Il diaro di una teenager.

di ThatsClaudia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 - Harry's POV ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 17: *** Chapter 16 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 21: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 22: *** Capitolo 21 ***
Capitolo 23: *** Capitolo 22 ***
Capitolo 24: *** Capitolo 23 ***
Capitolo 25: *** Capitolo 24 ***
Capitolo 26: *** Capitolo 25 ***
Capitolo 27: *** Capitolo 26 ***
Capitolo 28: *** Capitolo 27 ***
Capitolo 29: *** Capitolo 28 ***
Capitolo 30: *** Capitolo 29 ***
Capitolo 31: *** Capitolo 30 ***
Capitolo 32: *** Capitolo 31 ***
Capitolo 33: *** Capitolo 32 ***
Capitolo 34: *** Capitolo 33 ***
Capitolo 35: *** Capitolo 34 ***
Capitolo 36: *** Capitolo 35 ***
Capitolo 37: *** Capitolo 36 ***
Capitolo 38: *** Capitolo 37 ***
Capitolo 39: *** Capitolo 38 ***
Capitolo 40: *** AVVISO. ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


"Diario di una Teenager"

 
 
Prologo

Caro diario.
Il mio nome è Miky, o meglio, così mi faccio chiamare dai miei amici.
Il mio vero nome è Mary. Non ho mai amato il mio nome, per il semplice fatto che mi prendevano in giro, ma non ti dirò i soprannomi che mi davano.
Ho 17 anni e sì, vado ancora a scuola. I miei genitori si sono separati qualche mese fa, dando la possibilità a mia madre di trovarsi un'altro compagno. Che rabbia che sto provando questi mesi, giuro. Mi rode talmente tanto da voler spaccare tutto. Perchè si sono separati, voglio sapere, perchè?! Sì, ho capito. Non si amavano più, ma almeno un po' di dignità per me, cazzo! Io amo vedere mia madre e mio padre insieme, felici che si abbracciano. Invece no, devo vedere mia madre che si abbraccia con un'altro che non è mio padre, che rabbia! il compagno di mia madre ha un figlio, lei mi ha detto il suo nome, ma non lo ricordo, credo fosse Barry, Larry..o qualcosa del genere. Ha la mia stessa età, e credo andrà nella mia stessa scuola. Rodimento di culo due! 
Mia madre sta bussando alla porta. Ciao, diaro. A dopo.
tua Mary.
 
hello!
questa storia mi è stata ispirata dall'Anime "Piccoli problemi di cuore.", solo che al posto di Yury, quì c'è il nostro Hazza! *Capitan ovvio*
Mi sto stimando molto perchè ho fatto la fotuccia in alto, e devo dire che è una delle poche foto che mi è venuta abbastanza bene (?)
Vabbeh, sto zitta, me ne vado, okay?
Spero solo che attraverso questo prologo vi ho incuriosito un po'.
Pubblicherò presto il primo capitolo! :) 


Claudiax
 

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


"Diario di una Teenager"

 

Capitolo uno.

 

Caro diario.
Rieccomi quì. Mia madre mi era venuta a chiamare per dirmi che sarebbe venuto quel Larry e il compagno di mia madre.
No, non è andata bene, infatti è andato una vera merda, io odio la mia famiglia. E inizierò ad odiare anche me stessa!
Ti scrivo come è andata, okay?
 
 ****

Mia madre bussa alla porta, ti chiudo e ti metto nel cassetto della scrivania. Non voglio che mia madre sappia che scrivo. 
"Avanti!" - Mia madre apre la porta e si poggia allo stipide della porta, guardandomi sorridente, la guardo perplessa.
"Che c'è mamma?"- Lei sorride ancora di più e corre ad abbracciarmi.
"David verrà quì con Harry! Fatti bella miraccomando!"- Ah, ecco come si chiamava il figlio, Harry. Come Harry Potter. Già lo odio.
"Ma mamma! Non voglio, ti prego!"- Cerco di ribattere ma lei sorride e scuote la testa.
"No no, signorina! Io e David dobbiamo darvi una notiziona! Susu!" - Sbatte la porta e se ne và. Vado a farmi una doccia fresca, mi vesto in fretta, niente vestitini. Dei jeans, una t-shirt rossa e le mie converse Rosse basse. Eleganza? No grazie.
Mi lego i miei capelli castani in una coda alta, lasciando il viso scoperto, mostrando i miei occhi a mandorla verdognoli. Sento il campanello suonare, sbuffo e scendo in salotto, camminando peggio di uno zombiee. Faccio capoccella dalle scale e vedo un signore alto, con giacca e cravatta e alle sue spalle un ragazzo riccio, con una giacca blu e una maglietta bianca sotto. Bè, devo dire che è abbastanza carino quell'Harry. Scendo gli ultimi due scalini, sbatto le punte delle mie converse sul parquet bianco, creando un rimbombo. Mia madre si volta e mi sorride. 
"David, questa è Mary, mia figlia!"- L'omone si avvicina a me stringendomi la mano. Sorrido. 
"Mary, questo invece è mio figlio, Harry."- Il riccio si avvicina a me con un sorriso capace di sciogliermi come un ghiacciolo sotto il sole. 
"Ciao, Mary."- Gli sorrido.
"Ciao, Harry."- Sorride ancora restando a guardarmi. Ha gli occhi verdi, sembrano quasi grigi e i suoi ricci gli incorniciano il visetto da furbo.
"Bè, che dite? Mangiamo?"- Interrompe tutto mia madre, indicando la cucina. Harry si volta e guarda mia madre. Annuisco e seguo mia madre in cucina, seguita dagli altri due. Ci mettiamo tutti seduti, finchè mia madre non serve la cena. Non faccio altro che sorridere, mia madre ride allegramente con quell'uomo, Harry mangia in silenzio, come me. 
"Mary, Harry. Io e David dobbiamo dirvi una cosa."- Se n'esce mia madre, alzandosi insieme a David. Tira un sospiro e sorride, afferrando la mano di David, che la guarda compiaciuto, prendo il bicchiere e sorseggio la bevanda.
"Ci tresferiremo in una nuova casa tutti insieme!"- Sgrano gli occhi quasi strozzandomi con l'acqua. 
"COSA?!"- Gridiamo io e Harry all'unisono. 
"Sì, non siete contenti?"- Scuoto la testa. 
"No, mamma! Fino a pochi mesi fa, quì c'era mio padre. Ed ora tu fai tutto questo?"- Il sorriso sul viso dei due si spegne. 
"Mary, le cose cambiano."- Sussurra mia madre, lasciando la mano di David.
"E' troppo presto per me, mamma. Scusami, ma non sono daccordo."- David mi guarda dispiaciuto poi abbassa lo sguardo. Mi alzo e faccio per andarmene, ma mia madre mi chiama. 
"Vuoi essere felice?"- Mi chiede lei, mi volto.
"Sì, ma così non mi aiuti."- Le rispondo tristemente. 
"No, per essere felice lo devono essere tutte le persone che ti circondano. Facendo così, sei tu che non aiuti noi due."- David la guarda e annuisce. Mi volto verso di Harry.
"Tu non dici nulla?!"-Grido arrabbiata. Possibile che a questo non gli importi nulla?
"Per me è uguale."- Spalanco gli occhi. "Cosa?"- Domando, giusto per assicurarmi di aver sentito bene.
"Sì, hai sentito bene. Mio padre deve essere felice, quindi accetto."- Corrugo la fronte, guardandolo con disprezzo. 
"Ma.."- Mia madre mi blocca.
"Niente ma, Mary. Abbiamo già prenotato tutto, non puoi tirarti indietro."- La guardo con odio e tristezza. Come poteva farmi questo?
"Ma questo significa abbandonare i miei amici, Kate, Eleanor.."- Mia madre scuote la testa. 
"Sei una ragazza intelligente e socievole, farai presto amicizia. Punto, chiuso il discorso. Domani partiremo per la nuova casa, svegliati presto."- Mi rivolto verso Harry, non si è mosso. Come fa a restare indifferente?!
"Se pensi che questo mi faccia felice, bè, ti sbagli di grosso."- Corro in camera mia, con gli occhi stracolmi di lacrime. 
   ****
 
Notiziona? 'Sta minchia. E' la notizia più brutta di tutta la mia esistenza.
Se lei mi avrebbe fatto cambiare casa, io andrò ad abitare con mio padre. Io con lei e quel David non ci vivrò! Tanto meno con quel Menefregodituttoetuttitantosecisonobenesenoaddio Styles.
Basta, ci vediamo domani, Diario.
tua Mary.
 
hello!
Eccolo quì, il capitolo uno!
Ci ho messo poco a scriverlo e poco a postarlo :)
Grazie "Mery1D", per aver recensito per prima! *^*
 Allora, questo capitolo l'ho scritto ascoltando: Give you heart a break di Demi Lovato. E' una canzone bellissima, GRANDE DEMETRIA! :3
Ehm..Che dovevo dirvi poi? Ah, sì!
OVVIAMENTE, dopo questo capitolo, succederanno PARECCHIE cosucce tra Mary e Hazza. Beh, basta continuare a leggere, giusto fanciulle? :)
Basta, la smetto. Vi sto rompendo le scatole, giusto? 
Sìsì, me ne vado (?)
AHAHAHHAHH (?)
Ciao prinschipese! -Detto da Liam-

Claudia :)x




Vi lascio con Harry e le sue dolci fossette. *^* Buona notte! 

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


"Diario di una Teenager"




Capitolo due.

 

 

Caro diario.
Non è andata come volevo oggi, sai? Anzi, completamente il contrario. Tutto sta andando a rotoli. Harry mi sta più simpatico, ma non lo capisco comunque. Non gli importa di niente e nessuno, è come se l'idea di questo trasloco gli scivoli addosso. A me è tutto il contrario, questa casa fa schifo, è tutta bianca, la mia vecchia casa aveva le pareti colorate. Ora sono nella mia nuova stanza, fa altrettando schifo. E' tutta rosa. Mia madre è scema o cosa? Lo sa che lo odio, ma non gliene frega un'emerita minchia di me e di quello che sento. Stamattina non ho potuto ribattere sul fatto di andare ad abitare con papà. Lui ora abita in Spagna. Già, che botta di culo, eh? Se hai un po' di pazienza ti scrivo di oggi.
 
****
Ore 8.15 AM
Sto dormendo tranquilla nel mio lettino caldo, quando sento la porta di camera mia spalancarsi e sbattere contro il muro. Qualcuno corre alle finestre e splanca le tende, permettendo al sole di accecarmi per bene. Apro gli occhi contro voglia e metto a fuoco. Mia madre.
"Svegliati, si parte!"- La guardo con rabbia.
"No, resto a dormire. Ciao!"- Mi raggomitolo nel piumone e chiudo gli occhi, intenzionata a tornare a dormire.
"HO DETTO ALZATI!"- Mi scopre facendomi rabbrividire.
"Mamma, cazzo!"- Mi afferra per il braccio e mi mette in piedi.
"Tutti nella vita abbiamo dovuto fare dei sacrifici, compresa io. Ed oggi è il tuo turno."- Mi lascia il braccio e si avvicina al mio armadio, lo apre e prende dei vestiti a caso. "Forza, vestiti. Il camion dei traslochi sarà quì a momenti."- Mi getta i vestiti addosso e poi se ne và, sbattendo la porta. Ho una voglia matta di urlarle in faccia. 
Afferro i vestiti e vado in bagno, mi lavo e mi vesto. 
"Mary, scendi, dobbiamo andare!"- Sento gridare mia madre dal piano di sotto. Sospiro, vado in camera mia ed apro il cassetto della mia scrivania, ti prendo e ti metto nella mia borsa prima di scendere in salotto.
"Le tue cose le prendono quelli del trasloco."- Annuisco e do un'ultimo sguardo alla mia amata casa, prima di varcare la soglia. 
"Ciao casetta."- Saluto in sussurro la mia casa, mentre gli occhi tornano a punzecchiare, resto a guardarla fuori in giardino, mentre mia madre corre in macchina.
"Mary, muoviti!"- Scuoto la testa e raggiungo mia madre.
In due ore e mezza di viaggio arriviamo nella mia nuova casa, fuori è bianca. C'è un bel giardino con una piccola piscina. Il giardino è di un verde intenso, dove ci sono dei mattoncini grigi che conducono alla porta. Mia madre scende dalla macchina ed io la seguo, sbatto la portiera e mi avvio al grande cancello della casa.
Mia madre mi raggiunge e apre il cancello con un telecomandino. Il cancello si apre ed entriamo nel bel giardino. Entriamo in casa, anche dentro è bianca. Dico io, ma che razza di schifo è? I mobili sono tutti di legno, versione antico. Come pavimento c'è un parquet marrone. Il salotto è abbastanza ampio, alla mia destra c'è una porta ad arco che conduce alla cucina, i banconi sono rosa confetto e bianchi. Tornando in salotto, davanti a me ci sono le scale che conducono al piano di sopra e quelle che conducono a quello di sotto. Mia madre getta la borsa sulla poltrona bianca camoscio e si siede sul divano. 
"La tua stanza è al piano di sotto, vai a vederla."- Annuisco contro voglia e scendo le scale, dove c'è un lungo corridoio. Due, tre porte. Le apro tutte e tre, Una è una camera da letto con le pareti azzurre. Un'altra è il bagno e l'altra è la mia stanza.
C'è solo un letto singolo con una coperta bianca, alzo lo sguardo e davanti a me c'è una finestra, mi ci avvicino e mi affaccio, c'è un bel paesaggio. Gli altri mobili li devono portare quelli del trasloco, no? Getto la borsa sul letto e mi sdraio su esso, sfinita, nonostante siano solo le 9.23. Sento qualcuno bussare, sbuffo.
"Avanti!"- Grido.
La porta si apre, mia madre. 
"Sali, sono arrivati David e Harry."- La guardo perplessa.
"E allora?"- Le domando con tono disinteressato.
Manco fossero due star quei due.
"Devi venire a salutarli."- Roteo gli occhi e sospiro.
"Magari dopo."- Lei arrabbiata sbuffa e se ne va.
Chiudo gli occhi e quando stavo per addormentarmi qualcuno bussa.
"Avanti!"- Grido ancora, chi è adesso?
Vedo una testa riccia affacciarsi alla porta di legno bianca.
"Ciao Mary!"- Lo guardo con gli occhi spalancati.
"Che vuoi, Harry?"- Gli domando, con tono arrabbiato.
"Ehy, piccola. Sono solo venuto a salutarti!"- Come mi ha chiamata? COME SCUSA?
"Ehy, ehy. Piano Styles."- Mi alzo dal letto e mi avvicino a lui.
"Non ho bisogno dei tuoi saluti."- Incrocio le braccia al petto, ricevendo un suo sorriso.
"Hai il ciclo per caso?"- Lo guardo con sfida.
"Non sono affari tuoi."- Sento le guance avvampare, ma cazzo, Mary!
"Sei carina quando arrossisci."-Si avvicina a me.
"Styles, smettila."-Sussurro arrabbiata, lo vedo sorridere ancora.
"Mi odi così tanto?"- Annuisco.
"Perchè?"- Roteo gli occhi. PERCHE' DEVO DARE SPIEGAZIONI A TE, STYLES?
"Perchè è anche causa tua se oggi sono quì."-Indico la stanza.
"Cosa avrei fatto?"- Mi guarda con sguardo innocente, quasi dolce.
"Semplice, hai dato una possibilità ai nostri genitori di farci trasferire quì!"- Lo guardo in cagnesco, mentre lui continua a sorridere angelico.
"Smettila di sorridere, quì c'è da piangere."- Mi ride in faccia. CAZZO RIDI?
"Dai, non è poi così male stare quì!"-Spalanco gli occhi. MI PRENDI IN GIRO VERO?
"Infatti, è peggio."- Sorride. 
Resto a guardarlo come un'idiota. Quando sorride ha delle dolci fossette. 
Scuote i capelli. Lo guardo con una faccia stranita.
"Ma che fai?"- Scoppio a ridere, mentre stavolta è lui a guardarmi male.
"E' così che io sistemo i miei capelli."- Mi guarda angelico, tornando a sorridere.
Sorrido, è così dolce. EH? SMETTILA MARY, E' HARRY, RICORDI?!
Il suo cellulare squilla, lo estrae dalle tasche dei jeans e guarda il display, sbuffa.
"Ci vediamo dopo, Mary."- Pronuncia il mio nome con fare provocante. Quasi gli zompavo addosso. Dopo una ventina di minuti arrivano i signori del trasloco, che sistemano i miei mobili. In un'ora e mezza è tutto al suo posto, come a casa mia.
Mi sdraio sul letto e chiudo gli occhi, addormentandomi.
 
****

Mi sono svegliata da poco, ma ripensando ad Harry mi sta tornando il buon umore. E' così dolce, ma allo stesso tempo è uno strafottente a mille. E pensare che fino a qualche ora fà, lo odiavo. Forse è ancora così, ma non riesco a capirlo. Che io mi stia innamorando di Harry? No, non può essere, o forse sì? Dio, non ce la faccio.
Mia madre mi chiama, devo andare a cenare. Ci vediamo domani mattina, diario.
Un bacio.
Tua Mary.
 
Hello!
Cosa, cosa, cosa Mary? Ti stai innamorando di Styles? Mmmh..bel problema.
Tralasciando Mary..Voglio ringraziare voi, anzi, TE! Che continui a leggere questa caccola di FF!
Un grazie a _LeanneXMuffin_ che ha scritto una recensione moolto bella! Mi hai fatta felice, sai? c:
Ma un grazie speciale a tutti voi con le 59 visite al Prologo e 55 al primo capitolo! Maaa...io vi amo (?)
Ho dovuto scrivere tutto questo DUE volte perchè questo EDITOR CATTIVO, mi aveva cancellato tutto, così...*PUF!* 

ANYWAY...Che accadrà tra il corteggiatore Harry e la ribelle Mary
Mary ammetterà di essere innamorata del riccio?
E Harry che prova per lei?
basta, troppe domande. AHAHHA (?)
Un bacione a tutte voi, bellezze! c:

GRAZIE!

Claudiax



Quanto siete belli voi due? TROPPO, TANTO! c:
Larry

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


"Diario di una Teenager"

  


Capitolo tre.

Caro diario.
Oggi è stata una bella giornata, o almeno credo. Mamma è stata tutto il giorno a lavorare, David è partito per l'Italia, e Harry, beh..E' andato con lui. No, no. Non mi manca, anzi, forse non averlo tra i piedi questi cinque giorni sarebbe bello. Credo..Dio santo, mi scoppia la testa. Sono già due giorni che bussa alla mia porta e mi saluta prima che esca, perchè lo fa? Insomma, io non lo calcolo di striscio, per me è come se non ci fosse, anche se, quando non lo fa ci resto male. Sì, è vero, hai ragione, sono un'insicura del cavolo, ma è colpa sua! Come fa un ragazzo mandarti in pappa il cervello da solo tre giorni che ci abiti insieme? Non lo so, e non lo saprò. Spero solo che torni presto. Quindi inizierò a scrivere sul calendario quando tornerà ed ogni giorno lo cancellerò! Basta deciso. 

 

Ora esco con mamma, ci vediamo domani.
Tua Mary.
 
                                                                                                                                                                                        
 
Caro diario.
Oggi è già il terzo giorno da quando è partito Harry. Mia madre sarà fuori per due giorni. Non chiedermi per cosa perchè non ne ho idea! Mancano solo due giorni e Harry tornerà a casa. E poi..si torna a scuola. Non ne ho voglia, dovrò portarmi dietro anche Styles. Sai che imbarazzo averlo intorno cinque giorni su cinque? Sì, avremo ore diverse, ma comunque resta il fatto che negli intervalli mi starà appiccicato. Non che mi dispiaccia, ma...Oh, vabbeh! Il resto lo sai! 
Mi riposo un po'.
- 2 giorni!
Tua Mary.

                                                                                                                                                                                           
 
Caro diario.
Harry è appena tornato, ora è in camera sua che disfa le valige. Sono le 12.00 di mattina.
Sì, lo ammetto, okay? Sono felice. Solo che era un po' freddo con me. Non so perchè, ma non mi importa più di tanto, sarà il fusorario, oppure è stanco per il viaggio. Oh, vabbeh. Pazienza, Styles! Ogni tanto da qualche botta al muro, ma che sta facendo? Tutto 'sto casino per tre valige? Bah..Leggo un libro, ci vediamo dopo.
Tua Mary.
 
La giornata di Mary:
Mia madre piomba in camera mia, sbattendo la porta contro il muro e correndo ad aprire le tende,-come sempre del resto-. Apro lentamente gli occhi, trovando la mia stanza illuminata dai raggi del sole, mia madre è già uscita. Mi alzo piano dal letto e salgo in salotto. Vado in cucina e mi siedo a tavola, trovando mia madre ai fornelli.
"Buongiorno, Mary!"- Mi gratto gli occhi e poi la guardo.
"Buongiorno, mamma."- Si avvicina a me, posa la tazza di latte fumante ad un centimetro dal mio viso, si rivolta e torna ai fornelli.
"Ti ricordo che oggi tornano David ed Harry. Quindi vestiti in fretta."- Alzo lo sguardo dalla tazza, guardandola.
"Perchè? Oggi è Domenica!"- Si volta di scatto, si asciuga le mani e si poggia al bancone. 
"Perchè li andremo a prendere all'aereoporto."- Roteo gli occhi e torno a bere il latte.
No, ma dico...Ce l'hanno le gambe quei due? Bè, e allora le usassero! Ogni volta dobbiamo alzare il culo io e mia madre. Due parole...Che palle.
Mia madre sbuffa, si volta e lava i piatti.
"Ogni cosa per te è noia, Mary?"- Annuisco, anche se non può vedermi.
Mi alzo e le do la tazza di latte. Scendo le scale, andando in bagno, mi lavo e corro in camera mia.
Apro l'armadio, prendo dei vestiti a caso, mi vesto e torno da mia madre. E' già vestita e truccata. Mia madre è una maga o cosa?
"Sei pronta?"- Annuisco. Si volta, apre il cassetto del mobile e prende le chiavi della macchina.
"Okay, andiamo, forza."- Annuisco ancora e la seguo. Chiude la porta di casa e ci avviamo alla macchina.
In mezz'ora siamo all'aereoporto, è stracolmo di gente, non c'è neanche un posto dove sedersi e aspettare. Ma tornano tutti la Domenica? Sospiro, mia madre si volta verso di me, rotea gli occhi e poi si rivolta a guardare il tabellone.
"Venti minuti e li vedremo uscire!"- Sospiro ancora.
"Compresa la parte della valigia e cacchi vari? Quei tabelloni sono sbagliati, mamma."- Mi guarda seria, per poi guardarsi intorno.
Venti, trenta minuti. Quei due non si fanno vivi. Voglio tornarmene a casa, non ce la faccio più ad aspettare!
Vedo una testa riccia uscire dalla porta. Sorrido. EH? STO SORRIDENDO? OKAY, OKAY, LA SMETTO!
"Uh, eccoli!"- Sussulto, guardo mia madre con uno sguardo assassino.
"Che c'è?"- Scuoto la testa.
Harry e David si avvicinano a noi. David sorride, Harry no. E' serio. Che sarà successo?
David da un bacio a stampo a mia madre, Harry li guarda schifato.
"Ciao, amore!"- Grida mia madre, dando un'altro bacio a David.
"Andiamo?"- Grida David, sorridente. Mia madre annuisce, David la prende a braccietto e ci dirigiamo alla macchina. Harry ha qualcosa che non va, è arrabbiato?
Non mi ha salutato, non come aveva fatto il giorno prima che partisse. Quel giorno era sorridente, entusiasta di andare in Italia, invece ora è più arrabbiato che mai.
Un'altra mezz'ora di viaggio per tornare a casa. In un'oretta sono già in camera mia, dopo aver scritto la mia mattinata sul mio diario, mi sono metto a leggere un libro. Nei giorni di "vacanza", non c'è nulla da fare, sono noiosi.
Sento mia madre gridare un "Che cosa?". Faccio finta di nulla, starà litigando con David. Torno a leggere il mio libro, finchè non sento qualcuno bussare.
"Avanti!"- Chiudo il libro e lo poggio sul comodino.
"Mary.."- Sento nella voce di Harry un tono di voce triste.
"Hey, Harry. Che succede?"- Mi alzo dal letto, andandogli incontro.
"I nostri genitori stanno litigando."- Chiude la porta e si poggia ad essa. Scuoto la testa e sorrido. 
"Cose da niente, dai! Tra dieci minuti tornerà tutto come prima!"- Harry scuote la testa e abbassa lo sguardo.
"No, Mary. Stanno litigando per noi due."- Spalanco gli occhi. Che intende per ''Noi due''?
"Cioè?"- Alza lo sguardo e inizia a torturarsi le mani.
"Bè, vedi..Io ho parlato a mio padre di qualche 'piccolo', particolare. E non l'ha presa bene.."- Mi guardo intorno, non ho capito. Che sta dicendo?
"Harry, non capisco. Che piccolo particolare?"- Infila le mani in tasca e riabbassa lo sguardo.
"Bè.."- Sento mia madre chiamarmi. Sospiro.
Harry si scansa, lo guardo ed apro la porta, quando sto per raggiungere mia madre, Harry mi prende per il polso.
"Scusami, Mary.."-Lo guardo con una faccia stranita. 
"D-Di cosa, Harry?"- Non mi risponde, gira i tacchi e sale le scale.
Lo seguo, andiamo in cucina. Mia madre mi guarda seriamente.
"Che succede?"- Domando, non ci sto capendo niente.
"Mary, non voglio che voi due abbiate una storia, chiaro?"-Spalanco gli occhi.
UNA STORIA? MA DI CHE CACCHIO STA PARLANDO?
"Storia? Ma che dici, mamma?"- Le chiedo, ancora non capisco.
"Una storia d'amore, Mary."-Sussurra David, con lo sguardo basso.
Lo guardo con gli occhi spalancati, mi volto verso Harry. Anche lui tiene lo sguardo basso.
"Siete come fratelli voi due.."-Continua mia madre, guardando Harry.
"Fratelli?"-Continuo a chiedere. Non abbiamo lo stesso sangue, non siamo fratelli!
"Non fratelli di sangue, ma..Fratellastri, questo sì."-Sto per scoppiare a ridere, giuro.
"Mamma, ma io non ci ho pensato ad una cosa del genere. Insomma..Io e Harry..Non..non ci amiamo, giusto Harry?"-Mi volto verso di lui, alza lo sguardo, per poi riabbassarlo. Guardo mia madre.
"Sì, che ci avete pensato. Altrimenti Harry non l'avrebbe detto a David."- Momento, momento, momento. Harry cosa ha fatto?!
"Harry, ma.."- Non mi guarda, ha la testa abbassata. Ma come gli è venuta in mente una cosa del genere?
"Abitando insieme, stesse abitudini, può nascere qualcosa, imparando i pregi e i difetti dell'altro. E' così che nascono le storie d'amore."-Dice David, guardando il figlio con uno sguardo serio.
"Ma se sono solo dieci giorni che abitiamo insieme, ma che state farfugliando?"- Urlo, mi sto arrabbiando. 
"Mary, il senso l'hai capito. Non vogliamo che vi innamoriate, vi farete solo del male da soli, chiaro?"- Dice mia madre, alzando lo sguardo.
"Mamma, ma che cazzo dici?"- Sbatto un polso sullo stipide della porta.
"Avete deciso voi due di farci abitare insieme, avete deciso tutto voi, e noi non abbiamo potuto obbiettare, dato che era tutto deciso. Se permettete, almeno a queste cose, possiamo pensarci da soli?"- Mia madre mi guarda male, così come David.
Mia madre apre la bocca, pronta a sparare un'altra stronzata.
"Andate al diavolo."- Scendo le scale ma qualcuno mi blocca.
"Mary, ascoltami un'attimo."-Mi volto, Harry.
"Harry, dopo, per favore."- Lascia la presa, corro in camera mia.

                                                                                                                                                                                      
 
Caro diaro.
Dio santo, è vero, forse inizio a provare qualcosa per Harry, ma come al solito mia madre è pronta a distruggere tutto quello che ho costruito. Ma la cosa che non capisco è perchè Harry ha detto questo a David. Che lui provi qualcosa per me? Magari ha voluto parlarne al padre, giusto per un'aiuto. Io non l'avrei mai fatto con mia madre, sarebbe sbroccata subito. Infatti, eccone il risultato. Harry che continua a dirmi che vuole parlarmi, adesso non voglio. Sono troppo confusa per poter parlare con lui.
Vorrei tanto parlare con le mie migliori amiche, ma le ho perse. Per sempre, forse. Inizio a sentire la VERA nostalgia di casa. Voglio uscire da questa casa, e non tornarci mai più. 
Sento le grida di Harry e mia madre. Staranno litigando. Mi bruciano gli occhi, ma non devo piangere. Io sono Mary Wals, la ribelle. E le ribelli non piangono, si infuriano, ma ora non ci riesco, non riesco a fare nulla. Il mio cervello è spento, e fisso sull'unico pensiero: Harry.
Cerco di riposare un po', a dopo.
Tua Mary.
 
Bom BABY!
Ohh, ma Mary! Ma come siamo confuse! Questo cervellino deve abituarsi a certe cose, almeno finchè ci sarà Styles tra i tuoi piedi!
ANIWAY.. Macciaoo! :3

-Wooa..I'm back! {Cit. Louis Tomlinson}

Allooora, inziamo subito a sparare qualcosa..
Mmmh..Sì!
Un GRAZIE glande glande (?) per quelle quattro (E DICO QUATTRO!), figone che hanno recensito il Capitolo 2
Io vi amo, ragazze, siete la mia felicità (?)
- Juh NaNaNa
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-proudOF1direction
-_LeanneXMuffin_


Eccole, le quattro faigone (?)
Moolto bene, un'altro
GRAZIE molto GRAZIOSO, eee..
WHAT DO YOU THINK ABOUT THAT CHAPTERRRR? (?)
Sì, lo so ragazze, sono scema, ma vi dico solo che è l'1:58 di notte.
Sì, io scrivo la notte, okay? Sono una scritticemannara, esco solo durante la luna piena.
-non so neanche se oggi c'è.-
Basta, vi sto rompendo le palline.
THREE WORDS..

I LOVE YOU


PS: SONO LE DUE DI NOTTE, ADESSO! PUAHAHAHAH! (?)


Hazza, non devi vergognarti della tua risata.
E' sexy quanto te, riccio. :3

 

GRAZIE!!

L'avevo detto io che era grande..

Claudiax

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


"Diario di una Teenager"


Capitolo quattro.



Caro diario.
Mi sono appena svegliata, e ti dico solo che ho un mal di testa forte. No, ieri non sono andata a dormire tardi. Non lo so perchè, eppure stamattina sto così.
Salgo a fare colazione, ci vediamo stasera.
Tua Mary.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   
 
Giornata di Mary:
Salgo in salotto, con la mano sulla fronte. Mal di testa del cazzo. 
Come sempre vado in cucina, non c'è nessuno, vuoto totale. Sospiro.
Prendo un pentolino, ci verso il latte e lo metto sul fornello.
Nel frattempo mi siedo al tavolo, poggio la testa su esso e chiudo gli occhi.
Avete presente quando vi fa male talmente tanto la testa che non riuscite a pensare ad altro? Ecco come mi sento ora. 
"Buongiorno!"- Alzo di scatto la testa, Harry.
"Ah, sei tu."- Ripoggio la testa sul tavolo. Cazzo Harry, la prossima volta avvisa prima di sbucare all'improvviso!
"Che hai?"-Poggia la sua mano gelida sulla mia spalla nuda, rabbrividisco.
"Harry, cazzo!"- Tolgo la sua mano, ride.
"Che diavolo ridi? Hai le mani gelide!"- Sorride, si siede a tavola e mi fissa.
Sospira. "Ricordi quando ti ho detto che volevo parlarti?"-Annuisco e ripoggio la testa.
"Beh.."
"Buongiorno famiglia!"- David sbuca all'improvviso, come il figlio. Ah, i geni!
"Giorno papà.."- Sussurra Harry scocciato.
"La mamma?"- Continua David, scuoto la testa. Che ne so io!
"Credo che oggi partiva.."- Sussurro piano, sbattendo la mano sul tavolo.
"Partiva? Cacchio, devo partire anch'io!"- Annuisco, fantastico, davvero.
"Dove, pà?"-Grida Harry.
"Resterò fuori per un po', il capo me l'ha detto ieri.."-Sbuffa."Vabbeh, vado a vestirmi."-Sento i suoi passi allontanarsi. 
Harry sposta la sedia rumorosamente. "Tua madre è partita, Mary."- Annuisco.
"Eh, e io che ho detto prima, Harry? Capitan Ovvio."- Sbatto la mia mano sulla testa, scocciata.
"Quì c'è il post-it.".
"Ok, lo leggerò dopo."- Lo poggia sul tavolo e se ne va.
Sento dei botti provenire dalle scale, sarà David che scende con la valigia. 
Mi alzo dal tavolo, vado a salutarlo e poi vado in camera mia.
Mi getto sul letto a peso morto, questo mal di testa mi sta uccidendo.
Harry piomba in camera mia, senza bussare, chiude la porta e si siede sul mio letto.
"Mary, che succede?"- Mi accarezza la schiena.
"Niente, Harry. Ho solo del mal di testa."- Annuisce, si alza dal letto e se ne va.
Cazzo, Harry. Permaloso, eh? Stanca morta chiudo gli occhi, mi addormento subito.
 
****
"Mary, svegliati.."- Harry mi scuote.
"Che c'è?"- Apro gli occhi, ha un bicchiere in mano.
"Bevi, così ti passa il mal di testa."- Mi metto seduta, prendo il bicchiere ed inizio a sorseggiare la medicina.
"Sei andato a comprarlo?"- Annuisce, sorrido e sorseggio ancora.
"perchè?"- Sussurro, fissando il bicchiere.
"Perchè cosa?"- Ripete Harry, grattandosi i ricci.
"Perchè fai tutto questo per me?"- Sorride, mi accarezza la guancia e si alza.
"Perchè sei la mia sorellina.."-Mi paralizzo. SORELLA? E' COSì CHE MI VEDE, UNA FOTTUTA SORELLINA?
Gli sorrido, gli porgo il bicchiere, lo prende e mi guarda.
"Riposati, ok?"- Annuisco, poggio la testa sul cuscino, chiude la porta e sento i suoi passi sparire nel corridoio.
FANCULO SENTIMENTI, UNA CAZZO DI SORELLA, ECCO COME MI VEDE.
Gli occhi bruciano, metto la testa sotto il cuscino lasciandomi andare in un pianto.
Perchè sto piangendo? Insomma, è solo Harry. 
Dopo aver pianto mi riaddormento, sfinita.

****

Apro gli occhi e guardo la sveglietta sul comodino, 11.10 di mattina.
Il mal di testa non c'è più, grazie Har- Harry...Sorellina. Harry, sorellina. Gli occhi tornano a bruciare, mi alzo dal letto e corro in bagno, mi sciaquo il viso con l'acqua gelida e salgo in salotto. Non c'è Harry, o è in camera sua o è uscito.
Scendo le scale e busso alla porta di camera sua.
"Avanti!"- Lo sento gridare.
Apro la porta lentamente ed entro il camera sua, spalanco gli occhi.
Ma che è 'sto schifo?
"Harry, ci è passato uno tsunami quì dentro?"- Ride.
"Vedo che ti è passato il mal di testa."- Annuisco, lo raggiungo e mi siedo sul suo letto. Stava giocando alla Play station, potete immaginare come stava in relax.
"Grazie, Harry."- Sorride.
"Figurati, SORELLINA!"- Grida quella fottuta parola, marciandoci sopra.
Lo guardo male.
"Non sono più piccola di te, perchè sorellina?!"- Grido arrabbiata, non risponde.
"E poi lo sai che io e te non siamo fratelli, Harry."- Alza lo sguardo fissando il lampadario.
"Mary, tu lo sai che per i nostri genitori noi siamo fratelli, vero?"- Annuisco, scocciata.
"Io a mio padre gli ho semplicemente detto che iniziavo a..."- Deglutisce. "A provare qualcosa per te, quando ti guardavo, quando mi sorridevi. E lui non l'ha presa bene. Volevo solo un suo consiglio, e invece mi ha preso a pezze in faccia."-Incrocio il suo sguardo. "Anche io.."- Mi guarda confuso. "Cosa?"- Chiede.
"Anche io inziavo a provare qualcosa per te, ma non sarei mai andata a dirlo a mia madre, piuttosto l'avrei detto a te."- Mi guarda serio. 
"Perchè usi il passato?"- Chiede tristemente. 
"Anche tu l'hai usato!"- Ribatto irritata. Fa spallucce.
 "Lo so, volevo solo vedere come mi avresti risposto."- Gli rido in faccia. 
"Sei uno stronzo!"- Gli do un leggero schiaffo sulla guancia, mi guarda sorridente. 
"Uuh, la signorina Wals è arrabbiata, vuole uccidermi?"- Scuoto la testa.
"Certo che no, Styles!"- Sorridente mi alzo dal letto e mi avvio in salotto. Mi siedo sul divano e accendo la tv. Harry mi abbraccia da dietro. 
"Sai che non saremo mai felici io e te?"- Sussurra al mio orecchio, lo guardo confusa. Si siede sul divano e mi guarda dolcemente.
"Mary, i nostri genitori! Anche se vogliamo stare insieme loro non ce lo permetteranno!"- Sposto lo sguardo al televisore. 
"Lo so, Harry. Ma adesso loro sono l'ultimo dei miei pensieri. Sono partiti, no?"- Annuisce, poggia la testa sulle mie gambe ed io gli accarezzo i ricci. 
Si mette a pancia in sù e mi guarda dolcemente. 
"E questo che vuol dire?"- Sorrido. 
"Harry, non lo so. Dobbiamo pensarci, prima."-Annuisce, si alza e scende le scale, lo sento sbattere la porta.
Scendo le scale e mi fermo davanti alla sua porta.
"Harry, non migliori la situazione così!"- Grido io, dando un pugno alla sua porta.
"Non mi importa, lasciami pensare, sorellina!"- Grida ancora quella parola.
Do un calcio alla porta e corro in camera mia.
Chiudo la porta a chiave, mi getto sul letto.
Perchè non capisce? Non è colpa mia se i nostri genitori  non sono daccordo!
 
Una settimana dopo.
Caro diario.
E' una settimana che non ti scrivo e ti chiedo scusa. Sono successe tante cose. Sono tornata a scuola, Harry da quell'episodio mi parla come una sorella e non osa toccare l'argomento "Noi;Amore.". Sì, fa male. Io gli avevo detto che provavo qualcosa per lui,ma quando gli ho detto che dovevo pensarci se n'è andato in camera sua, mi ha lasciata come una stronza. Mamma e David torneranno la prossima settimana, ancora una settimana da sola con Harry. Tutte le mattine andiamo a scuola insieme, per carità, mi parla ma non come prima. Ora è tutto diverso, mi chiede consigli, come se fossi una sua amica. Perchè fa così? Aiutami almeno tu, ti prego.
Ti racconto di oggi, è meglio.
 
 ****
 
Ti poso nel solito cassetto della scrivania, mi vado a sciaquare il viso e torno in camera, prendo la mia borsa, ci butto dentro il cellulare e il portafoglio.
Esco e salgo le scale, trovando Harry sdraiato sul divano che guarda la televisione.
"Ehy, Mary."- Mi volto, sorrido. 
"Esci?"- Si alza e mi viene incontro, annuisco. Gli occhi bruciano, no. NON DI NUOVO!
"Dove vai?"- Alzo le spalle.
"Non lo so, ovunque."- Annuisce e mi avvio alla porta, la apro e quando sto per mettere piede fuori mi prende per il braccio.
"Ah, Mary..Mi sono fidanzato."- Il mondo mi crolla addosso. Sorrido.
"Beh...Auguri, Hazza."- Mi sorride e mi ringrazia, esco chiudendo la porta.
Sospiro, inziando a camminare. Apro la borsa, prendo il cellulare, attacco le cuffiette ed ascolto la musica. Perchè ogni volta deve farmi male? Lui è il mio Hazza, quel delizioso ragazzo-bambino con i ricci castani, gli occhi verdi e il viso da cucciolo. La vista si fa appannata, vedo una panchina, mi ci siedo e scoppio a piangere. Il sole tramonta, ma quanto ore sono che sono seduta quì?
Il cellulare vibra, lo prendo e guardo il display, un messaggio, Harry.
"Mary, dove sei? E' tardi, sono preoccupato."
Sbuffo. Me lo sbatto alle palle Harry. Non ti farebbe male soffrire per me, come sto facendo io ora. Deciderò io quando tornare a casa, getto il cellulare nella borsa e mi getto all'indietro, sbattendo allo schienale della panchina.
"Perchè piangi?"- Un ragazzo si siede accanto a me, mi volto.
Due occhi chiari mi fissano con tenerezza, ha una maglietta a righe e delle bretelle attaccate ai pantaloni color turchese.
"Una bella ragazza come te non deve piangere."- Fruga tra le sue tasche. "Tieni."- Mi porge un fazzoletto, mi sorride.
Lo prendo e mi asciugo le lacrime. 
"Allora, vuoi dirmi la causa di questo pianto?"- Chiede dolcemente, quasi in sussurro.
"Bè, il ragazzo di cui sono innamorata ora è di un'altra.."- Mi guarda con tenerezza.
"Oh, ma non è necessario piangere, le cose si risolvono anche senza il pianto."- Lo guardo, la luce del lampione illumina i suoi capelli castani. 
"Non è facile, sai?"- Annuisce.
"Già..Pultroppo io non posso fare altro, vorrei aiutarti in qualche altro modo, se solo fossi uno psicologo."- Sorrido e annuisco.
"Comunque, piacere Louis."- Mi porge la sua mano, la stringo.
"Mary."- Sorride.
"Beh, Mary. Vuoi restare quì tutta la notte o preferisci tornare a casa?"- Scuoto la testa.
"No.. A casa non voglio tornarci, non finchè Harry sarà sveglio."- Mi guarda curioso. 
"Abitate insieme?"- Annuisco.
"Sì, grazie ai nostri genitori, siamo come fratellastri, capisci?"-Gli occhi tornano a punzecchiare.
"Sì, ma non avete lo stesso sangue, fratellastri o che sia. L'amore supera tutto."- Si alza, mi porge la mano. 
"Dai, ti accompagno a casa."- Afferro la sua mano e mi tiro su, prendo la borsa e ci incamminiamo verso casa mia.
Louis è un bravo ragazzo, sa come tirarti su il morale, è così spiritoso e gentile.
Vedo casa mia e il suo giardino illuminato.
"Ok, sono arrivata."- Louis sorride e mi accompagna fino alla porta.
"Le luci sono accese, sarà sveglio di sicuro."- Scuote la testa e mi sorride.
"Vai tranquilla, qualunque cosa, io ci sono."-Mi porge un foglietto con scritto il suo numero.
"Grazie Louis."- Sorride, mi da un bacio sulla guancia e se ne va sorridente.
Cerco le chiavi nella borsa, ma quando sto per infilare la chiave Harry apre prima di me.
"Dove sei stata fino ad ora?"- Mi urla in faccia, mi faccio spazio ed entro in casa, scendo le scale e mi avvio in camera mia, ignorandolo.
"Mary, ti ho fatto una domanda!"- Grida dal salotto, scende le scale e mi corre incontro, prendendomi per il braccio.
"Harry, sono stanca, lasciami, per favore."- Gli occhi diventano lucidi e lui sembra notarli.
"Hai pianto?"- Mi domanda, diminuendo la presa sul mio braccio.
"No, Harry. Lasciami adesso."- Stringe ancora, guardandomi serio.
"Solo se mi dici dove sei stata."- Lo guardo con rabbia.
"Ma io ti chiedo con chi ti sei fidanzato? Ti chiedo i cazzi tuoi?"- Gli urlo ad un centimetro dal suo viso. 
"No, quindi lasciami stare."- Tiro uno strattone e lascia la presa, graffiandomi il braccio.
"Mary!"- Mi chiama, attraverso il corridoio, pronta ad arrivare in camera mia.
"Mary, aspetta, ti prego!"- Accellero il passo, do una spinta alla porta di camera mia che si apre subito, trovo il mio diario spalancato sulla mia scrivania.
"No, ti prego dimmi che non è vero."- Sussurro, facendo tornare gli occhi lucidi.
Afferro il diario, esco dalla mia camera e raggiungo Harry, glielo lancio in pieno petto.
"Hai letto il mio diario?!"- Sta in silenzio, si abbassa e lo prende.
"Cos'è che non ti andava bene? Il fatto che sono tua sorella? Cosa Harry? Hai deciso tu tutto questo, ti sei incazzato una settimana fa perchè ti avevo detto che volevo pensare a noi, ed ora mi leggi anche il diario? Sei uno stronzo, mi fai schifo."- Gli strappo il diario dalle mani e corro in camera mia, scoppiando a piangere non appena chiudo la porta.
 
CIAO RAGAZZUOLEE!
Eeeh, Hazza, hai combinato un bel casino eh? Louis, il ragazzo spiritoso, sostituirà Harry nel cuore della bella Mary?
Comunque..
yo, RAGAZZUOLE!
No, ho seriamente mal di testa.AHAHH Mi è venuto uno spunto per Hazza e Mary, eeh?
Grazie mal di testa (?)
ANIWAY..
Dico solo una cosa, due..vabbeh..
Ogni volta che apro EFP, mi prende il 'coccolone', perchè vedo le vostre recensioni così..così.dvcberbjnreiir. COME FA UNA PERSONA NON AMARVI?

-_LeanneXMuffin_
-hilarybanner27
-Juh NaNaNa
-proudOF1direction
-Giuliimonza
- Marti scrittrice


MAA..QUESTA VOLTA SIETE 6! SEEIII! DICO SEI!
HO DOVUTO RISCRIVERE QUESTO..."
Writer's corner" 2 volte! -Come lo chiama _LeanneXMuffin_
Oramai il tuo nome lo so a memoria (?) AHAHHA -
BASTA, GIURO CHE STAVOLTA ME NE VADO, RIGHT?
DA BRAVA SCRITTRICEMANNARA VI DO UN BACIO 'peloso' (?)
AHAHHAHA MUOIO!

byeee!


GRAZIE GIRLEST!!


MA QUANTO SONO AMAZAYN? :3
buona notte!

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Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


"Diario di una Teenager"

 

Capitolo cinque.
 

 

Caro diario.
Louis è così dolce, sa come aiutarmi, è un buon amico. Harry? Non lo so e non me ne importa. La mattina mi sveglio alle sei per non incontrarlo a tavola, a pranzo mangio con Louis da Starbucks, a cena cucino prima e mangio in camera mia. No, non voglio vederlo, voglio evitare di parlare con lui. Ha sbagliato, come si è permesso di leggere il mio diario senza permesso? Non gli bastavano le mie parole, no, doveva anche frugare tra i cavoli miei. Certo, Harry, frughiamo un po' tra i cazzi di Mary, eh? Certo, come no.
Ti racconto di oggi e poi vado a letto, almeno non rischio che Harry bussa alla porta.

****
 
Passo un'altra giornata a scuola e poi vado da Starbucks, dove ad aspettarmi c'è Louis.
"Buongiorno, piccola!"- Gli corro incontro e l'abbraccio.
"Giorno, Lou!"- Scioglie l'abbraccio ed entriamo in Starbucks. Ci mettiamo seduti e prendiamo le ordinazioni.
"Come va con Harry?"- Scuoto la testa.
"Male Louis, la mattina mi sveglio presto per evitarlo, a pranzo sto con te e a cena sto chiusa in camera mia. Che posso chiedere di meglio?"- Mi gratto la guancia nervosa.
"Lo perdonerai?"- Scuoto la testa.
"Non credo, Lou. Non me l'aspettavo da lui, insomma, come faceva a sapere che io scrivevo sul diario?"- Fa spallucce e sorseggia il suo caffè.
"Beh, magari è entrato in camera tua e ha frugato tra le tue cose."- Annuisco.
"Io pensavo che entrasse in camera mia solo quando c'ero io, invece.."- Lui mi sorride.
"Dai, tutto si aggiusterà."- Scuoto la testa ancora.
"Non lo so, Lou. Non lo so.."- Prende la mia mano e l'accarezza dolcemente.
"La prossima volta però, metti un lucchetto ai diari."- Scoppio a ridere.
"Bel consiglio, Louis, davvero."- Continuo a ridere.
"Ti ho fatta ridere! Mi sento potente!"- Gli do una spintarella sulla spalla.
"Ma smettila!"- Mi sorride e poi si stiracchia.
"Bevi và, almeno ti ricarichi un po'."- Mi porge la sua tazzina di caffè, la prendo e bevo l'ultimo goccio.
Si alza, e va alla cassa a pagare, torna da me e usciamo.
"Dove vuoi andare, piccola?"- Scuoto la testa.
"Non lo so, so solo che mi fanno male i piedi."- Ride.
"Dai, ti accompagno a casa, allora."- Annuisco e ci incamminiamo verso casa mia.
Quando siamo fuori al cancello, sospira.
"Rimani, Lou? Ti prego, almeno mi fai compagnia!"- Ci pensa un po' e poi accetta.
Entriamo in casa, c'è il buio totale.
"Mamma mia, che atmosfera, Mary!"- Rido.
"Ha spento tutto."- Faccio spallucce e scendiamo le scale, ci avviamo in camera mia, quando mi sento chiamare. NO CHE PALLE!
"Mary!"- Harry esce dalla sua stanza, correndo cade addosso a Louis.
"Scusa, non ti avevo visto.."- Harry si alza e si gratta la testa imbarazzato.
"Tranquillo, è tutto okay."-Harry gli sorride e poi guarda me.
"Tu devi essere Louis."- Continua Harry, spostando lo sguardo e fissando il mio amico.
"Ehm..sì..Come fai a saperlo?"- Chiede incredulo Louis.
"Ho trovato questo ieri sera, ho pensato fosse di Mary."-Estrae dalle tasche un foglietto. No, QUEL foglietto. Il foglietto che mi aveva dato Louis con il suo numero.
"Grazie, questo sarebbe mio."- Gli strappo dalle mani il foglietto e corro in camera mia, trascinando Louis. Chiudo la porta a chiave, mi volto, beccandomi lo sguardo assassino di Louis.
"Che ho fatto?"- Chiedo spaventata da quello sguardo.
"Come hai fatto a perderti il foglio, Mary?"-Faccio spallucce.
"Non lo so, mi sarà caduto dalla borsa.."- Lui alza gli occhi al cielo.
"Mary, cazzo! Ora penserà che stiamo insieme!"- Alzo le spalle.
"Perchè che c'è di male? Lui non è fidanzato?"- Louis scuote la testa, e continua.
"No, ora ti darà il tormento."- Spalanco gli occhi.
"'Sta minchia, Lou. Ci deve solo che provare, gli strappo i ricci uno ad uno."
Louis sospira e si getta sul mio letto.
"Controlla se c'è il tuo diario, và!"- Indica la scrivania, annuisco e mi avvicino ad essa, apro il cassetto, del diario non c'è traccia.
"Porca puttana, dov'è il diario?"- Grido infuriata.
"Non c'è?"- Louis si alza e estrae il cassetto, lo volta e lo scuote.
"No, Lou, sparito. L'ha preso di nuovo!"-Louis scuote la testa.
"No, non credo. L'avrai perso."- Scuoto la testa.
"Macchè perso! Stamattina l'ho poggiato lì!"- Louis inarca le sopracciglia, rimette a posto il cassetto e ci pensa su.
"Magari l'hai messo da qualche parte."
"No, l'ha preso lui. Ora me lo incu-"-Mi preparo ad uscire dalla porta, Louis mi prende per la felpa.
"Mary, vai piano. Cercalo prima!"-Sbuffo e cerco in tutta la stanza, niente, nessuna traccia del mio diario.
Mi siedo sul letto, sentendo qualcosa di duro sotto, ma non ci faccio caso.
"Louis, cazzo! L'ha preso lui!"- Louis scuote la testa, mi fa alzare e sposta le coperte.
"Eccolo quì!"- Mi porge il diario, sorridente lo prendo e lo poggio dentro il cassetto della scrivania, mi risiedo sul letto, seguita da Louis.
Restiamo a parlare così, ore e ore, finchè ad Louis non squilla il cellulare.
Lo estrae dalle tasche e con un tocco leggero fa accendere lo schermo del suo i-phone.
"E' Zayn.."- Lo guardo.
"Zayn?"- Annuisce.
"Sì, è un mio amico, vorrà di sicuro un aiuto per qualcosa."- Si alza dal letto e rimette il cellulare nella tasca del Jeans.
"Mary, io vado, se no fa una tragedia."- MI alzo dal letto e gli vado incontro.
"ok, ci vediamo domani?"- Annuisce.
"Dopo scuola?"-Chiede poi.
"Dopo scuola.."-Lo accompagno alla porta.
"A domani, piccola."- Mi da un bacio sulla guancia e corre via.
Chiudo la porta e vado in cucina, apro il frigo e prendo la bottiglia d'acqua.
Apro la credenza, prendo un bicchiere, ci verso l'acqua e inizio a sorseggiarla appoggiata al bancone.
"Mary!"- Roteo gli occhi, svuoto l'acqua nel lavandino e mi preparo a scendere le scale.
"Mary, aspetta."-Mi afferra per il braccio.
"Che vuoi?"- Mi volto verso di lui, guardandolo seria.
"Parliamone, due secondi."-Scuoto la testa.
"Mi sembra di esserci già detti tutto."- Cerco di scendere un'altro gradino, ma me lo impedisce.
"Mary, ti prego.."- Scuoto la testa, tentando ancora di scendere le scale.
"Harry, basta, lasciami."- Stavolta è lui a scuotere la testa.
"Mary, io ti amo."- Mi paralizzo, i muscoli si irrigidiscono, non riesco a muovere un dito.
HA DETTO "MARY, TI AMO"? L'HA DETTO, DAVVERO?
"Non pensavo che leggere quel diaro ti avrebbe fatta arrabbiare, volevo sapere la verità, volevo avere delle conferme che tu non mi avevi dato. Volevo sentirmi dire un 'Ti amo, Harry', e ogni volta che mi volti le spalle, il mio cuore va in mille pezzi."-Lascia il mio braccio, si inginocchia, vedo qualche lacrima cadere sulla sua guancia. Non ho una vista ottimale in questo momento, i capelli mi coprono metà viso, impedendomi di guardarlo del tutto.
"Scusami, Mary."- Scuoto la testa, ancora ferma nella frase del 'ti amo',
"Harry, hai una fidanzata ora. Ricordi?"- Scuote la testa, abbassando il capo.
"No, Mary. Era tutto finto, io voglio te, perchè non capisci?"- Sussurra iniziando a singhiozzare, sì, sta piangendo. No, tutto questo è impossibile. HARRY NON E' INGINOCCHIATO DAVANTI A ME E PIANGE. HARRY NON HA INCONTRATO LOUIS. HARRY NON HA LETTO IL MIO DIARIO. HARRY NON E' INNAMORATO DI ME. E' TUTTO FRUTTO DELLA MIA IMMAGINAZIONE, Sì, DI SICURO.
"Mi basterebbe un 'non ti voglio', per mettermi l'anima in pace."-Scuoto la testa, sentendo gli occhi pungicare.
"Harry, tutto questo è assurdo."- Annuisce.
"A me non importa dei nostri genitori, insieme ce la faremo, Mary.."- Si alza, apre le braccia. Mi guarda con gli occhi rossi supplicanti, mi getto tra le sue braccia, scoppiando a piangere.
Scioglie l'abbraccio e mi guarda con dolcezza.
"Loro torneranno, e noi saremo insieme, uniti."-Annuisco.
Si avvicina al mio viso, con una mano mi accarezza la guancia bagnata dalle lacrime, asciugandola con dolcezza. In pochi secondi le nostre labbra sono una cosa sola.
"Ti amo, Hazza."- Mi da un'altro bacio, sorridente.
 
