The perfect best friend.

di annalisastyles
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Digli che sei mia. ***
Capitolo 2: *** You are my life. ***
Capitolo 3: *** Ti innamoreresti mai del tuo migliore amico? ***
Capitolo 4: *** Beh..sono innamorata di tuo fratello. ***
Capitolo 5: *** E' il momento. ***
Capitolo 6: *** Magari come due innamorati. ***
Capitolo 7: *** Io ti amo. ***
Capitolo 8: *** Labbra che sanno di cocacola ***
Capitolo 9: *** Obbligo o verità? ***
Capitolo 10: *** Fidanzata. ***
Capitolo 11: *** Arrenditi, ti conviene. ***
Capitolo 12: *** Cosa hai fatto al labbro, Jake? ***
Capitolo 13: *** Io ci rinuncio. ***
Capitolo 14: *** Ti amo anch'io, Liam. ***
Capitolo 15: *** ECCO LA TUA RAGAZZA. ***
Capitolo 16: *** Pronta? ***
Capitolo 17: *** Lo senti il mio cuore? ***



Capitolo 1
*** Digli che sei mia. ***


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The one that I came with didn’t know how to move
The way that you let your hair down, I can tell that you do.
One Direction-C'mon c'mon




Mi prese per mano guardandomi negli occhi. Sorrideva. Amavo quel suo sorriso.
Era il migliore amico perfetto.
"Giurami che saremo per sempre migliori amici per sempre!" sorrideva mostrando i suoi piccoli dentini.
Lo volevo al mio fianco per sempre.
Il migliore amico perfetto.
"Liam, non devi neanche chiederlo! Io non ti lascerò andare mai! Sei il mio migliore amico! E lo sarai per sempre!"
Mi abbracciò forte stringendomi. Io gli scompigliai il ciuffo.
Ci volevamo bene davvero.
Nessuno ci avrebbe mai diviso.


"Dormiglionaaa, quando hai intenzione di alzarti? Daiii, mi hai promesso che uscivamo!" una voce molto familiare tentava di alzarmi dal letto.
Interrompeva i miei ricordi d'infanzia.
Chissà perchè avevo sognato il giuramento di amicizia eterna con Liam.
Ahah, certo che da quando avevamo 11 e 12 anni ad ora, 17 e 18 anni, non è cambiato proprio nulla.
Ci volevamo un bene dell'anima, come sempre.
Eravamo dipendente l'uno dell'altra, come sempre.
Avevo ancora gli occhi impastati dal sonno. Me li stropicciai un po e notai che era lui, con il suo solito sorriso che mi illuminava tutti i miei giorni da ormai 15 anni.
"Buongiorno Liam" gli sorrisi  notando la mia voce bassa, sembravo un trans.
"Mi avevi promesso che avremmo passato tutta la giornata fuori, al centro commerciale" mise il broncio.
"Ti ho detto per caso che non lo faremo? Ho solo fatto le ore piccole e avevo sonno, lol" e avevo ancora parecchio sonno.
"Che hai fatto pervertita? Ahahah" Liam mi conosceva fin troppo bene, sapeva tutto di me. Anche quando andavo a fare la cacca, dopo pranzo, lol.
"Scemo nulla! Sono stata a scherzare con Niall fino a tardi. Mi doveva dire i suoi nuovi scoop, lol" Niall, mio fratello. Di solito era strano avere un buon rapporto con un fratello ma con lui era tutto diverso.
Era impossibile non amare una persona come lui, sempre pronto a farti sfogare, ascoltarti, riempirti di coccole se ne avevi bisogno.
Era il fratello perfetto.
Beh, potevo dire che avevo una vita perfetta, non su tutto ma la maggior parte delle cose erano perfette.
Un migliore amico perfetto, un fratello perfetto, una famiglia perfetta, una casa perfetta, una città perfetta, lol.
Andavo anche bene a scuola. Sforzandomi in minima parte riuscivo a prendere un 7. Non mi potevo lamentare.
Cosa chiedevo solamente? Un ragazzo, lol.
Ero sempre stata alla ricerca del ragazzo perfetto, ma, diciamocelo, chi al giorno d'oggi potrebbe essere un fidanzato perfetto?
Liam?
Ahahah, no. Lui è solo il mio migliore amico.
Anche se devo ammettere che a 15 anni avevo una cotta per lui stratosferica e per non rovinare la nostra secolare amicizia dovetti farmela passare.
Questo probabilmente è l'unico segreto che io avevo con lui.
Piuttosto ora mi limitavo a sbavare dietro ai figoni di Brightone.
Un esempio?
Il ragazzo più popolare della mia scuola.
Quello strafigone assurdo che era famosissimo perfino su Twitter: Zayn Malik.
Era un figo assurdo con origini arabe.
Ma io ero il tipo di ragazza 'invisibile' non 'da botta e via' e quindi non sarei mai stata il suo tipo.
C'erano altri figoni in giro, ma la storia rimaneva sempre quella, lol.
Non esistevo per nessuno, ero invisibile.
Tornai a guardarlo.
Era pronto al freddo gelido di una città di mare.
Era il periodo di Natale e Brightone era piena di addobbi e saldi.
Io e Liam ne dovevamo approfittare per fare compere per noi, e per i regali.
Mi preparai e intanto Liam bussò alla porta della camera di Niall per salutarlo; ebbene si, erano anche loro migliori amici, lol.
"Hei amico, noi ora usciamo. Andiamo a farci un giro nel centro commerciale. Il Natale si avvicina, oh oh oh" lo sentii imitare la risata di Babbo Natale, era coglione, lo sapevo.
"Mi raccomando voi due eh! Fate i bravi" per quanto mio fratello potesse essere gran parte del mio cuore, quando si fissa su una cosa diventa insopportabile.
Erano un paio di mesi che si era fissato che tra me e Liam ci fosse qualcosa e ogni volta che io negavo lui se ne usciva con la frase "Se non oggi, fra non molto".
Insopportabile.
"Liam lascialo perdere, andiamo dai" dissi facendo una linguaccia a mio fratello che rideva di gusto.
"Sì tesoro, andiamo" mi rispose lui sorridendomi.
"Hei piccioncini, io sono ancora quiii" mio fratello si divertiva in questa maniera. Divertente, davvero.
Trascinai Liam fuori casa e iniziammo a ridere per le frasi stupide che ci gridava Niall dalla sua camera.
'Non fate i maialini' o 'Se proprio dovete usate le precauzioni', lol.
"Allora signorina Christal Horan, lei ora è pregata di dirmi di cosa parlavate ieri sera lei e suo fratello" mi disse Liam 'serio' una volta che aveva finito di ridere.
"Nulla, abbiamo parlato di quella ragazza che si sta conoscendo con lui, Amy, e di come gli rompe le palle ancora la povera Demi" feci una smorfia.
Un po' Demi mi piaceva, ero davvero dispiaciuta dal fatto che si erano lasciati. Lei ci teneva tanto a lui e lui anche, dannata distanza.
"Oh Demi, mi manca avere messaggi da quella tipa solo perchè mi implorava di andare da Niall e chiedere se l'amava veramente. Era figo farle da messaggiero, lol" rideva di gusto nel ripensare a momenti passati poco meno di un mese fa.
Era fatto così, gli piaceva ricordare. :3
"Dio, Liam vedi lì! Quel maglione è stupendo! Perchè non te lo provi?" dissi entrando di corsa in un negozio e trascinandolo dalla manica del giubbotto. "Te lo pago io, è il mio regalo di Natale! Non puoi lasciarlo, è troppo bello e ti sta troppo bene!" un altro po' e mi usciva la bava.
Dovevo ammetterlo, il mio migliore amico era un figo assurdo.
Due anni fa quando mi piaceva, non avevo affatto brutti gusti!
"Chris scherzi? Costa troppo! Sono 60 sterline!"
"E che fa? Sei il mio migliore amico, mi sopporti dalla mattina alla sera. Meriti un regalone, lol" risi di gusto, suscitando anche la sua di risata.
Pagai e uscimmo dal negozio e il mio stomaco si fece sentire un po' troppo forte.
Con tutte le canzoni di Natale presenti nel centro commerciale, Liam era riuscito a sentire lo stesso il mio stomaco e poi era scoppiato a ridere.
Hei, ero pur sempre una Horan, lol.
"Direi che è ora di andare a mangiare, vero?" Liam mi sorrise, sapeva sempre come e cosa fare con me.
"Direi proprio di sì, bro" mi misi a braccietto con lui e ci avviammo verso Burger King.
C'era poca fila, per fortuna. Però i tavoli erano tutti occupati.
Decidemmo di mangiare il panino lì in piedi, mentre la coca no.
Con la coca dovevamo fare le scene di quei film fighi. I fighi che bevevano dalla cannuccia, camminando, con tutto il vento tra i capelli.
O meglio, tra i miei. Lui era una zucca pelata, lol.
Uscimmo dal locale per avviarci nella nostra scena da 'I'm sexy and I know it' ma non appena io presi in mano la mia coca un ragazzo mi finì addosso sporcandomi tutta la maglia.
Per fortuna avevo tolto il cappotto.
"Oh scusami tanto, piccola. Mi dispiace sul serio! Guarda che macchia!" mi continuava a ripetere.
Ma figurati se mi importava della macchia. Il mio problema era la mia coca da bere e la scena da fare.
Liam era scoppiato a ridere forse perchè si era reso conto di chi mi avesse scaraventato la coca sulla mia maglietta.
Alzai lo sguardo per capire chi fosse.
Fra tante volte in cui la fortuna mi guardava in faccia e mi faceva una pernacchia, ora finalmente aveva deciso di baciarmi.
Ma fortuna mia, ora limonami anche.
Avevo davanti a me il figone assurdo: Zayn Jawaad Malik.
"Oh, non preoccuparti per la maglia" cercai di farfugliare qualcosa e non sembrare un'incapace. Dovevo fare bella figura, era la prima volta che mi rivolgeva la parola dopo 4 anni che lo conoscevo, solo di vista.
"Ma te l'ho sporcata tutta! Mi dispiace, se vuoi te la ricompro nuova!" cercava di scusarsi.
Ma perchè non tentava un altro approccio per farsi perdonare? Tipo, che ne so, un bacio?
"Ma dai amico, è solo una macchia. La può lavare dopo, a meno che non la preferisca così, ahahah" Liam si intromise nel mio discorso facendo scattare la risata di Zayn.
Quanto potevo amare il mio migliore amico?
"Davvero scusami piccola! Io sono Zayn" mi sorrise porgendomi la mano. So perfettamente chi sei, Zayn Malik.
Diciamoci la verità, chi non lo sapeva?
Mi aveva notata, lol. Non ero più invisibile.
Okay Chris, ora non ti allargare.
"Piacere mio, io sono Christal" gli sorrisi stringendogli la mano calda e morbida.
"Christal come i tuoi occhi? Sono abbinati ai tuoi occhi ghiaccio, piccola?" ecco. Come immaginavo. Il solito farfallone.
Ma cristo, per una volta lo era con me!
"Haha, simpatico! Andiamo tesoro?" si intromise Liam.
Che cazzo stava facendo?
"Liam? Haha, grazie Zayn. Ora devo andare, se no il mio migliore amico si innervosisce" tentai di spiegare il mio stato attuale.
"Ah, solo amici? Bene, allora non ho nulla di cui preoccuparmi, ahah. Questo è mio numero. Fammi uno squillo. E' stato un piacere Liam" sorrise a Liam dandomi il suo numero.
Intanto io gli scrissi il mio sul suo Iphone.
"Altrettanto, Zayn" Liam da educato qual'era ricambiò il sorriso.
Zayn notò il numero scritto sul suo telefono e bisbigliò un 'Perfetto' per poi riprendere la sua corsa e sparire via.
"Ma ti rendi conto? E' sul serio un morto di figa quel ragazzo. Ricomprartela? Ma andiamo! Era solo una scusa per farti spogliare! Ne sono certo" disse tutto incazzato, camminando a mille senza una meta.
"Liam dove cazzo corri? Ahahah ti calmi? Che ti prende? lol" non potevo farcela, continuavo a ridere e avevo le lacrime agli occhi.
"Ma chi si crede di essere per trattarti così?! Ma vedi un po' i giovani di adesso, oh!" continuava a sclerare.
"Chi si crede di essere? Zayn Malik! Poi, giovani di oggi? Ahahah, Liam allora tu cosa sei? Un vecchio parassita? lol" continuavo a ridere. Non ce la facevo più. Mi piegai in due dal ridere, portando una mano allo stomaco per permettermi di calmarmi.
Liam notò la mia reazione e si rese conto di star delirando e scoppiò a ridere anche lui.
"Chris, ricordi la nostra promessa?" mi sorrise fermandomi e asciugandomi le lacrime col palmo della mano.
Quando aveva questi attac
ancora lachi affettivi diventava terribilmente tenero e puccioso.
"Certo, tesoro mio!" gli sorrisi stringendogli le mani.
"Mica hai cambiato idea? Anche in minima parte?" aveva la faccia seria, gli occhi che imploravano una risposta negativa.
"Ma amore mio, ti pare? Come farei io a vivere senza di te?!" gli saltai addosso per abbracciarlo.
Lui in confronto a me era un colosso.
Io ero bassissima, lol.
Arrivavo forse ad un metro e 68. 'Piccola e pucciosa' mi ripetevano sempre Niall e Liam. c':
Gli arrivavo all'altezza del petto.
E' sempre stata una cosa che io amavo da morire perchè ogni volta che lo abbracciavo e lui mi stringeva riuscivo a sentirgli il battito del suo cuore.
Proprio come ora.
Lo sentivo battere a mille, lo stringevo forte a me e lui mi accarezzava i capelli.
"Non è che poi scappi da Malik e non mi pensi più?" mise un finto broncio.
Fosse stato il mio ragazzo quel labbro glielo avrei staccato a morsi.
Hei, hei hei, e quel pensiero ora da dove mi usciva? Va' via.
"Mai, come potrei?" gli feci una linguaccia. "Poi nemmeno mi caga quello lì!" tornai a ridere.
"Se, certo! Per questo ti ha dato il numero e voleva comprarti 'na maglietta nuova, ah?" il mio gelosone.
"Ahahah, era solo per essere gentile!" tentai di giustificarlo.
"Gentile, certo!"
Continuammo la nostra passeggiata fino alle 6 poi decidemmo di tornare a casa mia per una bella cioccolata calda e un film da vedere davanti alla tv.
Faceva troppo freddo per continuare a stare fuori.
Arrivati Niall mi abbracciò e mi sussurrò all'orecchio come fosse andata.
Io entrai in cucina seguita da lui e Liam invece era già seduto sul divano sotto al plaid.
"Ho conosciuto Zayn" gli dissi tutta sorridente. Non potevo crederci ancora, lol.
"Quel Zayn? Lo Zayn dei tuoi film erotici? Ahahah" il solito.
"Ma quando la smetti, Niall? Ahahah" gli tirai un leggero pugno sul braccio destro.
"E Liam? Non ha fatto il geloso?" mi guardava con la bocca spalancata.
"Dio, sei un coglione! Io e Liam siamo solo migliori amici. Ci vogliamo un bene tremendo, e basta" sorrisi. Tentando di spiegare per l'ultima volta il rapporto fra me e Liam.
"Chris io ora devo uscire con Harry e Josh, non è che quando torno la casa la trovo distrutta? Fate i bravi?" continuava a sfottermi sapendo bene che quella questione mi irritava.
Suonarono alla porta e Liam aprì.
Erano Harry e Josh.
Harry Styles.
Lui era uno dei tanti figoni che dicevo prima. Era un figo assurdo che però sapeva che esistevo solo perchè ero sorella ad un suo amico di comitiva.
Josh Devine.
Lui era un altro figo assurdo. Però a differenza di Harry lui ci aveva provato con me.
E a quanto mi aveva detto Niall la sera prima, lui gli aveva chiesto di parlarmi e convincermi ad uscire con lui perchè gli piaccio ancora.
Ma non so perchè, non sapevo ancora cosa fare.
Non lo conoscevo molto bene, e avevo paura di essere fregata.
Di solito i gran fighi sono solo degli stronzi vestiti bene.
Salutai i ragazzi e uscirono.
Io tornai da Liam con le nostre cioccolate calde.
Mamma e papà non c'erano, probabilmente avevano deciso di fare una di quelle loro gite di mezza giornata a Londra.
"Siamo soli?" mi chiese Liam sorridendo con il labbro sporco di panna.
Se fosse stato il mio ragazzo lo avrei pulito leccandolo, mlmlml.
Cosa cazzo stai dicendo, Chris?! Sono due volte oggi. Smettila.
"Sì Liam. I miei penso siano a Londra e Niall aveva già detto a quei due che sarebbe uscito con loro.." gli sorrisi. Poi portai il mio pollice sul suo labbro e lo ripulì.
Mi guardai il pollice per poi leccarlo.
"E' panna e non si deve buttare! E' buona!" tentai di giustificare la mia scena un po' troppo....hot. lol
"Sei una degna Horan." ci scherzò su. Poi così, spontaneamente, mi prese e mi stampò un bacio sulla guancia.
Arrossii violentemente per poi ricambiare il bacio sulla sua guancia sinistra.
Sentii squillare il mio telefono, che avevo lasciato in cucina.
Ci alzammo entrambi per andare a controllare.
Lo presi e vedi che il numero che mi stava chiamando era un numero che non avevo salvato.
"Vuoi che rispondo io per te?" mi chiese Liam vedendo che ero spiazzata.
"No figurati, sarà sicuramente Jane che chiama dal telefono della madre. Penso.." tentai di tranquillizzarmi.
Jane?
Mia sorella acquisita.
L'ho conosciuta a scuola al primo anno.
Il giorno in cui Liam l'ha conosciuta ha iniziato ad odiarla e allontanarmi da lei.
Aveva paura che mi allontanasse da lui.
Poi da quando lei si è fidanzata con Louis Tomlinson, un altro figone della Madonna, lui si è tranquillizzato perchè ci vediamo molto di meno, lol.
Come ho già detto: il mio gelosone.
Il telefono continuava a squillare, tanto valeva rispondere.
"Pronto?" risposi con una voce un po' troppo agitata.
"Hei piccola, sono Zayn" WHAT?!?
"Zayn?!" ero incredula. E la faccia di Liam non aiutava. Aveva iniziato di nuovo a sclerare e dirmi 'attacca quel fottuto telefono'.
"Sì piccola Zayn Malik, hai dimenticato chi sono?" come cazzo potevo dimenticarmi chi fossi?
"No, no. Certo che no! Dimmi tutto Zayn" cercavo di essere più tranquilla possibile ma la cosa era impossibile visto che a chiamarmi era stato il figone numero uno della città di Brightone.
Liam aveva iniziato a diventare rosso, mi guardava fisso per capire ogni sua frase, poi è scoppiato e mi ha chiesto che mettessi il vivavoce giurando di rimanere in silenzio.
Lo assecondai.
"No, mi chiedevo, hai da fare sta sera? Mi stavo giusto chiedendo se ad uno spendore come te andrebbe di uscire con un povero scemo come me" ddddio, ci sapeva fare il ragazzo.
"CHE COSA?!" aveva iniziato a gridare in silenzio Liam.
Io feci la finta di togliere il vivavoce e lui tornò calmo chiedendomi perdono.
"Io non avrei nulla da fare, mi ero appena ritirata e io e il mio migliore amico avevamo intenzione di stare dentro a vedere un film perchè fa freddo" tentai trovare un qualsiasi modo per non offendere Liam, era il mio tutto e non volevo si offendesse per un ragazzo; ma non volevo neanche rifiutare quel figone.
"Ma daiii, vuoi stare davvero con quello lì in casa? Esci con me, dai. Ti porto a mangiare una pizza, così ti ricompro anche la cocacola" lo sentii ridere.
Mi diede fastidio la frase riguardante Liam. E se ha dato fastidio a me, figuratevi a lui.
Era ormai troppo rosso e stava per scoppiare a gridare.
Ma dai, ah ragà mi aveva chiesto di uscire Zayn Jawaad Malik, lol.
"Ti passo a prendere iooo, daiiii" mi implorava anche.
Guardai Liam un'ultima volta e vidi la sua totale disapprovazione.
Era cattivo, doveva essere felice per me.
"D'accordo Zayn" gli spiegai dove fosse casa mia e chiudemmo la chiamata, sarebbe passato fra 2 ore.
"Che cosa hai fatto?!?! E il nostro film?!" era nero dalla rabbia.
"Ma Liam ci vogliono due ore. Possiamo tranquillamente vederlo" tentai di tranquillizzarlo.
"E la nostra serata allora?!" continuava.
"Liam non avevamo nulla in programma! Dai, siamo stati insieme tutta la giornata! Domani giuro che staremo insieme anche la sera" gli diedi un bacio sulla guancia e lui si calmò, tornò a sorridermi e mi strinse forte a se.
"Giurami che farai la brava. E ricordati di dirgli che tu sei mia!" mi baciò la fronte, per poi prendermi in braccio e sdraiarci sul divano e rimetterci a vedere il film, abbracciati.




Hola people.
Rieccomi con una nuova fanfiction.
Se non lo avete capito è una Ziam, lol.
Ma ci saranno taaaaaanti colpi di scena.
Aspettatevi di tutto. :3
Fatemi sapere cosa ne pensate,
a me sinceramente piace da morire, lol.
Continuerò se avrò qualche recensione, tipo 2 o 3? **
Spero a prestissimo,
sciauuuuuuuuu.
Anna :)

PS: lei è Christal :')

http://weheartit.com/entry/44948023/via/PandasGirl
 

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Capitolo 2
*** You are my life. ***


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I've tried playing it cool
But when I'm lookin' at you
I can't ever be brave
Cause you make my heart race.
Shot me outta the sky
You're my Kryptonite
You keep making me weak
Frozen and can't breathe.
Something's gotta give now
Cause I'm dying just to make you see
That I need you here with me now,
'couse you've got that one thing.
One Direction-One Thing







"Posso dirti una cosa, amore?" mi disse guardandomi negli occhi poco prima che stesse per andare via.
Ero pronta, a minuti passava Zayn.
Liam mi aveva aiutato a prepararmi ma, ogni volta che sceglievo qualcosa lo cambiava con un maglione a dolcevita e dei jeans larghissimi. E diciamocelo, non credo che fosse l'abbigliamento adatto ad uscire con un figo.
Ma lui non lo capiva.
Alla fine chi ha vinto? Lui.
Avevo messo un maglione a collo alto ma i jeans li avevo scelti io. Quei cosi larghi non li avrei messi neanche se mi avessero pagato.
Lo guardavo attentamente. Aveva un'espressione tra 'perchè mi lasci andare?' e 'ti prego stà attenta'.
"Dimmi, cucciolo" gli sorrisi continuando il contatto dei nostri sguardi.
Lui sorrise dolcemente prima di continuare.
"Sei la mia vita. Ti voglio bene, sul serio" mi disse facendosi rosso sulle guancie e abbassando lo sguardo.
Non era cambiato di una virgola, era sempre il migliore amico perfetto.
"Amore, io ti adoro!" gli saltai addosso abbracciandolo stretto a me. Come sempre sentivo il suo cuore emozionato battere veloce. Mi baciò la nuca per poi andare via.
Rimasi a guardare la porta, pensando a lui. Speravo davvero con tutto il cuore che non lo avrei mai perso.
Lo conosevo dall'età di due anni.
Non sapevo proprio come fosse la mia vita senza di lui.
Perderlo era il mio terrore.
Mi appoggiai al piano colazione della cucina avendo gli occhi ancora puntati sulla porta.
Sentì vibrare il mio telefono.
Era un messaggio, da Liam.
"Tesoro mio, ho dimenticato di dirti una cosa. Stà attenta. Non farti abbindolare da tipi come lui. Sei la mia vita, ti adoro" era troppo tenero. Lo immaginavo tutto preoccupato, sul divano di casa sua, che si torturava le mani, per una sciocchezza poi..
"E fammi sapere ogni minimo dettaglio!" ecco che arrivò un altro suo messaggio. Sì, la mia idea era proprio giusta. Era preoccupato.
Gli risposi semplicemente, tranquillizzandolo, dicendogli che il mio cuore apparteneva a lui.
Certo che scherzavo, era il mio migliore amico. Non provavo più nulla (in quel senso) per lui, forse.
Bussarono al campanello. Ecco che era arrivato Zayn.
Presi la mia borsa, infilai i tacchi, che non sopportavo, per questo aspettavo l'ultimo minuto, e aprii.
"Sei stupenda, sai?" mi sorrise davanti un figone di origini arabe. "Sai che, anche con le macchie non stai affatto male?" disse facendo riferimento forse a me quel pomeriggio.
"Cretino" dissi ridendo e arrossendo. "Dai andiamo" chiusi casa e lo raggiunsi sul marciapiede.
"Allora, se non ti dispiace io ho prenotato da Blue Marine per mangiare la pizza" mi sorrise felice. Dai, forse non era come tutti dicevano, non era un vero e proprio puttaniere. Magari, solo un po' perchè se le portava tutte a letto una volta uscito insieme.
Aspetta, io ci sto uscendo.
Ci sarei finita a letto?
Dio, no. Odiavo anche solo il pensiero di essere una delle tante.
Io dovevo sentirmi speciale e pronta per poter fare una cosa del genere.
Ma poi, disturbarsi così tanto solo per portare una ragazza a letto? Portarmi a mangiare una pizza nel posto più cool della città solo per i suoi scopi..che poi non poteva sognarselo nemmeno in un'altra vita, non sarei mai andata a letto con lui...dopo una sola uscita.
Arrivammo e ci portarono ad un tavolo in disparte.
Devo dire che era un'idea carina, ci sapeva fare.
Iniziammo a parlare del più e del meno quando iniziarono a portarci da mangiare.
"Allora, così sei un anno più piccola di me?" già, aveva la stessa età di Liam. Avevo dimenticato questo particolare.
"Sì. Questo è il tuo ultimo anno, cosa farai dopo la scuola?" congiunsi le mani sorridendogli.
"Beh, pensavo di trasferirmi. Qui la gente è sempre la stessa, sì, amo Brightone ma, non so, ho voglia di cambiare. Qui, poi, non hanno una buona reputazione di me" aveva anche un cuore, wow.
"Oh, e perchè pensi questo?" era strano che dicesse cose del genere sul suo conto.
"Credi che non so cosa dicono su di me? E devo essere sincero con te, io mi sono stufato. Le ragazze non hanno più una reputazione, vengono da me solo per avere una soddisfazione fisica. Io sono stanco, voglio avere una ragazza seria, una relazione seria." ero shockata. Senza parole.
Voleva essere amato, ma lo vedevano solo come il figo di turno, come poi, lo vedevo anch'io.
"Chris, se sono uscito con te è perchè ho buone intenzioni. Voglio finalmente essere felice. Perchè con te? E' da un po' che ti osservavo e ho indagato sul tuo conto e..beh, ho sentito che sei una brava ragazza, seria. Ora mi prenderai per maniaco, vero?" mi guardava con gli occhi chiusi a fessura temendo una mia incazzatura, che tenero.
Scoppiai a ridere nel vedere quella sua faccia da figo sexy avere paura di una ragazza con la sua risposta.
"No scemo, ti pare? Mi fa piacere che ti abbiano detto questo, ma chi è stato?" sorridevo curiosa.
"Sicuro che poi non li uccidi?" li? Erano più persone, hmmm.
"Certo, spara!" gli sorrisi a 32 denti.
"Venni a sapere chi era tuo fratello e chiesi a lui..."
"Niall?!?!" quel bastardone di merda sapeva tutto e me l'ha nascosto.
"Sì, poi lui mi ha fatto dare la conferma da una tua amica, Jane.." anche lei?! Feci una risatina isterica poi tornai a guardarlo.
"Che stronzi, non mi hanno detto nulla!" ridevo ancora.
"Ho chiesto io di stare zitti, volevo avere occasione di conoscerti senza mani di qualcuno. Ora dimmi, ti piacerebbe?" mi sorrise speranzoso, gli brillavano gli occhi. Si torturava il labbro inferiore mordendolo; okay, voleva essere serio e non figo, ma cazzo, se faceva così mi mandava in tilt.
Ma aspetta, questa era una proposta di che?
Conoscersi di più? Frequentarsi? Fidanzamento? WTF?
Sentì il mio telefono vibrare appena in tempo, non sapevo cosa rispondergli.
Era un messaggio da un numero che non avevo salvato.
"Hei cucciola, mi manchi" chi minchia era? Dio, speravo non fosse il mio ex, Mitch.
"Chi sei?" risposi fredda.
"La tua vita (;" mh? La mia vita?
Mi venne in mente Liam, e quello che ci eravamo detti nel pomeriggio, i suoi occhi così dolci che avevano paura di perdermi.
Dio, era perfetto.
Hei, cosa cazzo vai sparando? E' il tuo migliore amico.
Sì, un migliore amico perfetto, e basta.
E se era uno scherzo di Liam? Lo chiamai.
"Chris, dimmi" Chris? E il suo tono dolce? Bah..
"Liam, mi hai cercato tu da quell'altro numero?" anch'io facevo la fredda allora.
"Io?! Per messaggi? Ma che? No, no!" mah, era strano. "Come sta andando?" tornò freddo.
"Tutto bene, è simpatico" dissi abbassando la voce e girandomi per non farmi sentire da Zayn, che intanto mi guardava con quei suoi occhi color cioccolato sorridendomi.
"Ahh, sì. Bene" era ancora freddo.
"Liam tutto bene? Perchè sei freddo?" dio no, perderlo no.
"Io? Sto benissimo. Ti lascio con quello lì. Tolgo il disturbo" aspetta, ma questa è gelosia?
"Liam, sei geloso?" non volevo che un ragazzo ci dividesse ma comunque eravamo migliori amici ed eravamo entrambi liberi di stare con altri.
"No, tranquilla. Ora devo andare, sto uscendo."
"Con chi?!" Niall era con gli altri. Lui con chi usciva?
"Madison" sentii la voce di lei ridere come una papera.
Chi è Madison?
La troia della città. Chissà con quanti era stata, 40?
E a quanti gliel'ha data, 80?
Non faceva altro che cornificare a destra e a sinistra.
Sbavava dietro a Liam perchè era l'unico in città ad odiarla e pensarla come una brutta persona.
Ma perchè ora ci è uscito insieme? Non riuscivo proprio a capirlo.
"Ah, d'accordo. Buona serata" riattaccai senza sapere che cosa avesse da rispondermi.
Che si stesse con la troia.
Bene, 'Sei la mia vita' ah? Con le palle! Scopati quella e non ti fare mai più vedere Liam James Payne.
Ma eravamo liberi vero? Sì, eravamo liberi.
Non dovevo essere gelosa, perchè era gelosia quella. Ma non lo accettavo, orgogliosa com'ero.
Tornai a guardare Zayn, gli sorrisi.
"Tutto bene, piccola?" il suo sorriso ti rincuorava. Ma non era il suo...cristo basta.
"Sì, Zayn. Possiamo andare? Sono un tantino stanca" lui rimase deluso dalle mie parole, abbassò lo sguardo e con un sorriso forzato acconsentì.
Mi pagò lui e uscimmo fuori, passeggiammo un po' per il lungo mare per arrivare a casa.
Nessuno dei due fiatava. Lui aveva la testa china.
Io avevo lo sguardo altrove, pensando che in quel momento anche Liam stava toccando 'l'intimità' (si fa per dire) di quella troia.
Ma perchè Zayn stava ancora così? Dopotutto stavamo ancora passeggiando.
Lo sentii bisbigliare qualcosa allora mi girai a guardarlo interrogativa.
"Cosa, scusa?" distratta dai miei pensieri non avevo sentito.
"E' un no?" arrivammo davanti a casa mia e ci fermammo.
Tornai a guardarlo negli occhi e lui alzò lo sguardo. Se voleva aveva la faccia da cucciolo anche lui.
No a cosa, poi? Aspetta, la sua proposta. Avevo letteralmente dimenticato.
"Zayn, non ti ho ancora risposto perchè ho avuto un problema con Liam ma non è qualcosa contro te" lo rassicurai.
"Allora perchè continui a non rispondermi?" aveva ragione, continuava a reggere lo sguardo. Sentivo farmi piccola piccola, più di quello che già ero.
"Allora, tu sei un bel ragazzo. Ora non so se le tue intenzioni sono vere. Ma non posso saperlo perchè ci conosciamo da poco.."
"Quindi è un no?" dio, si era fissato.
"E' un 'conosciamoci meglio e ti risponderò più in là'" gli sorrisi e vedi i suoi occhi finalmente brillare dalla felicità. Forse aveva davvero buone intenzioni.
"Sia lodato Allah! Sì!" mi prese in braccio alzandomi da terra e mi fece girare.
Preso dalla felicità si avvicinò alle mie labbra pericolosamente. Si fermò e non sapendosi più controllare eliminò lo spazio tra le nostre labbra per unirsi con le mie.
Mi baciò così forte tenendomi da dietro il capo.
"Oh, scusa, non volevo" disse staccandosi da me per poi poggiare una mano sulla bocca come per dire 'che cazzo ho fatto'. Era solo uno stupido bacio. "Cioè, volevo ma.. Non così" era davvero dispiaciuto.
Dio, ma se continuava a fare quelle facce per ogni minima sciocchezza  non potevo evitare di scoppiargli a ridere in faccia ogni volta.
"Figurati, è un bacio! Non è mica la fine del mondo, cioè" continuavo a ridere e non riuscivo a spiegarmi.
Lo vidi ridere con me e dopo un po' ci calmammo e io continuando a sorridergli lo guardavo.
"Beh, è ora che io vada. Sono stanca!" dissi salutandolo con un bacio sulla guancia e girandomi, diretta verso la porta di casa.
"D'accordo, ciao Chris! E ci sentiamo, d'accordo?" mi salutò con la mano allontanandosi dal cancella di casa.
Entrai e trovai i miei a vedere un film.
"Hei amore, non ci hai detto che uscivi" mi salutò mamma, aveva la faccia tranquilla. Si fidava di me, era una cosa che amavo nel rapporto con i miei.
"Sì scusatemi, è stata una cosa organizzata all'ultimo minuto" sorrisi per tranquillizzare mio padre, ma la sua espressione rimaneva sempre tra il curioso e lo shockato, forse perchè non vedeva Liam? Quando uscivamo restava sempre un altro po' da me e poi tornava a casa sua.
"Hai mangiato?" solite domande da madri.
Potevo uscire anche con un poco di buono, ma la sua preoccupazione primaria era il cibo. Degna madre della famiglia Horan.
"Sì sì, tranquilla" ecco un'altra faccia da mio padre, era stranito.
Con Liam mangiavamo cazzate in giro e tornati a casa ci abbuffavamo ogni volta.
Ed ecco che arrivò la domanda da parte sua ovvia.
"Ma Liam?" lo sapevo. Mi guardava con la testa piegata.
"Ohw, non sono uscita con lui" cazzo, ora volevano sapere di più.
"Con Jane?" sembrò essere tranquillo di nuovo.
Ma io non ho mai mentito ai miei e mai lo farò.
"No, con un amico" sembrò la scena di quei film gialli in cui si scopre l'assassino e sotto c'è una musica sinistra.
"Cornifichi Liam?" mi guardò con gli occhi quasi da fuori.
"Ddddio pà! Non sto con Liam! E' il mio migliore amico!" era uguale a suo figlio, oh.
"Se, certo. Tutti così dicono all'inizio" fece una faccia da saputello e poi gli si illuminò lo sguardo. "E allora chi è questo?"
Sentii il mio telefono vibrare. Un nuovo messaggio.
Lo avrei letto dopo.
"Un ragazzo" rimasi sul vago.
"Lo avevo capito, ma chi è?" dddio, ma i fatti tuoi?
"Ehm, si chiama Zayn" mamma a sentire quel nome si illuminò.
Le avevo parlato più volte di Zayn, dicendole che era il ragazzo più ambito della scuola ed era davvero carino.
"Quel ZAYN?" iniziò a squittire mamma.
"Sì mà. Ora basta, Niall è rientrato?" speravo vivamente in una risposta positiva. Avevo bisogno di parlargli.
"Sì, è di sopra" mi rispose mio padre ancora curioso, ma sicuramente si sarebbe fatto spiegare tutto da mia madre.
Salii le scale e arrivai nella mia camera, mi buttai sul letto e il mio telefonò vibrò una seconda volta per ricordarmi una notifica.
Ah, vero! Il messaggio.
"Che fai Chris? (;" era di nuovo quel numero.
"Senti, inizierò a messaggiare con te, se mi va, e soprattutto se mi dici chi sei" 'sta volta ero più calma, forse.
"Ma perchè tutta questa importanza?" rispose subito dopo.
"Vorrei salvarti nella rubrica, e non so il tuo nome" lo buttai sull'ovvio, magari mi avrebbe detto chi fosse.
"Sarò sincero con te. Ho paura di dirtelo, ho paura di perdere l'unica possibilità che ho per avvicinarmi a te. Salvami come 'ammiratore segreto' se ti va ma per favore, conoscimi così per adesso, senza nome" era intrigante, e a me questo genere di cose piaceva tantissimo.
Mi incuriosivano.
"D'accordo. Ma se mi viene da chiamarti per nome? Che ti devo dire 'ammiratò?'" almeno una battuta avrebbe alleggerito l'aria, o la rete (?).
"Haha, la solita simpaticona; puoi chiamarmi, hmmm, Jake (:" d'accordo. Era un inizio. Anyway, la solita? Che ne sapeva lui?
"Ma io e te ci conosciamo già?" andai al sodo.
"Troppe domande. Io rispondo sempre ma tu mai! ):"
"Cosa mi hai chiesto?" gli risposi in fretta.
"Semplice, che fai?" d'accordo, voleva rimanere nel mistero.
La storia mi interessava, poi mi serviva una distrazione. D'accordo, così sia.
"Appena tornata a casa, tu?" risposi.
Bussarono alla porta e dopo un po' fece capolino nella mia stanza un finto biondo troppo familiare.
"Hei brutta, si può?" mi sorrise. Il sorriso di mio fratello metteva allegria, in qualunque circostanza.
"Vieni fratellino, volevo parlare appunto con te!" mio fratello si incuriosì e si mise a sedere sul letto.
"Cosa c'è?"
Gli raccontai della serata, da quando era uscito con gli amici.
Della chiamata di Zayn, Liam geloso, le parole di Liam prima di andare via, la serata con Zayn e la sua proposta, i messaggi anonimi e infine della chiamata di Liam.
Dolce finale!
"Liam è uscito con Madison? Dai, non prendermi in giro" si mise a ridere ma aveva sempre lo sguardo incerto.
"Sì, volevo non crederci anch'io. Se anche solo l'ha toccata con un dito o si è lasciato toccare io non lo guarderò più in faccia" ero convinta delle mie idee, ma perderlo?
"Ma che sei gelosa, sorellina?" mi stuzzicò picchiettandomi la pancia e facendomi il solletico.
Io ero piegata in due dalle risate e non riuscivo a respirare, riuscii solo a gridargli un 'TREGUA' e lui cessò.
"Non sono gelosa di Liam. E' libero di fare quello che gli pare" lui ricominciò a farmi il solletico.
"Non mentirmi!" Niall mi conosceva bene. Rideva ancora.
"Magari solo un pochino, ma solo perchè è il mio migliore amico. Basta così" Niall fece un'espressione poco convincente ma mi diede una tregua dal solletico.
"E a te con Zayn? Nulla?" cambiò argomento, forse per farmi distrarre?
"Mi ha baciato, ma abbiamo deciso che dobbiamo conoscerci prima meglio, poi tu sei uno stronzo" dissi mettendo il broncio nell'ultima frase.
Mio fratello mi guardò spaventato e non riusciva a capire.
"Tu sapevi che Zayn mi voleva conoscere e non mi hai detto nulla, bastaddddo!" dissi ancora con il finto broncio.
Niall scoppiò in una risata fragorosa, aveva le lacrime agli occhi e difficilmente si riuscì a calmare.
Era piegato in due dal dolore alla pancia tante le risate.
Mi arrivò un altro messaggio.
Allora lo presi e vidi chi fosse: Ammiratore='Jake'.
Sì, lo avevo chiamato così.
"Io? Ti penso (: ti hanno mai detto di essere stupenda? Forse sei la ragazza più bella che abbia mai visto" dio, era un ragazzo dolcissimo. Se solo sapessi chi fosse.
Se solo fosse Liam a dirmi certe cose.
CHE COSA STO BLATERANDO?! Fermatemi, sto delirando.
Bussarono alla porta ed io chiusi in tempo l'iphone. Chiunque fosse non volevo dire a nessuno di quei messaggi se non a Niall e a ....
Liam.
Era alla porta che mi fissava con gli occhi gonfi dal pianto e rossi.
Cosa diavolo..?
"Liam, che ci fai qui?" io ero più che sorpresa di vederlo arrivare a casa mia alle 23:30 per di più in quelle condizioni.
"Volevo stare con te, volevo dire, con voi." disse guardando anche Niall. Lui rise sotto ai baffi e con un finto sbadiglio uscì di scena dicendo un misero:"Buonanotte, ho sonno. A domani".
Mio fratello era uno stronzo, uno stronzo che amavo.
"Christal, voglio parlare con te" si sedette sul mio letto con un'espressione seria in viso. "Ma devi essere sincera" puntò i suoi occhi nocciola sui miei.
Ne ero convinta, aveva pianto.
"Che cosa c'è, tesoro?" cazzo lo avevo chiamato a fare tesoro? Io ero incazzata con lui.
"A te piace Zayn?" non mollava quello sguardo.
"E' un bravo ragazzo, e ha intenzioni serie. Ma..non lo so, è ancora presto, perchè?" ero confusa da quella domanda.
"Avevo il bisogno di saperlo" disse abbassando lo sguardo.
Finalmente potevo ricominciare a respirare, quello sguardo mi metteva ansia.
"E a te piace Madison, vero?" ero pronta a farmi del male. Masochista.
"Ovvio che no" mi sorrise. "Sei gelosa?" si illuminò il suo sguardo di felicità.
"No, perchè dovrei? E' la tua vita!" sì cazzo, non devi stare con quella puttana.
Rimase deluso ma poi mi chiese i dettagli della serata per distrarsi ed io fui felice di raccontargli tutto. Perfino dei messaggi anonimi, se la rideva lui.
Anche del bacio. Ma, lui non la prese molto bene. Tornò ad essere freddo ed io a non capire.
"Ma mi fai capire che ti prende? Tu puoi uscire con quella puttana e io non con Zayn?" ero furiosa.
"Cristo non lo capisci ah? Ho paura di perderti!" ritornò ad avere gli occhi lucidi e rossi e mi si strinse il cuore.
D'istinto gli saltai sopra sedendomi a cavalcioni su di lui e lo abbracciai.
Dio, volevo baciarlo, assaporare quelle sue labbra così morbide, ma non potevo.
Avrei rovinato tutto.
Per una cazzata.
Anche se in fondo lui per me non era una cazzata, ma non lo ammettevo.
Ritornai composta dopo che sciolsi l'abbraccio e mi resi conto della situazione imbarazzante.
Lo guardai e aveva lo sguardo fisso sul pavimento e sorrideva, con le guancie rosse.
"Rimani da me a dormire?" pregavo Dio affinchè lo avrei tenuto vicino a me quella notte.
"Come potrei dire di no alla mia vita?" mi baciò una guancia e si tolse la maglia.
Cristo Santo, si lo avevo già visto così mille volte.
Ma James, cazzo, avvisa.
Andò da Niall a chiedere un pigiama e io ne approfittai per mettermi il mio.
Al suo ritorno lo vidi che rideva.
"Che hai?" gli sorrisi curiosa.
"Le solite battute di tuo fratello:'Non fate troppo baccano perchè voglio dormire, poi mi eccito a sentirvi'" rideva ancora.
Era un demente, fino alla fine lo avrei picchiato a sangue, sì sì.
Ci straiammo sul letto sotto al piumone abbracciati.
Uno davanti all'altra con i visi distanti pochi centimetri e le gambe incrociate.
Sentivo il suo respiro sulle mie labbra.
Non potevo più resistere, ma dovevo farlo. Non potevo permettermi di perderlo così, da stupida.
"Sei bellissima, Chris" mi sussurrò Liam mandandomi in tilt.
"Anche tu, Liam. Ti ....adoro" mi dovevo rassegnare che quel ragazzo perfetto era solo il mio migliore amico. Niente di più.
"Ti adoro anch'io vita mia" si avvicinò ancora di più a me.
Le nostre labbra erano distanti un soffio. Io osservavo ogni minimo movimento delle sue labbra. Si passò la lingua su di esse per inumidirle.
Per un attimo pensai che anche lui volesse baciarmi.
Ma poi lo vidi dirottare verso la mia fronte e stamparmi un tenero bacio proprio lì.
Illusioni, mi facevo solo finte illusioni.
Presi il telefono da sotto il cuscino per distrarmi.
Notai di non aver ancora risposto a quel tizio.
Era carino con me.
"Buonanotte persona misteriosa ;)"  messaggio inviato.
Nessuna risposta.
Dopo un po' vibrò il telefono, pregai fosse lui.
Ma era Zayn.
"Buonanotte piccola, Zayn ;)"
Liam osservava la scena silenzioso, non aveva fiatato neanche al messaggio precedente. Rimaneva a guardare ogni mia mossa.
Così scrissi a Zayn un misero:"Notte :)".
Da 'Jake' non arrivarono risposte.
Liam mi guardò e poi mi diede un bacio sul naso.
"Buonanotte cucciola mia" mi strinse forte a se.
"Buonanotte tesoro mio" mi accoccolai a lui poggiando la mia testa sul suo petto, sentivo il suo cuore tranquillo battere e il suo profumo invadermi le narici.
Ero in Paradiso.
No, no.
Mi stavo procurando un viaggio per l'Inferno.
Non doveva piacermi il mio migliore amico.
Non di nuovo.




Here I am!
Cazzo, sono più emozionata di voi (se lo siete), lol.
Sto impazzendo all'idea di quel bacio che ancora manca.
Spero sia stato di vostro gradimento!
Ringrazio tutti coloro che hanno recensito e seguono la storia.
Siete troppo teneri, e granzie ancora per i consigli.
Continuerò a 3 recensioni!
Vi amo, Anna :)

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Capitolo 3
*** Ti innamoreresti mai del tuo migliore amico? ***


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Give me a little time to me,
we'll born this out.
We'll play hide and seek
to turn this around.
And all I want is the taste
that your lips allow.
My, my, my, my, give me love.
My, my, my, my, give me love.
Ed Sheeran-Give Me Love


"Buonanotte cucciola mia" mi strinse forte a se.
"Buonanotte tesoro mio" mi accoccolai a lui poggiando la mia testa sul suo petto, sentivo il suo cuore tranquillo battere e il suo profumo invadermi le narici.
Ero in Paradiso.
No, no.
Mi stavo procurando un viaggio per l'Inferno.
Non doveva piacermi il mio migliore amico. 
Non di nuovo.



"Amore, dove corri? Dai fermati. Sono stanco" Liam mi gridava dietro e quando mi girai per canzonarlo, lo trovai steso a terra.
Vederlo su quel prato, tra mille fiori colorati, ero in Paradiso.
Lui era il mio paradiso.
Mi fermai per poi saltargli addosso, lui mi aspettava a braccia aperte.
Mi prese in braccio e mi pogiò sul suo petto, sdraiata su di lui, con pochi centimetri che dividevano i nostri visi. Continuava a guardarmi e come sempre non potevo reggere quello sguardo. Rimanevo incantata da tutta quella perfezione.
Le sue labbra fremevano, come le mie.
Se le inumidì con la lingua, come faceva spesso in mia presenza.
Per quale motivo? Dovevo ancora capirlo.
"Non posso più resistere" disse d'un tratto.
Aveva lo sguardo fisso sulle mie labbra.
Magari, non poteva resistere anche lui a baciarmi? Non potevo fare nient'altro che rischiare.
Dovevo rischiare per averlo mio.
"Fallo" lo incentivai.
Lui sembrò sorpreso. Forse non si aspettava una mia risposta, forse non si aspettava proprio che io capissi cosa intendesse.
Ma avevo fatto bene. Non potevo aver fatto meglio.
Lo vidi avvicinarsi lentamente a me e fondersi con le mie labbra.
Era un bacio così perfetto per essere reale.
Noi, in una distesa di fiori, che finalmente ci baciavamo, senza pensare alle conseguenze.

