Una canzone d'amore - Azzurra

di Serenella88
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prima Puntata ***
Capitolo 2: *** Seconda Puntata ***
Capitolo 3: *** Terza Puntata ***
Capitolo 4: *** Quarta Puntata ***
Capitolo 5: *** Quinta Puntata ***
Capitolo 6: *** Sesta Puntata ***
Capitolo 7: *** Settima Puntata ***



Capitolo 1
*** Prima Puntata ***


Prima Puntata

Se solo avessi le parole
te lo direi
anche se mi farebbe male
se io sapessi cosa dire/ io lo farei
io farei
io lo farei sai

 

“Hai capito il sexyprof.”!

Si ho fatto bene, doveva essere solo un gioco, è invece ho fatto bene, l’ho baciato. E mi è pure piaciuto!

E’ noioso, antipatico, ha sempre ragione lui, fa sempre meglio lui, è insopportabile!

Però vuoi mettere quando ti guarda? Ha uno sguardo magnetico, degli occhi in cui potrei perdermi, è bello! E ci credo che lo chiamavano il sexyprof. E’ un bell’uomo, è proprio bello, ed è perfetto per Miss Moscetta, quel coperchio per quella pentola, infatti, insieme giusto il brodo d’estate possono fare.

Eppure quando mi ha difeso al ristorante… è stato così romantico, così deciso, così… io c’ho pensato a lui nei giorni successivi lo ammetto. Nessuno mi aveva mai difeso, meno che mai in un posto pubblico, senza conoscermi, mollando un pugno e non pretendendo nulla in cambio dopo.

Mi ha colpito.

Quando ci siamo incontrati la seconda volta poi mi sono illusa ancora di più, mi dispiace che gli stavo lanciando una scarpata contro. Ma quando si è avvicinato e mi ha consolato è stato “carinissimo”.

Pensavo di aver incontrato il mio principe azzurro e invece principe azzurro un corno, proprio un’altra delusione mi ci voleva!

Avrà ragione mio padre che mi dice che sono una buona a nulla e che in sei mesi, non ho combinato niente di costruttivo?

O avrà ragione Suor Angela che si fida di me e dice che ho fatto dei passi da gigante ed era sicura che sarei diventata una bravissima tata?

Fare la tata di Davide mi fa sentire utile, mi piace, coma si fa a non affezionarsi a un bambino così? E invece si fa perché per lui Davide è come se fosse trasparente.

Comunque, quel sexyprof lì mi fa uscire dai gangheri, certi momenti lo strozzerei, in altri, invece, gli salterei al collo e non per aggredirlo, ma per baciarlo come ho fatto poco fa.

Quando me lo sono vista in Tribunale ed ho capito che il mostro che non voleva occuparsi di Davide era lui, ho provato delle sensazioni contrastanti dentro me, sono contenta che vivrà un anno in convento, perché così posso vederlo e posso scoprire tante cose di lui, peròsorbirmi lui e Miss Moscetta-ho-due-lauree-e-tremila-master è pesante! Molto pesante.

Alla fine l’ho convinto a venire al matrimonio con me, farò schiattare di invidia tutte quelle galline smaniose al ricevimento. Non vedo l’ora di godermi le loro facce già pietrificate dai ritocchini estetici quando entrerò in chiesa al suo braccio.

E che non si dica che Azzurra Leonardi non fa tendenza! L’ignorante della compagnia che si è fidanzata con un attraente docente universitario. Sorrido compiaciuta e poi cambio espressione “Magari fosse vero! Uffà!”

Ad ogni modo io Guido Corsi come fidanzato non lo voglio, assolutamente no, sempre lì a correggermi, a trattarmi male, quello lì sta sempre in cattedra, ma poi legge troppi libri, che noia!

Già me lo immagino, io che voglio andare alle feste, che gli propongo gite al mare, sessioni di shopping rilassante, beauty farm, sushi e quello che se ne vuole andare in giro per musei, mostre, presentazioni di libri, convegni e conferenze. Da vomitare.

Comunque in giardino si è creata un’atmosfera particolare, credo che sia stato questo il motivo per cui Camy ha frainteso il nostro rapporto, si è vero, io l’ho preso in giro di proposito con Miss Moscetta, la sua fidanzata, ma lui invece di ignorarmi come credevo facesse, si stava pure giustificando e quando è arrivata Camilla e mi ha detto “Ne parliamo dopo a casa” quella frase era molto intima, confidenziale, privata direi. Principessa delle favole, sveglia e smettila di dare un significato alternativo a cose che di significati nascosti non hanno nemmeno l’ombra.

Guido carinissimo, principe azzurro e bellino? Guido è cattivo, odioso ed ha fatto mille altre affermazioni antipatiche nei tuoi confronti e nei confronti di quel cucciolo di Davide, non fare il tuo solito errore che dai peso solo a quello ti conviene, perché con Guido Corsi di cose convenienti per te non c’è un bel niente. Anzi hai solo da perdere.

Quello nemmeno un vestito per un matrimonio ti sa aiutare a scegliere, io gli chiedo consiglio e lui niente, i miei ex facevano a gara a scegliermi i vestiti per le feste e meno mettevo e più erano contenti… così mi marcavano stretti e potevano mostrare in giro una bella fidanzata, segnando il territorio.

Per Guido il concetto di “mio” si riferisce alle lezioni, alla residenza universitaria, ai libri e alla Vespa. Nemmeno quella Beatrice è sua davvero, lì ognuno è per sé, quelli non sono una coppia, sono due singoli che ogni tanto si “intersecano”. Dove ho imparato intersecano? In uno dei suoi libri, ovviamente, e mica l’ho letto tutto, era scritto sulla copertina finale, nel retro di un testo.

Ed ora mi torna in mente di nuovo il bacio, uffà!

E comunque me lo doveva.

Si è comportato male con me, mi sono dispiaciuta, mi ha chiamata pure ignorante ed invece di essere comprensivo con Davide e di sdrammatizzare con me, mi ha accusata di non essere un buon esempio per un bambino, di non saper occuparmi di lui e mi voleva pure licenziare! Anzi sono sicura che se non fosse stato perché il lavoro me l’ha dato suor Angela mi avrebbe volentieri mandato via e tolto dallo stomaco, ma gli sto proprio sulle scatole, vero?

Speriamo che il matrimonio non me lo rovini facendo la mummia, per carità, un sorriso ogni tanto me lo può fare? Anche finto, mi accontento! Lo costringerò a recitare bene il suo ruolo, se la caverà, sono sicura!

E se dovesse attaccare una delle sue tiritere sulla giustizia, sul diritto, sulle regole, dovrò intervenire, a mali estremi, estremi rimedi, nella peggiore delle ipotesi gli chiudo la bocca con un altro bacio. Mi sacrifico va bene?

O forse no?