****
 
Sì, diario. E' successo davvero! Spero solo di non risvegliarmi nel mio letto tra poco, e rendermi conto che era tutto un fottuto sogno. Ora Harry è di là, si sta facendo la doccia. Dio, quanto posso essere felice? Tanto, troppo, TANTISSIMO!
Grazie diario, di tutto. Davvero, non vedo l'ora di dirlo anche a Louis.
Vado a chiamarlo, un bacio.
Tua Mary.
 
ciaociaociaoo!
Ciao bellezze di EFP! *-*


Uuh, finalmente è successo! Hazza e Mary adesso sono una cosa sola, ooh! Ma bellini loro!
Sì, li amo, belli di mamma! :3


Allora, come state voi dolcissime, bellissime, affascinanti ragazze?
Sì, io sto bene. (CHI SE NE FOTTE! >.<)
Ok, questo capitolo l'ho scritto ascoltando "When you're gone di Avril Lavigne", stavo quasi per scoppiare a piangere. Cai cai! ç.ç
ma è andato tutto a finire per il meglio, ya? *-*
 
- _LeanneXMuffin_
-Giuliimonza
-hilarybanner27
-RossiRedTea
-tay98
-AleHoran97


ECCOVI QUì! COME AL SOLITO SCRITTE NEL WRITER'S CORNER. (AHAHAH)
BEEENE, BENISSIMO, AWESOME..
QUINDI..ME NE VADO CON UN GRAANDE BACIONE, ED UN GRAZIE INFINITUZZO! *-*
VI AMO, SAPPIATELO! :)x

THANK YOU!
LOVE YOU ALL! :3



ahahah! questa volta sei caduto, Styles (?)
AHAHA un bacione!

Claudiax.

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Capitolo 7
*** Capitolo 6 ***


"Il Diario di una Teenager"



Capitolo sei.




Caro diario.
Macciao, diarietto! La mia vita non può andare meglio di così! Quando lo guardo, sento le farfalle nello stomaco, la gola diventa secca e le mani tremano, mi sento debole quando sono vicino a lui. E quando mi sorride? Dio, mi sento al settimo cielo, la sua risata, la cosa più bella che io abbia mai sentito. La sua voce, quando dice il mio nome, come fa una ragazza non amare lui, Harry Styles, il ragazzo con i ricci mori e gli occhi verdi, con una voce spettacolare, capace di far tremare tutti e tutto. Tutto matto, ma allo stesso tempo tanto, tanto speciale. Sì, lo amo, e i miei genitori non mi faranno cambiare idea.
La mia giornata? Eccola quì!
 
****
 
Salgo le scale, mi avvio in salotto, mi siedo sul divano e accendo la televisione, è presto ancora, no? Harry di sicuro dorme ancora. Sento un rumore assordante di pentole. Mi alzo e corro in cucina. Harry in boxer, davanti a me, con più di dieci pentole per terra.
"Harry, ma che cazz..?"- Lo vedo sobbalzare dalla paura, si volta e gli cade dalle mani un'altra pentola.
"Harry, piano co' 'ste pentole!"-Non risponde, si abbassa e le sovrappone, rimettendole nel forno.
"Ehi, Hazza, che hai?"- Poggio la mia mano sulla sua spalla, rabbrividisce.
"Mary, hai le mani congelate!"- Toglie la mia mano, sorrido.
STO APPENA AVENDO UN DEJAVU'. 
"Harry, mi rispondi?"- Si volta, guardandomi con gli occhi spalancati, sono rossi.
Cazzo, fa quasi paura.
"Hai dormito stanotte?"- Gli domando, abbassandomi e raccogliendo l'ultima padella.
"No..Cioè..SI'! Ho dormito benissimo, perchè?"- Scuoto la testa.
"Harry, dimmi che hai."- Gli domando con tono da superiore.
"Mary, ho detto che sto bene, punto."-Annuisco, mette il pentolino sotto il rubinetto, CHIUSO.
"Harry, se non apri l'acqua, puoi starci una vita così."- Sorride imbarazzato e apre il rubinetto, facendo scorrere l'acqua.
"Vabbeh..io vado in bagno eh?"- Lo vedo annuire, corro giù per le scale e entro in camera sua, cerco il suo cellulare. Sì, lo so! Non si fa, ma voglio vedere che ha stamattina! Prometto che non leggo messaggi!
Scosto le coperte del letto, eccolo! Premo OK e si accende il display. Frugo tra le chiamate, 2 perse: Papà ; Mamma.
"Mary!"- Mi sento chiamare, getto il cellulare sul letto e corro in bagno.
"Mary!"- Continua a chiamarmi, alzando il tono di voce.
"Che c'è?"- Rispondo con tono scocciato.
"Dove sei?"- Domanda poi, sento la sua voce avvicinarsi.
"Ehm..in bagno."- Apro la porta e vado in cucina.
"Mary, è tardissimo, devi andare a scuola!"- Grida, non essendosi accorto che sono dietro di lui.
"Devo? Dobbiamo!"-Si volta di scatto, balbetta un po' e poi annuisce, tornando a sciaquare il pentolino.
Lo lascio stare e vado in camera mia a vestirmi, in dieci minuti sono davanti alla porta di casa. Prendo il giacchetto e lo zaino, pronta ad uscire.
Visto che vuole nascondermi le cose, ci vado da sola a scuola, che restasse a casa.
Esco di casa e mi avvio a scuola a passo lento. Guardo l'orologio. Cazzo è tardissimo! Sono le 8.32! inizio a correre verso scuola, attraverso il cancello e corro al piano della mia classe, busso due volte e apro la porta. Sbuffo, c'è quella di Geografia. 
"Buongiorno, Mary! A quest'ora si arriva? Dov'è Styles?"- Scuoto la testa.
"Ha preferito restare a casa, professoressa."- Mi siedo al mio posto, vuoto, senza la presenza di Harry. 
Le cinque ore passano velocemente, per fortuna. Sento la campanella suonare, faccio lo zaino e esco da scuola a passo svelto. Devo andare da Starbucks, Lou mi starà aspettando. Accendo il cellulare, 4 messaggi. Uno di Louis e tre di Harry.
Apro quello di Lou.

"Mary, non posso venire da Starbucks oggi, devo aiutare i miei amici. Scusami, a domani. Louisx"

Mi blocco di scatto, sospiro, giro i tacchi e mi avvio verso casa.
Apro quelli di Harry.

1) "Mary, dove sei? Perchè sei andata via? Hazzaxx"
 
2) "Eddai, Mary. Smettila di fare la bambina!"
 
3) "Possibile che ogni volta ti devi incazzare? Sto uscendo, non aspettarmi a pranzo, ciao."
 
Tsè, e io sarei la bambina? Parla lui che non ti rivolge la parola già di prima mattina!
Premo su "Rispondi" e inizio a scrivere: "Vaffanculo, Harry."
Non risponde, ARI VAFFANCULO.
Corro a casa, apro la porta di casa, getto le chiavi nello zaino e scendo le scale, trovando una felpa di Harry per terra.
Mi abbasso, la raccolgo e poggio la mano sulla maniglia. Sospiro. 
No, se la prendesse da solo, la getto per terra, stropicciata ai piedi della sua porta.
Corro in camera mia, getto lo zaino sotto il letto e mi avvicino alla finestra, la apro e mi ci affaccio, guardando il paesaggio. Abbasso lo sguardo, sbaglio o quello è Harry? Strizzo gli occhi mettendo meglio a fuoco, sì è lui. Sta parlando con una bionda, la abbraccia, lei si stacca e se ne va. Harry alza lo sguardo notandomi, gli sorrido e chiudo le finestre. 
Vado a farmi una doccia calda, è meglio.
Chissà chi era quella bionda, eppure non sembrava neanche tanto giovane. Non mi importa, sono stanca di litigare, se vuole nascondermi le cose sono affari suoi, non sarò io a farglielo notare, non questa volta.
Sento la porta di casa sbattere e dei passi, Harry mi sta chiamando.
"Mary, dove sei?"- Grida dal salone. Sbuffo.
"In bagno!"-Grido in modo che mi senta.
"Puoi venire quì un secondo?"- Non gli rispondo, sono sotto la doccia, non rompesse.
Vorrà parlarmi di sicuro di quello che ho visto, non mi interessa.
Dopo venti minuti nella doccia esco, mi asciugo i capelli e mi vesto.
Esco dal bagno e mi avvio in camera mia.
"Mary!"-Continua a chiamarmi, Dio santo che palle.
"Che c'è?"-Mi avvio in salotto, è seduto sul divano e guarda la televisione.
"Vieni quì.."-Mi fa segno di sedermi sul divano.
"Mi dici cosa c'è? Devo andare a studiare."- Mi guarda male, si alza, venendomi incontro.
"Sei arrabbiata per prima o per stamattina?"- Scuoto la testa.
"Harry, sono stanca di litigare, non mi interessa più."- Cerco di andarmene, ma mi blocca.
"Stanotte non ho dormito, è vero, per il semplice fatto che non so cosa dirò a mio padre su noi due, non so se la prenderà male come l'altra volta o se la prenderà bene. E poi quella bionda era Caroline, l'amica di papà, ha quasi trent'anni."
"Non credo sia giusto dirglielo, Harry. Se le prenderanno male, chissà che faranno per dividerci."-Mi guarda serio, mi accarezza la guancia.
"Con te non ho paura."-Sorrido.
"Mi piaci quando fai la gelosa."-Roteo gli occhi e sbuffo.
"Non sono gelosa!"- Ribatto ridacchiando.
"Sì che lo sei!"- Sospiro.
"Lo sei anche tu di Louis, dillo, Styles, dillo!"-Lo stuzzico, dandogli delle spinte sulla spalla.
Mi fa la linguaccia e si rubutta sul divano, mi siedo anch'io, appoggia la testa sulle mie gambe, come quel giorno.
Mi guarda dolcemente. 
"Ti amo, ricciolo."-Mi abbasso, siamo a pochi centimentri di distanza, mi sorride.
"Ti amo, gelosona."-Gli do schiaffetto sulla guancia, ride.
Si alza e mi bacia. 
E' vero, con lui non ho paura, supereremo i nostri genitori, staremo bene, è certo.
L'amore supera tutto, come dice Louis.
 
Tua Mary.

 
Heello!

Uuuh, Mary, Hazza! Ma siete dolcissimi, ho la nausea dopo tutta questa dolcezza!
Mary è GELOSA e Harry è insicuro dei genitori.
aaah..Mannaggia alle carote!

ANYWAY..

Come state bellissime lettrici? *-*
L'ho già detto che vi amo ttaaanto, taanto?
Un giorno di questi, vi sposo, a tutte. 
AHAHAHAH! :3


- _LeanneXMuffin_
-LolitaSmokerCarrot_
-Alex Ramona
-hilarybanner27
-RossiRedTea


Noo, ma io devo dirvi questo:

Prologo: 289 VISITE
Capitolo 1:
217 VISITE
Capitolo 2:
178 VISITE
Capitolo 3:
158 VISITE
Capitolo 4:
165 VISITE
Capitolo 5:
143 VISITE.

VI AMO, SOLO QUESTO!
Basta, se no vengo a casa vostra e vi stritolo di abbracci. *-*
UN BACIONE E GRAZIE DI TUTTO!



I miei idoli sono cinque imbecilli. *-*
AHAHAH!
notte!

Claudiaxx

 

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Capitolo 8
*** Capitolo 7 - Harry's POV ***


"Diario di una Teenager"


Capitolo 7 - Harry's POV
        


Sento la suoneria del mio cellulare squillare, apro gli occhi e guardo sul comodino.
*Privato*
Sbuffo e rispondo controvoglia.
"Pronto?"-Mi esce una voce rauca, impastata dal sonno.
"Harry, sono Louis."-La sua voce è limpida e cristallina.
Che vuole da me alle sette del mattino?
"Oh, ciao Louis."-Mi stropiccio gli occhi e mi metto seduto.
"Ascolta, sono più di venti minuti che sto chiamando Mary, sai dov'è?"- Roteo gli occhi. 
"No, mi sono appena svegliato."-Risponde con un "Aah" e poi mi saluta con fretta.
Appoggio il cellulare sul comodino e salgo in salotto, mi affaccio alla cucina. No, Mary non c'è.
Riscendo le scale, e apro la porta di camera sua.
"Mary?"- Apro di più la porta, senza accorgermene la porta sbatte contro la parete.
Alzo gli occhi, Mary non è a letto. E' completamente fatto, senza una grinza.
Il cuore inizia a battere velocemente, impercettibilmente mi ritrovo con il fiatone.
Esco da camera sua e mi avvicino alla porta del bagno, busso due volte. Nessuna risposta, apro la porta. Mary non c'è.
Richiudo la porta e corro in camera mia, afferro il cellulare e compongo il suo numero.
Due, tre, squilli.
"pronto?"-Sento la sua voce, stanca, rauca.
"Mary? Sei tu?"- La sento ridere.
"Chi vuoi che sia, Harry?"- Sospiro.
"Dove sei?"-Ridacchia ancora.
"In giardino, Hazza."- Attacco la chiamata e corro in giardino, è sulla panca, coperta con un plaid rosso. Le vado incontro sorridendo.
"Che ci fai quì?"- Alza lo sguardo e mi sorride.
"Stanotte sono uscita per vedere il cielo, mi sono addormentata come una scema."-Tiro un sospiro di sollievo.
"Come mai hai il fiatone?"- Domanda dopo un po', guardandomi il petto.
"Mi ha chiamato Louis, mi ha detto che non gli rispondevi al cellulare, ho cercato in camera tua e non c'eri, il letto è fatto, poi sono andato in bagno e non c'eri."-Annuisce.
"Scusami, riccio."-Si alza e mi viene incontro, getta le sue braccia al mio collo e mi stampa un leggero bacio.
"Che ore sono?"- Si stiracchia e sbadiglia.
"Le sette."- Interrompe lo sbadiglio, spalanca gli occhi e mi guarda incredula.
"Scherzi vero? Cazzo, c'è scuola!"- La vedo tentare di correre in casa, la blocco.
"E' sabato, Mary."-Scoppia a ridere e poi sospira.
"Potevi dirmelo prima!"-Rido, quanto è dolce quando fa così?
Si volta, afferra il plaid e si avvia in casa, la seguo.
Lo getta sul divano e va in cucina, mi siedo sul divano e accendo la televisione.
Dopo dieci minuti la vedo sedersi sul divano con due tazze in mano.
"Cos'è?"-Domando afferrando la tazza, aspiro il profumo.
Cioccolata calda.
"Cioccolata, Hazza!"- Mi volto verso di lei, non mi guarda, fissa la televisione.
E' bellissima, anche quando è appena sveglia. Ha i capelli castani leggermente mossi e scompigliati, la vestaglia color turchese e il pigiama rosa scarlatto.
Non ho mai incontrato una come lei, e pensare che eravamo anche sotto lo stesso tetto. Mio padre e sua madre si conoscevano ai tempi del liceo, quindi molti anni dopo siamo nati noi due, e a nostra insaputa eravamo uniti, anche se non lo sapevamo.
Si volta verso di me sorridente, mi scruta con i suoi occhioni a mandorla verdi.
"Che guardi, Styles?"- Sorrido.
"Sei reale o cosa?"- La vedo spalancare gli occhi e poi ridere.
"Che intendi per reale?"- Poggia la tazza di cioccolata ormai vuota, sul tavolino di vetro e poi torna a guardarmi.
"Non ho mai visto una ragazza come te, e pensare che sei mia sorella."- Sorrido, mi piace stuzzicarla. Mi guarda in cagnesco, mentre io continuo a sorridere.
"La smetti con quella parola? Non sono tua sorella!"- Faccio spallucce.
"Ti arrabbi per le cose più stupide."- Scoppio a ridere, mentre lei incrocia le braccia e mette il broncio.
"Hai ragione, fratellino."- Rido.
"Lo sai che sei bellissima quando ti arrabbi?"- Le chiedo, avvicinandomi al suo viso.
"Lo sai che sei uno stronzo?"- Esclama sorridente. Annuisco e la bacio, continuiamo a baciarci finchè il suono del campanello ci interrompe.
"Harry, vai tu."- Scuoto la testa.
"Ti ricordo che mi devi un favore."- Spalanca gli occhi e mi guarda male.
"In cosa?"- Grida, guardandomi dolcemente.
"Per il quasi infarto di prima."- Sbuffa, ma non si muove.
"Dai, andiamo insieme."- Sospiro e mi alzo, seguito da lei.
Apro la porta.
"Salve famigliola!"- Mio padre piomba in casa, seguito da Sarah. (La mamma di Mary)
Gettano i borsoni a terra e si stiracchiano, sospirano e ci guardano.
"Vuoi due?"- Li guardo, seguo il loro sguardo, io e Mary ci teniamo per mano.
"Mi sembra di esser stato chiaro qualche settimana fa."- Grida mio padre, grattandosi il mento.
"David, forse sarebbe meglio dividerli."-Mary si volta e mi guarda, con gli occhi spalancati.
"Cosa?!"-Gridiamo io e lei, scioccati.
"Ragazzi, ve l'abbiamo già detto. Questa storia è inammissibile."-Ho una voglia matta di mandarli a fanculo, ma devo darmi una regolata, è mio padre.
Mary scende le scale, corre in camera sua e riesco a sentire lo sbattere della porta.
Mio padre mi afferra per il braccio, mi fa salire le scale e mi porta in camera loro.
Chiude la porta e si appoggia al muro.
"Harry, è tua sorella, come potete amarvi?"- Lo guardo con rabbia, sto per scoppiare, resto in silenzio, lasciandolo parlare.
"Sono stanco di dirtelo, Sarah ci è rimasta male per questo, e voi due non dovete cambiare l'atmosfera che si è formata quì dentro!"-Grida, sbattendo il piede a terra.
"Anche se non avete lo stesso sangue, siete fratellastri, e tra fratellastri non c'è amore."
"Vi divideremo, se continuate, chiaro?"- Stringo la mascella e i pugni, abbassando lo sguardo. Non posso obbiettare, la rabbia c'è, ma non ne ho la forza. Il viso triste di Mary mi si pianta nella mente, spingendomi a calmarmi. Non ce la faccio.
Apro la porta e mi avvio alle scale, mio padre mi ferma.
"Io e Sarah ci sposeremo."- Non gli rispondo, strappo la sua presa e vado in camera mia.
VAFFANCULO PAPA', ora che si sposeranno sarà tutto più difficile. Mi getto sul letto.
L'unica cosa che voglio fare ora è partire, andarmene, lontano, non so dove, ma rinfrescarmi la mente non farebbe male. Sì, deciso, parto. Tornerò tra qualche giorno, credo.
Mi alzo dal letto e prendo la valigia da sotto il letto, ci infilo il minimo indispensabile e la chiudo, rimettendola sotto il letto. Quando tutti dormiranno, andrò dai nonni, loro sapranno aiutarmi.
 
 
****
Ore 00.15 AM
Stanno tutti dormendo, compresa Mary, non è scesa a cena, è restata tutto il giorno in camera sua, mi dispiace lasciarla sola in un momento del genere, ma ora non ho forza di vederla. Il pensiero che non sarà più mia mi assale, tutto questo per colpa di mio padre. Afferro la valigia, apro la porta di camera mia, mi assicuro che tutti stanno dormendo e salgo le scale, mi dirigo alla porta e la apro. Sento dei passi, cazzo!
Sgattaiolo fuori e corro verso il mio scooter, poggio la valigia e afferro il casco, sento qualcuno aprire la porta. 
"Harry! Dove stai andando?"-Sento la sua voce. La sento correre verso di me.
"Mary, devo andare."- Mi volto verso di lei, che mi guarda dubbiosa.
"Dove? Dove vai, Harry?"-Scuoto la testa.
"Non lo so."- Porta le mani al viso, iniziando a singhiozzare, scivola a terra, scoppiando a piangere. Mi abbasso, la prendo per le spalle.
"Mary, ti prego, non fare così."- Scuote la testa ancora, dando dei pugni a terra.
"E' tutto uno schifo Harry, non lasciarmi..Ti prego."- Sussurra tra i singhiozzi, afferrandosi la maglietta del pigiama, la tira con forza.
"Vorrei solo andare per pensare, Mary."- Alza il viso, inchiodandomi con lo sguardo.
"Allora, vai..Vai via.."- Si alza, traballante, cercando di asciugarsi le lacrime.
"Che aspetti? Corri, vattene!"- Grida voltandosi e rientrando in casa.
Mi volto lentamente, salgo sullo scooter e mi avvio dai nonni.
Mi faccio schifo, la mia ragazza mi ha pregato di non lasciarla ed io? Sto scappando, dai problemi, come uno stronzo. Un codardo, ecco cosa sono.
La amo, con tutto il mio cuore, ma vederla di nuovo così mi fa morire. E vederla ancora non mi aiuta affatto.
Scendo dallo scooter e prendo la valigia, mi avvio alla porta, busso.
Dopo qualche minuto mi apre mio nonno, mi sorride e mi abbraccia forte, senza una parola, niente.
"Harry, che ci fai quì?"- Sorrido.
"Ho bisogno del tuo aiuto, nonno."- Mi getto tra le sue braccia, iniziando a piangere, come un bambino.
"Andiamo dentro."- Mi trascina dentro, chiude la porta e mi fa sedere sul divano.
"Che succede?"- Mi asciugo le lacrime, sospiro.
"Nonno, conosci Mary?"- Annuisce.
"La figlia di Sarah, giusto?"- Annuisco.
"Io e lei ci siamo..beh.."- Sorride.
"Innamorati? E quel tonto di tuo padre è contrario alla vostra relazione, giusto?"-Sorrido. Mio nonno è un mago.
"Oh, Harry. Devi avere solo un po' di pazienza."- Scuoto la testa.
"No, nonno. Mary mi ha visto uscire, è scoppiata a piangere e mi pregava di restare con lei. Sono solo un codardo. Invece di affrontarli i problemi, li evito."-Mi abbraccia.
"Ci sono passati tutti, sta' tranquillo, tuo padre capirà, prima o poi."- 
"No, vuole solo farmi del male."-Si stacca da me e mi guarda, scrutandomi per bene.
"Ma guardati. Il mio bambino ora è un giovanotto innamorato."-Ridacchio, restiamo a parlare prima di andare a dormire nella mia vecchia camera.
Mi manca già Mary, sono solo uno stronzo. L'ho lasciata da sola, magari adesso sta piangendo ed io sono quì. 
 
Buona notte, amore mio. 
 
Ciaciaciaooo!
Mannaggia ai pescetti, Hazza! Il nonno è comprensivo, almeno lui!
I genitori continuano ad essere contrari, eehh..CATTIVI! <.<

Ciao ragazze!
NO! Non picchiatemi! Scusatemi se l'ho postato solo ora, non avevo idee, GIURO!
Sono giustificata u.u
Maa, ora eccolo! Altra complicazione,
Harry è scappato, Mary è triste.

Chi sarà ad aiutarli? Riusciranno i nostri 'fidanzatini' a essere una volta per tutte felici?
Per saperlo, alla prossima puntata!

*Musica da cartone animato*

- LolitaSmokerCarrot_
- _LeanneXMuffin_
- hilarybanner27
-_Ginge_


I LOVE YOU
Thank YOU!



THE TOMMO IS BACK NOW!


Good Night! :)

Claudiaxx

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Capitolo 9
*** Capitolo 8 ***


"Diario di una Teenager"



Capitolo otto.


Sto andando a scuola, testa bassa, passo lento, cuore spezzato e occhi gonfi. Mi ha lasciata lì, in lacrime, dicendo solamente "E' solo per pensare, Mary"..
Pensare, a cosa? Poteva pensare benissimo anche a casa, senza fare tutto questo. Eppure fa male, tanto male. E nonostante io stia così, mia madre si ostina a mandarmi a scuola, stamattina mi ha buttata giù dal letto. -modo di dire.- sono stanca di questa vita. 
E lui? Mi ha presa in giro, mi amava? Sì, 'sta minchia. Tutto falso, per poi andarsene così, con una frase del cazzo, pensando di essersela cavata.
Magari io sono una come le altre, una delle tante. Certo, Harry. Pensa solo a te stesso, fregatene degli altri, fregatene di tutto quello che provano, di come si sentono. Egoista, solo questo.
Chiamate? Zero. Messaggi? Nulla.
Nulla di niente, neanche uno 'scusami'. Nulla. Ma stavolta non sarà così facile uscirne fuori, quella fottuta immagine mi rimbomba in testa, chissà ora dov'è, con chi è, cosa sta facendo. Egoista.
Entro in classe, una ragazza con dei lunghi capelli biondi è al posto di Harry. Sospiro e vado a mettermi al mio posto, accanto a lei.
La professoressa ancora non c'è, fantastico, davvero.
"Ciao, io sono Carlotta!"- La bionda ragazza mi porge la sua mano, la stringo sorridente.
"Mary, piacere."- Nota il mio viso, leggermente pallido e gli occhi rossi, mi guarda dispiaciuta.
"Tutto bene?"- Annuisco e poggio la testa sul banco.
"Sìsì, tutto ok."-Mi abbraccia, credo d'istinto.
"Oh, vuoi raccontarmi?"- Mi guarda, ha due occhioni color cioccolato, mi guardano dolcemente. Sospiro e mi metto composta, inziando a spiegarle.
 
Marie Juliette Wals che soffre per un ragazzo, mai. Non mi è mai successo, giuro. Eppure questa volta, sembra così brutto, che vorrei addormentarmi e risvegliarmi tra qualche anno, quando tutto questo sarà finito. 
 
1 settimana dopo..
 
Io e Carlotta abbiamo fatto amicizia, è una brava ragazza, la testa apposto. Ha le mie stesse idee, siamo quasi simili. Mi ha molto aiutata questi giorni, è venuta a trovarmi molto spesso per tirarmi su il morale, e ci è riuscita, eccome! No, nessuna notizia di Harry, e che dire di Louis? Sparitovolatilizzato nel  nulla, evaporato. Zero notizie, nulla. Non mi interessa, non ho voglia di pensare ad altro. 
E come ogni pomeriggio di questa settimana, sono sul mio letto, le tende chiuse, che impediscono alla luce del sole di entrare, la porta chiusa a chiave, l'ipod alle orecchie mentre ascolto "Skyscraper" di Demi Lovato.
Questa stanza è buia, terribilmente buia, riesco solo a vedere lo schermo del mio ipod. Il mio cellulare vibra, lo prendo dal comodino, guardo il display: Numero sconosciuto. 
Rifiuto la chiamata e lo riappoggio sul comodino. Non ho neanche la voglia di rispondere e parlare. Fottuto amore, fottuta me.
Bussano alla porta, mi alzo controvoglia e mi avvicino ad essa, faccio scattare la serratura e la porta si apre. Il viso della mia amica si apre in un ampio sorriso, entra in camera mia, richiudo la porta a chiave e mi rigetto sul letto. La sento sbuffare e sbattere le mani sulle gambe.
"Basta, Mary. Sei troppo depressa, alzati."-Si avvicina a me e mi afferra per il braccio.
"Ti porto in centro, su."- Strattono la presa, cadendo a peso morto sul letto.
"No, mi scoccia, vacci tu."- Affondo la testa sotto il cuscino.
"No, tu vieni con me!"-Continua lei, togliendomi il cuscino e facendomi alzare, si piazza davanti al mio armadio, prende dei leggins, le nike bianche e una maglietta color turchese. Me li getta addosso.
"Vatti a lavare e vestiti!"-Sbuffo e afferro tutto con rabbia, recandomi al bagno.
"Sei peggio di mia madre!"-Le grido dal salotto, la sento ridere.
Mi lavo velocemente e mi vesto. Esco dal bagno e torno in camera mia, è sul mio letto che ascolta le canzoni con l'ipod.
Alza lo sguardo, mi sorride.
"Sei stupenda, Mary."- Si alza e mi viene incontro.
"Ma adesso andiamo!"- Sorrido e usciamo di casa, andando in "un posto".
Entriamo in uno Starbucks, mi fa sedere e non so per quanto tempo sono rimasta quì, seduta a questo fottuto tavolo color ebano, in attesa del suo ritorno.
Eccola, la vedo, rientra seguita da due persone, troppo, troppo familiari.
"Mary!"- Grida Carlotta sorridente.
"Guarda chi c'è?"-Alzo lo sguardo, incrociando il suo, o meglio, il loro.
"Vaffanculo, Carlotta."-Mi alzo con rabbia,correndo in bagno, apro la porta, mi ci fiondo dentro, chiudo a chiave e mi appoggio sulle piastrelle nere.
Perchè l'ha fatto? Adesso sto peggio di prima. Li ha fatti venire tutti e due: Harry e Louis. 
Che ci incastra lei con Louis? E con Harry? Qualcuno bussa alla porta.
"Occupato."-Sussurro, arrabbiata.
"Mary.."-La sua voce, mi si attorciglia lo stomaco, il cuore batte forte.
"Vattene!"-Grido, sbattendo un pugno sulle mattonelle.
"Apri questa porta."-Sussurra lui, dando un cazzottino alla porta.
"Ho detto vattene!"- Continuo io, iniziando a sentire gli occhi bruciare.
"Mary apri, sono quì per parlare."- Scuoto la testa. Ma che faccio? Mica può vedermi!
"Lo conosci l'Italiano? Se sì, sparisci."
"Mary, non volevo lasciarti! Ma in quel momento volevo solo scappare, sai che ti amo più di.."-Lo interrompo.
"Stronzate, Harry. Stronzate!"-Rimane in silenzio.
"E adesso vattene se non vuoi una manata in faccia."-Lo sento sedersi a terra, appoggiato alla porta.
"E pensare che mi avevi promesso che l'avremmo superata insieme, mi avevi detto che non mi avresti lasciata sola, te ne sei andato, nonostante stassi piangendo e pregandoti di restare.."-Non risponde, sospiro.
"A quanto pare, il destino non ci vuole insieme, ma va bene così."-Apro la porta, si alza di scatto, scrutandomi per bene.
"Come faccio a dimostrarti che farei tutto per te?"- Sussurra, spingendo la porta e facendola sbattere.
"Non c'è nulla da dimostrare. Mi amavi? Sì, certo. Te ne sei andato? Ovviamente. Tanto quella che soffre sono io, la stronza di turno, quella debole, quella piccoletta, la 'ragazzina'."-Lo spingo, permettendomi di passare e di correre a casa.
Dimostrare? Cosa vuole dimostrare? Ha peggiorato la situazione, complimenti Harry.
Corro a casa e mi getto sul mio letto, il mio cellulare inizia a squillare, lo spengo e lo tiro in un angolo della stanza. Non mi interessa se l'ho rotto, tanto vale farne a meno. Mi infilo sotto le coperte e mi copro fino al naso. 
Metto la testa sotto il cuscino. Qualcuno spalanca la porta di camera mia, faccio finta di niente, se è mia madre pensa che sto dormendo.
"Mary."- Mi sento chiamare, è Harry.
E' arrivato fino a casa, che diavolo vuole? Gli ho detto tutto dieci minuti fa!
Si siede sul mio letto.
"Mary.."-Mi scuote, carezzandomi la schiena coperta.
"Per favore, perchè non capisci?"- Lo sento sussurrare.
Mi scopro di scatto, guardandolo seria.
"Cosa? Cosa non capisco?"- Abbassa lo sguardo.
"Se solo capissi che sono stato una merda anche io."-Scuoto la testa.
"Non è vero, non dire cazzate."- Mi alzo dal letto.
"Se fossi stato così male non mi avresti lasciata."-Resta in silenzio.
"E allora perch-"- Mi interrompe.
"In quel momento era l'unica cosa che potevo fare!"- Grida, inchiodandomi con quegli occhi verdi che tanto amo.
"Non riuscivo ad ammettere che i nostri genitori non ci vogliono insieme, vederti piangere mi distrugge."-Sospira e si gratta la testa.
"Questi giorni sono stato da mio nonno, volevo solo un suo parere, lui sa sempre come aiutarmi."- Lo guardo, mi osserva serio.
Si alza con delicatezza, venendomi incontro. Avanza verso di me, indietreggio fino a sbattere contro la parete. Mi accarezza la guancia.
Poggia la sua fronte sulla mia, unendo i nostri petti, riesco a sentire il suo cuore accelerare e il fiato dieventare sempre più affannoso.
Poggio le mie mani sul suo petto, allontanandolo leggermente, per poi riavvicinarsi ancora di più.
"Sei tutto quello che ho."-Sussurra ad un centrimetro dalle mie labbra.
Non so che fare, non so se scappare o se lasciarmi andare.

Eppure riaverlo di nuovo con me era il mio desiderio, no?

E allora perchè non lo baci, stupida?

Perchè ho paura.

Paura? Mica è un orso, è il tuo ragazzo, Mary.

Resta comunque il fatto che questa vicinanza mi spaventa.

Lo ami?

Eh? Che hai detto?

Lo ami, si o no?

Non dovresti neanche farmela una domanda simile.

E' una domanda semplicissima, lo ami 'sto ragazzo, si o no?

Certo che lo amo, ma...

Allora bacialo, è tuo, cazzo! Di cosa devi avere paura? Devo essere la coscienza di una cretina!

Cambia cervello, allora!
 
Mentre sto litigando con la mia 'coscienza', non mi rendo conto che Harry è sempre più vicino. Questa volta è il mio cuore che batte veloce, quasi volesse uscire dal petto.
 
Ah, l'amore!

'Sta zitta!
 
Harry afferra il mio viso con le sue mani, unendo finalmente le nostre labbra in un dolce bacio.
 
Manco fosse il primo che vi date.

Ah-Ah-Ah...
 
Sentiamo il camapanello suonare, Harry si stacca da me di scatto.
Si guarda intorno per poi tornare a guardarmi.
Poggia la sua fronte sulla mia, di nuovo.
Sorrido e lui ricambia prima di sussurrare:
"Non ti lascerò più, verrai sempre con me, ovunque, promesso."-Sorrido ancora prima di dargli un'altro bacio.
 



Claudia IS BACK!
Mmmh...E' tutto tornato come prima! Ma che bellini!

ATTENZIONE!

Dopo questo capitolo ci sarà un colpo di scena, quindi, godeteveli finchè potete. u.u
Sarà qualcosa di veramente 'curioso'.
Ho già tutto in mente, la mia testa ha archiviato tutto!
Quindi, mettetevi comode e leggete leggete leggete!

OKAY BASTA..

Anyway..

-Emanuela De Caro
-_LeanneXMuffin_
-LolitaSmokerCarrot_
-hilarybanner27
-Giuliimonza


VI AMO OGNI GIORNO DI PIU'!




Vi lascio con i nostri..

Larry Stylson!


Claudiaxx

 

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Capitolo 10
*** Capitolo 9 ***


"Diario di una Teenager"


 

Capitolo nove.
 

Mary's POV.

 


Apro gli occhi lentamente, il mio cuore perde un battito, è come se vedessi tutto più limpido. Mi struscio gli occhi, pensando che forse tutto questo non è vero.
Sento bussare alla porta.
 
"Avanti!"
 
La testa riccia di Harry compare dietro la porta, mi alzo, pronta a dargli un bacio.
 
"'Giorno, Mary!"-Mi blocco, da quando mi parla in modo amichevole?
 
"Ehm..giorno Harry."- Mi getto sul letto, in attesa di una spiegazione. Si può sapere che cazzo sta succedendo?
 
"Sarah ha detto che ti devo accompagnare a scuola stamattina."-
 
Mi tiro su con la schiena, sorrido, falsamente annuendo. Tutto questo è assurdo, veramente assurdo.
 
"Se vuoi oggi dopo le lezioni torniamo insieme, ok?"- Resto in silenzio, fissando il pavimento.
 
"Sempre se tu non mi detesti al tal punto!"- Alzo lo sguardo, incontrando i suoi occhi. 
 
Come può dire che lo detesto? Io lo amo, fino a qualche ora fa mi diceva 'ti amo, non ti lascerò più!', e adesso? La testa gira, non ci capisco più nulla.
 
"No, no.."-Sospiro. "Non ti detesto."-Mi alzo dal letto e vado nella sua direzione, cerco di sorpassarlo ma me lo impedisce.
"Che hai? Hai ancora mal di testa? Se vuoi la medicina di ieri c'è ancora!"- Lo guardo negli occhi. 
"M-mal di testa?"- Sussurro, guardandomi intorno.
"Sì, ieri ti ho portato la medicina, ricordi?"- Scuoto la testa.
 
"Ehm..Sì, grazie, davvero."- Lo sorpasso, correndo in bagno.
Medicina? Ieri? Ma se sono passate settimane da quel giorno?
Ci sono solo poche spiegazioni:
- E' stato tutto un sogno.
- Sono paranoica.
- Harry mi sta facendo uno scherzo.
Spero solo che sia la terza, non riesco ad immaginare che tutto quel che è successo era tutto un cazzo di sogno! No, non può essere!
Harry bussa alla porta, chiamandomi. Sbuffo e vado ad aprire.
 
"Mary, mi dici cos'hai?"- Sussurra, aprendo di più la porta.
 
"Harry, ti prego. Se è uno scherzo non è affatto divertente!"- Spalanca gli occhi, si gratta nervoso.
 
"S-scherzo? Cosa? Non..Non posso essere gentile con te?"- Abbasso lo sguardo, tristemente. Sì, la spiegazione è la prima: era tutto un sogno.
Come ho fatto a sognarmi tutto così velocemente, in una sola notte? Non può essere possibile! Io e Harry siamo tornati come prima? A detestarci e a litigare perchè abbiamo cambiato casa?
 
"No..Scusami, io..."- Scivolo a terra, porto una mano alla bocca, non riesco a credere che tutto quello era un sogno. UN CAZZO DI SOGNO!
 
Scoppio a piangere, sotto gli occhi discreti di Harry, che mi guardando sconcertati.
"Ehy.."-Mi abbraccia, circondandomi con le sue possenti braccia.
"Tutto okay?"- Sussurra al mio orecchio.
Annuisco e mi asciugo le lacrime, nessuno deve venire a sapere di questa storia.
Aspetta un momento!
Quindi....Carlotta non esiste, nè Lou, nè i nostri genitori contrari alla relazione.. NIENTE! NESSUNO! Era tutto frutto della mia immaginazione!
Cerco di alzarmi, ma quando sono in piedi, cado a terra, piangendo peggio di prima.
Harry non parla, continua ad abbracciarmi, mi fa poggiare la testa sul suo petto, annuso il suo profumo.
Non l'avevo mai sentito, sa di lavanda e pulito.
Ecco uno dei motivi per cui era un sogno. 
Le sue labbra non avevano mai toccato le mie, non mi ha mai detto "Ti amo, Mary."
Non abbiamo mai litigato per amore, non abbiamo mai rifatto pace.
Era tutto quì! Nel mio cervello! Nel mio cazzo di cervello! Tutto questo mi sta uccidendo. E se..Lui un giorno dovesse avere una ragazza? Io che farò? Dovrò vederlo tra le sue braccia, mentre la bacia. Ed io? Ero la sua ragazza sono nel mondo dei miei sogni. Forse Harry non è come l'ho sognato, forse è peggio. Forse, è un puttaniere. Non riesco a pensare più, mi si chiudono gli occhi, vedo solo il buio. Il buio totale.
 
Harry's POV

Non riesco a capire il perchè di tutti questi pianti, che le succede?
Mi ha chiesto se stavo scherzando, fino a poche ore fa mi odiava, mi cacciava dalla sua stanza, tirandomi insulti e incolpandomi del trasloco.
Ed ora è tra le mie braccia che piange, piange e singhiozza.
Non posso fare che abbracciarla e stringerla forte a me, forse così riesco a tranquillizzarla. Non la sento più piangere, le tiro su il viso, ha gli occhi chiusi e respira lentamente. Oh, diavolo!
 
"Mary."- La scuoto, tendando di svegliarla.
"Mary.."-Continuo, usando sempre un tono dolce e calmo.
"MARY!"-Grido, iniziandomi a spaventare.
 
La prendo in braccio e la porto in camera sua, la poggio delicatamente sul letto, la copro e corro a prendere un panno bagnato. Torno da lei e glielo poggio sulla fronte. Vedo mio padre correre in camera di Mary.
 
"Harry, ha detto Sarah sè."-Si blocca.
"Ma che..?"-
 
"Papà, si è sentita male, resto a casa oggi, okay?"- Spalanca la bocca.
"Harry, ma c'è scuola e poi.."
"Tu e Sarah andrete a lavorare ed io a scuola..E Mary? Con chi resterà?"- Lo vedo pensarci un po', annuisce e se va, gridando un 'Fa come ti pare.'
 
Mi sdraio sul letto, al suo fianco, carezzandole dolcemente il viso.
E' davvero bella, ma tanto insopportabile a volte.
Osservo i suoi dolci lineamenti, il naso leggermente all'insù, la bocca rosea a cuoricino e gli occhi da cerbiatta scuri.
Sì, è davvero molto bella.
Chiudo gli occhi, poggiando la mia testa sulla sua spalla, mi addormento come un cretino.
 
Mary's POV.

Apro gli occhi, mi volto, fissando la sveglia: Le 10.03 AM
Sbuffo e mi alzo, sento qualcuno lamentarsi. Mi volto, Harry.
"Scusami."-Sussurro coprendolo con il piumone dolcemente.
Corro in cucina, preparo del tè, lasciandone un po' anche a Harry.
Mi siedo a tavola, iniziando a sorseggiarlo.
Sento dei passi, Harry cammina lentamente in cucina.
 
"Hey."-Sfoggia uno dei suoi sorrisi.
"Ce n'è un po' anche per me?"- Poggio la tazza sul tavolo e annuisco.
"Sul fornello."- Mi ringrazia, dopo qualche secondo è davanti a me, con la tazza di tè in mano.
"Stai meglio?"- Annuisco, gli sorrido.
"Ti ho portata a letto, eri svenuta."-Quasi mi strozzo.
"E-ero svenuta?"-Sorseggia il tè.
"Mh Mh."
 
Ne beve un'altro po' e poi si alza, posa la tazza nel lavello.
"Mi dici cosa avevi? Sarei disposto ad ascoltarti."-Sussurra al mio orecchio, un brivido mi percorre la schiena.
 
"Mh..Un calo di zuccheri."- Ride.
 
"Si vede, ora mangi come un bufalo!"- Mi ride in faccia, mi tira una guancia prima di correre in salotto e gettarsi sul divano.
 
"Sei uno stronzo, Harry!"- Gli grido dalla cucina, ride.
 
"Sai che ti amo tanto!"- Sussulto, mi blocco di scatto. 
 
"Eh?!"
 
"Scherzo, Marie!"- 
 
"Non chiamarmi per nome completo, HAROLD!"-
 
Ride ancora.
 
"Almeno il mio è un nome figo! Adatto ad un figo come me!"-Emetto una smorfia.
 
"Non credo sia tanto figo, Harold."- Lo sento ringhiare.
 
"Zitta, Marie Juliette Wals."- 
 
"Zitto, Harold Edward Styles!"- Corre in cucina e mi si getta addosso.
 
"Come fai a sapere il mio nome completo?"- Grida, preso dal panico.
Già, Mary. Come fai a saperlo? Non me lo so spiegare neanch'io!
 
"Ehm..Boh! Tu piuttosto come fai a sapere il mio!"-Alza le spalle e si gira dall'altra parte, iniziando a lavare i piatti.
"Lo so e basta."-
"HAROLD!"- Sbuffa.
 
"Eh va bene, l'ho letto sulla tua carta d'itentità, contenta?"- Sorrido compiaciuta.
"Mh..Bravo ricciolo!"- Gli stampo un dolce bacio sulla guancia, corro in camera mia, apro il cassetto della mia scrivania, in cerca del mio diario. 
Frugo tra tutta quella carta. Non c'è!
 
Corro in cucina e afferro Harry per le spalle.
"Harry, hai preso il mio diario?!"-Scuote la testa.
"No, non l'ho preso."- Sospiro, sollevata.
 
Mi volto, pronta ad andarmene.
 
"Infatti l'ho trovato."-
Sbuffo.
 
"Harry, dammelo!"- Apro la mano, in attesa di ciò che è mio.
"Non c'è più!"- Spalanco gli occhi.
 
"Come sarebbe non c'è più?"- Alza le spalle, si asciuga le mani e si volta.
 
"L'ho dato a tua madre, che tua madre lo ha dato a mio padre, che mio padre l'ha buttato, pensando fosse cartaccia!"
 
"Cazzo, Harry!"- Sbuffa.
 
"Eddai, Mary! Che ci fai con un diario?"- Porto le mani al viso, disperata.
"Porca puttana!!"- Esco da casa, apro il bidone della spazzatura.
Nessuna traccia. E' già passato il camion.
 
Rientro in casa e mi getto sul divano. Non so quanto resto così, a fissare la televisione spenta.
 
"Sei arrabbiata con me?"-Sussurra Harry al mio orecchio.
 
"Togliti."
 
Gli poggio una mano in faccia, lo spingo, facendolo rischiare di cadere.
 
Mi volta le spalle, va in cucina in silenzio.
 
"E pensare che stamattina t'ho anche aiutata!"
 
Mi alzo di scatto e gli corro incontro.
 
"Ah, sì? Beh, potevi risparmiarti di aiutarmi! Nessuno ti ha chiesto un'aiuto, Harold!"
 
Scendo le scale, mi avvio in camera mia.
E' certo, Harry è tutto l'opposto del mio sogno, è uno stronzo arrogante, ti rinfaccia anche gli aiuti! Ma vai a fanculo.
 
Harry's POV.

Non l'ho fatto apposta a buttargli il diario! Pensavo che Sarah glielo dava a lei!
Che cazzo, adesso mi devo preoccupare anche dove lei poggia i 'diari'.
Ma sai che me ne importa, facesse quel che le pare.
Sotto quell'aspetto da bella principessa c'è una stronza patentata.
 
Do un pugno sullo stipide della porta e lei sembra averlo sentito.
Vado in camera mia e sbatto la porta.
Non l'aiuterò più, stanne certo! 
Quando piangerà andasse a scrivere sul diario.
Che ho fatto di male per avere una come lei dentro casa?
 
Mary's POV.

Che ho fatto di male per avere uno come lui dentro casa?
 
la mattina dopo..


Mia madre come sempre, spalanca le tende e mi scopre, sbatte la porta e torna a fare colazione.
Mi alzo dal letto, vado a fare colazione, a tavola c'è anche Harry.
Mi guarda serio, che cazzo vuole?
 
Mi siedo a tavola e aspetto che mia madre mi dia il mio pancakes.
 
"Ecco a te, Marie!"- Mia madre getta il pancakes sul mio piatto quasi con violenza.
 
Mi ha chiamata 'Marie'. Sento Harry ridere.
 
"Taci, Harold."- David abbassa il giornale, guarda il figlio e poi posa lo sguardo su di me.
 
"Ma certo, Juliette."- Stringo le mascelle e i pugni, mi sto incazzando.
 
"Ne sono onorata, Edward."- Mia madre mi guarda arrabbiata, la fulmino con lo sguardo. 
Non ci si deve mettere anche lei.
 
"Hai il ciclo, Wals?"- Chiede Harry, addentando il suo pancakes.
 
"No, quì dentro c'è una persona che mi sta irritando."- Alza lo sguardo pensieroso.
"Mmmh..Chi vediamo..il tuo diario?"
 
"No, un demente che è di fronte a me."- Ridacchia.
 
"Non posso credere che dovrò abitare con te anni!"- 
 
"Ed io non posso credere che dovrò cibarti anche a scuola!"
 
Si alza da tavola nervoso, mi viene incontro con un dito alzato.
Non l'ho mai visto così, ma anche se mi fa paura non dimostrerò di averne.
 
"Vuoi la guerra, Wals?"
"Vuoi un calcio nei gioielli di famiglia, Styles?"
 Mi ride in faccia.
 
"Smettila di ridere, deficente."
"La tua faccia da cretina fa solo ridere."
"La tua fa piangere."
 
"Uh, piangi? Ti accoglierò a braccia CHIUSE!" 
Mi grida in faccia, nonostante queste parole fanno male, tanto male, cerco di ribattere.
 
"Mi fai schifo."- Gli tiro uno schiaffo in pieno viso, massaggia la parte colpita, ormai rossa.
 
"MARY!"- Grida mia madre, mi prende per le braccia, tentando di portarmi in camera.
 
"Lasciami, mamma!"- Strattono la presa e corro in camera mia, mi lavo e mi vesto.
Scendo in salotto, afferro lo zaino e corro a scuola. 
 
Harry's POV.
 
La odio, la odio, la odio e la odio!
Mi ha dato uno schiaffo, oh, ma questa me la pagherai Wals, in un modo o nell'altro.
 
"Harry, ma che ti salta in mente?"
Urla mio padre mentre sbatte il giornale sul tavolo.
 
"vacci piano, è comunque una ragazza."
 
"Non mi interessa, se le merita quelle parole, la odio."
 
"Odio? Stai esagerando, Harry."
 
"Se piangerà andasse a scrivere sul diario segreto!"
 
Gli volto le spalle, mi vado a vestire e quando sono pronto corro a scuola.
L'unico posto dove non sarò costretto a guardarla in faccia.
 
Mary's POV.
 
Mi siedo al mio posto, e aspetto l'arrivo del professore.
Harry entra in classe, guarda nella mia direzione.
NON OSARE SEDERTI ACCANTO A ME.
Volta lo sguardo e va a sedersi vicino ad un moro.
Dopo dieci minuti arriva il professore.
 
"Professore possiamo aprire la finestra?"
Domando al professore.
 
"Perchè Wals?" Chiede lui poco dopo.
 
"Qualcuno deve aver parcheggiato un caprone vicino al mio banco."
Harry mi guarda assassino.
"Si vede che la scrofa si sentiva sola."
Sussurra senza alzare lo sguardo.
 
"Caprone!"- Mi volto verso di lui.
"te l'hanno mai detto che le scrofe sono anche vendicative?"
Spezzo la matita in due, presa dal nervoso.
 
"E false, sono tutte molto false, e dunque.."
Afferra un pezzo di carta, lo accartoccia e me lo porge.
 
"hai fame scrofa? Vuoi una pannocchia, eh?"
 
Mi alzo di scatto, tirandogli uno schiaffo, di nuovo.
Si alza e mi afferra per i polsi.
"Provaci ancora se hai coraggio."
*Sbim*, un'altro ceffone.
Cerca di ribellarsi, ma il professore lo precede e ci divide.
 
"Styles e Wals, IN PRESIDENZA, ORA!"
 
Cu Cù!

Eeeh, dall'amore siamo passati all'odio eh? Porca carota, che bel guaio, ragazzuoli! Riusciranno i nostri 'Marry' (_LeanneXMuffin_ u.u) a raggiungere la felicità?

Non odiatemi per questo 'colpo di scena', ma altrimenti non sapevo come continuare la storia, ma credo che così l'ho fatta più intrigante e curiosa. Mh?
A voi gusta? Se no faccio risvegliare Mary e faccio tornare tutto come prima, eh? 
AHAHAHA! Non accadrà, ve lo assicurò, per ora, BASTA sogni, è ora di guardare in faccia alla realtà!

No, Louis non se l'è sognato, nel prossimo capitolo ritornerà, solo che in un modo diverso.
E poi, Harry avrà a che fare con una 'certa ragazza' che alla nostra Marie starà simpatica, almeno finchè non la conoscerà.

Vabbeh, basta! Sto parlando troppo! 


AND...!

-First__Clau 
-_LeanneXMuffin_
-Emanuela De Caro
-LolitaSmokerCarrot_
-Giuliimonza
-andre_1D_98




Io vi sposo ragazze, giuro! Vi sto amando troppo, siete le mie idole (?)
un bacione!


I love you! :33


PS:  Ho 'finalmente' deciso un volto per la nostra Mary!
Il volto della bella Alessandra Mastronardi!



 . . . .




Ecco la causa dell'Harry rincoglionito.
TROPPE GIOCATE AL NINTENDO, STYLES!


Claudiaxx

PS (2) : NON GIOCATE AL NINTENDO!

 

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Capitolo 11
*** Capitolo 10 ***


"Diario di una Teenager"



Capitolo dieci.



Mary's POV.

Sono in presidenza da più di venti minuti, e mi sto scocciando. Se Hayley non arriva entro 5 minuti mi alzo e me ne torno a casa.
Hayley chi è? E' la migliore amica di mia madre, nonchè la moglie del migliore amico di David, ed è la preside della nostra scuola.
Sento la porta dietro di noi aprirsi, Hayley si siede e ci guarda seria.
 
"Si può sapere che diavolo avete combinato?"- Harry si volta verso di me, indicandomi.
"E' colpa sua."
 
"Scherzi, spero."
"No, sei tu che mi hai dato del caprone."
"Ma stai zitto, faresti meglio."- Hayley sbatte un pugno sulla scrivania, facendomi sussultare.
 
"State zitti, diamine!"- Si mette composta e incrocia le braccia.
Tira un sospiro, si sistema i capelli.
"Allora, come vogliamo risolverla questa questione?"
"Io non voglio fare pace con lui."
"Neanche io."
"Sei insopportabile."
"Come te, Wals."
 
"Silenzio!"- Grida ancora Hayley, dando un'altro pugno.
Sbuffo, non vedo l'ora di uscire da questa maledetta stanza.
"O fate pace oppure questa 'news', arriverà alle orecchie dei vostri genitori."-
 
Mi alzo e mi dirigo verso la porta.
"Mary!"- Mi chiama Hayley.
La ignoro ed apro la porta, corro in classe, prendo lo zaino.
Mi dirigo verso l'uscita, esco da questa prigione e mi dirigo verso uno Starbucks vicino.
Mi fermano per il braccio.
 
"Scusami, okay?"- Mi volto.
Sospiro, Harry lascia la presa ed accenna un sorriso.
"Scusami per averti chiamato caprone."- Sorride ancora di più.
"Scusami per averti fatto buttare il diario e di averti chiamata scrofa."
 
Rido, apro le braccia.
"Vieni quì, deficente."- Si getta tra le mie braccia ridacchiando.
"Ti voglio bene, Marie."-Rabbrividisco.
"Anche io, Harold."
 
Sciolgo l'abbraccio e mi getto sulla sua schiena.
"Dai, cammina!"- Sbuffa.
"Ehy, guarda che pesi!"
 
Scoppio a ridere, inizia a camminare e si dirige verso casa.
 
 
2 mesi dopo..
 
 
  Harry's POV.