Mi svegliai con le lacrime agli occhi. Non era possibile, lo avevo anche sognato.
Ormai ne ero certa, ero innamorata di lui. Ma non doveva andare così, no.
Perchè? Diavolo, era il mio migliore amico!
Ero certa di essere finita in un casino assurdo, ora avrei ricominciato a stare di merda per evitare di fargli capire tutto.
Mi girai a guardarlo e il mio cuore mancò di un battito.
Era perfetto. Rannicchiato sotto le coperte con un espressione da cucciolo.
Le sue labbra, Dio, le sue labbra. Erano così gonfie, probabilmente era una reazione del pianto di ieri sera.
Quello che mi chiedo io, perchè aveva pianto?
 Era successo qualcosa con la troia di Madison?
 Non resistetti.
Mi avvicinai a lui e molto delicatamente gli accarezzai una guancia, era così morbido.
Perfetto, in ogni minimo angolo del suo corpo.
Mi stavo avvicinando per poterlo baciare, anche solo all'angolo della sua bocca ma..
Lui aprì gli occhi. Mi sorrise e sembrò leggermente imbarazzato per tutta quella vicinanza.
"Buongiorno amore" Sorrideva dolcemente.
Amore, mi aveva chiamato così nel sogno.
Peccato che se io lo avessi chiamato 'amore' non intendevo una semplice amicizia.
Mi limitai a sorridergli e lui mi trascinò di nuovo sotto le coperte facendomi sdraiare.
Mi guardava sorridente, e il mio cuore batteva più che mai.
Passo una sua mano tra i miei capelli, per accarezzarmi.
Non sapevo come reagire. Cioè, un modo lo avrei ma..dio, smettila. E' il tuo migliore amico.
La porta della mia cameretta si aprì di scatto e vi entrò Jane.
"Buongiorno cogliona! It's time to get up in the morning!" continuava a gridare con gli occhi chiusi.
Se stessi ancora dormendo, con un risveglio del genere, appena alzata l'avrei uccisa.
Aprì gli occhi e notò Liam al mio fianco, e la sua mano tra i miei capelli.
Aveva interrotto un momento magico, e se ne accorse.
"Ehm, ho interrotto qualcosa? Aspetta un attimo! Voi che dormite insieme! Allora avete capito di amarvi alla fine!" saltellava qua e là gridando.
Io ero più che imbarazzata. Liam diventò rosso, rosso peperone.
Chissà perchè. Era stato fermato prima di qualcosa? O semplicemente la vista di Jane lo aveva disturbato?
Io saltai giù dal letto e misi una mano sulla bocca della mia amica per farla tacere.
Lei rideva di gusto.
A tutto quel baccano Niall entrò in camera e scoppiò a ridere anche lui capendo tutto.
"Hai notato anche tu, Jane, che si amano?" le disse lui dandole leggere gomitate e ridendo di gusto insieme alla rossa.
"Oh certo, mio caro Niall. Io l'ho sempre saputo" continuavano a scherzare. Io ero seduta sul letto e presa dalla disperazione mi alzai gridando e cacciandoli fuori.
La mia amica di rimando mi rispose di fare in fretta perchè voleva uscire con me. Evento raro.
"Scusa, davvero. Non pensavo si comportassero così" perchè mai mi stavo scusando? Non era la prima volta. Non eravamo sorpresi.
Non ero tenuta a scusarmi.
"Piccola mia, tu non devi preoccuparti minimamente. Loro non sanno cosa siamo noi, non sanno che siamo migliori amici e basta" lui sorrideva svogliatamente guardando la parete di fronte a lui.
Io non riuscivo a sorridere, o dargli una risposta.
Ero ancora bloccata su un altro universo ad eliminare quelle parole che giacevano ancora nell'aria.
Non sanno che siamo migliori amici e basta.
No dai, stavo bene. Infondo lo sapevo, che mi aspettavo?
Presi le mie robe e senza dire nulla mi fiondai in bagno per prepararmi.
Amici, sì, come minchia potrei essere amica al ragazzo che occupa il mio cuore?
Come facevo a sentirlo parlare dei suoi problemi con le ragazze o a consigliarlo se poi ero io a voler stare fra le sue braccia?
Ho sempre odiato questo particolare, innamorarsi del proprio migliore amico era la cosa più brutta che mi potesse capitare.
Mi accasciai vicino alla porta e iniziai a piangere, le lacrime cadevano facilmente giù, come una liberazione.
Riuscivo a stare bene piangendo, mi liberavo.
Uscì dal bagno dopo un bel po', mi ero truccata anche un po' sugli occhi, in modo tale da non far vedere a nessuno che avevo pianto.
"Come fai ad essere sempre così bella? E' un lavoro a tempo pieno, amore?" Liam vedendomi uscire dal bagno mi sorrise venendomi in contro e poi circondandomi con le sue forti braccia.
Mi baciò la nuca, poi entrò anche lui in bagno.
Andai a prendere il mio telefono e mi accorsi di avere due messaggi.
Uno da Zayn.
"Buongiorno piccola mia, pranziamo insieme oggi?" beh, che pretendevo. Avevo scelto di frequentarlo.
Non poteva certo essere un messaggio di Liam in cui mi diceva di amarmi.
Basta pensarlo per oggi.
Risposi a Zayn accettando e dandogli appuntamento al centro commerciale.
L'altro messaggio era da 'Jake'. Gioii a vedere quel nome.
Quel ragazzo dolcissimo riusciva sempre a distrarmi e farmi sentire bene.
"Buongiorno perfezione! Dormito bene? Ieri non ho più risposto perchè ho avuto da fare ma in compenso ti ho sognato. Ho sognato di baciarti. Forse è stato il sogno più bello e aspettato di tutta la mia vita. So che questo non sarà mai possibile ma..almeno ho la possibilità di farlo nei miei sogni! Questo mi fa andare al settimo cielo. Sei tutto per me, il tuo ammiratore segr
eto (::" sognava di baciarmi, ma non potrà mai avverare il suo sogno.
E che è? La mia copia 'sto tizio?
Restava il fatto che era dolcissimo! Mi aveva fatto sorridere. Sorridevo come un ebete davanti al mio telefono.
Non sprecai altro tempo e gli risposi.
"Buongiorno Jake. Ti hanno mai detto che sei un ragazzo dolcissimo? Dio, mi hai fatto sorridere. Forse il primo vero sorriso della giornata. Perchè? Beh, anch'io ho fatto un sogno impossibile. Sognavo di baciare un ragazzo che però....no dai, non posso raccontare questo a te. Comunque sappi una cosa, sei un tesoro. Grazie davvero, Anna :)" forse mi stavo allargando un po' troppo.
Non potevo dire quelle cose ad un ragazzo che non conoscevo neanche. Non le raccontavo a mio fratello, o a Jane, figuriamoci lui. Anche se era dolcissimo non potevo allargarmi così tanto in così poco tempo.
Il telefono mi avvisò dell'invio riuscito.
Presi la borsa dal comò vicino al letto e sentì arrivare un messaggio al telefono di Liam, vibrava dalla tasca dei pantaloni.
"Liam, tesoro, ti è arrivato un messaggio" lo avvisai. "Vuoi che lo leggo io?" non riuscii neanche a terminare la frase che lui si catapultò fuori dal bagno in boxer.
Uccidetemi adesso, prima che il mio cuore smetta di battere in questa maniera.
"NO! NO! Non preoccuparti amore, faccio io! Lascialo lì!" si avvicinò a me per tranquillizzarmi.
Vai via tentazione, non avvicinarti a me in quelle condizioni.
Poi comunque, tutta quella fretta e quella agitazione per un messaggio che non voleva che leggessi?
Ero stranita. Sicuramente era un messaggio da Madison dove diceva che era stata bene ieri sera, ma lui non voleva farmelo leggere perchè mi aveva detto che di lei non se ne fregava nulla.
Sì, era sicuramente così.
Forse era meglio non averlo letto, se avrei letto parole del tipo 'Sono stata da Dio' o 'Mi mancano i tuoi baci' sarei stata anche peggio, sapendo che non capiterà mai a me.
Mi baciò sulla nuca e io con lo sguardo basso lo salutai per poi girarmi.
Lui mi bloccò da un polso e mi fece girare.
"Cosa c'è?" gli dissi stranita.
"Mi saluti così?" mise il broncio.
"No, amore, scusa" lo tirai a me e lo abbracciai mettendo le mie braccia dietro al suo collo.
Respiravo a pieni polmoni il profumo della sua pelle. Questo mi faceva andare all'altro mondo.
Non resistetti e gli baciai teneramente il collo.
Lo sentii avere in meno di un secondo la pelle d'oca.
Mi illusi fosse per il mio bacio ma poi ragionai, era mezzo nudo in pieno inverno, aveva sicuramente freddo.
Lo spinsi in bagno ridendo e scesi giù dagli altri.
I miei erano fuori e Niall faceva colazione. Quel rimbambito era senza maglietta.
"Ma non hai freddo?" lui mi sorrise tenero e puccioso.
"No sister, non preoccuparti. Tutto bene con Liam? Hai chiarito?" dio, quanto avrei voluto dirgli tutto. Ma poi lui mi avrebbe canzonato dicendomi che lo aveva sempre saputo.
Poi era anche il suo migliore amico, glielo avrebbe detto.
"Sì, ha detto che non gli interessa Madison e poi niente. Non avevamo nulla da chiarire" risposi dicendo in parte la verità.
"Chris a te piace, ecco cosa c'è da chiarire. E lui ricambia a mille. Non potete continuare ad essere migliori amici per sempre se i vostri sentimenti crescono!" lasciò la sua tazza di latte per avvicinarsi a me e scuotermi dalle braccia "Forza!".
Quanto mi sarebbe piaciuto credergli, soprattutto sulla parte in cui diceva che lui ricambiava.
Ma non era così, lo aveva detto Liam.
"Non è così, ora và a coprirti. Io esco, ciao" gli diedi un bacio sulla guancia e uscii di casa.
Vidi Jane nel mio giardino che parlava al telefono. Sicuramente era Louis. Lo deducevo dalla sua classica aria sognante.
"Allora scema.. Andiamo?" le domandai.
Uscivamo insieme perchè lei aveva bisogno di un aiuto per il regalo per Lou ed io, inizialmente per il regalo di Liam e Niall, ma ora si aggiungeva anche il regalo a Zayn.
Lei mi salutò Louis al telefono e lui ricambiò.
Al termine della chiamata non aveva una bella espressione.
"Chris, non mi ammazzerai vero?" che cosa aveva combinato ora?
"No, dimmi" risposi sbuffando.
"Louis vuole pranzare con me. Lo sai, domani è il suo compleanno e...a pranzo dobbiamo stare con i suoi." aveva il suo sguardo smeraldo rivolto verso il basso.
"E quindi? Anch'io devo pranzare con Zayn oggi. Ah ecco, grazie per avermi avvisato che Zayn Malik era interessato a me" lei scoppiò a ridere.
Tutti che avevano la stessa reazione, cosa avevano da ridere? Ero rimasta davvero male!
Poi le si illuminò lo sguardo e si fermò di botto, spaventandomi.
"Perchè non pranziamo tutti e quattro?" non era una cattiva idea. Louis era troppo simpatico, ogni volta che ero in sua compagnia tornavo a casa con il mal di pancia a furia di ridere sempre.
"D'accordo, non male come idea" le sorrisi.
"Così possiamo continuare a stare insieme senza dividerci ancora!" mi abbracciò eccitata all'idea.
Girammo per i negozi e presi vari regali, anche per i miei.
Una felpa a Niall, un gilet grigio a Liam e una sciarpa a Zayn. Dopotutto non potevo fargli questo grande regalo, avevamo appena iniziato a frequentarci.
Arrivò l'ora di pranzo e raggiungemmo il luogo d'incontro.
Trovammo ad aspettarci sia Louis che Zayn. Stavano parlando.
Probabilmente già si conoscevano.
Jane abbracciò con amore Louis mentre Zayn appena mi vide mi venne vicino e scostandomi i capelli mi baciò una guancia.
"Tutto bene, piccola?" mi sorrise dolcemente.
Era un bravo ragazzo.
"Sì Zayn, a te?" ricambiai il sorriso.
"Ora che sono con te va tutto alla meraviglia" mi baciò la tempia e poi riprese a sorridermi.
Perchè non poteva essere Liam a dirmi quelle cose? Cioè, me le diceva, ma non nel senso in cui avrei voluto io.
Ci recammo da McDonald's per mangiare. I ragazzi andarono a prendere le cose mentre io e Jane andammo a sederci al primo tavolo libero che trovammo.
Io presi il telefono e notai un messaggio, era Jake.
Il sorriso tornò sul mio volto.
"Hei piccola, che fai? (:" mi pensava. Almeno lui, Liam dopo quel bacio sul collo non mi aveva cercato.
Era stata una mossa troppo azzardata, da vera cogliona.
Ora chissà che faceva, sicuramente messaggiava con quella Madison.
"Sto mangiando al McDonald's, tu? :)" gli risposi in fretta.
I ragazzi ci raggiunsero al tavolo e Louis iniziò a fare le sue solite battute sceme.
'Il Natale fa spendere troppi soldi, sì sì' e 'Per fortuna io ci guadagno il doppio' e poi scoppiava a ridere.
Beh, non aveva tutti i torti. Lui ci guadagnava di più anche perchè aveva il compleanno il giorno prima di Natale.
Zayn era divertito, si sentiva a suo agio.
Lo vedevo ridere tranquillo e felice. Si girò nella mie direzione e notò il mio sguardo indagatore.
"Grazie, davvero. Era quello che cercavo. Una storia tranquilla, amici tranquilli" mi sentii bene. Ero riuscita a far felice qualcuno anche solo con la mia presenza.
Com'era possibile che l'unica persona che non riuscivo a rendere felice ero io?
Mi accorsi che avevo un messaggio non ancora letto..
Jake mi aveva risposto ed io non me ne ero resa conto.
"Io sto mangiando a casa del mio migliore amico, e penso a te. Quanto vorrei poter essere il ragazzo con il quale tu stai uscendo, poter sfiorare le tue labbra, dirti quello che provo realmente invece di tenerlo tutto per me e fingere ogni volta" fingere ogni volta? Questo voleva dire che mi conosceva e fingeva di essermi solo un amico.
Questo spiegava il fatto che diceva di conoscermi.
Però, cristo, le sue parole. Sembrava quasi le dicessi io. Era esattamente come stavo io. Fingevo ogni volta con Liam, facevo vedere che era tutto tranquillo e normale ma non era così.
Non riuscì a rispondergli ancora. Non sapevo cosa potevo dirgli.
Finii di mangiare in pace con gli altri e dopo una cioccolata calda da Starbucks, Zayn mi riaccompagnò a casa.
"Piccola, 'sta sera stiamo insieme?" sorrideva tranquillo. Guardai l'orario dal mio telefono, erano le 4 e mezza del pomeriggio.
"Sinceramente non so dirtelo. Ieri avevo promesso a Liam di stare con lui. Ti faccio sapere, d'accordo?" lessi una mezza delusione sul suo volto. Ma poco mi importò, una promessa era una promessa.
E per me valeva il doppio se fatta a Liam James Payne.
Lo salutai con un bacio sulla guancia ed entrai in casa.
Vi trovai Niall e Liam giocare all'xbox.
Liam lanciò il joystick sul divano e corse a salutarmi.
"Amore mio! Tutto bene?" mi strinse forte contro il suo petto.
Questo era tutto quello di cui io avevo bisogno. Casa mia, il ragazzo dei miei sogni (nonchè mio migliore amico) e il suo caldo amore, se così potevo chiamarlo. Era un affetto da amici, non amore.
Mio fratello come al solito, sentendo il termine con cui mi aveva chiamato, fece una finta tosse.
Era odiosamente simpatico.
"Sì, tesoro. A voi?" gli sorrisi lasciandogli un bacio sulla guancia.
"Ovvio" rispose ad alta voce. Poi avvicinandosi al mio orecchio, per non farsi ascoltare da Niall forse?, mi sussurrò:"Poi ora che ci sei tu..come non potrebbe andare meglio?" si spostò di nuovo davanti a me e tornò a guardarmi.
Il suo sguardo era dolcissimo, affiancato da uno di quei soliti sorrisetti.
Era la mia vita. Un solo ragazzo era tutta la mia vita.
Sciolsi quell'abbraccio, mio malgrado, e salii su nella mia cameretta per mettermi comoda in pigiama e prendere il computer.
Tornai giù e mi recai in cucina per bere un po' d'acqua.
C'era Niall che preparava da mangiare.
"Io l'ho detto che vi amate" mi spronò a parlare con una linguaccia.
Io scoppiai a ridere per poi passare vicino a lui e tirargli un leggero schiaffo sulla nuca.
"No stupido, ci chiamiamo da sempre così" dissi cercando di giustificarci.
Quanto speravo che quelle cose fossero vere.
"Allora si vede che vi amate da sempre" mi rispose ridendo mio fratello.
Quando faceva così lo amavo, anche se sapevo perfettamente che non era vero.
"Ma che ci fa lui qui da quest'ora?" gli chiesi abbassando la voce per non farmi sentire da Liam.
"Veramente non è mai andato via, è rimasto a mangiare qui" disse lui tutto tranquillo.
Sorrideva innocentemente mentre non sapeva proprio cosa aveva combinato, una catastrofe di emozioni in me.
'Jake' aveva detto che stava mangiando dal migliore amico.
Magari Liam era Jake...
Se..come no.
Okay, la dovevo smettere. Non facevo altro che illudermi continuando in quella maniera.
Abbassai lo sguardo e senza dare spiegazioni a Niall del mio balzo d'umore andai in salotto da Liam.
"Amore, che facciamo quindi 'sta sera? Esco con Zayn o stiamo insieme?" gli chiesi fissandolo negli occhi. Avevo bisogno di organizzarmi.
Lui contrasse la mascella e serrò gli occhi. Per un attimo mi spaventò quella sua reazione, pensavo volesse uccidermi.
"Perchè mai dovresti uscire con Zayn se devi stare con me?! Me lo avevi promesso!" aveva gli occhi rossi.
Io non intendevo uscire con Zayn, glielo avevo solo chiesto per avere una conferma.
"No Liam, che hai capito? Volevo solo avere una conferma!" gli dissi accarezzandogli il braccio e sorridendogli.
Lui tornò tranquillo e mi tirò a se facendomi cadere su di lui sul divano.
Ero distesa su di lui, proprio come nel sogno, a due centimetri di distanza.
Ero tornata a sentire il suo respiro sulle mie labbra.
Ce le fissavamo a vicenda.
Altri due secondi in più e non mi sarei controllata. Lo avrei baciato.
Lui mi fissava, aspettava una mia mossa.
"Cosa succede qui?" Niall.
Dannazione, o, meglio. Se avessi fatto quello che avevo in testa sarebbe stata la fine.
Mi spostai immediatamente da sopra di lui e sorrisi Niall per tranquillizzarlo.
"Ditemi che anche adesso non c'è niente tra voi! Dai!" continuò mio fratello.
Forse Liam aveva capito, forse aveva ragione. Stavo esagerando.
Salii di nuovo in cameretta per starmene un po' da sola e pensare a come comportarmi.
Mi vibrò il telefono.
Jake.
Perfetto.
"Credi nell'amicizia tra un maschio ed una femmina?" come mai quella domanda ora?
Forse anche lui stava avendo problemi con la migliore amica.
"Sinceramente? Ci credevo ma ora ho paura. Inizio a credere che non sia più possibile. Qualcuno prima o poi cade nella trappola dell'amore" ero sincera. Speravo lui mi desse un consiglio ma..
"Credimi, sono nella tua stessa situazione. Pensavo di non potermi innamorare di te ma..non faccio altro che sognare le tue labbra. Sono una droga. Ho bisogno di te in ogni istante della mia vita" no..Non avevo trovato un consiglio.
Ma aspetta..Pensavo di non potermi innamorare di te ma..Mi conosceva, era un mio amico.
"Così io e te ci conosciamo bene? Perchè non ti fai avanti? Capisci perfettamente cosa provo. Vorrei davvero poter conoscerti di più" avevo bisogno di qualcuno che mi capiva.
"Rovinerei tutto. Non posso fare uno sbaglio del genere." anche lui. Anche lui non poteva.
Avevo un qualcosa che fermava i ragazzi giusti?
"Almeno fammi capire chi sei?" avevo il bisogno di sapere chi fosse.
Volevo sapere chi fosse quella persona che provava le stesse cose che provavo io.
"Ci proverò ma..non farò molto. Ho paura" fu la sua risposta immediata.
Sentii mio fratello gridare allora scesi da loro.
"Cosa succede ragà?" non capivo.
"Stà sempre con un telefono in mano! Logico che vinco sempre io!" disse Niall sbraitando contro Liam.
Con chi stava messaggiando? Madison. Sicuro. Odioso.
"Liam per favore, sai che gli da fastidio" cercai di stare tranquilla mentre invece dentro stavo ribollendo dalla gelosia.
"Sì scusa, era una conversazione importante" cercò di giustificarsi facendo un mezzo sorriso.
'Importante', ah? AH! E statti con quella troia! E visto che ti trovi statti pure con lei 'sta sera!
"Ma se è così importante perchè non esci con lei 'sta sera?!" lui mi guardò shockato nel sentire le mie parole.
Non capiva di cosa parlassi.
"Ma che hai capito stupida? Io è con te che voglio stare!" mi venne incontro e mi abbracciò.
Il mio cuore tornò a battere più forte di prima.
Ero di nuovo ad un soffio da lui.
Ci distrasse il campanello, Niall andò ad aprire lasciandoci soli.
"Non devi avere paura di perdermi, Christal. Tu sei il mio ossigeno. Non ti lascerei andare via neanche se mi pagassero milioni di sterline o mi minacciassero di morte. Io ti amo..di bene." le sue parole mi avevano fatto sentire così bene. Per un attimo stavo per scoppiare in lacrime e fargli capire che era lo stesso per me.
Poi lui ha detto quel ti amo. Il mio cuore si era fermato.
Stavo gioiendo. Stavo per morire e risuscitare in mezzo secondo.
Poi ha aggiunto quel di bene..e lì un sasso mi aveva preso in pieno il cuore.
Le solite illusioni di merda.
Fummo distratti da delle voci maschili che entravano nel salotto.
Mi staccai da Liam e notai che c'erano Josh ed Harry.
"Hei ragazzi" li salutò tranquillo Liam.
Io mi limitai a sorridergli e mi sedetti sul divano.
I ragazzi si avvicinarono per salutarmi.
"Hei bellezza, tutto bene?" Harry mi stampò un bacio sulla guancia e tornò a sorridere mostrando la sua fossetta.
Adoravo il sorriso di quel ragazzo.
Beh, forse non solo quello.
"Ciao Harold" lo salutai ricambiando il sorriso.
Poi si avvicinò Josh a noi e si sedette al mio fianco sul divano.
"Chris io vorrei parlarti dopo" aveva  un sorriso stampato in faccia, speranzoso in una risposta positiva.
"Certo Josh, anche ora"  non avevo problemi a parlare con lui.
Se non fosse per il fatto che Liam mi guardava fulminandomi con lo sguardo.
"Cosa hai da dirle, Josh?" ecco il Liam geloso. Ddddio, amavo quando faceva così.
"Vorrei proporle di uscire con me" disse sorridendo Josh per poi girarsi e guardare me "Ti va?" wow. Era da tipo due mesi che  mi veniva dietro e si decideva a chiedermelo solo ora che avevo preso ad uscire con Zayn?
Ma a prescindere da quel fatto non sarei uscita con lui lo stesso. Non lo so. Era un ragazzo stupendo ma...boh!
"Sai che sta uscendo già con un altro, Josh? Non devi darle fastidio!" Liam era verde d'invidia. Rispondeva acido a quel poverino che con la testa bassa  si era alzato e piano raggiunse gli altri in cucina.
"Amore, non c'è bisogno di rispondergli così! Povero!" scoppiai a ridere, cercando di trattenermi  per non far sentire peggio Josh.
"Deve sapere che sei mia, amore!" mi abbracciò stringendomi e riempendomi di  baci sulla guancia.
Mi girai di scatto e ci ritrovammo di nuovo distanti un soffio. Ero persa nei suoi occhi.
"Sei la mia vita Christal Horan" mi diede un tenero bacio sulla punta del mio naso. Perchè non scendeva di qualche centimetro più in basso rispetto al naso?
"Sei la mia ragione di vita Liam Payne" lo abbracciai forte a me per sentire il battito del suo cuore. Batteva forte e felice.
Eravamo felici insieme.
Se solo quello stare insieme era di un altro tipo.
"Beh dai, che film vediamo?" dissi staccandomi da lui e distraendomi dai miei pensieri tristi.
"Paura? Daiiii" mi rispose lui. Io amavo i film di paura.
Erano intriganti e ammettiamolo, ti davano sempre un'ottima scusa per poter abbracciare qualcuno.
"D'accordo! Quale?" sorridevo a 32 denti, eccitata all'idea di avere una scusa per stare abbracciata a lui per circa due ore,
"Il mai nato!" dddio non avevo mai digerito quel film, era troppo pauroso. Mi faceva morire!
Poi non dormivo tipo per 3 giorni.
"Liam sai che poi non dormo con quel film!" misi il broncio, seriamente preoccupata.
"Amore, ci sono io!" mi diede un bacio sulla fronte.
Sorrideva tranquillo. Sembrava cercasse una scusa..
Dovevo smetterla di farmi mille illusioni, dannazione.
Mise il film e io ero già abbracciata a lui con le nostre gambe intrecciate.
Lo odiavo, era troppo brutto! Il film, intendo.
"Jambi vuole nascere adesso" mi sussurrava Liam all'orecchio per farmi spaventare, riprendendo una frase dal film.
Io saltai dal divano e con quella scusa mi alzai e mi diressi in cucina per fare i popcorn.
Lì trovai Josh con il telefono in mano che giocava a Snake.
"Tutto bene?" gli chiesi preoccupandomi nel vederlo solo.
"Non volevo essere sfacciato. Pensavo fossi libera" mi disse lui seriamente dispiaciuto.
Se solo sapesse che non ero libera nemmeno con la testa. Nemmeno quando dormivo. Finivo per sognare il mio migliore amico che mi baciava!
"Non preoccuparti! Mi dispiace dirti di no ma...insomma..hai capito" dissi facendo un'espressione del tipo 'non farmelo dire, già mi dispiace per me'.
Lui continuò a giocare col telefono per un po', poi si avvicinò a me e stampandomi un bacio sulla guancia per tranquillizzarmi, salì di sopra da Niall e Harry.
Ritornai a fare i popcorn quando due braccia mi cinsero il ventre e un volto si poggiò sulla mia spalla.
Mi girai e vidi il ragazzo più bello del mondo sorridermi teneramente.
"Tutto bene, piccola mia?" sentivo il suo fiato sul mio collo,
"Certo cucciolo! Ecco che i popcorn si sono fatti. Torniamo a vedere il film" lo presi per mano, intrecciando le mie dita con le sue.
Il mio cuore saltava di gioia per quel piccolo gesto.
Ci sdraiammo entrambi sul divano, praticamente appiccicati.
Una sola mossa falsa poteva essere l'inizio o la fine di qualcosa, capitemi.
Io imboccavo lui qualche volta e lui me.
Tra una battuta e l'altra che facevamo per alleggerire il film e la mia paura, lo sentivo ridere.
La sua dolce risata, era così perfetta.
Al termine del film arrivarono i miei e salutarono Liam. Mio padre era tranquillo nel vederlo.
I miei lo amavano. Avevano sempre detto che se un giorno sarei finita con lui allora sarebbero stati felici.
"Hei Liam noi ci chiedevamo, domani che è la vigilia...ti andrebbe di venire a mangiare da noi a pranzo?" lo invitò mio padre.
Non mi avevano neanche detto nulla.
Liam era alla porta pronto ad uscire per tornare a casa sua e a  quelle parole si bloccò sorridente a 32 denti ed energicamente agitava la testa su e giù per dire di sì.
Difficilmente riuscì a trovare le forze per parlare.
"Ne sarei onorato, signore"  ebbene sì, ci conosciamo dalla nascita ma Liam chiamava i miei ancora con 'signore' e 'signora'.
La sua educazione era uno dei tanti motivi per cui i miei lo amavano follemente.
Mi stampò un dolce bacio sulla guancia e andò via.
Saltellando raggiunsi la mia cameretta e messa sotto le coperte presi il telefono.
C'era un messaggio dal solito tipo.
"Ti innamoreresti mai del tuo migliore amico?" colpita e affondata. Io ero innamorata di Liam.
Ma, dirlo ad uno sconosciuto mi avrebbe aiutato? Beh, sempre meglio di tenersi tutto dentro.
"Probabilmente sì. Tu della tua migliore amica?" magari era davvero uguale a me.
"Sì <3" era innamorato della sua migliore amica?
Ma non voleva me?
Aspettate un attimo.
Sono io la sua migliore amica?




Hola gente! Sono tornata con un nuovo capitolo.
Questo non mi convince molto, lol.
Voi cosa ne pernsate?
Dddddio, voglio farli baciare. Ma ci vuole moooolto tempo, lol.
Anyway, tornando a noi..rigrazio voi splendidi creature che state leggendo e recensite sempre.
Siamo arrivati a 4 recensioni lo scorso capitolo.
Ma siete stupende! Siete asdfghjkl **
Continuate a recensire ed io continuerò, lol.
'Sta volta continuo a 4  recensioni!
Con taaaaaanto amore, Anna :D
Ps: amo Ed Sheeran **

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Capitolo 4
*** Beh..sono innamorata di tuo fratello. ***


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You can take everything I have,
You can break everything I am,
like I'm made of glass
like I'm made of paper.
Go on and try to tear me down.
I will be rising from the groung
like a skyscaper, like a skyscraper.
Demi Lovato-Skyscraper


"Ti innamoreresti mai del tuo migliore amico?" colpita e affondata. Io ero innamorata di Liam.
Ma, dirlo ad uno sconosciuto mi avrebbe aiutato? Beh, sempre meglio di tenersi tutto dentro.
"Probabilmente sì. Tu della tua migliore amica?" magari era davvero uguale a me.
"Sì <3" era innamorato della sua migliore amica?
Ma non voleva me?
Aspettate un attimo.
Sono io la sua migliore amica?



"Amore? Dai svegliati cucciola, a momenti arriva Liam. Su, devi prepararti!" mi sentii accarezzare e venni svegliata da una dolce voce femminile.
Quando aprii gli occhi vedi mia madre sorridermi dolcemente seduta al bordo del letto. Mi portò i capelli dietro l'orecchio e mi baciò una guancia.
Io l'abbracciai teneramente e mi alzai dal letto in maniera molto svogliata.
Ero andata a dormire davvero tardi.
Troppi pensieri che mi tenevano occupato il cervello.
Mi diressi in bagno e mia madre mi seguiva.
Strano.
"Tutto bene, mamy?" le dissi sorridendole ma davvero la questione della privacy abolita mi dava fastidio, soprattutto a prima mattina.
"Amore, senti, ho pensato..viene Liam, okay. Ma..se invitassi anche Zayn? Io e tuo padre vorremmo tanto conoscerlo, poi sai come la pensiamo: prima dobbiamo vedere se è un bravo ragazzo poi sarai libera di uscirci" sorrise.
Già, tutte le loro antiche regole. Ma diavolo, avevamo appena iniziato a frequentarci e volevano già che glielo presentassi?
Ma si sapeva che tra me e loro, se si trattava di regole da rispettare, vincevano sempre loro.
Poi anche Liam avrebbe dovuto conoscerlo, era il migliore amico.
E magari, se li vedevo insieme, potevo fare un paragone e...ma che dico. Liam è il migliore. Ma Zayn è un ragazzo perfetto, non devo lasciarmelo sfuggire.
Mia madre mi guardava ancora in cerca di una risposta.
"D'accordo mamma ma, devi anche capire che se dirà di no non devi accusarlo. Dopotutto è mezzogiorno passato quindi può aver preso anche altri impegni" cercai di spiegarle mentre il mio cuore sperava in un rifiuto per poter rimanere sola con Liam.
"Certissimo! Io già metto un posto in più! Dio, che agitazione!" iniziava a saltellare per il bagno contenta della mia risposta, che poi...non era neanche definitiva.
"Mà, ma hai capito? Devo ancora chiedere e può darsi che abbia altri impegni!" nulla, sembrava avesse una reazione del tipo 'Liam mi ha chiesto di uscire' paragonandolo nel mio caso.
Scese giù e mi lasciò sola in modo tale che io mi potessi preparare senza perdere altro tempo.
Quando finii andai a controllare il telefono e c'erano 3 messaggi.
Jane:
"Tesoro, buongiorno! Ricordati di fare gli auguri a Louis! Ti adoro" sì, come se potessi dimenticarlo visto che non ne hai parlato per niente, ah Jane? Bah.
"Certo demente. Non potrei mai dimenticarmene. Ti voglio bene" le risposi.
Un altro messaggio era da 'Jake'.
La sera prima avevo avuto seri dubbi su chi fosse ma ero finita sulla mia solita conclusione.
Liam non mi vuole e non devo farmi film.
"Hei amore mio, ieri sera sei sparita tu. Non hai più risposto. Spero non hai capito chi sono, se no sarebbe la fine ed io vorrei tutto tranne che perderti. Ci sentiamo presto, vita mia" vita mia. Non dovevo illudermi, ma cazzo, scriveva esattamente come parlava lui, ma..Liam non perderebbe tempo. Me lo direbbe chiaramente.
"Buongiorno mio ammiratore segreto. Spero che per Natale per regalo mi dirai il tuo nome. Ho il bisogno di sapere chi sei. Ho bisogno di averti vicino anche fisicamente. Scusa per ieri, dovevo pensare" gli risposi.
Era vero, lui mi capiva, ed io volevo assolutamente conoscerlo.
Ecco l'ultimo messaggio.
Zayn.
"Hei piccola, buongiorno! Appena sei sveglia fatti viva! Sei speciale" era un ragazzo dolcissimo, cristo.
Me lo dovevo far andare a genio sul serio, non solo un po'. Non se lo meritava.
Decisi di chiamarlo per invitarlo.
Squillava.
"Hei piccola mia! Certo che dormi anche peggio di me!" lo sentii ridere. Immaginavo la sua dentatura perfetta accompagnato dalla sua mascella perfetta muoversi armoniosamente per creare una risata.
"Hei Zayn! Ho appena finito di prepararmi. Senti, mia madre mi chiedeva se hai impegni per il pranzo?" gli chiesi. Ero in ansia per la risposta.
Non sapevo neanche che risposta avrei voluto avere.
"No, dovrei mangiare a casa come sempre. Come mai?" aveva un tono curioso.
"Beh, i miei vorrebbero conoscerti. So perfettamente che è presto quindi sentiti liberissimo di dirmi di n..."
"Non aspettavo altro! Arrivo, piccola!" mi gridò al telefono per poi attaccare, senza lasciarmi neanche il tempo di finire.
Scesi giù e vi trovai Niall all'xbox che giocava solo e i miei che cucinavano in cucina.
Mia madre appena mi vide sulle scale si affrettò a chiedermi la risposta di Zayn ed io annuì senza parlare.
Mi sedetti al fianco di mio fratello appoggiando la mia testa sulla sua spalla.
Lui mi diede un bacio sulla nuca.
"Mi spieghi cos'è 'sta storia di Zayn qui?" mi chiese facendomi scostare per guardarmi negli occhi.
"Non ne voglio parlare, Niall" risposi abbassando lo sguardo.
"Dai, voglio aiutarti, lo sai!" sembrava aver capito molto bene la situazione.
Oh, era convinto. Era convinto che io amassi Liam. Sembrava solo Liam non saperlo.
Aspettate un attimo, ho usato il verbo amare?
Bene, ora si che sono fottuta.
"Mamma e papà vogliono conoscerlo e quindi verrà qui a mangiare" a Niall scattò una risata leggera che cercava di trattenere per evitare di farmi stare peggio.
"Quindi non potrai stare sola con Liam?" dddio, era così che mi faceva calmare?
"Liam è il mio migliore amico, starò lo stesso con lui" mentii.
"Certo, certo!" mi sorrise facendomi la linguaccia.
Suonarono al campanello e visto che gli invitati erano miei ospiti dovevo aprire io la porta.
All'aprire mi ritrovai davanti un ragazzo più alto di me, con una capigliatura stramba, e un sorriso perfetto.
Il suo ciuffo avrei giurato avrebbe toccato lo stipite della porta.
"Buongiorno bellezza. Dimmi un po', tu diventi sempre più bella durante la notte?" sorrise prima di lasciarmi un bacio sulla guancia.
Era dolcissimo. Magari era lui il ragazzo dei messaggi? Hmmm, nah. Non credo.
Gli aprii di più la porta per lasciarlo entrare e prendendolo per mano lo portai in cucina.
I miei si soffermarono a guardarlo.
Mio padre non lasciava scappare alcuna emozione. Mentre mamma era visibilmente andata di testa. Lo guardava sbavando.
"Salve signori Horan, io sono Zayn, Zayn Jawaad Malik" porse la mano ed educatamente sorrise.
Ci sapeva fare.
Forse lo aveva provato già venendo? Mah!
Questi miei pensieri mi fecero scappare una risatina che subito nascosi per evitare di essere chiesta il motivo.
"Piacere mio, Zayn. Io sono Bobby. Quanti anni hai? Che scuola frequenti? Voti?" dio, ecco mio padre che ricominciava a fare il suo terzo grado.
Immaginatevelo quando lo fece a Liam, a soli 3 anni.
Quel poverino non capiva nulla e scoppiò a piangere in meno di due minuti.
"Ma dai, Bobby! Povero! Lascialo respirare! Zayn, non farci molto caso! Io sono Maura!" disse mia madre sorridendogli.
"Ma si figuri, signora! E' un padre ed ha tutti i diritti di sapere!" Zayn rispose educatissimo a mia madre che rimase incredula a sbavargli dietro.
Beh, non aveva tutti i torti, era perfetto.
Zayn continuò a dare risposte alle domande a raffica di mio padre.
Quando il tutto finì, mio padre lo guardò dritto negli occhi.
Aspettavamo tutti un suo giudizio.
Continuava a guardarlo serio, senza emozioni.
Poi gli sorrise e andandogli vicino gli diede una pacca sulla spalla.
Zayn era dentro, e questo mi rendeva felice.
Senza accorgermene stavo trattenedo il respiro, e al gesto di mio padre sospirai felicemente.
A noi si avvicinò Niall che aveva spento l'xbox.
"Hei Zayn, ci si rivede!" gli diede una pacca sulla spalla sorridendogli.
"Hei Niall, ciao!" Zayn gli ricambiò il sorriso con uno da 32 denti. Doveva proprio amarlo (?).
Mia madre rimase un po' a parlare con Zayn quando poi suonarono alla porta ed io andai ad aprire.
Mi ritrovai davanti il ragazzo perfetto, l'unico ragazzo perfetto che volevo avere davanti.
"Buongiorno amore mio! Tutto bene? Pronta per passare una giornata insieme? Dddio, io non sono nella pelle! Soprattutto di darti il regalo 'sta sera!" entrò in casa e cominciò ad avviarsi per la cucina "Hmmm, che profumino! Ho proprio una fame" si bloccò entrandoci vedendo una figura che per lui non doveva esserci.
Alla vista di Zayn cambiò espressione.
Gli tirai io una gomitata per farlo parlare e si ricordò di salutare i miei.
Poi guardò Zayn schifato e tirò su col naso. Lo guardava da sopra a sotto senza un limite.
Zayn invece gli sorrideva più che contento.
"Chi non muore si rivede, Liam" gli sorrise e vidi sul viso di Liam un'espressione schifata.
Ma che gli prendeva? Bah.
"Ciao, Zayn" rispose più freddo del freddo che faceva fuori.
Mio padre colse questo clima di tensione e ci invitò a sederci a tavola per iniziare a mangiare.
Zayn si sedette vicino a me e, Liam e Niall difronte a noi.
Il pranzo procedette tranquillo, se così potrei definirlo.
Okay, non fu per niente tranquillo. Ogni volta che mio padre chiedeva qualcosa a Zayn e lui dava una risposta da ragazzo perfetto, Liam interveniva geloso e diceva la sua apparendo anche meglio di Zayn.
Ero confusa, e in più Jake non si era fatto vivo; mi aveva abbandonato.
Alla fine del pranzo Niall propose la geniale idea di giocare a Just Dance.
Non vi sto neanche a raccontare la competizione (che ormai era alle stelle su tutto) di quei due.
'L'ho fatto meglio io' 'Io ho fatto meglio quella mossa, tu non riesci' e risolini da entrambi le parti.
Erano insopportabili.
Tanto che io decisi di non giocare più e sedendomi sul divano presi il mio iphone dal tavolino dove c'erano tutti i nostri telefoni, per controllare se ci fossero messaggi.
C'era solo il messaggio di ringraziamento di Louis.
Allora per la prima volta, decisi di cercare Jake.
Mi mancava e avevo bisogno di distrarmi un attimo.
"Hei, dimmi che ci sei! Sto impazzendo e mi serve la tua presenza!" gli inviai. In attesa di una risposta.
Messaggio inviato.
D'un tratto un telefono sul tavolo segnò l'avviso di un messaggio. Io non ci feci caso e continuai a veder giocare gli altri, ma Liam corse verso il telefono per prenderlo e poi metterlo in tasca.
Mi guardava strano.
Vabbè, fatto sta che Jake non rispose.
Il pomeriggio volò così, senza sforzi, e Zayn dovette salutarmi.
Ringraziò i miei per l'ospitalità a si scambiò il numero con Niall.
Poi quando io andai in cucina per prendere un bicchiere d'acqua lo sentii parlare con Liam.
Per la prima volta da quando era qui, non gridavano.
Mi avvicinai al muro nascondendomi per sentire cosa si dicessero.
"Hei Liam, forse non siamo partiti col piede giusto ma potremmo sempre recuperare! Soprattutto perchè io ora sto uscendo con Chris e..."
"Già.." la voce di Liam era spenta.
"..e tu sei il suo migliore amico e potresti aiutarmi! Mi interessa sul serio e vorrei una mano per conquistarla definitivamente, mi puoi aiutare?" mi sporsi per vedere la scena e Zayn sorrideva tranquillo mentre Liam aveva gli occhi rossi, forse aveva freddo.
"Certo, tanto sono solo il suo migliore amico, no?" abbassò lo sguardo e si girò a guardare verso la mia direzione, allora io feci finta di nulla e uscii dalla cucina per poter andare a salutare Zayn.
"Bene, piccola mia! Sono stato benissimo!" mi disse avvicinandosi. Mi stampò un bacio sulla guancia e uscendo di casa mi disse:"Ci sentiamo più tardi!" e andò via.
"Bene, io salgo per dormire un po'" disse Niall correndo su per le scale e lasciando me e Liam soli nel soggiorno.
Lui si avvicinò a me e mi sorrise. Aveva gli occhi lucidi.
"Tutto bene, amore?" gli chiesi e lui mi cinse i fianchi.
"Certo, cucciola. A te?" mi strinse forte contro il suo petto e sentii esplodermi dentro.
Il mio cuore batteva talmente tanto forte che temevo fosse sentito.
Lui continuava a sorridermi teneramente.
"Ora non potrebbe andare che meglio, amore" gli risposi io.
Sì, può darsi che dicendo quello si poteva accorgere del mio amore ma non potevo più resistere.
Lui mi baciò la nuca e mi disse:"Andiamo a casa? Sono le 6 e mezza, così non facciamo tardi per la cena"
Stare a casa sua equivaleva dire che stavo a casa con le persone più dolci del pianeta e delle sorelle perfette.
Poi io avevo un rapporto stupendo con Ruth.
Annuii velocemente mostrando tutto il mio entusiasmo.
Quando arrivammo a casa sua ci aprì sua madre e fu davvero felice di vedermi.
Era una tradizione che io,Niall e i miei passassimo la notte della vigilia con loro. Eravamo amici da molti anni.
Quando vidi Ruth seduta sul divano non mi controllai e le saltai addosso abbracciandola.
"Piccola! Come stai?!" mi sorrideva anche lei, felice di rivederci.
"Bene, credo, forse, non molto, ok non proprio. TU?" chiesi col mio solito sorriso stampato in faccia.
Lei sentendo la mia risposta mi trascinò in camera sua per parlarmi in privato.
Liam ci seguì.
"Non è giusto che io rimanga solo senza la mia migliore amica!" disse entrando nella camera.
"NO LIAM! Và fuori, questi sono discorsi privati. Io e lei non ci vediamo da tempo e dobbiamo parlare! Su!" lo cacciò continuando a farlo protestare fuori la porta.
"Avanti cucciola, cos'è che ti tormenta?" mi incoraggiò a parlare.
Io non le avevo mai nascosto nulla, e ciò che le raccontavo rimaneva fra me e lei.
Mi aiutava sempre ad affrontare qualsiasi cosa, sapeva anche della mia prima cottarella per Liam di qualche anno fa.
Potevo parlare liberamente con lei, poi era anche meglio per me. Non potevo tenermi tutto dentro e non parlare con nessuno.
Pensate che mi ero perfino detta che quando sarebbe arrivato il momento di fare l'amore per la prima volta, gliene avrei parlato.
Era il mio consulente personale (?).
"Ruth, io..beh..ti ricordi la cotta che avevo per Liam qualche anno fa?" le dissi abbassando lo sguardo timida.
Era la prima volta in cui ne parlavo con qualcuno.
"Dio, dio, dio, dio, dio. Certo che me lo ricordo! Beh?" sorrideva energicamente, aveva capito sicuramente.
"Beh..sono innamorata di tuo fratello" ammisi tutto d'un fiato facendo spallucce.
"Siii!" inizò a gridare e saltare per la sua stanza come un'indemoniata. "Che gioia! Finalmente capite di amarvi!" non la smetteva di gridare.
"Taci! Se no ci sente! Poi comunque, io sono innamorata di lui ma lui, beh, lui ha detto che siamo solo migliori amici ieri mattina. Quindi..dovrò togliermelo dalla testa. Infatti sto uscendo con un bravo e bel ragazzo, Zayn Mal.." mi interruppe con un fare davvero arrabbiato.
"NO! Non dirlo mai più! Anche lui ti ama! Io potrei scommetterci qualsiasi cosa! Al massimo dice quelle cose perchè ha paura di perderti, ma sono troppo convinta che lui ricambi" terminò col suo sguardo di ghiaccio per poi tornare a sorridermi.
"Non so, Ruth. Non voglio illudermi" dissi tirando su un falso sorriso.
Lei mi accarezzò il braccio e mi disse:"Arriverà il giorno in cui capiremo tutto" e dandomi un bacio sulla fronte mi invitò a seguirla dagli altri.
Liam era in salotto con Niall.
A quanto pare erano arrivati anche i miei e mio fratello.
Al vedermi tornare, Liam si scaraventò su di me prendendomi in braccio e portandomi nella sua camera.
Vidi ridere Ruth con Niall.
Erano convinti i fratelli, oh.
"Liam, che c'è?" gli chiesi una volta che lui mi fece sedere sul suo letto.
"C'è che a me non dici nulla mentre con mia sorella ci parli!" mise il broncio.
Ddddio, non potevo più resistergli. Non avevo più le forze per farlo.
Così evitai di guardarlo e mi sdraiai sul suo letto.
Guardavo il soffitto e pensavo a noi, a tutto quello che avevamo combinato in questi anni.
Al fatto che non riuscivo a vivere senza di lui.
Ero sua dipendente.
"A cosa pensi?" si sedette sul letto e mi accarezzò i capelli.
Arrossii violentemente.
"A noi due. Al fatto che sei la mia vita Mr. Payne, sul serio" mi alzai mettendomi seduta e ci ritrovammo a due centimetri di distanza che dividevano i nostri volti.
"Ne abbiamo passate di tutti i colori" sorrise nella penombra.
La luce nella stanza era bassa. Erano accese solo le lucine di Natale intorno alla finestra e la porta.
Avevo questo arcobaleno di luci sul mio viso.
Si avvicinò ancora di più a me.
"Dimmi, Chris, c'è qualcosa che non abbiamo mai fatto?" mi guardò fisso.
Aspettava una mia reazione.
I nostri nasi si sfioravano tanto che eravamo vicini.
"Non so, Liam. Cosa non abbiamo mai fatto?" non volevo ammetterlo.
Non ero capace di fare o dire nulla.
Ero andata in tilt grazie a quella vicinanza e quello sguardo magnetico sui miei occhi.
Abbassò lo sguardo portandolo sulle mie labbra.
Si inumidì le sue con la lingua.
"Non saprei, Christal" si avvicinò ancora di più a me.
Ormai anche le nostre fronti si sfioravano.
Se uno dei due parlava anche le labbra si sarebbero toccate.
Cristo, sarei svenuta a momenti.
Riprese a guardarmi negli occhi, i suoi brillavano.
Il mio cuore batteva a mille, riuscivo a sentirlo perfettamente.
Ero un fuoco, già mi vedevo uscita dalla camera, con le guancie rossissime, sotto gli insulti scherzosi di mio fratello.
Non potevo rovinare un'amicizia del genere solo per i miei bisogni.
Mi alzai di scattò dal letto prendendolo per mano e lo portai fuori dalla stanza, ormai diventata nostra complice.
Avevo rifiutato un suo bacio. Sempre se era quello che voleva darmi o era solo un'altra mia illusione.
Ddddio, volevo così farlo ma no. Non potevo.
Quando tornammo dagli altri Ruth si avvicinò a me e in un orecchio mi bisbigliò:"Cosa è successo? Sei rossissima".
"Ci stavamo per baciare e mi sono allontanata. Non potevo rovinare la nostra amicizia." lei mi guardò malissimo.
Aveva un occhio fuori, quasi.
"Ma sei cogliona o cosa? Era l'occasione giusta! Così lui penserà che non lo vuoi e siete solo amici!"
Dddio, cosa avevo fatto?!
"Uffa, tu credi? No dai, Ruth non farmi illudere" le dissi per ultima per poi allontanarmi da lei e sedermi a tavola.
Liam si sedette al mio fianco.
Il pranzo procedeva tranquillo.
Ripensavo al grande errore che avevo fatto ma, ripensandoci, non poteva che essere un'illusione.
Liam non mi avrebbe mai potuto baciare.
I miei pensieri furono interrotti al tocco di una mano calda sulla mia gamba.
Guardai e vidi che era la mano di Liam, spostò il suo tocco alla ricerca della mia mano e la strinse, rimanendo sempre sotto al tavolo.
Lo guardai stranita, non riuscivo a capire il perchè di tutto questo.
Si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò:"Non vedo l'ora di darti il mio regalo". Mi baciò la nuca e lasciando la presa della mia mano, ricominciammo a mangiare.
Quando arrivò finalmente il momento di aprire i regali, eravamo tutti in agitazione.
Ci recammo nella salotto per prendere i regali da sotto l'albero.
Al prendere il mio pacco per Liam e Liam un pacchettino per me, le nostre mani si sfiorarono e lui mi sorrise.
Si sedette sulla poltrona ed io non trovando altri posti sulle sue gambe.
Rimanemmo a vedere prima gli altri che aprivano i loro regali.
Io continuavo ad insistere sull'apertura dei nostri regali prima, ero curiosa di sapere il suo.
Ma lui e sua madre ridendo negavano sempre.
Ero troppo curiosa.
Quando tutti gli altri regali furono aperti io diedi il mio a Liam.
Lui aveva visto quel gilet in vetrina una settimana fa, e se n'era innamorato. Non poteva prenderlo per il prezzo, era troppo alto e lui era senza soldi.
Quando aprì il pacco rimase felicissimo, continuava a ridere e gridarmi grazie, eppure ero a mezzo metro di distanza da lui.
Vederlo felice mi rese davvero orgogliosa.
Quando si calmò sua madre lo spronò a darmi il suo.
Avevo tutti gli sguardi puntati addosso, curiosi di sapere quasi peggio di me.
Era un piccolo pacchetto, abbastanza sottile.
Ero fin troppo sicura che non avesse una scatola, sembrava un pezzo di carta avvolto da della carta colorata.
Infatti fu così.
Quando lo scartai vidi fosse un biglietto aereo, guardandolo meglio erano 4 biglietti aerei.
Due per l'andata e due per il ritorno. Sicuramente per due persone.
Ero shockata.
Quando guardai la meta, rimasi anche più pietrificata.
Parigi: la città dell'amore.