Che Dio ci aiuti

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Capitolo 2
*** Seconda Puntata ***


Seconda Puntata


Se lo potessi immaginare
dipingerei
il sogno di poterti amare
se io sapessi come fare
ti scriverei
Una canzone d'amore
per farmi ricordare

 

E’ il più cattivo, triste, pesante e offensivo che conosco!

Ma come si permette? Mi chiede pure se porto il sostantivo?

Io ne sono convinta quello mi guarda la scollatura, anche se dice che non è vero e infatti ha la faccia tosta di farmi queste domande!

E’ stato proprio sfacciato, ecco! E poi è bugiardo, sicuramente è bugiardo, perché pure quando ho indossato il vestito a fascia per uscire con Umberto, mi ha guardato in senso di apprezzamento, io quegli sguardi lì li conosco, a me non la fa!

E sono sicura che è pure geloso, altrimenti perché farebbe scappare a gambe levate i miei scapoli d’oro? Ho fatto pure la lista e quello lì mi fa andare tutto all’aria!

Non lo sopporto, il saputello, il principe del foro, quello che ogni volta finge di salvarmi e poi mi scarica così!

Quando mi ha detto quelle cose dal giudice io ho davvero pensato che credesse in me e che fosse mio amico ed anche quando abbiamo scritto il ricorso insieme, mi ha detto che io sono sublime, insomma qualche idea me l’ero pure fatta che potevo interessargli!

Io l’avrei baciato l’altra sera, anzi a dire il vero, non aspettavo altro, è noioso, puntiglioso, antipatico, scostante, però è bello, sto fatto che è bello non posso fare a meno di notarlo e quando i nostri sguardi si sono incrociati, quando mi sono persa nei suoi occhi, attendevo le sue labbra, il suo sapore, la sua dolcezza, beh bacia bene, ecco tutto!

Nulla di che!

Ne ho baciati anche di migliori, va bene?

Vogliamo vedere che l’universo maschile si ferma a Guido Corsi?

Io ho la lista ed è da quella che devo ripartire, ha fatto scappare il suo amico perché non mi riteneva all’altezza?

Ne troverò un altro, no problem!

Quello del negozio di abbigliamento, però, ha fatto proprio bene a mandarlo via, mi dispiace che si è beccato un pugno, ma quel tipo qualche rotella fuori posto lui e la mamma la doveva tenere e comunque non mi dispiace nemmeno che si è beccato un pugno se lo meritava per quello che mi ha detto, mi ha mentito e mi ha fatto credere che potevo contare su di lui.

Invece siamo alle solite, ogni volta che gli chiedo un favore, un aiuto, mi fa sempre pesare di essere più intelligente, più bravo, più “studente” di me, insomma!

Non ha mai tempo o ha sempre altro di più importante da fare, sexyprof dei miei stivali!

Poi come si è permesso di chiamarmi la “regina dell’ignoranza”?

Io non ho studiato molto in vita mia, ma ogni tanto leggo anche io e conosco tante cose che lui nemmeno sa, se sono ignorante io su delle materie, per altre cose è estremamente ignorante anche lui, va bene?

E se non fosse stato per me anche quella cena con quel marpione di Abati e Miss Moscetta sarebbe stata una noia mortale, loro sanno tutto e quindi se uno sa tutto non può ridere, non può divertirsi, che sfizio ha di imparare ancora se già conosce lo stretto necessario? Dal mio punto di vista sono più strani loro di me!

E comunque Guido oltre alle scollature mi ha guardato anche il fondoschiena quella sera.

Ma Miss Moscetta un baby-doll l’avrà mai indossato in vita sua o lo seduce ricoprendosi di giornali e riviste scientifiche?

Io mi prendo le mie rivincite però, lo ammetto, ma che problema c’è se entro senza bussare, io non mi formalizzo e al massimo lo ribecco di nuovo in boxer o senza la camicia e che sarà mai?

Mica è la prima volta che vedo un uomo in deshabillé e poi parliamoci chiaro ma se non improvviso così il professor-so-tutto-io ma quando lo trovo fuori dalle righe?

E’ una tattica, solo una tattica innocente.

Ma adesso sono arrabbiata con lui e quindi non mi va nemmeno di incontrarlo, stasera me ne esco e mi diverto un po’, se fosse per lui dovrei stare sempre in convento e diventare l’ombra di Davide.

Ma povero bambino, è vero che è piccolo ed ha bisogno di cure e di attenzioni, ma mica posso francobollarmi a lui, avrà bisogno anche dei suoi spazi, di coltivare i suoi interessi, di giocare, di stare con tutti gli altri del convento che lo adorano e perché no? Avrà anche il diritto di non fare i compiti!

Tutti noi l’abbiamo fatto, scommetto che l’ha fatto anche lui e non è mai morto nessuno!

D’accordo che Davide voleva darci un segnale e spero di essergli stata vicina abbastanza, di averlo aiutato nel modo giusto, ma quello se non sbraita con me che non faccio bene il mio lavoro pare che si sente male.

Mi dispiace per la congiuntivite lo ammetto, non ci ho pensato che il vento e la decappottabile potessero fargli venire l’infezione all’occhio, mi dispiace davvero, ma l’ho medicato, ho rimediato, ma perchè dove sta scritto che i bambini non si ammalano?

Dove vivono sotto campane di vetro con sorveglianti speciali?

Ho avuto una miriade di tate bravissime, efficientissime, preparatissime, competentissime eppure mi sono ammalata anche io, non saremo umani sennò.

Io a differenza delle mie tate voglio che Davide si diverta, viva esperienze nuove, sia mio complice e poi arriva lui e stop! Rovina la festa! Il rovina-tutto, ecco come lo devo chiamare!

Pure con quel buonuomo di Ulisse, sì d’accordo, aveva ragione lui, era un usuraio non c’era da fidarsi molto, ma si stava pentendo e voleva cambiare vita e lui sempre da ridire.

Mi pare la coscienza parlante di Pinocchio o forse del grillo di Pinocchio, vabbè qualcosa del genere domani chiedo a Davide che lui di queste cose se ne intende.

Alla fine della fiera mi trova attraente, mi ha aiutato con il ricorso e ci stavamo per baciare di nuovo.

Si però devo anche mettere in conto che mi ha fatto l’ennesima strigliata come tata per i compiti del piccolo, io faccio le liste e lui mi fa sparire i pretendenti come funghetti magici, mi aiuta con il giudice, mi fa credere delle cose e poi mi dice che mentiva, insomma ma che rapporto abbiamo io e lui? Nessun rapporto, vero? Un disastro!

Con Guido Corsi non sarà mai pace!

O forse si?

Che Dio ci aiuti

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Capitolo 3
*** Terza Puntata ***


Terza Puntata

una canzone d'amore
per farti addormentare
che faccia uscire calore
che non ti so spiegare

 

Messaggino di Gianandrea “Sono stato bene con te, mi piaci, ti passo a prendere domani per andare a cena insieme. Ti penso. Un bacio”

Mi pensa.

Gli piaccio.

Io e Gianandrea insieme, adoro!

