Eleanor Calder Per Un Giorno

di Paper Town
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Kiss The Cook ***
Capitolo 2: *** A Te ***
Capitolo 3: *** I Hope You'll Find The Hapiness, Forever Your, Marco xx ***
Capitolo 4: *** Tutti tranne lui ***
Capitolo 5: *** Perchè Ridi? ***
Capitolo 6: *** Rivelazioni ***
Capitolo 7: *** They Don't Know About Us ***
Capitolo 8: *** Marco?! ***
Capitolo 9: *** Lui Ti Piace? ***
Capitolo 10: *** Lui Era Quello Che Mi Aveva Colpita Di Più ***
Capitolo 11: *** Tornando A Casa ***
Capitolo 12: *** Desidero Essere Eleanor Calder Per Un Giorno ***
Capitolo 13: *** Una Giornata Da Eleanor Calder ***
Capitolo 14: *** Urlando Come Una Gallina In Calore ***
Capitolo 15: *** Juliette ***
Capitolo 16: *** Ricordi Del Passato ***
Capitolo 17: *** Casa Tomlinson ***
Capitolo 18: *** Over Again ***
Capitolo 19: *** Link Sequel ***



Capitolo 1
*** Kiss The Cook ***


Kiss The Cook

Salve! Il mio nome è Marta. I miei capelli sono ricci e indomabili di un colore arancione chiarissimo quasi come una carota. Il mio fisico non è nè troppo geasso nè troppo magro ma io sto perennemente a dieta. I miei capelli sono l'unica cosa che nel mio corpo mi piace. Sono di un bellissimo mix tra un verde chiarissimo, un azzurro anch'esso chiarissimo e grigio. È l'unica cosa che davvero mi piace. Tutta la mia famiglia mi odia.... Tutti tranne mio fratello. il suo nome é Marco. ha i capelli color carota e sono molto lisci e sempre color carota. i suoi occhi sono molto chiari e possiede un fisico mozzafiato. lui è l'unico che ha sempre creduto in me. bene credo di avervi detto tutto di me... oh no! aspettate non vi ho parlato del mio sogno! il mio sogno è di incontrarli... chi? gli one direction! loro sono una delle poche cose belle presenti nella mi vita.... quando sono triste ascolto qualche loro intervista e riesco a ridere oppure riguardo i video diari sulle scale(quanti ricordi!) con Louis che fa lo scemo e muoio dalle risate... loro sono una delle poche cose che mi rende felici... oggi è il giorno del mio 19esimo compleanno e sono a casa da sola senza nulla da fare e sono solo le 21:34... Mai vista ragazza più sfortunata... Sento suonare al campanello e mi alzo pigramente per poi aprire.
'Buon compleanno piccola!' Se ve lo state chiedendo, no non è il mio fidanzato anche perchè non ce l'ho. È mio frtaello con in mano una bustina con un fiocco rosa e altre buste appese al braccio mentre in testa ha un cappello con scritto 'auguri alla migliore sorella che si possa avere!'. Gli saltai in braccio e lui mi aiutó a reggermi mettendo le mani sotto le mie cosce.
'Auguri sorellina...' Disse dandomi un bacio sulla guancia.
'Tu sei venuto solo per me?' Chiesi mentre delle lacrime di felicitá rigavano il mio viso.
'Certo piccola!' Disse. Scesi e lo feci entrare in casa.
'Marco non ho cucinato nulla.... Sai non aspettavo visite!' Dissi sorridendo.
'Don't worry! Cucino io!!' Disse felice.frci una faccia stranita e preocccupatissima al solo pensiero di lui nella mia cucina.
'Cos'è quella faccia sorella??'
'Tu vuoi dare fuoco alla mia cucina!!' Dissi puntandogli un dito contro.
'Ma fa poco la drammatica!' Disse per poi e trare in cucina con una busta che non avevo notato. Mi misi a fare zapping tra i canali arrendendomi all'idea che mi sarei dovuta comprare una cucina nuova.... Mio fratello, ora che ci pensavo, era davvero l'unico che mi era sempre stato accanto, anche quando feci le audizioni per x-factor. I miei genitori era da li che iniziarono ad odiarmi ma lui era rimasto con me causando l'odio anche verso di lui. Lui era l'unico che aveva creduto in me e che mi consoló quando non mi fecero passare la audizioni..... Lui era davvero tutto per me e io gli ero grata.
'La cena è pronta!! Ora signorina vada di sopra a cambiarsi e si metta qualcosa di carino mentre io apparecchio!' Disse felice mio fratello. Lo guardai, aveva un grembiule con scritto 'kiss the cook' mi avvicinai e gli diedi un bacio fortissimo sulla guancia.
'Come mai tutto questo affetto?' Chiese abbracciandomi.
'Ho solo fatto quello che diceva il grembiule!' Dissi ridendo. Lui guardó la scritta che c era e rise con me.
'Dai Marta vai e mettiti davvero qualcosa di carino.... Ti dico io quando scendere.' Io annuii e salii le scale del mio appartamento dirigendomi nella mia camera. Aprii l'armadio e molti vestiti, pantaloni, magliette, gonne, shorts e chi più ne ha più ne metta mi inondarono. Frugai dove tenevo gli abiti per le occasioni speciali. Intravidi un vestito in chiffon azzurro. Lo estrassi ricordandomi quando lo avevo comprato
Flashback
Era un pomeriggio qualsiasi e io ero nel mio appartamento ascoltando le canzoni dei miei idoli. Sentii la porta essere presa a pugni. 'Per tutti i Kevin! E se sono ladri?'pensai
'Marta apri! Sono tuo fratello Marco!' Tirai un sospiro di sollievo buttando il mio i pod sul divano bianco. Andai ad aprire a mio fratello.
'Vieni! Ho trovato qualcosa da fare!! Quest anno c'è il ballo si fine anno e tu eevi avere il vestito più bello di tutti!' Disse trascinandomi fuori di casa.
'Marco, tu mi metti paura. Dove vuoi portarmi??' Chiesi.
'Nel negozio più alla moda di tutta Londra!' Quel pomeriggio comprammo numerosi vestiti sia per me che per lui. Arrivó il giorno del ballo di fine anno e nessuno mi aveva invitata. Mi annoiavo seduta sulla sedia sorseggiando un bicchiere di vino rosso. Ripensai che tutte le mie compagne avevano un compagno ma io no. Mi scese una lacrima. Qualcuno vicino a me si schiarì la voce.
'Non bisognerebbe lasciare una bella signorina piangere da sola il giorno del ballo di fine anno.... Quindi mi concede questo ballo?' Alzai lo sguardo e vidi marco tutto improfumato e elegante porgermi la mano. All'epoca avevo 17 anni e lui ne aveva appena fatti 19. Mi misi in piedi e lo abbracciai.
'Vuoi ballare con me?' Io annuii e lui mi trascinó in pista. Partì un lento e mi cinse i fianchi con le sue miscolose braccia mentre io misi le braccia attorno al suo collo. Il microfono fece il classico 'prova prova' e poi una voce femminile stridula inizió il 'discorso'. La riconobbi quella voce era del capitano delle cheerleder Allison. Già dal nome si poteva intuire che era una poco di buono. Poi mi odiava.
'Come potete vedere la signorina Martinez non ha nessun ragazzo che l'ha invitata ed è andata ai ripari con il fratello.' Abbassai lo sguardo vergognandomi a morte.
'Ehi piccola tranquilla.... Più ti vergogni più loro prenderanno gusto a tormentarti ok?' Io alzai la testa ed annuii al mio principe. Continuammo a ballare e pochi secondi dopo tutti distolsero lo sguardo.
'Grazie Marco.... 'Dissi poggiando la testa sulla sua spalla lasciandomi cullare da lui e dalle note
Fine Flashback
Sorrisi e mi riportai alla realtà. Controllai l'orologio e cidi che ero rimasta tra i miei pensieri per un quarto d'ora. Mi misi il vestito e presi delle scarpe con i tacchi bianche 14 cm. Solo ora mi rendevo conto di quanto ero fortunata ad essere molto più bassa di mio fratello perchè potevo mettere i tacchi. Andai in bagno e mi truccai leggermente con un po' di ombretto azzurro come il vestito e un po' di mascara nero.
'Marta scendi!' Mi voltai verso la porta del bagno e uscii. Scesi le scale e mio fratello rimase  a bocca aperta


MY SPACEE
Ma saaaalve!!! Eccomi qua con l'ennesima stupidataaaa!!! Yep! Allora sono gasatissima perchè ho visto al cinema 'after heart' ed è bellissimo!!! Ok tornando alla storia non sapevo se dividerla in capitoli oppure no ma ho optato per i capitoli..... Vi dico solo che non sarà molto lunga ma ancora non so di preciso quanti capitoli.... Lo so che il titolo di questo capitolo è strano ma vabbè, dettagli! Spero che questa storia guadagni un po' di visualizzazioni e di recensioni!!! Vi aspetto al prossimo capitolo!!
Manu xx

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Capitolo 2
*** A Te ***


A Te

Scesi le scale e mio fratello rimase a bocca aperta.
'Sei bellissima' disse sorridendomi. Abbassai lo sguardo e vidi una tavola apparecchiata a lume di candele. Mi portai una mano sulla bocca
'Marco tu.... Tu hai fatto tutto questo per me?' Chiesi spostando lo sguardo da lui alla tavola.
'Certo.... Ma tu ti sei vestita così solo per me??'
'Si Marco e sennó per chi??'chiesi ridendo. Mi abbracció forte.
'Grazie...' Dissi piano facendo scendere le lacrime. Fortuna che usavo il trucco resistente all'acqua.
'Piccola non piangere per favore.... Dai mangiamo che poi non vedo l'ora di darti il mio regalo!' Sorrisi e mi asciugai le lacrime. Lui mi fece accomodare e tornó con due piatti fumanti.
'Wow Marco!' Dissi felicemente sorpresa.
'Auguri sorellina!' Disse sedendosi.
'Grazie di tutto Marco.... Sei stato sempre l'unico che ha creduto in me sempre e sei stato l'unico che mi ha consolato quando ho deluso tutti...'
'Ehi tu non hai deluso nessuno ok?'
'Ok...' Si alzó e spostó la sua sedia da difronte a me ad accanto a me. Mi abbracció e mi diede un bacio sui miei ricci capelli color carota. Mangiammo tutto e dovevo ammettere che aveva cucinato molto bene. Andó in cucina e poi tornó.
'Marco ti preferivo con il grembiulino sai?' Dissi ridacchiando.
'Ah ah davvero dolce Marta.... Mi concede questo ballo dolcezza?' Disse porgendomi la mano. La presi felice. Sembrava quella sera.
'Volentieri!' Dissi prendendo la sua mano.
'Aspetti un attimo madame che metto la musica...'
'Marco per favore non darmi del lei mi da fastidio' dissi arricciando il naso.
'Ok mio piccolo cerbiatto...' Mise un cd. Non riuscii a vedere che cd era ma ero sicura fosse qualcosa di magico. Partì la musica: era 'a te' di jovanotti. Amavo quell'uomo e la sua musica.
'A te che sei l'unica al mondo l'unica ragione per arrivare fino in fondo ad ogni mio respiro e poi ti guardo dopo un giorno pieno di parole senza che tu mi dica niente tutto si fa chiaro, a te che mi hai trovato all'angolo coi pugni chiusi con le mie spalle contro il muro pronto a difendermi, a te che sei, semplicemente sei, sostanza dei giorni miei sostanza dei sogni miei!' Avevo le lacrime agli occhi. Non gli era mai piaciuto tantissimo Jovanotti, cioè ascoltava le sue canzoni ma non aveva mai provato ad impararle a memoria. Per me lo aveva fatto e contava più del più grande grattacielo del mondo.
'L'hai imparata solo per me?'
'Solo e soltanto per te piccola' lo strinsi più forte appoggiando la testa sulla sua spalla cullata dalla canzone, dalla sua voce e dai suoi movimenti lenti.


