i vari volti dell'amore

di valysweet848
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** una nuova realtà ***
Capitolo 2: *** Aileen benvenuta al liceo ***
Capitolo 3: *** una tremenda sorpresa ***
Capitolo 4: *** una tremenda voglia di lui ***
Capitolo 5: *** che il triangolo abbia inizio ***
Capitolo 6: *** il mio primo bacio rubato ***
Capitolo 7: *** punizione per tre ***
Capitolo 8: *** un seminterrato....due cuori... ***
Capitolo 9: *** Debrah.... ***
Capitolo 10: *** Castiel o Nathaniel? ***
Capitolo 11: *** dentro al mio cuore ***
Capitolo 12: *** Piacere mi chiamo Rosalya! ***
Capitolo 13: *** una nuova amica ***
Capitolo 14: *** pazzo shopping con incontro inaspettato ***
Capitolo 15: *** cos'è l'amore? ***
Capitolo 16: *** una bella giornata rovinata o quasi..... ***
Capitolo 17: *** un nuovo compagno di classe ***
Capitolo 18: *** un'amico ritrovato ***
Capitolo 19: *** il mio primo appuntamento! ***
Capitolo 20: *** doppia coppia ***
Capitolo 21: *** ti prego lasciami in pace ***
Capitolo 22: *** una confessione inaspettata ***
Capitolo 23: *** happy birthday Castiel ***
Capitolo 24: *** un compleanno da ricordare ***
Capitolo 25: *** un segreto? ***
Capitolo 26: *** io e te.... ***
Capitolo 27: *** mio cugino da Parigi ***
Capitolo 28: *** solo gelosia? ***
Capitolo 29: *** tra me ed Aileen... ***
Capitolo 30: *** alan è innamorato di te! ***
Capitolo 31: *** folle gelosia ***
Capitolo 32: *** non può essere vero! ***
Capitolo 33: *** Addio Aileen... ***
Capitolo 34: *** finalmente.... ***
Capitolo 35: *** un concerto da sballo ***
Capitolo 36: *** paura di essere tua... ***



Capitolo 1
*** una nuova realtà ***


Era una giornata di settembre,mi ero da poco trasferita in questa piccola città con i miei genitori,dove tutti sapevano i fatti di tutti,dove tutti conoscevano tutti,odiavo l'aria che respiravo,odiavo tutto e tutti....odiavo i miei genitori per avermi costretta a seguirli e a lasciare i miei amici,i miei affetti.......ecco è arrivata sera,andrò a dormire e quando domani mi sveglierò conoscerò la mia nuova scuola,i miei nuovi compagni di avventura,i miei non hanno fatto altro che ripetermi che mi farò dei nuovi amici,che mi affezionerò a questo posto....ma cosa ne sanno loro di ciò che ho dentro,mi sento intrappolata dentro un vortice,si forse sto esagerando,infondo non sono altro che una ragazza su un milione a dover affrontare una nuova vita,una nuova scuola,dei nuovi amici e allora perché mi sento come se il mondo mi fosse caduto addosso con tutto il suo peso?

Buonanotte e spero che domani la mia visione della realtà sia totalmente diversa.......anche se ho i miei dubbi.

 

-Aileen......Aileen....svegliati sono le 7:00 devi prepararti per andare a scuola.....su forza dormigliona...

 

-Si mamma arrivo....ed io che pensavo che fosse un brutto incubo...invece è la pura e triste realtà

-Aileen allora?

-Mamma caspita dammi il tempo di vestirmi almeno uffa...

 

Mi vestii di corsa,presi un tost con della marmellata di ciliegie spalmata sopra,afferrai il mio zaino e mi diressi in macchina

 

-Aileen ti accompagno io oggi e magari domani comincerai and andare in bus...che ne pensi?

-Come vuoi tu mamma....come vuoi tu per me è lo stesso.

 

La macchina di mia madre si fermò davanti un edificio enorme,sembrava un po' datato ma era al quanto affascinante....si esatto...ne fui affascinata

 

-E allora piccola ti piace la tua nuova scuola?Sono sicura che ti troverai benissimo

-Bè non è male.....

 

aprii lo sportello dell'auto e scesi,mentre con la mano salutavo mia madre pensavo

oh cielo....si comicia”

 

stavo dirigendomi all'entrata quando....SBAM....

-E che cavolo....ma si può sapere dove guardi stupida ragazzina?

Alzo il viso per vedere con chi mi ero scontrata...un ragazzo alto con un giubbino in pelle nera e dei lunghi capelli rossi con dei profondi occhi verdi era davanti a miei occhi,la prima cosa che pensai fù “mazza oh che bel ragazzo....” ma questo mio pensiero fù interrotto dal suo sguardo gelido e poi...

-Potresti almeno chiedere scusa no?

-Ehm....si...ehm...stavo per farlo....ehm....scusa....

-Ehm...ehm...ehm....sai pronunciare solo questo carina?Sei una nuova iscritta giusto?

-Si mi chiamo Aileen piacere...”e gli sorrisi...”

-Non ti ho mica chiesto come ti chiami....

 

Mi guardò,ammiccò un sorriso poi si avvicinò,la sua mano mi afferrò dolcemente il mento e poi con voce soffusa mi disse

-Io sono Castiel

si allontanò mentre con la mano faceva segnale di guardare l'orologio

Oh mio Dio è tardissimo....il mio primo giorno di scuola e sono già in ritardo,tutta colpa di quel maleducato.

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Capitolo 2
*** Aileen benvenuta al liceo ***


Entrai in lungo corridoio,porte a destra e a sinistra

uh mamma e dove dovrei andare adesso”

-Ciao hai bisogno di aiuto?

Quando mi voltai un ragazzo alto biondo e con dei grandi occhi azzurri come il mare stava davanti a me

-Ehm...bè in effetti avrei bisogno di una dritta

sorrisi....” -sono nuova del posto e non so dove andare per compilare le scartoffie di routine

-E allora sei stata fortunata,ma scusa non mi sono ancora presentato,mi chiamo Nathaniel e sono il delegato qui,seguimi pure andremo in quell'aula e ti spiegherò tutto.

 

Era così gentile,così...come posso dire “morbido” era diverso dal ragazzo che ho avuto il dispiacere di imbattermi qualche minuto prima,come si chiamava? Ah già mi pare Castiel,lo seguii e insieme entrammo in un'aula

-Prego accomodati,queste sono delle carte che devi firmare,appena hai fatto dimmelo ti accompagnerò nella tua classe.

 

Mi porse una decina di moduli da firmare,lo feci..

-Ecco Nathaniel,ho finito

-Brava adesso seguimi...

 

uscimmo dall'aula e lui stava un passo davanti a me,che silenzio..eppure un liceo dovrebbe essere abbastanza rumoroso no?

Ero emozionata,mi batteva il cuore a mille

smettila Aileen...sembri una bambina il primo giorno all'asilo...sei una stupida”

scrollai la testa per ritornare in me e nel frattempo ci ritrovammo davanti un'aula,con la porta socchiusa,Nath l'aprì del tutto e mi fece cenno di entrare...

che casino....e pensare che fino ad un momento fa credevo di stare al cimitero altro che liceo e invece....”

Nath sbattè la sua mano sulla cattedra per attirare l'attenzione,il professore non era ancora arrivato e inizò lui a fare la mia presentazione...

-Ragazzi per un attimo state in silenzio devo presentarvi una nostra nuova compagna di scuola.........

 

improvvisamente tutti stettero zitti e iniziarono a fissarmi al tal punto da farmi sentire in imbarazzo...

 

-.....si chiama Aileen Jefferson e si è appena trasferita qui,per favore non iniziate a far conoscere il lato peggiore di voi...almeno datele qualche giorno per ambientarsi ok?

 

Sorrise,era davvero bello il suo sorriso,per un'attimo stetti li a fissarlo e poi una voce interruppe il mio stato di trans.

 

-Oh il signor delegato ci fa la ramanzina di nuovo?Colletto inamidato non ti sei ancora stufato di fare il saccente? Pff

 

mi voltai.....

oddio il ragazzo di stamattina....Castiel....”

 

si avvicinò a noi e voltandosi verso di me disse:

-Oh ma guarda un po'....la ragazzetta imbranata di stamane....sembra che saremo compagni di classe,non sei felice?” e mi sorrise,che sguardo gelido,freddo come un iceberg,avvertii dei brividi percorrermi per ogni centimetro del mio corpo

 

-felice?e perché dovrei essere felice,sentiamo

-Come perché?Saremo compagni di classe,io trovo la cosa alquanto eccitante bellezza.

Il suo dito spostò un ciuffo di capelli cadutomi sul viso con la mia mano sinistra lo allontanai brutalmente

-Toccami di nuovo e sarai un'uomo morto carino

-uhhh che paura...

 

con una risatina diabolica tornò a sedersi,Nath stava lì a guardare la scena e poi...

-Posso darti un consiglio? Stai alla larga da Castiel,è un pianta grane ti porterà solo rogne

-Bè so io come comportarmi con un tipo del genere tranquillo.

 

Mi diressi verso il mio nuovo banco e purtroppo ebbi una spiacevole sorpresa,l'unico banco libero era proprio accanto a Castiel

-Uh guarda un po',non solo siamo compagni di classe ma addirittura di banco,deve essere proprio la mia giornata fortunata questa.

 

Passò la sua lingua sul labbro inferiore della sua bocca per poi mordicchiarlo per un secondo

lo guardai stizzita

 

-Stammi alla larga

-È una minaccia questa?

-No è solo un'avvertimento idiota

-Adoro gli avvertimenti perché non li seguo mai.

 

Alzai gli occhi al cielo e pensai

ditemi che è un'incubo e che quando mi sveglierò niente di tutto ciò sarà reale”.

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Capitolo 3
*** una tremenda sorpresa ***


La campanella segnò la fine del mio primo giorno di scuola,così lungo,non vedevo l'ora di tornare a casa e scappare da lì,mi alzai dal mio posto e presi lo zaino che misi sulle spalle e mi accorsi che intorno a me non c'era più nessuno,i miei compagni di classe erano già andati via tutti tranne uno,esatto...Castiel stava ancora lì fermo a fissarmi,ero in imbarazzo e quindi mi affrettai per uscire dalla classe quando una mano mi afferrò il polso

-Che vuoi?Lasciami immediatamente

-Perchè tutta questa fretta?Non hai voglia di conoscermi un po' meglio? Sono o non sono il tuo compagno di banco? In teoria dovremmo sapere qualcosa di più l'un dell'altra no?

-No e poi che vorresti sapere di preciso?

-Per esempio se hai un ragazzo....

-Non sono affari tuoi

-Poco importa comunque,non mi interessa nulla sei ha un ragazzo o meno,se ti voglio sarai mia che ti piaccia o no...

-Ma smettila cretino e poi mi hai appena conosciuto e già ti sei innamorato di me? Non sapevo di avere tutto questo fascino...

 

Si alzò di scatto dalla sedia e si avvicinò ad un palmo dal mio viso,

-Non ho mai detto di essermi innamorato di te,solo che c'è una vaga possibilità che potresti interessarmi tutto qui....

-Bello scordatelo,non starei con te neanche se il mondo crollasse improvvisamente

 

mi voltai e stavo per uscire dalla classe quando Castiel mi afferrò il braccio portando il mio corpo verso il suo,mi guardò fisso negli occhi penetrandomi con quello sguardo da cattivo ragazzo voglioso solo di avere ciò che desidera

 

-Bè vorrà dire che il mondo crollerà puoi starne certa bellezza

mi lasciò il braccio e superandomi uscì dall'aula,

 

-Sbruffone maleducato e grandissimo stronzo...sogna bello sogna

 

uscii dall'aula e mi diressi verso l'uscita della scuola,quando fui in cortile mi accorsi che era un posto così bello ma che non avevo avuto ancora il tempo di visitare,così decisi di sbirciare qua e là...

 

-Oh guarda c'è una serra che bella è piena di fiori profumati

mi sedetti sulla panchina di legno e iniziai ad ammirare quei fantastici fiori colorati e profumati che riempivano l'aria di un profumo inebriante,socchiusi gli occhi e mi addormentai...

 

 

2 ORE DOPO

 

-Ehi scusa? Ehi ti sembra un posto per dormire questo?

Svegliata da una voce gentile e molto sottile aprii gli occhi e mi ritrovai una ragazza minuta con una treccia che le cadeva da un lato del viso

-Scusami mi sono addormentata mi dispiace ma è così bello qui

-Si è il mio posto preferito,ma se non ti avessi trovato sicuramente avresti finito per passare la notte qui,tra un po' il custode chiude definitivamente i cancelli

-Ma che ore sono?

-Sono le 16:30

-Oddio è tardissimo devo tornare a casa,i miei mi uccideranno e devo pure prendere il bus

mi misi le mani tra i capelli e la ragazza gentilmente mi disse:

-Senti i miei sono fuori ad aspettarmi,se vuoi ti do io un passaggio a casa

-No non voglio disturbare

-Ma non sei di alcun disturbo davvero....

-ok allora ti prendo in parola

 

le feci l'occhiolino e poi....

-Comunque il mio nome è Aileen e il tuo?

-Mi chiamo Iris e poi so già il tuo nome siamo compagne di classe,

-O mi dispiace non mi ricordo di te

-Tranquilla,sono un tipo che passa inosservata

e rise....ridemmo insieme.

Stavo per uscire dal cancello principale quando squillò il telefonino?

-Mamma che succede?

-...”Aileen ma si può sapere dove ti sei cacciata?”

-Scusa ma mi sono addormentata a scuola....

-....”addormentata? A scuola? Cosa?”...

-Si poi ti spiego,comunque una mia compagna di classe mi sta dando un passaggio quindi tra pochi minuti arrivo a casa

-....”ok ti aspetto ho una sorpresa per te..”

-Sorpresa?

-.....”si ti spiegherò tutto dopo...”

 

riagganciai curiosa di sapere di quale sorpresa mia mandre stesse parlando,

ci incamminammo in auto verso la strada di casa,il padre di Iris fu davvero tanto gentile ad accompagnarmi,quando fui arrivata davanti casa mia scesi dall'auto e lo ringraziai,salutai Iris,entrai dentro casa e subito ad accogliermi sull'uscio della porta c'era mia madre

-Oh tesoro finalmente sei arrivata entra entra....

-Mamma ma si può sapere che ci fai davanti la porta? Non mi hai mai aspettato così

-Entra tesoro ho una sorpresa....più che altro è una notizia....

-Mamma che aspetti sto morendo di curiosità

-Vedi una mia collega sta per partire per 7 mesi con suo marito,lo hanno trasferito in un'altra città e siccome il figlio non vuole andare le ho proposto di farlo vivere qui con noi,che ne pensi?

-Vivere qui con noi? Ma sei matta? E se è uno psicopatico?

-Ma smettila di dire cretinate,avete la stessa età e pensa frequenta pure il tuo stesso liceo,forse lo conosci già....

-Il mio liceo? E chi sarà mai.....

-Aspetta che lo chiamo subito....

-Ehi puoi venire ti presento mia figlia

mia madre si volto verso di me

-Devo ancora memorizzare il suo nome....

ero attonita,sconvolta,non riuscivo a capire più nulla,mi voltai e vidi.......Castiel,si proprio lui Castiel

-CA..CA...CASTIEL?

-Ciao Aileen ci si rivede

E mi sorrise,di nuovo quel sorriso dibolico

mia madre guardò un turno lui e un turno me

-Quindi avevo ragione....voi vi conoscete gia?

Incrociò le sue mani e poi...

-Come sono contenta sono sicura che andrete d'accordo

-Sicuramente signora,sicuramente rispose Castiel senza togliersi quel sorriso freddo dalle labbra

Poi lui si voltò verso di me si avvicinò e mi sussurrò

-Adesso siamo anche coinquilini,si è proprio la mia giornata fortunata

I suoi occhi non si scostavano dal mio corpo

Io iniziai a tremare

...no non ci posso credere....io e Castiel vivremo sotto lo stesso tetto”

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Capitolo 4
*** una tremenda voglia di lui ***


Si non era tutto un sogno,allora ricapitoliamo,mi sono da poco trasferita in questa nuova città che io odio con tutta me stessa,oggi è stato il mio primo giorno di scuola nell'unico liceo nel raggio di 5 miglia,ho conosciuto i miei nuovi compagni che a parte Iris mi hanno snobbato alla grande ed ho conosciuto pure due ragazzi,uno dolce e disponibile bello e affabile,Nathaniel,che a me piace chiamare Nath,l'altro arrogante antipatico e soprattutto oscuro,si esatto oscuro,il suo nome è Castiel,il suo sguardo mi metteva i brividi,ah quasi dimenticavo di dirvi che è pure il mio compagno di banco e adesso con enorme sorpresa e tanta ma tanta riluttanza è anche diventato il mio coinquilino,grazie ad una stupida idea di mia madre....

 

***************************

 

Mia madre era felice della presenza di Castiel a casa nostra,lei aveva sempre voluto avere anche un figlio maschio e il fatto di avere Castiel in casa la metteva di buon umore,era tutta sorrisi e gemiti di contentezza manco fosse stata una bimba in un negozio di giocattoli,infondo basti pensare che era stata lei a chiedere alla mamma di Castiel che il figlio poteva stare da noi.Mia madre si avvicinò a me e mettendomi una mano sulla spalla disse:

 

-Aileen tesoro fai vedere la camera a Castiel,è proprio accanto alla tua,sei contenta?

-Eh come no,non vedi che sono talmente felice che stanno per scendermi le lacrime?

 

“....a volte mi chiedo se i miei genitori ci fanno o ci sono,cioè come fate a far alloggiare un ragazzo di cui non conoscete nulla a casa vostra? Come fate a dare la camera accanto a quella della vostra unica figlia adolescente? Come ? Come ? Come? Pazzi incoscienti.....”

 

Mi rivolsi a Castiel senza neanche guardarlo negli occhi

-Andiamo,ti faccio vedere la tua nuova camera

 

lui non disse nulla,stava dietro di me mentre con una mano portava solo la sua unica valigia,sentivo i suoi occhi scrutarmi tutta,sentivo il suo respiro dietro di me,non capivo che sensazioni lui mi suscitava,eccitazione,repulsione,odio,disprezzo,attrazione, ma qualsiasi cosa fosse mi piaceva...si proprio così di qualsiasi natura fosse la sensazione che provavo accanto a lui,mi piaceva.

Arrivammo nella sua nuova stanza aprii la porta e lo feci entrare:

-Ecco questa è la tua nuova camera

-La tua se non sbaglio è proprio accanto alla mia giusto?

-Si non sbagli,ma per nessun motivo e dico nessuno devi entrare nella mia camera

-Neanche se durante la notte faccio un'incubo e ho bisogno di conforto?

 

E rise,mi stava chiaramente prendendo in giro,

-Tu prova a bussare alla mia porta e ti farò pentire di essere venuto ad abitare qui

 

si avvicinò a me e mi mise le spalle contro un muro,il suo viso era talmente vicino al mio che potevo vedere il colore dei suoi occhi in tutte le sue sfumature,quel verde aveva delle sfumature grigiastre,era la cosa che si avvicinava di più alla perfezione,il suo odore.....il suo odore inebriava i miei sensi,la sua bocca rosso sangue,in quel momento avrei voluto che si unisse alla mia,mi ero totalmente persa in lui quando.....

 

-Ti eccito vero?

Provai a spingerlo via da me ma non con grande successo

-Smettila e spostati

-Io ti eccito e lo percepisco....ammettilo,mi avresti voluto saltare addosso il primo momento che mi hai visto stamattina,quando ci siamo scontrati davanti all'entrata della scuola e adesso vorresti che io ti strappassi via questa camicetta striminzita che indossi,vorresti che ti sbattessi sul letto e che iniziassi a coprire il tuo corpo di baci ma non semplici baci ma.....

-Basta...

lo fermai....

-basta non andare oltre con la fantasia,io ti odio e come ti ho già detto a scuola,neanche se il cielo crollasse starei con te

lo spinsi talmente di forza che si scostò subito,non riuscii a guardarlo neanche in faccia,andai nella mia camera con la mano sul petto,il mio cuore andava a mille,non riuscivo a calmarmi,era vero.....quello che aveva detto Castiel un momento prima era vero,avevo voglia di lui,avevo voglia delle sue labbra,del suo corpo contro il mio...che mi succede?

Non devo innamorarmi di lui,è solo il primo giorno e già sto così,cosa ne sarà di me tra un mese? Mi scaraventai con tutto il mio peso sul letto e improvvisamente una lacrima sgorgò fuori dal verde dei miei occhi rigandomi la guancia....

....Perchè mi sento così? Perché?....”

 

Quella notte non chiusi occhio,la mattina seguente andai in bagno per lavarmi il viso e i denti,solita routine quotidiana,quando aprii la porta del bagno mi ritrovai Castiel seminudo con solo un'asciugamano avvolta nel suo basso ventre,chiamiamolo così,era appena uscito dalla doccia e quei capelli rosso scarlatto bagnati prendevano un colore ancora più scuro,gli cadevano davanti al viso incorniciandolo,come se già non fosse abbastanza bello,oddio ma che cavolo penso?

Si voltò verso di me:

-Non potevi proprio aspettare eh? Ti piace quello che vedi?

Chiudo subito la porta con me fuori,le mie palpitazioni erano tornate,da quando conoscevo Castiel soffrivo di tachicardia,che visione celestiale e se il buongiorno si vede dal mattino,credo proprio sarà una bella giornata,ma adesso dovremmo andare a scuola insieme?

E intanto la voce di mamma risuonava per tutta la casa:

-Aileen....Aileen......avverti Castiel che è tardi e dovete andare a scuola”

 

Una nuova giornata di scuola inizia che cosa mi riserverà?

 

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Capitolo 5
*** che il triangolo abbia inizio ***


Ecco siamo pronti,Castiel si sedette a fare colazione insieme a mia madre,risero e chiaccherarono come se si conoscessero da una vita e la cosa mi urtava e non poco:

-Aileen tesoro,non ti siedi con noi a fare colazione?

-No mamma,non ho fame stamattina,improvvisamente mi si è chiuso lo stomaco

e lanciai un'occhiataccia a Castiel che se fosse stata un pugnale si sarebbe già conficcato in mezzo alla sua sensuale fronte

-Aileen dai non fare la bimba capricciosa,siediti accanto a me e facciamo colazione insieme

mi disse con quel suo fare snervante,con quella sua voce soffusa e sensuale come se volesse provocare

-No grazie ho un bus da prendere e se non mi sbrigo rischio di arrivare tardi,ciao mamma ci vediamo più tardi...Castiel noi per mio dispiacere ci vedremo a scuola lui mi fece l'occhiolino,quanto mi snervava.....però allo stesso tempo quanto mi attraeva.

Ero alla fermata dell'autobus già da diversi minuti,controllai il mio orologio e mancavano 10 minuti al suono della campanella e alla chiusura dei cancelli

-No,non è possibile se oggi arrivo in ritardo la preside mi uccide,perchè perché capita tutto a me,sono sicura che in una vita precedente ero un serial killer,altrimenti non si spiega tutto questo.

Mentre parlavo da sola come una matta una moto si fermò davanti a me,era nera con delle rifiniture grigie satinate,non ne capisco di moto e di marche,ma era di sicuro una gran bella moto e anche molto costosa penso,guardai il ragazzo che la guidava e indossava un giubbino di pelle familiare,il viso era coperto dal casco integrale quando ad un tratto lo tolse:

-Ehi bella sali su ti do uno strappo a scuola oggi

-Castiel......ma da quando in qua hai una moto?

-Da sempre piccola....su dai che facciamo tardi

-Non salirei in moto con te manco fossimo nel bel mezzo di un'invasione aliena e fossimo costretti a scappare e tu e la tua moto foste l'unico modo per metterci in salvo,

-Ma smettila di dire stronzate sali e non fare storie o ti ci metto io sella con la forza

-Sparati

-D'accordo l'hai voluto tu.....

 

Scese dalla moto posò il casco sulla sua parte di sella e mi prese tra le sue braccia,dimenarmi non servì a nulla,

-Lasciami cretino,ti ho detto di lasciarmi....

-Stai buona,non serve a niente dimenarti come un'anguilla....

mi mise sulla sella in un batter d'occhio lui si sedette davanti a me,si mise il casco me ne dette uno anche a me e prima che io potessi dire “A” stavamo già a 190 km,

-Castiel maledetto pianoooo,vai pianoooo idiotaaaaaa

mi strinsi a lui,avevo una paura folle ma quando mi strinsi forte a lui passò,mi sentivo protetta come se quello che stavo stringendo fosse un grande e maestoso muro di cemento impenetrabile

 

CASTIEL POV

 

Era bella,cazzo com'era bella,non so quando iniziai a provare attrazione per lei,forse dalla stesso momento in cui ci scontrammo la prima volta,cioè ieri,i suoi occhi verde smeraldo sembravano quelli di una bambina timida e impaurita,il suo sguardo dolce mi ha penetrato,non so perché,ma quando l'ho vista in classe durante la sua presentazione pensai

tu sarai mia....”

di solito sono abituato ad avere tutte le ragazze ai miei piedi a corteggiarmi sino allo sfinimento,ma lei era diversa,sentivo che dovevo essere io a conquistare quell'osso duro e forse era questa che mi attraeva,la sua riluttanza nei mie confronti.

Ieri appena uscito da scuola tornai subito a casa e mia madre era seduta a prendere un caffè con una sua nuova collega,sono subito diventate amiche,la sua collega aveva un'aria molto familiare,somigliava a qualcuno che conoscevo,ma non mi veniva in mente chi fosse....

Stavano discutendo sul fatto che i miei stavano per lasciare la città,al suono di quelle parole mi voltai di scatto

-Te lo scordi che io vado via da qui,piuttosto vivo da solo e poi tra un paio di mesi sarò maggiorenne.

Quella signora mi guardò con uno sguardo così dolce che mi riporto alla mente la ragazzina che ho conosciuto oggi,non so perché ma mi fece questa impressione;

mi guardò e disse:

-Ehi che ne diresti di stare un po' a casa mia fino a quando i tuoi non torneranno?

Rimasi stupito da quella proposta,mia madre si voltò di scatto e aggiunse:

-Cassidy mai sicura? Infondo non ci conosciamo nemmeno.....

-Ma si Liz,mi piaci tu e tuo figlio sembra davvero un bravo ragazzo e poi ho sempre desiderato avere un maschio....allora che ne pensi?

-Se va bene a Castiel....

mia madre si voltò per cercare nel mio sguardo una risposta

-Io....ecco io non saprei....

-Dai Castiel starei bene da me e poi ho anche una figlia che frequenta il tuo stesso liceo,potreste diventare amici,ci siamo appena trasferiti e non conosce nessuno qui....

-Una figlia? E come si chiama?

Subito mi venne in mente quella ragazzina un po' imbranata ma tremendamente sexy che avevo conosciuto quel giorno

-Si chiama Aileen...Aileen Jefferson la conosci?

È proprio lei,per questo c'era qualcosa di familiare nello sguardo di questa signora,lei è sua madre

-Si la conosco signora e per di più siamo compagni di banco,andremo d'accordo

mia madre mi chiese:

-Allora Castiel hai deciso?

Mi voltai verso quella donna e...

-La ringrazio signore accetto con piacere la sua offerta.

 

La donna si alzò tutta contenta,ma guardò l'orologio e si accorse che era già tardi

-Oddio tra un po' dovrebbe arrivare Aileen....andiamo Castiel prepara veloce la valigia e andiamo a casa,sono così contenta di averti con noi,sono sicura che anche Aileen ne sarà felice

-Non lo metto in dubbio signora....

 

mi affrettai a fare la valigia,il mondo stava girando nel verso giusto,non potevo perdere l'occasione di vivere sotto il suo stesso tempo.

Adesso mi ritrovo qui seduto sulla moto con lei che stringe le sue braccia ottorno alla mia vita,stiamo andando a scuola insieme e la cosa mi rende felice,non so perché ma si possono provare certe cose dopo solo il primo giorno?

 

 

Aileen POV

 

Ma quando arriviamo a scuola,mi sembra un'eternità.

Finalmente dopo qualche minuto la moto di Castiel si fermò davanti al cancello,scesi dalla sua moto con un po' di difficoltà con la testa che mi girava come se fossi stata sulle montagne russe,mi tolsi il casco e lo riconsegnai al legittimo proprietario:

-Tieni....

Con le sue dita mi spostò un ciuffo di capelli finitomi in bocca,mi fissava le labbra in un modo così intenso,nessuno mi aveva mai fissato così

-Ho una tremenda voglia di baciarti come se non ci fosse un domani

Arrossii,si perché mi sentii le gote prendere fuoco,distolsi il mio sguardo da lui e voltandomi

-Io comincio ad andare avanti non voglio essere in ritardo a causa tua

-Vado a parcheggiare la moto

 

Mi diressi nel corridoio e Nathaniel mi fermò:

-Aileen...posso parlarti?

-Certo Nath ma non ora,faccio tardi....

-Tranquilla il professore Faraize non c'è,quindi abbiamo un'ora libera...

-Ah ma che fortuna....allora dimmi

-Più tardi devi restare a scuola perché è obbligatorio scegliere un club dove entrare e tu non l'hai ancora fatto,ma per fare ciò devo farti vedere i club qui e consigliarti quello giusto in base alle tue capacità...allora che ne pensi?

-Ma certo Nath,con piacere

gli sorrisi,era così dolce Nath,non gli si poteva dire di no....mi guardò e avvicinò la sua mano ai miei capelli,arrossii nuovamente

-Hai una foglia tra i capelli

-Gra...grazie

cadde il silenzio tra noi quando....

-Metti giù le mani da lei moscio o ti uccido....

Castiel si avvicinò a passo veloce verso di noi,prese la mano di Nath con violenza e la tolse dai miei capelli....

-E chi sei tu per dirmi una cosa del genere Castiel? Il suo padrone?

-Sono quello che ti farà piangere lacrime di sangue se le giri intorno

-Oh ma davvero?

Nath si voltò verso di me

-Ti aspetto alla fine delle lezioni in cortile ok?

-O...OK a dopo....

Castiel mi afferrò brutalmente il braccio

-Che vuol dire che ti aspetta dopo eh? Eh?

-Lasciami non devo renderti conto di nulla.

Mi sbloccai dalla sua presa e corsi in classe....che cosa stava succedendo? Cos'era quell'aria che ho respirato prima tra Nath e Castiel?

La cosa non mi piace.

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Capitolo 6
*** il mio primo bacio rubato ***


 

Arrivata in classe mi sedetti seguita ovviamente da Castiel che con violenza spostò la sua sedia e ci si sedette sopra a peso morto,poggiò la sua mano sulla sua guancia e continuava a fissarmi,quel suo sguardo gelido mi metteva terribilmente in imbarazzo,ero stanca:

-Cosa vuoi da me? Si può sapere perché mi fissi così? Mi infastidisci

-Dov'è che devi andare con quel cretino?

-Quel cretino ha un nome ed è anche molto bello,quindi chiamalo con il suo nome ok?

Si tolse la mano dalla guancia e afferrò il mio viso facendomi quasi male

-Ascolta bellezza non provocarmi,non sai di cosa sono capace

-Mollami idiota,non provare a mettermi più le mani addosso o sarei tu a scoprire di cosa io sono capace di fare.....

mi alzai dalla sedia e chiesi al capo classe se potevo sedermi in un banco vuoto vicino alla finestra,tanto Iris,era il suo posto,era assente quel giorno;il capo classe acconsentì ma quando mi voltai verso Castiel,lui mi lanciò uno sguardo da far impallidire chiunque

“...credo di averla combinata grossa stavolta....”.

L'orario di lezione passò in fretta e io come d'accordo raggiunsi il cortile per vedermi con Nath,iniziai a camminare veloce per paura di essere seguita da Castiel....

-Ehi sei arrivata?

-Ciao Nath,allora quale club mi farai vedere per prima?

-Dopo,adesso è orario di pranzo e suppongo che dovremmo pur mangiare qualcosa non credi?

-Senti un po',non è che questa è una scusa per strapparmi un'appuntamento?

Risi perché volli fare una battuta ma Nathaniel mi smorzò:

-E se anche fosse che ci sarebbe di male?

Smisi di ridere e lo guardai imbarazzata,

-Niente.....niente figuarati.

L'aria s'era fatta strana così Nath mi prese per mano e insieme uscimmo da scuola;

una moto a velocità stava per investirci,era Castiel,Nath mi tirò verso di se con riflesso e ci trovammo stretti l'un con l'altro,aveva un buon odore,diverso da Castiel,alzai il viso e lui guardandomi con i suoi occhi dolci mi chiese se stessi bene,risposi di si e lui:

-Quel cretino insensato,prima o poi gli toglierò questa convinzione di macho che ha

-Lascialo perdere Nath.....certo che però in due giorni che so qui ho visto più di tutto un'anno passato nella mia vecchia scuola,

e ammiccai un sorriso

-Sei bella quando ridi lo sai?

-Ehhh adesso basta con i complimenti sei troppo sfacciato

e ridemmo insieme.

Ci incamminammo verso un grazioso fast food nei pressi deella scuola.

 

CASTIEL POV

Ero incazzato nero,nessuna mocciosa mi aveva mai affrontato in questo modo,ma gliel'ha farò pagare cara,non mi sono accorto neanche di essere arrivato a casa in poco più di 5 minuti,non mi ricordo neanche a quale velocità andavo.

Aprii la porta di casa e trovo un post-it attaccato al frigo

“....Ragazzi noi siamo fuori e staremo fuori per tutta la sera,papà ha una cena di lavoro,miraccomando cenate,lavatevi i denti e poi a nanna.

Mamma.”

 

Oh bene i signori Jefferson stanno fuori tutta la sera.

Improvvisamente mi venne in mente l'immagine di lei e di quel moscio insieme,una vampata di calore mi percosse,al sol pensiero avrei voluto spaccare la faccia a quel biondo dei miei maroni e pensare che una volta eravamo grandi amici,delle domande incessantemente annebbiavano la mia mente

...cosa staranno facendo insieme? Ci sta provando con lei? Si staranno divertendo?”

Avrei pagato non so cosa per dare una risposta a queste domande,nel frattempo mi feci una doccia per sbollire la rabbia ma non servì a molto,feci avanti e indietro per tutta la casa in attesa del suo ritorno....

“....ma dove cazzo sei? Ci vuole tanto per scegliere un club di merda?”

Ma lei non arriva e la sua attesa diventava insopportabile,cos'è questa sensazione che sto provando? Non l'ho mai provata prima,al pensiero di loro insieme che ridono e scherzano mi sento male,mi sento come se volessi uccidere quel bastardo a suon di pugni,non sarà per caso quella che tutti chiamano gelosia? No,non è possibile,io sono Castiel,io non provo gelosia,io la provoco.

 

 

AILEEN POV

Il tempo insieme a Nath è volato,a scuola fa tutto il freddo e buono ma è una persona molto piacevole,mi è piaciuto passare del tempo con lui e devo dire di essermi accorta di stare a mio agio in sua compagnia,il che non mi capita spesso di sentirmi a mio agio in compagnia di persone che soprattutto non conosco da molto.

Dopo aver pranzato con un hamburger tornammo a scuola e dopo che Nath mi fece visitare i vari club,giardinaggio,basket,teatro,musica decisi di far parte del club di basket,infondo era lo stesso club di cui facevo parte nella mia vecchia scuola e poi non ero neanche tanto male a questo sport il che sembra strano visto che sono una ragazza.

Nath mi disse che il club di basket era quello frequentato anche da Castiel,ma non me ne importò nulla,infondo era già mio compagno di banco e coinquilino,pensate che mi poteva dare fastidio averlo tra i piedi anche nelle ore extra curriculari? Ma figuriamoci.

Nath mi accompagnò a casa e mentre stavo per salutarlo mi accorsi che Castiel stava sbirciando dalla finestra della sua camera,appena vide che mi accorsi di lui,rientrò e chiuse la tenda.

Salutai Nath:

-Grazie di tutto,sei stato carino ad offrirmi il pranzo e a farmi compagnia nella scelta del club,ci vediamo domani a scuola

-Figurati è stato un piacere passare un po' di tempo con te,dovremmo farlo più spesso non credi?

Sorrisi e mi incamminai verso casa,quando aprii la porta era tutto al buio,posai le mie chiavi sullo svuota tasche che c'era sul mobiletto dell'ingresso,

-Mamma? Papà?

chiamai ma nessuno mi rispose.....allora entrai in cucina e sul frigo c'era un post.it

“....Ragazzi noi siamo fuori e staremo fuori per tutta la sera,papà ha una cena di lavoro,miraccomando cenate,lavatevi i denti e poi a nanna.

Mamma.”

 

oh cazzo i miei non sono in casa e questo vuol dire che sono sola in casa con Castiel...”

salii al piano di sopra intenta a chiudermi in camera fino all'arrivo dei miei genitori,no che avessi paura di lui,ma lo sguardo che mi lanciò in classe e poi quell'uscita con la moto non mi lasciarono indifferente.

Entrai nella mia camera quando stavo per chiudere la porta un piede la bloccò

-Bentornata

-Castiel che vuoi?

-Non mi fai entrare in camera tua? Non l'ho ancora vista

-Sparisci

Castiel aprì con violenza la porta spostandomi e facendomi quasi perdere l'equilibrio

-Che vuoi Castiel? -gridai-

-Ti sei divertita con quel bastardo?

-Qua di bastardo c'è solo uno e sei tu....

-Si forse...e mi piace che lo pensi....

-Tu sei fuori...

-Cosa hai fatto con lui?

-Non sono cose che ti riguardano

-Allora cosa hai fatto con lui? Ti conviene rispondermi

-Se no che fai? “stupida forse stai esagerando,non vedi con che occhi ti sta guardando? Così non otterrai una buona reazione ma al contrario” pensai subito

-Ti è piaciuto stare con lui? Eh? Allora ti è piaciuto passare del tempo con quel delegato di merda eh?

Non ce la feci più e le parole iniziarono ad uscire dalla mia bocca a ruota libera senza che potessi fermarle

-Si mi è piaciuto passare del tempo con Nath,è un ragazzo splendido,divertente e intelligente e soprattutto bello da mozzare il fiato,LUI È TUTTO QUELLO CHE TU NON SEI -gridai-

ma non pensavo che avrei suscitato in lui quella reazione

-Ah si? Bene visto che io per te sono feccia mi ci comporto del tutto allora,vedi un po' se il tuo delegato è bravo quanto me a fare questo.

Con un passo veloce si fiondò su di me,mi gettò sul letto,io cercavo di liberarmi stavo per gridare ma lui mi tappò la bocca con un bacio,la sua lingua entrò violentemente dentro la mia bocca,sembrò quasi mi volesse mangiare,era il mio primo bacio cazzo,il mio primo bacio,Castiel si era completamente trasformato,continuava a baciarmi incessantemente e violentemente mentre io cercavo di sboccarmi ma ero immobilizzata dal suo corpo contro il mio.

Con una delle sue mani mi bloccò i polsi e con l'altra libera mi strappò la camicetta che indossavo,i bottoni finiro sparsi sul pavimento qua e la,mentre lui spostò la sua bocca dalla mia al mio collo e scendeva sempre più in giù fino a quando arrivò vicino ai miei seni,stava per strapparmi via anche il reggiseno quando con un mio grido lui si bloccò,le lacrime sgorgavano come un fiume in piena,ero terrorizzata...ero tremendamente terrorizzata...

