A very CrissColfer story

di Pumpkin girls
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Darren e Chris - La Pietra Filosofale ***
Capitolo 2: *** Darren e Chris - La Camera dei Segreti ***
Capitolo 3: *** Darren e Chris - Il Prigioniero di Azkaban ***
Capitolo 4: *** Darren e Chris - Il Calice di Fuoco ***
Capitolo 5: *** Darren e Chris - L'Ordine della Fenice ***
Capitolo 6: *** Darren e Chris - Il Principe Mezzosangue ***
Capitolo 7: *** Darren e Chris - I Doni della Morte-Parte 1 ***
Capitolo 8: *** Darren e Chris - I Doni della Morte-Parte 2 ***



Capitolo 1
*** Darren e Chris - La Pietra Filosofale ***


Salve a tutti! Siamo Marianna e Federica :) Alias Come What Klaine e  _YouKnowWho_
Abbiamo già scritto una CrissColfer in precedenza e adesso siamo tornate! ---> 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1151778&i=1

Raccolta di OS, basate sulla maratona dei film di Harry Potter, in onore della Regina <3
Auguri zia Rowling <3 Grazie per aver creato un mondo magico dove rifugiarsi. 


PS.: Il rating è giallo perché ci saranno dei commenti..mh, spinti diciamo xD 


**


17:40
 
Domani che facciamo?
 
17:45

Ehm… perché?
 
17:46

Domani è il 31 luglio, Darren.
 
17:50

... Il compleanno della Rowling!
 
17:50

E di Harry. Quindi, che facciamo?
 
17:52

La maratona dei film è d’obbligo.
 

17:53

Esattamente! Da me o da te? (:
 
17:53

Da me! A che ora vieni?
 
17:56

Di mattina presto, ovviamente! Dobbiamo guardare i film di Harry Potter dal primo all’ultimo! Un giorno dedicato solamente ad HP *w*
 
17:58

Un giorno solamente con te <3
 
18:00

Darren……
 
18:00

Non passiamo del tempo da soli da non so quanto! Fammi gioire!
 
18:01

Anch’io sono contento di passare un po’ di tempo con te… (:
 
18:05

Vado a fare rifornimento di leccornie allora 
 
18:07

Ecco, bravo! Allora ci vediamo domani (:
 
18:08

Non vedo l’ora *-*

**
 
“Allora… è tutto pronto! Possiamo far partire il film” dice Darren, prendendo il telecomando del lettore DVD, per poi sedersi sul divano accanto a Chris, che ha già una ciotola di popcorn sulle gambe.
La musica iniziale comincia a diffondersi nella stanza, e i due ragazzi si guardano, sorridendosi per un attimo. Dopodiché rivolgono la loro attenzione alla tv, dove le immagini della prima scena iniziano a susseguirsi.
 
“Uh… ci sei tu!” commenta Darren, riferendosi alla McGranitt.
 
“Una volta l’hai detto anche in un’intervista” gli ricorda Chris, accennando un piccolo sorriso, non distogliendo, però, lo sguardo dallo schermo.
 
“Già… e poi tu hai commentato dicendo che non mi avevi mai adorato tanto” aggiunge Darren, sentendo il suo stomaco fare una capriola a quel ricordo.
 
Chris non commenta, si limita ad avvicinarsi all’altro, per poi prendergli la mano e stringerla dolcemente. Darren sorride, mentre aumenta leggermente la presa delle loro mani. Nonostante i battiti del suo cuore sono parecchio accelerati, non può che sentirsi tranquillo e al sicuro al fianco del più piccolo.
 
“Non ci sarà bambino nel nostro mondo, che non conoscerà il suo nome!” inizia a recitare Chris, con uno strano luccichio negli occhi.
 
Intanto il ragazzo prende una manciata di popcorn e poi sposta la ciotola verso Darren affinché lui faccia lo stesso. Quest’ultimo dopo aver preso alcuni popcorn si volta a guardare in viso Chris e nota che le labbra si muovono in sincrono, mentre il più piccolo ripete tutte le battute del film senza voce. 
Almeno finché non c’è “Questo non è un vero addio, dopotutto” che è pronunciato ad alta voce. 
 
“Non sarà mai un addio” mormora Darren, posando una mano sulla spalla di Chris e facendo una lieve pressione come per consolarlo.
 
“Buona fortuna. Harry. Potter” recita Chris. “Che emozione ogni volta!” aggiunge, portando una mano sul cuore. 
 
“Sì, lo è” conviene Darren. “Ma dimmi” continua, lasciando cadere sul divano la mano che era sulla spalla dell’amico, “pensi di ripetere tutte le battute di tutti i film?” 
 
C’è una nota quasi accusatoria nella voce e Chris scoppia a ridere. 
 
“Ok, scusa, devo starmi zitto, ricevuto” mormora, mentre Harry esce dal ripostiglio del sottoscala ed entra in cucina. 
Ma il silenzio raggiunto non dura molto.
 
“Ricordi quando ad una festa ti sei lamentato di aver ricevuto solo 39 regali e che ne volevi 40?” domanda Chris provocando molte risate. 
 
“Ero perfettamente entrato nella parte di Dudley” commenta Darren, smettendo di ridere, ma mantenendo un ampio sorriso sul viso al ricordo. 

Segue la scena al serpentario e Darren può vedere lo sforzo di Chris dal trattenersi a ripetere le battute del dialogo tra Harry e il serpente. Ad un tratto, però, l’espressione dell’amico cambia, si fa più cupa.
 
“Che succede?” domanda Darren.
 
Chris si volta verso di lui e accenna un sorriso. 
 
“Niente” risponde.
 
Darren lo guarda con insistenza e Chris ruota gli occhi, alzandoli al cielo prima di tornare a vedere il film.
 
“Semplicemente stavo pensando che quando a scuola… beh, sai, i bulli…” balbetta Chris e poi prende un profondo respiro per spiegarsi bene. “Alcune volte speravo che i bulli facessero la fine di Dudley e una volta ci hanno davvero portato in uno zoo e non facevo che guardare intensamente i vetri nella speranza che scomparissero” racconta. “Sì, sono matto” afferma, alla fine. 
 
“Sei sano di mente quanto Luna” cita Darren, sorridendo. 
 
“Non anticipare i tempi, Criss!” ribatte l’amico, indicando che stanno guardando ancora il primo film della saga.
 
Sono ancora all’inizio della magica avventura di Harry. Quando lui crede ancora di essere un ragazzino ordinario, con un po’ di problemi e preso di mira da suo cugino. Prima che lui sappia di essere speciale. Prima che un mezzo gigante vada a salvarlo da quella vita che non gli appartiene. 
 
"Esprimi un desiderio Harry" sussurra Chris. “Sai, quando compii i miei undici anni feci lo stesso, solo che rimasi a guardare la porta di casa a vuoto. Non arrivò Hagrid a buttarla giù” rivela.
 
“Credo che più o meno tutti l’abbiano fatto…” commenta Darren. “Io pregai mia madre per avere un gufo domestico, in modo che potesse andare a prendermi la lettera… Chi è messo peggio?”
 
Chris ride, ma poi si ferma, cacciando un urlo.
 
“Ma cosa ci fai tu lì?” domanda, indicando il mezzo gigante che tira su la porta. 
Anche Darren scoppia a ridere. 
 
“Ma sì, dai, sei tu! Non me ne ero mai accorto” commenta Chris, girandosi verso l’amico. 
 
Il ragazzo porta le mani sulla lunga barba di Darren e ci infila le dita, iniziando a giocarci. 
 
“Perché non sei venuto a salvarmi ad undici anni?” scherza ancora Chris e Darren gli tirò una gomitata delicata, per scrollarselo di dosso. 
 
"A meno che tu non preferisci restare" pronuncia Chris, tornando a dare la propria attenzione al televisore. “E chi resterebbe?”
 
Darren non risponde, ma concorda totalmente, solo un pazzo preferirebbe restare a casa, soprattutto se si ritrova a vivere con delle persone come i Dursley.

Il film procede senza altri commenti e nella scena a Diagon Alley entrambi i ragazzi sono elettrizzati, quasi fossero loro ad essere entrati nella via. Quando Harry è da Olivander entrambi pronunciano la descrizione della loro bacchetta su Pottermore e quando Hagrid spunta con Edvige Darren tira fuori un peluche. 
 
“Ma è quello che ti ho regalato io!” esclama Chris. 
 
“Esattamente, è sempre con me, sul letto” dice e Chris cerca di non far caso ad ogni nota maliziosa. 
 
Darren si inclina in avanti per prendere un pacco di patatine a terra, vicino al tavolinetto davanti a loro e le apre facendo il meno rumore possibile, mentre Harry cerca il binario 9 e ¾. 
 
“Mi prendi per pazzo se ti dico che sono andato alla stazione e ho corso tra i binari nove e dieci e… mi sono rotto il braccio?” domanda, mettendo poi in bocca delle patatine e sgranocchiandole. 

Chris ride. 
“No, è perfettamente una cosa da te” afferma. 
 
Harry, intanto, incontra i Weasley e riesce a raggiungere l’Hogwarts express e poi conosce Ron.
 
“Adesso tira fuori le Red Vines e lui e Harry capiranno di essere anime gemelle” commenta Chris, con un ghigno.
 
“È inutile che ostenti la tua conoscenza di A very Potter musical” lo scherza Darren, facendogli la linguaccia. 
 
“A very Potter sequel, se permetti” ribatte Chris.
 
"Sai, una volta avevo un uccellino marroncino e avevo provato a farlo diventare giallo. Solo che non funzionò e allora scoppiai a piangere..piansi per mezza giornata. L'indomani vidi nella gabbia un canarino e saltai dalla gioia, convinto che il mio incantesimo aveva funzionato. In realtà era stato mio fratello a mettere un canarino nella gabbia" racconta Darren, ridacchiando al ricordo. Chris scuote la testa divertito, ma poi si volta, perché sta per arrivare Hermione e lui adora l’arrivo di Hermione. 
Ancora di più, però, ama l’arrivo a Hogwarts e quando c’è la scena si mette quasi in bilico sul divano, posando i popcorn sul tavolinetto. 
 
Il film prosegue tranquillamente con Chris che un paio di volte non riesce a resistere e pronuncia alcune battute. Quando c’è la prima partita di Quidditch entrambi i ragazzi commentano e ricordano un mini torneo che avevano organizzato durante una festa in piscina da Darren, nel giardino.
 
“E tu hai rotto con la pluffa un vaso che ti aveva regalato tua zia” ricorda Chris.
 
Darren alza un dito e inizia ad agitarlo come ad indicare la cosa appena menzionata da Chris. 
 
“Sai che poi mia zia è venuta a trovarmi e cercava il vaso?” dice, iniziando a ridere al solo pensiero della faccia della zia che, con attenzione, si guardava attorno alla ricerca del regalo.
 
Mentre Ron e Harry stanno giocando a scacchi durante le vacanze di Natale, Darren chiede di mettere un attimo in pausa affinché possa prendere le bevande, e Chris lo rimprovera perché si avvicina un’altra delle sue scene preferite. 
Ed eccolo, quando rimettono play, dopo qualche minuto, lo Specchio delle Brame.
 
“Se potessi guardare lo Specchio delle Brame” inizia Darren, “vedrei me e te esattamente in questo momento, solo che tu saresti più vicino a me...” dice, voltandosi lentamente verso Chris, che lo guarda con espressione allarmata.

“Per favore... non iniziare” Chris lo implora con lo sguardo. 

“Tu cosa vedresti?” chiede allora Darren, curioso.
 
Chris prende un respiro profondo prima di rispondere.

“Cory ancora con noi” sussurra, tornando a guardare lo schermo. 
 
Darren spalanca leggermente gli occhi e la bocca e rimane immobile, quasi stesse elaborando la risposta ricevuta e cercasse qualcosa da dire.
Rispetto alla sua idea quella di Chris era molto più profonda e non sciocca come la sua.
 
Così richiude la bocca e manda avanti una mano per prendere quella di Chris per stringergliela.
 
“Tutti lo rivorremmo con noi”. 
 
Chris non risponde alla stretta di mano e abbassa lo sguardo, ma scuote la testa per cercare di rimuovere i pensieri che riguardano Cory che gli stanno invadendo la testa.
I minuti che seguono sono abbastanza tristi ed entrambi stanno in silenzio e fermi, ognuno a combattere contro i propri pensieri. 
 
Non commentano altre cose. Solo verso la fine, quando Harry, Ron e Hermione stanno entrando nel corridoio proibito del terzo piano, Chris rompe il silenzio.
 
“La mia vicina aveva un cane che chiamavo Fuffy, anche se il suo nome era Paul. Ma sembrava davvero una testa di Fuffy!” esclama e la tensione formatasi sembra scemare. 
 
Nelle scene che seguono i commenti ritornano, come quello di Darren durante la grande partita a scacchi.
 
“Ricordi quando abbiamo giocato a streap-scacchi?" domanda. “Tu eri con pantaloni e canottiera, io solo in mutande. Sono proprio scarso a scacchi…” ricorda. 
 
“Mi chiedo ancora come tu abbia fatto a non sentire freddo” commenta Chris, non voltandosi anche se Darren nota un rossore sul volto chiaro di Chris. 
 
“Perché c'era il calore del tuo corpo e quello del camino a tenermi caldo” risponde Darren, con un sorriso malizioso. 
 
“Darren... smettila” lo ferma il più piccolo. “Siamo stati bene insieme, ma è tutto finito, abbiamo deciso di rimanere amici e io sto con Will, non insistere” lo rimprovera.
 
Il sorriso scompare dal volto di Darren, che non aveva del tutto rinunciato a Chris. Vorrebbe dirgli tante cose, ma si costringe a tornare al film. 
 
“E' strano vedere Raptor morire così” commenta Darren, quando Harry cade a terra dopo aver ucciso il suo professore di Difesa contro le arti oscure ed aver sconfitto Voldemort e salvato la Pietra filosofale. 

“Io so nel mio profondo che in realtà sono semplicemente insieme. Perché 'there’s part of me that still lives. And I can’t go on to the next plane without it. It’s a part of me that can’t be destroyed. Because it’s right... in.... here'” Darren cita un pezzo finale di A very Potter musical e alla fine muove il dito per indicare il cuore di Chris. 
In my heart? So you came back?” recita Chris, che sapeva quella scena a memoria. 
È una delle cose che più adora di quel musical.
 
“I came home” termina Darren, sorridendo dolcemente a Chris, che ricambia. 
 
Si guardano per un minuto intero, ma poi Chris sembra accorgersi di quello che sta succedendo e distoglie lo sguardo tornando al film.
 
“Ricordi quando andammo al Wizarding World e abbiamo provato le gelatine?” domanda Darren. 
 
“Bleah” è l’unico commento di Chris. 
 
“Dai, non erano così schifose!” ribatte l’amico e Chris si volta a fulminarlo con lo sguardo.
 
“Ti sono capitate mela, dentifricio e miele, a me sapone, melanzana e PEPE. Stavo per vomitare!” risponde Chris. “Anzi, potrei vomitare al solo pensiero” aggiunge, portandosi una mano sullo stomaco. 
 
La fine è un’emozione, come sempre. 
 
Durante la scena finale, sulle note di Leaving Hogwarts Chris inizia a sentire gli occhi lucidi. Si volta a guardare Darren e vede che lui sta, invece, piangendo abbondantemente.
 
“Quella non è casa mia. Non proprio” cita.
 
Chris gli sorride. 
 
“Hogwarts è la casa di tutti noi”. 

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Capitolo 2
*** Darren e Chris - La Camera dei Segreti ***


Mentre Chris mette il DVD nel lettore, Darren accende l’aria condizionata, in quanto il caldo comincia a farsi sentire. Si siedono contemporaneamente sul divano, facendo partire il film. Le prime immagini cominciano a scorrere sullo schermo, facendo sorridere i due ragazzi. Chris spera che stavolta Darren non faccia commenti idioti, ma ovviamente, è una speranza vana, visto che già dai primi minuti, il suo amico comincia.
 
“Io me ne starò in camera mia, senza fare il minimo rumore” recita per poi aggiungere “finché non arriva Draco!”
 
Il più piccolo lo guarda storto, invitandolo a fare silenzio. 
 
“Sono ancora convinto che Dobby abbia preso la mia lettera per Hogwarts! E’ impossibile che non mi sia ancora arrivata” commenta, facendo grugnire Chris.
 
“E’ impossibile farti stare zitto!” ribatte quest’ultimo.
 
“Bè, quando stavamo insieme avevi trovato un modo efficace di zittirmi… con le tue dolci labbra sulle mie” nota Darren, facendo un sorrisetto sghembo. 
 
Chris ruota gli occhi, sbuffando. 
 
“Smettila” gli ordina.
 
Durante la scena in cui la torta vola, Darren si morde il labbro per evitare di fare battute. 
 
“Posso dire una cosa?” chiede dopo qualche secondo. 
 
“No” è la risposta immediata di Chris.
 
“Ma…”
 
“No, Darren. Non commenterai questa scena con qualcosa del tipo: quella torta l’avrei buttata addosso a te, così dopo avrei potuto leccare via la panna!” lo anticipa Chris e Darren ridacchia.
 
“Non stavo per dire questo… ma a quanto pare ti piacerebbe” ammicca il più grande, facendogli l’occhiolino.
 
“Certo, come se non ti conoscessi!” 
 
“Davvero, stavo per dire che è un peccato che quella torta sia andata sprecata così… Avrei voluto mangiarla” dice Darren, guadagnandosi un’occhiata perplessa da parte dell’altro. 
Tuttavia, Chris non ribatte ciò che ha detto e si concentra sul film.
 
Harry è stato liberato dai Weasley e, a bordo della Ford Anglia, sta arrivando con Ron e i gemelli alla Tana. Chris guarda con occhi sognanti la casa e gli incantesimi sugli oggetti, quasi fosse la prima volta che vede il film. Ma sa benissimo quando interviene Molly e quando arriva il signor Weasley.
 
“Adoro questa scena! Arthur è il mio mito!” commenta, arrivati alla scena de La Tana. 
 
“Sì.. ‘Ah davvero e come andava?’ Cioè… LOL” lo appoggia Darren ridacchiando. 
 
“Una volta ho messo un pullover di Hannah al gatto che avevo prima di Brian… e quando lei ha chiesto dov’era, è stata una soddisfazione immensa dirle che se l’era messo il gatto” racconta Chris, facendo sorridere l’altro.
 
“Invece io mi sono infilato nel camino, indossando il mantello, con in mano un pugno di sale, usandolo come polvere voltante e gridavo: Diagon Alley!” dice Darren, facendo sbuffare divertito Chris.
 
“E’ una cosa da te. Non mi sorprende affatto”.
 
“Forse perché mi conosci meglio di chiunque altro” osserva Darren, sorridendogli. 
 
Durante la scena della partenza dalla Tana per Diagon Alley, Darren sorrise al ricordo di se stesso che ci provava.
 
“Che uomo affascinante, Gilderoy” si lascia sfuggire Chris, durante la scena al Ghirigoro.
 
“Dimmi che scherzi” esclama Darren con tono indignato.
 
“Ha il suo fascino…” insiste il più piccolo, tirando una caramella gommosa all’altro.
 
Darren la prende e se la porta alla bocca, prendendola fra la lingua.
 
“Pervertito” sussurra Chris, prima di poggiare le labbra sulla lattina di Diet Coke. 
 
“Perché non mi posso trasformare in una lattina?” mormora Darren, ma l’altro lo sente e gli lancia un’occhiataccia. 
 
“ ‘Guarda Potter, ti sei fatto la ragazza’ ” cita Chris. “Bè, Draco lo sapeva sin dall’inizio!” commenta e Darren annuisce, senza ribattere. 
 
Arrivati alla scena del dialogo fra Lucius e Arthur, Chris poggia la lattina sul tavolino, per poi parlare.
 
“Fossi stato in Arthur, avrei spaccato la faccia a Lucius!”
 
“O strappato i capelli che fanno swish” aggiunge Darren, scuotendo lentamente la testa. 
Chris ridacchia, lasciandosi sfuggire: “Uuuh… sexy!” 
 
Ovviamente, è la cosa peggiore da dire. Nell’istante in cui Darren si gira verso di lui, con un ghigno malizioso, si maledice in tutte le lingue. 
 
“ Non. Dire. Nulla.” sibila, puntandogli il dito contro.
 
“Ma sei stato tu a iniziare! Tu hai detto che sono sexy e non puoi pretendere che io non dica nulla” obietta Darren, facendosi più vicino a lui.
 
“Non dire una parola!” 
 
“Posso fare qualcosa che non include il parlare?” chiede, facendo un sorriso che di innocente ha ben poco.
 
“NO” risponde Chris, mettendolo a tacere con una manciata di pop corn, che gli infila in bocca. 
 
Intanto Harry e Ron stanno prendendo la macchina dei Weasley per raggiungere Hogwarts dopo che la barriera del binario non li aveva lasciati passare e presto c’è la scena in cui Harry sta per cadere dall’auto in volo.
 
“Ron salva e Harry e lui neanche lo ringrazia! Ma io l’avrei gettato dal finestrino!” commenta Chris. 
 
Darren lo ignora, mentre prende altri pop corn. E Darren che non ribatte nulla, bè… è strano.
 
“ ‘ La mia bacchetta, guarda la mia bacchetta!’ ” recita Chris poco dopo, quando la Ford Anglia è andata a scontrarsi con il Platano Picchiatore, ridacchiando.
 
“Ringrazia che non è l’altra bacchetta!” commenta Darren, facendo sbuffare l’altro.
 
Per il resto Chris lo ignora e torna a concentrarsi sul film. Appena appare la McGranitt, si sistema meglio sul divano, giungendo le mani e poggiandole sul mento.
 
“La McGranitt sorprende sempre… Ah, che donna!” commenta sognante, riferendosi alla sua decisione di non espellere Harry e Ron. 
 
Non ci furono commenti, fino alla scena nella serra di Erbologia.
 
“Io li avevo questi paraorecchi… li avevo con il pelo rosa!” dice Darren. 
 
Chris si gira verso di lui, guardandolo con un sopracciglio alzato, ma non commenta, sebbene gli sia venuta un’improvvisa voglia di vederlo con dei paraorecchi rosa. 
 
Arrivati alla scena alla Sala Grande durante la mattina in cui Harry viene fotografato da Colin Canon, Darren  fa una domanda a Chris.
 
“Sai qual è la canzone di Colin?”
 
Chris scuote la testa in negazione.
 
“Paparazzi!” risponde, chiaramente divertito dalla sua risposta. 
 
Il più piccolo sbatte le palpebre diverse volte, tornando poi a guardare il film. Non commenta, ma dalla sua faccia si vede ciò che pensa di quella battuta. 
 
“Lasciate che vi presenti il vostro nuovo insegnante di Difesa contro le Arti Oscure, io!” recita Darren poco dopo, sorridendo divertito.
 
“E’ modesto quasi quanto te” ironizza Chris, rubando l’ultima caramella gommosa, ricoperta di zucchero, al suo amico. 
Quest’ultimo mette su un finto broncio, costringendo Chris a dividere la caramella. Il suo volto si illumina e Colfer sorride intenerito. 
 
“Oh… che carino. Quel folletto della Cornovaglia ti somiglia” commenta Chris, scompigliando giocosamente i capelli di Darren.
 
“Perché ho gli occhioni dolci come i suoi? O perché sono vivace come loro?”chiede quest’ultimo.
 
“No, perché hai la sua stessa altezza” risponde Chris in modo divertito. 
 
Darren incrocia le braccia al petto, fintamente risentito. Vorrebbe fingersi offeso, ma non riesce a resistere a commentare una scena che segue.
 
“Secondo me, in questa scena, quando si scopre che Draco è il nuovo cercatore di Serpeverde e Harry fa quell’espressione sorpresa, pensava: ma ieri dopo la nostra sessione hot, non mi hai detto niente” commenta Darren, abbandonando la sua finta. 
Chris lo guarda male.
 
