Rise up and celebrate your life

di MelGhoul_Echelon
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** << Ches! Che si mangia? >> ***
Capitolo 2: *** Kay, ripartiamo dal tuo assolo. ***
Capitolo 3: *** << Joy, hai 25 anni, perchè ti comporti come un bambino di 6? >> ***
Capitolo 4: *** Ehi Andy, passami la tua penna figa di Batman! ***
Capitolo 5: *** Ash, renditi presentabile ***
Capitolo 6: *** È una bravissima chitarrista, giusto Jake? ***
Capitolo 7: *** << Giusto CC, ben detto! >> ***
Capitolo 8: *** << Tesoro mio, non ti ho mai voluto così bene! >> ***
Capitolo 9: *** Jinxx mi ha dato l'idea! ***
Capitolo 10: *** << Okay Joy, grazie.. vai per favore! >> ***
Capitolo 11: *** Bene ragazzi, fiasco totale.. ***
Capitolo 12: *** << Chi era senza maglia? >> ***
Capitolo 13: *** << Ehi! Io ne ho già uno di ragazzo, ed è un bassista mia cara! >> ***
Capitolo 14: *** << Ma guardateli! Sembrate quasi due neo sposini >> ***
Capitolo 15: *** È più facile che andiate voi in tour, siete i Black Veil Brides dopotutto ***
Capitolo 16: *** My future death ***
Capitolo 17: *** BECCATI! ***
Capitolo 18: *** Sei stato fantastico, hai una voce bellissima, e sorprendentemente eccitante. ***
Capitolo 19: *** Cosa succederebbe se questo cadesse? ***
Capitolo 20: *** << Finalmente, non potevo più aspettare! >> ***
Capitolo 21: *** << Lontana! >> ***
Capitolo 22: *** volevo fare qualcosa di diverso. ***
Capitolo 23: *** Voglio incontrare quel vecchio ciccione barbuto. ***
Capitolo 24: *** Chi diavolo è Lanny? ***
Capitolo 25: *** Juliet puoi leggere per favore? ***
Capitolo 26: *** Yes, the ritual.. ***
Capitolo 27: *** Spero di essere più amato io che la mia Harley ***
Capitolo 28: *** hai deciso come chiamare il piccoletto? ***
Capitolo 29: *** << Ehi Liz! >> ***
Capitolo 30: *** << TOUCH DOWN!!! >> ***
Capitolo 31: *** Sei così sexy così! ***
Capitolo 32: *** Forse perché è una ragazza, Andy? ***
Capitolo 33: *** Grazie! ***



Capitolo 1
*** << Ches! Che si mangia? >> ***


Non capisco perchè l'inverno debba arrivare così velocemente; i giorni sono sempre troppo corti, e io, insieme ai miei amici, dobbiamo provare per il nostro debutto come Rock Band.
Le ore non bastano mai, e io ancora non mi sento pronta, i ragazzi, sempre euforici, non vedono l'ora che arrivi il giorno del debutto, mentre io spero e prego che ci dicano "Mi dispiace ragazzi, la prova è stata rimandata".
 Lo so, non è bello quello che stò pensando da settimane, io e i ragazzi ci siamo impegnati così tanto, e lo stiamo facendo tutt'ora, sarebbe molto egoista da parte mia continuare a pensare la nostra sfortuna. Cammino per strada con il vento gelido che mi ghiaccia le guance e che mi scompiglia i capelli colore della pece con le punte di un rosso acceso, che ricorderebbe un fuoco ardente, acceso su dei tronchi, poggiati su una spiaggia, per via del precedente colore, che ancora si notava, che infatti era il colore della sabbia.

Le mie guance già pallide ora prendono un colore azzurrognolo, che fa risaltare ancora di più i capelli fin troppo scuri, e farla così sembrare una piccola ombra, che si aggira per le strade di Los Angeles.

<< Kayla! >>

Mi giro lentamente per via dei tanti strati di vestiti che ho addosso, e vedo la figura di Joe che mi rincorre, saltando ogni tanto le montagnette di foglie che ancora non sono scomparse dopo la fine dell'autunno.

 << Kayla! >>

 Mi fermo completamente e aspetto Joe, in modo di trovarlo di fronte a me.
Lui corre, corre, finchè non mi arriva davanti, e vedo la sua figura alta ed estremamente magra piegarsi in due e appoggiarsi le mani, piene di tatuaggi e bracciali in pelle borchiati, sulle ginocchia, ricoperte di Jeans scuri, tendenti al nero, semi strappati sulle cosce, con quale sfilaccio di tela che spunta fuori da quei tagli enormi.
Si alza lentamente e finalmente scorgo i suoi occhi castani, circondati da un filo di matita nera, ormai quasi del tutto scomparsa.
 Noto con dispiacere, per lui, i capelli tutti schiacciati e non più in piedi come quello stesso pomeriggio, mi chino per terra e raccolgo il suo capellino, caduto nello stesso momento in cui si era chinato; era blu con visiera bianca, e due piccoli adesivi, di cui uno aveva la scritta "Bring me the Horizon" e proprio di fianco ad esso c'era il secondo; su quello c'era la scritta "Drop Dead".

<< Certo che sei veloce tu! >>

Joe comincia a parlare mentre io lo guardo con occhi semi chiusi per via del freddo pungente, quando il ragazzo mi si avvicina mi giro dall'altra parte, e inizio a camminare verso la mie destinazione.

<< Ehi, non parli Kay? >>

Io sposto leggermente gli occhi verso la sua figura, per poi spostarli di nuovo sulla strada.

 << Non serve parlare quando tu sei presente.. >>

La mia voce è bassa, e non fa trasparire alcuna emozione.
I ragazzi mi conoscono così: La ragazza che non conosce sentimenti.
Io e i ragazzi ci conosciamo da 4 anni, e da due formiamo la nostra Band, che si esibisce semplicemente ai Diciottesimi dei nostri compagni di suola, che per precisione, non ne conosco neanche uno.

<< Oh andiamo non parlo poi così tanto, si lo so, sono molto ripetitivo, me lo dicono anche i miei genitori quando li sento, ma non importa, dopotutto è vero! >>

 Joe continuò a parlare, e camminare nello stesso momento, io ormai non gli davo più retta, stava parlando troppo, e sapeva quanto odiavo le persone fin troppo allegre.
 Lui continuava, continuava finchè io non mi fermo tutto d'un tratto, e lo guardo con occhi bassi, anche se era nettamente più alto di me.

 << Che c'è? >>

Mi chiese lui guardandomi con aria strana; io alzo leggermente lo sguardo e incrocio i suoi occhi, che anche dopo tutte quelle ore di prova erano ancora pieni zeppi di allegria e gioia.

<< Joy... >>

 Sussurro io mentre lui si abbassa al mio livello per guardarmi direttamente negli occhi, anche se sono praticamente coperti dalla sciarpona di lana.

<< Dimmi tutto, tesoro! >>

Lo guardo molto male, e lui capisce, ricordandosi, che non deve chiamarmi "Tesoro" perciò si morde la lingua e con un leggero sussurro dice "Scusa".

<< Stai zitto! E poi perchè mi stai seguendo? >>

Joe si mette a ridere e mi guarda con le lacrime agli occhi.

<< Ma io non ti stò seguendo Kayla, ti ricordo che abitiamo nella stessa casa >>

Io lo fisso, non me ne ero dimenticata, solo che non volevo mi seguisse.
Ricomincio a camminare, e lui, questa volta per fortuna in silenzio, mi stà poco più indietro, lasciandomi da sola, e con la mia privacy.
La nostra casa è molto lontana dalla sala prove che affittiamo di solito, e bisognerebbe spostarsi in macchina, che però noi usiamo solo in rare occasioni.
Arriviamo davanti al portone in legno, circondato da due pali della luce fin troppo funzionanti; quella luce di ma i nervi, e mi fa male agli occhi.
Mi giro, trovo Joy attaccato al muro che mi fissa con un sorriso stampato in faccia.

<< Le chiavi Joy, non rubarmele. >>

 Lui scoppia a ridere per quella mia frase fin troppo abitudinaria e mi pone le chiavi, sulla mia mano ancora aperta e puntata nella sua direzione; le fa cadere, e sento il peso del mio portachiavi a forma di teschio sulla mano.

<< Un giorno dovrai dirmi come fai! >>

 Dico io mentre spalanco la porta e lo faccio passare prima di me.
Lui corre su per le scale mentre urla.

 << Non te lo dirò mai, non si svelano certi segreti!! >>

 Io lo guardo quasi stupita, e lo osservo mentre corre sulle scale diretto verso il nostro appartamento, che è situato al sesto piano; Io lo seguo a ruota ma con più calma, non voglio di certo farmi scoppiare i polmoni.

<< Ti ricordo che ho io le chiavi Joy >>

 Lui scoppia a ridere mentre mi guarda e si appoggia al corrimano attaccato alla parete vicino alle scale, per girarsi subito e tornare a correre.

<< Ma c'è a casa Chester! >>

 Mi ero completamente dimenticata che Chester era uscito prima dalla sala delle prove perchè doveva incontrarsi con la sua ragazza, ma senza troppo stupore continuo a salire le scale, finchè dopo un paio di minuti arrivo davanti alla porta del nostro appartamento, e vedo che Joe mi stà ancora aspettando.

 << Suona, no? >>

Lui comincia nuovamente a ridere e a parlare, nel frattempo appoggia l'indice sul campanello dell'appartamento, senza però staccarlo, aspettando che Chester arrivi alla porta e ci apra per farci entrare.

Non passano nemmeno due minuti che scorgo la figura di Chester davanti a noi.
Chester ha un fisico asciutto, i suoi capelli sono di un castano chiaro tenuti quasi rasati.
Incrocio i suoi occhi verdi, e subito dopo sposto lo sguardo sulle orecchie, i due lobi sono occupati da due dilatatori, non eccessivamente grossi.
Fisso i suoi piercing sul viso, uno al sopracciglio sinistro e uno sul labbro inferiore al centro; rimaniamo in silenzio per qualche secondo finchè Joy esclama un

 << Finalmente! >>

 e corre in casa fin troppo allegro, mentre si toglie il cappotto nero e lo appoggia all'attaccapanni vicino alla porta.
 Io invece con più calma entro e saluto Chester con un piccolo bacio sulla guancia e un leggero

<< Ciao. >>

Mi fermo e chiudo io la porta mentre Chester ritorna in cucina; giro le chiavi e mi tolgo il cappotto, togliendo però tutte le cose che avevo in tasca, come il cellulare, le chiavi, e il mio plettro.
 
<< Ches! Che si mangia? >>

Joy eccitatissimo e affamatissimo corre in cucina aspettando una risposta dell'amico, che nel frattempo ha cominciato ad apparecchiare la tavola.
Chester risponde all'amico e ritorna in cucina mentre mi rivolge un'occhiata, io mi fermo sull'uscio della porta della cucina e guardo tutte le pentole che sono nel lavello, per poi posare lo sguardo su Chester, che mi osserva; lo ignoro e mi dirigo verso la mia stanza mentre Joy mi urla dietro.

<< Kay non mangi con noi? >>

 Io mi giro mentre appoggio una mano sulla maniglia, e osservo che anche Chester è uscito dalla cucina, e mi stà guardando con aria interrogativa.

<< Tenetemi qualcosa da parte per dopo, io devo suonare. >>

Rispondo io mentre entro nella mia stanza guardandomi in giro, trovo subito la mia Fender, la prendo in mano e mi siedo sul mio letto matrimoniale dal piumone nero e argento, ricoperto da tanti peluches raccapriccianti, come tanti piccoli teschietti, o dinosauri con la pelle, in questo caso il pelo, colorato di sangue.

Inizio a suonare, ad esercitarmi.
Già, io sono la chitarrista del mio gruppo, ogni tanto canto anche ma, il vero vocalist è Chester, e naturalmente Joe, è il batterista.
Chiudo gli occhi e mi immagino un palco, il pubblico che ci acclama, urlando il nostro nome più e più volte mentre a ritmo della nostra più famosa canzone ci applaudono.
Mi avvicino al microfono tenendo ben stretta la mia Fender tra le mani, guardo il pubblico e urlo nella mia mente

<< Salve Los Angeles noi siamo gli Ice Corpes! >>.

//Salve ragazzi, so che questo è solo il primo capitolo ma spero che vi piaccia lo stesso. Fatemi sapere con una recensione!

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Capitolo 2
*** Kay, ripartiamo dal tuo assolo. ***


<< Tu sei pronta! >>

 Sento una voce alle mie spalle e vedo il proprietario della nostra sala prove; non lo conosco bene, ma è un amico del padre di Joy.
 Mi alzo dalla sedia di legno su cui sono seduta, appoggio la mia Fender e gli vado incontro guardandolo negli occhi, che come sempre, non fanno trasparire nulla.

 << Signor Conely, che ci fa qui? Le nostre due ore non sono ancora terminate. >>

L'uomo fa un sorriso a trentadue denti, e mi resta a guardare per qualche secondo come se si aspettasse che facessi altrettanto anche io, ma quel sorriso non arriva perciò il proprietario ricomincia a parlare.

<< So bene che non sono finite le due ore mia cara. Ma vedi.. ho sentito come suoni la chitarra, e da ex chitarrista dico che sei bravissima Kayla.
Il modo in cui sfiori le corde della tua chitarra è eccezionale, e Joe mi ha raccontato che sei autodidatta, non è così? >>

Io guardo quell'uomo e rimango in silenzio per qualche secondo, finchè non abbasso le sguardo e faccio un notevole respiro, per poi incrociare di nuovo gli occhi del Signor Conely.

<< Si è così, non ho mai studiato veramente per diventare chitarrista, e si... è anche vero che sono autodidatta.
Ma io non sono sicura di quello che dice lei, io pizzico leggermente le corde, è vero, ma non mi sembra niente di eccezionale, come lei ha appena affermato. >>

<< Ascolta un uomo più vecchio di te mia cara, io ho suonato per moltissimi anni, e sempre con chitarre fantastiche, anche migliori della tua bellissima Fender, quindi ho esperienza su questo campo.
Lo so, sono vecchio ormai e potresti anche pensare che quello che stò dicendo è tutto una bugia, ma pensa lo stesso alle mie parole.
Tu sei pronta!
Domani avete il debutto, le vostre canzoni sono appassionanti e favolose, molto profonde, anche se un pò  macabre, farete colpo, ne sono sicuro. >>

Sono rimasta in silenzio per tutto il tempo, e alla fine di quel discorso ho leggermente la bocca aperta, quell'uomo dopotutto ha ragione su un paio di cose.
Sulle mie labbra compare, per meno di un secondo, l'ombra di un sorriso, guardo intensamente quell'uomo negli occhi e gli stringo la mano.

<< Grazie Signor Conely, mi è stato di grande aiuto, prometto che ce la metterò tutta! >>
L'uomo mi stringe la mano e mi sorride.

<< Lunedì voglio sapere come sarà andata, mi raccomando.
Sarei molto felice di sapere che il vostro debutto è andato alla grande, e avete già centinaia di fans. >>

Io alzo le spalle e guardo l'uomo davanti a me, leggermente chinato per guardarmi direttamente negli occhi.

<< Ci proveremo Signore, ma le prometto che le faremo sapere. >>

Detto questo il proprietario mi saluta e esce dalla sala delle prove, dove dopo pochi minuti arrivano anche i miei compagni di Band.
 Abbiamo provato per tutto il pomeriggio, e perfino Joy è emozionato all'idea di suonare davanti ad un pubblico più numeroso; Chester è quello più emozionato di tutti, sbaglia le parole e ogni tanto stona anche.
Tutti e due guardiamo il cantante, che nel frattempo si era girato verso di noi.

<< Ce la faccio ragazzi, un'altra volta.
Kay, ripartiamo dal tuo assolo. >>

Accenno un sì con la testa e riparto dal punto in cui Chester mi ha detto.
Le ore passano e oramai dobbiamo tornare a casa, sono le dieci di sera, e camminiamo verso casa veloci senza lasciare nessuno indietro, dopotutto quella era sempre Los Angeles.

Dopo aver aperto il portone e salito le scale a piedi entro nella mia stanza, saluto gli altri con un

<< Buonanotte! >>

 veloce e mi butto sul mio letto, ormai in pigiama, e in poco mi addormento pesantemente, coccolata dal rumore del vento e della pioggia.
La mattina seguente l'ho passata esercitandomi con le canzoni più difficili, e suonando gli assoli più lunghi e più complicati, e provando anche le canzoni in cui devo cantare insieme a Chester.
Il pranzo è passato come un flash, e subito abbiamo dovuto correre in macchina, caricare gli strumenti, tra cui anche la batteria notevolmente pensante e sfrecciare lungo l'autostrada per andare nel centro della città. Abbiamo passato circa due ore nel traffico pomeridiano di Los Angeles finchè arriviamo al pub in cui si sarebbe svolto il nostro debutto.
Mi guardo intorno e sento parlare Joy.

<< Wow! Ma questo posto è enorme, sono solo le quattro del pomeriggio ed è già pieno di gente.
A che ora ci dovremo esibire Ches? >>

 << Alle nove di questa sera Joy, è la trecentesima volta che te lo dico, come diavolo fai a dimenticartelo così velocemente? >>

I due parlottano come sempre, mentre io mi guardo intorno, c'è gente di ogni stile lì dentro, e mi sento quasi a casa, mi sento in colpa per essere a Los Angeles e non aver mai visto i miei Idoli.

<< Ragazzi andiamo nel camerino, dobbiamo prepararci, e dobbiamo ancora fare le prove generali, e parlare con il nostro "produttore" o come diavolo lo volete chiamare. >>

Dico in fretta ai ragazzi mentre comincio ad andare verso il palco.
La folla è troppa, non riesco a passare, devo spingere per riuscire a creare un varco, tutto d'un tratto sbatto contro la schiena, che era ricoperta di una grande quantità di capelli lunghi e neri, di qualcuno, senza però alzare lo sguardo cerco di svignarmela.

<< Scusa, non volevo. >>

 Dico semplicemente per liberarmi dal peso di quel minuscolo ed insignificante incidente.
Solo dopo essermi voltata scopro che ho sbattuto contro un uomo, dall'aria anche famigliare; lui si è girato di sfuggita e con un semplice "Nessun problema dolcezza" ha risolto la situazione.
Anche se non ho incontrato i suoi occhi, sento il suo sguardo bruciarmi la schiena, finchè non arrivo fino a dietro le quinte di quel minuscolo palco, che di lì a poche ore avrei dovuto esibirmi insieme ai miei compagni di Band.
 
Il pomeriggio passa più lento di quanto abbia immaginato, le prove sono andate davvero molto bene, io non ho sbagliato una singola nota, Joe non ha bucato o rotto nessun pezzo della sua batteria, o delle sue bacchette, e Chester non ha steccato neanche una volta.
Però tutto quel parlare con il produttore o manager o come si chiama mi ha davvero stancata, anche se sono stata in silenzio per tutto il tempo, tranne che per una o due volte che ho detto il mio parere.
Ormai manca mezz'ora all'inizio del nostro concerto, e io sono fuori dalle mura di quel locale fin troppo affollato; mi stò fumando una sigaretta, bhe .. a dire la verità è già la terza che stò fumando, è sicuramente colpa del nervosismo e dell'agitazione.
Chiudo gli occhi e ripenso al mio sogno, da sveglia, che ho fatto qualche giorno fa, il pubblico in subbuglio, io che parlo al microfono e....
 Non faccio in tempo a pensare alla continuazione di quel sogno che mi squilla il cellulare, è Chester.

 << Pronto? >>

 << Si comincia Kay, sbrigati ad entrare. >>

 Chiude la telefonata e non me lo faccio ripetere una seconda volta, spalanco la porta ed entro, correndo veloce dietro le quinte.
I ragazzi mi stanno aspettando e mi guardano con un sorriso stampato sulle labbra.
Entriamo in scena e io mi posiziono di fianco al microfono e leggermente laterale alla batteria, ma poco più avanti.
Ches mi guarda e mi fa segno di avvicinarmi al microfono; mi avvicino e lo prendo in mano, senza però appoggiare la mia chitarra, questa volta elettrica.

<< Salve Los Angeles, noi siamo gli Ice Corpes! >>.

Torno indietro e inizio a suonare; senza accorgermene incrocio lo sguardo di una persona che non mi sarei mai aspettata di trovare in quel posto.

Il mio idolo!

//Salve di nuovo ragazzi. Lo so non sono passate nemmeno due ore e io sono di nuovo qui con il mio secondo capitolo. I'm sorry, ma non ce la facevo, ero troppo emozionata e avevo una gran voglia di farvi leggere il continuo. Spero di riuscire ad aggiornare domani, con il terzo capitolo. Fatemi sapere se questi primi capitoli vi sono piaciuti tramite una recensione. Baci!

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Capitolo 3
*** << Joy, hai 25 anni, perchè ti comporti come un bambino di 6? >> ***


Stò ancora suonando, e non riesco a staccare gli occhi di dosso a quella persona che ho "cercato" per tantissimi anni.
Ora, che ho 23 anni, dopo aver aspettato per quasi la metà del tempo, due dei miei sogni più grandi, si stanno realizzando nella stessa sera.

Siamo all'ultima canzone, "My future death", e fra pochi secondi inizierà il mio grande assolo; non voglio affatto attirare l'attenzione di quelle persone così importanti per me.
Purtroppo non riesco a farne a meno, e nello stesso istante in cui inizio a suonare la prima nota del mio assolo, inizio a correre per il palco, e per la prima volta dopo tanti anni, i ragazzi mi vedono sorridere.
Mentre suono e faccio muovere i capelli ovunque vedo le labbra di Joy che si muovono, pronunciando le parole "stà sorridendo!" a Chester.
Entrambi sorridono insieme a me, quasi fossero emozionati all'idea che anche io posso avere dei sentimenti, e delle sensazioni positive.

Il mio assolo finisce, insieme ad una rullata di piatti ed un colpo finale ad un tamburo della batteria di Joe, e nel frattempo io urlo nel mio microfono, appiccicato alla mia guancia, una parola che ricorda un "Yauh" 

Sono tutta sudata, e non riesco a smettere di sorridere; è un strana sensazione, pensavo quasi che non fossi più capace di allargare le labbra e mostrare i denti.
Ora sono le undici di sera, e ho ancora l'adrenalina in corpo, anche se il concerto è appena finito; Chester ritorna vicino al microfono e mi mette un braccio attorno al collo e mentre Joy urla da dietro la batteria, facendo il segno del Rock con le dita, ringrazia il pubblico e sorride.

<< Grazie Los Angeles. Buonanotte!! >>

Salto un'ultima volta e ritorno dietro le quinte posiziono la chitarra sul suo appoggio, e vedo subito dopo che i ragazzi mi stanno seguendo; senza neanche aspettarmelo vedo Chester che mi abbraccia e mi circonda con le braccia le spalle, tenendomi ancora stretta.

<< Hai sorriso finalmente! 
Lo sapevo che questo giorno sarebbe arrivato, ne ero assolutamente sicuro! >>

Io lo guardo e cambio leggermente espressione dei miei occhi, sbattendoli un paio di volte.

<< Non ci contare Ches, non succederà ancora tante volte. >>

<< Questo vuol dire che lo farai ancora Kay? >>

Joy spunta da dietro le spalle di Chester e mi guarda con un sorriso che inizia da un orecchio e finisce arrivando all'altro.
Io accenno un piccolo Sì con la testa e lo guardo negli occhi, senza però sorridergli, come lui però spera.

<< Avanti ragazzi io non sono ancora stanco, che ne dite di ubriacarci fino a sentire male? >>

Chester attira su di sè la nostra attenzione e lo guardiamo perplessi, e io inizio a parlare molto sorpresa.

<< Ches, tu non hai mai sopportato l'alcol, e dopo una sola birra sei già brillo, come intendi competere contro di noi? >>

<< Già, Kay ha ragione, io sono una specie di alcolizzato e a lei manca poco >>

Io annuisco ascoltando le parole del batterista, che stà proprio di fianco a me.

<< Ma io ho proposto di bere, non di fare una gara. >>

Io rimango in silenzio, con la bocca spalancata, ripensando alla figuraccia che ho appena fatto davanti ai miei compagni di Band.

<< Bhè comunque sia, io ci stò! >> 

Esclama Joe iniziando a saltellare e a scendere dalla scaletta.

<< Joy, hai 25 anni, perchè ti comporti come un bambino di 6? >>

Lui inizia a ridere per fare una faccia da finto offeso, e incrocia le braccia al petto, corrucciando anche la fronte.

<< Zitta donna! >>

Sulla mia bocca compare un piccolo sorrisino, che fa spostare il mio piercing al labbro e lo fa anche tintinnare, nel frattempo seguo il mio amico e scendo dalla scaletta di metallo; subito dietro di me, c'è Ches che si toglie gli auricolari che aveva nelle orecchie fino a pochi secondi prima.

Il locale è strapieno, e tutta quella gente ci ha sentiti sin dall'inizio del concerto, non mi guardo neanche in giro per cercare QUELLA persona e seguo Joe aggrappandomi alla sua maglia fino ad arrivare al bancone del bar, aspettando che il barista ci noti.
Dietro di me arriva anche Ches che si appoggia al bancone fianco a me, guardandomi con occhi strani.
Finalmente dopo circa cinque minuti che eravamo lì arriva il barista che mi guarda come se fossi la prima facile che passa per la strada.

<< Allora bionda, che vuoi da bere? o magari vuoi affittare una delle quattro camere che ci sono in questo locale? >> 

I ragazzi mi guardano con aria spaventata, io ho gli occhi praticamente serrati, e dopo un grande respiro, e un sorriso altamente sarcastico prendo per il colletto della maglia il barista che si trova di fronte a me, lo faccio avvicinare a me con un gesto veloce e secco, facendo così cadere alcuni bicchieri per i shottini e alcuni bicchieri da vino; vedo i ragazzi allarmati che cercano di avvicinarsi a me con cautela.

<< Facci bere coglione, altrimenti sarò obbligata a sporcare i miei guanti di pelle con il tuo sangue. >> 

Il ragazzo spaventato cerca di sottrarsi alla mia presa, altamente ferma, e tornare indietro a servire qualcun'altro; lo lascio andare e con occhi quasi fiammanti gli dico cosa ordiniamo, sapendo i gusti dei miei amici.

<< Razza di idiota, puoi anche chiamarmi bionda o come cazzo vuoi, anche se ho i capelli completamente neri, ma a me della troia o della facile non me la dai. >>

I ragazzi mi guardano, e mi dicono in tutti i modi di stare calma, e di non pensare a tutte le stronzate che ha detto quello stupido di un barista; dopo averci portato da bere mi allontano prima che mi venga di nuovo voglia di strapazzarlo un pò; prima non mi ero accorta, ma molta gente si era girata verso di noi, e mentre passavo per andarmi a sedere su uno di quei divanetti in pelle nero e bianca che erano posizionati al centro della stanza, tanti di quelli che poco prima mi avevano notata si girarono per guardarmi come se fossi un'aliena o chissà quale altra creatura sovrannaturale.

Ho lasciato i ragazzi al bancone, dicendogli semplicemente che volevo stare sola e che avevo un notevole bisogno di raffreddare i bollori, dopo quell'inaspettato e indiretto insulto da parte di uno stupido barista, che non sa distinguere una musicista da una ragazza facile, che sbattere le tette in faccia a tutti, solo per procurarsi un po di divertimento notturno insieme a qualcuno, che avrebbe sicuramente accettato senza pensarci.

Lo spazio sembrava sempre più piccolo e pieno di gente; gente di ogni tipo, e di ogni stile, gente che probabilmente si sentiva a casa, o che criticava quel posto come se si trattasse di una discarica abusiva; cammino tra le persone, e mi sento quasi soffocare, perciò quasi mi fosse venuto in lampo di genio, mi spingo verso il muro del locale, e quasi riesco a respirare più di prima, non sentendo più l'oppressione che provavo mentre ero al centro della stanza.
Qualcuno deve avere avuto la mia stessa idea, perchè vado a sbattere contro qualcuno, anzi, quel qualcuno ha sbattuto contro di me, proprio perchè io mi ero fermata, appoggiandomi al muro.

Alzo lo sguardo e sbianco di netto, trovo il viso di un uomo dagli zigomi alti, i capelli lunghi e neri, leggermente rasati sulla parte destra della testa; gli occhi marroni contornati da un filo di matita nera, la pelle abbronzata, a poca distanza dal mio; mi tende la mano, e io l'afferro senza neanche pensarci.

<< Ashley Purdy. >>

Mi perdo nei suoi occhi e rimango in silenzio per qualche secondo, finchè lui non sfodera un sorriso che mi gela il sangue, e mi risveglio dal mio coma momentaneo.

<< Kayla Daniels. >> 

//Rieccomi qui, e come vedete ho aggiornato, sono stata brava a fare in fretta vero? 
Spero che anche questo capitolo vi piaccia, fatemi sapere con una recensione.
Ringrazio AnaDarkLady97 per aver recensito i primi due capitoli.
Baci!

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Capitolo 4
*** Ehi Andy, passami la tua penna figa di Batman! ***


Sono ancora concentrata a guardare i suoi occhi, e non mi accorgo che lui mi ha portata verso delle poltroncine in pelle, e mi ha fatto sedere accanto a lui, insieme ad altri quattro ragazzi, che io conoscevo incredibilmente bene.
Loro parlano tranquillamente, anche insieme a me, all'inizio si sono presentati.

Li conosco già tutti, ma loro non possono certo immaginarselo; Mi si avvicina un ragazzo alto, molto alto, ed estretamente magro, ma si possono distinguere i muscoli sulle braccia, per via del gilet in denim nero; capelli castano chiaro e rasati da un lato della testa, occhi estremamente azzurri, che ricordano il largo dell'oceano pacifico.
Il suo nome è Andy Biersack, ma questo già lo so; poco dopo arriva un uomo poco più basso del primo, ma con i capelli lunghi e neri, la fronte coperta da una fascia nera e bianca, gli occhi scuri e quasi infiniti, e con un'allegria che mi ricorda quella di Joy; è chiamato Christian Coma, ma è più che altro conosciuto come CC.
A quel punto arriva un uomo abbastanza alto, ma altrettanto magro, dai capelli lunghi e leggermente rialzati sulla testa grazie alla lacca; anche lui ha gli occhi scuri come quelli di Christian, e molto profondi, mi stringe la mano e mi fa un grande sorriso, proprio come i ragazzi precedenti, lui è Jake Pitts.
In fine arriva un uomo un pò più basso degli altri ma dalle spalle larghe e dai capelli semi lunghi e neri, gli occhi sono azzurri, ma non come quelli di Andy, i suoi ricordano il ghiaccio, ed sono contornati da un po di matita nera.
si è presentato così "Mi chiamo Jeremy, ma chiamami Jinxx!" 
Tutti quanti sono pieni di tatuaggi, soprattutto sulle braccia, proprio come me.
Abbiamo tutti quanti lo stesso stile, e lo si capisce anche dai disegni tatuati sulle nostre membra; li guardo tutti negli occhi e ne rimango incantata.

<< I Black Veil Brides.. >>

Tutti quanti mi guardano e sgranano gli occhi, a quel punto CC inizia a ridere quasi felice.

<< Ma allora ci conosci! >>

I miei occhi sono quasi ipnotizzati da tutti loro.

<< Certo che vi conos..... >> 

Non riesco nemmeno a finire una frase che una lattina di birra mi si rovescia addosso; mi alzo di scatto e vedo di nuovo quel barista, che almeno una ventina di minuti fa mi ha dato della troia.
Anche i ragazzi si girano verso di me e mi guardano stupiti.

<< Tu le vuoi davvero prendere! >> 

I Black Veil Brides mi sentono e iniziano e ridere, finchè non avanzo verso il barista; tutto d'un tratto qualcuno mi prende da dietro e mi ferma.

<< Calma Kayla! >> 

È Ashley, mi tiene ferma, e per la prima volta nella mia vita sento i brividi percorrermi tutto il corpo.
Mi giro e chiudo leggermente gli occhi, e intanto sento il suo sguardo addosso.

<< Sei tutta bagnata Kayla, devi cambiarti. >>

Io alzo le spalle e accenno un sorriso, e penso da sola "che strano, che mi stà succedendo? È solo il mio idolo!"

<< Non posso, non ho portato il cambio da casa mia.. >>

Ashley mi sorride e mi passa una mano su una guancia, e questo mi stupisce, conosco la sua fama, e lui è il primo Casanova che passa per la strada.

<< Bhè... se vuoi, ti posso dare la mia giacca in pelle. >>

Io spalanco completamente gli occhi e lo guardo stupita..

<< Ma come potrei restituirtela? >>

Ashley accenna il più bel sorriso che io abbia mai visto, e quasi mi sciolgo, ed è stranissimo per me; non mi è mai successa una cosa del genere; mi passa un braccio attorno alle spalle e mi guarda negli occhi.

<< Tu torna qui più spesso, e vedrai che avrai l'occasione di restituirmela. >>

Sbatto ripetutamente gli occhi e mi sento chiamare da qualcuno; lo ignoro e continuo a guardare Ashley negli occhi.
Lui con un gesto veloce mi passa la sua giacca in pelle sulle spalle, e io con calma infilo le braccia nelle maniche e rimango incantata.

<< Kayla! >> 

Ed ecco ancora le due voci, mi giro anche se contro voglia e vedo Joe e Chester che si stanno avvicinando a me e al gruppo di ragazzi ancora seduti sui divanetti in pelle.

<< Ma che è successo? sei tutta bagnata! E puzzi di birra, ma che hai fatto? >>

Chester mi guarda e poi si gira verso i Black Veil Brides, scrutandoli per qualche secondo.

<< L'imbecille di prima mi ha rovesciato addosso una lattina di birra, stavo per prenderlo a pugni ma Ashley mi ha fermato. >>

Joy mi guarda e fa un salto molto alto.

<< ORA HO CAPITO CHI SIETE!! >>

CC si alza e guarda Joy come se fossero fratelli separati dalla nascita.

<< Amico certo che sei perspicace, non hai mai sentito parlare dei Black Veil Brides? >>

Joe si avvicina a gran velocità a CC e comincia a parlargli con grande tranquillità, neanche fosse il primo batterista alle prime armi ancora sconosciuto.

Chester, anche se mezzo brillo si siede, e conosce tutti gli altri con grande piacere; Ches è alla mia sinistra e invece alla mia destra si trova Ashley, e con un braccio appoggiato allo schienale del divanetto sembra che voglia appoggiarmelo attorno alle spalle, subito penso "Ashley, mi spiace, ma non sono una poi così facile, come piacciono a te, e poi non sono bionda"; mi sono trattenuta nel dirlo, notando anche con piacere che non ci stava affatto provando, anche se qualcosa nel suo sguardo stava cambiando.

Abbiamo passato ore insieme a loro, e in questo momento sono le tre del mattino, e noi dobbiamo ancora tornare a casa; Chester mi stà praticamente dormendo addosso, e io sono quasi obbligata a spiaccicarmi contro Ashley, gli avrò ripetuto una decina di volte la parola "Scusa". 

Dopo almeno quindici minuti cerco di svegliare Chester, cosa che risulta più facile di quanto mi fossi immaginata; lo faccio alzare dal tavolo e vedo che ha ancora gli occhi semi chiusi e stanchi, me lo appoggio alle spalle e cerco di far portare via Joy, che pende praticamente dalle labbra di CC; mi spazientisco, perchè lo chiamo ormai da cinque minuti buoni.

<< Joshua Mitchell Anderson, muovi quel cazzo di culo che Chester pesa! >>

Joy si gira e mi fulmina con lo sguardo, intanto gli altri ragazzi, dopo aver sentito la mia frase poco delicata iniziano a ridere, ma Joy non può assolutamente vincere contro di me, parlando dello sguardo, allora svogliatamente dà un abbraccio molto maschile a CC e gli dice allegramente.. 

<< Ti contatterò bello, stammi bene! >>

Mi si avvicina e prende Chester dall'altro lato; Ashley mi si avvicina e mi guarda negli occhi.

<< Serve una mano? >>

Gli sorrido, stranamente, e lo guardo anche io negli occhi facendomeli quasi illuminare.

<< Non ti preoccupare, riusciremo a portarlo fino alla macchina, recupereremo gli strumenti un altro giorno. >> 

Ad Ashley si illuminano gli occhi e fa un sorriso che quasi mi fa innamorare perdutamente di lui.

<< Potremmo portare a casa nostra i vostri strumenti, e un giorno quando più preferite potrete venire a recuperarli.
Ehi Andy, passami la tua penna figa di Batman! >>

Dopo aver ottenuto la penna scrive su un tovagliolo l'indirizzo della loro abitazione e me lo porge gentilmente; io lo prendo in mano, e dopo aver lasciato Chester a Joe lo leggo veloce, e subito dopo me lo infilo nella tasca posteriore dei miei jeans strappati.

<< È davvero molto gentile da parte t... vostra!
Torneremo il prima possibile, e tu avrai presto indietro la tua giaccia. >>

Scorgo un sorriso sul suo viso e io non posso fare a meno di fare altrettanto; Joe mi chiama e mi dice che non riesce più a reggere Chester.

Io sbuffo, e riprendo sotto braccio Chester; dopo pochi secondi vedo Ashley che mi si avvicina pericolosamente, e mi stampa un bacio sulla guancia, si avvicina al mio orecchio e mi sussurra qualcosa.

<< Ti aspetto allora.. >> 

Non smetto di sorridere e lo guardo negli occhi con grande intensità, che accresce dopo ogni secondo che passa.

<< È stato un grande piacere conoscervi ragazzi. Ci sentiremo presto! >>

Io e Joe iniziamo a camminare verso l'uscita, finchè non sento la voce di Jake che chiama il nome di Ashley.

<< Ehi Ash... ma che ti è preso? >>

Subito dopo compare una seconda voce, e capisco che si tratta di Jinxx.

<< L'hai solamente incontrata da poche ore, ma quasi mi viene da dire che sei veramente cotto a puntino. >>

Ashley prontamente risponde.

<< Mi basta sentire come suona, per impazzire. >>

Mi giro lentamente verso il divanetto dei ragazzi, e vedo la testa di Ashley che si gira lentamente verso di me, e dopo pochissimi secondi incrocio il suo sguardo e sorrido spontaneamente.

// E eccomi di nuovo qui.
Sempre la solita rutine, spero vi piaccia e fatemi sapere con una recensione.
Baci!

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Capitolo 5
*** Ash, renditi presentabile ***


La notte è passata quasi in un batter d'occhio, ho dormito così profondamente, e nello stesso istante in cui ho aperto gli occhi, ho pensato subito al sogno che ho appena fatto; incontrare i miei idoli, e flirtare con il mio bassista preferito, e parlare tranquillamente con gli altri musicisti della mia Band preferita, e di cui prendo ispirazione per le mie, voglio dire, nostre canzoni.

Mi alzo dal mio letto e mi cambio subito, posando il pigiama sotto il cuscino; Indosso una maglietta da uomo molto larga dei Bring me the Horizon, dei Jeans molto stretti e rotti sulle ginocchia e degli stivali marroni da Cowboy, che naturalmente ricordavano le mie origini nel Tennessee.
La cucina è ancora deserta, si vede che i ragazzi stanno ancora dormendo profondamente, preparo i miei soliti Waffle con sopra la nutella, accendo la radio, e sento le nuove notizie che lo Speaker dice al suo microfono; stà parlando dei Black Veil Brides e immediatamente alzo la testa verso la radio.
La notizia parla della sera precende, del 1/11/2013, sono stati visti all'esterno di un locale al centro di Los Angeles, in quella stessa serata c'era stato un piccolo concerto in quel locale, e subito penso al sogno che ho fatto quella stessa notte, chiedendomi se non fosse stata la realtà.

Mi alzo in piedi e cerco il mio maledetto pacchetto di sigarette; mi dirigo verso l'entrata dell'appartamento e guarda l'attaccapanni, lo osservo per qualche secondo e noto una strana cosa; una giacca in pelle, fin troppo grande per le spalle sia di Joe e di Chester, e soprattutto per me, la prendo in mano e la rigiro in essa, vedo un stemma e spalanco gli occhi restando a guardare quella piccola figura geometrica attaccata sulla spalla della giacca.
C'era scritto "Black Veil Brides" in caratteri grandi e quasi cubitali, rimango a guardare quella giacca e penso nuovamente al mio sogno.

<< Cazzo non era un sogno! 
Io ho davvero flirtato con Ashley Purdy! >> 

Lascio perdere le sigarette e spengo tutto per i Waffle; corro verso la stanza di Chester e inizio a scuoterlo, lui inizia a mugugnare qualche frase incomprensibile.

<< Alzati razza di idiota! Dobbiamo recuperare i nostri strumenti! >>

Chester apre gli occhi e cerca di darmi un pugno sulla spalla, non riuscendoci. 
Sbuffo e gli dò un colpetto con le dita sul naso facendolo quasi urlare. 

<< Cazzo Kayla, rilassati, possiamo andare oggi pomeriggio e recuperare gli strumenti al locale.. >>

Sbatto le palpebre più e più volte quasi per rilassarmi, scrocchio le dita delle mani e parlo più lentamente.

<< Ches, tu sai quanto ti voglio bene, ma HO APPENA SCOPERTO DI AVER FLIRTATO CON IL BASSISTA DEI BLACK VEIL BRIDES!! Come credi che io possa stare calma? 
E poi gli strumenti non sono più al locale, ma a casa della mia Band preferita, ti rendi conto? 
Alza quel maledetto culo e vestiti! >>

Chester si alza lentamente dal letto e intanto sbuffa come un bambino; io lo ignoro ed esco dalla sua stanza per dirigermi poi da quella del nostro batterista; spalanco la porta e lo vedo steso per terra con le gambe appoggiate al letto, stà ancora dormendo e io inizio a ridere come non mai.

<< Joy svegliati dobbiamo andare a CC >>

Joe spalanca gli occhi subito dopo aver sentito il nome del batterista che la sera prima aveva conosciuto di persona.

<< Hai il suo indirizzo giusto? Io ho il numero di telefono! >>

Lo guardo divertita e lo aiuto ad alzarsi porgendogli una mano, che lui prontamente l'afferra e si tira in piedi.

<< Bravo ragazzo, potremo fargli una bella sorpresa, che dici? >>

Si toglie la maglia davanti a me e ne prende subito una nuova dal cassettone del suo armadio.

<< Dico che sei un genio Kay, non vedo l'ora di parlare di nuovo con Christian >>

Il suo sguardo era altamente felice e quasi emozionato; esco dalla camera e inizio a cercare quel famoso tovagliolo di carta su cui Ashley aveva scritto il loro indirizzo.
Lo trovo nella tasca posteriore dei Jeans che ho indossato ieri sera, lo leggo per qualche secondo e mi accorgo che non è poi così lontano da qui, al massimo mezz'ora di macchina; ritorno nella mia camera e cerco una felpona delle mie, e la indosso prontamente, andando a chiamare i ragazzi che erano quasi pronti.

Vado in cucina spengo la radio, e anche la luce e mi dirigo alla porta, dove trovo finalmente i ragazzi, intenti a mettersi i cappotti pesanti.

