Ti amo... ti odio

di PanSon
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Per noi donne in amore esiste la paura; la paura di essere usate

Per noi donne in amore esiste la paura; la paura di essere usate. Maltrattate. Su questo siamo veramente fragili… E’ il nostro punto debole. Si soffre moltissimo, ma è naturale. Chi vorrebbe rimanere incinta di un uomo che non ci merita? Che si diverte per una notte costringendoti ad andare a letto con lui per poi lasciarti da sola con mille dubbi e perché? Ovviamente nessuno. Un’altra cosa brutta è quella di essere portata di notte in un vicolo cieco e violentata sotto lo sguardo spaventato della luna che sta lassù in cielo e non sa cosa fare, non può aiutarti perché il suo compito è solamente quello di brillare. Con i suoi occhi gonfi e arrossati per le lacrime , piange di dolore … piange e si sente in colpa. Osserva la scena e ne rimane terrorizzata. Violenza … Questo ci porta ad odiare tutto ciò che è “l’amore”, e credere che nessuno al mondo ci possa fare felici, che nessuno possa darci amore vero. La speranza svanisce in un momento dopo aver subito un trattamento di quel genere. È come un giorno di sole che improvvisamente, senza alcun motivo, diventa cupo, pieno di nuvole e pioggia. Nonostante ciò non bisogna mai arrendersi. È molto meglio continuare a lottare per ritrovare ciò che credevamo perso. Non si deve aver paura di amare, perché amare è una cosa meravigliosa, con i suoi lati positivi e negativi. E molto presto te ne accorgerai anche tu, piccola Pan! 

 

Erano passati 4 anni dalla morte di Goku e Pan, la sua nipotina, era diventata una ragazza di 18 anni. Capelli e occhi neri, con un bellissimo corpo e delle forme perfette. La “scomparsa” del nonno la traumatizzò moltissimo, tanto che divenne “solitaria”. Odiava la compagnia, il rumore, le feste, in pratica odiava ciò che veniva chiamato “divertimento”. Preferiva la solitudine, il silenzio e la tranquillità. Erano cose che la teletrasportavano nel suo mondo… un mondo isolato, tutto per lei. Lei e il suo dolore. Per questo motivo tutte le notti faceva dei giri in Paese, sistemandosi sull’erba di un grande prato, dove lei e Goku un tempo si allenavano sempre, e osservando il cielo nero, buio, scuro… proprio come si sentiva lei. Sentiva il bisogno di stare da sola, lontana da tutti. Non aveva voglia di vedere nessuno. Si rinchiudeva in se stessa. Ogni giorno che passava, senza avere Goku accanto, era per lei tremendo. Non riusciva a darsi pace ed andare sempre in quel parco gli dava un senso di paura. Sapeva che quello era il posto preferito di suo nonno perciò andarci era come ricordarlo e questo, Pan, non riusciva proprio a sopportarlo. La SUA immagine era fissa nella mente della ragazza e non andava via, non le dava tregua. Si diceva sempre “Riuscirò a scordarlo”… già! Facile a dirlo, difficile a farlo. Però era decisa; doveva almeno provare. Ecco perché una notte, invece di fare la sua solita passeggiata al parco, ne fece una in città… Deserta. Questo, l’unico aggettivo per descrivere il luogo. Neanche una macchina, nemmeno un passante. Era proprio deserta. Pan si guardò attorno. Strano. Certo non si aspetta il “via vai” delle persone, però qualche scemo, come lei del resto, per strada di notte lo avrebbe trovato sicuramente. Era così persa tra i suoi pensieri che non si accorse di un ragazzo che le si era avvicinato.

“Ehi, cosa ci fa una bella ragazza come te da queste parti? E soprattutto di notte?.” le domandò. Pan si girò verso la voce e lo squadrò bene; era davvero un bel ragazzo. Aveva i capelli marroni con le punte bionde, gli occhi erano azzurri. Era alto e magro, dalla maglietta un po’ scollata si riuscivano ad intravedere i suoi muscoli … un bel tipo dunque.

