Anime e Memorie

di GiulizTheBat
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione: Corvi VS Cigni ***
Capitolo 2: *** L'inizio di un incubo ***
Capitolo 3: *** Il benvenuto a Robrenk ***
Capitolo 4: *** Due volti in uno ***
Capitolo 5: *** Riflessioni ***
Capitolo 6: *** serata al teatro Diamond ***
Capitolo 7: *** Scioccanti rivelazioni ***
Capitolo 8: *** Conoscersi per essere ***
Capitolo 9: *** paure e colpe ***
Capitolo 10: *** ricordandoti ricordandomi ***
Capitolo 11: *** Epilogo + Episodio Bonus ***



Capitolo 1
*** Introduzione: Corvi VS Cigni ***


-No- gridò una donna in lacrime -Ho cambiato idea! Risparmiatelo!-
-È troppo tardi! Lui è stato scelto!- ribatté un uomo alzando già il pugnale.
-MAMMA!- esclamò il ragazzino legato al tavolo.
-No!- purtroppo anche quella supplicazione fu inutile quando vide a terra il sangue. Restò lì tenendo tra le braccia suo figlio senza vita.

La seguente fan fiction contiene due trame: l'introduzione Corvi VS Cigni e la storia principale Anime e Memorie. Attenzione: presenza di linguaggio volgare per sembrare gggiovani.

Corvi VS Cigni
Tutto cominciò con una foto strappata da un giornale; due vandali stavano litigando tra loro su chi dovesse leggere per prima il giornale e lo strapparono accidentalmente, una foto rimasta intatta venne trasportata dal vento e finì nel mercato. Crow aveva 10 anni e notò la foto a terra, la guardò e vide il viso di una ragazzina graziosa: era Arianna. Nonostante non ne conoscesse il nome, per lui venne un colpo di fulmine solo nel vederla e da allora nascose la foto sotto il cappello.
Continuava a sentire una forte attrazione per lei tutte le volte che osservava la foto; persino quando una bambina si dichiarò a lui (in maniera un po' ossessiva), lui la ignorò.
Due anni dopo sentì parlare di “Arianna la strega” e non sapendo infatti chi fosse l'accusò anche lui di essere una strega, solo quando Tony si presentò realizzò del suo errore.
Era passato un mese da quando Luke se n'era andato da Misthallery, quel giorno Crow si avvicinò ad Arianna che ammirava il tramonto su una collina.
-Ciao Arianna- disse Crow sedendosi accanto a lei -Ehm...-
-È la prima volta che ammiro il tramonto da qui- disse Arianna -Ho passato così tanto tempo ad ammirarlo dalla terrazza-
-Eh...non ci sono mai stato...beh, tranne su un tetto- rispose arrossendo.
-Pensavo che tu fossi come quei vandali di due anni fa, mi sbagliavo, tu sei molto simpatico-
Crow divenne completamente rosso -Grazie...- si grattò un po' la testa -Ehm...forse non te l'ho già detto quanto mi dispiace nell'essere andato contro di te ed averti accusata di stregoneria...-
-È la decima volta che mi dici che ti dispiace-
-Ehm...sì...è solo che io...-
Arianna rise un po'.
Tre anni dopo Arianna e Tony andarono a visitare Luke a Londra: Arianna aveva 14 anni mentre Tony 12 e assieme a Luke guardavo una foto di tre anni fa.
A Misthallery intanto i Corvi Torvi erano riusciti ad attirare un altro cliente e Crow, che indossava il costume, gli fece vendere un'antica bambola voodoo.
Crow aveva 15 anni, non era così cambiato tranne il fatto che era leggermente più alto; anche la sua personalità sembrava cambiata, sembrava essere diventato molto più serio (certo, come se non lo fosse mai stato).
Da quando aveva stretto amicizia con Arianna la sua attrazione per lei era cresciuta molto, non si era mai dichiarato poiché non era certo dei suoi sentimenti: se fosse stato veramente amore o se solo attrazione. Gli altri Corvi Torvi non erano cambiati molto: forse solo un po' più maturati.
Verso sera i Corvi Torvi, Arianna e Tony si riunirono nel mercato nero per festeggiare il centesimo cliente e dei cinque anni dalla fondazione del loro mercato.
Louis e Gus spinsero Crow sul palco dell'asta con tutti che gridavano a ripetizione “Discorso! Discorso!”
Crow con il sorriso sulle labbra,e anche un po' imbarazzato, cominciò il suo discorso sul palco sentendosi quasi un re (in fin dei conti è un capo).
-Che dire...- cominciò imbarazzato -Io non mi ero nemmeno preparato per un discorso...-
-Non preoccuparti che alle prossime elezioni voterò per te!- scherzò Benjamin.
Crow allora pensò di imitare Bill Hawks -Perché sapete l'uomo più potente e importante sono io! Gli altri non contano nulla!- e tutti cominciarono a ridere -A parte gli scherzi non posso credere che siano passati...- cominciò a contare sulle dita gli anni che erano passati e improvvisamente la sua espressione cambiò da scherzosa a preoccupata e il tempo gli sembrò rallentare d'improvviso -...5...anni e...- Crow non ce la faceva a proseguire il suo discorso che si bloccò accorgendosi che non era più un bambino ormai -...5 anni...punto- e subito scese dal palco.
La festa continuò, riuscirono comunque a divertirsi nonostante Crow sembrasse così giù di corda, si guardò un po' attorno e chiese a Gwen -Gwen, sai dove sono Badger e Timmy?-
-So che Timmy era stato chiamato dai suoi genitori perché lavoreranno fino a tardi e sua sorella minore quindi è sola, Badger non lo so, forse è fuori- rispose Gwen.
Crow e Gwen uscirono un momento trovando Badger di spalle completamente solo e pensieroso.
-Badger- disse Gwen preoccupata -Qualcosa non va?-
-Sto bene- rispose il ragazzino voltandosi mostrando i suoi occhi sotto la frangia -è solo che sapere che sono passati solo 5 anni e ci ritroviamo già così adolescenti mi preoccupa, che ci succederà dopo?-
Crow faceva scena muta, stava a poco a poco impallidendo al solo pensiero del futuro.
-Cosa ci succederà dopo?- chiese Gwen con tono deciso e ottimista -Cosa ci importerà per il futuro? Noi siamo amici da 5 anni, questa è stata una grande esperienza per noi, no? Resteremo tali qualunque cosa ci accadrà!-
Quella frase aveva risollevato leggermente il morale di Badger e disse -Hai ragione! In fin dei conti non siamo ancora così grandi, no? Abbiamo ancora molto davanti!- continuò nel tentativo di essere positivo.
-Questo è lo spirito giusto!- esclamò Gwen poi guardò Crow -Anche tu la pensi così, vero Crow!?-
Crow cercò di essere ottimista dicendo -Certamente...in fondo...- ma stava mentendo in sé.
-Allora datemi il cinque ragazzi!- esclamò Gwen alzando la mano così Badger le diede il cinque, ma il cinque di Crow fu invece molto insicuro.
La sera Crow era sul letto ripetendosi nella mente “io non voglio crescere, non voglio, questo dev'essere un incubo!”.
La mattina dopo Crow tentò di risollevarsi il morale tornando un po' ai vecchi tempi: quando tentava di attirare le ragazze con il suo tono carismatico.
Fu, più o meno, il suo giorno fortunato quando notò una villa dove tre ragazze erano intorno ad un tavolo a prendere una tazza di tè.
-Salve ragazze!- disse Crow avvicinandosi alla staccionata e tentando di corteggiarle, ma la loro reazione non fu piacevole.
-Ewww! E tu chi saresti!?- chiese scortesemente Julia la più elegante (no, non io, un'altra).
-È Crow, quel ragazzo di strada che a 10 anni piangeva come un poppante!- rispose Migol, la più bassa.
-Ah, quello sfigato- aggiunse Daniella, la più alta.
Le tre ragazze si misero a fare una risatina talmente fastidiosa che a Crow si alzarono alcune punte in quel ciuffo che gli copriva l'occhio.
Proprio in quel momento notò Arianna che passava aprendo il cancelletto.
-Arianna!- disse stupito Crow notando lei che era entrata senza battere ciglio nel giardino.
Arianna si voltò e Julia disse -Eewww, tu conosci quel rozzo?-
-Beh, sì...- rispose Arianna come se provasse vergogna.
-Non dovresti frequentare quelle persone!- aggiunse Migol.
-Crow, non dirmi che da tempo non sapevi che io facevo parte del club Cigni Fru Fru?- disse Arianna.
-No, ma vorrei capire per quale motivo! Non eri già contenta con noi?- chiese Crow non molto contento della notizia.
-Sai, Luke molto presto partirà per Robrenk in America e io ho bisogno di sentirmi a mio agio stando con qualcuno che è della mia stessa classe-
-L'hai sentita?- s'intromise Julia -Sparisci che di tipi come te non ne vogliamo sapere!-
Crow s'innervosì ancora di più e se ne andò con Arianna che sussurrò -Scusa, ma dovevo mentire-.
Il ragazzo tornò al mercato nero dove iniziò tutto il suo sfogo, i Corvi Torvi dissero che aveva ragione, ma che stava esagerando.
Per giorni lui non fece altro che tentare di parlare con Arianna, ma invano, quelle tre ragazze fastidiose continuavano a cacciarlo via e prenderlo in giro; un giorno però, si mise ad origliare i loro discorsi e sentì che quella sera avrebbero organizzato una festa.
Crow ne parlò subito con i Corvi Torvi che gli dissero che stava esagerando anche troppo.
-Ascoltate! Voi sapete come funziona una festa da ballo!?- chiese furibondo Crow con i capelli che questa volta anziché essere morbidi avevano alzato molte punte -Vuol dire che avrà un partner! Sapete che cosa equivale partner? Equivale che Arianna non starà più con noi perché ha un partner!-
-Crow, stai esagerando veramente troppo- disse Louis.
-Già, e se non fosse interessata poi a trovare partner?- chiese Timmy.
-Voglio intrufolarmi nella festa, ma voi mi dovete aiutare!- insistette Crow.
-Scordatelo- disse Roddy.
-Sai quanto ti ammiriamo e quanto ci fidiamo di te- aggiunse Gwen -Ma questa volta mi sembra che tu stia andando un po' oltre-
-Francamente- s'intromise Tony -Sono d'accordo con lui, da quando mia sorella frequenta quel club non gioca più con me-
-Visto?- disse Crow a tutta la banda indicando Tony.
-Ci andrete solo voi due!- aggiunse Gus.
-E se vi dicessi che in quella festa ci saranno un sacco di dolci?-
-Non ti dispiace se accetto?-
Il resto dei Corvi Torvi roteò gli occhi e sbuffando ognuno di loro disse -D'accordo Crow- -In fin dei conti cosa potrà mai succedere?- -Tanto loro non sanno di noi, giusto?- Così quella sera i Corvi Torvi s'intrufolarono alla festa, vestiti eleganti per non dare nell'occhio, Crow invece era costretto ad indossare una parrucca bionda per non farsi riconoscere dalle tre ragazze. Pertanto vennero proprio visti da loro assieme ad Arianna che si mise la mano sulla faccia.
-Scusa, ci conosciamo?- chiese Julia notando Crow.
-Ehm, noi?- chiese Crow un po' agitato mentre il resto della banda stava già cominciando a tremare -Dipende, chi sei tu?-
-Io sono Julia De Swan-
-Piacere, come vede noi siamo amici di Tony Barde, siamo una famiglia di inventori ci facciamo più chiamare per cognome: Ravens e io mi chiamo Raptor-
Julia fece un volto da snob e si allontanò e Arianna fissò male Crow -Non so che cosa tu abbia intenzione di fare...ma ti ringrazio-
-Per che cosa?- chiese un po' sorpreso Crow.
-Francamente odio quando parlano male di tutti quelli che conosco, persino Luke viene deriso alle spalle da loro. Stare con loro non è così divertente come pensavo la prima volta-
Crow si sentì un po' come se l'avesse costretta -Ascolta, se vuoi essere comunque amica di loro...puoi...-
-Fa niente, divertiamoci.-
Durante la festa c'erano solo chiacchierate e balletti e Roddy che sembrava aver perso la testa per una ragazza invitata.
Crow invece ballava il Valtzer con Arianna, fu in quel momento che capì che il suo sentimento per lei poteva essere vero.
Proprio in quel momento Gus si stava abbuffando con qualunque dolcetto gli capitasse a tiro, poi vide qualcosa che lo ipnotizzò: una fontanella di cioccolato al latte.
Il ragazzone si precipitò verso il tavolo dove era appoggiata quella meraviglia, ma s'inciampò, s'aggrappò alla tovaglia e fece cadere la fontana, ma con uno scatto fulmineo la prese al volo. Purtroppo erano cadute un po' di gocce, Gus scivolò e si scontrò contro Crow che cadde sull'altro tavolo combinando un disastro.
Quando Crow si rialzò la sua parrucca si era impigliata al mestolo del ponch e così venne scoperto, ma non se n'era accorto e si sentì confuso nel notare tutti con la faccia scandalizzata.
Arianna corse verso di lui dicendogli che non aveva la parrucca e fu lì che Julia partì all'attacco -Ah e così tu stai con lo sfigato?- e quando la ragazza si mise a ridere anche il resto degli invitati rise a scherno con alcuni che dicevano frasi offensivi come -Oh mamma, adesso puzzerà, statele lontano!- -Sei solo una poveraccia- -Fatti bruciare-, Arianna abbassò il capo e Crow strinse i pugni, si rialzò e gridò a Julia -CHIUDI QUELLA BOCCA, STRONZA!-
Julia gli tirò un'occhiataccia -Scusa?-
-Esattamente! Stronza! È così che voi trattate gli altri? Siete patetici!-
-Crow...- disse Arianna -Andiamocene via, ma prima- la ragazza guardò Julia e disse -Sai? La tua linea d'abbigliamento fa schifo come il tuo passatempo!- e dopo una linguaccia se ne andò con Crow fuori dalla villa.
-Crow- disse Arianna -Volevo ringraziarti per oggi-
Per pochi secondi ci fu silenzio poi Crow disse -Arianna io...- il ragazzo si sentì come se la sua passione per lei gli avesse impedito di controllarsi, quasi involontariamente prese Arianna per il braccio e la tirò verso di lui e la baciò.
Quel gesto diede alla ragazza un senso di paura che spinse via il ragazzo per poi scappare davanti ai suoi occhi; Crow, per essere stato respinto in quel modo, provò un'improvvisa ira quasi come Clive che proprio in quel momento stava guidando quella macchina infernale.
Il ragazzo cercò di calmarsi ripetendosi “non è nulla non è nulla”, riuscì a tornare in sé quando vide i Corvi Torvi che stavano scappando, trascinandosi dietro Roddy che ormai aveva perso completamente la testa per la ragazza che aveva incontrato, poiché erano stati scoperti anche loro.
Tony notò Crow e disse -Tutto bene? Sei pallido-
-Sì, non preoccuparti- disse Crow -Ora andiamocene-
-Aspetta un momento- Tony si mise a contare fino a tre e poi sentirono gli urli delle ragazze e di tutti gli invitati che c'erano dentro -Avevo riservato uno scherzo nel caso ci avessero offeso: uova di rane nel loro tè-
Crow gli mise la mano sulla spalla -Questo è lo spirito giusto amico, questo è lo spirito-
Quella notte Crow ebbe un incubo: sognò di trovarsi in una stanza buia con dentro solo uno specchio, il ragazzo si avvicinò allo specchio e quello che notò era una figura un po' distorta di lui che lo prese per la maglietta e lo trascinò dentro mentre il riflesso uscì dallo specchio. Il ragazzo continuò a battere ripetutamente sullo specchio sperando che qualcuno lo sentisse per liberarlo, ma nulla, cercò di urlare, ma dalla sua bocca non uscì nemmeno un suono e subito dopo si svegliò.
La mattina dopo Crow andò da Arianna, che si era chiusa in casa, cercando di non sembrare troppo spaventoso come la sera prima.
-Arianna...- cercò di dire Crow all'altra parte della porta -...io...volevo solo dirti...-
Arianna provò a dire qualcosa anche se con fatica -Avevo già capito quello che provavi per me...- ci fu un silenzio tombale per un po' poi disse -Perdonami...ma io non provo quello che tu provi per me...- A Crow venne solo un forte attacco di gelosia, aveva capito che Arianna potesse essere interessata a Luke -Sei gentile con me questo è vero...ma...-
-Mi va bene!- digrignò i denti Crow con la rabbia e la gelosia che gli stava facendo lacrimare gli occhi -Mi va solo bene!- e subito scappò via tornando a casa. Non fu più lo stesso da allora, era completamente cambiato diventando molto solitario. Continuava ad avere degli incubi e c'erano volte in cui sentiva una voce che diceva “Oh Crow, non è facile sentirsi così rifiutati, vero?”.
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Giuliz: Ok, è arrivato l'ora della nostalgia
Clive: Ma se il quarto gioco è del 2011!
Giuliz: lo so, però è stato in un anno stupendo per me perché era anche l'ultimo anno delle medie e avevo passato veramente un bellissimo anno con la mia classe. Insomma: amici, gite scolastiche, professori...e poi era uscito il gioco che fece perdere a me la testa per Crow.
Clive: Eh, e pensare che quando l'avevi visto vestito da Corvo Torvo per la prima volta gli avevi detto i peggiori insulti come: “Antipatico!” “Non sarò mai tua fan, sei fastidioso!” “Sei sicuramente un'alleato di Descole data la maschera!” “Avrai anche la voce di Shinichi Kudo, ma mi fai schifo!” e poi quando hai realizzato che era un ragazzino con la tua stessa frangia: “Oh mamma!” “è molto simpatico!” “è anche molto carino!”
Giuliz: Sta zitto!
Clive: Però un momento, il gioco era uscito nel 2011 e tu facevi la terza media...aspetta un attimo!
Giuliz: Sì, ero stata bocciata in seconda media (2009-2010) per colpa di una classe di merda (come quella che ho avuto in prima superiore!). Contento di saperlo adesso!? E io che volevo non incacchiarmi per dei flasback che volevo dimenticare! Ah, i nomi delle tre ragazze è “puramente” casuale.
Clive: Rabbia repressa?
Giuliz: Sì
Clive: I know that feel
Giuliz: Comunque sì, avevo immaginato Crow segretamente innamorato di Arianna che impazzisce nell'essere stato respinto. No, non come Frollo e no, non come Gaston! Qualcosa più come L'Orlando Furioso. Bah, ecco che cosa succede nella mia testa se ascolto “Mi distruggerai”.
Clive: Ironicamente la canzone di Frollo. Se Luke sapesse questo anche se è finto non oso immaginare come vada a finire.
Giuliz: Già. Comunque, non partite già con i presentimenti solo per questa sotto-trama che alla fine non c'entra quasi nulla con quello che succederà dopo.
Clive: eccetto forse per il fatto che faccio un cameo!
Giuliz: … *tira fuori dalla tasca una rivista* leggi questa, è la rivista segreta della Spia di TF2, basta che ti levi dalle scatole.
Clive: *legge la rivista* Figo! Ehi! Quella non è la madre dello scout?
Giuliz: Comunque, dopo questa breve sotto-trama, che è più una specie di flashback, più la parte iniziale vi auguro buona lettura per i prossimi capitoli che, se li volete vedere, dovete recensire e/o mettere il racconto tra i seguiti o i preferiti sennò mettetemi tra i vostri autori preferiti perché adoro usare il tono perfido su tutto e tutti! (WUT???) Alla prossima!