E’ da quando ero al liceo che immaginavo una storia con lui ed ora… non ci sto più nella pelle, sono contenta, finalmente ho trovato un fidanzato anche io e mica uno qualsiasi o uno ignorante e superficiale come meriterei secondo quello che pensa Guido.

Gianandrea è preparato, colto, elegante, ben educato, gentile ed è anche bello il che non guasta mai.

Alla faccia del sexyprof e di Miss Moscetta!

Guido è un uccello del male augurio ne sono sempre più convinta, non solo non gliene va mai bene una delle mie frequentazioni, ma poi se gli chiedo aiuto, si defila e mi dice sempre che non può occuparsi di me, non ho capito ma le mie faccende di cuore, non sono una cosa importantissima?

Ma secondo lui io posso mai avere sempre il cuore spezzato dagli altri? Io! Io che i cuori li ho sempre mandati in pezzi?

E’ vero che, poi, mi ha convinta lui ad affrontare Gianandrea perché avevo perso la fiducia, in quel momento è stato carino, mi ha incoraggiata, mi ha detto che ho molte qualità e che mi dovevo far valere, però io perché l’avevo persa la fiducia?

Perché?

Per colpa sua, sempre a remarmi contro, non imparerai mai il russo, non ti vesti in modo adeguato, non andare al seminario, non avete niente in comune, era stato lui a smontarmi.

Anche quando sono andata a chiedergli in prestito la grammatica russa, per imparare delle parole romantiche da dire a Gianandrea, mi ha guardata con quella “faccia appesa”, chissà cosa ha pensato?

Gelosia, nostalgia, ricordo, rimpianto, mah no, sicuramente ha pensato che io non sarei stata capace di imparare nulla e che era tutta fatica sprecata, lo conosco io quello.

Non parliamo di Miss Moscetta poi, secondo lei ero un’oca in cerca di un pollo, io sarò pure meno intelligente di lei e meno “acculturata” di lei, che bella parola “acculturata” me l’ha insegnata Gianandrea, però io sono più interessante di lei, questo è certo.

Con me potrebbe pure mettersi un pollo, con lei no perché per disperazione preferirebbe rosolare allo spiedo piuttosto che morire di noia una “mattinata” con lei a teatro.

Ma poi a teatro non si va di sera? Loro due la mattinata intera ma che ci fanno?

Io sono sempre più convinta delle mie idee, tra quei due di passioni nemmeno l’ombra, almeno io a Gianandrea lo faccio ridere, lei a Guido che gli farà provare? Sbadigli per il sonno?

Sicuramente il sexyprof subisce il fascino delle belle donne, lo so, perché mi guarda, anzi mi fissa proprio, è vero che io l’ho provocato con certe “mise”, ma lui non è rimasto certo insensibile.

D’accordo che io non faccio testo perché sono una gran figa e non guardarmi è impossibile ma se ero ancora ricca glielo facevo vedere io di cosa ero capace, però io non voglio più che un uomo stia con me solo perché sono bella. Io voglio di più, ha ragione Suor Angela.

Chissà cosa pensa Guido di me?

Che cosa ci potrebbe mai trovare in me?

Niente! Un bel niente, meglio che non me le faccio proprio queste domande.

E in lei? Ma che ci troverà in lei?

Anche l’altra sera quando stavamo per andare a festeggiare per la guida, è arrivata lei e ha piantati in asso me e Davide lasciandoci in convento mentre loro sono usciti. Ci sono rimasta male e ci è rimasto male anche il bambino.

Non è stato un bel gesto e non lo dico per me, io mica ci speravo di uscire con lui, io mi preoccupo per Davide, non si è interessato minimamente di rifilargli una delusione e poi ha detto a me che lui è un uomo che non scappa di fronte alle promesse.

Ha preso la patente d’accordo, ma quando vede Miss Moscetta “regina assoluta della noia” scappa anche lui, eccome se scappa.

Io sono contenta di avergli insegnato a guidare e sono contenta anche che alla fine sia riuscito a prendere la patente.

All’inizio sono sincera, mi volevo solo vendicare, lui può trattarmi male, offendermi, mentirmi come per il giudice, considerarmi poco e niente e io invece non ho potuto salire in cattedra con lui per una di quelle poche cose in cui io riesco bene e lui è impedito.

Che ridere, non sapeva guidare, imbranatissimo, quello è tutto cervello e poca azione anzi pure poco sentimento, vabbè diciamo proprio che ha una gran testa, ma quando deve agire o quando deve dimostrare quello che prova meglio lasciarlo perdere, non è capace per niente!

Comunque sbagliavo, ha ragione suor Angela io sono molto meglio di come stavo facendo, quella ripicca era inutile e stavo facendo soffrire Davide per uno stupido capriccio.

Quando mi sono rilassata e gli ho proposto di guidare in giro per Modena, tra noi c’è stato qualcosa, non saprei dire cosa, ma sono stata bene, ho sorriso io e soprattutto sono riuscita a far sorridere anche lui e non è un’impresa da poco.

Credo che per lui non sia facile farsi aiutare da qualcun altro, nemmeno per una cosa stupida come la guida.

Secondo me è troppo abituato ad aiutare gli altri e a non essere aiutato da nessuno ed io, invece, sono stata contenta di aver fatto qualcosa per lui, anzi sarei sempre contenta di fare qualcosa per Guido, di aiutarlo anche solo per vederlo sorridere.

NO… NO… NO, sbagliatissimo! Ma che mi prende?

Adesso che è sta smania da crocerossina con Guido? Sta cosa di vederlo contento? Ma perché lui si preoccupa mai di fare contenta me?

Tutti questi buoni pensieri sono colpa del convento e di suor Angela lo so, lo sento, devo togliermeli dalla testa.

Io ora sto frequentando Gianandrea, l’ho baciato, ci stiamo mettendo insieme e allora basta, stop, fine, i miei pensieri devono essere solo sul mio diplomatico!

No, non solo.

Domani voglio passare un’intera giornata con Davide l’ho visto un po’ agitato per la storia con Gianandrea. Che cucciolo mi ha aiutato a rincontrarlo però poi è rimasto con noi al tavolino fino ad addormentarsi pur di non lasciarmi sola, voleva vigilare, ha paura che possa andarmene e possa abbandonarlo.

Io lo adoro davvero e come andrà con Gianandrea ancora non lo so, è troppo presto, ma di certo non lo abbandonerò mai.

Io non scappo.

Non mi chiamo Guido Corsi, io!

Ma lui scapperà?

Si sposerà con Beatrice?

Tra un anno se ne andrà davvero a Berlino?

Non sono affari miei. Non lo sono.