Sono passati già due mesi, mi sono abituato ad abitare con Mary.
Le voglio bene ogni giorno di più.
Mio padre e Sarah si sono sposati qualche settimana fa, Mary era stupenda.
Aveva un vestito nero corto e i capelli legati in una coda.
Già, era davvero bellissima.
Ma adesso ho un'altro problema.
Mi sono fidanzato con una ragazza qualche giorno fa, il problema è che non so come dirlo a Mary.
E se si arrabbiasse? Non ho idea di come la possa prendere.
Ho provato a chiederlo a Louis -un mio amico d'infanzia, il figlio del migliore amico di mio padre.-, ma come al solito mi ha risposto con un "Fallo, Harry! Fallo!", sì, sembra facile, ma non lo è affatto. Louis è innamorato di Mary, è per questo che cerca sempre di farmi litigare con lei. Dio santo, che palle!
Basta, devo dirglielo. Costi quel che costi!
Esco da camera mia e mi dirigo verso camera di Mary.
Busso due volte.
 
"Avanti!"
Sento la sua voce da dietro la porta.
La apro ed entro con cautela.
E' sul letto.
"Ehy.."
 
Poggia il libro che stava leggendo sul comodino e si mette seduta composta.
"Che hai, Hazza?"
 
Sospiro, cazzo. Come glielo dico?!
Mi siedo accanto a lei, e tiro un'altro sospiro.
 
"Beh...Mi sono f-fidanzato con una, l'altro ieri e.."
La vedo sorridere.
"Davvero? E com'è?"
Mi afferra per le spalle.
"Dai, Hazza, dimmelo su!"
 
"Okay, okay! Ma mollami!"
Si scusa e ridacchio.
"E'..."
Annuisce.
"E' bella."
Ma nessuna è come te, Mary.
Rotea gli occhi.
 
"Dai, Harry! Intendevo com'è d'estetica, di carattere!"
Alzo le spalle.
"Beh, a volte è antipatica ma è.."- Deglutisco.
"E' molto dolce."
 
Fa una faccia da sognatrice, ed emette un 'ooh'.
"Il mio Hazza è innamorato!"
Mi stuzzica le guance, tirandomele con forza.
"Smettila, Mary!"
Scoppio a ridere, quant'è pazza.
"E come si chiama?"
Continua lei, ancora non soddisfatta.
"Lauren."
"Mmh..Dal nome sembra simpatica."
Annuisco.
 
 
 
Mary's POV.

Eppure dal viso non sembra molto convinto, c'è qualcosa che gli da fastidio.
"Sei sicuro che ti piaccia?"
 
Gli chiedo.
"Beh, è la leader delle chearleders, non credo sia molto speciale come ragazza, Mary."
Deglutisco.
"Harry, ma a te piace?"
Alza le spalle.
 
"Non lo so, Mary."
Resto a guardarlo, senza parole.
 
"Io vorrei trovare una ragazza come te, capace di capirmi, capace di farmi sorridere e ridere anche con dei piccoli gesti."
"Ma magari lei è così, solo che non le hai dato abbastanza tempo."
Sbuffa.
 
"E poi che vuol dire che è la leader delle chearleders? Loro non sono tutte ochette, Hazza!"
 
MA QUANTE CAZZATE STO SPARANDO?
 
"Questo non giustifica il suo comportamento del 'Io voglio, voglio e voglio!'."

 
I want, I want, I want.


Grida lui, mentre si gratta nervoso la gamba.
"E allora perchè ti sei messo con lei?"
"Ero in un momento di debolezza."
"Non è giusto che tu la inganni così."
"E allora che faccio Mary? Dimmelo!"
"Dille che non ti piace e basta!"
 
Scuote la testa.
"Vabbeh, Harry. Allora fà di testa tua."
Mi alzo dal letto, ma Harry mi afferra per il braccio.
"Resta con me, Mary."- Accenno un sorriso e l'abbraccio.
 
Restiamo a parlare per due ore abbondanti, mi piace parlare con lui, e non me ne ero mai accorta. 
Mi ricordo che ho da finire di leggere il libro.
 
"Harry, devo correre a leggere il libro!"
Mi alzo di scatto dal letto, facendolo sussultare.
 
"Interrogazione?"
"Già, mi metterà 2 se non mi do da fare."
Ridacchia, mostrando le sue dolci fossette.
 
"Vai..a dopo."
 
  Harry's POV.

Non appena Mary esce dalla stanza, squilla il cellulare.
Lauren.
Rispondo velocemente, senza rendermene conto.
 
"Ciao amore!"
 
Urla talmente forse da farmi fischiare l'orecchio per qualche secondo.
"Hey.."
"Usciamo stasera?"
Deglutisco.
Io, lei? Da soli? Oh mio dio.
"Ehm..okay."
"Okay, ti vengo a prendere alle 7 e mezza!"
Guardo il display.
'Chiamata terminata'
 
E che diavolo dovrò indossare? Devo chiedere aiuto a Mary, ma sta studiando. Chiamo Louis, forse ci capisce qualcosa.
Due, tre, quattro, cinque squilli.
 
"Ehy, Har!"
"Boo, ho bisogno di te."
Ride.
"Che succede?"
"Lauren mi ha chiesto di uscire."
"Ooh, fai passi da gigante eh, ricciolo?"
"Smettila di fare il cretino e vieni quì!"
"Tesoro, ascoltami. Io ti amo tanto e lo sai, ma di abiti non ci capisco un cazzo!"
"E che faccio?"
"Chiedi a Mary!"
"No, sta studiando."
"Eh va bene, arrivo." 
Sbuffa ed attacca la chiamata.
Dieci minuti e suonano al campanello.
Corro ad aprire, un Louis tutto pimpante si fionda in casa mia, gridando per farsi sentire da Mary.
"Sta' zitto, ti ho detto che sta studiando!"
Lo spintono, ma lui continua a gridare.
"Forza, vieni ad aiutarmi!"
Lo afferro per il braccio e lo trascino in camera mia.
Si butta sul mio letto, facendo sbattere lo schienale del letto contro la parete.
"Boo, sei uno stronzo."
 
Ride rumorosamente per poi farsi serio tutto d'un botto.
"Allora, che hai deciso?"
Mi chiede mentre si sistema la maglietta.
 
"Che ti ho chiamato a fare? Pensi che se sapevo cavarmela da solo sarei venuto a romperti le palle?"
 
Sospira.
"Hai ragione, sexy. Scusami."
 
Si inventa quei soprannomi improvvisamente, è troppo buffo quando lo fa.
"Beh, considera che le ragazze si vestono eleganti quando vanno ad un appuntamento, quindi..."
Si alza dal letto e si dirige all'armadio.
"Giacca e cravatta, baby!"
Tira fuori uno smoking che non credevo neanche di avere e lo getta sul letto.
 
Sospira soddisfatto e poi si siede a terra.
" A che ora hai l'appuntamento?"
"Alle sette e mezza."
 
Guarda il suo orologio da polso e poi posa lo sguardo su di me.
"Sono le sei, Har."
 
Sbuffo ed afferro i vestiti, indossandoli in fretta.
Quando è l'ora della cravatta entro nel panico; non so fare il nodo!
Non lo chiedo a Louis, mi prenderebbe in giro di sicuro.
"Aspetta, arrivo."
Louis annuisce e si getta sul mio letto a peso morto.
Corro in corridoio e busso alla porta di Mary.
Dopo aver ricevuto una sua risposta entro nella stanza.
Alza lo sguardo dai libri e spalanca gli occhi.
"Wow, che eleganza, Hazza!"
Si alza, mi viene in contro.
"Da cosa è dovuta?"
Sospiro.
"Ho un'appuntamento con Lauren, di là c'è Louis che mi ha dato una mano con lo smoking."
Sorride.
Mi sistema la giacca, e poi mi fissa.
"Andrebbe bene una bella cravatta, Hazza!"
"E' questo il punto, non so fare il nodo."
Mi sorride angelica, guardandomi dolcemente.
Apre la mano, le porgo la cravatta e lei l'afferra, mettendomela al collo.
La osservo mentre cerca di fare il nodo, i suoi occhi scuri ora sono di un colore chiaro, quasi un giallo.
"Fatto!"
La sua voce mi risveglia.
"Grazie, Marie." 
Ridacchia e le do un bacio sulla guancia.
"Un giorno di questi devi insegnarmelo."
 
"Certo, Harold."
Restiamo a fissarci per qualche minuto, quanto può essere bella?
"Harry, posso venire anch'io con te?!"
Grida Louis sbucando all'improvviso.
 
Mi volto, lo guardo assassino.
"perchè, Louis?"
"Non so che fare stasera."
Annuisco arreso.
"Va bene."
Si avvicina a Mary, le afferra una mano e la guarda sognante.
"Sarebbe disposta ad accettare una cena con me, Signorina Mary?"
Gli poggio una mano in faccia e lo spingo via da lei.
"No, ha da fare. Vero Mary?"
Mi volto verso di lei che scuote la testa.
"No, sarebbe bello, Louis, davvero."
"Accetti allora?"
Chiede lui, spostando la mia mano.
"Certo!"
 
Risponde Mary, la guardo male e lei mi sorride angelica.
"Allora vado a prepararmi, ciao HarHar."
Mi da delle pacche sulla spalla, se ne va e dopo qualche minuto si sente la porta principale sbattere.
Mi volto verso lei.
"Perchè hai accettato?"
"Eddai, Hazza. Che c'è di male ad uscire con Louis? E' un bravo ragazzo!"
"Non lo metto in dubbio, ma..Insomma io.."
 
"Se vuoi passare una serata da solo con Lauren, va bene. Andremo da un'altra parte e.."
"NO!"
Mi guarda interrogativa e si gratta il braccio.
"Cosa no?"
Non può uscire da sola con lui, non protrò controllarli.
"No è perfetto! Cena a quattro! Vado a dirlo a Lauren!"
Corro in camera mia e chiamo Lauren, che accetta felice.
"Ha accettato!" 
 
Grido da camera mia, in modo che Mary mi senta.
Risponde con un 'Okay', prima di chiudere la porta.
 
 
Mary's POV.

Cosa c'è di male ad uscire con Louis? E' un bravo ragazzo ed è molto gentile. E' da molto che ho voglia di uscire con qualcuno, e questa è una buona occasione. 
Mi vado a fare una doccia, dopo essermi lavata per bene, esco e mi asciugo in fretta. Vado in camera mia e apro l'armadio, prendendo il vestito che avevo comprato in Italia. (Vestito di Mary)
Lo infilo, allungo la mano verso la zip dietro la schiena, ma non riesco a chiuderla.
E ora? Qualcuno apre la porta, senza aver bussato, mi volto di scatto, Harry.
"Scusami!"
Cerca di chiudere la porta, lo chiamo.
"Mi aiuti?"
Entra nella stanza, si avvicina a me e mi guarda interrogativo.
 
"Per cosa?"
"Non riesco a chiudere la zip."
Si sporge un po', si mette dietro di me e afferra la zip aperta.
Le sue mani fredde sfiorano la mia schiena, rabbrivisco.
"Fatto."
 
Fa capoccella per vedermi allo specchio.
"Wow, sei bellissima."
Lo guardo pensierosa.
"Non mi piace tanto."
"Mmmh, vediamo.."
Raccoglie i miei capelli, li tira su e toglie una ciocca mossa, che cade dolcemente sul mio viso.
Si sporge un po' e prende un fermaglio dalla mia scrivania, lega i miei capelli con una velocità impressionante.
"E così?"
 
Sposta la ciocca dal mio viso, carezzandomi lentamente una spalla.
"Grazie, Hazza."
Gli stampo un bacio sulla guancia, sorride.
 
"Ora andiamo, Lauren ci sta aspettando."
Annuisco ed usciamo di casa, ad aspettarci c'è una Mini Cooper rosa scarlatto. 
Quella che credo sia Lauren esce dall'auto, cammina verso di me.
Ha un vestito cortissimo, anche quello rosa, dei tacchi vertiginosi con la quale cammina a malapena.
 
"Tu sei Marie, giusto?"
Mi chiede la bionda, prendendo Harry per mano.
"Sì, tu sei Lauren, vero?"
 
"Già! Sono molto contenta di conoscerti!"
"Anche io."
Le sorrido, si vede dal tono di voce che è tutto falso, ha una voce squillante che ti penetra l'orecchio e il cervello.
Dopo aver finito con le presentazioni, entriamo in macchina e ci dirigiamo in un ristorante vicino.
Louis mi prende a braccetto mentre entriamo nel ristorante; Non c'è nessuno, ci sono le luci diffuse e una musica romantica.
Era tutto preparato per lei e Harry, non avrei dovuto accettare l'invito di Louis, mi sto sentendo in imbarazzo.
Ci mettiamo seduti e Lauren inizia a tempestarmi di domande senza senso.
"Da quant'è che tu e Harry abitate insieme?"
Deglutisco, ma che gliene fotte?
"Non lo so..Credo due o tre mesi."
Harry a volte accenna un sorriso, mentre tiene lo sguardo basso e gioca con i suoi capelli.
"Ah, pensavo foste amici d'infanzia!"
"I nostri genitori lo sono."
Prende la parola Harry, che finora era stato zitto.
"Quindi siete fratellastri?"
"In un certo senso, sì."
Lauren si volta verso Harry, gli sorride e gli stampa un bacio.
"Ma dormite nella stessa stanza o..?"
La interrompo con il rumore della sedia.
"Scusate, vado un secondo in bagno."
Mi avvio in un bagno e chiudo a chiave.
Ma che razza di domande sono? Una fidanzata non fa simili domande al proprio ragazzo! E' assurdo!
 
 
 
  Harry's POV.

Lauren la deve smettere di farle queste domande, si vede dalle espressioni che fa che si sta innervosendo.
Mary è venuta quì per divertirsi non per rispondere alle sue domande.
"Lauren, basta."
Le sussurro mentre stava continuando a fare domande a Louis su di lei.
"Perchè ricciolino? Non posso sapere con chi abiti?"
"Stai esagerando, smettila."
"Dai, Hazza. Cerca di metterti nei miei panni!"
Sussulto, mi ha chiamato 'Hazza', solo Mary mi chiama così.
"Non vedi che è in imbarazzo?"
"Capirai! Mica le ho chiesto se è una prostituta!"
Mi alzo da tavola, nervoso come non mai.
Afferro Louis per il braccio e lo trascino fino al bagno delle ragazze.
"Ehy, Har, che ti prende?"
Lo lascio e busso ad una delle porte.
"Mary, apri!"
Non risponde.
"Dai, lo so che sei quì dentro."
Apre la porta ed esce dal bagno.
"Hai lasciato sola Mrs. Barbie oppure devo continuare con il quiz?"
"E' tutto risolto, andiamo a casa."
Le circondo le spalle con un braccio e con l'altro afferro Louis.
Usciamo dal ristorante sotto gli occhi di Lauren.
Non voglio una ragazza precisa, gelosa persino di Mary, amante del rosa, dei tacchi vertiginosi e delle Mini Cooper.
Voglio una come Mary, semplice, dolce e maschiaccio. Veste come le capita senza seguire moda o stile della scuola.
A me piace così com'è.


 
A LUI PIACE COSì COM'è! 
Oooh, ma quanta dolcezza, ho la carie! c:

Ed insomma? Avete scoperto chi era 'quella ragazza' e che posto occupa il nostro Louis!
Mmmmh...Non ho nulla da anticiparvi, anche perchè l'11° capitolo non l'ho ancora scritto..

AHAHAHAH...idiota.
Siamo arrivati a dieci capitoli! Vi rendete conto? Non che siano tanti, però.. 
DIECI CAPITOLI COME LE DIECI RECENSIONI AL CAPITOLO 9!
Ho già detto che vi amo più di quanto Louis ami le carote e di quanto Niall ami il cibo, vero?
sììì, l'ho detto!

E quindi, il nostro TOMMO is BACK!
Metterà i bastoni tra le ruote ad Hazza? Oppure accadrà qualcosa tra i 'Marry'?
Ho già una mezza idea per l'undici, ma non ve lo dico. 
IS A SURPRISE!!
VI LASCIO CON L'AMARO IN BOCCA (?)
Noo, non voglio, quindi vi dico che ci sarà un'altra ragazza; Nome? Rachel!
Mmmmh...Rachel...Con chi avrà a che fare? Con Hazza, con Lou o con Mary?
Secondo voi?


Ed eccovi quà!! :3

- _LeanneXMuffin_
- Emanuela De Caro
-Bomboclat_ 
-Giuliimonza
-Cla_OneD_
-Rory_xoxo
-hilarybanner27
-LolitaSmokerCarrot_
-saretta_love97
-Jessica DayN


VI AMO, VI AMO E VI AMO!

BASTA, TACCIO (?)

Un bacione grande grande ed un'abbraccio altrettanto GRAANDE! *-*

 MASSIVE THANK YOU! :3



Stavamo giusto parlando di voi, tesorucci (?)

KISS!
Claudia

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Capitolo 12
*** Capitolo 11 ***


"Diario di una Teenager"



Capitolo undici.



Mary's POV.

"Mary.." 
 
Qualcuno mi chiama, faccio finta di nulla e mi copro fino al naso.
"Mary, svegliati!"
 
"Eddai mamma, altri cinque minuti!"
"Macchè mamma! Sono Harry!"
Apro di scatto gli occhi, il suo viso è ad un palmo dal mio.
"Che c'è?"- Riesco a dire, ancora addormentata.
"Dobbiamo andare a scuola! Hai idea di che ora sia?"
Scuoto la testa, mi volto e guardo la sveglia: le 9.05 AM
"Porca.-"- Mi volto e cado senza accorgermene dal letto.
Sento Harry ridere, mi tiro su e lo guardo assassina.
 
"Idiota."- Lo spingo, corro a lavarmi e a vestirmi.
Esco dalla mia stanza e salgo in salotto, prendo lo zaino.
Momento..Dov'è Harry?
 
"Harry!"
Lo chiamo, ma non ricevo alcuna risposta.
Sbuffo, apro la porta di casa e mi avvio a scuola.
Il mio cellulare vibra, lo estraggo dalle tasche e guardo il display.
 
"C'è il supplente di fisica! Muoviti se no ti perdi il divertimento! 
-Harry"

Inizio a correre, in meno di dieci minuti sono nella palestra della scuola.
Divertimento? Ma di che? Non ho neanche la tuta.
 
"Ehy, Mary!"
Mi volto di scatto, Louis mi sorride.
"Ciao, Lou."
"Aspetti Harry?"
"Già.. mi ha detto di correre e neanche c'è!"
"E' in giardino, sta parlando con una bionda."
Mi avvio in giardino ma mi blocca.
"Non ti conviene andarci, ha ignorato persino me. Quella gli piace."
Alzo le spalle e mi avvio in giardino, nonostante le parole di Louis.
Mi affaccio dalla porta, le ragazze stanno facendo Yoga, i ragazzi giocano a calcio nel campetto, sposto lo sguardo, il mio occhio cade proprio su di Harry e la bionda.
Non l'ho mai vista, chi sarà? Una delle nuove?
Mi avvicino a loro, arrivando di spalle ad Harry, lo spingo.
"Harry, sei un imbecille!"
Si volta, mi guarda sarcastico.
"Non ridere, mi hai fatto correre per nulla!"
"E dai, Mary! Non potevi restare a dormire!"
"Sarebbe stato meglio."
 
La ragazza con cui stava parlando cinque secondi fa, si volta, pronta ad andarsene. Harry la prende per il braccio.
"Vieni, Rachel."
La biondina annuisce guardandolo dolcemente.
"Lei è Mary, mia..."- Si blocca, guardandomi in cerca di un'aiuto.
"La tua ragazza?" - Lo precede la biondina.
"No, la sorella."- Le porgo la mia mano sorridente, che lei afferra con delicatezza, quasi avesse paura di farmi male.
"Piacere Rachel!"- Mi sorride, mostrando la sua bianca e perfetta dentatura.
"Piacere mio."
 
Sorella, sì, 'sta minchia.
Mi volto e torno in palestra, lasciando i due parlare.
Louis mi viene incontro, mi siedo per terra, poggiando la schiena alla parete, seguita da lui.
"Avete litigato?"
 
"No no..Perchè?"
"Ti vedo preoccupata, centra Rachel?"
Lo guardo con gli occhi spalancati, come fa a sapere il suo nome?
"Come sai il suo nome?"
"L'ha presentata anche a me."
Annuisco, sussurrando un 'ah'.
 
 
18.00 PM

Sono sul divano con Harry, guardiamo la Tv in silenzio. 
Poggio la mia testa sulla sua spalla, chiudendo gli occhi.
 
"Sei stanca?"- Sussurra Harry, carezzandomi i capelli.
"Sì." 
"Dormi, allora." - Continua carezzandomi il viso, in pochi secondi mi addormento, circondata dal suo profumo.
 
Harry's POV.

Anche se fa la dura, dentro di lei c'è la ragazza più dolce di questo mondo.
Ed adesso averla tra le mie braccia che dorme beata, riesco a capire quanto sia indifesa.
La prendo in braccio, la porto in camera sua, la poggio sul letto e la copro, facendo attenzione a non svegliarla.
Resto a carezzarle il viso fino a quando non suonano al campanello.
Corro ad aprire.
"Ciao, sexy!"
Entra in casa, mi stampa un bacio sulla guancia e si butta sul divano.
"Ciao anche a te, Boo!"
Mi siedo accanto a lui.
"Allora.."
Inizia lui, sospirando e poggiando un braccio sulle mie spalle.
"Trovato l'amore nella biondina?"
"La conosco da solo sette ore!"
 
"Mamma mia che palle, Har! Come sei antico!"
Esclama, portandosi una mano sulla fronte.
"Dimmi com'è."
Si siede composto, guardandomi con un ghigno sul volto.
"In che senso?"

"'Sto cazzo."
Continua, sospirando.
"Secondo te, Harry? In che senso?"
"E' dolce, simpatica, ama il tennis, il calcio e.."
"e...?"
"E' bellissima."
Applaude, creando un rimbombo.
"Congratulazioni! Ora sei ufficialmente rincoglionito!"
 
Gli do una spinta sulla spalla ridendo.
"Piantala, idiota."
 
Smette di ridere e torna serio.
"Una copia di Mary, allora?"
"No."
Rispondo secco.

"Di Mary ce n'è una sola."
"Allora, vuoi Mary o Rachel?"
Mi guarda, puntandomi un dito contro.
"Louis, cazzo! Mi sembra di avere cinque anni!"
Mi alzo in piedi, rassegnato, correndo in cucina.
 
"Non evitare la verità, Har! Tu vuoi Mary, e cerchi nelle altre lei."
"Non è vero."
"Sì, invece."
"Ti dico di no."
"Ti dico di sì."
"Tu vuoi Mary!"
Rispondo, alzando leggermente la voce.
 
"Almeno io lo ammetto!"
Sorride furbo.
 
Mi risiedo sul divano, rassegnato.
Resta qualche secondo in silenzio, prima di tornare a rompere.
"Lo sai meglio di me che Rachel non sostituirà mai Mary."
 
Beh, forse ha ragione.
EH? NO, NON HA RAGIONE! HA TORTO. 
Lui sta dicendo quel che prova lui, non io!
Rachel forse è quella giusta, e lui non mi farà cambiare idea!
 
"Come lei ce ne sono tre su mille, e tu te la stai facendo scappare, quando lei potrebbe provare lo stesso."
Mi da delle pacche sulla spalla, si alza dal divano e si avvia alla porta.
"Pensaci Har."
Apre la porta.
"E ricorda: Mary è quella giusta."
Se ne va, sbattendo la porta.
 
E poi che vuol dire che è quella giusta?! Non è che se piace a lui deve piacere per forza anche a me!
Lei è la mia sorellastra, non avrei nessuna chance.
Lui sì, se la mangia con gli occhi. E quando me ne accorgo ho i crampi allo stomaco dalla rabbia.
Ma questo non vuol dire che sono innamorato di lei!
 
Mary's POV.

Apro gli occhi, c'è il buio totale. Guardo la sveglia: Le 4.00 di notte.
Ma quanto diavolo ho dormito?! Mi alzo, presa dalla fame.
Salgo le scale e vado in salotto, una luce che entra dalla  finestra mi fa rabbrividire, dopo pochi secondi si sente un tuono.
Fantastico! Ora anche il temporale ci voleva.
Corro in cucina e prendo la prima cosa nel frigorifero, scendo le scale e percorro il corridoio.
Sento dei botti dalla camera di Harry, poggio l'orecchio sulla porta.
Sento delle voci, delle risate.
Mi trattendo dall'impulso di bussare e di sapere chi c'è quì dentro.
Forse c'è Louis, magari è rimasto a dormire quì.
Sento lo scatto della serratura, torno in dietro correndo in cucina.
Dopo una decina di secondi vedo le figure di Harry e Louis gettarsi sul divano e accendere la televisione.
Non si sono accorti di me -per fortuna.-
Resto seduta al tavolino ad ascoltare la loro conversazione.
Ma ancora non parlano, stanno in silenzio.
 
"Allora, che hai deciso?"
Il primo a parlare è Louis, che parla sottovoce.
 
"Deciso cosa?"
Domanda Harry, abbassando anche lui la voce.
"Se vuoi Mary o Rachel!"
Il mio cuore inizia a battere più forte, che centro io con Rachel?
E perchè deve decidere tra me e lei?
Che il mio sogno fatto pochi mesi fa si stia avverando?
 
 
davvero Marie? Nè sei sicura?
Harry, Rachel! Ma che cazzo combini, riccio?



I'M BACK!

Pultroppo a volte ho il blocco dello scrittore e non mi vengono idee neanche a soldi (?)
Il finale l'avevo già scritto ma non mi piaceva quindi l'ho dovuto riscrivere.

oh yeah..

Se ho qualcosa da anticiparvi? mmmh..

Sssì..Il dodici è scritta la parte iniziale, devo pensare per il finale.
Quiindi:

Louis partirà per l'Italia e tornerà tra quasi 5 mesi (credo), lasciando Harry e Mary 'soli', con Rachel.
Creerà qualche problema 'sta biondina per la bella Mary?
E al nostro Hazza?
Mmmh..Chi lo sa?

....

NON HO IDEE!
MA PORCA DELTA IMPESTATA DI API.
COME CAROTE FACCIO (?)
MI GUARDERO' FILM SDOLCINATI?

no.


Aaandd:

- LolitaSmokerCarrot_
- Fab_1D
- Emanuela De Caro
- Giuliimonza
- Bomboclat_
-hilarybanner27
-saretta_love27
-Rory_xoxo
-HIIAMADIRECTIONER


RENDETEVI CONTO CHE SIETE OGNI GIORNO DI PIU'.
VI AMERO' FINO ALL'ULTIMO, GIUUUURO! 

IT'S A PROMISE!


 YOU!


byee!
Ps: Questa è Rachel..


-Claudia

 

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Capitolo 13
*** Capitolo 12 ***


"Il diario di una Teenager"



Capitolo dodici.

 

 
Mary's POV.

"Louis, non farmi domande stupide!"
Grida Harry, evitando di rispondere alla domanda dell'amico.
 
"No, adesso devi dirmelo! Non puoi scampartela di nuovo!"
"Che devo dirti Louis? Mary è speciale, bellissima ed è..."
 
COSA? COSA SONO, HARRY?!
 
"Cosa?" - Chiede Louis, curioso.
"Perfetta, almeno credo per me."
"Ci vuole tanto per capirlo, Har?"
 
Sento Harry sospirare e Louis sbuffare.
"Lei non vorrebbe mai stare con uno come me."
"Chi te l'ha detto questo? Non puoi saperlo se non tenti!"
"Io non tenterò un'accidente, Lou! E lo sai!"
Louis sbuffa ancora, sbattendo un piede a terra.
"E poi 'sta zitto, non vorrei ci sentisse."
 
"Sei il solito codardo! Se vuoi rimpiazzare Mary con Rachel, fallo pure."
Sento Louis alzarsi dal divano nervosamente.
"Ma ricordati che sarai il primo a pentirtene."
 
Louis esce di casa sbattendo la porta, cosa che mi fa tremare.
Harry entra in cucina senza che io me ne renda conto, sposta lo sguardo e si accorge della mia presenza.
"M-Mary?!"
 
Alzo lo sguardo, incontrando i suoi occhi.
"Ciao Hazza."
Sorrido lievemente, quasi impercettibilmente.
"Da quant'è che sei quì?"
Chiede lui mentre si appoggia al bancone della cucina.
"Da qualche minuto."
 
Restiamo in silenzio, per poi ritornare a parlare.
"Sono entrata dalla porta sul retro."
"Non c'è una porta sul retro."
Mi risponde prontamente, quasi all'istante.
 
"Sì che c'è."
Si avvicina al tavolo e si siede accanto a me.
"Hai sentito tutto, vero?"
Scuoto la testa e sospiro.
"Solo la parte finale.."
 
"Ascolta Mary, io..
Gli poggio una mano sulla spalla.
"Non c'è bisogno che ti scusi, Harry."
Sospiro ancora.
"la colpa è mia, non dovevo entrare quando ho sentito la porta che si apriva."
Mi alzo dal tavolo, ma mi prende per il braccio, facendomi tornare seduta.
"Non credere a quel che dice Louis. Lo fa apposta per darmi fastidio."
Abbasso lo sguardo, senza parole.
 
"Non sono innamorato di te."

BOOM..Il mondo cade.
Sussurra, cercando di abbracciarmi.
Alzo lo sguardo, guardandolo dritto negli occhi.
"Neanche io."
 
Lo abbraccio, lasciandomi trasportare dal suo profumo, di nuovo.
"Ti voglio bene."
Mi sussurra, stringendomi di più.
"Anche io."
 
2 settimane dopo..
Harry's POV.

Sono passate già due settimane da quella notte, io e Mary non ci parliamo poi così tanto.
Maledetto Louis, non sta mai zitto! E adesso per colpa sua rischio di perderla.
Bravo, complimenti, davvero, Louis!
 
Io e Rachel stiamo insieme da una settimana e lei e Mary sono amiche, hanno fatto amicizia a scuola. Per fortuna!
E Louis? E' partito per l'Italia con i suoi genitori, lasciando tutto il casino nelle mie fottute mani.
Doppio bravo, Tomlinson!
Cazzo che nervoso.
 
 
Mary's POV.

Sono in camera mia con Rachel, non fa altro che parlare di Harry e di quanto lo ami.
 
Bè? Che ti lamenti Mary?! Sei stata tu quella a dirgli che non eri innamorata di lui! Quindi zitta e mosca!
 
Così peggiori la situazione, fottuta coscienza.
 
Dovresti ringraziarmi, almeno così impari dai tuoi errori.
 
Fottiti.
 
"E poi, è così dolce! Ti ripete sempre 'ti amo'."
Continua a spiegare Rachel, credendo che io la stia ascoltando.
"Mary.."
 
Mi scuote.
"Eh?"
"Ma mi stai ascoltando?"
"Sìsì, certo." - Si porta le mani al viso e si getta sul mio letto, iniziando a canticchiare.
 
Qualcuno bussa alla porta, la testa riccia di Harry si affaccia dietro essa, scorgendo un sorriso non appena vede la biondina sul mio letto.
Rachel si tira su e si accorge della sua presenza.
"Hazza!!"
 
Si getta sul suo collo e lo bacia.
Fantastico, sono al cinema! Mai vista una scena così schifosa.
E poi, 'Hazza' ce lo chiamo solo io!
Pultroppo sono stata io quella a rovinare tutto, a farmi fottere Harry da sotto il naso, quindi non devo lamentarmi.
Sorrido, spostando lo sguardo verso la finestra.
I miei occhi bruciano inziando a sentire i due dirsi frasi amorose.
 
Che fai piangi? Mary, è solo un ragazzo!
Harry trascina Rachel fuori dalla mia stanza, sbattendo la porta.
Inizia a scendere una, due, tre lacrime.
E pultroppo, il sogno, si è trasformato in un incubo, proprio come immaginavo:
 
"E se..Lui un giorno dovesse avere una ragazza? Io che farò? Dovrò vederlo tra le sue braccia, mentre la bacia."
 
Proprio come sospettavo qualche mese fa, sono un'illusa.
Un'illusa che credevo che tra me e lui potesse accadere qualcosa, come in quel cazzo di sogno. Ma pultroppo i sogni non si avverano sempre, no? La maggiorparte sono irrealizzabili.
 
Piango sempre di più.
Lui è perfetto, e aveva detto che io lo ero per lui. E poi? Rachel si intromette nella mia vita e inizia a graffiare tutto, rompendo tutte le parti felici di essa.
Cosa sono? Una 'sfigata', ecco cosa.
 
 
Tre mesi dopo...
 
10 Giugno 2012

Mary's POV.
Sono passati ben tre mesi da quel pianto.
Oramai il tempo passa ed io non me ne rendo neanche più conto, è come se mi passasse davanti ed io non ne fossi a conoscenza.
E contro voglia dico che Harry sta ancora con Rachel, ci parliamo di più, questo sì, ma anche Rachel sta iniziando ad essere sempre più gelosa, qualsiasi sia la parola che ci scambiamo. 
Magari un'abbraccio, un bacio sulla guancia, un 'ti voglio bene', lei corre in soccorso gridando 'E' MIO!!"
 
Possibile che le ragazze che si rimorchia Harry siano tutte delle fottute cretine? Che senso ha essere gelosa di ME?
Insomma, non arriverei mai al tal punto di portarglielo via.
Non mi passa neanche nell'anticamera del cervello. Eppure loro lo sono ugualmente. Non so se lo fanno apposta o per davvero, fatto stà che adesso non posso neanche abbracciarlo e dirgli 'ti voglio bene'.
 
Oggi è l'ultimo giorno di scuola e sono le 13.56, tra poco suonerà la campanella e tutti si metteranno a gridare e a cantare.
L'ultimo giorno di scuola? Sai che entusiasmo, tanto l'anno prossimo si dovrà tornare. Cazzo esulti?
Ma io non tornerò, credo che cambierò scuola, non voglio più mettere piede in questa gabbia di pazzi.
 
La campanella suona, tutti si alzano con fretta e preparano gli zaini.
Tranne me, che me la prendo comoda. Voglio uscire ultima, altrimenti mi beccherò qualche spintone o un'uovo in faccia. 
Tutti escono, resto solo io in classe, mi guardo intorno. C'è Harry che sta preparando lo zaino.
Non l'aspetto ed esco dall'aula, avviandomi a passo lento verso le scale.
"Mary, aspettami!"
 
Grida Harry dall'aula, mi fermo e faccio retro-front, mi affaccio alla porta e lo vedo venirmi incontro.
"Ecco, ho fatto!"
Getta un foglio di carta nella spazzatura e mi precede.
Che cos'era quel foglio?
Seguo Harry, che anche lui va a passo lento, senza mai voltarsi per vedere dove io sia.
 
Devo sapere quel che c'è scritto su quel foglietto, altrimenti impazzisco.
Mi fermo e corro in classe, assicurandomi che Harry non si accorga di nulla.
Mi abbasso e lo afferro, lo infilo nella tasca dei jeans ed esco, raggiungendo Harry.
 
"Passato bene quest'ultimo giorno di scuola?"
Mi domanda lui, voltandosi verso di me e poggiandomi un braccio sulle spalle.
"Abbastanza."
Mi sfoggia uno dei suoi meravigliosi sorrisi.
Era da tanto che non lo vedevo sorridere così, e mi sono mancati, tanto.
 
"Hazza!!"
Sento la voce stridula della biondina che sale le scale rischiando quasi di cadere.
Mi libero del braccio di Harry e corro giù per le scale, lasciando soli i due.
Esco in giardino e mi avvio a casa.
A terra c'è farina, uova spiaccicate e acqua, dovuti a quelli di seconda.
Mi volto, vedendo i due ancora a braccietto coccolarsi amorevolmente.
Abbasso lo sguardo, camminando più svelta.
"Marie!"
Alzo lo sguardo, incontrando gli occhi azzurri dell'ultima persona che speravo di vedere.
"Lou!"
Corre ad abbracciarmi.
"Come stai, piccola?"
"Abbastanza bene, tu?"
"Tutto okay!"
 
Circonda le mie spalle con il suo braccio, attirandomi a sè.
"Com'è l'Italia?"
Gli domando, dopo un po', mi guarda sorridente.
"E' stupenda, sai?"
Annuisco, ricambiando il sorriso.
 
"Mi dispiace molto averti lasciata sola con quell'idiota di Harry."
"Fa niente, Lou. Ormai sono abituata a vederlo con lei."
 
"Lei?" - Si volta notando i due.
"Si sono messi insieme?"
Annuisco.
 
"Harry è il solito testa di cazzo."
Toglie il braccio dalle mie spalle, andando sparato verso il riccio.
"Riccio rincoglionito!"
Lo spintona, facendolo staccare da Rachel.
"Lou!"
Harry cerca di abbracciarlo ma lui si scansa.
"Lou un cazzo. Hai pensato piuttosto a Mary?"
 
"Louis non ricominciare."
Harry abbassa lo sguardo, ancora imbarazzato.
"Non ricominciare?!"
 
Louis alza la voce, che rimbomba tra i palazzi.
"Ti rendi conto del male che le stai facendo?"
Harry mi guarda, senza espressione.
Corro incontro a Louis.
"Lou, basta."
Cerco di tirarlo via da Harry, cosa impossibile.
 
"Sei un codardo, Harry! Non smetterò mai di dirtelo!"
Mi afferra per il braccio e mi trascina via. 
Dove? Non ne ho idea.
 
HARRY CODARDO E LOUIS PROTETTIVO.
RACHEL IMPICCIONA E MARY SEMPRE PIù INNAMORATA
.


ahh, scrivere questa storia mi fa sognare, ma mi fa incazzare quando non riesco a scrivere un benedetto capitolo!
Okay, calmati, Claudia. REESPIRA!

COMUNQUE...

Sìì! Eccolo quì! Il bel capitoluccio! Non è il massimo, ma è quello che sono riuscita a raggruppare questa settimana.
Sì, qualche ideuccia sul continuo della storia ce l'ho, la devo solo mettere in pratica.
Come state voi carotine belle e carine?
Sarete cresciute, mi sembra passato un secolo dall'ultima volta che ho messo l'11.

AAHAHHAHAHA no.

- iloveyou84
-LolitaSmokerCarrot_
-Selenator_Directioner
-Emanuela De Caro
-Giuliimonza
-Rory_xoxo
-hilarybanner27


SE HO SBAGLIATO QUALCHE NOME, AVETE IL PERMESSO DI UCCIDERMI (?)

un bacio graaande graaande e..

ALLA PROSSIMA!! :)



IT'S GOTTA BE YOU!
-Claudia

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Capitolo 14
*** Capitolo 13 ***



"Il diario di una teenager"

 
Capitolo tredici.

Mary's POV.

Sono stanca di sentire Louis e Harry litigare, e pensare che la causa sono io. E' una cosa che non avrei mai detto, ma è così.
Voglio solo vederli tornare ad abbracciarsi e a chiamarsi 'amore, boo bear, riccio', e cose del genere. Sì, li ho sentiti parecchie volte, okay? Ma questo non significa che sono un'origliatrice! L'avro fatto un paio di volte.
 
O vorresti dire più di quattro?
Quante volte ti ho detto che non mi interessano i tuoi pensieri?
Zero, anche perchè tu non pensi, il cervello lo usi per fare da ricamo a questa capoccia vuota.
Coscienza?
Sì?
DATTI FUOCO.
 
 
Tornando a Louis e ad Harry.. Ehm..Giocano a calcio no?
Che razza di domande sono?! A quale ragazzo non piace il calcio?
Ah, hai ragione.
Falli incontrare nel campo della scuola e chiudili dentro, facile, no?
Sìsì, farò come dici tu, ma se è sbagliato ti trucido, chiaro?
Chiaro come la luce del sole!
Bene.
 
Prendo il cellulare e compongo il numero di Louis, dopo due squilli sento la sua voce.
 
"Ehy Lou, sono Mary!"
"Ehy, Mary! Che succede?"
 
"Ascolta: sabato ho una partita di calcio a scuola, saresti così 'angelico' - ANGELICO? MA COME MI E' USCITA UNA PAROLA DEL GENERE? -" da insegnarmi a giocare?"
 
Lo sento sbuffare, lo so che non ha voglia, ma DEVE fare pace con Harry.
 
"E va bene, a che ora?"
"Verso le quattro di oggi ti va bene?"
"Sì, benissimo. A dopo allora." - Dalla voce è scocciato, non ti va, eh Tomlinson?
"Grazie!"
 
Attacco la chiamata e getto il cellulare sul letto, per poi precipitarmi in camera di Harry.
 
Ehy, ehy, fermati!
Che vuoi?!
Non siete in buoni rapporti ultimamente, nè sei sicura?
Piantala, ho fatto un casino e devo rimediare!
 
Busso alla porta di Harry, so che c'è.
Sento la sua voce ed faccio forza sulla maniglia, la porta si apre, scorgendo Harry buttato sul letto che gioca alla Play.
 
"Ehy, Hazza!"
Mi guarda confuso, poggia il controller sul comodino e si siede composto.
"Mary, stai bene?"
Annuisco sorridente.
"Mai stata meglio!"
 
Sul suo viso si apre un ampio sorriso, cosa che mi rende sollevata.
"Hai da fare oggi pomeriggio?"
Gli chiedo, dopo qualche secondo di silenzio.
"No, credo di no."
 
"Credi o sei sicuro?"
Alza le spalle, per poi guardarsi intorno.
"Forse devo uscire con Rachel ma.."- Annuisco, incitandolo a continuare. -"ma a che fare?"
Sbuffo, alzando gli occhi al cielo.
"Mamma mia, Harry, come sei diffidente! Volevo solo un'aiuto per la partita di calcio per domani!"- Sbatto le mani sulle mie gambe, sospirando.
"Vabbeh, vorrà dire che lo chiederò a Louis."-Gli volto le spalle, pronta ad andarmene.

"NO!" 

Mi blocco, soddisfatta, sorrido ancora dandogli le spalle.
"Ti aiuto io, uscirò con lei un'altro giorno!"
Mi volto, sorridendo angelica, mi avvicino a lui e gli schiocco un bacio sulla guancia.
"Ci vediamo dopo alle quattro nel campo della scuola! Grazie Hazza!"- 
Senza ricevere sua risposta, chiudo la porta e corro in camera mia.
 
* * * *

Sono al campo da quasi cinque minuti. Nè Louis, nè Harry sono ancora arrivati.
Quanto dovrò aspettare ancora?!
 
Mi siedo sulla panchina, infilando le mani nelle tasche del giubbottino di jeans.
Dopo due minuti vedo la sagoma di Louis, che cammina lentamente.
Mi alzo, andandogli incontro, noto che ha la testa bassa, quindi non deve avermi visto.
"Tommo!"- Grido, facendolo sussultare, alza la testa, mi guarda assassino.
"Ti stacco la testa la prossima volta, Marie!" - Ridacchio, dandogli delle pacche sulla spalla.
"Ma come siamo aggressivi, Tomlinson!"- Accenna un sorriso.
Continuiamo a camminare fino a sederci sulla panchina.
 
Sospiro sorridente.
"Sai che non saremo soli, Tommo?" - Mi guarda scettico, passandosi una mano tra i capelli.
"Cioè?" - Annuisco.
"Cioè..che ci sarà un'altra persona."- Lo tengo sulle spine, mi piace dargli fastidio.
"Chi?"- Alzo le braccia al cielo, facendo la vaga.
 
"So solo che devi stare fermo quì e non devi muoverti, qualsiasi cosa accada, chiaro?"
"Se è uno scherzo non è divertente."- Si guarda intorno. -"C'è Harry? Giuro che se prova a farmi uno scherzo gli stacco le palle."
 
Sì, LOUIS è DECISAMENTE AGGRESSIVO, OGGI.
 
"Dai, Tommo, rilassati."- Annuisce, contro voglia. Si getta all'indietro, sbattendo contro lo schienale della panchina.
Da lontano riesco a vedere Harry, mi alzo.
"Dove vai?" - Abbasso lo sguardo, guardando Louis.
"Ehm..Lou, potresti andare dentro per chiedere alla bidella se ha trovato il mio giacchetto?"
"Ma ce l'hai add.." - Lo interrompo.
"No! E' quello porpora. Dai muoviti! Se no me lo rubano!"- Sbuffa, si alza e si incammina nell'ingresso della scuola, lo vedo sparire dietro l'angolo, sospirando.
 
"Mary!"- Mi sento chiamare da Harry, mi volto.
Cazzo, giusto in tempo!
"Hazza!" - Gli corro incontro, gli do un bacio sulla guancia e lo faccio sedere sulla panchina.
"Okay, vado a chiam...-" - Mi immobilizzo.
 
CAZZO MARY! PARLI TROPPO!
 
"Chi?" - Chiede Harry.
"Ehm..Mamma! Sì, devo chiederle una cosa! Aspettami quì, eh? NON.TI.MUOVERE.!" - Annuisce, ridendo appena.
Corro verso l'angolo della scuola, in modo da vedere i due.
 
Louis's POV.

"No, non ho trovato nessun giacchetto!" - Sbotta la bidella, guardandomi con uno sguardo come per dire: "MA CHE CAZZO VUOI?!"
"Okay, grazie lo stesso!"- La mando al diavolo mentalmente, mentre esco dalla scuola e torno al campetto.
 
Cammino a testa bassa fino a destinazione, apro la porticina ed entro, tornando seduto.
"Ci hai messo poco!"- Sento una voce, QUELLA voce.
"Harry!"- Esclamo spaventato.
"Louis!"
 
Sento un rumore di chiavi, mi volto di scatto. C'è Mary con un mazzetto di chiavi in mano che chiude la porta del campetto.
"No, cazzo!"- Urla Harry mentre si alza con furia e si precipita contro la porta.
Mi alzo anche io, andandole incontro.
 
"Mary, ma che cazzo stai facendo?!"- Urlo io.
"O fate pace o resterete quì chiusi fino a domani mattina!"- Urla lei, mentre si allontana dalla porta, per non rischiare di prendere qualche spintone da parte del riccio.
"Sei pazza?! Apri questa benedetta porta oppure te ne pentirai, Wals!"- Grida Harry, mentre cerca di aprire la porta.
"Ti ricordo che quello chiuso sei tu, Styles!"
"Questa ragazza è un diavolo, non può essere mia sorella!"
 
1 ora dopo..

"Mary, devo andare in bagno!" - Esclama Harry, sdraiato sul prato del campo.
"Non mi interessa. Pace o resterai quì per sempre!"- Fa una risata malvagia.
"Dio solo sa quanto ti sto odiando, Mary!"
 
"Lo so!"- Sorride angelica, mentre si appoggia alla porticina in metallo.
 
30 minuti dopo..
 
"Va beh, ragazzuoli! Io vado a casa. Buon pomeriggio!"- Urla lei, mentre afferra la sua borsa da terra e se ne va correndo via.
"No!"
"Torna quì, cazzo!"
"Mary, mi sto pisciando sotto!"
"Ti ammazzo, giuro!"
 
Continuiamo così, tra insulti e cose varie, ma la ragazza non torna indietro.
Dopo cinque minuti sento Harry sussurarmi qualcosa.
"Cosa hai detto, Har?"
COME L'HO CHIAMATO? HAR?!
 
"Mi manchi, Boo."
Alzo lo sguardo, incontrando i suoi occhi smeraldo che mi scrutano supplichevoli.
"Anche tu, Sexy."
 
Si alza in piedi, correndo ad abbracciarmi.
Sciolgo l'abbraccio, guardandolo.
"Promettimi solo che lascerai quella babbuina e correrai da Mary!"
Mi guarda insicuro, passandosi una mano tra i riccioli.
"Lou, non lo so."
 
Lo guardo assassino.
"Lo farò! Dammi solo tempo!"
 
Beeene, lo farai, Harry? L'hai promesso, eh?
MUAHAHHA, Mary è stata piuttosto crudele con i nostri Larry, eh?
Beh, ha rimediato in due casi! Anzi tre!


GO MARIE GO!

Bene, questa volta sono riuscita a pubblicarlo prima di settimane e settimane, eh?

Non ho nulla da aggiungere.. (?)
Pubblicherò il quattordici presto! Promesso! Vorrei avere solo un parere su questo! :3

Okay!
UN GRAAANDE BACIO E UN ABBRACCIO!

I LOVE YOU GIRLEST! :)



Dio solo sa quanto amo questi cinque deficenti! *-*
 
-Claudia

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Capitolo 15
*** Capitolo 14 ***


"Il diario di una Teenager"



Capitolo quattordici.



Mary's POV.
 
Louis ed Harry hanno fatto pace, sono stata brava, no?
Forse adesso sono addirittura più appicicati di prima.
Io ed Harry non ci parliamo, abbiamo litigato di nuovo, come mai?
Vi dice qualcosa il nome: RACHEL?
No? Beh, a me dice tante cose.
 
Louis ha provato a farci rappacificare, ma Harry non ha intenzione di guardarmi in faccia.
 
Sono sdraiata sul letto di camera mia con il computer portatile sulle gambe. 
Sento il campanello suonare, sposto il computer e mi precipito in salotto.
Harry è sul divano che guarda la tv, mia madre corre ad aprire.
"Ciao, Sarah!"
 
Sento quella voce, la sua voce.
"Papà!" - Gli corro incontro, gettandogli le braccia al collo. Mi afferra saldamente e mi fa girare.
Mi poggia a terra, stampandomi un bacio sulla guancia.
"Come stai, principessina?"
 
Mi ha sempre chiamato così, nonostante adesso sa benissimo che ho diciasette anni.
"Bene! Tu papà?"- Annuisce. -"Alla grande, piccolina!"
Mi scompiglia i capelli prima di salutare mia madre con un abbraccio.
Mi volto, Harry guarda curioso la scena. Non ha mai visto mio padre, bella sorpresa eh, Hazza?
 
1 ora dopo..

E' tornato a casa anche David, ed ha conosciuto papà.
Ora stiamo mangiando, Harry è davanti a me, non ha spiccicato parola, se non per salutarlo.
 
Mio padre poggia la forchetta al bordo del piatto, prima di iniziare a parlare.
"Ascoltatemi, io vorrei farvi una proposta, sopratutto a te, Mary."
 
Alzo lo sguardo, guardandolo negli occhi curiosa.
"Di cosa, pà?"
"Vorrei sapere se quest'estate vuoi passarla con me in Francia."
 
Ecco la goccia che fa traboccare il vaso.
"P-perchè?"- Senza rendermene conto, inizio a balbettare.
"Beh, sono mesi che non ci vediamo, volevo passare almeno quest'estate con te! Senza scuola, è tutto più facile, no?"
"Ehm..ecco.."
 
Harry mi guarda, ma non riesco a decifrare il suo sguardo.
Sento il suo sguardo addosso, piuttosto pesante.
"Non sono tanti tre mesi..Insomma..E' solo un'estate!"- Continua mio padre, grattandosi il mento nervosamente.
 
MADDAI, PAPà?! UN'ESTATE NON E' TANTO? SCHERZI VERO?
 
"Vorrei solo passare del tempo con mia figlia..Tutto quì.." 
 
 
Il giorno dopo..
 
"Hai preso tutto?" - Mia madre piomba in camera mia, sbattendo la porta, com'è suo solito fare.
Annuisco. Chiudo la valigia e la poggio a terra.
 
"Sei sicura di quello che stai facendo, Mary?"
La guardo, alzo le spalle e mi getto sul letto.
"Non lo so, mamma."
 
"Pensaci bene prima." -Sospira e fa per andarsene, voltandomi le spalle. -"Ah, Harry è piuttosto triste, credo che sia per te."
 
Se ne va sbattendo la porta.
 
PORCA PUTTANA MAMMA, NON AIUTI NESSUNO COSì!
Ora ci si mette anche Harry. Che ho fatto di male per meritarmi tutto questo?
 
Ho un fratellastro di cui sono innamorata, una madre che quando entra sbatte le porte, un padre che ti porta in Francia, e un migliore amico coglione. 
 
Che vita è?!
 
Non so quanti minuti resto sdraiata sul letto, per cercare di trovare una soluzione, senza esser costretta a partire per quella fottuta Francia, e restarmene quì, a Londra.
Qualcuno entra in camera mia, sbattendo la porta.
 
Mi tiro su con la schiena, notando due smeraldi verdi che mi fissano.
"Mary.." - "Harry?" 
"Ascoltami io devo dirti una cosa.." 
 
*DIN DOON!*
 
Mi alzo dal letto, prendendo la valigia. Esco dalla mia camera, dirigendomi in salotto, dove c'è mio padre che mi sta aspettando.
"Sei pronta, piccola?"- Annuisco,tirando su la valigia per l'ultimo scalino.
Mio padre esce di casa, precipitandosi in macchina. Lo seguo, fermandomi sul vialetto.
Mia madre e David escono, correndo a salutarmi.
"Fà la brava, miraccomando!"- E va beh, le solite raccomandazioni di mia madre. Manco fossi stupida!
"Guarda sempre prima di attraversare e portati l'ombrello se vedi che il tempo è brutto!"- Sbuffo.
"Mamma, ho diciassette anni, non dieci!"- Mi sorride e mi abbraccia.
 
"Ci vediamo a settembre."-Mi sussurra all'orecchio, scompigliandomi i capelli e dandomi una spintarella.
Saluto anche David, per poi voltarmi e dirigermi alla macchina.
Mamma e David rientrano in casa, sento la porta che sbatte.
 
Mi blocco di scatto. Harry?
Che cosa doveva dirmi prima? 
E' troppo tardi ormai, Mary. Dovevi pensarci prima. Adesso devi andare in Francia, per tre mesi. Quindi lui cambierà, di sicuro. E tu sarai la sfigata di turno.
 
Dio, che palle che sei! 
 
Io lo dico per te!
 
Beh, non aiuti, okay?!
 
Mio padre esce dalla macchina, prende la valigia e si dirige al porta bagagli, dove la poggia e chiude lo sportello.
Lo vedo rientrare, lo seguo.
 
"MARY!"- Mi volto, Harry.
"Harry!"
Mi avvicino a lui, che mi abbraccia, stringendomi forte.
"Non partire, ti prego."- Sussurra al mio orecchio, stringendomi più forte.
 
Harry che mi dice 'ti prego'? E' un'altro dei miei sogni da demente, vero? Sì, per forza!
 
"Harry, sono solo tre mesi!"
"Tre mesi sono un'eternità, e lo sai meglio di me."
"Non..Non posso restare..Mio padre ci rimarrebbe male se gli dicessi di no.."
"E allora? Che ne sarà di me..di noi?"
"Non lo so.."
Sbuffo, arresa.
 
"Ascolta.."- Alzo lo sguardo, perdendomi nei suoi occhi. -"Devo dirtelo adesso prima che te ne vai, altrimenti me ne pento."
Prende un lungo respiro, prima di pronunciare le parole che pensavo non uscissero mai dalla sua bocca.
"Ti amo, Mary.."- Sospira.-"Rachel..Lauren, tutte coperture per autoconvincermi che amassi solo te..E sono un imbecille per non essermene accorto prima, dato che ti ho fatta soffrire."
 
EH? COSA COSA COSA?! ME?
HA DETTO DAVVERO ME? NO, E' UN SOGNO. ADESSO MI SVEGLIO E NON E' SUCCESSO ASSOLUTAMENTE NULLA.
 
"Ma..E se..E tu....Io? Noi.."- Balbetto come una cretina, sentendolo ridere.
Poggia un dito sulle mie labbra, facendomi zittire all'istante.
Si avvicina sempre di più, finchè riesco a sentire le sue labbra morbide sulle mie rigide.
No, non è un sogno. Tutto questo è vero.
Le farfalle nello stomaco, le mani che tremano.
 
"MARY?! ALLORA?! PERDEREMO L'AEREO!"
La voce di mio padre interrompe il bacio, vedo Harry guardarmi tristemente, confuso.
Gli volto le spalle, senza riuscire a spiccicare parola, corro in macchina e sbatto la portiera.
Mio padre mette in moto, dirigendosi in aereoporto.
 
