Frammenti Di Ricordi

di Dark Malfoy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'incontro ***
Capitolo 2: *** Nostro figlio ***



Capitolo 1
*** L'incontro ***


Rivederti mi ha reso felice

 

Solo ora provo un enorme senso di disgusto nei tuoi confronti.

Ti ho incontrata per caso, mentre stavi facendo acquisti e tenevi la mano ad un bambino. Al tuo bambino. Gli sorridevi guardandolo. Quanto mi mancava quel sorriso, quanto ho desiderato rivederlo. Quel sorriso una volta non apparteneva a nessuno, era libero come te.

Quelle lunghe ore trascorse sui libri ti hanno fatto perdere la vista, ed ora indossi un paio di occhiali colore del cielo notturno che un pò nascondono i tuoi meravigliosi occhi nocciola. I tuoi capelli sono come sempre stupendi, raccolti in una coda, ma sempre molto mossi e folti. Chissà chi è il fortunato che ti ha tolto via da me.

Il bambino ha fatto cadere una bottiglia di latte. Ti arrabbi. Che senso di nostalgia mi sta venendo. Quella faccia imbronciata la facevi anche a me, e mi manca. Mi mancano i nostri battibecchi. Nonostante tutto prendi il bambino in braccio ed inizi ad accarezzargli dolcemente la testa, per calmarlo dall'irrefrenabile pianto.

Quelle carezze...quanto mi mancano quelle carezze! Per un attimo mi abbandono al passato, quando entrambi frequentavamo la scuola, una scuola fatta di  ricordi che affianco a te sono diventati preziosi.

Lo rammenti l'ultimo anno? Come dimenticarlo! La tua pelle liscia e bianca come quella di una Dea, i tuoi meravigliosi capelli ricadevano sulle spalle facendo giochi di colori con i raggi del sole che li illuminavano, i tuoi occhi castani pieni di sentimento.

Ti guardo da lontano. Il bambino si è allontanato. Non lo vedo più. Sei troppo intenta a leggere per accorgertene. Dio, non cambierai mai!

Il bimbo si sta avvicinando a me, ha il tuo stesso colore di capelli e gli occhi azzurri, con qualche lentiggine che lo rende estremamente buffo. Mi porge una sua manina, così piccola, come lui. E' così indifeso....

Lo prendo per mano e mi avvicino a te, che alzi lo sguardo e non appena mi vedi mi sorridi. Mi fai impazzire. Non posso dimenticare quello che è successo al settimo anno, quando quel sorriso era solo mio.

Ti ricorderai di me? Non ti sei dimenticata del poveraccio che era nella tua Casa, vero?

 

"Ciao Ron"

 

Lo dici con naturalezza, come se non ci vedessimo da qualche ora. Ricambio il saluto e poi il mio sguardo cade sul bambino che ora si è seduto a bere un succo di frutta.

 

" è da tanto che non ci vediamo..."

 

Sono passati 5 anni, ma a me sembra un'eternità! Mi fa spazio affianco a lei. Iniziamo a parlare, a raccontarci cosa ci è successo in questi lunghi anni che non ci siamo più sentiti.

Ora che Voldemort è stato sconfitto da Harry non abbiamo più alcuna preoccupazione. Lui ora insegna difesa contro le Arti Oscure ad Hogwarts ed è diventato un abile Auror. Io? Io non sono niente! Tutto quello che possedevo me l'ha portato via qualcun'altro, del quale non conosco nemmeno il nome.

 

" Domani vieni a casa mia... ti devo presentare una persona"

 

Perchè devi essere così crudele? Perchè devi presentarmelo? Mi hai spezzato il cuore, ed ora me lo vuoi proprio frantumare! Ma non riesco a resistere a quel nasino all'insù e quegli occhi dolcissimi. Accetto.

 

Sono a casa. Un piccolo monolocale, perfetto per un single. Uno che non ha mai avuto niente dalla vita se non un misero lavoretto affianco al padre al Ministero. Mi butto sul letto e chiudo gli occhi.

Quelle labbra così sensuali, i suoi bianchi seni. Ho una fitta al cuore e un nodo allo stomaco. Dopo tutto quello che abbiamo passato, adesso vuoi presentarmi tuo marito? Perché? Perché mi odi? Non sono stato un buon amico?

Chiudo gli occhi e mi addormento, lasciandomi cadere tra le  braccia di Morfeo.

 

"Mi dispiace, ma è meglio così......scusami....."

Quella ragazza. La conosco! Ti prego, non te ne andare!

" Rovineremmo la nostra amicizia Ron, credimi, è meglio così!"

Non voglio, non andartene! Io...... io ti......

 

Il suono della sveglia. Che ore sono? L'ora dell'appuntamento a casa sua è passato da mezz'ora! Corro! Devo correre! Ma a che serve? Perchè correre? Per conoscere un estraneo che me l'ha portata via?

Arrivo davanti alla soglia della sua casa. Respiro profondo e poi suono.

Mi apri tu. Bellissima come sempre.

 

" Ron sei in ritardo come al solito, non sei cambiato di una virgola"

 

Mi fai impazzire con le tue ramanzine! E dire che i primi anni non le sopportavo, ma ora non posso più farne a meno. Lui dov'è?

 

"Siediti Ron, ora te lo chiamo..."

 

Mi siedo sul divano di pelle bianca ed attendo. Voglio vederlo. Voglio vedere l'uomo "migliore di me". Ma dalla porta appare solamente il bimbo che era con lei il giorno prima. Ma che vuol dire? Chiedo spiegazioni.

