e firmiamo delle carte mentre casa viene perquisita e i miei interrogati.

…forse il mio incubo sta finendo.

Mi sono accorta della mancanza del capitolo 3,eccolo qui :3 Chapter Three.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1426667