Una canzone d'amore - Azzurra di Serenella88 (/viewuser.php?uid=429385)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prima Puntata ***
Capitolo 2: *** Seconda Puntata ***
Capitolo 3: *** Terza Puntata ***
Capitolo 4: *** Quarta Puntata ***
Capitolo 5: *** Quinta Puntata ***
Capitolo 6: *** Sesta Puntata ***
Capitolo 7: *** Settima Puntata ***
Capitolo 1 *** Prima Puntata ***
Prima Puntata
Se
solo avessi le parole
te lo direi
anche se mi farebbe male
se io sapessi cosa dire/ io lo farei
io farei
io lo farei sai
“Hai
capito il
sexyprof.”!
Si
ho fatto bene,
doveva essere solo un gioco, è invece ho fatto bene,
l’ho baciato. E mi è pure
piaciuto!
E’
noioso, antipatico,
ha sempre ragione lui, fa sempre meglio lui, è
insopportabile!
Però
vuoi mettere
quando ti guarda? Ha uno sguardo magnetico, degli occhi in cui potrei
perdermi,
è bello! E ci credo che lo chiamavano il sexyprof.
E’ un bell’uomo, è proprio
bello, ed è perfetto per Miss Moscetta, quel coperchio per
quella pentola,
infatti, insieme giusto il brodo d’estate possono fare.
Eppure
quando mi ha
difeso al ristorante… è stato così
romantico, così deciso, così… io
c’ho
pensato a lui nei giorni successivi lo ammetto. Nessuno mi aveva mai
difeso,
meno che mai in un posto pubblico, senza conoscermi, mollando un pugno
e non pretendendo
nulla in cambio dopo.
Mi
ha colpito.
Quando
ci siamo
incontrati la seconda volta poi mi sono illusa ancora di
più, mi dispiace che
gli stavo lanciando una scarpata contro. Ma quando si è
avvicinato e mi ha consolato
è stato “carinissimo”.
Pensavo
di aver
incontrato il mio principe azzurro e invece principe azzurro un corno,
proprio
un’altra delusione mi ci voleva!
Avrà
ragione mio padre
che mi dice che sono una buona a nulla e che in sei mesi, non ho
combinato
niente di costruttivo?
O
avrà ragione Suor
Angela che si fida di me e dice che ho fatto dei passi da gigante ed
era sicura
che sarei diventata una bravissima tata?
Fare
la tata di Davide
mi fa sentire utile, mi piace, coma si fa a non affezionarsi a un
bambino così?
E invece si fa perché per lui Davide è come se
fosse trasparente.
Comunque,
quel sexyprof
lì mi fa uscire dai gangheri, certi momenti lo strozzerei,
in altri, invece,
gli salterei al collo e non per aggredirlo, ma per baciarlo come ho
fatto poco
fa.
Quando
me lo sono vista
in Tribunale ed ho capito che il mostro che non voleva occuparsi di
Davide era
lui, ho provato delle sensazioni contrastanti dentro me, sono contenta
che
vivrà un anno in convento, perché così
posso vederlo e posso scoprire tante
cose di lui, peròsorbirmi lui e Miss
Moscetta-ho-due-lauree-e-tremila-master è
pesante! Molto pesante.
Alla
fine l’ho convinto
a venire al matrimonio con me, farò schiattare di invidia
tutte quelle galline
smaniose al ricevimento. Non vedo l’ora di godermi le loro
facce già
pietrificate dai ritocchini estetici quando entrerò in
chiesa al suo braccio.
E
che non si dica che
Azzurra Leonardi non fa tendenza! L’ignorante della compagnia
che si è
fidanzata con un attraente docente universitario. Sorrido compiaciuta e
poi
cambio espressione “Magari fosse vero!
Uffà!”
Ad
ogni modo io Guido
Corsi come fidanzato non lo voglio, assolutamente no, sempre
lì a correggermi,
a trattarmi male, quello lì sta sempre in cattedra, ma poi
legge troppi libri,
che noia!
Già
me lo immagino, io
che voglio andare alle feste, che gli propongo gite al mare, sessioni
di
shopping rilassante, beauty farm, sushi e quello che se ne vuole andare
in giro
per musei, mostre, presentazioni di libri, convegni e conferenze. Da
vomitare.
Comunque
in giardino si
è creata un’atmosfera particolare, credo che sia
stato questo il motivo per cui
Camy ha frainteso il nostro rapporto, si è vero, io
l’ho preso in giro di
proposito con Miss Moscetta, la sua fidanzata, ma lui invece di
ignorarmi come
credevo facesse, si stava pure giustificando e quando è
arrivata Camilla e mi
ha detto “Ne parliamo dopo a casa” quella frase era
molto intima,
confidenziale, privata direi. Principessa delle favole, sveglia e
smettila di
dare un significato alternativo a cose che di significati nascosti non
hanno
nemmeno l’ombra.
Guido
carinissimo,
principe azzurro e bellino? Guido è cattivo, odioso ed ha
fatto mille altre
affermazioni antipatiche nei tuoi confronti e nei confronti di quel
cucciolo di
Davide, non fare il tuo solito errore che dai peso solo a quello ti
conviene,
perché con Guido Corsi di cose convenienti per te non
c’è un bel niente. Anzi
hai solo da perdere.
Quello
nemmeno un
vestito per un matrimonio ti sa aiutare a scegliere, io gli chiedo
consiglio e
lui niente, i miei ex facevano a gara a scegliermi i vestiti per le
feste e
meno mettevo e più erano contenti…
così mi marcavano stretti e potevano
mostrare in giro una bella fidanzata, segnando il territorio.
Per
Guido il concetto
di “mio” si riferisce alle lezioni, alla residenza
universitaria, ai libri e
alla Vespa. Nemmeno quella Beatrice è sua davvero,
lì ognuno è per sé, quelli
non sono una coppia, sono due singoli che ogni tanto si
“intersecano”. Dove ho
imparato intersecano? In uno dei suoi libri, ovviamente, e mica
l’ho letto
tutto, era scritto sulla copertina finale, nel retro di un testo.
Ed
ora mi torna in
mente di nuovo il bacio, uffà!
E
comunque me lo
doveva.
Si
è comportato male
con me, mi sono dispiaciuta, mi ha chiamata pure ignorante ed invece di
essere
comprensivo con Davide e di sdrammatizzare con me, mi ha accusata di
non essere
un buon esempio per un bambino, di non saper occuparmi di lui e mi
voleva pure
licenziare! Anzi sono sicura che se non fosse stato perché
il lavoro me l’ha
dato suor Angela mi avrebbe volentieri mandato via e tolto dallo
stomaco, ma
gli sto proprio sulle scatole, vero?
Speriamo
che il matrimonio
non me lo rovini facendo la mummia, per carità, un sorriso
ogni tanto me lo può
fare? Anche finto, mi
accontento! Lo costringerò a
recitare bene il suo ruolo, se la caverà, sono sicura!
E
se dovesse attaccare
una delle sue tiritere sulla giustizia, sul diritto, sulle regole,
dovrò
intervenire, a mali estremi, estremi rimedi, nella peggiore delle
ipotesi gli
chiudo la bocca con un altro bacio. Mi sacrifico va bene?
O
forse no?