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Capitolo 2
*** L'inizio di un incubo ***


Erano passati ormai dei mesi, ma Crow era ancora accecato dall'ira per quello che era successo, però la reazione di Arianna gli aveva fatto tornare in mente quella bambina che aveva ignorato.
Ma c'erano altre cose che lo turbavano tra cui il fatto che non era più un bambino, ma un'adolescente; il Corvo Torvo per lui era completamente estinto.
In quella mattina di giugno due persone erano nascoste in un albero ad osservare il ragazzo che era in camera.
-È lui quello che cerchiamo- sussurrò quello che teneva il binocolo.
Crow scese le scale pensando -È da quando ho compiuto 15 anni che sono perseguitato da incubi, com'è possibile?- appena scese notò che i genitori non c'erano più.
-Sono andati per un viaggio- rispose Pecker, suo fratello maggiore che era tranquillamente seduto sul divano a provare la sua nuova chitarra -Perciò toccherà a me occuparmi di te-
-Ti odio Picchiarello- pensò.
-Indovina chi è che mi ha regalato questa splendida chitarra?- aggiunse suo fratello emozionato.
-Non mi interessa- rispose Crow.
-Rosel! La mia ragazza! Ah, il fiore tra le macerie che si erano generati per colpa di quel mostro...-
Crow decise di lasciarlo fantasticare e uscì di casa per andare al mercato, i due uomini che lo spiavano caddero dall'albero nel tentativo di non perderlo di vista, ma fallirono.
Proprio in quel momento al mercato c'erano tutti i Corvi Torvi; tra loro Roddy che stava discutendo con Timmy, la loro discussione andò un po' avanti finché non iniziarono a menarsi a vicenda.
-Che forza!- esclamò Benjamin -Una lite!- e si precipitò per unirsi.
-Una lite? Ci sono anch'io!- esclamò Gus che con un balzo alla body-slam schiacciò la rissa.
-Gus!- urlò Roddy -Mi fai male!-
-Ops, scusa-
-Non si cresce mai eh?- scherzò Gwen.
Crow era appena arrivato, a differenza loro, lui non ci trovava nulla da ridere o da essere fieri, anzi provava vergogna solo a guardarli.
-Oh, ciao Crow- disse Badger voltandosi.
-Qualcosa non va?- chiese Marylin -Hai le occhiaie-
-Sto benissimo- negò Crow.
Arianna ormai non lo guardava più nello stesso modo, lo osservava mortificata, Crow divenne ancora più serio quando notò il suo sguardo.
Proprio in quello stesso momento il professor Layton si trovava nel suo studio assieme a Flora che guardava un mucchio di giornali.
-Dunque- disse Flora -Sta pensando di riaprire un caso ormai dimenticato da tutti?-
-Sì- rispose Layton continuando a sfogliare i giornali -Ti ricordi quello che disse Lawanda riguardo ad una bambina?-
-Sì-
-Bene, penso di aver capito chi fosse questa bambina- poi mostrò un giornale con una fotografia -Jane Feline, l'ultima rimasta della famiglia dei conti di Campan-
-Come fa ad essere certo che si tratti di lei?-
-Lawanda aveva detto di essersi occupata di una bambina fino a quattro anni fa, e questa bambina infatti era scomparsa proprio quattro anni fa assieme ad un medaglione- poi mise a posto il giornale -Se le mie deduzioni sono corrette Jane Feline e la sua famiglia hanno avuto a che fare con Lawanda. Anche se la signora non ha confessato di quale bambina si fosse occupata io sono sicuro che si riferisse a lei-
-Ma allora dove si troverebbe Jane e quel medaglione?-
-È questa la domanda. Molti hanno indagato per ritrovare la bambina e quell'oggetto, ma alla fine le indagini dopo un anno sono rimaste in sospeso e mai più riaperte. Io voglio riaprire questo caso e arrivare a fondo-
-Ma professore- aggiunse Flora -Ma se Lawanda e la sua setta si sono occupati di Jane Feline non è che potrebbero averla uccisa?-
-Per quale motivo Lawanda non l'avrebbe detto subito?-
-Uh?-
-Ho assistito alla sua confessione, non dice di chi si tratta né se è morta o no. Ormai era già stata arrestata quindi l'avrebbe detto-
-Quindi potrebbe esserci ancora una speranza?-
-Forse-
Nel frattempo, nel mercato di Misthallery, Crow se ne stava sopra un tetto, sempre più in disparte, non guardava proprio nessuno, solo l'orizzonte.
-Invidio Luke- pensò Crow fissando la maschera da Corvo Torvo -Io mi sono sempre nascosto dietro una maschera, e continuo a farlo- il ragazzo si mise in piedi -È ora che questo finisca!- e lanciò via la maschera.
Crow scese dall'edificio sentendosi soddisfatto, ma gli arrivò accidentalmente una pallonata alla tempia.
-Scusa- disse Benjamin -Non era mia intenzione-
Crow prese la palla e disse -Giocare a palla? Che gioco infantile-
-Magari solo per te- rispose Gus continuando a tenere un lecca-lecca in bocca.
-Pure le caramelle sono infantili- aggiunse ancora Crow.
-Ma che ti prende?- chiese Gwen.
-È incredibile che io sia rimasto l'unico maturato qui!- continuò il ragazzo credendo veramente in ciò che diceva -Non pensate che sia ora di finirla con queste fesserie? Bah, io preferisco non perdere il tempo con queste cose! Persino con voi!-
-E allora noi non perderemo tempo con te!- esclamò Badger -Sei cambiato! Si può sapere che cosa ti è successo?-
-Nulla, sono solo maturato, a differenza vostra-
Badger gli lanciò con rabbia la medaglia del corvo e Crow lo prese al volo dicendo -E con ciò?-
-Non faccio più parte della banda!-
-E a che serve? Tanto ormai non esiste più- improvvisamente udì uno strano suono che lo turbò e senza dire nulla corse via lasciando il resto della sua banda arrabbiata verso di lui.
Crow seguì quel suono capendo che era a casa sua, quando raggiunse casa rimase sotto shock nel notare suo fratello Pecker steso a terra con la faccia insanguinata.
Il ragazzo notò anche l'uomo che l'aveva conciato così e gli apparve quasi come una visione lui che gli aveva tirato una bastonata in testa quando aveva 11 anni.
L'uomo si voltò dicendo -Eccoti!- e Pecker urlò -Crow scappa!-
Ma Crow era troppo traumatizzato nel vedere suo fratello in quelle condizioni che si sentì come se il suo corpo non si muovesse più e l'uomo ne approfittò per tirargli un pugno da farlo cadere all'indietro e sbattere la nuca su un mobile.
Crow rimase svenuto per un po' di ore finché non si risvegliò trovandosi in una stanza buia e delle persone con dei fucili puntati su di lui.
-Beh, mi aspettavo un buongiorno, ma mi dovrò accontentare- disse il ragazzo fissando le persone.
-Tirati su e mani in alto- disse una delle persone.
Crow si alzò delicatamente alzando le mani -Dalla turbolenza che sento sotto suppongo che siamo su una nave, giusto?- disse.
-Silenzio!- esclamò un'altra delle persone armate -Non fare un passo falso o verrai bucato-
-D'accordo, ma mi spiegate che cosa volete da me?-
-Cammina e stai zitto- rispose una persona dietro di lui punzecchiandolo con il fucile.
Crow venne condotto sul ponte della nave notando di trovarsi su un grande rimorchiatore in mezzo all'oceano e vide l'uomo che gli aveva tirato un pugno arrivare davanti a lui.
-Ma guarda un po'- disse l'uomo fissando il ragazzo -Non avrei mai immaginato che proprio te ti rivelassi utile-
-Non so chi tu sia, però se siete dei pirati in cerca di tesori avete preso la persona sbagliata- rispose sarcasticamente Crow anche se terrorizzato sempre con le mani alzate.
-No, non siamo pirati- spiegò l'uomo -Io mi chiamo Osmond Homes-
-Ok, che cosa volete da me?-
-Ho sentito dire che tu gestisci un mercato nero-
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-Che? Un minorenne come me gestirebbe un mercato nero? Ma per piacere, certo, non sarebbe male se quando sarò maggiorenne ne costruissi uno...-
Osmond tirò fuori la sua pistola e la puntò contro il ragazzo -Questa pistola pensa l'opposto-
Nello stesso momento però Grosky era con altri agenti di polizia su un motoscafo che stavano pescando tranquillamente finché l'ispettore non notò con il suo binocolo quello che stava succedendo nell'altra imbarcazione.
-Perbacco!- esclamò Grosky -Quelle persone stanno puntando delle armi contro qualcuno!- l'ispettore scese nella cabina di pilotaggio e ordinò -Cambio di programma: dobbiamo dirigerci verso quel rimorchiatore!- Il motoscafo della polizia partì ad una velocità incredibile da far gridare all'ispettore -PIÙ PIANO!-
Intanto nella grande nave di Osmond, l'uomo continuò a puntare la pistola contro Crow dicendo -Ti conviene scherzare poco, qui siamo gente seria!-
Improvvisamente il motoscafo della polizia sbatté contro il rimorchiatore causando una scossa così potente da far cadere Crow in mare.
-RAZZA DI RIMBAMBITO!- esclamò furioso Grosky -MA CHI TI HA DATO LA PATENTE NAUTICA!?-
-Mi spiace signore- rispose il guidatore -Non ho visto l'imbarcazione-
-COME NON HAI VISTO UNA NAVE PIÙ GRANDE DELLA NOSTRA!?- L'ispettore guardò il guasto che avevano provocato al rimorchiatore notando con stupore che avevano fatto un buco enorme -Certo, che questa imbarcazione è fatta veramente di scarsa qualità per essersi presa un guasto simile- poi guardò il guidatore e gli ordinò -Marcia indietro!-
Crow intanto riemerse dall'acqua e, notando il motoscafo di Grosky che faceva marcia indietro s'immerse di nuovo per non essere preso dalle eliche.
Il rimorchiatore cominciò ad affondare e Osmond gridò -AI GOMMONI!-
-Ma...il ragazzo?- chiese uno degli uomini.
-Vuoi vivere o vuoi morire per inseguire una pulce?-
Tutti gli uomini presenti sulla nave presero i gommoni e andarono via lasciando perdere l'idea di tenere Crow in ostaggio.
Crow intanto uscì dall'acqua ormai privo di forze, Grosky fece in tempo a notarlo, gli lanciò un salvagente, il ragazzo lo afferrò e venne tirato sul motoscafo.
Crow si mise a gattoni continuando a tossire per la troppa acqua che aveva ingoiato.
-Tutto bene ragazzino?- chiese Grosky tirandogli una pacca sulla schiena.
-Coff! Ragazzino? Io ho 15 anni!- rispose Crow tossendo ancora -Comunque sì sto bene...o almeno credo-
-Sei stato fortunato se in quel momento c'eravamo noi, quelli ti avrebbero fatto fuori, a proposito, che cosa volevano da te?-
-Io...non ne ho idea, mi hanno rapito all'improvviso a casa mia-
-La tua faccia non mi è tanto nuova-
-Se non erro lei era quell'ispettore che ha arrestato il commissario Jakes tre anni fa-
-Wow, ho un altro fan!- Grosky aveva già iniziato a fantasticare.
-No, non sono un suo fan, so solo che ora preferirei tornarmene a casa e dimenticare l'accaduto-
-Sono desolato, ma finché sanno dove vivi non hai l'autorizzazione di tornare a casa-
-COSA?!-
-In questo momento ti trovi nelle acque americane quindi come ispettore di questo paese ti dovrò portare in America-
-Ma lei non faceva l'ispettore a Scotland Yard?-
-Sì, ma ora ho preso la decisione di lavorare qui!-
-Ma ad ogni modo a Misthallery i miei genitori non sanno del mio rapimento e mio fratello potrebbe essere ancora in casa mezzo morto per le botte che si è preso da quel farabutto!-
-Li avvertiremo noi di quello che è successo, non preoccuparti-
Crow si sedette abbattuto disse -Come può andare peggio di così?- e improvvisamente si sentì un forte mal di mare da farlo correre verso la ringhiera del motoscafo e vomitare fuori.
Sì, poteva andare peggio.

Clive: Ma questo Crow è un OOC!
Giuliz: Yup.
Clive: eeee...non ti dispiace un po'?
Giuliz: CERTO CHE MI DISPIACE PUTTANA LA MISERIA! Non riesco a credere di aver reso per Crow il problema adolescenziale...beh problematico!
Layton: In fondo credo che il problema adolescenziale non sia un argomento così terrificante da non parlarne, no? Hai solo descritto come si sentirebbe Crow una volta che non è più bambino!
Emmy: A proposito di questo perché a WTHappened non ci sono Crow e Luke?
Giuliz: Perché questa ff è un triangolo e non oso immaginare quello che potrebbe succedere tra loro!
Renato Zero (?): Il triangolo no! Non l'avevo considerato!
Giuliz: Comunque recensite, mettete il racconto tra i seguiti oppure me tra i vostri preferiti! *Nota Clive che si mette il casco* che stai combinando?
Clive: mi preparo per le recensioni negative!
Giuliz: Grazie per avermi alzato l'autostima Clive! Alla prossima da WTHappened!

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Capitolo 3
*** Il benvenuto a Robrenk ***


A Robrenk Luke uscì da scuola contento che fossero arrivate finalmente le vacanze per lui.
-Ehi Luke- gli esclamò il suo amico Morgan.
-Volevamo chiederti come passerai le vacanze estive- chiese Susie, un'altra sua amica.
Luke si voltò e disse sorridendo -Tornerò a Londra la prossima settimana, e non vedo l'ora!-
-È per il professor Layton immagino- rispose Morgan -Ho sentito che ha pensato di riaprire un caso-
-Già, il caso di Jane Feline-
-Impossibile non riconoscerla- aggiunse Susan -Capelli biondi come la paglia, carnagione pallida come una perla e grandi occhi color nero scarabeo-
Image and video hosting by TinyPic (La foto di Jane nei giornali)
-Bastava dire bionda, pallida e occhi scuri- scherzò Morgan.

-Beh, io devo andare- concluse Luke -Ci vediamo il prossimo anno- e corse a casa salutandoli.
Nel frattempo, al porto di Robrenk, era arrivato lo scafo della polizia e Grosky svegliò Crow che si era addormentato durante il tragitto.
-Benvenuto a Robrenk- disse l'ispettore ammirando la città con orgoglio.
-Wow, non vedevo l'ora- disse Crow con sarcasmo.
-Robrenk è una metropoli quindi è molto grande come città, dato che ti trovi qui verrai con noi al centro di polizia e avvertiremo i tuoi per dire che ora ti trovi al sicuro con noi- Grosky si voltò sentendo che il ragazzo silenzioso e quando notò che non c'era più ebbe 3 secondi di silenzio ed esclamò -Ma dov'è finito?-
Crow infatti era fuggito via e mentre correva pensava -Avrà pur ragione, ma non mi fido così tanto di lui- poi si fermò per riprendere fiato e pensò -Non immaginavo che il mio modo di attirare di più l'attenzione portasse a questo-
Il ragazzo osservò la città e rimase ammirato nel notare quanto fosse grande, si avvicinò anche ad una ringhiera da cui si vedeva la parte bassa, come se la città fosse costruita su gigantesche scale -Wow- pensò, poi osservò un orologio che stava all'ingresso di una stazione ferroviaria e capì dall'orario che era pomeriggio anche se in lontananza. Rimase però ammirato solo per qualche istante, poi scosse la testa dicendo -Non posso restare qui, ma come torno a Misthallery se mi trovo oltreoceano?-
Appena aveva finito di dire la frase sentì da dietro una voce che ormai, per la situazione con Arianna, avrebbe sgradito udire: Luke che gridava -Crow! Ma sei tu?!-
Crow si voltò dicendo -Non immaginavo di incontrare proprio te-
-Cavolo!- esclamò Luke -Perché sei qui?-
Crow mentì spudoratamente rispondendo -Vacanza-
-Io invece ho appena finito la scuola e...- Crow si mise la mano sulla faccia dicendo -Oh cavolo-, ma Luke sembrò averlo ignorato e continuò a parlare -...ho saputo che il professore è tornato ad indagare sul caso della famiglia dei conti di Campan, pare che il medaglione della loro famiglia sia andato perduto assieme all'erede...-
A Crow venne un abbaglio -Medaglione?-
-Beh, sì-
-Quel medaglione è qui-
-Sul serio!?- Luke non ci poteva assolutamente credere -Dov'è? Chi ce l'ha? Come fai a saperne qualcosa?-
Crow ebbe un momento le memorie confuse poi rispose -Beh, non mi ricordo come l'ho ottenuto- rispose -Ma so di averlo venduto a un certo Alfred Roy, è un insegnate di una scuola privata di Robrenk appunto-
-Mitico! Allora raggiungiamo la scuola!- esclamò Luke.
-Tu ci vai- rispose Crow -Se ti va di saperlo ho poca voglia di perdere tempo-
-Ma tu sei l'unico che sa di più sul medaglione e su Alfred Roy!- supplicò Luke.
-Luke, io mi occupo solo di vendere, non sono un detective privato!-
-Però già che sei qui...!- Luke non finì nemmeno la frase che Crow roteò già gli occhi e disse -E va bene!- poi il ragazzo pensò -Del resto è l'unico che conosco e purtroppo anche l'unico di cui mi possa fidare qui-
Luke ormai conosceva, più o meno, una parte di Robrenk come le sue tasche, perciò sapere dov'era la scuola privata non fu difficile, riuscirono a raggiungere il quartiere, ma rimasero un po' delusi nel notare che la scuola era vuota.
-Nulla da fare- rispose Crow un po' indifferente.
Luke guardò un momento la finestra notando una sagoma e disse -Io invece credo che ci sia dentro ancora qualcuno!-
-Finiremo nei guai se entriamo, lo sai?-
-Andiamo, io e il professore ci siamo infiltrati nella villa di Arianna per parlare con lei, siamo solo stati cacciati via da suo fratello-
-Ho già il terrore di sapere come andrà a finire qui-
Crow e Luke riuscirono ad entrare nella scuola senza problemi, ci fu solo un bidello a guardarli male.
-E voi che ci fate qui?- chiese il bidello severo -La scuola sta per chiudere, se siete studenti in ritardo tornate domani che è anche l'ultimo giorno-
-Volevamo solo incontrare Alfred Roy, signore- rispose Luke un po' terrorizzato.
-Alfred Roy? Mi spiace ma è tornato a casa, sono rimasti solo alcuni studenti per risistemare la biblioteca-
(francamente piacerebbe anche a me se nelle nostre scuole si facesse come in Giappone, che gli studenti sistemino le aule prima di tornare a casa).
-Allora sarà meglio non disturbarli- disse Luke.
Udirono la campanella suonare e notarono già alcuni studenti scendere le scale, ma una dai capelli rossi legati in una coda si scontrò accidentalmente contro Crow e le caddero alcuni fogli.
-Scusami, non volevo- disse Crow che si chinò per aiutare la ragazza a raccogliere i fogli, improvvisamente notò che su uno di quelli c'era disegnato il medaglione che lui aveva venduto.
-Restituiscimelo!- disse la ragazza con un tono che sembrava terrorizzata.
-Come conosci questo medaglione?- chiese Crow in tono serio indicandole il disegno.
-Non sono affari che ti riguardano- rispose tremante la ragazza che gli strappò il foglio dalle mani e fuggì via.
-Che caratterino- disse Luke.
-Oh, non ci fate caso- rispose un ragazzino facendoli sobbalzare -Ultimamente lei si comporta così con tutti e nemmeno io che sono suo amico riesco a capirla-
-Ehm, tu chi sei?-
-Oh, scusate- il ragazzino si chinò e disse -Mi chiamo Raji e sono un amico di Bianca, la ragazza di prima-
-Sai che cos'è che disegna?- chiese Crow.
-Quel medaglione dici? È da quando l'ha disegnato che non sembra più la stessa. La cosa strana è che lo disegna più di una volta come se sentisse un forte collegamento con quello-
-Se lei conosce il medaglione allora è meglio parlare con lei, sai dove abita?-
-No, non me l'ha mai detto, però domani che è l'ultimo giorno potremmo incontrarla e parlare con lei-
-Magnifico!- concluse eccitato Luke.
Ciò che a Crow disturbava di più non era tanto il medaglione, ma il volto della ragazza, quegli occhi scuri e quella carnagione pallida gli avevano fatto tornare in mente un volto familiare.

