LA MIA LOVE STORY

di oOokikkaoOo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAPITOLO 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO 3 ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO 5 ***
Capitolo 5: *** capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** CAPITOLO 7 ***
Capitolo 8: *** capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** CAPITOLO 9 ***
Capitolo 10: *** capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** CAPITOLO 11 ***
Capitolo 12: *** capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** CAPITOLO 13 ***
Capitolo 14: *** capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** CAPITOLO 15 ***
Capitolo 16: *** capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** CAPITOLO 17 ***
Capitolo 18: *** capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** CAPITOLO 19 ***
Capitolo 20: *** capitolo 20 ***
Capitolo 21: *** CAPITOLO 21 ***
Capitolo 22: *** capitolo 22 ***
Capitolo 23: *** CAPITOLO 23 ***
Capitolo 24: *** capitolo 24 ***
Capitolo 25: *** CAPITOLO 25 ***
Capitolo 26: *** capitolo 26 ***
Capitolo 27: *** CAPITOLO 27 ***
Capitolo 28: *** capitolo 28 ***
Capitolo 29: *** CAPITOLO 29 ***
Capitolo 30: *** capitolo 30 ***
Capitolo 31: *** CAPITOLO 31 ***
Capitolo 32: *** capitolo 32 ***
Capitolo 33: *** CAPITOLO 33 ***



Capitolo 1
*** CAPITOLO 1 ***


LA MIA LOVE STORY

CAPITOLO 1

aSento un rumore provenire dalla cucina, mi rigiro nel letto, tendo le braccia cercando il corpo del mio ragazzo, ma le mie mani stringono il vuoto, mi giro verso il comodino e apro lentamente gli occhi e guardo la sveglia, sono le nove, sono sola in una grandissima camera da letto, mi guardo in giro: le pareti sono color lilla e le tende, una rosa sopra  a una bianca sono semitrasparenti, mi soffermo sulla mia immagine riflessa nello specchio di fronte a me, i capelli corvini sono tutti arruffati, la faccia assonnata, le palpebre socchiuse lasciano trasparire gli occhi verdissimi  le labbra carnose dolcemente socchiuse.
Appoggio la testa al cuscino, chiudo gli occhi e cerco di riaddormentarmi, improvvisamente una voce mi chiama
“ Vero, sei sveglia? Dai alzati che dobbiamo pulire!Ti sei dimenticata che oggi vengono i nostri amici? ”
“ Ancora cinque minuti!” dico addormentata
“ Amore hai vent’anni, su dimostrali! Alzati e non fare storie!”
“ Caro ma è domenica, abbiamo tutto il giorno per pulire!!! Lasciami dormire, BUONA NOTTE amore! ” dico facendo finta di addormentarmi
“ Dai alzati per favore! ”
“ Nooooo!! ”dico scalciando i piedi
Sento dei passi, apro gli occhi e vedo lo vedo davanti a me, si siede sul letto e incomincia a farmi il solletico, uffa odio quando colpisce il mio punto debole: soffro da morire il solletico.
“ Vero alzati! ”
“ No fermati! ” incomincio a ridere cercando di divincolarmi dalle sue mani “ Dai mollami, ho sonno! ” lui si ferma e mi guarda con aria pensierosa, mostra un sorriso affascinante e giocoso allo stesso tempo.
“ Allora se non ti alzi a Londra per natale ci vado da solo! ” dice sapendo di avere colpito il mio secondo punto debole: amo Londra.
“ Come osi farmi questo affronto? ” dico fingendomi arrabbiata e scioccata, ma lui continua il suo broncio “ Ok, ok mi alzo RICATTATORE!”  dico arrendendomi, lo bacio dolcemente sulle labbra, sorrido ed esco svogliatamente dal letto. Mi dirigo verso la finestra e apro le tende: è una bellissima domenica di Agosto, vado verso il bagno e apro l’acqua della doccia, poi accendo il cellulare, c’è un messaggio, decido di leggerlo.
“ Uffa! Ho finito il credito! Tesoro abbiamo una ricarica in casa? ” grido per farmi sentire
“ Certo amore ma le ho nascoste perché tu le consumi subito! Te la vado a prendere ” mi viene incontro con una ricarica da dieci in mano, lo guardo offesa dalla sua affermazione, ma d'altronde è vero ma non voglio dargli ragione e metto il broncio, lui mi da un bacio e gli frego la ricarica dalle mani, poi corro sotto la doccia.
Appena ho finito indosso l’accappatoio e comincio a frizionarmi i capelli, poi torno in camera apro il cassetto della biancheria intima e decido di indossare il completo nero con il pizzo rosa che a lui piace tanto, mi dirigo nella cabina armadio e dispongo tre pantaloni e quattro maglie sul divano: scelgo i pantaloni neri e una maglietta bianca scollata, ripongo al loro posto gli altri capi, passo davanti allo specchio mi guardo con aria vanitosa e mi sistemo i capelli in una coda di cavallo alta, quando sono pronta corro in veranda.
Mi siedo su una comoda poltroncina di vimini vicino al mio ragazzo, davanti a me un’abbondante colazione, fette biscottate marmellata e succo d’arancia, sorrido e incomincio a mangiare
“ Tesoro cosa dobbiamo preparare questa sera? ” mi chiede
“ Avevo pensato di ordinare la pizza, visto che l’adori! ”
 Sì che bello!!!”
“ Lo sai che il giorno del compleanno farei tutto ciò che ti rende felice! A proposito, TANTI AUGURI!! ”
“ Grazie amore mio, ti rendi conto di quello che hai detto? Sta sera allora paghi penitenza! ” mi dice sorridendo malizioso, io rispondo al sorriso e finisco la colazione.
Mi dirigo verso la camera da letto, incomincio a mettere a posto: rassetto le coperte e sistemo le scarpe negli appositi scaffali, abbassandomi per raccogliere un paio di calzini noto sotto al mio letto una scatola da scarpe rosa,
“ È la scatola dei miei ricordi! ” penso, l’apro e rivedo tutte le foto delle superiori, i diari che tenevo nei primi anni, li dispongo sul pavimento cerco il primo, passo la mano sulla copertina piena di scritte fatte da me e di foto scattate dagli amici, mi soffermo su una dove dormo, non so bene chi me l’abbia scattata ma mi è sempre piaciuta, è per quello che l’ho attaccata, apro il diario e incomincio a leggerlo.
Mi chiamo Veronica,  ho quindici anni, abito a Ravenna e frequento il primo anno del liceo linguistico brocca. Ho i capelli corvini lisci e gli occhi verdi, le mie labbra sono carnose e odio il mio naso a patata!!!!
La cumpa è il gruppo che frequento, sono i migliori amici del mondo e ci aiutiamo in qualsiasi situazione.
Sotto le scritte colorate c’è una foto della cumpa: a destra c’è Mary, una ragazza abbastanza alta, con al carnagione molto chiara, gli occhi castani sono molto espressivi e sempre piani di gioia, i capelli lisci e biondi le scendono sulle spalle, abbracciato a lei Ale,il mio migliore amico e suo ragazzo, ha un fisico da vero atleta, i capelli corti e castani tirati su con il gel, gli occhiali da sole gli coprono gli occhi verdissimi, accanto a lui, Alice e Ricky, lei, capelli biondo cenere lisci fino alla schiena, la frangia - ciuffo le copre quasi gli occhi color castano scuro, altissima e con il fisico di una ballerina di danza classica, lui, capelli leggermente lunghi con il ciuffo e sempre pettinati che gli coprono leggermente gli occhi azzurri come il mare; accanto l’ultima coppia, Giuly, occhi verdi e i capelli ricci castano chiaro le incorniciano il viso ridete, è la più lunatica e spudorata del gruppo e adora uscire con i ragazzi, e infine Fabio, biondo con i capelli corti, gli occhi azzurri e il fisico abbastanza palestrato e super geloso della SUA Giu.

 

Ciao a tutti! Mi sono appena iscritta e questa è la mia prima storia. Ringrazio tantissimo quella pazza della Giulls per avermi finalmente convinta ad iscrivermi e per avermi aiutato a postare la storia...grazie grazie grazie ti adoro!!

Vi è piaciuto il primo capitolo? me lo lasciate un commentino per dirmi se continuarla o meno? kiss kikka

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


GIULLS: GRAZIE Giu x avermi aiutato a iscrivermi e a postare ora spero di farcela da sola * me molto molto impedita* comunque tesoro mio sai k c’è trp pubblicità su di te in qst libroooo la mia Giu k da le culate in giro!!!!!!
MEMIDARK_CULLEN:  spero che ti piacciano anche gli altri capitoli ci sto mettendo tutta me stessa ci saranno vari colpi di scena!! Comunque non so se la Giu te lo ha dtt ma anche io sono una fan di Twilight!!! La Giu mi ha perfino fatto i commentino =P
MEMI16:  sono felicissima di conoscerti (FINALMENTE) e di avere una tua recensione… Giu mi ha stressato a parlare di te ihihihi ( dico in modo buono) parla sempre di te !!!! spero ti piaccia questo capitolo
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È un normale sabato sera estivo, e come al solito io sono allo Shaky con la cumpa, siamo seduti ad un piccolo tavolino, davanti a noi nella pista Giu, Fabio, Alice e Ricky ballano trasportati dalla musica house che irrompe dalle casse, il vocalist urla di alzare le mani e tutta la pista all’unisono esegue il comando, accanto a me e Mary abbracciata ad Ale mi guarda, mi sento a disagio, so di non esserle mai stata simpatica perché sono la migliore amica del suo ragazzo e a quanto dicono sono anche molto più bella di lei, Ale dice che non mi guarda storto ma lui è troppo accecato dall’amore, Giu e Alice invece dicono che è gelosa perché sa che prima o poi gli soffierò il ragazzo, a questo pensiero sorrido tra me e me è impossibile che io mi metta con Ale per me è come un fratello sa tutto di me e so tutto di lui.
-“ Scusa!”-la voce di Ale mi riporta al presente
-“ Per cosa?”- chiedo stranita non capendo seriamente di cosa stesse parlando, d'altronde non lo stavo ascoltando
-“ Beh… siamo tutti in coppia, non volevo tu facessi la parte del reggi moccolo!”- a questa esclamazione scoppio a ridere poi mi guardo intorno sentendomi a disagio, Ale mi aveva costretto a uscire con loro anche se ero sola aveva detto che la mia presenza sarebbe stata fondamentale-“ sé come no!”- dico tra me e me.
Continuo a osservare la pista e noto che Giu sta ballando in modo molto vivace, forse troppo, infatti, da una culata ad un’altra ragazza la quale va uno scivolone pazzesco subito Giu va verso di lei per aiutarla ad alzarsi e si scusa dieci volte, poi mi viene incontro ridendo e mi prende per mano, sa che odio ballare in discoteca mi sento un tronco non so fare ma lei ama stuzzicarmi e mi trascina in pista accenno qualche passo con lei ed Alice ma appena si distraggono scappo al mio posto.
Ale e Mary si stanno baciando al tavolino allora opto per andare verso il bar e prendermi qualcosa da bere, mi avvicino al bancone e ordino un mohito, non ho mai bevuto alcool in vita mia e questa sera voglio provare qualcosa di nuovo, il mio mohito ghiacciato è davanti a me, lo prendo in mano e decido di assaggiarne un sorso –“ oddio che schifo!”- la voce mi esce in un soffio , nessuno si è accorto di me, vado verso il tavolino Ale è solo, mi siedo accanto a lui e gli chiedo dov’è Mary lui risponde che è in bagno e allora io gli offro il mio mohito lui mi ringrazia e inizia a berlo, si avvicina a me e mi schiocca un bacio sulla guancia per ringraziarmi in quel momento arriva Mary mi fulmina con lo sguardo si siede vicino ad Ale e poi lo bacia appassionatamente si stacca e mi guarda con aria di vittoria, io la guardo sconcertata
Non sono gelosa di Ale solo mi da fastidio come lei si comporta con me!!!!
Sono ormai le quattro e decidiamo di andarcene dalla disco, appena siamo nel parcheggio Mary sale sulla macchina di suo padre, Alice e Ricky salgono sulla macchina del padre di lui mentre Fabio,  che ha già la patente da due anni, porta a casa Giu ( almeno a noi hanno detto così!); rimaniamo soli io e Ale
-“ Vero tua madre?”- mi chiede slegando il motorino
-“ Non lo so dovrebbe essere qui!”-  dico sorpresa non vedendola decido di chiamarla, lei mi risponde e dice che è partita quel pomeriggio per Roma e di farmi portare a casa da Ale: mia madre è sempre così, non c’è praticamente mai è come che vivessi da sola… anzi a volte sto molto meglio senza di lei tra i piedi.
-“ Ale?!”-
-“Mh  ?!”-
-“ Mi dai uno strappo a casa?”-
-“ Ovvio Piccola mia!”-  dice. Si lo so lo so a volte è molto dolce ma vi assicuro tra me e lui c’è solo un’amicizia!
Salgo sul motorino dietro di lui e mi aggrappo ai suoi fianchi, mi appoggio con la testa alla sua schiena e partiamo, sfrecciamo sulle strade e nonostante l’alta velocità riesco a riconoscerle tutte ma a un certo punto vedo che cambia strada, ci fermiamo da Damassa, una pasticceria vicino a casa mia, spegne il motore e scendo, lui fa lo stesso, si toglie il casco e finalmente riesco a guardarlo negli occhi
-“ Come mai qui?”- gli chiedo
-“ Ho voglia di farmi perdonare dalla mia migliore amica, alla quale ho fatto passare una pessima serata, e penso proprio di offrirle un bombolone!”- dice sorridendo-“ Quindi aspettami qui vado a fare la fila!”- aggiunge, io annuisco e mi siedo su un muretto mentre ale si addentra tra la folla davanti alla pasticceria.
Guardo il cellulare, le quattro e mezza, rimetto il cellulare in borsa e guardo davanti a me , un ragazzo mi saluta con la mano, volgo lo sguardo dall’altra parte ma lo guardo con la coda dell’occhio, lui mi fa segno di nuovo e allora lo guardo, mi fa cenno di avvicinarmi io mi indico chiedendo se è con me che sta parlando lui annuisce e mi viene incontro, lo fisso: indossa una canottiera nera attillata che gli mette in risalto i pettorali scolpiti, un paio di jeans a vita bassa tenuti stretti da una cintura nera borchiata, ha i capelli tirati su con il gel, incrocio i suoi occhi verdi come gli smeraldo che mi sorridono, rimango senza fiato, dolcemente dischiude le labbra
-“ Mi chiamo Marco… e tu bellissima?”-
-“ Veronica”-
-“ Ti ho notato appena sei arrivata, ma tu e il ragazzo che era con te fino a cinque secondi fa siete fidanzati?”-
-“ No, Ale è solo un amico!”- dico
-“ E come mai una così bella ragazza è da sola?”-
-“ Non ho ancora incontrato la persona giusta!”- dico arrossendo leggermente
-“ Sei qui di Ravenna vero?-
-“ Si e tu?”-
-“Abito nel centro storico!”- dice sorridendo-“ Ma non ti ho mai vista prima d’ora in giro per Ravenna ma che scuola fai? Quanti anni hai?”-
-“ Quindici e devo iniziare il secondo anno al Liceo linguistico! Tu?”- nonostante non mi piacesse dare informazioni su di me agli sconosciuti con lui mi sentivo al sicuro
-“Io diciannove e lavoro ogni tanto dipende quando hanno bisogno di me!”-
In quel momento Ale esce dalla pasticceria stringendo un sacchetto bianco al petto, sulla faccia ha un sorriso stampato che scompare nel momento in cui vede Marco accanto a me, si avvicina a noi e da un piccolo colpo di tosse marco intuisce di non essere gradito da Ale e se ne va salutandomi e lasciandomi un bigliettino con il suo numero
-“ Tieni!”- dice Ale con voce infastidita dandomi il mio bombolone alla nutella
-“ Grazie”- incominciamo a mangiare senza guardarci negli occhi e n modo molto silenzioso
-“Pensi di chiamarlo?”- dice improvvisamente interrompendo il silenzio
-“ Non lo so ! Sei geloso?”- chiedo sfidandolo
-“ Nono è che quel ragazzo mi sta antipatico a pelle! Mi sa da ragazzo che può portarti sulla cattiva strada ma d'altronde non sono tuo padre e non posso impedirti di uscire con lui se è questo ciò che vuoi!- dice
La serata prosegue in modo particolarmente silenzioso credo che Ale sia molto turbato da quel ragazzo e mi convince a lasciarlo perdere
Veronica rincontrerà Marco? O seguirà il consiglio del suo migliore amico??
Grazie a tutte per aver letto aspetto le vostre recensioni 
Bacini
*kikka*

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Capitolo 3
*** CAPITOLO 3 ***


GIULLS: ma porca miseri allora non scrivo più visto k mi rovini il finaleeeee!!!! Si è vero tu le avresti riso in faccia alla tipa ma non volevo farti così perfida come la Riccardo ( nostra ex prof di latino)!!!! E poi tu ti scateni un bordello in discoteca praticamente muovi solo il culo!!!!! Kiss ti adoro anche io!!!

 

Lunedì mattina ore dieci e trenta, mi sto preparando per andare al mare –“Borsa, telo, soldi, cellulare, olio solare e pettine… si direi che ho tutto!”- dico tra me e me poi prendo le chiavi ed esco di casa, vado in garage e tiro fuori il mio motorino lo accendo e parto, mentre sto andando al mare decido di fermarmi al bar a  fare colazione, arrivo davanti alla Pasticceria del Corso, scendo dl motore e lo lego per bene, mi avvio nella pasticceria mi avvicino al bancone e chiedo un cappuccino il barista incomincia a fare il mio cappuccino mentre io mi siedo ad un tavolino e osservo la prima pagina del giornale
-“Buongiorno bellissima!”- una voce distoglie la mia attenzione dall’articolo che stavo leggendo e lo vedo davanti a me, più bello della sera prima, i suoi occhi verdi mi sorridono mi porge il cappuccino –“ Ecco a te!”-
-“ Marco ma che ci fai qui?”- chiedo curiosa
-“ Beh ci lavoro qui sai questa è la pasticceria di mio padre ogni tanto vengo ad aiutarlo!”- risponde
-“ Non ti ho mai visto qui e ci vengo spesso!”-  dico prendendo un sorso del mio cappuccino mentre lui si siede accanto a me e incomincia ad osservarmi
-“ Ho visto che non mi hai nemmeno fatto uno squillo”- dice facendo un po’ di broncio
-“ Ho perso il foglietto!”- mento, lui mi sorride forse se ne accorge, si alza e va dietro il bancone, poi torna da me, finisco il cappuccino in un sorso e lo saluto con un piccolo bacio sulla guancia.
Esco dalla pasticceria e mi dirigo verso il mio motorino , lo slego e provo ad accenderlo si mette in moto e poi si spegne , riaccendo e mi si spegne nuovamente, provo ancora varie volte ma con lo stesso risultato incomincio a spazientirmi e provo a chiamare mia madre ma non mi risponde, marco che intanto aveva osservato tutta la scena dalla pasticceria decide di venirmi in aiuto
-“ Cos’è successo Vero?”-
-“ Ma non lo so questo motorino è odioso non vuole più partire!”- dico spazientita
-“ Può essere la batteria!”- dice immediatamente
-“ No è nuova!”- rispondo
-“Allora le candele!Posso dare un’occhiata?”- chiede cercando di aiutarmi, io annuisco e lui si piega sul motore per controllare le candele
-“  Beh vedi la guarnizione è usurata quindi emette delle scintille!”- dice con fare molto intelligente
-“Ok spieghi ai comuni mortali come me che non sanno proprio nulla di motorini?”- chiedo leggermente spazientita
-“ Devi portarlo dal meccanico le candele sono bruciate!”- dice con un sorriso
-“ Ok ma come lo porto dal meccanico? Lo spingo a mano?”- dopo questa mia affermazione lui entra in pasticceria, io rassegnata prendo il motorino e incomincio a spingerlo verso la ciclabile a un certo punto mi sento chiama, Marco è dietro di me
-“ Aspetta ti aiuto!”- mi prende il motore dalle mani e inizia a spingerlo verso il meccanico
-“ Ma non voglio che ti disturbi per me!”- dico cercando di riprendere il motore
-“Nessun disturbo mi fa piacere aiutarti!”-
Camminiamo silenziosamente l’uno accanto all’altra io guardo avanti anche quando mi parla per me è troppo difficile sostenere il suo sguardo senza diventare bordeaux, arrivati dal meccanico Marco iniza a parlare con lui spiegandogli i problemi che ha il mio motorino, poi marco si gira verso di me dicendomi che il mio motorino sarà pronto per il lunedì seguente
-“ Cavolo e adesso come faccio per andare in giro?”- dico sbuffando
-“ Ti accompagno io!”- dice sorridendo
-“Ma…”- non mi lascia finire la frase che mi interrompe dicendo-“NO nessun disturbo io ho la macchina posso portarti ovunque vuoi!”- lo ringrazio
-“ Quindi dove stavi andando?”-
-“ Al mare!”-
-“ Posso venire con te?”- chiede timoroso
-“ Mi sembra il minimo invitarti per ringraziarti!”-
Andiamo verso la sua macchina e ci dirigiamo verso il mare.
Arrivati in spiaggia libera stendiamo i teli e decidiamo di farci un bagno per rinfrescarci dal caldo sole d’Agosto, in acqua non fa altro che spruzzarmi e inizia una guerra di schizzi poi si avvicina a me e mi prende per mano, mi tira verso di se e mi bacia la fronte, usciamo dall’acqua e ci stendiamo sui nostri teli al sole, lo guardo mentre si spalma l’olio solare e faccio lo stesso poi gli chiedo se me ne da un po’ sulle spalle e nella schiena, il tocco delle sue mani sulla mia schiena mi provoca un brivido lui se ne accorge e continua a massaggiarmi delicatamente, appena si ferma mi giro, le nostre bocche sono a dieci centimetri di distanza, sento il suo dolce respiro sulle mie labbra, lo guardo negli occhi, lui fa lo stesso, ci guardiamo per dieci interminabili secondi, arrossisco, mi mette la mano sulla guancia accaldata e mi bacia appassionatamente

Baciotti 
*Kikka*

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Capitolo 4
*** CAPITOLO 5 ***


GIULLS: tu pensa a Fabio… tanto con Marco ci esce solo Veronica

 

 

 

Dopo varie ore passate davanti all’armadio a provare qualsiasi abbinamento di vestiti, o davanti allo specchio a provare varie pettinature e trucchi, sono pronta.
Il citofono suona, dico a Marco che sto per scendere, mi controllo l’ultima volta allo specchio, indosso una minigonna di jeans con i fuseaux neri, una canottiera bianca con i teschi rosa, un copri spalle rosa; i capelli sono sciolti sulle spalle e il ciuffo mi copre leggermente gli occhi; prendo la borsa ed esco chiudendo la porta con quattro mandate.
Mi giro e vedo Marco appoggiato alla sua macchina, una Bmw Z4 nera lucida, mi guarda e sorride, i suoi occhi e il suo sorriso sono ancora più belli del giorno precedente, mi sciolgo come neve al sole, poi mi viene incontro e mi bacia dolcemente la guancia, poi mi prende dolcemente la mano e mi accompagna alla macchina
-“ Sei bellissima sta sera!”- mi dice, io arrossisco leggermente e ringrazio contraccambiando il complimento
-“ Sei pronta a scatenarti sta sera?”- mi dice mentre saliamo in macchina
-“ Ovvio, però ballerò solo se balli tu!”- dico facendogli la lingua
La macchina parte di scatto, Marco spinge l’acceleratore e io mi comprimo nel sedile terrorizzata, lui nota la mia paura allora rallenta un poco, accende l’autoradio, e le note di una canzone familiare fuoriescono dalle casse
-“Amo questa canzone!”- dico canticchiando “No stress”
-“Anche io!”- dice Marco
Arriviamo all’Hookipa, lui scende dalla macchina e poi mi viene ad aprire la portiera
-“ Ecco la sua destinazione Signorina”- dice ridendo, lo ringrazio, lui mi prende la mano e ci incamminiamo verso la pista, incominciamo a ballare freneticamente, ridendo e scherzando senza mai fermarci, improvvisamente perdo il tempo della musica e non riesco più a ballare, allora mi fermo, lui mi guarda stranito
-“ Che succede?”- mi chiede
-“ Niente… scusa ma non sono una brava ballerina di musica house!”- dico mortificata
-“ Ma va là! Ti muovi da dio!”- dice in modo serio, poi incomincia a cantare la canzone che stiamo ascoltando
-“ Ehi vedi che ci fai laggiù non vedi che sei solo tu che non ti muovi”- mi sorride e io ricambio, poi continua –“ So che se solo volessi mi ipnotizzeresti, su perché non provi?”- mi mette le mani sui fianchi e incominciamo a muoverci dolcemente creando un movimento simile a quello delle onde del mare –“ Dammi le mani bambina stammi vicino fino a farmi perdere nel sapore del tu destino, fino all’ultimo giro per poi svegliarmi al mattino con il tuo profumo divino ancora sul cuscino”- annuisce con la testa mi abbraccia e mi guarda negli occhi, le mie mani timide si appoggiano sulle sue spalle e incomincia a baciarmi il collo, con le mani mi stringe a se, e continuiamo a ballare per qualche ora, poi stanchi ci sediamo ad un tavolino, lui va al bancone e torna con due coca-cole.
Quando le abbiamo finite mi abbraccia e prova a baciarmi ma mi scosto, lui incomincia a farmi il solletico e poi scappa verso i lettini, gli corro dietro e mi aggrappo alle sue spalle, appena mi stacco lui mi carica su una spalla e cammina verso la riva del mare poi mi appoggia dolcemente su un lettino e rincomincia a farmi il solletico sorridendo maliziosamente, cerco di divincolarmi dalla sua stretta ma ci ribaltiamo e finiamo sulla sabbia, sono sopra di lui e lentamente mi alzo e mi siedo sulla passerella, è fredda e una leggera brezza mi scompiglia i capelli facendomi rabbrividire di freddo, Marco si siede accanto a me e mi abbraccia riscaldandomi, lo abbraccio e guardo l’orizzonte, la luna risplende e nel cielo non c’è nemmeno una nuvola
-“Guarda una stella cadente!!”- dico esprimendo un desiderio
-“ Lo hai espresso il desiderio?”- chiede
-“S…”- non riesco a finire la frase che mi interrompe con un lungo bacio poi mi sussurra all’orecchio-“Vero so che non mi conosci tanto ma io so di provare qualcosa per te, vuoi essere la mia ragazza?”- rimango attonita a queste parole ma annuisco baciandolo nuovamente e rimaniamo abbracciati tutta la sera scambiandoci dolci baci.