Hola bellezze!
Dddddio, non potete capire quanto amo questo capitolo, oh *O*
Non so il perchè, lol.
Mi piace da morire la scena in cui si stanno per baciare, o quando lei scopre il suo regalo **
a voi? Qual'è la vostra scena preferita?
Anyway.
7 recensioni *O* ma quanto cazzo posso amarvi io, oh?!
Mi avete reso la persona più felice della terra!
Poi le vostre recensioni sono stupende. c':
Per non parlare di cosa avete inventato!
'Chriam'
Ahahahah, siete dolcissime :D
Spero che leggendo vi venga ancora più voglia di recensire.
Visto le numerose recensioni, questa volta continuerò a
5/6 recensioni, okay? **
Per chi interessa, su Twitter sono AnnalisaGiorda6, se mi seguite ditelo così ricambio c:
Fatemi sapere cosa ne pensate!
Con taaanto amore, Anna :)
Ps: amo questa canzone della Lovato, ti da la forza di combattere, qualsiasi cosa accada <3.

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Capitolo 5
*** E' il momento. ***


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I,I wanna save you, wanna save your heart tonight.
He'll only break you, leave you torn apart, oh.
It's a quater to three, can't sleep at all,
he's so over-rated.
If you told me that you would take the fall
then he wouldn't take it.
All you want is under your nose.
You should open your eyes, but they stay closed, closed.
One Direction-Save You Tonight



Era un piccolo pacchetto, abbastanza sottile.
Ero fin troppo sicura che non avesse una scatola, sembrava un pezzo di carta avvolto da della carta colorata.
Infatti fu così.
Quando lo scartai vidi fosse un biglietto aereo, guardandolo meglio erano 4 biglietti aerei.
Due per l'andata e due per il ritorno. Sicuramente per due persone.
Ero shockata.
Quando guardai la meta, rimasi anche più pietrificata.
Parigi: la città dell'amore.


"Dio, Liam sei serio?" ero sorpresa. Era un regalo stupendo.
Poi, stare con lui, nella città dell'amore. Il Paradiso?
Lui rideva di gusto e prendendomi per mano mi portò in camera sua.
"Allora, non abbiamo molto tempo, quindi dobbiamo fare subito le valigie, e tu mi aiuti!" disse ridendo accompagnato dal suo sorriso dolce più del miele.
Ero ancora sotto shock. Lo guardavo incredula, pensavo ancora fosse uno scherzo.
"Ma quanto tempo dobbiamo stare lì?" ero in trans e il mio cervello non connetteva.
Sognava di essere sulla Tour Eiffel con lui.
Probabilmente avevo gli occhi a cuoricino.
"Una settimana, amore. Dai forza dammi una mano!" disse cacciando la valigia da sotto al letto e aprendola.
Una settimana con lui a Parigi?  Dio mio, fa che capisca quello che provo e si innamora di me!
"A che ora abbiamo l'aereo?" ero in iperventilazione.
"Alle 10, cucciola" mi sorrise. Si avvicinò a me e mise una sua mano tra i miei capelli e mi avvicinò al suo viso. "Chris, io..ti.." si bloccò. Io lo guardai stranita.
Non volevo farmi filmini inutili; chinai la testa di lato per dargli modo di continuare.
"Ti...ahh.." si grattò la nuca pelata.
"Dai, Liam mi stai facendo preoccupare" gli dissi.
"Ti..a...a...a..aiuterò dopo con le tue valigie. Ora muoviamoci, sono le 3 di notte" come immaginavo. Mi ero illusa ed ero rimasta di merda, mio solito.
Il miglior modo per vivere è non aspettarsi nulla dalla vita e così le cose belle sono sorprese ogni volta.
Aprii il suo armadio e iniziai a passargli la roba da mettere nella valigia.
Finimmo dopo un'ora e più e mi sdraiai sul suo letto.
Lui si poggiò su di me, reggendosi sulle braccia messe vicino al mio capo. Eravamo molto vicini.
"Pronta a stare con me una settimana intera? Sola con me!" aveva gli occhi che gli brillavano e sorrideva. Sembrava avesse un piano.
"Sto contando gli attimi, tesoro" gli risposi sorridendogli.
Lui si avvicinò a me e mi baciò la fronte.
Poi scese più in basso e mi baciò il naso.
Si portò leggermente più in basso e mi guardò le labbra.
Stessa scena nella stessa serata.
Sta volta non mi mossi. Volevo vedere dove saremmo finiti.
Si avvicinò sicuro. Le nostre labbra si sfioravano, stavamo per baciarci?
"Sei la mia vita, Christal" si stava per premere di più sulle mie labbra quando però bussarono alla porta e lui si spostò di colpo.
Dio, un altro secondo in più e magari stavamo insieme.
"Chris ma quando andiamo? Devi fare le tue valigie!" Niall era entrato in camera e vedendomi sdraiata e Liam in agitazione scoppiò a ridere e disse:"Cosa stavate combinando, porcellini?" e ritornò a ridere.
Demente.
Mi alzai dal letto e tirando Liam per mano ci dirigemmo verso casa mia.
Facemmo la mia valigia e finimmo intorno alle 7, appena in tempo per andare a fare il Check-In in aereoporto.
Io mandai un messaggio a Zayn per avvisarlo della partenza e gli dissi che ci saremmo visti e sentiti presto.
E un altro messaggio a Jake:" Ehi! Tu non hai idea di che cosa mi ha regalato il mio migliore amico! Un viaggio a Parigi! Sola con lui! Dddio, lo amo tanto! A presto!" inviato.
Arrivati in aereoporto ci mettemmo in fila.
Davanti a noi c'era una coppia.
Una ragazza dai ricci perfetti, slanciata e bel fisico.
Un ragazzo biondo, capelli leggermente lunghi, occhi azzurri, altissimo, spalle larghissime e super pompato. Un fisico da fare paura.
Non si chiamavano amore o quant'altro. Forse erano amici.
Io vicino a quel ragazzo mi sentivo male, era bellissimo ma io in confronto a lui ero un mezzo tappo da sughero. Forse era alto 2 metri?
Io e Liam scherzavamo molto, soprattutto sul fatto che io stavo morendo dal sonno e lui mi sfotteva.
La ragazza si girò a guardarci e notò la somiglianza nelle coppie.
"Anche voi in viaggio per Parigi?" ci chiese.
Era un genio oh! Facevamo il check-in per Parigi solo per perdere tempo?!
Le rispose Liam.
"Sì, voi? Per quanto?" le sorrise.
Una strana sensazione mi venne allo stomaco nel vedere lei come guardava il MIO Liam.
"Una settimana poi si ritorna" ricambiò il sorriso.
Io mi girai per evitare il diabete di quei due e mi accorsi che il gigante figo mi guardava sorridendomi.
"Comunque piacere, sono Danielle" porse la mano a Liam e poi a me.
Lui si presentò e io con fare molto acida le risposi soltanto con "Christal".
Poi si fece avanti anche il gigante buono.
Sorrise prima a Liam presentandosi con una pacca sulla spalla.
Poi si girò verso di me, io gli porsi la mano e lui prendendola la portò alle sue labbra e me la baciò.
"Andy, pronto a servirla, dolcezza" sorrise maliziosamente.
Era davvero bello. Io riuscì a balbettare per poco il mio nome.
Liam e Danielle continuarono a scherzare fra di loro e io guardavo lei con un odio assurdo.
Il gigante buono si avvicinò al mio orecchio e mi bisbigliò:"Anche voi siete migliori amici?"
Io accennai un sì col capo. Non riuscivo a parlare, mi sentivo in imbarazzo.
Lui mi sorrise.
"Anche noi. Facciamo questo viaggio per divertirci e magari trovare l'amore" fece spallucce.
"E la tua amica ha deciso di trovare l'amore nel mio migliore amico?" dissi accentuando la parola "mio" e il mio tono acido.
Lui scoppiò a ridere e i due piccioncini si girarono.
"Dove alloggerete?" chiese Liam guardando Andy.
"In un hotel vicinissimo al centro. Voi?" rispose Andy.
"Anche noi! Per caso si chiama 'Oceania Hotel'?" disse entusiasta Liam.
"Sìììì! Staremo nello stesso hotel!" disse squittendo la topolina in calore.
"Quanto entusiasmo, carina! Calma, noi faremo la nostra vacanza, soli!"
Andy scoppiò a ridere per la mia faccia tosta mentre Liam mi accarezzò il braccio cercandomi di calmarmi.
"Io vado lì per divertirmi, e Liam..non penso si dispiaccia a farsi un giro con me per Parigi" gli sorrise.
"Beh, non credo sia una brutta idea" CHE COSA?! Cazzo parto a fare se lui andrà con un'altra?!
"Appunto" sorrise meschina.
Andy si riavvicinò al mio orecchio e mi sussurrò:"Tranquilla, resterò io con te!" poi mi tornò a sorridere.
Già si prosprettava una vacanza di merda.
In aereo finalmente la tizia in calore si era allontanata da Liam e lui cercava di creare un dialogo con me ma io ero troppo arrabbiata.
"Dai amore, che hai?" mi accarezzava.
"Vai a chiamare 'amore' a quella troia!" mi girai a guardare fuori, lui rise.
"Ma dai scherzi? Io voglio stare con te! Sei tu la mia vita, piccola!" mi diede un bacio sulla fronte.
"Intanto vuoi uscire con quella per Parigi, ah?!" lo guardai fisso negli occhi.
"Ma ti pare? L'ho detto per dire! Io voglio stare solo con te!" mi tranquillizzai.
Mi girai per guardare la tipa e fargli un'espressione di vittoria ma era girata; notai Andy che mi guardava e mi fece un occhiolino.
Io gli ricambiai il sorriso.
Come poteva stare con una tipa del genere un ragazzo così dolce e bello? Bah.
Non mancò molto e arrivammo a Parigi. Era una città fantastica. E tanto era alta, riuscivo a vedere da qualsiasi angolazione la torre.
L'hotel era stupendo. Era 4 stelle e noi avevamo una stanza al sedicesimo piano, in modo tale da poter vedere la città perfettamente.
Entrati in camera rimasi spiazzata. Era perfetta, grande, lussuosa e..aveva un letto matrimoniale.
Non avevo calcolato questo particolare.
Certo, non era la prima volta che dormivamo insieme ma, soli, in una città diversa, lontani da tutti...beh, mai.
"Dormiremo insieme?" dissi innocentemente a Liam.
Lui mi sorrise tra il malizioso e il dolce per poi prendermi di peso, come un  sacco di patate e buttarmi sul letto.
Morbidissimo, sembrava che fossi su una nuvola!
"Sei stanca, cucciola?" mi chiese sorridendomi teneramente mentre si sdraiava al mio fianco.
"Beh, direi.. E' mezzogiorno passato e devo ancora dormire!" gli risposi mettendogli un braccio sulla sua pancia e girandomi di lato.
"Allora dormiamo un po' e più tardi usciamo?"  aveva gli occhi a cuoricino.
"D'accordo, amore mio" mi accoccolai sotto le coperte e lui si strinse a me.
Sentivo il suo battivo correre veloce e il suo respiro tra i miei capelli.
Dio solo sapeva quanto l'amavo, quanto per me fosse importante la sua presenza.

"Ehi amore, vieni qui! Vedi che cosa ho trovato!" mi gridava il ragazzo perfetto chinato a vedere chissà cosa nel parco.
Dietro di lui c'era un enorme lago luccicante.
Aveva un sorriso a 32 denti, sembrava così felice.
Io corsi da lui. Non potevo resistergli un secondo di più.
Lui mi indicò una coccinella che camminava tranquilla tra le foglie di un fiore.
Mi chinai per raccoglierla e permetterle di camminarmi sulla mia mano.
Era così piccola e fragile.
"Sei tu la mia piccola coccinella, vero amore?" mi chiese avvicinandosi e baciandomi la nuca.
"E tu sei il mio fiore, amore mio?" lasciai volare la coccinella per potergli prendere il viso e baciarlo, come meglio potevo.
Baciare lui era la cosa più bella in assoluto.

"Amore, dai svegliati! Dobbiamo uscire! Sono le 7 di sera, ormai!" la sua voce risuonava nella mia testa dolcemente.
Era la sveglia più dolce che potesse esistere, che potessi desiderare.
Ma aspetta, lo avevo sognato ancora?
Avevo sognato ancora un suo bacio?! Dio, ne ero follemente innamorata.
"Sono sveglia, cucciolo!" mi alzai di scatto accompagnata da un sorriso da fare paura.
Avevo avuto la carica giusta.
Aprendo gli occhi mi ritrovai ad un soffio da lui.
Gli baciai la punta del naso e andai in bagno per prepararmi.
Quando uscii lui era già pronto che mi aspettava davanti alla porta.
Presi il telefono e notai la risposta di Jake.
"Spero capirai la verità. Con amore, 'Jake' xx" di che verità parlava? Non riuscivo a capire.
Presi la borsa e mi catapultai fuori accompagnata dal ragazzo perfetto.
Per strada ero agitatissima, non facevo altro che gridare e indicare di tutto. Ero presa dalla magia di Parigi.
"Io voglio mangiare assolutamente la baguette francese! Ho sentito dire che è spettacolare!" lui rideva e accettava tutte le mie richieste.
Trovammo un ristorantino davvero carino sulla riva della Senna, non era nemmeno molto caro.
Il cameriere ci portò subito il menù.
"Dio, che schifo! Cucinano le lumache qui?!? E la cucina peggiore è la nostra? Blhèè!" Liam rise di gusto per poi portarmi una mano sulla bocca per farmi tacere.
"Shh! Non si dice, amore!" continuava a ridere.
La cena andava magnificamente e Liam mi aveva anche comprato una rosa rossa.
Aveva detto "una rosa più bella al fiore più bello".
A quelle parole mi venne in mente il sogno. Il tempo era così soleggiato nel sogno che non sembrava fosse in Inghilterra.
Magari era un sogno premonitore? Nah, pochi film Christal.
Al termine della cena ci avviammo tra le vie di 'Paris' alla ricerca di qualcosa da fare.
Nell'alzare lo sguardo notai la Tour Eiffel e un'illuminazione mi prese in pieno.
"Amore, sono le 10! Parigi è stupenda di notte! Perchè non andiamo sulla punta della torre a vedere il panorama?!" avevo gli occhi a cuoricino nel fargli quella richiesta, così lui non rifiutò.
Come già immaginavo, la torre era affollatissima ma riuscimmo dopo non molto tempo a raggiungere la cima.
Il panorama era mozzafiato e con una persona perfetta come Liam al mio fianco, io non potevo desiderare niente di meglio.
Lo abbracciai da dietro cincendogli i fianchi e lui al mio tocco si girò e mi prese il viso.
Con l'indice e il medio mi alzò il mento per potermi guardare negli occhi.
"E' il momento." disse serio. Il suo tono mi preoccupò parecchio.
"Di cosa, Liam?" lo guardavo spaventata. Avevo fatto qualcosa di male?
"Christal, ti devo parlare" si girò per un attimo a guardare fuori, poi riprese subito il contatto con i miei occhi e mi lasciò ancora una volta senza respiro. "E' da tanto che dovevo farlo ma, ora, non posso più aspettare" lasciò la presa dal mio abbraccio e iniziò a torturarsi le mani.
Aveva lo sguardo tremolante e non riusciva a reggere il contatto con i miei occhi.
Che avevo fatto di male?
Lo sapevo, si era accorto di tutto e non gli andava bene.
Lui lo aveva detto che era solo un amico per me, ed io da scema non riuscivo a controllare i miei impulsi.
Dio, non volevo perderlo.
Aveva davvero capito tutto?
Di cosa mi doveva parlare?





Ehi, spendori!
Dio mio, da quanto tempo!
So perfettamente che ora mi odiate a morte ma ho le mie giustificazioni.
Prima di tutto, mi devo operare fra 10 giorni e quindi ero invasa dallo studio e non riuscivo ad avere il tempo di scrivere.
Seconda cosa, ed è quella che me lo ha impedito di più, mi sono lasciata tipo 2 settimane fa dopo 1 anno e mezzo di relazione e non riuscivo anche volendo
a scrivere e parlare normalmente dell'amore, senza che poi scoppiassi a piangere.
Ora lo sto dimenticando e mi sono fatta forza e ho voluto scrivervi il capitolo.
L'amore vero esiste, basta saper aspettare <3
Tornando a noi, che ve ne sembra? Come vi pare questo viaggio a Parigi?
Ddddio, quante idee sto avendo ** non vedo l'ora di postare il seguito!
Lo continuerò verso le 6/7  recensioni **
fatevi vivi, e perdonatemi!
Io vi amo sempre tanto ^^
AH! Aguri a tutti di buon annooo **
Con amore, Anna :D

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Capitolo 6
*** Magari come due innamorati. ***



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Nothing can make me feel like you do,

You’d know there’s no one,
I can relate to,
I know we won’t find a love that’s so true…
There’s nothing like us,
There’s nothing like you and me,
Together through the storms.
Nothing Like Us-Justin Bieber



"Christal, ti devo parlare" si girò per un attimo a guardare fuori, poi riprese subito il contatto con i miei occhi e mi lasciò ancora una volta senza respiro. "E' da tanto che dovevo farlo ma, ora, non posso più aspettare" lasciò la presa dal mio abbraccio e iniziò a torturarsi le mani.
Aveva lo sguardo tremolante e non riusciva a reggere il contatto con i miei occhi.
Che avevo fatto di male?
Lo sapevo, si era accorto di tutto e non gli andava bene.
Lui lo aveva detto che era solo un amico per me, ed io da scema non riuscivo a controllare i miei impulsi.
Dio, non volevo perderlo.
Aveva davvero capito tutto?
Di cosa mi doveva parlare?



Aveva gli occhi lucidi, era preoccupato tantissimo, sembrava avesse rapinato una banca o uccciso qualcuno ed era troppo preoccupato per dirmelo.
"Allora, vedi..." si portò la mano alla tasca del suo jeans.
Sembrava cercasse qualcosa.
Forse una foto della rapina sul giornale? O mi doveva passare il pugnale con cui aveva ucciso?
Che stava succedendo?
Cacciò dalla tasca il suo telefono. Aveva le mani tremolanti.
"Tieni." affermò con voce rotta dalla paura e guardando in basso mi porse il suo telefono.
Cosa dovevo fare io con il suo telefono?
No, aspettate un attimo, volete vedere che si è messo  con quella troia di Madison e non  ha il coraggio di dirmelo?
Sbloccai il suo telefono e andai dritta ai messaggi.
Si stavano aprendo quando...
"Yuuuuhuuuuu! Ragazzii! Anche voi quii?! Ma che bella sorpresa!" quella voce.
Quella fottuta voce.
"Liammuccio, tesoro! Come stai?" la topa in calore alla riscossa.
"Ehm, bene. Grazie, Danielle" Liam imbarazzato guardava me. Pensava fossi intenta a guardare i suoi messaggi, ma mi trovò invece ad incenerire con lo sguardo quella topa che ci provava con il MIO Liam.
O almeno, quel che ne rimaneva, visto che si era fidanzato ormai.
"Ehi piccola, come stai?" ed ecco il gigante buono che veniva a calmarmi.
Mi accarezzò un braccio sorridendomi teneramente.
"Bene, Andy, grazie" risposi fredda, distaccata.
"Liammuccio, che ne dici di farci quel giro che mi avevi promesso? Daaaai!" piagnucolava quella topa.
"Ehm, io non saprei...poi Christal..beh.." era andato completamente nel panico.
"Se vuoi a lei ci penso io, Liam. Vorrei parlarle" intervenì Andy.
Ma che cavolo, tutti che mi devono parlare ma nessuno mi dice niente.
"Oh, beh... E' che anch'io stavo parlando con lei e..." cercò di rispondere.
"Oh vabbe, ci parlerai dopo no? Su! Andiamo!" gli rispose Danielle.
E tirandolo dalla mano, lo vidi scomparire, lasciandomi sola con un gigante buono, ma che in quel momento mi faceva paura, troppa paura.
Riposi il telefono di Liam nella borsa.
Era inutile leggere qualcosa, avevo capito ormai.

"Allora, ti piace Parigi?" mi domandò Andy davanti ad una calda cioccolata cremosa che aspettava di essere bevuta.
Mi aveva portato in un bar tranquillo, non molto lontano dalla torre, perchè facendo freddo fuori aveva detto che era un buon riparo.
"Beh, abbastanza. E' sempre stato il mio sogno venire qui, soprattutto con la persona che amo! Ed ora che.." ma che diavolo stavo facendo?! Parlavo delle mie cose ad uno sconosciuto!
"Oh, oh! Allora, ami 'Liammuccio'?" pronunciò il suo nome imitando la voce dell'amica.
"No, cosa dici... Siamo solo migliori amici" risposi arrossendo.
"E' quello che siete realmente. Ma è anche quello che vorresti veramente?" dio, ci sapeva fare il ragazzo, eh?
"NO! Migliori amici e basta. Di cosa mi dovevi parlare?" cambiai discorso apparentemente troppo imbarazzata.
"Beh, se è davvero come dici, io vorrei dirti una piccola cosa.." si inumidì le labbra e continuava a reggere il mio sguardo.
Era l'opposto di Liam.
Lui aveva sicurezza.
"Oh, beh, dimmi?" io cercavo di girarmi ma ogni volta lui prendeva il mio viso e delicatamente mi faceva girare nella sua direzione.
"Vado dritto al sodo, okay? Mi interessi. Pensavo che tra te e Liam ci fosse qualcosa  ma visto che così non è..beh, voglio provarci." si avvicinò con la sedia.
Terminò quella frase lasciandomi tra l'abisso più totate di dolore con quel 'visto che così non è..'.
Grazie per avermi ricordato la mia pena più brutta...
....E un senso di sorpresa assurdo. Uno come Andy, una specie di modello super pompato, dice di volerci provare con me?
Onorata ma, mi basta già Liam a distruggere me e il mio rapporto con Zayn.
"Andy, sono onorata ma, vedi, io sto uscendo con un ragazzo a Brightone e..."
"Esci con un ragazzo? E lui ti permette di venire in vacanza a PARIGI con un altro?" ecco.
"Beh sì, io e Liam siamo solo amici per questo.." cercavo di giustificarmi.
"Chris, sei proprio sicura di quello che dici?" ormai eravamo per strada, diretti all'hotel.
La torre illuminava l'intera piazza.
"Sì, beh, ovvio. Io..." mi mise un indice sulle mie labbra per zittirmi.
"Allora non ti darebbe fastidio se io facessi questo?" non mi diede il tempo di ragionare o rispondere.
Si avvicinò a me e cincendomi i fianchi, abbassandosi parecchio, posò le sue labbra carnose sulle mie e mi baciò.
Non ero in grado di fare niente.
Sarà perchè era l'unica cosa che volevo in quel momento?
Non volevo baciare lui. No.
Ma volevo attenzioni, essere amata.
E lui cercava di conquistarmi.
Anche se..in quel momento immaginavo Liam al suo posto.
In un dolce bacio, illuminati  dalla luce della torre.
Senza che me ne rendessi conto il bacio stava durando più del dovuto.
Lo spinsi via da me.
"No, Andy. No. Non voglio altre complicazioni. Già è abbastanza difficile" avevo le lacrime agli occhi.
"Ma dai! Perchè vi siete staccati? Eravate così belli!" Danielle.
Mi voltai e la vidi ridere come una papera e alle sue spalle Liam.
Aveva uno sguardo spento, arrabbiato. Sembrava quasi deluso.
"Ehi, Liam" corsi da lui nella speranza di ritrovarmi tra le sue braccia.
Lo abbracciai ma lui rimase immobile, con le braccia ferme lungo i fianchi.
"Che ti prende?" gli chiesi senza riuscire a capire molto.
"Danielle, non dovevamo tornare all'hotel?" mi scostò e prendendola per mano si avviarono per la strada.
Che cosa cavolo stava succedendo?
"Ehi, cosa sta succedendo?" Andy preoccupato si avvicinò a me.
Io non seppi resistere.
Scoppiai in un pianto assurdo, caddi in ginocchio non sapendo reggere il dolore.
Non mi aveva mai ignorato, MAI.
Quando è arrabbiato ci urlavamo contro ma dopo due secondi eravamo l'una nelle braccia dell'altro.
Ma perchè è arrivato a non considerarmi neanche?
Non ci capivo nulla, mi stavo sentendo male.
Troppo male.
Mi girava la testa e facevo fatica a respirare, tanto piangevo disperatamente.
"Christal, dai alzati! Torniamo subito in hotel. Non puoi rimanere in queste condizioni in giro" cercò di alzarmi ma appena in piedi caddi di nuovo.
Non ci vidi più niente, non ero abituata a tutto quel dolore.
Era tutto nero ogni volta che riaprivo gli occhi.
Fino a quando ad un ennesimo sforzo svenni.

"Ehi, come sta?"
"Sta dormendo ora. Quando me l'hai portata ha aperto un po' gli occhi, implorava il mio nome e si è addormentata" la sua voce. Era lui.
"Non hai idea di che scena orribile è stata. Sto ancora male per lei. Ma Liam, cosa ti ha spinto ad ignorarla? Danielle ti ha convinto a fare qualcosa?" doveva essere Andy.
La voce era grande e possente.
Io non avevo le forze per aprire gli occhi.
Avevo un mal di testa assurdo.
"Andy, senti so che non avevi cattive intenzioni ma devi sapere che..beh..io la amo. La amo da morire. Le ho dato il mio telefono per farle notare che il suo ammiratore segreto sono proprio io! Poi Danielle mi porta via e quando vi vedo, beh, vi stavate baciando. Avrei voluto piangere e gridarle contro ma mi mancava la forza per fare qualsiasi cosa. Non puoi nemmeno immaginare quanto io la ami" amare? Liam mi ama?
Si bene, ora ho anche le allucinazioni.
Ma posso avere una testa decente?
Sto frequentando un ragazzo dolcissimo e mi innamoro del mio migliore amico.
Per mancanza di affetto mi faccio baciare da uno sconosciuto.
Per il dolore svengo, ed ora mi sogno pure che Liam dice di amarmi.
"Dovresti dirglielo. Lei quando stava con me non ha toccato il tuo telefono. Probabilmente non immagina neanche nulla" gli rispose Andy.
"Tu credi? Ho solo paura di perderla" gli tremava la voce.
Aprii gli occhi, volevo vederlo.
Ero pronta a vederlo.
In tutta la sua perfezione, rimaneva davanti alla porta col capo basso e una mano che si accarezzava la nuca.
Era giorno, doveva essere molto presto.
Andy aveva un sacchetto in mano, e nel vedere Liam sull'orlo del pianto lo abbracciò.
"Non la perderai, lei ricambia i tuoi sentimenti. Lo ha negato ma dopo il bacio ha detto 'già è abbastanza difficile' poi dopo quella tua reazione hai visto le conseguenze"
Liam alzò lo sguardo.
"Non è cosa da tutti" continuò Andy.
Mi dava fastidio, non poteva sputtanarmi in quel modo.
Chi era lui per permettersi di parlare dei miei sentimenti?
Io che mi sognavo certe risposte da Liam poi..
Basta, dovevo far cessare quel discorso.
"Liam.." sussurrai il suo nome, per la prima volta mi sembrò il nome più dolce del mondo.
Pronunciarlo mi riempiva il cuore di gioia, amore, speranza.
Ma guardando l'altra faccia del cuore provavo anche paura, disperazione e..dolore.
"Christal. Sei sveglia?" corse da me.
Andy lo seguì.
"Come ti senti, ora?" domandò il gigante buono.
"Ho un forte mal di testa" Liam spontaneamente portò la sua mano sulla mia fronte per controllare se scottassi.
"Beh, io credo di dover andare via. Magari passo più tardi... Ora vi lascio parlare. Ciao, Liam. Ciao, Chris" lasciando il sacchetto sul comodino uscì, tirandosi dietro la porta.
Mi girai a guardare il sacchetto.
Emetteva un buon odorino.
Mi girai alla ricerca di Liam e lo trovai intento nel cercare qualcosa nella valigia.
"Liam.."
"No, non parlare. Per adesso, ti prego, non parlare" mi rispose freddo.
Gli dava così fastidio la mia voce?
Ecco che tornavo alla realtà. Come poteva mai dire che mi amava? Sogni, illusioni.
Ancora una volta.
Si avvicinò a me con un bicchiere d'acqua e una compressa.
"Prendila, ti farà scendere la febbre" mi passò il bicchiere.
Fu molto attento ad evitare il contatto con la mia mano.
Mi evitava.
"Lì dentro c'è la colazione. Te l'ha portata Andy. Dovresti ringraziarlo, magari a modo tuo" mi indicò il sacchetto, per poi girarsi di spalle a me.
A modo mio? Che diavolo intendeva?
"Liam, io.."
"NO. Ti ho detto di no! Non voglio sentirti parlare oggi. Riposati" mi guardò con occhi pieni di odio e delusione, piangeva.
"Ma, cosa ho fatto?" non capivo, dannazione.
"Vorrai dire cosa NON hai fattto. Io..cioè..tu...lui.. Ah!" si alzò e nella confusione più totale uscì dalla camera.
Rimasi sola, ancora una volta.
Abbandonata ancora una volta, dalla persona che più amavo sulla faccia della terra.
Mi sporsi a prendere il sacchetto e notai la mia borsa sulla sedia.
Mi ricordai del telefono di Liam, della serietà che aveva la sera prima sulla torre.
Della serata perfetta che avevamo passato, fino a quando quella troia non era arrivata.
Bussarono alla porta e dopo non molto l'aprirono.
"Si può?" voce maschile.
Andy.
"Vieni.." si affacciò.
Sorrise vedendomi mangiare i suoi croissants, poi si girò e chiuse la porta.
"Non è chiusa con la chiave. Aspettavi qualcuno?"
"Oh beh, è andato via troppo di fretta per potersi ricordare di chiuderla" mi scese una lacrima.
Fra tutto, mai, MAI avrei immaginato di passare così le mie vacanze.
"Chris, non devi disperarti. Fra non molto capirai tutto, io non sono nessuno, quindi non potrò dirti nulla. Ma manca poco, e capirai"  mi accarezzò una guancia.
Mi guardava teneramente. Mi faceva sentire bene.
Non volevo ricadere nella sua magia.
Distolsi lo sguardo dai suoi occhi azzurri e mi ritrovai un Liam più incazzato di prima a fissarmi.
"Non vorrei disturbarvi ma vorrei riavere il mio telefono" indicò la borsa.
Andy scattò via da vicino a me e con una scusa banale andò via.
"Liam, tu, ORA, mi dici cosa ti prende" iniziavo a scaldarmi.
"Dimmi una sola cosa" si avvicinava a me "Hai letto qualcosa dal mio telefono?" riindicò la borsa.
Scossi la testa.
Lui fece per andar via ma lo bloccai dalla manica della camicia.
"Eh no, non vai via!" scesi dal letto.
"Cosa c'è?" aveva i brividi.
"Cosa dovevo leggere dal tuo telefono che ti fa così arrabbiare che non l'abbia fatto?" lo tirai a me.
"Ha importanza?"
"Se non leggerlo significherebbe perderti sì!" risposi tenendo fermo lo sguardo su di lui.
"Allora perchè non l'hai fatto?!" inziava ad alzare la voce.
"Perchè tu, dannazione, sei andato via! Non mi sembrava il caso! Poi ho pensato ti fossi messo con quella Madison e non volevo..."
"IO MI SONO MESSO CON MADISON? Ma magari! Forse in questo momento non ero qui con te a cercare di farti capire l'impossibile. Magari in questo momento tu non avevi baciato un altro sotto la torre. Magari adesso correvamo tra le vie di Parigi come due..." si bloccò. Mi guardò negli occhi e non riusciva a proseguire.
"Completa la frase. ORA" non potevo illudermi ancora.
"Come due..lascia stare."
Tirò il suo braccio e fece per andarsene ma mi buttai davanti a lui e spingendolo si ritrovò seduto sul letto.
Non poteva scappare ora che lo bloccavo.
"Ti ho detto di completare la frase. ORA" lo guardavo seria e fissa, sicuramente con i miei occhi color del ghiaccio facevo paura.
"Magari come due innamorati"
La frase mi uccise l'anima.
Cosa intendeva?
La testa iniziava a girarmi vorticosamente.
Sbiancai di brutto.
Ma dovevo resistere. Dovevo capire.
Mi tirò a se.
Non era più seduto. Si era sdraiato e tirandomi fece in modo che mi sdraiassi su di lui.
RIbaltò la situazione e con i gomiti si reggeva davanti al mio viso, ora sdraiato lui su di me.
"TU, tu, sei la mia vita. Ma dimmi, perchè? Perchè lo hai baciato?" mi guardava curioso. Cercava una risposta in qualsiasi mossa facessi.
Cosa dovevo dirgli?
Che immaginavo che al suo posto ci fosse stato lui?
Che lo amo?
Che faccio finta di essergli amica mentre invece muoio per lui?
Che quando lui ha preso per mano Danielle, ieri sera, il mio cuore si è diviso?
"Non lo so"
Fu la mia risposta. Troppe cose da tirare in ballo e ora, non ero proprio nelle condizioni di ballare.
"Perfetto" si alzò e prima di andarsene si girò a guardarmi.
"Liam, ha detto che ci avrebbe provato con me perchè gli interesso. Voleva vedere se era vero che io..."
Non riuscii a completare la frase.
...che io ero innamorata di lui?
Eccome se lo ero.
"Non giustificarti. Ho capito tutto" detto questo se ne andò.

Passai la giornata tra TV, panorama e visite di Andy.
Non mi ero neanche posta il problema di dove fosse.
Immaginavo con chi fosse.
Faceva l'innamorato con lei.
Avevo cercato più volte di darmi una risposta, di capire quel suo 'magari come due innamorati'.
Tornavo ogni volta alla stessa conclusione.
Ero una stupida, aveva capito tutto il mio amore e ne era incazzato.
Mi aveva detto che eravamo amici ed io invece ero andata oltre.
Faceva bene ad odiarmi.
Verso l'inizio della serata, erano tipo le 9, mi addormentai nella speranza di un giorno migliore.

"Ehi! Principessa! Sveglia!" principessa? E' Liam? Mi ha perdonata? 
"Ti è passata la febbre! Andiamo a Disneyland?" aprendo gli occhi mi ritrovai due occhi azzurri a fissarmi, con un nuovo sacchetto profumato che mi sventolava davanti agli occhi.
Cercai nella stanza Liam ma non c'era.
"E' già uscito, è andato anche lui a Disneyland, con Danielle" quel nome mi fece contrarre lo stomaco.
"Ma che ore sono?" da che ora era andato via? Dannazione.
"Sono le dieci e mezza ora, dai su che li raggiungiamo così voi fate pace" mi rispose con un sorriso a 32 denti.
Mangiai il cornetto in fretta e furia e in men che non si dica eravamo già sulla metro per andare a Disneyland.
Controllai nella borsa se avevo tutto e mi resi conto dell'assenza del suo telefono.
Doveva essere tornato per forza.
"Ma, dove ha dormito 'sta notte?" chiesi alludendo perfettamente a chi aveva capito anche Andy.
"Da te sciocchina, sono tornati non molto dopo che tu ti sia addormentata e lui ha detto che si sarebbe preso cura di te così ti ho lasciato alla sua custodia" continuava a sorridere come un ebete.
Al nostro arrivo non li trovammo.
Provai a chiamare Liam più volte ma non rispondeva.
Andy ormai rassegnato anche lui mi propose di farci qualche giro da soli e poi riprovare a cercarli.
Così facemmo, ma alla fine dei nostri giri, invece di provare a chiamarli ce li ritrovammo davanti di qualche decina di metri in uno spiazzale.
"Liam!!" gridai il suo nome in preda dall'euforia nell'averlo ritrovato.
Lui si girò e appena incrociò il mio sguardo sorrise.
Io iniziai a correre verso di lui, felicissima di quel sorriso regalatomi.
Ma nella corsa vidi Danielle afferrarlo per il viso e tirandolo a lui...baciarlo.
Gli teneva stretto il viso e lui per quanto si potesse dimenare doveva stare a quel bacio.
La mia corsa cessò.
Ero a pochi metri da loro.
Avete presente quando avete quella sensazione in cui qualcuno ha staccato la vostra spina e voi siete senza forze? LETTERALMENTE?
Quando non vi sentite più in grado di muovervi o reagire?
Quando, anche se provate a chiudere gli occhi, l'unica scena che si riaffiora nella vostra mente è quel dannato brutto ricordo?
Bene, io ero incapace di muovermi, parlare o respirare.
Chiudievo gli occhi e li vedevo baciarsi davanti a me.
Non riuscivo neanche a sentire il mio cuore battere. Mi sono chiesta più volte se magari ero morta.
Avevo solo un terribile fischio in testa. Sembrava quasi un treno che partiva.
Un treno che mi lasciava lì senza farmi salire.
Un treno che, magari, aveva deciso di fare l'innamorato a Parigi.
Con un'altra.
Un treno che io amavo ma, ora stava baciando un'altra.




Hola genteeee!
Alloooora, ho una splendida notizia per voi!
L'intervento è andato bene, ho superato la rottura e sistemato con la scuola.
Coooosìììì, potrò tornare a scrivere di nuovo regolarmente!
Sto morendo dalla gioia io nel tornare a scrivere questa ff, la amo terribilmente, bah.
Tornando a noi, questo capitolo è molto triste, non trovate?
Prima il malinteso del bacio di Christal, poi lui che bacia Danielle.
Cosa pensate capiterà a questa povera disgraziata? lol
Mi piacerebbe davvero sapere le vostre idee :) quindi se le avete non esistate a  farvi avanti :D
visto il successo dell'ultimo capitolo con le recensioni...(7 **)..
continuerò ora a 7/8 recensioni.
Spero di riuscire a mantenere la promessa e ora che è tutto sistemato riuscire a scrivere di più.
L'ho fatto lunghetto per farmi perdonare, lol.
Fatevi sentire in tanti!
Con taaaaaaaaaaaanto amore, Anna :3

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Capitolo 7
*** Io ti amo. ***


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What you've got boy is hard to find 
I think about it all the time 
I'm all strung out my heart is fried 
I just can't get you off my mind 

Because your love, your love, 
your love is my drug 
Your love your love your love 
I said your love, your love, 
your love is my drug 
Your love your love your love 
Kesha-Your Love Is My Drug


Avete presente quando avete quella sensazione in cui qualcuno ha staccato la vostra spina e voi siete senza forze? LETTERALMENTE?
Quando non vi sentite più in grado di muovervi o reagire? 
Quando, anche se provate a chiudere gli occhi, l'unica scena che si riaffiora nella vostra mente è quel dannato brutto ricordo?
Bene, io ero incapace di muovermi, parlare o respirare.
Chiudievo gli occhi e li vedevo baciarsi davanti a me.
Non riuscivo neanche a sentire il mio cuore battere. Mi sono chiesta più volte se magari ero morta.
Avevo solo un terribile fischio in testa. Sembrava quasi un treno che partiva.
Un treno che mi lasciava lì senza farmi salire.
Un treno che, magari, aveva deciso di fare l'innamorato a Parigi.
Con un'altra.
Un treno che io amavo ma, ora stava baciando un'altra.


Vi consiglio una cosa: qualsiasi cosa accada, in un momento di profonda delusione, non azzardatevi a fare nulla. 
Potrebbe finire molto male.
Questo io lo capii fortunatamente in tempo, o meglio non riuscivo a fare altro che rimanere lì bloccata.
Vidi Andy correre verso la coppia e iniziare a gridare qualcosa.
Io non capivo, nella testa mi risuonavano troppe parole, promesse, che non riuscivano a farmi concentrare.
Pensavo alla sua solita frase, 'tu sei la mia vita', non che non gli credessi ma..
Baciavo io un altro ed era la fine del mondo, poi lo trovavo a baciare un'altra.
Quell'altra.
"E tu, TU, sei hai queste intenzioni non ti permetterò certo di farmela sfuggire! Tu continua a divertirti con chi vuoi, ma non ti aspettare che io non ci provi con lei. Questa volta sono serio" Andy continuava a gridare, 'sta volta contro Liam.
Mi faceva schifo anche solo pronunciare il suo nome.
'Lo dicevo per dire'. 
Certo, per questo te la baciavi anche, vero Liam?
No, dovevo smetterla. Dovevo togliermelo dalla testa.
Desiderare solo Zayn, lui ci teneva davvero a me.
E l'unico modo per dimenticarlo era... odiarlo .
"No, aspetta! Non è come pensi!" Liam cercò di difendersi ma non appena si rese conto che Andy gridava contro Danielle e non lo curava, si diresse verso di me.
"Chris ascolta, io.." parlava, parlava, parlava.
Io avevo scelto di mettere in stand-by il mio cervello e rilassarmi, sì, non me lo concedevo da giorni.
Poi a cosa mi servivano le sue motivazioni?
Voleva che leggessi questo nei suoi messaggi? 
Che vuole essere libero di frequentare altri?
D'accordo, frequenta altre. Ma poi non venirti a lamentare con me se IO frequento altri.
Lo guardavo gesticolare animatamente davanti a me.
Io lo guardavo con la testa chinata leggermente di lato, cercando di capire.
Capire qualsiasi cosa.
Mi sembrava stesse parlando un'altra lingua.
Ma, come ho già detto...ormai era tardi.
Com'è che aveva detto lui a me ieri?
"Liam,  non giustificarti. Ho capito tutto" già. Aveva detto proprio così.
Lui rimase immobile.  Non si aspettava la sua stessa risposta?
Fa male, vero Liam?
Girai i tacchi e lo lasciai lì, immobile. Mentre mi vedeva sparire tra la folla.
Mentre mi vedeva perdermi.

"Ti ho cercata ovunque, stupida! Non devi andare via senza dirmi niente! Ero in ansia!" Andy entrò tutto preoccupato nel bar in cui avevo trovato un po' di calduccio da quel freddo secco.
"Ohw, beh, scusa. Volevo stare un po' sola. Mi perdoni?" gli risposi con un sorriso a 32 denti.
Cercavo di evitare quel pensiero.
Quella scena.
Volevo tornare a sorridere, sentirmi bene. Ed Andy ci riusciva benissimo.
"Sei perdonata, piccola!" si sedette al mio fianco e mi baciò la fronte.
Era un grosso omone dolcioso.
Mi sentivo una nanetta al suo fianco.
Beh, lo ero anche senza essere al suo fianco ma..
"Allora, quale altra giostra vogliamo fare, principessa?" mi sorrise teneramente.
Era una persona fantastica.
Chissà come stesse Zayn.
Volevo sentirlo un po'.
"Andy, ti dispiacerebbe se prima di andare io chiamassi una persona?" gli chiesi.
"No figurati, va', piccola" mi lasciò passare ed uscii dal bar.
Presi il telefono e notai due messaggi.
Oggi tra la fretta non lo avevo neanche controllato.
Uno era di Niall.
Mi mancava il mio fratellone.
"Ehi! Sorellina preferita! Come sta andando?
Vi siete dichiarati? Già dato il primo bacio?
Spero di sentirti presto, fa' la brava!
Il tuo dolce fratellino!
"
Mi scappò una risata, una risata di quelle amare.
Una di quelle che ti scappano quando ti rendi conto di illusioni che ti eri fatta anche tu stessa e ti rendi conto di quanto fossero sbagliate.
Come si sbagliavano. Tutti.
"Fratellino, mi dispiace deluderti ma..Liam si è messo con una.
Sai, sono contenta per lui! Solo che, mi sono stancata di essergli amica.
Ho scelto un nuovo migliore amico ora, sai?
Spero che a te le cose invece vadano bene!
Non preoccuparti per me, sono in buona compagnia.
Con amore, Chris
" guardai Andy che aspettava poco distante da me che io finissi.
Era davvero un bravo ragazzo.
Magari poteva davvero prendere il posto di Liam, come migliore amico.
L'altro messaggio era di Zayn.
Che avrei dato per averlo lì con me in quel momento.
"Piccola, mi manchi terribilmente.
Sei partita così, senza preavviso, vorrei essere lì con te.
Sei speciale, Zayn
"
Come scusa? Ed io dovevo perdere altro tempo dietro a quel buffone di Liam?
No, grazie.
Mi sarei impegnata con Zayn.
Il telefono squillava.
"Piccola mia!" la sua voce calda. 
Mi immaginavo quella sua mascella perfetta muoversi emozionata al telefono.
"Zayn! Come stai?" gli sorrisi, pensando fosse davanti a me.
"Io bene, piccola! Tu?" lo sentivo sorridere, o almeno, me lo immaginavo.
"Io?" Confusa, delusa, disperata, incazzata, vorrei non esistere, vorrei rinascere. "Io bene, dai" un'altra bugia.
Feci segno ad Andy di camminare, così iniziavamo a fare già la fila per qualche giostra.
"Dove sei ora?" 
"A Disneyland, Zayn! E' favolosa! Peccato solo che le giostre ad acqua non siano aperte!" scoppiai a ridere ed Andy mi accompagnò.
"Sei lì con Liam? Sento ridere una voce maschile!" eh, ecco..
"No, in realtà no. Ho conosciuto altre persone qui. Liam, beh..è con un'altra ora" boom, botta al cuore.
"Oh, posso stare tranquillo?"
Mi girai per guardare Andy ma non era solo.
Al suo fianco c'erano Liam e Danielle.
Liam mi guardava implorante mentre Danielle cercava di tirarlo per farlo andare via.
Bene, credo proprio che Liam vorrebbe sapere con chi parlo, no? Lo accontento.
"Oh, non ti preoccupare, sciocchino!" sciocchino? Ma da dove l'ho tirato fuori? Bah. "Ora devo andare. Devo fare la fila per una giostra stupenda! Magari un giorno ci torneremo insieme, ZAYN" dissi gridando il suo nome.
Liam si bloccò.
Abbassò il capo e smise di seguirci, lo stesso la topa in calore.
"D'accordo, piccola! Spero di risentirti presto! Un bacio!" e così riattaccò.
Mi girai per vedere Andy.
"Tutto bene? Era il ragazzo con cui stai uscendo, non è vero?" sorrise quasi forzatamente.
"Si, Andy. Sai, vi assomigliate molto nel carattere. Anche lui è molto sicuro di se e poi è davvero una brava persona!" gli sorrisi.
"Vorresti dirmi che sono una brava persona?" Andy mi bloccò di spalle ad una staccionata poggiando le sue mani ai lati di questa, in modo tale da non farmi fuggire.
"Ovvio che lo sei. Se no non starei qui con te ora, sarei già nel mio lettone in albergo!" risi di gusto, cercando di non far notare il mio imbarazzo.
"Beh, se così è, ciò significa che anche io potrei uscire con te" astuto, davvero astuto.
"Probabilmente, ma ora.." mi tappò la bocca con la sua mano.
Mi copriva quasi l'intero viso.
"Non aggiungere altro, abbiamo già quel che ci serve." mi fece un occhiolino, e avvicinandosi a me, mi baciò la fronte.
Ci avviammo per il cinema 4D quando sentì vibrare il mio telefono che mi avvisava un nuovo messaggio.
Avevo dimenticato di metterlo in borsa.
Jake.
Dio Santo, dov'era? 
Dio. 
Impazzivo per quel ragazzo, era perfetto.
Dolce, romantico..
"Io ti amo" 
Cosa?
No, cioè, ho capito cosa, ma..come?
Come poteva amarmi?
Io e lui non eravamo mai usciti insieme e non ci eravamo mai visti.
Perchè mi diceva 'ti amo'?
Conosceva il significato di quelle parole?
No, basta.
Anche volendo l'unico pensiero che occupava la mia mente era che lui senza sapere il mio bisogno di sentirmi amata, era riuscito a colmarmi  il cuore.
Come facesse? Non ne avevo idea. 
"Ho bisogno di te, ora. I wish you were here.
" 
"Chi è piccola? Hai cambiato faccia" mi chiese Andy preoccupato.
"Ohw, beh, tu devi sapere che ho una specie di ammiratore segreto.." magari lui mi potrebbe aiutare a capire chi è.
"Oh, davvero?" sorrise malizioso.
Mi lasciò perplessa.
"Sì. Beh, mi ha appena detto di amarmi" gli risposi senza giri di parole.
Rise divertito.
Ma che è? 
Mi prendeva per il culo?
"Senti, se hai qualcosa da dire fallo adesso. Non c'è bisogno che ridi sotto i baffi!" iniziava ad irritarmi.
"Ma che hai capito, piccola? E' normalissimo che una bella ragazza come te abbia ammiratori, poi se ti ha detto che ti ama...dovresti crederci" mi sorrise.
La cosa era alquanto sospetta.
"Come? Ma se non siamo mai usciti insieme!" non capivo.
Che novità, ah?!
"E chi te lo dice?" terminò così il discorso.
Era riuscito a zittirmi.