Verso sera Osmond entrò alla stazione di polizia dove Grosky stava facendo una telefonata all'ispettore Chelmey.
-Desidera?- chiese l'agente Frank Wonky.
-Sono qui per chiedere di riportarmi due ragazzini e poi uccidere uno di loro- rispose Osmond.
-Sono dispiaciuto, ma nelle nostre leggi noi non possiamo uccidere persone a richiesta, specialmente se sono minorenni- (ah, ironie)
-Sul serio? È un vero peccato- disse Osmond tirando fuori dalla tasca un gioiello dal valore inestimabile.
L'agente rimase basito, poi fece un ghigno e disse -Mi dia le descrizioni di quei ragazzini-

Luke e Crow stavano uscendo dal quartiere dove si trovava la scuola privata e a Luke venne spontaneo chiedere -Crow, ma tu dormirai in un albergo?-
-Perché me lo chiedi?- chiese infastidito Crow.
-Sai, puzzi di mare e prima avevi gli abiti piuttosto umidi, io penso che tu mi abbia mentito sul fatto di essere qui per una vacanza-
-Ehm, sono caduto dal traghetto appena sono arrivato al porto con i miei genitori-
Luke rimase silenzioso poi disse -Ok, ma sappi che di notte c'è il coprifuoco, se vedono un minorenne girare per le strade lo portano alla stazione di polizia e chiamano i suoi genitori-
Crow non prese bene l'avvertimento ed esclamò -E va bene! Non sono in vacanza, sono in fuga! Ora sei contento di saperlo!?-
Luke rimase sbalordito alla risposta di Crow ed esclamò -Come in fuga?!-
-Un tizio era in casa mia e ha picchiato a sangue mio fratello Pecker! Mi ha stordito e io mi sono risvegliato su un rimorchiatore! Se non fosse arrivato Griosky che ha sbattuto il suo motoscafo della polizia contro quell'imbarcazione facendomi cadere in mare sarei stato bucherellato dalle loro armi. Non ho voluto seguire gli ordini dell'ispettore dopo che mi ha salvato, non gradivo l'idea di stare con un altro adulto così sono scappato da lui- rispose a tutta velocità.
-Ma perché ti hanno rapito?-
-Non ne ho idea, ma il loro capo sembrava che conoscesse il mio mercato nero-
-Questo è un vero problema, vorrei aiutarti, ma non so come fare-
-Sei molto d'aiuto Luke!- Rispose sempre più nervoso Crow, la figura di suo fratello a terra coperto di sangue gli era tornato in testa come un missile facendogli cambiare completamente la personalità -Pecker è stato mezzo ammazzato e non ho idea se sia ancora vivo! Come pensi che possa essere calmo se dei bastardi hanno quasi ammazzato mio fratello?- La rabbia di Crow si placò quando una ragazzina correndo sbatté contro la spalla del ragazzo.
Il ragazzo si voltò e notò che era simile alla studentessa di prima compresi i suoi abiti, solo che i suoi capelli erano molto corti e neri, solo con due ciocche lunghe sulle tempie.
-Crow?- chiese Luke notando che Crow si era improvvisamente girato per guardare la ragazzina correre.
Lui sembrò averlo ignorato e inseguì la ragazzina cercando di non farsi notare, a Luke non restò che seguirlo per capire che cosa gli prendeva.
Ormai era sera, Crow e Luke, nascosti dietro un muro, notarono la ragazzina entrare in un appartamento.
-Sai che questo è stalking?- chiese Luke.
-Personalmente sì- rispose Crow con tono indifferente -Ma c'è qualcosa che in quella ragazzina non mi convince-
-Beh, sappi che non ti seguo più- aggiunse Luke -Se vuoi finire di nuovo nei guai sappi che io sono a casa-
-Fa come vuoi, non ho bisogno di te-
-Bene allora!- e Luke se ne andò.
La ragazzina entrò nel suo appartamento e disse ad una donna che indossava gli occhiali seduta su una poltrona -Myra, sono a casa, ascolta, ci sono alcune cose di cui vorrei parlare con te-
Myra rispose -Meglio se prima ti fai un bagno, sei piuttosto sudata-
-Va bene-
Crow intanto si avvicinò all'appartamento, si arrampicò sul muro e da finestra a finestra riuscendo poi a raggiungere quella del terzo piano, si affacciò ed ebbe la brutta sorpresa di aver preso il momento sbagliato per arrampicarsi.
Image and video hosting by TinyPic (Non so voi, ma adoro questa faccia)
Il ragazzo iniziò ad arrossire di colpo notando la ragazzina che prima aveva inseguito farsi il bagno, la ragazzina si accorse della sua presenza e lanciò un urlo gridando poi -VAI VIA DA QUI! SUBITO!-

Lanciò pure la spazzola in modo così potente da distruggere il vetro e colpire in pieno volto Crow che cadde giù, aggrappandosi per miracolo ad un altra finestra per poi scendere lentamente.
-Cos'è successo?- chiese Myra entrando nel bagno dopo aver udito l'urlo della ragazza.
-Ah, non preoccuparti Myra. Ho risolto il problema- rispose lei mentre si lavava i capelli.
-Devo segnarmi questo sugli appunti- pensò Crow provando una forte vergogna e imbarazzo per l'accaduto -Se devo spiare qualcuno devo farlo nel momento giusto- improvvisamente sentì dei rumori d'auto, si sporse dal muro e notò Osmond scendere da un auto della polizia -Che ci fa lui qui?- non ebbe il tempo di porsi altre domande che subito qualcuno dietro di lui gli chiuse la bocca e Crow cadde in un sonno profondo.
La ragazzina intanto si era rivestita e stava risistemando i fogli nella scrivania di camera sua, d'improvviso udì il rumore di un oggetto che cadeva.
-Myra?- chiese la ragazzina, poi uscì dalla sua camera -Myra?-, ma la ragazzina vide solo Osmond davanti a lei che disse -È un piacere incontrarti-.

Clive: Ohohohohoh! Crow ha visto una ragazza nuda, eh? Il furbacchione!
Giuliz: Comunque questo francamente è la parte che preferisco solo perché è ironica e imbarazzante (lol). No, nessuna ff pervy alla bimbaminkia è solo che adoro gli equivoci (e poi non si è conclusa in un certo “modo”).
Clive: Beh, hai comunque una mente un po' pervertita oltre che violenta! Una volta hai addirittura immaginato Crow...
Giuliz: Sta zitto o ti costringerò a leggere “50 sfumature di Grigio”!
Clive: *Scena alla Jean Claude* NOOOO! 50 SFUMATURE DI GRIGIO! NOOOO!
Giuliz: Allora chiudi quel forno! Comunque la parte in cui Crow cade dall'edificio a causa della botta in faccia l'ho immaginata come in questo video. Ci vediamo al prossimo capitolo! Recensite, mettete il racconto tra i seguiti o preferiti oppure me tra gli autori preferiti!

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Capitolo 4
*** Due volti in uno ***


Proprio in quel momento a Misthallery, Arianna e Tony stavano bussando alla porta della casa di Crow.
-Crow, apri per favore!- disse Arianna -Se qualcosa non va diccelo, ma apri per favore-
Pertanto rimasero stupiti quando la porta si aprì da sola, i due fratelli pensarono di entrare, ma vennero sorpresi da Barton che era appena arrivato.
-Scusate, voi conoscete una ragazzino dai capelli grigi?- chiese il poliziotto.
-Crow intende?- disse Tony -Dovrebbe abitare qui, ma non si fa sentire-
-Allora temo di essere sulla pista giusta-.
Appena Barton entrò seguito da Arianna e Tony, i due fratelli rimasero basiti nel trovare Pecker svenuto a terra.
Barton si avvicinò subito al ragazzo e gli controllò il polso -Sta ancora bene, ma bisogna chiamare i soccorsi!-
-S...subito!- disse Tony che uscì subito per chiamare un'ambulanza.
-Ma che cosa è successo?- chiese Arianna preoccupata.
-Ci è arrivato una segnalazione da Robrenk, una metropoli in America, ci è stato detto che un ragazzino di 15 anni è stato rapito da Misthallery e poi fuggito al porto della metropoli- rispose Braton.
-CHE COSA!?- Arianna faceva fatica a credere -No, non può essere lui! Crow!-
L'ambulanza arrivò e portò Pecker all'ospedale mentre Arianna e Tony diedero la cattiva notizia alla banda.
Nel frattempo Layton era in macchina con Flora e Inès e si stava dirigendo a Campan per fare delle indagini.
-Professore- disse Flora -È necessario che Inès venga con noi con un'accetta?-
-Non siamo riusciti a convincerla che non ci sono zombie in città, anche se ormai è una città abbandonata- rispose Layton.
-Tanto io ne sono sicura!- esclamò Inès -Dove c'è una città fantasma ci sono anche zombie o mostri provenienti dalla nostra mente!-
-Sicuramente dalla la sua- pensò Flora ad alta voce.
Appena arrivati nella città entrarono subito nella lussuosa reggia dei conti, la zona era completamente impolverata.
-Per rispetto dell'accaduto hanno solo sepolto il Conte muerto, il posto l'hanno lasciato così com'è- spiegò Inès.
-Capisco- rispose il professore.
-Ma che cosa sarebbe successo?- chiese Flora.
-Molti si chiedono che cosa sia successo, oltre a Jane però era scomparsa un'altra donna nonché la contessa, sua madre-
-Che sia stata in realtà Lawanda che si era finta madre di Jane e poi era fuggita per non farsi scoprire?-
-Potrebbe essere così, ma non ci sono proprio documenti sulla contessa, non si sa nemmeno il nome e sembra che non ci siano nemmeno quadri su di lei-
-E quel medaglione a cui sono tutti interessati?-
-Pare che sia stato quel medaglione ad aver reso Ernest Feline conte, ma sembra che ci sia qualcos'altro che lo ha reso un oggetto interessante per tutti-
Il trio si divise e indagarono in ogni stanza per trovare indizi, Flora però trovò uno strano disegno che al professore ricordò qualcuno.

Crow riaprì gli occhi e notò di trovarsi a Misthallery, ma c'era della nebbia fitta come se fosse tornato quando c'era il mostro. Cercò la strada verso casa, ma sentì dei passi e quando si voltò rivide ancora il “se stesso distorto”, ma sembrò che i suoi capelli si stessero tingendo di biondo e il suo abbigliamento annerirsi a poco a poco, indietreggiò e improvvisamente sentì la strada crollare e precipitò in un dirupo per poi risvegliarsi buttato a terra in una stanza.
Crow si rialzò notando la porta, che dava l'impressione che la stanza fosse una cella, chiudersi a chiave dal tizio che l'aveva buttato.
-Che modi- pensò. D'improvviso notò un bastone sfiorarlo, si voltò e notò la ragazzina del giorno prima nascosta dietro delle casse che teneva in mano un altro bastone.
-Sparisci razza di pervertito!- e la ragazzina gli lanciò anche l'altro bastone.
-Ascolta, ne possiamo parlare!- cercò di spiegare Crow mentre la ragazzina gli lanciava anche dei sassolini (oggetti che aveva trovato nella stanza insomma).
-No, vai via! Non ti voglio vedere!- stava per alzare il braccio per lanciare un altro bastone, ma Crow fece uno scatto e le bloccò il polso dicendo -Non vedi che non posso? Mi hanno chiuso qua dentro con te, piagnucolona! E poi ieri è stato solo un incidente!-
La ragazzina si calmò -Tu non sei uno di loro vero?-
-Non direi che il modo in cui mi hanno buttato sia amichevole- Crow le lasciò delicatamente il polso evitando così di allarmarla troppo.
-Myra aveva ragione-
-Che vuoi dire?-
-Quest'anno mi era ritornata una parte della mia memoria e Myra mi disse che mi aveva fatto dimenticare tutto in questi quattro anni solo per proteggermi da persone che volevano il medaglione-
-Aspetta un attimo!- Crow alzò la visiera del cappello -Ma tu chi sei?-
-Non ne sono convinta, ma Myra mi aveva detto che il mio vero nome è Jane Feline- Crow restò sbalordito, non tanto nel trovarsi davanti ad una contessina, ma anche perché quel nome la faceva ancor più familiare per lui -Ma se anche tu sei qui- aggiunse Jane -Che cosa vogliono da noi?-
Appena finita la frase sentirono il rumore di qualcosa scivolato sul pavimento e notarono un vassoio pieno di cibo un po' scadente che era passato attraverso una porticina sotto la porta.
-Ci vogliono vivi- concluse Crow.
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Quando arrivò il pomeriggio Luke raggiunse la scuola per incontrare Raji e Bianca, ma rimase sorpreso nel notare che era uscito solo il ragazzino.
-Raji, dov'è Bianca?- chiese Luke.
-Era assente oggi, abbiamo anche provato a chiamare sua madre, ma non rispondeva- rispose Raji.
-Cosa?!-
-Mi dispiace che un'occasione sia andata sprecata-
-Non c'è nulla che posso fare per incontrare Alfred Roy?-
-Aspetta, cercavate mio padre?-
-Tu sei suo figlio? Ehm, comunque Crow mi aveva detto che tuo padre aveva comprato un medaglione-
-Uhm- Raji rifletté un momento -Beh, questo è vero, ma mio padre mi ha sempre detto di non parlarne con nessuno di quell'oggetto-
-Ma quell'oggetto potrebbe servirci! Vorrei aiutare il professor Layton nella sua indagine!-
Raji rifletté ancora un po' poi rispose -D'accordo, seguimi a casa mia-
-Perfetto!-
Nello stesso momento in cella Jane si stese a terra coprendosi la pancia con le braccia e rantolando forte -Ahiiii! Ohhhh! Aiuuuu! Non ce la faccio a sopportare questo dolore!-
Crow si chinò guardando preoccupato la ragazzina -Signorina? Si sente bene?-
-Nooouuuuu! Mi fa dolore la pancia come se avessi nello stomaco degli spilli! Uhhhh!-
-Qualcuno l'aiuti!- esclamò Crow in tono terrorizzato -Sembra grave!-
Entrò subito uno dei rapitori che aprì la cella e la chiuse subito con le chiavi per evitare che uno di loro scappasse, poi spinse via Crow dicendo -Levati dai piedi, potresti aggravare la situazione- si chinò per controllare Jane -Bene, alza la maglietta così possiamo...- non ebbe il tempo di finire la frase che Crow gli sbatté in testa il vassoio del cibo tramortendolo.
-Il vostro cibo fa schifo!- disse il ragazzo.
-Sei bravo ad escogitare piani per uscire dai guai- disse Jane rialzandosi.
-Mi creda signorina- aggiunse Crow rubando le chiavi all'uomo svenuto -Sono esperto a non finirci-
Crow e Jane uscirono dalla cella e la ragazzina disse -Ora dobbiamo trovare Myra-
Purtroppo videro già che uno dei rapitori li aveva visti e aveva già dato l'allarme gridando -Stanno scappando!-
-Temo che Myra debba aspettare- aggiunse Crow.
-Cosa?- esclamò Jane.
Crow prese la ragazzina per il braccio e aggiunse -Torneremo a prenderla dopo, ora è meglio fuggire da qui!- e subito corse via trascinandola portandosi con sé anche le chiavi.
Appena finito il corridoio notarono un portone e delle scale a chiocciola che portavano su.
-Ma dove ci hanno portati?- si chiese Crow.
-Temo nel vecchio faro- rispose Jane.
Raggiunsero il portone, Crow usò velocemente una delle chiavi per aprirlo e uscirono capendo di essere stati rinchiusi davvero in un vecchio faro.
I due ragazzi scesero le rocce per raggiungere subito la spiaggia e in questo modo far perdere subito le traccie.
Rimasero sotto una specie di caverna che c'era nel dirupo per un po', poi quando Crow capì che non c'era più pericolo disse -La via è libera-
-Potresti farmi un favore?- chiese Jane.
-Cioè?-
-Ho detto di non essere sicura di essere proprio quella Jane Feline, quindi puoi anche darmi del “tu”-
-Come vuoi, non m'importa in fondo- alzò le spalle Crow.
-E ora che cosa facciamo?-
-Dovremo cercare Luke- rifletté Crow -Lui dovrebbe sapere che cosa fare-
-Tu...non hai un piano questa volta?-
-Per chi mi hai preso? Per una macchina di idee?- improvvisamente, mentre stavano uscendo dalla spiaggia notarono le auto della polizia che stavano facendo una strada -Non ci vogliono proprio lasciare-
-Non stanno cercando noi- si preoccupò Jane -Quella è la strada per la casa di Raji!-
-Raji? Perché si staranno dirigendo da lui?- Jane si mise subito a seguire le auto e a Crow non restò che inseguirla anche per evitare che la ragazzina si cacciasse in altri guai.
Nel frattempo Raji stava mostrando il medaglione a Luke.
-Pensa, è da quattro anni che lo cercano e ancora non si è arrugginito o ha avuto dei danni!-
-Ma perché tuo padre vuole tenerlo nascosto?- chiese Luke -Anche quell'oggetto è in mezzo al caso-
-Mio padre aveva conosciuto Ernest Feline ed era un suo grande amico per questo vuole tenersi il medaglione. Eppure non aveva mai conosciuto la moglie-
-In effetti è strano che nessuno conosca la moglie, eppure è una contessa-
Improvvisamente sentirono battere alla porta, Raji andò ad aprire mentre Luke rimase in stanza continuando ad osservare il medaglione, d'improvviso sentì bussare alla finestra, guardò e notò Crow.
-Crow! Ma dov'eri finito?- chiese Luke -Perché non sei entrato dalla porta?-
-Luke non ho tempo di spiegarti la nascita del pianeta terra! Dobbiamo andarcene!- spiegò frettolosamente Crow.
-Perché?-
Sentirono la polizia avvicinarsi e Crow rispose -Vieni subito! O finirà nei guai Raji se lo trovano con il medaglione!-
Luke annuì anche se continuava a non capire, uscì dalla finestra e scappò tenendo in mano il medaglione seguendo Crow e Jane.
La polizia entrò in casa e quando entrarono nella stanza si accorsero che Luke non c'era più.
-Dov'è finito il medaglione e il moccioso?- grugnì Frank.
-N...non lo so!- disse Raji terrorizzato.
-Andiamocene, è stato uno spreco di tempo!- ma prima che Frank uscisse dalla casa disse al ragazzino -Ti teniamo comunque d'occhio-
Raji chiuse la porta e fece un sospiro di sollievo.