“Faccio un giro per la città.” risposte secca Pan. In quel periodo odiava tutto e tutti e non riusciva nemmeno a rispondere gentilmente; tutto quello che sapeva fare era mostrarsi più antipatica del solito. “Bene” pensò “sono davvero messa male! Neanche lo conosco e già mi incazzo con lui”

“Ma lo sai che è pericoloso? Potresti incontrare persone che non hanno buone intenzioni.” disse lui. Poi aggiunse: “Persone che girano a quest’ora, intendo.”

“Quindi… Persone come te!” disse Pan in modo un po’ sfacciato

Sulla faccia del ragazzo apparve un ghigno che però svanì quasi subito. Poi le domandò: “Qual è il tuo nome?”

“Se ti dico come mi chiamo pensi di concludere qualcosa?” domandò lei. Non riusciva a capire perché stava continuando a rispondere così maleducatamente a quel ragazzo; però si ripeteva che aveva bisogno di sfogarsi con qualcuno. Strano, ma vero.  

“Hai davvero una faccia tosta nel parlarmi così, dico davvero. Così però rischi di cacciarti nei guai. Grossi guai. Alcune persone non gradirebbero il tuo modo di fare e il tuo comportamento...”

“Questi però non sono affari tuoi!!!” urlò Pan. “Penso che tu debba preoccuparti per te stesso e non per gli altri. So cavarmela da sola e di sicuro non ho bisogno di una balia che mi dica cosa devo dire e cosa devo fare. Non ne hai il diritto! Ora scusa, ma devo andare.” cercò di tagliare corto la ragazza