MY SPACEEE
Ma salve a tutte ragazze!! Vedi che il primo capitolo vi è piaciuto!! Sono feliceeeee!! Scusatemi come al solito per il capitolo tutto attaccato ma non riesco a trovare il modo di sostemarlo.... Scusatemi davvero!! Spero che questo capitolo vi piaccia perchè io tengo particolarmente a questa storia..... Ora vado buonanotte a tutte/i
Manu xx

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Capitolo 3
*** I Hope You'll Find The Hapiness, Forever Your, Marco xx ***


I Hope You'll Find The Happiness, Forever Your, Marco xx

La canzone finì dopo circa 5 minuti. Partì over again dei miei non miei ragazzi.
'L'hai messa sul cd per me?'
'Sì ma non ho fatto in tempo ad impararla... So solo il motivo..'
'Mi canti quello?' Si mise a canticchiare Over Again. Mi godetti tutte le canzoni. Durarono complessivamente un'oretta e nonostante i tacchi non volevo smettere di ballare.
'Ora mettiti seduta sul divano che ho una sorpresa' sgranai gli occhi
'Un'altra?!' Dissi sorpresa. Mi aveva fatto una sorpresa ad assere venuto poi mi aveva organizzato questa festa. Sostituì il cd e poi prese dei pacchettini.
'Eccomi.' Disse tornando con il cappello 'buon compleanno' in testa.
'Marco mi piace il tuo cappello!' Dissi sorridente. Lui rise e si sedette accanto a me.
'Prima questo.' Disse porgendomi un pacchetto. Era lo stesso che aveva in mano appena entrato quello con il fiocco rosa.
'Grazie Marco ma non dovevi!' Dissi. Premette un pulsante per accendere il lettore cd e partì tanti auguri a te. mi commossi. Ero una persona dalle lacrime facili. mi diede un bacio sulla guancia e mi abbracció. Mi esortó ad aprire ed io lo feci. Era una bellissima collana d'argento con un ciondolo a forma di cuore. C'era inciso 'i hope you'll find the happinies, forever your Marco x' mi risalirono le lacrime agli occhi.
'Marco è bellissima!' Dissi saltandogli in braccio.
'Davvero ti piace?'
'Ma certo! Perchè non dovrebbe piacermi?!' Dissi abbracciandolo come se fosse l'ultima volta. In fondo lui me lo aveva sempre detto 'dimostra la felicità ad una persona come se fosse l'ultima volta'
'Ora ne ho altri due!' Disse tutto felice. Sgranai gli occhi. Mi porse un pacchetto più piccolo anzi una busta. Torai un sospiro di sollievo almeno non aveva speso soldi. Aprii la busta e vi trovai un biglietto. Lo lessi alta voce.
'Cara sorellina, ti dicono niente i nomi Zayn, Niall, Liam, Louis ed Harry? Spero di sì perchè ci ho messo ere per ricordarli.... Comunque sia.... Ti dice qualcosa la data 20/marzo/2013? Spero ancora di sì.... So che già hai capito di cosa parlo ma lo scrivo comunque.... Sono riuscito a prendere i biglietti per noi due per quel concerto tanto atteso..... Eccoli ce li ho in mano.... Alza lo sguardo...' Al ai lo sguardo e vidi Marco con due biglietti nella mano sinistra.
'Eccoli sorellina.... Prima fila, centro, vanno bene?' Chiese porgendomi i biglietti.
'Tu hai il coraggio di chiedermi se vanno bene?! Ma mi pare ovvio che vanno bene!!! Ho il fratello migliore del mondo!' Dissi per poi saltargli in braccio e abbracciarlo fortissimo.
'Quindi ti e piaciuto?'
'Marco ti dico solo che è il compleanno migliore el mondo!! Non so che dire apparte grazie!' Dissi. Mi alzai in piedi sul divano e mi misi a fare un balletto tunz tunz per poi scendere e correre per casa urlando
'Io co saró! Ci saró e ci andró con la persona più buona del mondooo!!!!!! Grazie Marcooo!!' Continuai così per un quarto d'ora e poi si aggiunse Marco.
'Io andró al concerto di una band famosa in tutto il mondo con la mia sorellina adorataa!!!! Non mi importa se mi scambiano per un gay io lo faccio per leiii!!! Sono stato anche bravo che ho fatto la rimaaaa!!! Non ricordoil nome della band ma facciamo finta che lo rocordoo!! Tunz tunz parapara tunz!' Ci mettemmo tutti e due a ballare sul divano un balletto alla tunz tunz. Ci sdraiammo sul divano abbracciati che ridevamo ancora.

SPAZIO DELLA PAZZA
Salveeee!!! Mi potete anche uccidere che pubblico a quest'ora ma prima non potevo... Ho visto 'Io & Marley' per la seconda volta e sono scoppiata totalmente in lacrime alla fine... Avevo letto il libro e mi ero commossa tantissimo ma poi risentendo il discorso che ha fatto al cane mi sono ricommossa.... Comunque sia riguardo il capitolo iniziano ad entrare in scena i ragazzi! Il prossimo sarà fondamentale per il resto della storia... Adesso i ringraziamenti... Allora ringrazio tutti ma prorpio tuti quelli che hanno anche solo aperto e letto... Ringrazio tutti quelli che mi sopportano!! Grazie a tutti!!!adesso le scuse... Scusate per il capitolo indecente ma non mi funziona qui di mi dispiace davvero tantissimo....
Bacioni e buona notte, Manu xx

 

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Capitolo 4
*** Tutti tranne lui ***


Tutti Tranne Lui

Ci sdraiammo sul divano abbracciati che ridevamo ancora.
'Aspetta ho un altro regalo!' Disse andando a prendere una bustina all'ingresso. Me la porse.
'Aprilo.... Ti potrà sembrare stupido un regalo così ma poi ti spiego.... ' aprii il pacchetto e trovai una candelina con scritto sopra 19.
'Cos'è?' Chiesi a mio fratello continuando a guardare la candelina bianca e carota.
'È una candelina che dovrai accendere per realizzare un desiderio.... Presonalmente ti consiglio di aspettare e non usare questo desiderio stasera.' Disse con un mega sorriso che ricambiai felice.
'Grazie Marco.... Sei sempre stato l'unico che mi ha capito.'
'Ho letto di una leggenda su queste candeline su internet per questo l'ho comprata.... Vuoi sentirla?'
'Ovvio!'
'Bene allora.... Sin dai tempi antichi esisteva una profezia che diceva che dal 18esimo compleanno fino al 20esimo si poteva regalare una candelina, o in antichità cera, con scritto il numero del compleanno... Diceva che se te la regalava una persona davvero speciale per te e che ti voleva veramente bene il desiderio se espresso prima del compleanno successivo si avverava.... Diceva un solo desiderio che ti avrebbe reso felice.... Visto che l'ho letta poco dopo aver fatto incidere la frase sul ciondolo mi era sembrata un presagio per la tua felicità e così eccoci qui...' Lo abbracciai. Lui era davvero l'unica persona che mi aveva coluto bene per quello che ero e non per quello che la gente voleva che io fossi.... Tutti mi dicevano che io mi dovevo mettere a dieta, divevo tingere i capelli, dovevo fare la lampada, dovevo vestirmi più provcante, dovevo truccarmi di più, dovevo mettere le lenti a contatto colorate e dovevo allisciare i miei capelli.... Tutti tranne lui che ogni volta che tornavo da scuola in lacrime per gli insulti ricevuti mi consolava, tutti tranne lui che ogni volta mi diceva che ero magrissima e forse anche troppo, tutti tranne lui che mi diceva che i miei capelli color carota erano molto belli e che i miei ricci erano morbidi come la spugna più soffice, tutti tranne lui che mi diceva sempre di non provare nemmeno a mettermi le lenti a contatto per cambiare il colore dei miei pcchi, tutti tranne lui che ha sempre creduto in me e mi ha sempre aiutato ad alzarmi da qualsiasi intoppo, tutti tranne lui che mi diceva di non invidiare le cheerleder per il loro fisico perchè il mio era decisamente migliore, tutti tranne lui che non voleva che io facessi la lampada per rovinare il mio colore della pelle, tutti tranne lui che mi continuava a ripetere che non dovevo truccarmi troppo.... Lui era il mio eroe, c'era sempre stato e per sempre ci sarebbe stato.
'Grazie davvero Marco' dissi per poi crollare addormentata nelle sue braccia.

SPAZIO DELLA PAZZA
Salveee!! Buongiornoooo!!! Vi ringrazio per aver continuato a leggere la mia storia nonostante non trovi il modo di rebderla più leggibile!! Grazieeeee!! Allora questo è uno dei capitoli fondamentali per la storia!! Poi capirete il motivo! Vi ringrazio ancora e me ne vado grazie ancora
Manu xx

 

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Capitolo 5
*** Perchè Ridi? ***


Perchè Ridi?

Mi svegliai a causa del sole che picchiava contro la mia finestra. Mi guardai intorno e solo ora capii che mi trovavo nel salone di casa mia sul divano abbracciata con mio fratello. Mi alzai stando attenta a non svegliarlo. Andai nel bagno e mi feci una doccia. Quando finii uscii dal bagno con degli shorts e la maglietta di Marco. Lo so che è strano ma è l'unico modo per sentirlo vicino a me sempre. Ogni volta che veniva lo obbligavo a metterla in modo che poi odorasse di lui e riuscissi a dormire come se ci fosse anche lui con me che mi infondeva sicurezza. Raccolsi i miei capelli in un cipolla e li lasciai bagnati. Andai in cucina e preparai la colazione.
'Che fai?' Mi chiese mio fratello con la voce impastata.
'La colazione per mio fratello dormiglione e tu?' Chiesi
'Ti abbraccio' disse mettendomi il mento sulla spalla.
'Bravo ma spostati che devo apparecchire.... Comunque grazie per ieri...' Lui si spostó e io misi le tazze sul tavolo.
'Cosa facciamo oggi?' Chiesi sorseggiando il mio latte e caffè.
'Che ne dici di rare shopping?' Chiese mentre mi guardava. Feci una leggera risata e lui mi guardó corrucciato e interrogativo.
'Perchè ridi?'
'Marco hahaha credo che a te piaccia fare shopping più di quabto piace a me.'Andammo a fare sbopping e comprammo un sacco di cose alla moda. Comprammo anche qualcosa per il concerto dato che aveva comprato anche i biglietti per il backstage.... Erano gli unici e lui li aveva pagati un fortuna. Mi sentivo un po' a disagio per questo.
'Marco ma i bilglietti... Cioè.... Oh al diavolo! Quanto li hai pagati?! Ti ridó i soldi!' Misi la mia mano nella borsa cercando il portafogli ma la sua mano mi bloccó.
'Marta... Era un regalo quindi non mi devi assolutamente ridare i soldi ok??' Chiese cercando conferma. Sbuffai e poi biascicai un 'si scocciato.
'Brava! Così ti voglio!' Disse prima di prendermi per mano e continuammo a camminare per i negozi.