 

O forse… forse…

Che Dio ci Aiuti

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Capitolo 4
*** Quarta Puntata ***


Quarta Puntata

una canzone d'amore
solo per te

 

Sono appena rientrata a casa, Gianandrea mi ha portato a cena fuori, ho accettato ben volentieri visto che una certa persona non ci ha degnati della sua presenza a pranzo, allora io ho voluto disertare la cena, giusto per stare pari, poi però rientrando ho saputo che è andato con Davide al cinema stasera, almeno si è ricordato di stare un po’ con lui, di fargli sentire la sua presenza e magari di farsi perdonare per non essergli stato vicino al cimitero stamattina.

Amore e perdono! Guido Corsi che ama e perdona! Pure io, però, non imparerò mai che quello è una causa persa.

Quello lì, quello non vuole amare, non è capace. Ed anche se si lascia andare poi ritorna sui suoi passi e molto elegantemente ti invita a dimenticare tutto perché lui non ricorda nulla.

Ma se non ricordasse davvero nulla perché qualche mattina dopo al bar, con Gianandrea poco distante, mi ha detto che mi doveva parlare di quello che era successo quella notte?

Non ricorda davvero o non vuole ricordare?

Guido Corsi non ama perché non vuole amare, non perdona perché non sa perdonare, non ricorda perché gli fa più comodo non ricordare, ma in un uomo così io che ci avrò trovato?

Però come posso dimenticarmi quel tono dolce e accondiscendente, quelle frasi, quei baci… Mi ha detto delle cose importanti, che sono bellissima, che sono diversa da tutte le donne che conosce, che mi dice che sono ignorante perché non sa come prendermi, che sono come la monaca di Monza, no aspetta la zingarella del Boccaccino e poi finalmente me l’ha confessato che mi guarda la scollatura, che prova qualche cosa.

Lui mi chiede di dimenticare ed io non ci riesco, perché?

Perché sono stupida, perché sono fidanzata con Gianandrea e di Guido Corsi non dovrebbe interessarmi nemmeno per sbaglio.

E poi smontare il momento più romantico della storia non è che ci vuole chissà che, io devo aprire gli occhi e devo smetterla di rincorrere uno che non mi vuole, quando ho accanto un fidanzato così premuroso e speciale come Gianandrea.

Mi trova bellissima? Almeno questo!

Sono diversa da tutte le donne che conosce? Lo credo bene quelle hanno tre lauree e quattro master, io a stento la maturità classica ho conseguito.

Non sa come prendermi e per questo mi dice che sono ignorante? Guido lo pensa che sono ignorante, non perde occasione per dimostrarmelo, inutile illudermi che non sia così, sta sempre a sottolinearlo e pure durante la varicella di Davide mi ha detto che non sapevo se secchione si scrive con due c, poi quando abbiamo guardato quel film d’amore era convinto che un miliardario bello e di successo come il protagonista non potesse sposare una prostituta incolta e caciarona. Io, invece, all’amore che supera ogni ostacolo ci credo ed anche all’amore tra quei due del film ci credo tanto.

Poi giusto per farmi un complimento mi paragona ad una che ha ragione Margherita pare una suora ed è pure un cesso.

Mi guarda la scollatura e prova qualche cosa? Sono impulsi sessuali, desiderio, testosterone e almeno da quel punto di vista è normale, è un uomo e si eccita di fronte ad una bella donna.

Mi ha mica detto ti amo?

Mi ha mica confessato che senza di me non vuole più vivere?

Mi ha baciata, è vero, e mi ha detto che sono bellissima, sarà stato solo per un fatto fisico, sempre per una questione di desiderio.

Punto.

Solo pura reazione fisica condita dal fatto che era un po’ confuso e magari mi ha scambiato pure per Miss Moscetta perciò mi ha baciata. Si ma io con quella non ci ho nulla da spartire, una che non entra nemmeno in casa per paura di ammalarsi, ma che modo è? Buona poi, il suo fidanzato sta male e lei lo molla così, senza preoccuparsi, senza prendersi cura di lui. Quella umana non è, ma per lui è perfetta perché nemmeno lui è umano.

Mi dispiace ammetterlo ma io mi sono illusa, si per qualche giorno ci ho creduto, ho sperato, ho pensato, ho immaginato che forse Guido potesse davvero provare qualcosa per me.

Temevo pure che accadesse qualche scenata tra lui e Gianandrea per me!

Purtroppo, almeno su questo ha ragione il professore, guardo troppi film d’amore che non mi fanno aprire gli occhi sul fatto che se ad uno non piaci, non gli piaci punto e basta.

Io e Guido ci siamo baciati è innegabile, ma è successo, uno forse due, aspetta tre, vabbè il numero preciso non ha importanza e poi ci sono state un altro paio di occasioni in cui ci siamo andati molto vicini anche la sera in cui mi ero addormentata con Davide, quando mi ha aiutata perché stavo cadendo, ma tutto questo se qualche tuffo in petto al mio cuore l’ha fatto fare, a Guido Corsi non l’ha smosso nemmeno di un millimetro!

Quando non ci siamo baciati è stato sempre lui a tenere il freno a mano e quando lo abbiamo fatto una volta sono stata io a provocarlo e l’altra volta lui si è dato da fare, ma aveva la febbre poverino, delirava, non era in sé.

Però pensavo che dovrebbero fare uno studio sulla febbre delirante del sexyprof ,uno che anche quando vaneggia organizza corsi accademici e consigli di facoltà, accusa suor Angela di essere stata in carcere e quindi non stacca il cervello, poi all’improvviso comincia una dichiarazione d’amore degna di un principe azzurro, mi bacia, è più lucido di quando è razionale, però proprio in quel momento il suo cervello ha fatto black out, non si ricorda!

Puntiglioso, rigido, antipatico, insopportabile, pure quando è malato fa solo danni, a Davide poi, nonostante le figurine, le discussioni sul calcetto e l’enorme tenerezza e ammirazione che quel bambino ha nei suoi confronti prima non lo voleva far grattare perché diceva che doveva avere autocontrollo, non si è reso conto che in quello c’è lui ad essere eccellente, poi nonostante i contatti che Davide ha cercato di stabilire con lui, niente, a volte nemmeno una parola gli rispondeva per confortarlo o incoraggiarlo.

Insensibile e senza cuore, altro che “prova qualcosa”!

Comunque durante la fase della quarantena, ho vissuto praticamente con lui e con Davide e la notte del “fattaccio” mi sono pure addormentata accanto a lui ed è stato bello, molto bello, però me lo devo dimenticare, non posso fare come con il computer che esiste il tasto canc?

Dopo però ho vissuto un dramma, o meglio pensavo di trovarmi di fronte un dramma, ma come al mio solito ho ingigantito sempre tutto!Io che pensavo di essere una dama contesa e invece quei due trovavano sempre motivi per confrontarsi, per discutere ed anche litigare ma per Davide, per la festa, per il campo di calcio, mai per me.

Gianandrea non mi ha fatto mai mancare le sue attenzioni, lui al contrario sempre distante, sempre sullo sfondo, mi rivolgeva la parola o per dirmi che doveva parlarmi e il risultato stamattina l’ho visto, voleva mettersi a posto con la coscienza o per lanciarmi frecciatine sul mio fidanzato.