Che
Dio ci aiuti
|
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Capitolo 2 *** Seconda Puntata ***
Seconda Puntata
Se
lo potessi immaginare
dipingerei
il sogno di poterti amare
se io sapessi come fare
ti scriverei
Una canzone d'amore
per farmi ricordare
E’
il più cattivo,
triste, pesante e offensivo che conosco!
Ma
come si permette? Mi
chiede pure se porto il sostantivo?
Io
ne sono convinta
quello mi guarda la scollatura, anche se dice che non è vero
e infatti ha la
faccia tosta di farmi queste domande!
E’
stato proprio
sfacciato, ecco! E poi è bugiardo, sicuramente è
bugiardo, perché pure quando
ho indossato il vestito a fascia per uscire con Umberto, mi ha guardato
in
senso di apprezzamento, io quegli sguardi lì li conosco, a
me non la fa!
E
sono sicura che è
pure geloso, altrimenti perché farebbe scappare a gambe
levate i miei scapoli
d’oro? Ho fatto pure la lista e quello lì mi fa
andare tutto all’aria!
Non
lo sopporto, il
saputello, il principe del foro, quello che ogni volta finge di
salvarmi e poi
mi scarica così!
Quando
mi ha detto
quelle cose dal giudice io ho davvero pensato che credesse in me e che
fosse
mio amico ed anche quando abbiamo scritto il ricorso insieme, mi ha
detto che
io sono sublime, insomma qualche idea me l’ero pure fatta che
potevo
interessargli!
Io
l’avrei baciato
l’altra sera, anzi a dire il vero, non aspettavo altro,
è noioso, puntiglioso,
antipatico, scostante, però è bello, sto fatto
che è bello non posso fare a
meno di notarlo e quando i nostri sguardi si sono incrociati, quando mi
sono
persa nei suoi occhi, attendevo le sue labbra, il suo sapore, la sua
dolcezza,
beh bacia bene, ecco tutto!
Nulla
di che!
Ne
ho baciati anche di
migliori, va bene?
Vogliamo
vedere che
l’universo maschile si ferma a Guido Corsi?
Io
ho la lista ed è da
quella che devo ripartire, ha fatto scappare il suo amico
perché non mi
riteneva all’altezza?
Ne
troverò un altro, no
problem!
Quello
del negozio di
abbigliamento, però, ha fatto proprio bene a mandarlo via,
mi dispiace che si è
beccato un pugno, ma quel tipo qualche rotella fuori posto lui e la
mamma la
doveva tenere e comunque non mi dispiace nemmeno che si è
beccato un pugno se
lo meritava per quello che mi ha detto, mi ha mentito e mi ha fatto
credere che
potevo contare su di lui.
Invece
siamo alle
solite, ogni volta che gli chiedo un favore, un aiuto, mi fa sempre
pesare di
essere più intelligente, più bravo,
più “studente” di me, insomma!
Non
ha mai tempo o ha
sempre altro di più importante da fare, sexyprof dei miei
stivali!
Poi
come si è permesso
di chiamarmi la “regina dell’ignoranza”?
Io
non ho studiato
molto in vita mia, ma ogni tanto leggo anche io e conosco tante cose
che lui
nemmeno sa, se sono ignorante io su delle materie, per altre cose
è estremamente
ignorante anche lui, va bene?
E
se non fosse stato
per me anche quella cena con quel marpione di Abati e Miss Moscetta
sarebbe
stata una noia mortale, loro sanno tutto e quindi se uno sa tutto non
può
ridere, non può divertirsi, che sfizio ha di imparare ancora
se già conosce lo
stretto necessario? Dal mio punto di vista sono più strani
loro di me!
E
comunque Guido oltre
alle scollature mi ha guardato anche il fondoschiena quella sera.
Ma
Miss Moscetta un
baby-doll l’avrà mai indossato in vita sua o lo
seduce ricoprendosi di giornali
e riviste scientifiche?
Io
mi prendo le mie
rivincite però, lo ammetto, ma che problema
c’è se entro senza bussare, io non
mi formalizzo e al massimo lo ribecco di nuovo in boxer o senza la
camicia e
che sarà mai?
Mica
è la prima volta
che vedo un uomo in deshabillé e poi parliamoci chiaro ma se
non improvviso
così il professor-so-tutto-io ma quando lo trovo fuori dalle
righe?
E’
una tattica, solo
una tattica innocente.
Ma
adesso sono
arrabbiata con lui e quindi non mi va nemmeno di incontrarlo, stasera
me ne
esco e mi diverto un po’, se fosse per lui dovrei stare
sempre in convento e
diventare l’ombra di Davide.
Ma
povero bambino, è
vero che è piccolo ed ha bisogno di cure e di attenzioni, ma
mica posso
francobollarmi a lui, avrà bisogno anche dei suoi spazi, di
coltivare i suoi
interessi, di giocare, di stare con tutti gli altri del convento che lo
adorano
e perché no? Avrà anche il diritto di non fare i
compiti!
Tutti
noi l’abbiamo
fatto, scommetto che l’ha fatto anche lui e non è
mai morto nessuno!
D’accordo
che Davide
voleva darci un segnale e spero di essergli stata vicina abbastanza, di
averlo
aiutato nel modo giusto, ma quello se non sbraita con me che non faccio
bene il
mio lavoro pare che si sente male.
Mi
dispiace per la
congiuntivite lo ammetto, non ci ho pensato che il vento e la
decappottabile
potessero fargli venire l’infezione all’occhio, mi
dispiace davvero, ma l’ho medicato,
ho rimediato, ma perchè dove sta scritto che i bambini non
si ammalano?
Dove
vivono sotto
campane di vetro con sorveglianti speciali?
Ho
avuto una miriade di
tate bravissime, efficientissime, preparatissime, competentissime
eppure mi
sono ammalata anche io, non saremo umani sennò.
Io
a differenza delle
mie tate voglio che Davide si diverta, viva esperienze nuove, sia mio
complice
e poi arriva lui e stop! Rovina la festa! Il rovina-tutto, ecco come lo
devo
chiamare!
Pure
con quel buonuomo
di Ulisse, sì d’accordo, aveva ragione lui, era un
usuraio non c’era da fidarsi
molto, ma si stava pentendo e voleva cambiare vita e lui sempre da
ridire.
Mi
pare la coscienza
parlante di Pinocchio o forse del grillo di Pinocchio, vabbè
qualcosa del
genere domani chiedo a Davide che lui di queste cose se ne intende.
Alla
fine della fiera
mi trova attraente, mi ha aiutato con il ricorso e ci stavamo per
baciare di
nuovo.
Si
però devo anche
mettere in conto che mi ha fatto l’ennesima strigliata come
tata per i compiti
del piccolo, io faccio le liste e lui mi fa sparire i pretendenti come
funghetti magici, mi aiuta con il giudice, mi fa credere delle cose e
poi mi
dice che mentiva, insomma ma che rapporto abbiamo io e lui? Nessun
rapporto,
vero? Un disastro!
Con
Guido Corsi non sarà mai pace!
O
forse si?
Che
Dio ci aiuti
|
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Capitolo 3 *** Terza Puntata ***
Terza Puntata
una
canzone d'amore
per farti addormentare
che faccia uscire calore
che non ti so spiegare
Messaggino
di
Gianandrea “Sono stato bene con te, mi piaci, ti passo a
prendere domani per
andare a cena insieme. Ti penso. Un bacio”
Mi
pensa.
Gli
piaccio.
Io
e Gianandrea insieme,
adoro!