 

 

Lasciate recensioni… anche perché per un po’ non posterò devo scrivere gli altri capitoli… ciao
Kiss
*kikka*

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Capitolo 5
*** capitolo 4 ***


GIULLS: io nn ho il motorino ma tu non sei neanche fidanzata con fabio quindi tutto quadra!!!! E comunque io ti adoro di + ricorda Giu dobbiamo fare quella storia!!!!!!!!!!!

 

un grazie a coloro che mi leggono e che mi hanno aggiunta nei preferiti:

Giulls ( era ovvio)
memi16

 

 

Il mattino seguente  mi sveglio di soprassalto, rimango seduta sul letto ripensando alla giornata precedente, intanto Minou, la mia gattina, salta sul letto salutandomi con un leggero miagolio, le accarezzo la testa, lei si stende vicino e me e incomincia a fare le fusa, allungo la mano sul comodino in cerca del mio cellulare, lo prendo e guardo l’orologio, sono le undici; sul comodino c’è il foglietto che mi aveva dato la prima sera, lo prendo e incomincio a digitare il numero sulla tastiera del cellulare, lo controllo un’ultima volta e lo salvo, decido di mandargli un messaggio per lasciargli il mio numero.
-“ Allora non me lo sono sognata esiste davvero!!”- dico alzandomi dal letto con talmente tanto entusiasmo da far cadere il gatto per terra –“ Scusa Minou”- dico prima di infilarmi sotto la doccia.
Mi sto rivestendo quando suona il cellulare
-“ Pronto?!”- rispondo
-“ Ehi Bellissima… ti ricordi di me?”- dice una voce maschile
-“ Ciao Marco!”- dico sorridendo –“ vedo che ti è arrivato il mio messaggio!”-
-“Già! Comunque ti ho telefonato anche per chiederti una cosa..”-
-“ Dimmi”- dico curiosa
-“ Oggi pomeriggio cosa fai di bello?”-
-“ Esco con due mie amiche dobbiamo andare a fare shopping!”-
-“ Ah…”- dice con tono triste-“ E dove andate di bello?”-
-“ In centro!”-
-“ Ok allora casomai ci becchiamo lì!”
-“ Va bene!”-
-“ Ciao piccola!”-
-“Ciao Marco!”-
Chiudo la chiamata e vado in cucina a prepararmi il pranzo.
Sono le tre ormai e alle tre e mezza mi devo incontrare in Piazza del Popolo con Giu e Alice, esco di casa salgo sulla bicicletta e mi dirigo verso il centro.
Arrivo in anticipo come sempre e davanti a me vedo Alice, le vado incontro e la saluto con un bacio sulla guancia
-“Ciao”- dice sorridendomi
-“Ciao, dov’è Giu?”-
-“Non lo so ma sono solo le tre e venticinque!”-
-“Si ma scommetto che farà tardi!”- dico ridendo, poi ci sediamo su una panchina e iniziamo a fare la lista dei negozi che dobbiamo vedere:Stand up, Pimkie, Maria Cristina, Bijou Brigitte, Scout…
Sono le tre e quaranta quando arriva Giu
-“La solita ritardataria!”- l’ammonisco ridendo
-“ Non è colpa mia se voi arrivate in anticipo!”- dice in tono stizzito
-“Ti faccio notare che ha ben dieci minuti di ritardo!”- le ricorda Alice, Giu fa finta di non sentire e si incammina verso via Diaz, noi la seguiamo e andiamo tutte insieme da Stand up, Giu , amante delle all star incomincia a provarle tutte mentre alice prova delle decoltè e io ammiro un paio di stivali neri di pelle stupendi, guardo il prezzo, ma sono troppo costosi
-“Provali dai Vero!”- dice Giu
-“ Ma non mi piace provarmi cose che non posso comprarmi!”- le rispondo
-“ SIEDITI, PROVALI E NON ROMPERE!”- dice Alice che sa essere sempre molto convincente, mi avvicino alla commessa e le chiedo se ha il mio numero, mi siede sul puff mentre lei mi porta una bellissima scatola rosa con dei sisegnini dorati –“Amo anche la scatola”- penso tra me e me, me la porge e io l’apro prendo lo stivale destro e lo provo, mi sta a pennello poi provo anche l’altro e ci cammino
-“ Sono stupendi!”- esclama Giu
-“ E ti stanno da dio!”- dice Alice
-“ E sono comodissimi!”- aggiungo io
Ci cammino ancora un po’ fissandomi allo specchio, ma poi li rimetto nella scatola e dico alla commessa che passerò a prenderli un altro giorno.
Usciamo da Stand up Giu e Alice sono molto soddisfatte dei loro acquisti e ci andiamo da Scout, Io mi fiondo subito alle gonne mentre Alice va a vedere le maglie e Giu va verso le all star ( c’era da aspettarselo!!! )
Mi provo due gonne che decido di comprare insieme a una maglietta delle super chicche bianca, finito di pagare le mie cose Alice mi chiama
-“ Vero c’è un gran figo fuori dal negozio che ti aspetta!”- alla parola figo Giu corre da noi e io guardo fuori dalla porta; Marco è lì davanti a me che mi sta salutando con la mano, arrossisco e vado verso di lui, Giu lascia le alla star che aveva in mano per seguirmi con Alice
-“Ciao Marco!”- dico dandogli un bacio sulla guancia
-“Ciao bellissima!Cosa hai comprato di bello?”- dice notando la mia sportina
-“Due gonne e una maglia!”- dico mostrandogliele
-“Beh staranno benissimo con questi!”- dice mostrandomi una sportina di carta
-“ È per me?”- dico curiosa, lui annuisce e mi porge la sportina
-“Mi tieni la mia mentre guardo il tuo regalo?”-dico dandogli la mia, lui la prende e io apro la sporta del suo regalo, tiro fuori una scatola rosa con i disegnino dorati, l’apro e vedi gli stivali che avevo appena trovato
-“ Ma come hai fatto???!!”- esclamo sorpresa e felicissima
-“ Passavo davanti al negozio e ti ho visto lì dentro con addosso quei bellissimi stivali e allora quando ho visto che non li hai preso ho deciso di entrare e comprarteli! Per il numero ho chiesto alla commessa!”-
-“ Ma io ti adoro!!”- dico abbracciandolo forte
-“ Anche io!”- risponde lui-“ Ma ora devo andare scusami ma devo finire di fare delle compere! Comunque sta sera esci con me ?”-
-“ Ok!”- dico baciandolo sulle labbra a timbro
-“Perfetto passo alle nove. Ciao bellissima a sta sera!”- dice mentre si gira e se ne va
-“ Mamma mia che fortuna!”- dice Alice e solo in quel momento mi accorgo che Gu e Alice erano dietro le mie spalle e avevano visto tutta la scena
-“ Ma che bel culo che ha!”- dice Giu
-“ Che hai! Tu va con hai Giu la grammatica!”- la rimprovera Alice
-“ Nono Marco ha proprio un bel culo sodo!”- dice Giu
-“ Giuuuuuuu!!!”- le urlo io
-“ Scusa ma te non hai il tuo pinguino Fabio?”- dice Alice
-“ Uffa ma perché me lo dovete rinfacciareeee!!! Uffa uffa uffa!”-
-“ Comunque sta sera esco con lui!”- dico trionfante
-“ Vengo anche io digli di portare un amico!”- dice Giu
-“ No tu non vieni! Capito?”- replico
-“ Dai!!!! Allora chiedigli se ha due amici così viene anche Alice!”- ribatte lei
-“ Quasi quasi ci faccio un pensierino basta che siano belli!!”- Alice l’asseconda
-“ Nooo!”- dico io
-“ Ti prego ti prego ti prego!”- Giu fa gli occhi dolci
-“ Fabio!”- diciamo insieme io e Alice
-“ Noooooooooooooooo! Uffa!”- Giu sbuffa e noi iniziamo a ridere

 

 

Ce la farà Giu a convincere veronica a portarla con se????
Lasciate recensioni e ditemi cosa ne pensate se devo continuarlo o no!

 

Kiss
*Kikka*

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Capitolo 6
*** capitolo 6 ***


Il suono del campanello mi sveglia, apro lentamente gli occhi guardandomi intorno, sono nel mio letto abbracciata al cuscino, il campanello risuona, piano piano metto i piedi per terra, il campanello suona sempre più insistentemente –“ Arrivo”- grido mentre mi vesto, vado verso la porta

-“ Ma chi ca…”- dico aprendo la porta ma cambio totalmente frase quando lo vedo –“ Marco!”- dico sorpresa

-“ Scusa disturbo?”- dice lui facendo la faccia angelica

-“ Stavo dormendo”- dico leggermente stizzita ma senza farglielo capire

-“ Scusa se vuoi passo più tardi avevi detto che ci vedevamo alle tre e sono le tre e un quarto!”-

-“ Coooosa???????!!!!!!!!!!!!!!!!”- dico io sentendo le sue parole

-“ Sono le tre e un quarto”-

-“ Ho dormito fino ad adesso??? Cazzo!!! Scusa scusa scusa!!!!! Siediti mi butto sotto la doccia!”- dico correndo verso il bagno, mi faccio la doccia velocemente e dopo dieci minuti sono già fuori, vado a controllarlo in salotto: è seduto sul divano e coccola dolcemente Minou, non si è accorto della mia presenza, lo guardo attentamente è dolcissimo con lei e quando lei si avvicina alla sua mano per ricever altre coccole lui sorride facendo comparire quelle dolci fossette sulle guance, rimango incantata a guardarlo finché lui non si accorge della mia presenza e mi osserva, avvampo ricordandomi di essere in asciugamano

-“ Vado a rendermi presentabile!”- dico sparendo dalla sua vista con le guance ancora calde e rosse

-“ Ma eri presentabilissima!”- dice ridendo, sorrido mi vesto di fretta e faccio altrettanto con il trucco.

-“ Eccomi!!!”-  dico tornando, lui si alza e lascia perdere il gatto mi viene incontro e mi bacia sussurrandomi all’orecchio –“ Sei bellissima!”- cerco di non arrossire e mi limito a sorridere-“ Anche tu!”- rispondo.

Il miagolio di Minou interrompe quella bellissima atmosfera, si struscia sulle gambe di Marco

-“ È gelosa di te!”- dice lui accarezzandola, io scoppio in una risata prendo la borsa le chiavi e la mano di Marco e lo porto fuori di casa, saliamo sulla sua macchina e ci dirigiamo verso il centro per il nostro giorno di sfrenato shopping.

Entriamo in un negozio

-“ OK Allora io scelgo i vestiti per te e tu per me!”- dice lui io annuisco e mi lancio nel reparto uomo, noto un paio di jeans stupendi strappati qua e là e leggermente scoloriti e li prendo, poi prendo una canottiera nera con il cappuccio bianco, una felpa e altre magliette varie insieme a tre paia  di jeans e a due giacche eleganti.

Mi dirigo verso i camerini vicino alla scala mobile aspettando Marco con i miei vestiti e dopo qualche minuto lo vedo venirmi incontro con un pacco di roba

-” Ma quanti ne hai presi?”- dico osservandolo sbalordita

-“ Erano tutti carini e sono sicura che ti staranno tutti divinamente!”- dice mentre ci scambiamo i vestiti poi entro nel camerino mentre lui rimane fuori.

Mi provo una gonna color verde militare con una canottiera nera a spalline larghe mi controllo allo specchio e poi esco Marco mi fissa sbalordito facendomi tantissimi complimenti e così continua per tutti i vestiti che trovo, poi è il suo turno entra nel camerino e chiude la tenda, i primi vestiti che si prova sono i jeans strappati e una maglietta nera ma in qualunque modo si vesta è sempre bellissimo!!!!

Usciamo dal negozio con dieci sporte di vestiti

-“ Sembra che abbiamo svaligiato il negozio!”- dice lui ridendo

-“ Si ma potevi lasciarmi pagare i miei vestiti!”- dico arrabbiata con lui

-“ No! È un regalo!”- sorride e gli si creano di nuovo le fossette

-“ Mi vizi! Prima mi fai da taxista poi mi regali gli stivali e infine mi rifai il guardaroba!”-

-“ Perché ti voglio bene!”-dice mentre ci dirigiamo alla macchina per lasciare le sportine nel baule e continuare il nostro giro.

Passiamo davanti a una cartoleria ed entro curiosa,lui mi segue e spia ogni mia mossa ma lo allontano da me, gli dico che ho un po’ di sete se mi va a prendere una bottiglietta d’acqua, lui corre al bar di fronte e io prendo un piccolo oggettino e lo pago, esco dalla cartoleria e vedo Marco che mi viene incontro mi porge l’acqua e io gli porgo il mio pacchettino

-“ E questo?”- dice guardando il regalo

-“ Un pensierino per sdebitarmi!”- sorrido, lui apre il pacchettino e prende in mano il portachiavi a forma di metà cuore rosso con la mia iniziale, io tiro fuori l’altra metà con la sua iniziale lui sorride e mi bacia dolcemente ringraziandomi!

Andiamo a casa e quando arriviamo lui mi aiuta a scaricare le sportine poi attacca il portachiavi alle chiavi della macchina e mi bacia dolcemente rimaniamo stesi sul divano abbracciati scambiandoci piccoli baci

-“ Marco ma tu cosa provi per me?”- dico

-“ Io….”- per la prima volta lo vedo imbarazzato –“ Vero io so che è presto ma so che ti amo da impazzire ti penso sempre e ti vorrei sempre accanto a me perché con te sto benissimo!”-

-“ Ti amo anche io!”- gli sussurro appoggiandomi al suo petto con l’orecchio e ascoltando il battito del suo cuore che suona come una dolce ninna nanna…

 

Se non vi piace smetto di scrivere… vi prego lasciate recensioni

 

Kiss

*kikka*

 

 

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Capitolo 7
*** CAPITOLO 7 ***


GIULLS: ma il peperone non voleva la carota…. Giu ti adorooooooooooooo

 

UN GRAZIE A COLORO CHE SEGUONO QUESTA STORIA E L’HANNO MESSA TRA I PREFERITI!!!! LASCIATE RECENSIONI VORREI DEI VOSTRI COMMENTI =P

GRAZIE VI VOGLIO BENE

 

 

Lego il motorino e gli metto il blocca sterzo poi mi siedo su una panchina ad aspettarlo.
Dopo qualche interminabile minuto arriva una bellissima macchina nera che si parcheggia proprio davanti a me, Marco scende e mi abbraccia e bacia calorosamente
-“ Dove mi porti oggi?”- mi chiede curioso, io non gli rispondo gli prendo la mano e incomincio a camminare
-“ Uffa domani inizio la scuola!”- dico sbuffando
-“ Beh mi sembra giusto io lavoro perché tu non dovresti farlo?!”-
-“ Si ma io ho i compiti a casa!”- dico guardandolo male, lui mi scoppia a ridere in faccia e mi abbraccia dolcemente.
Arriviamo davanti ai giardini pubblici,Marco mi guarda storto ma io proseguo per la mia strada e varco i cancelli del parco dirigendomi verso la seconda parte dei giardini, oltrepassiamo la fontana e ci addentriamo in un boschetto.
Davanti a me c’è una scaletta mi ci siedo e Marco si mette accanto a me, poi mi prende la borsa e inizia a frugare tra le mie cose, lo guardo divertita
-“ Cosa cerchi?”- chiedo curiosa
-“ Le sigarette!”- dice lui
-“ Ma io non fumo!”-
-“ Beh dovresti farlo se no come faccio quando finisco le mie?!”-rimango scioccata da questa sua risposta e cerco di convincermi che stesse scherzando, lui scoppia in una fragorosa risata e lì mi accerto che era solo uno scherzo, rido divertita con lui.Marco mi abbraccia e mi tiene stretta al petto mentre parliamo del più e del meno
-“ Domani ti porto io a scuola o vai da sola?”-
-“ Se piove e non ti scoccia mi puoi accompagnare tu!”-
-“ Non mi scoccia comunque se domani c’è il  sole sarò comunque all’uscita!”-
-“Ok amore”- dico baciandolo a timbro
-“ Ti amo!”- mi sussurra dolcemente
Lo prendo per mano e lo porto sul ponte mobile, mi metto su un gradino del ponte e lui va dall’altra parte, mi muovo sicura sui vari gradini che dondolano mentre lui è incerto e mi viene incontro, appena siamo vicini mi bacia appassionatamente a tal punto da farmi perdere l’equilibrio, mi prende tra le braccia e mi sorride io arrossisco violentemente
-“Cambiamo gioco o va a finire che ti perdo!”- dice lui sorridendo
Decidiamo di andare su un’altalena doppia e ci sediamo in modo da guardarci negli occhi, lui inizia a baciarmi il naso e il mento, e io faccio lo stesso.

 

Sveglia alle 6.20
-“ Primo giorno di scuola!K palle!”- penso uscendo svogliatamente dal letto, mi fiondo in bagno e mi preparo, controllo il tempo fuori, la luce entra dalle finestre e accendo il cellulare; vado in cucina a fare colazione ma vengo interrotta da un messaggio
Buongiorno amore mio…
Oggi c’è il sole mi dispiace non poterti accompagnare… comunque ci vediamo alle 13.25 davanti alla tua scuola
Bacio Marco ti amo ricordalo!”

Gli rispondo velocemente e visto che sono in ritardo esco di casa prendendo la bici.
Arrivo a scuola e con Giu ci fondiamo a prendere i posti dell’ultima fila
-“ Bisogna iniziare bene il secondo anno!”-  dico appoggiando il mio zaino sul banco di fianco alla finestra
-“ E  noi abbiamo i posti migliori!”- concorda Giu mettendosi accanto a me
La giornata passa lenta, unica fonte di divertimento i bigliettini che io e Giu ci scambiamo con commenti sui prof. Dopo sei lunghissime ore di spiegazione suona la campanella ed esco dalla classe in modo fulmineo, scendo tre piani di scale e appena sono fuori dalla scuola incomincio a guardarmi intorno

kiss *kikka*

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Capitolo 8
*** capitolo 8 ***


UN GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE LEGGONO QUESTA STORIA ( STATE DIVENTANDO SEMPRE DI PIU’)

 E un grazie particolare a:
Giulietta_Cullen 
Giulls
Mariugiovi
Memi16
Zery
Per avermi messa tra i preferiti.


Continuate a leggere e recensire…

 

 

Il mio sguardo scorre sui vari volti delle persone che aspettano davanti alla scuola, mi blocco su due occhi verdissimi che mi sorridono io ricambio e gli corro incontro
-“ Amoo!”- dico saltandogli al collo
-“ Piccolina! Com’è andata oggi?”- chiede prendendomi lo zaino
-“ Tutto bene ma è stato un po’ noioso!”- dico mentre mi prende la mano e mi accompagna alla bicicletta
-“ Piccola sta sera ti porto ad una festa con i miei amici!”-
-“ Ok mi passi a prendere tu?”-
-“ Sisi alle otto fatti trovare pronta!”- mi bacia con passione e torna in macchina

Sono le otto meno cinque minuti, sono seduta sul divano pronta e aspetto che il citofono suoni, Minou mi si avvicina e si struscia contro i miei pantaloni neri
-“ Cavolo Minou li avevo appena spelati!”- dico gridando e prendendo la spazzola per ripulirli, Minou mi miagola e il citofono suona, lascio cadere la spazzola per terra e vado giù da Marco, mi aspetta in macchina io salgo e lo saluto con un bacio a stampo, lui spinge il piede sull’acceleratore e ci dirigiamo verso la  festa, dopo neanche dieci minuti arriviamo, parcheggia e scendiamo.
Siamo davanti a una specie di villa, dal cancello nero si scorge uno splendido giardino con piscina, la villa è bianca e sembra una casa appena uscita dalle favole, Marco suona il citofono mentre io rimango incantata e immobile quasi impaurita da tutto quello splendore
-“ Ehy bella incantata ti muovi? O rimani lì?”- dice Marco riportandomi alla realtà, lo guardo: mi sta aspettando spazientito con il cancello aperto annuisco e vado verso di lui, mi abbraccia e andiamo verso un gazebo dove ci aspettano quattro persone
-“ Ciao Marco!”- dicono in coro salutandolo con una stretta di mano
-“ Chi è questa bella ragazza?”- dice un ragazzo pelato guardandomi con occhi maliziosi
-“ Questa è la mia donna!”- dice guardandomi , poi mi presenta i suoi amici:
Mauro, il ragazzo che prima mi ha guardata e Laura la sua fidanzata, una ragazza con i capelli rasta e vestita in modo sfattone; Carlo, un ragazzo cicciotello con gli occhiali e la sua morosa Melissa, una ragazza non proprio magra vestita in modo molto volgare.
Saluto tutti con la mano e mi siedo su una sedia vicino a Marco
-“ Chi manca ancora?”- chiede lui agli altri
-“ Mancano Manu, Bebo, Luisa e Giorgio!”- dice Mauro squadrandomi dalla testa ai piedi, il suo sguardo mi mette i brividi, abbraccio Marco ma lui mi bacia con violenza e mi stacco subito.
Dopo poco arrivano Manu, Giorgio e Luisa, poi dopo qualche secondo anche Bebo si aggiunge a noi; Carlo si mette a cucinare la carne sulla graticola
-“ Chi ha portato il fumo?”- chiede Giorgio
-“ Io ce ne ho un po’!”- dice Manu
-“ Anche io!”- dicono Bebo, Mauro e Melissa a questa esclamazione guardo molto male il mio ragazzo, il quale fa spallucce e va verso la griglia lasciandomi da sola, io mi alzo e gli vado vicino cerco di entrare nel discorso ma non so cosa dire e sento lo sguardo di Mauro su di me, questo mi imbarazza a tal punto da farmi arrossire, Marco se ne accorge e mi prende la mano.
Iniziamo a mangiare e subito dopo Carlo, il proprietario della casa, accende la musica e iniziamo a ballare, scatenandoci come non mai, io e Marco siamo vicinissimi e seguiamo il ritmo della musica sorridendo mentre gli sono vicino qualcuno gli passa una sigaretta, lui fa un paio di tiri, l’odore nauseante mi punge il naso e mi accorgo che quella che sta fumando non è una normale sigaretta ma una canna
-“ Ma sei scemo?!”- gli dico urlandogli in faccia
-“ No! Un tiro non ti fa nulla! Anzi prova!”- dice sbattendomi davanti alla bocca al canna
-“ Lo sai che non fumo!”- gli dico cercando di farmi sentire
-“ Ma certo che sei proprio una suora non sai divertirti!”-
-“ Io so fare a divertirmi non ho bisogno di queste cose! E dovresti imparare anche tu!”-
-“ Senti tu non sei mia madre se non vuoi fumare vai a sederti là!”- dice indicandomi la sedia dove è appoggiata la mia borsa; vado a sedermi su un divanetto e guardo Marco e i suoi amici che bevono  e fumano, li osservo con compassione mi fanno tristezza le persone che si riducono così, dopo un’ora circa sono tutti fumati duri e mezzi ubriachi.
Improvvisamente Mauro mi si siede vicino
-“ Ciao Bella!”- mi dice ma io non gli rispondo
-“ Perché questo bel visino non mi risponde?”- mi chiede divertito mettendomi una mano sulla coscia
-“ Levala immediatamente!”- dico indicandogli la mano
-“  Solo se mi dai un bacio!”-
-“ No non voglio e non sono costretta!”-
-“ Eh no, Marco non ti ha spiegato le regole? Se sei qui sei di tutti!”- dice sorridendomi, un brivido mi percorre la schiena, Mauro continua a parlami-“ Guarda là!”- dice indicandomi la sua morosa che si sta baciando con Carlo e Giorgio che è avvinghiato con le mani ai fianchi di Melissa e le bacia il collo mentre Luisa parla con Marco.
-“ Marco posso farmi la tua donna?”- dice Mauro lanciando occhiate a me e a Marco
-“ Fai quello che  ti pare sai come sono le regole no?”-risponde lui facendosi baciare il collo da Luisa, mi alzo di scatto e vado verso il cancello, Mauro mi corre dietro e mi ferma per un braccio
-“ Dove vai bellezza? MI devi una cosa!”- dice lui
-“ Io non  ti devo proprio nulla  e  ora me ne sto andando a casa!”-
Marco corre da me –“Devi stare qui sei in macchina con me ricordi?”-
-“ Allora ce ne andiamo insieme non intendo partecipare alle vostre porcate!”- dico furiosa
-“ Decido io quando ce ne andiamo!”- ribatte-“ Senti lasciala in pace avrà le sue cose normalmente non è così stronza!”- dice a Mauro, rimango scioccata da quello che ha detto ma d'altronde mi ha salvata, guardo Mauro il quale mi fa una smorfia e va da Luisa, la prende per mano e se la porta in casa
-“ Grazie!”- dico a Marco quando siamo soli
-“ Ma che cazzo vuoi? Ormai mi facevi litigare con miei amici! Vedi di fartela passare e fai la carina con tutti!”-
- “ O ma io non sono mica la tua merce di scambio!”-
-“ Stai zitta!”- dice arrabbiato
-“ Portami a casa!”- dico furiosa
-“ Dopo!”-
-“ Allora ti aspetterò in macchina!”-
-“ Tu sulla mia macchina non ci sali!”- dice e si allontana da me per andare dai suoi amici, io vado a sedermi a bordo piscina  aspettando il momento in cui finirà quell’inferno di serata.
Sono quasi le due quando la musica viene spenta e tutti se ne vanno, Marco va verso il cancello e io lo seguo, arriviamo alla macchina e apro lo sportello
-“ Che fai?”- mi dice guardandomi male
-“ Salgo in macchina!”-
-“ Forse non capisci l’italiano ho detto che sulla mia macchina non ci sali!”- dice con tono stizzito
-“ E come cazzo torno a casa?”- dico incredula
-“ Non mi importa fai l’autostop, vai a piedi!”-
-“ È pericoloso!”-
-“ Non mi interessa la prossima volta eviti di fare la scontrosa con me e con i miei amici!”-
-“ Spero che tu stia scherzando!”- dico incredula
-“ Affatto!”- dice chiudendosi nella macchina e partendo a tutto gas, rimango da sola nel parcheggio davanti alla villa e incredula mi incammino verso casa mia.