Come è che si dice quello vuole la moglie ubriaca e la botte piena.

Lui non mi vuole è su questo ho capito, è stato chiaro, però non gli sta bene mai nessuno che mi sta accanto nemmeno Gianandrea che è un amore davvero.

Ho parlato tanto di lui, ma poco di me. Io cosa ho provato? Cosa ho sentito? E come mi sento adesso?

Beh non posso negarlo, nonostante penso che Gianandrea sia l’uomo giusto per me ed è con lui che voglio progettare il mio domani, che sento di voler percorrere i miei passi futuri, se dicessi che Guido mi è indifferente, mentirei.

Guido non mi è mai stato indifferente, e già questo era un problema prima, ora però scopro giorno dopo giorno, situazione dopo situazione che forse mi è sempre meno indifferente e sono sempre più vicina, più presa da lui. Ma è solo una fantasia, un’illusione che come ho già detto è stupida e insensata.

E poi inutile pensare che bacia bene, che forse lo bacerei ancora, che quando mi sono appoggiata vicina a lui che rabbrividiva mentre io cercavo calore e lui ne emanava tanto, ho trovato la mia dimensione. Il suo corpo, la sua vicinanza, il bisogno che lui mi manifestava di avermi accanto, di non andarmene, di prendermi cura di lui, io ci stavo bene lì con lui, troppo bene tant’è che ho finito per addormentami lì.

Ma non posso e non devo dimenticare che quello è lo stesso uomo che poche ore fa mi ha confessato che il dolore per la fine della storia con sua moglie non è mai passato, che probabilmente non ha ancora accettato la sua morte e che lui non vuole lasciarsi andare, non vuole attaccare, non vuole combattere, vuole restare in piedi e per quello gli basta Beatrice, fine.

Io non voglio solo restare in piedi e accontentarmi delle briciole, di qualche quasi bacio o bacio rubato, qualche gesto carino e di un delirio poi ritrattato, sminuito, non ricordato. Io voglio di più e voglio impegnarmi nella mia storia con Gianandrea.

Guido Corsi non vuole me ed io non voglio lui.

 

O forse si?

Che dio ci aiuti

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Capitolo 5
*** Quinta Puntata ***


 

Se un giorno io riuscissi a entrare
nei sogni tuoi
mi piacerebbe disegnare
sulla lavagna del tuo cuore
i sogni miei
i sogni miei lo sai

 

Devo darmi una limata a queste unghie, sta colata di gel non è riuscita granchè, si sta rovinando a vista d’occhio e dire che l’ho pagata tantissimo, nemmeno i centri benessere sono affidabili come erano una volta o forse deve essere che prima praticamente non toccavo mai nulla con le mani e invece ora prepara lo zaino al nano, prendilo tu quando è stanco, poi suor Angela con ste regole del convitto di pulire, aiutare a cucinare, insomma è un peccato per le mie manine.

Che poi la colata l’ho pagata con la carta di credito di Guido, quindi! A proposito, Guido!

E’ chiuso nel suo ufficio ed ho notato che gli è arrivato l’estratto conto della carta di credito, dove posso nascondermi per evitare che mi strangoli davvero stavolta?

Si, gliel’ho già anticipato ed è stato pure comprensivo, è vero, però… però Guido lo sappiamo come è fatto, vabbè inutile preoccuparmi a vuoto, se dovesse farmi qualche ramanzina so come prenderlo, punto primo l’altra volta non ha voluto nemmeno essere abbracciato da me, il solito iceberg, poi non ho capito se mi tiene lontano perché mi odia a pelle oppure… no lasciamo stare, punto secondo quando sono in difficoltà con lui basta tirare fuori la storia dei baci nella notte della febbre e sono meglio di una camomilla, di un calmante, pure una semplice allusione e il sexyprof cambia i toni e questa cosa mi insospettisce, ma allora non si ricorda o fa finta di non ricordarsi? Punto tre, in ogni caso Guido ultimamente mi tiene alla larga come se avessi una malattia infettiva! Quindi non credo di essere in pericolo!

Non è stato un periodo facile per nessuno dei due, prima la storia di mio padre, poi la questione della cognata e di suo fratello, lui mi ha aiutato o almeno diciamo che ci ha provato a me al contrario niente, non mi ha permesso nemmeno di capire in cosa potessi rendermi utile.

Ed anche questo è una cosa che posso usare a mia discolpa se torna alla carica con la storia della carta di credito.

Prima mi sono dovuta sorbire lui e Miss Moscetta nel loro “momento più romantico del mese” comunque a lei non la baciava come ha fatto con me, sarà stata la febbre?

Sempre strano forte il prof. Corsi, da quando in qua i deliri e la febbre sono afrodisiaci?

Beatrice quando lo vuole provocare che fa si autoinduce un raffreddore, ah no, quella quando uno sta male scappa a gambe levate, poi però torna e trova il fidanzatino modello ad attenderla ed io invece “dimenticata”!

Perché sta cosa non mi passa?

Eppure io l’ho capito come è fatto, l’ho capito bene, ha un cuore ma non lo usa, perché dovrebbe interessarmi un uomo così?

Ma Guido comunque non mi interessa, sto facendo solo un discorso così, sto riflettendo, perché non posso riflettere un po’ sulle persone? Sto solo tirando delle somme!

Comunque io stavo parlando di mio padre, mi posso fidare di lui adesso?

Spero di si, mi avevano messo in guardia tutti, hanno cercato di farmelo capire che mio padre non nascondesse proprio delle belle intenzioni, ma io lo sapevo prima di loro, in fondo, sono sua figlia e quello è pur sempre l’uomo che mi ha cresciuta o meglio mi ha visto crescere, so capire quando è sincero e quando vuole tirarti un bidone.

Certo non avevo capito che questa volta era peggio del solito, ha toccato il fondo pure per uno squalo come lui! Ha truffato una povera ragazza e voleva fregare pure me sangue del suo sangue. Una pietra.

Nonostante questo pensarlo in galera mi fa venire i brividi, ma ha sbagliato ed è giusto che paghi.

Ma ora che ci penso, ma poi io se mi innamorassi mai di Guido che farei passerei da un cuore di pietra come mio padre a un altro senza cuore?

Oh, mamma!

Meglio darsela a gambe, scappare, non è vero che vince sempre chi scappa? Allora niente Guido!

Anzi anche Guido gioca così scappando, mi devo adeguare, sempre che sia ancora capace di scappare di fronte alle responsabilità e ai sentimenti come facevo prima, ultimamente piuttosto sto sempre ad affrontare tutto buona buona e ad aspettare che le tempeste passino per analizzare le conseguenze e farne addirittura tesoro. Ecco perché suor Angela continua a dire che è orgogliosa di me, colpa sua, è lei che mi ha spinto ad essere diversa, più forte e più responsabile.