“Che c’è? Li shippo!” si giustifica, stringendosi nelle spalle. “Oooh… Ron che difende Hermione è una cosa dolcissima” continua a commentare, osservando Ron a terra che vomita lumache. 
Chris si trova d’accordo con lui e annuisce.
 
Quando arriva la punizione di Harry con Allock Darren inizia ad agitarsi. 
 
“Basilisco! Basilisco! Basilisco!” incita, battendo le mani.
 
“Sei eccitato per l’arrivo del basilisco” osserva Chris. 
 
Non l’avesse mai fatto.
 
“Per il tuo sempre” ammicca, accarezzandogli un braccio in modo lascivo. 
 
Chris prova a togliersi il braccio di dosso, ma il risultato è che Darren gli afferra entrambi i polsi, mettendosi sopra di lui. 
 
“Sei in trappola, Colfer” soffia sulle sue labbra. 
 
Chris si impone di non sospirare, né di farsi incantare da quegli occhi color caramello. Darren non gli è indifferente, affatto. Ha ancora parecchia influenza su di lui e sul suo corpo, ma Chris non può perdere il controllo. 
 
“Spostati, Darren” lo implora, cercando di liberare i suoi polsi dalla presa dell’altro.
 
“Non voglio lasciarti andare” mormora Darren e Chris sa che non si riferisce solo a quel momento in cui lo tiene ‘intrappolato’, ma c’è qualcosa di più.
 
“Dobbiamo guardare il film” gli fa notare.
 
Darren, con molta riluttanza, scende dalle sue gambe, ma si siede comunque vicino a lui… più di quanto lo era prima. 
“Posso stare qui?” gli chiede con tono dolce.
 
“Ma certo. Basta che ti comporti bene” lo raccomanda Chris, facendolo ridacchiare.
 
“Ricevuto”.
 
Ovviamente, quando mai Darren sta buono? Nell’istante in cui Harry sente la voce del basilisco, Darren si sporge verso l’orecchio di Chris.
 
“Vieni da me” mormora, provando ad imitare la voce del basilisco. 
Solo che la voce del basilisco è intimidatoria, mentre quella di Darren è solo… porno.
 
“Oppure… vieni con me” aggiunge, resistendo contro l’impulso di poggiare le labbra sul collo di Chris che tanto adora e che lo fa impazzire. 
 
Chris gli da uno scappellotto in testa, facendolo lamentare.
 
“Quando la smetterai?” gli chiede.
 
“Mai” risponde Darren. “Comunque, Gazza ha esagerato. Addirittura, ti uccido!” commenta, deviando lui stesso il discorso. 
 
“Io invece lo capisco. Anch’io avrei fatto tutto quel casino” spiega Chris.
 
“ ‘Perfino nel mondo dei maghi sentire voci non è un buon segno.’ Ma io quando sentivo il richiamo del tuo basilisco, mica ero pazzo!” insiste Darren, facendo gemere Chris di frustrazione. 
 
“Ricordami perché sto guardando i film con te!” 
 
“E’ stata una tua idea” gli fa notare Darren, offeso. “Te ne stai pentendo?” domanda poi, fissando il tavolino.
 
“No, no. Assolutamente no. Sono contento di essere qui con te”  si affretta a dire Chris, sorridendogli quando Darren lo guarda. “E’ solo che… stai tirando troppo la corda, Dar” spiega, e l’altro annuisce, arricciando le labbra.
 
“Scusa… è che mi viene spontaneo comportarmi così con te”
 
“Tranquillo” lo rassicura Chris, donandogli un ultimo sorriso, prima di tornare al film.
 
Restano in silenzio per qualche altra scena, limitandosi soltanto a recitare qualche battuta, senza commentare. Darren fa uno sforzo enorme per non commentare la scena del duello fra Harry e Draco.
La frase ‘bacchette in posizione’ è alquanto ambigua. 
 
Chris apprezza silenziosamente il suo sforzo, ma ovviamente, è una cosa che dura poco. 
 
“Se esistesse la Pozione Polisucco, mi trasformerei in te” dice Darren, spezzando una barretta di cioccolato, per darne un pezzo a Chris.
 
“Perché sono talentuoso e stupendo?” ironizza quest’ultimo, prendendo la cioccolata. 
 
Darren scuote la testa. 
 
“Perché potrei vedere sempre il tuo corpo nudo e toccarlo quando voglio” ghigna maliziosamente, facendogli l’occhiolino. 
 
Chris sbatte le palpebre velocemente, schiudendo leggermente le labbra per la sorpresa.
 
“Ma sei un maniaco!” lo accusa il più piccolo.
 
“No, sono sessualmente frustrato” lo corregge Darren, sbuffando leggermente. 
 
Chris lo guarda in modo perplesso, chiedendogli cosa intende.
 
“È... da un po’ che non ho rapporti con qualcuno...” gli spiega. 
 
Le sopracciglia del più piccolo si inarcano.
 
“Da quanto?”  chiede Chris.
 
“Da… dieci mesi circa” risponde l’altro, facendosi piccolo sul divano.
 
Chris spalanca la bocca e lo fissa con gli occhi sgranati.
 
“D-dieci mesi? C-come fai a non aver rapporti con qualcuno da dieci mesi? Perché?” domanda, balbettando, totalmente incredulo.
 
“Perché nessuno è te!” sbotta Darren, passandosi una mano fra i capelli in segno di frustrazione.
 
“Intendi… intendi dire che non vai a letto con qualcuno da quando ci siamo lasciati?” chiede Chris con tono assolutamente stupito. 
 
“Sei sempre stato l’unico per me” risponde, semplicemente Darren.
 
“Ma… è impossibile. Non puoi non aver avuto un contatto fisico con qualcuno da dieci mesi, Darren!” insiste Chris, alzando inconsciamente il tono della voce.
 
“Bè, l’ho avuto… ma solo… bè, non sono mai andato fino in fondo. Non sono più riuscito a fare sesso dopo di te, perché non era quello che volevo” mormora l’altro, abbassando lo sguardo.
 
“Non ci posso credere” mormora sconvolto, Chris.
 
“E’ così. Ci ho provato, davvero. Ho provato ad andare avanti… Ma ovunque cercavo la tua presenza; cercavo sempre te. Nei momenti in cui avevo delle mani addosso o toccavo qualcuno, mi bloccavo, perché pensavo al fatto che quelle mani e quel corpo non appartenevano a te. E io… io non riesco. E’ come se tu mi avessi stregato e mi sento intossicato da te” sputa fuori Darren, liberandosi da quel peso che si portava dentro da un po’.
 
Chris lo guarda ancora con gli occhi sgranati, incapace di dire qualcosa. Sa che Darren è particolarmente legato a lui emotivamente, ma non pensava che potesse esserlo anche fisicamente. E invece si sbaglia, perché Darren lo vuole ancora. Chris blocca il film e poi si rivolge all’altro.
 
“Voglio chiederti una cosa, ma ti giuro che non è mia intenzione rinfacciarti qualcosa. Quando ti ho detto i motivi per cui non volevo continuare la nostra relazione, quando ti ho detto che per me, noi funzionavamo meglio come amici… perché non hai fatto nulla per convincermi del contrario? Perché non hai combattuto per noi?” 
 
Darren non risponde. Fissa Chris con i suoi occhioni da cucciolo spaurito, restando con la bocca leggermente schiusa, alla ricerca di una risposta.
 
“Forse… in quel momento lo pensavi anche tu e poi magari ti sei reso conto che per te non era così?” ipotizza Chris, ma l’altro scuote la testa.
 
“No, lo sapevo già”.
 
“E allora perché non hai fatto niente?” chiede Chris.
 
“Perché si dice che quando ami qualcuno, devi lasciarlo andare. E tu non mi volevi e io l’ho capito, così… non volevo forzarti” gli spiega Darren, sentendosi sull’orlo di una crisi di pianto.
 
“Ti sbagli, Darren. Ti volevo più di ogni altra cosa. E’ che… ci mancava quella marcia in più per essere una coppia. Il nostro rapporto era rimasto uguale, con in più sesso e parole dolci. Ma non bastava”. 
 
“Era solo questo in più per te? Sesso e parole dolci? E non consideri il fatto che ci amavamo?” chiede Darren, sentendosi sempre più ferito.
 
“No, perché quell’amore c’è sempre stato” risponde Chris, sospirando leggermente.
 
“E allora perché è finita? Ci siamo amati e… ci amiamo ancora” tenta incerto.
 
Chris gli rivolge un sorriso triste. “A volte l’amore non basta, Darren” mormora, deglutendo. “Ma adesso basta, dai... Siamo qui per passare una giornata tranquilla insieme, non per discutere della nostra relazione finita” continua, tagliando corto il discorso. 
 
Rimette play, mentre beve un gran sorso di Diet Coke. Però l’atmosfera cambia e nessuno commenta più niente. Entrambi si perdono tra i pensieri e Chris cerca di evitarli sussurrando tutte le battute, ma Darren non si lamenta. Gli attentati continuano, così come le lezioni e le ricerche, fino al rapimento di Ginny e alla discesa nella camera dei segreti. Quando Harry, Ron e Allock si trovano davanti la pelle di basilisco Chris decide di rivolgersi a Darren.
 
"Posso confessarti una cosa?" dice, la voce un poco tremante.
"Sì, dimmi" risponde Darren, tranquillamente. 
 
"La prima volta che ho visto Harry Potter e la Camera dei segreti di sera, ero spaventato a morte. In pratica, nel bagno c'era una tubatura che sporgeva e avevo paura che uscisse il basilisco, mi faceva paura" racconta Chris e al ricordo gli viene da sorridere. 
 
"Ma adesso ti piace il basilisco" ammicca Darren, con occhiolino compreso.
 
E anche botta compresa in testa, visto che Chris, sorpreso dalle parole, dopo aver spalancato la bocca, quasi allibito, alza una mano e tira uno schiaffo in testa a Darren.
 
“Ahi” si lamenta questo.
 
“Non dire più niente, fai finire il film in pace, per favore” esclama Chris, sottolineando soprattutto l’ultima parola. “Nessun commento”.
 
E così Darren fa. 

Incrocia le braccia e arretra sul divano, portando le gambe al petto e abbandonandosi allo schienale. Sul suo viso non c’è un’espressione offesa o arrabbiata, ma tranquilla. Ha solo deciso di soddisfare la richiesta dell’amico. Come Chris, però, ripete qualche battuta e fa qualche commento, ma strettamente legato al film, senza riferimenti a loro due. 
 
“Solo Hermione potrebbe essere triste di non fare gli esami di fine anno” sostiene e Chris annuisce. “Io solo per un compito rimandato ho esaltato come se mi avessero fatto il regalo più bello del mondo!”
 
Chris sorride, immaginandoselo, e poi si alza prima ancora che il film finisca per poter cambiare dvd. 
 
“Pronto per il prossimo?”
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
L'idea è quella di continuare questa storia, con 8 capitoli, ognuno per un film di Harry Potter. Visto che siamo in estate e occupate dalle vacanze..l'aggiornamento, purtroppo, non sarà regolare. Speriamo che continuerete e seguirci! ^^

Pumpkin girls!

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Capitolo 3
*** Darren e Chris - Il Prigioniero di Azkaban ***



STORIA SCRITTA A QUATTRO MANI. 








Dopo vari: ‘metti il film’, ‘no, mettilo tu… a me scoccia alzarmi’ e cose varie, Chris si alza sbuffando. Mette il terzo film di Harry Potter nel lettore DVD, mentre Darren resta comodamente seduto sul divano. 
 
Fanno partire il film e Darren inizia a canticchiare la traccia iniziale della colonna sonora, mentre Harry è sotto le coperte, cercando di fare i compiti e di illuminarsi con l’incantesimo Lumos.
 
“Niente magie fuori da Hogwarts” commenta Chris con tono grave e una smorfia contro quell’errore, ma non dice nient’altro. 
 
Darren non risponde, ma durante la scena in cui Harry chiede a suo zio Vernon di firmare ‘cose di scuola’, comincia con i suoi commenti.
 
‘Che cosa è?’ domanda zio Vernon, nel film.
 
“Il permesso per entrare nel dormitorio di Serpeverde!” 
 
Chris alza gli occhi al cielo, perché sa che rispondendo darebbe solo corda all’amico e non gli sembra il caso. Si sistema con la schiena più diritta, mentre al numero quattro di Privet Drive arriva zia Marge e ridacchia poco dopo quando questa viene gonfiata.
 
Quando Harry scappa di casa e si siede su un marciapiede, Chris porta le gambe sul divano, incrociandole e posa le braccia sulle ginocchia, per farsi avanti e osservare meglio il cane nell’ombra, il caro Felpato. 
 
“Voglio andare sul Nottetempo” dice Darren all’improvviso, quando il bus appare dal nulla, per poi aggiungere: “Ci sono anche i letti”. 
 
Chris ruota gli occhi, guardandolo male.
 
“Ma se l’ultima volta che siamo stati su un pullman normale avevi assunto una strana colorazione giallognola e non facevi che lamentarti di sentirti male!” ribatte, lasciando Darren senza parole.
 
Questi balbetta un poco e solo dopo un minuto mormora. 
 
“Diciamo che probabilmente Ernie guiderebbe meglio dell’autista di quel pullman”.
 
Chris, però, non lo sta a sentire, perché hanno iniziato a parlare di Sirius. Un sorriso invade il suo volto. 
 
“E pensare che poi è la figura più vicina a un padre che Harry  ha…” sussurra, continuando a sorridere tristemente, cercando di non pensare al futuro di questo personaggio. 
 
“Zuppa di piselli!” recita Darren, distogliendo Chris dai suoi pensieri. “Credo che da quando ho visto il Prigioniero di Azkaban non mangio più piselli” aggiunge, causando le risate del più piccolo.
 
Dopo le raccomandazioni di Caramell, Harry va nella sua stanza e trova le sue cose, tra cui…
 
“Il libro mostro dei mostri! Sembro io quando ti vedevo nudo” commenta Darren, facendo spazientire Chris.
 
“Non la vuoi proprio finire, vero?” chiede quest’ultimo, sbuffando.
 
Darren non risponde, ma continua a guardarlo con sguardo malizioso per qualche istante. 
 
“L’Egitto… dimmi com’è!” recita Chris e Darren si volta verso la televisione.
 
“Egiziano” risponde Darren, cercando di non ridere. 
 
Chris lo guarda in modo perplesso, a lui non viene affatto da ridere. Sorride, invece, quando appaiono i gemelli Weasley, causa di tante sue risate quando era più piccolo.
 
Segue la scena del dialogo tra Harry e il signor Weasley, in cui quest’ultimo dice al ragazzo di stare attento a Sirius Black, perché lo sta cercando. 
 
“E uccidermi.. “ recita Chris, per poi commentare: “Come succede ogni volta, caro Harry!”
 
“He’s too strong for us!” Darren cita A very Potter sequel, richiamando la scena in cui Harry, Ron e Hermione si scontrano con Sirius che batte tutti gli inutile incantesimi del trio e riesce a strappare un sorriso a Chris. 
 
Nel film, invece, i tre ragazzi entrano nello scompartimento in cui c’è Lupin e prendono posto, iniziando a parlare, finché non c’è l’arrivo dei dissennatori. 
 
“Chris, sai cosa succederebbe se un dissennatore si innamorasse di una dissennatrice?” domanda Darren, all’improvviso.
 
“Darren, i dissennatori sono creature senza sentimenti e poi non penso proprio che esista il genere maschile o femminile nei dissennatori!” osserva Chris con tono ovvio.
 
Darren mette su un broncio, incrociando le braccia al petto e guardando Chris con insistenza.
 
“Ok, ipoteticamente parlando…” gli concede il più piccolo.
 
“Sai che canzone dedicherebbe il dissennatore alla dissennatrice?” continua Darren, iniziando a sorridere.
 
Chris scuote la testa.
 
“Hey soul sister” risponde Darren, chiaramente divertito dalla sua risposta.
 
Chris sbatte le palpebre diverse volte, incapace di replicare. 
 
“Perché sei così idiota?” domanda, cercando di far assumere alla sua voce un tono di scherzo.
 
“Anch’io sono un dissennatore!” dice entusiasta Darren, imitando il ‘uuuuh’ dei dissennatori.
 
“Non sapevo che tu potessi succhiare via l’anima come i dissennatori” commenta Chris, facendo un grosso, grossissimo errore.
 
“Non succhio l’anima… ma qualcos’altro” ammicca, con voce bassa.
 
Chris gli lancia un’occhiata sconcertata.
 
“Non. commento” replica, chiudendo gli occhi e prendendo un profondo respiro. 
 
Darren, invece, con il sorriso sulle labbra inizia a canticchiare.
 
“Double double, toil and trouble! Fire burn and cauldron bubble. Double double, toil and trouble lalalaaa” canta, spostando la testa da un lato all’altra a ritmo. 
 
Quando finisce la canzone applaude anche, entusiasta, quasi fosse un bambino. 
 
Silente, intanto, si alza per fare il suo discorso e nessuno dei due ragazzi dice niente, non finché il preside di Hogwarts non pronuncia una delle frasi più belle della saga, secondo i due ragazzi: ‘La felicità la si può trovare anche negli attimi più tenebrosi, se solo uno si ricorda di accendere la luce’.
 
“Per noi è un momento tenebroso, per così dire, ma ci rendiamo felici insieme, no? Tu mi rendi felice” gli dice timidamente Darren. 
 
E bè, questo contrasta parecchio con tutto il resto dei suoi commenti maliziosi fatti fino ad allora. Anche il tono con cui lo ha detto è serio e tenero allo stesso tempo.
 
Chris gli sorride dolcemente. 
“Anche tu lo fai”.
 
Il loro momento viene rotto, però, dal canto della signora Grassa. Entrambi si voltano verso la televisione e sorridono.
 
“Sai, sembri tu quando canti sotto la doccia” dice Chris a Darren, ridacchiando leggermente.
 
“Considerando che il mio accappatoio è rosa, sembrerei davvero la signora Grassa!” annuisce Darren, prendendosi in giro da solo e iniziando a ridere. 
 
Dopo la prima notte a Hogwarts e gli scherzi nel dormitorio maschile, c’è la scena della prima lezione di Divinazione. 
 
“La mia professoressa di Fisica sembrava molto la Cooman” commenta Darren, portando una mano alla testa e assumendo una posa assorta, pensieroso. “Aveva degli occhiali uguali e quando sbagliavamo a rispondere ad una domanda aveva lo stesso tono di voce tragico. Per lei saremmo morti se non avessimo saputo le proprietà del campo elettrico” annuisce al ricordo e sente Chris sbuffare accanto a lui, per nascondere una risata. 
 
Alla lezione di Divinazione segue quella di Cura delle Creature magiche con l’indimenticabile libro mostro dei mostri.
 
‘E come facciamo ad aprirlo?’ sta domandando Draco, sprezzante.
 
‘Accarezzandogli il dorso naturalmente’ risponde Hagrid, come se fosse la cosa più ovvia del mondo. 
 
“Per aprire te mi bastava accarezzarti le cosce!” si lascia sfuggire Darren, tappandosi da solo la bocca. 
“Scusa, giuro che questa non l’ho detta apposta!” si affretta a dire, alzando le mani in segno di resa.
 
Chris lo guarda in modo scettico. 
 
“Farò finta di crederti” commenta, tornando a guardare il film. 
 
Darren, però, si rende conto che Chris è diventato più teso, lo vede dalla postura, così cerca di alleggerire la situazione.
 
“Ecco Chris Colfer, l’ippogrifo!” annuncia Darren, sorridendo e guardando con attenzione le espressioni dell’altro.
 
“Sono un ippogrifo?” chiede Chris, inarcando le sopracciglia in segno di perplessità. 
 
“Sì. Sembri intoccabile e hai un aspetto altezzoso, sicuro di te, e attrai chiunque ti vede, proprio come un ippogrifo. Ma in realtà c’è molto altro dentro di te. Qualcosa che solo chi ti conosce per davvero può sapere” gli spiega, facendolo sorridere. 
 
Il sorriso di Chris scompare dopo un attimo. Nell’istante in cui c’è la battuta: ‘Credo che ora si lascerà cavalcare’ Chris porta una mano sulla bocca di Darren.
 
“Non osare commentare” lo minaccia.
 
Darren ridacchia contro la sua mano, baciandogliela prima di far uscire la lingua e passarla sul suo palmo. Chris la toglie, asciugandola sulla maglietta di Darren. 
 
“Idiota” commenta, dandogli una leggera spallata.
 
“Mi sei sembrato tanto Hagrid in questo momento” dice Darren, indicando il televisore in cui il mezzogigante richiama Fierobecco che ha colpito Draco. 
 
La prossima scena tanto attesa dai ragazzi è la prima lezione di Difesa contro le arti oscure, dove gli alunni devono affrontare un molliccio.
Chris cita parola per parola la spiegazione di Hermione, parlando insieme a lei.
 
“In cosa si trasformerebbe il tuo molliccio?” domanda Darren, mettendosi più diritto. 
 
“In questo momento credo si trasformerebbe in te che fai qualche commento inopportuno. Ho davvero paura di quello che potrebbe partorire la tua mente nelle prossime ore” ammette Chris.
 
“Allora starò zitto” ribatte Darren, fingendosi offeso e incrociando le braccia e cercando di non ridere quando esce Piton vestito come la nonna di Neville o il ragno di Ron con i pattini. 
 
“Tanto lo so che non ci riuscirai” mormora Chris e Darren alza la testa, come se lo stesse sfidando e inizia a guardare il film senza dire alcuna parola. 
 
Il silenzio viene rotto poco dopo da Chris. 
 
“Ricordi quando andammo al Wizarding World e iniziasti a citare Ron che descrive Hogsmeade? Una signora ti guardò scioccata” rammenta, ridendo all’immagine di Darren che imitava Ron. 
 
“E tu facesti Harry, quindi guardò sconvolta anche te” gli ricorda Darren, aggiungendosi alle risate. 
 
Nel film, intanto, i Grifondoro cercano la signora Grassa, che annuncia di aver visto Sirius Black e tutti vengono mandati nella Sala grande a dormire nei sacchi a pelo.
 
“Hogwarts sicura, sì, come no!” commenta Darren, dopo che silente aveva appena affermato ciò. 
 
“Ma Hogwarts è il posto più sicuro al mondo!” ribatte Chris. “Voldemort è entrato una volta, dietro la testa di un professore, c’era un mostro millenario, lupi mannari, mangiamorte travestiti che riescono a mandare un ragazzo in un cimitero, ingressi fortuiti di diverse persone come Sirius e Crounch, senza che nessuno lo sappia… tanto sicuro!” commenta, ironico. 
 
Darren sorride, ma si siede più diritto quando Piton entra nell’aula di Difesa contro le arti oscure.
 
“Girate a pagina trecentonovantaquattro” cita. “È troppo bello dirlo” aggiunge, entusiasta. 
 
“Comunque io avevo capito subito che Lupin era un lupo mannaro” dice Chris, mentre il professor Piton nomina queste creature.
 
“Perché sei intelligente come Hermione” si complimenta Darren.
 
“O siamo normali, mentre gli altri sono semplicemente ottusi” ribatte Chris e Darren annuisce.
 
“Probabile” dice, ridendo. “Io, invece, pensavo tu fossi un animagus” aggiunge e Chris alza un sopracciglio. “Se non avessi visto te e Brian nello stesso momento, insieme, avrei giurato che tu e lui foste la stessa ‘persona’, sai” spiega.
 
Chris scoppia a ridere, scuotendo la testa come se non riuscisse a capacitarsi delle parole di Darren. Poi si volta a vedere il televisore, dove Harry sta cadendo dalla scopa e poi si risveglia in infermeria. I ragazzi non fanno alcun commento nella scena in cui Harry chiede aiuto al professor Lupin con i dissennatori e nemmeno quando i gemelli consegnano la Mappa del malandrino a Harry, sebbene Chris mimi con le labbra tutte le battute dei gemelli.
 