Giuliz: Se ve lo state già chiedendo no: niente Rapunzel anche perché onestamente non mi è piaciuto così tanto quel film!
Pubblico: BOOOOOOOOOOOO!
Giuliz: Oh, andiamo! È ciò che penso! Forse perché si poteva già capire dall'inizio come sarebbe andata a finire pure per l'antagonista! Jane in realtà l'ho ideata con un mischio tra Kagome di Inuyasha, Heather di Silent Hill 3 e Sierra di A Tutto Reality! Perché anche Sierra? Questo lo capirete più tardi!
Clive: Su Kagome l'avrei in effetti intuito dal capitolo precedente...
Giuliz: Se continui ti costringerò a leggere “Twilight”!
Clive: *di nuovo scena alla Jean Claude* NOOOO! TWILIGHT! NOOOOO!
Giuliz. C'ho preso gusto! Comunque alla prossima da WTHappened!
Clive: E il discorso?
Giuliz: Ormai hanno già capito tutti! Ho detto “Alla prossima da WTHappened!”!

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Capitolo 5
*** Riflessioni ***


Luke si appoggiò ad un albero ed ansimò -Dobbiamo fuggire da tutto per questo medaglione, perché?-
Crow indicò Jane e disse -Luke, ho trovato Jane Feline-
Luke guardò la ragazzina perplesso e disse -Crow, mi fa piacere che tu mi stia dando una mano, ma quella non è Jane Feline-
-Cosa c'è che non va con l'originale?-
-Ha tutte le descrizioni che corrispondono eccetto una: Jane Feline è bionda non mora!-
Crow guardò la ragazzina e disse -Sul serio?-
-Ma li leggi i giornali?-
-Leggo solo quando le notizie sono qualcosa di utile per il mio mercato-
-Scusate se interrompo- s'intromise Jane -Tecnicamente i miei capelli sono stati tinti di nero da Myra-
-E allora perché portavi la parrucca rossa per fingerti studentessa?-
Jane provò un'improvvisa vergogna ad ammetterlo -Quando persi la memoria ero convinta che i miei capelli fossero in realtà rossi-
-Scusa- aggiunse Crow -È inutile fare i finti tonti-
-Allora spiegatemi!- esclamò Jane -Per quale ragione Myra mi avrebbe mentito in questi quattro anni? Per quale motivo queste persone stanno cercando proprio me assieme al medaglione? Perché Myra mi avrebbe tinto i capelli ripetendomi di non avvicinarmi al mare?-
Luke si sentì confuso, ma Crow gli spiegò quello che era successo al vecchio faro e il ragazzino chiese a Jane -Ma se ti è tornata una parte della memoria, che cosa ti ricordi?-
-Non molto purtroppo- disse Jane -Anche se spero che sia abbastanza. Ricordavo di mio padre, la voce severa di mia madre, ma sono confusa su quello che successe quattro anni fa- la ragazzina provò a riflettere velocemente poi disse -Ricordo che era notte e stava piovendo forte, stavo raggiungendo la camera di mio padre, ma lui era a letto gravemente malato, mi disse che dovevo andarmene. Poi il resto...non mi ricordo bene. Forse stavo scappando da qualcosa o qualcuno-
Luke e Crow rifletterono un po' poi quest'ultimo disse -Potrebbe dire la verità, quando la bambina di cui tutti parlano era scomparsa aveva 10 anni mentre questa ne ha 14, giusto? Non dovrebbe essere una coincidenza-
-Ma che cos'ha questo medaglione che interessa tanto? Solo il fatto che sia indistruttibile?- chiese Luke.
-Il fatto che sia indistruttibile lo rende sicuramente un oggetto piuttosto strano, non trovi?- aggiunse Jane -Myra non me ne aveva parlato finché non le mostrai il primo disegno sul medaglione, mi era apparso in sogno. La sua espressione era scioccata, quando mi ritornò una parte della mia memoria lei mi ripeteva “non ricordare”. Myra aveva fatto finta di essere mia madre in quei quattro anni solo finché non mi ricordai chi fosse la mia vera madre-
-Non credo che possa mentire dopo essere scappata da un rapimento- disse Luke.
-Allora questa ha davvero lasciato il cervello a Campan se addirittura crede che i suoi capelli siano sempre stati rossi- pensò Crow.
-Ma allora dimmi, chi è tua madre?- chiese Luke.
-Ricordo solo la sua voce, non molto il suo aspetto. Doveva avere i miei stessi occhi...credo- rifletté Jane sempre più confusa.
-Forse mi hai convinto- aggiunse Luke -Però il fatto che tu abbia perso la memoria è un problema-
-Francamente non sono interessata, ho promesso a Myra di non ricordare e non lo farò-
-Però se restiamo nell'ignoto non andiamo da nessuna parte- aggiunse Crow -Innanzitutto dobbiamo scoprire qualcosa in più sul medaglione, poi sul tuo passato e poi andremo a liberare Myra-
-Sul serio?- disse Luke.
-Per il momento direi che siano le cose giuste da fare-
-No, sul serio tu hai intenzione di andare a fondo su questa storia?-
-Ehi, io agisco se la questione mi interessa! E poi ti avevo aiutato per aiutare Arianna! Cosa credi che sia io? Uno scroccone?-
Luke osservò Jane che sembrò non averli ascoltati, ma sembrava riflettere -Qualcosa ti turba Jane?- chiese.
-Mi chiedevo- rifletté la ragazzina -Per quale ragione hanno la loro “base” al vecchio faro? È un posto abbandonato ormai da un anno e rischia di cadere a pezzi! Non è troppo pericoloso stare lì?-
-Sicuramente è proprio perché è abbandonato che lo rende il posto insospettabile- aggiunse Crow -Devono averlo scelto proprio per non farsi scoprire-
-E tu ne sai qualcosa- aggiunse Luke scherzando con Crow che lo fulminò con lo sguardo.
-Ad ogni modo temo che non potremo chiamare la polizia- disse Jane -Sono stati corrotti da quell'uomo-
-È davvero così facile corrompere la polizia?-
-Purtroppo sì, anche se non sembra questa metropoli è molto conosciuta per il suo alto tasso di corruzione. La faccenda è iniziata solo due anni fa, non so quanto sicuri potrebbero stare i cittadini-
-A parte tutto questo- aggiunse Crow -Da dove iniziamo? Voglio dire, se risolviamo tutto questo potremmo smascherare Osmond e la polizia-
Jane rifletté -Al teatro Diamond!-
-Ehm, a cosa servirebbe?-
-Se non erro stasera ci dovrebbe essere a cantare una ex studentessa del professor Layton! L'ho letto sul giornale!-
-Janice?!- disse sorpreso Luke -Aspetta, quindi tu accetti di ricordare!?-
-Non lo accetto a dire il vero, ma date le circostanze forse è meglio, vorrei solo trovare un modo per liberare Myra al più presto!-
-C'è da dire che prova proprio un forte affetto verso quella donna nonostante sia stata lei a farle perdere la memoria- pensò Luke, poi disse -Però noi siamo a North Murena, per raggiungere il teatro Diamond dobbiamo andare a South Rubin e ci servirà il treno-
Detto fatto, mentre i raggi del sole stavano tingendo il cielo e le nuvole di rosa Crow, Luke e Jane avevano preso il treno per South Rubin che li avrebbe condotti a destinazione, il vagone dove si trovavano era completamente vuoto.
-Meno male che avevamo ancora qualche moneta per i biglietti di andata e ritorno- disse Jane, poi si rivolse a Luke -Perché non hai detto nulla ai tuoi genitori?-
-Non voglio coinvolgerli, se la polizia è corrotta e in giro c'è un uomo simile potrebbero finire in guai grossi perché io ti sto aiutando- rispose Luke abbassando il capo.
-Da qui capirei perché Arianna preferisce più lui di me- pensò Crow poi fissò il finestrino -Sicuramente mi odiano ancora-
Crow era tornato preoccupato per quello che era successo a Misthallery, lo rassicurava pensare che forse fossero preoccupati per lui e che quindi avessero aiutato suo fratello, ma sperava anche che non arrivassero per cercarlo proprio per non coinvolgerli anche se in fondo avevano tutti passato dei pericoli.
Improvvisamente notò il suo riflesso rimostrare quella sua distorsione, sentì anche come delle voci soffocate in acqua finché non si stropicciò gli occhi e sentì Luke che lo chiamava -Crow, siamo arrivati!-
-Uh...ehm...di già?- il ragazzo si alzò e uscì dal vagone assieme a Luke e Jane.
Appena uscirono dalla stazione vennero accolti dalla musica che si suonava per le strade di South Rubin quasi come se fosse proprio un centro per la musica.
-È la prima volta che vengo qui- constatò Luke guardando con meraviglia le decorazioni luminose che abbagliavano il posto di notte -e devo dire che è un posto affascinante-
-Sì, ma ricordiamoci il perché siamo qui- aggiunse Crow.
-Il teatro è laggiù- indicò Jane -Lo so perché una volta Myra mi ci aveva portata per guardare uno spettacolo!-
-Allora andiamo!- esclamò Luke pieno di sé.

Giuliz: Fan Fiction iniziata solo tre anni fa (circa), migliorata due anni fa e sicuramente peggiorata solo quest'anno! Perché? I capitoli erano quasi più di 13 quindi più di quelli de “Il patto con il diavolo” e inoltre abbastanza ripetitivi, però restava epico! In realtà ci sono molte scene che appunto riprendono l'originale infatti nel prossimo sarà come l'originale.
Clive: Infatti anche questa come “Il patto con il diavolo” ha avuto i suoi remake!
Giuliz: Sì, ma quando era ancora stra collegata con la serie di mia sorella! Ah, qualcuno potrebbe aver notato che nel capitolo precedente c'era un errore come il cognome del conte che anziché Feline era Swan. Infatti all'inizio il loro cognome sarebbe stato Swan ma dato che serviva un gioco di parole per il capitolo introduttivo (e perché adoro i gatti) ho cambiato il cognome in Feline.
Emmy: Possiamo stringere?
Giuliz: *Sigh*! Ok, ci vediamo alla prossima!

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Capitolo 6
*** serata al teatro Diamond ***


Un ragazzo incappucciato stava guidando Osmond verso la stazione -I ragazzi che cerca hanno preso il treno per South Rubin- indicò.
-Ragazzo- disse Osmond -Non so tu da dove venga per sapere tutto su quel ragazzo dai capelli grigi, ma mi sei molto d'aiuto-
In quello stesso istante l'agente Frank si stava dirigendo alla casa dei Triton dove Clark e Brenda erano preoccupati per Luke che non tornava.

-Eccolo!- esclamò Jane indicando il teatro. Ormai il sole era tramontato, i lampioni erano stati accesi, ma South Rubin sembrava essere più sveglio che mai.
Il teatro Diamond aveva un aspetto che ricordava il Colosseo di Roma solo con l'insegna e con il simbolo a forma di diamante.
-Caspita!- esclamò Luke alzando la visiera del cappello -È veramente enorme!-
-Fammi indovinare- aggiunse Crow fissando Jane -Entrare non sarà facile vero?-
-Già- rispose Jane poi indicò l'entrata -C'è il buttafuori, per entrare bisogna prenotare tre giorni prima-
-È così che tu e Myra eravate entrate, però se il buttafuori ti riconoscesse...-
-No, l'entrata è valida solo per uno spettacolo, dovresti saperlo-
-Forse è meglio aspettare che lo spettacolo finisca così possiamo incontrate Janice- disse Luke.
-No- ribatté Jane -Osmond è un uomo tremendo, potrebbe arrivare da un momento all'altro e quindi è meglio agire subito-
-Strano- disse Crow -Hai visto Osmond solo quando ti ha rapita eppure sembra che tu lo conosca alla perfezione-
-A dire il vero...- Jane sembrava essere cambiata -...Quando mi aveva messo le mani addosso per rapirmi mi era quasi sembrato di avere una visione sul passato di lui con lo stesso gesto, ma con in mano un coltello insanguinato...- Luke e Crow la fissarono perplessi e Jane sembrò essersi ripresa -Ehm...nulla, lasciate perdere quello che ho detto- Jane scosse un momento la testa -Ora dobbiamo pensare a come entrare-
-Se non erro- rifletté Crow -Ogni edificio pubblico dovrebbe avere una porta secondaria per buttare la spazzatura, se ci entriamo potremmo trovare il camerino di Janice e parlare con lei prima che inizi lo spettacolo-
Si avviarono subito dietro l'edificio dove c'era infatti la porta, Crow tentò di aprirla, ma era chiusa a chiave -Non potevano esserci dubbi al riguardo- disse il ragazzo -Solo il personale può aprirla- poi si voltò guardando Jane -Hai una forcina per capelli?-
-Con i capelli corti da carcerata che ho credi che io porti delle forcine?- ribatté Jane.
-Ora siamo fregati...-
-Fammi finire- Jane tirò fuori dalla tasca della gonna una forcina -A scuola raccolgo quelle che perdono le mie compagne per collezione!-
-Forte! Un po' strano, ma forte!- Crow prese la forcina e riuscì a forzare la serratura aprendo così la porta; stavano attraversando il corridoio per raggiungere il camerino di Janice, ma dovettero subito nascondersi dietro delle casse quando notarono Bostro davanti alla porta.
-Che ci fa lui qui!?- sussurrò Luke.
-E lo chiedi a me?- chiese Crow -Non so nemmeno chi sia quel “colosso zombie”!-
-È Bostro, lo avevo incontrato mesi fa, non fu molto gentile con me e il professore!- Luke rifletté -Ci serve un diversivo per entrare nel camerino-
-D'accordo- Crow si alzò stiracchiandosi le dita -Ci penso io- Crow si diresse verso Bostro sbeffeggiandolo con una pernacchia e dandogli “dell'ippopotamo”, Bostro s'infuriò, il ragazzo partì di corsa e iniziò l'inseguimento.
Luke e Jane allora si avvicinarono al camerino e bussarono alla porta.
-Che c'è Bostro?- chiese Janice dall'altra parte.
-Bostro?- si sorprese Luke -No, sono Luke l'apprendista numero uno del professor Layton!-
Janice aprì la porta e sorrise al ragazzino -Luke, ma che bella sorpresa, a che cosa devo questa visita?-
-Mi sono trasferito qui a Robrenk qualche mese fa e ora ci servono informazioni!- rispose Luke mostrandole il medaglione -Sai qualcosa su questo medaglione?-
Janice guardò l'oggetto poi disse -Entrate dentro-
Luke e Jane entrarono nel camerino e Janice chiuse la porta silenziosamente chiedendo -Come fate ad averlo? È un oggetto che in molti stanno cercando-
-È una lunga storia- rispose il ragazzino -Però vogliamo capire perché tra tutte le ricchezze che dovrebbero avere i Conti proprio un medaglione è così cercato-
Janice cercò di ricordarsi la lezione con il professor Layton -Beh, sembra che sia stato scoperto solo 14 anni fa e la scomparsa dell'oggetto solo 4 anni fa, non so molto poiché è recente-
-Oh, capisco-
-Però...da quel che ricordo della lezione con il professor Layton sembra che sia l'unico oggetto che avrebbe reso Ernest Feline ricco-
-Cosa? E come?-
-Si dice che sia stato così che si era potuto sposare...pertanto c'è una cosa che ha sempre convinto poco tutti-
-E cioè?-
-Sembra che Campan sia esistito solo grazie ai conti, ma la scomparsa anche dei suoi abitanti resta un mistero, anche se non erano poi così tanti- Jane all'improvviso fissò il vuoto -Potresti darmi un momento il medaglione?- chiese la cantante.
-Certo- Luke le diede il medaglione e Janice continuò a fissare l'oggetto con attenzione girandolo ogni tanto -Piuttosto, fu Ernest Feline che lo trovò?-
-Sì- rispose Janice poi ricontrollò il medaglione -Sì, ha tutte le descrizioni che mostrano che non è un falso: è d'oro massiccio e ha il volto di un demone con la bocca spalancata- la cantante ridiede l'oggetto a Luke -È una vera fortuna che l'abbiate trovato voi- sorrise.
In quello stesso momento Crow aveva superato Bostro per il corridoio, ma appena raggiunse il palcoscenico del teatro si bloccò con imbarazzo notando il pubblico che aveva gli occhi increduli puntati su di lui.
-Sapevo che in questa tragedia i protagonisti sarebbero stati dei giovani, ma così mi sembra tanto- sussurrò uno spettatore.
Crow si voltò sentendo Bostro che stava ringhiando -Eccoti qui!- il ragazzo si buttò dal palco finendo in mezzo ai musicisti.
Al pubblico non restò che ridere credendo che ci fosse stato un cambio di programma, che al posto della tragedia si sarebbe fatta una commedia.
Crow si rialzò sistemandosi il cappello e appena notò che Bostro era pronto a buttarsi per prenderlo si spostò in tempo e il colosso schiacciò alcuni musicisti tra le risate del pubblico.
Crow raggiunse il portone per uscire dalla sala e, prima di uscire, fece un inchino dicendo -Signori, au revoir!-.
Una volta fuori si sentiva divertito dallo scherzo che lui riteneva infantile -Ma chi se ne frega!- disse tra sé mentre correva verso l'ingresso, ma ebbe poco da ridere quando notò Osmond e sei dei suoi uomini all'entrata del teatro.
-Eccolo- esclamò Osmond indicando il ragazzo -Prendetelo!-
Crow si voltò per tornare indietro, ma appena notò che stava uscendo Bostro dalla sala gli venne da dire -Oh, ma andiamo!-.
Osmond e i suoi uomini stavano arrivando da una parte e Bostro dall'altra mentre Crow era in mezzo all'atrio che continuava a voltarsi chiedendosi che cosa poteva fare, all'ultimo secondo il ragazzo di spostò da una parte facendoli scontrare poi raggiunse le scale che l'avrebbero condotto di nuovo in sala, solo ad un piano superiore.
-Razza di idioti!- esclamò Osmond schiacciato dal peso di Bostro -Non restate lì impalati prendete il ragazzo!- Tutti gli uomini partirono subito all'inseguimento -No! Non tutti, prima datemi una mano!-
Crow sentiva gli urli già dalla sala e gli venne da pensare -Adoro sentire la gente che urla a caso- poi notò che gli uomini erano entrati e appena avevano tirato fuori le loro armi il pubblico iniziò ad urlare -La faccenda si fa più complicata-
L'urlo aveva attirato Bostro che entrò subito nella sala per poi raggiungere il camerino di Janice dove in quell'istante Luke stava ponendo un'altra domanda alla cantante -Ma che vuole Bostro da te?-
-Che cosa vuole?- si sorprese Janice -Lui è la mia guardia del corpo!-
-Che?!- Luke non capì se restare sorpreso nel sapere che Bostro faceva da guardia del corpo di Janice o il fatto che quel colosso era riuscito a trovare un nuovo lavoro dopo l'accaduto con Clive.
Bostro entrò subito nel camerino della cantante, ma notando Luke cambiò subito il suo discorso ringhiando -TU!-
-Bostro- ribatté Janice -È tutto a posto, lui è un mio amico!- poi notò quanto sudava e aggiunse preoccupata -Però immagino che sei qui per un altro motivo-
-Un teppistello ha corso per il teatro e come se non bastasse sono entrati degli uomini armati!- rispose Bostro -Janice, deve andare subito via da qui!-
Jane improvvisamente mostrò un espressione scura, strappò dalle mani di Luke il medaglione che fece gridare al ragazzino -Ehi!- ma lei non rispose neppure all'esclamazione che uscì velocemente dal camerino e corse via.
Crow si era aggrappato al lampadario della sala del teatro, da lì però riuscì a vedere Jane che stava scappando a tutta velocità.
-Ehi!- esclamò uno degli uomini -Fermati!-
Crow approfittò dell'assenza del pubblico che era fuggito per gridare agli uomini armati -Ehi! Da questa parte!-
Uno di loro sparò al lampadario colpendo il cavo, Crow fece un balzo per aggrapparsi ad una colonna e il lampadario cedette.
Il ragazzo approfittò della confusione per uscire dalla sala e inseguire Jane ora che loro si erano distratti e quindi avevano perso le sue traccie.
Crow uscì dal teatro riuscendo a trovare Jane che si era un momento fermata, ma davanti a lui apparve il ragazzo incappucciato.
Crow si sentì un momento svenire e quando il ragazzo sparì al suo posto c'era Jane chinata e preoccupata.
-Tutto bene?- chiese mentre a Crow si chiusero gli occhi.
In quella notte, al vecchio faro, Myra stava dormendo nella sua stanza, mentre dormiva uscì una lacrima dal suo occhio e in sonno disse -Lasciatelo...vi prego...-

Clive: Che casino...
Giuliz: E va bene! Ho perso ispirazione! Non volevo stravolgere troppo la personalità di Crow! Credevo di essere a...
Clive: NON HO DETTO NULLA! *prende Giuliz a schiaffi* RI-TOR-NA IN TE!
Giuliz: Ok! Allora in tutto Crow da ragazzino mi ricorda Tom Sawyer (libro divertente a parer mio) e da adolescente sembra completamente un emo!
Clive: Hai preso troppo sul serio quella volta quando nell'angolino gli avevo dato dell'”emo”?
Giuliz:...*gli da una rivista* prendila, è di Eddy di EEnE
Clive: Forte! *Legge la rivista* Ok, non pensavo che quando si chiama una donna pollastrella s'intendesse letteralmente!
Giuliz: *se la prende con se stessa* AVEVO DETTO CHE LA RIVISTA DOVEVA ESSERE DI EDDY NON DI ED! Vabbè, dunque, chiedo scusa se non ci sono disegni anche in questo capitolo, ma non credo vi faccia qualche problema. Alla prossima!

