A Joke

di Ehi_peipi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


PROLOGO Zayn Malik è un tipo silenzioso e solitamente timido ma ha un sacco di amici. Nella scuola in cui studia è considerato uno dei ragazzi più popolari. Ciò è dovuto principalmente alla sua incredibile bellezza. Occhioni scuri, ciglia lunghe, capelli corvini alla moda, pelle ambrata, fisico invidiabile e molti altri attributi. Si è sempre considerato un ragazzo umile e intelligente. Talmente intelligente che da qualche settimana sta pianificando un piano riguardo a due dei suoi migliori amici: Megan Styles e Niall Horan. Megan è la sorella di Harry, suo amico da sempre, mentre Niall è un ragazzo irlandese che conosceva fin da piccolo e che si era appena trasferito nella loro scuola. Tutti frequentavano l'ultimo anno delle superiori, tranne Megan che aveva un anno in meno. Niall si era ambientato subito alla scuola e al gruppetto che formava Zayn con Liam Payne, Louis Tomlinson e il fratello di Megan: Harry Styles. Era un tipo simpatico, un po' stronzo, ma gentile. Il tipico adolescente, insomma. Megan invece era la classica ragazza semplice, bellissima, dolce ma anche con un bel caratterino quando serviva. Insomma, Zayn sa di essere intelligente, e quindi ha capito subito la forte attrazione che c'era tra la sorella di Harry e il nuovo arrivato. Per via del comportamento un po' da 'sono figo e lo so' di Horan quei due non andavano d'accordo. Bisticciavano come idioti, si lanciavano frecciatine ogni volta che potevano ma era innegabile: si piacevano. Tutto quell'odio, quell'astio che provavano l'uno per l'altro era in realtà qualcos'altro. Un po' come quando dicono che chi si odia in realtà si ama. A quanto pare, in alcuni casi, era vero! Così Malik ci aveva riflettuto sopra ed era giunto ad una conclusione: doveva fare qualcosa per far capire a entrambi i loro veri sentimenti. Aveva chiesto aiuto a Liam, che era un genio riguardo queste cose, e avevano ideato un piano perfetto. Niall e Megan erano molto diversi ma una cosa in comune l'avevano: l'orgoglio. Erano entrambi persone molto orgogliose e che accettavano ogni tipo di sfida solo per dimostrare qualcosa. Perciò il pakistano durante una serata fuori con gli altri ragazzi, la piccola Styles e delle sue amiche, aveva tirato fuori un -Ehi, facciamo il gioco della bottiglia!- Liam aveva riso, perché in realtà era tutto pianificato, e si era detto d'accordo. Dunque, dal nulla, tutti avevano iniziato a giocare. Quando la bottiglia si fermò su una Meg letteralmente sbronza lei aveva risposto subito, risoluta: -Obbligo- E allora Zayn l'aveva presa da parte e -Fai innamorare Niall di te- Liam, d'altro canto, aveva fatto la stessa identica cosa all'irlandese. Così ora entrambi avevano una missione, che non avrebbero mai potuto rifiutare per via del loro stupido orgoglio, ed era quella di far innamorare uno dell'altro. -La cosa più facile del mondo!- aveva detto il biondo, ridacchiando. -Che ci vuole. È talmente stupido e rozzo quello là- era stata invece la risposta di Megan. E in quel momento era innegabile quanto fossero simili e diversi allo stesso tempo. Quanto si volevano e o si odiavano. Ma partiamo dall'inizio, ok? RAGA CHIEDO SCUSA SE È TUTTO ATTACCATO MA PUBBLICO TUTTO CON IL CELLULARE PERCHÉ NON HO UN COMPUTER MIO (CHE SFIGATA SONO) E SUL CELL ME LO FA COSÌ. Amen

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Una volta il mio prototipo di ragazzo perfetto era, come per un sacco di altre ragazze, uno con i capelli biondi e gli occhi azzurri. Sì, insomma come il principe azzurro. Poi in quinta elementare un bambino, guarda caso biondo e con gli occhi azzurri, per cui avevo una cotta abissale, mi fece cadere nel fango davanti a tutti. Lui disse che non l'aveva fatto apposta ma poi continuò a deridermi per i seguenti giorni. In seconda media Jake, il mio primo fidanzatino, mi lasciò per la mia migliore amica. E guarda un po' il destino? Era anche lui biondo e con gli occhi azzurri. Durante le vacanze prima dell'inizio del liceo mi infatuai del fratello di una mia compagna di classe. Lui, ovviamente biondo e con gli occhi azzurri, veniva sempre in piscina con noi. A fine estate mi decisi a confessarmi e lui mi disse che era già fidanzato. Ero così imbarazzata che lo pregai di non dirlo a nessuno. Lui me lo promise e io gli credetti. Ben presto lo seppero tutti e fui presa in giro, di nuovo. Così, dopo quei tre disastrosi eventi decisi categoricamente di abbandonare questa mia passione per il principe azzurro. Credevo portasse sinceramente sfiga. Dovevo stare lontana da qualunque ragazzo barra principe azzurro. E ci stavo riuscendo, davvero. Ho resistito per 5 anni. E poi?, vi starete chiedendo. E poi è arrivato quel coglione di Niall James Horan. Appena l'avevo conosciuto avevo cominciato a spaventarmi. Non solo per il colore dei suoi occhi e dei suoi capelli ma perché era incredibilmente bello. Non erano solo quei due particolari ma anche il suo sorriso, la sua risata, i suoi nei. Era quasi perfetto. Ma appena quell'idiota aprì bocca inutile dire che quasi stavo ridendo di me stessa. No, non poteva piacermi. Era completamente fastidioso, imbecille e stronzo. Quindi ero convinta che questa volta non sarei cascata nella rete del principe azzurro. Ma, come sempre, ogni mia convinzione va a fanculo. 