“Giuro solennemente di non avere buone intensioni” è l’unica cosa che dice ad alta voce. 
 
Quando Harry spunta nel negozio Mielanda entrambi ricordano quello del Wizarding World e Darren si china in avanti a prendere dolci, poiché la vista di quelle squisitezze gli ha fatto venire voglia di caramelle.
 
“Cercate la vostra nuova casa dei sogni?” cita Darren, mettendo una caramella in bocca. “Draco dovrebbe seriamente prendere il posto della Cooman, ne ha beccate due su due!” commenta, porgendo il pacchetto a Chris che si serve. 
 
Alla rivelazione che Sirius è il padrino di Harry, Chris si finge totalmente sorpreso. 
 
“Che bella cosa scoprire che il tuo padrino, migliore amico dei tuoi genitori è un pluriomicida” dice. 
 
“Era loro amico e li ha traditi. ERA LORO AMICO!” recita Darren, mettendo una mano sul braccio di Chris e iniziando a scuoterlo, fingendo un’espressione arrabbiata. “Ho sempre odiato Minus” mormora, sprezzante. 
 
“Non acceleriamo i tempi” mormora Chris, altezzoso, mentre la scena passava alle lezioni per evocare i Patronus. 
 
“Quale sarebbe il tuo ricordo più felice?” domanda Darren, voltandosi a guardare con un sorriso molto ampio l’amico. 
 
“Non lo so” risponde Chris, corrugando la fronte. “Ma sono certo che il mio Patronus corporeo sarebbe un lama” commenta, sorridendo. “Il tuo sarebbe un bruco, giusto?” aggiunge, sapendo l’ultima fissazione dell’amico, dopo aver trovato un bruco sulla sua tastiera durante un concerto. 
 
“Certo, come lui!” esclama Darren, prendendo il telefono e mostrando lo sfondo che altro non è che la foto fatta al bruco, dopo aver fermato all’improvviso il concerto. 
 
Chris non sa se ridere e porta una mano in fronte, sospirando, ma non ribattendo.
 
“Invece credo che il mio ricordo più felice sia la nostra prima volta insieme”.
 
“Darren” Chris pronuncia il nome dell’amico con tono fermo, per bloccare altre parole.
 
“È la verità” commenta semplicemente Darren, alzando le spalle. 
 
“Ne dubito” risponde, invece, Chris. “Credo tu abbia molti altri ricordi felici. I tuoi concerti, la tua famiglia, la tua prima a Broadway…!”
 
“Potrei alternarli” conviene alla fine Darren, non riuscendo a contraddire Chris. 
 
Quest’ultimo non dice niente, perché non vuole che Darren continui il discorso che ha iniziato. Il film, intanto, prosegue con Harry che vede Peter Minus sulla mappa e che lo dice al professor Lupin, con la profezia della Cooman che entrambi recitano con molto pathos e con quella che sarebbe dovuta essere l’esecuzione di Fierobecco e l’arrivo ai piedi del Platano Picchiatore. C’è poi la scena della rivelazione dell’innocenza di Sirius e della sopravvivenza di Minus e a seguire la trasformazione di Lupin in lupo mannaro. Il tutto senza alcun commento di Darren. 
 
“Non riesco a crederci” mormora Chris. “Allora riesci a evitare commenti inopportuni”.
 
“L’ho fatto perché sapevo che è una delle tue scene preferite, se vuoi ricomincio” lo rassicura, sorridendo.
 
“No grazie” risponde Chris, alzando le mani per fermarlo. “Posso seriamente farne a meno” dice, tornando a guardare il film dove il professor Lupin scappa nella foresta e Harry lo insegue, arrivando fino al lago, dove c’è Sirius. 
Entrambi vengono attaccati dai dissennatori, ma qualcuno li salva con il proprio Patronus e Harry sviene, risvegliandosi in infermeria dove lui, Ron e Hermione parlano poi con Silente.
 
“Cosa misteriosa il tempo. Potente e quando ci si intromette… pericolosa” mormora Chris, cercando di imitare il tono di voce di Silente. “Anche io voglio una giratempo!” aggiunge, con tono desideroso. 
 
“Io pensavo tu l’avessi già” Darren lo guarda stranito. “Seriamente, senza una giratempo come hai fatto a fare il Glee tour, girare un film, scrivere un libro e non sembrare uno zombie?” 
 
“Come sei simpatico” commenta Chris ironico, ma sta sorridendo. 
 
Stanno in silenzio mentre Harry e Hermione tornano indietro nel tempo per salvare Sirius e sullla strada per farlo riescono a salvare anche la vita di Fierobecco. 
 
“Le persone che ci amano non ci lasciano mai veramente” inizia a citare Darren, quando arriva la scena in cui Sirius parla a Harry dei suoi genitori. 
Il suo tono di voce è serio. Chris si volta verso di lui e vede che anche l’espressione lo è. Sa benissimo a cosa sta pensando. 

“Possiamo sempre ritrovarle” continua il più piccolo, accennando un sorrido triste. 
 
“Qui dentro” mormorano insieme, mettendosi nello stesso momento una mano sul cuore. 
 
“Dobbiamo cercare di affrontare questi tempi difficili con un sorriso, come Cory ci ha sempre insegnato” aggiunge Darren, mettendo una mano su quella di Chris e stringendola. 
 
“Lui sarà sempre con noi” mormora poi Chris.
 
Entrambi perdono i minuti che seguono del film, perdendosi tra i ricordi e i pensieri. Ritornano in loro e a Harry solo quasi verso la fine, quando Harry trova la Firebolt sul tavolo dei Grifondoro. Aspettano entrambi la fine e quando i titoli di coda prendono il posto del viso di Harry, Chris si volta quasi minaccioso verso Darren. 
 
“Ora è il tuo turno di cambiare dvd”.








Grazie a chi segue questa raccolta, ai lettori silenziosi e a chi ha recensito. :)

-Pumpkin girls!

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Capitolo 4
*** Darren e Chris - Il Calice di Fuoco ***


Ecco il nuovo capitolo!
Chiediamo scusa per non aver risposto ancora a tutte le belle recensioni che ci avete lasciato *w* ma aspettiamo di essere entrambe per rispondere :)
Buona lettura ^^

-Pumpkin girls!





“Io ho finito, metti il DVD!” grida Darren dalla cucina, per poi presentarsi con due sandwich, proprio mentre Chris inserisce il disco nel lettore.
 
Alla fine Darren si è proposto di andare a preparare qualcosa di più sostanzioso da mangiare, così Chris deve inserire per l’ennesima volta il film. 
 
“Buon appetito!” dice Darren, porgendo uno dei sue sandwich a Chris, mentre il film inizia e i due guardano con occhi magnetici il televisore. 
 
Nonostante stiano mangiando, Chris e Darren non perdono l’occasione di imitare il serpentese, durante la scena in cui Nagini parla con Voldemort. Il film prosegue con il risveglio di Harry alla Tana e la partenza per la Coppa del Mondo. 
 
“Deve essere meraviglioso partecipare alla Coppa del Mondo. Ti immagini essere con i Weasley?” domanda Chris, sognante. 
 
I Weasley si sono incamminati nel bosco, per raggiungere il Col dell’Ermellino e incontrano il signor Diggory e poi spunta suo figlio, calandosi da un albero.
 
“Oddio, li shippo!” esclama Darren, riferendosi a Harry e Cedric. 
 
“Ma shippi tutto con tutti, tu?” chiede scherzosamente Chris, facendolo annuire divertito. 
 
“Shippo anche me e te, se è per questo” risponde Darren.
 
Chris alza gli occhi al cielo, ma non ribatte. 
 
‘È una passaporta, bello’ stanno dicendo i Weasley, intanto.
 
‘Che cosa è una passaporta?’ domanda Harry e i due ragazzi stendono in un attimo la schiena, attenti.
 
“Una passaporta è un oggetto incantato che quando viene toccato ti trasporta dovunque vuoi” pronunciano entrambi velocemente, facendo riferimento ad A very Potter musical. 
 
“Può tipo una persona essere una passaporta?” chiede Chris, continuando la loro recita. 
 
“Ovvio che no. Altrimenti una persona si trasporterebbe ovunque quando si tocca” risponde, per poi guardare Chris in modo complice. “O quando qualcuno ti tocca” aggiunge, facendo grugnire il più piccolo in un chiaro segno di disperazione. 
 
Ma sullo schermo i Weasley stanno entrando nella loro tenda magica, più grande all’interno che all’esterno e non risponde, parlando, invece, nello stesso momento di Harry, cosa che fa anche Darren. 
 
“Adoro la magia” recitano entrambi, con tono sognante. 
 
E anche la loro espressione lo è, mentre l’inquadratura passa sullo stadio dove si tiene la partita e le squadre fanno il loro ingresso.
 
“Avrei preferito vedere tutta la partita” commenta Darren, con voce distaccata. 
 
“Avrei preferito vedere ogni virgola dei libri” ribatte Chris.
 
Darren alza le sopracciglia e annuisce, concorde con l’amico, ma non risponde, iniziando invece a ridere, indicando il televisore.
 
“Chris ti amo, credi a me… se non ci sei il mio cuore batte solo per tee!” canticchia poco dopo, ondeggiando. 
 
Chris gli scompiglia dolcemente i capelli, sorridendogli. 
 
Ovviamente, quel momento di dolcezza creatosi viene rovinato poco dopo da un commento di Darren. 
 
“Strano che il serpente esca dalla bocca” osserva, riferendosi al Marchio Nero.
 
Chris fa finta di niente perché crede che sia la cosa migliore da fare. 
 
Intanto sullo schermo Harry è sull’Espresso di Hogwarts con i suoi amici e, quando esce in corridoio per prendere qualcosa dal carrello, Darren inizia a canticchiare qualcosa che inizialmente Chris non riesce a capire. Ma quando inquadrano Cho Chang alza il volume della sua voce e Chris capisce.
“Cho Chang! Domo arigato, Cho Chang!” canta, citando ancora una volta A very Potter musical. 
 
All’arrivo a Hogwarts segue il banchetto di inizio anno, in cui Silente annuncia che la scuola ospita il Torneo Tre Maghi. 
 
“Il calice di fuoco” recitano entrambi, cercando di imitare il tono grave di Silente. 
 
Il signor Crouch spiega le regole del gioco, ma è interrotto dall’arrivo di Alastor Moody, zoppicante, che causa un fulmine nel cielo che si vede nella volta della Sala Grande. 
 
“Moody è leggermente psicopatico” commenta Darren, venendo appoggiato da Chris. 
 
“Ma rimane un eroe” aggiunge, però, l’amico. 
 
Nella Sala Grande scoppiano i lamenti, che seguono la notizia che nessun minorenne può partecipare, ma non tutti seguono la regola.
 
“Fred e George sono i miei miti!” esclama Chris, quando i due gemelli Weasley provano a mettere il loro nome nel Calice di Fuoco.
 
Entrambi ridono quando i gemelli vengono lanciati lontani dal Calice e si vedono apparire lunghe barbe e diventare i capelli bianchi.
 
“Sei silenzioso” osserva dopo un po’ Chris. 
 
“Pensavo fosse quello che volevi” risponde con tono ovvio Darren. 
 
“Ma no… è che esageri un pochino, ma mi piace commentare con te” ribatte Chris, dopo che Harry è stato scelto come quarto campione.
 
“Odio il litigio di Harry e Ron” commenta Darren, guardando tristemente la scena in cui i due migliori amici litigano, proprio perché Harry è l’ennesima volta sotto i riflettori, mentre Ron è sempre nella sua ombra. 
 
“La mia Minerva! Che dolce” dice in tono sognante Chris, quando la McGranitt tenta di proteggere Harry, parlando con Silente e Piton, che, invece, dicono che il ragazzo non può far altro che partecipare al Torneo, visto il regolamento.
 
I quattro campioni devono essere sottoposti alle foto e alle interviste della perfida e manipolatrice Rita Skeeter, che sceglie Harry come prima sua vittima, portandolo lontano dagli altri.
 
“Il ripostiglio delle scope… mh, intimo” recita Darren con tono lascivo. 
 
“Preferivo quando stavi in silenzio” scherza Chris. 
 
In realtà c’è qualcosa di vero nelle sue parole. Preferisce che Darren stia zitto, invece dei suoi commenti poco casti. Perché li trova sconvenienti e poco adatti alla loro situazione. Ma, ovviamente, Darren non si ferma.
 
“Sono un gufo!” afferma Darren, guadagnandosi un’occhiata perplessa da parte dell’altro. 
“Mordo” continua, sporgendosi verso Chris per mordergli il braccio. “E tu lo sai…”
Ovviamente si riferisce al post scriptum della lettera di Sirius, dove informa Harry che il gufo morde. 
 
“Probabilmente hai ancora qualche segno…” continua, sporgendosi e tirando di lato la maglietta di Chris, per vedere sotto il suo colletto.
Chris sobbalza, colto di sorpresa, e cerca di allontanarsi il più possibile dall’amico.
 
“Darren!” lo rimprovera, sistemandosi la maglietta.
 
La situazione potrebbe sembrare seria, ma si rilassano entrambi quando iniziano a ridere come matti nella scena in cui Draco viene trasformato in furetto. 
 
“Come osa Moody prendersi beffa della mia Minerva?!” chiede con tono indignato Chris. 
 
“Non sarà questo a scalfirla” commenta, però, Darren. 
 
Durante la scena nella tenda, dove i quattro campioni devono estrarre il proprio drago, Chris e Darren cominciano a recitare quella parte, elencando tutti e quattro di draghi. 
 
“Che strano non vedere qualcuno che affronta il drago magico” mormora Darren, richiamando uno dei draghi utilizzati in A very Potter Musical. 
 
“Io preferisco il drago immaginario” risponde Chris, incrociando le braccia e alzando la testa, quasi con superiorità e l’amico scoppia a ridere.
 
Poi, però, mentre Harry sta per affrontare la prova con l’Ungaro Spinato, Darren si allontana un attimo. Poco dopo torna con la chitarra, iniziando a diffondere le note. Nel momento in cui comincia a cantare la canzone che canta Harry per sconfiggere il drago, in A very Potter musical, Chris scoppia a ridere.
Darren continua a cantare, sedendosi accanto a lui. Chris ondeggia, senza perdere il suo sorriso. E Darren è così felice in questo momento. Vedere Chris sorridere e sapere che è grazie a lui, gli riempie il cuore di gioia. 
Appena finisce di cantare, posa la chitarra al lato del divano per poi fiondarsi su Chris, schiacciandolo contro il divano, mentre gli stringe con un braccio le spalle.
 
“Uno, due, tre… Ho sconfitto il drago” esulta Darren, facendo scoppiare Chris in una risata. 
Ridono senza sosta, restando vicini… troppo vicini. 
 
Chris dopo un po’ porta la mano fra la barba di Darren e inizia ad accarezzarla distrattamente, facendo sorridere e sospirare Darren.
 
Poi, come se si accorgono di quello che stanno facendo si fermano all’istante. Smettono di ridere e si staccano, rimettendosi seduti sul divano. 
 
Scende un timido silenzio imbarazzato che Darren prova a spezzare.
 
“Amo la loro amicizia” commenta con un filo di voce, riferendosi alla scena in cui Harry e Ron chiariscono tutto quanto. 
 
“Anche io” è d’accordo Chris. 
È ancora teso, ma cerca di tranquillizzarsi e scuote le spalle. Ma non riesce comunque a dire altro.
 
Arrivati alla scena in cui Minerva parla del Ballo del Ceppo, Darren si alza e porge una mano a Chris, il quale lo guarda confuso. 
 
“Concedimi questo ballo” dice Darren, sfoggiando un sorriso smagliante. 
 
Chris scuote la testa, guardando nello stesso momento esasperato e spaventato Darren.
 
“Dai” insiste quest’ultimo, che, senza aspettare una nuova risposta, tira con tutte le sue forze Chris e lo sistema davanti a lui. 
 
“Metti la mano destra sul mio fianco” recita il più grande, in sincrono con la McGranitt. 
 
Chris scuote ancora una volta la testa e di nuovo Darren usa la forza. Prende la sua mano e la dirige verso il proprio fianco, ma poi attira Chris di più a sé, facendo unire i loro corpi. 
 
“Sto così bene con te” mormora, proprio sul collo scoperto del suo amico. 
 
Chris è rigido e si muove quasi a scatti e non sa come rispondere. Non ha avuto la forza di spostare o di allontanarsi da Darren, ma non si sente nemmeno di rispondere alle avances dell’amico. Dopo un po’, però, si ritrova a stringere leggermente la presa sul fianco di Darren. Quando la musica finisce, però, e Harry inizia a girare per la scuola alla ricerca di una dama, si separano come se li avesse attraversati una corrente. 
 
Inizialmente si guardano in viso, fissi. 
 
Chris deglutisce e poi sbatte le palpebre. Come se si fosse svegliato da un incantesimo, scuote ancora la testa e torna a sedersi. Darren lo segue subito dopo, ma entrambi cercano di non farsi influenzare da quello che è appena successo. 
 
“Come fa ad assaggiare la barba?” chiede Chris, guardando leggermente disgustato Madame Maxime, che si porta le dita alla bocca, dopo averle tenute fra la barba di Hagrid. 
 
“Vuoi farlo anche tu?” domanda scherzosamente Darren. 
 
“Bleah” è l’unico commento di Chris. 
 
“Puoi assaggiare altro, se vuoi” ammicca Darren, preparandosi a una botta in testa. 
Tuttavia, quella non arriva, anzi, la risposta di Chris lo lascia spiazzato.
 
“Ho già assaggiato tutto” dice, facendogli l’occhiolino. 
 
Darren spalanca leggermente la bocca per la sorpresa e Chris sorride soddisfatto. Ha capito che l’unico modo per tener testa all’amico è rispondere nel suo stesso modo.
 
Dopo che Harry ha finalmente invitato Calì c’è la scena del Ballo del Ceppo.
 
“Hermione è splendida” commenta Chris, quando la ragazza scende la scalinata per andare incontro a Viktor Krum.
 
Darren annuisce, concordando totalmente, ma poi si alza, mentre i campioni entrano in sala. Porge la mano a Chris, che alza lo sguardo verso il soffitto, ma poi sospira e si alza in piedi, prendendogli la mano. 
 
Si stringono nuovamente, cominciando ad ondeggiare a ritmo della melodia che si diffonde dalla tv. Darren sorride e sospira beato, stringendo forte Chris. Per quei pochi istanti si concedono di abbandonarsi l’uno fra le braccia dell’altro. Appena la musica finisce, restano comunque alzati, restando con i corpi vicini. 
 
Nell’istante in cui parte la canzone ‘Can you dance like a hyppogriff’, Darren sorride raggiante, prima di saltare come un pazzo, scuotendo la testa.
‘Con you dance like a hyppogriff, ma ma ma ma, ma ma ma, ma ma maaaa’ cantano, a squarcia gola, guardandosi e ridendo. 
Darren fa fare una giravolta a Chris, mentre questo non smette un attimo di ridere. 
 
Mentre la musica si affievolisce, ritornano vicini, prendendosi per mano. Sanno che c’è un altro lento e, ovviamente, vogliono ballarlo. 
 
Proprio come Hagrid, Darren prova a far scendere la mano sul sedere del suo partner. E proprio come Madame Maxime, Chris gli sposta la mano. Darren ridacchia, contro il suo collo, stringendolo un’ultima volta, prima che Chris si separi e torni a sedersi, lentamente.
 
Passato il Ballo del Ceppo la seconda prova è alle porte e Harry ancora non ha risolto l’indovinello dell’uovo e presto c’è la scena in cui Cedric dà consigli ad Harry. 
 
‘Conosci il bagno dei prefetti al quinto piano? Non è un brutto posto per farsi un bagno’ mormora il Tassorosso.
 
“Questo è un chiaro invito!” commenta Darren.
Porta le mani davanti a sé e sistemò le dita fino a formare un cuore, che incornicia lo schermo.
 
Quando Harry entra nel bagno dei prefetti, sia Darren che Chris sospirano.
 
“Quanto vorrei essere immerso in quell’acqua piena di bollicine, sentire il corpo rilassarsi…” sospira Chris, con tono sognante. 
 
“E io con te… potrei farti un massaggio, proprio come piace a te” si intromette Darren, facendo grugnire Chris. 
 
“Smettila! Prima che ti salto addosso” gli ordina Chris, con tono minaccioso, e Darren lo guarda maliziosamente.
 
Ovviamente ha frainteso il messaggio. 
 
“Non per quello che pensi tu” specifica, puntandogli un dito contro. 
 
Darren alza le mani, in segno di resa. 
 
Appena Harry immerge l’uovo nell’acqua, Darren e Chris cominciano a canticchiare la canzone che cantano le sirene. Finalmente il mago capisce cosa dovrà fare durante la seconda prova e va per affrontarla. 
 
“Tu saresti il mio tesoro preso in ostaggio” mormora Darren, mentre si immagina arrivare da Chris con un semplice, ma efficace, incantesimo Testabolla e un coltellino con cui liberarlo, per poi portarlo in superficie sostenendolo con tutta la sua forza…
 
“L’importante è che non fai una metamorfosi incompleta in squalo come Krum” ribatte semplicemente Chris, che cerca di mantenere un tono di voce normale. “Non voglio rischiare di rimanere senza gambe” aggiunge. 
 
Nemmeno Hermione, fortunatamente, rimane senza gambe, nonostante Darren ricordi che nel libro si noti la pericolosità. 
 
Nonostante Harry sia l’ultimo ad uscire dal lago, per “tempra morale” si posiziona al primo posto e i ragazzi commentano ironici e sprezzanti ciò. Dopo la prova il ragazzo ritrova il cadavere di Barty Crouch e poi va da Silente, perché deve parlargli. Ma nell’ufficio del preside, da solo, si avvicina ad uno strano armadietto dove trova il pensatoio e vi cade dentro.
 
“Vorrei avere un pensatoio…” inizia Darren. “Sai… per rivivere i momenti che abbiamo passato insieme a Cory… e al resto del cast” dice. “Ma poi penso che quelli sono nel cuore e non ho bisogno di un pensatoio” dice Darren. 
 
Chris gli sorride tristemente. 
 
Tornano a guardare il film, restando in silenzio, mentre ricordi su ricordi si accavallavano nelle loro menti. Quasi non guardano Harry affrontare la terza prova ed entrare nel labirinto. 
 
All’improvviso Chris scuote la testa e cerca di sorridere, come per provare che riesce a farlo dopo essersi perso tra pensieri e ricordi tristi.
 
“Preferivo quasi” comincia, sottolineando il ‘quasi’, “quando eri nella fase dei commenti porno” sbuffa Chris, cercando di trattenere le lacrime che, si è appena accorto, gli hanno raggiungo gli occhi. 
 
“Harry e Cedric hanno talmente tanta tensione sessuale che si spogliano anche nel labirinto” lo accontenta Darren poco dopo, riferendosi alla scena in cui i due campioni di Hogwarts corrono verso la coppa. 
 
Chris si lascia scappare uno sbuffo, lievemente divertito. 
 
Ma la situazione non si è alleggerita e stanno entrambi in silenzio. Non commentano altro, almeno non finché non arriva la parte in cui Voldemort si avvicina ad Harry, mentre quest’ultimo è intrappolato. 
 
“Certo che la frase: ‘io posso toccarti adesso’ e quei versi, sono abbastanza equivoci” osserva Darren, voltandosi incerto verso Chris. 
 
“Mi aspettavo un commento peggiore” confessa Chris, facendo ridacchiare l’altro. 
 
Il ragazzo continua poi a citare, battuta per battuta, le parole di Voldemort e il suo discorso verso i Mangiamorte e verso Harry. 
 