SPAZIO DELLA PAZZA
Ma saaalve bella genteee!! Ce l'ho finalmente fatta ad aggiornare eh si! Vi ringrazio per tutto.. Allora riguardo al capitolo è solo di passaggio e il prossimo sarà più importante.. Credo che aggiorneró più tardi se ci sono un po' di visualizzazioni... Mi farebbe molto piacere un vostro parere :). Vado bacionii
Manu xx

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Capitolo 6
*** Rivelazioni ***


Rivelazioni

UNA SETTIMANA DOPO
Al concerto mancava solo una settiamana e io non stavo già più nella pelle. Marco in questi giorni era diverso.... Dormiva sempre a casa mia e faceva sempre degli incubi che lo tormentavano ogni notte. Ora sono le 23:15 e Marco è nella camera degli ospiti mentre cerca di dormire. Io sto nel mio letto in uno stato di dormiveglia.
'Lasciami stare no!!!' Era marco dall'altra camera. Mi alzai velocemente sentendo che dopo c'era stato anche un botto.
'Marco tutto bene?!' Chiesi entrando velcemente in camera.
'Sisi scusa.... Non voleva svegliarti...' Disse massaggiandosi la testa. Mi avvicinai a lui e gli massaggiai il punto dolente. Fece un sorriso che mi fece sciogliere.
'Marco.... Sei sicuro di non voler parlare?' Chiesi cercando di convincerlo ma con tono dolce.
'Credo che questi incubi ci siano perchè non ti ho detto una cosa.....' Disse fissabdo la parete che era diventata tutt'un tratto molto interessante.
'Marco cos'è che non mi hai detto?' Chiesi molto preoccupara.
'Beh..... Io non ho più i soldi per pagare il mio appartamento e mi hanno cacciato.... L'arfitto è aumentato e la paga del mio lavoro non basta.... Ora io non volglio approfittarmi di te ma posso rimanere qui almeno fino a quando non troveró un nuovo appartamento? Me ne andró il prima possibile...' Sgranai gli occhi.
'Tu non mi volevi dire questo?! Marco tu puoi anche vivere con me! Per me non c'è problema ma la prossima volta devi assolutamente dirmela una cosa così intesi?' Dissi abbracciandolo.
'Intesi....' Disse. Lo aiutai ad alzarsi e gli rimboccai le coperte.
'Marco...' Dissi attirando la sua attenzione.
'Si?' Chiese sempre con un sorriso ampio.
'Marco non c'entra molto con la frase che hai detto....' Dissi fissabdo la parete. Lui sembró come congelarsi. Voleva dire solo una cosa: avevo centrato il punto.
'Marco... Lo so che stai mentendo... Quella sarà anche la verità ma scommetto che non è tutto... Marco se non mi dici tutto i tuoi incubi ti tormenteranno e non riuscirai a risolvere il problema.... Ma se mi dirai tutto io ti prometto che ti aiuteró qualsiasi sia la situazione...' Dissi sedendomi accanto a lui e mette digli una mano sulla guancia.
'Ok.... Allora.... Mi hanno cacciato.... Ma .... Ecco ... Loro...' Mi stava facendo morire.
'Loro cosa Marco?' Chiesi esortandolo.
'Loro mi hanno minacciato e picchiato....' Sgranai gli occhi e lo abbracciai tenedolo stretto a me. Lui ricambió lasciando un sospiro pesante.
'Mi hanno detto che se non pago l'affitto di quel mese mi cercheranno e se non torveranno me prenderanno te.... Vedi Marta.... Io ho paura... Non volgio che ti succeda qualcosa... Tu sei la mia ragione di vita.' Disse guardandomi negli occhi. Io lo abbracciai ancora.
'Marco non preoccuparti... Ce la faremo... Insieme... Come abbiamo sempre fatto... Solo io e te... Nessun'altro.' Dissi stringendo fortissimo e prendendo tra le mani la sua maglia.
'Solo io e te.... Come tutto è cominciato....' Dosse con un sussurro. Gli diedi un bacio sulla guancia e gli sorrisi. Mi stavo incamminando per tornare in camera mia.
'Marta!'mi girai
'Si?' Chiesi sorridendo.
'Puoi dormire con me?' Mi avvicinai al letto e lui aprì lecoperte per farmi stendere. Quando mi sdraiai abbassó il piumone e mi attiró a se con un abbraccio.
'Grazie ti voglio bene...'
'Anche io Marco, anche io.' Ci addormentammo abbracciati.

SPAZIO DELLA PAZZA
Haloha bitch!! Eccomi con il continuo di questa storia schifosaaa!! Non me la caga nessuno e sinceramente non so perchè posto il capitolo per quelle 7 persone che la leggono.. Vabbe dettagli.. Sentite mi fareste davvero un favore se mi lasciaste una recensione.. Pleasee!! Ora vi lascio buongiorno!
Manu xx

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Capitolo 7
*** They Don't Know About Us ***


They Don't Know About Us

IL GIORNO DEL CONCERTO, MATTINA
'Marco svegliatiiii!!!!!! Marco oggi è il giornooo!!!!!' Urlai mentre mi catapultai in camera di mio fratello che mi guardó male. Già alla fine era venuto a vivere da me ma io mi sentivo bene con lui. Sapevo che ci sarebbe sempre stato a proteggermi e io dovevo esserci per lui. Non eravamo ancora riusciti a mettere da parte i soldi da ridare a quei tizi ma ero sicura che risparmiando ancora un po' glieli a remmo ridati presto.
'Sono le sette di mattina!' Disse guardando l'orologio. Io di risposta gli urlai nel timpano guadagnandomi solo il solletico che io soffrivo tantissimo.
'Scusa tregua Marco ti pregooooo hahahahaha' dissi mentre lii si alzava doddisfatto. Passammo così il tempo poi ci andammo a vestire ler andare poi al concerto ben 5 ore prima.....
IL GIORNO DEL CONCERTO, SERA
Non ci credevo. Io ero l'ì ad urlare i loro nomi. Mi lacrimavano gli occhi e vedevo mio fratello che sorrideva guardandomi. Lo stinsi forte a me.
'Grazie Marco.... Senza di te tutto questo non sarebbe stato possibile e sono felice che tu sia qui con me.' Mi abbracció e mi bació una guancia. Le luci si spenzero per poi accendersi un secondo dopo. Si erano accese solo che questa volta loro erano lì, davanti a me. Non riuscivo a non smettere di piangere. Dovevo a mio fratello il mondo. Mai avevo provato una sensazione più bella. Felicità, passione. Il mio cuore sbatteva contro il mio petto e sembrava volesse uscire da esso. Tutto intorno a me si era fermato. C'eravamo solo io, loro e le loro voci. Stavano cantando they don't know about us. Credo che quella canzone l'abbiano scritta per le fans. Ogni volta che mi prendevano in giro perchè mi paicevano loro e tornavo a casa in lacrime chiamavo mio fratello e ascoltavo they don't know about us. Solo sentendo il titolo ho capito che quella era una canzone speciale. They don't know about us.Quella  frase. Quella piccola frase riusciva a scomvolgere tutto il mio mondo facendomi capire tutto. Ascoltando quella canzone era come se loro mi consolassero. Era come se loro parlassero a me, di me. La canzone finì e dopo tre ore anche il concerto.
'Maco... Non ti ringrazieró mai abbastanza...' Dissi felicissima mentre lo abbracciavo.
'Hei ora andiamo nel backstage ok?? Poi ne riparliamo!!' Dosse ridacchiando. Gli diedi un piccolo schiaffetto in faccia e continuai a camminare. Mostrammo al buttafuori i biglietti e lui ci fece entrare. Sentivo mille sguardi su di me.  Sentivo gli sguardi di invidia ma non ci diedi molto pesoe continuai a camminare. Dopo tanto, tanto tantissimo tempo, io avevo qualcosa che gli altri invidiavano e non voceversa. Strinsi la mano a Marco facendolo gemere quando li vidi. Loro alzarono lo sguardo e con un sorrisone mi accolsero. In particolare mi persi negli occhi di Louis. Amavo tutto il gruppo tantissmo ed ero fermante convinta che se uno di loro non co fosse stato tutta la band non ci sarebbe. Lui peró mi aveva affascinata e colpita da subito. Con le sue battutine sulle scale e le sue cretinate mi aveva sempre fatto ridere nei momenti meno opportunui. Avevo un sorriso che andava da un orecchio all'altro.
'Allora... Come ti chiami??' Chiese per spezzare il silenzio il riccio.
'Marta e lui è mio fratello Marco' dissi felice. Non potevo ancora crederci. Arrivó Eleanor. Dio quanto avrei voluto essere lei. Di certo non pretendevo che Louis lasciasse lei per mettersi con me anche perchè amavo la loro coppia ma vederla he baciava Louis mentre io non potevo farlo mi mandava in bestia. Lei poi era perfetta. Non aveva nulla che non andava. Lei aveva tutto. Scacciai quei pensieri e mi feci autografare il libro, i cd e mi feci delle foto con loro.

SPAZIO DELLA PAZZA
Ma saaalveee! Mi sono riceeduta sapete?! Prima non la seguiva nessuno ma adeso co sono abbastanza visualizzazioni e tre recensioni! Vi ringrazio per questo! Allora.. Questo capitolo è una sorta di ponte per il prossimo.. Non ho altro da dire.. Grazie e ciauuuu se mi volete chiedere delle cose sono @Ema_DelPizzo su twitter! Bacioniiii

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Capitolo 8
*** Marco?! ***


Marco?!