 

 

 

Baci *kikka*

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Capitolo 9
*** CAPITOLO 9 ***


BELLA89:  grazie… pensavo k al storia non piacesse a nessuno ma sono felice che ti piaccia molto

GIULLS: ihih almeno per una volta non mi rovini ttt =P ti voglio bene…. Comunque qst è ancora niente Marco farà molto peggio forse…

SILIVA_HANAN: grazie i complimenti… si anche io penso che sia uno stronzo e lo odio con tutto il cuore!!!

 

Sono seduta sul divano mentre sorseggio il mio tè quando suona il citofono
-“ Chi è?”- chiedo
-“ Veronica ho bisogno di parlarti!”- la voce di Marco mi arriva all’orecchio come una coltellata, butto giu il citofono e mi risiedo sul divano, il campanello suona nuovamente ma non mi alzo, quando smette appoggio la mia tazza di tè finita sul tavolino, apro le finestre
-“ Veronicaaa!”- mi sento chiamare dal balcone, mi affaccio al balcone e lo vedo con un mazzo di rose in mano
-“ che cazzo vuoi? A che amico mi vuoi lasciare?”-
-“ Amore mi dispiace!”-
-“ Io non sono il tuo amore!”-
-“ Piccola ti prego ieri sera ho esagerato non dovevo!”-
-“ Io non sono la tua piccola!”- dico furiosa, lui mi prega di scendere ma io non voglio cedere ma quando si mette in ginocchio per chiedermi perdono mi faccio convincere, scendo di corsa e vado da lui ci sediamo su una panchina e parliamo spiegando ognuno le proprie motivazioni, lui mi da ragione alla fine ammettendo di aver solo commesso un grosso sbaglio e dicendo che non mi può perdere.

Lo perdono, faccio questa grossa cavolata ma lo perdono e lui mi propone di andare a Mirabilandia la domenica successiva.

 

 
La domenica successiva secondo i piani di Marco andiamo a Mirabilandia come al solito passa lui a prendermi e come al solito io sono in ritardo…
Il campanello suona, sobbalzo  mentre cerco di mettermi il rimmel il quale sbava tutto corro ad aprire e dico a Marco di salire mentre io mi sistemo il mascara,
-“ More dove sei??”-
-” Sono in bagno che mi finisco di truccare, non entrare che sembro un mostro! Perché mi ha sbavato il rimmel!”- dico in fretta e furia
-“ More ma tu mi piaci anche con il rimmel sbavato!!!!!!”-
Mi riguardo per l’ennesima volta allo specchio e poi esco dal bagno, apro la porta e Marco è li davanti ad aspettarmi, indossa una canottiera nera aderente e un costume a pantaloncino nero con dei fiori hawaiani sui lati, il suo solito sorriso malizioso e gli occhini dolci che mi fissano, mi avvicino a lui gli do un bacio sulle labbra, le sue mani mi accarezzano i capelli accuratamente raccolti in due trecce
-“ Andiamo?”- mi dice con voce suadente
-“ Certo!”- usciamo di casa e chiudo con doppia mandata.
Mi sento felice per aver fatto pace con lui, mi ama tantissimo e sto davvero bene con lui, quella serata è stat solo un grosso sbaglio come ha sempre detto lui.Ssaliamo in macchina e partiamo verso Mirabilandia appena arriviamo corriamo verso il katun, poi il Niagara, le montagne russe continuiamo così tutta la mattina e a pranzo ci mangiamo un panino al volo e un gelato  continuiamo a passeggiare e vediamo la sala giochi con il “ canta tu”
-“ Marco dai facciamo il canta tu???”- gli dico con voce dolce
-“ No per favore sono stonato come una campana!”-
-“ Dai amore mio”- dico e lo guardo con occhi dolci
-“ eh già Marco come fai a resistere a questo bel faccino?”- dice un ragazzo alle mie spalle che ha assistito a tutta la scena, lo guardiamo sorpresi, ha i capelli mori le sopracciglia unite sopra gli occhi scuri le guance coperte dall’acne, lo lascio perdere e torno a Marco
-“ Dai amore facciamo il canta tu lo sai che amo cantare!”-
-“ Ti piace cantare? Dai canta con il mio microfono! Comunque io mi chiamo Riccardo e tu bellezza?”- dice il tipo moro
-“ Senti non ti interessa il mio nome! Io sto parlando con il mio ragazzo e vorrei continuare!”- dico mentre Marco rimane ad osservare la scena divertito
-“ Dai bellissima lo so che vuoi cantare con il mio microfono.. possiamo stare qui così il tuo ragazzo guarda!”- mi dice Riccardo con un sorriso malizioso
-“Non voglio!”- dico io  leggermente spazientita da quell’ospite indesiderato
-“ Ah ok dolcezza allora ci allontaniamo se non vuoi che il tuo Marco guardi… d’altronde lo capisco se non è ben dotato come me!”- dice mentre mostra un mezzo sorriso
-“ Forse non hai capito non voglio venire con te!!!!!”- Riccardo mi prende di peso e cerca di portarmi lontano da Marco io incomincio a picchiargli la schiena Marco fa uno scatto e lo colpisce con un pugno in pancia, Riccardo si accascia lasciandomi cadere marco mi afferra al volo e mi fa scendere dalle sue braccia per difendersi dall’attacco di Riccardo che si è rialzato,
-“ Smettetela!!!!”- grido preoccupata, Marco si ferma mi prende la mano e ci allontaniamo
-“ sei solo una femminuccia!!! Un codardo!!! E te ragazza mia sei solo una troia… dovevi venire con me!”- dice Riccardo, a queste parole mi blocco  lascio la mano a Marco e torno verso Riccardo e a trenta centimetri da lui e lo guardo maliziosa
-“Bellezza sei tornata? Hai scelto proprio bene! Vuoi cantare!”- annuisco con la testa poi gli tiro un calcio nelle parti intime
-“ ohh che peccato il microfono si è rotto!!”- gli dico in tono dispiaciuto, Marco incomincia a ridere torno verso di lui e scappiamo ridendo.
Ci fermiamo vicino a un ponte e mi abbraccia
-“ Tu a stare con me stai diventando una bulletta!”-dice dandomi un buffetto sul naso
-“ Ho imparato dal migliore!”- dico sorridendo –“ comunque grazie per avermi difeso!”-
-“ Piccola è il mio compito difenderti!”- dice baciandomi

Ok ok lo so che mi odiate xk gliel’ho ftt perdonare… ma Marco mi serve ancora per qualche capitolo… quindi non odiatemi anche io avrei votato x un IMPICCAGIONE IMMEDIATA X MARCO… ma nn adesso xD

 Baci *Kikka*

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Capitolo 10
*** capitolo 10 ***


GIULLS: Giu tu sai  che io ODIO la family album u.s.a con alexandra qll troietta greca del piffero!!!!! Comunque niente merenda x te !!!!!!!!!!!!!!!! Tièèèèè kiss
Giulls’ vocabulary:
Lusa immagination! ( usa l’immaginazione)
Hakuna Matata ( cogli l’attimo)
A me mi non si dice, ma però non si dice ma però lo dico perché a me mi piace! XD ok cn qst ultima ti sei sputtanata ciauuuuuuu kisss


KITTYMEW: per la tua gioia Ale arriverà prestissimo  non ti preoccupare… io amo quel ragazzo quindi ci sarà molto spesso!!!! Grazie x i complimenti * me arrossisce* spero ti piacciano anche i prossimi capitoli… comunque come ho già detto Marco si rivelerà sempre più stronzo!  


-“Sono ormai due mesi che sto con Marco e a parte quello sgradevole party sono sempre stata bene con lui, ma tuttavia mi sento stupida ad averlo perdonato… Con Ale non ho detto nulla so com’è: avrebbe fatto una scenata e mi avrebbe impedito di vedere Marco. È molto dolce e apprensivo ma a volte esagera…”- Penso mentre sono sulla macchina di Marco
-“ Piccola a cosa pensi?”- la sua voce mi porta al presente
-“ Niente!”- mento
-“ Oggi vengono con noi Manu e Bebo!”- dice sorridendo, sbuffo e mi vengono i brividi al solo ricordo dell’ultima serata con i suoi amici, lui se ne accorge e mi accarezza dolcemente una guancia, abbozzo un sorriso cercando di convincermi che  ci divertiremo e nessuno si farà male.
Arriviamo a casa di Manu e Marco va a citofonare, lo aspetto in macchina, non sento ciò che dice ma sembra stia avendo una discussione –“ Evvai magari non vengono!”- penso sorridendo, lo osservo per capire meglio, lui mi guarda e torna in macchina non faccio in tempo a chiedergli nulla che Marco mi dice –“ Arrivano!”- sbuffo mentalmente e guardo il cancello, Manu e Bebo mi guardano, il primo mi sorride al contrario del secondo che mi guarda in cagnesco; un brivido mi percorre nuovamente la schiena.
Appena siamo tutti in macchina Marco parte di scatto e in poco tempo siamo in discoteca, Io e il mio ragazzo ci sediamo ad un tavolino mentre Bebo e Manu vanno a caccia di ragazze,
-“ Cosa vi siete detti prima al citofono?”- chiedo timidamente
-“Non credo ti piacerebbe saperlo!”- dice sorridendo, sgrano gli occhi pensando a ogni cosa possibile e Marco scoppia in una risata poi mi consola –“ Non ti toccheranno piccola mia!”-mi abbraccia e mi bacia dolcemente, poi mi prende per mano e mi porta sulla pista, iniziamo a ballare e a scatenarci.
Quando ritorniamo alla macchina e Marco nota il baule semi aperto
-“ Porca boia mi hanno aperto la macchina!”-
-“ More ti hanno preso l’autoradio che ti ho regalato per il nostro secondo mese!”-dico entrando nell’abitacolo, lui è furioso entra in macchina
-“ Credo di sapere chi può essere stato!”- dice Manu, Marco mi prende la mano e con uno strattone mi fa salire in macchina e dice agli altri due di salire immediatamente, i due ragazzi eseguono l’ordine, spinge furiosamente il piede sull’acceleratore
-“ Marco io so chi è nel giro normalmente sono sempre dietro alla stazione lì c’è sempre il ritrovo!”- dice Bebo. La guida di Marco diventa sempre più furiosa e sono terrorizzata, ci fermiamo dietro alla stazione vicino a un gruppo di ragazzi. Scendiamo tutti dalla macchina, anche  se io timidamente rimango attaccata allo sportello.  I tre si avvicinano al gruppo e incominciano ad urlare con loro, vengono spinti e iniziano a fare a botte, urlo a Marco di smetterla ma non mi ascolta, tre ragazzi si accorgono di me e mi si avvicinano incominciano a spingermi e a tirarmi agli altri come farebbero delle giocatrici di pallavolo con una palla, cerco di difendermi ma i ragazzi sono troppo forti per me, chiamo Marco il quale lascia la rissa e viene a liberarmi, appena messi K.O. i ragazzi mi ordina di salire in macchina e di chiudere le serrature. Faccio ciò mentre lui torna alla rissa, non li osservo, non li voglio guardare, sono degli stupidi non si può risolvere tutto facendo a botte.
Dopo qualche minuto Marco e gli altri salgono in macchina e partiamo verso casa, non parlo con nessuno di loro, in effetti nessuno sta parlando, arriviamo davanti a casa di Manu e i nostri ospiti ci lasciano soli, Marco mi mette una mano sulla coscia e gliela sposto
-“ Non sei contenta che ho ripreso l’autoradio?”- mi chiede ma non gli rispondo
-“ Senti ti ho anche difesa!”- dice alterato ma non rispondo e lo guardo soltanto
-“ Cazzo di una parola!”- si arrabbia
-“ No cazzo non sono contenta!!! Guarda come ti sei ridotto!”- dico indicandogli il labbro spaccato e l’occhio gonfio-“ E poi non ti parlo finchè non riprendi a essere civile!!! Cazzo me ne frega di quell’autoradio te la ricompravo!”- dico mentre inizio a piangere, siamo arrivati davanti a casa mia scendo e scappo piangendo verso il cancello, Marco scende e mi prende per un braccio mi trattiene e mi tira verso di lui abbracciandomi forte, incomincio a dargli dei pugni nel petto
-“ Sei un mostro lasciamo andare!”-
-“ Calmati piccolina!”-
-“ Lasciami immediatamente!”-dico divincolandomi dalle sue braccia
-“ Dai calmati!”- e stringe ancora più forte ma senza farmi male
-“ Ho avuto paura”- dico stringendolo forte a me e arrendendomi
-“ Dai è passato tutto, ci sono io a difenderti!”-dice coccolandomi


Baci *kikka*

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Capitolo 11
*** CAPITOLO 11 ***


GIULLS: 1) vero non è stupida ma innamorata U.u e non lo perdona la seconda vlt leggi il capitolo ihihi 2) oddio e le canzoncine???? Vote for me because I care!!!!! -.-“””””””””””””””””””” 3) sputa subito la mia ciccaaaaaaaaa!!!! 4) viva le tue figure del piffero YEAh! 5) amo quella canzoncina e non ti ho sputtanata! Edward non ti calcola + se fai amicizia cn il lupetto… e poi ormai tu lo hai vinto!!! Non ti ricordi i biglietti e i disegnino??? GIU*JAKE= AMORE XS … ihih W senti bip del forno a microondeee!!

 
AURY:  io odio Marco con tutto il cuore infatti presto lo elimino! * me arrossire mentre prendere diploma!* ma mi fai anche la cerimonia????  COMUNQUE SPERO DI AVERCI PRESO NEL NICK! Alla prossima continua a leggere tvb kiss

 

 
Non avevo perdonato Marco ma non lo avevo neanche escluso dalla mia vita, lo evitavo solamente, volevo pensare a tutto quello che era successo, se ne valeva la pena continuare, il mio cervello mi diceva di lasciarlo ma il mio cuore no, d'altronde lo amavo, anzi lo amo follemente, -“ Ok ho bisogno di parlare con qualcuno, ma con chi?”- penso tra me e me-“ Ale! No troppo geloso mi rinfaccerebbe tutto, Giu e Alice? Mmm perfetto!”- penso mentre compongo il numero di Alice
-“ Pronto?!”- mi risponde prontamente
-“ Ciau Aly, Oggi pomeriggio vieni da me ci sarà anche Giu vi devo assolutamente parlare!”-
-“ Ok mi vesto e arrivo!”- dice chiudendo la chiamata, compongo il numero di Giu e la telefonata è identica a quella precedente, poi mi siedo sul divano e le aspetto.
Ovviamente la prima ad arrivare è Alice, mentre aspettiamo Giu andiamo in cucina e prepariamo un tè caldo, dopo mezz’oretta arriva Giu dandoci come scusa quella del troppo traffico, per questa volta gliela facciamo passare liscia anche perché ho bisogno di parlare di altro.
Ci sediamo sul divano con le nostre tazze di tè ormai freddo per colpa della Giu che è arrivata tardi, entrambe mi guardando in attesa del mio discorso, sorseggio il tè tranquillamente e poi racconto loro tutto ciò che è successo con Marco
-“ Che stronzo!”- dice Alice appena ho finito il mio racconto super dettagliato
-“ Già!”- dico con un filo di voce
-“ Ma come quel bel culetto è così stronzo?”- dice Giu
-“ Giuuuuuuuuuuuuuuuuuu!!!!!”- dice Alice azzittendola
-“ Uffa ma che ho detto?”-
-“ Giu pensa a Fabio e stai zitta!”- dice Alice
-“ Ma ho detto che ha un bel culo ed è vero!”-risponde lei facendo l’offesa
-“ Fabio!”- le urliamo in coro io e Alice e poi scoppiamo a ridere

Dopo varie ore di pettegolezzi se ne vanno e rimango nuovamente sola, mi infilo sotto la doccia e appena esco il campanello suona, vado ad aprire e trovo Ale davanti a me,lo faccio accomodare in soggiorno mi siedo accanto a lui e diventa rosso, solo in quel momento mi ricordo che indosso solo un asciugamano molto corto, mi scuso e vado a vestirmi
-“ Eccomi!”- dico rientrando in salotto
-“ Ciao piccola!”- dice lui abbracciandomi
-“ Come mai mi vuoi così bene?”- dico ridendo facendogli notare che l’abbraccio era più caloroso del solito
-“ Ho avuto paura di entrare qui dentro e vederti piena di lividi!”- dice
-“ Perché?”- fingo
-“ Giu e Alice mi hanno raccontato tutto! Piccola perché non ti sei confidata con me? Uffa te lo avevo detto che era un poco di buono, un perdente, ma perché ci sei uscita ancora dopo quello che ti ha fatto alla festa? Porca miseria erano intenzionati a violentarti!”- dice con tono paterno
-“ Ma non lo hanno fatto!”- dico con ton stizzito
-“ Non mi frega comunque lo devi lasciare perdere è x il tuo bene!”-
-“ Ma io...”- non posso dirgli che amo Marco, anche perché non ne sono più tanto sicura, dopo aver parlato di lui per tutto il girono e dopo aver analizzato il suo comportamento –“ Io ho paura di lui!”- dico
-“ Piccola ci sono io… stai tranquilla ho io un piano per evitare che ti faccia del male, ma ti conviene lasciarlo!”-
-“ Ma se lo lascio mi picchierà!”- dico piangendo
-“ Vero non ti preoccupare!”- dice mentre mi abbraccia, mi aggrappo al suo petto cercando conforto per affrontare la rottura con Marco…

 

Baci *kikka*

 

 

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Capitolo 12
*** capitolo 12 ***


GIULLS: xk sei carina se fai le figure di merda e poi tutti ti vogliono bene!!! Marco è uno stronzo nn mi stancherò mai di dirlo!!! Spero k la kitty ti abbia infilzato le mutande come ha fatto con me!!!!

 
VOLITIVA: è bello sapere che ci sono nuove fans… Io sono la prima a tifare x Ale… ma nn intendo svelare nulla anche perché ho già delle nuove idee…. Sisi assolutamente facciamo il club!!!!

 
AURELIA: oddeo romeo e Giulietta non ti invidio per nulla!!! Si marco è uno stronzo!!!! Alla prossima =)

 

-“ Vieni qui Bimba!”- dice Marco indicando lo spazio vuoto accanto a lui sul mio divano, mi siedo  e mi abbraccia iniziando a baciarmi il collo
-“ Marco io e te dobbiamo parlare!”- dico con tono deciso, lui sbuffa e mi guarda con aria annoiata in attesa del mio discorso
-“ Allora tra una settimana è il compleanno di Ale!”- dico prendendo un respiro ma mentre sto per continuare mi interrompe
-“ ah… e tu vorresti andarci? Sai che odio quel tipo ma ti lascerò andare se ora mi fai un regalo!”- dice mentre tenta di alzarmi la maglietta
-“ Marco stai fermo!”- dico
-“ Senti sono più di due mesi che stiamo insieme… ti ho riempito di regali è ora che io abbia quello che mi spetta di diritto! Quindi se permetti lasciami continuare…”- dice togliendosi la maglia e iniziando a baciarmi il collo, gli misi una mano sul petto e con tutte le mie forze cercai di tenerlo lontano
-“ No non te lo permetto! Senti odio come ti comporti ultimamente: io sono una persona non un oggetto di tua proprietà che puoi usare come vuoi: io ho dei sentimenti al contrario di te!”- urlai
-“ E io ho delle esigenze! Dai amore domani ti compro ciò che vuoi!”- dice prendendo un lembo della mia gonna, cerco di dargli uno schiaffo ma mi blocca il braccio a mezz’aria
-“ Stronzo!”- grido con tutta la voce che ho in gola –“ A te non è mai interessato niente di me, mi hai comprato con le coccole e i regali solo perché io soddisfi i tuoi bisogni…Sei un animale !”- un dolore lancinante mi assale la guancia, guardai Marco, come aveva osato darmi uno schiaffo??, lo guardo impaurita scappo in bagno, mi guardo allo specchio, una manata rossa mi colorava la guancia ci misi un panno bagnato, mi giro e vedo Marco accanto a me, ci scambiamo un occhiata, in quel momento la suoneria del mio cellulare ci distrae
-“ Passami il telefono!”- dico
-“ Vero senti…”- dice mortificato
-“ Passami quel cazzo di telefono!”- dico arrabbiata mentre la guancia mi pulsa, Marco guarda il numero sbuffa e mi porge il telefono
-“ Pronto?”- rispondo
-“ Vero glielo hai detto? Vi siete lasciati? Stai bene?”- dice Ale
-“ No Ale..”- mi interrompo perché Marco mi strappa il telefono dalle mani e rispose
-“ Senti cretino non potrai mai avere la mia donna! Lasciala in pace e vattene!”- cercai di togliergli il telefono dalle mani, il quale cade per terra Marco in preda alla rabbia mi da un altro ceffone, perdo l’equilibrio e casco per terra, lo vedo avvicinarsi a me, mi sferra un calcio nella pancia, un altro e uno ancora poi si ferma mi rannicchio in me stessa i suoi calci continuano sulle gambe, sulle braccia nella schiena è una furia rimango a terra immobile, lo vedo andarsene , non riesco a parlare, l’odore del sangue mi punge il naso mi guardo le mani e sono piene di sangue… vedo il cellulare davanti a me Ale è ancora in linea, la vista mi si annebbia… poi BUIO……..

 

 

Kiss *kikka*

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Capitolo 13
*** CAPITOLO 13 ***


 

GIULLS:  già però tu potresti comprarglielo nuovo il cell… sai k amo l’I-phone!!!! Già bellissima poi la lezione di letteratura di oggi! xD ti voglio un mare d beneeeee

BABYZQUEENY: Grazie mille x la recensione sono contenta ti piaccia la storia!!!!! kiss

ANNA69: Sarai molto felice per qst capitolo… ci sono solo Ale e Vero! Ahaha sono felice ti piaccia davvero la storia!!!

AURELIA: ihih ti aiuto anche io a uccidere Marco… qll stronzone… comunque ti assicuro che ci sarà un vissero per sempre felici e contenti anche qui!!!!! Cmq è ovvio k mogli è + civilizzato di Marco!!!! Alla prossima tipa strana ^_^

 

 

BUIO…

 

LUCE…

 
 Apro lentamente gli occhi: davanti a me il bianco, il nulla…
Sono stesa e cerco di alzarmi ma non ci riesco, guardo le mie braccia per capire cosa c’è che non va: noto che in quello destro c’è un ago puntato nella carne con attaccato un tubicino, lo osservo poi noto che al mio fianco sinistro c’è Ale: è seduto su una sedia con la testa appoggiata alla mia gamba; i capelli sono spettinati, indossa una tuta, gli occhi chiusi, dorme.
Gli accarezzo i capelli liscissimi, apre un occhio e lentamente apre anche l’altro, sorrido
-“ Buongiorno bel addormentato!”- gli sussurro con voce flebile
-“ Piccola sei sveglia!”- dice alzandosi e premendo il tasto per la chiamata degli infermieri
-“ Ma chi mi ha portato qui?”- dico intontita
-“ Adesso ti spiego tutto!”- dice schiarendosi la gola ma in quel momento arrivano due infermieri, un uomo e una donna, l’uomo ci spiega che ho una distorsione della caviglia ed è meglio che non l’appoggio per una settimana, una frattura al naso poi esce dalla stanza, il mio sguardo passa all’infermiera, ha i capelli biondi ricci fermati da un elastico, i suoi occhi sono fermi su Ale e indossa il tipico camice, parla con Ale del più e del meno, infastidita dai suoi occhioni dolci verso lui do un colpo di tosse, l’infermiera mi guarda
-“ Hai bisogno?”- dice guardandomi
-“ Si! Devo andare in bagno se potete lasciarmi un po’ di privacy!”- dico
-“ Puoi uscire?”- dice ad Ale mentre mi stacca la flebo dal braccio
-“ No signorina se ne può uscire lei?”- dico stizzita, la ragazza mi guarda male ed esce dalla stanza, osservo Ale il quale fa per andarsene, lo fermo e gli chiedo se mi può portare al bagno visto che non posso appoggiare la caviglia, mi si avvicina e mi prende in braccio, con le mani mi aggrappo al suo collo, il suo profumo buonissimo mi inonda le narici, osservo la sua pelle liscissima le sue labbra leggermente carnose, il suo naso piccolino semi a patata e i suoi occhi verdi, mi accompagna al bagno e si gira per non guardarmi, poi quando ho finito mi rivesto e lo chiamo, mi riprende in braccio gli do un bacio sulla guancia e lo ringrazio le sue guance si colorano leggermente mi fa sedere sul letto, gli faccio una linguaccia e mi metto a ridere
-“ Ti prego ridi un’altra volta!”- dice e lo guardo in modo strano
-“ Dopo quella telefonata mi sono fiondato a casa tua, eri stesa in bagno, piena di lividi e sangue, subito ho capito quello che era successo, volevo trovare Marco volevo fargli male,picchiarlo, ma ho chiamato il 118 e ho fatto una valigia con tutto quello che ti poteva servire, più aspettavo più la rabbia cresceva, quando sono arrivati vi ho seguito con la moto, non volevo entrare all’ospedale chiamai tutti gli altri ragazzi per venire con me, Piccola pensavo di averti perduta per sempre non volevo che mi dicessero che non ce l’avevi fatta, mi sono seduto su una panchina e ha iniziato a piovere, sono arrivati gli altri Ricky e Fabio mi hanno preso di peso e portato da te, mi sono seduto di fianco al tuo letto mentre gli altri chiedevano di te: eri in coma, ti sono stato accanto tutti questi tre giorni quasi non ho mangiato le infermiere mi portavano da mangiare andavo a casa solo per farmi la doccia… pensavo di averti persa per sempre!”- dice abbracciandomi e baciandomi la guancia, lente le lacrime gli inondarono il volto le raccolsi con le labbra
-“ Ale sono qui non mi perderai mai!”- 

 

Kiss *kikka*

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Capitolo 14
*** capitolo 14 ***


 

CIAO RAGAZZI GRAZIE X AVER LETTO TUTTI QUESTI CAPITOLI E GRAZIE A TUTTE QUELLE CHE MI HANNO MESSO TRA I PREFERITI E CHE MI RECENSISCONO!!!! QST CAPITOLO CONTIENE DUE CAPITOLI SOLO PERCHE’ VOLEVO VEDERE LE VOSTRE REAZIONI !!!!! ASPETTO NUMEROSE RECENSIONI CIAOOOOOO

 
ANNA96:  sono felice che ti sia piaciuto quel capitolo, temevo fosse troppo sdolcinato ma x te che sei una fan di Ale credo sia stato stupendo!!!