 

" Ti presento tuo figlio Ron"

 

The End

 

 

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Capitolo 2
*** Nostro figlio ***


"Ron....no.....ti prego.... non mi sento pronta"

Le mie labbra che sfiorano le tue, dolci, genuine e rosee. Quanto ho desiderato questo momento. Ci pensavo continuamente, ho sofferto di nascosto quando ho scoperto a chi erano indirizzate tutte quelle lettere, e mi sono tenuto dentro un macigno per due anni, ma poi ti ho finalmente detto tutto, ed ora eccomi qui, abbandonato tra le tue bianche braccia esili.

 

"Non voglio rovinare il nostro rapporto...."

 

Io ti desidero, mia dolce Hermione. Perchè hai paura di me? Io ti amo, io non so cosa farei senza di te, anzi, non so cosa sarei...

Mi guardi per qualche secondo, con i tuoi occhi da cerbiatta che mi fanno impazzire...

Mi sono messo a sedere sul bordo del letto cone le mani fra i miei cappelli rossastri, non capisco. Non riesco a comprendere il tuo comportamento mia dolce Hermione.

 

C'è un muro che ci divide, vogliamo abbatterlo mia dolce Hermione?

 

"Tu mi ami?"

 

Quelle tre semplici parole mi fecero battere il cuore a mille. Ti amo Hermione, ti amo....

Non ti rispondo, ti guardo e poi mi avvicino al tuo meraviglioso volto. Ti bacio dolcemente sul collo, finchè non ti abbandoni a me. Sento le tue mani sulla mia schiena. I tuoi capelli hanno il profumo dei fiori di loto.

 

Il suono della sveglia interrompe il mio sogno. Apro lentamente gli occhi.

Per un attimo ho la paura di essere nel mio solito monolocale. Ma non è così. Sono disteso affianco a te, con i tuoi meravigliosi capelli e la tua pelle liscia e vellutata. Ti bacio dolcemente la fronte e poi mi alzo dal letto, stiracchiandomi.

Percorro il lungo corridoio, ancora un pò intontito, ripensando al sogno fatto. Quello non era un sogno. Era quello che era successo la notte di Halloween al settimo anno di scuola. In quell'occasione aveva procreato una nuova vita dentro di lei, della quale era stato tenuto allo scuro fino all'anno prima.

Ahio! Com'è disordinata quella piccola canaglia!

 

"Ron.....si può sapere che stai facendo?"

 

Trattiene una risata. Io mi rompo l'osso del collo e lei ride!

 

Nonostante tutto mi avvicino a lei con uno sguardo un pò imbronciato e lei mi accarezza dolcemente una guancia e mi da un bacio sulle labbra. Mi fa impazzire.

 

"Ti presento tuo figlio Ron"

 

Ho una fitta al cuore. Le mani mi tremano e sudano. Devo avere il viso peggio di una melanzana.

Che intendi dire Hermione? Lui è mio figlio?

 

"Ricordi il settimo anno? Beh, questo è il risultato della passione"

 

Perchè me lo hai tenuto nascosto? Perchè? Non ti fidavi? Credevi che sarei scappato di fronte ad una responsabilità? Mi credi tanto codardo? Forse, dopotutto in tutti questi anni che ci conosciamo non ti sei mai fidata veramente di me! Credi che io sia un irresponsabile! Mi hai tenuto nascosto di avere un figlio, te ne rendi conto?

 

"Ron, ti giuro che non lo sapevo nemmeno io...."

 

Cosa stai dicendo? Questo fa supporre che non ero l'unico con la quale sei stata.... Hermione, non me lo sarei mai aspettato da te!

 

"Calmati, ti giuro che tu eri l'unico....ma poi....le nostre strade si sono divise ed io ho iniziato a mettermi in contatto più ravvicinato con Victor, e così...credevo che il bimbo sia suo....ma i dottori non hanno rilevato nel bimbo il DNA di Victor...."

 

Ha le lacrime agli occhi. Soffoca i singhiozzi. Si mette una mano alla bocca e poi scoppia in un pianto disperato. ha il viso arrossato ed entrambi le mani sul volto. Si è seduta.

Devi aver sofferto tanto mia dolce Hermione. Tu sei una ragazza forte, o perlomeno, questo è quello che vuoi che tutti credano. Ed ora farti vedere in queste condizioni dalla persona che meno volevi che ti vedesse in questo stato è orribile anche per te non è così?

Mi avvicino e faccio una cosa impulsiva. Ti abbraccio. Ti stringo forte a me. No. Non ti lascerò mai più, te lo prometto.

 

"....Krum.....mi ha....."

 

L'ha abbandonata. Non appena ha scoperto che il bambino non era suo è scappato da bravo codardo. E' successo l'esatto contrario di quello che credevi, eh Hermione? Ma io non ti abbandonerò!

 

E' passato un anno da allora, ma ancora quelle lacrime, quel viso rosso mi ritorna in mente. Siamo in cucina. Tu stai sorseggiando lentamente una tazza di the, mentre io leggo il giornale. Ma una mano piccola, e fragile mi si para in mezzo alla pagina. Sollevo lo sguardo. Un bambino dagli occhi azzurri e dalle numerose lentiggini mi guarda con sfida.

 

Il mio bambino. Lo prendo in braccio e lo faccio volare per tutta la stanza. Da piccolo mi piaceva tanto quando mio padre lo faceva con me, e sembra che diverta molto anche lui. Ride. Quei piccoli dentini con qualche buchetto qua e la mi fa impazzire. Tu sorridi guardandoci.

Siamo una famiglia finalmente. Una famiglia felice che non si separerà mai...

 

"Mamma!! Mamma!! Dopo andiamo a trovare gli zii?"

 

Lo guardi con tenerezza. Gli sorridi e accarezzandogli dolcemente la testa gli rispondi con una voce dolce e sottile

 

"Forse dopo, mio piccolo Harry...."

 

 

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