Scusate devo un attimo andare fuori...' Disse mio fratello dopo aver letto un messaggio. Annuii. Ormai erano due ora che parlavo con i ragazzi. Aevamo stretto una sorta di amcizia. Ci avevano chiesto se volevamo restare con loro per cena e noi dopo un attimo di attesa e indecisione avevamo risposto affermativamente mentre ringraziavamo milioni di volte. Mio fratello era uscito da un po' e io mi iniziavo a preoccupare. Con la sua dichiarazione quella notte quando usciva non ero molto tranquilla.
'Scusate ragazzi... Devo andare a vedere dove si è cacciato mio fratello... ' dissi prendendo la borsa.
'Ehi ma è grande e vaccinato! Puó cavarsela da solo!' Disse il biondo. Mi bloccai e gli raccontai tutto. Rimasero scioccati.
'Non puoi andare da sola! Vengo io con te!' Disse Louis. Acconsentii e le mie guance si colorarono di un leggero rosso. Vidi Eleanor guardarmi male me non reagii. Io e Louis iniziammo a camminare e poco distante dall'uscita vedemmo un corpo per terra. Mi misi a correre sapevo che era lui. Ci era bastato un attimo di distrazione e loro avevano fatto la loro mossa... 'Marco?! Marco mi senti?! Marco rispondimi! Ora!' Dissiprendendo la sua testa tra le mie mani. Nulla, non rispondeva. Misi un orecchio sul petto e il cuore batteva ancora anche se aveva perso la gioia che c'era prima.
'Marta... Chiamo l'ambulanza.' Disse Louis mettendomi una mano sulla spalla. Io annuii e tornai a cercare invano di svegliare Marco. Presi il cellulare e lessi il messaggio: 'esci fuori! Lo sappiamo che sei lì dentro! Esci oppure un giorno di questi non vedrai più tua sorella tornare a casa...' Lui lo aveva fatto per me... Per proteggermi ma si era guadagnato solo dei pugni in faccia e nello stomaco. Ora sul suo viso angelico e chiaro c'erano tracce di sangue. Non smettevo di piangere, non ci riuscivo.
'Louis se devi andare va.... Non saró io a trattenerti qui... Va con i ragazzi e Eleanor... Hai fatto anche troppo... Comunque ti devo dire grazie...' Dissi abbracciandolo. Mi strinse forte.
'Marta... Vengo con te.... Lui è molto simpatico e spero che un giorno diventeremo amici.... E anche tu lo sei...' Lo strinsi ancora di più ed arrivó l'ambilanza. Caricammo il suo corpo inerme sul veicolo ed io e Louis andammo con lui.
'Avverto i ragazzi...' Disse tirando fuori il cellulare. Digitó qualcosa velicemente e poi mi sorrise. Ricambiai e poi tornai ad accarezzare la testa di mio fratello.
'È .... È grave?' Chiesi rivolta ai medici.
'Non e gravissimo ma ci metterà al massimo una settimana per riprendersi... Mi spiace.' Disse. Cercai di non scoppiare a piangere. Arrivammo all'ospedale ma non mi fecero entrare nella sala con lui. Mi sedetti in sala d'attesa e portai le gambe al petto. Iniziai a piangere silenziosamente. Sentii una presenza accomodarsi al mio fianco. Era Louis riconobbi il suo profumo. Mi mise un braccio intorno alle spalle e mi strinse a se. Rimanemmo così per diverso tempo. Lui mi baciva i capelli e io cercavo di calmermi. Arrivarono i ragazzi ed Eleanor. Mi guardó male e poi mi staccó da Louis. La guardai scioccata. Niall si sedette accanto a me e mi abbracció.
'Non preoccuparti.... Si risolverà tutto...' Mi disse sussurrando. Lo strinsi a me mentre il buio entrava a far parte di me.

SPAZIO DELLA PAZZA
Salvee!! Allora in questo capitolo scopriamo che il povero Marco è stato picchiato e Marta ovviamente è distrutta. Nel prossimo capitolo so capirà qualcosa in più.. Voglio solo dire che con questa FF non voglio dire che Eleanor Calder è falsa, non merita Louis e loro non si amano. Amo la loro coppia. Detto questo bacioniiii
@Ema_DelPizzo su twitter ricambio subito:).
Manu xx

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Capitolo 9
*** Lui Ti Piace? ***


Lui Ti Piace?

Sbattei più volte le palpebre prima che l'immagine sullo sfondo potesse essere ben visibile. Mi guardai intorno e vidi tutti i ragazzi con Eleanor. Poi vidi un letto sul quale lui era sdraiato.
'Marco! Marco stai bene?!' Dissi catapultandomi vicino al letto.
'Sì.... Sono solo un po' debole.... Tu come stai?' Chiese di rimando. Gli accarezzai la guancia e gli sorrisi.
'Bene... Non farlo mai più!' Dissi poi severa ma sorridendo.
'Non preoccuparti... I ragazzi ti sono stati vicino..' Disse con un gran sorriso. Io annuii e feci spazio ai ragazzi.
'Ehi amico! Tutto bene?' Chiese Zayn. Loro due si somigliavano molto. Erano due fighi assurdi. Oddio ma che pensieri mi giravano per la mente?!
'Tutto bene... Voi?' Chiese. Sapeva benissimo la risposta ma lo chiese lo stesso. Loro annuirono. Gardai Louis. Si stava slinguazzando con Eleanor. Provai una stretta allo stomaco. I ragazzi ci lasciarono da soli.
'Marta... Lui ti piace vero?' Chiese. Rimasi scioccata. Non sapevo cosa rispondere abbassai il viso pensando. Mi sollevó il viso. Era molto debole.
'Marta... Rispondimi... Ci siamo sempre detti tutto... Da ormai 7 anni...' Gli sorrisi. Nemmeno io lo sapevo.
'Marco... Non ne ho idea... Lui è un ragazzo molto buono ma.... Ci conosciamo da pochissimo tempo... Non posso ancora dire di essere innamorata di lui...' Dissi sorridendogli. Lui mi accarezzó  viso con dolcezza.
'Marco... Che dici... Mi vuoi dire chi è stato a farti questo??' Dissi accarezzandogli il labbro ferito, la guancia viola per un livido e poi la fronte che era stata rotta da un pugno ben impostato. Gemette sotto tutti i miei tocchi.
'Non posso...' Eh no! Ora mi stava facendo arrabbiare! Lo avevano quasi ucciso e non mi voleva dire chi era il responsabile!
'Marco! Adesso tu me lo dici oppure mi incazzo!' Sentendo le mie urla i ragazzi con Eleanor entrarono.
'Ragazzi vi conviene uscire! Perfavore!' Uscirono
'Insomma Marco!?' Dissi mentre lui era steso sul letto immobile.
'Non posso...'
'Marco piantala! Me lo hai detto tu! Ci siamo sempre detti tutto! Tu potresti morire e non mi vui dare nessuno da incolpare?!' Lui mi prese la mano stringendola per quanto la sua forza glielo permetteva.
'Marta! Calmati...' Disse. Scoppiai in un pianto isterico.
'Marta... Calmati... Vieni qui..' Disse aprendo le braccia. Mi fiondai su di lui.
'Marta... Tranquilla... Loro sono un clan di spacciatori.. Io sono venuto a scoprire questo loro lavoro e loro hanno promesso che mi uccideranno e se non mi troveranno uccideranno a te...' Posai la testa sul suo petto e mi feci cullare dal suo respiro.

SPAZIO DELLA PAZZA
Allora! Salve ragazze! Scusate per il ritardo ma sono in vacanza e non ho molto tempo per aggiornare. Scusatemi ma questa settimana sarà un po' un casino ma cercheró di aggiornare il prima possibile! Adesso vado ciao!
Manu xx

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Capitolo 10
*** Lui Era Quello Che Mi Aveva Colpita Di Più ***


Lui Era Quello Che Mi Aveva Colpita Di Più.

Entrarono i ragazzi non sentendo più urla.
'Marta... Tutto bene??' Chiese Louis.
'S... Si tu... Tutto bene' dissi mentre le braccia potenti di Marco mi stringevano. Vidi Eleanor guardarlo con sguardo malizioso ma Louis non se ne era accorto.
'Marta... Vuoi venire con me un attimo??' Chiese Eleanor. Io annuii. Uscimmo dalla sala e lei mi trascinó in giardino.
'Eleanor... Cosa c'è??' Chiesi spaventata. Eravamo in un luogo molto appartato e io avevo paura.
'Se provi a toccare ancora il mio Louis ti giuro che ti consegno a quelli che hanno picchiato tuo fratello!' Sgranai gli occhi.
'Tu.. Tu non lo faresti...' Dissi spaventata.
'Si che lo farei... Tuo fratello mi pare ingenuo come te... Mi basterà qualche mossa e lui cadrà ai miei piedi... Una sana scopata e poi lo lasceró...' Lei cosa?! Voleva portare mio fratello a letto?! Questo voleva dire una sola cosa: aveva tradito molte volte Louis senza fare nulla...
'Adesso torniamo dentro e ricorda non provare a toccarlo! Oh un'altra cosa... Nessuno dovrà sapere di questa chiacchierata' annuii e tornammo dentro.
'Ehi! Eccovi finalmente! Tutto bene?' Chiese Louis. Non risposi. Non volevo che lei lo facesse.
'Marco... Tra quanto ti dimettono??' Chiesi rivolta a mio fratello.
'Domani piccola... ' sorrisi ero felice. Amavo passare il tempo con lui e poi dovevo avere un consiglio. Uscimmo con Marco fuori al parco e Niall con Louis andarono a fare una passeggiata. Marco si sedette su una panchina e io Zayn ed Harry andammo dietro una siepe a parlare. Vidi Eleanor sedersi vicino a Marco e avvicinarsi gattonando. Gli sussurró qualcosa ad un orecchio. Marco parve come immobilizzarsi. Lei inizió a baciargli la guancia avvicinandosi alla bocca. Lo vid sospirare pesantemente. Lei inizió a baciargli la bocca. Marco rimaneva sempre fermo. Lei gli fece mettere una mano sul suo seno.
'Ha... Harry... Ma... Ma Louis lo... Lo sa??' Chiesi continuando a fissarla.
'No... Peró noi non possiamo dirgli nulla... Suo padre lavora come capo in un club di spacciatori e lei ha detto che se gli diciamo qualcosa lei ci fa uccidere..' Sgranai gli occhi. Anche a me aveva detto la stessa cosa.
'A... Anche a me ha detto la stessa cosa' loro adesso avevano spalancato gli occhi. Intanto vidi Marco eccitarsi perchè i suoi pantaloni si erano gonfiati. Mi avvicinai alla 'coppietta' mio fratello cercava di allontanarla... Dopotutto era la ragazza di un suo amico.
'Basta Eleanor!' Disse sulle sue labbra cercando di allontanarla. Purtroppo arrivó Louis.
'Ma che cazzo stai facendo?! Lascia subto la mia ragazza!' Ok eravamo tra la merda più assoluta...
'Louis ma è lei che mi ha baciato!' Disse Marco. Lui lo guardó con sufficenza e la cosa mi fece incavolare.
'Louis! Se è stato mio fratello perchè lei che stava sopra non si scansava?! ' Niall mi mise una mano sulla spalla cercando invano di fermarmi.
'No Niall! Puó dire di tutto tranne che mio fratello bacia le ragazze altrui! Non hai sentito quello che ha detto?! Le ha chiesto di smettere! Potrai essere famoso quanto ti pare ma questo non vuol dire che hai sempre ragione!' Sputai tutto quello che avevo in mente. Lui sembró pensarci. Rivolse uno sguardo ad Eleanor e poi tornó a guardare me.
'Eleanor... Sta dicendo la verità??' Chiese con uno sguardo di uno che spera in una risposta negativa.
'No amore... Lui mi ha baciata e non mi voleva lasciare!' Dosse lei fingendosi traumatizzata. Rivolsi uno sguardo allibita a lei.
'Marta... Capisco che sei molto legata a tuo fratello e che gli vuoi bene... Ma non ti sembra che dire le bugie non sia molto utile?' Sentii gli occhi farsi umidi e pizzicare. Lui era il mio idolo... Quello che mi aveva colpita di più... Qualche ora prima non potevo credere che stavo davvero parlando con lui e che fosse così gentile... Ora lui mi aveva messa in ridicolo davanti a tutti. Scappai piangendo. Vidi Marco provare a fermarmi ma non ci riuscì. Non volevo che nessuno, lui compreso, mi vedesse piangere.