GIULLS:  mmm letteratura…. Nn c’è nel mio diario come materia scolastica… boh… xD mi disp amore k hai la febbreeeee =( a scuola è una noia senza la mia compagna di banco… anche se oggi io e luca abbiamo spettegolato come due suocere…. Ahahaha che ridere però mi sei mancata molto!!!!



Finalmente sono stata dimessa dall’ospedale.

Sono a casa tranquilla quando sento suonare alla porta, stranita rispondo al citofono
-“ Chi è?”-
-“ Sono la Giu!”-
-“ Sali!”- dico pensando a cosa ci possa fare Giu la domenica pomeriggio a casa mia
Mi guardo allo specchio e raccolgo i capelli in una coda di cavallo mentre Giu entra in casa travolgendomi
-“ Ciao amoreeee!”- dice dandomi un bacio sulla guancia
-“ Ciao”- dico frastornata da tutta quell’allegria-“ Come mai qui?”- aggiungo curiosa
-“ Beh una tua amica, anzi sottolinea una delle tue migliori amiche, non può venire da te alle due della domenica pomeriggio senza un buon motivo?”- dice offesa
-“ Beh si… ma tu no! Dimmi su avanti, sputa il rospo!”- dico decisa
-“ Ok hai ragione”- ammette tristemente –“ Ieri pomeriggio ho visto Fabio in centro!”-
-“ Ma noooo, aveva detto che non poteva uscire!!”-
-“ No ma senti…. L’ho beccato in dolce compagnia!”-
-“ Che stronzo! E chi è lei? La conosco?”-chiedo curiosa
-“ Lei? Lei? Tu mi chiedi chi è lei? Dovrai dire lui!”- dice la guardo shoccata –“ Si stava imboccando con un ragazzo!”- aggiunge scoppiando a ridere
-“ E che hai fatto?”- chiedo
-“ Gli ho urlato contro e l’ho mollato!”-
-“ Mi dispiace tanto Giu”- dico abbracciandola
-“ A me no, anzi ieri sera ero in disco!”- dice sorridendo
-“ Brava così si affrontano i problemi!”-
-“ Già allora stavo ballando sul cubo quando mi si avvicina un tipo moro con i capelli tirati su con il gel, gli occhi color nocciola e due labbra da baciare abbiamo ballato insieme!”-
-“ Bene!”-dico sorridendo
-“ Già ci siamo baciati e abbiamo passato tutta questa  mattina insieme a coccolarci… Sono innamorata!!”- dice lei con occhi sognanti
-“ Ma…”- decido di non replicare mi piace vederla felice, le faccio i miei complimenti e l’abbraccio, poi usciamo per un po’ di shopping.

 

 

Qualche giorno dopo…

Un piccolo locale, tavolini neri, poltroncine bianche soffici come nuvole, la musica in sottofondo riporta ai tipici carnevali di Rio De Janeiro , sulla pista persone di ogni età e nazionalità danzano allegramente gli affascinanti balli latini.
Io seduta al “ mio tavolino” sorseggio un florida, intorno a me le mie amiche e i miei amici, dopo quello che era successo con Marco mi sono stati sempre, Ale , che come tutti gli altri è al corrente della mia passione per la Salsa e la rueda, ha convinto tutti a portarmi in questo stupendo locale, poiché finalmente potevo camminare sulla mia caviglia, li osservo attentamente: Mary è abbracciata ad Ale, il quale mi sorride, Giuly e Mattia si scambiano effusioni su un divanetto,Ali e Ricky sono in pista a ballare e a baciarsi. Ale cerca di staccarsi da Mary e mi invita a ballare, guardo lei ed è furiosa allora non accetto l’invito e lui abbraccia di nuovo Mary.
Osservo la folla di gente che balla una bachata  ma a un certo punto un ragazzo mi passa davanti, avrà all’incirca diciassette anni, mostra un sorriso sghembo poi si avvicina a un gruppo di ragazze, il loro cuore sobbalza, ne invita una a ballare, lei è magra, mora, la frangetta dei capelli copre la fronte di un piccolo viso rovinato dai mille interventi di chirurgia plastica a cui è stato sottoposto per assomigliare a Rihanna.
Lui la guarda negli occhi, incominciano a ballare e tutti gli altri ballerini si allargano per  fare spazio, come avessero paura di lui, il ragazzo misterioso e la finta Rihanna danzano appassionatamente, si muovono come due farfalle, dolcemente girano su se stessi, i capelli biondo cenere di lui gli coprono il viso dai lineamenti angelici e il suo corpo si muove a tempo di musica.
Quando questa finisce lui lascia al mano della sua ballerina, lei corre dalle sue amiche per vantarsi e tutte le pendono dalle labbra.
La musica rincomincia e lui si dirige verso al finta Rihanna, lei altezzosa va verso di lui sorridendo, ma quando ci sono dieci centimetri di distanza tra i due corpi lui cambia strada, viene verso di me con il suo sorriso da togliere il fiato,io arrossisco e lui si avvicina sempre di più, mi guarda negli occhi e io i suoi, castani, vispi e dolci mi rapiscono, mi sfiora la mano, le mie guance sono ormai un fuoco vivo, gli premetto che non sono brava a ballare ma lui mi mette le mani sui fianchi, mi conduce in pista mi gira verso di lui, mi sfiora la guancia rossissima e sorride nuovamente, passa la mano tra i miei capelli, la sua mano destra scivola sulla mia schiena e saldamente mi stringe la mano sinistra con la sua, incomincia a muoversi a tempo di musica e io mi sposto con lui fluttuando nell’aria, i passi sono molto veloci e mi sembra quasi di volare, quando al musica rallenta mette le mani sui miei fianchi, mi fa sedere sulla sua coscia leggermente piegata e incominciamo a muovere il bacino poi dolcemente di colpo torniamo in coppia e riprendiamo a ballare, mi sento leggera come una farfalla. La musica finisce e solo allora mi accorgo che la pista è vuota e tutti ci osservano con la bocca spalancata, lui mi guarda io lo avvicino tirandolo per la maglietta lui sorride e mi bacia stringendomi a se, le mie mani prendono confidenza tra i suoi capelli, stranamente non mi sento in imbarazzo anche se so che mille occhi mi stanno fissando, mentre le nostre lingue si sfiorano la mia mente vaga, non capisco come lui, così bello, così magnificamente perfetto, tra tutte le mille ragazze del locale, ha scelto me, continua a baciarmi sempre più appassionatamente poi dolcemente si stacca dalle mie labbra mordendomi leggermente quello inferiore, mi prende per mano e mi porta al suo tavolino mi fa sedere su un divanetto di fronte a lui
-“Wow sei brava a ballare!!!”- mi dice
-“Mai quanto te!”- rispondo arrossendo, lui mi mette la mano sulla guancia
-“ Adoro le ragazze che sanno ancora arrossire!”-
Sorrido e lo guardo
-“ Mi chiamo Simone, che sbadato che sono!”- dice con il suo sorriso sghembo che mi fa tremare le ginocchia
-” E tu, dolcezza?”-
-“ Non rivelerò mai il mio nome! Però puoi chiamarmi Kikka!”-
- “ Hai un nome così brutto da non potermi rivelare?”- mi dice facendo una faccia stranamente buffa, mi lascio scappare una risata sonora
-“ Tu quale pensi?”- chiedo curiosa
-“ Mmm… sono indeciso tra Miltred e Genoveffa!”-
-“ Nessuno dei due! Per mia fortuna!”- dico sorridendo
Lui si avvicina mi sfiora le labbra con un dito e sussurra
-“ Allora non è così orribile!”-  sorrido ma cerco di fare resistenza e non dirgli il mio nome, ma lui sfodera il suo mezzo sorriso e mi scioglie
-“ Veronica”- sussurro –“ Mi chiamo Veronica”-
-“È un bellissimo nome”-
-“ Mi prendi in giro??”- ribatto
-“ No! Lo penso seriamente”- gli faccio la lingua e in quel momento arriva Alice dicendo che tutta la cumpa se ne sta andando, mi alzo dal tavolo scusandomi con Simone, lui mi sorride e mi saluta, esco dal locale mentre le ragazze mi assillano di domande, mi dirigo verso il mio motorino senza rispondere a nessuno, saluto tutti con un bacio generale, ma Ale mi si avvicina mi abbraccia dolcemente mi da un bacio sulla fronte e mi sussurra
-“ Buonanotte… fai bei sogni!”-
Io gli sorrido e lui torna da Mary, la quale ci sta guardando furiosa; guardo Ale e gli dico
-“ Torna da Mary o viene qui e mi uccide”-
-“È  sempre stata gelosa!”- mi dice sorridendo e poi se ne va e io torno a casa in motore.

 Baci *kikka*

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Capitolo 15
*** CAPITOLO 15 ***


 

ANNA96: Si dai Simo è un bravo ragazzo ma Ale rimane sempre Ale… ihih chissa che Giulls non faccia 100 modi x ammazzare Mary e prendersi Ale!!!!!

GIULLS: Lorenzo??? Chi è Lorenzo???? Xk nn me ne hai parlato??? Io vorrei parlare di qst Lorenzo!!!! Ihih xD
Mmmm Fabio è un bel gay sisi!!! Mattia xò è meglio dai e Simo non si tocca è l mio maritino ( dopo capirai xk qst termine) ciau Giuuuu mi manchi I miss u!!!!!!

AURELIA:  ihih anche da noi sono tutti ammalati… l’unika che nn si ammala sn io che sfiga xD
Comunque grazie per avermi detto quelle cos xk lo vedevo anche io che erano scarni ma la mia immaginazione era andata a farsi un giretto ma ora con Simo sarà tutto diverso… sisi Marco è andato a morire in un angolino da solo contenta????x il tuo compleanno ti regalo la bambolina voodoo di marco ok??? Ciauuuu spero k qst capitolo ti piaccia l’ho ftt lungoooooo

 

Una calda domenica primaverile la cumpa mi invita al mare e io accetto l’invito.
Prendo il motorino, guido fino alla spiaggia, il vento mi scompiglia i capelli e mi accarezza gambe e braccia, una sensazione di libertà mi riempie il cuore, SONO FELICE finalmente, sorrido tra me e me.
Arrivo alla spiaggia e Ali mi corre incontro e mi abbraccia, cerco di liberarmi e raggiungo gli altri tutti mi salutano sorridendo, noto che si è aggiunta una nuova coppia alla cumpa Dado e Gaia.
Gaia è una ragazza non molto alta, con i capelli castano chiaro e gli occhi color nocciola, Dado invece è un ragazzo altissimo, infatti per baciargli al guancia mi sono messa in punta di piedi, ha i capelli castano chiaro e i lineamenti molto dolci.
I miei occhi scorrono tutti i ragazzi e le ragazze della cumpa, mi fermo improvvisamente su un volto nuovo ma familiare, i capelli color biondo cenere gli coprono gli occhi castani, il naso è lineare, le sue labbra leggermente carnose si aprono lentamente lasciando trasparire i denti bianchissimi e formando quel sorriso sghembo che adoro; rimango a fissarlo per cinque minuti, poi Ale mi dice
-“ Simone ti presento Veronica, Veronica lui è Simone”-
-“ Ale io e Kikka ci conosciamo già!”- dice Simo, Ale mi guarda  stranito e io annuisco.
Fatte le nuove conoscenze i ragazzi decidono di fare un torneo di racchettoni e, mentre decidono le squadre, io mi siedo vicino al bordo del campo con le altre ragazze, incomincio a fissare Simo, e mi soffermo sul  tatuaggio che ha sulla spalla destra, un cuore circondato da filo spinato, Mary mi riporta alla realtà, si è accorta che fissavo Simo, mi racconta che Ale e Simo si conoscono da quando sono piccoli e gli ha chiesto di unirsi alla cumpa, sorrido a Mary e la ringrazio.
Improvvisamente Giu interrompe i miei pensieri abbracciandomi e chiedendomi se ho visto Mattia in questi giorni, la mia risposta è negativa e lei ci rimane male. Le suona il cellulare , e vista la sua espressione innamorata è sicuramente il suo adorato maritino ( come lo chiama lei) , si allontana da noi in modo che non la possiamo sentire  e io mi riconcentro su Simo, mi viene in mente il bacio appassionato che gli ho dato quando l’ho conosciuto, divento rossa e noto che lui mi fissa –“ Forse sta pensando alla stessa cosa!”- penso mentre arrossisco e lui mi mostra un sorriso, volgo lo sguardo verso le altre ragazze,
Mary elogia il suo Ale e ogni volta che segna lei scoppia con un urlo di gioia, Ali intanto parla di Ricky, e Gaia ogni tanto dice qualche fatto su lei e Dado.
Dopo venti minuti di “ metti giu tu” e “ no tu” Giu torna da noi, e incomincia a parlare di Mattia, è innamorata persa, allora tento di metterle la mano sulla bocca ma lei scappa e io la rincorro per tutta la spiaggia  provocando una risata generale.
Finito il torneo arriva Mattia, il quale per farsi perdonare del ritardo stringe Giu ai fianchi e la bacia appassionatamente.
I ragazzi sono pieni di sabbia per via di tutti i tuffi fatti per prendere la pallina, Ricky corre verso Ali, che a sua volta scappa ma lui con uno scatto fulmineo l’abbraccia riempiendola di sabbia, la prende in braccio e corre verso l’acqua del mare.
Mentre i ragazzi vanno a farsi un bagno io decido di rimanere a riva a prendere il sole, mi siedo sul telo e li guardo, scoppio a ridere quando Mary che cerca di non bagnarsi viene spruzzata da dei bambini di circa dieci anni,  in quel momento Simo si siede accanto a me,
-“ Kikka tu non vai?”- mi dice ammiccando, lo guardo i capelli bagnati sono ancora più belli e le goccioline scendono velocemente sui suoi pettorali
-“ No, preferisco godermi il sole! E tu ? non vai?”- gli rispondo
-“ No, preferisco godermi la tua compagnia!”- mi dice, gli faccio la linguaccia
-“ Pagherai per questo atto!”- dice ridendo e abbracciandomi per bagnarmi, il mio corpo a contatto con il suo ha un fremito, se ne accorge e mi stritola ancora di più poi dolcemente mi bacia la clavicola, io gli bacio il mento, in quel momento Ale, Mattia, Dado e Ricky ci interrompono prendendomi di peso e buttandomi nell’acqua del mare.
-“ Ma siete pazzi???”- dico appena torno in superficie, i quattro ragazzi scoppiano a ridere e incomincio a rincorrerli aiutata da Giu, Gaia e Alice.

 

 

 

 

Un pomeriggio decido di fare una passeggiata per il quartiere, incomincio a camminare sul marciapiede e sento dei passi dietro di me, guardo per terra e vedo la sagoma di una persona che mi segue, continuo a camminare e svolto in una stradina alla mia sinistra, con la coda dell’occhio vedo un uomo sulla quarantina che continua a camminare sui miei passi. Vedo un piccolo parco per cani con tantissime persone e decido di avvicinarmi, guardo dietro di me e non c’è più nessuno, mi volto in avanti a sbatto addosso a una persona, due mani mi afferrano le braccia…..

 
Spero di avervi in incuriosite baci *kikka*

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Capitolo 16
*** capitolo 16 ***


ANNA96: Simo diventerà il tuo nuovo idolo!!! Hihih xò Ale è sempre Ale cm la simmental!

 

GIULLS:ihihihih =) ti vgl un mare di bene cmq con tutti qst compiti la mia vena creativa sta andando a quel paese =(

 

 

 

 -“Ehi kikka ti sei dimenticata di me?”-una voce maschile, sussulto, alzo lo sguardo e vedo lui, i capelli color cenere sono mossi da un leggero venticello e il suo sorriso si illumina
-“ Simo!”- dico sorridendo
-“ Allora ti ricordi di me!!”- dice abbracciandomi e schioccandomi un piccolo bacio sulla guancia
-“ Come potrei dimenticarmi di te!”- dico scoppiando in una risata
-“ Kikka ti va di fare un giretto?”- mi chiede
-“ Va bene conosco un posto stupendo ora ti ci porto!”-
-“Ok”- dice girandosi e emette un fischio, immediatamente due Labrador ci corrono incontro, uno mi salta addosso facendomi cadere ma Simo mi prende al volo e rimprovera il cane
-“ Che belli! Sono i tuoi o ti cimenti a fare il dog-sitter?”-
-“ Sono miei, Coca e Rum, sono una femmina e un maschio!”- dice indicandoli
-“ Che nomi buffi chi li ha scelti?”- chiedo sorridendo
-“ Beh a mia sorella Susy piaceva coca perché adora la coca-cola, e io amo il cuba libre quindi rum era ottimo come nome!”- dice diventando rosso
-“ Sono molto belli!”- esclamo mentre lui li mette al guinzaglio
-“ Andiamo a fare un giro?”- dice prendendomi per mano, annuisco con la testa e incominciamo a camminare, dopo qualche passo decide di farmi tenere coca ma tira troppo per me e sono costretta a ridargli il guinzaglio, quando arriviamo sull’argine del fiume stendo il telo, che mi ero portata dietro per studiare all’ombra di un’albero, per terra e ci sediamo, libera coca e rum, che  incominciano a rincorrersi per tutto il prato circostante, Simo sorride quando i due incominciano a rotolarsi nell’erba, poi mi abbraccia, guardo le sue mani sono abbastanza grandi e forti, ne prendo una e l’appoggio contro il mio palmo facendo il paragone
-“ Che fai?”- chiede guardandomi curioso
-“ Hai le mani grandi!”- dico
-“ È per stritolarti meglio!”- dice abbracciandomi più forte e ci stendiamo sul telo, ci guardiamo negli occhi, poi lui si mette accanto a me baciandomi la spalla
-“ Simo guarda che belle nuvole lassù!”- dico osservando il cielo
-“ Sono stupende!”- dice guardandole
-“ Guarda quella!!! Sembra un cuore!”- dico indicandogliene una
-“ E quella? Sembra un orsetto di peluche!”-
-“ Si è vero!”-
-“ Piccola, lo sai che le nuvole mostrano quello che desideri?”- mi dice guardandomi negli occhi, io mi stringo al suo petto
-“ Quella nuvola a la forma di due persone che si baciano!”- dico indicandogliela, lui prede dolcemente il mio viso tra le sue mani e mi bacia dolcemente, appena mi stacco lo guardo negli occhi, lui sfodera il sorriso che amo tanto, rimango distesa tra le sue braccia, mi da un bacio sulla fronte e i miei occhi si soffermano nuovamente sul suo tatuaggio, dolcemente ne sfioro i contorni con la punta delle dita, poi incrocio i suoi occhi e lui mi guarda curioso
-“ Cosa significa?”- chiedo, indicando il tatuaggio
-“ Nulla di che! Mi piaceva soltanto!”- dice sorridendo ma i suoi occhi diventano scuri
-“ Quindi nessuna storia, nessun ricordo da raccontare?”- dico con aria delusa, lui si alza di scatto
-“ Ho toccato un tasto dolente?”- chiedo
-“ No, no, non ti preoccupare, significa solo che l’amore è come una rosa,  è bella ma non bisogna dimenticarsi che ci sono sempre le spine!”-
-“ Hai ragione!”- dico ripensando a ciò che ho passato con Marco
-“ Anche tu hai sofferto per amore?”- mi chiede
-“ Si e anche tanto, d'altronde non esiste persona che non abbia sofferto per amore!”- dico sospirando, sospira anche lui mi abbraccia, cerco di fermare le lacrime, le immagini della rissa del party di mirabilandia i baci e quando mi ha picchiato, mi passano davanti come fosse un film, le lacrime lente mi scendono dagli occhi Simo se ne accorge e mi stringe forte a se mi bacia la fronte, scoppio come un fiume in piena e gli racconto tutto ciò che ho passato con Marco
-“ Ti prometto che fino a che ci sarò io accanto a te nessuno ti farà più del male”- mi sussurra all’orecchio e mi bacia dolcemente, rimaniamo a guardare il tramonto all’orizzonte.

 Baci kikka

 

 

 

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Capitolo 17
*** CAPITOLO 17 ***


ANNA96: tra Simo e Vero andrà sempre meglio fidati!!!!!! Comunque grazie che mi sostieni almeno tu spero che ti piaccia anche questo capitolo!!!!

 


Sfreccio con il motorino per le strade di Ravenna, indosso un paio di jeans a sigaretta bianchi con una canottiera rosa e un coprispalle nero, ai piedi le mie decoltè nere; dopo qualche minuto arrivo davanti al ristorante Cinese dove Ale mi aspetta
-“ Ciao!”- dico baciandogli la guancia dopo aver legato il motorino
-“ Ciao piccola!”- dice ricambiando il bacio, ci sediamo su una panchina ad aspettare gli altri, dopo circa cinque minuti Mattia e Giu arrivano
-“ Wow siete arrivati in orario!”- dico io
-“ Si ma mi sono dimenticata d truccami!”- dice Giu
-“ Ovvio amore mio ti ho portato via da casa così perché se aspettavamo che ti fossi truccata saremmo arrivati domani mattina!”- dice Mattia
-“ Insinui che sono una ritardataria cronica?”- dice lei facendo l’offesa
-“ Si Amore!”- dice lui lei risponde con una smorfia lui l’abbraccia e le dice –“ Ma per questo mi piaci!”- e la bacia con passione
-“ Abbiamo finito di fare i piccioncini o dovete continuare ancora molto?”- li interrompe Ale, i due si staccano e io prendo Giu per mano portandola nella macchina di Mattia per darle i miei trucchi, appena è pronta torniamo dagli altri e notiamo che sono arrivati tutti e ci stanno aspettando.
Entriamo nel ristorante cinese e ci fanno accomodare in una saletta sulla destra, ci sediamo a un tavolo rotondo, le pareti sono ricoperte da una carta da parati rosa con disegni cinesi mentre leggee note si espandono nell’aria emanando un leggero sottofondo.
Mi siedo accanto a Simo, il quale mi bacia a timbro subito, poi alla mia destra Giu e Mattia, Dado e Gaia, esattamente davanti a me Ale e Mary e alla sinistra di Simo ci sono Ali e Ricky; ognuno di noi prende in mano un menù e incominciamo a scorrere sulla lunga lista di piatti
-“ More tu cosa prendi?”- chiedo a Simo
-“ Involtini primavera, spaghetti con verdure alla piastra, pollo fritto, verdure fritte però mi ispiravano anche i gamberi alle verdure e i ravioli di gamberi!”- dice lui
-“ Certo che tu gli fai guadagnar un bel po’ di soldi a questo ristorante!”- dico sorridendo, lui sorride a sua volta e mi da un piccolo bacio a stampo
-“ Tu cosa prendi? Un’insalata scondita e mezzo grissino?”- dice ridendo
-“ Veramente pensavo di prendere gli involtini, i ravioli di gamberi e i gamberi alla piastra!”-
-“ Ah però il mio More si tratta bene!”- dice ridendo
Appena arriva la cameriera ordiniamo tutti, praticamente abbiamo preso ogni piatto esistente sul menù, e quando arrivano ognuno assaggia anche gli altri piatti.
Ale insegna a Mary come tenere le bacchette mentre io Giu e Gaia facciamo la gara a chi finisce per primo un cucchiaio di riso mangiandolo solo con le bacchette, ma agli ultimi chicchi prendiamo tutte la forchetta e Mattia ci dichiara vincitrici a pari merito, Gaia mangia mentre Dado la stuzzica e le fa i dispetti facendole cadere il cibo dalle bacchette mentre Ali e Ricky mangiano il cibo ognuno dalle bacchette dell’altro.
Dopo un’ora circa usciamo dal ristorante e corriamo tutti verso il luna park, appena ci siamo tutti Simo mi viene incontro mi bacia e mi abbraccia dolcemente, poi a braccetto ci dirigiamo verso le giostre.
Iniziamo con le montagne russe
-“ Facciamo il castello stregato?”- dice Dado appena scendiamo, tutti acconsentono, io faccio una faccia terrorizzata
-“ Non ti preoccupare More ti proteggo io!”- dice Simo sussurrando al mio orecchio, mi stringo al su petto e saliamo nel nostro vagone, noi ci mettiamo dietro e Ale e Mary davanti a noi, Mary fa tutto il tragitto con gli occhi chiusi mentre Ale la stringe al petto, invece Simo e io facciamo finta di sparare a tutti i mostri che arrivano, ma quando una strega mi compare davanti alla faccia mi prendo un colpo e faccio un urlo pazzesco, Mary salta al mio urlo e inizia a tremare mentre Simo e Ale scoppiano a ridere.
-“ Ora andiamo sugli autoscontri!”- propone Giu, tutti ci dirigiamo verso la giostra, Io e Simo prendiamo la numero 13, io mi siedo al posto del passeggero mentre lui giuda abbracciandomi, cerchiamo di tamponare Mattia e Ale ma appena prendiamo un po’ di velocità o Dado o Ricky ci intralciano la strada.
Dopo cinque giri di autoscontri i ragazzi decidono di fare una gara sui go-kart, io mi siedo accanto alla pista e incomincio a guardarli tifando x Simo, finita la gara facciamo la premiazione: primo Ale, secondo Simo e terzo Mattia.
Simo si avvicina a me dandomi un bacio sulla guancia, poi guarda gli altri sono tutti impegnati a farsi le congratulazioni e a decidere il prossimo gioco, mi prende per mano e ci allontaniamo lentamente, ci sediamo su un prato vicino, lo guardo fa per parlare ma lo azzittisco dolcemente  appoggiando un dito sulle sue labbra, poi lo bacio dolcemente sul collo sulla clavicola, e poi sulle labbra, le mie mani prendono confidenza con i suoi capelli e le sue scorrono dolci sulla mia schiena poi mi stritola a se e cadiam dolcemente all’indietro guardando il cielo stellato
-“ Ecco i due piccioncini!!!!!”- dice Ale  interrompendo la magica atmosfera, noi ci alziamo di scatto, Gaia, Mary, Giu e Ali mi prendono di peso per portarmi distante da Simo e farmi il terzo grado
-“ Allora dicci i particolari piccanti!”- dice Giu
-“ Ma tu e Simo state insieme?”- si informa Mary guardandolo
-“ Ma Simo ti ha fatto dei regali?”- chiede Alice
-“ Ma hai conosciuto i suoi?”- chiede Gaia
-“ MI dispiace ragazze ma non rispondo a niente!”- dico allontanandomi da loro e guardando Simo, è perfetto almeno ai miei occhi, sta sorridendo probabilmente per una battuta di Ricky, lo osservo, Sarò davvero pronta a essere la sua ragazza? Non lo so ma non me lo ha ancora chiesto…. D’altronde perché correre? Io lo adoro! Ho bisogno di sentirlo vicino mi sento molto bene con lui… i miei pensieri vengono interrotti da Simo che mi dice che è tardi e dobbiamo tornare a casa, mi accompagna al motorino lasciandomi un dolce bacio sulle labbra.