22 NOVEMBRE. -Meggy!- mi chiamò Liam Payne, appena entrata a scuola. -Payno- lo salutai, andandoli incontro. Liam Payne, gente. Il ragazzo più gentile e dolce dell'universo. Muscoloso, castano-biondo, occhi color cioccolato e un sorriso tenerissimo. Uno dei migliori amici di mio fratello. -Hai visto la gang?- mi domandò, scherzando. Per 'gang' intendeva i suoi altri 4 amici sgangerati, tra cui mio fratello. -Harry era con Louis qualche minuto fa, all'entrata. Zayn è con Perrie, penso- -Te ne sei dimenticata uno- mi provocò, malefico. -Se ti riferisci a quel rozzo di un irlandese non me ne può fregare di meno e quindi non lo so- replicai. Lui rise fino alle lacrime per non so quale motivo in particolare, forse la presenza di Irlanda l'aveva rincrerinito. -Senti- mi fa poi -domani sera andiamo tutti in discoteca. Harry ti fa venire?- Ci rifletto un pochino su. Mio fratello è un rompipalle ma non mi ha mai negato di uscire fino a tardi, andare in discoteche o fumare. Non perché è un bravo fratellone ma semplicemente per il fatto che queste cose le fa anche lui e quindi non può sgridarmi. -Credo proprio di sì- rispondo, alla fine. Payne sorride soddisfatto. -Perfetto. A dopo!- Guardo la sua testa castana allontanarsi in mezzo alla folla e mi sento agguantata a un braccio. -Liz- sorrisi alla mia migliore amica che mi aveva presa per la maglia. Elisabeth Irwin era la mia migliore amica da sempre. Aveva una lunga cascata di capelli neri mossi e due occhioni castani. Era bassa e minuta cosa che la rendeva molto tenera. -Meg, ho visto allontanarsi quel faigone di Payne, novità?- -Sì, stasera andiamo in disco- -Ci sarà anche Liam?- mi chiese, sospetta. Come avrete già capito ha una cotta per lui che dura da mesi. -Ovvio- e le feci l'occhiolino. Liz stava per dire qualcosa ma fu interrotta dalla campanella. -Minchia che palle- si lamentò -ci becchiamo dopo, yo- Risi e mi diressi alla mia prima ora: inglese. Entrai in classe e mi sedetti accanto a Holly Steven, una mia compagna in molte ore scolastiche nonché migliore amica insieme a Liz. Volevo a entrambe un gran bene. Holly al contrario di Liz era altissima e biondissima, con una spruzzatina di lentiggini sul naso. Ma la cosa che più ipnotizava di lei erano gli occhi. Erano un mix tra grigio e verde. Bellissimi. Non avevo mai visto occhi così belli dopo quelli di Niall. Nonostante odiassi quel ragazzo era incredibilmente attraente, inutile negarlo. -Porca puttana Magan!- sbottò Holly quando entrò il prof. -Che c'hai?- risi perché quella ragazza sembrava una tenerona ma sparava un sacco di parolacce ogni volta che apriva bocca. -Si è messo una parrucca!- e mi prese la testa girandola verso il prof d'inglese: un uomo sulla sessantina, scorbutico e con gravi problemi di memoria. Controllai se avesse o meno un parrucchino ma a me sembravano i suoi soliti capelli. -A me non pare- le dissi. -Ma sei cogliona? Non vedi che sopra sono più scuri? E poi sono troppo...non so...sembrano quelli dal parrucchiere- Fissai ancora la testa del professor Dawson che stava facendo l'appello. -Senti fino a tre giorni fa erano normali. Mica li ha persi tutti in qualche giorno- osservai. Rimase in silenzio per un po' mentre toccava a noi per l'appello e poi se ne uscì con un -Io glielo chiedo- -Cosa? Ma sei pazza?- Ma lei non mi stava ascoltando e aveva già alzato la mano. Io ridevo, incredula. Adoravo sempre di più quella ragazza. -Mi dica- disse il prof, sorpreso. -Mi scusi proffy...ma si è messo un parrucchino?- Nell'aula in un attimo ci fu il caos totale: tutti ridevano e si accorgevano che forse era vero. Il professor Dawson arrossii fino alla punta delle orecchie. -Ordine! Ordine!- ci gridò. Poi indicò Hol che attendeva ancora speranzosa una risposta. -Esci dall'aula Steven!- le ordinò. Holly aprì le braccia stupita -Ma prof...!- -Fuori!- La bionda si alzò sconfitta e prima di uscire -Me la fa provare un giorno poi?- domandò, seria. Stavo morendo di risate, oddio. -Io la espello se non la smette! Sta facendo impazzire tutti gli insegnanti con questo suo comportamento! Penso alla pensione a causa sua!- si sfogò. -Wow- commentò Holly e annuì in segno di rispetto. -Se rido mi alza il voto?- -Vada fuori!- Alla fine delle lezioni mi incontrai con Liz e Holly. Holly stava raccontando l'accaduto all'altra. -Tu sei proprio fuori- borbottò Elisabeth ma ridacchiava. -Stasera si esce quindi?- mi chiese poi. -Cosa? Dove?