Quando Harry ritorna con il corpo di Cedric, entrambi si zittiscono, mentre le loro espressioni cambiano totalmente. Sono tristi e spenti. Riescono a controllarsi quando la scena cambia e Harry viene allontanato da Barty Crouch Junior, con le sembianze di Moody.
 
Le lacrime cominciano a scendere sui loro volti, senza che possano controllarle, durante il discorso di Silente, sulla morte di Cedric. 
 
‘Oggi prendiamo atto di una perdita atroce. Cedric Diggory, come tutti sapete era un eccellente lavoratore… infinitamente equanime e, cosa più importante, era un fedele, fedele amico…’
 
‘Ora il dolore che proviamo per questa terribile perdita, mi rammenda, ci rammenda che nonostante proveniamo da luoghi diversi e parliamo lingue diverse i nostri cuori battono all’unisono. Alla luce dei recenti avvenimenti, i legami di amicizia che abbiamo stretto quest’anno saranno più importanti che mai. Ricordatevi questo e Cedric Diggory non sarà morto invano. Ricordatevi questo e noi onoreremo un ragazzo che è stato gentile, onesto, coraggioso e sincero fino alle fine’. 
 
Chris e Darren non piangono solo perché è un discorso commovente. 
 
Chris e Darren piangono perché ogni singola parola ricorda loro Cory. E fa male, fa dannatamente male. 
 
Si guardano con gli occhi lucidi e arrossati e, silenziosamente, si stringono in un abbraccio.
 
“Mi manca, mi manca così tanto” mormora Chris, con voce spezzata, contro il collo di Darren. 
 
Quest’ultimo gli accarezza lentamente la schiena, mentre poggia la guancia sulla sua testa, respirando l’odore dei capelli di Chris che, in qualche modo, riesce a rilassarlo. Quella dolce fragranza di frutti di bosco e vaniglia che gli invade le narici è un calmante per lui. Tuttavia non può reprimere i singhiozzi che tentano di sfuggirgli dalle labbra, al ricordo di Cory. 
 
“Manca anche a me” sussurra, stringendo Chris più forte.

E mentre sono abbracciati stretti, Chris pensa che non potrebbe essere in un posto migliore delle braccia di Darren.

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Capitolo 5
*** Darren e Chris - L'Ordine della Fenice ***


Ciao a tutti! Abbiamo dovuto portarci dietro Grop e per questo siamo state rallentate! Ok, a parte gli scherzi, ci scusiamo davvero tanto per il ritardo potete cruciarci. Tra studi per i test all'università, contrattempi vari quando dovevamo metterci a scrivere, viaggi improvvisi nei fine settimana sono oggi siamo riuscite a concluderlo. Speriamo comunque che vi piaccia e che ci perdoniate ^^" Buona lettura! :)
**


Appena si staccano dall’abbraccio, Chris si volta verso Darren guardandolo in modo minaccioso. 

“Questa volta tocca a te mettere il DVD, non c’è scusa che tenga” gli dice, serio.

Darren ridacchia, mentre si alza per mettere il quinto film della saga di Harry Potter. Una volta messo, torna a sedersi accanto a Chris, sorridendogli leggermente, mentre la sigla iniziale comincia a diffondersi. 

“E’ un emozione ogni volta vedere comparire il logo e sentire la musica che lentamente si diffonde!” commenta Darren, con occhi luccicanti.

 ‘Non uccidere Cedric! Chi è Cedric? Il tuo amichetto?’ recita Darren insieme ad un ironico Dudley, dopo il primo minuto di film. “Sì… amichetto del bagno dei prefetti. Vedi, anche lui li shippa!» aggiunge entusiasta rivolto a Chris. «Anche se Draco resta il numero uno” mormora dopo, ridacchiando. 

“Harry, scostumato, non si fa! Non si mostra la bacchetta a tutti!” continua, quando Harry tira fuori la sua bacchetta magica per minacciare il cugino, davanti gli amici di quest’ultimo.

Chris neanche spreca fiato per farlo smettere, tanto sa che è inutile. Si limita ad ignorarlo, mentre il film prosegue con l’attacco dei Dissennatori.

‘Mi avevano detto che eri intelligente!’ esclama la signora Figg nel film, poco dopo, mentre Chris si china per prendere un pacchetto di patatine.

“Chi le ha dato questa informazione totalmente errata?” domanda Darren, scherzoso.

Chris sbuffa, ma sembra voglia dissimilare una risata, che copre anche aprendo le patatine rumorosamente. 

‘Fa caldo, proprio così! Fa caldo davvero’ recita Chris, annuendo e sventolandosi con una mano.

“Puoi sempre spogliarti” Darren gli fa l’occhiolino e Chris risponde con uno sguardo truce, prima di alzarlo verso il soffitto, senza, però, ribattere.Sa che farebbe solo il gioco dell’amico.

Così continua a guardare Harry solo nella sua camera che viene salvato da alcuni membri dell’Ordine della Fenice, tra cui Tonks, che poco dopo dice: ‘NON CHIAMARMI NINFADORA’.

Darren ride. “Sembra tanto te quando ti chiamavo Christopher Paul” dice, avvicinandosi a Chris e accarezzandogli una guancia.

Chris gli schiaffeggia la mano. 

“Ecco, non farlo ancora” lo rimprovera. “Che poi, mi piacerebbe molto essere un Metamorfomagu” commenta. “Chissà come sarei ginger”.

“Sicuramente sempre bello” bisbiglia Darren e l’amico fa finta di non averlo sentito.

 “Amo quando i gemelli parlano concludendo ognuno la frase dell’altro” dice, per cambiare discorso, quando Harry viene interrotto da Fred e George dopo lo sfogo con Ron e Hermione.

Darren sospira e torna a posare la schiena sullo schienale del divano.  

“Le orecchie oblunghe! Potrebbero essere utili spesso, come vorrei averle ogni tanto” continua Chris, battendo le mani e posando i gomiti sulle ginocchia, porgendosi in avanti, attento allo schermo.

“Tu hai qualcos'altro di oblungo” dice lascivo Darren e quando Chris si volta a guardarlo, sconvolto, gli fa un occhiolino sensuale.

“Fingerò che tu non abbia detto niente” esclama Chris, con voce acuta e gli occhi ancora spalancati.

Si volta e continua a guardare il film, sorridendo all’abbraccio di Sirius con Harry e muovendo le labbra seguendo il discorso durante la cena.

“Ingegnosi questi babbani” recitano insieme poco più tardi, quando il signor Weasley si muove per la metropolitana di Londra con Harry. 

“Sai” inizia Chris, iniziando a ridere al pensiero, “quando ero a Londra non facevo che fermare Lauren per entrare nelle cabine e comporre il 62442, senza risultati, però” conclude, assumendo un’espressione triste al ricordo di non essere riuscito ad entrare al ministero.

“Io, invece” ribatte Darren, “provo sempre l’accesso per i water” dice, fiero di sé.

Chris aggrotta la fronte e alza un sopracciglio

“Perché dubito che tu non stia scherzando?!” chiede, con espressione seria.

È molto probabile che Darren ci abbia davvero provato. Ma l’amico scoppia a ridere. 

“Dai, non puoi credere che possa arrivare fino a questo punto” continua a ridere. “O forse potrei farlo…” aggiunge, diventando pensieroso. “Per ora non l’ho fatto ancora, se ti può rassicurare” chiarisce, ma Chris sa che potrebbe avergli dato una sfida che Darren avrebbe portato a termine senza problemi.

Cerca di non pensarci e si concentra sull’udienza di Harry, proprio per l’arrivo del testimone della difesa.

‘Albus Percival Wulfric Brian Silente’ recitano entrambi, con la stessa intonazione e le stesse pause di Michael Gambon.

“È molto ‘like a boss’” mormora Darren. “Beh, può permetterselo” aggiunge e Chris annuisce. 

Entrambi ridacchiano quando la signora Figg riporta la sua testimonianza e quando nel film viene chiesto ‘Quanti a favore di una condanna?’ Darren alza la mano, senza esitazione.

Chris scoppia a ridere. 

“Ma dai” esclama.

‘Quanti a favore dell'assoluzione dell'imputato da tutte le accuse?’ e questa volta è Chris ad alzare la mano.

Entrambi ridono e abbassano le mani, mentre il film continua. 

Harry parte per Hogwarts e, durante il discorso di Silente, il preside viene interrotto dalla Umbridge.

‘Diventeremo tutti ottimi amici’ dice. 
‘GARANTITO’ recitano Chris e Darren, nello stesso momento di Fred e George.

Darren si volta e vede che Chris sta sorridendo e lo fa anche lui, prima di tornare al film. 

Durante la prima lezione di Difesa contro le arti oscure con la Umbridge Harry finisce in punizione. Durante questa, il ragazzo deve scrivere ‘Non devo dire bugie’ con una piuma che si scoprirà utilizzare il sangue di Harry stesso al posto dell’inchiostro. Alla domanda del mago, su quante volte dovrà scrivere la frase la professoressa risponde con un: ‘Beh, diciamo… quanto ci vuole perché il messaggio… penetri’. 
Darren subito scoppia a ridere. 

“E anche qualcos’altro” esclama continuando a ridere.

Chris si limita a portarsi una mano tra i capelli e a scuotere la testa.

“L’astinenza ti fa male” dice poco dopo.

“Se vuoi possiamo mettere fine a tutto subito” risponde Darren, dissoluto. 

“Mi tengo i commenti, grazie” ribatte Chris, maledicendosi mentalmente perché avrebbe dovuto aspettarsi una risposta del genere alla sua affermazione. 

“Merendine marinare!” esclama, allora, per cambiare discorso. “E pensare che tu sei riuscito ad inventarle nella vita reale”.

Darren cambia subito espressione, diventando pensieroso.

 “Non ho inventato le Merendine Marinare...” borbotta.

“Come no?” ribatte Chris. “Non ricordi i biscotti che hai fatto due Natali fa? Vomito assicurato”.

Darren inizia a ridere con sarcasmo.

“Quanto sei spiritoso” commenta ironico.

L’amico, però, sorride, fiero di essersi preso la propria rivincita.

La Umbridge, intanto, mostra subito l’intento di controllare Hogwarts. Dopo una breve discussione con la professoressa McGranitt, durante cui Chris non faceva che fare il tifo per ‘la sua Minerva’, la Umbridge diventa Inquisitore supremo di Hogwarts. Suo compito è anche quello di controllare il livello degli insegnanti e c’è la famosa scena con Piton che dice ‘Ovviamente’, cosa che sia Darren che Chris recitano. C’è anche il professor Vitious e Chris inizia a guardarlo e poi sposta lo sguardo su Darren, per poi tornare ancora su Vitious e ripetere tutto un paio di volte. 

“Siete proprio identici” dice, portando avanti la sua vendetta.

Darren sbuffa, mettendo il broncio e l’amico ride.

Rimangono entrambi in silenzio fino a che non c’è il primo incontro dei membri dell’Esercito di Silente alla Testa di Porco.

“Almeno Harry ammette che è stata tutto un colpo di fortuna e dell’aiuto di altri!” commenta Chris, che, nonostante adorasse la saga e il maghetto, riconosceva che spesso era molta fortuna e l’intervento di altre persone. 

Darren non risponde, forse è davvero offeso dal confronto con Vitious, così Chris gli fa una domanda che potrebbe ricevere una risposta allusiva che potrebbe far parlare Darren

“Cosa ci sarebbe per te nella stanza delle necessità?” chiede il più piccolo, quando i membri dell’ES trovano quella magica stanza.

“Potrebbe essere anche vuota...” risponde Darren. “L'importante è che ci sia tu” aggiunge, come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

Almeno ha parlato, si ritrova a pensare Chris, che non ribatte, mentre il film procede con le lezioni dell’ES e l’arrivo delle vacanze di Natale e il bacio di Harry con Cho.

“Dovremmo baciarci anche noi, non credi?” domanda all’improvviso Darren. “Stiamo recitando ogni battuta… ci spetta anche il bacio” spiega, facendosi più vicino a Chris che porta entrambe le mani in avanti per allontanare l’amico. 

“Non provarci nemmeno” gli ordina, spostandosi sul limite del divano. 

Darren tenta ancora qualche secondo, ma poi si arrende sbuffando, sprofondando nuovamente nel divano.

“Devi sempre rovinare tutto” commenta. 

In quel momento Cho stava parlando di Cedric e Harry gli risponde che lui ‘era bravo’ e subito Darren mormora: “Cedric was s particularly good finder!” citando A very Potter musical.

Le vacanze di Natale sono trascorse da Harry e dai Weasley a Grimmauld place, dopo che il signor Weasley era stato vittima di un attentato di Nagini, e Harry ha l’opportunità di parlare molto con Sirius.

‘Tutti abbiamo sia luce che oscurità dentro di noi. L'importante è da che parte scegliamo di agire, è questo ciò che realmente siamo’ è una delle battute più famose del padrino di Harry e quando arriva il momento, Chris la recita tutta. 

“Penso che sia una delle frasi più belle di Harry Potter” mormora, ripensando alla veridicità delle parole appena pronunciate.

Una volta tornati a Hogwarts anche Hagrid fa il suo ritorno, dopo essere mancato durante metà anno scolastico. 

Alla sua vista i ragazzi sono sbalorditi per le ferite che il mezzogigante ha sulla faccia, ma vengono spiegate quasi subito dopo, quando porta Harry, Ron e Hermione a conoscere il suo fratellastro, un “piccolo” gigante di soli cinque metri e mezzo.

“Grop è un gigante buono” commenta Darren, sorridendo.

“Già… come Cory” aggiunge Chris, spontaneamente. Solo dopo si rende conto di ciò che ha detto e la sua espressione si fa subito seria. 

Cerca di non pensare e di concentrarsi sul film, per non farsi riprendere dai ricordi e dai pensieri. 

“E come al solito è compito di Silente sistemare le cose e salvare Harry” dice Darren per rompere il silenzio che si è creato dopo il commento di Chris, quando il ministero viene a sapere dell’Esercito di Silente.

Il più piccolo non risponde e continua a guardare in silenzio il film, fino alla battuta ‘Più ci tieni, più hai da perdere’, che pronuncia ad alta voce.

Darren si volta a guardarlo, con tristezza nello sguardo. Vede che la sua mano è poco distante dalla propria e tenta di intrecciare le proprie dita con quelle di Chris. 

Stranamente quest’ultimo non lo allontana subito, ma non risponde alla stretta. Poi, dopo qualche minuto, fingendo di dover prendere qualcosa dal tavolinetto, sposta la propria mano.

Proprio mentre i gemelli sono in scena, dopo aver consolato un ragazzino, ed aver discusso con la Umbridge.

‘Sai George… ho sempre pensato che il nostro futuro sia aldilà del rendimento scolastico’.

Darren recita ad alta voce, rivolgendosi a Chris e guardandolo, affinché capisse. 

Il più piccolo sorride.

‘Fred, stavo pensando esattamente la stessa cosa’ conclude, mentre si prepara a vedere la scena epica dei Fuochi forsennati Weasley. 

Questa scena, però, viene interrotta da una visione di Harry che vede Sirius imprigionato. 

‘Lui è tutto quello che mi resta della mia famiglia’ dice il mago, quando spiega ai suoi amici che deve andare a salvare il padrino.

“Oddio, non voglio pensare a cosa sta per succedere” esclama Chris. 

“Non poteva semplicemente fidarsi di Hermione che, ovviamente, aveva totalmente ragione, rispetto a lui” disse, infastidito.

Intanto i ragazzi, nel film, venivano bloccati dalla Umbridge che si fa abbindolare da Hermione che le dice di avere l’arma segreta di Silente. La ragazza conduce così la professoressa nella foresta, dove viene attaccata dai centauri, dopo che li ha offesi.

“Fidati, ti divertirai e troverai la tua anima gemella” commentò Darren, ridacchiando al pensiero di A very Potter sequel. “Probabilmente la Umbridge e Fiorenzo sono la mia coppia preferita di sempre” aggiunse, facendo ridere anche Chris. 

Ma andando avanti l’espressione del più piccolo cambia, perché sa cosa presto succederà. Spera che la scena nella stanza dell’arco non arrivi mai, ma eccola lì, mentre i ragazzi fuggono dai mangiamorte nell’ufficio misteri.

Chris ha gli occhi umidi e un’espressione triste sul volto, dovuto alla fine che sta per fare il personaggio di Sirius. Darren si sporge verso lui per abbracciarlo. E’ un gesto così dolce e rassicurante. Per tutta la scena lo tiene stretto, accarezzandogli distrattamente un braccio.

“Perché mi sento così bene fra le tue braccia?” si lascia sfuggire Chris, in un sussurro, affondando il viso nell’incavo fra collo e spalla dell’altro.

“Anch’io sto bene con te” mormora Darren in risposta, dandogli un bacio su una tempia. 

Chris solleva la testa, poggiando la fronte contro quella dell’altro.

“Come posso fermare quello che sento per te?” chiede con un filo di voce.

“Non puoi” risponde Darren, sporgendosi per baciarlo. 

Le loro labbra si incontrano e lentamente si muovono, le une sull’altre. E’ un bacio timido e dolce. 
Interrompono il bacio per guardarsi negli occhi, dopodiché Darren porta una mano dietro la nuca di Chris, mentre quest’ultimo intreccia le sue dita fra i ricci morbidi di Darren. 
Si muovono di nuovo l’uno verso l’altro, facendo incontrare nuovamente le loro labbra. Cominciano semplicemente a muoverle come prima, ma poi la lingua di Chris accarezza le labbra di Darren, invitandole ad aprirsi. Darren, ovviamente, non aspetta un secondo di più prima di schiuderle e far intrecciare la lingua con quella di Chris. Quando le loro lingue si accarezzano, entrambi sospirano e si fanno più vicini. Nell’istante in cui Darren mordicchia il labbro di Chris, quest’ultimo, con un colpo di reni, fa stendere l’altro sul divano, mettendosi sopra di lui. Darren allarga le gambe per far posizionare meglio Chris, il quale fa leva su un braccio, mentre l’altro lo passa sotto il collo di Darren. 

Alla fine si ritrovano in un perfetto incastro di gambe e braccia, labbra, lingue e denti. E a quel punto Chris capisce che deve fermare tutto. Tenta di sollevarsi, nonostante le mani di Darren siano arpionate sui suoi fianchi scoperti, visto che gli ha sollevato la maglietta. 

“F-fermati” ansima Chris, sollevandosi di poco. 

Darren lo guarda confuso e l’altro si impone di non soffermarsi a guardare gli occhi languidi e brillanti di Darren, o le sue labbra lucide e arrossate per via dei baci.

“Io… sono piuttosto confuso, Darren” mormora Chris, invitando il suo ‘amico’ ad allentare la presa. 

Quello lo fa, ma appena si rimettono seduti, lo tiene comunque fra le braccia. 

“Sto con Will e lui mi fa stare davvero bene, ma… ci sei tu, ci sei sempre tu. E io non riesco a far diminuire i battiti del mio cuore che aumentano per te, non posso fermare le farfalle che mi svolazzano nello stomaco ogni volta che ti vedo, non posso fermare la voglia di saltarti addosso ogni volta che mi sfiori, anche accidentalmente. Non posso smettere di amarti” pronuncia, tutto d’un fiato. 

“E allora non farlo. Io sono qui… sono sempre stato qui” mormora Darren, sfregando il naso contro il suo.

“Lo so” sussurra Chris, accarezzandogli i riccioli. 

Darren fa passare velocemente lo sguardo da quegli occhi azzurri, alle labbra ancora lucide per via dei baci. 

Si protende leggermente verso Chris, per baciarlo nuovamente. 

Lo bacia lentamente, sospirando beato quando Chris gli morde delicatamente il labbro inferiore. 

“Mi è mancato così tanto baciarti” sussurra Darren, prima di far unire di nuovo le loro labbra.

“Sei adorabile” dice Chris, sorridendogli dolcemente. 

Darren sente il cuore battere freneticamente. 

“Forza..torniamo a vedere il film” dice quest’ultimo, voltandosi verso lo schermo, tenendo però la mano di Chris.

“Va bene..anche perché adesso c’è una delle mie scene preferite!” concorda Chris, riferendosi allo scontro fra Voldemort e Silente.

“Anche per me lo è. E’ uno dei migliori scontri di sempre! Almeno non c’è il solito Avada Kedavra-Expelliarmus!” spiega Darren, facendo ridacchiare l’altro alla fine della frase.

Il film prosegue con l’arrivo degli Auror e del ministro della magia, che hanno finalmente la prova che l’Oscuro Signore è tornato; con Silente che spiega ad Harry perché l’ha ignorato per tutto l’anno e infine con tutti i ragazzi che si preparano per il ritorno a casa.

Nel momento in cui Harry pronuncia ‘Noi abbiamo qualcosa che Voldemort non ha’, Darren se ne esce con una delle sue battute.

“Il naso” esclama, ridacchiando. 

“O i capelli” aggiunge Chris, sorridendogli.

“Qualcosa per cui vale la pena lottare” recitano poi entrambi, guardandosi negli occhi. 

E, mentre i titoli di coda scorrono sullo schermo, Darren e Chris sono con le labbra nuovamente unite. 

 

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Capitolo 6
*** Darren e Chris - Il Principe Mezzosangue ***


Salve a tutti :)
Ci scusiamo per il grosso ritardo, ma siamo state impegnate :/

Ad ogni modo..buona lettura ^^ Speriamo che il capitolo vi piaccia <3

**

Messo il film nel lettore DVD, Darren si va a mettere accanto a Chris, non invadendo però il suo spazio.

La musica iniziale comincia a diffondersi, lasciando poi posto alle scene del film. 

I primi due minuti passano in silenzio, ma arrivati alla scena dell’attacco dei Mangiamorte al Millenium Bridge di Londra, Chris parla.

“Quando sono stato a Londra sono salito su quel ponte e non puoi capire che paura che avevo! Cioè non era proprio paura… ma è stato strano”  racconta, facendo ridacchiare Darren. 

“Non ci ridere!” continua con espressione seria. 

“Ero suggestionato da quello che avevo visto nel film!” lo rimprovera, dandogli uno schiaffo giocoso dietro la nuca.

Nel frattempo il film è arrivato alla scena in cui Harry dice alla cameriera del locale chi è Harry Potter, dopo che lei aveva visto il suo nome sul giornale che il ragazzo aveva in mano.

“Bè, Harry si descrive giustamente da solo. E’ un fessacchione” commenta Darren, facendo annuire e sorridere Chris divertito.

Intanto Harry vede il professor Silente e lo raggiunge.

“Mi piace viaggiare sui treni. Scaccia via le preoccupazioni” recita Colfer, in sincrono con Harry.

Harry e Albus Silente partono insieme per trovare Lumacorno e offrirgli una cattedra. La casa in cui i due si recano sembra essere stata attaccata, tutto è in disordine, la maggior parte delle cose è distrutta e ci sono macchie di sangue. 
Ma poi Silente infilza una poltrona con la bacchetta e si ode un lamento. 
La poltrona si rivela essere Horace Lumacorno, che aveva finto di essere stato attaccato per non essere trovato. 
Ma ovviamente non si può ingannare il grande Albus Silente.

‘Tutto merito della tappezzeria! Ho un’imbottitura naturale’ sta pronunciando Horace nel film. Chris e Darren ridono per quella battuta.

“Magari potessi mettere in ordine la casa, soltanto agitando la bacchetta!” commenta Darren, quando Silente si mette a sistemare il disastro creato da Horace.

Quando Silente si allontana con la scusa di dover andare in bagno, Harry viene lasciato con Lumacorno e i due iniziano a parlare dei pupilli dell’uomo quando era un insegnante e proprio l’idea di avere Harry tra i suoi studenti prediletti lo convince a tornare a Hogwarts. 