“E no cara, tu non vai da nessuna parte” disse un altro ragazzo che, appena arrivato, aveva sentito solo la scena finale.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Pan si voltò verso la voce, pronta a rispondere a tono ma, appena vide la persona che aveva appena parlato, le parole le si sciolsero in bocca come sale in acqua. Il suo sguardo era così minaccioso che la paura avvampò nel corpo, ma anche nella mente, della ragazza. Perché le dava quella sensazione? Non riusciva a spiegarselo. Però, ciò nonostante la sua domanda le rimbombava continuamente in testa, Pan continuò a fissarlo tentando in tutti modi di mandarlo “gentilmente” a quel paese, ma niente.
“Allora, non mi dici niente?” domandò il ragazzo sfottendola. Silenzio. La ragazza era ancora li ferma e non accennava neanche minimamente ad aprire bocca.
“Cos’è, hai perso la lingua? Prima hai fatto tanto la dura con me, credendoti chissà chi,   e ora davanti al mio amico stai zitta? Hai forse paura di lui?” chiese l’altro, che si mise a ridere subito dopo aver finito di parlare. Erano passati circa 2 minuti e il ragazzo non aveva ancora smesso di ridere e dato che il suo compagno era stufo ormai di sentire quel rumore a lui fastidioso, gli urlò contro un: “Basta, deficiente!”   
“ Calmo, John! Non c’è bisogno di urlare.”
“ E tu, caro Simon, non avevi il bisogno di spaccare le cosiddette con la tua risata di merda, che secondo me è durata fin troppo.”
Pan guardò i 2 ragazzi un po’ stranita. E pensare che aveva ancora la fifa addosso, ma in confronto a prima le acque si erano un po’ calmate. Almeno… quello era quello che credeva lei. Approfittò del loro battibecco per cercare di scappare facendo alcuni passi indietro ma i due giovani se ne accorsero immediatamente
“Dove pensi di andare, piccola mia?” chiese John. Iniziò lentamente ad avvicinarsi la ragazza con lo stesso sguardo di prima.
“Lontano da voi due, è ovvio!” rispose Pan. Finalmente era riuscita a dire qualcosa, cosa che però non le diede un gran bel vantaggio dato che il “fantastico” risultato fu uno schiaffo bello forte sul suo viso. La ragazza abbassò prima gli occhi e poi si coprì con una mano il punto in cui era stata colpita. Alzò lo sguardo incrociando quello del ragazzo. Ora erano gli occhi di lei ad essere minacciosi. John però non aveva paura. Non poteva di certo! 
“Non mi sfidare, tesoro! Non ti conviene. Non vorrai che io rovina la tua vita, vero?” Il ragazzo era molto sicuro di se stesso, cosa che Pan notò immediatamente. “Come fa a rovinarmi la vita se è già da 4 anni che sono a pezzi?” pensò lei. Quando disse questo un finto sorriso apparve sul viso della ragazza.
“Io vado, John. Se il capo non mi vede fra 5 minuti rischio davvero grosso, e io di certo non voglio ricevere la sua ramanzina del cavolo ma soprattutto non voglio farmi picchiare da “quello”. Sai che è pericoloso quando si incazza”
“Si ho capito, ora sbrigati che devo sistemare la faccenda con questa ragazza”
“Cosa vorresti farle John? Picchiarla di brutto, fino a farla cadere a pezzi? Spaccarle qualche ossa? Oppure ucciderla? Ah ah!”
“Niente di tutto questo Simon, mi voglio solamente e semplicemente “divertire”.  Poi vedrò cosa farne di lei e del suo corpo”
La ragazza era rimasta ad ascoltare i loro discorsi. La cosa che le interessava era sapere chi era il loro capo, ma la cosa che le metteva più paura era ciò che aveva detto John… cosa intendeva per “divertirsi”? Ecco, di nuovo la stessa sensazione; quella brutta sensazione che aveva provato proprio quando aveva incrociato gli occhi del ragazzo. Paura, terrore. Mentre Pan era immersa nei suoi pensieri, fra mille dubbi e mille domande, Simon era già andato via cosicché ora Pan e l’altro ragazzo si trovarono da soli.
“Bene! Ora che siamo soli io e te che ne dici se ci facciamo un giro? Prima eravamo in 3 e una passeggiata non sarebbe stata romantica dato che eravamo 2 maschi e una sola ragazza. Ora però come vedi siamo pari!” disse lui facendole l’occhiolino e un sorrisetto.
“Va che non mi incanti con le tue parole e per di più non mi va di fare una passeggiata con te. Decido io con chi e che cosa fare!” rispose Pan
“Invece bella mia…” iniziò lui prendendole la mano e portandosela sulla faccia per poi farla scendere sul suo petto “… ho deciso che cosa fare con te! All’inizio non ti piacerà, ma poi vedrai che prenderai gusto e mi dirai di continuare, anzi mi implorerai”. Un sorriso beffardo spuntò sul viso del ragazzo. La ragazza invece cominciò a tremare; non era da lei mostrare alle persone ciò che provava, ma in quel momento non aveva la forza di superare la paura.
“Cosa vorresti farmi?” chiese Pan
“Io? Assolutamente niente!” rispose John come se niente fosse; poi riprese: “Te l’ho già detto! Voglio fare solo una camminata con te”. Le fece anche l’occhiolino. Anche se il ragazzo le aveva detto così, non gli credeva. No di certo! Quel ragazzo aveva in mente una sola cosa; cosa che lei sapeva benissimo. Pur conoscendone le intenzioni decise di fare comunque il suo gioco; sapeva che poteva pure pentirsi della sua decisione, ma oramai non le importava niente. Aveva perso suo nonno Goku, la persona che la faceva davvero star bene… non che i suoi genitori fossero cattivi, però! Questo non l’aveva mai detto e neanche pensato.
Arrivarono su un’altura da dove si poteva ammirare la città illuminata con lampioni di tanti colori.
“Che bello!” esclamò Pan. “Sembrano tanti fiori colorati in un grande prato”
“Già!” disse lui. John si voltò per fissare il viso della ragazza e in un attimo avvicinò la sua bocca a quella di lei. Pan però lo respinse subito mordendogli il labbro. Lo guardò stranita, poi strinse i pugni.
“Cosa ti salta in mente? Sei solamente un lurido verme! Mi fai schifo! Vattene via e non farti più vedere!”. Pan era sconvolta; non era possibile! Possibile che lui volesse solo baciarla? No, no! Di certo “Quello” aveva in mente qualcosa di più che un semplice bacio. Infatti il suo presentimento era giustissimo perché il ragazzo si era avvicinato molto velocemente e aveva cominciato a toccarla dappertutto. Pan però tentò di divincolarsi e quando ci riuscì si mise a correre verso una direzione che però dopo un paio di minuti la portò in una strada senza uscita, un piccolo vicolo. John la raggiunse immediatamente e approfittò dell’occasione per spogliarla. All’iniziò fu difficile poiché la ragazza si dimenava continuamente ma poi, dopo averla stordita un po’ con qualche calcio sullo stomaco e sulla testa, riuscì nel suo intento. Ora che Pan era completamente nuda, si mise sopra di lei e cominciò a violentarla. La ragazza era disperata; piangeva dal dolore e dalla paura. Non aveva forze, per questo non riusciva nemmeno un po’ a muoversi. Ad un certo punto chiuse gli occhi ormai stremata dalla fatica, mentre John continuava a fare il suo “lavoretto”. Per tutta la notte Pan subì violenza. Quest’ultima terminò solamente quando il sole sorse, mostrando la sua luce; quella luce che per Pan fu la sua sola salvezza di vita.
 