- domandò Hol. -Liam e i ragazzi vanno in disco, ci andiamo anche noi, vieni?- -D'accordo, tanto non ho un cazzo da fare- se ne uscì. -Perfetto, oggi pomeriggio tutte a casa mia così ci prepariamo!- annunciò Liz, esaltata. -Yeah, babe...!- La sera a portarci in macchina è mio fratello. -Ma voi non avete altri amici maschi? Dovete sempre imbucarvi alle nostre uscite?- si stava lamentando. -Styles ma facci il piacere. Come se ti dispiacesse- replicò Holly. Non capii l'allusione e non feci domande dato che eravamo arrivate al locale. Appena scese Hazza tirò fuori una sigaretta. -Me ne passi una?- domandò Holly. -Compratele- fu la risposta asciutta di mio fratello. -Tirchio del cazzo- E in men che non si dica quei due cominciarono a litigare. -Sono quasi peggio di te e Horan- commentò Liz, ghignando. Non risposi. All'entrata ci aspettavano Zayn e Liam. Non so se vi ho già parlato di Zayn ma quello che dovete sapere di lui sono le seguenti cose: -è altamente sexy; -silenzioso; -profondo; -sincero; -ed è il mio migliore amico. Liz, accanto a me, sta fissando Payno con gli occhi dell'amore mentre il castano sembra indifferente. Ci salutiamo tutti con un bacio sulla guancia e poi entriamo. -Louis dov'è finito?- domando a Zayn che sta mostrando i documenti per poter entrare. -È andato a prendere Niall- -Ma deve per forza venire?- brontolo. -Sì- è la sua risposta. -Megan!- mi chiama Liam, appena entrati nella discoteca. Mi volto e lui mi ha afferrato un braccio. Ha un sorriso malandrino che di solito appartiene a Tommo. -Stasera gara di bevuta- mi avverte. -Sei scemo? Tu non puoi bere!- Liam ha un solo rene che funziona al 95% e quindi non gli è permesso bere perché potrebbe stare davvero male. Deve andarci piano anche con l'acqua. Lui si limita a indicare Niall, che è sbucato da non so dove. Dietro di lui c'è Lou. -Ha detto che può reggere più di te! - mi spiega, urlando per farsi sentire nonostante la musica a palla. Inarco un sopracciglio e studio l'irlandese. Zayn gli sta sussurrando qualcosa nell'orecchio e all'improvviso lui mi guarda. Ha il sorriso stronzo di chi vuole sempre avere ragione, l'espressione limpida e rilassata che ormai è il suo marchio. I capelli tinti alzati sopra la fronte che lo rendono così maledettamente carino. E poi quegli occhi che non sto nemmeno a descrivervi quanto cazzo sono belli. Mi rivolge un ghigno e ritorno a Liam. -Povero illuso- Il suo viso si apre in un sorriso mentre -Horan e la piccola Styles si sfidano a una gara di bevuta!- grida ai miei amici. In poco tempo mi ritrovo seduta al bancone con Irlanda alla mia destra. Lui si sta vantando con i ragazzi di come mi farà bere tanto da desiderare di morire. A volte mi mette i brividi. Holly e Liz al mio fianco mi stanno dando consigli ma non riesco a sentirle perché sono troppo concentrata a odiare il mio avversario. -Ok- dice mio fratello -Io sarò il giudice- -E perché proprio tu?- lo aggredisce Hol, già pronta a una litigata. Non so per quale motivo ma quei due si odiano quanto me e Niall. -Non iniziare a rompere le palle anche su questo- replica il ricco. -Io dico che tu non sei un giudice imparziale- continua la mia amica -In quanto migliore amico di Niall- Il presente in questione rotea gli occhi e -Ma che centra? Harry è anche suo fratello- -Ma lui è un maschio. C'è solidarietà maschile tra voi, è naturale- -Tappati quella fogna, Steven- la aggredisce perdendo la calma Harry. -Ok, smettetela- si intromette Liam. -Facciamo che io e Liam siamo i giudici, d'accordo?- propone Liz. Nessuno obbietta. Vedo il castano fare un occhiolino a Elizabeth e lei che arrossisce. -Bene- parla Louis -Come inizio qualche cocktail- Tom, il barman, comincia a servire. E io bevo. Mezz'ora dopo ho la sbronza più colossale di sempre. Alla fine ha vinto quel folletto maledetto e sono corsa in bagno a vomitare. Le ragazze mi hanno aiutata per farmi riprendere quel poco da farmi stare in piedi. Poi siamo tornate fuori e i ragazzi ci hanno proposto di giocare a obbligo o verità. Non era la prima volta ma io non ero mai stata così ubriaca e sospettavo già che mi sarei cacciata in qualche guaio. Non ricordo nemmeno quali obblighi e quale verità abbiamo svelato ma so solo che ho fatto una scommessa con Zayn. E riguarda Niall. 23 NOVEMBRE Il giorno seguente sto malissimo. Mai stata così male, giuro. La testa pulsa a ogni suono che si amplifica il doppio. Sto a fatica in piedi e tutto ciò che voglio è stare a letto a dormire. Per fortuna è Sabato. 23 NOVEMBRE Di solito odio quando gli amici di Harry vengono da noi ma stavolta non c'è Niall perciò sono contenta. -Era proprio preso male- spiega Louis -La sbronza di venerdì gli fa ancora effetto- Potevo ritenermi soddisfatta. 