Anche con mio padre cercherò di stargli vicino, ora anche lui è fiero di me ed io imparerò ad amarlo nonostante tutto, passo dopo passo costruiremo un vero rapporto padre e figlia.

Guido però in certi momenti è carino, all’inizio ci siamo scontrati, io pensavo che lui volesse solo denigrarmi e volesse ribadire quella storia che siccome sono ignorante, stupida, superficiale, poco acculturata nessuno mi potesse mai volere un po’ di bene, neanche mio padre, ma suor Angela mi ha spiegato che è andato in carcere per ascoltare quella ragazza che è stata ingannata e mi ha detto anche che l’ha aiutata a venirne fuori, poi quando sono stata aggredita, mi ha raggiunto ed era così nervoso, ormai so riconoscere quando è nero, l’ho visto preoccupato per me, voleva chiamare la polizia a tutti i costi, sono stata io a dover rasserenare gli animi, quasi voleva litigare con mio padre.

Successivamente pure quando ho scoperto che papà voleva approfittarsi di me, non è stato molto bravo con le parole, ma mi ha raggiunto ha tentato di mostrarmi il suo dispiacere e alla fine io ho visto che si è avvicinato molto, ha detto che “l’ho sorpreso per il mio coraggio, che ammira molto chi abbassa le difese e combatte anche a costo di soffrire” a me è sembrato quasi che volesse baciarmi ed è arrivato Gianandrea, l’idillio si è spezzato, amen! Idillio, poi, magari avrebbe solo ribadito quello che è il suo pane quotidiano che è sempre della stessa opinione, che lui vuole giocare in difesa, che vuole restare in piedi!

Ma perché io delle frasi e delle situazioni valuto solo il buono e non guardo in faccia la realtà?

Io ho cercato di aiutarlo con la cognata in coma e il fratello con cui aveva un pessimo rapporto e quello mi ha spiattellato in faccia che “non voleva il mio aiuto, non voleva l’aiuto di nessuno”.

Perché io quello sono per lui? Nessuno!

O forse no?

Che dio ci aiuti.

 

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Capitolo 6
*** Sesta Puntata ***


Una canzone d'amore - Sesta Puntata

e se si potessero suonare
l'inciderei
e poi te li farei ascoltare
se io sapessi come fare
ti scriverei

 

“Io amo Guido” non ci posso credere di averlo detto davvero e soprattutto peggio ancora mi stupisco di me stessa perché lo provo.

Lo amo.

Ed ora sono cavoli miei, io lo sapevo che quel sexy prof lì mi faceva finire nei guai. Lo sapevo dal primo sguardo che ci siamo scambiati, dal fatto che piano piano non me lo sono più riuscita a togliere dalla mente, da tutte le volte che ho provato a fare delle cose per lui e con lui, da tutti i momenti che abbiamo condiviso insieme e dalle arrabbiature che mi ha fatto venire quando mi ha deriso, mi ha allontanato.

Io amo lui e lui non è più capace di amare nessuno.

E’ proprio vero chi di spada ferisce di spada perisce, ci saranno stati centinaia ma che dico migliaia di ragazzi che hanno spasimato per me, hanno fatto di tutto per avere le mie attenzioni ed ora invece sono finita dall’altra parte della barricata. Io che spasimo per lui. Non è giusto, non mi ci trovo bene, non è il mio ruolo, uffà!

Ed anche stavolta suor Angela ci ha preso in pieno ed aveva ragione su tutta la linea, l’arrivo di Giovanna mi ha smosso qualcosa dentro, sono gelosa di Guido!

Io lo ammetto qualche pensierino sul prof. ce l’avevo già da un po’, quando lo guardo, quando “appare” lui il mio equilibrio cambia, anzi come direbbe la Nannini “sposta tutti i miei confini” io cerco di rimanere me stessa ma inevitabilmente vorrei essere considerata da lui. E invece no, per lui valgo meno di nulla, gli chiedo di aiutarmi con il fatto che Davide è una pippa a calcio e mi dice che non siamo una famiglia e che devo occuparmene io, siamo a tavola a cena tutti insieme e la mia giornata non interessa a nessuno, per lui sei interessante solo se collezioni lauree e master oppure se sei la perfezione scesa in terra come pare fosse Manuela.

Lo so che non si parla male delle persone che non ci sono più, anche perché io questa ragazza non l’ho nemmeno conosciuta e poi se ha fatto una cosa meravigliosa come Davide doveva essere davvero speciale anche lei. Però, diamine, era un essere umano anche lei ed i suoi errori come tutti li ha commessi anche lei. Giovanna ne ha parlato sempre in maniera impeccabile, era un angelo, era bella da mozzare il fiato, era intelligente e si era laureata a 22 anni, era creativa e disegnava abiti da sposa, Nina poi se ne esce con il fatto che è stata il grande amore di Guido insomma non è un mio diritto sentirmi ribollire il sangue?

Sono gelosa di lei perché tra me e Manuela non c’è confronto, siamo due mondi diversi, siamo troppo diverse, si è vero lei è morta ed io sono viva, ma io che ne so quanto ancora è viva nel cuore di Guido?

Giustamente dovrei essere più gelosa di Beatrice che è l’attuale fidanzata del prof., ma so per certo perché lo sento che è Manuela il nodo non sciolto che tiene chiuso il cuore di Guido.

Beatrice non si è nemmeno vista per San Valentino perché ho saputo da Nina che lui odia questa ricorrenza proprio per il tradimento della moglie. Quindi è logico dedurne che più che l’amore che lega due persone per lui San Valentino rappresenta il suo grande amore perduto.

Del resto a dirla tutta quest’anno l’amore in questo giorno l’ho perso anche io. Era giusto così. Difficile fingere che non fosse successo nulla con Gianandrea quando erano giorni che nonostante le attenzioni che lui cercava di tenere per me anche distanti dei km io mi sono resa sempre più conto che avevo una cotta per Guido. Ho cercato di sminuirla, di negarla, di distruggerla, di ignorarla eppure guardare rose rosse, mangiare cioccolatini e ritrovarmi in una cena da favola con Gianandrea non hanno fatto altro che farmi capire che Dio solo sa quanto avrei voluto tutto questo, ma non con lui. Il punto è che la persona con cui lo volevo e con cui lo vorrei davvero è quella mummia che ora sta dormendo a qualche stanza di distanza da qui.

Ecco, ci risiamo, io che penso a lui e soprattutto che muoio dalla voglia di andare di là e di entrare nella sua stanza e di osservarlo e di sedermi di nuovo sul suo letto, anzi sarebbe ancora più comodo sdraiarmi e poi di parlargli, si parlargli e che gli dico?

Stupida che sono! L’ultima volta che mi sono sdraiata nel suo letto ed ho provato a parlargli mi ha cacciato in malo modo, non ha nemmeno accettato il mio invito a ballare. E mi ha detto pure una bugia perché io sono convinta davvero che a lui ballare piaceva e ci potrebbe riprovare. A me farebbe piacere uscire con lui, anche se non fosse per non ballare ma per mangiare una cosa, prendere un aperitivo, andare un cinema.