E’
da quando ero al
liceo che immaginavo una storia con lui ed ora… non ci sto
più nella pelle,
sono contenta, finalmente ho trovato un fidanzato anche io e mica uno
qualsiasi
o uno ignorante e superficiale come meriterei secondo quello che pensa
Guido.
Gianandrea
è preparato,
colto, elegante, ben educato, gentile ed è anche bello il
che non guasta mai.
Alla
faccia del
sexyprof e di Miss Moscetta!
Guido
è un uccello del
male augurio ne sono sempre più convinta, non solo non
gliene va mai bene una
delle mie frequentazioni, ma poi se gli chiedo aiuto, si defila e mi
dice
sempre che non può occuparsi di me, non ho capito ma le mie
faccende di cuore,
non sono una cosa importantissima?
Ma
secondo lui io posso
mai avere sempre il cuore spezzato dagli altri? Io! Io che i cuori li
ho sempre
mandati in pezzi?
E’
vero che, poi, mi ha
convinta lui ad affrontare Gianandrea perché avevo perso la
fiducia, in quel
momento è stato carino, mi ha incoraggiata, mi ha detto che
ho molte qualità e
che mi dovevo far valere, però io perché
l’avevo persa la fiducia?
Perché?
Per
colpa sua, sempre a
remarmi contro, non imparerai mai il russo, non ti vesti in modo
adeguato, non
andare al seminario, non avete niente in comune, era stato lui a
smontarmi.
Anche
quando sono
andata a chiedergli in prestito la grammatica russa, per imparare delle
parole
romantiche da dire a Gianandrea, mi ha guardata con quella
“faccia appesa”,
chissà cosa ha pensato?
Gelosia,
nostalgia,
ricordo, rimpianto, mah no, sicuramente ha pensato che io non sarei
stata
capace di imparare nulla e che era tutta fatica sprecata, lo conosco io
quello.
Non
parliamo di Miss
Moscetta poi, secondo lei ero un’oca in cerca di un pollo, io
sarò pure meno
intelligente di lei e meno “acculturata” di lei,
che bella parola “acculturata”
me l’ha insegnata Gianandrea, però io sono
più interessante di lei, questo è
certo.
Con
me potrebbe pure
mettersi un pollo, con lei no perché per disperazione
preferirebbe rosolare
allo spiedo piuttosto che morire di noia una
“mattinata” con lei a teatro.
Ma
poi a teatro non si
va di sera? Loro due la mattinata intera ma che ci fanno?
Io
sono sempre più
convinta delle mie idee, tra quei due di passioni nemmeno
l’ombra, almeno io a
Gianandrea lo faccio ridere, lei a Guido che gli farà
provare? Sbadigli per il
sonno?
Sicuramente
il sexyprof
subisce il fascino delle belle donne, lo so, perché mi
guarda, anzi mi fissa
proprio, è vero che io l’ho provocato con certe
“mise”, ma lui non è rimasto
certo insensibile.
D’accordo
che io non
faccio testo perché sono una gran figa e non guardarmi
è impossibile ma se ero
ancora ricca glielo facevo vedere io di cosa ero capace,
però io non voglio più
che un uomo stia con me solo perché sono bella. Io voglio di
più, ha ragione
Suor Angela.
Chissà
cosa pensa Guido
di me?
Che
cosa ci potrebbe
mai trovare in me?
Niente!
Un bel niente,
meglio che non me le faccio proprio queste domande.
E
in lei? Ma che ci
troverà in lei?
Anche
l’altra sera
quando stavamo per andare a festeggiare per la guida, è
arrivata lei e ha
piantati in asso me e Davide lasciandoci in convento mentre loro sono
usciti.
Ci sono rimasta male e ci è rimasto male anche il bambino.
Non
è stato un bel
gesto e non lo dico per me, io mica ci speravo di uscire con lui, io mi
preoccupo per Davide, non si è interessato minimamente di
rifilargli una
delusione e poi ha detto a me che lui è un uomo che non
scappa di fronte alle
promesse.
Ha
preso la patente
d’accordo, ma quando vede Miss Moscetta “regina
assoluta della noia” scappa
anche lui, eccome se scappa.
Io
sono contenta di
avergli insegnato a guidare e sono contenta anche che alla fine sia
riuscito a
prendere la patente.
All’inizio
sono
sincera, mi volevo solo vendicare, lui può trattarmi male,
offendermi, mentirmi
come per il giudice, considerarmi poco e niente e io invece non ho
potuto
salire in cattedra con lui per una di quelle poche cose in cui io
riesco bene e
lui è impedito.
Che
ridere, non sapeva
guidare, imbranatissimo, quello è tutto cervello e poca
azione anzi pure poco
sentimento, vabbè diciamo proprio che ha una gran testa, ma
quando deve agire o
quando deve dimostrare quello che prova meglio lasciarlo perdere, non
è capace
per niente!
Comunque
sbagliavo, ha
ragione suor Angela io sono molto meglio di come stavo facendo, quella
ripicca
era inutile e stavo facendo soffrire Davide per uno stupido capriccio.
Quando
mi sono
rilassata e gli ho proposto di guidare in giro per Modena, tra noi
c’è stato
qualcosa, non saprei dire cosa, ma sono stata bene, ho sorriso io e
soprattutto
sono riuscita a far sorridere anche lui e non è
un’impresa da poco.
Credo
che per lui non
sia facile farsi aiutare da qualcun altro, nemmeno per una cosa stupida
come la
guida.
Secondo
me è troppo
abituato ad aiutare gli altri e a non essere aiutato da nessuno ed io,
invece,
sono stata contenta di aver fatto qualcosa per lui, anzi sarei sempre
contenta
di fare qualcosa per Guido, di aiutarlo anche solo per vederlo
sorridere.
NO…
NO… NO,
sbagliatissimo! Ma che mi prende?
Adesso
che è sta smania
da crocerossina con Guido? Sta cosa di vederlo contento? Ma
perché lui si
preoccupa mai di fare contenta me?
Tutti
questi buoni
pensieri sono colpa del convento e di suor Angela lo so, lo sento, devo
togliermeli dalla testa.
Io
ora sto frequentando
Gianandrea, l’ho baciato, ci stiamo mettendo insieme e allora
basta, stop,
fine, i miei pensieri devono essere solo sul mio diplomatico!
No,
non solo.
Domani
voglio passare
un’intera giornata con Davide l’ho visto un
po’ agitato per la storia con
Gianandrea. Che cucciolo mi ha aiutato a rincontrarlo però
poi è rimasto con
noi al tavolino fino ad addormentarsi pur di non lasciarmi sola, voleva
vigilare, ha paura che possa andarmene e possa abbandonarlo.
Io
lo adoro davvero e
come andrà con Gianandrea ancora non lo so, è
troppo presto, ma di certo non lo
abbandonerò mai.
Io
non scappo.
Non
mi chiamo Guido
Corsi, io!
Ma
lui scapperà?
Si
sposerà con
Beatrice?
Tra
un anno se ne andrà
davvero a Berlino?
Non
sono affari miei.
Non lo sono.