 
Mio dio, questi due mi fanno impazzire.
Sono akwuqewuijqjfwwdiwj *-*

E' un po' cortino, ma è abbastanza completo, no?
SIMPLE BUT EFFECTIVE! u.u

Okay, un grande bacione a tutte voi ragazze! Che continuate a recensire questa FF!
E lo sapete che vi amo taaanto, vero? *-*

Vi abbraccio forte! Spero tanto di poter pubblicare il 15 presto! :)

BACIONI!

 
-Claudia

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Capitolo 16
*** Capitolo 15 ***


"Il diario di una Teenager"



Capitolo quindici.



           
Louis's POV.
 
"Porca puttana!"- Urla Harry lanciando il cellulare a terra.
Sarà la ventesima volta che prova a chiamare Mary, ma ha il cellulare staccato.
E' andata in Francia; Harry si è confessato finalmente, l'ha baciata ed è scappata.
"Dai, Har. Magari sta dormendo! Sai no? Il fuso orario!"
"Ma che cazzo dici, Louis?! Da lei sono le quattro di pomeriggio!"- Alza la voce, gettandosi a peso morto sul letto.
"Allora sarà al mare con il padre."- Mi siedo accanto a lui, carezzandogli i ricci.
"Stai calmo, se ti incazzi di certo non accende il cellulare!"
"Questo no, ma almeno mi sfogo, no?"- Annuisco, sdraiandomi accanto a lui.
 
Dopo una decina di minuti, si decide a parlare.
"E se fosse arrabbiata?"- Mi poggio su un fianco e lo guardo male.
"Perchè Harry? Che le avresti fatto di male?"- Alza le spalle portandosi le mani sul viso.
"Non lo so..Non so più che pensare!"
 
Mi alzo dal letto, mi abbasso e prendo il suo iphone da terra, compongo il numero di Mary e premo la cornetta verde.
Due, tre, quattro squilli.
Scuoto la testa, togliendo il cellulare dall'orecchio.
"Pronto?"- La sua voce.
 
Sorrido.
 
"Hey, Mary!"- La sento sospirare.
"Lou.."- Dice il mio nome con tristezza.
"E così sei in vacanza, eh?"
 
"Sì, bella vacanza! In Francia, con mio padre, un caldo bestiale e mi rompo anche le palle!"- Ridacchio, vedo Harry tirarsi su con la schiena e sorridermi.
"Manchi tanto ad Harry, sai?"- Resta in silenzio non appena pronuncio il nome del riccietto alla mia destra.
"Mary? Sei ancora lì?"
"Sì, ci sono."- Sbuffa ancora. -"Chiedigli scusa da parte mia Lou, spero tanto di tornare prima di questi fottuti tre mesi. Voglio passare l'estate con voi."
 
"Lo spero anch'io."
Sospira, per la quarta volta dopo quei due minuti di conversazione.
"Lou.."
"Dimmi."
"Dì a Harry che..beh.."
"Cosa?" - Dai, dì quelle due fatidiche paroline.
"Digli che...Digli che mi manca e che.."- La sento deglutire.
"Niente, lascia stare."- Ma no! Cazzo! Ci vuole una laurea per dire 'TI AMO?!"
 
"Adesso vado, ti voglio bene, Lou."
"Ok, ci sentiamo presto, un bacio."
 
"No, no! Aspetta!"-Harry mi strappa il cellulare dalle mani con fretta.
 

Harry's POV.

"Mary?"
"Hey, Harry.."
 
"Ti prego torna presto, non riesco a.."- Deglutisco.-"A stare tre mesi senza te."
"Spero di tornare presto, Har."
"Mi manchi, Marie."
"Anche tu, Harold."
Rido, amo quando mi chiama così.
 
 
2 mesi dopo..
 
Harry's POV.

Sono passati due mesi, Mary è ancora in Francia.
L'unico che mi è vicino è Louis, che mi porta a fare le passeggiate nelle ore di punta quando fa un caldo bestiale.
E sinceramente è dall'altro ieri che non lo sento.
Prendo il mio cellulare e compongo il suo numero.
 
"Pronto?"
"Hey, Lou! Andiamo a fare un giro?"
"Ehm..No! Perchè..Oggi fa più caldo di ieri."
Si sta agitando. Gli ho fatto una domanda mica una minaccia di morte!
 
"Veramente la temperatura si è abbassata rispetto a ieri."
"No, oggi ho visto il meteo."
Sbuffo.
"Vabbeh, allora vieni quì?"
"Non posso, Har. Devo andare in palestra."
 
Con questo caldo?! Ma che ha oggi? Fa di tutto per non incontrarmi.
"Lou, cos'hai?"
"Perchè?"
"Ti sento agitato..E' successo qualcosa?"
Non risponde.
"LOUIS?"
 
"Eh?"
"Vabbeh, ho capito. Ci vediamo quando hai voglia, eh?"
Attacco la chiamata e poggio il cellulare sulla scrivania.
Passerò una giornata alla Play Station, 'sti cazzi.
 
Louis's POV.

Non posso andare da Harry per il semplice fatto che oggi tornerà Mary.
Devono incontrarsi e stare da soli, io non voglio essere di intralcio.
Mi squilla il cellulare, guardo il display.
E' Mary.
 
"Ehy, moretta!"
"Lou, sto prendendo il taxi, tra venti minuti sono da te."
"Okay, ti aspetto!"
 
Attacco la chiamata e torno a guardare la TV, iniziando a fare zapping con il telecomando.
Non c'è mai un cazzo da vedere!
 
Mary's POV.

Sto finalmente tornando a casa, da Louis, mamma, David e soprattutto da Harry.
Dio solo sa quanto mi è mancato quel coglione. 
Può sembrare che quel bacio non era nulla di che, ma mi ha cambiato l'estate.
Ed ora sto tornando da lui, pronta a risentire il suo profumo e la sua calda voce.
 
Il taxi si ferma davanti casa di Louis, lo pago e scendo in fretta, dopo aver preso la valigia.
Mi incammino nel giardinetto di casa Tomlinson, fino a raggiungere la porta. Premo il pulsantino del campanello, dopo pochi secondi corre ad aprirmi un Louis sorridente e col fiatone per esser sceso di corsa dalle scale.
"Mary!"- Mi abbraccia forte.
"Lou!"
 
Scioglie l'abbraccio e mi fa sedere sul divanetto del salotto.
Non sono mai stata a casa sua, ma da quel che vedo è abbastanza grande.
Restiamo a parlare e a raccontarci degli ultimi due mesi per un'oretta.
 
"L'hai sentito Harry stamattina?"- Mi chiede poi Louis, estraendo dai suoi pantaloni beije il suo cellulare.
"No, perchè?"
 
"Voleva a tutti i costi uscire. Proprio oggi, che saresti tornata tu."- Alzo le spalle e sorrido.
"Ti è mancato eh?"- Gli do uno schiaffo sulla gamba.
"Louis, sei peggio di una ragazzina!"- Mi ride in faccia, trascinando anche me.
 
"Vabbeh, dai. Adesso và a casa, vai a salutare il principe riccioluto."- Lo abbraccio un'ultima volta, prima di correre ed avviarmi verso casa.
La valigia la prenderò dopo, adesso l'unico mio pensiero è Harry.
Arrivo alla fine del vialetto con il fiatone, notando quante cose sono cambiate.
Mamma ha tagliato l'erba, ha piantato qualche fiore e di sicuro David ha cambiato il campanello.
Mi incammino verso quel giardinetto che neanche riconosco, suono il campanello.
Oggi è venerdi, no? Bene, mamma e David non ci sono, quindi c'è solo Harry.
 
Nessuno viene ad aprire, mi siedo sulla morbida e calda erba, in attesa che il riccio venga ad aprire la fottuta porta.
Passano venti, trenta minuti. Niente.
 
Prendo il cellulare e chiamo Louis che prontamente mi risponde al primo squillo.
"Ehy, che succede?"
"Succede che Harry non è in casa."
"Aspetta, lo chiamo."
Attacca la chiamata, poggio la testa contro il muretto, sotto il sole cuocente.
 
Harry's POV.

"Vaffanculo, livello di merda!"
Sarà la quinta volta che rifaccio lo stesso livello, mi sono rotto il cazzo, perdo sempre alla fine.
Squilla il cellulare.
Louis.
 
"Pronto?"
"Ehy, Har. Dove sei?"
"A casa, perchè?"
Lo sento sbuffare.
 
"Harry, cazzo! Abbassa il volume di quella fottuta play station e apri la porta di camera tua!"
Sgrano gli occhi, come fa a saperlo?!
"Come lo sai?"
"Forse perchè fuori dalla porta di casa tua, c'è una persona che sta suonando il campanello da mezz'ora?"
"Oh, cazzo! Ci sentiamo dopo!"
Getto il cellulare sul letto e mi precipito in salotto.
Spalanco la porta di casa, non c'è nessuno.
 
Abbasso lo sguardo, notando una testa riccietta appoggiata al muro.
Ma non è Mary?
"MARY?"
La ragazza alza lo sguardo, scattando in piedi.
"HARRY!"
Mi butta le braccia al collo, abbracciandomi con forza.
Annuso il suo profumo, è cambiato, i ricci sono più lunghi e gli occhi scuri sono allegri e contornati da una matita nera.
Si stacca da me, fissandomi negli occhi.
Accenno un sorriso, i suoi occhi mi scrutano per bene, le sue labbra sono più invitanti di quanto ricordassi tre mesi fa.
 

Mary's POV.

Non riesco a staccare lo sguardo dai suoi occhi smeraldo, quanto può essere bello? Basta un suo sorriso per mandarmi il cervello in tilt.
"Non te ne andrai di nuovo, vero?"- La sua voce.. Cazzo quanto mi è mancata.. è cambiata, anche se non di tanto.
"No."- Rispondo secca, sorridente.
Ricambia il sorriso, gettandosi sulle mie labbra.
Mi lascio andare da quel bacio, pieno di emozioni, di sentimenti.
Mi stringe di più a sè, schiacciando il mio petto contro il suo, riesco a sentire il suo cuore battere ed ho paura che possa sentire il mio battere all'impazzata.
 
Louis's POV.

Sapete..Sotto casa mia c'è uno spettacolino niente male: Harry e Mary avvinghiati sul vialetto di casa loro che si baciano.
Ah, quant'è che aspettavano questo momento? Giuro che se Harry non si dava una mossa l'avrei castrato con un calcio nei maroni.
Stavano passando troppi mesi, ed io mi stavo incazzando. Che aspettava? Che si innamorasse di un'altro e che non se lo cagava più? Sembrava di sì. La sua partenza l'ha fatto svegliare. APRITI CIELO!
Vabbeh, basta guardare. Vado a guardare la Televisione.
 
Harry's POV.

E' sempre la stessa, anche se è cambiata esteriormente.
Non riesco a capire come ho fatto a non accorgermene prima, sono stato un coglione. E lei mi ha sempre amato, tutta colpa di tutte le mie paure del cazzo.
L'importante a     desso è lei, accanto a me.

      
 
ahhh..Ragazze mie..Non potete capire quanto stia amando questa FanFiction *-*
MA SOPRATTUTTO STO AMANDO VOI, PICCOLE FIGLIE DI TOMLINSON (?)

WTF?!

Mary è tornata da Harry! Yeee! *-*
Non l'ho fatta stare via molto, altrimenti quanti capitoli avrei dovuto scrivere?

La settimana prossima avrò gli esami >.< 
UCCIDETEMI FINCHE' SONO IN TEMPO!
Spero solo di essere promossa, odio questa fottuta scuola ù.ù
So...

Vi ringrazio di tutto, davvero! POTETE CONTARE SUL MIO AMORE!

MUAHAHAH *-*

Un bacione.
-Claudia

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Capitolo 17
*** Chapter 16 ***


"Diario di una Teenager"



Capitolo sedici.

Mary's POV.

Non ho chiuso occhio stanotte, giuro. E' successo tutto così in fretta. Il mio ritorno, l'abbraccio e poi il bacio.
Quel benedetto bacio che aspettavo da mesi. Essere tra le sue braccia è una sensazione stupenda. E che dire dei suoi baci? Mi mandano il cervello in tilt. Vi prego, se è un'altro dei miei cazzo di sogni, non svegliatemi, è tutto così bello, così luminoso, è come se nella mia testa ci fosse solo lui; i suoi occhi, le sue labbra, i suoi sorrisi mozzafiato e la sua voce.
 
Sento la porta aprirsi, mi giro verso essa, scorgendo la testa riccia di Harry.
Non appena mi vede sveglia sorride e si chiude la porta alle spalle, venendomi incontro.
"Buongiorno piccola."- Sussurra sedendosi sul letto.
"'Giorno."-Mi stampa un bacio.
"Che vuoi fare oggi?"- Alzo le spalle, mi tiro su con la schiena e mi stiracchio.
"Perchè?"
 
"Beh, se preferisci restare tutta la giornata a casa.."
"No, grazie!"- Corro in bagno e mi vado a vestire, accompagnata dalla sua risata cristallina.
 
1 ora dopo..

"Vieni con me!"- Urla prima di trascinarmi sul suo motorino e portadomi in un posto che non vuole dirmi.
"Harry, mi dici dove stiamo andando?!"- Continuo a ripetere, lo sento sbuffare.
"Tranquilla, tra poco lo scoprirai!"- Circondo i suoi fianchi con le braccia, stringendomi a lui.
"Magari se vuoi farmi arrivare vivo a destinazione lasciami respirare!"
"Scusa, Hazza."
 
Per il resto del tragitto riesco a sentire l'odore del mare. Esatto, mare.
Mi sta davvero portando al mare?
Lo sento frenare di scatto e per sbaglio sbatto sulla sua schiena, facendomi una male tremendo.
"Cazzo Mary. Dovevi tenerti forte!"- Lo guardo male.
"Come sarebbe?! Prima mi dici di non stringere e poi mi dici di farlo?!"- Annuisce soddisfatto.
Gli tiro uno schiaffo dietro alla nuca, per poi porgergli il casco.
"Manesca la riccia."
 
Posa i suoi caschi sul motorino per poi afferrarmi per il braccio e trascinandomi sulla sabbia calda.
Eh sì, mi ha portato al mare.
 
"Mmh..Bello il mare, peccato che qualcuno non potrà goderselo a lungo."- Harry si volta verso di me, guardandomi scettico.
"Che intendi?"- Inizio a camminare alla riva, le onde sbattono sui miei piedi provocando un leggero solletico.
"Harry!"- Lo chiamo. -"Vieni quì, corri a vedere!"- Mi raggiunge.
"Che c'è?"- Abbassa lo sguardo guardando le onde.
Sorrido soddisfatta. 
 
Con un gesto veloce lo spingo in acqua, che cade come un imbecille.
Scoppio a ridere, lo vedo tirarsi su con la schiena, i ricci completamente sul viso e i vestiti fradici.
Non poteva andare meglio di così.
Mi avvicino cauta a lui, spostandogli i capelli.
"Sai, dovresti tagliarli questi ricci."- Sorride. -"Dici? Io dovrei tagliarti le mani!"- Urla prima di afferrarmi per il braccio e trascinandomi addosso a lui.
"Sei un'idiota!"- Gli tiro un leggero schiaffo sulla guancia, lo vedo sorridere.
"E tu sei bellissima."-Un brivido mi percorre la schiena.
Si avvicina a me, per poi lasciarmi un dolce bacio.
Si tira su e mi porge la sua mano, aiutandomi ad alzarmi.
"Dai, torniamo a casa."- Mi abbraccio a lui e ci rincamminiamo verso il motorino.
 
****
 
"Come sarebbe 'non vengo'?"- Urla Harry sconvolto per le parole ricevute dal suo migliore amico.
"No, Harry. Non mi va di venire al mare con voi!"- Risponde Louis, prima di rigettarsi sotto le coperte.
"Ma non puoi non venire..Insomma, ci sono io, c'è Mary."- Louis sbuffa, borbottando un 'appunto'.
"Che significa 'appunto'?"- Harry si siede accanto a Louis, per poi afferrarlo per le spalle e guardarlo serio.
"Mi dici che cazzo hai oggi?"
"Harry, sono stanco. Non voglio venire, ti ci vuole tanto per capirlo?"- Si libera della presa di Harry per poi buttarsi all'indietro.
"Lasciami in pace."
Harry si alza cauto per poi uscire dalla stanza sbattendo la porta.
Esce da casa Tomlinson, incazzato come non mai.
Il suo migliore amico gli ha davvero detto 'lasciami in pace'?, chissà che cosa ha per la testa. Eppure non avrebbe mai rifiutato di andare al mare con lui.
E' meglio lasciarlo stare.. Se non vuoi prenderti qualche spintone è meglio lasciar stare Louis William Tomlinson quando è incazzato.
 
Louis's Pov.
 
Sono stanco di vedere Mary appiccicata ad Harry. 
Mi immagino che diavolo avrei dovuto assistere se fossi andato al mare con loro, sarei dovuto stare fermo come un'idiota sulla sdraio ad annoiarmi tutto il giorno.
Non voglio più immischiarmi tra le loro 'coccole amorose'. 
Sapete cosa? Forse era meglio vederli distaccati, adesso solo una carezza sul viso di Mary mi fa ribollire il sangue.
 
tre giorni dopo..
 
Mary's POV.
 
Da quando mamma e David sono partiti la casa è uno schifo.
Credo sappiate già di chi sia la colpa, no?
Louis viene a trovarci ogni giorno, gioca con Harry alla Play station e combinano un putiferio. 
Mi chiedo: ma come fanno due ragazzi a fare un casino da dieci?!
Louis Tomlinson e Harry Styles possono, eccome se possono.
Quindi il lavoro sporco tocca a me, come sempre.
 
Corro in bagno e svuoto la cesta dei panni sporchi, per poi buttarli nella lavatrice.
Vado in cucina e inizio a lavare i piatti. Lava, asciuga e posa.
Continuo a lavare i piatti per altri cinque minuti, finchè non sento la porta principale di casa sbattere, segno che Harry è appena tornato dalla passeggiata con Louis. Ma di cosa parleranno di così importante quei due?
"Mary!"- Mi chiama Harry, dal salotto.
"Sono quì!"- Rispondo posando l'ultimo piatto sul bancone.
 
"Mmh..Laviamo i piatti oggi?"- La sua voce mi fa sobbalzare e allo stesso tempo rabbrividire.
"Cosa che dovresti fare anche tu, Styles!"
"Lo sai benissimo che non sono capace."- Si avvicina a me, cingendomi i fianchi da dietro.
"Ah, davvero? E da quando?"
"Da molto tempo."-Mi volto di scatto, schizzandogli il viso.
 
"Vuoi fare la stessa fine dell'altro giorno al mare, Wals?"- Mi blocca le mani, spingendomi contro il bancone.
"Non sei capace a fare il duro, Styles."- Mi stampa un veloce bacio sulle labbra per poi mollare la presa e staccarsi da me.
"Ha parlato l'attrice!"- Ridacchio, asciugandomi le mani.
Lo vedo allontanarsi, tornando da Louis.
 
"E poi sei tu quello che si è fatto buttare in acqua!"- Urlo per farmi sentire.
"Si è fatto buttare in acqua.. Gne gne gne!"- Lo sento farmi il verso dal salotto.
Corro in salone e lo vedo girato di schiena, impegnato a cercare qualcosa.
Mi avvicino lentamente per poi tirargli uno schiaffo in piena testa.
Si volta di scatto, inzio a correre intorno il tavolo per non farmi prendere, ma senza rendermene conto mi ritrovo schiacciata sul suo petto e con le mani bloccate.
Mi spinge sul divano e si mette a cavalcioni su di me, inziando a farmi il solletico.
Inzio a ridere come un'imbecille, pregandolo di smettere.
"Basta, Harry, fermati!"
"Chedimi scusa!"
 
Qualcuno fa un colpo di tosse, Harry si blocca di scatto voltandosi.
"Harry, che dici, la facciamo questa partita o no?"- Urla Louis irritato, con un controller in mano.
"Si, scusa Lou!"- Mi stampa un bacio e poi segue l'amico giù in camera sua.
Si può sapere che gli prende a Louis? Perchè è così acido?
Bah, i maschi..Chi li capisce è bravo.


HEELLOOO GUYS!

No, non sono morta. Sono viva e vegeta!
Alla fine ce l'ho fatta a pubblicare questo benedetto capitolo eh? Sì, uccidetemi se volete.
Ho finito tutte le prove scritte degli esami, tra meno di..5 giorni (OMFG!!) avrò l'orale.
Porca puttana, ho l'ansia. Questi esami mi stanno uccidendo..OH HELP ME!

 questa è una nuova storia che sto scrivendo, se volete passate a leggerla! :3

Un bacione, grazie di tutto. *-*
I LOVE YOU!

-Claudia


 

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Capitolo 18
*** Capitolo 17 ***


"Il diario di una Teenager"

 

Capitolo diciassette.
 
Questo capitolo lo dedico a tutte voi che continuate a recensire questa FF. Sono passati ben 3 mesi da quando ho inziato questa storia, solo grazie a voi.
Siete fantastiche, ragazze, davvero.

ci vediamo nel ''writer's corner''! PUAHAH! 

 
Un grande bacio.









Mary's POV.

Sento degli urli arrivare dal salotto, spalanco la porta e percorro il corridoio. Mi affaccio alle scale, notando Louis ed Harry litigare.
Che avranno combinato questa volta?!
"Sei un'idiota!"- Urla Louis.-"Come puoi pretendere che ho preso io il tuo cellulare?!"
"Puoi essere stato solo tu, Louis! Colpa dei tuoi attacchi di gelosia!"- Harry da un colpo al muro, cosa che fa tremare Louis per un'istante.
"GELOSIA?! Cazzo dici Harry?"
"Sono giorni che sei acido sia con me che con Mary, non puoi che essere geloso!"
"Perchè dovrei essere geloso di voi due?! Non capisci che non me ne frega un cazzo?!"
Harry rimane in silenzio, con lo sguardo perso nel vuoto.
Da una presunta ''perdita del cellulare'', sono passati a litigare per la nostra relazione.
Quei due sono bambini, ancora, pultroppo.
Sono stanca di fermarli, so bene che non passerebbero mai alle mani, anche se bambini, non sono stupidi.
 
Vado in camera mia, prendo la borsa del mare e vado in salotto, là dove i due stanno litigando.
"Hey, Mar. Dove vai?"- Chiede gentilmente Harry, facendo finta di nulla.
"A fare una passeggiata, almeno non sarò costretta a sentirvi urlare."- Chiudo la porta e percorro il giardino, il mio occhio cade sulla Mini Cooper nera di Louis e il motorino Rosso di Harry.
Potrei prendere il motorino di Harry per andare al mare, ma non ho le chiavi.
Alzo le spalle e percorro la strada dritta verso il mare, l'unico posto dove sono sicura che starò rilassata.
 
****
 
Dinstendo l'asciugamano sulla calda sabbia, per poi sdraiarmici sopra a pancia in sù.
L'unico suono piacevole è il rumore delle onde e le piccole urla dei bambini che giocherellano felici.
Chiudo gli occhi e mi rilasso, completamente.
Amo questa stagione.
 
 
Harry's POV.
 
"Ecco, sei contento? Adesso l'hai fatta anche incazzare!"- Urlo, preso dalla rabbia. Avrei una voglia matta di mettergli due mani in faccia. Che faccia da cazzo.
"Io?! Sei tu che hai il ''ciclo'"-Mima con le dita.-"E ti rode il culo!"- Continua, dopo la breve pausa.
"Dove starà andando adesso?"- Gli chiedo, calmandomi e inspirando lentamente.
"Ho visto che aveva la borsa del mare e il costume sotto."- Afferro le chiavi del motorino, precipitandomi sul vialetto di casa. Monto sul motorino e metto in moto, dopo aver messo il casco. 
Destinazione: MARE!
 
****
 
Riesco ad intravederla, sull'asciugamano della madre, quello rosso fuoco, i suoi ricci mori e i reyban neri.
E' lei.
Mi sfilo le converse bianche, tenendole in mano e mi avvicino cauto a lei. Mi siedo sul suo asciugamano, facendo più piano possibile. Vedo che ha le cuffie all'orecchio, quindi neanche mi sente.
"Che dice signorina, si sta bene oggi al mare?"- Le dico, sfoggiando uno dei miei sorrisi.
Si sfila le cuffiette e i reyban guardandomi scettica.
"Harry!"- Urla il mio nome neanche fossi uno sconosciuto.
"Mary!"
"Che ci fai quì?"- Chiede, tirandosi su con la schiena e guardandomi dolcemente.
"Mah, non volevo lasciare la mia ragazza da sola."- Mi sorride, avvicinandosi a me, mi getta le braccia al collo e mi bacia dolcemente.
Cosa posso desiderare di meglio?
Si stacca da me sorridente.
"Avete finito di litigare tu e Louis?"- Annuisco, rubandole un'altro bacio.
"Mi spieghi il motivo?"- Si siede composta, con le braccia conserte e un'espressione corrugata.
"Nulla di importante..A volte si litiga tra migliori amici, sai? Non è tutto rose e fiori!"
"Voi due litigate troppo spesso."- Dice indossando i suoi reyban.
"E' un momento difficile per Lou."-Sospiro.-"Lo lascio solo sfogare."
"Difficile? Perchè, cos'ha?"
"Mary, ma quante domande mi fai?!"- Esclamo, alzandomi di scatto e guardandola serio.
"Harry, calmati! Mica ti ho chiesto di fare una confessione, eh?!"-Urla arrabbiata. -"Louis è anche il mio migliore amico, quindi mi importa come sta!"
 
Cazzo, aveva ragione lei. Basta, Harry, scusati e tutto passa!
"Scusami."-Mi risiedo, stampandole un'altro bacio.
"Anche tu sei acido, Har. Avete il ciclo?"- La guardo male.
Ma che è una moda adesso di dire ai maschi che hanno il ciclo?!
"Mary, smettila di dire stronzate e andiamo a casa, che è meglio."- La sento ridere, si alza e noto quanto sia perfetta.
Due fianchi magri, due gambe affusolate e sottili, le spalle femminili.
Cazzo, è davvero perfetta.
Si abbassa, prende la borsa e ci avviamo al motorino.
 
 
Louis's POV.
 
Harry un giorno di questi lo appendo al muro. 
Mi stava incolpando di avergli rubato il cellulare e di esser geloso, di chi? Di Mary.
Sì, sono geloso, fottutamente geloso. Lei è così perfetta, stupenda.
Non troverò mai una come lei, ma Harry questa cosa me la fa pesare ogni giorno.
La bacia davanti a me, la fa ridere, le sorride. Porca troia, che rabbia.
Cazzo, lo sa che mi è sempre piaciuta, e allora perchè adesso si comporta in quel modo?
Era un mio dovere farli unire, per vederli sorridere e non continuamente ad ammazzarsi, e adesso? Il riconoscimento di Harry è quello di prendermi a pezze in faccia?
E' stato più furbo di me, questo è certo. Io sono sempre stato gentile nei loro confronti, aiutandoli e cercando di non creare altre liti, invece adesso..E' tutto cambiato.
Geloso..fottutamente geloso della persona che non avrò mai.
 
 

Ciao ciao ciaoo!

Okay..Vi rendete conto che sto sfornando capitoli da ore? PUAAHAH!  
Mi sento potente!

Allora..Adesso sono le 02:28 di notte. Perchè a me le idee vengono la notte?! PERCHE'?!
Okay...Io vi amo ragazze, sinceramente.
Come fate ad essere sempre così gentili nei miei confronti quando io pubblico un capitolo ad ogni morte di papa?!
Dovreste picchiarmi! >.<
Questo capitolo è piuttosto cortino, ma fa capire il sentimento del nostro Tommo verso Marie.


Allooora..

- Alixes36
- _LeanneXMuffin_
-Jessica DayN
- saretta_love97
- _wizard_


Dio mio, quanto mi è mancato fare questo ''corner''! *-*

Ragazze, vi rendete conto che sono passati TRE mesi.
Non che siano tanti, ma non ho mai scritto una storia che durasse così a lungo.
Ragazze, giuro che a momenti scoppio a piangere.
Come faccio a non essere orgogliosa di voi!? *-*
 Vi amo, tanto tanto! :3

Ragazze, passate da questa FF se vi va, è molto bella! *-*



Basta adesso, vi lascio stare.
Un grande bacione ed un abbraccio forte forte!


Ragazzi, cosa si meritano queste stupende fanciulle?

 


Esatto! u.u


I love you..

 
-Claudia

 

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Capitolo 19
*** Capitolo 18 ***


"Il diario di una Teenager"
 


Capitolo diciotto.



3 mesi dopo..
 
Mary's POV.


Molto bene...Bene?! Ma che blatero? Domani mattina si tornerà a scuola. L'estate è stata meravigliosa, l'unica persona che mancava era Louis. Da quella litigata di tre mesi fa, lui ed Harry non si sono più parlati. Perchè fanno così, perchè? Sono migliori amici da quando erano piccoli, perchè bruciare un'amicizia così bella? Anche se a momenti si picchiavano, però..
"Mary!"- Harry interrompe i miei pensieri sbattendo la porta di camera mia e guardandomi con gli occhi spalancati.
"Che succede, Harry?"- Si avvicina a me lentamente.
"Perchè non mi hai detto che Louis era partito?"
 
Ah, giusto, giusto. Un ''piccolo'' dettaglio che mi è sfuggito: da quella lite Louis incazzato è tornato a casa sua e ha fatto le valigie, non so dove è andato, mi ha lasciato solo un messaggio.
 


"Hey, Mary. E' ora di cambiare aria, non riesco a stare altri due secondi accanto ad Harry, mi manda letterarmente in bestia. Mi dispiace tanto lasciarti così, sono uno stronzo, ma non sono così forte come credevi. 
Tornerò a Londra quando nella mia testa si saranno messe apposto tutte le idee che adesso non riesco a sapere neanche dove sto andando.
Mi mancherai riccietta, prenditi cura di quel coglione a posto mio, so che puoi farlo meglio di chiunque altro.
Spero tanto che tutto torni come prima, e quando dico tutto, intendo proprio ''tutto''.

Un bacio da Lou.
 
Ti amo."
 

 
Quel ''ti amo'', che significava? Perchè ha scritto ''ti amo''? Non poteva risparmiarsi in un ''ti voglio bene''?
Ci deve essere una spiegazione a quel ''ti amo'', per forza.
 
"Mary, mi rispondi?!"- Urla Harry, risvegliandomi per la seconda volta.
"Harry, non potevo dirtelo! Ti saresti incazzato il doppio!"
"Questo non giustifica niente! Adesso chissà dove si trova."- Mi afferra per le spalle.-"Dov'è Mary?! Dov'è? Se lo sai dimmelo!"
"No, Harry! Non lo so, okay?"-Mi libero della sua presa e mi alzo dal letto con fretta.
Apro la porta, mi volto verso di lui che mi guarda infuriato, esco dalla stanza e corro fuori da questa casa.
Vaffanculo, devo trovare quel coglione, altrimenti chi lo sente a questo?!
La domanda è..COME? Come faccio a trovarlo?
 
Chiamandolo, forse?
Ah, sì. Hai ragione.

Tiro fuori dalle tasche il mio cellulare, compongo velocemente il numero di Louis, che dopo qualche squillo risponde.
"Pronto?"- Ha la voce rauca, probabilmente stava dormendo.
"Lou!"- Resta in silenzio.
"M-Mary?"- Inzia balbettare.
"Ascoltami Harry è venuto a sapere che sei partito e si è arrabbiato con me perchè non gliel'ho detto in questi tre mesi e.."- Mi interrompe.
"Wowo..Piano piccola."- PICCOLA? Da quando mi chiama in quel modo?
"Chi l'ha detto ad Harry?"
"Che ne so io, Lou! Se lo sapessi non ti chiamerei, no?"- Resta in silenzio.
"E perchè non ci hai pensato qualche mese fa?"- Resto immobile. A cosa dovevo pensarci prima?
"A cosa ti riferisci?"
"Perchè non.."-Sbuffa.-"Lascia stare."
Resto in silenzio per qualche minuto. Perchè è così duro con me? Che diavolo gli ho fatto?
"Ascolta.."-Sussurra lui, dopo il lungo silenzio.-"Credo che tornerò a Londra domani, per scuola. Ma non ne sono sicuro. Quindi non prenderlo alla lettera."
"Okay."-Riesco solo a rispondere, tutta questa freddezza fa male.
"Quindi se non mi troverai a scuola, non cercarmi, chiaro?"- Urla arrabbiato.
"Okay."
"Ciao."-Sento il ''tutu'', segno che ha attaccato.
 
Che cazzo gli ho fatto? 
"Perchè non ci hai pensato qualche mese fa?"

A cosa dovevo pensarci prima? Io non lo capisco, sparisce per tre mesi e poi fa lo stronzo.
Giro i tacchi e me ne torno a casa. Una volta giunta al giardinetto infilo le chiavi nella toppa, per poi girare due volte. Entro e butto un occhio sul divano, c'è Harry.
Sbatto la porta e scendo le scale andandomene in camera mia.
"Mary, non sono arrabbiato con te."- Urla Harry dal salotto.
"Fa lo stesso."- Rispondo di rimando, per poi sbattere la porta di camera mia e gettarmi sul letto.
La voce di Louis mi invade ancora la testa. Quelle parole amare, il tono freddo e distaccato. Non riesco ancora a capire che diavolo gli ho fatto.
Sento la porta aprirsi, e poi un peso sul letto.
"Vai via, Harry."-Sussurro.-"Lasciami stare."
"Hai parlato con Louis?"- Risponde, ignorando le mie parole.
Giro la testa verso di lui, che mi guarda senza espressione.
"Che ti interessa a te?"- Rispondo acida.
"Sei la mia ragazza, ho il diritto di saperlo."
"Harry, ho già detto che devi lasciarmi stare. La porta è lì."-Indico la porta voltandomi di nuovo.
"Mary."-Mi chiama, scuotendomi.-"Mary, ascoltami un attimo."- Si sdraia accanto a me, mi volto ancora, trovandomi il suo viso a pochi centimetri distante dal mio.
Mi carezza dolcemente il viso con il palmo della mano.
"Louis è innamorato di te."
 
*BOM* Il mondo cade.
Come sarebbe è innamorato di me? LOUIS WILLIAM TOMLINSON innamorato di ME?
"Abbiamo litigato più volte a causa di questa sua cotta..e quella di tre mesi fa è stata l'ultima."
"Non dovrei essere io a dirtelo anche perchè..non credo lui te l'avrebbe mai detto."
"E' sempre stato geloso di noi due e.."- Deglutisce.-"E non so adesso perchè fa l'acido."
"Harry, ma che cazzo stai dicendo?"- Sbotto nervosa.
"La verità Mary, solo la verità."
"E questo cosa vuol dire?"- Che cazzo sta cercando di fare? Io amo Harry non Louis.
Eppure sembra stia per lasciarmi.
"Diamo il tempo a Louis di tornare a Londra, poi si vedrà."- Si alza dal letto, per poi dirigersi alla porta.
"Mi stai lasciando o cosa?"
Resta in silenzio, con lo sguardo basso, perso nel vuoto.
Il cuore inzia a battere forte e inzio a sudare.
 
Sto morendo dentro.

 
























Oh no! Guarda Louis..guarda che danno stai combinando ai nostri ''Marry''!
Harry è sull'orlo di lasciare la bella Mary?
 
NO HAZZA, NON FARLO!!
Secondo voi lo farà? Vediamo che cosa ne pensate, và! u.u
#Curiositàtime
 
Alloora..Eccomi quì..
Gli esami sono finiti..Gli orali li ho fatti, gli scritti anche. Ahh..tutto è finito! PACE!
Finalmente posso stare tranquilla e senza ansie.
E voi? Come state bella fanciulle? :3
Mancano due capitoli e arriviamo a venti, eh? Mamma mia..ma quanto diavolo scrivo!? ò.ò
Mi sta salendo un fottuto dubbio. #lol

 
Stavolta mi sono divertita a scrivere i vostri nomi! HAAHAHH! 
Bello bello! :3

Okay, spero tanto di poter aggiornare moolto presto!
So..Un grande bacio e un'abbraccione!

I love you! <3


 
Claudia.

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Capitolo 20
*** Capitolo 19 ***


"Il diario di una Teenager"

Capitolo diciannove.
 

 

"Cazzo dici Mary?!"-Urla arrabbiato.-"Ti amo più di me stesso, come farei a lasciarti?"
"E allora perhè usi quel tono da film?"- Ride.
Ah, fantastico! Adesso mi prende anche per il culo.
"Sono bravo come attore, eh?"- Si siede accanto a me, carezzandomi il viso.
"No, sei uno stronzo."- Ride. Ma quant'è bello quando ride?
"Il tuo stronzo."-Sorrido per poi baciarlo.
"Fammi di nuovo uno scherzo del genere e giuro che resterai pelato."-Sussurro sulle sue labbra, lo vedo sorridere.
"Mi piace vederti arrabbiata, quindi continuerò a farteli, a costo di restare senza ricci."- Con una mano afferro un cuscino, sbattendoglielo in faccia.
"Marie Juliette Wals..Sei morta!"- Mi alzo con fretta dal letto precipitandomi in salotto.
"Sarai tu a restare senza ricci!"- Urla dal corridoio, lo vedo salire le scale per poi afferrarmi e prendermi in braccio.
Giochiamo come due bambini. E' così bello giocare con lui, la maggiorparte delle volte cade e fa certi voli, facendomi morire dal ridere. E' uno stupido.
 
Louis's POV.
 
Mary, Mary, Mary, Mary e ancora Mary. Non so come ancora non sono diventato pazzo, ho il suo viso venti quattro ore su venti quattro nella testa, la sua voce che rimbomba nelle orecchie, i suoi meravigliosi occhi sempre davanti ai miei, la sua candida pelle.
EH?! Sto ancora pensando a lei? Basta, devo smetterla, altrimenti davvero esco pazzo.
Sono partito per l'Italia, mio padre ha una villetta a Roma niente male. Sono restato in relax per ben tre mesi e mezzo, ma adesso che dovrò tornare a Londra il relax va a farsi fottere. Dovrò rivedere il suo viso davanti al mio, il suo dolce profumo quando l'abbraccio, quando parla non faccio che guardarle quelle labbra perfette.
Le ho risposto male al cellulare, ero infuriato, sentivo Harry sussurrarle qualcosa, facendomi ribollire il sangue. Ero incazzato nero, con lei e quel coglione di Harry.
Spero solo di trovare una ragazza completamente diversa da lei, altrimenti che farò? Non riesco a starle lontano quando so che è nei paragi, come a scuola.
 
"Louis, hai preso le chiavi della macchina?"- Mi chiede mio padre piombando dal salotto.
"Le ho viste in cucina."
"Okay..Io esco, ci vediamo stasera, così ti riaccompagno a casa."- Si avvicina a me e mi da delle pacche sulla spalla.
"A stasera."- Rispondo, per poi vederlo sparire in cucina.
 
Mary's POV.
 
"Buongiorno!"- Urla Harry gettandosi sul mio letto. Stavo dormendo tanto bene! Il solito rompi palle.
"Vaffanculo, Harry. Mi hai fatto prendere un colpo."- Dico alzandomi dal letto ancora traballante.
"Oggi si torna a scuola!"-Mi volto di scatto verso di lui, guardandolo assassina.
"Grazie per avermelo ricordato, eh?"
"Perchè? Non sei felice di rivedere Louis?"- Si gratta la testa sorridente.
"No, per niente."-Rispondo secca voltandomi e aprendo la finestra.
"Lo sai che ti vuole bene, Mary."
"Harry, potresti non parlarmene, per favore?"- Urlo arrabbiata mentre mi dirigo in cucina.
"E va bene, scusa!"- urla ancora dal corridoio.
Sono già nervosa per l'acidità di Louis, adesso me lo ricorda anche, mi rovinerà il primo giorno di scuola. Ne sono sicura.
"Mary, non potrai mica ignorarlo per sempre!"- Dice Harry una volta giunto in cucina e essersi seduto a tavola.
"E chi te lo dice questo?"
"Tu..Te lo si legge in faccia. Vuoi bene a Louis, non riusciresti a stargli lontano."
"Harry, posso farti una domanda?"- Rispondo cauta, poggiandomi sulla sua spalla.
"Spara."
"Ma il mio ragazzo sei tu o Louis? Sai, mi sta venendo un dubbio."
"La vuoi smettere con queste domande stupide? E' ovvio che quando dico 'vuoi bene', intendo di amicizia!"
"Ah, dici? Dal tono di voce che usi sembra che io sia innamorata di lui."
"Allora vuol dire che non avrei dovuto dirti niente riguardo a Lou."- Si alza di scatto dalla sedia e andandosene in bagno.
"Nessuno ti ha chiesto niente!"- Urlo arrabbiata, per poi tirare un calcio alla gamba del tavolo.
Mi volto, mettendo in un pentolino a scaladare il latte.
"Non prendertela con il tavolo se sei incazzata!"- Grida Harry dal bagno, la sua voce arriva ovattata.
"Fatti i cazzi tuoi, Harry."
"E tu i tuoi, Mary."
Ho una voglia immensa di spaccargli qualsiasi cosa in testa.
Trattieniti Mary..Trattieniti.
Dopo una ventina di minuti sento i passi di Harry salire le scale, per poi precipitarsi sulla porta e sbatterla violentemente.
Okay, non mi vuole aspettare, ben venga, Styles.
Bevo in fretta il mio tè per poi correre a lavarmi e a vestirmi. Sistemo lo zaino e corro fuori di casa.
Mi avvio a scuola, trovando il cancello aperto. Cazzo, il primo giorno di scuola già in ritardo.
Entro e corro sulle scale, fino a raggiungere la mia classe. Busso due volte e apro la porta. Fortuna ha voluto che la professoressa ancora non è arrivata.
Alzo lo sguardo ed incontro gli occhi smeraldo di Harry che mi scrutano senza espressione, sposto lo sguardo andando a sedermi in un banco vuoto.
Getto lo zaino a terra per poi sedermi composta, inziando a guardarmi intorno.
Chissà se oggi Louis verrà a scuola, non l'ho visto per niente.
Sento qualcuno sedersi accanto a me, ricci castani, occhi smeraldo e viso d'angelo ore dodici.
"Mà, sei arrabbiata?"-Mi volto lentamente.
"No."-Rispondo secca.
"E allora perchè non mi guardi?"
"Perchè non ne ho voglia."- Si siede composto, con le braccia conserte.
"Torna dove eri, Harry."
"Non ne ho voglia."- Imita la mia voce, accennando un sorriso.
Resto in silenzio, voltandomi e dandogli le spalle.
"Comunque Louis è tornato e ci sta guardando."- Non mi muovo, anche se l'ansia mi sta uccidendo dentro.
 
La professoressa entra in classe, prendendo posto. Fa il suo discorsetto e poi fa l'appello, per poi inziare la lezione.
L'ora passa in fretta per fortuna, afferro lo zaino ed esco dalla classe, dirigendomi agli armadietti.
"Mary."- La sua voce.
Mi volto, incontrando i suoi occhi azzurri.
"Ciao, Lou."-Sorrido, mentre lui si avvicina a me lentamente.
Indietreggio, fino a sbattere contro l'armadietto.
Che cazzo vuole fare? Mi sta mettendo paura.
 
Louis's POV.
 
E' davanti a me, in tutta la sua bellezza. Quella maglietta bianca le mette in risalto i fianchi. Porca puttana, è stupenda. Mi avvicino a lei, forse dalla mia espressione seria la sto spaventando, perchè inzia a indietreggiare fino a sbattere contro l'armadietto.
Le poggio una mano sul fianco, mentre con l'altra le carezzo il viso con un pollice.
Non faccio che passare lo sguardo dalle sue labbra agli occhi.
Voglio baciarla, basta. Solo questo.
Guardo i suoi occhi, mi guardano confusi.
Ma che cazzo sto facendo? Sono impazzito?
Con una spinta all'armadietto mi allontano da lei, tornando in classe.
Fanculo Louis, fanculo! Devi starle lontano. LONTANO.
COSA NON CAPISCI, EH? STALLE.LONTANO.
 
Harry's POV.
 
La voleva baciare. Non riuscivo a muovere un muscolo.
Non sapevo se spingerlo via o direttamente permettere a Louis di baciare la MIA Mary.
Perchè sono così stupido? Amo Mary quanto la mia vita, e allora perchè non l'ho spinto via? Un ceffone, un calcio, o un pugno. Perchè non l'ho fatto, perchè, cazzo!
Se l'avrebbe baciata? Non potevo prendermela con lei, se non con me stesso.
"Harry."-Alzo lo sguardo.
"Mary."
"Aiutami, Harry, perfavore."- Si getta tra le mie braccia, scoppiando a piangere.-"Non ce la faccio più."
Mi avvicino al suo armadietto con Mary ancora abbracciata a me, prendo il suo zaino e usciamo da scuola.
Chissene frega che è la prima ora, Hayley capirà.
 
 
Here I am!

bene bene beeene..

Harry ha fatto un scherzetto a Mary, eh?
AHAHHAHAH 
Io l'ho fatto a voi! Ci siete cascate, eh? :33
Alloora..Cosa ho da dirvi?


- LolitaSmokerCarrot_
-saretta_love97
-Jessica DayN
-Saretta_Yolo
-harrysavedme


*-*

VOI LO SAPETE CHE VI AMO TAAANTO TAANTO, VERO?! *-*
Mi scuso se non l'ho pubblicato questi giorni, ma non sapevo come mandarlo avanti.
L'idea mi è venuta nella doccia. lol
SCEMA.


 
Questa è una storiella che mi piace molto scriverla.
Mi piacerebbe se passaste a leggerla. PERCHE' VOI PER ME SIETE ''ARIA''.
Sì, è vero ù.ù

Bene..Ho detto tutto, no?


CI VEDIAMO ''THE NEXT TIME!"

I LOVE YOU. <3 


 
-Claudia

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Capitolo 21
*** Capitolo 20 ***


"Il diario di una Teenager"



Capitolo venti.






Mary's POV.
 


Sono in camera di Harry, con la testa appoggiata al suo petto, mentre lui mi culla dolcemente.
Cosa vuoi di più dalla vita?*
Non ha aperto bocca da quando siamo tornati a casa, da quello che ha fatto Louis è rimasto scioccato anche lui.
Mio dio..Ma si può sapere che gli frulla in testa? Adesso mi vuole anche baciare. Fantastico, sono ufficialmente nella merda.
Il cellulare di Harry inzia a squillare, lo estrae dalle tasche e guarda il display.
E' Louis.
"Aspetta."-Mi sussurra prima di mettersi seduto e rispondere all'amico.
"Pronto?"
 



Harry's POV.
 


"Har..Sono Louis."-La sua voce trema. Bene Tomlinson, benissimo.
"Ciao Louis."- Rispondo freddo, senza emozioni.
"Ascolta..Di sicuro hai visto ciò che è successo a scuola e.."
"Non una parola, Louis..Non mi interessa, risparmia tutto ciò che stai per dire, sarebbe fiato sprecato."
"Harry, cazzo, ascoltami!"- Urla, per poi sospirare e iniziare a parlare.
"Non volevo baciarla. Cioè sì..L'intenzione era quella all'inzio ma poi mi sono reso conto. Avrei fatto del male a te, a lei. Non prenderla male, Haz, ma avresti fatto la stessa cosa anche tu."
"No, Louis. Se fosse stata la ragazza del mio migliore amico non l'avrei sfiorata con un dito."
"Dì meno cazzate Harry. Sai quel che provo per Mary, ma sai anche che ti voglio un bene dell'anima, e non farei mai nulla per spezzare la nostra amicizia."
"Beh, ci sei quasi riuscito.."- Sospira ancora.
"Harry io non ti capisco! Ti sto dicendo che ho sbagliato, mi dispiace. Mary non l'ho baciata! Non l'avrei mai fatto! E' stato un momento di.."
"Di..? Di cosa Louis? Di trecento ragazze che ci sono nel mondo proprio Mary volevi baciare?"- Resta in silenzio, riesco solo a sentire il suo respiro.
"Lascia stare, Louis. Non voglio litigare con te..Ci vediamo domani a scuola."
Attacco la chiamata e getto il cellulare sul comodino, per poi risdraiarmi accanto a Mary.
E' appoggiata su un fianco, mi guarda seria.
"Beh? Cos'è questa faccia?"- Le chiedo, carezzandole il viso.
"Niente.."-Accenna un sorriso, mentre con una mano inizia a giocare con i miei ricci.
 



Mary's POV.
 

La colpa è anche mia..Potevo benissimo spingerlo e mandarlo a fanculo, ma no. Ero ferma immobile come un'idiota. 
E adesso loro due ricominciano a litigare. Mio dio, che casino.
"Vieni quì."-Batte sul suo petto, indicandomi di sdraiarmi su di lui.
Faccio come mi ha detto, tornando a farmi cullare da lui. Il suo dolce profumo, il suo cuore che batte, il suo respiro, è tutto perfetto con lui, tutto è più luminoso, bello.
Senza accorgermene mi addormento.
 




Harry's POV.
 


Dorme come una bambina. Le carezzo il viso, osservandone ogni parte. Gli occhi da cerbiatta, contornati da quelle lunghe ciglia folte. Le labbra morbide e rosee, le guance leggermente arrossate. I ricci mori che sono poggiati morbidi sul mio petto.
E' tutto perfetto, lei è perfetta.
 
Mi alzo con delicatezza, facendo attenzione a non svegliarla, per poi andare in cucina.
Apro il frigo e prendo la bottiglia d'acqua, ne verso un po' nel bicchiere e inizio a sorseggiarla.
 
Sento il campanello suonare, svuoto il bicchiere nel lavandino e lo poggio sul bancone, per poi correre ad aprire.
"Ciao amore di papà!"- Mio padre mi abbraccia. Abbraccia?! Mi sta stritolando!
"Papà..lasciami respirare!"-Urlo schiacciato dal suo petto.
"Oh, scusami."
Sono tornati dalla loro ''vacanza''..Cosa si dice in questi momenti? Merda.
"Ciao, Harry!"- Urla Sarah, correndo ad abbracciarmi.
Mi lascia un bacio sulla guancia per poi poggiare la valigia al centro del salotto.
"Allora, che si dice?"- Chiede mio padre mentre si butta sul divano.
"Questa casa fa schifo! Dov'è Mary?"- Chiede Sarah, senza darmi tempo di rispondere alla domanda di mio padre.
"Dorme."
"Dove?"
"In..camera mia."
"Camera tua? E perchè è lì?"- Cazzo, e adesso? Dai, Harry, spara la prima cazzata che ti viene in mente.
 
"Ciao, mamma! David!"- Eccola lì, la voce della mia salvezza.
"Mary!"- Sarah corre ad abbracciare la figlia, baciandola dappertutto.
"Ciao, riccietta!"- La saluta mio padre, andandola ad abbracciare anche lui.
Ma che bel quadretto! Sarebbe ancora più perfetto se io e Mary gli dicessimo della nostra storia.
Finiti i saluti afferro Mary per il braccio e la trascino in camera mia.
"Mi hai salvato la vita."- Le dico, per poi baciarla.
"Dovere."-Sorride sulle mie labbra.
"Ascolta.."- Si stacca da me, guardandomi curiosa.
"E se gli dicessimo di noi?"
"Sì..Magari poi ci mandano a vivere da soli, ci sposeremo e avremo dei figli!"- Urla sarcastica ridendo.
"Beh, non sarebbe una cattiva idea, sai?"- Rispondo ridendo, mentre lei mi tira uno schiaffo sul viso scherzosamente.
 
 

****
 

Mary's POV.
 


"Andiamo."- Gli sussurro, rubandogli un'altro bacio, per poi lasciarmi trascinare da lui.
Raggiungiamo il salotto, dove David -come sempre.- è sul divano che guarda la Tv, mentre mamma è in cucina.
"Papà, Sarah. Dobbiamo dirvi una cosa!"- Esclama Harry sicuro di sè, mentre stringe di più la mia mano.
"Avete deciso di sposarvi?"-Urlano entrambi senza interrompere quello che stanno facendo.
"C-come?"- Chiediamo sconvolti io e Harry, mentre ci guardiamo scioccati.
"Sappiamo che state insieme, ragazzi."- Dice Sarah mentre esce dalla cucina.
"Da quando?"
"Eh, da mesi e mesi."- Stavolta è David a parlare.
"Ma..?"
"Sì, ora potete anche andare a vivere da soli, sposarvi e avere dei figli."- Dice mamma mentre torna in cucina ridendo.
 
Cazzo, ha sentito tutto. Per favore, sotterratemi.
Harry mi stampa un bacio sorridente.
"Okay, allora noi usciamo!"- Urla trascinandomi fuori di casa, montiamo sul motorino e ci dirigiamo alla spiaggia.
Bene, un'altro impiccio risparmiato. 
La mia vita sta andando a meraviglia con lui accanto.
 
 
 
 
tre mesi dopo.. 
10 Dicembre 2012
 
Louis's POV.
 
E' accanto a me, una notte perfetta. Solo io e lei, basta.
Dorme come un'angioletto, i morbidi capelli che cadono sul cuscino bianco. il suo corpo avvolto dalla candide lenzuola. Il suo profumo, pulito, di sapone. I suoi baci lievi, sulle labbra, sul collo, quelli che lasciano piccole scosse, piccoli brividi.
Quegli occhi che amo tanto, quelle labbra stupende.
 
Io e lei..E' ora di ricominciare.

 














*"Cosa vuoi di più dalla vita?" UN LUCANO!
AHAHAH (?)



 
Eccoci quì!

Oooh..Che bella cosa! Harry e Mary hanno detto ai loro genitori della loro storia e poi sono andata avanti di tre mesi.
mmmh..chi sarà questa ragazza di cui Louis parla?
E se fosse...? mmmh?
Voi che pensate? u.u
Forza, forza! Sparate cose a caso! Vediamo se ci azzeccate, così se indovinate nel prossimo capitolo potrete anche vantarvi.
AAHAHAH

E siccome io sono una ''scrittrice cattiva'' vi lascio sulle spine. PUAHAHAH
Ma vi amo tanto, questo è sicuro *-*

- LolitaSmokerCarrot_
-Jessica DayN
-saretta_love97
-harrysavedme
-Saretta_Yolo


YES YES E YES. I LOVE YOU *-*



 allora..L'ho già detto, vero? Boh, vabbeh. Io lo dico un'altra volta. AAHAH
Q
uesta è la mia nuova storia (storiella)..a quanti capitoli sono arrivata? ò.ò CINQUE! Cinque capitoli.
Se passate vi amo. (?) 

 
okay, sparisco.
I WILL DISAPPEAR!!

Un bacione! *-*

      
THAAANK YOU!




-Claudia.

      

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Capitolo 22
*** Capitolo 21 ***


"Il diario di una Teenager"



Capitolo ventuno.
 

 




Mary's POV.
 

