LA MIA
LOVE STORY
Sento un rumore provenire dalla cucina, mi
rigiro nel letto, tendo le braccia cercando il corpo del mio ragazzo,
ma le mie
mani stringono il vuoto, mi giro verso il comodino e apro lentamente
gli occhi
e guardo la sveglia, sono le nove, sono sola in una grandissima camera
da
letto, mi guardo in giro: le pareti sono color lilla e le tende, una
rosa
sopra a una bianca
sono semitrasparenti,
mi soffermo sulla mia immagine riflessa nello specchio di fronte a me,
i
capelli corvini sono tutti arruffati, la faccia assonnata, le palpebre
socchiuse lasciano trasparire gli occhi verdissimi le
labbra carnose dolcemente socchiuse.
Appoggio la testa al cuscino, chiudo gli occhi e cerco di
riaddormentarmi, improvvisamente una voce mi chiama
“ Vero, sei sveglia? Dai alzati che dobbiamo pulire!Ti sei
dimenticata
che oggi vengono i nostri amici? ”
“ Ancora cinque minuti!” dico addormentata
“ Amore hai vent’anni, su dimostrali! Alzati e non
fare storie!”
“ Caro ma è domenica, abbiamo tutto il giorno per
pulire!!! Lasciami
dormire, BUONA NOTTE amore! ” dico facendo finta di
addormentarmi
“ Dai alzati per favore! ”
“ Nooooo!! ”dico scalciando i piedi
Sento dei passi, apro gli occhi e vedo lo vedo davanti a me, si siede
sul letto e incomincia a farmi il solletico, uffa odio quando colpisce
il mio
punto debole: soffro da morire il solletico.
“ Vero alzati! ”
“ No fermati! ” incomincio a ridere cercando di
divincolarmi dalle sue
mani “ Dai mollami, ho sonno! ” lui si ferma e mi
guarda con aria pensierosa,
mostra un sorriso affascinante e giocoso allo stesso tempo.
“ Allora se non ti alzi a Londra per natale ci vado da solo!
” dice
sapendo di avere colpito il mio secondo punto debole: amo Londra.
“ Come osi farmi questo affronto? ” dico fingendomi
arrabbiata e
scioccata, ma lui continua il suo broncio “ Ok, ok mi alzo
RICATTATORE!” dico
arrendendomi, lo bacio dolcemente sulle
labbra, sorrido ed esco svogliatamente dal letto. Mi dirigo verso la
finestra e
apro le tende: è una bellissima domenica di Agosto, vado
verso il bagno e apro
l’acqua della doccia, poi accendo il cellulare,
c’è un messaggio, decido di
leggerlo.
“ Uffa! Ho finito il credito! Tesoro abbiamo una ricarica in
casa? ”
grido per farmi sentire
“ Certo amore ma le ho nascoste perché tu le
consumi subito! Te la vado
a prendere ” mi viene incontro con una ricarica da dieci in
mano, lo guardo
offesa dalla sua affermazione, ma d'altronde è vero ma non
voglio dargli
ragione e metto il broncio, lui mi da un bacio e gli frego la ricarica
dalle
mani, poi corro sotto la doccia.
Appena ho finito indosso l’accappatoio e comincio a
frizionarmi i
capelli, poi torno in camera apro il cassetto della biancheria intima e
decido
di indossare il completo nero con il pizzo rosa che a lui piace tanto,
mi
dirigo nella cabina armadio e dispongo tre pantaloni e quattro maglie
sul
divano: scelgo i pantaloni neri e una maglietta bianca scollata,
ripongo al
loro posto gli altri capi, passo davanti allo specchio mi guardo con
aria
vanitosa e mi sistemo i capelli in una coda di cavallo alta, quando
sono pronta
corro in veranda.
Mi siedo su una comoda poltroncina di vimini vicino al mio ragazzo,
davanti a me un’abbondante colazione, fette biscottate
marmellata e succo
d’arancia, sorrido e incomincio a mangiare
“ Tesoro cosa dobbiamo preparare questa sera? ” mi
chiede
“ Avevo pensato di ordinare la pizza, visto che
l’adori! ”
“ Sì
che bello!!!”
“ Lo sai che il giorno del compleanno farei tutto
ciò che ti rende
felice! A proposito, TANTI AUGURI!! ”
“ Grazie amore mio, ti rendi conto di quello che hai detto?
Sta sera
allora paghi penitenza! ” mi dice sorridendo malizioso, io
rispondo al sorriso
e finisco la colazione.
Mi dirigo verso la camera da letto, incomincio a mettere a posto:
rassetto le coperte e sistemo le scarpe negli appositi scaffali,
abbassandomi
per raccogliere un paio di calzini noto sotto al mio letto una scatola
da
scarpe rosa,
“ È la scatola dei miei ricordi! ”
penso, l’apro e rivedo tutte le foto
delle superiori, i diari che tenevo nei primi anni, li dispongo sul
pavimento
cerco il primo, passo la mano sulla copertina piena di scritte fatte da
me e di
foto scattate dagli amici, mi soffermo su una dove dormo, non so bene
chi me
l’abbia scattata ma mi è sempre piaciuta,
è per quello che l’ho attaccata, apro
il diario e incomincio a leggerlo.
La cumpa è il gruppo che frequento, sono i migliori amici
del mondo e
ci aiutiamo in qualsiasi situazione.
Vi è piaciuto il primo
capitolo? me lo lasciate un commentino per dirmi se continuarla o meno?
kiss
kikka