O
forse… forse…
Che
Dio ci Aiuti
|
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Capitolo 4 *** Quarta Puntata ***
Quarta Puntata
una
canzone d'amore
solo per te
Sono
appena rientrata a
casa, Gianandrea mi ha portato a cena fuori, ho accettato ben
volentieri visto
che una certa persona non ci ha degnati della sua presenza a pranzo,
allora io
ho voluto disertare la cena, giusto per stare pari, poi però
rientrando ho
saputo che è andato con Davide al cinema stasera, almeno si
è ricordato di
stare un po’ con lui, di fargli sentire la sua presenza e
magari di farsi
perdonare per non essergli stato vicino al cimitero stamattina.
Amore
e perdono! Guido
Corsi che ama e perdona! Pure io, però, non
imparerò mai che quello è una causa
persa.
Quello
lì, quello non
vuole amare, non è capace. Ed anche se si lascia andare poi
ritorna sui suoi
passi e molto elegantemente ti invita a dimenticare tutto
perché lui non
ricorda nulla.
Ma
se non ricordasse
davvero nulla perché qualche mattina dopo al bar, con
Gianandrea poco distante,
mi ha detto che mi doveva parlare di quello che era successo quella
notte?
Non
ricorda davvero o
non vuole ricordare?
Guido
Corsi non ama
perché non vuole amare, non perdona perché non sa
perdonare, non ricorda perché
gli fa più comodo non ricordare, ma in un uomo
così io che ci avrò trovato?
Però
come posso
dimenticarmi quel tono dolce e accondiscendente, quelle frasi, quei
baci… Mi ha
detto delle cose importanti, che sono bellissima, che sono diversa da
tutte le
donne che conosce, che mi dice che sono ignorante perché non
sa come prendermi,
che sono come la monaca di Monza, no aspetta la zingarella del
Boccaccino e poi
finalmente me l’ha confessato che mi guarda la scollatura,
che prova qualche
cosa.
Lui
mi chiede di
dimenticare ed io non ci riesco, perché?
Perché
sono stupida,
perché sono fidanzata con Gianandrea e di Guido Corsi non
dovrebbe interessarmi
nemmeno per sbaglio.
E
poi smontare il
momento più romantico della storia non è che ci
vuole chissà che, io devo
aprire gli occhi e devo smetterla di rincorrere uno che non mi vuole,
quando ho
accanto un fidanzato così premuroso e speciale come
Gianandrea.
Mi
trova bellissima?
Almeno questo!
Sono
diversa da tutte
le donne che conosce? Lo credo bene quelle hanno tre lauree e quattro
master,
io a stento la maturità classica ho conseguito.
Non
sa come prendermi e
per questo mi dice che sono ignorante? Guido lo pensa che sono
ignorante, non
perde occasione per dimostrarmelo, inutile illudermi che non sia
così, sta
sempre a sottolinearlo e pure durante la varicella di Davide mi ha
detto che
non sapevo se secchione si scrive con due c, poi quando abbiamo
guardato quel
film d’amore era convinto che un miliardario bello e di
successo come il
protagonista non potesse sposare una prostituta incolta e caciarona.
Io, invece,
all’amore che supera ogni ostacolo ci credo ed anche
all’amore tra quei due del
film ci credo tanto.
Poi
giusto per farmi un
complimento mi paragona ad una che ha ragione Margherita pare una suora
ed è
pure un cesso.
Mi
guarda la scollatura
e prova qualche cosa? Sono impulsi sessuali, desiderio, testosterone e
almeno
da quel punto di vista è normale, è un uomo e si
eccita di fronte ad una bella
donna.
Mi
ha mica detto ti
amo?
Mi
ha mica confessato
che senza di me non vuole più vivere?
Mi
ha baciata, è vero,
e mi ha detto che sono bellissima, sarà stato solo per un
fatto fisico, sempre
per una questione di desiderio.
Punto.
Solo
pura reazione
fisica condita dal fatto che era un po’ confuso e magari mi
ha scambiato pure
per Miss Moscetta perciò mi ha baciata. Si ma io con quella
non ci ho nulla da
spartire, una che non entra nemmeno in casa per paura di ammalarsi, ma
che modo
è? Buona poi, il suo fidanzato sta male e lei lo molla
così, senza preoccuparsi,
senza prendersi cura di lui. Quella umana non è, ma per lui
è perfetta perché
nemmeno lui è umano.
Mi
dispiace ammetterlo
ma io mi sono illusa, si per qualche giorno ci ho creduto, ho sperato,
ho
pensato, ho immaginato che forse Guido potesse davvero provare qualcosa
per me.
Temevo
pure che
accadesse qualche scenata tra lui e Gianandrea per me!
Purtroppo,
almeno su
questo ha ragione il professore, guardo troppi film d’amore
che non mi fanno
aprire gli occhi sul fatto che se ad uno non piaci, non gli piaci punto
e
basta.
Io
e Guido ci siamo
baciati è innegabile, ma è successo, uno forse
due, aspetta tre, vabbè il
numero preciso non ha importanza e poi ci sono state un altro paio di
occasioni
in cui ci siamo andati molto vicini anche la sera in cui mi ero
addormentata
con Davide, quando mi ha aiutata perché stavo cadendo, ma
tutto questo se
qualche tuffo in petto al mio cuore l’ha fatto fare, a Guido
Corsi non l’ha
smosso nemmeno di un millimetro!
Quando
non ci siamo
baciati è stato sempre lui a tenere il freno a mano e quando
lo abbiamo fatto
una volta sono stata io a provocarlo e l’altra volta lui si
è dato da fare, ma
aveva la febbre poverino, delirava, non era in sé.
Però
pensavo che
dovrebbero fare uno studio sulla febbre delirante del sexyprof ,uno che
anche
quando vaneggia organizza corsi accademici e consigli di
facoltà, accusa suor
Angela di essere stata in carcere e quindi non stacca il cervello, poi
all’improvviso comincia una dichiarazione d’amore
degna di un principe azzurro,
mi bacia, è più lucido di quando è
razionale, però proprio in quel momento il
suo cervello ha fatto black out, non si ricorda!
Puntiglioso,
rigido,
antipatico, insopportabile, pure quando è malato fa solo
danni, a Davide poi,
nonostante le figurine, le discussioni sul calcetto e
l’enorme tenerezza e
ammirazione che quel bambino ha nei suoi confronti prima non lo voleva
far
grattare perché diceva che doveva avere autocontrollo, non
si è reso conto che
in quello c’è lui ad essere eccellente, poi
nonostante i contatti che Davide ha
cercato di stabilire con lui, niente, a volte nemmeno una parola gli
rispondeva
per confortarlo o incoraggiarlo.
Insensibile
e senza
cuore, altro che “prova qualcosa”!
Comunque
durante la
fase della quarantena, ho vissuto praticamente con lui e con Davide e
la notte
del “fattaccio” mi sono pure addormentata accanto a
lui ed è stato bello, molto
bello, però me lo devo dimenticare, non posso fare come con
il computer che esiste
il tasto canc?
Dopo
però ho vissuto un
dramma, o meglio pensavo di trovarmi di fronte un dramma, ma come al
mio solito
ho ingigantito sempre tutto!Io che pensavo di essere una dama contesa e
invece
quei due trovavano sempre motivi per confrontarsi, per discutere ed
anche
litigare ma per Davide, per la festa, per il campo di calcio, mai per
me.
Gianandrea
non mi ha
fatto mai mancare le sue attenzioni, lui al contrario sempre distante,
sempre
sullo sfondo, mi rivolgeva la parola o per dirmi che doveva parlarmi e
il
risultato stamattina l’ho visto, voleva mettersi a posto con
la coscienza o per
lanciarmi frecciatine sul mio fidanzato.