Dopo aver portato a termine questo compito Harry viene mandato da Silente alla Tana. Da quando Ginny vede Edvige e chiede quando Harry è arrivato, Chris e Darren recitano ogni singola parola. 

‘Hai un po’ di dentifricio’ dice Ron ad un tratto, sporgendosi verso Hermione per pulirle l’angolo della bocca.

“Certo… dentifricio” ghigna Darren, voltandosi verso Chris. 

Quest’ultimo sbuffa, anche se gli viene da sorridere, ma si concentra sul film per non farlo.

Il trio è di nuovo riunito e si parla di Voldemort e della scuola.

‘E’ di Hogwarts che stiamo parlando, di Silente. Che c’è di più sicuro?’

“E torniamo al discorso del fatto che Hogwarts è sicurissima, sì…” inizia Chris, con tono ironico. “Infatti Harry in particolare non è mai stato in pericolo di vita” nota, facendo ridere Darren. 

La scena si sposta a Spinner’s End, dove Narcissa Malfoy è andata a chiedere a Severus Piton protezione per il figlio, visto che Draco ha ricevuto un compito dall’“Oscuro signore”. 

“Narcissa è una ruffiana assurda!” commenta Darren, mentre la donna fa la sua richiesta.

Bellatrix Lestrange, sorella di Narcissa, non si fida di Severus, così gli propone di stringere un Voto Infrangibile. 

‘Tira fuori la bacchetta’ recita Chris insieme a Piton, senza pensare alle conseguenze.

“Ok” gli risponde Darren. 

Chris si gira e aggrotta le sopracciglia quando vede che Darren sta portando le mani al bordo dei suoi pantaloni, per slacciare il bottone.

“Si può sapere di grazia che stai facendo?” gli chiede.

“Sto tirando fuori la bacchetta!” risponde Darren con tono ovvio, abbassando di poco la cerniera.

“Ma stai fermo!” dice Chris, levandogli le mani dai pantaloni.

“Vuoi tirarmi fuori tu la bacchetta?” domanda Darren, con tono basso e divertito.

“Sì, per Cruciarti!” risponde l’altro, tornando a mettersi comodo.

“Io avrei un altro modo di tortura…” mormora Darren, inginocchiandosi accanto a Chris e fermandosi a pochi centimetri dal suo viso.
Gli sfiora le labbra e le contorna con la punta della lingua, senza però baciarlo.

“Non ci provare” sibila Chris, senza, però, allontanarlo.

“Paura di non resistere?” lo punzecchia l’altro, accarezzandogli il collo con i pollici.

Chris lo fa sedere sul divano, mantenendo sempre la minima distanza che li separava prima.

“So controllare me stesso” soffia vicino alle sue labbra, facendogli un sorrisetto sghembo, tornando poi al suo posto.

Darren si sporge verso di lui, dandogli un veloce bacio sulle labbra, per poi tornare a guardare il film.

Nel frattempo il film è arrivato alla scena in cui il trio va ai ‘Tiri Vispi Weasley’ ed entrambi i ragazzi guardano con occhi pieni di desiderio il modo in cui hanno ricreato quel negozio in cui vorrebbero andare. 

“Filtro d’amore?” recita Darren, facendo l’occhiolino a Chris.

Questi alza gli occhi al cielo e poi si volta con un ghigno.

“Pasticche vomitose?” domanda.

“Solo se ci sei tu ad aiutarmi accanto” ribatte Darren e un’espressione schifata appare sul volto del più piccolo.

“Disgustoso” commenta, mentre Ron si avvicina a Fred e a George per chiedere il costo di un oggetto. 

Chris e Darren recitano ogni singola parola, con un sorriso divertito sul volto.

‘Questo quanto viene?’ chiede Ron nel film.

“Cinque galeoni!” rispondono Darren e Chris, in sincrono con i gemelli.

‘E per me invece?’

“Cinque galeoni” ripetono i due.

‘Sono vostro fratello’

“Dieci galeoni!” concludono, per poi ridacchiare.

Il trio, poi, si allontana per seguire Draco Malfoy che si sposta in maniera furtiva con la madre verso Nocturn Alley. Insieme ad altri mangiamorte entrano in Magie Sinister e Harry, Ron e Hermione cercano di spiare, ma non ci riescono e poi ne parlano sul treno di Hogwarts.

“Per la prima volta Harry capisce qualcosa e dice qualcosa di giusto” comincia Chris, “e Ron e Hermione non lo sostengono” termina, ridendo. 
Harry va a farsi un giro sul treno e trova Draco, nascondendosi poi da lui, per poter rimanere ad origliare.

‘Credo che mi getterei dalla Torre di astronomia’ pronunciano Darren e Chris nello stesso istante di Draco e poi si voltano e si sorridono a vicenda. 

“Miglior battuta di sempre” commenta Darren.

“Ovviamente Harry è così idiota che si fa notare” dice, però, Chris, quando Draco si accorge che qualcosa si muove sulla rastrelliera dei bagagli. 

“Sì, si merita quello che gli succede” mormora Darren.

Quando il treno si ferma, infatti, Draco rimane ‘da solo’ nello scompartimento e, dopo aver abbassato le tendine, fa un incantesimo nel punto dove sa che c’è Harry, facendolo cadere sul pavimento e poi gli rompe il naso. 

Qualche attimo dopo Luna arriva nello scompartimento e trova Harry steso per terra. Mentre gli parla si toglie gli strani occhiali che indossa. 

'Come hai fatto a trovarmi?' sta chiedendo Harry nel film.

'Gorgosprizzi… ne hai la testa piena' risponde Luna.

"Tu sei un gorgosprizzo" commenta Darren, sorridendo entusiasta come un bambino a cui hanno appena dato delle caramelle.

"Perché?" chiede Chris, aggrottando le sopracciglia in un'espressione confusa.

"Invadi e confondi la mia mente" risponde Darren, mentre il sorriso diventa, se possibile, ancora più ampio sul suo viso.

Chris deve distogliere lo sguardo, ha sempre adorato quel sorriso e quella luce che invade il viso di Darren.

"Sei un caso disperato" borbotta, nascondendo un piccolo sorriso.

Nel frattempo Harry e Luna sono scesi dal treno e arrivati all'ingresso di Hogwarts, dove il professor Vitiuos li attende.

"Ci sei tu" ridacchia Chris. 

Darren incrocia le braccia, fingendosi offeso.

'Nome?' chiede il professore.

‘Professor Vitiuos, lei mi conosce da cinque anni’ recita Chris, contemporaneamente ad Harry.

"Nessuna eccezione, Potter" risponde Darren, stando al gioco. 

Chris gli sorride sornione.  "Visto? Alla fine hai accettato ciò che sei veramente" dice, cercando di tenere un tono serio. Darren gli pizzica un fianco, facendolo ridacchiare.

Harry e Luna procedono e davanti a loro notano Draco.

'Perché questa canna?' chiede un Auror nel film, rivolto al serpeverde.

"Non è una canna…” dice Darren, con il tono di chi è seccato di spiegare l’ovvio. “È un vibratore" esclama. 

Chris si porta una mano sulla fronte, scuotendo la testa.

“Non c’è mai limite al peggio” mormora tra sé e sé, ma Darren lo sente e ridacchia. 

“Aspetta” dice soltanto. 

Chris ha quasi paura, non sa cosa aspettarsi.

La scena passa nella Sala Grande dove, durante il banchetto di inizio anno, Ron si strafoga, mentre Ginny e Hermione sono preoccupate per l’assenza di Harry. Quest’ultima proprio per questo rimprovera Ron che le fa notare l’arrivo di Harry. 

‘Perché è sempre coperto di sangue?’ chiede Ginny. 

“Non è sangue. O meglio, non solo” commenta Darren, facendo un occhiolino allo schermo. “Se sai cosa intendo”.

Chris è sconvolto. 

‘Sembra che sia suo stavolta’ dice Ron e Darren fa un altro occhiolino. 

“E sì, il caro Harry per una volta ha preso l’iniziativa ed è stato attivo. Anche se poi Draco l’ha comunque messo al tappeto” continua Darren, parlando sempre allo schermo. 

“Ooook” esclama Chris, con un’espressione terrorizzata. “Già i tuoi commenti sono quelli che sono, potresti almeno evitare di parlare con così tanta sicurezza contro un televisore?”

“Oh, come sei adorabile così” ride di gusto Darren. 

Chris sospira e cerca di calmarsi, ma non riesce ad evitare di alzare gli occhi al cielo.

Intanto, nel film, Harry chiede cosa si è perso dell’inizio del banchetto.

‘Il cappello parlante ci vuole forti e coraggiosi in questi tempi inquieti’ dice Ron. ‘È facile per lui… è un cappello’ esclama. 

“Vero, l’unica cosa a cui deve interessarsi e spassarsela con Scarfy!” commenta Darren.

Segue il discorso del professor Silente, secondo cui ‘Forze oscure tentano di penetrare le mura di questo castello’.

“Su, forza” si intromette Chris. “Dici che anche altro penetra in quel castello” sbotta.

Darren lo guarda allargando i suoi occhi ambrati e poi scoppia a ridere.

“In effetti ancora non ci avevo pensato” dice entusiasta. “Che fai, impari dal migliore?”

“Eh, tanta pratica” lo sfida il più piccolo. 

“Se vuoi ne facciamo ancora” Darren fa un occhiolino a Chris, che accetta la sconfitta.

“Mi arrendo” risponde, alzando le mani, allora Darren fa per muoversi verso di lui. 

“No!” esclama Chris, spingendolo via. “Non è questo che intendevo”.

Poi guarda davanti e vede la professoressa McGranitt che sta sgridando Ron e Harry che praticamente fanno gli spacconi nel corridoio.

“Minerva, manda via anche questo qui” dice, indicando Darren.

Quest’ultimo cerca di rimanere serio.

“Chi è ora che parla con la televisione?”

Chris sbruffa.

“È tutta colpa tua” dice, stizzito. “Vedi a che livelli mi fai arrivare!”

Appena Harry e Ron arrivano nell'aula di pozioni, il professor Lumacorno sta facendo delle domande agli studenti, chiedendo le proprietà di ognuna delle pozioni che sono sulla cattedra. Appena Hermione spiega che l'Amortentia assume ogni volta un odore diverso a seconda di ciò che attrae la persona, Darren si volta verso Chris.

"Penso che per me l'Amortentia assumerebbe l'odore della pioggia, delle pagine dei libri appena stampati e… del profumo della tua pelle" dice, sorridendogli incerto.

Chris cerca di non far notare a Darren l'effetto che gli fanno le sue parole, così si limita a buttare la cosa nello scherzo.

"Io penso che sentirai l'odore dei lama" dice, socchiudendo le palpebre e aggrottando la fronte, fingendosi concentrato. 

Darren resta leggermente deluso, che dopo il suo commento Chris stia pensando ai lama. Quest’ultimo se ne accorge, così porta le mani al viso di Darren, tirandogli su le labbra in un sorriso.

“Su, sorridi!” esclama Chris. “Diventa un lama e poi ne riparliamo” aggiunge, ridacchiando e quando rimuove le mani il sorriso di Darren è ancora lì. 

“Il pelo lo ho” risponde questi, indicandosi la barba. 

Poi entrambi tornano al film, dove Lumacorno sta parlando della Felix Felicis, quando Darren si rivolge di nuovo a Chris.

“Cosa vorresti che ti succedesse con questa pozione?” 

“Mmm… non lo so” risponde l’altro, scrollando le spalle. 

“E a te?” chiede, sapendo che se ne sarebbe pentito. 

"Probabilmente troverei calzini colorati ovunque" dice Darren, senza particolare entusiasmo.

Chris resta sorpreso. Pensava che Darren avrebbe risposto diversamente, magari facendo una delle sue solite battute e invece… niente.

Nel frattempo il film procede con la scena in cui gli studenti devono preparare 'Il distillato di morte vivente'.

“Ovviamente è sempre Harry quello che riesce” commenta Chris, cercando di coinvolgere Darren. Quest'ultimo annuisce in modo distratto e Chris sbuffa impercettibilmente. Gli dà fastidio il fatto che Darren si comporti così. 

Il film procede senza altri commenti da parte di nessuno dei due. Chris getta occhiate regolari a Darren che, con la schiena abbandonata sul divano, ha rinunciato a tutti i suoi commenti.

‘Non ha riportato qui il professor Lumacorno per insegnare pozioni' dice Harry nel film, dopo aver visto il ricordo di Tom Riddle e dopo che Silente gli dice che c'era un professore a cui Tom si legò quando era ad Hogwarts.

"Che acuta osservazione!" commenta Chris, con tono sarcastico. 

Darren non risponde.

"Ok, adesso basta. Dimmi cosa c'è che non va" sbotta Chris, voltandosi verso di lui.

"Non c'è nulla che non va" risponde Darren, senza che il suo tono tradisca qualunque cosa.

"Davvero? E allora perché non stai spiccicando una parola?" chiede Chris, innervositosi.

Darren scrolla le spalle, tornando a prestare la sua attenzione al film, arrivato alla scena in cui Harry cerca di richiamare all'ordine gli aspiranti giocatori di Quidditch. Sorride appena quando Ginny grida un 'State zitti', facendo zittire tutti in una sola parola, quando ad Harry non lo avevano minimamente ascoltato.

"Quanto è odioso Cormac" commenta ancora Chris, voltandosi verso Darren. 

Lui sta guardando verso lo schermo, apparentemente preso dalle selezioni della squadra di Quidditch.

Chris lo imita, fingendo di sistemarsi meglio sul divano solo per avvicinarsi di poco a lui. Darren nasconde un sorriso, stringendo uno dei cuscini del divano. 

Il film prosegue con il trio ad Hogsmeade, diretto ai 'Tre manici di scopa'. 

Ron si sta lamentando perché sua sorella è con Dean e si stanno sbaciucchiando. Hermione va in difesa di Ginny, dicendo a Ron che se la sorella vedesse lei e Ron che si sbaciucchiano, non reagirebbe così.

"Quanto capisco Ron!" commenta Chris, pensando che avrebbe la stessa reazione se vedesse Hannah con qualche ragazzo.

"Concordo con Hermione invece. Hannah non si innervosiva quando vedeva che ci sbaciucchiavamo, anzi!" gli fa notare Darren, facendo un piccolo ghigno.

Chris sbuffa leggermente, ruotando gli occhi.

"E' diverso. Tu non puoi capirlo perché non hai sorelle minori"  dice secco Chris, mettendo fine alla discussione.

'Occhio al mio gufo!' recita Darren, insieme ad Horace Lumacorno, voltandosi verso Chris e facendogli l'occhiolino. 

"Adoro questa scena" commenta poi, riferendosi alla parte in cui Ron informa Hermione di avere le labbra sporche di Burrobirra. 

Chris concorda, mentre Darren si stende sul divano, rannicchiando le gambe per lasciare spazio a Chris. Quest'ultimo esita un po' prima di spostarsi, facendo mettere bene Darren, per poi stendersi accanto a lui, poggiando la testa sulla sua pancia e tenendo un braccio piegato sul suo fianco. 

Darren sorride, sfiorando impercettibilmente la mano di Chris. 

Il film prosegue con la parte in cui il trio sta per tornare ad Hogwarts e assistono alla terribile scena di Katie Bell che è vittima di una collana affatturata. Poco dopo la McGranitt e Severus analizzano l'oggetto ed Harry che accusa Draco. Quando il professor Piton lascia l'aula, la McGranitt si rivolge ad Harry, Ron ed Hermione.

'Come mai quando succede qualcosa ci siete sempre voi tre?' sta chiedendo l'insegnante di Trasfigurazione.

'Mi creda, professoressa. Mi faccio la stessa domanda da sei anni' le risponde Ron.

"Questo scambio di battute è assolutamente fantastico!" commenta Chris e Darren sorride divertito, accarezzandogli distrattamente i capelli. 

Chris socchiude gli occhi, facendo un respiro un po' più profondo degli altri. Nonostante la presenza del cotone della maglietta, Darren sente il respiro caldo di Chris infrangersi su di lui. Tuttavia non dice nulla per evitare di creare situazioni sconvenienti. E probabilmente se dicesse qualcosa, Chris si allontanerebbe e lui non vuole assolutamente. Continua a seguire il film, beandosi della consistenza soffice dei capelli di Chris che scivolano fra le sue dita, del suo respiro contro la pelle e della sua presenza.

Nel televisore scorrono le immagini della scena in cui Harry e Ron parlando di Dean e Ginny e intrattengono una conversazione sulla scala delle pelli. Darren evita di dire che Chris sarebbe al primo posto. 

Restano in silenzio anche durante la cena esclusiva data da Lumacorno e alla conversazione di quest'ultimo con Harry riguardo a Tom Riddle. 

Seguono attentamente la partita di Quidditch, facendo il tifo per i Grifondoro, in particolare per Ron. E dopo il Quidditch segue la festa nella sala comune dei Grifondoro in cui tutti festeggiano il nuovo portiere della squadra. Ron è al centro della sala, mentre tutti lo acclamano. Poco dopo lo raggiunge anche Lavanda Brown, baciandolo davanti a tutti.

Darren si ferma un attimo, irrigidendosi appena, ma è una cosa di pochi secondi. Tuttavia, durante la scena di Harry ed Hermione seduti su dei gradini, lui resta leggermente teso. 
I due stanno parlando di come si sentono a vedere la persona che amano con qualcun altro. 

Hermione ha appena lanciato l'incantesimo 'Oppugno' contro Ron, che la guarda in modo confuso, prima di seguire Lavanda. 

"Mi sento così" si lascia sfuggire Darren in tono triste, insieme ad Harry, continuando ad accarezzare i capelli di Chris.

Chris non sa cosa rispondere. Si limita a sfiorargli il fianco su cui aveva il braccio poggiato, prima di mettersi seduto per allontanarsi da lui. Darren si maledice mentalmente per aver parlato ad alta voce.

Il film procede con Ron ed Hermione che si sfogano con Harry. La ragazza sta mettendo in guardi Harry da Romilda Vane che vuole rifilargli un filtro d'amore. Dopo questa scena sussegue quella della festa natalizia data da Horace Lumacorno. 
Hermione si presenta con Cormac e cerca constantemente di sfuggirgli. 

Darren e Chris stanno in silenzio, ancora un po' tesi per quello che era stato detto prima. Tuttavia non possono trattenere un sorriso divertito quando Cormac prende degli antipasti che stanno servendo e Harry lo informa che sono palle di drago.

"O di Draco" bofonchia Darren, con la faccia premuta contro il cuscino.

Cormac poi vomita sulle scarpe di Piton e lì i due ragazzi ridacchiano, per poi tornare seri, senza però quell'ingombrante tensione. 

Il film va avanti con Piton e Draco che parlano del Voto Infrangibile che ha fatto Severus e della missione del giovane Malfoy, mentre Harry origlia tutto. 

Arriva la scena in cui Harry è a casa dei Weasley per Natale. Dopo aver parlato con Arthur riguardo a Draco Malfoy, Harry e Ginny  si muovono per la casa, quando ad un tratto la ragazza si ferma e si china per allacciare le scarpe ad Harry.

“Ginny, potevi trovare un’altra scusa per fare un pompino a Harry!” borbotta Darren e Chris scoppia a ridere, forse un po’ più energicamente di quanto avrebbe fatto normalmente. 

Vuole lasciar intendere che va tutto bene.

Segue il ritorno ad Hogwarts, ed Hermione e Harry  stanno camminando per i corridoi della scuola, fermandosi quando vedono Ron e Lavanda insieme.

"Io sono Hermione" afferma Darren, guadagnandosi un'occhiata perplessa da parte di Chris.

"Sai che è un insulto alla Rowling se ti paragoni ad Hermione, vero?" gli chiede il più piccolo, che continua a guardarlo sott’ecchi.

"E tu sei Ron" continua a dire Darren ignorandolo e facendo scuotere la testa a Chris.

"Al massimo tu sei Ron e io Hermione! Anche se io sono la McGranitt" ribatte Chris, incrociando le braccia.

"Sì, ma in questo caso io sono Hermione, tu sei Ron e poi c'è Lavanda..." dice Darren e Chris capisce solo in quel momento cosa l'altro intendesse.

"E… perché sei proprio Hermione?" domanda quest’ultimo, voltandosi verso l’altro.

Darren si avvicina a lui.

"Perché così posso stare col mio Ron" soffia sul suo orecchio.

"E… cosa ti fa pensare che tu sia Hermione e non Lavanda?" chiede Chris, con voce bassa, ritirandosi un po’.

Darren lo guarda con espressione ovvia, come se fosse scontato che lui sia Hermione in quel caso. Chris non dice più nulla, tornando a prestare attenzione al film. 

Il film segue con Silente che mostra a Harry un ricordo incompleto di Tom Riddle e Lumacorno. Albus affida ad Harry il compito di scoprire quello che Horace nasconde.

"Ovviamente Harry è così idiota che dice le stesse cose che ha detto Tom!" commenta Chris, mentre la scena successiva è quella di Harry che torna al dormitorio e trova Ron alquanto strano. 

'E' bellissima, non è vero? La luna' dice Ron con tono sognante.

"Lupin non la pensa così" borbotta Darren, facendo ruotare gli occhi a Chris.

"Questa era squallida!"

I due iniziano a parlare e Darren e Chris ridono per l'espressione sognante di Ron e quella terrorizzata e confusa di Harry. 

Quest'ultimo, dopo aver capito che Ron è sotto influenza di un potente filtro d'amore, lo porta da Lumacorno. Darren si avvicina a Chris e, fingendo un tono ubriaco e sognante, lo abbraccia, come fa Ron con Horace.

"Ciao tesoro… bevi qualcosa?" recita per poi ridacchiare, coinvolgendo anche Chris.

Stanno in silenzio durante la parte in cui Ron rischia di morire avvelenato da dell'Idromele, per poi venire salvato subito da Harry. Ron finisce in infermeria, mentre alcuni professori e Silente parlano del motivo dell'avvelenamento. 
Nel frattempo arriva Lavanda e discute con Hermione riguardo a Ron.

"Questa parte ogni volta mi fa commuovere" commenta Darren, riferendosi alla scena in cui Ron pronuncia il nome di Hermione. 

" ‘Ah... essere giovani e sentire il morso pungente dell'amore!’ " recita Chris, con tono saggio, insieme a Silente.

Le scene continuano a susseguirsi e Darren ricomincia a fare le sue battute.

"Harry che segue Draco nella Stanza delle Necessità… eh! E Draco ha pure un uccello in mano!" Darren ha un tono malizioso.

"Stai facendo arrivare il mio livello di sopportazione al limite" sbuffa Chris, ricevendo una cuscinata da parte di Darren.

"Come se non ti stessi divertendo!" esclama Darren.

"Sarebbe meglio se evitassi certi commenti" ribatte Chris. 

"Non sto facendo riferimento a noi due! Ho capito che ti mette a disagio, ma non pensavo che ti desse fastidio anche che facessi commenti solo sul film" sbotta, alzando il tono della voce.
Poi, infastidito incrocia le braccia e torna a sedersi al suo posto, senza dire più niente.

Chris è allarmato. Darren lo ignora e si limita a prestare attenzione al film, in cui Ron sta chiedendo come sia finita con Lavanda e che non ricorda molto, eccetto una cosa. 
L'espressione di Hermione si fa speranzosa, ma poi Ron la butta giù, credendo che fosse un effetto dovuto ai medicinali. 

Successivamente, c'è lo scontro nei bagni fra Harry e Draco. Chris si aspetta che Darren faccia qualche battuta su loro due, ma non arriva niente. Ed è strano che Chris resti deluso da questo perché non ha fatto altro che dirgli di smetterla, ma al tempo stesso non sopporta quel silenzio carico di tensione. 

"Scusami" sussurra dopo un po' Chris. 

Darren lo ignora e continua a guardare il film. 

