Il Libro Senza Carta delle Storie Senza Nome (ovvero La Silloge Improbabile di Poesie Quantistiche) di Wolf7
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il Mondo Cibernetico ***
Capitolo 2: *** Al Gran Banchetto di San Lorenzo ***
Capitolo 3: *** Gli Sproloqui della Morte Ubriaca ***
Capitolo 4: *** Celestiale Bruttezza ***
Capitolo 5: *** Deficienza ***
Capitolo 6: *** La Storica Tenzone tra un Timpano e una Cassa ***
Capitolo 7: *** Invenzione di un Onirico Litigio ***
Capitolo 8: *** L'Incompetenza è Totale ***
Capitolo 9: *** Ermetica Sofferenza ***
Capitolo 10: *** Atto Finale ***
Capitolo 1
*** Il Mondo Cibernetico ***
Il Mondo Cibernetico
Ma quanto è astuto e frenetico
questo mondo cibernetico!
Ricordo che da piccino
c'era un animaletto
che, mentre ero sul letto,
mi garbava non pochino.
Ma che sciocchezza è mai questa,
cosa avrò mai nella testa!
Si sa che la sabbia è blu
e il mare è marrone-grigio chiaro:
orsù, non fare l'avaro,
il mondo vero non c'è più!
Ma se c'è una cosa che non è giusta
è la geografia con la mangusta!
"Non si sta poi tanto male -
disse l'uomo con un naso -
con un tic orizzontale".
Poi disse dell'altro a caso.
Ma è così che è questo mondo:
tutto pieno, distratto e un po' giocondo!
Mi rapisce e mi condanna,
mi trattiene per la mente:
ognun litiga e poi s'azzanna
senza poi dirsi niente!
Ma quanto è astuto e frenetico
questo mondo cibernetico!
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Capitolo 2
*** Al Gran Banchetto di San Lorenzo ***
Il Gran Banchetto a San Lorenzo
Guarda là! Alza il guardo,
non sarai mica un po' codardo!
Cosa c'è mai di speciale
in questo cielo invernale?
E' notte tarda e non ho sonno
o forse è solo mezzogiorno:
dimmi, cosa scrutan le pupille tue?
Sono fosche o son solo occhi di bue?
Zumpappero-zumpappà!
Quante stelle nel firmamento!
Zumpappero-zumpappè!
Di ciò che vedo son contento!
Sarà la sete, sarà la fame,
ma qui vedo stelle a forma di rane
e un coltello aragonese
affettar un pezzo di caprese.
Non si dica questo mai,
o il conto tu mi pagherai!
In questo culinario dieci Agosto
veggio un gran bel pollo arrosto!
Trallallero-trallallà!
una stella con l'altra danzerà!
E perchè tutto sia perfetto
ecco spuntar la costellazione del capretto!
Carne fresca aulentissima per noi
che siam tanti, digiuni poi!
Or mangiamo a cucchiaiate
mille cene ancor non cucinate!
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Capitolo 3
*** Gli Sproloqui della Morte Ubriaca ***
Gli Sproloqui della Morte Ubriaca
Maledizione! Maledizione!
Accidenti a me e al mio mestiere!
Ripeto: contrario di benedizione!
Portatemi ancor da bere!
L'altro giorno ero a Catmandù,
poi ero a Londra, su per giù,
ed ero lì a specchiarmi in un fiume sporco e lurido
quando sono arrivati i gendarmi ad accusarmi
e a mettermi in cella, per omicidio plurimo.
Ma in fondo cos'ho fatto di male?
Son più buona di Babbo Natale!
Una s'impegna tanto per donar la vita
per poi beccarsi solo una condanna infinita
in un carcere d'isolamento!
Eppure pensate che cose straordinarie!
Faccio così bene a tutta la gente
che quando la colpisco con questo oggetto strano
la riempo di vita a tal punto che niente più sente
e cade a terra addormentata, e non russa nemmeno!
Quante storie per una falce!
Fortuna che sono evasa nascosta nella felce.
E ora guardate che son costretta a fare:
tutto il giorno a disperarmi
in questo squallido locale
e non resta che ubriacarmi!
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Capitolo 4
*** Celestiale Bruttezza ***
Celestiale bruttezza
Posso io non aver torto
nell'asserir senza arcane presenze
che le amene sembianze
han scandito il lor tempo contorto?
Che c'è di malvagio
nel rassomigliare
a uno scarafaggio morto?
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Capitolo 5
*** Deficienza ***
Deficienza
Manca
qualcosa
di arcano
nell'armonico
ordine
del mio intelletto
poco umano.
Sarà l'amore?
Sarà la scienza?
Forse un colore
ma è solo deficienza.
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Capitolo 6
*** La Storica Tenzone tra un Timpano e una Cassa ***
Storica Tenzone tra un timpano e una cassa
Tu-tum, turututurutum, ritibibom-tum!
Tututututum-tutum
tu-ta-tum-tu... Stu-tum!
Bom boooooooom, bom bom bom.
Stabom-stabom-bom, bum bom bam
barabababom, booooom!
BOM!
BOM!
BUM!
Ruturutu-tututum! Tatatom, tum
taratitatem-tutamtam, tem tem
tirirum-tu tu tum.
Tattarum, tum.
Bom, catibom barabom, bomb.
Tu-ru-tum?
Barabom. Tum.
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Capitolo 7
*** Invenzione di un Onirico Litigio ***
Inventarsi un onirico litigio
No, no e ripeto con baldanza: no!
Piuttosto mi getto tra i gorghi del Po
a raccatar con le ampolle l'acqua marcia
come fanno quelli con la cravatta verdastra.
No, no e ripeto con creanza: no!
Perché dovrei giocar con te ancora un po'?
Mi hai fatto arrabbiare come una zanzara,
e non faremo pace, tieniti la medicina amara.
Parli ancora? No, no e di nuovo no!
Le tue ragioni pizzaiole non sentirò.
Ognuno stia per gli amati conti suoi
oppure vada a foraggiar di miele i buoi.
Come? Esisto solo io?
Che? Più di quanto esista Dio?
Parlo con te e tu non ci sei,
allora se son solo pensieri miei
queste nostre bisticciate
son solo parolacce inventate.
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Capitolo 8
*** L'Incompetenza è Totale ***
Totale Incompetenza
Non sono in grado di fare niente,
sono ore che esercito la mia mente
ma mi dimostro solo incompetente.
C'è un vuoto pneumatico alla base
così fragile da far crollare le case
e non basta riprodursi in anafase.
Non riesco a fare proprio nulla,
son stato troppo dentro la mia culla
ora devo anche scendere per la china
dritto per comprare la farina.
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Capitolo 9
*** Ermetica Sofferenza ***
Ermetismo e Sofferenza
Massima calamità e sommo guaio:
niente di più orrendo del 7 Gennaio.
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Capitolo 10
*** Atto Finale ***
Atto Finale
E tu,
oggetto senza sporca paura,
sfregia con le virgole
le pagine eliodromiche
del tuo orizzonte.
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