-BASTA CASTIEL TI PREGO FERMATI....TI SUPPLICO

lui si fermò e alzò il suo viso verso il mio,il suo sguardo era diverso da un'attimo prima,era come se si fosse svegliato da uno stato di trans,continuai a supplicarlo ma in modo più dolce

-Ti prego Castiel lasciami in pace,ti sei già preso il mio primo vero bacio non prenderti anche il resto in questo modo,ne morirei,ti prego lasciami andare Castiel,

lui sgranò gli occhi come se avesse compreso ciò che stava facendo,si sollevò dal mio corpo in un secondo si tolse la giacca di pelle e la lanciò contro di me

-Copriti con questa....

e mentre stava per uscire dalla mia camera senza voltarsi mi disse

-Scusa,non volevo farti del male,mi dispiace,mi dispiace davvero Aileen,

era la prima volta che nominava il mio nome in quel modo dolce e pieno di rammarico,

se ne andò nella sua camera ed io per un momento rimasi ancora sdraiata sul mio letto immobile,senza avere la forza e la voglia di muovermi,le lacrime continuavano ad uscire ininterrottamente e nel frattempo pensavo

“il mio primo bacio è andato via in questo modo,in questa maniera,no non riesco a credere a ciò che Castiel stava per farmi......”

 

 

 

CASTIEL POV

Sono diventato matto? Ma cosa mi è preso poco fa?

Non mi sono mai comportato in questo modo in tutta la mia vita,non sono capace di fare male ad una mosca figuriamoci ad una ragazza,oddio Castiel di merda cosa hai combinato? Tremava come una foglia mossa dal vento autunnale,i suoi occhi mi fissavano pieni di terrore,nessuno mi hai mai guardato in quel modo e poi le ho rubato con forza e violenza il suo primo vero bacio,mi odierà per sempre,se prima avevi 10 possibilità su 1000 di conquistarla adesso te le sei giocate tutte.

Castiel sei proprio uno stronzo idiota,mi catapultai sul mio letto a faccia in giù e non volli più uscire da quella stanza neanche per cenare..........

cosa farai adesso castiel per riparare a questo danno che tu e solo tu hai commesso per la tua folle gelosia?

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Capitolo 7
*** punizione per tre ***


Passarono due settimane dall'accaduto,io e Castiel non riuscivamo più a guardarci negli occhi,io perché ero tremendamente in imbarazzo e lui penso perché provava dei sentimenti di rimorso misti a sensi di colpa,credo....ma non ne ero sicura visto che per provare dei sensi di colpa dovevi avere un cuore e non credo che lui lo aveva.

-Ciao mamma vado a scuola- mi avvicinai a mia madre baciandola sulla guancia

-Aspetta tesoro ma perché tu e Castiel non andate insieme a scuola? Arrivereste senza dubbio prim...

 

mia madre non era stata in grado di finire la frase che io già ero andata via.

....Ma guarda un po',sono le 8:15 e il bus non è ancora passato,arriverò anche oggi in ritardo e questa sarà la terza volta in due settimane e stavolta una punizione non me la toglie nessuno me lo sento,già....pensandoci bene da quel giorno io vado in bus e Castiel con la sua fiammante moto,se fosse stato due settimane fa saremmo andati insieme a scuola come l'ultima volta ed io non sarei arrivata in ritardo tutte queste volte,ma lui quando mi vede alla fermata decelera per assicurarsi che sono proprio io ad aspettare il bus e poi accelera e corre via......tutti i giorni da due settimane a questa parte........”

Distolsi il mio pensiero per un secondo per guardare il mio orologio

-Oh cavolo è tardissimo credo che posso dire con enorme sicurezza che oggi andrò in punizione

stavo per darmi un colpetto in testa a mo di cazzotto quando come tutte le mattine una moto si avvicinò,decelerò e poi un momento dopo iniziò a sfrecciare a tutta velocità.

Guardavo la moto allontanarsi ma perché mi sentivo così triste?

Mi mancava Castiel,mi mancava il suo sguardo su di me,mi mancava essere presa in giro e contemporaneamente corteggiata da lui,ma la domanda che più mi tormentava era perché provavo tutto questo dopo quello che lui mi aveva fatto? O almeno,stava per farmi? Avrei dovuto odiarlo in questo momento,provare ribrezzo ma era l'esatto opposto e per questi stupidi sentimenti mi detestavo,forse non ero normale? O forse.....mi stavo innamoran.....no no...non può essere non esiste!

Il bus passò alle 8:30 e arrivai a scuola quasi alle 9:00 mi affrettai a scendere dal bus ma con mio enorme dispiacere vidi i cancelli chiusi ma il custode che era una persona buona e quieta,vedendomi mi lasciò entrare:

-Signorina Aileen,la faccio entrare solo per questa volta,ma deve aspettare la seconda ora per poter entrare,rimanga in cortile fino ad allora ok?

-Certo e grazie tante signor Miller.

Decisi allora di sedermi su una panchina di legno vicino nella serra dove mi addormentai il primo giorno di scuola quando sentii un rumore di passi venire verso di me e poi:

-Ciao posso sedermi accanto a te?

Un ragazzo alto con dei strani capelli bicolore e un occhio di colore diverso dall'altro,eterocromia penso si chiamasse,era davvero affascinante

-E allora posso o non posso sedermi qui?

-Cer...certo -balbettai-

-È bello qui vero? Anche a me piace venire qui quando ho bisogno di un posto dove appartarmi

-Veramente io sono qui in attesa che suoni la seconda ora,sai sono arrivata in ritardo.....per la terza volta in due settimane

-AZZ be lo sai allora che sicuramente andrai in punizione?

-Si si...lo so

Il ragazzo strano mi guardò e sorrise,non capivo il motivo ma sembrava quasi che mi conoscesse

decisi allora di chiedergli il suo nome:

-Il mio nome è Aileen e il tuo di grazia?

-Lo so come ti chiami,comunque il mio nome è Lysandre piacere Aileen

allungò la sua mano verso di me e ci stringemmo la mano

-Scusa tu sai chi sono io?

-Certo,sei la compagna di banco di Castiel e a parte questo so anche che dividete lo stesso tetto giusto?

Impallidìì....

-Scu...scusa ma come fai a sapere tutto questo?

-Perchè sono il migliore amico di Castiel,bè per dirla tutta sono il suo unico amico e lui mi racconta tutto sai?

Lo guardaii e avrei tanto volto leggere i suoi pensieri,chissà cosa Castiel gli aveva raccontato di me,di noi,di ciò che successe due settimane prima....

...ma che m'importa se Castiel ha parlato di me con il suo migliore amico,Aileen ma perché continui a farti queste domande? Che t'importa? O forse....”

colpii la mia testa con un pugno e dissi:

-Ma sei scema? Che vai a pensare.....

sentii una risata e mi ricordai che Lysandre era accanto a me,così mi voltai piano piano e lui mi scoppiò a ridere in faccia:

-Certo che sei proprio forte tu eh? Adesso capisco perché Castiel.....

e s'interruppe

-Castiel cosa?

-Niente niente.....sta quasi per suonare la seconda ora se non ci sbrighiamo andrà a finire che possiamo tornare direttamente a casa

si alzò e rivolgendosi a me:

-Allora che fai non vieni?

-Si si arrivo.

Mi alzai e insieme a Lysandre entrai a scuola;

La seconda ora suonò e io e Lysandre stavamo quatti quatti raggiungendo le nostre classi felici che nessuno ci avesse beccato in ritardo ma la nostra gioia fù smorzata da una voce stridula:

-Ragazziiiiii dove credete di andare voi due?

Io e Lys ci immobilizzammo di colpo come se fossimo stati freezati,ci voltammo e davanti a noi la direttrice con le braccia conserte ci scrutava malamente:

-Signorina Jefferson questa per lei è la terza volta di ritardo in due settimane....

-Si ha ragione preside ma...

-Non ammetto nessun ma....rimarrà a pulire il seminterrato della scuola dopo le lezioni insieme al suo amico Lysandre che ho pure perso il conto di quante volte arriva in ritardo...

Improvvisamente Lysandre ammiccò un sorriso ed io pensai “ma questo è scemo? Che c'è da ridere?!”

quando:

-Preside ma...

-Ho detto niente ma....

-No ma io non volevo giustificarmi,volevo solo farle sapere che la colpa dei miei ritardi è di Castiel,mi dice sempre che non importa se arriviamo in ritardo perché tanto lei è rimbambita con l'età e non se ne sarebbe accorta....

mi voltai verso di lui con gli occhi sgranati e increduli pensando

se questi sono i migliori amici preferisco allora avere solo nemici”

La preside stava per dare di matto,inziò a diventare color fuoco in viso,credo che la pressione del sangue le salì a 200,io ho fatto una fatica nel trattenermi a sbuffarle a ridere in faccia che neanche so come riuscii a contenermi quando:

-Ah ma davvero? Il signor Castiel ha detto questo di me? Bene allora dica al suo amichetto che anche lui resta a scuola dopo le lezioni a pulire il seminterrato........anzi lo vado proprio a dire io a lui.

Camminò verso la mia classe con passo deciso,sembrava un soldato della milizia,mamma mia era furibonda...aprì la porta della mia classe mi fece accomodare nel mio posto,Castiel rimase con lo sguardo basso,non mi guardò neanche un secondo quando la preside:

-Castiel -e con il suo dito indice lo puntò- tu restai insieme alla signorina Jefferson e al signor Lysandre in punizione dopo le lezioni,hai capito?

Castiel scattò in piedi dalla sua sedia:

-Perchè? Cosa ho fatto?

-lo sai benissimo cosa hai fatto,il tuo amichetto mi ha raccontato tutto

La preside appena ebbe finito lasciò la classe sbattendo la porta sotto il rumore in sottofondo delle risate dei nostri compagni,Castiel si sedette di nuovo e mi rivolse la parola per la prima volta dopo due settimane:

-Che cazzo ha detto Lysandre per farmi andare in punizione?

Io lo guardai riuscendo a blaterare solo un

“ehm....ehm....” ormai famoso

mi voltai di nuovo distogliendo il mio sguardo dal suo,il mio cuore batteva all'impazzata,perchè? Incontrare i suoi occhi grigi dopo tutto questo tempo mi faceva una strana sensazione e mentre io pensavo a questo,sentivo accanto a me Castiel che sbuffava in continuazione.

A fine giornata io e Castiel saremmo dovuti rimanere a scuola soli in punizione,ah già non saremmo stati soli ma con noi c'era anche Lys,ma a proposito di Lysandre,perchè ha messo nei guai Castiel facendo in modo di farlo andare in punizione?

Qualcosa non tornava.

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Capitolo 8
*** un seminterrato....due cuori... ***


Ecco che il suono della campanella segnò la fine delle lezioni,tutti i nostri compagni si dirigevano fuori dalla classe,Iris si avvicinò a me:

-Aileen ti andrebbe di tornare a casa insieme?

-Mi dispiace Iris ma purtroppo sono in punizione e devo restare a scuola per tutto il pomeriggio

-che figura di schifo-pensai

-Oh davvero? Mi dispiace...ma non ti preoccupare magari faremo domani

-Ok

Mi salutò e come gli altri andò via,Castiel era dietro di me,mi sorpassò e uscì anche lui

-non vuoi proprio rivolgermi la parola eh?-Perchè ci stavo così male?

Decisi di uscire anche io dalla classe e una volta in corridoio vidi Lysandre e Castiel che parlavano,ad un tratto:

-Aileen....andiamo in seminterrato abbiamo un bel po' da pulire

-Si d'accordo,ma guarda un po' se dovevo passare il pomeriggio a sgobbare...

-Eh signorina così imparerai a non fare tardi

-Ma sentitelo....perchè tu allora? Stai pulendo il seminterrato per il bene della società?

E gli feci la linguaccia,Lysandre sembrava divertito e ad un certo punto Castiel:

-Da quando siete entrati così in confidenza voi due?

-Hai rotto il voto del silenzio? -risposi-

s'incupì e avanzò verso il seminterrato....

-Ho capito! -disse Lysandre-

-Cosa? -gli domandai-

-Niente....ma credo che a breve lo capirai anche tu e credo pure che dovremmo muoverci o il seminterrato non si pulirà da solo

Detto ciò raggiungemmo Castiel nel seminterrato.

Non avevo ancora visto quel luogo,era umido e oscuro,aveva le parenti in cemento ricoperte da delle ragnatele ed era pieno di scatoloni e roba vecchia,pianoforti datati che odoravano di legno antico,quadri e robaccia varia

-Oddio ma noi dovremmo pulire tutto questo?

Ero nel panico più totale

-E se dovesse spuntare uno scarafaggio? Oddio al sol pensiero mi viene da piangere

-La femminuccia ha paura degli scarafaggi? Non ti preoccupare nel caso in cui ne vedessi uno puoi tranquillamente rifugiarti tra le mie braccia -mi disse Lysandre ridendo

Castiel si voltò di scatto

-Adesso la piantate di parlare e iniziate a pulire? Vi ricordo che io non dovrei essere qui e tu Lysandre me la pagherai cara per avermi fatto questo tranello...

-mi ringrazierete -disse Lysandre ammiccando un sorriso

-Scusa???- all'unisono io e Castiel,

-Ma che carini che siete,rispondete anche in simbiosi ormai....

e continuava a ridere

-Lysandre ti ho appena conosciuto e già ti odio sappilo – gli risposi tra l'imbarazzo-

 

Passò circa un'ora ed ero stanca morta,Castiel continuava a spostare scatoloni a destra e manca,era tutto impolverato,ormai i suoi capelli color rosso fuoco erano coperti da una leggera patina grigiastra,però era bello anche così,aveva legato i suoi lunghi capelli ed era ancora più sexy,cercavo di evitare di guardarlo per non farmi cogliere in flagrante ma quando vidi spuntare da dietro uno scatolone uno scarafaggio,iniziai ad urlare come una forsennata

-AIUTOOOO AIUTOOOOO

mi misi a correre senza neanche guardare dove andavo e poi con quel buio non era manco tanto facile vedere al di là del mio naso,quando Lysandre and un tratto

-Stai attenta Aileen è proprio dietro di te,credo ti stia seguendo -ovviamente non era vero-

-CHE COSAAAA? Aiutooooo e la prima cosa che feci istintivamente fu quella di abbracciare il ragazzo che avevo davanti e quel ragazzo era proprio Castiel,mentre io lo abbracciavo forte lui al contrario non ricambiava,poi invece mi avvolse tra le sue forti braccia e mi strinse così forte che per un'attimo smisi di respirare,eravamo faccia a faccia,occhi negli occhi e le punte dei nostri nasi potevano sfiorarsi,sentivo il suo respiro accarezzare il mio viso e il mio cuore battere forte...sempre più forte:

-Scus....scusa

stavo per liberarmi dalla sue tenaci braccia ma lui mi trattenne

-Aspetta,ti prego aspetta qualche secondo...

ed io dopo quel sussurro così dolce non feci altro che lasciarmi completamente abbandonare a lui,non riuscii neanche a muovere un singolo dito,niente...

Lysandre faceva da spettatore divertito e consapevole,infondo era lui che aveva architettato tutto,lo stronzo....un carinissimo stronzo;quando...

-Oh ehm....mi squilla il cellulare vado fuori a rispondere perché qui non c'è molto campo...

sono sicura che lo fece apposta....così io e Castiel potevamo restare da soli e così poi fù.

 

CASTIEL POV

Quelle due settimane lontano da lei furono interminabili ed infernali,io Castiel...il ragazzo che amava la solitudine e odiava la compagnia delle ragazze se non per qualche scopata occasionale,si pensavo alle donne come mezzo per mettere a tacere i miei bisogni,ma da quando questa ragazzetta semplice e all'apparenza normale,una come le altre insomma,era apparsa nella mia vita tutto cambiò...avevo bisogno di lei,sentivo il bisogno di toccarla,di proteggerla,di farla mia,volevo svegliarmi la mattina e correre nella sua stanza per vederla,volevo che lei fosse la prima cosa da vedere la mattina e l'ultima la sera,so che sono frasi fatte e sentite e stra-sentite,ma era davvero quello che provavo.

Commisi quell'errore accecato dalla gelosia,quella sera non ero io o almeno era la parte più oscura di me che sbucò violentemente fuori,non riuscìì più a guardarla in faccia e mi mancava atrocemente,sarei diventato pazzo se il mio amico Lysandre non avesse organizzato tutto questo per farmi stare con lei,lo so....so che Lysandre ha architettato tutto sin dall'inizio,non sono un cretino e poi lo conosco da anni,gli leggo quasi il pensiero;grazie a lui potei stringerla tra le mie braccia di nuovo.

Era così bella,quando scappò via da quello scarafaggio e si rifugiò tra le miei braccia mi sentii fremere dentro,sembrava una bimba tremolante e impaurita,quelle sue labbra morbide e profumate stavano ad un centimetro dalle mie,credetemi se vi dico che feci un'enorme fatica per non averle fatte mie,avrei voluto baciarle,succhiarle e leccarle,avrei voluta ricoprirla di baci passionali e poi dolci,ma non volevo compiere lo stesso errore...e mi trattenni,quanto fù difficile,lei era proprio tra le mie braccia,finalmente.

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Capitolo 9
*** Debrah.... ***


Stavamo ancora abbracciati e il mio cuore non cessava di battere,si poteva amare e odiare una persona allo stesso tempo? Castiel aveva il potere di farmi diventare blu dalla rabbia ma anche rossa dall'emozione,mi allontanai piano piano e lui a poco a poco addolcì la presa,era meglio così,in quel momento sarei voluta io saltargli addosso,avevo l'istinto di prendere il suo viso tra le mie mani e portare le sue labbra carnose al punto giuste sulle mie.

Lysandre non si era ancora fatto vivo io e Castiel non eravamo più abbracciati,ma stavamo ancora uno di fronte all'altra in silenzio,aspettando che uno di noi spezzasse la situazione imbarazzante creatasi,Castiel allora abbassò lo sguardo:

-Senti,per quella volta.....volevo.....volevo chiederti ancora scusa

-Basta -lo interruppi- basta Castiel,mi hai già chiesto scusa,non c'è bisogno di altro,facciamo una cosa ti va?

Castiel allora alzò il suo sguardo e mi fissò:

-Che cosa?

-Facciamo come se non fosse successo nulla,ripartiamo da 0 ti va?

Vidi un leggero sorriso sul suo volto che di solito era sempre serioso,non rispose nulla ma mi tese la sua mano come per dire “ok” ormai anche se ci conoscevamo da poco avevo imparato a leggere tra i suoi gesti.

Continuammo a pulire il seminterrato alternando momenti di silenzio a parole quando finalmente Lysandre si degnò di raggiungerci

-Lysandre caro,ma ti hanno mai detto che sei uno stronzo scanzafatiche? Gli dissi

-Vedi Lys? Te l'avevo detto che era una ragazza intelligente,non ti conosce ancora e già ti ha descritto alla perfezione! -aggiunse Castiel ridendo-

scoppiammo tutte e tre in una sonora risata,

-Bene sono contento che l'aria qui si è fatta più leggera,avete risolto i problemucci piccioncini?

-Tu sei proprio stanco di vivere eh amico mio? -gli rispose Castiel tagliando il discorso.

Una volta sistemate le ultime cose e rimesso a posto gli scatoloni,ammiravamo il nostro lavoro,si eravamo stati proprio bravi

-Ah cari amici miei,almeno sappiamo che se mai dovessimo uscire diplomati da questo liceo,possiamo tranquillamente aprire una ditta di pulizie,siamo stati proprio bravi eh?-esclamò tutto soddisfatto Lys;

io e Castiel ci voltammo nello stesso secondo e gli lanciammo un'occhiataccia da fulminarlo

“siamo?” sottolineò Castiel

-Non c'è bisogno di essere troppo fiscale Cas adesso andiamo su che si è già fatto tardi

gli rispose Lys mentre si incamminava fuori dal seminterrato.

Io e Castiel ci scambiammo uno sguardo divertito per poi raggiungerlo.

Eravamo in corridoio,stavo per aprire l'armadietto per prendere lo zaino e Castiel e Lys stavano dietro di me,mi stavano aspettando per poi tornare a casa insieme,presi lo zaino,chiusi l'armadietto e uscimmo dall'edificio,Lys e Castiel presero le loro moto,si fermarono davanti al cancello della scuola e Castiel mi tese il casco facendomi capire di salire sulla moto,ero titubante ma poi alla fine mi convinsi,potevo di nuovo salire sulla sua moto e stringermi a lui,questo pensiero mi rese felice,quando ad un tratto una ragazza che stava poggiata sul muretto che delineava i confini tra strada e liceo,si avvicinò a passo veloce e gridando

-CASTIELLLL finalmente tesoro

si gettò tra le braccia del rosso,stringendolo e baciandolo di continuo,sgranai gli occhi sorpresa e rimasi a bocca aperta,il casco che avevo accettato un minuto fa mi cadde al suolo provocando un grande botto che interruppe le fusa della tipa e la fece voltare verso di me,

chi è questa ragazza?” pensai....

-Chi sei tu? Mi chiese la sconosciuta

-Io...Io.....

sembravo una cretina,ero talmente stordita che non riuscivo a pronunciare una sillaba...

-Vive con Castiel oltre ad essere una sua compagna di classe

Lysandre prese voce per me vedendomi in profonda difficoltà

-Cosa? Vivi con il mio Castiel?

-Primo io non sono tuo e secondo scollati che mi infastidisci

-Uff sempre simpatico eh?

La tipa si avvicinò a me e a braccia conserte fece la sua presentazione

-Comunque visto che nessuno qui ci presenta lo faccio da sola,mi chiamo Debrah e sono la ragazza di Castiel e perchè vivi con il mio ragazzo?

a quelle parole una morsa mi strinse lo stomaco e mi venne da rimettere,

la....la ra-ga-zza di Castiel?”

feci fatica a ricambiare la presentazione,ma non volli apparire in difficoltà davanti a quella presuntuosa,

-Io...io mi chiamo Aileen e come ti ha già detto Lysandre sono una compagna di Castiel per quanto riguarda la nostra convivenza fatti raccontare tutto dal tuo ragazzo;

-sottolineai TUO

Castiel in un secondo scese dalla moto e afferrò Debrah per la spalla facendola girare verso di lui,era incazzato nero,lìultima volta che vidi quell'espressione sul suo viso fù quella sera quando rubò il mio primo bacio,

-Chi saresti tu? -gli chiese furibondo

-La tua ragazza tesoro,

e gli accarezzò la guacia,Castiel gli tolse la mano violentemente

-Semmai la mia ex ragazza....e non ti rischiare più a dire in giro il contrario Debrah e poi posso sapere una cosa? CHE CAZZO CI FAI QUI? -gli gridò contro

-Ma su adesso calmati amore,sono tornate per te,mi sei mancato talmente tanto....

Io e Lys eravamo lì a fare da spettatori,mi sentii a disagio,mi sentii come se le lacrime improvvisamente volessero sgorgare con prepotenza dai miei occhi,volevo andarmene,volevo scappare davanti a quella scena assurda...

-Andiamo Aileen,tua madre ci starà aspettando

Castiel mi afferrò la mano ma io la sfilai,lui si voltò e mi guardò con aria interrogativa,nel frattempo ci ritrovammo Nathaniel davanti:

-Nath che ci fai ancora qui? -gli chiesi

-Avevo del lavoro amministrativo arretrato,sapevo che dovevi rimanere qui per la punizione così ho pensato di smaltire il lavoro arretrato e nel frattempo dopo ti avrei potuto accompagnare a casa”

cadde un silenzio profondo,potevamo sentire i nostri respiri,ero imbarazzata,incazzata,triste,una miriade di emozioni cozzavano tra di loro dentro di me.

Castiel si voltò verso Nath con un'aria che non esprimeva nulla di buono

-Sentiamo un po',ci stai dicendo che sei rimasto qui tutto il pomeriggio perché sapevi che Aileen doveva scontare una punizione?

-Si esatto Castiel

-E poteri sapere il perché di grazia?

-No,non c'è ragione che tu lo sappia o che io debba darti delle spiegazioni

-Ora si picchiano -la voce di Lysandre interruppe l'aria elettrica creatasi tra i due

in effetti anche io pensai che mancava davvero molto poco che venivano alle mani,non penso che era solo per gelosia verso di me,ma penso che c'era un'astio tra loro che si creò molto prima del mio arrivo.

Nath si accorse di Debrah

-Ciao Debrah qual buon vento ti porta nuovamente al Dolce Amoris?

-Il mio amore per Cassy -rispose la tipa cercando di evitare lo sguardo di Nath

-Non chiamarmi più così Debrah,mai più

-le intimò Castiel-

-Allora andiamo Aileen muoviti -fece Castiel

-No,no Castiel preferisco andare a casa con Nath e poi tu e la TUA ragazza avrete sicuramente molto da discutere abbassai lo sguardo,raccolsi il casco cadutomi in precedenza e lo diedi a Debrah

-Tieni questo serve a te

Mi allontanai con Nath,ero sconvolta...si la parola giusta da dire era proprio questa,alle mie spalle sentii farfugliare Lys

-Lasciala andare Castiel.

Non seppi cosa fecero dopo che io me ne fossi andata,non seppi se Castiel e Debrah andarono via insieme....volevo solo tornare a casa e mettere fine a quella giornata che era iniziata bene ma che la fine mi aveva lasciato una profonda amarezza dentro.

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Capitolo 10
*** Castiel o Nathaniel? ***


Stavo tornando a casa con Nath,mi diede un passaggio con la sua auto,era bella,una berlina sportiva....credo si chiamino così queste tipologie di auto,ma io non sono una cima sull'argomento motori quindi salto la descrizioni minuziosa dell'auto di Nath che poi a me poco importò dell'auto in quel momento,l'unica cosa di cui m'importò fu proprio il mio stato d'animo,mi sentivo una merda.

Guardavo fuori dal finestrino assorta nei miei pensieri,immagini convulse occuppavano la mia mente,Debrah...quella ragazza dai capelli lunghi castani e gli occhi blu,piena di tatuaggi e ciocche di capelli multicolore....

”...si proprio il tipo di Castiel...” -pensai

feci un sonoro respiro e questo distrasse Nath che voltandosi mi domandò:

-un penni per i tuoi pensieri

e sorrise,Nath era il ragazzo che tutte le ragazze sognano,bello,intelligente,serio,sarebbe stato più facile innamorarmi di lui e invece no,perchè alle donne piacciono i bad boys? I bastardi?

Come siamo fatte male....avrei pagato non so cosa per togliermi Castiel dalla testa,mandarlo a quel paese con un biglietto di sola andata,si...è vero,avevamo riappacificato ma ero talmente arrabbiata con lui,anche se in fondo so che il mio avercela a morte con lui non aveva nessun senso,lui non aveva fatto nulla,era Debrah che ci si fiondò addosso,che lo baciò proprio davanti ai miei occhi,infondo era pur normale che un ragazzo come lui,sexy e dannato,avesse avuto qualche ex,lo pretendevo vergine e casto?

Ma allora perché non riuscivo a non provare rabbia nei suoi confronti,ecco qui Aileen,benvenuta nel club “gelosoni marci”

-Ehi? Pronto Aileen ci sei?

Il mio pensare venne interrotto dalla voce calda e rassicurante di Nath

-Scusa Nath ero totalmente assorta,non ti avevo sentito...

-Me ne sono accorto -sorrise di nuovo-

-Già....scusa ancora

-Stavi pensando a Debrah?

Come faceva Nath a saperlo? Ah già,adesso ricordo che lui aveva salutato Debrah prima di andarcene via insieme,questo significa che la conosce,chissà se mi racconterà qualcosa di più di questa tipa -pensai-

-Tu la conosci già vero Nath?

-Certo,frequentava il nostro liceo fino all'anno scorso,poi si trasferì perché un talent scout gli propose di comporre un CD

-CD? Talent scout?

-Si,vedi Debrah era la cantante del nostro gruppo

-Nostro? Sottolineai....

-Io,Castiel,Lysandre e Debrah avevamo formato un gruppo musicale,una band,io stavo alla batteria,castiel alla chiatarra elettrica,Lys alla tastiera e Debrah era la voce solista,suonavamo in qualche pub della città e negli eventi scolastici e fu lì che Debrah venne notata da un talent scout,che gli proposo un ottimo contratto,così fece i bagagli e andò via,non riuscimmo più a trovare una cantante brava tanto quanto lei,così il gruppo si sciolse e ognuno per i fatti suoi.

Cioè io ero sconvolta,non sapevo se ridere o piangere,guardavo allibita Nath che raccontava quella storia come se nulla fosse,non riuscendo a capire che io sarei potuta rimanere sconvolta

-Perchè mi guardi con quegli occhi? E potresti chiudere la bocca? Riesco a vederti lo stomaco da qui..

scrollai la testa per riprendermi e poi non riuscii a trattenere una risata,almeno dopo tutto quello che quella sera accadde,Nath era riuscito a farmi ridere

-Non è carino sai? Perché ridi?

-Scusa.....ahahahh....ok basta non rido più

cercai di ricompormi e mi voltai verso di lui

-Ok,dunque tu facevi parte di un gruppo rock e suonavi la batteria? No vabbè e dopo questa rivelazione posso pure morire..

e scoppiai di nuovo in una sonora risata

-Ehi ma la smetti di prendermi in giro? Perché scusa ti sembra così strano che io sappia suonare una batteria e facevo parte di un gruppo?

-Bè diciamo che per come ti vedo io,cioè calmo,posato,tranquillo e serio,wow non avrei mai pensato che fino all'anno scorso eri un tipo simile a Castiel.

-Bè allora mi dispiace deluderti,non sono così perfetto come sembro e neanche così tanto innocente come pensi

Non so che dissi di male,ma Nath si voltò verso di me con uno sguardo serio e arrabbiato,non mi aveva mai guardato così

-E non paragonarmi un'altra volta a Castiel -mi disse seccamente

-ok...scusa,comunque Debrah e Castiel.....

-Vuoi sapere se stavano insieme?

-Ecco....no cioè si....ma è semplice curiosità

-Si,stavano insieme e Castiel ne era proprio innamorato

Castiel innamorato?....lui era innamorato di quella ragazza....non era una sbandata o un flirt passeggero,lui era innamorato.........”

strinsi i pugni e sentii di nuovo quella morsa allo stomaco,riuscii a sibillare solo

-Ah capisco!

-Perchè ti interessa? Ti piace Castiel?

Mi voltai ancora una volta verso di lui

-No...assolutamente no e non voglio più parlarne.

-D'accordo comunque se le coordinate che mia hai dato erano giuste,credo che siamo arrivati proprio davanti casa tua.

Non mi accorsi nemmeno di essere arrivata a casa

-hmm credo che tra poco arriverà un temporale -disse Nath guardando dal finestrino il cielo ormai buio

-Perchè? -domandai

-Perchè laggiù ci sono un sacco di fulmini,guarda

mi tirò per il braccio e mi avvicinò a lui per farmi guardare dal lato del suo finestrino mentre con il dito indicava il punto dove fulmini e saette facevano da sfondo,eravamo vicinissimi,la sua pelle odorava di dopobarba e mi piaceva il suo odore,si voltò e improvvisamente eravamo faccia con faccia,sarei voluta sprofondare dall'imbarazzo,i suoi erano color oro,eppure la prima volta che lo vidi pensai fossero blu come l'oceano,guardandoli adesso erano oro....non li avevo mai visti di quel colore...mi ero persa nel suo sguardo,lui spostò dalla mia guancia una ciocca di capelli e poi il suo pollice accarezzò dolcemente la mia bocca,stava avvicinandosi sempre di più....sempre di più....ed io ero immobile,non volevo allontanarmi.....volevo quel bacio,volevo scoprire il sapore delle sue labbra,cioè un minuto prima stavo struggendomi per Castiel e adesso desideravo le labbra di Nath? No...non potevo permettere che questo accadesse,non potevo lasciarmi baciare da Nathaniel e finire per illuderlo,dovevo prima chiarire i miei sentimenti,ardevo dalla voglia di Castiel ma non sdegnavo di certo Nath....dovevo chiarire....si dovevo far luce dentro di me!

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Capitolo 11
*** dentro al mio cuore ***


Lui mi guardava in un modo che non so descrivere,il suo sguardo era intrinseco di passione ma anche di dolcezza,le sue labbra a pochi millimetri dalle mie mi facevano palpitare,ma non potevo abbandonarmi a lui,non in quel momento,ero troppo confusa sui miei sentimenti,quindi con grande sforzo lo allontanai e lui capì ma non disse nulla,ammiccò solo un sorriso di compresione misto ad imbarazzo

-Scusami Nath ma non credo sia il caso,non oggi...non ora...

-Non sono uno sprovveduto ne tanto meno un'idiota,ti ricordo che sono il primo di tutto il liceo -volle fare una battuta ma ritornò subito serio -so che sei confusa,so che ti piace Castiel ma io non ti lascio indifferente....

-Non so se mi piace davvero Castiel o sono solo attratta da lui...e la stesso vale per te,io....

-Ti aspetterò....ti aspetterò fino a quando farai chiarezza dentro di te,tranquilla io ci sono.

Quelle tre parole,io ci sono,mi diedero una sicurezza mai provata prima....ero felice che avesse capito il mio stato d'animo,ero felice che non mi avesse costretta a fare ciò che non ero sicura di fare,scesi dall'auto e ci salutammo come due buoni amici.

Mi avviai verso casa e quando aprii la porta,mi ritrovai Castiel che stava in piedi davanti le scale che portavano al piano superiore con le braccia conserte,credo mi stesse aspettando...

-Ehi -riuscii a stento a dire

-Ti ho vista dalla finestra scendere dall'auto di quello

-Devo decidermi a denunciarti per stalking mi sa....

volli fare la battuta per sdrammatizzare quell'aria fattasi pesante

-Non c'è da scherzare....sono serio

-Lo vedo Castiel ma non capisco il perché di questo tuo terzo grado,in fondo sapevi benissimo che Nath mi avrebbe accompagnata a casa e poi non sei nella posizione di fare certe scenate,tu ed io non stiamo insieme

-Si è verò,sapevo che ti avrebbe accompagnato a casa,ma non sapevo che ti saresti trattenuta con lui mezz'ora...

-Mi stava facendo vedere i fulmini

lo guardai e sorrisi a mo di presa in giro,lui mi afferrò il braccio facendomi quasi male,

-Non fare la spiritosa,non sono in vena....

-Vuoi fare il reply di due settimane fa Castiel?

Appena nominai quella frase lui mollò immediatamente la presa e fu in quel momento che mi accorsi che la sua mano sanguinava,sgranai gli occhi e lo guardai seria,come non avevo mai fatto

-Che cavolo hai combinato alla mano?

-Questo graffietto? Non è nulla...

-Chi hai picchiato?

Se non fosse per il fatto che fu Nath ad accompagnarmi a casa avrei pensato che avesse picchiato proprio lui

-Non ho picchiato nessuno,mi fai davvero così pericoloso?

Mi allontanai lasciandolo lì in piedi,salii al piano di sopra in bagno per andare a prendere la cassetta del pronto soccorso,

-Ehi ma si ci comporta così? Non ho ancora finito di parlare

lo sentii gridare dal piano di sotto,tornai da lui con la cassetta del pronto soccorso tra le mani

-Cosa è questa cosa?

-Non la vedi? È un kit di pronto soccorso

mi rise in faccia

-Pensi davvero che mi faccia medicare da te un graffietto di poco conto? Per chi mi hai preso per un moccioso?

-Se non la medichi subito può infettarsi

mi guardò e ammiccò un sorriso

-Allora sei preoccupata per me...

-Ma smettila,sono solo preoccupata che ti si infetti e devono poi amputarti la mano,mi sentirei tremendamente in colpa

lo tirai verso il salone e ci sedemmo sul divano.

 

CASTIEL POV

Seduto sul divano con lei che stava cercando di medicarmi la ferita alla mano,ero felice perché s'interessava a me come una mamma con il figlio combina guai che torna a casa sempre ferito e con le ginocchia sbucciate.

Non avevo mai avuto queste attenzioni da mia madre,era sempre occupata con il suo dannato lavoro,non c'era mai a casa,stavo sempre solo rinchiuso in camera mia e gli unici miei amici erano i giocattoli che mi compravano spesso e continuo per appianare i sensi di colpa,stavo sempre solo e la solitudine era mia routine.

Vedendola andare via con Nathaniel mi fece imbestialire,Debrah continuava a strusciarsi e più l'allontanavo e più lei si attava come una cozza fa con uno scoglio,la mandai a quel paese in malo modo dicendole che tra noi era tutto finito e non per colpa mia,ma era stata lei a deciderlo,lasciandomi per cercare fortuna fuori da questa merda di città,forse sarei dovuto esserle grato perché è grazie al suo addio che adesso il mio cuore batteva di nuovo.

A quei tempi ero convintissimo che il mio sentimento per lei fosse amore,ma adesso dopo aver conosciuto Aileen,ho capito che non avevano nulla a che vedere con l'amore;nervoso salii sulla mia moto e lasciai Debrah con Lys,non so se fu lui a riaccompagnarla casa....non mi importava,volevo restare solo e sfogare tutta la rabbia in corpo,mi fermai in un parco,parcheggiai la mia moto e feci quattro passi a piedi,un leggero venticello accarezzava il mio viso e scompigliava i miei capelli,c'era un silenzio tombale,neanche un'anima viva,neanche un cane randagio,nessuno....solo io e i miei pensieri.

Mi sedetti su una panchina e sembrava mi stessi calmando ma quando nella mia mente si presentò in modo prepotente l'immagine di Nath e Aileen che andavano via insieme,il sangue mi salì in testa,non capii più nulla,mi alzai dalla panchina con una voglia di rompere qualcosa,di spaccare qualcosa,ma non avevo nulla di questo,così puntai quell'albero che stava dietro la panchina dov'ero seduto un momento prima e iniziai a prenderlo a pugni,una...due...tre volte,mi fermai solo quando vidi la mia mano gocciolante di sangue,so che quell'albero non mi aveva fatto nulla,era diventato solo la mia valvola di sfogo.

Decisi così di tornare a casa e aspettarla.

In casa non c'era nessuno,i signori Jefferson erano di nuovo fuori,non sapevano ne dove fossero ne a che ora tornassero,salii in camera mia e mi affacciai alla finestra in attesa del suo rientro,contavo i minuti e i secondi,ogni minuto mi parve un'eternità,quando ad un tratto vidi una macchina sportiva fermarsi davanti al cancello di casa,non riuscii a focalizzarli bene,non riuscii a vedere cosa stessero facendo da qualla distanza,ma perché non scendeva? Perché cazzo non scendeva da quella cazzo di macchina?

Finalmente scese,chiuse la portiera e s'incamminò verso casa.

Tornai al piano di sotto di corsa,saltai le scale a due a due col rischio di rompermi l'osso del collo e finalmente aprì la porta.

 

 

 

AILEEN POV

 

Presi la sua mano macchiata di rosso,mi aveva sempre fatto impressione la vista del sangue,ma in quel momento non ci pensai,non fu così,la sua mano era fredda ed era grande,forse il doppio della mia,col cotone idrofilo imbevuto di alcol iniziai a picchettare sulla parte lesa,la sua mano cercava di ritirarsi ogni volta che picchettavo su di essa

-Ti brucia vero?

-Ma figuriamoci....ne ho viste ben di peggio se vuoi sapere

-Ma se stai quasi per piangere

volli prenderlo in giro,mi piaceva farlo....

-Ti piace prendermi in giro,lo trovi divertente vero?

-Devo ammettere di si

finii di medicargli la ferita e gli fasciai la mano

-Sei brava a fare da infermierina,la mia infermierina....

-Non sono un'infermiera ne tanto meno tua

rimisi l'alcol nella cassetta del pronto soccorso e mi alzai dal divano

-Bene sei bello disinfettato,il rischio di amputazione è scampato....adesso vado a letto,è stata una giornata pesante questa,ma lui afferrò la mia mano con la sua appena medicata,

-Aspetta,volevo parlarti di Debrah....

mi voltai e mi rimisi di nuovo seduta accanto a lui

-Castiel non mi devi nessuna spiegazione,non mi importa se è la tua ragazza o se lo è stata,davvero non m'importa,noi non siamo in questo tipo di relazione dove tu devi delle spiegazioni a me ed io a te

il suo sguardo,i suoi occhi grigi, divennero ad un tratto tristi

-E allora perché quando Debrah si presentò come la mia ragazza diventasti pallida come un cadavere? Stavi quasi per piangere....non fingere con me bellezza,non ci provare....