"Ti ho chiesto scusa" insiste l'altro, stoppando il film e voltandosi verso lui.
Darren lo guarda, cercando di non farsi impietosire dal piccolo broncio che ha messo Chris e dal suo sguardo da cucciolo… gli viene solo voglia di spupazzarlo. 

"Ho capito" dice con tono indifferente, ma Chris sorride.

"Non ce l'hai con me" afferma, ampliando il suo sorriso e assumendo un'espressione soddisfatta.

"Ti sbagli" prova ad opporsi Darren, cercando di nascondere il più possibile un sorriso. 

"Non è vero" ribatte, pizzicandogli un fianco e facendolo ridere. 

"Hai ceduto! Hai ceduto!" gongola Chris, sorridendo. 

Darren si solleva, avvicinandosi a Chris. Quest'ultimo resta immobile, fissandolo negli occhi. Il più grande allunga un braccio intorno al fianco destro di Chris, il quale si ritrova in uno stato di trance. Può quasi sentire il sapore delle labbra di Darren sulle sue e sta per socchiudere gli occhi, ma l'altro si stacca. 

"Cercavo il telecomando" si giustifica, mettendo play.  

Chris non sa cosa pensare. Non sa se Darren ha fatto così solo per stuzzicarlo o se era davvero il suo obiettivo prendere il telecomando. 

Ad ogni modo, qualunque sia la giustificazione, Chris si sente deluso. Sa che non dovrebbe, ma non riesce ad ignorare le sue emozioni. 

Si volta verso Darren, mentre nello schermo Harry e Ginny vanno nella stanza delle necessità per nascondere il libro del “Principe Mezzosangue”.

Chris sa cosa seguirà e proprio mentre Ginny si avvicina a Harry, lui fa voltare Darren e posa le sue labbra su quelle dell’altro.
Una lieve pressione, nient’altro.

Poi staccandosi senza allontanarsi sussurra, insieme a Ginny, la battuta della ragazza.

'Anche questo può restare qui se vuoi'.

“E se non volessi?” domanda Darren. Si allontana così da poter guardare bene Chris negli occhi. 

Rimangono a fissarsi per lunghi istanti, ma prima di ricevere qualunque risposta, Darren si volta e torna al film. 

‘Tu e Ginny l’avete fatto?’ domanda Ron nel film.

Darren ghigna. “Prova a richiederlo tra un paio d’anni” esclama e Chris accenna a un sorriso.

Almeno è tornato ai suoi commenti.

Il professor Lumacorno cede poi il ricordo che Harry desiderava e, insieme al professor Silente, lo osservano. Si parla degli Horcrux e nella scena dopo i due partono alla ricerca di un pezzo dell’anima di Voldemort. 

Nella scena della caverna sia Chris che Darren non fiatano e Chris salta quando uno degli Inferius spunta all’improvviso dall’acqua.

Tornati a Hogwarts c’è la famosa scena sulla Torre di Astronomia. Da quando il professor Silente supplica il professor Piton per essere ucciso, i due ragazzi iniziano a piangere. 

Il professor Silente muore, Harry cerca di inseguire i mangiamorte e poi, dopo aver fallito nel suo intento, torna al cada vedere del preside, attorno cui ci sono gli studenti di Hogwarts, che alzano le bacchette al cielo per onorare il grande uomo che Silente era stato.

Chris inizia a singhiozzare. Darren si volta verso di lui e, cingendogli le spalle con un braccio, lo tira verso di sé. Il più piccolo posa la testa sulla spalla di Darren e continua a piangere.
Quel tocco, però, lo tranquillizza e smette di singhiozzare. Mentre silenziose lacrime continuano a solcargli il viso, allunga un braccio per cingere la vita di Darren e i due ragazzi rimangono così fino alla fine del film.

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Capitolo 7
*** Darren e Chris - I Doni della Morte-Parte 1 ***


Eccoci finalmente qui con il penultimo capitolo! Abbiamo deciso di dividere i Doni della Morte parte I-II perché altrimenti sarebbe stato troppo lungo :/

Speriamo che il capitolo vi piaccia :) 
Grazie a tutte le persone che recensiscono questa FF e grazie anche ai lettori silenziosi <3

Buona lettura ^^

**





Il primo a staccarsi dall'abbraccio è Darren. È lui stesso che poi si alza per chiamare e ordinare una pizza a domicilio per cena, nonostante sia sera inoltrata. Nel frattempo, Chris mette il DVD dei Doni della Morte parte 1 nel lettore.
Darren lo raggiunge poco dopo, sedendosi accanto a lui e permettendosi di cingergli i fianchi con un braccio. Chris appoggia la testa sulla sua spalla, dandogli un bacio delicato sulla guancia. Darren lo stringe forte, mentre fa partire il film col telecomando. 

La prima scena del ministro Scrimgeour che esegue un discorso, comincia a scorrere sullo schermo. 

"Mi sento già sull'orlo delle lacrime" dice Chris, al primo minuto di film. 

Sa le scene che seguono e per questo si intristisce. 

I suoi occhi si inumidiscono quando Hermione lancia l'incantesimo 'Obliovion' ai suoi genitori solo per tenerli al sicuro. La figura di Hermione sparisce dalle foto e Chris sente i brividi formarsi sulle sue braccia e una lacrima scivolare giù dalla sua guancia. Di certo la musica di sottofondo non aiuta. 

Darren gli asciuga la lacrima e poi lo abbraccia con più forza, facendolo rilassare un po'. 

"Vorresti mai dimenticare quello che è successo fra noi?" chiede Darren, titubante, indicandogli lo schermo, riferendosi all'incantesimo 'Oblivion'.

Chris si irrigidisce un po’, voltandosi in modo da guardarlo negli occhi per rispondergli. 

"Mai. Non mi pento di nulla, Darren" risponde. "Quello che abbiamo avuto, resterà sempre qui" aggiunge, prendendo una mano di Darren e portandosela al cuore. "Ti prego, non dimenticarlo mai, ok? Non importa chi ci sarà nella mia vita, tu sarai sempre qui".

Resosi conto delle sue parole, Chris arrossisce e torna a posarsi sulla spalla di Darren in modo che questi non possa guardarlo in viso. Darren lo cinge ancora col suo braccio, tenendolo stretto a sé. 

Chris si abbandona alla presa di Darren. Anche se si concentra sul film una parte di lui è ben conscia della situazione. E quella parte di lui è felice di avere Darren lì con se; quella parte di lui non pensa a Will. 

Nel film Piton è arrivato a Villa Malfoy, dove c'è una riunione con Voldemort e tutti i Mangiamorte. Quest'ultimi discutono di Harry e del piano per catturarlo e Darren ripete con loro tutte le battute, imitando anche la cadenza dei differenti personaggi. 

‘Nagini, la cena’ è la battuta che anche Chris recita, accennando un sorriso, perché adora questa frase, nonostante nel film sia la condanna a morte di Charity Burbage. 

Il film prosegue con Harry che, rimasto a casa dei suoi zii, viene raggiunto dall'Ordine della Fenice. Dopo che sei membri hanno preso la pozione polisucco per trasformarsi in Harry e confondere i Mangiamorte, questi montano sulle scope, thestral e sidecar, diretti a 'La Tana'. 
Il silenzio si spezza quando i Mangiamorte li attaccano e iniziano la ricerca del vero Harry Potter. Quando Harry viene identificato, il ragazzo viene raggiunto da Voldemort, che si trova a un passo dal catturarlo e ucciderlo. 

"Ovviamente Harry, anche da semi-cosciente, la scampa!" commenta Chris, facendo ridere Darren che condivide totalmente il suo commento.

Harry e Hagrid sono anche i primi ad arrivare alla Tana. Quando arriva Lupin, porta con lui un George ferito ad un orecchio, che viene adagiato sul divano e quando arrivano il signor Weasley e Fred corrono subito da lui. 

Mentre George inizia a riprendere i sensi, Darren si volta per chiedere qualcosa a Chris. 

“Come ti sentiresti senza un orecchio?” domanda e si avvicina velocemente per mordicchiargli il lobo. 

“Ahi!” si lamenta Chris, anche se Darren non gli ha fatto davvero male. ‘Romano’ esclama, parlando nello stesso istante di George. 

Entrambi scoppiano a ridere, ma quando tornano a guardare lo schermo, la loro espressione si rattrista, perché Bill dà la notizia della morte di Malocchio. 

“Il guerriero è caduto” mormora Darren. 

Segue un po’ di silenzio da parte di entrambi e il film prosegue con Harry che si sveglia nel cuore della notte, decidendo di lasciare 'La Tana' per andare a cercare gli horcrux, in quanto pensa di non poter aspettare oltre.

Poco dopo lo raggiunge Ron, chiedendogli 'Vai da qualche parte?'

"Sì, va da Draco" risponde Darren, nascondendo una risata quando vede Chris ruotare gli occhi.

Quest’ultimo tira un leggero schiaffo sulla gamba di Darren, come ad ammonirlo, mentre Harry e Ron continuano a discutere, finché Ron non convince il suo amico a rientrare, ricordandogli che ha ancora la Traccia addosso e Voldemort lo potrebbe catturare da un momento all'altro.

Rimanendo alla Tana, Harry deve partecipare al matrimonio di Bill e Fleur Delacour e la mattina delle nozze si ritrova in cucina con Ginny, che gli chiede di aiutarla ad alzare la zip del vestito e i due finiscono per baciarsi. 

Al momento del bacio, Chris ridacchia.

"Secondo me in questa parte Harry ha avuto più paura per George, di quanto ne abbia mai avuta per Voldemort" commenta, riferendosi a quando George li interrompe dicendo 'Giorno', che Darren recita con un sorriso sul volto. 

“Sicuro” sghignazza Darren, annuendo, mentre nel film il Ministro Scrimgeour si reca alla Tana per leggere al trio il testamento di Albus Silente. 

Chris e Darren recitano parola per parola, guardandosi di tanto in tanto per sorridersi in modo complice.

"Amo 'Le Fiabe di Beda il Bardo" commenta Chris con tono sognante. 

"Ti ricordi quando mi hai letto una di queste fiabe e io mi sono addormentato sulla tua spalla?" ricorda Darren, ridacchiando.

"Proprio come un bambino" afferma Chris, dandogli una pacca affettuosa sopra la testa.

Il film continua con il ricevimento del matrimonio di Bill e Fleur, con Harry che parla con Elphias Doge e la zia bisbetica di Ron, scoprendo segreti di Albus Silente. La cerimonia viene interrotta dal Patronus di Kingsley che informa gli invitati della caduta del Ministero e della morte del Ministro e che i Mangiamorte li stanno per raggiungere la Tana. 

Appena il patronus che ha portato il messaggio scompare, si scatena il caos e il trio si smaterializza in un sobborgo babbano. Hermione dà a Ron e a Harry dei vestiti e all'espressione confusa dei due amici, lei spiega che ha applicato un incantesimo estensivo irriconoscibile alla sua borsetta.

‘Sei straordinaria tu’ recita Darren insieme a Ron.

‘Sempre questo tono sorpreso’ recita in risposta Chris, facendogli un piccolo sorriso.

“Beh, tu sai sempre come sorprendermi” ribatte Darren. 

Non vede, però, il sorrisetto imbarazzato di Chris, non essendosi voltato per timore di vedere l’ennesima occhiataccia. 

Arrivati alla scena in cui due mangiamorte entrano nel bar dove si trovano i tre ragazzi, Darren ride.

"Questa scena è fantastica e la cameriera è il mio mito! C'è una rivoluzione nel suo locale e lei tranquilla che ascolta la musica mentre prepara i cappuccini".

Chris annuisce, accennando una risata.

"Ok, sto per fangirlizzare!" esclama Darren, sistemandosi meglio sul divano quando Ron si avvicina ad Hermione e le toglie una piccola macchia di sangue dalla guancia. 

“Farebbe prima a regalarle uno specchio” commenta Chris ridendo, solo per rovinare il magico momento della coppia Ron e Hermione che Darren tanto adora. 

Quest’ultimo si volta a gettare a Chris un’occhiataccia, ma non ribatte, tornando al film, dove il trio decide di andare a Grimmauld Place. 

Nell’ingresso, appena arrivano davanti a loro appare una specie di fantasma di Silente che li terrorizza, ma poi questo scompare e i tre ragazzi decidono comunque di rimanere e di dormire lì. 

"Ron ed Hermione che dormono con le mani che si sfiorano, ok!" si esalta Darren, facendo sorridere Chris.

"Sei peggio di una fangirl!" ribatte il più piccolo, che decide di non rovinare questo momento. 

Il film prosegue con Ron che trova la camera del fratello di Sirius, scoprendo che era lui RAB, colui che aveva sostituito l'horcrux per cui Silente era morto.

Per poter scoprire qualcosa il trio parla con Kreacher, l’elfo domestico della famiglia Black, prima di ordinargli di andare a trovare Mundungus. 

I tre ragazzi rimangono poi in attesa nella casa di Grimmauld Place e c’è una scena in cui Hermione cerca di far suonare correttamente il pianoforte a Ron.

"Mi ricorda qualcosa questa scena" sussurra Darren. 

Chris sorride. 

Quando stavano girando la 4x04 di Glee, Darren aveva provato più volte Teenage Dream versione acustica al pianoforte, per riuscire a interpretare al meglio Blaine. Durante una pausa Chris si era messo a strimpellare note a caso e Darren si era seduto accanto a lui, cercando di fargli imparare il ritornello. 

Quando Chris si allontana dai pensieri e ritorna al film, Kreacher fa il suo ritorno nella casa dei suoi vecchi padroni con Mundungus, con lui c'è anche Dobby. Darren sorride felice nel vedere il suo elfo preferito e recita le battute fra lui e Ron. 

"Sai che il doppiatore italiano di Blaine ha dato la voce anche a Dobby?" chiede Darren, facendo sorridere Chris. 

"Abbiamo qualcosa in comune!" continua, esultando. 

"Già… anche l'altezza" osserva Chris, facendo ammutolire l’altro. 

Chris si gira verso di lui, guardandolo con aria soddisfatta. Darren mette il broncio e si allontana da lui, spostandosi quasi fino all'altro lato del divano. 

Tornano a guardare il film e Chris cerca di non fare caso al vuoto provocato dall'assenza del corpo di Darren accanto al suo. Spera che lui si avvicini di nuovo, ma l'altro sembra intenzionato a restare dov'è. 
Così è lui a spostarsi. 
Gli si avvicina, prendendogli il braccio e passandoselo intorno alle spalle e appoggiando la testa sul suo petto. Solleva lo sguardo per osservare Darren e nota che sta cercando di trattenere un sorriso più che può, per non dargli soddisfazione. Chris si alza leggermente, mettendosi all'altezza del suo viso. Va per dargli un bacio sulla guancia, ma Darren volta la testa, facendo scontrare le loro labbra. Non si scambiano alcun bacio, stanno qualche secondo così, con le loro labbra che si sfiorano e i respiri che si fondono.

Si staccano soltanto quando nel film il trio si infiltra al ministero per prendere l'horcrux originale, che possiede la Umbridge.

"L'accesso per i water! Quello che non ho ancora provato" ridacchia Darren, ricordando il commento fatto durante 'L'ordine della fenice'. 

“Fallo quando non sarai in mia presenza” ribatte Chris, col terrore che l’altro si alzi e si diriga verso il bagno. 

Harry, Ron e Hermione entrano nell'ascensore e vengono raggiunti da Yaxley, che si rivolge all'impiegato del Ministero di cui Ron ha preso le sembianze. Il mangiamorte si sta lamentando che nel suo ufficio piove già da due giorni. Sia Chris che Darren recitano la risposta di Ron, ridacchiando.

‘Ha provato con l'ombrello?’

"Ron è fantastico" commenta Darren, per poi ridere di nuovo insieme a Chris quando il giovane Weasley crede davvero che sia sua moglie al piano di sotto, per essere inquisita. 

‘Oh mio Dio, ora che faccio? Mia moglie è sola soletta di sotto!’ recita Darren insieme a Ron. 

‘Ron, tu non hai una moglie’ recita Chris in risposta, insieme ad Harry.

"Prova a chiederglielo fra un po'" aggiunge Darren sorridendo.

Harry sta comunicando ad Hermione che se non trovano la Umbridge entro un'ora, dovranno cercare Ron e andare via, per tornare un'altra volta. Proprio in quel momento, però, la Umbridge entra nell'ascensore con loro. 

Porta Hermione con sé, mentre Harry si dirige nell’Ufficio della donna per perquisirlo. Non trova l’horcrux, ma vede un fascicolo sui membri dell’Ordine della Fenice e su di lui e un libro sulla cui copertina c’è Albus Silente. Non riesce a leggerlo, però, perché qualcuno entra nell’ufficio e lui deve uscire. Raggiunge Hermione, ma l’effetto della Pozione polisucco assunta per travestirsi si sta perdendo e mentre il ragazzo sta riprendendo il suo aspetto, affronta la Umbridge. 

‘Stai mentendo, Dolores. E non si devono dire le bugie’ recitano i due ragazzi, in sincrono con Harry.

I due scoppiano a ridere quando la moglie dell'uomo di cui Ron ha assunto le sembianze, lo bacia, convinta che sia suo marito. Solo quando quello spunta in biancheria intima dietro di loro e Ron torna al suo aspetto, lei si guarda intorno confusa. Qualcuno subito dopo identifica i tre e si ritrovano a dover correre per tutto il Ministero, cercando di raggiungere i camini per smaterializzarsi. 
Quando riescono a liberarsi della presa di Yaxley che li stava inseguendo, si ritrovano in una foresta e non a Grimmauld Place e Harry è confuso. Si volta per chiedere qualcosa a Hermione, quando si rende conto che Ron durante la smaterializzazione si è spezzato un braccio.

‘Hermione, il suo braccio!’ esclama Harry. 

“Ma no Harry, non se ne era accorta!” ribatte Chris, alzando gli occhi al cielo e separandosi un po’ da Darren, continuando,però, a stare accanto a lui. 

"Oh… Hermione che si prende cura di Ron!" commenta, invece, Darren con tono sognante.  

Dopo aver lanciato degli incantesimi di protezione e montato la tenda, Harry ed Hermione provano a distruggere l'horcrux con degli incantesimi.

"Ovviamente Harry prende sempre il controllo" dice Darren con tono infastidito, riferendosi a quando continua a lanciare incantesimi da solo, escludendo Hermione. “Quante manie di egocentrismo”. 

Ron si lamenta che Silente ha lasciato loro il compito di cercare gli Horcrux, ma non ha detto nulla riguardo a come distruggerli e poco dopo Harry ha una visione di Voldemort che interroga Gregorovich, un fabbricante di bacchette, chiedendogli informazioni sulla bacchetta di Sambuco, per poi ucciderlo dopo che l’uomo ha parlato. 

Hermione si preoccupa per Harry che non riesce a chiudere il legame fra la sua mente e quella di Voldemort. 

"Odio queste scene così" borbotta Darren, riferendosi ai vari litigi fra il trio. 

Hermione sente l'arrivo dei ghermidori che, nonostante la barriera, sentono comunque il suo profumo e la ragazza rimane turbata da ciò. Harry la raggiunge e, quando tornano verso la tenda, Ron li vede e pensa che fra i due ci sia qualcosa. In realtà Ron si comporta in modo strano da quando è iniziato il loro viaggio. 

I commenti di Darren e Chris scompaiono per un po’, ma iniziano nuovamente quando arriva la scena in cui Hermione riflette sulla spada di Grifondoro e sulla sua importanza. Harry all'inizio non segue il discorso di Hermione, guadagnandosi degli 'idiota' da parte di Darren. 

'La spada è stata rubata' dice Ron. 'Sì, sono ancora qui'. 

"No, il litigio di Ron ed Harry, no" commenta tristemente Chris, mentre i due amici litigano pesantemente. 

"Hermione vai con Ron! Non restare con l'idiota!" grida Darren con enfasi in direzione dello schermo. 

Dopo la smaterializzazione di Ron, Harry ed Hermione cambiano la loro postazione. Mentre passa una canzone alla radio, Harry entra e prende le mani di Hermione, invitandola a ballare. 

Darren sta per alzarsi per ballare con Chris, ma dopo un po' si blocca, perché non vuole forzare le cose. Con suo grande stupore, è Chris a prendergli una mano e farlo alzare, mettendosi di fronte a lui. I due cominciano a ballare, imitando Harry ed Hermione, sorridendosi. 
Chris fa fare diverse giravolte a Darren e viceversa, si muovono in modo buffo e alla fine si stringono, ondeggiando. Quando la canzone finisce, si staccano lentamente, guardandosi negli occhi. 
Chris sorride a Darren, accarezzandogli una guancia, facendogli socchiudere gli occhi a quel tocco. Fa scivolare la mano e gli sfiora le labbra col pollice, prima di tornare a sedersi, continuando a tenere le sue dita intrecciate a quelle di Darren. 

"Finalmente ci è arrivato" commenta Darren, quando Harry capisce che il suo primo boccino lo ha catturato con le labbra e non con la mano. 

Appena Harry gli posa le labbra contro, appare la scritta 'Mi apro alla chiusura', ma non riesce ad aprirlo. Hermione, invece, fa notare a Harry il simbolo dei Doni della Morte, disegnato su 'Le fiabe di Beda il Bardo'. 

Dalla discussione che segue i due ragazzi decidono di andare a Godric’s Hollow e si smaterializzano.

Ma lì, ad attenderli, c’è un agguato di Voldemort, che ha lasciato Nagini in attesa di Harry. Sfuggendo al serpente, Hermione ed Harry si smaterializzano nella foresta di Dean. 
Hanno con se la biografia di Silente in cui scoprono che il preside è stato amico del famoso mago Grindelwand, che aveva scatenato una guerra nel mondo magico. 

"Shippo Silente e Grindewald" dice Darren, facendo sbuffare Chris.

"E ti pareva se non shippavi anche loro!" 

"Ok, secondo te chi era l'attivo?" chiede Darren con tono serio, voltandosi verso di lui.

"Silente, ovviamente" risponde Chris, sapendo che Darren avrebbe insistito finché non avesse risposto.

“Per me Grindelwand” ribatte Darren, incrociando le braccia. 

Harry chiede della sua bacchetta, ma l'amica gli mostra la bacchetta spezzata, rottasi quando Hermione ha lanciato un incantesimo per sfuggire da Godric's Hollow. Così Harry, nervoso, si fa dare la bacchetta sana della ragazza e resta di turno fuori dalla tenda. All’improvviso, però, vede una luce appartenente ad un Patronus, che assume la forma di una cerva e la segue. Quest'ultima lo conduce ad un lago ghiacciato, dove Harry intravede lo scintillio della spada di Grifondoro sul fondale, così si spoglia per tuffarsi e recuperare l'oggetto.

Nonostante sappiano come procede il film, Darren e Chris trattengono il fiato quando Harry rischia di annegare, in quanto l'horcrux lo spinge lontano dalla spada e lo fa sbattere ripetutamente sulla lastra di ghiaccio. 

Ad un tratto, però, qualcuno lo tira fuori. Harry pensa che sia Hermione, ma invece trova Ron davanti a lui con la spada in una mano e il medaglione nell’altra. 

Harry insiste che sia Ron a distruggere il medaglione e il Weasley all'inizio protesta, ma poi si prepara per farlo. 
Quando Harry pronuncia la frase in serpentese per l’apertura, il medaglione scatta, ma l'horcrux per difendersi fa propagare una strana nebbia e la voce di Voldemort si rivolge a Ron, confessandogli di aver visto tutte le sue paure. Cerca di insinuare nella mente del giovane Weasley cose che non sono vere, come una storia tra Harry e Hermione, facendo persino materializzare due copie degli amici che iniziano a bacirsi con passione. Ron, però, raccoglie tutte le sue forze e dopo un po' distrugge in un colpo solo il medaglione. 
Harry si congratula con lui e poi, i due amici di nuovo insieme, tornano alla tenda. 