SPAZIO DELLA PAZZA
Sono tornata bitch! Yeep! Allora premetto col dire che io NON odio Eleanor. NON credo che lei sia una copertura per Larry. Quindi se qui la faccio apparire come una strega è perchè mi serviva una strega e non mi andava di creqre un nuovo personaggio. Ok finito questo.. Vi chiedo scusa per il clamoroso ritardo e vi chiedo scusa per il capitolo che come al solito è tutto appiccicato. Vi ringrazio anche e me ne vado
Se volete seguirmi su twitter sono @Ema_DelPizzo baciiiii.
Manu xx

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Capitolo 11
*** Tornando A Casa ***


Tornando A Casa

Corsi il più lontano possibile. Purtroppo inciampai in una radice e caddi a terra. Mi sedetti con la schiena all'albero e continuai a piangere con la testa china all'indietro. Sentii qualcuno arrivare di corsa. Mi asciugai le lacrime e poi cercai di distinguera la figura. Aveva i capelli corti e marroncini, alto, snello e... Si era Liam. Lui si era mostrato sin dal primo momento protettivo.
'Marta!! Tutto bene??' Chiese ansimante e preoccupato. Annuii poco convinta.
'Ti ho visto cadere e mi sono preoccupato.' Disse mentre si sedeva accanto a me. Mimise una mano intorno alle spalle.
'Lui non voleva offenderti...' Disse fissando il vuoto. Io mi ero accucciata sulla sua spalla e mi godrvo il suo profumo.
'Marta...' Disse. Troppo tardi, stavo già nel mondo dei sogni.
IL GIORNO DOPO
'Allora siete sicuri che non vi serve nulla??'Chiese Zayn. Noi annuimmo ed entrammo in casa mia. Ieri mi ero rivegliata sulla panchina abbracciata a Marco. Tutti mi guardavano. Ora peró eravamo a casa. Ci eravamo scambiati i numeri di telefono per tenerci in contatto e ci eravamo promessi che quella stessa sera ci saremmo rivisti.
'Marco.... Devo dirti delle cose...' Dissi io posando la felpa sull'attaccapanni.
'Anche io Marta.' Disse sedendosi sul divano dalla stoffa bianca.
'Inizia tu!' Dicemmo insieme. Ci guardammo e ci mettemmo a ridere... Solo noi due riuscivamo a fare quelle cretinate nei momenti più seri. Dopo vari minuti tornammo seri.
'Allora.. Vado prima io.' Disse Marco. Io annuii.
'Allora... Marta... Ieri quando mi ha baciato... Io non ho provato nulla. Solo la rabbia. Lei ha un ragazzo magnifico ma non lo calcola. Credo che... Bah non so! Per colpa di questa cretinata mi ritrovo senza un amico!' Gli misi una mano sul braccio ma sfortunatamente toccai il livido più grande. Urló dal dolore e io sobbalzai.
'Scusa..'
'Non preoccuparti piccola.. Cosa mi dovevi dire??' Chiese sorridente. Di quel ragazzo ti potevano piacere tantissime cose ma soprattutto il suo carattere e il suo sorriso.
'Beh... Che... Non so se posso...' Dissi titubante torturandomi le mani.
'Ehi piccola... Tu dimmi tutto.. Non lo diró a nessuno.' Disse dolce ma con voce ferma e sicura. Lo guardai e sorrisi. Gli raccontai tutta la storia di Eleanor e quando finii lui si passó una mano tra i lisci capelli arancioni.
'Marco... Cosa mi consigli?' Chiesi a mio fratello che giardava il soffitto con aria persa.
'Non lo so.. So solo che non devo mai rimanere solo con lei.. Non volgio che Louis soffra.' Disse piantendo il suo sguardo nel mio. Non volgio che Louis soffra. Quella frase riecheggiava nella mia mente. Lui mi aveva fatto soffrire. Con una frase mi aveva fatto soffrire. Si sa la lingua ferisce più della spada. Con quella frase mi aveva dato della bugiarda davanti a tutti. Vedendo che non rispondevo Marco guardó nei miei occhi e mi abbracció. Noi due eravamo come alcuni gemelli: ci capivamo guardandoci solo negli occhi. Lo strinsi e feci scendere qualche lacrima.
'Ricordi la candelina??' Chiese poi staccandosi da me. Mi asciugai le lacrime e feci una faccia un po' stranita.

SPAZIO DELLA PAZZA
Sono tornata bitch! Allora vi ringrazio per tutte le visualizzazioni e le recensioni ceh tipo che vi adoro?? Allora mi sono sentita un po' in colpa pubblicando questo capitolo perchè le fans hanno insultato Eleanor davanti a Louis che ha mostrtato alle fans il ditomedio. Quindi ELEANOR TI ADOROOOO! Adesso vado spero che il capitolo vi piaccia:)
Manu xx

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Capitolo 12
*** Desidero Essere Eleanor Calder Per Un Giorno ***


Desidero Essere Eleanor Calder Per Un Giorno

'Cos'è quella faccia??' Chiese guardandomi di traverso.
'Nulla... Va avanti.' Dissi titubante.
'Allora... Potresti usarla per fare qualcosa che ti renda felice...' Disse. Si mantenne vago ma io sapevo che quella "cosa" era Louis. Lo sapeva. E ormai lo sapevo anche io. Non me la sarei mai presa se non tenessi tantissimo a lui. Non potevo dire di amarlo... Era prematuro ma potevo dire di provare qualcosa di simile all'amore..
'Marco... Non posso usare quel desiderio per una cosa così sciocca... Potrei usarlo invece per migliorare la situazione in cui ci troviamo!' Dissi convinta. Mi prese i polsi con le sue mani grandi e piantó il suo sguardo nel mio.
'Marta.. Quella candelina era per la tua felicitá, non per la nostra. Io me la caveró, fino a quando stiamo insieme poi, a me non serve nient'altro' dissementre mi sorrideva. Lasció la presa su i miei polsi.
'Quindi.. Che desiderio dovrei esprimere?' Chiesi realmente confusa.
'Non so... Magari.. Essere Eleanor Calder per un giorno..' Disse. Strabuzzai gli occhi. Non volevo diventare una persona così..
'Marco.. Io.. Non voglio diventare come lei..' Dissi titubante. Lui sorrise teneramente.
'Tu non diventerai come lei, starai solo nel suo corpo per un giorno ma la personalità sarà la tua.' Disse guardanomi con dolcezza. Annuii come per confermarlo a me stessa. Andai a prendere pa mia borsa nella quale si trovava la candelina. Estrassi un fiammifero e mi avvicinai a Marco.
'È il momento.' Dissi prendendo un grande respiro. Lui mi sorrise. Accesi il fiammifero e accesi la candelina. Presi un grande respiro.
'Vorrei essere Eleanor Calder per un giorno.' Detto questo soffiai forte sulla candelina e la fiamma si spense. Dopo questo solo il buio.
Sbattei più volte le palpebre e mi ritrovai in una camera nuova per me, accanto ad un ragazzo. Spostai le coperte e scoprii che.. Che era Louis! Per tutti i Kevin! Cosa ci facevo accanto a Louis?! Mi guardai le mani e il corpo, erano diversi, non ero io. Mi massaggiai le tempie e solo allora ricordai del desiderio. Strabuzzai gli occhi. Quella candelina aveva funzionato davvero. Sentii due grosse mani posarsi sui miei, ormai sottilissimi, fianchi. Quelle grosse mani mi portarono sotto le coperte e poi mi girarono. Sorrisi quando mi trovai a pochi centimentri dal viso di Louis.
'Buongiorno amore.' Disse sorridente. Posai piano le labbra sulle sue e prenetti un po', non volevo che tutto questo finisse. Lui chiese l'accesso alla mia bocca che io acconsentii. Era un bacio casto, romantico, uno di quelli che ogni ragazza sogna di avere. Ci staccammo e io sorrisi al pensiero che io ora vivevo quelle cose e non Eleanor.
'Wow amore, da quant'è che non mi baciavi così?' Chiese sorridente. Io scrollai le spalle in risposta.
'Di solito quando ci bacivamo poi finivamo per fare altro..' Disse guardando il soffitto come se facesse ricordare meglio. Eleanor lo usava, solo questo. Si alzó e dopo avermi dato un bacio sulla fronte andó in bagno. Ne uscì poco dopo con solo un asciugamano legato in vita. Cercai di non strabuzzare gli occhi ma purtroppo non ce la feci.
'Amore mi hai visto anche senza asciugamano.' Disse ridacchiando alla mia faccia. Non era vero che lo avevo visto senza asciugamano, a petto nudo sì dalle foto che giravano sul web, ma senza asciugamano proprio no e sinceramente non volevo vederlo. Andai in bagno e mi feci una doccia. Constatai il mio aspetto. Ero più alta e più magra. I capelli erano della stessa lunghezza dei miei ma erano castani e lisci. Mi lavai e mi vestii. Mi misi una gonna bianca semplice con una t-shirt gialla. Presi un paio di converse bianche e me le misi. Uscii dal bagno sorridente. Louis mi prese per i fianchi e mi fece girare verso di lui.
'Sei bellissima.' Disse dolcemente. Arrossii.
'Wow Eleanor! Mi stupisci! Da quant'è che non arrossivi per un complimento? Ma sei sicura di sentirti bene?' Chiese stupefatto. Sorrisi e annuii.

SPAZIO DELLA PAZZA
Saaaalve bitch! Allora soko riuscita ad aggiornare in tempo!!!! Yeeeep!!!*stappano champagne*. Mi sento sempre più in colpa mentre scrivo questa ff.. Mi dispiace per Eleanor.. Mi dispiace che la insultino difendo che è una copertura.. Mi spiace sopratutto che lo facciano davanti a Louis.. Ha fatto bene a fare il dito medio a quelle fans.. Dopo questa opera poetica vi metto il nick di twitter sperando che a qualcuno di voi piaccia la storia:) sono @Ema_DelPizzo su twittah, ricambio tutte:)
Manu xx

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Capitolo 13
*** Una Giornata Da Eleanor Calder ***


 'Ok. Andiamo?' Chiese dolcemente. Io dissi un debole
 
'si' e poi ci avviammo verso il bar dell'hotel.
 
'Ehi ciao Eleanor, Louis.' Disse Liam salutandoci.
 
'Ciao Liam, ciao ragazzi.' Dissi timidamente. Loro strabuzzarono gli occhi e stessa cosa fece Louis. Ci sedemmo dopo quel momento e lui mi sussurró delle parole all'orecchio in modo che solo io potessi sentire.
 
'Eleanor. Sembri.. Cambiata, diversa. Era da tempo che non li salutavi.' Disse in un sussurro. L'arrivo di Marco ci interruppe.
 
'Ehm.. Marco.. Dov'è Marta?' Chiese guardandomi. Non so cosa si aspettasse de Eleanor ma non feci nulla. Infondo ero ancora Marta!
 
'Non si sentiva bene e ha preferito rimanere a casa.' Mi guardó facendomi capire che lui sapeva.
 
'Ah ok..' Disse Louis. Chiacchierammo per diverso tempo e poi Louis mi portó sul lungomare che mi paiceva tanto.
 
'Eleanor.. Oggi sembri... Diversa.. Non so.. Non ti comporti come al solito..' Disse. Mi limitai a sorridergli. La giornata purtroppo passó in fretta.
 
 
'Eleanor se ti sbrighi giuro che ti porto sulla costa! Ma fammi andare in bagno!' Esultai! Mi piaceva la costa e il mare.
 