-Castiel non voglio più ripetertelo.......non m'importa niente di te e di Debrah

Mi alzai di nuovo dal divano e stavolta senza voltarmi presi di nuovo la cassetta del pronto soccorso e mi avviai verso le scale che conducevano al piano di sopra,quando...

-E se ti dicessi che ci riproverei con lei? Che potrei di nuovo iniziare una storia con Debrah....continuerebbe a non importarti?

Quelle parole arrivarono come un coltello infilzato nella schiena,abbassai gli occhi ma lui non potè vedermi perché ero di spalle,quelle parole mi ferirono ma non caddi alla sua provocazione

-Fai quello che vuoi,buonanotte.

Chiusi il discorso e salii in camera mia,mi sdraiai sul letto stanca del giorno turbolento vissuto,ad un tratto sentii provenire da fuori dei boati e poi tintinnare sul davanzale della mia finestra

-Ecco i tuoni,Nath aveva ragione il temporale fuori è arrivato e non solo fuori ma anche dentro di me.

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Capitolo 12
*** Piacere mi chiamo Rosalya! ***


Quella sera passò tra fulmini e saette,non dormii molto bene quella notte e non credo fù a causa del temporale,scesi al piano di sotto per fare colazione,mia madre e Castiel erano già seduti al tavalo con davanti croissant e una tazza di caffè,facevano colazione sempre prima di me,Castiel mi disse solo un mono sonoro “buongiorno”

-Buongiorno,come va la mano?

Mia madre si accorse subito della fasciatura sulla mano di Castiel,si portò la mano alla bocca

-Oddio figliolo ma che ti è successo? Come ho fatto a non notarlo prima?

-Non si preoccupi signora,mi sono fatto male cadendo ieri dalla moto,

Bugiardo -pensai-

-E adesso chi lo dirà a tua madre? Se lo venisse a sapere gli prenderebbe un colpo....

-Non c'è bisogno che venga a sapere di una sciocchezza simile,sono tornato migliaia di volte a casa in condizioni peggiori di queste e a lei non è mai importato nulla....

-Non dire così figliolo,tua madre ti vuole molto bene....tutte le madri amano i propri figli anche se non lo sanno esprimere....

A quelle parole Castiel si alzò dalla sedia,bevve ancora un'ultimo sorso di caffè dalla sua tazza,prese il suo zaino e si diresse verso la porta dopo aver salutato mia madre,io stavo ancora in piedi e non avevo neanche dato un morso a quel fantastico croissant davanti a miei occhi che voleva essere solo addentato da me,lo presi e stavo per portarlo alla bocca quando

-Ehi ragazzina sbrigati a prendere le tue cose e andiamo

mi voltai a guardarlo con ancora il croissant intatto nella mia mano....

-Scusa? E poi devo fare ancora colazione.....

-Se vuoi che ti do uno strappo posa immediatamente quel coso,farai colazione al bar vicino la scuola,se invece preferisci ingozzarti fallo pure....arriverai di nuovo in ritardo....e chissà che punizione ti attende stavola....

alla parola punizione sgranai gli occhi,non avevo ancora parlato ai miei della punizione del giorno prima

maledetto....un chilo e mezzo di fattacci tuoi no eh?” -pensai-

mia madre subito mi guardò e con la mano sotto il mento iniziò a domandarmi:

-Punione? Quale punizione signorina? Frequenti questa scuola da poco più di due settimane e già ti presa la tua prima punizione? Sempre se è la prima...se non è la quarta o la quinta che ne sappia....allora....

Mia madre iniziò a farmi domande a raffica...io guardai Castiel in malo modo e lui mi ricambiò con un sorriso di soddisfazione

lo hai fatto apposta bastardo...”

Presi il mio zaino in un secondo,mollai il mio amato croissant e fui fuori da qulla casa in un nano secondo,lasciai mia madre a parlare da sola....povera;

-Sei contento? Prima o poi dovrò spiegarle tutto,avrebbe potuto rimanere all'oscuro e invece una mala lingua doveva per forza intromettersi

-Sai che godo nel vedere soffrire gli altri...in particolare te

e sorrise,ancora quel sorriso del cavolo....

-Crepa!

Mi porse il casco,quel casco che la sera prima porsi io a Debrah....chissà se lo aveva indossato? Chissà se fu Castiel poi a riaccompagnarla a casa,improvvisamente mi vennero in mente le parole di Castiel “ e se ci riprovassi con lei?.....e se tornassi insieme a lei?....”

non potei evitare di intristirmi e quel maledetto lo capì subito,mi conosceva da poco più di due settimane e sembrava già conoscermi fino al profondo delle mie viscere,come cazzo faceva?

-Tranquilla,non fare quella faccia triste e sconsolata....non ho accompagnato io Debrah a casa,credo l'abbia fatto Lys....adesso indossa quel casco e sali il culo su questa benedetta moto,altrimenti non avrai neanche il tempo di fare colazione

lo guardai come per dire “come cavolo hai fatto a capire a cosa stavo pensando” ma cercai di mascherare la mia espressione,ormai con lui dovevo stare attenta,sembrava di avere un mentalista accanto a me....

-Sogna caro mio,pensi davvero che tu e Debrah occupiate i miei pensieri? Ti dai troppa importanza

-Certo,va bene...adesso muovi le chiappe

Credo rimase nella sua convinzione ed aveva ragione ahimè.

Indossai il casco e salii in groppa a quella fantastica moto ma fui titubante a stringere la vita di Castiel con le mie braccia

-Tranquilla stringiti a me,non penserò che lo stai facendo perché ti piace

maledetto la smetti di leggermi nel pensiero....cosa sei? Un sensitivo?”

-non stavo mica pensando a questo....pensavo solo che forse non è necessario...

gli risposi contraddicendolo

-A no? Come vuoi....

infilò la chiave e appena misie a moto sfiorammo i 190 km/h un pazzo scappato dal manicomio,si....doveva per forza essere un pazzo!

Non potei fare a meno di attaccarmi a lui,di abbracciare la sua vita con le mie braccia e di appoggiare la mia testa dietro la sua schiena immensa e forte,sono sicura che lui se la rise di gusto perché ebbe ragione....ne sono sicura,dietro quel casco stava sghignazzando di cuore.

Arrivammo a scuola in 5 minuti,avevamo ancora 20 minuti liberi,giusto il tempo di fare colazione al bar di fronte

-Andiamo,ti accompagno al bar di fronte così potrai fare colazione

-Non c'è bisogno,non ho più fame

improvvisamente il mio stomaco mi tradì

BRUUU BRUUU

Castiel mi guardò e scoppiò a ridere,non l'avevo mai visto ridere così....non ero manco sicura che sapesse ridere così.....io ero rossa come una ciliegia dalla vergogna...che figura di merda,

-Che hai tanto da sbellicarti dalle risate? Non ti è mai successo? Sei forse un'alieno?

-Scusa...scusa davvero....ma ahahahhahahaha

Si teneva la pancia dal ridere e poi si asciugò gli occhi,crede stesse pure lacrimando dalle risate lo stronzo

-Va bene non rido più,ma vedessi la tua faccia ahahahahhahaa rischio di morire

-Magari....cretino

iniziai ad incamminarmi verso il bar ma lui mi raggiunge

-Ehi aspetta....ti faccio compagnia

-Non c'è bisogno...non sono una cretina

-Si lo so,ma voglio ancora prenderti in giro per prima..

-Tu lo sai che stai rischiando la morte per mezzo delle miei mani vero?

Tornò serio mi guardò,quegli occhi grigi sarebbero stati la mia rovina

-E la cosa mi eccita.....

mi rispose.

Entrammo al bar,era un posto carino,i muri erano turchese e la mobilia,compresi tavolini e sedie,era bianca,fiori colorati davano un tocco di allegria,di fronte appena entravi c'era un bancone lungo dove servivano i caffè e bibite varie,sulla destra c'era un bancone più piccolo tutto in vetro dove vi erano esposti decine e decine di croissant,fette di torta di tutti i tipi,torta alle mele,al cioccolato fondente,al cioccolato bianco,alla frutta,crostate di ogni tipo,praticamente quel posto sarebbe stato un'arma letale per un diabetico.

Mentre io stavo ammirando intorno,Castiel aveva già preso un croissant alla marmellata di ciliege e un caffè macchiato,mi fece cenno con la mano di raggiungerlo,ci sedemmo su uno dei tavolini liberi

-Perchè mi hai preso tu la colazione?

-Perchè eri rimasta imbambolata a fissare questo posto,se non ti avessi preso io la colazione saresti rimasta a pancia vuota per tutto il giorno visto che il tempo stringere

-Ma che carino che sei -stavo sfottendolo ovviamente-

-E poi sai che tortura? Avrei sentito il tuo stomaco brontolare per tutto il giorno....e credimi non è un rumore piacevole

rise di nuovo ed io di nuovo arrossì

-La smetti adesso? Grazie eh...

stavo per dare il primo morso a quel profumato e caldo croissant quando

-Castiellll....Castiellll

oggi non era destino,non era il mio destino fare colazione...

una ragazza dai capelli lunghissimi color argento e gli occhi oro che indossava una tenuta al quanto bizzarra si avvicinò a noi,era in compagnia di Lysandre

-Rosalya

fece Castiel,si conoscevano e io ero un po' in imbarazzo,sperai fosse almeno simpatica,a parte Iris non avevo ancora avuto modo di conoscere altre ragazze e non capivo il perché

-Come è andato il viaggio studio a Londra?

-Bene,benissimo anche se mi è mancato tanto il mio Leigh

-Rosalya sei mancata solo 16 giorni,per favore....

le disse Castiel scuoteva la testa...

Rosalya? Leigh? Io non ci stavo capendo nulla,così decisi di farmi notare visto che nessuno li mi calcolava

-hmm hmmm -feci io per attirare l'attenzione e funzionò visto che la strana ragazza,Lysandre e Castiel si voltarono,

-Chi è Castiel? Domandò lei scrutandomi dalla testa ai piedi -la tua nuova ragazza?

Io arrossì mentre Lys si portò la mano alla bocca per non farsi beccare mentre rideva,io e Castiel ci guardammo e

-Ma non sia mai,ma stai scherzando? Rispondemmo all'unisono

-Ormai è un vizio -disse nel frattempo Lys

-Cosa? Domandammo in coro io e Castiel

-Niente niente....

La ragazza sembrò divertita e guardava me e Castiel con un sorrisetto stampato sulle labbra,ero davvero bella e sembrava pure simpatica,mi trasmetteva una buona sensazione

-Ho capito,comunque è un piacere conoscerti,io mi chiamo Rosalya,puoi chiamarmi Rosa se vuoi,sono la cognata di Lysandre

-Cognata? Sei la ragazza di mio fratello...ma ce ne vuole ancora per diventare mia cognata....

la interruppe Lys,lei si voltò e gli diede un'occhiataccia poi si voltò nuovamente verso di me e mi saltò addosso abbracciandomi forte,io rimasi impietrita....neanche mi conosce e già queste manifestazioni di affetto? Era di sicuro una ragazza molto dolce...mi piaceva

-Sono sicura che saremo buone amiche -mi disse continuando ad abbracciarmi,

-Si lo penso anche io

le risposi contraccambiando il suo abbraccio.

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Capitolo 13
*** una nuova amica ***


Rosalya sembrava una ragazza simpatica e molto disponibile,dopo l'incontro al bar mi prese per mano e insieme ci dirigemmo verso la scuola perché mancava poco al suono della campanella,Lys e Castiel ci seguivano dietro.

Stavamo camminando per il corridoio mano nella mano,ma si poteva già diventare così amiche in solo qualche minuto?

Fino a un momento prima pensavo non fosse possibile,non avevo mai avuto una migliore amica,sai una di quelle con cui ti ci confidi,parli dei tuoi segreti,del ragazzo che ti piace,dei bisticci con i tuoi genitori,un'amica con cui fare shopping e scambiarsi consigli,mi accorsi che era una cosa troppo triste,la sensazione che mi trasmetteva Rosalya mi faceva stare bene,finalmente avrei potuto avere una buona amica,questo pensiero mi riempiva di gioia.

- Qual'è la tua classe? -mi chiese-

-La 4° A -risposi

-Ah sei in classe con Castiel? Io sono in 4° B sono insieme a Lysandre,ti andrebbe se passassimo l'ora di ricreazione insieme? Mi devi raccontare come hai conosciuto Castiel e vorrei sapere anche un po' su di te

continuava a sorridermi

-Ma certo,anche se non c'è molto da dire,il mio incontro con Castiel è stato pessimo,è sgorbutico e nevrotico

una voce interruppe il mio dialogo con Rosa

-Prego prego....fate come se io non ci fossi....

Era Castiel che si mise in mezzo,io e Rosalya lo guardammo e scoppiammo a ridere come due cretine,

-Sai Lys cosa c'è peggio della peste bubbonica?

-No

-Due ragazze che si coalizzano

-Ma smettila di dire stronzate e andiamo in classe prima che arrivi il professore,non mi va di fare questioni già di capo mattina

lo presi per la manica del suo giubbotto di pelle e lo trascinai fino in classe

-Però potrebbero essere una bella coppia,non credi Lys?

Disse Rosa mentre guardava me e Castiel raggiungere la classe

-Si,potrebbero.....se non fosse per il fatto che Debrah è tornata e metterà sicuramente il bastone tra le ruote a quei due

-COSAAAA???? -gridò Rosa guardando con gli occhi sgranati Lys

-Si proprio ieri ci aspettava all'uscita della scuola....sapessi,si è buttata tra le braccia di Castiel e lo baciava come una forsennata davanti a me e ad Aileen,la poverina era sconvolta,lo capii subito guardandola negli occhi.

-Pensi che si sia presa una cotta per Cass?

-Si,ma anche lui....io non ho mai visto Castiel comportarsi così con una ragazza,lo nega ma i suoi gesti contraddicono la sua bocca.

-Bene bene.......

disse Rosa passandosi un dito sulle labbra...

-Quel sorrisetto non mi piace Rosa,che hai in mente stavolta?

-Ti comunico che presto ci sarà una nuova coppia al Dolce Amoris

-Oddio non ti intromettere ti prego,Castiel ci uccide tutti e due e poi ci sotterra facendo perdere le nostre tracce per sempre

-Ma che dici??? vedrai cognatino...vedrai....

-Non chiamarmi cognatino....adesso andiamo in classe o saremo fritti.

Rosa e Lys raggiunsero la loro classe.

 

 

Era ora di ricreazione,non vedevo l'ora di uscire da quella classe per raggiungere Rosalya in cortile,l'idea di avere un'amica mi eccitava in un modo che non riesco a spiegare,mi alzai dalla sedia di scatto

-Ehi carota dov'è che corri?

-Da Rosalyaaaa

gli gridai contro mentre ero quasi uscita dalla classe

-Donne -sospirò Castiel che fece spallucce e si alzò per raggiungerci in cortile.

 

Arrivai in cortile seguita da Castiel,mi sedetti sulla panchina accanto a Rosalya che mi stava già aspettando insieme a Lysandre,Castiel e Lys stettero in piedi davanti a noi.

-Allora Aileen,raccontami un po' di te...da quando ti sei trasferita qui?

-Mi sono trasferita circa due settimane fa

-Ah ho capito,allora circa un giorno dopo che io partii per il mio viaggio studio -mi interruppe lei-

-Si,vivo con i miei a 10 minuti da qui e adesso ho pure un coinquilino sai?

Mi voltai verso Castiel e lui fece l'indifferente....

-Coinquilino? Chi?

-Castiel....

replicai

-Cosaaaa? Castiel vive insieme a te? Che notizia bomba...pensa se lo sapesse Peggy

-Peggy? E chi è? Domandai curiosa

-È una ragazza del nostro liceo che fa giornalismo,è una vera impicciona,conosce i fatti di tutti e poi li sbandiera sul gionalino della scuola

-Non lo ancora vista -gli dissi

-E credimi non ti sei persa niente,meglio che stai alla larga da quella

-Se lo dici tu -risposi,ma non capii il motivo di quell'avvertimento

-Allora....non mi hai detto come mai Castiel vive con te

-Ah già -mi voltai nuovamente verso Castiel che stava fumando una sigaretta,lo odiavo quando fumava,mi inebriava di quel suo fumo puzzolente

-Castiel perché non glielo dici tu a Rosa come sei arrivato a vivere con me?

-Le donne siete troppo impiccioni,non ho voglia...se vuoi raccontale tu come sono andate le cose

mi liquidò in un secondo,gli feci la linguaccia

-Antipatico -sussurai-

-E allora qualcuno mi vuole raccontare come diamine Castiel sia finito a vivere con una ragazza?

-E poi sarebbe Peggy l'impicciona -replicò Lys alzando gli occhi al cielo

-D'accordo Rosa te lo racconto,anche se non c'è molto da raccontare,vedi mia madre e la madre di Castiel sono colleghe,si sono subito trovate,ma circa due settimane fa suo padre dovette trasferirsi per lavoro per un periodo di sette mesi e quindi mia madre ha proposto alla mamma di Castiel di fare venire a vivere suo figlio con noi,un'ottima idea vero?

-dissi in modo sarcastico

-Guarda che non faccio neanche io i salti di gioia tavola da surf -replicò in malo modo Castiel toccato nell'orgoglio

-Tavola da surf a chi? Spaventapasseri -gli risposi io alzandomi dalla panchina e mettendomi davanti a lui faccia a faccia

-Ma questo è il destinoooo,ma guardali che carini,stanno già litigando come una coppia

disse tutta sorridente Rosalya

-Noi non siamo una coppiaaaa – replicammo all'unisono io e Castiel

-Non ancora.....bisbigliò Rosa

-Cosa? -le domandai

-Niente niente....ma senti hai impegni dopo la scuola?

-No,perchè?

-Ti andrebbe di fare shopping insieme a me? Ti farei conoscere il mio Leigh,ha un negozio di abbiagliamento in città

-Leigh sarebbe mio fratello nonché suo ragazzo -rispose Lysandre scocciato

-Si,mi pare un'ottima idea -gli risposi io tutta contenta

che bello...andrò a fare shopping con la mia nuova ed unica amica”.

Non ero abituata a fare shopping con le amiche,perchè non ne avevo mai avuto una,di solito andavo a fare shopping con mamma,ma a volte ci andavo anche da sola,quindi l'idea di fare shopping insieme a Rosalya mi rendeva felice,che bella giornata,speriamo che niente e nessuno la rovini.

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Capitolo 14
*** pazzo shopping con incontro inaspettato ***


Non vedevo l'ora che la campanella suonasse la fine delle lezioni,uffa ma quando sarebbe suonata questa maledetta campana? il mio piede si agitava in continuazione,non riuscivo a farlo smettere,non vedevo proprio l'ora,ero troppo felice,avevo gli occhi puntati sull'orologio che stava al centro della parete della classe,13:25.....mancano 5 minuti -pesai-

 

-La smetti di agitare quel dannato piede? Mi stai innervosendo

Castiel interruppe il mio conto alla rovescia

-Che vuoi tu? Lasciami in pace

-Devi andare a fare shopping,mica a sposarti...non capisco tutta questa agitazione

-Tu non puoi capire,hai sempre avuto Lysandre come amico ma io..io...

-Tu cosa?

-Niente non capiresti,sei ottuso

-Ottuso a chi? Ti sembro mica scemo per caso?

-Vuoi una risposta sincera?

-Lascia perdere....con te spreco solo fiato e tempo prezioso,

-mi voltai e gli feci la linguaccia,sembravamo cane e gatto.

 

DRIIIIIN

ecco la campanella che suonò,mi alzai in una volata dalla sedia,presi il mio zaino e mi precipitai fuori dalla classe,aspettai in cortile Rosalya che mi raggiunse in compagnia di Lys,

-Ehi ciao -mi salutò agitando la mano

-Ciao Rosalya -le sorrisi io ricambiando il saluto,

nel frattempo Castiel ci raggiunse,Lys gli diede una pacca sulla spalla a mo di saluto

-Allora sei pronta?

-Certo andiamo -replicai

-Lys Castiel voi non venite?

-Secondo te non ho di meglio da fare che seguire due ragazze su e giù per i negozi?!

rispose scocciato Lys mentre si sistemava il ciffo bicolore

-Daiiiii Lys.....come potete lasciare due ragazze sole solette andare in giro? E sei dei mascalzoni ci rapissero approfittando di noi? -lo implorò Rosalya facendo la boccuccia da bimba

-Credimi Rosalya nessuno si approfitterebbe di voi,non avete neanche un minimo di sexy apple

gli disse Lys provocandola

-bene,fate come volete noi andiamo

rispose seccamente Rosa che mi prese sotto braccio e mi trascinò fuori dal liceo

Castiel guardò Lys

-Be dovrei comprare un peltro nuovo per la mia chitarra........

-Va bene ho capito.....

disse Lys alzando gli occhi al cielo mentre emise un sospiro di rassegnazione

-EHIIII EHIIII VOI DUEEE ASPETTATECI -gridò Lys per farsi sentire da me e Rosalya che avevamo già solcato il cancello.

Ci ritrovammo quei due dietro di noi

-Ah vi siete convinti? -disse Rosa ammicando un sorriso

-Mica potevamo lasciare andare da sole due bellezze del genere,se vi avessero rapito e poi approfittato di voi non me lo sarei mai perdonato

replicò in modo sarcastico Lys,io sorrisi di sottecchi e Castiel mi notò ma non disse nulla,certe volte mi guardava come se mi volesse mangiare con gli occhi,altre invece come se mi volesse coccolare....ero felice,proprio felice.

Arrivammo in centro e lil primo negozio dove Rosa mi trascinò fù proprio quello del suo ragazzo,entrammo dentro e vicino agli scaffali c'era una ragazzo alto,più grande di noi di qualche anno,aveva i capelli neri corvini più lunghi davanti e più corti dietro,era proprio un bel ragazzo,stavo quasi per sbavargli davanti se non fosse per il fatto che era il ragazzo di Rosa

-chiudi quella bocca o la bava rischierà di farci scivolare tutti

-Castiel,lo scopo della tua vita è quello di rendere la mia impossibile vero?

Mi sorrise

-Ovvio!

Scrollai il capo e mi avvicinai a Rosalya,

-Vieni Aileen ti presento il mio ragazzo,Leigh questa è Aileen,è una mia nuova amica,va in classe con Castiel sai?

-Piacere io sono Leigh

mi tese la mano e io la strinsi balbettando

-Pi..piacere sono Aileen...

Rosalya si buttò su Leigh stringendolo e baciandolo

-Amore quanto mi sei mancato,non vedevo l'ora di vederti....cucciolo ti adoro....

-Mi viene da vomitare -aggiunse scocciato Castiel

-Ma che vuoi? Sono così innamorati,come li invidio....

-Bè sei tu che vuoi stare sola soletta,io sono disposto a farti compagnia,a farti provare cose che tu non hai mai provato

mi rispose Castiel provocandomi,io lo spinsi e mentre mi voltai replicai

-Sognatelo carino,con tutto il modo si,tranne con te!

 

Uscimmo dal negozio di Leigh piene di buste e scatole,Rosalya mi aveva fatto comprare di tutto,vestiti,cinture,scarpe,praticamente mi ha rifatto il guardaroba intero

-Rosa devo affittare un'altra casa solo per sistemare tutte le cose che oggi mi hai fatto comprare

-le dissi ridendo

-Ma daiiii,sapessi come ti stavano bene,farai scintille,cadranno tutti ai tuoi piedi

-Si come no,in un'altra dimensione magari....

come al solito Castiel doveva dire la sua

-Non lo sopporto,che ci posso fare....mi sta simpatico come il morbillo ad agosto

-aggiunsi io

Rosalya non disse nulla,ma continuava a ridere di sottecchi,decidemmo di fermarci a bere in un bar,ordinammo un the freddo per me e rosa e due birre per Castiel e Lys,ci sedemmo stravolte dallo shopping,povero Lys,era distrutto....

-La prossima volta che decidete di fare shopping e vi viene la felice idea di invitarmi,assicuratevi che io abbia una pistola nelle mani così potrò uccidermi -fece Lys buttandosi la testa indietro

-Io e Rosa scoppiammo a ridere,Lys era troppo forte,mi faceva ridere tanto.

Eravamo seduti e tranquilli a ridere e scherzare quando ad un tratto Debrah si fiondò su di Castiel,lo abbracciò e baciò proprio davanti ai miei occhi,proprio come fece la sera precedente

-Castiel amore,ma cosa ci fai qui? Oh tesoro......

disse con quella sua voce stridula,il mio sorriso lasciò il posto ad una velata tristezza,veramente provavo un misto tra incazzatura e tristezza,tutti si accorsero del mio stato d'animo,compreso Castiel

-Che vuoi Debrah? E poi per favore ti scolleresti un attimo da me? Non riesco a respirare

fece Castiel cercando di allontanarla;

Rosalya si voltò immediatamente verso di me e vide il mio sguardo serio e anche un po' triste,si voltò a guardare Lys che automaticamente capì tutto

-Debrah ci si rivede...come mai qui?

Le chiese Rosa cercando di interrompere le effusioni che la tipa stava ancora facendo a Castiel,sembrava una gatta in calore...

-Ma guarda un po'....Rosalya......sono qui per il mio amore e di certo non ti devo nessuna spiegazione!

Le rispose lei

-Sempre simpatica a quanto vedo,tutto cambia intorno a noi ma tranne te

rispose Rosa,

io non tiuscii più a trattenermi lì,odiavo lei,odiavo come si appiccicava a lui,avrei voluto tirarle i capelli e farla girare su se stessa per poi lanciarla al di la della strada,la odiavo....non riuscii più a stare lì e di riflesso mi alzai dalla sedia

-Scusate devo andare un attimo in bagno!

Era una scusa banale e scontata,si accorsero tutti che Debrah mi era la causa del mio malessere in quel momento,Rosalya mi guardava con gli occhi di chi voleva abbracciarmi e consolarmi e anche Castiel si accorse del mio repentino cambiamento d'animo e ammiccò un sorriso,io lo vidi,lui aveva piacere di vedermi in quel modo!

 

CASTIEL POV

Quando Debrah arrivò e si fiondò su di me,notai subito che Aileen diventò blu dalla rabbia,la sera prima mi disse che non le importava se io e Debrah ci riprovassimo....che non erano affari suoi,brutta bugiarda,ti rode eccome...volevo farle cadere le sue convinzioni,volevo vederla soffrire di gelosia come lei fece con me andando via con Nathaniel,avevo un piano in mente...si è vero sarà infantile e stupido,ma non me ne fregò niente....volevo che morisse di gelosia e così iniziai a corrispondere alle avance di Debrah....volevo vedere sino a che punto Aileen avrebbe resistito,

ti farò provare quello che tu hai fatto provare a me.......ti farò torcere dalla gelosia e dopo di che non potrai più dire che ti sono indifferente.....perchè so che non è così!” -pensai....

Che il mio piano abbia inizio

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Capitolo 15
*** cos'è l'amore? ***


Entrai dentro il bar e domandai al barman che stava dietro al bancone a servire caffè e aperitivi,dove fosse il bagno,mi indicò una porticina,lo ringraziai ed entrai,feci un profondo sospiro come se volessi liberarmi di quel peso sul petto,poggiai le mani sul lavabo e mi guardai allo specchio,d'un tratto i miei occhi diventarono rossi e lucidi,due lacrime rigarono il mio viso e il mio naso diventò rosso come quello di un clown,si purtroppo ogni volta che piangevo mi trasformavo,diventavo un mostro,occhi rossi e naso rosso,bianca in viso....praticamente un cesso.

Perché mi fa male vedere quella strusciarsi con Castiel? Se provassi solo attrazione non dovrei stare così giusto? Accidenti a me,sono confusa perché non sono mai stata innamorata,non so cosa significhi amare davvero e se quella che provassi forse solo semplice attrazione? Io non voglio illudere Castiel,va bene che non so neanche se lui provi un reale interesse per me o mi prenda solo in giro tanto per riempire momenti noiosi,solo che io volevo essere sicura dei miei sentimenti prima di fare qualsiasi passo,anche perché se fossi innamorata davvero di Castiel...perchè quando Nath mi sta vicino divento rossa e mi batte il cuore forte?

C'è qualcuno che possa spiegarmi la definizione di AMORE? Qualcuno che mi dica cosa significhi e quali sono i sintomi? ….i sintomi....come una malattia!”

pensavo tutto questo mentre guardavo la mia immagine pietosa davanti allo specchio,quando ad un tratto la porta del bagno si aprì,mi voltai per paura fosse un'estranea o peggio ancora quella Debrah e non volevo assolutamente farmi vedere in quelle condizioni

-Ehi Aileel,sono Rosa puoi girarti

una mano mi accarezzò la spalla io mi voltai e senza neanche guardarla in viso l'abbracciai piangendo a singhiozzi....

-Mi dispiace ma...ma non riesco a fermarmi,provo a trattenere le lacrime ma queste maledette si saranno stancate di starsene dentro le ghiandole lacrimali visto che continuano ad uscire incessantemente.....

-Ahahhaha riesci ad essere spiritosa anche in questo momento,qual'è il tuo segreto?

Mi disse lei sorridendo ma non mollando la presa,mi stringeva ancora forte,più forte e con una mano mi accarezzava la schiena

è questo che si prova ad avere un'amica?” pensai.

Passarono una decina di minuti e mi ripresi,finalmente guardai Rosa negli occhi e lei rise ma si mise la mano sulla bocca per non farsi vedere,pensai di avere qualcosa di strano sul volto e appena mi voltai per riflettermi allo specchio....

-Oddio sembro Homer Simpson con questi occhi a palla....ho capito perché ridi

le dissi io e lei scoppiò a ridere stavolta senza trattenersi

-Va bene Rosa ora però non è che devi esagerare....

le dissi mentre mettevo il broncio,ovviamente scherzavo...

-Dai scusa vieni qui che ti sistemo io...

e mi tirò verso di lei e mi fece sedere su uno sgabello vicino al lavabo,

-Che vuoi fare?

-Adesso lo vedrai.....

prese dalla sua borsa un beauty case gigante,come faceva a stare lì dentro una cosa così grande? Manco fosse la borsa di Mary Poppins

-No Rosa non mi piacciono i trucchi,non mi sono mai truccata io.....

-C'è sempre la prima volta

replicò lei mentre prendeva delle salviette inumidite

-No dai...

insistetti io....

lei mi guardò fisso negli occhi

-Vuoi farti vedere conciata così da quella vipera? Guarda che si vede che hai pianto e credimi che nessuno è fesso,si accorgeranno subito che è a causa di Castiel e di quella.....non dargli sta soddisfazione ti prego,te lo chiedo come donna.

Alle parole di Rosa mi convinsi....mai e poi mai avrei dato a Castiel la soddisfazioni di vedermi così a causa sua MAI

-D'accordo Rosalya,fammi una figa pazzesca con tanto di mascara e blush!

-Ahahahha ok....

iniziò a passarmi salviette imbevute,dischetti al cetriolo sugli occhi e poi iniziò con il fondotinta il correttore per le occhiaie...insomma...vedevo che si dimenava ogni tre secondi prendendo l'occorrente dalla sua borsa,mi sentivo tutta impasticciata,chissà che stava combinando!

Dopo circa 10 minuti

-Tada......il mio capolavoro è finito adesso puoi ammirarti allo specchio

mi alzai dallo sgabello curiosa,chissà com'ero con il make up....

-WOW WOW ma sono proprio io questa? Sono sconvolta Rosa,non pensavo che la mia amica potesse fare i miracoli.....senti la buttò li...non è che magari potresti aumentare il mio davanzale di 2 taglie? -gli chiesi ridendo

-Ma smettila stupida,comunque sono felice di vederti sorridere,sei uno schianto appena ti vede Castiel gli va di traverso la birra

Appena nominò la parola Castiel,il mio voltò s'incupì di nuovo....Rosalya si avvicinò a me prendendomi il viso tra le sue mani per voltarlo verso il suonasse

-Che c'è che non va? Guarda che puoi parlare con me,si lo so che non ci conosciamo da molto,ma mi sei subito entrata dentro,ho pensato che fossi una ragazza dolce,sincera,simpatica e che aveva bisogno di una spalla su cui piangere ogni tanto,ed io ho un sesto senso e non credo di essermi sbagliata neanche stavolta.Aileen,guarda che mi sono accorta che hai una cotta per Castiel

sgranai gli occhi

-Ti...ti sei accorta?

Gli domandai balbettando,mamma che imbarazzo volevo morire...

-Be non che lui sia da meno,i vostri comportamenti sono troppo palesi....pensavate di nasconderlo?

-Rosa,io...io...

-Ascoltami Aileen,io sono qui per te,fai finta che sono il tuo diario,scrivi su di me qualsiasi cosa,i tuoi pensieri,le tue paure,le tue voglie.....con la differenza che io ti darò i miei consigli,se questi possono esserti d'aiuto

che belle parole quelle di Rosalya,la volevo già bene,mi dava un conforto immenso,avevo bisogno di un'amica in quel momento,avevo bisogno proprio di lei!

-Caro diario -iniziai io sorridendo -c'è un ragazzo che mi piace o almeno credo,si chiama Castiel ha i capelli rosso fuoco,tinti ovviamente,è sgorbutico,nevrotico,a volte violento,ma quando sono con lui mi sento avvampare

-Azz -sussurrò Rosa

-Non parlare adesso se no chiudo il diario

le risposi io,lei si passò le dita sulla bocca facendo la simulazione di chiudere la bocca con una zip

-Dunque....riprendiamo....mi sento avvampare ma ci sono volte che ho una tremenda voglia di baciarlo altre di picchiarlo così forte da farlo arrivare in terapia intensiva,ho troppi sentimenti contrastanti ed è quello che mi confonde,non so se mi piace o se sono semplicemente attratta o se sono innamorata,non lo so,so solo che appena vedo lui insieme a quell'oca giuliva di Debrah mi sale il sangue a cervello e vorrei picchiarli entrambi;e poi c'è Nath.....Nathaniel....

-Doppio Azz.....non mi avevi ancora detto del segretario delegato -mi disse Rosalya a bocca aperta con gli occhi sgranati dalla sorpresa

-Shhhh -le feci io portando il mio indice tra la bocca e il naso in segno di “chiudi il becco” -quindi c'è Nath che è sempre gentile con me,è molto bello e credo che mi piaccia,quando sono con lui mi batte il cuore forte e m'imbarazzo....sono dei sentimenti diversi che provo per questi due ragazzi,ed è per questo che sono confusa,chi tra i due mi piace solamente e di chi invece mi sto innamorando?

Caro diario...grazie per avermi ascoltato! -mi voltai verso Rosa e le sorrisi,lei mi guardò quasi commossa e mi abbracciò

-Tranquilla pupa che hai la fortuna di possedere un diario con le palle!

Scoppiammo a ridere come due cretine...poi ad un tratto mi feci seria,presi la mano di Rosalya...

-Rosa,tu sei innamorata di Leigh giusto? Tu puoi dirmi cos'è l'amore? Puoi dirmi che si prova quando sei innamorata?

Rosalya mi accarezzò la guancia e poi con fare quasi materno...

-Vedi Aileen,l'amore è una cosa soggettiva,ognuno di noi lo avverte e lo trasmette a proprio modo,per esempio io so che Leigh mi ama davvero ma è un tipo che non lo dimostra facilmente,non mi dice spesso “ti amo” ma quella volta che capita compensa tutte le altre volte non dette,io invece glielo dico ogni minuto,ho bisogno di abbracciarlo in continuazione.

L'amore è qualcosa che nasce dentro senza un perché,senza preavviso,è quando ti senti le farfalle nello stomaco quando la persona che ami ti guarda,è quando ti manca perché non è con te e sei preoccupata per lui se non hai sue notizie,l'amore è quando lo pensi e ti chiedi “chissà che sta facendo,chissà come sta?” quando non siete insieme....l'amore è sacrificarti per la persona che ami se questo tuo sacrificio può fare del bene a quella persona,l'amore è sentirsi felici se l'altro è felice,sentirsi tristi se l'altro è triste.

Vedi Aileen,io sono una ragazza come te e non posso darti una risposta certa,ma so di sicuro che l'amore è il sentimento più grande è profondo che Dio ha donato a l'uomo,non c'è una definizione esatta per spiegarlo e non ha neanche sintomi come una malattia,quando arriva te ne accorgerai da sola fidati,ma non avere fretta di trovare una risposta,vedrai che sarà il tuo cuore stesso a farti capire di chi ti stai innamorando!

Detto ciò Rosaly mi strinse forte

-Grazie mille amica mia...grazie di tutto

le risposi io con un sorriso di gratitudine tra le labbra

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Capitolo 16
*** una bella giornata rovinata o quasi..... ***


Finalmente dopo circa mezz'ora io e Rosalya uscimmo dal bagno,dopo che la mia amica aveva effettuato su di me un'attenta “restaurazione” mi sentivo senza dubbio meglio!

Tornammo fuori da Castiel e Lys,vidi Castiel sgranare gli occhi e fissarmi di nuovo in quella maniera penetrante,con lui c'era ancora Debrah intenta a strusciarsi come al solito,

non devo farci caso...forza resisti,fai finta di nulla e fallo crepare...tira furoi le palle Aileen”

mi auto-incoraggiai

-WOW...non sapevo che avessero impiantato un beauty farm dentro al bagno -disse Lys mentre mi scrutava dalla testa ai piedi

gli occhi dei tre erano fissi su di me ed io abbassai lo sguardo per l'imbarazzo, “lo sapevo che non dovevo lasciarmi convincere da Rosalya,non dovevo truccarmi così....” -pensai mentre sentivo le gote prendere fuoco;Rosalya si accorse del mio stato e cercò di spezzare la situazione

-Che ne dite? Non è una figa pazzesca? Ho notato che un ragazzo la stesse guardando e ho pensato che truccandola avrebbe ancora di più attirato la sua attenzione,le cose belle si devono valoizzare

e fece l'occhilino

-Chi è costui? -domandò serio e secco il rosso

io sollevai lo sguardo e lo guardai “crepa.....” -sussurrai

-E allora? Chi è sto scemo che ti ha messo gli occhi addosso? -continuò il rosso con il terzo grado,

io e Rosa ci guardammo non sapendo che rispondere ma il destino per una volta mi aiutò...si,era dalla mia parte

-Ehi ragazzi anche voi qui?

Una voce provenire da dietro le mie spalle mi fece sobbalzare e mi voltai,era Nathaniel

-Nath ciao -risposi io con un sorriso

-Ecco ci mancava il gallo per completare il quadro -sbuffò il rosso girandosi verso Lys

-Noto con dispiacere che la maturità non è parte di te,vero Castiel? -disse Nath senza pensare alle conseguenze,dopo queste parole il rosso si alzò dalla sedia,strinse i pugni e stava per fiondarsi su Nathaniel

-Io t'ammazzo una volta per tutte cretino inamidato!!!

il suo sguardo diventò rigido,irriconoscibile,digrignò i denti,quella volta ebbi davvero paura,gli occhi di Castiel erano “cattivi” non lo avevo mai visto così incazzato, ma fortunatamente Lys si alzò anch'esso dal suo posto e trattenne Castiel per le braccia

-Ehi stai buono amico,stai calmo...non ne vale la pena -gli disse-

-Io....io lo faccio nero stavolta,ti mando all'ospedale pezzo di merda -continuava Castiel mentre cercava di liberarsi dalla stretta di Lys,Rosalya ed io fummo davvero spaventate,quella scena fù raccapricciante,mentre Castiel di dimenava per liberarsi da Lys,caddero a terra i bicchieri con le nostre bibite che stavano poggiate sul tavolo,quel tonfo di vetri rotti richiamò l'attenzione del proprietario che uscì fuori a vedere cosa stesse succedendo

-Ehi ragazzi che sta succedendo qui? Se dovete fare a pugni fatelo fuori dal mio bar! -esclamò il padrone del bar

-Vedi Castiel,sei proprio da tenere emarginato,non puoi andare da nessuna parte che provochi risse e ti fai buttare fuori dai bar -disse Nath sghignazzando,

voleva essere una provocazione bella e buona,sapeva che se avesse detto un'altra parola neanche un muro di cemento armato avrebbe potuto trattenere Castiel dall'ira e infatti appena il biondo finì la frase con velocità assurda,Castiel si liberò dalla presa di Lys si fiondò su Nath e iniziò a colpirlo a ripetizione in viso,Nath dal canto suo non le prese e basta ma anzi reagì e colpì il rosso con un pugno sullo stomaco e poi un in pieno viso,caddero a terra e continuarono ad azzuffarsi,erano ricoperti di sangue e neanche le urla mie e di Rosalya furono capaci di farli smettere.in tutto questo la stronza di Debrah levò le tende e andò via di soppiatto,brutta codarda...