24 NOVEMBRE Ritornare a scuola è doppiamente faticoso a causa dei reduci della sbronza di due giorni fa. Però sto molto meglio e riesco a sembrare normale. Il pomeriggio mi prendo un aspirina e mi incontro con Malik. -Ehi malata- mi saluta. -Stronzo- E ci abbracciamo stretti. -Come stai? Meglio?- mi domanda premuroso. -Sì, rispetto a due giorni fa. Tutto bene te?- Lui annuisce e ci incamminiamo verso il cortile della scuola. -Senti- mi fa, quando arriviamo al nostro posto. Uno spazio di erba sotto una quercia enorme. -Ti ricordi qualcosa dopo la sbronza?- -Mmm- ripenso a quei pochi pezzetti della serata e -Non molto- -Va bene- e poi sta in silenzio. -C'è qualcosa che dovrei ricordare?- Il moro mi sorride, si siede spalla a spalla con me e -Oh sì- afferma. Comincio a pensare a tutte le opzioni possibili: io che dico qualcosa di imbarazzante, io che bacio uno dei ragazzi, io che bacio Irlanda. -Hai scelto obbligo. E io ti ho obbligata a far innamorare Niall di te- sorride, compiaciuto. Questa è di gran lunga peggiore a tutte le cose a cui ho pensato. -Cosa?!- esclamo, sconvolta. -Proprio così. Un obbligo è un obbligo, Meggy- -Ma ero ubriaca marcia! Vi siete approfittati della situazione!- lo accuso, rossa in viso. Ma lui è tranquillo. Calmo. -Ti conviene cominciare già da subito- mi suggerisce con un occhiolino. Non posso credere che mi abbia fatto questo. -Ma io odio quello lì- replico. -L'odio è una forma d'amore- ribatte, ridendo. -Anche un calcio nelle palle lo è?- lo minaccio. Zayn smette di ridere e mi sorride, dolcemente. -Dai, è solo una scommessa. Ed è anche un modo per prendere in giro Niall- mi stuzzica. Io sospiro. -Bravo- gli dico -Mi hai fregata-.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


25 NOVEMBRE -Non ci posso credere che ti sei fatta di nuovo buttare fuori dalla classe- accuso Holly. Lei si limita a ridere e a scrollare le spalle. -Tanto odio la matematica- -Tu odi tutte le materie- la prende in giro Elizabeth. -Mmm, hai ragione- Scoppiamo a ridere e usciamo dalla classe di economia. Appena mi voltò vado a sbattere contro qualcuno. -Stai attenta cazzo- Alzo la testa ed è un ragazzo alto biondo: Niall. -A te piace proprio il cazzo, eh? Lo metti in ogni frase- lo provoco. Mi fissa e -A me piace solo il mio di cazzo. E sono sicuro che piacerebbe anche a te- Faccio una faccia disgustata ma lui se ne va, non prima di avermi fatto un occhiolino. -Lo odio- mi limito a dire. -Certo come no- rispondono contemporaneamente le mie migliori amiche. -Cambiamo discorso- dico -Voi ci venite alla gita dei cinque giorni?- -Certo- risponde Holly. -Io non lo so- fa insicura Liz. -Perché?- -Lo sapete come sono i miei genitori. Si preoccupano un mondo. Figurati se mi lasciano andare a Verona con solo due professori- -Be'- dice Hol -Hai ancora fino a Febbraio per convincerli- -Ci proverò- promette. -Ehi!- Ci voltiamo automaticamente tutte e tre. Ma è solo un ragazzo che non conosciamo che non sta chiamando noi, bensì una tizia davanti a noi. -Voi a chi avete pensato?- domanda la bionda, pensierosa. -Io a Liam- ammette Liz. Io e Holly ci guardiamo come per dire 'vai tu'. -Io a mio fratello- balbetto. Fissiamo Hol in attesa. -Nessuno- borbotta, e capisco che anche lei ha mentito. La mia testa grida un solo nome: Niall. Quando entro a casa mi sento strana. Ripenso alla scommessa fatta con Zayn e non so cosa fare. Ho detto che ci avrei provato ma allo stesso tempo non so come. Come posso far innamorare Horan di me? Grugnisco. Potete poi immaginare la mia sorpresa quando in salotto mi ritrovo proprio mister Irlanda. È seduto sul divano e ha i piedi appoggiati al tavolino. -Ciao- mi saluta. -Che ci fai qua?- investigo, sospettosa. -Devo parlarti- mormora. Il mio cuore fa una capriola. -Parla, allora- -Siediti- -No- Noto un guizzo nella sua bocca e sembra trattenersi. Che diavolo vuole? -D'accordo- sospira -Volevo solo chiederti se possiamo ricominciare da capo- -Da capo?- esclamo, confusa. Lui annuisce e si passa una mano tra i capelli spettinati. -Abbiamo cominciato con il piede sbagliato- mi spiega -Ma io voglio che siamo amici- Alzo un sopracciglio, per niente convinta. -E questa da dove ti esce?- Irlanda ruota gli occhi e -Dal culo!- ah, eccolo che ritorna rozzo -Secondo te?- -Dal culo- rispondo, sorridendo. Il fatto è che non ce la faccio a non discutere con lui. Il biondo sghignazza e -Dio mio, non ci riusciamo proprio eh?- mi chiede. -Tu che dici?- e mi butto sul divano accanto a lui. -Togli quei piedi da lì- gli ordino, Lui alza gli occhi al cielo e -Ma devi sempre essere così rompipalle?- -E tu devi sempre essere così maleducato?- Niall scrolla le spalle. -Che ti posso dire? Tu tiri fuori la parte peggiore di me- e poi sorride. Ma non un sorrido stronzo dei suoi, uno normale. E bellissimo. Noto che nonostante ci stiamo battibeccando tra noi c'è più armonia e tranquillità. -Allora farai meglio a starmi lontano- gli consiglio. -Come se fosse facile- sbotta lui, -ci vediamo ogni giorno- Poi mi guarda e mi fa un sorrisetto -Potresti cambiare amici- -Io?