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Capitolo 7
*** Scioccanti rivelazioni ***


Quella mattina Raji sentì suonare il campanello e quando andò ad aprire trovò davanti Jane.
-Raji!- disse la ragazzina ansimando come se avesse corso -Ho bisogno del tuo aiuto!-
-Bianca?- disse incredulo Raji, l'aveva riconosciuta dalla sua voce oltre che dal suo volto.

Luke riaprì gli occhi e tirò uno sbadiglio grande, si trovava nella limousine di Janice.
-Luke, tutto bene?- chiese Janice preoccupata.
-Mi sono addormentato durante il tragitto?- chiese Luke.
-Sì- rispose la cantante -Il viaggio è stato piuttosto lungo poiché non abbiamo preso il treno-
-Dove sono Crow e la ragazzina che era con me?-
-Purtroppo non li abbiamo trovati, ma tu sai che cosa vogliono quegli uomini che hanno attaccato il teatro?-
-L'unica cosa che so è che cercano il medaglione, purtroppo l'ho perso durante l'attacco-
-Mi auguro che non succeda anche alla festa di inizio estate-
-Festa di inizio estate?-
-A Robrenk si festeggia molto l'inizio e la fine di una stagione e siccome quest'anno ci sarà pure la luna piena ci sono anche leggende metropolitane che la definiscono anche la notte dei fantasmi-
-Perché? Io non trovo collegamenti con i fantasmi!-
-Sai l'inizio estate viene spesso considerata quasi la fine di un libro perciò viene detto che i fantasmi appaiono. Ma questa è solo una leggenda metropolitana quindi è irrilevante-
La limousine si fermò davanti casa di Luke e lì il ragazzino scese e Janice ripartì subito dopo essersi salutati.
Luke entrò in casa, ma quando la trovò a soqquadro iniziò ad avere qualche leggero sospetto.
In quello stesso istante Crow riaprì gli occhi, si guardò attorno e notò di essere sul treno per North Murena, ma proprio di fronte a lui c'era seduto il ragazzo incappucciato della sera prima.
Il tizio si tolse il cappuccio mostrando di essere un ragazzo dai capelli biondi, occhi azzurri e vestito di nero.
-Ancora tu!?- ringhiò Crow -Che vuoi da me!? Chi diamine sei!?-
Il ragazzo sorrise poi rispose tranquillamente -In esperanto potrei essere chiamato Kolero ossia “rabbia”-
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-Ma che stai blaterando?- disse Crow.

-L'amavi tanto vero?-
-Eh?-
-Arianna, su non fingere- ridacchiò, ma Crow era confuso -Una bella ragazza vero? Peccato che, ahimè, ti abbia respinto come un sacchetto usato. Ringrazio però la tua rabbia verso quel giorno e il fatto di aver realizzato di non essere più un bambino se sono uscito da quell'edificio prima ancora che Clive lo distruggesse. Chi l'avrebbe detto che il sangue di un orfano avrebbe creato davvero un portale dove la rabbia repressa viene alla luce?-
-Che?- Crow si sentiva ancora più confuso.
-Non ci arrivi?- chiese con sarcasmo Kolero -Sono stato io a dire ad Osmond del tuo mercato nero, caro Corvo Torvo!-
-Che cosa!?- Crow si gettò sul ragazzo cercando di strangolarlo -Come hai potuto! Perché l'hai fatto!?-
-Non desideravi tanto sbarazzarti di quella maschera? Non eri tu che volevi tanto mostrarti perché invidiavi Luke? Volevi mostrarti più grande per apparire “figo” davanti alla ragazza dei tuoi sogni?- Kolero fece un ghigno che innervosì terribilmente Crow -Dovresti ringraziarmi, con me hai realizzato il tuo sogno o sbaglio?-
-Era solo un pensiero, non un desiderio!- improvvisamente Crow sentì un fischio e capì che il treno era pronto per portare altri passeggeri, si era voltato solo per qualche secondo e Kolero era scomparso dalle sue mani -Che accidenti voleva da me?- disse tra sé.
Mentre uscì dalla stazione cercò di capire che cosa ci faceva sul treno poi gli venne un flash alla sera del teatro quando Kolero si era parato davanti a lui e lo aveva posseduto entrando in lui come fumo, ma qualcos'altro lo stava ancor più preoccupando; aveva infatti in mente anche quello che era successo dopo ossia che dopo Kolero lo aveva costretto a pedinare Jane per qualche motivo salendo con lei sul treno.
-Ma lui che cos'è?- si chiese Crow, gli era bastato solo guardare Kolero che aveva sentito una forte ansia poi scosse la testa -Meglio cercare Luke e Jane- concluse.
Crow vagò un po' poi notò Luke seduto sugli scalini davanti alla porta di casa sua con il capo abbassato.
-Luke- disse Crow -Ma cos'è successo? Dov'è Jane?-
Luke restò muto per un po' poi disse con il magone -Mamma...Papà...-
-Uh?-
-Li hanno portati via-
Crow cercò di consolarlo dicendo -Li ritroveremo, ma che ne è di Jane? Perché non è con te?-
Luke si soffiò il naso e disse -Jane è fuggita proprio appena era cominciato il putiferio a teatro-
-Ok...ora non c'è più nulla da fare...- Crow stava per andarsene, ma Luke lo prese per la maglietta, alzò il capo con ancora una lacrima all'occhio esclamando -Osmond può fare del male a me, ma non ai miei genitori! Ora tu mi aiuterai ad andare a fondo su questa storia!-
-Anche se volessi- aggiunse Crow -Come pensi che ti possa aiutare? Siamo ancora al punto d'inizio!- si liberò della presa del ragazzino e aggiunse -Ti vorrei anche far notare che io non c'entro nulla con questo caso di quattro anni fa! Come pensi che possa essere utile oltre al fatto di aver venduto questo stupido medaglione che mi ha fatto finire in grossi casini?-
-Non eri preoccupato per Jane? Non eri nei guai con Osmond? Allora aiutami anche tu!-
Crow capì che ormai Luke era disperato, provò un po' di pena e disse -D'accordo, in fondo non ho altra scelta- Luke sembrò essersi risollevato, si asciugò la lacrima e disse -Bene, allora dove potremo cominciare?-
Crow rifletté -Beh, mi sembra di aver conosciuto meglio Jane solo ieri, direi che non sia poi una ragazzina così sicura di sé quindi arriverei a dedurre che sia andata da Raji, è suo amico-
Crow e Luke si diressero subito da Raji, ma trovarono solo il ragazzino.
-Raji- disse Luke -Sai dov'è Jan...ehm...Bianca?-
-Non credo che valga la pena nascondere la sua identità- disse Raji -Ormai avevo già capito che Bianca era in effetti Jane-
-Sul serio? E come?-
-Il medaglione: quando veniva a casa mia il medaglione brillava come appena fabbricato. Ha fatto lo stesso effetto quando me l'aveva mostrato stamattina-
-E ora dov'è?- chiese impaziente Crow.
-Jane mi aveva raccontato in fretta quello che era successo ieri sera, lei era tornata con il treno inoltre diceva che era con te-
Crow era confuso e disse -Non importa, ora dov'è andata!?-
-Ci sto arrivando- cercò di placare Raji -Mi aveva chiesto dove poteva trovare informazioni sulla sua famiglia e io le risposi che l'unico posto che conoscevo poteva essere la biblioteca della scuola-
-Lei è entrata a scuola nonostante fosse stata chiusa?- si sorprese Luke.
-Beh, a dire il vero le ho prestato le chiavi della scuola-
-Allora meglio andare!-
-Un'altra cosa- disse Raji -State attenti, la polizia potrebbe essere ovunque-
-Tu invece non hai proprio paura di finire nei guai con tuo padre, vero?- constatò Crow.
-Jane o Bianca o qualunque nome sia è stata mia amica assieme a Molly! Sono preoccupato per lei e ciò che voglio fare è aiutarla!- spiegò Raji.
-Quindi per te era già qualcosa di serio?- chiese Luke.
-Sin da quando mi parlava di strani sogni che considerava memorie perdute come un rito sacrificale, quel medaglione e sembra anche un ragazzino che era caduto per via di una botta in testa- a quell'ultima frase Crow s'irrigidì come se anche per lui quella scena fosse familiare.
-Cos'hai?- chiese Raji notando lo sguardo del ragazzo.
-Nulla!- concluse -Meglio andare!- poi disse al ragazzino -Comunque grazie per l'aiuto, però non farti scoprire anche tu-
Crow e Luke raggiunsero la scuola e poi la biblioteca che c'era nel seminterrato dove trovarono Jane intenta a sfogliare vari libri di storia.
-Jane!- esclamò Luke.
Jane li guardò poi disse -Voglio solo arrivare a fondo di questa storia!-
-Perché non ce l'hai detto?- chiese Crow con le braccia incrociate.
-Perché...- Jane abbassò il capo -Non mi fido ancora di voi...-
-Siamo dei tuoi coetanei! Come fai a non fidarti ancora di noi?- chiese Luke.
-Ti sottolineo che ti ho anche salvata io dal vecchio faro!- aggiunse Crow.
-Sì ma...- la ragazzina aveva uno sguardo completamente terrorizzato, chiuse il libro che stava sfogliando e si dette coraggio -Questo è un problema mio! Lo voglio risolvere da sola!-
-Qualcosa ti spaventa vero?- chiese Crow.
Jane riabbassò il capo, sembrava che qualcosa la turbasse -In questi anni Myra mi ha sempre raccontato menzogne sulla mia vita, ora che le mie memorie stanno tornando a galla io ho paura-
-Paura di cosa?-
-La verità...io ho paura della verità...ma al contempo voglio scoprirla-
In quello stesso istante Layton e Flora si stavano dirigendo al carcere per poter incontrare una persona.
-Chi desidera incontrare?- chiese la guardia.
-Lawanda Cost- rispose il professore.
Layton e Flora vennero accompagnati davanti alla cella d'isolamento dove era tenuta Lawanda, il suo aspetto non sembrava essere ancora tornato alla normalità: i suoi capelli biondi erano spettinati e l'occhio destro era ancora color rosso sangue.
-Bene, professor Layton, ma che bella sorpresa- ridacchiò Lawanda.
-I...il suo occhio- disse Flora terrorizzata.
-Oh, quello? È ciò che resta dell'esperimento, ma domani potrò tornare alla completa normalità quando mi daranno l'ultimo antidoto- poi Lawanda osservò Layton con un ghigno -Mi dica, a che cosa devo questa visita? Immagino che non sia qui per un semplice saluto-
-Volevamo sapere che cosa ha fatto a Jane Feline, nonché la bambina di cui si era occupata fino a quattro anni fa- rispose il professore.
-Così lei ha capito di chi mi sono occupata- Lawanda rise e disse -Perché non glielo chiediamo?-
-Che?-
-Poiché questo è l'ultimo giorno in cui mi posso permettere “l'occhio che vede tutto” perché perdere questa opportunità e non la chiamiamo direttamente? Io so dov'è: in un edificio oltreoceano-
Layton la prese per una pazza, ma pensò di non avere altra scelta; a Lawanda venne concesso di fare una telefonata, la donna chiese anche di attivare l'altoparlante per far sì che i diretti interessati potessero sentire la conversazione.
Nella biblioteca sentirono suonare il telefono, fu Crow però che decise di rispondere poiché trovava strano che qualcuno telefonasse la scuola nonostante fosse chiusa.
-Pronto?- chiese il ragazzo dopo aver alzato la cornetta, Layton udì quella voce ed ebbe l'impressione di averlo già sentito in passato.
-Chiunque tu sia dimmi, la ragazza è lì con te?- chiese Lawanda.
Crow guardò un momento Jane poi chiese -Prima dimmi chi sei tu-
-Lawanda Cost-
-Lawanda Cost? Quella donna arrestata circa sei mesi fa?- Luke e Jane avevano già capito di chi si trattasse -Che cosa vuoi da lei?-
-Cosa credi che io possa fare dietro le sbarre? Ora passami Jane, non ho molto tempo, voglio solo parlarle-
Crow lo considerò strano, pertanto passò la telefonata a Jane che disse in tono insicuro -Pronto?- Layton udì la sua voce, non poteva credere che si trattasse di lei, ma date le circostanze non potevano esserci dubbi.
-Jane, mia cara, riconosci questa voce? Questa severa voce?-
Le pupille della ragazzina si strinsero e fissarono il vuoto, il suo tono incredulo e terrorizzato rispose -Mamma!?- Quella risposta turbò tutti i presenti alla conversazione, Layton era completamente scioccato nel sentire la risposta, anzi, non ci voleva proprio credere.
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-Esattamente, sono la mamma!- disse Lawanda in tono gelido, sembrava proprio che non scherzasse -Urlalo ai quattro venti di chi sei figlia! Dimmi, in quei quattro anni ti sei resa conto di quanto tu sia stata sciocca a fuggire da noi?- Jane non rispondeva, il suo corpo si era irrigidito e i suoi occhi fissavano solo il vuoto -Ti ho messa al mondo io, ti ho educata io, ti ho cresciuta io! È così che ringrazi? Puoi scappare quanto vuoi, ma ormai devi cercare di accettare il fatto che tu sia una di noi già di sangue! Anche se c'è quel medaglione che ti rende un membro molto più importante per la nostra setta...!- Jane improvvisamente fece cadere la cornetta del telefono, indietreggiò e s'inginocchiò a terra con il volto completamente sotto shock -Jane? Jane?!-
-Signora Cost- disse la guardia -Il tempo della telefonata è scaduto-
Lawanda fece un sorriso misto a cattiveria -Non importa, penso che i diretti interessati abbiano avuto ciò che volevano sapere- e la telefonata si chiuse.
-No- disse Flora -Non è possibile che sia lei quella contessa! Anche se fosse perché nessuno l'ha notato!?-
-Io...mi sento confuso- disse Layton.
-Lei non può essere la madre di Jane Feline!- esclamò Flora contro Lawanda -Lei deve aver sostituito la vera contessa!-
-Mi dispiace signorinella- ghignò la donna -Ma un figlio riconosce la voce della propria madre tra mille, inoltre perché dovrei mentire? Potete farmi tutti i test del DNA che volete, ma tanto questa è la verità! In passato dovevo solo fare in modo che nessuno mi riconoscesse, ma ora direi che non ci sia più bisogno!-
-In effetti non avrebbe senso per lei mentire in questo momento- pensò Layton.
-Professore!- disse Flora -Ora che cosa facciamo?-
Layton rifletté -Flora, è meglio se continuo questo caso da solo!-
-Cosa?! E perché?!-
-È un segreto-
Nel frattempo, a Robrenk, Jane era ancora inginocchiata con lo sguardo fisso nel vuoto.
-Tu...- disse in tono confuso Crow -...sei veramente la figlia di quella donna?-
-No...- aggiunse Luke -Non è possibile, ho sentito le notizie su Lawanda, come può quella donna essere tua madre?! L...lei...-
-No- disse Jane rompendo le voci confuse -Lawanda è davvero mia madre e io sono davvero sua figlia-

Giuliz: Ecco un cambiamento radicale! Jane la figlia di Lawanda! All'inizio doveva essere che la sua vera madre fosse morta poco dopo la sua nascita e che Lawanda avesse preso il suo posto, ma sarebbe stato un ultra casino per la storia! Così cambiai mettendo che le cose andassero veramente così!
Clive: Resta comunque un casino! Inoltre questo fa troppo Silent Hill (es. Dahlia Gillespie madre di Alessa Gillespie!)
Giuliz: A dire il vero anche nella realtà ci sono situazioni simili tra religioni e famiglie...
Clive: Giusto! I testimoni di Geova!
Giuliz: Ci scusiamo per i lettori che potrebbero essere testimoni di Geova. Alla prossima da WTHappened e “Anime e Memorie”!