La giornata era passata in fretta ed io ed Andy verso le 7 ci eravamo ritirati.
Arrivati in hotel io mi stesi sul letto.
Non avevo voglia di fare nient'altro stanca com'ero.
Mi ero anche scambiata i numeri con Andy, così se ci andava di uscire più tardi, ci saremmo sentiti.
Avevo messo un po' di musica.
Gridavo per la stanza spensierata.
Avevo anche deciso di farmi una bella doccia calda, per rilassarmi ulteriolmente.
Ero tranquillamente uscita dalla doccia e avevo addosso solo un asciugamano, quando Liam entrò in bagno.
"Non vedi che ci sono io? Sono anche nuda quindi va' via!" l'asciugamano mi copriva fino a poco dopo il sedere e mi sentivo in un imbarazzo totale.
"No, aspetta. Prima lasciami spiegare" fece resistenza.
Mi guardava da sopra a sotto, rosso in faccia.
"Non credi che forse adesso non è il momento?" continuavo a spingerlo.
Si girò verso di me e prendendomi le mani mi bloccò al muro.
Mi sistemò i capelli dietro l'orecchio e delicatamente mi accarezzò una guancia.
"Non sono stato io a baciarla, io non volevo! Ha fatto tutto lei" mi guardava implorante.
"Dovrebbe importarmi?" mi comportavo esattamente come lui si era comportato con me il giorno prima.
In lui vidi il dolore più totale quando pronunciai quella frase.
I suoi occhi si fecero rossi immediatamente e aveva dischiuso la bocca, incredulo.
"Fa male essere trattati così quando si sa perfettamente di non aver fatto nulla, vero Liam?" gli dissi subito, alludendo perfettamente al suo comportamento e lui lo capì benissimo.
"Chris, perdonami. Io pensavo.." lo zittii. 
"Tu pensi troppo, dovresti agire di più invece. Ma sai, se il tuo agire è baciare tope in calore, beh, allora fai con comodo!" gli risposi senza nessuna pietà.
Gli vidi scendere una lacrima sulla guancia destra.
Non riuscivo a capacitarmene.

Stava piangendo.
Per me?
"Perchè piangi ora?"
"Quando lo capirai? Quando?" detto questo, mi lasciò le mani e uscì via dal bagno.
Cosa dovevo capire?
Che si vedeva perfettamente come ero importante per lui? No, basta.
Avevo smesso di stare male, ora volevo vivere e divertirmi.
Quando uscii dal bagno tutta preparata lui non si fece attendere e si avvicinò a me.
"Mi perdoni?" aveva gli occhi gonfi.
Aveva sicuramente pianto anche dopo, fuori dal bagno.
"Non lo so" risposi fredda.
Ma ero così tentata nel dirgli di sì, faceva gli occhi da cucciolo ed io non sapevo resistere.
"Ti preeeego!" iniziava a cantilenare mentre metteva il broncio.
Mi veniva da tirargli un morso su quel labbro.
Inziò a farmi il solletico per farmi ridere.
Finimmo sul letto, stesi l'uno affianco all'altra.
Ci guardavamo negli occhi, senza parlare.
Lui mi accarezzò il viso poi si avvicinò pericolosamente a me.
"Dove stai andando così bella?" aveva ancora la sua mano sul mio viso.
"Devo uscire" cercavo di rimanere sul vago e ancora fredda. 
Non volevo cedere così presto.
"Mh, con chi?" cambiò tono.
"Andy.. TU? TU non esci col tuo amore?" lo provocai.
"Chi è? Tu? Ma hai già detto che esci con quel colosso, lì..." mi fece un occhiolino.
Dio, non sapevo più resistere.
"Veramente io mi riferivo alla riccia, la ami così tanto!" tirai su col naso in modo scherzoso.
"AH, quanto ti sbagli, amore mio!" si sdraiò su di me.
"Chi ti da il permesso di chiamarmi 'amore mio'?" lui scoppiò a ridere.
"Certo che sei forte tu, eh! Ti lamenti che ti chiamo 'amore mio' invece di incazzarti che mi sono sdraiato su di te più vicini che mai!" i nostri nasi si sfioravano.
Io cercavo di non pensare a quella vicinanza ma lui...doveva ricordarmela per forza.
"Che c'è? Ora bacierai anche me? Vuoi provare ancora altre labbra?" lo provocavo, volevo vedere dove saremmo andati a finire.
"Sai, io lo farei, senza nessun problema. Ho solo paura delle conseguenze" mi guardava maliziosamente.
"Non ti conviene giocare col fuoco, Payne" lo provocai.
"Mah, allora mi conviene trovare una scusa più valida per la prossima volta?" ci provava o cosa?
"Mi sa proprio di sì. Così sei poco credibile, Jake!" dissi ridendo.
"JAKE?" rimase immobile senza parlare.
Sbiancò di colpo.
"Scusa! Mi sono confusa! Volevo dire James! Perdonami!" dddio, se mi avrebbe scoperto era la fine.
Non doveva sapere niente di quell'ammiratore lui.
Non volevo si incazzasse.
"Ah, mi hai fatto credere che...vabbe niente. Esci con me?" fece gli occhi da cucciolo.
"No. Esco con Andy." tornai a provocarlo.
"E se uscissi con voi?" gli si accese lo sguardo.
"Macchè!" l'idea mi divertiva ma non potevo dargliela vinta così subito.
"Ma daii! Facciamo un'uscita tutti insieme!" ed ecco che tornavano all'azione gli occhi da cucciolo.
"Va bene, dai!" gli sorrisi.
C'era qualcosa di strano nell'aria. Qualcosa di indescrivibile.
Una specie di magia, che mi faceva venire i brividi lungo tutta la schiena.
Avevamo chiarito, sì. 
Ma c'era qualche altra cosa che era nuova.
Una nuova sensazione, qualcosa di nuovo stava nascendo fra di noi.
Ed io non avevo nessuna intenzione di bloccare questa magia.



Come promesso ho postato subito :)
Morivo dalla voglia di sapere cosa ne pensavate!
Già da questo capitolo si vede che qualcosa sta cambiando,
che stia nascendo l'amore?
Continuerò verso le 7 recensioni!
Fatevi sentire in molte, d'accordo?
Con amore, Anna :3

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Capitolo 8
*** Labbra che sanno di cocacola ***


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And if you, you want me too
Let's make a move

Yeah, so tell me girl if every time we

Tou-ou-ch, you get this kind of ru-u-sh
Baby say yeah, yeah, yeah, yeah, yeah, yeah
If you don't wanna take it slow
And you just wanna take me home
Baby say yeah, yeah, yeah, yeah, yeah
And let me kiss you.
One Direction-Kiss you



"Ma daii! Facciamo un'uscita tutti insieme!" ed ecco che tornavano all'azione gli occhi da cucciolo.

"Va bene, dai!" gli sorrisi.
C'era qualcosa di strano nell'aria. Qualcosa di indescrivibile.
Una specie di magia, che mi faceva venire i brividi lungo tutta la schiena.
Avevamo chiarito, sì. 
Ma c'era qualche altra cosa che era nuova.
Una nuova sensazione, qualcosa di nuovo stava nascendo fra di noi.
Ed io non avevo nessuna intenzione di bloccare questa magia.




"Allora, andiamo piccola?" Andy fece irruzione nella mia stanza dopo un'oretta di pieno scherzo con Liam.
"Sì, Andy ma, vedi, Liam uscirà con noi.. Danielle verrà con noi?" ero felice di vedere la topa in calore non calcolata.
Perchè sì, se Liam voleva farsi perdonare doveva curare solo me e conoscendolo...lo avrebbe fatto.
"Liam...con noi?" Andy rimase un po' incredulo, non se lo aspettava, forse?
"Sì, abbiamo chiarito e devi dire grazie che non ti ho dato buca, sai?" la buttai dalla mia parte, così non avrebbe avuto da ridire.
Che si credeva? Che fosse un appuntamento?
"Oh, beh, Danielle era in camera che stava impazzendo perchè Liam non risponde al telefono" automaticamente il mio e lo sguardo di Andy si spostarono su Liam.
Lui sorrideva beffardo, mi fece un occhiolino come per dire 'te l'ho detto che non mi importa'.
Io risi automaticamente per poi tornare a rivolgermi ad Andy:"Forse faresti meglio a dirle di prepararsi, prima che vi distrugga la camera..".
Ero curiosa, curiosa di come sarebbe andata la serata.
Avevo una certa sensazione che sarebbe successo qualcosa; poi avevo in testa le parole di Liam, '
allora mi conviene trovare una scusa più valida per la prossima volta?'.
Poteva anche giocare, ma quelle parole per me avevano un certo peso. 
Mi illudevo troppe volte con lui, ma ogni volta non lo evitavo perchè era una nuova avventura.
Sentivo che 'sta sera  sarebbe successo qualcosa, ed io, non lo avrei evitato.
Andy andò a chiamare Danielle, lasciando me e Liam nuovamente soli.
"Che ti ho detto? L'unica di cui mi importa sei tu, amore mio" mi sentii abbracciare da dietro e una voce calda sussurrarmi nelle orecchie.
Sentivo il suo respiro sulla mia spalla sinistra.
Ero in estasi.
Lentamente mi girai e lui legò le sue mani dietro la mia schiena per potermi tenere stretta.
Avevamo i nostri visi molto vicini ed io colsi l'occasione per intrecciare le mie mani dietro il suo collo.
"Ma che bravo ragazzo, sono onorata!" gli sorridevo con occhi dolci. Forse chi non mi conosceva mi poteva scambiare per una di quelle 'gatte morte'.
"Beh, sai...se voglio qualcosa, la ottengo." mi disse con tanta sicurezza negli occhi.
"Dovresti farmi paura?" dissi ridendo. "Poi, attento a come parli, eh! Così facendo mi farai illudere che tu mi voglia!" cosa diavolo stavo facendo? 
Se continuavo in quel modo, rischiavo che lui capiva tutto, se non lo aveva già fatto.
"Ohw beh, correrò il rischio." si avvicinò pericolosamente alle mie labbra e rimase ad una distanza di un centimetro circa per un tempo illimitato.
Mi fissava le labbra fortemente, poi passò il suo sguardo sui miei occhi.
"Non ho ancora una scusa adatta, Horan" la sua voce era talmente vicina, le sue labbra sfioravano le mie mentre parlava.
Probabilmente se non mi tenesse stretta, io ero già sciolta a terra.
"Ohw, beh. Non ti affaticare a trovarla" feci la snob, solo per restare al gioco.
Poi lui alzò il capo e mi baciò la punta del naso.
"Mi dispiace, ma credo che per questa volta ti contraddirò." mi fece l'occhiolino per poi lasciare la presa e dirigersi alla porta.
Cosa voleva significare? Che avrebbe trovato una scusa a tutti i costi? Ma dai, non penso.
Uscii anch'io dalla stanza, per poi raggiungere gli altri nella hall.
Danielle era già tornata alla riscossa, cercava in ogni modo di accalappiarsi Liam ma lui, appena mi vide arrivare, scansò Danielle e venendo da me mi chiese la mano. Sembrava tanto una di quelle scene di quei film dove il cavaliere chiedeva la mano alla sua signora.
Dio, magari potessi essere davvero la sua signora.
"Dai Liam, andiamo su!" Danielle cercava in ogni modo di tirarlo a se ma lui rimaneva sempre con me. 
Non mi aveva ancora lasciato la mano, anzi, l'aveva intrecciata con la mia.
Sembravamo quasi...due innamorati. Proprio come aveva detto lui.
Era un fantastico sogno, ed io, avevo deciso ormai.
Questa sera lo avrei baciato, con una scusa qualsiasi, anche la più sciocca.
Non potevo più resistergli.
Il piano più ingegnoso che mi veniva era che io mi fingevo ubriaca e tra un ballo e l'altro mi catapultavo sulle sue labbra.
Poteva risultare credibile, no?
Dovevo solo riuscire a risultare credibile, magari baciandolo velocemente, così non essendo un bacio dolce e lento poteva sembrare perfettamente un bacio di un'ubriaca.
Ma di una cosa dovevo essere certa, lo avrei baciato solo se fosse stato anche lui ubriaco, in modo tale da non fargli ricordare nulla la mattina seguente mentre io avrei ottenuto il mio glorioso bacio.
Che mente contorta, non trovate?

La discoteca era abbastanza piena.
Era appena passata la mezzanotte e l'hotel era proprio dietro l'angolo.
Eravamo appena arrivati e avevamo l'intera nottata davanti, anche il mio piano da realizzare.
"Balliamo un po'?" mi chiese Liam avvicinandosi al mio orecchio per farsi sentire su tutta quella musica.
"D'accordo" io lo guardavo maliziosa.
Il povero Liam non si aspetterebbe mai una cosa del genere.
Quando inziamo a ballare notai di nuovo quella magia, le cose stavano cambiando, ma la situazione non mi spaventava.
Danielle aveva provato più volte a tirare Liam a se e continuava a farlo finchè Liam, incazzato, si è girato e le ha detto:"Non voglio stare con te, cazzo! Lasciami stare! Voglio lei!" e lei facendosi piccola piccola si era allontanata da noi una volta per tutte.
Aveva lasciato quel 'voglio lei' nell'aria.
Sì, può anche darsi che mi faccia film su film ma diavolo, c'erano così tanti avvenimenti o frasi o comportamenti strani ultimamente che non riuscivo a spiegarmi.
Io e Liam ballavamo praticamente appiccicati, la cosa mi divertiva molto.
Dopo un bel po' decisi di azionare il mio piano, era giunta l'ora X.
"Liam, ho sete. Andiamo a bere qualcosa?" gli sorrisi 'ingenuamente'.
"Te lo stavo per chiedere io, Chris" mi diede un lieve bacio sulla guancia e ci dirigemmo al bar.
"Che cosa prendete ragazzi?" un cameriere abbastanza giovane si avvicinò a noi per sapere il nostro ordine.
"Per me un 'angelo azzurro'!" lesse il menù e gli indicò una figura.
Perfetto, se perdeva le staffe potevo perfettamente baciarlo.
"Lei, bellezza?" l'inglese stentato del cameriere mi fece ridere.
Guardai anch'io il menù.
Non c'era nulla di abbastanza sobrio. Solo cose che io non riuscirei a reggere in qualunque caso.
Poi io odio bere, che mi inventavo adesso?
"Lo stesso per me" dissi con una certa insicurezza che anche Liam notò.
"Sei sicura, amore?" mi chiese avvicinandosi e accarezzandomi il braccio.
"Oh, certo. Si deve provare tutto nella vita, no?" risi nervosamente. "Vado un attimo in bagno, d'accordo?" gli diedi un bacio abbastanza vicino all'angolo delle labbra per poi allontanarmi da lui.
Andai all'angolo opposto del bancone e chiamai il cameriere.
"Cosa c'è, piccola?" mi fece un occhiolino.
"Potresti cambiare il mio ordine? Cioè, potresti farmi portare una coca con ghiaccio? Però per favore, non dire nulla! E' una scommessa" dovevo pur inventarmi qualcosa, no?
"Certo, piccola! Come potrei dirti di no?" mi rispose sorridendo per poi allontanarsi.
Non potevo tornare subito da Liam, secondo lui io ero appena entrata nel bagno, così mi girai per vedere cosa facesse.
Avevo paura che ora che mi ero allontanata un po' la topa in calore si avvicinava a lui.
Ma nel girarmi vidi Liam che parlava col nostro cameriere, avevo paura che quell'infame riferisse il mio cambiamento, così decisi di tornare da lui.
"Ehi, tutto okay?" mi sedetti al suo fianco.
"Sì, sì.  Ho appena avvisato di farmi mettere il ghiaccio" ah ecco, pensavo fosse per via del mio cambiamento.
Dopo pochissimo vedemmo arrivare il cameriere con il nostro ordine.
Quando lasciò i bicchieri notai che, nonostante il mio cambio di ordine, il mio bicchiere e il bicchiere di Liam erano ugualissimi.
"Ma questo è proprio il mio ordine?" chiesi al cameriere cercando di farmi capire.
"Sì, è il tuo ordine!" mi fece più volte l'occhiolino per farmi capire.
Quando si allontanò tornai a guardare il bicchiere di Liam.
Sembrava quasi lo stesso ordine, avevo paura che il cameriere si fosse sbagliato.
"Certo che di angelo azzurro questo coso qui non ha nulla, ah?" feci una risatina nervosa, spaventata all'idea di perdere il controllo e non riuscire a realizzare il mio piano.
Lui sembrava anche più nervoso di me.
Insieme portammo il bicchiere alla nostra bocca e assaggiammo.
Il sapore era proprio quello della coca, il cameriere non si era affatto sbagliato.
Che fortuna.
Ma, questo non spiegava la somiglianza col bicchiere di Liam.
"Com'è?" mi chiese tutto felice.
"Oh, perfetto. Proprio quello che mi ci voleva! A te?" chiesi cercando di capirci qualcosa.
"Ohw, beh, molto..dissetante!" sembrava trovare parole a caso.
"Posso assaggiare?" volevo vedere se anche a lui era una coca, era impossibile quella somiglianza!
"NO! Cioè, no, meglio di no! Dopotutto erano gli stessi ordini, no? Che senso ci sarebbe? Hai bevuto il tuo, ora lascia a me il mio!" rise nervosamente.
"Ma, solo un piccolo sorso?" chiesi con gli occhi dolci.
"No, è tutto mio!" rise per poi finirsi tutto il bicchiere in modo tale da non farmelo chiedere più. "Davvero buono, prendiamo il bis?" sembrava avesse le mie intenzioni.
Anche lui cercava di farmi sballare, mah.
"Sì, dai!" avevo deciso che dopo questo avrei iniziato a fare la 'finta ubriaca' così da poterlo baciare al più presto.
Lui chiamò il cameriere che non tardò ad arrivare.
"Allora ragazzi, era buono?" continuava a fare l'occhiolino ad entrambi.
"Sì, davvero..." guardai Liam "dissetante!" finimmo in coro. Il cameriere si sentiva complice, scoppiò in una risata divertito.
"Potresti portarci il bis?" chiesi io cercando di farlo smettere di ridere, era sospetto!
"Certo, lo stesso per entrambi?" continuava a fare gli occhiolini a raffica sia a me che a Liam.
"Sì, grazie!" rispose nervoso Liam. Il cameriere si allontanò in fretta continuando a ridere. "Un po' strano quel cameriere, non trovi? Non fa altro che ridere e fare occhiolini a tutta forza!" disse nervosamente Liam.
"Già! Davvero strano" feci un sorriso a Liam per poi rigirarmi e vedere il mio bicchiere pieno. "Allora, su!"
Alzammo il bicchiere e insieme lo portammo alle nostre bocche.
Ero pronta a fare l'ubriaca fra..
3...
2...
1...
"Sai, Liam, mi gira un po' la testa!" scoppiai a ridere, in una risata isterica, solo per fare scena.
"Anche a te, Chris? Io pensavo proprio che ora mi andrebbe tanto di ballare!" sorrideva come un ebete. Forse il mio piano stava andando davvero come doveva.
"Siiiii, voglio proprio ballare! Vedi quante luci! Dobbiamo proprio ballare!" avevo un certo tono da svampita e la recita proseguiva abbastanza bene.
Salimmo in pista e Liam aveva l'aria divertita.
Era tutto perfetto.
"Dai, vieni più qui! Balliamo più vicini!" Liam mi tirò a se.
Il piano non stava procedendo magnificamente, ma meglio!
Dovevo solo ricordare che dovevo baciarlo con foga e rapidità, in modo tale da far capire che era un bacio di un'ubriaca.
Eravamo vicinissimi, Liam mi stringeva a se tenendo legate le sue mani dietro la mia schiena; io avevo le braccia dietro il suo collo e da lì lo tenevo fermo, mio.
"Sai, ho una leggera voglia ora!" mi sussurrò all'orecchio.
La sua voce riuscii ad ascoltarla perfettamente, nonostante il volume della musica.
Avevo dei brividi lungo tutta la schiena.
Lui spostò il suo capo di nuovo davanti al mio viso. Mi guardava insistentemente.
Avevo il battito del cuore a mille.
Ma ne ero sicura, ero sicura di volerlo fare.
Non potevo aspettare un attimo in più.
"Che cosa aspetti?" gli risposi avvicinandomi sempre di più.
Rimase sorpreso dalla mia risposta, ma non se lo fece ripetere due volte.
Si avvicinò anche lui, in modo tale da eliminare quella distanza che ci divideva.
Finchè, quella distanza, ormai non esisteva più.
Posò le sue labbra sulle mie.
Non era un semplice contatto come tutte le altre volte, questa volta riuscivo a sentire il silenzio fra di noi. Un silenzio magico, un silenzio che ci rendeva complici, che ci spingeva a continuare.
Era come se eravamo soli, in tutta la stanza. Solo io e lui, e le nostre labbra che si toccavano.
Molto lentamente lui mi baciò il labbro inferiore.
Io rimanevo lì, ferma, immobile. Credevo di sognare, ma invece  no. Mi stava baciando davvero.
Presi a baciarlo anch'io, per conoscere il sapore delle sue labbra.
Prima il labbro superiore, poi quello inferiore.
Gli tirai un piccolo morso su quello inferiore. Lui sembrava divertito, non aveva nessuna intenzione di staccarsi dalle mie labbra, ma invece, ad ogni nuovo bacio lui ne richiedeva sempre di più.
Io socchiusi le labbra, per approfondire il bacio ancora di più.
Volevo saperlo mio, mio almeno per una sera! Almeno per una volta nella mia vita.
Poi avrei giurato a chiunque che lo avrei lasciato ad altre, ma per 'sta sera, solo 'sta sera, lui doveva essere mio.
Lui non si fece attendere, con fare molto delicato e lento fece entrare la sua lingua nella mia bocca.
Avevo sempre immaginato Liam con il sapore delle fragole, non sapevo il perchè.
Ma questa sera, lui sapeva di cocacola.
Il bacio proseguiva lento e dolce, e...
Aspettate un attimo, Liam sapeva di...COCA?!?!
Il bacio era lento e dolce?
No, non mi dite che non era ubriaco.
Lui non doveva ricordare nulla, doveva essere un mio piccolo segreto.
Bah, poco importa.
Ora non perderò  tempo a pensare se sia ubriaco o meno. Ora è mio. Avrei pensato solo a questo.
Continuava a baciarmi con immenso piacere, e ogni tanto un morso al labbro inferiore.
Non resistetti, portai le mie mani dietro la sua nuca e lo tirai più forte a me. Non volevo che finisse. Non volevo far smettere quella serata.
All'improvviso ascoltai una musica lontana, come una musica che cercava di svegliarmi dal mio sogno remoto.
Era familiare. 
"
Don't wanna miss you,tonight 
I wanna kiss you so right 
Don't wanna miss you,tonight 
I want to kiss you untill the sunrise" Liam me la canticchiava sussurrando quelle parole sulle mie labbra.
Mi provocava fitte assurde di brividi.
"Catalin Josan?" gli chiesi sussurrando anch'io sulle sue labbra.
"Brava" mi lasciò un altro lieve bacio sulle labbra per poi staccarsi, prendermi per mano e uscire dalla discoteca.
Mi tirò su per la strada del nostro hotel.
Si fermò un attimo per vedere se ci fossi o era tutta un'illusione.
Quando si girò non resistetti, fui io a baciarlo.
Lui ricominciò a correre e trascinarmi nell'hotel, poi in camera nostra.
Qualsiasi cosa accadesse, ne ero contenta. Era con lui che volevo stare.
Prese a baciarmi di nuovo, più dolce che mai e pian piano tirarmi verso il nostro letto.
Una volta sdraiati ci togliemmo le scarpe, rimanendo con le labbra sempre incollate fra di loro, per poi sdraiarci sotto le coperte.
Lui si sdraiò su di me, come di solito faceva.
Ma 'sta volta era diverso.. Questa volta non esisteva distanza fra di noi.
Si staccò leggermente dalle mie labbra e si appoggiò ai propri gomiti.
"Chris, prima che si faccia l'alba, prima che ritorni ad essere sobria.. Non scordarti questa notte. Non farlo" mi guardava come se mi stesse implorando.
Non avevo mai visto questo lato di Liam, questo suo lato 'non sobrio'. Di solito lui odia bere.
Era convinto che quella ubriaca fossi io. Non sapeva che quello che il mattino dopo non avrebbe ricordato più niente era proprio lui?
"Non potrei mai farlo, Liam" lo tirai a me e riprendemmo a baciarci, approfondendo sempre di più, accarezzandoci e talvolta anche mordendoci.
Lo amavo, e di una cosa ero certa, anche volendo provarci, io non riuscirei mai a dimenticarlo.
Lui portò le sue labbra sul mio lobo sinistro e prese a baciarmelo. Altri mille brividi riaffioravano sulla mia schiena.
"Ti amo"
Forse era una mia illusione.
Lo era sicuramente.
Ma mi era sembrata la voce di Liam che mi sussurrava quelle due parole.
Non poteva essere, lui mi voleva solo come amica.
Forse anche a me la cocacola aveva fatto un brutto effetto. Sì, sì.
Scese e prese a baciarmi il collo. Sentivo le sue labbra che dolcemente lasciavano baci sul mio collo, salendo sempre di più, per poi portarsi di nuovo sulle mie labbra, lasciando baci che sapevano di cocacola.
Continuammo a baciarci per un altro po', in una dolcezza smisurata, una dolcezza da film, una dolcezza da brividi. Poi lui si staccò da me.
"Ti prego, non dimenticare nulla. Cerca di capire" mi disse con gli occhi lucidi.
Aveva davvero così paura che io dimenticassi? Ma perchè?
Mi diede un'ultimo dolce bacio sulle mie labbra per poi sdraiarsi al mio fianco.
Poggiai la mia testa sul suo petto per sentire il suo cuore, batteva fortissimo. Come un tamburo.
Un tamburo che aveva finalmente trovato la sua musica.
Sentivo ancora il sapore delle sue labbra sulle mie, il calore del suo fiato sulla mia pelle.
Impazzivo all'idea di cosa era successo questa sera.
Ma mi rattristava l'idea di dover fingere di non aver vissuto nulla di tutto questo la mattina seguente.

Nella mia mente tornava a farsi spazio quel pensiero.
Quelle sue labbra che dovevano sapere di fragola, ma che invece sapevano di cocacola.
Quei baci che dovevano essere veloci e pieni di voglia, ma che invece erano dolci e lenti.
Chissà se era davvero ubriaco.

Così, stretta a lui, con il rumore del battito del cuore della perona che amo, ci addormentammo.





Allora peipeeeeeeeeeeeeeeeee!
Cosa ve ne sembra?
Io non vedevo l'ora di pubblicarvi questo capitolo, asdfgh.
Finalmente si bacianooooo **
ma c'è qualquadra che non cosa (?)
Perchè Liam le dice quelle cose, sa di cocacola, la bacia lentamente, se in realtà è ubriaco?
Domanda esistenziale e.e ahaahah
spero abbiate capito tutte!
Continuerò come sempre a 7 recensioni :D
fatemi sapere cosa ne pensate perchè sono troppo curiosa **
con tantiiiiiiiiiiissimo amore, Anna :3



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Capitolo 9
*** Obbligo o verità? ***


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When my world is falling apart,
when there is no light to break up the dark
That's when I look at you
when the waves are flooding the shore and I
can't find my way home anymore.
That's when I look at you.

You appear just like a dream to me
just like a line of school colors that cover me.
All I need every breath that I breathe.
Don't you know you're beautiful?
Miley Cyrus-When I Look At You


"Ti prego, non dimenticare nulla. Cerca di capire" mi disse con gli occhi lucidi.
Aveva davvero così paura che io dimenticassi? Ma perchè?
Mi diede un'ultimo dolce bacio sulle mie labbra per poi sdraiarsi al mio fianco.
Poggiai la mia testa sul suo petto per sentire il suo cuore, batteva fortissimo. Come un tamburo.
Un tamburo che aveva finalmente trovato la sua musica.
Sentivo ancora il sapore delle sue labbra sulle mie, il calore del suo fiato sulla mia pelle.
Impazzivo all'idea di cosa era successo questa sera.
Ma mi rattristava l'idea di dover fingere di non aver vissuto nulla di tutto questo la mattina seguente.
Nella mia mente tornava a farsi spazio quel pensiero.
Quelle sue labbra che dovevano sapere di fragola, ma che invece sapevano di cocacola.
Quei baci che dovevano essere veloci e pieni di voglia, ma che invece erano dolci e lenti.
Chissà se era davvero ubriaco. 
Così, stretta a lui, con il rumore del battito del cuore della perona che amo, ci addormentammo.


La luce entrava sicura dalla finestra. Un raggio di sole finiva dritto sul mio viso. 
Così decisi di aprire gli occhi.
Fissavo il soffitto. Pensavo e ripensavo alla sera precedente.
Avevo sbagliato, alla grande. Non potevo giocare con lui in questa maniera.
Sì, era ubriaco, non avrebbe ricordato nulla, ma..
Non era giusto fargli questo.
Ero ancora sul suo petto, e lui aveva ancora la mano sulla mia schiena.
Alzai il capo per guardarlo in viso.
Era perfetto, anche quando dormiva.
Sembrava un bambino, aveva quell'espressione così tranquilla e amabile.
Come avrei desiderato ribaciare ancora le sue labbra, ma non potevo.
Lo avevo promesso a me stessa.
Solo quella volta, poi lo avrei concesso ad altre.
Mi tirai un po' su col busto, in modo tale da essere alla stessa altezza del suo viso.
Mi avvicinai ancora di più a lui, i nostri nasi si sfioravano.
Lui socchiuse gli occhi e sorrise.
"Buongiorno amore mio!" gli sussurrai poco distante dalle sue labbra.
"Buongiorno vita mia! Ti senti bene?" mi lasciò un piccolo bacio sulla guancia.
"Certo! Perchè non dovrei?" sorrisi ingenuamente. Poi ricordai, dopo una sbornia, una persona normale ha il mal di testa.
"Ah, no..pensavo..vabbe" mi sorrise dolcemente. 
Ci guardavamo senza far cessare il contatto fra i nostri occhi nemmeno per un secondo.
Ero imbarazzata, tanto. E avevo paura che lui ricordasse qualcosa.
"Cosa facciamo oggi, amore?" gli chiesi per spezzare il silenzio.
"Allora, fammi pensare.." corrugò la fronte e fece una strana espressione, stava pensando. "Beh, oggi è l'ultimo dell'anno! 'Sta sera potremmo andare in piazza, sotto la torre. Ci vanno tutti per aspettare la mezzanotte, poi c'è una specie di cabaret, ho sentito" parlava a raffica, aveva iniziato a sparare un'idea dopo l'altra e non la smetteva più. 
Il solito, quando inizia a parlare Liam non si ferma più.
"Questo significa che domani si ritorna a Brightone?" chiesi con un'aria abbastanza triste.
Non volevo tornare.
Non per qualcosa. Per l'amor di Dio, mi mancavano i miei genitori, quel pazzo di mio fratello e Jane.
Ma..
Non avrei più potuto restare così attaccata e sola con Liam.
Avrei dovuto ricominciare ad uscire con Zayn, dimenticando tutto quello che era successo qui.
Ed io, non volevo dimenticare.
"Già, piccola. Ma possiamo ancora passare un'intera giornata tutta insieme!" sorrise a 32 denti, cercando di nascondere anche lui la sua tristezza.
"Giusto, allora..Qui a Parigi ci sono parchi?" avevo proprio voglia di aria pulita, picnic, e Liam tutto per me.
Non credo che la topa in calore passerebbe da un parco.
"Ho sentito parlare di un parco davvero bello da queste parti! Se non mi sbaglio...Parc Loxembourg!" sorrise soddisfatto. "Perfetto, dai. Prepariamoci! Prima le donne!" così facendo mi lasciò passare ed io entrai in bagno per prepararmi.

La giornata era abbastanza calda e c'erano molte persone in giro, tra i quali centinaia di turisti.
Io e Liam passammo prima a comprare il pane e i vari affettati, per poterci preparare il pranzo più tardi. Poi ci avviammo alla metro.
Il parco era abbastanza grande ed era attraversato dal fiume. 
Io e Liam ci appostammo sulla riva del fiume, in modo tale da avere come sfondo l'acqua cristallina.
Stesa la coperta sul terreno, io mi sdraiai sopra e tirai Liam a me.
Lui perse l'equilibrio e finì proprio sopra di me.
"Sai, avvisa quando mi devi tirare! Se no, vedi come finisce?" mi canzonò lui scherzando.
"Ma daii! Non sarà mica la prima volta che lo fai! Stai di continuo sdraiato su di me! Prendi per esempio...ieri se..." mi bloccai, non potevo fargli capire che ricordavo di ieri sera.
"Ieri...?" chiese lui con gli occhi serrati e la bocca semiaperta.
"Prendi ieri sera prima di andare in discoteca! Ti eri sdraiato ancora su di me!" mi parai il culo in una maniera assurda.
Le botte di fortuna a volte esistono davvero.
Iniziammo a ridere nervosamente, per evitare l'imbarazzo.
Arrivò l'ora di pranzo e ci dilettammo nella cucina.
Cucina si fa per dire, dovevamo mangiare una specie di panino lunghissimo, aperto con le mani (perchè non avevamo i coltelli) e una cocacola in barattolo.
Cocacola..
Dio, basta. Dovevo smettere di pensare alla sera precedente.
"Allora, facciamo un gioco? Così, giusto per passare il tempo!" mi sorrise con un faccino terribilmente tenero.
Come potrei dirgli di no?
"Certo, amore!" gli risposi più che felice perchè era riuscito a farmi pensare ad altro.
"Allora, io proporrei..obbligo o verità! Non mi viene nient'altro" iniziò a ridere.
Adoravo la sua risata, i suoi piccoli dentini e gli occhi a fessura che creava quando rideva.
"Non abbiamo nient'altro con cui poter giocare, scemo!" iniziai a ridere anch'io.
Le nostre risate suonavano perfettamente insieme.
"Allora, io ho proposto il gioco, quindi inizi tu a fare le domande!" sembrava un bambino capriccioso.
Il mio bambino capriccioso.
Ah, dannazione, smettila.
"Vediamo.. Obbligo o verità, Payno?" imitai la voce della sorella, Ruth lo chiamava sempre Payno.
"Verità." rispose lui serio e convinto reggendo lo sguardo.
"Vediamo..cosa potrei chiederti.. So tutto di te.." mentivo. 
C'era una domanda che mi tormentava l'anima. 
La stessa domanda che mi fece Jake.
"Non avere esitazioni, chiedimi qualsiasi cosa ti passi per la mente." sembrava capire i miei pensieri. 
Forse aveva notato che ero incerta.
"Avrei una domanda, ma è stupida e poi non vorrei essere fraint.."
"Falla." mi disse serio lui. Il suo sguardo mi bloccava.
"Ti innamoreresti mai della tua migliore amica?" silenzio. Mi vergognavo da morire. "Liam, puoi anche evitare di rispondere. E' una domanda scioc.."
"Sì." alzò lo sguardo. 
Mi fissava serio. 
Io non riuscivo a controllare i miei impulsi, mi sentivo arrossire tremendamente, il petto mi stava per scoppiare, e avevo paura che riuscisse a sentire il battito del mio cuore che non riusciva più a controllarsi.
"Dopotutto, io sono innamorato della mia migliore amica, no?" ed ecco che tornava a scherzare. Mi fece un occhiolino.
Per un attimo avevo pensato che avevo una mezza speranza di farlo innamorare di me, ma scherzava.
"Ora tocca a te" gli dissi cercando di non far vedere la delusione sul mio volto.
"Obbligo o verità, amore?" mi chiese tutto felice. Sembrava davvero un bambino.
Un bambino che aveva l'euforia del momento, con il suo gioco nuovo.
"Verità!" mi divertiva quella sua aria da immaturo.
"Baceresti mai il tuo migliore amico?" okay. Forse, e dico forse, avevo iniziato io a fare domande un po' troppo....di quel genere; ma lui non mi poteva chiedere questo. 
Io dovevo fingere!
"Sulle labbra, intendo" continuò lui, giusto per aumentare la dose.
Lo guardavo, in cerca di una via di fuga. Ma poi mi sono detta, è solo una domanda, non potrebbe cambiare nulla. Vado tranquilla.
"Beh, perchè no?" sorrisi ingenuamente.
Non sapevo ancora di aver provocato una tempesta.
"Se, certo, come no" rise di gusto lui. Cercava di provarmi?
"Che ti ridi, demente? Non credi per caso che io ne sia capace?" amavo le sfide, ma non potevo fare questa. Dovevo calmarmi.
"NO! Ovvio che non saresti capace! Ma dai!" iniziò a ridere anche più forte di prima.
"Non mettermi alla prova! Lo sai bene che lo farei! Non vorrei solo che poi le cose cambiassero..in peggio" specificai per bene.
"Ah davvero?" ricominciò a ridere. "Allora fammi vedere! Dai! Voglio proprio vedere come baci il tuo migliore amico!" smise di ridere per potermi guardare maliziosamente.
Aveva quel sorrisetto beffardo sul viso che non riusciva a farmi calmare, anzi..
Mi spostai di scatto e mi buttai su di lui. 
Lui continuava a sorridermi maliziosamente.
"Ne sei proprio sicuro, James?" dissi guardandogli le labbra.
Lui se le inumidì, creandomi una voglia sfrenata di baciarlo.
"Voglio proprio vedere di cosa sei capace!" mi rispose lui tirandomi a se, ancora più vicina.
Questa volta fui io, non resistevo più ed eliminai io lo spazio presente fra le nostre bocche, per dare origine ad un nuovo bacio.
Le nostre labbra si muovevano armoniosamente, come se si conoscessero da sempre, come se non avessero mai avuto a che fare con altre labbra.
Si completavano a vicenda, creando quel silenzio magico che avevo vissuto già la sera prima.
Non avrei mai immaginato di poterlo baciare ancora.
Non avrei mai immaginato di poterlo baciare ancora dopo nemmeno 24 ore.
Non volevo staccarmi dalle sue labbra, non avrei più trovato una scusa per baciarlo. 
Avevo paura che quella fosse l'ultima volta.
Mio malgrado dovevo, o avrei dato sospetti. 
Gli morsi il labbro inferiore, per poi lasciarlo andare.
"Chi non era capace, Liam?" le chiesi con una soddisfazione interna mai provata prima.
Lui era rosso in viso, sorrideva divertito.
"Beh, avevo pensato che non avevi il coraggio di farlo" rispose lui con un senso di sapienza.
"Io può, bello!" iniziammo a ridere, presi dall'adrenalina di quel bacio.
D'un tratto sentii il mio telefono squillare. Lo presi dalla borsa e lessi che era Andy.
Ieri sera eravamo usciti senza neanche avvisarli, forse si sarà preoccupato.
"Ehi, Andy, buongiorno!" in realtà non era più giorno, erano pomeriggio presto.
"Ma si può sapere che fine hai fatto?" era incazzato.
"Ohw, beh, sono uscita con Liam. E' l'ultimo giorno che potevamo passare da soli e allora abbiamo deciso così.." tentai di giustificarmi, mi dispiaceva che si fosse preoccupato.
Liam stava morendo dalla gelosia.
Era verde in faccia.
Mi strappò il telefono dalle mani e mise il vivavoce.
"Eh vabbe, ma non puoi sparire così! Mi fai stare in ansia! Anche ieri sera! Che diavolo di fine avete fatto tu e Liam?!" 
Io e Liam ci guardammo spontaneamente.
Io mi vergognavo in una maniera assurda, non sapevo dove nascondermi.
Lui era serio, aveva un'espressione che faceva paura. La sua faccia era tipo 'voglio spiegare ma ho troppa paura per farlo'.
C'era silenzio.
Troppo silenzio.
"Ehiii? Sei ancora lì?" Andy ruppe il silenzio.
"Ehm, sì Andy. Vedi, io..." guardai Liam in cerca di una risposta. Non sapevo come muovermi, cosa dire. "...non ricordo nulla! Avevo alzato un po' il gomito e allora..." ecco che partiva la bugia.
"Ma come scusa? A te non piace bere!" ecco di nuovo l'imbarazzo. "Poi quando vi siete avvicinati al bar vi avevo visti e credimi, quelli non sembravano proprio alcolici! Sembrava piuttosto cocacola! Ad entrambi!" 
Rimasi pietrificata.
Mi aveva scoperto.
E secondo lui anche Liam aveva mentito, ma non era possibile.
Rimasi con lo sguardo basso, gli occhi spalancati, e la bocca serrata.
Non volevo che lui capisse tutto.
Liam mi toccò la mano, e con l'altra mi fece girare nella sua direzione.
"Vuoi che ci parlo io? Non si deve permettere lui" sussurrò al mio orecchio.
"No, lascia stare" mormorai. Poi ripresi il telefono tra le mani. "Senti Andy, non ricordo, okay? Ora se non ti dispiace dovrei andare" risposi fredda. Avevo paura di un'altra sua risposta.
"Aspetta, prima dimmi: questa sera cosa farai?" mi chiese Andy.
"Senti, Andy, se non ti dispiace Christal 'sta sera starà con me! Voglio godermela tuuuuutta io! Okay? Okay! Ciao!" rispose Liam tutto d'un fiato per poi riattaccare senza dargli il tempo di rispondere.
Riuscì a farmi ridere.
Ci riusciva sempre, mi faceva stare sempre bene.
E questo era uno dei miei tanti perchè lo amavo.
"Allora, amore mio, tornando a noi.." mi sdraiò a terra e prese a farmi il solletico.
Avevo le lacrime agli occhi, non sapevo che gli prendeva. 
Sembrava essere scoppiata in lui una bomba di felicità mai vista.
Si avvicinò a me tremendamente e prese a baciarmi la guancia.
Le sue labbra erano così dolci e calde. 
Scese più giù e si portò sul mio collo, provocandomi mille brividi.
"Scommetto che non riusciresti a superarti." disse sicuro quando tornò a guardarmi in viso.
"Che intendi?" risi di gusto nel sentire nell'aria quell'aroma di una nuova sfida da lanciare.
"Beh, non potresti di certo darmi di più di un bacio a stampo! Ti scandalizzeresti troppo, non è vero Horan?" cos'era questa? Non mi provocare, mio caro Payne. Ti vedo molto male. 
"Non lo fare, Liam. Ne vale la tua salute!" lo provocai.
"Ah sì? Ma se ti vergogni troppo, ma dai!" mi sorrise dolcemente. 
Lo faceva apposta. Voleva essere baciato.
Ma non riuscivo a spiegarmi il motivo.
Certo, era un ottimo passatempo, ma.. Perchè voleva baciare me? Bah.
Lo presi dalle mani e facendolo sdraiare presi a baciarlo ancora più intensamente.
Lui ribaltò la situazione e si sdraiò su di me. Prese a baciarmi più forte.
Socchiusi la bocca per permettergli di approfondire il bacio.
Rimanemmo lì, nel nostro mondo pieno di baci e amore, ancora per un po'.
Finchè non squillò il suo telefono.
Pensavo fosse una maledizione.
Era Niall.
"Ehi, bro! Come stai?" mise in vivavoce senza che glielo chiedessi.
Che fissa che aveva, eh.
"Liam, mi devi spiegare qualcosina tu!" Niall sembrava incazzato.
Oh, oh. Mi ero dimenticata di dirgli che avevo chiarito con lui.
Liam mi guardò stranito.
"Mi spieghi chi cazzo è questa con cui ti sei messo? Poi, non mi hai detto neanche nulla! Fai schifo!" fece la parte del bambino arrabbiato, mi mancava strizzarlo dalle guance.
"Ma che cosa?" Liam iniziò a ridere in un modo assurdo, non riusciva a contenersi. "Vedi che io non sto affatto con qualcuna, anzi. Proprio in questo momento sto facendo un tranquillo picnic in un parco con tua sorella!" omise qualche dettaglio ma aveva fatto più che bene. Niall non avrebbe più smesso di canzonarci.
"Ciao, fratellino!" lo salutai intromettendomi nel discorso.
"Ehi! Maiali che non siete altro! In un parco! Davanti a tutta la gente che passa e ai bambini che giocano?! Svergognati!" ecco, mi mancava proprio questo coglione.
Io e Liam iniziammo a ridere, complici.
"Ehi, ehi, ehi, ehi! Voi non state affatto negando, come di solito fate! Qui c'è qualcosa che non quadra!" dddio, ma quanto poteva conoscerci?
"Non sta succedendo nulla, tranquillo Niallino. Siamo sempre e solo amici"
Caboom.
Morta dentro.
Che mi aspettavo, che dopo questi baci sarebbe cambiato qualcosa? Povera illusa.
"Ho qualche dubbio. Mi dispiace ma non posso credervi." rispose di rimando il mio fratellino.
Che poi, era fratellone, calcolando l'età.
"Ma taci, Niall!" intervenni io. Non poteva continuare a farmi illudere, basta.
"Vaaaabbe, vi lascio soli piccioncini! Tornate presto, che non so chi infastidire! Baci e abbracci!" e riattaccò. Che pazzo.
Io e Liam ci guardammo per un attimo imbarazzati. Avevo intenzione di finire quel gioco, niente più baci se non erano sentiti.
"Posso farti una domanda?" Liam mi guardò per un attimo serio.
"Dimmi, Liam" ero anch'io seria. Ma più che altro, disperata. Non sapevo più come comportarmi.
"Danielle, quando siamo usciti insieme, in questi giorni.." mi si contrasse lo stomaco. "..mi ha raccontato della sua ultima storia." si mordeva il labbro, guardando la Senna. Era perfetto.
"Continua" volevo vedere dove arrivasse.
"Lei e il suo migliore amico si erano innamorati, ma non avevano il coraggio di dirselo per paura di perdersi di vista" brividi, brividi lungo tutta la schiena. "Quando lui si è dichiarato, furono entrambi felicissimi. Ma..." ecco, era proprio quel 'ma' che mi preoccupava.
"Ma?"
"Ma, una volta lasciati, non si rivolsero mai più la parola." aveva lo sguardo spento, guardava in basso e notai avesse gli occhi lucidi.
Cosa lo preoccupava?
"Qual è la domanda, Liam?" andai al sodo.
"Se, magari, un giorno io e te diventassimo qualcosa di più.." non ti illudere, Chirs. Ti prego, non lo fare. "..per caso, se ci dovessimo lasciare, tu non mi rivolgeresti più la parola?"spostò il suo sguardo sui miei occhi, e sì, stava piangendo.
"Liam.." presi un lungo respiro, volevo così tanto dirgli tutto, ma non potevo, non così, non perderlo. "..se un giorno io e te diventassimo qualcosa di più, non ci lasceremmo. Non ti lascerei andare per nulla al mondo. Solo un folle ne sarebbe capace, e fortunatamente, io non lo sono" gli asciugai la lacrima col palmo della mia mano, per poi avvicinarlo a me ed abbracciarlo.
Il suo profumo mi entrava nelle narici e mi lasciava spiazzata, innamorata ancora di più, se mai era possibile.
"Christal, io...io devo dirti una cosa" mi guardò serio, preoccupato.
"Dimmi, amore mio" mi preoccupava tutta quella sua serietà.
Fece un profondo respiro, si inumidì le labbra e prese il mio viso tra le mie mani.
"Christal, io..."
Driiiiin, driiiiin, driiiiin.
No, non era possibile, era una maledizione sul serio.
"Cazzo, è la sveglia! Guarda che ore sono! E' tardissimo! Torniamo in hotel, se no non riusciremo a cenare e a partecipare alla serata in piazza!" uscì dalla sua serietà per dare spazio alla fretta e all'ansia.
Come dicevi scusa, vocina del mio cervello?
Un'altra illusione?
Mia cara vocina, per quanto possa odiarti, hai ragione.

La cena andò splendidamente; cenammo al ristorante in cui avevamo mangiato la prima sera.
E come la prima sera lui mi comprò una rosa rossa.
La serata cabaret passava magnificamente, il tizio francese riusciva a parlare e scherzare in tutte le lingue, prima diceva le cose in lingua madre, poi in inglese, in spagnolo, tedesco e italiano.
Era davvero divertente ed io e Liam non la smettavamo di ridere.
Abbassai lo sguardo e notai le nostre mani ancora intrecciate tra di loro. Aveva preso la mia mano dall'uscita del ristorante e non me l'aveva più lasciata.
"Bene, mie care coppiette felici, è finalmente arrivato il momento del conto alla rovescia! Il gioco consiste in questo, allo scoccare della mezzanotte vi dovrete TUTTI baciare! Non esistono scuse! Perchè ricordate 'se ti bacio a capodanno, ti bacio tutto l'anno!'" ci scherzava su il tizio, non sapeva che stava provocando nel mio cuore?
Io e Liam ci guardammo un po' impacciati.
"Non dovrebbe essere molto difficile, vero? Poi, senza saperlo, io e te abbiamo fatto pratica nel pomeriggio!" Liam mi spronava. Io scoppiai in una risata per nascondere il mio imbarazzo.
"Allora, ecco che parteeee!" gridò il tizio molto gasato.
"10!" iniziò a contare tutta la platea. Io e Liam ci guardavamo divertiti, era una bella esperienza.
Poi, comprendetemi.
"9! 8! 7! 6! 5! 4! 3!"
Mi girai verso Liam. Lui mi sorrideva sicuro, tranquillo.
"Liam, sei sicuro?"
"2!"
"Mai stato più sicuro, amore mio!" prese il mio viso fra le sue mani.
"0!" si sentivano schiocchi di labbra dappertutto.
Io portai il mio sguardo su Liam.
Si avvicinò a me. Bloccò il tempo come solo lui sapeva fare, creò il nostro silenzio magico.
Posò le sue labbra sulle mie e mi baciò dolcemente. Tirò a se il mio labbro inferiore e me lo morse un po'.
Ci staccammo. Mi guardava molto dolcemente.
"Come ha detto?" mi disse sorridendo "Ah, sì. 'Chi ti bacia a capodanno, ti bacia tutto l'anno', no? Sono proprio un ragazzo fortunato" mi tirò a se un'ultima volta e mi baciò.
"Proprio fortunato!" mi disse sussurrandomi quelle parole sulle mie labbra.
"Auguri, ragazzo fortunato!" sorrisi imbarazzata al ragazzo che amavo. Lo abbracciavo e sentivo il suo cuore esplodere.
"Auguri, amore mio!" mi baciò la nuca.
Lo amavo.
E chi ti ama a capodanno, ti ama tutto l'anno, mio caro Payne.