La strada è più facile di quel che sembra ed è anche più vicina; quando troviamo l'indirizzo esatto ci troviamo davanti ad un alto palazzo, che ricordava stranamente uno di New York.
Praticamente tutte le luci erano spente, cosa strana perchè la giornata era molto tetra e si sentiva che era inverno, anche se appena iniziato, tranne quelle dell'ultimo e del penultimo piano, e alcune finestre intermedie e alcune al primo piano.

Mi giro verso Joy e lo guardo negli occhi.

<< Joy? Chiama CC, vedi se sono in casa, altrimenti torniamo indietro. >>

Joy cerca il suo cellulare in tutte le tasche dei suoi pantaloni; cerca nelle tasche laterali, posteriori, quelle sulle gambe e quelle anteriori, Chester chissà perchè lo guarda molto male e gli dà un colpetto sulla nuca che fa girare Joe verso di lui.

<< Idiota, hai messo il cellulare nelle tasche del cappotto. >> 

Dopo aver trovato il cellulare, Joy chiama CC, che dopo qualche squillo risponde e si sente una voce frizzante dall'altra parte dell'apparecchio.

<< Ehi, Christian, qui Joy, ti ricordi di me? >>

<< Ehi amico!!! Certo che mi ricordo di te, ci siamo incontrati grazie alla tua amica ieri sera giusto? >> 

<< Già sono proprio io, senti una domanda, che tu e gli altri siete in casa? Sai dovremmo recuperare gli strumenti, e Kayla mi ha detto che li avete portati via voi dal locale.. >>

Non si sente per qualche secondo la voce di CC dall'altra parte del telefono, e io resto sorpresa per lo stesso tempo.

<< Ash, che abbiamo noi gli strumenti della tua.... "amica" ? >>

Sbatto ripetutamente gli occhi nel sentire il modo in cui il batterista ha detto "Amica" mentre parlava con l'amico, ma subito dopo me ne dimentico perchè sento CC rispondere alla domanda appena fatta da Joy.

<< Certo che ce li abbiamo noi, volete venire a recuperarli oggi? Noi in questo momento siamo proprio a casa! >>

Sul mio viso spunta l'ombra di un sorriso, che scompare subito dopo, per non sembrare una bambina felice che il suo paparino le abbia appena regalato un nuovo peluches.

<< Joy digli che siamo qui sotto, magari di affacciarsi ad una finestra, per accertarsi che siamo nel posto giusto. >>

Joe subito riferisce a CC le stesse parole che io ho appena pronunciato, e dopo pochissimi secondi sentiamo la voce di Christian, non più dall'altra parte del telefono, ma dal vivo; istintivamente noi tre alziamo lo sguardo e vediamo un Christian Coma in miniatura affacciato ad una finestra dell'ultimo piano.

<< EHI RAGAZZI!! SALIRE FORZA!! >>

Con calma ci dirigiamo verso la porta, ma io sento ancora un vociare nel telefono di Joy e distinguo le parole..

<< Ash, renditi presentabile, la tua amica stà salend... >> 

Probabilmente la chiamata è stata interrotta, ma se fosse continuata, io probabilmente avrei continuato ad origliare, per pura curiosità, e per capire in quale "stato" fosse l'oggetto del mio flirt notturno.

Le scale sono più ripide di quanto avessi pensato, e a metà strada incrociamo un CC del tutto casalingo; maglietta a maniche lunghe sempre nera, pantaloni del pigiama blu scuro a righe verticali bianche, e delle normalissime pantofole da uomo grige.
Ci accoglie tutti quanti con un abbraccio, e ci invita a salire ed entrare in casa, con tutti quanti che ci stavano aspettando; e nel frattempo parlava con Joy.

<< Sai è stato un bel lavoraccio portare su la tua batteria, queste scale sono fin troppo piccole e strette. >>

Gli ho sentito dire, ma subito dopo mi estraniata da quella conversazione tra batteristi; le scale sembrano farsi sempre più strette ma più veloci da salire, e non appena arriviamo all'ultimo piano, troviamo sul pianerottolo ad aspettarci Jinxx che ci guardava tutti quanti con un sorriso sulle labbra.

<< Buongiorno! Come è stato il viaggio? >>

Ci avviciniamo sempre di più e Chester risponde a nome di tutti.

<< Veramente è stato più semplice di quel che credevamo, ed è stato molto veloce. >>
<< Ma allora abitate qui vicino! >>

Dalla porta esce Jake, che ci saluta con un gesto della mano, e ci sorride allegramente, mettendosi a posto i capelli invece con la mano libera.

<< In realtà, sì! >>

E sempre Chester continua a rispondere a nome di tutti, e mi sembra anche giusto, visto che lui è il fondatore degli "Ice Corpes".


// Ed eccomi di nuovo qui, ho aggiornato in fretta, e come ha detto una CERTA persona :P ho portato un solo capitolo! 
Ditemi un pò se vi è piaciuto anche questo!
Ringrazio AnaDarkLady97 e CheziCat93 per aver recensito!

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Capitolo 6
*** È una bravissima chitarrista, giusto Jake? ***


Jinxx e CC ci accompagnano alla porta d'entrata, dove troviamo Jake ed Andy che ci aspettano, mentre manca proprio Ash; sicuramente è in casa, perchè CC prima al telefono stava parlando con lui, e gli aveva anche detto di "rendersi prestabile".

Entriamo dentro all'appartamento, vedo che è incredibilmente grande, a primo impatto sembra enorme, ma se si guarda attentamente si riesce a capire che è ancora più spazioso di quel che sembra.

 All'inizio si vede il soggiorno, tapezzato di articoli di giornali o di riviste incorniciati, e appesi alle pareti; i muri hanno un colore dalla tonalità scura, piastrelle grigie con quale spruzzo di bianco; il divano è in stoffa grigia, con davanti un tavolino basso in legno, pieno di posa ceneri in cristallo, riempito di mozziconi arrivati quasi al limite.
Davanti al divano si trova un televisore al plasma molto grande,circondato da enormi casse e amplificatori.
Poco distante da lì si nota una porta,con inserita nella serratura una chiave, con giù attaccato un nastro nero che termina con un nodo fatto e rifinito perfettamente.

Avrei continuato a guardarmi in giro se da quella porta non fosse spuntato Ashley, vestito di tutto punto.
Indossa una camicia nera con le maniche rivoltate fin sopra al gomito, jeans scuri leggermente strappati; è senza occhiali da sole e si possono vedere i suoi bellissimi occhi scuri, naturalmente contornati dal trucco leggero nero; stranamente non indossa i suoi soliti stivali da Cowboy, che mi hanno sempre letteralmente fatta impazzire.

Tutto d'un tratto si sente una risata e io mi giro verso i ragazzi e vedo Andy piegato in due dalle risate che si appoggia alle spalle di Jake, altrettanto divertito.

<< Ash ma come ti sei conciato? Non hai mai messo quella camicia >>

Guardo nella direzione di CC che ha appena parlato, per poi girarmi verso Ashley e strappargli un sorriso.

<< l'ho fatto per cambiare.
Non posso stare perennemente a petto nudo o in canottiera! >>

Lo fisso per qualche istante e vedo che lui continua a sorridermi, proprio come ha fatto la sera prima.

<< Well.. Che dire, avete fretta di tornare a casa? >>

Sento parlare Jinxx e mi giro distrattamente verso di lui, ignorando per qualche secondo il bassista che mi è poco lontano.
 Fino a quel momento non ho parlato, e non mi decido a farlo, così lascio parlare nuovamente i ragazzi.

 << veramente no, la stanza che affittiamo per fare le prove oggi è chiusa, perció non abbiamo assolutamente niente da fare. >>

Sento la voce di Joy in sottofondo, intanto torno a fissare il mio bassista, che anche lui non riesce a togliermi gli occhi di dosso.
Qualcosa stà cambiando in me e forse non è una cosa negativa, riuscirei a tornare la ragazza che è scomparsa esattamente cinque anni fa!

<< allora sedetevi! Fateci compagnia! Sapete dopo un po' a stare tutti insieme noi rischiamo di impazzire e abbiamo bisogno di qualche cambiamento. >>

Jinxx continua a parlare, nel frattempo io mi siedo insieme ai miei compagni di Band su un divano più piccolo a tre posti, che poco prima non avevo notato.
Ashley si siede su una poltroncina in pelle poco distante dal divano su cui io sono seduta, anzi è praticamente attaccata, e con l'appoggiare le braccia sul poggiolo del divano riesco quasi a sfiorare il suo arto, forte e completamente tatuato

<< ragazzi, devo proprio dirvelo, ieri sera siete stati bravissimi. Quando ho visto Kayla avvicinarsi al microfono ho pensato subito che fosse la cantante, proprio come me, e invece no, mi sono ricreduto, è una bravissima chitarrista, giusto Jake? >>

Sento Andy nominare il mio nome e anche il mio ruolo negli Ice Corpes perció mi giro verso di lui e faccio comparire l'ombra di un sorriso; ma al posto di rispondere io al suo complimento lo fa Ashley, che sembra voglia lodarmi ancora di più di quel che stanno già facendo tutti in quel momento così imbarazzante per me.

Passano le ore e tutti fanno i complimenti a tutti per come suonano o come cantano o entrambe le cose; inizia farsi pomeriggio e noi, più i Black Veil Brides dobbiamo ancora mangiare, e noi abbiamo davanti ancora trenta minuti di strada per tornare al nostro appartamento.
I musicisti ci invitano a restare e testare noi stessi le abilità culinarie di Jake.

<< Mi spiace ragazzi, ma noi dobbiamo proprio tornare a casa, vi abbiamo già disturbato abbastanza, e ci avete anche aiutato con gli strumenti, sia a tenerli qui, sia per metterli nel nostro furgoncino.
Non sappiamo proprio come sdebitarci.>> Io rispondo allegra, anche se mi dispiace dover rifiutare ad un invito del genere.

<< potrete sdebitarvi venendo qui più spesso, ci ha fatto molto piacere conoscervi e ancora di più incontrarvi di nuovo e sapere cose che prima non conoscevamo di voi. Ci farebbe molto felici, magari qualcuno più di altri. >>

Siamo sulla porta e Chester e Joy non la smettono di pendere dalle labbra di Andy e CC, io nel frattempo, come sempre, sono intenta ad osservare il bassista, senza il minimo imbarazzo, e questo naturalmente vale anche per lui, ma intanto stó ringraziando i due chitarristi del gruppo che ci hanno aiutato con gli strumenti e anche per averci invitato a restare.

Passano i minuti e il primo a risvegliarsi da quel sogno ad occhi aperti è Chez, che inizia a chiamarci, come una madre che aspetta di portare via i figli dal nuovo parco giochi della città.
Mi giro e lo guardo, velocemente faccio segno di sì con la testa.

<< arrivo Chez! >>

Saluto tutti i musicisti, con un gesto della mano ma anche a voce; stó per andarmene, portandomi dietro Joy, e trascinarlo fino a fuori dalla porta, sul pianerottolo, finchè non mi sento chiamare.

<< Kayla! >>

È Ashley, e mi si avvicina pericolosamente, lo guardo negli occhi, e lo vedo fin troppo vicino.

<< Ti aspetto sulle scale Kay! >>

Sento dietro di me Joe che mi parla ma io lo ignoro completamente, ormai stó navigando negli occhi scuri ed infiniti di Ashley.

<< Che ne dici se ci rivediamo uno di questi giorni?magari solo io e te. >>

Un sorriso gigante compare sulle mie labbra, e istintivamente cerco qualcosa nelle tasche dei miei Jeans.

<< Ecco tieni! Questo è il biglietto della Band completa, dietro potrai trovare tutti i numeri di telefono degli Ice Corpes, compreso quello della chitarrista.
Telefono sempre acceso il mio, per qualsiasi evenienza! >>

 Sento gli sguardi degli altri membri dei Black Veil Brides addosso a me, o più che altro puntati su quella scena.

 Mi avvicino piano al bassista, e lui è ancora in silenzio; gli appoggio delicatamente una mano sulla testa e gli do un bacio sulla guancia sinistra alzandomi in punta di piedi, visto che sono terribilmente bassa; il bassista invece mi aiuta chinandosi leggermente.
Mi allontano da lui è guardo le sue guance tinte di rosso per l'imbarazzo.

<< Ti aspetto allora >>

Gl dico, riprendendo la frase che lui ha usato la sera precedente con me; mi allontano un pó e scorgo gli altri musicisti.

<< È stato un piacere ragazzi, a presto! >>

Saluto veloce e chiudo la porta dietro le mie spalle.
Mentre scendo dalle scale sento un applauso generale e dei fischi positivi provenire dalla porta che ho appena chiuso dietro di me.

 << Ce l'hai fatta caro bassista! >>

//E sono ancora qui!
Anche se oggi è domenica ho voluto aggiornare la FF.
Come al solito ditemi se vi piace o no, e fatelo con una recensione per favore!
Bacioni!

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Capitolo 7
*** << Giusto CC, ben detto! >> ***


Sono in macchina, la musica è al massimo, Joy guida veloce, ha fame, perciò vuole tornare a casa prima, e secondo lui io guido come una lumaca; strimpello la mia chitarra tenendo gli occhi chiusi e immaginando chissà quale grande evento.

Sono su un palco suono, canto, salto e ballo, muovo la mia chioma come fa Jinxx durante i suoi concerti, arriva il mio assolo, e proprio come la sera del nostro debutto dò il meglio di me, sorrido; il pubblico ci acclama, Chester si dirige verso i fans che gli urlano contro per la felicità, la batteria di Joy è quasi rotta per tutta la sua adrenalina ... ASHLEY.
Spalanco gli occhi e guardo fuori dal finestrino.

"Cosa?"

Mi urlo nella mente.

Che cavolo stà succedendo? Sogno il mio primo ufficiale concerto e mi viene in mente Ashley?
Si è vero, avevo voglia di rivederlo, e testare sulla mia stessa pelle se ho flirtato davvero con lui, e se fosse piacevole come si diceva in giro; lo è stato davvero, molto piacevole secondo me, e vedere in carne e ossa il famoso Ashley Purdy, gran casanova dei Black Veil Brides, flirtare con me. Con me! Una semplice chitarrista di una Band non ancora famosa, e alle prime armi!

Ho di nuovo voglia di scorgere quei bellissimi occhi profondi e scuri, osservare quei lineamenti duri e quasi perfetti del suo viso, e riveder....
Ehi frena i bollori Daniels! Che stà succedendo qui? Si, stó parlando da sola, stó conversando con la mia vocina interiore.
Non mi sono mai innamorata, anzi mi sono sempre divertita con i ragazzi, e loro con me, senza peró sembrare una troia; solo una volta è cambiato qualcosa, con un ragazzo di nome Cameron, che proveniva dalla mia stessa cittadina del Tennessee; il ragazzo con cui ho fatto qualche strappo alla regola, e con il quale ho perso la mia verginità, ma da lui le cose sono cambiate, io sono diventata la ragazza inespressiva che ero fino a qualche sera fa, e che sono tutt'ora, e lui si è stancato di me, lasciandomi definitivamente.

Forse le cose stanno cambiando nuovamente; non è che stó iniziando a provare qualcosa di forte per lui? Ma la domanda vera che mi pongo è.... Lui vuole semplicemente scherzare con me?

Siamo arrivati, la casa è proprio davanti a noi, apro la portiera, prendo la chitarra e scendo; mi giro per chiudere la portiera, finchè qualcosa attira la mia attenzione.
È la giacca di pelle di Ashley! Sono andata a casa sua per restituirgliela, e ora ce l'ho ancora io? Perchè diavolo sono così sb..... No, non sono sbadata, più che altro sono fortunata, avró modo di vederlo altre volte, anche se la frase di prima del bassista avrebbe dovuto svegliarmi completamente.

Vuole rivedermi, e questa volta da solo! Cosa avrebbe fatto? La domanda è strana, ma sono così curiosa di sapere la risposta.

Saliamo le scale, intanto i ragazzi si occupano della batteria.
Apro la porta, la spalanco e la lascio aperta.
Non cerco di aiutare i ragazzi, ce la fanno anche da soli.

Vado nella mia stanza dopo aver tolto il cappotto, appoggio accuratamente la giacca in pelle sull'unico manichino che ho nella mia stanza, quello che usano gli stilisti per creare un nuovo abito, la osservo per qualche secondo... ASHLEY.

Mi giro subito dall'altra parte nascondendo il mio sorriso con i capelli.
"si insinua troppo facilmente nella mia testa."

Sballotto un po' il capo e me ne vado in cucina, pronta a cucinare qualcosa che possa soddisfare lo stomaco di Joy.

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-the point of view of Ashley-

<< Ashley perchè non ti calmi? >>

Mi sento agitato e mi muovo avanti e indietro per il soggiorno comune del nostro grande appartamento, suddiviso in altri piccoli cinque, per mantenere la nostra Privacy; continuo a ripensare alla scena che si è appena conclusa tra me e Kayla.

Non capisco perchè questa volta io sia così per una donna, ne ho avute tante in vita mia, certo alcune non avevano nemmeno un cervello proprio però erano pur sempre donne.

Lei è diversa!

<< Come faccio a stare calmo Jinxx? L'hai vista? Non credo che tu l' abbia vista per essere così calmo! >>

Jinxx sbatte i piedi per terra nervosamente e mi guarda con occhi torvi.

<< C'è una piccola ed insignificante differenza tra di noi Ash.. Io non sono single! >>
 
Cammino di nuovo per la stanza e lo guardo con occhi bassi, finchè non sento la sua ultima frase, che mi colpisce.

<< Sarai anche sposato con Sammi, ma.. guardala, è perfetta!
Chitarrista, bella ragazza, carattere forte e riesce a tenere testa a qualsiasi cosa, anche se più grande di lei, e poi è pazza di me, ed ha ancora la mia giacca.
È un buon segno no? >>

Andy esce dal suo appartamento, attirato dai miei schiamazzi, e mi si avvicina poggiandomi un gomito sulla spalla.

<< Certo che è un buon segno Ash, ma questo non vuol dire niente.
Magari si è semplicemente dimenticata di restituirtela, non credi? >>

<< Può darsi ma io continuo a pensare positivo.
Kayla è perfetta! >>

Andy comincia a ridere, finchè non si placa e rimane semplicemente con un sorriso, quel sorriso che fa impazzire tutti le nostre fans.

<< È perfetta per te, Ash!
Anche se.. non è una troietta, non è bionda, non ha le tette che strabordano, e non mi sembra una che te la puoi fare e rifare quando, dove, e come vuoi.
Ma secondo il lato del carattere, può anche starti a pennello.
Secondo me non è affatto bello avere una donna giocattolo; non sei tu che devi tenere in pugno loro... >>

<< Ma sono loro che tengono in pugno te! Giusto? >>

Arriva CC tutto contento, dalla sua stanza, con le bacchette della sua batteria ancora in mano, e guarda Andy come se avesse appena detto la frase più poetica del secolo.

<< Giusto CC, ben detto! >>

Mi siedo ormai sul divano non guardando più nessuno in faccia; mi passo una mano tra i capelli e socchiudo per qualche secondo gli occhi.
Rimango a pensare, respiro piano, giocherello con l'altra mano, con un bottone della camicia che in questo momento indosso.

Mi alzo in piedi, e tutti mi guardano come se fossi diventato pazzo tutto in un momento.

<< Ragazzi....Io devo chiamarla! >>

// Eccomi qui, ho aggiornato!
Questo capitolo mi piace particolarmente, anche se ho cambiato una piccola cosa nel mio modo di scrivere, e non sarà l'ultima volta che lo faccio.
Il punto di vista diverso.
Non so perchè, ma così sembra funzionare!

Ditemi se il capitolo vi è piaciuto tramite una recensione!
Baci!!! 

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Capitolo 8
*** << Tesoro mio, non ti ho mai voluto così bene! >> ***


Sono assonnata!

Sono terribilmente assonnata; potrei dormire nei miei Waffle se non ci fosse la radio sveglia.
Non ho dormito questa notte, e non so nemmeno il motivo.
I ragazzi invece sono allegri, fin troppo forse, e ogni tanto sento qualche urletto felice di Joy, forse perchè è riuscito a cucinare, o chissà per quale altro motivo.

Si siedono al tavolo e fanno colazione insieme a me, ma al contrario, loro mangiano una tazza di cereali, e delle uova con il bacon; iniziano a parlare e io non riesco a capire quasi neanche una parola.

Sento una musica, è una canzone dei  System of a Down, precisamente Attack.
Ignoro tutti i rumori, e vedo Joy saltellare per casa, cercando chissà cosa; lo sento parlare in sottofondo.

<< Hey Bello! Certo che mi ricordo di te! Non potrei dimenticare qualcuno come te così facilmente.
Ora te la cerco, non ricordo più dov'è. >>

Lo vedo spuntare di nuovo in cucina, e ha appoggiato all'orecchio un telefonino, ma non riesco a distinguerlo, per poi capire di chi sia.

<< Oh si eccola, ora te la passo! >>

Chester alza lo sguardo e guarda il telefono che Joe mi stà porgendo.

<< Chi è? >>

Durante la sua domanda io prendo il telefono e lo attacco al mio orecchio, continuando a mangiare indisturbata.

<< È Ashley Purdy! >>

Inizio a tossire, e anche notevolmente, appoggio il telefono sul tavolo, e nel frattempo mi do dei colpi abbastanza forti sul petto.

Sento del brusio provenire da quel che ho scoperto, essere il mio telefono;  Chester appoggia all'orecchio l'aggeggio elettronico e ci parla tranquillamente.

<< Ehi Bassista, buongiorno! Kayla, si strozza per qualche altro minuto e ti risponde, va bene? >>

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 -the point of view of Chester-

Sento degli schiamazzi in sottofondo e riconosco le voci di Jake e Andy, probabilmente stanno litigando per qualcosa di futile.

<< strozzarsi? Che intendi? È lei che tossisce? >>

Rimango un po' spiazzato da quelle domande, non credevo che si sarebbe preoccupato così tanto, al contrario.

<< bhe si è lei, da quando Joy ha detto che sei tu al telefono non la smette di tossire.. >>

Ashley probabilmente stà sospirando dall'altra parte del telefono perchè sento un soffio simile ad uno sbuffo.

<< prova ad aiutarla Chester! Magari ne ha bisogno non credi? >>

Mi giro verso Kay e vedo che stà meglio, è ancora paonazza per lo sforzo ma comincia a respirare regolarmente e con più calma.

<< Ora stà meglio, te la passo.. >>

Mi sporgo verso Kayla e le porgo il telefono, lei prontamente lo prende in mano e si alza dalla sedia con sguardo truce.

<< Aspetta che muoio imbecille, intanto continua a parlare con Ash, mi raccomando! >>

È arrabbiata, no peggio, furiosa magari è la parola giusta.
Non apro bocca e la guardo con occhi bassi, diretto verso il pavimento.
Se ne va nella sua stanza esclamando semplicemente un... "Idiota!"

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 -the point of view of Ashley-

Mi sono alzato in piedi -prima ero seduto sul letto- aver sentito Kayla tossire in quel modo mi ha fatto preoccupare notevolmente.

<< Pronto? >>

Sento le voce roca di Kayla dall'altra parte del telefono, e io mi blocco momentaneamente.

<< Stò parlando con la chitarrista degli Ice Corpes? >>

 << L'unica e la sola! >>

Sul viso mi compare un sorriso, e sembra che non voglia mai scomparire.

<< Ha qualcosa da fare questa musicista oggi pomeriggio? >>

Mi mordo il labbro e aspetto impaziente una risposta dalla ragazza, sperando che sia positiva.

<< Cosa gli è balenato in testa oggi, Mr. Purdy? >>

Spalanco gli occhi ed esulto nella mia mente, e il sorriso che ho sulle labbra si allarga sempre di più.

<< Ti passo a prendere verso le 3.30 Pm. con l'Hardley, porto un casco anche per te e... >>

 << Non ce n'è bisogno >>

Rimango spiazzato e non riesco a capire.

<< Anche io ho una moto Ashley, porto il mio, nessun problema! >>

Capisco che Kayla stà sorridendo dall'altra parte del telefono e io faccio altrettanto.

<< Perfetto allora! Ci vediamo questo pomeriggio! >>

<< Ehy ma non mi dai nemmeno un'anticipazione? >>

Mi sdraio sul letto e continuo ad ascoltare la sua voce, leggermente diversa e metallica, portando dietro la mia testa, una mano, tanto per stare comodo.

<< Certo che no! Te l'ho detto che è una sorpresa. >>

<< E come devo vestirmi? >>

A quella domanda non so come rispondere, me la immagino con un vestitino tutto sexy nero, e magari in pelle, a mono spalla; naturalmente lei non è così, e non avrà nemmeno una cosa del genere nel suo armadio.

<< Sii te stessa Kayla! Qualsiasi cosa andrà bene, ma se vuoi un consiglio.. cerca di seguire la tua mentalità da chitarrista! A dopo! >>

Non la lascio nemmeno parlare che chiudo la telefonata, e resto a pensare a quello che potrebbe balenare nella sua testa in questo preciso istante.

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Rimango con il telefono attaccato all'orecchio finchè non capisco davvero in che guaio mi sono cacciata.

Lancio il telefono sul letto e mi fiondo all'armadio e lo percorro tutto con lo sguardo, non sapendo che accidenti mettere.
Mi catapulto alla porta della mia stanza, e quando la spalanco vedo i ragazzi che mi guardano perplessi, e che erano in cerca di spiegazioni.

<< Io! Io ho un appuntamento con Ashley Purdy!
Con Ashley Purdy capito?
Il mio idolo!
Ho un appuntamento con il bassista dei Black Veil Brides! >>

Urlo felice e subito dopo corro verso la porta sotto gli occhi dei ragazzi, la spalanco e corro giù per le scale, veloce come non mai.
Scendo sempre di più e arrivo alla centralina, poco più sotto ci sono le cantine ed i garage.

Con le chiavi che ho preso vicino alla porta, apro quella della cantina e vedo lì, ad aspettarmi il mio casco.

Sfondo nero, un enorme teschio alato sulla testa, e delle fiamme rosse sulla parte laterale, e come tocco finale, sulla nuca c'è un bellissimo adesivo con su il simbolo dei Black Veil Brides, con attaccate alle iniziali delle ali nere da demone.

<< Tesoro mio, non ti ho mai voluto così bene! >>


//Eccomi qui! 
Non badate all'orario, ma si sono ancora sveglia.
Una CERTA persona mi ha gentilmente chiesto di mettere il nuovo capitolo per via della sua inegualiabile curiosità.
Perciò eccomi qui.

Felice ora AnaDarkLady97? 
La tua curiosità è stata leggermente placata?

Bacii!!

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Capitolo 9
*** Jinxx mi ha dato l'idea! ***


Mi stò preparando, ho appoggiato sul letto tutti gli indumenti più le scarpe; Maglia enorme dei Linkin Park da uomo, felpona enorme nera con qualche riga verticale sulle maniche bianche e rosse, un occhio stampato sul gomito di una manica, jeans elasticizzati neri con qualche buco sulle cosce, e Dottor Martens classici neri, e fascia per i capelli nera, simile a quella CC usa durante i loro concerti.
Ogni tanto mi giro e fisso il mio casco appoggiato sulla mia scrivania per scrivere canzoni per gli Ice Corpes, non lo uso da anni.
Sento immediatamente il citofono e inizio ad agitarmi.

<< Ragazzi rispondete voi, io mi stò ancora preparando! >>

Urlo senza aprire la porta, e immediatamente mi spoglio, per poi infilarmi volta per volta, maglia, pantaloni, scarpe e infine la felpa.
Ci ho messo quasi 10 minuti, e per me un record; sono sempre stata veloce e questa volta ci ho messo più del solito, che sia stata l'agitazione?

Guardo il casco per qualche altro secondo, mi avvicino, e di fianco ad esso c'erano i miei occhiali a specchio, non sono utili in inverno, ma se quella giornata l'avremmo passata in moto, non sarebbe stato stupido averli portati.
Prendo il casco e esco dalla porta; rimango completamente spiazzata; trovo davanti a me un'Ashley Purdy che mi fa completamente girare la testa, ma è normalissimo, non si è messo in tiro per quell'uscita, ma vederlo in casa mia, ad aspettare me, mi crea.... una certa sensazione piacevole.

<< Oh eccoti! >>

Mi giro e vedo Joy che mi saltella vicino, io lo guardo male, e lui come al solito inizia a ridere, ma questa volta sembra che sia più divertito del solito.

<< Ma che c'è di così divertente? >>

Guardo Chester, e poi Ashley, che ha un ghigno divertito sulle labbra.

<< Forse sono i tuoi capelli! >>

Aggrotto le sopracciglia, e Chester mi si avvicina, e con il dito indice mi punta la parte superiore dei miei capelli.
Tasto il capo, e poi la nuca, subito sento il mollettone che avevo usato per legare i capelli dopo la doccia, lo tolgo subito e poi spintono leggermente Chester.

<< Potevi dirmelo prima di farmi fare questa figura di merda, Chezi! >>

Butto il mollettone dentro la mia stanza, chissà dove, subito dopo mi giro verso Ash che era rimasto da parte fino a quel momento; lui mi sorride e mi guarda negli occhi.

<< Pronta? >>

Gli rivolgo un sorriso e prendo la giacca appesa all'attaccapanni, senza però accorgermi che è proprio la sua.

<< Prontissima.
A più tardi ragazzi! >>

Usciamo dall'appartamento e lui davanti a me, mi aspetta mentre chiudo piano la porta dietro le mie spalle.

<< Bel casco, davvero! Molto femminile anche. >>

Lo raggiungo e gli sorrido di nuovo guardandolo negli occhi.

<< Ti piace? L'ho preso 7 anni fa, quando ancora andavo in moto.. >>

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 -the point of view of Chester-

Li guardo dallo spioncino della porta, e sono ancora qui davanti, sui primi gradini, e ancora non stà succedendo niente di speciale.

<< Ches... che cavolo stai facendo? >>

Joy è alle mie spalle e mi stà guardando parecchio perplesso, mi giro completamente verso di lui e gli faccio segno con il dito di stare in silenzio.

<< Vedi di fare silenzio stupido!
Voglio vedere che fa Kayla, con quel bassista! >>

<< Quel bassista? Amico, è Ashley! Ashley Purdy!
Cosa vuoi che faccia? Conosci la sua fama, è un donnaiolo.
Si divertirà con Kay, starà con lei per qualche mese o qualche settimana e poi se ne andrà e le spezzerà il cuore; lo so, noi non dovremmo permetterglielo, ma sai come è fatta Kayla quando si fissa con qualcosa, in questo caso con qualcuno.
Glielo faremo dimenticare noi, come sempre, anche se questa volta sarà leggermente più difficile visto che lui è il suo idolo.. >>

Lo guardo per qualche altro secondo, ripensando a tutte le volte che ho dovuto abbracciarla e farla dormire con me tutte le volte che qualcuno la faceva piangere, o sentire male.

<< Hai ragione, ma ora vedi di fare silenzio, voglio vedere che cosa stanno facendo, e magari anche sentire quello che dicono. >>
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-the point of view of Kayla-

Scendiamo completamente le scale, e intanto parliamo di varie moto e di caschi, o di chissà quale cosa; apre il portone e mi fa passare prima di lui, per ringraziarlo gli porgo il miglior sorriso che riesco a fare, inutilmente dico che sembrava avessi in quel momento una colica.

<< Allora dove mi porta Mr. Purdy? Adesso me lo può dire? >>

Si mette il casco in testa e si gira verso di me porgendomi un sorriso quasi da farmi svenire, e soprattutto arrossire.

Per non far notare il mio colorito, metto il casco, e aspetto che mi da una risposta prima di salire sulla sua Hardley.

<< Ma certo!
Ti porto in un posto speciale.
Andiamo all'Hard Rock di Los Angeles. >>

Mi sorride ancora e mi invita a salire sulla moto mentre io lo guardo con sguardo preoccupato, e quasi dubbioso.

<< All'Hard Rock?
Ma è lontano quasi due ore da qui! >>

Mi fa segno ancora di sedermi e io lo faccio, intanto lui comincia a rispondermi, e nel frattempo inizia a fare retromarcia con la moto, uscendo dal parcheggio davanti a casa mia.

<< E secondo te perchè sono arrivato così presto? >>

Rimango in silenzio e non appena sento il motore della moto accendersi sorrido, e piano piano mi attacco ai manici posteriori della moto, cercando di non cadere.

<< Credi che con la moto faremo prima? >>

Mi sento cadere, e subito mi stringo a lui appoggiando le mani sulla sua schiena, per poi passare a stringergli le spalle fino ad arrivare a posare le mie mani sul petto.
Non lo sento irrigidirsi, probabilmente non è la prima volta che una ragazza gli fa questa, anche perchè, è una cosa normalissima, ma magari al tocco di una pazza stravagante come me, le cose sarebbero cambiate.

<< Naturalmente, un'oretta basta e avanza, sono veloce sulla mia piccola! >>

Comincio a sorridere, e per essere del tutto comoda, approfitto del suo silenzio riguardo al mio gesto e appoggio anche la testa alla sua schiena, restando ad ascoltare, il suo dolce movimento, stando a sentire anche i battiti del suo cuore, sotto la mia mano.
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-the point of view of Ashley-

Sento la sua mano calma sul mio petto, anche se è ricoperto da giacca in pelle, felpa e maglietta, percepisco anche la sua testa sulla mia schiena e mi viene da sorridere, sembra quasi un sogno, mi viene quasi voglia di fermare la moto, girarmi, e baciarla subito, ma non credo proprio che sia il caso.
 
Quell'oretta passa come un lampo, e ci ritroviamo davanti all'Hard Rock Cafè, sento Kayla staccarsi dalla mia schiena; mi tolgo il casco e scendo dalla moto, tenendola comunque bilanciata per non far cadere la ragazza.
Lego il casco alla moto, in modo di non poterlo spostare neanche di un centimetro, e faccio così anche a quello della chitarrista.

<< Ci sei mai stata qui? >>

Mi avvicino a Kayla e prontamente prima di entrare le circondo le spalle con un braccio e le apro la porta per farla passare.

<< Sinceramente no, i ragazzi non hanno mai volute venire, dicevano che c'era troppo strada da fare. >>

<< Noi abbiamo fatto in fretta non è così? >>

Le sorriso e mi avvicino leggermente a lei, rimanendo però in silenzio; vedo il suo viso avvampare e gli occhi socchiudersi.

Comincia a parlare e a balbettare.

<< N...no! Ci abbiamo messo poco tempo.

Ma dimmi, come mai ti è venuta voglia di portarmi in questo posto? >>

<< Jinxx mi ha dato l'idea! È da molto tempo non venivo più qui! >>

Stiamo per sederci al solito tavolo della mia Band, finchè una bambolona bionda mi si avvicina, e mi stampa un bacio sulla guancia sinistra; inizia a parlare con la sua voce stridula e ogni tanto vedo che da occhiate a Kayla, che mi è proprio di fianco e che ancora tengo tra le mie braccia.

<< Allora questa è il tuo nuovo giocattolino? O magari è la tua nuova ragazza solo da qualche ora e te la sei già portata a letto? >>

Vedo Kayla diventare completamente rossa, ma subito la fermo con una mano e la metto dietro di me.

<< No Barbie! Non è il mio nuovo giocattolino, e questa, come dici tu ha un nome!
E mi stà più a cuore di te! >>

A quelle parole le due ragazze sbiancano, la bionda si allontana da me con fare scocciato, e Kayla mi guarda con occhi increduli, forse per il fatto che ci conosciamo solo da qualche giorno.

<< Ash, per favore vorrei andarmene da qui.. >>

<< Ti riporto a casa Kay, è meglio stare nei dintorni. >>

Usciamo dall'Hard Rock e subito prendo i due caschi, porgendo alla ragazza il suo; risaliamo sulla moto alla velocità della luce.

Do gas, e subito riparto e mi dirigo verso la strada che abbiamo appena fatto per arrivare in quel posto; Kayla non si tiene più come prima, ma naturalmente per reggersi si tiene comunque aggrappata alla mia giacca.

Quell'oretta e mezza passa molto lentamente, anche per via del traffico che troviamo, anche essendo in modo; ma non appena mi fermo e sono arrivato sotto casa sua, lei scende e mi guarda con occhi bassi.

<< Mi dispiace! Non volevo farti andare via così presto, però... se restavo lì ancora qualche minuto sarei finita per prenderla a calci, non mi piace che mi si dia della troia.. >>

Le sorrido e la guardo negli occhi trasmettendole una certa sicurezza, lei mi tocca una mano quasi stringendomela; questo mi fa avvampare e diventare completamente rosso in viso.

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-the point of view of Kayla-

Gli prendo una mano e lo guardo leggermente negli occhi, vedo che è arrossito e questo mi fa sorridere ancora di più;  non dice niente, e lo tiro verso il portone.

<< Dai vieni su un momento, non voglio farti saltare l'appuntamento. >>

Continuo a sorridergli e veloce apro il portone, e ci portiamo a dietro i nostri caschi, lasciando la moto spenta e al sicuro.

Stò per girarmi e salire le scale, finchè non inciampo nei miei piedi e in qualche modo ci ritroviamo attaccati al muro; io appoggiata a lui e lui con la schiena appoggiata al muro, ci guardiamo negli occhi e restiamo in silenzio, essendoci imbarazzo tra di noi inizio a pensare a una qualsiasi frase da dire per eliminare definitivamente quel silenzio che mi rompe quasi i timpani delle orecchie, talmente è fastidioso, per me, ma lui interrompe i miei pensieri iniziando a biascicare qualche lettera.

<< Senti Kayla... quando all'Hard Rock ho detto che mi stai più a cuore di quell..... >>

Non gli lascio nemmeno il tempo di parlare che poso pesantemente le mie labbra sulle sue, e appoggio una mano sulla sua nuca, e l'altra sul petto, ascoltando i battiti del suo cuore che accelerano ad ogni secondo che passa; infine lui mi mette entrambe le mani sulle mie guance, portandomi sempre più vicino a sè.

Restiamo in quella posizione per vari minuti, finchè non udiamo una porta aprirsi, e chiudersi subito dopo.
Lo guardo negli occhi e vedo che si avvicina ancora, finchè non mi bacia, e questa volta, lo fa davvero!


// E finalmente siamo arrivati al momento "clue" della FF!!
Spero che il capitolo vi piaccia perchè personalmente lo adoro!
Avvertitemi tramite una recensione!

XOXO

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Capitolo 10
*** << Okay Joy, grazie.. vai per favore! >> ***


Siamo ancora nell'atrio del palazzo in cui vivo e ancora non riusciamo a staccarci l'uno dall'altra; ci stiamo guardando negli occhi e ogni tanto ricominciamo a baciarci, quasi fosse normale; dopo tutto stavo baciando il mio idolo.

Mi tiene per mano e subito dopo sento una suoneria, una semplice e classica suoneria del telefono, è il suo, si stacca da me e risponde senza però distogliere il mio sguardo.

<< Va bene, Okay Andy, fammi tornare all'appartamento e arrivo, fammi accompagnare a casa Kayla, cerca di calmare CC intanto, sento i suoi schiamazzi da qui.
Si, a dopo >>

Lo guardo quasi incuriosita e lui mi prende di nuovo la mano, guardandomi dall'alto al basso.

<< Devi tornare a casa? >>

Si avvicina alle scale portandomi con sè fino al mio appartamento.

<< Purtroppo sì, hanno combinato un guaio nel mio mini appartamento e devo risolvere io la cosa..
Mi spiace andarmene subito. >>

Accenno un no con la testa e gli sorriso per fargli capire che deve stare tranquillo, e che io non ho affatto problemi.

<< Ci vedremo di nuovo, è certo! >>

Lo vedo davanti a me, e si ferma a metà scala, mi spinge contro il muro e si appoggia su di me; per fortuna che in quel momento non c'è in giro nessuno.

<< Mi pare ovvio, ora sei il mio nuovo giocattolino >>

Alzo un sopracciglio e lo guardo male.

<< Sbagliato, tu sei il mio! >>

Aggrotta entrambe le sopracciglia e si toglie da sopra di me.

<< Può anche essere piacevole, lo sai vero? >>

Non gli rispondo a voce, ma con un sorrisino divertente.

Arriviamo alla porta e inizio a suonare il campanello con insistenza tanto per rompere le scatole ai ragazzi dentro all'appartamento.
Ashley è ancora vicino a me, questa volta però senza stringermi la mano, per non dare nell'occhio; sento le chiavi della porta girare e mi agito un pò; cosa avranno pensato i ragazzi durante queste ore? Avranno pensato male? Non posso saperlo.
Vedo Joe, e saluta calorosamente Ashley.

<< Okay Joy, grazie.. vai per favore! >>

Io insisto, e Joe si dilegua, lasciandomi di nuovo sola con il mio bassista preferito; mi appoggio alla porta, alzo leggermente la testa e lo guardo negli occhi; mi si avvicina pericolosamente, e mi stampa un bacio mentre mi avvicina a lui appoggiando le sue mani sui miei fianchi; mi alzo in punta di piedi e ora riesco a baciarlo meglio.
Ci fermiamo e ridiamo per qualche secondo..

<< Sono fin troppo bassa.. >>

<< Riesco a baciarti bene in qualsiasi caso, Daniels. >>

Rido leggermente senza fare rumore, e spintono leggermente il bassista davanti a me.

<< Avanti vai, non vorrai mica che ti distruggano l'appartamento. >>

Lui annuisce e mi bacia di nuovo, abbassandosi leggermente.
 
<< Conosco il tuo numero chitarrista! >>

Mi sorride, e io gli faccio ciao con la mano; quando lo vedo scendere i gradini delle scale chiudo la porta, dirigendomi con un sorriso stampato sulle labbra nella mia camera, portandomi a dietro, il suo profumo, impregnato nella giacca in pelle che ancora possiedo.

Sento leggermente il rombo del motore di una moto, e mi dirigo subito verso la finestra, che naturalmente è affacciata sulla strada, la apro e mi appoggio al piccolo balconcino; vedo Ashley che stà salendo sull'Hardley, ancora senza casco.

<< Ehi Bassista!
Ricordati di chiamarmi questa sera! >>

Alza la testa e mi guarda mentre sono affacciata alla mia finestra, non parla ma al contrario mi manda un bacio usando una mano, finendo l'azione con il gesto del Rock con le dita.

<< A sta sera! >>

Si mette il casco, ma nel frattempo sento la mia porta aprirsi e fare corrente.

<< Certo che sei stupida, credi davvero che ti ami? >>

Mi giro e vedo una ragazza, la riconosco, è la ragazza di Chester; ma che cosa ci fa qui? Non è mai voluta venire per colpa mia.

<< Serena? Che cosa ci fai qui? E poi chi ti ha chiesto niente, non mi interessa quello che pensi! >>

Inizio ad arrabbiarmi, e ora urlo, lei ride e questo mi fa ancora più incazzare; non ho chiuso la finestra, e credo che qualcuno mi stia sentendo.

<< Io sono la ragazza di Chester da ben due mesi, ed è la seconda volta che entro in questa casa, e invece da quanto tempo è il tuo ragazzo quel bassista da quattro soldi? 2 Ore al massimo? ed è già entrato, certo che hai una bella faccia tosta. >>

<< Non sono affari tuoi Serena, vedi di sparire dalla mia stanza! >>

Mi avvicino a lei e vedo che è spaventata, dopotutto conosce la mia fama da prendi-a-pugni-tutte-le-persone-che-vuoi.