- esclamo -Guarda che sei tu quello amico di mio fratello!- -A proposito- fa -dov'è finito?- -Sono qua- risponde una voce. Io e Horan ci giriamo. Appoggiato allo stipite della porta c'è mio fratello. Non so se ve l'ho mai descritto ma è semplicemente un diciannovenne altissimo, con due occhioni verdi, i ricci scuri e le fossette quando sorride. -Stavi origliando?- domanda l'irlandese, tranquillo. -Sì, e siete adorabili quando non vi scannate a vicenda- dice. -Ma andate a cagare entrambi- borbotto, allontanandomi. -Cosa centro io?- si lamenta Niall. -Niente. Semplicemente ti odio- Sorrido a entrambi e scappo in camera mia. Ripenso alle nostre spalle che si sfiorano. 26 NOVEMBRE -Ti ha chiesto di ricominciare da capo?- esclama sorpresa Liz. -Già, è sempre più strano quello- Entriamo in classe e continuiamo a chiacchierare. -E tu? Insomma quindi?- mi domanda. -Ecco...c'è una cosa che non ti ho detto- -Cosa?- -Quando c'è Hol. Non ho voglia di spiegarlo tremila volte- -D'accordo- mormora. -Dai, non ho tutto il giorno- mi sprona Holly. Lei e Liz si siedono sul prato, davanti a me. Io fisso il suolo. -Ricordate quanto ero sbronza venerdì, vero?- Loro annuiscono. -Ecco, durante obbligo e verità Zayn mi ha fatto fare un obbligo- dico. -Quale?- domandano all'unisolo. -Far innamorare Niall di me- All'inizio ridono ma poi cominciano con le domande. -E tu ci vuoi provare davvero?- -Sì- rispondo alla mora. -Solo che non ho idea come- -Quello già ti muore dietro, non devi fare niente- commenta Hol. -Ma se mi odia- replico. -Può essere- mi concede -Ma tra voi due c'è un attrazione fortissima. Non puoi negarlo- Sbuffo e mi innervosisco. Non mi piace Niall. Non provo attrazione per lui. -Anche se fosse- borbotto -L'attrazione è diverso dall'amore- -Più o meno- esordisce Elizabeth -Tra voi c'è talmente tanta passione e attrazione che è un sintomo dell'innamoramento- Rido. Non posso credere alle mie orecchie. -Ma certo che ne sparate di minchiate, voi due- -Tanto abbiamo ragione- ribatte la bionda, guardando il sole. -Quindi?- chiedo -Come procedo?- -Accendi la passione- mi suggerisce Liz, pensierosa. -Fate qualcosa che richieda tanta attrazione fisica e poi vedrai che lui cede- -Sembra una cosa da..troia- dico. -Un pochino. Ma provaci- Mi sdraio sull'erba. -Io ancora non ho capito come questo possa indurlo a innamorarsi di me- -Fidati, qualche risultato lo darà- 27 NOVEMBRE -Allora?- mi domanda Holly. -Hai pensato a un modo per far eccitare Horan?- e ride. -Non posso credere che sto facendo questa cosa- borbotto. -Comunque no. Non ne ho idea- -Chiedi a Zayn- mi suggerisce la bionda, guardando da un altra parte. -Perchè a lui?- -È lui che ti ha dato l'obbligo. Ti aiuterà- La lezione comincia e noi stiamo zitte, immerse nei propri pensieri. Cerco il mio migliore amico ovunque. A scuola però non lo vedo così ci rinuncio. Ero già per la strada verso casa senza Harry quando -Meg!- mi chiama una voce. Mi volto e con mia enorme sorpresa è Irlanda. Oggi ha i capelli abbassati e pettinati con cura. I pantaloncini corti e una maglietta della scuola senza maniche. La pelle è chiara sulle braccia ma le spalle sono abbronzate. Stranamente mi metto a fissare il suo ginocchio di cui si lamenta sempre e vedo che è fasciato. Lui si accorge che lo sto guardando e -Devo operarlo quest'estate- mi spiega. -Ok- dico -Mi cercavi?- -Sì- e si avvicina. Iniziamo a camminare verso non so dove. -Volevo solo chiederti se alla fine hai preso in considerazione l'idea di essere amici- In realtà ci ho solo pensato tutta la giornata ma faccio spallucce. -Boh, d'accordo- la butto lì. -Bene- sorride -Per inaugurare la nostra amicizia ti voglio invitare a una festa in piscina, a casa mia- -Io e te da soli?- balbetto. Lui ghigna. -No, anche con gli altri e le tue amiche- Tossisco per mascherare l'imbarazzo e allungo il passo. -Ti ringrazio- mormoro poi. Io che dico grazie a Horan? Che mi passa per la testa? -Di niente!- esclama, compiaciuto -Sabato da me- E fila via. Perché mi sento il viso in fiamme? Arrivo a casa ancora rossa dall'imbarazzo. Harry è con Zayn in salotto a giocare alla Playstation. -Sorellina!- esclama mio fratello con una voce da ritardato. Lo ignoro. -Zay, ti cercavo- Il moro appoggia il joystick sul tavolino e mi sorride. Malik ha quei modi così silenziosi, pacati, cauti, che ti mettono una tranquillità addosso pazzesca. E direi che è uno dei principali motivi per cui siamo migliori amici. Una pazza come me ha bisogno della sua dose di calma e il pakistano è l'unico che sa darmela. Non ho bisogno di un altro pazzo come me, o finiremo per sclerare tutto il tempo. Ogni riferimento a Irlanda è puramente causale. -Dopo fai un salto sopra, ok?- Zayn annuisce in modo quasi affettuoso. È incredibile come tutto in quel ragazzo esprima pace. -Sembra che lo stai invitando a scop..