Sono le sei e mezza di mattina, di sicuro Harry è già sveglio.
Mi alzo dal letto e mi dirigo in cucina dove Harry fa colazione, girato di schiena.
E' distratto, perchè non approfittarne per spaventarlo un po'?
"Biongiorno, riccioli d'oro!"-Urlo al suo orecchio.
Salta dalla sedia dalla paura, facendomi scoppiare a ridere come una cretina.
"Mary, rifallo e la prossima volta ti ritroverai senza gambe."- Mi minaccia, alzandosi dalla sedia e mettendo la tazza nel lavandino.
"Uuh, che paura! Allora sarebbe meglio che me ne vado."- Corro in bagno, chiudendo la porta a chiave.
"Mary, se apri adesso ti do più tempo per salutare le tue gambe."- Urla Harry mentre sbatte le mani sulla porta.
"No, grazie! Preferisco tenermele, Hazza."- Rispondo ridendo.
Non uscirò da questo bagno non prima delle otto, almeno sono sicura che se n'è andato.
"Mary..Guarda che Sarah deve andare in bagno."
"Non ci casco!"
"Mary, apri questa fottuta porta!"- La voce di mia madre.
Apro la porta, trovandomi lo sguardo assassino di mia madre ad un palmo dal naso.
"Scusa mamma. Ma lui mi minacciava!"- Urlo come una bambina, sperando di avere ragione.
"Smettetela di fare i cretini..Avete diciassette anni per uno, santo cielo!"- Grida lei mentre entra nel bagno e sbatte la porta.
"Sei una cretina, Marie."- Dice Harry ridendo, mentre se ne torna in camera sua.
"E tu un coglione!"- Riesco a dire prima che chiuda la porta.
"Ma mi ami per questo!"- Risponde da dietro la porta.
"Nei tuoi sogni, riccio."
 

 
Ore 7.56 AM
 

"Harry, cazzo! E' tardissimo!"-Urlo mentre mi infilo le scarpe.
"Sto arrivando!"
 
Lo vedo arrivare, bello, bellissimo. Ma che ha di diverso oggi?
"Che hai fatto, Har?"- Gli domando una volta usciti di casa.
"Niente, perchè?"- Risponde mentre mi poggia il suo braccio sulle mie spalle.
"Ti vedo..diverso."
Mi guarda sorridente per poi stamparmi un bacio.
"Cretina."- Ride.
"Coglione."- Si stacca da me, guardandomi minaccioso.
"Sbaglio o abbiamo un conto in sospeso io e te?"- Faccio finta di pensarci per poi inziare a correre.
"Corri, Wals, se vuoi conservarti le gambe!"
 
Cazzo, stamattina è fissato con le mie gambe. Che hanno fatto di male?
Ci rincorriamo fino a quando non arriviamo al cancello della scuola.
"E' chiuso, Harry."- Dico con il fiatone, mentre lui mi si butta addosso, stritolandomi.
"Amo le tue gambe, quindi sei fortunata!"- Gli faccio la linguaccia, per poi girarmi e notare Louis e Laura abbracciati.
"Harry."-Sussurro mentre lo afferro per il colletto della camicia.
"Aia, Mary! Mi fai male!"- Urla dal dolore, mentre io non intendo lasciarlo.
"Guarda lì!"-Indico i due beccandomi un suo sguardo confuso.
"Beh?"
"Come beh? Non sono bellissimi?"- Lascio la presa dal suo colletto, sognante.
"Sìsì..Veramente stomachevoli."- Ribatte lui mentre si sistema la camicia.
"Leggi meno Love Story, Mary."- Mi picchietta sulla spalla, tirandomi un riccio.
"Aia, coglione!"- Mi fa il verso.
"Cretina."-Mi afferra per il braccio, trascinandomi dentro scuola.
"Avevano aperto il cancello?"- Chiedo una volta giunti nel giardino.
"Certo, Mary."- Risponde ovvio.-"Dovresti bere qualche caffè la mattina. Dormi in piedi."
"La smetti di prendermi in giro?"
"E tu la smetti di spaccarmi i colletti delle camicie? Sai quanto le paga mio padre?"
"Tu invece non dovresti spaccarmi i cogl-"- Ad interrompermi è la voce di Laura.
"Mary..Harry!"- Urla Laura da lontano, correndo ad abbracciarmi.
 
Laura è una ragazza fantastica. Capelli mori e mossi, due occhi color cioccolato e delle lentiggini quà e là sulle guance.
Di carattere direi che è come Louis, sono fatti per stare insieme.
 
"Ehy, Là..Tutto bene?"- Chiedo mentre la prendo a braccetto, dirigendoci in classe.
 
 



Harry's POV.
 

"Hey, Lou."- Gli do delle pacche sulla spalla. 
Si gira verso di me sorridente.
"Ciao, Haz."
"Allora.."-Inizio sospirando.-"Tutto okay con Laura?"
"Alla grande..Tu con Mary?"- Annuisco.
"Invece di dirci cose sdolcinate ci prendiamo ad insulti."- Rido, trascinando anche lui.
"Andrà a finire che vi picchierete invece di dirvi ''ti amo''."- Lo guardo ridendo.
E' così bello vederlo ridere ancora.
Laura gli ha aperto gli occhi, gli ha fatto tornare il sorriso. Spero solo che duri a lungo.
 
Ci dirigiamo in classe, trovando Mary e Laura vicine al banco ridere.
Sembrano due bambine. Mary alza lo sguardo verso di me, mi sorride per poi riabbassarlo, amo quando fa così.
Mi avvicino a loro.
"Marie, fammi spazio."- Le dico indicandole la sedia.
"Prenditene un'altra, Styles."- Risponde ridendo.
"Cretina."-Le sussurro ad un centimetro di distanza dalle sue labbra, ancora con il sorriso.
Mi faccio spazio ugualmente, spingendola e stringendola a me per non farla cadere.
"Avevo detto ''no'', Harry."
"Lo so che voi ragazze non dite mai quello che realmente pensate."
Si volta verso Laura con gli occhi spalancati, per poi tornare a guardarmi.
"E chi te l'ha detta questa cazzata?"- Alzo lo sguardo, incontrando gli occhi di Louis, lo indico.
"Io? Che centro io, Harry?"- Urla confuso, mentre si dirige verso Laura.
Corro al mio posto non appena la professoressa entra in classe.
 



Mary's POV.
 
Le sei ore sono finalmente finite. Siamo usciti da scuola ed ora io ed Harry ci stiamo dirigendo verso casa.
"Questa giornata non passava mai!"- Dice Harry mentre si stiracchia e poggia un braccio sulle mie spalle. Come sempre.
"Mancano solo quattordici giorni a Natale, Haz."- Dico stringendomi a lui.
"Li hai contati?"- Annuisco.
"Sono solo curiosa di sapere cosa mi regalerai a Natale!"- Urlo mentre mi stacco da lui e corro verso casa ormai vicina.
"E' un regalo, Mary. Lo saprai a Natale!"
"Ma se nemmeno l'hai comprato!"- Rispondo pronta mentre apro la porta di casa.
"E questo chi te lo dice?"- Entro in casa, dirigendomi in cucina, dove c'è mamma che prepara il pranzo.
"Harry, se non l'hai ancora comprato, hai fatto bene."-Dice mamma, mentre esce dalla cucina.-"Mary non ti da pace fino a che non gli hai detto cos'è!"
"Allora sono salvo."- Sorridente scende le scale e corre in camera sua.

 

 




























Eccoci quì!

Allooora..Nello scorso direi che vi ho messo un po' di ansia, eh? Vi ho fatto credere che la ragazza accanto a Lou era Mary. E ci sono riuscita, eh! AHAHAHAH!
Non chiedetemi come mi vengono queste idee del cazzo perchè non lo so neanch'io (?)
In questo capitolo direi che vi ho messo le idee chiare. -14 giorni e sarà Natale, cosa regalerà Hazza a Mary? u.u
Boh..Chi lo sa! Non lo so, ma adesso ci penso e poi ve lo dico eh? Faro' la detective, okay? 


ONE DIRECTION DETECTION..



- Herprideishim
-saretta_love97
-moment 4 life
-topilu98
-karen_12
-_Shebelieves_
-Saretta_Yolo
-_Vitta_
-ilhs94
-LolitaSmokerCarrot_
-alessia_styles


11..UNDICI!!
Vi rendete conto? No, okay. Quando poi non scriverò più capitoli significa che sono morta.
Sì, perchè voi mi fate morire così, diamine! *-*


I LOVE YOU
TE QUIERO
JE T'AIME

Basta, solo questi so.
Ma il senso l'avete capito, no? *-*

BUONA NOTTE FANCIULLE STUPENDE!! :33

See you the next time! ;)

 
Claudia.
 

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Capitolo 23
*** Capitolo 22 ***


"Il diario di una Teenager"



Capitolo ventidue.
 

All I want for Christmas, IS YOU!












 
18 Dicembre 2012
 



Harry's POV.
 


Sto camminando per le immense strade di Londra al fianco di Louis.
Stiamo girando da ore, senza alcun risultato. Per cosa? Per il regalo di Natale di Mary e Laura. Non so che diavolo regalarle, in qualsiasi vetrina mi
fermo non riesco a trovare qualcosa che le possa piacere veramente, e non deve essere una cosa semplice, qualcosa che la deve lasciare senza parole.
"Allora..Hai qualche idea, Har?"- Chiede Louis mentre si ferma tra una delle tante vetrine.
"No, zero."- Il mio occhio cade su una gioielleria ed in questo momento capisco cosa regalarle.
 
 
 
Mary's POV.
 

"Quando torneranno?"- Urla impaziente Laura, mentre si getta sul mio letto.
Siamo diventate amiche per la pelle. Siamo come Louis ed Harry ormai, chi ci scolla più?
"Non lo so.."-Sbuffo.-"Hai pensato a cosa regalare a Louis?"- Le chiedo, mentre mi siedo accanto a lei.
"Sì, già pronto. E tu?"- Scuoto la testa.
"No..Non so ancora cosa regalargli."
"Che ne dici se facciamo un giro tra i negozi? Magari ti viene qualche idea."- Annuisco sorridente. Ci alziamo dal letto e andiamo in salotto.
"Mamma, noi andiamo!"- Mia madre scende le scale con delle lenzuola in mano, probabilmente da lavare.
"Dove andate?"- Ecco, adesso parte l'interrogatorio.
"A cercare un regalo per Harry."- Annuisce felice per poi recarsi al bagno.
Ci infiliamo i giubotti, sciarpe e cappelli, prendo le chiavi ed usciamo di casa.
"Motorino tuo?"-Mi chiede Laura, indicando il mio motorino di fronte a lei.
"Motorino mio."- Rispondo ridendo mentre ci avviciniamo al veicolo.
 
****


"Che ne dici se gli regali qualche felpa?"- La guardo curiosa.
"Harry? Felpe? E' poco, Là. Devo sorprenderlo, capisci?"- Annuisce arresa, avvicinandosi ad una vetrina.
"Non lo so, Mary. Lo conosci meglio di me, sai tu quel che gli piace."
 
Mi perdo nella bellezza immensa di Londra, coperta dalla neve bianca, le decorazioni Natalizie e la gente felice che cammina sulle strade
eccitate per il Natale.
Dovevo pensarci prima, mancano solo sette giorni al Natale, cavolo.
"Spero solo di riuscire ad organizzarci entro il ventiquattro, se no chi lo sente Lou!"-Urla Laura sorridente.
Cazzo, mi è sfuggito il compleanno di Louis. Porca puttana, e adesso? Doppio dubbio.
"Cazzo, Laura! Il compleanno di Lou!"-Urlo spaventata.
"Beh? Ti eri scordata?"- Annuisco, provocando una sua risata.
"Fottiti, Stewart."
Ride ancora, per poi afferrarmi a braccetto e continuare la passeggiata tra le vetrine.
 
"Lo so!"
"Cosa?"
"So cosa regalare ad Harry!"- Afferro Laura per il braccio, per poi tornare a casa in fretta.
 
 
 
20 Dicembre 2012
 

"Allora, ricapitoliamo."-Dice Harry mentre si passa una mano tra i suoi ricci. "-Il ventitre andiamo tutti a casa di Louis per i regali,
in modo che il ventiquattro può stare con la sua famiglia. A Natale ognuno resta a casa sua e poi a Santo Stefano tutti quì."
"Che ne dici, Lou?"- Chiede Laura mentre lo abbraccia. 
"Perfetto, per te va bene, Mary?"- Mi domanda Louis carezzandomi una spalla.
"Benissimo."- Sorrido.
"Okay, direi che siamo apposto!"- Esclama Harry mentre si alza dal tavolo della cucina e corre in salotto.
Louis lo segue, lasciando me e Laura da sole.
Chiudo la porta della cucina e mi siedo accanto a lei.
"Allora? Che regalo fai ad Harry?"- Domanda Laura mentre tamburella le dita sul tavolo.
In sussurro le spiego tutto ciò che voglio preparare per il regalo.
"Ma tu sei una grande!"-Urla battendomi il cinque.
"Ho solo bisogno del tuo aiuto e di Lou."-Annuisce.-"Ti aiuteremo."
 
 
21 Dicembre 2012
 

Sono al bagno, seduta sul gabinetto -chiuso-, mentre mia madre si fa la doccia e allo stesso tempo mi sta facendo domande assurde
su me e Harry, a meno quattro giorni da Natale.
"Mamma, ma non potevi parlarmi in cucina? Perchè al cesso?"- Mi lamento spazientita sbuffando.
"Smettila di lamentarti e rispondi alle mie domande!"- Annuisco arresa.
Perchè deve sempre rompermi le scatole?!
"Ma quant'è che state insieme?"- Mi guardo intorno spaesata.
"Non ne ho idea."
"Mio dio..Sta insieme ad un ragazzo e non sa nemmeno da quanto!"
"Mamma, mica mi metto a contare i giorni, eh!"
"Vabbeh, fai di testa tua."-Risponde mentre esce dalla doccia.
"Posso andare adesso?"- Le chiedo mentre mi alzo.
"Sìsì, vai dal tuo fidanzatino."- Mi fa il verso.
Apro la porta ed esco. Quel bagno è un forno ogni volta che ci si fa la doccia. Madonna, peggio della sauna!
Mi dirigo in camera mia ed apro la porta.
"Eccoti!"- Harry sbuca da dietro la porta urlando, facendomi sobbalzare dalla paura.
"Harry, sei uno stronzo!"- Urlo portandomi una mano al cuore.
"Scusami, ma dovevo vendicarmi di qualche mattine fa."- Gli faccio la linguaccia.
 


Harry's POV.
 

Momento, momento, momento! Perchè gira per casa in mutande?
"Mary?"- Alza lo sguardo.-"Mh?"
"Perchè giri per casa in mutande?"- Le chiedo trattenendo una risata.
"Forse perchè mi sono fatta la doccia e i miei vestiti sono in camera mia?"
"Doccia? Ma quando?"- Giuro che non me ne sono accorto.
"Prima, Harry. Poi mia madre mi ha fatta stare sulla tazza del cesso venti minuti a farmi domande stupide."- Risponde mentre
entra in camera sua.
Entro anch'io, chiudendo la porta alle mie spalle.
La vedo andare verso l'armadio, mi siedo comodo sul suo letto ancora disfatto.
"Mà."- la chiamo, si poggia ad una porta dell'armadio, voltandosi verso di me.
Mi alzo lentamente, andandole incontro, le poggio una mano sulla guancia, iniziando a baciarla dolcemente. Scendo a baciarle il collo,
sentendo il profumo del bagnoschiuma ancora sulla sua pelle.
Perchè anche uno stupidissimo profumo sulla sua pelle mi fa girare la testa?
Perchè mi fai quest'effetto, Mary?
 
Mi sento tirare un riccio.
"Hey!"- Mi lamento, massaggiandomi dove sento il dolore.
"Adagio, Styles."-Si rivolta verso l'armadio, cercando dei vestiti.
"Sei delicata come un toro in calore, Wals."- La rimprovero ancora massaggiandomi la testa.
Torno seduto sul letto, gemendo per il dolore.
"E sei anche capace di rovinare qualsiasi momento romantico..Ti sto detestando."- Continuo mentre lei tira fuori dall'armadio dei
pantaloni lunghi beije, infilandoseli.
Mi viene vicino, ancora senza maglietta, mi stampa un bacio a fior di labbra.
"Ma mi ami per questo!"- Imita la mia voce, mentre chiude l'armadio.
"Mi dai un tuo maglione?"- Mi chiede mentre si aggiusta i ricci.
"Ne hai trecento nel tuo armadio, perchè vuoi uno mio?"- Le chiedo irritato.
"Perchè oggi dovrò uscire tutto il giorno con Laura, e il tuo profumo mi dovrà accompagnare."- Mi rialzo dal letto, allargando le braccia,
sorridente.
"Vieni quì, cretina!"- Si butta tra le mie braccia, stritolandomi.
"Ti voglio bene di amore!"- Urla mentre corre in camera mia.
"Ti voglio bene di amore?! Ma che cazzo dici, Mary?"- Le grido uscendo dalla sua camera e fermandomi in corridoio.
"Non ti dirò 'ti amo', fino a Natale!"- Dice indossando il mio maglione rosso.
"Ah, bello questo maglione!"-Annusa il collo.-"Profuma di te."
"Grazie al cazzo."- Rido, mentre lei mi tira uno schiaffo sul viso.
Se mi dirà ''Ti amo'' a Natale, non vedo l'ora che arrivi quel giorno.












 
 Is Christmas!!

No, ragazze, aspettate. Siamo nel bel mezzo dell'estate ed io mi metto a fare Capitoli sul Natale, e vi dico che sto anche ascoltando "All I want for Christmas is You", mi sembra che sia veramente Natale. AHAHHAHAH
Scusatemi, ragazzuole, ma sono le tre di notte ed ho sonno, cercate di capire questa mezza schizzata che sono.

*Batte le mani*

Sono così fiera di Hazza e Mary, mio dio quanto sono dolci.
Come avete visto ho cambiato l'immagine in alto e i colori, ma questo solo per questo periodo felice *-*
Quando finirà il Natale la toglierò. AHAHAHA 


- saretta_love97
- KathleenJaymesH_
- _Shebelieves_
- LolitaSmokerCarrot_

Se ho sbagliato qualche nome, potete tirarmi bestemmie e picchiarmi. (?)


Ecco a voi questa foto spettacolare. Mio dio. ORA MUOIO. *-*




Ziam Moment :3

 

Liam: Bye Zayn


Zayn: Bye Liam


Liam: I love u!


Zayn: I love u too!


Liam: Are you sure?


Zayn: Bye Liam, I love you forevà!



AHAHAHA

ECCO COME VI SALUTO!

BACIONI RAGAZZE *-*


I LOVE YOU FOREVà!



Claudiax

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Capitolo 24
*** Capitolo 23 ***


"Il diario di una Teenager"


 

Capitolo ventitre.
 

 






 
24 Dicembre 2012
 
 



Harry's POV.
 

Sono sveglio da un'ora e mezza, e sono ancora nel mio letto al caldo. So bene che devo andare a svegliare Mary, altrimenti quella rimane a dormire come se nulla fosse.
Oggi è il compleanno di Louis, nonchè la vigilia di Natale, non vedo l'ora che arrivi domani per dare il mio regalo a Mary, ma la curiosità di sapere cosa mi ha regalato è troppa.
Mi alzo dal letto e corro nella sua camera, apro lentamente la porta, trovando serrande e tende chiuse. Questa ragazza è peggio di un gufo, dorme al buio, poi ti credo che la mattina non si alza, si crede che è notte ogni volta che apre gli occhi!
Mi avvicino alle tende, le spalanco, per poi tirare su la serranda.
"Sono sveglia, stupido."- La sento borbottare ancora con la voce impastata dal sonno, mi volto lentamente, vedendola avvolta dal lenzuolo.
"Buongiorno!"- Le urlo mentre mi butto sul suo letto, ricevendo dei schiaffetti amichevoli.
"Buongiorno, Hazza."- Mi stampa un bacio, che io non tardo ad approfondire mentre la tiro a me. Non si oppone, sta al bacio carezzandomi i ricci con dolcezza.
"Mary! E' ora di alzarsi! Louis sta chiamando da due ore, e già ha rotto le scat-"- Il solito tempismo di Sarah, che sbatte la porta con violenza facendola finire contro la parete.
"Ah, siete quì."- Dice imbarazzata mentre si sistema i capelli.-"Bene, una fatica in meno."-Sbuffa.-"Vedete di prepararvi che sono le nove e mezza, invece di pomiciare."- Urla prima di chiudere la porta sghignazzando.
"La devi smettere di baciarmi in quel modo sul letto, che poi quella pensa male!"- Dice Mary mentre si alza dal letto e corre in bagno ridendo.
"Ma che c'è di male? Sei la mia ragazza, posso baciarti come mi pare."
"Non davanti a lei."- Mi tira un'altro schiaffetto sul braccio, mentre sorride vendicativa.
Adesso non posso neanche più baciarla. E dove la devo portare per baciarla come voglio? Nello sgabuzzino?! Bah, le mamme a volte non le capisco per niente.
 

 
****
 


Siamo a casa di Louis, ci sono anche Liam, Niall e Zayn, i nostri compagni di infanzia. Abbiamo già pranzato e adesso quell'idiota vuole scartare i regali. Dovreste vederlo, sembra un bambino.
Il primo che scarta è quello di Laura, che gli ha regalato una felpa con una carota disegnata e sotto c'è scritto "Louis & Laura".
Poi c'è quello di Mary che gli ha regalato una sciarpa a righe rosse e bianche, con scritto ''Louis'' per lungo.
E poi il mio. Gli ho regalato un'ipod nano arancione, con dentro tutte le sue canzoni preferite, so quanto ne voleva uno.
"Hazza, ma è bellissimo!"-Urla correndo ad abbracciarmi. -"Ti voglio bene, coglione."- Sussurra mentre mi scompiglia i capelli.
''COGLIONE''..Perchè mi chiamano tutti così? 
Non so quante ore passiamo dentro quella casa a ridere e a scherzare, Louis si sta divertendo tanto, così come Mary, che non fa altro che ridere. Quella sua stupenda risata cristallina, che rimbomba nella stanza. Ogni volta che ride è come se il mio orecchio non riuscisse più a percepire suoni se non lei.
Mio dio..Adesso gli zompo addosso.
Calmati Harry, è la vigilia di Natale, diamine.
 
Verso mezzanotte torniamo a casa, stanchi come non mai, e direi anche ubriachi. Quell'idiota ad ogni compleanno deve metterci qualche alcolico.
Solo Mary è ubriaca a dire la verità, io sono lucidissimo, so bene che la devo riportare io a casa.
"Harry, ci guardiamo un film?"- Mi chiede lei mentre si butta sul divano.
Spalanco gli occhi. -"Film? Mary, corri a dormire che è meglio, và!"- Le dico mentre la afferro per il braccio.
"Domani è Natale, dobbiamo andare a dormire presto."- Vedo che a stento riesce a camminare, sbuffando la prendo in braccio e con calma la porto in camera sua.
Si sfila il maglione, i pantaloni e le scarpe, restando in cannottiera.
No, tranquilli, non faccio commenti.
Aspetto che si mette sotto le coperte, le stampo un bacio, per poi alzarmi dal letto.
"Buona notte."- Le carezzo il viso, per poi avviarmi alla porta.
"No, Harry!"- Urla lei, mentre toglie le coperte, cercando di alzarsi.
"Che c'è?"
"Non te ne andare..dormi con me!"- Alzo gli occhi al cielo, mentre sorrido, mi avvicino a lei, facendomi spazio in quel piccolo letto.
"Buona notte, amore."- Come, come, come? ''amore''?
Sì, è ubriaca al cento per cento.
"Notte."- Le stampo un'altro bacio, mentre lei si stringe al mio petto.
Fatemi restare così per sempre, per favore. 
 
 
 
25 Dicembre 2012




Apro gli occhi lentamente, sussulto all'istante non appena riconosco la stanza di Mary.
Oh, merda. Che cazzo ci faccio io qui?! 
Allungo una mano cercando Mary, ma non c'è.
Si può sapere che cazzo abbiamo fatto stanotte?!
Mi calmo non appena mi ricordo che l'ho portata a letto ubriaca. Meno male.
Mi alzo di scatto, beccandomi un giramento di testa improvviso, che mi costringe a tornare seduto. Mi siedo su qualcosa di carta, mi alzo lentamente prendendo quell'oggetto.
Una lettera. Momento..LETTERA? Okay, posso iniziare ad entrare nel panico.
La apro con fretta, riconoscendo la scrittura di Mary.
 


"Hey, riccio.
 
Non ti preoccupare non sono scappata, puoi stare tranquillo..Semplicemente sono partita."- E' capace di tranquillizzarmi per qualche secondo e terrorizzarmi due secondi dopo. Continuo a leggere preso dall'ansia.-"Sono in un posto dove so che ami tanto, ho preso l'aereo esattamente alle 5 di stanotte. E sono sicura che adesso sei nel panico, ma te lo ripeto: non sono scappata! L'ho fatto perchè oggi è Natale ed aspetto solo te."
Me? In che senso me? Lei parte e aspetta me?
-"Ma non posso scriverti tutto su questo foglio, se vuoi sapere di più cerca l'altra busta."
 


E quì si interrompe la lettera. Cazzo ne so io, Mary?! Dove posso trovare una benedetta busta?
Poggio la lettera sulla scrivania, per poi rovistare nel letto, ma non c'è.
Corro in salotto, mettendomi a cercare nel divano, zero. Passo in cucina, dove c'è Sarah.
"Harry, questa te la da Mary."- Mi dice mentre dalla taschina del suo grembiule tira fuori una bustina rosa.
"Grazie!"- Le urlo prima di gettarmi sul divano e inziare ad aprirla.
 




"Bravo, hai trovato la seconda lettera.
Ti dico che sarò in Francia. Questa lettera te la sto scrivendo in aereoporto, dove davanti a me ci sono mamma e David, non appena la finisco la do a loro.
Non so a che ora ti sveglierai, ma stamattina quando mi sono alzata dormivi come un'angioletto, e non c'è cosa più bella di te che dormi, credimi!
Ti aspetterò quì, in questa stanza d'albergo, con davanti a me la Torre Eiffel, dove sogno tanto che io e te potremmo andarci insieme.
E quindi..vestiti, lavati e fai la valigia, dentro questa busta c'è già il biglietto per solo andata in Francia. 
Spero tanto che tutto questo ti piaccia e non sia inutile, sai che farei di tutto per te, anche trasferirmi in Africa in mezzo ai leoni.
Dentro la busta c'è anche un'altra lettera, ma quella la dovrai leggere una volta che sarai sull'aereo, e non sbirciare! Altrimenti è tutta fatica sprecata.
 
Conto su di te... ti aspetto.
 



Marie Juliette Wals."
 





 








 
Ahh..Rieccomi quì.
Ho appena finito di postare l'altra mia FF e sono corsa a scrivere questa *-*
Sì, scusatemi se vi lascio DI NUOVO sulle spine, ma è ormai questo il mio scopo.
AHAHHAH!

Ha ragione Sara, la birra cinese fa male.
Ma andiamo avanti! Che sta combinando Mary? Perchè è partita per la Francia? SURPRISE PER HARRY?
Spero tanto che questo capitolo vi piaccia, perchè a me non è piaciuto come l'ho scritto. >.<
Aniway...

-saretta_love97
-LolitaSmokerCarrot_
-karen_12
-ChiaraLoveCarrots
-KathleenJaymesH_
-Laila_


Sono le tre di notte -DI NUOVO-
Lol, ragazze, dovete darmi il sonnifero, e vi dico che NON bevo caffè! ò.ò
Oh my god.

Vi dico solo questo:

Preferita da: 57
Ricordata da: 14
Seguita da: 79
Recensita da: 135

 
eee... RULLO DI TAMBURI....

17.108 VISITE A TUTTI I 22 CAPITOLI!!

Okay..*MUORE*

No, ragazze, sono seria, io morirò. LOL
I LOVE YOU SO MUCH *si commuove*


Basta, mi tolgo dalle scatole. *prende la scatola di fazzoletti e corre via.*





Claudiaxx

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Capitolo 25
*** Capitolo 24 ***


"Diario di una Teenager"



Capitolo ventiquattro.


 

 







 Harry's POV. 
 
 



Piego la busta in fretta e furia per poi correre in camera mia. 
"Harry, con calma, dannazzione!"-Urla mio padre appena uscito dal bagno, che a momenti rischiavo di travolgerlo.
"Scusa, pà. Ma vado di fretta!"
"Quella ragazza ti ha mandato il cervello in tilt."- Dice prima di salire le scale e andarsene in salotto.-"Bah, contento lui!"- Continua poi, mentre sento il tonfo del divano che sbatte contro la parete.
Butto nella valigia tutto ciò che mi capita sotto mano, ci ho messo mezza stanza quì dentro.
"Harry."- Sarah entra in camera mia, poggiandosi allo stipide della porta. In questo momento somiglia terribilmente a Mary, fanno le stesse espressioni.
"Sì?"
"Vai con calma, potresti sbagliare destinazione e magari ti ritrovi in Spagna."- Ridacchia, mentre si avvicina a me.
"Ma che ci hai messo quì dentro?!"- Urla sbalordita, mentre dalla valigia tira fuori la mia sveglia. Come ci è finita lì dentro?!
"Non lo so, ci sto buttando di tutto."
"Calmo, Harry. Calmo! Tanto devi fare molte ore di aereo, perchè corri? Mary di certo non scappa."- Mi stampa un bacio sulla fronte e dopo una scompigliata ai miei ricci ancora disordinati, se ne va chiudendo la porta.
Quella donna è il mio idolo, ha messo al mondo la persona più bella di questa terra e poi? Lei si comporta come una mamma con me, una donna fantastica.
Svuoto la valigia, e con calma piego i vestiti e butto nell'armadio gli oggetti che per questo viaggio non servirano a nulla.
Dopo un'oretta ho sistemato la valigia, fatto la doccia e mi sono vestito, un RECORD.
Prendo la valigia ed esco dalla mia stanza, dirigendomi in salotto, dove ci sono Sarah e papà che mi guardano sorridenti.
"Dai, ti accompagniamo alla porta."- Mi dice Sarah mentre mi accompagna.
"Vieni quì, figliolo."- Mio padre mi abbraccia, dandomi delle pacche sulla schiena ogni tanto.
"Se vengo a sapere che hai fatto zozzerie con Mary ti ritrovi senza capelli."- Sussurra al mio orecchio, con un tantino di malizia.
"Beh? Sei geloso di Mary, pà?"- Annuisce. 
"Oltretutto che sono preoccupato anche per te, dato che sei un'idiota e fai tutto di fretta."- Spalanco gli occhi. Mio padre mi ha detto che sono un'idiota? Adesso che sto per partire? Finezza dei Styles, eh?
"Scherzo, deficente."- Ancora, adesso anche deficente.
"Ti voglio bene, papà!"- Lo abbraccio io stavolta, stritolandolo.
Si stacca da me, stanco dell'abbraccio e passo ad abbracciare Sarah, che mi sorride dolcemente.
"Ti voglio bene, piccolo Styles."- Mi bacia di nuovo la fronte, proprio come se fossi suo figlio.
"Sta' attento da parte mia a quella scema, e ricordati che mi fido di voi."- Mi scompiglia di nuovo i capelli, per poi spingermi fuori di casa.
"Vai, campione!"- Urla papà prima di chiudere la porta di casa.
Sto arrivando, amore mio.
 
****
 


Sono sull'aereo e mi sbrigo ad aprire la lettera che Mary mi aveva detto di leggere una volta partito.
 
"Hey, bello.
 
Se stai leggendo questa lettera significa che sei sull'aereo..(Se l'hai letta prima del previsto ti stacco la testa). 
Questa lettera la sto scrivendo accanto a te, esatto, sei accanto a me che dormi tranquillo, non ti accorgi di nulla. Hai il sonno pesante, eh?
No, adesso basta, inziamo a fare i seri.
Di sicuro ti starai chiedendo del perchè ti ho chiesto di leggere questa lettera sull'aereo, beh..Per il semplice fatto che quando sarai lì mancheranno solo poche ore che ci divideranno, e quando scenderai corri al ''Rouje Hotel'' con questa in mano, voglio essere sicura che l'hai letta.
Sai, sono passati molti mesi da quella volta che sei venuto per la prima volta a casa mia, mi stavi sulle palle, sai? Beh, ma questo lo sai, dato che ti trattavo malissimo, e sai che se ci ripenso mi prenderei a sberle in faccia? Se avrei continuato a trattarti male avrei perso una persona speciale come te. Sì, sei speciale Harry, sei il ragazzo più fantastico che io abbia conosciuto nella mia cazzo di vita, e mi vergogno a scriverti queste cose su un pezzo di carta, quando in realtà dovrei dirti tutto in faccia, ci sto mettendo tutti i miei sentimenti in questa lettera, e credo che vale come se te la stassi dicendo..LIVE.
Mi ricordo ancora quella volta che mi hai buttato il diario..ero su tutte le furie, volevo solo prenderti a sberle e cacciarti di casa, ma non potevo, perchè era in quel periodo che avevo capito di amarti, mi ero innamorata di te come una cogliona. Mi faceva impazzire quel modo in cui ti sistemavi i capelli, quel modo in cui mi sorridevi con quelle tue fantastiche fossette, quei due occhi smeraldo che brillano ancora oggi come il pirmo giorno che ti ho visto, e quei ricci morbidi e disordinati. Se una volta mi facevi impazzire adesso potrei anche zomparti addosso, Harry. Sei qualcosa di incredibile, sei la persona più bella di questa terra. Sei riuscito a cambiarmi la vita con un tuo sguardo ed un benedetto sorriso. Come me lo spieghi? Non lo so, so solo che adesso voglio passare il Natale con te, SOLO con te. Senza mamma, David, Louis, Laura e la scuola. Per un giorno intero voglio restare tra le tue braccia, voglio avere il tuo profumo addosso, quel fantastico profumo del bagno schiuma Vidal, che su di te ogni volta mi fa un'effetto strano, ma non negativo, positivo.
Vuoi che ti racconti una storia strana? Una volta, una notte, ho fatto un lungo sogno, c'eravamo io e te, dove stavamo insieme, ci baciavamo..e poi? Mi sono svegliata e tu mi parlavi da amico..Ti ricordi quella volta che sono scoppiata a piangere? Ecco, quella era stata la notte del sogno. Una botta al cuore Harry, solo questo.
E poi dopo qualche mese..eccoci quì, tutto vero. Io sto per partire per la Francia per farti il regalo, solo per dimostrarti che non ti amerò mai abbastanza.
 
Adesso basta scrivere, altrimenti perderò l'aereo.
Ti amo Harry, ricordalo sempre.
 
La tua Mary."
 






Ma perchè riesce sempre ad agitarmi con una sua lettera? Voglio che mi scrive lettere del genere ogni giorno, mi sentirei il ragazzo più felice di questa terra..Perchè è ciò che sono adesso. 
La amo, tanto, più di me stesso, della mia vita. Voglio essere da lei, adesso. Per dirle ciò che provo per lei e che non la lascerei mai andare, neanche sotto tortura, ormai è diventata la mia ragione di vivere e non riuscirei a starle lontano neanche per due secondi.
 


****
 



Sono appena sceso dall'aereo, mio dio, sono solo a pochi minuti di distanza da lei, e questo mi agita ancora di più.
Tengo stretta nella mano sinistra la valigia, mentre nella destra la sua lettera.
Aspetto che arrivi un Taxi, che dopo una decina di minuti si presenta davanti ai miei occhi. Dopo altri dieci minuti mi ritrovo davanti al 'Rouje Hotel', lei è lì dentro.
L'ansia mi sta uccidendo.
Aspettate..Non c'è scritto in che stanza si trova, e ora? Forse è scritto sulla lettera.
La prendo in mano e guardo la parte esteriore dove c'è scritto: "Per Harry, da Mary." E poi in basso: "Camera 213 - Rouje Hotel"
Mary organizza tutto meglio di un manager.
Corro alla reception dove c'è una ragazza - forse della mia età- che mi squadra dalla testa ai piedi.
"Salve, sa dirmi dove si trova la stanza 213?"- Le domando mentre poggio la mia valigia a terra, senza mai allentare la presa sulla lettera.
"Certo.."- Abbassa lo sguardo verso il computer davanti a lei.-"Sesto piano, corridoio B"- Le sorrido. -"Grazie mille!"- La ringrazio per poi correre all'ascensore, premo il pulsantino '6' e l'ascensore inzia la sua salita. Davanti a me c'è un piccolo monitor dove dice a che piano sta salendo. Ora segna '1'. Ad ogni piano che sale la mia ansia si fa sentire sempre di più, il mio cuore batte forte, impaziente di rivederla.
L'ascensore emette una breve canzoncina, segno che è appena arrivato al sesto piano, prendo la valigia e cerco il corridoio B, una volta trovato passo davanti a tutte quelle immense stanze.
Eccola, l'ho trovata. Mi posiziono davanti a quella porta color ebano con la maniglia d'oro ed il numerino con lo stesso colore di quest'ultima.
Prendo un grande respiro per poi bussare due volte.
Aspetto qualche minuto che sembrano non passare mai, l'eternità. Sento la porta aprirsi, trovandomi il viso della ragazza che amo davanti a me.
Ha lo sguardo basso, ma deve aver riconosciuto le mie converse bianche, dato che alza di scatto lo sguardo.
"Harry!"- urla mentre mi butta le braccia al collo, la tengo salda a me, facendola girare per due volte.
La poso a terra e senza darle tempo di parlare inizio a baciarla, trascinandola dentro la stanza, con una spinta con il piede chiudo la porta.
La distanza era troppa, veramente troppa, voglio solo stare con lei, nessun'altro.
 

 
****



Ma vi rendete conto? Io e lei abbiamo davvero fatto l'amore? Mio dio..Non riesco a crederci. 
Mi ha fatto sentire me, vivo, ma soprattutto amato, tanto amato.
Non riesco a staccarle gli occhi di dosso, ogni parte di lei è perfetta.
Lei è perfetta, e dopo oggi ho capito che è MIA, solo mia ed io sono suo.
Fanculo mondo, nel mio ci siamo solo io e lei.
 
Dorme tranquilla sul mio petto, coperta dal piumone che è poggiato delicatamente sulle sue spalle perfette. E' così delicata, fragile. 
Ogni movimento brusco ed ho paura di farle male, come se fosse di cristallo. 
"Ti amo, amore mio."- Le stampo un dolce bacio sulle labbra, la sento sorridere, anche se dorme.
Il Natale più bello di tutta la mia vita.





















 
Beeene bene...Mary ha fatto il regalo per Hazza, e lui? Mmmh..Vi lascio un'altro po' sulle spine, và. *-*
Hanno fatto il ''graaaande'' passo i nostri Marry, eh? Mio dio, ho la carie. *w*
Ho modificato la foto della storia, mi è venuta bene e me ne sono innamorata.
OMG!



cioè..guardateli..Okay, mi sposo quest'immagine.
*musica da matrimonio*



- saretta_love97
-karen_12
-_SheBelieves_
-Chiara Styles
-KathleenJaymesH_
-LolitaSmokerCarrot_
-Greeta


No! Non posso sposare l'immagine, devo sposare voi, cacchio.
VI STAVO TRADENDO, NO! *respira*




vi lascio un graaaande bacione ed un abbraccio forte forte, perchè io vi amo!
*corre a comprare i vestiti per il matrimonio*

VIVA GLI SPOSIIII!! (?)

*va a comprare altra birra cinese*





non so che centrano loro...ma questa foto mi piace *-*


BACI, LOVE YOU! :33

 
Claudiaxx

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Capitolo 26
*** Capitolo 25 ***


"Diario di una Teenager"



Capitolo venticinque.







 

 

Harry's POV.
 



Dorme da ore ormai, a pancia sotto, il fondoschiena coperto dalle lenzuola e la schiena scoperta. Dico io..Ma non ha freddo?!
Sarebbe meglio che la sveglio, altrimenti quando dormirà ancora?
"Mary."- Le sussurro, carezzandole il viso, apre lentamente gli occhi.
"Hey."- Sussurra lei mentre si stiracchia. Ho la perfezione davanti a me, o cosa?
"Che ore sono?"- Alzo le spalle, mentre mi sdraio su un fianco, appoggiando il viso sul morbido cuscino.
"Non lo so e neanche mi importa."- Mi guarda sorridente, si risdraia mettendosi anche lei su un fianco, posando la sua fronte sulla mia.
"Il Natale più bello di tutta la mia vita."- Le dico, mentre le stampo un bacio.
"mh..Davvero?"- Annuisco, proprio quando qualcuno inizia a bussare alla porta. Mi alzo, dirigendomi verso essa.
"Harry, almeno copriti!"- Dice lei mentre ride, prendendomi in giro. Abbasso lo sguardo, cazzo, sono nudo.
"Tirami qualcosa!"-Le urlo io, gesticolando.
Si alza prendendo i miei boxer e la camicia, me li passa mentre io li infilo in fretta.
Apro la porta lentamente, trovandomi la ragazza della reception ad un palmo dal naso.
"Ciao."- Mi saluta sorridente. ''ciao''? Ma chi ti conosce?!
Sento i passi pesanti di Mary correre verso di me. Attenzione, Marie all'attacco.
"Serve qualcosa?"- Chiede lei, mentre guarda minacciosa la ragazza davanti a me, poggiandomi un braccio sulla spalla.
"Volevo dirvi che tra un'ora passa l'addetta alle pulizie, quindi.."- "Grazie mille, arrivederci!"- Mary le sbatte la porta in faccia, per poi correre infuriata al bagno.
"Mary, ma che fai?!"- Le urlo mentre la seguo.
"Quella stronza, sono già tre volte che bussa. Eh, adesso hai rotto le palle."- Dice arrabbiata mentre si veste.
"E tu non provare a difenderla! Cos'è, la conoscevi?"- Mi punta un dito contro, fulminandomi con lo sguardo. Scoppio a ridere come un'idiota, mentre lei continua a guardarmi male.
"Mary, ma se l'ho vista solo oggi!"- Mi avvicino a lei, abbassandole il braccio. -"Mi piaci quando fai la gelosa."- Sbuffa, mentre si sistema i capelli allo specchio.
"Sarò pure gelosa, ma lei è una stronza."- Urla correndo nell'altra stanza.
"Mi ha solo detto ''ciao''!"
"Doveva capirlo che sei il MIO ragazzo e che deve togliersi dalle palle."- "Che sono io?"
"Il mio ragazzo, okay? E se si avvicina di nuovo a te io.."- La blocco, tappandole la bocca con una mano.
"Basta, Mary. Calmati. Sono il tuo ragazzo, no? Lo sai che non ti tradirei mai."- Cerca di togliere la mia mano, ma stringo la presa.
"E lo sai che ti amo più di me stesso. Non hai motivo di essere gelosa!"- Sorrido.-"Okay, ho finito."- Tolgo la mano, mentre lei ispira profondamente.
"Ma sei idiota?! Non respiravo!"- Rido, buttandomi sul letto.
"Adesso sì, però, gelosona."- Alza gli occhi al cielo. -"Vestiti, coglione. Facciamo un giro."- Mi butta i vestiti in faccia, per poi sedersi accanto a me. Mi squadra per bene, tirandomi un riccio.
"Aia! Che ho fatto?!" - "Hai aperto la porta a quella babbuina con una camicia addosso e le mutande?!" - Annuisco. -"Beh? Non ha fatto in tempo a guardarmi che sei arrivata tu."- Rido, beccandomi un'altra fulminata.
"Quando scendiamo le tiro le chiavi in faccia."- Rido ancora di più, mentre lei continua a guardarmi male.
La vedo prendere la borsa e uscire dalla stanza.
E dai, non dirmi che se l'è presa!
Prendo il mio giubbotto ed anche il suo, dato che l'ha dimenticato.
Esco dalla stanza in fretta, richiudendo la porta alle mie spalle, per poi correre e raggiungerla. Cammina a passo svelto, corro verso di lei, afferrandola per il braccio e facendola girare verso di me.
"Che vuoi?"- Sbotta lei, arrabbiata.
"E dai, Mary. Non dirmi che ti sei arrabbiata!"- Con uno strattone mi fa mollare la presa, la vedo continuare a camminare andando verso l'ascensore.
"Mary!"- La chiamo, senza risultati. Entra nell'ascensore e preme il pulsante, facendo chiudere le porte di esso. 
Oh, cazzo! Perchè si deve arrabbiare per tutto? Chi la conosce quella della reception!
Ogni volta mi tocca correre e scusarmi, cazzo.
Corro -anche questa volta- verso l'ascensore, aspettando che torni su. Dopo due minuti le porte si aprono, entro e premo il pulsante 'TR', che mi porta al piano terra.
Esco dall'ascensore dirigendomi verso l'uscita, ma qualcuno mi blocca per il braccio. Spero solo che sia Mary, mi volto, trovandomi il viso della ragazza di venti minuti fa, troppo vicino, direi.
Ma che cazzo vuole da me? Non capisce che sono fidanzato?! Si togliesse dalle palle, sta creando troppi problemi.
"Scusa, ma devo andare."- Cerco di dirle, ma stringe la presa sul mio braccio.
"Non andare, ti prego."- Mi supplica, mentre poggia la testa sul mio braccio.
Ma si può sapere chi diavolo è questa?
"Ascolta..io non so chi tu sia e cosa vuoi da me, ma.."- Sbuffo. Guarda tu che mi tocca fare! -"Quella ragazza che è uscita cinque minuti fa è la mia ragazza, e direi che è piuttosto arrabbiata. Lasciami per favore."- Alza il viso, mi guarda tristemente.
"Harry, ma non ti ricordi proprio di me?"- Stringe di più la presa.
Come cazzo fa a conoscermi questa? Io non l'ho mai vista in vita mia, ma che diavolo vuole?
"No."- Rispondo secco.
"Harry!"- Eccola lì..Ora sono nella merda. Mi volto, Mary mi guarda infuriata.
Si avvicina a noi, stringe la presa sul braccio della ragazza e la allontana da me con un colpo secco.
"Muoviti, andiamo."- Dice prima di uscire dall'hotel, seguita da me.
Cammina silenziosamente, a testa bassa con le mani nei jeans. Mi ricordo che non ha il giubbotto. Lo prendo e glielo porgo.
"Non ho freddo."- Dice accellerando il passo.
Non ha freddo?! Fanno meno due gradi e lei non ha freddo?!
"Mary, mettiti 'sto giubbotto se non vuoi prenderti la polmonite!"
"Non sei mio padre, smettila di darmi ordini. Anzi, smettila proprio di parlarmi."- Dice fredda, mentre si volta per un secondo e mi fulmina con lo sguardo.
"Mary, ma perchè sei arrabbiata?"- Le chiedo mentre la afferro per il braccio, facendola voltare verso di me.
"Perchè? Come fai a chiedermi perchè? Non l'hai vista quella?!"- Strattona di nuovo il mio braccio, stavolta però senza risultati.
"Ma quel-"-Interrompe.-"Quella è Rachel, Harry! RACHEL!"- Scandisce bene il nome, ed in quel momento ci vedo chiaro.
Rachel? Che ci fa in un hotel in Francia?
"Rachel? Che ci fa quì?"
"Non lo so, ma se ti deve portare via da me, mi incazzo, Harry. Giuro."
"E perchè non me l'hai detto da subito che era lei?"
"L'ho riconosciuta solo prima."- Si calma per un attimo, per poi buttarsi tra le mie braccia.
"Gelosona."- La stringo forte a me, sentendo che è congelata.
"Har."- Dice, mentre si stringe di più a me.
"Dimmi."
"Ho freddo."- Le porgo il giubbotto, aiutandola ad infilarlo. 
Le poggio il braccio sulle spalle, camminando per quella città perfetta.
"Ti amo, Harry."- La bacio.-"Anch'io, Mary."
 
 
Una settimana dopo..
 
 

Siamo tornati dalla Francia da cinque giorni, credo. 
Mary ultimamente è nervosa, non riesco a capire cos'ha. Parliamo normalmente e quando le domando qualcosa si innervosisce.
Boh, ogni giorno è sempre più strana. Come oggi, sono ore che è buttata sul divano e dice che non sa che fare.
"Mary, ma stai bene?"- Mi siedo accanto a lei, poggiandole una mano sulla fronte.
"Certo, perchè?"- Alzo le spalle. -"Sei nervosa."
"Non sono nervosa, mi sto solo annoiando!"- Ribatte lei, mentre continua a fare zapping con il telecomando.
"Non oggi..ultimamente."- Mi guarda, stampandomi una bacio sorridente.
"Ti preoccupi per me, eh?"- Annuisco, baciandola ancora.

 
Quattro ore dopo..
 


 
Sto giocando alla Playstation in camera mia. PES 2011, Inghilterra Vs Irlanda. Non riesco a fare neanche un goal, sono troppo preoccupato per Mary. Chissà che le prende ultimamente.
Sento bussare alla mia porta e poco dopo vedo comparire il viso di Mary, leggermente pallido.
"Ehy, Mary. Che cos'hai?"- Le domando mentre metto in pausa il gioco e mi avvicino a lei.
"Harry, devo.."-Balbetta.-"..devo dirti una cosa."
La faccio sedere sul mio letto, incitandola a parlare.
"Beh, vedi io.."- Sbuffa.
"Mary, con calma. Ti ascolto."- Le carezzo il viso, la vedo sorridere, mentre poggia la sua mano sulla mia e intreccia le nostre dita.
Sospira ancora una volta, abbassando lo sguardo.
"Sono incinta."



























 
HERE I AM!

Uuuh...Mary è incinta! Dio, che bella cosa! Ma..come reagirà Hazza?
una parola : spine.
e voi sapete quello che intendo, vero? *-*

No, scherzo. Non voglio lasciarvi in sospeso, ma sono le 4:28 di notte e sto sbadigliando da ore, tra poco sentirò mia madre dire :"Claudia, andiamo a dormire, su!".
Allora..Inutile dirvi che vi amo perchè tanto lo sapete *-*

- LolitaSmokerCarrot_
- hazza_larrystylinson
-Laila_
-KathleenJaymesH_
-ILOVELARRYSTYLINSON
-Effy2212
-Chiara Styles
- karen_12
- saretta_love97



Grazie davvero ragazze, ogni volta che leggo le vostre recensioni vorrei piangere dalla gioia! Siete sempre dolcissime!
Grazie mille, visto che spendete il vostro tempo per recensire.


GRAZIE; Thank you;

*va a cercare su google Traduttore*


Gratias (latino) ; Gracias (Spagnolo)


谢谢 (cinese!)


Tò, ve lo dico anche in cinese. AHAHAHAH
Adeeesso, devo farvi vedere una fotuccia che ho fatto io circa..venti minuti fa (?)
Ci ho messo un bel po' per farla ma alla fine è venuta bene :3



dalla dolcezza sto per piangere.
Mi sono innamorata di questa foto, li trovo STUPENDI insieme.
ve gusta? *w*

*si commuove*

Vado a piangere in un angoletto. 
*prende la foto, i fazzoletti e se ne va*



 
Claudiaxx

PS: mia madre è appena entrata nella mia camera e ha detto: "Andiamo a dormire, dai."
MUAHAHAH ve l'avevo detto!!
Baci :*



Me (?)


 

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Capitolo 27
*** Capitolo 26 ***


"Diario di una Teenager"



Capitolo ventisei.









 

 

 
 
Mary's POV.
 



Cazzo, ho paura. 
Paura di come può reagire..e se si mette ad urlare? Mio dio, sto per collassare.
Mi guarda serio, senza espressione. Abbasso lo sguardo, troppo impaurita.
"C-cosa?"- Balbetta lui, alzandomi il viso.
"Hai capito bene, Harry."
"M-ma come può essere?!"- Urla lui mentre si alza in piedi di scatto.
Ecco, lo sapevo..
"Non lo so, Harry! Non lo so, okay?"- Urlo anch'io, mentre lui si passa una mano tra i ricci, scandalizzato.
"No, manteniamo la calma."- Torna seduto, prendendomi la mano.
"Abbiamo fatto insieme questa cazzata, no?"- Annuisco.-"Beh, la supereremo insieme."
"Cosa intendi? Dovrei.."- Scuote la testa.-"No, non ci pensare nemmeno. L'aborto è l'ultimo dei miei pensieri, okay?"- Mi prende il viso tra le mani, carezzandomi dolcemente.
"Scusami se ti ho spaventata, è che.."-"E' tutto okay, tranquillo."- Mi bacia, per poi alzarsi e dirigersi verso il televisore, spegnendolo. Stacca la Playstation e sistema il controller dietro la Tv.
"Che ore sono?"- Mi domanda, mentre sbadiglia e si gratta la testa.
Dio, quant'è bello. 
"Non lo so."- Rispondo continuando a guardarlo, totalmente incantata da quei due fari verdi.
"Scantati, Marie."- Ridacchia, sventolandomi una mano davanti alla faccia.
"Fottiti, Styles."- Si siede accanto a me. -"Lo so che sono bello, non puoi resistermi, Wals."- Rido per poi tirargli uno schiaffetto leggero sul viso.
 
 
 


Sarah's POV. - Mamma di Mary -
 


Non riesco a trovare Mary. 
In cucina non c'è, al bagno no e neanche in camera sua.
Sono le undici di sera, dove si è cacciata?!
Momento..So dov'è. 
Corro in camera di Harry, apro lentamente la porta, trovandoli che dormono tranquilli. Lei sdraiata a pancia sotto su di lui, mentre la stringe a sè.
Mary non poteva trovare ragazzo migliore di Harry, davvero.
Entro con cautela, dirigendomi verso la finestra, chiudo la finestra e le tende, e dopo avergli lanciato un'altra occhiata me ne torno in cucina.
Speriamo solo che quei due non combinino qualche guaio.
 
 


Mary's POV.
 


Apro gli occhi, sentendo un peso addosso. Abbasso lo sguardo, trovando Harry abbracciato al mio petto, che dorme come un bambino.
Al solo pensiero che io e lui diventeremo genitori, ho i brividi. Insomma, abbiamo solo diciotto anni, siamo troppo giovani per avere figli, abbiamo una vita davanti. Ma mi fido di Harry, voglio fare ciò che mi dice lui.
Prendo ad osservare ogni parte del suo viso, iniziando a giocare con i suoi ricci morbidi.
E' così bello quando dorme.
Sento bussare alla porta, e poco dopo la voce di mia madre.
"Mary, Harry..Svegliatevi, la colazione è pronta!"
Da quando mia madre ci sveglia per la colazione?! E come fa a sapere che ho dormito con Harry? 
Bah, lasciamo stare.
 
Mi tiro su lentamente, scansando Harry e facendo attenzione a non svegliarlo. Quando sto per alzarmi lo sento tirarmi  il braccio.
"Non mi lasciare da solo, rimani con me."- Dice con la voce ancora impastata dal sonno. Mi sdraio piano, scostandogli dei ricci dal viso. Lo vedo aprire gli occhi lentamente, scorgendo quei due smeraldi perfetti.
"Buongiorno, principessa."- Mi bacia, tirandomi a sè.
"Saremo dei genitori perfetti, non preoccuparti."- Dice carezzandomi la schiena, mentre mi lascia baci sulla fronte, dolcemente.
"Non ne dubito, Harry. Ma è l'età che mi preoccupa, siamo troppo giovani. E poi..chi lo dice a mamma e a David? Quei due ci fanno una sfuriata di sicuro."
"Shh..Risolveremo tutto insieme."
 
 




 
tre anni dopo..
 
 


"Elisabeth, torna subito quì!"- Harry mi tira uno spintone, fulminandomi con lo sguardo.
"Che vuoi, Harry? Non può allontanarsi!"- Gli urlo io, mentre lui alza gli occhi al cielo, sbuffando.
"Non essere troppo protettiva, è piccola ma non scema."
"Ha tre anni, Harry, non dieci."- Annuisce scocciato, per poi correre a prendere la figlia, troppo lontana per i miei gusti.
 