Bellezzeeee! cosa ve ne pare?
Io ogni tanto mi bloccavo per gridare un 'checcariniiii' poi riprendevo a scrivere, lol.
Che cosa ve ne sembra? E obbligo o verità? Checcariiniiii **
Fatemi sapere cosa ne pensate!
E grazie per le 8 recensioni ricevute!
Continuerò ad almeno 7 recensioni!
So much love, Anna :D

Ps: non vi sembra che Liam dica Chriam nella gif? looooool

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Capitolo 10
*** Fidanzata. ***


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And every glance is killing me.
Time to make one last appeal,
for the time I lead.
Stop and stare,
I think i'm moving but i go nowhere.
One Republic-Stop And Stare


"Mai stato più sicuro, amore mio!" prese il mio viso fra le sue mani.
"0!" si sentivano schiocchi di labbra dappertutto.
Io portai il mio sguardo su Liam.
Si avvicinò a me. Bloccò il tempo come solo lui sapeva fare, creò il nostro silenzio magico.
Posò le sue labbra sulle mie e mi baciò dolcemente. Tirò a se il mio labbro inferiore e me lo morse un po'.
Ci staccammo. Mi guardava molto dolcemente.
"Come ha detto?" mi disse sorridendo "Ah, sì. 'Chi ti bacia a capodanno, ti bacia tutto l'anno', no? Sono proprio un ragazzo fortunato" mi tirò a se un'ultima volta e mi baciò.
"Proprio fortunato!" mi disse sussurrandomi quelle parole sulle mie labbra.
"Auguri, ragazzo fortunato!" sorrisi imbarazzata al ragazzo che amavo. Lo abbracciavo e sentivo il suo cuore esplodere.
"Auguri, amore mio!" mi baciò la nuca.
Lo amavo.
E chi ti ama a capodanno, ti ama tutto l'anno, mio caro Payne.



"Liam, mi sai dire dove avevo lasciato quel vestito blu che portai? Non riesco a trovarlo!" dissi in preda al panico, amavo quel vestito.
Ebbene sì, facevamo le valigie. Mancavano 3 ore alla partenza.
"Amore, hai controllato in bagno? Probabilmente lo hai lasciato lì!" Liam cercò di tranquillizzarmi.
Corsi in bagno e lo vidi appeso affianco alla doccia. Un senso di tranquillità mi invase.
"Ma lo sai che ti amoo?!" gli gridai per poterlo ringraziare. Lo sentii ridere.
Eh, se solo sapesse che quel 'ti amo' non è solo per scherzare.
No, basta. Dovevo smetterla.
Stavo per tornare a Brightone e sarei tornata da Zayn, lui non meritava di soffrire. Poi anche Liam avrebbe ripreso ad uscire con quella lì, Madison, quindi era meglio per tutti dimenticare tutto.
Anche perchè, andiamo, era stato solo un gioco per lui, sono io che purtroppo finisco sempre per fissarmi di più.
Finimmo dopo solo un'oretta di tempo le valigie, appena in tempo per andare in aereoporto.
Quando arrivammo ci mettemmo subito in fila per il check-in. Era strano tornare alla vita di tutti i giorni.
Eravamo stati da Dio a Parigi e nonostante quei piccoli problemi che avevamo avuto, io mi ero divertita tanto.
Chissà se non ci fosse capitata la vacanza a Parigi se sarei riuscita a baciarlo..non potevo fare altro che ringraziare la città dell'amore.
"Mamma mia, amore, hai due occhi!" Liam mi sfotteva provocando le mie risate, e soprattutto le sue.
"Oh! Sono stanca, ne! Volevo vedere te al posto mio!" tirai in su col naso in modo scherzoso.
"Ma ci sono anch'io nella tua stessa situazione!" ecco un'altra risata. Lo amavo veder ridere.
"Ma non c'entra! Tu sei un maschio! Tu sei più abituato di me a rimanere sveglio fino a tardi!" lo canzonai. Mi divertiva quell'aria complice fra noi due.
Nel ridere io mi girai verso la fine della fila e notai due figure che erano assolutamente da evitare.
"Oh, cazzo." mi rigirai di scatto per evitare di incrociare il loro sguardo.
"Cosa c'è, amore?" Liam subitò si sporse più vicino a me. Io mi ero fatta piccola piccola, anche più di quello che già ero.
"Senza farti notare, guarda la fine della fila" gli dissi a bassa voce.
Liam con molta naturalezza fece finta di sgranchirsi la schiena e si affacciò per vedere chi ci fosse. Subito dopo, ebbe uno scatto in avanti e si nascose anche lui.
"No, cazzo. Il barboncino in calore e l'orco pompato, no!" disse disperato. MI fece scoppiare a ridere, era così stupido.
"Intanto il barboncino in calore te lo sei baciato!" gli feci una linguaccia.
"Potrei dire lo stesso di te e l'orco pompato, ma non lo faccio!" mi sorrise divertito.
"Ma lo hai appena fatto!" scoppiai a ridere e lui fece spallucce. Lo amavo da morire quando faceva spallucce.
Okay, lo amavo da morire sempre, ma questi sono solo particolari.
Arrivò il nostro turno.
"Liam, come faremo ad allontanarci da qui, ora, senza farci vedere?" gli chiesi preoccupata. Non volevo più avere la topa/barboncina in calore tra i piedi.
"Allora.." il tizio che aveva preso i nostri documenti ce li riconsegnò. Liam li prese e subito dopo afferrò la mia mano. "..corriamo!"
Iniziammo a correre veloce verso il punto d'imbarco.
"Tu sei pazzo!" affermai con l'affanno accasciandomi su una poltrona.
"Lo so, amore, lo so!" disse anche lui ansimando e sedendosi al mio fianco.
Erano le sei e mezza di mattina. Fra mezz'ora avremmo lasciato Parigi.
La città del primo bacio con la persona che amavo da tempo, ormai.
Rimossi quel ricordo e tornai a guardare Liam. Lui sorrideva guardando il pavimento.
"Perchè sorridi, demente?" ora era il mio turno per insultarlo un po'. Lui fece un risolino.
"No, sai, stavo pensando che, nonostante qualche problemino, è stata una bellissima vacanza" spostò il suo sguardo sui miei occhi.
"Anche per me lo è stata" appoggiai la mia testa sulla sua spalla. Lui mi baciò la fronte e si posò anche lui a sua volta sulla mia testa.
"Amore, se ti dico una cosa mica mi uccidi?" chiesi a Liam guardandolo con gli occhi da cucciola.
"Cosa c'è, tesoro?" corrugò la fronte.
"Ho fame!" ecco che la stirpe degli Horan si faceva sentire. Liam scoppiò a ridere e prendendomi per mano mi tirò portandomi verso il bar più vicino.
Mangiammo il nostro ultimo croissant francese e bevemmo una calda cioccolata fumante.
Poi lui insistette e pagò anche per me.
Ci dirigemmo davanti alle grandi vetrate che si affacciavano sul campo asfaltato pieno di aerei.
Ero malinconica; dddio, non volevo tornare. Volevo rimanere in quel parco per sempre, a giocare ad obbligo o verità e riempirci di sfide da affrontare.
Sarebbe cambiato tutto a Brightone, non potevamo vivere una storia del genere, anche giocando. A Brightone entrambi avevamo altri per la testa.
Lui mi abbracciò da dietro e posò il suo viso sulla mia spalla.
"A cosa pensi, amore mio?" avevo il suo fiato sul collo, mi riportò alla mente quei baci dati lì il pomeriggio prima.
"Al fatto che non voglio partire, voglio rimanere qui con te per sempre" mi girai fancendo il musino, con il labbro dolce come i bambini piccoli quando vogliono qualcosa.
Lui mi abbracciò e mi sussurrò:"Anch'io lo vorrei, amore. Non immagini quanto". Posò le sue labbra sul mio collo, prima me lo baciò poi me lo morse e mi sentii pizzicare.
"Liam, ma che cazz..? Mi fai male!" gli dissi sfrattonandolo, lui rideva di gusto.
"Hai uno specchio a portata di mano?" rideva ancora.
"No, perchè?" chiesi cercando di capire.
"No perchè, beh, ti ho lasciato un ricordino" iniziò a ridere ancora più forte. Allora cacciai il mio IPhone e tentai di vedere dallo schermo cosa ci fosse.
E vi trovai una macchia violetta larga più o meno due centimetri di raggio.
"Liam, dimmi che non è quello che sembra" dissi spaventata, lui rideva ancora più forte!
"Così ti ricorderai di me anche a casa, dai!" rideva di gusto, il demente. Gliel'avrei fatta pagare cara.
"Awww, ma che carino che sei! Vieni qui" lo abbracciai e in punta di piedi arrivai al suo collo e feci lo stesso, lasciandogli un succhiotto viola. "Ora si che siamo pari, amore!" risi di gusto anch'io.
Prese dalle mie mani il mio telefono e se lo vide.
"Ma sei pazza? Ma andiamo io non ho capelli lunghi per poterlo coprire!" rideva divertito da quella scena.
"Penso che tutti possano notare questo particolare, zucca pelata!" gli diedi un leggero scappellotto sulla nuca per poi tirarlo a me e dargli un bacio sulla guancia.
"L'aereo per Brightone del volo delle ore 07:00 ha aperto il ponte per l'imbarcazione. Si prega di avvicinarsi al punto 3" disse una voce metallica da delle casse presenti nella grande sala.
Guardai un'ultima volta fuori e sospirai.
"Dai amore, ci ritorneremo. Promesso" mi baciò la guancia e andammo in aereo.

"Mi siedo io vicino al finestrino! Che sia chiaro, bello!" dissi spostandolo e mettendomi vicino al piccolo oblò.
"D'accordo, piccola! Stà calma!" rise il mio 'Liammuccio'. Certe volte potevo anche insultarlo così.
"Si prega di allacciare le cinture di sicurezza!" diceva una hostess passando vicino ad ogni posto. Così facemmo.
Dopo non molto l'aereo decollò e vidi una mini Parigi sparire sotto i miei piedi.
Provai a chiudere gli occhi per poter dormire un po' ma Liam mi bussò su una spalla.
"Prima che ti addormenti, posso chiederti una cosa?" mi disse serio. Si torturava il labbro inferiore.
"Sì, certo! Dimmi!" gli risposi subito.
"Per caso, ti ricordi qualcosa di quello che è successo l'altra sera in discoteca?" evitava il mio sguardo, ogni tanto mi guardava e dopo mezzo secondo si rigirava.
Fui presa alla sprovvista. Non mi sarei mai immaginata una domanda del genere.
"Ehm, vedi, io...no, Liam" abbassai anch'io lo sguardo. "Perchè? Tu sì?!" dissi andando nel panico.
"NO! No,no! Per questo ti chiedevo se magari tu ricordavi qualcosa!" alzò subito lo sguardo facendo un sorriso forzato. "Non ricordo neppure la musica che hanno messo!" fece una risata nervosa.
"Già! Neanch'io!" risi cercando di evitare quel forte imbarazzo che avevo.
"Perfetto, allora! Meno male che ci siamo svegliati nel nostro letto!" rise ancora.
"Già, meglio così!" risi anch'io, per poi appoggiare la testa sulla sua spalla e inondata dal profumo della sua pelle mi addormentai.

"Amore, siamo arrivati! Sono già scesi tutti!" disse Liam sussurrandomi nelle orecchie.
"Di già? Ma io ho sonno! Facciamo un'altra volta avanti e indietro così mi riposo un altro po'?" dissi con gli occhi ancora appannati dal sonno e la voce bassa. Liam rise al mio delirio.
"Dai, non preferiresti il tuo letto? Su!" mi aiutò ad alzarmi e uscimmo dall'aereo.
"Amore, ma tu ora andrai a casa tua?" chiesi ancora mezza intontita.
"Già, amore, perchè?" chiese lui sorridendomi mentre prendeva anche il mio bagaglio.
"No, perchè pensavo, ora che siamo tornati, sarà difficile abituarsi a non averti più sempre al mio fianco! E se magari venivi a casa mia potevamo stare insieme un altro po'!" sorrisi come un ebete, aspettandomi una risposta positiva. Lui rise un po' prima di rispondermi.
"Ma devo passare prima da casa a lasciare la valigia, d'accordo?" era un sì? Dio, evviva!
Lo abbracciai instintivamente.
"Christal! Tesoro mio!" mi girai di scatto e vidi corrermi in contro Zayn. Cosa ci faceva lui lì?
"Zayn, come mai tu qui?" dissi cercando un falso sorriso da recitare.
"Non potevo di certo perdermi il ritorno della mia piccolina! Ti sono venuto a prendere!" disse abbracciandomi, o meglio, stritolandomi.
Mi girai alla ricerca di Liam. Mi guardava poco distante con gli occhi lucidi e lo sguardo spento.
"Dai andiamo! Ho anche detto a Niall che sarei rimasto da voi a mangiare così potevo stare più tempo con te!" mi baciò la fronte.
"Aspetta, non posso lasciare Liam!" mi girai per prenderlo per mano. Lui era lo stesso con lo sguardo basso e gli occhi lucidi.
"Oh ma guarda un po' chi c'è qui!" ci girammo tutti e tre e notammo la presenza del gigante buono con la topa in calore.
"Liammuccio, amore! Sei sparito in questi giorni! Non ti ho più visto!" disse stritolandolo per poi baciargli la guancia.
Io decidi di guardare altrove.
"Loro chi sono, tesoro?" mi chiese sotto voce Zayn, ma non abbastanza da non farsi sentire.
"Lei è la fidanzata di Liam, Danielle.. Ed io sono il ragazzo che hai sentito ridere al telefono quando eravamo a Disneyland" si presentò Andy porgendogli la mano.
Fidanzata.
"Andy, bro! Tu sei il ragazzo che esce con Christal, vero?" che diavolo aveva in mente?
"Sì, proprio così Andy! Lei è la mia piccolina!" disse Zayn abbracciandomi. "Piacere, sono Zayn" gli disse. Mi girai per vedere Liam e la sua 'fidanzata', era ancora sotto l'abbraccio della topa e mi guardava con disperazione negli occhi.
"Oh, sai, Chris mi ha raccontato molto di te e mi ha detto che siamo molto uguali! Mi piacerebbe molto fare la tua conoscenza! Magari qualche volta protremmo uscire insieme" disse Andy regalandogli un sorriso a 32 denti.
Zayn era più che euforico, logicamente lui andava alla ricerca di nuovi amici e per lui Andy gli si presentò come un miracolo.
"Certo che mi va! Questo è il mio numero, fatti sentire!" disse Zayn porgendo un bigliettino ad Andy, per poi rivolgersi a Liam:"Auguri, Liam! Non mi aspettavo affatto che ti fidanzassi in così poco tempo!" gli sorrise.
"E' stato un colpo di fulmine!" disse Danielle rivolgendoci la sua parola per la prima volta.
Ma mia cara puttana, sai dove te lo metto il fulmine?!
Ero delusa, più che delusa. Amareggiata.
Mi aveva mentito, aveva mentito sia a me che a Niall.
Lo aveva fatto per non farci stare male? Non mi importa.
Rimaneva pur sempre una bugia.
Si era fidanzato e non mi aveva detto nulla, anzi.. Mi aveva baciato facendomi illudere ancora di più.
"Ti sei fidanzato, ah?" avevo le lacrime agli occhi, cercavo di contenermi, ma stavo al limite della sopportazione. Mi morsi un labbro per cercare di calmarmi.
"Chris, no! Aspetta, lasciami spiegare!" disse Liam, anche lui con le lacrime agli occhi.
Danielle ed Andy si scambiarono un sorrisino beffardo.
Mi voltai verso Zayn. "Ti prego, andiamo via. Sono stanca" gli dissi quando una lacrima scendeva lungo il mio viso.

In pullman Zayn fece diverse domande, come era andata, se stessi bene, se avessi passato delle belle vacanze, poi mi fece anche gli auguri per il Natale e il capodanno.
Quando arrivammo a casa mi sentii finalmente protetta, non desideravo nient'altro in quel momento che un abbraccio di mio fratello.
"Amore della mamma! Sei tornata?! Com'è andata?" mi ritrovai tra le sue braccia dopo nemmeno due secondi entrata in casa.
"Tutto bene, mamma. Sono solo un po' stanca ora.. Non ho dormito" risposi facendo spallucce.
"D'accordo dai, ma prima aspetta! Ti preparo uno spuntino!" ecco la mia mammina, come mi era mancata.
Entrata in soggiorno fui avvolta dall'abbraccio di mio padre.
"Ben tornata, piccola mia!" mi baciò la nuca.
Zayn entrò con i miei bagagli e me li portò davanti alle scale, poi passo a salutare i miei.
"Ah, sei con Zayn, cara?" chiese mio padre rimanendo sorpreso.
"Sì, è venuto lui a prendermi" risposi con un sorriso di circostanza.
"E Liam? E' tornato a casa sua?" chiese mio padre.
"No, in realtà..non lo so. Penso stia ancora con...con...con la sua ragazza" dissi con la voce rotta dal pianto. Avevo un nodo in gola, non riuscivo a tranquillizzarmi.
"Con la sua ragazza?!" chiesero in coro mio padre e mio fratello dalla cima delle scale.
Quando lo vidi corsi da lui e lo abbracciai, lui mi strinse forte a se.
Mi era mancato quel finto biondo dagli occhi blu.
"Ma come? Aveva detto che non stava con nessuno! Non capisco!" disse Niall ancora abbracciato a me. Mi sussurava tra i capelli.
Aveva notato piangessi e non voleva darlo a vedere anche agli altri.
"Non capisco neanch'io, Niall" singhiozzavo nel pianto.
Lui mi accarezzò altre volte la nuca e non appena mi fui calmata mi asciugò le lacrime e mi baciò una guancia. "Ora ci sono io, sorellina" disse accarezzandomi una guancia.
Zayn si avvicinò a noi.
"Tutto bene?" chiese venendo al mio fianco.
"Oh, sì! Era la gioia nell'aver visto il mio fratellone!" dissi ridendo, o almeno, ci provavo.
"Dai andiamo tutti in camera tua così ci racconti cosa avete fatto" disse Niall accarezzandomi la schiena.
Entrata nel mio piccolo mondo sospirai, ero felice di essere tornata a casa. Mi sentivo davvero protetta qui.
Io mi sedetti sul mio letto, poggiando la schiena al muro e Niall e Zayn difronte a me.
"Allora, siete saliti sulla torre??" disse Niall con aria sognante.
"Sì, di notte! Era uno spettacolo assurdo!" dissi ricordando quella sera, la peggiore forse.
"E Disneyland?? Com'era?!" Zayn aveva gli occhi a cuoricino.
"Il parco di divertimenti più bello che io avessi mai visitato!" un altro ricordo di merda, dai su, solo qualche altra domanda e starò tranquilla.
"E le discoteche?? Com'erano? Ci siete stati?" si informò Niall.
"Ohw, certo.. Sono davvero belle e mettono buona musica!" il nostro primo bacio.
"E c'erano dei bei parchi sulla Senna?" domandò interessato Zayn.
"Certo, davvero belli." ecco che le lacrime si facevano di nuovo strada nei miei occhi. Cercai di non darlo a vedere.
"Ah, già! Quando vi ho chiamato eravate in un parco a fare un picnic, vero?" rispose Niall sentendosi partecipe di quel pomeriggio.
"Proprio così" sorrisi forzatamente.
"E cosa avete fatto ieri sera?" domandò Zayn pieno di interesse.
"Ohw, siamo stati in un ristorante e poi ad un cabaret in piazza, sotto la torre" risposi ormai sul limite della sopportazione.
Chi ti bacia a capodanno, ti bacia tutto l'anno.
Ed era fidanzato. Non me lo sarei mai aspettato.
"Scusate ragazzi, vado un attimo in bagno. Vorrei rinfrescarmi!" dissi scappando in bagno.
Mi guardai allo specchio e iniziai a piangere più forte di prima, evitando i singhiozzi così non mi sentivano in camera.
Sentii la vibrazione del mio telefono nella tasca del jeans.
Era Jake, dio, quanto vorrei un suo abbraccio, ma lui non vuole rivelarsi!
"Io non sono fidanzato." che messaggio strano.
"Lo so! Se come dici tu, sei innamorato di me, non avrebbe senso prendere in giro un'altra. (:"era più che normale, no? Allora cosa intendeva?
"Appunto, volevo solo che tu lo capissi. Sei troppo importante per me Christal, non voglio perderti" ma che tenero.
"Tranquillo, Jake. Non mi perderai tu." gli risposi.
La porta del bagno fu chiusa alle mie spalle e voltandomi notai il viso di mio fratello seriamente preoccupato.
"Che sta succedendo, Christal? Ti conosco troppo bene, so che c'è qualcosa sotto" mi disse chiudendo la porta a chiave.
"Niall, lascia stare. E' una situazione troppo complicata per essere spiegata. Zayn dov'è?" chiesi cambiando argomento.
"E' sceso per prenderti lo spuntino che ti ha preparato mamma. E' per Liam, è palese! Cosa è successo a Parigi tra voi due?" troppe, troppe cose.
"E' successo che si è fidanzato Niall, mi aspettavo almeno che mi dicesse la verità.." dissi una piccola parte di ciò che avevo veramente dentro.
"Chris, lo ha fatto per non farti stare male." cercò di difenderlo Niall.
"Niall, no. Non doveva mentire in quel modo!" forse mi fregai da sola avendo aggiunto 'in quel modo'. Niall si accorse che c'era dell'altro e glielo lessi dallo sguardo.
"Chris, vi siete baciati?" Niall mi alzò il viso. Era preoccupato per me, lo si vedeva benissimo.
"Ragazzi, uscite? C'è da mangiare!" la voce di Zayn fece eco nel nostro silenzio.
Scansai Niall e chiedendogli scusa aprii la porta e raggiunsi Zayn.

Il pranzo andò tranquillamente, mia madre e mio padre vollero sapere tutto e ancora una volta io cercai di calmarmi e dire le cose. Niall aveva più volte cercato di dirottare l'argomento su altro, per non farmi stare male, ma i miei tornavano imperterriti sullo stesso argomento sempre.
Nel pomeriggio io e Zayn eravamo in camera e sentivamo la musica, io con la schiena appoggiata al muro, mentre Zayn era sdraiato sul letto e aveva la testa appoggiata sulle mie gambe.
Niall aveva deciso di lasciarmi sola con lui così riuscivo a distrarmi. 'E' un ragazzo perfetto per te', aveva detto.
Zayn mi raccontava come stava andando a lui nel frattempo, mi raccontò che aveva stretto molto con Louis ed era tanto felice di avermi conosciuto.
"Sul serio, Chris. Sei diventata essenziale nella mia vita." si alzò dalle mie gambe e si mise a pochi centimetri da me.
Stavo troppo bene con Zayn, iniziava a piacermi sul serio.
Mi sentivo amata e coccolata, e ripeteva ogni cinque secondi che era troppo felice di conoscermi.
Partì la canzone Kiss Me di Ed Sheeran.
Amavo quella canzone.
"Trovi che sia ancora prematuro se per caso mi venisse la voglia di baciarti?" chiedeva anche il permesso, lo adoravo. Era proprio un bravo ragazzo.
Stavamo anche soli in camera mia e lui non aveva neanche provato minimamente a toccarmi.
"Penso che sia giusto.." sorrisi. Lui si avvicinò molto lentamente a me.
"Pensi che sia normale che io sia riuscito ad innamorarmi di te in così poco tempo?" mi accarezzò il viso.
Mi sentii persa nel suo sguardo dolce, iniziava davvero a piacermi, il cuore mi batteva a mille.
"Penso che sia normale.." dissi con un sorriso che riusciva perfettamente a tralasciare i miei sentimenti per lui.
Arrivò il ritornello della canzone.
"Kiss me like you wanna be loved,
wanna be loved,
wanna be loved"
Mi canticchiò Zayn a pochissimi centimetri da me.
Sembrava avesse capito, volevo sentirmi amata, e il testo diceva proprio quello.
"Posso?" disse inumidendosi le labbra con la lingua e fissando le mie.
"Che aspetti?" dissi perdendomi nella sua bellezza.
Si avvicinò un altro po' a me, solo quel poco che bastava per eliminare la nostra distanza.
Posò le sue labbra sulle mie e mi baciò, con una dolcezza assurda, una dolcezza da diabete.
Mi accarezzava la guancia col palmo della sua mano mentre io avevo legato le mie mani dietro il suo collo.
Era ufficiale, mi piaceva. Era fottutamente perfetto, dolce, bello.
Ed era sincero con me.
Ci staccammo dopo poco, lui sembrava avesse gli occhi lucidi.
"Perchè piangi?" chiesi preoccupata. "Ho l'alito che puzza?" dissi portandomi una mano davanti alla bocca e alitando per sentire l'odore.
Lui rise per quella scena.
"No, scemina. Piango perchè ho aspettato questo momento da così tanto tempo. Sei il mio primo vero bacio. E io sono innamorato di te. Sono innamorato per la prima volta di qualcuna e sono così felice che quella persona sei tu che non riesco a trattenere le lacrime" disse lacrimando e sorridendo poco lontano ancora dalle mie labbra.
Lo presi e tirandolo a me lo baciai ancora.
Mi sentivo così perfetta con lui, mi sentio utile a qualcosa. Ero felice con lui.
Rimanemmo un altro po' nella mia camera tra un bacio e un altro e tanta altra musica.
"Chris! Ti va di andare alle giostre? Voglio così tanto andare andare alle giostre con te! Poi al molo ci sono anche le giostre coperte!" disse con un sorriso a 32 denti, e come dire di no al quel sorriso?
"Sì, dai! Sai che bello! Promettimi che andremo sulla ruota panoramica!" la ruota si affacciava letteralmente sul mare, vedevi da un lato l'intera Brightone e dall'altro l'infinito mare.
"Sarà la nostra prima giostra, tesoro mio!" mi prese per mano e una volta recuperato giubbotto e borsa aprii la porta della camera.
Finì addosso a qualcuno senza essermene resa conto.
Alzai lo sguardo e notai fosse Liam.
"Ehi, Chris!" sorrise, aveva gli occhi gonfi.
Gli sorrisi ma ero delusa, non riuscivo a capire il perchè della sua scelta. Perchè mentire? Su una cosa così, poi?
E soprattutto, perchè Danielle? La aveva chiamata anche lui 'barboncino in calore'.
"Allora, amore! Andiamo?" disse Zayn uscendo dalla mia stanza e abbracciandomi da dietro.
Si accorse della presenza di Liam solo quando anche lui alzò lo sguardo.
"Oh, ciao Liam! Tutto bene? Cosa fai qui? Non stavi con la tua ragazza?" disse inappropiatamente Zayn.
"No ma io e lei..." iniziò a dire ma Zayn prendendomi per mano disse:"Scusa Liam, rimarrei anche a parlare con te ma vogliamo andare alle giostre del molo! Ciao!" disse salutandolo e tirandomi.
Mi girai a guardarlo, ero delusa, non riuscivo a trovare una spiegazione per giustificarlo.
Gli sorrisi forzatamente e andai via con Zayn.

Le giostre erano aperte ed io ero così eccitata all'idea di salire sulla ruota.
"Due biglietti, grazie!" disse Zayn al signore nella cabinetta dei tickets.
Non appena presi il portafoglio dalla mia borsa lui lo ripose e mi disse:"Ti ho invitato io, pago io" e mi sorrise nuovamente.
Era un ragazzo davvero d'oro. Avevo ragione a dire che non poteva scapparmi.
Salimmo sulla ruota e io iniziai ad eccitarmi all'idea di vedere tutto quel panorama. Nel muovermi i miei capelli finirono dietro la schiena e lasciarono scoperto il mio collo.
"Cosa hai fatto lì, Chris?" mi indicò il succhiotto di Liam.
"No, mi sono scottata con la piastra a Parigi!" mi sentii una merda, non volevo mentirgli, non lo meritava ma non volevo farlo stare male, anche perchè ormai era una cosa morta e sepolta con lui.
"Ah, meno male." sospirò "Cioè, voglio dire: mi dispiace per la tua scottatura!" iniziammo a ridere entrambi.
Era la mia ultima bugia, non volevo perderlo. Non anche lui.
Arrivati ad una certa altezza si poteva vedere tutto perfettamente e il macchinista visto che eravamo gli unici sulla ruota decise di bloccare un po' per permetterci di godere il panorama.
Eravamo seduti e guardavamo senza sosta tutta quella bellezza infinita.
"Chris, ti devo parlare." disse d'un tratto serio Zayn.
"Dimmi tutto, tesoro!" gli sorrisi per incoraggiarlo a continuare.
"Tu mi piaci, sul serio!" disse serio mentre si grattava la nuca timidamente.
"Lo so, me lo hai detto tipo 100 volte oggi" risi "e poi sai già che mi piaci anche tu sul serio!" ero sincera. Mi piaceva tanto.
"Lasciami finire, piccola" disse lui sorridendomi ma guardando in basso. "Io ho solo paura di ricevere un no come risposta"
Ah, avevo capito allora a cosa si riferisse.
Beh, Liam si era fidanzato.
Non lo potevo fare io? Dopotutto con un ragazzo che mi piaceva e con cui mi sentivo da tempo ormai?
"Vai tranquillo, Zayn" gli accarezzai un braccio. Lui si sentì spronato.
"Ti ho già detto che sono innamorato di te..."
"Sì, lo hai detto.." sorrisi a quel pensiero.
"Beh, sai che quando qualcuno si innamora vuole sempre di più, no? Beh..io.." esitava.
"Dai, Zayn!" lo spronai nuovamente.
"Io vorrei averti tutta mia, saperti mia. Vorresti essere mia? Intendo, vorresti...essere la mia ragazza?" alzò lo sguardo da terra per posarlo sui miei occhi.
Non ero sorpresa, lo avevo capito. Avevo capito che volesse chiedermi quello e ne ero felice, lui era un ragazzo d'oro ed io mi sentii onorata.
"Sì, Zayn. Sì" gli risposi sorridendogli. Lui iniziò a battere le mani dalla felicità, provocando una mia risata.
Poi mi prese e mi baciò ancora.
Come la prima volta, non riusciva a trattenere la sua felicità e finiva per baciarmi.
Solo che questa volta lui poteva, eravamo fidanzati.
Mi abbracciò forte.
"Ti amo, Christal Horan. Ti amo" mi sussurrò.




Ma io quanto posso amarvi?! Quanto?!?!
9 recensioni! Siete così ascnwvhrjkv **
Cooooomunque, che ve ne pare? **
A me piace tanto questa nuova coppia :')
certo, non è Liam...
...per adesso...
Continuerò a circa 8 recensioni!
Fatemi sapere cosa vi piace e cosa no :D
con tantissimo amore, Anna <3

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Capitolo 11
*** Arrenditi, ti conviene. ***


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This is the start of something beautiful.
This is the start of something new.
You are the one that make me loose it all.
You are the start of something new.
Ed Sheeran-This


"Io vorrei averti tutta mia, saperti mia. Vorresti essere mia? Intendo, vorresti...essere la mia ragazza?" alzò lo sguardo da terra per posarlo sui miei occhi.
Non ero sorpresa, lo avevo capito. Avevo capito che volesse chiedermi quello e ne ero felice, lui era un ragazzo d'oro ed io mi sentii onorata.
"Sì, Zayn. Sì" gli risposi sorridendogli. Lui iniziò a battere le mani dalla felicità, provocando una mia risata.
Poi mi prese e mi baciò ancora.
Come la prima volta, non riusciva a trattenere la sua felicità e finiva per baciarmi.
Solo che questa volta lui poteva, eravamo fidanzati.
Mi abbracciò forte.
"Ti amo, Christal Horan. Ti amo" mi sussurrò.



"Zayn.." iniziai a ridere imbarazzata una volta usciti dal molo.
"Dimmi tutto, amore mio!" sorrise pronto ad accogliere la mia richiesta.
Era la prima volta che qualcuno mi chiamava 'amore mio' al di fuori di Liam. La situazione era un po' strana, ed io non riuscivo ancora a chiamarlo con i vari nomiglioli, al di fuori del semplice 'tesoro'.
"Ehm..." mi toccai lo stomaco brontolante e mi morsi il labbro inferiore facendo spallucce. "..ho una leggerissima fame che non mi permette di pensare ad altro!"  sorrisi timidamente a quello che raffiguravo come il ragazzo perfetto.
Lui rise molto divertito dalla mia faccia buffa, poi portò il suo braccio attorno al mio collo e iniziammo a camminare.
"Starbucks?" chiese lui sorridendomi dolcemente, tenendomi sempre stretta a lui.
"Siii, ne ho proprio voglia!" risposi più che entusiasta della sua idea. Lui mi baciò la nuca dopo un mezzo risolino.
Al nostro arrivo ci accomodammo in un tavolo poco lontano dall'entrata, vicino ad una scala.
"Che cosa prendi, amore?" mi passò il menù sfiorandomi le mani. Quel contatto mi scaturì un brivido, non capivo a cosa era dovuto.
"Cioccolata calda e un muffin al cioccolato, tesoro. Tu?" gli risposi con la mia solita filastrocca.
Per tutte quelle cioccolate calde che stavo bevendo in quei giorni, potevo benissimo prendere la forma di una cioccolata calda.
"Io una cioccolata calda e una torta al cioccolato con le pere" sorrise soddisfatto della sua scelta.
"Torta al cioccolato con le pere? Ma che merda è?" iniziai a ridere con gusto, chiedendomi il perchè di quei suoi gusti così strambi.
"Non ti permettere di dire che è una merda, amore! E' una cosa squisita!" tirò su col naso scherzosamente.
"Ma mi sembra di uno schifo assurdo!" risi ancora più forte.
"Ah, sì?" disse Zayn con gli occhi a fessura in tono di sfida.
La cameriera arrivò al nostro tavolo e ci chiese le ordinazioni. Zayn non mi lasciò parlare e ordinò per entrambi due cioccolate calde e due pezzi di torta al cioccolato con le pere.
"Ma mi fa schifo solo l'idea! Andiamo!" risi provocando un suo sorriso a 32 denti, era così perfetto.
Mi chiedevo come le altre ragazze lo potevano vedere solo come sesso che cammina invece che un vero e proprio partner per una relazione. Era un ragazzo dolcissimo, e se si innamorava dava tutto pur di renderla felice.
Mi chiedevo se era davvero possibile che un ragazzo del genere avesse contenuto per se tutta la sua dolcezza per tutti questi anni, cercando così di mantenere la sua immagine di figo. Era così importante l'immagine?
Liam aveva sempre odiato quel tipo di persone che facevano di tutto pur di essere popolari, preferiva essere se stesso al mille per cento.
Ma chi cazzo stavo pensando? Lui non mi apparteneva più. Una persona che mente mi delude all'istante.
Io gli mentivo, questo è vero. Ma gli mentivo su una cosa che, anche se lui l'avesse saputa, gli era totalmente indifferente, oppure, avrebbe rovinato il nostro rapporto per sempre ed io cercavo di evitare tutto quel disastro.
Ma lui no, lui mi aveva mentito sul fatto che si era fidanzato, mi aveva baciato, illudendomi involontariamente ancora di più.
Arrivò poco dopo la cameriera con i nostri ordini. Io rimasi a guardare quella fetta di torta senza commentare.
Aveva un bell'aspetto ma non immaginavo neanche la coppia pera/cioccolata.
"Avanti, non fare la bambina! Assaggia!" mi incoraggiò Zayn con un sorriso a 32 denti. Esitai ancora un attimo prima di portarlo alla mia bocca e tirare un piccolo morso, solo per assaggiarne il sapore.
"Dio, ma è buono!" sapeva di un dolce diverso dagli altri. Era un dolce che ti invitava a continuare, un dolce assurdo che non vorresti smettere di mangiare.
"Te l'ho detto io! Mai giudicare senza sapere, amore mio!" si sporse più vicino a me e mi baciò una guancia. Me la sentii solleticare dalle sua ciglia.
"Zayn, d'ora in poi tu sarai la mia torta al cioccolato con le pere. Sei una dolcezza strana dalle altre, ma a cui non saprei rinunciare!" dissi ingoiando l'ultimo boccone della fetta di torta.
Zayn rimase sorpreso da quelle mie parole, non se le sarebbe mai aspettate. Non me le sarei mai aspettate anch'io ma uscirono spontanee.
Lui si avvicinò con la sedia a me e mi baciò teneramente sulle labbra. Sapeva anche lui di torta ora.
"E tu sai cosa sei per me?" mi chiese con gli occhi furbetti.
"Non so, cosa?" tirai dentro le labbra cercando di capire.
"La mia vita. Esattamente tutta la mia vita!" mi accarezzò una guancia dol dorso della sua mano, per poi tirarmi dalla nuca verso di lui e baciarmi ancora.
"Oh, ma guarda qui! Chi non muore si rivede!" una voce davvero familiare fece staccare me e Zayn per permetterci di guardare chi avesse interrotto il nostro romanticismo.
Quando mi girai vidi ridere un colosso di 2 metri che mi osservava con un ghigno in viso.
"Andy, che ci fai qui?" gli sorrisi forzatamente ma ero davvero irritata da quella presenza.
Era una maledizione quel ragazzo; era ovunque, nel momento meno adatto.
"Come? Non posso salutarvi?" disse fingendosi una vittima e portando una mano sul suo enorme petto.
"Dai, Chris! Lascialo stare un po' con noi!" gli sorrise ingenuamente Zayn. Io non volevo che lui restasse fra noi.
Avevo paura che Andy si lasciava scappare qualcosa riguardo al viaggio e Zayn fraintendeva tutto, mentre io ora avevo solo voglia e bisogno di restare con lui.
"Ma grazie, Zayn! Meno male che posso contare su di te! Lei mi odia e non so il perchè!" si sedette fra me e Zayn e mi toccò il ginocchio da sotto al tavolo. Il suo tocco mi disgustava, cosa diavolo voleva da me?
"Non ti odio, Andy. Solo che eravamo in un momento particolare e.."
"Mi dispiace! Di cosa stavate parlando?" spostò il suo tocco sulla mia coscia accarezzandomi.
Con riluttanza gli spostai la mano e lo fulminai con gli occhi. "Non mi trattare così male, Chris. Non ti converrebbe" mi sussurrò all'orecchio facendo finta di girarsi per tossire. Spalancai gli occhi.
Mi sentivo minacciata.
"No, nulla Andy! Solo un nostro attimo di dolcezza. Sai, ci siamo messi insieme nel pomeriggio!" Zayn sorrise soddisfatto e più che eccitato ancora da quell'idea. Mi girai per cercare l'espressione di Andy. Aveva uno sguardo duro, scuro e la mascella serrata.
"Ah, davvero?" riportò la sua mano sulla mia coscia, ma verso l'interno, prendendo la mia carne più debole e tirandola in un pizzico.
Strattonai la sua mano con violenza, non appena ricevetti il pizzico di dolore sulla mia gamba.
Mi guardò con un odio negli occhi che mi fece paura. Iniziava davvero ad intimorirmi e volevo andare via di lì.
"Zayn, sono stanca. Torniamo a casa" disse mentre mi alzavo, prendendo la mia borsa. Zayn non esitò un secondo e si alzò anche lui venendo al mio fianco. Mi cinse la schiena con un suo braccio.
"Beh, allora ci vediamo in giro, Andy! Ciao!" disse prima di trascinarmi via, lontana da quell'energumeno.
Non appena fummo fuori dal locale sentii il mio telefono avvisarmi dell'arrivo di un nuovo messaggio. Pregai fosse Jake, volevo dirgli tutto.

Da: Andy

"Non mi scapperai a lungo. Ti troverò. Se non sei mia, non lo sarai di nessun altro. Arrenditi, ti conviene. Con amore, Andy x"

Merda.
Mi girai nella sua direzione e lo vidi salutarmi col palmo della mano e poi darmi un bacio con l'altra.
Avevo paura di lui, una fottuta paura.
Salimmo sul tram non appena attraversammo la strada, almeno questa fortuna l'ebbi.
"Amore, prima di tornare a casa, per te sarebbe un problema se ci fermassimo da qualche parte a mangiare? Anche la cosa più stupida, tipo, un trancio di pizza o un panzerotto o un kebab. E' solo per restare un altro po' sola con te" Zayn era ignaro di tutto, non si era reso conto nemmeno di un piccolo gesto. Non gli dissi nulla, non volevo metterlo nei casini. Non volevo che una volta che avesse saputo dei suoi ricatti avrebbe indagato e si sarebbe messo nei casini per colpa mia.
Accennai col capo e abbozzai un finto sorriso sulle mie labbra. Non volevo spaventarlo.
Lui si avvicinò a me e lentamente mi baciò. Avevo proprio bisogno di un suo bacio.

Eravamo seduti in un tavolo del pub quando io presi il telefono vogliosa di cercare Jake a tutti i costi.
Zayn mi parlava e faceva qualche battutina ed io davo segni di vita sorridendogli ogni tanto che ne sentivo una.
"Jake, dimmi che ci sei. Ho bisogno di te" messaggio inviato. Dopo nemmeno dieci secondi mi arrivò una risposta.
"Piccola mia, dimmi tutto" mi sentii subito confortata.
"Cosa stai facendo?" avevo bisogno di sentirmi un po' con lui, per tranquillizzarmi.
"Sono a casa del mio migliore amico. Tu piuttosto? x"
"Io sono in un pub con Zayn, ricordi il ragazzo con cui stavo uscendo..? Beh, devo dirti una cosa" odiavo il fatto che ora lui ci sarebbe stato male, ma non potevo nascondergli una cosa del genere. Non mi chiamavo di certo Liam Payne.
"Sì, lo ricordo purtroppo. Dimmi, cosa c'è?" la risposta fu immediata.
"Ci siamo fidanzati nel pomeriggio" non sapevo come dirglielo, così andai diretta.
"Ah.." fu la sua sola risposta.
"Mi dispiace, Jake. xxxx" non volevo assolutamente farlo stare male.
"Non preoccuparti per me, ora l'importante è che tu sia felice. Ma, perchè mi hai cercato se ora sta con lui?" bella domanda.
"Perchè avevo bisogno di sentirti."
"Ehi, poi mi illudo. (:" che tenero.
"Sai che, il mio migliore amico...si è fidanzato? Mi ha mentito, e non solo. Non me lo sarei mai aspettato da lui, sono troppo delusa"
"Forse prima di trarre conclusioni affrettate dovresti parlarne con lui e chiarire questa situazione, invece di scappare da Zayn" fu duro con me.
"Come fai a dire che io sono scappata con Zayn invece di ascoltarlo?"
"Io...ehm..lo immagino" tagliò corto.
"D'accordo, ora vado. Sono tornata a casa! Ciao, Jake. E sappi una cosa, sei importante per me. Davvero tanto. xxxx (;"
"Un giorno avrò il coraggio di dirti chi sono. Con amore, 'Jake'. xxxxx" riposi il telefono nella borsa.
Presi le chiavi di casa per aprire la porta, Zayn era dietro di me.
Sentimmo un forte baccano venire da dentro e ci guardammo straniti entrando e vedendo Niall che picchiava con i cuscini Liam che si era accucciato sotto di lui sul divano.
"Che sta succendendo qui?" chiesi a Niall mentre entrambi si bloccarono, Niall con un cuscino in alto.
"Sempre la solita storia, Chris! Sempre attaccato ad un telefono e non mi caga per niente! Sono stufo!" riprese a prenderlo a cuscinate.
Stava sempre a messaggiare? Meno male che la barboncina non le piaceva.
Una fitta arrivò subito al mio cuore quando lui si girò e mi osservò sorridendo. Insensibile.
"Liam, lui ti ha perdonato, d'accordo. Ma evita di messaggiare con lei anche in sua presenza. Se ti manca così tanto esci con lei, non stare qui" dissi incazzata, per poi salire in camera mia.
"Ha pure le palle di farlo in casa mia" borbottai tra me e me.
Buttai la borsa sulla sedia e mi tolsi il giubbotto. Zayn non mi seguì, rimase ancora giù con gli altri a parlare, forse voleva informarli di ciò che era successo nel pomeriggio?
Entrai in bagno e mi lavai per poi indossare il mio pigiama. Quando uscii Zayn era sdraiato sul mio letto.
Un mezzo pensierino passò per la mia testa ma lo cacciai in meno di un secondo.
"Ma come fai ad essere così bella anche col pigiama?" mi chiese lui sedendosi al bordo del letto e tirandomi a se.
Legò le sue mani infondo alla mia schiena e sorrideva tranquillo, mentre io invece esplodevo dentro per quella vicinanza.
Mi baciò lentamente il collo e poi salì su fino alle mie labbra, baciandomele.
Schiusi la bocca per permettere di approfondire il bacio e lui non se lo fece ripetere due volte.
Saranno anche i lunghi anni di esperienza, ma Zayn baciava da Dio.
Con molta fatica ci staccammo e io mi sedetti al suo fianco. Lui controllò l'orario sul suo telefono e non appena vide che erano le 11 e mezza scattò in piedi.
"Amore, è tardissimo e devo scappare! Non sono a casa dalle 7 e mezza di questa mattina! Perdonami, ma devo andare via! Ci vediamo domani!" mi baciò per un'ultima volta e poi lo vidi scappare giù dalle scale.
Mi sdraiai sul letto e presi il mio telefono. Notai un messaggio non ancora letto. Era da Jake.
"Ps: ti amo." era stato inviato qualche decina di minuti prima ed io non lo avevo ancora letto.
"Come fai? Intendo, come fai ad amare una persona con cui non hai mai avuto un contatto o un'uscita?" il suo amore mi meravigliava ogni secondo di più.
Liam fece irruzione nella mia stanza. Mi guardò silenzioso. Fu il rumore di un nuovo messaggiò sul suo telefono a rompere il silenzio.
"Possiamo parlare?" chiese lui serio mentre cercava di far tacere il telefono.
"Mi sa che hai un messaggio da leggere, Liammuccio" dissi con un tono acido mai avuto prima nei suoi confronti. Lui rimase in silenzio, facendo finta di non aver ascoltato ciò che gli avevo appena detto.
"Ascolta Chris, io e Danielle.."
Biip, biip.
"Continuerà a lungo se non le rispondi? Sai, già mi irritava prima. Figurati ora. Và via." lo cacciai indicandogli la porta.
Lui si avvicinò a me, tese una mano per potermi accarezzare la guancia ma io mi voltai lateralmente scansandola. Mi aveva ferito dentro, non potevo perdonarlo.
Lo amavo? Sì, non lo negavo. Ma non era così che dovevano andare le cose.
Rimasi in silenzio girata, evitando la sua mano e lui si diresse all'uscio della porta. 
"Comunque auguri." mi mostrò uno sguardo duro, mentre una lacrima gli scendeva silenziosa sulla guancia destra. "Ah, un'ultima cosa.." mi disse rimanendomi di spalle. "Ecco perchè credo che scappi da Zayn ogni volta e non mi lasci spiegare" così dicendo chiuse la porta e fece riecheggiare quelle strane parole nell'aria.
Come faceva a sapere quel che mi ero detta con Jake per messaggi? Che fatto strano.
Rimaneva comunque che veniva tartassato di messaggi da quella topa. Ed io ero gelosa, gelosa a morire.
Se solo mi capitasse davanti non so sul serio cosa le combinerei.
Liam era mio. Non doveva rubarmelo così.
Poi lui non aveva mai mentito. MAI. Odiava mentire.
Per questo non mi spiegavo come diavolo aveva potuto farlo, non me lo potevo perdonare.
Un nuovo messaggio.
"Credimi, io amo una persona con cui mi vedo ogni giorno e ho avuto più di un contatto. Buonanotte, Jake. x" cosa? Avevamo avuto più contatti? Ma se così, perchè diavolo non si faceva avanti?
Un nuovo messaggio.
"Non volevo arrivare a fare il cattivo, ma sai, se voglio qualcosa faccio di tutto pur di averla. E tu, continua a dimenarti contro di me e più la tua situazione peggiorerà. Buonanotte, Andy. x"
Merda, no. Avevo paura di lui. Troppa paura. Non riuscivo a pensare ad altro che alle sue minacce.
Non sapevo come liberarmene. E la questione mi faceva andare nel panico.
Volevo solo essere felice, con un ragazzo che mi amava veramente.
Ma invece ero costretta a ritrovarmi in testa un ragazzo che nemmeno conoscevo e non voleva dirmi chi fosse, un altro ragazzo che mi aveva deluso ma purtroppo non riuscivo a smettere di amare e un ultimo che mi minacciava per stare con lui.
Cosa diavolo dovevo fare? La mia testa andò in tilt.
Avevo solo bisogno di Jake e Liam in quel momento.
Solo loro due.