Come
è che si dice
quello vuole la moglie ubriaca e la botte piena.
Lui
non mi vuole è su
questo ho capito, è stato chiaro, però non gli
sta bene mai nessuno che mi sta
accanto nemmeno Gianandrea che è un amore davvero.
Ho
parlato tanto di
lui, ma poco di me. Io cosa ho provato? Cosa ho sentito? E come mi
sento
adesso?
Beh
non posso negarlo,
nonostante penso che Gianandrea sia l’uomo giusto per me ed
è con lui che
voglio progettare il mio domani, che sento di voler percorrere i miei
passi
futuri, se dicessi che Guido mi è indifferente, mentirei.
Guido
non mi è mai
stato indifferente, e già questo era un problema prima, ora
però scopro giorno
dopo giorno, situazione dopo situazione che forse mi è
sempre meno indifferente
e sono sempre più vicina, più presa da lui. Ma
è solo una fantasia,
un’illusione che come ho già detto è
stupida e insensata.
E
poi inutile pensare
che bacia bene, che forse lo bacerei ancora, che quando mi sono
appoggiata
vicina a lui che rabbrividiva mentre io cercavo calore e lui ne emanava
tanto,
ho trovato la mia dimensione. Il suo corpo, la sua vicinanza, il
bisogno che
lui mi manifestava di avermi accanto, di non andarmene, di prendermi
cura di
lui, io ci stavo bene lì con lui, troppo bene
tant’è che ho finito per
addormentami lì.
Ma
non posso e non devo
dimenticare che quello è lo stesso uomo che poche ore fa mi
ha confessato che
il dolore per la fine della storia con sua moglie non è mai
passato, che
probabilmente non ha ancora accettato la sua morte e che lui non vuole
lasciarsi andare, non vuole attaccare, non vuole combattere, vuole
restare in
piedi e per quello gli basta Beatrice, fine.
Io
non voglio solo
restare in piedi e accontentarmi delle briciole, di qualche quasi bacio
o bacio
rubato, qualche gesto carino e di un delirio poi ritrattato, sminuito,
non
ricordato. Io voglio di più e voglio impegnarmi nella mia
storia con
Gianandrea.
Guido
Corsi non vuole
me ed io non voglio lui.
O
forse si?
Che
dio
ci aiuti
|
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Capitolo 5 *** Quinta Puntata ***
Se
un giorno io riuscissi a entrare
nei sogni tuoi
mi piacerebbe disegnare
sulla lavagna del tuo cuore
i sogni miei
i sogni miei lo sai
Devo
darmi una limata a
queste unghie, sta colata di gel non è riuscita
granchè, si sta rovinando a
vista d’occhio e dire che l’ho pagata tantissimo,
nemmeno i centri benessere
sono affidabili come erano una volta o forse deve essere che prima
praticamente
non toccavo mai nulla con le mani e invece ora prepara lo zaino al
nano,
prendilo tu quando è stanco, poi suor Angela con ste regole
del convitto di
pulire, aiutare a cucinare, insomma è un peccato per le mie
manine.
Che
poi la colata l’ho
pagata con la carta di credito di Guido, quindi! A proposito, Guido!
E’
chiuso nel suo ufficio
ed ho notato che gli è arrivato l’estratto conto
della carta di credito, dove
posso nascondermi per evitare che mi strangoli davvero stavolta?
Si,
gliel’ho già
anticipato ed è stato pure comprensivo, è vero,
però… però Guido lo sappiamo
come è fatto, vabbè inutile preoccuparmi a vuoto,
se dovesse farmi qualche
ramanzina so come prenderlo, punto primo l’altra volta non ha
voluto nemmeno
essere abbracciato da me, il solito iceberg, poi non ho capito se mi
tiene
lontano perché mi odia a pelle oppure… no
lasciamo stare, punto secondo quando
sono in difficoltà con lui basta tirare fuori la storia dei
baci nella notte
della febbre e sono meglio di una camomilla, di un calmante, pure una
semplice
allusione e il sexyprof cambia i toni e questa cosa mi insospettisce,
ma allora
non si ricorda o fa finta di non ricordarsi? Punto tre, in ogni caso
Guido
ultimamente mi tiene alla larga come se avessi una malattia infettiva!
Quindi
non credo di essere in pericolo!
Non
è stato un periodo
facile per nessuno dei due, prima la storia di mio padre, poi la
questione
della cognata e di suo fratello, lui mi ha aiutato o almeno diciamo che
ci ha
provato a me al contrario niente, non mi ha permesso nemmeno di capire
in cosa
potessi rendermi utile.
Ed
anche questo è una
cosa che posso usare a mia discolpa se torna alla carica con la storia
della
carta di credito.
Prima
mi sono dovuta
sorbire lui e Miss Moscetta nel loro “momento più
romantico del mese” comunque
a lei non la baciava come ha fatto con me, sarà stata la
febbre?
Sempre
strano forte il
prof. Corsi, da quando in qua i deliri e la febbre sono afrodisiaci?
Beatrice
quando lo
vuole provocare che fa si autoinduce un raffreddore, ah no, quella
quando uno
sta male scappa a gambe levate, poi però torna e trova il
fidanzatino modello
ad attenderla ed io invece “dimenticata”!
Perché
sta cosa non mi
passa?
Eppure
io l’ho capito
come è fatto, l’ho capito bene, ha un cuore ma non
lo usa, perché dovrebbe
interessarmi un uomo così?
Ma
Guido comunque non
mi interessa, sto facendo solo un discorso così, sto
riflettendo, perché non
posso riflettere un po’ sulle persone? Sto solo tirando delle
somme!
Comunque
io stavo
parlando di mio padre, mi posso fidare di lui adesso?
Spero
di si, mi avevano
messo in guardia tutti, hanno cercato di farmelo capire che mio padre
non
nascondesse proprio delle belle intenzioni, ma io lo sapevo prima di
loro, in
fondo, sono sua figlia e quello è pur sempre
l’uomo che mi ha cresciuta o
meglio mi ha visto crescere, so capire quando è sincero e
quando vuole tirarti
un bidone.
Certo
non avevo capito
che questa volta era peggio del solito, ha toccato il fondo pure per
uno squalo
come lui! Ha truffato una povera ragazza e voleva fregare pure me
sangue del
suo sangue. Una pietra.
Nonostante
questo
pensarlo in galera mi fa venire i brividi, ma ha sbagliato ed
è giusto che
paghi.
Ma
ora che ci penso, ma
poi io se mi innamorassi mai di Guido che farei passerei da un cuore di
pietra come
mio padre a un altro senza cuore?
Oh,
mamma!
Meglio
darsela a gambe,
scappare, non è vero che vince sempre chi scappa? Allora
niente Guido!
Anzi
anche Guido gioca
così scappando, mi devo adeguare, sempre che sia ancora
capace di scappare di
fronte alle responsabilità e ai sentimenti come facevo
prima, ultimamente
piuttosto sto sempre ad affrontare tutto buona buona e ad aspettare che
le
tempeste passino per analizzare le conseguenze e farne addirittura
tesoro. Ecco
perché suor Angela continua a dire che è
orgogliosa di me, colpa sua, è lei che
mi ha spinto ad essere diversa, più forte e più
responsabile.