 
Siamo genitori da tre anni ormai, mi sembrava ieri quando mi disperavo perchè non sapevo come dire a mia madre che ero incinta.
Ed oggi eccomi quì, al parco, seduta su una panchina con mia figlia che gioca con gli altri bambini.
Non potrei desiderare di meglio, davvero.
E poi, Harry, è diventato un padre perfetto, gioca sempre con Elisabeth, si arrabbia quando la chiamo Beth, perchè crede che si possa abituare a quel diminutivo. Amo chiamarla Beth, è semplice e mi piace la pronuncia.
 
"Mary!"- Sento la voce di Laura dietro di me, mi volto calma, vedendola camminare verso di me con Louis accanto e Tommy in braccio a lui.
Eh sì, anche Lou è diventato padre. Tommy è una peste, ha i suoi stessi occhi, mentre di viso somiglia di più a Laura.
Ognuno di noi si è sistemato, felice come tre anni fa.
 
Mi alzo e vado incontro a Laura, che mi abbraccia amichevolmente.
"Allora, che combina quell'idiota di Harry con Beth?"- Sorrido, per poi voltarmi ed indicagli Harry che ricorre la figlia.
"Beh, vedo è abbastanza felice."- "Voi due invece?"- Domando, mentre seguo con lo sguardo Tommy che va verso Elisabeth.
"Bene, anche se a volte Louis si lamenta in continuazione."- Dice Laura, mentre si volta verso Louis, guardandolo sorridente.
"Non è colpa mia se hai dato alla luce un figlio che è una peste!"- Urla Louis, mentre la stringe a sè, dolcemente.
"E' come te, stupido."- Gli tira una spinta, facendomi ridere.
Quei due si amano come il primo giorno e giocano come allora.
 
"Mary!"- Mi chiama Harry, mi volto vedendolo correre verso di me.
"L'ho lasciata giocare, non si fa prendere!"- Ridacchia lui, mentre saluta Louis e Laura.
"Tutto bene, amore mio?"- Gli dice Louis, mentre lo afferra per le spalle e lo trascina via.
"Possibile che quei due si devono chiamare ancora con ''amore mio''?"- Urla Laura, scoppio a ridere, trascinando anche lei.
Passeggiamo con calma, raccontandoci tutto ciò che vogliamo.
 
 


 
Una settimana dopo..
 


"Mary."- Mi chiama Harry, mentre fa capoccella alla porta della cucina.
"Mh?"- Mi volto, con calma, asciugandomi le mani sul canavaccio.
"Oggi vengono Laura e Louis. Chi va a prendere Beth?"- Sorrido, andandogli incontro.
Circondo il suo collo con le mie braccia, baciandolo dolcemente.
"Ricordi che non devi chiamarla 'Beth'?"- Sorride sulle mie labbra, baciandomi ancora.
"Ma quando non c'è posso chiamarla come voglio."- Mi bacia ancora.
 
 
****
 
 
Sento il campanello suonare, cosa che mi fa svegliare di soprassalto.
"Harry."- Lo chiamo, visto che dorme ancora accanto a me.
"Mmh..No, lasciami dormire ancora un po'."- Dice lui, tirandomi uno schiaffo sulla mano.
"Harry, hanno suonato alla porta, alzati!"- Urlo io, apre gli occhi di scatto, per poi alzarsi e correre ad aprire.
 
 

 
Harry's POV.
 
 
Vado ad aprire, trovandomi Louis che mi guarda sconvolto.
"Oh mio dio, Harry. Ma tu e Mary state sempre a.."- Lo guardo male, per poi farlo entrare.
"Perchè?"- Gli domando, strofinandomi gli occhi.
"Vestiti prima di venire ad aprire la porta, la prossima volta, eh?"- Dice lui mentre corre in salotto e si butta sul divano.
Abbasso lo sguardo. fantastico, ho aperto la porta a Louis nudo, di nuovo.
"Scusami, Lou, ma stavo dormendo e.."- Annuisce.
"Tu e Mary dovreste darvi una controllata quando non c'è Elisabeth, cavolo."- Ride, mentre si sistema sul lungo divano beije.
"Stai zitto, che tu e Laura non siete da meno."- Gli tiro i capelli, per poi correre a vestirmi.
"Beh, ma almeno io quando suonano alla porta mi vesto!"- Lo sento urlare dal salotto.
"Spiritoso."















 
Eccomi quì, finalmente!

Scusatemi se ho pubblicato solo oggi, ma questi giorni non avevo la connessione. Non ho tempo nemmeno di rispondere alle vostre recensioni. Picchiatemi!!
Alloora, come vedete la vita dei nostri Marry è piuttosto cambiata.
Ma non preoccupatevi, la storia non è ancora finita! 
Ho da scrivere ancora parecchio, ma lo faccio anche perchè mi sono troppo affezionata a voi e a questa FF.
Sì, forse quando finirà questa storia piangerò, ma non preoccupatevi, troverò un modo per mandarla avanti.


- saretta_love97
-hazza_larrystylinson
-ILOVEHARRYSTYLINSON
-karen_12
-LolitaSmokerCarrot_
-KathleenJaymesH_
-belieber_0056
-Laila_
-irishboy
-charlie_charlie
-Greeta
-Sory_Styles



DODICI..
No, adesso piango. Sto anche ascoltando "Every time we touch" da quando ho iniziato a scrivere, e vi dico che è strappalacrime (?)
Siete così..diowejiomicjseiodmchijjeoc 

Non ci sono parole per descrivervi, davvero! Vi amo, taaanto taanto *-*

No, aspettate. Il ''gufo Claudia'' stanotte ha fatto presto. Forse grazie al caffèlatte che sto bevendo (?)
Oggi sono le 01:55
Dai, un record, ditemelo! uu


Adesso, scappo..c'è mio fratello che mi sta chiamando e non so cosa vuole.
Boh.

Alla prossima bellezze! *-*
Love you <3




 
Claudiaxx

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Capitolo 28
*** Capitolo 27 ***


"Diario di una Teenager"



Capitolo ventisette.








Mary's POV.




Elisabeth, io ed Harry.
Famigliola felice? Direi proprio di sì.
Io ed Harry siamo andati ad abitare insieme quando ero ancora incinta di Elisabeth.
E' una villetta abbastanza grande al centro di Londra.
Vista da fuori c'è un cancello color argento che recinta tutta la villa, mentre una volta dentro, c'è un ampio giardino, curato e molto verde. Prima di arrivare alla porta d'ingresso, ci sono tre scalini, dove davanti compare la porta, in ebano, le classiche di Londra, insomma.
Una volta dentro c'è un salotto immenso, perchè è davvero immenso. Non capisco perchè a Harry piaceva tanto. Il salotto è contornato dalle ampie finestre, per 'ampie' intendo quelle che occupano tutta la parete, potete immaginare la luce che entra da lì. A terra c'è un parquet bianco, che quando ci cammini crea quei scricchiolii che li senti appena.
I mobili sono tutti in stile moderno, come vanno di moda adesso quì. A centro del salotto c'è un divano beije di pelle. Dio, quant'è morbido! E accanto al divanetto c'è una rampa di scale a chiocciola che ti porta al piano superiore, anch'esse di legno bianco.
Il piano superiore ha un piccolo ingresso, che poi porta alla camera da letto e al piccolo bagno. E poi, un'altra rampa di scale, che porta all'altro piano superiore, dove c'è u'altro bagno e la camera di Elisabeth.
Che dire? Bei gusti, Harry, eh?
 
Ma basta parlare della villa, piuttosto parliamo di Elisabeth.
E' cresciuta, ha sette anni ormai. E' sempre appiccicata ad Harry, e lui felice come non mai, ci gioca tutto il giorno. E non si stanca eh!
Elisabeth è bionda, strano dico io. Io sono mora, Harry anche, com'è uscita una figlia bionda?! Ma Harry mi ha detto che da piccolo aveva i capelli lisci e biondi, e Beth è proprio così..Forse man mano che crescerà i capelli le cambieranno e le verrano dei bei boccoli castani.
Gli occhi? Di Harry, quel verde smeraldo che ti incanta l'ha trasmesso anche alla figlia..Non posso che essere fiera della mia vita di adesso, è tutto perfetto, fantastico. 
 
Laura e Louis ci vengono spesso a trovare, portando anche con loro Tommy, che ormai è diventato il migliore amico di Beth. Quei due sono diventati Cip e Ciop. 
Io e Laura ci aiutiamo a vicenda, a volte io vado a casa sua per aiutarla a cucinare, pulire o cose del genere, e lei a volte fa lo stesso a casa mia.
Harry e Louis? Mi sa che sono rimasti ai diciotto anni. A volte si fanno delle partite alla Play Station come due ragazzini. Litigano anche di brutto certe volte.
 
E poi c'è Tommy, il figlio di Laura e Louis.
Quel bambino è una peste proprio come il padre. E' buffo, fa ridere Elisabeth in continuazione, urla ed è un chiaccherone.
Ha i capelli lisci e disordinati, due occhi nocciola e il viso angelico. 
E poi..Tommy Tomlinson.
Eh sì..E' proprio figlio di Louis Tomlinson.
 

























 

HERE WE ARE.
 

Allora, questo capitolo è CORTISSIMO, come ben vedete.
Ma serve per mettervi le idee chiare, dato che dai prossimi capitoli, inzierò a scrivere sulla vita di Elisabeth. Ad ogni capitolo scriverò un anno di vita di Beth.

Che idea di cacca (?). Okay, basta deprimersi e passiamo alle cose importanti.
Allora..Come ho già detto la storia 'non' sta per finire, dato che io NON VOGLIO LASCIARVI RAGAZZUOLE MIE! ç__ç
Dato che non voglio perdervi di vista per nessun motivo, ho creato questa paginetta su Facebook, e l'ho chiamata:

'Il diario di una Teenager'~


Okay, lì vi ho messo il link, se cliccate sul nome si apre la pagina.
No, ragazze..sto dicendo sul serio, io vi amo tanto e non voglio perdervi! Siete diventate la mia famigliola di EFP, perchè devo abbandonarvi?! ç__ç
Vi aspetto lì, da sola, al freddo..(No, come al freddo?! Al caldo volevo dire, scusatemi.) in un angoletto con la scatoletta di fazzoletti accanto e il computer portatile sulle gambe. Mamma mia, che tristezza, ragazzuole.

 

- KathleenJaymesH_
- Laila_
- Jessica DayN
- karen_12
 



Siete sempre così, buone, gentili, fantastice, dolci.. awww...vi sposo. :3
Allora, come ho già fatto nei miei vecchi 'writer's corner', scriverò l'ora che sto postando questo capitolo.

mmmh..sono le 00.57.
Dai, queste sere sto facendo presto, ditemelo, eeeh! *-*




 
MASSIVE THANK YOU! I LOVE YOU! :))



Claudia :)x

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Capitolo 29
*** Capitolo 28 ***


"Diario di una Teenager"



Capitolo vent'otto.



 

 





Elisabeth a 6 anni.
 





"Tommy giochiamo con la macchinina gialla?"- Dico io, mentre lui sorride, per poi tirarmi un pugno sul braccio.
"Aia! Mi hai fatto male!"- Mi sorride ancora.
"Lo sai che se vedi una macchinina gialla devi ricevere un pugno?"- Metto il broncio, mentre lui scoppia a ridere.
"Sei cattivo! Non me l'aspettavo!"- Mi alzo dalla sabbia.-"Vado a giocare con papà."
E' ovvio che non ci sto andando davvero, ma mi da fastidio quando si comporta così!
"Dai, Beth! Stavo scherzando, scusami!"- Mi afferra per il costume rosa, tirandomi di nuovo sulla sabbia.
"Ma mi hai fatto male."- Ha la faccia dispiaciuta, ma mi ha fatto davvero male! Cavolo, lui è più forte di me, non vale!
"Allora picchiami, ma non lasciarmi solo, Beth."- Presa dalla dolcezza mi butto su di lui, abbracciandolo e sporcandolo tutto di sabbia.
"Sei il migliore amico in assoluto!"- Urlo io mentre lo stritolo di abbracci.
"Ti voglio bene, Elisabeth."-"Anch'io, Tommy."
 
 





Elisabeth a 10 anni.
 


"Tommy!"- Lo chiamo, è girato di spalle e sta parlando con qualcuno, che non riesco a vedere in faccia.
Tommy si volta, sorridendomi con quel suo solito sorriso favoloso.
"Hey, Beth! Come stai oggi?"- Lo abbraccio, stritolandolo. 
Dopo qualche sua lamentela lo mollo, per poi lasciarlo presentarmi il bambino di fronte a me.
"Beth, lui è Alex. Alex lei è Elisabeth."
Alzando il viso riesco a vedere la meraviglia che ho davanti; un bambino dai boccoli d'oro e due occhi verdi non smettono di fissarmi.
"C-ciao, Alex!"- Balbetto io, per poi abbracciarlo.
"Io vado in classe."- Dice Alex.-"Ci vediamo all'uscita."- Mi stampa un bacio sulla guancia, e dopo avermi lasciato un'altro dei suoi sorrisi mozzafiato, se ne va.
Incantata, resto a guardarlo entrare a scuola come un'idiota, mentre Tommy urla il mio nome per cercare di avere la mia attenzione.
"La smetti di guardare Alex?"- Urla Tommy, in quel momento mi scanto, mi volto verso di lui sorridente.
"Cosa hai detto?"
"Nulla, lascia stare."- Corre dentro l'edificio, lasciandomi impalata come una cretina.
Che ho fatto di male?!
 


Tommy's POV.



Non capisce che quando fa così mi fa infuriare?! La detesto quando non mi ascolta, e soprattutto quando parla con qualcun'altro che non sono io.
Se sono le sue amichette galline non mi importa, ma se è uno dei miei amici mi arrabbio.
Elisabeth è la MIA migliore amica, e non deve essere di nessun'altro!
 






Elisabeth a 12 anni.



 
"Hey, Beth. Allora oggi andiamo al parco?"- Tommy mi guarda sorridente, in attesa di un mio 'sì'.
Ma oggi non posso davvero.
"Tom, scusami..Ma oggi devo andare in un posto con Alex. Magari ci andiamo dopodomani, okay?"
"Perchè domani, no?"
"No, anche domani sto con Alex."
Lo so, lo so che gli sto facendo del male. Ma mi piace Alex e....Santo cielo, che casino.
"Okay, ci vediamo domani a scuola, allora."- Si volta ed a testa bassa, oltrepassa il cancello di scuola, per poi voltare l'angolo e la mia visuale finisce lì.
Perchè ti sto facendo questo, Tommy? Perdonami, davvero.
"Ehy, Beth. Sei bellissima oggi!"- La voce di Alex mi fa ribollire il sangue. 
No, non rinuncerò a Tommy per Alex. 
"Scusami, Alexander. Vado a casa."- Accellero il passo, per poter raggiungere il mio migliore amico.
Lo sento afferrarmi per il braccio, facendomi voltare verso di lui.
"Dove vai? Non usciamo insieme oggi?"- Scuoto la testa, fredda.
"Mio padre mi vuole a casa."- Mento.-"Ciao."- Lo saluto secca, per poi correre da Tommy.
Due, tre, quattro isolati, e alla fine eccolo lì. Con la testa bassa e le mani strette allo zaino.
Sorrido, corro verso di lui e mi lancio sulla sua schiena.
"Tommy!"- Urlo io, dopo aver sentito i suoi soliti gemiti di dolore.
"Ma sei pazza?! Potevi spaccarmi la schiena!"- Lo abbraccio, stringendolo forte.
"Che c'è? Ti ha mollata il tuo fidanzatino?"- Dice lui, freddo come non mai.
Ma che gli prende?! Io ho mollato Alex per lui!
"E' questo ciò che pensi di me?"- Gli domando, mentre sento che lo stomaco si attorciglia, e il cuore batte forte.
"Beh.."- Lo mollo, per poi andarmene. Corro a casa e suono il campanello più volte.
"Mary, vai ad aprire, deve essere Elisabeth!"- Papà c'è a casa, per fortuna. Almeno posso parlargli.
"Harry, cavolo! Devo fare tutto io in questa casa?!"- Sento la voce di mamma, da lontano. E dopo uno sbuffo vedo comparire il viso di mio padre.
"Salve, principessa!"- Mi sorride lui. Lo guardo triste, per poi buttarmi tra le sue braccia.
"Cosa è successo, Beth?"- Mi abbraccia, facendomi entrare in casa.
Dopo essermi seduta sul divano accanto a lui gli racconto tutto.
Amo mio padre, sa sempre come aiutarmi. Anche se a volte non c'è a casa per lavoro, so sempre che lui lo fa per me. Per rendermi sempre felice.
"Ti voglio bene, papà."- Lo abbraccio, dopo una lunga chiaccherata.
"Anche io, piccola mia."
 


















Heeello! c:

Come state belle faigone? :3 
Allora, vi devo ringraziare per aver perso tempo per mettere 'mi piace' alla pagina.
Davvero, ragazze. Grazie tante! Che sarei io senza di voi? *-*

Allooora..come vedete in questo capitoluccio ho messo alcuni anni di vita di Elisabeth, e ci sono anche i bei Marry con noi. Yee!
Mi manca scrivere di loro, sapete? Faro' una One-shot solo per loro *-*

- KathleenJaymesH_
-saretta_love97
-Laila_
-_Eli_1D
-Bimba Directioner_


Siete così cjewiokasoeoajeioc!!
Sì, okay..magari ad ogni 'writer's corner' dico sempre le stesse cose, ma io penso questo! *-*
Non ci sono parole per descrivervi!! c:
COME FACCIO A RINGRAZIARVI?! *o*


Adesso mi metto a scrivere il '28', almeno domani è READY.
Bacioni! :33


I LOVE YOU!! 



 

Claudiax

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Capitolo 30
*** Capitolo 29 ***




Capitolo ventinove.




 

 

 
Elisabeth a 12 anni.

 
Sono in camera mia, con le cuffie all'orecchio. La noia mi sta mangiando viva. 
Vedo mia madre spalancare la mia porta, sistema dei vestiti nel cassetto e poi si volta verso di me.
"Beth, mi accompagni al discount? Ho biosogno di una mano con le buste."- Annuisco. Tanto che ho di meglio da fare? 
Usciamo di casa, e in meno di dieci minuti siamo fuori al discount.
"Mamma, ma non avevi già fatto la spesa ieri?"- Le domando, facendola voltare verso di me.
"Tuo padre ci è andato, ma come al solito ha comprato delle cose che non centravano nulla a ciò che gli avevo detto!"- Urla lei, arrabbiata. Che hanno litigato per caso? 
"Avete litigato?"
"No, solo una piccola discussione."- Mi scompiglia i capelli.-"Cose da nulla, tranquilla."- E dopo un sorriso entriamo nel discount e facciamo la spesa.


 
2 ore dopo..


 
Rientriamo a casa, dopo due ore di spesa. Che faticaccia!
"Beth, tu posa le buste sul bancone, io intanto sistemo queste."- Annuisco, facendo ciò che mi è stato detto.
"Mary, hai comprato l'aranciata?"- Sbuca mio padre dal salotto, senza salutare.
"No, Harry. Te la vai a comprare da solo."- Lui sbuffa, portandosi una mano tra i ricci.
"Mi dici perchè diavolo non mi ascolti mai?"- Urla lui, sbattendo un pugno sullo stipide della porta.
"Io? Chi è quello che è andato a fare la spesa e ha comprato di tutto tranne ciò che gli era stato detto?"- Chiude gli occhi in due fessure.
"Non posso pensare a tutto, cavolo! Il lavoro mi sta uccidendo ed è grazie a me se hai i soldi a casa!"- Grida di rimando lui.
"Ah sì? E chi è che ti ha lavato questa?"- Mamma gli afferra la camicia per il colletto, tirandola appena.-"Potresti tu cucinare, lavare, stirare, lavare i piatti, spolverare e cazzi e mazzi, che dici?"- Gli domanda lei, mollando la presa.
"Non sono capace."
"Allora è meglio che impari, perchè da oggi in poi, le tue cose te le lavi da solo, Styles!"- Lo spintona, uscendo dalla cucina.
Bene, hanno litigato di nuovo. Perchè fanno così adesso?
Mio padre si volta verso di me, sorridendomi appena.
"E' tutto okay, le passerà presto!"
"Non mi passa un cazzo, Harry!"- Urla mamma, forse dal salotto.
Sbuffo, spero davvero che passi presto.

Vado in camera mia, per poi chiamare Tommy.
Due, tre squilli.
"Pronto?"
"Tom, sono io."
"Ehy, Beth! Che succede?"- Mi domanda, leggermente preoccupato.
"I miei hanno litigato ancora."
"I miei stanno litigando adesso, non li sopporto più."- Sbuffo.
"Come mai?"
"Papà ha combinato qualcosa con tuo padre."-Ahh! Ecco perchè mamma al discount era arrabbiata.
"Cosa hanno fatto?"- Chiedo curiosa.
"Non lo so. Se scendo in salotto mi ricacciano in camera."
"Mh.."
"E i tuoi come mai litigano?"
"Colpa della spesa."- Lo sento ridere, trascinando anche me.
"A proposito.."- Dice lui, schiarendosi la voce.-"Come va con Alexander?"- Ecco, questa domanda non doveva farmela. E adesso? Che gli dico?!
"Beh..Questi giorni l'ho allontanato parecchie volte."
"Perchè?"-"Perchè sta diventando insopportabile."- Ma lo faccio anche perchè non voglio perderti, Tommy.
"Domani vieni a scuola?"- Mi chiede, ignorando totalmente la mia risposta.
"Sì, tu?"- "Certo."
"Okay, io vado, ci sentiamo dopo."
"Va bene."- "Ciao Tommy."-"Ciao Beth."
Poggio il dito sulla cornetta rossa. Niente 'ti voglio bene'? Perchè?
"Elisabeth."- Mi chiama, sorrido soddisfatta.
"Dimmi."
"Ti voglio bene."- Sorrido.-"Anch'io."











































BOOOOM!
Okay sono quì. Allooora bellezze? Cosa avete da raccontare? Io? Io niente. LOL
Allora, questo capitoluccio vedete che i bei Marry litigano, tutti i genitori litigano, no?
Credo che per il prossimo so cosa scrivere. Ma non so quando pubblicherò.
Mi scuso per il ritardo, sono una cacca, scusatemi! çwç
Sto scrivendo trecento storie e sinceramente mi sto rimbambendo da sola!
Spero di finire e di pubblicarle, almeno ho tutto il tempo per questa! *-*
No, aspettate. Vi rendete conto che siamo quasi arrivati ai 30 capitoli?!
Giuro di non aver mai scritto una FF così lunga! :3
GRAZIE TANTE RAGAZZE, DAVVERO! Il mio cuore sta piangendo dalla gioia. *piange*
basta, sto parlando troppo. O scrivendo? :o
Vabbeh, avete capito il senso. LOL
Vi rendete conto che non ho tempo neanche per dormire? No, no. E' vero! AHHAHAH
Anche se questo capitolo è corto spero vi piaccia.
Scusatemi ancora! çwç
Bacioni! LOVE YOU <3



 
Claudiaxx

 

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Capitolo 31
*** Capitolo 30 ***


"Diario di una teenager"



Capitolo trenta.





 

 

Elisabeth's POV.

 
Scendo in salotto, trovando mia madre che pulisce il divano.
"Mamma."-La chiamo, si volta di scatto, guardandomi quasi sconvolta.
"Scusami, non..non volevo spaventarti."- Lei sorride, scuotendo leggermente la testa.
"Non mi hai spaventata, tranquilla."-Risponde, tornando a pulire il divano.
"Mamma.."
"Mh?"
"Ma..tu e papà vi separerete?"-Si blocca di scatto, sedendosi sul divano.
"P-perchè me lo chiedi?"
"Beh..litigate spesso. Tommy mi ha detto che se i genitori non si amano più si separano e i bambini devono abitare in due case diverse."
Resta in silenzio, con lo sguardo verso il basso.
"Tesoro.."-Sussurra lei.-"Io amo ancora papà, ma non si va sempre d'accordo con le persone, sai? Tu non litighi con Tommy?"-Annuisco.
"Ecco, io e papà stiamo avendo un periodo 'no', ma non ci separeremo, tranquilla."
"Ne sei sicura?"
"Certo, piccola mia."- Allarga le braccia.-"Adesso abbracciami, su."-Le sorrido, gettandomi tra le sue braccia, che mi stringono forte a lei.
"Ti voglio bene, mamma."
"Anch'io, amore, tanto."
 
 
"Sì! E poi papà ha detto che la mamma è bellissima e che la ama tanto così!"-Allarga le braccia.-"E a te che ha detto, Beth?"- Mi domanda Tommy, sorridente, mentre entriamo a scuola.
"Mamma dice che ama papà e che non si separeranno."- Sorride.
"E' un buon segno, allora!"
"Mh mh.."- Dico io, abbassando lo sguardo e calciando qualche sassolino del prato.
"Non sei tanto convinta però."
"No, è che..io non ne ho parlato con papà, sarà la stessa cosa anche per lui?"- Chiedo al mio migliore amico, che mi stringe in un abbraccio.
"Tranquilla, io neanche ne ho parlato con mamma, ma sono più che sicuro che anche lei pensa la stessa cosa!"
"E a te chi te lo dice?"- Alza le spalle.
"Papà, forse?"- Annuisco, ancora poco convinta.
"Dai, Beth. Stai tranquilla, non si separeranno! I tuoi genitori si conoscono da quando erano ragazzini!"
"Appunto."
"Che intendi per 'appunto', Beth?"
"Intendo che è possibile, Tommy. Insomma, io per loro sono stata un'errore, no? Quindi è probabile che il loro amore non ci sia più!"
"Errore? Ma che stai dicendo? Loro ti amano più di loro stessi, Elisabeth!"
"No, Tommy. La sai meglio di me la storia, non negarlo."
"Negare? Beth, ti prego, dimmi che hai la febbre, non è possibile che stai davvero dicendo cose simili!"-Urla lui, posandomi una mano sulla fronte. La tolgo di scatto.
"Smettila, sto benissimo! Io so come sono nata, Tommy!"
"No, che non lo sai. Se ti hanno messa al mondo è perchè ti volevano! Non per un errore!"
"Non puoi saperlo."
"Ti conosco da quando siamo nati, Beth. Smettila di dire cavolate, io ti voglio bene come una sorella, non voglio che dici queste cose!"
"Ma..io le penso davvero, Tom. Pensa se.."-Mi interrompe.
"Smettila, Elisabeth."
"Mi sto sentendo male, voglio tornare a casa."- Sussurro con le lacrime agli occhi. Tommy mi stringe in un forte abbraccio, uno di quelli dove trovi rifugio, ti senti a casa.
"Andiamo a casa, allora."-Annuisco, mentre insieme a lui usciamo dal cancello della scuola.
 
 
"Mary..stai forse dicendo che queste cose te l'ha chieste davvero..Elisabeth?"- Sento la voce di mio padre, mentre parla in cucina con mamma.
Sì, li sto spiando.
"Esatto, Harry. Credo proprio che 'sta volta abbiamo esagerato."
"E' la prima volta che litighiamo così."-Mamma annuisce, sistemandosi i capelli.
"Tu lo sai che io ti amo come il primo giorno, vero?"-Dice papà, mentre si avvicina a mamma e la abbraccia.
"Anche io, Harry..anch'io."
"Non voglio litigare con te mai più, d'accordo?"
"Promesso?"
"Promesso."- La bacia.
"Tutto è tornato alla normalità?"-Urlo io, correndo in cucina.
"Certo, piccola mia."- Dice mamma, sorridendomi e scompigliandomi i capelli come sempre.
"Vieni quì."-Papà mi stringe a lui, dandomi un bacio sulla guancia.
"Vi voglio tanto bene!"-"Anche noi, piccola."
 
"Un momento..Elisabeth!"-Urla mamma, staccandomi da papà.
"Cosa?"
"Non dovevi essere a scuola a quest'ora?"-Urla lei, arrabbiata.
"Beh..io.."-Mi gratto la testa.-"Io vado, ciao!"-Urlo, scappando via.
"ELISABETH, TORNA SUBITO QUI'!"-Grida mia madre, mentre mi rincorre.
Sento la risata di papà. Amo la mia famiglia!







































 
Tu! Si proprio tu! Visto che sei arrivata fino a quì ti dico che ti voglio bene! c:
Sono fumata, ragazze. E' da quando ho iniziato a scrivere che sto ascoltando la siglia di 'Piccoli problemi di cuore'. #lol
I LOVE YOU, I, I LOOOVE YOU, I!
Allora, oggi è primo settembre, eh? Eh, l'estate è volata in fretta!
Per fortuna io dovrò andare al primo anno di liceo, quindi non devo fare i compiti delle vacanze. lol
Questa si che si chiama 'botta de' culo!' lol
Okay, basta con le cose sconce e andiamo avanti.
Graaaazie mille per la vostra pazienza! Aspettate sempre un mio benedetto capitolo, ed io ci metto sempre tanto.
Sono cattiva. :c *si picchia*



- robyc1d
- Saretta_Yolo (la sua magica ricomparsa! tesoro, ma dove eri finita? #lol)
- belieber_0056
- _Eli_1D
- Lee_ s Roof
- LolitaSmokerCarrot_


Su twitter io sono: @finelines_
Ho cambiato nome, quell'altro non mi piaceva più. c:
Menzionatemi, ditemi chi siete così vi abbraccerò FOOORTE FOOORTE! :33

Adesso evaporo.


ADIIOOOOOOOOOOS, BABE! :3




 
Claudiaxx






 

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Capitolo 32
*** Capitolo 31 ***


"Il diario di una Teenager"



Capitolo trentuno.









Mary's POV.

 
Sto correndo sotto la pioggia, con un misero giacchetto della tuta e delle normalissime scarpe da ginnastica. Sono zuppa, ne sono certa, ma non mi importa, sto andando dove mi sentirò più libera, più felice. -o almeno spero-
Le lacrime continuano ad uscire, non riesco a smettere. Le mie mani tremano leggermente, sentendomi debole.
Spingo la porta, che si apre immediatamente, entro nel negozio, dove un'uomo sui cinquanta dietro il bancone sta svolgendo il suo lavoro.
Mi vede tremante, bagnata dalla pioggia ed ancora con le lacrime che non smettono di uscire.
"Oh..signorina, sta bene?"-Mi chiede, titubante mentre sbuca da fuori il bancone e mi viene incontro.
"Devo solo chiederle un favore."-Riesco a sussurrare, porgendogli la mia mano sinistra, dove all'anulare c'è l'anellino d'oro.
"C-cosa dovrei fare con quest'anello?"-Chiede l'uomo, prendendo la mia mano e guardandola.
"Lo tagli, me lo tolga dalla mano, per favore."-Lui mi guarda perplesso, per poi fare ciò che gli è stato chiesto.
Con un'attrezzo in pochi secondi taglia di lato l'anellino, simulando il mio cuore in quest'istante. L'anello tagliato cade sul bancone di marmo, provocando un tintinnio che mi rimbomba nell'orecchio ed in pochi secondi arriva fino al cervello, facendomi male al cuore.
Lo prendo, ormai tagliato in due, leggendo il suo nome inciso dentro, anch'esso diviso. Da un lato c'è scritto 'Ha', dall'altro 'rry'.
Mi ha spezzato il cuore, ed io devo spezzare quell'ultima cosa che riesce ancora a tenermi stretta a lui.
"La ringrazio tanto."-Ringrazio l'uomo, per poi mettermi l'anello diviso in tasca ed uscire dal negozio.
Rientro in casa, zuppa come non mai, sul divano c'è colui che mi ha fatto commettere una simile cazzata.
"Che diavolo ci fai a casa mia? Esci, ora!"-Urlo io, indicandogli la porta.
"Non vado da nessuna parte, questa casa in fin dei conti, è anche mia."
"Non credo. Ho detto vattene, Harry, non voglio ripeterlo."
"Ed io continuo a dire di no."
"Mamma, papà, che succede?"- La voce di mia figlia rimbomba dal corridoio, viene verso di noi, guardandoci scioccata.
"Nulla, Elisabeth, torna in camera tua."-Le dico, guardandola male.
"Ma mamma, io.."
"Elisabeth, vai."-Fa come le ho detto e risale le scale con fretta.
"Dove diavolo l'hai messo?!"-Urla Harry, indicando la mia mano.
"Di cosa stai parlando?"-Gli domando, facendo finta di non capire.
"L'anello, Mary. Dov'è?"-Urla ancora, alzandosi dal divano.
"L'ho tagliato, non mi serve più."-Sbarra gli occhi, portandosi una mano tra i ricci.
"Come hai potuto tagliare il simbolo del nostro matrimonio?!"
"Te lo ripeto: non mi serve più."
"E perchè l'avresti fatto?"
"Tu mi hai spezzato il cuore, ed io spezzo l'anello, non ha senso avere quel coso al dito."
"Io non ti ho spezzato il cuore, Mary! Ci stiamo scavando la fossa da soli, ma tu hai battuto tutti!"
"Non mi importa, il dolore ce l'ho, e tu non puoi negarlo."
"Ti rendi conto che abbiamo una figlia? Una famiglia da mandare avanti? Non possiamo separarci! Elisabeth non ce lo perdonerebbe facilmente."
Abbasso lo sguardo. Ha ragione, che ne sarà di mia figlia?
"Sei solo una stupida, Mary. Non lamentarti poi se certa gente non ti parla! Sei acida, stupida e infan-"-Tonfo sordo. Cinque dita sulla sua guancia e la mia mano che inizia a bruciare. Sì, gli ho appena tirato un ceffone.
"Basta, io me ne vado da questa casa!"- Urla Elisabeth, scendendo le scale e uscendo di casa sbattendo la porta.
"Elisabeth, torna quì!"-Urlo io, correndole incontro, senza risultati.
Sta diluviando, fa freddo, dove diavolo va da sola a quest'ora?
Le corro dietro, cercando di raggiungerla, ma è troppo lontana, non riesco a vedere nulla a causa della pioggia.
Un forte rumore di clacson mi stordiosce le orecchie, una luce mi acceca e poi il buio totale.




































        
 
Ciiaaao bella! c:

Questa volta sono stata velocissima. lol 
Questo capitolo è un po' come un colpo di scena, che dite? A me piace tanto, mi è venuto in mente e l'ho voluto scrivere.
Picchiatemi se pensavate che era qualcosa di diverso.
Sto scrivendo 'Key of my heart' e devo ancora scrivere 'You are my weakness', appunto ho pubblicato questo. c:
Aah, vorrei tanto essere una di quelle autrici su EFP che pubblicano in fretta i capitoli, io ci metto secoli. D:

- Saretta_Yolo
- _Eli_1D
- LolitaSmokerCarrot_
- sakurainlove96
- Lee_s Roof
- JLullaby




Siete le mie princhipeshe. (Liam) lol
Okaay, adesso sgommo via (?)
 

I love you c:




 
        Claudiaxx

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Capitolo 33
*** Capitolo 32 ***




Capitolo trentadue.






 

 

"Mamma..svegliati..mamma!"
"Elisabeth! Che diavolo è successo?"
"Mamma mi ha rincorso, poi è arrivata la macchina e.."
"E' tutto okay, chiamiamo l'ambulanza."
"La porteranno via?"
"Sì, ma ci andremo anche noi."
"Papà, ho paura."
"Non preoccuparti, andrà tutto bene."
 
 
"Mamma..non sai quanto mi dispiace, io..io non volevo scappare, mi da fastidio quando tu e papà litigate. Adesso io non so cosa fare, non so se ti risveglierai, ma ti prego. Se mi stai ascoltando, svegliati, mamma, ti prego."
"Beth, è tutto okay, vai a riposarti adesso."
"E mamma?"
"Resto io con lei, vai piccola."
 
"Mary..odio litigare con te. Odio urlarti contro e odio anche quando tu lo fai con me. Ma adesso? Perchè sei corsa via? Non dovevi farlo."
"Perchè se non lo facevo io ci andava Elisabeth."
"Mary?! Oddio, mi senti?"
"Sì, stai tranquillo, sto bene."
"No, non stai bene, vado a chiamare un'infermiera."
"No, fermo, resta quì con me, non mi lasciare sola."
"Apri gli occhi, Mary, guardami."
"Harry.."
"Sono quì."
"Non farlo mai più."
"Cosa?"
"Non lasciarmi andare mai più, voglio restare con te per sempre, mi dispiace, tanto. Perdonami."
"Non scusarti, è tutto okay. Stai tranquilla."
"Ti amo.."
"Anch'io, tanto."
 
"Amore, svegliati! Abbiamo da fare oggi."-Apro gli occhi, trovando il viso di Harry vicino al mio.
"Cosa? Che è successo?"- Domando, titubante mentre mi strofino gli occhi.
"Niente..Che hai sognato 'sta notte?"
"Sognato?"
"Sì, sai, uno dei tuoi sogni. Era reale anche questo?"-Ridacchia lui, mentre si sistema i ricci.
"Reale? Ma non ero in ospedale?"
"Ospedale? Ma che stai dicendo?"- Scoppia a ridere, togliendomi le coperte di dosso.
"Smettila di dire cazzate, Mary. Non sei mai stata in ospedale."
"Ma..era davvero un sogno?"-Continuo, mentre mi alzo in piedi.
"Direi proprio di sì, ma dopo raccontamelo, d'accordo?"-Chiede mentre esce dalla stanza ridendo.
Uno dei miei soliti sogni di merda? Oh, no. Fantastico, un'altro.
"Buongiorno, mamma."- Mi saluta Beth, facendo capoccella.
"'Giorno, piccola."-Le bacio la fronte, per poi scendere con lei al piano di sotto ed andare in cucina, dove c'è già la tavola apparecchiata.
Mi siedo a tavola, ricevendo la mia tazza di caffè bollente da Harry.
"Era un sogno brutto o bello, Mary?"-Mi domanda lui, che è impegnato con i fornelli.
"Piantala, Harry."- Si volta, sorridente.
"Hey, non sono io quello che fa sogni reali! Secondo me hai un potere."- Lo fulmino con lo sguardo, mentre Elisabeth sorride.
Mi guardo la mano sinistra, la fede è lì. Perfetta, lucida e con il suo nome inciso.
"Scommetto che era un sogno brutto, guarda che faccia che hai!"-Ride lui, sedendosi a tavola.
"Perchè? Che faccia ho?"
"Sconvolta, sembra che hai visto un fantasma."- Elisabeth ride di gusto, che a momenti si strozza con la fetta biscottata.
"Parli tu? Ricordati di sistemarti i capelli dopo, hai la forma del cuscino in testa."- Mi sorride furbo, iniziando a mangiare la sua colazione.
"I miei capelli stanno bene così, amore."
"Mh? Quand'è stata l'ultima volta che li hai lavati?"
"Ieri, non ti ricordi?"
"No, mi sfugge, Styles."
"Allora cerca di ricordare, signora Styles."- Gli faccio la linguaccia. Elisabeth ci guarda sorridente.
"Sei felice, piccola mia?"-Le chiede Harry, scompigliandole i capelli.
"Mi piace vedervi scherzare, sembrate dei ragazzini! Come nei filmati!"
"Filmati? Che filmati?"-Chiediamo all'unisono.
"Ieri zio Louis mi ha dato delle cassette, le ho viste: c'eravate voi due! Però erano tanti! In uno litigavate, in un'altro vi baciavate, e in un'altro vi prendevate in giro come adesso."
"E quando ci ha filmato quell'idiota?"-Domando, grattandomi la testa assonnata.
"Filmato? Non ha una telecamera e a malapena ne sa usare una!"
"Boh, ma le cassette le ho tenute!"-Continua Beth, felice.
"Hai fatto bene, tesoro."- Harry le bacia la fronte, per poi alzarsi.
"Dove vai?"-Gli chiede lei, triste.
"A lavorare, piccola mia!"
"Ma è sabato!"
"Lavoro anche il sabato, purtroppo."-Lei annuisce, triste.
"Ci vediamo stasera, d'accordo?"-Annuisce ancora, tornando a mangiare la sua colazione.
Harry mi guarda deluso, per poi tornare seduto.
"Ascoltami..e se oggi pomeriggio con mamma non mi preparate quei muffin?"
"Quelli che ti avevo fatto io?"-Chiede lei, pimpante.
"Sì, così tornerò a casa felice."- Lo abbraccia, stringendolo forte.
"Okay! Buon lavoro, papi!"
"Grazie, piccola."-Si alza, venendo verso la mia direzione.
"Ciao, amore. A stasera."-Mi bacia, per poi prendere le sue cose e uscire di casa.
 
 
"Allora? Ti piacciono?"-Domanda Elisabeth a Harry, che sta mangiando tranquillo uno dei suoi muffin.
"Mh, buono! Chi l'ha fatto?"- Domanda lui, retoricamente, sorridendole.
"Io!"- Urla Niall, sbucando dal salotto.
Harry spalanca gli occhi, per poi poggiare il muffin sul vassoio.
"Ehy, guarda che hai detto che è buono! Adesso, lo mangi chiaro?!"-Urla lui, prendendo il muffin e posandolo davanti alla sua faccia sconvolta.
"Che?! Scherzi vero? Io non mangio cose preparate da te!"-Risponde lui, spostando la mano del biondino.
"NO! Adesso lo mangi! Ci sono bambini che muoiono di fame, compreso me!"- Harry lo guarda assassino.
"Hai più di vent'anni, non 10, Niall. Visto che hai tanta fame, mangialo tu!"
"Davvero? Posso?"- Harry annuisce, alzandosi da tavola.
"Certo, mangiati tutto il vassoio, ci risparmi un'infarto."-Ridacchia lui, correndo in salotto.
"Zio! Dov'è Tommy?"- Domanda Elisabeth, correndo verso di Louis e abbracciandolo.
"E' con Laura, adesso arriva!"-Risponde lui, scompigliandole i boccoli biondi.
"In macchina?"
"Sì, vai a chiamarlo!"
Elisabeth corre fuori di casa, raggiungendo la macchina del castano, dove Laura sta prendendo le loro cose dal portabagagli.
Vede una testolina castana scendere dalla macchina, sorride, correndogli incontro.
"Tommy!"-Urla lei, abbracciandolo, sentendo la sua dolce risata.
"Elisabeth, piano! Mi stai stritolando!"- Si lamenta Tommy, cercando di liberarsi dalla sua presa.
"Oh, scusami!"- Lui le sorride dolce.
"Andiamo a giocare?"- Tommy annuisce, prendendola per mano e trascinandola in casa.




































 
 Buona sera!

Aaallora..direi che con il capitolo precedente vi ho messo abbastanza paura. Era tutto un sogno, come sempre.
Sarò veloce perchè devo andare a dormire, ho un sonno che non immaginate. lol
Io vi amo, e vi stra-amo (?). <3


- sakurainlove96
- robyc1d
- JLullaby
- Saretta_Yolo
- Philophobia_
- LolitaSmokerCarrot_
- Lattecaffecioccolato
- _Eli_1D
- saretta_love97
- Chica95


A dire la verità, questo capitolo l'avevo già scritto da un pezzo, ma dicevo sempre: "Domani lo pubblico."
Ma poi mi dimenticavo. MANNAGGIA A ME.
Sto scrivendo tante One Shot, spero di finirle perchè voglio togliermi questo peso.
Okay, adesso evaporo perchè mia madre si sta arrabbiando. (?)
Quuiiindi, ci vediamo al capitolo 33! 
I love you! c:



 
Claudiaxx

 

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Capitolo 34
*** Capitolo 33 ***




Capitolo trentatre.
 

 







 

 

Elisabeth a 16 anni.
Elisabeth's POV.

"Che stai facendo?"- Mi chiede Tommy, affacciandosi alla porta del bagno, guardandomi curioso.
"Sai cos'è questa, vero?"- Gli chiedo sarcastica, mentre gli mostro la piastra che sto usando.
"Non devi piastrarti i capelli, hai dei ricci bellissimi."- Dice lui, togliendomi la piastra dalle mani e staccando la spina.
"Ehy! Non farlo più!"- Lo rimprovero, mentre la riprendo e attacco la spina.
"Beth, sto dicendo sul serio."
"A me non piacciono, e poi mi vedo brutta."-Lui mi spintona, rischiando quasi di farmi cadere.
"Sei bellissima, non dire stronzate."
"Non è vero, stai zitto."
"Sì, invece, il brutto tra i due sono io."- Dice lui, passandosi una mano tra i capelli.
"Ha parlato il biondo con gli occhi azzurri!"- Mi guarda assassino, ristaccando la spina della piastra.
"La smetti? Sei fastidioso, esci da questo bagno."-Lo spingo fuori, per poi chiudere la porta. Sento la sua risata ovattata.
"Resti comunque bellissima, Styles."- Risponde, dall'altra parte. 
Arrossisco. Mi sta parlando come un fidanzato, ed invece è solo il mio migliore amico, perchè lo fa?
Alzo le spalle, smettendo di pensare e torno a piastrarmi i capelli.


 
"Hey, bellissima!"-Mi saluta Alexander, baciandomi una guancia.
"Buongiorno anche a te, Alex."-Sorrido, mentre insieme ci avviamo dentro alla scuola.
Alex è cresciuto, è diventato davvero bellissimo. Avete presente Leonardo Di caprio? Ecco, solo che lui ha gli occhi verdi ed è castano.
"Che materia hai ora?"- Mi chiede, mentre apre il suo armadietto.
"Matematica, e tu?"- Sorride. -"Fisica. Invidiami!"
Rido per poi tirargli una guancia, cosa che lo fa sorridere tenero.
"Dov'è Tommy?"- Mi domanda, notando che non è nei paragi.
"Non lo so, non l'ho visto neanche all'entrata."- Alex sorride.
"Questo perchè eri troppo presa ad ammirare il sottoscritto."-Esclama lui, portandosi una mano sul viso e sorridendo.
"Ma anche no!"-Rido.
La campanella suona, lo saluto e corro in classe per matematica.


 
"Buongiorno, Tomlinson, pensi che sia questa l'ora di presentarsi in aula?"- Urla la professoressa, guardando Tommy assassina.
Tommy abbassa la sguardo, per poi venire a sedersi accanto a me.
"Pretenderei delle scuse!"- Urla ancora la prof, sbattendo un pugno sulla cattedra.
"Mi scusi per il ritardo, professoressa."-Dice lui, contro voglia, tirando fuori il libro di matematica.
"Un'altro ritardo e ti sbatto dal preside, sia chiaro."- dice lei, mentre si alza e va verso la lavagna.
Tommy ne approfitta che è girata per farle le boccacce. Scoppio a ridere troppo rumorosamente, e la professoressa si volta di scatto.
"Bene, Styles, adesso ti ci metti anche tu? Che dici, andiamo a fare una gita in presidenza?"- Spalanco gli occhi. Mi porta in presidenza solo perchè ho riso? Lei non era quella che diceva che le risate degli adolescenti erano le più belle? 
Cristo, stiamo messi male quì, e anche smemorati, direi.
"Scusi."


 
Mary's POV.

Non riesco a dormire, come ultimamente, sbuffo, chiudendo gli occhi di nuovo.
Sento una mano spostarmi i capelli, poi un bacio sulla spalla e un'altra mano scendermi giù al fianco. So cosa vuole, ma non stanotte.
Gli blocco la mano, spostandola dal mio fianco.
"No, Harry, non mi va."-Sussurro, lasciando la sua mano.
Sento che si solleva leggermente e per qualche secondo resta immobile.
Si alza, prende il cuscino e esce dalla stanza, richiudendo la porta.
Sbuffo, ma perchè lo faccio? Perchè? Tiro un pugno al materasso, e senza volerlo colpisco il comodino. Gemo dal dolore.
"Fanculo stupidissimo mobile!"



Harry's POV.

"No, Harry, non mi va." 
Non le va? Come sarebbe 'non mi va'? Odio quando fa così, non la capisco!
Prendo il cuscino, una coperta e me ne vado a dormire sul divano.
Sono stanco di essere trattato da cretino, da idiota che quando lei vuole io devo sempre dire di 'sì'.
Sono davvero stufo, sarò io adesso a dire 'non mi va'.


Elisabeth's POV.

Siamo a tavola, stiamo cenando. Sono più di tre volte che mamma chiama papà, ma non intende scendere.
"Harry, o scendi o scendi, chiaro?!"-Urla lei, sbattendo i pugni sul tavolo, nervosa.
Lo vedo scendere dalle scalle, vestito elegante e con tre litri di profumo addosso.
"Io esco stasera, c'è una riunione di lavoro importante."- Dice mentre si sistema i ricci da un lato. Ah, davvero? E lui alla riunione ci va con tre litri di profumo? Oh, certo, farà di sicuro colpo. Ammazzerà tutti i colleghi, è certo.
"Oh, davvero?"- Chiede mamma, incredula.
"Sì, torno tardi, non aspettatemi."- Dice lui, senza alcuna emozione. Sento la porta di casa sbattere, e mia madre tremare.
In casa regna il silenzio assoluto, se non il rumore delle forchette.
Mia madre si alza, buttando il cibo nel secchio e il piatto nel lavello, creando un rumore terribile.
"Mi è passata la fame, vado a letto."- Dice lei, correndo su per le scale.
Ti prego, fa che non c'è un'altro litigio tra di loro, ti supplico.
Mi alzo, prendo i piatti e li butto nel lavandino, iniziando a lavarli, almeno faccio qualcosa per aiutarla.
Resto una mezz'ora a sistemare i piatti, per poi correre in camera mia e andare a letto, scombussolata.


Mary's POV.

"Elisabeth, io vado a fare la spesa, ci pensi tu ai piatti?"- Le domando, infilandomi il giacchetto di jeans.
"Sì, mamma. Tanto ormai lo faccio sempre io."-Risponde, mentre si alza controvoglia dal divano e si dirige in cucina.
"Dovresti aiutarmi ogni tanto."- Le rispondo a tono, prendo le chiavi della macchina dal mobiletto ed esco di casa, dirigendomi verso il discount.


 
Con tre buste abbondanti esco dal discount, dirigendomi verso la macchina.
Ogni passo che faccio sento le buste farsi sempre più pesanti, mi sbrigo ad arrivare alla macchina. Apro il porta bagagli e le sistemo dentro, per poi entrare in macchina e mettere in moto.
Una volta arrivata davanti casa, scendo, prendendo le buste, sentendomi ancora di più debole di prima.
Inizia a girarmi la testa, e le gambe a tremare, mi fermo, poggiando le buste a terra. Non ho dormito molto stanotte, credo sia per quello. O almeno spero..
Prendo un lungo respiro, riafferro le buste e mi sbrigo ad entrare in casa, dove ad aspettarmi c'è Harry sul divano, che non alza il minimo sguardo verso di me.
Il mio cuore batte sempre più forte, e la debolezza aumenta, tant'è che devo appoggiarmi al muro per non rischiare di cadere.
Sento dei passi provenire dalle scale, e mia figlia scendere frettolosa.
Fa per andare in cucina, ma non appena mi guarda, corre verso di me.
"Mamma! Che hai?!"- Mi domanda, correndo verso la mia direzione e facendomi appoggiare a lei.
"Niente, è tutto okay, tranquilla, è..è solo un po' di debolezza, ora passa."- Vedo Harry alzarsi e venire verso di me, lo blocco con una mano, prima che possa toccarmi.
"Non mi serve il tuo aiuto."- Gli dico, staccandomi da Elisabeth e riprendendo le buste ancora un po' traballante, corro in cucina e le poggio sul tavolo.
"Mamma, vuoi un po' di zucchero? Magari ti senti meglio."- Annuisco, sedendomi su una delle sedie.
Elisabeth mi passa una zolletta di zucchero, la ringrazio, iniziando a mangiarla.
"Sei pallida, che hai fatto?"- Domanda, sedendosi accanto a me.
"Debolezza, non ho dormito molto. Ora sto meglio, grazie tesoro."- Le carezzo il viso, e lei sorride leggermente sollevata.


 
Sento il campanello suonare, mi asciugo le mani e le poggio sul bancone, per poi correre ad aprire.
Laura, sorridente e con un nuovo taglio di capelli mi saluta.
"Ciao, bellissima!"-Mi saluta, baciandomi la guancia ed entrando in casa.
"Che hai fatto hai capelli?"- Le domando divertita, mentre lei continua a sorridere.
"Li ho tagliati, ti piacciono?"- Chiede, facendo finta di fare la vanitosa.
Li ha tagliati a caschetto, come quelli di Selena Gomez qualche anno fa, ha sempre detto di amare quel taglio.
"Sì, ti stanno bene."-Rispondo, tornando in cucina a lavare i piatti.
"Mary.."-Mi chiama, raggiungendomi in cucina.
"Dimmi."
"Che sta succendo tra te e Harry?"- Mi domanda, poggiando le mani sui fianchi, e guardandomi seria.
"Non lo so, non c'è più comunicazione come una volta, e poi.."-Mi blocco, asciugando un piatto.
"Poi?"
"E poi sono più di due sere che esce senza me o Elisabeth."- Deglutisce, per poi avvicinarsi a me e carezzarmi una spalla.
"Stai tranquilla, tutto tornerà come prima, basta aspettare."- Scuoto la testa.
"Credo proprio che il nostro matrimonio stia per finire."- Diventa pallida all'istante e spalanca gli occhi, scuotendo la testa poco dopo.
"Cosa?! No no, non dirlo neanche per scherzo, chiaro? Vi amate tanto, non è possibile!"- Sbuffo, portandomi una mano ai capelli.
"Non capisci?! Quell'idiota mi tradisce con chissà quale troia!"- Urlo io, sbattendo un pugno sul bancone della cucina.
"Non è possibile, Mary!"
"Sì, invece! Sono più di tre volte che mi sento male per quel testa di cazzo, non ce la faccio più."-Scoppio a piangere, buttandomi tra le sue braccia, che mi afferrano saldamente, stringendomi forte a lei.
"Lui ti ama, Mary..E poi non è il tipo che fa queste cose."
"Non puoi saperlo tu.."-Singhiozzo, mentre stringo le mani alla sua maglietta.
Sento la porta di casa che si apre, ed immediatamente mi stacco da Laura, asciugandomi gli occhi con la manica della maglietta.
Vedo Harry fare capoccella.
"Oh, siete quì."-Si avvicina a me.-"Ti stavo cercando."-Mormora lui, avvicinandosi di più a me.
"E tu mi cerchi per strada?"-Urlo io, e senza rendermene conto la mia voce inzia a tremare.
"Non ti ho trovata in casa e mi sono preoccupato."-Risponde, togliendosi la giacca e poggiandola sulla sedia.
"Come se ti importasse di me."-Sussurro, sentendo gli occhi punzecchiare e qualche lacrima uscire.
"Che stai dicendo, Mary? Mi importa di te, invece."-Risponde, scrutandomi per bene, anche troppo. Vedo Laura farmi l'occhiolino ed uscire dalla cucina, poco dopo sento la porta di casa chiudersi.
"Perchè piangi?"-Mi chiede, allungando una mano verso di me, tentando di carezzarmi il viso.
Sposto il viso dall'altra parte.
"Non toccarmi, non con quelle mani."- Rispondo, acida, sentendo altre lacrime uscire.
"Che ti prende? Perchè ce l'hai tanto con me?"-Chiede, ritraendo la mano.
"Vattene, Harry."-Mi guarda confuso.
"Perchè?"
"Ho detto vattene!"- Urlo, spingendolo via da me e correndo in camera, chiudendo la porta a chiave.
"Mary! Ti prego, spiegami, non riesco a capire!"-Urla lui, da dietro la porta, sbattendo i pugni.
"Lasciami in pace! Vattene da quella troia, io non conto più niente per te!"