 Kiss *kikka*

 

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Capitolo 18
*** capitolo 18 ***


UN GRAZIE SPECIALE A :

1 - anna96
2 - Bella89
3 - Cherie lily
4 - dadacrazy
5 - giulietta_cullen
6 - Giulls
7 - kittymew
8 - lorella
9 - mariugiovi
10 - memi16
11 - Miky1991
12 - mimi14
13 - Silvia_Hanan
14 - zery

CHE MI HANN MESSO NEI PREFERITI E A ANNA96 E GIULLS CHE COMMENTANO SEMPRE LE MIE STORIE!!!! VI ADORO RAGAZZE

 

 


-“Ciao!”- dico appena arrivo in spiaggia, Giu e Ali mi corrono incontro baciandomi le guance poi mi avvicino agli altri e faccio loro un gesto della mano, li osservo attentamente: Mary sta abbracciando Ale, Ricky e Dado giocano a calcino contro Gaia e Mattia
-“ Ma dov…”- non finisco la frase che mi sento afferrata per i fianchi
-“ Buongiorno piccola!”- dice Simo voltandomi verso di lui, gli sorrido e gli do un piccolo bacio sulle labbra
-“ Gooooooooooaaaalll!!!!!!”- dice Dado che ha appena segnato un goal alla sua ragazza
-“ Ma non è validooooo!”- urla Mattia scherzando poi i quattro si mettono a ridere, mi giro per guardarli ma Simo mi prende il viso e me lo gira verso di lui poi mi bacia con passione
-“ Avete finito voi due di amoreggiare?”- dice Ricky battendomi una mano sulla spalla
-“ Ma senti chi ha parlato!!”- dice Simo sorridendo, poi prendiamo le nostre cose e andiamo verso la riva.
Arrivata stendo il mio telo e incomincio a spogliarmi rimanendo in costume, mentre Ale, Ricky, Mattia e Dado fanno una corsa e si buttano in acqua prendendo in giro il telefilm baywatch.
Mi stendo sul telo a pancia in giù con la faccia rivolta verso l’acqua noto Simo che parla con Mary e cerco di capire cosa si dicono ma parlano a denti stretti poi lui mi guarda e vede che li sto osservando e torna da me
-“Guarda che se non ti dai la crema ti scotti!”- dice
-“ Simo io ne ho una intera di bottiglia di crema!”- dice Mary
-“ Non ne ho bisogno!”- dico io in tono stizzito, poi mi alzo e vado verso la riva, immergo i piedi nell’acqua fredda, faccio una corsa e mi butto addosso ad Ale, il quale mi afferra per i fianchi per non farmi andare sott’acqua
-“ Hai deciso di farla finita?”- mi chiede lui ridendo
-“ No volevo fare un bagnetto!”- dico io, poi guardo Simo lui è intento a dare una cosa a Mary
-“ Ale facciamo le torri??”- chiedo, lui annuisce e va sotto l’acqua io mi siedo a cavalcioni sulle sue spalle, poi si alza
-“ Chi ci vuole sfidare?”- chiede lui, Dado prende sulle spalle Gaia e ci viene incontro appena sono abbastanza vicini io e Gaia iniziamo a spingerci e a farci il solletico mentre Dado e Ale ci spostano, a un certo punto Gaia perde l’equilibrio e cade all’indietro nell’acqua, io e Ale esultiamo di gioia poi è la volta di  Mattia e Giulia, mi basta solo farle da lontano la mossa del solletico che lei cade, poi Ricky e Alice con la quale la lotta è molto più dura ma alla fine riusciamo a vincere comunque;
-“ Ehi piccola li batti proprio tutti!”- dice Simo raggiungendoci
-“ Già io e Ale siamo i più forti!”- dico sorridendogli dall’alto delle spalle di Ale, e Simo mi risponde al sorriso, poi chiama Mattia e gli chiede di alzarlo appena è all’altezza dei miei occhi mi guarda e dice
-“ Ti va di sfidarmi?”-
-“ Ma non è leale!”- dice Ale
-“ Dai Ale sfidiamolo tanto vinciamo noi!”- dico convinta, Ricky ci da il via e io mi avvicino pericolosamente a Simo, lui mi prende i gomiti
-“ Non vorrai fare male a una povera ragazza!”- dico sorridendo
-“ Questo mai!”- dice lui, ci avviciniamo e gli prendo le spalle, lo tiro verso di me e lo bacio con passione
-“ No dai però non fate i piccioncini!”- dice Mattia
-“ Ecco lo sapevo che ci fregavano!”- dice Ale, ma io con un’abile spinta faccio cadere Simo all’indietro
-“ Ho vintooooo!”- dico esultando
-“ Piccola io ti voglio un mare di bene!”- dice Ale esultando e facendomi cadere nell’acqua, ma Simo prontamente mi aiuto a riemergere
-“ Ma te cucciola mia sei sleale!”- mi dice, io sorrido perfidamente e gli do un piccolo bacio sulle labbra scusandomi.
Appena usciamo dall’acqua andiamo tutti a farci una doccia e ci sediamo ai lati di un tavolino, Simo mi abbraccia e rimaniamo a parlare della gara di torri appena svolta, poi Ricky decide di fare una partita a briscola in cinque a coppie accettiamo e dopo un ora dichiariamo Ali e Ricky i vincitori
-“ Ragazze andiamo a farci una passeggiata? Mi hanno detto che ci sono delle nuove bancarelle a riva!”- dice Mary
-“ Ok!”- diciamo tutte in coro mentre i ragazzi decidono di fare un torneo a racchettoni.
Noi ragazze ci incamminiamo sulla sabbia bagnata e iniziamo a parlare del più e del meno, poi troviamo una bancarella e ci fermiamo a guardare i vestiti, dopo quasi due ore ritorniamo allo stabilimento balneare, Giu si è comprata due borse e Alice tre vestiti mentre io Gaia e Mary non abbiamo trovato nulla che ci piacesse davvero. Ma prima di raggiungere la passerella  Mary mi prende per un braccio e mi tira verso di se, poi aspetta che le altre sia siano allontanate un po’
-“ Tieni”- dice dandomi un foglio ripiegato, lo apro e incomincio a leggere

 

“Ciao so che sembra un po’ squallido dirtelo così…
Ma tu mi piaci fin dal primo momento in cui ti ho vista, mi piaci davvero molto…
Ma voglio fare le cose per bene quindi questa sera vieni in spiaggia alle nove e ti dirò tutto

 
Ti amo davvero”

 
-“ Che dolce che è Ale con te Mary”- le dico
-“ Ale? Ma scusa non hai letto la firma?”- mi dice indicandomi sotto al mio dito, lo sposto leggermente e leggo TUO SIMO.
-“ Tuo Simo?”- dico ma la voce mi muore in gola, lei annuisce sorridendo, come può Simo farmi questo? Pensavo di piacergli davvero, pensavo di essere tutto per lui, invece mi ha solo preso in giro e come può piacergli Mary??? Lei è anche fidanzata!!! Oddio mio la odio, lo odio, LI ODIO CON TUTTA ME STESSA, prendo il biglietto e lo strappo in mille pezzi poi corro verso il mio telo lo prendo e lo metto nella borsa e scappo via piangendo.

 

 Baci *kikka*

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Capitolo 19
*** CAPITOLO 19 ***


ANNA96: NOOO DAI NN SEI LA MIA CROCEEE MI PIACCIONO MOLTO LE TUE RECENSIONI!! ALMENO QUALCUNO LE FA =) IHIH DAI CHE VERO STA BENE CON SIMO!!!

 

GIULLS: CHE SUCCEDE??? E  TE LO VENGO ANCHE A DIRE??? IHIH LEGGI DAIIII =P

 

Arrivata a casa mi butto sul letto a piangere, ma il suono del mio cellulare mi fa scattare, guardo il display Simo mi sta chiamando, premo il telefono rosso e non gli rispondo, affondo la faccia nel cuscino, ma il telefono suona di nuovo, sempre Simo gli butto giù nuovamente, Minou sale sul letto e incomincia a strusciarsi contro i miei capelli, il telefono suona ancora sto per buttarla sul pavimento quando vedo che non è Simo che sta chiamando ma Ale
-“ Pronto?!”- rispondo con voce rotta dalle lacrime
-“ Piccola ma dove sei finita? Simo ti cerca in lungo e in largo e Mary ci ha detto che sei fuggita!”- dice Ale agitato
-“ Sono a casa non mi sono sentita bene!”- mento
-“ Ma potevi venire da noi!”- dice lui
-“ Ale scusa non voglio parlare!”- dico e lo saluto chiudendo la chiamata
Povero Ale se sapesse cosa sta combinando Mary alle sue spalle, come potevo dirgli la verità? Io non posso rivelargli nulla… Mary deve avere la testa per dirglielo ma io non voglio che Ale soffra come sto soffrendo io.

Sono circa le otto e tre quarti quando mi alzo dal letto  vado verso il bagno a farmi una doccia, mi vesto e prendo il motorino decisa ad andare da Simo e Mary e dir loro tutto quello che penso del loro losco piano.
Arrivata in spiaggia vedo un palloncino rosa all’ingresso della spiaggia libera, mi avvicino e trovo un bigliettino

 

“Ben arrivata piccola mia, ti stavo aspettando, vieni vicino agli scogli e lì troverai un altro biglietto

 Tuo Simo”

 

Metto in tasca il biglietto e con una chiave faccio scoppiare il palloncino, poi vado verso gli scogli e trovo un altro palloncino insieme a un bigliettino, lo leggo

 

“Brava cucciola ora ti meriti il tuo regalo risali gli scogli e mi troverai!

 Tuo Simo”

 

Scoppio il palloncino e con la rabbia che cresce cammino lungo gli scogli, arrivata infondo vedo Simo in costume hawaiano nero con i fiori azzurri e una canotta bianca che fa risaltare i suoi pettorali, in sottofondo le note di “ A te” di jovanotti, noto un tavolino con due siede e una candela al centro, ci sono due piatti coperti da altri probabilmente per tenere caldo il cibo, vedo una graticola e dietro Simo un cartellone sorretto da palloncini rosa ben legati al suolo, mi avvicino per leggerlo

 

“KIKKA TI AMO PIU’ DELLA MIA STESSA VITA!”

 
-“ Ben arrivata!”- dice Simo venendomi incontro
-“ Ma… ma… ma tu non aspettavi Mary?”- dico balbettando
-“ Mary? E perché mai vorrei Mary quando ho te?”- mi dice abbracciandomi
-“ Perché lei mi aveva fatto vedere il biglietto!”-
-“ Glielo avevo dato perché te lo facesse vedere, bimba il biglietto era per te non per lei!”- mi dice sorridendo
-“ Scusa se ho dubitato!”- dico abbracciandolo forte lui mi schiocca un bacio sulla fronte
-“ Di niente Bimba mia!Ma ora passiamo a cose più importanti!”- dice staccandosi da me e prendendo una scatolina di velluto nero-“ Vuoi essere la mia ragazza?”- mi chiede mostrandomi un bellissimo anello fatto di zirconi
-“ Si Simo!”- dico buttandogli le mani al collo e facendomi mettere l’anello
-“ Mi giuri che non è solo per l’anello?”- dice ridendo
-“ Certo Simo non è assolutamente per l’anello ma perché ti amo!”- dico
-“ Anche io!”- dice, poi mi fa accomodare al tavolo e scopre i piatti ha preparato due ottime fiorentine alla griglia e dei pomodori, mangiamo e poi ci stendiamo sugli scogli, lui mi abbraccia e ci lasciamo cullare dal suono delle onde che si infrangono sugli scogli rendendo tutto così eccezionalmente romantico.

 

KISS *KIKKA*

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Capitolo 20
*** capitolo 20 ***


GIULLS : allora Giu si sei tarda e non poco… onde evitare casini qst è il capitolo k hai letto questo pomeriggio!!!! Ok??? xD ciau kiss tadoro

 

ANNA96: le tue recensioni sono mlt intelligenti!!!!! Ihih =) ciau kiss tvb

 

È passata una settimana dal giorno in cui Simo mi ha chiesto di mettermi con lui e questa sera mi ha chiesto di cenare con lui e i suoi genitori ed io ho accettato immediatamente.

 
Arrivata davanti a casa di  Simo lego il motorino, poi mi avvicino al campanello e lo suono, la casa è un enorme villetta con una scalinata in granito davanti alla porta, le pareti sono bianche e le finestre hanno gli scuroni verdi con un cuoricino intagliato
-“ Chi è?”- risponde Simo al citofono
-“ Sono Veronica!”-
-“ Vieni vieni!”- dice aprendomi il cancello, entro incerta in quel giardino bellissimo, dove noto un piccolo orto alla mia destra e un frutteto, mentre alla sinistra c’è una piccola fontanella e due cucce per i cani
-“ Amore mio!”- dice Simo venendomi incontro e baciandomi dolcemente
-“ Ciao Amore”- dico ricambiando i suoi gesti, poi Simo mi fa entrare in casa mi prende il casco dalle mani e lo appoggia su un tavolino situato nell’ingresso della casa, entriamo nella prima porta a destra dove c’è il salotto, un uomo sulla quarantina sta guardando la televisione, ha i capelli castano chiaro e gli occhi castani come quelli di Simo, sul viso c’è un accenno di barba e indossa una tuta con un paio di pantofole, quando ci vede scatta in piedi
-“ Papà lei è Veronica la mia ragazza”- dice Simo mentre arrossisce e le sue mani appoggiate a me tremano
-“ Piacere Veronica io sono Fabrizio, Simo hai proprio scelto una ragazza bellissima!”- dice l’uomo facendomi arrossire violentemente, Simo sorride
-“ Grazie signor Benedetti”- riesco a sussurrare
-“ Chiamami pure Fabrizio se no mi fai sentire più vecchio di quello che sono!”- dice il padre di Simo scoppiando a ridere, poi aggiunge –“ Accomodatevi pure sul divano vado a chiamare mia moglie!”-
-“ Sto facendo un errore dietro l’altro spero di piacere ai tuoi”- sussurro a Simo
-“ Amore sei bellissima e bravissima e mio padre già ti adora!”- dice dandomi un piccolo bacio sulla guancia, Fabrizio ritorna in sala seguito da una donna con i capelli biondi e gli occhi azzurri, indossa abiti eleganti con sopra un grembiule da cucina, probabilmente era ale prese con i fornelli, mi alzo in piedi e lei mi saluta calorosamente
-“ Ciao Veronica finalmente ti conosco Simo non la smetteva più di parlare di te! Sei molto più bella che nelle sue descrizioni,  sono felicissima di averti come mia ospite!”- dice stritolandomi in un abbraccio
-“ Buonasera signora Benedetti!”- dico restituendole l’abbraccio
-“ Che sciocca non mi sono presentata, io sono Sabrina e chiamami pure così!”-
-“ Va bene Sabrina!”- dico imbarazzatissima, Simo mi abbraccia dolcemente prendendomi per i fianchi
-“ Mamma noi andiamo di sopra ci chiami tu per la cena ok?”- dice poi mi prende per mano e mi porta su per le scale, passiamo davanti a una porta bianca con la scritta “ Susy” e poi arriviamo davanti a camera sua
-“ Simo chi è lei?”- dice una voce di bambina, mi giro ma non vedo nessuno, poi guardo oltre Simo e vedo una bambina bionda con gli occhi azzurri, i capelli sono raccolti in due trecce fatte male, indossa un vestitino rosa in tinta con le scarpe, avrà all’incirca sei anni e mezzo
-“ Ciao Susy, lei è Veronica la mia ragazza!”- dice Simo
-“ Ciao Susy!”- dico salutandola con un gesto della mano, questa volta mi sento a mio agio perché è lei quella imbarazzata, infatti si nasconde subito dietro la gamba del fratello senza salutarmi
-“ Dai Susy non ci crede nessuno che sei un angioletto, avanti non fare la timida e saluta Vero!”- dice Simo con tono paterno, Susy torna fuori dal suo “nascondiglio” e mi saluta
-“ Sai fare le trecce?”- mi chiede
-“ Si”- dico
-“ Me le fai? Perché io ho provato ma mi sono venute male”- dice indicandosi i capelli, io annuisco
-“ Susy metti già a lavorare Vero al tuo servizio?”- chiede Simo ridendo e Susy scoppia in una risata e poi diventa rossa, entriamo tutti in camera di Susy, la faccio sedere alla scrivania e mi faccio dare spazzola ed elastici da Simo, poi incomincio a farle le trecce
-“ Vero giochi con me a Barbie dopo mangiato?”- mi chiede Susy
-“ No Susy dopo io e Vero ci vediamo un film in camera!”- dice Simo
-“ Posso vederlo anche io?”- dice Susy
-“ No tu stai di qua a giocare!”- dice Simo
-“ Uffa”- replica la bimba
-“ Dai Susy ti prometto che un giorno giochiamo con te!”- dico io, il sorriso di Susy si illumina e Sabrina ci interrompe dicendoci che è pronta la cena, scendiamo nel salone e noto che Fabrizio si è fatto la barba e si cambiato di abito ed è seduto a capo tavola, Susy si siede accanto a lui
-“ Vero ti siedi accanto a me”- dice poi guardandomi con i suoi bellissimi occhi azzurri, io annuisco e mi metto accanto a lei Simo si mette vicino a me a capo tavola e Sabrina incomincia a servire i cannelloni agli spinaci, poi si siede accanto a suo marito e ci da il buon appetito, iniziamo a mangiare e io faccio i complimenti a Sabrina per l’ottimo primo, Fabrizio incomincia a raccontarmi di come Sabrina lo aveva conquistato con la sua cucina alla sola età di diciassette anni, e Sabrina arrossisce a tutti quei complimenti.
Poi arriva il secondo arrosto di vitello e radicchio con le patate al forno e come dolce il mascarpone
-“ Veronica sono felice che il mio piccolo Simo ti abbia scelto come fidanzata!”-dice Sabrina e io le sorrido
-“ Mamma non sono più piccolo!”-
-“ Eh già bei tempi quelli quando eri biondissimo e un gran golosone, Veronica pensa che una volta Simo si ribaltò dal seggiolone per prendere un bignè!”- dice lei tutta felice
-“ Che dolce che eri amore!”- dico
-“ E quando dovevo insegnargli a fare i bisognini nel water e lui prima di tirare lo scarico li salutava!!”- dice Sabrina
-“ Mamma evitiamo! Ok?”- dice Simo stizzito
-“No dai mamy continua!”- dice Susy che stava ridendo
-“ Zitta pulce!”- dice Simo rivolto alla sorella
-“ Pulce?!”- dice lei offesa
-“ Si piccola sei una pulce!”- ribadisce lui
-“ Si lo so sono piccola ma almeno io a cinque anni non facevo la pipì a letto!”- afferma Susy
-“ Cosa? Come?!!!?!?!?!?”- dice Simo con gli occhi sbarrati
-“ Me lo ha detto mamma!”- annuncia Susy indicando Sabrina con il dito
-“ Mamma!!!”- grida Simo, io lo abbraccio
-“ Dai amore calmati!”- dico trattenendomi-“ Se no poi bagni i pantaloni!”- aggiungo scoppiando a ridere, Simo si alza e se ne va al piano di sopra io mi scuso con gli altri e lo seguo, arrivata in camera mi fermo sulla porta
-“ Ehi permalosone!”- dico sorridendo, lui è seduto sul letto con la faccia imbronciata
-“ Che vuoi?”- mi chiede
-” Dai amore mio scherzavo!”- dico abbracciandolo
-“ Mi ami?”- mi chiede
-“ Certo!”- dico baciandolo sul collo
-“ Anche se ero un bimbo scemo?”-
-“ Amore tu sei il mio bimbo scemo e ti amo per questo, perché mi fai sempre ridere!”-dico baciandogli la guancia-“ E  poi io facevo di peggio!”- dico sottovoce
-“ Tipo? Racconta!”- dice Simo
-“ Non dovevamo vedere un film?”- cambio argomento
-“ Si dopo! Ora parla!”- dice
-“ Non ci penso neanche!”- sorrido e lui incomincia a farmi il solletico
-“ Ok ok parlo, da piccolina picchiavo sempre Ale con le Barbie, e poi sono caduta dal seggiolone anche io e tutte le volte che mi facevo male davo la colpa ad Ale anche se lui non c’era!Ma ora fermati!”- dico ridendo, lui si ferma e mi abbraccia e incomincia a baciarmi
-“ Che film vuoi vedere?”- mi sussurra dolcemente all’orecchio
-“ Non saprei scegli tu!”- dico mentre lui si allontana da me, lo guardo con faccia triste lui va verso la pila di dvd e ne prende uno poi lo mette nel lettore e lo fa partire
-“ Che film è?”- dico mentre lui mi raggiunge sul letto con un salto e mi abbraccia con passione
-“ Parlami d’amore con Silvio Muccino”- dice mentre lo bacio dolcemente poi mi abbraccia e io mi appoggio al suo petto e ci mettiamo a guardare il film, dopo qualche minuto bussano alla porta e Susy entra, Simo sta per mandarla via quando io lo guardo e gli dico di farla restare, allora lei rimane con noi e si stende vicino a me sul letto matrimoniale di Simo.
Quando finisce il film ci accorgiamo che Susy si è addormentata abbracciata a me, allora Simo la prende in braccio cercando di fare attenzione a non svegliarla poi la porta in camera sua le mette il pigiama e la mette nel letto rimboccandole le coperte , dopo scendiamo le scale saluto i genitori di Simo che stann guardando la televisione in salotto e vado verso il mio motorino, lo slego
-“ Buona notte Amore mio”- mi dice baciandomi
-“ Buona notte ti amo!”- dico mettendomi il casco
-“ ti amo anche io!”- dice e io parto verso casa.
 
Baci *kikka*

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Capitolo 21
*** CAPITOLO 21 ***


ANNA96: annucciaaaaaa!!!!! Ihih se vuoi te lo regalo un piccolo Simo!!!!!!