<< Vaffanculo, io verrò a vivere qui capito? Non puoi dirmi quello che devo fare!! Non puoi comandare in questa casa. Chester ti ha ospitata, ora puoi andartene! >>

Sento la rabbia andarmi a mille e la prendo per il colletto della camicetta rosa che indossa in quel momento.

<< Stammi a sentire brutta zoccoletta mal ridotta, è meglio se taci, perchè il tuo bel ragazzo non mi ha mai, e dico mai ospitata okay? Io lo pago l'affitto hai capito? >>

Percepisco del casino fuori dalla porta dell'appartamento ma non ci faccio caso; per quel momento di distrazione lei mi spinge, mi da una sberla e mi urla in faccia.

<< Non ti permettere di parlarmi così chiaro? Sei solo una mocciosa, e per di più sembri un maschio.
E tu credi di fare carriera? Ma non farmi ridere. >>

Inizia a ridere e io sento la porta di casa spalancarsi con un forte tonfo, e sento due voci, che riconosco quasi subito.

<< Ehi ehi ehi!! Ferma! >>

Vedo Chester e subito dietro di lui..... Ashley; ma non se ne era andato?
Chester va incontro a Serena e la allontana da me.

<< Sere! Ma che fai? Sei impazzita? >>

Ash mi si avvicina e mi tira a sè; io mi stringo a lui, non tanto per cercare conforto ma per lo spavento che la ragazza mi ha fatto prendere.

<< Stai bene? >>

Mi sussurra nell'orecchio e io accenno un sì con la testa; nel frattempo Serena stà dicendo tutto a Chester, e a me viene un gran voglia di picchiarla fino a farle uscire il sangue anche dagli occhi.

<< Va bene è meglio se ora vai a casa eh? >>

<< Assolutamente no! Io voglio stare qui con te, soprattutto adesso che quella è così pericolosa. >>

Mi sento tirata in causa e alzo la mia testa dal petto di Ashley e la guardo con occhi infiammati.

<< Io pericolosa? Chi mi ha urlato contro come una matta e mi ha tirato un ceffone? >>

Ashley mi accarezza le spalle e cerca di farmi stare tranquilla.

<< Chester, per questa sera può stare da me, dopotutto ci sono anche i ragazzi, la faremo calmare noi, tu e Joe calmate la tua ragazza. >>

<< Calmarmi? Ma io sono calmissima, fammi solo staccare la testa a questa qui! >>

<< Kay! >>

Ashley mi rimprovera e subito lo guardo negli occhi, i suoi sono convintissimi perciò mi arrendo.

<< Prepara le tue cose, sta notte dormirai da me. >>

Chester e la sua ragazza escono dalla mia stanza, intanto io preparo il mio zaino in pelle, mettendoci dentro dei pantaloni viola, lunghi e larghi, più una canottiera nera, con qualche macchietta blu fatta apposta.

<< Ashley.. ne sei sicuro? >>

Lui si gira, e mi guarda, intanto si avvicina a me, fino a toccarmi con le mani i miei fianchi.

<< Mai stato più sicuro! >>

Si china su di me, e dopo qualche secondo, sento le sue labbra appoggiate sulle mie, e la sua lingua, che gioca piano con la mia. 


//Ehilà! Buonasera.
Scusate il ritardo ma oggi avevo qualche impegno.
Voglio spiegare che non ho copiato nessuna FF per questo capitolo, perchè so che molte ragazze (di uno dei membri della Band ) nelle altre storie, andava a vivere con loro, ma voglio anticipare che questo non accadrà, volevo solo cambiare qualche piccola cosa.
Intanto ditemi se il capitolo vi è piaciuto, e fatemelo sapere con una recensione!

XOXO

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Capitolo 11
*** Bene ragazzi, fiasco totale.. ***


Siamo sulle scale, saluto ancora una volta i ragazzi e gli dico di non preoccuparsi e che sarà per solo una notte, e che al suo ritorno non voleva vedere quella pazza scatenata.

<< Avanti, non gli stai dicendo addio.. sono meno di 24 ore.. >>

Mi giro verso Ashley mentre lui mi appoggia una mano su un fianco, cercando di portarmi via dall'appartamento, accenno un sì con la testa e gli prendo la mano, portandomi a dietro il borsone, che prontamente lui me lo ruba dalle mani.

Scendiamo completamente le scale, e arriviamo davanti al portone, e mentre lo stò aprendo mi ricordo perchè Ashley doveva - prima - tornare a casa così presto, e allora mi giro verso di lui, senza però fermarmi.

<< Ma tu non dovevi sistemare una questione nel tuo appartamento? >>

<< Oh si! Beh... spero che abbiano abbattuto la mia camera soltanto, altrimenti la tua non sarà molto ospitale. >>

Mi metto il casco e inizio a ridere, mentre lo guardo nei suoi bellissimi occhi.

<< Vorrà dire che dovrò ospitarti nella camera che mi presterai.. >>

Lui mi guarda con occhi che fanno intuire i suoi pensieri non tanto puri.

<< Non propormelo due volte Daniel, potresti anche ritrovarmi nella tua stanza. >>

Sale sulla moto e io lo seguo a ruota, appoggiandomi nuovamente a lui, mentre con le mie braccia gli stringo forte le spalle.
Partiamo, e vedo che accelera di colpo, forse vuole arrivare veloce a casa, e farmi mettere comoda, o chi lo sa!

Mi ricordo la strada per andare a casa di Ashley e degli altri ragazzi, e mi rendo conto che in moto ci si mette molto meno tempo, soprattutto se si va veloci quanto stà andando il mio bassista.
Arriviamo sotto casa sua in davvero poco tempo, forse neanche mezz'ora, visto abbia evitato praticamente tutto il traffico della periferia di Los Angeles; entra in garage, e parcheggia in una piccola stanzetta fatta completamente di cemento, e si vede anche, spegnendo così il motore e facendomi scendere prendendomi la mano.

Saliamo delle scale completamente strette, fino ad arrivare alle scale di servizio per arrivare al loro piano.
Da poco ho scoperto che i Black Veil Brides hanno comprato tutto il piano e che hanno fatto restaurare tutto quanto; il soggiorno che ho visto qualche giorno fa è soltanto il punto di ritrovo di tutti i ragazzi, e che quell'enorme piano è stato suddiviso in cinque piccoli appartamenti, dove ognuno può avere la propria privacy, senza che qualcuno giri per casa e disturbarti.
L'appartamento di Ash è leggermente più piccolo degli altri visto che ha solo: Bagno, due camere da letto, e cabina armadio, più un piccolo studio per contenere tutti gli strumenti, ma da quello che ho capito, è comunque grande, perciò mi stò davvero immaginando come può essere l'abitazione degli altri componenti della Band.

Noi continuiamo a parlare e quasi fosse passato un solo secondo ci ritroviamo davanti alla porta del loro appartamento, lui inizia a bussare per poi suonare due o tre volte il campanello mentre io lo guardo quasi indifferente, visto che anche io attiravo l'attenzione dei miei coinquilini suonando moltissime volte quell'aggeggio vicino alla porta.

Sentiamo delle chiavi girare, e vediamo la porta spalancarsi; mi ritrovo davanti la figura di Jake con in bocca un plettro, e in una mano delle corde di chitarra, a quella visione gli occhi mi si spalancano e iniziano a sbrilluccicare come se avessero vita propria, e fossimo in un cartone animato.

<< Finalmente sei arrivato, ma.. abbiamo risolto noi la situazione. Oh Kayla, qual buon vento? >>

<< Te lo spieghiamo dopo Jake, ora facci entrare che questo borsone pesa. >>

Jake si scosta e noi entriamo, anche se alla parola borsone il chitarrista ha aggrottato le sopracciglia, non sapendo di che cosa Ashley stà parlando.
Da una stanza sento qualcuno cantare, ma capisco che non si tratta di Andy, infatti appena scorgo la figura noto che è CC, e non ho fatto nemmeno in tempo a dire un "ciao" che lui mi stà già abbracciando.

<< Kayla!! Chitarrista fenomenale, che ci fai qui? Ash non doveva portarti a casa? >>

<< Zitto CC, lasciale prendere fiato, avanti! >>

Entriamo tutti in soggiorno e anche Jinxx e Andy mi salutano con un abbraccio, finchè ad un tratto, Ash mi mette un braccio intorno alle spalle e mi spinge leggermente verso una porta.

<< La lascio accomodare prima nel mio appartamento e poi vi spiego va bene? >>

Anche senza l'assenso di tutti gli altri Ashley mi fa entrare in quella porta, dopo averla aperta con un mazzo di chiavi; davanti a me si estende un lungo corridoio e 5 o più porte di lato.
Il bassista mi accompagna verso una di queste e mi dice che questa è la mia stanza per questa notte; spalanca la porta e vedo una stanza abbastanza grande con un letto enorme ma sempre ad una piazza, copriletto blu notte con qualche spruzzo di grigio chiaro, un armadio enorme davanti al letto, e poco più lontano dal letto una scrivania, con computer, più un puffo nero, a forma di guantone da Baseball.

Prendo il borsone dalle sue mani e lo appoggio sul letto, mi giro di colpo, e vedo Ashley "sbattermi" contro la parete, ed inizia a baciarmi e a lasciarmi senza fiato.

<< Cercherò di non approfittare del fatto che tu sei qui, sta notte.. >>

<< Starò attenta nel peggiore dei casi. >>

Mi sorride e mi prende per mani, per poi farmi fare il giro della sua "casa" ricordandomi per ben due volte, che la sua camera è proprio di fianco alla mia.
Ritorniamo dai ragazzi e incuriositi guardano le nostre mani unite, senza però dire nessuna parola su quell'argomento.

<< Ora ci volete spiegare? Non dovevi riportarla a casa? >>

Guardo Andy che ha appena parlato, mi avvicino piano con sguardo serio.

<< Bhe... se non volete, allora me ne torno a cas.. >>

<< NO! >>

Mi giro verso CC e lo guardo con un sorriso.

<< Già, scusa Kayla, non volevo dire questo. Ash aveva detto che ti riportava a casa e poi tornava qui, per questo ci ha sorpresi >>

Ashley mi si avvicina e inizia a spiegare tutto quello che è successo a casa mia, insieme alla ragazza di Chester, Serena; gli sguardi dei ragazzi sono quasi stupiti e non riescono nemmeno a parlare per quella situazione.

<< Ei, va bene che Ash è un donnaiolo assurdo, ma così è esagerato, dopo tutto anche  lui è umano e può avere dei sentimenti. >>

Inizio a ridere per quella frase e mi appoggio alle spalle di Ashley che guarda il batterista con sguardo quasi arrabbiato, come se volesse dire " Grazie CC, ora però muori! "

<< Uhm... si, grazie CC, non mi stai aiutando con Kayla. >>

 A quella frase tutti i Black Veil Brides, naturalmente meno Ashley, iniziano a ridere come se non avessero mai riso in vita loro.
 
 
Ad un certo punto, dopo esserci seduti tutto sul divano, e naturalmente io addosso a Ashley, Jake si alza e annuncia a tutti che avrebbe iniziato a cucinare.

<< Ah no! Facciamo noi! >>

Mi giro verso Ashley e lo guardo non capendo a cosa si riferiva.

<< Noi chi scusa? >>

<< Noi due, io e te Daniels. >>

Sbatto le palpebre più e più volte e lo guardo sconcertata.

<< Ma io non so cucinare Ashley, so fare a mala pena la colazione per i ragazzi, a casa. >>

<< Si vede che sta sera qualcuno di noi morirà, per conoscere le tue abilità culinarie. >>

Mi fa alzare subito lui si dirige in cucina, mentre io lo seguo fino a finire dietro la porta.
Sento gli altri musicisti borbottare, e sento una frase che mi colpisce subito, e capisco che l'ha detto Jinxx:
" Da quando Ashley vuole cucinare? Si è sempre tirato indietro. Che voglia fare colpo su Kay? "
Inizio a sorridere finchè Ash non mi si avvicina a mi prende la mano.

<< Allora, cosa sperimentiamo? >>

<< Quello che sai cucinare tu Purdy, io sono solo in grado di preparare i Waffle..>>

Lui inizia a ridere e si stacca da me dirigendosi verso gli scaffali della cucina; tira fuori di tutto e accende ogni tipo di fornello, mi avvicino a lui e cerco di essere utile; mettiamo le cose in forno  oppure posizione le pentole riempite con l'acqua da far bollire; assaggia tutte le cose che ha quasi finite di preparare e ad un certo punto urla, e devo dire un urlo molto virile!
Inizio a ridere piegandomi in due dalle risate, mi appoggio ad un tavolino c'è lì a fianco al frigorifero, si avvicina a me, e mi mette sulle spalle facendomi urlacchiare.

Mi mette a terra e io mi appoggio al muro, cercando di restare in piedi dalle risate, finchè lui mi si avvicina, e tira a sè con un braccio circondando i miei fianchi, e inizia a baciarmi, come se non l'avesse fatto meno di un'ora prima.

Cerco di parlare anche se lui non la smette di baciarmi e a giocare con la mia lingua.

<< Purdy.. >>

<< Mmh.. >>

Mi stacco da lui e gli giro il viso verso il forno e i fornelli con sopra tutte le pentole.

<< Stà bruciando tutto! >>

Si toglie subito da me, e si fionda al forno, lo apre e controlla il mangiare; dopo neanche cinque secondi si alza e mi guarda.

<< Merda! >>

Mi avvicino al forno, e naturalmente anche a lui.

<< Meglio dire agli altri che l'esperimento è fallito. >>

Ash si alza e si gira del tutto verso di me.

<< Bene, sono morto, CC stà sicuramente morendo di fame. >>

<< Oh andiamo... >>

Inizio a dire mentre lo prendo per mano, e gliela massaggio.

<< capita a tutti di.... bruciare tutto il mangiare che si ha in casa.. >>

Non riesco a trattenermi e continuo a ridere piegandomi come al solito in due.

<< Va bene Daniels, basta ridere, andiamo alla forca. >>

Provo a smettere rimanendo però con un pò di ridarella.
Troviamo i ragazzi ancora seduti sul divano, e quando ci vedono arrivare a CC si illuminano gli occhi e si alza subito, quasi stesse aspettando l'arrivo del suo più grande idolo; guardo Ashley, e lui si stà preparando a parlare.

 << Bene ragazzi, fiasco totale... offro io la pizza, andiamo? >>

<< Che vuol dire fiasco totale? Io ho fame Ash! >>

CC si lamenta e inizia a lagnarsi con Jake.

<< Ragazzi che ne dite di andare al Messicano? Ce n'è uno qui vicino! >>

Ashley mi guarda e inizia a deglutire quasi nervoso.

<< Ah noi ci stiamo! Vero ragazzi? >>

Mi volto verso Jinxx che intanto osserva i ragazzi che stanno accennando un sì con la testa, e CC finalmente inizia a saltellare sul posto come suo solito e corre verso il suo appartamento per prepararsi e uscire a mangiare.

<< Che c'è Ash? >>

Tutti ci giriamo verso Andy che stà guardando Ashley incuriosito; il bassista è diventato tutto rosso e stà iniziando a sudare.

<< Niente, andiamo a prepararci, o non ci sarà più posto dal... Messicano. >>

Io inizio ad applaudire entusiasta e corro a prendere la mano di Ashley e lo tiro verso la porta del suo appartamento.

<< Vedrai sarà buonissimo. >>

<< Oh si ne sono sicuro >>

Entriamo nel suo appartamento e io corro verso la mia camera, però mi fermo sulla porta, e resto a guardare Ashley che entra nella sua stanza.

<< Bassista? >>

Esce dalla stanza e si gira verso di me.

<< Ci sarà da divertirsi... >>

Lui accenna un sì ma io lo interrompo.

<< .. questa notte. >>

Il bassista spalanca gli occhi, inizio a ridere, ma subito mi chiudo a chiave dentro la stanza che quella notte mi avrebbe ospitato. 


//Ehilà popolo! 
Ho aggiornato, come sempre ho fatto velcoe.
Non succede tanto in questo capitolo, ma io lo trovo comunque bello e divertente!

Fatemi sapere se anche voi pensate la stessa cosa tramite una recensione!

XOXO

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Capitolo 12
*** << Chi era senza maglia? >> ***


Sono appena uscita dalla doccia che Ashley mi ha gentilmente proposto di fare, ora sono nella mia stanza, e mi stò vestendo, naturalmente non troppo elegante, visto che andiamo semplicemente a mangiare al Messicano.

<< Ehi Kayla, io sono pr..... >>

Mi giro e trovo davanti a me Ashley; sono completamente imbarazzata e lui continua a fissarmi, quasi stesse per sbavarmi addosso; sono paralizzata davanti a lui, e ho gli occhi completamente sgranati.

<< Ashley.... >>

<< Scusa, davvero scusa! Credevo fossi pronta, mi dispiace..>>

Mi avvicino di corsa verso di lui e gli appoggio le mani sulle spalle

<< Smettila di scusarti e esci da qui! >>

Lo caccio fuori e chiudo la porta, per poi appoggiarmi ad essa e scivolarci.

<< Vai dai ragazzi, arrivo fra cinque minuti >>

<< Oh... va bene, ti aspettiamo di là, scusami! >>

Sento i passi del bassista allontanarsi dalla mia porta, e chiudo gli occhi dandomi dei pugni in faccia, tiro leggermente su con il naso e mi rialzo dal pavimento, andandomi a vestire una volta per tutte.
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-the point of view of Ashley -

Esco di casa e trovo i ragazzi ad aspettarmi in salotto, quasi tutti seduti in salotto, in quel momento mancano Andy e Jinxx, e soprattutto Kayla.
Dalla porta vedo spuntare Andy, io inizio a sospirare per l'accaduto; si vede che Andy se ne accorge e allora mi stritola una spalla con una mano.

<< Amico che succede? >>

Mi giro e lo guardo, sembra davvero preoccupato per me, e io non so come spiegargli la cazzata che ho appena fatto con Kayla.

<< Ho appena visto Kayla, quasi nuda, e sono rimasto a fissarla come un'idiota, ha dovuto buttarmi fuori dalla porta per potersi vestirsi in santa pace. >>

Dico tutto d'un fiato e anche gli altri si girano verso di me, sentendomi pronunciare quelle parole.

<< Che cavolo stai dicendo? Vuol dire che avete quasi.... ? >>

<< Andy no! No accidenti, questa volta è diverso, non voglio arrivare subito al punto, con lei.
Solo che sono entrato nella sua stanza senza permesso e lei era lì così; senza maglia. >>

Jinxx arriva e ci guarda tutti quanti senza però togliersi dalle labbra quel sorrisino che ha.

<< Chi era senza maglia? >>

<< Kayla... >>

Risponde CC e subito Jinxx si gira verso di me.

<< Che cavolo Ashley, potevi aspettare almeno questa notte a fartela, dobbiamo ancora mangiare! >>

Mi innervosisco e sbuffo, mi giro verso di lui e lo guardo negli occhi, completamente seri.

<< No Jinxx, non ci ho fatto assolutamente niente, solo che si stava cambiando ed era senza maglia e io sono rimasto a fissarla. >>

Scoppia a ridere e anche sulle labbra di CC compare di nuovo un sorriso a risentire quella storiella.

<< Bel colpo Ash! >>

Sento il rumore di una porta aprirsi e chiudersi, e visto che tutti i musicisti della mia band, sono qui presenti in questa stanza capisco che si tratta di Kayla, allora guardo tutti negli occhi e con il labbiale dico " Vi spiego più tardi ".
Tutti annuiscono e si girano sorridenti verso Kayla, che è appena entrata nella stanza, questa volta pronta per uscire.

<< Allora andiamo? >>

Domanda, e subito tutti si dirigono verso la porta del soggiorno, per andare verso l'uscita del palazzo, quasi fosse una risposta alla domanda di Kayla.
 
 
Non abbiamo preso nemmeno la macchina, capendo che il Messicano è davvero così vicino a casa nostra, e in questo momento siamo proprio all'entrata del ristorante, intanto Jake, stà prenotando un tavolo per otto, tanto per stare più larghi e comodi.
Kayla è davanti a me e stà parlando con CC, chiedendogli se già altre volte lui e noi altri eravamo stati in quel ristorante.
Non seguo più la loro conversazione perchè subito mi ricordo che io non ho mai sopportato il cibo piccante, e tutto in quel posto era a base di ogni tipo di salsa, e naturalmente di peperoncino o altre spezie non tanto delicate, e soprattutto non adatte a me.
 
Un cameriere dalla divisa colorata ci invita a seguirlo e gentilmente ci porta verso il nostro spazioso tavolo; ci sediamo tutti quanti e subito ci porge i menù, e ci lascia dicendoci che fra cinque minuti sarebbe ripassato per prendere le nostre ordinazioni.

<< Allora che prendete? >>

Jake probabilmente ha già scelto perchè ha già risposto il menù -chiuso-  sul tavolo; sono in panico! Assolutamente in panico, non so nemmeno che cibi stò leggendo perchè non capisco niente.

<< Non c'è qualcosa di un pò meno piccante? >>

Tutti si girano verso di me e stupiti mi guadano con occhi sgranati.

<< Che vuol dire di un pò meno piccante Ash? Siamo qui per prendere i cibi più pazzi che ci possano essere. >>

CC si gira completamente verso di me, mi consiglia qualche cibo leggermente più leggero.
Ritorna il cameriere di prima e subito prende le nostre ordinazioni; Kayla deve aver preso di qualcosa di davvero piccante perchè anche il cameriere la guarda sorpresa.

<< Le vostre ordinazioni saranno pronte fra 10 minuti, nel frattempo vi porto da bere. >>

Se ne va di nuovo e noi rimaniamo a parlare tranquillamente di chissà cosa; io come al solito devo dare retta a CC che continua a ripetermi e a spiegarmi le cose che ci sono scritte sui nostri menù, facendomi capire quelli che sono i più piccanti e quali sono quelli meno digeribili, soprattutto se mangiati di sera; Kayla stà parlando con Jake chiedendogli magari qualche tipo di trucco da imparare a suonare la chitarra, o magari a chiedergli le cose che aveva sbagliato durante il loro primo concerto.

<< Se vuoi sta sera ti faccio vedere qualche trucchetto, tu userai una delle mie B.C. RICH. >>

Kayla è emozionata, gli occhi iniziano a brillarle come se avesse appena scoperto una cosa fantastica, magari che avesse a che fare con la sua carriera da chitarrista.

Le nostre ordinazioni arrivano puntuali, e vedo tutti quanti mangiare con le mani e assaggiare delle salse davvero molto piccanti; Kayla mi fa provare un suo involtino e subito sento quanto diavolo è piccante, lei naturalmente mi sorride, visto che non sa che io non sopporto il piccante.
Bevo, bevo, bevo, questa sera non faccio altro che bere, e finisco la bottiglia di acqua che abbiamo ordinato per tutti, due lattine di birra, più una di Jinxx.
La cena è lunga e io continuo a sudare, ad ogni boccone che Kayla mi fa provare; ho la camicia completamente fradicia e non so davvero come passerò questa notte.

Finiamo la cena, e sono quasi le dieci di sera; decidiamo di tornare a casa, anche perchè è inverno e quindi inizia a fare davvero freddo.

La strada la facciamo veloce e arriviamo subito alla porta dell'appartamento; tutti ci dividiamo, e sento Kayla dirmi che passa mezz'oretta nella stanza di Jake, visto che deve farle vedere qualche cosa alla chitarra; mi sento avvampare, forse gelosia?

Cerco di non pensarci e raggiungo velocemente il mio appartamento privato che lo trovo aperto; vado nella mia stanza e prendo il tutto per farmi una doccia rilassante cercando di non pensare a quello che potrebbe succedere nella camera di Jake e alla cena che abbiamo appena fatto.
Mi dirigo verso il bagno e accendo l'acqua calma, e mi spoglio e appoggio i vestiti su un piccolo armadietto non tanto lontano dalla doccia.
Entro e subito mi metto sotto il getto di acqua calda, mi appoggio al muro e chiudo gli occhi.


FLASHBACK.


" Kayla e Jake sono nella stanza del chitarrista, con in mano due chitarre; Jake le stà mostrando qualche trucchetto per muovere più velocemente le dita e non impappinarsi durante il tragitto.
Lei si muove a ritmo e per sbaglio colpisce una bottiglia d'acqua aperta, che è appoggiata sulla scrivania vicino a loro; la maglietta della ragazza  è completamente bagnata; rimangono entrambi in silenzio, e lei improvvisamente si toglie la maglietta avvicinandosi a Jake
"

Riapro gli occhi e subito esco dalla doccia mettendomi un asciugamano intorno alla vita, cammino avanti e indietro con i capelli che bagnano completamente il pavimento, esco dal bagno dopo aver spento la luce, cammino avanti e indietro agitatissimo mentre mi infilo le mani nei capelli.
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-the point of view of Kayla -

Ringrazio Jake ancora una volta per avermi dato tutti quei consigli, entro nell'appartamento privato di Ashley e rimango sconcertata.
Lo trovo davanti a me, con i capelli bagnati e un asciugamano legato in vita; rimango il silenzio per qualche secondo; quella scena mi ricorda qualcosa, e subito mi fa pensare a quello che è successo a me.

<< S..scusa Ash! >>

Gli corro vicino e lo supero, andando veloce in camera, dandogli un'ultima sbirciatina.

Sento anche la sua porta chiudersi e capisco che ormai stà andando a letto; mi infilo il pigiama e capisco che sono passati ormai dieci minuti, perchè guardo il display del mio cellulare.
È più tardi di quel che sembra; quando siamo entrati a casa erano ormai le dieci e un quarto di sera, e ho passato più di un'ora con Jake, perciò sono precisamente le undici e vinticinque di sera; gli altri sicuramente non stanno dormendo, perciò mi chiedo come mai Ashley va a letto così presto.
Decido di aspettare un'attimo per fare quel che pensavo, mi siedo sul mio letto e ripenso alla lezione serale e privata che Jake mi ha dato fino a qualche minuti fa.
Undici e trentacinque; perfetto!

Esco dalla mia camera, e in punta di piedi, con le luci del corridoio spente, lo percorro e finisco davanti alla camera di Ashley.
Apro la porta con un sorrisino in faccia, sento il suo respiro leggero, perciò non stà ancora dormendo, ma è comunque sul letto.

<< Purdy.... >>

<< Daniels! >>

Ash si alza e si mette a sedere sul letto, restando comunque sotto le coperte.

<< Che ci fai qui? >>

<< Mmh.. ti avevo detto che ci saremmo divertiti questa notte! >>

<< Che vuoi dire? Non vorrai mica.. >>

Mi avvicino a passo felpato al letto e inizio a gattonare sopra il materasso ricoperto dal trapuntino pesante.

<< Mmh. . chi lo sa! Perchè non lo scopri? >>

Inizia a tremare, lo sento, grazie al leggero tremolio del letto.
Gattono ancora per un po, finchè non mi metto a cavalcioni su di lui, e accendo veloce la lampadina sul suo comodino; vedo che è tutto sudato e rosso in viso, che cavolo ha?

Mi avvicino sempre di più a lui, e il bassista mi mette le mani sulla schiena quasi per tenermi ferma; lo bacio, lo bacio sulle labbra, rimanendoci incollata per qualche secondo, giocando anche con la sua lingua, quasi come fa lui con la mia; passo al mento, e lo percorro tutto, sentendo la sua mascella che ogni tanto si irrigidiva; scendo, e arrivo al collo, gli faccio un leggero succhiotto e mi metto a ridere e sento che anche lui fa lo stesso, arrivo alla clavicola e rimango lì per qualche secondo finchè non mi fiondo di nuovo sulle sue labbra.

Lo sento sudare sempre di più e perciò mi scosto.

<< Ash... se non vuoi giocare con me, io me ne vado.
Mi sembri un pò teso... >>

<< Ah fidati, non sono teso, ma credo che la nostra cena mi abbia spiazzato! >>

Lo guardo di traverso e schiocco le labbra.

<< Guarda che se non sopportavi il piccante potevi anche dirlo sai?
Io e te, avremmo potuto andare da qualche altra parte, solo noi due.. >>

<< Oh si mi sarebbe piaciuto  ma vedi in questo momento credo di aver bisogno di... >>

Si alza dal letto spostando anche le coperte, spalanca la porta e corre in bagno, io lo seguo, e lo vedo inginocchiato sulla tazza quasi a vomitare l'anima; io sono sulla porta e lo guardo con occhi molto dispiaciuti; si toglie e si pulisce la bocca e anche il viso, mi avvicino a lui e lo abbraccio forte forte, appoggiando la testa sul suo petto.

<< Mi spiace tanto! È colpa mia se ti senti male.
Mi farò perdonare, in qualche modo.. >>

Lo guardo negli occhi e lo prendo per mano.

<< Avanti vieni, ci penso io a te questa notte! >>

Lo porto in camera sua, e ci mettiamo tutti e due sotto le coperte, gli sprimaccio un pò il cuscino e poi lo faccio appoggiare; lui si sdraia completamente e io appoggio di nuovo la testa sul mio petto, mentre con una mano gli massaggio gli addominali.

<< Povero il mio bassista! >>

Lui comincia ad accarezzarmi i capelli, e felicemente sul mio viso, compare un sorriso, e sono sicura che non se ne andrà molto presto, perchè so, anche se sarà una nottata in bianco, sarà una che non dimenticherò mai!

//Eccomi qui!!!
Sono stata tanto cattiva in questo capitolo, ho fatto disperare parecchio il povero Ashley!
Spero vi piaccia, fatemelo sapere!

XOXO

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Capitolo 13
*** << Ehi! Io ne ho già uno di ragazzo, ed è un bassista mia cara! >> ***


Buio.

Mi sveglio, sono in una stanza che non conosco, e sento il respiro di qualcuno vicino a me; giro la testa e vedo Ashley, ora ricordo tutto, ho dormito insieme a lui perchè la sera prima si è sentito male per colpa mia.

Probabilmente si stà svegliando  perchè sento di nuovo la sua mano muoversi tra i miei capelli; alzo di nuovo il capo, e vedo i suoi occhi aperti che mi fissano intensamente, a sulle sue labbra c'è l'ombra di un sorrisino.

<< Buongiorno! >>

Si avvicina alle mie labbra, e posa le sue, carnose e piccole, sulle mie, morbide e leggermente più grandi, dandomi un bacio da ben svegliata.

<< Salve Purdy! Stai meglio sta mattina? >>

<< Mai stato meglio! >>

Inizio a sorridere e lo bacio di nuovo; mi alzo leggermente su di lui e curvo la schiena per stare più comoda, mentre lui mi passa una mano sulla schiena e l'altra vaga, ovunque sul mio corpo.
Gli passo una mano sui capelli fino a scompigliarglieli tutti; ci sono dei passi in sottofondo ma non gli do molta importanza, visto che ci sono gli altri quattro musicisti in giro per l'appartamento in comune, finchè non sento qualcuno bussare;  io e Ash ci giriamo verso la porta e Ashley inizia a parlare.

<< Chi è? >>

<< Ehy Ash, sono Jake, la colazione è pronta, e CC vuole parlarti di chissà cosa, lo lascio entrare? >>

Ash mi guarda quasi fosse spaventato, io inizio a togliermi da sopra di lui in una velocità assurda e mi guardo intorno per cercare un posto in cui nascondermi.

<< Ah! Aspetta, mi rendo presentabile. >>

Ash mi indica il materasso, e con un dito mi dice di andare sotto al letto.

<< Oh ma andiamo, ti ho anche visto in boxer, ora entro! >>

Sento CC parlare e subito mi infilo sotto al letto, dando un ultimo bacio ad Ashley.

<< Ash! Ma che ci fai ancora a letto? e dov'è Kayla? >>

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-the point of view of Ashley -
 
<< Veramente Kayla.... non ha dormito con me, è nell'altra camera. >>

<< Allora perchè non risponde? >>

Spalanco gli occhi e mi alzo veloce dal letto, e mi avvicino a CC.

<< Hai chiamato Kayla? >>

<< Bhe più che altro le ho detto che la colazione è pronta, come Jake ha fatto con te, ma lei non ha risposto. >>

Inizio a sudare e mi guardo intorno.

<< Si vede che stà ancora dormendo. >>

<< Ashley, sono quasi le dieci e mezza del mattino!
Va bhe comunque, vuol dire che sta notte non avete fatto niente? >>

<< Ah! No CC, niente, assolutamente niente. >>

<< Credevo volessi provarci con lei! >>

Alzo gli occhi al cielo e spero che Kayla non stia ascoltando; vado vedo l'armadio e prendo una felpa e me la metto addosso.

<< Solo perchè voglio provarci con lei non vuol dire che devo per forza farci subito tutto adesso.
Lei è diversa, non è una di quelle  biondone che vogliono solo strapazzarmi un pò, e devo dire che mi piaceva prima, ma ora... credo che qualcosa stia cambiando. >>

CC mi si avvicina e mi mette un braccio su una spalla e ci si appoggia pesantemente.

<< Quindi ti stai innamorando caro rubacuori? >>

<< E' ancora presto da dire, ma puoi vedere anche tu che non è la solita scopata, di una notte e poi addio; ti è mai capitato di vedermi uscire con una ragazza e salirci anche in casa? >>

<< No! Mai. >>

<< Okay CC, grazie per avermi fatto sfogare, aspettaci in cucina insieme ai ragazzi, vi raggiungiamo subito. >>

Christian mi saluta e inizia a canticchiare mentre ritorna nell'appartamento comune e raggiunge gli altri musicisti.
Kayla esce fuori da sotto al letto e mi guarda con sguardo incuriosito

<< Ti stai innamorando di me eh? >>

Io arrossisco completamente e spalanco gli occhi.

<< Uhm... ne parleremo in futuro, tu vai a vestirti, ti aspetto davanti alla porta dell'appartamento. >>

Si avvicina a me, mi appoggia una mano sul petto e una sugli addominali.

<< Ci vediamo dopo Purdy - innamorato. >>

Comincia a ridere e mi da un leggero bacio sulla guancia, facendo schioccare le labbra, si allontana da me e esce dalla porta, e probabilmente si dirige nella sua stanza.

<< Oh porca vacca! >>

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-the point of view of Kayla -

Ritorno nella mia stanza con un sorrisino stampato sulle labbra, cerco di ripensare alla notte che si è appena concluso, e il mio sorriso scampare ancora più lentamente; mi giro verso il borsone e lo guardo per qualche istante, vedo ndei nuovi vestiti che posso mettere per questa colazione.
Indosso dei pantaloni larghi della tuta, naturalmente neri con qualche riga obliqua sulle gambe, bianca, una maglietta teschiata con lo sfondo viola, e intorno al cranio ossuto erano situate delle ali da farfalla, poco colorate.
Mi metto una felpona, bianca, con disegnati sopra tanti tipi di teschi indemoniati, mi tiro su le maniche perchè in quella casa fa davvero caldo, poi mi metto delle scarpe, le mie solite all star alte, nere.

Esco dalla stanza e subito trovo fuori Ashleyh che mi aspetta.

<< Si può sapere perchè sei sempre così veloce? >>

Mi avvicino e lui mi prende per mano e mi sorride, mentre mi da un bacio sulla guancia; usciamo dalla porta e vedo tutti i ragazzi intenti a fare colazione sul tavolo della cucina che abbiamo usato la sera prima, io e il bassista.

<< Oh buongiorno piccioncini, dormito bene? >>

Andy si avvicina e mi da un bacio sulla guancia in segno di saluto, e io ricambio con un sorriso.

<< Dormito benissimo, grazie! >>

<< Oh si una favola, che si mangia? >>

Tutti ridiamo, anche Ashley, che ha appena detto quella specie di battuta.

<< Waffle! >>

Vedo Jake spuntare da dietro la porta della cucina, con in mano un grande piatto, pieno di waffle, ricoperti di cioccolato; io mi avvicino portandomi a dietro Ashley che ancora non stacca da me.

<< Okay, visto che sei il mago dei pasti voglio vedere se mi batti anche nella colazione, visto che è l'unica cosa che so fare bene. >>

<< Perfetto, allora eccoti una bella porzione di Waffle appena "sfornati". >>

Appoggia davanti a me un piatto, e mentre gli altri mi guardano come se fossi un critico culinario pronto ad assaggiare il piatto di chissà quale prestigioso Chef; lo assaggio e preferirei uccidermi; sbatto leggermente un pugno sul tavolo, stando a guardare Jake.

<< Va bene chitarrista, hai vinto! Sei veramente il migliore, potresti anche essere più bravo di mia madre! >>

Tutti cominciano a ridere, e sicuramente si aspettavano una reazione del genere, ma non importa, la colazione è buona, e io ho fame, perciò, comincio a mangiare tranquillamente, mentre gli altri si uniscono a me.
Finiamo la colazione, e io ringrazio Jake per avermela preparata e anche per i consigli della sera prima.

Vado nella mia stanza e preparo il borsone per tornare a casa, mentre CC continua a dirmi di rimanere ancora qualche ora.

<< Mi dispiace Chris, solo che oggi io e i ragazzi abbiamo le prove per il prossimo concerto, che si terrà fra una settimana, e io voglio presentarmi al meglio, e soprattutto testare i consigli che mi ha dato Jake. >>

Tutti stanno sulla porta della mia stanza, con uno sguardo che ricordavano quello di un cucciolo bastonato; tutti in ogni modo cercano di tenermi qui, anche Ashley, ma niente da fare, purtroppo non posso.

<< Comunque sia Kayla.... >>

Mi giro e vedo Jinxx che mi si è avvicinato, porgendomi un sorriso sincero e felice.

<< Tu qui sei sempre la benvenuta, ah e anche i ragazzi; ogni tanto portali, almeno non prendiamo le distante. >>

Gira leggermente lo sguardo verso e capisco che tra pochi secondo dirà qualcosa che c'entrerà anche il mio bassista preferito.

<< E non credo che sarei l'unico dispiaciuto, tutti noi, soprattutto.... il pazzo innamorato. >>

<< Ehi piano! Io non sono pazzo! >>

CC inizia a saltellare a urlacchiare come una bambina felice.

<< Allora lo ammetti che sei innamorato!! >>

<< CC, stà zitto! >>

Tutti cominciano a ridere, e dopo aver finito di preparare il borsone, lo carico subito sulle spalle, anche se Ashley me lo ruba subito di mano; lo fulmino ma non reggo la finta arrabbiatura e comincio a ridere.

Siamo sulla porta dell'appartamento comune e tutti mi salutano con un abbraccio; CC rimane allacciato a me per qualche istante di più e sembra quasi disperato.

<< Mi mancherai tantissimo Kayla! >>

<< Oh no Chris! Vedrai che ci rivedremo presto!
Anche prima del mio concerto, fidati! >>

<< Ne sei sicura? >>

<< Al cento per cento! >>

Inizio a sorridere; sembra quasi stò confortando un bambino, mi slaccio da lui e faccio un ultimo sorriso a tutti quanti; mi giro verso Ashley quasi per chiedergli se fosse pronto.

<< Andiamo. >>

Lo seguo, scendiamo le scale e arriviamo in garage, dove ci aspetta la sua bellissima Hardley; saliamo in sella e tranquillamente aspettiamo che il portellone si apra.
Appena aperto Ashley inizia a sgommare sulla strada per tornare a casa mia; non va molto veloce, forse non vuole dire addio a quell'intera giornata passata insieme.
Ma purtroppo in moto il viaggio è più corto, e in meno di trenta minuti ci ritroviamo sotto casa mia.

Scendo dalla moto aspettando Ashley, intanto sento delle voci forti e abbastanza familiari, alzo lo sguardo e vedo le finestre della mia stanza aperte, ma non ne do molta importanza.
Mi avvicino al portone tenendo per mano Ashley; apro e sento quelle voci ancora più forti, mi giro verso Ashley, che probabilmente anche lui se n'è accorto.

<< Ma che stà succedendo? >>

<< Probabilmente qualcuno stà litigando. >>

Saliamo le scale tranquillamente e arriviamo al mio piano, con il fiato ormai dimezzato; capisco che sono Chester e Serena, e trovo davanti a me Joy.

<< Joe, ma che succede? >>

Si gira e mi corre incontro abbracciandomi.

<< Per fortuna sei arrivata, sono qui fuori da quasi venti minuti e quelli ancora non vogliono smettere di litigare. >>

<< Ora sistemiamo tutto. >>

Mi avvio verso la porta, mentre i due ragazzi si salutano con una stretta di mano e un abbraccio molto mascolino.

Vedo la porta spalancarsi e mi trovo davanti Serena, rossa per la rabbia.

<< Okay bene! È finita! >>

Ora esce anche Chester che stà buttando fuori di casa la sua ormai ex ragazza; lei scende dalle scale facendogli un dito medio, e girandosi verso di me.

<< Puoi tenerti il tuo ragazzo cantante! Che gran coglione! >>

<< Ehi! Io ne ho già uno di ragazzo, ed è un bassista mia cara! >>

Le faccio un sorrisino, e intanto lei se ne va con le guance ancora più arrossate; stava diventando ormai una furia.
Chester sembra quasi felice e ci sorride a tutti e tre, io mi avvicino e do due sberlotti molto leggeri sulla guancia destra.

<< Ora ci vuole davvero una festa!
Ash, che ne dici di chiamare i ragazzi e chiedere se domani sono liberi? >>

<< Siamo liberi eccome, Daniels, non abbiamo niente da fare in questo periodo.
Siamo tutti vostri. >>


//Eccomi di nuovo qui!! Alle 00.32 che aggiorno la mia FF!
Ditemi un pò se vi piace, e se ho fatto fare una bella fine a quella stronzetta presuntuosa!

XOXO

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Capitolo 14
*** << Ma guardateli! Sembrate quasi due neo sposini >> ***


- Voce di sottofondo femminile -

Avete presente il cartone animato Rapunzel?
La scena finale.

La principessa ha narrato che tutto il popolo di quel paesino ha festeggiato; festeggiato per una settimana, per poi dimenticarsi il motivo di quegli assurdi festeggiamenti.
Così è stato anche per i nostri adorati protagonisti, la cosa che però li differenzia da Rapunzel, è che loro hanno festeggiato per due giorni di fila, senza mai fermarsi.

Si sono incontrati ogni giorno, si trovano da qualche parte con l'altra Band, e in qualche caso, si spostano, grazie ai furgoncini.

I festeggiamenti finiscono sempre tardi, e molte volte, si arriva al punto in cui non si trovano più Ashley e Kayla.
Naturalmente nessuno sa dove sono, e non si mettono nemmeno a cercarli, sarebbe tutto inutile; avrebbero interrotto qualcosa di abbastanza importante per quei due piccioncini, perciò li lasciano in pace finchè non ricompaiono di loro spontanea volontà.
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-the point of view of Kayla -

<< Merda! >>

Passi su passi si avvicininano alla mia stanza e vedo spuntare Joe e CC.

<< Che succede? ti sei ferita? Stai male? >>

Mi metto a ridere e guardo Christian altamente divertita, ma con le mani gli faccio segno che tutto va bene.