Harry's POV.

Troia? Ma di chi sta parlando?
"Di chi stai parlando?"
"Porca puttana, vattene!"-Urla ancora da dietro la porta.
Il mio cuore va in mille pezzi, come quei giorni che l'ho vista mentre si sentiva male. Non riesco a capire cosa ha, non fa che ignorarmi, o -come adesso-, urlarmi contro.
Abbasso lo sguardo, vedendo nella toppa una chiave, la giro, e la porta si apre.
La vedo sul letto, con gli occhi rossi dal pianto.
"Come hai fatto ad entrare?!"-urla lei, venendomi incontro.
"Con questa, forse?"-Domando, mostrandole la chiave sarcastico.
"Perchè non capisci che mi devi lasciare in pace? Perchè?!"-Urla, cercando di cacciarmi dalla stanza. La fermo per i polsi, mentre lei cerca di ribellarsi.
"Spiegami cosa ho sbagliato, adesso."-Le sussurro, si calma leggermente.
"Mi tradisci, ecco cosa hai sbagliato! Sei uno stronzo! Un fottuto stronzo che ho anche sposato!"-Torna a dimenarsi, ma la mia presa è più forte e riesco a tenerla ferma a me.
"Tradirti? Non avrebbe alcun senso tradirti, non riuscirei a stare con un'altra donna se non sei tu."- Si ferma di colpo, alzando lo sguardo verso di me.
"Non capisci che sei l'unica che amo sul serio? L'unica con cui voglio restarci 'finchè morte non ci separi'?"- Scuote la testa, asciugandosi le lacrime.
"Non ti credo."-Bisbiglia, e il mondo cade.
"Perchè, Mary? Perchè?"- le domando, rischiando quasi di piangere.
"Non ha senso."-Si avvicina all'armadio, prendendo tutte le sue cose.
"Che stai facendo?!"-Le urlo contro, mentre cerco di fermarla.
"Voglio andarmene, almeno finchè non starò meglio."-Sussurra, singhiozzando.
"Non lo stai dicendo sul serio, vero?"-Le sussurro, scoppiando a piangere.
"Sì, invece. Me ne vado."-Butta tutte le sue cose in un borsone, lo chiude e lo poggia sulla spalla.
"Mary, non puoi farlo, ti supplico, io.."-Mi blocca con una mano.
"Starai bene senza di me."-Mi supera, uscendo dalla camera, la blocco per il braccio.
"E che ne sarà di noi? Che ne sarà di tutto quello che abbiamo costruito? Ed Elisabeth?"- Le sussurro, mentre il mio cuore si rompe sempre di più.
"Ti ho creduto abbastanza. Che mi dici della mia fiducia per te?"- Singhiozza lei, inchiodandomi con lo sguardo.
"Lo sai che non avrei mai pensato di farti del male."- Lei annuisce.
"Ci sei riuscito invece, devo andare adesso."-Si libera della mia presa, lasciandomi come un'idiota.
"Mary!"-Le corro incontro fermandole il passo.
"Non posso lasciarti andare, sei tutto quello che ho. Dove andrai a dormire?"
"E' finita quì. Addio, Harry."- Mi supera di nuovo, le prendo la mano, che lei lascia subito scivolare via.
Sento qualcosa nella mia mano, l'apro e vedo la mia collanina d'argento con l'H come ciondolo.
Scoppio a piangere come un bambino, mentre scendo le scale, cercandola.
Troppo tardi, se n'è già andata. Mi accascio per terra, urlando e piangendo sempre di più. Sono morto, morto dentro, senza di lei.
Cosa farò adesso?

 
"Sono a casa!"- Sento la voce di Elisabeth rimbombare per tutta la casa.
"C'è nessuno?"-Urla lei, mentre sento che poggia le chiavi di casa sul mobile all'ingresso.
La sua voce mi ricorda tanto quella di Mary, e il mio cuore si spezza ancora di più, tornando a piangere rumorosamente, e probabilmente Elisabeth riesce a sentirmi.
"Papà? Sei tu?"-Mi chiama, non rispondo. La sento salire le scale e poi affacciarsi alla porta della camera.
Vedo il viso di Mary, sorrido e mi alzo, andando verso di lei.
"Mary, sei tornata!"- Dico felice, mentre la stringo forte a me.
"Ti prego, non lasciarmi mai più."- Si stacca da me.
"Papà, ma che stai dicendo? Sono Elisabeth."-Metto a fuoco e vedo chiaramente il viso di mia figlia.
"B-Beth..Piccola mia."-La stringo, tornando a piangere.
"Che è successo, Pà?"-Mi chiede, ristaccandosi da me.
"Tua madre se n'è andata."-Lei spalanca gli occhi.
"Come sarebbe 'andata'? Che cosa è succeesso, papà?"- Scuoto la testa, non voglio parlarne. Mi metto seduto sul letto, con il viso tra le mani.
"Papà, dimmelo."- Sento le lacrime rigarmi il viso.
"Dove è andata? EH?"-Urla lei, tremo come una foglia.
Mi alzo di scatto, corrugando la fronte.
"Porta rispetto sono comunque tuo padre, accidenti!"-Urlo io, senza forza, ormai.
"Vado a cercarla."-Dice lei, mentre esce di fretta dalla camera, lasciandomi solo.


Elisabeth's POV.

Cerco dappertutto, nessuna traccia di lei da nessuna parte.
Chissà cosa è successo..
Corro al parco, forse è lì, ed infatti, la vedo su una panchina, mentre si tiene il viso con le mani.
Le vado vicino, cauta, per poi sedermi accanto a lei e poggiarle una mano sulla spalla.
"Mamma.."-Sussurro, semplicemente. Lei alza di scatto il viso, guardandomi sorpresa.
"C-che ci fai quì, Beth?"-Balbetta, asciugandosi il viso. 
Senza dire nulla la stringo forte a me, carezzandole i capelli, dolcemente.
Mi distrugge vedere in questo stato mia madre, veramente troppo.
"Andrà tutto bene."
"Torna a casa, Elisabeth."-Sussurra lei, sciogliendo l'abbraccio.
"Perchè dovrei?"
"Perchè.."-Tira su col naso.-"Perchè tuo padre è da solo."
"Anche tu sei sola, mamma."-Alza il viso, guardandomi attentamente.
"Io andrò da nonna, ma tu torna a casa, ti prego."-La vedo alzarsi, prendendo il borsone da terra.
"Non voglio tornarci senza di te."
"Elisabeth, fai quel che ti ho detto. Io..io devo restare da sola per un po'."-Mi stampa un bacio sulla fronte, per poi voltarsi e incamminarsi lontana da me.
"Mamma!"-Si volta.
"Tornerai a casa, vero?"- Annuisce, accennando un leggero sorriso.
"Sì, tornerò."-Risponde, per poi salutarmi con la mano e tornare a camminare.

 
 
Mary's POV.

Sono sul divano di casa di mia madre, guardo un film.
Bhe..in realtà non lo sto seguendo, non faccio che pensare a Harry, alle sue lacrime. Ho fatto male ad andarmene?
Sento il campanello suonare, sbuffo e mi alzo, andando verso la porta.
La apro, trovando gli occhi azzurri di Louis.
"L-Louis, che ci fai quì?"-Balbetto, mentre lui mi sorride.
"Facciamo due passi?"- Domanda, allungando una mano verso di me.
"Ehm..ma..e.."- Scuote la testa.-"Torniamo presto, promesso."
"E va bene.."- Sorride di nuovo, afferra la mia mano e insieme iniziamo a camminare.


"Stai dicendo che pensi che Harry ti stia tradendo?"- Annuisco.
"Ma..ma com'è possibile? Insomma..Non farebbe mai una cosa del genere."-Scuoto la testa.
"E tu come va con Laura?"- Smette di camminare e si volta verso di me.
Mi guarda in un modo strano, che gli prende?
"Non va bene."-Bisbiglia, tornando a camminare.
"Perchè?"
"Per il tuo stesso motivo..Esce alle undici di sera e torna tardi. Crede che non la vedo, ma.."
"Sul serio?"- Domando, sbalordita. Come può Laura tradire Louis? E' assurdo!
"Non lo so. Sto dicendo che è un'ipotesi."- Poggia un braccio sulle mie spalle, attirandomi a lui.
Stiamo soffrendo entrambi per la stessa cosa. Bella merda.
Continuiamo a camminare, in silenzio.
"E voi due che ci fate quì?!"- Urla una voce fin troppo familiare. Alzo la testa, e l'immagine che mi si proietta davanti non può essere vera.
"Laura?!"-Urla Louis, guardandola sbalordito.
"Harry?!"-Urlo io.
Laura e...Harry? Sul serio?! Ma com'è possibile?
Lui ha una mano sul suo fianco, mentre lei ha la testa appoggiata alla sua spalla.
No, questo non è un sogno, il mio cuore che si è spezzato l'ho sentito, eccome.
"C-che ci fate quì?"- Balbetta Laura, staccandosi immediatamente da Harry, allontanandosi da lui.
"Noi da ''migliori amici'', siamo usciti come sempre, voi piuttosto?"- Dice Louis, corrugando la fronte e incrociando le braccia al petto.
"S-siamo..andati a..a.."-Balbetta Harry, guardando Laura, in cerca di un'aiuto.
Lei lo guarda seria, ma si nota benissimo quanto sia preoccupata.

Mio marito e la mia migliore amica.
Marito..Migliore amica.
Harry e Laura.

"Louis, andiamo a casa."-Dico io, tirando la manica della maglietta a righe del castano.
"Mi avete deluso, soprattutto te Harry. Mi fidavo di te, eri il mio migliore amico, come hai potuto farmi questo?"-Dice Louis, iniziando ad avanzare verso il riccio, che inizia a tremare, probabilmente dalla paura.
"L-Louis, io.."- 
"Zitto, stai zitto, non voglio più sentirti parlare. Mi fate schifo!"-Urla lui, prima di correre via.
"Louis!"-Provo a corrergli dietro, ma qualcuno mi blocca per il braccio.
"M-Mary, ascoltami, ti prego."-Sussurra Laura, con le lacrime agli occhi.
Strattono la sua presa, fissandola con disprezzo.
"Che diavolo volete? Statemi lontano."-Indietreggio e poi corro a cercare Louis.

Laura's POV.

Vedo le due persone più importanti della mia vita, correre lontano da me. 
"Laura.."-Sussurra Harry, poggiandomi una mano sulla spalla. Mi volto piano, e poi scoppio a piangere, buttandomi tra le sue braccia.
"Perchè l'abbiamo fatto, Harry? Perchè?!"-Inizio a tirargli dei pugni sul petto, ma non si muove, resta in silenzio, stringendomi di più a lui.
"Al cuor non si comanda."- Lo guardo negli occhi, e noto che sta per piangere.
"Non riuscirò a guardarmi allo specchio per quanto mi faccio schifo."
"Ma che dici? No no, tranquilla, andrà tutto bene."-Sciolgo l'abbraccio.
"Abbiamo fatto una stronzata, te ne rendi conto o no?!"-Urlo io, al limite della pazienza.
"L'abbiamo deciso insieme, non solo io, cazzo! Smettila di urlarmi contro come se la colpa fosse solo mia!"- Lo guardo. Ha gli occhi leggermente rossi, le guance pallide e le labbra gonfie. Mi ributto tra le sue braccia.
"Scusami, scusami..Ma è orribile, Harry, non ci riesco."
"Lo so..ce la faremo...insieme."-Gli sorrido, per poi lasciarmi stringere dalle sue braccia.

Mary's POV.

Vedo Louis da lontano camminare a testa bassa. Sospiro per averlo finalmente trovato e poi gli corro incontro.
Gli poso una mano sulla spalla e lui sussulta, voltandosi di scatto verso di me.
"Hey, sono io."- Mi sorride leggermente, ha le guance bagnate dalle lacrime.
"Mary..piccola Mary."-Sussurra, scoppiando a piangere di nuovo e abbracciandomi forte.
"Mi hanno tradito, tutti e due. Hanno tradito la mia fiducia e il mio amore."-Dice lui, tra i singhiozzi.
"Come hanno potuto? Io non me lo sarei mai aspettato, soprattutto da loro. Tutto il mio mondo era Laura, il mio sorriso, la mia risata, tutto quello che avevo era lei. Ora non ce l'ho più, ed è come se mi avessero sfrattato da casa e buttato sotto un ponte. Rovinato, senza accorgermene. Che idiota."-Mi stringe più forte.
"Ti prego, Mary, almeno tu, non lasciarmi. Non abbandonarmi."-Un brivido mi percorre la schiena.
"No, Lou, mai."









































 
La ritardataria è con noi, ragazze!

O mamma quanto mi siete mancate, questo capitolo è stato un'inferno per me scriverlo, giuro.
Mi perdonate per la milionesima volta per il ritardo, veeero? *fa gli occhi dolci*
A proposito del capitolo, c'è un bel colpo di scena, eh?
Devo pensare a come farla finire questa FF, anche se mi piange il cuore. çç
Siamo arrivati al 33..Mi sembrava ieri quando ho pubblicato il prologo. *sigh* 
Adesso mi commuovo! çç
Aspettate, ma quanti mesi sono che va avanti? :o
. . .

Sei mesi? Sul serio?
SEI? 
*piange*



- sakurainlove96
- philophobia_s
- freehoranhugs
- LolitaSmokerCarrot_
- saretta_love97
- robyc1d
- _Eli_1D
- Saretta_Yolo
- NoiDirectionerPerSempre



Grazie mille, ragazze, non sarei mai arrivata al 33° capitolo senza di voi.
Siete veramente fantastiche. <3


Se avete qualche vostra FF da farmi leggere, io sono quì!
I'M READY, BABE. u.u


Sìsì, ora sgommo, me ne vado. u.u
Scià belle, vi amo tanto.
<3



 
Claudia.xx

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Capitolo 35
*** Capitolo 34 ***




Capitolo trentaquattro.


 

 

 

 

 
Laura's POV.

"Ci odiano, Harry."- Sussurro, guardandolo negli occhi.
"La smetti di ripeterlo?"-Dice lui, freddo, senza guardarmi negli occhi.
Resto a fissarlo, ha gli occhi leggermente socchiusi, le labbra serrate e le guance rosse.
"Che ti prende adesso?"-Urlo io, staccandomi da lui. Finalmente abbassa lo sguardo, e le sue iridi smeraldine incontrano le mie.
"Che mi prende? Come puoi chiedermelo?!"- Mi guarda con uno sguardo strano, non riesco a capirlo.
"Scusami...Io...Sto solo cercando di capirti.."-Abbasso lo sguardo, colpita dal suo tono di voce. Mi scanso dal suo petto e mi siedo dalla parte opposta del divano.
Con la coda dell'occhio vedo che si volta verso di me, allunga un braccio e la sua mano calda sfiora la mia gelida.
"Scusami..Sono.."-Sbuffa.-"Sono solo scombussolato."-Mi volto leggermente e lui mi sorride.
"Vieni quì, dai."-Indica il posto accanto a lui, e dopo un'altro sorriso mi riaccuccio al suo fianco.

 
Louis's POV.

"Elisabeth e Tommy mi preoccupano più di tutto."-Sussurra Mary, passandosi una mano tra i ricci.
"Non so come la prenderà Beth quando scoprirà di tutto questo casino."- Si appoggia al bancone della cucina, ed incrocia le braccia al petto, guardandomi.
"Hai ragione."- Sospiro, avvicinandomi a lei.-"E se tornassi a casa? Beth sarebbe davvero felice di rivederti, non credi?"
"Dici sul serio?"-Annuisco.
"Scordatelo, so che troverò lui e Laura sul divano a.."-Fa una smorfia di dolore. Istintivamente la abbraccio, stringendola forte.
"Non pensare a loro, pensa al bene di tua figlia."
"Non voglio neanche immaginare quel che diranno Beth e Tommy quando torneranno dalla gita."-La stringo più forte, riuscendo persino a sentire il suo cuore battere all'impazzata.
"Andrà tutto bene..Ci sono io."

 
Elisabeth's POV.

"Ragazzi, prendete tutto! Non scordatevi le borse!"-Urla la professoressa, ormai fuori dal pullman.
Vedo Tommy alzarsi dal sedile, ma lo prendo per il braccio.
"Non scendiamo?"-Domanda, guardandomi perplesso.
"Sì, ma aspettiamo che scendano gli altri. Odio la massa."-Sorride, tornando seduto.
Dopo qualche minuto che sono scesi tutti, io e Tommy ci alziamo dai sedili e scendiamo con calma dal pullman, prendiamo le borse e salutiamo gli amici di classe, per poi inziare a camminare.
"Casa mia o tua?"-Chiede Tommy, sorridendomi dolce.
"Mia?"-Annuisce, prendendomi per mano, ed insieme corriamo fino a casa.
Una volta arrivati, infilo le chiavi nella toppa e la porta si apre.
"Sono a casa!"-Urlo, buttando a terra le pesanti borse.
"Non ci sono Harry e Mary?"-Chiede Tommy. Alzo le spalle, guardandomi intorno confusa.
"Mamma?"-Inzio a salire le scale, senza ricevere alcuna risposta.
Sento qualcuno parlare provenire dalla camera da letto di mamma e papà.
La voce sembra di papà, ma l'altra di chi è?
Busso sulla porta e le voci non si sentono più.
"Papà? Sei tu?"-Faccio forza sulla maniglia, ma la porta non si apre. Chiusa a chiave. Mi volto verso Tommy, che mi guarda confuso.
Busso ancora, nessuna risposta.
"Cazzo, vai ad aprire!"- Sento la voce di una donna urlare. 
"Mamma?!"-Urla Tommy, mi volto scandalizzata.
Laura? Che diavolo ci fa a casa nostra? Soprattutto con papà?!
"Papà, apri la porta per favore?"-Domando, bussando ancora.
Qualcuno fa scattare la serratura e la porta si apre, mostrando il viso nervoso di Laura.
"Elisabeth! Tommy! Che ci fate quì?"-Chiede lei, imbarazzata.
"Ehm..siamo tornati dalla gita e poi..abito quì."-Rispondo guardandola confusa.
"Oh..Che sbadata, è vero!"-Tenta di chiudere di nuovo la porta, ma poggio un piede tra lo stipide.
"C'è papà là dentro?"- Scuote la testa.
"N-no, perchè?"
"No? E tu che ci fai nella camera da letto di mia madre sola?"-
"C-cercavo una cosa."
"Mamma, ci fai entrare, per favore? Che cazzo state nascondendo?"-Sbotta Tommy, cercando di affacciarsi, ma Laura glielo impedisce.
La porta si spalanca da sola, e vedo il viso di mio padre altrettanto imbarazzato.
"Uh..ciao papà."-Dico io, irritata.
"Ciao, Beth."-Sorride.
"Mamma?"-Chiedo.
"Con Louis."-Risponde Laura, diventando seria tutto d'un tratto.
"Louis?"
"Sì, quei due stanno sempre insieme."-Dice papà, serio.
"Insieme?"
"Sì, chiamala al cellulare, dille che è ora di tornare a casa."-Dice papà, chiudendo la porta.

 
Mary's POV.

"Sei davvero sicuro che è la cosa giusta?"
"Mary, dai, ci sono io."-Gli sorrido. Infilo che chiavi nella toppa ed entro in casa, trovando Tommy ed Elisabeth seduti sul divano che non appena ci vedono corrugano la fronte.
"Che succede?"-Domando confusa.
"E così fai le corna a papà, eh?"-Sbotta Elisabeth, stringendo i pugni.
"Ti chiedo la stessa cosa, papà."-Dice Tommy, guardando Louis arrabbiato.
"Ma che state dicendo?"
"Mamma, non negarlo. Papà mi ha detto tutto, mi fate schifo, tutti e due!"-Corre su per le scale, seguita a ruota da Tommy, sento la porta della sua camera sbattere.
"Papà mi ha detto tutto". Sta davvero cercando di mettermi contro mia figlia?
Chiudo la mani a pugno, iniziando ad avviarmi su per le scale, ma Louis mi blocca per il braccio.
"Mary, calmati."
"Lasciami! Devo fargliela pagare a quel bastardo!"-Strattono la presa e velocemente corro su per le scale. Lo vedo uscire dalla camera da letto.
"Ma guarda chi si rivede."-Dice lui, guardandomi minaccioso.
"Sei uno stronzo, devi solo che vergognarti. Mettermi contro mia figlia è un colpo basso."-Incrocia le braccia al petto, alzando le sopracciglia.
"Lei non sa la verità, crede a me, e odia te."-Continua lui, sorridendo.
Spalanco gli occhi. No, non può essere lui. Non è l'Harry che ho sposato.
"Ma che cazzo stai dicendo?! Sei un'uomo di merda!"- Gli corro incontro, giusto per tirargli una sberla, ma Laura si mette tra di noi.
"Fermati, Mary, non farlo."
"Togliti di mezzo."-Dico a denti stretti. Con un colpo secco afferra le mie braccia e mi sposta bruscamente.
"Non metterle le mani addosso, Laura!"-Urla Louis, sbattendo un pugno sul muro, che rimbomba per tutta la casa.
"Ma che cazzo vuoi tu? Vattene, Louis! Vai via!"-Urla lei, stringendosi ad Harry.
Vedo Louis avvicinarsi velocemente ai due, afferra Laura per un braccio e la scansa da Harry, per poi guardare il riccio con tutta la rabbia che ha in corpo.
"Perchè mi stai rovinando la vita? Eh? Tu, il mio migliore amico. Mi fidavo ciecamente di te. Eri la mia forza, il mio sorriso, e adesso mi stai trattando come se non fossi nessuno. Come se fossi uno sconosciuto. Io pensavo che almeno io per te contassi qualcosa."-Vedo delle lacrime scivolare sul suo viso, ma Harry non si muove, resta impassibile.
"Guarda Mary..tua moglie."-Harry non sposta lo sguardo, continua a fissarlo negli occhi.
"Guardala, ho detto!"-Gli occhi di Harry per una frazione di secondo di spostano sui miei, e riesco a sentire ancora mille brividi su per la schiena.
"Non ti vergogni? La persona che dicevi di amare con tutto te stesso, la persona che amavi più della tua vita. La persona per cui urlavi e piangevi di dolore se scappava di casa. La persona per cui sei scappato perchè avevi paura dei tuoi sentimenti. La persona per cui hai fatto mille sacrifici. La persona per cui hai litigato persino con me, perchè ero innamorato di lei, non volevi che la sfiorassi neanche con un dito. La persona per cui sentivi i brividi quando ti guardava negli occhi. La persona che adesso hai tradito, a cui hai spezzato il cuore."-Sussurra Louis, con le lacrime agli occhi.
"Poi è arrivato il momento del matrimono, l'hai sposata, le hai giurato amore eterno, le avevi promesso che non l'avresti mai abbandonata, mai lasciata sola, che anche se litigavate continuavi ad amarla. Poi? Cos'è successo, Harry? Cos'è cambiato? Cosa hai provato tradendola con la moglie del tuo migliore amico? E' stato bello? Come ti sei sentito?"-Gli occhi di Harry diventano improvvisamente lucidi, e le labbra inziano a tremare.
"Ti credeva, ti ha amato, e continua ad amarti. Continua a piangere perchè non riesce a capire cosa ha sbagliato con te. Magari non è stata una moglie perfetta, magari non ti ha dato tutto ciò che desideravi, ma una cosa non te l'ha mai negata: la sua fiducia, ma soprattutto il suo amore. Tu no, sei riuscito a distruggere tutti quei castelli di sabbia che aveva costruito con fatica. Sei corso verso di lei, e con un calcio hai distrutto tutto il suo lavoro. Tutta la sua fatica, il suo sudore portato via da un'onda."-Dagli occhi verdi di Harry inziano ad uscire delle lacrime silenziose.
"E adesso lei non può più fidarsi di te, accanto a te hai solo la persona che hai reputato migliore, la persona che hai preferito. Adesso lei sostituirà il mondo di Mary, il suo amore, perchè tu è questo che vuoi, non è vero, Harry?"-Harry inzia a piangere sempre di più, e i suoi occhi diventano rossi.
"Non ricordi di quella volta a Parigi? L'avevi raggiunta, perchè non riuscivi più a stare senza di lei. Hai passato la più bella notte della tua vita, avete dato alla luce il frutto del vostro amore, Elisabeth, che avete cresciuto con altrettanto amore, cercando di dare sempre il buon esempio per lei."-Harry inizia a singhiozzare, e poi sposta lo sguardo verso di me.
"Cos'è successo, Harry? Cos'è cambiato in lei che non ti è piaciuto più? Cosa c'è di più bello in Laura?"- Harry scuote la testa, ma le lacrime non smettono di scendere.
"Piangi? Perchè stai piangendo? Sei pentito?"-Sposta lo sguardo verso di Laura.-"Non vi rendete conto di aver distrutto due famiglie?"- Laura abbassa la testa, e posso giurare di aver visto che anche i suoi occhi ora sono lucidi.
"Io..Louis, m-mi dispiace.."-Balbetta Harry, piantando i suoi occhi verdi in quelli azzurri di Louis.
"Ti dispiace? Ne sei sicuro? Ed io con il tuo dispiacere che cazzo ci faccio? Mh? Pensi che riuscirei a far tornare tutto come prima?"- Il riccio scuote la testa, cercando di asciugarsi le lacrime con la manica del suo maglioncino beije.
"Louis.."-Harry apre le braccia e si butta a peso morto sul castano, che si lascia abbracciare. Il riccio torna a piangere, bagnando la maglietta all'amico, che lo avvolge tra le sue braccia.

 
Elisabeth's POV.

Papà..
La persona che mi ha insegnato cos'è l'amore, è stata la persona che ha distrutto il cuore di mia madre.
Non riesco a crederci, non ci riesco.
Senza accorgermene inizio a piangere. Tommy si volta verso di me, notando le mie lacrime.
"Ehy, non piangere."-Mi avvolge tra le sue braccia.
"E' orribile, Tommy.."-Mi carezza la schiena, facendomi rabbrividire.
"Lo so, lo so.."- 
"Perchè succedono tutte a noi? Perchè?!"- Mi stringe più forte, poggio la testa sul suo petto, sentendo il suo cuore battere.
"Shh..non dire così.."- Mi alza il viso con due dita, e solo ora mi rendo conto di quanto siano belli i suoi occhi.
"Tommy ma.."-Non mi lascia finire la frase che mi ritrovo le sue labbra sulle mie. Il cuore prende a battere velocemente, i brividi aumentano e lo stomaco si attorciglia. Schiudo le labbra e la sua lingua si unisce alla mia. Quel sapore di miele così dolce, le sue mani che mi carezzano il viso delicatamente. Ma devo fermarmi, devo rinunciare a questo bellissimo bacio.
Mi stacco lentamente da lui, che mi guarda confuso.
"Tommy..io..non posso."- Sussurro, poggiando la mia mano sulla sua, che carezzava la mia guancia.
"Non puoi? Perchè?"- Abbasso lo sguardo.
"Beth, che hai?"- Sospiro per poi rialzare lo sguardo e puntare i miei occhi nei suoi.
"Tommy.."
"Sì?"
"Sto con Alexander."

 
Tommy's POV.

"A-Alex?"- Annuisce, sospirando.
"Oh..o-okay.."-
"No, non è okay, Tommy! Io..io so di provare qualcosa per te, ma.."- Prova qualcosa per me? E perchè non me l'ha detto?
"Ma..?"
"Ma non sapevo come dirtelo, non sapevo se tu ricambiassi, non mi dimostravi nulla e.."
"Io ho cercato di fartelo capire, ma tu.."-Sospiro, abbassando lo sguardo.-"Eri troppo indaffarata per accorgertene."
"Perchè non me l'hai detto a voce allora?"
"Sono timido, mi vergognavo. E comunque potrei dirti la stessa cosa!"
"Come potevo Tommy?!"
"Potevi, eccome."
"Sappi che io non provo nulla per Alex, ma..non posso lasciarlo."
"Non puoi? E perchè?"
"Lui..lui ha sofferto molto, non voglio dargli altro dolore."- COSA? Ma questa è un'assurdità!
"Ma...Non puoi stare con lui se non lo ami, Beth!"
"Invece sì, posso."
"Lui non vuoi farlo soffrire..e a me non ci pensi?"
"Certo che ci penso. Io..Io ti amo, Tommy, ma non posso."-Annuisco, abbassando lo sguardo. Non è possibile.
"Tommy, guardami."-Sussurra lei, cercando di guardarmi negli occhi. Scanso il viso, guardando le mie blazer blu.
"Ti prego, non fare così.."-Alzo lo sguardo e i suoi smeraldi mi trafiggono.
"Beth..ascoltami."-Le prendo il viso tra le mani, e lei non sposta lo sguardo dai miei occhi.
"Quel nano da giardino non mi farà rinunciare a te, è chiaro?"- Annuisce, poso un'ultima volta le mie labbra sulle sue e poi esco da quella stanza.
"Ci vediamo domani a scuola, allora?"-Urla lei, correndo verso la mia direzione.
"Sì, stai tranquilla."-Le sorrido per poi correre via.

 
Harry's POV.

E' più di due settimane che io e Mary ci siamo separati. Abbiamo deciso che Elisabeth fa una settimana con me, e una con lei, così non si creano complicazioni. 
Qualche giorno fa, Elisabeth è caduta dalla rampa delle scale del suo portone e si è rotta entrambe le braccia. La solita fortunata.
"Papà, mi stai mandando lo shampoo negli occhi, cavolo!"-La voce di mia figlia mi risveglia dai miei pensieri.
"Come?"- Lei sbuffa, e poi strizza gli occhi.
"Ho lo shampoo negli occhi!"-Urla ancora, ed immediatamente prendo il getto d'acqua e lascio che l'acqua gli scivoli sul viso.
"Va meglio adesso?"-Le chiedo, spostando l'acqua. La vedo annuire, per poi tornare ad insaponarle i boccoli mori, che non ho mai avuto la fortuna di vedere, dato che li porta sempre lisci.
"Perchè continui a piastrarti i capelli?"-Le domando, sciaquandole i capelli.
"Perchè...non mi piacciono."-La guardo curioso, e lei pare scocciata.
"Papà, non farmi la ramanzina!"- Sorrido tornando ai suoi capelli.
Ha i miei occhi, smeraldo, i miei capelli, i miei ricci e il colore.
Ma la bocca rosea, la forma degli occhi, le guance leggermente rosse a tutte le ore, e la forma del viso, sono di Mary. Tutto di mia figlia mi ricorda lei. Abbasso lo sguardo guardando le sue gambe snelle, e lunghe, come lei.
"Papà, che ti guardi?"-Sbotta Elisabeth, e posso giurare che le sue guance sono avvampate.
"Ma che c'è? Sei mia figlia, e poi..hai il costume, di che ti lamenti?!"- Si è voluta fare la doccia con il costume, si vergogna di me. Ma è normale, giusto?
"Sì, ma..gli occhi addosso mi danno fastidio."- Le sorrido, per poi chiudere l'acqua e porgerle l'accappatoio, infilandoglielo con cautela, facendo attenzione alle braccia.
"Ma guarda tu come diavolo ti dovevi andare a conciare."-Mi lamento io, strofinandole il cappuccio sui capelli, che diventano all'istante ricci.
"Cavolo, papà. Piano, mi stai cuocendo la testa!"-Sbuffo.
"Ma che sei di cristallo? Non sono un'orco, controllo la forza!"-Scoppia a ridere, ed anche la sua risata mi fa rivedere la mia Mary. Sì, mia..
No..non è più mia.
"A che pensi?"-Chiede Beth guardandomi curiosa.
"No, niente."-Faccio per uscire dal bagno, ma la sua voce mi blocca.
"Papà, ti andrebbe di piastrarmi i capelli?"-Domanda lei, sorridendomi innocente.
"No, non sono un parrucchiere. Ti metto il gel e domani vai a scuola con i ricci."-Le faccio la linguaccia e lei si lamenta, sbuffando rumorosamente.
Esco dal bagno e cammino in quell'immenso corridoio della mia nuova villetta.
L'ho comprata da poco, è in campagna, piuttosto sperduta. Ma c'è un silenzio piacevole, si sta da dio.
Cerco la porta della camera di Elisabeth, ed una volta trovata entro. Mi avvicino all'armadio e prendo un paio di jeans, una semplice maglietta bianca, l'intimo e torno in bagno.
"Almeno ti puoi vestire da sola?"- Lei mi guarda sorpresa, per poi scoppiare a ridere.
"Sì, sai papà..Sono la donna che oltre le braccia e le mani, usa anche i piedi!"-Sbuffo, gettando i vestiti sul lavandino.
 
 
E Mary, pochi giorni fa, ha voluto il divorzio. Cosa potevo fare? Le avevo già chiesto un po' di tempo per pensare, ma ora, non sono più sposato.
E poi..
"Vediamoci tra venti minuti al parco, così ne parliamo."
Io sono andato, mi sono seduto su una delle tante panchine, ma lei ancora non c'era. Dopo cinque minuti l'ho vista attraversare il cancello del parco, mentre mi cercava guardandosi intorno. Ne ho approfittato per guardarla, scrutarla a fondo, dato che era da tanto che non la vedevo.
Era bella, bellissima.. Ma c'era qualcosa in lei che mi distraeva, c'era qualcosa in lei che era cambiato, e non solo esteriormente, anche interiormente, e quel qualcosa non sono riuscito a capirlo, non come riuscivo a fare sempre.
I suoi occhi si sono posati su di me, e l'ho vista avanzare, con la sua solita camminata, che ormai anche quella sapevo a memoria.
Era diversa, era cambiata, tanto.
"Ciao."-Mi ha salutato, fredda, sedendosi accanto a me, sempre mantenendo le distanze.
"Ciao.."
"Ascolta..ti ho chiesto di incontrarci per.."-L'ho interrotta da subito, non volevo che pronunciasse quella parola. Quell'orribile parola.
"Il divorzio.."- E' rimasta in silenzio, spostando lo sguardo dinanzi a lei, fissando l'erba verde.
"Sì..domani parliamo con l'avvocato per decidere di Elisabeth."-Ho annuito ancora, stanco di quelle parole che mi aveva già ripetuto tremila volte.
Mi sono voltato, e quel che ho visto, non è stato per niente piacevole.
I suoi capelli ricci mori e lunghi, che attraversavano tutta la schiena non c'erano più. Erano stati rimpiazzati da dei lisci capelli mori, con delle meshes bionde qua e là, ed una frangetta che copriva la sua fronte.
"Okay..direi che non c'è più nulla da dire, no?"-Le ho chiesto, usando il suo stesso tono freddo, alzandomi dalla panchina ed infilando le mani nei miei jeans.
"No..o almeno credo."-Ha sussurrato, ma l'ho sentita, forte e chiaro.
"Okay, allora io vado."-Con un cenno della mano destra l'ho salutata e mi sono incamminato verso la mia macchina.
Il giorno dopo sono andato dall'avvocato, e lei era già seduta, come se non vedesse l'ora di sbarazzarsi di me.
Ho firmato tutto ciò che dovevo firmare, e poi me ne sono andato, senza salutare nessuno.
Io so di aver sbagliato con lei, so di aver sbagliato in tutto nel nostro matrimonio. Non sa quanto vorrei tornare indietro e ricominciare tutto da capo. Ma lei non mi perdonerà, non di certo.

 
Elisabeth's POV.

"Ehy, capelli d'angelo, che hai in testa?"- Urla Allison, con quella sua solita voce squillante. Mi penetra le orecchie, e mi fa salire automaticamente un nervoso incredibile.
Afferra un mio ricciolo, intrecciandolo su un dito.
"Non toccarmi."-Le scanso la mano con rabbia, e lei pare offesa, ma poco dopo un sorrisino bastardo si impadronisce del suo viso.
"Oh, sul serio? O preferisci che spifferi a tutti il tuo...segreto?"- Che bastarda, a che razza di specie appartiene questa?! Scimmia? Oh, no, un momento le scimmie sono più intelligenti.
"Togliti Allison, mi infastidisci."-La spingo lontana da me, e lei non pare voler togliere il suo sorrisino da stronzetta.
"D'accordo, Styles.."-Sussurra lei, annuendo compiaciuta. Oh meno male, almeno me la tolgo dalle palle.
Mi volto soddisfatta, aprendo il mio armadietto.
"Il padre di Elisabeth Styles ha fatto le corna alla moglie!"- Sobbalzo, e il mio cuore perde un battito. Mi guardo intorno, notando le facce divertite degli alunni, fissi su di me.
Li guardo tutti assassina.
"Che cazzo volete? Andate al diavolo!"-Sbatto la porticina dell'armadietto e mi affretto ad uscire dalla scuola con le lacrime agli occhi.
Senza volerlo vado a sbattere ad una spalla di qualcuno, che geme di dolore.
Alzo lo sguardo, e gli occhi di Tommy mi trafiggono.
"Beth..Tutto bene?"-Senza rispondergli mi butto tra le sue braccia che mi stringono all'istante.
Quando sto male, c'è Tommy.
Quando piango, c'è Tommy.
Quando è pomeriggio e c'è il temporale, Tommy viene a casa mia nostante diluvia.
Quando voglio uscire, c'è Tommy.
E Alex dov'è?
 









































 
 
Haaalooo! 

Eccoci quì.
Ho fatto presto questa volta, eh? uu
Allora..Mary ha voluto il divorzio, e Harry non l'ha presa bene.
Tommy e Beth si sono baciati.*applausi*, ma tra di loro c'è ALEX.
E poi c'è Louis con il suo discorsone (?) lol
Ooh, spero che vi piaccia questo capitolo. **

-Saretta_Yolo
-LittleNene
-Giuli1D
-sakurainlove96
-robyc1d
-NoiDirectionerPerSempre
-Rosa_Diana
-_Eli_1D


Piano piano mi sto leggendo tutte le vostre FF.
Sul serio ragazze, scrivete meglio di me *o* <3

Ho appena inziato una nuova FF, se vi va ci date una sbirciata? *-* 
Princess



Me ne vado. lol
Un bacione, ragazzuole. **
Vi amo tanto. :3
THAAAANKK YOU! <3





 
Claudia-
 
 
 
 
 


 

 

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Capitolo 36
*** Capitolo 35 ***




Capitolo trentacinque.


 

 

 

 

 

Mary's POV.


"Pronto?"
"Mary? Sono mamma."
"Oh, ciao mamma, dimmi."
"Perchè oggi non ci vienite a trovare? Dovrei farvi vedere delle cose."
"Oh, va bene. Non appena Elisabeth torna da casa di Harry, glielo dico."
"No, non solo tu e Elisabeth."
"No? E chi altro?"
"Deve venire anche Harry. Anzi, solo tu e Harry."
"Eh? No, mamma, non hai capito..Io e Harry non ci parliamo più dall'ultima volta al parco."
"Mary, non mi interessa. Dovete venire tutti e due, e poi David dice che è tanto che non si parlano."
"Ma.."
"Niente ma, fai ciò che ti ho detto."
 
"Pronto?"
"Harry, sono Mary."
"Oh..Mary, ciao."
"Ascoltami, mia madre e tuo padre dicono che ci voglio parlare, mi hanno chiesto se potevamo andarci tutti e due."
"Ah..e non ti hanno detto il perchè?"
"No, ne so quanto te."
"Ah..Ci incontriamo lì allora, okay?"
"Va bene."
"Okay, ciao."
"Ciao."

Una misera chiamata di un minuto e venti secondi, è riuscita di nuovo a farmi battere il cuore all'impazzata ascoltando la sua voce. 
Perchè, dico io, perchè?! Nonostante io stia così male, non faccio che pensare a quanto mi manchi, e quanto continui ad amarlo.
Che stupida..
Sono le quattro del pomeriggio, Harry è appena tornato per riportare Elisabeth e vedendolo i brividi non sono mancati.
E' ancora lì, sulla porta mentre saluta Elisabeth. Mi manca più di qualsiasi altra cosa, e fa male, tanto male.
Sono seduta sul divano ad osservare la scena: lui che le carezza i capelli e che sussurra cose che non sto ascoltando, troppo presa a squadrare il suo viso.
E' così perfetto: gli occhi smeraldo brillano e sono più verdi del solito.
Quanto vorrei corrergli incontro e stringerlo forte a me, mandando a fanculo tutto il passato, ma lui preferisce Laura a me, quindi farei meglio a starmene al mio posto.
"Va bene, papà, ci vediamo dopodomani."- Dopodomani? Di nuovo? Ma non era domenica?
Vedo gli occhi di Harry spostarsi sui miei, notando la mia presenza.
"Oh, ciao, Mary."-Mi saluta lui, sorridendo appena.
"Ciao."
"Okay, papi, io vado a finire i compiti."-Gli stampa un bacio sulla guancia, e sale sulle scale.-"Ti voglio bene!"-Urla lei, correndo.
Harry rimane lì, sulla soglia della porta a fissarsi le scarpe, sicuramente in imbarazzo.
Mi alzo, andando verso di lui.
"Mary, ma non dovevamo andarci oggi da Sarah e mio padre?"- Mi chiede lui, alzando di scatto la testa, facendomi sobbalzare.
"Oh, scusami, non volevo spaventarti."-Si scusa lui, grattandosi la testa imbarazzato.
"Tranquillo."-Gli sorrido.-"Comunque sì, ma se ti è di disturbo, ci andremo un'altro giorno..capisco che.."-Mi interrompe, ridacchiando appena.
"No no, ci vado volentieri con..con te."- Sento le guance avvampare. Mi sembra di tornare ai tempi quando ci conoscevamo appena.
"Andiamo ora?"-Domando, ancora imbarazzata. Lui annuisce, e dopo aver avvisato Elisabeth, andiamo verso la ''nostra'' vecchia casa.
 
"Mary, Harry! Da quant'è che non ci vediamo!"-Urla mia madre, stringendoci forte in un abbraccio.
"Dai, entrate. Io e David dobbiamo parlarvi."- Ho paura al sol pensiero.
Vedo David salire le scale. Quelle scale, quanti ricordi in questa casa.
"Oh mamma, quanto siete belli! Ma quant'è passato?!"-Esclama David, abbracciandoci.
"Eh, parecchio, papà."-Sussurra Harry.-"Sono successe molte cose."-Continua, con un tono di voce triste.
"E' proprio per questo che volevamo vedervi."- Mia madre e David si siedono sul divano, e la stessa cosa facciam anch'io ed Harry, che li guardiamo curiosi.
"Ho saputo del tradimento, Harry.."-Sussurra David, abbassando lo sguardo.
"Sì, ma papà, ascoltami, io.."-David alza una mano, facendogli cenno di non parlare.
"No, non ti sto facendo la ramanzina, Harry."-Dice David, guardando il figlio negli occhi.
"Volevamo farvi vedere una cosa."-Dice mia madre, sorridendo, prendendo dal tavolo di vetro alla sua destra un'album di foto.
"In questo album c'è tutta la vostra infanzia. Abbiamo preso le tue foto, Harry, di quando eri piccolo, e le tue Mary. La maggiorparte eravate insieme."
Insieme? Ma se io ed Harry ci siamo conosciuti più di dieci anni fa per la prima volta?
"Insieme?"-Domanda scandalizzato Harry.
"Sì, voi non lo sapevate ma..voi vi conoscete da quando avevate quattro anni. Io e David eravamo vicini di casa, e spesso vi incontravate al parco, giocavate insieme. Vi volevate bene, sin da piccoli."-Dice mia madre, con gli occhi lucidi.
"Mi ricordo ancora di te, Harry. Ogni volta che vedevi Mary, la chiamavi principessa, perchè portava sempre dei vestitini con delle gonneline colorate."- Principessa? Non posso crederci.
"Vedete questa foto?"-Ci chiede mia madre, porgendoci l'album, dove ci siamo io ed Harry, -forse a sei anni-, abbracciati. Io con una bambolina di pezza tra le braccia, e lui con una macchinina telecomandata. Riesco a riconoscere quel sorrisino, con tanto di fossette, persino da bambino. Gli occhi smeraldo leggermente socchiusi per via del sole che aveva puntato sul viso. Una sua mano era poggiata sulla mia spalla, e mi stringeva a lui. Io sembravo così felice.
"Vedete quanto eravate uniti? Avete passato mezza infanzia insieme, poi però, ci siamo trasferiti, e rincontrati dopo molti anni."- Continua mia madre, chiudendo l'album e posandolo sul tavolino.
"So che un tradimento non è facile da digerire, Mary, ma..vi si legge in faccia che uno sente la mancanza dell'altro. La storia del divorzio non riesco a mandarla giù, ragazzi. Non potete buttare all'aria un matrimonio tanto perfetto."-Dice David, sorridendo triste.
"Magari adesso eravamo a casa insieme, ma purtroppo qualcuno ha preferito tutt'altra vita."- Non ce la faccio. Non possono dire queste cose. Sì, è vero, mi manca Harry, ma non posso tornare con lui, non così facilmente. Non riesco a pensare che con le stesse labbra con cui ha baciato me anni, ha baciato un'altra.
Fa male. 
"Mary, calmati, non scateniamo una guerra."-Dice mia madre, posando una mano sulla mia gamba. Mi alzo di scatto, afferrando la borsa.
"Bene, è tutto, giusto? Allora, torno a casa."-Dico prima di uscire da quella casa, sbattendo la porta.
E' assurdo. Stanno riversando la colpa su di me. Come se la colpa del divorzio sia mia, come se io avessi tradito lui. Sono stanca, devono lasciarmi in pace.
Cammino a passo svelto verso casa, quando sento qualcuno afferrarmi per il braccio. Mi volto di scatto, notando i ricci ribelli di Harry, e i suoi smeraldi lucidi.
"Mary, per favore.."-Strattono la sua presa.
"Che vuoi?"
"Lo so, so bene che non mi perdonerai mai per quello che ho fatto. Ma ti prego, cerca di capire che.."-Lo interrompo, guardandolo furiosa.
"Che cosa? Non ero una buona moglie? Non ti davo abbastanza? Che cosa?!"
"Eri cambiata! Sei cambiata! Io non ti sto riconoscendo più!"-Urla lui, alzando la voce.
"Ero cambiata? Non è vero! Io sono rimasta quella di una volta, eri tu che non facevi che prendermi per il culo!"
"Laura non conta niente per me!! Nonostante tutto tu sei sempre nei miei cazzo di pensieri, lo capisci?! Non riesco un momento a non pensare a te! A quanto cazzo sia stato uno stronzo, un'idiota, un pezzo di merda, per averti trattata così, non lo meriti, Mary. E' vero, tu sei speciale, ed io ti ho fatto sfuggire dalle mia braccia come un coglione. Me ne rendo conto."
"E' tardi, Harry."
"Non è vero, non è tardi, Mary."
"Come posso far tornare tutto come prima, se non mi fido di te?"
"N-non ti fidi di me?"
"Hai un'altra donna al tuo fianco adesso, sono sicura che lei potrà darti ciò che io non ti ho potuto dare."- Mi volto, pronta ad andarmene lontana da lui.
"Certo, e tu continua a strusciarti su di Louis."- Quelle parole mi arrivano dritte al cuore, inizio a non vederci più dalla rabbia. 
Mi volto di scatto, e senza accorgermene gli tiro uno schiaffo in pieno viso.
Harry improvvisamente porta una mano sulla parte colpita, massaggiandola.
"Non sono io la stronza quì! Tu hai distrutto tutto! Tu hai preferito lei, non io!"
"Io non preferisco lei a te, è stata solo...una notte."-Un'altra pugnalata.
"Una notte mentre io ero a casa a lavare i piatti, vero?! Bella merda, complimenti!"
"Ma che cazzo stai dicendo?!"
"La verità, solo la verità!"
"Allora avrei preferito non conoscerti per niente!"-Urla lui. Ennesima pugnalata, 'sta volta più forte.
"Ecco, bravo, ben detto."-Inizio a piangere, sotto il suo sguardo vigile.
Allunga una mano verso il mio viso, iniziando a carezzarmi la guancia con il pollice. Resta a guardarmi negli occhi, ma le lacrime non smettono di scendere.
"Io ti amo, Mary, non ho mai smesso."-
Improvvisamente posa le sue labbra sulle mie, e tutto sembra tornare come prima. Il suo sapore di ciliegia, le labbra morbide, delicate. Sembra tutto tornare a splendere.
O meglio, così sto immaginando.
"No."
"No, cosa?"-Chiede lui, sorpreso.
"Devo andare.."-Mi stacco dalla sua presa, voltandogli le spalle.
"Ciao, Harry."-Cammino lontana da lui. Ora mi immagino anche che mi bacia, aiutatemi. Sto impazzendo.

 
Harry's POV.

Due secondi in più, e l'avrei baciata. 
Due.Miseri.Secondi.
La vedo camminare lontana da me, insieme a tutto il mio mondo.
Vaffanculo.
Inizio a correre verso la macchina, e in pochi minuti sono a casa.
"Tesoro!"-Sento la voce di Laura non appena apro la porta.
"Oh..ciao, Laura."-Dico io scocciato. Butto la borsa sul tavolo all'ingresso, per poi iniziare a salire le scale.
"Hey."-Mi afferra per il braccio, facendomi voltare verso di lei.
"Sei stato da Mary, vero?"-Non le rispondo, cerco solo di farle mollare la presa dal mio braccio.
"Sei stato da lei?! Perchè, Harry?!"- Stringe di più la presa, conficcandomi le unghie nella carne. Gemo dal dolore.
"Ti prego, Harry..dimmelo."-Continua lei, con le lacrime agli occhi.
"Cazzo, Laura! Lasciami il braccio!"-Urlo io, fuori di me. La vedo tremare dallo spavento.
"Ti prego, dimmi che non sei stato da lei. Ti supplico."-La guardo sconvolto. 
"Ma che stai dicendo? Ho una figlia, se lo ricordi."
"No, non è vero! Che hai fatto con Mary, Harry?! Dimmelo!"-Urla lei, in lacrime. Improvvisamente una rabbia mi sale in tutto il corpo, e la spingo lontana da me.
"Ma che cazzo vuoi, Laura, eh?! Sono cazzi miei quel che ci faccio con Mary! Io amo lei, smettila!"-Inizia a piangere rumorosamente, singhiozzando.
"No..non lo stai dicendo davvero.."
"Parli tu? Mi hai detto che è stata solo un'avventura. Mi hai usato solo per i tuoi bisogni. L'hai detto tu stessa. Che cazzo piagnucoli?!"
"Io l'ho detto per noi, Harry! Per il nostro bene!"-Si porta una mano tra i capelli, tirandoli leggermente.
"Non dire stronzate. Esci da questa casa, non voglio più vederti!"
"No, non me ne vado finchè non mi dici se l'hai baciata."
"Ho detto vattene!"
"Anche tu mi hai usata per i tuoi bisogni. Perchè Mary non era disponibile con te, adesso la rivuoi indietro! Io ho distrutto la mia famiglia per te!"- Lei ha distrutto cosa? Che razza di bugiarda.
"Tu hai fatto cosa? Eravamo entrambi stanchi, Laura, non sparare stronzate! Io non ho mai amato te e tu non hai mai amato me, punto!"-Mi avvicino a lei minaccioso, puntandole un dito contro. Non deve permettersi di dire che IO ho distrutto tutto.
"Io ti ho amato e continuo ad amarti!"
"Solo quando ti fa comodo."
"Perchè siamo arrivati a questo punto?"-Sussurra lei, tra i singhiozzi.
"Laura, per favore, vattene."-Mi volto salendo le scale.
"Io ti amo, Harry!"-Urla lei, ancora in salotto.
Non può dirmi due giorni prima, che quel che abbiamo fatto per lei non conta nulla, e oggi dirmi che mi ama.
Sono stufo anche di lei.
Mi butto sul letto, fissando il soffitto. E poi come diavolo è entrata a casa mia?
Chi diavolo le ha dato le chiavi?
L'unica che le ha è Elisabeth.
"Harry.."-Sussurra Laura, entrando in camera.
"Laura, ti ho già detto di andartene, sono stanco."
"Ti prego, ricominciamo da capo."- Spalanco gli occhi, mettendomi seduto sul letto.
"In che senso?"
"Nel senso..Solo noi due, niente Mary, Louis, o altro."-Sussurra lei, abbassandosi alla mia altezza, avvicinando il suo viso al mio. Troppo.
"Laura, sai come la penso."-Scuote la testa, poi allunga una mano ed inizia a carezzarmi la guancia.
"Non puoi chiedermi di rinunciare a quel che provo per te."-La guardo furioso, togliendole la mano dal mio viso con un gesto brusco.
"Smettila di dire stronzate."
"Smettila tu! Abbiamo fatto l'amore, come puoi far finta di niente?!"- E' stato un errore, non deve dirlo. Fa ancora male a pensarci.
"Se mai per te è stato amore, per me no."
"Non è vero!"- La sua vocetta stridula mi sta facendo salire il nervoso. Adesso se non si toglie dal mio campo visivo, la sbatto fuori a calci.
"Basta, Laura! Smettila!"-Urlo io, spingendola contro il muro infuriato.
"Ero frustrato, capisci?! Arrabbiato con Mary perchè non era più lei, e tu mi sei capitata nel momento giusto, fattene una ragione! Basta!"-Ritorna a piangere, e tremare.
"Sei un'uomo di merda! Mary ha ragione!"-Urla lei, dandomi dei pugni sul petto. Mary, Mary e ancora Mary! Perchè deve sempre metterla in mezzo?
"Smettila di nominare Mary, mi fai salire il nervoso."-Dico io, calmandomi leggermente, per poi prenderla per i polsi e spostarla quel che basta per guardarla negli occhi.
"Laura, basta così."-La sposto via da me, per poi ributtarmi sul letto.
"Basta così cosa?"-Domanda lei. Ancora domande, non fa che chiedere.
"Smettila di farmi le domande ed esci da questa cazzo di casa."-
Sento la porta sbattere, e finalmente resto solo.
Mi sono rovinato la vita con le mie stesse mani. Ma che cazzo mi dice il cervello?! 

 
Mary's POV.

"Elisabeth, ti squilla il cellulare!"-Urlo io, dalla cucina, sentendo il telefonino di mia figlia che non smette di squillare.
Beth entra in cucina, si avvicina al tavolo e prende il telefono, guardando il display.
"Mamma, questo è il tuo cellulare."-Dice lei, divertita. 
Mi volto curiosa, afferrandolo tra le mani.
"E comunque è un messaggio e non una chiamata."-Continua lei, ridendo.
"Non è colpa mia se questo aggeggio ha più di vent'anni!"-Mi lamento io, sentendo la risata di mia figlia dal salotto.
Guardo il display, notando un messaggio di Laura.
Momento...Laura?!
Lo apro, restando sconvolta.
"Harry è un'uomo d'oro, lui ti ama davvero, non allontanarlo dalla tua vita.
Laurax"
 









































 
 
Heeeeey!

Saalve! Eccoci quì! 
Harry e Laura hanno avuto una bella discussione eh?
Beh, ma anche con Mary..
Spero che vi piaccia. **

-LittleNene
-freehoranhugs
-saretta_love97
-La fidanzata di Niall
-NoiDirectionerPerSempre
-Wave99
-Giuli1D
-sakurainlove96


TADAAAAAAA! (?)
Madonna mia, ragazze quanto siete wdcpwoekepoke <3
Adoro le vostre recensioni, siete favolose *o*
Grazie mille, come sempre **
Vado adesso, vi prometto che non farò tardi. :3
Baci.