Anche
con mio padre cercherò
di stargli vicino, ora anche lui è fiero di me ed io
imparerò ad amarlo
nonostante tutto, passo dopo passo costruiremo un vero rapporto padre e
figlia.
Guido
però in certi momenti
è carino, all’inizio ci siamo scontrati, io
pensavo che lui volesse solo
denigrarmi e volesse ribadire quella storia che siccome sono ignorante,
stupida, superficiale, poco acculturata nessuno mi potesse mai volere
un po’ di
bene, neanche mio padre, ma suor Angela mi ha spiegato che è
andato in carcere
per ascoltare quella ragazza che è stata ingannata e mi ha
detto anche che l’ha
aiutata a venirne fuori, poi quando sono stata aggredita, mi ha
raggiunto ed
era così nervoso, ormai so riconoscere quando è
nero, l’ho visto preoccupato
per me, voleva chiamare la polizia a tutti i costi, sono stata io a
dover
rasserenare gli animi, quasi voleva litigare con mio padre.
Successivamente
pure
quando ho scoperto che papà voleva approfittarsi di me, non
è stato molto bravo
con le parole, ma mi ha raggiunto ha tentato di mostrarmi il suo
dispiacere e
alla fine io ho visto che si è avvicinato molto, ha detto
che “l’ho sorpreso
per il mio coraggio, che ammira molto chi abbassa le difese e combatte
anche a
costo di soffrire” a me è sembrato quasi che
volesse baciarmi ed è arrivato
Gianandrea, l’idillio si è spezzato, amen!
Idillio, poi, magari avrebbe solo
ribadito quello che è il suo pane quotidiano che
è sempre della stessa
opinione, che lui vuole giocare in difesa, che vuole restare in piedi!
Ma
perché io delle
frasi e delle situazioni valuto solo il buono e non guardo in faccia la
realtà?
Io
ho cercato di
aiutarlo con la cognata in coma e il fratello con cui aveva un pessimo
rapporto
e quello mi ha spiattellato in faccia che “non voleva il mio
aiuto, non voleva
l’aiuto di nessuno”.
Perché
io quello sono
per lui? Nessuno!
O
forse no?
Che
dio ci aiuti.
|
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Capitolo 6 *** Sesta Puntata ***
Una canzone d'amore - Sesta Puntata
e
se si potessero suonare
l'inciderei
e poi te li farei ascoltare
se io sapessi come fare
ti scriverei
“Io
amo Guido” non ci
posso credere di averlo detto davvero e soprattutto peggio ancora mi
stupisco
di me stessa perché lo provo.
Lo
amo.
Ed
ora sono cavoli
miei, io lo sapevo che quel sexy prof lì mi faceva finire
nei guai. Lo sapevo
dal primo sguardo che ci siamo scambiati, dal fatto che piano piano non
me lo
sono più riuscita a togliere dalla mente, da tutte le volte
che ho provato a
fare delle cose per lui e con lui, da tutti i momenti che abbiamo
condiviso
insieme e dalle arrabbiature che mi ha fatto venire quando mi ha
deriso, mi ha
allontanato.
Io
amo lui e lui non è
più capace di amare nessuno.
E’
proprio vero chi di
spada ferisce di spada perisce, ci saranno stati centinaia ma che dico
migliaia
di ragazzi che hanno spasimato per me, hanno fatto di tutto per avere
le mie
attenzioni ed ora invece sono finita dall’altra parte della
barricata. Io che
spasimo per lui. Non è giusto, non mi ci trovo bene, non
è il mio ruolo, uffà!
Ed
anche stavolta suor
Angela ci ha preso in pieno ed aveva ragione su tutta la linea,
l’arrivo di
Giovanna mi ha smosso qualcosa dentro, sono gelosa di Guido!
Io
lo ammetto qualche
pensierino sul prof. ce l’avevo già da un
po’, quando lo guardo, quando
“appare” lui il mio equilibrio cambia, anzi come
direbbe la Nannini “sposta
tutti i miei confini” io cerco di rimanere me stessa ma
inevitabilmente vorrei
essere considerata da lui. E invece no, per lui valgo meno di nulla,
gli chiedo
di aiutarmi con il fatto che Davide è una pippa a calcio e
mi dice che non
siamo una famiglia e che devo occuparmene io, siamo a tavola a cena
tutti
insieme e la mia giornata non interessa a nessuno, per lui sei
interessante
solo se collezioni lauree e master oppure se sei la perfezione scesa in
terra
come pare fosse Manuela.
Lo
so che non si parla
male delle persone che non ci sono più, anche
perché io questa ragazza non l’ho
nemmeno conosciuta e poi se ha fatto una cosa meravigliosa come Davide
doveva
essere davvero speciale anche lei. Però, diamine, era un
essere umano anche lei
ed i suoi errori come tutti li ha commessi anche lei. Giovanna ne ha
parlato
sempre in maniera impeccabile, era un angelo, era bella da mozzare il
fiato,
era intelligente e si era laureata a 22 anni, era creativa e disegnava
abiti da
sposa, Nina poi se ne esce con il fatto che è stata il
grande amore di Guido
insomma non è un mio diritto sentirmi ribollire il sangue?
Sono
gelosa di lei perché
tra me e Manuela non c’è confronto, siamo due
mondi diversi, siamo troppo
diverse, si è vero lei è morta ed io sono viva,
ma io che ne so quanto ancora è
viva nel cuore di Guido?
Giustamente
dovrei
essere più gelosa di Beatrice che è
l’attuale fidanzata del prof., ma so per
certo perché lo sento che è Manuela il nodo non
sciolto che tiene chiuso il
cuore di Guido.
Beatrice
non si è
nemmeno vista per San Valentino perché ho saputo da Nina che
lui odia questa
ricorrenza proprio per il tradimento della moglie. Quindi è
logico dedurne che
più che l’amore che lega due persone per lui San
Valentino rappresenta il suo
grande amore perduto.
Del
resto a dirla tutta
quest’anno l’amore in questo giorno l’ho
perso anche io. Era giusto così.
Difficile fingere che non fosse successo nulla con Gianandrea quando
erano
giorni che nonostante le attenzioni che lui cercava di tenere per me
anche
distanti dei km io mi sono resa sempre più conto che avevo
una cotta per Guido.
Ho cercato di sminuirla, di negarla, di distruggerla, di ignorarla
eppure
guardare rose rosse, mangiare cioccolatini e ritrovarmi in una cena da
favola
con Gianandrea non hanno fatto altro che farmi capire che Dio solo sa
quanto
avrei voluto tutto questo, ma non con lui. Il punto è che la
persona con cui lo
volevo e con cui lo vorrei davvero è quella mummia che ora
sta dormendo a
qualche stanza di distanza da qui.
Ecco,
ci risiamo, io
che penso a lui e soprattutto che muoio dalla voglia di andare di
là e di
entrare nella sua stanza e di osservarlo e di sedermi di nuovo sul suo
letto,
anzi sarebbe ancora più comodo sdraiarmi e poi di parlargli,
si parlargli e che
gli dico?
Stupida
che sono!
L’ultima volta che mi sono sdraiata nel suo letto ed ho
provato a parlargli mi
ha cacciato in malo modo, non ha nemmeno accettato il mio invito a
ballare. E
mi ha detto pure una bugia perché io sono convinta davvero
che a lui ballare
piaceva e ci potrebbe riprovare. A me farebbe piacere uscire con lui,
anche se
non fosse per non ballare ma per mangiare una cosa, prendere un
aperitivo,
andare un cinema.