'Ok esco subito!' Dissi entusiasta.uscii e Louis entró in bagno rapidamente. Aprii l'armadio e trovai tantissimi abiti. Ne scelsi uno stretto sul seno e poi largo sulla gonna, monospalla, bianco. Era il vestito dei miei sogni e ora lo potevo mettere. Approfittai del fatto che Louis stesse in bagno e presi un reggiseno bianco. Tolsi una spallina e lo cambiai con quello precedente. Mi girai verso la sedia sulla quale avevo posato il vestito ma una mano fredda e bagnata si posó sul mio fianco. Successivamente delle labbra rosee iniziarono ad esplorare il mio collo baciandolo ripetutamente. Mi sentii avvampare. Probabilmente si accorse della mia riluttanza e smise allontanandosi. Gli sorrisi debolmente e lui fece lostesso. Mi resi conto solo ora della situazione: io ero in mutande e reggiseno mentre lui era ancora bagnato sul petto e indossava solo un asciugamano in vita. Avvampai ancora di più se si puó.
 
'Mi aiuti a mettere il vestito?' Chiesi dolcemente. Lui esaminó il vestito.
 
'El ma questo non era il vestito che consideravi l'acquisto sprecato?' Chiese prendendolo dalla gruccia. Feci spallucce.
 
'Le idee cambiano.' Dissi debolmente. Lui sembró convincersi e mi aiutó a mettere l'abito scena che si concluse con un dolcissimo bacio. Sentii qualcosa zampettare per lo stomaco. Dovevano essere di sicuro le farfalle nello stomaco. Misi una mano dietro il suo collo per avvicinaorl a me ancora di più. Lui posó le sue mani sui miei fianchi e mi attiró a se facendomi sbattere contro i suoi fianchi muscolosi. Ci staccammo e lui mi guardó negli occhi rimanendo credo sorpreso ma da cosa proprio non so. Si cambió e uscimmo con la sua macchina. Mi guardó i piedi.
 
'El ma non dicevo sempre che quei tachi a spillo bianchi ti davano fastidio?' Disse.
 
'LOUIS!' Urlai poco prima che andassimo a sbattere contro la macchina davanti.
 
'Scusami...' Disse sorridente. Ricambiai. Arrivammo alla spiaggia giusto prima del tramonto. Mi fece sedere su un telo grande che aveva portato. La notte caló presto e ci stendemmo insieme abbracciati a guardare il cielo.
 
'Eleanor oggi ti ho trovata davvero diversa e non ti arrabbiare se ti dico che assomigliavi molto a Marta..' Entrai nel panico e se mi scopriva? Gli avrei raccontato tutto.
 
'Hai fatto delle cose che non facevi da tempo.. Poi quando cisiamo guardati negli occhi oggi prima di uscire ho visto qualcosa di diverso in essi... Ho visto le sincerità e l'amore.. Due cose che non ci vedevo riflessi da tantissimo tempo.' Disse sospirando.
 
'Poi.. Tu hai sempre odiato tutto quello che hai messo.. Hai sempre odiato la spiaggia.. Posso dire una cosa assurda ma che mi sembra così.. Sembri la fotocopia di Marta... Oggi i tuoi occhi avevano un colore diverso e adesso mi accorgo che hanno il colore di quelli di Marta..' Eravamo entrambi distesi sul fianco, guardandoci in viso. Io abbassai lo sguardo sulla sabbia. Mi alzó il vto con die dita sotto il mento.
 
'El.. O dovrei chiamarti.. Marta?' La sua era più un'affermazione che una domanda.
 
'S.. Sono M.. Marta Louis.' Ammisi alzandomi.
 
'Lo sapevo! Non pitevi essere Eleanor! Lei è diversa da te, molto.' Dosse mentre si alzava.
 
'Louis forse è meglio che me ne vada.. Domani ritorneró nel mio corpo e chiuderemo questa faccenda. L'ho fatto solo per sentirmi amata da qualcuno che non era mio fratello. Fammi andare adesso.' Stavo inutilmente lottando contro la presa che adesso c'era sul mio polso.
 
'E se io non volessi mai più lasciarti andare? Se io dicessi che ti amo? Se io ti dicessi che lascerei Eleanor pur di stare con te tutta la mia vita?' Mi bloccai, incapace di parlare. Lui aveva davvero detto tutte quelle cose? Mi girai lentamente e incontrai i bellissimi diamanti che aveva al posto degli occhi. Scrutai attentamente il suo sguardo e vidi che c'era la sincerità. Mi sorrise. Potei giurare di aver visto le sue guance colorarsi di un color porpora.
 
'Marta.. Ti amo.. Ti amo dal primo momento che i ho vista, ti amo dal primo momento che hai sorriso, ti qmo dal primo momento che le tue iridi meravigliose incrociassero le mie. Ti amo davvero.' Disse. Mi portai una mano alla bocca e non potei fare a meno di sorridere. Gli occhi iniziarono a pizzicare. Mi prese le mani stringendole tra le sue.
 
'Marta voglio che ti ricordi questa sera, per sempre.' Disse prima di qvvicinarsi a me e premere le sue labbra sulle mie. Mi mise una mano dietro la schiena avvicinandomi a lui. I nostri petti aderivano e i nostri respiri erano una cosa sola. Sorrisi quando ci staccammo.
 
'Ti amo Louis. Ma non più come ti ama una directioner. Sento di amarri per quello che sei e non per quello che la gente crede che tu sia.' Dissi affogando in quelle iridi blu. Mi sorrise puoi buio. L'ultima cosa che ricordo è quella frase poi le gambe cedettero e anche gli occhi. L'ultima cosa che vidi fu Louis che agitato mi afferrava prima che battessi la testa per terra.
 
 
 
SPAZIO DELLA PAZZA Hello bitch!!!! Mancano 8 capitoli, escuso questo, poi new season!!!! Siete felici?? Poi avete visto che finalmente questi due scemi si innamorano *si stappano finalmente le bottiglie di champagne*. Allora mi dovete dire che cosa ne pensate di questa idea della nuova stagione. Che ne dite?? Fatemelo sapere bitch!!! Sono @Ema_DelPizzo su twitter. Ricambio subito. Contattatemi se volete farmi domende sulla storia o cose del genere!!! Kiss kiss Manu xx
 

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Capitolo 14
*** Urlando Come Una Gallina In Calore ***


 Sbattei le palpebre una volta poi due e poi tre. Finalmente le immagini che vedevo si riproposero non più sfocate.
 
'D.. Dove mi trovo?' Chiesi mettendomi seduta su quello che sembrava un letto. Sisi era un letto.
 
'Sei a casa tua Marta.' Disse uhm.. Marco! Sisi era proprio lui! Ok sembro una cogliona con questi pensieri.
 
'Marco.. Cosa.. Cosa è successo?' Chiesi con un po' di timore. Non volevo che tutto quello che c'era stato fosse un sogno.
 
'Tu hai espresso il desiderio della candelina e poi sei svenuta. Il tuo cuore batteva ma non ti muovevi.
 
‘Io peró sapevo e non ho chiamato un'ambulanza.'disse a quanto pare fiero di se.
 
'Ok ma dopo intendo.' Dissi ridacchiando.
 
'Allora credo che tu ti sia reincarnata in Eleanor sonounacheselafacontutti Calder.' Disse infine. Fu li che cedetti. Iniziai a ridere per il suo "Eleanor sonounacheselafacontutti Calder. Lui scosse la testa ma poi cedette ed inizióa ridere di gusto. Sembravamo due gemelli che ridevano come coglioni dopo essersi fatti qualcosa di pesante, ma veramente pesante.
 
'Ok.. Marta adesso raccontami tutto!!!' Gridó come una gallina in calore.
 
'Potevi anche dirlo senza perforarmi il timpano!' Dissi mentre mettevo una mano sul mio povero orecchio.
 
'Allora.. Ma vuoi sapere proprio tutto tutto oppure vuoi che tralascio qualche dettaglio?' Chiesi alzando un sopracciglio cercando di sviare l'argomento.
 
'Marta! Muovi quella cazzo di bocca e raccontami tutto per filo e per segno!' Disse puntandomi un dito contro.
 
'Quindi vuoi sapere anche quando noi..' Non riuscii a finire la frase perchè lii mi aveva poggiato le mani sulle spalle e mi guardava scandalizzato. 'Marta! Voi avete bungabungato?! Non potevi aspettare almeno un po'?! Non potevi almeno aspettare di essere nel tuo corpo nella tua casa?!' Disse sconvolto. Io lo guardai scioccata.
 
'Marco?! Ma come cazzominchia ti vengono certe idee?! Mica abbiamo bungabungato! Co siamo baciati! Era questo che volevo dire! Quando ho detto: quindi vuoi sapere anche quando noi.. Se mi avessi lasciato finire avrei detto: ci siamo baciati! Ma da dove ti escono ste cose non lo so?!' Dissi divertita, stralunata e sconvolta allo stesso tempo.
 
'Per fortuna.. Avevo temuto il peggio!' Disse facendo un sospiro di sollievo e buttandosi poco consonamente sul divano tutto stravaccato.
 
DRIN DRIN
 
Il campanello di casa?? E chi era mo?! 'Chi è?' Chies mio fratello sorridendo inconsciamente. Ok. Qui gatta ci cova! Mio fratello mi nascondeva qualcosa e io non vedevo l'ora di scoprirlo!
 
 
 
 
SPAZIO DELLA PAZZA
 
Ma buonsalve girls!! Per lo scorso capitolo sono stata gelicissima! Tre recensioni! Yep! Continuate così! Allora.. Hahahahaha Marco credeva che avessere bungabungato hahahahha!!! Poi chi sara al campanello? Cosa siccederà appena aperta la porta? Cosa succederà nei prossimi giorni? Lo scoprirete nei prossimi episodi di A TUTTO.. REALITY.. L'ISOLA! Ok momento di sclero finito. Ho visto che l'idea della seconda stagione vi è piaciuta! Sono felicissimaaaa!!!! Adesso vado recensite papies e votate i ragazzi ai teen awards!! Mi raccomando!!! With love Manu xx
 

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Capitolo 15
*** Juliette ***


 Aprì la porta e una ragazza bionda, dai lineamenti dolci, piena di boccoli naturali, con gli occhi talmente chiari da sembrare traparenti e un fisico mooolto magro sorrise sulla soglia dolcemente. Mio fratello vedendola sorrise grattandosi la nuca. Lei mi guardó un po' sorpresa e poi guardó Marco con una punta di delusione.
 
'Marco.. Solo per sapere... Chi è lei?' Chiese abbassando lo sguardo. Cosa cosa cosa?! Credeva he mio fratello tradiva?? Potevano accusarlo di fare molte cose ma non di tradire. Mi avvicinai con passo calmo guardando quell'imbecille in cagnesco. Era rimasto come un pesce lesso a guardarmi speranzoso.
 
'Ciao.. Ehm..'
 
'Juliette.' Disse lei sorridendo amaranente.
 
'Io sono Marta, la sorella di Marco.' Marcai molto le parole "la sorella". Lei alzó lo sguardo facendo apparire nei suoi occhi una scintilla meravigliosa.
 
'Oh! Piacere di conoscerti! Marco mi ha parlato molto di te!' Disse felicemente mentre mi porgeva la mano pallida. La strinsi sorridendo sinceramente.
 