- -Oh chiudi il becco- zittisco mio fratello. Lui alza le spalle e -Vai a giocare con le barbie- mi consiglia. -Mi sa che ci andrai tu a giocare con le barbie- mormora il moro -dato che ora ti sto facendo goal- Harry si gira a controllare ed è vero: sullo schermo la squadra di Zayn ha appena segnato. -Grazie Megan, mi hai distratto- borbotta indispettito il riccio. Il mio migliore amico mi fa un occhiolino. Ridacchio, tanto per deridere mio fratello, e vado in camera mia. Quando il mio migliore amico sale di sopra racconto tutte le novità sul fronte della scommessa. -Un modo per farlo eccitare a quanto pare l'ha trovato lui- mormora Zayn. -Già, sembra sapere in anticipo ciò che voglio fare- -Comunque qual'è il piano? Faglielo venire duro?- e ridacchia. -Speravo fossi tu a dirmelo. Le ragazze mi hanno consigliato di puntare sul fattore attrazione- dico, un po' imbarazzata. -Mmm- fa lui, pensieroso -Prova a farlo un po' impazzire. Tipo prova a baciarlo e poi bloccati. Andrà fuori di testa e poi cederà- mi suggerisce. -Io continuo a non capire il senso di questa scommessa- Malik sorride e -Un giorno lo capirai- mi assicura. 30 NOVEMBRE -Cosa indosserai?- mi urla nel cellulare Liz. -Non lo so, ancora. Di costume mi porto quello bianco che..- -Bravissima!- mi interrompe la mora -Quello quando ti bagni diventa tutto aderente- -Mi hai appena fatto cambiare idea- commento, guardando nell'armadio. La sento ridere. -Ma ha la piscina riscaldata?- domanda. -Be', credo di sì- sposto qualche vestito -Non penso sia così scemo da non sapere che siamo a Novembre- -Speriamo. Mi servi in salute perfetta per il compito di spagnolo- scherza. -Ok, ho trovato un altro costume- annuncio. -Perfetto! Io indosso quello rosa che mettevo sempre quest'estate- -Oh, carino. Vuoi fare colpo su Payno?- -La tecnica dell'attrazione tra noi non funziona- borbotta esausta -Non so proprio che combinare con lui- e sento un tonfo dall'altra parte del telefono. -Liz? Ci sei?- chiedo. C'è un attimo di silenzio ma poi risponde: -Sì, scusa, ti richiamo dopo- e mette giù. -Ma che cav...?- mormoro ma poi lascio perdere. -Megan, sei pronta?- mi chiede Harry entrando nella mia stanza e buttandosi sul mio letto cosparso di costumi e vestiti. -Uh, che bel reggiseno- commenta prendendone uno in mano. -Pervertito mollalo!- gli urlo. Il riccio ride e -Ti leghi i capelli?- domanda. Sembra sconvolto. -Sì, perché?- mi preoccupo. -Niall mi ha sempre detto che le piacciono le ragazze con i capelli sciolti. E con i ricci- ammicca. -Che me ne frega di ciò che pensa quello- ma in realtà inizio ad agitarmi. Tossisco. -Sono quasi pronta, comunque. Sparisci, ti raggiungo tra 5 minuti- Mio fratello si alza, sbadigliando. -Come vuoi- dice. -Alla fine gli hai sciolti- sghignazza Haz quando arriviamo a casa Horan. -Zitto. Mi davano fastidio- mento. -Certo- e scoppia a ridere mentre suona al campanello. Mi sistemo nervosamente i capelli. Ad aprire però non è Niall. È una ragazza castana con i capelli ossigenati, le ciglia finte, gli occhi azzurro ghiaccio, e le labbra gonfie e piene di lucidalabbra. -Chi siete?- Mio fratello è rimasto a bocca aperta. Gli do una gomitata. -Emh- balbetta lui -Harry e Megan Styles- Lei sorride mostrando i denti, bianchissimi. -Ah, certo. Entrate pure- Harry annuisce esageratamente ed entriamo. Sono già stata una volta a casa del biondo ed è come me la ricordavo: grande e piena di roba da maschi. Roba come poster di calciatori, palloni per casa, birre in giro, e ancora oggetti riguardante il calcio. Mi metto a studiare la ragazza e già mi sta a prima vista antipatica. Come fisico diciamo che è molto formosa. -Nììì- si mette ad urlare con una vocetta stridula. -Ci sono Harry e Megan Styles!- Riesco a sentire un -arrivo- e poi Irlanda scende di corsa dalle scale. Rimango per un attimo intontita. Ha i capelli stranamente più scuri, come se la tinta stesse andando via, ed alzati nel suo solito ciuffo. Gli occhi più bui, quasi blu, per via della luce soffusa nella stanza. Ha un sorrisone in viso che mette in evidenza la fossetta sulla guancia sinistra. Indossa solo i pantaloni della tuta e una canotta. -Ehi ragazzi!- ci saluta, -Gli altri sono già fuori. Aspettavamo solo voi- La situazione mi sembra all'improvviso surreale. E poi chi diavolo è questa ragazza che mi sembra tanto una zoccola? Decido di domandarlo: -Scusa Niall- esordisco -Chi è la tua amica?- e indico la tizia. Irlanda scrolla le spalle, completamente rilassato, e -Un'amica- Inizio ad innervosirmi. Usciamo fuori e vedo già tutti in un gruppetto a chiacchierare. Saluto ognuno di loro e mi separo dai ragazzi con Liz e Holly. -Chi cazzo è quella?- mi ritrovo a sbraitare. -Non lo sa nessuno!- esclama Elizabeth, con occhi di fuoco. -Io sono stata la prima ad arrivare- dice Hol -e quando ho chiesto a Horan chi fosse lui ha risposto...