Alloooora, cosa ve ne pare? E' un capitolo che mette l'ansia questo lol
Onestamente sono stata ispirata da un sogno che ho fatto e.e
Comunque, vorrei dirvi una piccola cosa:
ho notato un sacco di visualizzazioni :') e non smetterò mai di ringraziarvi abbastanza.
Solo che...le recensioni non sono poi così tante, e questo mi addolora.
Cioè, se leggete, vi costa così tanto lasciare una piccola recensione? :c io vorrei sapere così tanto cosa ne pensate!
Per favore! Fatemi questo piccoliiiiissimo regalo. :3 non vi cambia la vita!
Anyway, ci aspettano ancora molti casini prima che Andy capisca di dover levare i tacchi dalla nostra Christal.
e.e
Ho in serbo per voi molte sorprese!
Se volete contattarmi il mio account twitter è @edskiss .
Ebbene sì, sono una sheerio. <3
Mi dileguo, ho parlato troppo, lol.
Con amore, Anna <3

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Capitolo 12
*** Cosa hai fatto al labbro, Jake? ***


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And he's long gone
when he's next to me
and I realize the blame is on me
'couse I knew you were trouble when you walked in
so shame on me now.
Flew me to places i'd never been
so you put me down oh.
I knew you were trouble when you walked in,
so shame on me now.
Now i'm lying on the cold hard ground.
Oh, oh, trouble, trouble, trouble.
Oh, oh, trouble, trouble, trouble.
Taylor Swift-I Knew You Were Trouble


Merda, no.
 
Avevo paura di lui. Troppa paura. Non riuscivo a pensare ad altro che alle sue minacce.
Non sapevo come liberarmene. E la questione mi faceva andare nel panico.
Volevo solo essere felice, con un ragazzo che mi amava veramente.
Ma invece ero costretta a ritrovarmi in testa un ragazzo che nemmeno conoscevo e non voleva dirmi chi fosse, un altro ragazzo che mi aveva deluso ma purtroppo non riuscivo a smettere di amare e un ultimo che mi minacciava per stare con lui.
Cosa diavolo dovevo fare? La mia testa andò in tilt.
Avevo solo bisogno di Jake e Liam in quel momento.
Solo loro due.


I miei pensieri furono interrotti da delle nocche che bussavano sulla mia porta, affiancati da una voce familiare che chiedeva di entrare.
"Entra, Niall" dissi secca, ancora titubante su cosa avrei dovuto fare.
Niall si affacciò cauto dalla porta, si mordicchiava il suo labbro inferiore e aveva lo sguardo triste, sembrava quasi preoccupato.
Lentamente si trascinò fino al mio letto, sedendosi poco lontano da me.
"Possiamo parlare?" mi chiese cercando il mio sguardo mentre mi accarezzava una gamba.
"Certo, fratellino" gli mostrai un sorriso forzato che cessò all'udire subito dopo la sua domanda.
"Percè Liam è uscito di casa piangendo?" aveva uno sguardo duro, i suoi occhi color del cielo mi provocarono un senso di colpa inspiegabile.
"Gli arrivavano messaggi ogni due secondi ed io mi sono irritata e l'ho cacciato senza permettergli di parlare" abbassai lo sguardo, evitando il suo, freddo e inespressivo.
"Chris, dobbiamo parlare io e te!" disse levando all'istante la mano che mi accarezzava la gamba.
"Non lo stiamo già facendo?" risposi sarcastica guardandolo innocentemente.
Che colpa ne avevo se ero irritata da tutte quelle attenzioni che riceveva? E' ovvio che una ragazza innamorata sia gelosa di altre attenzioni rivolte al ragazzo che ama.
"Sono serio!" mi rimproverò. Litigavamo pochissime volte e quelle poche volte ci stavamo malissimo entrambi. "Io e lui ne abbiamo parlato tanto nel pomeriggio. Anch'io all'inizio mi comportavo come te e non gli permettevo di spiegarsi. Ma sai quando sono riuscito ad ascoltarlo?" chiese poggiando le mani attorno i miei fianchi non permettendomi di muovere.
"Quando?" riportai il mio sguardo sui suoi occhi.
"Quando stavo mangiando e quindi ero impegnato ad addentare il mio bel panino invece di rispondere e litigare. E sai cosa mi ha detto?" l'idea era davvero divertente, infatti me la ridevo un po' sotto i baffi e lui lo notò e sorrise anch'esso, ma cercai di rimanere seria dal momento che la questione era parecchio delicata.
"Cosa, sentiamo?" risposi seccata, doveva per forza raccontarmi come Liam e Danielle si fossero messi insieme? Dddio, che rabbia.
"Che non è vero! Non stanno insieme! E' più che sicuro che ci sia un piano di lei ed Andy sotto tutto questo e infatti vuole indagare ma lui e lei non si sono mai messi insieme e mai lo faranno; a lui non piace nemmeno un po' lei! Dovresti saperlo.." Niall mi guardava sorridendo, notando perfettamente un senso di sollievo che avvolgeva la mia persona.
"Dici sul serio? Non è fidanzato con la topa in calore?" dissi entusiasta con gli occhi che prendevano la forma di due cuoricini.
"Certo, sciocchina. Io l'ho detto che lui ama te!" disse dandomi una leggera gomitata al braccio, a mo' di scherzo.
"Resta sempre il fatto che ha ricevuto due messaggi quando è entrato in camera! Questo come lo spieghi?" dissi tornando seria ed eliminando tutta la felicità che avevo trovato.
"Allora, un messaggio gliel'ho mandato io quando ormai era su da un po', volevo insultarlo. Gli ho scritto:'mi caghi se ti mando anch'io un messaggio?'" la mia risata cristallina si fece subito spazio nella stanza, provocando anche quella di Niall subito dopo.
Era stato lui a cercarlo allora, un senso di sollievo ritornò in me ma fu bloccato nuovamente da un nuovo pensiero.
"Allora chi ha mandato l'altro messaggio non appena è entrato nella mia camera?" gli chiesi inclinando leggermente la testa per capirci qualcosa.
Niall scoppiò in una risata leggera, poi alzando le spalle disse semplicemente:"Ah, l'amour!".
"Ma la vuoi smettere? Non mi interessa Liam. Io e Zayn ora siamo una coppia" dissi dandogli un leggero pugno sulla spalla in modo tale da spingerlo un po'.
"Ah, già! Auguri, eh!" disse lui sorridendo. "Ma, è proprio quello che vuoi?" mi guardò serio fissandomi negli occhi.
"Come mai queste domande? Ovvio! Lui mi fa sentire troppo bene, e mi ama! Sto da Dio con lui!" risposi sulla difensiva.
"Allora sono felicissimo per te, sorellina!" si sporse per baciarmi la guancia.
"Tu invece? Cosa mi racconti?" chiesi con un sorriso raggiante, non passavamo una serata a parlare da diverso tempo, mi faceva piacere parlare con lui e scherzare un po' dopo la giornata che avevo avuto.
E pensare che circa 24 ore prima Liam mi aveva baciata dicendomi 'chi ti bacia a capodanno, ti bacia tutto l'anno'.
"Io...ehm..." Niall arrossì all'improvviso e suscitò una forte curiosità in me. "Hai presente Amy?" disse tutto imbarazzato guardando il pavimento, ancora rosso in faccia. Gli feci un segno col capo facendogli capire di continuare.
"Beh, ci siamo baciati il giorno di Natale e ora stiamo insieme" sorrise timidamente mentre i suoi occhi cielo scintillavano felici.
"E tu me lo dici solo adesso? Auguri, fratellino mio!" gridai nella stanza per poi saltargli addosso per abbracciarlo.
"Beh, 'sta mattina stavi così..poi c'era Zayn, nel pomeriggio sei uscita con lui e allora te l'ho detto ora!" sorrise facendo spallucce, giustificandosi.
Involontariamente sbadigliai, non avevo dormito per niente. Solo un'ora in aereo sulla spalla di Liam. Stavo collassando.
"Dai, ora andiamo a dormire, Chris. Sei distrutta!" mi disse ridendo Niall alzandosi dal mio letto.
Si sporse per baciarmi la guancia e si allontanò dicendomi un semplice:"Buonanotte".
"Buonanotte, Niall" ricambiai il suo sorriso per poi spegnere la luce e chiudermi sotto le coperte.
Collassai dopo nemmeno due minuti.

Ma che diavolo di ore sono? Era buio fuori ed io mi sentivo riposata, quindi quanto tempo era passato? Mah.
Mettendo i piedi giù dal letto mi sentii una fitta allo stomaco, come se imprecasse pietà. Ero affamata.
Afferrai il mio telefono per controllare l'ora.
18:12.
No, ma, sul serio? Avevo dormito così tanto?
Notai diversi messaggi non ancora letti.
"Sarai mia. A tutti i costi. Andy" ancora lui? Non ne potevo più, l'ansia mi avvolse.
Decisi di non rispondergli.
"Hey, splendore. Come stai? Jake x" eccolo. Ecco quella persona che riusciva a calmarmi ogni volta.
"Hey Jake, volevo dirti una cosa..non so con chi parlarne." dovevo dirlo a qualcuno o sarei esplosa dentro. Avevo bisogno di sfogarmi e Jake era perfetto.
Controllai l'altro messaggio presente.
"Buongiorno amore mio! Dimmi quando ti svegli! Così ci vediamo un po', perchè stasera uscirò co Waliyha, glielo avevo promesso! Con amore, il tuo Zayn" da dolcezza infinita. Poi quel 'tuo' che mi avvolgeva il cuore in un amore assurdo.
"Amore mio, sono sveglia! Passi da casa o usciamo?" gli risposi in fretta.
Andai in bagno per rinfrescarmi un po'.
Quando uscii trovai due nuovi messaggi.
"Dimmi, piccola" era Jake, 'visibilmente' preoccupato.
"In vacanza ho conosciuto un tipo, che mi baciò anche, che mi disse che gli interessavo e così via. Ma..da quando siamo tornati, non fa altro che minacciarmi. Dice di volermi a tutti i costi, che non permetterà a nessuno di stare al mio fianco, di darmi a lui prima che faccia del male ad altri. Io ho paura, non so che fare." una lacrima rigò il mio viso silenziosa. Dovevo eliminare quel pensiero dalla mia testa.
Vidi l'altro messaggio, era da Zayn.
"Scendi, cucciola! Sono in salotto con Niall. xx" era già qui? Che tenero.
Mi resi presentabile e scesi subito in salotto. Vidi una certa aria di disperazione.
"Ragazzi, cosa succede?" dissi abbracciando da dietro Zayn mentre in punta di piedi gli lasciai un leggero bacio sul collo.
"Non so, Liam ha ricevuto un messaggio ed è scappato via dicendo soltanto:'un attimo'. Sono preoccupato, era parecchio incazzato" disse Niall torturandosi le mani.
"Da chi era il messaggio?" chiesi seria.
"Non lo so, aveva da poco iniziato a messaggiare" scosse la testa preoccupato.
"Dai, ragazzi, andiamo tutti a mangiare qualcosa. Così ci distraiamo, no?" disse Zayn accarezzandomi la schiena e regalando un dolce sorriso di conforto a Niall.
Gli sorrisi, amavo la sua presenza costante e il fatto che ci era sempre per me, anche nel momento più complicato.
Andammo in cucina ed io mi preparai da mangiare, era il mio pranzo, anche a quest'ora.
Mentre mangiavo, Niall era preoccupato in una maniera assurda. Bussarono alla porta e Niall scomparse per andare ad aprire mentre Zayn mi venne ad abbracciare non appena mi alzai.
"Sai di essere la mia vita, sì?" mi disse con gli occhi da cucciolo. Non gli diedi una risposta con le parole, gli saltai al collo riempendolo di baci.
"Ed io sono innamorata di te." dissi lasciandogli un ultimo bacio sulle labbra.
Intrecciai la mia mano con la sua e andammo a vedere chi fosse alla porta.
Liam parlava a voce bassa con Niall e aveva un fazzoletto sporco di sangue in mano e ogni tanto continuava a tamponarsi il labbro rotto.
"Che diavolo hai combinato?" dissi avvicinandomi a lui e, spostandogli la mano, vidi lo spacco.
"Sono caduto e ho sbattuto la testa su uno scalino, niente di grave" disse Liam evitando il mio sguardo, se non dicesse la verità potevo anche pensare che fosse una scusa trovata al momento, ma che senso avrebbe mentirmi?
"Amore, a me si è fatto tardi. Devo andare ora.. Ti chiamo più tardi prima di andare a dormire, d'accordo?" Zayn si avvicinò a me e lasciandomi un tenero bacio sulla guancia si dileguò.
Io salii in camera mia per perdere un po' di tempo al pc. Non sapevo che diavolo fare senza Zayn. Con Liam non ci sarei rimasta neanche morta, sarebbero successi tanti altri casini, e magari nuovi baci. Ed io non avevo nessuna voglia di cornificare Zayn. Lui era perfetto e non lo meritava.
I miei pensieri furono bloccati dal bussare sulla porta, probabilmente era Liam...
"Niall, cosa c'è?" dissi vedendo sbucare mio fratello. Continuavo ad illudermi, Dio Santo!
"Chris, ho dimenticato di dirti che io stasera esco con Amy. Volevamo andare in pizzeria. Scusa se ti lascio sola" Niall fece spallucce e si allontanò lasciando la porta aperta.
"Ma Liam?" chiesi urlandogli dietro quando lui ormai era in camera sua.
Se Liam in quel momento fosse stato presente, sarebbe stato un po' sospetto il modo in cui io lo cercavo, gridando perfino a mio fratello da una stanza all'altra.
"E' andato via visto che io fra dieci minuti esco." mi gridò di rimando Niall dalla sua camera.
Che diavolo potevo combinare tutta una serata sola? Che rottura...
Mi distrasse l'avviso di un nuovo messaggio.
Jake. Iniziavo davvero ad amarlo, questo ragazzo.
"Hey piccola, ho avuto un problema. Scusa se ti rispondo ora. Comunque, non gli rispondere e non gli dare corda. Poi ci penso io. Non si deve permettere" era la dolcezza carnificata.
"Sei un tesoro! Grazie mille per i tuoi consigli, ma non voglio che ti metti in mezzo a guai più grandi di noi. Lascia stare, capisco la tua buona volontà. xx Che fai?" non volevo si facesse del male per colpa mia, non lo sopporterei.
"Sinceramente nulla, sto sul divano di casa mia imprecando il Signore che mi dia qualcosa da fare, haha. Tu, bellezza?"
"Sei nella mia stessa situazione, lol. Anche se io sono nel letto! (;" specificai.
"Non esci col tuo Zaynuccio? (;"
"
No, ha una cena con la sorella. Tu? Il tuo migliore amico?" mi informai curiosa.
"Cena con la
ragazza.. x" mi spiegò.
Vorrei così tanto uscire con lui, per conoscerlo e magari capire chi fosse. Ma lui non lo avrebbe mai permesso, no?
"Tu proprio non vuoi uscire con me, vero?" gli chiesi facendo la vittima, volevo una risposta positiva per me.
"Sai che non è facile, io non vorrei che tu ti allontanassi da me sapendo chi sono. Non voglio perderti. E se uscissimo tu vedresti.." spiegò mio malgrado la situazione per lui abbastanza ovvia.
"Ma io non mi potrei mai allontanare da te! Mi piaci, sei un ragazzo dolcissimo! Di certo non sarà il tuo aspetto fisico a farmi cambiare opinione su di te, stupido! xx" io odiavo i pregiudizi. Una persona era stupenda dentro, non con l'aspetto esteriore. Quello poteva solo fare da contorno, al massimo.
"Sai una cosa, allora? Ci vediamo fra dieci minuti al parco vicino casa tua. Ma ti avviso: non mi vedrai in viso. A fra poco. xx" aveva accettato?
Dio, sììì. Finalmente avrei avuto modo di conoscerlo!
Ma, aspettate un attimo..
'al parco vicino casa tua'? Come sapeva dove abitassi? Glielo avrei chiesto non appena lo avrei visto.
Non ero nella pelle.

"Niaaaall! Io esco, ci vediamo stasera! Buon divertimento!" gridai dietro a mio fratello dalla porta di casa. Avevo perfino fatto prima di lui dall'agitazione.
Corsi giù per la strada, il parco si trovava giusto all'angolo di casa mia e la strada che portava al molo.
Arrivai davanti all'entrata e vidi un tizio tutto incappucciato seduto a braccia conserte sulla panchina appena dietro di me.
Avevo un certo timore, avevo paura fosse un poco di buono. Cercai immediatamente Jake.
"Dove sei? Ho leggermente paura a stare qui sola!" inviato.
Biip, biip.
Mi girai di scatto notando l'avviso di un messaggio arrivato appena dopo il mio invio, proprio alla persona incappucciata dietro di me.
Mi avvicinai esitante.
"S-sei Jake?" chiesi chinando il capo cercando di capire chi si celasse sotto quel cappuccio, ma lui aveva la testa chinata quindi per me era impossibile vederlo in viso.
"S-sì, Christal" mascherava la voce, non voleva farsi riconoscere. Ma dal timbro capii era una voce calda e forte.
"Perchè sei incappucciato?" chiesi sedendomi al suo fianco e ridendo sotto i baffi.
"Te l'ho detto che non mi avresti visto in viso." continuava a mascherare la voce e coprirsi goffamente la faccia.
"E per quanto riguarda la voce? Coprirai per tutto il resto della serata anche questa?" dissi ridendo.
"Amo vederti ridere; gli angeli quando ridono sono perfetti" si girò e mi accarezzò una guancia timidamente. Non avevo mai sentito frasi più dolci. Non avevo affatto torto nel dire che quel ragazzo mi rendeva pazza di lui con delle semplici parole.
"Hey! Ma tu indossi il passamontagna!" dissi stroppicciandogli la faccia, tirando pizzicotti sulla calza di lana che gli copriva il viso.
"Beh, non potevo rischiare!" disse ridendo anche lui questa volta.
Notai il suo abbigliamento, mi era familiare. Riconobbi la felpa viola.
"Ma, sai che hai la stessa felpa uguale al mio migliore amico?" sorrisi ingenuamente notando la somiglianza fra i due anche in quel piccolo dettaglio.
"Ohw, ehm, sul serio?" disse impacciato mentre cercava in tutti i modi di coprirsi. "Allora lo reputi ancora 'migliore amico'?" disse cambiando argomento.
"Beh, sai..anche volendo odiarlo, lui è la mia vita. Mi è difficile dimenticarlo. Ma questo non cambia il fatto che la sua menzogna mi ha ferito" dissi restando seria. Fui abbastanza chiara.
"Ma, chi ti dice che l'abbia fatto? Voglio dire, se non è vero che sia fidanzato? Se è solo una grossa balla inventata da quei due per infastidirvi?" mi prese alla sprovvista, non avrei mai pensato una cosa del genere.
"Sai che forse hai ragione? Grazie mille!" dissi per poi abbracciarlo istintivamente.
"Tu e il tuo migliore amico, beh, vi siete mai baciati?" domandò lui tralasciando un po' la maschera della sua voce. Riuscii ad intuire qualcosa che avevo già sentito nel suo timbro di voce, ma fu troppo poco per riuscire a capire chi fosse.
"Sì.." risposi imbarazzata. Non volevo fargli del male con certe risposte.
"Ah, quante volte?" domandò con un'aria quasi felice. Forse sperava di diventare il mio migliore amico un giorno e questo aumentava la sua speranza? Bah.
"Una volta la sera di capodanno, un'altra volta un pomeriggio al parco e poi un'altra in discoteca ma questa lui non la ricorda sicuram.."
"COSA?! Cioè, perchè lui non la ricorda?!?" sembrava essere andato nel panico.
"Beh, perchè lui era ubriaco e quindi a stento ricorderà qualcosa.."
"E tu invece, scusa?!? Tu non eri ubriaca?!" continuava ad essere agitato, non riusciva a stare fermo.
"Io..beh.. Se ti dico una cosa, rimane come segreto fra me e te?" gli sorrisi ingenuamente cercando invano i suoi occhi, ma trovando invece una grande calza nera a coprirli.
"Certo!" mi incoraggiò a continuare con un accenno col capo.
"Io quella sera finsi di essere ubriaca perchè volevo baciarlo, senza compromettere il nostro rapporto, così recitai" risposi con un sorriso a 32 denti finendo il mio racconto.
"Come diavolo hai fatto a fingere? Non avevi bevuto alcolici, tu?!" rimase shockato.
"No, in realtà bevvi una cocacola!" risi mettendo da parte il mio evidente imbarazzo, ora di sicuro mi pensava una pazza maniaca.
Figo, il ragazzo incappucciato con un passamontagna in testa che pensa maniaca la ragazza dall'aspetto tanto dolce e gentile, bella figura!
"A proposito di cocacola, ne vorrei una. Ti dispiacerebbe venire con me al bar difronte?" gli indicai il bar proprio davanti a noi.
"Certo, piccola, ma..entri tu? Cioè, è un tantino complicato entrare in un bar in queste condizioni!" camuffava ancora la voce, dddio.
Scoppiai comunque in una leggera risata notando il suo aspetto.
Era 'leggermente' più alto di me, praticamente gli arrivavo al petto. Aveva tipo l'altezza di Liam, sì, proprio come lui.
Appena attraversammo la strada lui mi bloccò prima che entrassi nel locale.
"Non voglio che paghi tu, non sarebbe corretto. Sono un gentleman, io! Ti prego di prendere questi e comprare anche per me la coca, per favore" mi diede tra le mani 5 sterline. Era un ragazzo così dolce e premuroso.
Li presi ed entrai. Uscii dopo non molto e lui mi aspettava appoggiato al muro con le braccia conserte.
Non era affatto male, aveva anche un fisico asciutto. Non capivo di cosa si preoccupasse così tanto.
"Ecco la tua coca e il resto, Jake!" dissi con un sorriso smagliante passandogli le cose che gli appartenevano.
Lui mi prese mi prese per mano da quella libera e mi riportò a sedere sulla nostra panchina.
Giocammo ancora per un po' e finimmo la nostra cocacola in pace. Poi lui tornò serio.
"Posso farti una domanda? Sentiti liberissima di dirmi di no." guardava i mattoni sul pavimento con un certo interesse.
"Certo, tesoro! Dimmi tutto" tesoro? Dovevo calmarmi.
"So perfettamente che stai con Zayn, e lo accetto, giuro! Ma, c'è una cosa che mi fa stare inquieto. Veder muovere quelle tue labbra così rosse e non poterle avere. Capisco perfettamente che sei fidanzata, ma...io un piccolo bacio potrei averlo? No, vero?" io rimasi pietrificata, non mi aspettavo una domanda così..dolce, sentita, voluta. "Non riesco a resisterti" aggiunse poco dopo.
"Ma tu hai il passamontagna!" risposi tirando in su col naso. Volevo vedere se era capace di toglierselo e mostrarmi il suo volto, pur di avere un mio bacio.
Lui, però, più furbo di me si alzò il passamontagna fino a sotto il suo naso, in modo tale da lasciare scoperte le sue labbra piene.
"Ora non più. Posso?" chiese sfiorandomi le labbra col suo dolce respiro una volta che fummo distanti un soffio.
"Non cambierà nulla, non voglio perdere Zayn" dissi sincera, fremendo alla vista di quelle labbra esitanti.
"Lo giuro." mi rispose tranquillo poco prima di fondersi con le mie labbra e baciarmi dolcemente.
Aveva un modo di baciare unico, creava una magico silenzio intorno a noi. Poi quel sapore di cocacola..
Il tutto mi era assolutamente familiare.
Il tutto mi riportava proprio al modo di baciare di Liam e al suo sapore.
"Ahi!" si staccò immediatamente da me portandosi una mano al suo labbro dolorante.
Nella penombra non avevo notato che avesse il labbro inferiore rotto.
"Cosa hai fatto al labbro, Jake? Sembra parecchio fresco.." dissi indicandoglielo.
"Ohw, ehm, io..beh..ho sbattuto contro un palo..e...mi sono procurato questo" si girò di scatto, portando di nuovo giù il suo passamontagna.
Non mi convinceva. E c'erano troppe cose che si collegavano fra loro, ma com'era possibile?
Nel tentativo di capire girai il mio capo e notai una macchina nera ferma davanti a noi. L'avevo già vista da qualche parte..
Ah! Sì! Davanti allo Starbucks quando Andy mi aveva minacc....
CAZZO MERDA.
"Jake, alzati. ORA. Non far capire nulla e avviamoci immediatamente verso casa mia!" dissi scattando dalla panchina in piena agitazione.
Avevo una fottuta paura che mi avrebbe preso o avrebbe picchiato Jake.
Se era davvero quello il suo nome, se non...James.
Ah, non era il momento di farsi troppi film.
"Che diavolo sta succedendo?!" 'Jake' (o come si chiama lui) andò nel pallone.
"C'è Andy, il ragazzo che ti ho raccontato che mi da fastidio. Lo stalker" dissi mentre prendendolo per mano lo tiravo velocemente risalendo la strada di corsa. Cercando di seminare lo sguardo di quel maniaco che intanto era sceso dalla macchina per poter vedere dove eravamo diretti.
Girammo nella stradina prima di casa mia e prendemmo un vecchio vicolo stretto che era proprio dietro casa mia.
Lo usavo come ingresso secondario.
Mi accertai che non ci fosse nessuno e mi fermai appena davanti a casa mia.
"Jake, appena arrivi a casa tua mi chiami o mi mandi un messaggio? Per favore, stà attento! Ho paura" ed ecco che le lacrime si fecero di nuovo strada sulle mie guancie. Lui mi abbracciò spontaneamente e mi accarezzava la schiena per permettermi di calmarmi, aveva un buon profumo.. One Million..
Come quello di ...
"Stai tranquilla, andrà tutto bene! Ora entra e chiuditi da dietro! Io ti chiamo già per strada! Così ti faccio compagnia!" il suo cuore batteva forte quando mi disse quelle parole. Il nostro abbraccio si sciolse. Mi baciò la fronte ed io tirandolo a me gli diedi un leggero bacio sulla guancia per ringraziarlo.
Dopodichè corsi dentro casa e chiusi la porta a chiave, mi affacciai dalla tendina e lo vidi sparire giù lungo la strada.
Mi accasciai a terra appoggiata alla porta e iniziai a piangere.
Un pianto isterico.
Non ne potevo più. Avevo paura di quel ragazzo.
Dovevo solo dire grazie a Jake se ero a casa.
Jake..
Sempre se davvero si chiamasse così.
Ormai, non ne ero più molto sicura...



Amori miei belli **
Davvero ben 11 recensioni? Ma quanto posso amarvi? Siete stupendi **
Comunque, personalmente io amo questo capitolo.
L'ho scritto con una carica assurda dentro.
Volevo bloccarlo più volte prima perchè forse è un po' lungo ma un fatto tirava l'altro e non volevo farvi rimanere di merda! Ahah :)
Qui, Christal inizia a capirci qualcosa di più. Santo DIo ** ahahaha
Continuate a recensire così tanti, mi rendete davvero felice!
Alla prossima, Anna <3

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Capitolo 13
*** Io ci rinuncio. ***


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I'm just an Hooly Fool, oh baby he's so cruel
but I'm still in love with Judas, baby.
I'm just an Hooly Fool, oh baby he's so cruel
but I'm still in love with Judas, baby.
Lady Gaga-Judas


"Stai tranquilla, andrà tutto bene! Ora entra e chiuditi da dietro! Io ti chiamo già per strada! Così ti faccio compagnia!" il suo cuore batteva forte quando mi disse quelle parole. Il nostro abbraccio si sciolse. Mi baciò la fronte ed io tirandolo a me gli diedi un leggero bacio sulla guancia per ringraziarlo.
Dopodichè corsi dentro casa e chiusi la porta a chiave, mi affacciai dalla tendina e lo vidi sparire giù lungo la strada.
Mi accasciai a terra appoggiata alla porta e iniziai a piangere. 
Un pianto isterico.
Non ne potevo più. Avevo paura di quel ragazzo. 
Dovevo solo dire grazie a Jake se ero a casa.
Jake..
Sempre se davvero si chiamasse così.
Ormai, non ne ero più molto sicura...



I miei pensieri furono interrotti dalla vibrazione del mio telefono nella tasca dei jeans. Qualcuno mi stava chiamando.
Io ero ancora accasciata vicino alla porta, incapace di alzarmi. Mi tremavano ancora le gambe per la paura.
Mi alzai un attimo per permettermi di prendere il telefono e così salire in camera mia.
Era Jake.
"Hey, come ti senti?" aveva un tono preoccupato, un tono familiarmente preoccupato. 
A pensarci bene, questa era la prima volta che mi chiamava.
"Sono ancora un po' agitata, tu? Sei arrivato a casa tua?" domandai preoccupandomi di lui e della sua salute.
"Appena adesso, piccola.. " lo sentii sorridere. Mi immaginavo un viso dolce e tenero che sorrideva al telefono.
Stranamente il viso che mi immaginavo era quello di Liam. Ma non era possibile. Scacciai immediatamente quel pensiero.
"Ora mi spieghi come facevi a sapere dove abitassi?" avevo proprio dimenticato di fargli questa domanda.
"Bhe, ehm..io..ho..ho chiesto in giro." farfugliò al telefono. Mi immaginavo il viso di Liam arrossire. Scacciai anche quest'altro pensiero.
"Ah, d'accordo.." rimasi fredda. Sapete, non deve essere una grande cosa il fatto che in giro dicano dove abiti, con uno stalker che ti va cercando in ogni angolo della città.
"Tranquilla, con me sei al sicuro. Non potrei mai farti del male, Chris" avvampai a quelle sue dolci parole, persi il lume della conoscenza e mi sdraiai il suo letto a immaginarmi Liam, mentre diceva lui tutte queste cose carine.
Ah, dannazione. Dovevo smetterla.
"Sei dolcissimo, Jake.. Jake.."inconsciamente ripetetti il suo nome due volte. Lui si accorse subito che qualcosa non andava.
"Cosa c'è?" chiese immediatamente.
"Sai, c'è che..nonostante io ti abbia detto che mi piaci, mi sono aperta a te, ti ho lasciato baciarmi e tutto, tu non vuoi ancora dirmi chi sei o il tuo vero nome" non mi servivano più scuse. I film erano davvero tanti, sì, ma erano troppo collegati fra di loro.
Ero sempre più convinta che quel 'Jake' fosse un 'James'.
Magari fosse un 'Liam James Payne'.
"Christal, ti ho già detto perchè non te lo dico. Tu rimarresti spiazzata. E non vorrei farti del male. Non lo meriti"
"Sì, ma diavolo! Cosa vuoi da me allora? Che mi corteggi a fare se poi non vuoi rivelare la tua identità?" ero stufa di tutto quel mistero. Il gioco è bello quando dura poco.
"Non potremmo mai stare insieme, io e te, Christal! Ecco perchè te lo dico!" sembrava piangesse, lo sentivo singhiozzare.
"Hey, stai piangendo?" avevo il cuore a pezzi. Ero un disastro, non avevo sentimenti. Se lui non se la sentiva io non potevo sforzarlo.
"E'...è...è che io darei la vita per venire in questo momento da te e baciarti, dirti di amarti e volerti mia per sempre. Ma non si potrebbe! Purtroppo tu sei di un altro, e anche volendo non appena scopriresti chi sono tu gireresti i tacchi e non mi guarderesti più in faccia!" piangeva disperatamente.
"Hey, senti, non voglio che dici una cosa del genere! Non è vero! Non sono una di quelle che giudica dall'aspetto, capito?" misi le cose ben chiare.
"Lo so, lo so perfettamente. E' uno dei tanti motivi per cui ti amo"
Silenzio.. Non sapevo cosa dirgli. Se non il fatto che mi stavo innamorando di lui. Ma nel mio cuore c'era già Zayn. Lui era il mio ragazzo.
"Allora se mi ami davvero vieni qui e baciami. Dimmi di amarmi e che mi vuoi tua per sempre" ripetetti le sue stesse parole, volevo incoraggiarlo.
"Vuoi davvero che lo faccia?" chiese incerto. Ci stavo riuscendo, si stava convincendo.
"Lo voglio più di qualsiasi altra cosa" risposi sicura.
"Sto arrivando, Chris" riattaccò il telefono.
Il silenzio mi avvolse, così l'agitazione. Ero preoccupata di quello che sarebbe successo a breve, di sapere chi fosse.
Sentii delle voci ridere su per le scale. Mi affacciai.
"Hey amore! Dannazione, volevo farti una sorpresa!" Zayn mi venne ad abbracciare, seguito da Niall appena dietro di lui che mi sorrideva tranquillo.
"Amore mio, che ci fai tu qui?" lo abbracciai forte a me. Non mi sarei mai aspettata la sua presenza qui, adesso. Sorrisi a 32 denti.
"Ho sentito che i tuoi non tornavano oggi qui a casa, poi ho pensato:'prima che ricominci la scuola, perchè non passare una notte di coccole con la ragazza più bella del pianeta?'. E così eccomi qui! Ho chiesto a Niall il permesso e lui ha detto che non ci sono problemi." era il ragazzo più dolce che potessi mai aver conosciuto. Si era preso tanto disturbo pur di stare con me.
"Beh, piccioncini, io vi lascio soli! Vado a cambiarmi, poi prendere da mangiare e poi in camera mia! Buonanotte!" Niall si avvicinò e mi lasciò un bacio sulla guancia prima di entrare in camera sua per potersi cambiare.
Io trascinai Zayn per mano in camera, notai avesse una busta.
"Cos'hai lì, tesoro?" gli chiesi curiosa.
"Pigiama, boxer puliti e vestiti puliti per domani mattina, amore" mi rispose per poi darmi un tenero bacio sulle labbra.
"Allora, io propongo di metterci già in pigiama, così poi ci mettiamo nel letto e non usciamo più!" risposi provocando la sua risata cristallina.
Entrai in bagno per mettere il mio adorato pigiamino rosa. Feci talmente in fretta che quando uscii trovai Zayn con solo il pantalone del pigiama indossato. La sua maglietta giaceva ancora nella busta.
"Dio, Zayn, scusa!" dissi coprendomi gli occhi con le mani per evitare di guardare, anche se dentro morivo per vederlo altri due secondi in quelle condizioni.
"Amore mio, tu non devi vergognarti. Sono il tuo ragazzo, solo tu hai il diritto di vedermi così." si avvicinò a me ancora senza maglietta e mi abbracciò, per poi fiondarsi sulle mie labbra e lasciarmi una tenera scia di baci dolci e sentiti.
Fummo interrotti dallo spalancarsi della mia porta. Mi girai di scatto e vidi Liam bloccato sull'uscio senza entrare, che fissava me e Zayn senza maglia in quell'abbraccio, praticamente incollati fra di noi.
Era la prima volta che ci vedeva baciarci .
Aveva gli occhi lucidi e la bocca aperta, come se si era preparato qualcosa da dire ma, vedendo un'altra presenza in camera, aveva cambiato letteralmente idea.
Dietro di lui comparve immediatamente Niall con uno sguardo perso, impaurito. Era lì che guardava la scena per vedere cosa succedeva.
Mi allontanai immediatamente da Zayn per poi rivolgermi a Liam.
"Che ci fai tu qui?" chiesi mentre nella mia testa cercavo mille buone ragioni per poterlo giustificare, ma non mi veniva quella giusta.
Rimase in silenzio ancora, davanti a me, mentre spostava per l'ennesima volta il suo sguardo lucido da me a Zayn, e da Zayn a me.
"Liam?!" chiesi nuovamente per farlo tornare sul pianeta Terra.
"I-i-io ero..venuto..s-solo per..dirti .." rimase ancora più pietrificato. Non spiccicava parola, rimaneva lì a guardarmi mentre una lacrima gli rigava il viso. Mi sentii una merda, senza un motivo specifico. Lo vedevo piangere per me, e anche se non sapevo il vero motivo, in quel momento volevo seppellirmi.
"Per dirmi..?" gli dissi mentre anche il mio sguardo si stava appannando alla vista di nuove lacrime in arrivo.
"..buonanotte, Christal" un'altra lacrima si fece spazio sul suo viso, lui si coprì con le sue forti mani e corse via, giù per le scale. 
Corsi fino all'uscio della mia porta ma Niall mi bloccò.
"Ci penso io, Christal Penso voglia parlarmi. Tu stai con Zayn, è venuto per te" Niall non mi diede il tempo di rispondere o altro, scese giù per le scale correndo da Liam. Cosa che avrei voluto fare io al suo posto.
Chiusi, mio malgrado, la porta e tornai da Zayn. Era rimasto un po' scosso.
"A Liam piaci?" furono le sue parole. Non chiese 'perchè piangeva?' o 'chissà cosa ti voleva dire?', ma questo.
"Io e Liam siamo solo migliori amici, Zayn" lo tranquillizzai mentre invece quella filastrocca imparata così a memoria era ogni volta la tortura peggiore che potessi ricevere.
"Chris, non essere ingenua. Qui c'è qualcosa di più dell'amicizia." disse in modo duro, facendomi rimanere spossata, senza una risposta. "Ora non ci pensiamo più, su. Andiamo a letto" si mise la maglietta e tirandomi per mano mi fece salire sul mio letto.
Eravamo persi in un mondo tutto nostro, pieno di coccole e amore. Mi ripeteva di continuo che io ero la sua vita e che mi amava. Finchè, arrivato un certo orario lui si addormentò tenendomi stretta contro il suo petto.
Chiusi gli occhi e mi rividi tutte le scene vissute in quella giornata: Liam col labbro spaccato, i messaggi con Jake, l'uscita con lui, il bacio, la corsa da Andy, la chiamata, la sorpr...
La chiamata..
Gli avevo detto di venire da me e confessarmi tutto il suo amore.
Liam era venuto da me ma non aveva detto nulla, era rimasto sull'uscio della porta senza riuscire a parlare. Mi aveva trovato a baciarmi con Zayn.
Era rimasto a torturarsi la felpa senza spiccicare parola.
La felpa.
Era la stessa che aveva Jake quella sera..
Questo era troppo.
Lui era Jake.

"Amore, che ne diresti di alzarti? Mi sono sentito con Louis e vuole che facciamo un'uscita di coppia!" Zayn mi lasciò un tenero bacio tra i capelli.
"Che ore sono?" bofonchiai ancora con la voce impastata dal sonno. Ero andata a dormire molto tardi presa a pensare a ...
"12:30, amore. Ci potremmo vedere per il pranzo da McDonald's, che ne dici?" mi disse con un sorriso che poteva far sciogliere anche l'iceberg di Titanic, era perfetto anche appena sveglio.
"Per me va bene" mi alzai per poterlo baciare e poi sparire nel bagno.
Fummo al McDonald's dopo nemmeno mezz'ora.
Trovammo già Jane e Louis ad aspettarci. Io mi fiondai tra le braccia della mia migliore amica, non la vedevo da troppo ormai e mi sentivo in colpa per non averla cercata per niente. 
Passammo un ottimo pranzo, pieno di risate e tante coccole in compagnia del mio ragazzo. Dopo pranzo però Zayn doveva tornare a casa da sua madre e Louis doveva tornare al lavoro. 
Così rimanemmo solo io e Jane.
"Allora, amica mia! Che mi racconti? Come vanno le cose fra te e Liam? Il viaggio?" mi domandò quando ormai eravamo sul lungomare a passeggiare, dirette al molo. Mi sorrideva curiosa di sapere tutti i vari dettagli.
"Il viaggio è andato abbastanza bene, ci siamo divertiti molto, anche se non abbiamo conosciuto delle brave persone.." alzai l'angolo della bocca per farle capire il mio disprezzo unito alla tristezza.
"Racconta.." mi disse preoccupandosi notando la mia espressione.
"In pratica, c'era questa coppia di migliori amici che ha rotto un bel po'. Lei era una gatta morta e stava sempre appiccicata a Liam e lui un gigante enorme che sembrava fosse dolce e buono ma ora è diventato uno stalker." le spiegai in una breve sintesi esattamente tutto quello che era successo.
"Oh mio Dio, non mi hai detto nulla! Come stai? Zayn non lo sa, vero?" si preoccupò subito la mia migliore amica.
"Io sto bene, finora. E Zayn non sa nulla, non voglio che si mette in mezzo a casini assurdi per colpa mia." mi morsi il labbro inferiore pensando a Zayn che tentava di difendermi contro quel colosso. Scrollai subito quel pensiero dalla mia mente.
"E non lo sa nessuno? Hai bisogno di dirlo a qualcuno, Chris! Se le cose si complicheranno tu devi contare su un appoggio maschile!" mi afferrò un braccio per potermi scuotere.
"Jane, c'è un ragazzo, che..ehm..dice di volermi e dice di essere il mio ammiratore segreto." Jane rimase con gli occhi spalancati e la bocca aperta. "Mi sento con lui da un bel po' ed è proprio un bravo ragazzo. Ieri sera, che rimasi sola, uscimmo anche insieme e fu dolcissimo e gentilissimo, solo che non vuole dirmi la sua vera identità"  Jane era assolutamente presa dal racconto, non gli avevo mai parlato di lui prima di allora.
"Si fa chiamare Jake e ieri notai che era molto simile a Liam.." non appena pronunciai il suo nome Jane iniziò ad urlare.
"Lo sapevo! Lo sapevo che lui ti amava!" gridava senza farmi finire di parlare. "Continua, ORA" comandò non appena si calmò.
"Ieri, lo stalker ci vide mentre..ehm..parlavamo." mentii "Così corremmo subito a casa mia, e non appena mi tranquillizzai lui andò via per tornare a casa sua. Notai avesse lo stesso profumo di Liam." si stava mangiando le mani.
"Non ti bloccare! Dimmi tutto!" disse ormai sull'orlo della disperazione.
"Beh, poi mi chiamò per sapere se stavo bene e così via. Durante la chiamata io insistevo sul farmi dire chi fosse realmente e lui diceva sempre:'mi piacerebbe venire lì, baciarti, ecc' ma aveva paura. Allora io l'ho incoraggiato e gli ho detto:'vieni qui e baciami' e lui subito mi ha risposto:'sto arrivando'." Jane aveva un sorriso che le iniziava da un'orecchio e finiva all'altro. "Dopo poco che avevo chiuso il telefono sento delle risate in corridoio, mi affaccio e vedo Zayn e Niall. Zayn voleva rimanere a dormire a casa per passare un po' di tempo insieme prima che inizi la scuola. Ci eravamo messi in pigiama, o meglio, Zayn non del tutto, gli mancava la maglietta. Lui si avvicina a me e mi bacia e proprio in quel momento si spalanca la porta della mia camera e quando mi giro, trovo Liam con gli occhi lucidi che sembrava volesse parlare ma aveva cambiato idea."
"Oh mio Diooooo! Allora è Liam! Sìììì, tu lo ami da sempre!" iniziava a squittire Jane.
"Smettila, io e lui siamo migliori amici. Fammi finire" le risposi brusca. "Gli ho chiesto che cosa ci facesse lì e lui inizia a piangere e mi dice soltanto 'buonanotte' e scappa via" Jane si copriva la bocca con le mani per evitare di gridare ancora. Era più sorpresa di me. "Jane, aveva la stessa felpa che indossava Jake durante l'uscita" conclusi lasciandola nel panico più assurdo.
"Oh mio Dio! Questo significa che Liam ti ama! Era venuto da te per dirtelo ma ha trovato Zayn! Non è vero?!!" ormai era incontrollabile ed eravamo appena arrivate al molo, quindi ci fissavano parecchie persone. Io non sapevo dove nascondermi.
"Non è sicuro, Jane. Devo ammettere che ci sono troppe cose che mi riportano a Liam, ma non posso illudermi che lui mi ami sul serio senza una prova!" le risposi ormai certa di quello che dicevo, ero convinta fosse Liam, anche perchè entrambi avevano il labbro spaccato, ma..se fosse solo un'altra mia illusione?
Jane annuì col capo rendendosi conto che avevo ragione per poi tirarmi per mano verso la casa degli specchi.
Girammo per quella casa come due coglione, sbattendo dappertutto ma divertendoci tanto. Amavo stare con Jane, peccato solo che stava sempre e solo con Louis. Anche se la potevo capire perfettamente. Si amavano.
Quando uscimmo lei disse di aver fame così andammo in un chiosco nella piazza centrale del molo. Prendemmo entrambe una crepes.
"Allora, a quando il matrimonio, tesoro?" mi disse provocandomi una risata sentita. Mi immaginavo me e Liam all'altare, perfettamente innamorati, e dopo il nostro 'sì' tutta la chiesa vedeva il nostro dolce bacio. Ormai ero nel mondo dei sogni e non notai l'espressione di Jane parecchio preoccupata.
"Cosa c'è, Jane?" dissi ancora ridendo, seguendo il suo sguardo. Mi ritrovai a fissare Danielle e Liam che si tenevano per mano pochi metri più avanti a me, impegnati a baciarsi.
La crepes mi cadde per terra, incurante del fatto che dovevo mangiarla. Rimasi senza forze a guardare quella scena che si ripeteva davanti al mio sguardo. Loro che si baciavano per la seconda volta davanti a me.
Il mio sguardo si riempì di lacrime. Mi ero solo illusa.
Come un ragazzo così dolce e premuroso come Jake poteva essere un falso bastardo come Liam? NO, lui era soltanto Giuda.
Lui era un falso. Non le piace ma se la bacia, dice di non starci insieme ma intanto si tenevano per mano.
Com'era possibile che io ero innamorata di Giuda?
"Chris, basta. Andiamo.." Jane vide la disperazione nei miei occhi, e le altre tre mila lacrime scendere sulle mie guancie, così mi tirò per andare via.
Avevo lo sguardo basso, non riuscivo a guardare avanti. Avevo troppa paura..
Avevo paura di rivedere un loro bacio.
Avevo paura di vedere Andy che mi aspettava.
Avevo paura di un'altra menzogna di Liam.
Finii per scontrarmi contro un ragazzo poco più alto di me. Quando alzai lo sguardo notai fosse qualcuno veramente familiare.
"Chris, aspetta.." Niall aveva notato le mie lacrime e mi aveva subito stretto in un abbraccio preoccupato.
"E' un bastardo, Niall. Un bastardo!" corsi via da Jane senza spiegargli nulla, per poi prendere la mia migliore amica per mano e tornare a casa mia.

Ero rimasta sola in casa, Jane era tornata da sua madre per potersi preparare visto che erano le sei del pomeriggio e lei sarebbe dovuta uscire con Louis. Si era raccomandata più volte che non dovevo fare cazzate. Io invece ero solo incollata a vedere il soffitto e maledirmi.
Come cazzo facevo ad illudermi così tanto ogni fottuta volta? Avevo davvero sperato che Jake, il tremendamente dolce Jake, fosse Liam?
Mi portai le mani sul mio viso ma non riuscivo a calmarmi, nonostante mi tappassi il naso.
Sentii un peso all'angolo del mio letto. Aprii immediatamente gli occhi.
"Che cosa è successo?" Niall mi accarezzava cercando di capire cosa mi fosse capitato di così brutto. "Sai, ho una bella notizia per te" mi disse una volta che vide che non emettevo nessuna risposta ma continuavo a piangere ancora tra le sue braccia. "Sai quel tuo ammiratore segreto? Beh, Liam ieri sera mi ha det..."
"Liam si stava baciando con Danielle al centro della piazza del molo, prima. Si tenevano per mano." intervenni io senza fargli finire la frase.
"Chris, ascolta.."
"No Niall! Non voglio più ascoltare le sue stupide scuse! Se sta insieme a quella che me lo dicesse una volta per tutte! Non mi deve prendere in giro!"
"Christal Horan, fammi finire di parlare!" gridò mio fratello per farmi smettere. Rimasi in silenzio con lo sguardo impaurito a guardare la bestia che si celava in mio fratello. "Liam è uscito con me oggi pomeriggio! Per questo mi hai trovato lì!" disse spiegando le cose.
Beh almeno una cosa era chiara, non era uscito con quella topa in calore.
"E allora che ci faceva mano nella mano con quella a baciarsi?" risposi più acida che mai.
"Christal, io ho visto tutta la scena! Tutta!" disse incazzandosi per il mio tono cattivo.
"Avanti, parla.." gli lasciai modo di spiegarsi.
"Io ero andato a prendere da mangiare per me e lui, Liam ti aveva notata ridere con Jane e si stava avvicinando a te perchè vuole dirti una cosa..parecchio importante..da ieri sera." prese un respiro poi continuò. "Non appena mi sono allontanato un attimo sono stato spinto da una tizia tutta ricci che è saltata addosso a Liam e prendendolo per mano lo ha baciato. Mi sono girato preoccupato nella tua direzione e ho notato che ormai era tardi e tu stavi guardando tutto. Ma non è come credi, è stata quella tizia a buttarsi tra le sue braccia. Non appena ti sei girata, lui l'ha spinta e le ha detto di non permettersi mai più.. Chris, Liam ama .."
"No, non è possibile. Sono rimasta a guardarli e lui non sembrava affatto negare quel bacio. Niall, non lo difendere. Se lui la ama, che me lo dicesse" risposi incazzata uscendo dalla porta e notando Liam che era nascosto lì dietro e aveva sentito tutto.
"Chris, amore, aspetta..!" disse afferrandomi per il polso. Io tirai di nuovo il polso a me e scesi le scale, non volendolo guardare più in faccia.
Arrivata in cucina non sapevo che fare, avevo solo bisogno di Zayn, ma lui aveva detto che sarebbe passato fra un quarto d'ora prima di portarmi fuori.
Avrei cercato Jake, lui mi capiva sempre.
"Hey, che fai?" messaggio inviato. Ultimamente mi ero così affezionata a quel ragazzo, lo cercavo di continuo.
"Christal, ti devo dire una cosa. Nel pomeriggio io ero presente! Liam non ha baciato quella ragazza, lei si è buttata su di lui nel momento in cui lui si stava avvicinando a te" anche lui si metteva ora?
"Eri presente e non hai fatto nulla? Non ti sei avvicinato a me o qualsiasi altra cosa?" perchè mi aveva ignorato se era lì anche lui?
"Ero un tantino occupato a liberarmi di una tipa, ma credimi. Non ho baciato nessuna!" ho?
"Non HAI..?" risposi nella confusione più totale. Cosa diavolo..?
"Volevo dire HA! Scusa!" rispose immediatamente, chiarendo quell'inconveniente.
Non gli risposi, probabilmente era vero. Probabilmente Liam non aveva fatto davvero nulla.
Quella troia aveva organizzato tutto solo per farmi allontanare da lui. Ma non ci sarebbe riuscita.
Mi alzai dallo sgabbello in cucina, diretta in camera di mio fratello per parlare con Liam e dirgli che lo perdonavo.
Ero appena arrivata a metà della scalinata quando bussarono alla porta di casa. Il mio bel piano di riconquista fu interrotto.
Scesi nuovamente per andare ad aprire. Un ragazzo dagli occhi color cioccolato più dolci del mondo, dalle ciglia lunghe, da un ciuffo chilometrico e un sorriso perfetto mi abbracciò instintivamente una volte che mi ritrovò davanti a lui.
"Amore mio!" mi sussurrò una volta dentro, ancora incollato a me per quell'abbraccio.
Ecco cosa avevo bisogno, coccole. Tante coccole e amore.
Sentii dei passi dietro di noi. Niall e Liam stavano andando in cucina. Entrambi salutarono Zayn, mi girai per vedere Liam e mi guardava con occhi gonfi dal pianto. Mi sentii una merda assurda. Volevo dirgli che era stato un malinteso, ma Zayn non mi lasciava libera, oppure mi spingeva su per le scale per dirmi di prepararmi in fretta.
Scesi dopo 5 minuti e loro erano ancora in cucina. Notai che Niall non c'era, c'erano soltanto Zayn e Liam che parlavano.
Mi fermai dietro la porta per sentire cosa si dicessero.
"Ma, lei..ti piace veramente?" la voce di Liam si fece spazio nel silenzio, aveva un tono basso, sembrava quasi triste.
"Non immagini quanto, Liam. Io la amo" mi affacciai e notai Zayn che sorrideva in tutta la sua dolcezza, con un sorriso a 32 denti che ti faceva praticamente sciogliere. Quel ragazzo mi amava davvero, la cosa mi rendeva felice in una maniera incredibile, iniziavo ad amarlo anch'io, ne ero più sicura.
Solo che sapevo perfettamente che nel mio cuore...non era solo.
Voltai il mio sguardo su Liam e lo vidi mordersi le labbra, con lo sguardo basso, come se cercasse di non piangere.
"Beh, sono davvero felice per voi.." aveva la voce rotta dal pianto. Stava per piangere, lo conoscevo troppo bene. Ma cosa gli prendeva ora? "Sai.." continuò "..io ho provato più e più volte a fargli capire una cosa, una cosa davvero importante...ma non ci sono riuscito." ecco che una lacrima gli rigava il viso.
Zayn era ancora nel mondo dei sogni e non sentiva quello che Liam gli stava dicendo.
"Per questo, ho deciso che..io ci rinuncio." sospirò.