Per ora mi fermo qui! Non ho voluto descrivere dettagliatamente la scena della violenza per due semplici motivi: il primo è per il Rating che non me lo permette, dato che avrei dovuto alzarlo, e il secondo è che non mi andava di scrivere una cosa così brutta… Comunque ora passo a ringraziare chi ha commentato:

Xraffa_94: Ciao teshora! *__* Sono davvero contenta che ti piaccia come inizio, anche se la nostra povera Pan ha dovuto subire quel brutto trattamento. Mi dispiace davvero tanto per lei ^^ (si vede =.=” ndPan) XDD Comunque spero che continuerai a seguirmi. Lo sai che il tuo parere per me è importantissimo? Allora alla prossima! TVTB


XKikka1993: Ciao bella! ^^ Sono contenta che la mia storia ti sembra interessante! Come vedi solamente uno ha violentato Pan, anche se ce n’erano due! La mia storia è un po’ “complicatina” ed infatti: “Non tutto è come sembra!” Ti dico solamente che Trunks/Pan è la mia coppia preferita in assoluto, perciò mi sembra molto probabile che finiranno per stare insieme, però questo non vuol dire che sarà tutto rosa e fiori…  Ehm! ^^” Ho parlato troppo! XD Spero che continuerai a seguirmi! TVTB


Xhachi92: Ciao bella! ^^ Ti ringrazio per il commento e sono felice di averti incuriosita! Come puoi notare Trunks non ha salvato Pan! Anche se io, amando del tutto loro due insieme, avrei fatto salvare Pan da quel bel fusto di Trunks *ç*… ehm ^^”… comunque ti assicuro che ne accadranno delle belle! Certamente alla fine della storia si metteranno insieme, come potrei non farlo? XD Però avranno anche qualche problemino dato che Trunks… eeeee segreto! XD Come sono scema (non si sapeva guarda =.=” ndTrunks)… beh, dopo il mio sclero posso solamente dirti che mi piacerebbe se tu continuassi a seguirmi! Alla prossima TVTB


XChibilory: Ciao sorellina mia! ^^ Mi fa piacere che la mia ficcy ti piaccia. Ora sai cosa è successo alla povera Pan. Beh però non devi aver fretta che arrivi Settembre, altrimenti inizia la scuola! XDD Comunque so che torni in quel mese e per questo non preoccuparti se non riesci a recensire i chappy che scriverò (SE li scriverò prima di Settembre XDDD)… Spero che continuerai a seguirmi! TVTB


Xnightwish4ever: Ciao bella! ^^ Sono felice che reputi questa storia interessante. Ne sono davvero felice! E lo so che Pan è un po’ scema dato che si fa le passeggiatine di notte… ma che ci posso fare se la morte di Goku l’ha traumatizzata così tanto? Mi dispiace così tanto! (Davvero? Ti dispiace per me? *__* ndPan) (Io stavo parlando di Goku U__U Mi dispiace che sia morto! ndMe) (… ndPan) XDD… E comunque non ti preoccupare, io non ti picchio per aver fatto quel ragionamento… ti squarto solo AhaHaHAhA (=.=” ndTutti) XDD. Sto scherzando; a dire la verità le recensioni così mi fanno piacere, anche perché le faccio anche io XD. Ok ora basta fare la scema (Impossibile! La fai sempre! -.- ndTrunks). Comunque… come vedi Trunks non era uno dei due ma… è meglio se non parlo più ^^”! Spero che continuerai a seguirmi! TVTB 


Un grazie immenso anche per chi ha letto soltanto! Mi raccomando continuate a seguirmi! 

 

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