'Ehi' dice Ron con un sorriso, quando incontra Hermione.

Hermione si avvicina furiosa a lui, gli toglie il borsone dalla spalla e inizia a colpirlo.

'Sei un vero deficiente, Ronald Weasley. Ti rifai vivo dopo settimane e dici 'Ehi'?'

“Ah, l’amore” dice Darren, portandosi una mano sul cuore. 

Quando lei chiede a Harry dove sia la sua bacchetta, Harry indietreggia spaventato, cercando di nasconderla, per non permetterle di prenderla.
Solo dopo Hermione si accorge che Ron ha distrutto l'horcrux e che ha in mano la spada di Grifondoro. Dopo avergli detto che quello comunque non cambiava le cose, va per andarsene, ma Ron la blocca. 
Il ragazzo ammette che sarebbe voluto tornare non appena se ne fosse andato, ma non sapeva come trovarli e Harry chiede come c’era riuscito in quella occasione.

Ron spiega che è grazie al Deluminatore, regalatogli da Silente, che ha trovato la strada di 'casa'.

"… E l'ho sentita" recita Chris insieme a Ron.

'Cosa?' chiede Harry.

"Una voce..." continua Chris, voltandosi lentamente verso Darren. 

"La tua voce…" non dice il nome di Hermione e poi prosegue con il resto della frase "veniva da qui" dice con un filo di voce.

'Esattamente cosa ho detto? Posso saperlo?'

"Il mio nome… solo il mio nome, come un bisbiglio" mormora Chris, non distogliendo lo sguardo da Darren. 

"Così l'ho preso, l'ho fatto scattare ed è comparsa questa pallina di luce… e ho capito. Infatti ha galleggiato verso di me, la palla di luce, mi è entrata nel petto ed è finita qui…" prosegue Chris, la gola sempre più secca.
Prende una mano di Darren e se la porta al lato sinistro del petto.

"… Proprio qui… e ho capito che mi avrebbe portato dove dovevo andare" conclude, continuando a fissare Darren che sta trattenendo il fiato e lo guarda con occhi lucidi. 

Chris si perde in quello sguardo acquoso, reso così dalle lacrime che si sono formate, che fa risaltare ancora di più le striature dei suoi occhi. E Chris non può fare a meno di incantarsi di fronte alle sue iridi di miele, contornate da un marrone scuro, sfumate di verde, con pagliuzze d'oro. 
Una lacrima scivola lungo lo zigomo di Darren e Chris si premura ad asciugargliela.

"Non piangere" mormora, passando la punta del pollice all'angolo dell'occhio.

Darren accenna a un sorriso e afferra la mano che Chris stava allontanando dal suo volto. La stringe con tenerezza, ma non fa altro, perché ha paura di rovinare tutto. 

Mentre le scene del film scorrono i due ragazzi rimangono così, zitti e immobili. 

È Chris a rompere il silenzio.

“Darren, non posso” mormora, cercando di tirare indietro la mano. La sua voce trema, una parte di lui non vorrebbe pronunciare quelle parole. 

“Cosa non puoi, Chris?” domanda Darren, visibilmente ferito. 

“Guardami negli occhi e dimmi che non mi ami” continua, cercando di puntare gli occhi nei suoi, ma Chris distoglie lo sguardo. Non può dire di non amare Darren, ma lui ora sta con Will, con Darren non aveva funzionato. Ci aveva messo molto per vederlo solo come un amico e ora tutto viene buttato al vento. 

“È una situazione complicata…” inizia Chris, ma Darren lo interrompe.

“Chris, la strada più giusta non è sempre quella più facile”.

Chris abbassa lo sguardo, osserva il pavimento.

È confuso, vorrebbe abbracciare Darren, sentirlo tra le sue braccia, baciarlo, ma vorrebbe anche andare via, scappare e allontanarsi da lui. 

Così tenta ancora di liberare la propria mano dalla stretta di Darren. Quest’ultimo, però, non desiste. 

“Guardami negli occhi” riprende. 

“Guardami negli occhi e dimmi che non mi ami” insiste, mettendogli due dita sotto il mento per fargli sollevare il volto.

Chris lo guarda con occhi lucidi e imploranti. Darren non può chiedergli quello.

"Possiamo farcela. Io lo so, lo sento. Ti prego, Chris..Non escludere una seconda chance..Non ti sto chiedendo di lasciare Will, non ti sto chiedendo di rinunciare alla vita che hai con lui così, come se niente fosse. Ti chiedo solo di pensare a noi due e a quello che potremmo ancora avere" 

Gli occhi di Darren diventano lucidi, ma il suo sguardo è fermo, deciso. Chris si perde ancora una volta in quell’ambra e perde ogni controllo. Si avvicina al volto di Darren e fa unire le loro labbra. Non socchiude le proprie, ma sente il caldo respiro dell’altro colpirlo. Ma subito si rende conto di quello che ha fatto e si stacca, rimanendo sempre a qualche millimetro dalla bocca di Darren. 
Chris deglutisce e strizza gli occhi, cercando di concentrarsi, controllarsi e fare la cosa migliore, la cosa più ragionevole, la cosa più giusta.

"Chris..." sussurra Darren, accarezzandogli il dorso della mano con il pollice.

"Scusami. E' che..è difficile per me. E sto male perché so che finirò per ferire uno dei due e ne resterò ferito io stesso. Ci ho provato..ad andare avanti, ma tu sei sempre qui. E so che c'è un motivo se succede questo, ma non posso fare questo a Will. Non posso. Lui..è così dolce e comprensivo, mi fa stare bene, mi fa sentire amato. Ma ci sei anche tu e io ho come la sensazione di non riuscire a controllare l'alchimia che c'è fra me e te... Dio, Darren, sono così confuso. N-non so che fare" si sfoga Chris, buttando fuori tutto ciò che sente, cercando di trattenere le lacrime.

Darren si accorge che Chris è quasi al limite, così allontana la propria mano, ma si avvicina per abbracciare Chris. 

Mentre sullo schermo il trio va a casa di Luna e viene narrata la storia dei tre fratelli e dei “doni della morte”, Chris piange sulla spalla di Darren e si lascia abbracciare. 

E mentre Harry, Ron e Hermione vengono catturati dai ghermidori e portati a Villa Mafoy, anche Darren sente le lacrime salirgli agli occhi. 

Ripensa alle parole di Chris, al fatto che vorrebbe essere la sua metà e la sua felicità, ma è riuscito solo a farlo piangere. Dopo alcuni minuti lui alza lo sguardo sullo schermo e vede che Hermione è stata appena torturata da Bellatrix e sa quello che sta per accadere. 

“Su…” sussurra, sostenendo Chris affinché si stacchi da lui. 

Il più piccolo si asciuga le lacrime e si allontana da Darren, senza dire niente. 

“Ammetti che stavi già piangendo per la perdita di me nel film” esclama Darren, indicando lo schermo. 

Chris alza un sopracciglio e si volta a guardare la televisione, proprio nel momento in cui Bellatrix lancia un coltello rivolto a Dobby. 

Chris accenna un sorriso, ma poi la sua espressione si rattrista nuovamente. 

“Addio Dobby, elfo libero” mormora.

Cerca di ritornare al film e ripensa alla scena nel libro per non doversi concentrare su quello da dire e fare con Darren. Quest’ultimo lo lascia fare, rattristandosi davvero per Dobby.

L’ultima scena ritrae, invece, Voldemort che va sulla tomba di Silente per poter prendere la sua bacchetta. 

“Lo stile che ha Voldemort Harry se lo sogna!” esclama Darren, tentando di alleggerire la situazione. 

Ma Chris sorride solo per un secondo, tornando triste un attimo dopo, portando le gambe sul divano e abbracciandole, mentre i suoi occhi vengono invasi dal riflesso dei titoli di coda. 

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Capitolo 8
*** Darren e Chris - I Doni della Morte-Parte 2 ***


"Sei pronto per l'altra parte? Se vuoi possiamo anche non guardarlo…" dice Darren a Chris, vedendo che è ancora giù di morale e assorto nei suoi pensieri.

"Tranquillo, voglio vederlo" gli risponde il più piccolo, alzandosi dal divano per andarsi a prendere un po' d'acqua.

Quando torna, Darren ha già messo il DVD  e si è steso sul divano. Appena lo vede, va per mettersi seduto, ma Chris lo ferma.

"Stai così" gli dice, scavalcando il suo corpo, stendendosi accanto a lui con la schiena poggiata allo schienale. 

"Stai messo male così" nota Darren, provando a spostarsi per farlo stare più comodo e arrivando al limite del divano.

Chris scivola un po' giù, poggiando la testa sul petto di Darren e un braccio sulla sua pancia, intrecciando anche una gamba alla sua.

“Puoi mettere play” mormora allora Chris e Darren fa partire il film. 

La prima scena riprende la fine della parte precedente, con Voldemort che prende la bacchetta di Silente dalla sua tomba e la punta al cielo. Il logo di Harry Potter compare, accompagnato dalla melodia di 'Lily's theme' e la scena che segue è quella di Piton che osserva tutti gli studenti di Hogwarts entrare nella scuola.
Le note continuano a diffondersi anche durante la scena in cui Harry sta di fronte alla tomba del piccolo Dobby. La musica si interrompe quando il ragazzo rientra a Villa Conchiglia e chiede di parlare con Unci Unci e con Olivander. Con Hermione e Ron che lo seguono va prima nella stanza in cui è ospite il folletto e gli chiede informazioni sulla camera blindata di Bellatrix, mentre Unci Unci fa domande sulla spada di Grifondoro. 

Dopo aver stipulato un accordo, Unci Unci dice ad Harry che lo farà entrare nella camera di Madame Lestrange in cambio della spada.
Il prossimo con cui devono parlare è il fabbricatore di bacchette. Entrano nella stanza di Olivander, chiedendo informazioni su delle bacchette che hanno preso a Villa Malfoy. Olivander identifica quella di Bellatrix e quella di Draco. Quest'ultima ormai è 'devota' a Harry.

"La bacchetta di Draco è sempre stata devota ad Harry" commenta Darren e Chris gli pizzica un fianco giocosamente.

‘E' la bacchetta a scegliere il mago, signor Potter’ recita Chris con Olivander.

“E se non l’ha capito dopo sette anni è un caso perso!” commenta Darren, rimproverando il protagonista. 

Harry, intanto, chiede informazioni sui ‘Doni della Morte'. Olivander spiega quali siano questi tre doni, dicendo che non si sa se le voci della loro esistenza siano vere. Harry, allora, chiede ad Olivander se lui ci crede e il fabbricatore mente. Il giovane mago lo informa quindi che Voldemort ne ha trovato uno, ovvero la bacchetta di Silente. 

Dopo aver lasciato la stanza di Olivander, Hermione prende la pozione polisucco, trasformandosi in Bellatrix, Ron assume l'aspetto di uno sconosciuto, mentre Harry e Unci Unci si nascondono sotto il mantello dell'invisibilità. In queste sembianze devono andare a Diagon Alley e quindi alla Gringott per poter entrare nella camera blindata dei Lestrange.

 Una volta entrati alla banca della Gringott, Hermione chiede di dover prelevare qualcosa dalla camera di Bellatrix, la sua camera, visto il suo aspetto. I folletti sanno che è un'impostora, così Harry lancia l'incantesimo 'Imperio' a un folletto, che gli chiede di seguirli e che è costretto a comportarsi come se non sappia ci sia l’imbroglio.

Per raggiungere le camere blindate c’è una serie di binari e di carrelli che si muovono ad alta velocità.

"Deve essere bellissima questa cosa" commenta Darren, riferendosi al viaggio verso la camera blindata che sembra un giro sulle montagne russe.

Però all’improvviso i ragazzi si scontrano con una cascata, detta ‘Cascata del Ladro’, che annulla tutti gli incantesimi e che dà l’allarme. Ron rifà l’incantesimo Imperio sul folletto che doveva guidarli e superano il drago che sta di guardia, entrando poi nella camera blindata. 

Lì Harry 'sente' l'horcrux, cioé la Coppa di Tosca Tassorosso e, nell’intento di raggiungerla, il trio viene sommerso da tutti gli oggetti lì dentro, in quanto è stato applicato l'incantesimo 'Geminio', che duplica un oggetto, appena lo si sfiora. 
Harry riesce a prendere la Coppa utilizzando la spada di Grifondoro e poi fa un incantesimo per allontanare da sé gli oggetti e uscire con i propri amici. Unci Unci approfitta di quel caos per prendere la spada. Il folletto dice al trio che aveva promesso di farli entrare, ma non di farli uscire.

"Che stronzo" dice Darren, facendo ridacchiare Chris.

"Insulti sempre tutti?" gli chiede quest’ultimo.

"No, solo quelli che se lo meritano".

Il trio riesce a uscire, ma non sa come scappare da lì, dove sono arrivati anche dei Mangiamorte.

"Ovviamente è sempre Hermione quella geniale!" commenta Chris, quando la ragazza trova una via d'uscita. 

Hermione, infatti, salta in groppa al drago, liberandolo poi dalle catene con un incantesimo. Harry e Ron la raggiungono ed escono dalla Gringott. Il drago, però, è cieco e si scontra con tutto ciò che incontra al suo passaggio e poi continua a volare allontanandosi il più possibile. 
Si avvicina a un lago e, quando sembra abbastanza vicino alla superficie, il trio si tuffa in acqua. Mentre sono sott'acqua, Harry ha una visione di Voldemort che sa che stanno cercando e distruggendo gli horcrux e vede anche che c'è un altro horcrux, legato ad Hogwarts.

"Chris?" lo chiama Darren.

"Mh?"

"Scusa per prima. N… non volevo farti pressioni" dice, quasi in un sussurro Darren. 

"Non ti scusare, è tutto ok" lo rassicura Chris.

"So che non è così".

"Stai tranquillo, Darren" ribatte il più piccolo.

E mentre Voldemort parla in serpentese con Nagini, dicendole che Harry ha scoperto il suo segreto, sotto lo sguardo spaventato di Narcissa, Lucius e Draco e circondato da una moltitudine di cadaveri, tra cui c’è Unci unci, i due ragazzi stanno in silenzio.

Anche se ha detto che va tutto bene, Darren si accorge che il corpo dell’altro è più rigido di come era poco prima.

"Chris…" tenta di nuovo.

"Sto bene, davvero… stai tranquillo" gli dice, stringendosi a lui e sospirando. 

Chiude per un attimo gli occhi e quando li riapre vede che il trio è arrivato ad Hogsmeade e, appena mettono i piedi per terra, scatta un allarme. Qualcuno li chiama e li fa nascondere. Un uomo che somiglia a Silente. Solo dopo scoprono che quello è Abeforth, il fratello di Albus.

Chris e Darren seguono il film in silenzio, restando abbracciati e scambiandosi distrattamente qualche carezza, mentre Abefort manda Ariana, la sorella, a prendere Neville che dopo conduce attraverso un passaggio segreto, il trio alla stanza delle necessità, dove si trova l'Esercito di Silente.
 Tutti iniziano ad abbracciare i ragazzi appena arrivati e Chris e Darren quasi si commuovono. Harry parla ai suoi amici e dice che c'è una cosa da trovare nel Castello. Neville, allora, gli chiede che cosa è.

'Non lo sappiamo' risponde Chris, in sincrono con Harry.

'Dove si trova?' chiede Dean.

"Non sappiamo neanche questo. Non è molto su cui basarsi" continua a recitare Chris.

‘E' niente su cui basarsi’ ribatte Darren insieme a Seamus e i due ragazzi scoppiano a ridere.

Harry spiega che pensa che questo oggetto sia legato a Priscilla Corvonero, così Luna nomina il diadema perduto. Discutono un po’ su questo, quando arriva Ginny.

'Harry' dice incredula.

'Ciao Ginny' la saluta lui. 

I due continuano a guardarsi, ignari degli sguardi di tutti gli altri.

'Sei mesi che non mi vede ed è come se fossi il pivello del primo anno. Sono suo fratello!’ si lamenta Ron.

'Di fratelli ne ha tanti. C'è un solo Harry' si intromette Seamus.

"E per fortuna che ce n'è solo uno. Ti immagini tanti Harry idioti?" commenta Darren, facendo ruotare gli occhi a Chris.

"E' il protagonista, smettila di insultarlo!" 

“Non è colpa mia se il protagonista è idiota” ribatte Darren, ridendo e Chris scuote la testa, arresosi. 

Ginny, intanto, informa l'Esercito di Silente che Piton sa che hanno avvistato Harry ad Hogsmeade. Per questo motivo, gli studenti vengono chiamati e riuniti nella Sala Grande.
Quando sono tutti lì, Piton fa loro un interrogatorio. Comunica loro che chiunque stia aiutando Harry a nascondersi nel Castello, studente o docente che sia, verrà punito. Chiede a chi sa qualcosa di fare un passo avanti, scrutando attentamente i membri dell'Esercito di Silente. Con grande sorpresa di tutti, è proprio Harry a farsi avanti e poco dopo il resto dell'Ordine della Fenice lo raggiunge, facendo il suo ingresso nella Sala Grande.

Harry si rivolge a Piton con tono arrabbiato e Chris e Darren recitano le parole che dice il mago.

'Come osa stare dove stava lui? Racconti come è andata quella notte, racconti come lo ha guardato negli occhi… un uomo che si fidava di lei e lei lo ha ucciso. Racconti!'

Piton tira fuori la bacchetta, pronto a scontrarsi con Harry, ma la McGranitt si intromette, difendendo l'ex Grifondoro.

"Vai Minerva!" esclama Chris con enfasi, facendo sorridere Darren.

I due cominciano a duellare, fin quando Piton non si smaterializza e la McGranitt gli urla dietro: ‘Vigliacco’.

"In questo film l'ho amata molto più del solito, se possibile" commenta Chris, guardando con orgoglio il suo personaggio preferito.
Mentre Minerva assume il controllo di Hogwarts, si sentono due studentesse gridare.

"Questa parte mi fa venire sempre i brividi" ammette Darren e nota con piacere che Chris lo stringe a sé ancora di più.

Poco dopo la voce di Voldemort rimbomba nelle mura del Castello.

'So che molti di voi vorranno combattere, alcuni di voi penseranno perfino che combattere sia saggio, ma è una follia. Consegnatemi Harry Potter, fatelo e a nessuno verrà fatto del male. Consegnatemi Harry Potter e io lascerò la scuola intatta. Consegnatemi Harry Potter e sarete ricompensati. Avete un'ora'. 
Chris e Darren recitano quella parte con le stesse pause e cadenze di tono di Voldemort.

"Quando Harry si consegnerà a Voldemort, canticchierà: Here I'm, baby… Signed, sealed, delivered, I'm yours" intona Darren, facendo sbuffare divertito Chris.

Nella sala si diffonde un po’ di confusione e all’improvviso Pansy esclama di prendere Harry, ma questo viene subito circondato e difeso, non solo dai suoi amici, ma quasi da tutto il resto della scuola.

'Studenti fuori dal letto! Studenti fuori dal letto! Studenti nel corridoio!' esclama Darren contemporaneamente a Gazza, il custode, che appare quasi all’improvviso.

'Loro devono stare fuori dal letto, emerito idiota!' ribatte Chris, imitando la sua amata Minerva. 

Poco dopo scoppia a ridere insieme a Darren. 

Dopo aver detto a Gazza di portare via gli studenti Serpeverde e metterli nelle segrete, tutti gli altri studenti scoppiano in un brusio di assenso. 
La McGranitt chiede ad Harry di cosa ha bisogno e lui le risponde che ha bisogno di tempo, il più possibile.

'Potter, è un piacere rivederti' dice la professoressa, poco prima che il ragazzo si allontani.

'Anche per me, professoressa' risponde Harry con un sorriso.

"E ci credo! Chi non sarebbe contento di rivedere la McGranitt?" esclama Chris, per poi sistemarsi meglio, in quanto comincia a sentire alcuni muscoli addormentati. 
Nel modo di fare ciò il suo corpo struscia leggermente su quello di Darren e quest'ultimo deve mordersi il labbro per non lasciarsi sfuggire un singulto di sorpresa.
Chris fa finta di nulla e si ritrova steso su Darren con un solo lato di corpo. 

Nel film scorrono le immagini della scena in cui tutti gli studenti si affollano da una direzione e dall'altra, e Ron ed Hermione avvisano Harry che andranno nella Camera dei segreti per recuperare qualche zanna di basilisco per distruggere l'horcrux.

"La mia parte preferita!" si esalta Chris, riferendosi alla scena che sta per seguire.

'Mi faccia capire, professoressa… ci da addirittura il permesso di farlo esplodere?' chiede Neville incredulo.

‘Sì, esatto, Neville Paciock’ risponde Chris in sincrono con Minerva.

'Di farlo esplodere? Boom?' chiede ancora Neville.

‘BOOM!’ esclama Chris, imitato anche da Darren stavolta.

Ridacchiano leggermente, per poi continuare a ripetere le battute.

Vitious informa Minerva che non potranno tenere lontano a lungo 'Tu-sai-chi'.

'Il suo nome è Voldemort, Filius. Tanto vale che lo usi, lui tenterà di ucciderti in un caso o nell'altro' risponde la McGranitt, sotto lo sguardo scioccato di Molly Weasley.

Minerva continua lanciando l'incantesimo Piertotum Locomotor, per animare le sculture di Hogwarts. 

'Hogwarts è in pericolo. Presidiate i confini, proteggeteci, fate il vostro dovere per la nostra scuola' ordina la McGranitt e Darren e Chris lo dicono con la sua stessa intonazione.

'Ho sempre voluto usare quest'incantesimo' commenta allegramente Minerva, guadagnandosi un'occhiata perplessa da parte di Molly. 

Questa scena è seguita dai professori lanciano gli incantesimi di protezione, creando una barriera intorno ad Hogwarts. 

Nel frattempo, Luna insegue Harry cercando di comunicargli qualcosa. Dopo aver cercato di liquidarla, Luna esplode, gridando ad Harry e facendolo bloccare. Ne approfitta così per dirgli che deve parlare col fantasma di Corvonero se vuole ottenere qualche informazione.
E proprio mentre Harry parla con Helena Corvonero, Voldemort ordina ai suoi seguaci di abbattere la barriera e di attaccare la scuola. 
Harry cerca di convincere il fantasma a dirgli dov'è il diadema, dicendole che vuole distruggerlo, ma lei ricorda che anche un'altra persona glielo avevo chiesto per lo stesso motivo che poi non si era rivelato tale. 

'Tom Riddle' mormora Harry. 

Helena in un attimo lo raggiunge e gli urla contro.

'Io lo so cosa ha fatto! Io so lui chi è. LO HA PROFANATO, CON LA MAGIA OSCURA!’ grida Darren, scuotendo un braccio di Chris.

"Ti sarei grato se lasciassi il mio braccio. Ci tengo ancora ad averlo" esclama Chris, ma sta ridendo.

"Scusa" ridacchia Darren, per poi accarezzargli il braccio che stava scuotendo. 

Chris è invaso da un brivido, ma decide di ignorarlo.

Harry intanto è riuscito a convincere Helena ad aiutarlo e lei gli da un indizio.

'Se devi chiedere non lo saprai mai. Se lo sai, devi solo chiedere' 

"Mi sembra strano che Harry sia arrivato a capire" commenta Darren, facendo ridere Chris.

"Dai, era piuttosto semplice… No, aiuto, no" dice Chris appena torna a prestare attenzione al film e vede i gemelli.

'Stai bene, Freddie?' chiede George.

'Sì' risponde Fred.

'Anch'io' ribatte George, sorridendogli e dandogli una gomitata giocosa sul braccio.

Chris chiude gli occhi, strizzandoli.

“Dai, questa volta forse… non succederà” sussurra. 

Darren sa a cosa si riferisce e inizia a rattristarsi anche lui, ma poi stringe Chris, mentre la scena di Ron ed Hermione davanti all'ingresso della Camera dei segreti segue sullo schermo.