 

 

Sono comodamente stesa su un lettino a bordo piscina e prendo il sole, accanto a me Ali, Giu, Mary e Gaia
-“ Uffa che peccato che lunedì rincominci la scuola!”- dice Gaia
-“ Già io non ho voglia di tornare su quegli orribili bachi verdini e tra quelle squallide pareti del nostro liceo!”- dice Giu
-“ E speriamo di non avere gli stessi professori oddio e poi quest’anno iniziamo tedesco, ma che balls!”- dico
-“ Beh noi non abbiamo di questi problemi vero Mary?”- dice Alice
-“ Si ma anche allo scientifico non si scherza!”- afferma quest’ultima
-“ Beh io sono felice di andare a ragioneria!”- dice Gaia
-“ Fortuna che Simo conosce le persone giuste e ha affittato tutto il parco acquatico solo per noi!”- Mary cambia discorso, tutte le altre sorridono e poi continuiamo il nostro “bagno” di sole; sto quasi per addormentarmi quando uno spruzzo di acqua fredda mi colpisce nella pancia, faccio un salto sul lettino
-“ Ma che succede?”- grido, guardo le mie amiche che hanno reagito come me allo scherzo, davanti a no i nostri ragazzi con i liquidator ci stanno bagnando, io corro verso Simo cercando di disarmarlo ma lui continua a spararmi acqua rendendomi tutto più difficile
-“ Ragazze venite!”- dice Gaia chiamandoci per andare negli spogliatoi e mentre andiamo i ragazzi ci osservano con aria interrogativa.
Arrivate agli spogliatoi Gaia ci mostra una sportina piena di pistole ad acqua e palloncini
-“ Tu sei una grande!”- Giu urla di gioia abbracciandola
-“ Sapete ieri ho sentito Dado che si accordava con gli altri al telefono allora ho deciso di comprare le armi anche per noi, d'altronde dobbiamo combattere ad armi pari!”- spiega Gaia, svelte iniziamo a gonfiare i palloncini di acqua e li mettiamo in un secchio poi riempiamo le pistole ad acqua e ci accordiamo sul piano.
Giu esce fuori dagli spogliatoi e fa finta di cadere
-“ Ahia!”- grida cerando di farsi sentire da Mattia, il quale essendo il più apprensivo tra i nostri ragazzi le corre in soccorso lasciando la pistola agli altri
-“ Amore ti sei fatta male?”- chiede Mattia
-“ Si Amore non riesco a camminare!”- finge Giu
-“ Ragazzi mi aiutate a sollevarla e a portarla su un lettino per vedere se ha delle ferite?”- dice Mattia agli altri, i quali accorrono subito verso Giu lasciando le loro pistole atterra.
Alice e Gaia corrono verso le pistole dei ragazzi e le buttano sul fondo della piscina senza farsi vedere, poi tornano da noi
-“ Missione compiuta!”- dicono in coro
-“ E ora all’attacco!”- dico prendendo tre palloncini e così fanno anche le altre, poi corriamo verso i ragazzi e iniziamo a tirarglieli
-“ Ci stanno attaccando!”- grida Dado mentre Giu e Mary corrono verso gli spogliatoi portandoci le nostre pistole ad acqua, incominciamo a sparargli e loro non trovando le pistole si arrendono
-“ Abbiamo vinto!”- gridiamo in coro.
Simo mi viene  accanto e mi prende di peso caricandomi su una spalla
-“ No che fai? Mettimi giù!”- dico
-“ Amore è l’ora del bagno devi pagare penitenza per quello scherzetto che mi hai fatto con le tue amiche!”- dice correndo verso il bordo della piscina
-“ No dai amore lo sai k ti amo tanto io!!!!”- dico mentre mi sento lanciata in aria, chiudo gli occhi e mi tappo il naso con la mano, sento l’acqua sommergermi, poi sento una stretta di ferro intorno alla mia pancia, qualcuno mi aiuta a riemergere, riapro gli occhi lentamente
-“ Amore tutto ok?”- chiede Simo mentre mi tiene abbracciata
-“ Si, almeno credo!”- dico frastornata, mi sfodera un mezzo sorriso e poi mi lascia andare dolcemente, io mi riavvicino a lui e lo bacio lentamente mordendogli leggermente il labbro inferiore, rimaniamo abbracciati con le mie gambe intorno alla sua vita a scambiarci dolci coccole, poi Mary ci interrompe dicendoci di raggiungere gli altri nella vasca dell’idromassaggio, così raggiungiamo la scaletta per uscire e la seguiamo.
Giunti alla vasca idromassaggio ci immergiamo con gli altri e incominciamo a ridere, scherzare e a schizzarci con l’acqua.
Dopo qualche ora io e Simo raccogliamo le nostre cose e torniamo a casa sulla sua moto, appena siamo all’incrocio che porta a casa mia lui invece che girare a sinistra svolta a destra e mi porta nel parco del nostro terzo incontro
-“ Amore visto che prima Mary ci ha interrotto vorrei mostrarti una cosa!”- dice lui, io lo guardo terrorizzata quando vedo che stende per terra un telo
-“ Simo…. Ehm… non mi sembra il luogo adatto!”- dico arrossendo
-“ Ma cos’hai capito!”- dice ridendo, poi si siede sul telo e mi fa cenno di mettermi accanto a lui, con l’indice mi indica il cielo e rimango incantata davanti a quel bellissimo tramonto, il cielo lentamente si tinge di rosso, rosa e viola
-“ Simo toglie il fiato!”- sussurro
-“ Vero ti amo!”- grida e in lontananza si sente un piccolo eco
-“ Anche io ti amo Simo!”- gli dico baciandolo dolcemente

 

Quella sera stessa andiamo in un pub con tutti gli amici, io e Giu iniziamo a ballare come due matte insieme a Simo e Mattia, poi dopo qualche ora torniamo al tavolo e arriva una ragazza per chiedere le ordinazioni, Mattia e Giu ordinano due bacardi al lime, Mary una coca cola mentre Ale e Simo prendono un mojito, io e Alice un invisibile alla fragola mentre Ricky,Dado e Gaia un angelo azzurro
-“ Amore non è forte per te l’invisibile?”- mi chiede Simo
-“No”- dico anche se non ne ho mai bevuto uno; appena arrivano i nostri cocktail assaggio subito il mio, un po’ forte ma lo finisco in fretta
-“ Amore torniamo a ballare?”- chiedo a Simo, lui mi prende per mano e mi porta al centro della pista e incominciamo a ballare, ad un certo punto un ragazzo mi si avvicina da dietro e mi prende per i fianchi
-“ Ma che fai?”- grido voltandomi, Simo guarda male il tipo, il quale se ne va via subito, dopo un po’ Simo si prende una birra
-“ Amo posso prenderne un sorso?”- chiedo
-“ Ma tu odi la birra!”- dice sconcertato
-“ Ti prego!”- lo imploro, mi passa il bicchiere e ne bevo un sorso, è amara ma subito ne ordino un bicchiere per me che scolo in pochi minuti.
Di solito sono una che non beve molto alcool infatti dopo un invisibile e una birra sono già completamente fuori e Simo decide di portarmi a casa
-“ Ale amore mio cosa ci fai qui?”- dico mentre lui mi prende in braccio
-“ Vero guarda che io sono Simo!”- dice lui
-“ Guarda che lo so! Voglio camminare da sola”- dico iniziando a picchiargli il petto per scendere, appena siamo fuori dal locale mi mette giù, faccio alcuni passi poi cado in terra

Poi i ricordi svaniscono…..

 
Baci *kikka*

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Capitolo 22
*** capitolo 22 ***


eccomi finalmente... sono felicissima di essere tornata a scrivere!!! anche se il mio word non va più quindi sto usando il blocco note... va beh perdonatemiiiiii

grazie alle mie 19 fan:
1 - Ale Skywalker
2 - anna96
3 - Anomis
4 - Bella89
5 - CEIWIN
6 - Cherie lily
7 - dadacrazy
8 - giulietta_cullen
9 - Giulls
10 - kittymew
11 - lorella
12 - mariugiovi
13 - memi16
14 - Miky1991
15 - mimi14
16 - Ren_91
17 - Silvia_Hanan
18 - Vale_Tvb
19 - zery

un super grazie alle ragazze k mi fanno le recensioni!!!!

ANNA96: ora li scoprirai tutti!!!!! ihihi Simo e Vero x sempre... addio Aleeee :P ahaha scherzooooooo

GIULLS: io un'unbriacona'???? nooooo * me piangeeeeeee*
tu essere cattiva e io amo d'orazio e me lo sposo non tuuuuu!!!! u.u



Lentamente apro le palpebre, sono abbracciata a un cuscino con la fodera azzurra ben diverso dal mio rosa, davanti a me una finestra con un balconcino , mi alzo di scatto e mi guardo intorno per cercare di capire dove sono: di fronte a me una televisone a schermo piatto con la playstation, alla mia destra la scrivania con il computer della Apple aperto su msn e alla mia sinistra un armadio color legno molto diverso dal mio poi noto i miei vestiti appoggiati su una sedia.
All'improvviso mi gira la testa e sento un forte bisogno di vomitare, mi sporgo da un lato del letto e vomito in una bacinella appositamente posizionata
-" Amore non ti è ancora passata?"- una voce maschile mi interrompe, mi alzo leggermente frastornata e vedo Simo davanti a me che indossa solo un paio di pantaloni della tuta lasciando scoperto il petto, si avvicina a me e mi da un asciugamano bagnato per pulirmi la faccia, poi scompare con la bacinella
-" Ma cosa ho fatto?"- chiedo intontita
-" Hai bevuto troppo e ti sei ubriacata!"- dice tornando con la bacinella vuota e pulita, prontamente gliela tolgo dalle mani e rimetto nuovamente, lui sbuffa, io mi riasciugo
-" E tu non hai fatto niente? Non mi hai fermata?"- chiedo arrabbiata
-" Ma che ne sapevo io che l'invisibile ti mandasse fuori e poi io ho provato a fermarti!"- dice uscendo di nuovo dalla stanza.
Durante la sua assenza noto un paio di boxer buttati sul pavimento e poi noto di essere solo in mutande e reggiseno
-" Ma...Amore... cioè noi?... Cioè... Capisci no?"- gli chiedo quando torna
-" No nn capisco spiegati..."- dice sedendosi sul letto e guardandomi con aria di sfida
-" Cioè... noi abbiamo fatto sesso?"-dico diventando rossa
-"No... anche se tu ieri sera mi sei saltata addosso e hai cercato di svestirmi!"- dice sorridendo ripensando alla scena, io divento ancora più rossa, lui dolcemente mi accarezza la guancia e mi dice -" Amore quando lo faremo voglio che ti venga dal cuore non da un'ubriacatura!"- io sorrido e gli do un piccolo bacio sulla guancia.
Mi alzo dal letto e lui mi guarda con aria interrogativa, metto la testa fuori dalla porta e guardo nel corridoio
-" Amore che fai?"- mi chiede abbracciandomi i fianchi
-" Controllo che non ci sia nessuno!"- dico
-"No Amore siamo soli... ma cosa vuoi fare?"- mi chiede
-" Volevo farmi una doccia!"- rispondo sfoderando i miei occhioni dolci, lui si avvicina all'armadio apre un cassetto e prende un telo
-"Uno solo?"- dico sorridendo maliziosa
-" Beh... tu sei una e poi credo ti copra abbastanza!"- dice guardandomi strano, mi sfilo il reggiseno e lui arrossisce, poi mi tolgo anche le mutandine
-" Vuoi fare la doccia con me?"- chiedo avvicinandomi a lui e tirandolo leggermente verso di me, lui annuisce, esco dalla camera e vado in bagno mi lavo i denti con il suo spazzolino e mi sciacquo il viso con un po' di acqua fredda.
Sento la porta chiudersi a chiave dietro le mie spalle, mi giro e vedo Simo più bello che mai, si avvicina a me e incomincia a baciarmi il collo poi le labbra, con una mano apre l'acqua della doccia e torna a baciarmi lentamente e con passione; entriamo nella doccia dove coccolati dall'acqua facciamo l'amore.
Poi stremati e puliti torniamo in camera, Simo prende un paio di boxer e incomincia a vestirsi
-" Mi passi un paio di boxer?"- gli dico
-" No..."- dice
-" E io? Rimango nuda?"- dico sbalordita
-" Beh non è una brutta idea!"- dice scoppiando a ridere e tirandomi un paio di boxer che prendo al volo, li indosso
-" Ma sono larghi!"- dico
-" Amore mio... luce della mia vita o quelli o stai nuda!"- dice facendo il finto spazientito, gli sorrido poi mi avvicino all'armadio e prendo un paio di pantaloni da tuta e una felpa azzurra, lego i capelli in due trecce e poi mi metto a imitare Simo davanti allo specchio, lui incomincia a ridere e prova ad imitarmi ma Susy ci interrompe
-" Ciao Simo! Ciao Vero... ma che ci fai vestita così?"- mi chiede
-" Ciao Susy... ehm niente tuo fratello mi ha prestato i suoi vestiti perchè i miei erano sporchi!"- dico sorridendole.
Lei mi viene incontro mi prende per mano e mi porta nella sua cameretta dove mi fa vedere tutte le sue Barbie e questa volta non posso dirle di no quindi ci mettiamo a giocare per un oretta con Simo che usa ken.
Poi decidiamo di portare fuori i cani e Susy viene con noi e mentre lei gioca al riporto con Coca e Rum io e Simo ci sediamo su una panchina
-" Amore sei stato dolcissimo a giocare con me e Susy!"- dico
-" Beh non potevo lasciarti sola con quella peste e poi mi sono divertito!"- dice baciandomi


kiss *kikka*

recensite

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Capitolo 23
*** CAPITOLO 23 ***


SCUSATE IL RITARDO MA I COMPITI MI SOMMERGONO!!!!!

GIULLS: scusamiiiii se non ho ancora commentato la tua storia ma mi devo riprendere da breaking down .... provo compassione x Jake... :P
comunqueeee odio qst tastiera e word che non va...non era un ordine il mio recensite... Uffy >.<  io vgl kellan d'orazio è tuo... io sn la sua amante io kell e d'orazio siamo bellssimi insieme  tad kiss!!!!!!!!!!

ANNA96:grazie mille per il super favorone che mi hai fattooo!!! non so come avrei postato senza che tu mi passassi il file di word su blocco!!!! grazie kiss tvb

AURELIA: finalmente sei tornata pensavo che non ti piacesse più la storia!!! * me commossa per le tue belle parole!* *.* prima o poi succederà qualcosa di loscoooo!!! ma non posso anticiparti nullaaa!!! tvb kiss




Sfrecciamo veloci nel vento, mi stringo ai fianchi di Simo poi frena di colpo.
Apro gli occhi e noto che siamo davanti al Toto,uno stabilimento balneare che alla sera fa musica Latino-Americana, scendo e mi tolgo il casco lasciando liberi i capelli liscia, Simo ripone i caschi nel sottosella e lega il motore, poi appena ha le mani libere, mi attira verso di sè stampandomi un bacio a timbro sulle labbra
-" Mi sa che hanno già iniziato a ballare"- gli sussurro
-" Già... se la mia piccolina non avesse fatto tardi!!"- dice con voce amorevole, poi aggiunge imitandomi -" Aspetta Simo devo mettermi il mascara! Devo cambiare le scarpe non si intonano con la borsetta!"
-" Io non faccio così!!!"- dico ridendo
-" Si che lo fai!" dice mentre annuisce anche con la testa somigliando a quei cagnolini di pelouche che si tengono in macchina, scoppio a ridere
-" Va beh andiamo a ballare!"- dice sconfortato, gli prendo la mano e lo porto verso la pista, metto una mano sulla sua spalla sfiorando la sua maglietta, lui automaticamente mi prende con la sinistra la mano che ho libera e incominciamo a ballare una salsa lenta, lui prova a farmi fare il doppio giro ma non mi viene allora fa i passi che conosciamo entrambi, a un certo punto durante un passo scivolo ma lui riesce a prendermi per i fianchi mi fa fare un giro e ritorniamo in coppia pronti per un dile que no.
Dopo un'ora di ballo ininterrotto mi fa fare un casquè, segno che il nostro ballo è finito;ci sediamo a un tavolino, mi giro dando le spalle alla pista e a lui per cercare una stella, è un gesto inconscio che facevo sempre quando mi trovavo nel buio, un tocco leggero sulla spalla mi fa rigirare, ma davanti a me non c'è Simo ma un quarantenne che dolcemente mi chiede se voglio ballare con lui, mi guardo intorno cercando Simo ma non lo vedo, rifiuto elegantemente l'invito e l'uomo se ne va sconsolato.
Cerco Simo tra la folla e solo dopo qualche secondo lo trovo, è davanti al bar mi guarda con il suo sorriso mozzafiato, regge in mano due bicchieri e mi si avvicina porgendomi un bicchiere di coca-cola, lo prendo e ne bevo un piccolo sorso e lui fa lo stess con il suo mohito
-" Perchè a me la coca-cola e a te il mohito?"- chiedo curiosa
-" Perchè è meglio che tu non beva!!Se no ti ubriachi e chissà cosa combini! E poi non voglio pulire tutto io!"- dice ridendo, probabilmente si sta immaginando la scena di me ubriaca
-" Ma dai!!!! Io lo reggo benissimo l'acool!"- mento pur di non dargliela vinta
-" Nono tesoro mio... non ho la memoria del pesce rosso! Mi ricordo benissimo l'ultima volta! Una birra ti ha mandto fuori di testa... pensa che danni può fare un mohito!" dice con tono serio e scherzoso, io sbuffo allora lui mi prende per mano e mi riporta sulla pista dove balliamo sulle dolci note di una Bachata.
-“ Andiamo a vedere il mare?”-mi chiede quando la musica si interrompe, io annuisco e ci incamminiamo sulla passerella, arriviamo alla riva e osserviamo la luna
-“ Vero guarda si vede Venere!”- mi dice Simo indicando un puntino luminoso, io lo osservo, poi mi giro e gli indico il grande carro, lui mi abbraccia dolcemente e mi bacia poi ci stendiamo su un lettino, sono appoggiata con la testa al suo petto e sento il dolce battito del suo cuore, lui mi abbraccia con un braccio poi mi guarda dolcemente accarezzandomi i capelli, mi perdo nei suoi occhi e dolcemente cerco le sue labbra, lui si avvicina a me, mi bacia le nostre lingue si sfiorano, esplorano poi un dolore allucinante, caccio un urlo e mi stacco da lui
-“ Ma sei matto?”- dico gridando
-“ No Tesoro scusa!!!”-dice tentando di abbracciarmi
-“ Che male! La mia lingua non è commestibile!”- dico alzandomi dal lettino
-“ Scusa ero preso dal bacio!”- dice alzandosi anche lui
-“ Lo so che non lo hai fatto apposta… Ma… sanguina?”- gli dico mostrandogli la lingua
-“ No”- sussurra cercando di baciarmi nuovamente, io mi giro e gli do le spalle
-“ Dai Vero mi dispiace!!”- mi siedo sul lettino e gli faccio il broncio-“ Scusami!”- aggiunge sedendosi accanto a me, vede che non demordo e incomincia a farmi il solletico, scoppio in una risata e gli chiedo di fermarsi ma lui continua, io mi divincolo dalle sue braccia e ormai cado per terra, lui mi afferra ma cadiamo tutti e due, mi trovo sopra alla sua schiena ha la faccia nella sabbia, mi alzo dolcemente e gli offro la mano per alzarsi ma lui non la prende e fa da sè.
-" Amore..."- dico con la faccia "innocente"
-" Mmmm?"- mi guarda pensieroso
-" Visto che è mezzanotte, i tuoi capelli sn pieni di sabbia, facciamo il bano di mezzanotte?"- dico sorridendo, lui ci pensa un po' mentre una ventata mi fa rabbrividire facendomi ricordare che non è più estate nonostante le giornate miti
-" Amore... non preferiresti un tuffo tra le coperte calde?"- dice attirandomi a sè, annui e tornammo a casa sua.
Quella sera fu bellissimo, più esperti, più sicuri ci amammo fino a che il sonno non prese il sopravvento.

kiss *Kikka*

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Capitolo 24
*** capitolo 24 ***


ANNA96: w lo spaccio di ff!!!! ihih  che ridere, sei fortunata che leggi in anteprima ogni mio capitolo!!!! almeno tu mi dai dei buoni consigli!!! ihih alla fine di qst capitolo potrai finalmente uccidere Marco!!! tutto tuo nn mi serve più! ihih kiss tvb

AURI: il tuo arrivo di nverno ha il mio stesso significato!!!!! uff ogni giorno una verifica o un'interrogazione k balls!!!!
mi hai beccataaaaaa quando ho scitto il capitolo scorso non ero molto ispirata spero che questo ti piaccia di più! baci baci




Arrivati a piazza Caduti chiudiamo i motorini e ci avviamo verso piazza del Popolo per incontrarci con gli altri, appena li vediamo ci uniamo a loro e poi iniziamo a passeggiare per le vie del centro, abbraccio dolcemente Simo, tutto sembra perfetto: negozi pieni di vestiti, trucchi, scarpe, mille profumerie che ti invitano a comprare, i turisti che ti chiedono le informazioni, le bancarelle dei dolci, il profumo che proviene dai bar che si mischia con l'odore dell'autunno, in poche parole  AMO IL CENTRO DI RAVENNA!!!, mi guardo attorno ma in lontananza vedo una figura familiare, un ragazzo dagli occhi verdi come smeraldi...MARCO... il cuore mi si ferma, mi sento come se stessi precipitando dall'ultimo piano di un grattacielo, mi blocco, nella mia mente si fanno vivi i ricordi che ormai avev cancellato, ricompaiono i nostri baci, il party, i suoi schiaffi
-" Che succede amore?"- chiede Simo spaventato, sono scioccata, alzo leggermente il dito per indicare il ragazzo davanti a me
-" Marco"- dico sibilando tra i denti, Simo  gli altri guardano verso il punto che ho indicato e lo vedono.
Marco mi nota e mi viene incontro, Simo mi stringe a sè come per nascondermi e stringe i pungi, Marco non ci fa caso, mi viene vicino e mi bacia sulle labbra come risposta gli mollo un ceffone
-"Sei impazzito?"- gli urlo,
-" Beh ti salutavo!"- mi dice come fosse tutto normale
-" Vattene!"- dico arrabbiata
-" Ma piccola..:"- dice sorridendomi
-" Ha detto di andartene!"- Simo si intromette nella conversazione, mi stringo al suo petto sperando che arrivi qualcuno a darmi un pizzicotto e a svegliarmi da quell'incubo.
Sento delle urla, riconsco la voce di Ale e quella di Simo, mi sento presa per un braccio, Ale mi sta staccando da Simo, mi aggrappo al mio ragazzo cercando di non mollare la presa ma le braccia forzute di Ricky e Ale riescono a staccarmi, Ricky mi blocca tenendomi ferma, assisto impotente alla scena: Marco è addosso a Simo e lo sta picchiando e lui risponde a cazzotti e calci mentre Ale, Mattia e Dado si uniscono alla rissa.
Cerco più volte di liberarmi da Ricky ma la sua presa è troppo forte per me e più mi muovo più lui mi tiene stretta, in suo soccorso arrivano anche le ragazze che cercano di calmarmi, rimango a guardare i miei amici, il mio ragazzo e il mio ex che si picchiano, è una scena orrenda, non posso guardarli senza pensare al peggio, conosco Marco so che può essere armato e ho testato sulla mia pelle che i suoi pugni sono forti, ma non per Simo, per il quale il male sembra paragonato a una puntura di zanzara, ma sono comunque preoccupata per lui. Appena Marco realizza di essere da solo contro quattro ragazzi se ne scappa e finalmente Ricky mi lascia andare, corro verso Simo; ma mentre mi avvicino a Simo, vedo che anche lui sta correndo, non sta seguendo Marco, anzi si sta dirigendo dalla parte opposta.
Rimango interdetta guardo Ale e lui mi fa segno di seguirlo, inizio a correre per via Diaz all'inseguimento del mio ragazzo, voglio spiegazioni, voglio essere tranquillizzata, corro facendo lo slalom tra le persone, ma a un certo punto mi imbatto in una comitiva che mi rallenta e mi fa perdere la sagoma di Simo, sconsolata incomincio a camminare: arrivo accanto alla mia scuola e lo cerco tra la gente, ma non lo trovo, mi incammino per Via di Roma ma non lo trovo, non voglio tornare dagli altri, l'unico mio desiderio è trovare Simo, prendo il cellulare e lo chiamo ma non mi risponde, poi amareggiata entro nei giardini pubblici, passo in mezzo all'area bambini e mi dirigo oltre la fontana nella parte più bella del parco, dove io e Simo siamo andati una volta sola perchè quel luogo mi ricordava Marco.
MI appoggiai al tronco di una quercia secolare e scivolai lentamente fino a che non fui seduta sul tappeto di foglie ai miei piedi, non sapevo cosa pensare, se Simo mi avesse lasciata, non mi volesse più vedere o fosse dovuto scappare per qualcosa... una lacrima mi riga ia guancia, NON VOGLIO PERDERLO...

-" Amore"- la voce di Simo mi riporta alla realtà, mi alzo in fretta e lo abbraccio stringendolo forte
-" Amore ma sei pazzo? Mi hai fatto paura!!!"- dico
-" Lo so... sono un mostro non dovevo picchiarlo!"- dice interrompendomi
-" Cosa? No non hai capito!! Mi hai fatto paura scappando! Sei stato bravo a picchiarlo se Ricky non mi avesse tenuta! Volevo picchiarlo io Marco!"-
." Amore scusami ma quando ti ha baciata non ci ho visto più, l'unica cosa che mi veniva in mente era come ucciderlo! Hanno fatto bene a tenerti ferma, se ti sfiorava ancora lo uccidevo davvero!"- dice con gli occhi felici,
-" Amore non mi lasciare ma più sola!"- dico guardandolo negli occhi e soffermandomi per la prima volta sul suo sopracciglio sanguinante e sul livido vicino all'occhio
-" Non ti lascerò mai più!"- mi promette con un dolce bacio.


baciotti * Kikka*

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Capitolo 25
*** CAPITOLO 25 ***


ANNA96:  tutto tuo, fanne quello che vuoi, uccidilo per bene però!!! ihihi uffy in questi capitoli come avrai visto non c'è Ale... ihih il tuo prossimo moroso! alla prossima un bacio ( magari Ale torna =P ihih chi lo sa xD)

MARY__02:  sono felicissima che tu sia riuscita a commentare la mia storia, mi piace sapere i vostri pareri!!!!! grazie bacio!



La suoneria del mio cellulare rompe il silenzio di casa mia
-“Pronto?!”-
-“ Amore mio!”- dice Simo con voce supplichevole –“ oggi pomeriggio vieni da me che dobbiamo preparare il dolce per il compleanno di Susy!”-
-“ Amore me ne ero dimenticata! Per fortuna che il regalo l’ho comprato una settimana fa!”-
-“ Amò sei proprio un disastro! Dai ti aspetto!”- chiudo la chiamata e mi preparo alla velocità della luce.
Arrivo davanti a casa di Simo e suono il campanello, Susanna, la sorellina di Simo, viene ad aprirmi
-“ Ciao Susy! So che c’è una bimba in questa casa che oggi compie sette anni! Le ho comprato un regalino… per caso la conosci???”-
-“ Sono io!!!”- grida
-“ Davvero??? Allora credo che questo sia per te!”- dico porgendole un pacchetto lei ringrazia e corre al piano superiore chiamando suo fratello per aiutarla ad aprire il pacchetto, entro in casa aspettando che arrivi Simo, mi guardo allo specchio e mi sistemo la spilla che mi tiene fermi i capelli, mi sento prendere per i fianchi, mi giro e Simo mi bacia
-“ Scusa per Susy ma quando vede un regalo impazzisce!”- mi sussurra all'orecchio, gli dico di non preoccuparsi e che mi rende felice vederla allegra,; mi porta in cucina, sul tavolo sono preparati gli ingredienti, incominciamo a preparare i biscotti ne facciamo sette tondi e li decoriamo ognuno con una lettera del nome  “Susanna”.
Finiti i biscotti mettiamo tutto in lavastoviglie
-“ Andiamo in camera ?”- dice Simo, io annuisco, saliamo le scale e andiamo in camera sua, spegne la tv e ci sediamo sul letto, incomincia a baciarmi il collo mentre io lo abbraccio, poi mi bacia dolcemente, la porta improvvisamente si apre e noi ci stacchiamo
-“ Vi ho trovato!!”- dice Susy entrando in camera –“ Simo mi dai una mano?? Non riesco a toglierla dalla scatola!”- aggunge indicando la Barbie che le ho regalato
-“Va bene Susy, però la prossima volta bussi prima di entrare!”- dice lui con tono dolce ma deciso
-“ Ma no da Simo non essere cattivo! Non stavamo facendo niente!!”- dico mentre lui mi fulmina con lo sguardo, prendo la Barbie e la tolgo dalla scatola slegandone ogni piccola parte e la restituisco a Susy, mi dirigo verso la scrivania e butto la confezione
-“ Allora come la chiamerai?”- le chiedo
-“ Veronica perché è bella come te e poi me l’hai regalata tu!”-
-“ La mia Vero è molto più bella!”- dice Simo
-“ Vi lascio soli piccioncini vado a giocare con Veronica e il suo ragazzo, Simone!”-
-“ Brava! Così giochiamo anche noi!”-  esclama Simo
-“Perché ancora giocate con le Barbie?? E io che vi reputavo grandi!”- Io e Simo ci guardiamo e scoppiamo a ridere, Susy diventa rossa nonostante non abbia capito ed esce dalla camera lasciandoci nuovamente soli
-“ Vuoi giocare?”- mi chiede
-“ Non mi sembra il caso!”- mi azzittisce con un bacio e ci stendiamo sul letto, incomincia a baciarmi il mento, il collo scendendo sulle scapole ma all’improvviso la porta si apre, ci ricomponiamo
-“ Ragazzi è pronta la pizza!”- dice la madre di Simo entrando in camera – “ Ops, scusate forse disturbo!”-
-“ Ovvio che disturbi mamma!!! In questa casa nessuno che sa bussare!!”- grida Simo
-“ Vero, ma come fai a sopportarlo?”- Mi chiede Sabrina e scoppiamo a ridere mentre Simo mette il broncio
-“ Non mi piace che vi alleate contro di me!”- dice , lo prendo per mano e scendiamo al piano  terra.
La cena è ottima cme la compagnia daltronde, mi diverto sempre molto con Simo e la sua famiglia sono tutti stupendi.
Dopo la cena io e Simo torniamo in camera sua e ci guardiamo un film, questa volta però chiude la porta a chiavi in modo che nessuno disturbi i nostri baci e le nostre coccole.

baci *kikka*

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Capitolo 26
*** capitolo 26 ***


ANNA96: grazie annuccia!!!!!! * me troppo commossa* spero ti piacca questo capitolo!!!! C'è il tuo Ale ihihhiih bacioni

AURI: scusa per gli errori di ortografia ma la mia tastera è un cesso e mi perde le lettere =( comunque sono troppo felice che ti piacca da morire la mia storia!!! =) bacio

GIULLS:  uffi... chissà tra quanto potrai recensirmi ancora =( va beh casomai vieni da me solo per recensire e fare latino! xD  cmq l'altro giorno mi sono divertita un casino quando la faccani ci ha interrogate! Siamo due boss!!!! a noi non ci piace robert pattinson!!!! ( scusate ragazze ma per me non è molto bello!) E non ci piacciono i p.s!!!!!!