- -Un amica- completiamo io e la mora. Holly annuisce. -Dobbiamo chiedere a uno dei ragazzi!- sbotto. -Liam?- domanda ovviamente Liz. -No- rispondiamo in coro io e la bionda. -Louis- Ci avviciniamo al gruppetto che sta parlando, che novità, di calcio e -Lou, vieni un attimo- lo chiamiamo. -Wow, facciamo un orgia ragazze?- chiede ridendo. Non penso di avervi mai parlato di Tommo. Be' lui è il più basso dei ragazzi, ma anche il più grande, ha i capelli lisci castani e due occhietti azzurri, vispi. Il sorriso malandrino che lo accampagna sempre e i tratti del viso aggraziati e affilati. È un ragazzo incredibilmente simpatico, spontaneo ma anche serio quando serve. Un ottimo amico per tutti noi. -Taci- lo rimprovera Holly. -Quando fate così volete sicuramente sapere qualcosa- si lagna -Perchè dovete sempre rompere a me?- -Perché tu sei debole e ci dici sempre tutto- dico io, sorridendo. -Io debole?- esclama, oltraggiato. -Chi è quella?- lo ignora Liz. -Oh- fa -Oh- dice di nuovo. E poi ride. -Allora!?- lo strattoniamo -Parla!- -So solo che si chiama Melody e che è un amica di Horan- -Tutto qui?- -Sì, Steven, tutto qui- -E perché diavolo l'ha portata?- borbotto, offesa. -E io che ne so- scrolla le spalle. -Ok- dico -Sei libero di andare- -Quindi niente orgia?- domanda. -Vai via!- lo scaccia Holly e ridiamo tutte. Niall si prende l'onore di venire da noi, seguito da Melody. Ha una pinta tra le mani e uno sguardo confuso. -Ok, ci siamo tutti?- domanda retorico, poi annuisce. Ritardato, penso. -Spero abbiate tutti i costumi perché è il momento di godersi la mia super e fighissima piscina!- Mi accorgo solo ora della 'super e fighissima' piscina vicina ai nostri piedi. Fortunatamente non è profonda. -Tranquillo Zay, non ci anneghi lì- lo prende in giro Louis facendoci ridere. E poi all'improvviso tutti si spogliano. Non pensavo sarebbe stato così imbarazzante. Noi ragazze ci svestiamo con calma mentre quei trogloditi sono già in costume a lanciarsi nella piscina. -Ohh cazzo!- grida Tomlinson -È caldissima- Appena rimango in costume sento freddissimo, siamo a Novembre, ma non ho nemmeno il tempo per entrare in acqua che qualcuno mi ci butta. L'impatto non è tanto forte e l'acqua è così calda da rilassarmi. Riemergo in superficie e vedo Niall a bordo piscina con un sorrisetto scanzonato. È in costume, mi accorgo poi. Non ha gli addominali ben sviluppati come mio fratello o Liam ma si notano lo stesso sulla sua pelle bianca latte. Ha un sacco di nei sul collo e sulla schiena e un po' di pancetta che in modo assurdo lo rende ancora più bello. Non ha un fisico da modello ma è bello lo stesso. Si tuffa e io gli pizzico un fianco. -Ahio- si lamenta. -Così impari- lo derido. Lui si limita a ridere e io rimango imbambolata. L'acqua ha reso il colore dei suoi occhi di un blu splendente. Ci separano pochi centimetri e riesco a vedere una leggera barba sul mento. Il suo ciuffo non è più intatto e ora i suoi capelli sembrano degli spaghetti. Maledizione, devo essere io quella che deve farlo cedere, non devo cedere io. Mi avvicino un pochino e lui smette di sorridere mentre la sua espressione diventa un po' più tesa. Mi riprendo e gli spruzzo dell'acqua in faccia. Lui sembra sconvolto e io ridacchio, soddisfatta. Nella mia testa però sento un campanellino d'allarme: non mi piace il modo in cui mi ha bloccata. Non mi piace che sia così bello. -Ehi Niall!- lo chiama la sua amica. L'irlandese si volta verso di lei che è rimasta a bordo vasca. -Che c'è?- sembra scocciato. -Mi si è rotto il gancio del costume, mi puoi aiutare? Fa freddo!- A quelle parole sento le mie viscere andare a fuoco. -Certo- risponde lui, avvicinandosi alla scaletta a nuoto. -Torno subito- mi dice, prima di uscire dalla piscina. Mi monta la rabbia addosso mentre lui le posa un braccio sulla schiena ed entrano in casa. Cerco di non pensarci e individuo le ragazze. Elizabeth è tra Liam e Louis e stanno tutti e tre chiacchierando di qualcosa. Invece Holly sta litigando come suo solito con mio fratello e Zayn sta a guardare divertito. Li raggiungo. -Tanto ho ragione io!- sta gridando la mia amica. Il riccio alza gli occhi al cielo e -Sei la solita, vuoi sempre avere ragione te. Guarda che non sei la principessina che credi- -Ehi voi due basta!- li sgrido. I due mettono il broncio e voltano la testa, offesi. -Ho un idea- annuncia il moro. -Spara- -Facciamo delle gare in coppia. Tipo chi nuota più veloce, quelle robe là- -D'accordo- approva Harry. -Qualcuno chiami Niall e Melody- dico però. -Vado io- si offre mio fratello. -Intanto avvertite gli altri tre- Facciamo quello che ci ha detto e subito si formano le squadre. Liam con Liz, Louis con me, Holly e Harry e Niall e Melody. -Io ho paura anche a stare a galla, figuratevi nuotare- borbotta Malik, tirandosi fuori dal gioco. -Ed ha avuto lui l'idea- mi fa notare Liz, ridendo. È chiaramente felice di essere con Liam in squadra. -Non voglio stare con Styles! Vi prego, non fatemi questo!