 


Claudia.xx

 
 
 
 
 

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Capitolo 37
*** Capitolo 36 ***




Capitolo trentasei.


 
 

 

 

 

 

Mary's POV.
Oggi dovrebbe tornare Louis, da quel suo viaggio.
Quel ragazzo sta sempre in giro per il mondo, non capisco come possa piacergli partire sempre. In più si porta anche il figlio dietro che non mi sembrava tanto entusiasta di partire.
"Mà?"-Mi chiama Beth, attirando la mia attenzione. Mi volto verso di lei, mentre la vedo avvicinarsi e sedersi accanto a me al divano.
"Hai chiamato Louis?"-Scuoto la testa, per poi spostare lo sguardo al televisore.
"Come no? Avevi detto che lo facevi!"-Sbuffo.
"Cavolo, Beth. Tommy è amico tuo, chiamalo tu."- Vedo con la coda dell'occhio che si butta all'indietro, sbattendo sullo schienale del divano.
"E se facessimo una festa?"-Domanda lei, sorridente. Mi volto di scatto, guardandola scandalizzata.
"Oh sì, certo. Oggi è domenica e tu credi che io mi alzerò da questo divano, vero?"-Le chiedo, mentre lei scoppia a ridere e mi guarda tenera.
"Scordatelo."-Continuo, mentre inizio a fare zapping con il telecomando.
"Dai, mamma! Chiamerò anche papà, così ci darà una mano!"
Sì, certo. Chiamiamo anche Harry a peggiorare la situazione.
"Se vuoi organizzarla con tuo padre, fai pure. Ma io non alzerò un dito."- Sbuffa ancora.
"Che ti costa? Faremo felici Louis e Tommy!"
 
 
"Beth, dammi una mano ad attaccare questi affari!"-Urlo io, mentre provo ad attaccare delle intuli decorazioni al muro.
"Mamma, devi mettere lo scotch, sennò come si tiene?"-Sbuffo lasciando che la decorazione cada a terra.
"Beth, è un'idea stupida! E' Domenica, perchè devo fare sforzi quando potrei rilassarmi?"
"Perchè se mi vuoi bene devi farlo per me."-Continua lei, mentre incolla dei palloncini al lampadario.
"Ricattatrice!"-Urlo io, lanciando lo scotch a terra, sentendo la risata di mia figlia.

Il campanello suona, Beth corre giù dalle scale e si precipita ad aprire la porta.
"Papi! Ho bisogno di te, vieni!"
"Ma Beth..io.."
"Dai, vieni!"-Vedo Elisabeth trascinare Harry per il braccio fino in salotto.
"Ma che state combinando?"-Chiede lui guardandosi intorno sorpreso.
"Una festa.."-Dico io scocciata mentre scendo dalla scala.
"Festa? E per chi?"
"Per il ritorno di Louis e Tommy!"-Urla Beth, mentre corre in cucina.
"E...di chi è stata l'idea?"-Domanda ancora Harry, avvicinandosi a me.
"Di tua figlia. A quest'ora sarei sul divano."-Harry ridacchia, notando la mia espressione scocciata ed io scoppio a ridere insieme a lui.
"Papà, verrai alla festa, vero?"-Chiede Beth, con la bocca piena di patatine.
Harry scoppia a ridere e le tira un leggero schiaffo sul viso.
"Non si parla con la bocca piena!"-Dice lui, ridacchiando.
"Allora? Ci vieni?"
"Non so..se ci sarà Louis io.."
"Dai, papà! Ti preego!"-Lo supplica Beth, tirandolo per la giacca come una bambina. Harry sposta lo sguardo su di me, chiedendo aiuto. Resto a fissarlo senza saper cosa dire.
Lo vedo sospirare e poi annuire leggermente.
"E va bene.."-Beth sorride e poi gli butta le braccia al collo.
"Grazie, grazie, grazie, papi!"

 
"Mamma, quanto ti manca? Tra un'ora saranno quì!"-Dice Beth, piombando in camera da letto, facendomi sobbalzare.
"Ma..ancora stai così?"-Dice lei, notando che ancora non mi sono vestita.
Non so che diavolo mettere! Non ho molti vestiti eleganti, e tra i pochi che ho non so quali indossare.
"Mamma, è una normalissima festa."-Mi volto verso di lei, notando il suo vestitino 'normale'.
"Una normalissima festa e tu ci vai con quel vestito?"-Chiedo io, indicandola ridacchiando.
"Non pensare a me, piuttosto pensa a quel che ti devi mettere tu!"-Dice lei, avanzando verso di me, incrociando le braccia al petto.
Si avvicina all'armadio ed inzia a frugare tra i tanti vestiti, per poi tirarne fuori uno nero abbastanza aderente.
"Ecco! Questo è perfetto!"-Esclama prima di buttarmelo addosso.
"Ma Beth..questo è troppo..come dire.."-Alza gli occhi al cielo, sbuffando.
"Ti starà benissimo! Papà resterà a bocca aperta!"-Dice prima di uscire dalla stanza.
Sì, certo. Adesso devo far colpo anche su Harry. Ma dai! E' ridicolo!
Ma..non ho alternative, mi tocca mettermi questo vestito per una festa a cui non voglio neanche partecipare, con delle persone che non voglio neanche incontrare.

 
Sento il campanello suonare, sbuffo iniziando a scendere le scale, trovando già una marea di gente che non sapevo neanche di aver invitato. Momento..Non l'ho invitata io tutta questa gente.
"Marie!"-Urla una voce alle mia spalle, mi volto di scatto, trovando una testa riccia e due occhi castani scrutarmi. 
Spalanco la bocca, per poi sorridere a trentadue denti.
"Danielle!"-Urlo io, abbracciandola.
"Dio, ma quant'è che non ti vedo?"-Continua lei, fissandomi dalla testa ai piedi.
"Più di dieci anni, Dani."-Continuo io, sorridendole.
La fisso e noto che ha un vestito verde che le fascia i fianchi lungo fino al ginocchio. I suoi ricci castani sono più lunghi di quanto io ricordi e il suo viso non è cambiato di una virgola.
"Non sei cambiata per niente!"-Dico io, sorridendole felice.
"Io? Ma ti sei vista tu? Sei sempre più bella!"
"Grazie, anche tu!"
"Io non sapevo che ti eri sposata! Dov'è tuo marito?"-Dice lei, guardandosi intorno curiosa.
Io e Danielle ci siamo conosciute alle medie, poi per via del trasloco ci siamo divise.
Non l'ho più sentita o vista, sino oggi.
"A dir la verità ho divorziato qualche settimana fa.."-Dico io abbassando lo sguardo, ripensando ad Harry.
"Oh..mi dispiace. Come mai?"- Non mi va di raccontarle del tradimento. Perchè devo rovinare tutta questa felicità tra di noi?
"Ehm..non è import-"-Sento mia figlia urlare e dalla paura mi volto di scatto verso la porta di casa, trovandola avvinghiata a Tommy e alle sue spalle intravedo Louis.
"Ma..quello è Louis Tomlinson?"-Mi chiede Danielle all'orecchio, indicando il castano intento a parlare con Beth.
"Sì..Lo conosci?"-Le chiedo voltandomi verso di lei.
"Andavamo alle medie insieme! E' invecchiato!"-Dice prima di scoppiare a ridere. Insieme ci avviciniamo al castano che non appena mi vede si apre in un gran sorriso.
"Mary!"-Urla prendendomi per i fianchi e tirandomi su, facendomi fare qualche giravolta.
"Che bella che sei!"-Mi stampa un bacio sulla guancia e poi mi rimette con i piedi per terra.-"Mi sei mancata!"-Gli sorrido, spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio imbarazzata.
"Anche tu.."-Louis alza lo sguardo incontrando gli occhi di Danielle, che resta per qualche secondo a fissarla.
"Peazer? Sei tu?"-Dice lui, fissandola.
"In carne ed ossa!"-Esclama prima di abbracciarlo.
"Tomlinson, sei invecchiato!"-Urla lei, dandogli una pacca amichevole sulla spalla.
"Ho solo trent'otto anni, Dani, non esagerare! Sono ancora un ragazzino!"-Dice lui scoppiando a ridere seguito dalla riccia. 

 
Elisabeth's POV.
Vedo mamma allontanarsi a parlare insieme a Danielle e a Louis, mentre io vado a chiudere la porta di casa.
"Beth, aspetta!"-Sento la voce di mio padre dietro la porta, e di scatto la riapro, trovandolo con il fiatone appoggiato allo stipide.
"Papi, sei venuto!"-Esclamo io, una volta che è entrato in casa.
"Certo, come potevo mancare?"-Dice lui, sorridendomi e stampandomi un bacio sulla guancia. 
"Beth, l'ho trovato!"-Urla Tommy, tornando con un pacchettino tra le mani.
"Andiamo su!"-Dico io, trascinandolo su per le scale.

 
Harry's POV.
Mi guardo intorno, cercando con lo sguardo Mary, senza risultati; c'è troppa gente.
Mi allargo un po' il papillon, iniziando a sentire caldo.
Continuo a guardarmi intorno finchè non la vedo sorridere con Louis.
Ah, già, c'è anche Louis.

Did i do something stupid? Yeah girl if i blew it.
Just tell me what i did, let's work through it.
Now all of my friends say, it's not really worth it, but even if that's true.

Ha un vestito nero che le fascia il suo corpo perfetto, i capelli mori sono sciolti e ricadono sulle spalle nude, le gambe esili sono slanciate da dei tacchi non troppo alti neri. Le sue labbra sono messe in mostra da un rossetto rosso fuoco, e gli occhi contornati da una leggera matita nera. 

Cuz' no one ever looks so good in a dress, and it hurts 'cuz i know you won't be mine tonight.

Ma quel che fa più male è che non è più mia. Quando ride sento ancora le farfalle nello stomaco, ma quella risata è per Louis, e non per me.

No one ever makes me feel, like you do, when you smile.
Baby, tell me how to make it right.

Tutte le ragazze in questa stanza non sono nulla in confronto a lei, è perfetta in quel vestito, anzi, è sempre perfetta.

Nobody compares to you.

Il suo sguardo non si sposta verso di me, continua a parlare con Louis come se esistesse solo lui.

We're togheder, it's so good, so girl why, are you tearing me apart, tearing me apart? 

Ma lei sarà mia, di nuovo.

There's gotta be someway to getcha to want me, like before.

E tutti i problemi che mi si presenteranno davanti non importano, lei era mia e lo sarà ancora.

No one in the world could stop me, from not moving on.
Nobody compares to you.








































 
Bonjour! 

Rieccomi!
Questo capitolo sinceramente non ha molto senso, ma quando ho ascoltato Nobody Compares ho subito pensato a Mary ed a Harry.
Quella canzone sembra parlare di loro due, giuro. asdfghjkl.
Ma questo capitolo non ho resistito, volevo scriverlo, posso definirlo un capitolo in più, infatti ho cambiato il banner. lol
Io voglio ringraziare le 74 che hanno messo questa FF tra i preferiti, le 25 che la ricordano e le 106 che la seguono.
Siete fantastiche, vi amo. **

- LittleNene
- Giuli1D
- elikittybella
- marcela
- _Eli_1D
- saretta_love97
- Rosa_Diana
- Valentinatale
- robyc1d
- dire_ctioner


Non preoccupatevi ho scritto già due capitoli.
Questo ritardo è servito a qualcosa. mlml
Ora mi dileguo (?)

I love you!






Ps: Mi dimenticavo di dirvi che nel prossimo capitolo ci sarà qualcosa che tutte voi aspettavate da tempo. 
Ma anche qualcosa che non vi aspettereste mai.
Immagina, puoi. 

Vado, vado. uu
Claudiaxx
 

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Capitolo 38
*** Capitolo 37 ***




Capitolo trentasette.



 
 

 

Mary's POV.
E' colpa mia se ora lui è distante da me.
E' colpa mia se ora non mi parla.
E' colpa mia se lui mi ha tradita.
E' colpa mia se adesso non mi sorride.
E' colpa mia, solo mia.
Che stupida, stupida! Come al solito quando si avvicina a me, lo allontano come un'imbecille, ed ora per colpa mia, è distante.
Lo sento distante. Sento che è triste, i suoi occhi verdi non brillano come sempre, sono spenti, e solo ora mi rendo conto di averlo perso davvero.
"Mamma, io vado con papà al lago, vieni anche tu?"- Mi chiede Elisabeth, risvegliandomi. Alzo lo sguardo, fissando mia figlia negli occhi, quegli occhi.
Sposto lo sguardo sulla porta, ed Harry è lì; con la testa bassa, e le mani dietro la schiena. No, non posso andarci. Non ci riuscirei.
"No, andate voi. Io resto a casa, ho sistemare ancora la casa."-Le sorrido, ed improvvisamente Harry alza la testa di scatto, squadrandomi, cercando di convincermi con lo sguardo.
Non voglio.
"Sei sicura?"-Chiede ancora Beth.
"Sì, tranquilla."-Le sorrido ancora, per poi vederla seguire il padre fuori dalla porta chiudendola. 
Sono di nuovo sola.
Mi butto sul divano sfinita da tutte queste emozioni. Non ce la faccio.
Ho bisogno di aria, devo uscire ed anche in fretta.
Corro verso la porta, afferro il giubotto e dopo aver preso le chiavi di casa esco. 
Cammino tra i vialetti di quelle case tutte uguali, finchè non arrivo in centro, pieno zeppo di gente, nonostante sia solo martedì.
Camminando tra le vetrine dei negozi, vedo la mia immagine riflessa, e resto a fissarmi per due minuti buoni.
Ma chi sono diventata? Chi diavolo sono?
Improvvisamente mi torna in mente il messaggio di Laura, e una morsa allo stomaco arriva all'istante.
"Harry è un'uomo d'oro, lui ti ama davvero, non allontanarlo dalla tua vita."
'Lui ti ama davvero'. E poi quel che Harry mi ha detto l'altro ieri fuori casa dei nostri genitori è quel che fa più male. 
'Io ti amo, Mary, non ho mai smesso.'
Il modo in cui mi guardava ieri alla festa..Sì, me ne sono accorta. Con la coda dell'occhio lo fissavo anch'io erd era perfetto, come sempre. 
Non fanno che sbattermi in faccia la realtà, ma io le volto sempre le spalle.
Sono io che non voglio saperne della realtà, della verità. Ho troppa paura che un giorno ci potrò ricascare, che tutto questo dolore si potrebbe ripetere.
 

 
Harry's POV.
"Papi, bella questa felpa, da quant'è che ce l'hai?"-Mi domanda Elisabeth, scendendo le scale.
"Quale felpa?"-Chiedo io, ancora dandole le spalle. Troppo preso a preparare la cena.
"Questa dei Ramones."- Mi volto di scatto, ed intravedo Elisabeth con quella felpa.
Da quant'è che ce l'ho. Bella domanda.
"D-dove l'hai trovata?"-Balbetto io, ancora scosso da tutti quei ricordi.
"Era in una tua vecchia valigia, e c'erano anche queste lettere!"-Continua lei, per poi tirare fuori delle lettere dalle tasche della felpa. 
Le lettere di Mary.
"Quale valigia, Beth?"-Chiedo ancora, afferrando tra le mani quei pezzi di carta che per me sono oro.
"Quella blu scuro della carpisa."- Elisabeth osserva con attenzione quelle tre lettere di colori diverso; una blu, una rosa, ed una giallina.
Le afferro tra le mani. Pensavo di averle perse a Parigi, invece, sono ancora con me.
"Che lettere sono, pà?"-Chiede Beth, guardandomi curiosa.
"Sono le lettere di..di tua m-madre."-Spalanca gli occhi.
"Mamma? E quando te l'ha scritte?"-Sorrido ancora al pensiero.
"Beh..tanti anni fa, quando ci..amavamo ancora."-Mi siedo su una delle sedie in cucina, per poi aprire la lettera di color giallino, e riconosco la vecchia scrittura di Mary. Un po' disordinata, ma perfetta.
"Sul serio? Che anno era?"- Chiede ancora Beth, prendendo la lettera rosa e rigirarsela tra le mani, cercando la data.
"24 Dicembre 2012."-Legge lei, per poi porgermi la lettera.
La notte più bella della mia vita.
Il natale più bello della mia vita.
L'amore della ragazza della mia vita.
Il regalo più bello della mia vita.
 
Prendo la lettera rosa dalle mani della mia figlia, e l'apro, leggendo ad alta voce.
 

"Hey bello.
Se stai leggendo questa lettera significa che sei sull'aereo..(Se l'hai letta prima del previsto ti stacco la testa). 
Questa lettera la sto scrivendo accanto a te, esatto, sei accanto a me che dormi tranquillo, non ti accorgi di nulla. Hai il sonno pesante, eh?
No, adesso basta, inziamo a fare i seri.
Di sicuro ti starai chiedendo del perchè ti ho chiesto di leggere questa lettera sull'aereo, beh..Per il semplice fatto che quando sarai lì mancheranno solo poche ore che ci divideranno, e quando scenderai corri al ''Rouje Hotel'' con questa in mano, voglio essere sicura che l'hai letta.
Sai, sono passati molti mesi da quella volta che sei venuto per la prima volta a casa mia, mi stavi sulle palle, sai? Beh, ma questo lo sai, dato che ti trattavo malissimo, e sai che se ci ripenso mi prenderei a sberle in faccia? Se avrei continuato a trattarti male avrei perso una persona speciale come te. Sì, sei speciale Harry, sei il ragazzo più fantastico che io abbia conosciuto nella mia cazzo di vita, e mi vergogno a scriverti queste cose su un pezzo di carta, quando in realtà dovrei dirti tutto in faccia, ci sto mettendo tutti i miei sentimenti in questa lettera, e credo che vale come se te la stassi dicendo..LIVE.
Mi ricordo ancora quella volta che mi hai buttato il diario..ero su tutte le furie, volevo solo prenderti a sberle e cacciarti di casa, ma non potevo, perchè era in quel periodo che avevo capito di amarti, mi ero innamorata di te come una cogliona. Mi faceva impazzire quel modo in cui ti sistemavi i capelli, quel modo in cui mi sorridevi con quelle tue fantastiche fossette, quei due occhi smeraldo che brillano come il pirmo giorno, e quei ricci morbidi e disordinati. Se una volta mi facevi impazzire adesso potrei anche zomparti addosso, Harry. Sei qualcosa di incredibile, sei la persona più bella di questa terra. Sei riuscito a cambiarmi la vita con un tuo sguardo ed un benedetto sorriso. Come me lo spieghi? Non lo so, so solo che adesso voglio passare il Natale con te, SOLO con te. Senza mamma, David, Louis, Laura e la scuola. Per un giorno intero voglio restare tra le tue braccia, voglio avere il tuo profumo addosso, quel fantastico profumo del bagno schiuma Vidal, che su di te ogni volta mi fa un'effetto strano, ma non negativo, positivo.
Vuoi che ti racconti una cosa strana? Una volta, una notte, ho fatto un lungo sogno, c'eravamo io e te, dove stavamo insieme, ci baciavamo..e poi? Mi sono svegliata e tu mi parlavi da amico..Ti ricordi quella volta che sono scoppiata a piangere? Ecco, quella era stata la notte del sogno. Una botta al cuore Harry, solo questo.
E poi dopo qualche mese..eccoci quì, tutto vero. Io sto per partire per la Francia per farti il regalo, solo per dimostrarti che non ti amerò mai abbastanza.
Adesso basta scrivere, altrimenti perderò l'aereo.
Ti amo Harry, ricordalo sempre.
 
La tua Mary."


 
Scoppio letteralmente a piangere, ricordando tutti i nostri momenti buttati al vento.
"Hey, papi. Non piangere."-Dice Beth, stringendomi in un caloroso abbraccio.
La stringo forte a me, cercando di trattenere quelle lacrime amare.
"Io lo so, papà."-Sussurra lei, ed improvvisamente alzo il viso verso di lei, guardandola curioso.
"Cosa?"-Le chiedo, ancora con le lacrime agli occhi.
"Io so che mamma ti ama ancora, lo vedo, lo sento. Sta male per te, papi, è troppo orgogliosa per ammetterlo."- Le sue parole mi tirano su il morale, mi ritrovo a stringerla di più a me.
Il profumo di quella felpa mi invade le narici. Ancora c'è il suo profumo sopra.
Mi ricordo che la metteva sempre perchè le piaceva, e forse era per questo che l'avevo portata con me a Parigi.


 
25 dicembre 2012
Apro la porta lentamente, trovandomi la ragazza della reception ad un palmo dal naso.
"Ciao."- Mi saluta sorridente. 
Sento i passi pesanti di Mary correre verso di me.
"Serve qualcosa?"- Chiede lei, mentre guarda minacciosa la ragazza davanti a me, poggiandomi un braccio sulla spalla.
"Volevo dirvi che tra un'ora passa l'addetta alle pulizie, quindi.."- "Grazie mille, arrivederci!"- Mary le sbatte la porta in faccia, per poi correre infuriata al bagno.
 

 
"Har."- Dice, mentre si stringe di più a me.
"Dimmi."
"Ho freddo."- Le porgo il giubbotto, aiutandola ad infilarlo. 
Le poggio il braccio sulle spalle, camminando per quella città perfetta.
"Ti amo, Harry."- La bacio.-"Anch'io, Mary."
 

 
6 Gennaio 2013
"Mary, con calma. Ti ascolto."- Le carezzo il viso, la vedo sorridere, mentre poggia la sua mano sulla mia e intreccia le nostre dita.
Sospira ancora una volta, abbassando lo sguardo.
"Sono incinta."
 
 
"Lei è Mary, mia..."
"La tua ragazza?" - Mi precede la biondina.
"No, la sorella." 

 
 
"Non evitare la verità, Har! Tu vuoi Mary, e cerchi nelle altre lei."
"Non è vero."
"Sì, invece."
"Ti dico di no."
"Ti dico di sì."

 
 
"Mary!"
"Harry!"
Mi avvicino a lei, abbracciandola.
"Non partire, ti prego."- Le sussurro all'orecchio, stringendola più forte.
"Harry, sono solo tre mesi!"
"Tre mesi sono un'eternità, e lo sai meglio di me."
"Non..Non posso restare..Mio padre ci rimarrebbe male se gli dicessi di no..E poi.."
"E poi?"
"E poi tu non sei solo.."
"Louis non lo sa che stai partendo, quindi, sì che lo sono!"
"No, io intendevo lei."
"Non mi interessa di lei, Mary. Mi interessi tu, solo tu."
"Ma..E se..E tu....Io? Noi.."- Balbetta, ridacchio divertito.
Le poggio un dito sulle labbra, facendola zittire all'istante.
Mi avvicino sempre di più, finchè poggio le mia labbra sulle sue.
Il nostro primo bacio.

 
 
"Papà?"-Mi richiama Elisabeth. -"Tutto bene?"
Stavo avendo un flashback. Sono ufficialmente fuso.
"S-sì, tutto bene."-Balbetto asciugandomi le lacrime sulle guance.
"Ne sei sicuro?"- Chiede ancora, mentre io mi alzo dalla sedia e torno alla cena.

 
"Va bene..adesso dormi, ci vediamo domani."-Le stampo un bacio sulla guancia e faccio per alzarmi dal letto, ma mi trattiene.
"No, resta con me, papi. Ti prego."- Resto a fissarla curioso, mentre lei non fa che supplicarmi con gli occhi.
"Ma Beth, e mamm-"-Mi interrompe scuotendo la testa.
"Per favore.."-Sospiro, e dopo essermi sfilato le scarpe mi sdraio accanto a lei.
Si stringe di più a me, e poco dopo la vedo addormentarsi.
Sono a casa di Mary, sul letto di Elisabeth tranquillo. Come faccio domani a scendere in salone e salutare Mary come se fosse casa mia? Mi prenderà a padellate, come minimo. Chiudo gli occhi, sospirando ancora, addormentandomi subito dopo.


Mary's POV.
Sono le otto del mattino, e non riesco più a prendere sonno. 
Sbuffo, alzandomi lentamente dal letto. Noto sulla poltroncina la maglietta di Elisabeth che dovevo cucirle. Lo faccio ora, magari prendo sonno.
Mi avvicino alla poltroncina e la prendo, seguita dalla scatoletta con ago e filo.
Scendo in salotto e mi accomodo sul divano, iniziando a cucire la maglietta.
Dopo dieci minuti sento qualcuno scendere le scale, ed intuisco sia Elisabeth, dato che non mi volto.
"Oh, 'giorno Mary."- Mi pietrifico, e voltandomi di scatto mi pungo con l'ago, gemendo ad alta voce.
"Cazzo, che dolore."- Gemo, portando il dito alla bocca. Vedo Harry avvicinarsi a me ed afferrare il mio dito.
"Scusami, non mi ero accorto dell'ago."-Scuoto la testa sorridendogli appena.
"Che ci fai quà?"-Chiedo poco dopo esser tornata a cucire, dolcemente.
"Ieri Elisabeth mi ha chiesto se restavo con lei.."- 
Si siede al mio fianco, scrutando ogni mio movimento. Mi fermo, fissandolo negli occhi. Lo vedo spaventarsi leggermente per il mio gesto, inizia a fissarmi negli occhi con attenzione, forse per cercare di capire i miei gesti.
"Hai dormito vestito?"-Chiedo poco dopo. Ma che razza di domande gli faccio? Sono stupida o cosa?
"Beh..sì."- Sorride. Quel sorriso che tanto mi manca.

 
Harry's POV.
La vedo ricambiare il mio sorriso, per poi abbassare lo sguardo.
E' bellissima quando fa la timida. 
Abbasso gli occhi, fissando le sue mani perfette. Quando vorrei stringerle alle mie, intrecciare le mie dita alle sue.
"E.."-Balbetta lei, improvvisamente, alzando lo sguardo.-"Come stai?"
Bella domanda. Come sto? Non ho la risposta.
"Bene.."- Non è vero. -"E tu?"- Chiedo anch'io, alzando lo sguardo.
La vedo annuire un po' insicura. "Bene.."
Abbassiamo entrambi lo sguardo, imbarazzati. Odio quest'atmosfera che si è creata tra di noi. Dovremmo essere come due amici ed invece?
Amici?! Ma che blatero?
"Ascolta io.."-Diciamo all'unisono. -"Prima tu."-Sussurra lei, sorridendo appena.
Abbasso lo sguardo ancora, fissandole sue mani. Facendomi coraggio le afferro dolcemente stringendole alle mie. Alzo gli occhi, mentre lei mi guarda curiosa.
"Mi manchi."

 
Mary's POV.
Gli manco. 
Mi manca anche a me.
Resto a fissarlo e vedo nei suoi occhi smeraldo la tristezza. Mi supplica con lo sguardo, probabilmente di fare qualcosa. Ma cosa? Cosa devo fare in questo momento?
"Anche tu."-Dico poco dopo, sorridendo appena. Lo vedo sollevarsi leggermente, ed avvicinarsi anche al mio viso. Lascia le mie mani e mi stringe in un abbraccio, stringendomi forte a lui.
Abbraccio.
Come due amici.
Amici.
No.
 
Mi stacco da lui, ed improvvisamente mi guarda confuso.
"Harry, sappiamo entrambi che questo non è quel che vogliamo."- Abbassa lo sguardo.
"Lo so."-Sussurra lui, fissandomi negli occhi.
"So bene che tu hai un'altra donna e che la ami ma.."-Mi interrompe, posando un dito sulle mie labbra.
"E' quì che ti sbagli."-Dice lui, sorridente.-"Con Laura ho chiuso, o meglio..non c'è mai stato niente."
Adesso capisco il messaggio.
"Lui ti ama davvero."
"Oh.."-Sussurro colpita. Non c'è mai stato niente? Mh..certo.
"Mary, per favore, credimi per una volta."-Continua lui, afferrando di nuovo le mie mani. 
"Come faccio, se..se.."-Balbetto, cercando di terminare la frase, per poi sbuffare e portare la mani al viso.
"Per un'ultima volta..te lo giuro."-Sposta le mie mani dal viso permettendomi di guardarlo negli occhi. Mi sta chiedendo di perdonarlo e di dargli una possibilità?
Non so se è la cosa giusta, non so se perdonarlo significa tornare ad amarci come prima. Non so più niente, ormai. 
Oh, al diavolo, Mary! Pensa a quel che ti provoca, a quel che ancora ti fa provare quando ti guarda, quando ti sfiora, quando ti sorride. Metti da parte l'orgoglio e digli di sì!
Sospiro. -"Va bene.."
"V-va bene cosa?"
"D'accordo, ti credo."-Lo vedo aprirsi in un sorriso e poi posare un dolce bacio a stampo sulle mie labbra che non tarda ad approfondire. Mi sono mancati i suoi baci delicati.
"'Giorno!"-La voce di Elisabeth ci fa sobbalzare dalla paura, ed improvvisamente ci stacchiamo imbarazzati.
"Dio, quanto vi voglio bene!"-Urla Beth, allargando le braccia e stringendoci in un abbraccio ''di gruppo''.
"Stai bene, Beth?"-Le chiede Harry, guardandola confuso.
"Mai stata meglio!"-Continua lei, sorridendo innocente.
Ha visto e sentito tutto, la furbetta.

 
Harry's POV.
Insieme..Siamo di nuovo insieme.
Non riesco a crederci! Mi ha davvero perdonato?
"Amore!"- Urla quella voce una volta essere entrato in casa mia.
Sbuffo,stringendo i pugni dalla rabbia.
"Laura, che diavolo ci fai in casa mia?!"- Urlo furioso, mentre butto la borsa a terra.
"Io..io devo dirti una cosa."-Balbetta lei, giocando con i suoi capelli nervosamente.
"No, non devi dirmi niente."-Vado verso la porta, aprendola. -"Esci."
Scuote la testa.
"Laura, esci."
"E' importante, cazzo, non sto scherzando!"-Urla lei scoppiando a piangere.
Spero per lei che sia qualcosa di importante.
Mi immobilizzo e con un gesto rapido chiudo la porta.
"Dilla allora."-Dico avvicinandomi a lei cauto.
"Beh..vedi noi due abbiamo..sì, ecco.."-Balbetta. Sto iniziando ad innervosirmi.
"Se non balbetti potrei capirci qualcosa."-Sbotto io, incrociando le braccia al petto.
"Sono incinta, cazzo!"-Urla lei. Mi pietrifico.
"I-incinta? Ma..non è mio."-
"Sì, è tuo."- No, no. Non è possibile. Proprio ora che con Mary è tornato tutto alla grande. Non può essere vero, per favore.
Porto le mani tra i capelli, tirandoli per il nervoso.
"Per favore, Harry, non fare così."-Sussurra lei, carezzandomi il viso. 
"Come faccio, Laura?! Come?!"-Urlo tirando un calcio al mobile del salotto, per poi poggiarmi al muro barcollante.
"Non puoi tirarti indietro! E' nostro figlio!"
Nostro figlio. 
Nostro figlio.
Dopo essermi calmato un po' e aver preso fiato, alzo lo sguardo verso di lei, vedendola debole, indifesa.
No, ha ragione. Non posso tirarmi indietro.
"D'accordo..d'accordo."-Sospiro, per poi buttarmi sul divano esausto.
"Tutto bene?"-Chiede lei.
"Non lo so, Laura..Non lo so."-Rispondo portando le mani sul viso.

 
Mary's POV.
"Mamma, puoi chiamare papà e chiedergli se può venirmi a prendere?"-Chiede Beth, scendendo le scale.
"Va bene."-Rispondo, per poi prendere il telefono dalla base e comporre il numero di casa di Harry.
Dopo tanti squilli sento la sua voce.
"Mary.."-Sussurra lui, con voce stanca.
"Hey, che hai?"
"Niente, niente..sto bene."-Sospira.-"Perchè mi hai chiamato?"
Resto un po' delusa dal suo tono di voce, insomma, pensavo che non vedesse l'ora di sentirmi, così com'è per me.
"Pensavo ti facesse piacere sentirmi."- Resta in silenzio.
"Certo che mi fa piacere, ma è stata una giornata lunga e stancante, sono sfinito."
"Certo.."-Sussurro leggermente delusa. 
"Mary, davvero io.."
"Mamma, l'hai chiesto a papà?"-Chiede Beth, facendo capoccella alla porta della cucina.
"Ehm..Harry puoi venire a prendere Elisabeth?"-
"V-venire a prenderla? Ma sono le undici di sera, le avevo detto che venivo domani."
"Beth, ha detto che viene domani."- La vedo sbuffare e poi salire le scale con passi pesanti.
Sento dall'altra parte del telefono una voce urlare e poi tanti rumori.
"Harry, ma che succede?"-Chiedo io, preoccupata.
"N-Niente..Mary, ci vediamo domani. Buona notte."-Senza darmi il tempo di rispondere attacca la chiamata. 
Ma che diavolo gli prende?

 
Harry's POV.
"Laura, smettila."-Sbuffo io, alzando il volume della tv, per superare i suoi urli dalla cucina.
"Non la smetto! Io avrò un tuo figlio e tu ti senti con Mary!"- Stringo il telecomando dalla rabbia. Trattieniti, Harry, trattieniti.
"Vai a letto, Laura, sei stanca."-Prende uno dei tanti piatti e lo sbatte a terra, che finisce in mille pezzi sul pavimento.
Quel gesto mi fa andare su tutte le furie, facendomi alzare di scatto dal divano e avanzare verso di lei. Non appena la vedo da vicino noto che ha paura di me, ed improvvisamente mi calmo, sbuffando.
Ho bisogno di Mary, non ce la faccio più.
Mi avvicino all'attaccapanni e prendo il giubotto andando verso la porta.
"Dove stai andando?!"-Urla Laura, venendo verso di me.
Le volto le spalle e dopo esser uscito sbatto la porta alle mie spalle.

 
Mary's POV.
Sto lavando i piatti, ripensando alla chiamata di Harry.
Perchè era così freddo?
E chi era quella persona che urlava?
Sento il campanello suonare e sobbalzo dalla paura. Mi asciugo le mani e vado ad aprire, trovando Harry con il fiatone, appoggiato allo stipide della porta, con i ricci che gli ricadono sul viso.
"Harry, che succede?"-Gli chiedo, preoccupata, mentre allungo la mano verso di lui e lo faccio entrare in casa, chiudendo la porta.
"L-Laura.."- Ansima lui. Laura? Che centra Laura?
"Laura cosa?"- Domando dubbiosa, mentre lui si butta sul divano con poca delicatezza, ancora con il fiatone.
Mi fa cenno di aspettare ed io mi siedo accanto a lui, fissandolo.
Dopo aver ripreso fiato, sposta lo sguardo su di me.
"Ti devo..parlare."-Sussurra lui, guardandomi serio.
"Va bene, ti ascolto."-Si siede composto sul divano, iniziando a giocare con uno dei suoi tanti braccialetti al polso.
"Quando sono tornato a casa, ho trovato Laura e.."-Abbasso lo sguardo.
"E..mi ha detto di essere incinta."- Spalanco gli occhi, per poi spostarli su di lui, che mi guarda tristemente.
"Ma..ma com'è possibile?"-Balbetto, mentre lui scuote la testa.
"Non lo so..ma devo crescere il bambino, Mary. Non può stare senza padre.."-Annuisco, abbassando di nuovo lo sguardo.
Mi alza il viso con due dita, e improvvisamente mi perdo nei suoi smeraldi. Gli sorrido, mentre lui mi stampa un bacio a fior di labbra.
"Troverò una soluzione, stai tranquilla."- Annuisco, ancora dubbiosa.
"Ti amo."-Sussurra, sulle mie labbra, sorrido di nuovo, baciandolo ancora.
"Anch'io."




























 
Heeeelloo!
Ecco a voi il 37! *yuppi*
Vi giuro che questo capitolo è stato un parto, non so quante volte l'ho riscritto.
Ieri l'avevo tutto sistemato, stavo per aggiornare ma per sbaglio ho chiuso la pagina. çç
No, una cosa..
Ma quando ho letto da roby1cd e freehoranhugs che pensavate sarebbe arrivato George Clooney stavo morendo. HAHAHHA
Io intendevo che potevate immaginare quel che sarebbe successo. lol
George Clooney è rimasto nella sua mega villa a preparare caffè. (?)
" Nespresso..What else?"
 

Non so quanto durerà questa FF ancora, ragazzuole, ma la dovrò finire presto. çç
Sono sicura che quando dovrò mettere la spunta su 'completa', scoppierò a piangere.
Ma voi non mi abbandonerete, vero? çç

-Little Nene
-freehoranhugs
-_Eli_1D
-Giuli1D
-robyc1d
-marcela
-Piccolacarotina
-dire_ctioner


Cosa dovevo dirvi? :o
Questa è una mia nuova FF, l'ho aggiornata poco fa. Princess
E questa è la mia nuova flashfic con Liam. Televisione
Spero vi piacciano. **

Voi lo sapete che io vi amo, vero? 
Grazie mille, di tutto. <3

 
Claudiaxx


 
 
 




 
 
 
 

 

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Capitolo 39
*** Capitolo 38 ***




Capitolo trent'otto





 
 

 

Harry's POV.
Casa mia, impossessata della persona che in questo periodo sto odiando più di qualsiasi altra cosa. 
Non la sopporto più. Se non fosse che ha mio figlio in grembo l'avrei già buttata fuori di casa. Non fa che lamentarsi. Si inventa dei dolori inesistenti per attirare la mia attenzione. 
Credevo di esser stato chiaro con lei, ma intuisco che non ha ben recepito il messaggio.
"Laura, potresti stare zitta per cinque minuti?!"-Sbotto io, sbattendo il telecomando sul tavolino di vetro ai miei piedi.-"Non ti sopporto più, mi stai facendo venire il mal di testa!"
"Oh, scusami. Ma è anche colpa tua se sto così."-Dice lei, uscendo dalla cucina con un canavaccio in mano.
"Sì, certo."-Dico senza interesse. Deve smettere di tormentarmi, altrimenti tra cinque secondi apro la porta e vado dalla mia famiglia.
"Io non capisco cos'hai contro di me! L'abbiamo fatto insieme, non solo io!"-Urla lei, gesticolando nervosamente.
Dio, dammi un'altro po' di pazienza, sennò non esco sano da quì.
"Io lo faccio solo per mio figlio. Sei diventata insopportabile."-Dico senza staccare gli occhi dal televisore. La sento sbuffare e poi la vedo piazzarsi davanti allo schermo.
Roteo gli occhi sbuffando, ma lei pare non volersi spostare.
"Adesso spiegami cos'ho io in meno di lei."- Dice Laura, incrociando le braccia al petto e guardandomi confusa.
"E' mia moglie."
"Ex moglie."
"Non più."-Sorrido fiero, ripensando a tutto quel che è successo in questa settimana.
"Stai sorridendo?"
"Non posso neanche respirare? Laura trovati da fare, non sono un papazzo con cui puoi giocare."- Fantastico, ho anche fatto la rima.
"Bene.."-Dice Laura, prima di gettare il canavaccio sulla cucina e salire le scale con fretta.

 
E' mezzanotte passata, sono ore che sono su questo divano a pensare.
Laura probabilmente dorme da ore, mentre io sono quì a torturarmi di domande.
Ho solo bisogno di Mary, dei suoi baci, dei suoi abbracci, delle sue mani, di lei.
Sono stufo di questa vita, rivoglio la mia vita con lei, nient'altro.
Mi alzo con calma, per poi salire le scale e entare in camera da letto, dove noto -anche se al buio- Laura dormire.
Faccio meno rumore possibile, riesco a prendere una delle mie tante magliette e un paio di pantaloni. Mi volto, andando verso la porta, pronto ad uscire.
"Dove vai?"-La voce di Laura mi fa sobbalzare dalla paura, mi volto di scatto, mentre la vedo allungare la mano ed accendere la luce.
"E' neccessario che te lo dica?"-Chiedo minaccioso, dopo essermi ripreso dallo spavento.
"Non vieni a dormire?"- Perchè dovrei dormire con lei? 
"Laura, stai esagerando, sul serio. Non puoi credere che io mi comporti come se fossi tuo marito."-Le dico cauto, gesticolando con quei vestiti che ho in mano.
Si alza dal letto e con calma si avvicina a me, posando le mani sul mio petto.
"Perchè dici queste cose?"-Dice lei con gli occhi lucidi. Cristo, non di nuovo, per favore.
"Non ho voglia di inziare un'altra discussione, è notte fonda."-Stringe le mani sulla mia maglietta, attirandomi a lei.
"Perchè?"-Chiede ancora, mentre vedo una lacrima scivolarle sulla guancia.
Poso una mano sulla sua guancia, asciugandole quella lacrima, mentre lei sorride leggermente.
"Non voglio farti stare male, Laura, ma..sto cercando di farti capire come stanno le cose, capisci? Io amo Mary, mia figlia è Elisabeth, e sono più che sicuro che questo figlio, non è mio, ma di Louis."-Tolgo le sue mani dalla mia maglietta, e lei mi guarda sbalordita.
"L-Louis?! Come puoi p-pensarlo?"-Sorrido, ho colpito nel segno. 
"Ti sto dando la mia casa, il mio letto. Ma non comportarti da moglie con me, non lo sei."-Apro la porta e mi affretto ad uscire e scendere le scale, seguito da lei.
"Harry, non è quel che pensi!"-Urla lei, scendendo le scale rapidamente, rischiando anche di cadermi addosso.
"Laura, non ho dieci anni, per favore."-Mi infilo il giubbotto e prendo la borsa, insieme alle chiavi di casa, per poi aprire la porta.
"Mi lasci spiegare?!"-Sbotta lei, afferrandomi per il braccio.
"Cos'hai da spiegare? E' tutto chiaro."
"Non è vero, non è di Louis! Io..Io non lo vedo da mesi e.."-Scoppio a ridere. Ma sul serio pensa che io mi beva tutto questo? Illusa.
"Laura, se vuoi un passaggio a casa Tomlinson te lo do volentieri anche domani."-Dico mentre lei non intende mollare la presa sul mio braccio.
"Smettila!"-Sbotta lei, scoppiando a piangere.-"Non è vero, io..io te lo giuro."
Perchè a me? Perchè, dico, perchè?!
"D'accordo, d'accordo.."-Sussurro, e con un calcio chiudo la porta, per poi buttare la borsa sul mobiletto.
Mi sfilo il giubbotto e senza degnarla di uno sguardo salgo le scale.
"N-non esci più?"-Chiede Laura, asciugandosi le lacrime.
"Lasciami in pace."-Sussurro mentre sento gli occhi pizzicare. Non devo piangere, non piango mai, giusto?
Corro nella camera di Elisabeth e dopo essermi buttato sul letto, crollo in un sonno profondo.

 
"Harry.."-Mi sento chiamare delicatamente, e con un gesto rapido mi sdraio su un fianco.
"Harry..svegliati.."-Continua a chiamarmi, mugugno qualcosa ma quella persona non intende lasciarmi dormire.
"Harry, svegliati o ti butto giù!"-Apro di scatto gli occhi, trovando il viso della persona che non mi sarei mai aspettato di vedere.
"C-che ci fai quì?"-Dico strofinandomi gli occhi e mettendomi a sedere sul letto.
"Sono venuta a trovarti."-Sorrido e lei ricambia.
"Sono felice di vederti."
"Harry, con chi stai parlando?"-Vedo Laura fare capoccella alla porta e spalanco gli occhi, per poi riportarli nel punto dove c'era Mary, ma lei non c'è più.
Faccio mentelocale e poi sospiro. L'ho immaginata.
"Con n-nessuno. Perchè?"- Mi alzo dal letto, e noto che sono nella stanza di Beth, e sono vestito. 
"Oh, okay."-La vedo allontanarsi ed io sospiro stanco.
Ho solo bisogno di vedere Mary, altrimenti diventerò pazzo a stare quì dentro.
Corro a farmi una doccia, buttando gli abiti con cui ho dormito nella cesta dei panni sporchi. Un'ora dopo sono già pronto, vestito ed improfumato. Scendo le scale e mi avvio alla porta di casa, prendo le chiavi e la mia borsa per poi aprire la porta.
"Esci?"-Mi domanda Laura, mi volto di scatto, notandola seduta sul divano.
"Sì."-Rispondo freddo, mentre esco di casa.
"Torni?"-E' un'interrogatorio per caso? Non ha capito che deve lasciarmi in pace?
"Non lo so."-Continuo freddo, prima di chiudermi la porta alle spalle. Percorro il vialetto a passo svelto raggiungendo la mia macchina, in mezz'ora sono davanti casa di Mary. 
Velocemente mi avvio verso la casetta, per poi suonare il campanello, cinque minuti dopo mi viene ad aprire mia figlia sorridente.
"Ehy, papi! Che ci fai qui?"-Mi chiede abbracciandomi. Sciolgo l'abbraccio e le stampo un bacio sulla fronte.
"Mi mancavate."-Le scompiglio i capelli, per poi guardarmi intorno curioso.
"Mamma?"-Le chiedo togliendomi la giacca e posandola sull'attaccapanni.
"È nel retro. In giardino però."-Le sorrido e dopo aver posato la borsa sul divano, percorro lo stretto corridoio che conduce al retro della casa. Quando sono dietro la porta a vetro, la vedo girata di schiena, impegnata ad innaffiare delle rose. Apro la porta facendo il meno rumore possibile, e lentamente mi avvicino a lei, posandole le mani sui fianchi, per poi baciarle lentamente il collo.
"Harry.."-Sussurra lei, beandosi di quei baci, per voltandosi verso di me. Mi sorride tenera, ed io le stampo un bacio a fior di labbra. Poi un'altro, un'altro ed un'altro ancora, finché non si trasforma in un vero e proprio bacio passionale.
Mi mancava baciarla in questo modo, sentire le sue labbra delicate giocare con le mie, il suo dolce sapore al miele, le sue mani che si intrecciano ai miei ricci, le mie mani che le carezzano i fianchi. È tutto così perfetto. 
Si stacca dalle mie labbra, prendendo fiato.
"Harry, potrebbe vederci qualcuno.."-dice lei, sotto voce.
"Non m'importa."-Dico prima di riposare le mie labbra sulle sue, sentendola sorridere. Ci baciamo ancora per qualche minuto poi lei posa le sue delicate mani sul mio petto, staccandomi dal lei. Sbuffo nervoso.
"Harry, sul serio."-La guardo confuso, mentre lei porta una ciocca bionda dietro l'orecchio.
"Cosa?"
"Non voglio che gli altri mi vedano come la tua...amante.. Di sicuro credono alla storia di Laura.."-Risponde lei, abbassando lo sguardo sulle mie labbra, che si aprono in un sorriso.
"Lasciali credere."-Mi avvicino ancora a lei, per poterla baciare ancora un po'. Dio, quanto mi è mancata.
Mi stacco da lei, e poso la mia fronte sulla sua, iniziando a giocare con i suoi capelli.
"Queste mesches bionde ti danno un non so che di sexy."-Dico io malizioso, mentre lei porta le braccia dietro al mio collo facendo unire di nuovo le nostre labbra.
"Che hai in mente, Styles?"-Mi sussurra all'orecchio, con fare provocante. Con un gesto rapido la prendo in braccio, portandola in casa e percorrendo il corridoio. Quando sto per poggiarla suo divano, noto un post-it sullo specchio vicino alla porta di casa.
"Cos'è quel foglietto?"-Chiedo a Mary, indicando il foglio giallo.
"Deve averlo scritto Beth."-Con ancora Mary in braccio, avanzo verso lo specchio leggendo il post it.

-Sono a scuola, a dopo. 
Divertitevi.
vi voglio bene.                        Elisabeth.-

Sposto lo sguardo verso Mary, che mi guarda maliziosa.
La poso sul divano e in meno di cinque minuti siamo solo io e lei di nuovo. Due corpi nati per stare insieme.

 
Elisabeth's POV.
"Beth!"-Sento Tommy chiamarmi, mi volto di scatto sorridendogli non appena lo vedo avanzare verso di me.
"Buongiorno."-Mi sussurra, stampandomi un bacio sulla guancia. 
Quanto vorrei baciarlo. 
Quì. 
Davanti a tutti.
"Dormito bene?"-Chiede, mentre insieme ci avviamo agli armadietti.
"Diciamo di sì."-Gli rispondo, mentre apro l'armadietto e prendo i libri, sotto il suo sguardo attento.
"Diciamo di sì? Perchè?"- Si poggia all'armadietto, guardandomi curioso, mentre io alzo le spalle. Apro bocca per rispondergli, ma due braccia mi circondano i fianchi. Alzo lo sguardo verso Tommy e lo vedo chiudere le mani a pugno e guardare altrove.
"'Giorno, amore."-Sento il fiato di Alex sul mio collo, e con un gesto rapido mi stacco da lui, sbattendo contro l'armadietto.
"Ehy, che ti prende?"-Chiede lui, spalancando gli occhi.
"Ehm..niente!"-Gli sorrido.-"Mi hai...spaventata."
Lo vedo avvicinarsi, stampandomi un leggero bacio sulle labbra, sotto lo sguardo infuocato di Tommy. Alex mi afferra per i fianchi, attirandomi a lui, non appena nota Tommy sorride.
"Oh, ci sei anche tu, Tom! Buongiorno!"-Lo saluta gentile Alex, sorridente.
"Mi chiamo Tommy! TOMMY!"-Urla Tommy fuori di sè, sbatte un pugno sull'armadietto e poi se ne va a grandi falcate lontano da me.
"Tommy!"- Urlo io, correndogli dietro.
"Beth!"-Mi sento chiamare da Alex, ma lo ignoro, continuando a correre verso il mio ''migliore amico''.
Vedo Tommy entrare nel bagno dei maschi, lo seguo ma una volta che sono dentro mi trovo tanti occhi puntati addosso. 
Che diavolo vogliono? Non c'è mica scritto "Le ragazze non possono entrare."
Li guardo assassina e lentamente escono dal bagno, guardandomi scandalizzati.
Non appena sono sola, cerco Tommy tra quelle tante cabine. 
"Tommy, esci fuori, dai."-Dico io, bussando ad una delle cabine, senza ricevere risposta. Sbuffo, abbassandomi e guardando sotto la porta, notando subito le sue blazer blu. Sorrido e continuo a bussare.
"Tommy, non fare lo stupido, avanti!"- Lo sento tirare un calcio alla porta, ed io sbuffo.
"Se non esci resto quì per il resto della mattinata."-Mi siedo a terra, con la schiena appoggiata alla porta.
"Vattene, Elisabeth. Lasciami in pace."-Lo sento sussurrare. Elisabeth? E da quando mi chiama con il mio nome intero?
"No."
"Allora fammi il favore di stare zitta."- Sospiro e dopo un po' inizio a picchiettare il piede a terra a ritmo della prima canzone che mi viene in mente.
Non può restare per sempre lì dentro, dovrà uscire prima o poi, no?
Inizio a guardarmi intorno notando come questo bagno sia pulito. Che strana cosa.
"Elisabeth."- Mi sento chiamare ed improvvisamente sussulto.
"Smettila di chiamarmi così."
"Così come? E' il tuo nome."- Sbuffo e mi alzo in piedi, faccio presa sulla maniglia e spalanco la porta, trovandolo appoggiato alle piastrelle.
Accidenti, perchè non l'ho fatto prima?
"Credevo di averla chiusa.."-Dice Tommy, più a sè stesso che a me.
"Game over, Tomlinson."-Esclamo alzando le sopracciglia.-"Adesso esci."
"No."
"Tommy!"
"Quella che deve uscire sei tu, sei nel bagno dei maschi."- Sbuffo.
"Non m'interessa dove sono, adesso smettila di fare il cretino e usciamo da questo cesso!"- Ridacchia. Che fa, mi prende in giro adesso? Cosa c'è di tanto divertente?
"Ti faccio ridere?"-Chiedo, guardandolo con gli occhi spalancati.
"Sì, soprattutto pensando che il tuo Alex adesso sarà a mangiarsi le unghie per il nervoso."- Lo guardo impassibile. Alex? Non fa che pensare ad Alex.
"Alex quì, Alex lì..La smetti di parlare di lui?"
"No, visto che lui bacia la ragazza che io amo davanti a me. Sai, non è bello, Beth. Non è affatto bello vederti tra le sue braccia."- Resto impalata a fissarlo, mentre lui posa lo sguardo verso terra. Dopo un po', sentendo il mio silenzio, alza gli occhi e mi fissa.
"Io...Tommy.."-Balbetto, ancora scioccata.
"Di cosa ti meravigli?"-Chiede ancora lui, probabilmente in imbarazzo, riposando lo sguardo a terra. 

"La ragazza che io amo."

Le mie labbra si aprono in un sorriso e prima che lui possa dire qualcos'altro, gli getto le braccia al collo, stringendolo a me.
"Ohw, Tommy!"-Lo sento mugugnare qualcosa infastidito, ma io non mollo la presa.
"Ti amo anch'io!"-Esclamo, lasciandolo respirare e stampandogli un veloce bacio.
Tommy resta a fissarmi senza espressione, poi sorride e mi riattira a lui, riunendo le nostre labbra in un dolce bacio.
Quando si stacca da me, torna a guardarmi serio.
"Devi dirglielo."-Dice lui, appoggiando la sua fronte sulla mia. Sospiro e abbasso lo sguardo.
"Beth."-Mi richiama.-"Guardami."-Mi alza il viso ed i miei occhi verdi incontrano i suoi azzurri.
"Fallo per te. Per noi."-Sospiro e poi annuisco, dandogli un'ultimo bacio.
Insieme usciamo dal bagno e ci rechiamo nelle nostre classi, beccandoci dei rimproveri dal professore di chimica.
 




























 
Buonasera! c:

Perdonatemi, come sempre per questo ritardaccio. çç
Tra il Natale, la scuola e lo studio, sta diventando complicato scrivere. çç
Comunque questo capitolo è pieno di dolcezza, mi è piaciuto tanto scriverlo. lkjhg
Visto che non ho aggiornato nè prima di Capodanno, e nè a Natale, vi auguro un buon 2013. **
HAPPY NEW YEAR! c:


- JLullaby 
- LittleNene
- Giuli1D
- DarkViolet92
- One_Directionlove
- UpAllNightxx
- Eli_1D


Scusatemi se nell'altro capitolo non ho risposto alle recensioni. çç
Vi ringrazio tantissimo, siete sempre gentilissime ed io vi adoro. **
Ah, quasi dimenticavo.
Visto che presto questa FF finirà *lacrimuccia*, ho deciso di scriverne un'altra sempre sui Marry, però dove ci si parlerà del loro passato e degli avvenimenti che non ho mai scritto. Si chiama 
“ Our Past e ci sto già lavorando. lkjhg
Ora vi saluto.
Vi amo tanto tanto. **




 
-Claudia
 

 

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Capitolo 40
*** AVVISO. ***




Okay, non sono morta, scusatemi davvero tanto.
Ho molti impegni questi mesi, fino alla settimana scorsa mi sono beccata un'influenza che mi ha bloccata in casa due settimane.
Sto pensando a come mandare avanti 'Key of my heart' e 'You're my weakness', ho già scritto Princess e oggi vedo se riuscirò ad aggiornare..
Scusatemi ancora, sono mesi che non mi faccio viva e se mi odiate avete ragione.
Vi prometto che tornerò ad aggiornare al più presto, mi mancate e mi manca anche scrivere..

See you soon. 
Grazie mille. :3


-C.

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