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Capitolo 8
*** Conoscersi per essere ***


-Jane!- esclamò Crow bussando ripetutamente sulla porta di un'aula con sgarbatezza -Jane! Apri subito questa porta! È da mezz'ora che sei chiusa lì dentro!-
-Vai via, è solo colpa vostra!- rispose Jane dall'altra parte, il discorso con Lawanda sembrava averla trasformata in una bambina -Ora capisco perché non dovevo ricordare!-
-Ora è colpa nostra!? Ma non avevi detto tu che non c'entravamo nulla con il tuo passato!?-
-Niente da fare, non apro!-
-Il guaio è che ce le ha lei le chiavi dell'aula- s'intromise Luke.
-Sei molto utile a fare questa constatazione, Capitan Ovvio!- aggiunse Crow continuando a tirare su e giù la maniglia -Ora ascoltami Jane! La verità farà pur male, ma se si cambia la realtà dei fatti c'è solo caos!-
-Wow, da quando in qua proprio tu inventi queste perle di saggezza?- chiese Luke con le braccia incrociate.
Crow gli ringhiò in faccia -Visto che fai tanto il saputello perché non te ne occupi tu della situazione?-
-Io? Sei tu quello che è stato più vicino a lei!-
-Smettetela di litigare- disse Jane -Tanto mi rifiuterò comunque di uscire-
Crow tirò una testata alla porta e con la fronte ancora appoggiata disse -Che stress questa ragazzina!- poi ebbe un'illuminazione, tirò fuori dalla tasca le chiavi del vecchio faro e le mostrò a Luke -Tu vai al vecchio faro per liberare Myra e ottenere altre informazioni da lei, io mi occupo di Jane-
-Cosa? Perché io?-
-Non avevi detto che ero io quello che è stato più vicino a lei?-
Luke sbuffò dicendo -E va bene-, prese le chiavi e se ne andò. Quando non si udirono più i suoi passi, Crow si sedette davanti alla porta tranquillamente e dopo qualche secondo Jane disse -Sei ancora qui vero?-
-Non me ne andrò finché non ci avrai spiegato che cosa ti sei ricordata-
-Perché sei così interessato a sapere che cosa mi è successo?-
Crow restò muto, abbassò il capo e rispose -Perché...voglio capire chi sei veramente...il motivo per cui ti avevo inseguita fino casa tua era anche perché mi ricordavi qualcuno...-
Jane ebbe pietà per lui, fece un sospiro e disse -Sì, Lawanda era veramente mia madre, il perché le cose siano andate così non ne ho idea. Era veramente crudele con me, non l'ho mai vista sorridere nemmeno una volta, mio padre non mi parlava neanche-
-Una vita un po' noiosa non parlarsi a vicenda-
-Già, non ne hai idea. Non mi permettevano nemmeno di conoscere le persone delle città che visitavamo. La nostra invece sembrava proprio una città falsa, inesistente-
-Perché?-
-Questo lo realizzai solo quattro anni fa: erano tutti membri di una setta, eccetto mio padre-
-Quindi è per questo che si dice che siano spariti tutti dopo la tua scomparsa. Erano andati a cercarti, giusto?-
-Probabile. Quella notte stava piovendo forte, io mi ero alzata per chiedere a mio padre di dormire con lui perché avevo avuto un incubo, ma lui...lui era gravemente malato. Fu lì che finalmente lo sentii parlare verso di me: mi disse “Scappa da qui!”-
-Lui sapeva come sarebbero andate le cose?-
-Ero confusa, ma obbedii comunque, ma quando cercai di fuggire Lawanda era lì all'uscita che sembrava aspettarmi! Se non fosse stato per Myra che in quegli anni aveva fatto finta di essere una governante, beh, non sarei riuscita a fuggire! Ricordo che Myra, prima di farmi perdere la memoria, mi spiegò anche che in tutta la mia infanzia mio padre voleva solo proteggermi-
-È grazie a Myra se ti trovi a Robrenk?-
-C'era però qualcosa che mi spingeva ad andare in una città che non era Robrenk, ma Myra mi disse che era troppo pericoloso. Lei lavorava con quelli del progetto Diabla e conosceva una certa pozione che una volta bevuta faceva dimenticare tutto. In questi quattro anni però confesso che stavo molto bene con lei, si comportava con me...proprio come una vera madre. Myra non è come loro, con lei avevo potuto avere degli amici, avevo avuto quell'amore materno che non ho mai avuto. Per questo voglio risparmiarla anche se era un membro di quella setta. In fondo credo che quelli come lei meritino una seconda possibilità-
Crow sorrise, era un po' commosso poi chiese -E quel medaglione?-
-È proprio quell'oggetto che aveva cambiato Myra. Una notte lo sognai e mi venne spontaneo disegnarlo per ricordarmi com'era fatto, quando lo mostrai a Myra lei iniziò a piangere e divenne molto più fredda. Mi ripeteva di non ricordare. Non ho idea che cosa abbia a che fare quell'oggetto con me, secondo i libri di storia apparteneva alla mia famiglia che lo custodiva gelosamente. Raji mi aveva anche raccontato che fu mio padre a trovarlo quando era ancora un archeologo assieme a suo padre, ma non so che cos'altro ci sia-
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-Beh, sembra quasi un “radar-cerca-stirpe”- ipotizzò Crow -Ma che cosa avrebbe cambiato se tu avessi ricordato il passato? Lei avrebbe comunque avuto la fiducia da te se ti avesse raccontato tutta la verità sul tuo passato-

-Non ne ho idea- disse Jane asciugandosi una lacrima -Comunque, basta parlare di me. Parlami di te!-
Crow restò sorpreso per la proposta -Scusa perché di me?-
-Sei così enigmatico. Dimmi, tu da dove vieni? Chi sei veramente?-
Crow era imbarazzato, ma in fondo che male c'era se glielo diceva? -Io vengo da Misthallery, non è una città grande come Robrenk, ma la gente è abbastanza cordiale. A differenza di questa città la mia è più metà campagna e metà città-
-Wow, dev'essere stupendo!-
-Lo è lo è. Ci sono molti corsi d'acqua e la notte è splendida. Francamente mi piace anche questo posto, ma vorrei almeno tornare là per mio fratello e per i miei amici-
-I tuoi amici?- Jane non sembrava molto interessata alla storia del suo passato, era più incuriosita di conoscere Crow -È successo qualcosa di sbagliato con loro?-
-Ehm...meglio spiegare le cose in ordine cronologico- Crow fece un sospiro e disse -Promettimi che non lo dirai a nessuno-
-D'accordo-
-Io sono il capo di una banda per un mercato nero-
Ci fu un momento di silenzio poi Jane cercò di trattenere la sua risata -Ahahah! Tu? Di 15 anni? Membro di un mercato nero? Allora io sono in realtà la regina d'Inghilterra!-
-Immaginavo che non mi avresti preso sul serio...- il ragazzo fece un altro sospiro -In realtà lo sono da quando avevo 10 anni. Quando lo avevo creato era perché avevo paura-
Jane frenò la sua risata -Paura?-
-Sai, il Corvo Torvo l'avevo ideato da un'antica leggenda della mia città per trovare il Giardino Dorato. Era diventato il mio amico immaginario, sai, prima ero molto solo: non potevo mai giocare con mio fratello perché era sempre impegnato a corteggiare le ragazze, i miei genitori lavoravano sempre e io avevo paura dei più grandi che c'erano fuori-
-E poi?-
-Un giorno d'inverno i miei genitori partirono per un lungo viaggio e io scappai di casa. Fu così che conobbi i miei amici a poco a poco e organizzammo il nostro mercato nero, dovevamo travestirci tutti da Corvo Torvo per farci credere adulti e ci dividevamo i lavori. Anche quando ero tornato a casa eravamo riusciti a stare uniti. Mi ero anche innamorato di una bambina senza conoscere il suo nome, però ignorando un'altra che sì mi amava, ma in maniera piuttosto ossessiva-
-Poverina-
-Lei però era lì per una vacanza quindi dovette tornare a casa. Quest'anno io riuscii a confessare la mia attrazione per quella ragazza, ma ero stato troppo diretto, forse l'ho anche spaventata...- Crow odiava ammetterlo -Purtroppo fu anche questo che mi fece realizzare che non ero più un bambino. Ero terrorizzato nel sapere che ero cresciuto e dopo quello che era successo nell'essere stato rifiutato temevo anche che nessuno mi apprezzava...insomma alla fine mi sono comportato da totale stupido davanti ai miei amici. Volevo sentirmi maturo, ma alla fine mi sono mostrato l'esatto opposto. Ora capisci vero?-
-Sì-
-Temevo di essere dimenticato, mi sento perso e temo di aver perso la mia personalità, o meglio ciò che ero veramente-
-Beh- Jane pensava di tirargli su il morale -Dal mio punto di vista sembri coraggioso, verso di me ti sei mostrato altruista nonostante i miei capricci, però sei anche un po' strano, ma per me non è un problema. Il bello delle persone strane è che non trovano nulla di assurdo in ciò che fai- Crow sorrise, ma smise quando sentì la domanda -Però come sei finito qui?-
-Pensavo che tu l'avessi già capito. È stato Osmond a portarmi qui, ha saputo del mio mercato nero e probabilmente che avevo venduto il medaglione. Proprio dopo aver litigato con i miei amici lui era entrato in casa, aveva picchiato mio fratello e poi mi aveva rapito-
-Quel medaglione ha portato pure a questo?-
-A quanto pare sì-
-Ma com'è possibile che tu ce l'avessi?-
Crow aveva ancora le memorie confuse e rispose -Non ricordo come l'ho ottenuto...però a pensarci ricordo che avevo 11 anni...stavo guardando il medaglione e qualcosa mi aveva turbato...poi...- D'improvviso sentì un rumore da dietro la porta, notò che sotto c'era un'ombra che colava attraverso la fessura come sangue -Jane!- esclamò rialzandosi e cercando di aprire la porta con tutta la sua forza, poi gli venne in mente la forcina e la usò per forzare la serratura, udì un suono metallico misto l'urlo di una donna e di un bambino e quando entrò nell'aula la vide a soqquadro con varie macchie nere simili a catrame sul muro e sul pavimento e la finestra spalancata e sporca di quella roba tutt'intorno e notò anche appoggiato al muro Kolero.
-SEI STATO TU!? COSA LE HAI FATTO!- gridò Crow.
-Io?- disse Kolero con un ghigno misto a espressione seria -Nulla, è stato lui a portarla via-
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-Non prendermi in giro!-

-Io mi occupo solo di te, non posso nulla contro di lui- Kolero indicò la finestra -Ora che le memorie negative l'hanno presa presto lui s'impossesserà del suo corpo, ah, tra le sue memorie negative ci sei anche tu-
Crow ci si affacciò velocemente alla finestra, c'erano troppi alberi e non riusciva vedere Jane. Notò solo quelle macchie strisciare tutte fuori come se cercassero una cosa in comune.
Si era ricordato, gli era apparsa come una visione, l'ultima notte di ferragosto di quattro anni fa, lui aveva scoperto che la bambina che lo amava in maniera ossessiva e che gli aveva regalato il medaglione era proprio Jane, purtroppo doveva davvero tornare a casa.
Lui la stava cercando per avere spiegazioni sul perché lei non gliela avesse mai detto che fosse una contessina, ma lei era già salita in macchina.
Ebbero solo il tempo di incrociare i loro sguardi poi Osmond lo colpì alla nuca per far sì che lui non si intromettesse.
-No- disse tra sé.
Crow iniziò già ad uscire dalla stanza con Kolero che gli esclamò -Ehi! Non ho ancora finito!-, ma venne ignorato e il ragazzo scese subito dall'edificio, ma qualcuno lo stava aspettando in quell'istante.
Crow notò subito un'auto della polizia, due poliziotti lo bloccarono e Frank gli mise le manette.
-Ehi aspettate! Che significa questo!?- esclamò il ragazzo.
-Che non servi più ad Osmond- rispose l'agente che lo buttò dentro il veicolo e disse -Portiamolo in piazza, Osmond ci dirà che cosa farci di lui-

Clive: Questo è l'ottavo capitolo!
Giuliz: Sì, ma credo che questo racconto abbia in tutto 11 capitoli!
Clive: Quindi siamo ancora leggermente lontani dal gran finale?
Giuliz: Yup. Comunque, scusate se ci ho messo tanto: adesso oltre alla scuola si è aggiunto il problema stage (non che non mi piaccia, l'azienda dove fare lo stage l'ho scelta in fondo io) e per i disegni mi ero leggermente stancata di fare a computer con la tavoletta grafica (devo ancora prenderci la mano) e quindi ho detto “'Fanculo tutto, faccio a matita” e non avevo nemmeno voglia di colorarli. Alla prossima!

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Capitolo 9
*** paure e colpe ***


Grosky aprì la cella dove erano stati rinchiusi Clark e Brenda dicendo -Chiedo scusa per l'inconveniente-
-Luke sta bene?!- chiese Brenda in pensiero per suo figlio.
-Beh, non l'abbiamo ancora trovato, ma mi auguro di sì- rispose il capo ispettore -In mancanza di prove e denunce siete liberi, dovrò indagare su Frank a quanto pare-
-Signor capo ispettore!- esclamò un poliziotto -La vogliono al telefono-
Grosky si avviò verso il suo ufficio e rispose alla chiamata, era Hannah che l'aveva inseguito pure in America.
-Capo Ispettore Grosky, desidera?- chiese Grosky.
-Oh Clamp Grosky- rispose Hannah come se svenisse nell'aver sentito la voce del suo amore -Le volevo raccontare una cosa che ho visto e che mi aveva sorpreso! Ieri sera ero salita sul treno di ritorno per North Murena quando ho visto nel vagone due minorenni: uno era un ragazzo dai capelli grigi e portava un cappello blu mentre l'altra una ragazza dai capelli neri e corti con due ciocche lunghe alle tempie. D'improvviso durante il viaggio il ragazzo sembrava essersi addormentato, ma la ragazzina non aveva pensato di svegliarlo quando erano arrivati. Purtroppo ho avuto la brutta idea di seguire la ragazzina per dirle che aveva dimenticato il suo compagno in treno. So che stava cercando un minorenne quindi volevo esserle d'aiuto-
Grosky rifletté sulla prima descrizione e aveva capito che si trattava di Crow -La ringrazio molto per l'informazione signorina...?-
-Hannah!-
-Hannah- poi si ricordò chi fosse -Oh, ehm, molto bene! La ringrazio per l'informazione!-
In Inghilterra, Layton era andato a Misthallery e una volta giunto al mercato trovò la banda giù di morale, Marilyn stava pure stringendo tra le dita la maschera del Corvo Torvo che Crow aveva lanciato.
-Che cos'è successo? Dov'è Crow?- chiese Layton.
-Crow...- cercò di dire Badger -Abbiamo saputo che è stato rapito-
-Io e Tony avevamo pure trovato suo fratello a terra!- aggiunse Arianna.
-Lui ora è in ospedale, lo hanno interrogato e ha detto che erano persone vestite uguali- aggiunse Tony -Almeno sta bene, hanno detto che domani lo dimetteranno, però ora è molto preoccupato per suo fratello!-
-Capisco- disse Layton -Quindi la voce che avevo sentito in carcere era veramente la sua-
-Che vuole dire!?- esclamò Louis temendo che Crow fosse stato arrestato.
-In carcere ho assistito alla telefonata di Lawanda diretta a Robrenk, ho sentito la sua voce-
-Quindi lui sta bene!?- disse ansiosa Gwen.
-Molto probabilmente sì. In fondo lui è un ragazzo veramente tosto- rispose il professore mostrando fiducia, poi chiese -Però ora ditemi- Layton mostrò il foglio che aveva trovato: c'era disegnato il Corvo Torvo, non era proprio un capolavoro -Voi avete avuto a che fare con la famiglia Feline?-
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-Beh, Crow sì- rispose Gus -C'era Jane Feline che si era veramente invaghita di lui al punto da regalargli il suo medaglione, è incredibile che lui non si fosse mai accorto che lei fosse la contessina-
-Allora è per questo che è stato rapito- ipotizzò -Volevano sapere da lui dov'era il medaglione-
Appena il professore si allontanò Benjamin chiese -Dove va?-
-Andrò a Robrenk per recuperare il vostro amico- rispose -Mi servirà un'imbarcazione quindi penso che chiederò aiuto a Inès-
-Veniamo con lei!- esclamò Timmy.
-Sì, vogliamo aiutare Crow!- aggiunse Marilyn.
-Ma è troppo pericoloso per voi!- rispose Layton.
-Le ricordiamo che abbiamo abbattuto la diga tre anni fa!- aggiunse Roddy.
Layton capì che non c'era proprio nulla da fare per convincerli perciò partì con loro, il viaggio, fortunatamente, non si rivelò lungo grazie a Inès che aveva noleggiato un'imbarcazione adatta per quei casi.
A Robrenk era ormai sera e Jane stava vagando per le strade della piazza dove si teneva la parata per la festa di inizio estate.
-Corvo...Torvo...- pensava lei, improvvisamente s'inginocchiò a terra tenendo le mani sulla testa dicendo -Troppo familiare...perché?- mentre Kolero era dietro di lei fissando la sua ombra che si deformava come liquido.
-Non credere di essere l'unica a non appartenere a questo mondo- disse il ragazzo continuando a fissare l'ombra, improvvisamente sentì come un richiamo e scomparve come fumo appena Jane si voltò.
Crow era anche lui in piazza e dentro la macchina della polizia ammanettato che tirava dei calci alla portiera così forti al punto che l'agente Frank dovette dare qualche colpetto all'auto con il manganello dicendo -Datti una calmata-.
-Per chi mi hai preso?!- ringhiò Crow -Per un'animale da circo?!- poi notò Osmond avvicinarsi al veicolo ghignando.
-Che ce ne facciamo del ragazzo?- chiese l'agente.
Osmond fissò Crow e gli chiese -Dove sono il medaglione e la ragazza?-
Crow rispose con un'altra domanda -Prima ditemi voi che cosa volete fare!-
Osmond ridacchiò -In fin dei conti è giusto che lo sappia prima che ti uccidiamo anche se in fondo dovrebbero esserti chiare le idee se hai già capito che sono anch'io un membro dell'Angelo Purificatore!-
Crow aveva già sentito notizie sulla setta, aveva già capito che con “un membro molto più importante per noi” Jane era equivalente a un sacrificio.
-Dimmi ragazzino- disse Osmond -Ricordi quel giorno quando ti avevo colpito forte alla testa? Direi di aver fatto bene ad evitare che tu morissi così ci hai aiutato senza il tuo volere a compiere il nostro piano-
Crow strinse i pugni e dietro Osmond apparve Kolero che si buttò addosso a lui cercando di strozzarlo, la sua rabbia era cresciuta al punto che stava riuscendo ad immaginare qualcuno morire solo con il pensiero.
I suoi occhi erano adesso rosso sangue esattamente come quella Diabla (vedi Il patto con il Diavolo).
-Il male nascosto- pensò Osmond buttando a terra Kolero -Quindi si forma con la rabbia!-
In quel momento stavano arrivando Gwen e Badger, Kolero fissò Crow e si buttò addosso a lui trapassando la portiera.
Quando Crow riaprì gli occhi era in una stanza buia piena di specchi e da uno di essi vide uscire il suo riflesso per poi trasformarsi in Kolero, il ragazzo riconobbe i colori del suo “se stesso distorto” notando che erano gli stessi del Corvo Torvo. Kolero si avvicinò a lui e lo prese per la gola con una sola mano tirandolo su.
-Tu mi appartieni!- gridò Kolero stringendo forte la sua mano attorno al collo di Crow -Hai buttato via la maschera decidendo così di farti soggiogare dalle tue stesse paure!-
In quello stesso momento Luke aveva raggiunto il vecchio faro notando che attorno alla torre c'era collegato un altro edificio probabilmente per regolare i controlli.
Quando vi entrò cercò Myra che in quel momento fissava dalla stanza dove era stata rinchiusa la finestra dicendo -Il momento per lui...sta arrivando-
-Myra!- disse Luke entrando nella stanza -Sei tu vero?-
La donna guardò il ragazzino dicendo -Chi sei? Vai via da qui prima che ti trovino!-
-No- disse Luke muovendo la testa a destra e a sinistra -Jane ha bisogno di rivederti subito!-
-No...- disse Myra
Luke era confuso -Perché?-
-Ormai è tardi...lui...l'ha catturata...-
Nello stesso momento Kolero stava continuando a cercare di strangolare Crow dicendo -Rassegnati! Il portale è stato aperto, sono uscito io che rappresento i tuoi sentimenti negativi proprio in forma di Corvo Torvo umano e ora tu mi appartieni!-
-No!- gridò Crow soffocando -Tu non sei me!- mise le mani sul suo polso e cercò di stringerlo con tutte le sue forze, cercò di farsi coraggio e Kolero questa volta provò paura e dolore.
-NO!- esclamò Kolero -SEI TU CHE DEVI AVER PAURA DI ME!-
Crow riuscì a liberarsi della presa e stese Kolero a terra tenendolo sempre per il polso.
-Fermati!- gridò Kolero -Che cosa stai facendo!?-
-Voglio sbarazzarmi di te una volta per tutte!- ringhiò Crow -Mi hai trascinato in questo guaio! Io non volevo che ciò accadesse!-
-Oh, ma sul serio?- ghignò Kolero rialzandosi come se avesse ripreso forza e assumendo l'aspetto di Arianna, Crow risentì paura e non sentì più quella forza di prima -Non avevi detto che...?-
-Io...- il ragazzo indietreggiò e s'inginocchiò a terra sentendosi debole -...sì...- provò a farsi di nuovo coraggio e gridò a Kolero -Ma accetterò l'accaduto! Ciò che voglio veramente ora è liberare Jane! Non voglio nessun altro coinvolto!-
Kolero questa volta capì di essere alle strette, Crow lo capì quando lo vide trasformarsi in tutte le persone che aveva conosciuto, soprattutto i suoi amici, finché non prese l'aspetto di Crow con il mantello da Corvo Torvo.
Crow vide che dietro di lui era apparso quell'enorme ombra nera che c'era prima alla scuola privata -è lui- disse Kolero che guardava solo in basso mentre Crow fissava l'ombra -Volevo fermarlo, ma per farlo avevo bisogno di riunirmi in qualche modo con te- sotto il ragazzo apparve un'ombra che si allungava verso Crow -Vuoi liberare Jane? Allora distruggi il medaglione!-
-Aspetta che?- appena abbassò il capo notò solo una stalagmite che aveva trafitto il mantello del Corvo Torvo, Kolero sembrava essere sparito.
Il ragazzo però si sentiva come se fosse tornato completo, prese il mantello del Corvo Torvo dicendo -Ho lasciato che le mie paure mi cambiassero, beh, ora non accadrà più-.
-Crow?!- fu la voce che Crow sentì all'uscita, riconobbe subito la voce come quella di Gwen, corse verso quei raggi di luce e riaprì gli occhi trovandosi sdraiato sull'asfalto.
Davanti a lui c'erano Gwen e Benjamin che continuavano a scuoterlo sperando che si risvegliasse, fecero un sospiro di sollievo quando notarono che aveva riaperto gli occhi mentre le persone presenti nella parata si erano tutte fermate come se fossero rimaste scioccate alla vista di qualcosa.
-Eri svenuto in macchina e ti abbiamo tirato fuori noi!- spiegò Gwen.
Quando Crow si alzò notò quelle stalagmiti nere che sembrava avessero ucciso Kolero ritirarsi tornando nell'ombra di Jane che svenne davanti i suoi occhi.
Crow si stava precipitando per prenderla, ma Osmond lo spinse via e prese Jane tra le sue braccia -Fatti da parte! Non ci servi più! Ora hai capito che cos'ha questa ragazza!- ringhiò l'uomo poi disse a Frank e agli altri poliziotti -Sparategli!-
Frank stava per alzare la pistola, ma d'improvviso gli arrivò un calcio alla nuca e quando cadde a terra si notò che dietro di lui c'era Inès, era stata lei a tirargli un calcio. Subito dopo arrivarono anche Grosky e Layton assieme ad un gruppo di poliziotti non corrotti.
-Vi dichiaro tutti in arresto!- esclamò il capo ispettore.
-Mai!- esclamò Osmond e fuggì tenendo Jane su una spalla.
Jane riaprì a malapena gli occhi riuscendo a notare Crow, Gwen e Benjamin e le venne da dire a basso tono -Corvo...Torvo...Crow...-
Crow si rialzò e si precipitò subito all'inseguimento esclamando a Benjamin e Gwen -Sbrighiamoci dobbiamo andare al vecchio faro!-
-Crow!- esclamò Benjamin -Aspetta!-
Purtroppo la folla presente fece perdere le tracce di Crow e gli altri due adolescenti dovettero cavarsela da soli.