Allora bella gente? :D
Cosa vi sta piacendo di più della storia? E cosa non vi piace affatto?
Fatemi sapere cosa ne pensate! Su!
Vorrei più partecipazione! :3
siete strani, lol
a volte trovo 11 recensioni o 9.. e altre solo 6, ahahahah.
Ma vi amo comunque <3
Solo che se lasciaste qualche recensione in più non mi offenderei affatto. <3
dopotutto io scrivo per voi :)
Fatemi sapere quali sono i vostri pensieri! Sono troppo curiosa!
Con taaaaaaaanto amore, Anna <3

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Capitolo 14
*** Ti amo anch'io, Liam. ***


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There's a dream that I've been chasing
Want so badly for it to be reality
And when you hold my hand then I understand
that it's mean to be
'cause baby when you're with me
it's like an angel came by (oh)
and took me to heaven
(like you took me to heaven, girl)
'couse when i stare in your eyes
it couldn't be better.
Jusin Bieber-Never Let You Go


"Non immagini quanto, Liam. Io la amo" mi affacciai e notai Zayn che sorrideva in tutta la sua dolcezza, con un sorriso a 32 denti che ti faceva praticamente sciogliere. Quel ragazzo mi amava davvero, la cosa mi rendeva felice in una maniera incredibile, iniziavo ad amarlo anch'io, ne ero più sicura.
Solo che sapevo perfettamente che nel mio cuore...non era solo.
Voltai il mio sguardo su Liam e lo vidi mordersi le labbra, con lo sguardo basso, come se cercasse di non piangere.
"Beh, sono davvero felice per voi.." aveva la voce rotta dal pianto. Stava per piangere, lo conoscevo troppo bene. Ma cosa gli prendeva ora? "Sai.." continuò "..io ho provato più e più volte a fargli capire una cosa, una cosa davvero importante...ma non ci sono riuscito." ecco che una lacrima gli rigava il viso.
Zayn era ancora nel mondo dei sogni e non sentiva quello che Liam gli stava dicendo.
"Per questo, ho deciso che..io ci rinuncio." sospirò.


"Christal, che diavolo stai facendo?" Niall mi comparve dietro facendomi sobbalzare. Persi dieci anni di vita con quello spavento.
Lo tirai per la mano in salotto, in modo tale che Zayn e Liam non ci sentissero.
"Niall, di che parla Liam?" lui sapeva per forza qualcosa.
"Non so di che cosa stiano parlando, IO non stavo origliando dietro la porta, IO" sottolineò per due volte IO facendomi sentire ancora di più un verme.
"Liam ha detto a Zayn che ha provato a dirmi una cosa più volte ma ha capito che ora deve rinunciarci. Di che diavolo parla?!" iniziai ad alzare la voce. Mi stavo illudendo un'ennesima volta, ma questa volta non era su una cosa immaginata. Avevo sentito con le mie orecchie Liam che diceva quelle parole. E dovevo sapere a che cosa si riferiva.
"Chiedilo a lui" Niall tirò su un ghigno divertito, cercava di spronarmi a parlare con lui.
Ma le cose erano diverse ormai. Io e Liam non ci parlavamo da giorni. Non potevo andare da lui e chiedergli come se niente fosse 'hey, a cosa ti riferivi? Che mi devi dire?'. Sarebbe da pazzi.
"Amore, sei pronta? Possiamo andare?" Zayn aveva notato me e Niall nel salotto e si era alzato lasciando Liam solo, che intanto cercava di asciugarsi le lacrime in fretta e furia, aveva forse paura che io lo vedessi? Ehm...troppo tardi.
"Sì, Zayn.. Andiamo" mi avvicinai a loro lasciando Niall solo in salotto.
Zayn mi prese per mano e mi tirò fuori salutando velocemente gli altri con un 'ciao' generale.
Camminammo per un po' in silenzio. Io pensierosa per i fatti miei, mentre Zayn sembrava parecchio irritato.
Arrivammo davanti alla spiaggia, aveva intenzione di portarmi al mare quella sera. Ma prima di scendere le scale che portavano al lido mi fermò per un polso. Mi girai per vederlo in viso; nella penombra della spiaggia riuscii a capire perfettamente che era irritato, aveva la mascella serrata e uno sguardo duro.
"Aspetta un attimo, Chris" continuava a stringermi il polso, nonostante io mi fossi fermata. Lo guardai interrogativa così lui continuò. "Christal, devi essere sincera con me. Fra te e Liam cosa c'è?" io ero un gradino più in basso rispetto a lui. Mi sentii terribilmente piccola. Era così convinto che fra me e Liam ci fosse più che una semplice amicizia? Ddddio, solo io non lo avevo ancora ben capito?!
"Zayn, te l'ho già detto! Io e Liam siamo solo migliori amici da molti anni! Ma ormai non ne sono neanche più sicura, visto che non ci rivolgiamo la parola da un bel po'." abbassai lo sguardo. Lui strinse ancora più forte il mio polso.
"Christal, non sono stupido. Ho fatto finta di niente prima ma ho visto perfettamente che lui stava piangendo e parlava di rinunciarci. A cosa si riferiva?!" aveva iniziato ad arrabbiarsi, la sua carnagione ambrata non tralasciava vedere il rossore sulle sue guancie normalmente, ma quella sera riuscii a scorgerlo nonostante la penombra.
"Non lo so davvero, Zayn. Infatti prima quando mi hai trovato a parlare con Niall nel salone, gli stavo appunto chiedendo di cosa stava parlando.. Ma neanche lui lo sa!" dissi giustificandomi, avevo detto tutto molto velocemente, nell'arco di due secondi tipo, e a Zayn questa risposta non convinse poi così tanto per questo non gli bastò a lasciare libera la presa.
"Allora cosa c'è stato?" ecco..beh, qui ci aveva un po' preso. Ma non potevo di certo dirgli 'sai Zayn, quando io e te ci stavamo frequentando, io e Liam in vacanza sembravamo una coppietta felice.'. Non volevo perderlo o ferirlo.
"Nulla, Zayn! Cosa dovrebbe mai esserci stato?!" feci l'ingenua e tirando il polso mi girai per poter scendere una volta per tutte le scale e mettere fine a quella conversazione durata fin troppo.
"D'accordo, tesoro. Scusa" Zayn si avvicinò a me e mi mise un braccio attorno al collo per avvicinarmi a lui. Mi baciò la tempia per poi prendermi per mano e camminare dolcemente sulla ghiaia della spiaggia.
Un dolce silenzio era presente tra di noi, si sentiva solo il rumore dei sassi calpestati e delle onde del mare che finivano tranquille sulla spiaggia. 
Ci sedemmo a riva e io poggiai la testa sulla sua spalla, mentre lui aveva il suo braccio intorno alla mia schiena per tenermi stretta a lui. 
Passammo un bel po' di tempo a fissare il mare, senza che nessuno dei due parlasse.
"Sai, mi piacerebbe molto un giorno avere una famiglia tutta mia; svegliarmi la mattina e trovare al mio fianco la persona che amo, magari con i nostri figli che corrono per la casa creando molto baccano" rise all'idea. Io invece ero ancora leggermente sotto shock.
"I nostri figli?" chiesi incredula spostando il capo e guardandolo negli occhi.
"Sì, amore. Io voglio restare con te per sempre, sposarti e invecchiare con te fino al resto dei miei giorni" il mio cuore accellerò il battito al sentire tutta quella dolcezza.
Lo guardai imbarazzata e sorridendo appena. La sua idea mi lusingava ma.. Credevo fosse un tantino troppo presto per pensare a tutto quello.
Cioè, io finora mi ero raffigurata sposata solo ad una persona: Liam. Zayn era..era..era solo il mio ragazzo.
Lui timidamente si sporse a me e mi baciò le labbra.
Mi chiedevo il perchè io con lui non riuscivo a sentire quel silenzio magico che mi procurava Liam. Eppure Zayn baciava benissimo.
Si staccò appena da me giusto il necessario per sussurrarmi sulle labbra:"Ti amo, Christal. Ti amo sul serio".
Un flashback ripercorse nella mia mente. Mi vidi sdraiata sul letto dell'hotel a Parigi, con Liam sdraiato su di me che mi baciava il lobo dell'orecchio.
Era la notte del nostro primo bacio, eravamo rientrati dalla discoteca. Mi ricordavo tutto nei minimi dettagli.
Poi quelle parole che mi bloccarono il respiro. Quelle parole che mi sembrarono una mia illusione ma le ricordavo troppo nitide per poterlo essere.
'Ti amo' mi sussurrò nell'orecchio prima di ricominciare a baciarmi.
"Ti amo anch'io, Liam" gli risposi guardandolo nei suoi occhi color cioccolato, non curante del fatto che avevo sbagliato nome.
Si allontanò da me bruscamente e tolse il suo braccio da dietro la mia schiena. Aveva contratto di nuovo la mascella, brutto segno.
"Liam?!" mi disse con una rabbia negli occhi da far paura.
"Scusa amore, volevo dire Zayn! Scusami davvero!" gli risposi mortificata, dio, che figura di merda. Dannazione a me e a certi flashback che mi vengono.
"Lascia stare.. Torniamo, si è fatto tardi" si alzò dal bagnasciuga e si incamminò per le scale, lasciando me ancora seduta.
Mi alzai velocemente e lo raggiunsi fermandomi davanti a lui.
"Dico davvero, volevo dire il tuo nome!" dissi poggiando una mano sul suo petto e sentendo il suo cuore battere veloce.
"Lo so amore, lo so. Solo che.. Era la prima volta che mi dicevi 'ti amo' e hai sbagliato il mio nome! Sono incazzato solo per questa sciocchezza. Tranquilla!" aveva un'espressione delusa dipinta in volto. Non ne combinavo una giusta, mamma mia.
Tornammo a casa nel silenzio più totale, ma almeno ci tenevamo per mano. Dddio, lui mi aveva fatto una dichiarazione d'amore in piena regola, aveva detto di voler passare il resto della sua vita con me ed io come lo avevo ripagato? Scambiando il suo nome con quello della persona con cui lui aveva già qualche dubbio sul rapporto che avessimo.
Arrivati davanti al cancello di casa mia mi tirò dolcemente a se e mi baciò sulla guancia. Era ancora arrabbiato ed io non volevo lasciarlo andare così.
Lo tirai a me nuovamente e gli lasciai un dolce bacio sulle sue labbra piene. Non lo facevo molto spesso di mia spontanea volontà. Lui mi tirò ancora di più a se e approfondì il bacio. Perfetto, avevamo fatto pace.
"Ora vado amore, ci vediamo domani." mi tirò per un ultimo bacio per poi sparire giù, lungo la strada.
Entrai in casa e vidi Niall e Liam parlare in salotto, era ancora lì. Il mio cuore iniziò a battere felice e veloce.
"Saaalve" li salutai, cercando di apparire più calma possibile.
Liam sorrise divertito dal mio tono, il mio cuore mancò un battito. Mi aveva sorriso ed io stavo per svenire.
Niall invece notò quegli sguardi e rise soltanto.
Andai in cucina a bere e Niall mi comparve da dietro. Un secondo spavento nella stessa maniera, nella stessa serata. Ma che diavolo!
"Perchè quel tono ebete?" mi insultò amorevolmente, sorridendomi.
"Ho fatto una figura di merda assurda, Niall! Zayn mi ha fatto una dichiarazione d'amore mai vista e dice di amarmi! Ed io che faccio? Mi sono lasciata prendere dai ricordi e come una stupida sai che gli ho risposto?" se ci pensavo ancora mi veniva da seppellirmi viva.
"Cosa?!" Niall sorrideva divertito da quella storia, non capiva il mio imbarazzo. 
"'Ti amo anch'io, Liam'! Ma dico, ci credi?! La prima volta che gli dico 'ti amo' e sbaglio anche il nome!" Niall ormai aveva iniziato a ridere e non la smetteva più. Io mi girai irritata per salire in camera mia ma trovai dietro di me Liam che sorrideva, divertito dal mio racconto.
Bene, ecco un'altra figura di merda. Caratteristica tipica degli Horan: le mie figure di merda.
Salii in camera mia per cambiarmi e notai un nuovo messaggio.
"Non mi scapperai a lungo. Andy x" ancora lui? Dio santo, fatelo smettere.
"Devi lasciarmi in pace, hai capito?!" spensi il telefono per non essere infastidita ancora.
Sentii le risate di quei due in camera di Niall e tornai al bel presente che mi circondava. Indossai velocemente il mio pigiama per poi passare nella camera di mio fratello.
"Dormi qui oggi?" dissi sorridendo a Liam, volevo fargli capire in qualsiasi modo che era solo stato un malinteso, che lo avevo perdonato.
Lui rimase sopreso dal fatto che gli rivolgessi la parola, tossì un attimo imbarazzato, non si aspettava di dover parlare con me.
"Ehm.. Io.. s-sì" rispose cercando di reggersi in piedi. Okay, non se lo aspettava proprio.
"Bene" gli sorrisi ancora. Poi mi avvicinai a Niall per dargli il bacio della buonanotte e guardando Liam sorrisi. Aspettava una mia mossa.
Volevo così tanto baciarlo, sentirlo mio come gli ultimi giorni a Parigi. Ma non potevo, ora come ora ero fidanzata e poi..era impossibile una relazione fra me e lui.
"Buonanotte, Liam" mi avvicinai timidamente a lui e, alzandomi in punta di piedi, gli lasciai un bacio all'angolo della sua bocca. Lui mi strinse forte a se per pochi secondi. Dopodichè sentimmo una risata nascosta da parte di Niall e così uscii dalla loro camera per recarmi nella mia.
Entrai nel mio letto e tutta emozionata per quel mezzo contatto con Liam mi addormentai, col sorriso sulle labbra.

Ma se tipo, andassi da Liam, gli saltassi addosso, gli baciassi il collo, e gli rivelassi tutto il mio amore?
Mi ero svegliata con questa mia idea nella testa. Sentivo tante risate nella camera affianco, ed ero gelosa che in quel momento non potevo essere mio fratello. Vederlo ridere, scherzare con lui...il Paradiso.
Decisi di alzarmi dal letto per prepararmi e scendere, dopotutto era quasi l'ora di pranzo e i miei sarebbero tornati dal loro bel viaggio a momenti.
Una volta preparata uscii dalla mia camera e notai che la porta della camera di Niall era chiusa. Li sentivo parlare seriamente.
Ormai avevo preso la nomina di spiona, no? Allora, fatemi fare il mio lavoro.
Mi attaccai con un orecchio alla porta per cercare di sentire cosa si dicevano.
"Ma da quanto tempo va avanti 'sta storia? Certo che sei un bastardo! L'ho sempre detto io e voi negavate!" era Niall che parlava, lo capivo dalla voce e dalla risata che poi lo seguì. Liam rise. Immaginavo i suoi occhi farsi a fessura e mostrare i suoi dentini per dare vita alla sua risata, e ad un mio battito mancato.
"Non so, da un bel po' ormai.." di che cosa stavano parlando? Uffa, ultimamente ero allo scuro di tutto.
"Da prima del viaggio?" chiese mio fratello tornando serio.
"Molto prima di allora" rispose di rimando Liam. Sentii dei passi avvicinarsi alla porta allora scattai giù per le scale, per evitare di essere scoperta.
Entrai in fretta e furia in cucina e presi il telefono facendo finta che ero lì a messaggiare da un bel po'.
Notai due messaggi.
"Non ti conviene rispondermi così, tesoro. Andy" dddio, ancora un'altra minaccia. Era una persecuzione.
L'altro messaggio era di Zayn.
"Amore, buongiorno! Non preoccuparti riguardo a ieri, è tutto chiarito. Ero solo un po' geloso. Ti amo. x" era così dolce, era mio.
"Amore, buongiorno anche a te! Scusa ancora, ci sentiamo dopo! x" risposi velocemente vedendo Liam e Niall entrare in cucina.
"Ti sei svegliata allora, dormigliona!" Niall si avvicinò a me sorridendomi e mi stampò un bacio sulla guancia. Notai stesse ridendo sotto i baffi, mah.
"Sì, ero in ansia per l'arrivo di mamma e papà allora.." feci spallucce. Mi voltai per guardare Liam e lui si era seduto difronte a me e mi guardava con un sorriso dolce, uno di quelli che ti fanno impazzire. Il suo sguardo mi bucava l'anima.
"Buongiorno, Christal" continuava a reggere quello sguardo magnetico. Niall intanto era scoppiato a ridere. Ma che aveva?
"Buongiorno anche a te, Liam" gli sorrisi anch'io, nella maniera più dolce che mi era possibile.
Sentii il rumore delle chiavi nella serratura della porta, allora scattai in piedi e non appena fu aperta saltai addosso ai miei genitori.
"Piccola mia, ci sei mancata! Dai entriamo su!" mi rispose mio padre, che era quello messo più a rischio sotto il mio abbraccio.
Quando entrarono, anche Niall li andò a salutare e loro girandosi notarono anche Liam.
"Hey, bel ragazzotto! Anche tu ci degni della tua presenza?" chiese mia madre a Liam, lei lo amava da sempre.
Liam timidamente si avvicinò a loro e li salutò anche lui con un abbraccio.
"Rimani a pranzo?" chiese mio padre più che contento di trovarlo lì.
"Sarei onorato, signore" rispose Liam educatamente, come suo solito.
Il pranzo stava andando una meraviglia, i miei ci raccontavano dei loro giorni di vacanza dai nonni in Irlanda con tanta felicità negli occhi.
Liam era seduto davanti a me e più di una volta era capitato che i nostri sguardi si incrociavano e partiva così un tenero sorriso imbarazzato.
"E voi due invece? Daaai, cosa sono questi sguardi così innamorati?!" chiese mia madre provocando una tosse di soffocamento a Liam, che si stava strozzando col dolce, e una faccia super rossa a me. Niall rideva pesantemente provocandomi una certa irritazione.
"Mamma, sai perfettamente che siamo amici, e sai anche che io sto con Zayn!" dissi a mia madre velocemente, per evitare altri malanni. Mi girai a guardare Liam e lui aveva serrato la mascella e abbassato lo sguardo. Forse si era strozzato davvero?
"E' un peccato davvero. Niente da togliere a quel ragazzo, solo che voi due sareste perfetti insieme!" continuò mia madre provocando le guancie rosse anche a Liam. Era così tenero quando si imbarazzava. Probabilmente lo stavo guardando con occhi a cuoricino, così mi girai.
Sentii un piede che mi accarezzava la caviglia. Mi sporsi per vedere chi fosse e notai una converse bianca, abbastanza conosciuta, che faceva su e giù per accarezzarmi e tranquillizzarmi.
Alzai lo sguardo e vidi Liam sorridermi, ricambiai il sorriso, ormai nel mondo dei sogni, e lui mi fece un occhiolino. Okay, potevo anche morire ora.
Mi alzai dalla tavola e aiutai mia madre con i piatti da lavare mentre Liam e Niall si trascinavano lentamente sul divano per vedere un film.
Quando finii non sapevo cosa fare allora andai in salotto sentendo le risate di quei due guardando la televisione.
"Che state vedendo?" dissi sedendomi al fianco di Niall, che ormai si trovava in mezzo fra me e Liam.
Domanda abbastanza sciocca.
Liam ogni volta dopo mangiato vuole vedere solo una specie di film, Toy Story.
Mi accoccolai a mio fratello vedendo quel cartone animato che aveva segnato la storia dell'infanzia fra me e Liam.
Mille ricordi invasero la mia mente, fui trascinata alla realtà una volta che il cartone animato fu finito e io ci spostammo ognuno nella propria stanza, Liam con Niall.
Notai un messaggio, era Jake. Dio, mi mancava.
"Hey, splendore!" mi aveva scritto.
"Tesoro, come stai?" gli scrissi velocemente.
"Sai, ieri ho detto una cosa stupida. Ho detto che avrei rinunciato a te; ma non hai idea di quanto ho potuto ridere pensando a ciò che avevo detto. Io ti amo, perchè dovrei rinunciarci?" aveva detto che avrebbe rinunciato a me? Che strano..
"Posso farti una domanda? Perchè poi quel giorno non sei venuto più da me?" chiesi alludendo alla sera in cui Liam era rimasto sull'uscio della porta. Se era davvero lui, ora non avrebbe avuto problemi a venirmi a dire tutto.
"Perchè ci fu un contrattempo. Vuoi ancora sapere chi sono?" chiese serio.
"Sì. E' possibile ora?" domandai veloce.
"Esci con me 'sta sera? Andy. x" avevo aperto il messaggio convinta che fosse la risposta di Jake.
"Neanche morta, lasciami in pace!" risposi dura un'ennesima volta, quando si sarebbe stancato?!
Bussarono alla mia porta. Liam entrò un po' timido in viso e sfuggente con lo sguardo, ma sembrava volesse dirmi qualcosa. Era davvero lui Jake?
"Christal, possiamo parlare?" domandò lui timido, sedendosi esitante sul mio letto. Io ero in piedi vicino alla scrivania, e lo fissavo con gli occhi pieni di amore. Era davvero lui?
"Certo, Liam. Dimmi" gli sorrisi a 32 denti, ancora incredula.
"Beh, è un po' complicato." si morse il suo labbro inferiore e fece spallucce. Ddddio, quanto lo amavo quando faceva così. "Hai presente quando venni qui quella sera e non riuscivo a parlare?" oh mio Dio, era davvero lui?! Lui aveva lo sguardo tremolante e non riusciva a reggere il contatto con i miei occhi. Mi avvicinai a lui e gli presi le mani per incoraggiarlo. "Beh, quella sera ti volevo dire che.."
Fu interrotto dalla suoneria del mio telefono che stava squillando.
Rimasi incerta a guardare sul display il nome 'Zayn (:' che si illuminava.
"Dovresti rispondere?" mi disse Liam notando il mio sguardo incerto.
"E' che è strano che chiami a quest'ora.. Sono le 19. Di solito lui è già qui.." dissi rimanendo a fissare lo schermo.
Un attimo di coraggio mi diede la forza di rispondere.
"Pronto?" chiesi incerta.
"Amooore, scusami tanto ma oggi non possiamo uscire" aveva un tono strano, un po' svampito.
"Come mai, Zayn?" chiesi incerta su quello che stava accadendo. Alzai lo sguardo verso Liam e notai che si era alzato preoccupato.
"Uscirò con Andy! Mi ha chiesto di uscire e starò con lui!" rispose ridendo.
Io e Liam ci guardammo immediatamente negli occhi, impauriti entrambi.
"A-Andy?" chiesi tremando, volevo tanto che fosse stato un mio errore e avevo sentito male.
"Sì amore, aspetta. Vuole parlarti!" rispose Zayn strafatto.
"Hey, piccola. Beh, scusami per questo inconveniente ma.. Io ho provato a chiederti di uscire, tu mi hai risposto così male però! Allora, beh..ho pensato di fare una bella uscita con il tuo ragazzo! Magari la prossima volta ci pensi due volte prima di rispondermi male!" il mio cuore sembrò cadere come un sasso. Avevo paura gli facesse qualcosa, gli dicesse qualcosa di brutto.
"Che cosa gli hai fatto, bastardo?!" domandai con i nervi a fior di pelle.
"Ohw, non trattarmi così! E' solo un po' su di giri! Tranquilla, tornerà tutto intatto a casa sua. Questo è solo un avviso" e riattaccò.
La mia testa iniziava a girarmi vorticosamente. Non sapevo cosa diavolo potevo fare. E cosa aveva fatto a quel povero di Zayn.
Liam aveva sentito tutta la telefonata ed era rimasto incerto anche lui. Riuscì solo a stringermi in un abbraccio, facendomi capire che potevo contare su di lui. Il suo battito correva forte.
"Dai, stai tranquilla. Non gli farà nulla. Ora scendiamo dagli altri così ti distrai!" mi baciò la nuca. Dio, quanto lo potevo amare?
Scendemmo giù in salotto e Niall prese Liam per un braccio, per chiedere cosa fosse successo. Mentre io andai a salutare Josh ed Harry che erano seduti tranquillamente sul divano.
"Hey, piccola! Ma da quanto tempo non ci vediamo?" Harry mi avvolse in un abbraccio. Cosa gli prendeva? Quando mai lui mi abbracciava?
"Hey, Harry! Ciao anche a te" dissi liberandomi dalla sua stretta alquanto strana.
"Siediti vicino a me su!" mi tirò con le sue grandi mani e mi fece sedere al suo fianco, il povero Josh mi guardava in disparte, silenzioso.
"Alloraaaa! Io proporrei un bel gioco ragazzi! Obbligo o verità!" arrivò tutto eccitato Niall gridando, Liam lo seguiva dietro con un sorriso timido fisso in viso. Mi notò seduta vicino ad Harry e rimase sorpreso, facendo una strana faccia.
"Per me va benissimo! A te, tesoro?" rispose Harry per poi voltarsi nella mia direzione e mettendo bene in mostra la sua adorata fossetta. Tesoro? Harold Edward Styles, che cazzo ti prende?
"D'accordo" dissi guardando mio fratello. Niall gridò un 'sì' dalla felicità per poi rivolgere un super sorriso a Liam.
E pensare che l'ultima volta in cui avevo fatto quel gioco, era stato in un parco di Parigi, con una persona a cui ora a stento ci parlavamo.
"Inizio io a fare delle domande, okay?" Niall era tutto esuberante, non riusciva a controllarsi. Ma che avevano tutti oggi?
"Allora, Josh! Obbligo o verità?" disse indicando il taciturno tra Liam ed Harry. A Josh si illuminò lo sguardo, mi venne come una strana sensazione che stava sperando nell'aiuto di Niall per baciarmi. "Obbligo!" gridò poco dopo. Esattamente come pensavo.
Guardai implorante Niall ma sembrava che lui avesse tutto un suo piano da dover rispettare.
"Schiaffeggiati!" gli ordinò Niall divertito. Quel poverino ci rimase male, e con tristezza negli occhi gli ubbidì.
"Harry, obbligo o verità?" Niall si avvicinò al ricciolino seduto al mio fianco. Harry mise su un ghigno e rispose:"Verità!" provocando la fantasia di Niall. Io ho sempre saputo che era un tipo che andava con tutti, anche con le trentenni. Mi incuriosiva quella verità che doveva dire.
"Perchè hai fatto sedere mia sorella vicino a te? Che ti passa per la testa?" disse Niall sorprendendo sia me che Harry.
Il riccio aggrottò la fronte e dopo una leggera risata rispose:"E' una ragazza stupenda! Perchè non provare a conoscerla meglio?" COSA?!
Liam tossì parecchio mentre io ormai ero un peperone. Niall prese le mie difese:"Giù le mani da lei, pervertito! Lei è proprietà 'Payne'" rispose divertito facendomi sentire ancora di più in imbarazzo.
"Niall ma la smetti con questa storia?!" risposi con un odio negli occhi mai visto, volevo scannarlo.
"Christal, obbligo o verità?!" il sorriso di mio fratello si aprì da un orecchio all'altro. Sembrava avesse sul serio un piano malefico. Avevo paura dei suoi obblighi così risposi con un esile 'verità'.
"Ti piace sul serio Zayn o preferiresti avere al tuo fianco un'altra zucca pelata?" tossicchiò falsamente pronunciando il nome 'Liam'.
Ecco, avevo evitato un obbligo per ritrovarmi in una merda peggiore. Decisi nella migliore soluzione: mentire.
"Certo che mi piace Zayn, Niall! Smettila" risposi coprendomi il viso con le mani per la vergogna. Non volevo vedere la reazione degli altri.
"Liiiiiaaaaaaam! Obbligo o verità?" aprii le mani davanti al mio viso per poter vedere dagli spazi tra le dita. Liam sembrò aver paura di una domanda simile così rispose con 'obbligo' e implorava Niall con lo sguardo in qualcosa di non tanto imbarazzante.
"Inizia con l'alzarti!" rispose Niall. Ecco, il mio cuore iniziava a battere a tre mila. Avevo una terribile, bella, sensazione. Liam eseguì l'ordine.
"Prendi Chris e baciala" gli impose sotto uno sguardo divertito.



Amori miei ** ma aiutatemi voi, come diavolo devo fare io a ringraziarvi?
Siete così dolci ** mi fate morire!
Grazie per tutte le recensioni che ho ricevuto.
Sono onorata da tutti i bei pensieri che mi avete detto!
Non so come ringraziarvi! Io vi ridico che la storia la scrivo per voi, quindi per me è più che un piacere trovare tutte queste recensioni a ripagare i miei sforzi.
Mi piacerebbe sul serio che continuaste così.
Magari, io faccio succedere cose asdfgh e voi mi regalate tante recensioni? Ahahahah
No, sul serio. Mi ha fatto tanto piacere e vorrei sul serio che continuaste così.
Tornando a noi...
Cosa ne pensate? Che cosa è successo a Zayn? Che piani ha Andy? :D
E soprattutto, che diavolo sta combinando Niall? **
Ed Harry che diavolo vuole ora? ahahah
fatemi sapere tutti i vostri pensieri! Anche quelli più brutti, lol
A prestissimo <3 Anna :D

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Capitolo 15
*** ECCO LA TUA RAGAZZA. ***


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I may have made it rain
Please forgive me
My weakness caused you pain
and this song is my sorry.
At night I pray
that soon your face
will fade away.
Britney Spears-Everytime


"Ti piace sul serio Zayn o preferiresti avere al tuo fianco un'altra zucca pelata?" tossicchiò falsamente pronunciando il nome 'Liam'.
Ecco, avevo evitato un obbligo per ritrovarmi in una merda peggiore. Decisi nella migliore soluzione: mentire.
"Certo che mi piace Zayn, Niall! Smettila" risposi coprendomi il viso con le mani per la vergogna. Non volevo vedere la reazione degli altri.
"Liiiiiaaaaaaam! Obbligo o verità?" aprii le mani davanti al mio viso per poter vedere dagli spazi tra le dita. Liam sembrò aver paura di una domanda simile così rispose con 'obbligo' e implorava Niall con lo sguardo in qualcosa di non tanto imbarazzante.
"Inizia con l'alzarti!" rispose Niall. Ecco, il mio cuore iniziava a battere a tre mila. Avevo una terribile, bella, sensazione. Liam eseguì l'ordine.
"Prendi Chris e baciala" gli impose sotto uno sguardo divertito.


"Niall, non mi sembra il caso!" cercai di obiettare, vedendo che comunque nella stessa sala c'era anche quel poverino di Josh che era già muto.
"Non si cambia un obbligo! Muoversi" mio fratello si divertiva a mettermi in imbarazzo. Ma non poteva uscire con quella Amy oggi? Dannazione.
Liam mi guardava impacciato, anche lui si vergognava ma non aveva detto nulla per rifiutare.
Dai Christal, è solo un gioco. 
Ah, dannazione, purtroppo per me non era un gioco. Io amavo Liam e un bacio con lui per me non era mai un gioco.
Lui si avvicinava sempre di più. Dai, chiudi gli occhi e fai finta di niente. Come quando c'eravate solo tu e lui, fai finta che non ci siano 3 paia di occhi fissi a guardare ogni vostra minima mossa.
Liam notò perfettamente il mio imbarazzo e così quando posò le sue caldi mani sui miei fianchi si avvicinò prima al mio orecchio, per dirmi qualcosa.
"Tesoro, facciamo finta che ci siamo io e te soli, come quel pomeriggio a Parigi, nel nostro amato parco, d'accordo?" mi baciò la guancia per tranquillizzarmi. Niall vide quel bacio e si riscaldò:"Cosa hai capito? Io voglio un bacio come si deve! Sulle labbra!" aveva frainteso il dolce gesto di Liam, infatti io e lui scoppiammo in una risata complice. Mi sentivo al sicuro tra le sue braccia.
Mi guardò un'ultima volta in cerca di una conferma. Annuii leggermente mordendomi il labbro per poi lasciarlo libero e permettergli di avvicinarsi.
In meno di un secondo non esistevano distanze fra me e lui. Le nostre labbra si sovrapponevano perfettamente.
Io e lui ci completavamo. Solo che, diavolo...io ero fidanzata! Mi godetti quel silenzio magico ancora per un po', dopodichè fui costretta a staccarmi.
Avremmo dato sospetti a chi ci guardava ed io non volevo assolutamente essere scoperta.
Lentamente tornai a sedermi al fianco di Harry e lui mi sorrideva maliziosamente. Niall era rosso in viso e aveva uno sguardo che diceva tipo 'ma che cariiiini' ma non fiatava, Josh invece aveva deciso di guardare altrove per evitare la scena.
"Sembra che baci davvero bene, guarda la reazione di Liam!" mi sussurrò Harry in un orecchio, scattando poi a ridere silenzioso. Mi voltai nella direzione del mio migliore amico e lo notai tutto rosso in viso, che si grattava la nuca timidamente. Alzò lo sguardo nella mia direzione e mi fece un occhiolino.
Okay, ormai ero persa.
"Beeene, dai andiamo avanti o volete cambiare gioco?" fu Niall a spezzare quel silenzio così imbarazzante.
"Io ho un tantino sonno, se non mi uccidete vado in camera a dormire! Buonanotte, ragazzi" dissi timidamente alzandomi e con un saluto generale sparii su per le scale. Non riuscivo più a stare in quella sala dopo che mio fratello, primo fan della storia fra me e Liam, ci aveva fatto baciare davanti agli occhi di tutti, e di quel poverino di Josh, che aveva visto tutta la scena.
"Hey.. (:" un nuovo messaggio da Jake. Ecco che mi faceva subito compagnia lui, non appena entravo nel mio letto. Era di routine, ormai.
"Hey, tesoro!" ero felice di sentirlo.
"Vai già a dormire o posso farti un po' compagnia?" mi chiese dolcemente, come potergli dire di no?
"Ovvio che puoi! Non potrei mai rifiutare la tua dolce compagnia! xx" ma che ca..? Dovevo calmarmi un po'.
"Posso dirti una cosa?" 
"Certo (:" risposi immediatamente.
"Baci da Dio" oh mio Dio, si ricordava il mio bacio? Io ricordo solo di aver provato una forte sensazione nel baciarlo. Ma probabilmente era il senso di colpa perchè stavo baciando un'altra persona che non era il mio ragazzo.
"Grazie mille, Jake!" gli risposi dolcemente.
"Posso dirti un'altra cosa?" disse dopo qualche secondo.
"Certo! Non chiederlo neanche, dillo e basta" risposi stufa di quel gioco del 'posso?' e 'certo'.
"Sei la mia vita, Christal Horan. Ti amo" fu così che Christal si buttò dal balcone perchè stava impazzendo. No, sul serio.. E' troppo dolce ed io farei di tutto per sapere chi è..
Ma ogni Santa volta succede qualcosa, forse era destino e non dovevo saperlo e Jake doveva rimanere nel segreto per sempre.
Senza rendermene conto mi addormentai, pensando alla dolcezza di quel ragazzo così misterioso.

Mi ero svegliata col pensiero fisso che qualcuno quella notte, o anche la mattina presto, si fosse avvicinato al mio letto e dopo avermi accarezzato mi aveva dato un tenero bacio all'angolo della bocca. Me lo ricordavo troppo bene, non poteva essere un sogno.
Mi alzai svogliatamente dal letto e andai in bagno per prepararmi; quando uscii dalla mia camera notai Niall nella sua, sdraiato sul letto con il telefono in mano.
"Niall, buongiorno" mi avvicinai a lui e mi sedetti sul suo letto. Lui mi sorrise dolcemente e mi baciò una guancia, mettendosi a sedere.
"Posso farti una domanda?" gli chiesi seriamente, guardandolo negli occhi. Lui annuì.
"Questa mattina presto, per caso, sei entrato in camera mia e mi hai dato un bacio? O sono stati mamma o papà?" Niall corrugò la fronte ascoltando la mia domanda, dopodichè scoppiò a ridere in una maniera assurda, senza darmi una risposta.
Ultimamente era impossibile parlare con lui, scoppiava sempre e ridere.
"Ehm...mi sa che una persona prima di tornare a casa sua, sia passata a salutarti.." disse mettendo su un ghigno divertito.
"Chi?" risposi ancora assonnata e non riuscendo a capire a chi si riferisse. Ecco che ricominciava a ridere.
Stufa mi alzai ed uscii dalla sua camera in cerca dei miei genitori. Il mio stomaco si faceva sentire.
Arrivo in cucina e mi siedo a tavola salutando i miei; mentre loro preparavano da mangiare io colsi l'occasione per vedere il mio telefono.
Due messaggi.
"Amore, non so cosa sia successo ieri. Ricordo solo di essere uscito con Andy, poi il vuoto! Comunque sto bene, e sta sera staremo insieme! Ricorda, io ti sposerò! Zayn xx" la dolcezza in persona. Certe volte mi sentivo così in colpa perchè purtroppo non era l'unico proprietario del mio cuore, ma sapevo per certo che lui ne faceva parte.
"Buongiorno, amore. Sto aspettando te! Quando vuoi, sai dove trovarmi xx" gli risposi dolcemente.
Passai a leggere l'altro messaggio.
"Sei un angelo quando dormi. Per sempre tuo, Jake x" era stato lui a baciarmi? Era entrato lui in camera mia?
"Mammaaaa, io ho famee!" Niall si sedette al mio fianco, implorando del mangiare a mia madre.
Dopo pochi secondi fummo tutti seduti attorno alla tavola a mangiare tranquillamente. Dopo pranzo, come sempre io aiutavo mia madre con i piatti, mentre Niall voleva giocare a scacchi con me, non all'xbox.
Quando finii decisi di assecondarlo.
"Allora, che dice Zayn?" mi chiese iniziando a muovere i bianchi. Aveva lo sguardo serio, fisso sui suoi pedoni.
"Beh, nulla. Dice di volermi sposare" feci spallucce per poi fare la mia mossa.
"Ahh, abbastanza serio e intenzionato il ragazzo, non trovi?" ci scherzò su Niall.
"Sinceramente penso che sia un po' troppo presto per pensarci.." dissi cercando di cambiare argomento.
"Tu mi devi ancora rispondere, sai?" Niall mi eliminò un cavallo, per poi fissarmi dritto negli occhi.
"Quale domanda?" cercavo di cambiare argomento, ma sapevo perfettamente che stava alludendo alla nostra conversazione in bagno di qualche giorno prima.
"Tu e Liam, vi siete baciati altre volte prima di ieri?" ecco che mi eliminava anche la torre. Stavo sprofondando, non sapevo che rispondere.
"Cosa c'entra ora?" chiesi facendo l'ingenua. Non volevo dargli una risposta, mi avrebbe canzonato a vita.
"Dai, Christal! Non fare la bambina e rispondi!" ecco che mi eliminava due pedoni in una mossa. Mi sentivo in trappola, e non intendevo con gli scacchi.
"Noi, beh.."
"Christal, non ti fidi più di me?" mi fece il musino, sapeva come convincermi.
"No, ma ho paura che poi non la smetti più di canzonarmi!" dissi stupidamente.
"Lo hai appena ammesso, lo sai?" disse furbamente e portando su un ghigno.
"Sì, speravo solo non lo capissi" sono solo una stupida. Ecco tutto.
"Quante volte?" mi chiese Niall divertito.
"Due o tre volte, non ricordo con esattezza" ceeeerto, non ricordavo proprio IO! Gli risposi, evitando il suo sguardo indagatore.
"Lui ti piace?" mi chiese con un sorriso dolce, sembrava che non voleva insultarmi o qualche altra cosa, voleva solo aiutarmi.
"Niall..." iniziai a spiegare, volevo dire che stavo con Zayn, non era giusto nei suoi riguardi.
"Chris, non iniziare a dire che stai con mr. Malik e per questo non puoi pensare a Liam" si alzò dallo sgabbello difronte a me.
Io lo guardavo sorpresa, ero così prevedibile o eravamo davvero telepatici?
"Chris, non rinunciare a Liam se lo ami. Acoltami bene, non rinunciare a lui!" e così dicendo, fece scacco matto e mi lasciò sola in cucina.

"No, sul serio amore! Ero lì immobile e non sapevo che dire!" Zayn rideva davanti a me, raccontandomi una figuraccia che aveva fatto da Starbucks qualche minuto prima che arrivasse da me.
Io ridevo con le lacrime agli occhi, tanto il ridere mi faceva male la pancia.
"Amore, solo tu sei così demente" gli dissi di nuovo, insultando la persona che ormai mi aveva rapito nel suo mondo e mi stava facendo passare giorni stupendi con lui.
"Ma grazie, eh!" Zayn fece finta di essersi offeso e così fece il musino. Eravamo entrambi seduti sul mio letto, con la schiena alla spalliera.
Mi avvicinai lentamente a lui e gli morsi il labbro esposto. Avevo ancora il suo labbro tra i miei denti quando gli sussurrai:"Ma ti amo lo stesso, sai?".
Lui diventò tutto rosso e tirandomi a se mi baciò con passione.
"Te l'ho detto, tu sarai mia moglie un giorno!" mi ripeté tra un bacio e l'altro. "Amore, sul serio! Io non posso stare senza di te! Vedi che figure ci faccio!" ricominciammo a ridere entrambi.
Appoggiai la testa sulla sua spalla e presi a fargli cerchi inesistenti sulla pancia. Mi vibrò il telefono, e senza farmi notare lessi il messaggio, lasciando Zayn a continuare il suo racconto.
"Esci con me oggi?! Andy" ancora? Ma mi prendeva per stupida o cosa?! Non ci sarei uscita con lui! Poi tanto Zayn stava con me, non avrebbe potuto ricattarlo o roba simile.
"MI DEVI LASCIARE STARE! Fanculo!" fu la mia risposta immediata. Subito cercai di voltarmi verso Zayn e riprendere a sentire il suo discorso, facendo finta di nulla. Lui si trovava bene a stare con me, ed io ero beata tra le sue braccia.
Mi piaceva sul serio.
"Amore, posso farti una domanda?" mi domandò girandosi dolce nella mia direzione.
"Ovvio, amore" lo baciai teneramente per poi lasciarlo parlare.
"Mi hai detto 'ti amo' per la seconda volta, lo provi davvero?" intrecciò la sua mano con la mia, guardandomi con quel suo sguardo cioccolato dolcissimo, impedendo alla mia mente di avere un discorso mentale logico.
"Amore, tu devi sapere che io sono una di quelle ragazze che le cose le dice, così come le sente" dissi sorridendogli. "Quindi, amore mio, ti amo sul serio" finii il mio discorso per poi fiondarmi sulle sue labbra per sentirlo mio ancora una volta.
'Hey gran figo, ti è arrivato un messaggio' una vocina, proveniente dalla sua tasca dei jeans, rovinò il nostro bel momento romantico.
"Dimmi che non è quello che penso" dico scoppiando a ridere come una pazza.
Aveva davvero quell'assurda suoneria per i messaggi? Oh. Mio. Dio.
Lui rideva come un pazzo proprio come me.
"Sai, anch'io ho i miei momenti di bassa autostima, okay?" mi disse continuando a ridere per poi baciarmi un'ultima volta. Sentii le sue dolci labbra accarezzare le mie molto dolcemente, probabilmente fu il bacio più bello che avessi mai avuto con lui.
Mettete questa: http://www.youtube.com/watch?v=r0SoF0orkpI
Si staccò lentamente da me e prese il suo telefono.
Vedeva lo schermo immobile, serio.
Aveva letteralmente cambiato espressione.
Avevo paura di quello che stava succedendo.
"Zayn, cosa c'è, amore?" gli chiesi preoccupata mettendogli una mano sulla sua spalla.
Si girò a fissare quella mano con odio, la abbassai automaticamente. Lui rivolse il suo sguardo di odio sui miei occhi.
"Non c'è mai stato nulla fra te e Liam, ah?!" mi disse con un tono mai avuto prima, aveva gli occhi rossi e lucidi.
Io non sapevo cosa rispondere. Avevo la bocca semichiusa e cercavo di trovare una scusa qualsiasi, o almeno il coraggio di parlare.
"Guarda qua" mi passò il suo telefono e si alzò automaticamente dal letto, in uno scatto.
Sembrava mi evitasse.
Notai che non era un messaggio sul suo telefono, era un video. Presi un forte respiro e lo azionai.
Iniziarono a scorrere davanti ai miei occhi mille lacrime di disprezzo verso me stessa e di quello che avevo fatto.
Nel video c'eravamo io e Liam che ci baciavamo in discoteca, attaccati l'una all'altro.
"Eravamo ubriachi..." tentai di giustificare ma poi mi resi conto che la scena nel video stava cambiando.
Ora eravamo sempre io e lui, nel parco, che ci baciavamo sdraiati l'uno sull'altra, ci accarezzavamo molto dolcemente.
Le lacrime non la smettevano di scendere dal mio viso.
Ed ecco una nuova scena, io e lui che ci baciavamo sotto la torre, la notte di capodanno. Si vedeva anche che ci sussurravamo cose abbastanza dolci.
E poi l'ultima scena, c'eravamo io e Jake sulla panchina davanti al parco vicino casa, che ci baciavamo teneramente.
Una scritta comparve alla fine del video su una schermata nera.
'ECCO LA TUA RAGAZZA'
"Zayn, aspetta. Lasciami spiegare.." ero disperata, non riuscivo a calmarmi.
Mi sentivo un merde, sì, potevo anche aver fatto star bene me, ma ora chi ci stava male era Zayn.
"Non c'è nulla da spiegare, Christal!" Zayn gridava, era arrabbiato, come non capirlo.
Notai sul suo viso le lacrime che scendevano.
I suoi occhi cioccolato che ora erano pieni di odio, rossi, ed era tutta colpa mia.
Lo vedevo piangere davanti ai miei occhi.
Il ragazzo che non aveva mai pianto per nessuna.
Il ragazzo sicuro di se, che avea deciso di avere una storia seria.
Il ragazzo che aveva detto che mi avrebbe voluto sposare e avere figli con me.
Quel ragazzo, ora piangeva e mi odiava.
"Mi hai mentito" disse lui ora con tono basso, sembrò quasi sussurrare quelle parole. Si portò una mano al viso, dopo aver preso il suo telefono.
"Zayn, io non volevo! Era stato un attimo di debolezza, ma prima che ci fidanzassimo!" tentai di spiegargli, non lo avevo tradito.
"Dannazione, ti avevo chiesto se c'era stato qualcosa fra voi, tu mi hai detto di no! Mi ero fidato di te, Christal!" mi disse ormai con gli occhi gonfi dal pianto.
"Zayn, era stato un gioco fra me e lui! Liam non mi vuole! Io e lui siamo amici, non c'è mai stato niente! Lo giuro!" quella verità uccideva anche me.
"Christal, non mi venire a dire che lui non ti vuole e siete solo amici! Si vede perfettamente come vi baciate, così..così... AH! Non hai MAI baciato così me!" continuava a piangere disperatamente.
La mia testa girava vorticosamente. Non sapevo cosa dire.
Si avvicinò alla porta e la spalancò, stava andando via.
Lo avevo perso.
"Zayn, aspetta!" caddi a terra sulle mie stesse ginocchia. Come mio solito, non riuscivo a tenermi in piedi tanto il dolore.
"E pensare che per la prima volta in vita mia io avevo detto 'ti amo'." scosse la testa. Cercai di implorarlo con lo sguardo. "Io ti amavo" disse. Aveva uno sguardo incredulo.
Furono le sue ultime parole. Si girò incazzato e scese giù per le scale, lasciandomi a piangere disperatamente in ginocchio sul pavimento.
Lo sentii aprire la porta di casa e dire a qualcuno due parole prima di andare via:"E' tua.".
Sentii dei passi correre su per le scale, non avevo le forze per alzarmi. Mi resi conto solo che fui presa in braccio da qualcuno e stesa sul letto.
Io avevo ancora gli occhi chiusi e piangevo disperatamente.
"Christal, che diavolo è successo?" riconobbi la voce di mio fratello poco sopra le mie orecchie. Mi stava stringendo lui.
"Ha scoperto tutto, TUTTO" gridai in preda ad un attacco di panico.
"Cosa? Come?" mi chiese nuovamente Niall.
In quel momento collegai un paio di cose: solo una persona poteva essere presente sia a Parigi che qui, solo una persona aveva anche il numero di Zayn, solo una persona aveva visto me e Jake davanti a quel parco.
"Andy" dissi quasi sussurrando quel nome, pieno di odio.
"Ora basta!" alzai lo sguardo e vidi Liam sbraitare, con rabbia nelle vene uscì dalla mia camera e chiamando a se Harry, uscirono di casa.
Un senso di panico mai visto invase il mio corpo. Cosa avrebbe voluto fare?
Andy era un colosso, li avrebbe massacrati!
"Niall, devi fermarli!" implorai mio fratello, che intanto continuava a stringermi cercando di calmarmi.
"Questa storia deve finire, Christal" mi sussurrò facendomi capire che lui sapeva già tutto.
Com'era possibile? Solo Jake lo sapeva..
Jake.
"Deve finire.." mi sussurrò un'ultima volta tra i capelli, stringendomi forte a se.