'Accomodati! Comunque vorrei poter dire lo stesso.' Dissi riferendomi al fatto che Marco non mi avesse parlato affatto di lei. Lei sorrise e poi antró nella casa. Marco guardava la scena imbarazzato.
 
'Marco hai intenzione di rimanere lì o salutarmi?' Disse lei guardando l'espressione da coglione patentato che aveva mio fratello che parve risvegliarsi da uno stato di trance.
 
'Oh! Si scusa!'disse per poi avvicinarsi e darle un abbraccio da orso. Le sussurró qualcosa che non capii nell'orecchio ma era meglio così erano le cose da innamorati e io non dovevo sentire. Iniziai a sentirmi di troppo. Insomma se si volevano baciare magari erano frenati dal fatto che c'ero anche io e che mi potessi sentire esclusa e in imbarazzo. Salii in camera mia mettendomi dei jeans azzurri chiarossimo, una maglietta blu e le mie amate converse bianche a stivaletto. Presi la borsa e ci buttai il mio mazzo di chiavi dentro, quello con il portachiavi del cagnolino. Scesi le scale saltellando maledicendomi mentalmente dato che caddi scivolando sull'ultimo scalino sbattendo il culo contro lo spigolo. Dannata sfiga. Marco sobbalzó slacciandosi dal bacio amorevole che si stava dando con la presunta ragazza. Mi corse incontro.
 
'Marta?! Stai beneeeeee?!' Chiese chinandosi verso di me e prendendomi in braccio. Peccato che mise la mano sul deretano e peccato che io proprio lì avessi sbattuto.
 
'Cazzo Marco! Non li la mano!' Strillai senza alcun ritegno.
 
'Scusaaaaa.' Disse posandomi sul divano.
 
'Non preoccuparti. Adesso dammi un bel bacino e poi me ne vado.' Dissi soddisfatta. Lui mi diede un bacio sulla guancia . Io gli spettianai i capelli e poi mi alzai e zoppicando mi diressi verso Juliette che ammirava intenerita la scena.
 
'Ciao cara. Spero che un guorno riusciremo a conoscerci meglio e che io non faccia una delle mie solite figure.' Dissi ridendo. Lei si aggiunse a me ridendo e sfoggiando un sorriso che poteva far invidia alla più famosa star di holliwood. In quel momento un ricordo mi percosse la mente.
 
 
 
SPAZIO DELLA PAZZA Allora ragazze.. Vi confesso che sono un po' delusa.. Insomma nel capitolo 13 c'erano 4 recensioni mentre nel 14 cen'era una sola e ringrazio LovePizzaGuys per averla lasciata.. Vabbè. Allora che ne pensate della presuta ragazza di marco? Vi piace? Spero vivamente di si. Nel prossimo capitolo avremo un pezzo dell'infasia dei due fratelli. Su twitter sono @Ema_DelPizzo seguo tutte subito. Manu xx
 

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Capitolo 16
*** Ricordi Del Passato ***


 In quel momento un ricordo mi percosse la mente.
 
Flashback
 
Avevo solo 12 anni, Marco invece 15. I nostri genitori urlavano cercando di entrare nella stanza dove Marco ci aveva chiousi entrambi. Mi strinse fortissimo tappandomi le orecchie per cercare di coprire quel fastidioso rumore. Io avevo il viso esile sul suo petto già muscoloso cercando di rimandare indietro le lacrime che mi rigavano il volto quotidianamente.
 
‘Marco..’ lo chiamai indecisa e tremante come un piccola foglia percossa da una tempesta.
 
‘Sì piccola?’ chiese continuando a stringermi. Sentii un pugno sulla porta più forte del primo e sobbalzai stringendo la presa sul bacino di Marco.
 
‘Cosa credo che sia importante in una ragazza?’ chiesi stringendo gli occhi per cercare di estraniare dal mio mondo tutte le urla che provenivano da fuori la porta.
 
‘Il suo sorriso… credo che se una ragazza abbia un bel sorriso sincero e una risata dolce ma allo stesso tempo coinvolgente, quella ragazza sarebbe una ragazza meravigliosa.’ Disse mentre con un braccio mi stringeva a sé e con l’altro mi accarezzava i capelli.
 
‘Quindi io sono brutta?’ chiesi. Non sorridevo mai. nessuno mi aveva mai rivolto la parola. Nessuno mi si avvicinava mai. forse pwer i lividi sempre presenti su tutte le mie gambe, braccia e guancia, forse per il mio aspetto molto diverso da quello della bella dodicenne. Fatto sta che nessuno mi si avvicinava mai, solo Marco, lui era il mio tutto.
‘Non dire mai più una cosa del genere! Perché dovresti essere brutta?’ disse rimproverandomi ma tenendo sempre il tono calmo. Un altro pugno contro la porta. Sntii il legno che tra poco si sarebbe di sicuro rotto. Per questo motivo mi strinsi ancora di più a mio fratello che non esitò a fare la stessa cposa e a trasmettermi un po’ di calore, un po’ di amore. Amore,che parola strana. Nessuno me lo aveva dato, a parte lui. I miei genitori mai mi avevano amato, sin dal primo momento.
 
‘Perché non sorrido mai, non rido mai…’ dissi mentre le lacrime adesso si rincorrevano lungo le mie guance solleticandomi appena le gote.
 
‘Tu sei bellissima, ricordalo sempre. Sei intelligente, ricordalo sempre. Sei determinata, ricordalo sempre. Se vuoi una cosa le ottieni, ricordalo sempre. Ricorda sempre che io ci sarò per sempre per te.’ disse stringendomi. In quel momento la porta si ruppe lasciando libero spazio a nostro padre di entrare.
 
‘Vieni qui stronza!’ urlò avvicinandosi velocemente e buttando Marco di lato. Mi prese i capelli e io emisi un grido acuto. Marco balzò in piedi e corse a prendere il braccio di mio padre che stava per arrivire sul mio viso. Arrivò a destinzione dato che Marco era forte, ma non così tanto da sovrastare mio padre. Venne lasciato nel bagno a dare pugni contro la porta mentre io piangevo cercando di liberarmi, ma senza alcun risultato. Avevo paura. Mi portarono in cucina e mi buttarono per terra su tantissimi vetri rotti. Le ginocchia si tagliarono come le braccia. Ricevetti uno schiaffo sonoro in faccia che riecheggiò in tutta la casa e che mi fece stendere per terra.
 
‘Vi prego! Lasciatemi stare! Non ho fatto nulla!’ dissi piangendo mentre continuavo a ricevere calci potenti nello stomaco. Volevo scomparire. Volevo avere qualcuno a cui interessassi davvero. Volevo solo l’amore.
 
‘Zitta stronza!’ urlò mia madre. Perché mi maltrattavano? Perché non gli piacevo? Perché al mondo non c’era una persona, una sola, a cui piacessi davvero non per quello che il mio corpo aveva da offrire, ma per quello che il mio cuore poteva offrire? Volevo solo questo.
 
‘sei la peggior disgrazia della nostra vita.’ Dissero. Con quelle parole le lacrime uscirono ancora di più, sempre più prepotenti. Sembrava che volessero lacerare l’anima. Potevo sentire il mio cuore sempre più rotto e i suoi pezzi minuscoli girare per il mio corpo depositandosi in angoli remoti, come se fossero in uno sgabuzzino, come se nella mia vita non sarebbero più serviti. Come ogni cosa inutile e che non serve più le cose vengono buttate e dimenticate. Questo era il mio cuore. Sentii delle braccia calde, rassicuranti e conosciute avvolgermi il corpo.
 
‘LASCIATE STARE MIA SORELLA!’ Urlò Marco. Stringeva lievemente il mio corpicino coperto di sangue secco e fresco. Venne picchiato anche lui. In quel momento ancora volli morire. Se io non fossi esistita, probabilmente Marco non sarebbe stato picchiato e la sua vita poteva ancora avere un significato, una piega diversa. Per colpa mia veniva picchiato.
 
‘Andate via tutti e due! Non vi voglio più vedere!’ urlò a denti stretti. Marco si alzò e mi prese in braccio stando attento a non stringere molto intorno ai tagli. Si incamminò verso la porta di casa e prima di uscire mi diede un bacio sui capelli. Io mi reggevo sempre di più alla sua maglia che era sporca del mio sangue e delle mie lacrime.
 
‘Mai più accadrà una cosa così.’ Disse. Dopo di questo non ricordo più nulla.
 
Fine Flshback
 
SPAZIO DELLA PAZZA
Ehi! Ciao belle pimpe! Allora… scusate per l’enorme ritardo… vi devo dire una cosa assurda… mentre scrivevo la storia l’ho cancellata e quindi devo scrivere i capitoli sul momento e forse aggiornerò un giorno si e uno no… spero di farcela ma non so… vi terrò aggiornate… comunque… qui abbiamo un altro pezzo dell’infansia di Marta e Marco che, come potete vedere, non è tutta rose e fiori. Chiunque vuole lasciare una recensione è il benvenuto! Adesso vado bacioni!
Manu xx

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Capitolo 17
*** Casa Tomlinson ***


 17. Casa Tomlinson.

 

    Why we fall in love so easily?

     

Fine Flashback

 
‘Martaaaa!! Sei ancora viva?’ chiese mio fratello passandomi una mano davanti agli occhi. Mi risvegliai in quel momento dallo stato di semi trance in cui ero caduta.
 
‘sisi adesso me ne vado! Ciao!’ urlai prima di catapultarmi fuori casa. Iniziai a camminare fino a casa di Louis. Quando arrivai oresi un grnde respiro. Stavo per bussare ma degli urli me lo impedirono. Mi avvicinai cercando di origliare. Lo so, sono pessima, ma ero curiosa.
 
‘Louis! Non puoi lasciarmi per una così! Lei gli uomini li usa!’ urlò una Calder molto arrabbiata a giudicare dal suo tono di voce.
 
‘Eleanor tu non la conosci e non puoi dire certe cose.’ Disse Louis con tono più pacato. Mi beai della sua voce così dolce e così vellutata.
 
‘Louis, io, io ti posso dare tutto! Lei cosa ti può dare?!’ disse ancora Eleanor urlando.
 
‘Lei mi può dare l’amore,Eleanor, parola di cui dovresti imparare a conoscere il significato.’ Disse ancora Louis con tono calmo. Sentii un rumore di qualcosa che si rompeva e poi un rumore di tacchi che si avvicinavano alla porta. Scesi di fretta le scale facendo finta di essere arrivata adesso. Una Eleanor tutta spettinata e con il vestito messo male fece la sua apparizione sulla soglia.
 
‘Non finisce qui! Me lo riprenderò!’ urlò oltrepassandomi. Camminava a stento su quella specie di trampoli che si ostinava a mettersi. Salii le scale entrando esitante a casa. Vidi Louis per terra e chiusi la porta correndo verso di lui.
 
‘Tutto bene Lou?’ chiesi aiutandolo. Lui annuì e quando fu in piedi mi diede una pacca sul sedere. Aveva centrato l’esatto punto in sui lo spigolo aveva fatto formare un livido.
 
‘Ahi!’ dissi facendo una specie di saltino in avanti.
 
‘Non ho fatto tanto forte!’ disse mettendo le mani avanti in segno di resa.
 
‘Lo so ma io sono caduta come una scema a casa e il mio culo possiamo anche dire che ne è rimasto ferito.’ Dissi gesticolando.
 