Ehi
Azzurra frena frena
ma ti rendi conto che stai parlando del professore universitario
più integerrimissimo,
integerissimo, integeri-qualcosa che esiste a Modena e tu invece
litighi ancora
con le parole, ma che dialogo potremmo mai avere noi? Poi immaginatelo
al
cinema, magari mi proporrebbe qualche filmone di quelli tutti filosofi
e frasi
dei libri che dopo un quarto d’ora prendo sonno. Ha ragione
lui siamo due
pianeti inconciliabili. Uffà!
Eppure
io so che tra me
e Guido c’è…
c’è… c’è che
io… che ci posso fare se noi non siamo una famiglia,
non sono la mamma di Davide e non sono la moglie di Guido, ma li amo
entrambi?
Io li amo tutti e due, non è mica una colpa!
In
fondo abbiamo un
nostro equilibrio, una nostra quotidianità, passo da loro
tutte le mattine,
facciamo colazione insieme giù al bar, Guido mi permette
addirittura di
sistemargli la cravatta ed è stata una vera conquista
perché prima non si
faceva nemmeno avvicinare, chissà perché poi. A
dire il vero spesso lo scavalco,
gli frego i caffè e magari una o al massimo due volte gli ho
fatto fare tardi,
però io adoro i momenti in cui riusciamo a stare insieme
prima di affrontare le
nostre giornate, mi fa uno strano effetto, anzi non è
strano, è bello. E non è
vero che mi dimentico Davide e solo che a volte mi distraggo,
può capitare
anche ad una delle tate migliori al mondo come sono diventata io di
distrarsi,
è solo che Guido ha uno sguardo… uno sguardo che
mi scioglie, tutto qui.
Ecco
pure ieri sera prima
che uscissi con Gianandrea, quando ci siamo incrociati nel chiostro, il
modo in
cui mi ha guardato, era così bello, stava davvero bene, io
dico la verità,
l’idea di mollare tutto e restare in convento mi è
venuta, anzi ho fatto pure
un pensierino sul fatto che se non fosse arrivato Gian avremmo passato
il San
Valentino a cena insieme così come desiderava Davide. E
purtroppo non lo
desiderava solo il piccolo. Io che piagnucolavo e mi sentivo
già una sfigata a
dover passare la festa degli innamorati in un convento tra suore,
Margherita
che ha il mal d’amore per Limbiati, Nina che lotta contro i
suoi principi
perchè ama un rapinatore, Chiara che lottava con se stessa e
che ha deciso di
sposarsi, insomma non avevo capito che quello che rifiutavo era quello
che
volevo. Cosa sarebbe successo se fossi rimasta qui? Guido era
così elegante, Davide
aveva preparato tutto con i cuoricini faceva il tifo per noi, che
cucciolo!
Anche
l’altro giorno
sul campo di calcio con il suo abbraccio ha cercato di avvicinarci, non
è che
si starà mettendo in testa qualcosa? O peggio ancora ha
già capito quello che
provo io? Sarebbe una catastrofe.
Se
Guido si fosse
ritrovato a cena con me ci sarebbe rimasto pure per galanteria ma
avrebbe solo
precisato per l’ennesima volta che non
c’è trippa per gatti. Io non posso
illudermi, non devo.
I miei sentimenti devono
restare top secret,
ero riuscita a superare i sospetti di suor Angela quando avevo detto
che era
solo una stupida e banalissima cotta, sono corsa via come un fulmine
quando mi
ha sfiorato l’altro giorno in giardino per evitare che si
intuisse qualcosa,
nessuno deve sapere, nessuno. Mai, nessuno.
La
suora è come un
prete, no? Deve mantenere il segreto di quello che le si confessa. Le
ho già
chiesto di non parlarne e so che lei non lo farà, il
problema ora sarà uno
solo, riuscirò a superare quello che provo e a far zittire
il mio cuore? Ci
devo riuscire, non ho altra scelta.
O
forse si?
Che
Dio ci Aiuti
|
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Capitolo 7 *** Settima Puntata ***
Settima Puntata
se
io avessi le parole
le potessi immaginare
fosse facile spiegare
si riuscissero a suonare
se potessi raccontare
se sapessi come fare
se sapessi cosa dire allora ti scriverei
Una canzone d'amore
Sono
due giorni che
Guido si vede poco e si sente anche meno, si occupa di Davide, ma passa
la
maggior parte del suo tempo nel suo ufficio o in facoltà
praticamente ignora
suor Angela e con me ha scambiato solo poche parole strettamente
necessarie per
la cura del bambino.
Tra
poco parte pure per
Berlino e chi si è visto, si è visto! Ha chiuso
con me ed io devo chiudere con
lui, ci devo riuscire. La mia priorità ora deve essere solo
Davide, devo
pensare a lui, deve venirmi un’idea per tenerlo qui con noi,
non posso permettere
che se suo padre non torna più, perché
è morto, se lo portano via i servizi
sociali, fino ad adesso suor Angela ha fatto i salti mortali per il
piccolo ed
ora tocca a me, lei ha fatto anche degli errori è vero, ma
ha cercato soltanto
di fare il bene del bambino. In cuor suo sperava di dargli un padre che
forse
non conoscerà mai e di consentire a me di stargli vicino
come una madre visto
che non ha più nemmeno quella. Solo un uomo con il cuore di
ghiaccio come Guido
dopo aver passato un anno con noi, con lui, può ancora
pensare di partire per
Berlino e abbandonarlo. Senza cuore! Nonostante si stia portando via
anche un
pezzo del cuore mio e di Davide quello lì è un
iceberg!
Cretina
io, che pensavo
di scioglierlo il suo cuore ghiacciato, congelato! Ma quale ghiaccio,
neve e
sole, quello non ha un cuore!
Ma
perché mi dovevo
innamorare proprio di lui? Non mi sono mai innamorata di nessuno, ho
avuto le
mie storie, le mie avventure, le mie occasioni, le mie passioni,
perché con lui
non è niente di tutto questo? O meglio è tutto
questo messo insieme e molto di
più. Sono finita proprio come quelle che prendevo in giro,
sfigata, innamorata,
sedotta e abbandonata. Altro che lista di quelli che ho lasciato io,
stavolta
il cuore l’hanno spezzato a me.
Si,
è così, Guido mi ha
sedotto e abbandonato. Io ci credevo in noi, ci ho creduto tanto ed ho
finito
per crederci sempre di più. Illusa. Insomma la festa
accademica, il ballo, la
finta convalescenza a casa sua, tutte le sue attenzioni per me dovevano
aver
significato pure qualcosa! E invece no! Niente. Quello che per me
è importante
e diventa il mio chiodo fisso, la mia speranza, i miei sentimenti, il
mio amore
per lui è niente.
Io
glielo avevo detto,
in principio, a suor Angela che Guido non mi voleva e lei invece no
sempre con
questa smania di spingermi e di convincermi che dovevo provarci. Pure
con le
bugie ci abbiamo provato, bel risultato!