Il proprietario del bar,un signore panciuto con i baffi scuri e Lys cercarono di separarli,il proprietario del bar finì anch'esso a terra mentre Lys si prese un pugno in faccia da Nath,il rosso stava per sferrare un'altro pugno sullo stomaco a Nath,se l'avesse preso gli avrebbe sicuramente spalpolato gli organi interni,non riuscii più a trattenermi

-BASTA CASTIEL TI PREGO BASTAAAAA -gli gridai contro mentre mi gettai sui due istintivamente,non so cosa volli fare in quel momento,ma mi venne d'impulso mettermi in mezzo,

-Lo difendi pure -mi gridò il rosso

-Smettila ti prego sei irriconoscibile

-Fatti i cazzi tuoi tu -il rosso mi spinse via mentre caddi su Lys che cercò di afferrarmi,le lacrime iniziarono a rigarmi nuovamente il volto di strisce nere,il mascara che un minuto prima mi aveva messo Rosalya,adesso disegnava il mio viso è cominciai a tremare,ebbi tanta paura,

-Castiel cazzo adesso basta smettila -gli gridò Lys,

Il rosso si bloccò guardandomi fisso negli occhi,credo che in quell'istante capì che stava facendo una cavolata gigantesca,non disse nulla,si alzò da terra e si spolverò il suo giubbino,non guardò nessuno in faccia e andò via lasciando me tremante tra le braccia di Lys e Nath a terra con il viso ricoperto di sangue!

Dopo qualche minuto le acque si calmarono,Nathaniel si alzò da terra e andò in bagno per lavarsi il volto,Rosalya e Lys cercarono di tranquillizzarmi

-Dai Aileen tranquilla,calmati....non è successo niente,era solo una rissa tra due ragazzi che si odiano -mi disse Rosa cercando di sdrammatizzare

-Una rissa? Cioè ma avete visto Castiel? Sembrava indemoniato,lo stava per uccidere Nath....

-Aileen,Castiel non è così cattivo come sembra,lo conosco meglio di sua madre fidati e un giorno imparerai a conoscerlo pure tu,tu non sai cosa c'è dietro il risentimento verso Nath,e poi anche Nathaniel non è stato da meno,lo ha provocato di santa ragione invece di starsi zitto,conosce anche lui Castiel e sa benissimo che se viene provocato non capisce più nulla,voleva farlo sbottare,voleva farlo apparire pessimo davanti ai tuoi occhi e ce riuscito!

Non riuscii a rispondere a Lys,forse aveva ragione,anche se Castiel era stato pessimo,ma anche Nath c'aveva messi del suo provocandolo in quel modo,non capivo più nulla,avevo la testa che mi girava come una trottola.

All'improvviso arrivò Nath con il viso un po' più pulito rispetto a prima,c'era meno sangue,ma si vedevano le ferite ovviamente e la sua camicia bianca in qualche punto era diventata rosso scarlatto,non disse nulla,si limitò solo a sussurrarmi un “mi dispiace” e andò via.

Passò un'altra ora,Lys e Rosa mi portarono al parco per farmi passeggiare un po' in modo da calmarmi e quando mi sentii meglio chiesi a Lys se poteva darmi un passaggio a casa,lui ovviamente lo fece senza problemi,Rosa ed io ci salutammo con un abbraccio

-A domani amica mia -mi disse

-Grazie di tutto Rosa -risposi.

 

Arrivata a casa avevo paura anche ad entrare,come avrei affrontato Castiel? Cosa avrei potuto dirgli?

Mi feci coraggio e infilai la chiave nella serratura,entrai e vidi l'ingresso al buio più totale,quando accesi la luce mi venne quasi un colpo,vidi Castiel seduto sui gradini della scala con la testa sorretta dalle sue mani

-Vuoi farmi prendere un colpo tu? -gli dissi cercando una sua reazione,era ditrutto e mi faceva una gran tenerezza anche se avrei voluto ammazzarlo a volte

-Potresti almeno rispondermi o che ne so...magari guardarmi.....no eh?

insistetti ma niente,Castiel non si muoveva da quella posizione,allora decisi di avvicinarmi a lui,mi sedetti accanto...

-Fammi un po' vedere come ti ha conciato Nath

afferrai il suo viso

-Ahi mi stai facendo male stupida -mi gridò

-Uh...ma ti ha proprio conciato male,anvedi il biondino che potenziale?

Dissi io ridendo cercando di sdrammatizzare

-Tu vuoi proprio farmi incazzare....

mi disse lui con quel suo sguardo ferito,già non aveva più lo sguardo omicida di prima,ma adesso sembrava un cucciolo che si leccava le ferite da solo,aveva il livido vicino l'occhi e il labbro inferiore che sanguinava,in fondo non era ridotto così male...pensavo peggio,decisi di andare su a prendere nuovamente il kit di pronto soccorso

-Dove stai andando? -mi chiese

-Vado a prendere di nuovo il kit di pronto soccorso,senti ma non sarebbe il caso di tenerlo a portata di mano? Sai visto che grazie a te lo sto utilizzando ogni tre per due,mi scoccia fare le scale dieci volte al giorno,

gli risposi sarcasticamente

-Vuoi farmi proprio incazzare,è assodato!

Il tempo di prendere il kit di pronto soccorso e fui di nuovo accanto a lui,aprii la valigetta contenente tutto l'occorrente e presi l'alcol e il cotone idrofilo

-Voltati -gli domandai

-No

-Non fare il bambino e voltati

-No

-D'accordo allora ti scatto una foto con il mio super smartphone e la invio a tutta la scuola

-Ma se conosci a stento quattro persone.....

-Chi te lo ha detto,sono diventata molto popolare....

gli strappai un sorriso e si voltò

-Fai piano però

iniziai a picchettare la ferita,i nostri visi erano di nuovo vicini,quelle sue labbra ferite mi facevano avvampare,lo avrei voluto baciare come non mai senza limiti senza freni,il suo sguardo mi penetrava,il mio cuore accellerava sempre di più,batteva così forte che ebbi quasi paura che mi uscisse fuori dalla bocca o che lui potesse sentirlo

-Mi dispiace per prima

mi sussurrò con quella sua voce calda e sensuale,smisi per un attimo di picchettare il suo labbro ferito e ci guardammo negli occhi,quegli occhi grigi a volte paurosi altre volte così dolci,

THUM THUM THUM i battiti del mio cuore non accennavano a diminuire,la sua mano destra si posò sulla mia guancia e il suo viso si avvicinava al mio,

-Sei così bella,non so come tu abbia fatto,ma mi stai facendo morire dalla voglia di te!

A quelle parole mi sciolsi,mi cadde il cotone idrofilo macchiato di rosso dalle mani e mi abbandonai a lui,si passò la lingua sulla ferita del suo labbro e il suo viso si faceva sempre più vicino,ci separavano centimetri.....adesso millimetri...i suoi occhi,cazzo com'erano intensi....chiusi gli occhi e l'attimo di attesa delle sue labbra sulle mie di fece interminabile fino a quando le sentii appoggiarsi,erano calde e morbide quando sul più bello sentimmo la porta d'ingresso aprirsi....cazzo i miei genitori,spinsi con un colpo secco e deciso Castiel lontano da me e mi alzai all'istante

-Ahi ma sei matta?

-Stai zitto ci sono i miei anzi fa una cosa,tornatene in camera tua se ti vedono così conciato sono cavoli neri,

lui mi ascoltò,si alzò ma prima di andarsene si girò versò di me e mi sussurrò all'orecchio

-Quand'è che riprendiamo il discorso interrotto prima?

-Smettila ed evapora cretino.....

lui salì ridendo ed io cercai di ricompormi....

-Aileen tesoro....sei a casa

-Si mamma....

-E Castiel?

-Sta riposando in camera sua

-Ah d'accordo

mia madre guardò lo scalino e vide il kit di pronto soccorso

oh cazzo...”-pensai

-Che è successo? Chi è che si è fatto male?

-Ehm....ehm....no prima castiel stava cercando di sistemare un pezzo che si è rotto della sua moto e si è fatto un graffio sul braccio,niente di grave

-Ah capisco,ma non è meglio che la toglie sta moto? Gli procura un sacco di danni,prima la mano adesso il braccio,non è molto sicura

meno male...se l'è bevuta” -pensai emettendo un sospiro di sollievo

-Aileen dammi una mano a preparare la cena

-Ok!

Quella giornata iniziata così bene,poi parve prendere una piega diversa e alla fine stava finendo meglio di come fosse iniziata,io e Castiel stavamo quasi per baciarci,al pensiero mi sento di nuovo il cuore esplodere e le guance prendermi fuoco.

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Capitolo 17
*** un nuovo compagno di classe ***


Il giorno prima fu così pieno di emozioni sia belle che brutte,è vero ho avuto molto paura quando vidi Castiel e Nath azzuffarsi sotto i miei occhi,non avevo mai visto nessuno prendersi a pugni prima e lo spettacolo non è stato per niente un bel vedere anzi....se ci avessi pensato ancora su,mi sarebbero venuti i brividi!

Era già mattina,mi alzai dal letto con il mio pigiamino bianco a maniche lunghe e dei coniglietti rosa stampati su “si sembra proprio un pigiama da ragazza liceale.....veramente sexy” mi presi in giro da sola mentre mi guardavo allo specchio,poi vedendomi riflessa allo specchio mi concentrai sulle mie labbra,passai sopra ad esse due dita e mi venne in mente la scena di ieri.....

Castiel ed io stavamo quasi per baciarci....non ci posso credere e adesso come l'affronto? Mi prenderà sicuramente in giro per tutto il tempo e penserà che io mi sia presa una bella cotta per lui,e su questo non ci piove....ma io non voglio che lo sappia,non adesso,non voglio sembrare una stupida ragazzina con la cotta per il bullo e popolare ragazzo che gli ha rubato il primo bacio...e se lui in realtà mi prendesse in giro? Farei la figura dell'idiota,sono troppo imbarazzata e confusa...ahhhhh cosa stavi per combinare Aileen,ti sei lasciata sedurre da Castiel...non dovevi!

Finii il mio monologo interiore,mi scompigliai i capelli con le mie due mani in segno di disperazione,il mio sguardo si posò sulla piccola sveglia rosa a forma di cuore vicino al mio comodino “sono le 7:30....” -pensai

-È ancora presto,se mi do una mossa riuscirò a prendere l'autobus delle 8:00 così arriverò alle 8:20 a scuola senza dover incontrare Castiel,senza andare con lui in moto,sono troppo imbarazzata non ci riesco a guardarlo in faccia,ok vai Aileen......il tempo stringe!

 

Di furia mi vestii alla rinfusa,senza capire neanche cosa indossavo,se stavo bene o sembravo arlecchino,non mi importava,l'unica cosa di cui mi importava in quel momento era sbrigarmi ed evitare Castiel,si lo so che non sarebbe durato per l'eternità essendo che non solo siamo compagni di classe ma viviamo anche sotto lo stesso tempo,era una condizione temporanea che doveva darmi almeno il tempo di riflettere su come potere gestire tutto...i miei sentimenti,lui...me...insomma tutto!

Scesi in cucina e trovai mia madre seduta a preparare la colazione

-Aileen tesoro non fai colazione? Mi chiese mentre sistemava la tavola con mug e cesto pieno di croissant

-Non oggi mamma.....la farò al bar vicino la scuola adesso devo scappare

-Perchè tutta questa fretta? E poi perché non vai con Castiel?

-No...ehm...no devo incontrarmi con una persona presto stamane,cose scolastiche niente di che adesso devo proprio andare

mi avvicinai a mia madre e le schioccai un bacio sulla guancia

-Ciao mamy

-Ciao tesoro....

mi guardò mentre mi allontanavo con aria interrogativa.....che stesse facendo due conti per giungere presto ad una soluzione? Boh.

 

Arrivai alla fermata del bus

-Sono le 7:55 ma quando cavolo passa questo benedetto bus? Se Castiel dovesse vedermi qui sarei in un enorme imbarazzo -barbottai mentre scrutavo ogni due secondo il mio orologio.

Alle 8:00 in punto il bus fece fermata

-Meno male....mi stava già venendo l'ansia!

Salii sul bus e mi misi a sedere e posai lo zaino sulle mie gambe,poggiai la testa sul finestrino e guardai fuori assorta nei miei pensieri....quando vidi una moto accostarsi di lato al bus,sgranai gli occhi

“Oh cavolo.....Castiel” sobbalzai

vidi che lui cercava di guardare dentro al bus attraverso i finestrini,che stesse cercando me?

Mi voltai in modo da nascondermi....lui continuava a tenersi accostato al bus senza mollare....

che situazione di merda....” mentre fui colta dall'agitazione.

Finalmente il bus fece fermata davanti il Dolce Amoris,scesi di corsa e iniziai ad affrettare il passo

devo cercare il modo di evitarlo,ma come cavolo faccio? Siamo anche compagni di banco porca miseria” pensai mentre mi affrettavo a raggiungere il corridoio,fortunatamente non incontrai Castiel appena scesa dal bus,sicuramente stava parcheggiando la sua moto al parcheggio sul retro,ero sovrappensiero quando stavo per investire un ragazzo come mi successe il mio primo giorno di scuola quando m'incontrai/scontrai con Castiel!

-Mi dispiasce...

gli chiesi mentre chinai il capo in segno di scuse,alzai la testa e vidi davanti a me un ragazzo alto con i capelli castani corti e dei bellissimi occhi verde smeraldo,era magro ed indossava una camicia bianca che risaltava ancora di più i suoi occhi

è un nuovo studente? Non credo di averlo mai visto qui in giro....ma forse mi sbaglio,in fondo non conosco mica tutti qui.....” pensai mentre rimasi a scrutarlo come una fessa

-Fa niente

mi rispose lui mentre mi sorrise,esatto mi sorrise....sembrava che mi conoscesse o almeno percepii questo mentre mi sorrideva

tu ti fai troppi film,dove lo avresti conosciuto uno gnocco del genere prima?” pensai tra me e me

-Ehm....scusa adesso devo correre in classe,ci vediamo

lo salutai e mi allontani da lui con lo zaino sulle spalle,non vedevo l'ora di arrivare in classe,sperai che qualche compagno mio di classe fosse assente in modo da poter “fregare” il suo posto e potermi allontanare da Castiel...almeno quel giorno.

Arrivai davanti agli armadietti e aprii il mio,presi il libro di matematica,era la materia della prima ora ma qualcuno dietro le mie spalle chiuse violentemente il mio armadietto facendomi quasi male alla mano,mi voltai incazzata nera

-Ehi ma chi diavol.....Castiel!

Sgranai gli occhi “oh cazzo” pensai

-Si può sapere perché stamani sei andata via così presto? Non mi hai neanche aspettato

-Ehm ehm....

balbettai in attesa che una buona scusa mi uscisse dalla bocca

-I tuoi soliti “ehm ehm....” non hai ancora imparato a formulare frasi di senso compiuto? Allora mi rispondi o no?

Insistette lui

-Avevo una cosa da fare...

-Che cosa?

-Ma che ti frega scusa? Adesso spostati devo andare in classe

cercai di spingerlo via da me ma lui era talmente vicino che feci fatica anche a muovere un singolo dito

-Non è che per caso stai cercando di evitarmi?

colpita e affondata....” -pensai in preda al panico

-E perché dovrei cercare di evitarti?

-Forse perché pensando a noi ieri sera mentre stavamo per baciar....

-Ok ok....smettila....quello è stato un errore,eravamo li io e te...quella situazione,il silenzio....insomma è stato solo dettato dal momento,un momento di debolezza che non succederà mai più quindi adesso mi fai il piacere di spostarti?

Lo spinsi e lui si allontanò,mi guardava,il suo suo sguardo si fece rigido di nuovo ma questa volta sembrava che fosse arrabbiato ma anche deluso

-Cosa? Mi stai dicendo che se ci fossimo baciati sul serio per te sarebbe stato un errore?

-Si esatto,adesso scusa....

stavo per andarmene quando lui mi prese per il braccio e mi tirò di nuovo contro l'armadietto facendomi sbattere

-Ma sei forse impazzito?

-Si sono impazzito perché non sto capendo più nulla,senti un po' ragazzina questo tuo atteggiamento da tira e molla,mi sta dando sui nervi,so che ti piaccio,che mi desideri ma non riesco a capire perché un giorno sembri presa e l'altro invece sembra che ti dia fastidio....mi stai stancando!

Aveva ragione,come facevo a dirgli che mi piaceva un casino ma che avevo paura che lui mi prendesse in giro e prendermi così la mia prima delusione,non volevo rischiare,dovevo capire se davvero lui fosse interessato a me e fino al quel momento lo avrei tenuto alla larga,per quanto riuscivo a fare anche se la cosa mi risultava impossibile,aveva detto bene,io lo desideravo,desideravo lui e quelle sue maledettissime labbra

-Pensa e fai ciò che vuoi

lo stroncai con quelle poche parole,riusci a scansarlo e ad andare così in classe,

lasciando Castiel immobile davanti al mio armadietto in versione statua di sale.

Mi sedetti al mio posto e dopo poco fui raggiunta da lui che lanciò il suo zaino a terra e si sedette sdraiando le gambe lungo il banco

-Almeno mettiti seduto in modo decente

lo ripresi

-Faccio quello che cazzo voglio!

Alzai gli occhi a cielo in segno di rassegnazione,quando il professore Faraize aprì la porta e si accomodò in classe

-Buongiorno ragazzi,oggi c'è una novità,avrete un nuovo compagno di classe

-Un'altro? Ma quest'anno si sono trasferiti tutti qui?

Borbottò lamentandosi il rosso

il professore fece segno al ragazzo di entrare in classe io sgranai gli occhi e rimasi a bocca aperta

-Il ragazzo di stamattina

dissi mentre con l'indice l'indicavo,Castiel si voltò verso di me

-Cosa?

Il professore Faraize chiese a quel ragazzo davvero carino di iniziare la sua presentazione,sembrava timido,tossì e comincio a parlare

-Mi chiamo Kentin Smith,mio padre è un ufficiale dell'esercito e ci siamo da poco trasferiti in questa città,sono felice di essere qui perché mi sono trasferito in questa scuola per ritrovare una persona a me molto cara e credo di averla già trovata!

Tutti in classe fummo sbalorditi da quel ragazzo,chi era questa persona talmente importante da spingerlo ad iscriversi in questo liceo?

Il ragazzo tra lo sgomento di tutti mi guardò e mi sorrise,con un sorriso a 32 denti e mi salutò facendo cenno con la mano e poi

-Ciao Aileen,sono davvero felice di rivederti!

Castiel alternava il suo sguardo tra me e quel ragazzo,non capiva cosa stesse succedendo e francamente non lo capivo nemmeno io.

Chi era quel ragazzo che sembrava conoscermi? E se quella persona che stesse cercando fossi proprio io? No impossibile,mi sarei ricordata di un ragazzo così!!!

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Capitolo 18
*** un'amico ritrovato ***


Finite le presentazioni il professore disse a al nuovo arrivato di sedersi dove preferiva,il ragazzo guardò in giro,a destra e a manca e scorse un posto proprio accanto al mio,sorrise e si fiondò subito in quel banco vuoto,gettò lo zaino a terra vicino la sua sedia si voltò verso di me e mi fece cenno con la mano per salutarmi,io imbarazzata ricambiai il saluto,ma ero in preda alla confusione più totale,chi era quel misterioso ragazzo? E perché continuava a sorridermi?

Castiel in tutto questo guardava di sottecchi senza dire nulla e questo era abbastanza preoccupante visto che lui aveva sempre qualcosa da dire.

Suonò la campanella per avvertirci della ricreazione,come al solito tutti i nostri compagni di classe si alzarono,tranne io,il ragazzo nuovo e Castiel,allora decisi di avvicinarmi a quel ragazzo per saperne qualcosa in più,ero troppo curiosa di sapere chi fosse e perché sapeva il mio nome visto che non mi ero presentata quando ci scontrammo in cortile prima delle lezioni.

Mi alzai dal mio banco e mi sedetti accanto a lui tra lo sguardo fulminate di Castiel,

-Scusa posso sedermi vicino a te un momentino? -domandai quasi impaurita

il ragazzo mi accolse con un gran sorriso

-Ma certo e lo chiedi pure?

E mi fece cenno di accomodarsi sulla sedia vuota accanto a lui,improvvisamente Castiel si alzò facendo cadere la sua sedia e senza proferire parola andò via!

-Senti rompiamo il ghiaccio,è inutile presentarmi visto che conosci già il mio nome,ma vorrei sapere come fai a conoscerlo

domandai senza troppi giri di parole,il ragazzo mi sorrise,per un'attimo stette zitto senza dire nulla,niente manco una sillaba poi....

-Guardami bene Aileen,non ti ricordo nessuno?

Mi chiese continuando a sfoggiare quel suo bellissimo sorriso bianco;lo scrutai per bene e mi concentrai talmente tanto da farmi scoppiare le meningi,ma nulla...quel viso non mi ricordava nessuno,

-Mi dispiace,ho provato a capire chi fossi ma non credo proprio di conoscerti e credimi se avessi incontrato prima un ragazzo come te di sicuro me ne sarei ricordata,

gli dissi sorridendo,si va bene...magari con un tono da civettuola,lo ammetto...

-Bè se è così ti dirò alcuni indizi,magari ti ricorderai

-Ok spara...sono tutta orecchi

lo guardai seria aspettando che mi dicesse il primo indizio

-Dunque.....scuola media Peterson school......

scuola media Peterson school?” -ripetetti sottovoce

-Hmmm niente mi dispiace,non avevo molti amici lì....veramente non ne avevo nessuno,avevo un carattere molto chiuso e non lasciavo che qualcuno mi si avvicinasse con facilità

-Si lo so....

mi rispose lui continuando a sorridermi

-Proviamo con un'altro indizio.....Sweet Valley high school?

-Sweet Valley High school? È il liceo che frequentavo fino all'anno scorso prima di trasferirmi in questo

risposi io ancora più confusa di prima

-Si lo so...

-Basta ti prego,non rispondermi più “si lo so” mi snerva.....e poi alla sweet valley erano più ragazze che maschi e quei pochi che c'erano non erano carini come te....

Il ragazzo arrossì

-Davvero mi trovi carino? -arrossii io di mia volta

-Si,ma continua con gli indizi...daiii muoio dalla voglia di sapere chi sei

-D'accordo....allora...ragazzo solitario e occhiali tondi a fondo di bottiglia

ragazzo con occhiali tondi e a fondo di bottiglia?” ripetei di nuovo a bassa voce,lo scrutai attentamente in tutti i suoi particolari,

occhiali....tondi.....Kentin....kentin....Ken????” saltai dalla sedia come se avessi preso la corrente elettrica...sgranai gli occhi e iniziai ad urlare

-Oddio sei Ken? Ken Smith? Il ragazzo che mi stava sempre appiccicato qualsiasi cosa facessi....

oddio non è possibile sei totalmente diverso,dove sono finiti i capelli con quel ridicolo taglio a scolapasta? E gli occhiali? E il fisico da grissino? Non ci credo...non ci credo...non ci credo....sei Ken?

Il ragazzo sorrise e mi rispose

-Bingo! Comunque....non sono più il ragazzo che conoscevi prima,adesso mi chiamo Kentin e preferirei che continuassi a chiamarmi così,sono molto cambiato rispetto all'anno scorso,dopo il terzo anno di liceo mio padre mi ha spedito in un campo militare e questo che hai davanti a te e ciò che ne è venuto fuori

il ragazzo si alzò dalla sedia e si mise proprio davanti a me

-Oddio Ken...scusa Kentin

lo abbracciai forte,si è vero quel ragazzo che conoscevo prima,Ken,era un po' troppo appiccicoso oserei dire morboso,ma mi stava sempre vicino quando gli altri mi evitavano,era il mio unico amico e vederlo di nuovo mi rese felice e poi vedendolo così..mi rese felice eccome,era bellissimo....

 

CASTIEL POV

Mi disse che ha commesso un'errore? Cioè si era pentita del quasi bacio? Non potei credere alle mie orecchie,ero talmente incazzato che potevo combinare una strage in quel momento,come si permette di rifiutarmi,a me....Castiel.....il ragazzo più popolare e intoccabile di questo dannato liceo,ah no questa volta non gli e la farò passare liscia,rimpiangerà di avermi detto quelle cose,la farò innamorare di me fosse l'ultima cosa che faccia in questa mia merda di vita,e poi chi cazzo era quel novellino? Sembrava che la conoscesse e lei che gli flirtava proprio davanti a me? Avrei voluto strangolarli entrambi,si alzò e si mise accanto a lui? Non ci credo....non riuscii più a sopportare quella situazione e dovetti alzarmi e andare via da li altrimenti ci sarebbe scappato un morto!

Aileen non te la farò passare liscia...non stavolta,tu sei mia e di nessun altro e farai meglio a capirlo il prima possibile.

Raggiunsi Lys e Rosa in cortile.....

 

 

AILEEN POV

Ero ancora frastornata da quella scioccante rivelazione,il mio amico Ken era proprio davanti a me e totalmente diverso,eravamo di nuovo compagni di classe,com'ero felice,dovevo dirlo a Rosalya.

Lo presi per un braccio e lo trascinai in cortile insieme a me

-Aspetta Aileen dove mi stai portando???

domando Kentin

-A conoscere i miei amici,vedrai ti staranno simpatici

ero tutta contenta....arrivai in cortile e scorsi i ragazzi nella solita panchina dove ci sedevamo durante l'intervallo

-Eccoli sono li andiamo sbrigati

Rosa,Lys e Castiel si voltarono verso di me,il rosso appena mi vide insieme a Kentin si voltò dall'altra parte

Rosa mi venne incontro

-Ehi ma si può sapere che fine hai fatto? Ti ho aspettato per un sacco di tempo...

mi disse

-Hai ragione Rosa ma devo dirti una cosa strepitosa,anzi devo dirvi una cosa strepitosa...

mi voltai verso i tre e vidi che Castiel non mi degnava di uno sguardo e poco m'importò in quel momento

-Ragazzi vi presento Kentin,il mio amico Kentin andavamo insieme a scuola alle medie e alle superiori fino all'anno scorso

Kentin si avvicinò a loro e con un sorriso si presentò

-Piacere ragazzi

Rosa tutta agitata ed emozionata gli strinse la mano

-Piacere mi chiamo Rosalya ma per gli amici Rosa,

poi toccò a Lys

-Ehi come butta? Io sono Lys piacere

e quando venne il turno di Castiel,il rosso si voltò verso il ragazzo,gli si avvicinò ad un palmo dal naso e sputandogli in viso il funo della sigaretta che stava fumando fece la sua presentazione,se così vogliamo chiamarla

-Io sono Castiel pivello e ti conviene starmi alla larga se vuoi arrivare sulle tue gambe alla consegna dei diplomi

tipico di Castiel” pensai

Vidi che Kentin s'intimorì un pochino così decisi di rassicurarlo

-Tranquillo Kentin,lascialo perdere dice così ma è uno zucchero filato dentro

Castiel si voltò verso di me bruscamente

-Zucchero filato a chi tavola da surf?

Stavamo quasi per litigare quando Kentin mi chiese

-Ehm senti Aileen visto che non ci vediamo da tanto tempo ed io qui sono nuovo,che ne pensi se magari più tardi andassimo a fare un giro in città e magari al cinema?

Rosalya ammiccò un sorriso e poi bisbiglio vicino a Castiel

-Occhio che c'è un rivale in vista Cass

Castiel guardò Rosa come se volesse strangolarla

-Non chiamarmi Cass e soprattutto chi se ne frega!

Io nel frattempo stavo per rispondere alla richiesta di Kentin,non mi andava molto di uscire ad essere sincera e stavo appunto per dirglielo quando Debrah fece la sua solita comparsata buttandosi tra le braccia di Castiel e baciandolo senza degnare noi di uno sguardo,io mi voltai dall'altro lato,non sopportavo quella scena era come se fossi costretta a guardare qualcosa che non mi andava di guardare e Rosalya come al solito capì tutto!

-Castiel tesoruccio ti sono mancata?

-No!

-Dai non fare il timidone....che ne diresti di uscire insieme oggi? Dai non dirmi di no

Castiel si voltò verso di me sorrise maleficamente e poi sollevò il mento della vipera e gli sussurrò

-Perchè no..

Rosalya e Lys erano scioccati,non si aspettavano questa risposta da Castiel,per quanto riguarda me invece,fui colpita da un fulmine,brutto stronzo...vuoi farmela pagare eh? D'accordo giochiamo come piace a te,mi voltai verso Kentin

-Kentin...sai che ti dico? Va bene usciamo...ti farò da cicerone per la città

Kentin tutto felice mi abbracciò mentre io e Castiel ci scambiammo uno sguardo micidiale!

-Tutto questo mi sa da asilo nido -disse Lys sospirando!

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Capitolo 19
*** il mio primo appuntamento! ***


Come ogni giorno alla stessa ora il suono della campanella segnò la fine dell'orario di lezioni

dovrei tornare a casa a cambiarmi,mica posso uscire con Ken conciata così...aspetta....io sto uscendo con Kentin??? se fino all'anno scorso mi avessero detto una cosa del genere non ci avrei mai creduto...anche se dietro a questa uscita c'è dell'altro e tu lo sai bene cara Aileen,il motivo era Castiel,volevi farlo ingelosire perché lui ha un'appuntamento con quella vipera tatuata...”

pensai tra me e me.....

-Ahhhhhhh

emisi un mezzo urletto di sfogo,non accorgendomi che Castiel accanto a me stava fissandomi

-Sei forse scema?

Mi chiese con sguardo interrogativo c

-Lascia perdere,non ho ne la voglia ne la forza di risponderti Castie!

Mi alzai dal mio posto e mentre infilai i miei libri dentro il mio zaino,strappai un foglio dalla pagina di un mio quaderno dove scrissi sopra:

367810278

questo è il mio numero di telefono,chiamami dopo e ti dico l'indirizzo di casa mia così potrai venirmi a prendere

smack

Aileen”

presi il mio zaino e senza neanche degnare di uno sguardo Castiel,mi avvicinai a Kentin e gli diedi il foglio

-Ci vediamo dopo Kentin

-Ok a dopo Aileen

e mi sorrise....

devo fare in fretta se passa il bus e lo perdo sono fregata,arriverò a casa così tardi che non avrò neanche il tempo di prepararmi”

-Aileen dove corri?

Una voce amica richiamò la mia attenzione

-Rosa ciao,devo correre perché se perdo il bus sono letteralmente fregata,arriverò a casa tradissimo

le risposi sbuffando

-Ah già il tuo appuntamento con il nuovo arrivato,il ragazzo dagli occhi verdi

-Si chiama Kentin e non è un'appuntamento,è solo un vecchio amico trasferitosi da poco ed io gli sto facendo solo da cicerone

le risposi io seriamente,lei non disse nulla ma il suo sguardo e il suo sorrisetto lasciarono intendere che si fosse benissimo accorta che il mio appuntamento era solo una ripicca nei confronti del rosso;

-Ciao Aileen e mi raccomando domani voglio che mi racconti tutti i particolari

mi fece l'occhiolino e andò via.

Ero quasi arrivata alla fermata dell'autobus quando una moto mi blocca la strada fermandosi proprio davanti a me,ovviamente chi poteva essere se non Castiel?!

-Castiel che cavolo vuoi? Spostati mi fai perdere l'autobus

-Chi se ne frega tanto andrai a casa con me,

mi porse l'altro casco ed io lo rifiutai gentilmente

-No Castiel ne ho abbastanza della tua moto,preferisco andare in bus è più rilassante sai?!

-Ti ho detto prendi questo dannato casco e monta su se non vuoi che ti ci metta io a forza e tu sai che io ne sono capace vero Aileen?

Me lo chiese guardandomi con quell'aria di sfida,cioè sapevamo tutti e due che sarei andata in moto con lui perché non avrebbe accettato un no come risposta e mi avrebbe preso con la forza,è vero....io sapevo che lui ne era capace!

Ero rimasta in silenzio davanti a lui a guardare il suo casco che aveva ancora tra le mani

accidenti che faccio? -pensai

nel frattempo con la coda nell'occhio vidi il mio bus fare fermata per ripartire un secondo dopo sorpassando me e Castiel,io lo guardai con la bocca aperta allontanarsi

-Bravo Castiel vedi cosa hai fatto?

Ero incazzata nera e lui invece sembrava divertito in fondo era quella che voleva no?

Gli strappai il casco dalle mani brutalmente e lo indossai per poi salire in moto tra i miei ripetuti sbuffi,

-Castiel 1 Aileen 0

-Fai poco lo spiritoso tu!

Sentii la sua risatina anche se non potei vedere essendo seduta dietro,gli avvolsi le mie braccia intorno alla vita come era ormai consueto fare ogni volta che salivo in moto con lui,per poi sfrecciare verso casa.

Ecco dopo neanche 10 minuti arrivammo davanti casa,scesi dalla moto e gli porsi il suo casco

-Tieni

stavo per andarmene senza aspettare che lui parcheggiasse la sua moto,quando

-Ehi ma si ci comporta così con quello che carinamente ti ha dato un passaggio?

-Carinamente? Vaffanculo......

lui rise e si morse le labbra,voleva sembrare più hot forse?

Ecco quello che odiavo di lui,non sapevo se io fossi un capriccio del suo orgoglio maschile o se fossi davvero un reale interesse per il suo cuore,non potevo permettermi di sbagliare con lui,dovevo limitare i contatti il più possibile,perchè mancava davvero poco che mi innamorassi di quella testa calda e tinta e se fosse successo sarebbe stata davvero dura uscirne senza ferite,

Castiel cos'è che davvero provi per me?

 

Aprii la porta di casa e salutai mia madre

-Aileen tesoro e Castiel?

-Sta parcheggiando la sua moto....

stavo per salire in camera mia quando mia madre mi bloccò

-Ehi aspetta ma che non hai intenzione di pranzare?

-Mamma ho poco tempo,devo andare in un posto importante e devo ancora lavarmi e vestirmi,non ho il tempo di pranzare

-Senti signorina già stamane non hai fatto colazione...adesso vuoi saltare pure il pranzo,non te lo permetto...se non ti siedi a tavola con noi tu non esci!

Mia madre fu categorica....non l'avevo mai vista così decisa e quindi decisi di assecondarla,andai in bagno e mi lavai le mani per poi raggiungerla in sala da pranzo dove c'era già seduto Castiel e mia madre,mio padre era al lavoro e rincasava la sera tardi.

-Ti piace Aileen? Ho fatto gli spaghetti al pomodoro come piacciano a te

mi disse mia madre in cerca di un complimento dopo la fatica svolta per compiacermi,forse era questo il motivo per cui insistette un minuto prima,aveva faticato tanto per fare quegli spaghetti al pomodoro,si lo so che è un piatto semplicissimo ma mia madre era una frana in cucina,anche un'uovo fritto era una missione impossibile per lei...

-Grazie mamma,è davvero buonissima,

lo sguardo di mia madre brillò dalla felicità,era contentissima

-Oh davvero tesoro? Sono felice che ti piaccia....e tu Castiel cosa ne pensi?

-Ottima signora,la sua cucina è sempre speciale per me lo sa

e le fece l'occhiolino

lecchino,pensai mentre lo guardavo di sottecchi.

Appena finimmo di pranzare mi diressi in una volata in camera mia,iniziai ad aprire il mio armadio in cerca di qualcosa di carino da indossare

-questo no......questo neppure.....questo è troppo corto e questo invece è troppo lungo.......prima o poi devo dargli fuoco a questo guardaroba di merda che mi ritrovo

poi mi vennero in mente i capi che acquistai con Rosalya un paio di giorni prima...corsi verso il comò e aprii il cassettone

-ecco qua ho deciso cosa indosserò....

tirai fuori dei leggings in similpelle molto attillati,una maglia senza maniche bianca con dei decori neri e fuxia e poi un gilet morbido e che cadeva lungo sempre nero,mi cambiai di corsa e poi mi specchiai e provai cambiare il mio hairstyle,avendo i capelli lunghi di solito li tenevo sciolti,questa volta li raccolsi con tutte e due le mani e li legai in una coda alta con un'elastico nero di similpelle come i leggings,due piccole ciocche cadevano ai lati del mio viso....

-Ok Aileen sei perfetta....

mi feci i complimeti da sola,quando vidi riflesso sullo specchio Castiel appoggiato sulla schiena allo stipite della porta della mia camera,sobbalzai e mi voltai

-Da quando sei li?

Gli chiesi avendo però paura di sentire la sua risposta...

-Il tempo necessario per assistere alla tua trasformazione.....come mai questo look tavola da surf?

Non lo trovi sprecato per un pivellino di campagna?

-Smettila di parlare di Kentin in questo modo e poi l'unica cosa sprecata qui è il fiato che uso per parlare con te

lui si avvicinò a me,aveva di nuovo quello sguardo penetrante....mi stava mettendo in imbarazzo,si avvicinò sempre di più e piegandosi il capo si avvicinò al mio orecchio sussurandomi con quella sua voce calda e sexy

-già sai che puoi uscire con chi vuoi,puoi respingermi quanto vuoi,ma alla fine sei e sarai solo mia!

Volle essere una minaccia o un'avvertimento?

Cercai di non fare caso alle sue parole che provocarono in me un sobbalzo al cuore facendogli perdere uno o due battiti,avvampai e mi sentii le gote prendere fuoco nuovamente,quando per fortuna fui salvata dalla suoneria del mio cellulare,mi allontanai subito da Castiel per precipitarmi sul mio cellulare che stava sul letto,era sicuramente Kentin

-Pronto?

-Ciao Aileen sono Kentin...

-Ciao Kentin aspettavo una tua chiamata

mentre ero al telefono con Kentin Castiel faceva il cretino facendo faccine e cose infantili del genere,io cercai di non starlo a guardare anche se mi era difficile visto che me lo ritrovavo sempre davanti....

riagganciai con Kentin dopo avergli spiegato la strada per arrivare a casa mia e uscii dalla camera per andare al piano di sotto raggiunta poco dopo da Castiel,mia madre stava pulendo la cucina

-Ehi Aileen allora non mi vuoi dire nulla riguardo il tuo impegno di oggi?

-D'accordo mamma,sta per venire a prendermi Ken Smith,ti ricordi di lui?

-Ken Smith? No non mi ricordo chi è?

-È quel ragazzo con i capelli castani a casco di banana e gli occhiali tondi spessi 2 centimetri che frequentava la mia classe alle medie e alle superiori.....

-Oddio quel Ken che aveva una cotta per te?

-Brava quel Ken!!! -le risposi facendo si con la testa

-Ma cara non avevo mai pensato potessi uscire con uno del genere ma sono troppo felice di sapere che mia figlia non si basa sull'aspetto fisico ma sulla personalità

mi rispose compiaciuta....

-Mamma......quale personalità? Mo lo vedi Kentino nostro com'è cambiato

mia madre non rispose e contemporaneamente suonarono alla portando

-È lui pensai

andai verso la porta e l'aprii,Castiel stava dietro a braccia conserte con lo sguardo di fuoco

-Ciao Ken accomodati

Ken mi salutò con un sorriso e un mazzo di fiori colorati in mano

-Sono per te spero ti piacciano i fiori....o almeno spero che non sei allergica

e rise

-Vomito di brutto adesso

borbottava il rosso,mia madre si portò le mani alla bocca e sgranò gli occhi

-Tu...tu sei quel Ken?