Ehi Azzurra frena frena ma ti rendi conto che stai parlando del professore universitario più integerrimissimo, integerissimo, integeri-qualcosa che esiste a Modena e tu invece litighi ancora con le parole, ma che dialogo potremmo mai avere noi? Poi immaginatelo al cinema, magari mi proporrebbe qualche filmone di quelli tutti filosofi e frasi dei libri che dopo un quarto d’ora prendo sonno. Ha ragione lui siamo due pianeti inconciliabili. Uffà!

Eppure io so che tra me e Guido c’è… c’è… c’è che io… che ci posso fare se noi non siamo una famiglia, non sono la mamma di Davide e non sono la moglie di Guido, ma li amo entrambi? Io li amo tutti e due, non è mica una colpa!

In fondo abbiamo un nostro equilibrio, una nostra quotidianità, passo da loro tutte le mattine, facciamo colazione insieme giù al bar, Guido mi permette addirittura di sistemargli la cravatta ed è stata una vera conquista perché prima non si faceva nemmeno avvicinare, chissà perché poi. A dire il vero spesso lo scavalco, gli frego i caffè e magari una o al massimo due volte gli ho fatto fare tardi, però io adoro i momenti in cui riusciamo a stare insieme prima di affrontare le nostre giornate, mi fa uno strano effetto, anzi non è strano, è bello. E non è vero che mi dimentico Davide e solo che a volte mi distraggo, può capitare anche ad una delle tate migliori al mondo come sono diventata io di distrarsi, è solo che Guido ha uno sguardo… uno sguardo che mi scioglie, tutto qui.

Ecco pure ieri sera prima che uscissi con Gianandrea, quando ci siamo incrociati nel chiostro, il modo in cui mi ha guardato, era così bello, stava davvero bene, io dico la verità, l’idea di mollare tutto e restare in convento mi è venuta, anzi ho fatto pure un pensierino sul fatto che se non fosse arrivato Gian avremmo passato il San Valentino a cena insieme così come desiderava Davide. E purtroppo non lo desiderava solo il piccolo. Io che piagnucolavo e mi sentivo già una sfigata a dover passare la festa degli innamorati in un convento tra suore, Margherita che ha il mal d’amore per Limbiati, Nina che lotta contro i suoi principi perchè ama un rapinatore, Chiara che lottava con se stessa e che ha deciso di sposarsi, insomma non avevo capito che quello che rifiutavo era quello che volevo. Cosa sarebbe successo se fossi rimasta qui? Guido era così elegante, Davide aveva preparato tutto con i cuoricini faceva il tifo per noi, che cucciolo!

Anche l’altro giorno sul campo di calcio con il suo abbraccio ha cercato di avvicinarci, non è che si starà mettendo in testa qualcosa? O peggio ancora ha già capito quello che provo io? Sarebbe una catastrofe.

Se Guido si fosse ritrovato a cena con me ci sarebbe rimasto pure per galanteria ma avrebbe solo precisato per l’ennesima volta che non c’è trippa per gatti. Io non posso illudermi, non devo.

 I miei sentimenti devono restare top secret, ero riuscita a superare i sospetti di suor Angela quando avevo detto che era solo una stupida e banalissima cotta, sono corsa via come un fulmine quando mi ha sfiorato l’altro giorno in giardino per evitare che si intuisse qualcosa, nessuno deve sapere, nessuno. Mai, nessuno.

La suora è come un prete, no? Deve mantenere il segreto di quello che le si confessa. Le ho già chiesto di non parlarne e so che lei non lo farà, il problema ora sarà uno solo, riuscirò a superare quello che provo e a far zittire il mio cuore? Ci devo riuscire, non ho altra scelta.

O forse si?

Che Dio ci Aiuti

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Capitolo 7
*** Settima Puntata ***


Settima Puntata

se io avessi le parole
le potessi immaginare
fosse facile spiegare
si riuscissero a suonare
se potessi raccontare
se sapessi come fare
se sapessi cosa dire allora ti scriverei
Una canzone d'amore

 

Sono due giorni che Guido si vede poco e si sente anche meno, si occupa di Davide, ma passa la maggior parte del suo tempo nel suo ufficio o in facoltà praticamente ignora suor Angela e con me ha scambiato solo poche parole strettamente necessarie per la cura del bambino.

Tra poco parte pure per Berlino e chi si è visto, si è visto! Ha chiuso con me ed io devo chiudere con lui, ci devo riuscire. La mia priorità ora deve essere solo Davide, devo pensare a lui, deve venirmi un’idea per tenerlo qui con noi, non posso permettere che se suo padre non torna più, perché è morto, se lo portano via i servizi sociali, fino ad adesso suor Angela ha fatto i salti mortali per il piccolo ed ora tocca a me, lei ha fatto anche degli errori è vero, ma ha cercato soltanto di fare il bene del bambino. In cuor suo sperava di dargli un padre che forse non conoscerà mai e di consentire a me di stargli vicino come una madre visto che non ha più nemmeno quella. Solo un uomo con il cuore di ghiaccio come Guido dopo aver passato un anno con noi, con lui, può ancora pensare di partire per Berlino e abbandonarlo. Senza cuore! Nonostante si stia portando via anche un pezzo del cuore mio e di Davide quello lì è un iceberg!

Cretina io, che pensavo di scioglierlo il suo cuore ghiacciato, congelato! Ma quale ghiaccio, neve e sole, quello non ha un cuore!

Ma perché mi dovevo innamorare proprio di lui? Non mi sono mai innamorata di nessuno, ho avuto le mie storie, le mie avventure, le mie occasioni, le mie passioni, perché con lui non è niente di tutto questo? O meglio è tutto questo messo insieme e molto di più. Sono finita proprio come quelle che prendevo in giro, sfigata, innamorata, sedotta e abbandonata. Altro che lista di quelli che ho lasciato io, stavolta il cuore l’hanno spezzato a me.

Si, è così, Guido mi ha sedotto e abbandonato. Io ci credevo in noi, ci ho creduto tanto ed ho finito per crederci sempre di più. Illusa. Insomma la festa accademica, il ballo, la finta convalescenza a casa sua, tutte le sue attenzioni per me dovevano aver significato pure qualcosa! E invece no! Niente. Quello che per me è importante e diventa il mio chiodo fisso, la mia speranza, i miei sentimenti, il mio amore per lui è niente.

Io glielo avevo detto, in principio, a suor Angela che Guido non mi voleva e lei invece no sempre con questa smania di spingermi e di convincermi che dovevo provarci. Pure con le bugie ci abbiamo provato, bel risultato!