‘Ouch! Il mio culo non sopravvivrebbe ad un dolore tale! Ma il tuo culo come sta?’ chiese avvicinandosi preoccupato.
 
‘Tomlinson mi hai guardato il culo?’ chiesi alzando un sopracciglio. Lui deglutì e poi accarezzò scioccamente un petalo di un fiore.
 
‘Guarda che bel fiore e che bel profumo!’ disse cercando di rimediare al suo errore. Mi misi a ridere e lui mi prese in braccio poggiandomi sul divano e mettendosi a 4 zampe su di me. Mi baciò dolcemente. La mia camicetta finì sul pavimento seguita dal resto dei nostri vestiti. Quel momento era il più bello della mia vita, mi sentivo amata e mi piaceva da pazzi, Louis mi piaceva da pazzi.
 
 
SPAZIO DELLA PAZZA
*si nasconde per il vergognoso ritardo*
Scusatemi! Sono tornata ieri e sto ancora morendo di sonno.
Questo capitolo è più un capitolo di passaggio e vi informo che ne manca uno per il sequel! Dopo il prossimo capitolo vi metterò il link della nuova storia!
Non mi posso dilungare molto perché secondo i miei genitori io sto facendo francese >.<
Vado per qualsiasi cosa su twitter sono @Ema_DelPizzo se non capite qualcosa non esitate a chiedere.
Oh un’altra cosa: vi piace il nuovo ‘look’ della storia? Spero di si!
Un bacione e grazie se siete arrivate a leggere fino a qui!
Un abbraccio
Manu xx

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Capitolo 18
*** Over Again ***


 18. Over Again

 

 And I will give you all my heart,
so we can start it all over again.

 
 
Tornai a casa chiudendomi la porta alle spalle. Erano passate poche ore ma io ancora riuscivo a percepire il suo  tocco delicato sulla mia pelle, i suoi baci. Mi sentivo come la ragazza più fortunata del mondo, non perché stavo con Louis Tomlinson la pop star, ma perché io lo amavo e lui amava me. Dovevo solo sperare che anche lui, come tutte le persone che ho amato nella mia vita, no se ne andasse.
 
TRE SETTIMANE DOPO
 
Era tutto il giorno che non mi sentivo affatto bene. Mi girava la testa di continuo e questa mattina avevo vomitato. Presi la mia camomilla calda e andai sul divano a stendermi. Louis sarebbe arrivato tra poco con mio fratello. Avrei chiesto a loro cosa avevo sperando che non fosse nulla di grave.
Sentii la serratura scattare.
 
‘Hahahahah! Louis piantala! Hahaahahha! Smettila di fare quelle facce!’ disse mio fratello ridendo a crepapelle. Probabilmente Louis stava facendo il cretino.
 
‘Marta! Dove sei?’ chiese mio fratello non vedendomi. Alzai un braccio in modo che si potesse vedere al dilà del divano. Due pazzi si catapultarono sulle poltrone che si trovavano davanti al divano.
 
‘Che c’è carotina non ti senti bene?’ chiese Louis sporgendosi per toccarmi la fronte. Io feci segno di no con la testa. Mi sentivo uno schifo, non avevo le forze nemmeno per parlare. Posai la camomilla sul tavolino mentre un conato di vomito saliva su per la gola. Mi alzai il più velocemente che potevo e corsi nel bagno degli ospiti che si trovava al primo piano. Dopo poco vidi Marco entrare e reggermi la fronte. Mi aiutò a pulirmi mentre Louis osservava con uno sguardo di preoccupazione sul volto.
 
‘Grazie Marco.’ Dissi asciugandomi. Mio fratello mi prese in braccio e mi riportò in salotto facendomi risedere sul divano. Lo ringraziai con lo sguardo e tirai le gambe al petto e mi strinsi nello scialle in lana. Sentii un peso accanto a me e aprii gli occhi che avevo chiuso come per concentrarmi di più. Era Louis che ora mi stava sorridendo. Aprì un braccio come ad invitarmi ad avvicinarmi, invito che accettai immediatamente accoccolandomi come meglio potevo al suo petto. Mi strinse con il suo braccio destro facendo passare il suo avambraccio attorno al mio collo e io mi divertii a tracciare il contorno dei suoi tatuaggi.
 
‘Cosa ti è successo? Come mai hai vomitato?’ chiese Marco risvegliandosi da una specie di paralisi. Io bloccai il mio movimento che ormai era diventato un massaggio.
 
‘Non lo so, per questo ti aspettavo … non ho mangiato nulla di strano, anzi ho mangiato pasta asciutta …. Non capisco come mai mi sia accaduto.’ Dissi fissando un punto del pavimento che era molto più interessante del viso del mio ragazzo o quello di Marco. Vidi Marco alzarsi di scatto e avvicinarsi molto velocemente per poi prendermi le spalle.
 
‘Dimmi che tu sei ancora vergine.’ Disse come una preghiera. Io strabuzzai gli occhi capendo il punto in cui voleva andare a parare. Anche Louis lo capì perché spalancò la bocca.
 
‘Non ne sono certo Marta. Ci dovrebbe essere un test in bagno. Fallo.’ Disse Marco freddo. Non mi aveva mai parlato così. Si vedeva che lo avevo deluso. Andai in bagno strusciando i piedi mentre le lacrime volevano uscire e il cuore batteva come se dentro di esso ci fosse una mandria di cavalli arabi impazziti. Entrai in bagno impaurita. Feci il test e uscii senza guardarlo. Lo consegnai a Marco che lo girò e poi lo sbattè per terra guardandomi deluso e arrabbiato.
 
‘Siete in un fottutissimo pasticcio e io me ne tiro fuori …. Marta, mi hai davvero deluso.’ Disse prima di prendere la sua giacca e uscire di casa. Un’altra persona che amavo che mi odiava adesso e mi aveva abbandonata. Lui però mi aveva promesso tantissime volte che qualsiasi cosa sarebbe successa che mi sarebbe stato accanto e adesso, al primo ostacolo, se ne era andato.
 
‘Marta io …. Non so se voglio prendermi la responsabilità …. Io …ho bisogno di tempo.’ Disse prima di alzarsi e abbracciarmi. Lo strinsi forte emntre pregavo che non mi lasciasse anche lui.
 
UN MESE DOPO
 
Oggi era il giorno, il giorno in cui Louis mi aveva detto di andare da lui perché aveva deciso. Mi aveva chiamata quella mattina per dirmi di andare all’albergo. Il mio cuore batteva forte, oltre i confini del normale. Salii in camera sua e quando lui mi aprì entrai senza fiatare per poi sedermi sul divano.
 
‘Marta io …. Non mi sento pronto per un figlio.’ Disse poi iniziando a guardare per terra. Non potevo certo essere arrabbiata con lui. Era giovane, famoso, bello, ricco, pieno di fan. Un bambino gli avrebbe rovinato la carriera, la vita. Comunque mi faceva pena vederlo così. Aveva un volto che esprimeva paura e tristezza.
 
‘Louis, non posso essere arrabbiata con te. Questo bambino ti rovinerebbe la vita, lo so, non preoccuparti, non ce l’ho con te.’ Dissi alzandomi. Stavo per andarmene ma lui mi bloccò per un polso.
 
‘Marta se tu …. Abortissi … ‘ no lo feci finire. Tirai via il mio polso dalla sua stretta.
 
‘Mio figlio non morirà! Sia chiaro! Non te ne vuoi prendere la responsabilità? Perfetto, ho detto che non sono arrabbiata con te! Ma non puoi dirmi di abortire! Addio Louis.’ Dissi uscendo dalla sua camera sbattendo la porta. Non avrei mai abortito, non avrei mai ucciso una persona. L’aborto sì, era legale, ma io lo vedevo come un omicidio. Come potevi uccidere volontariamente un creatura così pura e innocente che non può fare nulla per difendersi? I bambini sono beni che vanno curati e protetti, non uccisi.
Uscii dall’hotel mentre delle silenziose goccioline chiamate lacrime scendevano dai miei occhi. L’ennesima persona che amavo era uscita dalla mia vita. Odiavo tutto, odiavo anche me stessa per essere stata così sciocca. Perché le cose brute accadevano solo a me?non lo capivo.
Entrai in macchina accendendo e correndo a casa. Uscii velocemente e aprii la porta di casa altrettanto velocemente. Volevo mio fratello. Presi il cellulare avviando la riproduzione della mia playlist. Over again. Volevo anche io riniziare tutto da campo come nella canzone. Volevo non aver espresso quello stupidissimo desiderio. Volevo morire.
So we can  start it all over again.
No, io non potevo riniziare da capo la mia vita, non potevo riniziare da capo nemmeno la giornata.
Tell me with your mind body and spirit,
I can  make your tears fall down like the showers that are British,
Whether we’re together or apart,
We can both remove the masks and admit we regret it from the start.
 
Quell pezzo, cantata da Louis mi aveva sempre affascinato. Le mie lacrime, grazie a lui, stavano davvero cadendo come le piogge inglesi. Non erano lacrime di gioia, né di dolore, erano lacrime di tristezza. Lui mi aveva lasciata ad affrontare il futuro senza nessuno che mi aiutasse. In quel caso, il futuro era il mio bambino che sarebbe cresciuto senza un padre.
So we can start it all over again
Volevo davvero riniziare tutto da capo, era l’unica cosa che volevo veramente.
 
 
 
SPAZIO AUTRICE
E siamo all’ultimo capitolo!
Don’t worry, ci sarà un sequel!*tutti si guardano in faccia terrorizzati mentre i bicchieri di champagne cadono per terra*
Hahahaah! Dai, non è così terribile come storia …. Questo capitolo mi mette addosso una tristezza …. Mi sono commossa mentre lo scrivevo e adesso che l’ho riletto sono davvero tornata a piangere …..
Li avete visti i ragazzzi alle premiere del film? Io ero lacrime baciando lo schermo mentre mio padre mi guardava male.
Adesso i ringraziamenti
Grazie a:
- Arionedirection
 - Ele22
 - Eleanor Calder
- HazzandBoo

 - Love U 1D
- onemixer15
- picc

Per aver messo la mia storia tra le preferite, spero che leggiate anche il sequel,
grazie a :
- Boo_love1D
 - eli_malik_directioner
- onemixer15

Per aver messo la mia storia tra le ricordate, spero che anche voi seguiate il sequel
Grazie a :
- laranialler4ever
- Love U 1D
- mary__pink
- Mrs_Tomlinson69
- noemi_c983
- Rosaly

Per aver messo la mia storia tra le seguite, spero che seguiate il sequel anche voi!
E grazie a tutti i lettori silenziosi! Un bacio bellissime!
Grazie a tutti quelli che hanno recensito tutta la storia! Vi amo!
 
Il sequel si intitolerà:”New Life For Me And You.”
Vi amo tutte. Adesso devo scappare, il prossimo aggiornamento sarà il link del sequel.
Bacini piccini!
Manu xx

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Capitolo 19
*** Link Sequel ***


 http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2097724&i=1
Hei!
questo è il link del sequel della storia,
spero che anche lì mi darete tutto il supporto di cui ho bisiogno :)
grazie a tutte per assere arrivate a leggere anche questo 'aggiornamento'.
voglio inoltre ringraziare tutte le ragazze che leggeranno il sequel e tutte quelle che hanno letto questa storia.
un grazie infinito :)
Manu xx

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