Oh. Mio. Dio.
Non so voi ma io non la smetto di piangere.
Eppure è solo una fanfiction, dannazione.
Sembro una disperata, lol.
A voi è piaciuto questo capitolo? Cioè, vi ha provocato qualcosa?
AHAHAHAH
di sicuro non potrebbe piacervi un capitolo in cui si piange e succede una cosa del genere, ma...diavolo, avete capito, su e.e
Mi fate sapere cosa vi è sembrato? Aspetto di scrivere questo capitolo da un secolo e voglio sapere come è uscito.
Please, lasciatemi mille recensioni ** mi inginocchio! HAHAHAH <3
Tornando a noi, vi ringrazio un casino per le recensioni ricevute e anche i messaggi su twitter, facebook e varie. Siete dolcissime :')
Sapete già che mi piace da morire sapere cosa ne pensate.
Per questo, per favore, non smettete di farlo. MAI.
Non smetterò mai di dire che vi amo :') never!
Spero di ricevere tanti vostri pensieri per questo capitolo ABBASTANZA importante nella storia..:D
a prestissimo!
Con amore, Anna :D

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Capitolo 16
*** Pronta? ***




Girl, I see in your eyes you're disappointed
'cause I'm the foolish one that you anointed with your heart.
I tore it apart.
And girl, what I mess I made upon your innocence
and no woman in the world deserves this
but here I am asking you for one more change.
Can we fall, one more time?
Stop the tape and rewind.
Oh, and if you walk away I know I'll fade
'cause there is nobody else.
One Direction-Gotta Be You



"Andy" dissi quasi sussurrando quel nome, pieno di odio.
"Ora basta!" alzai lo sguardo e vidi Liam sbraitare, con rabbia nelle vene uscì dalla mia camera e chiamando a se Harry, uscirono di casa.
Un senso di panico mai visto invase il mio corpo. Cosa avrebbe voluto fare?
Andy era un colosso, li avrebbe massacrati!
"Niall, devi fermarli!" implorai mio fratello, che intanto continuava a stringermi cercando di calmarmi.
"Questa storia deve finire, Christal" mi sussurrò facendomi capire che lui sapeva già tutto.
Com'era possibile? Solo Jake lo sapeva..
Jake.
"Deve finire.." mi sussurrò un'ultima volta tra i capelli, stringendomi forte a se.


A quanto pare ero svenuta anche 'sta volta, ma almeno ero nel letto di casa mia.
Quando aprii gli occhi mi resi conto della presenza di diverse persone in camera, faticavo ad avere gli occhi aperti.
"Hey, tesoro mio. Come stai?" una voce femminile saltò subito al mio fianco, stringendomi forte. Debolmente aprii gli occhi.
"Hey, Jane. Mi sento un po' stanca ma sto bene. Liam dov'è? E' tornato? Devo andare a cercarlo" feci per alzarmi ma una marea di persone si buttò su di me per fermarmi. Ma quanti ne erano?
Socchiusi gli occhi per cercare di vedere chi ci fosse: Jane sul mio letto, Louis in piedi vicino la porta, Josh seduto nell'angolino dietro di Louis e Niall seduto sulla scrivania.
Di Zayn, Liam e Harry..neanche l'ombra.
"Per favore, ho bisogno di parlare con Liam e fermare Andy!" dissi implorando la stretta di Jane. Mi voltai per cercare lo sguardo di mio fratello.
Era lì, sulla scrivania, tutto preoccupato, che si mangiava le mani e non sapeva come fare.
"Niall, lasciami andare" lo implorai, mettendomi a sedere sul letto.
All'improvviso sentimmo il rumore della porta chiudersi e dei passi su per le scale. Solo Liam sapeva dove si trovasse la chiave di emergenza.
Scattai giù dal letto, evitando le mani di Jane e Niall che cercavano di fermarmi.
Appena fuori la mia porta notai Harry su per le scale, era apposto. Nulla che gli sanguinava.
Ma non appena si spostò notai Liam, tutto sanguinante e pieno di lividi. Scoppiai in un pianto isterico notando quel suo dolce viso guastato.
Lo presi per mano e lo accompagnai sul mio letto, cacciando tutti gli altri fuori.
C'era chi si rintanò nel soggiorno, come Niall, Josh ed Harry, ma altri come Jane e Louis decisero di levare il disturbo.
Rimasi sola in camera con Liam, lui continuava a perdere sangue dal naso, aveva solo un fazzolettino sporco.
"Torno fra un attimo" dissi scomparendo nel mio bagno per prendere una bacinella d'acqua e un paio di pezze pulite.
Quando tornai, vidi che si era seduto sul letto. Non era più sdraiato.
"Cosa c'è? Non ti va di stare sdraiato?" gli chiesi iniziando ad immergere una pezza nell'acqua. Mi inginocchiai davanti a lui.
"No, solo che ho paura di sporcarti le lenzuola" disse con un fare dolce in quegli occhi gonfi.
"Ma ti pare? Avrei il tuo buon profumo sulle mie lenzuola e dovrei preoccuparmene?" dissi cercando di farlo ridere e ci riuscii, solo che faticava un po' a tenere la bocca aperta.
"Ma puzzo di sangue ora!" cercò di spiegarsi fra una risata e l'altra.
"Shhh, taci" gli dissi portando la pezza bagnata sulla sua fronte e tamponando, cercando di pulire via quei graffi presenti.
"Facciamo una cosa?" disse lui divertito dalle mie cure.
"Cosa?" chiedo con un sorriso a 32 denti. Ecco che tornavo a sorridere, e grazie a chi? Sempre e solo grazie a lui.
"Ogni volta che mi devi pulire una ferita mi devi dare tanti baci per la pronta guarigione" disse tirando su col naso, a mo' di bambino che voleva un bacino sulla bua.
"Va bene, allora.. Mi dici cosa è successo?" dissi spostando leggermente la pezza dalla sua fronte e avvicinandomi per baciarlo.
"Beh, siamo arrivati da Andy e io e lui abbiamo iniziato a litigare pesantemente, usare le mani..cose così" disse mentre gli tamponavo le guancie piene di graffi e segni rossi. Ecco che un bacio si posizionò dritto sulla sua morbita guancia.
Presi a curargli il naso, che intanto aveva smesso di sanguinare.
"In pratica, ero abbastanza incazzato anch'io, quindi anche lui si è fatto un bel po' male" sorrise, fiero delle sue azioni.
"Non ti so vedere come un teppista" dissi facendogli una linguaccia per poi baciarlo delicatamente sulla punta del naso.
"Hey, io posso essere davvero cattivo!" ci scherzò su, entusiasta della sua idea dei baci.
Era da troppo tempo che non scherzavamo o non ci riempivamo di attenzioni. Mi era mancato.
Notai che le sue nocche sanguinavano, così presero loro la precedenza.
"Comunque, intanto Harry ha chiamato la polizia e quando è arrivata gli abbiamo detto di vedere sul suo telefono e controllare tutto, perchè era uno stalker e da un bel po' di tempo ti stava minacciando" completò la frase quando io baciai delicatamente la sua mano.
"Ma tu come fai a sapere che mi minacciava? Chi te lo ha detto?" chiesi sospettosa.
Solo Jake e Jane lo sapevano. Lui con Jane non ci parla.
Mentre con Jake... Beh, esistono persone che si parlano da sole.
Sì, avete capito bene. Avevo capito perfettamente che era lui. Solo che volevo me lo dicesse lui, non volevo forzare la sua identità.
"Io? Beh..ooooh, che male le labbra!" disse portando una mano su di esse e implorandomi con gli occhi un mio intervento di aiuto.
Gli tamponai leggermente sullo spacco del labbro inferiore, mi fermai non appena notai che fosse apposto.
"E la regola del bacio?" mi chiese lui con gli occhi da cucciolo, non appena vide che mi fui allontanata.
"Vale anche qui?" chiesi divertita. Avevo trovato una scusa per baciarlo senza alcun problema.
"Soprattutto qui" sorrise dolcemente poggiando il suo mento sulle sue mani, come i bimbi. Aspettava me.
"Se proprio insisti.." dissi scherzando, per poi avvicinarmi lentamente a lui. Avevo paura di fargli del male.
In un attimo le nostre labbra si incontrarono, sembrava essere passata un'eternità, mentre l'ultimo bacio era stato solo la sera prima.
Non sapevo come facesse, era capace, anche in questa piccola circostanza, di creare quel nostro tipico silenzio magico.
Mi sentivo così perfetta fra le sue braccia, e le nostre labbra sembravano essere create per essere combaciate fra di loro.
Lentamente ci allontanammo e lui timidamente mi sorrise, guardando il pavimento.
"Sai, sul telefono di Andy hanno trovato un video.." iniziò a dire lui.
Il mio cuore sprofondò. Era la causa della mia rottura con Zayn.
"In questo video c'erano tutti i nostri baci.." continuò con un'aria sognante. Sorrideva ancora. "Nella prima scena eravamo in discoteca" sorrise mostrando leggermente i suoi dentini.
"Sì, l'ho visto.. è stato quel video a far scoprire tutto a Zayn" dissi quando una fitta mi prese forte al cuore una volta che pronunciai il suo nome.
"Beh, guardiamo il lato positivo: ora sappiamo cosa abbiamo fatto in discoteca!" Liam mi sorrise.
Ma dentro mi sentii morire, lui non ricordava davvero niente di quella sera.
Mi ero illusa che fosse come aveva detto quel colosso, che probabilmente aveva bevuto anche lui una cocacola ma no, lui non ricordava sul serio nulla.
"Non ricordi neanche le canzoni di quella discoteca, vero?" chiesi con le lacrime agli occhi, ma cercai di evitare il suo sguardo così misi la pezza di nuovo nell'acqua, strizzandola più volte.
Diavolo, io mi sognavo ogni fottuta notte quella canzone. Lui non ricordava invece.
"No, assolutamente nulla. Non ricordavo proprio niente" disse lui ridendo. Io lentamente mi alzai e dissi che dovevo andare un po' a bere.
Uscii silenziosa dalla camera e scesi le scale. Mi sentivo ancora un po' debole.
Arrivai in cucina e mentre mi versavo dell'acqua due grandi mani mi cinsero i fianchi.
Mi voltai di scatto e mi ritrovai due occhi verde smeraldo fissi sui miei.
"Come ti senti, bellezza?" si aggiustò il ciuffo mentre mi sorrideva, mostrando il suo perfetto sorriso e la sua amata fossetta.
Tutte le ragazze di Brightone sbavavano per lui. Sarà per il suo sorriso, o per gli occhi, o per il suo fisico, o per il suo modo così....
Ma che diavolo stai pensando, Christal?
Bah.
"Sì, grazie Harry. E grazie per aver aiutato Liam" gli dissi sorridendogli. Lui si sporse più vicino al mio orecchio, i suoi ricci facevano il solletico alla mia guancia. Quella vicinanza mi faceva battere il cuore a mille.
"E' stato un piacere per me aiutare una bella ragazza come te" mi lasciò un tenero bacio sul lobo per poi tornare a fissarmi tenendomi ferma dai fianchi. Probabilmente anche questo lo rendeva irresistibile, ma perchè ci provava con me ora?
Io arrossii semplicemente, non sapevo cosa potevo rispondergli. Non ero abituata all'attenzione di tutti quei ragazzi così fighi in vita mia.
"Però devi ripagare questo piccolo favore, d'accordo?" mi sorrise malizioso per poi mordersi il labbro.
"Mi sembra giusto" gli sorrisi timidamente. I miei occhi ghiaccio in confronto ai suoi erano zero.
"Devi uscire con me questa sera!" disse sicuro delle sue azioni. Mi sentii esplodere le guancie dall'imbarazzo.
"Ma se sono le otto di sera solo ora!" dissi ridendo cercando di nascondere il mio imbarazzo.
"Bene, siamo in perfetto orario per una bella cenetta. Allora, ti va?" sorrise a 32 denti mostrando un sorriso da pubblicità, quello in cui compare anche quella tanto simpatica scintilla su un dente.
"D'accordo Harry, usciamo" gli risposi al sorriso.
Mi voltai per dirigermi in camera e cambiarmi e notai Liam sull'uscio della cucina che aveva assistito a tutta la conversazione.
Aveva ancora gli occhi rossi, poverino.
Erano dovuti al pomeriggio passato, vero?
Non mi prolungai. Salii in camera mia e corsi a cambiarmi.
In dieci minuti fui pronta davanti alla porta, con il telefono in tasca e le chiavi in mano.
Niall e Liam si scambiarono un'occhiata veloce, lasciandomi perplessa mentre Harry non appena mi vide venne vicino a me e prendendomi per mano mi guidò dentro la sua macchina.
"Allora, avrei pensato di portarti a mangiare in un ristorante abbastanza simpatico. Questo ristorante è uscito anche in tv su un programma per i ristoranti più bizzarri al mondo. Si chiama Bom Banes, lo conosci?" sorrideva energico "E' molto conosciuto per i cappelli strambi che i camerieri portano. Ci sono cappelli ad acquario o altri con le piste dei treni, con dei trenini che camminano davvero! E' davvero molto simpatico, ed è stato aperto da poco!" sembrava un bambino infrenabile.
"Harry, perchè lo fai?" gli chiesi soltanto. Non riuscivo a spiegarmi perchè Harry Styles, d'improvviso, voleva uscire con me.
"Christal, credi che io non abbia capito tutti i problemi che avevi?" mi chiese dolce, fermandosi con la macchina davanti al locale.
Io inclinai la testa di lato, cercando di fare l'ingenua. Ma avevo capito a cosa si riferisse.
"I tuoi problemi con Zayn, con Liam, quell'Andy che ti tartassava.. Avevi bisogno di distrazione. Un amico, un VERO amico. Non un migliore amico che però in realtà ami" mi fece un occhiolino e mi accarezzò un braccio.
"Harry, come fai a sapere tutto questo?" chiesi shockata, mi avevano scoperto, dannazione.
"Christal, te lo si legge in quegli occhi cristallini che ti ritrovi. Lo ami, e se permetti, anche lui ricambia. Un ragazzo dopo aver baciato una ragazza non arrossisce mai, oppure non appena quella ragazza va via, non si sta attaccato al telefono a riempirla di messaggi" sapeva anche di Jake?
Nonostante mi sentissi abbastanza scoperta, mi sentivo anche al sicuro con lui. Aveva capito i miei problemi senza neanche conoscermi.
"Tranquilla, voglio solo farti distrarre" mi sorrise un'ultima volta per poi uscire dall'auto. Fece il giro e mi venne ad aprire.
Che gentleman.
Il locale era proprio come me lo aveva descritto lui, davvero bizzarro, ma molto accogliente.
Mangiammo in tranquillità e ogni tanto lui mi chiedeva se mi stavo rilassando.
"Ma sai cosa? A me dispiace averlo perso! Lui aveva anche detto che io e lui dovevamo sposarci" dissi nel pieno di una conversazione su Zayn.
"Vuoi vedere come sono capace di farti cambiare idea su di lui, tesoro?" mi chiese Harry sorridendo semplicemente.
Rimasi sorpresa, non sapevo cosa avesse in mente. Così annuii e basta.
Lui velocemente chiamò il cameriere e uscimmo subito fuori dal locale.
"Sei sicura? Ti senti pronta?" mi disse prendendo le mie mani e fissandomi con quegli occhi verdissimi.
Annuii ancora.
Mi fece entrare in macchine e lui si mise alla guida. Girò in diverse strade, non conoscevo quella zona quindi non sapevo orientarmi.
Si fermò davanti ad una grande villa illuminata. Mi fece scendere e prendendo un grande respiro mi accompagnò davanti all'enorme portone bianco.
Notai che sulla porta c'era una targhetta d'oro con inciso il nome della famiglia Malik.
"E' casa di Zayn?" chiesi rimanendo sorpresa da tutta quella lussuria.
"Sì, pronta?" mi ripetè ancora una volta.
"Vai, tranquillo" non sapevo cosa mi stesse aspettando, ma se Harry insisteva così tanto che io sapessi, era sicuramente qualcosa che dovevo sapere. Presi un lungo respiro nel momento in cui Harry bussò alla porta.
Ad aprirci venne proprio Zayn, in mutande. Aveva tutti i capelli arruffati.
Sembrava quasi stesse facendo cose non molto carine con un'altra. Mi sbarazzai di quel pensiero, lui non poteva farlo. Era cambiato.
"Cosa volete?" chiese Zayn fissando Harry, evitava il mio sguardo.
Okay, forse non mi sentivo molto pronta. Le lacrime subito arrivarono ai miei occhi.
"Zayn, Andy è stato arrestato. Lui era uno stalker, mi minacciava da diversi giorni" spiegai cercando di giustificare quel brutto ricordo del pomeriggio passato. Zayn sembrò sorpreso, forse non se lo aspettava.
"Perchè non me lo hai mai detto?" disse lui incredulo.
"Perchè lo hai visto anche tu com'era pericoloso. Non volevo in nessun modo metterti in mezzo a quei casini" mi stavo per sporgere vicino a lui, facendo un passo in avanti quando Harry mi fermò e mi sussurrò in un orecchio:"Attenta, ora".
All'improvviso dietro di Zayn comparve una bionda ossigenata, dalle labbra super rifatte, capelli tutti in disordine. In biancheria intima.
Chi era? Madison.
Quella Madison che voleva il MIO Liam.
E pensare che io ero andata lì perchè volevo giustificarmi, perchè non volevo perderlo.
E pensare che stavo per fare un passo più avanti perchè volevo accarezzarlo.
Guardai Zayn con disprezzo, un disprezzo totale.
"Vedi Christal, il lupo perde il pelo, ma non il vizio" disse Harry con un ghigno in viso. Era questo quello che voleva mostrarmi?
Questa era la cosa che mi avrebbe permesso di non stare male per lui?
Ci era riuscito. Era solo un bugiardo schifoso.
"Chris, non gli credere, aspetta!" disse Zayn uscendo poco più fuori dalla porta.
Io scoppiai in una risata isterica, dovuta alla rabbia e alla delusione.
Quella risata che ti prende quando non riesci a credere ai tuoi stessi occhi.
"No, aspetta. Eri tu quello che diceva di non essersi mai innamorato, di volermi sposare e così via?" ecco che mi seguì una nuova risata.
Ero incredula, mi ero davvero fidata di un puttaniere?
"No, Chris. Non devi dire questo, io ti amo ancora. Mi sentivo solo deluso, ma ora è tutto okay.." uscì fuori dalla porta, era in mutande in giardino, in pieno inverno.
"TUTTO OKAY?!" ricominciai a ridere più forte di prima, mentre io ed Harry lentamente uscivamo via. "Entra dentro, ancora ti si congela il pipino, puttaniere!" dissi piena di rabbia. Lo avevo chiamato puttaniere, sapevo quanto gli faceva male quel nome.
Era tutto ciò che lui voleva cambiare della sua vita. Odiava passare da una ragazza all'altra.
Così mi disse il giorno della nostra prima uscita.
Potevo anche fargli del male con quel nome, ma per me fu una liberazione assurda.
Entrai in macchina e non appena Harry si fu sistemato partimmo verso casa mia.
Il tragitto fu silenzioso. Io stavo pensando ancora a quanto ero stata sciocca a fidarmi di Zayn, mentre Harry non mi infastidiva e mi permetteva del tempo tutto mio.
Arrivammo davanti a casa e mi fece scendere dall'auto. Lui si avvicinò alla porta ma io lo tirai dalla mano a me, bloccandolo.
"Cosa c'è, piccola?" chiese lui aprendo leggermente di più gli occhi, preoccupato.
"Come facevi tu a sapere che Zayn stava già con un'altra?" chiesi tenendolo ancora bloccato dalla mano.
Sembrò che ingoiasse a vuoto, prima di ricominciare a parlare.
"Io e Zayn siamo stati migliori amici" disse con aria quasi malinconica. "Lo conosco troppo bene, lui non cambia mai" disse con uno sguardo serio.
"Perchè vi siete allontanati?" chiedo ormai troppo curiosa di quello che fosse successo.
"Chris, io so perfettamente di non essere un ragazzo serio. Ho una relazione dopo l'altra, e cose così. Ma, lui, è diverso da me" disse cercando di farmi capire senza specificare. Beh, aveva sbagliato persona, io non capivo un granchè dell'amore, e penso che Jake lo sapesse davvero bene.
"Spiegati" gli dissi chiaramente.
"Io provo a stare con una ragazza per una settimana o anche di più, poi ci lasciamo e vado da un'altra. So che è sbagliato, ma almeno ci provo ed IO non metto le corna a nessuna!" disse sottolineando quell' 'io'. "Mentre Zayn, cambia partner quasi ogni notte, e se prova a fare una relazione più 'seria', si fa per dire, finisce per mettere le corna perchè si stanca a stare con una sola ragazza. A me dava fastidio questo atteggiamento, le donne non meritano di soffrire" disse lui stringendo le mie mani.
"Ha messo le corna anche a me?" chiedo. Le parole mi uscirono spontanee, non volevo sapere la risposta, ma a quanto pare il mio cuore aveva il bisogno di saperlo.
"Non quando stavate insieme, è stato con due ragazze quando tu e Liam stavate a Parigi" rispose Harry fissando i miei occhi.
Io buttai la testa indietro, cercando di vedere il cielo stellato.
Non potevo crederci, lui aveva fatto tutta quella scenata per degli stupidi baci, che Liam poi non ricordava neanche, mentre lui era stato il primo ad andare a letto con altre ragazze.
Non con una sola, ma perfino con due.
Espirai pesantemente dal naso e tornai a guardare Harry.
"Grazie, grazie davvero! Mi hai aiutata tantissimo oggi, non so come ringraziarti" gli dissi abbracciandolo, il mio gesto era stato spontaneo.
Avevo paura che rifiutasse il mio abbraccio ma mi strinse anche lui forte a se.
Era anche più alto di Liam, ero praticamente una tappa vicino a lui.
"So io come farti ripagare" sorrise dolcemente ancora una volta, ancora una volta mi persi nei suoi occhi verdi. "Esci con me domani mattina?" disse tranquillo.
Mi trovavo bene a stare con lui, mi faceva distrarre dai problemi che mi circondavano, e voleva solo essermi amico.
"D'accordo, Harry" gli dico abbracciandolo forte un'ultima volta, prima di entrare in casa.
Vidi Liam aspettarmi a braccia conserte davanti alla porta.
Mi tornarono in mente le parole di Harry, e quelle di Niall quando giocavamo a scacchi.
Istintivamente gli sorrisi a 32 denti e mi gettai fra le sue braccia, e lui mi sollevò da terra.
Era stata una giornata davvero pesante.
Ma avevo trovato un vero amico, e probabilmente anche un amore corrisposto.
Domani gli avrei parlato, domani gli avrei detto di amarlo.



Tesori belli **
come state? asdfgh
Che carino Harry ad averla aiutata, vero?
E Liam con quel gioco del bacio? asajfgnwjv
Io scrivevo e scleravo, lol.
Mentre Zayn è solo un grande bastardo. ><
AHAHAHAHAHAH
vabbe, come sempre vi ringrazio infinitamente per tutte le recensioni che ho ricevuto, sia qui su efp, che su twitter e facebook **
Siete assolutamente dolci **
Mi piacerebbe vedervi sempre così numerosi..me lo fate questo regalino? **
Coooomunque, per chi non lo ha capito..
Manca davveeeeeero poco alla fine :')
Il prossimo se non sarà l'ultimo sarà il penultimo :')
Questo mi addolora, ma prima o poi doveva succedere, lol.
Ma per chi interessa continuerò a scrivere. Ho in mente una ff a rating rosso su Niall.
Niall come non lo avete MAI visto, lol.
Tornando a noi, visto che questo capitolo è uno degli ultimi vorrei lo invadesse di recensioni! <3
Solo per ricordare i bei momenti passati ** asdhf
Aspetto con ansia i vostri pareri, pensieri, ansie, paure, dubbi. TUTTO.
AHAHAHAHAH
a prestissimo, Anna <3

Ps: Gorgeus è la mia figona <3

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Capitolo 17
*** Lo senti il mio cuore? ***


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No scientist, or biology
it's obvious, when he's holding me
it's only natural that i'm so affected.
And my heart won't beat again,
if I can't feel him in my veins.
No need to question, I already know
it's in his dna
d-d-d-dna
it's in his dna
And he just takes my breath away
b-b-breath away
I feel it every day, and that's what makes a man
No hard to understand
Perfect in every way
I see it in his face
nothing more to say
it's in his d-d-d-dna,
Little Mix-DNA


Mi trovavo bene a stare con lui, mi faceva distrarre dai problemi che mi circondavano, e voleva solo essermi amico.
"D'accordo, Harry" gli dico abbracciandolo forte un'ultima volta, prima di entrare in casa.
Vidi Liam aspettarmi a braccia conserte davanti alla porta. 
Mi tornarono in mente le parole di Harry, e quelle di Niall quando giocavamo a scacchi.
Istintivamente gli sorrisi a 32 denti e mi gettai fra le sue braccia, e lui mi sollevò da terra.
Era stata una giornata davvero pesante.
Ma avevo trovato un vero amico, e probabilmente anche un amore corrisposto.
Domani gli avrei parlato, domani gli avrei detto di amarlo.


Ero in camera mia, sdraiata sul letto. Pensavo e ripensavo alla giornata che avevamo passato.
Quante cose successe.. La rottura con Zayn, Andy arrestato, Liam distrutto, l'uscita con Harry, la vera natura di Zayn, e l'aver capito chi fosse realmente Jake.
Jake..
Il mio cuore ancora non riusciva ad ammettere bene a se stesso che quelle cose così dolci me le abbia dette Liam.
Sinceramente io mi chiedevo ancora se era possibile che Liam mi amasse sul serio.
Ma se così fosse, perchè perdeva ancora tempo? Io avevo detto perfettamente a Jake che lui mi piaceva. E lui era anche Liam.
Vabbe, c'era solo una cosa che mi tormentava e mi faceva stare male: il fatto che lui non ricordasse nulla del nostro primo bacio, della nostra canzone.
Ogni volta che chiudevo gli occhi, la mia mente correva a sentirla. Mi vedevo Liam che, come in discoteca, me la sussurrava sulle labbra dopo avermi baciato.
Sentivo ancora sulle mie labbra il sapore di cocacola, che mi lasciano quei baci così dolci e infiniti.
Mi ero innamorata di Liam, e non potevo vivere senza di lui.
E perfino quando pensavo che lui stesse con la topa in calore, io mi stavo innamorando di Jake.
C'era qualcosa nel suo DNA che mi rendeva impossibile allontanarlo. Era attratta da lui, una forza assurda mi spingeva ad amarlo e avere sempre bisogno di lui.
Certo che se ci pensavo...ddio, che cogliona che sono stata. Io avevo raccontato a Jake del mio piano con la cocacola, lui sapeva tutto.
I miei pensieri furono distratti da una leggera vibrazione sul comodino al mio fianco.
Presi il mio telefono e un sorriso mi spuntò sul viso una volta che lessi il nome: Ammiratore='Jake'.
Quando lo salvai in quel modo, credevo sul serio fosse una presa per il culo. Non mi sarei mai aspettata tutto questo...
"Buonanotte mia piccola principessa. Un giorno ti dirò chi sono. 'Jake' xx" ah, mio caro Jake, se solo sapessi che sei stato scoperto.
Un sorriso imbarazzato si formò sul mio viso. Non potevo crederci che Liam, il mio Liam, provasse qualcosa per me.
"Buonanotte, tesoro. Un giorno, magari domani. x" spensi il telefono.

Ddddio, ci fosse una volta che riesco ad essere puntuale negli appuntamenti.
Harry era giù ad aspettarmi da 10 minuti ed io stavo ancora organizzando la borsa. Dannazione a me.
Scesi le scale e andai a salutarlo. Bello come il sole, sorrise a 32 denti non appena mi vide. Era davvero u
n bravo amico.
"Ma buongiorno, piccola!" mi disse abbracciandomi e lasciandomi un bacio sulla guancia.
"Buongiorno, Harry. Scusa se ti ho fatto aspettare!" dissi facendo una faccia da cucciola, magari mi avrebbe perdonato.
"Tranquilla, piccola. Allora, andiamo?" disse mantenendo il suo solito sorriso. Io annuii e così uscimmo di casa e mi portò a mangiare da McDonald's.
Bravo intenditore.
"Ma Liam e Niall? Non li ho visti quando siamo usciti!" dissi addentando una patatina.
"Sono usciti quando ti stavo aspettando" mi rispose schietto. Ci rimasi un po' male, speravo di vederlo e dargli un bel bacio del buongiorno, ma..
"Hey, tranquilla. Avrà avuto un contrattempo Niall. Anche lui sicuramente voleva vederti. Mi ha detto di salutarti e poi un'altra cosa che non posso dire.." Harry sorrideva beffardo davanti ai miei occhi, bevendo la sua cocacola. Il mio sguardo si illuminò.
"Cosa ti ha detto, Harry?!" chiesi con un sorriso che mi partiva da un orecchio per finirmi all'altro.
"Non posso dirtelo!" disse serrando la bocca e girandosi di lato, per evitare il mio sguardo, scherzando.
"Ti preeego!" dissi sbattendo le ciglia un paio di volte, i miei occhi facevano un certo effetto quando lo facevo. Infatti funzionò.
"Ha detto che se ci avrei provato con te o ti avrei provato a toccare...mi avrebbe ucciso" rispose con un sorriso divertito dalla mia reazione.
Avevo gli occhi chiusi e ondeggiavo la testa, con un sorriso ebete stampato in faccia.
"Harry, tu non hai idea di quanto io lo ami!" era la prima volta che dicevo una cosa del genere a qualcuno. La prima.
"Si vede, tesoro. E credimi, lui ricambia!" rispose sorridendomi dolcemente.
"Come fai ad esserne così sicuro? Cioè, io lo penso perchè credo di aver capito che sia lui il mio ammiratore segreto. Ma, tu?" chiesi bloccando i miei oscillamenti per poi tornare seria.
"Hai presente quando sei uscita per la prima volta con Zayn?" mi disse Harry con un sorriso divertito. Cosa era successo quella sera?
"Beh?" mi diede fastidio sentir nominare quell'essere falso.
"Quella sera, Liam ti chiamò e ti disse che era uscito con Madison, giusto?" chiese lui sempre più divertito. Rimasi spiazzata, come faceva a saperlo?
"Giusto.." dissi con gli occhi leggermente più spalancati.
"Non era vero" terminò lui la frase, lasciandomi completamente senza parole, in una confusione assurda.
"COME?!" la mia bocca tornò a funzionare non appena recepì il messaggio.
"La risata che sentisti era di mia sorella. Eravamo usciti tutti insieme e avevamo incontrato per caso mia sorella" rispose facendo spallucce e lasciandomi dentro un misto di sollievo e felicità mai avuto prima. Non era mai uscito con quella troia, dddio, che gioia.
"Era geloso che stavi lì con quello. Voleva sentirti ma non scocciarti. Io avevo capito perfettamente che c'era del tenero fra voi due, ma diciamocelo, chi non lo aveva ancora capito eri tu" rise, lasciandomi ancora senza parole. "Così gli ho dato un numero che non avevo mai usato, lo conservavo per le emergenze. E quel numero..è Jake" concluse con un sorriso a 245617954 denti.
"Tu hai sempre saputo tutto?" risposi ancora incredula. Perchè non me lo aveva detto prima?
"Sì, ma non dicevamo nulla perchè non conoscevamo ancora bene i tuoi sentimenti per lui." fece spallucce.
"Dicevamo? Chi lo sai più?" chiesi ancora più sorpresa di quello che potevo essere.
"Io e Niall" in quel momento mi strozzai con una patatina. Tossii pesantemente mentre Harry se la rideva.
"Quel bastardo sapeva tutto di Jake e fingeva?!?"  risposi quasi gridando, due o tre persone vicine si girarono a vedere la scena.
Harry ormai crepava dalle risate davanti a me, divertito dalla mia reazione.
"Dai andiamo, qui stiamo dando spettacolo!" disse asciugandosi le lacrime dovute alle forti risate e prendendomi per mano mi trascinò fuori.
Eravamo per strada ed io non facevo altro che ripetere il nome 'Niall' seguito dall'aggettivo bastardo.
"Ma sai cosa mi dispiace di più? Se sapevo che ricambiava i miei sentimenti non lo baciavo quando era ubriaco. Magari anche lui adesso ricordava la dolcezza di quel bacio, e la canzone che mi ha dedicato... Mi dispiace solo aver sprecato questa occasione" il mio sguardo si rattristò.
"Ho una certa sensazione che lui ricordi tutto" disse guardandomi serio. "Chris, devi parlargli al più presto" affermò con tanta sicurezza negli occhi. "Avete già perso troppo tempo, dovete dirvi quello che provate, oggi." mi scosse da un braccio.
"Sì, Harry. Avevo già immaginato di farlo. Torniamo a casa" risposi seria.
Erano le 6 del pomeriggio quando imposi quest'ordine. Avevamo passato un'intera giornata a parlare di me e Liam.
Harry era un ragazzo stupendo, peccato solo che la sua serietà con le donne lasciava un po' a desiderare. Ma almeno ci provava, lui.
Entrammo in casa e c'era una calma apparente. Notai in soggiorno il giubbotto di Liam e Niall ma di loro non c'era nessuna traccia a piano terra.
"Prova a chiamarlo, magari ti dice dove si sono cacciati" disse Harry a tono basso. Seguii il suo consiglio. 
Appoggiai la borsa sul divano e presi il mio telefono. Composi velocemente il suo numero.
Squillava.
 mettete questa: http://www.youtube.com/watch?v=Vj2fUdupXq8
Una musica familiare risuonò nel salotto, proveniente da un giubbotto su una sedia.
Non era una suoneria qualunque, era la canzone. Quella canzone.
Andai verso il suono, raccogliendo il telefono dalla tasca. Era quello di Liam.
Una lacrima di gioia lentamente scese sul mio viso, ero incredula.
Immediatamente dei passi corsero giù per le scale e si catapultarono in salotto.
Liam mi fissava ad un metro di distanza da me, bloccato, con la bocca semiaperta, senza proferire parole.
"E'...è...è la canzone" riuscii a sospirare. I miei occhi brillavano dalla gioia, ricordava?
"Sì, Christal. La nostra canzone" disse avvicinandosi a me. Mi prese le mani, le stringeva forte. Abbassai lo sguardo e le vedevo tremare. "Chris, anch'io.." disse con voce troppo emozionata per poter continuare.
"Cosa anch'io, Liam?" chiesi non capendo a cosa si riferisse. Prese un lungo respiro e tentò di parlare un'altra volta.
"Anch'io ho bevuto della cocacola e ho fatto finta di essere ubriaco" un mega sorriso si formò sulle mie labbra. Ero incapace di capire qualsiasi cosa, ero persa in quelle parole. "..solo per poterti baciare" una lacrima di gioia gli scese sul viso. Lasciai la stretta e col palmo della mia mano asciugai quella lacrima che cadeva esitante.
"Chris, io.." la sua voce tremava. Non riusciva ad avere un discorso fluido. Si bloccava di continuo per prendere lunghi respiri. "Chris..io.. Io sono...J..".
Lo interruppi col mio indice sulle sue labbra.
"Shhh." lo zittii. Sorrise sotto al mio indice. "So perfettamente chi sei..." lui rimase incerto "..Jake" gli sorrisi a 32 denti.
Una lacrima rigò anche il mio viso. Lui sorrise pieno di gioia.
Mi prese in braccio ed io legai le mie gambe intorno al suo bacino. Lui mi teneva stretta dai fianchi.
Mi fece girare su se stesso per poi fermarsi e abbracciarmi forte, mantenendomi sempre in aria.
Appoggiai la mia testa nell'incavo del suo collo. Respiravo il suo profumo. Non c'era Paradiso più bello al mondo.
"Non volevo perderti" mi sussurrò tra i capelli, non mollando quell'abbraccio per nulla al mondo.
"Non mi perderesti per nessuna ragione al mondo. C'è qualcosa nel tuo DNA che mi impedisce di starti lontana. Sia come Liam che come Jake.." mi fermai un attimo per essere sicura di quello che stavo per dire. Volevo rendermi conto che non fosse tutto un sogno.
Liam mi guardò incoraggiandomi a continuare. Amavo quel suo sguardo. Amavo tutto di lui.
"..sia come Liam che come Jake.." ripresi, ingoiai a vuoto. Ero pronta. "..io ti amo." alzai lo sguardo e tornai ad immergermi in quei suoi occhi nocciola.
Una lacrima scese sul suo viso. Mi avvicinai alla sua guancia per baciargliela ed impedirgli di scendere.
"Non è lì che voglio essere baciato." mi disse Liam, con un fare malizioso nel suo sorriso. "Ora non dobbiamo trovare più scuse" sorrise dolcemente per poi avvicinarmi lentamente al suo viso e unire ancora una volta le nostre labbra in un bacio dolce e voluto.
Entrambe le nostre labbra tremavano.
Ci amavamo.
Il nostro era un amore corrisposto.
Altre mille lacrime di gioia coprirono i nostri visi.
Le nostre labbra non le volevano sapere di staccarsi, un bacio tirava l'altro. Eravamo dipendenti l'una dell'altro.
Non lo avrei mai lasciato andare, mai.
Mi mise lentamente a terra e dopo essersi staccato dalle mie labbra, lo vidi prendere una scatoletta dalla tasca posteriore del suo jeans e inginocchiarsi davanti a me.
"Che..?" mi bloccò anche lui con un indice sulle mie labbra.
"Sii la mia ragazza, Christal Horan." aprii la scatoletta facendomi notare il suo contenuto. Un anello col simbolo dell'infinito pieno di brillantini giaceva nella scatoletta. Non potevo credere ai miei occhi.
"Amore mio, non dovevi neanche chiederlo" mi mise l'anello all'anulare e non appena si alzò mi buttai fra le sue braccia.
Finalmente lo avevo chiamato 'amore mio' senza doppi fini.
Il senso era sempre e solo quello, lo amavo. Ed ora anche lui lo sapeva.
Ci girammo e notai Niall ed Harry che vicini si sorridevano compiaciuti del loro lavoro.
"Eravamo andati a comprare quello, 'sta mattina. Per questo non ci hai trovato" mi disse Niall sorridendomi, aprii le braccia aspettando che io mi catapultassi in un suo abbraccio. Non lo feci attendere, lo strinsi subito forte a me.
"Auguri, sorellina" mi sussurrò in un orecchio per poi lasciarmi un bacio tra i capelli.
Mi girai verso di Harry, sorrideva commosso da tutta quella scena. "Grazie. Grazie di tutto, Harry" lo abbracciai forte. Mi aveva aiutato tantissimo.
Tornai da Liam per prenderlo per mano e intrecciare le nostre mani. Ecco un altro bacio che veniva scambiato leggero e senza pensieri.
E soprattutto, senza paure.

"Mi scusi, potrebbe portare due cioccolate calde a me e alla mia ragazza?" Liam si rivolse alla cameriera di Starbucks. Mi teneva per mano da sopra al tavolo, sembrava volesse mostrare a tutto il mondo che io ero sua.
La mia ragazza, ddddio, dovevo ancora abituarmene. Ero la ragazza di Liam Payne. Esiste mai una gioia più grande?
"Perchè hai finto di essere ubriaco?" gli chiesi. Ora che nessuno dei due mentiva, volevo chiarire le varie cose.
"Potrei farti la stessa domanda" disse lui divertito, mi lasciai sfuggire a denti stretti un 'bastardo' voltandomi, che però lui sentì.
Scoppiammo entrambi in una risata fragorosa. Eravamo perfetti insieme.
"Ma perchè continuavi con la storia di Jake se ti avevo detto che mi piacevi?" lui strinse anche l'altra mia mano. Il mio sguardo cadde sull'anulare.
Quell'anello era perfetto. La nostra storia era perfetta. Lui era perfetto. Era il migliore amico perfetto.
Ah, lo dicevo sempre qualche tempo prima. Dovevo solo rendermi conto che lui era il mio ragazzo. Mi apparteneva.
Mi amava.
"Stavi con Zayn, amore. Non volevo crearti problemi" disse facendo spallucce. Le cioccolate arrivarono e dovettimo lasciarci le mani.
"Quanto tempo abbiamo perso.." mi feci malinconica. Se sapevo che lui mi amava, lo avrei baciato da tanto tempo prima.
"Amore, non pensiamo al passato" mi riprese una mano. "Ora ci siamo io e te.." mi guardava dritto negli occhi, lasciandomi senza fiato. "..per sempre" terminò la frase per poi sporsi leggermente a me e baciarmi, come solo lui sapeva fare.
Mi creava un miscuglio di emozioni mai viste, fitte che partivano dal cuore per finirmi allo stomaco, ma erano fitte piacevoli.
Mi sentivo pesante ma allo stesso tempo la persona più leggera del mondo.
L'amore è un sentimento strano, ma vissuto al suo fianco era il Paradiso Terrestre.
"Dormi da me oggi?" chiesi fissando i suoi occhi emozionati, sapevo a cosa andavo in contro, e lo sapeva anche lui.
"Come potrei dirti di no?" mi lasciò un tenero bacio sulla guancia, uscendo dal locale, con le mani intrecciate.
Non avevo ripensamenti, non avevo paure. 
La mia prima volta doveva essere vissuta con la persona giusta.
E lui, solo lui, era la persona giusta.
Quando arrivammo a casa erano le 11 di sera, e in salotto non c'era più nessuno. In cucina neanche.
Salii in camera e trovai un biglietto da parte di Niall.
"Mia cara sorellina,
io dormirò da Harry.
Mamma e papà non si ritirano perchè essendo sabato anno deciso di
passare un weekend a Londra.
So perfettamente che avete bisogno dei vostri spazi. ;)
Non ringraziarmi.
Aspetto da una vita questo momento.
Con tanto amore, il tuo fratellone. xx :)"
"Cosa c'è scritto?" chiese Liam curioso abbracciandomi da dietro e cingendomi i fianchi. Posò il suo mento sulla mia spalla.
Gli mostrai lentamente il biglietto, ancora un po' imbarazzata per il doppio fine.
Lo sentii ridere, la sua gabbia toracica vibrava vicino alla mia schiena. Mi voltai lentamente per guardarlo negli occhi.
Mi prese per i fianchi e, facendomi legare al suo bacino, prese a baciarmi. Si mosse leggermente per andare a spegnere la luce.
Il buio invase la stanza, che intanto era illuminata dal nostro amore più sincero.
Quando mi posò a terra, mise le sue mani calde sotto la mia felpa, posandole sui fianchi.
"Ti voglio mio" gli sussurrai, solo per dargli sicurezza. Per fargli capire che volevo anch'io quel rapporto in più con lui.
Lui non lo aveva mai fatto. Un ragazzo come Liam era fermo e convinto sulla sua idea.
'Non lo farò con altre che poi non saranno le madri dei miei figli. Lei deve essere stata solo toccata da me, ed io solo da lei' lo sentii dire una sera a Niall quando parlavano di cose loro nella stanza di mio fratello.
"Sono sicuro che nessuno dei due si pentirà di questa scelta. Il nostro è un per sempre, Christal" mi lasciò un ultimo bacio sulle labbra per poi sfilarmi la felpa. Infilai le mani sotto al suo maglioncino bianco e lui con facilità lo buttò via per terra.
Ci levammo le scarpe e, con fare molto imbarazzato, lui si avvicinò a me per potermi abbassare i leggins. Sfiorò il mio fondoschiena con le sue mani, provocandomi un brivido lungo tutta la schiena.
Avvicinai esistante le mie mani al cavallo del suo jeans, per potergli slacciare la cintura e sbottonargli il resto. La cerniera la lasciai a lui, ero troppo imbarazzata per spingermi oltre.
Lentamente mi riprese dai fianchi e mi fece sdraiare su di lui, sotto le coperte.
Iniziammo a baciarci con più foga, entrambi volevamo di più, volevamo appartenerci.
Ci sfilammo l'intimo e con abili e veloci movimenti lui entrò in me.
Eravamo un corpo solo e ci amavamo. Facevamo l'amore, come una melodia che sapevamo creare solo noi. 
Anzi no, come un silenzio magico, che creavamo ogni volta noi.
Allo stremo del piacere mi sdraiai al suo fianco e appoggiai la mia testa sul suo petto.
Il suo cuore batteva come non mai.
Con i polpastrelli delle mie dita gli creavo cerchi inesistenti sui suoi pettorali ben delineati.
"Lo senti il mio cuore?" mi disse lui accarezzandomi i capelli.
Come non sentirlo? Batteva fortissimo!
"Batte per te" alzai il viso nella sua direzione, sollevandomi sui gomiti. Lo guardavo negli occhi, seria e sicura. "Ti amo, Christal" mi baciò sulle labbra.
Lo amavo in una maniera impossibile. Tanto lo amavo che lo volevo gridare al mondo.
Il mio cuore esplodeva tanto l'amore che conteneva.
Volevo gridare al mondo intero di amarlo, ma non sarebbe bastato per sentirmi più libera.
"Ti amo anch'io, Liam. In una maniera incredibile" mi accoccolai nell'incastro del suo collo.
Respiravo il suo profumo, mentre lui mi stringeva forte fra le sue braccia. Mi addormentai beatamente.
Mi addormentai tra le braccia della persona che amavo.
Mi addormentai tra le braccia della persona che ricambiava il mio amore.
Mi addormentai tra le braccia del mio 'per sempre'.




Io non riesco a smettere di piangere, scusate :')
Non smetto di piangere perchè questa non è solo l'unica ff che concludo,
ma perchè è stata l'unica capace di trasportarmi,
di sognare e di farmi stare bene.
Soprattutto dopo un periodo abbastanza difficile che stavo passando.
Mi ero creata un mondo tutto mio e,
questo mio mondo,
ha potuto vivere solo grazie a voi.
Piango perchè mi mancherete in una maniera assurda.
Mi mancherà la mattina, correre con l'ansia addosso sulla pagina di gestione delle mie storie,
per trovare tutte le vostre recensioni così dolci e stupende.
Mi mancherà poter contare sulla vostra lettura, sul fatto che riuscivo a trasmettervi le mie emozioni
e soprattutto, che riuscivo a farvi sognare.
Siete stati importanti per me, davvero tanto.
Dal primo all'ultimo.
Da quello più timido a quello più sfacciato.
Da quello che ha recensito una sola volta a quello che lo faceva in ogni capitolo.
Da quello che recensiva con due righe ai poemi che mi ritrovavo a leggere.
Vi amo.
Sul serio.
E non riuscirò molto facilmente ad abituarmi alla vostra assenza.
Sinceramente, ho pensato di creare più serie.
Questa è la prima poi ne seguiranno altre due, ho qualche ideuccia carina.
Ma questo solo se lo volete anche voi e se davvero vi mancherà.
Lo deciderò in questi giorni, dipende da voi :)
Spero di avervi fatto sognare ancora una volta con questo finale pieno di emozioni.
E spero, un'ultima volta, di poter contare sulle vostre dolci e incredibili recensioni.
Mi piacerebbe davvero sapere cosa avete provato, dal più banale al più grande sentimento.
Sapere cosa vi ha emozionato di più e
soprattutto sapere se volete che continui con le varie serie.
Spero di potervi risentire, TUTTE.
A prestissimo, con amore..Anna <3 :)

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