-Salve signora piacere di rivederla.....

fece Kentin avvicinandosi a mia madre e stringendole la mano

-Ragazzo mio ma sei totalmente diverso da come ti ricordavo,sei da mozzare il fiato

-Ora vomito pure l'intestino

continuava a borbottare Castiel mentre si avvicinò al ragazzo dandogli una spallata,spingendolo e varcando la soglia di casa si voltò verso di me

-Ricorda quello che ti ho detto prima Aileen!

Di nuovo quel sorriso malefico....ma che mi attirava da morire,stava andando via,sicuramente all'appuntamento con quell'oca,il mio sguardo diventò improvvisamente serio,feci finta di nulla e cercai di ritornare in me,non dovevo pensare a lui,non in quel momento,il mio primo appuntamento stava per iniziare e lui non lo avrebbe rovinato.

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Capitolo 20
*** doppia coppia ***


Dopo che salutammo mia madre uscimmo da casa,Kentin mi prese la mano e insieme ci dirigemmo verso la sua auto prestatagli da suo padre,era bella e possente di colore grigio fumo,Kentin in modo galante aprì la portiera dell'auto e mi fece cenno di salire,fu in quel momento che arrossii,arrossivo troppo facilmente in quel periodo,prima con Nath,con Castiel...con Kentin...ma mica era colpa mia se tutti i boni del mondo erano rinchiusi in quel liceo provinciale,è vero mai giudicare dalle apparenze,poi improvvisamente mi venne in mente proprio Nathaniel,non l'avevo più visto dalla lite con Castiel,non era andato a scuola stamane e la cosa non era da lui sempre vigile ai suoi doveri di segretario delegato;Kentin salì in auto mettendosi alla guida e si accorse che la mia espressione facciale cambiò

-A cosa pensi? Sei diventata seria ad un tratto....

-No nulla di che,stavo solo pensando che Nath non è venuto a scuola oggi dopo la lite avuta con Castiel il che è abbastanza strano visto che lui praticamente vive per la scuola

-Nath? -mi chiese lui storcendo le sopracciglia

-Ah già scusa,tu non lo conosci ancora perché sei appena arrivato e non hai avuto l'occasione di incontrarlo appunto perché lui è assente,Nathaniel,io lo chiamo Nath,è il segretario delegato e il primo studente di tutto il liceo,è molto rispettato tranne da Castiel....

-E quindi sto Nath ha fatto a botte con Castiel? -continuò a chiedermi,era davvero curioso....

-SI guarda lascia perdere quest'argomento,è stato raccapricciante,comunque sarebbe meglio andare non voglio rovinare la serata

gli sorrisi e lui ricambiando il sorriso,girò la chiave e mise a mote l'auto.

Dopo circa 15 minuti fummo al centro,parcheggiammo l'auto e decidemmo di fare quattro passi a piedi,io e Kentin iniziammo a ricordare i vecchi tempi...

-Ma ti ricordi quel ragazzo che sembrava una montagna di quanto era grasso e alto e che metteva paura a tutti e poi invece quando vedeva un'ape iniziava a correre e a gridare come una femminuccia? Si chiamava Scott se non mi sbaglio

-Si mi ricordo,povero a me faceva simpatia a discapito degli altri...

iniziammo a ridere di cuore,

-Sai Aileen?! L'anno scorso per il ballo di fine anno avrei voluto tanto invitarti,ma non ebbi il coraggio,ero sicuro che mi avresti rifiutato,ero inguardabile lo ammetto,quindi decisi di stare zitto e non fare un passo avanti

a quella confessione dal sorriso passai allo stato serioso,mi voltai verso Kentin e gli poggiai la mia mano sul suo braccio

-Ascolta Kentin,non era per il tuo aspetto che ti avrei rifiutato nel caso in cui tu avessi trovato il coraggio e mi avessi chiesto di andare al ballo con te,non avrei accettato perché lì mi sentivo semplicemente un pesce fuor d'acqua,tu sai che non avevo amici a parte te,e saprai anche che quella sera io restai a casa,non avevo la minima intenzione di partecipare al ballo,ne con te ne con chiunque altro.

Quando mi trasferii in questo liceo volevo morire,odiavo tutto e tutti e con tutto ciò che non potevo soffrire la mia ex città e il mio ex liceo,mi sembrò comunque meglio di questo....adesso solo dopo poche settimane mi trovo meglio e sto prendendo posto in questa nuova realtà che tanto mi spaventava all'inizio.

 

Era così rilassante parlare con Kentin,forse perché ci conoscevamo già e sapeva quasi tutto di me,o forse perché avevo semplicemente bisogno di raccontare a qualcuno quelle sensazioni e liberarmi l'anima,il fatto stava che mi trovai davvero bene in quel momento con lui,non sentivo nessuma pressione,stavo bene.

Chiaccherando e ridendo ci ritrovammo davanti un cinema,Kentin si fermò di scatto

-Ehi Aileen che ne diresti di andare a vedere un film stasera? È da un pezzo che non ne vedo uno

l'idea mi piacque tanto

-Certo,anche io è da un pezzo che non ne vedo uno

entrammo dentro al cinema e ci accorgemmo che trasmettevano solo un film romantico e mezzo erotico,e lì diventammo tutte e due rossi come due peperoni,e poi l'altro film era un film horror,optammo ovviamente per il film horror sempre meglio di quello quasi erotico,sai che figura!

Ero emozionata,mi piaceva quella sensazione che provai,il cinema poi, non ci andavo da un sacco...

dovrei andarci con Rosalya uno di questi pomeriggi” -pensai,nel frattempo ci sedemmo,trovammo due posti sulla seconda fila,stavamo quasi davanti allo scherzo....ecco che il film iniziò!

 

A neanche due minuti dall'inizio io e Kentin sentimmo due chiederci di fare posto,ma non fummo capaci di guardarli bene perché il era al buio e poi eravamo troppo concentrati sul film,quindi senza neanche guardarli in faccia ci spostammo leggermente e la coppia si accomodò proprio accanto a noi,ma improvvisamente sentii un profumo familiare,mi voltaì e quasi mi pigliò un colpo,

-CA.....CAS....CASTIEL????? MA CHE CAZZO CI FAI QUI? -urlai tra lo stupore

-SHHHHHHHHH FATE SILENZIOOOOO

mi gridò contro tutto il cinema,

-Ehi tavola da surf perché stai gridando? Sei una maleducata non sai che al cinema si viene per guardare il film e non per parlare?

Io non riuscii a parlare e Kentin allungò in avanti il capo per vedere che stesse succedendo e quando vide Castiel ci rimase proprio male,non disse niente,ma ci rimase proprio male....accanto a Castiel ovviamente c'era la dolce e simpatica Debrah,ovviamente sto scherzando,che stava attaccata al rosso come un francobollo,si voltò verso di me e mi sorride in modo provocatorio

-Ah ci sei pure tu qui che coincidenza....

io mi voltai verso Castiel guardandolo in malo modo e iniziando a parlare sottovoce per non infastidire gli altri

-Si proprio una coincidenza vero Castiel,

il rosso mi sorrise e poi mi disse con quel suo fare da strafottente,avrei voluto prendere a mazzate....ma anche baciarlo in quel momento,quei piccoli gesti che confermavano tassello dopo tassello che era un reale interesse nei miei confronti,o almeno credo,

-Che c'è? La città è piccola,c'è solo un bazar,un negozio di abbigliamento,una gioielleria,un centro commerciale,un parco e un cinema.....è facile imbattersi in qualcuno

e ammiccò un sorriso

-Castiel raccontala a tua nonna la favolina....io non sono mica scema!

-Ah no? Bè pensa quello che vuoi adesso lasciami vdere il film.

 

Mentre il film era già iniziato da almeno mezz'ora,improvvisamente un fantasma di una bambina comparve facendomi saltare letteralmente per aria,quell'immagine mi terrorizzò e mi venne d'istinto aggrapparmi a Kentin chiudendo gli occhi....

-Kentin che paura per favore dimmi quando questa scena finisce

le bambine fantasma sono le peggiori....accidenti a me,avrei dovuto scegliere il film erotico” -pensai

Castiel non smetteva di toglierci gli occhi di dosso,era proprio nero e ad essere sincera ero contenta di questo,quando Debrah girò verso di lei il viso di Castiel perché accortasi che lui continuava incessantemente a fissarmi senza ritegno, e lo baciò....vidi per fino le loro lingue muoversi dentro la loro bocca,mi venne il volta stomaco mentre Castiel appena ebbe finito mi guardò ammiccando il suo solito sorriso diabolico con ancora le labbra bagnate della saliva della sua Debrah.

Questa visione fu più terrorizzante del film horror,non riuscii più a trattenermi e alzandomi dal mio posto dissi a Kentin che sarei andata un'attimo in bagno,mi fece passare e scappai fuori da quel cinema dova l'aria diventò irrespirabile.

Arrivai fuori e l'aria fresca mi accarezzava il viso facendomi rilassare,mi misi una mano sul petto perché avevo il cuore che stava per uscirmi dalla bocca e non accennava a calmare,che visione vomitevole....perchè...perchè quel demonio continua a farmi questo,provava piacere a vedermi soffrire,perchè era chiaro come il sole che anche il rosso sapeva dei miei sentimenti per lui!

Stavo cercando di aspirare ed espirare quando improvvisamente sentii prendermi per il polso e mi ritrovai a correre...

-Castiel ma che cazzo stai facendo???? -gli gridai contro

-Sta zitta e corri

mi disse voltandosi un'attimo per guardarmi...

-Perchè cavolo stiamo correndo? E dove stiamo andando?

-Lontano da qui...lontano da loro adesso chiudi il becco e corri

-Castiel ma tu hai seri problemi,ti prego rallenta....non...non ….non c'è la facc...faccio più a correre sono stanca

cercai di dirgli con il fiatone

-Corri!!!!

-Ma che stai facendo si può sapere? -gli chiesi stremata,lui si voltò ancora una volta e ammiccando quel solito sorriso da bastardo,pazzo indemoniato mi disse

-Ti rapisco!

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Capitolo 21
*** ti prego lasciami in pace ***


Corremmo per non so quanto tempo,ero stremata e le gambe non mi reggevano più in piedi,non capii nulla,l'unica cosa che sapevo e che ero davanti al cinema per allontanarmi da lui e da quella visione che mi stava regalando e poi mi ritrovai a correre per le strade con lui che mi trascinava!

-Castiel per l'amor del cielo vuoi fermarti? Non ne posso più

gli gridai contro con tutto il fiato che avevo in corpo,dopo un bel pezzo riuscii a liberarmi la mano dalla sua e rimasi immobile,solo allora lui si fermò,si avvicinò a me,io avevo il fiatone e lui invece sembrava stare bene,

-Perchè ti sei fermata? -mi domandò come se quello che stessimo facendo era del tutto normale,lo guardai con l'aria di quella che non capiva se stesse facendo sul serio o mi stesse solo prendendo in giro

-Ma tu sei normale? -gli dissi ancora con il mio fiatone -cioè mi hai trascinato non so dove,per un non so quale motivo e mi hai fatto abbandonare li Kentin che adesso mi darà per dispersa.....MA SEI MICA SCEMO O COSA? TI SEMBRO UN TUO GIOCATTOLO?

-Kentin

ripetè per poi sbuffare -è un moccioso pivello....

-È un mio amico! Castiel devi imparare a rispettare il volere delle persone cazzo!

-E il tuo volere era passare la serata con lui? Avvinghiata a lui con la scusa della paura a causa di quella merda di film horror che di horror aveva solo il titolo? -non ci vidi più,mi avvicinai a lui con ira sproporzionata,iniziai a vomitargli addosso tutto quello che avevo dentro...

-Tu sei un pazzo,tu vuoi avere tutto ciò che vuoi senza curarti di ferire le persone che hai attorno,sei un'imbecille con un ego sproporzionato che va baciando una ragazza ancora cotta di lui solo per far dispetto ad un'altra

Castiel mi guardò senza spiccicare una sillaba,sapeva che tutto ciò che in quel momento stavo dicendo era la pura verità,non provò neanche ad interrompermi ed io continuai senza prendere fiato,doveva sapere ciò che pensavo di lui

-Si Castiel guarda che so che ti strusci e ti baci con Debrah solo per provocare una mia reazione,ma sappi che quella reazione non ci sarà mai da parte mia e da ora in poi ti chiedo di starmi alla larga e di rispettare i miei amici HAI CAPITO CASTIEL? HAI CAPITO? LASCIAMI IN PACE

gli urlai contro mentre gli occhi si riempirono di lacrime che puntualmente rigarono il mio viso tra gli occhi interrogativi dei passanti che ci guardavano e bisbigliavano,d'un tratto Castiel si avvicinò a me talmente veloce che non capii nulla,mi afferrò il voltò con tutte e due le mani e mi ritrovai le sue labbra premere contro le mie e la sua lingua che dentro la mia bocca danzava con la mia,cercai in tutti i modi di liberarmi ma senza riuscirci,più lo spingevo indietro e più lui mi baciava con passione,ancora e ancora,la sua lingua non dava pace alla mia,non riuscivo quasi a respirare

-HMMM HMMMM

cercai di allontanarlo ma nulla,i suoi lunghi capelli rosso fuoco cadevano sul mio viso facendo il solletico al mio naso,in quel momento una miriade di emozioni contrastanti si scontravano tra di loro,felicità,rabbia,desiderio,repulsione......era tutto quello che provavo in quel momento,riuscii a spingerlo in un suo attimo di debolezza,mi guardò dritto negli occhi come se non volesse finire lì aveva ancora la sua bocca impasticciata del mio rossetto quando mi avvicinai e gli mollai un ceffone di quello che lo avrebbe ricordato a vita,iniziai a piangere senza fermarmi e gli gridai

-MI HAI GIÀ RUBATO IL PRIMO BACIO IDIOTA SENZA CHE IO POTESSI DECIDERE O MENO,ADESSO LO HAI FATTO DI NUOVO,GODI COSÌ TANTO NEL PRENDERTI DI PREPOTENZA QUELLO CHE VUOI? VUOI SAPERE UNA COSA? MI HA FATTO RIBREZZO...IO NON SONO IL TUO GIOCATTOLO CASTIEL,TU NON PUOI VOLERMI SOLO PERCHÈ SONO DIFFICILE DA ATTIRARE A TE E QUESTO FERISCE IL TUO EGO

 

mi calmai abbassando la mia tonalità di voce ma senza smettere di piangere,

-Tu sei crudele,ti rendi conto che facendo così mi fai innamorare di te?

Ti rendi conto che facendo così mi spezzi il cuore? Perché continui a farmi questo Castiel perché....

 

niente le mie lacrime non vollero fermarsi,iniziai a singhiozzare mentre lui si avvicinava sempre di più a me

-No stai fermo li non fare un'altro passo

-Pensi che io ti prenda in giro Aileen? È vero non capisco neanche io cosa mi sta succedendo,ma da quando quel maledetto giorno mi scontrai con te sentii qualcosa proprio qui -e si toccò lo stomaco-

e poi quando ti vidi con Nathaniel e adesso con quell'altro cretino sentii una sensazione di merda proprio qui – e si toccò il petto e poi proseguì -io non so cosa mi stia succedendo,so solo che vedo solo te,che ardo dal desiderio di averti,che mi rodo il fegato se ti vedo insieme ad un'altro....non so cosa sia ma so che sto male Aileen!

Il cielo iniziò ad emanare delle luci improvvise,fulmini e boati di tuono si facevano più intensi,iniziò a piovere di una pioggia così forte che non riuscivamo quasi a vederci anche se eravamo vicini uno di fronte all'altra,lui era davanti a me,tutto bagnato,i capelli gli cadevano davanti al viso e assumevano un colore più scuro grazie alla pioggia,il suo viso era bagnato e giurai di vedere cadere dai suoi occhi una lacrima,ma non posso esserne sicura potrebbe essere stata sola la pioggia,le sue labbra....quelle labbra che fino ad un momento prima si impadronivano delle mie,erano rosse e anch'esse bagnate...i suoi occhi grigi mi penetravano lo sguardo,il mio cuore,le mie membra.

Restammo lì fermi per qualche minuto a guardarci,io lui...lui me...mentre la pioggia portava via quell'aria di tristezza e rabbia che ci invase in quel momento....proprio lì....in quel posto che fu testimone del nostro secondo bacio!

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Capitolo 22
*** una confessione inaspettata ***


Stavamo ancora sotto la pioggia scrosciante,due statue...sembravamo due state quando....

-Aileen.....ti ho cercata dappertutto ma che cavolo ci fai qui? -era Kentin che mi venne a cercare poverino dopo che ovviamente mi dileguai per colpa di Castiel;mi voltai e vidi Kentin insieme a Debrah che subito si fiondò su Castiel

-Tesoro ma che ci fai qui? Guardati sei tutto fradicio...

cercò di abbracciarlo ma lui la respinse senza neanche guardarla in faccia ma al contrario continuando a fissare me,evitai il suo sguardo e mi avvicinai a Kentin riparata dal suo ombrello

-Portami a casa per favore

il silenzio faceva da padrone.

Lasciai Castiel lì sotto la pioggia insieme a quella,io invece salii in auto con Kentin,non mi accorsi neanche che in auto non aprii bocca,niente...non dissi nulla....ma continuai a toccarmi le labbra e questo diede all'occhio a Kentin che infatti mi chiese

-È successo qualcosa con Castiel? Ti ha fatto qualcosa?

Io non risposi perché neanche lo sentii parlare talmente ero assorta nei pensieri...

-Aileen? Aileen? -Kentin continò a richiamare la mia attenzione e fu allora che ripresi contattato con la terra

-Kentin scusa hai detto qualcosa?-domandai visto che non sentii nulla prima del mio nome...lui mi guardò con uno sguardo che così dolce e comprensivo,sicuramente aveva capito qualcosa

-Niente...niente Aileen....tranquilla!

Arrivammo davanti casa,mi voltai verso di lui per chiedergli scusa per aver rovinato la nostra uscita perché non mi sentivo di chiamarlo appuntamento,

-Kentin scusa....ho rovinato la serata,mi dispiace così tanto...

ero mortificata...

-Ma stai scherzando? Tu non hai rovinato proprio niente e poi quel film era di una noia mortale....

scoppiammo a ridereentrambi,il mio primo sorriso dopo quello che successe con Castiel,così salutai Kentin ed entrai a casa mia.

Nessuno era ancora rincasato,quella casa era così grande,mi sentii d'un tratto sola al mondo,salii in camera mia e mi feci una doccia dopo quella fatta prima grazie a Castiel,quando mi venne in mente lui,il bacio le sue mani sulle mie gote,i suoi occhi e il suo sapore.....

lo schiaffeggiato......il suo sguardo....era così triste” a differenza di quella volta,quella del mio primo bacio,non avevo quel senso di terrore e di repulsione per lui,ma ero arrabbiata con me stessa perché non riuscivo ancora a capire se quello che lui provava per me era un sentimento vero!

 

non è ancora tornato....chissà che dov'è adesso con questo tempaccio” -stavo iniziando a preoccuparmi per lui quando mi vennero in mente le parole che Rosa mi disse al bar quando eravamo in bagno ed io ero in una valle di lacrime

l'amore è quando ti chiedi dov'è la persona che ami quando non è conte....l'amore è quando sei preoccupata per quella persona quando non sai dove sia......”

voleva dire che io ero innamorata di Castiel?

Decisi così di aspettarlo davanti l'ingresso.

 

 

CASTIEL POV

Quando la vidi guardarmi con quegli occhi intrinsechi di lacrime il mio cuore si lacerò,a quelle parole “lasciami in pace ti prego,non capisci che potrei innamormi di te? Non capisci che facendo così mi spezzerai il cuore?” chissà se davvero Aileen,la mia dolce Aileen si potesse innamorare di uno scapestrato nevrotico come me; rimasi sotto la pioggia ancora per molto quando Aileen era già andata via,non riuscivo a muovermi,la pioggia ormai stava penetrandomi nelle ossa,Debrah continuava a chiamarmi,ma non la sentivo nemmeno...so solo che le domandai di lasciarmi in pace,le chiamai un taxi e la rispedii a casa,quella sera non sopportavo la visione di nessuno,avrei voluto distriggere il mondo,le sue labbra...quelle labbra profumate e succulente le feci mie nuovamente e senza il suo consenso,così facendo non la farò innamorare...ma mi farò odiare!

Tornai a casa quando iniziò a girarmi la testa,aprii la porta di casa e camminai a stento verso l'ingresso,la testa mi giarva così forte che non so neanche come feci a stare in piedi! Lei era lì e mi stava aspettando con una spugna da bagno tra le mani che mi lanciò addosso!

 

 

AiLEEN POV

 

Finalemente tornò a casa dopo 2 ore di attesa,era bagnato fradicio dalla testa alla punta delle dita dei piedi,gli gettai contro una tovaglietta da bagno

-Tieni,asciugati prima di prenderti una polmonite! -non disse nulla,prese la tovaglietta e iniziò ad asciugarsi i capelli rosso scuro che infatti stavano diventando più chiari segno che stavano asciugandosi mentre saliva le scale per farsi una doccia.

Passò circa 1 ora quando di Castiel non ne seppi più nulla,non era sceso ne per cenare,ne lo avevo sentito parlare,nessun rimore proveniva dalla stanza di sopra,preoccupata mi precipitai nella sua camera e sobbalzai dalla paura,Castiel era svenuto sul suo letto,

-Castiel? CASTIELLLLLL? -non mi rispondeva,gli toccai la fronte e scottava da morire,ero presa dal panico e non sapevo cosa fare,lo spogliai e lo misi subito sotto le coperte,chiamai la guardia medica per un consiglio e mi dissero di misurargli la febbre e dargli subito un anti piretico,io tremavo dalla paura,se la febbre gli fosse salita a 40 sarebbero stati cazzi amari,mentre aspettavo l'attesa che il termometro suonasse,il mio cuore batteva sempre più forte......che agitazione,accidenti a lui,per quella sua stupida idea di scappare insieme!

Ero preoccupatissima quando

BIP BIP BIP

il termometro suonò ed io ebbi quasi paura di controllare la temperatura,aveva la febbre 39 quasi 40,gli diedi subito un ati piretico,era privo di conoscenza quindi gli sollevai il capo e continuai a chiamarlo e a scuoterlo leggermente per farlo rinvenire almeno per qualche secondo

-Castiel? Castiel svegliati devi prendere la pasticca così potrai stare meglio,dopo svariate insistenze lui aprì leggermente gli occhi,così gli avvicinai la pasticca e il bicchiere d'acqua,fece fatica a deglutire ma alla fine lo fece e questo era l'importante,mi sedetti accanto a lui in attesa che la febbre gli scendesse un po'!

Dopo circa 1 ora lo vidi sudare di brutto,lo asciugai con una tovaglietta pulita e gli ricontrollai la febbre,meno male adesso gli era scesa,aveva la temperatura a 38 e poco più,ero più sollevata quando stavo per alzarmi dal suo letti mi sentii afferrare il polso

-Aileen.....Aileen....Aileen....

mi voltai ed era lui che chiamava il mio nome con uno spiraglio di voce,tornai a sedere accanto a lui e gli accarezzai il viso,adesso sembrava così innocente,non aveva più l'aria da duro e strafottente che mi faceva incazzare,adesso era privo della sua corazza...era così fragile,lo ammiravo e mi accorsi di quanto fosse bello....improvvisamente la sua mano prese il mio capo già chino portandomi verso la sua bocca,mi baciò...Castiel mi baciò ma stavolta non era in lui,non era neanche cosciente al 100%,ma non m'importò ed io mi lasciai baciare,che strana che sono,lo schiaffeggiato prima perché mi ha baciò senza permesso e adesso che era quasi privo di conoscenza mi lasciai baciare senza problemi,ricambiandolo pure,chissà cosa avrebbe pensato se lo avesse scoperto.

Le sue labbra erano così calde ma così morbide e profumate,mi staccai contro la mia volontà e lo guardai di nuovo accarezzandogli il viso quando vidi che stava per dirmi qualcosa a fatica

-A...Aile....Aileen...io....io....

lo guardai per cercare di capire,la sua voce era così sottile e debole...

-Dimmi Castiel sono qui.....

mi avvicinai a lui e gli presi la mano

-Aileen.....io...io..ti...io ti amo!

 

Mollai subito la sua mano e saltai in piedi dal suo letto,sgranai gli occhi e rimasi a bocca aperta fissandolo,era ovvio che quelle parole le avesse dette in preda al delirio causato dalla febbre alta,ma quelle parole mi fecero sentire male,sarebbe stato così bello se le avesse dette quando era cosciente e soprattutto sicuro,sarebbe stato il regalo più bello,ma in quel modo....non in quel modo!

Uscii subito dalla sua camera e mi appoggiai sulla sua porta appena la chiusi dietro di me,mi misi la mano sulle labbra

lui....Castiel...ha ...ha detto di amarmi,ma è in preda al delirio febbrile,non credo che quelle parole corrispondano ai suoi veri sentimenti o forse si.....oddio aiuto non ci capisco più nulla”

 

portandomi le mani sul capo mi sedetti a terra,erano vere o no quelle parole?!

Tutto questo mi stava facendo impazzire

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Capitolo 23
*** happy birthday Castiel ***


Mi aveva detto ti amo,già quelle due semplici parole capaci di farti toccare il paradiso quando le senti dire dal ragazzo che ti piace,anche se il sottoscritto le ha pronunciate in un momento di delirio,quindi non fino a che punto dovrei essere felice,meglio rimettere i piedi in terra,il paradiso può aspettare per adesso.

Quella notte non riuscii a chiudere occhio,tra il ti amo di Castiel e tra il fatto che lo andavo a controllare di tanto in tanto,passai la notte in bianco,fortunatamente il mio rosso stava meglio e la febbre era completamente sparita!

Quella mattina scesi al piano di sotto di buon ora preparai la colazione per tutti,passò poco tempo quando anche Castiel scese a fare colazione,non lo vidi subito perché stavo preparando il cappuccino quando...

-Ehi tavola da surf buongiorno

mi voltai di scatto facendo quasi cadere il latte dalla tazza,lo guardai e sembrava essersi ripreso del tutto,fui contenta ma non riuscii facilmente a guardarlo negli occhi,ogni volta che il mio sguardo incrociava quello suo mi tornavano in mente le immagini di ieri,il nostro bacio,anzi i nostri baci,quelle fatidiche due parole che mi fecero perdere due battiti o forse più....al pensiero mi sentii avvampare e cercai di coprirmi le guance con le mani per paura che potesse vedersi il rossore,Castiel si avvicinò a me a si appoggiò al frigo

-Senti,volevo chiederti scusa per ieri

-Ti prego non continuare,lascia perdere....

lo interruppi io.....

mi hai detto ti amo ieri idiota,che fai te lo sei scordato?...già come immaginavo” -pensai

-Come vuoi tu allora,vedi non mi ricordo molto di ciò che è successo ieri,ho solo immagini sfocate,tra cui quella mia che rincasavo a casa bagnato fradicio...dopo di che il buio più totale,so solo che stamani quando mi sono alzato ho visto delle pasticche per la febbre sul comodino e vicino un termometro,quindi suppongo abbia avuto la febbre stanotte e suppongo pure che sia stata tu a darmi quelle pasticche e a misurarmi la temperatura,quindi grazie....questo almeno posso dirtelo?” -mi chiese con quella sua dannata voce da fare sciogliere l'intero circolo polare artico,accidenti a lui e ai suoi genitori,come hanno fatto a farlo così dannatamente sexy! Almeno qualcosa la ricordava...anche se non era la parte che interessava a me....

-Si avevi la febbre alta ieri e mi ero un po' preoccupata quindi ho chiamato la guardia medica per sapere cosa doveva fare e allora ti ho dato delle pasticche anti piretiche e ti misuravo la febbre di tanto in tanto per vedere se scendeva,fortunatamente stai meglio adesso

gli sorrisi e tornai a preparare il mio cappuccino

-Allora sei stata la mia infermiera stanotte? -e mi sorrise di nuovo,sembrava che quel momento di ieri sera non fosse mai accaduto,lo schiaffo....quello schiaffo che lo azzittì...feceva finta di nulla,come se nulla fosse accaduto,in quella strada...in quel vicolo,meglio così,a volte ci cose che è meglio sorvolare,

-E poi aggiungerei che sta capitando un po' troppo spesso questo fatto di farti da infermiera...dovrei percepire uno stipendio non credi? -gli sorrisi per sdrammatizzare il momento,lui non mi rispose e si sedette a tavola in attesa della sua colazione,il Castiel di una volta a quella risposta mi avrebbe detto di sua volta “bè saprei io come ricompensarti...spetta solo a te quando” e invece non disse nulla,chissà se avesse deciso di darmi ascolto e mi avrebbe lasciato in pace proprio come io chi chiesi ieri sera,ma non volevo accadesse,non volevo che lui mi lasciasse in pace,accidenti a me,perchè l'ho fatto? Stupida cretina.....

Nel frattempo quando il silenzio stava diventando insopportabile ci raggiunsero anche i miei genitori,scesero le scale con delle valigie,io sgranai gli occhi non capendo che stesse succedendo e dove stessero andando

-Aileen tesoro dobbiamo dirvi una cosa...

mi disse mia madre

-Mamma,Papà ma che caspita ci fate con delle valigie in mano? Dov'è che andate?

-Aileen,la zia Fairy sta facendo una mostra dei suoi quadri molto importante a Parigi e ci ha chiesto di andarla a vedere visto che poi non ci vediamo quasi mai ne vogliamo approfittare....

mi spiegò mia madre quando Castiel ridendo come un pazzo interruppe la discussione

-Oddio crepo.....hai una zia che si chiama Fairy? Non ci credo...ahhaha

e continuava a ridere

-Stai zitto e affaogati con il cappuccino....dunque mamma che vuol dire che state andando dalla zia? Ed io? Che ne sarà di me? -gli chiesi travolta dal panico....

-Ma dai Aileen...sarà solo per un paio di giorni....andrà tutto bene vedrai e poi sei abbastanza grandicella per stare da sola non credi? -mi rispose mio padre mentre mi accarezzò la testa

il problema è proprio questo....io non sola in questa casa.......pazzi incoscienti di due genitori”

-Ma...ma.....

-Niente ma Aileen adesso dobbiamo andare o perdiamo l'aereo......mi baciarono sulla fronte e andarono via....Castiel in tutto questo era tremendamente tranquillo,come se la cosa non gli importasse per nulla,continuava zitto zitto a fare colazione....

-Castiel ma ti rendi conto? Quei folli dei miei genitori sono partiti lasciandoci qui....

-E allora? -mi rispose in modo...come posso dire....hmmm strafottente?

-E allora? Come e allora?.....

si alzò dalla sedia,si asciugò la bocca con un tovagliolo e indossando il suo giubbino di pelle andò via...io lo bloccai

-Dove vai?

-Da Lysandre.....non so a che ora torno quindi se vuoi pranzare fallo pure....oggi e domenica e voglio prendermi una giornata totalmente per me! -si voltò senza neanche guardarmi e andò via...

restai come una fessa davanti alla porta sola,completamente sola.

Fu quasi ora di pranzo,il tempo non sembrò minimamente passare.....la noia stava per uccidermi,mi sedetti sul divano e iniziai a pensare

pensandoci bene però il vecchio Castiel avrebbe sicuramente approfittato della situazione per ronzarmi attorno e per provarci spudoratamente,invece è andato subito via lasciandomi sola....questa volta credo davvero che sia finita,già sia finita ancora prima di cominciare...”

mi rattristii e lo dovevo solo a me stessa,perchè gli dissi quelle frasi? Non potevo tenere chiuso il becco? E adesso come faccio? Mi sono accorta che mi piace davvero Castiel ma forse me ne sono accorta troppo tardi ....adesso te la becchi tutta Aileen,ben ti sta!

Volevo prendermi io a schiaffi quella volta,ero rannicchiata sul divano in una profonda tristezza e confusione quando sentii squillare il telefono....

-Pronto?

-Pronto Aileen....

-Mamma che succede,tutto ok? -domandai preoccupata

-Si tutto Ok non preoccuparti,ho chiamato solo per chiederti dove sia Castiel....

-Castiel? È da un suo amico perché?

-La mamma di Castiel mi ha appena chiamato dicendomi che non riesce a contattarlo,ha il telefono sempre irraggiungibile,sai voleva fargli gli auguri...

-Auguri? -domandai sorpresa

-Si,oggi è il suo compleanno....non lo sapevi?....pensa che stamattina neanche noi abbiamo fatto gli auguri,povero ragazzo ma non lo sapevamo....

-Oggi è il compleanno di Castiel?

-Si Aileen ma che sei sorda? Scusa ma devo riagganciare....ti chiamo presto,stai attenta e fai gli auguri a Castiel da parte nostra......

 

mia madre riagganciò lasciandomi sorpresa e imbambolata come una stupida,il compleanno di Castiel? E chi lo sapeva?....perchè quello stupido non ha detto nulla....e adesso che faccio?

Pensai e ripensai a cosa potessi fare per lui quel giorno speciale,un regalo? Nooo troppo personale ed intimo....forse una torta...si...ho deciso farò una torta.

Andai in cucina a prendere tutto l'occorrente che i serviva,uova,farina,latte,zucchero,lievito...panna....adesso c'era un problema....chi aveva mai cucinato una torta?

Decisi così di chiamare Rosalya per chiedergli un consiglio

-Rosa...

-Aileen che succede?

-Oggi è il compleanno di Castiel tu lo sapevi?

-Ah già è vero oggi è il suo compleanno.....ma tu non lo sapevi?

-No,a quanto pare no....posso chiederti una cosa?

-Certo dimmi pure...

-Sai come si fa a fare una torta?

Rosalya scoppiò a ridere...

-Certo perché tu no?

-Micapensi te lo avrei chiesto? e poi mica siamo tutti bravi in queste cose....

-Si scusa....dunque prendi carta e penna che ti spiego passo passo.....

presi carta e penna e cominciai a scrivere la ricetta che mi diede Rosalya,tutti i passaggi per farla e la quantità e gli ingredienti da utilizzare....mi misi subito all'opera,ero emozionatissima,non avevo mai fatto una torta e soprattutto per il ragazzo che mi piaceva!

Presi una scodella e iniziai a mescolare gli ingredienti,poi presi la tortiera e versai il composto in essa,accesi il forno e infilai dentro la tortiera,aspettai li davanti a forno che la torta lievitasse come una cretina....la guardavo crescere e mi sentii soddisfatta.....dopo circa 40 minuti la torta era pronta,uscendola dal forno mi scottai

-AHIA....che male....

poggiai la tortiera ancora incandescente sul tavolo e misi il mio braccio sotto un getto d'acqua fredda...

-Che brutta scottatura....spero passi via....

tra il bruciore del braccio e l'avanzare dei minuti continuai a preparare la mia prima torta,montai la panna e inizia a ricoprirla....

TADÀ la torta era finita,sembrava carina,chissà se era pure buona.....non c'erano ne fragoline ne candeline sopra,e si sarebbe perso un sacco di tempo per andare al supermercato e comprarle...pazienza quello che importa è il pensiero -dissi tra me e me...

misi la torta in frigo per paura che la panna si sciogliesse e rimasi seduta in cucina in attesa che tornasse Castiel,ma ancora niente....si fecero le 8 di sera e fuori era già buio,Castiel restò fuori casa tutto il giorno,mi mancava....già mi mancava averlo tra i piedi,inizia a sbuffare per la noia ma anche per l'impazienza quando sentii la porta d'ingresso aprirsi...

-Oddio è lui....

mi alzai dalla sedia e corsi verso l'ingresso e infatti era proprio Castiel,posò le chiavi di casa e della moto sul mobiletto all'ingresso,si tolse il giubbino e venne verso di me

-Perchè sei qui davanti? Mi stavi aspettando? -e mi sorrise,finalmente....quel sorriso era tornato!

-Castiel stai fermo qui e non ti muovere -gli chiesi gentilmente facendolo restare davanti la porta della cucina.....io entrai dentro,presi la torta dal frigo e la poggiai sul tavolo,non era un gran che e non era neanche una vera festa di compleanno,era solo un modo carino per augurargli un felice compleanno cosa c'era di male in questo?

Sentii la voce di Castiel provenire da dietro la provenire da dietro la porta della cucina....

-Ehi tavola da surf ma cosa cavolo stai combinando li dentro?

-Entra...

Castiel entrò e appena aprì la porta e vide la torta restò a bocca aperta,sembrava sorpreso.....si...avevo sorpreso l'impenetrabile Castiel il rosso.

-Come fai a sapere del mio compleanno? -mi chiese con tono freddo,ma non capii il perché,pensavo gli facesse piacere....

-Mi ha chiamato mia madre stamane dicendomi che tua madre aveva provato a rintracciarti per farti gli auguri,ma che il tuo telefono era irraggiungibile....non sapevo che fosse il tuo compleanno oggi

lui mi guardò serio,poi con il dito prese un po' di panna dalla torta e lo mise in bocca leccandoselo

-Non vedo perché avrei dovuto dirtelo,mica è un'affare di stato e solo il mio compleanno...

si voltò e andò via lasciandomi li come una cretina,senza dire neanche un grazie.....dopo tutta la fatica che avevo fatto per lui,era proprio un bastardo quando gli girava,ero furibonda e dicisi di cantargliene quattro,non potevamo stare un giorno in pace noi...

-Senti carino ho fatto fatica prepararti quella torta solo per farti un piacere e per augurarti un buon compleanno,potresti almeno ringraziare se non ti costa troppo! -avevo le lacrime agli occhi,ci mancava poco che esplodessi,ma non volevo piangere davanti a lui,non volevo cadere in basso fino a questo punto,lui si voltò verso di me...

-Be se ci tieni tanto allora.....grazie Aileen....e poi che ci sarebbe di così grandioso nel preparare una torta?

-Sei proprio uno stronzo Castiel.......scema io che ho impiegato tutta me stessa per quella stupida torta,sai cosa c'è di grande?...era la mia prima torta coglione,ma visto che non te ne frega nulla la vado a buttare nella spazzatura.....

stavo per andare verso la cucina nera dalla rabbia,avrei voluto prenderlo a sberle,altro che il ceffone di ieri..feci proprio bene a darglielo....sto stronzo.....quando mi sentii bloccata,Castiel mi abbracciò da dietro,forte così forte che feci fatica anche a respirare....

-Che stai facendo? -gli domandai confusa

-Restiamo così...restiamo così solo per un po' ti prego...

cercai di liberarmi mentre gli dissi...

-Lasciami.....devo andare in cucina a gettare la torta che tu non hai neanche guardato...

-Mi dispiace ma io non sono abituato a festeggiare il mio compleanno,sin da quando ero bambino i miei non erano mai in casa ne tanto meno gli fregava essere presenti per il mio compleanno,di solito ricevevo una chiamata come successe proprio stamattina,infatti ogni anno,il giorno del mio compleanno spengo il telefono per non essere rintracciato da nessuno,ne tanto meno da loro,avevano l'abitudine di spedire la nostra governate a comprarmi un regalo,ma non capirono mai che non era il regalo che volevo quel giorno,ma per una volta avrei voluto averli vicino.....crebbi così,e decisi di non festeggiare mai il mio compleanno ma anzi di prenderlo come un giorno qualunque....di solito lo passo con Lys,ci scoliamo qualche birra,suoniamo un po' le nostre chitarre e così passa questo maledetto giorno....mi dispiace se ti ho ferito,non era mia intenzione.

 

La sua voce mentre mi raccontava quella triste storia era così cupa,non deve essere stata una bella infanzia la sua,due lacrime mi scesero dal viso cadendo sulle sue mani,lui mi voltò e fummo di nuovo faccia a faccia,restammo in silenzio per un'attimo,i nostri occhi....i nostri occhi parlavano per noi....