Solito pomeriggio a casa di Simo
-" Ho finito amore!"- dico chiudendo il libro di tedesco, mi alzo e lo guardo, è seduto sul letto che osserva un album di nostre foto che gli ho fatto; mi avvicino e gli bacio dolcemente la guancia, lui ricambia con un bacio appassionato, poi mette l'album sul comodino e incomincia a baciarmi dappertutto
-" Simo fai piano ci sono i tuoi"- gli ricordo
-" Non mi frega amore! Ho troppa voglia di te!"- dice baciandomi, il suo telefono squilla e ci interrompe
-" Amore rispondi può essere importante"- gli dico
-" No amore richiameranno"- dice mentre mi bacia
-" Dai amore continuiamo dopo"- dico; lui si convince e risponde al telefono svogliato, si sente una voce di ragazza che urla e grida
-" Senti calmati, fai un respiro e dimmi tutto!"- dice tranquillo, passano alcuni minuti e io cerco di capire chi può essere, ma con scarsi risultati poi finalmente Simo parla -" Ok arriviamo subito!"- chiude il telefono e mi fa cenno di seguirlo fuori di casa.
Arriviamo alla moto
-" Simo chi era?"- chiedo sconcertata
-" Mary"- dice tra i denti
-" Cosa vuole?"- dico arrabbiata, non volevo che Mary rovinasse uno dei nostri momenti romantici
-" Ale..."- dice con tono triste
-" Ale? Cosa cazzo centra Ale? Cosa cazzo è successo ad Ale?"- dico infuriata, lui non risponde subito, si infila il casco e mi porge il mio, poi infine dice -" Ale è all'ospedale, ha avuto un incidente! è in sala operatora!"- appena finisce una lacrima mi riga la guancia, non posso perdere Ale! Saliamo in fretta in moto e sfrecciamo tra le macchine.
Arrivati al parcheggio dell'ospedale scendiamo e corriamo dentro l'ospedale, saliamo le scale fino a raggiungere il terzo piano e giriamo nel corridoio di destra, vediamo Mary seduta davanti alla sala operatoria con gli occhi rossi e lucidi dal pianto, l'abbracciamo e ci sediamo accanto a lei
-" Mary cos'è successo?"- chiedo, lei mi guard, prende un respiro ed inizia a raccontare
-" Ero a casa di Ale, ed eravamo sul suo letto a parlare come ogni giorno, ma ad un certo punto suona il telefono di casa e risponde Mirko, suo fratello, dopo cinque secondi lui entra in camera per dire ad Ale di andare in salotto e rispondere al telefono, Ale obbedisce e io rimango da sola con Mirko, il quale mi fissa con aria divertita, poi incomincia a farmi delle domande alle quali rispondo in tono freddo, sai che odio quel ragazzo!"- le annuisco e la incito a continuare, lei prende un respiro e la sua voce si incrina leggermente -" Mirko si avvicina a me e mi accarezza i capelli, io mi sposto ma lui con furia mi prende per un braccio e mi scaraventa sul letto, mi salta addosso e incomincia a baciarmi"- le scende una lacrima, ma continua a raccontare -"ho provato ad urlare, a morderlo, ma non ci sono  riuscita mi teneva bloccata la bocca con una mano, per fortuna dopo poco Ale entra in camera e vedendo ciò che stava accadendo salta addosso al fratello ed iniziano a picchiarsi, Ale da un pugno così forte al fratello da farlo cadere e poi mi prende per un braccio e usciamo di casa correndo, saliamo sul suo motorino e lo abbraccio forte, mi promette che non accadrà mai più. Mentre sfrecciamo tra le macchine Ale perde il controllo del motore e sbanda contro un marciapiede, cadiamo per terra"- respra di nuovo -" io riesco a rialzarmi, ma lui no, è steso sull'asfalto e non si muove, lo chiamo disperatamente, ma non da segni di vita, gli sento il cuore e vedo che batte ancora, incomincio a fermare le macchine, a chiedergli di chiamare aiuto, ma nessuno si ferma, poi un gentilissimo signore chiama l'ambulanza, dopo cinque minuti Ale è stato caricato su una barella e siamo venuti qui. E' da venti  minuti che è lì dentro e non mi hanno detto ancora niente! Ho troppa paura!"- dice piangendo, Simo l'abbraccia e io non riesco a muovermi, forse per Ale è davvero troppo tardi, non voglio neanche pensare alla mia vita senza di lui, IL MIO MIGLIORE AMICO! Giu e Alice con i loro ragazzi interrompono i miei pensieri, abbracciano Mary e si fanno raccontare la storia, ma questa volta è Simo che la racconta dato che Mary non ha più voglia di parlare.
Dopo altri cinque minuti arrivano anche Gaia e Dado, rimaniamo tutti seduti, in silenzio ad aspettare l'arrivo d qualche medico.

Passa un'ora e finalmente un medico esce dalla sala operatoria
-" Dottore come sta?"- chiede Mary con le lacrime agli occhi
-" Bene, ha molte fratture e abbiamo dovuto fargli una piccola operazione alla gamba, ma il vostro amico ce la farà benissimo! E' forte ma ha comunque bisogno di tutti voi! Chi farà la notte con lui qui in ospedale?"- chiede
-" Io"- rispondo pronta, poi guardo Mary -" Se non ti scoccia"-  lei mi dice che posso restare e che preferisce tornare a casa visto che è molto scossa; rimaniamo tutti fino alle otto, poi piano piano incominciano ad andarsene e Simo accompagna a casa Mary.
Alle otto e mezza rimango finalmente sola, vado nella stanza numero sedici e mi avvicino al letto di Ale, il quale sta dormendo, mi prendo una sedia e mi metto accanto a lui, ripenso a quando su quel letto c'ero io e lui mi è stato molto vicino. Incomincio a piangere silenziosamente.

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Capitolo 27
*** CAPITOLO 27 ***


ANNA96: no dai non ammazzare me, Ale sta bene!!!!!! Vedi che carino che sarà in qst cap!!!!! ihihi un baciotto allaprossima

GIULLS: a me non piace U.u meglio 12345678998765432123456789 volte alberto!!!! :Q_____ Albertoooooo!!!! ahahahha sisi muniamo mary di una lametta e un mascaraaaa poi noi le fregiamo il portafogli e andiamo a fare shopping!!!!! Nooooooo Titti è scappatooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!! ahaha ciau baciotto

MOONS TEAR: Sono troppo felice che ti piacca la mia storia!!!! Cmq anche io nn lo trovo qst ragazzo!!! SAREBBE DA INVENTARE... cmq non credo k le tue pene d'amore siano peggio delle mie!!!! grazie della recensione kissottoo


-" Ciao Ale!"- dico entrando nella stanza dell'ospedale qualche giorno dopo l'operazione
-" Ciao piccola!"- dice sorridendomi, mi avvicino a lui e gli porgo il piccolo orsacchiotto che gli ho comprato per fargli compagnia
-" Che carino!"- dice mettendolo sul comodino
-" Quanto starai qui?"- chiedo curiosa, non vedo l'ora che torni a casa, quel luogo mi fa rabbrividire
-" Credo tra una settimana"- dice sbuffando, poi aggiunge ridendo -" si sono invertite le parti!"-, lo guardo strana, non capisco
-" Beh tempo fa c'eri tu su questo letto ed ero io quello che ti voleva subito a casa!"- mi spiega, io annuisco
-" Però io non riesco a portarti in braccio fino al bagno!"- dico ridendo e lui si unisce alla mia risata.
Mi siedo sul letto accanto a lui, e ci guardiamo per un attimo negli occhi, i suoi sono sempre bellissimi e verdi come gli smeraldi, le bocca è leggermente incurvata verso l'alto in un sorriso
-" Vero..."- sussurra dolcemente
-" Si?"- dico
-" Io..."- dice, ma un infermiera lo interrompe entrando in camera
-" Bene Alessandro, forse riusciamo a mandarti a casa tra due giorni"- poi mi lancia un'occhiata -" Scusa non avevo visto che c'era la tua ragazza, vi lascio soli! Se avete bisogno fate un fischio"- dice uscendo dalla stanza.
Ale scoppia a ridere e io divento rossa, mi ha scambiato per la sua ragazza, è una cosa troppo sciocca io ed Ale non staremo mai insieme!
-" Perchè sei rossa?"- chiede Ale
-" Perchè se tu hai bisogno di lei non la posso chiamare!"- dico
-" Perchè?"- mi chiede
-" Non so fischiare!"- dico facendogli la lingua, lui mi guarda stranito
-" Non sai fischiare?Male! Rimediamo subito!"- dice, poi cerca di indsegnarmi ma dalle mie labbra esce solo un sibilo;
-" Vero le labbra le devi mettere così!"- dice mentre le sposta in avanti come se stesse per dare un bacio, io faccio lo stesso poi provo a soffiare ma esce un fischio flebile flebile.
-"Riprova"- dice avvicinandosi a me, io posiziono le labbra e proprio mentre sto per soffiare lui mi si avvicina, lo guardo negli occhi e lui fissa i miei, gli guardo le labbra, pericolosamente vicine alle mie, poi mi allontano
-" Scusa"- dice, io mi volto dall'altra parte, non devo scusarlo per nulla, non ha fatto niente poi con la scusa di andare a prendere un caffè esco dalla stanza.
Rimango seduta fuori per circa cinque dieci minuti a darmi della scema per il mio comportamento, ho pensato subito che Ale volesse baciarmi e se non fosse stato così? Ho fatto la figura dell'idiota, e me ne pento. Forse ho pensato così perchè ero io a volerlo baciare, sono confusa.
Rientro nella stanza e Ale mi sta aspettando, gli sorrido e lui mi sorride
-" Giochiamo a uno?"- chiedo vedendo le carte sul suo comodino, lui annuisce e iniziamo la partita.

Tre giorni dopo Ale torna a casa e sia io che Mary facciamo i turni per andare a fargli compagnia e ad aiutarlo visto che i suoi sono partiti per le Hawaii e suo fratello è andato a vivere in un'altra città.
-" Ale dov'è il tè così te lo preparo?"- chiedo mentre controllo la credenza
-" Sul frigo"- mi risponde, lo trovo e metto una bustina in entrambe le tazze di acqua calda, poi torno in salotto, Ale è seduto sul divano con la gamba su una sedia, visto che il dottore ha detto di non appoggiarla fino al prossimo controllo; mi siedo accanto a lui e gli do un piccolo bacio sulla guancia, mi fa troppa tenerezza quando non sta bene
-" Hai provato anche la febbre? Il dottore ha detto che potrebbe venirti!"- gli dico
-" Si l'ho a 37.7"- dice
-" Allora adesso prendi una tachipirina!"- dico scappando in cucina e cercando tra i farmaci, poi torno da lui con medicina e tè
-" Sei proprio brava come infermiera!"- mi dice sorridendo
-" E tu sei un bravo paziente!"- dico facendogli la lingua, poi mi avvicino alla libreria dei DVD e ne scelgo uno
-" Ti va di vederci Nightmare Before Christmas?"- chiedo nonostante conoscessi a memoria quel film, ma sapevo che era uno dei pochi che lo tirava su di morale, lui annuì e ci guardammo il film facendo commenti o cantando le canzoncine, sul suo volto era dipinto un sorriso, sembrava un bambino il giorno di Natale!

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Capitolo 28
*** capitolo 28 ***


Rieccomi con un nuovo capitolo!!! OMG ma sn tantiiii!!!! e ne avemo ancora per un po' mi sopporterete fino alla fine????
rigrazio le 24 ragazze che mi hanno messo tra i preferiti:
1 - Ale Skywalker
2 - anna96
3 - Anomis
4 - aquizziana
5 - Bella89
6 - Bimba91
7 - CEIWIN
8 - Cherie lily
9 - dadacrazy
10 - Giulls
11 - key
12 - kittymew
13 - lorella
14 - Mary___02
15 - memi16
16 - Miky1991
17 - mimi14
18 - Moons Tear
19 - morbidina
20 - Ren_91
21 - Silvia_Hanan
22 - tutumany
23 - Vale_Tvb
24 - zery

e coloro che commentano e leggono:

Moons tear: ihihih guarda ormai hanno fatto l'Ale's fan club se ti vuoi uniree basta fare un fischio ( e se non sai fare ti insegna Ale xD ihihi) lo scoprirai più avanti... ihihi sisi inventiamolo Simo ma secondo me cambierai idea... ma non voglio rivelatri nulla leggi e scopri... ihihi in questo capitolo però è dolcissimo! ciau baciotto

ANNA96: il bacetto non so se ci sarà... vedrai ... basta leggere xD ihihi non voglio rivelare nulla potrebbe anche essere che Vero muore... boh... xD ciau baciotto





Arrivo davanti a casa di Simo, scendo dal motore e lo metto sul cavalletto, guardo la finestra del secondo piano: è aperta, la tapparella tirata su del tutto, le tende lasciano intravedere il muro opposto
-“ Allora è in casa!”- penso –“ Ma perché non mi aspetta alla finestra come al solito?”-
Mi tolgo il casco e lo metto nel sottosella, chiudo il motore e metto il bloccasterzo poi mi avvicino lentamente alla porta tenendo d’occhio la finestra di Simo, suono il campanello, la porta si apre di scatto
-“ Veronica che piacere rivederti!”- dice Sabrina abbracciandomi, ricambio l’abbraccio e rimango sulla immobile senza dire nulla
-“ Che hai fatto?”- mi chiede con tono materno
-“ Niente è che…”- -“ Vero che ci fai sulla porta??? Accomodati! Simo è in camera sua puoi salire!”- vengo interrotta da Fabrizio; lo ringrazio con un sorriso e salgo le scale due gradini alla volta, la porta è socchiusa, mi avvicino e busso dolcemente aspetto una risposta ma nessun segno di vita.
Do un piccolo colpo alla porta che si apre cigolando leggermente e trovo Simo seduto per terra davanti alla tv con un joystick in mano intento a giocare alla play station
-“ Ciao Amore!”- gli dico dandogli un piccolo bacio sulla guancia ma lui on si muove e mi saluta con un mugugno simile ad un ciao, mentre continua a giocare impegnato, lo osservo ma vedo che non mi da retta allora mi siedo davanti al computer per controllare la mia posta, incomincio a litigare con il Macintosh di Simo e dopo ben cinque minuti riesco ad accedere alla mia posta: ci sono 5 mail tutte catene allora decido di cancellarle senza leggerle, chiudo la pagina di internet poi apro MSN e guardo chi è connesso dei nostri amici, metto lo stato su occupato e mi alzo dalla sedia. Guardo Simo, che continua a giocare a Crash, il gioco che gli ho regalato al nostro secondo mesiversario, mi stendo sul letto a pancia sotto
-“ A che livello sei?”- chiedo curiosa
-“ Al quarto boss!Non ci sono i Livelli”- dice senza muovere un muscolo
-“ E quanti boss ha?”-
-“ Eh”- dice sospirando –“ Parecchi, alla fine di ogni livello devi sconfiggere un boss ma non mi ricordo quanti sono!”- mi alzo, mi avvicino alla play station e sorrido dolcemente, lo guardo, lui continua a giocare seguendo il joystick, vedo un cavo e sperando che sia quello giusto lo stacco
-“ Noooooooooooooooooooooooooo!”- Simo caccia un urlo disperato appena la televisione si spegne, mi guarda con uno sguardo da pazzo omicida
-“ Dai Amore, continui dopo no?”- dico sorridendo, lascia il joystick e si avvicina pericolosamente a me mi prende per una gamba e mi fa cadere sul pavimento bloccandomi per non farmi sbattere
-“ Vi siete fatti male?”- dice la madre di Simo entrando nella stanza allarmata
-“ No, Sabrina non ti preoccupare gli ho solo staccato la play station quindi credo che si stia per vendicare”- dico mentre Simo incomincia a farmi il solletico
-“ Simo non farle male! Ragazzi fate i bravi noi usciamo che dobbiamo portare Susanna ad una festa torneremo sta sera verso le undici! Vi ho lasciato i soldi per ordinarvi una pizza! Vero se a casa sei da sola puoi dormire da noi se ti va… credo che a Simo non dispiaccia!”- ed esce dalla stanza, Simo la guarda immobile
-“ Io non so cosa gli fai tu a mia madre ma ti adora e ti permetterebbe di fare tutto!”- dice mentre scoppio a ridere
-“ Beh allora rimango qui con te sta notte?”- gli chiedo
-“ Ovvio non voglio perdere un occasione così!!! Ma dove eravamo rimasti???”- si ferma a pensare, i suoi occhi si soffermano sulla play station-“ Ah Già!”- grida e continua a farmi il solletico mentre io cerco di liberarmi.
Mi alzo in piedi e lui mi prende in braccio e mi lancia dolcemente sul letto a due piazze, lo guardo con uno sguardo di finta preoccupazione, lui ride
-“ Arrivo Amoreeee!”- dice saltandomi sopra, io mi sposto e atterra con la faccia sul cuscino, provo a spostarmi ma le sue mani mi afferrano i fianchi e incomincia a baciarmi il collo facendomi venire la pelle d’oca, mi giro verso di lui e lo guardo, gli sistemo il ciuffo biondo cenere che gli copre gli occhi e mi bacia con passione, ma mi morde il labbro, lo guardo male
-“ Scusa”- dice con la faccia angelica
-“ Perdonato, ma ti ricordo che io domani mattina devo tornare a casa viva quindi fai un po’ di attenzione!”- scoppia a ridere mi bacia dolcemente labbra e collo
-“ Va bene così?”- chiede premuroso, sorrido, mi appoggio al suo petto gli bacio il collo, il mento, gioco con le sue labbra e poi lo bacio appassionatamente, gli do un bacio a timbro
-“ Questa è la mia bimba!”- mi alzo e mi metto a sedere sul letto dandogli le spalle lui mi abbraccia da dietro mi da un piccolo bacio poi si alza, lo seguo con gli occhi, si avvicina allo stereo, cerca un tra i Cd, ne mette uno e le note di una bachata si diffondono nella stanza, esce in balcone e torna con una gerbera rosa me la porge
-“ Mi concede un ballo signorina?”- dice aiutandomi ad alzarmi dal letto, ci mettiamo in posa e incomincio a muovermi lasciandomi portare da lui, mi fa fare un giro poi mi fa mettere le mani al suo collo con un passo
-“ Ti amo!”- mi sussurra all’orecchio
-“ Anche io!”-

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Capitolo 29
*** CAPITOLO 29 ***


ANNA96: Ciau annina! Ecco l'amore tuo!!!! Un nuovo capitolo dedicato solo a lui!! xD ciau bacetto

Mary__02 : Era un po' che non ti sentivo! Sono felice che ti sia piaciuta!!!! ciau baciotto

Moons tear: lo scoprirai!!!! devo mantenere il segreto!!!! Sono felice ti sia piaciuto il capitolo l'ho scritto sul mio ex ahahah ( rido ma ci sarebbe da piangere) mi ha dato buca tre o quattro volte per giokare con la play ed un suo amico... ******* ( parolaccia xD)! Hai detto bene comunqeu ... pericolo scampato ( x ora!!!) alla prossima ciau baciotto




-" Ho bisogno del tuo aiuto!"- dico ad Ale appena risponde al telefono
-" Dimmi! Cosa è successo? Marco si è rifatto vivo, devo pestarlo?"- dice
-" No è più grave!"- dico ma lui non coglie la mia ironia
-" Oddio io non so come si fa un test di gravidanza! Ma posso accompagnarti a prenderlo, dimmi Vero, Simo lo sa?Stai sicura che se sei incinta lo vorrà riconoscere!"- dice
-" No.."- dico ma Ale mi interrompe subito -" No? Come no? Vero so che sembra una cosa affrettata ma ti aiuterò io a crescerlo! Sarà coccolato e viziato come si deve, mi prenderò cura di lui come se fossi suo padre!"- poi prende un respiro
-" Ale ma cosa ti sei fumato? Cambia spaciatore ti prego!"- dico ridendo-" Devo comprare un regalo per Natale per Simo e tu mi devi aiutare!"- aggiungo
-" Tutto qui?"- chiede interdetto
-" Si"- dico scoppiando a ridere
-" Alle quattro in piazza dei Caduti!"- dice e ci salutiamo. Controllo l'orologio, sono le tre e mezza, mi sistemo velocemente e parto con lo scooter.
Arrivata vedo Ale che mi aspetta seduto sulla sua R6 nera lucida, lego il motore e gli vado incontro, gli do un piccolo bacio sulla guancia
-" E' nuova?"- chiedo indicando la moto
-" Si me l'hanno regalata i miei dopo l'incidente! Vedi che è servito cadere!"- dice, faccio il gesto di dargli uno schiaffo e lo azzittisco, non mi piace che dica che la sua caduta è stata un bene.
-" Sai già più o meno cosa vuoi comprargli?"- mi chiede quando inziamo a camminare
-" No!"- dico con aria smarrita e triste
-" Che ne dici di un dopobarba?"- chiede
-" Lo ha nuovo ed è buonissimo!"- dico
-" Un piercing nuovo per l'orecchio?"-
-" No... è bello quello che ha!"-
-" Un completo intimo di marca per te e lui coordinati?"-
-" Non saprei!"- dico
-" Vero così non sei d'aiuto! Un profumo?"- chiede
-" Ok!"- dico e prendendolo per mano entriamo nella profumeria più vicina.
-" Buongiorno!"- diciamo entrando e una commessa bionda con gli occhi azzurri ci viene incontro
-" Buongiorno! In cosa posso aiutarti?"- chiede con voce gracchiante ad Ale, poi si sistema la maglietta per far risaltare la scollatura; diedi un colpo di tosse
-" Ecco io avrei bisogno di vedere dei profumi da uomo per il mio ragazzo!"- dissi cercando di attirare l'attenzione della commessa
-" Perchè questa è la tua ragazza?"- chiede la tipa bionda ad Ale senza guardarmi e usando un tono di disprezzo
-" No siamo solo amici!- dico, poi aggiungo -" Lui è fidanzato con un'altra! Vero Ale?"- dico voltandomi verso di lui, lo guardo dandogli un piccolo colpo di gomito
-" Si si, sono fidanzato!"- dice Ale sorridendo
-" Vi mando la mia collega!"- disse furiosa andando a chiamare Caterina, una commessa giovane e mora
-" Posso esservi utile?"- ci chiede sorridendo, annuisco e le chiedo se può farmi vedere dei profumi da uomo e ci indica gli scaffali.
Dopo migliaia di boccette provate decidiamo che il migliore è Light Blue, di Dolce & Gabbana, pago il profumo ed usciamo dalla profumeria ringraziando Caterina.
-" E ora?"- chiedo
-" Dimmi tu cosa vuoi fare!"- risponde Ale
-" Mi accompagni a comprare un completo intimo? Così faccio un bel regalo a Simo!"- dico arrossendo.
Entriamo in un negozio di intimo salutiamo la commessa e le chiedo di farmi vedere ei completi intimi e ne prendo su quattro, poi mi dirigo verso i camerini, mentre Ale rimane impalato in mezzo al negozio
-"Che fai? Vieni su!"- dico ad Ale
-" Io?"- mi chiede
-" No la fata turchina! Si Ale vieni! Sei un maschio ai cosa piace agli uomini!!"- dico
-" Ma..."- non finisce la frase che lo prendo per il braccio e lo porto accanto ai camerini
-" Aspettami qui che mi cambio!"- dico mostrandogli un divanetto.
Entro nel camerino e mi provo il primo completo, reggiseno e perizoma bianchi con disegnati dei fumetti
-" Com'è?"- chiedo uscendo dal camerino e facendo un giro su me stessa
-" Bello... ma forse non è adatto"-
-" Lo sapevo! il perizoma mi fa il culone!"- dico
-" Nono è perfetto! CIoè il perizoma non ti fa il culone ma non mi piace la fantasia troppo bimba!"- dice.
Rientro in camerino e provo il secondo completo: mutande e reggiseno neri trasparenti;
-" Questo?"- chiedo ad Ale
-" Sei troppo nuda!"- dice arrossendo, mi guardo allo specchio
-" Si hai ragione!"- dico coprendomi ed entrando di nuovo in camerino
-" Così?"- chiedo quando indosso il terzo completo tutto rosa
-" Sembri un confetto!"- dice Ale, sbuffo e provo l'ultimo completo, reggiseno e mutande nere con il pizzo azzurrino
-" Perfetta!"- dice quando esco senza neanche darmi il tempo di fargli la domanda, sorrido e mi rivesto; poi andiamo verso la cassa e pago il completo scelto.
Finiamo il nostro giro e lui decide di comprare il mio regalo per Natale
-" Che cos'è?"-  gli chiedo quando esce dal negozio
-" Niente!"- dice lui
-" Dai non mi piacciono le soprese!!"- dico facendo gli occhi dolci
-" Non ti dirò mai qual'è il tuo regalo!"- dice Ale, sbuffo e faccio il broncio ma non cede.