Adesso mi odia. Ma tanto non me ne frega, non mi incanterà più con il suo sguardo, il suo sorriso, le sue fragilità, le sue insicurezze, il suo senso del giusto, la sua presenza, le sue labbra. Quelle labbra che continuo a desiderare di baciare, che la mattina di San Valentino mi hanno spinto a spiarlo nella sua stanza, che poi se mi scopriva, ma che gli raccontavo? Quelle labbra che credevo di baciare ancora la sera della festa, durante il nostro tango sentivo il suo respiro che incrociava il mio, i nostri sguardi inchiodati l’uno nell’altro, la passione che si sprigionava dal nostro contatto, quell’intimità, è stato magico, la nostra magia. Io non mi sono illusa di quello che c’è stato, ma evidentemente non ha significato per entrambi la stessa cosa, non è stato abbastanza.

Avevo ragione l’altra sera, il mondo ce l’ha con me e l’amore è solo una fregatura, è vero quello che diceva Margherita. E’ inutile illudermi, Guido mi ha invitato a quella festa accademica solo perché Beatrice era rimasta bloccata all’aeroporto di New York, non mi ci avrebbe mai portato altrimenti, è stato costretto dagli eventi, sono stata solo un rimpiazzo, magari piacevole ma pur sempre un rimpiazzo. E infatti sia prima che arrivasse sia dopo, sia durante era tutto un “Beatrice di qua, Beatrice di là”, quello a me non mi vede proprio. Anche quando è arrivato l’invito io gli avevo portato il caffè, stavo cercando di essere gentile, gli stavo addirittura chiedendo di uscire, io a lui, una cosa anormale proprio, innaturale, e quello mi risponde quel no seccato e dopo mi prende pure in giro con quella risatina che non sarebbe stata la festa adatta a me. Tanto io per lui posso frequentare solo decerebrati, almeno mi sono presa la soddisfazione di dimostrargli che in mezzo a quelle teste d’uovo ci so stare anche io! Mi ha invitato solo perché non voleva andarci da solo ed invece mi sono impegnata sul serio per quella occasione, ci tenevo, volevo fare bella figura e volevo farla fare a lui, tutti quei libri, quelle nozioni di storia, politica, geografia, economia, beh mi hanno insegnato un sacco di cose che non sapevo ma mi hanno anche reso fiera di quella che sono e che so essere. Non sono stata poi così insicura come sosteneva Nina, anzi nonostante l’inizio leggermente disastroso mi stavo divertendo, stavo conversando con gli altri e stavo bene con Guido. Certo ho sbagliato qualcosa sul vestito, eppure quando mi ha visto Guido aveva uno sguardo imbambolato che era inequivocabile, pensavo di essere bellissima come mi ha sussurrato lui e invece mannaggia il colore. A me il rosso sta bene e invece per l’ambiente era un po’ troppo acceso. Ma io pensavo di andare ad una festa, quelli che erano tutti vestiti di nero, neanche fosse un funerale! Di moda e di feste ci capisco più io di loro, non c’è dubbio. E poi sono finita dalle stelle alle stalle, dalle braccia di Guido all’apparizione di Miss Moscetta ovviamente anche lei in nero, dalla scarpa persa a quei cretini che mi hanno tamponato, dalla macchina rotta al pronto soccorso. Un disastro.

Ho sbagliato a fingere di essermi slogata la caviglia, ho sbagliato a condividere con suor Angela quello che aveva scoperto su Paolo Marino, ma come la suora l’ho fatto solo per amore, non volevo e non voglio perdere Davide e chissà cosa avrei dato per avere una possibilità con lui. Credevo davvero che l’occasione giusta avrebbe fatto capire anche a lui che tutti e tre insieme potevamo essere una famiglia e che tra me e lui c’è qualcosa di non detto, qualcosa che proviamo che può essere anche più grande di quello che immaginiamo. Quando ci siamo rivisti giù al bar, dopo la festa, lui mi è sembrato davvero in apprensione per me, è stato così gentile, così premuroso, mi ha infilato la scarpa che avevo perso ed io mi sentivo la “sua” Cenerentola. Il periodo che ho trascorso in casa con lui e Davide anche se si basava su una bugia è stato uno dei periodi più belli che ho vissuto ultimamente, era così bello parlare di tutto, stare insieme tanto tempo, cercava di stare più che poteva a casa, la colazione, la cena anche se Miss Moscetta spuntava da ogni angolo io sentivo che lui si dedicava a me con… con amore, con affetto, sì probabilmente mi si era affezionato come al gatto o a cane. Ma come devo farmelo entrare in testa che quello non è capace di provare di sentimenti. Senza cuore Azzurra, ricordatelo. Beatrice poi sparisce intere settimane e all’improvviso pare il prezzemolo in ogni minestra e non solo quando non può venire lei, si premura di avvisare Gianandrea per farlo piombare qui di prima mattina. Quanta generosità! Inspiegabile proprio. Tanto un altro po’ ve ne andate a Berlino tutti e due e sarete la coppia più bella del mondo! Blèeeh!

Gianandrea però è sempre carino, adorabile, secondo me questo ragazzo lo rimpiangerò pure visto il mio disastroso “non” rapporto con Guido, ma come devo fare? Non amo lui, uffà! Amo Guido.

“Io non sono pronta a rinunciare a te”

Eh!

Un’altra volta l’occasione e la frase che avrei voluto sentire ma dalla persona sbagliata. Ma Guido Corsi è capace di dire o di pensare o di provare frasi e sentimenti così?

Uffà! Praticamente potrei gonfiare una scatola di palloncini per quanto sbuffo!

Sono contenta di essermi chiarita con lui almeno sulla questione della caviglia e delle bugie che gli ho raccontato per sentirlo più vicino mentre ero a casa sua, sono felice anche di avergli spiegato cos’è per me l’amore e cosa voglio in amore, anche se a lui cosa vuoi che gliene freghi?

Per la storia delle bugie sul padre di Davide non ho avuto modo di parlargli e probabilmente non ce l’avrò mai, poco male, alla fine mi ha taciuto delle cose anche lui, mica aveva avuto il coraggio di dirmi di Berlino, un po’ codardo il prof. eppure non dovrebbe stupirmi, lui non ha mai fatto mistero che ci avrebbe mollati e se ne sarebbe andato.

Comunque ora basta pensare, ripensare, fantasticare, devo andare a prendere Davide a scuola e le mie riflessioni devono essere solo per lui, Guido deve uscire dai miei pensieri.

O forse no?

 Che Dio ci Aiuti

 

N.d.A. beh giusto perché non mi piace lasciare le cose incomplete e dato che avevo scritto questi pov tanti e tanti mesi ci tenevo a chiudere questi topic in attesa trepidante della nuova serie.

P.s. Non ho fatto i POV dell’ottava puntata perché ho idealmente pensato che tutto quello che avevano da dirsi lo hanno fatto in qualche modo condividendolo insieme e non confessandosi con se stessi come potrebbe essere accaduto per le precedenti puntate che io ho provato a ripercorrere. GRAZIE a chiunque mi abbia seguito anche in questa mia ennesima e modesta scrittura. Un bacio, Serena.

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