Poi si vedono immagini di Hogwarts sotto l’attacco di Voldemort.

"Il campo di Quidditch" commenta tristemente Darren, guardando il campo e gli spalti bruciare.

Neville, invece, è di guardia ad uno dei ponti e quando vede che dei seguaci di Voldemort corrono nella sua direzione indietreggia, ma poi due persone restano fulminate nella barriera di protezione. Tutti gli altri si fermano e Neville esulta.

'Sì, tu e quale esercito?' 

Darren e Chris ridono, mentre l’attenzione torna su Ron ed Hermione che sono entrati nella Camera dei segreti e stanno prelevando dei denti di Basilisco per distruggere gli horcrux. Ron affida ad Hermione il compito di distruggere la Coppa di Tassorosso e lei lo fa. Ma dopo aver infilzato l’horcrux con il dente di basilisco, si alza l'acqua presente lì intorno e li travolge, bagnandoli tutti. 
Quando l’acqua si abbassa, i due si guardano, prima di buttarsi l'uno nella braccia dell'altra e baciarsi. 

Chris solleva lo sguardo e nota che Darren sta sorridendo davanti a quella scena. Porta una mano sulla guancia di Darren e si sporge per baciarlo. I due sorridono in quel bacio, mentre si stringono. 

Chris non ascolta quella minima parte di lui che gli dice di fermarsi. Forse nemmeno c’è. Vuole quel bacio, vuole rendere felice Darren, come è sicuro di star facendo, baciandolo nel momento in cui la sua adorata coppia lo fa. 

I due ragazzi balzano in aria quando nel film sentono Voldemort gridare e lanciare un incantesimo contro la barriera. Si staccano e scoppiano a ridere tornando a prestare attenzione al film.

Voldemort è riuscito a far sgretolare la barriera di protezione e Harry sta correndo in direzione della Stanza delle Necessità. 

L'esercito di ghermidori corre verso il castello, ormai privo di incantesimi protettivi. Neville attiva gli esplosivi che aveva sistemato insieme a Seamus per far saltare il ponte, solo che resta coinvolto anche lui. Al contrario dei ghermidori, lui riesce a salvarsi, aggrappandosi a una parte ancora stabile.

I mangiamorte, giganti e altre creature riescono ad insediarsi all'interno di Hogwarts e da qui comincia la vera battaglia.

"Ora iniziano le lacrime" borbotta Chris, stringendosi a Darren. 
Il sorriso apparso poco prima sul volto di entrambi scompare, mentre Harry, ancora in corsa, incontra Ginny e Neville nel suo percorso. Neville chiede se hanno visto Luna e quando loro chiedono perché, Neville risponde che deve confessarle di essere pazzo di lei.

"Shippi anche loro, vero?" chiede Chris e Darren annuisce, sorridendogli. 
"Mentre uffa, Harry e Ginny che si baciano in mezzo al caos" commenta Darren con disappunto.

"Bè, non sapevano se si sarebbero rivisti dopo la dura guerra. Anche io avrei fatto la stessa cosa con te se fossimo stati coinvolti nella battaglia di Hogwarts" ribatte Chris, rendendosi conto dopo un secondo di ciò che ha detto.

"Aiuto! C'è una guerra, Voldemort ci sta venendo a prendere. E' la fineeee" grida Darren, fingendosi spaventato, mentre si volta per baciare Chris. 

Quest'ultimo ride appena, prima di pressare lievemente le labbra su quelle di Darren.

"Sul serio? Voldemort è dietro la porta e tu mi sfiori soltanto le labbra?" chiede Darren con tono divertito.

Chris gli da uno schiaffo scherzoso sulla spalla.

"Silenzio, c'è la scena Drarry!" lo ammonisce Darren quando vede che sta per rispondere.

Chris si volta verso la tv e nota che Harry e Draco sono nella stanza delle necessità e Draco dice di rivolere indietro la sua bacchetta. 

Darren sta per fare un commento su questo, ma Chris poggia le labbra sulle sue, facendolo sorridere.

"Oddio, è possibile che l'unico modo per farti stare zitto sia davvero baciarti?" chiede Chris, sorridendogli.

"Può essere" ghigna Darren, sfregando il naso contro quello dell'altro. Dopodiché si solleva leggermente, poggiando la schiena sul cuscino fra lo schienale e il bracciolo del divano. Chris segue i suoi movimenti per restare attaccato a lui, strusciandosi involontariamente sul suo corpo. Darren sospira lievemente, mentre lo stringe a sé. 

'Quella è la mia ragazza, imbecilli!' grida Ron nel film, andando dietro a Goyle e Zabini che avevano attaccato Hermione.

Darren e Chris si voltano verso la televisione, mentre la ragazza sorride e poi aiuta Harry a riprendere l'horcrux che gli era volato dalle mani. Poco dopo sentono Ron gridare e correre nella loro direzione.

'Scappateee. Goyle ha appiccato il fuoco' 

Il trio comincia a correre, mentre Goyle cerca di dominare l'Ardemonio, senza riuscirci. Così lui, Blaise e Draco cominciano ad arrampicarsi su degli oggetti per scappare al fuoco. Goyle precipita giù e Darren batte le mani, dicendo un “Evvai!”

"Lo meritava!" si difende quando vede che Chris lo guarda male.

Il trio trova delle scope e monta su. Ron si sta dirigendo verso l'uscita, ma Harry costringe i suoi amici a tornare indietro.

"Oooh, va a salvare il suo amore" commenta con tono sognante Darren.

'Se moriamo per loro, Harry, io ti uccido!' dice Ron.

"Questa ancora la devo capire. Come fa ad ucciderlo se muoiono?" chiede Darren, voltandosi verso Chris.

"Tesoro mio, a volte sei più idiota di Harry, lo sai?" 

"Ti perdono solo perché mi hai chiamato 'tesoro mio'. Anche se la mia era una domanda ironica"ribatte Darren, con un sorrisetto. 

Darren è colpito da come Chris si stia comportando. Ha paura che tutto svanisca in un attimo, ma decide di godersi tutto quello che l’altro gli sta dando.

"Ero sarcastico, Darren" si difende Chris e l'altro lo guarda in modo scettico. 

Chris lo ignora e torna a guardare il film, dove Harry ha appena colpito il diadema con la zanna di basilisco e Ron l'ha tirato nella stanza delle necessità fra le fiamme. Improvvisamente, Harry e Voldemort si indeboliscono e quest'ultimo uccide uno dei suoi seguaci quando quello gli dice 'Mio signore' con tono preoccupato. 

"Bel ringraziamento davvero… quello si informa su come sta e viene ucciso" esclama Chris, sbuffando.

Voldemort poi dice a Nagini che deve stare al sicuro ed Harry capisce che il serpente è l'altro horcrux. Ron incita il suo amico a guardare 'dentro' Voldemort e a scoprire dove si trova Nagini. Nella visione vede anche che Lucius tenta di convincere Voldemort a fermare l'attacco e cercare direttamente Harry. Per tutta risposta riceve uno schiaffo. Dopodiché l'Oscuro Signore gli ordina di andare a cercare Severus.

Dopo che Harry comunica ai suoi amici che sa dove si trova Voldemort, il trio si dirige verso la rimessa delle barche.

Si ritrovano a lanciare schiantesimi e a evitare maledizioni, giganti e ragni. Nel loro percorso vedono che Greyback ha ucciso Lavanda e si sta nutrendo del suo sangue. Hermione urla, lanciandogli un incantesimo per farlo allontanare.

"Non dire nulla" sussurra Chris.

"Non stavo dicendo nulla. Non lo farei mai, non in questo caso" ribatte Darren.

Il trio finalmente arriva alla rimessa delle barche e ascolta la conversazione fra Piton e Voldemort. Quest'ultimo sta facendo un discorso sulla bacchetta di Sambuco che non gli è totalmente devota e pensa che sia di Severus perché ha ucciso Silente. Quello di cui Voldemort non è a conoscenza è che non serve uccidere il proprietario della bacchetta per averla, basta solo disarmarlo e non sa che non è stato Piton a farlo con il vecchio preside. Per questo motivo crede che uccidendo Piton, la bacchetta risponderà soltanto a lui.

Gli lancia un incantesimo che gli procura una ferita profonda e dopo ordina a Nagini di ucciderlo. Severus viene ripetutamente colpito dal serpente. Dopo ciò Voldemort e Nagini si smaterializzano e il trio entra dove si trova Piton. Harry si inginocchia accanto a lui e tenta di fermare la fuoriuscita di sangue. Nota che una lacrima sta scivolando sullo zigomo di Piton.

'Prendila… prendila, ti prego' esala con un filo di voce ed Harry si fa passare da Hermione una boccetta dove mettere la lacrima.

'Prendila e portala al pensatoio' dice Piton, con difficoltà. 

La parte successiva fa inumidire gli occhi di Chris e Darren.

'Guardami' ordina Piton ad Harry con voce sempre più flebile. 'Hai gli occhi di tua madre'. Queste sono le ultime parole che Severus Piton pronuncia prima di morire. 

Dopo qualche secondo i tre ragazzi sentono la voce di Voldemort rimbombare nella rimessa. Quest'ultimo annuncia ai suoi seguaci di ritirarsi, per poi rivolgersi ad Harry ordinandogli di raggiungerlo nella Foresta Proibita. Mentre si sentono le parole del Signore Oscuro si vedono immagini degli ultimi combattimenti di Hogwarts. Ormai entrambi hanno iniziato a piangere con la morte di Severus e cominciano anche a tremare leggermente, perché sanno cosa sta per succedere. 

Harry, Hermione e Ron tornano al castello e appena entrano nella Sala Grande vedono tutti i feriti e i morti, in fila, mentre i superstiti si prendono cura di loro. Harry resta indietro e appena arriva in fondo alla sala, vede Ron che abbraccia George e poi li vede chinarsi per terra. Steso lì, c'è il corpo inerme di Fred.

Chris prende la mano di Darren e la stringe, mentre le lacrime scorrono copiose sul suo viso e mentre Harry poi si volta, notando anche i corpi di Lupin e Tonks con le mani che si sfiorano.

“Questa parte nel libro è come una pugnalata nel cuore” mormora. "Fred Weasley non poteva essere morto" cita.

“Non perdonerò mai la Rowling per questo” dice Darren.

Poi entrambi stanno in silenzio, mentre Harry va subito al pensatoio, versando dentro la lacrima per accedere ai ricordi di Piton.

I ricordi iniziano con Lily e Petunia Evans da piccole, e quest'ultima insulta sua sorella per essere una strega. Lily viene raggiunta da Severus e da qui in poi le immagini che seguono riguardano alcuni momenti fra Lily e il piccolo Severus nel corso degli anni. 

Quando i due arrivano a Hogwarts si aggiunge anche James Potter e, quando sono tutti cresciuti, la profezia che riguarda Voldemort e che Piton ascolta e riporta al mago. 
Quando capisce, però, che ciò potrebbe portare alla morte di Lily, Severus implora Albus di proteggere la famiglia Potter dall'Oscuro Signore. Severus, infatti, è da sempre innamorato di Lily e, anche se lei ha scelto un altro, non vuole che le capiti niente di male. Ma non riuscirà a proteggerla. Il ricordo, infatti, continua con Lily che parla ad Harry, poco prima di venire uccisa. 
Questa scena viene seguita da quella in cui Piton parla con Silente, e quest'ultimo lo informa che Voldemort tornerà per dare la caccia ad Harry e che ha bisogno di protezione. Silente intuisce il sentimento di Piton, che prega  il preside di non rivelarlo a nessuno.

Le immagini continuano a susseguirsi velocemente, ricordi in cui Harry è già ad Hogwarts e poi ritornano a Godric's Hollow, quando Piton trova il corpo di James sulle scale; Piton che informa Silente della maledizione dell'anello di Tom Riddle che sta infettando la sua mano e che si spargerà. Silente gli chiede quanto tempo di vita ancora gli resti e Severus gli risponde 'circa un anno'. Continuano poi la conversazione e Albus gli comunica che sa già del compito che l'Oscuro Signore ha affidato a Draco e dopodiché lo implora affinché sia Severus in persona ad ucciderlo. 

C’è poi Piton che cammina per il corridoio di casa Potter. All’immagine si sovrappone la voce di Silente che comunica a Piton che la notte in cui Voldemort voleva uccidere Harry e Lily si interpose, la maledizione gli rimbalzò addosso e in quell'istante una parte dell'anima di Voldemort si aggrappò all'unica cosa vivente rimasta in quella casa, Harry stesso. Per questo motivo Harry riesce a parlare con i serpenti, per questo motivo la sua mente e quella di Voldemort sono collegate. Silente rivela che una parte di Voldemort vive dentro Harry e Piton intuisce che quando arriverà il momento giusto, Harry dovrà morire e Silente conferma, dicendogli che è importante che sia proprio Voldemort ad ucciderlo. Si vede, intanto, Piton che trova il corpo di Lily vicino alla culla, dove il piccolo Harry sta piangendo.

'Lo ha tenuto in vita finché muoia al momento opportuno? Lo ha allevato come una bestia da macello?' chiede Piton con tono incredulo.

'Non dirmi che ti sei affezionato al ragazzo' 

Piton, per tutta risposta, evoca un Patronus, che assume la forma di una cerva.

'Lily…' sussurra Silente.

L'immagine che segue è quella di Piton che stringe il corpo inerme di Lily. 

'Dopo tutto questo tempo?' domanda Silente. 

Nel frattempo, Chris si gira verso Darren e gli poggia una mano sulla guancia.

‘Sempre’ mormora Chris insieme a Piton.

Dentro di lui qualcosa si è scossa. Chris si avvicina a Darren, per unire le loro labbra e baciarlo. 

Quell'"Always" era da sempre stata un po' la loro parola e in questo momento non gli interessa altro se non loro, che sono lì, insieme.
Darren è titubante solo un momento, colto di sorpresa. Poi posa una mano sulla testa di Chris, spingendola verso la propria per poter rispondere al bacio con ardore.


Chris gli sfiora le labbra con la lingua e Darren non esita neanche un attimo a schiudere le labbra e a far intrecciare le loro lingue. 
E' un bacio lento e in questo momento tutti i mesi in cui non sono stati insieme in questo modo sembrano non essere mai passati. Perché le loro labbra si incastrano ancora alla perfezione, i loro cuori stanno scalpitando allo stesso ritmo e le farfalle nello stomaco sono ancora lì, come la prima volta. Perché nonostante siano stati separati, adesso sono uniti ed è come se il resto non importasse. 

Darren gli cinge i fianchi, trascinandolo sopra il suo corpo e comincia a far scivolare le sue mani sulla schiena di Chris, azzardandosi a insinuarle sotto il cotone della maglietta. Chris sospira nel bacio, sentendo le dita di Darren accarezzare la sua pelle. Per tutta risposta, anche lui porta le mani sul bordo della maglietta di Darren, sollevandogliela e accarezzandogli l'addome. 
Darren si toglie del tutto la maglietta e fa la stessa cosa con quella di Chris. Fa passare lentamente i suoi occhi sul suo torso nudo, prima di sporgersi verso di lui e baciarlo. 
Chris si china del tutto su di lui, facendo scontrare i loro petti nudi e in questo modo percepiscono l'uno il battito dell'altro. I loro cuori stanno battendo all'impazzata e all'unisono. 

Le loro dita scivolano con movimenti lenti e decisi sulla pelle scoperta l'uno dell'altro, riscoprendo quello che gli era mancato per mesi. 
Chris intreccia le dita fra i ricci di Darren e si baciano finché il loro bisogno d'aria non diventa urgente. E Darren vorrebbe davvero fare a meno dell'ossigeno, perché tutto quello che vuole respirare è Chris e il profumo della sua pelle.
Quest'ultimo va per pressare le labbra sul collo di Darren, ma lui si tira leggermente indietro.

“Chris, Chris, aspetta” ansima ad un tratto, fermandolo.
Ha il fiato corto, dopo il lungo bacio, e sente ancora la pelle bruciare sotto il tocco di Chris. 

“Non sai quanto aspettavo questo, ma… forse non è giusto quello che stiamo facendo” mormora, tentando di mettersi seduto.

Chris lo guarda in modo perplesso, sollevandosi leggermente e restando seduto sulle sue cosce.

"Io non voglio averti..." inizia Darren e Chris è sempre più sorpreso. "Non voglio averti così" specifica il più grande. 

"Così come?" domanda Chris, senza spostarsi.

Darren sospira prima di rispondere. "Così... mentre sei ancora legato a lui. Ascolta, io non voglio che presi dall'euforia del momento ci scordiamo del fatto che tu sei impegnato. Io non voglio che tu tradisca Will, perché so quanto ci staresti male dopo. Quindi evitiamo prima che si creino conflitti. Non voglio crearti problemi e non voglio essere l'amante... voglio essere l'unico".

 Chris distoglie lo sguardo e deglutisce, mentre il suo corpo vorrebbe semplicemente tornare su quello di Darren. Leggermente titubante si sposta dalle gambe di Darren e si siede accanto a lui, con la voce dell’altro che gli risuona in testa. 
‘Voglio essere l’unico’. 
Chris è ancora incerto su cosa vuole. Ma è sicuro su una cosa. Sull’emozione che lo ha travolto poco prima, mentre baciava Darren e che non c’era mai quando era con Will.

E' innegabile il legame fra lui e Darren e sarebbe solo un ipocrita a negare il contrario. 

Da un lato sta maledicendo Darren per essersi fermato, perché l'unica cosa che vorrebbe fare è lasciarsi trasportare dalle emozioni e non pensare, ma d'altra parte è sollevato che si siano interrotti prima di combinare qualcosa.

"Darren, mi prometti una cosa?" chiede poco dopo Chris, tenendo lo sguardo sullo schermo, senza prestare attenzione alle scene che seguono. 

"Cosa?"

"Promettimi che staremo l'uno al fianco all'altro, non importa cosa accada. Resterai al mio fianco?" domanda il più piccolo, con voce leggermente incrinata.

"Sempre, fino alla fine" risponde dolcemente Darren, facendo riferimento a due delle battute del film.

"Darren, io... " prova a dire Chris, ma l’altro lo zittisce.

"Sssh... sai che ti voglio più di ogni altra cosa, vero? Sei tutto ciò che voglio, davvero, ma non voglio che tu dopo te ne penta. Quando sarai libero, se mai lo sarai, allora le cose saranno diverse. Ti conosco e so che ti sentiresti in colpa per aver fatto qualcosa contro Will e di sicuro glielo diresti. E io non voglio che tu torni con me per via di un tradimento. Voglio che tu sia sicuro di quello che vuoi. Non sentirti sotto pressione o in dovere per qualcosa...” mormora Darren, tenendo lo sguardo fisso sul viso di Chris e vedendo nei suoi occhi il riflesso dello schermo e le scene del film passare, senza che nessuno dei due vi faccia attenzione. 
“Io sarò sempre qui, in un modo o nell'altro" aggiunge poco dopo.

"Grazie" risponde Chris, rivolgendogli un sorriso amaro.

Darren si china a riprendere la propria maglietta, ma afferra prima quella di Chris e gliela porge. Entrambi si rivestono e si voltano, in silenzio, verso il televisore, dove la battaglia di Hogwarts sta per volgere al termine. 

Chris quasi non si accorge di aver saltato una delle sue parti preferite, il monologo di Neville davanti a Voldemort e ai Mangiamorte, pronunciando “Il cuore di Harry batteva per tutti noi”. 

Nessuno dei due dice altro, mentre Voldemort e Harry si affrontano per la morte e non commentano nemmeno quando Voldemort diventa brandelli che si spostano nel cielo come coriandoli, scena che sia Darren e Chris trovano senza senso.

Harry, che è riuscito a vincere, ha liberato il mondo magico dalla minaccia di Voldemort, che, però, ha lasciato dentro di sé morte e distruzione. Ora, però, c’è anche la speranza e la felicità per la morte del mago più temuto di tutti i tempi. 

Dopo che Harry saluta i suoi amici ed esce poi sul ponte di Hogwarts, seguito da Ron e Hermione, da cui butta la bacchetta di Sambuco lo schermo diventa nero, ma né Darren, né Chris si muovono, perché sanno che non è finito. 

Infatti si sentono partire le note di Leaving Hogwarts e c’è l’epilogo ambientato diciannove anni dopo la battaglia contro Voldemort. Harry accompagna i suoi figli a King’s cross e incita Albus Severus, il suo secondogenito, a non avere paura della casa in cui sarà smistato. Darren e Chris, che sembrano voler fare finta di nulla, continuano a guardare il film e ripetono tutte le battute, in sincrono con i personaggi. 

E mentre il treno si allontana e viene fatta una ripresa sul trio, invecchiato, che guarda andare via i propri figli sul treno, con Leaving Hogwarts in sottofondo, entrambi i ragazzi si emozionano. 

Quando partono i titoli di coda, Chris e Darren guardano ancora fisso davanti a loro. Ripensando ai libri, al film e a quello che era 
successo poco prima a loro.

“Sarà meglio che vada” mormora Chris all’improvviso, alzandosi. 

Poi si sforza a fare un sorriso che vuole sembrare naturale, ma che cela ancora pensieri che confondono il ragazzo. 

"Ah, il mio Harry Freakin' Potter" dice Chris, mettendo una mano a scuotere i capelli di Darren, che ai tempi di A very Potter musical erano molto più lunghi. 

"E noi saremmo Criss freakin' Colfer?" ribatte Darren, cercando lo sguardo Chris con aria complice.

"Noi saremo sempre Criss Freakin' Colfer".

C’è dolcezza nelle loro parole. Nessuna tristezza, nessun rimpianto. 

E mentre Chris prende le proprie cose ed esce dalla porta, Darren lo guarda andare via senza fermarlo, perché sa che, per ora, è meglio così.


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Darren prosegue tenendosi una mano sul ginocchio, avendolo urtato alla gamba del tavolo, per correre ad aprire la porta. 

Hanno bussato in maniera insistente più volte, così arriva quasi sbuffando a chiedere chi è. 

“Sono io, Chris, apri per favore”. 

Darren subito spalanca la porta. Dopo quello che è successo due giorni fa durante la maratona, non aveva più sentito Chris. 

Chris è impeccabile come al solito, ma sul viso ha una strana espressione, come se fosse intimidito. 

“Ciao” salutò Darren, facendosi da parte per permettere all’altro di entrare.

 “Cosa succed…?” tenta di chiedere, ma non riesce a terminare la frase che Chris lo assale, facendo unire le loro labbra e dandogli un bacio. 

Quando Chris si stacca sta sorridendo. Ci sono un sacco di cose che potrebbe dirgli, partendo dai suoi pensieri che lo hanno tenuto sveglio la notte in cui è tornato a casa, alla conversazione avuta con Will l'indomani, alle lacrime e i baci d'addio scambiati, a come si era sentito dopo tutto questo. Potrebbe  buttare fuori tutto a raffica, ma alla fine decide di dire solo tre parole..e sa che Darren capirà. 

Sorride in maniera raggiante e i suoi occhi brillano quando pronuncia:

"I came home"  (*)














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(*) Frase di AVPM, citata anche nel primo capitolo. 

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Eeeee... fine! 
Anche questa storia è arrivata al suo termine e noi vorremmo ringraziare tutti voi che l'avete seguita, chi recensendo e chi l'ha fatto "in silenzio". Grazie mille!
Io, Federica, vorrei ringraziare anche Marianna, perché è soprattutto per lei se questa storia è stata finita, ha fatto un lavoro meraviglioso e vorrei ringraziarla per questo e per avermi proposto di scrivere questa storia insieme, cosa che adoro fare. 
E io, Marianna, vorrei ringraziare Federica per avermi aiutata..senza di lei non sarei riuscita a scrivere questa ff! Grazie <3

E grazie ancora a tutti voi! 

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