-Mi...mi dispiace Castiel....io non lo sapevo...

-Dispiace a me per prima....ma cos'è questo? -mi domandò mentre non smetteva di fissarmi

-Cosa? -gli chiesi a mia volta....

-È solo un po' di farina....

e sfregò il suo pollice lateralmente alle mie labbra,il mio cuore....il mio cuore riprese di nuovo a battere forte....i suoi occhi grigi non smettevano di fissarmi.....lui si leccò le labbra mentre la distanza tra noi si fece sempre più minima...quando

DRINNNNN

il campanello di casa suonò...

sobbalzammo...

-Chi cazzo è adesso? -disse Castiel nero come la pece mentre stava aprendo la porta

-AUGURIIIIIIIII

gridarono in coro davanti l'uscio di casa i nostri cari amici,si Rosalya e Lys erano venuti per festeggiare il compleanno di Castiel...

la faccia di Castiel era tutto un programma mentre io ero ancora con la tachicardia in corso....

i ragazzi entrarono mentre Castiel si avvicinò a Lysandre sussurrandogli

-Tempismo perfetto!

-Non prendertela con me amico,ha insistito Rosalya,ammazza lei!

 

Chissà come finirà questa serata...

pensai tra me e me mentre con la mano sul petto cercavo di calmare il mio cuore trepidante!

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Capitolo 24
*** un compleanno da ricordare ***


La serata passò tranquillamente tra risate e buon umore,Castiel sembrava felice,lo vidi anche sorridere insieme a Lysandre,non so se lo ammetterà mai,ma sono sicura che quella piccola festicciola improvvisata gli fece piacere eccome!

Eravamo sdraiati sul divano,Castiel e Lys stavano bevendo due birre e parlottavano di musica,di strumenti insomma dei loro interessi,io mi alzai e andai in cucina per tagliare la torta seguita da Rosa,

-E allora Aileen come sta andando con Castiel? E poi mi devi ancora raccontare il tuo appuntamento di ieri con Kentin.....

mi disse mentre mi porgeva il coltello per tagliare la torta

-Non era un appuntamento Rosa te l'ho già detto e comunque è stata una serata strana...

-Strana? -mi domandò con aria interrogativa

-Si...sapessi amica mia sapessi......

-Sono qui....ti ascolto e poi ricorda che sono il tuo diario o no? -mi sorrise facendomi l'occhiolino...

iniziai a raccontarle tutto,del cinema,della fuga improvvisa con Castiel,del bacio,dello schiaffo e della doccia forzata a causa della pioggia,gli raccontai anche di Castiel che ebbe la febbre alta per tutta la notte.....

-Mazza oh è stata una serata piena di emozioni.....ma posso chiederti perché gli hai mollato un ceffone? Non ti è piaciuto il suo bacio? -lo disse ironicamente

-Ma no...non è questo Rosalya....è che è tutto così complicato....

gli dissi mentre guardavo la torta che avevo preparato per lui...

-Cos'è che c'è di complicato? O forse sei tu che ti stai facendo problemi inutili....ti piace no? E allora dacci dentro caspita...buttati Aileen,ricorda Aileen....è meglio soffrire per amore che non averlo mai conosciuto

aveva ragione...sapevo che la mia amica aveva ragione,era bello sentirla parlare....era bello sentirsi ascoltata!

Non le avevo ancora raccontato di quel maledetto TI AMO e stavo per farlo quando...

-Ehi ma si può sapere che fine avete fatto? Vogliamo la torta....

era Lys che entrò in cucina di soppiatto....io e Rosa ci guardammo in faccia e capimmo che era meglio finire li la discussione almeno per il momento

-Si Lys hai ragione....arriviamo

gli risposi mentre agguantai la torta e la portai in salone.

Castiel stava bello stravaccato sul divano con ancora la birra tra le mani e non mi toglieva lo sguardo di dosso

-Che hai sul braccio? -mi chiese all'improvviso,aveva uno sguardo così serio

-Cosa? -mi guardai il braccio -ah questo? Non è niente,mi sono ustionata prima uscendo la torta dal forno,ma adesso non fa più male quindi tranquillo;lui si alzò e si mise accanto a me

-Chi ti dice che sono preoccupato? -di nuovo quel sorriso provocatorio,mi voltai perché arrossii

-Tipico Castiel...tipico

-Ehi voi due la finite di parlare e iniziate a darci sta benedetta torta...

ci interruppe Lysandre....

iniziai a dividere la torta,ne diedi una fetta a Lys,una a Rosa,una a Castiel e una per me.....

Castiel con la torta tra le mani si voltò verso di me e con quell'aria da solito bastardo mi disse

-Sei sicura che sia commestibile? Sai sono già reduce da una brutta febbre,non vorrei beccare pure la gastro-interite....

e rise...io lo guardai con lo sguardo offeso

-Tranquillo non beccherai la gastro-interite piuttosto mastica bene prima che ti ci strozzi!!!

-Voi due siete due comici,formereste una bellissima coppia.......

ci disse sorridendo Rosalya....io e Castiel ci azzittimmo,lui non so...ma io arrossii almeno suppongo visto che mi sentii avvampare....

-Non dire scemenze Rosa e mangia! -l'azzittii tra l'imbarazzo più totale

-Hmmm buona la torta

Lys mi fece i complimenti e anche Rosalya,Castiel stette zitto poi si voltò verso di me sorridendo

-Non è malaccia.....sono scioccato tavola da surf! -lo guardai con gli occhi di fuoco,lo volevo strangolare altro che buon compleanno

-Non fare quella faccia Aileen,non cosci ancora Castiel bene e posso dirti che quello che ti ha appena detto voleva essere un complimento

mi disse sorridendo Lysandre che si accorse della mia faccia...

-Si...immagino Lys....

Castiel sorrise sfottendomi....poi insieme a Lysandre iniziarono a giocare ai quei dannati video games,una specie di gara musicale,io facevo il tifo per Lysandre,volevo fare arrabbiare Castiel,e ci riuscii perché ogni volta che urlavo “Forza Lys sei tutti noi.....” Castiel sbagliava ed io godevo come una pazza e stavo morendo dalle risate,io e Rosa ci tenemmo pure la pancia da tutte le risate che ci siamo fatte,Castiel invece era nervosissimo,ben gli sta,così impara a maltrattare la mia torta!

La serata passò tranquillamente e venne l'ora di salutare i nostri amici,Rosa e Lys se ne andarono a notte inoltrata;restammo soli io e Castiel,che ansia....ero sola con lui!

Cominciai a rassettare il casino che c'era,bottiglie di birra qua e la,carte e cartacce ovunque...sembrava ci fosse stata una scolaresca di bambini invece di quatto persone adulte...o quasi.

-Che casino.....avessi saputo che avrei sbattuto così col cavolo che facevo tutto sto sforzo per un'idiota del genere che neanche sembra apprezzare...

borbottai mentre riassettevo....

-Che c'è tavola da surf? Perché ti lamenti? -mi disse Castiel sentendomi lamentare

-Ma va a quel paese...

gli risposi malamente e lui rise,lo divertiva come un pazzo prendermi in giro e poi non mi diede neanche una mano,stava li stravaccato sul divano a guardami mentre facevo cenerentola,

-Pensi che ti slogheresti il braccio se mi dessi una mano? -gli dissi incavolata...e lui non rispose subito ma poi...

-Mi piace di più lo spettacolo che mi stai offrendo....

mi rispose guardandomi e sorridendomi.

Dopo circa 1 ora finii le mie pulizie...finalmente tornò tutto a risplendere,

-Fiu...finalmente ho finito,vado a farmi una doccia e poi vado a nanna,buonanotte Castiel e ancora auguri

gli dissi mentre stavo per andare via,lui si alzò di scatto e si avvicinò,

-Volevo dirti grazie per oggi,grazie di tutto non dimenticherò mai questo giorno,il mio primo vero compleanno grazie a te! -

al suono di quelle parole mi sciolsi,non ci potei credere,Castiel,l'impenetrabile Castiel mi stava ringraziando...dovevo scriverlo sul calendario...quando...mi prese il braccio ustionato e lo guardò,baciò la parte ustionata ormai diventata rossastra...io mi pietrificai....

ancora il mio cuore....sta per uscirmi dalla bocca stavolta....vederlo così vicino mi sta provocando un collasso....è da mozzare il fiato”

occhi dentro occhi come fu un'attimo prima che i nostri amici invasero la casa.....lui si avvicinò sempre di più,pensavo mi stesse per baciare entrai nel panico più totale....e invece mi baciò ma non sulle labbra ma mi diede un bacio sulla fronte e fu così dolce,si adesso ne ero sicura,mi ero innamorata di Castiel,aveva ragione Rosalya quando l'amore sarebbe arrivato me ne sarei accorta e sarebbe stato proprio il mi cuore a farmelo capire e così fu!

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Capitolo 25
*** un segreto? ***


La mattina seguente mi alzai di buon ora,scesi per preparare la colazione per me e per il rosso,mentre stavo preparando il solito cappuccino e mettendo sul tavolo la biscottiera ripensai al bacio sulla fronte di Castiel,fu un'attimo talmente dolce che al sol pensiero diventai rossa....

dopo qualche minuto anche Castiel entrò in cucina,mi diede il suo buongiorno e si sedette al tavolo,prese la sua tazza di cappuccino e inzuppando i biscotti dentro mi disse

-Andiamo a scuola insieme o prendi l'autobus anche oggi?

-Be...sarei tentata di prendere l'autobus ma si è già fatto tardi e non credo faccio in tempo,

Castiel mi sorrise,diede l'ultimo morso al suo biscotto e si alzò

-Bene allora muoviti che è già tardi

ormai la sua vicinanza mi provocava emozione,palpitazione...allora era questo che significava essere innamorati,presi il mio zaino e segui Castiel verso la moto,lui si mise il casco e porse il secondo a me,non so perché ma mi venne in mente Nath,

-A che stai pensando tavola da surf? -

mi domandò Castiel vedendomi assorta

-Stavo pensando a Nath,chissà perché non è venuto a scuola nei giorni scorsi,speriamo che oggi sia presente

non pensavo che quelle mie parole potessero suscitare una reazione sua del genere

-Speralo tu io non lo spero affatto e se non vuoi andare a scuola a piedi non nominarmi più quel coglione ci siamo capiti? -

mi disse in modo scorbutico e incazzato...

-Ehi bello mio cerca di darti una calmata e poi sei stato tu a chiedermi a cosa stessi pensando....

-Cerca allora di non pensare a lui quando sei con me! -mi rispose con voce fioca

-Cosa? -gli domandai per essere sicura di aver compreso bene le sue parole.

-Niente...adesso sali!

Salii in moto con lui ed andammo a scuola.

Arrivammo 10 minuti in anticipo così pensammo di fare sosta al bar di fronte insieme a Lys e Rosa,ci sedemmo e mentre stavamo parlando della serata appena trascorsa,cioè il compleanno di Castiel,una bionda altezzosa si avvicinò al nostro tavolo

-Ciao Castiel!

Castiel si voltò verso la sconosciuta...e rispose a stento un

-Ciao Ambra....

Ambra? E chi sarebbe questa? Un'altra vecchia fiamma? Non ne posso più....” pensai

la ragazza si voltò verso di me e mi lanciò uno sguardo ce mi fece terrore per un istante

-Questa sarebbe lo scorfano per cui tu e mio fratello vi siete presi a pugni?

scorfano a me? Suo fratello? Ma chi cazzo era questa e come si permetteva a dirmi quelle cose?”

non ci vidi più dagli occhi e mi alzai d'impulso mettendomi faccia a faccia con la bionda

-Senti un po' bellezza non mi conosci e non ti permetto di parlarmi così scorfano ci sarai tu.....

gli dissi per le rime,la bionda mi sbuffò a ridere in faccia e poi mi spinse e caddi di nuovo sulla mia sedia tra lo stupore dei miei amici presenti,Castiel appena vide il gesto che Ambra mi fece saltò dalla sua sedia e si fiondò contro la ragazza

-Senti un po' ochetta dei miei stivali non ti rischiare più a fare quello che hai appena fatto o dimentico che sei una donna....

Castiel stava per continuare ma la bionda lo fermò

-Ah ho capito...è la tua ragazza Castiel?

Io mi ammutolii come una cretina mentre Castiel digrignò nuovamente i denti come era solito fare quando era incazzato

-E se anche fosse non cazzi tuoi!

Alla risposta di Castiel la ragazza si voltò nuovamente verso di me e se ne andò furente dopo avermi lanciato uno sguardo di odio...

-Ma chi cavolo era quella? -domandai io ai ragazzi ancora confusa

-Quella è la sorella di Nathaniel...Ambra,è partita un mese fa per andare a trovare dei suoi zii a Miami,ma a questo punto credo sia tornata....

mi spiegò Lysandre con aria non troppo felice

-La...la sorella di Nathaniel? -domandai ancora più confusa di prima...

-Si Aileen la sorella del segretario delegato,posso darti un consiglio amica? Lasciala perdere e stai alla larga da lei e dalle arpie che ha per amiche e che la seguono sempre come un cagnolino!-Lysandre mi spiegò chi fosse quella sfrontata....

ero ancora scioccata dalla sfrontatezza e maleducazione di quella tizia,non somigliava completamente al fratello sempre così calmo ed educato,quando Rosa scattò in piedi e guardando l'orologio gridò

-Oddio ma è tardissimo sbrighiamoci....

uscimmo dal bar di corsa per paura che chiudessero i cancelli e fortunatamente arrivammo in tempo

Castiel e gli altri andarono direttamente in classe,io invece mi andai prima a prendermi una cosa nel mio armadietto,avevo dimenticato di prendere un libro,lo presi ma quando chiusi l'armadietto mi ritrovai la faccia di Debrah davanti ai miei occhi

-Debrah che cosa ci fai qui? -le domandai confusa

-Sono qui per parlare con te carina....

mi disse lei con quel sorriso diabolico stampato sul volto....

-Cosa mi devi dire Debrah? No aspetta te lo dico io.....centra Castiel vero?

-Ma come si perspicace carina....

-Non chiamarmi carina ho un nome....

-Senti veniamo al sodo non ho tempo da perdere....lascia in pace Castiel! -mi disse con fare minaccioso

-Primo dovresti dirlo a lui di lasciarmi in pace e secondo chi ti dice che voglia lasciarlo in pace?

-Ah fai la combattiva? Ti sei innamorata di lui?

-Non sono affari tuoi...

il sangue mi salì al cervello avrei avuto voglia di prenderla e sbatterla al muro e ballarle la macarena sullo stomaco,che nervi....che impudente...

-Senti Allen o come cavolo ti chiami,Castiel è mio....

-Ah si e quando lo avresti acquistato? -gli risposi con fare calmo e disteso.....

-Io e Castiel siamo uniti da un segreto,neanche immagini cosa ci unisce e ci unirà per sempre...lui non sarà mai tuo,Castiel appartiene a me e farò di tutto per riprendermelo aspetta e vedrai!

Dopo aver pronunciato quelle parole la tizia andò via lasciandomi li a bocca aperta con le mani che mi tremavano,

Castiel e lei sono uniti da un segreto? Segreto? Che vuol dire questo?” -pensai tra me mentre sentivo il corpo tremare.....un senso di tristezza mi pervase e non so neanche come feci in quel momento a trattenere le lacrime!

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Capitolo 26
*** io e te.... ***


Dopo che Debrah mi aveva messo la pulce nell'orecchio entrai in classe senza dire nemmeno un parola,riuscii a malapena a salutare con un cenno Kentin,mi sedetti al mio solito posto con Castiel che mi scrutava dalla testa ai piedi,chissà se avesse capito che avevo qualcosa che non andava.

-Ehi tavola da surf come mai quella faccia da spiritata? -mi domandò....sapevo che una sua battuta non poteva tardare ad arrivare,non riuscii neanche a rispondergli,neanche a guardarlo in faccia in quel momento.....il pensiero che lui e Debrah condividevano un segreto così importante mi mandava ai matti...

-Ehi sto parlando con te...

continuava a dire...

-Si che vuoi Castiel dimmi....

gli risposi io senza guardarlo neanche negli occhi...

-Gradirei che le persone mi guardassero in faccia quando io parlano con me

mi voltai a malapena

-Sei tu che stai parlando non io....guardati da solo! -

-Senti ma non è che soffri di bipolarismo? No perché non mi riesco a spiegare questo tuo attegiamento acido di colpo....stavi apposto fino a 5 minuti fa!

Aveva ragione...come facevo a spiegargli dell'incontro con Debrah...di quello che mi disse....che confusione,vorrei scomparire adesso,per la prima volta stavo morendo di gelosia,un sentimento che non avevo mai provato prima.

Entrò il professore Faraize tutto contento...

-Ragazzi statemi a sentire...c'è una sorpresa per voi....domani tutti in gita scolastica! -

i miei compagni di classe erano entusiasti della cosa e lo sarei stata anche io se non fosse per quella maledetta Debrah che mi rovinò l'umore,la lezione prese il via ma io non capii nulla.

DRIIIIN finalmente la campanella suonò ed io potevo dileguarmi....non volevo vedere nessuno ne parlare con nessuno,volevo solo andare a casa e rannicchiarmi sul mio letto,presi lo zaino e salutai Kentin che poverino non avevo manco calcolato per l'intera mattinata,mi apprestai ad uscire da scuola e Castiel mi corse dietro per raggiungermi,io cercai di affrettare il passo ma lui abilmente mi afferrò per un braccio e mi fece voltare

-No tu adesso mi dici che cazzo ti prende?

-Non ho niente voglio andare solo a casa ora! -sottolineai ora

-Tu non vai da nessuna parte se non mi dici che cazzo ti succede....

continuò ad insistere fino all'arrivo di Rosa e Lys

-Ehi Aileen hai sentito che domani andiamo in gita? Che bello....sono felicissima...

-Si ho sentito...

le risposi non ricambiando purtroppo la sua stessa gioia

-Ma che hai? Non ti vedo entusiasta....

mi chiese accortasi anche lei del mio umore....

-Niente figurati...non mi sento bene voglio andare a casa....

Castiel si voltò verso Rosa dicendo

-È tutta la mattinata che sta così e non ne capisco il motivo...

-Che gli hai fatto Castiel? -

gli domandò Rosa inarcando le sopracciaglia...

-Io niente...è possibile che quando succede qualcosa la colpa deve essere mia?

-È il prezzo di avere la tua reputazione amico mio

aggiunse Lysandre.....

-Che ne diresti di andare a fare compere per la gita di domani? -

mi domandò Rosa che voleva apertamente tirarmi su...

-Non mi va davvero....preferisco andare a casa....

e dopo aver detto quelle parole li lasciai a tutti li e andai via prendendo il solito bus!

Quando arrivai a casa Castiel non era ancora arrivato,meglio così,non volevo assolutamente incontrarlo....so che lui non mi aveva fatto nulla di male ma non potevo farci niente,non potevo fare altrimenti.

Mi chiusi in camera e ci restai per tutta la sera,quando Castiel rincasò bussò alla mia porta ma io feci finta di dormire così dopo vari tentativi aprì la porta...lo sentii entrare e chiusi subito gli occhi

-Stai dormendo davvero? -

bisbigliò...io non risposi e lui andò via convinto che stessi dormendo.

La mattina seguente mi alzai presto con due occhiaia da attrice di film horror e non feci neanche colazione,portai con me una valigia con tutto il necessario per quella cavolo di gita,Castiel arrivò in cucina

-Ehi buongiorno com'è va l'umore oggi? -non risposi

-Ok ho capito....reply di ieri? -

ed io continuai a non rispondere,Castiel divenne furente quando capì che stavo per andare a prendere il bus e mi afferrò per il polso e mi trascinò con lui nella sua moto,inutili furono le mie urla di ribellione,fui costretta a salire sulla moto e ad andare con lui a scuola!

Non ci scambiammo neanche una parola durante il tragitto e quando arrivammo a scuola c'era Lys e Rosa ad aspettarci davanti a due enormi pulman...salimmo a prendere posto,Castiel lasciò libero il posto accanto a lui forse nella speranza che io mi ci sedessi ma non fu così perché mi sedetti accanto a Rosalya,e poi fu Lys alla fine a sedersi accanto al suo amico

-Ma che ha Aileen...è da ieri che sta così...

disse Lys a Castiel

-Ma che vuoi che ne sappia io....le donne sono pazze!!!

Rosalya non mi disse nulla.....mi disse solo “quando ti va di parlare sai che io sono qui” e lo apprezzai tanto...magari più tardi le avrei raccontato tutto,ma in quel momento non mi andava!

Il viaggio in pulman procedette una meraviglia tra le classiche canzoncine che si cantano per passare il tempo e giochetti fatti dai professori che ci accompagnavano...gli unici a non partecipare eravamo io Rosa Lys e Castiel ovviamente,i due amici stavano ascoltando della musica sul loro ipod mentre Rosa stava disegnando degli abiti,io guardavo fuori dal finestrino assorta come sempre nei pensieri,

arrivammo a destinazione dopo circa 3 ore di pulman e il professore Faraize ci fece vedere i nostri alloggi,rigorosamente divisi in lato Femminile e lato maschile,avremmo alloggiato in un grande cottage immerso nel verde,li vicino scorreva un fiume e a detta degli albergatori,li la sera potevi vedere le lucciole....il profumo dell'aria pulita mi rilassò.

Ci accomodammo nelle nostre stanze e ovviamente io e Rosa stavamo nella stessa camera,disfai la mia valigia in silenzio....Rosa fu molto comprensiva e per nulla invadente.

Era già sera e raggiungemmo gli altri per cenare insieme,erano tutti di buon umore tranne me,non mi andava proprio di stare in compagni,che carattere di merda Aileen,ma ero fatta così,quando c'era qualcosa che mi turbava preferivo isolarmi,la vecchia me ogni tanto veniva fuori!

Quando finimmo di mangiare mi alzai dal mio posto diedi una pacca sulla spalla a Rosa e le dissi che andavo in giro a prendere un po' d'aria e nel frattempo a fare una passeggiata per guardare il posto incantevole che sembrava essere,non mi accorsi che Castiel mi fissò per tutto il tempo della cena e che appena mi alzai lui mi seguì di soppiatto.

Arrivai in quel fiume dove dissero c'erano le lucciole ma di lucciole ancora niente,mi adagiai al suolo vicino ad un'albero e iniziai a respirare profondamente,quante era bella la natura,il fruscio degli alberi mossi dal vento,il rumore dell'acqua muoversi,il suono dei grilli che sfregano le loro zampine...era così rilassante che avrei potuto anche addormentarmi,quando un rumore di passi mi fece saltare per aria

-Chi c'è? -domandai a gran voce ma nessuno mi rispose -ho chi c'è?

-Sono io,ti ho spaventato? -

era Castiel,non avevo voglia di vederlo e non potevo correre via perché avrebbe capito che centrava lui in tutto questo...

-Te lo sto chiedendo con calma Aileen,mi dici cosa ti prende? -

non volli rispondere ma Castiel sembrava deciso a farmi parlare

-Forse non mi sono spiegato bene...se non mi dici cos'hai tu di qui non ti muovi,

-Vuoi intimorirmi? -gli feci io

-Voglio sapere che cazzo ti prende....

decisi così di sputare il rospo...tanto non sarebbe servito a nulla tenersi tutto dentro e chi meglio di lui poteva chiarirmi le idee? Non mi importava neanche che mi prendesse per una bambina gelosa

-Qual'è il segreto che ti unisce a Debrah? -

domandai senza troppi giri di parole,Castiel sgranò gli occhi e si fece serio...

-Come sai di questo? Hai parlato con lei?

Decisi così di raccontargli per filo e per segno tutto ciò che Debrah mi aveva detto il giorno prima...

Castiel sorrise e si avvicinò sempre di più a me...

-Non ti avvicinare Castiel....e poi che cazzo hai da ridere?

-Sei gelosa ammettilo...stavi così perché sei gelosa di me e Debrah...

arrossii perché era la verità purtroppo,la gelosia mi stava logorando il fegato,

-Ma smettila....

e andavo alcuni passi indietro visto che lui veniva sempre più avanti a me....

-Dii che sei gelosa....dimmelo...

eravamo soli...con quel silenzio....io e lui...non riuscii più a trattenermi,le lacrime sgorgarono senza fermarsi...

-SI sono gelosa adesso sei contento? Sei contento Castiel? Adesso puoi prendermi in giro quanto vuoi....non capisco i tuoi atteggiamenti...ci sono attimo che ti vedo interessato a me altri invece che ti sento distante......mi stai facendo impazzire....-gli gridai contro-

lui si fiondò su di me cademmo così a terra,lui fu sopra di me e il suo respiro sul mio viso si faceva insistente...si avvicinò sempre di più fino a quando le sue labbra furono nuovamente su quelle mie,stavolta non c'era febbre causante di delirio,stavolta era proprio cosciente di tutto,fu il bacio più intenso che potessi immaginare di ricevere,la sua lingua si allontanò da quella mia per arrivare a leccarmi le labbra,fu un bacio che all'inizio fu violento e intenso per poi diventare sempre più dolce...mi abbandonai completamente a lui,il mio corpo voleva reagire e spingerlo via ma il mio cuore no,il mio cuore desiderava tutto questo,si spostò dalle mie labbra fino al mio collo,mi baciò e leccò il collo insieme,inziai ad ansimare desiderandolo sempre più...con un filo di voce rimasta richiamai la sua attenzione

-Castiel...asp...aspetta per favore

lui smise per un attimo di baciarmi mi guardò e mi disse con quella sua dannata voce calda e sensuale

-Tu da ora in avanti sei la mia ragazza

a quelle parole sgranai gli occhi,cosa sono io?

-Chi ti ha detto che io voglia esserlo? -

ribattei cercando di fare la dura

-Non me ne frega un cazzo se tu lo voglia o no,l'importante è che lo voglia io,tu Aileen da adesso sei solo mia!

Quelle parole mi immobilizzarono e mentre lui ritornò a baciarmi appassionatamente io non potei essere più felice di così con il cuore trepidante di emozione

Castiel ed io stiamo insieme....cioè lui adesso è il mio ragazzo!

Continuai a ripetere tra me e me mentre le sue labbra non smettevano di provocarmi brividi che pervasero tutto il mio corpo,restammo li ancora per un po',con sottofondo il chiaro di luna e quelle lucciole che finalmente vennero fuori incorniciavano il momento più bello della mia vita!

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Capitolo 27
*** mio cugino da Parigi ***


Quella notte accadde qualcosa di magico e completamente inaspettato,Castiel mi aveva “obbligato” ad essere la sua ragazza e anche se sembravo indifferente e quasi scocciata dopo che lui mi disse quelle parole,in realtà dentro di me ero stra felice,restammo a baciarci ancora per un po' poi decidemmo di tornare nei nostri alloggi,o almeno io decisi di tornare...Castiel non ne aveva nessuna voglia e in fondo neanche io ma ebbi paura che qualche prof ci beccava ancora fuori e ci dava una bella strigliata.

Arrivati davanti al cottage ci separammo,per tutto il tempo della strada lui mi tenne per mano,avevo il cuore che batteva a mille,non riuscivo ancora a credere che io fossi diventata la ragazza di Castiel,non vedevo l'ora di dirlo a Rosa,chissà cosa ne avrebbero pensato lei e Lys....

Castiel tornò nella sua stanza ma prima mi diede un'altro bacio;la felicità che provai non si può descrivere,era tutto troppo bello per essere vero e ebbi quasi paura di questa felicità....chissà quanto sarebbe durata!

Mi precipitai nella mia stanza gongolante e trepidante,non vedi l'ora di dirlo a Rosa e infatti appena entrai in camera la svegliai subito

-Rosa...Rosa svegliati devo dirti una cosa....

ma lei nulla,dormiva che sembrava in coma...

-Rosa ti vuoi svegliare? Devo dirti una cosa importante....

finalmente dopo vari scossoni la mia amica sembrava muoversi....

-Aileen ma si può sapere che hai? È notte fonda io ho sonno...

mi rispose mentre sbadigliava e teneva ancora gli occhi chiusi

-Rosa non crederai mai a quello che è appena successo....

-Hai visto un'alieno gironzolare in giro...?! -

mi rispose lei prendendomi ovviamente in giro...

-M a dai no smettila di scherzare.....io...io e Castiel stiamo insieme....insomma siamo una coppia...in poche parole lui adesso è il mio ragazzo e io la sua ragazza...

Rosalya sgranò gli occhi e iniziò ad urlare

-Cosaaaaaa?

-Shhhhh ma sei matta.....non urlare così o sveglierai tutti...

e le feci segno di stare zitta....

-Raccontami tutto....tutti i particolari....soprattutto quelli hot....si perché trattandosi di Castiel ci devono per forza essere dettagli hot

io arrossii

-Mi stai mettendo in imbarazzo lo sai?....ho in diario impudente

e sorrisi...

-Dai non sto più nella pelle racconta....

iniziai a raccontarle di Debrah e del segreto che mi disse di avere con Castiel,gli raccontai della passeggiata e del fatto che Castiel mi raggiunse poco dopo....di quello che mi disse e di come me lo disse....del bacio...di tutto

-Lo sapevo io che presto ci sarebbe stata una nuova coppia al dolce amoris,come sono felice per te amica mia

e mi abbracciò tutta contenta per poi aggiungere

-Chissà qual'è questo segreto?

-Dalla felicità avevo quasi dimentacato di questo dannato segreto...

mi rattristii di nuovo e lei lo notò,mi scosse per le spalle e disse

-Oh ma la smetti di fare questa faccia? Può essere pure che non esiste nessun segreto,magari te lo ha detto per farti allontanare da lui...

subito mi ripresi,chissà,magari Rosa aveva ragione e quello che mi disse Debrah era una bugia.

Quella notte dormimmo abbracciate nello stesso letto,che bello avere un'amica con cui confidare tutto.

La mattina seguente ritornammo a casa,era solo una gitarella di un giorno,peccato....avrei voluto stare in quel fantastico posto ancora qualche giorno in più,ma il professore Faraize ci promise che a breve avremmo fatto una gita più lunga di quella,speriamo!

Al ritorno il pulman ci accompagnò direttamente a casa,io e Castiel stavamo davanti casa e lui mi baciò di nuovo

-Che bello poterti baciare senza prendere schiaffi! - e mi sorrise

-Ma dai sei uno stupido

e risi anche io cercando di evitare il suo sguardo,ero troppo imbarazzata perché era la prima volta che avevo un ragazzo e non sapevo come comportarmi,allora lui mi abbracciò e mi diede un'altro bacio,io lo allontanai

-Dai Castiel basta potrebbero vederci i miei....

-Mai i tuoi non ci sono....hai dimenticato?

-Hai ragione l'avevo scordato....

lui mi abbracciò di nuovo e stava per baciarmi quando improvvisamente la porta di casa si aprì...la vidi aprirsi con la coda dell'occhio e in una mossa veloce allontanai Castiel da me che sembrava non aver capito

-Ma che cazz....

-Ragazzi bentornatiiii

mia madre ci venne incontro e ci abbracciò -passata bene la gita?

-Mamma che ci fai qui? -le chiesi io sorpresa

-Siamo tornati prima....ho saputo della vostra gita perché mi ha chiamato la vostra preside,comunque ragazzi entrate....Aileen c'è qualcuno che ti aspetta dentro

Castiel si voltò verso di me con aria interrogativa,io feci spallucce non capendo chi fosse questa persona che aspettava me,entrai in casa e d'improvviso un ragazzo alto con i capelli viola e gli occhi azzurro mare mi sorrise e mi abbracciò,vidi Castiel diventare blu e stringere i pugni,ma chi era quello?

-Aileen....come stai? È da anni che non ci vediamo...

lo guardai fisso e non riconobbi subito quel ragazzo ma poi i suoi occhi...i suoi occhi mi furono familiari...

-A...Alan?

Lui mi abbracciò di nuovo davanti a Castiel che stava quasi per saltagli addosso,io con lo sguardo cercai di fargli capire di stare fermo,mi voltai verso Alan...

-Alan ma da quando hai tinto i capelli viola?l'ultima volta che ti vidi li avevi castani -gli domandai mentre mi scappò una risata...

-È una lunga storia e tu che mi racconti?

-Devo presentarti una persona

lo avvicinai a Castiel

-Alan lui è Castiel siamo compagni di scuola e anche coinquilini visto che per il momento vive qui!

-Castiel divenne blu dalla rabbia e mi sussurrò all'orecchio “compagni di scuola?” io arrossii ma come avrei potuto davanti ai miei...Alan ti presento Castiel il mio ragazzo???? non ebbi il coraggio...Alan porse la sua mano a Castiel

-Piacere sono Alan...

-Si ho capito....

gli rispose lui senza neanche stringergli la mano....poi si voltò verso di me

-Chi sarebbe Aileen questa melanzana?

-Castiel ma ti sembra educato? E comunque lui è mio cugino,è il figlio di mia zia Fairy

il viso di Castiel si rasserenò al suono della parola “cugino” e gli sorrise

-Scusa amico per prima..io sono Castiel...

Alan ricambiò il sorriso e stavolta si strinsero la mano ma....

-Bè non proprio cugino,io sono il figlio adottivo di sua zia,quindi io e Aileen non abbiamo legami di sangue!

A quelle parole il viso di Castiel tornò ad essere cupo...sgranò gli occhi e voltandosi verso di me non disse nulla,ma il suo sguardo lasciò interpretare benissimo il suo pensiero!

Io percepii subito un'arietta strana tra i due

ho un brutto presentimento....”.

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Capitolo 28
*** solo gelosia? ***


Ero felicissima di rivedere Alan,non lo incontravo da anni,Io e Alan crescemmo si può dire insieme,quando ero piccola i miei genitori stettero per alcuni anni a Parigi così io e Alan giocavamo spesso insieme e poi frequentavamo la stessa scuola elementare,mi ricordo che andare a scuola per me era un vero incubo,i ragazzini mi prendevano sempre in giro ed io piangevo perché mi facevano anche i dispetti,ma Alan mi proteggeva,lui era sempre lì a difendermi,affrontava quei teppistelli con gran coraggio ed io lo ammiravo tantissimo,quando piangevo lui mi consolava e mi dava forza,gli volevo davvero un gran bene,tanto che il giorno prima di trasferirci facemmo una promessa

“Aileen,mi sposerai quando saremo grandi vero?” -”certo Alan così potrai proteggermi per sempre” !

Era una promessa fatta da due bambini,ma che in quel momento mi fece sentire bene e affrontare la separazione dal mio cuginetto in maniera più forte.

Passarono anni da quel giorno ed io andavo a trovare la zia spesso,poi sempre più di rado fino all'ultima mia visita che risale a quando avevo 14 anni,quell'estate la passammo insieme come i bei vecchi tempi,io ed Alan eravamo cresciuti ma ci volevamo ancora un gran bene,non parlammo più di quella promessa fatta da bambini e non so neanche se lui la ricorda ancora!

Adesso siamo cresciuti e lui è diventato davvero un gran bel ragazzo,certo i capelli viola avrebbe potuto anche evitarli,stava così bene castano,ma chissà cosa gli passò per la testa in quel momento,fui felice di rivederlo,l'ho gia detto?

Ma avevo un presentimento,quei due si scambiarono uno sguardo strano durante le presentazioni,erano due persone importanti per me,uno era il mio ragazzo che tanto amo e l'altro invece il mio cuginetto e amico d'infanzia,avrei tanto voluto che stringessero una bella amicizia!

Mia madre mi disse di far sistemare Alan nella stanza insieme a Castiel sarebbe rimasto con noi per un po',quella casa stava diventando un centro di raccolta,così chiesi a Castiel di aiutare Alan a sistemare le sue cose

-Non ci penso proprio! -ecco questa fu la risposta di Castiel

-Ma Castiel ma ti sembra modo questo? -ma Alan intervenne...

-Non preoccuparti Aileen posso fare anche da solo,basta solo che mi fai vedere la camera...

così salii al piano di sopra insieme ad Alan ovviamente seguita da un Castiel silenzioso...

 

-Ecco Alan...questa è la tua camera,spero ti troverai bene qui....

e gli sorrisi...Castiel passò tra me e Alan quasi spingendoci ed entrò in camera per poi stravaccarsi sul letto...

-Allora Mirtillo vieni da Paris? Quindi sei francesino....

gli chiese Castiel ironicamente sfottendolo,ma Alan sembrò capire il soggetto e gli rispose sorridendo e con educazione...

-Non è proprio esatto,vengo da Parigi ma sono di origini giappo-americane,mio padre biologico era americano mentre mia madre giapponese...

-Ah allora sei un'ibrido....

continuò Castiel punzecchiandolo

-Castiel la smetti di fare il maleducato? Non ne posso più...ma che cavolo ti prende oggi? -

lo rimproverai,non capendo il motivo di tale astio verso Alan....in fondo non gli aveva fatto nulla,almeno fino a quel momento!lui fece finta di nulla e continuava a squadrare Alan dalla testa ai piedi manco fosse un marziano,Alan dal canto suo aprì la sua valigia e tirò fuori le sue cose,magliette,jeans,qualche libro,pullover,e poi una cornice con una foto,la mise sul mobiletto accanto al suo letto che da quel momento in poi sarebbe stato il suo comodino

-Oddio Alan hai ancora quella foto? - gli chiesi io sorridendo contenta,era una foto che scattammo insieme l'ultima volta che passammo l'estate insieme,eravamo sorridenti,io i capelli legati da un lato,Alan stava dietro di me ed entrambi sorridevamo facendo il segno della vittoria “V”

 

-Certo perché non l'avrei dovuta avere,la porto sempre con me,perchè sai che ti voglio bene no?

A quelle parole arrossii,Alan il mio cuginetto era proprio un tesoro,non avevo mai avuto un fratello maggiore su cui contare e Alan rappresentava la cosa più vicina a questo!

Improvvisamente Castiel si alzò di scatto guardò la foto mi guardò scosse la testa e senza dire una parola andò via...riamasi muta e ferma perché non capii il perché di quel gesto mentre Alan mi guardava come se stesse per dire “che c'è tra voi due?”

 

CASTIEL POV

ci mancava anche quell'idiota,prima quel cretino del delegato,poi quell'altro stalker che l'ha seguita anche qui e adesso il cugino non cugino,mi sto iniziando a rompere le palle di tutto questo”

pensai mentre uscii da quella stanza,da quella casa,presi la moto e andai da Lysandre!

Ero troppo incazzato per rimanere ancora li a vedere quello stronzo provarci spudoratamente con la mia ragazza,si perché Aileen era mia,e nessuno avrebbe potuto cambiare le cose.

Arrivai a casa di Lysandre e suonai il campanello

-Chi è?

-Apri...

Lysandre aprì la porta e mi fece accomodare dentro

-Castiel è successo qualcosa?

-Perchè che te lo a pensare? -gli risposi mentre accendevo una delle mie sigarette e mi gettavo a peso morto sul suo divano

-No vieni spesso da me,lo fai quando sei giù o quando c'è qualcosa che non va...quale delle due?

Il mio amico Lys mi conosceva troppo bene,mi conosceva meglio di mia madre sicuro,noi due uniti da un'amicizia particolare e pensare che quando lo conobbi lo odiavo,poi invece le nostre comuni passioni ci fecero legare e adesso siamo qui....il mio amico,il mio migliore amico.

-E allora Castiel mi rispondi o no....

continuò a chiedermi Lys mentre mi porgeva una birra...

-Io e Aileen ci siamo messi insieme...

Lys sputò la birra che stava bevendo e voltandosi verso di me con gli occhi di chi aveva visto un fantasma mi chiese

-E da quando scusa?

-Da ieri sera....

gli raccontai tutto...tutto quanto anche di ciò che le aveva detto Debrah...

-Castiel amico io ti voglio bene lo sai,ma Aileen è una ragazza OK e mi dispiacerebbe vederla soffrire....prima o poi dovrai dirle del tuo segreto e di Debrah...è giusto se le vuoi un po' di bene

stetti zitto,non sapevo cosa dire perché sapevo benissimo che il mio amico aveva ragione...prima o poi dovevo dirle tutto ma avevo paura di perderla...