Adesso
mi odia. Ma
tanto non me ne frega, non mi incanterà più con
il suo sguardo, il suo sorriso,
le sue fragilità, le sue insicurezze, il suo senso del
giusto, la sua presenza,
le sue labbra. Quelle labbra che continuo a desiderare di baciare, che
la
mattina di San Valentino mi hanno spinto a spiarlo nella sua stanza,
che poi se
mi scopriva, ma che gli raccontavo? Quelle labbra che credevo di
baciare ancora
la sera della festa, durante il nostro tango sentivo il suo respiro che
incrociava il mio, i nostri sguardi inchiodati l’uno
nell’altro, la passione
che si sprigionava dal nostro contatto,
quell’intimità, è stato magico, la
nostra
magia. Io non mi sono illusa di quello che c’è
stato, ma evidentemente non ha
significato per entrambi la stessa cosa, non è stato
abbastanza.
Avevo
ragione l’altra
sera, il mondo ce l’ha con me e l’amore
è solo una fregatura, è vero quello che
diceva Margherita. E’ inutile illudermi, Guido mi ha invitato
a quella festa
accademica solo perché Beatrice era rimasta bloccata
all’aeroporto di New York,
non mi ci avrebbe mai portato altrimenti, è stato costretto
dagli eventi, sono
stata solo un rimpiazzo, magari piacevole ma pur sempre un rimpiazzo. E
infatti
sia prima che arrivasse sia dopo, sia durante era tutto un
“Beatrice di qua,
Beatrice di là”, quello a me non mi vede proprio.
Anche quando è arrivato
l’invito io gli avevo portato il caffè, stavo
cercando di essere gentile, gli
stavo addirittura chiedendo di uscire, io a lui, una cosa anormale
proprio,
innaturale, e quello mi risponde quel no seccato e dopo mi prende pure
in giro
con quella risatina che non sarebbe stata la festa adatta a me. Tanto
io per
lui posso frequentare solo decerebrati, almeno mi sono presa la
soddisfazione
di dimostrargli che in mezzo a quelle teste d’uovo ci so
stare anche io! Mi ha
invitato solo perché non voleva andarci da solo ed invece mi
sono impegnata sul
serio per quella occasione, ci tenevo, volevo fare bella figura e
volevo farla
fare a lui, tutti quei libri, quelle nozioni di storia, politica,
geografia,
economia, beh mi hanno insegnato un sacco di cose che non sapevo ma mi
hanno
anche reso fiera di quella che sono e che so essere. Non sono stata poi
così
insicura come sosteneva Nina, anzi nonostante l’inizio
leggermente disastroso
mi stavo divertendo, stavo conversando con gli altri e stavo bene con
Guido.
Certo ho sbagliato qualcosa sul vestito, eppure quando mi ha visto
Guido aveva
uno sguardo imbambolato che era inequivocabile, pensavo di essere
bellissima
come mi ha sussurrato lui e invece mannaggia il colore. A me il rosso
sta bene
e invece per l’ambiente era un po’ troppo acceso.
Ma io pensavo di andare ad
una festa, quelli che erano tutti vestiti di nero, neanche fosse un
funerale!
Di moda e di feste ci capisco più io di loro, non
c’è dubbio. E poi sono finita
dalle stelle alle stalle, dalle braccia di Guido
all’apparizione di Miss
Moscetta ovviamente anche lei in nero, dalla scarpa persa a quei
cretini che mi
hanno tamponato, dalla macchina rotta al pronto soccorso. Un disastro.
Ho
sbagliato a fingere
di essermi slogata la caviglia, ho sbagliato a condividere con suor
Angela
quello che aveva scoperto su Paolo Marino, ma come la suora
l’ho fatto solo per
amore, non volevo e non voglio perdere Davide e chissà cosa
avrei dato per
avere una possibilità con lui. Credevo davvero che
l’occasione giusta avrebbe
fatto capire anche a lui che tutti e tre insieme potevamo essere una
famiglia e
che tra me e lui c’è qualcosa di non detto,
qualcosa che proviamo che può
essere anche più grande di quello che immaginiamo. Quando ci
siamo rivisti giù
al bar, dopo la festa, lui mi è sembrato davvero in
apprensione per me, è stato
così gentile, così premuroso, mi ha infilato la
scarpa che avevo perso ed io mi
sentivo la “sua” Cenerentola. Il periodo che ho
trascorso in casa con lui e
Davide anche se si basava su una bugia è stato uno dei
periodi più belli che ho
vissuto ultimamente, era così bello parlare di tutto, stare
insieme tanto
tempo, cercava di stare più che poteva a casa, la colazione,
la cena anche se
Miss Moscetta spuntava da ogni angolo io sentivo che lui si dedicava a
me con…
con amore, con affetto, sì probabilmente mi si era
affezionato come al gatto o
a cane. Ma come devo farmelo entrare in testa che quello non
è capace di
provare di sentimenti. Senza cuore Azzurra, ricordatelo. Beatrice poi
sparisce
intere settimane e all’improvviso pare il prezzemolo in ogni
minestra e non
solo quando non può venire lei, si premura di avvisare
Gianandrea per farlo
piombare qui di prima mattina. Quanta generosità!
Inspiegabile proprio. Tanto
un altro po’ ve ne andate a Berlino tutti e due e sarete la
coppia più bella
del mondo! Blèeeh!
Gianandrea
però è
sempre carino, adorabile, secondo me questo ragazzo lo
rimpiangerò pure visto
il mio disastroso “non” rapporto con Guido, ma come
devo fare? Non amo lui,
uffà! Amo Guido.
“Io
non sono pronta a
rinunciare a te”
Eh!
Un’altra
volta
l’occasione e la frase che avrei voluto sentire ma dalla
persona sbagliata. Ma
Guido Corsi è capace di dire o di pensare o di provare frasi
e sentimenti così?
Uffà!
Praticamente
potrei gonfiare una scatola di palloncini per quanto sbuffo!
Sono
contenta di
essermi chiarita con lui almeno sulla questione della caviglia e delle
bugie
che gli ho raccontato per sentirlo più vicino mentre ero a
casa sua, sono
felice anche di avergli spiegato cos’è per me
l’amore e cosa voglio in amore,
anche se a lui cosa vuoi che gliene freghi?
Per
la storia delle
bugie sul padre di Davide non ho avuto modo di parlargli e
probabilmente non ce
l’avrò mai, poco male, alla fine mi ha taciuto
delle cose anche lui, mica aveva
avuto il coraggio di dirmi di Berlino, un po’ codardo il
prof. eppure non
dovrebbe stupirmi, lui non ha mai fatto mistero che ci avrebbe mollati
e se ne
sarebbe andato.
Comunque
ora basta
pensare, ripensare, fantasticare, devo andare a prendere Davide a
scuola e le
mie riflessioni devono essere solo per lui, Guido deve uscire dai miei
pensieri.
O
forse no?
Che Dio ci Aiuti
N.d.A.
beh giusto perché non mi piace lasciare le cose
incomplete e dato che avevo scritto questi pov tanti e tanti mesi ci
tenevo a
chiudere questi topic in attesa trepidante della nuova serie.
P.s.
Non ho fatto i POV dell’ottava puntata perché ho
idealmente pensato che tutto quello che avevano da dirsi lo hanno fatto
in
qualche modo condividendolo insieme e non confessandosi con se stessi
come
potrebbe essere accaduto per le precedenti puntate che io ho provato a
ripercorrere. GRAZIE a chiunque mi abbia seguito anche in questa mia
ennesima e
modesta scrittura. Un bacio, Serena.
|
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