<< Chris, tranquillo, non mi sono fatta niente, perchè ti preoccupi così tanto? Neanche fossi una donna che stà per partorire. >>

<< Non si sa mai Kay, magari è così! >>

Lo guardo molto male, e ho quasi voglia di picchiarlo.

<< Okay, lascia perdere, stavamo solo preparando il  borsone. >>

Joe mi guarda e rimane quasi senza parole, finchè non sbatte tante volte le palpebre.

<< Come stavamo? Plurale? >>

Ashley si stacca dal mio armadio, che è rimasto a guardare la scena da dietro la porta, con un ghigno sulle labbra, che ancora adesso non ha intenzione di scomparire.

<< Si, noi. >>

Joe urla, fa un saltello quasi emozionato e punta il dito indice verso Ashley.

<< Allora sei tu che hai messo incinta Kayla eh? >>

Mi giro verso Ash e vedo i suoi occhi completamente fuori dalle orbite, non si muove, e probabilmente non stà nemmeno respirando.

<< Che cosa? >>

Mi avvicino a lui e gli tocco un braccio quasi per tranquillizzarlo, ma il bassista dopo qualche secondo si scosta.

<< Ash, calmo!  >>

<< Calmo? Come faccio a stare calmo Daniels? Noi non abbiamo nemm... >>

Lo interrompo subito mettendogli una mano sulla bocca per farlo tacere.

<< Infatti Ash, non sono incinta! >>

Joy mi si avvicina e mi guarda male.

<< Quindi non diventerò zio? Allora perchè hai detto donna che stà per partorire? >>

<< Joe vieni qui! >>

Mi si avvicina ancora di più e si abbassa leggermente per guardarmi negli occhi. - Perchè cavolo tutti sono così alti? Oppure sono io bassa? -
Faccio il segno della pistola con le dita e l'appoggio sulla tempia del mio amico, e dopo qualche secondo faccio il verso della pistola che ha sparato.

<< Sei un caso senza speranza >>

Esco dalla stanza lasciando  dietro di me gli altri ragazzi.

<< Ehi non farmi più una cosa del genere lo sai che mi fai impressione! >>

<< Oh ma andiamo non fare il bambino! >>

Arrivo in soggiorno e vedo tutti i bagagli di Chester vicino alla porta, e Andy e Jinxx che vanno avanti e indietro dalla sua stanza.

<< Ma che state facendo? >>

Jinxx si ferma mentre Andy continua a fare avanti e indietro dal soggiorno.

<< Aiutiamo Chester a portare i suoi bagagli fuori. >>

<< Ma come bagagli? Non si porta a dietro uno zaino?
Andiamo semplicemente a Downtown. >>

Chester esce dalla sua stanza con in mano un foglio, e mi si avvicina porgendomi il documento.

<< A me due settimane fa hanno detto Santa Monica.. >>

<< Due settimane fa? A me l'altro ieri mi è stato detto Downtown.. >>

Andy si intromette e tranquillamente inizia a parlare, come se fosse una cosa da tutti i giorni; che uno dei tuoi idoli ti parli con così tanta tranquillità e senza avere problemi.

<< Scusate se mi intrometto, ma tanti anni fa quando noi avevamo appena sfondato, naturalmente quando c'ero solo io, mi era successa la stessa, quindi vi consiglio di chiamare il vostro
Manager e chiedere spiegazioni. >>

<< Ma noi non abbiamo un Manager! Il padre di Chester ci ha organizzato questo evento. >>

<< Beh allora chiedete a lui, saprà sicuramente rispondervi. >>

Mi giro verso Chester, senza dire niente, quasi che la domanda fosse scontata, allora lui se ne va in camera, prendendosi il cellulare e i due documenti.
Mi giro e so di essere completamente rossa in viso perchè tutti mi guardano con occhi abbastanza allarmati.

<< Dobbiamo partire sta sera, cazzo! Non sappiamo nemmeno dove siamo diretti.. >>

<< Ah vieni qui, Daniels! >>

Ashley mi si avvicina e mi stringe forte forte che quasi mi strozza, io intanto gli circondo i fianci con le mie braccia, rimanendo così appiccicata a lui.

<< Ma guardateli! Sembrate quasi due neo sposini >>

Tutti iniziano a ridere e io mi giro verso di ha parlato, e mi accorgo che è stato Jake, che è naturalmente spuntato dalla cucina.

<< Basta con questi passi avanti, non esageriamo. >>

Inizio a sorridere ascoltando le parole di Ashley, e capisco, che lui pensa la stessa cosa che frulla a me nel cervello, ma io non ho così coraggio da dirlo, perchè penso che potrei ferire i suoi sentimenti.

<< Bhe comunque sia, siete stati scoperti. >>

Mi giro verso Jinxx, che tiene in mano una rivista, che direi proprio sia una rivista musicale, e in prima pagina c'è un titolo; Ashley prende in mano il giornale e inizia a leggere, senza però staccarsi da me.

<< Ashley Purdy, grande Casanova e bassista dei Black Veil Brides, ha finalmente trovato l'amore. >>

Apre il giornale e lo sfoglia, trovando così la pagina dedicata su di lui, alza leggermente lo sguardo e si gira verso Jinxx.

<< l'avete già letto? >>

<< No, volevamo aspettare voi, per sapere cosa dicesse. >>

<< Avanti continua! >>

Ashley mi guarda per qualche altro secondo, finchè posa gli occhi sulla rivista e trova il punto iniziale,  dove deve leggere.

<< Il Sette Dicembre è stato visto il Bassista dei Black Veil Brides, Ashley Purdy, è stato visto in giro al centro di Los Angles, tenendosi per mano con una nuova ragazza.
Di chi si tratta questa volta?
Abbiamo intervistato alcune conoscenze del bassista, e quasi tutti sono risultate negative, tranne una.

Fonte: È venuto all'Hard Rock, insieme a quel suo nuovo giocattolino, non ci siamo presentate, ma so solo che presto finirà questa storia, dopotutto conoscete anche voi Ashley, si stanca subito delle ragazze e soprattutto di quelle che non sono a mia immagine somiglianza.
Cioè bionde, belle, magre e prosperose, e naturalmente alla moda.

Oh dimenticavo, quella ragazza è una chitarrista, e suona in un gruppo ancora sconosciuto.

I: Ancora non sappiamo l'identità della nuova ragazza del Bassista Rubacuori, ma presto, vi proporremo il nome della ragazza, della Band, e se sfonderanno presto.
Riuscirà questa volta Ashley Purdy a tenersi la ragazza per almeno qualche mese? >>

Tutti guardiamo Ash, e lui guarda noi uno per volta, restando qualche secondo in più su di me.

<< Cazzate, non mi interessano queste storielle di merda.
Io stò benissimo con la mia ragazza. >>

Mi sorride e mi stringe ancora di più, baciandomi davanti a tutti, e quello io divento rossa come un pomodoro, e naturalmente gli altri musicisti, compreso Joe, iniziano a ridere, trasmettendomi tanta allegria.


//Scusate tanto se ieri non ho pubblicato niente, ma dopotutto era domenica, un po di pausa :D

Scusa anche se in questo i nostri protagonisti non si muovono tanto, ma comunque succede qualcosa.
Ditemi se vi piace, ma ditemi anche se vi fa completamente schifo.

XOXO

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Capitolo 15
*** È più facile che andiate voi in tour, siete i Black Veil Brides dopotutto ***


Siamo ormai da molto tempo seduti sul divano, io sono quasi mezza addormentata, mentre alcuni dei ragazzi dormono per davvero, come ad esempio Andy, e Jake; sono appoggiata al petto di Ashley mentre lui mi coccola dolcemente, sento in sottofondo Chester che parla ancora con suo padre, e la storia continua da quasi un'ora.
Sono troppo agitata anche se non lo do a vedere, respiro profondamente e socchiudo gli occhi.

<< Va bene ragazzi io mi sono rotta. >>

Mi alzo dal divano e sento dietro di me la porta della stanza di Chester che si spalanca; mi giro e lo guardo negli occhi mentre lui stà ancora parlando al telefono.

<< Okay, Papà! Si grazie, saluta mamma, a presto!  >>

Spegne la telefonata e chiude su se stesso il telefono per poi infilarselo nella tasca posteriore dei pantaloni della tuta.

<< Downtown. >>

<< Per fortuna! Non volevo proprio andare fino a Santa Monica, è troppo lontano, avremmo fatto prima ad andare in Europa e tornare. >>

Tutti iniziano a ridere, svegliando poi quelli addormentati.

<< Ehi che c'è di così divertente? >>

Guardo Jake che si stropiccia gli occhi e un sorriso spunta sulle mie labbra.

<< Niente, non ti preoccupare, finalmente abbiamo scoperto la nostra destinazione. >>

<< Ah si? e dove andate? >>

Andy si intromette anche lui ormai mezzo sveglio, e con gli occhi praticamente chiusi.

<< Downtown >>

Interviene Chester e subito ritorna nella sua stanza, ma continua comunque a parlare.

<< Ho preparato troppa roba da portarmi dietro, perciò devo disfare qualche cosa. >>

Lo seguo in camera e lo prendo per un orecchio, per poi farlo uscire con i lamenti di dolore; ritorniamo in soggiorno e io lo guardo molto seria, quasi fossi sua madre.

<< Non ti azzardare a disfare qualcosa, abbiamo solo un'ora di tempo per andare all'aeroporto, salutare i ragazzi, fare i biglietti e imbarcarci.
Non stò scherzando Chester, ne vale della nostra carriera, non ho intenzione di tornare alla mia vecchia vita, e tu sai meglio di me quanto era brutta, va bene? >>

<< Come non detto, avanti, sveglia Joy e aiutami a portare le cose nel furgoncino. >>

<< E secondo voi perchè noi siamo qui? a parte essere vostri amici? >>

Mi giro e sento Jinxx parlare, si è alzato dal divano e ci guarda seriamente.

<< Il nostro furgone è più veloce, e assolutamente meno malandato, lasciatevi accompagnare, dobbiamo anche salutarvi.
L'hai detto tu stessa Kay dovete salutarci >>

<< E io devo salutarti per bene, non crederai davvero che io ti lasci andare salutandoti qui per poi non vederti per giorni e giorni. >>

Sorrido e guardo Ashley, felice di aver sentito quelle parole uscire dalle sue perfette e meravigliose labbra.

 << okay, ho capito, mi arrendo. Certo che non si puó combattere contro di voi eh? >>

Tutti mi sorridono compiaciuti, alzandosi uno a uno dal divano.

Ashley mi si avvicina e mi stampa un bacio appassionato, e sono quasi sicura al novanta per cento che gli altri ragazzi ci stanno guardando.

Sento Jake, Christian e Chester che cercando di svegliare Joy mentre io e Ashley ci dirigiamo verso camera mia.

Appena entrati mi appoggia al muro e lasciandomi senza via di uscita, mi comincia a baciare e mettere le mani dappertutto.

<< Purdy, ho l'aereo, seconda classe, se perdiamo quello ne avremo uno in turistica, e sarebbe fin troppo tardi. >>

Il bassista accenna un sì con la testa spostandosi finalmente da sopra di me, guarda il mio borsone ormai finito e se lo carica sulla schiena, proprio come quando sono rimasta a dormire a casa dei musicisti.

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 The point of view of Ashley.

 Stó guidando e di fianco a me si trova Kayla, che con gli occhi chiusi canta le canzoni dei Kiss che abbiamo sulla radio del furgoncino, ogni tanto la guardo e sorrido.
Penso che sono stato fortunato a trovare una ragazza come lei, altro che le bambolone rifatte, senza talento e soprattutto senza cervello.
Credo di avere finalmente la risposta alla domanda di CC.
"Ti stia innamorando?"
 Sono pronto a dirlo; Sì mi stó innamorando.

Ci troviamo in fretta all' aeroporto e scendiamo tranquillamente dal furgoncino, parcheggiandolo in un posto abbastanza isolato.
Ci incappucciamo tutti quanti, naturalmente tranne Chester, Joe, e Kayla, che naturalmente tengo per mano e la conduco verso l'entrata ufficiale dell'aeroporto.

Vedo qualche solito paparazzo, pronto ad accogliere qualsiasi celebrità di ogni tipo, da stampare sulla prima pagina di un giornale e rovinare come al solito la giornata e certe volte anche la carriera.

Arriviamo tutti quanti al bancone e mentre Chester aiutato da Joy fa i biglietti di andata e ritorno, Kayla mi si accoccola quasi a non volermi più lasciare.

<< mi mancherai tantissimo Ash! >>

 Mi giro verso gli altri, che dopo aver sentito la frase della ragazza mi fanno un sorrisino misto tra il divertito e il compiaciuto.

<< saranno solo due giorni Daniels, noi staremo qui, ad aspettarvi >>

<< ma sentirò lo stesso la tua mancanza! >>

Chester e Joy si avvicinano a noi e ci conducono all' entrata del check-in.
Tutti fanno vedere il biglietto al controllore, dopo aver ispezionato le valigie; lasciando per ultima Kayla che ancora stà salutando tutti gli altri, lasciandomi per ultimo.

<< vedi di chiamarci quando arrivate va bene? >>

<< certo Andy, se avrò tempo lo farò, mi ricordo il vostro numero, è segnato sulla rubrica. >>

Si avvicina a me e subito il suo sguardo si fa cupo, e una lacrima le scende dagli occhi e le riga il viso, mi abbraccia subito e inizia a singhiozzare.

<< ti chiamo, Ash.. >>

La stringo forte, come non mai, e le bacio i capelli.

<< avanti, non piangere, sono solo pochi giorni, cosa succederà quando sarete in tour? >>

Fa un sorrisino forzato e mi guarda negli occhi, restandomi comunque attaccata.

<< è più facile che andiate voi in tour, siete i Black Veil Brides dopotutto >>

<< signorina, mi scusi se la interrompo, ma l'aereo stà per decollare, temo che debba interrompere i saluti tra lei e il suo fidanzato>>

Alzo lo sguardo e vedo quel controllore così giovane che si è avvicinato a noi.
Kayla si pulisce gli con la mano e gli dice che arriva subito, e intanto gli porge il biglietto.

<< ricordati quello che ha detto Andy, chiamaci mi raccomando. >>

<< lo faró sicuramente! >>

Alza il viso ancora di più e sale in punta di piedi dandomi un bacio appassionato, che a suo, e anche a mio malgrado è costretta a terminare subito.
Si allontana leggermente da me, portandosi a dietro la mia mano, finché dopo qualche secondo la lascia, e mi manda un bacio sempre con la stessa mano.
Con le labbra mima un "a presto " guardandomi negli occhi.

Piano piano la vedo sparire, con lo sguardo sempre più triste, e delle lacrime che continuano a rovinarle il trucco che le cadono pesantemente dagli occhi,  da dietro al muro, che l'avrebbe condotta verso l'aereo.

Gli altri mi si avvicinano e Andy mi appoggia un braccio sulla spalla, Jake si porta di fianco a me e mi guarda negli occhi.

<< È veramente innamorata! >>

Non so cosa rispondere, solo una parola alberga nella mia mente e con la quale rispondo alla sua affermazione.

<< già! >>

Jinxx mi tocca dentro e vedo CC davanti a me con un sorriso a trentadue denti.

<< lo sei anche tu non è così? >>

Accenno un sì con la testa socchiudendo leggermente gli occhi.

<< Hai ragione, sono pazzo di lei! >>
 
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-The point of view of Kayla.-

L'aereo stò per atterrare, non è passata nemmeno un'ora da quando siamo partiti e già sento la mancanza dei ragazzi, e soprattutto di Ashley.
Ci alziamo dai nostri posti, e ci mettiamo in fila per scendere dall'aereo.

Entriamo nell'aeroporto e naturalmente vedo già dei paparazzi, si vede che qualche celebrità stà atterrando a Downtown, sicuramente non siamo noi, perchè ancora non siamo famosi, soprattutto per essere seguiti dai paparazzi.

Recuperiamo le valigie e una persona, che io non conosco ci viene incontro e saluta i ragazzi e poi me, dice che dobbiamo seguirlo e che il nostro concerto inizierà tra breve, ma che prima ci avrebbe accompagnati all'albergo in cui quella notte avremmo alloggiato.

Saliamo su una macchina, o meglio dire un furgoncino, mi ricorda molto qualcosa quel mezzo di trasporto, credo di averlo visto da qualche parte, ma dopotutto posso anche sbagliarmi, sono tanto i furgoncini così, non ce n'è solo uno sulla faccia della terra.
Arriviamo davanti ad un albergo abbastanza lussuoso, ma non uno di quelli che le celebrità possono permettersi, ma direi che è un albergo che una famiglia dopo aver risparmiato per chissà quanto tempo può permettersi.

Scarichiamo i bagagli, e io mi porto a dietro la mia bellissima chitarra elettrica, naturalmente una BC RICH, da quando Jake me le ha consigliate non le mollo più, e questo bel bottino è il mio ultimo acquisto, che non so proprio come ho fatto a permettermi.

Le nostre camere sono al settimo e al quinto piano, praticamente è come stare a casa nostra, i ragazzi sono uniti, ma io sono stata divisa da loro, forse è perchè siamo vicini alle vacanze di Natale, e già tutto è occupato, mi accontenterò di farmi due piani in più ogni volta che scenderò, anche se capiterà davvero pochissime volte perchè staremo qui solo per due lunghissimi giorni.

Disfo il borsone e tiro fuori la mia valigetta, che contiene i trucci, e altri tipi di cosmetici; poterò al locale solo questa, e naturalmente la mia chitarra.

Mi cambio e indosso una bellissima canottiera nera, ricoperta di pizzo grigio chiaro, con sopra una piccola spilla, con su disegnata una mano che fa il segno del Rock, dei pantaloni in pelle stretti, e i miei soliti stivali da Cowboy.

Non abbiamo intenzione di fare come l'altra volta, quando abbiamo conosciuto i Black Veil Brides, ci esibiamo, ringraziamo tutti, sentiamo cosa pensa la casa discografica, e poi torniamo in albergo, visto che adesso non abbiamo nemmeno il tempo per riposare per il viaggio, anche se è stato di solo un'ora.

Esco dalla mia camera e la chiudo con la chiave magnetica, sento delle ragazzine sghignazzare, e parlottare tra loro.

<< Hai sentito? Sono arrivati quei cinque ragazzi famosi! >>

Non ho intenzione di ascoltare oltre, so di che ragazzi stanno parlando, e sicuramente non sono quelli a cui io tengo tanto, visto che conosco la nuova generazione, anche se non ho niente contro di loro.

Aspetto i ragazzi davanti alle loro stanze che sono attaccate e mi appoggio lì vicino, vedo degli omoni vestiti di nero girare per il corridoio, e rimango a guardarli per qualche secondo, ma che succede? non c'è mica bisogno di così tanto personale per dei cantanti.

I ragazzi finalmente escono ognuno dalla propria stanza, loro però già truccati, di tutto punto.

<< Siete fantastici! Farete un figurone, magari riuscirete a trovare già qualche nuova fan che vi vorrà tenere con sè per il resto della vita! >>

Mi metto a ridere e loro con me, ci dirigiamo tranquillamente verso l'ascensore, e dentro sento un odore di fumo che non mi è nuovo, non è fumo qualsiasi ma diverso, che solo poche persone consumano, tra cui io, ma prima di tutto, non ho fumato in ascensore, e poi ho perso il mio pacchetto a casa dei Black Veil Brides.

Arrivati alla Reception un uomo ci dice che lo stesso furgoncino di prima ci stà aspettando all'ingresso e che possiamo andare quando meglio crediamo e vogliamo.
Non aspettiamo nemmeno dieci minuti che siamo già saliti sul furgoncino; strada non è lunga, anzi, girato l'angolo e qualche curva di qua e di là e siamo arrivati; il locale è enorme, e già tanta gente fa la fila per entrare.

<< Certo che questa città è strana, non vi sembra un pò troppo eccitata? >>

<< Siamo arrivati noi Kayla, tutti sarebbero eccitatissimi! >>

<< Come no Joe, io faccio il cantante da un sacco di tempo, e non mi  è mai successo di vedere tanta gente solo per una band che stà per spaccare. >>

<< Okay, va bene, questa città ha qualcosa di strano, ma dopotutto che ci importa? staremo qui solo per due giorni, e saranno solo due concerti. >>

Il furgoncino si ferma e noi scendiamo ringraziando l'autista, quando ci avviciniamo al locale e diciamo chi siamo al butta fuori, manda a chiamare qualcuno, e naturalmente ci fa entrare dall'entrata posteriore.

<< Preparatevi ragazzi, d'ora in poi la nostra vita sarà così, e speriamo per molto tempo! >>
 
//Eccomi qui, scusate si ci ho messo tanto, ma.... come vedete è leggermente più lungo degli altri, e volevo arrivare a questo momento, senza farvi aspettare il prossimo capitolo.
Ditemi se vi è piaciuto, o se avete qualche critica da fare.
Spero di aver reso felice AnaDarkLady97. Ti voglio tanto bene!

XOXO

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Capitolo 16
*** My future death ***


Mancano pochissimi minuti all'inizio del concerto, non sono mai stata così agitata, e la cosa peggiore è che ho perso di vista la mia chitarra, fortunatamente esiste Chester, che senza dirmi niente, l'ha tirata fuori dalla sua custodia e me l'ha messa alla mia postazione dietro le quinte.
Ripasso i trucchetti che Jake mi ha insegnato e mi sembra di andare alla grande; una ragazza con un microfono attaccato alla faccia ci dice che mancano solo trenta secondi all'inizio del concerto e che avremmo fatto bene a prepararci, e quando ce lo avrebbe detto lei, saremmo dovuti uscire sul palco, questa volta davvero grande.

<< Bene ragazzi, siete pronti? Cinque... quattro.... tre.... due.... uno... >>

Saliamo correndo sul palco con il Rock nelle orecchie, io tengo il microfono attaccato alla guancia e sorridendo e urlando corro alla mia postazione, facendo il segno del Rock con le dita.
Incontro gli occhi di qualcuno, e resto in silenzio quasi stessi rivivendo il passato.

<< Salve Downtown noi siamo gli Ice Corpes! >>

Iniziamo subito a suonare " I'm a Fucking Angel of Death ".

Il brano inizia tranquillo, io tengo gli occhi chiusi, e sentiamo piano, l'intensità del suono della batteria crescere sempre di più, conto fino a venti e inizio con il mio assolo, piano piano, forte, piano piano, forte!
Chester canta, con la sua voce roca e profonda, ha gli occhi chiusi, lo vedo, tiene il microfono tra le mani, ma ancora appoggiatao sull'asta fatta di catene, che mi ricorda tanto quella che Andy usa nel video di The Legacy.
 
La serata è lunga e le canzoni sono tante, cerco di ritrovare quegli occhi che poco prima ho incontrato, cercando di capire se appartenessero davvero a QUELLA persona.


Siamo quasi alla fine del concerto, e le persone continuano ad avere la stessa euforia di poco prima, e questo mi spinge a continuare a suonare bene.
Ho usato molto spesso i trucchetti che Jake mi ha insegnato, e sono andati più che bene, aumentando ancora di più la bellezza e l'intensità del suono della mia chitarra e anche della canzone stessa.

Siamo all'ultima canzone, la più famosa  "My future death", e qualcosa mi ricorda molto il nostro primo concerto, quello del debutto.

Tra poco inizia il mio assolo e questa volta non faccio niente per trattenermi e nello stesso istante in cui inizio a suonare la prima nota inizio a correre per il palco,appoggiandomi anche a Chester che nel frattempo ha smesso di cantare, e mi guarda facendomi un sorriso che finisce a inizia toccando tutte e due le orecchie.

Sono cambiate molte cose dal concerto del debutto; I ragazzi non sono più gli stessi, sono diventati più positivi, io sorrido e sono molto più allegra, noi conosciamo i Black Veil Brides, e io sono innamorata, questa volta seriamente.
Mentre suono muovo i capelli come una pazza e una risata mi esce fuori dalla bocca come se fosse normale durante un concerto, e naturalmente con un microfono attaccato alla faccia.

Il mio assolo finisce, insieme al colpo di tamburo della batteria di Joe, e nel frattempo urlo come al concerto del debutto una parola che ricorda un "Yauh", e ancora una volta mi sembra di vivere nel passato.

Il concerto ormai è terminato e noi torniamo dietro alle quinte, dove troviamo il produttore di una famosa casa discografica e inizia a parlarci e a proporci varie opzioni per scegliere loro come casa di produzione, ci dice che vorrebbe investire su di noi, e che con il loro aiuto noi diventeremo famosi come i Nirvana; a quelle parole io rido, perchè mi sembra veramente impossibile, i Nirvana sono dei grandi, ed è impossibile arrivare al loro livello, ci lascia un biglietto da visita e lo da a me, guardandomi negli occhi.

<< Voi avete un futuro >>

Mi punta un dico contro.

<< Tu hai un futuro, accidenti! Voi avete davvero un grande futuro davanti ai vostri occhi. >>

Ci invita a passare alle sale di registrazione, e ci dice anche che troveremo l'indirizzo sul biglietto da visita che mi ha appena lasciato.

<< Voglio davvero vedervi ancora all'opera, e farvi vedere al mio capo; se gli andrete a genio, sarete i nuovi Nirvana. >>

Quell'uomo si allontana e ci lascia da soli e io spalanco gli occhi guardando i ragazzi che anche loro non smettono neanche per un secondo di sorridere.

<< Non ci posso credere! Vado a chiamare Ash, ragazzi ci vediamo fra un attimo! >>

Mi dileguo e vado nel nostro camerino, mentre tiro fuori il cellulare e inizio a comporre il numero del bassista.

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- The point of view of Chester -

Passiamo ancora mezz'ora all'interno del locale, finchè lo stesso furgoncino di qualche ora fa ci ha portato, in questo posto.
Prima di salire alcune ragazze chiedono a me e a Joy gli autografi, lasciando indietro Kayla, ci dicono che siamo bravissimi e che quando saremo famosi dovremo chiamarle, ci lasciano i loro numeri di telefono e quando entriamo io subito li straccio, guardo che Kayla che osserva le mie dita che si muovono sulla carta ormai strappata.

<< Che troie! Quando sarete famosi chiamateci! Come se volessero solo fare la figura delle belle fidanzate dei famosi musicisti. Ma vaffanculo! >>

Torniamo all'Hotel e i ragazzi cominciano a scendere, e ad entrare nella Hall.

<< Ragazzi voi andate pure, vi vengo a dare la buonanotte più tardi, io rimango un pò qui. >>

I ragazzi annuiscono ed entrano nell'albergo entrambi abbracciati e sento che Kayla che comincia a parlare.

<< È stato magnifico! >>
 
Sono rimasto fuori a prendere una boccata d'aria, anche un po' per riflettere sulle parole del tizio della casa discografica.
Giro per le strade vicino all'albergo, visto che non conosco molto questa città e preferisco mantenermi vicino.

Devo dire che questo posto è davvero diverso da casa nostra, e tutti sembrano fin troppo agitati; sento il bisogno di isolarmi e di rimanere solo con i miei pensieri.
Svolto ancora e mi ritrovo in un vicolo abbastanza buio, proprio dietro ad un bar, visto che c'era l'insegna della porta sul retro; finalmente posso pensare in santa pace.

Sarò davvero pronto a un passo del genere?
A essere sinceri, si tratta di un vero e proprio salto nel vuoto e nell'oscurità più assoluta.
Probabilmente devo parlarne con qualcuno, ma che sia esterno agli "Ice Corpes"
…..
Ma cosa sono queste voci fin troppo animate?
Alzo appena la testa e mi trovo di fronte un ragazzo traballante e una ragazza, lei sembra spaventata; capisco che lui è ubriaco o, probabilmente, fatto di chissà quale sostanza.

<< Basta, Frank… ora stai esagerando!
E smettila di bere.
Va' a casa. >>

<< NON DEVI DIRMI QUELLO CHE DEVO FARE, STRONZA! >>

La ragazza muove un passo all'indietro, forse ancora più spaventata.

<< Lasciami in pace… te l'ho detto un anno fa… se continui a darmi fastidio, sarò costretta ad andare dalla polizia…! >>

<< Non hai le palle! Non ce l'hai mai avute! >>

Lui le si avvicina barcollando e io li osservo all'erta; poi alza un braccio intento a colpirla.

Non posso assistere oltre.
Mi avvicino velocemente ed evito l'inevitabile: scosto velocemente la ragazza mettendomi di fronte a lei, do una spinta al tizio troppo violento facendolo cadere per colpa della sbornia.

<< Sta' fermo, coglione! Ho avvertito la polizia. >>

Visibilmente spaventato, si alza in piedI e corre via barcollando molto.
Mi giro verso la ragazza che si trova ancora dietro di me.

<< Non è vero, ma almeno se n'è andato… tu stai bene? >>

Noto che lei ha le lacrime agli occhi, ma comunque sta sorridendo, quindi faccio lo stesso.

<< Sì, ti ringrazio… davvero! >>

Le porgo la mano per presentarmi e lei fa lo stesso.

<< Liz! No, cioè… Elizabeth, anche se per tutti sono Liz. >>
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- The point of view of Kayla -

Sono di nuovo al telefono con Ash, anche se l'ho chiamato semplicemente venti minuti fa.

<< Ash, avresti dovuto esserci, stare su quel palco è stato così bello, e il pubblico era esaltato, delle ragazze hanno anche chiesto l'autografo dei ragazzi e gli hanno anche dato il loro numero, Joy credo che li abbia tenuti ma Chester li ha subito stracciati.
Abbiamo pensato la stessa cosa, " Troie! " >>

<< Sono felice che sia stato così bello, avrei davvero voluto vederlo, ah i ragazzi sono qui con me, ti salutano e hanno detto che mancate a tutti, ma soprattutto tu! >>

Stò per parlare ma una voce mi precede e capisco che si tratta di Jake.

<< Allora Kay hai usato i miei consigli? Come è andato l'assolo di " My Future Death " ?
È quella che ti preoccupava vero? >>


<< Si Jake, grazie, è andato benissimo, dovevi vedere il pubblico, sembrava volessero buttarmi giù da palco >>

<< Oh l'ho v.... Ahia!
Voglio dire lo vedrò, con i miei occhi, al vostro prossimo concerto, magari un pò più vicino a casa nostra! >>


Rimango in silenzio per qualche secondo restando comunque ad ascoltare le parole del chitarrista dall'altra parte del telefono.

<< Ma certo Jake, lo vedrete tutti quanti , ma cosa è stato quell'Ahia? >>

<< Oh niente, ho picchiato il gomito nel..... nello spigolo! >>

<< Uhm come vuoi, comunque, salutami tutti quanti eh! >>

<< Aspetta ti ripasso Ash, vuole ancora parlarti, avresti dovuto vederlo oggi mentre eravate in viaggio, non stava fermo neanche per un minuto, neanche mentre provavamo. >>

Aspetto per qualche secondo e sento la bellissima voce di Ashley dall'altra parte del telefono.

<< Daniels? >>

<< Si, Purdy? >>

<< Mi manchi da morire, a quest'ora di solito eravamo o a casa tua o a casa mia a guardarci un film o..... a giocare.. >>

<< Mmh.. si ho presente i nostri giochi, perchè non me ne racconti uno in particolare? >>

Sento una porta chiudersi dall'altra parte del telefono, e capisco che Ashley è entrato nella sua stanza.

<< Questo nuovo gioco mi ispira tantissimo.
Bhe io mi ricordo bene quando ....  >>


Tolgo un attimo il telefono dall'orecchio e guardo davanti a me Joy.

<< Ash... il nostro nuovo gioco dovrà essere rimandato, c'è qui Joe, e sembra che stia per scoppiare, ti chiamo domani mattina presto, anzi svegliami pure. >>

<< Va bene, Daniels, ti sveglio io domani mattina. >>

<< Buonanotte Ash! >>

<< Daniels? >>

<< Si? >>

<< Credo di essermi davvero innamorato, Daniels. >>

<< Lo credo anche io, anzi.. io ne sono certa. >>

<< Buonanotte Kayla! >>

<< Goodnight! >>


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- Prima invece mentre Jake era al telefono. 
The point of view of Ashley. -

Passo il telefono a Jake per non sentire il suo fiato sul mio collo.
Gli altri ragazzi mi guardano, e intanto ascoltano quelle che Kayla dice al di là del telefono, grazie al vivavoce del mio cellulare.

<< Si Jake, grazie, è andato benissimo, dovevi vedere il pubblico, sembrava volessero buttarmi giù da palco >> 

Mi avvicino a Jake, conoscendolo avrebbe detto la verità.

<< Oh l'ho v.... >>

Ecco, lo sapevo, non si può mai contare su di lui quando si deve fare una sorpresa alla ragazza che si ama, perciò anticipando la fine della sua frase gli dò un leggero colpo sulla pancia facendogli prima tutto male, e poi farlo spaventare. 

<< Ahia! >>

Naturalmente lui si deve far scappare qualcosa, perchè se no, non si potrebbe chiamare Jake Pitts. 

<< Voglio dire lo vedrò, con i miei occhi, al vostro prossimo concerto, magari un pò più vicino a casa nostra! >>

Non ascolto più la conversazione tra Jake e Kayla, ma quando capiscono che stà per terminare la chiamata, gli dico di passarmi di nuovo il telefono che voglio salutare io stesso Kayla, per dargli una degna Buonanotte, visto che ho pensato per tutta la sera, quello che avrei voluto dirle.

<< Daniels? >>

............



//Buongiorno!! Anzi Buonmattino presto! 
Mi piace tanto questo capitolo, anzi sono certissima che piace anche ad una persona, che questa volta non si tratta di AnaDarkLady97, anche se sicuramente piacerà anche a lei.
Ditemi un pò se pensate la stessa cosa.

XOXO

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Capitolo 17
*** BECCATI! ***


È mattina inoltrata ormai, lo capisco dal sole che filtra dalla mia finestra; mi stropiccio gli occhi fregandomene del trucco che ancora ho sulle palpebre, prendo il cellulare per controllare che ora sono e rimango sorpresa.

Sono solo le otto del mattino, e ci sono già due chiamate perse; una è di Ash, l'altra.....

Nel mio letto c'è anche Joy, abbiamo scherzato, riso, parlato, e suonato per tutta la sera, e credo proprio di aver dormito semplicemente quattro ore.

Scrollo un pò Joy e mugola soltanto, allora penso "Perfetto, non si sveglierà se inizio a parlare con Ash!"
Schiaccio un tasto e immetto la password per entrare nel mio telefono, che naturalmente non ho ancora capito come si usa, vado nella sezione messaggi e clicco sul numero di Ashley.

Scrivo veloce scusandomi per non aver risposto alla sua chiamata, e che quando i ragazzi si sarebbero svegliati lo avrei richiamato io; spento il cellulare volo verso il bagno, e tranquillamente mi vado a fare una doccia, portandomi a dietro sia i trucchi, che i vestiti che avrei indossato dopo.

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- The Point of view of Andy. -

Siamo svegli già da un pò e io e Ashley siamo seduti sul divano nella camera in cui alloggiamo; sì, abbiamo seguito i ragazzi e vogliamo fargli una sorpresa, naturalmente loro non lo sanno, e per colpa di Jake, ieri sera stavamo per essere scoperti, e la casualità dove ci ha portato?
Nel loro stesso albergo, ma per fortuna non sullo stesso piano, o magari ancora peggio a camere vicine.

Ash è ancora in giro in pigiama e intanto si mangia la sua bella colazione che poco prima ha chiesto di portare in camera.

<< Sai Ash, ti trovo diverso.. >>

Lui si gira d'improvviso, quasi avessi detto la più grande cazzata del secolo, bhe... insomma, può anche essere.

<< Diverso? >>

<< Si, diverso, sei sempre il solito coglione lo ammetto, ma sei cambiato da quando abbiamo incontrato i ragazzi, e quando soprattutto tu ti sei messo con Kayla. >>

<< Ti sembra così perchè non stò come al solito con una di quelle bambolone tutte rifatte e bionde. >>

<< No, amico!  >>

Mi avvicino a lui e gli dò una sonora pacca sulla spalla, non facendogli comunque male.

<<  Kayla ti stà cambiando, anche senza volerlo, di solito con le ragazze ci scopavi e poi " si a presto, ci sentiremo ogni tanto " e non le rivedevi più.
Con Kayla ci stai insieme da quasi un mese, ed è già un record per te, Ash! >>

<< Tu dici? >>

<<  Si, Ash.
Sappiamo tutti che sei un donnaiolo, e lo sa anche Kayla, perchè prima di essere la tua ragazza, era una semplice fan, quindi sa tutti noi, e soprattutto di te.
Ma si è fidata, sapendo anche tu avresti potuto ferirla nel peggiore dei modi e poi dimenticarti di lei.
Questa volta cerca di non farlo, anche se ora mi sembra difficile visto che sei praticamente pazzo di lei. >>

<< Già! >>

Aspetto qualche secondo prima di continuare a parlare, poi mi siedo tranquillamente da parte a lui, perchè sono sempre stato in piedi.

<< Ehi Andy, certo che questa mattina ti sei svegliato con pensieri molto profondi. >>

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- The point of view of Chester -

Ho passato l'intera nottata in quel bar dove ho trovato Liz, abbiamo parlato dei nostri problemi, quasi ci conoscessimo da chissà quanti anni.
Lei ha sempre avuto problemi con quel suo "fidanzato" con problemi sia di alcol che di droga, e che da ormai un anno non faceva altro che procurarle problemi, e che poi i suoi sentimenti erano del tutto cambiati dai primi mesi della loro storia.

Anche io mi sono confidato con lei, non ho problemi a parlarne, anzi ne ho proprio bisogno, le ho chiesto, senza aspettarmi una risposta, se fossi pronto per quel mondo, e se avessi abbastanza talento.

<< Voglio proprio sentirti allora!
Io ho orecchio per questo, se hai delle capacità latenti io posso capirlo, e potrò finalmente darti una risposta. >>

Così mi ha risposto, alla fine, quando stava per sorgere l'alba le ho anche detto quello che il produttore della casa discografica ci aveva comunicato, il nome ancora non me lo ricordavo, ma per fortuna Kayla mi ha lasciato il biglietto, perchè lei non aveva tasche, tiro fuori quel fogliettino e leggo il nome del proprietario , e subito l'espressione di Liz cambia.

<< Dici davvero? forse sarete ingaggiati da loro?
Ma pensa!!
Sai il proprietario è mio zio, dopo aver saputo tutta questa storia, posso darti una mano >>

Rimango in silenzio per qualche secondo più sbalordito di lei.

<< Bhe io ti ringrazio tanto, e mi farebbe anche piacere, ma purtroppo, la nostra chitarrista è molto... orgogliosa, e se scoprisse in qualche modo che siamo stati agevolati nell'essere ingaggiati, non credo che le andrebbe molto a genio, e un pò lo penso anche io. >>

Lei mi sorride quasi compiaciuta, e mi porge anche lei un foglietto.

<< Bhe questo è il mio numero, non usarlo per fare lo stupido, ma dopo questa notte ho capito che non potresti farlo, ma comunque, dimmi quando ci sarà il prossimo concerto, porterò di persona mio zio, non è barare, se gli piacerete sarete ingaggiati, altrimete, trovere un'altra casa discografica.
Ci stai? >>

La guardo per qualche secondo negli occhi, ragionando nel frattempo silenziosamente; dopo un pò le frego il biglietto di mano e le faccio un sorriso coraggioso.

<< Ci stò! >>
 
Saluto dopo un'intera notte Liz, che se ne va per la sua strada, mentre io ritorno sui miei passi fino a tornare all'Hotel in cui alloggiamo, ho davvero sonno, gli occhi ormai hanno vita propria, e hanno deciso che si devono chiudere per almeno 24 ore, passo per la Hall, e distrattamente guardo la reception e passo avanti con le mani in tasca.

Aspetta un momento!

Torno indietro e mi giro verso il bancone, che naturalmente è pieno sia di personale che di clienti; vedo una figura molto famigliare perciò mi avvicino con cautela.

<< Jake? >>

Il ragazzo sospetto si gira e mi guarda, spalanca subito gli occhi e inizia a imprecare come uno scaricatore di porto.

<< Chester!
Ch...che ci fai qui? >>

<< Dovrei essere io a chiedertelo Jake, tu non dovresti essere a Los Angeles con gli altri ragazzi? A meno che siano qui anche loro.... >>

Spalanco anche io gli occhi e gli punto il dito indice contro.

<< BECCATI!! >>

Jake alza le mani in segno di resa e poi mi prende da parte per non farci sentire da nessuno.

<< Okay, Ash voleva fare una sorpresa a Kayla, venendo qui.
Ieri sera abbiamo anche visto il vostro concerto e per poco non lo dicevo a Kayla, purtroppo è da me dire la verità!
All'inizio Ash voleva venire qui da solo, ma poi l'abbiamo seguito tutti quanti, perciò eccomi qui, mi stavo lamentando per mancanza di cuscini.
Comunque Chester non dire assolutamente niente a Kay! Anche a Joy, lui sicuramente si lascerebbe scappare qualcosa, e per favore non dire a Ash che mi hai incontrato, mi strapperebbe la pelle di dosso. >>

<< Okay, okay, okay! Ho capito, non dirò niente a nessuno in fin dei conti, non ti preoccupare Jake, comunque grande idea ha avuto Ashley, e comunque da artista ad artista, come è stato il concerto? >>

<< Siete stati grandi Chester, e ho visto Kayla usare i trucchetti che le ho insegnato, davvero bravi! Se fossi un produttore vi avrei subito fatto firmare il contratto! >>

<< Ehi grazie! Speriamo che succeda molto presto, perchè non vediamo l'ora di provare quella stanchezza di nuovo, delle prove ogni giorno, concerti su concerti, il primo disco. >>

Mi metto a sognare con gli occhi aperti ma dopo appena qualche minuto Jake mi risveglia da quel bellissimo sogno.

<< Chester!
Ora vai, o farai preoccupare tutti quanti, questa sera ci vedrete di nuovo, al vostro secondo concerto.
State spaccando di brutto!! >>

Io e Jake ci salutiamo e prometto di nuovo di non dire neanche una parola a nessuno; con calma mi dirigo verso l'ascensore, non ho intenzione di passare dalla mia stanza, perciò premo subito il tasto del settimo piano.

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- The point of view of Kayla. -

Sono stata sotto la doccia per quasi un'ora ed è stata più che rilassante, sembrava di stare in paradiso, mi rivesto veloce, naturalmente con una semplice tuta nera, e una canottiera poco scollata con le frange  sulla schiena con una donna mezza morta come disegno sulla pancia.

Torno in camera da letto e noto con piacere che Joy ancora dorme; mi asciugo leggermente i capelli strizzandoli un pò con un asciugamano , e subito dopo me li pettino con la mia bellissima spazzola nera, con qualche teschio qua e là.

Mi ricordo subito che questa notte Chester non è venuto a salutarci, perciò esco dalla mia stanza a piedi nudi e con i capelli ancora bagnati, arrivo all'ascensore, e senza neanche avere il tempo a premere il bottone che subito si apre, ed esce fuori Chester, che mi prende per le spalle e mi fa camminare all'indietro.