-Lo so

gli risposi....

-Cosa c'è ancora? Sento che non mi hai detto tutto....

mi voltai verso Lys...e iniziai a raccontargli di sto Alan,della confidenza che ha con Aileen...di quella maledetta foto che dice si porta ovunque...Lysandre scoppiò a ridermi in faccia e con una mano cercò di farmi una foto con lo smartphone

-Ma che cazzo stai facendo? -gli domandi io furioso

-Una foto.....è da immortalare la tua faccia in questo momento

mi rispose ridendo come un pazzo....vide che mi stavo agitando e si calmò

-Ok ok scusa torniamo seri....Castiel questo lo sai che significa? -mi domandò serio davvero

-Cosa sentiamo...

-So che lo sai amico,tu ti stai davvero innamorando di quella ragazza e quella che provi è solo normale gelosia...

-Ma finiscila di psicoanalizzarmi....guarda che di quello non mi fido,c'è qualcosa di strano in quel ragazzo....credo abbia una cotta per Aileen...

gli spiegai continuando a bere la mia birra....

-Ma che dici...se sono cugini e sono cresciuti insieme,le vorrà semplicemente bene...

-Ti ho detto che non sono veri cugini e poi anche io voglio bene mia cugina.....ma di certo non mi porto la sua foto dovunque vado! -Lys mi sorrise e mi diede un apacca sulla spalla...

-Ti stai bagnado prima di piovere amico mio,secondo me non c'è nulla per cui tu debba preoccuparti...posso dirti una cosa?

Mi voltai e rispdendo a mala pena

-Dimmi....

-Sei così puccioso geloso ahahhahahaha

-Ti sto per rompere la bottiglia di birra in testa giuro!

Continuai a bere insieme a Lys,due,tre forse anche quattro birre e rimasi assorto nei miei pensieri,non era solo gelosia la mia,quel ragazzo mi avrebbe dato dei problemi,me lo sentivo!

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Capitolo 29
*** tra me ed Aileen... ***


Rimasi a casa di Lysandre ancora per un bel po',credo fossero le 23:30 o giù di lì quando mi alzai e feci per andarmene,

-Castiel sicuro di stare bene? Hai alzato un po' troppo il gomito stasera e non vorrei succedesse qualcosa di spiacevole visto che sei in moto! - mi disse il mio amico mettendomi una mano sualla spalla e poi continuò -sai che puoi dormire qui....

-La smetti Lys di farmi le ramanzine? Sembri mio padre che oltretutto non sopporto,sto benissimo,pensi che un paio di birrette possano farmi male? Ma dai...sembra quasi che non mi conosci...

Lysandre mi guardò senza dire una parole,la sua preoccupazione derivava dal fatto che mi conosceva appunto troppo bene,lui sapeva cosa mi faceva stare male forse si accorgeva dei miei stati d'animo prima che lo facessi io,lui non solo era il mio migliore amico ma era anche la mia coscienza!

Ci salutammo e salii sulla mia moto e andai via,si è vero....la visuale davanti a me non era molta chiara,la strada e le auto erano sfocate e la testa mi girava un po',colpa di quelle cinque birre...o forse erano sei...non lo so,persi il conto,si forse ero davvero sbronzo....ma non pienamente ubriaco,avevo ancora facoltà di intendere e di volere!

Non prendevo una sbronza da quando Debrah mi mollò per cercare di fare carriera altrove e senza di me,anche se questa volta era diverso,non era successo nulla con Aileen,cioè non avevamo ne litigato ne altro,allora perché mi sentivo in quel modo? La presenza di quel ragazzo mi stava mandando ai matti ed era la prima volta che provavo una cosa simile,si a parte la gelosia avevo anche paura di perderla....ed era la prima volta per me provare questo sentimento,non ho mai avuto paura di niente e di nessuno.....adesso invece si,certo che l'arrivo di Aileen trasformò in modo radicale me e la mia vita!

 

 

AILEEN POV

Perchè Castiel andò via in quel modo? Sembrava contrariato ed incazzato per la precisione,ma io non credo di aver fatto nulla di male ne tanto meno vedo un motivo valido per il suo comportamento di prima.....mah” -continuai a pensare tra me e me mentre ero ancora in stanza insieme ad Alan ma seduta sul letto di Castiel,nel frattempo Alan parlava di come mancassi alla zia Fairy,del fatto che Parigi fosse un po' cambiata dall'ultima volta che la vidi,ma lui si accorse che in quel momento non ero presente con la mente ma solo con il corpo,

-Aileen che c'è che non va? Stai pensando a Castiel? -mi domandò Alan andando dritto al sodo,

-Ma...ma che dici Alan perché dovrei pensare a lui? -ero tremendamente in imbarazzo,non ero ancora abituata a parlare di lui come il mio ragazzo e soprattutto in presenza di Alan che era come mio fratello,quindi cercai di distogliere lo sguardo da lui e provai a cambiare discorso...

-Ma senti sai già quanto ti fermai qui? -domandai sorridendo sperando che lui si scordasse l'argomento CASTIEL,

-Non provare a cambiare discorso Aileen....allora....c'è qualcosa tra te e lui? State insieme? -mi chiese nuovamente smorzando le mie speranze....non aveva dimenticato l'argomento Castiel,anzi mi aveva appena fatto una domanda che andava dritta al sodo,io abbassai di nuovo lo sguardo,si ero imbarazzata ma a quel punto non potevo dire una bugia o tirarmi indietro e poi che c'era di male se io avevo un ragazzo e quel ragazzo fosse proprio Castiel?

-Si...si io e Castiel stiamo insieme....

lui mi sorrise,ma fu un sorriso breve e velato,non so se io mi stia sbagliando,ma non credo fosse particolarmente felice di quella confessione...non ne capii il motivo,Alan mi voleva bene,per me era come un fratello l'ho detto e ridetto più volte,mi aspettavo da lui che mi abbracciasse e mi facesse i suoi complimenti....mi aspettavo di più una reazione alla Rosalya....ma forse gli uomini reagiscono in un'altro modo da noi donne....o forse era preoccupato per me visto che non conosceva Castiel ed io ero come la sua sorellina!

-I tuoi lo sanno Aileen che tu e Castiel avete una storia? -mi chiese dandomi le spalle mentre sistemava ancora le ultime sue cose

-No Alan ,non lo sanno e ti prego non dirglielo ok? Per favore o finirò nei guai...ti prego Alan...

lo guardai mentre presi le sue mani tra le mie..

-Ok...

non disse altro,ma in quel preciso istante entrò Castiel,i suoi occhi puntarono le nostre mani in quel momento unite tra loro,io me ne accorsi e in uno scatto lasciai andare le mani di Alan

Castiel potrebbe fraintendere....” -pensai mentre guardai gli occhi di Castiel fulminare me ed Alan,

-Ca...Castiel perché sei rincasato adesso? -gli chiesi balbettando per la strana situazione creatasi

-Perchè me lo chiedi? Avresti forse preferito che rincasassi più tardi?

Mi disse lui sorridendomi,ma non quel suo sorriso che faceva di solito,ma un sorriso diverso....finto.

La sensazione che stesse per succedere qualcosa si fece sempre più forte,vidi Castiel avanzare verso di me e mi mise il suo abbraccio attorno alla vita e in un secondo mi tirò verso di se,si avvicinò come se stesse per baciarmi,io sarei voluto morire dall'imbarazzo...poi di fronte ad Alan che stava lì fermo a guardarci con la bocca semi chiusa e lo sguardo “strano”....

-Castiel che fai? Lasciami per favore....

cercai di spingerlo indietro ma lui non si mosse di un centimetro,

-Castiel smettila mi stai mettendo in imbarazzo.....e poi hai bevuto? Fai puzza di alcol....

-E se fosse che ti importa? E poi perché fai tutte queste storie per un bacio....che ci di male a baciare la propria ragazza? -

Castiel mi afferrò il mento e stava portando la sua bocca sulla mia,quando improvvisamente Alan tolse in una mossa veloce la mano di Castiel che afferrava il mio mento,bloccandolo così dal baciarmi,Castiel si voltò furente verso Alan che lo guardava altrettanto intensamente,

-Ti ha detto di lasciarla stare! -

gli disse Alan mentre lo fulminava con gli occhi!

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Capitolo 30
*** alan è innamorato di te! ***


Tutti e tre in quella stanza,dopo che Alan fermò Castiel dal baciarmi e gli disse quelle parole,il rosso gli si avvicinò ad un palmo dal naso,i suoi occhi grigi divennero ancora più sottili,conoscevo Castiel era furibondo,era incazzato nero ma non ne capii il motivo,

-Toccami di nuovo e l'unica cosa che resterà di te sarà solo uno sfocato ricordo...

ecco quello che Castiel disse ad Alan che rimase lì immobile come un salame,Castiel non mi degnò neache di uno sguardo e stava per andare via quando venne bloccato da Alan

-Senti rosso sbiadito non è mia abitudine abbassarmi ai livelli dei tipi come te,ma siccome si tratta di Aileen...della mia Aileen ti avvert....

Alan non riuscì a finire neanche la frase che subito Castiel gli si fiondò addosso mettendogli la mano intorno al collo come se volesse strangolarlo,

-La TUA Aileen? Non è la TUA aileen....senti un po' ti do un'ultimo avvertimento,avvicinati a lei e sei morto,se scopro che hai dei secondi fini con lei sei morto,se ti vedo prendere delle confidenze con lei sei morto....Aileen non è più la bambina con cui giocavi al principino azzurro,adesso è la MIA ragazza e se solo provi a metterti in mezzo tra noi io ti uccido!

 

Catiel fu incontenibile,vomitò una cattiveria mai vista prima,neanche quando litigò con Nathaniel gli vidi quello sguardo impresso sul volto.

Rimasi lì come una scema senza sapere cosa fare,avrei voluto mettermi i mezzo come feci l'ultima volta con Nathaniel ma non riuscii;Castiel appena ebbe finito andò via senza guardarmi,uscì da quella stanza e la sua espressione non era per niente pacifica!

-Mi dispiace Alan,non so perché ti abbia detto quelle cose,credimi non è da lui fare così....o almeno è da lui si ma vedrai che conoscendolo meglio cambierai opinione su di Castiel,

-Mi dici come cazzo hai fatto a metterti con uno del genere? Io non credo ai miei occhi...cioè Aileen per l'amor del cielo il tuo ragazzo mi ha appena minacciato....

mi disse Alan mentre gesticolava dalla rabbia,si è vero Castiel non è andato leggero con lui ma per fare così ci deve essere senza dubbio qualcosa che ha suscitato in Castiel quella reazione,è una testa calda lo so,ma non avrebbe mai fatto così se non per un motivo valido,ormai anche io stavo man mano conoscendolo!

-Credimi Alan,io capisco perché pensi questo di lui,ma non è così....è un ragazzo che anche se all'apparenza sembra sgorbutico,antipatico e un poco di buono....alla fine sotto sotto ha il cuore di panna,prova a conoscerlo...fallo per me...e poi siamo cugini....anzi siamo come fratelli no?

Mi avvicinai ad Alan e gli sorrisi,ma sentii lui mormorare...

“si cugini....pff”

ma non ne fui sicura,lo salutai dandogli la buona notte con un bacio sulla guancia come eravamo solito fare prima di andare a nanna quando passavo l'estate dalla zia Fairy e poi lasciai la stanza per raggiungere Castiel andato non so dove.

Controllai in cucina ma lui non era lì,andai nel salone ma non era neanche lì...poi decisi di uscire fuori,magari era in giardino a fumare una di quelle sue dannate sigarette....ma il mio rosso non era neanche lì...

dove cavolo sei finito Castiel....” pensai tra me e me mentre scrutavo tutt'intorno a me in cerca di lui....poi mi venne un'idea....

quella specie di capanna che sta sul retro della casa.....si deve essere proprio li,mi ricordo che una volta mi disse che gli piaceva quel posto che era come se fosse un nascondiglio....stava male i primi giorni qui e quel luogo lo tranquillizzava....si deve essere proprio li...”

pensai giungendo velocemente ad una conclusione.

Andai subito verso il retro e aprii quella porta di legno cigolante e mal ridotta...

-Castiel sei qui? -ma nessuno mi rispose....

-Ok Castiel non fare lo stupido e vieni subito fuori!

Era buoi li dentro e non riuscii a vedere molto al di la del mio naso,vecchia roba era accatastata qua e la insieme ad alcuni scatoloni sudici sicuramente appartenente ai vecchi padroni di casa,stavo per uscire da li quando sentii una presenza dietro di me

-Castiel sei tu? -chiesi spaventata non riuscendo a capire chi fosse...

mi prese il mento mentre mi sussurrò “sei mia....”

mi voltò verso di lui e mi baciò...era proprio il mio Castiel,mi lasciai baciare....era da tutto il pomeriggio che non sentivo il sapore delle sue labbra e sembrava fosse passato un mese,ma quel bacio fu strano....diventò sempre più passionale ed intenso,la sua lingua entrava e si muoveva dentro la mia bocca con forza,cademmo a terra e lui fu sopra di me,continuava a baciarmi senza sosta...

-HMMM

non riuscii a solo ad emanare gemiti....quando la mano di Castiel fredda come un pezzo di iceberg si introdusse dentro la mia camicia,granai gli occhi capendo ciò che stava per succedere o almeno ciò che lui voleva succedesse....mi dimenai ma nulla,lui restò li su di me mentre la sua mano raggiunse i miei seni,stava per slacciarmi il reggiseno quando riuscii finalmente a parlare

-CASTIEL BASTA TI PREGO ASPETTA! -gli gridai contro....-Io...io non credo sia il caso....non adesso...

lui si alzò e si mise in piedi proprio davanti a me ancora a terra,poi mi alzai anche io e fummo faccia a faccia...

-Ah no? E quando sarebbe il momento? Sei la mia ragazza,ho voglia di fare l'amore con te,che c'è di male....

riuscii a stento a vederlo con quel buio,trattenni a stento le lacrime...

-Che diavolo ti prende Castiel,eri tranquillo fino a questo pomeriggio,ma che cos'è che hai?

Lui si avvicinò nuovamente a me e cercò ancora una volta di baciarmi,prima sul collo poi sulle labbra...dopo vari tentativi per spingerlo via da me finalmente lui capì

-Ti faccio così schifo che non riesci a fare l'amore con me? Eppure non mi sembrava darti fastidio in gita in riva a quel fiume....

mi disse ammiccando quel sorriso finto e intrinseco di rabbia

-Ma...ma che stai dicendo Castiel? Non è questo....se non mi piacessi non starei mai con te....

-E allora dimmi perché non vuoi fare l'amore con me....

-Castiel stiamo insieme da solo un giorno e poi non mi sembra ancora il momento giusto,hai bevuto stasera ed io...io...io...

lui si avvicinò a me spostandomi i capelli dal lato del mio volto...

-Tu cosa? Per caso preferiresti che al mio posto ci fosse Alan? Vorresti fare l'amore con lui?

Lo guardai intontita da quelle parole...ma era per caso impazzito?

-Non riesco a capire che cavolo centra Alan,siamo cugini anzi siamo come fratelli....la verità è che sei geloso,ma non c'è ne motivo giuro! -cercai io di dargli una spiegazione per rassicurarlo...capivo Castiel anche io provai lo stesso per lui e Debrah....anche se la situazione er diversa....lei è stata la sua ex....mentre io e Alan siamo parenti anche se non biologicamente!

Vidi Castiel avvicinarsi sempre di più a me....

-Fratelli? Ahahhahahahahah

e scoppiò in una grossa risata finta...

-Che cazzo ti ridi?

-Ma smettila Aileen anche un cieco capirebbe che lui è cotto di te? Ma sei scema o la fai?

-Non parlarmi così.....e poi tu sei pazzo....Alan cotto di me? Ma dai numeri? Sei proprio ubriaco....vai a letto

stavo per andare via quando lui mi afferrò il per il braccio e mi scaraventò contro il muro,la punta del suo naso toccava il mio tanto eravamo vicini...

-Non prendermi per stupido....perchè altrimenti mi incazzo di brutto,se ti dico che lui è cotto di te,lui è cotto di te! Non piace come ti guarda...non piace come ti gira intorno,odio la sua presenza e odio che tu lo difenda....

non sapevo se dovevo essere felice o meno per quella sua scenata di gelosia....lo spinsi via da me e stavo quasi per andarmene via quando dandogli le spalle gli dissi l'ultima frase di quell'assurda serata

-Sai perché non ho voluto fare l'amore con te stasera? Perché è la mia prima volta e voglio che sia speciale con l'uomo che amo....anche se sono sicura che quell'uomo sei tu...vorrei che quando accadrà sarai in condizioni diverse,non così...è squallido!

Detto questo andai via lasciando Castiel solo in quel posto buio e umido,tornai in camera mia e gettandomi a peso morto sul letto iniziai a piangere,per la verità piansi tutta la notte,perchè Castiel mi ha detto quelle cose su Alan? Pensai alle sue parole tutta la notte.....e per tutta la notte cercai di trovare una risposta senza riuscirci mentre le mie lacrime ormai fedeli amiche mi fecero compagnia!

 

CASTIEL POV

 

A cosa cazzo stavo pensando in quel momento quando presi Aileen e cercai di farla mia,sono stato un mostro insensibile,è vero la gelosia che sto provando mi sta rodendo dentro,è la prima volta che provo una cosa del genere e non mi riesce facile a gestirla,quel pezzo di merda bastardo bugiardo...so che la vuole,lui non la vede come lei vede lui,ma quando cazzo se ne accorgerà Aileen che il suo cuginetto non è in realtà quello che sembra!

Pensai e ripensai da solo per tutta la notte...quant'era bella con quei suoi occhi verdi e quei capelli ramati,il viso da bimba e la pelle liscia e profumata,avrei davvero voluto fare l'amore con lei stanotte e anche se devo ammettere che all'inizio l'avrei fatto solo per farla mia e rafforzare il mio orgoglio maschile oltre che sicurezza interiore....

“.....Perché è la mia prima volta e voglio che sia speciale con l'uomo che amo....anche se sono sicura che quell'uomo sei tu...vorrei che quando accadrà sarai in condizioni diverse,non così...è squallido!”

 

quelle sue parole continuavano a rimbombarmi dentro la testa prepotentemente...cosa stavo per fare? Se l'avessi costretta mi avrebbe odiato per tutta la vita “l'aspetterò” questo pensai tra me mentre seduto a terra con le spalle contro il muro fui assorto dai miei pensieri,Castiel sei fottuto,l'amore ti ha fottuto!


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Capitolo 31
*** folle gelosia ***


Quella sera tra pianti,rabbia e scenate passò,l'indomani il sole splendeva alto in cielo e l'aria fresca preannunciava l'arrivo dell'inverno.

Scesi al piano di sotto dopo aver compiuto la mia solita routine quotidiana come facevo ogni mattina prima di andare a scuola,sapevo che avrei incontrato Castiel in cucina e sapevo che ci sarebbe stato anche Alan,come avrei dovuto affrontare quei due dopo quello che accadde ieri,mi sembrava d'impazzire,cioè Castiel davvero pensava che Alan potesse provare dei sentimenti per me che andavano oltre la parentela! Tutto questo era assurdo,non volevo crederci,non potevo crederci.

Quando arrivai al piano di sotto c'erano seduti a fare colazione Castiel ed Alan in assoluto silenzio,mi aspettavo di trovarli già li,feci un profondo respiro per darmi la forza di affrontare quella stramba situazione,appena mi avvicinai al tavolo i due ragazzi si voltarono all'unisono

-Buongiorno a tutti! -dissi io ricambiata solo da Alan mentre Castiel in silenzio tornò a fare colazione “la mattinata inizia proprio bene....” pensai appena vidi il viso cupo di Castiel.

Quando finii di fare colazione mi alzai dal tavolo e feci cenno a Castiel di andare,

-AH senti Aileen,oggi avrai una sorpresa....

mi disse sorridendo Alan

-Sorpresa? -ripetei io con aria interrogativa

-Lo vedrai presto....

rispose lui sempre con quell'aria sorridente,Castiel stava li fermo immobile a guardarlo in faccia come se volesse provocare una rissa,aspettava solo il momento opportuno che Alan gli dicesse tipo “che c'hai da guardare?” o cose del genere per potergli saltare addosso,lo capii subiti e dissi a Castiel di prendere il suo zaino e di andare via che era già tardi,lui prese lo zaino lo mise sulle spalle e afferrandomi per il polso uscimmo da quella casa lasciando Alan ancora beatamente seduto a fare colazione.

Per tutto il tragitto in moto Castiel non proferì parola e la situazione stava diventando insopportabile,non capivo che cazzo centravo io in tutto questo.

Arrivammo a scuola accolti all'entrata dalla mia amica Rosalya e da Lysa...

-Aileen non ci vediamo dalla gita mi sei mancata tanto...

mi disse la mia amica abbracciandomi...

-Eh sapessi.....è venuto mio cugino da Parigi,starà un po' di tempo con noi....

-Ma dai davvero? È carino?

Mi chiese la mia amica sorridendomi...

-Ma non eri innamorata cotta di mio fratello tu? -le disse Lys guardandola con la coda dell'occhio...

-Ma che centra....se un ragazzo è carino che c'è di male a guardarlo un po'...

-Donne...siete tutte uguali

disse Castiel mentre senza neanche salutare entrò dentro...

-Ma che diavolo ha? La luna storta? -mi domandò Rosalya mentre guardavamo andare lui via...Lys stette zitto e non disse nulla.....prese Rosa per un braccio e la trascinò con lui verso la loro classe dicendo

-Andiamo pettegola o altrimenti facciamo tardi,a dopo Aileen....

e mi salutò con un cenno di mano,andai in classe anche io,

-Ehi Aileen come va? -mi domandò Kentin mentre posavo il mio zaino accanto al mio banco

-Bene grazie kentin e tu?

-Non c'è male

e mi sorrise,Kentin mi faceva sentire a casa senza nessuna pressione al contrario di Castiel,dovevo ammetterlo,ma che ci posso fare se mi sono innamorata di lui?!

La lezione proseguì come al solito quando ad un tratto venne interrotta dalla preside

-Ragazzi ho un annuncio da fare,la prossima settimana si svolgerà un evento qui al Dolce Amoris,una gara musicale,dovete formare dei gruppi o se preferite fare i solisti va bene,i vincitori avranno come un premio un soggiorno a cottage in campagna dove siamo andati in gita un paio di giorni fa ok?

Un mio compagno di classe alzò la mano chiedendo alla preside se fossimo tutti obbligati a partecipare a questa gara musicale visto che lui per esempio non era ne in grado di suonare uno strumento ne di cantare e a questa domanda la preside disse che chi non se la sentiva di partecipare alla gara poteva contribuire a fare i costumi di scena e sistemare la sala dove si sarebbe svolta

meno male...io sono schiappa sia a cantare che a suonare uno strumento” mi voltai verso Castiel sorridendo

-Hai sentito? Questa è la gara che fa per te sono sicura che vincerai...

non mi diede neanche ascolto e si voltò dall'altra parte,mi sentii profondamente triste,perchè quella indifferenza nei miei confronti? Forse perché rifiutai di fare l'amore con lui il giorno prima? Non lo so...so solo che si stava comportando da stronzo ed io non avevo fatto nulla per meritarlo!

La preside andò via lasciando al professore Faraize dei moduli di partecipazione da compilare

-Appena finite le lezioni chi volesse partecipare prenda un modulo e lo compili e lo porti in sala delagati entro domani ok?

-D'accordo professore! -gridammo in coro

silenzio tombale da parte di Castiel.

Quando le lezioni finirono,mi alzai dal mio posto e presi il mio zaino,Kentin era già andato via di corsa,chissà che aveva da fare,cercavo con gli occhi Castiel ma lo vidi uscire dalla porta senza neanche prendere un modulo per l'iscrizione alla gara,allora decisi di prenderne io uno,mi affrettai a raggiungerlo nel corridoio

-Ehi aspetta Castiel....CASTIEL MI ASCOLTI! -gli gridai contro visto che fece finta di non sentirmi

lui si bloccò e si voltò verso di me,lo raggiunsi con il fiatone

-Si può sapere perché sei andato via senza neanche aspettarmi? Comunque ho preso un modulo per partecipare alla gara per te,sei contento? -e glielo sventolai davanti al viso sorridendo,lui lo strappò dalla mie mani e appallottolandolo lo gettò a terra,rimasi senza parola ed fui piuttosto incazzata dal suo gesto senza senso

-Ma che cavolo ti prende eh? Ma sei impazzito? -non mi stette nemmeno a sentire si voltò e stava per andare via quando Rosalya e Lys ci raggiunsero...

-Ehi ragazzi non sapete una novita?

-Che c'è Rosa? -le domandai io curiosa

-Oggi è arrivato un nuovo studente nella nostra classe,non resterà per molto credo,è solo temporaneo ma sapessi che figo che è....

mi disse lei tutta gongolante...sotto gli occhi rassegnati di Lysandre...

-Ma davvero? E come si chiama? -le domandai

-Alan credo viene dalla Spagna

mi rispose lei

-DALLA FRANCIA CRETINA -le urlò all'orecchio Lysandre...

Alan? Francia? Oddio.....” neanche finii di pensare che ci ritrovammo Alan davanti

-Ecco Aileen è lui il nuovo arrivato...

-Alan ma che ci fai tu al Dolce Amoris? -gli domandai scioccata sotto gli occhi increduli di Rosalya e Lysandre

-Ma voi due vi conoscete? -chiesero in coro i due amici

-È mio cugino...

Rosalya guardò me e poi lui e poi ancora me...

-Ahhhh è il cugino carino di cui mi hai parlato stamattina...

-Si esatto...

mi voltai nuovamente verso di lui

-Quindi Alan mi spieghi che ci fai qui?

-Tua madre mi ha detto che fosse un peccato perdere giorni di scuola per il tempo che resterò qui così ha parlato con la preside per un'inserimento temporaneo ed eccomi qui....

-Capisco....

perché la situazione non mi piaceva?

-Che c'hai cuginetta? Non ti vedo entusiasta della cosa....

mi chiese sorridendomi...

-No no figuriamoci nulla....

nel frattempo Castiel andò via senza salutare nessuno,

-CASTIEL CASTIEL....gli gridai contro per fermarlo,ma lui fece finta di nulla,salutai i ragazzi di fretta e gli corsi dietro nel tentativo di raggiungerlo,ma niente,salì in groppa alla sua moto e si volatilizzò.

Avevo una gran voglia di piangere....stavo esplodendo dalla rabbia,ero fatta così,piangevo o perché triste,o perché felice o perché incazzata,e questa volta la causa era la terza opzione,se lo avessi avuto davanti lo avrei preso a schiaffi!!!

Tornai a casa in bus e appena arrivai la prima cosa che feci e salire in camera di Castiel,fortunatamente i miei non erano in casa e neanche Alan era ancora rincasato,ero furibonda,appena aprii la porta lo vidi stravaccato sul sul letto con gli auricolari alle orecchie,suppongo stesse ascoltando la sua amata musica

-CASTIEL....CASTIEL....

niente non mi stava a sentire,aveva gli occhi chiusi e la musica a palla,allora mi avvicinai al suo letto e gli strappai gli auricolari dalle orecchie,lui si voltò di scatto

-Che cazzo vuoi...

-CHE CAZZO VOGLIO? -gli gridai contro...ero troppo nera,la rabbia mi pervase tutto il corpo mentre le lacrime iniziarono a sgorgare ininterrottamente

-MI CHIEDI CHE CAZZO VOGLIO? MI HAI LASCIATO COME UNA STUPIDA DAVANTI SCUOLA,È DA STAMATTINA CHE NON MI RIVOLGI LA PAROLA E NEANCHE MI DEGNI DI UNO SGUARDO E MI CHIEDI CHE CAZZO VOGLIO? MA DICO SEI FORSE IDIOTA? TI SEMBRA IL MODO DI TRATTARE LA TUA RAGAZZA?

-Smettila di urlare mi stai stuprando le orecchie...

non ci vidi più dagli occhi,la vista si appannò e le parole vennero fuori dalla mia bocca senza avere il controllo su di esse

-Va bene Castiel,ti sei pentito di esserti messo insieme a me vero? Stai cercando di trovare una scusa per mollarmi,perchè altrimenti non si spiega tutto questo senza un perché...bene ti facilito io la situazione,ROMPIAMO....ADDIO CASTIEL! -

le mie dannate lacrime continuarono a scendere senza sosta,mi faceva male il petto,cos'era questo dolore lancinante,singhiozzando mi voltai e feci per andarmene ma lui afferrò per il braccio e mi voltò,di nuovo faccia a faccia,le mie guance bagnate dalle lacrime adesso erano accarezzate dalla sue grandi e calde mani,

-Scusa,non so cosa mi stia prendendo ma ogni volta che ti guardo mi arrabbio e reagisco così...

-Perchè? Che ti ho fatto?

-Ti prego non piangere,non lo sopporto...non sei tu...ma sono io...ecco...io sono geloso marcio di te e Alan,non riesco a reggere più questa situazione e questi sentimenti,è la prima volta che provo una cosa del genere e non so come gestirla....ecco...ti ho detto tutto...è così che mi sento

lui...lui era semplicemente geloso,era un bene perché significava che tenesse a me davvero,ma non sapevo come fargli capire che poteva stare tranquillo,nel mio cuore c'era solo lui!

-Castiel...fidati di me.....per favore fidati di me

Castiel mi asciugò le lacrime con le sue dita e tenendomi ancora il viso tra le sue mani mi disse

-Non dire mai più che mi lasci o rischio d'impazzire davvero!

Mi baciò...finalmente il suo solito bacio pieno di dolcezza e passione allo stesso tempo,mi mancava così tanto.

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Capitolo 32
*** non può essere vero! ***


Quella sera io e Castiel chiarimmo la situazione,fui felice di conoscere i suoi veri sentimenti,fui davvero contenta di sapere che si comportava in quello strano modo solo perché era geloso,questo voleva dire che ci teneva a me,dopo aver parlato con lui per un paio d'ore buone,lo convinsi a partecipare al concorso insieme a Lysandre,io e Rosa ci saremmo occupati di altro,tipo gli allestimenti,i costumi,visto che venni a conoscenza che Rosa era una patita di moda ed era bravissima a confezionare gli abiti,soprattutto quelli particolari,io e Castiel decidemmo così di parlare della nostra idea anche ai ragazzi l'indomani a scuola,ci demmo la buona notte con un bel bacio e prima che io tornassi in camera mia lui guardandomi fisso negli occhi e accarezzandomi il viso mi disse

-Non puoi neanche immaginare come mi sei entrata dentro!

Quelle parole mi arrivarono dritte al cuore facendomi perdere due battiti o forse più,mi sentii arrossire,nessun ragazzo prima di allora mi aveva detto una cosa simile,ma era davvero possibile che io,una semplice ragazza ordinaria,senza nessuna dote o pregio in particolare riuscii a fare innamorare un tipo come Castiel?! Non potevo ancora crederci.

 

L'indomani come routine andai in cucina a fare colazione,c'era solo Castiel seduto al tavolo con un croissant tra le mani,io mi guardai intorno in cerca di Alan visto che non lo vidi rincasare la sera prima e non era neanche in cucina a fare colazione quella mattina,Castiel se ne accorse

-È inutile che cerchi il cuginetto,non è qui....

-Ah...come mai? È strano...

gli risposi io mentre mi sedetti al tavolo accanto a Castiel,

-Che vuoi che ne sappia....ti sembro per caso il suo cerca persone? -

mi rispose continuando ad addentare quel croissant...

-D'accordo scusa era così tanto per dire....uff...nervosetto stamattina?-

lui mi guradò e poi tornò di nuovo al suo croissant.

Quando finimmo di fare colazione io e Castiel andammo via,direzione Dolce Amoris,non vedevo l'ora di dire a Rosalya della nostra idea,mi piaceva troppo il progetto organizzato e poi se noi avessimo vinto avremmo potuto passare un intero weekend nel posto dove io e Castiel ci siamo messi insieme,ero talmente emozionata che ridacchiavo sola come un'emerita cretina

-Che ti ridi? Non è che per caso sto insieme ad una pazza squinternata....

fu il solito commento di Castiel che mi portò alla realtà!

 

-Rosa devo dirti una cosa...

andai incontro a lei abbracciandola,mi aspettava ogni mattina in cortile insieme a Lys

-Che c'è? Hai vinto alla lotteria?

-Ma dai no,volevo dirvi che io è Castiel abbiamo pensato bene di iscriverci al concorso,tutti e quattro,Lys e Castiel possono suonare una delle loro canzoni mentre io e te possiamo occuparci dei costumi di scena,che ne dite non è una bella idea? -ero tutta contenta

Lysandre si voltò verso Castiel con un'aria tutt'altro che entusiasta

-E tu ti sei fatto convincere? È vero l'amore rende pazzi!

Mi avvicinai a Lysandre e lo presi a braccetto

-Dai Lys ti prego...è la prima volta che mi capita di partecipare ad un'evento simile,fallo per me...

lo guardai con gli occhi da bimba e sbattei un paio di vole le ciglia lunghe e nere...

-Ma guardatela....e va bene e poi non dite che non il cuore bagnato nello zucchero!-

fui così felice che abbracciai Lysandre e continuai a ringraziarlo senza prendere respiro,Castiel allora si avvicinò a me e mi staccò da Lysandre

-Va bene credo che vada bene così,lo hai ringraziato abbastanza...

Lysandre guardò Castiel e sorrise,io allora sorridendo dissi

-È geloso....uuuuu

ma Castiel mi smorzò all'istante...

-No non è questo è che è tardi e rischiamo di rimanere fuori!-

così mi prese per la mano e insieme entrammo a scuola sotto gli occhi degli altri ragazzi che ci guardavano e bisbigliavano....chissà se avessero capito che io e Castiel stavamo insieme!

Entrammo in classe e la lezione cominciò,furono le sei ore più lunghe della mia vita,non vedevo l'ora che la campanella suonasse la fine di quella giornata,così avrei potuto prendere i moduli,compilarli e presentarli in sala delegati...

già la sala delegati....chissà se Nath è tornato a scuola...be presto lo scoprirò”

pensai tra me e me....nel frattempo l'ora x scattò e la campanella suonò la tanto attesa fine della giornata scolastica,mi alzai subito dal mio posto e chiesi al professor Faraize quattro moduli di iscrizione,lui me li diede ed io in pochi minuti li avevo già compilati

-Non perdi tempo eh...

Castiel stava dietro di me con il suo zaino tra le spalle e il mio nell'altra mano,me lo porse e poi uscì

-Dove vai Castiel? -gli domandai con i moduli compilati tra le mani

-Vado da Lysandre,credo che mi fermerò da lui stanotte,abbiamo pochi giorni a disposizione prima della gara e dobbiamo provare ancora quale canzone suonare al concerto

-Ah ho copito

gli risposi mentre feci una smorfia di delusione,lui tornò da me e avvicinando il suo viso al mio mi disse

-Non fare quella faccia,so che ti mancherò da morire ma ti prometto che quando l'evento finirà sarò tutto a tuo e potrai fare di me ciò che vuoi....

io arrossì come una bambina e cercai di evitare il contatto visivo lui mi sorrise e mi diede un bacio a stampo e andò via!

 

Arrivai in sala delegati con i moduli nelle mani e bussai alla porta

TOC TOC

-Entra..

era la voce di Nath questo voleva dire che era tornato,fui felice di rivederlo ma allo stesso tempo imbarazzata,non lo vedevo da quella famose lite e questo mi metteva in soggezione...poi chissà se sapeva già di me e Castiel

ma come fa a saperlo se non è neanche venuto a scuola nei giorni scorsi” scossi la testa ed entrai facendo prima un profondo respiro.

Nath era lì in piedi davanti la sua scrivania con la sua solita camicia bianca e la cravatta azzurra,appena mi vide mi sorrise ma abbassò gli occhi subito dopo

-C...Ciao Nathaniel come stai?

-Bene perché come dovrei stare? -

mi rispose con molta indifferenza mentre non mi guardava neanche..

-Bè non sei venuto a scuola nei giorni scorsi ed ero un po' preoccupata per te...

-Se fossi stata preoccupata per me potevi chiamarmi al cellulare non credi? -

ecco ebbi la conferma che Nath era arrabbiato con me...”

-Hai ragione avrei dovuto chiamarti ma ho avuto un casino di cose da fare....sono successe così tante cose da quel giorno...sai...ecco...bhe...

-Certo tranquilla non preoccuparti,immagino che le cose importanti che hai avuto da fare.....tra queste Castiel giusto? -

mi guardò e sorrise ma fu ovvio che il sorriso era falso...e poi continuò..

-so già che tu è Castiel state insieme...

io sgranai gli occhi e stetti per qualche secondo senza fiatare cercando disperatamente di trovare le parole adatte..

-Tranquilla non fare quella faccia,le voci qui corrono alla velocità della luce,siamo al Dolce Amoris e ci avvaliamo di una super giornalista come Peggy ricordi? -

mi sorrise nuovamente mentre io ero ancora in silenzio

-Io..

-Aileen non devi dirmi nulla,tu non mi avevi dato nessuna sicurezza e sei stata chiara fin dall'inizio,hai scelto Castiel ve bene,ok,certo avrei da ridire su i tuoi strani gusti in fatto di uomini ma lasciamo perdere

me lo disse ridendo a mo di battuta...

-Nath lo sai che mi sono subito legata a te,e ti ringrazio di tutto ma...

-Ti prego Aileen non continuare...amici come prima e adesso dammi i moduli che hai nelle mani altrimenti non li presento più!

Voleva sdrammatizzare la situazione imbarazzante creatasi,gli li porsi e senza dire nulla uscii da quella stanza,Nath aveva fatto così tanto per me,è stata dura affrontare quella situazione!

 

Tornai a casa ma i miei genitori non erano ancora arrivati,sempre quei due.....salii nella mia camera e uscii fuori nel mio balconcino per prendere un po' d'aria fresca,cominciai a pensare a Castiel

chissà cosa sta facendo quello stupido in questo momento...chissà se mi sta pensando.....non lo dimostra ma sono sicura che a lui piace l'idea della gara perché se vincessimo potremmo tornare in quel posto incantato...non vedo l'ora...dai Castiel ho fiducia in te!”

ero completamente assorta nei miei pensieri quando mi sentii qualcuno da dietro stringermi forte...

-Ma chi sei...

-Aileen...

-Al...Alan sei tu? Ma che fai? Lasciami....

-Aspetta non ti muovere stai ferma così per un secondo,sei sempre con quel poco di buono e non ho ancora avuto l'occasione di parlarti da solo...

-Alan ma che dici...per favore lasciami...

la sua stretta si stava facendo sempre più forte,sentivo il suo respiro tra i miei capelli,ero spaventata,sorpresa,confusa e scioccata...non so neanche io cosa provai in quel momento....non poteva essere vero...no non ci credo...

-Aileen io non ti vedo come una semplice cugina e ne tanto meno come una sorella....io ho sempre avuto una cotta per te sin da quando eravamo bambini,mi facevi impazzire già da allora,sono venuto qui per te...per stare con te Aileen so che tu provi lo stesso....

-Ma che dici Alan,stai scherzando vero? Non dire così non può essere...tu lo sai che per me sei come un fratello e niente più...

iniziai a balbettare presa completamente dal panico....cercai di liberarmi e ci riuscii quasi ma lui mi prese per i polsi e mi bloccò nuovamente

-Aileen ho sempre desiderato averti,ho sempre desiderato farti mia e sentire il sapore delle tue labbra,ti sogno da quando eravamo ragazzini,ho sempre saputo che saresti diventata un giorno la mia ragazza...molla quell'idiota e vieni da me,io posso farti felice...