-Jane è COSA!?- esclamò Luke incredulo.
-È tutta colpa mia!- disse Myra con volto sconvolto -quando venne creata la setta dovevamo scegliere chi doveva essere usato come sacrificio e io optai per mio figlio adottivo Cassian- alla donna tornò in mente quel terrificante giorno, suo figlio stava per essere portato via con la sua totale indifferenza, ma lo udì gridare “mamma!” con un tono che faceva capire come si sentisse tradito, la donna esplose in lacrime ricordando quella volta -Quando cambiai idea era troppo tardi! Cassian venne pugnalato al petto e quando vidi il portale aprirsi riuscì a notare lui uscirne come rabbia e dolore. Dopo vari test avevo realizzato che la sua anima era entrata nel medaglione che era stato usato per il rituale. Nascosi il medaglione, ma Ernest Feline lo trovò per primo e Lawanda decise di sposarlo per rubare così il medaglione-
-Ma che collegamento ha con Jane esattamente?- chiese Luke tremando all'idea del tipo di risposta.
-Lawanda saputa della notizia di ciò che il medaglione aveva approfittò del fatto di portare in grembo Jane decidendo così di usare uno dei rituali che conoscevano i nostri antenati: il rito “nati dalla morte”. Macchiò il medaglione con una goccia del suo sangue così una parte dell'anima di Cassian era entrato nel corpo di Jane una volta nata. Ma non bastava, se volevano che Jane diventasse la sostituta di Cassian in caso di fallimento dovevano farle crescere rabbia e dolore e Lawanda quindi la maltrattò in modo che le sue memorie negative crescessero-
-Per questo le avevi fatto dimenticare tutto!- realizzò Luke -Ma ora che Jane si è ricordata che Lawanda è sua madre...-
-Cassian s'impossesserà del suo corpo-
-Cosa?-
-Loro non sono riusciti a capire che il rischio principale è che il sacrificio verrebbe posseduto e siccome ci sarà la luna piena Cassian potrebbe usare i suoi poteri per vendicarsi-
-Perché non li hai avvertiti?! Anche tu verresti punita!-
-Ed è ciò che merito-
Appena Myra finì la frase, in stanza entrò un membro della setta che disse -Ma bene, e così ad assistere allo spettacolo saranno in due, eh?-

Giuliz: Chiedo umilmente perdono per il forte ritardo, diciamo che non immaginavo che questa fanfiction di Inazuma Eleven Go (colpa tua Victor) ottenesse così tanti fan così mi sono attaccata a quella dimenticando questa!
Clive: e nient'altro?
Giuliz: E VA BENE! Anche questa fan fiction ha avuto dei remake per gli ultimi capitoli, ma non preoccupatevi, è conclusa! Diciamo che ho notato alcune incongruenze che era meglio rimediare come la “morte” di Kolero (nell'originale è molto più cruenta e fuori luogo per sembrare una morte di un pensiero negativo,in pratica Kolero veniva trafitto da più stalagmiti). Continuo invece a pensare di aver reso Jane troppo Mary Sue, ma su di lei discuteremo di più nell'ultimo capitolo (per non saltare a conclusioni affrettate). Allora, come sarà il climax nel prossimo capitolo? Ci vediamo al prossimo capitolo!
*parte la sigla*
Victor: *sigh* perché Giuliz mi deve dare la colpa su tutto?

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Capitolo 10
*** ricordandoti ricordandomi ***


Luke e Myra vennero trascinati verso una stanza a due porte, quella che avevano attraversato loro e quella più avanti della stanza che conduceva alla torre del faro, lì videro Osmond che indossava il suo abito cerimoniale da sacerdote e teneva stretta per le braccia Jane che cercava di ribellarsi.
-Ti prego!- esclamò Myra -Risparmiala!-
-Desolato che tu debba vedere la morte di un altro quattordicenne- disse Osmond -Ma non posso fermarmi ora, abbiamo fatto tutto questo con Lawanda solo nel caso il portale venisse distrutto e quindi riaprirlo! Il primogenito sarebbe stato maledetto, è così che il piano sarebbe andato a buon fine! Finché Jane è viva il medaglione resterà indistruttibile e quindi non c'è modo di salvarla! A meno che qualcos'altro non la scolleghi dall'oggetto, ma ho i miei dubbi che esista-
-Quale madre farebbe una cosa del genere al proprio figlio?!- esclamò Luke.
-Io l'ho fatto Luke- disse Myra abbassando il capo -Ho permesso di uccidere mio figlio! E non sarò mai perdonata per questo-
-Hai fatto solo ciò che era giusto- disse Osmond -Il tuo vero errore è stato fuggire da noi per proteggere una persona che contiene l'anima di tuo figlio, hai fatto male a farle perdere la memoria, l'anima di tuo figlio ha approfittato di ciò per riempire la sua testa vuota e cercare di possederla e così lo abbiamo trovato, ora in questa notte di luna piena il sacrificio potrà avere successo!-.
-Lasciami andare!- ripeteva Jane cercando di liberarsi dalla presa.
Osmond ghignò e fece con un pugnale un leggero taglietto alla guancia di Jane mostrando a tutti che il sangue era nero anziché rosso.
-Dimmi Myra- disse Osmond agitando il pugnale macchiato di sangue nero -Credi che i morti siano davvero in grado di perdonare chi li ha uccisi?-
Crow era riuscito a raggiungere il vecchio faro, ma quando cercò di aprire il portone era tutto inutile, girò per l'edificio per trovare un'altra entrata, poi notò che giù per la scogliera c'era il passaggio fognario. Il ragazzo si buttò nel mare e raggiunse quel passaggio, controllò le sbarre e notò che una di esse traballava molto poiché era incastrata solo da due rocce, Crow ne tolse una togliendo così anche la sbarra e passando nel condotto per poi entrare nei sotterranei del vecchio faro. Lì trovò un'ascensore che lo avrebbe condotto al piano superiore, ci salì e premette il tasto.
Intanto nella sala Jane venne legata al tavolo dai membri della setta, Osmond le mise al collo il medaglione e si notarono già delle fasce d'ombra avvolgere la ragazzina.
-Non preoccuparti Jane- disse Osmond preparando il pugnale -Poiché sei un nostro membro di sangue ti daremo una sepoltura degna di una Santa-
-Siete solo dei mostri! Gnnn!- esclamò Luke cercando di liberarsi dalla presa degli altri uomini.
Osmond stava per alzare il pugnale, ma si bloccò quando udì dei ripetuti battiti alla porta, poi improvvisamente si creò un buco con un'ascia e da lì videro Inès affacciarsi e dire -Fermi tutti! Ho già sfondato il portone e ora sfondo questo!- poi indietreggiò sfondando la porta con un calcio.
Appena entrò Layton, Luke esclamò -Professore!-
Osmond ghignò dicendo -Mi dispiace professore, ma il sacrificio va fatto!- l'uomo alzò il pugnale, ma improvvisamente l'ombra sotto Jane iniziò a gocciolare come sangue e apparvero delle mani che bloccarono il polso di Osmond.
-Che cosa?- esclamò l'uomo.
-Che sta succedendo?- chiese tremando Luke notando che l'ombra sembrava ingrandirsi e coprire tutta la stanza mentre i membri della setta ebbero il tempo di fuggire dall'edificio.
-È Cassian!- disse Myra in tono serio.
Nello stesso momento Crow stava salendo con l'ascensore, ma si bloccò.
Il ragazzo iniziò a premere a ripetizione il tasto, ma era inutile così aprì la botola sopra e uscì arrampicandosi fino a raggiungere l'uscita, fece in tempo a notare il corridoio che portava fino al faro macchiata di nero.
Luke slegò Jane, Myra era scioccata e bloccata in un angolo, Layton cercava di proteggerli e Inès tentò di usare l'accetta per far indietreggiare quell'ombra. Intanto Crow stava cercando di aprire con tutte le sue forze la porta della stanza mentre Layton fece in tempo a notare che la preoccupazione di Jane verso Myra stava indebolendo l'ombra e ad arrugginire a poco a poco il medaglione.
-Di qua, presto!- esclamò il professore notando che l'ombra stava liberando l'uscita.
-Jane, Myra! Sbrigatevi!- esclamò Luke notando che le due erano ferme.
-Presto Myra, dobbiamo andarcene via da qui!- esclamò Jane tirando la maglia della donna.
-No- disse Myra -Non merito di vivere!-
-Vamos!- esclamò Inès che prese Myra per un braccio e la trascinò con forza.
Stavano per uscire dal faro, ma d'improvviso Osmond prese Jane per un braccio e la trascinò dentro dicendo -La ragazza resta qui!-
-Jane no!- esclamò Myra cercando di tornare indietro a riprenderla, ma riapparvero i tentacoli che chiusero nuovamente il portone bloccando il passaggio.
-Dobbiamo fare qualcosa professore!- esclamò Luke mentre Inès usava tutta la sua forza con l'accetta per distruggere l'ombra, ma era inutile.
Nello stesso momento Osmond spinse Jane contro un muro e disse -È meglio concludere questo inferno una volta per tutte!- ma Cassian approfittò dell'assenza di Myra per possedere Jane ora che lei era solo terrorizzata mentre Crow riuscì ad entrare finalmente nella stanza e poi nel faro.
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Osmond stava per alzare il pugnale, ma Crow riuscì ad essere più veloce e lo bloccò.
Jane riuscì a tornare in sé e appena vide il ragazzo esclamò -Crow!-, ma non fu per molto poiché le sue memorie negative erano ancora troppo forti.
-Ti ricordi di me?!- disse Crow mezzo sorpreso -Un momento! Ora ho capito!- aggiunse cercando sempre più di tenere fermi i polsi di Osmond, l'ombra di Cassian però prese l'uomo e lo schiacciò contro il muro.
Crow si voltò notando che Jane era ancora posseduta da quell'anima, s'inginocchiò davanti a lei e le diede in mano la medaglia da corvo che Badger gli aveva lanciato contro.
-Tu non hai solo memorie negative- disse Crow -Ricordi?- Quando Jane fissò la medaglia l'ombra questa volta si stava placando ancora di più.
Crow notò che stava funzionando, che Jane si stava ricordando i bei momenti a Misthallery e questo stava facendo arrugginire il medaglione sempre di più.
Crow lo prese e controllò prima Osmond vedendolo veramente in difficoltà e approfittò salendo in cima al faro per avvisare tutti dove si trovavano, il ragazzo usò tutta la forza nelle sue mani per distruggere il medaglione e grazie alla ruggine lo spaccò in due.
Dal medaglione uscì una forte luce che fece indietreggiare l'ombra che tornò dentro Jane, Crow chiuse gli occhi per evitare di essere accecato.
Jane stringeva forte i pugni sentendo come un forte dolore, poi lanciò un urlo misto pianto quando l'anima di Cassian uscì dalla sua schiena, ora lei era libera dalla maledizione.
-Crow!- esclamò Arinna notando il faro.
-È laggiù!- aggiunse Tony.
-Tutti al faro!- esclamò Grosky dopo aver chiuso Frank nell'auto della polizia.
Myra notò dall'edificio l'anima di Cassian avvicinarsi a lei. La donna aveva paura, ma lui fece un sorriso addolorato e la abbracciò per poi scomparire.
-Sì- pensò lei mostrando un altro sorriso addolorato -I morti sono in grado di perdonare-
Crow riaprì gli occhi e notò il medaglione diventare polvere nelle sue mani, si voltò pronto per tonare giù per vedere come stava Jane, ma notò Osmond che la stava tenendo con un braccio al busto davanti a lui.
-Vi eravate per caso dimenticati di me?!- ghignò l'uomo.
-Ma ora lei non ha più quella “cosa”!- ribatté Crow.
-Ti sei dimenticato forse che lei è una di noi di sangue?- ghignò Osmond con un volto completamente folle e gesticolando la mano con il pugnale -Certo, ti dovrò ringraziare per aver sistemato l'anima di Cassian, ma ciò non toglie che Jane è della nostra setta- l'uomo notò la rabbia e la paura del ragazzo e notò che in lui c'era Kolero capendo così che ora Crow poteva essere usato come sostituto per il sacrificio.
Crow sentì l'acqua avvicinarsi sempre di più, la rupe che sosteneva il faro stava sprofondando lentamente.
-Allontanatevi dall'edificio!- esclamò Grisky notando Layton, Inès, Myra e Luke ancora intenti a cercare di entrare -Il vecchio faro crollerà!-
-Ma laggiù...!- esclamò Luke, ma non finì la frase che la polizia lo trascinò via assieme al resto delle persone rimaste vicino al vecchio faro.
Crow stava per fare una mossa per salvare Jane, ma Osmond avvicinò il coltello alla ragazzina dicendo -Fossi in te ci penserei due volte- Crow indietreggiò facendo involontariamente cadere giù una ringhiera arrugginita -Ora resta qui e annega!- aggiunse rientrando nel faro per poi scappare via.
Crow ringhiò ed esclamò -Col cazzo!- per poi buttarsi addosso all'uomo che lasciò la presa su Jane che si aggrappò al corrimano, mentre loro caddero giù dalle scale.
Osmond sentì le vibrazioni dell'acqua che si stavano avvicinando e decise di svignarsela: prima lasciò cadere il coltello poi buttò a terra Crow che sbatté forte la testa sul suolo e lasciò perdere Jane per non avere pesi, infine scappò via mentre nell'edificio si formarono delle crepe.
Layton e Luke notarono la rupe che sorreggeva il vecchio faro sprofondare in mare con lo shock di Myra che s'inginocchiò a terra mettendosi le mani nei capelli.
Crow era sott'acqua, stava nuotando cercando di raggiungere la superficie con tutte le sue forze, ma ormai era certo che sarebbe annegato finché una mano riuscì a prendere la sua e lo trascinò in superficie.
Il ragazzo iniziò a tossire, la sua vista si era annebbiata a causa del mare e di qualche macchia che non era dell'ombra, ma sembrava di tinta nera poi sentì la voce di Jane dirgli preoccupata -Crow? Come stai? Tutto bene? Sei ferito?!-
-J...Jane?- disse Crow riprendendo fiato sentendo le braccia della ragazzina stringerlo forte -Beh, non l'avrei mai detto, ma sono felice di sentirti che stai bene- e Jane gli sorrise per la frase.
Inès era nella sua barca a noleggio che li stava cercando assieme ai Corvi Torvi.
-Eccolo laggiù!- esclamò Timmy indicando Crow e Jane (però più preoccupato per Crow).
Inès avvicinò con cautela la barca ai due ragazzi e li aiutò a salire sopra.
-Todo bièn?- chiese Inès poco prima che Crow si stendesse a terra ansimando e poi alzando il braccio con il pollice alzato.
Osmond era riuscito a raggiungere la strada asfaltata tramite la spiaggia, si fermò subito appena vide una macchina nera fermarsi davanti a lui, si aprì la porta posteriore dell'auto e l'uomo vide con un tremolio Dardary.
-Oh...s...signor Dardary!- disse Osmond terrorizzato -M...mi dispiace dirle che non ce l'ho fatta a compiere la mia missione, ma le do questa buona notizia, c'è un ragazzino che aveva il male in se generato dalla rabbia repressa quindi ho pensato di usare lui come...-
-Non m'interessa!- interruppe bruscamente Dardary.
-Oh, certo...ho fallito la missione e...-
-Non è quello il punto!- ribatté Dardary -Dovevo impedirti di andare avanti!-
-P...perché s...signore?-
-Per questa missione hai corrotto la polizia americana e questo non lo accetto! Come membro della setta dovresti saperlo che la corruzione è contro i nostri voti!-
-Oh m...ma s...signore io...- Osmond stava cercando di entrare in macchina, ma Dardary gli diede un calcio in faccia da farlo cadere all'indietro -Tu non meriti di stare con la nostra setta!- poi chiuse la portiera e l'auto ripartì per poi arrivare quella della polizia.
-Fermo lì!- esclamò Grosky uscendo dal veicolo e con le manette in mano -Ti dichiaro in arresto- e prese Osmond costringendolo ad entrare nell'auto accanto all'agente Frank che lo fissò con uno sguardo sperando di avere almeno quel gioiello promesso come premio, ma Osmond lo guardò male dicendogli -Il gioiello è un falso!-
Nello stesso momento nella barca Inès stava guidando l'imbarcazione cantando “Què serà” di Amaral ma con un andamento più rilassato da romanticismo (non quel “què serà” che conosciamo tutti).
-Vi ringrazio per essere venuti a salvarmi- sorrise Crow -Mi dispiace di essermi comportato da stupido prima-
-È acqua passata- disse Badger.
-Mi offendi- disse Crow con un po' di ironia, poi si voltò notando Jane, che era tornata bionda grazie all'acqua del mare, seduta sul bordo della barca reggendosi alla ringhiera di metallo, si avvicinò e si sedette accanto a lei.
-Dimmi Jane- disse Crow rompendo il silenzio della ragazzina -Perché non me l'hai detto prima?-
-Detto cosa?- chiese Jane.
-Quattro anni fa, che tu fossi una contessa-
Jane abbassò un momento il capo -Credevo che tu l'avessi capito, comunque anche se l'avessi capito non volevo comunque che Lawanda scoprisse che ogni tanto scappavo dalla villa per poter stare con voi, sarebbero stati guai grossi sia per me che per voi-
-Noto che le tue memorie sono tornate come il colore dei tuoi capelli- cambiò discorso il ragazzo -Ma francamente non volevo che tu ti ricordassi di me, ma per liberarti dovevi pur avere dei ricordi felici prima di quattro anni fa-
-Che vuoi dire?- Jane iniziò a guardarlo male.
-Sai? Quattro anni fa ti eri talmente invaghita di me al punto da essere veramente fastidiosa. Eri piuttosto insopportabile e poi non eri nemmeno così carina, avevi pure le lentiggini ed eri leggermente in sovrappeso...-
-Ah, scusami tanto se ho cercato di salvarti la pelle!- ringhiò Jane -La prossima volta che rischi la vita ti lascio morire!-
Crow cercò di placarla tremando un po' -N..no n...non intendevo...! Ciò che volevo dire era...- Crow fece un sospiro e disse -Che nonostante ti avessi sempre vista in male...- fece un altro sospiro -Mi sei un po' mancata e che quindi sono rilassato nel vederti sana e salva-
Jane arrossì e lo guardò con occhi lucidi -Mi stai dicendo...che mi ami?!-
-Beh, no, non intendevo proprio dire questo...- non ebbe il tempo di finire la frase che Jane si buttò su di lui baciandolo forte sulle labbra.
Crow trovò strano di non provare questa volta ribrezzo verso quel bacio, e pensare che quattro anni prima lei lo baciava molte volte sulla guancia o sulla fronte e lui ne restava schifato.
Dopo quel bacio, Jane lo abbracciò forte dicendogli -Sono contenta anch'io di vederti sano e salvo! E grazie per avermi salvata! Iihh! E scusa se ti ho coinvolto in questo guaio-
Crow questa volta sorrise e l'abbracciò anche lui con alcuni Corvi Torvi che ridacchiavano sotto i baffi mentre Arianna li guardava più rilassata pensando che magari così Crow poteva stare meglio.
Quel momento finì subito quando la barca raggiunse il porto e lì li attendeva Grosky assieme a Layton, Luke e Myra che li guardarono sollevati.
-Signorina Jane Feline- disse Grosky rivolgendosi a Jane -La prego di seguirmi per spiegare cos'è successo-