<< Ma dove cavolo sei stato? Non sei venuto a darci la buona notte ieri sera, e perchè diavolo sei vestito come ieri sera?
Hai passato fuori la notte eh.. >>

<< Okay mamma, entra in camera che ti spiego tutto, non ti azzardare a scendere. >>

<< Perchè? Che c'è giù? >>

<< Oh niente, dicevo solo che non devi scendere perchè siamo tutti qui, in camera tua, tutti quanti, insieme a te. >>

È strano, stà ripetendo troppe volte lo stesso concetto, e lui non è di certo un tipo ripetitivo; rientro in camera, seguita subito da Chester, che si chiude la porta alle spalle.

<< Okay sei stran... >>

<< Ho conosciuto una ragazza!  >>

<< Oh Chez! Ti sei appena lasciato con Serena, perchè cercarne una nuova dopo così poco tempo? e non dirmi che te la sei già scopata perchè se no ti ripudio subito! >>

<< Assolutamente no, Kay! >>

<< Beh allora dimmi un pò come è questa..... >>

<< Liz! >>

<< Bene, parlami un pò di Liz.
Ormai sono diventata la tua strizza cervelli privata. >>

<< L'ho incontrata ieri sera in un vicolo, vicino ad un bar, dove naturalmente abbiamo passato la notte a parlare; stava litigando con il fidanzato, o meglio dire ex, lui stava per dargliele ma io l'ho fatto allontanare, dicendo di aver chiamato la polizia.
Dopo quello siamo entrati in quel bar, e come se ci conoscessimo da anni e anni e abbiamo parlato, lei dei suoi problemi con quel Frank, e io della Band, del non essere sicuro se sono pronto o no per questo passo, e naturalmente lei mi ha consigliato di provarci in qualsiasi caso.
Le ho parlato anche della casa discografica, e naturalmente lei la conosce, ha detto che è molto famosa, sia qui, che a Los Angeles che a Santa Monica.
Ci verrà a sentire questa sera, ha detto che vuole sentire come canto, e come suonate voi, beh, in verità vuole sentire di più me, ma dopotutto non si può non notarvi, siete lì vicino a me, sul palco, giusto? >>

<< Ehi frena Romeo!
Vai piano, non ho la memoria di un elefante, e se c'è altro, rallenta e scandisci le parole altrimenti non capirò un cazzo. >>

Chester ricomincia a parlare, questa volta più lentamente, e come gli ho detto io, scandendo le parole.


Okay, è già cotto, non gli è mai successo di parlare così tanto, e in così poco tempo di una ragazza, ma infondo lo capisco, è successa la stessa cosa anche a me... con Ashley, non con un ragazzo qualsiasi, ma con Ashley Purdy, il mio idolo, e in questo momento anche il mio ragazzo!

Sorrido a Chester e lo guardo negli occhi mentre lui continua a parlare, con gli occhi che brillano intensamente, di quella ragazza; quando smette di parlare gli dò una sonora pacca sulla spalla e gli faccio un altro sorriso, anche se questa volta sembra più che altro molto maschile e virile.

<< Bene, la voglio conoscere! >>


// Sssalve popolo! 
Buon Ferragosto.
Ho aggiornato, sono stata veloce vero?
Speriamo che questo capitolo vi piaccia, ditemelo un pò
Accetto anche le critiche.

XOXO

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Capitolo 18
*** Sei stato fantastico, hai una voce bellissima, e sorprendentemente eccitante. ***


La giornata è passata così velocemente con le prove che abbiamo fatto che non ci siamo nemmeno accorti di aver finito anche il nostro secondo concerto.
È andato alla stra grande, il pubblico era più euforico che mai, e questa volta non perchè siamo in un locale strano, ma perchè noi abbiamo spaccato!
Ora siamo dietro le quinte, che ci abbracciamo senza staccarci mai, ci facciamo complimenti da soli, e quasi io non ci vedo più, vedo tutto nero per l'euforia che ho in corpo.

<< Noi. Avremo. Successo!
Noi. Spaccheremo. Come non mai! >>

Continua a ripetere Joy, è il più euforico di tutti, si vede che stare dietro una batteria e agitarsi così tanto non aiuta in modo così sconvolgente; gli salto il braccio e lo stritolo, grattandogli, come fa un fratello maggiore, la testa, e gli faccio quasi male.

Chester non lo trovo più, ma subito dopo sento un urlo molto femminile, e mi giro verso il luogo in cui l'ho sentito, vedo Chester abbracciato ad una ragazza,abbastanza alta, forse poco più di me, fisico asciutto, molto magra, ma non so perchè riesco a capire che ogni tanto riesce a trovare anche il tempo per andare in palestra, i suoi capelli sono mossi e molto lunghi, castani.
Mi concentro sui suoi occhi, o almeno per quello che riesco a vederli, e sono grandi, verdi, poco truccati ma comunque molto intensi, proprio come quelli di Chester.
Riesco a vedere distrattamente un piercing nella parte superiore dell'orecchio sinistro, un helix, ma subito dopo mi concentro sulle sue braccia, magre, lunghe e abbastanza affusolate, sul braccio destro c'è  un tatuaggio tribale, e già dall'aspetto, e come meglio dire.. a pelle, inizia a starmi simpatica, anche perchè sarebbe la prima ragazza decente che Chester abbia scelto fino a questo momento, e per adesso parlo solo dell'aspetto.

Liz è con un uomo, ma comunque continua ad abbracciare Chester come se quella persona vicino a lei nemmeno esistesse.

<< Sei stato fantastico, hai una voce bellissima, e sorprendentemente eccitante. >>

Si gira distrattamente verso di noi ma poi ci saluta calorosamente e ci abbraccia, dicendoci che anche noi siamo fenomenali e che non ha mai sentito una ragazza suonare così bene la chitarra di come faccio io.

<< Tutto merito di un amico che mi ha dato qualche consiglio. >>

Dopo qualche minuto Liz ci presenta l'uomo che le stà vicino e scopro che si tratta di suo zio, e che casualmente è il produttore della casa discografica che quel  signore tutto elegante del giorno prima ci ha quasi sbavato a dietro.

<< Devo dire ragazzi che avete carisma, un'energia fuori dal comune, e le vostre capacità solo eccezionali, ma so per certo che se vi impegnerete ancora di più potrete fare una bella carriera, certo, per ora dovete pazientare, non vi dico che diventerete subito al pari dei Beatles, però... farete molta strada.
Ne sono sicuro!
Già che ci sono voglio dirvi che voglio registrare il vostro primo disco. >>

Restiamo a parlare per qualche altro minuto con quel produttore, che questa volta non ci lascia nessun biglietto, ma semplicemente possiamo sentirci e accordarci con Liz, e che ha capito che ha una certa affinità con il nostro cantante Chester.

Decidiamo di uscire dalle quinte e chiediamo gentilmente, prima di uscire e ubriacarci, al signore del furgoncino se potrebbe portare i nostri strumenti all'Hotel dove meglio preferiva e che poi ci saremmo arrangiati noi a recuperarli, chiedendo qualche informazione alla Reception.

Chester e Joy vanno leggermente più avanti e ci aspettano al bancone del bar, mentre io a Liz iniziamo a parlare, tranquillamente.
Forse per conoscerci, forse per sapere cosa ha in programma di fare con Chester; quando arriviamo vicino al bancone smettiamo per qualche minuto di parlare del Vocalist e chiediamo a tutti quanti che cosa prendiamo da bere.

<< Ah! Birra!! >>

Esclama Joy alzando la mano euforico.

<< Chester? >>

<< Credo che prenderò anche io una birra. >>

<< Siete senza spina dorsale >>

Mi giro verso Liz che stà aspettando di essere interpellata in quella conversazione.

<< Liz? Dimmi che almeno tu non prenderai una birra come questi due mollaccioni! >>

La prego quasi, e sul suo viso spunta un sorriso divertito, capisco che stà cercando di trattenersi, ma non ci riesce perchè dopo una decina di seconda scoppia a ridere, e durante i singhiozzi mi dice che cosa ordina.

<< Io prenderei degli Shot. >>

Alzo le mani verso il cielo e esulto dalla felicità.

<< Finalmente qualcuno che ha la voglia adatta di divertirsi, e che non prende una fottutissima birra!  >>

Ordino anche io degli Shot di Tequila più cacao, o cose varie; dopo aver finito di ordinare da bere mi giro verso la new entry e le circondo il collo con un braccio.

<< Ragazza! Questo sarà l'inizio di una gran bell'amicizia, e soprattutto piena di dopo sbornie e pillole per l'emicrania. >>

I nostri Drink vengono serviti, e mentre i ragazzi si bevono una noiosissima birra, io e Liz, leggermente brille, brindiamo ogni volta, con i nostri Shot, anche per la cosa più stupida e inutile di questo mondo.

Io e Liz beviamo un sacco e chiediamo ogni volta di portarci altri Shot con diversi miscugli, ogni tanto i ragazzi ci dicono di rallentare, e che prima o poi una delle due avrebbe ceduto prima.

Io sono leggermente brilla e non mi sento per niente male, Liz invece sembra che di lì a poco avrebbe vomitato, Chester allora le si avvicinò a cercò di sorreggerla con le sue braccia, mettendogliele intorno alla vita.

<< Liz, vuoi che ti porti a casa? >>

<< Ma no!! >>

Liz stà urlando, e ogni tanto qualcuno si gira la guarda, alcune volte anche parecchio male.

Joy comincia a ridere come un matto, mentre vede Liz quasi cadere dalle braccie di Chester, e che lui in tutti modi cerca di tenerla in piedi; Lei gli si avvinghia al collo cominciando a baciarlo sulle guance fino a passare, almeno due o tre volte, alle labbra del vocalist.

Io mi appoggio a Joe, mentre lui non si è ancora fermato nel ridere, ogni tanto gli porgo uno Shot ma lui come al solito rifiuta, e io ogni tanto gli rubo qualche sorso della sua birra.
Vedo qualcuno appoggiarsi al bancone vicino a me e a Joe, ma naturalmente me ne disinteresso, finchè non si avvicina sempre di più, anche se io quel qualcuno non riesco bene a distinguerlo, visto che il locale è buio, e i miei occhi sono quasi socchiusi.

Joy, non si accorge di niente, anche perchè Chez ha cominciato a parlargli di chissà cosa, forse di qualche tipo di alcol, che la ragazza, che tiene ancora tra le braccia, non riesce a sopportare.

Il tizio mi si avvicina e vedo che ogni tanto si gira verso di me, vedo una chioma scura, e liscia, mi metto a ridere, e quasi mi ricorda quando io avevo i capelli così lunghi.

<< Ehi chitarrista, quando sarai famosa non aspettare a chiamarmi >>

Sento una voce che mi parla, ed è il tizio che mi stà vicino, è una voce familiare, ma non riesco ben a capirla, perchè sembra solo un ricordo o una voce che assomiglia soltanto a quella di una persona che già conosco.

Divento rossa come un pomodoro e inizio a parlare ad alta voce.

<< Cazzo! Si può sapere perchè le persone non riescono a distinguere una musicista da una troia? E poi ce l'ho già il ragazzo!! >>

Mi giro, quasi pronta ad iniziare un litigio , che potrebbe anche scoppiare in una rissa, anche se non me lo voglio per niente immaginare; non appena scorgo il viso dell'idiota che mi ha preso per il culo, rimango paralizzata e con gli occhi e la bocca spalancata per lo stupore.

<< ASHLEY! >>

Gli salto addosso e comincio a baciarlo ripetutamente senza fermarmi mai, lui mi tiene in braccio e cerca di non farmi cadere, ride ad alta voce e ogni tanto mi prende il viso e mi sposta i capelli mentre io non mi fermo nemmeno per un secondo.

Sento un gran casino e delle voce famigliari, e vedo tutti gli altri musicisti sbucare fuori urlando.

Non mi stacco da Ashley ma comunque abbraccio gli altri, anche se non li vedo solo da due giorni; Jake si avvicina a Chester e vedo il chitarrista che con le labbra mima la parola "Grazie";  non do peso a quella scena e ritorno subito ad abbracciare Ashley, che comincia a guardarmi negli occhi e a parlarmi.

<< Allora sono il tuo ragazzo eh? >>

<< No, ma di certo non avrei potuto dire ad un perfetto sconosciuto che tu sei il mio giocattolino.. >>

Ashley comincia a ridere e mi bacia come io baciavo prima lui, e mi prende in braccio.

<< Siete stati bravissimi, sopratutto in questo concerto >>

CC parla e io non capisco, allora lo guarda stranita.

<< Che vuol dire soprattutto in questo concerto? >>

Jinxx gli da un colpo sulla testa e CC si lamenta per il lievissimo dolore.

<< Ma che cazzo fai Janxx? >>

<< Sei un'idiota! Dovevamo mantenere il segreto! >>

<< Ehi ehi piano! Che vuol dire mantenere il segreto? Spigatemi! >>

Andy sospira e mi passa un braccio intorno alle spalle.

<< Kay, non hai notato qualcuno di famigliare al primo concerto? >>

Io spalanco la bocca e mi do una pacca sulla faccia.

<< Che idiota! >>

<< Visto? >>

<< Non credevo davvero che foste voi! >>

Tutti iniziano a ridere e sento un tondo dietro di me; i ragazzi guardano oltre la mia figura, e lasciando guardare anche agli altri, mi giro verso il luogo dove ho sentito il rumore.
Vedo Liz a terra e Joy e Chester che cercando di tirarla in piedi.
Tutti iniziamo a ridere e vedo che anche gli altri vanno ad aiutare i ragazzi per tirare in piedi Liz, che ormai è completamente brilla.

<< Questa volta te la sei scelta bene Chez! >>

Tutti iniziamo a ridere e Chester finalmente prende bene in braccio Liz che potrebbe addormentarsi o vomitare da un momento all'altro.

Ash mi guarda e io capisco subito tutto quello che gli passa per la testa; mi alzo dal mio sgabello e prendo per mano il bassista che mi stà di fianco.

<< Chester, porta a casa Liz, prima che si addormenti qui.. >>

Cerco di andarmene ma subito mi fermo.

<< Ah ragazzi! Non venite a darmi la buonanotte, questa sera..
Ciao!  >>

Esco dal locale trascinando Ash, e subito corro per le strade di Downtown.

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- The point of view of Joy -

Rimango sbalordito delle parole di Kayla.

<< Molto esplicita la ragazza eh? >>

Andy si appoggia a me, con il gomito sulla spalla e mi guarda divertito.

<< Mi pare proprio che sia ora, scommetto che Ash scoppierebbe se non facesse il prossimo passo!  >>

Rimaniamo in silenzio per qualche minuto a Chester comincia a lamentarsi.

<< Okay va bene, che si divertano pure, io porto all'Hotel Liz, a domani ragazzi! >>

Anche Chester se ne va, noi rimaniamo qui in silenzio, mentre ogni tanto buttiamo giù un pò di alcol.

<< Bene, tutti che sta sera consumeranno e noi qui. >>

Tutti si girano verso di me, e mi guardano molto stupiti.

<< Joy.... che ne dici di... una sfida tra musicisti? >>

<< Ehi scherzate?
Io so suonare anche la chitarra, anche se non  bene quanto Kayla.
Essia!
Sfida tra musicisti! >>


//Salve Popolo!
Scusate se ieri non ho pubblicato, ho passato la giornata al lago e non ho nemmeno avuto il tempo di scrivere.
Speriamo che questo capitolo vi garbi perchè a me piace tanto!
Ditemelo un pò!

XOXO

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Capitolo 19
*** Cosa succederebbe se questo cadesse? ***


Ho le palpebre chiuse..

Sono sveglia ma ho ancora le palpebre chiuse, è mattina, vedo lo stesso del chiarore anche attraverso le palpebre.

Le apro leggermente, vedo della luce che filtra nella camera attraverso le tende leggermente spostate; sono appoggiata al petto di Ashley che ancora dorme profondamente, il suo respiro è profondo e capisco che non si sveglierà ne tanto presto e neanche tanto facilmente.

Mi alzo leggermente e vedo la stanza tutta in disordine, i nostri vestiti sono sparsi per tutta la stanza e.... anche gli intimi.
Sposto di poco lo sguardo e vedo vicino al lato del mio letto la maglietta di Ashley; mi tolgo da sopra di lui e recupero la maglia, per poi infilarmela addosso.

Mi alzo dal letto e vado dritta al mio armadio, scelgo qualche cosa da mettere, non troppo elegante ma soprattutto comoda, visto che dobbiamo passare il resto del pomeriggio o a provare o a scherzare e divertirci, ma soprattutto questa sera dobbiamo prendere il primo aereo per Los Angeles e tornare a casa, oppure il contrario, partire presto, forse oggi pomeriggio o addirittura questa mattina, e poi passare il resto della giornata tranquilli. 

Vado dritta in doccia, dando un ultima occhiatina ad Ashley, che si è leggermente rigirato nel letto, prendendo il mio cuscino tra le braccia; non resisto e prendo il mio cellulare, in qualche modo capisco come si usa e vado nella sezione fotocamera, e intenerita da quella visione gli scatto una foto, naturalmente senza flash; spengo di nuovo il cellulare e smorzando il sorriso che ho sulle labbra me ne ritorno in bagno e apro l'acqua, aspettando che si scaldi, e nel frattempo mi libero della maglia del bassista.

Spalanco le ante della doccia e ci entro tranquillamente, godendomi in santa pace l'acqua calda che mi percorre completamente la pelle.

Non stò dentro molto e non ho neanche il bisogno di asciugarmi i capelli visto che li ho lavati il giorno prima; prendo un asciugamano e me lo lego attorno al petto, è abbastanza grande per coprire anche metà coscia.

Stò per vestirmi finchè non sento, e vedo anche, la porta spalancarsi; mi giro di colpo e vedo Ashley con addosso solo dei pantaloni, che mi fissa con un sorrisino sulle labbra.
Fisso il suo magnifico e perfetto fisico, soffermandosi soprattutto sul tatuaggio sulla pancia, che raffigura la scritta "OUTLAW" fuorilegge.

<< Guarda chi c'è! >>

Mi si avvicina e mi guarda divertito.

<< Che ci fai già in piedi? >>

<< Potrei chiederti la stessa cosa! >>

Ha una voce suadente, che mi fa di nuovo sudare freddo, e anche leggermente arrossire.

<< Io dovevo farmi la doccia. >>

Socchiude leggermente gli occhi e mi guarda divertito, mentre il sorriso che poco prima era semplicemente accennato, adesso si allarga sempre di più.

<< Mmh... potevi chiamarmi... >>

Sorrido leggermente senza scoppiare a ridere, anche se avrei tanto voluto farlo, pensando a quello che sarebbe potuto succedere.

<< Non credo proprio, dormivi così beatamente che sarebbe stato quasi un reato svegliarti. >> 

Non accenna a rispondere, solo una cosa esce dalle sue labbra e... non potrei definirla una parola.

<< Mmh.. >>

Mi si avvicina sempre di più e io piano piano indietreggio, finchè non mi trovo con le spalle attaccate al muro, mi passa le mani sulle braccia e arriva con una fino al collo.

<< Che cosa succederebbe se questo cadesse? >>

Tocca piano l'asciugamano che sorreggo e mi guarda con un sorrisino che piano piano si stà trasformando da divertito a malizioso.

<< Oh non lo farai! >>

<< Si che lo farò! >>

<< No invece! >>

<< E chi lo dice? >>

Non faccio in tempo a parlare nuovamente, che piano mi fa cadere l'asciugamano per terra.

<< Ashley! >>

Comincia a ridere forte e poi posa la sua bocca sul mio collo, iniziando a baciarlo ripetutamente e con estrema tranquillità, finchè non parla, mentre sfiora lievemente la mia pelle.

<< Stò solo guardando qualcosa che ho già visto.. >>

Continua a baciarmi il collo finchè non passa alle spalle.

<< È una cosa diversa Ash.. >>

Mi passa una mano sulla schiena e mi tira sempre più vicino a se, finchè dopo qualche minuto ci ritroviamo di nuovo distesi sul letto.
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- The point of View of Chester -

Stò sicuramente dormendo profondamente, ma un "mmh" mi sveglia completamente; sono nella mia stanza ed è ancora buio, tranne che qualche spiraglio di luce.

Sento un peso al braccio destro, perciò mi giro verso quella parte e vedo una ragazza, ma non una semplice ragazza, si tratta di Liz, ed è appoggiata al mio braccio, che dorme beatamente, e sembra essere anche parecchio comoda, ed è anche abbracciata a me, come se fosse nulla.

Subito la mia mente cerca di ricordare la nottata movimentata, ma niente mi balena in testa, perciò mi guardo il corpo e indosso ancora i vestiti della sera prima, perciò non è successo proprio niente tra noi due, anche se non sono totalmente sicuro di essere felice.

Mi ricordo subito del nostro concerto e della sorpresa, andata a buon fine, dei Black Veil Brides a noi ragazzi, anche se io già sapevo la cosa; mi viene subito in mente la sbronza di Liz, e che senza nessunissimo problema mi aveva baciato ovunque sul viso, fino a finire sulle labbra, davanti a tutti.

Resto per qualche altro minuto nel letto a ripensare alla sera prima, ma poi mi alzo, e vedo a cambiarmi.

Mentre sono davanti al letto a cambiarmi vedo la ragazza svegliarsi, e che si stiracchia davanti a me; sono senza maglia ma non mi sento affatto in imbarazzo.

<< Buongiorno! >>

Liz mi guarda e sbatte velocemente le palpebre, probabilmente non si ricorda la sera precedente.

<< Salve.. >>

<< Se ti stai chiedendo se è successo qualcosa tra di noi ti precedo, non è successo niente. >>

Si stiracchia ancora una volta e mi guarda distrattamente, mentre vedo che stà osservando i tatuaggi che ho sul corpo.

<< Che è successo?
Non mi ricordo un cazzo! >>

Mi infilo la prima maglia che trovo nel cassetto del mio armadio, e tranquillamente mi siedo vicino a lei, iniziando a raccontargli ciò che è successo la sera prima, senza tralasciare nessun dettaglio.

Resto a parlare per quasi quindici minuti mentre lei comprende e ricorda tutto della nottata appena conclusa.

Io mi imbarazzo parecchio a parlare e ogni tanto mi viene un groppo alla gola, e non riesco a parlare, senza non sembra turbata invece, e tranquillamente ascolta le mie parole fino alla fine.

<< In pratica, ho fatto tante figure di merda! >>

<< Esattamente! >>

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- The point of view of Kayla -

Ho appena ricevuto la telefonata di Joy, cioè che aveva già recuperato la mia chitarra, e che tra meno di due ore il nostro aereo decollerà, e naturalmente che ci aspettano tutti quanti nella Hall, e che fra poco contatterà anche Chester.

Riferisco tutto quanto ad Ashley, che subito tira fuori la mia valigia e mi aiuta a riempirla in un batter d'occhio.

<< Ha già preso al tua chitarra giusto? >>

<< Già, presa e già chiusa nella sua custodia. >>

Mi aiuta a chiedere la valigia e mi si avvicina per stamparmi un bacio.

<< Vado a prendere la mia valigia, aspettami qui! >>

Esce veloce dalla mia camera e seguendolo, andando alla porta, con lo sguardo, lo vedo andare verso l'ascensore.

Non ci mette molto tempo a tornare nella mia camera con la sua valigia, intanto sono in bagno, nel vedere se ho dimenticato qualcosa di importante.

<< Daniels? >>

<< In bagno! >>

Si avvicina alla porta del bagno, mentre guarda dentro, vedendomi guardare nei vari cassetti degli armadi.

<< Dimenticato qualcosa? >>

<< Assolutamente niente, tutto vuoto! >>

<< Allora possiamo andare, giusto? >>

<< Giusto! >>

Esco dal bagno, e vado a prendere la mia valigia che si trova vicino al mio letto; alzo il manico del trolley , e trascino la valigia fino fuori la mia stanza; Ash mi segue fino in ascensore, e dopo appena un paio di minuti ci ritroviamo nella Hall; nella quale troviamo Joy più il resto dei Black Veil Brides, che stanno aspettando noi e Chester, che probabilmente scenderà con Liz, o non lo so.

Quando ci avviciniamo con le mani unite parte un applauso generale, e non appena ci avviciniamo ai ragazzi io mollo un pugno sulla spalla di Joy, che inizia a lamentarsi e a dire che così gli lascerò un livido.

Aspettiamo qualche minuto e vediamo uscire dall'ascensore proprio Chester che tiene per mano Liz, che inspiegabilmente ha ancora addosso i vestiti della sera precedente.

<< Ci siamo tutti quindi? >>

<< Tutti presenti Janxx, possiamo andare verso l'aeroporto. >>

<< Liz! Tu ci accompagni? >>

<< Credo di sì, Kayla.
Chester ha insistito tanto! >>

Andy va verso la reception, e riesco a sentire leggermente le sue parole; ha chiesto di chiamare due taxi per loro, e di portarli all'aeroporto di Downtown.

Dobbiamo aspettare più di quindici minuti, prima che i taxi arrivino, nel frattempo scegliamo in quanti dividerci.

Visto che una persona rimarrebbe fuori Liz propone che si potrebbe usare la sua macchina e seguirci, anche che qualcuno sarebbe potuto salire con lei, tanto per stare più comodi.

Decidiamo finalmente che su un taxi saremmo andati io Ash e Jinxx, sull'altro invece Christian, Andy e Jake, e sulla macchina di Liz, la ragazza, Joy, e Chester.

Il viaggio è corto e ci mettiamo davvero pochissimo tempo; i Taxi ci lasciano davanti all'entrata, e mentre aspettiamo, Liz va a parcheggiare in un luogo sicuro, nei dintorni dell'entrata.

Raggiungiamo il centro dell'edificio e come la volta precedente Chester prende i biglietti per tornare, ma questa volta è accompagnato da Jake e Liz.

Mentre ci avviamo al Check-in, CC ci invita a mascherarci un pò, tanto per non farci riconoscere, o addirittura vedere; soprattutto per non ripetere la scena della rivista che abbiamo letto un pò di giorni fa.

Come al solito, i paparazzi riconoscono i Black Veil Brides, perchè dopotutto è impossibile non notarli, e vedono che Ash mi tiene per mano, e iniziano a fargli domande come del tipo "Ashley come si chiama la tua nuova ragazza? " oppure "te la sei già portata a letto? "
Quelle domande mi mettono agitazione, e ho quasi voglia di colpire quei maledetti fotografi, ma Ash mi sussurra vicino all'orecchio di lasciarli perdere, di non ascoltarli e sopratutto di farci l'abitudine.


<< Chester! >>

Sento la voce di Liz quando stiamo per passare i biglietti  al controllore del Check- In; passo una mano sulla schiena di Chester e gli dico nell'orecchio qualcosa.

<< Salutala, noi intanto ci occupiamo dei biglietti. >>

Mi avvio verso il bancone insieme ad Ashley e ai ragazzi; prendo per mano il bassista e lo faccio piegare.

<< Mi ricorda qualcosa questa scena. >>

Lui mi sorrise e con fare disinvolto mi bacia, anche davanti alle macchine fotografiche professionali dei paparazzi che continuano a perseguitarci.

<< Chester io non posso venire, lo sai... >>

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- The point of view of Liz -

Prendo la mano di Chester e la stringo forte, mentre delle lacrime mi sgorgano fuori dagli occhi.
Lui mi stringe, ed è strano, non mi sono mai innamorata così facilmente, ma lui!

Lui è quello che molte ragazzine definirebbero il principe azzurro dei loro sogni; lui mi ha aiutata, e mi ha confornata senza conoscermi.

<< Ci rivedremo Liz, i numeri ce li abbiamo, e sai il mio indirizzo, e io il tuo.
Ci ritroveremo, te lo prometto.
E credo proprio che noi verremo spesso qui, per la casa discografica.. >>

Vedo una piccola lacrima rigare il viso di Chez, e lo abbraccio più forte che posso.

<< Avanti vai!
I ragazzi hanno finito. >>

<< Non ho finito io! >>

Chester mi prende di nuovo per mano e mi stampa un bacio sulle labbra, passando poi a giocare con la mia morbida lingua, la cosa non fa altro che peggiorare la situazione.

<< Vai!
Avete pochi minuti, io starò qui a guardare il vostro aereo che parte. >>

Mi stringo su me stessa e lo saluto un'altra volta, e lui va oltre il Check-in.

<< Ci si vede Liz! >>

Sento Joy e Kayla che mi salutano, e io con un sorriso e con un gesto della mano li saluto, e contemporaneamente saluto anche i Black Veil Brides, anche se non li conosco poi così tanto.

Mando un ultimo bacio a Chester finchè non vedo sparire tutti quanti dietro il muro che li avrebbe condotti all'aereo.

Rimango qui, in silenzio, seduta su una panchina a guardare l'aereo che decolla lentamente, dirigendosi tranquillo verso Los Angeles.


//Buonsalve BVB Army! 
Scusate se pubblico già a quest'ora il nuovo capitolo, ma purtroppo domani non avrò il tempo di pubblicarlo visto che incontrerò una grandissima rompi balle del mio cuoricinoinoino!
Ditemi un po se vi è piaciuto il capitolo!

XOXO 

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Capitolo 20
*** << Finalmente, non potevo più aspettare! >> ***


Il viaggio è stato molto tranquillo, ho praticamente passato il tempo ad ascoltare la musica o a ridere o a scherzare con i ragazzi, per quasi trenta minuti ho dormito addosso ad Ash ma purtroppo mi ha subito risvegliato visto che l'aereo stava atterrando.

Qualcuno deve aver informato alcuni giornalisti di Los Angeles, perchè anche qui troviamo dei paparazzi che ci  stanno aspettando; appena alzo lo sguardo e incontro gli occhi di uno di loro mi viene da bestemmiare.

<< Come è possibile che seguano solo voi?
Ci sono altre persone famose su questo mondo del cazzo! >>

Ashley mi stringe la mano e con qualche parolina dolce, o meglio dire confortante mi fa calmare e prima di iniziare a camminare mi stampa un bacio sulle labbra.
Passiamo davanti a quei giornalisti senza rispondere alle loro domande, o semplicemente guardarli; quando usciamo dall'edificio, prendiamo come al solito due taxi, e anche questa volta ci dividiamo.

Ash dice ai ragazzi che avrebbe passato ancora qualche ora con me ma che presto li avrebbe raggiunti a casa.
Io, Joy, Ash e Chester saliamo sull'auto anche se siamo leggermente stretti; le valige per fortuna ci sono state anche se per poco.

Arriviamo abbastanza in fretta a casa e Chester paga veloce il taxista mentre Joy e Ash recuperano i bagagli, io intanto vado verso la porta, intenta ad aprirla abbastanza velocemente.
Saliamo di corsa le scale, facendo io e Joy una gara, a chi arriva primo alla porta, e strano ma vero, sono riuscita a batterlo.
Spalanco la porta dopo averla aperta con la chiave giusta, e inspiro profondamente.

<< Aah! Bentornati a casa! >>

Corro nella mia stanza senza nemmeno togliermi il cappotto di dosso, e appoggiare la chitarra da qualche parte che tengo sulle spalle, per abbandonare finalmente la mia valigia, che sono sicura non userò per almeno un paio di mesi, perchè al massimo userei il mio adorato borsone.

<< Ehi chitarrista, vedi di non ritirarti subito in camera con  Ash a fare porcherie! >>

Corro fuori dalla stanza e do un pugno sul petto a Chester, che inevitabilmente urla di dolore.

<< Accidenti a te e ai tuoi maledetti anelli! >>

<< Ei! Io li metto per quello! >>

Mi tolgo finalmente il cappotto di dosso e lo abbandono sull'attaccapanni che c'è vicino l'entrata; Ash naturalmente ha lasciato la sua valigia in camera mia, tanto per non dare fastidio in soggiorno.

<< Che ne dite di cucinare qualcosa? >>

Guardo Ashley e inizia a ridere, ripensando naturalmente al nostro piccolo esperimento a casa sua.

<< Solo se ci pensate voi due, ci abbiamo già provato insieme noi, e... >>

Ash si avvicina e mi mette un braccio sulla spalla, tanto anche per mettersi comodo.

<< In parole povere esperimento fallito >>

I ragazzi immancabilmente cominciano a ridere, e sembra quasi che le pareti stanno per crollare talmente stanno ridendo forte.

<< Va bene, come non detto Kay.
Allora noi prepariamo qualcosa, voi.... d'ah!
Andate a fare i piccioncini. >>

Io inizio a ridere e non me lo faccio ripetere due volte, allora prendo di corsa per mano Ashley e me lo trascino a dietro fino la mia camera, e chiudo la porta con grande intensità, e si sente anche dal rumore.
Mi stacco dalla porta a la chiudo a chiave.

Trovo a pochi centimetri dal mio viso quello di Ashley, e subito scoppio a ridere pensando a quello che potrebbe vagare nella testa del bassista.
Lui mi si avvicina sempre di più, fino a toccarmi con il suo bacino, mi fissa negli occhi e piano piano si avvicina a me iniziando a sussurrare qualcosa, di quasi impercettibile.

<< Finalmente, non potevo più aspettare! >>

Comincia a baciarmi, ma non è un bacio serio, sembra quasi che voglia chiedermi il permesso, io sono completamente intenzionata a continuare, quindi ricambio a pieno il suo bacio, in modo che lui possa capire, e che finalmente può procedere.

Mi bacia con più foga, e quando meno mi sarei aspettata, mi prende in braccio e mi butta sul letto appoggiandosi su di me.

La sua lingua gioca con la mia, e piano piano arrivano ad intrecciarsi, le sue mani vagano sul mio corpo, passando dalle spalle, alla braccia, fino ad arrivare alle mie gambe; non smette di baciarmi e ogni tanto mi morde anche le labbra mentre io faccio lo stesso con lui, anche se ogni tanto mi capita di sbagliare e di prendere la sua lingua.
Si lamenta e io inizio a ridere mentre lui inizia a scendere con le labbra, passando nuovamente dal collo, dalle spalle, fino a scendere all'addome.
Un brivido d'eccitazione pervade il mio corpo, e mi lascio sfuggire una specie di lamento.

Piano mi alza la maglia che indosso, fino a togliermela completamente; si alza per qualche secondo e mi fissa negli occhi; io faccio la stessa cosa e mi avvicino a lui continuando a baciarlo; passo le mani sul suo petto fino a scendere ai suoi addominali, dove incontro il bordo dei pantaloni.
Gli alzo la maglia, e fisso per qualche interminabile istante quel fisico, che ogni volta che lo guardo mi fa andare in escandescenza, traccio con un dito le singole lettere del tatuaggio che ha sulla pancia, facendolo leggermente ridere.

Le posizioni si invertono, sono sopra di lui, seduta a cavalcioni, mi piego e inizio a mordicchiargli il collo, mi passa una mano fra i capelli, mi stringo di più a lui quando sento le sue mani, spostare le spalline del reggiseno nero.  

Mi manca il respiro.

Mi alzo leggermente, rimanendo comunque seduta su di lui, gli tolgo completamente la maglia, e gli tocco con estrema calma il petto, perfetto, fino a scendere piano sugli addominali scolpiti; lui sorride, e mi guarda mentre "muovo le mani" ovunque su di lui.
Gli accarezzo piano le forti braccia tatuate, mentre lui piano, mi sposta, e si mette a cavalcioni su di me.

Continuiamo questo gioco per vari minuti, finchè non ci ritroviamo sotto le coperte del mio letto, ed entrambi completamente nudi.

<< Ash... >>

sussurro, al settimo cielo, mentre si sposta lentamente e comincia a coprirmi di baci il petto.
Lui risponde con un "mmh... ". Sa bene che così mi fa impazzire, lo stà facendo apposta.

Stiamo per arrivare al dunque, quando sento qualcuno bussare alla porta, io naturalmente con estrema finezza mi lascio sfuggire qualcosa.

<< CAZZO! >>

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- 30 minutes later -
-The point of view of Chester -

<< Mi chiedo davvero che cosa stiano facendo >>

Joy scoppia a ridere e mi da una pacca sulla spalla.

<< Amico, davvero te lo stai chiedendo? E per fortuna che ora hai la ragazza. >>

<< Beh insomma!
Fra poco mangiamo, se continuano così alla fine Kay rimarrà incinta! >>

<< Oh ma smettila Chez!
Non sono così stupidi! >>

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- Now -
- The point of view of Joy -

<< Ormai è pronto, vai a chiamare quei due piccioncini, stanno consumando un pò troppo in questi giorni! >>

<< Certo Chez, ora vado, ma tu vedi di non sclerare. >>

Vado verso la porta della camera di Kay, e sento leggermente il letto della ragazza cigolare; rido silenziosamente per qualche secondo, finchè di nuovo sento Chester che mi urla dietro e di chiamarmi alla svelta.

<< Va bene, va bene! Stai calmo! >>

Busso alla porta e sento dietro di essa Kayla che urla " CAZZO ".

<< Scusate piccioncini, non vorrei interrompere niente, anche se non credo, ma il pranzo è pronto! >>

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-The point of view of Kayla -

Mi tolgo da Ashley e scosto le coperte, per recuperare i miei indumenti ormai appoggiati sul pavimento della mia stanza.

<< Maledizione a Chester che è sempre così veloce a cucinare.. >>

<< Eddai riprenderemo la prossima volta. >>

<< Non è per quello, è che è spaventosamente geloso di tutti i ragazzi che ho avuto. >>

Mi rivesto veloce, intanto guarda Ashley che mi fissa con sguardo preso, nel frattempo anche lui si veste.

<< Spiegati >>

<< Il semplice fatto che lui si sente come un fratello per me, e quindi mi prende per debole e che non riesco a cavarmela da sola, e solo perchè qualche ragazzo mi ha fatto soffrire, e lui ha dovuto risollevarmi il morale, ora si sente il Padre Eterno. >>

Ashley dopo essersi messo i pantaloni, ma rimanendo comunque senza maglia mi si avvicina, e mi accarezza le guance.

<< Stà tranquilla, non succederà la stessa cosa con me.. >>

Lo guardo negli occhi e una lacrime mi riga il viso, nel frattempo lui mi bacia con tanta passione; quando si stacca lo guardo ancora più intensamente e mi tolgo le lacrime che mi danno fastidio; piano mi avvicino a lui e lo abbraccio, appoggiando le mani sul suo petto.

<< Ti amo, Ashley. >>


//Buoooongiorno popolo!
Allora, avete notato che ci stati alcuni cambiamenti? 
Chiunque non se ne sia accorto prego gentilmente di rilggere il capitolo, visto che ho appena accontanto due delle migliori ragazze che io conosca.

Ditemi un pò se vi piace, fatemi anche qualche critica.
XOXO

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Capitolo 21
*** << Lontana! >> ***


<< Accidenti a te Chester! >>

<< Lo so, cucino fin troppo bene! >>

<< Mi farai diventare una balena.. >>

<< Beh.. sappi che potresti far concorrenza a Jake >>

<< Lo prendo per un complimento allora! >>

<< Dovresti, dovresti! >>

<< Vorrà dire che un giorno lo sfiderò, che dici, accetterà? >>

<< Sicuramente!
Vorrà vincere a tutti i costi! >>
 
Passiamo ormai il tempo a parlare, a "litigare" per scherzo e ogni tanto io e Joy ci mandiamo delle minacce di morte con i messaggi del cellulare; le ore sono passate così velocemente che i Black Veil Brides, hanno dovuto chiamare Ash per chiedergli se si sarebbe trasferito a casa nostra, o se aveva in programma di tornare a casa loro.
Ci alziamo tutti quanti in piedi svogliatamente, mentre vado in camera mia a recuperare la valigia di Ash; lui mi aspetta all'entrata perchè teoricamente io dovrei accompagnarlo fino al portone di casa mia.

Joy ci avverte che il taxi che abbiamo chiamato per lui è arrivato, ed è sotto casa nostra, e che avrebbe fatto meglio a muoversi, prima che la prezzo per la corsa verso casa sua non aumenti a dismisura.

Si mette la giacca e intanto io apro la porta e inizio a uscire sul pianerottolo; i ragazzi lo salutano con una stretta di mano o un abbraccio molto virile; quando esce prende la valigia e piano piano la porta giù dalle scale; arriviamo al portone e io lo prendo leggermente per mano; nel frattempo lui volta lo sguardo e apre il portone schiacciando il pulsante non molto lontano dalla maniglia.

<< Ti chiamo questa sera! >>

<< Va bene! >>

Gli stringo ancora un pò la mano, e subito dopo lui inizia ad andarsene.

<< Ehi! Non mi saluti per bene? >>

<< Giusto! Scusami... >>

Si avvicina di nuovo a me con un sorrisino stampato sulle labbra, e quando è abbastanza vicino si china, e inizia a baciarmi con passione per qualche secondo.

<< Vai o il prezzo sale.. >>

Lui ride piano per non fare casino, e mi stringe la mano, dandomi ancora una volta un bacio di saluto; appena finito esce dal portone, e si avvia la macchina, e appena entra mi saluta con la mano, andandosene.
 
**

È quasi ora di cena quando il telefono di casa inizia a squillare.
Chester va a rispondere e vedo che il suo sguardo inizia a farsi sorridente, mette subito il vivavoce.

<< Ragazzi, non ho tempo per i saluti cordiali e tutto il resto, accendete la televisione sul canale 7.. >>

È Liz e sembra in preda all'ansia; Joy prende il telecomando e gira sul canale che la ragazza ci ha appena detto.
 
<< ... è così che abbiamo troviamo la famosa rock band, all'aeroporto di Los Angeles questa mattina.
I Black Veil Brides non erano da soli, c'erano altri tre ragazzi con loro, e sembra siano una band che stà facendo il loro debutto.

Il nostro giornalista Matth Robertson ci ha riferito che i musicisti erano appena tornati da Downtown, da due concerti dei loro nuovi amici.
Questa Band, è chiamata Ice Corpes, si tratta di Cantante, Batterista, e Chitarrista. >>

La televisione parla di noi, di oggi, quando siamo atterrati da Downtown, non avevo notato telecamere, solamente macchine fotografiche professionali, e la cosa non mi piace per niente, non è un buon inizio per la nostra carriera.

<< Sappiamo, e come potete vedere anche voi cari telespettatori che qualcuno di loro è in gran sintonia con la nuova band, ancora sconosciuta.
Si tratta della Chitarrista.

Non molto tempo fa i due musicisti sono stati immortalati all'Hard Rock di Los Angeles, l'articolo sulla rivista comprendeva anche l'intervista di una vecchia conoscenza del Bassista, Ashley Purdy dei Black Veil Brides.
La ragazza è stata riconosciuta come Kayla Daniels, eccezionale chitarrista, e seconda voce del proprio gruppo.
Ma ben si vede che la ragazza non ha il corpo così freddo come dice il nome del gruppo.

I due musicisti si tenevano per mano, nascondendosi con i loro occhiali e loro cappucci; Non sappiamo ancora se la ragazza stà solo usando il famoso donnaiolo Ashley Purdy per arrivare in vetta alla classifica insieme ai suoi compagni, Joshua Anderson e Chester Farrell.

Sappiamo solo che la relazione stà continuando da quasi due mesi e che ancora di problemi non ci sono stati, tra i due musicisti.