-NOOOOOOOOO LASCIAMI ALAN LASCIAMIIIIII

iniziai a gridare e a dimenarmi ma lui non mollava e continua a tenermi per i polsi,iniziai a piangere ,la sua stretta era pensante e iniziai ad accusare dolore,

-Mi stai spaventando Alan ti prego lasciami mi stai facendo male....

lo supplicai

-PERCHÈ PERCHÈ MI STAI RIFIUTANDO AILEEN....IO TI AMO TI HO SEMPRE AMATO....

mi voltò verso di lui e stava per baciarmi

-NOOOOO AIUTOOOO QUALCUNO MI AIUTI PER FAVORE.....

urlai disperata e piansi come non feci mai e lì lui si fermò,mi guardò per un'attimo negli occhi e man mano mollò la presa....non disse nulla e andò via dalla mia camera sbattendo la porta,in preda al panico mi lasciai cadere a terra e cominciai a piangere a dirotto toccandomi i polsi dolenti e arrossati che un 'attimo prima erano prigionieri dalle mani di quello che doveva essere mio cugino

“Castiel...Castiel aveva ragione ed io non gli ho creduto....Alan....il mio cuginetto Alan....”!

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Capitolo 33
*** Addio Aileen... ***


Quella notte non riuscii a dormire,piansi per tutto il tempo e la paura che Alan rientrasse in camera mia mi fece chiudere la porta a chiave,non riuscivo ancora a crederci come quello che ho sempre considerato come un fratello,avesse potuto rivelarsi ben altro e in tutto questo Castiel aveva ragione,aveva da subito capito le intenzioni di Alan...

...stupida cretina....tu non gli hai creduto e alla fine è accaduto ciò che Cass ti aveva detto,e adesso come ti comporterai?” la mia dannata coscienza parlava di nuovo dentro la mia testa,

già è proprio vero,come avrei potuto affrontare Alan e soprattutto Castiel? Avrei dovuto raccontare a Castiel di ciò che Alan ha provato a fare? Forse era meglio non dirgli niente o altrimenti lo avrebbe fatto a pezzi....cosa dovevo fare...ero così confusa...cercavo disperatamente una risposta ma questa non saltava fuori!

Decisi così di restare a casa quel giorno,non volevo vedere Castiel ne nessuno,se fossi andata a scuola avrei dovuto dare una spiegazione a Castiel,non potevo fingere perché mi si leggeva in faccia che era successo qualcosa di grave,avevo gli occhi gonfi come due zucche figuriamoci se non se ne sarebbe accorto e poi non volevo uscire da quella stanza perché non volevo più rivedere Alan,se prima la sua presenza mi metteva a mio agio e mi faceva stare bene come quando eravamo piccoli,adesso al sol pensiero di stare vicino a lui mi faceva stare male,mi faceva venire l'ansia!

-Aileen....AILEEN CI SENTI? -

era mia mamma che gridava dal piano di sotto,decisi di non rispondere prima o poi l'avrebbe finita di chiamare il mio nome,restai immersa nelle mie morbide e profumate coperte,quando ad un tratto sentii bussare alla mia porta,il mio cuore si fermò e mi coprii con le mie coperte fin sopra alla testa in modo da non farmi vedere,pensai subito fosse Alan ma mi sollevai sapendo che in realtà era mia madre!

-Aileen posso entrare? -mi chiese lei

-Sei già dentro mamma....cosa c'è?- le domandai io mentre rimasi ancora supina....

-Ma non hai intenzione di andare a scuola oggi? È già tardi...e poi mi dici dov'è Castiel?

-Castiel ha passato la notte da Lysandre ed io non vado a scuola perché non mi sento bene

le risposi a stento e con monotono

-Ti senti male? Cos'hai? Vuoi che andiamo dal medico?

-Mamma mi sento male e basta vuoi lasciarmi in pace per favore? -

mia madre poveretta non rispose,ma mentre uscì dalla mia camera balbettò solo un

“ l'adolescenza...che brutta fase....”.

passarono un paio d'ore,mia madre e mio padre andarono a lavoro e io ero ancora chiusa in quella camera con il terrore di vedere spuntare improvvisamente Alan,il cuore inizio a battere più forte e mille anzi un milione di pensieri negativi mi assalirono la mente quando sentii la porta della stanza di Castiel aprirsi e richiudersi,sobbalzai dal mio letto e dopo aver fatto avanti e indietro nella mia camera decisi di rimettermi sotto le coperte,avevo così tanta paura che Alan sarebbe di nuovo entrato nella mia camera che iniziai a sudare....non avevo assolutamente voglia di vederlo.

Non fù così,Alan non entrò nella mia camera ed io mi addormentai stremata dopo la lunga notte passata a piangere!

 

 

CASTIEL POV

quando arrivai a scuola con Lysandre aspettai con lui e Rosalya l'arrivo di Aileen in cortile come eravamo di solito fare,ma nulla,lei non arrivava e mi preoccupai non poco tanto che anche Lys se ne accorse

-Castiel non preoccuparti,conoscendola avrà perso l'autobus....

-Ma figurati,ti sembro uno preoccupato? -

gli risposi ma non era affatto vero,ero preoccupato eccome,suonò la campanella e andai in classe.

Il professore Faraize fece l'appello...

-Aileen Jefferson....

ma nessuno rispose...

-Aileen Jefferson....

e ancora nessuna risposta,tutti si voltarono verso di me sperando che dicessi qualcosa...

-Non è presente prof,e non chiedetemi il motivo perché ne so quanto voi.....

nel frattempo entrò la preside che annunciò che l'evento si sarebbe svolto con un paio di giorni in anticipo

-Ragazzi abbiamo anticipato l'evento a domani vedete di essere pronti....

tra il bisbiglio del malcontento dei miei compagni di classe la preside lasciò l'aula e tornammo a fare lezione,anche se il mio corpo era presente la mia mente invece era altrove

dove cazzo era finita Aileen....” pensai continuando a rosicchiare il tappo della mia penna,ero nervoso e quando ero nervoso facevo così!

Finalmente la campana suonò ed io mi volatizzai in un baleno,all'uscita della scuola trovai ad aspettarmi Lys e Rosa

-Castiel dove vai? -

mi chiese Lysandre

-A casa....

e senza soffermarmi un'altro secondo in più andai subito a prendere la mia moto e tornai a casa il più presto possibile,non cappi nulla neanche a che velocità stessi andando.

Arrivai finalmente a casa e la porta era chiusa,provai a suonare ma nessuno mi aprì allora mi ricordai del mazzo di chiavi che tenevano di riserva dentro uno dei vasi che stava davanti la porta,lo presi e aprii,la luce di casa era spenta come se in quel momento non ci fosse nessuno,salii in camera di Aileen e bussai ma non mi rispose,allora provai ad insistere ma niente e quindi decisi di entrare lo stesso,la vidi dormiente sotto le sue lenzuola,mi avvicinai al suo letto e all'inizio provai a svegliarla ma dopo mi accorsi che era stravolta e così la lasciai riposare,aveva l'aria stanca e gli occhi ancora bagnati dalle lacrime,restai li immobile non capendo il motivo di quel suo stato d'animo...

Aileen ha pianto....perchè?”

stavo per uscire dalla sua stanza con l'intenzione di aspettare il suo risveglio ma una lettera sul pavimento vicino la porta colpì la mia attenzione

cos'è questa?” dissi sottovoce,presi quella lettera ed inizia a leggerla

 

Cara Aileen,mi dispiace per quello che è successo ieri,ti giuro che non volevo farti del male o causarti uno shock,sai quanto io ci tenga a te,ma non potevo più trattenere i miei sentimenti,dovevo dirti cosa provavo o rischiavo d'impazzire,speravo con tutto il mio cuore che l'amore che nutro per te fosse ricambiato ma la paura e la delusione che ho letto nei tuoi occhi mi ha spezzato il cuore e mi ha fatto prendere la decisione di tornare a Parigi,dirò agli zii che ritorno a casa perché questa città non fa per me,parto con un dolore al cuore e porterò con me il tuo ricordo,io ti amerò per sempre Aileen perdonami per ieri

tuo Alan.”

 

-Che cazzo vuol dire questo? Che cazzo vuol dire questa lettera?

Dopo aver letto quella lettera una furia mi pervase il corpo impadronendosi della mia ragione,appallottolai quel dannato pezzo di carta e senza pensare svegliai Aileen,non potevo più aspettare,dovevo sapere cosa era successo ieri...

-Aileen.....Aileen.....AILEEN

alzai la voce e lei si svegliò....si stropicciò gli occhi come fanno i bimbi e poi mi guardò con l'aria ancora assonnata

-Ca Castiel che ci fai qui? Che è successo?

Mi disse mentre si alzò dal letto

-Adesso mi spieghi che cazzo significa questa lettera....

gli porsi la lettera stropicciata e lei con aria confusa la prese e cercò di aprirla nel migliore dei modi,ridotta ormai com'era....stava per iniziare a leggerla quando....

-Tu ora mi dici che cazzo è successo ieri!

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Capitolo 34
*** finalmente.... ***


Eravamo chiusi in quella camera da soli,il vento fattosi più forte sbatteva contro la mia finestra,tenevo ancora in mano la lettera che Alan mi lasciò passandola sotto la porta,Castiel stava li immobile davanti a me e continuava a fissarmi aspettando che io dicessi qualcosa,che spiegassi il significato di quella lettera,ma come facevo a dirgli tutto? Come facevo a dirgli che Alan ci ha provato con me provando addirittura a baciarmi con la forza? Che situazione imbarazzante ma nello stesso tempo non potevo più scappare,dovevo raccontare per filo e per segno tutto ciò che successe la sera prima a Castiel,lui era il mio ragazzo ed era giusto che sapesse.

Mi voltai dandogli le spalle perché non riuscii a guardarlo negli occhi,pensando anche che sarebbe stato più semplice raccontargli tutto non avendo il suo sguardo fisso su di me...

-Ecco...io...io non so da dove cominciare.....

-Comincia dall'inizio Aileen e raccontami tutto per filo e per segno....

-Come vuoi tu Castiel,dunque ieri sera quando tornai da scuola salii in camera mia,andai fuori affacciandomi al mio balcone per prendere un po' d'aria fresca.....

-Vai al sodo sento già che sto per incazzarmi di brutto....

-Non interrompermi per favore o non riuscirò più a proseguire....

stavo per continuare la storia quando Castiel mi afferrò con forza il braccio facendomi nuovamente voltare verso di lui...

-Mi sembra di averti detto che preferisco che le persone mi guardino in faccia quando mi parlano...

di nuovo i suoi occhi grigi riflessi sui miei,era davvero arrabbiato,lo leggevo nei suoi occhi.

Restai a parlargli guardandolo negli occhi proprio come lui mi chiedette e prosegui...

-Dunque....Alan entrò nella mia camera senza che me ne accorgessi e all'improvviso mi ha abbracciato da dietro....ho cercato di scansarlo ti giuro Castiel credimi...

continuai a dirglielo mentre le lacrime mi rigavano il viso per la milionesima volta,lessi negli occhi di Castiel tanta rabbia ma anche delusione,scansò il mio sguardo e si voltò dall'altra parte...

-Prosegui....

mi disse seccamente,ed io proseguii...gli raccontai tutto,del fatto che lui mi aveva sempre vista non come una cugina ma come altro,gli raccontai che è sempre stato innamorato di me sin da quando eravamo ragazzini e alla fine quando gli dissi che mi chiese di mollare Castiel per stare insieme a lui,Castiel divenne una belva,si voltò verso di me sgranando i suoi occhi e si avvicinò a me faccia contro faccia e con rabbia mi domandò

-E tu cosa gli hai risposto?

-Cosa potevo rispondergli Castiel? Gli ho detto ovviamente che per me lui era sempre stato il mio cuginetto,che non provavo i suoi stessi sentimenti,che non ti avrei mai lasciato per stare con lui e che doveva lasciarmi in pace....cosa pensi gli potevo rispondere?!

Continuavo a piangere senza poter fermare le mie lacrime,quella situazione stava diventando davvero pesante,il terzo grado da parte di Castiel mi stava stremando ma del resto aveva tutti i diritti di sapere come erano andate le cose,infondo lui era il mio ragazzo no?

Castiel iniziò a a gridare che se lo avrebbe preso lo avrebbe ammazzato,mi urlò contro che lui aveva ragione ma che io non gli ho creduto

-hai visto? Te l'avevo detto che quel bastardo aveva dei secondi fini con te ma tu non mi hai voluto ascoltare.....

-VA BENE CASTIEL VA BENE AVEVI RAGIONE TE OK? SEI CONTENTO? NON VEDI COME STO? COME PENSI CHE STIA DOPO AVER SCOPERTO CHE UNA DELLE PERSONE PIÙ IMPORTANTI DELLA MIA VITA IN REALTÀ ERA ALTRO? NON CAPISCI COME MI SENTO? -

non poeti fare a meno che gridare con tutto con il mio essere,ma non era una rabbia verso di Castiel perché sapevo benissimo che lui aveva ragione,ma era più uno sfogo,avevo accumulato troppo nelle ultime 24 ore e non riuscii più a trattenermi.

Castiel non mi rispose ma girò le spalle e fece per andare via

-Dove vai adesso? -

gli domandai con voce roca e ancora soffocata dalle lacrime

-Fuori da qui,devo sbollire la cosa!

Lo disse senza neanche guardarmi in faccia ed io non lo fermai,probabilmente sarebbe andato da Lysandre a farsi due birre e mi andava anche bene,anche lui doveva sfogarsi in qualche modo.

Andò via sbattendosi la porta dietro e a me non rimase altro che rannicchiarmi sul letto e continuare a piangere abbracciata al mio cuscino.

 

 

CASTIEL POV

Ero scioccato da ciò che avevo appena sentito,se avessi avuto quel bastardo tra le mani lo avrei fatto in mille pezzi,fu una fortuna per lui la decisione che prese di ritornare in quella sua dannata città,mossa intelligente!

Presi come di consuetudine la mia moto e andai di corsa dal mio migliore amico.

Bussai alla sua porta...

-Si chi è?

-Apri....

Lysandre aprì la porta e con un sorriso di uno che si aspettava già la mia visita mi fece entrare

-Che è successo questa volta Castiel?

-Dammi una birra,anzi portane due o tre ne ho proprio bisogno...

mi stravaccai sul solito divano e impugnai la chitarra di Lysandre cominciando a suonare....

-Oh cacchio...deve essere qualcosa di veramente grave......di solito quando chiedi della birra e inizi a suonare senza motivo è perché in realtà c'è un motivo...allora amico mio di cosa si tratta? Hai litigato con Aileen?

Lysandre sapeva sempre tutto di me,con lui parlare non mi riusciva difficile anzi al contrario,era l'unico con cui riuscivo a parlare senza problemi,era l'unico con cui parlavo di ciò che in realtà sentivo e per un tipo come me non era una cosa tanto normale come poteva esserlo per un'altra persona,iniziai così a raccontargli tutto...di Alan e di come ci avesse provato con Ailee,

-Perchè sei qui Castiel? -

mi domandò mentre sorseggiava la sua di birra...

-Che vuoi dire? Sono qui per parlare con te.....ho bisogno di sfogarmi in qualche modo...

-Tu sai che non dovresti essere qui vero? Per quanto tu ti possa sentire arrabbiato pensa a come invece sta Aileen,si è trovata davanti una persona che in realtà era un'altra....povera ragazza sarà sicuramente scioccata,dovresti essere a casa con lei e consolarla lo sai?

-Non ho voglia,non me la sento adesso....sto troppo incazzato on vorrei poi dirle cose di cui potrei pentirmi dopo quindi è meglio che sto alla larga per oggi il tempo di sbollire...

-Ma sei che a volte ti prenderei a sfrangate sugli incisivi? Ma come cazzo ragione eh? Che centra Aileen? Lei lo ha rifiutato se non sbaglio e ti ha pure raccontato tutto....

-Lo ha fatto perché non ha avuto scelta...l'ho praticamente costretta e poi quella lettera.....

-Si ma sono sicuro che lo avrebbe fatto lo stesso....Castiel ma cazzo mi vuoi dire che conosco meglio io la tua ragazza di te? Sei proprio un bimbo quando ti prende...

mi voltai e guardai in malo modo il mio amico che voleva solo farmi ragionare e che in fin dei conti aveva solo ragione,ma in quel momento non capii più nulla e mi fiondai da lui prendendolo per il colletto della camicia...

-Che cazzo hai appensa detto Lys?

-Va bene Castiel,sei proprio andato oggi....finisci di bere la tua birra e dormi qua stanotte sperando che domani ritrovi il senno che oggi hai perduto....

mi tolse le mani dal suo colletto e si allontanò lasciandomi solo con i miei pensieri,aveva ragione,che cazzo centrava Aileen in tutto questo,lei non aveva colpa,ma quella sera non riuscii proprio a tornare a casa e volli restare a dormire a casa di Lys.

L'indomani andammo a scuola insieme,non feci neanche colazione avevo lo stomaco chiuso,Lys non mi disse nulla e non riprese l'argomento Aileen,quando arrivammo a scuola trovammo Rosa ad aspettarci al varco del liceo

-Ma dov'è Aileen? Non è venuta neanche oggi,sta per caso male? Ho provato a chiamarla ma ha il cellulare sempre spento....

Mi avvicinai a Rosa e mettendole una mano sulla spalla gli chiesi...

-Rosa sei la sua unica amica,potresti andare da lei dopo la scuola? Credo che ha bisogno di una spalla su cui piangere e la mia al momento non è quella più indicata!-

Rosa non mi domandò il perché ma con la testa fece un cenno di approvazione,meno male,ero più tranquillo sapendo che ci fosse stata lei al suo fianco!

 

AILEEN POV

Neanche quella mattina volli andare a scuola,non avevo voglia di vedere nessuno e dopo la discussione avuto anche con Castiel la sera prima,non avevo voglia di vedere neanche lui,stavo ancora sul mio letto con lo stesso pigiama da 2 giorni,ero come in catalessi quando alla porta suonarono con insistenza,non c'era nessuno in casa,solo io,quindi scocciata mi avviai verso la porta per aprire

chi sarà adesso? Non ho voglia di vedere nessuno....!” balbettai mentre scendevo le scale.

-Rosa che ci fai qui? -

fui sorpresa di vedere la mia amica davanti la porta di casa mia ma contemporaneamente felice perché avevo proprio bisogno di un'amica in quel momento...

-Ciao Aileen...passavo da queste parti e siccome non vieni a scuola da due giorni e hai il telefono sempre spento ho pensato di venire a vedere come stavi...

-Ti ha mandato Castiel vero? -

le chiesi io ammiccando un lieve sorriso,il mio primo piccolo sorriso dopo 3 giorni

-Ehmmmmm si ma sarei comunque passata anche se lui non me lo avesse chiesto....

andammo in camera mia e ci sedemmo sul letto,Rosa mi prese la mano e rivolgendomi uno sguardo dolce e caloroso mi chiese...

-Cosa c'è che non va amica mia? Sai che Castiel è davvero molto preoccupato per te?

-Ecco Rosa...sapessi è tutto un casino....

-Sono o non sono il tuo diario? Spara sono qui apposta...

cominciai a raccontargli di Alan e poi anche della discussione avuta con Castiel,lei stette ad ascoltare senza intervenire nemmeno una volta e poi quando io ebbi finito mi disse...

-Aileen capisco che per te potrebbe essere una cosa scioccante,ma ascoltami tu non hai colpa,pensavi che lui fosse il tuo cuginetto,quello che ti stava vicino nei momenti no della tua infazia,quello che prendeva le tue parti quando gli altri ti facevano i dispetti,sei cresciuta con il pensiero di lui come un fratello,ma non è colpa tua se lui in realtà pensava di te l'esatto opposto,non possiamo cambiare i sentimenti e i pensieri delle altre persone,chiudi il capitolo Alan,è stato lui a perdere qualcosa di prezioso come la tua amicizia e non tu,tu adesso hai un ragazzo che tiene davvero molto a te...pensa a te e alla tua storia con Castiel non vale la pena amareggiarsi per chi non se lo merita e poi scusa....non pensi che due giorni di pigiama non siano già troppi? Forza muovi il sedere da questo letto fatti una doccia vestiti e andiamo al liceo....

sorrisi alle parole di Rosa,era davvero una grande amica,lei mi aveva sempre le parole giuste e sapeva come rincuorarmi....sempre...

-Liceo adesso? -

le domandai con aria interrogativa...

-Ah già tu non eri presente ieri,dunque la preside ha detto che l'evento musicale è stato anticipato a stasera...guarda ho portato i vestiti che indosseranno i ragazzi,ti piacciono? Non li trovi molto rock band?-

e rise mentre mi mostrava gli abiti confezionati per Lys e Castiel....

-Che belli,Rosalya ma sei bravissima,questa è la prima volta che vedo i tuoi lavori...sei davvero fantastica

erano davvero belli e fui sorpresa di scoprire che la mia migliore amica aveva quella dote....Rosalya era la number 1

-Sono contenta che ti siano piaciuti adesso corri in bagno e togliti quel pigiama che ti saranno spuntate anche le zecche....

feci come la mia amica mi aveva ordinato e dopo mi vestiii,Rosalya mi truccò leggermente anche se io come al solito non ero molto d'accordo ma era un'occasione speciale no? E insieme andammo al liceo.

Ero così emozionata di vedere Castiel esibirsi,non lo avevo mai sentito suonare e al pensiero di immaginarlo sul palco con la chitarra elettrica in mano mi faceva sobbalzare il cuore,poi invece mi venne in mente che l'ultima volta che lo vidi,cioè la sera prima,litigammo e questo mi rattristì non poco e Rosa accanto a me se ne accorse

-Oi ma la smetti di fare quella faccia decadente? Dai su che sei fortunata...hai un gran pezzo di gnocco come ragazzo e stasera sarai invidiata da tutte le ragazze del liceo quindi non farti vedere con quella faccia...

-Si signora! -

le risposi a mo di soldato...

-Ecco brava,adesso però stai qui in sala,tra poco inizia il concerto e loro dovrebbero essere i primi ad esibirsi,io nel frattempo vado negli spogliatoi a dargli gli abiti...

feci come mi disse e aspettai che l'evento iniziasse,avevo il cuore che mi batteva a mille,chissà come sarebbe stato bello Castiel,però poi pensai pure...

chissà se è ancora arrabbiato con me....

scossi la testa per allontanare quel pensiero,nel frattempo le luci della sala si abbassarono creando un'atmosfera suggestiva,fari che emanavano fasce di luci diverse ricoprivano l'intera sala e sul palco presentati da una nuvola grigia di fumo apparvero Castiel e Lys...

che belli che sono....poi Castiel...il mio Castiel....”

pensai mentre sentivo le ragazzette del liceo che facevano commenti hot sul mio ragazzo e sul suo migliore amico,fui non poco gelosa devo dire,ma anche lusingata perché stavo con un figo pazzesco.

Cominciarono a suonare,come dissi era la prima volta che li sentivo e non ne capisco nulla di rock o metal,ma devo dire che furono davvero spettacolari,come si muovevano,come suonavano,avevano catturato l'attenzione di tutti,bisognava vederli per poterli immaginare a parole non si può spiegare,quando ebbero finito di suonare vidi Castiel cercarmi con lo sguardo ed io che capii alzai il mio braccio destro dimenandolo a destra e a manca nella speranza che lui mi vedesse e così fu,i suoi occhi finalmente incontrarono i miei,restammo a fissarci per qualche minuto e poi io gli sorrisi,quando inaspettatamente vidi Castiel saltare giù dal palco e mentre cercava di farsi spazio tra la folla corse verso di me …

-Cast...

non finii neanche di pronunciare il suo nome che lui mi abbracciò forte davanti a tutti,sussurrandomi all'orecchio

-Scusa sono un'idiota,ma ero davvero incazzato...

-Basta Castiel,è tutto passato no? -

lui mi prese il viso con le sue mani coperte da dei lunghi guanti neri che Rosalya aveva confezionato per l'evento e mi baciò appassionatamente davanti a tutto,con sottofondo i bisbiglii increduli dell'intero liceo.

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Capitolo 35
*** un concerto da sballo ***


Quella sera fu memorabile,il concerto fu qualcosa di indescrivibile e Castiel e Lysandre furono spettacolari,avevano davvero un bel talento quei due,riuscii a percepire quanta passione Castiel metteva nella sua musica,amava tanto suonare la sua chitarra e ne fui quasi gelosa.

Quell'abbraccio davanti all'intero liceo mi fece emozionare ma anche imbarazzare,non credevo che Castiel potesse fare una cosa del genere,non era il tipo di mostrare i suoi sentimenti in pubblico e ne fui davvero meravigliata ma anche felicemente sorpresa.

Dopo quello splendido abbraccio Castiel tornò dietro le quinte in attesa che gli altri gruppi finissero di esibirsi,ero così trepidante,non vedevo l'ora di sapere chi avrebbe vinto e chi così si sarebbe aggiudicato il premio finale,cioè un fantastico weekend in quello splendido cottage immerso nel verde e nella natura.

Alla fine della serata,quando l'ultimo gruppo finì di esibirsi,il professore Faraize raggiunse il palco con una busta che teneva tra le mani,nel frattempo Rosalya accanto a me aspettava anche lei l'annuncio dei vincitori

-Che ne pensi Aileen,chi sarà a vincere? -

mi domandò la mia amica trepidante tanto quanto me...

-Non lo so,ma credo e spero Castiel e Lysandre,obbiettivamente parlando sono stati i migliori e credimi non sono di parte....

mentre stavo rispondendo a Rosa,il professore Faraize si schiarì la voce e si avvicinò al microfono per annunciare i tanto attesi vincitori,avevo il cuore che batteva a mille....

“dai Castiel sono sicura che ce la farai....” ripetei dentro la mia mente mentre fissavo il professore Faraize

-Ragazzi faccio una premessa,siete stati tutti eccezionali,avete lavorato sodo e vi siete impegnati parecchio,certo sarebbe una cosa stupenda che mettereste lo stesso impegno anche per lo studio ma tralasciamo va.... -tutti scoppiarono in una sonora risata,il prof proseguì – scommetto che non state più nella pelle e volete subito sapere chi sono i vincitori...

un coro si levò

“siiiii siiiii”

-bene vi accontento subito....i vincitori dell'evento musicale di quest'anno del liceo Dolce Amoris che si aggiudicano come premio un weekend al cottage sono....sono.....

il professore Faraize aprì la busta si sistemò gli occhialetti e dopo aver letto i nomi dei vincitori si avvicinò nuovamente al microfono......

“forza forza....” continuavo a ripetermi

-i vincitori sono....il gruppo di Castiel e Lysandreeee.....

tutti applaudirono focosamente e io e Rosalya ci abbracciammo saltellando come due cretine,eravamo troppo felici e mi commossi anche...

-Che bello Rosa ce l'hanno fatta hai visto?-

-Si...sono troppo felice....

i due ragazzi raggiunsero il palco emozionatissimi,anche se Castiel mantenne sempre quell'aria da duro,ma si vedeva lontano un miglio che era felicissimo ed io con lui,il prof gli porse un trofeo a forma di nota musicale e poi due pergamene,gli strinse la mano e si complimentò con loro...

-Bene ragazzi complimenti siete stati bravissimi....allora siete pronti a partire per questo fantastico weekend immerso nella natura?

-Bè professore....certo..soprattutto gratis...

gli rispose Lysandre facendo scoppiare tutti in sala dalle risate

-Va bene come non detto andate...andate che è meglio va....

li scacciò fuori dal palco il prof sospirando.

 

Castiel si avvicinò a me mentre teneva la coppa stretta tra mani,era così felice...quegli occhi grigi gli brillavano,

-ehi ma non mi dici nulla? -

mi domandò mentre sventolava a destra e a manca il suo trofeo,

-Si sei stato bravino

-Ah solo bravino?!

Mi prese con forza passandomi il suo braccio intorno alla vita e mi portò a se …

-Dovresti minimo darmi un bacio per averti vinto un weekend fuori …

-Ah ma davvero? Sentitelo …

e prendendogli il viso tra le mie mani lo baciai … lo baciai con tutta me stessa, i giorni precedenti li passammo a litigare, la presenza di Alan ci diede del filo da torcere ma fui davvero felice che quella sera risolvemmo tutto con un abbraccio e un bellissimo bacio, e poco m'importo della gente che ci stava intorno a bisbigliare e mormorare, Castiel era il mio ragazzo e avrei fatto di tutto per lui.

Avevamo vinto il weekend in quel paradisiaco cottage,chissà cosa sarebbe accaduto,l'ultima volta che ci fummo, io e Castiel diventammo una coppia, quel posto era magico, due giorni insieme a Castiel immersi nella natura, non vedevo l'ora.

Quel fantastico weekend si avvicinava ed io non stavo nella pelle!

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Capitolo 36
*** paura di essere tua... ***


Castiel e Lysandre avevano vinto il primo premio e sia io che Rosa eravamo entusiaste della cosa,ci aspettava un meraviglioso weekend fuori città,non vedevo l'ora di passare due giorni insieme a Castiel.

Rosa mi chiese di andare con lei a fare shopping in città per comprare qualche roba necessaria da portare per il weekend in quel cottage ed io accettai di buon grando!

Arrivammo in centro e il primo negozio che Rosa mi fece visitare fu quello della biancheria intima,non ne capii il motivo però la seguii dentro,ero attorniata di completini intimi e lingerie di tutti i tipi,pizzi merletti,bianchi,rosa,neri … di tutti i colori possibili e immaginabili,dai colori pastello a quelli neutri,erano davvero molto belli,stavo dando un'occhiata in giro quando mi si presentò Rosa davanti con un completino di pizzo bianco tra le mani …

-Che bello che è questo,lo vuoi comprare? -

le dissi io mentre stavo scrutando quel fantastico completino in tutti i suoi lati...

-No,non è per me ma è per te....

sgranai gli occhi e socchiusi la bocca...

-AH?

-Ma dai Aileen non fare quella faccia da fessa inconsapevole....

-Non capisco davvero Rosa quello che vuoi dire....

-Bene ti do gli indizi tipo rebus.....la natura,un cottage romantico,tu,Castiel,la luna e le stelle nel cielo che fungono da tetto.....

-Continuo a non capire Rosa,davvero....

-Ma Aileen con te ci vuole una lavagna e i disegnini per farti capire le cose,come si fa con i bambini....non capisci? Tu e Castiel da soli un weekend intero,potrebbe succedere che tu e lui....dai...tu e lui.....

-Io e lui cosa?

-Aileen porca miseria....cosa può succedere tra due ragazzi che fanno coppia in piena adolescenza e subbuglio ormonale mentre stanno fuori insieme per un intero weekend?

Alzai gli occhi al cielo cercando di riflettere a cosa Rosalya voleva mirare e poi capii tutto,lo so,sono una vera cretina quando si tratta di captare certe cose....diventai improvvisamente rossissima,lo so perché mi sentii avvampare le gote,e iniziai a balbettare

-Co...Cosa stai...stai dice....dicendo Rosa,non succederà mai...

-E perché? Non ti piace Castiel?

-Certo che mi piace....ma...

-Ma cosa? Guarda che è naturale tra due persone che provano dei sentimenti fare certe cose....

-Lo so,ma è la mia prima volta e vorrei che fosse speciale

-E lo sarà...e poi non è detto che succeda.....comunque noi preveniamo comprando questo fantastico completino...non è un'amore?

-Ma dai Rosa......

-Te lo regalo io...

cercai di fermarla ma fu tutto inutile,era già andata alla cassa a pagare,mentre la commessa stava impacchettando il completino,io mi misi a pensare alla discussione avuta prima con Rosalya

e se davvero succedesse tra me e Castiel? Cioè....lui sarà sicuramente più esperto con tutte le ragazze che ha sicuramente avuto in precedenza,io invece sono una matricola imbranata in materia,e se non gli piacessi sotto quel punto di vista e mi lasciasse? Ohhh.....che casino....”

pensai tra me mentre con le mani mi arruffavo i capelli in segno di disperazione.....

-Che hai Aileen?

-Niente andiamo va....

Girammo ancora qualche negozio per comprare i viveri necessari per quel weekend...infondo eravamo noi le donne giusto? I ragazzi avrebbero comprato solo dolciumi e snack,dopo di che tornammo a casa carichi di buste,ma con la gioia nel cuore,non vedevamo l'ora di partire!

A casa ad aspettarmi c'era Castiel che appena mi vide con quelle buste in mano mi corse incontro per darmi soccorso....

-Ma che avete comprato provviste per un anno? Guarda che stiamo fuori solo un weekend....

-Lo so ma eravamo così felici che non abbiamo capito che stavamo comprando quasi tutto il supermercato....

sorridemmo entrambi mentre cadde a terra lo scatolo contenente il completino intimo regalatomi da Rosa...lo scatolo arrivato al pavimento si aprì e ovviamente stava lì in bella vista e Castiel si abbassò per prenderlo...

-Cosa sarebbe questo?

Io dall'imbarazzo lo strappai dalle sue mani tingendomi il viso di color rosso scarlatto...sarei voluta sprofondare in quel momento...

-Dammi....non sono affari tuoi...

Castiel mi sorrise e avvicinandosi al mio orecchio sussurrò con tono caldo e sensuale...

-Non dirmi che lo hai comprato solo per me....non vedo l'ora che sia domani...

e mi baciò la guancia

-Ti sbagli non è mio....è...è ….è di Rosalya ma l'avrà dimenticato in mezzo alle cose da portare per il weekend...anzi la chiamo subito dicendole che lo ha scordato...

-Ah capisco....be è un vero peccato allora che non sia tuo....stavo già immaginandoti con quello addosso e credimi era una visione celestiale....

mi fece l'occhiolino e andò via...

-SEI UN PERVERTITO....

gli gridai contro mentre mi toccai le guance che stavano prendendomi a fuoco...

cosa faccio adesso....”pensai colta dal panico!

Finalmente il giorno della partenza arrivò,con gli zaini in spalla carichi di viveri ci dirigemmo alla stazione dei pulman...

-Ma si può sapere che avete comprato? Piombo per caso?-

chiese a Rosalya Lysandre mentre sbuffava

-Le cose necessarie cognatino....vedrai vi cucineremo dei pranzetti....

-Castiel amico mio sappi che ti ho voluto bene e che è stato un piacere conoscerti....

Rosa allora iniziò a picchiarlo a colpi di un libro che aveva tra le mani...

-Be se hai paura di morire allora non mangiare....

era una scena comica che non poteva fare altro che farci ridere,Castiel si avvicinò a me e mi prese la mano,a quel toccò mi venne la scena di ciò che successe il giorno prima e sulle battute riguardanti il completino intimo,pensai subito che davvero c'era un'alta probabilità che quel weekend potesse succedere qualcosa tra noi che andava oltre il bacio,fui colta dal panico e dall'imbarazzo,tolsi la mia mano dalla sua e sorridendo e facendo finta di nulla mi avvicinai a Rosa ma vidi con la coda dell'occhio che Castiel mi fissò in modo strano,penso che ci sia rimasto male che non volli tenere la sua mano,ma non poteva mai capire cosa mi passava in quel momento tra la testa.

Salimmo sul pulman,Castiel si sedette e tenne il posto libero accanto a se per me,Lysandre stava per sedersi vicino Rosa ma io lo bloccai

-No Lys puoi sederti vicino a Castiel? Sai ecco...devo parlare con Rosa...

Lysandre mi guardò strano...

-Certo come vuoi....

e si sedette accanto a Castiel,vidi Castiel girarsi per guardarmi ma io che capii mi voltai verso Rosa sedendomi nel frattempo accanto a lei...

-Aileen come mai non ti sei seduta vicino a Castiel?

-Così...volevo solo semplicemente trascorrere il mio tragitto con te...

-Non è vero,spara che c'è che non va?-

come al solito la mia amica Rosa aveva afferrato tutto....mi feci seria in viso e iniziai a raccontarle di ciò che mi turbava,le raccontai del fatto che stavo evitando Castiel ma che non lo facevo apposta ma mi veniva automatico,le raccontai del fatto che avevo paura a restare solo con lui e che la probabilità che facessimo l'amore durante quel weekend era alta,perchè io lo desideravo,io stavo iniziando a sentire questo bisogno...questo desiderio....

-E allora di cosa hai paura? Non capisco....dici che lo eviti perché hai paura che stando con lui da soli potreste cedere,ma contemporaneamente dici pure che lo desideri anche tu fare l'amore con lui...io non sto afferrando il tuo discorso,ti contraddici amica mia...

-Hai ragione Rosa,ma vedi io voglio fare l'amore con lui,voglio che la mia prima volta sia con con Castiel,ma ho paura che essendo senza esperienza in materia mentre lui no,potrei deluderlo sotto quell'aspetto e al pensiero mi sento male....e se mi lasciasse?

-Tu ti fai troppe pippe mentali...ma che dici....ma ti rendi conto? Guarda che fare l'amore con il proprio ragazzo è qualcosa di completamente naturale,non centra nulla essere bravi o meno,è l'amore che vi lega ad unirvi in quel momento,e tutto verrà da se quindi tranquilla....Castiel lo sa che non sei la solita ragazza con cui ha avuto delle avventure da una botta e via...e quindi sa anche che questa sarebbe la tua prima volta,lui ti ama Aileen,ti ama per tutto quello che sei

quelle parole mi tranquillizzarono da una parte ma dall'altra avevo ancora ancora paura.

Dopo le solite ore di tragitto arrivammo al cottage,i padroni di quell'incantevole posto ci mostrarono le stanze,e ci invitarono a posare la nostra roba,io stavo ancora incollata a Rosalya come un francobollo non avendo il coraggio di avvicinarmi a Castiel,fui una bambina stupida in quel momento,Castiel andò nella sua camera con Lysandre senza manco dire una parola.

Venne l'ora di cena,scendemmo al piano di sotto per raggiungere l'area ristornate e ci accomodammo nello stesso stavolo che occupammo durante la gita,io in una mossa veloce mi sedetti accanto a Rosa,mentre Lysandre guardava un turno me e un turno Castiel non riuscendo a capire cosa non andava tra noi,Castiel restò tutto il tempo della cena muto come un pesce non alzando neanche gli occhi dal piatto,appena io ebbi finito mi alzai e andai a fuori un'attimo per respirare un po' di aria fresca e poi l'aria che si respirava li non era affatto della più gioiosa.

Arrivai fuori e feci dei lunghi sospiri,l'aria era fresca e il profumo dei fiori di stagione riempiva tutta la zona,le stelle in cielo erano già alte e talmente luminose da sembrare delle luci,la luna poi era fantastica,c'era la luna piena quella sera,era enorme e luminosissima tanto che sembrava quasi giorno e non sera,stavo godendomi quel panorama quando mi ritrovai Castiel davanti con il viso contrito,segno evidente che era arrabbiato e non aveva torto

-Posso chiederti una cosa? -

mi domandò...io sapevo già a dove voleva arrivare

-Scusa Castiel devo andare da Rosa mi sono scordata di chiederle una cosa importante....

mi voltai per andare via,ennesimo tentativo di evitarlo ma lui mi prese per il polso e mi fece voltare verso di lui,era davvero nero dalla rabbia e come dargli torto,non capiva il mio comportamento e non lo capivo neanche io al dire il vero

-mi dici perché cazzo continui ad evitarmi?

Mi chiese alzando la voce e scuotendomi per un braccio

-ma che...ma che dici Castiel,non so a cosa ti riferisci...

gli risposi evitando il suo sguardo

-ma mi hai preso per un cretino? No mi guardi da stamattina,in pulman hai preferito sederi accanto a Rosa e poi anche a cena non mi hai degnato di uno sguardo....dimmi cosa c'è che non va....spiegami cosa ti ho fatto...

mi liberai dalla sua presa che stava diventando sempre più forte,non gli risposi perché non sapevo che rispondergli

-D'accordo,quando vuoi dirmi cosa cazzo ti passa in quella testa sai dove trovarmi....

si voltò e andò via lasciandomi li tutta sola

come faccio a spiegarti che ho paura di stare sola con te perché ti desidero,come faccio a spiegarti che ho paura di fare l'amore con te per il terrore di deluderti....”!

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