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Capitolo 30
*** capitolo 30 ***


Scusate per l'infinità di temp che ci ho messo per fare questo capitolo ma ero indecisa se saltarne altri!!!!! Scusate mea culpaaaaaa
Grazie mille a tutte quelle che hanno aspettato con pazienza!!!!!

Giulls : ciao pazza... ma le inizi sempre allo stesso modo le recensioni??????????? Ale non si fa dei viaggi lascialo stare lui... povero!!!!!! La mia mente almeno è pienaaaaaa ihihihih xD ciau kissoliniiiiiii

Anna96: Guarda me lo chiedo anche io!!! Io che speravo svenisse giusto per fargli la respirazione bocca a bocca!!!! xD ciau ciau

Mary__02: sono contenta ti sia piaciuto! Dici che si nota molto che ci prova con Ale?????

Moons Tear: O_O che recensione lunga!!!!! xD Ihihi non si sa se gli sia venuto un mezzo embolo io ci speravo per la respirazione bocca a bocca xD Ale è molto dolce e non se ne trovano di uomini così perfetti =( però se ne trovi uno dimmelo ok?????? Spero tu abbia capito qualcosina di + con questo capitoletto lol.... chissà cosa succederà oraaaa!!!!!!!!!!!!! ihihhi kissss




-" Pronto?!"- dice Simo rispondendomi al telefono
-" Ciao Amore!"- dico sorridendo
-" Ah... ciao"- dice lui
-" Usciamo?"- chiedo
-" No scusa sono impegnato!"- dice brusco
-" Va beh allora sarà per un'altra volta!"- dico chiudendo il telefono, lo appoggio sul bracciolo del divano e mi siedo, dopo cinque secondo il telefono squilla di nuovo
-" Pronto?!"- rispondo
-" Ciao Vero, ti va di andare a fare shopping oggi?"- chiede Alice
-" Certo e poi devo finire di comprare i regali di Natale!"- dico
-" Alle quattro in piazza del popolo!"- propone
-"Perfetto a dopo ciao!"- dico chiudendo la chiamata. Controllo l'orologio, le tre e mezza mi sistemo i capelli spazzolandoli e mi ripasso il mascara poi esco di casa.

16.00 precise, mi trovo in piazza del popolo mi siedo su una panchina aspettando l'arrivo di Alice, con indosso il mio cappottino nero da sotto sbucano i jeans stretti infilati in un paio di stivali dai tacchi vertiginosi, dopo qualche secondo la vedo sbucare da via Cairoli, la riconosco per via del cappotto identico al mio, solo che il suo è bianco, ci salutiamo con un bacio e ci incamminiamo verso via Cavour per fare il giro dei negozi. Entriamo a provarci vari vestiti, e compro una belllissima maglia argentata con dei brillantini da mettere per capodanno, mentre lei si compra un paio di scarpe con il tacco e la punta tonda.
Dopo aver fatto compere decidiamo di andare da Scout per cercare dei regali da fare, ci incamminiamo per la traversa di via Diaz e mentre passeggiavamo sento la voce di Simo dietro le mie spalle, mi giro e lo vedo, prendo per un braccio Alice e cerco di nascondermi, notiamo il battistero degli ariani e decidiamo di nasconderci lì nelle scale, Alice mi guarda con aria strana e le faccio cenno di stare zitta, poi guardo davanti a me: Simo è in compagnia di una biondina.
Alice mi fa cenno di aver capito tutto con la testa, continuo a guardare quella scena per capire un po' di più; la biondina inizia a parlare, ha una voce gracchiante molto familiare, appena riesco a vederla rimango shoccata
-" Mary!"- urlo ma Ali riesce a tapparmi la bocca con la mano
-" Simo ma quando lo dirai a Vero?"- chiede Mary
-" A me va bene stare così!"- dice lui
-" Ma è un mese ormai!!! Vuoi dire che non sono alla sua altezza?"- dice facendogli il broncio
-" Ali quell'idiota mi imita pure!"- dico sibilando
-" Aspetta non farti delle paranoie, daltronde tu sei uscita con Ale per comprare il regalo a Simo, perchè lui non può uscire con Mary?"- dice cercando di convincermi
-"Ma perchè proprio Mary e poi cos'è un mese????"- dico poi torno a guardare la scenetta
-" Eddai Mary scherzavo! Se ti do un bacio torni a sorridere? E poi sai che amo solo e soltanto te, Vero è roba passata!"- dice Simo e poi si avvicina a lei e la bacia appassionatamente
-" Ok vai e uccidilo quel bastardo!"- dice Alice furiosa, esco dal mio nascondiglio e mi dirigo a grandi falcate verso di loro, spingo Simo via da Mary e non appena intuisce che ero io spalanca gli occhi in modo terrorizzato
-" Era questo l'impegno che avevi oggi eh?!"- dico mollandogli un ceffone
-" V-v-v Vero?"- dice Simo balbettando e tenendosi la guancia ke si pronuncia di colore violaceo per lo schiaffo.
-"Quindi io sarei roba passata? Sei uno stronzo, una delusione!Pensavo che mi amassi, e invece... Guardati come ti sei ridotto. Lo sai che c'è? Mi fai schifo... anzi mi fate schifo tutti e due!"- Simo abbassa lentamente lo sguardo; mi giro verso Mary, e mi accorgo che sul suo volto spicca un sorriso probabilmente dalla felicità di avermi procurato del male, daltronde secondo me è sempre stato il suo scopo!
-" E tu? Sei soddisfatta ora troia?? Levati subito quel sorrisino di merda dalla faccia altrimenti non so come te ne torni a casa stasera!"- Mary mi fissa e impallidisce di colpo. Nei suoi occhi riesco a vedere il vuoto. Occhi che non esprimono emozione ne sentimento...
-" Addio!"- dico andandomene seguita da Alice che fulmina con lo sguardo sia Simo che Mary
Dopo qualche passo mi sento afferrare per un braccio e Simo mi costringe a guardarlo in faccia
-" No amore mio aspetta non è come credi! Rimetterò tutto a posto!"- dice
-" No Simo! Tu non ha capito un cazzo! Non puoi fare una minchiata e sperare che sia tutto come prima, ora prendi atto delle tue azioni e subiscine le conseguenze! Non sei altro che un'ipocrita, un immaturo. Sparisci e non farti mai più vedere da me!"- dico scapppando dalla sua presa e lanciando per terra il braccialetto che mi aveva regalato.

Nel mio cuore e nella mia mente c'è solo una grande confusione, perchè era finita così? Io lo amavo e credevo che anche lui mi amasse, tutti i momenti passati assieme, le belle parole, le coccole, gli abbracci e pensare gli ho dato tutta me stessa. Mi sono fatta amare completamente e cosa ho ricevuto? Un bello schianto contro un muro! Sono stata trattata a pesci in faccia... Non voglio innamorarmi mai più!!!!

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Capitolo 31
*** CAPITOLO 31 ***


Anna96:  Mmmm.... io credo che Vero tra poco starà molto molto molto meglio!!!!! Il bacio tra Ale e Vero non so se ci sarà... il loro non è amore è solo un amicizia... questo capitolo lo dimostra!!!! xD kiss

Moons Tear: Simo è il tipico ragazzo furbo e intelligente, il centro è adattissimo per farti scoprire con l'amante, soprattutto se vai nel negozio preferito della tua ragazza!!! Consolare Ale... ok tutto tuo! Però veditela con le altre fans... ci vuole il numerino mi sa!!!! ( quando sei incavolata riesci a correre benissimo sui tacchi anche sui ciottoli xD) kiss






Sola, un piccolo parco, quel piccolo parco dove tutto era cominciato, dove ti avevo incontrato la prima volta e dove abbiamo osservato le nuvole e ho capito che saresti diventato speciale per me, ma ora era soltanto un ricordo
-" Un bel ricordo!"- dico tra me e me, mi siedo su una panchina, poi mi accorgo che è quella panchina, la panchina sulla quale per il nostro secondo mese avevamo inciso le nostre iniziali come sigillo del nostro amore, mi alzo di scatto turbata come a prendere le distanze da quella scritta, incomincio a camminare per il parco, le mani in tasca e il vento che mi taglia la faccia, ma nulla può fare più male del pugnale che Simo ha sferrato nel mio cuore. Una pugnalata ecco cosa è stata per me quella patetica scena che ho visto. Mi appoggio su un altalena, è diversa dalle altre, è conca e bella grande mi ci stendo sopra, chiudo gli occhi e mi lascio trasportare dai ricordi.



." Ehi bellissima!"- una voce mi porta alla realtà, rimango in silenzio, spero che nessuno mi stia cercando
-" Ehi dico a te"- la voce parla nuovamente ma questa volta mi sento picchiettare la spalla, mi alzo e m guardo intorno: un uomo sulla quarantina mi sta fissando
-" Scusi parla con me?"- chiedo cortesemente
-" Si bellezza, fumi?"- mi chiede
-" No!"- rispondo secca
-" Vieni qui spesso?"- dice mentre si accende una sigaretta
-" No"- rispondo brutalmente e torno a fissare l'orizzonte dandogli le spalle
-" Ma lo sai che sei proprio figa?!"- non gli rispondo, poi aggiunge -" Andiamo a fare un giro?"-
-" No scusi può lasciarmi in pace?"- dico cercando di essere gentile, finalmente si allontana, fa qualche passo poi torna all'attacco
-" Neanche se ti offro una birra?"-
-" No!"- dico arrabbiata e se ne va.
Mi ristendo sull'altalena tornando ai miei ricordi, anche se mi è impossibile visto che la rabbia ribolle dentro di me per i comportamenti di quell'uomo




-" Ehi bellissima!"- vengo interrotta nuovamente
-" Senti non mi rompere il cazzo! Non voglio uscire, non voglio una birra e non voglio fare la lap dance attaccata ad un palo! Ora lasciami in pace o chiamo la polizia!"- urlo infuriata
-" Ah grazie, ok me ne vado se è questo che vuoi..."- dice la voce alle mie spalle, mi giro e vedo Ale con la  faccia triste, scendo dall'altalena in modo impacciato e inizio a correre per fermarlo, appena lo raggiungo gli blocco un braccio
-" Scusa! Ti avevo scambiato per un altro!"- dico abbracciandolo
-" Torniamo sull'altalena?"- chiede sfoderando un sorriso, torniamo all'altalena e mi stendo sulla sua pancia e tra le sue gambe in modo che la mia schiena aderisca al suo petto, lui incomincia ad accarezzarmi i capelli, sa che mi rilassa tantissimo
-" Scusa ... ma ripensandoci... davvero non faresti la lap dance attaccata ad un palo per me?"- chiede e scoppio a ridere senza dargli una risposta.
Tra noi cala il silenzio e lui osa romperlo solo dopo qualche minuto
-" Piccola ma perchè sei qui al freddo? Hai un faccino triste triste! Che è successo? La mia pulce non è mai stata così!"- chiede, mi giro e lo guardo negli occhi, sono di un verde scuro e intenso leggermente annebbiato e la faccia è contratta
-" Beh, tu non sei messo meglio"- dico
-" Eh già..."- sospira
-" E' successo un casino con Simo"- sussurro
-" Lo so, Mary mi ha lasciato per lui..."- dice sorridendo
-" E ne sei felice?"- chiedo strana
-" Si, non l'amavo più da un mese, non era più come prima"- dice, poi mi guarda -" Piccola..."- prova a parlare ma viene interrotto dal cellulare
-" Pronto?!- risponde al telefonino, dall'altra parte una voce femminile,
-" Si ok!"- dice, intanto io pendo le bolle di sapone dalla borsa e incomincio a soffiare per farle
-" Quindi devo passare a prendere io le pizze?"- chiede Ale mentre con il dito scoppia una della mie bolle
-" Ok mamma a dopo!"- dice chiudendo la chiamata, poi si rivolge a me -" Allora pulce dove eravamo rimasti?"-
-" Boh stavi parlando!"- dico soffiando delle bolle, lui me le strappa di mano, le chiude per bene e le rimette in borsa, gli faccio un finto broncio, lui mi accarezza una guancia e mi da un bacio sulla fronte, mi stendo nuovamente tra le sue braccia lasciandomi coccolare da lui e rimaniamo per un po' in silenzio guardando la natura attorno a noi.

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Capitolo 32
*** capitolo 32 ***


Ci siamo quasi tra un capitolo ( o forse due, dipende da come decido) la storia è finita! Spero vi sia piaciuta e spero vi piacerà anche il finale!

Moons Tear: In questo capitolo scoprirai tutto ciò che Ale ha sempre voluto dire a Vero... non ti voglio anticipare nulla, leggi tu stessa con i tuoi occhi xD ciauuuuu kiss ^^


Anna96: è amore? Forse ma non molto corrisposto.... leggi tu stessa kiss^^




-"FInalmente è l'ultimo dell'anno!"- dico sedendomi sul divano, ho passato tutte le feste da sola e triste sul davano a mangiare del gelato e anche se gli altri mi invitavano ad uscire rifiutavo sempre.
Ma oggi mi sento molto meglio, forse perchè domani è un'anno nuovo e si può incominciare una nuova vita.
Il telefono interrompe i miei pensieri
-"Pronto?!"- rispondo
-" Ciao Vero, oggi non mi faccio dire di no! Sta sera facciamo festa a casa mia vieni vero?"- mi chiede Ale
-" Dai va bene vengo."- dico
-" Yuppyyyyyyyyy!"- Ale si mette a gridare e scoppio a ridere, poi lo saluto e chiudo la chiamata.
Non posso dire di no ad Ale l'ultimo dell'anno, ormai è tradizione passarlo a casa sua, infatti, è da quando ho sei anni che ogni capo d'anno dormo da lui.
Controllo l'orologio sono le sette e per le nove devo essere da Ale, accendo il computer per controllare le e-mail, rispondo solo ad alcune, altre le cancello direttamente poi chiudo il portatile ed ordino una pizza.
Mentre aspetto l'arrivo della pizza mi faccio una doccia e appena esco suonano il campanello, mi avvolgo in un asciugamano e vado a rispondere al citofono
-" Chi è?"- chiedo
-"Pizza!"- dice una voce maschile
-" Sali pure!"- dico
Apro la porta e vedo un ragazzo sui diciotto anni con gli occhi castani e i capelli coperti dal casco tirato su, gli sorrido e lui ricambia
-" Quant'è?"- chiedo
-" Tre euro"- dice guardandomi dalla testa ai piedi ed arrossendo, gli porgo cinque euro e gli dico di tenersi pure la mancia, lui ringrazia e se ne va.
Mangio uno spicchio di pizza e poi vado ad asciugarmi i capelli.

Alle nove in punto sono sotto casa di Ale, lego il motorino e suono il campanello, lui apre la porta e mi sciocca un bacio sulla guancia
-"Ciao bellissima!"- dice sorridendo
-"Ciao bello!"- dico appoggiando il cappotto all'attaccapanni, poi vado in camera sua e appoggio sul letto che ha preparato per me il borsone con il piagiama e tutto il necessario per la notte
-" Ormai non servo più a nulla conosci casa mia meglio di me!"- dice
-" Già!"- dico, poi andiamo in salotto, è molto diverso dal solito: sul divano ci sono tre cucini a forma di cuore, per terra un grande tappeto rosso e soffice che si intona con la luce soffusa delle candele sul tavolo, ai lati della finestra pendono due tende bordeaux semitrasparenti
-" Non ti sembra troppo romantico per guardare un film tra amici?A proposito, gli altri quando arrivano?"- chiedo
-" Beh Vero... gli altri non vengono sta sera!"- dice lui poi mi sfiora le labbra con le sue e io mi tiro indietro e lo guardo male
-" Ehi non te la prendere con me!"- dice, poi aggiunge -" Eri sotto al vischio!"-, guardo in altro e vedo la sua mano allungata sopra la mia testa che regge un piccolo rametto di vischio, sorrido leggermente, poi torno a guardarlo seria, nonostante la luce soffusa noto un leggero rossore sulle sue guance
-" Che film vediamo?"- chiedo
-" Il mistero di sleepy hollow!"- dice lui
-" Ale sai quanto amo Tim Burton!"- dico abbracciandolo -" Ma se mi fa paura?"- chiedo
-" Ci sono io a tenerti stretta!"- dice dandomi un buffetto sul naso, poi va verso la libreria e prende il DVD lo mette nel lettore e torna sul divano con me.
Iniziamo a vedere il film uno seduto accanto all'altro, a  un certo punto lui mi abbraccia e io lo guardo, gli faccio un sorriso e lui ricambia.

-" Sono le undici e cinquanta!"- dico quando finisce il film, mi alzo di scatto dal divano e vado alla finestra, dalla casa di Ale si vedono sempre i fuochi, lui mi abbraccia da dietro e appoggia la testa sulla mia spalla, guardiamo il cielo aspettando l'inizio dei fuochi artificiali, lui con una mano mi scioglie i capelli sfilando la matita che avevo messo con cura, i riccioli mi ricadono sulle spalle e mi giro verso di lui, lo guardo negli occhi e lui fa lo stesso però lancia anche qualche sguardo alle mie labbra, mi ricorda tantissimo i momenti che passavo con Simo
-"Ale"- dico mentre una lacrima mi scende sulla guancia -" Come fai ad essere così felice? Io sto malissimo per Simo e Mary, non riesco ad essere felice!"- lui mi fa cenno di non parlare, poi si avvicina a me, sento il suo profumo, il calore delle sue labbra e del suo repiro sulla mia bocca, poi si avvicina sempre di più e mi bacia dolcemente con tenerezza, io reagisco al bacio quasi con foga e avida di averlo per me, poi mi stacco.
-" Vero ti amo ti ho sempre amata, è da quando abbiamo sei anni che ho una cotta per te! Mi sono messo con Mary per dimenticarti ma non ci sono mai riuscito ed è stato solo un bene per me che lei se ne sia andata perchè le stavo solo mentendo, piccola devi capire che nel mio cuore ci sei sempre stata solo tu! E se sorrido è solo per te, perchè ti ho qui! Sei l'unica persona che è capace di farmi toccare il cielo con un dito con un solo sorriso o con uno sguardo!"- dice con foga, le sue parole sono come pugnalate allo stomaco, non può dirmi questo! Mi fa stare male, io sono ancora innamorata di Simo!
Si allontana da me quasi per lasciarmi spazio per decidere e pensare, accende lo stereo e le note di " A te" di Jovanotti si diffondono nell'aria, un'altra pugnalata nel petto, rimango immobile poi scappo in camera prendo le mie cose e me ne vado via da Ale.
-" Scusami ma non è proprio il momento giusto!"- penso mentre me ne torno a casa con la vista appannata dalle lacrime.

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Capitolo 33
*** CAPITOLO 33 ***


Siamo arrivati al capolinea della storia, spero vi abbia fatto compagnia quest storia, spero vi abbia fatto sorridere e perchè no magari commuovere....
Vorrei sapere inoltre il vostro personaggio preferito di tutta la storia e il capitolo che vi è piaciuto di più.
Grazie di aver seguito questa storia e di aver aspettato ogni capitolo con calma!
Vi voglio troppo bene
 
*Kikka*




                                                                                                                                              " A volte la persona giusta può esserci accanto, ma corriamo il rischio
                                                                                                                                                            di non venire mai a saperlo"




Passano i giorni e io vivo sul divano depressa e divisa tra due cuori, giornate lunghe dove stesa guardo il soffitto mentre i pensieri mi affollano la testa, voglio bene ad Ale e non voglio farlo soffrire, sono ancora innamorata di Simo ma devo dimenticarlo.



Qualche giorno dopo mi arriva una mail, un'altra pugnalta, è di Simo
" Amore mio, con Mary è finita non era adatta per me ti ho sempre amata ma ero confuso e sono uscito con lei ma non l'ho mai amata....
Torna da me ti prego!
Simo"

Passano i giorni e si torna a scuola, vago per le strade per i corridoi senza realmente vivere, i miei piedi camminano da soli mentre la mia testa è altrove, mi sento incompleta e ho bisogno della mia altra metà, ho bisogno di un ragazzo ma nn so chi non so perchè, sono totalmente confusa.

Passa un mese e ormai è il giorno di San Valentino, la depressione aumenta e non c'è santo che tenga che riesca a farmi sorridere.

E' la mattina di San Valentino, ho deciso di starmene a casa, non ho voglia di vedere gente allegra innamorata che si bacia davanti a me, oppure quelle ragazze patetiche che girano in gruppo e si sono comprate le rose da sole e se le passano tra di loro.
RImango stesa nel letto, ormai sono cinque giorni che non mangio, non mi viene più fame, in realtà non faccio proprio niente tutto il giorno apparte andare a scuola studiare, poi torno sul letto tra le coperte come fossero il mio nido, ho bisogno di nascondermi in un posto tutto mio dove il dolore non può attaccarmi di nuovo, ma soffro dentro e questo dolore non può essere placato.
Suonano alla porta e lentamente vado a rispondere al citofono
-"Chi è?"- chiedo con un filo di voce
-" Siamo Ali, Giu e Gaia aprici immediatamente!"- dice Alice con voce severa, obbedisco e vado a sedermi sul divano
-"Che hai fatto?"- dice Giu appena entra in casa notando il disordine di fazzoletti e scatole di gelato sul pavimento
-" Non ci siamo proprio! Guarda come hai ridotto i tuoi bellissimi capelli!"- dice Gaia venendomi vicino e indicando la massa informe di nodi scuri sulla mia testa
-" Basta Vero bisogna fare qualcosa!"- dice Alice iniziando a mettere in ordine
-" No ragazze lasciate stare vi prego!"- sussurro, ma non mi ascoltano
-" Vai a farti una doccia che oggi ti facciamo bella poi ti portiamo a fare colazione e compere!"- dice Gaia, obbedisco e mi trascino verso il bagno, chiudo la porta e inizio a spogliarmi, apro il rubinetto della doccia e mi butto sotto il getto di aria calda, faccio tutto con calma muovendomi con cura e lentamente, attenta ad ogni mio gesto.
Dopo mezz'ora esco dalla doccia e noto che la casa è linda e pulita, Gaia mi prende per un braccio e mi fa sedere alla specchiera in camera mia, lei si occupa di asciugarmi i capelli, Giu pernsa a farmi la manicure e darmi lo smalto mentre Alice sceglie i vestiti da indossare e poi pensa a truccarmi.
Dopo un'altra mezz'ora sono pronta, mi guardano e sorridono soddisfatte del loro lavoro
-" Grazie, ma non dovevate disturbarvi!"- dico
-" Ma sei pazza! Sei nostra amica è il nostro dovere!"- dice Alice e poi tutte e tre mi abbracciano.
Usciamo di casa e ci dirigiamo verso centro commerciale, ma ci fermiamo ad un bar che incontriamo per fare colazione, io ordino un cappuccino e una brioche vuota, ma proprio mentre siamo sedute al nostro tavolino riconosco le note di una canzone familiare "A te" di Jovanotti, appoggio la brioche sul piattino e butto la testa fra le mani, Giu mi accarezza la schiena per farmi coraggio.
I ricordi prendono il sopravvento : Simo al mare, Ale e le nostre risate, Simo che mi bacia dolcemente, tutti i pomeriggi passati con Ale a casa sua per le ripetizioni di matematica, Simo ed io che  balliamo, Ale che mi protegge da Marco, Simo nel letto dopo aver fatto l'amore, Ale al parco con me, Simo con Mary e Ale che mi bacia, poi ancora la mail di Simo.
MI alzo di scatto e Alice, Gaia e Giu mi guardano
-" Scusate! Ma ho capito chi è il mio grande amore e devo andare a dirglielo assolutamente!"- dico, loro mi sorridono e mi sollecitano a fare in fretta per raggiungerlo, esco fuori dal bar e incomincio a correre per le vie del centro, per fortuna che non abita così lontano, corro senza pensare a quelli che mi vedono, solo con un unico pensiero in testa, baciarlo e stare per sempre con lui, lo desidero più di ogni altra cosa!
Corro sempre più veloce scansando la gente, fino a che non arrivo davanti a casa sua, suono il campanello due volte, aspetto, poi viene ad aprirmi, è bello come sempre anche se i tuoi occhi hanno un velo di tristezza, forse aveva paura di avermi persa per sempre, ma non può perdere colei che lo ama da morire, gli sorrido e lui ricambia, gli butto le mani al collo baciandolo, all'inizio è incerto poi ricambia con tutta la passione che ha per me, è un bacio dolce, un bacio da innamorati, un bacio gentile che mi fa salire i brividi lungo la schiena, finalmente ho capito sei tu la parte che mi rende completa.





Chiudo il diario mentre una lacrima mi riga il viso, sono sicura di amarlo da impazzire, sono tre anni che stiamo insieme e sono sicura di poter dire che è tutta la mia vita.
-" Amore mio"- dice il mio ragazzo entrando in camera nostra, lo guardo con le lacrime agli occhi, sono felice, felice della mia scelta, lo amo da morire, lo osservo non è cambiato per nulla, forse è cresciuto di qualche centimentro, i capelli castani sono tirati su con il gel e i suoi occhi verdi come gli smeraldi mi fissano straniti.
-" Ale non ti preoccupare"- dico, lui si siede sul pavimento accanto a me, mi stringe tra le braccia e prende in mano il diario che avevo in mano, lo apre e legge l'ultima pagina per comprendere il mio pianto
-" E' stato il più bel san valentino di tutta la mia vita!"- dice
-" Già"- sussurro
-" Mi hai fatto capire che anche tu mi hai sempre amato, e sei riuscita a dichiararmi il tuo amore, io ti ho promesso che da quel giorno sarei stato sempre tuo!"- dice sorridendomi, poi mi bacia le  labbra
-" Per sempre?"- chiedo
-" Si"-
-" Lo prometti?"- chiedo
-" Si amore mio sarò tuo per sempre ti amo da morire!"- dice accarezzandomi i capelli
-"Anche io ti amo amore mio!"-
Siamo soli su quel pavimento, dolcemente abbracciati, le due metà della mela finalmente congiunte, noi due e basta, noi due... tra poco in tre.


Fine.  

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