Che fine farà questa coppia? Nel frattempo vedete di seguire i due nuovi fidanzati.
a voi in studio. >>
 
<< Non è possibile porca puttana! >>

Mi alzo dal divano e inizio a fare avanti e indietro per il soggiorno mentre sento dall'altra parte del telefono una televisione che si spegne.

<< Vi siete fatti riconoscere ragazzi, non va bene per la vostra carriera! >>

<< Tuo zio ha detto che non vuole più produrre il nostro disco Liz? >>

<< No, certo che no! Mio zio se ne infischia del gossip sulle band, a lui basta che siano bravi, e voi lo siete, al cento per cento! >>

<< L'importante è quello! >>

<< NO CHESTER! L'IMPORTANTE NON È QUELLO!
MI HANNO DATO DELL'APPROFITTATRICE, CHE IO STIA USANDO ASHLEY! >>

Mi scendono delle lacrime dagli occhi per il nervoso che ho in corpo.

<< COME POTREI MAI USARLO?
È LUI CHE HA SCELTO ME, NON IL CONTRARIO! >>

<< Kay... >>

<< No! Niente Kay!
Voglio stare sola! >>

Tiro un pugno al muro ignorando il dolore alle nocche e i lamenti di Joy anche dopo avermi detto che sono pazza a comportarmi in questo modo.

<< Stà zitto! >>

Corro in camera sbattendomi la porta alle spalle; non ho niente con cui sfogarmi, neanche quello stupido barista che molto tempo fa mi aveva dato della troia, perciò prendo in mano il cuscino e inizio a riempirlo di pugni innocui.

Continuo per buoni 10 minuti, finchè non sento la suoneria del mio cellulare, che naturalmente è sul comodino vicino al mio letto; suppongo sia Ashley perciò rispondo senza neanche pensarci.

<< Ash! >>

<< No.. >>

<< Chi parla? >>

<< Non riconosci nemmeno la voce di tua madre? >>

Rimango senza fiato e per poco non mi metto a tossire.

<< Che cosa vuoi? >>

Le rispondo fredda; dovevo immaginarmelo, sono così approfittatori che mi avrebbero subito chiamato.

<< Ho visto il servizio alla televisione.. >>

< E allora? Ti interessa? >>

<< Certo che mi interessa, sei mia figlia, mi interessa la tua vita amorosa.. >>

<< Ma non farmi ridere! >>

<< Non mi sono mai interessata alla tua vita è vero, ma ora che sei famosa per essere la ragazza di quell'uomo v... >>

<< Vedi di stare zitta! >>

<< Come? >>

<< E non dirmi come! L'hai detto anche tu, non ti sei mai interessata ne di me ne della mia vita, perchè ti dovrebbe interessare ora?
Oh si, lo so perchè! Perchè sei un'approfittatrice, ORA CHE SEI FAMOSA PER ESSERE LA RAGAZZA DI QUELL'UOMO hai detto, visto che sei stata così presente nella mia vita dovresti saperlo che ho sempre voluto crearmi da sola il mio destino.
Poi io non sono famosa, sono solo il gossip del giorno. >>

<< Non parlarmi in questo modo, sono tua madre! >>

<< Non me ne frega un cazzo di chi sei, come mi hai parlato tu negli ultimi 17 anni? Come se fossi la prima idiota che passa per la strada, e cosa facevi quando qualcosa mi andava storto? Mi riempivi di botte, ecco cosa facevi! >>

<< Ho bisogno di te! >>

<< Tu non hai bisogno di me! Tu hai bisogno dei soldi che guadagnerò con la casa discografica! Oppure hai bisogno di me quando ti devi sfogare? >>

<< Si hai ragione, ho bisogno di soldi. >>

<< No! Non contare su di me! Io ora ho la mia vita, mi hai cacciato di casa quando non ti ero più comoda, e ora mi rivuoi solo per i soldi? Scordatelo! >>

<< Tuo padre verrà a prenderti. >>

Comincio ad urlare ancora più forte quando sento parlare di mio padre.

<< Non credo proprio!
Lui non verrà qui, non sa nemmeno dove mi trovo. >>

<< Si che lo sa, ce lo ha detto la madre di Chester, ha detto che abiti con lui.
Stai facendo la puttanella del tuo migliore amico e nel frattempo stai usando quel bassista? >>

<< Come osi darmi della puttana dopo avermi chiesto di aiutarti?
Mai avuta una madre migliore.
Se mai avrò dei figli non voglio essere come te! >>

Chiudo la telefonata e sbatto per terra il telefono, rompendolo definitivamente.

Esco dalla mia stanza e gli occhi di tutti puntati addosso, che mi guardano molto meravigliati; probabilmente hanno sentito la conversazione tra me e mia madre.

<< Kay dove stai andando? >>

<< Lontana! >>

<< Ma che stai dicendo? >>

Non rispondo, prendo la giacca in pelle di Ash che ancora non gli ho restituito.

<< Ehi!! >>

I ragazzi mi urlano dietro, prendo le chiavi di casa, il mio casco e le chiavi della moto.

<< Statemi lontani! >>

 
Esco di casa e scendo le scale con una velocità che non credevo di possedere, apro veloce il portone e salgo sulla mia moto, che si trova come sempre al solito parcheggio vicino casa nostra.
Parto veloce senza avere una meta, ma prendo comunque una strada che non conosco; non ho intenzione di tornare. 


// Salve popolo, pubblico già sta sera una nuova storia, perchè da questa settimana non potrò pubblicare ogni giorno.
Motivo? Scuola.

Ditemi un pò se vi piace, in questo momento ho il morale a pezzi.

XOXO

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Capitolo 22
*** volevo fare qualcosa di diverso. ***


Sono pieno come un uovo, ho mangiato così tanto oggi che potrei scoppiare.

<< Ah, Jake, Chester vorrebbe sfidarti a chi cucina meglio.. >>

Vedo Jake uscire dalla cucina, mentre i ragazzi si sono girati verso di me.

<< Vincerò sicuramente! >>

<< Oh no, non ne sarei poi così sicuro, è davvero molto bravo >>

<< Ma da che parte stai? >>

CC inizia a ridere dopo aver parlato e mi guarda quasi si aspettasse davvero una risposta.

<< Ei! Io sono praticamente diviso a metà! >>

Jinxx mi da una botta su una spalla.

<< Solo perchè la tua ragazza è la sua migliore amica! >>

<< Va bene, va bene! Sono abituato a Jake quando cucina, e devo dire che.... preferisco lui! >>

Tutti iniziano a ridere, me compreso.

<< Ma come abbiamo iniziato a parlare di cucina noi? >>

<< Non voglio più saperlo.. >>

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Sono ormai le dieci e mezza di sera e come promesso chiamo Kayla; faccio squillare il telefono ma subito una segreteria mi dice che il numero che ho composto è occupato, e che devo riprovare più tardi.
Così faccio, e dopo quasi mezz'ora che aspetto provo a richiamare ma ancora una volta quella segreteria mi ripete sempre le stesse parole del primo tentativo.

Ormai sono le undici di sera, e non sarebbe il caso di disturbare a casa, perciò ritorno in soggiorno con i ragazzi, che hanno intenzione di farsi una piccola maratona di Horror.

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Ho passato la nottata in bianco, non faccio altro che pensare a Kayla, e al fatto che non ha risposto alle mie telefonate; che abbia fatto qualcosa di sbagliato?

<< Ash! >>

Rimango ancora in silenzio senza notare la voce di Andy che mi chiama da quasi cinque minuti.

<< Ash... >>

Senza accorgermene mi arriva una manata sulla testa, perciò mi alzo in piedi a guardare chi è stato.

<< Ma ti svegli? Che hai questa mattina? >>

<< Andy! Piano, si vede che ancora non è sveglio! >>

<< Scusa Andy, ho passato la notte in bianco. >>

Vedo Andy e Juliet guardarsi negli occhi per poi tornare a guardare me.

<< Che è successo? >>

<< Kayla ieri sera non ha risposto alle mie telefonate.. >>

Juliet mi sorride e mi passa una mano sulle spalle.

<< Tranquillo Ash, magari si sarà semplicemente addormentata prima. >>

<< Non credo Juliet, non era nemmeno mezzanotte.. >>

<< Forse è s... >>

Il telefono di casa suona, e subito sento CC che urla..

<< Vado io! >>

Lo ignoro e guardo Juliet per farle capire di riprendere a parlare.

<< Ash! >>

<< Che c'è Chris? >>

Christian si avvicina al tavolo della cucina mentre mangia la sua brioches.

<< È Chester, vuole parlare con te; ho già messo il vivavoce. >>

<< Grazie.
Ehi Chester, dimmi tutto! >>

<< Ciao Ash, senti, Kayla è da te? >>

Tutti ci allarmiamo e guardiamo il telefono come se avessimo davanti a noi Chester di persona.

<< Come da me? Qui di ragazza c'è solo Juliet.
Perchè? Dove si trova Kayla? >>

<< Non lo sappiamo, Joy ha cercato di chiamarla, ma il suo cellulare è rotto ed è in camera sua sul pavimento. >>

<< Ecco perchè non ti ha risposto Ash! >>

<< Si va bene, ma perchè è rotto? cosa è successo? >>

<< Ecco vedi, ieri sera ha ricevuto una chiamata dopo la notizia di voi in tv.. >>

<< No, aspetta quale notizia di noi due in tv? >>

<< Ma come non l'hai vista? >>

Dalla porta spunta Jinxx con in mano un giornale, aperto sulla pagina del gossip.

<< Si riferisce a questa notizia Ashley. >>

Prendo dalle mani di Jinxx il giornale e leggo ad alta voce restando comunque in comunicazione con Chester; ci vogliono quasi cinque minuti per leggere quello che hanno scritto su di me e Kayla; ogni tanto nominavano anche gli Ice Corpes, e noi, i Black Veil Brides.

<< Merda! >>

<< Chester prima hai parlato di una telefonata che ha ricevuto Kayla, di chi si tratta? >>

Sentiamo un silenzio tombale finchè la voce di Joy fa irruzione nella telefonata.

<< Era sua madre.
Voleva dei soldi da lei, visto che ora stà con te, e stà diventando famosa con la band.
Abbiamo sentito la loro conversazione, e Kayla urlava, si sentiva che era arrabbiata, e quando poi ha parlato di suo padre, ha perso le staffe ed è uscita di casa. >>


<< E ora dov'è?
Voglio dire, quando è andata di nuovo via? >>

<< Veramente non è mai tornata.. >>

Mi alzo dalla sedia facendo tanto rumore, e forse allarmare chi c'è dall'altra parte del telefono.

<< Io la vado a cercare! >>

Esco dalla cucina mentre Andy mi segue verso il mio appartamento.

<< Ma che fai? Non sai nemmeno dove può essere, stai calmo! >>

<< No Andy, non stò calmo, la ragazza che amo ha passato la notte fuori casa, e non ha nemmeno un cellulare con sè.
Se avesse bisogno d'aiuto?
IO NON POSSO STARE SENZA DI LEI! >>

Mi metto una felpa addosso e prendo il casco della mia Hardley.

<< Ashley! Andiamo, non puoi andare da solo, noi verremo con te! >>

<< Juliet, no, non posso farvelo fare! >>

<< Oh andiamo Ashley, cosa vuoi che sia? Giriamo qua e là e la cerchiamo.
Dammi una foto di Kayla e la cercheremo insieme. >>

Mentre mi passo una mano tra i capelli passo il mio cellulare a Juliet dove avrebbe trovato qualche foto di Kayla.

<< Va bene! >>

Juliet si avvicina e mi abbraccia riscaldandomi leggermente il cuore.

<< La troveremo! >>

Juliet esce dalla mia stanza, lasciando indietro Andy che mi guarda ancora.

<< Sei con me Andy? >>

<< Sono con te! >>

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- The point of view of Kayla -

Ho guidato per tutta la notte e ora che è quasi mezzogiorno sono seduta sotto un albero con la testa tra le gambe mentre cerco di respirare a fondo.

Ho fatto una cazzata.

Sono passate dodici ore da quando ho lasciato l'appartamento; seduta qui, sotto questo albero, sento degli sguardi addosso e mi sento sempre peggio.
 

Passo un'altra ora sotto quell'albero con gli occhi chiusi, che sento una voce famigliare.

<< Kayla? >>

Alzo lo sguardo e vedo Jinxx e CC in mezzo alla strada; quando vedono i miei occhi alzarsi e puntarsi sui loro iniziano a saltare e corrermi incontro.
CC mi alza da terra e mi abbraccia come non mai, insieme a Jinxx si forma un abbraccio di gruppo.

<< Ma che hai combinato Kay? >>

Jinxx mi abbraccia di nuovo e mi accarezza i capelli

Già, ho tagliato i capelli, prima avevo una folta chioma nera, ora invece ho i capelli più corti di Andy, ma sono rimasti neri come prima.

<< Ci hai dato un bel taglio eh? >>

<< Già, volevo fare qualcosa di diverso. >>

Li guardo e mi viene da sorridere, anche se mi trattengo; mi sembra di essere tornata a un mese fa.

<< Torniamo a casa? >>

Guardo Jinxx e annuisco leggermente, poi ci giriamo verso CC.

<< Io ho già avvertito Ashley, ci troviamo a casa tua. >>

Sussurro leggermente guardando per terra mentre i due ragazzi mi circondano le spalle con le loro braccia.

<< Va bene.. >>

Non faccio in tempo a parlare che mi viene già da piangere ripensando alla conversazione di ieri sera,  è stato più terribile di quanto pensassi.

<< Ragazzi... >>

Entrambi si girano verso di me e mi guardano quasi con sguardo curioso.

<< Mi dispiace ragazzi.
Vi ho creato un sacco di problemi, per colpa mia... vi ho rovinato la giornata. >>

Mi scendono alcune lacrime, e si vede che i ragazzi se ne sono accorti perchè mi stringono ancora di più.

<< Ehi Kay, ma che dici? Tu fai parte della famiglia, proprio come gli altri, non hai creato problemi a nessuno. >>

<< Ho creato problemi a voi e soprattutto ad Ashley, dovrebbe lasciarmi e tornare quello di prima. >>

I ragazzi si guardano e mi sballottano un pò per tirarmi su il morale.

<< Non dire cazzate Kayla, se lo dici un'altra volta ti impianto una bomba nel cervello. >>

<< Va bene! >>

Mi portano in macchina e mi fanno salire di dietro, c'è traffico e io non dormo da.... quasi 24 ore, perciò senza accorgermene mi addormento, appoggiandomi alla portiera, ma sento comunque le voci dei ragazzi.

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- The point of view of Christian -

Mi giro verso il sedile posteriore e vedo Kayla, rannicchiata su se stessa, appoggiata alla portiera, addormentata, con il viso quasi addolcito.

<< Jinxx.. >>

<< Che c'è? >>

<< Si è addormentata.. >>

Jinxx gira in meno di un secondo la testa, per poi tornare subito con gli occhi sulla strada.

<< Chiama Ash, digli che ritardiamo.. >>

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- The point of view of Jinxx -

Arriviamo sotto casa degli Ice Corpes con trenta minuti di ritardo, scendo dalla macchina spegnendo il motore e vado verso il citofono della casa, quando schiaccio il pulsante non faccio in tempo ad aspettare due secondi che subito qualcuno mi risponde.

<< Jinxx... >>

Mi avvio verso la macchina e pochi secondi dopo vedo Ashley uscire dal portone del tutto agitato, CC si gira e subito gli dice di fare silenzio; guarda in macchina e vede la figura di Kayla addormentata, ci guarda per qualche secondo finchè non entra in macchina, ed esce con Kayla tra le braccia.
Chiudo la macchina a chiave e saliamo per le scale, con Ashley dietro di noi.

<< Voi andate, ci penso io.. >>

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- The point of view of Kayla -

Mi sento dondolare, e la mia testa sembra mollissima, mi stò svegliando piano piano, anche se avrò dormito si è no un'ora, o forse di meno.

Apro leggermente gli occhi e vedo il viso di Ashley e sullo sfondo le scale del mio palazzo.

<< Ash.. >>

Siamo sul pianerottolo del mio appartamento, e il suo sguardo si abbassa appena sente il mio sussurro.

<< Kayla! >>

Mi stringe sempre di più e apre subito la porta del mio appartamento.

<< Si è svegliata ragazzi! >>

Vedo lo sguardo di tutti puntati addosso e subito Ashley mi fa stendere sul divano.

<< Kay!! Ci hai fatto preoccupare tantissimo! >>

Chester si avvicina e mi abbraccia tanto, fino a quasi strozzarmi.

<< Non hai fatto dormire nessuno questa notte, ci hai fatto preoccupare davvero tanto! >>

<< Mi dispiace ragazzi, ma.... non riuscivo a resistere, il notiziario, mia madre.. ho avuto un crollo.
Andava fin troppo bene questo mese.. >>

Tutti mi sorridono e cercano di consolarmi con lo sguardo.

<< Non ti devi proprio preoccupare Kay, nessun problema, capita a tutti, ma ora dicci un pò.... >>

Jake si avvicina e mi sorride.

<< Che hai fatto ai capelli? Avevi una così bella chioma! >>

<< Mi sono stancata di quei capelli, non avranno lo stesso effetto durante i concerti, ma mi sento più libera. >>

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Passano ore e ci ritroviamo come prima a ridere e a scherzare; come sempre Joy e CC sono pappa e ciccia, non riescono a staccarsi da l'un l'altro.
Juliet e io continuiamo a parlare, siamo già in sintonia, non credevo che fosse così dolce.

La giornata passa veloce, e comincio a dimenticare quello che è successo la sera prima, ma tutto grazie ai miei amici; quel pomeriggio non mi sono staccata neanche un attimo da Ash, lui era troppo preoccupato, e io avevo bisogno del suo calore.

<< Juliet, scusa se ho il taglio simile al tuo! >>

Dopo quella frase tutti iniziano a ridere dimenticandosi di tutto quanto, e Juliet mi abbraccia dolcemente. 


//Salve ragazzi!
Ben svegliati, vi lascio già il nuovo capitolo, almeno ho tutto il giorno per pensare ai prossimi.
Ditemi se vi piace.

XO

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Capitolo 23
*** Voglio incontrare quel vecchio ciccione barbuto. ***


- The point of view of Juliet -

<< Sai Andy, credo che questa volta Ash abbia fatto la scelta giusta!! >>

Sono completamente sdraiata sul letto di Andy mentre lui è ancora mezzo addormentato, ma dopotutto è mattina presto.

<< Mm...lo credo anche io, è la ragazza migliore fino adesso, hai visto le altre no? >>

<< Beh quello non stà di certo a noi deciderlo, dopotutto Ashley ha i suoi gusti riguardo le donne,  ma Kayla.. lei è davvero speciale, non solo perchè l'ho vista nel momento peggiore,
ma.. oserei dire che il suo cuore è totalmente puro; sembra così innocente.. >>

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- The point of view of Joe -

Stò dormendo tranquillamente, così come tutti gli altri, ma qualcosa mi sveglia; è una suoneria, ma non si tratta della sveglia, è la suoneria vera e propria del mio cellulare; qualcuno mi stà chiamando.
Mi alzo svogliatamente dal letto e mi guardo in giro, in cerca del telefono; sento la suoneria proseguire, e non credo abbia intenzione di fermarsi; trovo il cellulare sulla batteria, che anche lei scaturisce rumore, per via della vibrazione dell'aggeggio.

Non guardo nemmeno chi è, lo prendo in mano, e cercando il tasto verde per via del buio nella mia stanza da letto, rispondo al telefono.

<< Pronto, chi è? >>

<< Pronto chi è? Ma sei stronzo? Ti pare il modo di comportarti così? >>

La voce che sento è fin troppo famigliare, e mi stò maledicendo per aver risposto; si tratta di mia sorella, ed è fin troppo pimpante per essere soltanto le otto e un quarto del mattino.

<< Che vuoi? >>

<< Insomma tu conosci gente famosa e nemmeno me lo dici? Sei veramente un fratello di merda.
Come hanno detto che si chiamano quegli Emo? >>


<< Sarah... >>

<< Che vuoi Joe? Vedi di rispondermi, ti ho fatto una domanda. >>

<< Hai soltanto 16 anni e ho già intenzione di dirti che sei una troia. >>

<< Ma sei scemo? Io voglio conoscere quei musicisti, quanti anni hanno? Sono carini? >>

<< Vedi di piantarla, stavo dormendo..
Tu mi svegli per farmi domande sui miei amici? >>

<< Non sono tuoi amici, sei solo la moda di passaggio, avanti rispondi! Muoviti!! >>

Mi spazientisco e inizio ad urlare.

<< Black Veil Brides, Andy, Ashley, Jinxx, Christian, e Jake.
Tutti fidanzati, tra cui uno di loro con la mia migliore amica, hanno tutti sopra i 20 anni, e non si scoperebbero mai una frigna come te. >>

Spengo la chiamata e metto via subito il cellulare; che dopo appena due minuti ricomincia a suonare; rifiuto la chiamata e spegno il cellulare mettendolo nel cassetto dei calzini.
Ormai sono sveglio, perciò mi vesto, esco dalla mia stanza e vado in cucina dove trovo Kayla.

<< Ehi che ci fai già sveglia? >>

<< Non avevo sonno, e poi ti mi hai svegliato completamente.
Ora fammi indovinare, voce alta, tante informazioni, frigna; che parlavi con tua sorella? >>

<< Ci puoi scommettere; certo che tra tutte due abbiamo una bella famiglia. >>

<< Basta mantenere le distanze, io faccio così. >>

<< Seguirò il tuo esempio d'ora in poi.
Ora dimmi, che si mangia? >>

<< Io assolutamente niente, ma stò preparando a te e a Chester, una bella cioccolata calda.
Ah avevo qualche piano per oggi.
Il Natale si stà avvicinando, e così anche il compleanno di Andy; pensavo di iniziare a fare compere, che ne dici? Vuoi venire con me? >>

La guardo sbalordito, è cambiata tantissimo; due sere fa era praticamente a pezzi, e oggi mi dice che vuole fare compere?
Questa ragazza mi sbalordisce ogni giorno di più.

<< Perchè non lo chiedi ad Ashley? Sicuramente vorrà passare del tempo insieme a te. >>

<< Veramente è lui che mi ha dato l'idea, voglio dire.... l'ha semplicemente accennato, ma so che oggi hanno tutti quanti le prove, quindi pensavo di andarci con voi.
Ma Chester sicuramente non verrà, preferirà mille volte fare l'albero di Natale per conto suo, così mi rimani solo tu. >>

Mi metto a ridere e unisco le mani come se pregassi e guardo verso il soffitto.

<< Babbo Natale, dimmi! Che cosa ho fatto di male per meritarmi questo abominevole destino? >>

Non posso contare nemmeno fino a tre, che Kayla mi colpisce con una retina per mosche.

<< Ahia! Quel coso fa male, fai attenzione! >>

<< E tu non fare lo stupido, allora ci stai? >>

<< E me lo chiedi? Voglio incontrare Babbo Natale! >>

Kayla mi guarda come se la stessi prendendo in giro, ma io sono assolutamente serio, voglio incontrare quel vecchio ciccione barbuto.

<< Dimmi che scherzi.. >>

<< Per niente! >>

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- The point of view of Chester -

Ormai è mezzogiorno, abbiamo fatto colazione, parlato, e io mi sono anche accertato che Kayla stia davvero bene, e immancabilmente la sua risposta è come sempre positiva; non vuole mai far preoccupare nessuno questa ragazza, infatti mi è sembrato strano quando ha reagito in quel modo l'altra sera, non rientrando a casa per la notte.

<< Chez, stò bene, non ti preoccupare, non capiterà di nuovo. >>

<< Lo spero Kay, mi hai fatto preoccupare così tanto. >>

Kayla sbuffa a pieni polmoni e subito mi guarda.

<< Avanti dai! Anche Ashley non me lo chiede ogni cinque minuti, lo fa ogni dieci certo, però lui è comprensibile, non vive con me, tu invece sì >>

<< Ma sei la mia sorellina Kay, ti devo proteggere, anche dalla tua stessa madre. >>

<< Per lei non ci sono problemi, posso gestirla.
L'importante è che non venga qui mio padre, altrimenti mi ammazzo.
Comunque tu non dovresti preoccuparti di un'altra ragazza?
Magari quella che vive a Downtown? Magari la tua? >>

La guardo e sorrido se penso ancora una volta a Liz.

<< L'ho sentita ieri sera, era preoccupata per te, era ancora in chiamata con noi mentre sei uscita di casa, due giorni fa.
Voleva sapere se ti avessimo ritrovata e se stessi bene.. >>

Mi guarda, e l'ombra di un sorriso si istaura sulle sue labbra.

<< Carino da parte sua.. >>

<< Sai Kay, stai più a cuore a qualcuno più di quanto pens.... >>

Mi interrompo perchè sento il campanello di casa suonare; è molto strano perchè siamo tutti qui, nemmeno Joy è uscito, e nessuno ha le chiavi per aprire il portone, a meno che non sia qualche vicino, ma ne dubito, si sono sempre lamentati di noi, perchè facciamo casino, e andiamo avanti e indietro per le scale; vero, ci muoviamo troppo, ma noi il casino non lo facciamo mai.

<< Joy vai tu? >>

<< Corro! >>

Si alza dallo sgabello del tavolo della cucina con un salto, e si dirige verso la parta, stranamente, con estrema calma; spalanca la porta, ma non vedo di chi si tratta; il nostro batterista urla per la felicità; saranno i Black Veil Brides.

Mi sbaglio.

Dalla soglia della nostra porta si vede la figura di Liz mentre Joy si scansa; mi alzo dallo sgabello, proprio come Joy, e le corro incontro prendendola in braccio e baciandola.

<< Mi sei mancata da morire! >>

Liz mi abbraccia, e sento dei passi dietro di me, è sicuramente Kayla, anche lei la vorrà abbracciare; ci separiamo e subito Liz abbraccia stretta stretta Kayla, dopo aver saputo la notizia della nostra chitarrista, non è stata calma neanche per cinque minuti.

<< KAY! Stai bene? >>

Le guardo e sorrido, la mia migliore amica e la mia ragazza in confidenza; cosa può volere un uomo di meglio?
Beh insomma... andiamoci piano, questo è quello che una donna vorrebbe, non un maschio.

<< Stò benissimo!
Mi spiace tanto, non volevo farti preoccupare.
Ma cosa ci fai qui? >>

<< Mi mancavate tantissimo, non posso fare a meno di voi, beh si lo ammetto sopratutto di Chester.. >>

Mi guarda per qualche secondo e mi sorride mentre io le prendo una mano e gliela stringo forte.

<< Ho deciso di trasferirmi a Los Angeles; Downtown non è mai stata veramente casa mia, e ora che ho una "famiglia" posso finalmente decidermi a spostarmi definitivamente da quella città troppo strana, troppo frenetica, e troppo agitata; avete qualche insulto da aggiungere? >>

Joy sorride allegrissimo e si avvicina a Liz prendendola in braccio e facendola girare.

<< Ma chissene frega di insultare quel posto.
Sei qui! E siamo tutti quanti felici!
Sopratutto Chez, guardalo! >>
 

//Salve! Buongiorno! 
Questo è l'ultimo capitolo che ho scritto fino ad ora, e non so se riuscirò a mantenere questo ritmo, ma prometto che ci proverò!
Scusate se in questo capitolo i nostri protagonisti non si muovono tanto, però qualche cosa succede.
Ditemi un pò come si sembra questo capitolo.

xo

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Capitolo 24
*** Chi diavolo è Lanny? ***


<< Perchè cavolo hai speso così tanto? >>

<< Beh dai è Natale, bisogna essere più gentili! >>

<< Lo sei stata fin troppo questa volta. >>

<< L'anno prossimo non succederà va bene? >>

<< Ora va meglio! >>

Joe stà ancora guidando quando io inizio a cantare a voce alta le canzoni dei Green Day, e in questo momento stà passando proprio Boulevard of broken dreams; vedo Joe guardarmi male e io so bene a quello che stà pensando.

Ma subito dopo me ne accerto perchè lo dice ad alta voce.

<< Perchè diavolo non hai accettato di fare la cantante del nostro gruppo? Sai di essere più brava di Chester, non che lui non sia bravo eh... ma tu... hai una voce fenomenale per essere così piccolina e per non aver mai avuto in vita tua una lezione di canto. >>

<< Io preferisco la chitarra, preferisco farmi sanguinare le mani e diventare la migliore che essere una delle tante cantanti brave, ma che potrebbe avere un futuro differente. >>

<< Potresti sempre cambiare sai? Anzi fare entrambe le cose, la cantante e la chitarrista! >>

<< Trascurerei le mie adorate corde, per fare attenzione alla voce, e dovrei smettere di fumare per avere una voce più... bella. >>

<< Ma che cazzo stai dicendo? >>

Arriviamo sotto casa, e Joe spegne il motore senza però avere nessuna intenzione di aprire la porteria e finalmente scendere.

<< Andy fuma da morire, e tu continui ad amare la sua voce come il primo giorno che li hai ascoltati, se non ancora di più! >>

<< Si okay, ma Andy è un caso a parte, non è una ragazza, se io avessi la voce ancora più roca di quella che ho in questo momento sembrerei un travestito. >>

<< Okay lasciamo perdere! Quando iniziamo questo a parlare di questo argomento tiri sempre fuori la storia del travestito, io non ti capirò mai al cento per cento.. >>

<< Bene, ora il tuo permesso di scendere da questa macchina? >>

<< Va bene vai, ma non è finita qui, prima o poi ne parlerò con il produttore. >>

Apro la portiera, e appoggio i miei piccoli stivali in pelle con il tacco , e mi giro verso Joe e lo guardo davvero molto male.

<< Non ti azzardare.. >>

<< Oh si che lo farò! >>

Sbatto la portiera e non lo ascolto più mentre lui continua a parlare sul fatto che così faremo sicuramente molta più carriera, e che così un'altra parte del SUO sogno si realizzerebbe.
Apro il portone e sbuffo rumorosamente.

<< Certo che parli tanto! Ecco perchè non hai una ragazza! >>

<< Ehi questa potevi risparmiartela, tesoro! >>

Mi giro e lo fulmino con lo sguardo e subito lui si ferma quasi l'avessi impietrito, lì sulla soglia del portone d'entrata.

<< Cosa avevo detto sul chiamarmi tesoro? >>

<< Scusa, me ne ero dimenticato di nuovo.. >>

<< Capita troppo spesso. Se lo farai un'altra volta prenderò Lanny e te lo stamperò in testa! >>

Mi prende per un braccio mentre ho iniziato di nuovo a percorrere le scale per arrivare al nostro appartamento, io mi giro e lo guardo.

<< Chi diavolo è Lanny? >>

<< La mia adoratissima macchina per fare i tatuaggi!
Non lo sapevi?
Ho fatto pagare a Chez cinque dollari per quella scritta sul braccio sinistro. >>

Mi corre davanti a mi blocca barrandomi proprio la strada con il suo stesso corpo, che potrei sbattere a terra in due secondi visto che è in bilico.

<< Tu me lo dici solo ora? >>

<< Sei tu tardo Joy, sai che ho la licenza per fare i tatuaggi; e sai anche che se non fossimo andati tanto lontani avrei aperto un salone per tatuaggi. >>

<< Veramente io lo scopro solo ora. >>

<< Vorrà dire che l'ho detto solo a Chez, ora per favore possiamo entrare in casa? Dobbiamo cenare, grazie! >>

Il ragazzo si sposta e finalmente continuo a camminare sulle scale, percorrendo a velocità media tutti i sei piani.

Arriviamo davanti alla porta ma Joe mi dice che vede dentro le chiavi, questo vuol dire che la porta è aperta.

Alzo le spalle e spingo la porta; entro piano perchè sento alcuni strani rumori; arrivo all'appendi abiti e subito chiudo gli occhi, pregando Tomo (30 seconds to Mars *-* ) desidero di farmi tornare indietro nel tempo.
Joe mi segue ma non guarda la mia reazione.

Io riapro gli occhi e vedo Chester e Liz che cercano di ricomporsi; Chester si infila i pantaloni e Liz si alza la spallina del reggiseno bianco in pizzo, mentre con l'altra mano sistema leggermente i capelli.

<< Ragazzi... perchè non siete nella vostra stanza?
Potevate almeno chiudere la porta a chiave! >>

Io mi dispero e subito mi giro appoggio la testa sul petto di Joy per l'imbarazzo, sono diventata completamente rossa.

<< S-scusateci ragazzi, l'adrenalina ci ha fatti restare qui.. >>

<< Chester avanti, andate in camera tua, lì non vi disturberemo! >>

Joe parla al posto mio, quasi mi avesse letto nella mente; mi giro piano e vedo i ragazzi correre nella stanza di Chester, e io mi imbarazzo ancora di più.

<< Grazie.. >>
 

Passiamo la prossima mezz'ora a preparare la cena per quattro e ad ascoltare la televisione accesa in salotto, prima c'era una serie televisiva che nessuno di noi due ascoltava, però fa niente, subito dopo c'è il telegiornale, lo stesso che ha pubblicato la nostra notizia in diretta nazionale.

In questo momento stà passando un notiziario noiosissimo che parla della crisi e di qualsiasi altra cosa che a me non interessa per niente, finchè non sentiamo la voce famigliare di Chester, e ci giriamo verso la sua camera, non c'è; ma noi sentiamo ancora la sua voce, perciò mi giro verso Joy e lo guardo alzando le spalle.
Ma subito dopo ci accorgiamo che la sua voce proviene dalla televisione accesa, perciò mi precipito davanti ad essa, e vedo la figura di Chester che parla insieme ad un uomo, vestito di tutto punto, e vicino a Chester, vestito da vero Rockettaro sembra essere molto noioso.

<< Siamo appena stati ingaggiati da una casa discografica, e ci è stato riferito che vogliono partire subito alla grande, perciò credo che il nostro disco verrà reso pubblico molto presto, con dentro anche canzoni esterne in cui non si sono sentite in questo concerto. >>

Non sapevo che Chester fosse stato intervistato a Downtown, ma deve aver trovato un qualche momento libero per dedicarsi al rispondere alle domande.

<< Cosa ne pensi sulla relazione della tua chitarrista con Ashley Purdy, il bassista dei Black Veil Brides? >>

Sento la fatale domanda, proprio quella che non volevo ascoltare, ma.. come ho pensato un pò di mesi fa; per fortuna esiste Chez.

<< Non mi interessa della loro storia, so solo che sono entrambi felici, e se si stà chiedendo se Kayla stà usando Ashley per arrivare in cima alle classifiche si sbaglia, perchè abbiamo fatto solo tre concerti fin ad ora e noi non eravamo a conoscenza della presenza dei Black Veil Brides, e non hanno mai assistito alle nostre prove.
E può ben vedere che Kayla non ha parlato con nessun giornalista fino adesso, e casa quando legge sulle riviste che lei si approfitta del suo ragazzo ci rimane così male che non vorrebbe crederci, e in questo momento non vi stò parlando come Cantante e Leader degli Ice Corpes, ma come amico di Kayla. >>

Subito mi metto a saltare e abbraccio forte forte Joy che si è precipitato subito dopo di me in salotto a guardare la notizia; ma sento subito una seconda voce, già sentita, ma non così famigliare; mi giro verso la televisione e vedo il produttore che ci ha ingaggiato, non che zio di Liz.

<< Questi musicisti hanno davvero molto talento, e molti dei giornalisti di Downtown sanno quanti nuovi talenti sono riusciti a fare carriera passando dalla nostra casa di produzione. >>

Mi giro subito e corro alla porta di Chester aprendola ma tenendo gli occhi chiusi, non potevo immaginarmi cosa potesse accadere lì dentro.

<< Liz c'è tuo zio in televisione, e ci sei appena stato anche tu Chezy! >>

Torno indietro e mi piazzo davanti al televisore rimanendo in piedi per la gioia e l'adrenalina che ho in corpo.

<< Non sono a conoscenza della vita sentimentale della chitarrista Kayla Daniels, men che meno dei suoi amici, ma potete contare sulla mia parola che sono già così conosciuti qui a in California, solo grazie alle loro capacità, perchè come potete vedere non possono ancora salire in cima senza un disco o un singolo appena uscito.
Con questo ho chiuso. >>

<< Avete sentito anche voi cari telespettatori quanto ha detto il Signor. Hale, questa nuova band ha grandi capacità e perciò di rispettarla.
E così faremo, ma continueremo ad indagare sulla relazione tra Kayla Daniels, e Ashley Purdy!
A voi la linea! >>

Mi giro verso Joy e gli salto di nuovo in braccio; dietro di lui vedo i ragazzi ormai rivestiti che ascoltano le parole del giornalista in televisione del prossimo servizio.
Vado incontro a Liz e l'abbraccio molto forte.

<< Ragazza! Io adoro te e tuo zio! >>

//Buonsalve! Scusate se ci ho messo tanto tempo, ma... come ho detto nei capitoli precedenti, ho molto meno tempo libero perciò dovrete accontentarsi, ma comunque riesco a mantenre il ritmo di un capitolo al giorno.
Scusate ancora se non succedono molte cose, ma la mia mente depressa è riuscita a partorire solo questo, perciò perdonate.

Ditemi se vi piace.
XOXO

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Capitolo 25
*** Juliet puoi leggere per favore? ***


Il telefono squilla a vuoto e io mi stó leggermente innervosendo, se mi scoprissero la mia vita sarebbe in pericolo.

<< andiamo rispondi!! >>

Alzo leggermente la voce e mi guardo in giro; nessuno è nelle vicinanze, finchè una voce dietro di me inizia a parlare.

<< che ci fai già in piedi?
È presto vai a dormire! >>

La voce assonnata di Liz mi sembra molto convincente ma io non rinuncio, faccio di sì con la testa per farla andare via e la cosa funziona.

"Perché non risponde?

Dovrebbe essere già in piedi!"

Altri due squilli, stó per arrendermi finchè una voce famigliare dall'altra parte del telefono mi risveglia.

<< Perdono! Perdono!
Ti chiedo scusa chiunque tu sia, ma avevo momentaneamente perso il cellulare, era in bagno! >>

<< Chris! >>

<< Joe? >>

<< Ci puoi scommettere! >>

<< Ehi amico! Ma che ci fai già sveglio?
Kay mi ha detto che sei un dormiglione! >>


Inizio a ridere perchè in effetti è vero, ma dopo qualche misero secondo smetto e ritorno serio.

<< Beh sono sveglio perchè dovevo chiamarti.
Voglio fare una sorpresa a Kayla! >>

<< Di che genere? >>

<< Volevo portare qui tutti voi, magari a fare insieme l'albero di Natale.
La cosa è possibile da fare visto che in quasti giorni si alza sempre più tardi di me, è parecchio stanca. >>

<< Carina come idea fratello!
Avverto subito gli altri, saranno tutti contenti di rivedervi, ma ogni tanto tornate qui anche voi, l'ultima volta è stata quasi due mesi fa! >>


<< Eh si lo sappiamo, colpa nostra!
Ci faremo perdonare! >>

<< Grande, amico!
Comunque per che ora ci facciamo trovare lì? >>


<<Fra quarantacinque minuti riuscite a venire?
Certo Kayla si sveglia tardi, ma è anche possibile che certe volte non accada >>

<< Va bene! Fammi riferire agli altri e arriviamo! >>

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The point of view of Kayla

Sono in dormiveglia già da qualche minuto e continuo a sentire casino oltre la porta della mia stanza, sicuramente sono Joy e Chester che stanno giocando  a Guitar Hero, almeno è un buon modo per Chester esercitarsi con la chitarra visto che si è sempre rifiutato di studiare con me.

Mi alzo ormai disperata, non sarei più riuscita a dormire con quel casino; ma la cosa è strana, non sento solo le loro voci, anche se non capisco cosa dicono riesco a percepire anche diverse voci, ma non capisco bene di chi si tratta.

Rifaccio il letto e veloce mi metto una felpa e una berretta visto che mi devo ancora abituare al taglio corto, ma rimango comunque in pigiama, pantaloni larghi grigi con righe verticali bianche e una maglietta a maniche lunghe con sopra disegnata in nero la cassa toracica.

Sbadiglio violentemente mentre con una mano mi gratto la testa e con l'altra spalanco la porta per andare in soggiorno, e vengo invasa da tantissime voci.

<< Sorpresa!! >>

Ho gli occhi semi chiusi ma qualcosa vedo; riconosco cinque ombre scure, e due più colorate, una che era praticamente vestita di marrone e un'altra ancora che aveva la tonalità blu o azzurro.
Apro di più gli occhi e vedo tutti quanti: Ash che mi stà venendo in contro che mi abbraccia forte e mi saluta con un bacio.

<< Ben svegliata dormigliona! >>

<< Buongiorno! >>

Andy e Juliet seduti vicini sul divano che ci guardano; Jinxx e CC che ricominciano a litigare dopo avermi salutata con un sorriso.
Jake invece è intento a mettere le palline sul nostro albero di Natale insieme a Joe che ha praticamente il "boa" natalizio intorno al collo; e poi Liz e Chester, che mi fanno praticamente venire la carie per quanto fanno i piccioncini.
Guardo Ash che ancora mi è affianco.

<< Che ci fate qui? >>

<< Joe voleva farti una sorpresa perciò eccoci qua, che ci occupiamo del vostro albero; ma se non ci vuoi.... ce ne andiamo.. >>

Ash si stà allontanando ma subito muovo le mani, e lo afferro per il braccio.

<< E non dire cazzate!
DOVETE stare qui! >>


Abbiamo appena finito di preparare l'albero di Natale, ma adesso tocca a tutto il resto della casa; mi guardo intorno e vedo rmai scatoloni; scatoloni vuoti.

<< Chez abbiamo ancora le decorazioni degli anni precedenti? >>

Chester si gira verso di me e con sguardo pensieroso mi guarda negli occhi.

<< Non sono sicura al cento per cento, ma credo che qualcosa sia rimasto, perchè non vai a controllare in cantina? >>

 << Va bene, vado..... Ash? >>

<< Arrivo! >>

<< Aspettate vengo anche io! >>

Siamo vicino alla porta e sento Jake che ci raggiunge; annuisco e con un sorriso apro la porta, ma subito una voce mi ferma.

<< Ma che hai intenzione di scendere in pigiama? >>

Mi fermo e guardo dietro di me.

<< Sono a casa mia Joy, posso fare quello che mi pare, sarebbe diverso se fossimo a casa dei ragazzi.. >>

Tutti davanti a me annuiscono e vedo Juliet iniziare a ridere, perchè quello che ho detto era dannatamente vero.

Scendo le scale e i ragazzi mi seguono lentamente, giocherello con le chiavi che tengo in mano e quando passiamo davanti al muro vicino al portone guardo Ashley, e noto che un sorrisino si è stampato sulla sua faccia; Jake l'ha notato perciò lo guarda perplesso.

<< Ma perchè diavolo ridi? >>

<< Oh niente... ricordi.. >>

<< Quei ricordi c'entrano voi due per caso? >>

<< Possiamo dire di sì.. >>

Faccio cenno di no con la testa talmente sono divertita, aro la porta della cantina e subito mi guardo in giro , cercando altri scatoloni con su una scritta blu che dice "Christmas" e con qualche disegnino intorno che ricordo di aver fatto io nei momenti di noia.

Ticchetto con le dita mentre i ragazzi cercano insieme a me.