Giuliz: Uff, e questa era la battaglia finale! Ora alzino la mano chi si è immaginato uno YAOI tra Dardary e Osmond! *Alza la mano* (lol) Ok, su questo recensirete voi. Ok, ora alzino la mano chi formerà un gruppo Anti-Jane (lol scherzo)
Clive: Stai immaginando la tua popolarità al punto che qualcuno inizierà a ragionare come un fan di un videogioco o un cartone animato o un anime o un film?
Giuliz: Ehm...sì? (lol)
Clive: Certo però che il nome Dardary...è assurdo come nome!
Giuliz: Non ci crederete mai, ma quando facevo la terza media ero sul treno di ritorno dalla gita di Torino (bella gita quella) e tra i discorsi dei miei compagni di scuola avevo sentito “Dardary” in tutto unendo solo le parole e i suoni che sentivo e così ho immaginato questo nome per un personaggio! Comunque ci vediamo all'ultimo capitolo!

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Capitolo 11
*** Epilogo + Episodio Bonus ***


Alle luci dell'alba il capo ispettore Grosky stava interrogando Jane e Myra per capire cos'era successo in quei quattro anni.
-Quindi Myra alla fine voleva solo proteggerti?- chiese Grosky sentendo la testimonianza di Jane.
-Esattamente- annuì lei -È stata molto gentile con me, non trovo giusto che lei venga arrestata-
-Ma Jane- la interruppe Myra -Ti ho comunque sequestrata dalla tua vera madre ossia Lawanda e ti ho fatto dimenticare il tuo passato, ho comunque commesso un crimine!-
-Comportarti come una vera madre per me non è un crimine!- ribatté Jane -Io voglio stare con te! Non m'importa se Lawanda è la mia vera madre!-
Grosky guardò la scena con interesse poi parlò da uomo -Beh, se la stessa “sequestrata” dice così non posso certo oppormi, sei assolta Myra-
Myra non sapeva come sentirsi, poi guardò Jane e pensò -Ammetto che detestavo fare da sua governante in passato- poi sorrise -Ma alla fine l'ho cresciuta io e in questi quattro anni l'ho trattata come Cassian- poi abbracciò la ragazzina con le lacrime agli occhi -Ho ricordato la felicità di avere un figlio-
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-A questo punto direi che Myra possa continuare a occuparsi di Jane Feline- concluse Grosky.
Luke era fuori che stava abbracciando forte i suoi genitori, Hannah stava aspettando con ansia di rivedere il suo Clamp, Inès era intenta a ripulire la sua ascia e Crow raccontò ai Corvi Torvi quello che era successo con qualche correzione da parte di Raji che era arrivato dopo aver sentito la notizia dell'accaduto.
-Insomma, alla fine Kolero rappresentava i miei sentimenti negativi con la forma del “Corvo Torvo Negativo”- raccontò Crow.
Layton sentì il racconto e si incuriosì -Scusa Crow- disse il professore -Potresti specificare questo Kolero?-
Crow raccontò la situazione che aveva avuto con Kolero e Layton pensò che non fosse un dettaglio da trascurare.
-Comunque- disse Crow abbassando il capo -Come sta mio fratello?-
-Hanno detto che domani lo dimetteranno!- disse sorridendo Marilyn.
-Non hai motivo di disperarti amico!- aggiunse Benjamin alzando il pollice.
Crow sorrise poi sentirono tutti le porte del commissariato aprirsi e videro Myra e Jane uscire.
-Allora?- chiese Layton a Jane.
-Posso vivere con Myra- disse Jane sorridendo -Possiamo anche andare a vivere a Misthallery!-
-Te ne andrai da Robrenk?- chiese Raji un po' dispiaciuto.
-Non preoccuparti Raji!- aggiunse Jane appoggiando la mano sulla spalla del ragazzino -Verrò comunque ogni tanto a trovarvi-
Mentre i più giovani stavano discutendo tra loro Hannah e Layton si avvicinarono a Grosky.
-Allora capo ispettore?- chiese Layton -Cosa pensa di fare? Tornare a lavorare a Londra?-
-Oh, Clamp! A Londra sentiamo tutti la tua mancanza!- disse Hannah tenendo unite le mani.
Grosky rifletté e disse -Beh, ho rimediato al problema di corruzione- poi guardò in cielo -Francamente non sarebbe male tornare a Scotland Yard, erano veramente bei tempi quelli quando vivevo ancora là-
-Suvvia- disse Layton -Sono passati tre mesi da quando se né andato-
-Però ci farebbe piacere il suo ritorno!- aggiunse Hannah con gli occhi trasformati in cuoricini.
-Sapete che vi dico?- disse Grosky alzando il petto -Il capo ispettore di Scotland Yard Clamp Grosky ritorna a Londra!- avanzò il piede di un gradino, ma s'inciampò e rotolò giù dalle scale facendo un capitombolo con i Corvi Torvi che cercavano di trattenere la risata.
-Oh mio adorato Clamp!- esclamò Hannah spaventata -Nulla di rotto?-
Grosky si rialzò mantenendo la sua dignità dicendo -Mai stato meglio!-
-Allora Crow?- chiese Gwen.
-È tutto finito?- chiese Loius.
Crow tirò fuori dalla tasca la medaglia che Badger gli aveva lanciato in quella litigata, lo guardò e disse -Beh, forse non del tutto, ma una cosa è certa- il ragazzo avanzò il braccio mostrando la medaglia in mano -Noi siamo salvi-
Tutti i Corvi Torvi appoggiarono la loro mano sulla sua e la stessa cosa lo fece anche Jane.
-Siamo cresciuti, non siamo più bambini questo è vero- pensò Crow poi guardò i suoi amici sorridendo -Ma resteremo comunque dei Corvi Torvi-
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(canzone scelta per i crediti da ascoltare mentre leggete)

Giuliz: E anche questo racconto si è concluso! W00T! W00T! Ne restano 4! È da quando avevo finito di giocare al Richiamo dello Spettro che l'ho dovuto scrivere e riscrivere! Canterei come mi sento ad averlo finito e pubblicato con il ritmo dei crediti del finale UFO Silent Hill 3 “Silent Hill No Uta”, ma ora accontentatevi della canzone che ho scelto per questi crediti! Sono contenta comunque di aver diretto WTHappened senza troppi problemi...
Crow: *entra in sala come un'esplosione* GIULIZ! PERCHÉ MI HAI ESCLUSO DA WTHAPPENED!? CREDEVO DI ESSERE IL TUO PERSONAGGIO PREFERITO!
Clive: Ehm, io vi lascio da soli...ciao ciao
Giuliz: (Dopo ti ammazzo terrorista di m***a) Crow! Non è come pensi! Ti posso spiegare!
Crow: È perché ti sei affezionata a Victor Blade vero?! Inoltre solo perché ha il mio stesso doppiatore!
Giuliz: A dire il vero quello non è l'unico motivo per cui mi sono affezionata a Victor...ma non c'entra nulla! Era perché non volevo che tu litigassi con Luke! Vi vedo come rivali, ma anche come amici e non ho intenzione di rovinare nulla! Tu poi resterai sempre il mio personaggio preferito! Non dimenticherò mai la prima volta che ci siamo conosciuti e le canzoni che ascoltavo in quell'anno magico per me! (ok, questo è esagerato, ma abbastanza vero)
Crow: Sul serio?
Giuliz: Sì, ed è per questo che con grande sorpresa annuncio lo spin-off della serie dedicato solo a te! Le Origini del Corvo!
Crow: Vuoi dire quello spin-off che spiega non solo il mio passato ma anche quello degli altri membri della banda? Quello che tu avevi preparato da quando avevi iniziato questo racconto?
Giuliz: Hai indovinato!...di conseguenza il numero cambia diventando 8 racconti in tutto...cazzarola...
Crow: Forse è meglio se adesso rivolgi la parola ai lettori
Giuliz: Ehm, giusto. Allora comincio a dire che Jane Feline bambina inizialmente doveva essere una molto timida, ma che perdeva facilmente la pazienza, ma ormai qualsiasi OCxCanon è fatto in questo modo e, siccome avevo anche notato quanto i personaggi femminili stalker (tipo Sierra di A Tutto Reality appunto) vengano così odiati, ho deciso di rendere Jane non solo volutamente negativa, ma anche una leggera presa per i fondelli ai personaggi “Mary-Sue”. Volevo essere più originale possibile mettendo che Jane è innamorata di Crow, ma Crow non la ama perché ha una cotta per Arianna e anche perché lei è terribilmente fastidiosa. Amo sia AriannaxCrow sia AriannaxLuke e qui tecnicamente la relazione tra Crow e Jane non è ancora proprio ufficiale o chiara diciamo che lui inizia ad apprezzarla di più e basta infatti questo lo si nota col fatto che lui ricambi solo con un abbraccio anziché con un bacio (inoltre loro due sono gli ultimi OCxCanon che ho creato in tutta la mia vita poiché ho visto OCxCanon fatti talmente male che mi vergogno ad essere una fangirl di un personaggio). Ho notato quanto magicadark si sia affezionata Kolero perciò le dedico un disegno di consolazione.
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Crow: Potrei vomitare...

Giuliz: Ringrazio magicadark007, Taminia, Kihoey, Blue_November, ChrysTheElf e Annachan (facebook) per le recensioni dicendo anche che è grazie alle vostre recensioni se questa serie sta andando avanti! Cavolo, questo ne ha ricevuto parecchie di recensioni rispetto alle altre due, eh? Ringrazio anche JKEdogawa per la collaborazione. Allora, il prossimo racconto sarà sia lo spin-off Le Origini del Corvo e il sequel della fan-serie Conflitti Notturni! E ora ecco il finale suspence e subito dopo il capitolo bonus!

In una nuova mattina a Misthallery, Myra era nella nuova casa che stava sistemando le valigie mentre Jane invece gironzolava per la città per ricordarsi com'era il posto, le sue memorie non erano tornate proprio del tutto in fin dei conti.
La donna trovò una fotografia di Cassian, la guardò un po' poi prese un paio di forbici.
Una volta finito appoggiò la fotografia di lei e Jane con aggiunto anche l'immagine di Cassian e appoggiò la cornice sul comodino della sua nuova camera con il sorriso sulle labbra.
Nel frattempo Crow era tornato a casa sua contento di rivedere suo fratello anche se accanto a lui c'era la sua ragazza Rosel che lo stava curando amorevolmente portandogli le pillole consigliate dai medici.
-Cavolo, meno male che mamma e papà sono ancora in viaggio- sospirò Pecker -La mamma sarebbe entrata nel panico e poi svenuta-
-Confesso però che è stato divertente fare quelle fughe a Robrenk- disse Crow.
-Com'era la città?- chiese Rosel portando un vassoio con dei bicchieri di succo di frutta.
-Molto urbana per essere di mare- rispose gesticolando -Beh, era una metropoli quindi lo si può capire, però l'aria aveva proprio l'odore di mare-
-Crow!- chiamò Marilyn -Vieni al mercato!-
-Arrivo!- rispose Crow, scese dalla sedia e disse -Ci vediamo dopo-
-Com'è cresciuto il mio fratellino!- disse Pecker asciugandosi una lacrimuccia mentre Rosel gli faceva i massaggi alle spalle (è ironia non dramma).
Crow raggiunse il mercato accompagnato da Marilyn dove era aspettato dai suoi amici compresi Arianna, Tony e Jane.
-È arrivato un cliente!- disse Marilyn dandogli la maschera da Corvo Torvo.
Crow la indossò e disse -Sapete tutti che cosa fare!-
Nel frattempo a Londra Grosky era tornato a lavorare con la polizia di Scotland Yard mentre Layton era a casa che raccontò a Flora quello che era successo a Robrenk e facendo il riassunto di quello che era accaduto prima che lui arrivasse e spiegando anche quello che era successo ai conti Feline.
-Quindi alla fine Campan non esisteva e Jane alla fine non era proprio una contessa- disse Flora.
-Già, evidentemente era una loro città prima della fuga di Jane- rispose Layton sorseggiando una tazza di tè -Sono contento che Luke se la sia cavata con questo caso da solo senza il mio aiuto-
-L'apprendista ha preso dal suo maestro-
-Ad ogni modo tornerà a Londra tra qualche giorno, sono contento di tornare a risolvere casi con lui, forse con il suo aiuto in più riusciremo a smascherare quella setta. Comunque a quanto pare il portale funziona veramente se Crow ha avuto davvero un incontro con un suo pensiero negativo-
-Quindi significa che...-
-Che a quanto pare la setta aveva ragione, esiste veramente qualcosa in grado di mostrare il suddetto “male” degli altri, ma che alla fine questo “male” non è altro che i pensieri negativi delle persone però conosce il mondo di quel portale poiché è stato Kolero a dare le informazioni su come sconfiggere l'anima di Cassian a Crow-
Intanto in una città sconosciuta Dardary entrò nel suo santuario dove si riunirono tutti i membri della setta.
-Ci hanno scoperti anche a Robrenk, ma francamente dopo il gesto spregevole di Osmond direi di non farci un dramma- annunciò Dardary.
-Signore- disse uno dei membri -Quanto alla figlia di Lawanda?-
-Possiamo ignorarla, noi cerchiamo solo chi è veramente dalla nostra parte, non forzandoli ad essere uno di noi altrimenti verremo scoperti. È già accaduto un errore simile 18 anni fa e non abbiamo intenzione di ricommetterlo-
-Mio signore- disse il guidatore dell'auto -Ho bisogno di parlarle in privato-
Dardary annuì e si chiuse nel suo studio con il guidatore.
-Sta per accadere un delirio in una città- disse l'uomo.
-Capisco- disse Dardary -E dove?-
L'uomo glielo dovette sussurrare e Dardary disse -Il guaio l'hanno causato loro e saranno loro ad occuparsene, dopo quello che è successo con Layton è meglio se resto a controllare la situazione anziché immischiarmi-

Complimenti per aver finito di leggere Anime e Memorie.

Hai sbloccato l'Episodio Bonus: Amore infantile.

*Quattro anni fa la famiglia Feline si era spostata a Misthallery per ferragosto, la mattina del primo giorno Jane era scappata di casa per cercare i suoi genitori, ma si perse nel mercato*
Crow: *si toglie la maschera poiché non vede nessuno nei paraggi* Ecco, cerco di invitare dei conti al mio mercato nero ma si rifiutano senza pensarci due volte *sigh* non ci sono più i clienti di una volta.
Badger: Sarà per la prossima volta Crow.
Jane: *nascosta dietro i barili* Crow...questo è il suo nome? *occhi lucidi* Che cariiiiino!
*La prima notte di ferragosto alla fiera era saltata la luce per un momento e Crow e Jane si scontrano*
Il riparatore: Tranquilli! È stato un blackout, adesso torna la luce!
*Si riaccende la luce e Crow e Jane si accorgono che si stanno abbracciando*
Crow: Ehm...e tu chi sei?
Jane: *inizia a piangere poiché lo nota più alto di lei* Non farmi nulla! È stato un errore se ti ho visto indossare una maschera, lo giuro!
*Tutti iniziano a fissare male Crow pensando che le avesse fatto del male*
Crow: Ok ok! Non disperarti! L'importante che non gridi ai quattro venti quello che hai visto!
Jane: *si calma subito* Ok!
*Crow e Jane si presentano e quest'ultima gli dice una frase che lo preoccupa*
Jane: Sei molto carino Crow? Mi vuoi sposare?
Crow: Sono nei guai...
*L'ultimo giorno di ferragosto*
Jane: Ehi Crow! Volevo dirti...!
Crow: Fai dire prima a me! *Pensa ad Arianna, ma non vuole ferire Jane* Ascolta...io so che mi ami dato come ti comporti...*sospira* Io non provo quello che tu provi per me...
Jane: *inizia a lacrimare*
Crow: No no! Non piangere! La verità è che non provo quello che tu provi per me perché...*cerca una scusa* Perché siamo ancora troppo piccoli...Magari quando avremo 14 o 15 anni potremo stare insieme, cerca di capire...
Jane: *si asciuga una lacrima* Mia madre ha anticipato il ritorno a casa, sarà stasera...
Crow: Oh...
Jane: *tira fuori il medaglione dalla tasca* Vorrei darti questo per ricordarti di me.
*Crow prende il medaglione, ma la sera lo guarda meglio e si rende conto che appartiene ai Conti Feline, cerca di raggiungere Jane, ma prende una botta in testa e si dimentica del regalo della bambina e, di conseguenza, lo vende*
*Quattro anni dopo*
Jane: *sta fantasticando da romanticona* Iiih! Chi l'avrebbe mai detto che un medaglione avrebbe riunito me e Crow!

Giuliz: Grazie per aver recensito questa fan fiction! Ci vediamo in Le Origini del Corvo e Conflitti Notturni!

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