- si sta lamentando invece Holly, disperata. A proposito di mio fratello eccolo che fa ritorno, paonazzo in viso, seguito da Niall e Melody. Tutti e tre sembrano strani. È successo qualcosa. -Quindi, giochiamo?- chiede Horan, quasi annoiato. Tutti e tre si tuffano e ci raggiungono. Agguanto mio fratello e lo trascino in disparte. -Che è successo?- Lui scuote la testa. -Parla idiota!- -Quando sono arrivato lei gli stava facendo un... sai cosa- esplode. Rimango a bocca aperta. Lascio andare mio fratello e sento gli occhi pizzicare per non so quale motivo. 'Torno subito' mi aveva detto. Mi aveva detto 'torno subito'. -Ok- soffio mentre sento l'acqua diventare tutto a un tratto pesante. -Venite voi due?- ci chiama Liam, impaziente. -Sì- risponde Hazza. Sono incazzata con Irlanda. -Senti- sta borbottando mio fratello a Holly -Non c'è nulla di personale in tutto questo, va bene? Pensiamo solo a vincere- Holly, rossa d'imbarazzo in viso, annuisce e -Nulla di personale- ripete. Io e Louis stiamo ridendo. -Quante storie- dice -Deve solo prenderla in spalle- -Già, si vede che c'è qualcosa tra loro- noto, sorridendo. Sarebbero una coppia stupenda insieme. Guardo Niall che sta tenendo in spalle Melody. Da quando è successo il tutto è stato molto scorbutico e silenzioso. Idiota. Sicuramente sarà seccato dal fatto che la sua puttana non ha potuto finire il lavoro. Accanto a me invece ci sono Liam e Liz, nelle nostre stesse posizioni. Loro sono più rilassati di Holly e Harry ma Liz è comunque molto nervosa, si vede. -Sì, quei due farebbero faville insieme- mi risponde Lou, poi aggiunge -Come te e Horan- Gli pizzico il collo e lui lancia un gridolino. -Non ti azzardare- -Scusa- e ride. -Dai, siete pronti?- domanda Zayn a bordo piscina, che si è proclamato giudice. Harry e Holly finalmente ce la fanno e, con le guance rosse, annuiscono. -Ok- inizia il moro -Chi arriva per primo dall'altro lato della piscina vince. Quando fischio partite, pronti?- Lou inarca leggermente la schiena, pronto a partire, e io aggancio le braccia al suo collo. Ha la pelle leggermente più scura degli altri ragazzi, escluso Zayn, e la pelle liscia, il fisico esile. Zayn fischia e Tommo parte prontissimo. L'acqua mi schizza in faccia ovunque e il castano nuota esperto. Guardo gli altri e con mia sorpresa Harry e Holly sono in vantaggio. Poi ci siamo noi. Siamo quasi dall'altra parte della piscina quando sento una presenza al nostro fianco. Sono Niall e Melody che ci stanno raggiungendo. Non posso perdere contro di loro. No. Stringo di più il collo di Tommo e gli urlo di aumentare. L'acqua mi cinge fino alle spalle e mi da una sensazione di solletico. -Cazzo!- impreca Louis Il biondo e la zoccola ci stanno superando. -Lenti- ci sfotte lui. -Vai a fanculo!- gli grido con odio. Non mi sono mai sentita così arrabbiata con lui. Irlanda si accorge che qualcosa mi ha particolarmente ferita, che sono incazzata, che lo odio e si ferma. Lou lo lascia indietro e arriviamo al traguardo dove Harry e Holly ci aspettano, vincenti. Stanno ridendo e sono bellissimi insieme. Mio cugino la tiene per le cosce e ha la testa rivolta verso di lei mentre ride mettendo in mostra la fossetta. Ha i ricci bagnati, la pelle abbronzata pasticciata di tatuaggi. Holly invece ha le braccia attorno al suo busto e i capelli biondi che le ricadono bagnati sulle spalle. Si stanno guardando negli occhi. Anche lei sorride e anche lei ha le fossette. Quei due provano qualcosa l'uno per l'altra, è così. Lou sospira e mi lascia andare, stanco. Liam e Liz, che non avevo notato per tutta la gara, arrivano anche loro ridacchiando. Mancano solo Horan e Melody. Arrivano camminando, piano. Il biondo ha i capelli all'indietro e spettinati, gli occhi più profondi e splendenti che mai e l'aria di uno che ha combinato un guaio. -Niall perdente- lo deride Liam, sorpreso. Irlanda sorride, le labbra una linea stretta e sottile. -Perché sento intorno uno strano silenzio imbarazzante?- chiese Louis, avvicinandosi a noi, con l'acqua alla gola. Aveva ragione: c'era un silenzio carico di nervoso e tensione. Sentivo, in qualche modo, il dovere di riempirlo, così -Vai a fanculo- sputo. Tutti sanno a chi è rivolto ma pochi il motivo, solo Harry forse. Mi avvicino a bordo piscina, dove è seduto Zay, con la pelle ambrata e lo sguardo cupo, ed esco, prendendomi i vestiti. Sento brevemente la voce di Holly e Liz domandare 'che diavolo hai combinato?' a Horan. E poi lo sento urlare, proprio il biondo tinto, ed urla -Che cazzo, non è così grave!- Mi vesto, esco, vado a casa a piedi, con i capelli bagnati e l'acqua che mi bagna la maglietta. Siamo a Novembre, mi prenderò sicuramente qualcosa. Ma la rabbia scorre nelle vene rubando il posto al sangue. Invece sì che è grave.

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