<< Kay.... >>

Mi giro e vedo Jake dietro di me con uno scatolone in mano.

<< Per caso è questo? >>

<< Esatto, ma ne manca ancora uno, e spero davvero che ci sia ancora, c'erano delle ghirlande con delle nostre foto attaccate. >>

<< È uno scatolone colorato di nero Daniels? >>

<< Si, per caso l'hai visto Ash? >>

<< No, ce l'hai solo davanti agli occhi! >>

Mi giro da qualche parte ma osservo con la coda dell'occhio, Ashley, che mi si avvicina a piccoli passi.

<< Dove? >>

<< Qui! >>

Mi passa davanti e tocca uno scatolone che non avevo per niente notato.

<< Ops... chissà perchè non l'ho visto.. >>

<< La solita sbadata. >>

Recuperiamo gli scatoloni e facciamo veloce le scale; i ragazzi hanno insistito per portare loro i pacchi, perciò appena arrivata davanti alla porta la spalanco e li lascio passare prima di
me.

<< La seconda parte del divertimento stà per iniziare! >>

I ragazzi appoggiano gli scatolini e io chiudo sbattendo la porta, mentre tutti gli altri raggiungono i nuovi scatoloni. Chester apre con un taglierino entrambi gli scatoloni con un gesto veloce.

Tiriamo fuori tute le ghirlande e finalmente Jinxx trova la mia preferita.

<< E questa come avete fatto a farla? >>

<< Un bravissimo fotografo conosciuto per la sua pazienza ci ha aiutato volentieri. >>

Anche Juliet e Liz si avvicinano agli scatoloni, ,a prima osserva in uno scatolone, invece la seconda nella scatola restante.

<< Kayla! >>

<< Si, Juliet? >>

<< Cosa ci fa un libro nella scatola degli addobbi? >>

Vado verso di lei mentre tutti si sono girati.

<< Un libro? >>

<< Sì, ma non c'è nessun titolo, nessuna copertina.. >>

<< Prova a sfogliarlo! >>

<< Davvero? Non ti disturba? >>

<< Certo che no. >>

La ragazza inizia a sfogliarlo a subito scopriamo che non è un normalissimo libro, bensì un album fotografico.

<< Aspetta ma queste sono foto! Ci sono anche dei bigliettini con dediche! >>

<< Ecco dove era finito!! Credevo l'avessi buttato Kay! >>

Chester mi si avvicina e io che ora sono rannicchiata sul libro che tiene in mano Juliet, mi si appoggia completamente sulla schiena e quasi mi schiaccia.

<< Oh mamma ma questo sei tu Joy? >>

Il batterista si alza e si avvicina all'album quando sente soprattutto Andy che l'ha quasi chiamato.

<< No! Non sono io, quello è il triplo di me! >>

<< Joe guarda che tu eri grasso dieci anni fa! >>

<< Vediamo cosa c'è scritto! >>

CC si avvicina e inizia a leggere ad alta voce.

<< " Caro obesotto; qui parla Chester abbiamo entrambi quindici anni e siamo uno peggio dall'altro, per non parlare di Kayla.
Miranda l'altra sera ha detto che ti farebbe con grande piacere, ma che purtroppo ha paura di essere inghiottita da te. Non sa cosa si perde, anche se io non l'ho mai provato
"
Che stronza! Nessuno può parlare così male del mio collega! >>

CC si avvicina a Joe e lo abbraccia come se fosse il suo fragile fratellino minore.

<< Ehi ho sentito che Kayla era peggio di voi, fatemi vedere com'era la mia ragazza! >>

<< Non vi azzardate nemmeno!! >>

Ash si avvicina e inizia a coccolarmi come se volesse convincermi in qualsiasi modo.

<< E va bene! Ma solo una foto, mi ricordo che ne è pieno! >>

Ash mi bacia quasi fosse il premio di quella mia concessione, e noto che per qualche secondo i ragazzi ci guardano come se fosse una cosa innaturale; forse vedere Ash così preso da una ragazza non è una cosa che vedono tutti i giorni, ma non credo proprio di essere la prima.

<< Eccola qui! Kayla certo che sei completamente diversa da adesso!
Senza offesa ma devo dire che adesso sei una figa assurda, non sembri nemmeno tu! >>

<< Purtroppo lo so.. >>

Mi copro gli occhi e inizio a ridere perchè non voglio sapere assolutamente la faccia che stà facendo Ashley in questo momento.

Ashley si sposta leggermente e capisco che stà prendendo la foto dal librone , sicuramente la stà guardando da più vicino, e sento che si passa una mano nei capelli.

<< Sei sicura di essere tu?
Non puoi essere tu!
I capelli, il viso, sei completamente diversa!
Ma.... eri bionda!! >>

<< Oh ti prego Ashley mettila via! Bruciatela! >>

<< Andiamo non è così terribile! >>

Riconosco Andy e subito mi metto a ridere.

<< Sei sicuro di non aver bisogno degli occhiali? Magari ti presto quelli che ho in questa foto. >>

<< Grazie, mi piacerebbe avere degli occhiali, ma... così grossi sono.. leggermente esagerati. >>

Quasi mi metto e piangere e forse lo capisce perchè Ash comincia ad abbracciarmi.

<< Li ha scelti tua madre, ti ricordi Kay? >>

Faccio cenno di sì con la testa e faccio quasi una faccia schifata.

<< Ehi ma lì c'è scritto qualcosa, Juliet puoi leggere per favore? >>

Liz parla a voce alta e con un sorrisino sulle labbra mentre con il collo si alluna sul libro aperto.

<< Certo!
"Sorellina.. devo dire che a scuola eri terribilmente bruttina e i bulli ti hanno sempre preso di mira, ma tu già eri forte, come lo sei adesso, hanno fatto male a incontrarti sulla loro strada.
Vedi di non cambiare.
Anno 2009.
"
Vi conoscete da così tanto tempo? >>

<< Fin da piccoli, e io Chester siamo cresciuti insieme, eravamo vicini di casa, e a sei anni, all'inizio delle scuole elementari, si è aggiunto Joe; tutti lo chiamavano il piccolo lottatore di sumo, ma non sapete che forza sotto quella ciccia. Vero Joe? >>

<< Oh si, ero fortissimo, ricordo che riuscivo a prendere in braccio te e Chester insieme. >>

<< Stupido io parlavo del carattere! >>

<< Oh... >>

Tutti si mettono a ridere e a quel punto interviene Liz.

<< Beh visto che l'ha fatto anche Ashley ora voglio sapere come eri tu Chesy! >>

<< Scordatelo! Juliet, per favore, non farlo! >>

Juliet si guarda in giro e vede Jinxx e Jake che le fanno cenno di andare avanti e continuare a guardare.
Vedo altre mie foto, perciò metto una mano davanti agli occhi di Ashley e gli sussurro alle orecchie.

<< Una sola, hai promesso! >>

<< Va bene va bene! >>

<< Per favore, tesoro! >>

Dopo aver sentito quel nomignolo mi giro verso Liz che stà praticamente pregando Chester per farle vedere una sua foto.

<< Solo una!! >>

<< No! >>

Juliet e gli altri si misero a ridere quando video un'altra foto di Joy e me, io gli stavo in braccio; mi ricordo quel giorno, io e Chester l'avevamo convinto a fare sollevamento pesi, e visto che io ero la più piccolina e la più leggera, decidemmo che avrebbe preso me in braccio e mi avrebbe alzato il più possibile.

<< Trovato! >>

<< Amico! Sei davvero tu? >>

<< Ash che ti aspettavi?
Che Chester fosse stato bello fin da piccolo?
Ma non scherziamo, lo chiamavo il mio Racchi! Nel senso di racchio, ma dopotutto era uno scherzo. >>

<< No! Non fate vedere niente a nessuno, per favore! >>

<< Mi spiace, ormai abbiamo visto. >>

<< Oh Jake, potevi dirgli che non avevamo visto niente! >>

<< Scusa Andy! >>

La foto ritraeva Chester, mentre faceva un sorriso a trentadue denti, e poco da parte c'era Joe che anche lui sorrideva, con le mani ben alzate, ho sempre pensato che qual giorno puntava le braccia di Chester talmente erano ossute.

Chester era pieno di brufoli e la cosa più spettacolare era il suo apparecchio nero e argento che aveva sui denti, l'avevo sempre adorato per aver scelto il nero.

<< Chester! Certo che hai fatto una bella scelta di apparecchio eh! >>

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Capitolo 26
*** Yes, the ritual.. ***


Mancano solo quattro giorni a Natale, e stiamo decidendo che cosa fare per Capodanno, visto che non vogliamo passarlo da soli.
 
Io e Ash probabilmente andremo da qualche parte da soli, ha detto che vuole programmare tutto lui, e che io devo preoccuparmi soltanto di suonare bene la mia chitarra e provare per bene.

Oggi infatti dobbiamo andare nella nostra vecchia sala prove, ricominciare da capo, con il sudore sulla fronte, e l'agitazione in corpo, per non parlare dell'adrenalina; anche se non si tratta di un vero concerto stò comunque suonando la mia Fender, oppure la mia nuova BC RICH, e per me, è sempre una grande scarica di emozioni.

Stò andando per conto mio alla sala prove, i ragazzi, voglio aspettare ancora un pò, ma io non ci tengo, voglio... come dire.. tornare alla mia vecchia vita, con la mia solita routine, la mia vecchia e solita postazione, e devo prepararmi, fare il mio "rituale" d'inizio.

La porta è aperta, e c'è come al solito, quella noiosa ragazza, che dovrebbe essere la segretaria, per prendere gli appuntamenti dei musicisti, per confermare la loro presenza nelle sale di prova.

<< Daniels. >>

<< Celìn.. che c'è? >>

<< Già finito il tempo con il tuo Purdy? >>

<< Almeno io ce l'ho un Purdy! >>

La lascio indietro, non voglio perdere tempo con una noiosa ragazza che pensa di essere figa, solo perchè ha tanto seno e i capelli morbidi e lucenti. 

<< Che diavolo hai fatto ai capelli? Sembri un ragazzo! >>

<< Si chiama "Stile" Celìn, quello che tu non hai! >>
 
Entro nella mia vecchia sala da prove e subito mi tornano in mente i vecchi ricordi, a tutti i momenti passati qui dentro; come ad esempio la mia caduta sulla batteria di Joe; resto ferma e impalata e "guardare" quella scena.

<< Kayla perchè non vai a prendere qualcosa da mangiare? Io ho fame! >>

<< Come al solito Joshua, tu pensi solo a mangiare! >>

Sistemo la mia chitarra sul suo apposito appoggio e guardo Joe mentre mi avvio verso la porta.

<< Cosa ti prendo da mangiare? >>

<< Che ne dici di un Hamburger? 
Prendi del Ket..... KAYLA ATTENTA! >>
Mi guardo in giro e purtroppo non riesco nemmeno ad aspettare due secondi che cado addosso ad un tamburo, parte della batteria di Joshua, e rompendolo cado per terra. 

<< Dannazione Joe! 
Perchè non li attacchi tutti quanti invece di lasciarli in giro? >>

<< Ehi scusa >>

Si avvicina a me e mi tende una mano, mi rialzo in fretta con una gamba dolorante per via della botta al ginocchio sul pavimento. 

<< Ma come mi hai chiamato? 
Non ho sentito solo il mio schifo di nome, anzi, non l'ho sentito proprio, sembrava un'abbreviazione.. >>

<< Credo di aver detto Joe.. scusa non volevo.. >>

<< No! Affatto! Mi piace!
Perchè non continui così? >>

So che sul mio volto spunta un sorrisino leggero perciò lo guardo.

<< Lo farò! >>
 
 
Ritorno alla realtà e osservo la stanza silenziosa; i ragazzi dovrebbero arrivare fra poco, le prove non mi spaventano, ma oggi pomeriggio abbiamo scoperto che sta sera dovremo registrare il disco, ma soprattutto il primo singolo; per ora niente di male certo, ma la cosa brutto è che il singolo è mio!

Devo cantare Cry, la mia canzone da sola, solo la mia voce e la mia chitarra; Chester mi ha scritto quella canzone qualche anno fa, quando ero in piena crisi depressiva, e mi ha pregato di cantarla e inserirla nel nuovo e primo disco; la cosa non mi piace ma purtroppo ne ha parlato con Liz che l'ha detto a suo zio, che naturalmente ha insistito nel sentirlo, e sono più che sicura che dirà "mi piace, mi piace, facciamolo!" 
Lo so, perchè è la prima volta che si sentirebbe il singolo della chitarrista e non del cantante, e proprio per questo motivo la cosa mi disturba.

Per fortuna la casa discografica ha uffici anche qui, se no ogni volta dobbiamo andare Downtown solo per fare una prova o una registrazione, e questo vorrebbe dire trasferirsi, e questo vorrebbe dire perdere Ashley, perchè lui non verrebbe con me; non può.

Mi posiziono comodamente sullo sgabello che c'è nella sala, e inizio a suonare Lost it all, che personalmente è la mia canzone preferita dei Black Veil Brides, perchè naturalmente prima di diventare la ragazza di Ashley ero e sono ancora adesso una Fallen Angel.
 
Muovo piano le mani sulle corde della mia Fender acustica, e ascolto con gli occhi chiusi quel dolce suono che mi fa impazzire; canto piano senza però ascoltare la mia voce; chiudo gli occhi e ascolto i rumori esterni di quella stanza, dei piedi veloci che passano sul pavimento alla maniglia della porta che si abbassa lentamente e stride.

Sbaglio una nota della chitarra che subito stride quasi quanto la maniglia, apro gli occhi e vedo Liz che mi guarda sbalordita; non mi aveva mai sentito suonare la chitarra acustica e sopratutto Lost it all; anche lei è una piccolissima Fallen Angel, perciò riesce ad intuire la canzone; piano piano entrano anche i ragazzi che mi guardano con un sorriso.

<< Il rituale? >>

<< Yes, the ritual.. >>

Si avvicinano tutti a me e mi sfiorano la chitarra, ecco il loro fottuto rituale per le prove; toccarmi la mia adoratissima chitarra.

<< Okay gentaglia, vediamo di provare presto, prima arriviamo all'agenzia prima torniamo a casa. >>
 


Le prove sono andate benissimo, e per fortuna non mi hanno fatto cantare Cry, non sarei riuscita a farlo davanti alla Nikon puntata verso di noi di Liz.

Passiamo l'ultima mezz'ora a parlare della strada che dovremo fare fra poco per andare all'agenzia, quando una cosa strana accade da un momento all'altro. 
 
La porta si spalanca e sentendone il rumore io mi giro veloce e vedo Ashley messo tutto in tiro che richiude la porta senza farla sbattere.

<< Ehy, baby! >>

<< Ash! >>

Gli vado incontro e gli salto in braccio baciandolo senza lasciargli il tempo di respirare. 

<< Che ci fai qui?
Come hai fatto a sapere dove eravamo? >>

<< Ehi ragazzi! >>

Si gira veloce verso Liz e i ragazzi e li saluta con un gesto della mano, mentre con l'altra mi tiene stretta a lui.

<< Ho chiesto in giro, e visto che le agenzie che fanno fare prove solo tre, alla seconda ho azzeccato; ho chiesto se voi c'eravate così ho chiesto l'indirizzo e la sala in cui provavate, così eccomi qui! >>

Mi bacia un'altra volta e io gli do un piccolo pugno sul petto.

<< E se fossi stata qui con il mio amante? >>

<< Vorrà dire che la prossima volta lo ucciderò e rapirò te! >>

<< Si può fare, a patto che non mi restituisci più! >>

<< Mi piace questo patto! >>

<< Ragazzi scusate se interrompo questo momento romantico, ma dovremmo andare all'agenzia di registrazione, dobbiamo incidere il tuo singolo Kay! >>

Guardo Chester e lo vorrei fulminare, non doveva parlare del mio singolo davanti ad Ashley .

<< Il tuo singolo?
Allora voglio assistere alle registrazioni! >>

<< Ti pareva!
Ti conosco troppo bene Purdy! >>

<< Si okay, vi conoscete entrambi, ora possiamo andare?
Ora che ho le corde vocali pronte! >>

<< Io vado con Ashley! >>

<< Sono con l'Hardley. >>

<< Ancora meglio! >>

<< Ti conosco troppo bene, Daniels! >>

//Salve bella gente!
Non guardate l'orario, sono rimasta sveglia fino adesso per finire il capitolo e pubblicarlo.
Ditemi se vi piace, sono un po insicura.

XOXO

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Capitolo 27
*** Spero di essere più amato io che la mia Harley ***


Siamo usciti dalla sala prove e ci stiamo dirigendo verso il parcheggio; i ragazzi a mio contrario sono venuti con la macchina perchè naturalmente loro hanno un minimo di cervello; mi avvicino all'Harley di Ashley e quasi vorrei abbracciarla, ma mi trattengo solo per non sembrare una bambina di due anni con la moto del papà; ma Ash sa bene che vorrei farlo, perciò inizia a ridere come se mi avesse letto nel pensiero.

<< E non ridere!
Come si fa a non amare questa moto? >>

<< Si, certo! Non si può. Spero vivamente di essere più amato io che la mia Harley.. >>

<< Ci devo ancora pensare.. >>

<< Oh avanti! >>

Mi da una piccola spinta amichevole e mi sorride porgendomi il casco; lo prendo in mano e faccio il muso.

<< Perchè devo mettere io il casco da sfigato? >>

<< Perchè tu hai la testa più piccola della mia! >>

<< Come no! >>

Borbotto un pò mentre io mi metto il casco e lui salta sulla moto; mentre io mi siedo sulla moto, sul sedile posteriore mentre Ashley indossa il suo casco.

<< Sai dove dobbiamo andare? >>

<< No.
Seguirò la macchina dei ragazzi! >>

<< Allora ti conviene accendere il motore, i ragazzi sono già partiti. >>

<< E me lo dici ora? >>

<< Ma sono partiti ora! >>

Accende il motore e parte dopo qualche secondo, e si dirige verso la direzione in cui sono andati i ragazzi. Io mi appoggio a lui e lo stringo come la prima volta che sono salita sulla sua moto, quando siamo andati all'Hard Rock di Los Angeles; Ashley guida veloce e segue la macchina di Joy che procede a velocità avanzata.

Dopo quasi quindici minuti di strada arriviamo davanti ad un piccolo edificio, di soli cinque piani, sopra l'entrata c'era un piccolo rettangolo con su scritto a caratteri cubitali "Hale!".

I ragazzi parcheggiano poco distante da lì e invece noi, con l'Harley, troviamo un piccolo buco, abbastanza grande per farti stare la moto, e ci fermiamo, spegnendo il motore.

Ashley rimane sull'Harley per qualche secondo di più, mentre io scendo in fretta, aspettando anche lui, nel frattempo mi tolgo il casco dalla testa, e riallaccio i gancetti.

Ashley mette a posto i caschi nella moto e si ferma davanti a me, quasi stesse aspettando qualcosa; allora sorrido, mi alzo in punta di piedi, e mettendogli al collo lo bacio, e gioco per qualche secondo con la sua lingua, mentre lui sorride sulle mia labbra.

I ragazzi ci raggiungono, e noi, mano nella mano, ci avviciniamo alla porta, mentre Chester e Liz sono già entrati, e richiedono dello zio della ragazza.

<< Ti prego non rimanerci male se non canto così bene; i ragazzi tendono ad esagerare quando parlano della mia voce.. >>

<< Non ci rimarrò male, perchè al tuo, voglio dire vostro, concerto, ho sentito un pò della tua voce, e devo dire che già mi piace! >>

<< Ma è una cosa diversa sentire qualche parola e una canzone intera. >>

Joy naturalmente si intromette, conoscendo meglio di tutti la mia voce.

<< Kay, stai zitta!
Ash, sai che Kayla poteva diventare la cantante della nostra Band, ma ha rifiutato? >>

<< Ma Daniels, perchè cazzo hai rifiutato?
Se sei così brava! >>

<< Ma non conosci la mia voce Ashley. >>

<< Ma mi fido delle parole di Joe! >>

<< Grazie Ash! >>

Chester e Liz ci chiamano, e noi veloci entriamo dentro all'edificio dove ci accoglie lo zio di Liz, il signor Hale.

<< Benvenuti ragazzi! Da questa parte prego, la vostra sala di registrazione è di qui! >>

<< Zio, oggi i ragazzi avevano in programma di registrare soltanto il singolo di Kayla, per te è un problema? >>

<< Affatto, tesoro, sarà un piacere sentire la voce della nostra chitarrista. >>

Il Signor Hale ci accompagna davanti ad una piccola porta, e mi invita ad entrare da sola, mentre gli altri lo avrebbero seguito in un'altra stanza, dove mi avrebbero sentito cantare e suonare Cry, e mi avrebbero visto mentre mi avrebbero registrata.

Io entro e trovo una Fender praticamente uguale alla mia, anche se non è visto che la mia è casa, nella mia stanza; davanti a me c'è un vetro, e subito dopo vedo entrare I ragazzi più il signor Hale, che si avvicina ad un microfono dove c'è un ragazzo che sicuramente mi avrebbe registrata.

<< Bene Kayla, prendi pure in mano la chitarra, e quando vedrai il segnale davanti a te accendersi inizia pure a cantare e a suonare quando più ti senti pronta. >>

Io annusco ascoltando le sue parole; prendo la chitarra di fianco a me, a mi siedo sullo sgabello posizionato davanti ad un microfono.

I ragazzi e anche Ashley si sono messi lì da parte, e ogni di loro ha una cuffia, per ascoltare la mia voce; la cosa mi agita perchè Ashley e Liz non mi hanno mai sentito cantare.
Prendo un bel respiro e guardo Chester, che mi incita con lo sguarda a cantare bene.

La lucetta si accende e sento la voce del Signor Hale che mi dice che quando voglio posso iniziare a cantare.

Sono pronta.

Inizio a sfiorare piano le corde della Fender, suonando un ritmo leggero e apparentemente triste.

Conto piano fino a dieci e quando so che devono iniziare a cantare, apro la bocca cercando di far uscire la voce migliore che posso.

La mia voce è praticamente perfetta e l'agitazione stà praticamente sparendo; pizzico le corde tranquilla, fin quando passano trentacinque secondi e il ritmo diventa leggermente più veloce.

Ogni tanto chiudo gli occhi pensando di non sbagliare le parole o stonare; anche perchè fra poco arriverà la parte acuta della canzone, ma che per fortuna durerà meno di tre secondi e che si ripete non più di sei volte.

Stono.

Abbasso leggermente la chitarra e inizio a imprecare; non guardo nella direzione di Ashley, anche perchè sarebbe ancora peggio.

<< Va tutto bene Kayla, ricomincia dalla parte veloce a quarantacinque secondi dall'inizio. >>

Ascolto il Signor Hale e accenno un sì con la testa, e riparto dalla nota iniziale; la mia voce ancora è come quella di prima, apparentemente perfetta; di nuovo si avvicina la parte acuta della canzone, e chiudo gli occhi come poco prima e inizio a pregare.

1 minuti e 31 secondi di canzone, e la parte acuta inizia; 1 minuto e 41 secondi di canzone, e il vero acuto arriva; questa volta ce la faccio; continuo la canzone con tranquillità, senza sbagliare.


3 minuti e 12 secondi di canzone in totale.
La rifaccio più e più volte, quando questa volta nella direzione di Ashley che mi guarda e ascolta con occhi sbalorditi; stà parlando con Joy, probabilmente gli stà chiedendo come mai ho rifiutato la richiesta nel diventare la cantante degli Ice Corpes.

La canzone ora è perfetta, manca solo di aggiungere il pianoforte, ma quello ci penseremo poi, devo ancora esercitarmi con quella maledetta tastiera che non tocco ormai più da mesi.


I ragazzi mi raggiungono nella sala di registrazione e mi abbracciano tutti quanti, anche Chester e Joy che ormai erano abituati alla mia voce.

Vedo Ashley dietro di loro, che si avvicina piano a me.

<< Sei stata bravissima, non ho mai sentito una voce così. >>

Mi abbraccia e io affondo la faccia nel suo petto, "ascoltando" il profumo della sua pelle attraverso la maglia.

<< Kayla! >>

È il signor Hale, e io mi sposto da Ashley prendendolo però per mano.

<< Signor Hale. >>

<< Vorrei aggiungere altri tuoi singoli a questo disco, hai una voce davvero fenomenale, e potreste anche fare un duetto tu e Chester! >>

Guardo tutti quanti, e hanno gli occhi speranzosi, anche Chester vorrebbe davvero provare a cantare insieme a me, ma per davvero; mi giro verso Ashley, lui è diverso, ho lo sguardo inespressivo; stà dicendo di scegliere per conto mio, e di non pensare agli altri.

Sbatto piano le palpebre e guardo per qualche secondo il pavimento; finchè non alzo lo sguardo e incrocio quello del Signor Hale.

<< Si può fare.. >>


//Salve mondo!
Sono tornata con il nuovo capitolo!
Oggi Kayla canta, e vorrei con piacere farvi sentire la sua voce; perciò se ne siete curiosi, andate su youtube, e cercate "Cry, Alexx Calise".
Quella è la voce di Kayla!

Spero che il capitolo vi sia piaciuto e ci terrei tanto se me lo diceste con una recensione!

XOXO

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Capitolo 28
*** hai deciso come chiamare il piccoletto? ***


Sono passati tre giorni da quando abbiamo registrato il mio singolo, e da quel giorno passiamo ore e ore in quella piccola stanza di registrazione, con una sola differenza, non c'è Ashley ad ascoltarmi e a guardarmi suonare.

Ci sentiamo ogni sera e ogni volta è come se non ci sentissimo da anni interi; ha detto di tenermi libera per il week and di Capodanno, che mi vuole portare in un posto speciale, mi ha detto solo di mettere un po' di tutto in valigia, che avremmo passato due notti e tre giorni fuori insieme, solo noi due, e che a Natale saremmo andati tutti quanti a casa dei Black Veil Brides, e che avrebbero conosciuto anche le fidanzate degli altri musicisti, naturalmente tranne Juliet.

In questo momento sono fuori dall'edificio a fumare una sigaretta che qualche giorno fa avevo rubato a CC.
Mi sembra di stare al concerto del nostro debutto, così era iniziata la serata.

Torno dentro dopo aver buttato il mozzicone della mia sigaretta e mi dirigo verso la nostra stanza; Joy stava registrando una parte di una canzone in cui serviva solo la batteria, giro l'angolo e trovo la nostra sala, Chester è seduto ancora al tavolo che giocherella con una penna.

<< venuto in mente niente? >>

Fa segno di no con la testa e iniziò a sbuffare.

<< io la parte della chitarra e del pianoforte l'ho finito, se vuoi ti aiuto per il testo del nostro duetto. >>

<< carino da parte tua Kayla, ma è meglio se lo faccio da solo, dopotutto è il mio unico compito, basta che mi concentro un po’ di più e tutte le idee mi saranno chiare.. >>

<< Oh ma io so come aiutarti... >>

Si gira verso di me, mentre io mi dirigo verso uno stereo, prendo la mia borsa, piena di CD – Si, è così, non porto dietro niente di “utile” per la vita quotidiana, e ora che non ho neanche più il cellulare porto solo i CD –
Cerco il CD fatto apposta per Chester e subito lo trovo.

<< Ecco qua, mio caro, Sex Pistols a volume massimo, tanto ci siamo solo noi a registrare, non daremo fastidio a nessuno. >>

Guardo Chester mentre si perde tra le note di No Feelings e subito inizia a pensare, lo capisco dal suo sguardo; sul mio viso spunta un sorrisino, e subito esco da quella stanza quando arriva Liz, che guarda perplessa Chester che ha già iniziato a scrivere.

<< L’ho lasciato cinque minuti fa senza idee, cosa è successo? >>

<< E’ il potere dei Re del Punk, i Sex Pistols, su di lui funziona sempre. >>

Liz si mette a ridere, e subito raggiunge Chester e vedo che si piega leggermente dietro di lui e gli da un bacio sulla guancia, e inizia a parlarsi senza tirarsi su, e subito penso “Meglio andare, lasciamogli della privacy. “

Chiudo la porta e sento anche da qualche metro dalla porta la musica proveniente dallo stereo; decido di farmi un giro visto che non ho assolutamente niente da fare.

Perlustro le varie stanze di quel posto, sono tutte diverse, il colore, i mobili, lo stile; alcune sembrano fatte per persone Punk, alcune per dei veri Rockettari, altri invece per le persone classiche, fissate con il pianoforte e l’opera.

Arrivo in una stanza, e non appena la vedo non ci penso nemmeno ed entro subito, alla parete sono appesi quattro dischi di platino, mi avvicino sempre di più e lo osservo perdendomi.

<< Ti piacciono, vero Kayla? >>

Mi giro subito e vedo il Signor Hale sulla soglia della stanza.

<< Si, non ne ho mai visto uno da così vicino…. A dire la verità non ne ho mai visto uno in tutti i casi. >>

<< E’ molto difficile vincerli lo sai? >>

<< Lo posso immaginare, non varrebbero così tanto se no.. >>

<< Hai ragione, mia cara, ma vedrai che fra qualche anno, quando sarete conosciuti in tutta America, potrete avvicinarvi sempre di più, e rendervi orgogliosi, voi, e noi, che crediamo tanto nelle vostre capacità. >>

<< La ringrazio Signor Hale!
Ma devo ammettere che se Chester non avesse conosciuto Liz, a quest’ora non saremmo qui, quindi è tutto grazie a sua nipote.. >>

<< Può darsi, ma non sareste qui se non mi foste piaciuti al vostro concerto a Downtown. >>

<< Già, ha ragione, un po’ è grazie a noi. >>

Sorrido al Signor Hale, e subito lui contraccambia, e mi appoggia una mano sulla spalla guardandomi negli occhi.

<< Sai Kayla, devo ammettere che… anche essendo così giovani sei già così saggia, anche più del tuo amico Chester, che se non sbaglio, è il più grande tra voi, non è così? >>

<< Si, in realtà è più grande, sia di me che di Joy.. ma è sempre stato lui ad aiutarti in tutto. >>

<< Oh ma questo non importa, la vostra mentalità è diversa da quella degli altri ragazzi, volete fare tutto da soli, senza essere aiutati, o dai genitori o da qualunque tipo di amico.
Gli altri ragazzi non sono così, non hanno voglia di fare nulla. >>

<< Lo so, signore, ho visto i miei… vecchi parenti. >>

<< Non ti chiedo nulla, Kayla, se no me ne avresti già parlato. >>

<< Un giorno magari.. >>

<< Ma certo! >>


Torno a fare un giro e incontro Joy; il signor Hale è uscito da quella stanza prima di me, dicendomi che potevo girare ancora un po’ ma che presto saremmo potuti tornare a casa, e il giorno dopo goderci il Natale.

NATALE!!! GIUSTO!

Domani dobbiamo andare dai ragazzi, e gli altri ancora non lo sanno, spero che Chester non abbia preparato già il cenone, altrimenti avremmo dovuto buttare tutto quanto.

Torno in quella stanza in cui avevo lasciato Liz e Chester da soli, spero che non succeda la stessa cosa che è successa a casa, sarebbe ancora più traumatizzante per me, non resisterei ancora.

Busso questa volta, e li trovo concentrati sulla canzone, tiro un sospiro di sollievo e un sorriso compare sulle mie labbra.

<< Allora, come è andata la canzone?
L’hai finita? >>

<< Non ancora, manca una sola strofa e questa volta si che sarà finita. >>

<< Dimmi che non è una canzone d’amore, sai che non le canto. >>

<< Ma certo che non lo è, ti conosco fin troppo bene. >>

<< Grazie, troppo gentile, ora fammi leggere. >>

Chester mi passa il foglio e subito altre parole adatte mi vengono in mente; prendo una matita e veloce aggiungo quelle parole alla canzone che già ha scritto Chester.

<< prova a vedere così, potrebbe andare? >>

Chester legge veloce anche la sua parte, dando un ritmo con la mano sulla sua gamba e subito mi sembra orecchiabile, legge a voce bassa e quando arriva al mio pezzo sorride.

<< E’ perfetta!
Ottima idea Kayla. >>

Sorrido e subito mi faccio i complimenti da sola nella mente.

<< Avete finito quindi?
Vado a portare il testo del duetto a mio zio, aspettatemi qui, fra poco potremo andare. >>

Liz scompare da dietro la porta con in mano il foglio del testo della canzone e la guardo andare via, subito mi torna in mente il Natale.

<< Chezy ieri sera Ash mi ha detto se volevamo festeggiare il Natale a casa loro, ci saranno anche Sammi, Ella, Lauren e Juliet, e naturalmente noi; ti e Liz ci siete? >>

Chester pensa per qualche secondo e subito fa una faccia quasi imbarazzata.

<< Scusa Kay, io e Liz pensavamo di festeggiare Natale da soli, ve lo avremmo detto questa sera, per questo non ho ancora preparato il cenone per domani.
Temo che dovrete andare solo tu e Joy dai ragazzi. >>

<< Oh! Peccato… Beh andremo noi due, Joy sarà… l’undicesimo comodo, ma va bene! >>
 

Liz torna insieme a Joy nella stanza in cui siamo noi, e la ragazza ci dice che possiamo tornare tranquillamente a casa; ma con lei non c’era soltanto Joy, ma un qualcosa di estremamente tenero.

<< Guardate cosa ha trovato mio zio!  >>

Per la prima volta mi sono intenerita per qualcosa, che non si trattava o di una moto o di una splendida chitarra, bensì di un piccolo e minuscolo gatto, tutto nero, tranne che per un orecchio e qualche striscia sulla coda.

<< Oh mamma! >>

Mi avvicino con cautela, e con un sorriso Liz me lo passa e con calma il gatto si accoccola nelle mie braccia.

<< Da quanto tempo ce l’ha? >>

<< Diciamo da cinque minuti, la cosa brutta è che lui non può tenerlo dovremo portarlo via.. >>

<< Non se ne parla!
Lo tengo io! >>

Chester mi guarda e sembra essere più strabiliato che mai.

<< Tu? Un gatto? >>

<< Si! Un gatto, lo tengo io! >>

<< Fai come vuoi Kay, ma se mi rompe le casse che ho in camera non la passerà liscia. >>

<< Non dormirà mica in camera tua!
Il massimo sarà sulla batteria di Joy. >>

Mi giro verso di lui e lo guardo con una faccia che sembrava dire “Ti preeeeego! “

< Potrà dormire anche sulla mia batteria, ma ora torniamo a casa vi prego, stò morendo di fame! >>
 
Torniamo a casa con la macchina di Chester, ma prima ci fermiamo a comprare tutto quello che serve per accudire un gatto; nel frattempo io sono seduta sul sedile posteriore non la smetto di giocare con il piccolo gatto; ora però sono in camera mia e stò continuamente giocando con il piccoletto che stà mai zitto, continua a miagolare, finchè entra nella mia stanza Liz, per dire che è pronto da mangiare, quasi fosse mia madre.

<< Ehi allora hai deciso come chiamare il piccoletto? >>

<< Ancora no, non riesco a pensare con lui che urla per tutto il tempo. >>

Liz ride e mi invita a seguirla con una mano puntata verso di me.

<< Ci penseremo dopo, che dici? >>


Andiamo in sala da pranzo dove si sente un profumino invitante; io e joy abbiamo così fame che mangiamo per tutta la sera fino alle nome e mezza, ma mentre stiamo per finire passa vicino a me il gatto, che inizia a miagolare; poco prima gli ho dato da mangiare, e lui continua a miagolare senza dare fastidio.

<< Stop, Yell! >>

Tutti si girano verso Joy,  e vedo che stà parlando con il gatto.

<< Stop yell… >>

Sussurro e ogni tanto lo dico, più e più volte.

<< Stop yell.. >>

Penso qualche altro secondo, mi alzo e prendo in braccio il gatto e lo guardo negli occhi, e lui fa lo stesso.

<< Yell! >>

Il gatto miagola e si lecca i baffi.

<< Deciso, si chiamerà Yell! >>

Chester si alza dal divano, seduto vicino a Liz con un braccio sulle sue spalle e si avvicina a me.

<< Urlo?
Vuoi chiamare il gatto Urlo? >>

<< Beh perché no?
Non stà zitto! >>

Joy ride di gusto e mi si avvicina rubandomi il gatto di mano iniziando ad accarezzarlo.

<< Ciao Yell!!
Sono veramente un genio!
Avanti dillo! >>

<< Si, un genio, Joy! >>

<< Ma non parlavo con te!
Parlavo con il gatto. >>

<< Joy è un gatto non un pappagallo! >>

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Capitolo 29
*** << Ehi Liz! >> ***


//Ragazzi visto che è il secondo capitolo in un solo giorno, se state leggendo questo, ma non avete letto " hai deciso come chiamare il piccoletto? "
Fatelo, se no, capirete un pò poco.

Siamo in macchina di Joy, e stiamo andando a casa dei ragazzi, Liz e Chester sono rimasti a casa e hanno promesso che avrebbero badato loro a Yell.

Abbiamo trovato un buco per parcheggiare la macchina e ora stiamo scendendo con tutti i regali con i ragazzi; Jinxx è appena sceso per aprirsi la porta e aiutarci con i regali.

<< Ma quante cose avete portato? >>

<< Sono tutti regali per voi >>

<< Come? >>

<< Te l’ho detto qualche giorno fa, Kayla quest’anno si è data alla pazza gioia. >>

<< Oh si lo vedo, avanti datemi qualcosa, non vorrete fare tutte quelle scale con questi pacchi in mano. >>

Joy gli molla qualche cosa in mano e subito io mi giro verso  Jinxx per guardarlo.

<< Ma come mai Ash oggi non mi ha risposto al telefono? >>

<< Beh è perché non è a casa. >>
 
<< Come? Ma è stato lui ad invitarci! >>
 
<< Oh si lo so, ma tornerà non preoccuparti, ancora trenta minuti. >>
 
<< Ma dove è andato? >>
 
<< Non te lo so dire in verità.. >>

Inizio a sbuffare e anche a preoccuparmi.

<< Quell’uomo mi farà morire di crepa cuore prima o poi.. >>
 
Entro nell’edificio e salgo tranquillamente le scale, mentre Jinxx mi precede, e Joy si trova dietro di me, e lo capisco anche da come ha chiuso il portone.
 

Arriviamo alla porta e subito esce dall’appartamento Juliet.

<< Kayla!
Perché diavolo stai portando quegli scatoloni?
Avanti abbracciami! >>

Metto a terra gli scatoloni e non riesco a contare nemmeno fino a uno che Juliet subito mi abbraccia.

<< Ma quanto sei bella, ogni volta che ti vedo con questo taglio mi convinco che stai benissimo! >>

<< Ma Juliet, prima di tutto grazie, ma cosa intendi con tutte le volte? Questa è solo la seconda volta che mi vedi. >>
 
<< Non hai letto i giornali Kay? 
Qualcuno deve averti beccata >>

Alzo le spalle e faccio un sorriso, appena entro nell’appartamento con i mano gli scatoloni una serie di abbracci mi vengono incontro. 

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The point of view of Chester.

I ragazzi ormai se ne sono andati da ormai due ore, e io e Liz abbiamo appena finite di fare il “cenone”, Yell si stà comportando bene e tranquillamente resta nella stanza di Kayla.

Finalmente ci tocca scartare i regali, e le mia paranoia ora è a mille.

<< Ehi Liz! >>

La ragazza mi si avvicina e si siede su di me, e inizia a baciarmi, ovunque sul viso.

<< Che c’è, tesoro? >>

<< Apriamo i regali? >>

Si alza da me lasciandomi un altro bacio sulle labbra.

<< Prendiamo Yell prima, si sentirà tanto solo! >>

Si avvia alla porta della stanza di Kayla e  io subito ne approfitto per mettere l’ultimo regalo sotto l’albero di Natale.

Stà tornando indietro e con sé, ai suoi piedi, si trova Yell, che sembra fare le fusa.

Si siede vicino a me e mi guarda con occhi curiosi.

<< Allora… da quale mi consigli di iniziare? >>

<< Dal più grande al più piccolo! >>
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The point of view of Kayla 

<< Ah no, Jake!! >>

<< Ehi, di che ti lamenti? 
Hai deciso tu di giocare a Beer Pong! >>

<< Si, ma non credevo che fossi così bravo! >

<< Daaah! Zitta a bevi! >>

<< Forza Kayla! 
Stà rimontando! >>

Guardo per bene Ella che mi incita a battere il suo ragazzo, e subito faccio un sorrisino.

Osservo bene i piccoli bicchieri che contengono birra; dopo aver bevuto il bicchiere che mi spettava prendo la prossima pallina e subito tiro la pallina dentro al bicchierino e gli altri esultano per me. 

<< Porca vacca! >>
 
Rido e lo guardo vittoriosa, prende il suo bicchiere e dopo aver tirato fuori la pallina beve tutto d’un sorso.

<< Allora? Quanti ne mancano? >>

<< Hai vinto Kayla. >>

Inizio a saltare e mi catapulto su Ashley, tutti gli altri ridono e Ella conforta con un sorriso Jake.

<< Ti rifarai il prossimo Natale. >>
 
<< Sicuro come l’oro, non deve rimanere la vincitrice per troppo tempo. >>
 
<< Oh non ti preoccupare caro chitarrista, nessuno riuscirà a battermi perciò non sentirti troppo debole! >>
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The point of view of Chester

<< Forza manca l’ultimo. >>

Glielo passo veloce con un sorriso sulle labbra, mente lei mi guarda con aria curiosa.

<< Ma io non te ne ho fatti così tanti Chester. >>
 
<< Ah ma tutti questi erano dei ragazzi, solo questo e quello prima sono miei. >>

Sono agitato, mi tremano le mani, ma cerco di non farlo a vedere ,ma subito mi ricordo una cosa per far prendere un po’ di tempo; perciò le metto una mano sulla sua e la fermo.

<< Aspetto, prendo il regalo per Yell e poi potrai aprire il tuo! >>
 
<< Oh, va bene! >>

Mi giro verso il gatto che stava tranquillo sdraiato sul divano.

<< Yell! 
Vieni qua micio. >>

Il gatto alza la testa e inizia a muovere la coda mentre li lecca piano i baffi; piano piano si avvicina e si striscia contro il mio braccio.

<< Ehi stai fermo! >>

Guardo Liz mentre mi guarda con un sorriso e osserva anche il gatto non stà zitto e fermo per neanche un secondo.
Lo prendo in braccio e piano scarto una piccola scatoletta.

<< Guarda qui, piccoletto! >>

Tiro fuori un piccolo collarino con attaccata una medaglietta, con il suo nome sopra, Yell.

<< Solo per te abbiamo fatto lavorare una povera ragazza anche la vigilia di Natale, dovresti essere contento, brutto furbacchione! >>
 
Gli metto il collarino intorno al collo, e quando ho finito il gatto inizia a strisciarsi ancora contro il mio braccio quasi fosse un grazie, e si lecca ancora una volta i baffi.

<< Avanti tocca a te! >>
 
Guardo la ragazza davanti a me che sembra quasi super emozionata per aprire il suo ultimo regalo; lo scarta piano e si ritrova in mano una scatolina; piano la apre e rimane a bocca aperta.
Mi guarda per qualche secondo, e torna a guardare il contenuto di quella scatolina.

<< Liz… ti va di sposarmi? >>

Rimane in silenzio con gli occhi sgranati, vedo che intorno ai suoi occhi se formano delle lacrime, singhiozza leggermente e apre la bocca.

<< Porca puttana! >>
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The point of view of Kayla

Ora siamo solo io e Ashley nel suo appartamento, mentre tutti gli altri sono dall’altra parte dell’abitazione; prendo in mano la piccolo collana che ho appesa al collo, sembra fatta apposta per me, ha la forma di una chitarra, e se la giro dalla parte opposta, si trova un basso.

Guardo Ashley con mi osserva con un sorriso stampato sulle labbra.

<< Tu sei pazzo! >>
 
Mi si avvicina cautamente e mi prende in braccio, mettendomi su di lui.

<< Lo so! 
Ma almeno ti ricorderai di me! >>
 
<< E secondo te potrei? >>
 
<< No, ma questa è una prova per esserne sicuro! >>
 
Mi trema il labbro, ho quasi voglia di piangere per l’emozione di questa giornata, Ashley mi bacia e io gli metto le mani intorno al collo mentre mi appoggio su di lui; ci stacchiamo dopo molti secondi e lui mi guarda negli occhi mentre prende un grande respiro.

<< Ti amo, Kayla! >>

//Salve Popolo, so di aver promesso che non avrei mai più postato due capitoli al giorno, ma questo lo amo follemente, non potete privarmi di questa opportunità di tempo libero.
Spero che vi piaccia quanto piace a me!

XOXO

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Capitolo 30
*** << TOUCH DOWN!!! >> ***


Ashley si è proposto di accompagnarci a casa; io sono sulla macchina di Joy, con lui, mentre il bassista ci segue con la sua Harley, purtroppo non può rimanere a dormire questa notte.

Decidiamo di parcheggiare un po’ più lontano dal portone; beh veramente siamo obbligati visto che non ci sono altri buchi vicino all’entrata.
Ashley invece è riuscito a trovare un piccolo parcheggio adatto alle moto leggermente più vicino, ma dopotutto nemmeno lui è stato così fortunato.

Tiriamo fuori dal bagagliaio tutti i regali che ci hanno fatto i ragazzi e ci avviamo con estrema calma al portone, dove ci aspetta con un sorriso stampato in volto, Ashley.

Prende dalle mani di Joy qualche pacco, che può essere fastidioso; io mi dirigo verso il citofono dove suono il nostro campanello; aspetto Liz o Chester, ma non rispondono, perciò suono un’altra volta.

Dopo qualche minuto Liz si decide a rispondere con il fiatone, le dico che siamo noi, e con un piccolo gesto sento che ci apre il portone; ma dall’altoparlante capisco che qualcosa è successo.

<< Chester.. sono ar.. >>

Deve aver appoggiato la cornetta al suo posto perché non sento più niente; apro il portone ai ragazzi, che mi precedono.
Saliamo con calma le scale; sei piani; non credo di riuscire a fare ancora per molto quelle maledette scale.

Corro sugli ultimi due gradini, e questa volta sono io che precedo gli altri; apro la porta e mi trovo di fronte Liz con un sorriso che parte da un orecchio e finisce dall’altro.

<< Mi sposo! >>

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Siamo seduti sul divano mentre Liz mi spiega tutto; mi tiene una mano, e sono quasi sicura che almeno un dito si è rotto; guardo il suo anello e poi Chester che è rimasto leggermente in disparte con gli altri ragazzi.
 
Chester e Ashley devono essersi scambiati un occhiata perché sono entrambi in silenzio, mentre Joy cerca di riempire di domande il cantante.

<< Ma state insieme da così poco, siete sicuri? >>

<< Al cento per cento! 
Voglio decidere subito tutto, e tu mi aiuterai! >>

Mi giro verso Ashley anche se non capisco perché, ma comunque mi viene “d’istinto”. 

<< Io? 
Ma sono un disastro!! >>
 
<< Non importa, ti voglio anche come damigella d’onore! 
Ma partirai lo stesso con Ashley per… >>

Ashley schiarisce la voce, vuole mantenere la sorpresa; mi giro verso di lui con sguardo truce.

<< Si può sapere perché tutti sanno tutto e io invece non so nemmeno la destinazione? >>

<< Perché voglio farti una sorpresa, Daniels! >>

<< Sisi, come vuoi.
Comunque Liz, te lo scordi, io non indosserò mai un vestitino! >>

<< Non crederai davvero di venire al mio matrimonio in Jeans e maglietta! >>

<< Veramente io pensavo Jeans e canottiera.. >>

<< Davvero molto spiritosa, comunque vedrai, fammi trovare l’abito adatto e non vorrai più separarti da lui. >>

<< Non ci sperare, davvero Liz, Kayla non si è mai messa un vestito in vita sua, nemmeno ad un compleanno elegante. >>

<< In quelle occasioni ancora meno, lo sai che odio i compleanni. >>

<< Avanti Daniels! Cosa ti costa?
Ogni tanto potresti farti vedere, per me, un po’ più sexy! >>

<< Ash! >>

Parlo esasperata, ormai ho perso di mano la situazione, perciò mi giro verso Liz, che mi guarda ancora con occhi da cucciolo bastonato.

<< Va bene, va bene! 
Ma ti do solo una possibilità, se troverai l’abito adatto, lo metterò, se no, non ti farò ne da damigella, ne ti aiuterò. Ci stai Liz? >>

La guardo con aria di sfida, e lei è ancora un po’ incerta, ma mi basta aspettare qualche misero secondo che fa un sorrisino pestifero.

<< Ci stò Kayla!
Sarai una bomba sexy al mio matrimonio! >>

<< Oh non me la devo proprio perdere!
Vedere Daniel con una gonna! >>

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Siamo sulla porta Io e Ashley, lui se ne deve già andare, deve preparare ancora la valigia, e domani, anche se è il compleanno di Andy dobbiamo partire, altrimenti perderemo l’aereo, non mi vuole ancora dire quale sarà la nostra destinazione mi ha solo  consigliato, di cosa mettere in valigia, nemmeno io l’ho ancora fatta.

<< Ti passo a prendere domani mattina alle nove e mezza, almeno potrai anche salutare i ragazzi, e fare gli auguri a Andy. >>

<< Mi pare ovvio, è un giorno speciale! >>

<< Credevo non ti piacessero i compleanni. >>

<< Ma io intendo quello delle ragazze, so che i maschi si divertono parecchio alle loro feste.. >>

<< Già hai ragione.. ma non ti dirò niente, altrimenti ci ruberesti l’idea.. >>
 
<< Come no, voglio davvero vedere cosa fare all’addio al celibato di Chester, senza coinvolgere spogliarelliste, o altre ragazze di ogni genere, e sottolineo senza, Purdy! >>

<< Ehi mancano ancora mesi, non serve dirmelo così presto. >>

<< Oh si che serve con te! >>

<< Va bene, come non detto.
Ci vediamo domani! >>

Si abbassa leggermente e io lo bacio con tanta passione, quasi volessi ritornare all’argomento precedente;  ci stacchiamo piano piano e lui mi saluta ancora una volta; chiudo la porta piano, e mi dirigo verso la mia camera dopo aver recuperato Yell.

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The point of view of Ashley

E’ passata quasi mezz’ora da quando sono partito da casa di Kayla e ancora non sono arrivato; la strada non è poi così lunga in moto, ma oggi c’è veramente tanto traffico, sarà perchè oggi è Natale.

Finalmente arrivo a casa, e parcheggio per bene l’Harley, sempre al solito posto; spalanco la porta, dopo averla con le chiavi che tengo sempre in tasca; salgo le scale a malavoglia, e finalmente arrivo al nostro pianerottolo, come al solito stretto, ma questa volta ancora di più.

Apro la porta, che stranamente non è chiusa a chiave, vedo i ragazzi ancora in giro per il soggiorno, e si girano verso di me non appena entro nella stanza, e così succede per le ragazze.

<< Come è andata? >>

<< Non gliel’ho detto, anche se Liz stava per farlo. >>

<< E perché? >>

<< Beh ma all’aeroporto lo capirà! >>

<< Non è detto.
E comunque c’è una novità! >>

<< Bella? >>

<< Eccome! >>

<< E di cosa si tratta? >>

<< Ci sarà un addio al celibato! >>

Juliet e Ella si alzano dal divano e si avvicinano a me con uno sguardo stra-felice.

<< Le hai chiesto di sposarti? >>

Mi parlano in coro e io mi metto a ridere mentre gli altri mi guardando rimanendo sulle spine. 

<< Ma no, certo che no! >>

Jinxx mi si avvicina e mi guarda.

<< Allora chi diavolo si sposa? >>

<< Liz e Chester, no? >>

<< Davvero, ho visto io stesso l’anello, e poi quando siamo entrati in casa c’era Liz che era talmente euforica da aver chiesto a Kayla di farle da damigella d’onore! >>

Juliet mi guarda e i suoi occhi sembrano uscire dalle orbite e diventare dei fanali.

<< Kayla, damigella d’onore? 
E cosa indosserà? >>

<< Jeans e canottiera.. >>

Torna indietro e mi guarda confusa.

<< Come jeans e canottiera? Ma è un matrimonio! >>

<< Lo so, infatti stavo scherzando Jul, ma se Liz non troverà l’abito adatto a lei andrà così.. >>

< <  Oh My God! Devo assolutamente aiutare quella povera ragazza, non voglio che la sua damigella d’onore indossi dei Jeans! >>

Si gira verso Ella, Sammi e Lauren, che nel frattempo si erano avvicinate anche le ultime due.

<< L’aiutiamo vero ragazze? >>

<< Ormai siamo dentro, Kayla è la ragazza di Ashley, Liz e Chester sono amici, degli altri ragazzi, non possiamo tirarci indietro! >>

Io alzo le mani in segno di resa, e mi avvio verso i ragazzi che intanto guardano divertiti le proprie fidanzate.

<< Ragazzi teneteli a bada quando sarà via va bene? >>

Jake sorride, proprio come CC e Jinxx

<< Ma certo! 
Basta che la tua prima vacanza con Kayla vada alla grande! >>

<< Farò il possibile, Andy.
Vediamo se qualche ragazza vuole aiutarmi a preparare la valigia! >>
 
Alzo la voce, proprio per farmi sentire dalle ragazze, e Lauren subito mi si avvicina e mi prende per il braccio.

<< Ci penso io a te, non vorrai portarti a dietro tutte quelle dannate canottiere che metti sempre, vero Ashley? >>

La ragazza mi stà portando via mentre CC inizia a ridere.

<< Tu stai zitto! >>

<< Scusa, tesoro! >>

 Vedo gli altri ragazzi mentre mi allontano, trascinato dalla ragazza del nostro Batterista. 

<< Che ti avevo detto CC? 
Non bisogna tenerle in pugno… >>

<< Ma loro tengono in pugno te! >> 

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The point of view of Kayla

<< LIZ!!!! >>

Sono disperata, non so cosa mettere di giusto nella valigia anche con i consigli di Ashley, nel mio armadio non c’è niente che possa essere utile.

Liz entra spaventata nella mia stanza e io la guardo disperata.

<< Cosa succede? >>

<< Aiutami!! >>
 
<< Non sai cosa mettere in valigia? >>

<< No per niente! >>

 << Ora ti aiuto io non ti preoccupare! >>

<< Grazie, mamma! >>
 
<< Ah ma smettila! >>
 
Mi lancia un cuscino e subito iniziamo a ridere, mentre io ne prendo uno nuovo e glielo lancio in testa; Yell comincia a miagolare molto forte ma noi lo ignoriamo continuando a sbatterci in faccia i cuscini, e da essi escono milioni di piume bianche e candide.
Sentiamo qualcuno bussare alla porta e non ci fermiamo nemmeno.

<< Entra!! >>
 
Chester e Joy compaiono sulla soglia della porta, e ci guardano sbalorditi; ci fermiamo e ci diamo un’occhiata veloce; Liz strizza l’occhio e io contando fino a tre senza voce iniziamo a riempire anche loro di piume che continuano a svolazzare sparse nella stanza.

Chester viene preso subito di mira, mentre cerchiamo di aggredirlo il più possibile; Liz gli salta sopra e atterrano sul letto; Yell è lì vicino, ma viene preso in braccio da Joy, che urla disperato mentre io cerco di rubargli il gatto e dargli una cuscinata sullo stomaco.

Yell scappa fuori dalla stanza con la coda tra le zampe, e vedo che va in cucina, probabilmente a mangiare; Liz e Chester continuano a massacrarsi di cuscinate e io e Joy, che abbiamo ormai abbandonati i cuscini facciamo la lotta, cercando di buttarci per terra.

I ragazzi devono averci notato perché Liz ha appoggiato sul mio letto il cuscino che poco prima teneva in mano e ci stanno guardando, stringo forte Joy e gli faccio uno sgambetto quando stà cercando di buttarmi a terra; cade, e io lo guardo vittoriosa iniziando a saltare, proprio come fa Andy durante i suoi concerti.

<< TOUCH DOWN!!! >>

//Salve Ragazzi!!!
Come vi sa questo capitolo?

AnaDarkLady97 sei felice? Fra poco inizierà la tua parte preferita!!

Fatemi sapere!

XOXO

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Capitolo 31
*** Sei così sexy così! ***


<< No, aspetta! >>

<< Avanti perdiamo l’aereo!! >>

<< Un secondo insomma! >>
 
Abbiamo appena salutato tutti, e io ho fatto anche gli auguri di buon compleanno ad Andy; in questo momento ci troviamo all’aeroporto, e mi stò sistemando per il viaggio, non so ancora dove andremo, perciò prendo tutto quello che può essermi utile, come una felpa, o degli occhiali da sole, anche se dentro l’aereo sono un po’ inutili.

Richiudo il mio trolley e mi avvicino ad Ashley che mi aspetta poco più lontano, mi prende per mano e ci avviamo al check-in; come al solito ci sono i soliti paparazzi, ma ormai non mi nascondo nemmeno più e non li ascolto nemmeno, e così fa anche Ashley.

Arriviamo al check-in e tranquillamente facciamo vedere i biglietti, e controllano anche i bagagli; tutto okay, non ci sono problemi o cose simili; sono molto emozionata, sarebbe la mia prima vacanza, a tutti gli effetti, dopo tantissimo tempo, e soprattutto insieme ad un ragazzo, ma non un ragazzo qualsiasi, come un amico, come ad esempio Chester, o Joe, ma il mio ragazzo!
Controllano anche Ashley e anche per lui non ci sono problemi; mi raggiunge e proseguiamo verso l’aereo mano nella mano, lo guardo e vedo che anche lui è eccitato quanto me.

<< Ora mi vuoi dire dove stiamo andando? >>

<< No! >>

<< Bene, allora… >>

Mi stacco per qualche secondo dalla sua mano, e alzo un braccio, mentre con l’altro tengo la valigia.

<< Arriviamo… vacanza! >>

Ashley comincia a ridere e mi guarda con uno sguardo quasi disperato.

<< Chissà cosa credevo! >>

<< Perché? Cosa pensavi? >>

<< Che mi lasciavi andare completamente da solo a fare una vacanza in stile c…. >>

Gli mi si illuminano e mi avvicino a lui con sguardo speranzoso.

<< Vacanza in stile…? >>

<< Accidenti a te, Daniels, stavo per dirti la destinazione. >>

<< Che cavolo puoi anche dirmelo! >>

<< Non se ne parla nemmeno! >>

<< Quanto sei cattivo, non dirmi che andiamo alle Hawaii.. >>

<< Uhm.. no.! >>

<< Per fortuna! >>

<< Come mai? >>

<< Non so fare Surf…. >>

<< Dai! Che scusa del cazzo! >>

<< Ehi! Ne ho il terrore! >>

<< Di non fare Surf? …. Bene! >>

<< Smettila, hai imparato una cosa nuova su di me. >>

<< Certo, ora è meglio camminare più veloce, non voglio perdermi la prima classe quando è ancora vuota! >>

<< Prima classe hai detto? >>

Vedo Ashley alzare gli occhi al cielo, e forse si stà anche mordendo la lingua per aver parlato troppo; inizio a ridere e faccio una risata che ne ricorda molto una malvagia.

<< Finalmente so qualcosa! >>

<< Si, ma non c’entra niente. >>

<< Uffa! >>

Camminiamo più veloce e torno a tenere per mano il bassista di fianco a me; saliamo veloce sull’aereo e ci sediamo comodi ai nostri posti, naturalmente io sono vicino al finestrino, e di fianco a me Ashley.
Mi appoggio comodamente al mio sedile quando sento di nuovo la mano di Ashley stringere la mia; mi giro e lo guardo.

<< Mi dici almeno quante ore dovremo stare sull’aereo? >>

<< Non te lo so dire precisamente ma… un po’.. >>

<< Va bene, allora mi accoccolo a te! >>

Allarga le braccia, pronte ad ospitarmi, per fortuna il poggiolo che c’è tra di noi non è molto grande, e quindi non da nemmeno molto fastidio; mi avvicino piano, mi appoggio a lui e le sue braccia circondano piano le mie spalle, nel frattempo gioca con i miei capelli, tirandomeli ogni tanto.

<< Sai, Daniels, stanno già crescendo, stanno ritornando di nuovo lunghi. >>

<< Non sperare di vedermi tanto presto con i capelli lunghi, ora che me ne sono liberata. >>

<< Non ho fretta, sei così sexy così! >>

Rido e così anche lui, gli do un colpo sullo stomaco con una mano mentre lui sobbalza.

<< Non dirmi che sono sexy, mi metti in imbarazzo.. >>

<< Sei la mia ragazza, posso permettermelo! >>

<< mmh.. già, la tua ragazza.. >>

Resta in silenzio per qualche secondo, ma poi sento una mano alzarmi il mento, e subito incontro gli occhi preoccupati di Ashley.

<< Qualcosa ti preoccupa, hai detto quella frase in un modo.. >>

Gli sorrido, e socchiudo gli occhi contenta.

<< E’ perché ancora non me ne capacito, lo so che non è passato poi così tanto tempo, ma… tu per me rimani anche Ashley Purdy, il bassista sexy e donnaiolo dei Black Veil Brdes. >>

<< Ma io lo sono ancora, il bassista sexy e donnaiolo dei Black Veil Brides, solo che ora sono il bassista sexy e donnaiolo dei Black Veil Brides occupato, e spero ancora per tanto… tanto tempo! >>

<< Non ho alcuna fretta! >>

 
Decolliamo con calma, e per tutto il tempo io e Ashley abbiamo parlato, giocherellato con qualche sciocchezza, e abbiamo anche dormito un po’ visto che il viaggio è stato abbastanza lungo.
 


Una voce di sottofondo mi sveglia e mi guardo intorno, le persone si stanno preparando, e le Hostess stanno portando via bicchieri o bottiglie ormai vuote; vedo Ashley che ancora dorme perciò cerco di svegliarlo scrollandolo un po’; si sveglia appena e quasi mi saluta con uno sbadiglio.

<< Buongiorno anche a te! >>

<< Oh scusa! >>

Si avvicina leggermente e mi stampa con calma e dolcezza un bacio sulle labbra mentre mi tiene fermo, con una mano, il mento.

<< Ora mi dici dove siamo? >>

<< a Berger. >>

<< a Berger? >>

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The point of view of Chester

I ragazzi ormai sono partiti da qualche ora, e ancora non mi hanno chiamato, perchè?
Berger è lontano certo, ma con l’aereo poche ore avrebbero dovuto bastare.

<< Liz, a che ora era l’aereo dei ragazzi? >>

<< A mezzogiorno. >>

La voce di Liz mi arriva dalla cucina, probabilmente stò già preparando qualcosa di veramente buono per questa sera.

<< Perché cavolo non hanno ancora chiamato? >>

<< Semplicemente perché non sono ancora arrivati, avanti Chester, stai tranquillo, aspetta ancora un po’, goditi il Baseball. >>

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The point of view of Kayla

<< Avevo una casa tutta mia qualche anno fa qui a Berger, non volevo vivere per sempre con i miei genitori; staremo là, per te è un problema? >>

<< Affatto! >>

Stiamo camminando con le valigie in mano verso una casa, dal fuori sembra estremamente silenziosa, e anche accogliente.

E’ a due piani, all’esterno è grigia, con il tetto in legno scuro; una veranda esterna con un dondolo sul fianco, anch’essa  fatta di legno, e con… quattro gradini per raggiungerla; anche la porta è di legno, ma leggermente più scuro, da parte ad essa, spostata un po’ più in là c’è finestra, anch’essa di legno, sempre della stessa tonalità della porta.
Poco prima della veranda c’è giardino spazioso, e prima ancora di quello una staccionata bianca, proprio come si vede nei film; se mi guardo in giro vedo anche delle fattorie, o altre case simile a questa; sorrido, e quasi mi sento a casa.

<< Non potevi farmi più felice, Ash! >>

<< Ho scoperto che tu vieni dal Tennessee, quindi ho pensato che ti avrebbero fatto piacere tornare a cavalcare! >>

Mi fermo per un secondo, mentre lui apre il cancelletto della staccionata.

<< Che succede? >>

<< Io.. non ho mai cavalcato, ho sempre strimpellato la mia chitarra in camera da letto, mai uscita di casa, e mai indossato un cappello da Cowboy, solo stivali di quel genere. >>

Mi guarda, e infatti li indosso, fa un sorriso, so già cosa gli è balenato in testa.

<< Bene, ti insegnerò a cavalcare! >>

Entra dentro al giardino di quella casa e io lo guardo stupita mentre lo seguo.

<< Cosa? >>

<< Hai capito!
Ti insegnerò a cavalcare! >>

Prende delle chiavi dalla tasca e sale i gradini della veramente, e subito dopo inserisce le chiavi nella serratura della porta, e dopo aver recuperato la valigia, spalanca la porta e si gira a guardarmi e ad invitarmi ad entrare.

Salgo sulla veranda e mi sporgo quando arrivo alla porta; guardo dentro e mi sembra ancora più accogliente dell’esterno, perciò decido di entrare; poso la valigia in un angolino e mi guardo ancora intorno.

Pareti bianche e divani scuri, un piccolo televisore appoggiato su una specie di mensola, contornata da foto e casse per la musica; grandi corridoi che conducono a varie stanze, il soggiorno è ampio, e si vede anche un’altra finestra, che mostra un’ampia prateria dietro la casa; rimango a bocca aperta; ci sono chitarre classiche e acustiche da tutte le parti e anche dei cappelli da Cowboy.

Sono rimasta in silenzio fino ad adesso e quando mi giro vedo Ashley che mi sorride, quasi si aspettasse un giudizio da me.

<< Due parole, Purdy.
Porca vacca! >>

// Salve mondo notturno, si sono ancora sveglia, e come al solito pubblico il capitolo quasi all'1 di notte.
E' arrivata la vacanza dei piccioncini, e fra meno di cinque giorni sarà capodanno! *-*

Ahimè devo dirvi però che è quasi alla fine, forse è il penultimo capitolo o il terzultimo, abbiamo ancora qualche giorno.
Posso solo dirmi che all'ultimo capitolo ci sarà una sorpresa.

Ditemi un pò se vi piace il capitolo e se ci sono errori, che rimedio subito.

XOXO

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Capitolo 32
*** Forse perché è una ragazza, Andy? ***


Stò disfacendo le valigie, ho scoperto che io e Ashley avremmo dormito nella stessa stanza, in un letto matrimoniale, la cosa non poteva essere più esaltante di così.
Ashley è sparito già da dieci minuti, e non mi ha nemmeno detto dove cavolo sarebbe andato, dopotutto, sorpresa destinazione, sorpresa completa vacanza.
 
<< Joy? >>

<< Kay!
Finalmente hai chiamato!
Chester stava per morire per la preoccupazione! >>


<< Ah, passamelo! >>

C’è un momento di silenzio e intanto sento la voce di Joy che parla a Chester e a Liz, dicendo che dall’altra parte del telefono c’ero io.

<< Kayla! >>

<< Ehi Chezy, siamo arrivati! >>

<< Lo capisco, Kayla.
Allora com’è il posto? >>


<< Ti sapevi che mi portava a Berger, vero? >>

<< Assolutamente si! >>

Continuiamo la conversazione per quasi mezz’ora, e io mi sono stesa sul letto; Ashley nel frattempo è tornato, e stà facendo qualcosa in soggiorno; ho parlato anche con Liz, e mi ha chiesto anche di salutare Ashley.

Arrivo in soggiorno, e vedo Ashley cambiato e con un cappello da Cowboy in testa; indossa una maglietta nera con su un disegnino abbastanza macabro, dei jeans leggermente più chiari e i suoi soliti stivali da Cowboy, e naturalmente il cappello, questa volta Marrone.

<< I ragazzi ti salutano! >>

<< Li chiamerò più tardi! >>

Lo guardo curiosa, nel frattempo nella testa mi spunta una domanda.

<< E ora che hai intenzione di fare? >>

<< Vieni fuori con me. >>

Lo prendo per mano e mi tira verso la porta, scendiamo dalla veranda, ma non si dirige verso la recinzione bianca davanti alla casa; anzi, fa il giro dell’edificio e andiamo in quella prateria che si vede dalla finestra in soggiorno.

Poco più distante vedo due cavalli, già sellati e con le briglie, io mi fermo ma lui continua a camminare, trascinandomi verso quegli animali.

<< Non vorrai iniziare subito, vero? >>

<< Vedrai che con me a fine giornata sarai già una cavallerizza esperta! >>

<< Che esagerazione! >>

<< Avanti, prima o poi dovremo anche iniziare! >>

Lo guardo insicura e ho quasi voglia di piangere, mi fa un sorriso e io mi sciolgo.

<< Va bene.. >>

Mi porta ancora più vicino ai due cavalli, lui si dirige verso quello con il pelo marrone, mentre il mio è completamente nero; prende il suo cavallo per le briglie e si avvicina a me.

<< Avanti, metti il piede qui, e datti una spinta. >>

Lo guardo e poi insicura, metto le mani sulla sella del cavallo, appoggiandomi per bene, e mettendo il piede nel posto giusto, salgo con tanta fortuna sul cavallo; mi agito sentendo il cavallo muoversi sotto di me.

<< Cazzo! >>

<< Stai andando benissimo, Daniels, stai tranquilla, non ti fa nulla! >>

Sale anche lui sul cavallo, ma con grande tranquillità, al contrario di me; prende in mano le briglie e mi gira intorno.

<< Iniziamo dalle cose semplici va bene? >>

Lo guardo impaurita e mi agito ancora di più; faccio un respiro profondo, cercando di calmarmi.

<< Va bene.. >>
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The point of view of Jake

<< Ragazzi, secondo voi come stà andando? >>

<< Probabilmente stanno già…. >>

<< Insomma CC!
Non c’è Ashley ti ci metti tu? >>

I ragazzi ridono e Jinxx strimpella come al solita la sua chitarra.

<< Kayla è del Tennessee, secondo me si stanno sfogando un po’ e mò di Cowboy >>

<< A me Kayla non ricorda molto un Cowboy.. >>

<< Forse perché è una ragazza, Andy? >>

<< Molto divertente Chris, intendo di aspetto.. >>

<< Forse perché è andata via molto presto da Franklin. >>

<< Colpa di Chester.. >>

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The point of view of Kayla

<< Ehi, Ash, ce l’ho fatta! >>

<< Te l’ho detto!
Non sono passate nemmeno due ore! >>

<< Si, grazie, non stiamo facendo praticamente niente. >>

<< Ma stai andando anche bene! >>

Prendo di nuovo in mano le redini e comincio a far correre il cavallo intorno a quello di Ashley.

<< Beh?
Non vuoi farmi vedere quello che sai fare? >>

<< Domani… ti voglio insegnare a usare il lazo. >>

<< Ma tu sei un bassista o un cowboy? >>

<< Diciamo entrambe le cose.. >>

Vedo Ashley prendere il lazo che è appeso alla sella del suo cavallo, e lo sistema per bene, e subito dopo lo fa girare.

<< Che vuoi fare? >>

Mi sorride e non mi risponde neanche, continua a farlo girare, finchè lo lancia verso di me e mi prende in pieno.

<< Ti odio! >>

<< Vieni qui, chitarrista! >>

Mi tira verso di lui e io trascino con me anche il cavallo, per non cadere dalla sella.

<< Ashley… qualcuno potrebbe vederci. >>

Si avvicina a me sporgendosi dal cavallo e mi bacia ripetutamente.

<< Non mi importa, non potrebbe più rivederti nessuno, conoscono solo me. >>

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Sono passati solo trenta minuti da quando ho sono riuscita a cavalcare per bene, ma una volta quel maledetto cavallo mi ha disarcionata; Ashley si è subito preoccupato ma gli ho detto che sto bene; il cavallo stà scappando e intanto il bassista mi guarda dietro con aria preoccupata, ma comunque un ghigno sulla faccia non glielo toglie nessuno.

<< Ehi! >>

Urlo al cavallo e inizio ad inseguirlo subito dopo aver ripulito i miei Jeans di polvere; il cavallo continua a correre e io come una stupida cado prendendo una storta alla caviglia.

Vedo il cavallo che continua a correre per la prateria, e Ashley mi raggiunge.

<< Stai qui, fai attenzione, lo recupero e ti aiuto ad alzarti. >>

Muove le briglie e veloce parte, rincorre il cavallo nero, che non ha nessuna intenzione di fermarsi; prende il lazo che poco prima ha usato per giocare con me; lo gira per qualche secondo per poi lanciarlo verso il cavallo e prenderlo per il collo.

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The point of view of Ashley

<< Cavolo, sono un disastro! >>

Stiamo tornando a casa, e io tengo in braccio Kayla, non riesce a camminare, visto che è caduta mentre rincorreva il cavolo.

<< Oh andiamo!
Non è andata poi così male. >>

Mi guarda davvero male, e io inizio a ridere.

<< Mi sono storta una caviglia, Ash! >>

<< Infatti non ho detto che non sei un’imbranata.. >>

<< Ehi!
No, okay, hai ragione.. >>

Salgo gli scalini della veranda ed entro in casa dopo aver aperto la porta; Kayla la chiude, visto che ha le mani libere, al contrario di me.
L’appoggio sul divano mentre lei appoggia per terra gli stivali, che aveva ai piedi fino a 10 minuti fa.

<< Vado a prendere il ghiaccio. >>

<< Non preoccuparti, Ash, adesso passa! >>

Torno indietro ormai con il ghiaccio in mano, e la spingo dolcemente contro il cuscino più grande del divano e le metto il ghiaccio sulla caviglia.

<< Che cavolo! >>

<< Avanti, poco tempo e passa, devi ancora imparare tante cose, Daniels! >>

<< Lo so, lo so. >>

Mi avvicino piano piano, e la bacio con tanta passione, finchè non inizio a ridere sulle sue labbra, e così anche lei.

<< Vado a farmi a una doccia, Daniels, torno fra poco. >>

<< Fai con calma, io mi godo qualche tua chitarra! >>

<< Ma certo, da tempo non vengono usate! >>

Le do ancora un bacio, e calma vado verso il mio armadio, recupero semplicemente una canottiera nera, l’unica che ho salvato dalle grinfie di Lauren e dei boxer, sempre neri; ritorno nel corridoio, e filo subito in bagno, chiudendomi la porta alle spalle.

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The point of view of Kayla

Sembra quasi che stò componendo una canzone, perchè mi stò segnando le varie note, o appunti su un block-notes che ho trovato nella mia valigia; sento un rumore dall’altra parte della stanza perciò mi giro verso la porta del bagno, che vedo aprirsi.

Dalla porta ci esce Ashley, e io rimango a bocca aperta; indossa semplicemente dei boxer neri e una canottiera dallo stesso colore, e si asciuga piano i capelli con un asciugamano bianco, che si sfrega delicatamente contro la testa; mi guarda con un sorrisino sulle labbra e io non ho intenzione di chiudere la bocca.

<< Che c’è? >>

<< Porca troia! >>

Inizia a ridere e si avvicina a me, si siede sul divano vicino alla chitarra che ho appena appoggiato.

<< Nuova canzone? >>

<< Già! >>

<< La sentirò? >>

<< Solo se verrai al prossimo concerto. >>

<< Allora devo aspettare tanto tempo.. >>

<< Hai ragione. >>

<< Mmh… aspetterò! >>

Si avvicina piano a me, e inizia a baciarmi con calma, per poi appoggiarmi una mano sul mio mento, e tirarmi di più a sé.
L’intensità aumenta e si appoggia su me; toglie la chitarra veloce e l’appoggia per terra, ritorna su di me, e brama ancora di più le mie labbra.

Mi passa una mano sulla schiena, e piano ci stendiamo sui cuscini, e rimaniamo lì, per molto tempo; a baciarci e…… 

//Hola mundo!
Nuovo capitolo, ho fatto in fretta, oggi ero in vena di scrivere.
Mi dite se vi piace il capitolo?

XOXO

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Capitolo 33
*** Grazie! ***


Piccolo resoconto.

Sono passati mesi ormai da quando abbiamo saputo del matrimonio di Liz e Chester, precisamente tre, perciò ora siamo alla fine di Marzo; abbiamo festeggiato sia il compleanno di Jinxx che quello di Ash; abbiamo fatto per entrambi una grande festa, io soprattutto per Ashley, gli ho regalato un nuovo basso, che però gli ho fatto promettere che non avrebbe usato durante i concerti, è troppo personale, prima di tutto perché ha su il mio autografo, e poi perché dietro ho fatto incidere la canzone che ho scritto sui ragazzi (senza fare nomi) ma che parla soprattutto su di lui; è stato davvero felice quando l’ha visto, l’ho portato a Las Vegas per festeggiare, quando siamo stati lì ci è quasi venuta la folle idea di fare un matrimonio veloce, ma alla fine, abbiamo rinunciato, stiamo insieme da pochissimo tempo, e ancora non possiamo sapere come sarà il futuro, ma comunque l’idea è stata molto romantica.

Cambiando discorso; Liz e le ragazze non hanno ancora trovato il mio vestito ideale; Chester ha scelto il suo testimone, che naturalmente è Joy, e il Signor Hale accompagnerà all’altare Liz.
Lauren e Ella mi chiedono molte volte se Ashley vorrà mai fare questo grande passo, e ogni volta mi torna in mente quella pazzia di Las Vegas, ma rispondo loro con un semplice “è troppo presto. “

Abbiamo inciso due dischi, prima di tutto c’è il primo, che abbiamo deciso di chiamare come la nostra canzone più famosa “My future death”, sono quattordici canzoni in totale, c’è il mio singolo, due nostri duetti, My future Death, e molte altre canzoni, tra cui quella che ho scritto per Ashley; il secondo invece è diverso, ci sono nuovi miei singoli, visto che ho più fiducia in me stessa, e abbiamo collaborato anche con i ragazzi, e abbiamo fatto delle cover, In the end, oppure di altri artisti, come ad esempio i Kiss, e una anche dei Sex Pistols, Anarchy in the UK.

Liz e Chester sono già andati a convivere, in un appartamentino poco lontano sia dal nostro che da quello dei ragazzi, in caso di necessità; ora vivo solo Joy, e siamo disperati, le cene e i pranzi non sono più gli stessi, ma anche semplicemente le chiacchierate tra gli amici, purtroppo Liz ce l’ha rubato, ma si amano, e io e Joy siamo felici per loro.

Joy in questi mesi si è trovato anche una ragazza, che però è andata a finire male, visto che si è avvicinata a lui solo per conoscere me, e quindi per conoscere Ashley e il resto dei Black Veil Brides; ma prima che si lasciassero è rimasta a dormire da noi qualche volta, e così anche Juliet, siamo diventate molto amiche, e non credo che sarà facile d’ora in poi separarci; anche Ashley viene da noi molto più spesso, perciò ci sentiamo molto più in compagnia e a casa.

Ashley mi stà insegnando a suonare il basso, sembro molto portata, magari un giorno le cose potranno cambiare; Chester diventerebbe anche il chitarrista e io sarei la bassista, non se ne vedono molte in giro, mi piacerebbe essere una delle poche bassiste in circolazione.
 
Adesso sono in camera mia, con Yell sulla pancia che dorme beatamente; è diventato grande, prima era solo un cuccioletto, adesso è ancora più bello, grande e…. non vorrei dire stupidaggini ma anche resistente, visto che dorme anche Joy, e non voglio affatto sapere che cosa ha provato questo povero gatto.

Stò sfogliando tutti gli album di fotografia che abbiamo fatto in tutti questi mesi; vedo  il nostro primo concerto, Linkin Park, la nostra prima gita in montagna, mi ricordo bene quel giorno, Chester era il più stanco di tutti, e voleva fermarsi ogni cinque minuti, siamo arrivati in vetta dopo tre ore che eravamo partiti.

La nostra prima prova, nessuno credeva in noi, soltanto il Signor Conely, grazie a lui siamo arrivati qui!
C’è anche una foto, dove io, ricevo per la prima volta una chitarra, un regalo di compleanno dei ragazzi, è stato uno dei giorni più belli della mia vita, non sapevo ancora suonare, ma ero così portata che ho imparato da sola.

Ora arrivano le foto più recenti; i ragazzi mentre noi ci esibivamo a Downtown ci hanno fatto delle foto, si vede anche il mio assolo, rido per quella scena, è stato molto eccitante; un primo piano di Chester, e un altro delle mie mani, mentre suono.

Natale.

Sorrido, c’è una foto dove io e Juliet baciamo nello stesso momento Ashley e Andy; c’è anche Jake che cucina, mentre urla dietro e CC e a Jinxx che gli rubano da mangiare.

Le mie differenze.

Ci sono quattro foto, in una in cui non sorrido, con gli occhi bassi, in mezzo a Chester e a Joy che ridono come matti, l’altra poco più spostata ci siamo io e Jinxx, siamo felici, sorridiamo, come sfondo c’è Ella che tira i capelli al violinista.
Le altre due invece ritraggono i miei capelli; la prima ci sono i miei capelli lunghi, i ragazzi mi hanno fatto una foto da dietro mentre leggevo un libro, in mezzo al soggiorno, immersa nelle parole dell’autore, l’altra invece mi ritrae con Juliet, che mi bacia sulla guancia e io che sorrido allegramente, con i capelli corti e neri.

C’è l’inquadratura di Yell, si vede il suo bel musino, e un dito che gli tocca il naso, credo che sia quello di CC, visto che c’è lo smalto nero sulle unghie, si vedono perfettamente gli occhi di Yell, sono grigi ma intensi, sono sempre stati il mio punto debole.

Capodanno.

Sia dei ragazzi che il mio e di Ash.

C’è una foto di me sul cavallo nero che mi ha disarcionata, si chiama Felix, prima o poi lo cavalcherò di nuovo, Ashley me l’ha promesso; c’è anche una foto di lui, che toglie la sella al suo cavallo marrone; in quel capodanno mi ha fatto conoscere i suoi genitori, sono terribilmente adorabili.

I ragazzi.

Hanno passato insieme il capodanno; mi metto a ridere facendo muovere leggermente Yell, c’è una foto fatta con l’autoscatto; in mezzo alla stanza c’è Joy con le spalle alzate e uno sguardo troppo tenero, quasi confuso, e con in mano Yell; intorno a lui ci sono tutti, Chester con Liz, Juliet con Andy, Sammi con Jinxx, Ella con Jake, e CC con Lauren; si baciano tutti quanti, credo che questa foto sia molto divertente, vuole sicuramente rappresentare il fatto che Joy non si sa scegliere la ragazza.

I compleanni dei ragazzi.

Sono stati talmente divertenti, ma stranamente con poche foto, ma si vedono comunque le foto dei tanti regali, prima quelli di Jinxx e poi quelli Ashley.

Naturalmente abbiamo festeggiato anche quello di Juliet, è stato il più divertente, quasi un addio al nubilato, solo ragazze e discoteche, sono molto da quell’ambiente io, ma devo dire che mi sono divertita davvero tanto.

Anche in questo caso si vedono tutti i regali che le abbiamo fatto, e foto di noi a casaccio; già! Siamo davvero legate ora.

Ora iniziano la foto dei preparativi del matrimonio, le guardo tutte, anche quelle delle prove del vestito; mi ricordo un giorno in particolare.

Eravamo andate tutte, tranne Sammi, aveva da fare purtroppo, Liz aveva provato circa sei abiti, quando ne abbiamo trovato uno davvero insolito, era grigio, un grigio meraviglioso, le altre non ci andavano pazzo, ma se mai un giorno mi sarei sposata, avrei indossato un vestito grigio, non bianco, il bianco non mi stà bene; me l’hanno fatto provare, e ho saputo che Lauren ha inviato una foto di me con quest’abito ad Ashley, ma non so davvero come lui abbia reagito.

Tutte dicevano che stavo bene, e di tenere quella foto, nel caso un giorno dovessi cercarlo per il mio di matrimonio, e io ho risposto così.

<< Ci farò un pensierino.. >>

Chissà cosa avranno pensato.

Ci sono ancora poche pagine, e vedo tutte le foto fatte dalle Nikon di Liz, durante le nostre registrazioni e durante il videoclip di My future Death, del duetto, mio e di Chester, e di Cry, il mio singolo, dove compaio solo io.
 
Sono arrivata all’ultima pagina, c’è soltanto una foto.

Ci siamo tutti.

Capisco che è una foto fatta in uno studio apposito, anche perché mi ricordo quel giorno, ma non stò qui a raccontarvelo.
Ci sono persone sedute, e persone in piedi.

Ashley, Andy, Jinxx, Joy,  CC, Jake e Chester  sono in piedi, e davanti a loro, ci siamo noi ragazze, tutte quante messe in posizioni diverse, io sono a gambe incrociate, e sono ai piedi di Ashley, ho anche un braccio alzato, appoggiato al braccio del bassista; questo particolare ce l’hanno tutte le ragazze; in mezzo hanno messo Joy perché appunto c’è la ragazza che manca, ma ai suoi piedi si trova Yell, e in mano tiene bene in mostra, una bacchetta della sua batteria, e una bacchetta della batteria di CC, le riconosco, perché ci sono i loghi delle band.

Decido di fare una cosa.

Stacco lentamente e con attenzione la foto, e mi dirigo nella vecchia camera di Chester, lì c’è uno scanner che fa anche da stampante, sempre ben rifornita di colore, e un computer perennemente acceso.

Accendo lo scanner e ci metto dentro la foto, e dopo aver passato sotto di essa il laser la vedo direttamente sul computer.

La metto in orizzontale con un apposito programma e dopo averla salvata la stampo, in modalità foglio A3.

Ci vogliono vari minuti prima che si stampi tutta la foto, per via dei colori intensi.

Prendo in mano il foglio grande, ormai pronto, torno in camera mia e chiudo la porta alle mie spalle, mi giro verso di essa e la guardo; è completamente spoglia.

Raggiungo la mia scrivania a prendo il nastro adesivo, taglio quel che è abbastanza e lo appoggio delicatamente sui lati del foglio.

Lo distendo per bene sulla porta dopo averlo appoggiato; mi allontano di qualche passo e lo ammiro con un grandissimo sorriso sulle labbra; una lacrima di gioia mi riga il viso, e sempre con lo stesso sorriso sussurro.

<< Grazie! >>

 

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